I problemi del sistema sanitario italiano e le polemiche sollevate dalla riforma Bindi

Radio radicale siamo in collegamento con Monica Bettoni sottosegretario al Ministero della Sanità
Parliamo della riforma Bindi chi ha detto anche controriforma molte polemiche innanzitutto se c'è una disponibilità da parte del ministero a rivedere alcune posizioni in qualche modo a concertare questa riforma
Ma è
Io credo che già per legge previsto debbano oggi importanti prima del varo definitivo dei decreti legislativi questi sono i parchi oggi con le regioni nell'ambito della Conferenza Stato Regioni e il Parlamento oltre che con le forze sociali e quindi credo che
Questo passaggio non autoradio forma le mancherà un passaggio anche di piccole vedranno tra confronto comunque l'impostazione di fondo non dovrebbe essere Toccata secondo le intenzioni del ministro spetta le
La per intendersi ovviamente anche l'impostazione di fondo il problema credo che vada e articolato con la legge tele che io ricordo che la legge del lega è stata votata all'il parlamento del duo rami del Parlamento è una delle chiavi che ha onde punti anche molto precisi e recava rispettata ecco non non si può sul tornare indietro ma soprattutto a cambiarla ecco modificare lo spirito originario della delega questo credo che sia un punto per tutti ecco lacche nere meglio per rispetto anche del vantaggio parlamentari che
Travolto vediamo alcuni dei punti più controversi sono detto che questa riforma ma in senso contrario a un principio di federalismo di sussidiarietà insomma è molto centralista di in qualche modo un esproprio dei poteri delle Regioni come si può rispondere ma boh io direi quello
Anche qui il richiamo soprattutto la discussione che c'è stata in occasione della legge delega al Parlamento c'era da un lato la giusta impostazione di uno stato che ad certamente più ad essere uno Stato federalista quindi imperniato sull'autonoma decisione potere delle Regioni che tra l'altro ha avuto come dire conforto è il
L'atto diciamo sul federalismo fiscale che sarà definitivamente varato in questi giorni dal Parlamento
Tu quindi anche sotto il profilo delle il crack ecco da parte delle regioni dall'altra c'era anche l'espressione sostenuta da molte forze politiche in Parlamento per la preoccupazione che il diritto alla salute è un diritto primordiale di ogni cittadino che non può essere vanificato in qualche maniera da Appio ogni delle regioni senso contrario voglio dire il problema che abbiamo davanti reale è quello che tutti il diritto alla salute del cittadino della Sicilia non è uguale a quello del cittadino delle mica
Ma anche del Veneto della Lombardia del o della Toscana e questo giustificherebbe diciamo un primo Herbert Tata la la diciamo all'interno della discussione e allora
Rispetto a un'importazione di autonoma determinazione delle Regioni Roberto da parte appunto della legge delega poi il potere forte
Intero nell'ambito delle scelte generali della programmazione e anche sulla verifica dei risultati anche le proprie necessità e questa legge delega c'era tutto ecco quindi il fatto che alcune regioni di
Diciamo non riescono a garantire pienamente la salute può giustificare il fatto che la lo Stato assume asse rispetto ad altre regioni per esempio mi riferisco al Centro-Nord dove questo diritto mi pare ampiamente garantito è il problema troviamo davanti nella quale
E quindi voglio dire le regioni ritengo che su quel panorama patto sbarcato e questa è la loro critica una presenza forte nella
Questo nella legge delega ripeto weekend appunto politico da tra padre le regioni sono state un po'escluso dei gruppi di lavoro dal dà risposte Argentin
Non è vero questo perché le regioni hanno avuto anche loro autorevoli rappresentanti io credo che il problema delle regioni dovesse essere discusso più che nella predisposizione tecnica dei decreti
Le indagini nell'ambito più giusto che era quello della legge delega e opera che nella decreti delegati voglio dire credo che alcune correzioni si possono fare ecco a proposito di invece l'impostazione politica rispetto a questa
Passo indietro chiamiamolo così rispetto alla federalismo che si auspicava il documento dei Democratici sinistra sulla sanità e in assoluta controtendenza insomma e molto federaliste
