Europa 2030 - Speciale elezioni

Benvenuti Europa due mila trenta Speciale elezioni la nuova trasmissione a cura della svista l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile io sono il rispetto a me ensenhamen questa puntata Ruggero Po
Ecco mi buongiorno buongiorno Elis siamo dunque arrivati penalmente l'abbiamo preparato a lungo l'abbiano atteso da tempo siamo dunque arrivati al primo episodio di una lunga serie di incontri
Che saranno dedicati alla conoscenza delle persone che si candidano
A legiferare per l'Europa da qui al due mila e ventinove insomma alle porte del due mila e trenta due mila e trenta data simbolica per una serie di scadenza
Per una serie di scadenze prima tra le quali l'Agenda due mila e trenta delle Nazioni Unite insomma
Un quarto d'ora per ogni candidato saranno mezzo ore divise in due due alla volta almeno in questa prima fase poi vi terremo informati per conoscere che cosa i candidati abbiano in mente
Sui temi rilevanti per il futuro dell'unione temi che anche annoio come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Stanno particolarmente a cuore dalla governance europea alla transizione ecologica le politiche migratorie
Senza dimenticare la lotta alle povertà e alle disuguaglianze oggi con noi ci sono Benedetta Scuderi che candidata in corso
Per i Verdi candidata in corsa per i Verdi e già vedete collegata e poi ci sarà nella seconda parte Salvatore De Meo che eurodeputato uscente di Forza Italia e ricandidato per la prossima legislatura Benedetta Scuderi buongiorno
Buongiorno Andrea femminile per avermi invitata
La transizione ecologica almeno così per come è stata concepita impostata dall'Europa in poi
Presenta molti punti interrogativi sulla sua applicabilità questa indiscutibile penso soprattutto con un futuro Parlamento che potrebbe attribuire maggiore potere alle posizioni che oggi sono più critiche
Verso la transizione del perenne che cosa prevede in quanto a questo eccome si posizionerà in conseguenza con la propria azione
Titoli trappola girano molte partite che stanno andando no voti pioniera quelle occhielli e Bill a quella che è la casa Greco l'abilità a tutte le in
Nelle infatti e Lean nemica di tutti e per Catania frenata negli ultimi cinque anni fa attualmente il più a quando uno scava nell'animo papà quando variabilità gli atroci su accanita preti ora ma sue tecniche intatte chez eternamente provare una grande sta diventando una grande state tiene a Taranto il pene con la dignità è quello che della fatale
Toro il futuro l'economia del futuro il pianeta del futuro l'atrocità del futuro perché da una parte chiaramente
Sta erano in chiaramente non potremmo sopravvivere su questo pianeta no facciamo dei cambiamenti importanti Minonne aiutiamo a
A interrotto magari da cose qua l'anno in corso mia pietra quindi lei guardi alle generazioni future dall'altro prende in considerazione quindi questo presupposto di base
Non parlo vorrà dire rimanere inviato vorrà dire noi ne è pronte pronti a quelle che i fanali idee del domani quindi iniziare a parlare
Rita allora ci permetterebbe di apre dei pionieri e questa in Italia ne abbiamo ne abbiamo varietà per i pentiti permetterebbe anche di limitare i danni alcuni danni tranne ovviamente vada in porto
Altri però poteva nacque limitati vediamo tutto quello che tutta dopo gli eventi climatici ettari all'interno del nostro Paese
Da una parte così sculture completamente devastate agende completamente devastate privati cittadini che hanno dato vita degli impatti e con annunci al quindi negli ultimi vent'anni hanno aperto duecento miliardi Viaro Pierre per colpa degli antichi Mario Centanni
Adesso abbiamo una crescita di una da quindici Padova e la Sicilia ad di calamità e ricadere nel Bampa nazionale tutto qui ci sono qua guidato ed evitato non pargolo comporterebbe problemi ulteriore campo quando abbiamo vinto quanto cd quanto è grave perdere gran quantità Nicola ti può dare per via del campo
Unica cinque anni non facciamo li Aquilani tante la richiediamo provi toponimi inutile
Ma addirittura li facciamo anche altre riguardino alla parte naturale un tuo diretto ma per portare avanti per portare la transizione ecologico appunto avanti il sostegno dei cittadini
