Trasporti: le infrastrutture del futuro

Evidentemente
Era diretta direi che dovremmo non non fare aspettare troppo leggera
Due minuti e cominciamo a vedere va bene allora fra due minuti si comincia
Allora buongiorno a tutti sia quelli non tanti che sono presenti in sala sia quelli che sono pari a parecchi di più che sono collegati in streaming con la nostra sala
Siamo la presentazione del libro la ricerca di Astrid coordinata da Paolo Costa solo le infrastrutture di trasporto sostenibili che ha un titolo evocativo poi i Paolo ve lo spiegherà che Italia un futuro da inventare io ricordo soltanto che fa parte di una ricerca più ampia che riguardava non solo il prossimo e trasporto ma le infrastrutture di energetiche i tratturi telecomunicazione le infrastrutture idriche questo è il terzo dei volumi pubblicati
Quelli precedenti sono già stati presentati tra l'altro quello sull'infrastruttura energetica in questa sala con partecipazione del ministro Pichetto Fratin
Quello con le infrastrutture di trasporto all'onestà all'Ulisse prossimamente avremo anche al Politecnico di Milano mentre quello sulle infrastrutture idriche coordinato dal professor Mazzola è in corso di stampa e quindi verrà presentato non appena stampato io vorrei innanzitutto ringraziare il presidente Tagliavanti
La Camera di commercio di Roma
Piero Alberici rospi dato ancora una volta in questa sala è una sala meravigliosa diverrà i subito la parola per aprire i nostri lavori
Benvenuti nella sala di via Sabina e Adriano che come è noto la
Sede delle quattrocento cinquanta mila in prese
Che lavorano e vivono nella nostra città un saluto e un ringraziamento al presidente Franco Bassanini avrei scelto la nostra sala per presentare questo importante in studio dal titolo trasporti ed infrastrutture del futuro io dico sempre che questa sala a che non è non interpretiamo in modo corporativo nel senso non è una sala che serve alla Camera di Commercio
C'è una sala che in genere serve a tre cose
A parlare di Roma dell'economia ed il futuro
Voi sapete che tra tra le tre cose forse l'ultima parola quella che ci inquieta di più in questo momento è proprio il futuro quello che
A molte incognite incognite non solo in termini economici ma anche in termini istituzionali sociali di natura personale
Quindi tutte le volte che cioè uno studio un dibattito un convegno che ci aiuta a comprendere come aspetti fondamentali della nostra vita possono avere una prospettiva sono ovviamente
Gradite quindi
Oggi si parla di infrastrutture
Le infrastrutture
Senza infrastrutture non esisterebbe l'economia
Le infrastrutture sono alla base dell'economia se l'economia e scambio da questo scambio deve avvenire nel modo più efficiente ed efficace diffuso possibile
Tra l'altro sappiamo che per quanto riguarda le infrastrutture non passa soltanto le merci ma passano anche le persone quindi diciamo buone infrastrutture
In un Paese in un'area eccetera significa anche scambio delle persone quindi crescita anche civile
Di quei territorio o noi ricordiamo soprattutto in questa fase dove quelle che competono non sono tanto le imprese quanto i territori
Se c'è un'ottima impresa ma in un territorio carente dal punto di vista infrastrutturale
Probabilmente avrà maggiori difficoltà di successo di un'impresa normale ma magari in una situazione due le infrastrutture sono moderne efficienti e centrali quindi è una specie di partners
Dell'imprenditore assolutamente essenziale per questo vale per l'Italia come andrà a tutti voi noto l'Italia un Paese esportatore
Siamo il sesso paese al mondo per l'export esportiamo per fortuna molto in Europa però non solo in Europa e questo avviene ovviamente attraverso strutture efficienti perché in strutture efficienti
Perché in questo momento dove le materie prime nel corso dell'Energia la geopolitica tendono a far balzare
I costi diciamo va a mantenere un sistema di trasporto delle persone e delle merci inefficienza
Significa fare in modo che chi produce le maison questi produttori ed esportatori possa farlo con elementi di competizione accettabile altrimenti
Diventa un elemento
Negativo
A abbiamo fatto molto stiamo facendo molto lo studio lo dice ci sono nuove sfide da dover realizzare perché ci sono le tecnologie
Le
Le tematiche ambientali che impatto no anche relativamente al tempo va al mondo delle infrastrutture però esistono anche dei ritardi italiani
Devo dire ripeto il nostro è un Paese moderno però diciamo abbiamo ancora vecchi lacune che ancora non abbiamo
Fino in fondo risolto ne cito tre una la dico da Romano e dal Centro italiano l'aria centrale del paese e non a quelle infrastrutture adeguate penso soprattutto essa Ovest che creano un problema voi sapete che l'Italia ragiona nord e sud spesso il centro italiano viene anche considerato
Invece poter FIAT usufruire di aree a Ovest anche nelle centro Italia alleggerirebbe un cattivo dibattito
Che serve a dire che esiste il nord e il sud del sud contro il Nord Nord contro il Sud ma che esistono Area Centrale che ha una sua economia un suo valore che tiene unita l'Italia che è quella del centro però per fare questo che serve un'aria
Di importante fra strutture rimane ovviamente una carenza infrastrutture primarie
Nel Sud Italia pensiamo alla siciliano le ferrovie in Sicilia oppure la Puglia io sono pugliese e so quanto diciamo oppure anche le stesse autostrade che in Puglia non è che siano particolarmente diffuse e io so quanto questo Fossa ad una regione che pure sta facendo un grandissimo sforzo come la Puglia per trovare una sua dimensione di essere un Sud diverso
Di nuovi contenuti scegliendo una terza e con questo chiudo
Che le infrastrutture marine
Noi purtroppo in Italia
Pur essendo una nazione in mezzo al mare non ci percepiamo una nazione che dal mare può avere importanti elementi di sviluppo
Se guardiamo gli ultimi dibattiti della geopolitica ridanno una centralità nel Mediterraneo
Una centralità non soltanto economica ma anche geopolitica
Quindi vuol dire che il Mediterraneo può essere Urda degli elementi con cui l'Italia può costruire anche un nuovo posizionamento internazionale del Paese ma anche una nuova economia ecco questi sono tre settori che secondo me meriterebbero
Una tensione perché se risolti ci darebbero ovviamente maggiori possibilità di sviluppo grazie e di nuovo pervenuti
Rinnovate ringraziamenti al presidente Tagliavanti
E darei subito la parola a Paolo Costa che farà una Breve sintetica illustrazione del del libero
Paolo sì
Allora grazie a tutti grazie dell'occasione
Io parlo a nome di un folto gruppo di ricerca
Di comprendere il presidente Bassanini di comprendere con incalza che qua che comprende altre persone che si chiamano Damiano De Marchi che qui liste Ferrandina
Corina Nicosia tifoso morisse Maresco professor Spirito
Il professor Tamburini
Dottor Zoli dalla Banca d'Italia e così via c'è quindi
Io vi racconto ma quello che racconto pelle risultato dello sforzo collettivo che aveva un obiettivo io come dire
Raccogliendo l'invito di Franco secoli David dei criteri di lettura non sicuramente una spiegazione della cosa
Noi siamo porsi la domanda di quale infrastrutture
Avrà bisogno o potrebbe aver bisogno l'Italia nel due mila e trenta due mila quarantadue mila cinquanta trenta quaranta cinquanta dobbiamo subito in campo esso è un allineamento a degli orizzonti che l'Europa considera normalmente che sono il impliciti nella revisione delle intese non solo per il trasporto
Per la realizzazione dei cosiddetta rete corde avete corre stesa e della rete complementare quindi abbiamo sullo sfondo quest'idea che si per fortuna come dirò fra un attimo abbiamo questo quadro di riferimento Ricci accompagna si aiuta e ma
Il le cose voglio dire sono tre
Perché diciamo perché riteniamo che ci si debba porre oggi questa domanda
Uno potrebbe dire ma insomma stiamo analizzando i piani RR stiamo abbiamo immaginato e piano complementare dopato tante altre cose
Ora la risposta molto banale ed è
Il problema è dove non ci chiediamo quali sono le infrastrutture che realizza la condizione tutte quelle che abbiamo immaginato nella consegna necessaria la domanda e sono sufficienti e sono sufficienti perché bene questo IP la prima domanda è perché ci poniamo la domanda oggi
La seconda è come si deve rispondere ci sono i problemi di metodo
Gravi nel nostro Paese a mio modo di vedere sono i premi di merito che cosa fare che sacche molto più opinabile molto più nel senso
Che non abbiamo certamente preteso di sostituirci a come dire alla definizione strategica e di lungo periodo della richieste fatturare
Il primo punto perché abbiamo bisogno evidentemente perché a nostro modo di vedere o a mio modo di vedere così non comunque rivolgo responsabilità di altri
Siamo convinti che ne abbiamo che il lungo periodo soprattutto questo di questo secolo in cui i vincoli di bilancio dei nostri
Diciamo della finanza pubblica
Ci hanno costretto a rallentare moltissimo e le scelte che abbiamo fatto più a favore del spesa corrente che lo Investimenti scopre che volete verso la soldi per investimenti pubblici non c'erano tanti e siccome molte di queste cose sono orsono finanziate necessariamente finanziate
Global bilancio dello Stato o
Necessarie per attivare poi investimenti privati che altrimenti oggi sarebbero questo è un fatto ci sembra che il patrimonio culturale che ne abbiamo di fronte stiamo parlando di costo e di trasporto che è solo un blocco perché come no le ricerche astenevano avanti occorre che i miti a mia relazione con le con il dottore energetiche con quelle idriche
E con quelle digitali
Per per fare almeno il blocco delle strutture economiche possono servire ma noi ci occupiamo di quello sport in questo momento dove siamo di fronte a un patrimoni fatto naturale
Ricco perché un abbiamo una lunga tradizione di costruzione di queste cose ma che obsoleto sia dal punto di vista tecnologico se non altro perché siamo di fronte non rivoluzioni tecnologiche che ci costringe ad adattarlo situazioni che prima non c'erano tutta la sostenibilità per capirsi Vanni va in questa casetta
Dissi cala perché abbiamo molte infrastrutture piccole evitino giorni forse utopica
E geografica che il punto da cui sono partiti noi e cioè ma siamo sicuri che tutto quello che abbiamo sia al posto giusto volete però bisogna al più cose di capito se che di là adesso vedremo soprattutto
La la alla risposta questa domanda ti dicono ok ma perché le voi per dare dove ma prima lasciatemi dire due cose molto rapidamente
Sul fatto che Agueci ma anche a questa non abbiamo abbiamo questa idea che sia che esista
Che siamo di fronte a patrimoni che quindi aveva bisogno di ammodernare anche in senso geografico non solo cessionari significa estendere noi non occuparci solo di quello che c'è ma occuparsi in
Cosa che in questo momento non ci sono
Avevo bisogno soprattutto come vedremo identificare se ci sono delle infrastrutture quindi servizi trasporto d'emergenza perché siamo capaci di far scattare
Una reazione nel Paese
Il problema è il Vincenzo aperte in senso non astratto
Che accetto la trilogia qualsiasi ecco sono quegli investimenti che fanno sì che gli attori privati e pubblici
Siano costretti o siamo indotti o siamo favoriti nel decidere delle cose che ne prenderò decisioni
E il fatto è che noi se non abbiamo se non siamo in grado di dare una
Risponde alla domanda Che di spiegare quali saranno le infrastrutture se non siamo in grado di garantire chi li abbiamo scelti sulla base di otto esercizi di pianificazione certo è stabile
Un sia perché se ne che era abbandonato da me una ventina d'anni
Non siamo in grado di garantire
Agli agli imprese private gli operatori pubblici il quadro di riferimento per le loro scelte voglio dirlo farà le scelte che crede e quindi per l'export delle scelte che nascono da quello ma non sono ovviamente sono molto meno efficienti molto meno coordinato di contro avrebbero potuto essere quindi avevamo bisogno di
Questo il perché non non è questa la sede per discuterne noi dal due mila diciamo al abbiamo foto un paio forse un uno due pianse ai trasporti insomma di degni di questo nome
Dopo ci siamo avventurati in una ottima stagione che era quella del giardinaggio legge obiettivo ma che aveva ridotto alla accettabilità politica di confronto tra Stato e Regioni l'accettabilità delle operazioni
Dico io poi ci siamo avuti con una legge che si diceva Garboli fa del piano il piano i trasporti ma non l'abbiamo fatto e poi motivata una che dice che non si può non si deve fare
Che secondo me è uno dei punti che tra i quali dobbiamo por mano perché senza dare insistono questo quadro di riferimento stabile e certo
Non siamo in grado di mettere in moto
L'economia e la società
Del nostro Paese naturalmente bisogna farlo
Per avere per ottenere questo risultato e Pier avendo presente che abbiamo quest'unica ancora che l'allineamento aderito gioca di trasporto alle quali però noi abbiamo contribuito contribuiamo sulla base di quello che immaginiamo masse per casi ma siano male rischiamo anche di non dare contributo necessario che vi farò un esempio
Alla fine che mostra come
Se è vero che le le redini forse transeuropee di trasporto si fanno sempre in accordo con lo Stato
Che viene interessato per cui nessuna tracciato di nodi o reti in Italia può essere non non avere l'accordo
Del governo italiano però può essere ovviamente nessuno ti chiede la corda con italiano quello che succede in Austria poi o in o o in Francia o d'altra parte voi non ho verso l'Ucraina per esempio
E e se non interveniamo Marassi Tropea qui interveniamo a a a discutere da presentare il nostro punto di vista evidentemente non ci siamo ma questo lo facciamo sappiamo cosa vogliamo quindi abbiamo bisogno di avere una uno schema di riferimento di lungo periodo stabile c'è alto
La stabilità un altro significato
Voi capite che
Non abbiamo documentato ma questa moto spazi ripetute Blix in questa sala
Se noi abbiamo negli ultimi vent'anni degli allegati infrastrutture si chiamavano a quel tempo adesso si chiamano dal più o meno lo stesso ci deve produrre aiuti FP invece che al D.P.R. ma insomma la stessa cosa
In cui un anno entra un'opera perché l'anno dopo riferisce che pure rientra chi poi riesce voi capite che la stabilità cioè
Non ce n'è stabilità e certezza questo è il motivo quindi
Abbiamo un sistema culturale che va comunque cui Pisa mette le mani dovremmo avere delle idee e devo capire che cosa in cosa fare bene questa questo punto pericolosi fa lentamente ritornando sistema di di pianificazione
Attenzione che nulla che vedere con la programmazione il Pnr R. è un ottimo programma
Il piano vuole dare un ottimo programma è un insieme di investimenti decisi sicuramente a a priori tutte cose buone vanno fatti sicuramente ma non è detto che rispondono gli obiettivi sì abbiamo degli obiettivi che si voglia a me questa cosa differenza tra Pro la mettiamo sta tutta qua
Nella versa Peretti cosa vogliamo e del come far
E cosa vogliamo
Quest'altro punto
E non dorma velocità di riferimenti sapere verso dove andiamo e che cosa vogliamo fare normalmente qui siccome il delle dilemma degli ultimi anni
Non faccio il piano perché se siamo di fronte a una instabilità un'incertezza del mondo cambiano le Nord eccezioni Trump ci sono
Ci sono molti il convito eccessi insiste su tutte le cose che ci sono state quindi siamo dei fondi da tale che è meglio star calmi meglio star fermi
E meglio aspettare prima di decidere perché si rischia di sbagliare
Il fatto è che nessuno dei no a che fare con infrastrutture cioè cose che hanno per il gestaccio regalo dei dieci vent'anni i periodi di utilizzo che ne hanno cento ve lo possiamo aspettare
