"Le trasgressioni dei giovani" dibattito sulla ricerca coordinata dal sociologo F. Prina a cui hanno lavorato alcuni insegnanti e studenti

No
Parti forse molte volte ha non ha ragione Thiel delle delle nostre realtà delle nostre città
Ecco allora i tre riflettere su questo si collega molto bene al tema che mi sembra abbiamo cercato di sottolineare cioè quelle intervenire in forme preventive di intervenire laddove le persone si formano i ragazzi si formano anche ieri presidente del tribunale la dottoressa De Marco ha sottolineato questo fatto la prevenzione non è qualche cosa che
Ha un minuto prima del momento in cui si si commette reato la prevenzione si colloca lungo un percorso lungo il percorso di vita dei ragazzi bambini e dei ragazzi degli adolescenti e solo così può pensare di essere efficace
Allora ecco noi abbiamo cercato insieme lavoro
è stato coordinato da me ma non è merito certamente solo mio merito di un gruppo di insegnanti delle scuole interessate è un lavoro che ha visto la partecipazione di alcune anche di alcuni studenti che hanno lavorato con me
E quindi è un un lavoro di gruppo preparato costruito in una maniera partecipata proprio per non perché non avevamo non abbiamo mai pensato che fosse sufficiente come qualche volta si fa entrare su questo tema attraverso un atteggiamento solamente di ricerca solamente di di analisi di di di diciamo di approfondimento a fini esclusivamente conoscitivi
Abbiamo messo insieme un gruppo di lavoro abbiamo cercato di costruire un percorso di autoformazione del gruppo
Abbiamo cercato poi con questo gruppo di capire meglio che cosa si muove nell'ambito delle relazioni tra ragazzi all'interno delle scuole medie e abbiamo soprattutto poi cercato hanno cercato qui io ho avuto una parte molto più limitata hanno cercato
Una insieme di insegnanti di quelle scuole di avviare un percorso di sperimentazione
Di sperimentazione di attività che costa potessero costituire un esempio di come i i problemi delle relazioni caratterizzate da violenza da prevaricazione tra ragazzi potrà può essere affrontato perché può essere affrontato dovrebbe essere affrontato considerando che la scuola e certamente un luogo un ambito in cui i ragazzi imparano non solo le materie scolastiche ma imparano rapportarsi tra di loro o dovrebbero imparare a rapportarsi tra di loro
è un luogo in cui gli abiti i ragazzi giocano delle relazioni si allena no ai rapporti e certamente il la l'essere attento alle relazioni che sviluppano e intervenire sul perché quelle relazioni siano non distruttive ma siano il più possibile
Come dire produttive di di persone che che cresceranno con attitudini con atteggiamenti positivi credo sia un un un ruolo altrettanto importante di un ruolo come dire esclude tutto centrato sulla trasmissione del sapere
E anche un luogo di confronto di ragazzi con dei modelli di adulti
Forse modelli di adulti diversi da quelli che incontrano le loro famiglie
Che il Contran o più in generale nella realtà in cui vivono
Certamente adulti e qui io devo dire che a volte c'è un tecnico un po'un luogo comune sulla la responsabilità la scuola l'indifferenza della scuola intorno a queste tematiche perché la mia esperienza almeno in queste scuole stato di incontrare
Non tutti ma certamente incontrare anche molte persone
Molte persone sensibili capaci anche di rapportarsi con i ragazzi in una maniera e loro lo riconoscono il giudizio su sulla scuola sul clima eccetera
è un giudizio tendenzialmente positivo da parte dei ragazzi e colore incontrano degli adulti anche qui il modo con cui gli adulti giocano la loro relazione con i ragazzi è un dato estremamente importante
Ecco allora
Abbiamo cercato di sviluppare questo lavoro avendo quindi un obiettivo che era l'obiettivo di meglio tematizzare questo tema questa questione di meglio approfondirne i contorni
Il fatto che esista violenza nelle relazioni poi il termine potrebbe essere un po'attutito non è una forse la le forme di violenza più più diciamo drammatiche come forse qualche volta siamo abituati a considerare però abbiamo forme di prevaricazione forme di aggressività abbiamo degli aggressori abbiamo delle vittime
è una esperienza poco tematizzato
è importante capire le forme di queste relazioni violente è importante capire i significati che gli attori attribuiscono a questo loro
A questo loro
Modo di rapportarsi è importante capire quali sono i fattori che favoriscono l'esplicitarsi nelle relazioni di modalità violente piuttosto o di modalità aggressive piuttosto che di modalità invece diciamo positive di relazione rispettosa è importante capire quali sono le reazioni che il contesto a quando si verificano gli episodi è importante capire quali sono le conseguenze per gli attori di queste reazioni
E quindi lo sforzo conoscitivo è importante
Ed è uno sforzo conoscitivo certo non riducibile oggi mi sono un po'arrabbiato quando visto su Repubblica
Già una sintesi di questo lavoro
Con poi scherzando con l'assessore attese vendetta così come l'altro giorno lei è stata scambiata per l'assessore Peroni in parte come avete tutti visto è stato aperto questo come l'assessore però né come scrittore pubblica no
E e come avete visto questo lavoro è stato fatto da Bush armati presto a parte questo che può essere un po'un un così un una moto di orgoglio che poi uno sopisce tanto
Peraltro adesso abbiamo altro a cui ha avuto un altro piccolo esempio di come i media si rapportano queste tematiche no
Non so se lo devo semplicemente io dato che poi credo con tutti ci conosciamo avete vista arrivato il giornalista apre ha ha preso Pisapia che non ha partecipato assolutamente a questi lavori quindi e adesso chi starà chiedendo di che cosa abbiamo parlato e quali conclusioni possiamo trarre da questo nostro lavoro no e molto molto simpatico insomma è modo concorsi corrente di di agire no di questa informazione sulla quale come dire e oggi vi sono un po'rabbia al di là dell'articolo che tutto sommato non è male così che due tabelle sono state messe rispetto a questo lavoro che son due tabelle messe così assolutamente fuorvianti assolutamente fuorvianti
Era un discorso di la prima sembra far pensare che la questione più gravi siano
Comportamenti diciamo a sfondo sessuale invece molto marginale ma era dentro a una il discorso di reiterazione che Campa
E l'altra sull'atteggiamento della famiglia che dice che la famiglia è solidale con questi comportamenti
E questo è un punto di vista di geni degli degli insegnanti rispettabile ma come dire sembra che che che siano stati interpellati genitori che affermino questo va be'a parte questo piccolo sfogo che così che ci fa anche dire che forse anche da quel punto di vista bisognerebbe riflettere bisognerebbe far fare dei passi a a qualcuno ecco io dicevo questo questo impegno conoscitivo e astro assolutamente importante
Naturalmente il tentativo che è stato fatto è stato quello così un po'di cercare di quantificare con molti molte difficoltà e anche molti limiti
Il quantificare serve a capire
Diciamo se siamo in presenza di un fenomeno marginale o di un fenomeno che è percepito come importanti qui aspetto che credo dobbiamo sempre sottolineare che che l'importanza non è tanto come dire partire da una definizione e questo ci ha un po'contraddistinto rispetto ad altre ricerche non è tanto partire dalla nostra definizione di violenza
Dalla nostra definizione di prevaricazione di bullismo e chiedere se questi episodi questa situazione c'è in quel contesto abbiamo cercato di lasciare un po'in qualche modo emergere la percezione dei ragazzi che non è detto che sia una per diciamo che che i fatti denunciate percepiti come come gravi siano oggettivamente più gravi importante però capire che le il lessi sentirsi vittima ho l'esprimersi farse anche qualche volta il vantarsi di essere aggressore sia di fatto l'elemento che conta ecco è che di fatto l'elemento che conta
Un'altra cosa importante io non starò a ricco a ricordare quindi questi dati se non per dire che certamente non siamo in presenza di un seno meno marginale
Pur con tutti i limiti degli indici almeno dal punto di vista statistico perché poi son tagliati dal ricercatore quindi anche qui ci possono essere molte variazione però certamente noi abbiamo una certa percezione di questo di questa problematica sia perché ce lo dicono coloro che si sentono vittime sia perché lo dicono anche coloro che in queste forme di auto denunciano si usano fare anche in questo tipo di ricerche distinte abbiamo trovato molti che si sono dichiarati
Reiteratamente aggressori di altri
Certamente noi sappiamo che la dialettica aggressore e vittima una dialettica così non del tutto casuale e su questo importante cercare di direi di attira l'attenzione cioè c'è un libro di di alcuni autori inglesi che si intitola le regole del disordine
Anche in questi comportamenti ci sono delle regole
Il bullismo la violenza dentro la scuola come la violenza negli stadi come in altri contesti la devianza in generale come le bande e sono regolate hanno dei meccanismi che che è importante conoscere dei meccanismi di funzionamento
Si muovono all'interno di alcune leggi
Alcune norme che è importante conoscere perché solamente conoscendo lei si possono interpretare soprattutto ci può provare ad intervenire
Colpisce il fatto che pur avendo quest'atteggiamento abbastanza positivo in generale nei confronti della scuola
Il quaranta per cento dei ragazzi consideri che la la reazione della scuola per qualche motivo è sbagliata per qualche motivo è sbagliato per i diversi motivi ma sommando i emerge questo elemento certo la maggioranza
Ritiene che sia positiva però attenzione che proprio coloro che sono più vicini a queste tematiche a questi comportamenti sono spesso hanno spesso a percezione che la reazione della scuola
Non sia adeguata
Dall'altra parte quindi questo per quanto riguarda un po'proprio perché devo farla breve altrimenti credo può passare molto tempo intorno a questa a questi dati questi elementi ma li avete quindi potrete vedere riflette dall'altra parte però mi preme ricordare poche cose sugli insegnanti cioè il punto di vista degli insegnanti
E
Il punto di vista importante
E soprattutto abbiamo voluto cercare di mi abbiamo cercato di misurare la distanza
Esistente tra la percezione loro la percezione dei ragazzi
Gli insegnanti che hanno risposto a danno disse una diciamo un'immagine piuttosto positiva
Dimostrano di avere molta attenzione alle relazioni dimostrano anche di interessarsi dell'argomento tuttavia noi dobbiamo constatare che abbiamo avuto molti rifiuti molti insegnanti non hanno accettato non hanno risposto
Una buona quota di insegnanti Presa da molte preoccupazioni di molti problemi in molti casi anche con un atteggiamento un po'polemico che poi torna anche in quelli che hanno risposto perché molte volte la scuola si sente forse giustamente polemico e molte volte la scuola si sente un po'abbandonata un po'lasciate a se stesse ad affrontare questi temi una delle cose cruccio che sottolineano di più gli insegnanti sono due elementi rispetto un po'al rapporto della scuola con il mondo primo accusano apertamente la famiglia in questo senso ci sarebbe da riflettere sul Kappler relazioni scuola famiglia sulla difficoltà di queste relazioni anche sul fatto che sia giusto che
Insegnanti abbiano questo atteggiamento molto critico nei confronti delle famiglie però certamente gli insegnanti soprano quelli più sensibili più attenti a questi temi