Cittadini consapevoli è fondamentale affinché appunto Capistrano poi l'utilità e l'importanza ma anche i valori economica economico di fare o non fare
Certe scelte lei che molto giovane classe mille novecento novantuno è impegnata da tantissimi anni nella creazione di nuove forze politiche ecco come far passare poi questa forte partecipazione e fiducia nell'integrazione e dell'Unione Europea anche tra le giovani generazioni
Ecco vorrei aggiungere un elemento se mi permettete se mi permetti ai rischi
A questa domanda su per quanto riguarda il coinvolgimento delle persone io sto pensando per quanto riguarda il coinvolgimento agli attori più importanti per andare a questa transizione avverte che sono sicuramente gli agricoltori agricoltori che però non ne vogliono sapere fino adesso non ne hanno voluto sapere hanno protestato hanno protestato nel modo in cui abbiamo visto e all'estero ancora più che in Italia quindi ritornando alla domanda che ha fatto il RIS
Come coinvolgere la alla popolazione a partire da chi lavora sui campi
Grazie intanto dal primo per no quello convogliamento indagare della cooperazione allora parliamo quando guardiamo ai dati aggiornati Varga dichiari chiunque passa il sondaggio perché è tipico di Fernando quando chi parla di priorità
La popolazione italiana lì per lì no di paura che di paura antica quanto il paventata per i cambiamenti climatici incredibilmente a stampare modalità ma dal settanta al settantacinque per cento pari parte dalla domanda chi Sant'Anna da ma questo è un dato che riguardante incredibilmente quarantatré cambiamenti climatici elementi anche dai molti ospedali per i tra politica non tanto ma molto il pesto
Questo Papa ci dice e ci dice che realtà la popolazione nel nostro Paese ma non solo del nostro Paese rifatto al due mila diciannove non ha cambiato di preferita
Appena ha paura anche gli altri faticano ovviamente in un'accusa
Una situazione economica molto più complessa geopolitica molto più complessa energia epica molte più compilata scena bisogno di risposte effettivamente i concrete
A tutte le domande non tanto di eventi a quella climatica non tanto a quello ambientale ed è una risposta che noi cerchiamo di dare decade decade ma fatto quello critica mai grinta lasciando
Vassalli nel quindi Greenville veniva citato mancare totale questo non vuol dire che ha un'idea di la per vedere in una parola annacquato quindi ridotta un impiegato è lo lo depuriamo anche che ogni Kyoto macchinari pare l'influenza prima hanno a favorire le pace invoca la
è un più deboli che contrappongono a tal fine i più o ne ad esempio dell'ENI lavoro come dell'incredibile ivi per la carta Cominelli delle misure di dei ogni diritto alla giovane dei fondi per l'adattamento tutte queste ricco e pragmatiche concrete in un anno a intervenire direttamente ognuna le necessità attuali della cupola
Giovane perché la popolazione di
Anni sentita di fondi per adattarsi ai cambiamenti climatici
Anni l'età di due anni per riparare i danni i cambiamenti climatici hanno dal fatto la popolazione ad Alvito nel mondo del lavoro che chiamino precario ha bisogno di carte e di capirci anti e noi riteniamo queste ottenuti qui inizia il coinvolgimento più ampio anch'io diventeranno del continente deliberazioni più giovani che sono più gentili liberamente a questo tema
Ma chi t'hanno bisogno anche ancor di più di fronte con grave contrarietà ambizione d'Europa per quanto riguarda gli gli agricoltori aliquote Montecatini è per noi in gli agricoltori non non io non tanto che non vogliono sentir parlare di clima e ambiente e
Adattamenti non devono essere messi in condizione di poterlo incontrare allora ed ecco ed è proprio questa la colata e noi siamo l'unico gruppo al Parlamento europeo Titti opposto alla politica agricola comune
Perché
Perché noi dicevamo che questa politica agricola comune andava a impattare negativamente
