Il ministro Alessandro Giuli alla XIII Edizione di Passaggi Festival a Fano conversa con Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera

è stato già detto l'evento che sta per cominciare ha per protagonista il Ministro della cultura ma in realtà questa sera Alessandro Giulietti soprattutto come scrittore perché presenterà il suo libro brevissimamente ricordo le cose essenziali che riguardano Alessandro Giuli giornalista e saggista è stato vicedirettore del Foglio nel due mila otto e poi il condirettore fino al due mila diciassette
Dalla dicembre due mila e ventidue al settembre due mila e ventiquattro ha presieduto la Fondazione Maxxi di Roma da settembre due mila ventiquattro e ministro della cultura
Il suo libro si intitola antico presente viaggio nella sacro vivente edizione Baldini e Castoldi
Un libro del due mila e venticinque converserà con è la giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti sul palco di passaggi Festival Alessandro Giuli
E il giornalista Paolo Conti
Grazie
Buona sera buonasera a tutti a tutti siamo qui come avete già ascoltato con il ministro dalla cultura Alessandro Giuli per presentare
Questo suo libro antico presente viaggio nel sacro vivente
è edito da Baldini e Castoldi boh è interessante sottolineare immediatamente questo libro ha molto di politico ovvero ne dispiega azione che cosa dirgli che cosa sia il vivere insieme come atto politico nella storia di questa penisola ma non ha assolutamente nulla legati collegabile a alla politica o così come la intendiamo noi questo liberò una raccolta di rivista dei saggi che il ministro Julie che è un collega giornalista nasce la collega giornalista ha avuto anche incarichi prestigiosi nel nel campo del giornalismo ha scritto che il foglio lungo gli anni e ha un filo conduttore che sono tutti limiti che hanno raccontato l'Italia antica
Giulia questa passione culturale questa curiosità intellettuale da sempre chi ha accompagnato quelli della sua attività giornalistica soprattutto i suoi studi anche universitari
E questo libro ovviamente è il frutto di questa passione di questo interesse e come dice Andrea Carandini nella bellissima prefazione a Libero
Per le è un modo di estendere alloggi villa alla sacralità antica di un tempo Julie fa un'operazione di racconto di delle popolazioni di tali che partendo dalla dal primo tutto dalla dal mondo etrusco romano ma nel libro ci imbattiamo ovviamente nella Maremma Latouche all'Abruzzo
Poi Puglia la Puglia il la la la la il confronto con Cartagine
Lei simbolo o addirittura una tappa in Bulgaria con va a Palma de cioè veramente interessante si arriva sulle tracce di Dioniso in Lusitania
E quindi è un libro pieno di miti fondativi di le agende di grandi battaglie di confronti ecco volevo chiarire prima di tutto ministro da dove nasce questa sua curiosità perché il problema che ne conosciamo che Roma sommerge tutto cancella tutto e lei è andato alle origini al alla alla realtà pre romana da qui da che cosa nasce questa sua curiosità d'domanda personale Codice nutriamo nel libro
Allora grazie grazie Paolo grazie a voi tutti a cui tutte nasce
Da una formazione culturale di natura familiare che ha a che vedere anche con pure ma fanno io non sono soltanto qui nelle vesti di autore di un libro di ministro della cultura sono nelle vesti
Di Picerno di famiglia marchigiana quella che molti di voi chiamano le Marche sporche ma certezze Ripe San Ginesio che a Roma prima di Roma per l'appunto poi vengo anche nelle vesti di Romano perché non a Roma sono nato come i miei genitori i miei nonni erano marchigiani e quindi nasce dalla diciamo da una passione familiare oltre che poi da studi personali di natura per lo più personale dilettantesca si potrebbe dire da autodidatta Carandini che è un'eccezione che o logori studioso
Forse più importante in Italia a una
Una buona concezione del concetto di auto di dato addirittura del dilettante io spero che mi ricomprenda in questo perché che cosa ho fatto ho cercato di rappresentare in tutto l'arco delle mie attività cioè dal giornalista carta stampata al foglio ma anche da giornalista televisivo
Quello che è il sostrato secondo me per lo meno resta immutato
Della nostra origine che ritroviamo ancora oggi nelle nostre feste popolari e nel nostro modo
Di vivere la quotidianità nei momenti non delle nostre località cioè se noi oggi ancora diciamo sacro e profano e lo diciamo affanno che il fandom fortune o fortuna secondo una pronuncia un po'per carica
E vuol dire che ancora qui palpita qualcosa che cosa palpita fin dal nome che poi è anche il nome del Teatro della Fortuna ciò che antico ciò che rispecchia le nostre origini drammatici non ha mai smesso di di abitare la contemporaneità semplicemente assunto tante forme diverse raccontarlo
è un modo per ricordarci Dinoi
E non disperderci nell'ordinaria quotidianità chiudo con un esempio che non riguarda il libro
Ma ci tengo molto da appunto da da da Piceno d'origine
Nella mia attività di giornalista televisivo mi è capitato di rappresentare dal Museo Biancone da alcuni manufatti dei Muse di Ancona e passando per Cupra Marittima fino alla festa del cavallo di Ripatransone
Quelle che sono abitualmente
Di occasioni di convivialità Idi festa della comunità marchigiana che risalgono all'alba dei tempi di questi tempi sono di tempi che precedono quella che Roma
Diventata nella sua nella sua veste di entità federate dice perché Roma non nasce come
Una città ecco uno centrata com'erano i popoli italici nasce come la Federazione di popoli ed è questo che poi ci porta di De a una certa idea d'Italia una certa idea di Risorgimento a una certa idea
Sì puoi anche molto contemporanea di comunità nazionale infatti nella diversità questo è molto
Affascinante da questo punto di vista vorrei che lei mi raccontasse un momento
C'è il capitolo iniziale che ha come perno proprio Andrea Carandini
Lei spiega che persino Roma a dei dati di di di sorpresa di scoperta di qualcosa che non ne perfettamente emerso ecco ci racconta un momento il motivo per cui l'aia poiché la fine di questo legame con Carandini quel capitolo è molto sorprendente
