Perché Emmanuel Macron ha deciso di riconoscere la Palestina. Intervista al professor Michele Marchi

Siamo in collegamento con il professor Michele Marchese insegna Storia del Mediterraneo moderna contemporanea all'Università di Bologna al campus di Ravenna buongiorno professore ben trovato
Buongiorno contro allora con lei parliamo spesso di quello che avviene in Francia questa settimana all'ONU a New York il presidente francese Macron è stato tra i protagonisti per aver messo all'ordine del giorno la proposta di riconoscimento della Palestina allora le chiedo innanzitutto
Quali le ragioni politiche dietro questa decisione
Allora si diciamo così il tanto si può fare un una riflessione sul vero e proprio diciamo presto che del venti scorso che la crolla pronunciato perché c'è un passaggio a mio parere particolarmente
Rilevante chi spiega in larga parte le ragioni ma crolla dice sostanzialmente
Il tempo è chiuso tutto perché l'urgenza è ovunque cioè e era arrivato il momento di farlo però poi dice perché l'urgenza ovunque quindi è come se diciamo così
La questione Palestina forse parte di qualcosa di più ampio e a mio parere questo questo passaggio è particolarmente interessante perché per certi aspetti e diciamo così per potenzia un po'la dimensione mediorientale questione cioè lui sta dicendo bisogna riconoscere lo Stato palestinese
Perché la situazione è così drammatica a livello globale e non solo in quel contesto
è che bisogna dare un segnale ecco io credo che in questo vi sia una parte consistente del motivo politico spiego anche il ragionamento ha marcato è stato un presidente fra anche il Presidente francese
Più filo israeliano della storia dei presidenti della Quinta Repubblica tutti
è stato abbondantemente criticato in patria fin dal due mila diciassette quando è stato eletto per la prima volta però per essere il presidente Prodi israeliano tanto che circa ad esempio di un forte contrasto con negli ambienti del ministero degli affari esteri
Quando il rito degli ambienti del ministero degli affari esteri riproponevano il tema del due popoli due Stati Macron diceva datemi qualcosa il più innovativo serve qualcosa di più di questo tema
Ancora era stato criticato ricordo nel febbraio del due mila i tempi due quindi prima di essere rieletto
Quando aveva parlato di Gerusalemme come capitale eterna dello Stato d'Israele
P. Cendon varare questa è una posizione da quasi diciamo così da un tra ortodosso sulle posizioni italiano allora dove è maturato il il tema della riconoscenza ora io credo che sia maturata sul innanzitutto sull'onda del posta sette ottobre due mila ventitré e su quella che progressivamente Macron a considerato una sopra reazione Israele ma poi penso che vi sia il nodo politico vero e proprio cioè ma come dice in una situazione nella quale ci troviamo con un Occidente smembrato con una relazione euro-atlantica nella sicura e la situazione in cui si trova dopo la rivolta di Donald Trump
Con la guerra Russo Ucraina che si trascina senta una vera propria soluzione in larga parte proprio per questo il suo impegno statunitense bisogna assolutamente togliere
Che è all'idea che ciò che resta dell'Occidente sia criticato anche per quello che non sta facendo in Palestina ecco e da qui nasce iridea della accelerare dell'andare nella direzione del riconoscimento dello Stato palestinese quindi diventa un dovere morale birra marrone i quiz subentra a tutto il tema della Francia come patria dei diritti ma diventa anche una carpa politica
E e qui si inserisce proprio il tema per quale ragione un sostegno così forte al popolo ucraino
Invece nessun sostegno al popolo palestinese è perché non togliersi i diciamo così dalla critica che spesso si è sentita salire montare soprattutto se pensiamo ai Paesi del cosiddetto global saudita l'idea Tel ma quindi i bambini ucraini valgono più dei bambini palestinesi no si porta avanti così in maniera più
Da anche il tema del riconoscimento dello Stato palestinese questa un po'il quadro insomma pensare messe a
Decisione di di mancavano D&D portare all'ONU questo questo tema
è stata poi anticipata al giorno prima anche dalla primo ministro star male dei che ha cambiato quella posizione che aveva espresso non tanto tempo fa realtà sulla possibilità di riconoscimento dello Stato palestinese dove laddove aveva condizionato questo riconoscimento a tutta una serie di circostanze alcune diciamo piuttosto difficili da verificarsi dopodiché ha cambiato idea anticipato e in qualche modo l'apertura della sessione diede al Palazzo di Vetro
Nella nella nella sera precedente domenica domenica pomeriggio e e le chiedo nell'Unione europea invece questa posizione di di macro con visto le quello che la Germania la l'Italia sembrano invece sostenere potrebbe determinare insomma una spaccatura al di là delle idee differenti
