"Verità e processo: l'articolo 513" dibattito promosso dall'Ordine avvocati di Lecce, dal Centro Studi De Pietro e dalla sezione di Lecce di Magistratura Democratica

Questo
A questo e questo pure però va be quindi la sua devota
Ci sono l'OPA o Padova
Sia pure con un poco di ritardo incominciamo i lavori
Do la parola al presidente dell'ordine degli avvocati di Lecce
Avvocato De Mauro il quale ha chiesto di rivolgere il saluto dell'ordine oltretutto oltretutto anche come
Padrone di casa che ospita questo incontro
Il saluto
Gregorio
Dell'avvocatura salentino che ho l'onore di rappresentare
Un saluto e un ringraziamento ai relatori per essere oggi qui con noi
Per discutere in ordine ad un tema che vorrei dire ha lasciato l'amaro in bocca tutti
Magistrati politici avvocatura
In particolare all'avvocatura
Che per aver protestato in forma civile
Avverso un provvedimento della corte costituzionale
Si è vista raggiungere da espressioni
Pronunciate ad alto livello che certamente offendono e gravemente la funzione propria dell'avvocato quando l'avvocato protesto lo fa in difesa dei diritti
Dei cittadini
Chiede all'avvocato si rivolgono per la tutela dei propri interessi l'Avvocatura non protesta mai
Questioni personali legate direttamente alla funzione
è un provvedimento che come disse il sottosegretario Corleone rendeva giustizia davvero al lumicino
E scrisse immediatamente il giorno dopo così leggemmo attraverso gli organi di stampa che forse il processo penale era stato ridotto al lumicino e c'era forse il caso di riscrivere il Codice dall'ottantotto
Bene oggi si discute appunto di questo tema che è un tema importante
Cinquecentotredici ma articolo cinquecento articoli centonovantadue sono dei passaggi importantissimi se si vuole che il processo sia finalmente e sottolineo finalmente un processo di partito
Un processo nel quale sia anche non dico è saltato ma data l'avvocato l'avvocatura all'avvocato
Lo stesso ruolo che spetta ad altri protagonisti del processo
Che essi devono presentare dico si devono presentare innanzi al giudice con la identica credibilità e con la stessa qualità vi ringrazio buon lavoro e grazie ancora per
Rilevato
Al quale ovviamente
Dall'organizzazione di questo incontro
Quindi al quale rivolgo anche il ringraziamento da parte del Centro di studi devono avere il privilegio di presiedere allora adottate ma
Grazie Padova
Sì voglio incanti tutto ringraziare l'ordine forense di Lecce il centro studi Di Pietro per aver accettato la nostra proposta la proposta della
Sezione di Lecce di Magistratura democratica della quale sono segretario di organizzare questo incontro
Al di là dei risultati che potranno scaturire dal dibattito odierno noi pensiamo che costituisca un valore il fatto che avvocati magistrati giuristi di Lecce
Abbiano ritenuto di convocarsi insieme agli illustri relatori per riflettere su un tema di grande attualità rilevanza come quello delle regole dell'assunzione della prova in dibattimento
Un tema che rimanda immediatamente al principio del contraddittorio e del giusto processo
Un giusto processo e l'obiettivo al quale tutti tendiamo io credo in virtù di una comune sensibilità democratica che costituisce
Al di là della diversa visione culturale e politica di ciascuno il portato della nostra civiltà giuridica
Sotto questo profilo Lecce e i giuristi che hanno segnato la sua storia vanta una lunga tradizione di contributi di altissimo livello scientifico maturati anche in convegni organizzati dal Centro Di Pietro contributi che si sono rivelati decisivi per la definizione di importanti riforme del diritto della procedura penale italiana
E tutto ciò grazie all'impegno comune di avvocati e magistrati salentini che costituisce un tratto specifico dell'esperienza giudiziaria della nostra realtà
A differenza di altre città qui davvero possiamo dire di essere sempre riusciti anche nei momenti di maggiore tensione a parlare un linguaggio comune sia pure per esprimere opinioni differenti
Ed è con questo spirito che Magistratura democratica e da sempre caratterizzato per le sue battaglie in difesa della giurisdizione delle libertà del cittadino ha rivolto l'invito prontamente accolto dall'avvocato De Mauro dal presidente Aimone che ancora ringrazio
Di mettere a confronto su un tema attuale come la riforma dell'articolo cinquecentotredici
Esponenti qualificati delle forze politiche e delle associazioni professionali impegnate oggi andare al processo penale
Un assetto normativo che assicuri ai cittadini garanzia e legalità
La delicatezza del tema che oggi discutiamo confermata dal fatto che la materia è stata ripetutamente affrontata e spesso in modo contraddittorio
Dalla Corte costituzionale e dal legislatore
Io voglio dare noti passaggi che hanno contrassegnato l'evoluzione normativa nella fattispecie
E mi limiterò dunque a richiamarli schematicamente così poi da consentire ai rappresentanti del potere legislativo e del mondo della giustizia di formulare ciascuno dalla propria angolazione culturale se le valutazioni di prospettiva politico-legislativa
Che quelle più squisitamente tecnico giuridica
Le une e le altre valutazioni noi speriamo possano utilmente contribuire alla riforma cui si appresta il Parlamento
Riforma auspicata dalla stessa Corte costituzionale nella sentenza numero trecentosessantuno del novantotto Guiso con cui sono stati dichiarati parzialmente incostituzionale
Gli articoli docenti incorrendo tredici comma secondo duecentodieci
Duecentotrentotto comma quarto Codice procedura penale
Come è noto la originaria disciplinate dal Codice di rito prevedeva la possibilità per il giudice sentite le parti
Di dare lettura dei verbali delle dichiarazioni rese al pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari dalle persone indicate nell'articolo duecentodieci che fossero rimasti assenti nel dibattimento
Per l'imputato a differenza del duecentodieci la lettura delle sue dichiarazioni era possibile sia nel caso di assenza se nel caso di rifiuto delle sale
La Corte costituzionale intervenne su questa disciplina stabilendo con la sentenza duecentocinquantaquattro del novantadue che delle dichiarazioni rese dalle persone indicate nel duecentodieci poteva essere data lettura anche nel caso di rifiuto di rendere l'esame
E con la sentenza numero sessanta del novantacinque il principio fu esteso alle dichiarazioni rilasciate dall'imputato alla polizia giudiziaria su delega del Pubblico ministero