Sentono che all'interno dalla famiglia cioè nelle normali contesti di vita dei ragazzi troppo poco si fa per essere altrettanto attenti ai problemi troppo poca attenzione c'è un po'come diciamo sempre una normalità che dei ragazzi non non si cura più di tanto troppa poca attenzione cioè verso appunto come i ragazzi stanno come vivono le loro azioni come vivono la scuola fino arrivare al punto è questa l'accusa che gli insegnanti fanno spesso ai genitori soprattutto i genitori dei ragazzi più problematici di essere in qualche modo anche
Complici di coprire qua addirittura qualche volta per qualcuno di incentivare un certo tipo di atteggiamento nei ragazzi ci sono casi in cui si dice la famiglia a fortemente difeso addirittura arrivando a considerare normale naturale che alcuni comportamenti venissero messi in atto
Questo è un primo elemento cioè gli insegnanti hanno un rapporto difficile con le famiglie sentono che le famiglie non hanno
Una simile attenzione alle tema alle questioni su cui loro si impegnano dicono di impegnarsi e comunque molte volte si impegnano fortemente l'altro punto critico e rapporto scuola territoriale
Io so che questo è una una cosa che si dice sempre una cosa
Reiterata che in qualche modo poi forse a volte anche diventato un po'un luogo comune però certamente la sensazione che
Una scopa di di essere all'interno di un contesto a cui nel quale
Agli insegnanti è richiesto e queste iniziative come Der incentivano un po'questa sensazione no agli insegnanti è richiesto di impegnarsi a qualificare le relazioni a migliorare diciamo a far crescere i ragazzi da un punto di vista proprio profondo e non solo dal punto di vista intellettuale dal punto di vista del sapere
Ecco li rende certamente insicuri li rende desiderosi di essere supportati bisognosi di supporto
E da questo punto di vista credo ci sia molto da fare penso ed peraltro abbiamo anche già ripreso questo tema come con con col comune con l'assessorato
Mi si debba continuare a lavorare proprio una scuola che vuole intervenire sul conflitto che vuole
Intervenire sulle relazioni che vuole far crescere dei ragazzi in grado di controllare le emozioni e il rapporto con gli altri come si diceva ieri se è vero che molta della del devianza quell'anche più esplicita quella che più più brutale
All'interno sta all'interno di una di questa assenza di questo vuoto interiori di a questa incapacità di controllare le relazioni e le reazioni
Ecco una scuola che debba attrezzarsi a formare dei ragazzi da questo punto di vista sempre più da questo punto di vista presso una scuola ovviamente supportata aiutata a farlo bisogna aiutare insegnanti a diventare mediatori del conflitto
A diventare quindi persone in grado di gestire queste episodi
In un quadro più generale su cui c'è ovviamente
Il bisogno di supporti
La sperimentazione e concludo ha dimostrato però
Insieme a questa aspetti di criticità la possibilità che
Che nella quotidianità
Le questioni vengano affrontate con metodo che non ecco un metodo che non è solo quello della nota che non è solo quella che pure rimane porre mano per uno strumento ampiamente utilizzato che non è quello dell'invio al preside che pure rimane pure ampiamente utilizzato
Ma attraverso una capacità di far lavorare il gruppo classe su quella che è la vita del quotidiana all'interno della classe
Cioè far lavorare il gruppo classe
A riflettere su che cosa succede su come ci si rade relaziona uno con l'altro
Su che cosa succede nel mondo e sul perché succedono ovviamente anche episodi
Magari più gravi di quelli che succedono nella nella classe ma facendo anche riflettere su come in piccolo si riproducano meccanismi che poi in grande sono magari quelli che scandalizzano di più
E da questo punto di vista molte esperienze che si sta si vanno facendo sono una una pista da continuare a seguire
Da valutare ovviamente nel nel momento in cui si fa ma in cui si si svolgono ma che testimoniano la possibilità di avere quell'approccio che abbiamo specificato essere un approccio importante per il per la rispetto ma è risposta reato minorile quindi a quello più più eclatante alle forme più eclatanti di trasgressione
Cioè l'approccio mediato l'approccio fondato sulla mediazione approccio fondato sul rispetto e riconoscimento della vittima l'approccio fondato sulla possibilità di riparare
Il danno inferto ecco anche questo nel piccolo può essere e deve essere sviluppato nelle nelle relazioni quotidiane all'interno delle classi all'interno della scuola in questo senso si può concretizzare
Un impegno di prevenzione
Di una scuola che non è solo luogo o almeno cerca di essere non solo luogo di non esclusione dei più difficili
Non solo luogo che da tutti le stesse opportunità di crescita sotto profilo culturale ma anche una scuola che luogo di apprendimento
Del vivere insieme del le relazioni e in questo senso una scuola che quando dice che vuole educare alla legalità perché oggi si dice molto la scuola deve educare legalità l'abbiamo detto
Anche qui credo siamo tutti d'accordo deve concepire questa educazione alla legalità non come una materia in più dei suoi impedì facciamo l'ora di educazione alla legalità
In cui insegniamo quali sono le le le leggi come può anche essere io anche ho fatto un po'di tempo fa per la Provincia lavoro con nelle scuole su sul tema del del Codice della strada l'educazione alle regole del è importante si può anche fare giusto si deve anche fare però non so no non si tratta di pensarla solo come una materia in più ma si tratta veramente di pensarla come esperienza
Cioè educare alla legalità è un esercizio di relazioni di vita quotidiana
Che implicano il controllo del conflitto la capacità di controllare anche le mozioni di darsi delle regole
Di darsi delle regole perché se è vero che ci sono le regole del disordine ci possono anche essere delle regole condivise di un ordine che non sia ovviamente appiattimento che mantenga poi io non son pedagogista non vorrei dire delle
Delle bestialità però certamente che sia
Come dire un un un un un ordine condiviso finalizzato a poter vivere bene in quel momento è quella vicende quelle ore che sono tante che si passano in quel contesto e certamente un'educazione al riconoscimento dei diritti degli altri
Certamente quando i ragazzi parlano delle proprie sensazioni quando sono aggredite
Ecco dicono delle cose importanti quando sono aggrediti quando sono vittime dicono di provare dei sentimenti di rabbia di frustrazione qualche volta nel spesso anzi il desiderio di vendicarsi
Il problema di riconoscere nell'altro questi stessi sentimenti credo che sia l'elemento su cui lavorare proprio per consentire ecco questo processo questo percorso che non è ripeto solo un percorso di tipo cognitivo l'ultimo punto ma su questo stiamo cercando di riprende un discorso che ripartirà nel prossimo anno sulle elementari perché è necessario e possibile partire con questi discorsi in età più precoce proveniente perché più sia le ci si allena e più si riesce forse a raggiungere degli obiettivi suo esto
Diciamo credo che qui chi chi lo sta proponendo ha ragione dobbiamo dobbiamo cercare dovremo cercare i coinvolge anche le famiglie perché certamente lo scarto tra un'esperienza vissuta di un certo tipo l'interno alla scuola e diciamo una modalità un modalità di relazioni violente che i genitori esercitano sui sui ragazzi nella loro quotidianità sono modalità violente molte volte senza pensare agli a casi estremi di abuso di maltrattamento ma anche normali nella normale
Quotidianità ecco questo questa differenza certamente non favorisce questo scarto questa il contraddizione certamente non favorisce invece quel processo di crescita che una coerente concorrente atteggiamento delle due principali agenzie educative invece potrebbe fornire su questo
C'è l'impegno anche del Comune di continuare a lavorare mi sembra che sia piuttosto importante esserci
Lo zio Franco prima produttori sorpreso
Per il lustro
Quello sul pool principio subito Chiosco Mu quel Comune Tullio questi oppure no
Apprendo vivono consulenze del perfetto mo'qual solo oggi abbiamo dove fu che sintetizzo in qualche luogo queste nel giudizio stando riguardo l'investitura del secolo
Come ci diceva abbaiare di si è provato a stendere in una nota undici idee di solito le si chiama idee forti speriamo che lo siano anche effettivamente dal punto di vista della qualità della proposta che in qualche modo cercano di fare sintesi del lavoro compiuto in questi mesi anche della nostra discussione di questi tre giorni
Io farò alcuni rinvii a questa nota che poi ciascuno avrà modo di leggere più dettagliatamente
Riservandomi anche però un diritto di
Procedere nella linea che abbiamo tutti condiviso in questi giorni cioè di esplicitare fino in fondo i dubbi e le incertezze e e le uscite possibili
Da domande che ci siamo posti delle quali non siamo riusciti a dare una risposta definito forse anche bene che non ci poniamo delle domande che hanno un'unica risposta
Perché altrimenti vorrebbe dire che stiamo dentro a un percorso consolidate non stiamo indagando sul problema allora
A me sembra che da questo appuntamento che abbiamo definito come una tappa intermedia di questo lavoro di ricerca
Ci sia anche la necessità di darci delle scadenze sul proseguimento del lavoro
In particolare partendo dagli elementi incompiuti di approfondimento a me sembra per la mia percezione soggettiva che abbiamo
Ad esempio
In questo contesto e forse anche nel lavoro di documentazione
Nome scelto di entrare nel merito di uno degli elementi che pure abbiamo introdotto nel titolo di questo convegno noi abbiamo iniziato titolare questo convegno le trasgressioni dei giovani
E sulle trasgressioni abbiamo fornito delle analisi più descrittive da un punto di vista statistico e di distribuzione territoriale che non interpretative
Lo questo mi sembra il primo elemento che non ha una caratteristica di indifferenza Rispetto a quel problema che qui è stato ricorrente e cioè dell'impatto sociale della trasgressione della devianza e del reato sulla comunità
Perché la percezione da parte della comunità di come si configura la trasgressione è uno di quegli elementi di corsi di conoscenza che permette alla comunità di essere più o meno responsabile nel rapportarsi
Allora io credo che questo sia un tema da approfondire e io cito solo due questioni che mi sembra debbano essere ulteriormente indagate una
La trasgressione come nuovo modo di considerare il rischio
Questo dato del rischio che è uno degli elementi che io credo per corre soprattutto le idee guida e poi spiegherò perché è un elemento che ha un'ambivalenza in questo contesto culturale che noi dovremmo riconoscere e cercare di studiare
Io credo che il rischio in sé ma dico io così il termini attribuendomi un valore di giudizio che non chiedono ma questo sta nella nella letteratura e nello studio su questi temi il rischio e in sei una modalità di crescita
è un modo per rispondere ad una insicurezza evolvendo in un atteggiamento che affronta la situazione insicura
Con una soluzione che può essere non quella del guarda e che quindi può essere ulteriormente rischiosa