Allora qual è la ricetta che quella che internazionalmente interessa trasformi suggerisce per questo doveva digitali Photology sottolinea evidentemente di fondo futuro incerto è il contrario io devo essere prendere delle decisioni
Condizionare il futuro costringere il futuro dentro le cose c'è trovarmi far sì che il mio scettica il mio scenario sia quello che
è preferibile per me per cui sì a me conviene
Ho bisogno tanto e fa un esempio di esportare in Europa devo accelerare sulla sulla relazione aveva esazione di valichi se bisogna esportare nel resto del mondo ce la razionalizzazione i porti se ho bisogno di passare dall'economia
Diciamo meccanica quella digitale e pietre i servizi digitali servizi diciamo le nuove produzioni si concentrano le grandi città opere agricole tirarglielo capaci di funzionare voi capite che devo chiedermi che cosa voglio
E che cosa voglio e questo allora disposti siamo dei immaginato che vogliamo che cosa
Che vogliamo
Di ridurre idea di prosperità del nostro Paese
Noi da ho cominciato molto prima ma ex post dicendo solo la premessa del rapporto di Draghi trovate una battuta che espone molto molto interessante attese negli ultimi vent'anni
La comodità futilità del dell'Europa e quindi al nostro Paese ancor peggio è diminuita moltissimo rispetto agli Stati Uniti e la cosa ma questo è stato trattato più come un inconvenienti come una calamita
Non ci siamo accorti lo stava succedendo l'abbiamo presa alla leggera come se potessimo soccorrere con quest'oggi strano di fronte invece una calamità siamo di fronte a un ritardo
Di diciamo
Di prosperità
Come mai siamo sessanta per cento del credito pro capite gli Stati Uniti mi trovavo pari vent'anni fa
Come lo poniamo e lo poniamo è stato già detto nel precedente capito mezzo prima colmiamo Fassino coreano sono che il nostro Paese sa fare
Doveva essere capace di essere competitivi sui mercati internazionali perché senza quello nostro Paese non riesce a sopravvivere e si devono fare
Non non accennerò nel merito ai vari settori il
Tipicamente abbiamo tre grossi blocchi di competitità internazionale
Noi competiamo abbiamo siamo competitivi seriamente competitivi sul blocco al polo manifatturiero
Ma attenzione lo stiamo su produzioni che hanno
Diciotto la concorrenza dei paesi emergenti e di sopra incapacità nostra finora di spostarsi sulla frontiera dell'innovazione sul settore cosa fare domani tipo ridando per esempio le la manifattura con con il digitale
Il secondo elemento è
Quello su cui viviamo più di rendita che si occupa ormai tra i favoriti per Sedo letto nazionale che ricami turistico
Ma ricami turistico Stati di internazionale sta premendo essenzialmente su quattro cinque grandi città essendone attrezziamo per rispondere a questo tifoso dei trasporti hanno esplodono un compito fondamentale in questa direzione noi rischieremmo di non essere competitivi questo terzo ed ultimo punto
Lotti il sessanta settanta per cento mai della
Della RAI dopo del il valore aggiunto prodotto dei paesi occidentali viene da servizi
E poi serviti sono poli turistici che sono quelli prima oppure solo quelli digitali avanzate e lì non ci siamo questi sono tipicamente urbani ciò tipica volevo bisogna prestare densità per fare questo perché il nostro Paese non è capace
Di gestire citati esatta dimensione non è possibile
Per naturalmente non sto legname mi vedo difficoltà che ha avuto venire o da Roma
Questa mattina qui dentro ma a a questo punto punti però è chiaro che non siamo in grado di fare questa cosa per questi sono
Il
I tre campi supremo cercato di e di di dare la nostra risposta
E per farlo faccio solo per farlo occorre identificatorio di questo nel libro che ho cercato di dare qualche semplificazione delle cose da fare due esempi che riguardano il fatto che noi diciamo
Intuitivamente dopo le le come dire gli interventi di ripensamenti chiedono fate economia globale alla Taranto
è chiaro che le ho l'Italia deve approfondire conto quanto più buono i mercati europei perché diaspora profittare di questo fatto Elia spostarsi su mercati che non siano quelli di ieri che sono quelli asiatici fondamentalmente nel primo caso significa trattarsi valichi secondo caso Zazie porti bene nel caso dei valichi ne abbiamo in questo momento che uno dei progetti poi spero che Mazzola intervenendo da da Bruxelles se ce lo spiegherà ci stanno impedendo nella relazione nel grafico scusate l'Europa sta emanando i raggi di di lavorare per costruire una rete ad alta velocità che unisca tutte le capitali europee
Bene penne di grasso europeo c'è un impettito rosso che hai fatto che da Lubiana Alitalia non si passa
I tempi che non significa non andare a Lubiana Silvio non arabo a Budapest consigliano andare a chiedersi dove andare ride a Belgrado e così via c'è tutto quel mondo in cui ci sta portando e lontano da noi questo un punto che è un vincente intervenendo per capirci
Sul confine Titano slovene in maniera efficiente cambieremo
La strategica le possibilità di spostamento da cosa quell'altro punto al punto che a me sta molto a cuore ma che so che lo stavano a cuore
Anche
Grazie ministro Rizzi che quello telefono portuale senza forti efficienti non siamo in grado di spostarci dei mercati europei mercati internazionali e i porti efficienti però significano
Fate in sé una domanda non è adesso perché su queste chiuso che le navi fanno il giro e valutata la parte manchevolezza voluta su queste le grandi navi sulle che gestiscono le catene logistiche internazionali andavano preferibilmente nel mar del Nord
Perché perché questi hanno una dimensione di scala di efficienza che non abbiano mi chiedo e noi possiamo decidere chi nostri porti stavano solo i nostri mercati ma se vogliamo non essere dipendenti da una logistica che tutta fuori da non richiedono controlliamo
Abbiamo bisogno di ridare scala ai nostri ai nostri porti stanotte portino possono farlo aumentandolo un porto di tornato per capirsi Trieste
A due chilometri quadrati di spazio alle spalle avverse da centoquaranta a centottanta diciamo scala che non esiste l'unico modo per fare la scala da me a me sembra in Italia
è che noi
Dove immaginare che almeno
I i due
I due sistemi che competono che i mercati europei
Io sono quelli su cui dobbiamo puntare in questo momento di difficoltà rispetto al resto del mondo sono quegli alto Adriatico Toti Renault debbono diventare scali lo stesso porto naturalmente questo comporta una riserva di forma rotonda portuali che non so come stia andando tutto forse non va in questa direzione ma credo che senza questo senza questa capacità di pensare a questa scala
Putrido strutturale punti visto realizzativo difficilmente ce la faremo l'esempio ultimo che ho fatto al di là delle soluzioni operative tecniche e così via è che noi hanno bisogno
Di immaginare in tutti i nostri settori dei salti di scala degli stati d'innovazione senza questo difficilmente riusciremo a recuperare quella quella prosperità carica dedicati prosperità che ho precedentemente grazie a voi
Parole adesso a Chiara Braga che come sapete il presidente del gruppo
Dei deputati del partito democratico
Presidente Grazie che ha colto di sorpresa non pensavo di essere la prima faccio volentieri intanto per ringraziare Astrid e lei per il dipinto
E naturalmente anche ci ospita il presidente Tagliavanti e e Tagliavanti scusate professore costa che che devo dire questa introduzione a restituito con grande efficacia ai tanti spunti interessanti che sono raccolti in questo volume in questo in questa ricerca che si colloca poi diciamo come ci ha spiegato in un quadro più ampio
Io poi mi dovrò scusare ma a un certo punto dovrò assentarmi prima per un impegno alla Camera i lavori parlamentari
Come giustamente veniva sottolineato diciamo questo libro pone delle domande e prova anche a suggerire dei filoni di di ragionamento e ha interrogarci su alcune scelte di fondo che sono fondamentali non solo per provare a diciamo così orientarsi in un mondo in un convegno contesto molto Complesso sicuramente che è stato attraversato in questi anni da tante
Crisi di una di diversa natura e che però proprio per questo presuppone un salto di scala nella capacità di riconoscere nel ruolo dell'infrastruttura in questo caso stiamo parlando delle infrastrutture di trasporto in modo specifico ma la ricerca come è stato detto a allargato lo sguardo anche ad altre infrastrutture come elemento anche capaci di orientare diciamo così
Le scelte di futuro e più paese di un di un Venus in questo quadro di complessità
Sicuramente diciamo le questioni che che mi piace sottolineare richiamano a una carenza che oggi noi vediamo che non è sicuramente una carenza di data recente anche se in questa fase come è stato già sottolineato è stata compiuta una scelta politica diciamo la debolezza della capacità di pianificazione del sistema delle infrastrutture e dei trasporti nel nostro paese
Se non è qui oggi ma nell'ultima certa fatta appunto dalla dal governo attuale con la revisione del codice degli appalti è stata compiuta una scelta precisa politica cioè quella di rinunciare all'obiettivo di una pianificazione di medio e lungo periodo
Questo diciamo in un momento in cui tutto invece dal nostro punto di vista suggerirebbe una assunzione di
Responsabilità opposta cioè definire chiaramente quali sono gli obiettivi viene libro vengono identificati in questi tre campi in questi tre settori gli elementi dei fattori su cui provare a aiutare una crescita una competitività su di una crescita sostenibile del Paese e quindi il tema della funzionalità del sistema delle infrastrutture e dei trasporti per sostenere nella sua complessità sistema manifatturiero la grande sfida posta dall'incanto Risiko e quindi dalla flusso massiccio è concentrato territorialmente
Di masse appunto turistiche che incidono no sull'organizzazione e sulla capacità di conti con di rendere compatibili anche le esigenze di accessibilità e di movimento delle persone in questo modo particolare negli ambiti urbani con le esigenze di mobilità e di vita di chi in questi contesti
Vite quotidianamente e l'altro il tema dell'attrazione effettiva dell'economia della conoscenza come grande fattore di sviluppo e di competitività per affrontare questi tre aspetti il fatto che oggi noi abbiamo di fatto abdicato e deciso di non esercitare una responsabilità nella pianificazione dei trasporti ma di scegliere una strategia che quella del caso per caso cioè della valutazione
Della singola opera della singola infrastruttura
Dal nostro punto di vista dal mio punto di vista è un punto di profonda debolezza che mi viene da dire rischia di rispondere
Più diciamo così a un'esigenza e alla costruzione di scelte dettate dalla ricerca del consenso più che della ricerca del senso dello sviluppo infrastrutturale nel nostro Paese
Questa mancanza di un piano di una cornice e di una prospettiva temporale di medio-lungo periodo che dovrebbe trovare spazio in un piano generale dei trasporti
E della logistica oggi può contare solo su un aggancio che quello fondamentale anche appunto in assenza di una strategia italiana
Della rette delle infrastrutture tenti a livello europeo
Dentro questa logica oggi quello che noi invitiamo come un punto particolarmente
Compie Complesso e anche debole e quello di
Diciamo così condannare o in qualche modo cristallizzare anche una condizione di squilibrio territoriale cioè oggi noi viviamo e se ci pensiamo bene
Uno degli obiettivi del piano nazionale di riprese residenza che avevamo sì c'eravamo dati quelli come paese era quello di
Ricucire no e i divari territoriali le disuguaglianze tra nord e sud questa
Diciamo opportunità pure in presenza di investimenti significativi dentro impianti Anne R. R. poi il piano nazionale complementare sulle infrastrutture
Ristretto diciamo così alla capacità di costruire delle risposte di sistema e non di singole opere
Rischia di venir meno ovviamente io il viceministro Rizzi abbiamo idee al assolutamente diverso probabilmente incompatibili sulla scelta di destinare
Questa priorità a un'opera come il famoso ponte sullo stretto ma questo diciamo non vorrei concentrarmi focalizzate su questa distinti scusi sezione
Ma quello che manca invece una visione di sistema nel completare infrastrutture che possano aiutare anche utilizzando
Queste risorse messe a disposizione ad agganciare meglio il sistema delle infrastrutture e dei trasporti sulle grandi reti di connessioni
Tra appunto i nodi che sono quelli che anche professore ricordava prima cioè il sistema dei porti degli interporti
Dei grandi linee della Comit di comunicazione editori di trasporto di collegamento ferroviario delle merci e delle persone è un tema che centrale che è quello della adeguatezza appunto e della sicurezza delle nostre infrastrutture questo mi riporta diciamo così a considerare un altro elemento che
Piace diciamo sottolineare come punto
E come contributo importante contenuto nel volume che
Una riflessione sull'adeguatezza anche del nostro sistema diciamo di
Contesto per lo sviluppo di queste infrastrutture
Il sistema delle costruzioni poiché abbiamo la vicepresidente di Anci che sicuramente dirà
Dire cose molto più precise di pertinenti delle mie ma in una fase in cui nel nostro Paese abbiamo avuto un afflusso così significativo di risorse pubbliche
Diciamo la pressione che è stata posta su un sistema dell'impresa
Che aveva diciamo affrontato una crisi e poi in qualche modo ripreso lo sviluppo di Investimenti oggi si misura con la necessità di interrogarsi dell'adeguatezza del nostro sistema di impresa e con la volontà di individuare nel sistema delle imprese delle costruzioni un pezzo fondamentale
Del nostro sistema industriale in un contesto in cui noi sappiamo a vere imprese di dimensioni spesso molto piccole più votate più orientata al tema della multa edizione che non allo sviluppo delle grandi infrastrutture e che in molti casi si trovano in una condizione di instabilità
E di cambiamento continuo del sistema delle regole e di possibilità di accesso e di programmazione
L'altra questione che riguarda appunto un punto
Anche e qui di dibattito e di divisione forse di carattere politico
è l'adeguatezza nel nostro sistema pubblico non soltanto la questione della semplificazione della certezza
Delle regole pubbliche ma che dell'adeguatezza delle competenze e delle risorse umane del sistema pubblico intendo nella sua Bari articolazione ovviamente da evidenti ministeriali al tema della del dei livelli territoriali locali in oggi in grado di competenze diffusa all'interno della pubblica amministrazione soprattutto nell'utilizzo
Di tecnologie e di principi che sono quelli della sostenibilità non a caso questo libro si intitola le infrastrutture di trasporto sostenibili nella convinzione che il tema della sostenibilità dello sviluppo delle infrastrutture del funzionamento
Del sistema dei trasporti non è un di cui una parentesi ma è una parte fondamentale Terruggia del ragionamento e della capacità di pianificazione che dovremmo avere essa è una sfida forse anzi io credo non ancora avvolta pienamente dal sistema pubblico nel nostro Paese e l'indebolimento anche di strumenti di investimento nelle
Capacità nelle competenze
Del pubblico del de dei soggetti pubblici nelle sue varie articolazioni e anche di strumenti di costruzione del consenso attraverso scelte infrastrutturali che hanno un impatto sul territorio ad esempio l'indebolimento dei processi legati al dibattito pubblico alla trasparenza all'accesso alle informazioni alla costruzione preventiva della condivisione sulle scelte è un altro elemento che in qualche modo investe e chiede invece un cambio è una discontinuità su questi su questi temi noi devo dire che lo lo accennavo prima al professor tosta del del nostro intervento diciamo di iniziare il nostro intervento abbiamo diciamo in qualche modo trovato
