La sostenibilità come fattore di rischio e di opportunità - Seconda e ultima giornata

Bene buongiorno a tutti diamogliela seconda tornata di lavori saluto ancorché mente chi è collegato on line perché abbiamo le dirette di Radio radicale di Amsa e e la nostro canale YouTube quindi saluto sia i presenti
Sia col in coloro che sono con la colla e diamo il via alla seconda giornata esautorata molto intensa anche oggi abbiamo tanti panel tematici particolari e io darei subito la parola professor Giovannini
Per dare il via ai lavori che ringrazio vivamente della sua presenza grazie professore a lei
Grazie mille buongiorno buongiorno a tutte tutti è un piacere essere qui
è un piacere aprire questa seconda giornata con un tema come sostenibilità come modello di innovazione sviluppo e fattore di tutela ma voi avete scelto anche come elemento complessivo della vostra riflessione come fattore di rischio
Beh che siamo in una situazione ad altissimo rischio di insostenibilità credo che stia diventando chiaro a tutti una insostenibilità non solo ambientale pensiamo alla siccità e al cambiamento climatico
Ma anche sociale
Anche economica e dunque anche istituzionale tutte le discussioni in corso sulla per esempio revisione del Pnr sulla disegno del paura Ripa ore you e tra le tante altre discussioni che dovrebbero esserci che non ci sono purtroppo sull'orientamento dei fondi europei e nazionale due mila ventuno ventisette
Ci mostrano come le opportunità siano tante ma i rischi di far male e di sprecare un'occasione straordinaria
Sono altrettanto elevati
Io parlerò con il mio attuale cappello dei direttore scientifico dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ma avete voluto sottolineare anche già ministro di un fumi mistero perché come sapete
Il ministero per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili plurale
E non c'è più siamo tornati al ministero delle infrastrutture e dei trasporti
E non mi sottrarrò a a riflettere su alcuni unica sospetti
E la prima riflessione devo dire mi viene dalla cronaca
Perché una buon caso emblematico
Ieri oggi alcuni giornali parlano di questo i la Corte dei conti nella fase di controllo analogo
Concomitante come si dice
Cioè mentre essi realizza il pm RR a pubblicato una un documento in cui critica il modo con cui i due miliardi del Pnr R.
Su le infrastrutture idriche sono stati programmati si stanno realizzando eccetera
E un buon caso secondo me intanto perché l'analisi del la corte dei conti non voglio fare minimamente polemica ma lo prendo come elemento emblematico dice chiaramente noi non trattiamo i novecento milioni che sono un'altra cosa
Sempre nel Pnr tre oltre due miliardi
Quindi si concentrano solo sul due miliardi
Ora due virgola nove miliardi di investimenti sulle strutture idriche che avevamo deciso nel due mila ventuno sono una frazione di quello che servirebbe
Perché nell'allegato infrastrutture
E mobilità logistica del due mila ventuno avevamo indicato in circa dodici miliardi gli investimenti sul per mettere in sicurezza il sistema idrico italiano
In realtà quei due virgola nove miliardi ci sono altri fondi quindi complessivamente ci sono circa sei miliardi
Di Investimenti ma sono meno della metà di quelli che servirebbero
Se dunque noi non ragioniamo
In modo integrato questo il punto che vorrei sottolineare tra i due miliardi i due miliardi e nove i quasi sei e capire come integriamo con altri fondi
I miliardi mancanti è chiaro che abbiamo un esattamente quell'approccio settoriale che non ci aiuta a minimizzare i rischi e massimizzare le opportunità
Secondo elemento qui siamo in un comma ventidue avete presente il comma ventidue Deruta di un regolamento militare americano no che diceva se ricordo bene una persona dichiarata non sana di mente non può fare il militare ma chiunque
è sano di mente non farà domanda per non fare il militare qualcosa già quindi sostanzialmente tutti devono fare il servizio militare
Perché la Corte dei Conti dice
Chiaramente ex post
Avete fatto la selezione dei progetti in maniera non
Forse ottimale
Perché avete selezionato i progetti che forse non si faranno entro il due mila ventisei insomma come si suol dire manca la visione di insieme
Ora fermo restando che gli investimenti infrastrutturali sulla l'idrico dipendono dalle Regioni
Questo è un elemento di rischio ma non perché per l'idrico più in generale ci tornerò successivamente sul nostro assetto istituzionale
Se ottimale per affrontare le crisi future
La Corte dei Conti dimentica che una delle riforme piena RR
Riguarda finalmente l'obbligo di fare un unico piano idrico nazionale che tre recupera invasi e gli acquedotti
Fino a questa riforma che abbiamo fatto al due mila ventuno c'erano due piani separati
Ora c'è l'obbligo di metterli insieme e dunque di fare simultaneamente una pianificazione sia per gli invasi che per gli acquedotti perché il tema idrico può essere i rischi
Torno al vostro alla vostra domanda al vostro tema generale i rischi possono venire da una parte e dall'altra io ho degli invasi perfetti e poi degli acquedotti colabrodo oppure o dei perfetti acquedotti ma non ho gli invasi il problema non si risolve
Dunque è abbastanza evidente
L'inconsistenza appunto comma ventidue dice ma non avevate un piano eh no non ce l'avevamo tant'è vero che abbiamo dovuto fare una riforma perché da adesso in poi il Paese sì doppi di un piano di questo tipo
Lo prendo come elemento emblematico se volete paradigmatico
Del fatto che abbiamo bisogno di cambiare profondamente in modo di affrontare i temi qui stiamo parlando dell'idrico della sostenibilità proprio per ridurre al massimo i rischi e aumentare invece le opportunità
Il ministero dell'ambiente all'epoca poi ministero la transizione ecologica ora Ministero
Dell'ambiente e della sicurezza energetica
Nel due mila diciassette aveva predisposto la prima strategia nazionale di sviluppo sostenibile
In risposta alla legge due due uno del due mila quindici
Cosiddetto collegato ambientale alla legge di bilancio in realtà per il due mila quattordici che il governo Letta l'unica aveva predisposto
Quella strategia di sviluppo sostenibile del due mila diciassette
Ebbe un parto estremamente difficile
Ed è la lo cito perché poi do merito invece a quello che sta accadendo adesso
Furono coinvolti tutti i ministeri
Peccato che il ministero dell'Economia e delle Finanze non partecipo ai lavori così che quando il documento andò in alla presidenza del Consiglio per essere approvato immerso disse scusa ma che cos'è questa cosa
Jean come non avete visto no
Ma non avete partecipato insomma
La faccio breve il documento fu svuotato per esempio di obiettivi quantitativi che dovevamo tra l'altro essere allineati a quelli delle strategie europee e così via
Quindi è rimasto un documento importante che ha generato poi una serie di iniziative con le strategie regionali e le strategie per le città metropolitane
Ma che evidentemente non era adeguato e dunque questo hanno direi ultimo anno quindi a cavallo
Dei due governi il ministero ha lavorato su una nuova strategia che speriamo venga approvata il prima possibile perché perché quella finalmente anche con il concorso ormai fa così nessuno potrà dire ma io non lo sapevo
Rappresenta effettivamente uno strumento di coordinamento importante o dovrebbe rappresentare uno strumento di coordinamento importante per tutte le politiche economiche sociali e ambientali tanto più che si torna questa è una grande opportunità vedremo se sapremo coglierla da quest'anno
A la governance europea su economica e finanziaria
Secondo la strategia di crescita sostenibile che la commissione aveva definito a dicembre del due mila diciannove rispetto al fatto che il semestre europeo debba essere centrato sul diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile
Una rivoluzione straordinaria cui in qualche modo avevo avevamo avuto un ruolo poi arrivata la pandemia tutto è stato sospeso a questo punto però ritorna in funzione quel meccanismo
E quindi idee fa documenti conducono mici finanziari dovrebbero essere declinati in base diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile
E così
No
E il Def appena presentato a un allegato in cui si analizzano gli andamenti rispetto ai diciassette obiettivi in risposta anche all'analisi fatta dalla Commissione europea
Parto da qui perché se invece avessimo avuto una strategia nazionale di sviluppo sostenibile in qualche modo Sopron ordinata rispetto ai diversi elementi il Def avrebbe potuto essere dovrebbe essere in prospettiva
Con reso coerente e dunque eccetera eccetera cascata tutti i vari aspetti
Che cosa intendo dire che la complessità della transizione allo sviluppo sostenibile come modello di innovazione sviluppo il fattore di tutela il titolo della nostra mattinata
Non può essere colta come opportunità se non ci dotiamo di sistemi istituzionali che garantiscono che non si smonti con la mano sinistra quello che fa la mano destra o viceversa cioè che non assicurino la coerenza delle politiche perché perché lo sappiamo dall'esperienza dall'uso dei modelli
Dalle analisi che se tu fai una politica di un certo tipo senza farne delle altre rischi di migliorare magari tre obiettivi dell'Agenda due mila trenta invece peggiorata nel due
Questo sforzo di costruzione di una governance unitaria è stato raccomandato anche dall'OCSE l'anno scorso se non sbaglio con la pubblicazione proprio del rapporto dedicato all'Italia richiesto dal ministero del transizione ecologica uscito maggio dell'anno scorso che almeno se ricordo bene in cui ci sono tutta una serie di raccomandazioni su come la governance pubblica
Non solo a livello nazionale ma anche a livello regionale che di città metropolitana dovrebbe essere organizzata per essere efficace
Nel rapporto a sviste del due mila diciassette facemmo una simulazione con un modello econometrico della Fondazione Mattei simulando una serie di politiche la Senna la strategia energetica nazionale dell'epoca
Industria quattro punto zero iniziative per la formazione iniziative per l'occupazione femminile e così via e facemmo attraverso quella modello delle simulazioni per mostrare gli affetti su un insieme di indicatori non tutti gli indicatori di Agenda due mila tre
Per esempio la la strategia energetica nazionale
Cosa produceva una riduzione delle emissioni perché venivano chiuse adesso faccio questo esempio banale le centrali a carbone ma determinavano un problema occupazionale e quindi altri indicatori andavano giù
Così come la strategia invece industria quattro punto zero zero stimolava l'innovazione aumentava la produttività aumentava la crescita del PIL riduceva il rapporto debito PIL male immissioni andavano su perché fare una politica di stimolo economico senza fare la transizione energetica necessariamente fai mettere di più
Bene
Simulando poi le cinque politiche insieme si vedeva che una serie di trend of spariva
Perché per esempio io facevo uno stimolo sulla crescita del prodotto interno lordo ma nel frattempo facevo blu applicavo la Senna e quindi
Anche in questo caso le emissioni esplodeva
Come abbiamo applicato la Senna
Come fanno esplodere le emissioni
Le ipotesi che erano sotto la Senna erano di una crescita molto contenuta
Quindi la Strategia energetica nazionale era stata disegnata nell'ipotesi di una crescita contenuta che era esattamente l'opposto delle ipotesi o dell'Obiettivo delle altre politiche quindi alla luce di un'analisi integrata delle politiche la Senna era insufficiente
Se noi non ragioniamo così
Noi non li affrontiamo i rischi e non cogliamo le opportunità
E non parlo solo di politiche pubbliche ma non diamo indicazioni chiare al mercato
Dove vogliamo andare e quindi dove devono andare gli investimenti
Ecco siamo in una situazione ancora di debolezza da questo punto di vista oggi
La svista pubblica il suo rapporto sull'analisi della legge di bilancio per il due mila venti tre e l'analisi del Pnr con il monitoraggio del Pnr
E al di là di una serie di raccomandazioni
Specifiche e anche trasversale i
Si apprezza il fatto di aver deciso di unificare la governance del pianeta R e quella dei fondi europei due mila ventuno ventisette
Ma si dice anche che non è semplicemente che accorpando il porti il punto decisionale si risolve il problema no bisogna fare una valutazione sistematica della coerenza degli Investimenti
Con i vari fondi di nuovo alla luce degli obiettivi di sviluppo sostenibile
La buona notizia e che l'Unione europea si è data alcuni principi tra cui il ventuno significante arma
Che obbligano anche le politiche territoriali le politiche regionali ad andare in una certa direzione
Parliamo complessivamente tra fondi europei e Fondo Sviluppo e Coesione nazionale ventuno ventisette di quasi centoquaranta miliardi di euro
Insomma non è una misura piccola
Ed è qui dove è importante che questa logica scenda a livello regionale
E a livello di città metropolitane
Ah svista aiutato diverse regioni a fare la loro programmazione sulla base dell'Agenda due mila trenta nel rapporto territori di dicembre scorso trovate il fatto che effettivamente molte regioni stanno andando in questa direzione uno degli eventi principali del Festival dello sviluppo sostenibile che inizia l'otto maggio e finisce ventiquattro sarà proprio dedicato a questi aspetti
E un altro invece dedicato alle città in particolare le nove città che hanno si sono impegnate a dei carbonizzata entro il due mila trenta
Goodluck
A tutti noi intendo dire anche perché una di queste Roma quindi insomma bisogna correre molto
Ma di nuovo c'è un tema di coerenza in questo caso non
Settoriale ma dei livelli territoriali che va assicurata
E su questo si notano purtroppo differenze anche di impostazione politica
Sarà un caso che le nove città che hanno vinto la competizione internazionale europea sulle decarbonizzazione sono tutte città guidata dal centrosinistra
Forse è un caso forse no
Ecco l'analisi in altri termini della il tema della sostenibilità
Al di là di questo caso di cui ho parlato è un tema di vista divisivo
E non possiamo essere
Così con gli occhi chiusi
Ci sono punti di vista diversi ma mica solo in Italia
In tutta Europa in tutto il mondo in generale le destre in senso lato qualunque esse siano hanno maggiori difficoltà ad avere a che fare con i temi del cambiamento climatico con un'eccezione un governo di Boris Johnson che nonostante Sandro di destra
Aveva preso una serie di impegni importanti da quel punto di vista forse una delle regioni che io personalmente ho trovato non è Kentron molte altre e che Sir Nicholas Stern nel primo rapporto sulla i costi dell'inazione
Verso il cambiamento climatico disse la crisi climatica è la più grande crisi del mercato nella storia dell'umanità
Ora se tu hai sempre creduto che il mercato risolve tutti i problemi
Un po'di difficoltà come sia un credente di dicesse dimostrasse che Dio non esiste un attimo che dire strappa anche la tua vita può continuare come prima
Non è che poi le sinistre abbiano risoluzioni
Però lo lo dico perché la fede nel fatto che in mercato
Possa risolvere questi problemi nei tempi indispensabili come ci dice la scienza e poi mentre un elemento di che divide
Le gli orientamenti politici
Ma dall'altro mi avvio alla conclusione
Ci sono altri aspetti uno di questi e la mancanza di una metrica
Monetaria
Che misuri i danni
Di una serie di comportamenti
Pensate a tutta la discussione sulla transizione del settore Orlando automobilistico
Al di là delle stime diverse tra ai possibili posti di lavoro che si perdono eccetera eccetera
Raramente nel dibattito ho sentito quantificare il costo dei cinquantadue mila morti all'anno prematuri che abbiamo in Italia secondo le stime dell'agenzia per l'Energia europea per malattie legate all'inquinamento non tutte dovute al traffico figuriamoci a cinquantadue mila morti all'anno
Non sono proprio banalissime
E dunque quali costi contiamo questo il punto lo sto facendo soltanto come esempio come contiamo i costi-benefici della transizione
D'altra parte come fai a quantificare
Le morti evitate e qui siamo già nell'aria è più semplice perché con i meccanismi attuariali potresti
Ma la perdita di biodiversità che prezzo gli attacchiamo la perdita di una specie particolare o una sottospecie di farfalle
Cioè la mancanza di una metrica
Distorce il dibattito
Ed è qui dove abbiamo bisogno magari attraverso modelli non necessariamente attraverso statistiche diciamo ufficiali di provare a gettare il cuore oltre l'ostacolo perché altrimenti noi sbagliamo
Gli ordini di grandezza nettamente le decisioni sbagliamo di ordine di grandezza nettamente superiori all'ordine di grandezza dell'eventuale errore statistico nel misurare precisamente il costo di una perdita di una sottospecie di farfalla
Questo elemento
Non vale soltanto per il nostro Paese non vale anche a livello europeo mondiale sulla storia dell'andare oltre il Pd lo segnalo soltanto per chiudere qui e perché tale opportunità o meglio i rischi
Se non lo facciamo
Di inglobare la sostenibilità nelle nostre decisioni è proprio quello di andare oltre le metriche esistenti
Ora
Il segretario generale Nazioni Unite nel suo rapporto l'anno scorso al varco Monfils cioè finalmente dice con parole anche più forte di quelle del targhetta diciannove dell'Obiettivo diciassette se ricordo bene dell'Agenda due mila trenta e che dobbiamo andare oltre il PIL punto
A maggio ci sarà un grosso evento al Parlamento europeo su questi temi
E la Commissione europea sta lavorando finalmente con maggiore convinzione su questi aspetti perché se non superiamo questi elementi
Noi non abbiamo la valutazione appunto dei costi sociali in primo luogo ma anche quelli ambientali del rinviare le scelte
è un tema politico non è un tema statistico
A chi mi dice ma quanti e complicato misurare la felicità
Io gli dico hai mai provato a misurare il PIL
Io sì poi passato al mio mestiere per molti anni e ci dimentichiamo quante ipotesi
Forti si sono detti dietro la misurazione assolutamente ragionevoli dei le fenomeni economici ecco dunque e concludo
Se la sostenibilità deve essere un modello di innovazione
Anche sulle misurazioni ma soprattutto sul modo con cui si disegna noi si realizzano le politiche se deve essere una opportunità con un nuovo modello di sviluppo quindi la decrescita felice conosciamo da parte non ci riguarda Tatra parte lo stesso inventore dell'idea di decresce felice ha detto che non ha nulla a che vedere con lo sviluppo sostenibile quindi se l'ha detto lui
Non devo dimostrare altro e come fattore di tutela dei di chi di tutti noi ma soprattutto dei più deboli ieri rapporto Bess europeo del dell'Istat ci mostra come le disuguaglianze aumentano come le persone con maggiori difficoltà restano indietro da tutti i punti di vista e dunque
C'è un'alternativa
Sì lo sviluppo insostenibile cioè come quello che ci ha portato qui quindi il vero tema è come veramente riuscire a far crescere in tutta la società la convinzione la forte convinzione che l'unico modo per avere sviluppo e di averlo sostenibile grazie
Grazie professor Giovannini grazie di questa testimonianze questa profondità relazione canto capitemi fondamentali poi sono quelli della sostituita trecentosessanta gradi e quindi lo ringrazio molto del
Le segreterie secondo ovviamente se io mi chiedo scusa scusa ho detto fin dall'inizio alla fine ho un altro impegno non lontano ma qualche minuto mi posso fermare ancora
Bene a questo punto andiamo avanti e do la parola a Raffaele Grisafi che è presidente operativo del osservatori imprese e consumatori quindici sedici darà un diciamo risuona da un altro punto di vista che quell'appunto dei consumatori e della sostenibilità quindi al loro servizio posso immaginare il tuo intervento prego ad
Nella
Grazie buongiorno ringrazio hanno dell'Osservatore anzitutto di questa opportunità perché poter inserirsi in un dibattito così così importante in questo momento storico non solo a mio avviso necessario ma valorizza ulteriormente quella che un po'alla natura dell'Osservatore imprese e consumatori che ha una struttura che si è da sempre prefissato l'obiettivo di avere un approccio diverso alla alla tutela mettendo insieme associazioni dei consumatori mondo delle imprese e istituzioni proprio allo scopo di adottare un approccio corale che fosse in grado e che sia in grado di intercettare i cambiamenti di le novità l'innovazione
E non s'è fatto rinnovazione forse più importante quando si parla di in prese di consumatori della della sostenibilità
La nostra presenza oggi la mia presenza oggi mi permette appunto di apportare un contributo in termini di di acidi semantica della tutela nella diciamo nella nel discorso della sostenibilità che spesso viene ad essere sottovalutata o possiamo dire posticipata cioè un problema eventualmente da affrontare ex post
Dovrebbe invece essere uno di quei temi che in serie diciamo predittiva viene ad essere individuata proprio perché un buon presidio dei rischi anche in termini di tutela dell'individuo anche nella nell'ottica della tutela del consumatore
Può sicuramente assicurare una maggiore efficienza proprio dei dei processi una maggiore efficienza dei risultati poi acquisite e quindi una sostenibilità perdonatemi il giro di parole realmente sostenibile
Quindi nella aldilà però di tutte le declinazioni che il tema della tutela anche peraltro nella normativa a tutela del consumatore individua tanti aspetti ci sono due
Diciamo profili che nell'economicità insomma dell'intervento di quest'oggi che sarebbe condividere con voi
Uno il profilo soggettivo c'è la necessità e l'opportunità di tener presente il consumatore come dicevo poc'anzi non in una fase finale del processo quale una fase preliminare
In una fase in cui il consumatore soprattutto con la sostenibilità non deve essere individuato semplicemente in un elemento di minaccia o comunque quale fattore di vulnerabilità
Ma può essere un fattore di indie Indirizzo per comprendere uno se la scelta politica individuata è quella corretta dura per capire quale sia l'accezione di sostenibilità
Che il mercato sta immaginando e qual è invece la percezione che al consumatore sta arrivando il novantasette per cento dei consumatori in un un sondaggio del due mila ventidue ha sentito parlare di studi sostenibilità un elemento importante perché vuol dire che abbiamo quel fattore di consapevole
Sa che nel nostro mondo spesso pregiudica tutti poi i fattori di tutela di autodeterminazione e così via
Tuttavia però il cinquanta per cento ritiene che la sostenibilità sia una questione di tutela ambientale di raccolta differenziata di difesa del pianeta
Va bene ma non benissimo verrebbe da dire perché realtà la sostenibilità come sappiamo ha un significato molto più ampio ha un significato che intercetta tantissimi tantissimi scenari questo ci fa capire come ci sia bisogno proprio di un'azione di Indirizzo allo stesso tempo di un'azione di ascolto perché il consumatore attraverso i suoi modelli di consumo attraverso i suoi le sue prassi suo UC
Possibilmente dare anche al mercato alle istituzioni alla politica al mondo scientifico delle indicazioni delle può in qualche maniera non solo subire il processo di cambiamento ma in qualche maniera lo può indirizzario se non altro affiancare tutti gli altri stakeholders in questo processo di pianificazione e quando al secondo elemento al secondo contributo che poi in volto diciamo vicino alla al MOT al modello di operatività del nostro osservatorio fino ad ora l'impressione che la sostenibilità sia stata forte fondamentalmente o comunque abbia attirato principalmente un fattore di progettazione un fattore di individuazione dei diciamo degli elementi del delle finalità principali ecco probabilmente a questo punto bisogna porsi una questione di metodologia di metodo come intendiamo affrontare il tema della sostenibilità
Perché quello che abbiamo capito che appunto l'asso sibila e ovunque tutto e sostenibilità
E abbiamo forse in questo momento la necessità di cominciare a riempire di significato se al di là degli obiettivi generali che ci siamo sta dice che ci siamo dati di tutti gli indicatori delle ragazze e delle varie aziende
Quindi delle varie agende concretamente le impresse la politica le istituzioni cosa intendono fare cioè qual è il contenuto concreto pratico che vogliamo dare al fattore della sostenibilità
Allora in questo in questo senso vista l'eterogeneità visto la trasversalità del tema probabilmente abbiamo bisogno di passare ad un fattore di metodo un metodo che sia replicabile e che ci permetta di parla insostenibilità in tutti i settori
Da questo punto di vista probabilmente un approccio nuovo può essere quello che poi nella nostra esperienza
Quello di passare dalla progettazione a favorire un metodo di partecipazione che veniva poc'anzi con poi anziché rievocato
C'è una metodologia di lavoro che a prescindere dalle tipicità normative settoriali regolamentari politiche istituzionali esigenze di mercato che devono essere messi in primo onde diciamo in devono essere al centro dell'agenda al pari della tutela dell'individuo
Un metodo che ci permetta di coinvolgere tutti quanti nelle stesse coste sono diciamo in maniera in maniera paritaria nell'attività di pianificazione e quindi individuare un metodo di lavoro che ci permetta con un approccio corale
Procedere in questa direzione di pianificazione progettazione della sostenibilità insomma non abbiamo la necessità non non siamo in grado probabilmente oggi di creare risposte di creare e di dare un significato di creare contenuti però possiamo appunto adottare un metodo in cui impressi istituzioni e consumatori
Insieme in qualche maniera comincino attirare dei contenuti nell'esperienza dell'Osservatore abbiamo già in tempo
Ed è bel tempo in passato colmato
Deficit normativi regolamentari attraverso dei processi di autoregolamentazione le impresse al fianco del né delle dei consumatori decidevano che significato dare ai fenomeni che decide che che regole dato sì in assenza di un quadro regolamentare e preciso
Non è stata e non è una impresa impossibile perché poi l'esperienza ci ha portato a intervenire su mercati che un tempo erano veramente sfidanti
E in cui si pensava che non fosse possibile avere una sintesi tra soggetti con interessi diversi perché poi spesso si pensa che la tutela il l'interesse dell'azienda siano in realtà fattori opposte incompatibili Ino anzi una sincronizzata a gestioni tutti questi elementi apporta benefici a tutti