Il legislatore allora intervenne nuovamente con la legge duecentosessantasette del dodici agosto del novantasette disponendo
Che le dichiarazioni rese nel corso dell'indagine dell'imputato assente contumace che rifiuta l'esame potevano essere lette ma non era utilizzabile nei confronti di altri senza il loro consenso
E quanto alle dichiarazioni del coimputato ex articolo duecentodieci legislatore prevedeva la lettura di essere soltanto con l'accordo delle parti
Sulla stessa linea veniva riformato l'articolo duecentotrentotto concernente l'acquisizione dei verbali di prova di altri procedimenti
Per i processi in corso poi la legge dettava una serie di norme transitorie che imponevano la nuova citazione delle coimputato ex articolo duecentodieci
E in caso di silenzio persistente il parziale utilizzo probatorio delle dichiarazioni se confermate da altri elementi di prova diversi per dichiarazioni acquisite al dibattimento per mezzo di lettura
Tale assetto normativo che aveva suscitato forti critiche è stato sostanzialmente travolto dalla Corte costituzionale che con la recente sentenza numero trecentosessantuno atteso il sostanziale ritorno alla situazione
Normativa già riconosciuto incostituzionale ha dichiarato la parziale illegittimità della disciplina risultante della legge duecentosessantasette del novantasette
In particolare del cinquecentotredici
Secondo comma nella parte in cui non prevede che in assenza dell'accordo delle parti si applica l'articolo cinquecento commi due bis quattro CPP
Norma questa prevista per i testimoni ai quali come è noto può contestarsi il contenuto delle dichiarazioni rese nella fase delle indagini in caso di rifiuto o omissione
O difformità e queste valgono come prova dei fatti affermati se sussistano altri elementi che ne confermano l'attendibilità
Intervenendo su duecentodieci la Corte ha poi riparato la posizione dell'imputato in procedimento connesso a quella dell'imputato che aveva dichiarazione reso dichiarazioni concernenti la responsabilità di terzi nell'ambito dello stesso processo questo l'evoluzione della normativa tratta della normativa della materia trattata dal cinquecentotredici dopo la sentenza trecentosessantuno i livelli e i toni del dibattito politico istituzionale
C'era un riferimento l'avvocato De Mauro nella sua introduzione sono stati improntare il più allo scontro che non alla ricerca e alla comprensione delle ragioni che fondavano le diverse opzioni in campo
E non mi pare debbo dire che fino ad oggi le cose siano granché migliora da un lato vi sono le posizioni dell'avvocatura che ritiene compromessa dalla decisione della Corte la tutela del diritto di difesa dell'imputato
Ma l'altro che la riproposizione da parte della Corte costituzionale di una linea di pensiero che riafferma il principio della non dispersione della prova e propone una soluzione di contemperamento individuava nel meccanismo della contestazione
Tra le esigenze di tutela della società e il diritto di difesa dell'imputato
Il punto individuando in di il punto di mediazione individuato dalla corte muove dall'assunto che le dichiarazioni dell'imputato connesso definiamolo così per il fatto di essere destinate rivolte a valere nei confronti di altri sono assimilabili a quelle del testimone e ne seguono la disciplina
Ma subito un obiezione viene avanzata perché di fronte al silenzio del Co imputato al dibattimento lo strumento della contestazione non realizza il contraddittorio ma permette solo sostanzialmente l'utilizzo delle dichiarazioni
Precedentemente rese
A soluzione prospettata dalla corte quindi non garantisce pienamente il contraddittorio e non può quindi ritenersi soddisfacente anche se costituisce una tappa intermedia importante nel processo nel processo di definizione del del del rito penale soprattutto a mio avviso laddove prospetta l'analogia di disciplina tra teste e imputato che dichiara verso terzi
La buona azione culturale e giuridica che sul tema va sviluppandosi a mio avviso non può prescindere dalla consapevolezza che il giusto processo e veramente tale
Quando riconosce come proprio scopo irrinunciabile quello dell'accertamento della verità
E soprattutto non può prescindere dalla consapevolezza che tale accertamento può essere attendibilmente assicurato soltanto dal metodo del contraddittorio
L'applicazione di questo principio fondamentale non solo perché costituisce garanzia dell'imputato ma perché soprattutto rappresenta il metodo più sicuro nella ricerca della verità materiale
Il sistema che più di ogni altro permette di evitare errori nella formazione del convincimento del giudice
Ma il problema non è tanto quello dell'affermazione del principio del contraddittorio magari come si pensa al Senato elevando al rango costituzionale la regola che l'imputato deve poter interrogare chi lo accusa a mio avviso la strada non soltanto a mio avviso ovviamente la strada da seguire è un altro
La strada quella dei mezzi processuali ordinari che rendano agevole l'assunzione della prova in dibattimento
è vero non è accettabile l'utilizzo indiscriminato di dichiarazioni accusatori acquisite senza il contraddittorio
Ma e altrettanto improponibile che siano definitivamente dispersi gli elementi di conoscenza della realtà materiale legittimamente acquisiti nel corso del processo sulla base dei quali come sappiamo possono essere intervenute custodie cautelari lunghe e pesanti e meno che mai questa dispersione può avvenire per scelta insindacabile di un soggetto estraneo alla imputazione di un soggetto estraneo al rapporto tra imputato e accusa
Ecco perché il problema è spostare in avanti la problematica cioè dare la centralità al contraddittorio e superare trovare gli strumenti per superare gli ostacoli che impediscono al così detto sapere investigativo di essere verificato contraddetto vanificato ma in ogni caso valutato da un giudice terzo imparziale nel dibattimento
Questo è l'obiettivo quindi
Il diritto di difesa dell'imputato da un lato e il dovere di accertamento della verità
Sono garantiti quindi in questa prospettiva non dal silenzio bisogna tutelare il silenzio ma dalla parola di chi può parlare
Questo il punto sul quale intervenire e quindi si tratta di individuare per legge ordinaria una serie di misure di incentivi alla parola