Il rischio è stato da questo punto di vista ammantato di ulteriori valori positivi in un contesto culturale come il nostro in cui il rischio è capacità di mettersi in gioco e di essere competitivi cito il rischio d'impresa ad esempio che è uno dei pilastri della competitività della capacità di esserci sulla scena la della capacità di esistere in quanto si è capaci di rischiare di essere vincitori in questo rischio
Dall'altro lato però
Quello che a personalmente almeno nella nostra capacità di lettura della situazione forse ancora non abbiamo sufficientemente approfondito
è una nuova concezione del rischio che arriva a mettere in gioco la possibilità di crescita fisica psicologica della perso del soggetto giovane e che mette
A rischio la società
Gli esempi sono i più più evidenti abbiamo citato quello dei sassi sul cavalcavia ma anche la guida spericolata la Scelta appunto di mettersi in gioco in una situazione che può produrre non una crescita positiva
Di uscita dal problema ma in una situazione che addirittura può produrre l'ambiente l'annientamento individuale
Allora questo dato del rischio
Ed è il trasgredire
Rischiando credo che sia uno degli elementi sui quali noi dovremmo riflettere l'altro dato che ci intriga molto di più perché a che vedere con la cultura delle persone alle quali ci stiamo rivolgendo delle quali ci stiamo dedicando
E quello di
Direi di più in modo esplicito che nel momento in cui noi chiediamo senso di responsabilità riconoscimento dell'errore che sia commesso meccanismi di riparazione
Contemporaneamente dobbiamo sapere che non a tutti i soggetti ai quali ci rivolgiamo il significato della trasgressione ed era un reato è uguale al significato che attribuiamo noi cioè dobbiamo dire in modo più esplicito
Che noi pretendiamo una restituzione a trasgressioni o a reati che nella nostra nel nostro Regolamento sociale sono tali parlando ad interlocutori che non li riconoscono come trasgressioni gli esempi sono classicissimi
Il furto all'interno di una cultura nomade non è trasgressione non è reato così come la vendita di sostanze illegali può essere percepito da chi lo fa come commercio e non come trasgressione quindi c'è
Una
Preme conoscenza da stabilire in questa relazione il comincia non non solo di pretendere che venga riconosciuto
Quanto si è commesso e pretendere venga assunta la responsabilità ma cominciare a trovare un linguaggio scomuniche rispetto ai termini di trasgressione che questa relazione CUP perché i due che si incontrano nella relazione propongono
Devo dire però che questo deficit-Pil non completezza dell'analisi
Che che sottolineavo sta molto dentro però all'impostazione che abbiamo che abbiamo dato in questi due giorni quello di assumere la trasgressione
Sì anche quando evolve nel reato
Non cercando di interpretarla come sintomo di un disagio ma assumendo la per quella che e assumendola per quella che ha significato voleva dire
Concepirla come negazione o come rottura di un legame
Se questa è la concezione negazione ora lettura di uno gamme
Gli elementi che ne disse perché ne discendono
Vanno a portare in visibilità e in centralità l'altro al termine della relazione
Chi trasgredisce e la comunità come con un testo nel quale avviene la trasgressione e come altro interlocutore di questo rapporto
Si è detto che stiamo passando in questa analisi che
Da una concezione quale quella degli inizi degli anni settanta di città che si auto rappresenta va come luogo della colpa
E i giovani quindi come vittime di una Società rifiuta ante ad una città che viene assunta come con testo nel quale la la trasgressione esercitate praticata e alla quale si chiede per Roma di entrare nella volontà di ricostruire quelle gamme che si è negato che si è interrotto che viene continuamente provocato
Allora questo è facile ad affermarsi e a una sua profonda efficacia retorica cioè il sostenere che se concepiamo così la trasgressione
E e secco diamo questo questo forte rilievo al termine legame dobbiamo operare per la ricostituzione di un legame io credo che dall'efficacia retorica dobbiamo anche fare uno sforzo per capire la fatica
Che si richiede ad una città nel momento in cui si accetta questa interpretazione perché quando si sostiene che il coinvolgimento della comunità
Sui percorsi di prevenzione sui percorsi di riparazione è un coinvolgimento più profondo di quanto finora non sia avvenuto perché si chiede alla comunità
Non soltanto di cercare di evitare ma si chiede anche di assumersi in proprio il compito di guardare in faccia il reato di guardare in faccia l'autore del reato
Di creare un canale di comunicazione tra autore del reato è vittima del reato alla comunità si chiede qualche cosa di più che non soltanto una competenza tecnica
Cioè dobbiamo essere consapevoli che non stiamo soltanto chiedendo agli insegnanti di essere più educatori
Agli operatori sociali di uscire dalla rigidità degli schemi di lavoro dei loro servizi
Ma stiamo chiedendo o alla famiglia di essere più educativa di saper dare regole di sapere essere riferimento ma stiamo chiedendo alla comunità di fare un salto sul piano culturale
Di mettersi in gioco
Tanto quanto chiediamo ai giovani che trasgredisce autore di reato di mettersi in gioco di assumere un principio di responsabilità questo è un rischio che noi chiediamo che alla purché la comunità corta in questo senso
E io attribuisco un valore positivo al fatto del rischio non volendo però nemmeno a cogliere una logica rassicurante
Per cui sembri che il passaggio dalla retribuzione alla riparazione sia più rassicurante rispetto al contesto sociale lo è molto meno è molto più destabilizzante perché non consente più di delegare ad un altro soggetto
L'autorità giudiziaria
Istituto minorile gli operatori del carcere gli operatori e due educatori che entrano nel carcere ma io obbligato a guardarlo in faccia
Questo obbligo allora se questo è se la richiesta del rischio è quella che stiamo scegliendo
Dobbiamo avere molto chiaro che il contratto con il quale si esercita questo rischio deve essere esplicitato e preciso perché di contratto stiamo parlando genericamente abbiamo in questi tre giorni detto
Comunità qualche volta si è parlato della concertazione tra gli attori che nella comunità interagiscono
Credo che questo sia la cosa sulla quale dobbiamo concentrare l'attenzione cioè la capacità di costruire una concertazione
Però dobbiamo anche essere precisi nel definire la contrattuali ITA
Cioè dobbiamo stabilire dei precisi Tatti dentro questo legame e dobbiamo stabilire ciò che ciascuna componente può e deve aspettarsi allora io parlo dalla parte della città
Si dice in qualche modo arrogando all'amministrazione comunale il diritto di rappresentare l'accomandita e sapendo che questo diritto assolutamente aleatorio se la comunità è fatta di tutti quei soggetti che entrano in una coalizione io provo a dirlo così il patto il contratto che si può tentare di stabilire
Intanto è un patto che parte dalla assunzione di una responsabilità educativa
E può essere così sintetizzato qualunque progettualità di educazione sociale non può che cominciare
Prima del reato
Quindi prima del carcere e parleremo di azioni di prevenzione
Dopo il carcere e parleremo di azioni che favoriscano l'integrazione sociale ma soprattutto al posto del carcere
E parleremo di azioni di negoziazione e di riparazione sostitutive della reclusione
Questi sono i tre
Capi saldi nei quali dovrebbero votare questo nuovo patto che la città prova a stipulare
Proviamo a vedere
Perché bisognerebbe sempre fare lo sforzo di passare dall'enunciazione dei titoli del te alla possibilità di individuare dei percorsi a vedere nelle idee guida che ciascuno adesso dovrebbe avere
Come si traduce questa impostazione
Parto dalla prevenzione
Noi diciamo richiamiamo un impegno alla prevenzione parliamo della costituzione di un ufficio di prevenzione parliamo della concertazione tra tutti gli attori
Altrettanto chiaramente credo dobbiamo parlare della necessità di fare un salto anche nella programmazione degli interventi di prevenzione
Dobbiamo c'è riuscire molti di noi lo so che già ci riescono chi lavora nel territorio ha già questa cultura acquisita non so se sia ancora esplicita nelle politiche amministrative
Dovremo provare a fare il salto dagli interventi sui Carosi sulle famiglie a rischio sui minori a rischio dagli interventi sui gruppi dagli interventi sugli agglomerati urbani marcati da un target di deficit o di identità negativa per trovare a mettere il dito e l'attenzione su cui però cessi
Cioè di nuovo sulle relazioni tra i soggetti questo significa che si beve non più come opzione e non più come aspirazione ma come metodo e come dovere d'ufficio
Lavorare in Rete cioè lavorare per progetti e non per competenze
Questo
Ritmi è und ovvietà
Che in tutti i convegni viene ripetuta è una fatica che gli operatori del sociale vivono quotidianamente sulle loro spalle è un obbligo di cambiamento culturale delle amministrazioni locali tanto cominciando dallo
Il secondo punto a il dentro al discorso della riparazione si introduce questo patto con la scuola
In cui si chiede alla scuola di individuare percorsi concertati con l'esterno di educazione alla legalità ma anche di educazione alla cittadinanza
La cittadinanza attiva peraltro è uno dei termini intorno ai quali ruota anche il patto che la città sta costituendo con il Forum del terzo settore di cui ci parlava ieri l'assessore lepri
Se vogliamo che questo non sia ancora un'affermazione retorica
Dobbiamo anche dire molto esplicitamente che se a uno dei due termini del rapporto al ragazzo si chiede di assumere un senso di responsabilità e si cerca di educarlo all'assunzione della responsabilità
All'altro termine del rapporto la comunità
Dobbiamo dire molto chiaramente che le stiamo chiedendo di essere educata alla parzialità
Perché educare alla cittadinanza significa assumere che questa cittadinanza sia esercizio di un potere reale allora eh
Utile sul piano didattico simulare nella scuola percorsi di educazione alla cittadinanza ma è assolutamente inutile sul piano della crescita sociale
Spingere che il percorso di educazione alla cittadinanza che nella scuola si svolge non abbia sia una simulazione
Di dai laboratori e non abbia poi delle conseguenze significative nel tessuto sociale cioè se si chiede ai bambini e agli adolescenti di assumere una responsabilità si deve poi sapere che quando questa viene assunta la comunità degli adulti la riconosce
E perché questo accada se la città è fatta anche con gli occhi dei bambini e con ciò che i bambini e i ragazzi
Di positivo vogliono introdurre come cambiamento nel territorio gli adulti devono saper fare un passo indietro
E accettare l'esercizio di questa responsabilità e di questa cittadinanza diversamente
Siamo in una simulazione
Ho didattica o in qualche modo istituzionale penso al ai modi più
Classici tradizionali con quali gli istituzioni locali risolvono il problema della cittadinanza attiva e dell'educazione alla responsabilità che sono ad esempio forme di rappresentanza
Alle quali si finge di attribuire potere con le quali si pente sì finge di attribuire di di dare Cittadinanzattiva che sono i consigli comunali dei ragazzi o altre forme di parlamentini
Che abbiamo sperimentato il secondo punto
La
Il documento sostiene
Che dobbiamo lavorare soprattutto
Quello era il termine
Del del contratto al posto del carcere e
Sì però si ipotizza la sostituzione di percorsi di riparazione rispetto a percorsi di retribuzione
Credo che su questo su questo un particolare siamo stati tutti d'accordo