Dunque l'auspicio e vado a concludere velocemente proprio per non lasciare sposta insomma levare tempo agli altri interventi
E proprio quello che occasioni come queste siano non solo l'occasione per rimettere al centro realmente però il consumatore di fattore di tutela e continua a dire non come fattore di ostacolo ma come leva di potenziamento del cambiamento
Ma siano altresì l'occasione per condividere una metodologia di lavoro in cui finalmente tutti con parità di dignità del proprio pensiero
Contribuiscono ad un progetto complessivo perché è zero che diciamo da soli
Si va più veloce ma è altrettanto vero che insieme in maniera corale si arriva più lontano e la sostenibilità ha bisogno di guardare lontano grazie
Grazie mille Raffaele Della
E il tuo
Approcci che poi è quello che abbiamo detto sin da ieri sostenibilità che deve essere un concerto trasversale ovviamente non solo connesso con l'ambiente in senso stretto ma connesso con tutte le esigenze della persona diciamo a trecento del
Ti ringrazio la tua che si
Bene questo punto do la parola a Gianluca Loffredo
Grazie come al solito da sei nostro opera che sta
I ministri prego grazie grazie grazie a voi
La consueta organizzazione dell'evento è l'invito che accetto sempre molto volentieri
Bene allora di volevo portare qualche esperienza anche relativamente a quanto hanno detto sia l'ex ministro che la dottoressa
L'esperienza che abbiamo portato nell'ambito del degli eventi posto emergenziale di ricostruzione nel sisma centro Italia e ad oggi il merito è anche coinvolto insieme con Legnini per il post-emergenza frana di Ischia c'è un tema importante perché abbiamo parlato di risorse idriche l'arco e troppo poco cioè nel troppo tante in pochi momenti quindi è chiaro che i temi di cui si parlava prima tra gli invasi gli acquedotti l'uso efficace nel territorio sono fondamentali
Allora la governance con un tema su cui bisogna riflettere in maniera assolutamente adeguata nel senso che l'esperienza che una struttura commissariale si trova a mettere in campo innanzitutto si data da una legge che nel post-emergenza determina alcuni potere
Ma vi assicuro che l'aspetto di agire attraverso una struttura centrale sul sul territorio mette in campo un principio di sussidiarietà cioè il legame tra le strutture centrali le strutture periferiche che è fondamentale
Questo che cosa voglio dire che quando la due anni fa ci siamo trovati una struttura commissariale a da affrontare
Una porzione delle risorse il piano nazionale complementare a dare titolo a una parte delle risorse PNR R. per circa un miliardo per un miliardo e settecentottanta milioni sul territorio il centro Italia siamo partiti dai territori
Nel modo specifico ad esempio con l'ex ministro Giovannini abbiamo battezzato la riconversione ad idrogeno di una resa di una linea ferroviaria quella che va da Terni passando per finiti la quella Sulmona che attualmente ancora gas a combustibili fossili perché non elettrificare la no perché anche l'elettrificazione delle reti ferroviarie perché di fatto l'il costo appunto il rapporto costo benefici della trasformazione di una linea che sostanzialmente disposta in Galleria piuttosto che su viadotti avere avrebbe comportato con l'elettrificazione dei costi di infrastrutturazione norme invece la possibilità di convertire la modalità fossile con la modalità col vettore idrogeno risultava la modalità più conveniente qui veniamo appunto ai concetti iniziali di quali sono le metriche che bisogno utilizzare affinché un intervento sia più sostenibile di un altro non è mica detto che in quel caso la conversione di idrogeno del treno
Del treno che andava diciamo a diesel poteva essere la soluzione migliore in quel caso sono stati fatti degli attenti studi sia sotto il profilo energetico sia sotto il profilo dell'investimento e l'infrastruttura che sotto il profilo trasportistico
Quindi di fatto lei metri che che prima diceva
Giovannini sono proprio fondamentali perché bisogna capire coi quali sono gli impatti conseguenze non conseguente non solo dal punto di vista economico ma anche ovviamente sociale ambientale insomma nel senso più listino del termine
Torno sempre al territorio una delle misure che abbiamo adottato
Maniera molto positiva quasi pionieristica sono state le comunità energetiche rinnovabili
Abbiamo sostanzialmente pensato ad un bando per poter destinare risorse ai comuni per costituire comunità e realizzare impianti di energia da fonti rinnovabili perché comunque il decreto legislativo che mi ha dato origine a stabilisce la comunità di chiarire la produzione di energia da fonti rinnovabili e quindi anche in questo in questo caso sulle aree interne
Le aree che sono definite tali proprio perché svantaggiate rispetto ai nodi fondamentali del trasporto non la strategia nazionale le aree interne tratta temi molto affascinanti perché comunque lo sviluppo passa anche per la migliore ridistribuzione sul territorio non solo delle ricchezze ma anche del del dell'andamento demografico le zone interne sono soggetto spopolamento quindi bisogna in qualche modo riconvertirla e quale miglior modo per pesare quanto meno sulla bolletta energetica dalle aziende il di chi ci vive insomma dei ancora a qualunque livello che sta dando buoni frutti adesso sono in fase di assegnazione il bando delle risorse ai Comuni i quali hanno partecipato con grandissimo entusiasmo
Purtroppo i sessantotto milioni che abbiamo destinato era una cifra veramente riso rispetto ai quasi quattrocento milioni domande che sono pervenute perché hanno visto in questo un'attrattività molto importante non o altre attività decisamente interessante
Torno ancora al tema della sussidiarietà cioè al fatto che da un punto di vista istituzionale fondamentale garantire qui il quelle interconnessione tra i vari tessuti istituzionale
Cioè il fatto che la conoscenza del territorio ma anche delle volontà del territorio non soltanto la conoscenza da un punto di vista fisico intendo ma anche da un punto di vista
Non solo di volontà politica ma anche di
Disposizioni che vengono fornite da parte degli enti scientifici deve essere la base per poter attuare rendere efficaci le misure cioè andare all'obiettivo
Che che sono poi il fondamento no della della delle dinamiche la pubblica amministrazione e l'efficacia e l'efficienza dall'altro oltre a tanti altri principi che ovviamente non sto qui ad evocare e un altro aspetto interessante prima
Messe in luce su cui anche i consumatori tra l'altro i cittadini in questo caso nel caso le comunità energetica rinnovabile hanno partecipato in modo assolutamente partecipato l'iniziativa e quindi di fatto hanno visto il valore di poter mettere in campo azioni piccole perché la comunità energetica muove da un principio fondamentale della direttiva europea come poter valorizzare l'energia
Cioè l'energia è un si valorizza ad oggi non come succedeva fino al prima circa un secolo e mezzo fa dove il bosco veniva convertito anche in Energia attraverso la linea c'era la
Il sudore no il peso fisico del dell'energia l'energia aveva un valore anche perché pensava diciamo nell'economia del tempo delle famiglie delle aziende oggi non è più così
Pesa solo sul portafoglio quindi qual è il modo per fare leva quello di riuscire in qualche modo a creare una comunità in cui ci si scambia non più la legna come succedeva fino a due secoli fa ma si scusa ci si scambino il Tia ovviamente in modo virtuale attraverso la Rete
Il principio molto sano perché consente di valorizzare
E minimizzare gli specchi perché non ci dimentichiamo che uno delle delle chiavi fondamentali della sostenibilità evitare gli sprechi che sono enorme
Anche per quanto riguarda l'utilizzo non solo dell'energia ma anche dell'acqua lo spreco enorme ma non soltanto lo spreco di tipo attivo la rottura perde la prima lo spreco da parte di ciascuno e quindi l'educazione a questi a questi principi dei passare
Dalle istituzione scolastica guardate vi faccio un esempio sto andando a braccio rispetto all'esperienza e raccolto nel corso degli anni
Indagato fecero una una piccolo così un espediente simpatico tra varie scuole avevano adottato una piccola spesa per metterli contabilizzato righe il calore sui termosifoni al ministero le le classi no
In competizione tra di loro perché riuscivano a misurare le energie avevano messo anche misuratori allergie
Benissimo
Soltanto con l'educazione all'uso dei messicani efficace ed efficiente quindi la temperatura non avere il riscaldamento a maggio quando fuori ci sono caso mai venticinque gran trenta per cento di risparmio con con tutti i risultati che potete immaginare questo quindi anche qui loro erano consumatori in realtà quindi anche qui torna sempre il driver del dell'utente finale come strategia leva fondamentale a costo praticamente nullo
Cioè nel senso che bastano pochi dispositivi oggi sensori parliamo di averti sensori sono praticamente assolutamente a costo irrisorio però bisogna conoscere bene che cos'è il sensore ci può dare qua
Vado verso la conclusione
Cioè il clima di capire quali sono nell'enorme mole di dati da cui siamo sostanzialmente perturbanti quotidianamente quali sono quelle la scienza deve indicare alla politica in modo io non dico chiaro perché vasta se che l'approccio probabilistico imprescindibile quindi non si può dire purtroppo non è il titolo di una monetina ovale o testo Croce c'è una procedura
Otto Risiko a questa insieme di dati vi parlo da fisico poi in primis che è stata la mia prima diciamo parte di vita è l'approccio probabilissimo imprescindibile quindi questo è un tema che occorrerebbe andare oltre Cartesio non la divisione tra le scienze umanistiche scienze
Diciamo che si può fisico cioè non si può prescindere o approccio probabilissimo purché chi deve fare le leggi capisca che c'è un approccio col probabilistico dietro e quindi non può essere al cento per cento ma l'avevamo un alone
Una Lea no di di di di errore di un'aria di imprescindibile di stima ecco questo lo dico perché è chiaro che definiti poi i punti bisogna anche sapere che c'è una lira che su sistemi così complessi e imprescindibile tenere
A parte ecco quindi questi sono gli aspetti più rilevanti e non voglio solo togliere ulteriore sempre successivi relatore grazie
Per vento passo subito la parola all'avvocato il collega Pro Speroni di Confcooperative caposervizio avviene
A cui cedo la parola
Grazie io avevo una presentazione se la regina meramente in rete
E grazie a Remo molto interessanti temi di questa tavola rotonda che mettono in relazione la sostenibilità con l'innovazione perché sono due termini che per anni abbiamo creduto essere in contrapposizione
Quindi nel PRIT nel preparare questa questa relazione marchio quando non mi funzionario
Scusate
Alla
Né per varare questa relazione la prima domanda che mi sono posta e ma la sostenga e veramente una novità Cosa c'è di nuovo quali sono i modelli innovativi
Io avevo due anni quando Topolino nel settantatré pubblicava la copertina sulla sostenibilità e del dell'ottantasette del ventinove marzo tre giorni dopo la pubblicazione diciamo della dichiarazione sullo sviluppo sostenibile la copertina di Topolino su il ministro dell'ambiente che da noi da poco era stato istituito cosa c'è di nuovo quindi nella sostenibilità che è un tema di cui discutiamo ormai antico
Io mi scuso ma questa ok se spostiamo se n'è analizzando il caso Creta e spostiamo la Focus da Greta al popolo dei cretini ci rendiamo conto di come nel tempo sia cambiata la modalità con cui noi esprimiamo l'esigenza di sosta in vita o come noi viviamo la sostenibilità
In perché la sosteneva sta diventando con una richiesta che viene proprio da dal basso direi non un driver ma soprattutto viene percepita adesso come un bisogno un bisogno primario
Ci siamo resi conto che non dobbiamo parlare del futuro del Paese perché il nostro Paese nel bene o nel male un futuro ce lo avrà
E quello che cambia è il nostro futuro cioè il nostro modo di pensare i modelli produttiva di consumo non non modificherà il futuro del Paese ma il nostro futuro
E quindi vi dicevo diventa un bisogno primario
E
Sono bisogni e sono questi bisogni che vanno a creare le opportunità e le opportunità di mercato i gli economisti della dello dello scorso secolo ci insegnano
Che sento ai bisogni non esiste né sull'economia né sull'economia sociale nessuna scienza collegata sì che erano quindi sulla sostenibilità delle opportunità che sono economica
E ti questo portone ed economiche le vediamo nei dati abbiamo il rapporto Green Italy che ci testimonia come la geografia delle delle imprese che Riina sia sempre più diffusa ma anche come
Le imprese green oriented e si confermino sul mercato in assoluto come le più competitive
E non è cosa dobbiamo fare noi come organizzazioni allora noi dobbiamo intanto orientare le nostre in prese prima di parlare di transizione di sostenibilità c'è un tema legato alla conversione ecologica grosse imprese devono capire che per transitare occorre convertirsi
E e soprattutto che sulla sostenibilità è finito il tempo di stare in difesa è finito il tempo di stare in difesa e la sostenibilità non è una tinteggiatura di colore un business di un business che in fondo non cambia perché la partita può essere vincente solo se l'impresa riuscirà veramente a reingegnerizzare i processi prodotti e a mettere sul mercato dei prodotti a favore dell'ambiente e della società se continuerà a a fare un business come al solito questo non ci porterà alla una crescita affettivamente sostenibile
Dobbiamo abituare Nasten'prese aiutarle a cogliere il forte vento di cambiamento che soffia in Europa
E soprattutto insegnarle a cambiare il punto di vista nel percepire dalla criticità la difficoltà la sosta Imera oramai non è più una scienza è diventata una necessità abbiamo bisogno di tradurla in opportunità
E quindi questo ci consente di cogliere il valore aggiunto che dalla sostenibilità e dalla richiesta di sostituita che viene anche dai cittadini dai consumatori possiamo tradurre inopportunità parlando di necessità ecco questo sono io negli ultimi due anni abbiamo vissuto in maniera veramente drammatica la crisi energetica che ci ha investito lo scorso anno e per chi come me si occupa di diritto ambientale dell'Energia
Non abbiamo mai vissuto una produzione così ipertrofica a livello normativo nazionale ed europeo
E abbiamo abbiamo aggiunto ai noti problemi che giacciono cupa vanno le emissioni la riscaldamento globale la già andamenti trenta un aumento di prezzi energetici senza precedenti e abbiamo capito che l'energia diventa uno strumento di guerra
Abbiamo anche capito che se non siamo in grado di controllare le nostre fonti d'energia non saremo mai in grado di controllare il nostro futuro
Sotto questo profilo abbiamo avuto diciamo una iper produzione normativa due documenti che segnale europei che sono stati centrali dello della Roma dello scorso anno
Il pacchetto FIT for filtri fai perché ha innalzato in maniera significativa l'asticella dell'ambizione sia sulla dei Corbani trazione che sulla riduzione delle emissioni
E il pacchetto arrivava e più che realtà è una mia diciamo un mandato strategia comunitaria emergenziale finalizzata proprio superare la crisi che energetica l'anno scorso ma di Paperino sta diventando una importante opportunità perché nel Regolamento
Del due mila venti tele di febbraio c'è data la possibilità di integrare con un capitolo ad hoc con un addendo ma da occhi nostri piani nazionali di presidenza aggiungendo quindi nei nostri piani RR
Le misure coerente e raggiungere questo gli obiettivi di Ripa Uryū
E quindi con venti miliardi di euro
Quali quelli sono diciamo i modelli innovativi sull'energia con il collega Loffredo parlava delle comunità energetiche non abbiamo vissuto con grandissimo entusiasmo
All'inserimento nella direttiva comunitaria delle comunità energetiche questo skateboard che vedete l'entusiasmo con cui siamo partiti in Italia lo sostengo da sta ancora fermo perché abbiamo i decreti tutti in corso di tutti in corso di diciamo di attuazione però i super poteri delle comunità energia di che li abbiamo visti subito sono legati a ricadute ambientali importanti sociali
Ci fanno capire che il modello energetico può cambiare radicalmente dando un nuovo protagonismo ai consumatori e ai territori lei passerà passando da un modello di generazione di centralizzato modello distribuito dove appunto consumatori territori hanno la possono avere appunto un un protagonismo soprattutto sono strumento importante di lotta alla povertà ter dati che quindi entriamo anche in una dimensione dell'Energia
Che non è solo ambientale mai anche sociale
Come cooperative siamo molto impegnati abbiamo una rete capillare di cooperative su tutti i settori impegnate di società di sistema che operano per supportare la sostenibilità la transizione
E un una rete capillare anche di servizi sviluppati sul territorio sulle comunitaria già dica in particolare stiamo promuovendo dei modelli che siano veramente virtuosi e comunitari perché questo è il modello innovativo di transizione energetica che noi che noi vediamo in particolare promuoviamo dei modelli di comunitario già dica forma cooperativa perché perché la cooperativa quella che sposa meglio gli obiettivi della direttiva comunitaria il principio della porta aperta del controllo democratico
Ma soprattutto il principio dell'interesse per la collettività cioè dell'attenzione alle conseguenze sociali e alla responsabilità che le nostre cooperative devono avere nel prendersi cura delle comunità
Questa è l'idea che noi abbiamo di unità energetica questa immagine che vedete a sinistra un disegno l'ha fatto Meridian terza elementare che mi ha venduto per quindici euro di diritti d'autore perché larga la bambina già sta sul mercato
Vedete per fare una comunità energetica il jersey ci dice che bastano due clienti finali un impianto di produzione
Noi vediamo qualcosa in più nelle comunità energetiche i volti né vogliamo che le comunità energetiche a partire dall'elemento Energia diventino degli strumenti di aggregazione importanti e siano delle comunità che interpretano i bisogni delle persone del territorio
E si facciano interprete dei bisogni delle persone del territorio quindi delle vere e proprie comunità quindi comunità che rappresentino contenitori di valori e possano essere vettori di azioni di vera sostenibilità
Torniamo un attimo superata Von Berger così poi mi avvio alle conclusioni il paradossale arresto di grattato un verde durante la protesta contro due parchi eolici chi ha dimostrato una cosa molto importante che la sostenibilità
è un concetto che vale come abbiamo detto oggi valutato in orizzontale in verticale a trecentosessanta gradi con tutti i possibili impatti lungo la filiera e nel tempo
La sostenibilità diversamente rischia di essere una coperta corta
Che cosa voglio dire voglio dire che la stessa Unione europea nel definire i principi della tassonomia dello sviluppo sostenibile e imporre il rispetto del principio di annesse H nell'attuazione di riforme misure Investimenti
Ci chiede proprio di garantire che non ci sia un intervento che per risolvere un problema ambientale o sociali Nevada creare un altro lungo la filiera
E allora di fronte alle necessità che noi ora perso abbiamo di innovazione e di investimento impiantistiche e tecnologiche o di semplificazione
La domanda che dobbiamo porci quando andiamo a realizzare un intervento qualsiasi esso sia sul territorio ma questo intervento è davvero sostenibile è un valore aggiunto per il nostro territorio e per la nostra comunità perché vedete ne stiamo facendo una staffette intergenerazionale coi nostri figli ai nostri nipoti in questa staffetta abbiamo il dovere la responsabilità l'opportunità tra l'altro di fare una staffetta di valori di proteggere il nostro territorio delle nuove povertà alle nuove povertà non sono solo povertà economiche sono anche una povertà energetica di qualità urbana ambientali e identitaria
E a proposito di identità
Non esista un Canadair di quindi il nostro dobbiamo tutelare ma soprattutto non esiste un pianeta come o una una nazione come l'Italia dove ci sono gli eran Cini e quindi il nostro dovere di proteggere e Massimo grazie
Trento facciamo una piccola inversione
I professori laici che di Napoli Federico secondo
Consorzi ed universitaria
Della presenza
Buongiorno a tutti
Garanzie per l'invito grazie professor Montanari grazie all'organizzazione
Allora anche dire dopo gli interventi che ci sono state dopo dall'intervento di apertura giustamente della questo Giovannini che
Come dire a
Nel suo intervento individuato tutti quelli almeno gran parte di questo negli aspetti della sostenibilità
In particolare i feriti proprio al concetto anche lui ripresa energetica
Dico e di transizione energetica Sansal mente
Io focalizzo questo mio breve intervento proprio sulla su alcuni aspetti della transizione energetica del proprio
Transizione energetica appunto vista vista proiettata appunto nel declinata secondo perché sono il principio generale della della sostenibilità
Presidenza energetica e qualcosa di io lo sottolineo esempi tutti gli interventi una cosa complicatissima
Una
è una sfida importante a livello globale e soprattutto è una sfida perché non esistono già al mondo con un ricercatore ne esistono modelli in grado di poter prevedere quelli che sono gli effetti collaterali legate alla transizione energetica in termini totali non esiste
Ci sono effetti collaterali di primo e secondo ordine e così via indichi non siamo in grado di prevedere
Gli eventi tra l'altro di questi ultimi mesi in questi ultimi anni a livello internazionale e soprattutto euromediterraneo nessuna testimonianza
Quindi bisogna fondamentalmente
Lavorare
Ecco come dico sempre anche io costruire la barca navigando
Quindi bisogna darsi degli obiettivi e bisogna aggiustare coi la rotta man mano che ovviamente si presentano condizioni tali da mettere in forse il raggiungimento di questi obiettivi
Per quanto riguarda un
Gli obiettivi appunto dati nel medio termine quindi hanno due mila trentuno mila cinquanta decarbonizzazione parziale totale al due mila cinquanta particolare a due mila trenta
Mila trenta nel pacchetto di interventi FIT for fit valide la Commissione europea prevede appunto una riduzione del cinquantacinque per cento emissioni climalteranti rispetto due mila diciannove
Questo ovviamente si traduce poi in tutto una serie di interventi sì a livello europeo sia a livello italiana fondamentalmente è stato citato il bravo Young paure più un piano di intervento robusto importantissimo ovviamente
Che è stato innescato dalla diciamo dalle conseguenza anche soprattutto del conflitto premi e questo ha portato in pratica rivedere e ad accelerare anche
Quello che è poi possiamo dire
E la diffusione tra tra le tante tra le tante misure sicuramente porterà un'accelerazione sta portando già un'accelerazione notevole per quanto riguarda
La la la l'inquinamento della produzione da fonti energetiche rinnovabili
Pensiamo soltanto al piano solare contenute all'interno del Power you
Seicento megawatt trecento gigawatt pardon
Seicento gigawattora di nuovo fotovoltaico
Pensate che le fonti impianti da fonti rinnovabili in tutta Europa oggi sono seicentottanta seicentottantotto gigawatt quindi significa raddoppiare nel giro di circa dieci anni
Tra così pensionante
Senza parlare di trecento gigawatt previsti per quanto concerne la realizzazione di impianti o l'ICI
In particolare che fu sarà anche la possibilità di installazioni in mare aperto degli impianti offshore
Quindi parliamo di numeri importanti
Rispetto a quelle che la realtà
E questo ovviamente con un lasso di tempo
Così diciamo breve sonde sciando in sostanza ora questo sì Porretta anche a livello nazionale ovviamente
A livello nazionale come stanno le cose beh le cose stanno abbastanza abbastanza bene nel senso che siamo fortunati ad avere due due grandi operatori diciamo di prima a rilevare la libera internazionale sia come il sia come Terna che l'operatore del sistema di diciamo trasmissione nazionale e sia anche per quanto riguarda
Le utilities quindi le società distributrici tra cui cito e distribuzione per dimensioni no
Alimenta
Circa l'ottantacinque per cento dei diciamo dei clienti finali
Siamo fortunati perché sono aziende a livello tecnologico elevatissimo rispetto a quella che è la media a livello internazionale
E come si traduce poiché prima si diceva quali sono le azioni concrete Bersani concreti basta guardare in pratica anche l'ultimo piano di sviluppo due mila ventitré di Terna i piani di sviluppo di distribuzione per rendersi conto che diciamo siamo passati dalle intenzioni stiamo passando ai fatti fondamentalmente la correzione in Italia noi abbiamo oggi circa trentaquattro trentacinque gigawatt no di impianti Tosti chiederà lettrici di impianti da da fonti rinnovabili non può cosiddetta non programmabile
Per raggiungere gli obiettivi del FIP del del punto del la riduzione delle cinquantacinque per cento diviso si climalteranti rispetto al due mila diciannove
Fine ovviamente fatte ci porta a dire che dobbiamo installare altri settanta settantacinque gigawatt
Di impianti da fonti rinnovabili
Ora tenete conto che oggi
Noi siamo passate qui nell'arco di qualche di un paio di decenni siamo passati da una protezione da una produzione concentrato in grandi gruppi erano tre quattrocento unità di valutazione a livello nazionale
Ovviamente un numero approssimativo ma l'ordine di grandezza e quello siamo passati da tre-quattro sciando gruppi di grande protezione produzione divo concentrato sostanzialmente siamo passate oggi siamo arrivati quasi le ultime si pare circa un milione e mezzo no impianti di produzione
Quindi i punti da cui si produce energia e si mette nelle reti
Reti a questo punto non solo quelle di trasmissione ma anche e soprattutto quelli di distribuzione ora immaginate e siamo praticamente appunto trentaquattro trentacinque C quattro se ne stimano altri settanta perché significa che noi per il due mila trenta dovremo arrivare a superare i cento GWh di impianti installati alimentati da fonti energetiche rinnovabili
Fate una proporzione più o meno per rendere conto che ne andremo a sfiorare assisto superare i due milioni di impianti di produzione abbondantemente proprio tutto questo immaginate che debba essere gestito c'è bisogno di una regia sostanzialmente che gestisca i flussi energetici non è una cosa molto semplice