Anche in questo volume per questo ovviamente ringrazio diciamo no le authority ci ha lavorato e Astrid per avermi coinvolto in questa discussione molti stimoli importanti ad una discussione che vorremmo potente poter fare
Anche diciamo nelle sedi istituzionali perché oggi quando noi discutiamo di infrastrutture quando discutiamo di
Scelte anche che vincolano gli investimenti e l'utilizzo delle risorse pubbliche nel nostro Paese
Sicuramente non lo facciamo all'interno di un quadro complessivo di ragionamento basti pensare che oggi nel nell'ultimo documento di economia finanza chiamiamolo ancora così anche se
Diciamo il nome oggi diverso con il cambiamento delle regole in corso della finanza e della del bilancio
L'allegato infrastrutture di fatto non era un documento costitutivo diciamo non erano indicate le priorità quindi oggi il momento della discussione pubblica
Dentro lì la sede parlamentare nella sede parlamentare ancora più indebolito e credo che questo sia un punto in qualche modo che in generale non rafforzano mette nelle condizioni neanche oggi chi ha la responsabilità di governare di sviluppare questo
Ragionamento in una logica di maggiore efficacia per raggiungere l'obiettivo migliore possibile realizzabile che invece anche questo volume in qualche modo ci pone come un'esigenza fondamentale per affrontare le sfide dell'oggi
Ecco creare le condizioni di uno sviluppo che sia davvero sostenibile e garantire che il nostro Paese nello scenario europeo continua ad avere un ruolo di competitività
E di sostenibilità che non può prescindere dalla disponibilità di infrastrutture adeguate
Moderne e capaci di guardare diciamo agli obiettivi di uno sviluppo non di piccolo a breve termine ma di medio periodo
Quindi credo davvero che al di là diciamo delle delle considerazioni che faremo oggi
Questo volume ci sarà molto utile anche per stimolare diciamo in un rapporto poi dialettico nelle sedi istituzionali governo su alcune risposte che al momento mi sembrano mancare deve essere anche un punto debole
Per la nostra capacità di paese di stare in questa fase così complessa ma anche decisiva per il nostro futuro grazie
Creare a
Abbiamo avuto le prime reazioni come avete sentito Pruzzo apprezzamento motivato da parte dell'opposizione adesso sentiamo invece uno dei player Davies e principali player del settore
Che Pietro Salini cinque inutile le presentazioni amministratore delegato di IBM e dopo di cui sentiremo il governo nella insomma del vicepresidente del viceministro Rixi
Dice che è meglio così ok perfetti
Qua invece rimbomba moltissimo non si non si capiva che cosa si dice paghiamo e e interessantissimo libro che parla di come si progetta il futuro perché poi è è quello che noi lasceremo a quelli che vengono dopo di noi i nostri figli e i nostri nipoti e quindi pensare a che il futuro di lasciamo dobbiamo decidere oggi la prima cosa da da capire quali sono le infrastrutture del presidente e in che modo modifichiamo le infrastrutture del presente cambiando il nostro Paese
Sarà per progettare infrastrutture di trasporto bisogna sapere da dove si fa dove si va quali sono le esigenze per quale ragione
Per quale ragione si va da una parte all'altra noi oggi stiamo realizzando noi Guidi delle infrastrutture che sono state affidate a noi negli anni novanta
E ancora ne stiamo costruendo
Per varie ragioni fatto acqua
A entrare nel dettaglio ma è chiaro che negli anni Novanta
L'idea di paese che si arriva e la in la necessità infrastrutturale era presumibilmente diversa in quantità e in direzione ora quando uno pensa l'Autostrada del Sole quando è stata costruita
E e le critiche che accompagnavano questa costruzione che dura da sette anni totale
Che erano quelle di dire ma a che serve questa infrastruttura ci s'ha da fare altro
Ci sono ben altre cose da fare c'è sempre questo benaltrismo che accompagna tutte le scelte strategiche del Paese da sempre le critiche che hanno accompagnato l'Autostrada del Sole non sono solo rivolte l'Autostrada del Sole sono rivolte all'alta velocità sono rivolte all'atto sono rivolte a tutte le grandi scelte infrastrutture
Allora prima di di parare infrastrutture per il futuro parliamo di che Paese saremo nel futuro di che Paese vogliamo diventare di come lo diventiamo siamo un Paese industriale siamo un paese turistico se uno guarda alla ressa sotto la pioggia
Grazie
Che abbiamo qua fuori
Siamo un Paese turisti
Io dico sempre
Tanto che ha fatto più danni il turismo fatto così della intera della droga delle grandi criminalità organizzate perché ha modificato in maniera più ampia
Il modo di come siamo di come viviamo di come abbiamo come comunità di nessuno di questi fenomeni criminali
Ora se noi guardiamo che questo è il futuro che vogliamo dobbiamo decidere che l'investimento che dobbiamo fare un investimento per il turismo quindi dobbiamo fare
Degli aeroporti che accolgano quest'anno i quasi sessantasette milioni di visitatori che tutti ritengono un grande successo
E che io ritengo una tragedia per il Paese per quello che coi significa sotto il profilo dell'impatto questo turismo ci porta dobbiamo modificare la piattaforma commerciale che offriamo a questi turisti oggi stiamo praticamente vendendo i nostri monumenti per vendere prodotti cinesi o fatti altrove
E la maggior parte delle catene turistiche sono possedute da stranieri
Quindi se noi pensiamo che questo sia il il sistema con cui affrontiamo lasciamo il Paese e futuro
Ai nostri figli be insomma
Magari non ci riusciamo a farlo siamo contenti
Perché noi abbiamo due grandi complici sta complessità di fronte a noi uno quello di riuscire a progettare il futuro l'altro di riuscire a realizzarlo alla nel momento in cui siamo grazie a Dio non riusciamo a realizzare tutto quello che abbiamo immaginato malamente
Per il futuro del nostro Paese alla come immaginare un futuro alla bisogna dire benissimo questo Paese
Non può essere solo turistico deve essere anche altro
Essere un Paese industriale quale che industria per chi
Per quale cliente
Il cliente tedesco che fino adesso ha trainato il nostro mercato
Per il cliente europeo che ci compra qualcosa per il cliente americano che oggi sembra che si voglia comprare qualcosa con dei dazi non lo so bisogna immaginare
Quale sarà il nostro
Il nostro mercato di mercato interno anche questa è una scelta questa gente che oggi fa una visione di mercato autarchico in cui sostanzialmente programma la propria produzione industriale poi corriamo che tipo di di scuola produce le persone che lavorano in questo in questa industria del futuro che è un'altra infrastruttura importantissima cioè la scuola
Serve a definire anche chi saremo domani formiamo i ragazzi come riformiamo ne abbiamo dovuto fare cinque scuole in questo Paese
Per riuscire a formare i tecnici per fare il lavoro che c'abbiamo da fare oggi a questo secondo me da una parte se vogliamo un piccolo successo di cui Byrd dall'altra un insuccesso con al mare del sistema scolastico e formativo del Paese abbiamo detto che la scuola pubblica
Lelli nella backbone
Della formazione del Paese benino sia allora dobbiamo in qualche modo rintervenire su quella che è la formazione non solo classica o scientifica ma anche sulla formazione professionale delle persone che vogliamo che lavorino insieme a noi
Vogliamo avere un paese in cui si lavori in sicurezza anche su questo fronte ma su cui dobbiamo intervenire non si può ogni volta affrontare la tragedia e dire che vogliamo avere un lavoro sicurezza pare poi niente perché questo sia
Nella realtà effettuato ne abbiamo investito in questi ultimi due anni due milioni e mezzo di ore di formazione
Per capire i numeri più bassi del mondo sugli incidenti sul lavoro
è un grande successo significa un grande sforzo organizzativo ma anche di questo non c'è un requisito italiano per poter poi fare questo ce lo facciamo perché si perché vogliamo avere questo tipo di trattamento delle nostre persone quindi non c'è un benchmark da seguire fa definito anche
Il modo con cui si fanno le cose dobbiamo dire bene che Paese vogliamo essere abbiamo Energia per poter essere un Paese industriale oggi ci accorgiamo che paghiamo l'energia cinque volte
Quello che la paga il nostro vicino francese non abbiamo investito sul nucleare Grazia strepitose campagne di informazione che nel momento in cui c'è stato l'uno o due incidenti nucleari nel mondo
Hanno sfruttato questa
Emergenza nazionale perché poi lo vediamo tutti in televisione per chiedere a tutti in quel preciso momento volete voi nucleare o non lo volete
Diciamo era era scontata che la risposta sotto l'onda dell'emozione fosse questa e abbiamo chiuso quel tipo di capito eravamo all'avanguardia nel mondo
Sul nucleare oggi abbiamo perso questo treno
Un'altra cosa importante da significare che il ciclo delle infrastrutture anche le più semplici
Fra la decisione la dopo aver accertato la necessità dopo averle progettate e quindi aver detto che quella Progetto si può fare ci vogliono altri quindici anni per poterle realizzare
Quindi quando parliamo del futuro parliamo veramente il futuro nel senso qualsiasi cosa si fa oggi si realizza in un futuro lontano il beneficio di quella infrastruttura si avrà
In una prossima generazione in un figlio che nasce oggi avrà quindici anni
Quando quella infrastruttura sarà fatta ne potrà beneficiare nel frattempo il i genitori di quel figlio ne patiscono costi e problemi
Cioè per esempio in una infrastruttura che viene decisa in una città la politica che decide faccio un esempio una metropolitana
Si vede travolta
Dalle ondate di antipatia che questa decisione provoca perché modifica il trasporto modifica il commercio modifica tutta una serie di fatti
Per le quali alcuni definiscono in America le infrastrutture no sexy
Cioè per la politica non sono qualche cosa di piacevole
Però naturalmente sono necessarie la quando noi diciamo come si vive come si affronta un mondo globale
E come possiamo fare a reggere senza avere delle infrastrutture che ci fanno essere competitivi cioè non è che si diciamo una cosa con chiarezza il nostro welfare
Le nostre pensioni il fatto che non si paghi la sanità pubblica il fatto che una larghissima parte delle persone non paghi delle tasse si regge sul fatto che ci sia un PIL che funziona che cresca
Se non c'è questo tutto quel bellissimo sistema che ci piace
Di welfare crolla
Allora noi dobbiamo pensare questo lo facciamo in un mercato competitivo aperto cioè altri
Produttori altra gente con delle regole diverse con delle regole più semplici con degli accessi Energia a minor costo
Con della logistica che funziona con dei porti che funzionano con delle risorse a disposizione
Sono in grado di venire nel nostro mercato di vendere dei prodotti lo stanno già facendo
Come le dicevo prima la maggior parte dell'offerta che abbiamo oggi per il turismo è fatta da paccottiglia cinese non la produciamo noi cioè meno produciamo neanche la paccottiglia
La paccottiglia la importiamo e la vendiamo ai turisti che vengono qua che spesso non pagano neanche il ticket oggi stavo sentendo che è una bellissima infrastruttura che quella portuale noi abbiamo un milione e mezzo di persone che arriva nel nostro Paese dalle navi scendono con loro pacchettino non spendono cento lire in questo Paese
Se ne vanno via forse con un souvenir cinese
Dopo aver creato un impatto sulla nostra popolazione sulla gente che ci vive sul traffico su tutto il resto allora e molto importante
Che aprire come facciamo a fare questo
Seconda questione sono i che i piani che ci diamo
Quando ai Musei statali diciamo che devono crescere del dieci per cento all'anno
Come visitatori stiamo dicendo che fra un po'infatti non si può andare più a visitare un museo perché è impossibile chiesta della gente che fa delle file chilometriche forte c'è chi sfrutta questo per avere poi la possibilità di accedere ai musei senza fare le file ma comunque sia diventato un'offerta in qualche modo sovvenzionata forzata in cui abbiamo un turismo che ci riempie anche questo tipo di spazio questa importante al Paese industriale paese che produce
Risorse agricole paese che produce servizi e dobbiamo definire perché per definire le linee guida di un piano trasporti la prima cosa da fare queste cioè che paese il futuro siamo da dove dobbiamo andare a due dobbiamo venire
Quali sono gli aeroporti posizioni porti quali sono i punti dove produciamo cosa e dove la speriamo a chi sì non diamo luogo a queste risposte
Sarà difficilissimo dire che piano facciamo dei trasporti ma anche che piano facciamo del Messia ma anche che piano facciamo dell'acqua che facciamo con le nostre città che facciamo con le altre città storiche usciamo tutti sono stata a fare un un viaggio quest'anno a Pasqua sono andato a Siracusa era noto casa un racconto perché
è una cosa interessante io c'era tanti anni voleva andare a vedere Ortigia e ho fatto mandarci adesso perché è troppo tardi
è diventato un luna park
Cioè un posto dove si Ciriani vanno a lavorare la mattina e vanno a casa la sera Ortigia non è più un posto dove ci sono dei siciliani ci sono dei turisti ma è come Disneyland c'è un posto dove la gente va a lavorare la mattina e sera nodo e esattamente identico
Per un italiano andare a prendere un caffè è impossibile cessa solo uno tutto il resto sono dei posti per turisti c'è quel povero posto
Per italiani dove si prende il caffè che è come se fosse paralizzato negli anni cinquanta un qui bellissimi banchetti di alluminio che non si vedono più da nessuna parte affidato ancora a quella meravigliosa signora che del contratto lì che però
Garantisce questa tradizione fino a quando ce la fa perché poi quel caffè lo prendiamo solo noi quando andiamo in realtà il turista Valla si va a fare quel gelato da ottanta mila calorie a cui è abituato in altri posti a questo
Il fatto quindi siamo questa Italia
A mio parere va un po'riprogettata nel senso che è un po'tutti immaginare che cosa faremo nel futuro cosa faranno i nostri figli cosa faranno i nostri nipoti
Erano le infrastrutture non sono solo i trasporti che sono l'ultima cosa a definire ancorché urgentissima e necessaria la prima cosa è di finire la scuola
Che cosa facciamo che tipo di industria che tipo di agricoltura cosa produciamo per chi queste sono le prime domande dopodiché andiamo alle infrastrutture le vogliamo realizzare
A un certo punto concludo concludo Franco scusami
Del tempo rubato dicendo cui visto che
Parlare di infrastrutture è importante ma disegniamo il futuro dei nostri ragazzi ma soprattutto che dobbiamo realizzare allora lui oggi abbiamo
Dei metodi di realizzazione che sono affidati a un codice gli appalti finalmente c'è una delle tante versioni del codice degli appalti dove è avvenuto questo voglio appartiene al passato avuto moltissime variazioni finché questo governo ha effettivamente dato
A questo codice appalti una certa forma
Io sono nato con un sistema che si riferiva al regio decreto nel mille ottocento qualcosa e quindi diciamo vissuto questo periodo come una sofferenza vedere venticinque
Versioni del Codice degli appalti ogni volta con nuova giurisprudenza non è semplicissimo
Spero che questo codice sia stabile
Le correzione degli errori o delle cose che possono essere migliorate è sempre bene che si facciano ma con dolcezza
Cioè senza andare poi a cambiare la sostanza delle cose perché è bene che ci sia una certa stabilità non solo nelle decisioni perché è importantissimo per i giganti finanziamento misura ma anche del come si fa
Perché poi gli attori che devono realizzare devono essere in grado di farlo insicurezza è un Paese nel quale ogni sbaglio come voi sapete tutti sì vi occupate di infrastrutture ogni piccolo errore viene passato al setaccio più fine quello da cui non passa niente quindi tutte le decisioni tutte