Poi dopo aver tanto
Ricordo che riconosce dei grandi tutti fortuna nella delega dei decreti legislativi che sono quelli soprattutto di dare strumenti flessibili di governo che il tema nel che le aziende Anita arie un ruolo forte della programmazione non nazionali criticarlo ma sui giornali nell'ambito della quale avviene la libera scelta del cittadino una De Filippi
Neanche delle risorse sulla Baia dei livelli uniformi diamo il tempo da erogare che va giustamente questo credo punto importante e anche quelle
Io Ceccato rimarcato della esclusività del rapporto della ridefinizione delle pensionabili
Che fortemente sostenuta dell'epoca che i vicini rispetto a questo punto però possiamo dire che forse magari sinistra sono un po'più avara
Tutti rispetto questa riformatore mentre la coalizione così richiede no una qualche forma di mediazione però la documenti democratici sinistra
Documento più moderno spettro salite berretto maglietta sono appartengo a quel partito e quindi ritengo che alcuni punti forti
Proposti indiano oggettivi però io direi anche a diciamo ai Democratici di sinistra qui appartengo che noi davanti imprevisto però in questa discussione in maniera più puntuale della discussione della legge delega e questo credo sia una un errore
O comunque un abile attenzione alla mancanza che o su cui occorre rimarcare l'impegno e vediamo un altro dei punti critici e
Lei parlava della scelta del cittadino bene anche su questo ci sono molte perplessità poco statalista si dice questa ricco
Ormai la città in opera
Indirizzato un po'di imperio verso le risorse al sistema sanitario pubblico in alternativa verso altri servizi strutture senza scopo di lucro e poi in ultima l'analisi
Il quello che resta verrà assegnato su base di accreditamento di convenzione e anche qui la gara sarà basata sulla maggiore abbattimento tariffario insomma sì limita la libertà di scelta il e cittadine tra l'altro si introdusse un principio se semplicemente di appunto di abbattimento tariffario non
Un di competizione per qualità ma innanzitutto vorrei però dire che
Il punto da cui si parte è quello di garantire del decreto legislativo un processo di accreditamento proprio a garanzia del cittadino circa la qualità delle prestazioni offerti che eroga
Per i pubblici e privati e questo credo però sia un buon punto imprescindibile perché quello che noi dobbiamo garantire da questo punto di vista è proprio la garanzia che il cittadino cadendo sia tutti perché al privato abbia dischetto elementi diciamo su cui può contare la sua scelta è questo nel decreto legislativo ci
L'altro punto importante è che parliamoci chiaro l'abbattimento tariffario è una a strumento che le regioni hanno già avvicinato occupano è che ecco lo strumento nuovo quindi l'abbattimento tariffario e l'unico presupposto per poter essere valido quello appunto dell'accreditamento serio e quello di un ruolo porta della programmazione nell'ambito regionale perché nell'ambito di quel tono è possibile che
Noi garantiamo allora una scelta che è consapevole da parte dei cittadini tutto che non c'è un dirigismo eccessivo invocando questa per
Gramazio non è così Guardiagrele avventurando Vergara criticato quella della Commissione centrale per l'accreditamento che
E postura purché in qualche maniera finisce ai processi di accreditamento regionale quindi ne andrà giustamente visto le funzioni non quelle di linee generali Guida su cui poi le Regioni fanno scelte però però il precetto di accreditamento noi abbiamo per la responsabilità di renderla trasparente e soprattutto che ha anche rispetto a al cittadino e con regole che devono essere uguali per tutti i privati
No convenzionato viene un po'lasciate ai margini siamo sicuri ecco il ministero della Sanità perché non si può dire che questa riforma sia
Come dire
Ben accetta tutto il governo mise la sanità è così convinto che limitare le convenzioni gli arretramenti e far convergere tutte tutti i cittadini sulla pubblico sia
Garanzia appunto di competizione e quindi di qualità ma guarda io credo che questo proprio