E c'è bisogno soprattutto di reti gabbie una stringa va si dice che abbia una capacità praticamente di ricevere questa energia ora vedete Italia è un problema dice ma non c'abbiamo la possibilità di realizzare questi settanta gigawatt
Ce l'abbiamo e come
Terna registrato al due mila ventidue registrato richieste di connessione per ben trecento gigawatt cioè siamo proprio no molto oltre come disponibilità
Ecco qui la criticità una delle criticità che cita è quello di realizzare una Rete una Rete di trasmissione registri Boccioni gravemente siano in grado di gestire questo non modello per tutti perché Nadia siamo andati da modelli produttivi realizzato in pochi centri nazionali no che sta trasferire poi le leggi attraverso le reti fino ai consumatori oggi abbiamo latine produzione distribuita dell'Energia
Alcuni milioni praticamente di punti
Perché significa energie non va più da famoso monta verso valle ma addirittura a valle verso monte in molte ore della giornata cioè sostanzialmente si invertono sulle reti flussi di energia si inverte nel Paese flusso di energia se già avvertito prima andava
Da nord verso sud adesso si inverte la da sud verso nord cioè dalla produzione da fonti rinnovabili presente soprattutto nel Mezzogiorno vestiti Chen Tricarico che sono presenti North
E questo significa adeguare la Rete che non era stata progettata e pensata no in questa maniera
Ovviamente gli operatori si stanno adoperando il piano due mila ventitré di Terna
Un piano fantastica mio punto di vista prevede la la la del Grid cioè prevede una rivoluzione dal punto di vista gli investimenti dove mette a sistema reti in altissima tensione in corrente continua con Xavi sottomarini con interventi anche infrastrutturale di potenziamento delle attuali infrastrutture che si sono esistente sul sul territorio fondamentalmente e questo ci porta anche a ad aumentarle quelli che sono i limiti scambi tra le cosiddette zone di mercato no
Doni mercato ma che esso sei zone di mercato Besa di mercato sono zone nelle quali viene
Diciamo virtualmente suddivisi territori momenti in cui la la produzione di fonte da fonte rinnovabile si vanno a violare i vincoli di buon funzionamento esiste per cui da punti se il mercato mercato si divide c'è il famoso Marche splitting
Si divide in sostanza i più zone per andare sostanzialmente a regolamentare meglio questi flussi questo voi comporta
Rovescio della medaglia la criticità comporta in pratica o l'aumento del costo del kilowattora per l'utente famoso pone prezzo unico nazionale per cui i produttori vengano risarciti Peng anonimo relati apprezzo zonale mentre i consumatori
Per ovviamente una omogeneità a livello nazionale pagane Gia from al famoso punto ma il PON ovviamente è sempre superiore
A quello che sarebbe il prezzo invece nazionale nel momento in cui non ci fossero zone di mercato cioè il momento in cui l'Italia
Fosse un'unica sala di mercato quindi oggi Terna porta leggevo gli ultimi dati questa capacità di trasferimento tra zona da sedici giga watt a trenta cioè o un passaggio notevole
Il che significa ridurre fondamentalmente le ore nel quale ci sta questo Marche spetta invece quindi significa vantaggio per i consumatori
Ovviamente l'obiettivo finale serve quelle di eliminare le zone di mercato
Parte fare questo bisogna avere una rete con una capacità adeguata alla crescita delle rinnovabili quindi qui la sfida è realizzare processi procedure realizzare Investimenti
E in parallelo in sulle infrastrutture in parallelo come dire realizzare impianti da fonti rinnovabili c'è un processo che di avanzare in parallelo non è che uno realizza settanta cento g chiamati fonte rinnovabile ha risolto il problema
Risotto solo una parte del problema
Ma resta la parte più complessa cioè quella della della capacità delle reti riuscirà a gestire questa quantità di regia di controllare le reti perché abbiano perché abbiano e sviluppo in un servizio sostanzialmente che sia sicuro ed affidabile
Sicuramente i lati positivi quali sono beh in termini di investimento
Da calcoli che sono stati fatti diciamo da più soggetti tra cui anche i colleghi del Politecnico di Milano data Terna da Confindustria Ogna euro investito no in questo momento per la transizione genitali in infrastrutture fonti rinnovabili si traduce in due tre euro
Come impatto sul pesce
Una stima di larga massima è stata fatta per quelli che sono invece gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi al due mila trenta sul si parla di centocinquanta centottanta miliardi di euro e che tradotto secondo quella proporzione che dicevo prima
Incideranno per circa cinquecento miliardi di euro sul pesce
Portando a circa duecento mila nuove posizioni di lavoro quindi come vediamo ci sono effetti molto molto positivo che sicuramente dobbiamo cogliere ma per cogliere questi affetti bisogna dall'altra parte realizzare tutta una serie di misure di provvedimenti che ovviamente si scontrano con la realtà
Prima cosa
Le autorizzazioni
Oggi sapete quante quanto ci vuole per realizzare un elettrodotto no un altro di trasmissione quello classico che voi vedete no
Nelle campagne ci pagine dieci e quindici anni dal momento in cui viene pensato al momento in cui va in esercizio
Sono tempi che non non ci siamo
Anche se adesso è già Paloiu all'interno avete visto forse è stato anche detto ci sono sicuramente degli elementi di accelerazione da Pons l'autorizzazione no pensiamo al decreto semplificazioni centonovantanove del due mila ventuno pensiamo sostanzialmente arrivavo rilievo che impone ai nove mesi praticamente la chiusura della procedura autorizzativa
Ovviamente una cosa è dire meno cose farlo sostanzialmente le Regioni dovrebbero individuare le aree no con particolare diciamo preferibilità che diventano aree di interesse pubblico per la realizzazione di impianti da fonte rinnovabile anche questa è un processo che deve andare avanti Titolo quinto conferisce regia come autorità anche le regioni e che energie materia concorrente
E in molti casi confliggono sostanzialmente le decisioni quindi e e tutto un discorso importante da farsi ma soprattutto è importante
Risolverlo questo problema risolverò ed attuare gli interventi parlò della della ritrasmissione
E qui si si aprì discussa un'altra opportunità anche necessità
Prese la SMI Issione in sostanza che avete sentito parlare di terreni al link no Adriatic Linke cioè sono tutte questi interventi infrastrutturale legato alla del Grid in corrente continua altissima tensione con cavi sottomarini
Ciò perché lì siamo a fa per prendere meno abile ma non solo si realizzerà nell'arco di dieci anni questi investimenti per oltre fondamentalmente sono previsti circa venti venti venti più di venti miliardi di investimento in Grecia né da parte dell'operatore nazionale
Ma perché perché si guarda già una sponda nord sud del Mediterraneo
Tutti questi collegamenti sud nord non servono soltanto permettere a bordo tutta l'energia prodotta da fonti rinnovabili per raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti
Ma servono anche nella prospettiva di interconnettere l'Italia finalmente dico io anche da punti sta elettrico con la sponda sud del Mediterraneo
E non io lo dico sempre non per andare a pigliare ineleggibilità perché c'è stato sempre ottica colonialista no in cui si dice io vado lì mi collego pigliare regia
Queste sono una parte
Io dico bisogna scambiare le energie con questi Paesi
Perché se si parla di market Capri in galera europei se si parla di mercato unico dell'energia elettrica d'accordo e stiamo realizzando questa grande super grid paneuropea perché questo possa avvenire
E altrettanto vero che c'è necessità per il mercato ne già elettrica europeo dico di avere una dimensione Esterna è qui la dimensione esterna quella praticamente legata di fronte ce l'abbiamo legata al continente africano
E c'è un miliardo e mezzo oggi gli abitanti
E soprattutto ci sono come dire non solo ragioni di carattere economico ma di carattere diciamo giochi di fisico
Ce ne abbiamo necessità contesti bensì di scambiare regia perché ci sta
Ci stanno sinergie di tipo stagionali giornaliere cioè noi abbiamo la necessità di scambiarlo energie con questi Paesi perché quando mi si dice che nel Mare del Nord ne andremo e stiamo installando impianto Feature per centinaia di gigawatt sostanzialmente in prospettiva
Tutta quell'energia prodotta fondamentalmente che ovviamente non programmabile quand'è in eccesso chi la do di notte
è chiaro il discorso e allora ecco la necessità di questa grande Rete europee che serve a trasferimento a grandissima distanza e quindi scambiare con questi Paesi proprio la sponda sud del Mediterraneo quando di giorno anni solari
E quindi impianti fotovoltaici in questi paesi non funzioneranno
Dove prenderà regina
E quindi ecco il la sinergia che bisogna stabilire perché siamo mentale dimensione del mercato ovviamente vantaggi per i consumatori
Quindi queste operazioni vanno fatte si state realizzando la primo collegamento no quello con la siciliani e Tunisia col Consorzio alimentano il primo collegamento ce ne sono altri Progetto col con le con l'Egitto pur con l'Algeria Simi ben vengano queste sono collegamenti che sono stati verificati a livello europeo già da dal due mila dodici con E. I vi due mila cinquanta il più grande studio di infrastrutturazione di programmazione di presentazione che la Commissione ha finanziato
Conclusione due mila sedici sostanzialmente dove sono già previsti questi collegamenti però questi collegamenti quando poi arriva in Italia hanno bisogno no di avere un'infrastruttura adeguata per tre voti di trasferire queste energie in direzione sud nord a nord sud
E quindi questo è importante di ed è è fondamentale poi c'è la questione degli accumuli
Questa legge non programmabile quindi bisogna avere una capacità adeguata di accumulo e quindi bisogna creare un mercato sostanzialmente perché questi impianti di accumulo possano essere realizzati Terna
Stima la necessità di circa settanta giga gigawattore di energie ad Acco diede ad accumulare quindi non è una cosa semplice e poi mi mi taccio ricevuto perché
Il tempo scorre ma l'argomento ovviamente come dire merita tantissimo altro tempo ovviamente discorso sulle comunità energetica attenzione anche le comunità energetiche che non diventa una bolla
Come l'energetica sostanzialmente vanno pianificate su base scientifica non coglie aspetti dalla c'è
Esatto
Che ti vendono il pannellino lei come ed energetiche vanno pianificate in un'ottica di sviluppo futuro non soltanto partono dalla sezione reale ma devono rappresentare un classe voluti Ivo per l'area dove si vanno a realizzare e non una situazione stagnante fatta brutalmente sullo su una convenzione di bollette Elettriche
Quindi questo ci tengo che sia sottolineato soprattutto per i consumatori fate molta attenzione da questo punto di vista
Mi taccio quinto grazie
Bene la parola a di vado avanti durante russo
Della vita
Nostro comitato scientifico dicono dicono pulita che esistevano edizioni ringrazio per tutto l'aiuto che anche lui ha dato
Grazie per il ministero dell'ambiente hanno parlato il ministro ha un direttore generale importante per cui io parlo con condivido opinioni personali avendo partecipato tra l'altro alla preparazione della strategia per lo sviluppo sostenibile del due mila diciassette ma che quella del due mila due per Johannesburg vuol Milano centonovantatré
Subito dopo l'arrivo regina le siccome siamo tutti
Esperti tecnici gente che lavora e convergiamo sull'idea di economia pulita permettetemi condividere tre preoccupazioni forti
Che mi vengono dai nostri lavori e vengono dal mondo esterno il primo è che sul concetto di sostenibilità abbiamo ancora problemi di definizione io ricordo un serio un ministro dell'Economia serio professore di economia intervenire alla presentazione del rapporto dell'ASI bis del professor Giovannini parlando delle quattro sostenibilità
E inizia parlando della sostenibilità economica e io mi ritrovo nel quadro perché mi ricordo l'approccio lo sviluppo sostenibile economia sociale ambiente
E negli ultimi anni come sappiamo nel gergo o onusiano la governance perché possiamo avere i più belli Obiettivi del mondo ma se non abbiamo istituzioni capacità organizzazione
Non riusciamo a realizzarlo
E il ministro professore di di di economia continua con la sostenibilità finanziaria
Va avanti con la sostenibilità fiscale e chiude con la sostenibilità di bilancio
Questo per dire che anche ottimi professori di economia e quindi vicino per quanto mi riguarda per per i miei studi con le migliori intenzioni nella sede dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile partono su una definizione sostenibilità tutt'altra rispetto a quella che avevo concordato a livello ONU credo che abbiamo purtroppo ancora
Parecchio lavoro da fare e da questo punto di vista
Il la sostenibilità i migliori di noi come Francesco Montanari il professor Giovannini ci ricordano che la sostenibilità non è solo ambientale ma è anche sociale economica che giustissima sacrosanto
Ma mi sembra una fondamentali inversione rispetto alle priorità
Noi veniamo da un mondo che si è occupato con priorità della sostenibilità economica a qualche volta è riuscito a occuparsi della sosta imita sociale la maggior parte dei casi ha dimenticato la sostenibilità ambientale
è vero che siamo sommersi di pubblicità e di moda sulla sostenibilità cediamo Radio ventiquattro tre quarti delle pubblicità sono insopportabilmente sostenibile
Però ricordiamoci l'ordine di il dell'evoluzione delle cose e perché abbiamo trascurato le componenti ambientali che pare che abbiamo qualche problema di clima biodiversità di acqua di suoli e quant'altro
E il terzo il problema delle coerenze che ricordava il professor Giovannini prima
Ricordo un brillante giovane dirigente del Tesoro nel ministero dell'Economia sostenere che la strategia di sviluppo sostenibile si deve allineare essere coerente seguire la legge di bilancio e la legge finanziaria
Lula una prospettiva di medio Grungo Periodo l'altra è annuale e triennale come sappiamo quindi anche le migliori persone con le migliori intenzioni a volte dici guidano su percorsi molto molto preoccupanti
Mi sembra che fra le cose importanti nel nostro modello di sostenibilità noi dobbiamo lasciare un un posto importante il reporting impresa
Economia pulita nasce all'attenzione in primis dell'impresa che stiamo ne abbiamo accennato ieri già nella discussione in una situazione in cui finalmente forse aggiungiamo il quarto foglio
Su la rendicontazione non finanziaria cogliere elementi ambientali e sociali accanto ai tre foglietti storici di rendicontazione economico-finanziaria stato patrimoniale profitti e perdite rendiconto finanziario
Qualcuno che ci ha mostrato molte buone idee prospettive come il dottor Galletti già ministro ci dice attenzione rischiamo di pesare troppo sulle imprese
Io non sento più impresa e lo accennavo nell'intervento ieri lamentarsi della rendicontazione tradizionale economico-finanziaria sono trent'anni che all'OCSE proponiamo modelli e modi di fatti e rapporti di integrare il bilancio abbiamo il Gia RAI che molte imprese hanno adottato abbiamo il World Business Council non sosterremo development abbiamo il Global Compact dell'ONU abbiamo privilegiato la sperimentazione libera l'approccio volontario
Forse è tempo che arriviamo a metodi confrontabili attraverso l'impresa attraverso il tempo attraverso i settori Paesi gli anni dei contenuti minimi senza pesare troppo sulle imprese ma credo che i tempi siano maturi per andare a questa integrazione degli aspetti sociali ambientali nei bilanci d'impresa
Abbiamo una necessità di riportare il quarto capitale dimenticato dentro le nostre
Funzioni e preferenze Sieni impresa che nelle pubbliche amministrazioni il capitale naturale ricordo il lavoro del Comitato italiano per il capitale naturale
Siamo arrivati al quinto rapporto
Noi ci occupiamo di solito giustamente del capitale investito nei nostri impianti capitale tradizionale spesso non abbastanza di capitale sociale capitale umano il capitale naturale lo abbiamo trascurato
E ne paghiamo le conseguenze dobbiamo riportare dentro che ha studiato economia si ricorda concetto di esternalità dobbiamo riportare dentro i conti d'impresa dentro i conti pubblici nella contabilità di stato
Elementi relativi al capitale naturale i servizi che gli ecosistemi forniscono anche al sistema economico senza questi sistema economico il sistema sociale crollano e abbiamo dei segnali purtroppo inquietanti
Sulla riforma fiscale e gli elementi ruolo del sistema fiscale abbiamo avuto tutta una sessione ieri permettetemi di dire che
La delega fiscale come ricordava ieri la professoressa guerra
Non ha molti elementi di carattere ambientale c'è il discorso per fortuna delle spese fiscali che Intel che include tutta una serie di sussidi ambientalmente dannosi non tutti ci sono molte
Trattamenti agevolazioni sconti o esenzioni
Che fanno danno sull'ambiente e questo ha una dimensione non solo sulle politiche climatiche energetiche perché abbiamo l'ammontare ancora di sussidi alle fonti fossili carburanti fossili estremamente importanti gli impegni
Del G7 del G venti in questo senso ci incoraggiano ma non sono sufficientemente efficace abbiamo una dimensione biodiversità i sussidi dannose alla biodiversità spesso sono gli stessi
Ma non sempre sono dentro la Convenzione mondiale dell'ONU sulla biodiversità
Abbiamo quindi da lavorare molto e credo che la idea di riforma fiscale ecologica ambientale verde non dovrebbe essere dimenticata
Ce lo diceva già Jacques Delors presidente della Commissione europea insieme alcuni dei migliori economisti europea Alberto Majocchi per esempio José del bene che che hanno preparato la prima proposta di carbone NRG tax nel novantadue con la quale si voleva arrivare a Rio de Janeiro
Mostrando i paesi in via di sviluppo che l'Europa era già impegnata ma c'era il ditino inglese che diceva queste fiscalità regola dell'unanimità non vogliamo decidere con voi
Vogliamo decidere da soli e casco trent'anni fa avevamo già lo strumento disponibile
La
Principio fondamentale della riforma fiscale ecologiche quella di spostare il carico fiscale dal lavoro dai nostri stipendi era sui salari e dalle imprese
Verso l'inquinamento verso le missioni e verso il consumo di risorse naturali mi sembra che non abbiamo fatto ancora sufficienti sforzo in questo senso ci sia molto lavoro
A disposizione a nessuno piace pagare le tasse però in qualche modo pare che dobbiamo pagare e molte utilitarie benefici comunque noi abbiamo dalla spesa pubblica
Abbiamo sempre proposto il concetto di riforma fiscale ambientale in un approccio di neutralità da un punto di vista del gettito se aumentiamo dalla parte aumentiamo almeno altrettanto dall'altra parte
Questo però credo valga la pena anche svilupparlo in una versione dinamica
Cioè noi abbiamo periodi in cui ci sono governi che vogliono abbattere il carico fiscale e se si vuole abbattere il carico fiscale senza andare a batterlo sulle tasse che colpiscono di più
I lavoratori l'impresa ma i cittadini e invece mantenere o addirittura aumentare le tasse che scoraggiano un uso improprio dell'ambiente o anche sul fronte sociale e temo anche che questa versione dinamica si applichi a periodi che possono malauguratamente arrivare in cui abbiamo bisogno di aumentare il carico fiscale io non dimentico che circa la metà delle fonti del PM RR noi dovremmo restituirle e che il nostro debito pubblico purtroppo per buone ragioni in questi ultimi due tre anni continua ad aumentare intensamente forse un giorno dovremo decidere
La ridurrà allora anche in quel caso ha più senso non aumentare le tasse sui nostri salari sui nostri stipendi ma lavorare sugli elementi che aiutano anche l'ambiente
Il principio chi inquina paga ha dei limiti però ci aiuta perché ci guida si può andare oltre
Ce lo ricordavano alcuni professori ieri di scienza delle finanze le funzioni del sistema fiscale sono diverse finanziare la spesa pubblica senza dubbio funzione di orientamento sono importanti e credo che possano essere usate in maniera transitoria ma anche oltre e c'è poi il tradizionale integrazione internalizzazione dei costi stemmi dei costi ambientali mi sembra che siano cose importanti
Su questo anche la questione dei sussidi ambientalmente dannose favorevoli
Siamo tutti molto disponibili a distribuire soldi politici esperti organizzazioni imprenditoriali siamo spronati a chiedere soldi ma bisogna sempre indicare dove li prendiamo se vogliamo essere
Se vogliamo essere seri
Infine perché siamo nella casa della Commissione europea del Parlamento europeo io aspetterei una lancia a favore del ruolo della Commissione europea che sento spesso criticata
Mi sembra che il nostro Paese abbia fatto passi avanti nelle politiche ambientali in questi trent'anni
Non solo per capacità proprie ma anche perché molto spesso incoraggiato e spinto dai colleghi della Commissione europea non saranno perfette ogni tanto si perdono nei dettagli però ci hanno dato alcune spinte molto importante per esempio sulla finanza sostenibile io credo che il lavoro della Commissione europea vada apprezzato valutato molto positivamente questa capacità di coinvolge degli esperti della comunità della finanza delle banche delle assicurazioni degli investitori istituzionali per preparare prima la strategia poi la tassonomia poiché in bond i criteri per i green bond e gli altri strumenti è stato molto importante Stato son stati guidati tre peraltro dalla Direzione finanza della Commissione europea con l'aiuto delle altre
E hanno integrato gli elementi ambientali e di sviluppo sostenibile dentro queste cose
La tassonomia non è un divieto la tassonomia un'indicazione a me non sembra molto saggio avere inserito dentro gas naturale e nucleare altri tentativi tutti vogliono salire a bordo
Non è una tassonomia per la transizione ecologico per la transizione energetica o altro
è una tassonomia di quelle cose che consideriamo tutti
Certamente favorevole allo sviluppo sostenibile allora bisognerebbe essere un attimo più
Ambiziose più seri quindi compromessi politici che sono venuti fuori non sono venuti bene
L'attuazione progressiva l'approcciare progressivamente gli argomenti prima l'ambiente col clima poi gli altri argomenti ambientali ora ci sono le prime proposte di tassonomia sociale
Tassonomia economicamente non ne abbiamo bisogno perché già integrata nei comportamenti di imprese e governi
La saggezza della Commissione europea nel proporre obiettivi al due mila trentacinque su tutti la famosa polemica sulle automobili a combustibili fossili
Io faccio parte della minoranza che perché ha reagito dicendo a Commissione Europea saggia ci dà un obiettivo a quattordici anni il ciclo degli investimenti nell'Automotive brutta quanto io ricordavo nella
Merita precedente all'IRI era di sette dieci dodici anni ne diamo quindici delle imprese automobilistiche hanno tutto il tempo di adattarsi ai governi di preparare le misure d'accompagnamento qualora il settore dovesse ridursi
Altri pensano che sono troppo accelerate troppo rapide il dibattito e molto aperto
E infine per terra per ricordarcelo ringrazio
Ringrazio tutti ovviamente articolare il professor Del Federico che ieri ha citato gli appelli degli in premi Nobel americani sui carbon Dividend s'e l'appello degli economisti europei
Sul carbon pricing che abbiamo lanciato in questi anni mi sembrano cose importanti
Ricordiamoci che la CO due mi insegnano i fisici e e gli scienziati non è un inquinante perché anche noi stessi respirando e mettiamo in speriamo ci oddio C o due le piante
Intorno a noi però abbiamo ancora bisogno comunque rispetto al global warming ai cambiamenti climatici di regolarla
E gli strumenti economici il mercato non può risolvere tutto ma poco
Contribuire ce lo ha mostrato in maniera efficace a raggiungere gli obiettivi che ci siamo saggiamente dati grazie ho dovuto
Grazie Aldo l'accusato
Praticamente una relazione di sintesi indicative di quello fino ad oggi è emerso fino ad oggi quindi grazie a tutti i relatori e passo al successe al Pannella successivo con un pochino di ritardo ma insomma siamo ancora in orari Hillary mi sono l'orario tollerabile assoluta
A te la presidenza prego dove vuoi
Dove vuoi
Dove volete
Bene
Attacca l'Alberto ringrazio anche per la grande aiuto nel convegno imitatore compartecipazione al comitato scientifico dell'evento viene la il testimone
Grazie Francesco noi abbiamo il compito anche di recuperare un po'di tempo quindi di essere sostenibili anche in questo senso
Dunque la nostra sessione si chiama
Ha come titolo
Risparmio energetico sostenibilità e territorio
Il tutto si inquadra nella giornata del redde nell'evento dei due giorni che ha come titolo più volte ricordato la sostenibilità come fattore di rischio e opportunità
Noi parlandoci in previsione di questa mattinata abbiamo cercato di porre l'accento soprattutto sulla opportunità ecco mettere le cose in positivo seguendo un po'il detto attribuito da alcuni ad Einstein che preferiva un ottimista che avesse torto a un pessimista che avesse ragione insomma occorre in questo momento un po'di cuore oltre l'ostacolo come c'è anche ricordato il collega ed ex ministro Giovannini
E ne parleranno con
Commenta io mi limiterò a questa brevissima introduzione Giuseppe Bortone che il presidente nazionale di AssoArpa Edoardo Croci che il direttore del Sustainable Urban Regeneration Lab
Lucia Ruggeri io li leggo nell'ordine in cui sono presentati nel programma era tale ordine sarà un po'diverso come vedete che direttrice direttore della Scuola di specializzazione diritto civile
E responsabile scientifico dell'ICI Pietro oggetti dell'Università degli Studi di Camerino
E che attendiamo non appena possibile qui tra di noi c'è una carenza di una io chiedo che una signora debba essere fatta fatta sedere subito no no no no ci mancherebbe rigenerata dovevo tirare su una sedia che che ci stanno sì io credo che sia il caso di farlo subito Lucetti sono grato se finisce a noi se no se proprio pessimo esempio crediamo
E poi per Giacomo si inviano che è vicepresidente degli affari istituzionali di ai jet oltre che molto impegnato in illuminante bene