Le cose che facciamo sono al vaglio sempre per anni di ogni tipo di filtro ogni tipo di valutazione quindi è bene che ci sia una stabilità di legge
E che ci sia la capacità di poter vedere che quello che abbiamo fatto corretto nel tempo
Questo è il mio suggerimento oggi poi decidiamo bene le infrastrutture di trasporto perché naturalmente a noi fa piacere realizzarle questo vorrei che fosse chiaro non è che ci dispiace grazie
Sì
Viceministro x che ringrazio ancora ci ha varato altre volte della sua partecipazione e del suo contributo e dopo di lui sentiremo la vicepresidente dell'Ance Angelica Kristel Donati
Grazie intanto ringrazio per l'invito ringrazio anche per la lettura che mi è stata offerta grazie al libro
Curato da Paolo Costa che ritengo assolutamente interessante più che altro per i principi di sintesi che va inquadrare rispetto al tema infrastrutturale la visione diciamo di un mondo comunque che cambia
E anche i cambiamenti che ci sono stati in questi anni che non sono solo di carattere giù politico
Ho i problemi legati a
Situazioni come il comico altro ma anche a vere e proprie rivoluzioni che hanno colpito questo periodo da quella digitale a quella Green ed energetica di questi Nava giustamente
Salini che hanno sconvolto anche le opere in essere
Basti pensare il rincaro che abbiamo avuto negli ultimi anni sui cantieri dei costi delle materie prime che ha una sommatoria di tutte le rivoluzioni che sono avvenuti
Perché è cambiata la sensibilità quindi mentre si facciano delle opere che come dice giustamente Salini soprattutto nel nostro Paese hanno avuto una due una gestazione diciamo difficile e una durata di realizzazione ancora più difficile perché poi la strada o la linea ferroviaria in apprezzata una volta che ci dà l'auto o il treno ma finché la costruisci per la pubblica amministrazione soprattutto per la politica come fosse assolutamente difficile la gestione dei territori
E anche qua hai bisogno di una condivisione nazionale ormai in Europa di una condivisione internazionale e anche politica convitti divisione territoriale basta che una delle tre con le divisioni per qualche motivo salta l'opera si blocca
Gli esempi si sprecano dall'ottavo fra al MOSE che ha visto un parto assolutamente di Fitch
Salvo che poi quando entrate in funzione ha salutato Venezia
E che probabilmente non ci sarebbe più come la conosciamo se non ci fosse stato il MOSE negli ultimi due anni visto i cambiamenti anche delle dimensioni e del numero delle alte maree che abbiamo avuto negli ultimi anni
Quindi se c'è un cambiamento climatico questo diventa un altro stress sul sistema infrastrutturale perché ne abbiam concepito tutte le opere diciamo la ferrovia quasi tutta
Più di cento anni fa nel senso che nettamente delle ferrovie italiane ottant'anni l'alta velocità diciassette se scorporiamo l'alta velocità raggiungiamo ASPA è quasi un secolo
E quindi la concezione su cui son state costruite e criteri erano quelle di cent'anni fa
La rete autostradale
In gran parte è stata costruita prima degli anni Settanta dove eravamo il primo Paese europeo per numero di chilometri autostradali
E
E quindi non so il Paese a subito diciamo così delle accelerazioni in processi di infrastrutturazione e negli ultimi vent'anni delle dice Larizza azione decibel
Deciderà Demi era evidente e ti recitato non solo qua l'unico tema su cui mi permetto discostarmi un attimo
Dell'autore da Paolo Costa non solo per un problema di carattere economico ma di un problema anche di carattere mentale
L'infrastruttura e inizia ad avere un colore politico
L'infrastruttura per antonomasia non ha colore politico e assolutamente democratica perché ci fa sia quello che alla Maserati sia quello che c'è una Cinquecento
Per quanto riguarda la strada così ci passa regionale e ci passa l'intercity EC passa l'Alta velocità
Quindi dovrebbe essere un patrimonio del Paese
Non di un governo
O di una parte politica e questo è un concetto che negli ultimi anni è diventato invece assolutamente divisivo
Pietro raccontava al tema delle metropolitane a volte messi in città si sommano vari problemi magari per la metropolitana di fare anche l'autostrada devi fare anche magari una diga foranea
Diventa un elemento che blocca il sistema Paese perché complessi diceva prima
A differenza degli altri paesi che si sono sviluppati in un momento infrastrutturale positivo e hanno anche una geografia di versa perché poi è facile fare porta in Olanda
Dove non c'è una montagna fino al confine con l'Italia o con la Svizzera
Mentre invece
Fare importi in Italia dove sono dentro la città ma soprattutto sul Tirreno hanno dietro gli Appennini e comunque per raggiungere i mercati di riferimento devono anche valicare le Alpi diventa molto più complesso per cui oggi in ad esempio di una capacità dal punto di vista marittimo e tutti i porti italiani messi assieme fa meno traffico del solo porto di Rotterdam
Questo ci dovrebbe far capire come un mondo che oggi è uno troppa c'è un'isola causa delle crisi geopolitica che hanno diciamo creato la guerra in Ucraina
Questo fa sì che oggi tutte le materie prime in Europa tutti i semilavorati per l'industria europea e tutti i mercati di riferimento extra-europei per la nostra industria vengono diciamo così toccati grazie
A veicolo marittimo e quindi la centralità del sistema portuale diventa ancora più importante in un sistema di gioco io politico così instabile come l'attuale dove non è due schieramenti hai una serie di schieramenti che cambiano continuamente evidentemente l'Italia che ha due frontiere una ventina
Che in qualche modo sai dove vai e una marittima dove invece si è aperto col tutto il mondo e quindi poi cambiare le linee marittime in funzione dei cambiamenti geopolitici tant'è vero che si ricordava il tema
Tenuta rosso tutti dicevano gli analisti sicuro si blocca il canale di Suez i porti italiani crolleranno i porti italiani quest'anno aumentano del quattro per cento
Nonostante che il canale di Suez continua a essere bloccato
Perché perché comunque il sistema deve il di del sistema del traffico marittimo e molto più flessibile sugli andamenti e può condurre a mercati che rimane invece molto più rigido sulle infrastrutture terrestri
è evidente però
Che questo presuppone per quanto riguarda il tema dei porti ovviamente delle economie di scala e una visione complessiva del sistema Paese che
Quando si parla di pianificazione vuol dire anche che ci deve essere una visione a livello nazionale che in qualche modo ordini i comportamenti dei singoli soggetti
Se non si fa così il rischio quello di avere sostanzialmente delle sovrapposizioni di mercati il rischio è di non sfruttare la propria capacità oggi sistema marittimo italiano è in queste condizioni è cresciuto fino livello in quale se oggi vuole fare un salto di qualità ha bisogno come posso dire anche di una proposta complessiva soprattutto rispetti grandi europei il primo ad esempio quello indiano
Colin mette che non può vedere un singolo scalo come una destinazione ma deve deve bere almeno un Paese l'altro tema è quello invece sulle rivoluzioni che ci sono state anche dal punto di vista ambientale sino a poco fa tempo fa Italia spessa latte le ferrovie tranne l'alta velocità non servissero
No io se abbiamo tolto negli anni settanta ottanta da tutte le banchine dei porti italiani le ferrovie
Così come l'abbiam tolte nella gran parte delle industrie una volta le grandi complessi industriali la prima cosa che avevano avevano sosterrà linea ferroviaria che entravano i capannoni di riferimento adesso in pochissime realtà
Addirittura il Genoa c'è la Mira Lanza che aveva la ferrovia che imperava all'interno dello stabilimento
Perché perché si riteneva il sistema su gomma più flessibile e
Più conveniente su dei mercati di riferimento che erano all'interno dei quattrocento chilometri e quindi per dire i porti italiani che servivano più o meno il territorio nazionale si trovavano per aria padana
Veniva serviva il dovere servita molto più diciamo agilmente col sistema su gomma che non col sistema su ferro
Questo ha creato dei ritardi enormi sull'evoluzione del sistema ferroviario oggi noi abbiamo alcune situazioni di assoluto pareggio nazionale come l'alta velocità
Grazie alla visione che è stata portata avanti allora da Moretti ma comunque creata in un momento in cui c'è stata un'attenzione su quello a discapito però di buona parte della Rete
Questo vuol dire che oggi ad esempio il trasporto merci su su ferro è una parte minimale del sistema del trasporto
Del trasporto dei beni nel nostro Paese
Il tema infrastrutturale quindi oggi a due obiettivi revisione del Governo ciò racchiudere corridoi europei perché è chiaro che noi oggi non possiamo pre Pro
Prevedere nuovi corridoi senza prima aver realizzato quelli che ci sono oggi non abbia nessun corridoio europeo realizzata nello ferroviario venti
Non abbiamo Italia devo dire non l'hanno neanche gli altri paesi perché il problema è un problema di carattere continentale la Francia o la Germania hanno situazioni che la parte ferroviaria che sono sicuramente ancora peggiore rispetto alla situazione italiana quindi ne abbiamo avuto due anni fa una situazione di
Totale default delle linee tedesche per due incidenti ferroviari in un punto che da noi sarebbe paragonabile a un tratto di Firenze dove sapete che
Per una mancata opera che era stata fatta quella che stiamo che questo come erano a rilanciato e sta portando avanti Calvet passi Santa Maria Novella di fatto abbiamo sette otto chilometri di linea ferroviaria qualsiasi incidente viene tagli a metà il Paese
Questo in Germania e cioè in vari punti li quest'anno mi sembra che le ferrovie tedesche abbiano chiuso per nove mesi
La linea tra Berlino e Amburgo primo porte unico vero porto del Paese per rifarla completamente perché non adeguata agli standard moderno ora pensate in Italia se decidessimo di chiudere una linea per nove mesi
Ci sarebbe la guerra civile ovviamente questo vuol dire che nove mesi dopo
Potresti avere una linea completamente nuova noi per fare gli stessi lavori che loro fanno i nove mesi ci mettiamo cinque anni sei anni dipende quante interruzioni di traffico e ti fanno fare sulla linea
Con dei costi sicuramente più elevati perché devi montare il cantiere gode di smontare devi gestire il traffico devi mantenere per un lungo periodo una forte pressione territoriali
Quindi anche un approccio assolutamente
Particolare nostra abbiamo una Rete ferroviaria e diciassette mila chilometri in gran parte a rete tradizionale con tecnologie che vanno dagli anni cinquanta cassazione dice
Napoli
All'ottantacinque alla stazione di Milano al due mila centonovantanove a quella di Roma Termini quindi l'adeguamento e l'ammodernamento anche delle tecnologie dove il governo ha investito moltissimi soldi sulle nuove tecnologie e nuovi sistemi di guida dei treni è evidente che prevede investimenti importanti ma che si dà dovranno protrarre nel tempo
La stessa cosa rifare Stazione Centrale a Mila no che garantirebbe probabilmente un'accelerazione dei tempi non so di percorrenza ma la gestione del traffico su Milano si potrebbe fare una stazione chiusa in
Un paio d'anni astrazione aperta probabilmente in un decennio o giù di lì
Il problema che noi abbiamo è che come diceva giustamente prima Pietro la logistica le opere pubbliche sono un elemento trainante dell'economia
Soprattutto in un Paese come nostro che utilizza la logistica in entrata in uscita
Dal territorio nazionale quindi cosa vuol dire che non possiamo fare a meno e della logistica degli a ristrutturare l'appartamento con la gente dentro e dobbiamo in qualche modo far coincidere gli aumenti la determinazione andare avanti coi lavori con la gestione del contingente sono sostanzialmente i danni collaterali al traffico
E quindi tutto il tema legato a il rischio di lavorare con delle reti aperte e il rischio di non mantenere gli impegni già assunti coi capi contratti di trasporto merci e passeggeri
Io credo che lo sforzo negli ultimi anni sia stato parecchio intenso soprattutto dal due mila ventuno devo dire poco prima sintesi azione di governo ma portata avanti governo basti pensare che sulla rete ferroviaria siam passati da me due miliardi e duecento milioni Investimenti a tre miliardi sette quest'sul tra manutenzioni e cantieri di nuove opere sulla linea quindi dai settecento ai mille trecento e mille trecentocinquanta quest'anno
Arrivando un punto in cui l'aumento del traffico costante perché siamo arrivati a movimentare sulle linee ferroviarie italiane quasi la totalità degli abitanti europei siamo arrivati a toccare
Quasi i quattrocento milioni di passeggeri
Con incrementi annui costanti
E questo vuol dire riuscire a gestire un sistema assolutamente Complesso questo vuole anche dire che in Italia non si può fare trasporto
Con uno o due sistemi di trasporti ne abbia bisogno di logistica integrata e questo presuppone di utilizzare il sistema logistico più efficiente
Vede il codice degli appalti è uno strumento per cercare in qualche modo di aumentare la capacità di realizzare le opere pubbliche di semplificare alcuni processi
Non è il fine sull'azione di un governo infine sull'azione di un governo è riuscire ad avere una visione infrastrutturale che consenta di indirizzarla merci in maniera
Da affrontare i problemi contingenti quindi quando si lavora su determinate linee spostare i traffici magari da una linea ferroviaria una linea marittima piuttosto canali nascosta autostradale e viceversa
E soprattutto sulle percorrenza il tema ad esempio sul ponte sullo Stretto e torno lì a parlare perché io la vedo più come un blocco mentale del paese che non un'analisi scientifica
E chiara che in uno specchio di mare inferiore
I due chilometri cui possiamo dire di più da Porta a Porta sicuramente il traffico marittimo
Ha un'efficienza nel momento in cui noi andiamo a parlare almeno di seicento miglia marittime sotto non è efficiente come sistema di trasporto
Mentre il trasporto su gomma il trasporto ferroviario potrebbero avere una percorrenza un'efficienza importante vuol dire andare a ridurre
I costi del sistema dei trasporti nel Meridione e riuscire ad avere per la prima volta un sistema infrastrutturale a sud di Napoli perché oggi l'ultima grande città che ha un bacino di utenza importante nel Meridione sul lato
Tirrenico Napoli e Salerno dopodiché
Di fatto Ear tutte le nostre opere anche quelle realizzate negli anni settanta sono in deficit cronico vuol dire che allo Stato costa di più di quanto i vantaggi della popolazione hanno in aumento di capacità produttiva
Ecco collegare la Sicilia da più di quattro milioni e mezzo di abitanti più i flussi turistici e soprattutto un territorio che si presta anche per la sua centralità diventare una ben Terragno anche per insediamenti produttivi
Vuol dire creare un collegamento e andare a risolvere una serie di problemi che paga lo Stato come continuità territoriale ettaro politici conosceremo con un nuovo decreto perché durante l'estate andare in Sicilia
Diventa praticamente impossibile e quindi rendere quel territorio più fertile
Quello che bisogna capirli sto Paese che però negli ultimi vent'anni che non si è guardato né alle manutenzioni nella creazione dell'Unione le nuove opere abbiamo ammazzato il settore
Delle grandi opere
Quindi le aziende che sono passate da parecchie decine delle di grandi aziende ha sostanzialmente pochissime potremmo dire uno due ma sono cinque poi di fatto la più grande l'abbiamo qua seduta
Che
Non è che gestisce la maggioranza degli appalti pubblici per il uno li fa dei regali ma perché oggettivamente l'unica azienda in grado di gestire in questo momento determinati appalti e questo per il Paese è sicuramente una limitazione