Allora io ho ritrovato poi Andrea Carandini nelle vesti diciamo di di ministro ma l'avevo intervistato
Quando pubblicò uno dei suoi volumi fondamentale tra l'altro in due una delle sue opere in due volumi Remo e Romolo
Dopo aver studiato la fondazione di Roma e averla realmente scoperta perché Carandini è l'archeologo che ha dimostrato empiricamente resistenza di tracce fondative della Roma del famoso settecentocinquantatré o dintorni avanti Cristo
Che cosa ha fatto di importante per me all'epoca io ero un giovane
Un giovane giornalista
è riuscito attraverso uno studio divulgativo e al tempo stesso scientifico non solo archeologico ma passando per la storia delle religioni dammi Historia cosiddetta voi sapete che noi come come eredi della civiltà romana non abbiamo tutti i miti con diciamo con cui si dilettano i greci che ci hanno insegnato tanta mitologia mentre noi abbiamo insegnato tanto diritto e tanta storia alla all'Occidente non soltanto quindi contro Carandini è stato l'incontro fatale con una persona che attraverso alcuni studi storico religiose archeologici
Ha dimostrato come esattamente ha fatto cento anni fa uno dei suoi punti di riferimento un archeologo e molto di più anche architetto veneziano Giacomo Boni che tra l'altro
Aveva avuto anche di sogni premonitori come lo stesso Carandini ha dimostrato l'esistenza della Roma direi
E questo per me che sono figlio di una famiglia che mi ha educato al al rispetto per l'antico alla conoscenza dell'antico
E al viaggio come forma di piacere dell'intelligenza della scoperta tende civiltà che hanno abitato e abitano il Mediterraneo è stato l'incontro fatale poi caso voluto sempre se casa insista che va be'ritrovato Carandini le sue splendide idee e consentitemi forse una punta di vanità la possibilità di agire adesso investiti istituzionali per riuscire a dare ad alcune idee del professor Carandini in materia di scavo di promozione della cultura Romano in un soltanto romano una realizzazione effettiva che significa soldi risorse attenzione impegno riunioni quotidiane ricerca di tutta quella che è la sua nidiata di eccezionali alieni che nel frattempo sono diventati importanti come me
Se la televisione nella l'introduzione al libro racconta che mentre stava dando alle stampe la raccolta di scritti quasi simbolicamente è uscita fuori la vicenda famosa di bronzi di San Casciano
Ora qui Brozzi San Casciano sappiamo tutti perfettamente che non erano delle opere d'arte erano degli ex voto la storia di questo ritrovamento nel queste acque curative
Quasi sicuramente secondo le analisi gli archeologi vennero con Locatelli per proteggerla dopo il divieto ordini di per praticare il laddove la religione pagana ecco questa cosa simbolicamente questa terra
Italiana che accoglie e protegge l'acqua calda siamo pieni di simboli no da questo punto di vista secondo lei e qualcosa che sta resistendo anche questa civiltà di comunicazione continua resta e resiste oppure il Co.Re.Com. è come come avverte da questo punto di vista perché in quei grossi sono sul molto in un
Allora sono molto simbolici dovete immaginare una località della Toscana provincia di Siena non lontana dalla Maremma laziale
In cui si trova il miglior mondo possibile
Quando dico miglior mondo possibile la la butta in politica subito
Oggi l'Italia è l'unica nazione al mondo al mondo con questo governo insomma diciamo al mondo che riesce a parlare dal punto di vista diplomatico con tutte le nazioni
Tutte le nazioni soprattutto quelle impegnate in zone di conflitto
Perché abbiamo una straordinaria capacità di essere ed elemento equilibratore e mediatore di conflitti per tante ragioni la principale delle quali è che nel nostro DNA scorre una civiltà antichissima
Scorre una storia un lignaggio
A San Casciano tutto questo si concentra in un luogo in cui delle acque curative
Dedicati a varie divinità la principale delle quali è la dea salute
E insieme a tutto il corteggio delle altre divinità che arrivano fino agli esiti eccetera
E sono o rimaste sono riemerse come il frutto di cosa
Non di un'assimilazione violenta da parte di Roma del mondo etrusco
Ma di un incontro di una federazione di forze di idee in cui due popolazioni che secondo tanta storia anche la storiografia antica dice che i romani gli Etruschi se ne sono insomma pur essendo Roma la città che nasce con rito etrusco che nasce con una forte ipoteca anche dei re etruschi ma insomma Roma retrotreno avuto anche dei rapporti conflittuali ecco San Casciano il migliore ad esempio di come può essere il mondo se fa riferimento
A quelli che sono i canoni della civiltà italica in cui la città del diritto e dei degenti Roma assimila senza conflitto con iscrizioni bilingue
Il mondo etrusco e al volgere di questo grande tornante della storia che è la fine del mondo antico
I nuovi i nuovi padroni del cosiddetto ordine del discorso cioè di quello che è il nuovo conto il culto cristiano annotate Rispetto
Nei confronti dei predecessori delle acque curative
Che erano la base di quel culto salutisti vero pagano
Dicono chiudetela modo vostro numeri distruggiamo
E vi rispettiamo
E faremo noi poi l'uso che vogliamo fare di quel luogo ora voi immaginate questo piccolo capolavoro di Storia dei popoli antichi in un momento di grande crisi perché tardo antica è stato un momento tremendo non è stato soltanto un momento di cambiamento ci sono state guerre conflitti terremoti
Questo caso speciale
Che avviene in questa piccola ma preziosa località e che rappresenta esattamente ciò di cui l'Italia potenzialmente artefice
Dentro la propria abita dentro i propri confini e al di fuori nelle quali simbolicamente nel cuore dell'intera penisola proprio il cinema vuole dal ministro Walter indipendente ma anche in Italia a un
Significato profondo è un po'l'ombelico del Mediterraneo lo sappiamo anche geograficamente è sempre stato così Plinio diceva questa antichissima penisola a forma di foglia di quercia
Che Sipra
Tende nel Mediterraneo ed è naturalmente un elemento di incontro e di dialogo tra civiltà poi clima se fatto fuso ma in realtà anche il clima temperato che ha sempre caratterizzato questo nostro quadrante