Anche di e direi prevalente in modo molto sentito e coinvolto da parte degli operatori del carcere
Anche qui anche in questo caso mi pare che la nostra attenzione se vale il punto di partenza iniziale cioè quello di vedere i due soggetti giovani comunità come i due capi di una di un legame dobbiamo ricco incentrare la nostra attenzione sul termine di relazione
Sapendo anche qui la quota di rischio forte che vogliamo introdurre come elemento di svolta nella comunità
Perché quando l'abbiamo ragionato prima ieri l'altro ieri
Abbiamo parlato di che cosa il l'elemento di riparazione può produrre come cambiamento dalla parte del giovane
Abbiamo detto e assumere coscienza del proprio operato
E poter scoprire anche la parte positiva di sì in una logica di restituzione che trigger ridà all'altro alla vittima la Società qualcosa che era stato tolto
Ma abbiamo poco parlato dell'altro al termine della relazione cioè della vittima o della società
Se non dell'intervento del primo giorno quando Peppino ci richiamava alla consapevolezza intanto pragmatica che la riparazione non può essere la modalità di risposta a tutte le situazioni intanto perché può accadere che non sia condivisa
E anche perché riporta in discussione quello a cui accennavo prima cioè la grande pretesa di
Capacità culturale che noi attribuiamo alla comunità nel momento in cui le chiediamo di mettersi in gioco in una relazione di riparazione
Probabilmente da questo punto di vista
Dobbiamo avere il senso del limite cioè il senso del limite di riconoscere che rispetto a percorsi di questo genere non siamo soltanto noi operatori
Dell'educazione operatori del sociale a dover costruire un sistema di questo genere
è molto vero che oggi le competenze nel momento in cui si trovano da fronte ad affrontare il problema
Io credo che quello che stiamo cercando di proporre alla comunità è una nuova fiducia cioè la fiducia che attraversa i meccanismi di riparazione sia possibile avviene da parte del cittadino una consapevolezza più trasparente e più precisa di che cosa l'amministrazione della giustizia prevede permessi
E dall'altro lato la fiducia che possa essere ricucito un legale che si era interrotto
La pretesa di richiedere alla società una scusa scommessa in termini di fiducia io credo sia una battaglia di civiltà che noi dobbiamo lanciare perché altrimenti lo scenario nel quale ci riduciamo è lo scenario della gestione la più efficace la più democratica possibile dell'ordine pubblico ma altrettanto consapevolmente dobbiamo sapere che è un percorso estremamente lungo
Quindi stiamo parlando di operazioni che dal punto di vista della visibilità
Della produttività termini privi della possibilità di quantificare i risultati
Saranno destabilizzanti dal punto di vista di chi le mette in pratica perché non saremo in tempi brevi in grado di produrre dati introdurre cose
Dimostrare produttività del dell'inversione di che abbiamo scelto
Allora questo ci deve come amministratori locali parlo a questo punto mettere nelle condizioni di dare valore a al modo con il quale si opera
Più che ha il numero dei servizi e che ha il numero degli operatori abbiamo detto in apertura si tratta di proporre un nuovo fare più Complesso non di fare di più
Diceva ieri l'assessore lepri non dobbiamo corrispondere più servizi ad ogni domanda che percepiamo o a ogni cambiamento della domanda che percepiamo io credo però che altrettanto chiaramente
Dobbiamo dire che se non dobbiamo inventarci dei servizi nuovi ma se dobbiamo rispondere ad una strutturazione che comprendiamo è mutata e che ci obbliga a lavorare sulla sponda di quella relazione occorrono più operatori invisibili
Cioè più operatori che permettano di non fare arrivare al momento della retribuzione e più operatori che permettano di costruire il sistema della riparazione
Questo va detto è un impegno che va anche difeso dal punto di vista della sua del suo costo economico di cui va rivendicata all'efficacia e per una volta l'efficacia del metodo e non l'efficacia del quanto
In ultimo
E vengo al nodo più spinoso dei nostri incontri di questi due giorni
Abbiamo detto lavoriamo per svoltare in carcere perché speriamo che ci arrivino meno giovani
Speriamo di costruire un meccanismo di riparazione che per alcuni di loro consenta il percorso un percorso diverso un percorso altro
Ma lavoriamo anche per chi non può non vuole accedere a questo percorso
E si trova a misurarsi con un percorso contenitivo
L'abbiamo risolta con un'efficacia retorica nel documento questa questione
E forse possiamo oggi fermarci a questa efficace retorica però sapendo che è una mediazione
Una mediazione delle parole più ancora che una mediazione della pratica
Noi abbiamo detto la città del Duemila
Si impegna ad aprire un confronto con l'amministrazione della giustizia minorile finalizzato a definire un patto istituzionale fra la città e l'organizzazione dell'IPM consente che consentendo alla città di pressi diari ponti tra la struttura stesse le società esterna
Permette di definire gli strumenti concreti della trasparenza e della traspiranti Lita delle strutture carcerarie minori
L'efficacia mi sembra sul piano letterario ottima dobbiamo dire se questo vuole essere un momento di lavoro a Chiare lettere qual è il nodo del contendere
Ovviamente gli elementi di valutazione sono attraverso Assur sono ovvie direi
Schierati su due fronti assolutamente antitetici
Uno è quello che sostiene che in un percorso contenitivo
Non può essere esercitato un processo educativo perché se nella struttura chiusa nella struttura totale e con ciò non dopo un valore di merito prendo atto di quello che è
Non può essere esercitato quel percorso educativo che
Alle caratteristiche di cui parlavo prima e un altro che molto efficacemente ieri ci veniva proposto quando si diceva comunque il carcere c'è quella è una realtà i giovani che stanno in carcere ci sono
Vorremmo che per quei giovani ogni ora il CPA o in ogni ora in un istituto forse un momento magico
Io non so se riusciamo a far diventare magico quel momento io credo che noi dobbiamo lavorare perché quel momento se non è magico ai in meno non sia un momento contraddittorio
Conto le qualità di quella relazione che abbiamo detto di voler costruire
Almeno dovremmo tentare di non proseguire in una identità di io diviso
Per cui il ragazzo in alcune ore della sua permanenza della struttura carceraria è un soggetto che entra in una relazione educativa con l'adulto con gli adulti
Indipendentemente dagli adulti che in quel momento incarnano la relazione educativa non sto dicendo che ragazze entro in una relazione educativa solo quando entra in rapporto con gli educatori dell'ente pubblico assolutamente
E poi pensare che in altri momenti Ing ottemperanza ad altre regole
Quel in quote questa relazione
Non ci sia più e la sua relazione sia tra Luís e la colpa che ha commesso
Questo dovremmo
Provare a dichiararlo che è questo il problema
E proprio dovremmo provare anche a dichiarare che questo problema non sta soltanto nell'elaborazione intellettuale pedagogica culturale degli operatori del carcere ma stanno il confronto secco anche con regole
Che sono regole nelle quali ciascuno riconosce l'identità del proprio ruolo e il servizio di provenienza la struttura ricco carceraria si riconosce per quelle regole perché quelli gli sono state da le sono state date
Gli educatori sì riconoscono per quelle regole perché quelle sono state date dalla loro formazione ma se confermiamo questo tipo di riconoscimento reciproco
Fingiamo di costruire una relazione
Allora o facciamo un salto di un salto da questo punto di vista oppure dobbiamo esplicitamente dire che è una relazione che non si riesce a praticare io lo voglio dire con molta nettezza questo
Cioè non possiamo rimbalzare ci
Come un po'abbiamo fatto la palla reciprocamente dicendo
Se la città rinuncia alla sua presenza educativa nel carcere restituisce il carcere ha un'identità esclusivamente repressiva
E dall'altro lato noi città dire non possiamo più continuare in una funzione educativa all'interno del carcere
Perché le regole che il carcere ci impone sono regole che mettono in discussione fino a supportare il significato della nostra presenza educativa
Perché tutti e due continuiamo a parlare di regole come se queste non fossero modificabili
Allora io ci sto a dire
Io per quel che valgo è perché questo è un passaggio appunto di un lavoro più
Più da costruire insieme agli operatori di servizi al cisti ci si può stare a dire stiamo a presidiare questo ponte purché questo non diventi un alibi per ciascuno di noi non diventi un alibi reciproco
Allora perché non diventi un alibi reciproco bisogna anche qui stabilire un contratto chiaro
Questo contratto chiaro dovrebbe essere la prospettiva del nostro rapporto città carcere
Il contratto credo vada elaborato su due livelli uno sono i paradigmi che essi concorsi ai quali si concorda
E allora
Dichiariamo quali sono gli elementi le condizioni in base alle quali si entra in una relazione questo vale per il ministero
Vale pretendere risposte certe in tempi certi ad esempio rispetto al riconoscimento dell'intervento che una città svolge nel carcere anche in termini economici non è dato che ci sia una programmazione annuale che viene confermata con una riduzione del quarantacinque per cento avvio dell'attività non è dato perché questo non sta in un contratto
Ma il problema non è soltanto l'elemento del supporto economico reciproco il problema appunto
Sta nelle modalità delle regole nuove che possiamo tentare di definire su livelli diversi di protocollo
Su un protocollo che rapporta l'istituzione comunale il ministero su un protocollo che sottoscriviamo a livello locale e poi su un protocollo che sta nella prassi
Questa operazione io credo debba vere dei livelli molto alti di contrattuali tali istituzionale e dei livelli altrettanto alti sul piano della qualità di contrattuali tappa quotidiana
Al cosa intendo per la contrattuali tra quotidiana intendo certo
Non usare le regole come alibi ma intendo anche costruire dei percorsi comuni
Allora mi sembra che ci abbia dato una buona un buon scenario una buona prospettiva per il futuro l'intervento che faceva di Arena quando ci diceva stiamo costruendo
Dei percorsi formativi insieme a figure professionali DiVersi
Stiamo ipotizzando come
Se non si riesce a passare attraverso la riparazione si deve necessariamente passare attraverso un momento retributivo possano essere pensati
Modelli di organizzazione Diversi dal carcere e come queste imponga una riflessione formativa tutti gli operatori che nel carcere hanno lavorato
E quindi credo che il gioco vada fatto su questi due livelli questo mi sembra possa essere
Il modo con il quale ci attestiamo a oggi
Un giorno di dicembre che non so più quale tredici info ecco tredici dicembre rispetto a questa analisi e a queste modalità di collaborazione noi abbiamo un compito tradurre le idee
In piste di lavoro cioè cominciare a dire in modo concreto
Che cosa vuole dire prevenzione con un sistema a rete che cosa vuole dire chiedere alla sua città di assumersi l'impegno culturale di stare in un discorso di riparazione che cosa vuole dire
Stare su un pilastro di cui insieme cerchiamo di definire la qualità del cemento armato e dell'ossatura
Dall'altro lato
E quindi questo ad esempio può essere per l'amministrazione comunale tour di Torino l'impegno a definire su questo a riscrivere su questo una delibera quadro