Questo titolo risparmio energetico sostenibilità territoriale i primi due i due temi che certamente hanno a che fare con la tradizione energetico la transizione ecologica di cui si è parlato a lungo
Oggi e anche ieri e nel tempo limitato lo dici limiteremo ad affrontarne alcuni aspetti legati sia un tema che è stato menzionato questa mattina anche se di sfuggita con un Goodluck
E quello della mission europea delle cento città le fame Niutta le Smart Cities che senza dubbio dovrebbe essere un fattore trainante per portarsi verso l'obiettivo della neutralità climatica e su per quello che riguarda la anche la istituzione di un altro tema che è stato affrontato questa mattina delle comunità energetiche e non solo
Parleremo e diamo subito la parola
Di rigenerazione urbana con Edoardo Croci
Parleremo del punto di vista degli imprenditori di cosa intendono fare qual è effettivamente la loro azione per quel che riguarda i mezzi per realizzare la transizione ecologica in particolare anche per l'instaurazione di comunità energetiche e Lucia Ruggeri ci darà qualche indicazione sulle opportunità che offre e che offrono i regolamenti è uno molto impegnata in questa attività per facilitare il compito delle esternazioni di queste comunità energetiche e non solo
E poi visto che abbiamo toccato toccheremo alla la l'aspetto del clima della neutralità climatica che ben legato alla transizione
E dirà qualche cosa di sul tema certamente di sostanziale di serramenti portante Giuseppe Proto Bortone
I dati che con i quali ne possiamo monitorare tutti questo l'importanza che hanno i dati nel tema della rigenerazione urbana e alto io prego se possibile i miei colleghi unite tramite l'uso è stata molto breve di essere il più possibile
Sintetici credo che ne possa trarre guadagno la discussione che ne faremmo se ci sarà anche qualche interazione tra di noi
Do subito la parola Edoardo Croci
Grazie allora cercherò di
Anch'io di insomma di di non di non articolare troppo i singoli punti ma insomma del dare dei messaggi
E parlando di rigenerazione urbana naturalmente mi riferisco recita alle città sicuramente giocano un ruolo fondamentale nella transizione ecologica l'attrazione oggetti Ca'inutile che richiami dati legati a loro al loro ruolo in termini di loro peso in termini di emissioni climalteranti peso peraltro crescente col fenomeno di urbanizzazione
In Europa
Oltre i tre quarti quasi l'ottanta per cento delle emissioni climalteranti vengono dalle aree urbane
E di questo vi è sicuramente piena consapevolezza nei jury chiaramente la già richiamata Agenda due mila e trenta che appunto angolo undici
Che specificamente dedicato alleare urbane tra l'altro vede in modo integrato il tema della sostenibilità l'euro Bane e poi anche nella nella nuova agendo bene approvata promossa da dagli o in habitat che mette in evidenza anche gli aspetti di governance di finanziamento che ci sono stati per urbano voglio coglierà l'occasione per dire che lo scorso Governo tra l'altro ha lavorato molto su questi temi
Il il ministro Giovannini col suo ministero aveva poi prodotto anche delle delle linee guida sul sul tema la gente urbana e il ministero dell'ambiente abbiamo capito insomma adesso al di là dei numeri di cosa stiamo parlando pure a lasciato delle linee guida su cui abbiamo lavorato anche noi come e come Bocconi tra l'altro insieme con altre università
Per linee guida per la gente urbana
Che possono essere applicate regole di comune Città metropolitana detto questo quindi non c'è dubbio che il ruolo dei dei governi locali purina logica di governance multilivello e quindi di interazione con gli altri livelli di governo è parte fondamentale
Che vi siano delle sinergie non invece dei contrasti tra le diverse politiche deve essere venne sia assolutamente rilevante da questo punto di vista la rigenerazione in particolare parlo di questo anche perché sono quindi la veste appunto direttore del nostro sostare Durbar Generation la debbo con la rigenerazione urbana
è una grande opportunità perché quando c'è una trasformazione per di più con investimenti in parte pubblichi pubblici in parte privati naturalmente di dipende dalle diverse aree del del nostro territorio se parliamo dell'Italia
Evidentemente in questa trasformazione più l'opportunità di dirigere gli investimenti
Nella nella direzione giusta ma anche in quella sbagliata quindi la rigenerazione urbana può essere un eccezionale opportunità di trasformazione direzione giusta oppure può anche essere un'occasione persa
Naturalmente questo da evitato
Che cosa quando si parla di rigenerazione urbana
Naturalmente questo si riferisce al fatto che ci sono parti del territorio
Di
Di di un comune
Che che non rispondono più delle funzioni a degli usi che sono cambiati usi industriali precedenti o altri tipi di di usi che non rispondono più diciamo necessità e quindi necessità di rigenerazione
Oggi c'è una situazione molto a macchia di leopardo su a livello nazionale Milano
In particolare vive un momento felice dal punto di vista gli investimenti se pensiamo che l'intero piene RR dedica alla voce in modo specifico rigenerazione urbana come fondi pubblici circa undici miliardi di euro ben più o meno queste sono i fondi destinati un pipeline solo la città di Milano quindi come fondi privati quindi l'intero dotazione sulla rigenerazione
Urbana che dal pubblico sul tenere R. corrisponde a quanto alla sulla città di Milano viene fornitore bisturi privati che cosa vuol dire fare rigenerazione urbana sostenibile vuol dire
Riuscire a integrare una serie di dimensioni fondamentali
Sicuramente quella Chimenti che ha con la mitigazione anche l'aumento la resilienza ma anche innanzitutto un disegno dello spazio urbano il con la riduzione del consumo di suolo
La presenza di cosiddette Nature bei Solutions con le diverse funzioni in termini ecosistemi che che fornì che fornisce il verde
L'inserimento di aspetti di efficienza energetica che sono naturalmente chiave perché la rigenerazione urbana la parte del patrimonio edificato ovviamente quella coi più visibile preponderante
Di rinnovabili l'uso di materiali che siano sostenibile vada nella logica di circolarità
L'utilizzo di tecnologie smart che a loro volta possono aprire un impatto di aumento l'efficienza energetica oltre a tutti quelli che sono gli aspetti sociali di inclusione di partecipazione gli aspetti anche culturali legati al mantenimento dell'identità dei luoghi gli aspetti legati alla salute al miglioramento delle condizioni di vita fino ad arrivare diciamo al paesaggio quindi sicuramente il il grosso nodo è quello di integrare tutte queste diverse dimensioni
E parlava giovani questa mattina della misurazione sicuramente anche tema della della misurazione è un altro tema chiave dove oggi abbiamo un'enorme quantità
Di sistemi di rating sistemi di certificazione soprattutto legati all'efficienza energetica ma alcuni più ampie diciamo
Non solo legati all'efficienza energetica in modo più ampio a diversi temi della sostenibilità sono tutti i sistemi che in qualche modo pubblici o privati però si afferma la sul mercato in termini di quanto di quanti soggetti usano questi sistemi ma non abbiamo diciamo un criterio un criterio unico a secondo dei sistemi che si usano Tosi a morire di risultati diversi
Da questo punto di verze sta interessante parlava allora pazzi del livello europeo interessante level se come proposta per valutare negli edifici degli aspetti che sono legati sia l'efficienza energetica mancherà Cher corretta dal tre aspetti
E addotta un approccio laico cycle che consente rivela una visione più integrata bisognerà vedere se revers come approccio si si affermerà poi sul mercato così come il tema Jesi G
A cui corrispondono a sua volta tanti sistemi di valutazione oggi applicato non tanto la rigenerazione urbana e mai applicato
Più diciamo alla agli aspetti finanziario ad altri aspetti diciamo dividi legati alla alla dinamica in dell'impresa può essere applicato al tema rigenerazione urbana e tra l'altro anche un tema su cui stiamo stiamo lavorando qualche dato brevissimo sul tema del degli edifici a livello europeo gli edifici contano circa il quaranta per cento del dei consumi energetici e circa in Europa
Mediamente al trentacinque trentasei per cento delle emissioni di anidride carbonica con delle differenze
Importanti è ripeto in rotta con una quota maggiore a livello urbano dove c'è un patrimonio più importante quindi questi numeri diciamo su una media europea che mette insieme aree rurali e are invece
E a renderci urbane una cosa interessante che in realtà la maggior parte di queste missioni sono misure indirette cioè non quelle legate ai consumi in loco di combustibili fossili per le diverse funzioni di un edificio ma legate al fatto che si genera elettricità che poi
Viene utilizzata per una serie di funzioni diciamo a distanza l'edificio questo non è un male anzi è un bene perché le tre fichi azione degli usi finali una le direzione per andare nella logica della della decarbonizzazione naturalmente a condizione che poi queste le tre città
Venga generata fonti da fonti rinnovabili
Ma già ci dice che oggi la maggior parte delle missioni gelate identici sono emissioni
Di tipo indiretto quindi questo ci ci dice che per agire diciamo in termini di sostenibilità non dobbiamo agire solo in loco ma dobbiamo vedere il sistema che è un sistema quanto meno energetico se non addirittura più ampio
Un altro concetto che introduco nella mente rapidamente e poi vado verso la conclusione
Rilevante parlando difficili e quella la distinzione tra Operational Carbone debbo di più Carbon in questo caso l'approccio si dà Cycle dove l'operational Carbone quello che l'edificio durante la sua vita cinquant'anni o più e emette per la sua vita in termini di illuminazione riscaldamento
Altre funzioni legate l'edificio quelle in body ed è quello che nella fase di costruzione approva a troncare Bona piuttosto che la fase di riqualificazione e ristrutturazione poi nell'endo Plaid fra invece viene viene generato
Se andiamo alla direzione come sembra e come è auspicabile ma sta succedendo di maggiore efficienza energetica diventerà sempre più importante lembo del cardo carbon rispetto l'opera
Ci sono altri anche questo è un po'un cambio di paradigma oggi ne è così oggi l'operational diciamo è preponderante se si raggiunge efficienza energetica dovremmo occuparci sempre di più invece delle in body di che vuol dire
Andare a vedere avere una visione del ciclo di vita andare a vedere una visione anche di economia circolare che si integra con una visione decarbonizzazione quindi avvia un approccio più più complesso
In questo senso a livello europeo i già richiamati
Già richiamati sviluppi normativi che ci sono stati a partire dalla crema Claw alla Renault Passion Wait al paura Review che vanno tutti
Diciamo in una certa direzione hanno considerano trovati gli edifici una delle aree più interessanti su cui poi intervenire e quindici impongono un aumento del
Del rovescio rette con un problema anche sulle sul bilancio pubblico perché abbiamo visto come
Come ci sia un costo per i bonus molto rilevante a livello italiano ci sia stato e come quindici si dovrà domandare se riusciremo a mantenere
I ritmi auspicati dall'Europa e sempre all'interno diciamo del quadro del green dirle il fitto al film The Viper su cui si dibatte naturalmente oggi sui diversi strumenti diversi aggiornamenti direttive che ci sono anche sugli edifici
Ha naturalmente un un peso estremamente rilevanti maggiormente difficili delle direttive sull'efficienza energetica e di altre direttive da questo punto di vista
Diceva prima
Giovannini
Diceva prima Giovannini insomma attenzione a un approccio economico che non tenga
Che tenga conto solo del mercato ecco io credo che oggi
Insomma tutti gli economisti che sono qui ma anche ci si occupa insomma di economia applicata l'ambiente abbia ben presente la richiamato bene arazzi il tema delle esternalità e come questo vuol dire faccia assolutamente parte di un'economia di mercato il tener conto delle esternalità alle decisione poi certo ci devono essere
I segnali giusti anch'io qua sottolineo l'importanza della fiscalità la fiscalità deve essere utilizzata
In modo appropriato per dare dei segnali ai diversi operatori dal diciamo dal dal cittadino ha invece tutti i soggetti che ci sono nel ciclo di costruzione e gestione dell'edificio deve dare segnali giusti con una differenziazione
Di costi che tenga pienamente costo conto delle delle esternalità
E in questa logica siccome c'è molta strada da fare l'Europa ci spinge in questa logica poi si tratta di riuscire ad applicarla pienamente
Chiudo davvero
Con osservazione insomma che riprende quanto detto all'inizio
L'importanza di tener conto delle diverse scale quando si parla di fa tra mare edificato e di efficienza energetica dove il passare dalla scala dell'edificio alla Scala il quartiere alla Scala le città in realtà ci costringe a tener conto di tutto una serie di elementi l'edificio naturalmente ci impone di tener conto in particolare
Di quello che succede a un un sai te del dell'aspetto di efficienza energetica in senso stretto oggi sempre più dello Storage legato a tutta una serie di aspetti se vado a scala distretto
Ecco che gli aspetti di teleriscaldamento Ted era fresca mento gli aspetti delle delle micro grinza anche legate alle ben citate comunità energetiche
Diventano aspetti rilevanti da affrontare se poi vado a scala di città naturalmente
Entrano anche aspetti legati alle politiche di pianificazione del territorio alle politiche della mobilità alla alla alla all'introduzione omento gestione del verde urbano e tutti questi elementi alla fine ha diverse scale
Devono andare a contribuire in una logica di di di efficienza di qualità di vita che poi sono l'obiettivo finale
Grazie
Grazie ad Edoardo Croci per questa panoramica iniziale che ha toccato vari degli argomenti che tratteremo ora il turno di e a Giacomo si diano
Il lavoro preparatorio che abbiamo fatto per questo riunione per per questa sessione di questo momento ci ha portato a ma concludere che si occuperà in particolar modo anche se non solo di comunità energetiche una prefazione che ritengo doveroso fare le comunità energetiche sono state più volte menzionata nel corso di questi due giorni
Sono ancora poche in Italia ci sono molti sono alcune decine de comunità energetiche fanno riferimento ai di ai decreti Arera
E del ministero sono la legge otto e siamo ancora in attesa di quelli che ci così interrata ci consentiranno di avere le qualità Renzetti che connesse alle cabine primarie quelle con potenza un megawatt
Sono state viste inizialmente forse come qualche cosa di di di non chiaro
Io credo che debbano essere assolutamente incoraggiate soprattutto se si pensa che anche Lupi uno degli obiettivi più ottimistici quello che il venti per cento dell'energia
Che viene consumata in una città Città Metropolitana provenga da comunità energetiche Obiettivo Europa gradirebbe venisse per il due mila trenta
Visto che è una città si consuma sessantacinque per cento del totale stiamo parlando in media e comunque equivalente a un tredici diciamo quattordici quindici per cento nella ipotesi più ottimistica quindi secondo me non solo non in grado di impensierire
Gli operatori del settore i quali peraltro la stanno cambiando la loro per il loro punto di vista sulle comunità energetiche ma ben in grado di semplificare uno dei paradigmi secondo me sostanziale per la realizzazione della tradizione ecologica cioè la differenziazione
Il tutto fotovoltaico il tutto nucleare il tutto e non è in nel modo giusto col quale affrontare l'argomento alla differenziazione sottrae da ricatti di natura legate le fonti primarie legati ai materiali legati alle tecnologie
Do quindi la parola molto volentieri
A Pier Giacomo
Buongiorno buongiorno grazie a tutti grazie della dell'invito e anche delle
Di dei tanti spunti e contenuti che sono emersi anche soltanto nella mattinata di oggi purtroppo ieri pomeriggio sono rimasto incastrato venendo da Bologna sono rimasti fatto nel nello spiacevole episodio di di Firenze
Dunque io se posso mi prendere trenta secondi anche per contestualizzare
L'associazione che che rappresento ai jet che è l'associazione che raduna
Ai jet sta per associazione italiana di grossisti e trader dell'Energia
Ci tengo diciamo a spendere trenta secondi perché il mondo dell'Energia e diciamo così spesso appannaggio di o un'immagine
Come dire
Vicina a un immaginario dove ci sono alcuni operatori grandi operatori
E e basta in realtà a partire dalla dalla liberalizzazione di fine anni novanta ad oggi siamo in uno scenario molto diverso in cui gli operatori che ha che operano nel mercato elettrico e gas sono centinaia
E ai jet ha proprio l'ambizione di di radunare questi soggetti
Che sono operatori che operano scusate il gioco di parole
Prevalentemente nel segmento del della vendita all'interno di quella che è la fiera dell'Energia
E questi sono soggetti che hanno caratteristiche diverse da gli operatori che tradizionalmente abbiamo in mente sono per la gran parte operatori che non sono integrati sono pratiche non parte operatori che hanno sviluppato la capacità l'espertissimo di leggere per tempo l'andamento del prezzo dell'energia
Di poterlo acquistare nel momento migliore al mercato all'ingrosso di poterlo rivendere ai propri clienti finali domestici o business
Apprezzi a prezzi competitivi
E quindi l'associazione che nasce che promuove la concorrenza e all'interno di questo tutto l'innovazione che questo può portare a mio parere questo una premessa rilevante anche proprio in chiave di di comunità energetiche anche proprio in chiave di rapporto col territorio anche proprio in chiave di velocità di adattamento al territorio di conoscenza
Di capacità di supporto
Di progettualità Taylor medio se vogliamo usare espressioni un pochino più più appealing
E e quindi da questo punto di vista vale vale diciamo così un po'tutto cioè sia il rapporto con i consumatori finali sia riporto con con imprese grandi e piccole
è chiaro che ci troviamo all'interno di una cornice particolare una cornice europea dire non solo europea particolare perché da una situazione nella quale ci si è dati degli obiettivi di riduzione delle emissioni ora siamo in una in una situazione nella quale
Ci troviamo diciamo così particolarmente spinti a ridurre addirittura i consumi per una questione non solo di obiettivi ambientali ma proprio di mantenimento presidio di un di una volatilità dei prezzi che è stata di una volatilità est è stata di una scusate imprevedibilità inedita
E quindi diciamo che abbiamo da oggi un incentivo in più
Che che che che guidato da questa
Particolare attenzione a non tornare nelle situazioni che abbiamo visto fino all'estate scorsa con il prezzo del gas che andava a trecentocinquanta euro a megawattora e fino all'anno prima stavamo sui denti questi sono gli ordini di grandezza
Con tutto quanto quello che ha conseguito per le imprese appunto rappresentate dai jet contermini esposizione finanziaria e quant'altro
Da questo punto di vista diciamo che anche lambito
O meglio quanto accaduto in termini di di superbonus che è molto legato al mondo dell'efficientamento
Ha da un lato ovviamente dato grande spinta
Dall'altro questa grande spinta poi ha avuto delle distorsioni su cui non mi soffermo perché non è necessariamente il tema di oggi non è strettamente il tema di oggi ma diciamo che da questo punto di vista e getta
Sottolinea importa con in particolare un elemento e cioè che
Probabilmente si è buttato un po'
I il bambino con l'acqua sporca cioè
La perdita dello strumento dello sconto in fattura soprattutto per soggetti particolarmente svantaggiati
Probabilmente ha fatto perdere un'opportunità un'occasione in termini di di povertà energetica
Ma veniamo
Al tema della delle comunità energetiche
Argomento interessantissimo quotatissimo in tutti i convegni in tutte le testate perché è oggettivamente
Un'idea diciamo così molto semplice ma che però tutti ma ma che però non si dice ma che tuttavia
Ha apre la porta aprirebbe la porta effettivamente a una svolta importante
Perché perché l'idea è
Perché se io soggetto di qualsiasi natura o una superficie
Molto importante
Non posso far sì che di questa superficie possano godere anche i soggetti che stanno nel mio vicinato no
E la comunità energetica volendo la sentenza sintetizzare in maniera forse un po'brutale ma realtà aiuta questo cioè ai ai aiuta a far sì che riassetto se vogliamo dirlo maniera più elegante olio o le superfici
Di cui che siano disposizione all'interno di una cabina primaria possono essere sfruttati anche dagli altri soggetti circostanti e quindi questo apre ovviamente tantissimi progetti tantissime idee tanto efficientamento tanta condivisione dell'Energia
Possibilità di abbattimento in bolletta
Lo strumento in sé e dalla comunità energetica invece
E ancora diciamo dobbiamo ancora capire quale può essere il modello che effettivamente fa decollare
Le comunità energetiche
Io faccio solo diciamo così faccio solo un esempio ad oggi non è ancora chiaro pare che i
Vedere a abbia vinto il premio di risolvere questa magagna e dirigesse la grande impresa se come può far parte di una comunità hanno perché c'è una cioè il tema interpretativo
Che va in qualche modo sciolto
E quindi è chiaro che da questo punto di vista c'è una c'è una grande idea c'è una grande potenzialità però dall'altra parte le imprese faticano in qualche modo ah svolgerà è a svolgerlo mestiere che dovrebbe essere sostanzialmente
Innanzitutto quello di essere aggregatori perché è chiaro che aziende che hanno
Come come come quelle che rappresentiamo
Tanti clienti domestici business avrebbero hanno la possibilità di di aggregare e di e di e di favorire comunità energetiche
Da questo punto di vista però non non viene non è non non c'è un un riconoscimento in qualche modo di questo possibile ruolo che è un ruolo che al momento è dato per scontato cioè non esiste la figura della aggregatore non esiste un facilitatore
Non non c'è in qualche modo uno spunto che possa favorire la nascita di questi soggetti se no alla nascita diciamo la messa in campo di di di di risorse per fare questo mestiere
C'è però un tema molto interessante di innovazione che pure è la ragione per la quale tante imprese perché
Stanno più orrendo tanti
Sì mi Progetti per il momento le comunità sono molto poche i progetti sono tantissimi
Perché c'è anche un tema molto interessante di innovazione
Cioè tutto il tema di come io riesca a combinare in maniera efficiente i consumi di tutti i membri della comunità a seconda di quello che sarà il clima per esempio a seconda di quello che sarà l'irraggiamento a secondo di quelli che sono i consumi
Quali sono le possibilità con cui le si rende fattibile si rende percorribile
Un adeguamento automatico dei consumi di tutti i membri della comunità rispetto a quello che sarà l'irraggiamento di domani l'irraggiamento tra un'ora irraggiamento nella prossima stagione i cambiamenti climatici dei prossimi dieci anni
Da questo punto di vista
Stanno partendo anche dei progetti dei progetti di ricerca sui quali tante aziende si stanno si stanno impegnando è chiaro che tutto questo poi alla fine però e concludo
Deve in qualche modo avere un punto di caduta qual è il punto di caduta il punto di caduta e quelle comunitarie oggetti che devono essere qualcosa
Uso uso volutamente un un un termine gergale devono quagliare cioè bisogna arrivare a un punto in cui chi partecipa risparmia
Chi partecipa innova
Diventa facile far parte di una comunità
Si capisce dal punto di vista fiscale questa cosa qui come deve girare
Senza senza un punto di caduta di questo tipo
è difficile decollare al momento noi vediamo comunque positivamente la pubblicazione di alcuni bandi anche regionali che sostengono per esempio anche sulla progettualità perché poi c'è punto con tutte le complicazioni che dicevo prima
è poi un'azienda fatica a mettere no risorse a Baget per qualcosa che non si sa dove arriverà parato appunto l'abbiamo già detto in tutte le salse siamo in attesa di questo decreto Maze
In dirittura cioè diciamo così di ritorno dalla Comunità europea questo è un ulteriore elemento che in qualche modo genera genera incertezza
Mi fermerei qui
Bene grazie anche perché se no conta veniamo alla nostra ipotesi di partenza che era quella di essere ottimisti su questo argomento stai prendendo una china un po'invece credo di ci darà una mano in questo senso la corretta Lucia Ruggeri perlomeno la esorto in questo senso
Innanzitutto dobbiamo pensare al principio di sostenibilità come il più potente fattore innovativo legislativo
E lo stiamo vivendo in pieno
Lo vediamo nel testo unico della ricostruzione poco fa il collega Loffredo
Ha parlato no della sua attività come commissario vengo dalle terre del sisma
E nelle terre del sisma sono arrivati dei bandi che hanno permesso ai Comuni no di avviarsi sulla strada della sostenibilità della transizione energetica
Ma il principio di sostenibilità come potente fattore di innovazione e mutamento di paradigma culturale lo abbiamo e lo lo è stato detto poco fa grazie all'Europa cioè la spinta dall'Europa
E in questo mi riallaccio a quanto detto poco fa dal professore Villacci un'Europa che proprio grazie alla sostenibilità
E grazie alle lezioni apprese durante la pandemia e durante la crisi che ancora viviamo dell'Ucraina
Impara comprende che l'approccio regolamentare non può essere più chiuso
Quindi vediamo che negli ultimi provvedimenti normativi che sono stati citati che voglio richiamare ma in particolare la direttiva sulla corporeità il sostegno ai militi dew diligence è una direttiva che una proposta di direttiva che è stata presentata mesi fa
Ecco in questa proposta di direttiva entro il concetto grandissimo importante di catena di valore
E la catena di valore viene generata guardando anche ai paesi terzi quindi il primo grande cambiamento e questo sarà trainante
E che partiamo da un approccio regolamentare del mercato interno di tipo chiuso a una maggiore attenzione agli scambi con le frontiere dell'Europa
E questa direttiva parte dalla constatazione che le società europee opera negli ambienti complessi e che le imprese soprattutto quelle di grandi dimensioni dipendono dalle catene di globali del valore dato il numero rilevante di fornitori nell'Unione nei paesi terzi e la complessità delle catene le società comprese quelle di grandi dimensioni