Sui piccoli e medi agricoltori a favore delle gravissime han cambiarmi agricole e delle multinazionali scene dei grandi proprietari terrieri e questo avrebbe dall'impatto unito totalmente intanto nel mille parcheggi tanti giovane che invece per loro è necessaria perché la transizione la prima e voler Daniele Parente per l'agricoltura intendiamo una politica agricola comune che dai fondi a chi non ne ha bisogno e non li dà a chi ne ha bisogno abbiamo un mercato dell'agricoltura della grande distribuzione da abituati i tratto il CIPE e da linee noccioline ai piccoli medi agricoltori Chinaglia con attacchi dentro con i costi normali quello che ne bastavano creava una dipendenza d'occhio imponibili care da parte degli agricoltori nei confronti dei sussidi pubblici che quando però non sono abbastanza reclamando neanche più abbastanza devono vendere le proprie aziende allegami Martinat
Tali sci chiediamo una totale dunque
Di vita di fare una Cantù
Non è che oramai necessaria tutti gli agricoltori in cucina tanta l'acqua non li fanno gli agricoltori e questa ditta ad arredare i danni ci guarda
Senta io vedo che ormai mancavano tre minuti alla chiusura quindi dobbiamo correre un po'di più ma c'è una domanda che non vorrei perdere di vista proprio a una candidata dei per lì riguarda riviste europee transnazionali voluto in qualche modo lo siete lei crede che sarà realizzabile una maggiore condivisione di sensibilità e di politiche a livello continentale noi per esempio oggi siamo quello che a me sembra un paradosso con i tre partiti di governo che in Italia sono alleati sono un partito unico quasi e che l'Europa correranno ognuno per un gruppo diverso
Veramente
Nell'Inter anche penali Caravà paga metà tagliare a tempo ma non riterrà materiali non ci imbattiamo affinché chirale delle tale unità
L'Italia ovviamente in considerazione durante energetico dai particolari parecchie di Macchia uno incatenare attraversano considerata etico una paternità Rabin per quattro come l'altra il pediatra che rimarrà
Purtroppo è sparito l'audio ma a Ventotene
Dovrebbe ripetere l'ultima frase cercare la moneta da in cui ci cagionata etico una paga di trattamento all'OPA Repetti tanto da venir meramente quando parla per regolamento non Terme tecnicamente chiama Ecuador
Per cui un'italiana di ventitré anni non può camminata una danni ventitré anni lì
Stiamo ai tarocchi in cui i popolari quindici anni tipo potere bicefalo vita dal paese
Questa è una malpagati ne dobbiamo panettiere alcuni permane le elezioni e avviene ovviamente internazionali ma questa materia che ne va oltre la gamba evito di reali paghiamo l'affitto europeista ne vogliamo
Annali o il premierato Adelina giovani e alla sera effettivamente dalla parte ideale un'Europa dove il Parlamento come organo democratico abbia Scilla è legittima io ma nei quartieri dell'argano democratico
E abbiamo una proposta la possibilità di proporre la legislazione quella e l'Europa verso cure emanando infatti proponiamo anche delle riforme dei trattati
Vanno in quella via
Arrivare a parti reali e quindi nel momento in cui da nella parte finale
Chiaramente l'elezione sarà con dite per la
Penali pone delle fra le unità reale dare come Arata e non come attore scuderia abbiamo l'ultimo minuto e allora volevo chiederle sì come è noto il suo impegno come femminista ma in Europa le forze diciamo che non tutelano i diritti sessuali e riproduttivi delle donne sembrano avanzare insomma che cosa come si interviene su questo abbiamo gli ultimi trenta secondi velocissima
Dobbiamo al punto primavera un Parlamento che quel clima acquedotti accanto al fianco del Amsterdam perché a chi dobbiam Ferrante e Lucarelli norme a livello tarocchi parlano a parità di Gianola ridare lo schema là in quella via
I giovani militari e civili la busta Mandelli garantito in vita eterna no effettivamente la al Corriere
Ecco
Abbiamo conosciuto Benedetta Scuderi candidata in corsa per i Verdi grazie a Benedetta Scuderi
Passiamo alla seconda parte di questa Europa due mila e trenta sembra temere un benvenuto
Salve presidente commissione Affari costituzionali sta lavorando alla riforma dei trattati fondativi dell'Unione
Allora onorevole nel due mila trenta avremo trentasei Stati membri come immagina questa Europa allargata e a quel punto il meccanismo dell'unanimità del voto non rischia di bloccare ogni decisione
Sì questo sicuramente è il primo aspetto che va affrontato è chiaro che la prospettiva di un allargamento e sul tavolo dalla discussione ma non possiamo negare la sua complessità complessità che passa proprio attraverso questa proposta di riforma dei trattati all'interno della quale mi auguro che si voglia valutare il passaggio dal principio dell'unanimità alla maggioranza qualificata è evidente che l'allargamento è un o step successivo ne abbiamo di fronte alle sfide complesse che vanno affrontate con grande senso di responsabilità recuperando una coesione ed una integrazione reale verso l'interno per poter avere anche una credibilità esterna
