Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì tredici maggio questo è l'appuntamento con la rassegna tra stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi
La guerra della Russia contro l'Ucraina le pressioni su Vladimir Putin per accettare un cessate il fuoco l'ultimatum lanciato per gli europei nel finesettimana l'annuncio a sorpresa di Volodymyr Yellen Ski
Che giovedì sarà a il Stan Bull ad aspettare Putin leggeremo
Un editoriale dalle figlia o dal titolo grande gioco diplomatico un commento da libera siano dal titolo sorpresa
E poi parleremo della situazione a garza altro focolaio
Dell'attualità internazionale vi proporremo editoriale dal Guardian solo Trump può fermare questo orrore l'alternativa è impensabile il Presidente americano
Agli strumenti per imporre un cessate il fuoco se non lo farà invierà implicitamente un segnale di approvazione per quello che appare come
Un piano di Israele di totale distruzione
Infine torneremo ad occuparci della politica tedesca e dell'avvio claudicante di Fredrik emerso è questo il titolo di un editoriale uscito ieri sul Financial Times
La Germania e l'Europa hanno bisogno che il cancelliere superi le sue precedenti fitte e politiche in particolare
La bocciatura nel primo voto di investitura al Bundestag la scorsa settimana partiamo però dall'Ucraina e dall'editoriale pubblicato ieri da figlia o a seguito di un fine settimana di intensa attività
Diplomatica grande gioco diplomatico del titolo
Le linee si muovono il campo di gioco cambia
Cogliendo al volo l'idea tram piana di una tregua incondizionata di trenta giorni gli europei hanno giocato in modo abile sabato a Kiev coinvolgendo la Casa Bianca
In un'offerta di cessate il fuoco da prendere o lasciare l'idea era di imporla al capo del Cremlino
E in mancanza di ciò dimostrare al presidente americano chi è il vero commentatore di guerra in entrambi i casi la manovra consentiva di per ricucire i rapporti con Donald Trump
Quest'ultimo ha dovuto ammettere che il suo metodo da giocatore di poker non funziona e che le richieste di Vladimir Putin vanno troppo lontano
Vedere il suo rivale sci Jinping esibire l'amicizia d'acciaio a Mosca per tre giorni
Potrebbe aver raffreddato l'entusiasmo di Trump sulle possibilità di realizzare la sua grande ambizione strategica cioè strappare la Russia dalle braccia della Cina
Vladimir Putin abile giocatori di scacchi a rapidamente capito che non c'era una risposta vantaggiosa per lui Allois certa degli alleati dell'Ucraina
Ho rifiutava il cessate il fuoco che doveva iniziare ieri lunedì ti avrebbe così rivelato il suo ruolo di cattivo oppure rinunciava a porre le sue condizioni in particolare lo stop alle forniture di armi all'Ucraina dando l'impressione di cedere al diktat dei suoi avversari volendo rimanere in buone
Relazioni con Trump lo stratega del Cremlino a spostato larga l'ago della bilancia ha rilanciato ha proposto negoziati di pace diretti tra Ucraina e Russia a partire dal quindici maggio a Istanbul senza condizioni preliminari
La tregua ha perso così il suo valore di precondizione Putin a rinviato la palla nel campo di Volodymyr Zaleski
Che a sua volta a ha rilanciato annunciando che sarà in stand nulla per un faccia a faccia con Vladimir Putin la risposta non è ancora arrivata lo ricordiamo
Lo figlio o sottolinea che la situazione rimane
Molto fluttuante ma la sequenza del fine settimana porta con sé e diversi insegnamenti in primo luogo la diplomazia si mette in moto magari lentamente ma è un'evoluzione che va incoraggiata
Secondo gli europei tornano nei giochi grazie al fallimento di Trump e alla sua tentazione di abbandonare l'Ucraina
Questo conferisce agli europei grandi responsabilità infine il cambiamento americano e notevole ma soprattutto per il momento rimane tattico
Non viene rimesso in discussione l'obiettivo strategico di Trump che è quello di riconciliarsi con Putin e questo rimane il grande interrogativo di questa fase della guerra della Russia contro l'Ucraina
Lo diciamo noi non non lo scrive
Li uccidiamo ma insomma la conclusione è questa di relazioni ieri avevo l'editoriale dal titolo sorpresa è stato un fine settimana ricco di colpi di scena