Ma è una limitazione non capacità produttiva perché mai a noi manca almeno invece il quarantacinque per cento della forza lavoro necessaria per mantenere i ranghi i i cantieri aperti e produttivi
Senza poi parlare in tutti gli altri problemi che ci sono di contorno
Quindi la liquidità su cui lo Stato negli ultimi anni dopo il tema
Del bonus d'inizio fa fatica ad erogare quindi abbiamo il bilancio con le poste di bilancio ma non c'era la liquidità a volte per pagare ancestrali intendo questo perché nebbia finita ancora le pratiche del ventidue ci sono arrivati cento milioni adesso li daremo in quindici giorni ce ne mancano ancora cinquecento
Il problema è questo Paese per anni proprio per il consenso politico andata promettere cose
A discapito della visione perché poi aveva anche una visione grandissima di farmi infrastrutture ma se poi non è la liquidità per pagare le aziende
Non è mai un orientamento diciamo della verso il lavoro e soprattutto il lavoro manuale
Ma puliamo sfornare solo avvocati o altro per gestire i contenziosi e non ingegneri e tecnici specializzati
Diventa assolutamente difficile quando passi dalla teoria alla pratica riuscire a realizzare le cose io credo che lo sforzo più grande che sia fatta sia fa da fare sia uno sforzo di carattere culturale
Il nostro paese è un Paese e per la sua centralità geografica nel Mediterraneo o accetta le sfide ho come posso dirvi Spyder gli passano sopra
Non si può sottrarre alla competizione che oggi cioè a livello mediterranea
E a livello europeo ieri avevamo quei greci
Suvvia adempiuto raccordo dopo anche la tragedia che hanno avuto il e loro si sono impegnati a rimodernare la linea
Le linee ma è evidente che il nostro paese è guardato con moltissima attenzione su tutto lo scacchiere mediterraneo e ha anche a livello europeo perché
Se mancata la progettualità nel nostro Paese debba visione europea per trent'anni è stata concentrata sulla catena logistica del nord Europa
Oggi anche il cambiamento climatico sta cambiando i flussi delle merci perché banalmente buona parte del sistema logistico nordeuropeo basato su Ganapini navigabili che hanno realizzato uno nel Settecento e nell'Ottocento
Oggi la di minore portata dei fiumi
Far sì che buona parte di quei canali nei prossimi anni avranno problemi in vari mesi dell'anno e questo fa sì che investitori come porto di Amburgo è andata a prendersi un terminale a Trieste
Piuttosto che andare investire sul porto di Genova
Quindi una grande opportunità se sapremo coglierla
Ma per coglierla abbiamo bisogno di realizzare alcune opere quei servizi in grado di gestire
La richiesta di logistica
Ed indirizzarla
Abbiam bisogno di una visione di paese abbiam bisogno anche di un patto nazionale sul fatto che il tema delle opere pubbliche deve essere priorità
A prescindere l'adeguamento della rete e si è visto nel due mila diciotto a Genova vuol dire anche il tema di ridurre quasi si tipo di rischio a chi utilizzano la Rete
Questo su Paesi come quello europeo che è stato il primo
I territori infrastrutturato a livello mondiale
Il problema diciamo così la ventosità anche delle opere
Diventa un handicap se non gestito perché oggi se voi andate in Polonia vi troverete autostrade che noi in Italia non abbiamo
Quando fino a vent'anni fa in Polonia non c'era un'autostrada
Perché oggi chi parte da zero parteggia con le nuove tecnologie
Chi deve infrastrutturare decine di migliaia di chilometri di rete
Deve sostanzialmente subire anche i i costi dovuti alla sedimentazione storica della rete stessa questa è la grande sfida del Paese
Quindi io credo che oggi il Governo anche grazie in parte il PNR R anche se come sempre detto non strumento che mal si addice alle opere pubbliche perché un finanziamento di breve periodo
Difficilmente sia applica investimenti di lungo periodo
Così come il nostro sistema delle regole si vuole concessioni autostradali o su altro non possano ammortizzare opere che hanno una durata di ottant'anni nel periodo di dieci quindici anni o della durata di una concessione
Questi sono errori strutturali che ci portiamo dietro su cui bisogna intervenire
Però è altrettanto evidente che la scommessa è forte per il nostro Paese la chiave di volta
Guardate io credo che il tema infrastrutture sia vitale per le prossime generazioni nel senso che le nostre vivranno una situazione di disagio
Dubito emendare mancati interventi però se noi vogliamo rilancio resta il sistema è il sistema economico nazionale
No l'unico tema su cui dobbiamo trovare una completa condivisione del sistema infrastrutturale
Nel due mila trentadue mila trentadue se si terrà la barra dritta avremo finalmente i grandi corridoi europei aperti in tutto lo Stivale
Avremo probabilmente finalmente un collegamento e una rimpasto l'azione anche del Mezzogiorno perché è la politica lo dico da uno del Nord che ritiene che bisogna anche potenziare il Nord Ovest che come il Meridione ha smesso di crescere per problemi infrastrutturali
Perché non è questa non certo punto siccome i valichi alpini dobbiamo ancora del secolo scorso
Sul problema sul Frejus non abbiamo più avuto traffico ferroviario con la Francia che è il secondo mercato di riferimento del nostro Paese i è il primo mercato di riferimento per tutte le aziende del nord ovest
E solo grazie agli ottimi rapporti con la Confederazione elvetica siamo riusciti a mantenere i in parte i traffici con gli aumenti di percorrenza
è evidente che noi abbiamo la necessità di ristrutturare un sistema di trasporti che era nato su quantità di movimentazioni di persone e merci che non sono gli attuali ma non sono paragonabili all'attuale
Quindi credo che questi siano gli elementi quindi la visione però avere anche degli strumenti e avere soprattutto una sinergia tra pubblico e privato
Perché essendo cambiate anche a livello economico mondiale le proporzioni tra gli investimenti pubblici investimenti privati in una cosa che riguarda solo il nostro Paese
è evidente che lo stato ad esempio sulle ferrovie se completare le opere ammodernarla Rete vorrà dire investire duecento miliardi nelle ferrovie
è evidente che lo Stato italiano non avrà mai una disponibilità di avere duecento miliardi per ammodernare le ferrovie a meno che non si decide di chiudere gli ospedali di non avere più la sanità di non avere più niente cosa assolutamente non possibile
Perché ovviamente per la crescita economica deve aumentare anche la qualità di vita e di persone e quindi tutti i servizi sono elementi non solo
Legati ai diritti delle persone ma anche fattori determinanti sull'insediamento industriale perché a uno se si siede in una nazione vuole avere dei buoni servizi e delle buone infrastrutture è chiaro che quegli elementi devono andare avanti l'unico modo cambiare i parametri
E gestire a livello Paese un efficientamento del sistema accompagnando anche un e ricrescita da parte dei settori industriali soprattutto della produzione perché al ultimamente e chiudo
Il nostro tema non deve essere di costruire solo l'infrastruttura nel nostro Paese
Il rastrellamento deve essere che quello di far prendere mercati nelle nostre aziende fuori dal territorio nazionale
Perché il benchmark a livello internazionale deve vedere l'Italia comune dei protagonisti dell'infrastrutturazione sia in Africa Asia e Paesi dell'Est Europa
Le nuove norme ad esempio sulle ferrovie in parte nascono anche proprio della rete nazionale quindi da questo punto di vista credo che l'elemento che debba contraddistinguere l'azione di governo sia un elemento interno a far capire che le opere devono esser fatte di buona qualità in tempi relativamente brevi per evitare
La sindrome Nimby che è sempre latente nel Paese
E dall'altra parte mantenere saldi di saldi rapporti a livello internazionale perché il mercato italiano non è sufficiente per garantire una capacità industriale anche alle aziende che lavorano sulle opere in Italia
E quindi abbiamo bisogno contemporaneamente di aprire anche nuovi scenari quindi questo credo che sia uno
Una visione
Che è molto sinergica rispetto a quello che c'è scritto
Che c'è scritto nel libero
Credo che
Purtroppo tempi di realizzazione delle opere pubbliche non sono in tempi del consenso elettorale né di un commento su Facebook
Purtroppo nel nostro Paese a volte si pensa che
Andare a prendere un voto domani mattina è più importante che garantire il futuro i propri figli propri nipoti grazie
Grazie
E sinergia in effetti sono rilevanti come sottolineava diciamo historique sì sotto rilevo che uno dei punti cruciali che lui ha toccato cioè quello del capacità di
Interagire tra pubblico e privato
Creando le condizioni per poter mobilitare investimenti privati accanto agli investimenti pubblici è l'oggetto dell'ultima parte della nostra ricerca che quella non ancora pubblicata che è in fase di elaborazione e che riguarda proprio i temi del finanziamento delle infrastrutture
Finanziamento che deve trovare meccanismi di coinvolgimento di capitali privati capitali privati come sapete
Arrivano quando ci sono le condizioni per nel rapporto tra redditività il rischio dell'investimento per rendere l'investimento
Bancabile e e appetibile diciamo e quindi questo è di grande adesso la parola Angelica Kristel Donati ricordando vicepresidente dell'Ance ricordando che lance come lui Bild
Come Ferrovie dello Stato e come Autostrade per l'Italia è stato tra i partner di questa ricerca riparte non hanno solo dato contributo alle spese di ricerca ma no contribuito proprio alla definizione dei contenuti della ricerca perché c'è stato un confronto col loro o continuo continuativo è avvenuto per questa parte la ricerca come per le altre e questo dove riteniamo ormai lo abbiamo sperimentato da anni
Sia un elemento importante per arrivare a delle ricerche servano veramente così
Grazie mille presidente innanzitutto ringrazio anzi lei presidente per l'invito questa o pomeriggio e porto i saluti della Presidente Brancaccio che si scusa di non essere potuta venire ma ha mandato né i miei colleghi diciamo il la struttura del centro studi a credo seguito con molto molto entusiasmo anche quest'invito a partecipare a questa tavola rotonda proprio perché mi hanno comunicato che hanno trovato estremamente stimolante il lavoro fatto per il libero e di risultati che poi sono emersi io
Mi permetto di partire da da uno spunto che ha dato i viceministri sia vero il concetto della visione
Delle visioni che spesso in Italia viene penalizzate sempre spesso stata storicamente penalizzata a favore di promesse a breve termine di consensi
Di breve periodo
E quindi il grande pregio che secondo noi come ANCE questo libro a e quello di porre attenzione a una pluralità di diversi futuri che possono venire immaginati
Con l'obiettivo di allineare gli investimenti infrastrutturali
Con gli obiettivi poi di sviluppo economico e territoriale per l'Italia
Ovvero per sintetizzare bisogna pianificare ciò che ne facciamo non per i nostri fabbisogni oggi men che mai per quelli di quindici anni fa perché giustamente come diceva Pietro Salini purtroppo né oggi ci trovammo di seguire progetti che sono stati nella migliore delle ipotesi quando si tratta di grandi infrastrutture pensati dieci quindici anni fa
Ma dobbiamo collettivamente fare lo sforzo di riuscire ad immaginare e a tracciare
Quello che servirà al popolo il futuro e lavorare su una visione come diceva il professor Corso de Costa scusi del futuro che noi vogliamo perché oggi scriviamo le pagine del futuro e quindi una una una frase delle parole che mi hanno molto colpito deliberò sono state quelle dell'approccio già sai sempre valido vero di CD realizza quindi l'individuazione di un futuro che possa essere pieni prevedibile e sul quale pianificare anch'invece di subire diciamo la la la scelta di dover costruire infrastrutture che sono necessarie per perché urgenti
Le infrastrutture dovrebbero essere strategiche perché trasformati IVA oppure usando con esempio che magari è un po'troppo estremo ma per esempio visto eliminati in Cina beh ho detto Ande votammo che pare un po'il concetto dell'Autostrada del Sole quando fu costruita tutti si chiedevano
Che ci facciamo e glieli le macchine sono arrivati i trasporti sono arrivati
Quindi bisogna avere
Una visione a lungo termine visone che sia un pochino più Blue Sky di quella che forse siamo abituati noi ad avere questo sicuramente crea chiede anche un grande coraggio perché come diceva giustamente il viceministro
Investimenti infrastrutturali piazzano solo quando sono completate per quando sono quando sono in corsa non non fanno molto piacere siamo a Roma basta pensare alle lamentele di cittadini durante i lavori per il Giubileo
Adesso che una buona parte di questi sono completati siamo tutti contenti di avere una città che alla fine più pulita più efficiente fusti e funziona un pochino meglio
Bisogna quindi immaginare politiche sostenibili che contribuiscono alla crescita economica l'adattamento a tutte le transizioni globali e queste non sono solo le transizioni ecologiche che sono un po'quelle che fanno un po'da da bandiera in questo momento ma bisogna ricordarsi che eesti ha comunque è uno sgabello tre canne cioè la transizione ecologica ma c'è anche quella economica e quella sociale quindi dobbiamo pensare anche a come le infrastrutture chi pianifica Nemo le infrastrutture che consideriamo a in in pattino la società in cui viviamo una società che purtroppo è ancora molto divisa e ve lo dirò tra qualche istante tra nord e sud
L'innovazione tecnologica per non trovarci poi con delle scelte che sono state fatte che magari oggi sono sensate ma domani non lo saranno più
Vi faccio solo qualche esempio
è un dato di fatto che nel due mila cinquanta il cinquanta per cento delle a popolazione mondiale vivrà nelle città con questa migrazione sempre più verso i centri urbani
Bisogna pensare a delle modalità di trasporto che Siri configura di configurino rispetto a quelle del passato
Bisogna pensare che l'età media di questo Paese nettamente nelle nostre imprese anche ma l'Inter Venere del di questo Paese è in netto aumento
Con una popolazione che invecchia sempre di più con nuclei familiari sempre più piccole con la famiglia più diffusa che la famiglia mono familiari mono mono personale la famiglia individuale quindi persone sole
E e questo avrà un grandissimo impatto anche su come inventi su come re inventiamo immaginiamo il futuro delle nostre città e il futuro dei sistemi di trasporti che erano stati pensati
Per la stragrande maggioranza negli anni cinquanta e sessanta in quel boom di crescita non solo economico ma anche demografico che in questo Paese purtroppo non tornerà più e questo è un po'un cappello generale e poi entriamo nel nel particolare eh eh purtroppo un dato di fatto che negli ultimi quindici anni ma lo hanno già menzionato altri relatori prima di me
Ci sia stato un importante tagli agli investimenti in campo infrastrutturale ma gli investimenti in Generali in Italia dovuto a questa questo maggior rigore dei conti richiesto dal patto di stabilità
In questo contesto nuove no buona notizia è stata quella del dell'inserimento del PNR R. che è servito anche a rilanciare gli investimenti infrastrutturali anche se viceministra lei dice che non non è necessariamente lo strumento migliore è vero che i progetti che hanno avuto più successo erano quelli che erano già in corso dove sono state sostituite le risorse che erano sei sentiate me anche vero che invece per i piccoli comuni per le realtà locali per gli interventi più piccoli c'è stata una forte capire capillari esazione sul territorio che ha portato grande valore aggiunto basti pensare questi sono dei dati che nascono dal nostro osservatorio anzi sul PNR R.