Quindi una Europa allargata evidente la strada su cui bisogna lavorare con un impegno di tutti non bisogna aver paura bisogna avere grande senso di responsabilità e capire
Nell'era però grande opportunità pur presentando in questo momento delle criticità c'è bisogno di una solidarietà vera concreta
Modista sociale economico finanziario
E questo passa attraverso un rivedere alcune regole che ci permettono di essere un po'più reattivi e concreti per ridurre anche la distanza che ci divide molto spesso le cittadine dei territori sui onorevole De Meo lei nel parlamento uscente presidente
Nella commissione Affari costituzionali essa appunto lavorando alla riforma dei trattati poi si occupa di agricoltura ma su questo ci vorrei arrivare fra un po'invece per concludere il discorso su quella che sarà la prossima unione magari allargata come pensiamo di sistemare il discorso dell'immigrazione immigrazione sulla quale l'Europa
Mi mi corregga se sbaglio ma sembra dare una mano un po'più concreta che in passato rispetto al nostro Paese
E anzi sembra aver approvato attraverso la voce dell'attuale presidente la commissione fonda Ryan il nostro Progetto sull'Albania lei che cosa ne pensa
E lei come pensa che lavorerà in questo senso
E io credo che l'Europa per troppo tempo ha fatto poco rispetto ad un tema che non può essere considerato dell'uno o dell'altro Paese e vi dirò di più oggi il problema migrazione o non è nemmeno solo un problema europeo ma è un problema globale
Noi non possiamo dimenticare che le previsioni danno una crescita demografica che inevitabilmente destinata ad impattare su quelli che sono gli scenari internazionali
In questo momento l'Europa ha iniziato su sollecitazione del governo italiano perché bisogna riconoscere anche questo ad avere un approccio diverso e noi crediamo che alcune regole che in passato non hanno dato nessun tipo di risposta possano essere rimesso in discussione e l'accordo per esempio con l'Albania su cui in Italia si commenta negativamente ma anche altri Paesi stanno guardando con attenzione forse può essere lo strumento per far sì che noi si dia ovviamente al Patto per l'immigrazione una dimensione esterna senza dimenticare che la vera soluzione sta nella cooperazione
Lo dobbiamo creare quelle condizioni di stabilizzazione economica e sociale di questi Paesi di origine e di transito
Perché queste persone scelgono evidentemente di magari arrivare in un altro Paese non lo facciano legalmente questa è la grande sfida perché la migrazione non può essere gestita dai traffici
Dai trafficanti di esseri umani ma che venga invece gestite e governate l'Europa una grande responsabilità
Oggi abbiamo un piccolo cambiamento ma c'è ancora veramente molto da fare perché questo
Fenomeno non vada ad impattare anche su quella che evidentemente la capacità di interagire e di esprimere una solidarietà e in passato questa solidarietà non c'è stata
Ecco allora le ha toccato due temi hanno i molto cariche sono la demografia e quindi la necessità di invertire la tendenza
Ma democratica Nino prova altrimenti rischiamo di contare veramente poco su un tema sul piano internazionale esce poi ha parlato anche di cooperazione quale deve essere il ruolo dell'Europa nel mondo nel promuovere il multilateralismo e la cooperazione con su questi due punti demografia che cosa avete intenzione di fare e cooperazione può essere ruolo dell'Europa
Esulta il ruolo dell'Europa deve essere diverso da quello attuale passa anche attraverso una sua credibilità è una sua forza
