Dazi Usa: la ricerca dello Svimez

Radio radicale parliamo di dazi degli Stati Uniti nei confronti del mercato europeo e italiana in particolare e lo facciamo con una Giacomo Puccini atto ricercatore dello Svimez che istituto che si occupa dello sviluppo nel Mezzogiorno benvenuto radio radicale
Grazie mille buongiorno a tutti
Ecco ho segnato avete fatto una ricerca approfondita sull'impatto che Gazzi
Avrebbero avranno sul mercato europeo ed italiane in particolare
Ovviamente ancora non sappiamo l'entità di questi dazi questo cambierà molto dieci per cento venti per cento sono sono scenari completamente diversi dal punto di vista del peso sul PIL cioè il prodotto interno lordo cosa possiamo dire
Allora è chiaro che al momento cioè molta incertezza nel senso che non si sa
Quello che realmente accadrà all'inizio la maggior parte gli anni si presenterà convinta che l'amministrazione tranquillizzasse la minaccia i dazi solo in un'ottica diciamo di negoziato oggi un po'il consenso si è spostato e si comincia secondo me ragionevolmente
A ritenere che sia molto probabile effettivamente l'introduzione di nuovi dazi verso l'Europa e il caso con il Canada e Messico da questo punto di vista anticipa un po'nonostante la sospensione di un mese
Noi abbiamo provato a dare un
Un quadro complessivo in tre diversi scenari un'introduzione orizzontale dei diversi settori quindi di una tariffa del dieci per cento sulle importazioni americane provenienti dall'Unione Europea una con il da lo stesso approccio ma con un Dazzi o del venti per cento e infine uno scenario diciamo
Radicale in cui
Si assume sostanzialmente un dazio al cento per cento degli stivali ottico diciamo facoltà e lo si può dire
Del cento per cento nel settore automotive che è uno dei settori diciamo di punta cioè dell'export e del del surplus commerciale europeo verso degli Stati Uniti
Apocalittico però ricordiamo che c'è già una misura in tal senso verso l'elettrico cinese quindi non ebbe il tutto fuori dal mondo queste ipotesi
E da questo punto di vista gli impatti sul PIL come cambierebbero
Allora noi abbiamo stimato nello scenario chiamiamo dieci quindi dieci per cento una variazione
Negativa delle esportazioni di circa due virgola otto miliardi a livello nazionale che si trasforma per l'Italia in una riduzione del PIL di circa uno virgola nove miliardi pari a una riduzione intorno allo zero virgola uno per cento del PIL cioè questa è lo scenario al dieci lo scenario attenti aumenta naturalmente la riduzione delle delle delle sporca verso gli Stati Uniti sarebbe di circa sei miliardi
Meno nove per cento con un impatto con delle ripercussioni sul piede l'occupazione paria
Tre virgola otto miliardi meno zero virgola due per cento del PIL e con l'impatto occupazionale un po'più pesante variava torno a cinquantaquattro mila posti di lavoro quindi naturalmente diciamo
Assolutamente naturalmente questo impatto sarebbe differenziato sul territorio nel senso che per così dire le
L'impatto sulle per esportazioni in entrambi gli scenari e ancora di più nello scenario di un Dazzi al cento per cento
Sull'automotive sarebbero più pesanti in termini relativi nel Mezzogiorno sulle esportazioni per quanto riguarda invece l'impatto sul PIL
Diciamo così la botta più grande andrebbe alle regioni del Centro-Nord perché ovviamente le esportazioni hanno su Pisano maggiormente sul prodotto interno lordo del del Centro-Nord
In generale dal vostro studio emerge che i settori più colpiti potrebbero essere potrebbero essere quella meccanica della farmaceutica ad e mentale dal punto di vista del cosiddetto made in Italy anche se mi rendo conto che è una definizione un po'vaga però diciamo dei prodotti che hanno maggiore valore aggiunto nostrano questo diciamo aiuta potrebbe essere una difesa in più
Allora
Chiaramente tra i settori più colpiti c'è la meccanica anche per il semplice fatto che il primo settore per le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti nel due mila ventitré più di cento miliardi di euro
Sebbene questo si concentri in grande parte nelle regioni del Centro-Nord per quanto riguarda il made in Italy chiaramente non ci sarebbero ripercussioni
Naturalmente questo a seconda delle della definizione sedotta se se il settore tessile il settore alimentare sicuramente costituiscono dei settori fondamentali nel nelle esportazioni italiane in generale e verso gli Stati Uniti chiaramente questi settori sono particolarmente rilevanti perché costituiscono specializzazioni produttive del Mezzogiorno
Basti vedere insomma i dati su sull'export dei distretti industriali
Che fanno emergere diciamogli alla funzione di traino svolta dal settore agroalimentare in particolare del Mezzogiorno per quanto riguarda la dinamica e la crescita dell'export degli ultimi anni dell'Italia
Dal punto di vista della strategia c'è un Paese che potrebbe essere esposto a questo tipo di politica come il nostro che come dovrebbe muoversi nel senso che voi evidenziate che abbiamo un export dopo poco diversificato cioè abbiamo un numero ristretto diciamo così di clienti
Allora si consideri che nel nei centocinquanta miliardi di
Surplus commerciale dell'Europa a verso gli Stati Uniti anche se qui andrebbe aperto una parentesi sul settore dei servizi in cui invece gli Stati Uniti hanno un surplus commerciale nei confronti dell'Europa che riduce diciamo mi tecnici dei conflitti ora a circa cinquanta miliardi che sul non sono pochi ma rispetto alla le dimensioni economiche del dell'unione europea
Non sono neanche così tanti molto maggiore idee si si in rapporto al PIL sì rispetto a Paesi come la Cina o il Messico per quanto riguarda i sereni comunque
Per quanto riguarda
Il deficit commerciale in termini di prodotti degli Stati Uniti dall'Unione Europea su quei centocinquanta miliardi l'Italia da sola pesa quarantadue miliardi significa che noi esportiamo negli Stati Uniti
Quarantadue miliardi in più rispetto alle merci complessivamente acquistiamo importiamo dagli Stati Uniti ecco quindi
Io noi riteniamo che sicuramente vada presa sul serio questa situazione nel senso che in una
Conflitto commerciale con gli Stati Uniti i paesi in surplus i Paesi che esportano in più di quanto importane quindi in particolare l'Italia è seconda in questa speciale classifica dopo la Germania
Abbiano qualcosa da perdere quindi riteniamo che debbano essere prese contromisure che non vadano a diciamo così alimentare un confitto commerciale agli Stati Uniti ma che vadano a ricordare diciamo il ruolo che l'Unione Europea ha anche a livello internazionale
Nel nell'alleanza ad Atlantica e quindi diciamo così diversificare da questo punto di vista le politiche commerciali l'attrazione degli investimenti esteri
Può essere un segnale molto forte all'amministrazione americana per far capire che diciamo conservativa diciamo che c'è un'alternativa certo che c'è un'alternativa
Seguire pedissequamente invece le politiche di ritorsioni commerciali in un colpo su colpo può essere pericoloso per noi come per per gli Stati Uniti quindi Mazzia ed evitare il muro contro muro promuoversi diciamo imporsi e soprattutto rispondere al diciamo così all'aggressività dell'amministrazione Trump con la mano ferma cosa che purtroppo in Europa
Diciamo così saperi anzi le barriere elezione anche perché appunto ci vorrebbe molta unità tra soprattutto dei Paesi fondatori grazie alle economie principali vedremo come andrà insomma grazie già comunque ci Miatto ricercatore dello Svimez
Grazie mille a voi