Sì allora intanto diciamo bisognerà fare un attimo mente locale sul fatto che a dodici sui ventisette Paesi membri della UE quindici lo riconosciuto la Palestina non erano una decina prima del passaggio francese poi sappiamo che insieme alla Francia
Sono giunti riconoscendo nel Portogallo del Belgio di Lussemburgo prima costa c'è un dibattito in corso e come giustamente ricorda il diciamo così intero tema eh
Che cosa hanno qual è la posizione dei due pesi massimi potremmo costituire e con una battuta che mancano a quell'elenco cioè da un lato appunto l'Italia e dall'altro la Germania due Paesi fondatori essere corretti manca anche l'Olanda se volessimo fare riferimento ai sei Paesi diciamo così membri fondatori dell'inizio della Landella ceca manca anche l'Olanda conto di di questi sei
C'è un dibattito dice in corso e questo dibattito potrebbe aderente conseguente soprattutto per quello che riguarda il pacchetto di sanzioni che l'Unione europea
Vorrebbe potrebbe vedremo se si chiuderà questo discorso applicare ad Israele
Qui sappiamo che la presidenza alle la presidenza di turno dell'Unione Europea sta lavorando sotto traccia soprattutto con pari a riunioni dei cosiddetti ventisette rappresentanti permanenti sappiamo che in Italia avrebbe dato qualche segnale di apertura nella direzione appunto delle sanzioni e ricordo che le sanzioni che sono al momento sulla sulla sul tavolo riguardano sanzioni nei confronti dei cosiddetti Poloni violenti sanzioni nei confronti dei ministri
Del governo Netanyahu che prendono posizioni era anche pubbliche
Particolarmente particolarmente dure sanzioni nei confronti dei leader di Hamas e poi soprattutto la possibile sospensione delle agevolazioni commerciali applicata di sorelle per quanto riguarda l'accordo
Di associazione Israele e Unione Europea e dicevo siti che che dal dal punto di vista italiano si scia qualche apertura sul tema delle sanzioni
La Germania al momento piuttosto silenzioso sappiamo non serve nemmeno ricordarli tutti anche i condizionamenti in rottura storica tre che lega Nord naturalmente la Germania fra al ad Israele
Sappiamo anche che sia l'Italia che la Germania vogliono affrontare il tema al più alto livello cioè vogliono portare il tema all'interno del consiglio europeo la prossima settimana ci sarà un consiglio europeo informale
Organizzato se non erro me con le dita alla presidenza di turno danese e quasi sicuramente il tema sanarlo ordine del giorno allora è chiaro che il il salto in avanti di marca un porterà il tavolo e anche a discutere diciamo così in maniera più anni verrà probabilmente è chiaro che per applicare le sanzioni di cui sopra fondamentale le sanzioni si applica lo ricordo a a maggioranza qualificata e quindi per applicare quelle sanzioni
Il punto di vista diciamo così voto il coefficiente che servirà italiano o tedesco sono naturalmente determina
Professore per quanto riguarda invece la politica interna francese intanto le chiedo se ci sono anche ragioni di politica interna che possono aver spinto Macron a concentrarsi in questa fase sulla politica estera e in particolare sul Medioriente e come diceva lei anche in un discorso più allargato e dall'altro le chiedo qualche aggiornamento su quella che è la situazione è stato indicato un primo ministro le corna un però insomma non c'è ancora una una formazione di governo
In uno infatti tempo prima insomma questo secondo passaggio può indagare qualche accenno alla all'incrocio diciamo politiche in carrozza del presidente Errani Macrone la situazione francese peculiare perché dalle nove e dieci settembre c'è un primo ministro però oramai insomma quali venti giorni di distanza non c'è naturalmente col Governo ai membri del governo sono quelli uscenti che si occupano dell'ordinaria amministrazione che è un po'una riga di quello Franz Sarno Quarta Repubblica quando Candreva che il il primo ministro impiega serio che è uno Leo quaranta giorni per arrivare a a formare un governo allora questo da un lato viene interpretato come il grande attenzione da parte delle quote del nuovo ministro carica per cercare diciamo così di dire innescare tutte le possibilità vuole potenziale punto di chiusura addirittura impegnato alla partenza anche del governo
E quindi nell'economia ha fatto una serie quelle che decine avremmo diciamo con un termine da cosiddetta Prima Repubblica italiana consultazioni con le varie forze di governo sia in particolare concentrato
Ed al secondo giro di incontri con e le parti sociali in particolare con i sindacati ha incontrato un partito socialista che nella lamiera diciamo così e il vero nodo della della situazione tutto questo anche perché entro il quattordici di ottobre quindi siamo settimana di distanza il governo dovrà tentare la legge di bilancio ultimo diciamo ultima data possibile e il quattordici ottobre quindi e è evidente che la sopravvivenza del Governo nel corpo è strettamente legata