L'impegno a proseguire nel lavoro con la commissione degli Esperti perché e come il coinvolgimento degli operatori un'ultima parentesi su questo dato io ho trovato nel momento in cui sono arrivato una scelta di lavoro e di ricerca fatta dall'amministrazione di Torino
Con una modalità di organizzazione interna il mio servizio che si confronta con i saggi
So che questa scelta sulla quale non non ho dato loro giudizi che invece su quel sulla quale invece oggi lo vorrei dare ha comportato
Ecco da una parte un incerto una tesa dall'altra il senso di esclusione da chi in questo lavoro non è stato coinvolto io credo quella scelta di doverla difendere oggi perché credo sia un dovere
Del soggetto che si rimette in discussione se spesso il proprio ruolo quello di potersi interrogare
Senza in quel modo senza cercare lì il livello di mediazione cioè senza accettare a quelli bello l'influenza del punto di vista di altri
Abbiamo fatto questo lavoro non lo abbiamo compiuto perché indeterminata l'elaborazione alla quale siamo arrivati a questo punto
Entriamo in una ricerca in un rapporto di mediazione a questo punto dando per scontato che anche altri abbiano compiuto e stiano compiendo questo lavoro di rimettere a punto la loro identità
Entriamo in una proposta di relazione a questo punto possiamo pensare
Di costruire dei TAR
Che siano anche divertirsi e anche finalizzati alla questione di merito oltre che alla definizione del patto
Questo dovrebbe essere il nostro impegno per la città nel due mila nel le idee guida iniziano tutte con la città del due mila io non so se questa città di Duemila sarà così rassicurante ordinata come noi le immaginiamo nei desideri del punto uno
Democratica responsabile multietnica tollerante solidale sicura
Molte ordinate certa dei suoi principi
Io una cosa credo di poter sapere che in lavoreremo comunque è la città del due mila con la
Capacità
Degli degli operatori che ci caratterizza e qui lo voglio dire come come affermazione di un impegno anche come
Investimento politico in queste iniezioni
Abbiamo voluto dare un rilievo a questo appuntamento scegliendo che fosse un appuntamento non so se ci siamo riusciti e sul piano organizzativo ma che fosse un appuntamento alto nella vita della città
Che poi che abbiam parlato il giustiziati minorile no si desse la percezione di parlare di una giustizia minore
Vorremmo che l'impegno nostro avesse queste caratteristiche cioè di dare il senso di un investimento alto della città di Torino in questa direzione grazie
Io son convinto che questa quattro e questi indirizzi
Siamo tutti un po'sopra citato
Ansia di ripensamenti rimesso assieme di cose sentite in questi giorni
Ma anche ho proprio voglia di di andare avanti
Credo che la pena di fare subito un rapido pure proprio con l'odore di pretenziosa offre dopodiché fare pro quanto posseduto il dibattito che ha chiesto ancora queste suggestione per poi far concludono più rapida
Invitando chi ancora può rientrare
Prima
Due comunicazioni rapide uno mi hanno detto che
Sì o no al banchetto fuori dei pacchi di foto e morale spazio del ragazzo Ferrante Aporti
Non ci sono più spetterebbe per il portale perché è una cosa la seconda cosa che gli servì questa devo un po'il dovere di dire due lapidi ringraziamenti lungo allora al melograno che l'agenzia che ha
Organizzato per il Comune convegno veramente con un grosso impegno la professionale ma ad un grosso impegno che va al di là della dell'aspetto professionale
E l'altro se Bossi poteva voglio rimetta propone prosa oralmente
I i miei collaboratori amministrativi in particolare Giovinazzo e offre un che hanno dato la mente e l'anima per lo cito questo convegno
Allora io credo sia opportuno un apre il dibattito
Abbiamo credo circondo letta
Per dibattere di credere tutti interamente di essere relativamente volerli per dare conclusione propone per la conclusione dell'onorevole Pisapia
Questi microfoni salassi
La voglio delicato intervento da parte se la firma prossimo venturo dove ma
Voglio suggerire dopo
Congratularmi per la la ineccepibile replica dell'assessore che sia vanto lato su alcuni passaggi estremamente complessi
Che erano rimasti a anche indefiniti nel nel dibattito e mi pare che amo offerto delle proposte sulle quali sia più che necessario esprimersi io voglio esprimermi con lui il massimo dell'adesione in particolare per come ha esplicitato il proseguimento
Cioè lo sviluppo del punto undici del delle idee proposte
State estremamente chiara condivisibile in cui c'è un margine
Chiarissimo per la proposta di tutti i soggetti che sono chiamati a questo progetto
Invece volevo suggerire terminare due piccole integrazioni Sempre alle al documento alle idee guida
In particolare al punto due
Al termine del
Del Periodo quando dice l'ambito privilegiato di questa funzione il progetto giovani quale progetto interessa interassessorile gioventù assistenza istruzione nella struttura partenariati alla Città educativa
Proporrei di fare virgola e proseguire
Con questo che il progetto giorni dovrà proporre iniziative di concertazione alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori
Per individuare percorsi di formazione e lavoro e per il lavoro
Sottolineo questo perché altrimenti l'abbiam già notato anche in altre il pezzi del nostro dibattito e dei documenti la questione lavoro formazione
Lavoro che sono delle cose essenziali
Rispetto al problema sia della devianza in genere in ma soprattutto per poter ruotare
Il carrozziere cioè far transitare persone poi sui famosi ponti che si vuole presidiare
è un aspetto da sottolineare anche perché in questo convegno purtroppo credo per disfunzioni o altre questi soggetti non ci sono stati presenti
Quindi è importante a mio avviso recupera l'altro aspetto di precisazione di proposte quella che era nella replica dell'assessore adesso che però come invece comparso nel testo
è un po'contraddittoria quando dice punto trenta a metà del del perito in questo ambito promuovere l'attivazione di un ufficio di prevenzione alla delinquenza minorile
E poi prosegue che opera a livello centrale ora dato che sul problema di non creare nuovi uffici
Si è speso più parole per l'equivoco che può determinare l'assessore ha replicato però non creare nuovi uffici va bene se sia un meritano però quei mestieri che oggi non abbiamo che vuol dire aumentarla stesa come è stato indicato nell'introduzione
Del sindaco e in più interventi
Che per far determinati progetti le spese vanno modificate
Altrimenti non ci riesce assolutamente a venirne a capo
Ecco allora vorrei proporrà che anziché usare questo termine all'Ufficio di prevenzione alla delinquenza
Minorile che anche brutto rispetto a tutto il concerto che abbiamo sviluppato
Di sostituirlo che anziché l'Ufficio di prevenzione sia un centro di coordinamento per la prevenzione sulla e la devianza giovanile che sia più vasto
E che al termine e del Periodo quando dice coordinamento che operano las a livello centrale e trasversalmente alle singole divisioni o settori di amministrazione
Per favorire l'inserimento di nuovi mestieri di nuove professionalità quali ad esempio i mediatori sociali gli operatori di strada i cosiddetti operatori invisibili che sia ben chiaro
Cosa ci sta dietro alle parole quando magari si dice no a nuovi centri perché dietro alla parola no a nuovi centri può anche significare la cosa più logica contenimento delle spese
Un'altra cosa è invece immaginare una ristrutturazione o un funzionamento
Che affronti completamente come si deve una politica della devianza per le quali bisogna spendere e bisogna spendere in quel rischio ben evidenziato dall'assessore al peggio nella sua illustrazione e una spesa di cui Lapresa la vedremo su piani quinquennali
Che è un concetto che attualmente non viene usato grazie
Grazie
Altri interventi
Ma in questo momento così riempiamo altre note un po'pensare magari a uscire allo scoperto nessuno ricca Domenico due cose con una prima da premesse due punti che mi pare importante secondo me dalla premessa d'obbligo
Ringraziamento quest'intervento di stamattina che è stato molto molto chiara dall'assessore
Che è andato al di là di queste più questo per proclamava citata l'impatto del Duemila eccetera no che è molto bello però poi voglio mi piacerebbe vederlo concretizzato su due livelli
Uno rispetto alla città
Come giochiamo
La quali percorsi ipotizziamo per educare alla città
Dico questo propone io vivo da tanti anni a Torino
Ieri ne parlavamo con Pasquale che qui non c'è sono molto angosciato presente da quello che sta succedendo da questa storia del dormitorio di di di via Filadelfia
Io non c'ho abitato lì per tanti anni ho lavorato in quel quartiere
Of ho partecipato due venerdì fa alla manifestazione a favore ovviamente
E mi sono trovato gente di fronte che mi impediva di di marciare
Io con la mia fiaccole in mano questi mi impediva di marciare insultandomi è proprio ora è voluto dare tante botte ma e no ma certo punto
Datamedia e poi aveva inutilmente faceva anche a freddo no
è poi venuta in mente la mediazione come facciamo la mediazione ma quello che mi ha veramente messo tanta angoscia ancora oggi che la protesta continua
L'altra sera era ancora trecento Polidoro fischietti
Io ci passo sovente andava a lavorare il Renzo là fuori ci sono i speriamo che piova almeno se toglieranno anche sola da fuori cioè capitasse anche qualche evento meteorologico che impedisca questi di raggrupparsi in qualche modo ma certo è che mi son trovato di fronte persone un ceto sociale medio
Fatto con prevalenza dei da vecchi emigrazione dico ma la storia non ci ha insegnato nulla
Quei non abbiamo imparato niente in questi trent'anni
è veramente se per qualche verso
Poi ieri l'altro ieri si diceva Lacedelli età di vent'anni fa e non non procedere di oggi ma qui si trova allora io penso che anche con iniziative di trasparenza di visibilità delle cose positive vanno messe dappertutto veramente
Un correttivo la visibilità secondo me va data non tanto come qualche volta appare per promuovere marketing no
Ma la visibilità va data per educare la città che è ben diverso
Siamo qualche volta di fronte alla visibilità che fa marketing alla ditta no a qualsiasi ditta poi un certo punto piuttosto che a una visibilità invece che sia una visibilità che che faccia processi percorsi educativi questo il dato secondo elemento rispetto
Vorrei parlare l'onorevole Pisapia che non conosco ma verso l'ho visto ci conosciamo qui in questo momento io dico che la nostra amministrazione della giustizia è schizofrenica Roger volevo dirlo ieri poi mi hanno messo un po'fretta al mio intervento Aceval caffè eccetera no
è schizofrenica perché da una parte sogna in alto sogna Aalto
Il nuovo Codice procedura penale tre minorenni che tra l'altro non è più il nuovo c'aveva delle belle intuizioni no i proclami che ci arrivano i progetti da Roma sono sempre molto bene
Le linee di tendenza dei Progetti però dall'alta diciamo puoi chiedere sta nelle strutture vola basso è troppo rigide
Abbiamo strutture uno nel segno del lavoro rigida
Abbiamo una struttura di lei di una serie di cose che ci troviamo arco attorno come strutture minorili che sono troppo rigidi qui il problema delle regole master regole le possiamo cambiare o no
Chi ce lo dice chi ce l'ha detto che noi dobbiamo realizzare un carcere minorile come organizziamo un carcere per gli adulti ma dove è scritto questa cosa