Che nel biennio due mila ventitré due mila ventiquattro e più che raddoppiato la spesa per investimenti nei comuni quindi il la spesa in conto capitale dei Comuni Amenta per il sessantaquattro per cento e questo per parlare di altri elementi virtuosi del PNR R che non sono solo la spesa ma sono anzi forse a a nostro avviso quello che ci porteremo appresso dopo questa esperienza non è tanto la spinta sul PIL degli investimenti che sicuramente è un dato di fatto molto importante molto positivo ma sono gli adeguamenti le migliorie sul cambio sulla cultura e sui processi decisionali e operativi che hanno portato ad un se se non enorme ma un significativo miglioramento dei tempi perché i tempi taggare apertura dei cantieri per i lavori e piena rare si sono ridotti del trenta per cento pietosa ancora tantissimo da fare però beh accogliamo con diciamo con favore i piccoli passi che vengono fatti in avanti è anche vero che purtroppo il PNR R. è in ritardo questo è un dato di fatto che non possiamo negare al trentuno dicembre due mila ventiquattro no stati spesi solo il trentatré per cento delle risorse
Ma è questa
è un è un fatto positivo il grande traino sulla spesa è stato proprio quello delle opere pubbliche fatto salvo per alcune difficoltà sulle opere infrastrutturali più grandi
Che sono legate però ai problemi a monte ovvero quelle autorizzativi e tra cui per esempio l'impatto ambientale
E alla risoluzione di interferenze e quindi bene mangiamo migliorabile
Vi dico anche che da due anni lancia e sta portando avanti insieme ma anche l'Italia monitoraggio puntuale sui cantieri PNR R. utilizzando i dati della Cassa edile perché saprete che ci sono un po'di di ritardi chiaramente sulla rendicontazione attraverso la piattaforma Regis che insomma deve attendere che le stazioni appaltanti carichino il dato
Le nostre rilevazioni ci dicono che andarsi a da novembre due mila ventuno a febbraio di Mila venticinque oltre il cinquantacinque il cinquanta per cento delle gare PNR R. ora sono o in in fase di esecuzione o concluse il numero dei lavori conclusi è il sedici per cento e il trentacinque per cento in corso di rete liberalizzazione purtroppo come si diceva prima il gatto è molto forte tra nord e sud
E il mare e ritardo tre marcato è proprio nel Mezzogiorno e in particolar modo sulle infrastrutture più grosse per i motivi che dicevamo prima
Quindi rimane molto da fare né chiaramente come impresa e siamo ben consapevoli dell'urgenza della fase realizzativa intendiamo continuare a concentrare tutti i nostri sforzi come abbiamo fatto sin dal primo giorno però non possiamo farlo da soli
Oltre a questi dati ufficiali di ritardo non posso non dire come rappresentante dell'impresa a questo tavolo che ci sono anche delle difficoltà nei pagamenti chiaramente se si chiede velocità all'impresa in fase esecutiva non si può non essere altrettanto veloci in fase siamo di compenso
E nonostante il Dl Omnibus sia stato varato a inizio anno
E consentirà l'anticipo dei trasferimenti fino al novanta per cento delle somme soggette attuatori in modo da da velocizzare i tempi parcamento perché era accorcia le tempistiche a entro trenta giorni dalla richiesta però non è ancora entrato a pieno regime
Tramite le nostre imprese riscontriamo alcune lungaggini difficoltà procedurali chiaramente non possiamo al permettersi passi indietro rispetto a questa norma
Che può sicuramente snellire oggi ma anche per il futuro il circuito dei pagamenti in particolar modo quando si hanno scadenze temporali talmente stringenti ricordiamo per per me maree tutti che di fatto da un altro ad appartenere fra sarà terminato perché deve essere terminato entro giugno due mila ventisei salvo chiaramente le code lunghe dei collaudi nei nei casi in cui e consentito
E quindi come come ANCE riteniamo molto importante questa norma che positiva e interi pienamente a regime il prima possibile
è molto positiva invece il la proposta fatta dal governo italiano a inizio anno quella che è stata annunciata in sanno sulla rimodulazione del PNR R per rendere più flessibile la gestione dei fondi degli obiettivi che poi è quello che auspicavamo anche noi come ANCI e quindi si chiedeva meno meglio è stato annunciato una richiesta verso l'Europa di un riallocazione delle risorse
Dai progetti in stallo verso interventi più avanzati la suddivisione delle opere in corso in lavorazioni omogenea questo per far rendicontare meglio quanto effettivamente eseguito anche se l'opera complessiva magari non è terminata nei tempi di calendario originale e poi l'istituzione di un fondo che possa permettere di utilizzare le risorse non spese per altri progetti strategici ad esempio l'housing sociale che in Italia è una criticità in Umbria
Purtroppo ad oggi non non risultano novità un po'io ho informazioni ufficiali sullo stato di avanzamento di questa trattativa è seduto inseguimento meno di queste proposte e vogliamo vorremmo evitare che una proposta che serviva per accelerare l'attuazione tenere Ar e Pera ben voluta dal settore possa trasformarsi invece in un ulteriore elemento di incertezza e rallentamento coi vi è un'altra opportunità che mi preme segnalare ovvero la revisione di medio termine della politica di coesione
La Commissione europea come ben sapete ha proposto che i progetti PNR R che rischiano certo che rischiano di non essere in essere conclusi possono essere finanziate attraverso la politica di coesione questo sicuramente condivisibile ma dobbiamo evitare a tutti i costi che i fondi il PNR R. perdano il loro carattere aggiuntivo
Vado per chiudere così almeno verde perché volevo dire anche un paio di cose sul Codice degli appalti
è molto importante non dimenticarsi due questioni chiave che sono non necessariamente legate le infrastrutture dei trasporti ma nella visione più ampia delle infrastrutture per per il vivere sono fondamentali ovvero le politiche abitative perché in Italia viviamo un'emergenza
Abitativa molto importante come ANCE chiediamo da qualche tempo un PNR per la casa per unire riforme investimenti per garantire il diritto all'abitare
E anche questo è un'attenzione posta livello europea
La tutela delle risorse idriche e il rafforzamento delle infrastrutture per l'acqua che è un tema importantissimo in un Paese come l'Italia che ad altissimo rischio idrogeologico e dove tutte le primavere succedono sempre le stesse cose da qualche anno a questa parte
Chiudo sul discorso delle regole perché chiaramente gli investimenti sono molto importanti ma per far bene i nostri investimenti abbiamo bisogno di regole che funzionino
E mi voglio soffermare sul cui recente correttivo al Codice dei contratti allora Pietro le le gli interventi sul codice diciamo sulla normativa degli appalti pubblici dal novantaquattro oggi sono stati cinquecento quindi quando tu dicevi che ogni volta cambia qualcosa è assolutamente vero è stato documentato la avrei una variante normativa enorme quindi noi accogliamo con molto favore l'impostazione generale del nuovo correttivo
Che come Paris anche giustamente prima Pietro
Senza grande grandi rivoluzioni inutili e pericolose porta alcune revisioni indispensabili che sono state frutto dell'esperienza maturata sul campo dal due mila ventitré al dalle fatevene ventitré all'introduzione del correttivo
Noi apprezziamo sicuramente i passi in avanti che sono stati fatti nell'aggiustare le cose che non non funzionavano e perfettamente ad esempio le mire sulle leggi la revisione prezzi sulle varianti perso prestigio logiche sull'anticipazione contratti pluriennali e su l'avvicinamento della disciplina Restore speciali a quella ordinaria
Però non posso e con questo chiudo non segnalare alcuni nodi irrisolti sui quali bisognerebbe assolutamente intervenire
La prima è il primo è la stretta sul subappalto il fatto che l'appaltatore non può utilizzare per qualificare qualificarsi nella categoria i lavori subappaltati questo secondo noi creerà un grandissimo problema per le piccole e medie imprese nel settore delle costruzioni e quindi va attenzionato
Riteniamo che il project financing è stato appesantito con le modifiche che sono state fatte quindi va un po'contro il concetto di convincimento pubblico-privato di cui si è parlato finora
E poi ultimo che sembra magari un tecnicalità ma non lo è le il restringimento dei requisiti sulla cifra d'affari per l'impresa che vogliono partecipare a gare sopra i venti milioni denaro perché prima era i cimiteri cinque anni gli ultimi dieci ora sono gli ultimi cinque anni prima era due volte ore Duarte mezzo e quindi considerato che il la la stragrande maggioranza del tessuto produttivo del nostro comparto sono piccola e media impresa queste piccole-medie imprese questo andrebbe limitare fortemente la concorrenza che sposando se la stretta al subappalto sarebbe veramente devastante per la nostra categoria Grazia
Abbiamo espresso militare europeo scocca amministratore delegato di Tarzan
Grazie presidente
Parlare dopo questo consesso e soprattutto dopo il viceministro vizi che merita
Una Lauria
Magistrati disse in ingegneria dei trasporti anche per me che o in Italia sono il decano del settore scientifico disciplinare le strade ferrovie aeroporti
E sempre complicato nonna aggiunge altre cose che il viceministro nella sua lectio ha citato
E lei infrastruttura di trasporto sostenibili in Italia devono essere assolutamente digitali connesse e intermodali
Perché il collega Costa ha sottolineato anche un aspetto essenziale che l'economia della conoscenza
Significa che la formazione delle imprudenze
Abbiamo vicino colui il quale anche il nuovo Papa ha citato quando ha detto bisogna costruire ponti ecco ci sono cieche che Hollande preparato allora costruiamo costruiamo ponti rafforziamo le infrastrutture che rappresentano oggi un orgoglio dell'ingegneria italiana nel mondo
Come ad esempio Italtel che e chiamate in India a progettare un ponte di una complessità incredibile che varia Rizzato sopra il fiume Ganci nell'Himalaya a quelle altitudini
E quindi se dall'estero una società evoluta
Come l'India chiamali ingegneria italiana per risolvere un problema complesso significa che il governo italiano ferrovie dello Stato Italiane affatto investimento in cultura delle infrastrutture di mobilità sostenibili e digitali
E è un orgoglio di ferrovie dello Stato Italiane aver creato al di là dei centri studi che conosciamo anche di Ance un Academy cioè a me
Messo al servizio del sistema Paese
D'accordo con me
Il capo azienda l'ingegnere Donnarumma e con il ministro Sardini e il viceministro dixit che alle deleghe alle ferrovie alle infrastrutture di mobilità
Il meglio del paese
Perché diceva sua Santità Papa Francesco la trance disciplina di vita dei saperi
Riesce a contaminare tutto una serie di conoscenze Chiotti pizzino e i risultati complessivi dello sviluppo socio economico
Della nazione
E i padri fondatori quando hanno scritto la Carta costituzionale
Hanno messo proprio la persona al centro dello sviluppo socio economico della nazione e anche dello sviluppo della crescita spirituale perché la nostra Costituzione e trasfusa della dottrina sociale della Chiesa
Ho scritto un libro assieme
Sua Eccellenza Staglianò il presidente della Pontificia Accademia delle Scienze teologiche che parla di intelligenza artificiale etica
Che oggi riesce fondamentale dal punto di vista dello sviluppo sostenibile delle infrastrutture di mobilità per quella che e chiamata
Dalle scienze ingegneristiche e analisi predittiva della manutenzione cioè con un treno diagnostico che corre a trecento chilometri all'ora sulle linee ad alta velocità e la velocità massima esercizio sulle
Strade ferrate ordinarie si rilevano contemporaneamente oltre trecento parametri e che costituiscono elementi fondanti deve intervenire ancor prima che un guasto si realizzi così si evitano
Problemi per l'infrastruttura interruzioni ma soprattutto incidenti e sul tema del lavoro
Qualsiasi attività si faccia per migliorare la prevenzione del rischio e sicuramente un dovere civico è morale
E cosa affatto Ferrovie dello Stato con il governo Belloni e con il ministro Salvini è a penso verso morti zero sul lavoro
Perché certamente Historia magistrati iter abbiamo visto quello che è successo nei decenni pregressi
Come si può fare tutto questo tramite la progettazione digitale e i BIM
Che rappresenta uno strumento innovativo insuperabile per prevenire varianti in corso d'opera e extracosti e soprattutto ritardi perché abbiamo
Oggi in sala
L'ingegner Salini che rappresenta una delle maggiori imprese italiane non solo nel settore delle infrastrutture ma anche in quello idrico che è stato toccato
E devo dire che quale The attivamente e
Fattualmente cita la massima affidabilità però anche con diversi appalti che abbiano avuto sono emerse criticità
Orbene progettando con IBM in dando fin dall'analisi di fattibilità tecnico-economica di un'opera abbiamo la possibilità che il responsabile delle misure di prevenzione e protezione
Intervenga per evitare che vi possono essere poi incidenti pelle interferenze
Dobbiamo far di tutto perché a voi bimbe possono essere la strada maestra per un rapporto trasparente con l'impresa noi i
Vicepresidente di Confindustria siamo d'accordo con te e siamo disponibile a dare delle anticipazioni a pagare correttamente le impresse ma pretendiamo che rispetto sia reciproco noi dobbiamo tutelare il pubblico interesse
E evitare è di continuare ad accumulare dei ritardi anche per cause esogene
è a parte rileva il problema dei processi autorizzativi
Delle Soprintendenze con cui occorre avere un rapporto sempre più sinergico perché se si scava a Roma è chiaro che noi siamo abbiamo creato addirittura una società che si chiama sono gran molto dispettosi
Dei beni culturali artistici e archeologici però occorre realizzare il meglio e stiamo pensando c'è anche come sistemi satellitari di rilevazione abbiamo anche un campo sperimentale con la Soprintendenza di Roma
Ma occorre fare un patto straordinario con le imprese è soprattutto per le tre a guardare degli obiettivi i tempi del PM immette questo momento Ferrovie dello Stato sta lavorando
Con i tecnici di cui Byrd per cercare di avere è un patto trasparente che guardi alla nazione come nostro fondamento prende gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile la mafia
La delle infiltrazioni della criminalità organizzata nei cantieri si combattono anche dando prospettive di sviluppo ai giovani e quindi attrarre le migliori intelligenze da altre parti dell'Europa e del mondo in Italia il ponte sullo Stretto sarà un ponte di ricerca per lo faremo della massima legalità in Academy abbiamo anche e il vice capo del Dis generali Corpo d'armata dei diversi corpi dello Stato e e lavoriamo anche collana crea per che ci ha visto assieme da schizzati come driver di formazione di cultura perché nelle nostre piattaforme digitali avanzate sono uniche in Europa e in buona parte del mondo e con me il BIM avanzato possiamo essere anche driver di cultura
Anche con Ance se volesse potremmo fare una convenzione ripeto l'abbiamo fatto con ascrisse Conac lo stiamo perfezionando
Per cui siamo disponibili esse da driver anche per i piccoli comuni il viceministro Rixi col ministro Salvini e Donato Uma stanno cercando di coinvolgere anche ANCI tedesche ed il settanta per cento dei comuni italiani hanno popolazione residente
Io e inferiori a dieci mila abitanti non hanno nemmeno un ufficio tecnico hanno comunque nella migliore delle ipotesi un capo dell'ufficio tecnico scavalco
Siamo pedice disponibili di dare il nostro massimo contributo perché no scrivere un altro libro assieme sulla digitalizzazione avanzata a favore del sistema Paese
Grazie
Raccogliamo con molto interesse quest'ultimo invito il suggerimento
Dirò Bosco io devo chiedere adesso scusate nei prossimi interventi di essere molto sintetici perché siamo andati finora per colpa mia un po'lunghi
Do la parola adesso Alessandro Ferrari che direttore di assi termine al poi ci sarà Alberto Mazzola
Grazie grazie professore grazie ad Astrid
Credo che il vice ministro lo fa apposta prendiamo la parola
Tanto sa sa benissimo più o meno
Quali sono le nostre i nostri indirizzi
Non me ne vorrà il professore nel suo formato A pagina trecentoventiquattro per il momento va
Conto di di finire assolutamente la la lettura del testo alla cercando di essere il più rapide concise possibili