Ha fatto dell'Italia una terra di lezione
Di popoli civiltà che atti in Italia hanno sempre cercato che cosa la legittimazione del loro Imperium non saremmo stati attraversati dagli eserciti di tutta Europa compresi
Anche del mondo compresi gli ottomani che hanno provato più volte prima Saraceni e poi gli ottomani se non fossimo qualcosa di speciale ma questa nostra specialità sta nel fatto che noi siamo soltanto la Confederazione dei popoli
Che ha dato vita alla appunto a alla civiltà che ha dato ordine al mondo antico siamo anche la prospettiva di poter essere un luogo di pace di dialogo di confronto e di rispetto del diritto e
San Casciano per chiudere la risposta esattamente un caso di scuola
Io spero quello che lei dice si avveri che questo sia un un paese in cui
Si possa parlare di pace con autorevolezza diplomatica ai anche efficace acceda curarci ho davvero
Salta la corrente lasciare nella politica ma politica del tempo perché non editi Siberia un bellissimo capitolo molto intrigante per me a Giulio Cesare
E naturalmente il nodo di fondo del dibattito è noto e a un certo punto lei cita un Belice passaggio io mi ricordavo ma non con questa precisione
Di canali quando dice che Cesare era un riformatore che dovette ricorrere a metodi metodi rivoluzionari
Per realizzare il suo programma e pare attualmente
Quando aspirava un'immagine di aspirare a dire aspirare alla dittatura perpetua viene fatto lavori
Ecco questa roba molto politica ed è anche molto contemporanea se vogliamo vero del diciamo cosa c'è in trasparenza in questo capitolo e ricordo una persona molto saggia
Totalmente avulsa dall'Accademia mi disse Giulio Cesare avrà un po'l'americano dell'epoca grazie al Casera e non è vero con le strade proprio non mi ricordo ma insomma lo disse quando ancora Trump non era che un imprenditore molto ricco e di successo ma non era ancora presidente degli Stati Uniti però insomma il concetto coraggio anche oggi
Giulio Cesare tra il passaggio che ha che ha citato Paolo Conti di un grandissimo studioso di antichità traduttore Luca Canali di estrema sinistra quindi diciamo era uno che come Luciano Canfora vedeva in Giulio Cesare di idea di una rivoluzione abortita
Che doveva essere posta al servizio
Delle città federate di Roma che chiedevano la cittadinanza delle le popolazioni rurali che venivano sopraffatto ed è latifondisti dell'epoca
Perché attuale il significato di Cesare e attuale intanto perché la parola cesarismo non meno del bonapartismo e buona parte è stato molto Cesariano anzi auto rappresenta la così è un tratto caratteristico di qualsiasi
Dialettica politica di ogni epoca compresa quella contemporanea cioè la dialettica tra il personalismo nella politica la necessità di affermare una visione spesso disintermediata Andolfi ricorda qualcosa Fonseca
Determinate procedure determinati
Contrappesi istituzionali e sempre è sempre avvenuto tutto ciò nel caso specifico Cesare ci dice che la sua spregiudicatezza Cesare sì sì auto percepiva realmente come una sorta di divinità vivente era uno che adorava la fortuna di Cesare
Principalmente prima che le altre divinità voleva fare il sacerdote di Giove fin da bambino e non avrebbe fatto politica perché il sacerdote di Giove prevedeva che si diventasse una statua vivente quindi avevamo un'ottima idea disse
Si è visto costretto a a impugnare le armi per fare le sue campagne nelle gallerie ha avuto un successo straordinario ha dovuto gestire una guerra civile
è la dimostrazione di una tracotanza nei confronti di una Repubblica che però e torno a Luca Canali e chi come Canfora e altri mette il dito nella cosiddetta piaga
Cesare mette a nudo la necessità di riformare la Repubblica italiana di allora la Repubblica romana di allora cioè
In questo atteggiamento che gli è costato ventitré coltellate una sola delle quali mortali ma attenti tre accoltellati
I la maggior parte dei quali provenienti dalle persone che vi aveva beneficato dopo aver sconfitto Pompeo a dimostrazione che la gratitudine come diceva qualcuno ha il sentimento del giorno prima clemenza
Un peso molto molto pesante da portare sulle spalle di chi la subisce
Doveva morire ma allo stesso tempo
Il fatto che poi arrivi Ottaviano Augusto eccetera eccetera eccetera
Ha dimostrato con la sua esemplare abilità ed esemplare morte il fatto che quel sistema non costituzionale perché Roma non ha mai avuto una costituzione in senso stretto un po'come l'Inghilterra di oggi
Era ormai obsoleto che poi la soluzione fosse
Il regno di fatto di un dittatore perpetuo
è stato dimostrato che non era praticabile
Che invece la soluzione dovesse essere il principato di Augusto in un rapporto diciamo diverso con il Senato con le istituzioni precedenti era forse in momento che diventasse quella la strada
Dove voglio arrivare e chiudo che anche le figure che hanno forzato vede Ricci delle le regole se vogliamo
In un modo visionario in un modo spregiudicato l'ho definito a volte hanno pagato con la vita
Per rappresentare l'idea che qualcosa dovesse realmente cambiare era giusto sacrificio di Cesare ma era anche necessario che il sistema su cui poggiava a Roma chi non era più
Diciamo una piccola res pubblica era diventato ma di fatto un impero
E si prendesse atto che aveva bisogno di nuove regole di una nuova organizzazione
Senta venissero lo vorrei un attimo trascinare su una piccolissima
Intanto come dire un parallelismo che dalemiana suggerito poco fa
Roma
Era inclusiva
Non non è mai stata se escludente
Puntava anche molto spesso mantenere liti in realtà locali religiose usi non cancellava in nel caso aggiungeva
Cosa suggerisce un esempio di questo genere vedi nostri difficili tempi anche in tema
Dell'immigrazione nel da gestione dell'immigrazione il concetto di cittadinanza essere cittadini romani
Pensavo l'altro giorno vedendo la la la la la meravigliosa mostra di Caravaggio e Paolo di Tarso era cittadino romano e quindi
C'è tutto un rinvio a questo cosa può dirci un'esperienza del genere sul piano