Quand'è che cambierà l'ordinamento penitenziario
Quand'è che cambiare a questa cosa qui che siamo ancora legati l'ordinamento degli adulti non abbiamo nessun ordinamento ad hoc questo è il dato su cui noi ci troviamo perché poi di fatto sono le famose regole di cui l'assessore a parlare e cioè che noi qualcuno dietro dice ma io poi devo rispondere a queste cose qua allora
Questo è un discorso chiaramente politico come mi pare chiudo tutto politico il discorso che ieri abbiamo fatto anche con animosità perché siamo uomini e donne compassione quindi le cose e diciamo dei viviamo profondamente ma se non rimandiamo i nostri tra virgolette a battibecchi al livello più alto della politica rimarranno sempre tali perché noi siamo tutte persone poi che abbiamo dei grandi limiti che sono i limiti strutturali ho qui cambiamo le regole del gioco o forse il nostro gioco vale poco grazie
Se posso aggiungere intanto che qualcun altro continua pensare ma non perché voglio sempre intervenire però sull'onda delle cose ieri Domenico non c'era ma diciamo che siamo stati sulla stessa lunghezza d'onda per l'ho detto praticamente la stessa cosa credo che appunto riferimento è la presenza Pisapia sia per noi come dire importante proprio anche da questo punto di vista credo che noi siamo abbastanza consapevoli che Torino ha rappresentato per certi versi un ambito di sperimentazione molto importante sotto questo profilo e che qui forse ha qualche possibilità anche qui senza fare sogni e
Così i ruoli utopici
Forse a qualche a forse un po'le carte in regola per poter porre a livello nazionale questa questione che appena stata evocata cioè a riproporre questa questione quindi in questo senso io
Credo che lo sa sviluppo di questo comune confronto che ripartirà dopo questo appuntamento
Sta debba anche essere in questa direzione cioè aprire un cucù Torino in tutte le sue componenti cioè tutte le componenti che agiscono su questo terreno
Poco debbono aprire un confronto sul carcere minorile dal punto di vista della sua diciamo del suo funzionamento delle regole che vi sottintendono di questa assenza di un'attenzione specifica sotto profilo in particolare dell'ordinamento penitenziario anche del del del del personale che che che vi opera e della sua formazione della sua preparazione la sua continuità di presenza cioè tutta una serie di questioni che io mi permetterei solo di ricordare una cosa che che mi sembra evidenziata anche da molte delle tre sale del confronto che abbiamo avuto anche con altri realtà locale altre carcere minorile
Cioè credo che anche in questo campo anche se so che è molto difficile dovrebbero passare un'idea che esistono realtà oggi molto differenti e che quindi anche l'idea di un ordinamento penitenziario
Non può minorile porto che si riesca ad arrivarci non può non avere margini di autonomia per istituzioni che trattano si trovano a trattare Soggetti situazioni estremamente diversificata se Torino all'ottanta per cento di minori immigrati stranieri
Nelle sue mura carceraria probabilmente dovrà darsi un'organizzazione dovrà avere ad esempio più presenze di mediatori culturali dovrà vere cioè è modalità di funzionamento proveniente diverse da quelle di realtà che invece trattano i ragazzi di mafia o i ragazzi che per noi erano magari ragazzi degli anni sessanta settanta della marginalità diciamo più tradizionale
Quindi un discorso di in principio anche qui di autonomia non so un po'nell'onda federalismo comunque anche non so credo che l'amministrazione giustizia arriverà forse per ultima a dire in direzioni
Dopo l'ultima direzioni federaliste però ecco non lo sentiamo fortemente e e Torino potrebbe eventualmente anche essere terreno di sperimentazione di modalità diverse a me sembra che su questo dovremo continuare un discorso
Se nessun altro intervento produrre Pisapia per le conclusioni
Ma io un'antica venti innanzitutto che mi sento più che inadeguato ma quasi angosciato Rispetto
Appare delle conclusioni
Sia perché
E non è chiaramente colpa mia penso che tutti sappiate i ritmi che lavori parlamentari di questi giorni non mi è stato possibile essere con voi tra di voi nei giorni scorsi
Sia perché su un tema così delicato è difficile fare delle conclusioni
Io posso dire che possiamo proseguire
Un percorso comune già iniziato
Che gli ho iniziato non a Torino ma Milano con molti di voi
Già da quando oltre vent'anni fa
Operavo come educatore al Beccaria di Milano e poi con tanti amici che ancora si occupano di questi problemi sia scrivendo ossia operando ma dicevo iniziare e continuare questo percorso comune avendo oggi un ruolo diverso
Però senza illusioni
Con un sano realismo
E prima di non rispondi di cercare di dire qualcosa il mio non sarà ve lo dico chiaramente apertamente lo confesso
Non sarà un intervento articolato sono hanno una serie di riflessioni a voce alta di Flash di idee che mi vengono di spunti che
Mi sollevavo mentre venivo qua da Milano questa mattina mentre ascoltavo i presenti ma volevo partire proprio dall'intervento lirica Domenico cappellano mi sembra scapito e che però dimostra la difficoltà di questi temi
Guardi non ci conosciamo però già apprezzato solo fatto che lei fosse lì
In piazza su una battaglia difficile per Torino ma sulla battaglia su cui Torino mai del tutto e all'avanguardia
Proprio la contraddizione che io ho notato nel suo intervento che la contraddizione che tutti noi viviamo tra la sensibilità che su questi temi così come su altri temi vi può essere in questa sala vi può essere in alcuni soggetti che vengono dal volontariato da alcuni partiti politici che vi può essere anche in Commissione giustizia della Camera e del Senato proprio perché la commissione Giustizia e Patto per lo più di operatore del diritto e quindi di soggetti che vivono o hanno vissuto
Quotidianamente nella loro attività professionale questi temi e la sensibilità chi c'è nel Parlamento che è completamente diverso e addirittura si segreta che c'è nel Paese
Se noi non partiamo da questo dato di fatto
Riusciremo a fare il tanti bei discorsi riusciremo a fare tante belle proposte ma non riusciremo come è il timore che mi sembra sia stato espresso anche negli interventi che ho sentito ascoltato questa mattina non riusciremo a far fare passi avanti
E allora
Sentendo le sue domande mi chiedevo ma se lei stesso se voi stessi
Ponente problemi di grosse difficoltà
Su un tema così importante come quello che è avvenuto nei giorni scorsi a Torino se trovate grosse difficoltà
Vivendo voi un'esperienza avanzatissima sul problema dei minorenni e delle istituti penitenziario minorile come quello di Torino
E trovate questa discrasia enorme tra chi vive questi esperienza chi vuole capire queste esperienze la città come farti a non capire le difficoltà che abbiamo noi per far sì che quelli che sono le nostre utopie nostri progetta e nostre speranze diventano realtà
Allora io posso solo dire che da parte nostra non ci può essere altro che un impegno nessuna promessa nessuna speranza un impegno un impegno forte
E faccio un esempio concreto
Io
Ho presentato insieme all'onorevole Vendola una proposta di legge all'inizio della legislatura
Proprio sul problema del carcere minorile
Partivo da una costatazione che mi sembrava assolutamente banale in e cioè quello che fosse assurdo che oggi in Italia potessero convivere nello stesso carcere
Persone che hanno un'età inferiore diciott'anni e le persone che invece pur avendo commesso reati quando erano minorenni hanno unità maggiore diciott'anni e quindi che spesso all'interno delle carceri
Speronò a Torino ma io ho visto carceri diverso specialmente del Meridione sono vi soprattutto per cercare manodopera per la commissione di altri reati
Per creare uno stato di sopraffazione che quello che poi crea violenza e impedisce il reinserimento
Ebbene questa proposta di legge
Proprio da parte di chi lavora all'interno delle carceri da parte di chi crede
Nella possibilità dello sviluppo del carcere minorile mi è stata chiesta di non essere messo all'ordine del giorno
Perché se non erro non ho i dati ultimi ma dei quattrocentocinquantuno ragazzi detenuti nel carcere minorile la maggioranza sono maggiorenni il che significherebbe chiudere per legge anche tutte quelle ipotesi anche tutti quei percorsi anche tutti quei passaggi su cui noi stiamo operando
E ancora
Io pronto da subito dopo l'inizio della legislatura un mese una proposta di legge
Sulle
Un che prevede una delega al governo per la soppressione degli istituti penitenziari minorili e per l'istituzione delle comunità di riabilitazione per i minorenni
Ebbene non lo ancora depositata proprio perché è vivo
Proprio su questo tema una schizofrenia personale che quasi simili alla schizofrenia del nostro legislatore
E cioè da un lato capisco che bisogna arrivare
A quella soluzione ma capisco anche che quella soluzione oggi non è adeguata alla coscienza del nostro Paese
Allora mi sembra che
Quella
Bellissima frase mi sembra del procuratore Calcagno bisogna riuscire finalmente dall'assurda alternativa tra indulgenza e carcerazione
Può essere la via di mezzo di un percorso praticabile fin da oggi
E per questo vi assicuro ed è questo il motivo per cui non ho fatto la non ho depositato la proposta di legge parte che poi di proposte di legge uno nel Po presentare a centinaia altro e la presentazione di una proposta di legge altra e la sua approvazione
Perché evidentemente per la sua approvazione ci vuole una maggioranza una maggioranza ampia ebbene perché ritengo che proprio per evitare la schizofrenia del legislatore oggi non bisogna intervenire a livello giuridico attivo
Oggi credo
Può darsi che mi sbagli
E chiedo scusa se forse quello che avrei dovuto recepire nei giorni scorsi non mi è stato possibile recepirlo per che impegnato in altre aree
Occupazione Calalzo
Pure altrettanto importanti
Ma dicevo che l'unico modo oggi per poter creare sensibilità è quello di sperimentare
E quello di far conoscere e quello di far capire
E continuare quel percorso che Torino che Milano che altre città stanno facendo anche per capire se percorsi che tra loro ci sono anche diversi possono portare poi quando i tempi saranno maturi a una riforma organica
Che possano Siber sassi non sulle parole non sulle idee non sull'utopia e ma sulle esperienze concrete perché solo così quelle proposte potranno aprire un approvazione in Parlamento
E dico questo
Tenendo conto che invece
Da un lato rispetto alla giustizia non maggiori la giustizia per i maggiorenni
Noi stiamo operando per una riforma globale
Della giustizia tutte le riforme per la prima volta io credo da trenta quarant'anni ad oggi tutte le riforme su cui stiamo lavorando o almeno l'asse grande maggioranza del forme su cui stiamo lavorando
Hanno come prospettiva non più una legislazione d'emergenza che poi porta quella schizofrenia che ha creato solo danni allo Stato di diritto ma in genere quindi a tutta la collettività ma finalmente stiamo operando a livello di adulti su un percorso di riforma globale
Ma perché forse su questo abbiamo le idee più chiare
Sul problema dei minori istituti minorili e percorsi
Da iniziare da proseguire su questi temi io penso che poche persone abbiano le idee chiare
E allora il percorso secondo me deve essere diverso
Deve essere ripeto quella della sperimentazione deve essere quella delle proposte deve essere quelle delle idee forti io dico sono anche idee coraggiose del confronto su queste idee forti di farle