Possano incontrare difficoltà a individuare attutire nelle catene del valore i rischi legati a dispetto dell'impatto ambientale
Ecco quindi che la sostenibilità in chiave europea a ci condurrà ad adottare forme di dew diligence completamente diverse da quelle del passato conducendo l'impresa occupa sì di queste catene di valore e a controllare
A spetti come emissioni di gas a effetto serra inquinamento perdita della biodiversità degrado degli ecosistemi
Pertanto la sostenibilità la chiave di volta che collega le politiche ambientali a quelle energetiche
La decarbonizzazione costituisce la meta della sostenibilità e le politiche energetiche rappresentano uno strumento per raggiungerla
E in questo scenario così composito
Parlare di risparmio energetico e territorio che il titolo nella nostra azione significa sviluppare comportamenti virtuosi nella produzione nel consumo dell'energia
E adottando strategie i le che preservi no il territorio dall'inquinamento dal degrado ma soprattutto che garantiscono e qui mi riallaccio uno sviluppo armonico basato soprattutto sulla rigenerazione urbana per le aree metropolitane per le aree industriali del nostro Paese
Ma guardate qui invece parleremo di rivitalizzazione per quel cinquantacinque per cento del nostro territorio che è composto dalle aree interne
Quindi lei dinamiche della cammino della transizione energetica si intrecciano con la diversità dei territori italiani con la diversità della densità della popolazione italiana e della sua distribuzione
A questo punto vorrei informarvi di una bel proposta che è stata presentata dall'Unione Europea il quattordici marzo
Che va a rivedere anche la rende due diciamo è in abbinamento volere due e che il secondo me è una buona notizia per chi opera nel settore dell'energia elettrica
Le il Regolamento al quale faccio riferimento questa proposta è dedicato all'assetto del mercato dell'energia elettrica
Si tratta di un corposo testo normativo e lo scopo è proteggere consumatori impressi dalla volatilità del prezzo dell'energia
Ma ammette piace qui dire qual è uno dei gli strumenti per lottare contro la volatilità
è la moltiplicazione dei modelli contrattuali che si amplificano dopo questa proposta di Regolamento con i quali impresse famiglie
Enti avranno la possibilità di scegliere se operare attraverso il soggetto giuridico che nella comunità energetica e qui vorrei segnalare che lei comunità energetiche sono due in Italia comunità energetica
Rinnovabile comunità energetica dei cittadini quelle definite dai due decreti ministeriali per cui anche le preoccupazioni diciamo su alcuni
Dimensioni dell'impresa potrebbero essere gestite contrattualmente scende scegliendo un modello contrattuale
Che magari non necessariamente quello del DM centonovantanove non necessariamente ma magari va sul duecentodieci qui intercettando
Misure di finanziamento per l'impresa che sono la finanza griglia ne hanno parlato poco fa gli economisti
E quindi non è detto che il mondo migliore quello degli incentivi cioè non vedrei sempre il solo nella stessa degli incentivi del fondo perduto quello che è lo strumento di lancio delle comunità energetiche
Ma con questo Regolamento nuovo in particolare l'articolo quindici visse vengono introdotti modelli contrattuali molti semplici quindi potrò anche fare un accordo con il mio vicino cioè senza creare necessariamente lo strumento della comunità energetica
Che è uno strumento che per funzionare bene richiede un buon statuto giuridico
Il modello più diffuso in questo momento un in pochi casi all'associazione
Non riconosciuta
è un un modello semplici da far partire ma ma in realtà chi l'ha già testato
Vede che non è adatto all'aumento dei partecipanti perché la logica è un assemblearismo
Quindi questo modello non è detto che sia il migliore anche se al momento quello di utilizzato quindi andiamo a vedere invece cooperative di comunità e altri tipi di strumento
Che lei non si legano con un business tranne della comunità perché quello che diceva poco fa il professor Dinacci perché faccio una comunità energetica
Ecco se noi la vendiamo soltanto il seguendo il la bolletta che sia bassa
Queste comunità energetiche sono porte girevoli uno può entrare ed uscire troverà altri strumenti molto più convenienti oppure si stufa era di stare in quel contesto
Dove non ha buoni informazioni dove non capisce che così ha una Smart mite dove non è affiancato
Quindi a mio avviso la il il il messaggio che dovremmo dare tutti noi impresse
Rappresentanti dei consumatori
è quello di partire da un approccio di informazione sulla molteplicità delle delle dei modelli sulla possibilità anche di fare autoconsumo collettivo con condomini efficienti
E
Fatta questa informazione
Per riuscire a creare delle figure all'interno dello Statuto della comunità energetica
Delle figure specifiche che gestiscano la presi conflittualità
Cioè che accompagnino queste queste comunità che le gestiscono no come aggregati di polline perché se scegliamo il modello della comunità energetica lo facciamo perché vogliamo regge realizzare un piano di sviluppo economico
Per quella comunità
Se questo non è il nostro scopo arriva l'articolo quindici bis
E quindi l'utilizzo altri modelli contrattuali che sono di gestione efficiente di un pannello fotovoltaico che genera energia e io la vendo diretti a mente la condivido con il mio vicino ma non vado a prendere il modello della comunità energetica
Quindi pluralità dei modelli contrattuali ma nulla funziona se non creiamo una cultura della sussidiarietà
Se non facciamo tantissima formazione e informazione tra gli operatori nel settore io vi ringrazio sperano adesso sforato perché l'avevo con me il che
Grazie che la Santa Lucia ora concludiamo io ne approfitto per aggiungere un commento eravamo d'accordo così che faremo in questo modo ha condotto questa sessione e certo le comunità leggeri che non devono avere solo come obiettivo quello di rappresentare un vantaggio per una minore bolletta ne sono assolutamente convinto per certi versi la crisi recente energetica che ci ha riguardato tutti seguito del conflitto
La
Paradossalmente introdotto qualche elemento da valutare in modo positivo una certa autonomia energetica in sostanza chi fa parte di una comunità energetica ha comunque la fonte di produzione di energia sono
Dei dei cluster di Proust un mero oltre che di Podda
Che consente loro di essere per certe ore della giornata anche autonomi dal punto di vista energetico
Esisteva una valorizzazione dell'immobile sul quale la comunità energetiche perché de di gli immobili degli appartenenti alla comunità energetica una un un quartiere sostenibile
Finisce le con l'avere un valore maggiore rispetto quartiere che non lo è
Ci sono in sostanza una serie di elementi che devono portare a incoraggiare questa fetta di contributo alla transizione ecologica la transizione ecologica non si fa con le comunità ne genetiche ma lo si fa neanche senza questo il punto
Allora do la parola adesso a Giuseppe Bortone il quale in sì ci parlerà dell'importanza dei dati e dell'importanza e dato il nostro territorio territorio e l'ultima parola che della nostra sessione a che fare con quello che è stato adesso detto anche poco fa da Lucia Ruggeri
Le comunità le serie dei cittadini non hanno un limite dal punto di vista del spaziale si possono costituire non necessariamente tra membri connessi alla stessa cabina ne secondaria né prima non né detto purtroppo
Questo lo aggiungo io come commento personale che debbano trattare di energie rinnovabili sono anche le energie non rinnovabili quelli che riguarda le qualità dei cittadini e quanto ritorno altro punto importante per la mission che è stata più volte richiamata
E che mi sento il dovere di ricordare ogni tanto perché sono rappresentante nazionale di questa e lecita sono state preferibile premiate più al Nord ce l'ha ricordato Giovanni
E questa mattina però ecco la mission al suo interno il compito ben preciso di aiutare anche le città che non sono state selezionate perché nel due mila e cinquanta e tutti dovrebbero essere tutte a neutralità climatica quindi l'importanza del territorio in questo senso il nostro paese è un esempio
Quasi unico in Europa pensate ai bisogni energetici in termini di calore che ci sono al nord o sud
Il nord ha fondamentalmente bisogno di riscaldamento il Sud dalla per la maggior parte dei mesi dell'anno bisogno di raffrescamento
Cioè per Bertone la parola molto volentieri
Ecco grazie buongiorno a tutti grazie per l'invito grazie per coinvolgimento delle agenzie regionali di prevenzione e protezione
Dell'ambiente i tre elementi della tavola rotonda sono direi nelle azioni quotidiane della del sistema delle agenzie ambientali
Il risparmio io collego anche a quella P che per noi anche prevenzione quindi intervenire alla fonte quindi risparmio energetico ma anche risparmio di di materie prime minimizzazione degli impatti
Sviluppo sostenibile abbiamo una legge istitutiva che ha fatto uno un ha istituito il sistema nazionale di protezione ambientale che ha come finalità quello di dare supporto allo sviluppo sostenibile è il territorio che non può essere considerato a parte perché è evidente che le politiche
Energetiche di sostenibilità non possono prescindere dal territorio
E su quello devo dire le agenzie ritengono di poter rappresentare un valore aggiunto perché siamo distribuite sul territorio viviamo a livello di di distretto evidentemente produciamo
Quello che può essere un un patrimonio utile per tutti quello della disponibilità del dato ambientale delle informazioni ambientali
Tornando al territorio possiamo dare un supporto a una partita complessa che guarda la sfida di mettere insieme
Le strategie globali
Che sono già difficili per conto loro con con quelle locali cercando di lavorare sulla
Minimizzazione delle incoerenze o trovare delle le le coerenze infatti le coerenze e bisogna trovarle sul territorio in maniera quotidiana
Mettere insieme abbiamo detto ambiente economia sociali oppure cinque P ieri chiamavano richiamavano me le cinque P non ci può essere sviluppo sostenibile senza il coinvolgimento delle comunità delle comunità locali l'ha detto anche
Il professor Giovannini oggi nel senso che abbiamo bisogno che anche le strategie di Agenda venti trenta vedono coinvolte sempre più fortemente le
Comunità locali per fare questo ci vuole una grande capacità di ascolto di capacità e disponibilità al confronto
E come si diceva questo confronto non può che avvenire sulla base delle delle conoscenze e quindi le scelte devono essere fatte sulla base di di evidenze e di dati disponibili noi come come agenzia con grande difficoltà per carità del cielo stiamo cercando di di proporsi in questa
In questa foresta e dare quindi non solo quell'attività garantire quell'attività di vigilanza e ispezione e controllo il comando e controllo e il comando e controllo ma anche quelle appunto di ascoltare confrontarsi cercare di trasferire attraverso la nostra conoscenza del territorio qualità le attività alle attività progettuali
Credo che sia interessante questo aspetto perché questo aspetto vuol dire se si innesta la capacità di dialogo e confronto con imprese quei cittadini significa anche accelerare quei per quel sì di semplificazione che a cui tutti quanti noi
Ci teniamo parliamo di transizione burocratica anche noi quindi credo che ascoltarsi reciprocamente aumenti il livello di fiducia e questo corrisponda anche a una semplificazione delle procedure dare certezza alle alle risposte
Dare valuta qualità alle valutazioni sì stiamo attrezzando stiamo lavorando per esempio nella mia regione in Emilia Romagna l'Agenzia da supporto per quello che riguarda le valutazioni
Della di emesse h del De Nozza significa karma in termini appunto di valutazione dei programmi di progetti anche in una prospettiva conosceva temporale più più ampia in altre parti della la scommessa si vincesse saremo in grado di individuare in questi percorsi dare supporto per individuare delle scelte che definirei win-win questa è la chiave di volta sul sul territorio applicare questa queste teorie che non è solo non sono solo colti Orjen ma sono anche le chiavi di volta per la realizzazione della delle attività forse delle comunità energetiche c'è proprio anche questo aspetto quindi soluzioni che siano vantaggiosi per tutte che siano rispettoso delle esigenze legittime dei diversi interessi posti in gioco indubbiamente le agenzie da sole con lo strumento tecnico non riescono a fare si muovono bene le agenzie se c'è un contesto è un quadro programmatico
Definito nella andò mi permetto di dire a un esempio nella mia regione Emilia Romagna noi abbiamo un patto del lavoro del clima
Che appunto Vavalà dare quasi per quali possono essere i punti di convergenza di convenienza reciproca di un settore quello produttivo
E è quello della contrasto al cambiamento climatico la tutela ambientale e quindi dei tavoli permanenti di regia che vedono insieme le istituzioni i portatori di interesse le attività produttive così come associazioni ambientalistiche i sindacati cerchiamo di dare supporto a a questi a questi tavoli si è dato questo Patto del lavoro un obiettivo molto sfidante ancor più sfidante delle strategie globali puntano al due mila trentacinque il cento per cento di
Di elettrico rinnovabile
A questo si affianca la strategia di decarbonizzazione regionale e vado sul punto l'Agenda venti trenta quindi l'Agenda venti trenta siamo l l'agenzia all'ARPA e che quella regionale la mia agenzia sta dando supporto a questo percorso
Abbiamo bisogno di misurazione avete detto e molte delle misurazione degli indicatori derivano dall'attività delle dell'agenzia sul sul territorio interessante del l'esperienza dell'Emilia Romagna perché coinvolge sedici enti locali che di anno in anno stanno sostanzialmente monitorando
Dell'indicatori e dei target circa ventisei per vedere appunto come procedono come procedono le attuazione del della della strategia cinque obiettivi che sono al di sotto della media
Tra questi qualità dell'aria decarbonizzazione abbatterne abbattimento allora Dell'Accio due non richiamo gli altri perché se no il moderatore mi mi mi mi mi toglie la parola conserva bene così altrimenti lei delle prendo anche e qualità dell'aria mi interessava perché la coerenza la coerenza dei percorsi allora
Questo in tutto il bacino padano noi abbiamo in atto sostanzialmente dei poderosi sistemi di e pianificazione per il miglioramento e la qualità dell'aria sapete abbiamo problemi di sforamento rispetto dalle polveri sottili
Agli ossidi di azoto ma allo stesso tempo l'ho detto prima le strategie regionali puntano a percorsi di di decarbonizzazione perché assolutamente necessari per il contrasto alla mitigazione del cambiamento climatico
Mettere insieme questi due percorsi non è non è così facile
Perché è ad esempio noi abbiamo dalla dalle valutazioni nella modellistica che stimola le misure messe in atto che oltre all'efficienza oltre al risparmio dobbiamo puntare sulla sostituzione
Delle produzioni di energia da da fonte fossile appuntare sul rinnovabile con un elemento di difficoltà
Quello Vivimi diminuire il più possibile le combustioni anche la rinnovabile perché gli ossidi di azoto sono talmente elevati che a abbiamo bisogno di individuare nel settore elettrico rinnovabile forse la via una delle vie su cui spingere velocemente ma ancora la la coerenza va cercato tutti gli affetti a tutti delle cose abbiamo fatto una delibera con delibera di giunta di recente le indicazioni per l'installazione di impianti
Fotovoltaici della rivolta ai Co alquanto alto perché l'altra coerenza che bisogna evidentemente incontrare rispetto alle esigenze delle produzioni agricole di pregio
Evidentemente fotovoltaico chiede superfici eh bisogna qualche maniera trovare politiche che possono coniugare anche la produzione delle delle polle delle dell'agricoltura di di di di di di di di pregio e l'altro aspetto è nella il paesaggio chiudo l'ha già parlato
E il professor Croci prima la rigenerazione urbana è uno di quei punti di quelle strategie che sono assolutamente di win-win l'ha già detto per noi vuol dire qualità dell'acqua vuol dire
Sicurezza idraulica vuol dire contrasto al cambiamento climatico
Chiudo davvero lo Stato le agenzie in questo momento sono fortemente impegnate a sviluppare programmi che riguardino ambiente e salute la rigenerazione urbana può essere letta in termini di vantaggio di beneficio perverso la salute e verso della il benessere dei dei cittadini si sono strumenti che dimostrano anche con dati scientificamente robusti quanto può essere l'effetto positivo il beneficio derivabile da una da un'area urbana di qualità dall'inserimento di aree verdi dall'inserimento di ali blu in quei in quei contesti che sono temi della della rigenerazione
Urbana mi fermo qua sperando di essere stato in nel caso
Molte grazie anche anche a te grazie alla colleghi colleghi siamo riusciti anche recuperare a rendere tutto più sostegni il non è sostenibile lo stress che però tu ci hai
Gli attuali in qualche maniera costretto sa sopportare comunque grazie grazie a tutti voi e grazie a chi ha assistito
E l'Alberto che la salute relatori di questo interessantissimo panel
Procediamo con l'ultimo pane della mattinata che riguarda la sostenibilità nel settore agroalimentare preghiere latori di accomodarsi sul palco
E do subito
Passo il testimone al professor Segrè che coordina l'grazie a tutti di essere qui con noi ovviamente
Grazie grazie Francesco anche non abbiamo il compito tredici e trenta sostenibilità nel settore agroalimentare mamma mia diciamo sto in piedi perché qui questa sedia bisogna crearsi un po'altrimenti non arrivo anzi mi metto sfruttò questa bellissima impostazione
E parlo inizialmente da qui anche perché appunto non a caso c'è inserito prima di pranzo e quindi il nostro compito sarà senz'altro di arrivare puntuali fare in modo che diciamo non si Freddi intanto grazie al professor Montanari per aver organizzato tutta questa interessante iniziativa molto complessa credo al di là di quello che e successive che non era certamente prevedibile però si è stato bravissimo a mettere proprio la moto Vilita sostenibile
Ieri è un tema che insomma si tocca con mano come si tocca con mano in realtà poi un poco lo stomaco ma anche col gusto con con tutto il resto
L'alimentazione il cibo e e quindi noi cercheremo adesso con i gli interventi che seguiranno questa mini introduzione
Cercheremo di fare una sorta di verticale prendendo il sistema agroalimentare campo tavola diverse competenze quindi parleremo sicuramente dell'inizio e della fine di qualcosa che ci sta in mezzo
E che porta il cibo
Diciamo sulle nostre tavole tenendo conto che il termine sostenibilità forse un po'abusato perché ormai tutto è sostenibile poi lo ricordo da docente di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile che era alta la definizione e del di sviluppo sostenibile lo ricorderanno quelli della mia generazione del mille novecentottantasette
E la famosa Commissione Brundtland che dei fini così questa proiezione verso il futuro legandola all'uso delle risorse
Naturali e le cose che sappiamo molto bene metterla a terra è forse più complicato ma come diceva il mio collega annunci prima la vediamo in una chiave di opportunità
Allora iniziamo diciamo con e così ve li presento via via i nostri interlocutori con la parte che riguarda più diciamo interi invertiamo l'ordine
La produzione diciamo agricola e quindi dare la parola al presidente della Fondazione in patria fece cui spiegherà cose ma parliamo di previdenza poi sostanzialmente che rispetto al tema al tema sostenibilità generazioni tempo e fondamentale così entriamo anche non soltanto sulla previdenza ma quelle che sono le problematiche principali
Diciamo del settore agricolo e della produzione perché ogni tanto ma i consumatori ci dimentichiamo che qualcuno produce
Il il cibo che mangiamo
Sta dentro un sistema abbastanza complesso certe volte anche non riesce a guadagnare abbastanza quindi prego presidente cominciamo da lei grazie
Ringrazio per l'invito all'uso Montanari
Devo dire che
Si potrebbero ci vorrà molto tempo perché il tema è vastissimo sollecitato dalla Consob segreto talmente
Diciamo cercando di fare
Una sintesi velocissima nel paia e lente de di previdenza per gli addetti in agricoltura una storia antica perché nasce nel mila centotrentasette un ente medio piccolo del panorama delle casse dei professionisti a
Diciamo da tempo a questa sensibilità almeno da quando ci sono io sono al secondo mandato per tutti gli investimenti che abbiano una particolare attenzione che le si chiama investimenti SG
E tutta la nostra azione più importante che stiamo svolgendo negli ultimi tempi è quella proprio di seguire un po'anche e dare una mano nel nostro piccolo anche lo sviluppo del Paese in questo senso nel senso dei SG
E quindi sotto il tema delle infrastrutture del micione lette da siamo dentro in fondo italiano investimento abbiamo investito stiamo seguendo soprattutto i fondi che si occupano di Agritecnica
E quindi anche un'attenzione alla per quanto riguarda la Cassa
La Fondazione ovviamente al all'innovazione io credo che
Da tempo
Anche noi agricoltori io prima di tutto sono un agricoltore sono produttore
Vitivinicolo assumi faccio un po'di autopromozione dal anche perché vanto una sensibilità la mia azienda biologica da trentaquattro anni non sono di quelli folgorati recentemente sulla via di una massa folgorazione arriva nella mia testo una
Quando ero studente le universitario a Padova nel nei primi anni ottanta
Ecco quindi
Da tempo dicevo c'è questa sensibilità perché comunque il tema della sostenibilità in agricoltura e stimolato anche dalle politiche comunitarie e naturalmente il concetto è base quello è l'equilibrio tra l'aspetto economico lo spento diciamo di rispetto dell'ambiente sempre di più
Volenti o nolenti noi con la riduzione delle dei fitofarmaci e dei principi attivi eccetera ci stiamo andando su quel percorso lì però devo dire è naturalmente quella più importante rispetto per le persone
Quindi nella ricercare questo tipo di approccio nove alla sostenibilità del sistema dell'agroalimentare che riguarda i tre processi principali che sono quello agricolo ovviamente quello della produzione quello della trasformazione poi la commercializzazione io credo ci siano due aspetti fondamentali il primo è legato
Ne stiamo vivendo da un po'di mesi
Le criticità è legato all'acqua
Fondamentale quindi anche la
La cura che deve esser messa dentro anche alle scelte economiche perché tutti adesso si aspettano nocciola anche l'ampio
Faccio riferimento a a la più grande associazione agricola italiana europea che la Coldiretti Cia assieme a lambire la cessione delle bonifiche sta facendo un progetto così detto dei del piano laghetti chiamato no per favorire nel territorio una serie di accumuli che possono avere le due valenze sia da un certo punto dal punto di vista diciamo del idrico e anche dal punto di vista energetico
Sostenibile perché su questi laghetti si possono mestiere degli impianti fotovoltaici senza così ultimo utilizzare ulteriore terreno però dico
Questi questo aspetto è fondamentale perché bisogna sensibilizzare opinioni pubbliche sotto la parte politica che certo ci possono fare questi investimenti eccetera ma il primo grande salto
Che mi piacerebbe e che sto vedendo solo in parte che noi dobbiamo recuperare la fertilità dei suoli perché la fertilità dei suoli aumentando la concentrazione di sostanza organica noi
Avremo un uno strumento potentissimo di gestione dell'acqua
Perché è un terreno organico
A volte con quattro due o tre piogge estive si vada alla alla raccolta senza ulteriori input quindi c'è un aspetto che andrebbe molto molto valutato da questo punto di vista e dopo io mi mi ha mi aspetterei che l'Italia si accorgesse che ha delle che ha una vera eccellenza su questo tema qualche sono i consorzi di bonifica che hanno una conoscenza io l'altro giorno all'ambiente sono intervenuto in sembri qualità e docente Empire ma che come presidente consorzi di bonifica
Io gli ho detto diciamo un sottosegretario dice sullo stadio che controlla le case che che Durigon che controlla punto sottosegretario al ministero del lavoro
E ha detto dateci i soldi che siamo in grado di progettare realizzare rendicontate cordate che la rendicontazione non è una cosa banale soprattutto su fondi europei è micidiale bisogna avere delle competenze rientrino storie caso se ce le hanno però
I soldi sono la e che languono arriva arriveranno intanto due mila ventisei e qua a all'orizzonte l'altro aspetto importante che che deve essere messo assieme al tema dell'acqua è il tema
Che è ineludibile e sarà ineludibile io me lo auguro sempre di più che è la fortissima riduzione della chimica in in agricoltura bisogna arrivare a produrre le stesse quantità che si producono oggi riducendo fortemente la clinica
I miei colleghi eravamo e mi dicono no non è possibile sì che è possibile
Sarà sempre più possibile asse dentro
Agli investimenti gradito Paese farà sulla ricerca si metteranno risorse
Su quella che è tutto il tema dell'intelligenza artificiale
Tutto il tema della delle delle nano pur proteine nano particelle c'è da tutti quei concetti che adesso vengono riservati magari al mondo del del della esiti ma non vengono magari declinati se non in parte
Anche nella nella nell'ambiente nella natura e impreciso al modo nell'agricoltura io credo che se
Avremo questa capacità il tema de diventare un'agricoltura ad altissimo per ad altissima percentuale di sostenibilità io credo professore che sia un percorso
Molto fattibile perché poi il tema dei da mandare alla popolazione del nostro pianeta insomma e però bisogna farlo appunto nel l'equilibrio tra l'aspetto economico rispetto per l'ambiente e soprattutto rispetto per le persone
Grazie anche per la sintesi perché vorremmo fare diciamo due giri sempre entro applauso è gradito
Che assieme poi adesso a Paolo Borghi che è professore di diritto anche Lario e alimentare Università di Ferrara Mark cui sono che l'amministratore delegato del gruppo dei quindi guardiamo la parte diciamo normativa e poi quella dell'anello finale insomma del consumatore cerchiamo di fare qualche
Passo avanti lungo questa filiera dopo aver puntualizzato