Politico al miglior giuridico di oggi Carandini le risponderebbero ma la città che nasce con un principe Brigante che fa passare attraverso un luogo preciso tra due picchi del Campidoglio chiamato Asylum una serie di persone di diciamo non Specter reputazione le trasforma tra Sabini romani il sacerdote etrusche nella più grande storia di successo dell'umanità
è vero questo è vero indubbiamente
Dobbiamo ricordarci che Roma ci insegna una cosa che la cittadinanza è anzitutto una conquista culturale
Una conquista culturale nel senso che in invitato biologico di appartenenza etnico e il sostrato necessario ma non sufficiente per niente per dirsi realmente romano
E che quindi e di idea di una città che nasce attraverso la federazione di popoli differenti che si riconoscono il medesimo principio che poi diventerà il principio dell'universalità perché Roma è la sede di per definizione la sede dell'universalità di qualsiasi forma di diritto e di dovere possibilmente
Ci insegna che noi stessi che siamo nati con il passaporto maggior parte noi almeno ci siamo nati con un passaporto
Italiano da genitori italiani ci dobbiamo ricordare a chi godiamo di un privilegio di quindi ogni giorno dovremmo essere degni di una volta scrissi provocatoriamente che la cittadinanza dovrebbe essere condizionata
Ha per esempio la conoscenza di alcuni degli aspetti fondamentali su cui si basa la nostra civiltà
Di che
Non è non è questione di ius sanguinis olio scultura olio scuole e questioni di conoscere i fondamentali di una civiltà e riconoscere che si aderire a una a un
A forma di cittadinanza chi bisogna realmente introiettare
La Costituzione italiana ci aiuta molto perché alla Costituzione intanto molto sociale dal mio punto di vista e quindi molto positiva perché nasce in un secolo nel secolo in cui diciamo così sia pure attraversati dall'orrore di totalitarismi
Gli Stati del mondo si accorgono che c'era bisogno di occuparsi degli strati sociali meno abbienti la Costituzione italiana porta con sé tutto questo c'è una funzione sociale che va dalla cultura la sanità tutto
Ma poi ci dice fondamentalmente e chiudo che non dobbiamo o pensare che la cittadinanza sia scontata per chi che sia voi compresi e che è per l'appunto una conquista che dovrebbe prevedere quasi un esame un'adesione autentica a quella che è la nostra forma di visione di civiltà
Questo ci depotenzia il messaggio etnico ed è importante perché toglie dal campo ogni idea
Che chi vuole fare una certa selezione all'ingresso della cittadinanza lo faccia per ragioni razziali perché sotto sotto di dispiace di perdere
Diciamo così il tratto del maschio bianco o patriarcale di cui parla la cultura Walk no una scemenza presto guardate quanto ci riconosciamo
E ci abbracciamo
Davanti ai successi dei nostri atleti
Perché lo sport tempo lo specchio diciamo no di quello che sta per avvenire che sta avvenendo ce ne importa qualcosa del colore della pelle ma zero ma zero che aiutatemi a dire a zero
Però l'idea che questi nostri magnifici atleti conoscono hanno inoltri colore ne siano orgogliosi arrivino l'italiano come tanti migranti imparano a fare dopo un determinato periodo di permanenza qua ed unità di misura di ciò che serve per dirsi autenticamente italiano e andò tempo stesso per noi che rappresentiamo le istituzioni
è l'unità di misura per chiederci ma ci meritiamo di essere italiani anche noi se non ci riconosciamo nella necessità di parlare bene di conoscere la nostra lingua
La nostra storia la nostra cultura e di metterlo a disposizione di coloro che vogliamo che entrino nella nostra comunità
Ecco questo secondo me e ciò che rappresenta Roma come archetipo come modello di riferimento i piedini che o comiche data trenta nel resto del Mediterraneo non era così non era scontato come un unicum in questi
Sette ha visto lei vari momenti del del libro emerge una sua evidente passione del mondo etrusco a un certo punto
In questo capitolo dedicato a Bolsena
Racconta sono stato sul Monte Landro all'indomani del tubo illustri come il giorno in cui i sacerdoti antichi purifica hanno intuire le trombe di guerra
Perciò la mattina era rischiarata da un vento Sandro di di primavera
Un soffio secondo autore score Gato dagli strumenti della sapiente musica marziale con la quale i diari nostri inaugurava né il risveglio della natura e a cui suono conquistavano città straniere
C'è un senso d'appartenenza e anche meno e cioè c'è un po'un lirismo uno dei Sigismondo usa una passione Enzo oggi non so se lo riscrivere così un tutto qua
è tutto vero c'è un senso di appartenenza ma perché perché fondamentalmente di Etruschi rappresentano
Un altro caso eccezionale
Inseguiti esemplare di cosa vuol dire essere italiani
Perché sono gli eredi di antiche popolazioni meno secondo determinate teorie perché poi come sempre c'è un dibattito al riguardo il risparmio la letteratura posto insomma che la conosca per intero non è così mazze ma fondamentalmente gli Etruschi si dice
Vengano dalla Libia cioè dall'attuale
Una foglia Turchia eccetera
Ma al tempo stesso come dimostrano certe sopravvivenze certe evidenze archeologiche sono gli eredi di antichissime popolazioni
I tagli che chiamate Tirreni gli edificatori di Turrini per l'appunto e sa sapete quanto è ancora in Italia
La figura il simbolo della torre importanti tanto che era il nostro simbolo è la dea turrita
E che in epoche remote in età in precisabili per ragioni che hanno a che vedere presumibilmente con ciò che la Bibbia chiama deve universale greci di l'alluvione dei un cataclisma per da cui dei campioni e Pirro eccetera certo buona sostanza di etruschi sono di ritorno
Di popolazioni che vengono un po'da da variare che si sono poi a loro volta reintegrate con gli abitanti inattivi italiani
Ma che discendevano da un primo viaggio che partiva dall'Italia questo ce lo dice Virgilio nell'Eneide espressamente degenere etrusca nato a Mantova era molto orgoglioso delle sue origini
Maroni no perché si chiama pubblico Virgilio Marrone Marro
Significa
Al magistrato magistrato civile in etrusco quindi l'aveva questo forte senso di appartenenza in fondo ci dice che ne ha torna da da Troia in fiamme