Che certamente non lascia presagire una rapida conclusione della guerra tra la Russia e l'Ucraina né tanto meno l'instaurazione
Di un cessate il fuoco duraturo
Con un animale politico subdolo come Vladimir Putin sarebbe un errore secondo le idee correre a conclusioni tuttavia da sabato
Si è svolto un sorta di valzer diplomatico in tre tempi
Che fa sperare che le linee possano finalmente muoversi mentre la situazione sul terreno vitale grosso modo rimane in stallo
Primo tempo i leader europei impegnati nella cosiddetta Coalizione dei volenterosi Macron Herz Tusken star mer
Minacciano la Russia di sanzioni aggiuntive se un cessate il fuoco senza condizioni non entrerà in vigore
Questo lunedì ieri il padrone del Cremlino non abituato accedere assimili ultimatum ha risposto proponendo di aprire giovedì a Istanbul dei negoziati indiretti ma senza una tregua preliminare
Ancora una volta secondo Libération
Si tratta di una mossa di Vladimir Putin per guadagnare tempo cercando di rimandare
Di rigettare la responsabilità dell'impasto diplomatica sul suo avversario la sorpresa è arrivata domenica sera quando Zaleski ha dichiarato che aspetterà il suo omologo russo giovedì in Turchia
è un bluff ho una proposta autentica è improbabile che Putin si rechi di personale in Turchia
Resta una domanda c'è un quarto attore che aleggia su questo balletto diplomatico e Donal Trump con quale influenza
La fine della guerra tra Russia e Ucraina tra tutti i dossier scontare scottanti o ai quali lui stesso dato fuoco è senza dubbio quello che Trump desidera concludere a tutti i costi a tutti i costi nel senso letterale del termine dato che il sostegno militare a Kiel secondo lui costa troppo agli Stati Uniti
Un altro modo di porre la questione è chiedersi se gli europei presenti accanto Volodymyr Zaleski nella capitale ucraina Joy Joy escano quanto la Casa Bianca per il colpo di poker del presidente ucraino
Per ora gli europei rifiutano di avvallare questo possibile vertice se i bombardamenti russi non si fermeranno prima così così tra l'altro Libération che pone nelle conclusioni un'altra questione cioè la capacità degli europei di fare di fare da soli
Sui giornali internazionali nel frattempo si continua a parlare della situazione Agasa sempre più drammatica tanto più che il Presidente americano con al tanto a questa settimana dovrebbe andare in Medioriente
E il Guardian ieri ha pubblicato un editoriale dal titolo Israele Gaza Trump può confermare questo orrore
L'alternativa impensabile
Non al Trump vorrebbe ottenere un grande successo in politica estera mentre intraprende il suo tour in Medio Oriente questa settimana
Potrebbe conseguirne uno e salvare vite chiedendo a Israele di concordare un cessate il fuoco duraturo in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi detenuti Agasa
Trump potrebbe preferirei evitare l'argomento ma nessun altro leader al potere di costringere il premier israeliano Benjamin Netanyahu a porre fine a questa guerra
Se Trump sosterrà le attuali proposte di Israele darà il suo avvallo a quello che sembra un piano di totale distruzione
Gli attacchi di Israele ricorda al Guardian secondo le autorità sanitarie locali hanno già ucciso più di cinquantadue mila persone in casa
La stragrande maggioranza civili molti bambini panifici ospedali scuole sono stati spazzati via
L'aiuto bloccato da due mesi Gaza e di fronte a una carestia la scorsa settimana funzionari israeliani hanno detto che se non si raggiungerà un accordo per liberare gli ostaggi catturati da mass il sette ottobre due mila e ventitré
Le forze israeliane arrabbieranno al suolo Gaza costringendo i palestinesi a rifugiarsi in un'unica aria umanitaria o fuggire all'estero
Il ministro delle finanze Besa nel Slow trincea ha detto che ghazal verrebbe completamente distrutta e che i palestinesi
Totalmente disperati saranno costretti a rendersi conto che non c'è speranza
S'motrici anche affermato che liberare gli ostaggi non è la cosa più importante
L'ex capo della politica estera dell'Unione Europea Josep Borrel
Ha reagito così raramente ho sentito un leader di un paese delineare in modo così chiaro
Un piano che corrisponde alla definizione giuridica di genocidio
Molti all'interno di Israele comprese persone critiche verso il governo