Alcune cose abbastanza importanti in realtà che sono all'attenzione non soltanto del nostro Paese più acqua meno meno chimica e e a monte c'è una ricerca che in qualche modo diviene e deve essere stimolata abbiamo devo dire una grande occasione adesso anche con le risorse del PD re tre adesso guardate rotti con i questa di Bologna ma siamo assieme a tanti altri
Sul bando Agritecnica quindi la parte innovazione in campo e quello on Food
Quindi diciamo il resto della filiera anche compreso il consumatore guardando questi progetti e la potenzialità che c'è non soltanto nel breve Periodo ecco insomma diciamo si sta arrivando una bella spinta è chiaro che insomma dobbiamo coglierla
Fare in modo che non sia poi troppo tardi perché nel frattempo poi quello che sta succedendo
In qualche modo potrebbe travolge ci sapendo bene che ed era un meno chimica assolutamente resistenza delle piante gemiti capo chiamiamola come vogliamo ma la natura poi va abbastanza veloce trova qualcos'altro ecco quindi dobbiamo essere altrettanto veloci
Il quadro Prodi riferimento anche nella parte no normativa
Quindi ti lancio diciamo un po'la palla ti faccio naziste
Paolo e a dei temi adesso che sono anche abbastanza controversi che magari nell'occhio anche della ricerca ma poi ci deve su un'applicazione adesso dico uno per tutti
La carne sintetica che il termine già è sbagliato probabilmente però che ci portano nei consumi a monte della produzione impatto sull'ambiente la produzione di gas climalteranti pensando agli allevamenti zootecnici e così via ne ho detto uno dei tanti che potevo dire per darti solo uno spunto di partenza prego
Direi che quasi quasi non so da dove cominciare fra gli spunti che mi hai dato tu di spunti del presidente qui affianco intanto allora per togliermi dall'imbarazzo anch'io
Inizio con i ringraziamenti di rito in particolare all'amico collega Francesco Montanari per invito
Dunque
Guardiamo al futuro
Partendo dalle basi io naturalmente sono coinvolto per gli aspetti normativi e tu prima hai detto
Che il concetto di senso di sostenibilità in qualche modo risale almeno a livello di documenti ufficiali di dichiarazioni ufficiali mille novecentottantacinque e io con un paradosso dicono risale al mille novecentocinquantotto
Che forse per noi italiani risale al mille novecentoquarantotto perché non abbiamo una costituzione che dice che la proprietà privata
A una funzione sociale
Noi abbiamo una costituzione che dice che la
Iniziativa economica privata capiterà è uno dei diritti economici fondamentali
Ma non posso volgersi in contrasto con l'utilità sociale in quella funzione sociale della proprietà in con l'utilità sociale dell'iniziativa economica
Io oggi con il con la mente con le orecchie del due mila e ventitré io sento una eco che non è solo sociale alé alé Mai sostenibilità città ITA
Mille novecentocinquantotto trattato di Roma articolo trentanove che oggi è l'articolo trentanove del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea tra gli obiettivi della politica agricola comune quella politica che avuto da subito un enorme
Dotazione finanziaria un enorme corredo di norme di di disposizioni di legge per la governance di questo settore
Quella politica tra i suoi obiettivi fondamentali lo sviluppo
Grassetto corsivo sottolineato razionale della produzione agricola
Attraverso uno sviluppo della produttività che c'è stato che c'è stato anche che non lo possiamo rinnegare grazie a un utilizzo della chimica che poi in qualche modo avuto anche degli effetti di boomerang
E ci siamo accorti che probabilmente sì forse visto che le conoscenze vanno avanti così come le conoscenze ci hanno dato modo di usare la chimica
Però aumentare la produttività oggi forse la scienza la ricerca e la conoscenza citando il modo di fare inversione di marcia sulla quantità di chimica
Poi se gli agronomi sono d'accordo o meno questo non lo so anch'io sento molti agronomiche dicono non è possibile
E allora la risposta forse quella giusta è sarà possibile ma gli obiettivi scritti nel mille novecentocinquantotto del Trattato di Roma stanno ancora lì è sono tra le poche disposizioni trattati che ha Maastricht a Nizza ad Amsterdam eccetera non sono mai state toccate c'è ancora quel qualcuno diceva bisognerebbe inserire questo bisognerebbe inserire quello no oggi si parla ancora
Di sviluppo razionale perché nel concetto di razionalità c'è il concetto di innovazione c'è il concetto di sostenibilità c'è il concetto di
Facciamo le cose in modo ragionevole e anche sostenibile bene
Oggi abbiamo una
Filiera agroalimentare che secondo le nostre disposizioni costituzionali secondo le disposizioni chiamiamole costituzionali seppure impropriamente di livello europeo
Dev'essere improntata alla sostenibilità e qui ne butto una butto un altro tema sul tavolo poi abbiamo dobbiamo concludere entro le tredici e trenta ma la sostenibilità non solo ambientale e climatica
La sostenibilità economica e sociale in questi ultimi in tre anni anche a causa della situazione congiunturale determinata dal dagli eventi bellici alle porte dell'Europa ma anche per altre ragioni
Tutto quello che ha portato il copri d'in termini di economia di logistica internazionale abbiamo visto toccato con mano rischi enormi name di di malfunzionamento grave
Del meccanismo di distribuzione del valore lungo la filiera agroalimentare
Abbiamo visto abbiamo visto aumenti del più settantotto per cento anni nell'arco di un anno poi sono rientrati d'accordo così come delle
Energie anche delle materie prime sto pensando di aumenti del costo del grano che la notte nero grano duro del mais e la soia eccetera dei semi di girasole semi oleosi propria Gino così eccetera
Tutto questo a cardinalato per qualche tempo ho rischiato di scardinare fortemente il funzionamento della serie
Noi quando ci preoccupiamo della sostenibilità della filiera agroalimentare dobbiamo guardare anche alla sostenibilità economica e sociale
E poi naturalmente la sostenibilità se può anzi deve passare attraverso un aumento della produttività che contrariamente al passato e guardo il presidente qui alla mia destra a non deve più per il futuro
Quanto meno fare esclusivo affidamento sulla chimica be'allora ci vuole ci vuole tanta innovazione e l'innovazione apre un tema ulteriore
Sia per quanto riguarda l'agricoltura la cosiddetta agricoltura quattro punto zero abbiamo in una sede molto noto al presidente Segré
Cioè l'Università di Trento proprio due settimane fa abbiamo fatto un incontro bellissimo sulla
Digitalizzazione in agricoltura un tema che ha delle potenzialità di sviluppo enormi e delle problematiche giuridiche anche per tutto quello che è la regolamentazione della raccolta della proprietà e dell'utilizzo dei dati che rischiano di creare veri e propri fenomeni di monopolio dei mercati chiusi
Insomma potremmo parlare di tanto anche di carne coltivata ma quasi quasi di questi temi della carne coltivata
E del
Degli ostacoli giuridici formativi
Spesso dati da quella stessa unione europea che vuole lo sviluppo razionale e in chiave di arma sostenibile della produzione agricola e della filiera agroalimentare forse quasi quasi parlerei nel secondo giro
Se si dà così si no grazie anche percepisce Renato ci avvicineremo al pranzo magari Francesco Montanari ci fa mangiare qualcosa di tipo particolare non lo so adesso
Non ho chiesto ma vedremo allora ci avviciniamo un po'la parte del consumatore e quindi chiedo a Mark Bush soldi di intervenire e di portarci questa questa sua diciamo visione anche magari con due parole cosa cosa fate poi perché magari non è noto del del tutto chi ci ascolta prego
Grazie ma ringrazio soprattutto ovviamente all'ingrasso Francesco Montanari per l'invito anche tra un po'parla troppo la pacca mi ha mi fa veniamo parla di sostenibilità
Io sono Presidente mi stato delegato di una sim italiana che fa servizi alle aziende e sono secretati gennaio di un gruppo che fa servizio alle aziende quindi si di sostenibilità argomenta non sono un esperto che non ci sono i numeri
Però in casa soprattutto in questa sede
Kalas Eastpak davo la mia visione Crisan consumato nonna di Honda esperto più cui tono dal mercato e di quello che abbiamo fatto anche noi tappa questo mercato quindi due numi Heritage chi chi siamo e mi collego anche alla presentazione che è stata fatta da Confcooperative prima
Perché noi lasciamo noi siamo un gruppo internazionale multinazionale più che internazionale presenti ventidue ventidue Paesi
Fa poco ventitré ventiquattro che fa servizio alle aziende come ho detto prima
Nasce come copia Ciro in Francia e do questi sviluppati in tutti i paesi più vicini un Paese dove noi da abbiamo investito facendo una partnership con una operazioni di ristorazione più cupo Camst e l'Alitalia e dopo che hanno cercato di di fondazioni per Opel e dopo andavano anche con i mezzi
Aiutandoci gli hanno anche in Paesi più lontani adesso siamo in tutta Europa siamo anche in America del Sud America centrale in Asia
La parte asiatica della tocchi ci sono farmaci la adesso ci concentriamo veramente sulla sul sull'OPA anche alla luce di quello che è successo nel mondo di mentale perché c'è stato un primo colpito dopo colpite
Un numero noi facciamo due numeri facciamo ho fatto altri dieci miliardi di euro quindi questo fatto quasi dieci miliardi di euro ci consente di dialogare a tutti i giorni contenti ventidue milioni di persone
Sono tutte le persone che usano o i nostri buoni pasto Vaccari Bono passa il prodotto più conosciuto dai servizi alle aziende che noi proponiamo do anche altre tipologie di servizi nel colpite abbiamo emesso anche Tucci buoni sociali che sono stati anche molto unici
Per governi terra i comuni per rilanciare l'economia ma anche aiuta tutte le queste popolazioni che ha difendevano in difficoltà
Mi collegherei sul fatto dei ventidue milioni di persone noi però ventidue milioni persone che prima del colori ma fino adesso fino anche gradite direzione via o che c'è digitalizzazione del mondo orientale
Però c'è anche la digitalizzazione nel mondo dei servizi su quattro servizi alle aziende
Noi firmare Van ventidue milioni di persone con il quale noi non potevano anche interagire noi tenevamo dei buoni pasto le aziende azione andavano i dipendenti i dipendenti andavano presso il ristorante anche i supermercati che spendevano e noi ovviamente del Mozambico la ed esercente quel che faceva vera il valore del servizio in osso Valona quello è oggi S. unitamente alla disegni fiducia adesso con la digitalizzazione possiamo interagire o quando l'utente finale io sono assolutamente non sono esperto di di sostenibilità
Però voi porta una testimonianza l'Italia che non è a caso che sono stato chiamato anche a palleggia Paladi sostenibilità mi occupo io di sensibilità a livello mondo però il mio gruppo abbiamo voluto mettere un esperto per trattare tematica della non esperto per trattare la tematica tra sostenibilità anche da fa vediamo che comunque c'erano potenzialità potenzialità di mercato ovviamente ci sono dei rischi perché tutto quel che non facciamo adesso
Un giorno comunque ci va imposto o dal mercato perché i clienti ce lo chiedono o dal consumato e spero che sia anche il consumatore a dircelo non adesso carte non ha questo potere o un domani ce l'aveva ma anche dalla comunità europea ovviamente perché vediamo che tutte le normative stanno cambiando
Fino adesso in occupa sempre compensato avendo queste Gena cooperativa è sempre stato convinto comunque che doveva fa qualcosa di impatto e soprattutto impatto sociale e l'impatto ambientale o quando siamo in ventidue ventitré Paesi in tutto il mondo in Turchia
In America in paese anche dall'estero tutto questo e tiene a cooperative forse non si vede neanche perché noi abbiamo delle S.p.A. direzione dobbiamo anche cita molto diverso ma cultuali che diverso e quindi covava risposta questo modello regina cooperativi di attenzione
A tutti stakeholders all'ambiente al sociale no molto difficile adesso ci aiuta anche molti ci aiuta il consumatore che ce lo chiede e ci aiuta il cliente perché ce lo chiede ancora di più
E ci aiutano ovviamente tutte tutelino mattino che la comunità europea perché ce lo impone e ce l'impone sempre di più e questo vediamo che con l'uso dei Daci un domani il mio sogno anche Dio
Ma perché non dovrebbe essere il consumatore a scegliere su fornitori servizio adesso non lo fa perché sono discorsi di prezzo Ipazio ci sarà sempre fino adesso abbiamo fatto tantissimi investimenti come azienda che fosse
Il mercato non c'erano anche riconosciuti
Se no in Italia perché in Italia siamo stati in quel Paese hard iniziale e Adria dell'iniziativa legate anche lo scacco diventa noi ci siamo conosciuti anche su questa tematica quo nel due mila quindici noi abbiamo ho comprato un'azienda una piccola statua
Abbiamo aiutato però è stato valutato contro spacconi mentale non c'entra niente con il nostro mondo e con uno sull'ascolto marcato però un po'sì
Perché abbiamo aiutati i nostri esercenti ristoranti ai gestiva al meglio comunque tutto il discorso che ho sperimentato e che c'ha anche economie ma anche un posizionamento di mercato e noi abbiamo la possibilità domani promette il mio sogno Dada infinito e diceva
Io la capacità di far interagire
Un'azienda che comunque finanzia il sistema che ma che sia una zia non lo Stato in comune qualche che dà i soldi alla fine un utente finale che deve scegliere dove andava a spendere i buoni servizi e che ha e questo atto però in questo atto io
Non voglio moralizzare nessuna perché non posso farlo non posso scegliere ci sarà il mio cliente non sarà mio cliente non posso giacché questo comportamento siccome non energico
Però posso tramite il digitale anche i mezzi Chievo
Commuove alcuni atteggiamento alcuni discorsi che siano più responsabili e quelle che faremo quindi un domani sogno che comunque ha una capacità chi indirizza tutti questi utenti i ventidue milioni di utenti spero anche trenta contano lo sviluppo non è finito
Dove a sua atteggiamenti molto più responsabili di adesso
Grazie
Allora inizierei questo secondo giro siete stati tutti perfettamente nei tempi
Così lancio un un tema però poi diciamo può essere queste risposto anche altro non è che la voglio vincolare però ma colpito conoscendo anche un po'il mondo
Delle casse previdenziali cioè il tema che ovviamente porta la casa e quindi c'è ammonta il lavoro in agricoltura fare degli Investimenti no voi fate degli investimenti che poi servono ovviamente ai vostri diciamo iscritti allora come la dinamica non ci dia dei suggerimenti di investimento dei singoli nel campo del food
Cioè perché podio che sarebbe un circolo virtuoso no quello che dice la cassa previdenziale paia
Investe in campo alimentare perché in qualche modo tira quel settore ammesso che abbia un senso questo discorso poi voi dovete guardare i rendimenti ma e avrà un po'sotto gli occhi quello che che c'è a livello quindi di possibilità di dinamicità in questo campo se c'è sarebbe interessante per la sua prospettiva se
Diceva bene professore noi dovevamo dare risposte perché nelle risorse che ci vengono versate dai nostri scritti che sono impiegati sono quadri sono dirigenti dell'agricoltura
Dei consorzi di bonifica
Abbiamo due gestioni separate periti agrari e agrotecnici ne sono molto complessi
Tutte queste risorse servono anche per percorsi di vita di primo pilastro quindi a gli agrotecnici ai periti agrari garantiamo anche le pensioni oltre che il TFR oltre che un fondo previdenziale dedicato e all'assicurazione anche gli antichi antinfortunistica sia lavorativa che extra lavorativa quindi voglio dire
E alta l'attenzione del nostro consiglio d'amministrazione mia come presidente del così amministrazione perché noi non possiamo su sono soldi nostri questo è chiaro che ci dobbiamo farli
Girare nel sistema giusto e da in questi ultimi anni ci sono notiamo che c'è una cappa forte
Anche
Come si dice coraggio da parte di alcuni impresa imposto Turate altre meno ma ci sono imprese perché noi quello che dobbiamo fare dobbiamo anche investire nelle nel settore del food in aziende che però hanno la volontà di crescere e di quotarsi perché solo lì
Noi possiamo avere un ritorno che ci garantisce un rendimento per poi noi diciamo a fine carriera lavorativa garantire il TFR garantire la pensione del caso
Che che si è previsto dai regolamenti
E quindi stiamo notando che ci sono più cioè sia di anche dalla dal la grande galassia della cooperazione l'ultimo investimento che mi ha fatto assieme no il la lavoriamo da un po'di tempo assieme
La Cassa depositi e prestiti abbia fatto poi andato subito alla stampa un bellissimo investimento perché il Progetto di crescita di Granarolo passa attraverso anche la quotazione
Appunto di una sua controllata eccetera
E quindi il tema che noi attenzioniamo nelle decisioni che prendiamo non stop percorso di individuazione dei possibili investimenti e proprio corto allora il primo l'ho detto e proprio una grandi Sonate saprà cosa mai quasi il novanta per cento i nostri dati medi sono io SG
E l'altro è che su quanto ricordo al food e il mondo della dell'agricoltura che siano imprese diciamo che abbiano nel loro cuore l'italianità che abbiano una grande volontà dimostrino poi quando si fanno le così dette dirigenze Petra per per vedere l'investimento abbia questa voglia di investire e di crescere soprattutto per arrivare a diventare delle aziende aperti al mercato non chiuse come fossero dei gruppi familiari che che fanno i cluster e poi si difendono ad oltranza nel nel fortino è solo uno dei nostri investimenti
Più interessanti che riguarda il mio settore quello fatto sulla Masi Agricola che è un'azienda che produce un vino sconosciuto si chiama Marone e che il secondo gruppo vitivinicolo mondiale che cresce per l'incremento di valore l'anno scorso
E questo ci dà una grande risposta perché ci dà diciamo il il la possibilità di investire in agricoltura e soprattutto
Ci dà la possibilità di avere un ritorno
Ne stiamo valutando altresì abbiamo un fondo che che che sta investendo e poiché stiamo i fondi in cui invece noi non siamo direttamente non andiamo nell'azionariato ma investiamo in ma se mi fondi di fondi che poi investono anche nel nell'agroalimentare però questo diciamo non a quelle connotazioni che noi seguiamo che quella dell'italianità che quella proprio dello sviluppo perché se si sviluppa maggiormente l'agricoltura in tale vuol dire che poi si sviluppano anche là è un mentre si incrementa e non di poco anche la contribuzione
Tengo a precisare che la nostra casa è una delle poche che anche nel due mila ventidue è stato un anno complicato anche da buddista della finanza eccetera e che chiudiamo lo possiamo stimare al bilancio in positivo parecchio in positivo
Che siamo anche diciamo l'unica cassa una delle poche case non l'unica che ha diciamo una dinamica delli gli scritti che senti non fantasmagorica non con crescite esponenziali ma continua
Sia per quanto riguarda le zone separate periti agrari agrotecnici sia per quanto riguarda ovviamente la la la la base nostra principale che di quaranta mila iscritti anche diciamo c'è anche il sistema della bonifica anche se è un sistema chiuso che i Consorzi quelli sono e il territorio quello è comunque stanno anche lì avendo un'evoluzione molto importante perché stanno
Colgono anche sui temi della sostenibilità io mio consorzio facendo nelle liti coi tecnici cui dirigenti perché
Per me
E quindi serve anche professionalità nuova per me è un canale
Di bonifica rasato come un green del golf con i macchinari che sino adesso non è un bel Canale
Non è un mercato
Non serve a niente e Laurent stiamo portando lo sfalcio
Alternato in modo che da almeno una sponda sia sempre coperta
Da fiori da erbe da un po'di biodiversità
Per arrivare poi altri concetti
E quindi anche lì c'è una crescita anche nel sistema per la bonifica italiana considera unica perché perché c'è una ricerca di nuove ad esser cava esclusivamente che poi è merce rarissima ingegneri idraulici che sembrano essere spariti o in porteremo che quelli
Però abbiamo bisogno di biologi abbia bisogno di agronomi specializzati abbiam bisogno di economisti perché comunque l'approccio è a trecentosessanta gradi non tutto i servizi ecco sistemici che vengono garantiti al territorio
Devono essere supportati da una professionalità adeguata e quindi
C'è una crescita anche lì tutto questo poi noi cerchiamo di finalizzarlo nel migliore dei modi
Tengo a precisare che siamo anche sotto il controllo sul ferreo del ministero del lavoro ma su tutto anche nel mescolare abbiam due ministeri proprio alla Corte dei Conti poi abbiamo la Covip abbiamo cioè a volte mi verrebbe da mettere il bigliettino del supermercato scherzo ovviamente
Grazie anche diciamo per la
Per cui
Che tipo di di di impostazione che molto interessante capisce come poi il settore in qualche modo può crescere dallo stesso settore dal lavoro dello stesso settore
C'hai promesso
Di di dirci qualcosa sulla carne diciamo cosiddette sacchetti che a partire da questa aggettivazione ecco però quello che se c'è di tutto un po'a capire anche questo corto circuito di informazione che ci si parte con qualcosa
Non si capisce poi la coppia pubblica non capisce bene cos'è magari se se poi c'è non c'è punto tratta non c'è al di là del del nome
Che
Assolutamente fuori luogo non esiste ancora un nome vero e proprio per questo prodotto forse quello che si avvicina di più è quello anch'esso però strano e un po'straniante di carne coltivata no tre che sono colture cellulari
Il prodotto non c'è per la semplice ragione che un prodotto
Che quando intanto questa non è farina del mio sacco ma che abbiamo parlato anche con tecnici del settore un bellissimo convegno portici lo scorso dicembre
Cioè la produzione di questa carne a sconta ancora un problema di tipo economico cioè siamo ancora a livello sperimentale
Produrre
L'equivalente di una bistecca per capirci oggi costa n volte il costo di una bistecca attuale ricavata da un animale e costa e le volte
Anche proprio quello che sarebbe il prezzo di vendita no di conseguenza cioè oggi
Non sarebbe ancora economicamente non non si è ancora ammesso siamo ancora a livello totalmente sperimentali e quando ci saranno i presupposti per trasformarlo in un prodotto
Vendibile commercializzabile
A quel punto subentrerà una valutazione di rischio
Secondo la normativa che non so se sarà in quel giorno se sarà quella di oggi insomma la normativa europea sui nove il Foods
Che non permetterà a quel prodotto di andare sul mercato fino a quando non sarà stato approvato dalla Commissione europea con il parere favorevole dell'EFSA insomma che a sua volta raccoglierà
Tutti i dati tecnico-scientifici disponibile a livello mondiale
E quindi
Parliamo di una cosa che ammesso che superi il controllo di sicurezza la valutazione di rischio che deve esserci altrimenti non si può immettere sul mercato ammesso che questo accada
Tu potremmo trovare diciamo nei nostri negozi e sulle nostre tavole fra Abu quattro cinque dieci anni nessuno può dirlo non non ci sono ancora
Diciamo dei degli elementi su cui basare una prezzo una previsione certa di tempi
Possiamo anche in qualche modo stare invece relativamente certi del fatto
Che se solo ci saranno delle problematiche di tipo sanitario e di sicurezza del prodotto quel prodotto non ci andrà perché questo è un altro dei degli aspetti che queste tematiche
Richiedono
Di essere analizzate sotto cui queste tematiche ritiene essere analizzate anche dal punto di vista giuridico prima abbiamo parlato di innovazione in agricoltura una innovazione
Chiamiamo l'agricoltura quattro punto zero forse anche di più
Un'innovazione dell'agricoltura
Che però sarà solo un tassello del Mosaico più complessivo perché anche il resto della filiera deve innovarsi il tema della della carne
Prodotta nel bioreattore che solo un aspetto
Che ci richiama tanti aspetta anche altri colleghi aspetti collegati problematiche di sicurezza di valutazione l'esistenza di un sistema di valutazione del rischio
Di una cosiddetto Primarchi Thing approval che non consente a questi prodotti di andare sul mercato
Se non dopo una adeguata valutazione no
Ma
Uno scrittore americano corna Cormack McCarthy scritto non è in forma
Colpito no no questo non è un paese per vecchi pezzi se parliamo dell'Europa sotto certi aspetti nolente for young Pippo non è neanche un Paese per giovani d'Europa o meglio non è un Paese per innovatori
Perché da un lato è giusto che la carne sintetica o i derivati delle nuove tecniche genomi che non possano andare sul mercato
Se non dopo avere superato una valutazione di rischio
Però allo stesso tempo il Complesso normativo
Che è di fonte comunitaria fonte Unione Ale perché riguarda l'immissione sul mercato interno e quindi non possiamo lasciarlo
Alla competenza dei legislatori nazionali noi le regole sulla immissione in commercio di questi prodotti li andiamo a cercare quindi le regole di funzionamento del del tutta la parte trasformati IVA e distributiva della filiera l'andiamo a cercare a livello europeo bene quelle regole sono giustamente improntate
Al principio dell'analisi del rischio il cui primo step e la valutazione del rischio
Nulla da dire ma lo sono a tal punto che in Europa
Quelle norme diventano spesso un ostacolo per l'innovazione
E questo è un altro problema che ci dobbiamo porre è un problema di bilanciamento di interessi
Bilanciamento tra valori quello della tutela della salute quello della tutela dell'ecosistema eccetera
A tutela anche di bilanciamento anche con di questi valori con interessi che sono fondamentali che sono l'interesse alla ricerca scientifica all'applicazione della cerca in funzione di un'innovazione che renda più efficiente la filiera tutta la filiera ai campi alla tavola si parla tanto di from fare un tuffo si parla tanto
Di
Approccio integrato di filiera
Oltre che occuparci del della innovazione in agricoltura ci si deve occupare anche di questo e se nell'Unione Europea
Abbiamo
Una legislazione sui novel food quella stessa che verrà applicata forse un giorno alla famosa carne tra virgolette sintetica chiamiamola così polemica io la chiamo così polemicamente lo avete capito
Dicevo se un giorno quell'innovazione quella legislazione che un giorno andremo ad applicare è stata riformata nel due mila e quindici e si è eliminato tutto quella quella procedura semplificata che fino al due mila e quindici esisteva la cosiddetta procedura semplificata di approvazione per i prodotti sostanzialmente equivalenti