Come siccome discendente di un'antica civiltà che era partita da Cortona in
Non a caso in Toscana tanto che ancora oggi a Cortona questo c'erano mi sembra già detto il De anziani di Cortona dicono Cortona mamma di Troia nonna di Roma perché poi si è tramandata nel tempo quest'idea che in fondo tutto ciò che ci torna
Ok di meglio di più interessante c'è tornato nel corso della storia
Era una forma se volete diversa più complessa piena di arricchita ecco di civiltà chi avevano avuto l'origine italiana lo dice perfino e scusate se è poco
Gioberti nel primato che Gioberti ASS che è stato uno dei padri filosofici del nostro Risorgimento
Ha scritto per l'appunto il primato in questo simbolo targa espressamente degli antichissima civiltà italiche che hanno civilizzato il Mediterraneo per via di
Cambiamenti climatici pensate un po'cioè alluvioni cataclismi legati alla ai SISMI vulcani e che poi piano piano sono rientrati il nostro Risorgimento anche se pochi lo ricordano avuto tra i vari miti mobili tanti
Oltre che coloro Manno evidentemente pensate alla Repubblica di Mazzini
Mini via Saffi ma
Avuto come elemento immobili tante deve i bit e poi anche delle masse l'idea di riunificare l'Italia esattamente come fecero in antico le civiltà che tornarono occupare la nostra penisola Ray integrandosi con i nativi è stato fortissimo questo elemento
Senta se non altro capitolo che in qualche modo ci risiamo alloggi e quello che lei dedicata alla vicenda cartaginesi sensazioni sembra una cronaca di guerra attualissima questo signore che intra dalle Alpi aggredisce una realtà enorme di Roma alle spalle quasi sorprendendo la un pericolo enorme
Indicibile animato questa mondo di Cartagine da un odio anti romano
Feroce quindi motiva attivissimo
Poi è andata come sappiamo tutti quanti lei però dice alla fine una cosa Mia intrigato perché lei dice
Chi visiti il meridione d'Italia di oggi troverà una Puglia non ancora guarita dell'infezione agli Balica
E chi sappia veramente rammentare quella che fu Luberto San Félix campagna
Riscontrerà oggi nei suoi sobborghi sfigurati tutti i segni dell'immolazione
Che cosa è rimasto di di di e
Annibale di cartello che le parti interessante ed è un riferimento molto allegorico naturalmente faccio notare tra l'altro qui Asdrubale riapre sul Metauro quindi questa è una zona in cui romani mentre andava tutto veramente male hanno trovato il modo di vincere e non a caso si chiama fanno un fortuna questo posto
Allora perché dico la Puglia e perché dico la campagna
Posto il diciamo discorso allegorico per cui Cartagine rappresenta l'anti Roma c'è un elemento di di corrosione di distruzione di quello che rappresentava il nostro modo di vedere la civiltà
E io ho pensavo all'Ilva pensavo all'urbanizzazione selvaggia della campagna cioè due elementi che in una diciamo ripeto in un quadro di di allegoria rappresentano due scandali della ragion pura ragion pratica se voi immaginate cosa significa
L'esatto contrario della salute della tutela del lavoro della della della della prospettiva di vita
Di una città immaginate come è stata gestita in taluni momenti della storia a Taranto l'Ilva determinati luoghi di una regione meravigliosa che la Puglia quindi era l'unico modo per segnalare un allarme nei luoghi di di percorsi delle soste più forte di Annibale sulla Campania su capo in particolare i famosi Lozzi di campo perché poi Nibali ebbe dei seri problemi ad assediare Romano scrive Freud in un in un bel libro faccia Fred avuto la stessa esperienza tra l'altro è sempre Luca Canali lavora su questo schema certo punto fra voleva andare a Roma si sente a Orte
Si sente preso da questa angoscia torna indietro poi a visiterà Roma naturalmente siccome suoi ci sentiamo otto vicino ad Annibale dice che cos'è questa cosa che mi tiene un tabù ovviamente Torno a capo alla Campania la campagna Felix per definizione così chiamata fin dall'antico e il luogo in cui hanno soggiornato maggiormente le truppe di coloro che volevano Tisch e legare l'Italia perché Annibale poteva assediare romantica del tabù di cui parlano Freud e poi Luca Canali
Ma non lo fa e che per fortuna non l'ha fatto e ha preferito Cozzi aree si fa per dire nei luoghi in cui cercava di sollevare tutte delle città del mondo italico da cui è partita la nostra conversazione per disgregare quella che era l'unità d'Italia garantita dalla Roma dell'epoca
E quindi in un certo senso la campagna che ospita per tanto tempo le truppe Annibali che con i famosi Ötzi di Capa come Sissi fosse immolata metaforicamente nella missione di fare da argine alla tentazione di Annibale di assediare Roma che era messa veramente molto male tanto che stava per dare le armi agli schiavi addirittura una cosa impensabile all'epoca
E questo è un atto d'amore se volete verso la Campania e certe
Le sue come dire potenzialità meravigliose che sono state nel corso dei dei secoli conculcati e da urbanizzazione discutibile da un'organizzazione del territorio che ancora oggi patisce
Diversi problemi ma è come se un pezzo dell'Italia si fosse sacrificato per intrattenere qualcosa di brutto però consentimi ancora trenta secondi per per dire che il bello della storia
Il bello della cultura il bello di Roma è che noi abbiamo appena organizzato
Come Ministero insieme alla Azzam ma che sta in Tunisia
Quindi con con i tunisini una bellissima mostra sulla grande madre ci bene la nostra Dea turrita per l'appunto sul Palatino
Insieme con il governo tunisino che governa la Tunisia da Palazzo Cartagine guardate come bella la storia se noi oggi con quella che è stata la civiltà
Che ha cercato di essere l'anti Roma non solo perché Ibaka e quindi si ci odiavano c'è la famiglia di Annibale ce l'avessero con voi ma perché volevano essere loro protagonisti del Mediterraneo ecco pensate che oggi
All'interno del Piano Mattei con una visione di dialogo di pace e di confronto culturale noi siamo i migliori amici di coloro che governo la Tunisia da Palazzo Cartagine il quale che sia la loro estrazione politica quale che sia la loro visione del mondo all'interno del Mediterraneo questo è un segno del fatto che secondo me hanno vinto i migliori cioè voi però sì ho cambia vinto oggi noi ci troviamo protagonisti di un altro pezzo di storia con gli stessi nomi gli stessi simboli ma condivisi perché il materiale