E sull'altro fronte di individuare mezzi dissuasive che disincentivino il silenzio misure che rendano effettivo il contraddittorio e in concretano e incompleto mettano al centro del processo il dibattimento e non le indagini
Ecco perché la natura dei problemi coinvolti dal cinquecentotredici rende inadeguato il ricorso alla norma costituzionale che e rigida per definizione
Ed è destinata a raccogliere i principi generali come quello del diritto di difesa che il già solennemente sancito insieme ad altri nella nostra costituzione
Il problema se il problema è assicurare la pienezza e l'effettività del contraddittorio non e se questo è l'obiettivo anche delle forze parlamentari e politico
Non può essere che essere la legge ordinaria non la Costituzione a individuare concretamente gli strumenti e le misure
Necessaria
Se questo se l'obiettivo è questo di dare concretezza contraddittorie di rendere efficace il cinquecentotredici sì i disegni sono diversi nord ci fermiamo non è materia sulla quale interveniamo e si possa intervenire
Quindi sulla nuova disciplina del cinquecentotredici la sfida al legislatore che viene anche dalla sentenza della Corte riguarda la definizione di disposizioni che assicurino un ruolo attivo nel dibattimento per quei soggetti che conoscono i fatti
E che non essendo coinvolti dalle dichiarazioni che devono rendere sono tenuti alla lealtà processuale
Quindi disposizioni che rendano come dire che siano efficaci per contrastare la tendenza a sottrarsi a questo al dovere di verità
E già si sono indicate una serie di misure in questa linea la subordinazione del permanere di benefici previsti per i collaboratori di giustizia l'esame dibattimentale ma nei fatti la regola già trova applicazione ciò normalmente i pentiti parlano qualche volta a sproposito
Ma parlano la riduzione delle ipotesi di connessione l'esclusione dalla Rete due cento dieci dell'imputato che abbia già definito la sua vicenda processuale che per definizione più imputato ma condannato non è più l'imputato
Una rivisitazione dello strumento può dell'incidente probatorio tema tanto caro dall'avvocato all'avvocato ai monti ecco una serie di terreni sui quali il legislatore deve misurarsi con l'obiettivo di spostare al dibattimento e diventare centralità ed effettività alcol al di là delle affermazioni di principio che possiamo ricavare rilevare nella nostra vigente costituzione
Se le su tutte una serie di terreni sui quali si può dare effettività acque al dibattito l'ultima questione alla quale vorrei accennare e dalla quale dipende la prospettiva del cinquecentotredici e quella relativa alla disciplina del diritto al silenzio
Che intrecciata strettamente alle problematiche che il cinquecentotredici il duecentodieci eccetera eccetera richiama
E con la corte costituzionale a questo proposito ha ritenuto fondata la facoltà di non rispondere riconosciuta dalle persone
Riconosciuta le persone indicate nell'articolo duecentodieci e nella impostazione della corte il diritto al silenzio e riconosciuto non solo per le dichiarazioni
Dell'imputato sul fatto proprio e questo è pacifico ma anche per quelle che riguardano in via esclusiva la responsabilità di altri
Allora e voi capite questo passaggio contrasta è in contraddizione a mio avviso perché mette con quella operazione analogica utilizzata per assimilare la disciplina del testimone a quella del dichiarante verso altri Alitalia Sovernigo
Perché evidentemente
Contrasta con questa operazione di assimilazione perché come abbiamo visto al testimone testimone non ha ovviamente il diritto di tacere questo a mio avviso è uno dei punti cruciali sui quali il legislatore deve pronunciarsi il diritto al silenzio
A mio avviso deve essere riconosciuto solo a fronte del rischio di auto incriminazione
Ma se l'imputato connesso all'organo in questa maniera o di garante verso altri deve deporre su un fatto esclusivamente altrui il silenzio non deve essere consentito e in questa maniera si garantisce nel dibattimento il contraddittorio
Ed è vero che il diritto incondizionato a tacere trova fondamento nella difficoltà in particolari situazioni di distinguere i profili di interesse proprio dalla posizione altrui sulla quale si deve deporre
Ma è chiaro che queste sono situazioni per così dire particolari
E e eccezionali e occorre stabilire una regola
Rafforzi come in regola capisco perché queste sono situazioni particolari una regola che rafforzi il contraddittorio nel rispetto del principio per cui nessuno astenuto ad autoaccusarsi e l'ordinamento vigente
E pronto ad accogliere una regola di questo genere
Una regola siffatta può essere introdotta nel nostro ordinamento che già dispone di strumenti che tutelano adeguatamente dal rischio di auto incriminazione
L'articolo sessantatré del Codice di procedura penale com'è noto dispone che se una persona rende dichiarazioni contrasse
In un momento diverso da quello dell'interrogatorio sulla imputazione regolarmente contestarlo l'esame deve essere interrotto la persona avvertita e invita la nomina al difensore le dichiarazioni rese non possono essere in alcun modo utilizzate contro di lui ecco che il rischio dell'auto incriminazione ed non ricordo poi il centonovantotto secondo comma c'è una sentenza Palumbo
Perché nasce anche da legge
Per richiamarmi al ai meriti che la città può accampare
Che richiede sul sulla necessità che si risponda e l'applicabilità di quella disposizione anche anche a
All'imputato ecco Noemi
Veda il processo abbiamo deciso di dare questo
Titola il nostro incontro perché l'articolo cinquecentotredici richiama i temi di fondo le problematiche di principio sulle quali si ispira il sistema del rito penale il carattere accusatorio del processo dipende dalla soluzione che daremo alla questione della utilizzazione probatoria delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini
L'argomento quindi nel quale sono di grande rilevanza le implicazioni della politica nel mio schema lo scritto con il in corsivo la politica con la più grande vivente
Non solo della politica giudiziaria di ciascuna forza rappresentata in Parlamento
Io sono certo che la soluzione di riforma che si riterrà di adottare non sarà per niente influenzata dalla sicura incidenza della disciplina del cinquecentotredici sull'esito di importanti processi
In corso tanto in tema di criminalità quanto in tema di corruzione
Di cui non compra non è un giusto processo quello che per accertare la verità sacrifica le esigenze di difesa ma non lo è neanche quello che per garantire le esigenze della difesa sacrifica l'accertamento della verità perché l'accertamento della verità è lo scopo del processo