Geo politica internazionale che si costruisce noi in questi momenti di guerra che ci vedono assistere passivamente stiamo riconoscendo la nostra debolezza dell'aver costruito una politica di difesa starei comune che e l'unico modo per poter così essere promotori di pace allo stesso tempo abbiamo di fronte dei numeri che inevitabilmente andranno di impattare sulle dinamiche globali l'Europa oggi a poco più di quattrocentocinquanta milioni di abitanti gli indici demografici ci vedono in un calo la stessa Italia scesa al di sotto dei sessanta milioni lo dobbiamo così reagire con delle politiche che ci permettano di contenere questo deve deve decremento demografico questa di crescenza e dobbiamo evidentemente fare i conti con dei numeri che vanno governati che vanno gestiti perché si possano creare dei processi graduali e quindi senza aver paura la storia ci insegna che i fenomeni migratori non si possono fermare si possono eventualmente governare disciplinare soprattutto facendo in modo che ci siano veramente delle politiche di integrazione l'Europa in questo deve fare di più
Ma noi non dimentichiamo che la grande sfida è capire che cosa si vuole dall'Europa oggi molto spesso l'Europa viene citata pur sapendo che abbiamo poche competenze e poche risorse perché tutto quello di cui parliamo
Passa attraverso un bilancio che ancora oggi è veramente residuo
Ma rispetto ad una contribuzione di circa l'un per cento che non è sicuramente sufficiente per poter far fronte a quelle che sono le esigenze ordinarie ma soprattutto a quelle che sono esigenze straordinarie così come delle politiche di rilancio della natalità e delle politiche di cooperazione e lo dicevo prima che la migrazione più un tema dell'Italia o della Spagna nemmeno dando dell'Europa non lancia un appello alle Nazioni Unite perché si possa
Prendere il tema dell'emigrazione a livello globale e quindi anche di questo significa avere delle risorse su cui investire molto di più onorevole De Meo lei ha detto rilancio della natalità
Un po'ha già risposto sull'immigrazione ma le vorrei chiedere direttamente l'immigrazione può essere uno degli ingredienti e contribuiranno al rilancio della natalità
A parte che pare che gli stessi immigrati quando arrivano qui smettano di fare figli pure loro
Ma sicuramente non possiamo escludere che anche loro possano essere uno strumento per contribuire alla natalità ma se loro stessi hanno difficoltà a garantire una natalità in paesi dove è difficile coniugare il lavoro con ovviamente i bambini dove ci sono una serie di regole io
Credo che vadano riviste complessivamente in questo ci sono anche dei buoni esempi nella nostra stessa Europa dove ci sono dei sistemi di welfare che aiutano le famiglie a poter così dare un contributo della natalità
è evidente che si tratta di strategie di azioni di lungo respiro noi abbiamo di fronte oggi delle emergenze alle quali bisogna dare delle risposte programmatiche i cui risultati si vedranno nei prossimi anni da soli non si va da nessuna parte quindi è anche qui e che l'Europa
Deve avere la possibilità di entrare di più nel merito avere una Europa con una competenza maggiore soprattutto un'Europa che sappia poi rispondere con delle risposte concrete perché spesso e questo è l'elemento che ha allontanato i cittadini dall'istituzione europea
Ci siamo soffermati a discutere a dibattiti su delle cose
Che probabilmente non corrispondono agli priorità
Dei territori dieci treni quelle impreviste e proprio venendo alle priorità dei cittadini e delle imprese qui c'è il grande tema dell'agricoltura che avevamo anticipato in apertura di puntata
Ecco secondo lei rispetto alle proteste che hanno insomma attraversato l'Europa di recente rispetto alle politiche agricole con comuni che invece dobbiamo riformare stiamo riformando dove dobbiamo andare come aiutiamo gli agricoltori veramente in questa transizione ecologica senza come diciamo sempre lasciare nessuno indietro no
Ma guardi il termine transizione lo diceva solo che quel periodo che consenta un passaggio graduale da un sistema o da un modello ad un altro
Le proteste degli agricoltori sono più che legittime perché nessuno di loro ha mai negato che c'è bisogno di fare sistema e di mettersi insieme per mettere azioni che ci consentono di combattere i cambiamenti climatici
La cosa che non accetto è che non accettano i agricoltori che spesso si è voluto raccontare
Il mondo dell'agricoltura come
L'unico male assoluto che avrebbe determinato i cambiamenti climatici così non è l'agricoltura europea e ancor di più quelle italiane un'agricoltura di qualità che ha fatto dei passi da gigante rispetto a venti trenta quaranta anni fa
Che si è dato di principi di sostenibilità
