Sono stati discussi i seguenti argomenti: Aborto, Parlamento, Partito Radicale.
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RAD
L'Almanacco del giorno di radio radicale
Da
Buona giornata da Radio radicale l'Almanacco di quest'oggi otto aprile ci riporta al dibattito parlamentare di sette anni fa sulla legge centonovantaquattro che legalizza l'aborto
Sotto la pressione del referendum lanciato dei radicali il Parlamento finalmente discute un disegno di legge sull'aborto con l'intenzione di approvarlo in tempo siamo in pieno Periodo di comunità nazionali e comunisti si distinguono per volere e a tutti i costi licenziare una legge papocchio preoccupati come sono molto di più di rimanere fedeli all'alleato democristiano che di tutelare e garantire i diritti delle donne gli articoli che vietano di fatto la Bortoli Mino premi che sanciscono il diritto all'obiezione di coscienza del medico che instaurano una procedura di tipo inquisitorio per verificare la profondità della scelta della donna che vuole abortì dire sono i punti più oscuri della legge centonovantaquattro riascoltiamo per l'Almanacco del giorno di quest'oggi l'intervento pronunciato a Montecitorio sette anni fa da
Le faccio ecco dove la condizione essenziale il nodo essenziale della libertà di essere donne di essere creature umane in più e ne ha diritto in piena autonomia scaturisce questa ricerca della libertà dalla per analizzato e riconosciuto che nella condizione di essere state bambine allevate ed educata e cioè condizioni arte in un certo modo e concerti cannoni dalla condizione di essere giovani donne con sessualità fiorente spontanea ma sempre negata è distorta e mistificatoria con cui fare conti Spain sono pesanti e troppe volte catastrofici nasce tutto il problema della libertà della libertà della condizione della donna non dell'emancipazione che non ci interessa e che non coinvolge
Minimamente questo problema essenziale della ricca
Ma
è necessario conoscerla affondo e per gli uomini e per le donne
La propria sessualità mistificare tra distorta riavvolta in mille nodi su se stessa fino a farla diventare un incubo come a lungo affatto hanno fatto i la società e la cultura
Ignorare tutto disse del proprio corpo delle funzionalità specifiche significa ignorare tutto a delle persone che ci circondano delle loro necessità affettive e intellettive concrete astratte
Legiferare poi addirittura su queste delicate trame psico socio fisiologiche e quanto di più aberranti fiumi stuzzicante
Si possa arrivare ad immaginare proviamo a pensare per assurdo che valore potrebbe avere una legge viticolo giuridica che pretendesse di decidere in astratto in assoluto
Che destinazione è una persona umana debba darsi nelle scelte di tipo sessuale e conseguentemente anche genitali riproduttive
Altrettanto assurdo ci sembra decidere pretendere di decidere per legge se quando dove eccome una donna passaporti
Decisione squisitamente privata e di carattere sociale sono nella parte più vistosa ma meglio pertinente
Tutta la parte sommersa dell'Aic che affonda nella sfera affettiva nella sfera io psichica psicofisica dell'individuo donna resta fuori dalla capacità di estrarre un po'da una legge resta fuori e la capacità di a vere
Penalizzazioni
Restrizioni condizionamenti di tipo punitivo e di tipo moralistico
L'unico piano l'unico diritto che dovrebbe venire rivendicato dalle donne a priori sul piano sociale
Sul piano etico sul piano politico è il diritto di scelta di decisioni visse e perse
E qui e dove e il nocciolo del nostro contendere con questa legge che questa Camera sembra voler
Accettare
Facciamo un una breve analisi di quelle che sono state le legislazioni europee in questo periodo
Fra le tante cose inutili a su tutte
E dilatorie che abbiamo letto è stata fatta anche un'analisi molto generica di alcune legislazioni sulla bordeaux dei paesi stranieri tra l'altro
Si è citato addirittura un discorso che è antistorico su come
Anche in Russia si sia tra nati indietro sull'argomento e dopo che nel mille novecentoventitré era stata data assoluta libertà all'aborto si è tornati indietro
Appunto è proprio quello che noi vogliamo dire nessuna legge può funzionare si torna indietro perché non è necessaria una legge per le cose primarie
E come non c'è bisogno di legge per operatori
Nel cervello al cuore non si capisce perché ci debba essere bisogno di legge per una cosa estremamente meno drammatica
Dal punto di vista chirurgico dal punto di vista degli interventi ma l'analisi della legislazione europea
Ci porta a dare una valutazione estremamente negativa di tutta la situazione legislativa
Perché se si raccolgono un po'di dati tecnici si arriva subito a conclusioni secche e così palesemente negative che bisogna ben dire che queste leggi sono su tutte e che portano già insiste ben evidenti i germi della non funzionalità considerato il numero estremamente rilevante nonostante i tentativi di diminuzioni di chi scartare di ridurre l'aborto clandestino soltanto a pochi casi di follia che ogni anno si verificano in ciascuno dei Paesi europei e non lo sono in Italia che più o meno sono spie stretto paralleli con il numero delle nascite e con la densità della popolazione
Si verifica questo rapporto identico fra le nascite che si registrano quasi tutte non tutte
E gli apparati che non si registrano quasi mai
Neppure quelli cosiddetti spontanei che si fanno negli apporti
Sì negli ospedali sotto specie di raschiamento di politiche o di controllo con definizioni fantastiche o devianti
Si nota proprio questa incapacità della legge di risolvere i problemi della clandestinità e i problemi effettivi delle donne nei vari Paesi
Si chiude qui l'Almanacco del giorno di questo oggi otto aprile che abbiamo riproposto l'intervento di Adele faccio alla Camera dei deputati sette anni fa qua lo si discuteva il testo della legge centonovantaquattro che legalizza l'aborto una buona giornata da Bruno Luverà
L'Almanacco del giorno di radio radicale
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