Ma io queste di affetti di questo li ho visti non in università li ho visti nella nell'altra
Nell'altra metà della mia vita lavorativa cioè quella professionale io ho prestato consulenze adattare startupper che dopo avere elaborato prodotti innovativi ingredienti funzionali innovativi
Poi che erano delle start-up erano un po'piccoline hanno semplicemente venduto la loro tecnologia a soggetti molto più grandi a colossi meno dinamici
Ma molto più dinamici nel vedere sul mercato le opportunità
Dicevo hanno hanno venduto loro tecnologie perché quando gli ho detto guarda dicevano ma qua questo prodotto
Alla fine al di là del processo il prodotto finito e sosta è identico non sostanzialmente è identico a prodotti che già sono sul mercato e la mia risposta è stata sì fino al due mila e quindici avreste avuto una corsia preferenziale
Meno costi procedura più semplice senza sacrificare la tutela della salute per andare sul mercato oggi questo non c'è più perché è accaduto questo
Le risposte che sono da state date a questa domanda sono tante io guardo gli affetti difetti sono che oggi questo questa legislazione
Si traduce purtroppo anche in un ostacolo all'innovazione discorso delle nuove tecniche sui nomi che il quattro aprile scorso e con questo chiudo
Per non andare fuori dai tempi quattro aprile scorso due senatori della Repubblica italiano hanno presentato un disegno di legge
Per fare cosa per aprire
Il territorio italiano alla coltivazione e alla diciamo così alla sperimentazione alla ricerca sulle nuove tecniche genomiche nel claim Vitis che vengono chiamate tecniche di evoluzione assistita
Benissimo io condivido questa opportunità anche se temo che in un quadro normativo armonizzato totalmente a livello europeo una legge del genere verrà bloccata
Probabilmente dalla dall'Unione perché l'unione dice è competenza nostra esiste già una legislazione ma la legislazione europea contiene si basa ancora su una definizione di prodotto biotecnologico
Per l'agricoltura e anche per ciò che sta poi nelle fasi successive della filiera
Che con qualche modifica introdotta nel due mila e uno è ancora quella del mille novecentonovanta trentatré anni fa in termini tecnico-scientifici vi sembra possibile che il legislatore reagisca
Nell'arco anzi non reagisce ha fatto perché nessuno ancora messi in discussione quella definizione ci sta provato la Commissione Europea Nonino la Commissione che nel due mila diciannove
Dopo aver elaborato uno studio su richiesta del Consiglio dell'Unione europea ha detto c'è scritto lo potete trovare in Rete qui c'è un problema serio il resto del mondo sta andando avanti noi stiamo perdendo un treno
La corte di giustizia nel due mila diciotto ha detto
Purtroppo le norme europee non consentono di regolare l'immissione sul mercato ma neanche lui la coltivazione a scopo di ricerca di questi nuovi prodotti
Se non appunto con quella vecchia definizione che i di di fatto ne impedisce la sperimentazione di fatto ne impedisce l'immissione in commercio
La corte di giustizia detto questo nel due mila diciotto due mila ventitré febbraio nuova sentenza dice atti
Sollecitata dal Consiglio di Stato francese dice altri fermi tutti
A forse abbiamo del due mila diciotto sì abbiamo fatto di tutte le erbe un fascio non ci siamo accorti che in realtà tutto quello che
In vitro riproduce delle modificazioni genetiche non transgeniche che possono avvenire anche in vivo forse questo potrebbe non rientrare nella disciplina
E quindi dei vincoli posti andiamo a vedere il prodotto il prodotto è
Potenzialmente anche naturale e allora forse abbiamo esagerato ma lo sta dicendo un giudice lo ha detto la Commissione europea il legislatore fermo dal mille novecentonovanta
Io qui
Questi sono è la mia visione sulla carne coltivata adesso la chiamo nel modo un po'più ortodosso e sulla innovazione che poi direte ma qua oggi si deve parlar di sostenibilità e io sono fermamente convinto che se parlo di innovazione sto anche parlando di sostenibilità
Grazie chiaro anche se ci
Diciamo non rispondere se non indirettamente alla domanda perché questo tema è venuto così fuori
Di è venuto fuori solo per un motivo
Un personaggio molto discusso in questi giorni perché andato sui giornali parlando del grana del prete pare del Parmigiano Reggiano del Wisconsin-Madison a Carbonara che ne mi ha scritto recentemente un libro si chiama parla mentre mangi
E dice gli italiani parlano talmente tanto di cibo che ne parlano anche non fanno non riescono a farne a meno nemmeno quando sono a tavola almeno a tavola potrebbero parlare d'altro no
Parlano di cibo nei convegni parlano di cibo sulla metropolitana parlando di cibo persino a tavola
L'italiano ha le antenne costantemente alte quando si parla di cibo e io credo che sia una sensibilità che fa parte del nostro patrimonio genetico e non senza intervento sul genoma questo problema è naturale nostro non c'è altra ragione ho fatto sociologico a mio avviso
Bene grazie adesso facciamo diciamo chiudiamo con l'ultimo l'ultimo intervento Marburg sono del dell'intervento che lei ha fatto
Prima c'è ma colpito a un certo punto parlando di sostenibilità al di là di dichiararsi diciamo non esperto non competente meglio forse questo è un vantaggio da un certo punto di vista
Il mercato ce lo chiede allora ecco il mercato coi siamo noi anche no perché in fondo siamo noi consumatori allora qual è la consapevolezza poi in realtà perché io lei ha citato prima lo spreco in effetti io mi occupo di questo tema da qualche anno rimasi colpito quando partimmo con il recupero inizi anni
Duemila
Di alimenti invenduti nella grande distribuzione una grande catena che iniziò a recuperare con noi inserisce subito diciamo questo recupero a fini solidali nel bilancio sociale io che
Non avevo idea cosa fosse quello chiesi a un collega Lumia sta di Bologna che era lui che un po'gli aveva
Iniziate a studiare meglio se una forma di rendicontazione diverso poi sotto punto mi sono trovato imbattuto nel bilancio di sostenibilità altro bel strumento tra l'altro poi negli obiettivi di sviluppo sostenibile oggi avete avuto qui mi pare Enrico Giovannini l'agenda Onno i diciassette gol
Però se non hai diciamo anche come consumatore una metrica e delle azioni staremmo qui a parlarne due mila tre saremo qui perché mangeremo bene perché ci muoviamo bene
Perché siamo diversamente giovani a parlarne noi Prato su questo lo dico perché l'abbiamo lanciata qui cinque febbraio
Giornata nazionale di prevenzione lo spreco alimentare un atto io non credevo che l'altro
Per delle grande innovazione nell'alta non lo sono Scala sprecone soli alzato proprio qui
Che misura l'impatto dello spreco domestico e fra un po'anche di quello e sarà domestico dando diciamo degli indicatori oltre che le quantità
La la qualità degli alimenti di euro e poi l'impronta idrica e carbonica con un obiettivo poi di entrare
Nella logica di agenda Onno
Al due mila e trenta l'obiettivo dodici punto tre mi pare ridurlo del cinquanta per cento adesso se il mio spreco domestico e cinquecento ventiquattro grammi da qui a sette anni dovrò dimezzarlo almeno se poi nessuno lo misura
E nessuno mi dà un'azione mi dice così ecco come si fa
Torneremo sempre al punto di partenza non non avanzeremo ecco allora quanto poi è un esempio che ne abbiamo fatto proprio con questo obiettivo fra i tanti che si potevano scegliere ma questo un po'il nostro campo di studio di applicazione allora
Ce lo chiede il mercato ma quanta consapevolezza c'è non rischiamo poi un po'di cosmesi un po'di marketing
Cioè e alla fine poi si è sempre lì voi avete chiudo
Ventidue milioni diciamo di utenti insomma dà il bacino diciamo quindi c'è una potenzialità anche di promuovere dei comportamenti alimentari veramente sostenibile
Conto se lo chiede il mercato no
Devo dire che nel due mila quindici con abbiamo lanciato anche con l'applicazione non c'è che se nessuno loci chiedevano un prodotto chiavi in mano da mettere nel bilancio sociale dopo per quello rifarci sono nati tantissimi salta o abbia ma anche internazionale che hanno avuto anche finanziamenti molto alti
Con gli strumenti di comunicazione quello che abbiamo visto noi che volevamo la volgarmente sul fondo sulla cultura che si tratta anche di culto scatole cibo
Che come cucinare il cibo quello che ci hanno insegnato anche i nostri genitori anche i nostri nonni e che i nostri genitori quest'stia un po'perso
Però tutte le aziende fino alle condizioni questo strumento chiavi in mano da pubblicano nel bilancio sociale
Perché il ci anche a loro a loro volta comunque tutte le società dovevano pubblica questo famoso continua sociale dopo sono andati anche delle leggi aiutarci a diventare più trasparenti in quel che diciamo ha parlato qui nonché di indicato ovviamente indicato adesso sono anche gli strumenti di misurazione g quel che abbiamo scritto a livello di marketing sì davvero alta si verificano non se non di diventati anche di società Benefit inizio gennaio al punto da quello
Quando l'abbiamo fatto il nostro interno avendo questo spirito cooperative tutto ciò e la cooperazione è diventato anche il giorno dopo quindi abbiamo anche l'abbiamo anche fatto un giorno prima della casa madre francese che a me stanco piacere a una volta
Però
Con i dipendenti con un patto di quell'onere ma intanto lo facciamo già quindi lo scriveremo non è importante perché quello alla fine costruendo qualcosa no non è quello no ci impegna anche ci impegnano oltre quello che ho fatto fino adesso diventa Società benefit è uno spot e uno strumento per trasformare l'azienda
Non è una cosa che dice va be Spizzico sebo allora fine fare come a soli ventisei società bene feat e sei apposta no ci doveva impegna e pubblica o anche un bilancio a due anni quindi questo dove lo scrittore quello che non fatto colleghi indicato però più che gli indicatori indicato possono o fotografa con la realtà
A un certo momento o definiamo una traiettoria e quel Camerun a definire la novità terzi l'obiettivo e nel dimezzamento ma anche oltre ad un impatto Cabo ecco che abbiamo dobbiamo definiva questa traiettoria c'è la Francia che ha promosso anche una legge dopo l'Italia sui soci terreni cito qualche Scanno società missione
Che è un po'lo stesso iter ma abbiamo avuto il dibattito con il mondo cooperativo in Francia perché il mondo cooperativo suite eccetera ma perché dove volete diventare Società benefiche in faccia
Quando Turci gruppi che lo sono diventati sono cupi che hanno avuto bisogni di fa comunicazione voi non avete bisogno alcuni casi perché ce l'avete comunque nel ostaggi Enea perché farlo rivedersi ma non basta più e si occuperà circa fonte affronta quelle tematiche lo spirito la coppia Daccico ovviamente
Trasparenza sulla sulla corsa Massa che condivido e comunque risultati quello ci sono no anche le piante quando ci sono qui tutti gli impegni che noi dovevamo preso per andare oltre non ne hanno scritto nei nostri statuti adesso sono scritte nel nostro Statuto sia in Italia sia in Francia
E noi vogliamo andare oltre perché in Tucci pentito paese dove siamo che abbiamo chiesto a tutti di filiale nell'arco di due anni diventa o società verifiche o quello simile che comunque assomigliare alla Società bensì per impegnarsi nello statuto ci aggiungere c'era su dieci e gli obici si misurano con questi indicatori sono i famosi TPI comunque di petto Gaucci sono quelle delle GR I che ha che noi chiameremmo però ogni Paese avrà la possibilità di definire TPI che sono più quelli che chiedono il mercato perché non è che dobbiam no impone un sistema che alla fine non funziona a livello locale perché si facciano come a sbafo abbiamo sbagliato tutto io mi ricordo che nel due mila undici
Stavamo uno dei primi attori nel mondo dei dei buoni pasto dei servizi alle aziende comunque aveva messo con la con impegni CSA agli a livello aziendale l'avevamo affidato come ho detto prima a degli e Sperti potevano del ma comunque questo deve esistere all'interno tutto quel che fa l'azienda sì esisteva talmente tanto casino si vedeva neanche facevamo tante cose dalla fine
Non mette allo secondo me a livello della governance dell'azienda è una cosa sbagliata è una cosa che noi dobbiamo fare come impegno e quindi e da quello che io ho ereditato da da questo da questo compito che alla fine mi piace anche molto ecco perché dicevo solitarie che in Italia nel nostro mondo il primo paese che ha investito su quel tematiche qua quindi al fine il cliente finale la visto perché l'Italia il Paese più redditizio che abbiamo intorno al suo gruppo cinque anni fa non era così
Quindi con i numeri alla mano abbiamo fatto vediamo anche i dipendenti e lo sentiamo e che funziona
Qui dopo firma facevo un po'quello illuminato diciamo si sta investendo stante cose Paolo esulta tra fine cielo fra faccio cefalea il Messico Italia fa poco quindi tali come se anche un Paese che parla tanto bravissimo River il marketing
Anche se noi diciamo Space Cannon siamo meno ballavano e zaino secolo articoli che facciamo propaganda di marche cinta alla fine nei nel concreto non lo sta facendo adesso per me una tendenza che fa sì che IMI numeri sono molto positive e sono quello più quindi siamo studiati come un modello comunque di di Civita al di là di quello che facciamo sul nostro mi si attacca Biondi oggi poi c'è sì
Io sono convinto che c'è stato un prima colpito dopo comizio quest'atteggiamento quindi il mercato ce lo chiedono sempre di più ma ce lo chiedono i dipendenti
Parliamo dei nostri dipendenti adesso
E difficile fatto nove dipendenti andavo in ufficio Bisons uomo Ciro quindi multiplo lo scovano nel senso di quello che sta facendo l'azienda e quel che stiamo costruendo ma soprattutto a favore nuovi talenti italiani uccisi non c'è un disco funky dissenso giro dice non vengo
Non vengono facciamo una facilitazione e non è un disco fisso ogni perché qui ma è un discorso anche di siamo a Bologna Eteocle rispetto a Milano a Omaha fossili si tenesse un po'più bassi
Però adesso con tutto quel che abbiamo ha contato qualche facciamo che si vede si percepisce non faccio fatica a trovare dipendenti i dipendenti spostano anche quindi il mercato ce lo sì c'è un ritorno sull'investimento
Beh molto interessante anche diciamo così una lettura applauso
Siamo anche positiva che parliamo parliamo però anche diciamo parliamo di cibo perché si piazza sul poco mangiamo non vi intrattengo nelle conclusioni no no con cucine da fare
Se no ringraziare Francesco Montanari per aver messo in piedi questa questa bella iniziativa e sia poi chi è intervenuto nella nostra tavola
Rotonda insomma che Giorgio Piazza Paolo Borghi e Mark Buson da Andrea Segre il Daniele Piombi diciamo della della giornata che ha fatto il presentatore avrebbe voluto dire a un sacco di cose a prossimo al non falso moderatore un falso
Una relazione anch'io perché se no poi dopo non si sente quindi grazie se no no non volevo prendere spazio grazie davvero a parte le battute tutti siete invitati a mangiare soprattutto a non sprecare
Bene possiamo riprendere i lavori Frigo
I relatori di prendere posto purtroppo per un impedimento dell'ultima ora la professoressa Finocchiaro non potrà essere con note preveduto presiedere il panel
Il pane di di di questo pomeriggio e presiederà l'amico professor Nucci Carlo Alberto che dice prestato a questo compito
Di di presidente di questa sessione
Ecco molto sono molto Moraru intende presentarsi all'arresto
Su questo ringrazio chi ancora sostiene questo venerdì pomeriggio e ringrazio tutti coloro che sono collegate on line nelle dirette che abbiamo e passo subito la parola su musica
Io ringrazio io e il
Professor Montanari l'amico Francesco e sostituisco la illustre collega giunge alla Finocchiaro io Finocchiaro che purtroppo l'ultimo istante non hanno potuto partecipare oggi e e
Ho l'onore e il piacere di coordinare questa sessione che l'ultima le due giornate che ha come titolo la digitalizzazione come fattore di Sos è inibita dove naturalmente le due parole rischio ed opportunità sono sempre presenti perché fanno parte del titolo delle vento allora per primo seguo l'ordine che ha indicato sul programma se siete d'accordo do la parola tali Sabetta Cammarota Dias rischia la responsabile Progetti a partnership e accompagnamento ci parlerà a di analisi e di opportunità di
Attività svolte della diciamo della transizione digitale svolte all'interno Dias di essa e avendo in mente naturalmente gli obiettivi dell'Agenda venti trenta
Rispetta finanze grazie grazie dell'invito
Non non ringraziò il professor Montanari per averci messo dopo il pranzo però
Stessi per aver posizionato resta questa sezione però speriamo sia sufficientemente interessante
Allora in altezza voi sapete la Leanza trasmesse alla un'alleanza quindi è un'alleanza della società civile quindi siamo
Abbiamo circa ottocento Sperti e abbiamo affrontato già da diversi anni il tema della transizione digitale cioè abbiamo posto proprio l'interrogativo che un po'no il titolo della del dell'evento
Cioè quali sono le opportunità e quali sono i rischi della transizione digitale perché c'è una grossissima aspettativa voi sapete sulla francese di tale come un acceleratore verso lo sviluppo sostenibile però di fatto
Non abbiamo ancora noi di densa di di aver per di aver orientato la transizione digitale nella giusta direzione e quindi un paio d'anni fa iniziamo appunto con i vari gruppi di lavoro per diciamo divisi in gruppi ognuno per ogni gol ma chiaramente perché come sapete non l'agenda abbiamo in questi giorni è stato ripetuto altro in in in diversi modi quindi ormai ieri
Penso si serve una una informazione nota che quando parliamo di Aggiano domina trenta quando parliamo di sviluppo sostenibile ne parliamo trecentosessanta che
Tali quindi analizzando tutti gli aspetti altrimenti alla sostenibilità non è sostenibilità
E quindi abbiamo
Appunto con esperti dei diversi gruppi analizzato proprio fatto di Focus cercando di interrogarli su quelle che tutto sono le principali opportunità la povertà
All'educazione per la salute per chiaramente la
Lo sviluppo economico e quindi tutti abbracciando un po'tutte le tematiche e aiutare però anche quelli che sono i rischi e e
E legazioni mitica attrici se siamo li abbiamo già intercettati individuate o siamo ancora in una fase no di rischio
Questo questo lavoro è stato poi pubblicato è un rapporto abbiamo chiamato SME digital perché il rinnovo l'acronimo usando l'acronimo dei sosteneva al Development Goals
E si chiama dall'altra la transizione digitale per lo sviluppo sostenibile in questa preposizione c'è un po'tutto no cioè e per lo sviluppo sostiene ce ne dobbiamo riorientare la transizione digitale affinché riusciamo effettivamente a raggiungere sfide e globali
In quando si ha un partito in realtà nel ventuno con questa analisi che paghiamo abbiamo realtà anche reso sotto forma di digitale di il in digitale proprio per renderla più fruibile possibile
Siamo abbiamo abbiamo avuto una cattiva notizia perché proprio in quel periodo si riunivano i i premi Nobel in un un trattato io hanno pubblicato comun
Un una loro una loro dichiarazione nella quale sostanzialmente dicevano che la forza essere digitale
Era un rischio terrà soprattutto verrà il disuguaglianze e che dal loro punto di vista i premi Nobel sommo quindi un vasto gruppo di premi Nobel vedeva più rischi che opportunità
Soprattutto appunto relativamente alle disuguaglianze l'inasprimento disuguaglianze e la loro affermazione era che senza una guida senza una fortissima guida una visione strategica la transizione digitale ci avrebbe portato
Molto lontana molto lontani dagli obiettivi di sviluppo sostenibile quindici avrebbe allontanato dal nostro Obiettivo dai nostri obiettivi
Più che avvicinarci
Ma diciamo siamo partiti chiaramente con quindi moltissime moltissimi dubbi e e abbiamo usato come bussola in quel periodo esattamente sono stata pubblicata la bussola della della transizione digitale due mila ventuno ventisette sono da della della ventuno trenta scusami della da parte della Commissione europea e abbiamo quindi notato che la maggior parte dei rischi identificati realtà aveva e sarebbe stato in qualche modo intercettata all'Europa e quindi riuscivamo a a almeno ad avere azioni mitigate Richey già identificate questo ora solo per farvi un esempio senza dilungarmi troppo su tutti i gol sarebbe impossibile
Noi abbiamo analizzato ad esempio solo il il il gol tre no il gol tre quindi la salute
è chiaro che non è la transizione digitale ci porterà ad un miglioramento siamo già portato ad un miglioramento no dal punto di vista la salute sommiamo accesso a informazioni abbiamo l'intelligenza artificiale che guida le le operazioni fra necessità le visite on line però è chiaro che i nostri esperti evidenziavano invece un un fortissimo
Rischio sulla benessere psicologico soprattutto su moltissimi rischi nuovi che però appunto l'Europa aveva in qualche modo intercettato colazioni comunque con raccomandazioni così per esempio il gol cinque gol cinque è la parità di genere è un volano per lo sviluppo sostenibile quindi non dobbiamo accettare che la transizione digitale ci porti indietro e purtroppo il rischio sul gol sulla parità di genere
C'è perché come sappiamo sono le donne sono quelle meno in con più distanti sono delle professioni stemma Chamot comunque
Tutte le proiezioni del sommo della fazione legata la sanzione digitale e quindi rischiano di rimanere indietro chiaramente abbiamo aiutato tutti gli aspetti anche legati alla democrazia i rischi associati a Democrazia voi sapete sono che comunque la il la l'uso dei ciò consociata ciò non anche la diffusione di informazioni che non sono che sono disinformazioni più informazioni di info Demian che ormai dilagante è un rischio enorme per le nostre democrazie quindi sostanzialmente con questo da questa analisi che cos'è che emerso
In realtà diciamo la transizione digitale a nei pozzi potremo semplificare enormemente dicendo che ne abbiamo due grosse sfide una e il cambiamento climatico ma l'altra è chiaramente la disuguaglianza
E il club di Roma ha recentemente pubblicato un un bellissimo libro Air Foroni il nel quale dimostra proprio come la tensione sociale che frutto della disuguaglianza in realtà allontana le persone da una responsabilità rispetto al clima quindi non possiamo no sì sì seppure avessimo abolissimo di separare la parte di disuguaglianze dalla parte che mancasse svolge stimo solo intercettare da parte di madre chiaro che ci dimostrano il club di Roma che non non lo possiamo fare inasprimento degli uguaglianze realtà ci porterà a a non riuscire a a raggiungere i nostri obiettivi climatici quindi quindi qual è il rischio enorme che noi stiamo che abbiamo rispettato transizione digitale quello di non riuscire a mitigare non riuscire a direzionare
Lei l'innovazione tecnologica in una direzione di attenzione alle disuguaglianze
E questo e chiaro che richiede una governance globale risiede no un un oggi abbia parlato anche di coerenza di politica e non l'abbiam parlato insomma di tematiche che poi ovviamente sono ancora più complesse nell'anno in ambito transizione digitale perché ne siamo a livello globale non la coerenza delle politiche il il che comunque il controllo la governance deve essere a livello globale perché altrimenti non non sarà efficace
Quindi sostanzialmente diciamo le nostre riflessioni ci portano a dire che sono sono servono tre cose fondamentali una è un riorientamento
Della transizione digitale l'altra è l'innovazione quindi maggiori investimenti in innovazione e ricerca però funzionale alla transizione alla lo sviluppo sostenibile e la terza una questi atti in seno alle competenze
Ora sul primo riorientamento e chiaro il progresso tecnologico quando donne studiavamo diciamo l'ingegnere Nocioni Troia soci si dicevano il vostro obiettivo è garantire massima efficienza quindi o produrre più auto
Che costa un di meno quindi massima massima produttività massima efficienza e chiaro che la dimensione pronto Progress è cambiata oggi noi noi non dobbiamo avere più macchine no a minor costo ne dobbiamo cambiare il modello di spostarmi diciamo di trasporto la mobilità no e quindi è chiaro che il Lille innovazione tecnologica se non vede come obiettivo se non li orientata completamente a agli obiettivi di sviluppo sostenibile ma nella storia e la loro complessità no diciamo quindi nella nella nuova Unione non guardando le solo alcuni
Non ci aiuterà quindi questo è essenziale cioè un riorientamento
In realtà la la l'Europa e a barre molto chiara no nella sua nella sua nelle varie direttive europee c'è scritto chiaramente
Si parla di quindi Transition sì ma spesso questi tu in transition se non sono ben codificate perché la transizione digitale è in realtà sì gemella della transizione ecologica mai via e un abilitante deve essere abitante della transizione con logica giusta
Perché l'Europa non col suo pilastro sono i diritti umani ti dice che chiaramente non possiamo né stile diseguaglianze non dobbiamo dobbiamo garantire una
Un'attenzione all'inclusione eccetera eccetera quindi quindi questo è il primo aspetto estremamente delicato il secondo aspetto riguarda l'innovazione quindi un'inchiesta altamente connesso chiaramente al primo l'innovazione la ricerca richiedono finanziamenti ma importante noi lavoriamo con gli startupper volte
Ci rendiamo conto che le start-up sono sì ora si parla di Deep Technology no fa la tecnologia orientata pronti alle sfide globali quindi appunto al cambiamento climatico certa però spesso le start-up sono sono orientate ad identificare un target dell'agenda e perdono la vista sulla complessità quindi anche qui c'è c'è bisogno di una hanno estrema attenzione quindi un investimento ma anche un riorientamento ultimo ma non ultimo chiaramente sono le competenze l'Europa anche qui ciò ho fornito l'anno scorso il Jersey il giorno zero Center del delle ore la Commissione europea
Ha fornito un bellissimo framework di competenze Green compra competenze per la per lo sviluppo sostenibile nel quale inserisce due competenze tra le altre
A qualche stanno che sono per noi come Alleanza fondamentali la prima è l'approccio sistemico senza il quale non si può sostenibile no