Si tratta quindi di definire una normativa ordinaria che riesca a mettere insieme garanzie del contraddittorio e conservazione dei mezzi di prova e solo se garantito questo equilibrio è assicurata la civiltà del processo penale
E come ha detto qualcuno il grado di libertà di un popolo e dato dal livello delle garanzie del suo processo penale
Fa
Ringrazio il dottor e Mariuccia nel quale ha sinteticamente
E in maniera additiva
E lo Stato il punto di vista non soltanto sua personale ma lo sappiamo tutti anche della corrente
Di Magistratura democratica di due egli è uno degli esponenti principali della nostra nel nostro distretto
La opinione
Che egli sia esposta in relazione a quella che il dramma dell'articolo cinquecentotredici perché altrimenti non si può chiamare
Dopo una lettura attenta della sentenza della Corte di Cassazione
Ci sono in contrasto diritti inconciliabili la soluzione non può passare attraverso lo so la modificazione del cinquecentotredici
La soluzione può passare soltanto attraverso una rivisitazione di tutto quello che la impostazione del processo penale nel nostro Paese a meno che non vogliamo rinunziare al sistema accusatorio vogliamo ritornare a un sistema inquisitorio garantito
La Corte Costituzionale come ha detto il dottore Mariuccia
Ha emesso una decisione che può essere i definita interlocutoria
Se essa stessa ha sentito la necessità di richiamare il legislatore o l'attenzione del registrando del legislatore alla necessità di riguardare bene la posizione in cui si trovano in conflitto
Un interesse costituzionalmente garantito quella la difesa un interesse sicuramente costituzionalmente garantito perché di carattere generale
Quello a un giusto processo quello al consentire al giudice di accertare la verità sono due interessi difficilmente conciliabile attraverso cinquecentotredici
La Corte costituzionale a mio sommesso avviso posso sbagliare sbaglio sempre sbaglierò anche in questa materia
A agganciato il suo discorso alla disposizione dell'articolo cinquecento
Comma due disse che la disposizione più falso che sia stata mai ideata da un legislatore nel nostro Paese perché quella disposizione consente la contestazione al testimone che non parla di dichiarazioni che gli arresti precedentemente in contrasto col comma precedente
Il quale afferma il principio che la contestazione può essere fatta soltanto ove vi sia discrepanza che alle dichiarazioni rese durante il periodo delle indagini preliminari e le dichiarazioni rese in dibattimento
Che può essere effettuata soltanto dopo che il testimone arresto la deposizione in dibattimento
è un una disposizione Titti sa come è sorta nella mente del legislatore del mille novecentonovantadue e a quella disposizione purtroppo in felicissima si è agganciata la Corte costituzionale con una sentenza che però a essa stessa dichiarata dichiarato avere chiaramente un carattere interlocutorio
Il problema e quindi quello impostato nella prima parte
Della tema oggi in discussione verità e il processo
L'articolo quattro del cinquecentotredici
è uno degli aspetti attraverso i quali può essere raggiunta la verità attraverso la indagine processuale
Ma non sicuramente il sole
Noi ascolteremo i relatori illustri che abbiamo invitato vecchie cortesemente sono venuti anche da lontano dei quali siamo gravissimi non certo tanto a Giovanni Salvi che affatto un ritorno nella sua Lecce ma agli altri al al l'onorevole Mantovano di legge una delle espressioni più vive ma all'avvocato Palumbo che viene a rappresentare l'Unione delle camere penali perché e li fa giunta fa parte della Giunta dell'Unione delle camere penali data l'impossibilità del professor Frigo di essere qui in conseguenza del corrispondenti inaugurazione dell'anno giudiziario presso la Corte Suprema di Cassazione
L'onorevole leoni
Giungerà tra può costare sarà già aggiunto sono già pervenuto allora io porto di Brindisi lo ascolteremo non appena sarà giunto a palazzo che Pietro
Io dò la parola secondo accordi intervenuti al
Collega avvocato Palumbo perché incominci ad esprimerci il punto di vista Biella Unione delle camere penali e aggiungo per completare ciò che accadrà tra poco
A un primo turno di interventi ne seguirà un secondo prego perciò il relatore di non superare assolutamente di venti minuti in questa prima fase di interventi la parola l'avvocato Mauro
La ringrazio presidente buone
Per me è un grosso piacere essere qui
E se li ha letti io sono di Bari anche se per motivi di lavoro spesso nell'interesse dell'avvocatura
Ma credo dei cittadini italiani
Sono a Roma in questi giorni con i miei amici della Giunta con l'amico Giuseppe Frigo
Che vi saluta con molta cordialità
E siamo tutti quanti parlando che ormai da mesi del cinquecentotredici e soprattutto degli effetti disastro sì
Che la sentenza della Consulta a procurato nel nostro processo
Io
Accogliendo l'invito del l'avvocato Aimone
Cercherò di contenere il più possibile il mio intervento
Che devo dire faccio a titolo completamente personale del tutto personale
Perché l'Unione
E vero a molto ho lavorato in questi ultimi tempi ai nuclei atto anche una serie di progetti di riforma che possono restituirci il processo accusatorio così come lo abbiamo voluto negli anni ottanta
Ma per dovere
Vede che noi riconosciamo
Nei confronti dell'Unione del consiglio dei presidenti che oggi è in riunione a Roma
Riteniamo doveroso prima di tira fuori un documento ufficiale sentire
Cosa ne pensano in sede locale i presidenti delle singole Camere Penali mi pare doveroso nei loro confronti anche perché le singole realtà nel nostro territorio nazionale sono a volte diverse e quindi è giusto sentire l'opinione di tutti
Posso dirvi
Che noi abbiamo avuto idea
Di elaborare un progetto che fosse valutabile per grati
Ci siamo innanzitutto resoconto presso resi conto
Che attualmente ha seguito e per effetto della sentenza della corte costituzionale vi sono tre regimi diversi nel caso in cui
L'impumone Al mi piace chiamarlo così quello che è imputato e testimone anche se una cacofonia questo termine costituisce confondiamo
Ha reso dichiarazioni che gli ha reso nella fase delle indagini preliminari e che gli non confermi ma né
Lei non valuta
Nella fase del dibattimento tanto è vero che si avvale della facoltà di non rispondere tre sono illegittimi