Sono indignati per questa accusa la convenzione ONU sul genocidio definisce il crimine come atti commessi con l'intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso
Immaginare apertamente la totale distruzione di Gaza perseguendo la rimozione della sua popolazione come obiettivo invece che come conseguenza e distruggere i mezzi della sopravvivenza umana
Appare non solo come una brutalità ma come un progetto deliberato di eliminazione scrive il Guardian
Certo la soglia giuridica per provare il genocidio e eccezionalmente alta ma il tribunale dell'opinione pubblica
Sta raggiungendo le proprie conclusioni cos'è un genocidio se non pianificare una in casa senza palestinesi
Quando ma agiranno gli Stati Uniti e i loro alleati per fermare questo orrore se non ora l'indifferenza di Trump verso le vite palestinesi e il suo interesse a trasferirli per trasformare ghazal nella Costa Azzurra del Medioriente hanno incoraggiato i peggiori istinti del Governo israeliano
Trump potrebbe usare il potere che solo lui a per fermare l'annientamento
Questa è la sua occasione per entrare nella storia in Medioriente ma per i motivi giusti conclude tra l'altro il Guardian
Noi per chiudere invece vogliamo occuparci della politica tedesca
Vede la prima settimana alla cancelleria di credits Mercer un inizio claudicante come lo ha definito ieri il Financial Times cosa che non è positiva per la Germania e nemmeno per l'Europa
Lei era difende il sommerso è iniziata con il piede sbagliato dopo anni di conflitti interni e disorientamento a Berlino
L'arrivo del cancelliere doveva segnare un nuovo inizio per la Germania per l'Europa entrambe desiderose di una leadership più coerente ambiziosa
La sconfitta nel primo voto di investitura al Bundestag la scorsa settimana si è trasformata in un imbarazzante fiasco poi immerso è stato eletto
Ma ora deve assicurarsi che questo fallimento imprevisto non definisca il suo cancellierato molto dipende dal suo successo ben oltre la Germania
Meneses
Più di altri leader europei sembra pronto ad agire con la determinazione richiesta di fronte alle sfide gemelle di rafforzare la sicurezza e la competitività dell'Europa
è un atlantista in uno dei partiti più Atlantis d'Europa mai espresso opinioni molto nette sulla necessità che l'Europa
Non deve fare affidamento sugli Stati Uniti ha detto verità scomode all'industria tedesca sulla loro esposizione alla Cina la sua disponibilità in Francia le promesse elettorali ad allentare il freno costituzionale sul debito
Dimostra che Mercer può mettere in pratica ciò che predica il vero problema prestano Santanchè sa che il voto della scorsa settimana la la sconfitta al Bundestag
Evidenzia la fragilità della coalizione diretta da Mercer coalizione con i soci al democratici la sua vulnerabilità ribellione D'Arrigo
Joni da parte di deputati scontenti su entrambi i lati
Della sua coalizione ci sono scelte difficili davanti una massiccia espansione della spesa pubblica per infrastrutture sostegno all'impresa e difesa
Cose che sono fondamentali per la ripresa economica della Germania ma cosa che sono difficilmente digeribili per alcuni esponenti del partito di Mercer
La Germania e l'Europa hanno bisogno che Mercer sia Audace
Iniziando a prendere in prestito a spendere i soldi che il Bundestag ha autorizzato il suo governo usare
Facendolo Mercer si creerà dei nemici
Molto dipenderà da come governerà come cancelliere da come manterrà al suo partito unito ed ha come gestirà i conflitti con la Spd
Nei suoi primi giorni in carica Mercer effettuato delle visite a Varsavia Parigi Brussel poi chi erra
Questa settimana farà il suo debutto sul palcoscenico più ampio della comunità politica europea un summit di quarantasette Paesi che si terrà a Tirana
Molti leader sono ansiosi di valutare la capacità di inerzia di comperare soprattutto in mano al Macro che con il predecessore di Mercia OLAF Scholz avevo un rapporto difficile
L'impossibilità del governo Scholes di essere deciso e decisivo non solo ha causato la caduta di Scholes ma ha frenato le politiche europea Melzi non può permettersi di deludere conclude il tamarro alta in se anche non ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale