"Informazione no profit" org. da Radio Città Futura in occasione del suo ventennale

Iniziamo questo incontro confronto non l'abbiamo chiamato convegno insomma ma proprio incontro confronto perché
Vogliamo un chiarimento sino in fondo insomma sul futuro delle senza no profit
Quella che è stata etichettata dalla legge Mammì come imita
E che molte emittenti sono ritrovate addosso sei aver avuto modo poi di capire bene insomma all'emittenza comunitaria però prima ecco io visto che vi farò una breve introduzione relazione così di riflessione politica generale ma poi entreremo proprio nel merito perché è stato presentato questo maxi emendamento del governo al disegno di legge mille centotrentotto cosiddetto Maccanico
Che dopo l'approvazione della legge quadro diciamo due quarantanove sull'autorità
Questo disegno di legge questo maxiemendamento fra l'altro disciplinerà hanno riordine Ranno il sistema radiotelevisivo pubblico e privato e ci sono alcune novità nella presentazione del maxiemendamento ecco prima di entrare nel merito di questo intanto volevamo ringraziare e senza formalità
La Federazione nazionale della stampa e l'Associazione stampa romana
Il sindacato finalmente insomma dopo
Molto tempo anche battaglie insomma che ci sono state in questi anni ha fatto proprio il problema
Della piccola emittenza e all'interno della piccola emittenza poi in particolare la questione dell'emittenza senza scopo di lucro aerea assunto in questo senso anche responsabilità impegni formali ci sono state mozioni e ordini del giorno
Cessa stato un congresso straordinario recentemente che tra l'altro a modificato lo Statuto
Poi entreremo solo minimamente nel merito di questo e noi abbiamo colto veramente con con sincera proprio Gioia con sincera con sincero ringraziamento quello che è stato la relazione politica del segretario Paolo Serventi Longhi
A cui tra poco poi darò la parola che ha riconosciuto proprio il valore della emittenza comunitaria sia appunto come finora etichettata dalla legge Mammì il valore di questa emittenza e quindi la necessità di svilupparla
Dobbiamo anche sottolineare una cosa che
Tutto questo è stato possibile però grazie a un'avanguardia che da alcuni anni all'interno della Federazione nazionale la stampa a imposto questo problema e in modo particolare beh noi di Radio Città aperta ma generale gruppo di riforma dell'accesso alla professione
E sito alcune persone che sono anche oggi qui con noi Giorgio Bonelli Angelo parla Serena Gana Cavallo Massimo Marciano ma poi ci hanno si sono uniti a questi Roberto Natale Dodgers segretario dell'Usigrai
Guido Columba che è il presidente dell'Unione nazionale cronisti e hanno c'hanno sostenuto appunto in questa battaglia del no profit ma la questione dei contratti
Abbiamo posto il problema adesso è la Federazione nazionale della stampa finalmente insomma senza se ne occupa seriamente della inapplicabilità poi del contratto Fnsi fiacca per la piccola emittenza
La questione dei freelance la questione fotoreporter insomma in generale la questione dei diritti e della tutela poi dei soggetti deboli non mi voglio dilungare su questo sono alcune diciamo citazioni anche sintetiche però per far comprendere poi come sono articolate le cose le battaglie anche nel merito invece dell'incontro del di oggi
Radio Città aperta compie venti anni nel mille novecentonovantotto in questo anno
Tra l'altro ha avviato una campagna straordinaria di sottoscrizione da questa sede invitiamo anche a sottoscrivere per Radio Città aperta lo potete fare poi lì nel tavolo e nell'ambito appunto delle varie iniziative tenenti questa campagna straordinaria
E di sottoscrizione
Abbiamo ritenuto opportuno anche insieme a all'associazione arco che è un'associazione che in maniera giuridica come formalizzazione giuridica è nata da poco tempo ma già esisteva in forma di coordinamento di emittenti di base
E appunto noi attraverso Radio Città aperta e le radio
Che sono simili insomma e che aderiscono all'Arco abbiamo ritenuto opportuno e importante allora oggi questo incontro perché in questo anno mille novecentonovantotto sì varerà la riforma del sistema radiotelevisivo
Noi aspettiamo anzi pretendiamo la parola pretesa in questo caso è la più opportuna che finalmente sia applicato quel diritto costituzionale che di pluralismo democrazia libertà
Chi è un diritto che è stato sinora negato alle emittenti senza scopo di lucro la Mammì appunto ci siamo ritrovati addosso
La questa etichetta comunitaria in realtà non c'erano diritti garantiti per questo tipo di emittenza e ha falcidiato quando è nata la Mammì molte emittenti di questo tipo può accertata la legge quattro e ventidue
Di applicazione la MIP per quanto riguarda le concessioni anche lì è stata sono state falcidiate altre radio
E quelle minime garanzie anche democratica e che erano all'interno della Mammì sono state regolarmente inapplicate facciamo solo due esempi esempi eclatanti che perché poi ritornano anche nel disegno di legge mille centotrentotto nel maxiemendamento
Ad esempio il ruolo degli enti locali e in particolare delle regioni c'era questo famoso articolo ventitré della Mammì in cui si diceva le regioni possono
Sostenere l'emittenza in particolare radiofonica comunitaria quel possono stato il grimaldello alla latitanza quasi completa con alcune rarissime eccezioni delle regioni compresa la Regione Lazio l'articolo nove la famosa pubblicità di pubblica utilità
Qui si dovrebbe perché aprire un grande capitolo su questa questione perché le radio aderenti all'Arco su una iniziativa che era partita da timbrato in città aperta ma che poi è stata estesa anche a ad altre radio ha portato avanti un'inchiesta tra l'altro che non è ancora conclusa perché ancora non ci si risponde bene nel merito insomma c'è stata una torta miliardaria per quanto riguarda la pubblicità delle amministrazioni pubbliche degli enti pubblici ed economici
Ancora oggi e per sempre in sede di diverse commissioni moltissimi si lamentano che insomma questi soldi non li hanno mai ricevuti
Noi vogliamo ancora oggi sapere insomma dove sono andati a finire questi miliardi tra l'altro il garante
Adesso abbraccia l'autorità insomma il garante Perrelli editoria e la radiodiffusione nella ultima Relazione al Parlamento ha evidenziato insomma tutto una serie di Problemi proprio anche giuridici che noi avevamo posto attraverso anche il nostro avvocato Paolo Sottani che qui con noi su questa partite era proprio la spartizione che non si sa ancora oggi non si sa bene insomma a chi sia andata lì si dovrebbe continuare noi lo faremo insomma questo senso l'inchiesta questo articolo nove e noi abbiamo dimostrato che in realtà e anche per la formulazione della ambiguità
Non è andato non è stato applicato per nulla per quanto riguarda l'emittenza comunitaria
Quindi anche lì in applicazione tutti i livelli abbia insomma potremmo citare moltissimi altri esempi Marcelli risparmiamo
Il problema è che le radio come le nostre allora come hanno fatto a sopravvivere sono sopravvissute anche Radio Città aperta grazie innanzitutto agli ascoltatori e le ascoltatrice che l'hanno sempre sostenuta
Ma perché hanno imposto anche delle battaglie si sono conquistati poi dei diritti perché noi siamo stati sostenuti appunto dagli ascoltatori perché hanno riconosciuto che quel famoso diritto di cui tutti si riempiono la bocca il diritto ad informare ed essere informati in realtà era applicato solo da poche e tra questi pochi proprio l'emittenza
Comunitaria e in questo senso noi ci siamo
Sostituiti spesso lo ha riconosciuto anche recentemente in una intervista abbiamo fatto uno in questi giorni a Roberto Natale segretario dell'Usigrai al servizio pubblico per quella avrai di stato meglio no alla RAI i diritti dei partiti la RAI delle lottizzazioni che continua e non la RAI dei cittadini degli utenti
Tra l'altro ringraziamo anche la presenza dell'Adusbef proprio perché abbiamo invitato anche le associazioni degli utenti dei consumatori perché non si coinvolgono Point questi dibattiti di leggi importanti
I i cittadini utenti nel caso della RAI anche proprietari perché ricordiamo che il due mila quattrocento miliardi
E che riguardano il servizio pubblico sono derivanti dal Cannone
E fra l'altro ci chiediamo perché non continuano continuano a essere rappresentati per nulla per niente nelle i consigli di amministrazione della RAI perché non cito non devo essere rappresentato il maggiore proprietario
E molti si chiedono e pongono un problema allora perché continuare a pagare il cannone ma su questo dovremmo aprire anche tutto un altro
Discorso non è questa la sede per tornare alle emittenti non profit hanno avuto la capacità di anticipare grandi temi sociali l'immigrazione
Tra l'altro Radio Città aperta nel mille novecentonovanta fine novanta novantuno avuto riconoscimento anche dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Perrella redazione interculturale all'interno della radio abbiamo chiesto dei e finanziamenti per poterla portare avanti enti locali eccetera per quanto ci riguarda non abbiamo mai ricevuto una lira invece con la questione immigrazione forse qualcun altro affatto la fortuna
Quindi problemi della disoccupazione del disagio sociale ma ha avuto anche queste radio hanno anche una grande capacità di mobilitazione
Citiamo solo la guerra del Golfo sia nel novanta che recentemente la capacità appunto di che chiamare poi gli ascoltatori anche a mobilitarsi su temi importanti come poteva essere quello della Guerra del Golfo è una dimostrazione
Di quanto è vicina poi alla sospettavano emittenza come questa la capacità d'inchiesta di produzione di notizie
E quelle che oggi fra l'altro tornano a subire una pesante censura perché c'è una omologazione politica che ormai dilagante
Sì si dice spesso
Non si disturba il manovratore non si deve disturbare il manovratore allora ci chiediamo emittenza come la nostra da forse fastidio per questo allora i diritti devono essere negate questo tipo di emittenza per questo è un dubbio
Lei è uscito noi nel nostro slogan dei vent'anni diciamo da vent'anni nel futuro
E per la capacità che ha questo tipo di emittenza per quanto ci riguarda Radio Città aperta di anticipare appunto grandi anche temi sociali ma diciamo anche fuori dalla omologazione politica dentro il conflitto sociale vogliamo continuare
Ad esser lo e arriviamo al disegno di legge mille centotrentotto da qui ci aspettiamo riconoscimento sia rispetto al ruolo delle no profit che rispetto alla questione
Risorse nelle varie nelle Commissioni insomma per la costruzione di questo maxiemendamento è stato posto questo problema il nodo del no profit siamo stati accusati anche di Paulette portare elementi di confusione
Assistenzialista
E allora qui dobbiamo dire oltre il danno anche la beffa perché cosa ci si risponde con il fronte all'Oscar da Lodi esperta ero di denaro pubblico sul fronte dell'emittenza le debitoria in generale faccio alcuni esempi
Radio Parlamento
Qui e ci troviamo di fronte a un assurdo c'è il canale RAI pubblico e c'è radio radicale che in continua a essere finanziata per molti miliardi il problema lo abbiamo posso anche in maniera provocatoria un po'ironica
Quando qualche giorno fa abbiamo organizzato una spaghettata affronta uno allo sciopero della fame insomma
Di radio radicale si annunciano anche altri di questi scioperi della fame abbiamo detto insomma chi è a pane e non a denti di attenti non appare allora insomma ci rimane un po'di ironia offriamo una spaghettata
E e lo abbiamo fatto pubblicamente all'Arco Argentina ma il problema comunque non è radio radicale questo lo vogliamo risottolineare lo abbiamo fatto anche appunto al largo argentina
Radio radicale dovrà esistere dovrà esistere come dovranno esistere appunto che si parla di pluralismo di libertà di democrazia nel mondo dell'informazione e della comunicazione
Dovrà infissi esistere insieme a tante altre realtà ma tutte queste realtà
Devono avere appunto opportunità uguali diritti uguali regole da rispettare non continuare a essere assistiti in maniera appunto miliardaria
E questo per dire insomma no a noi ci si accusa di assistenzialismo quando ci siamo dovuti conquistare sempre tutto
Per difendere questo diritto importante che riguarda il fronte dell'emittenza no profit oppure la questione del finanziamento pubblico insomma qui ci si inventano partitici si inventano movimenti fra l'altro con deputati che fanno da prestanome e questo è il caso di Pannella oppure caso del Foglio di Ferrara potremmo citarne alte anche altri casi provocatoriamente diciamo di ce lo facciamo pure noi un movimento chiediamo ai deputati insomma
Di farci da prestanome così se quella del problema di avere di avere finanziamenti no se la strada è Cuesta
Allora sol soffriamo né tutti perché a quel punto cessi cioè se si afferma un principio per uno deve valere per tutti ma insomma qui potremmo HP a aprire anche un altro capitolo ma intanto fermiamoci un attimo insomma
Il problema è che siamo giunti comunque al nodo vero quello che deve essere sciolto
Questa legge di riforma del sistema radiotelevisivo un grande strumento lo strumento principe dopo appunto il mostro della legge Mammì
E abbiamo accolto con molto piacere che la ultima stesura del maxi emendamento del governo quello ufficiale presentato in Commissione ottava
Alla Camera al Senato che inizierà tra Preve
I lavori a delle modifiche delle modifiche sostanziale rigide rispetto alle stesure
Precedenti che ci sono state quando c'era stata la chiusura diciamo nei nostri confronti quando siamo stati accusati di e essere di inserire appunto elementi di confusione di assistenzialismo invece c'è un capitolo proprio di riconoscimento dell'emittenza locale e all'interno di questi un capitolo proprio che riguarda il no profit
Però insomma non tutto sia chiaro quindi ringraziamo anche e il sottosegretario onorevole Vincenzo Maria Vita della sua presenza perché è importante oggi
Porremo delle domande fra poco insomma anche di chiarimento rispetto al capito non approfitta perché crediamo che ecco arrivare a chiarimento significa poi certezza del diritto diritto della certezza non è uno slogan una cosa concreta una cosa concreta appunto che che sì aspettiamo l'incontro serve proprio a questo
Cui vogliamo essere produttivi anche in questo senso alla Federazione nazionale della stampa chiediamo poi coerenza di un che di continuare appunti
Ad appoggiarci se sarà necessario anche rispetto a mobilitazioni perché in questi giorni c'è stato ieri c'è stato l'incontro è organizzato dall'Usigrai su invece sulla questione del servizio pubblico
E il l'altro sottosegretario Lauria ha detto il il maxi emendamento è emendabili stessimo è aperto a
E qui ci sarà un fuoco incrociato probabilmente di emendamenti fra l'altro
Qual è il problema il problema che si pone sempre la questione del mercato pubblicitario questa grande torta da spartire no sì si preoccupa solo di club e allora noi ci preoccupiamo sull'altro affronta in questo senso
Probabilmente saremo chiamati a mobilità civili quando ci sarà appunto la distribuzione poi
Parlamentare sia al Senato che poi successivamente alla Camera tra l'altro nel passaggio tra il Senato alla Camera verificheremo come sarà più o meno
Stravolto insomma
E la stessa coerenza la crede la chiediamo ai politici
Perché sono gli stessi che
E lo stesso sottosegretario vita che fra l'altro ama molto la radio ha sempre detto legamenti trilla sente anche e ma anche ai due senatori che oggi hanno un problema di How la somma ma già hanno fatto delle dichiarazioni pubbliche attraverso Radio Città aperta in particolare Semenzato Falomi ma anche poi la Camera Giulietti secco
A quei politici che ieri hanno fatto le battaglie con noi proprio per questi diritti no oggi chiediamo coerenza e quindi e si arrivi e effettivamente poi a una legge giusta
E democratica siccome ai e ai giornalisti chiediamo poi una coerenza che di sostegno in questo senso
Qui dobbiamo aprire una nota dolente purtroppo anch'noi dobbiamo sempre aprire note dolenti sia per la questione della spaghettata sia per la questione oggi dell'incontro insomma alle bisogna elemosinare articoli
E perché c'è un dibattito una legge eccetera non se ne parla a parte la questione famosa che dicevamo prima dell'otto omologazione politica
Ma il problema è che perché non si impone a Ellie dove ad esempio anche i direttori dicono no no questi articoli non devono passare o non sapevano fare o vi dovete occupare di altre cose
Perché non non si impone ecco di fare invece articoli ma potremmo parlare non solo dell'emittenza no profit di quello che sta succedendo
Sul fronte della disoccupazione dei è stata presentata un'iniziativa di legge popolare depositata in Cassazione per il reddito sociale minimo Lanza fa proprio ieri insomma dato la notizia nessun giornale la ripresa insomma qui anche qui si dovrebbe riaprire un grandissimo capitolo non è il caso però ecco noi e riguarda la qualità dell'informazione la Federazione Nazionale Stampa ottimamente sia un po'rivitalizzata meno male insomma ci sono stati anche incontri sul problema della qualità dell'informazione ecco però purtroppo le cose continuano ad andare avanti in maniera pesante con l'accento su una qualche giorno fa sempre in questa sede c'è stato il dibattito sulla censura in relazione al film di Ciprì e Maresco
Beh citati dovrebbe ampliare un po'di più questo discorso della censura ma anche questa non è oggi proprio nella sede opportuna ma qualche provocazione o nel caso va lanciata quindi novità questa legge purtroppo se ne parla troppo poco anche sul fronte delle informazioni in particolare non profit
Ci aspettiamo pluralismo libertà
Democrazia e verificheremo naturalmente nei fatti perché se si parte dalla tutela appunto in questa legge e il riconoscimento dei diritti di quei soggetti
Che sono più deboli perché non partono tra l'altro dal mercato in questo caso il mercato della pubblicità
Ecco solo lì potremmo capire se veramente sarà una legge democratica o meno
Io mi fermo qui adesso diamo la parola Paolo Serventi Longhi segretario della Federazione nazionale della stampa poiché prevede anche all'associazione stampa romana Paolo Parnasi coordinatore del dipartimento emittenza vorremmo chiamare anche un attimo Natale e Colomba
Natale oggi segretario dell'Usigrai prima Roberto non c'è ma appunto
Riconoscevamo anche quando ancora non era il segretario dell'Usigrai come insieme con noi c'è stato anche un'avanguardia in questo senso per imporre questo dibattito sul no profit
E Columba presidente dell'Unione nazionale cronisti dopodiché Marzio fa tutti di Novara de di Firenze porrà delle domande la vita presente sì e prendiamo sulle nei cinque fa bene
Va bene vero puntuale misericordia no così io tre utilità ma veramente prendono dieci minuti perché Santori cioè lo
Non non voglio che Vincenzo perde i suoi impegni
Ma insomma riflettevo e mi rammarichiamo di una cosa nel mio bagaglio culturale
Qui devo confessare che io ho bucato credo che esso è stato uno dei pochissimi la prima del film sul monte di l'altra sera al abitare al Metropolitan non mi ricordo dove ecco questa è grave che seguirà devo dire nonostante avessi ricevuto l'invito quindi mia moglie arrabbiatissimo perché viceversa ormai lo dico perché in Inghilterra c'è come dire una consapevolezza e una coscienza del realtà del sociale e del giovanile talmente forte da riuscire a condizionare anche come dire un settore culturalmente vitale in questo momento nel mondo in Europa sicuramente come il cinema quindi un film su come dire quattro giovani che hanno perso il posto di lavoro dall'azienda metalmeccanica si mettono a fare striptease
è un elemento come dire di su culturalmente importante vivaci
Invece in Italia no
Noi siamo impegnati in una assurda contrapposizione politico ideologica sulle trentacinque ore
E non c'è nessuno che culturalmente e quindi informazione e cultura dal punto di vista dell'attenzione dell'informazione sui problemi
Riesce a sondare quelle che sono come dire le realtà nel corpo vivo naturalmente della società
Soprattutto per quanto riguarda come dire la realtà giovanile per esempio che è una realtà assorba non solo voglio dire anche i nostri vecchi utenti hanno una valanga di problemi
Voglio dire io questo lo dico per confermare quella che è una mia opinione da tempo
Manifestata sono profitto sulla le radio e le emittenti comunitarie
Io credo che nella appunto povertà culturale informativa su quelli che sono i problemi reali quotidiani della gente della società e questo è molto critica che noi giornalisti dobbiamo fare
C'è chi invece fa solo quello
E attento quei problemi voglio dire poi ognuno ha le sue opinioni per carità io probabilmente molte cose
Che voi pensate quando dico voi intendo come dire i dirigenti gli operatori giornalisti che lavorano a queste emittenti alle altre emittenti collegate probabilmente abbiamo tante cose su con la pensiamo allo stesso modo
Però certamente quello che ci manca oggi in Italia è proprio la capacità di fare questo tipo di informazione
E per questo che io mi sono battuto mi batto e mi batterò con un manipolo di strenui difensori e siamo tutti qua questa sera c'è persino Carlo Ferroni
Che come dire si degna di frequentare i locali della Federazione della Stampa una volta ogni sei mesi e quasi sempre quasi sempre per il no profit
Grazie
Ah scusate un
O un piccolo Grazia Tonengo presidente nonostante Luisa Carlo quanto ci vogliamo bene quanto ci stimiamo no voglio dire è chiaro che fare un po'il punto per festeggiare i vent'anni
Di Radio Città aperta sulla situazione assolutamente importante
Devo proprio pochissime cose
Mi pare che io non non sono solito fare i complimenti al Governo per un sindacato fare i complimenti al governo acqua su un errore un obbrobrio una cosa che perché ripetitivo
Tant'è vero che gli facciamo che otteniamo attira gli orecchi io dicevo qualche giorno fa qualche tempo fa qualche settimana fa
E sembra che il progetto riformatore del governo si poi sia poi estrinsecato quasi esclusivamente cambiare il nome del ministero delle Poste poiché come dire volendo fare arrabbiare troppo Vincenzo devo dire e quindi qui lo dico davvero con convenzione
Che lavoro che si sta facendo è un lavoro serio cioè è evidente che nel momento in cui si è annunciato un progetto riformatore serio al completo poi le resistenze sono stati enormi e devo dire forse non me ne voglia Vincenzo anche all'interno della maggioranza e del governo sta di fatto che qualche risultato noi oggi cominciamo a vederlo
è un risultato ancora contraddittorio pieno di lacune pieno di incertezze Vasile dobbiamo naturalmente continuare mobilitarci e lottare per ottenere risultati
Già il mito del turno un piccolo passo adesso derubricato mi pare in due quarantuno mi ricordo mai i numeri quarantadue quaranta
Era già un passo in avanti adesso andata come dire in Parlamento la stesura definitiva con il maxi emendamento tre mila centotrentotto
Devo dirvi che io ieri ero qui al convegno per l'Usigrai insieme a Roberto Natale premette un ottimo lavoro insomma organizzato anche bene proprio né i tempi né scansioni nei ritmi devo dire che qualche intervento mi ha lasciato ancora un po'confuso ho sentito parlare di proroga e non ho capito su che cosa si riferissero queste proroghe
Se alla Rai poco se alla rete senza pubblicità se al nel mille centotrentotto in generale sia le concessioni io non devo dire che certe volte veramente sono un angioletto nelle lettere casco dal quarantesimo piano io quando sento parlarti proroghe mi viene mal matrone chi è romano sa che cosa vuol dire voglio dire Vincenzo sa quanto non gli abbiamo insistito e continuiamo insistere nel l'esigenza di fare presto devo dire che e qui confermo
Davvero che a questo punto non c'è proprio più nessuna ragione di ritardare quello che deve farla Rai lo deve fare dei suoi tempi prestabiliti quello che deve fare il Parlamento lo faccia rapidamente
I presidenti delle Camere dirlo tutti gli per privilegiati I l provvedimenti di riforma la riforma sia completa integrale che poi ognuno si assuma le sue responsabilità che deve andare fa sul satellite vada sul satellite che deve andare lo diceva bene Beppe Giulietti ieri
Chi deve fare una riforma della sua natura la faccia ecco voglio dire
Mi pare che su alcune cose ci siamo intesi ieri per esempio sulla questione della delle holding dovute la holding delle società RAI della cosiddetta privatizzazione mi sembra che ci siano ben capiti sul fatto che come dire l'editore dice di riferimento resta quello che però ci sia una mi pare che la stessa Rifondazione comunista ieri abbia riconosciuto si era impegnata contraddire conosciuta o che è necessario corridore riferimento resti uno ma che certamente ci sia una certa liberalizzazione
Anche nell'accesso di diversi investitori
Nel nel servizio pubblico che deve mantenere il suo ruolo la sua funzione
Va bene io mi mi pare non dico altro su questo perché già ce lo siamo detto ieri anche Vincenzo detto delle cose molto chiare ieri io sono convinto che le ripeterà pure oggi
Devo dirvi che per quanto riguarda la parte dell'emittenza comunitaria a me sembra lo diceva pure Cinzia voglio dire io no quando vinciamo ecco cerchiamo di dircelo quando perdiamo va bene mettiamo insomma quando siamo così così non si sa
No so voglio dire io suggerendo Cinzia anche di di essere un po'più voglio dire ci sono elementi ancora da modificare l'avete deve dire
Poi abbiamo questa emendabilità di questo provvedimento così Ge gigantesca che faremo carne di porco del lavoro che ha fatto Vincenzo per carità di Dio
Anzi diciamoci che da come siamo partiti ma vi ricordate nel tendone
A a Testaccio n nel convegno addirittura prima la Provincia di Roma quanti ne abbiamo fatti insomma da allora
Da un tratto di strada l'abbiamo fatto sul nostro diciamoci che insomma questa è una vittoria io ombra diciamo allora vediamo enti allora diciamocelo proprio apertamente
Questa emittente e le emittenti che hanno lavorato insieme su questo hanno vinto hanno determinato una posizione del Governo che sostanzialmente recepisce con tutti i problemi che ancora resta una dirò
Naturalmente il senso delle proposte che sono state fatte
Come dire c'è ancora questo problema e qui ha ragione Cinzia della la pubblicità istituzionale della pubblica utilità
Dei sostegni regionali e adesso qui non poi ci possono criticare ci possono dire ma volete assistenzialismo voglio dire qui noi abbiamo ne parlavo col presidente della Federazione degli editori così diciamo che non facciamo un discorso di solidarietà nei confronti di radio che hanno una dimensione locale è sul problema della pubblicità istituzionale della della comunicazione pubblica qui c'è un discorso da fare il raccordo anche non soltanto col ministero delle Comunicazioni ma col ministero della Funzione pubblica con gli altri ministeri di fronte e siamo di fronte a una riforma complessiva del sistema dell'informazione della comunicazione
E bisogna che su questo ci diamo una regolata
Io credo che questa battaglia
Che è una battaglia di vita naturalmente che non è finita
Anche Vincenzo le ma è una battaglia di di sopravvivenza per per molte emittenti io credo che riusciremo eh dobbiamo assolutamente insiste e questo è un elemento questo fa nascere il discorso fatto da Cinzia sui soldi pubblici e faccio una riflessione su questo parlo delle cose nostre città io sui soldi pubblici no delle mie idee chiare
Io penso che è difficile pensare che uno Stato democratico assista alla devastazione del mondo dell'informazione dell'editoria senza intervenire
Io non credo che debba rimettere in piedi quel sistema non a caso figlio di un'era
Non voglio fare politica ma insomma sappiamo tutti che era e non su offenda nessuno insomma
Lei era di vent'anni fa di trent'anni fa voglio dire l'era del della clientela dell'assistenzialismo insomma voglio dire resterà è finita e passate morto sette Di Tano dobbiamo creare le condizioni cioè loro devono creare le condizioni
Per e determinare la la rinascita il pluralismo la possibilità di dialogo di comunicazione di all'interno del mondo dell'informazione
Questo significa non finanziamenti a pioggia non abbiamo mai voluti non ne vogliamo significa servizi significa crediti agevolati significa sollecitare e sostenere con servizi veri la nascita delle nuove delle nuove realtà io penso anche non soltanto all'emittenza comunitaria ma penso alla piccola editoria ai quotidiani in cooperativa ai periodici come dire che esprimono davvero le istanze della società ecco ma come si risponde a questa esigenza dicendo se vi sono due parlamentari si fa dicevamo tutti quanti ma gli voglio dire
Ma diciamocelo tra di noi non mi pare a me è chiaro che il fatto che lo stesso ESP che esponenti di governo abbiano ammesso lo stesso professor Parisi abbia messo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l'editoria abbia ammesso che questo metodo di lavoro è un valido deviante devastante insomma
Per finanziare i partiti porca miseria c'è la legge sul finanziamento pubblico dei partiti se uno non è un partito ma un finto partito non si dinanzi e allora voglio dire poi io faccio sempre così in questi casi ringrazio radio radicale che sta registrando e immagino se registra trasmetterà qualcosa di questo dibattito
Per ma
Nel ringraziarla io non posso fare a meno di sostenere che questa vicenda di Radio Parlamento davvero non sta né in cielo né in terra a me dispiace che ci siano dei cittadini italiani e centinaia di siti degli italiani
Che faccio una cura dimagrante obbligatoria volontaria a dal senso con come dire con un'intenzione politica mi dispiace perché la loro sofferenza è la sofferenza di tutti ma santo cielo ma non è concepibile che SIM
E si impegni o una campagna per ottenere l'esclusiva
Lei è esclusiva perché questo è il problema di un servizio che è un servizio pubblico
E che santo cielo tutti coloro che sono in competizione sul mercato in primo luogo il servizio pubblico che è per legge e per contratto di servizio deve attuare devono fare
E poi se le radio comunitarie che svolgono un servizio per esempio sul piano regionale locale provinciale e comunale e santo cielo allora che dovrebbero fare queste radio non dovrebbero avere i miliardi che in qualche modo ricevo ricevuto e forse riceverà anzi certamente riceverà anche quest'anno radio radicale
E io lo devo dire ecco voglio dire qui invece si tratta di andare a con questa rete cioè io voglio dire facciamo chiarezza definitiva su questo al di là del decreto che deve andare rapidamente importo dopodiché a fine anno ci diamo una regolata
Io personalmente ho qualche difficoltà a pensare che ad una gara ho sentito ieri che qualcuno la pensa come me altri pensano diversamente vedremo che succederà
Chiudo
Sul sindacato ha ragione Cinzia noi ci siamo dati un altra su un altro Statuto un'altra struttura noi pensiamo che come dire Cinzia D'Ulizia sia da tempo un giornalista professionista
Noi come tutti quanti gli altri che altri giornalistiche hanno svolto da da decenni e decenni il loro la loro attività professionale nelle emittenti negli uffici stampa nei periodici nei giornali
Siano nostri fratelli siano nostri simili siano nostri uguali
Devo dire che quello che siamo riusciti fare
A Riccione è stato un piccolo miracolo e vedo qui Franco Siddi vice segretario un miracolo che di tutti quanti tutto il sindacato e io credo che su questo lo dobbiamo basare la nostra forza per il futuro
E io dico ragioniamo il contratto dei giornalisti così com'è non tiene più la difficoltà delle delle aziende dobbiamo naturalmente modificarlo per renderlo più flessibile più adeguato credo davvero però
Lo dico perché vedo qui Giorgio Bonelli ce lo siamo detti e per telefono solo di Pirandello diciamo pubblicamente io credo che avanguardie nella storia del mondo sicuramente nella storia della sinistra se qualcuno lo può mi può consentire la definizione di tipo politico
Se non ci fossero state probabilmente non ci sarebbero state non ci sarebbe probabilmente tutte le cose positive dell'attuale società forse non ci sarebbe stato anche qualcuna delle cose negative degli ultimi cent'anni io devo dire do atto a questa avanguardia che è qui presente
Che continua a manifestarsi come un'avanguardia rompiscatole
Devo dare atto a loro di aver fatto bene a romperci le scatole
Vi dico solo questo
Non smettete continuate a romperci le scatole perché noi abbiamo bisogno di gente che crede
Fino in fondo i valori di una professione davvero libera moderna e aggiornata che guarda al futuro riguarda una vera liberalizzazione del nostro mestiere dei giornalisti vi ringrazio
A Paolo Serventi Longhi anche se chiamavamo detto Natale Columba cioè se non hanno problemi poniamo ma caso mai ecco per entrare mai nel nel concreto l'educazione
Allora
Allora Marzio fra tutti novenario e fa parte del consiglio direttivo dell'associazione ancorché adesso pone insomma ma Marzio delle domande insomma relativamente a Lenno approfitta al capitolo informazione no profit ribadendo che si ci rivendichiamo proprio come vittoria insomma questo al capitolo è aver raccolto tutta una serie di richieste che erano state rifiutata e quindi lo lo abbiamo
Accolto insomma in questo senso e siamo è molto contenti di questo però sì occorrono ecco appunto dei dei chiarimenti alla mattina fatto Pietro telegrafico allora
Siccome lo del Dario detto tutti bravo Vincenzo vita non lo ripeterò anche un'altra volta che è stato bravo però dirò che non ci volevo credere quando ho letto questa legge perché sinceramente mi è sembrata per la prima volta nel campo delle comunicazioni
Una legge quadro fatta bene ossia fatta non di fretta e furia come successo con la Mammì fatta
Sotto le pressioni di interessi economici forti talmente fatta bene che siccome non ci volevo che le fu dato un po'a spulciare la alla ci sono alcuni aspetti che
Diciamo di mano lasciato dei dubbi e ha lasciato dei dubbi anche anche al largo manca l'arco alla stazione radio comunitarie
Allora
Psico voglio esser legato sono anche schematico da non dal dal primo punto di vista poniamo il proprio la produzione
Alle non profit si caratterizzano ed è una me dizione che tipica della atipica che le radio comunitarie per queste particolare istanze etnico sociale religiosa e questo qui perfetto è di fatto la realtà dei fatti c'è però un aspetto che nell'articolo sei comma tre in fondo se lei ha detto che l'autorizzazione delle lasciata esclusivamente per la diffusione di produzioni culturali etniche politiche sociali e religiosi allora
Qual è il problema è Oprah ma di qualità o di quantità perché la vecchia legge Mammì si poneva un problema di autoproduzione del di queste particolari nel programmazione in questo particolare con con riferimento a queste particolari stanze e un problema di quantità
In questo caso però di quantità o di qualità e questo è un problema anche perché poi se è un problema di qualità io penetra presento quattro radio dell'Aci di Firenze
La ci si occupa da la solidarietà fino alla musica passando da ai gruppi radio materiali ai gruppi sportivi
Quale caratterizzazione posso avere io
Cioè mi devo occupare dello scibile umano di fatto e mi voglio occupare fra l'altro lo scibile umano quindi questo un punto un punto saranno almeno sapere importante l'aspetto è quello che riguarda l'informazione nelle nostre proposte parlavamo sempre di radio non commerciali o radio non profit con obbligo di informazione perché quello che la battaglia che vogliamo portare porterà avanti nel capitolo non profit e non si fa riferimento in maniera e precisa puntuale a questo aspetto di formazione mi rendo conto che il mondo non profit nel mondo non profetici entrano anche esperienze
Basti pensare radio religiose in cui ovviamente cioè difficilmente sono permesse noi siamo rispettando tutte le riprese siamo altra cosa rispetto a a quel tipo di reati che avete proviamo assieme in questo in questa definizione non profit allora
E qui si propone un problema anche per quanto riguarda le risorse ci stanno o non ci staranno le provvidenze per l'editoria anche perché poi uno degli aspetti dell'alle non profit e la convenzione con gli enti locali gli enti locali
Principalmente hanno bisogni quando fanno convenzioni come nelle radiocronache dei consigli ed l'assemblee elettive per intenderci fanno di fatto informazione allora magari è questo l'aspetto ed approfondire
Per quanto riguarda i guarda poi le risorse oltre discorso provvidenza qui già accennato c'è un aspetto che mi ha lasciata che in questo caso con un minimo di dubbio
Delladio non profit allenati no profit non è concesso in ambito locale di fare pubblicità devo già si solamente le sponsorizzazioni ne parliamo dopo
Però poi a l'articolo quattordici comma tre è prevista anche per Lera autorizzate la riserva di pubblicità istituzionale
Allora cosa a cosa serve questa riserva hanno e che non possiamo fare pubblicità e messa lì
è così oppure invece possibile bizzarra per le sponsorizzazioni prese magari già maggio rispose pace problema donazione sponsorizzazioni
Il le capito donazioni è un aspetto importante che è tipico delle radio etiche oppure delle emittenti meglio dire etiche del mondo anglosassone e violazioni fiscalmente deducibili saranno sicuramente lo strumento per alcune esperienze anche del nostro mondo perché penso magari alla possibilità come questa campagna di sostegno Radio Città aperta fiscalmente deducibile che son magari viene incentivata un altro po'non rispetto a questo aspetta aspetta
Però è l'aspetto delle sponsorizzazioni forse sarebbe meglio
Comunque diciamo il meglio pongo il dubbio per quanto in materia di non profit e non è possibile fare sponsorizzazioni con enti commerciale
è sbagliamo una un una dizione essendo la legge quadro mi rendo conto che non poteva essere più stringente non vogliamo il Codice di Hammurabi
Però siccome non vogliamo neanche che come è successo in passato emittenti comunitarie solo di nome e non di fatto entrino a poi
Rovinare questo tipo di mondo magari ecco volevo capire qual era quella volontà politica anche perché penso che in questo in tutto questo Dettori fondamentale sarà poi l'apporto l'intervento dell'Autorità e poi lancia un allarme che lo che riguarda il piano delle frequenze
In ambito locale nella nella legge gratuita sono previste tu tra sedili serve per la frequente di frequenze per l'emittenza locale con particolare riguardo e veniva confermata la vecchia dizione ma di fatto è l'edizione delle venti sembra partire allora come radio non profit se si parla però con gli uffici circoscrizionali ricatto i tecnici degli uffici circoscrizionali esprimono gravissimi dubbi a meno che Monte deve alle presenti non scompaiano o comunque limitino fortemente il loro bacino i loro bacini di di di frequenza e fra l'altro prego su questo aspetto è previsto nel nella legge anche la seri incentivi per poi la chiusura di alcune sequenze questi aspetti io lanciati vi sono solamente alcuni punti poi mi rendo conto che o come sento questo maxiemendamento completamente emendabile a sua volta può darsi che ci si ritrovi se da qui a un mese a parlare di tutt'altra cosa però secondo me è importante capire qual è poi la la vera volontà politica quella vera
Volontà politica che esprime questo maxi emendamento noi l'abbiamo capita e l'apprezziamo moltissimo magari questi dubbi e riuscire a chiarirli prevedere anche dov'è che si dà oltre diciamo così anche perché entro due anni
C'è la possibilità di cambiare di cambiare tipologia passa era radiosa con la comunità nera depongono obbligo di informazione e viceversa può in alcuni casi questi mai presso gli aspetti anche fondamentali per una futura scelte decisione di molte delle radio ancora presenti
Allora c'era l'avvocato Paolo sono danni che volevano stesso porcile le
Sì risale
Anch'io sarò estremamente schematico allora visto che il
Precedente intervento già affrontato gran parte dei problemi io mi volevo limitare soltanto alla questione dalla pubblicità
Allora leggendo l'emendamento quindi ovviamente adesso gli interventi sono un po'Bastian contrario
Per migliorare questo grande lavoro che è stato fatto
In riferimento all'articolo quattordici dell'emendamento laddove al comma dodici si fa riferimento alla pubblicità
C'è la nuova regolamentazione
Attraverso i criteri che dovrebbero essere utilizzati per stabilire
La regolamentazione della pubblicità
Ora la legge Manni all'articolo nove come l'onorevole vita
Conosce bene aveva stabilito alcuni criteri il riferimento alla pubblicità
All'inizio si faceva riferimento al venticinque per cento come quota di riserva
Si escludevano si elencavano gli enti territoriali gli enti pubblici si escludevano gli enti economici poi con DL del mille novecentonovantacinque sono stati inseriti anche gli enti economici
Che dovrebbero sottostare a questo obbligo di quota di riserva del venticinque per cento
Si prevedeva e che comunque questa quota del venticinque per cento doveva essere distribuita senza alcuna discriminazione
E così poi altre disposizioni
Io ho letto con molta attenzione il comma dodici in effetti ci sono
C'era c'è un punto che peraltro è stato oggetto di dibattito nell'arco laddove appunto noi avevamo sottolineato l'ambiguità della termine campagne pubblicitarie che erano poi il il l'oggetto che doveva o doveva essere tenuto presente il riferimento appunto a questa quota di riserva di pubblicità che gli enti dovevano accantonare e si diceva che campagne pubblicitarie era un termine ambiguo era meglio e sicuramente più opportuno utilizzare altri strumenti così come poi in effetti so che compaiono nell'articolo dodici laddove si fa riferimento esclusivamente alla comunicazione l'attività della dell'ente
Però ci sono degli aspetti che potrebbero viceversa essere forse peggiorative dell'articolo nove della legge Mammì per esempio
Il primo aspetto e quello che a differenza della modifica introdotta nel mille novecentonovantacinque laddove si aggiungeva agli enti territoriali anche gli enti economici in questo comma gli enti economici si compaiono ma limitatamente alla pubblicità diffusa sul territorio nazionale il che significa che ovviamente le radio locali laddove gli enti pubblici economici dovessero fare
Delle attività di pubblicità non dovranno e non non saranno tenuti a destinare questa qua del venticinque per cento all'erario che agiscono in in ambito locale poi è evidente che è un problema
Poco ma adesso ci arriva al quindici poi è evidente che il problema della quota si abbassa dal venticinque per cento al quindici per cento
Quindi questo è un altro aspetto ovviamente che sarà stato oggetto immagino di valutazioni all'interno dalla commissione e che appunto è arrivata a questa conclusione
Un altro aspetto la possibilità di e non è questo l'abbiamo verificato la possibilità di ripartire questa quota non più del venticinque ma del quindici per cento senza discriminazione noi abbiamo verificato con una indagine che è partita da una serie di incontri con il garante attraverso una serie
Sollecitazioni ovvero abbiamo ottenuto l'elenco di tutti gli enti che avevano fatto che non avevano fatto la comunicazione prevista all'articolo cinque della legge sull'editoria ovvero la comunicazione obbligatoria di
Di quote in Bilancio
Destinati alla pubblicità e in effetti come già diceva Cinzia il garante nella relazione al Parlamento ha fatto riferimento addirittura settecentoquarantuno ipotesi di mancata comunicazione di somme stabilite in bilancio per la pubblicità ma non è questo il problema
In quella inchiesta è anche questo il problema in quell'inchiesta abbiamo verificato che in effetti lasciando la possibilità ovvero utilizzando il termine senza discriminazione significa che nei fatti gli enti pubblici destineranno
La pubblicità esclusivamente alle televisioni così come noi abbiamo accertato con una serie di indagini veramente ramificate
Veramente e capillari attraverso le varie risposte che a questo difensore questa avvocato sono pervenute sulla base di richieste che l'organo
Indirizzato a Bari aziende in tutto il territorio nazionale
Quindi credo che il termine senza discriminazione sia un termine che potrebbe la Commissione sugli esperti giuridici potrebbe essere anche
A mio avviso ci si potrebbe anche nel fare un pensiero e peccare di legittimità costituzionale laddove estremamente generiche laddove lascia
Senza alcuna ragionevolezza secondo il principe dalla ragionevolezza una un margine non controllabile rispetto a quello che è la forza precettiva che la norma dovrebbe avere ma questo discorso
Come mentre molto più vasto però io mi soffermo soltanto sull'aspetto politico e pratico
Della utilizzo del termine senza discriminazioni perché nei fatti evidente che poi le aziende gli enti destinano queste quali pubblici dati probabile inventi riferimento al ritorno della pubblicità sul prodotto che loro fanno va
A distribuire sul mercato il mercato delle idee il mercato concreto ovviamente il ritorno è maggiore allora è evidente che c'è una soppesa azione di interessi in atto c'è una sua prestazione riferimento alla grandissima importanza che questo emendamento accolto rispetto alla emittenza non protette e ovviamente la esigenza di non è creare ulteriori lacciuoli e quindi rispetta un principio liberista il riferimento alla possibilità che queste aziende possono essere dipendere a chicchessia la loro la loro quota di pubblicità ecco questa questo contrasto questo come spesso accade peraltro come c'è il contrasto la libertà del cittadino
E la potestà dello stato di poterlo anche a restare in questo caso abbiamo un contrasto tra quello che è la libertà di manifestare il proprio pensiero anche attraverso la l'erario attraverso la diffusione col di questi strumenti con la libertà dell'azienda di destinare a chicchessia le somme destinate alla alla pubblicità ultima annotazione e concludo
E quella relativa alla sanzione amministrativa onorevole ripeto credo che qui ci sia una grande non so se la commissione ha raggiunto una chiarezza immagino di sì noi abbiamo avuto una sensazione quando incontrammo dichiarano abbiamo incontrato i due garanti Santaniello e Napolitano se non vado errato
Miss quando la commissione la commissione fuori abbiano incontrato Santaniello e Napolitano
In quella sede
Chi le sta parlando avuto la netta sensazione che non ci fosse una grande chiarezza rispetto alla violazione quindi alle correnti alle conseguenze di un eventuale violazione di riferimento non tanto al rispetto della quota di riserva
Perché le aziende hanno l'obbligo di pubblicare il mese successivo il bilancio è qui da quello noi potremmo verificare se hanno destinato meno di il quindici per cento della pubblicità ma e da una lettura
Dell'emendamento non mi sembra che la vecchia norma che prevedeva una conseguenza penalmente rilevante il riferimento alla mancata comunicazione al Garante
Della dello stanziamento delle somme in bilancio sia stato risolto con questo emendamento che adesso le do una così è una mia osservazione verificate questo aspetto perché leggendo il comma dodici sembrerebbe che in effetti l'unica conseguenze sia una sanzione amministrativa da chi non rispetta le quote di bilancio però rimane in vigore perché non c'è nessuna disposizione che va abrogare
Quello che io sto dicendo ovvero l'articolo sul comma quattro Toni dell'articolo cinque della legge sessantasette dell'ottantasette sull'editoria che stabiliva conseguenze penalmente rilevanti con multa da lire quindi penali da lire un milione mi sembra lire dieci milioni per le aziende che non comunicavano anche se negativa lo stanziamento meno delle somme relativa pubblicità
Inserite nel loro bilancio allora occorrerebbe fare una armonia quindi un combinato disposto tra queste due norme perché
Potremmo trovarci nel futuro a ovviamente
Irrogare una sanzione amministrativa a coloro che addirittura con una condotta più grave non rispettano
Le quote del quindici per cento i riferimenti ai destinatari ovvero erario no profit che e
Prevedere invece una conseguenza penalmente rilevante per coloro che non fanno la comunicazione alla all'autorità ecco noi avevamo fatto delle proposte e concludo
Che andassero ad estendere anche il mancato rispetto delle quote di riserva del quindici per cento con conseguenze penalmente rilevanti io mi rendo perfettamente conto che in questo periodo
Che vede trattare la giustizia come uno dei problemi più importanti e veti
Nella soluzione dei problemi giustizia una sorta di depenalizzazione
Dei dispiegati riferimento a quelle che sono le condotte meno gravi quelle che creano meno allarme sociale una proposta addirittura di rendere penalmente rilevante una condotta che in precedenza non lo era potrebbe essere il popolare ma il problema credo che si risolve attraverso quel contrasto di interessi a cui facevo cenno all'inizio del mio intervento perché sicuramente l'evoluzione delle cose l'evoluzione dalla cultura di procedere intelligenza portato come punto nodale e importante il problema della comunicazione e quindi sulla comunicazione una maggiore attenzione io credo che debba essere prestato
Allora diamo la parola a all'onorevole Rita
Sento la serie insomma
Tanto grazie le parole del
Gentili favorevoli
Per un testo che ne ha bisogno vedette
Modificabile c'è Tomba non tanto da stravolgere lo dico subito
Per chiarezza del mio punto di vista
I
Dicevo auguri qualche nota lieta perché in queste ore
Vi confesso sono preoccupato
Approfitto di questo sede che certo non il sospetto di essere nell'hobbistica nere
Diciamo influenzata da poteri forti
Queste ore
Socio questo piccolo Combi sconfessione quasi quasi privato ciò per quanto si può immaginare ci sia tutto il privato sottospecie poco il il privato
Senta un brutto clima
Century uovo quel clima
Accompagnò l'addio del disegno di legge mille ventuno che Cinzia D'Ulizia nella sua beh l'introduzione ha ricordato che anche Serventi Longhi poi revocato cioè disegno di legge che costituì la prima tappa della riforma anzi in verità era un unico Progetto che fu diviso in due parti per rendere più veloce la prima se ricordate ce le prime delle regole antitrust la liberalizzazione per entrare in Europa anche nelle telecomunicazioni la costituzione dell'autorità
Questo secondo provvedimenti
So che ora il governo ovviamente emendato anche per aggiornarlo nel tempo perché il primo testo mila centotrentotto è del luglio del novantasei pochi mesi a poche settimane dall'insediamento del governo Prodi del nostro ministero
Che allora ancora si chiamava Ministro delle Poste e telecomunicazioni
Questo testo dicevo è un po'il compimento della riforma
Duecentoquarantanove legge trentuno luglio novantasette
Ex mille ventuno
Disegno di legge mille centotrentotto un così lungo emendamento come secondo tempo accanto ai provvedimenti sulla parte telecomunicazioni più strettamente legate alle telecomunicazioni penso al Regolamento di recepimento delle delle direttive comunitarie nel settembre scorso ecco tutto questo
Configura un corpo di norme che in sé
Accompagnato come annunciato il professor Parisi sottosegretario del settore consiglio anche dal versante che riguarda l'editoria carta stampata che non va mai dimenticata lo dico in questa sede gloriosa
Che ricorda tante battaglie democratiche per il mondo anche della carta stampata nei giornali grandi e meno grandi piccoli
Se dicevo compiuta poi anche con quel passaggio potrebbe dare finalmente un
Una certezza ecco quel diritto alla certezza quella certezza del diritto che con un bello slogan Cinzia verità prima evocato
Dicevo sento quel clima non voglio ora fare così al lupo al lupo non è questo clima vedete un po'impalpabile sapete che talvolta i problemi si colgono nella comunicazioni informale cioè non c'è bisogno di un discorso formalizzato non troverete facilmente qualcuno che dica non si deve fare la riforma perché cento non sta bene dire che non bisogna migliorare che non bisogna rendere più forte la l'impianto riformatore nessuno avrebbe da ridire solo pochissimi
Magari lo fanno ammesso l'avrebbe l'ardire di dirlo ma c'è un po'un clima così una sorta di grande nemico invisibile
Tra virgolette
Che per me è un po'il dibattito sapete si coglie subito al volo questa voce la tendenza al rinvio oppure al prenderla con molta tranquillità quando si comincia a dire che bisogna approfondire molto bisogna vedere
Ci sono problemi che non sono di facile soluzione oppure quando cominciano le grandi disquisizioni giuridiche
Adesso sto seguendo una certa apprensione questa grande disquisizione collettiva se avete un po'come quando giocava sarà il calcio in cui ognuno si sente il diritto-dovere di consigliare chi deve essere il numero dieci numero nove numero otto
Anche chi magari non ha mai giocato insomma calcio e
E so sulle proroghe bisogna fare lo fa ecco quando c'è questo clima si avverte una tendenza che io vorrei contrastare lo dico perché
Per dovere
Istituzionale e per convinzione profonda
Non c'è tempo
Non c'è più tempo
Non c'è da scherzare
La riforma va completata siamo già i confini estremi di quel tempo che ci è concesso ancora vedete perché stiamo ancora parlando
Di uno dei capitoli attinenti al vecchio sistema della comunicazione già siamo
Ben oltre la zona limite anche l'Italia sta sia pur faticosamente entrando nell'evoluzione dei sistemi di integrazione multimediale non sia mai che c'entriamo senza dire qualche certezza davvero
In più
Rispetto alla comunicazione che chiamiamo classica forma di qui l'emittenza a pieno titolo fa parte e direi quello locale
Quasi in particolare perché ha dalla sua il merito di aver innovato tanti anni fa un sistema loro monopolistico
Quindi io invito anche
Voi come me stesso come tutti noi i riformatori Ya
Rompere questo involucro
Non bisogna accedere alle tentazioni
Di rinvia
Bisogna fare la riforma certo questo testo espresso entro nel merito non è intangibile
Ovviamente il Parlamento è sovrana
Quando dico non è intangibile però significa che i suoi punti essenziali richiedono
Una chiarezza di intenzione perché sapete
Si può naturalmente migliorare modificare ci mancherebbe altro
Figuriamoci se proprio noi siamo così
Tutto ori di una dell'intangibilità di un testo
Noi siamo disponibili come al confronto mi pare che l'abbiamo dimostrato in tante occasioni come ministero
Però un conto è migliorare un conto è non farne nulla travolgere
Ridicolizzare magari qualche passaggio vengono più al non profit
Io mi auguro che su questo articolo articolo serie
Vi sia il massimo consesso
E vedete lo dicono perché parlo in questa Assemblea che proprio su questo argomento spende la propria iniziativa e
è vero sono
Contento di potrà essere qui a discutere di questo importantissimo aspetto dell'emittenza
Più in generale della comunicazione anche della vita culturale ed economica
Ma perché la la parte che riguarda l'emittenza non profit
Una parte qualitativa di questo testo
Cioè non è un surplus un abbellimento
Una cosa un po'corriva con qualche associazione di mittente no con voi no è un pezzo di qualità
Brevissimamente in un flash dico perché perché
La concezione di mercato della libertà di mercato che ci ha ispirato è quella che immagina un mercato finalmente al plurale
Dove per plurale non si intende solo un plurale fatto di opinioni politiche ovviamente turismo politico essenziale ma anche di tipologie di ispirazioni culturali di forme economiche
Timo de gli stessi di mercato e di impresa
E il non profit non è affatto nei Paesi tra l'altro più voluti una sorta di contentino dato
A qualcuno ma è un pezzo di modernizzazione del sistema
Di allargamento del mercato di ricerca anche di fasce nuove
Di imprenditoria
Una scommessa
Ci sono tanti capitalismi possibili come sapete non farina del mio sacco no soltanto in perché beh questo pezzo di discorso essenziale per no
Tant'è che
Quando discutemmo e la ricordato servizio nella Commissione
Mi del ministero che si occupa
Di sentire le associazioni le regioni su questi argomenti e discutemmo a lungo di questo tema alcuna discussione non facile però alla fine grazie molto a voi devo dire
Senza dubbio
Venne con molta decisione fuori questa tipologia di emittenza che non ebbe dette
Solo un ma chiarisce Della Vecchia mitezza comunitaria della legge Mammì no no qualcosa di più e di nuovo
Quella era sì un po'senza offesa
Una sorta di alibi
In una legge
Centrata su
Una forte popolarità nazionale di televisione concentrata
Su un certo tipo di di idea di televisione
Non è quindi un contentino e invece una delle grandi gambe del sistema che si fonda su tre se il menti altrettanto importanti così almeno li trattiamo noi
L'emittenza richiamiamo commerciale
Che assomiglia un poco a tante emittente di oggi l'emittenza
Che abbiamo volutamente chiamato quasi con un iperrealismo emittenza con obblighi di informazione non perché le altre emittenti non devono fare informazione ma perché vogliamo connotare una certa parte dell'emittenza come un emittenza diciamo così di più spiccato valore informativo l'emittenza non profit che ha
Dalla sua
Lo alcuni elementi di sostegno non assistenziale intendiamoci ma di sostegno proprio di tipologia di armi
Penso intanto a rapporto con lo Stato che molto semplificato idee che ci è spirato per davvero nel mille centoventotto per quanto riguarda l'emittenza e di decongestionare la burocrazia
Vede lei accennava agli ispettorati e come funzionano
E certo l'ispettorato del ministero nessuno è perfetto figuriamoci le voglio fare qui il difensore d'ufficio però sono talvolta sommersi come le nostre direzioni generali di una sequenza
Di pratiche
Talvolta anche minute su argomenti potrebbe non essere o delegificati e noi cerchiamo di fare questo
O resi più automatici
Facendo sì che l'amministrazione al centro alla periferia
Questo è lo sforzo uno che ne conduciamo posso invece incanalare le sue forze e le sue energie sue argomenti più importanti controlli più efficaci
Iniziative più definite oggi ne corriamo il rischio sapete non sa di un paradosso
Che
In base alla normativa vigente questi uno dei tanti paradossi del dispositivi di leggi che abbiamo ereditato ecco qui senza facile propaganda ma è una verità
è più facile incorrere nelle sanzioni se si commette una piccola colpa che si commette una grande cultura
Queste uno degli elementi un po'anomali di una legislazione che non ci torno più davvero fu concepito in un'altra stagione della politica e si vede
Concerto connubio con il mondo della comunicazione ma attorno al punto
Un rapporto quindi più semplificato con l'amministrazione
Noi passiamo per l'emittenza locale dal sistema concessorio al sistema delle licenze delle autorizzazioni che al sistema molto più veloci
Ancora
L'emittenza non profit può valersi attraverso sgravi fiscali che possono diventare anche in questo settore un elemento di innovazione di sviluppo un emittenza sostenuta come avviene in altri Paesi
Non vi sembri questo un salto nel buio e ci sono esperienze molto importanti sostenuta da soggetti singoli Bia fondazioni da associazioni cioè una emittenza che entra
In un'area di mercato che in Italia ancora minuscola potrebbe invece diventare una cosa molto significativa
Persino sesto ad altre esperienze significativa sotto il profilo dell'economia del sistema
Ancora
Ne abbiamo
Per le emittenti non profit
Abolita abolito il cannone cioè le emittenti hanno quindi una sorta di ulteriore semplificazione facilitazione
Abbiamo introdotto possibilità di convenzione con Enti locali amministrazioni
Con un'ispirazione che non è quella un po'burocratico
Tardo diciamo centralistica di pensare sempre no alla convenzione per sopravvivere ma con un'idea di rapporto mi pare che negli appunti che ho visto nella lo scritto vi sia una cose condivido molto un rapporto di comunicazione rapporto siamo di utilità comunicativa per le istituzioni che questo tipo di emittenza potrebbe più ancora di altre riuscire ad illustrare
Portare a panche anche sul caso Scala locale se il grande tema in discussione della rete parlamentare c'è un tema non meno importante il modo di vedere di come si rappresentano anche le realtà istituzionali locali in un Paese che vuole diventare
Un Paese
Più regionalista
Cioè nell'ambito della riforma della Costituzione sapete questo grande capitolo quindi
Si apre questa opportunità che noi qui sollecitiamo
Ancora
Sulla questione della pubblicità
Che è stata evocata qui
Da Paolo Soprani de vorrei dire che il passaggio da venticinque quindici per cento non è fatto per sminuire il ruolo ma per renderlo più realistico perché ne veniamo da una stagione in cui quel riferimento al venticinque per cento è stato assolutamente l'uso
Abbiamo visto
Con qualche realismo come sono le cose e ci pare di poter dire che con opportune sanzioni il quindici per cento e
Più realisticamente praticabile
Quindi abbiamo in soli inserito poi faremo e su qualche verifica su quello che il
Ha detto suo Dani sugli aspetti
Più strettamente giuridici
Ci pare che questo risponda
A una opinione che già più volte sono altre volte era stata da voi sottolineata
Pubblicità sponsorizzazioni
è vero non c'è più il cinque per cento di pubblicità possibile come le comunitarie
Questo perché
Ricorderete ci fu una lunga discussione
Insomma alla fine ci fu un punto di equilibrio anche tra le varie associazioni come sapete quando si deve governare si deve tener conto di tanti opinioni
Si è preferita la strada delle sponsorizzazioni però anche su questo
Ma vorrei introdurre un elemento un po'di novità culturale del nostro dibattito quando si parla di sponsorizzazioni non pensiamo a un genere minore
In verità in questo campo c'è molto moltissimo da fare
Chissà perché in Italia qui penso a un la polemica in corso su un altro articolo quello sulla pubblicità sugli affollamenti pubblicitari sempre di questo divieto chissà perché ci scarna molto sulle telepromozioni
E invece sia così scarso interesse invece alle sponsorizzazioni che sono una forma diversa
Scusate se azzardo un giudizio persino para estetico
Più evoluto perché la telepromozioni e si insinuano in un programma fino spesso a scomparire
A mimetizzarsi con problemi anche di insomma correttezza verso di utenti
Non sempre così ma insomma il rischio c'è
E l'affollamento pubblicitario aumenta aumenta aumenta pensato in alcune fasce orarie l'affollamento di sport più telepromozioni arriva al trenta per cento
Che è una cifra per norme la sponsorizzazione
è una forma invece
Significativa sempre sul profilo economico e anche più attenta io credo alla duplice esigenza di tutelare gli utenti
Senza invadere la loro il loro consumo disposto di telepromozioni e nello stesso tempo di dare un concreto ausilio economico anche
Ai broadcaster che hanno con lo sponsor
In questo caso un rapporto economico limpido trasparente
Questa deve essere ovviamente la
La battaglia civile da condurre massima trasparenza massima correttezza
Aprendo anche fu a forme di Inter di di pubblicità in senso lato lo sponsor sono esattamente pubblicità comunque
A forme di intervento diciamo nella grande famiglia pubblicitaria di aziende nuove perché finché rimane
La pubblicità così con l'abbiamo pensata non tanto non come sulla pensata del mondo
Stesso della pubblicità in rapporto all'emittenza scusate questa digressione poi chiudo
Finché si mantiene questi dia un po'conservatrice di rapporto tra emittenza e pubblicità non si fanno molti passi avanti ce ne abbiamo il paradosso molto italiano
Di avere insieme un flusso di risorse pubblicitarie d'Italia più basso che altri Paesi europei e attenzione questo è un punto di contraddizione acquisite nel non rispondere in genere da parte di chi polemizza col nostro testo dicendo che è troppo rigido sulle formiche
Abbiamo un flusso cucita inferiore
E abbiamo un numero di spot e normalmente superiori
è una quantità di pubblicità che vanno a TV generalista classica
Sono detto bene quasi tutto alla tv la radio quasi non esiste l'emittenza locale pure la carta stampata e difficoltà abbiamo circa il cinquantotto per cento di pubblicità che va alla televisione generalista classica
Con ripeto un flusso di pubblicità che è inferiore a quello di altri Paesi europei
Che hanno invece il numero di Scott ben inferiori
Perché tutto questo perché c'è
Una concentrazione talvolta c'è una politica di dumping come dicono gli economisti a tutto danno di altre forme possibili di mercato e anche io credo a danno degli stessi clienti che rischiano di essere ho sempre gli stessi
Oppure
L'eccezione alla regola diventa appunto
Famosissima che sono faccio citazioni però fare pubblicità indiretta cioè ci sono casi che sono entrati negli saggi sociologici cioè per diventare un eccezione bisogna diventare un caso da scuola se no sono sempre gli stessi utenti
Quindi mi pare e chiudo davvero adesso
Ripeto qui pronti al miglioramento stiamo dialogando come oggi ci sarà un lungo iter parlamentare però questi idea della sponsorizzazione
Come una delle forme possibili di valorizzazione economica dell'emittenza non profit è un'idea che è nata per questo
Si potrà riaprire in Parlamento
Ripeto per dire che l'iter riprende settimana prossima la Commissione ottava del Senato di tre Ddl mille centotrentotto si potrà riprendere il dibattito anche sui punti specifici che hanno posto fa tutti
E l'avvocato sodali tra l'altro che punti posti da fatto chi mi sentono
Pressoché tutti risolti quasi in alcuni casi davvero qualche ritocco c'è quel problema della pubblicità istituzionale
Che poneva l'avvocato su Daniele su cioè studiamo anche meglio il tema delle sanzioni
Posto qui perché quando si parla di sanzioni guardate problema delicato su quello che si abrogante le leggi precedenti le nuove somma non è un argomento detto di più semplici però mi sembra di poter poi consegnare a questo convegno un parere largamente favorevole disponibile le cose che avete detto
E concludo
Senza alcuna frase diciamo un po'convegnistica del tetto concludo invece in modo aperto ecco
Disponibilità da parte nostra continuare questo dialogo che ormai
Costante
L'appuntamento e al Senato
Però fatemi fare sì la chiusa com'ero partito una sola cosa mi permetto di chiedervi ognuno con i suoi punti di vista e anche con le sue
Peculiarità con il suo linguaggio
Però credo che abbia un po'il diritto dovere
Di fare di tutto perché la riforma si faccia
Che si faccia in tempi stretti proprio per il bene soprattutto nei soggetti
Impropriamente chiamati deboli
Ma impropriamente ma mica tanto deboli nel senso che non sono ancora riusciti a irrompere nel grande mercato della comunicazione noi cerchiamo di offrire una piattaforma
Che vada anche in questa direzione e speriamo proprio di farcela buon lavoro davvero e a presto
Allora sì vigliacco sospettare un'azienda prende la parola segnala pezzi era sita penta coi negli altri centri d'ascolto poi se mi permettete vado
Beh ecco senza naturalmente
Si manifesta la necessità appunto di questo incontro dibattito di oggi
E dobbiamo anche prendere atto di molte delle cose anche di molte delle garanzie che sono state sottolineate e credo che
Per ultimo proprio dall'intervento del sottosegretario al ministero delle Comunicazioni Vincenzo vita anche perché è chiaro che ci guida no nella battaglia che appunto notiamo ci è stata riconosciuta nella sua validità anche nei suoi obiettivi che abbiamo fatto e continueremo a fare ci guida il concetto naturalmente generale della rimozione di tutti quegli ostacoli che si frappongono ostacoli che fino adesso ci è sembrato a dire il vero non sono stati mai incidentali che si frappongono all'accesso alla diritto d'accesso al fare informazione
Apprendiamo oggi stesso non non nei giorni precedenti che si sta pensando a rivedere anche tutta la legislazione sulla carta stampata basterebbe fare un esempio che fare carta stampata ancora più costoso che fare radio che è tutto dire insomma o che fare
Che fare radio soprattutto forse ecco molto più costoso
Poi vedremo sarà un'altra battaglia anche questa
Per quanto riguarda l'altro tema su cui credo che poi qui con tutti i presenti ci troviamo chiedo anche con chi interverrà dopo ecco quando si parla di pluralismo questo deve essere garantito appunto
Dal punto di vista legislativo insomma non non può essere solo un'evocazione quindi appunto io ritorno sul tema cioè ritorno evoco solo il tema che si dice in apertura
Della certezza del diritto che tradotto in pratica significa ovviamente stando a queste anche le nuove legislazioni si preannuncia ma lo stesso problema di quelle precedenti di cui tutto abbiamo detto e e forse anche il peggio possibile
Cioè la certezza del diritto significa appunto la certezza delle risorse economiche
E quindi apprendiamo perché dobbiamo per forza delimitare sarebbe interessante discutere tutto La sette informativa ma ho obbligatoriamente anche il tema di questo dibattito abbiamo limitare l'attenzione al tema dell'informazione radiotelevisiva no profit anche se poi in particolare qui
Stiamo parlando di quella radiofonica con tanto anche di riconoscimento della validità del mezzo radio anche per certi versi rispetto al mezzo televisione cosa che abbiamo sentito in questo dibattito anche a proposito
Dell'onorevole Vincenzo vita
La certezza del diritto che continua da risorse le prendiamo atto dei tutte dose di chiarimenti che sono stati fatti che dobbiamo che vogliamo riconoscere tuttavia ci sono ovviamente dei punti che necessita ancora di essere chiarite che saranno sicuramente all'oggetto anche di proposte che faremo lungo il percorso di questa di questa discussione e fattura della legge definitiva quindi come dire ci sembra molto importante questo anzi lo mettiamo forse lo mettiamo anche in primo posto non forse nella gerarchia ma tanto per capirci questo della della riserva per quanto riguarda le convenzioni con gli enti locali tra l'altro è quel già il termine il concetto di convenzione ci sembra molto importante perché forse potrebbe far giustizia
Del fatto che in alcune occasioni mi alcuni enti locali si è andati a gare d'appalto insomma il fatto che si scrisse il concetto di convenzioni ecco potrebbe essere un concetto che fa giustizia anche di questo
Diciamo elemento speriamo hanno acide ma molto discutibile delle gare d'appalto e soprattutto il fatto che sia indirizzato verso l'emittenza no-profit ecco vorremmo ovviamente che questo abbiamo abbiamo percepito con chiarezza questa cosa qui
Ci sono no prendiamo atto di di come è stato esposto il concetto di sponsorizzazioni credo che ecco se questo sarà confermato ecco soprattutto si apre tutto un capitolo fino adesso mai mai esplorato
Poi per quanto riguarda un altro elemento ma questo magari non si è ricordato me importante questa formulazione del maxi emendamento del governo
Al mille centotrentotto riporta in piedi la questione che il diritto ai rimborsi della legge per l'editoria sono un diritto anche per quelle mi tentano profit ricordiamo restando nella Commissione lo sapevamo
Che è una prima formulazione questa cosa proprio escludeva quindi ecco anche un'altra mento magari non si è detto esplicitamente perché era anche abbastanza semplice Roma ne prendiamo atto perché uno degli affetti credo c'è stato riconosciuto dell'azione poiché le radio indipendenti Veladiano profitti hanno messo in piedi
Un punto di riserva naturalmente
Credo che lo manteniamo si è parlato molto dell'articolo nove abbiamo sentito anche le cose che diceva l'avvocato Paolo sodali che ci ci ha seguito e ci segue passo passo anche per quanto riguarda le battaglie in merito alla legge attualmente esistente per il per il cui dispetto ovviamente finché esiste la legge Mammì
Ci muoviamo almeno per quanto riguarda quelle parti
Ecco sull'articolo nove che si ribadisce ne abbiamo due Riserve che vogliamo mantenere e farne anche oggetto delle proposte anche di modifica successiva ecco ci servirebbe che si chiarisse molto bene lungo il cammino una un'altra certezza del diritto rispetto a cosa viene riservato no profit e per quanto riguarda va benissimo discorso del quindici per cento più realistico se poi appunto diventa praticato
A cosa Porvenir riservato perché è importante una riserva per l'emittenza la propria magari che non riguardi adesso la la butto lì così poiché discorso da precisare ma tanto per capirci nel concerto che magari non riguardi tutta l'insieme della messe dalle della pubblicità disciplinata dall'articolo nove ma che preme Possa riguardano almeno alcune voci che siano più compatibili
Con la stessa emittenza no profit che so possiamo fare alcuni esempi concreti magari la pubblicità istituzionale gli enti locali
Non necessariamente tutta le mie tutta la pubblicità invece delle aziende comunque anche quella che si si stabiliscano degli zoccoli di riserva importante
E poi un altro elemento un altro elemento importante è con noi l'avevamo fatto ne hanno fatto credo che contea ma fanno il nostro cavallo di battaglia in virtù del fatto che molte aziende pubbliche diventano società per azioni che però magari mantengono una maggioranza o o un volume consistente di pacchetto azionario pubblico ecco
Una battaglia che un altro punto da che ne sicuramente faremo ancora nostro è che questo la disciplina dell'articolo nove della legge Mammì si estenda anche a delle aziende pubbliche che sono tali per il servizio che svolgono ma che magari assumerà la veste di società per azioni pubbliche magari anche l'ingresso di pacchetti azionari in parte o in parte più o meno consistente privata
è un elemento credo che ribadiremo in qualche modo almeno diciamo come Radio Città aperta quindi ecco questi sono due punti perché sicuramente faremo nostri e soprattutto ecco c'è tutto il cammino in camera e in Senato e tutti i camini intermedi le commissioni anche perché così duramente siamo concordi bisogna siamo qui concordi in partenza impedire ogni stravolgimento
Ogni stravolgimento pure nella emendabilità