Non è e l'abbiamo capito insomma attraverso tutti mi quindi non non mi dilungherò su questo però e estremamente importante diciamo navigare la complessità noi siamo in un mondo complesso
E abbiamo un pensiero matematico sono insegnato un pensiero matematico analitico in cui noi scompone amo il pentito problema complesse complicato in pezzi e li risolviamo uno per volta questa linea affinché in Grecia questo questo pensiero lineare non funziona più
Perché noi abbiamo un intreccio di spetti che dobbiamo gestire così come sono intrecciati complete terreno complessità è proprio Nuccio intreccio si recò alle e il e non possiamo quindi sfilare la parte ambientale da quella socialità quella economica da quelle istituzionali dobbiamo necessariamente vederli insieme
E questo di questo in realtà diciamo l'Europa a per fortuna lo sta portando nelle scuole quindi come no un nuovo modo proprio di orientamento e e mi piace mi piace dire che l'intelligenza artificiale in questo nella orientamento ne dovremo proprio avere delle bussole noi diciamo che ci consentono di navigare la complessità e intelligenza artificiale potrebbe assolutamente aiutarci a far questo
L'altra competenza e poi chiudo è il futuro il pensiero anticipa ante perché abbiamo un'accelerazione di cambiamenti no quindi è indubbio no che non si parla più di crisi ma sono molti crisi molti crisi contemporaneamente ma questo non è un caso non sono emergenze sono crisi
Lo sapevamo licenziare ciò unito da diverso tempo quindi non è un caso ma per gestire in una situazione di crisi o un per normal non come come come Keith Haring Senna coniato c'ho coniato questo termine è passato dal new normal Never Norman cioè non abbiamo più una normalità in questo mondo quindi anomalo c'è quindi completamente cioè continuamente accelerato e chiaro che noi abbiamo bisogno di una nuova competenza che appunto quella di che ci consenta di guardare più lontano perché dobbiamo prepararci a reagire alla all'accelerazione c'è unità c'è diciamo usare questo o no questo questo simbolo solo son della della degli atti agli abbaglianti cioè quando siamo in un'auto in e siamo al buio chiaramente noi vogliamo guardare più lontano
Accendiamo gli abbaglianti esattamente la stessa cosa noi siamo in una fase in cui dobbiamo avere gli abbaglianti puntati per guardar lontano
E questo pensiero anticipa ante ora arriverà diciamo nelle scuole ma è importante che tutti noi impariamo e anche su questo quindi l'intelligenza artificiale c'è uno stimolo per per la tecnologia proprio per riorientare per fornire a tutti noi questa Buso questo nuovo abuso lattici consenta di tenere insieme i vari aspetti guardando il più lontano possibile
E questo TdB ringrazio insomma
Grazie sono moltissimi gli stimoli che sono stati provocati da questo intervento vediamo se in quelli che seguono cioè qualche risposto saranno in qualche modo
Svolto la funzione di di amplificare quello che ci dirà per esempio ora Daniele fanno economista membro del comitato scientifico del devastato isolarci
E che si parlava di due progetti uno entrambi nel tema della sostenibilità uno decentrato sulla economia circolare da quello che ho capitolato più su questo digitalizzazione prego
Grazie mille
Ci siamo conosciuti oggi con Elisabetta camerale quindi non ci siamo messi d'accordo però e la funzione di questi convegni insomma anche facilitare i contatti io
Partirei proprio dalle cose che ci ha detto non ho il tema delle competenze allora
Una volta le aziende creavano la catena di montaggio e poi cercavano le persone che le facevano funzionare
E questo paradigma è ancora abbastanza radicato se pensate che gli incentivi industria quattro punto zero sono andati sulle macchine poi tre anni dopo ci si accorge che forse bisognava fare la formazione
In realtà oggi risorse umane e tecnologia e
Sviluppo vanno a braccetto sono sono cose che lavorano sino simultaneamente
Allora questo è è vero
In particolare per la sostenibilità
Beh allora io ho avuto il privilegio di coordinare duelli due ricerche grazie ad esserci come
Anticipava professore prima e la prima sull'economia circolare allora
Qui entriamo in quelli il cambiamento di paradigma
L'economia si
L'economia circolare è un conto è il concentrato della sostenibili
Allora questo aspetto del dell'integrazione delle risorse umane della tecnologia
E dei cambiamenti organizzativi è fondamentale perché se dobbiamo vedere i
Guardare l'economia circolare come non solo una ruota
Che fa sì che i prodotti poi vengono riutilizzati
Ma
Che richiedono una rivoluzione molto profonda nel modo in cui le aziende lavorano
Nel nel Vecchio Mondo il direttore della produzione il direttore del marketing si combattevano Command
Oggi devono accettare che
Il designers
Un ruolo fondamentale perché non può avere un'economia circolare senza un disegno complessivo no e in questo disegno complessivo entra il digitale no perché banalmente dobbiamo fare un enorme lavoro di tracciabilità
E qui c'è l'aspetto ambivalenti di opportunità e rischi cioè se pensiamo alla potenza di una tecnologia come la Block cento che oggi si sta diffondendo
E che
è
E che scusate mi si e che uno dei pilastri di un sistema di design'e controllo dell'economia circolare sappiamo che la Block c'è in
Anche un aspetto invece che non rientra necessariamente nel nel nell'economia circolare oggi ci sono delle nuove tecnologie di nuovi sistemi che vanno verso una Block cento unità però il consumo di energia che fanno
Le Block Chen legate alle maggiori Quito valute è semplicemente spaventoso no quindi bene questo aspetto tra opportunità e rischi no che
E e questo in questa ricerca l'abbiamo l'abbiamo visto chiaramente quindi
è il la digitalizzazione e insita nelle nella nell'economia verde l'economia circolare
C'è una grande sfida su quanto e come lassù utilizza quindi va utilizzata con una completa revisione del del di ruoli anche anche il ruolo del del responsabile
Informatico cambia completamente che non non è alla il responsabile a disposizione degli altri servizi per razionalizzare insieme al Designer dei processi
E compenetrare a tutti processi quindi è una figura che ha un ruolo trasversale molto importante cui si aggiunge un ruolo Lim
Il dovere di interpretare questo ruolo trasversale in coerenza con il design ecco che entra questo aspetto di capaci di si parla di queste cosiddette so schizza a me non piace molto il termine perché è diminutivo sono competenze trasversali
Piuttosto impegnative no perché sono capacità di di di
Lavorare con gli altri piuttosto che contrapporsi di condividere gli obiettivi di risolvere le situazioni di conflitto in modo completamente
Diverso da quello tradizionale quindi sono sfide veramente grandi e e qui c'è il grande rischio che siccome a noi non piace cambiare non piace cambiare abitudini c'è veramente non è che perché ci sono queste prospettive avverranno c'è un rischio di fallimento
E questo è e quello che ci deve preoccupare
Quindi
Elisabetta quando aveva parlato di pensiero anticipatamente anche e questo è e lo sforzo che abbiamo fatto anche nella ricerca di razza di stralcio sul sul digitale cioè ci
Ci saranno dieci anni davanti a Noemi di cambiamenti enormi nel mondo digitale scambiavamo prima Dryden super quanto con quanto conteranno i con il computer quantistici
Non si sa quanto però intanto ci sono e e cambiano i linguaggi dico di programmazione di è soprattutto hanno delle implicazioni sulla velocità di calcolo sulle modalità di calcolo che sono veramente dirompenti
Avete forse si si guitto i dibattiti sul certe GP chicche ugualmente disegnano uno scenario di grande sviluppo con grandi incertezze mi prossima Isola
Dobbiamo renderci dire che non sappiamo nulla di quello che accadeva cadrà o possiamo cominciare a cercare dei punti fermi
Questa esperienza e lo fa grazie ad esso ci dice che i punti fermi bisogna si possono cercare perché
Su fa su sui computer quantistici la stessa IBM ci dice quali sono i linguaggi di programmazione
Il tutto il dibattito succeda CPTA molto interessante sui limiti e le potenzialità anche il confronto tra i diversi motori di a di intelligenza artificiale istruttivo su la capacità che alcuni hanno più di altri di selezionare le fonti no
E anche sul fatto che bisogna smitizzare alcuni insomma un po'ingenuamente sostituzione dell'intelligenza umana perché
Non c'è questo è veramente di là da venire mentre gli aspetti la e concludo su questo il il tutto ci rimanda a un tema di responsabilità c'è una ricerca delle ricerche dell'OCSE
Hanno fatto vedere che negli ultimi anni sono andate avanti le competenze digitali ma quelle di ritenersi new media si cioè quelli di comprensione dei testi di fianco ritmi
Matematici sono rimaste ferme o sono rimaste indietro e questo è molto preoccupante perché vuol dire che strumenti di intelligenza artificiale
Ci saranno delle soluzioni che sono molte volte superiore nostre capacità di calcolo
E riescono anche a fare delle letture dei testi
Stupefacenti no perché presentano delle memorie fatte bene
Il problema è chi usa questi do dati e chi legge queste umori a gli strumenti e la capacità critica
Per
Capire
Dove
Per motivi proprio di raccolta dei dati ci sono di come dire
Degli errori dei delle contraddizioni
Uno cioè e questo è molto inquietante perché l'uso di tutti questi strumenti richiede in realtà su competenze molto più avanzate
E qui non ripeto quello che è stato detto sul sul rischio per le diseguaglianze perché è chiaro che c'è un una piccola élite che può controllare questi strumenti
Ci dicono le statistiche sui test Pisa sui Tespi h che invece i livelli medi soprattutto la distribuzione di queste
Che si vede in queste prove è veramente molto molto molto diseguale
Grazie
Devo dire che per quel che mi riguarda questo sessione una delle più interessanti
Di tutto di tutto l'evento tocca dei temi che riguardano tutti noi indipendentemente dalla nostra professionalità quando sento parlare di digitalizzazione ogni tanto sommessamente ricordo chi chi sente che la la natura viene spesso considerata analogica ma non è così c'è la costante di Planck
Si passa da uno stato quantico un successivo la natura è di per sé abbastanza digitale nonostante questo sì
Sì è un concetto di forse difficile e per quel che riguarda la paura che sia dell'intelligenza artificiale finché la macchina non sarà autocoscienza e cosa che peraltro anche in teoria impossibile da determinare
Perché l'auto coscienza forse il problema più più
Più interessante del quale ci dovremmo dedicare in futuro io non sono affatto spaventato anzi trovo che questi quando si poteva usare c'è stato un blocco io devo confessare che su una lettera con tre paragrafi lo dicevo ieri ai colleghi della nel panel
Assieme dei colleghi abbiamo chiesto di riscrivere di questi tre paragrafi in maniera che risulta solo il più possibile cautelativi eleganti ed efficaci
C'ha diviso il primo lo ha scritto decisamente meglio di noi e gli altri due forse no ma il primo è stato assolutamente perfetto in lingua inglese ha espresso la cosa nella maniera migliore possibile io non ero non ero preoccupato nero geloso anzi molto compatto questa cosa
Ora
è il turno di Fabio glabre amministratore delegato di giraffe riceverci
Che ci dirà quanto secondo loro secondo lui
è è importante il questa digitalizzazione per il mondo imprenditoriale che il mondo nel quale viviamo tutti noi oggi credo che sia difficile
Non parlare di impresa anche quando si parla di una di una famiglia quindi Coco a quello quell'entità che più ultras mette il concetto di calore e di umanità però e in fondo anche quella piccola impresa quindi prego
Sì buonasera a tutti
Ti ringrazio ringrazio interventi di chi mi ha preceduto Jeff prestazioni centro di trasferimento tecnologico indusse quattro punto zero
Ed è una società di ingegneria integrata non ci occupiamo della parte tecnica tecnologica e finanziaria nel senso che analizziamo i percorsi di crescita delle aziende
E cerchiamo di individuare le tecnologie occorrenti le progettiamo le sviluppiamo le introduciamo
Soprattutto se occupiamo può e anche di fare in modo che ci sia anche una sostenibilità finanziaria di quelli che sono investimenti che può leggende dei pm in particolare sono chiamati
In maniera ricorrente a fare quindi faremo in modo che tali investimenti possano essere recuperati sotto forma di varie misure incentivanti siano essi crediti d'imposta o
Aiuti di Stato a vario titolo ma quello che posso dirvi è il punto di vista dell'impresa e le imprese che in questo processo queste dinamiche ricami cambiamento vivono il cambiamento la digitalizzazione come un'opportunità per erogare nuovi servizi per alimentare nuovi business per raggiungere fette di mercato prima irraggiungibile o comunque per trovare spazi verso chi non si è sufficientemente adeguato quindi non ha colmato il gap di tecnologie all'interno della propria azienda e quindi si crea quel digital device che lascia ampi spazi di manovra perché invece questo digital de vai te lo riesce a colmare quindi fondamentalmente lato imprenditoriale una grande opportunità è una grande opportunità ma ripeto con gli strumenti finanziari adeguati ma e anche riprendo le parole del grande rischio di insuccesso oggi fare innovazione ricerca sviluppo a trecentosessanta gradi in un contesto così dinamico globalizzato e così veloce che cambia di continuo
Il rischio di sentire successe veramente estremamente alto quindi cerchiamo di indirizzare le aziende verso le scelte ottimali guardandoci anche torno analizzando quello che succede e facendo riferimento sull'inciucio insuccessi degli altri quindi digital Devine della disuguaglianza oggi
E proprio subita se vogliamo anche in qualche modo dal mondo imprenditoriale perché chi non riesce a maturare una visione coerente con il contesto in cui si muove non è in grado di applicare prima ancora della tecnologia maestra egli stesso imprenditore manager ma non è in grado di avere una visione preventiva predittiva di quello che succederà alla digitalizzazione la subisce
E la subisce anche dopo aver fatto Investimenti dopo aver cercato risorse umane che non si trovano tecnologie che non si trovano perché gli stessi fornitori di tecnologia spesso forniscono pacchetti chiusi ecosistemi chiusi
E pretendono che quegli sistemi quelli ecosistemi siano applicabili nella realtà di una PMI
In realtà il punto di vista totalmente diverso le PMI ha delle sue logiche le PMI che fanno investimenti sono quelli che grazie alle proprie logiche
Hanno saputo cavalcare il mercato si sono posizionate quindi
Il tema non è adattare una tecnologia che mi viene fornita in i processi no al tema e fare in modo che i miei processi siano ulteriormente supportati da una tecnologia che terrà ormai ed è fatta su misura per me
Non prendo il prodotto chiuso stravolgo i processi per implementare
Per implementare quel prodotto chiuso quindi
E un contesto veramente frizzante dinamico è importante sostenere le aziende con le giuste competenze che prima devono avere i consulenti e comunque le società che poi affiancano le sviluppo dello PMI e poi queste competenze e tecnologie devono essere trasferite dentro le aziende
Formando chi poi dovrà governarle e monitorando che vengano governate nella giusta maniera
Fare acquisire la consapevolezza di questo di quello che queste tecnologie abitano a livello di potenziale quindi di nuovi potenziare i servizi di non ricordo potenziali chi pia e quindi il tema è veramente un tema Complesso
Quindi grande opportunità ma le imprese la subiscono anche la digitalizzazione come un obbligo un imperativo fare categorico soprattutto imposto per i grandi gruppi industriali che oggi ragionano solo in termini di portare cliente porta dei fornitori quindi se non hai uno
Una macchina un'azienda interconnessa interconnettività è un portale fornitori non dialoghi col fornitore che non è poiché non dialitico il tuo cliente che esige una reportistica che venga fatta direttamente sui sistemi informativi che ti impone di utilizzare quindi devi lavorare sui sui sistemi nello stesso tempo trasferire i dati sul portale di rendicontazione che il tuo cliente Timpone quindi lei variabili sonoramente complesse non le viviamo ogni giorno ogni giorno introduciamo le tecnologie che abbiamo quelle che non abbiamo cerchiamo di svilupparle per sopperire le richieste della singola
Azienda soprattutto reperiamo le risorse finanziarie facendo in modo che questi investimenti vengono recuperati per accelerare questa corsa verso la digitalizzazione
è chiaro che il nostro Progetto il progetto della singola impresa è un progetto che poi
Ai conti con un'evoluzione più grande che è quella del contesto socio economico in generale che viene
Definito da quelli che poi sono gli attori protagonisti su larga scala del cambiamento
E il modello deve essere sempre più flessibile perché scarsa flessibilità non si riesce comunque a correggere a correggere il tiro
Piede fondamentale
Vista l'incertezza che non è solo quella della linea di sviluppo dell'azienda ma l'incertezza di quella che il percorso evolutivo che la società il mondo dell'economia in generale sta portando avanti l'imperativo categorico è sempre quello di andare avanti provarci sempre e comunque ci sono dei rischi dei rischi che vanno calcolati vanno per il più possibile calmierati ma lo scopriremo soltanto nel corso degli anni l'importante che ci sia una grande regia dall'alto che sorveglia quando i temi diventano che ENI un po'al di fuori di quello che il consentito o determinano dei rischi che sono rischi che non possiamo tollerare perché il capitale umano
E il capitale umano che deve governare la tecnologia e ma il contrario
Grazie
Grazie a voi
Io chiedo anche al
C'era esatto di questa conferenza se c'è come mi pare il tempo per fare un nuovo giro è un argomento estremamente interessante quindi io
Partirei chiedendo
Elisabetta Cammarota se ha piacere di aggiungere qualche cosa magari anche a valle di questi interventi che ha sentito
Sì volentieri allora due
Più precisa insomma riflessioni una è
La cooperazione fra la necessità no abbiamo detto che abbiamo bisogno di riguardare avere uno sguardo a trecentosessanta gradi chiaro che le competenze nessuno di noi alle competenze per avere quindi sommo per sapere tutto e quindi è sempre più importante che il progettista cioè l'ingegnere sono sì affiancato da sociologo quindi dalla dalla da molte altre figure e questo e questo è un aspetto estremamente importante che cambia completamente il modo di lavorare anche da un punto di vista proprio di noi lavoriamo facciamo Enough is per le scuole di formazione che abbiamo facciamo proprio Living lardo cioè coopera non sa come si lì come si può creare cocleare ecco diciamo quindi facendo partecipare gli stakeholder però polacco creazione è è e la base è un po'della innovazione nell'ottica dello sviluppo sostenibile quindi questo secondo me insomma è un e molto private si applica al digitale non si applica a tutto
L'altro aspetto legato alle alle metri che non la misurazione
Mi realtà hanno voi non abbiamo ancora ne abbiamo detto insomma emersa questa questo questo
Questa riflessione sulle metri che sulla e incapacità di misurare esce perché la transizione digitale un rischio perché in realtà i parametri SG comunque i parametri abbiamo oggi non c'è l'esternalità negativa delle disuguaglianze no diciamo non non riusciamo calcolarle quindi e quindi oggi noi non sappiamo assistiamo immettendo sono sul mercato delle tecnologie che porteranno o meglio lo sappiamo però non li misuriamo e quindi non siamo in grado di pagare
Per questo no queste esternalità negative questo è una una riflessione importante e si applica anche questa Chamot al digitale la si applica insomma molte altre ambiti che però è un grosso limite per la per lo sviluppo sostenibile perché sei finché non saremo in grado di misurare
Quindi a dire a trecentosessanta gradi gli impatti di qualunque nostra scelta è chiaro che non saremmo neanche in grado di criticare pochi difetti Chavo negativi
Lasciamo
Sì
Tesi che allora
No grazie veramente uno sto imparando moltissimo e mi è piaciuta molto la la metafora degli abbaglianti
Purtroppo di opposte volte uso un'altra metafora che quella del retrovisore cioè molte molte persone
Si muovono nel mondo della tecnologia e del lavoro
Guardando al passato cioè ma non non possiamo guidare se non con un occhio
Santuario al retrovisore dobbiamo guardare avanti con gli abbaglianti e questo ma anche nelle metodologie della ricerca molte volte
Test siamo molte molte tecniche sono orientate
Al passato estrapolare il passato mentre le innovazioni che vediamo sono talmente dirompenti che addirittura le estrapolare dal passato può per carità bisogna studiare il passato bisogna studiarlo benissimo però con
Gli abbaglianti alla sbracare perché se no non si colgono questi elementi di discontinuità
E in realtà ci sono delle nell'ultimo rapporto coordinato per ha senso esche sul tema abbiamo fatto la sedia Prodi sul tema degli inattivi
Che è un tema pesantissimo per il nostro Paese deve condurre a corto di inattività no e e nell'ultimo capitolo di questo rapporto
Abbiamo guardato al futuro per me è stata l'occasione di rileggere intanto le cose che che ha scritto Giovannini nei suoi tue libri che sono interessanti sia perché i giovani dimostra come negli anni settanta il Club di Roma c'ha preso su molte cose non ce non non ce la poteva prendere su tutto ma su tante cose se assolutamente sì poi sono risalito in pieno famoso saggio di Kenzo sulle su il l'economia dei suoi nipoti che saremmo con meno nuovi no
E dove Luigi
Ha fatto una previsione molto semplici diciamo andiamo verso una società dove
Avremo moltissimo tempo libero no perché unendo due leggi quella della produttività e della capitalizzazione composta quindi si può si deve guardare con gli abbaglianti con criterio
E poi dopo dopo che ha in sé un altro grande economista Leontief
Mentre Ken si era piuttosto ottimista su le opportunità che si sarebbero aperte
Per la società umana di fronte a questa grande incremento della produttività il Tripoli perché viviamo anche noi non parliamo di Sottil settimanali lavorativa di quattro giorni H e quant'altro no e e manteniamo tanti inattivi che non lavorano con il nostro lavora Leontief poneva l'interrogativo ma ne saremo capaci secondo me questo rimane il vero interrogativo
Grazie che di questo intervento Fabio Galli
Sì chiuderei dicendo qui visto che sarebbe bello se il processo di digitalizzazione in termini anche con la gestione della digitalizzazione avvenisse un po'come i migliori passaggi generazionali che ne veniamo nelle aziende no
Quando la saggezza dell'imprenditore che ha fondato l'azienda palo di imprese padronali dove più si vedono i limiti
La saggezza dell'imprenditore padronale
E sa ascoltare cogliere dosare la componente più innovativa del figliolo comunque del management che subentra
Che rispetta la decisione saggia del imprenditore ma nello stesso tempo la contesta perché la considera un po'rétro quindi questo mix tra saggezza innovazione Sempre credendo che il futuro non può trascendere dal passato perché può alla fine fondamentale no i cicli della della storia delle trasformazioni con la fine a un certo punto non so perché ma arrivano sempre a un punto di incontro e quindi mi auguro che almeno nostro scopo è quello di fare in modo che questa transizione digitale ecologica sia comunque nella genetica sia comunque
Come meglio il passaggio generazionale nelle aziende che poi continuano a prosperare perché qua non ci dimentichiamo che il modello imprenditoriale italiano è fondato sulle PMI che sono le PMI che sono vittime di quello che poi questo contesto di trasformazione perché le grandi aziende le grandi industrie la disegnano in qualche modo la trasformazione le piccole imprese la in qualche modo cavalcano ma spesso subiscono quindi l'augurio è questo che sia come miglior passaggio generazionale all'interno delle migliori tante eccellenze vi piccole-medie imprese italiane grazie
Posso allora c'è il pilota il copilota gli abbaglianti siamo incassa
Allora abbiamo concluso con dell'anticipo credo che non sia un male questa l'ho trovato una sessione ricchissima di distinguo di quello degli abbaglianti dello specchietto retrovisore mi è piaciuto particolarmente e io sono un docente universitario quello che cerco di insegnare ai miei dottorandi ai e ai più giovani
Non è tanto fare una cosa fatta bene ma è fare una cosa fatta bene e innovativa questo credo che sia la vera ricetta cioè fare dell'innovazione
è un conto è fare un innovazione fatta bene che è la cosa più importante per cui lo specchietto retrovisore serve a capire cosa è la la nostra Survey bibliografica cosa è stato fatto in passato che deve servire a capire cosa di innovativo si deve fare per il futuro che sono gli abbaglianti mai come in questo momento storico
L'ho avuto la sensazione che il il lo sviluppo sia un po'progettato da da qualche cos'altro
E se penso alle scoperte di di Addison dei dei nostri Pacinotti Tesla rimango nell'ambiente nel nell'ammettere che più conosco
E le vedo come opera dell'ingegno del cervello umano che per carità fa parte dell'universo quindi le interazioni con i verso non so se per una sua Progetto oggetto oggi delle neuroscienze non sono oggetto di questa di questa di questa giornata ma penso Francesco che potrebbe essere un tema comunque da affrontare visto il carattere multidisciplinare fa di di Siena che stai come debolmente dando a questo convegno e mentre oggi ho la sensazione credo che tutti abbiano letto dei clienti Baricco e qualche altro saggio che questo questo progetto e questo progresso sia delle mani
Di alcuni che non necessariamente sono i governi questa è una cosa che si può è un rischio uno dei rischi però c'è sempre quella proporrei conclude comunque connotato di ottimismo il nostro cervello e comunque capace di impegnarsi indipendentemente da un profitto
Per il prossimo pensate a quanto viene speso di cervello umano di animo umano in una terapia intensiva
In un in in ambienti nei quali quello che veramente sta a cuore e la salvaguardia del del del prossimo del del nostro genere quindi su questo spero che ci siano diversi elementi sui quali costruire il futuro questo ottimismo che non deve mancare anche un periodo come questo estremamente difficile
Per mantenersi ottimisti grazie a tutti grazie ancora Francesco Montanari ai brillanti relatore