Conoscere non solo alla città ma anche alla nazione per poi fare una sintesi di questo e cercare di arrivare poi a un testo unico che possa riguardare il problema del rapporto tra minore carcere tra carcere minorile Società
E non è un caso che per la prima volta dal Parlamento dalla nascita del Parlamento dalla costituzione
Io stesso
Ho proposto che all'interno della Commissione giustizia
Vi fosse un apposito comitato
Quasi in tutte leggi sulla Tour le legislature c'è stato
C'è stata la Costituzione sia in Commissione giustizia al Senato che alla Camera del Comitato carceri
Che chiaramente si è occupato dei problemi carcerari in generale che la fine proprio perché non ha saputo distinguere le differenze notevoli
Tra in istituti per adulti e percosse che invece si debbono cercare per i minorenni alla fine non hanno portato delle proposte concrete a dispetto ai problemi che oggi stiamo trattando che nei giorni scorsi avete trattato
Questo comitato TAR ce li
Minorile questo
Comitato che si occupa il nuovo rapporto tra la minorenni che hanno commesso reati e società ha iniziato il suo lavoro sedato tempi lunghi io credo che debba darsi tempi lunghi
I tempi di una legislatura
Dovrà recepire tutte le esperienze come le vostre per cercare poi di trovare il fulcro di questi temi di queste proposte soprattutto del risultate per poi fare una proposta organica
Questo il Port corso che noi ci siamo proposti questo il percorso che anche da quello che ho captato oggi può essere
Il percorso che può portare a una modifica
Che rapporto che oggi esiste nella società
Rispetto ai minori che hanno commesso di alleati perché
Tutto il problema delle pene alternative il problema del carcere come extrema ratio
Il problema addirittura delle pene diverse dal carcere erogate fin dal giudice di primo grado sono ormai già quasi leggi dello Stato addirittura per gli adulti
Noi abbiamo approvato nell'ambito del progetto di depenalizzazione dei reati minori una normativa che prevede diviso in più addirittura per gli adulti per numerosissimi a reati previsti dal codice penale
Pene e sanzione diverse dal carcere i giudici di primo grado per numerosissime reati dovrà irrogare non più la pena del calcio vattene diverso ai lavori socialmente utili lavori tese al risarcimento del danno danno lavori finalizzati al reinserimento misure prescrittive paese specifiche detenzione durante il week-end
Di era più facile
Perché il problema era quello che avesse elemento sociale ma non si poneva il problema che invece si pone si deve porre per i minorenni almeno io così credo anche quello di una crescita di maturità
Che comporti da un lato
Lo spostamento da una situazione di repressione su cui tutti siamo d'accordo
A un'assunzione di responsabilità
Di ritoccare ma anche e questo è il quid pluris è qualcosa di più che riguarda solo i minorenni
Una preparazione dei minori all'assunzione di consapevolezza di quanto hanno fatto il minore deve maturare
E purtroppo quello che ci dice l'esperienza
è vero che non matura col carcere ma è anche vero che non matura con l'impunità
Allora bisogna trovare lì di intermedi élite intermedi oggi le soluzioni intermedie oggi
Non li ha
Piano in testa molti ma le soluzioni possibili praticabile soprattutto che possono essere approvate dalla maggioranza del Parlamento e che quindi
Tocchino la sensibilità dei parlamentari del paese e incidano
Su quelle sensibilità non l'abbiamo ancora
è quel sano realismo ecco l'importanza delle undici idee coraggiose perché più che forti sono coraggiose oltre che forti sono coraggiose ecco perché bisogna
Far conoscere questi dei alla cita e poi dalla città da dove partono alle altre città ecco un percorso per cui queste esperienze debbano essere conosciute e non solo dal Parlamento ma da tutta la collettività
E un altro problema
Deve essere
Un po'sottolineato rispetto alle tematiche generali della giustizia
è evidente che tutelare il minore
Non significa dare il senso di impunità l'impunità evidentemente Cerea
Nuove aspettativa di impunità e quindi spesso crea il ritorno al reato
Però è evidente che a dispetto alla normativa generale che deve riguardare gli adulti quello che ci deve spingere a trovare soluzioni diverso
La mediazione ad esempio che evidentemente per i maggiorenni sarebbe qualcosa di estremamente inadeguato
Ma anche il problema di Atri e il risarcimento inteso così come
Ho captato negli interventi precedenti ecco tutti questi elementi hanno un punto focale di diversità rispetto a quella che deve essere l'attività legislativa nei confronti dei maggiorenni
Nei confronti di maggiorenni bisogna conciliare
Le doverose esigenze di tutela della collettività con i diritti individuali e il tentativo lo sforzo per il reinserimento
Non è al centro ecco questa è la differenza per gli adulti non c'è al centro di interesse dell'individuo
Il legislatore deve trovare il punto di equilibrio tra l'interesse per la collettività l'interesse dell'individuo nel momento in cui questi interessi non si conciliano
Tra chi ha commesso un reato e potrebbe commettere nipote su un altro e la collettività che ha diritto alla sua sicurezza
Ecco io porrei che i crediti e penso che per i minori invece la prospettiva deve essere diverso
Ci deve essere la centralità del minore
Chi è nel contempo proprio perché centralità del minore e anche centralità dell'interesse della collettività
E non lo dice
Solo la legislazione il buonsenso diciamo non lo dice solo la sensibilità di chi attenta a questi temi ma questi problemi non lo dice solo chi vive il rapporto con i minori chiara
Commesso un reato che imputato di aver commesso un reato ma lo dicono le convenzioni internazionali io ricordo l'articolo tre Tillack invenzione dell'ONU ricordo tutte le convenzioni sottoscritti e ratificati dall'Italia che riguardano i minori
E che dicono che
è vero che il carcere di EPS l'estrema ratio ma aggiungono rispetto a tutte le altre realtà
Che riguardano il carcere riguardo il problema della giustizia che il centro l'interesse della collettività nazionale internazionale deve essere il minore
E questo ci porta quindi a un percorso diverso il percorso
Che
Voi avete descritto ma il percorso che
Non ci deve dare una certezza rispetto al risultato io non so se ieri o nei giorni scorsi è stato
Ricordato ma
Recentemente c'è stato un indagine alla dettaglia sono stati sentiti
Numerosi ritenuti anche lì c'è questa situazione per cui la maggioranza dei detenuti sono extracomunitari o piccoli nomadi anzi con questa ulteriore caratteristica rispetto e maggiorenni moltissime donne moltissime ragazze moltissime bambine
Rispetto invece carcere dove adulti dove la distinzione femminile estremamente limitate ebbene
Tra ottanta ospiti
Chiamiamoli così del Beccaria sessantasette maschi ventitré imminenti cinquantacinque anche lì sono gli extracomunitari
Alla domanda sei
La detenzione carceraria esce vita al loro per una riflessione quindi per una maturazione
Sembra strano specialmente a chi non crede e io sono tra questi che il carcere Possa
Essere strumento
Utile per il reinserimento alla maturazione ebbene molti di loro hanno risposto diversamente
Anche questa è una domanda che ci dobbiamo porre
Francesco ad esempio diciannove anni in carcere per spaccio di stupefacenti
Ringrazio gli educatori del carcere perché
Mi hanno tolto da un giro pericoloso
E ancora
Giuseppe
Dicono che il carcere non serva
Ma a me è finora ne ha fatto un gran bene
Anche se mi manca troppo quello che avevo fuori di qui
E però in compenso ci sono Ivana ci sono tanti altri che dicono siamo qua a perdere tempo
Siamo qua non comprendere siamo qua a trovare degli strumenti
Da vere degli strumenti pur ringraziando sempre di educatore per l'attenzione che hanno che poi non ci serviranno per il futuro ecco allora forse
Dove dobbiamo trovare la sintesi
Questo ponte tra interno ed esterno che sia valutato rispetto alla singola soggettività
Questo continua ricerca di confronto tra chi lavora all'interno del carcere chi lavora all'esterno del carcere non pensando mai
Che ci possa essere tra le istituzioni
Che si pongono finalmente dopo tanti anni
Su questi temi la sensibilità fino a dieci anni fa era di pochissimi oggi non dico sia di tanti mai di molti
Bene questo ponte diverso un ponte che unisce
Le istituzioni che si occupano di questo il problema che si pongono questo problema i giocatori personali direttore che lavora nel teatro del carcere per poi arrivare quando si hanno soluzioni complessive
Alla istituzione centrale al Parlamento per trovare poi una legge una normativa che Possa valere per tutte è chiaro
Che la legge non può essere diverso da da luogo a luogo ma è altrettanto vero che soprattutto per i minori il problema da luogo a luogo è già una diversità devastante era stato detto ricordato pochi attimi fa come non capire la diversità fa la situazione di Milano o di Torino in tante altre città dove
La microcriminalità
I minori le riguarda soprattutto gli extracomunitari e quindi ad esempio per lo più reati contro il patrimonio e che quindi necessitano di un percorso diverso
E quello che invece succede in Meridione dove la microcriminalità e per lo più microcriminalità minorile che all'interno dello carcere e già di per sé e già
Strumento in mano alla criminalità organizzata
E non è un caso che la maggior parte delle esperienze e delle sensibilità in questo senso sono
Al Nord mentre al Sud vi sono addirittura le proposte provocatorie provocatorie in questo cioè
Quel tanto di positivo addirittura di estendere la punibilità a chi almeno di quattordici anni
Allora parto
Da alcuni
Anzi parto posseggo come alcuni punti comuni
è evidente
E mi sembra che su questo ormai si sia tutti d'accordo
Che il minorenne che commette un reato esprime una lacuna morale culturale e una carenza preoccupante a dispetto alla sua armoniosa crescita psicologica
Il più delle volte il clima in cui minorenni che vincono sono cresciuti via obbligata ad un ruolo di adulti quando non gli era stato possibile neanche essere bambini
Se questa è una realtà acquisita
Il compito nostro è quello di trovare il passaggio affinché quella situazione negativa
Non tanto dell'ingresso in carcere dedita Werth commesso un reato possa essere un passaggio per
E possa trovare gli strumenti affinché vi sia un passaggio
Perché è questa carenza
Questa non armoniosa crescita psicologica
Queste impossibilità incapacità di diventare adulto si è invece un passaggio affinché ci sia quella consapevolezza di cui parlavo prima
Il secondo presupposto su cui non tutti ma molti ormai
Sono d'accordo è che
Il minorenne ristretti in gabbia
Può solo peggiorare
Il ricorso ad un sistema principalmente punitivo e repressivo non può risolvere nessuno dei problemi legati alla delinquenza minorile
Questo è un principio che però che però
Rimane un principio perché se andiamo a vedere la realtà
Specialmente in alcune zone d'Italia è assolutamente diverso
Nel senso che e lo si leggeva anche nelle interviste
Che ho riassunto prima
Per molti minorenni invece la punizione e in questo momento la punizione carceraria è stato lo strumento
Per eliminare quel passaggio
Per il ritorno necessario in una situazione impossibilità di un esperimento alla commissione di un nuovo reato
Ecco perché
L'esperienza intermedie sono indispensabile
Proprio l'altro giorno e su questo devo dare anche un