Ci regine
Attuato nella vigenza della riforma della legge del mille novecentonovantasette
C'è il regime della norma transitoria
Che pur rimane integra perché la Corte Costituzionale non l'ha toccata ed è la norma che viene ad essere e la il comma quinto della norma transitoria
Che da un nuovo Indirizzo alla valutazione della prova laddove questa consista nella dichiarazione non confermato dibattimento reso dall'imputato di reato connesso collegato o nello stesso procedimento
E poi vi è la disciplina che viene dettata dalla corte costituzionale quella cui faceva così brillantemente riferimento il dottor Maruccia
E che in fasi che queste dichiarazioni quelle rese nell'ambito della stanza del Pubblico ministero o dell'appunto della polizia giudiziaria ad hoc delegata e quindi in privato quindi fuori dal contraddittorio entrino nel fascicolo del dibattimento costituendo fino a prova dei fatti Ips a
E beh di fronte a questa situazione abbiamo pensato che bisogna agire di urgenza
Perché si creano delle situazioni di diversità
Situazione di diversità voi mi insegnate sono situazioni spesso di ingiustizia
E anche spessissimo di grave ingiustizia
E allora abbiamo preparato un pacchetto che oggi i presidenti delle singole Camere Penali stanno esaminando che potrebbe costituire oggetto di una decretazione d'urgenza
E noi se avremo il placet dei presidenti italiani
E forniremo il ministro di questo nostro progetto perché il ministro ossa eventualmente pensare ad un decreto legge che possa realizzare quell'equilibrio quella giustizia a cui noi tutti teniamo
Vi è poi un pacchetto un pacchetto di riforma che come diceva giustamente il presidente Aimone non può limitarsi all'esame del cinquecentotredici o del cinquecento per cinquecento tre
Ma che valutare un po'tutto il sistema delle letture e tutti gli scritti rideva acquisizione della prova della valutazione della luogo quindi un pacchetto di grosse vedute di grossa importanza di grossa entità
Che necessariamente non siamo stati in grado di perfezionare in questi tempi anche se abbiamo idee molto chiare al proposito
E non lo definiamo un po'il pacchetto di pasta
Ma non possiamo aspettare fino a Pasqua
Perché noi siamo da tutte in una scadenza una scadenza entro la quale operare ed è quella del trenta gennaio i questuanti
Entro il trenta gennaio noi dobbiamo in qualche modo dare alla nostra base un segnale che qualcosa sta cambia
Non vista come dire egregi signori gran parte colleghi in gran parte magistrati gran parte anche politici
Quelle che sono le ragioni della nostra astensione sono scritte nella delibera della giunta del quattro novembre del novantotto che credo sia stata distribuita su tutto il territorio nella quale noi lamentiamo
Il
Mi chiamo
Il disfacimento del nostro nostro processo penale processo penale tigri signori di tutti quanti in Europa ci ci invidiano fino a qualche tempo fa
Era un'espressione saggia di quei principi che furono
Furono stabiliti furono ratificare il furono sottoscritti con la convenzione dei diritti del cittadino del mille novecentocinquantadue quell'atto così importante che fu stipulato pensati a Roma e chi immediatamente fu precipita del nostro Stato
In quella convenzione voi sapete bene
Siino perno dei principi assoluti che sono principi costituzionali
Hanno un valore di principio costituzionale si disse
Che la prova può essere acquisita solo nel contraddittorio delle parti
Sì disse che in ogni momento deve prevale la presunzione di innocenza
Noi solo nel mille novecentottantotto abbiano avuto un codice di procedura penale finalmente
In sintonia con questi principi
Anche se devo dire qualcosa in più io avrei fatto con riferimento alla presunzione di innocenza
Che non c'è ancora il nostro sistema non c'è mai stato perché come tutti voi sapete vince nel nostro sistema la presunzione di non colpevolezza che cosa avveniva
Però avevamo guadagnato un processo nel quale la prova salvo che in casi particolari ed è l'unica sede di incidente probatorio veniva acquisita nel contraddittorio delle parti e solo al dibattimento
Oggi non è più così
Diceva don Vittorio vi piace chiamarlo così Aimone
Non abbiamo più nemmeno il processo che avevamo quando noi tutti agivamo prima di questo del mille novecento ottantotto non abbiamo neppure più il processo inquisitorio garantito
Laddove la prova veniva anticipata rispetto al dibattimento
Ma veniva acquisita da un giudice dal giudice istruttore
Oggi la procura mia acquisita dal Pubblico ministero
O dalla polizia
Grossa stima per queste due entità
Nella mia vita di avvocato vuoto sempre la fortuna di imbattermi inoltre i pubblici ministeri inutili ufficiali di polizia giudiziaria
Però l'errore
E quando parlo di errore mi sovviene dice mi ricordo quando nella primavera di quest'anno fu invitato e fui relatore in un bellissimo convegno che si teneva dice si parla l'errore nel processo
E tutti quanti dicevamo ma se rispettiamo le regole del processo probabilmente l'errore non ci sarà mai
Nulla di più falso
Perché anche rispettando le regole del processo
Le ci potrà ma pensate quando le regole del processo non vengono rispettati
Io mi intrufolare in questa vicenda del del convegno con un argomento che mi sembrò mi venne così
Mi venne dopo aver sentito alcuni redattori che parlavano dei collaboratori di giustizia
Mi venne l'idea
Che anche l'avvocato può essere
Involontariamente
La strada perché si lei si realizzi l'errore giudiziario
E pensare tranne AN ed Esposito questo mio convincimenti
All'avvocato che difenda più collaboratori di giustizia
E quindi salvo se un collaboratore di giustizia chiede a quell'avvocato ma questa mia tesi
Merita
Accoglimento nel dibattimento
Merita di essere valutata in termini favorevoli
E se quell'avvocato non gli avesse risposto stai tranquillo perché altri collaboratori dicono la stessa cosa
Beh
Avremmo realizzato un errore giudiziario probabilmente pur nella piena regolarità processuale e gli oncologi di quell'avvocato tutti con l'avvocato ha il dovere di dire al suo cliente ad uno dei suoi clienti
Qual è secondo lui e l'assoluzione del processo e qual è la migliore soluzione sul piano della prova
Sì forse avremmo commesso un errore giudiziario nel rispetto della legge
Ma ora Errori giudiziari si potranno realizzare anche nel falso rispetto della legge perché la processo così come concepito oggi è sicuramente il contrario la legge