Perché è un processo DDR per un processo regionale la Regione deve avere una forte capacità programmatoria questo perché è indispensabile anche per governare e ma noi abbiamo davanti sorte che non sono risorse intimiste quindi c'è bisogno e governarle al meglio empirica allocarle aumentino quindi parte presuppone una capacità forte da parte delle regioni e di conoscenza della realtà regionale scelte dove allocare le risorse perché può voler dire in alcune realtà ad esempio anche a bloccarle prevalentemente nel pubblico ma potrebbe voler dire
In altre realtà tener conto che il pubblico non è fu negli atti anche fare scelte per quanto riguarda il privato
Scusate credo che il punto di partenza sia proprio quello di vedere nella regione una capacità forte di ricerca scientifica e percorsi allocazione di risorse questo è un po'il le scommetto su cui ti valida anche l'impalcatura dei decreti legislativi e questo non c'è chiaro che potrebbe edificare un'indiscriminata riff
Va be'da un certo punto di vista lei diceva uno dei criteri principali ed è giusto che sia così è quello appunto di razionalizzarla spenta di contenere la d'altra la si fa un passo indietro rispetto alla sistema dei cosiddetti DRG cioè la tariffa delle prestazioni sanitarie che non si risolse riferisce più alla contenuto in servizio offerto dal dall'erogatore di prestazioni ma al costo sto dei fattori produttivi sono impiegati quindi si fa un passo indietro rispetto a una riforma che intanto aveva fatto risparmiare anche qui le opinioni
Non solo in Parlamento ma anche fra gli operatori umori nelle agende sono diciamo le più divertente il punto diciamo di equilibrio che era stato trovate da quello di non tornare indietro sulla tariffazione ritenendo l'appunto importante proprio ai fini del controllo dell'attività che un DRG ha avuto ma anche è stato denunciato da più qua titola limite del DRG che era quello puoi indurre come dire anche i Happy per Berti nel PRG per cui all'interno degli ospedali sia incrementato un certo tipo di prestazioni a scapito di altri e che non è detto che sempre erano consone a quello che il cittadino chiedeva ai bisogni dei cittadini allora si è tentato di riportare fervore mantenendo il PRG i elenca fare un certo tipo di prestazioni che non possono essere solo ed esclusivamente tariffati sotto questo profilo faccio un esempio è chiaro che ai tariffa la medicina preventiva chitarrista l'applicativo ci per i per i trapianti Bertoletti PRC questo può non essere produttivo per un'azienda investire su quei eppure cito io chiunque ammoniva fare scelte sulla prevenzione hanno fare scelte sul tema dell'emergenza da fare scelte sui trapianti quindi qui è l'equilibrio che si è trovato e cioè ripeto da modificare per ritornare a questo punto di equilibrio la disponibilità disco per le scene ma questo era appunto da cui era partito il proprio per la discussione in campo che cercata sul sistema tariffario
Dato i fondi integrativi camuffati fortemente penalizzati creando anche si dice delle discriminazioni di delle discriminazioni forse neanche non
Ma legittime
Io credo che il punto anche qui sia quello che il il servizio sanitario nazionale l'obbligo e il dovere non solo il diritto ma anche il primo il dovere di indicare e definire chiaramente quello quel sogno di per il le prestazioni appropriato che che è in cui si fa carico e chi fa carico interamente e di non lasciare su questo Budget di ambiguità
A di che una volta indicato quello di indicare anche tutto quello che non è essenziale che può rientrare giudice in forme integrative di antiche questo passaggio nel decreto legislativo cioè ecco a mio avviso quindi bisogna lavorare ed talmente anch'esso la migliore definizione di quelle su un percorso è un processo che forse non può essere tutto e subito ma che deve avere percorsi ulteriori le
Diciamo nei prossimi i tempi ecco uno dei delle lamentele
Che più si sentono in questo periodo riguarda una sorta di intromissione della politica nella gestione la sanità i direttori sanitari per hanno in qualche modo nominati dei sindaci quindi una politicizzazione e dirette dei responsabili della sanità con tutto quello che mi
Conseguire proprio necessario fare di questo tipo di scelta ma io giudicò io guarito con la colletta arte trincee che anche qui