Un'aspettativa positiva rispetto
A diciamo a questa forte sensazione pessimistica che esprimo anche in questo intervento
Ecco che tutto questo problema sulla giustizia
Che è difficile pensate che ormai affronti di numerosi
Provvedimenti globali importante sulla giustizia
Quello che interessa la cronaca problema predica il problema Berlusconi
Non è un caso e con tutto il rispetto per i giornalisti presenti perché evidentemente fanno solo il loro dovere ripeto un tutto a dispetto
Uscito nell'intervallo da questa sala
Gli si sono avvicinati dei giornalisti
Chi facevano il loro dovere che non mi hanno chiesto mi aspettavo delle domande sulle soluzioni su problemi su come stiamo affrontando questi temi e dei nelle domande che mi sono state rivolte cosa ne pensa del caso Previti
E però questo è importante questa importante saperlo per capire chi è inutile fare salti pindarici
E giusto dare grossi e importanti messaggi culturali ma altrettanto giusta tener conto della realtà e allora la realtà e anche quelle di dire
Che
In questo momento
Al di là delle utopie e al di là del discorso che anch'io
Portava avanti all'inizio della legislatura qua la proposta di legge aboliamo le carceri minorili
Non vi è ancora questa possibilità in questo momento ma il percorso deve essere diverso ed è quello che è stato espresso molto bene
Nell'esperienza torinese dell'esperienza milanese e per quanto ne so anche nell'esperienza pur diverso e di altre città
Cosa può fare il legislatore io credo in questo momento azienda attendere che
Gli undici punti da voi
Presentati siano discussi
Diventino fatti concreti
Che
Su quei temi ci sia un fronte all'interno della città
Che nasca la città del Duemila laddove vi su un'amministrazione come quella di torinese e di questo la ringrazio veramente l'assessore atteso per lo sforzo forte che ha fatto che questa città del Duemila
Sì effettivamente una città del due mila quanto meno in alcune realtà per poi estenderla e per poi si lì
Fare una pressione congiunta tra istituzioni locali tra operatori
Tra
C'è chi dice società civile cioè io preferisco chiamarlo volontariato laico cattolico in collegamento con chi e all'interno delle istituzioni
E ha già fin d'ora o puntava assumerà in futuro una sensibilità più forte su questi temi
Ecco perché mi fermo solo su due punti liberamente e concludo il mio intervento che come
Ripeto non è una conclusione mai l'inizio di un percorso comune il punto
Nove delle idee forti
La città del Duemila riconosce come suoi cittadini anche i giovani autori di reato che anche a causa della loro origine condizione non possono usufruire dell'opportunità di integrazione sociale e che intendono negoziare il loro inserimento
A questo riguardo particolare importanza all'attenzione la scoperta di nuovi percorsi di cittadinanza a favore di minori nomadi e stranieri sebbene troppo e dei giorni scorsi
Abbiamo portato avanti e personalmente avevo proposto un emendamento ed è uno dei pochi emendamenti diciamo
Proposti dall'associazionismo di cui mi sono fatto porta voti e che ha avuto una larghissima maggioranza in Parlamento proprio su questo tema
Cosa succedeva ad esempio al Beccaria ma penso che succede anche qui
Che tutti quegli extracomunitari
Che avevano realmente iniziato
Nella esecuzione della pena in maniera intelligente
Un'opera di reinserimento che avevano già un lavoro
Che erano finalmente di uscite da voi a vedere con l'aiuto degli educatori soprattutto con l'aiuto dell'amministrazione sterno con l'aiuto dei cappellani
Erano riusciti a reinserirsi nella città
A trovare un rapporto con la collettività finita la pena venivano espulsi
Ci è sembrata la cosa più assurda
Che una società democratica
Una parlamento che alla maggioranza di centro sinistra potesse permettere proprio nel rispetto e nel rapporto con i minori
Ebbene sono felice di poter dire che è l'unico emendamento altri emendamenti su questo tema sono passati ma con una contrattazione forte con una spinta forte
Che alcune forze politiche rispetto ad altri della maggioranza al tremendamente rispetta i diritti degli extracomunitari
Anche rispetto ai doveri ma rispetto alle garanzie per loro sono passate con una risicatissima maggioranza ma debbo dire questo emendamento che prevedeva che su proposta che il magistrato di sorveglianza o del procuratore della Repubblica o del diretto interessato o degli educatori
Il minorenne che aveva scontato la pena e che aveva dato prova di reinserimento poté sostenere il permesso di soggiorno in Italia
E debbo anche dire che proprio perché si parlava di per minorenni di minorenni malgrado che fosse un emendamento diciamo della sinistra
Anzi di alcuni parlamentari della sinistra avuto una larghissima maggioranza
Ecco forse
Quello che ci può dare speranza quando si parla di minori e si si si Belize alla gente sul problema particolare sulla peculiarità
Che riguarda la problematica anche psicologica dei minori il problema della tutela
E la sicurezza delle città che pure fondamentale dieci a essere visto anche
Da chi è meno sensibile a questi temi con maggiore attenzione e questo ci può dare speranza a dispetto al fatto che le proposte che arriveranno dalle Borse esperienze potranno essere in futuro quando potranno essere unificate in una normativa complessiva a bere una buona maggioranza una larga maggioranza in Parlamento e poi il punto undici chiederei che
E la città del Duemila che qua più che si impegna rivolge un appello
A un confronto anche a livello nazionale con l'amministrazione della giustizia minorile
I suoi questo oggi ha ricordato istituzione del ti comitato
Per gli istituti minorili
Formato in Commissione giustizia ma voglio anche dare un altro segnale importante
Su cui però è importante la vigilanza vostra è importante la mobilitazione vostra ed è importante soprattutto tener presente che su questi temi non si può delegare al Parlamento
Su questi temi solo se c'è un lavoro comune tra chi opera quotidianamente
Nel sociale tra chi opera quotidianamente all'interno di istituti minorili tra chi opera quotidianamente d'amministrazione locali etiope quotidianamente nelle istituzioni centrali solo si sia una unità d'azione d'una volontà comune si riesce ad ottenere
Quella mobilitazione che può portare poi a dei successi e faccio un esempio concreto
Vi è il disegno di legge
Già approvato dal Senato che prevede recuperando dà soldi non spesi per la giustizia negli anni scorsi perché queste la vergogna
Ed è la riprova che di come nel passato Mousse evoluta far funzionare la giustizia nel nostro Paese ebbene siamo riusciti a comperare comparare trecentosettanta miliardi
Che
Erano le siti degli anni passati
E che
Se non sarà approvato questo disegno di legge entro il trentuno dicembre di quest'anno scompariranno definitivamente dalla possibilità che essere utilizzati per l'amministrazione della giustizia
Di questi trecentottanta miliardi novanta sono
Per decisione
E la commissione giustizia del governo da utilizzare proprio per la giustizia minorile soprattutto per quel opera su cui voi state
Lavorando rafforzare quell'esperienza di mediazione
Rafforzare il rapporto carcere strutture intermedie strutture di assistenza comunità e Società ebbene si sta creando una situazione che deve essere denunciata che deve essere conosciute deve essere denunciata
Questo provvedimento rischia di non passare perché
E qua fosse giusto dire nomi e cognomi
Perché alcune forze politiche in particolare Forza Italia la lega si sono opposte alla sede legislativa
All'approvazione di questo provvedimento in sede legislativa sapendo perfettamente sapendo perfettamente che il ventuno dicembre
Giorno in cui dovrebbe essere approvata la Finanziaria e la Camera chiude e quindi se questo provvedimento già approvato in sede referente
Dalla commissione Giustizia della Camera
Non sarà approvata in via definitiva entro il ventuno dicembre saranno fondi completamente persi sprecati buttati via
Di cui ricordo novanta miliardi finalizzati proprio a questi esperimenti a queste volontà questa ricerca che voi state portando avanti su cui avete riflettuto in questi giorni allora io chiedo che
Anche da
Da chi opera quotidianamente su questi temi si sollevi una protesta forte
Si sollevi una denuncia forte
Perché sarebbe un danno per tutti non solo per i minori
Ma anche per chi oggi subisce i danni reati commessi dei minori se noi perdessimo questo io stanziamento
Che non è stato facile reperire
Accanto a queste su cui chiedo il vostro aiuto io posso solo concludere con un impegno
E cioè quello di
Essere il vostro o uno dei vostri porta voci affinché l'amministrazione della giustizia minorile
Sia più sensibile
A questa volontà di modificare dal basso
La situazione che oggi esiste all'interno del carcere minorile
Affinché da parte dell'amministrazione della giustizia minorile non solo non ci siano resistenze ma ci siano spinte
Affinché queste io le chiamo sperimentazioni possano sortire un effetto positivo e possono soprattutto dare indicazioni
Al Parlamento
Tutto ciò come dice il vostro documento nell'ottica di contribuire sia alla riduzione del danno dovuto alla carcerazione sia di rendere più facili percorsi di cittadinanza all'uscita dal carcere e quindi
E con queste parole voglio concludere
Un ponte
Che permetta
Adieu ragazzi
Di uscire da un istituto
Minorile non dico essendo adulti
Ma essendo ragazzi a pieno titolo nella piena consapevolezza di quella con sé proprio nei tratti di Bona vere e possono aprire alla loro età e che nessuno gli ha dato
Perché solo così
Avremo fatto un percorso che non sarà utile
Sulla loro e questo è il messaggio che io credo che dobbiamo dare alla città ma sarà utile a tutti i cittadini di Torino
A tutto il Paese
E quindi a tutta la collettività grazie
Vendo azzurro figlio tutto il Sud non con lo
O non
Quando uno si chiudono
Si obbliga io credo che
Intanto dobbiamo raccogliere immediatamente una autocandidatura nel senso che questa cosa detta assunta come impegno assolutamente vincolante cioè il fatto di di avere come interlocutore l'onorevole Pisapia quanti altri intenderanno rappresentare questa nostra e non solo nostra ricerca e proposta è una è un è un patto di quelli di cui parlavamo stamattina che cominciamo a siglare fin da subito
Per il resto io credo che abbiamo tutti quanti esaurito la nostra capacità di concentrazione di attenzione in questi giorni voglio veramente ringraziare per la collaborazione che tutti quanti hanno fornito anche nella disponibilità a essere assolutamente espliciti nel confronto che era lo scopo di questa di questo nostro momento di lavoro come si diceva prima
è una tappa di una di una ricerca di una pratica e piste stiamo cercando di mettere in campo noi da risolveremo con le scadenze di lavoro che che citavo precedente man tre e e questa volta la concertazione implica davvero la responsabilità e la partecipazione di tutti quindi gli attori saranno sollecitati a essere presenti e e e propositivi
Grazie per di ospiti che hanno scelto di accettare questo impegno dell'appuntamento di Torino come un'occasione a cui hanno dato rilievo
E dopodiché dato che le mie capacità protocollari sono pessime e quindi sicuramente dovessi ringraziare tutti i soggetti che hanno collaborato l'organizzazione sono sicura che riuscire a fare qualche gaffe quindi ringrazio genericamente tutti quanti hanno collaborato a questi giorni di lavoro grazie