Ecco perché il dottor una roccia ha ragione ecco perché ha ragione l'avvocato Imone quando dice siamo in una situazione di stallo una situazione tremenda una situazione dalla quale dobbiamo uscire al più presto
Ed è bello vederci oggi riuniti politici
Magistrati avvocati in un unico consesso non per dire cose diverse non tornarono spettino diciamo le stesse cose
E la prima volta probabilmente che di fronte al cinquecentotredici noi diciamo le stesse cose
Perché siamo tutti convinti perché dedichiamo tutti della stessa generazione i giuristi abbiamo tutti la stessa cultura anche se politicamente la possiamo pensare in maniera diversa chi ci dice
Che la prova può essere acquisita unicamente nel contraddittorio delle parti così come si diceva Roma nel mille novecento cinquanta
Così come mi pare che sia il punto di arrivo della nostra civiltà giuridica
E allora di fronte alla riforma della Corte costituzionale che noi abbiamo criticato ma non abbiamo criticato la sentenza della Corte costituzionale come qualcuno ha voluto dire dicendo che addirittura siamo eversivi
Noi abbiamo voluto contestare e proporre innovazioni rispetto ad un processo politico
Chi arriva destabilizzato il nostro codice di procedura penale un processo politico che era iniziato nel mille novecentonovantadue dottor Marucci e ne ha fatto esplicito riferimento
E che e morto
Morto il processo si è esaurito il processo politico nel mille novecento novantotto guarda caso il duello
E i concetti
Che è una persona
Che venga sentita dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria e quindi sceglie di parlare
Rinunzia al suo diritto al silenzio nella stanza del Pubblico ministero poi Vega dibattimento e si avvalga della facoltà di non risponde
E assurdo e dobbiamo dire che forse non è un problema così grosso
Legato soprattutto al problema della criminalità organizzata Gore Maruccia ne faceva esplicito riferimento
Perché il collaboratore di giustizia proprio perché vincolato ad un rapporto di collaborazione con lo Stato io dice un rapporto un contratto sinallagmatico lo legga lo Stato
Io ti do collaborazione tu Stato vive protezione ed è quello ha interesse a tenersi buono il Pubblico Ministero e avvilita dibattimento a confermare anzi ad accrescere significato accusatorio delle sue dichiarazioni
Ha interesse a farlo non ho mai visto nella mia esperienza questi processi
Preferisco non farmi ma li faccio anch'io non ho mai visto un collaboratore di giustizia che venga a dire mi avvalgo della facoltà di non rispondere perché le sanzioni anche se non codificate
Comunque ci sono sul piano della fiducia del rapporto di lealtà che c'è tra pubblico ministero alla polizia giudiziaria e quel collabora
Il problema cari amici si pone dei processi contro la pubblica amministrazione in maniera più eclatanti andiamo
E parlo sempre a titolo personale
Ma pensate al al politico corrotto chi ha reso delle dichiarazioni alla polizia giudiziaria e poi per evitare eventuali provvedimenti restrittivi ha deciso di chiedere di essere ammesso al patteggiamento
Che interessi alla vendita del dibattimento a confermare le accuse contro se stesso e chiaramente trattandosi di un reato bilaterale contro colui il quale gli ha dato i soldi
Facendo mercimonio
Quest'ultimo del suo potere amministra
Non ha nessun interesse
Pensati all'idea
Ancora più
Importante probabilmente
Chi citata da chi avuto la fortuna di essere assolto all'udienza preliminare o addirittura nei cui confronti ci è stata richiesta e decreto di archiviazione
Ma interessi a quest'uomo avvenire nel dibattimento a dire cose che magari domani si potranno ritorsioni nei suoi confronti
E costituire l'elemento utile per riaprire le indagini ad esempio beh se venisse da me è un personaggio del genere chiamato dibattimento
Come testimone l'ex articolo duecentodieci non si capisce bene ecco perché non lo chiamiamo impumone e io gli consiglierei forse non verrei meno ai miei doveri di lealtà professionale dicendogli bene visto che ha il diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere avanti
E non violerà i credo avvocato Corleto
Il mio maestro
Io le regole di regole deontologiche certamente no
Beh però sul piano del processo
La situazione comunque sarà stata pregiudicato da questo il mio consiglio
Perché le dichiarazioni quello andranno direttamente nel fascicolo del dibattimento privando guarda caso persona diversa cioè l'imputato l'imputato nei confronti del quale si sta procedendo della possibilità di difendersi contro interrogando quelli pubblici
La situazione e drammatica
E allora noi di cosa stiamo facendo
Stiamo facendo stiamo cercando di contemperare non due interessi come diceva il dottor Maruccia ma tre o degli appuntini
Che ieri ho preso nel corso della nostra della nostra riunione che è durata più di dodici ore e poi sospesa per
Per morte del reo e il regno era Pileri eravamo noi probabilmente stando alla versione di chi ci ha ha posto l'ho fatta in quel modo
I problemi sono tre
Ovviamente ne farò un rapito cenno eventualmente ritornerò su questi temi subito dopo
Con
Li enuncio soltanto presidente perché possono servire come argomento di riflessione imponga approfondire nella conclusi
L'interrogativo sa
Bisogna evitare la dispersione dei mezzi di prova diceva il dottor Mark quei mezzi di prova che a suo tempo addirittura hanno motivato la misura di cautela eventuale misura cautelare
Bisogna tutte il diritto sì viene una soluzione e questo sarà il tema dell'approfondimento ulteriore per il momento dice e
Sulla rende
E per il quadro complessivo che è andato della situazione reale in cui si trova l'avvocatura dinanzi al fatto concreto di una decisione
Se dovesse rimanere ferma
Non potrebbe che portare condanna sia all'accertamento delle verità
Perché la verità si si accerta come ha detto dottore Mariuccia si accerta soltanto attraverso contraddittoria non può essere accertata nel nell'ufficio del Pubblico ministero oggi al l'agente di polizia giudiziaria delegato hanno interrogato una determinata persona
E sia per quanto riguarda la situazione generale della garanzia del diritto di difesa anche di chi ha accusato
Perché la Corte Costituzionale ha posto in evidenza questi aspetti
Il diritto di chi accusato anche di chi accusa
Il diritto cioè di un imputato che si venga a trovarmi nella condizione di accusatore e che come tale
A abbia la possibilità e la facoltà di scelta di quella che la sua posizione e la la di scelta di quella che il suo comportamento processuale