A meno anche per quanto ci riguarda ma ogni stravolgimento appunto di quanto emerso dal maxi emendamento sappiamo che tutti affilano le armi sappiamo che ci sono anche concezioni diverse di quello che si intende per mercato e quindi sicuramente che nessuna venga discriminato allo stato attuale importante quindi ecco sicuramente saremo in prima fila con tutti i mezzi necessari ovviamente dalla battaglia diciamo in stretto rapporto con parlamentari
Con il Governo stesso alla a elementi anche di mobilitazione politica in senso diciamo così visibile a che non si è non si vada nessuno stravolgimento sostanziale di quanto emerso dopo anche un duro lavoro che noi continueremo a fare
Credo anche per quanto riguarda le istanze che vanno al di là della vostra debenza l'associazione Arco anche perché credo che sicuramente sarà importante che anche le emittenti no profit che sia quelle che già a me magari in qualche modo ci sono organizzate hanno fondato quest'associazione che è stata in più occasioni ricordata anche le altre che magari sono interessato a avere un rapporto con questa battaglia ecco che si vada dunque ad un'istanza al più presto magari nei tempi compatibili Assemblea nazionale noi pensiamo a questo punto pubblica cioè non non tanto e non solo come effettivamente era marcia di un primo tempo dentro i nostri ambiti diciamo
Diciamo di organizzazione di messa a punto pubblica pubblica non so è sui tempi è difficile poterlo dire ma sicuramente saranno tempi compatibili non non è la prossima settimana ovviamente ma saranno dei tempi compatibili con l'iter re della legge magari che so dopo un certo numero di passaggi che la situazione ha fatto che so la Commissione nel la il licenziamento dal Senato perché poi ricordiamo che c'è la Camera deputati ecco questo tutto da vedere anzi forse oggi è troppo presto per dire con quale periodo preciso del cammino della votazione discusse la legge debba coincidere però ecco noi lanciamo questo questa proposta e quella faremo vivere in tutti in tutte le altre fasi
Allora Roberto Natale Paolo Parnasi associazione Stampa romana
Dopo l'intervento
Veloce perché cose che sono state dette molte interessanti concordo
Tutto quello che
è stato affrontato fino ad ora io volevo fare un ringraziamento come sindacato ringraziamento a Cinzia D'Ulizia che ci ha portato a conoscere la realtà delle radio io vengo io vengo dall'emittenza dalla piccola emittenza oggi sono Telemontecarlo quindi ho fatto un percorso che mi fa capire quali sono i problemi della piccola emittenza però devo dire che Cinzia la sua associazione la sua radio
Sì e ha permesso di entrare proprio nel vivo di quelli che sono i problemi e le problematiche delle delle piccole emittenti io credo che il sindacato debba fare qualcosa di più siamo sicuramente in ritardo
Ancora si è formato un dipartimento dell'emittenza nell'Associazione stampa romana in questo dipartimento c'è anche Cinzia D'Ulizia
Sarà rappresentata anche l'emittenza televisiva locale un altro bacino importante e trascurato fino adesso quello che è importante riuscire ad arrivare a trovare una soluzione perché i colleghi che lavorano in questi settori
Colleghi non garantiti abbiano riconoscimento perché credo che il lavoro giornalistico che viene fatto in queste emittenti è un giornale un lavoro serio importante
Spesso sono quando spesso la maggior parte dei colleghi sono pubblicisti credo che il sindacato abbia fatto un salto di qualità con la riforma dello Statuto riconoscendo
Coloro che lavorano a tempo pieno che equiparati ai giornalisti professionisti credo che questo salto di qualità deve essere fatto anche dall'ordine
Però faccia molta strada da fare probabilmente ci sono delle responsabilità del sindacato io spero che si riesca a non superare spero che ci ritroveremo presto qui
Tutti sullo stesso piano questa è la la cosa determinante l'importante che l'informazione che viene fatta nelle radio e nelle televisioni locale ha la stessa importanza della dell'informazione che viene fatta a livello nazionale
Allora grazie a Padova innanzi
In attesa che venga nata
Al telefono Ray sentire un attimo un intervento di Lannutti iperreale
Ebbene abbiamo coinvolto anche le associazioni di utenti e consumatori che intervengono con volte mai
Abbiamo voluto fare appositamente è dell'ATO si beffa abbiamo invitato anche altre associazioni utenti venuto lato best pensiamo punto contenti Pesse interventi sì brevissimamente
Ho ascoltato con interessa
Diciamo l'intervento fatto soprattutto da Cinzia d'un vizio che nel ventennale
Diciamo festeggia venti anni
E praticamente qui diciamo che leggo vent'anni fuori dall'omologazione e dentro il conflitto sociale la voce del pensiero critico delle lotte sociali dell'informazione libera indipendente
Ecco noi come associazione dei consumatori soprattutto la mia
Che ha praticamente aperto una vertenza soprattutto con il servizio pubblico di informazione
Con quella RAI
Che vive con due mila quattrocento miliardi di canone
E che non solo non rispetta i diritti
Dette le un tempo ma che anzi dalla vicenda RAI FS
Quindi da quell'imbroglio
Fatto dai vecchi amministratori debbo dire
Quindi quando la Rai era presieduta da letizia Moratti
E che però sia
La gestione Siciliano che la nuova gestione cioè non rende trasparente quell'imbroglio legalizzato
L'accordo RAI Efeso voglio ricordare prevedeva
Di veicolare all'interno dei programmi di informazione anche di quelli dedicati ai bambini
Pubblicità occulta a favore delle Ferrovie dello Stato quello Ferrovie dello Stato che noi andiamo oggi a scoprire ma non lo scopriamo noi
Informazione ha ricevuto qualcosa negli ultimi quindici anni come trecentotrenta trecentoquaranta mila miliardi di pubblicità e neri il cui disastro
è sotto gli occhi di tutti non lo diciamo solo noi lo dice il ministro Burlando
E oggi lo riscopre anche l'informazione quindi io insomma mi auguro
Tra l'altro ieri è stata insediata anche l'Authority sulle telecomunicazioni un'Authority fa parte il presidente debbo dire troppo lottizzate
Troppo lottizzate
Non è tanto il discorso che gli utenti avrebbero diritto di dire la loro quindi da un servizio pubblico
E quello diciamo il diritto fondamentale all'indo all'informazione chi fa come me di professione il giornalista per un settimanale di frontiera che si chiama avvenimenti dall'atto della nascita
E che fa ogni anno battaglie per la trasparenza delle informazioni e voglio ricordare che insomma parte Reichert stesso
Ancora oggi il servizio pubblico RAI
Difende diciamo quella che tra virgolette l'illegalità cioè il direttore degli affari generali Rubens Esposito che rifiuta tra l'altro anche nei prossimi giorni
Noi insomma ricorreremo anche alla magistratura penale perché c'è la sentenza del Garante la sentenza di Rodotà disattese
Diciamo da dalla RAI dal servizio pubblico è quello di rendere non oltre non solo praticamente gli stipendi di chi fa servizio pubblico ma anche di rendere note le consulenze io non capisco per quale ragione alla RAI
Giornalisti seri vengono messi da una parte perché non in linea con l'aria che tira poi ci sono giornalisti anche sgrammaticato ti che hanno le prime serate
E che fanno informazione
Sta con l'aria che tira e mi riferisco a un giornalista americano ora io vi ringrazio noi le battaglie le Conte non rimane fare e io mi auguro che anche il sindacato dei giornalisti della RAI insomma colga questa opportunità questa esigenza qui l'ha detto prima io tra l'altro lo lo ricordato anche al sottosegretario vita
Cioè noi stavamo qualche anno fa insieme a fare le battaglie
Quelle sul referendum della Mammì
Quindi con le battaglie per il referendum è poi stato perduto
E però punti io
Mi auguro forse non sarà il caso di Vincenzo vita ma di altri che stavano da questa parte che oggi stanno al governo probabilmente ci sarà una sorta di di lusso da potere che contamina tutto coloro che poi passano da parte del potere anche viale Mazzini probabilmente questo perché gli attuali amministratori soprattutto il Presidente noi facemmo un ricorso alla Commissione diritti dell'uomo per lo stravolgimento diciamo della legge sull'emittenza ancora aperto tuttora perso abbiamo fatto delle battaglie diciamo anche affossate poi dal portone della procura di Roma sull'affollamento pubblicitario e tante illegalità
Ebbene il presidente attuale
Il presidente attuale diciamo della RAI ci fece dei pareri ieri tre quattro anni fa poi si insedia a viale Mazzini quando magari varca il cancello di viale Mazzini ci sarà quel cavallo che forse che in esso sprigiona era qualche Iuss speciale
Più lo dico per scherzo bis in prestito molto grazie alle grazie a Lannutti Roberto Natale chiamato in causa anche in relazione al servizio pubblico però ecco spesso abbiamo anche interviste radiofoniche
Parlato anche di sinergie formazione no profit il servizio pubblico comunque con anche merita quello che emerge da questo incontro
Sì un paio dico ecco un paio di cose su questo ma prima l'eccellente impaginazione un po'anche il caso fa sì che intervenga dopo Lannutti quindi assolutamente non voglio far finta di non aver sentito le cose
Che
Da tempo la sua associazione dice che dico molto schiettamente
Per quanto ci riguarda come giornalisti del servizio pubblico non solo non ci preoccupano
Ma sentiamo possano rafforzare quella battaglia di trasparenza che credete anche dall'interno si cerca di fare
Per dire l'esempio più recente sulla questione degli stipendi che ha infuocato
Gli stipendi alti
Dei giornalisti RAI dei quali faccio parte
Che ha infuocato
L'estate scorsa
Lannutti ricorderà che ci è stata da subito una formale comunicazione da parte del sindacato dei giornalisti a nome di tutta la categoria RAI
L'ufficio del Garante presieduto dal professor Rodotà perché da parte nostra non avevamo e non abbiamo
Alcun motivo per rivendicare
Segretezza
Il servizio pubblico a doveri in più di trasparenza e magari farlo esercitare serve anche a pulire certi angoli
Su Curino che possono esserci in un edificio così grande quindi davvero non vedo questo come
Tema di contrapposizione siamo cresciuti come sindacato che abbiamo conquistato un ruolo cercando di essere Interpreti non solo di chi al sindacato può iscriversi
Ma anche di chi al servizio pubblico guarda come strumento importante dunque su molti temi la trasparenza in primo luogo possono nascere anzi sono nate possono consolidarsi alleanze
La questione è fesso che ricordava giustamente Lannutti
Fu per lui tanto importante che dopo allora costringe Mall azienda a norme più vincolanti sul sul regime delle convenzioni
Aggiungo solo una cosa quanto Lannutti diceva
Non è stato possibile fare quelle forme di commistioni negli spazi più direttamente giornalistici perché erano quelli che presidiate da accordi voluti dal sindacato dei giornalisti avevano già preventivamente escluso la possibilità di
Comunicazioni diciamo così inquinate più o meno su rotaia
Però non voglio anche oggi parla solo e soltanto di Raiot cominciato da questo perché sarebbe sembrato ipocrita o imbarazzato da parte mia
Non legarmi ad affermazioni fatte da Lannutti
Io volevo dire due-tre così il riferimento alle questioni emerse qui tra il sottosegretario vita parlava del rischio che la nuova regolamentazione dell'emittenza comprese quelle importanti parti di relativa al no profit possa slittare un impegno voglia assumere come segretario del sindacato dei giornalisti RAI
Per quanto ci riguarda abbiamo un comune interesse affinché il mille centotrentotto vada avanti arrivi presto a conclusione
Sicuramente la RAI non può esser considerata tra i soggetti deboli del sistema
Però come giornalisti del servizio pubblico non riteniamo che la riforma abbia perso un motivo dovrà un solo un motivo tra i tanti che possono giustificarne l'urgenza dopo che è stato nominato il nuovo vertice diciamocelo chiaro chiaro
Nominato il nuovo vertice RAI
La gran parte dell'interesse è venuto meno ecco noi non apparteniamo al partito di chi alla legge di riforma guardava solo perché si dovesse
Cambiare qualcosa al settimo piano di viale Mazzini quindi ci sarà un impegno che continuerete a sentire perché alla riforma si arrivi alla spinta c mille centotrentotto vogliamo anche noi diventi presto legge seconda considerazione
Che
In modo semiserio per farvi gli auguri per i vent'anni
Vale a dire mail
Al ventesimo compleanno Radio Città aperta ha fatto una grande battaglia in favore della libertà di mercato