Cercherò di concentrarmi in quanto rappresentante di una categoria imprenditoriale che opera all'interno dei porti
E quindi di quelle in prese che gestiscono parte del demanio marittimo ossia lato trasporto merci che l'autotrasporto passeggere quando parliamo di trasporto merci parliamo di qualunque tipo di merceologia qui dal container al ai piedi prodotti petroliferi e quando parliamo di passeggeri sia di turismo proveniente dalle da dal mercato delle crociere sia di quello proveniente dal mercato dei collegamenti con le isole e quindi i famosi traghetti qui stiamo parlando di un ordine di grandezza di circa ottanta milioni di persone che transitano per i porti
E invece in termini di unità di misura per quanto concerne il traffico merci conteneva Rizzato o comunitarizzato
Di circa dieci undici milioni di scatole contender che più o meno da vent'anni contraddistinguono non tanto la capacità infrastrutturale del sistema portuale paese
Di recepire o diciamo esportare merce ma la capacità del sistema industriale paese di poi lavorare questa merce e quindi di conseguenza restituirà al mercato in un'ottica di esportazione il piano d'azione per logistica Rep trasporti riporta del due mila quindici identificava già una capacità di Offerta delle infrastrutture portuali pari a venti milioni di TEU e al netto di alcuni progetti infrastrutturali che si stanno sviluppando che potrebbero già consentire al nostro sistema paese di movimentare intorno ai venticinque milioni di Theo quindi il tema delle infrastrutture quanto meno a livello di portualità cerco dicendoci meno possibile perché chiaramente in una diciamo disegno anche prospettico che il la vostra analisi affronta peraltro travalica anche un po'le le mie competenze
C'è un tema invece che credo che sia molto più contingente che quello delle infrastrutture non fisiche
Ma di quella che è una necessità ne coltiva parla di semplificazione in una pianificazione programmazione che a monte dovrebbe già ATER evidentemente una capacità di visione che oggettivamente continua a mancare
A a prescindere poi da chi si alterna nei sistemi di governance nel nostro Paese c'è un gap che viene ovviamente sottolineato anche nel nel testo e che il professore a aria accennato nelle nella sua introduzione del fatto che a prescindere da Suez se qualcuno di voi ha voglia di andarsi a prendere le mappe su Google o di Marin traffica che un sistema che rileva i traffici a livello mondiale per in rete vedrete del delle chiazze colorate che sono al direttrice delle navi in tutti i vari mare fatto un focoso somme terranno vedete che prende ante Suez da più o meno i traffici che scorrevano le mete erano e sono sempre gli stessi con due ascelle nord Tirreno a nord Adriatico che in termini di consistenza non hanno variato di molto i loro volumi questo perché al di là del deficit infrastrutturale fisico continuiamo a a patire di un deficit infrastrutturale di sistema amministrativo per cui il gap di traffico tipi di giorni di traffico Crenna ridevano
Diciamo subire per andare nei porti del Nord Europa che sono circa cinque o sei giorni noi lo paghiamo in ritardi TT inefficienze burocratico amministrative
I nei singoli porte che non continua a non avere non solo una regia diciamo di sistema da un punto di vista di governance di alto tipo ma anche semplicemente di pratiche procedure
Che ogni porto distingue dall'altro anche a parità di merceologia anche all'interno degli stessi sistemi portuali che ad oggi
E diciamo governo questo sistema di produttivo
Anche
A causa della costante regionalizzazione di alcune funzioni e quindi c'è c'è un tema oggettivamente di un interprete burocratico amministrativo che non riusciamo ancora a superare
E questo quindi prescinde dal tema infrastrutturale c'è un un un ulteriore tema legato al ritardo rispetto all'ultima riforma che ha toccato un po'il nostro mondo che del due mila sedici
Che disegnata in un modo un po'ancora forse anni ottanta quindi compartecipativo alcuni sistemi di governance locali è vero che accorpava alcune autorità portuale ma poi di fatto rendere inefficace
Molta buona parte delle delle intenzioni che probabilmente in quel momento aveva il legislatore per il fatto che il mercato negli ultimi dieci anni
è cambiato notevolmente avuto un'accelerazione nelle sue dinamiche che la pubblica amministrazione oggettivamente non è stato in grado di seguire quindi oggi una delle difficoltà maggiori che ci troviamo ad affrontare non solo da un punto di sistema Paese Italia ma tendenzialmente l'oppio
è quello che il mercato si è concentrato e quindi in una gestione di infrastrutture più o meno povere che sono a disposizione in mancanza di regolazione e quindi in mancanza di una visione chiara di quello che può essere il futuro
Intermedi sistema industriale sistema di servizi o investimenti in in turismo è di di fatto a già oggi reso debole la capacità dello stato e quindi della politica di essere un attore efficace da un punto di vista di quella che può essere la capacità di contrastare o meglio accompagnare le regole di un mercato che sempre di più non solo nelle Telco o in altri settori ma anche nei trasporti insieme
Natura
Te evoluto pieno non sto dando un giudizio ma semplicemente una constatazione
è stiamo parlando di regole di mercato che evidentemente laddove si tratta di gestione di infrastrutture strategiche che possono essere quelle ferroviari allo stop autostradale o portuali evidentemente non può non entrare in una dinamica dialettica con di grossi player a prescindere
Dalla bandiera a prescindere dalla azionariato e a prescindere anche da quelle che sono politiche di diciamo gestione imprenditoriale economico e logistico che sempre di più prepari caro anche i confini dei singoli Paesi
Che ci sono anche scelte poco coraggiose in alcuni strumenti che di di cui ci stiamo provando a adottare che faccio un esempio banale che quello delle sesto Therese Telese che di fatto oggi sono lo strumento acefalo
In quanto
Per esempio particolar presupposto che diciamo della possibilità o capacità di sviluppare una semplificazione procedure amministrative partendo proprio dai porti
Senza per esempio prendere in considerazione la possibilità di utilizzare delle spie degli strumenti anche la potestà doganale e quindi fiscale
Che già oggi a parità di perimetro normativo
Potevamo può potremmo ancora utilizzare che parlo banalmente delle zone franche intercluse
E dico di più recentemente come periodicamente succede
Credo il professor cosa che sappiamo molto di più di me il dottor Sante sicuramente torna diciamo di moda il modello Trieste a Botero Trieste evidentemente alla sua caratterizzazione colluttazione storica
Che comunque sì da tagliare su un principio di diritto internazionale danno approfondissimo ignoranza
Ci si velocissimo diritto interazione spesso e volentieri prevarica anche quello comunitario Equino e provocazione che lo stiamo lanciando ultimamente
è quella in un'ottica di incapacità anche a livello comunitario di reagire a le dinamiche di questa stranissima globalizzazione
Perché non avviare una politica anche di accordi internazionali con alcuni Paesi per un Mia Roche aux rincorre sciorina e di alcune politiche industriali all'interno di aree portuali che superino i vincoli per esempio doganali e quindi fiscali ad oggi in essere
Grazie
Grazie chiedo scusa se
Sollecitare le conclusioni ma perché siamo punto adesso c'è Alberto Mazzola exequatur del rector della Commitee of European Airways e dopo ci sarà Alessandro Santi
Roberto Mazzola ci parla da Bruxelles credono
C'è il collegamento
Sembrano passiamo a Santi subito e se non c'è
Mi sento di dire vengono ecco sì sì sì
Sì buonasera giri grazie presidente per l'invito ma ho fatto il piacere partecipare alle discussioni anche diciamo preliminare alla stesura del libro vorrei presentare sono direttore esecutivo dell'Associazione resero lui europee alcuni minuti riflessioni per quanto riguarda le ferrovie a livello avevo diciassette
Diciamo che condivido l'analisi del libro di Paolo Costa sulle necessità delle infrastrutture per il nostro futuro
Vorrei aggiungere un elemento rispetto all'integrazione europea commercio internazionale del turismo all'attrattività urbana che diciamo cresciuto rispetto a oggi nera è un fattore dobbiamo considerare poi ne parlerò è anche la mobilità militare
C'è anche il contesto geopolitico che inviano stiamo vivendo in questo momento rivalità nazionali e richiede anche una riflessione su quale possa essere l'effetto novità militare e cose sia necessario spari il tempo di infrastrutture dal punto di vista ferroviarie ne abbiamo parlerò alla fine dell'alta velocità chiaramente la manutenzione è l'elemento numero uno quindi mantenere la rete che abbiamo è una sfida al mondo Coco
Se pensiamo riflettevo quanto detto viceministro Rizzi settant'anni di vita nelle infrastrutture la necessità di sostituire dopo settant'anni
Vuol dire che se pensiamo al giudice riduzione in Italia dovremmo pensare cinque miliardi l'anno
La media che ogni anno per poter sostituire l'infrastruttura che oggi abbiamo
Quindi un impegno non da poco che seppure non sostenere parte ma che richiede anche un intervento qui secondo me scusi non avranno molto ed anche l'Italia sta investendo molto radicalizzazione
Cioè la gestione del traffico sviluppare il sistema di gestione del traffico europeo strumenti all'efficienza commenta la capacità fino a un certo punto di vista anche l'automazione a risolvere problemi avremo nella
Carenza di personale di sinistri ciclostile
Il terzo punto dove l'emergere novità militare vorrei inserirmi sul tema dei porti condivido quanto ha detto il ministro vi cito i dati dei dieci porti principali porti europei
E la collettività ferroviaria in questi posti porto di Rotterdam siamo al quindici venti per cento
Porto di Anversa secondo porto europea siamo al dieci quindici per cento
Il giorno dei morti e una grande capacità ferroviaria in Europa sulle quote di Amburgo premierà sul cinquanta per cento non per nulla in Germania abbiamo bile il venti per cento del trasporto merci ferroviario
Tutti gli altri porti sono situati tra il cinque sette per cento
Questa è una riflessione importante se vogliamo effettivamente fare del trasferimento modale sulle ferrovie dobbiamo mentale connettività o i diversamente il trasferimento modale sarà estremamente in CCT
La stessa riflessione vale nella vita militare era la NATO
Qualche mese fa generale dei marines chiedeva dove possiamo arrivare in Europa per poter poi trasferire nel vivacemente i militari riunione riso
Per l'ennesima volta credo che segua danese
Strategia però sulla strategia che la Commissione presenterà figura
Gli elementi un giovane volevo toccare l'alta velocità
Da quattro anni un'associazione europea che ha sviluppato un piano per collegare tutte le capitali d'Europa i grandi centri
Decapitandolo facile da comprendere dei grandi centri sono gli agglomerati urbani da duecentocinquanta mila abitanti
Servirebbero permesso trentacinque mila chilometri di nuove linee
Cosa che la Cina fatta negli ultimi dieci anni in questo modo potremmo scegliere settanta per cento popolazione europea che più del cinquanta per cento delle persone sulla lunga distanza in Europa più celebre
Quale onore avere arriva questo prima di passo che hanno incontrato il commissario europeo erano presenti anche gli amministratori delegati Trenitalia dolce Evanescence insieme con me
La Commissione europea presenterà una comunicazione un piano probabilmente giugno luglio di quest'anno cioè prendiamo sarà scritto ma con lui abbiamo garantito che si fratture ci sono i servizi potranno fornire servizi commerciali per tutte queste capita
Oltre il cinquanta per cento la gente che ha già lasciato in alta velocità il quattordici per cento è sempre in evoluzione
Quali sono i problemi di fronte a nuove come finanziare queste opere stiam parlando di di cinquecento miliardi di investimenti
è una cifra diviso in venti venticinque anni ventisette Paesi fattibile oggi Silverstone sessanta miliardi ferrovie poco
Quindi una cifra incorreggibile
I benefici sono loro quasi tre volte i costi
Se pensiamo soltanto in termini di riduzione di emissioni stiamo parlando di quel due mila settanta i circa cinque miliardi di tonnellate di CO due oggi paghiamo tre miliardi attesi da ogni anno in Europa
L'emissione di CO due per acquistare allora signor loro permessi da loro credo che potremo acquistare dalle ferrovie finanzieremo quasi tutto allo risparmieremmo oltre undici miliardi di tonnellate ovunque undici miliardi di barili di petrolio
Allora eventuali stampata nel Settecento i cinquanta miliardi di euro
E possiamo comprendere quale sarebbe l'effetto sulla bilancia commerciale del bilancio paga che quanto la Cina ha fatto credo che possiamo farlo anche noi quindi finanziare la prima cosa quando ne ho parlato in Consiglio dei ministri europei tutti i ministri non il problema principale chiediamo Eternity sono i permessi
Avete idea realizzando impiegano sette anni per poter non essere cominciare a metano accetta quindi credo che sarà necessario cementificare ulteriormente le procedure
Ma riteniamo che questo direi porterà sono
Dal punto di vista politico è chiaro il messaggio che si danno il collega tutte le capitali Manieri teniamo vicino proposta commercialmente valida non è solo politica e che potrà portare a un grosso cambiamento
In Italia abbiamo visto cosa ha voluto dire possiamo immaginare cosa vorrà dire no
Dove stiamo Francia Italia e Spagna su già avanti
La Polonia e la Repubblica Ceca il Portogallo decide di costruire una rete ad alta velocità altri Paesi stanno seguendo quest'ipotesi
Il punto principale debba diventare su questo condivido corretto ministro sì una questione politica purtroppo dice siano diventato delimitata quindi un governo cambiato il governo al vicino fatti ci è un grande quando voi quando vediamo sull'intervento citò quando si parla di questo vediamo tantissimi giovani
Seguire indicare e sostenere direi che un futuro che possono andare in un futuro politico grazie
Grazie Mazzone adesso la parola Alessandro Santi e poi l'ultimo intervento il professor Cocco
Grazie presidente grazie ad Astrid grazie agli autori soprattutto cerco di andare veramente in sintesi la cosa buona che normalmente con Alessandro quando ci invitate riescono a metà dell'Inter intervento suo e quello che farei anch'io quindi da una grossa parte del tempo l'abbiamo risparmiato quindi condivido completamente
Tutto quello che ha detto sulla parte diciamo immateriale dell'infrastruttura della gestione voglio dire
Ha che riguarda più l'organizzazione le regole e e la burocrazia peraltro siamo insieme nel nella nel panel di gestione diciamo dal tentativo di semplificazione delle norme di diritto dell'azione del mare
Ma di invece un pochino sul tema di dire perché anche perché sono voi siete o sarete lettori questo liberò perché questo libro a è interessante secondo me perché lascia tocca dei punti che a me hanno fatto riflettere in alcuni sono assolutamente d'accordo su altri sicuramente
Ci sarà da discutere però vorrei sottolineare alcuni di questi per lasciarli poi a voi lettori voglio dire come punto di riferimento a scuola ma e parlo del del trasporto parlo del mare che quello dove noi come Federagenti e come agenti regina armatori siamo siamo in grado di dare una nostra posizione tecnica
Il libro da cambia una metrica di valutazione del nostro sistema logistico io continuo a dire lo sa lo sa il viceministro misurare i porti sulle tonnellate che fanno serve a poco
Di fatto il capitolo dove vasto dove si studia dove si analizza il perché
L'Italia ha bisogno della portualità e perché il rapporto con i Paesi non vengono mediati rende verso i paesi terzi non viene necessariamente mediato con la Germania no che è uno degli altri fattori che è un po'un luogo comune no nostra manifattura di fatto lavora per la Germania per la Germania che ci rivende no c'è un'analisi fatta molto bene
Sul valore aggiunto del prodotto che viene esportato e che dà un segnale evidente che è esattamente il contrario di quello che noi purtroppo spesso leggiamo o pensiamo cioè noi abbiamo un mercato per l'ottantuno per cento poi correggetemi se sbaglio ma lo leggerete Loca lo capirete giusto di fatto è una relazione diretta
Con Paesi di esportazione come gli Stati Uniti come come la CIA sicuramente come l'Europa e non soltanto la Germania e la Germania di fatto dal dalle valutazioni che lo state fatte con questa metodologia