Do la parola all'amico Giovanni Salvi che per la prima volta ho il piacere di ascoltare perché lo ricordo soltanto negli anni della sua prima giovinezza quando lo accompagnavamo fermano dal Foscolo insieme col papà suo indimenticabile veramente
Far luminoso di questo foro indiscutibile rappresentante dall'avvocatura pugliese in primo grado in primo piano in tutta la seconda parte di questa serie
La parola
E le parole
Dell'avvocato Aimone migliore commuovono e mi colpiscono mi fanno sentire ancora più grave esso già sentivo prima di iniziare
Per questo mio intervento io sono molto grato al centro studi giuridici Michele Di Pietro per avermi invitato e non solo per l'onore che mi ha fatto ma anche perché vedo che
Per la prima volta forse dopo tanto tempo ci si trova intorno ad un tavolo avvocato magistrati rappresentanti del mondo politico per discutere
C'è il processo penale in una maniera non strumentale
Abbiamo anche avuto un momento di suspense perché abbiamo attendiamo di conoscere dal professor Palumbo quali sono
Le soluzioni almeno in linea tendenziale che possono compenetrare questi tre interessa
Vi è però qualcosa che io credo
Non possa rimanere senza risposta io credo che non sia la prima volta in realtà che ci si trova d'accordo avvocati e magistrati sui principi di fondo il professor Palumbo richiamato anzi
Io credo che quei principi che richiamava anche Antonio Maruccia prima
Di civiltà giuridica
Secondo i quali
Il contraddittorio e quella forma particolare di contraddittorio che contraddittorio orale nell'assunzione della prova che cosa distinta che va tenuta strettamente distinta dal contraddittorio in quanto tale sia non solo uno strumento di garanzia per l'imputato
Ma sia soprattutto uno strumento di garanzia della verità dell'accertamento e ancora di più uno strumento in base al quale la collettività riconosce come giusta la decisione del magistrato e quindi l'ha fatto proprie
Ecco questo non è patrimonio recente
Non è patrimonio ignoto alla magistratura associata non lo è per Magistratura democratica
Che ha sempre dato un sostegno convinto alla riforma del Codice del mille novecento ottantotto e che è stata forse tra le forze propulsive più impegnate perché quel codice si attuasse poi perché si applicasse anche qui
Ebbene perché ci ritorneremo tenere ben distinti questi due aspetti
Ma anche la magistratura associata nel suo complesso pure non nascondiamocelo con delle sacche di resistenza soprattutto all'inizio è stata la magistratura associata nel suo complesso
Uno una delle forse propulsive più determinate nella approvazione del nuovo Codice e poi nella sua applicazione
E anche questa generalizzata valutazione negativa
Del Codice del mille novecentottantotto nella sua applicazione concreta io non penso che sia da condividere
Se noi oggi siamo qui
E discutiamo nei termini che abbiamo sentito da rappresentanti della magistratura e del rappresentante dell'avvocatura
Del valore del contraddittorio orale nell'assunzione della prova
Del valore della terzietà ed imparzialità del giudice ebbene questo lo dobbiamo al nuovo codice di procedura penale sono discorsi che solo dieci anni fa sarebbero stati impensabili
Perché nella realtà della vita quotidiana
Del nostro lavoro noi abbiamo imparato e allora andiamo ormai imparato irreversibilmente
Che il dibattimento sul dibattimento orale che certo possono esservi delle introduzioni di prove scritte cartolare nel dibattimento ora ma il giudice chiede sempre di più
E le parti insistono sempre di più rispetto al passato
Perché la prova si formi oralmente davanti al giudice della decisione si formi oralmente davanti al giudice della decisione
Questi principi ripeto sono per noi ormai un dato di fatto che fa parte del nostro sentire comune che fa parte della nostra deontologia professionale anche anche su questo tornerò tra e quindi io penso che sia stata del tutto fuorviante la maniera con cui è è si è impostato il discorso sul cinquecentotredici e io sono meno elegante di Antonio Maruccia
Che usa un artificio retorico per affrontare questo tema io penso che questo tema sia stato fortemente inquinato da regioni che col processo penale non hanno niente a che fare
Io penso che siano state che la possibilità che ora noi oggi a che noi abbiamo di discutere in questa Marina Sereni di temi complessi e difficili
Sia stata impedita dalla presenza di ragioni di carattere diverso
Ci hanno imposto accelerazioni
Che hanno imposto strettoie che non sono compatibili con la possibilità di affrontare e di risolvere un tema ideali un'ottima nodale al centro dell'intera funzionalità del Codice di procedura penale
Nessuno guardate nessuno tranne forse poche sacche all'interno sia della magistratura che dell'avvocatura stesse perché anche questo cioè
Volevano in realtà rispetto al riforma del mille novecentonovantasette una nera acquisizione cartolare delle dichiarazioni rese precedentemente questo non non stava bene a nessuno
Io lo lo affermo con estrema chiarezza perché sono in grado anche di documentare
Che la Associazione Nazionale Magistrati ha sempre e in particolare la corrente alla quale appartengo ha sempre ritenuto che la soluzione alla quale si era giunti quella cioè degli interventi della Corte costituzionale che avevano consentito la approvazione la utilizzazione tout-court delle dichiarazioni rese precedentemente fosse un difficile compromesso che non stava bene a nessuno
Quello che noi abbiamo affermato e che penso che sia ormai anche questo patrimonio comune penso che su questo siamo oggi tutti d'accordo ma perché non lo siamo stati sei mesi fa questo colloquio non capisco
E che la legge del mille novecentonovantasette non andava bene
Perché non risolveva le questioni e i problemi che
La Corte costituzionale aveva disvelato solo disvelato con la sentenza del mille novecentonovantadue
Ed è quel difficile contemperamento tra interessi diversi di cui parlava il professor Palumbo che non sono degenerati dalla sentenza del novembre del novantotto della corte costituzionale no
Non è la sentenza del mille novecentonovantotto che ha determinato questi problemi
Questi problemi sono determinati dal contrasto insanabile per il quale sono necessarie delle soluzioni compromissorie
Tra il diritto al silenzio la possibilità di da parte del pubblico ministero della polizia giudiziaria di assumere dire raccogliere dichiarazioni da parte di soggetti sottoposti all'indagine nel corso delle indagini preliminari