è un elemento che aveva già toccato il sottosegretario vita
è un elemento apparentemente paradossale
Ma Radio Città aperta ha fatto e sta facendo una grande battaglia per la libertà di mercato di mercati accennava Vincenzo
Per ricordare che c'è diritto all'esistenza per una pluralità di soggetti compresi quelli che come mi par di capire Radio Città aperta al mercato non bruciano incenso
Tre porte al giorno è una battaglia ti divento serio importante perché chiama anche coloro che del mercato si vantano tre volte al giorno prima dei pasti le ragioni a coerenze maggiori
Per esempio
è compatibile con una concezione correttamente intesa del mercato
Il meccanismo con quale mi par di capire ancora oggi viene assegnata la pubblicità istituzionale
C'è Onno un'importante funzione che sollecitazioni come quelle che vengono su svolte da Radio Città aperta
Un'importante funzione nel
Nel chiedere che lì si esca dal clientelismo o dal favore di parte o di partito
Sindacalmente son cresciuto nel Gruppo di Fiesole che di questo elemento giornalisti che in questo elemento individuavano
Una delle condizioni necessarie perché
Fossero credibili le prediche contro l'assistenzialismo noi assistiamo oggi bello ha ricordato Cinzia prima al paradosso che chi predica contro l'assistenzialismo
è quello che poi ne beneficia singolarmente capace di non vedere
E sono gli organi che più nettamente dicono
Viva il libero mercato son quelli che poi beneficiano di comportamenti che col libero mercato correttamente inteso poco hanno a che fare così come
Come c'è assente finalmente
Così come
Vogliamo ricordare per esempio che se sono pubblici i soldi del canone e sicuramente lo sono due mila quattrocento miliardi l'anno ricordava giustamente Lannutti
E sono pubblici anche i soldi che in virtù della legge per l'editoria
Sono stati erogati in questi anni a importanti quotidiani nazionali le fonti della predicazione sul valore del mercato e in cui magari tramite quei soldi sono state compiute ristrutturazioni
Diciamo così a carico della collettività allora anche lì c'è un noto ma allora al mercato ci si crede pollo
Seconda conclusiva considerazione
L'importanza di voci
Come quelle che voi rappresentate
Ricordare a tutti RAI compresa che il cittadino non è riducibile alla sua dimensione di consumatore
Perché
Non se ne parlava prima con Carlo Schiavoni un elemento che dice quanto questo degrado rischi di coinvolgere in maniera in avvertita tutto il settore della comunicazione io non so quanti di voi
Non voglio fare concorrenza Radio Città aperta sentano la mattina il ruggito del coniglio Presta e Dose su Radiodue trasmissione di intrattenimento garbata e ironica
Solo qualche giorno fa per fortuna che l'ha fatto la radio apposto la RAI ha posto rimedio
A una
Distorsione grave cioè a un certo momento i due conduttori brillanti simpatici accattivanti proprio per questo più coinvolgenti
Passavano all'improvviso senza nemmeno una tendina uno stacco un annuncio
Alla tele in questo caso radio promozione
Cioè dopo l'intrattenimento a un certo momento cominciavano a parlare de i vantaggi
Del di un certo servizio ditele manca
Per fortuna dopo qualche protesta la RAI a questo posto rimedio adesso annuncia che si tratta di una promozione
E però questo mi serve per dire è importante è vitale per tutto il sistema che ci siano comparti in cui chi comunica
Non ha altra finalità che è quella di comunicare in cui non passa all'improvviso senza magari nemmeno annunciati che si cambia piattello al ruolo di venditore
Avevo detto due considerazioni soltanto il post scriptum è
Un tocco di invidia
Lo rubo a Paolo Parnasi col quale mentre cominciava questo incontro
Si faceva una constatazione
Anche sulla base delle presenze in sala abbiamo il sospetto che ci sia anche il pubblico
Uso termini legati a una separazione netta quale quella a cui la grande emittenza è abituata
Chi fa programmi di là chi sente vede dall'altra parte
Per vostra fortuna non è così l'invidia è nel fatto che vorremmo un servizio pubblico
Nel quale
Questa separazione fosse meno avvertita intravediamo la possibilità che così sia anche per la RAI così possa diventare anche per la RAI senza stare a dire demagogicamente sarebbe vuoto retorico falso che pensiamo a una RAI che sia come Radio Città aperta però di sicuro vorremmo mutuare da
Dal tipo di funzionamento di radio come le vostre di emittenti come le vostre
Un rapporto nel quale il pubblico sia
Meno pubblico meno passivo e non sia coinvolto solo con i giochini quindi un po'di questo modello lo porta
Debole la nostra battaglia per la riforma della RAI grazie allora grazie a Roberto Natali Natale segretario Usigrai e gli ha chiesto di intervenire Franco si di dell'Associazione stampa sarda ma che fa parte anche del vertice della Federazione nazionale della stampa
Brevissimamente mi fa piacere sede prima che sono però se la sta passando
Perché in questa veste
Sono stato il primo diciamo proprio mentre nell'area del sindacato ad affrontare
In termini di prima valutazione il Ddl mille centotrentotto così come risulta dal maxiemendamento che in realtà è una riscrittura sostanzialmente integrale del mila centotrentotto e delle varie versioni che abbiamo visto nei mesi nei mesi precedenti è il primo commento che ho fatto in sede di un atto conferenza regionale sull'emittenza nella mia regione è stato l'ho fatto in questo caso però nome della F ne sei d'accordo col segretario
Con Paolo Serventi è stato un commento di positività perché da troppi mesi ormai da anni
Parliamo di sistemazione dell'emittenza locale e cerchiamo di introdurre come federazione a partire subito dal congresso di Villasimius
E che a me è rimasto impresso non sono prese nota né mi ha reso non solo perché lo presiedevano perché Cinzia D'Ulizia proprio fu capace in quel congresso di rendere centrale questo tema
Cosa che era sostanzialmente ignota alla gran parte della categoria e del e del sindacato e che poi mi trovo particolarmente attento per una sensibilità diciamo personale
Ai problemi del non troppo profitti delle derivati da un'esperienza precedente del dei dieci di tipo sociale associativo più che professionale
E né nel commentare il DDL centotrentotto all'indomani della approvazione da parte del governo del del del Maxima da parte del governo cioè
Lo fece il diciotto e lo commenta il diciannove febbraio disse che c'era finalmente un passo avanti
E io credo che sia il caso che oggi lo ribadiamo che c'è un passo avanti perché in tanti come ha detto poco fa il sottosegretario vita dicono frenano
E fare stanno facendo blocco purtroppo trasversalmente anche dobbiamo dire io sono personalmente molto preoccupato
Perché c'è il passo avanti nella individuazione della nella classificazione delle varie emittenti e c'è il passo avanti proprio nella introduzione specifica della classificazione prendo profetiche qualcosa di più di diverso di più sostanzioso diciamo così
Delle vecchie emittenti comunitaria e non si può perdere è l'occasione e allora io dico che il fatto che oggi sia registriamo questo passo avanti pur in presenza di alcuni elementi di da chiarire io personalmente sono dell'avviso che vada chiariva Dino che i Tikriti eri delle sponsorizzazione in particolare i criteri anche delle donazioni per assicurare la per dare la garanzia che in questo sentimento resterà un che questo restringono restano segmento pulito non potrà essere inquinato da risorse che provengono in modo distorto e non pulito non trasparente
Io credo che questo sia il passo che dobbiamo fare ulteriormente in avanti ma intanto credo che sia utile che da questo incontro vostro di oggi
E riusciamo a lanciare un bruciatore voi anche col nostro ausilio la federazione a disposizione se volete fare anche un comunicato altro un messaggio un segnale Queen questo senso perché il rischio grande che c'è è che al di là dell'impegno nostro vostro del Sottosegretario vite così via le troppe forze che vogliono frenare sul DDL centotrentotto è che non hanno più diciamo così quel motivo quella ciccia la chiama Roby il vostro presidente segretario del Romano seghetti quella ciccia che fa gola ai politici e cioè la materia e che era incluso in origine regia John trentotto che riguardava i criteri di nome della RAI diventasse un motivo per ulteriormente rallentare il corso di questo disegno di legge che invece deve trovare la sua definizione in tempi brevi e quindi a mio giudizio è importante che voi oggi
Bruciati a farne parlare faccia più uscire i messaggi chiavette lanciato e che insieme un po'ci stiamo anche scambiando
Perché abbiamo bisogno secondo me di dare veramente forza alla a un processo che adesso e più vivace è sicuramente rafforzato rispetto ai tempi di villa del congresso di Villasimius ma che sicuramente e vede ancora non troppo vicino al porto di di approvato anche il rischio che l'ha rotto nel frattempo posso subire possa in qualche modo non dico essere essere persa ma temporaneamente persa c'è quindi questi rischi vanno evitati e dobbiamo mettercela tutta l'idea che voi vogliate fare una conferenza nazionale Paolo vi ha detto di sì io credo che anche tutta la Giunta non ombra difficoltà a dire che sia cerca di trovare una collocazione utile per farla
Anche in tempi non troppo lunghi grazie allora grazie a così di noi concludiamo qui questo incontro
Vogliamo soltanto sottolineare alcune cose è stato riconosciuto a partire da il sottosegretario vita e poi tutti gli altri interventi che se c'è questo capitolo del no profit maxi emendamento del governo è grazie alle nostre battaglie non solo di Radio Città aperta ma de di tutte le radio che fanno parte dell'associazione Arco
Noi continueremo insieme all'associazione Arco appunto questa battaglia sino in fondo per migliorare come emerso oggi insomma in alcuni passaggi di questo capitolo del no profit perché innanzitutto è una nostra vittoria e quindi in questo senso continueremo tutte le mobilitazioni possibili e immaginabili
Anche di fronte al fatto che chi ci sono appunto dei qualcuno che frena sappiamo bene lo abbiamo detto anche prima di riguarda la questione famosa della spartizione qua della torta
Del mercato pubblicitario a proposito anche delle provocazioni che faceva in in senso ironico insomma semiserie com'ha detto Roberto Natale del mercato Radio Città aperta era sotto realistica e di mercato cioè è questo nel quale esistiamo però all'interno di questo oggi noi riteniamo appunto che si debba fare una battaglia invece per quei soggetti che oggettivamente e soggettivamente invece sono fuori
Dal mercato questo significa per noi il pluralismo libertà e democrazia in questo senso continueremo e e non vogliamo questo offrire sponde a nessuno insomma che si tratti del governo di chiunque altro ma ma se c'è una cosa giusta che fra l'altro è stata conquistata dottor Danovi da tutti noi
Che riguarda il no profit che riguarda ingenerare coi la emittenza locale bene noi continueremo avanti questa l'avrebbe nostra coerenza perché abbiamo detto siamo arrivati al nodo dopo
La Mammì e proprio su questo su questa nostra coerenza comunque continueremo la nostra battaglia come diceva prima
Anche Antonello credo che sia d'accordo anche Marzio fattucchiere esso ci risentiremo anche con tutte le le radio dell'arco promuoveremo questa Assemblea nazionale cercheremo di fare tutte le mobilitazioni possibili immaginabili sia rispetta rallentamenti ma anche a stravolgimenti che possono comunque venire nelle la pioggia di emendamenti che sicuramente no contrari ci sarà poi al maxi emendamento e in particolare per no profit perché poi in conclusione ecco c'è da dire che le potenti associazioni insomma delle grandi e piccole emittenti e commerciali
Alle sia a sinistra cadde collocate a sinistra destra non c'è
Più nessuna differenza ci hanno fatto una battaglia no enorme proprio perché invece in queste commissioni e nella formulazione del maxiemendamento abbiamo portato il nodo del no-profit e quindi in questo senso insomma
Continueremo ad andare avanti perché appunto come diciamo nel nostro slogan da vent'anni nel futuro fuori dall'omologazione politica dentro il conflitto sociale vogliamo continuare a esserlo e anche altre radio de dell'arco
Sia che abbiano vent'anni come noi ce ne sono ma anche di più recenti come ad esempio appunto le radio dell'Arci grazie a tutti