Occorre trovare un un punto di equilibrio perché da una parte non abbiamo assistito in tutti questi anni da molte parti è un fatto che il direttore generale
Comunque non rispondeva in qualche ma che erano al patto di potere democratico che è rappresentato alti che sono eletti dai cittadini dell'abito al nord delle società di gestione che attengono turca circa aziendale ma nell'ambito delle scelte di salute e quindi di programmazione
Io determinata territorio anche qui la terra lega e decreti legislativi cerca un punto di equilibrio più avanzato tra autonoma
Livello di gestione che per prescritti dall'ex direttore generale aziendale e vai con la cui bilancio mette all'interno dell'azienda e però un potere tre di diritto di programmazione anche di verifica dei risultati raggiunti sull'abito della programmazione da parte da un sistema democratico che in qualche maniera lettere di i cittadini io credo che l'equilibrio trovato su questo punto sia o un equilibrio salvaguardia ecco non per dopo perché il Papa mica mettere la breve la stella di gestione perché i comuni tutto singoli o associati non hanno né il potere di sì nomina né il potere di revoca don in casi eccezionali ecco ma hanno un potere è di poterci esprimere sulla i risultati in termini proprio di programmazione aziendali
Può contribuire anche e valutazione sui direttori generali ma poi la l'ultima parola spetta alla Regione sente seduto in ultima a domani
Andrà di tipo politico certo non si può fare ma accusa questa riforma del ministro Bindi del resto è una scelta ben netta e precisa anche le sue parole si evince che tutto sommato ne polemiche di questi giorni sono in qualche modo fondata indubbiamente è una scelta un cambiamento di rotta lo stato di assumersi dei poteri gestionali di programmazione estiva
Indietro spetta federalismo con tanti buoni argomenti indubbiamente c'è una politicizzazione
Perché anche qui un buon argomenta come lei diceva la necessità di democratizzare
Sistema c'è un rimpasto indietro rispetto ai DRG forse bastava riformarmi in sé e non aggirarli in ogni caso è una riforma molto forte ecco politicamente lei crede che questa riforma sia condivisa davvero dalla coalizione di governo
I da lei personalmente che cosa avrebbe cambiato diverse nessuno
Ma io credo non non sono in grado di
Sapere gli equilibri nell'ambito del governo anche perché le forze politiche avranno modo di esprimersi diciamo in questo passaggio parlamentare che ha era iniziato sono state fatte sulla relazione da parte dei relatori quindi le forze politiche gruppi dice i gruppi parlamentari non si sono espressi adeguato credo che l'atteggiamento giusta e corretta l'ambito di una diciamo coalizione ed è una responsabilità di governo a cui appartengo che a quello di non avere chiusure precostituite magliette disponibili al pronto soprattutto quello che avviene nelle sedi istituzionali il Parlamento la conferenza Stato-Regioni come spenti finché il decreto che fu quello da parte mia ma ritengo anche da parte dell'intero governo ci sarà tutta la dico epica proprio perché comunque le riforme anche per andare avanti hanno bisogno incerto nove di unanimismo in questo credo che sia anche difficile nei momenti di passaggio
Ma a di essere valida che un una forte convinzione ecco e Cristo credo che dovremmo costruirla insomma c'è questa convinzione per questa riforma in questo verso parte Democratici di sinistra
Le sue personali dicevo quindi non l'idea di andare avanti secondo il documento originario del dei democratici
Ho capito nel senso questa riforma sembra punto non in linea come dire un progresso un percorso rispetto al al documento sulla sanità e Democracy sinistra sembra una scelta politica sostanzialmente diversa tuttavia insomma c'è la disponibilità credere che possa funzionare
Coclee ci sono dei punti forti quelli vanno salvaguardati ci sono altri su cui si può discutere qui c'è la disponibilità al confronto credo che anche i Democratici di sinistra anche quelli che hanno a cuore lavorano e hanno responsabilità della sanità insomma un po'di chiarezza merita che la faccia ecco
Grazie molto grazie a lei l'attrice Monica Bettoni Sottosegretario alla Ministero della Sanità voglio