Tanto materiale di questa mostra arriva dalla città in cui Publio Cornelio Scipione inflisse una sconfitta fatale ad Annibale Zama per l'appunto
E e dove poi Roma costruito tempi che oggi sono patrimonio loro di cui loro vanno orgogliosi fieri questa è la bellezza della storia e della civiltà del Mediterraneo
Che oggi i Paesi del Nord Africa sono orgogliosi di tutto ciò che resta di infrastrutture materiali e immateriali pubbliche civili e sacre lasciate da Roma che a sua volta è l'erede dei popoli che l'hanno preceduta
A proposito di questo
A proposito di questo tante di queste realtà
Storiche culturali soprattutto politiche ci riportano augurare affatto fondativo della nostra culturali della nostra civiltà ovvero le assemblee le assemblee di base ecclesiali cioè l'idea che ci si riunisse per confrontarsi lì l'embrione del Parlamento ecco questo che valore ha il nella realtà di oggi è importante da dire cioè l'idea che quel mondo antico
Ci ha portato che le istituzioni italiane affondano
In quella terra che questo è una responsabilità per voi politici immagino importantissimo secondo me allora la posso prendere come si diceva un tempo o alla Libia o alla lattina o alla greca proviamo prima la lattina
Roma non aveva appunto una costituzione e tutti i il consiglio di pretori questori e via discendendo fino agli idilli
Per erano dei magistrati a tutti gli effetti c'è l'idea della magistratura
Contemplava tutte le funzioni
Quella del amministrazione della giustizia quella della cura delle degli albi dei fiumi
Quella della cura delle
Dei tempi dei quartieri di rioni fino ad arrivare ovviamente al comando militare e e civile della città
E quindi chi veniva investito da questa magistratura si sentiva al tempo stesso investito di una missione sacra perché spesso era anche il sacerdote che officiava i riti quindi a Roma la res pubblica era Ress Saccà e questo secondo me è un dato fondamentale per riconoscere sempre la maestà delle istituzioni
Che ha continuato a conservare la sua la fondamentale importanza al di sopra di chiunque le rappresenti temporaneamente Catone censore garanti passo al nemico peraltro di di Publio Cornelio Scipione che considerava greci Zante degenerato quindi all'uno di quelli integri ultra conservatori non so come dire però era proprio comune non sopportava la novità e scrisse una storia di Roma che non c'è pervenuta ma di cui conosciamo i canoni in cui non c'erano i nomi dei né dei magistrati né dei consoli di nessuno perché diceva
Conta solo la res pubblica non Keira serve
Non dovete neanche essere storicizzati diceva c'è ovviamente un eccesso prende sappiamo che il tempo a Roma veniva calcolato
Attraverso i consolati no cioè console Publio eccetera eccetera contro l'altro accadde che questo è il nostro modo di periodi Tzara
E questo è un elemento importante da non perdere ancora oggi perché e arrivo anche all'elemento greco le crisi Asterion che cos'era il luogo in cui si univa l'Assemblea la Chiesa dal punto di vista poi religioso non è altro che il trasferimento di questo concetto nella comunità dei fedeli
Per cui San Paolo a un certo punto dice la Chiesa non è un luogo fisico è semplicemente l'habitat interiore di ciascun fedele concerto modernissimo oggetto peraltro di sotto contemporaneo diverso
E ma la cosa importante è il di rispetto della centralità delle assemblee del parlamento io insisto tanto su questo ogni volta che lodo per esempio delle iniziative riuscite adesso ne abbiamo ottenuto un successo non male devo dire come ministero della cultura cioè l'abbassamento deriva sul commercio delle opere d'arte dal ventidue per cento al cinque per cento i c'è un gran merito del ministero della cultura si è anche un merito del ministero dalla cultura ma se non ci fosse stata quella che ho definito la centralità del parlamento cioè i presidenti delle commissioni cultura
Di camere di senato delle iniziative parlamentari il partito che ci ha creduto più di tutti è inutile che lo dica che quello di cui io sono espressione ma in ogni caso se non ci fosse stato quell'elemento parlamentare
Difficilmente e l'esecutivo che io rappresento che appunto in teoria deve anche e soprattutto eseguire quella che di iniziativa dei rappresentanti del popolo sovrano che il Parlamento non sarebbe arrivato cioè ogni successo anche di un'istituzione pubblica
E come il ministero della cultura è il frutto di un'operazione condivisa con gli altri poteri
In particolare con i poteri del Parlamento e anche questa è un'eredità del mondo antico in cui si veniva eletti attraverso comizi curiati percentuali alte a Roma e si era sottoposti alla dura legge
Dell'Assemblea nel mondo greco che come sapeva con come sapete prevedeva anche severe punizioni come l'ostracismo cosiddetto secondo si veniva espulsi
Dalla cittadinanza e torniamo al discorso diffuso io le devo fare però la domanda giornalistica perché poi torniamo al libro giuro
Visto che lei ha fatto questa il grande elogio della realtà parlamentare
Questo governo invitante attaccato dalla grande quantità di decreti legge a cui ricorre lei cosa pensa non c'è mi sembra che sia forse un po'in contraddizione fatto questo elogio del Parlamento per quello che pochissimo conti poco scontare condivido pienamente i decreti legge senz'sembra un po'una una contraddizione lei come diversi questo ricorso a questo strumento alla di base
Il problema un po'più strutturale secondo me
E c'è un eccesso ma questo non lo dico io tutti i ministri dei rapporti con il Parlamento che si sono succedute negli ultimi governi hanno letteralmente sculacciate un Consiglio dei ministri dicendo basta con tutta sta decretazione perché sua deve anche avessero
S'era sempre mi devo soltanto non continuerà ad accadere
Perché però avviene questo avviene questo perché diciamo anche il Parlamento nel corso degli ultimi decenni diciamo ha probabilmente
Da una parte abbassato la qualità del