Abbi cura ad un non voto di sfiducia sulla legge di bilancio
E come uscirne l'obiettivo fondamentalmente calcare di ottenere una non chiusura da parte dei socialisti
Detenere compatto il il il le forze dell'ordine ampia maggioranza garantita una minoranza solo maccheroni alla più le Repubbliche le che devono rimanere parte di questa diciamo così analisi cattivissima maggioranza in cui il Governo ove tenera ed i socialisti dentro un quadro diciamo che nel Corno sta utilizzando dunque fondamentalmente due possibilità strumenti da un lato ha proposto ai socialisti naturalmente va bene ha eliminato il tema dei tuoi giorni dell'eliminazione dei due giorni di ferie così come aveva ha avanzato Bayrou
A cui a è aperto alla possibilità di una qualche
Jole per i redditi più alti e la famosa legge
Ecco va ma soprattutto a promesso loro utilizzare il famoso articolo quarantanove punto traccia quello per il quale non si discute una legge massiva al voto diretto e al massimo si può censurare governo
Sulla legge di Bilancio quindi l'idea di un ramoscello potremmo dire di Ulivo nei confronti del Partito Socialista
Il partito socialista dalla dalla canto suo da un lato al fatto intorno partecipando anche alla alle manifestazioni di piazza della recente sciopero generale sostanzialmente dando l'impressione di volersi far pagare politicamente questo eventuale che eventuale sostegno questa eventuale non censura dall'altra parte però all'interno proprio partito socialista ci sono sempre più punizione diciamo sempre più settori che piccolo attenzione
Ci siamo davvero sicuri di voler far cadere il terzo governo in diciotto mesi perché così sarebbe governo Barnier
Governo bevuto e arriverebbe anche il Governo nel corpo quindi l'impressione ma questa è davvero un'impressione
E indica sia quella di riflettere ed eventualmente spostare questo
Diciamo così scontro finale non è alto benché
E chi seppe cioè alle elezioni presidenziali del venti ventisette in questo senso le corruppe potrebbe avere qualche possibilità il passare lo scoglio della lega di bilancio e fuori luogo ma questo diciamo così salasso non dichiarato per capire che la legge di bilancio delle corna non potrà essere quella Alleghe comuni quarantaquattro miliardi diciamo così il di non sospese quindi quarantaquattro miliardi proposti da Pagliuca cioè ciò che uscirà in questa nuova legge di bilancio sarà sicuramente un qualcosa e in termini di austerità ma non di austerità così come era stata presentata da ben ultimo elemento da questo punto di vista da Bruxelles l'Europa guarda con un busto di attenzione gli apprensione
Ciò che sta accadendo a parenti e quindi e Parigi non è sola posso solo osservato speciale delle agenzie di rating ma neanche l'osservato speciale a Bruxelles
E invece brevemente rispondere alla la la sua domanda relativamente all'intreccio diciamo così crea una situazione di politico interno sempre più complicata da parte dei no crollo il sua decisione di andare avanti farei un passo in avanti sul tema del riconoscimento dello Stato palestinese questo tipo di lettura è stato apparecchio che incollata
Soprattutto dalla stampa italiana dicendo un precedente che Aylmer quindici diciassette per cento di gradimento a livello interno allorché impresa sull'opinione pubblica si butta sulla politica estera e quindi si lancia in avanti
Nulla molto sinceramente la stessa alla stessa per cessione con testo francese diciamo così una parte consistente dell'opinione pubblica è vero che la stampa a appoggiato l'idea l'idea di ma crolla emerso ad esempio Unità quotidiano Murray tenero nei suoi confronti come le Monde che invece ha apprezzato e la prego di Terim crollerà negli ambienti più conservatori hanno soprattutto criticato la decisione di Marchionne ma non dicendo
E lascerei età diciamo così è un tentativo diversivo da parte del presidente a Repubblica per non occuparsi dei veri problemi mando criticato sul merito
Dicendo la riconoscere oggi lo Stato palestinese è un regalo ad Hamas sicuramente una posizione insostenibile è inutile parlare oggi in due popoli due Stati
E così via quindi l'idea sinceramente e quella che comunque a maggior ragione in una fase di capire di questo genere con il primo ministro tutto concentrato sulle questioni di politica interna sia assolutamente normale che il Presidente da Repubblica si occupi a maggior ragione fuori quello che viene definito Tomei Rachel Ray cioè la politica di difesa scena politica
Per la grande politica internazionale
Grazie davvero professore è stato molto chiaro abbiamo parlato con il professor Michele Marchi che insegna storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo all'Università di Bologna grazie e a risentirci presto
Grazie a voi