Intermedi una parte sicuramente minimale sotto il cinque per cento seppure in assoluto il mercato più importanti esportazione dico questo perché anche nell'analisi della l'importanza dei nostri porti di fatto anche nello spirito pubblico cioè quello che poi di fatto ci governa è è riferibile misurabile nell'valore aggiunto che la sul territorio cioè nella ricchezza che comunque genera in termini di lavoratori impiegati e di aziende che investono e che lavorano qui ci sono la misurazione di questi parametri va fatta sicuramente una modalità diversa oggi più che mai
Non entro nel dettaglio anche qui ci sono degli dei porti che hanno fatto degli studi in questo senso e rilevano questi ma era molto chiara
Usando questa tecnica derivata paglia studi dell'OCSE di fatto il libro ci insegna a capire delle dinamiche che portano fondamentalmente a dire
L'Italia ha bisogno la portualità della portualità evoluta e tocco uno dei secondi degli altri punti che sono stati rilevati nella lettura del libro e che non è nota a tutti soprattutto post ovile
E cioè il concetto sbagliato di dire piccolo è bello cioè piccole bello è un errore macroscopico cioè pensare che quello che sta succedendo nel mondo la frammentazione e la regionalizzazione parziale del del mi dei mercati
Determini il fatto che penali sono più piccoli traffici sono più corti i porti possono essere più piccoli meno pescaggio e ne siam perfetti perché non investiamo ci teniamo quello che abbiamo e questa è una falsità
La falsità che si dimostra per esempio dal mio
Osserva torno faccio facilmente se voi guardate le statistiche dell'UNCTAD sul Migliaccio delle navi
Negli ultimi tre-quattro anni in prospettiva nel venticinque vedrete che le navi mediamente hanno percorso più miglia di navigazione per unità di trasportato
E questo è evidente perché se noi prima ci approvvigionava amo dell'argilla dalla dall'ocra
Grazie a lui siamo andati a prendercela in India se ci prendevamo il mais dalla dall'Ucraina alla Russia un granello ce lo si fa riprendere in Brasile quindi tutta questa dinamica e assolutamente in controtendenza rispetto alla al pensiero diciamo immediato è quello che ci viene detto il concetto del re Cioni in un altro dei terminò nel libro si parla ma è una delle prime volte che l'ho sentito nominare o sentite tante Franciolini pesciolini Ascione Ing search ore Ing allora di fatto in Europa e nella modalità che noi possiamo pensare sempre a giustificare piccolo è bello che no non va bene ripeto
L'azienda europea e europea italiani in particolare non toglierà agli sua investimenti in Cina per riportarli in Italia non ce la farà mai non ce la farà Big Brother egualmente neppure gli Stati Uniti se non a fronte di un impegno come sta succedendo
Evidente di
Una valanga di denari che loro forse possono permettersi ma che non essendo un intervento strutturale non avrà i suoi risultati
Quello che voglio dire che quello che ne abbiamo assistito e vado alla chiusura è sicuramente quello di vedere che alcune produzioni fatte in Cina si sono trasferiti in Vietnam ci sono trasferite Magalini firmarla del qui siamo all'eye for life sedici lo sia deciso stanno in India
Di fatto sia aumentata la complessità perché abbia una parti prodotte in parte alla cinema in India e poi dall'India viene nei mercati europei quindi la risposta sensate sensibile dobbiamo investire sulla portualità dobbiamo pensare che dobbiamo lavorare in un concetti specializzazione qui io condivido
E e so che voglio dire un tema che oggi forse tardivo e sicuramente non con questa nuova mandata però nella riforma probabilmente a venire
C'è da ragionare di nuovo al concetto di concentrare di lavorare con un numero di a di assetti inferiore o quanto meno trovare un concetto di
Creare dei nuclei di concentrazione più che altro perché dalla Cina quando guardano accostarsi a Tirrenica che adriatica e difficile distinguere Tieste a Venezia
Da Ravenna cioè di fatto se pensiamo a Rotterdam è vero che Rotterdam è un porto tra un porto che ha più di quarantacinque cinquanta chilometri di costa quindi voglio dire assolutamente diffusa quindi lavorare in quest'ottica aiuterebbe quello che è il tema finale che poi il tema del divano al tema del libero dice dobbiamo meditare la competitività di questo Paese mi piace di riferimento anche al lavoro
Del del professor Draghi dove si dice comunque che si dovrebbe puntare non tanto marca a tavola vi a valorizzare e rendere efficace un mercato
Comune europeo quanto rendere competitivi gli attori in un mercato europeo a combattere scusateci il termine con quello che è veramente il mercato globale per i questa è la nostra necessità oggi in quest'ottica è veramente vada chiusa il professore
La domanda e la risposta che viene data c'è la domanda è quella di una politica industriale per questo Paese
Politica industriale che non c'è da anni e se la risposta
E qui la metto sul piatto della discussione al Senato asset si non parliamo più della modalità da chiama parliamo oggi di design dentro valigie
Benissimo però bisogna avere qualcuno che sia in grado di decidere
E oggi devo dire che non abbiamo dimostrato questo Paese ha difficoltà a dimostrare di essere in grado di fare quelle decisioni che Petta potrebbero
Dare una soluzione di metodo ma poiché i fatti richiede che ci son deciso del pubblico che sappia fare le scelte noi e noi come i quadri intermedi come industria come imprenditori e abituati allora il mattatoio globale diamo la nostra disponibilità al governo
Per cercare di ottenere questo
Grazie l'ultimo intervento del professor Coco che da remoto credono
E poi chiudiamo non so se Paolo tu puoi dire poi qualche parola di conclusione appena parlato con comanda
Brevissima però
Coco cent'
C'è un laico
Lucida sentirmi legge sei ci sentiamo ti sentiamo App
Perfetto allora Alessandro Lucci mobile parlo mi posso permettere qualche provocazione in più diciamo così allora molto brevemente io condivido totalmente l'approccio fondamentale del del volume in particolare
Nella donna fondamentale giacché servono infrastrutture aumentarla
La produttività del lavoro come tutto in economia sostanzialmente ed anche le conseguenze c'è cioè fondamentalmente insomma diciamo le tre dimensioni che sono più importanti per il nostro Paese cioè quindi io direi più che la manifattura l'agroalimentare dell'industria in generale insomma risponde l'industria agroalimentare essendo un Paese esportatore poi turismo che l'economia dalla conoscenza tra queste tre priorità io direi che l'aspetto che è un po'cambiato insomma diciamo a differenza dello speaker che mi ha preceduto
Io direi che delle tre priorità ce n'è una che rimane in piedi con la stessa intensità e altre due
Con meno intensità e non perché non siano più importanti marche c'è un aspetto di rischio
Che obiettivamente cambiato diciamo nell'ultimo
Hanno un giorno a diciamo ecco le esportazioni che sono continuano a non essere certamente un aspetto cruciale diciamo così la nostra
Struttura economica perché la domanda interna è molto difficile da stimolare con un debito pubblico delle dimensioni del nostro
Però
Di il margine d'incertezza che c'è oggi sul sistema delle esportazioni e un po'maggiore rimane una priorità su questo non c'è dubbio però a mio padre Renzo ma diciamo fare infatti le infrastrutture per esportazioni oggi comunque comporta
Un margine di rischio diciamo così maggiore rispetto alle altre c'è anche un altro aspetto che e questo vale in un certo senso anche per il turismo perché abbiamo visto New York ruota insomma diciamo così non dico che questo cosa succederà anche a Roma ma diciamo la geopolitica in parte cambiata
Coi però diciamo una volta il come dire assunte questa priorità io direi che ne ci sono aprono anche alcuni aspetti del volume che secondo me vanno sviluppate in dotazione di Rho soltanto dunque uno è che in effetti l'approccio fondamentale che riguarda secondo me capitolo più importanti economia della conoscenza
Ovvero l'esistenza di agglomerazioni che poi conducono diciamo così a incrementi di produttività
E l'osservazione quasi banale che è diciamo il fallimento italiano è un fallimento delle città italiane insomma c'è
Non è un fallimento nella coesione tra pezzi diversi del paese c'è la nostra produttività e bassa sostanzialmente perché non siamo riusciti
Una delle ragioni ovviamente poi ce lo dice
Voglio dire insomma diciamo istruzione innovazione e così via al siamo riusciti ad approfittare abbassato delle economie di agglomerazione
Perfetti di congestione perfetti di insufficienza infrastrutturale
All'interno delle città e questo e quindi il capitolo fondamentale e da qui vorrei prendere le mosse per dire che forse ci si poteva spingere insomma diciamo un po'più nulla per trarre delle conclusioni ulteriori cioè una volta che uno sa che il problema fondamentale dell'Italia e se infrastrutture e quello delle infrastrutture in ambito urbano dove rubano si intende quella cosa
Un po'più complessa che descritta nel libro insomma diciamo cioè le aree urbane funzionali insomma diciamo quindi le vere aree metropolitane non quelle definite in via amministrativa e su una cosa molto diversa
E area per area poi insomma diciamo sono coniugare in maniera molto molto diversa
Ora se questo il problema fondamentale del nostro Paese in ambito trasportistico forse si poteva dire qualcosa di più diciamo così dopo aver definito
Le aree funzionali e dopo averne definite le caratteristiche insomma diciamo così allora vorrei qui fare la prima provocazione se è vero che sono le agglomerazioni
Diciamo aspetto veramente centrale per loro lo sviluppo particolare la produttività
Allora ad esempio insomma diciamo un'area metropolitana come quella di Reggio Calabria per esempio per duecento cinquanta mila abitanti non giustifica un'infrastruttura come la Salerno-Reggio Calabria giustifica quattrocentocinquanta chilometri insomma di alta velocità
In mezzo alle montagne insomma diciamo al contrario invece il ponte sullo Stretto che rende possibile un'agglomerazione di due città importanti due aree metropolitana di duecentocinquanta chilometri nei duecento cinquanta mila abitanti l'uno potrebbe essere una buona idea capisco che è un po'una provocazione insomma diciamo però e a quel punto potrebbe nel lungo termine diventare segno diciamo significativa anche a Salerno Reggio Calabria
La seconda la secondo aspetto che vorrei mettere in luce che forse c'è un pezzo che manca nel volume insomma diciamo e cioè
Se è vero che la programmazione e senz'altro un aspetto importante insomma diciamo pure conoscere novità insomma del codice d'Europa degli appalti magari sottraggono qualcosa la programmazione però mi pare evidente che nel nostro Paese il problema fondamentale nel campo infrastrutturale non è la programmazione cioè i ritardi insomma diciamo così nell'attuazione c'hanno una causa precisa che appunto impenitente
L'architettura istituzionale insomma vi troppo barocca che si è creato in questi anni io un giorno o alcune vicende insomma diciamo proposto che posso
Raccontare ad esempio l'incuria no insomma diciamo il nodo ferroviario di Bari Sud che è stato interrotto perché non era stato convocato nella con la
Della conferenza dei servizi un Comune non attraversato ma che faceva parte di un'area paesaggistica pena ho appena instaurata diciamo così appena fondata dal nuovo piano paesaggistico regionale insomma diciamo ricorso al TAR
Approvazione del TAR cioè il TAR gli ha dato ragione a questo comune non attraversato dalla dalla infrastruttura dopodiché il Consiglio di Stato applicano le norme Pnr Rea rovesciato il giudizio ma intanto sono solo son passati alcuni ora
Questa storia insomma ovviamente è una che è solo una storia ma io credo che sia paradigmatica
Credo che dobbiamo porci il problema
Di come come dire insomma diciamo così come
Sia possibile davvero un sistema
Normativo che nella normalità non nelle eccezioni non con delle normative
Straordinaria ogni volta insomma diciamo consente in tempi ragionevoli insomma l'espletamento di Cuddy queste grandi tra infrastrutture perché c'è un problema più generale insomma diciamo la perdita di
Come dire di di reputazione delle democrazie la perdita di efficacia delle democrazie
A mio parere molto causata insomma diciamo dall'eccesso di tutte dalla moltiplicazione del numero misure di soggetti gli ambiti
Tutelati e dobbiamo sapere che a un certo punto poi questo è un bene o una democrazia cederanno insomma diciamo così l'ultimo aspetto che vorrebbe già diciamo la il favore specie se non l'evasione volevo che lei oggi ci chiudono la sua relazione su
Nell'ultima seduta vorrei dire riguarda reggersi da sé come insomma diciamo una cosa su cui abbiamo lavorato a lungo con qualche le vincenti a mio parere le considerazioni del del volume
Confermano che forse le vecchie Zeiss agganciate ai porti
Che aveva un progetto di sviluppo industriale e logistico un giorno forse erano più razionale rispetto allo sviluppo di un sistema infrastrutturale vocato all'industria piuttosto che insomma diciamo un azione soprattutto il Mezzogiorno
Vi ringrazio chiudo
Grazie allora brevi conclusioni del relatore una pietra bellissime perché mi pare che abbiamo esaminato tutto
Noi volevamo avviare dei dibattiti mi pare di dibattiti siano avviati alcuni un in incrociato avviati che sono già in corso altri fosse che devono procedere quindi io mi permetto solo due osservazioni su quest'ultima cosa
Su su quello che succede nel mondo su come possiamo risse Risi sulle nuove globalizzazione frammentazione e così via John discussione infinita che non non possiamo certamente chiudere qui questa sera
Il attirò state già negli altri due capitoli
Cioè attenzione dovete poco diceva adesso recentemente
Nelle economie con cui completavamo fino a ieri convettiva mo'fino a ieri sto parlando che occidentali va bene o comunque anche su quelle emergenti e la partita si giocherà sulla sul cosiddette economie ad alta intensità di conoscenza insisto che non è soltanto produzione di servizi digitali ma anche la ibridazione la manifattura che diventa la meccanica meccanica digitale
E su questo noi siamo enormemente in arretrato
Tipo il problema è un po'
Eh ma anche infrastrutturale
Perché
Come dimostrano le economie dinamiche
Gli Stati Uniti per fare un esempio la California conta più niente conta conta il Texas Osteen in Texas oggi una città modo riportando i San Francisco ma da noi noi la la Sisal chiedere non esita e quella millenaria non è cambiato niente nonostante non abbiamo delle dinamiche in corso ma c'è il fatto che siccome queste sono tipicamente urbane
Ove affrontiamo il tema
Di come infrastrutturare cita in modo diverso perché sono capaci fare questo oppure rimaniamo indietro questo un tema che poco attenzione
Della riflessione sia come dire scientifica per in rete se non tra i come dire tra i BTP i pochi addetti ai lavori e ancor meno della politica
Il il tuo noi abbiamo assolutamente bisogno di rivedere questo che stitichezza che Coco altro tema poi finito che quello che alcune di queste aree che sono aree a forte dinamica a la fa relativamente più forti dinamiche in Italia e che sono alcune regole are metropolitane che abbiamo studiato sono anche le strutture turistiche molto importanti
E quindi ancora una volta anche queste inchieste si muovono funziona bene o male a seconda delle usciremo studiano non solo il trasporto tensione
Chiudo ricordando che nell'antichità Roma imperiale
Era l'unica città che era riuscita organizzarsi per gestire più di un milione di abitanti
Noi girassero ma oggi siamo sui quattro ma e come dire mentre Totti fa trentacinque milioni e gira tranquillamente vedo qualche difficoltà a muoversi qui dentro quindi si tratta di affrontare direttamente questo tema che auto il tema che fa sì che si dica che alla fine lecita sono quello che le loro forze naturali consentono di essere e se se questo è vero e se queste sono i luoghi in cui si concentrano la nel la attività innovative di domani l'abbiamo urgenza che fu di occuparsi di questo tema
Grazie a tutti e va bene ringrazio moltissimo tutti gli intervenuti in particolare quelli che hanno avuto la pazienza di restare fino alla fine e anche tutti gli ascoltatori
Sia quelli presenza sia quelli da casa ma da casa è più facile diciamo restare fino alla fine in presenze più difficile quindi un ringraziamento particolare a i pochi che sono rimasti sa grazie