Del suo personale questo diciamo io l'ho l'ho detto e lo scritto dal giornalista oggi ovviamente
Sono tenuto a a rispettare ciascun parlamentare quale che sia il suo nome quale che sia la sua provenienza e non do giudizi di valore sul nessuno la guardo da un punto di vista storico
Cioè effettivamente da una parte il Parlamento non mi ricordo in un'intervista in cui Casaleggio se non sbaglio disse delle cose terrificanti sull'addirittura sull'obsolescenza del Parlamento e ci liberammo un po'tutti perché perfino chi diciamo accetta un regime di decretazione eccessivo non può arrivare a tanto
E mi riferisco ma diciamo la stagione che se ma forse due mila diciotto
L'altro aspetto secondo me importante che effettivamente
E non è una buona notizia per nessuno
Viviamo da diversi anni una stagione di emergenza
Il se contate il numero dei commissari speciali adatta o con delle missioni specifiche diciamo per l'appunto si sono succeduti nel
Tempo abbiamo avuto due governi che Carl Schmitt avrebbe definito di dittatura commissaria come scrivevamo sul foglio governo Monti governo Draghi
C'abbiamo vissuto tante emergenze
Da ultimo le guerre che stanno tormentando non soltanto il Mediterraneo ma l'Europa il covo intercetta
Ci sono delle ragioni per cui effettivamente
Il potere esecutivo ha dovuto un po'debordare
Quello che posso dire è che di questo ciascun ciascun governo consapevole e l'auspicio naturalmente è quello di riequilibrare
E torno al discorso di partenza cioè quando si ottiene un successo per un un decreto che è stato con ben convertito il porto risultato bisogna sempre ricordarsi comunque c'era un'iniziativa parlamentare in atto che non è riuscita a farsi largo per tempo
E quindi in questa dialettica bisogna riconoscere al Parlamento sempre le sue prerogative e auspicare che la decretazione si abbassa in mente dal punto di vista della della quantità però sappiamo pure che abbiamo vissuto viviamo un'epoca di emergenze nelle emergenze purtroppo succede che si debba essere veloci e diretti e in questo chiudo
Anche cittadini spesso lamentano la lentezza delle procedure della politica
Dei tempi di intervento lo sanno benissimo darci lo sanno bene i presidenti di regione che cosa significa il rapporto di prossimità con l'elettore che ti dice sbrigati corri eccetera ecco spesso
In situazioni di reale emergenza ne abbiamo purtroppo vissute tante
I decreti e i commissariamenti sono stati inevitabili diciamo
Sappia visto io so che parliamo adesso in questo momento di politica alta dei nostri giorni del nostri tempi
Difficili so che lei prima di venire qua ha incontrato una grande protagonista della
Dibattito politico ma soprattutto il dibattito morale di questo Paese
Che la senatrice sì che sarei felice se lei ci raccontasse cosa vi siete detti e perché
Vi siete incontrati
Allora si di Diana Segre senatrice a vita e personificazione tra le più alte
Della moralità di un'Italia che ha trovato il riscatto dalla barbarie dopo essere uscita da un campo di concentramento con un numero tatuato sul braccio numero di matricola Toto sul braccio
Per quanto mi riguarda un'amica
Quando ha saputo che sarebbe venuto questo splendido posto presentare il libro
Mi ha mi ha chiesto di di passare per Pesaro dove lei ha una una casa ci siamo incontrati per discorrere piacevolmente di cose
Che riguardano l'attività del memoriale del binario ventuno di Milano più altre iniziative o anche solo per scherzare su i suoi nipotini figli
Con un elemento però dico mi sento di farmi portavoce e cioè il fatto che
Abbiamo fatto anche di inventario di tutto l'odio l'orrore che le viene continuamente rivolto in questa tragica così tragico momento storico che riguarda il conflitto israelo palestinese
Essendo lei la persona che fin da principio
Ma ha detto quello che sta avvenendo al popolo di Gaza inaccettabile esattamente come è stato detto anche da da questo governo in Parlamento dal Presidente del Consiglio
Ma non dovete chiamato genocidio perché perché ora io so che in questa rassegna chi meravigliosa a c'è credo proprio Destra in questo momento la presentazione di un libro che si intitola genocidio scritto da darlo sopra una collega
E credo che abbia ragione Liliana Segre sono fermamente convinto perché una cosa e l'industria dello sterminio pianificata dall'inizio alla fine per spazzare
Dal dalla storia non soltanto dalla terra un'intera popolazione
Considerando oltre agli ebrei anche di zingari o comunque quelli che allora per tanto tempo sono stati definiti tali ed omosessuali
O le persone che oggi definiamo disabili perché quello era un piano di distruzione scientificamente messi in opera da un regime sanguinario distruttore
è un'unicità quella unicità che non va mai
Travisata le parole hanno un peso enorme in taluni casi e quindi quando con l'amica Liliana Segre sento peso diciamo della parola genocidio riconosco che non dobbiamo cadere nell'errore
Di definire genocidio ciò che è crimine di guerra acciocché umanamente moralmente inaccettabile in tutti i quadranti io ricordo
Chi quando facevo il giornalista trovai una definizione di Netanyahu che colui che si deve cercare un ago in un pagliaio dà fuoco al pagliaio questo questo si diceva allora ma è una definizione diciamo che
Di barbari decenni fa
Si può definire il rogo in un pagliaio con una orrenda orrenda sequenza di morti innocenti un genocidio
Sono d'accordo con Liliana Segre sul fatto che non si può definire genocidio ha un nome specifico delle responsabilità specifiche che devono essere messi in evidenza
In una logica di causa ed effetto ma la pianificazione della distruzione
Di persone che in quanto ebreo non possono non dovevano avere diritto di esistenza di ricordo nella storia è un unicum
Che non può essere mai mai mai travisato
E l'odio che viene rivolto a Liliana Segre da chi non comprende la sua polemica contro Netanyahu ma la sua volontà di essere ha quasi novantacinque anni
La testimone vivente di un orrore chi deve sempre risuonare nelle nostre coscienze non va trascurato
Per questo sono andato volentieri da lei e mi faccio portavoce di un comune sentire riguardo acciocché de appena detto