Ed è convinta che bisogna insistere perché però la sostenibilità ambientale non abbia una declinazione ideologica ed è quello che molto spesso è avvenuto soprattutto in questa legislatura dove abbiamo avuto un vice presidente Tim Herman se che ha stressato evidentemente il sistema con una caratterizzazione ideologica senza considerare che nessun obiettivo ambientale pure ambizioso potrà essere raggiunto se ne perdiamo competitività ed è quello che noi insistiamo nel dire
Che oggi il green deal deve continuare ad essere il nostro punto di riferimento ma dobbiamo considerare che è stato definitiva approvato ancor prima che ci fosse la pandemia ancor prima di un scena di guerra dentro casa come quello d'Ucraina ancor di più dopo quella del Medioriente vedere l'anomalia di una lametta risulti ringhiere
Vanno vanno calendarizzato in modo diverso dobbiamo essere pragmatici questa la grande sfida che la prossima legislatura l'Europa deve darsi senza modificare gli obiettivi nessuno vuol tornare indietro lo dobbiamo insistere
L'Europa è l'unico continente che si è dotato di una legge di pratica
E bene abbiamo fatto stimolare anche gli altri player internazionali vedi Cina India America Russia ma non possiamo però fare in modo che i nostri sistemi produttivi tutti non solo quell'agricolo si indeboliscono altrimenti non arriveremo con loro a questa transizione ma arriveremo ovviamente con delle persone che avranno dovuto chiudere le loro aziende e di cittadini che tra l'altro rimarranno anche dipendenti sempre più di altri sistemi e in agricoltura il grande rischio che si corre se si dovesse ancora insistere su questa rigidità e iper-regolamentazione
Che si riduce la nostra capacità produttiva e succede quello che abbiamo avuto con l'energia quando improvvisamente ci siamo resi conto che eravamo dipendenti dalla dalla Russia
Noi oggi non possiamo mettere a rischio la nostra sicurezza autonomia alimentare e dobbiamo vedere i nostri agricoltori alleati dell'ambiente e non avversari
Quindi il due mila e trentacinque per esempio per fare un esempio solo sull'automobile secondo lei è una cosa già superata
Ma guardi già in compromesso raggiunto fa intendere che noi avremo la possibilità di negoziare di capire se questo percorso al due mila trentacinque full electric
Corsa essere garantito oppure no
Se prendete il caso dell'Italia dove noi abbiamo dei ritardi infrastrutturali che renderanno molto difficile le l'elettrificazione e ovviamente il passaggio dal modello endotermico al modello elettrico io credo che dobbiamo avere in ogni caso un buon senso è un pragmatismo che ci deve permettere di rendere credibili gli obiettivi
Il mio gruppo politico Forza Italia non ha mai creduto al full electric avevamo proposto una percentuale di almeno un dieci per cento proprio per garantire questa transizione per evitare che si blocchino i sistemi e per evitare che la nostra industria bare evidentemente in sofferenza e non riesca a gestire questo passaggio generazionale
Per chiudere sarete sempre con i popolari europei
Ma assolutamente sì convintamente lo siamo dalla prima ora non siamo europeisti dell'ultimo minuto e continueremo a credere che il nostro gruppo e l'unico che permetta veramente all'Italia di poter esprimere una voce autorevole e credibile attraverso il Partito popolare che è è stato e continua ad essere il primo gruppo con cui tutti dovranno confrontarsi per definire presidente di Commissione ma soprattutto le nuove strategie che devono rendere l'Europa una grande opportunità penali come effettivamente lo è grazie a voi all'attore De Meo eurodeputato uscente di Forza Italia
E ricandidato per la prossima legislatura con Salvatore De Meo si conclude
Questa prima puntata di Europa due mila e trenta Luís Benedetta Scuderi sono stati i due primi candidati che vi abbiamo presentato Europa due mila e trenta continuerà per due volte alla settimana in questa prima fase
Per avvicinarci al due mila e trenta che come dicevamo
è questa data altamente simbolica fissata anche dalle Nazioni Unite
Per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere grazie per l'ascolto io sono Ruggero Po grazie di essere stata con noi di avermi ospitato perché lei è la padrona di casa ai visti direttore
Grazie a Ruggero e alla prossima puntata allora