Grazie
Un'altra anche la tesi Paolo Mieli insomma siamo quella lunghezza d'onda senta per avviarci alla conclusione
Volevo dire a al gentilissimo pubblico che ci sta seguendo che ovviamente il ministro concluso a questa conversazione a disposizione per merito del firma copie o più di chiunque volesse
Un ricordo della con la firma del ministro lui era ovviamente a disposizione
Le le chiedo la rosa ministro lei è limitato la titolarità di un dicastero in questo in questi giorni si celebra la grande figura di Spadolini fondatore del dicastero primo ideatore di una di una struttura di tutela del per il patrimonio di questo paese a cui dobbiamo un'enormità di riconoscenza stanze di cui staremmo ancora con una direzione generale probabilmente il ministero dell'istruzione pubblica
Se lei dovesse indicare in questo momento un un traguardo che lei si sta ponendo dal punto di vista normativo sappiamo ci sono adesso i concorsi per alcuni importantissimi
Nei musei italiani la responsabilità ci sono in vista anche altre ma se le si dovesse così porre un obiettivo per cui le piacerebbe restare nella storia del ministero quale sarebbe
Ma la domanda allora
Ricorre il cinquantenario della fondazione del ministero peer i beni culturali e ambientali ricorre il centenario
Del dell'uomo che ha dato vita al al ministero Giovanni Spadolini è ovvio che qualunque cosa dica o sembra è un mitomane Campana fra devo volare basso
Però proviamoci i abbiamo creato due strutture di missione collegate al piano Mattei e al piano vivi
Stiamo lavorando a un Codice dello spettacolo con una legge delega che ha avuto un rinnovo soltanto perché l'annuale soltanto perché vi si rinnova di anno in anno ma il sottosegretario Mazza svolto lavoro eccezionale
Mi piacerebbe essere ricordato come uno che
Ha lasciato
Il ministero della cultura più in ordine di come l'ha trovato sicuramente portando a compimento ciò che di ottimo ha trovato da parte del predecessore Gennaro Sangiuliano e quindi la riforma che sto portando a termine dei del diciamo dei ruoli apicali delle direzioni generali delle
Presidenze e direzioni dei Musei ma soprattutto mi piace l'idea di lasciare come traccia un un colpo in codice dello spettacolo un Codice delle Soprintendenze intesa come di organizzazione complessiva del sistema
E una riforma del cinema che non sia equivocabile come un atto di aggressione nei confronti del cinema ma come un atto di giustizia rispetto a chi fa buon cinema e a tutti noi che lo finanziamo attraverso attraverso il tax credit
Quindi fondamentalmente
Mi piacerebbe finire in quella che noi chiamiamo la stanza degli impagliati alla amiche che è la una sala d'attesa in questo le foto dei ministri vende dei ministri predecessori dove io so che finirò nella stanza di impagliati ecco mi interessa finire
Nella stanza dell'impagliati come uno che senza troppo clamore
Allacciato tutto in ordine possibilmente con una reputazione migliore rispetto a quelle dei precedenti Governi è inutile che ce lo diciamo i governi servono a far meglio dei precedenti governi sono saremmo dei bugiardi
Il con qualche successo interministeriale perché mi piace l'idea Ricchiuto
Che il Micca come come oggi invece ministero della cultura non sia un luogo che bastasse stesso stiamo impostando lavoro interministeriale con i colleghi Valditara e Bernini e quindi con l'istruzione l'università e la ricerca
Il piano ma Mattei per definizione ci mette al disposizione di Palazzo Chigi
E il piano Olivetti ci mette a disposizione di tutta l'Italia e e a un vespino interministeriale ecco mi piacerebbe passare come quello che ha aperto le porte del Micca
Invece di chiuderlo
E ha proiettato qualche cosa di cui si sono giovati anche gli altri non solo gli altri ministeri ma poi con gli altri
Mondini
Culturali che riguardano anche l'istruzione che riguardano la scuola che era un po'quello su cui è un po'quello su cui si son sollecitato da vari intellettuali da Cacciari a Settis che non significa sconfinare in altri campi
Significa fare delle riforme portarle avanti
Con altri colleghi ministri in una logica di di dialogo di confederazione faccio un esempio pratico sennò sembro un po'velleitario i giorni in cui riuscissimo a a costruire una banca di comunità
Per esempio all'interno del piano Olivetti
Che si occupi
Di
Sovrintendere l'erogazione di mutui a tasso agevolato in luoghi dove già lavoriamo da mettendo soldi per le biblioteche per per gli spettacoli dal vivo cioè i luoghi più svantaggiati delle periferie
Metropolitane delle aree interne io dirò missione compiuta perché una banca di comunità riguarda il ministero dell'Economia riguarda il ministero
Sì sarà il Credito sportivo riguarderà anche il ministero dello sport sarà il Credito sportivo a viaggiare con noi insieme alle banche del territorio
E al tempo stesso sto cercando di coinvolgere di farmi coinvolgere perché non viene solo da me la sollecitazione da altri colleghi ministri ecco il senso del Micca per come lo vedo io
E di un ministero aperto non soltanto al lavoro dentro la società civile e i luoghi della cultura
Ma Perton azione corale di tutte le di tutti i corpi sociali e di tutte le istituzioni italiane che hanno a cuore la tutela la valorizzazione e la promozione anche un po'l'orgoglio di ciò che noi siamo
Grazie ministro abbiamo parlato di antico fra sente viaggio nel sacro vivente
Di Alessandro Giuli è edito da Baldini e Castoldi grazie Ministro della conversazione relazioni
Grazie grazie al Ministro ci vuole come ricordava giustamente Paolo Conti che ringraziamo per avere intervistato il ministro si fermerà per il firma copie sotto i portici prima però ministro io le chiedo
Di firmare la coppia che poi andrà ad arricchire la biblioteca
Di passaggi Festival
Vi ricordo che ci sarà successivamente un altro incontro quindi fermatemi perché la serata non è finita questa e l'ultima sera di passaggi Festival godette della fino in fondo
Antico presente viaggio nel sacro vivente
Il libro è in vendita nelle librerie Coop
Grazie al ministero
Grazie a voi che avete partecipato