E il meccanismo di formazione orale della prova nel dibattimento
La soluzione che la legge del mille novecentonovantasette aveva individuato era una soluzione che tranciare il problema
Perché si limitava a lasciare nella disponibilità del dichiarante la possibilità che queste dichiarazioni fossero o non fossero utilizzabili ai fini di prova
Queste di che questa soluzione era palesemente incostituzionale perché andava contro alle indicazioni che già erano contenute in molte sentenze non l'incremento consolidato che non riguardava solo il cinquecento e il cinquecentotredici
Ma riguardava in generale il ruolo del processo penale il rapporto tra l'accertamento della verità
E il meccanismo
Con il quattro e le funzioni del processo e il meccanismo di accertamento della verità ed è quindi
Scontato che vi sarebbe stata una decisione negativa della corte costituzionale
Ma nemmeno il PCI ci soddisfa la assoluzione della Corte costituzionale è una soluzione che non ci può non ci soddisfa
Perché anche questa non è che una soluzione manipolativo da di una situazione precedente che invece richiede un'attenta riconsiderazione dell'intero quadro del processo penale su questo punto
Anche di questo ma
Si può far colpa
Alla corte costituzionale
Che interviene con gli strumenti che ha che sono gli strumenti appunto della
Sentenza manipolativo Eccher Band nota vai studiosi di diritto costituzionale che non è certo la prima volta che viene utilizza perché non ci soddisfano nell'uno e nell'altro
Perché noi vogliamo come associazione nazionale magistrati
Noi vogliamo ottenere un risultato vogliamo che il Pittin contraddittorio orale ci sia non ci accontentiamo né della utilizzazione secca delle dichiarazioni rese nell'udienza prende le indagini preliminari ma neppure
Della mera accettazione del risultato negativo che il contraddittorio non ci sia
Questa soluzione non è la soluzione perché semplicemente la negazione del problema
E qui
Noi dobbiamo tener conto che paghiamo nella difficoltà di trovare delle soluzioni concrete noi scontiamo dei prezzi
Che sono quelli del non è perseguito nel Codice del mille novecentottantotto per tante ragioni alcune di pressioni derivanti dal come devo dire anche dalla forma mentale costituite sì nel passato in altri casi da vere e proprie pressioni diciamo corporative di di varie parti e infine anche per la alcuni vincoli di carattere costituzionale noi non abbiamo in realtà ha potuto importare il sistema accusatorio pieno nel quale vive il principio dell'assunzione completamente orale della prova nel contraddittorio delle parti
Perché noi non possiamo fingere
Di non sapere che quando ci richiamiamo ai sistemi accusatori puri nel quale non entrano e non è nemmeno vero questo ma in linea generale non entrano le dichiarazioni rese nel corso delle attività di indagine preliminari il Pubblico ministero a una serie di strumenti fortissimi
Per costringere il dichiarante a rendere dichiarazioni davanti al giudice si tratta di strumenti diversi che a me non piacciono che non fanno parte del nostro costume giuridico
Ma se noi non abbiamo consapevolezza che quel sistema funziona perché è un sistema che quel sistema funziona Pertini al e bilanciato
Nei suoi meccanismi così che se l'imputato di reato collegato che ha raggiunto un accordo con il pubblico ministero per rendere dichiarazione nel dibattimento non le rende o le rende in maniera che è difforme rispetto a quella resa precedentemente certo questo non ha effetto sul procedimento nel quale vengono rese le dichiarazioni ma effetti gravissimi per colui che rendere dichiarazioni
E il testimone e il testimone che non rende dichiarazioni o che sospetta di falsità e sottoposto ad una serie di sanzioni immediate gravissime
Di carattere civile cioè non penale che Cuzco giungono fino alla possibilità della privazione di un della libertà personale senza processo per un lungo periodo di tempo
A quelle di carattere penale che intervengono successivamente
E diresse acquisto che piace cioè se vogliamo giungere a questo beh io come pubblico ministero potrei dirvi che a me sta bene perché gli strumenti di cui disporrei in questo sistema beh sono molto più forti molto più potenti di quelli che mi derivano dalla possibilità di interrogare un soggetto nel fase dell'indagine preliminare e poi di ottenerne l'acquisizione delle dichiarazioni del dibattimento
Questo meccanismo che a me non piace per tante ragioni inutile che lei stia a a a riprendere sono ragioni che vivono in ognuno di noi nella sedimentazione di una cultura giuridica
Differente non pretendo quindi di porre questo sistema processuale nel nostro ordinamento
Però però non pretendete di imporre all'ora quei meccanismi
In una parte sola
Che quella che sganciata dagli altri porta alla impossibilità di trattare il procedimento dobbiamo raggiungere quindi un compromesso ragionevole non si tratta di fare le guerre sante
Non si tratta di scontrarsi sui massimi principi perché sui massimi principi siamo tutti d'accordo si tratta di trovare un ragionevole compromesso
Che consenta innanzitutto di limitare
Al massimo l'area nella quale è possibile a valersi dà la facoltà di non rispondere e successivamente valutare in maniera anche qui ragionevole i casi nei quali è possibile ottenere la lettura delle dichiarazioni rese in precedenza e una volta che questo sarà stato fatto e saranno trovati bilanciamenti io credo che non ci sia nessuna contrarietà
Alla affermare il principio definitivo terminale di questa lungo processo per cui le dichiarazioni non assunte nel contraddittorio delle parti non possono essere utilizzate
Ma purché essi apprestino tutti quei prestiti
Di contorno che riducano entro margini assolutamente fisiologici il rifiuto di rispondere a cui consegua la non utilizzabilità delle dichiarazioni rese
Precedentemente
D'altra parte guardate io ho un'esperienza di carattere personale che però penso che possa essere confrontata con quella di ognuno di voi
E penso che sarebbe opportuno anche che prima di por mano a riforme così delicate vi fosse un monitoraggio serio
Delle esigenze e degli affetti allora la mia esperienza personale che sottopongo all'attenzione di ciascuno di voi
E che prima della riforma del mille novecentonovantasette
I casi delle persone che non rispondevano nel dibattimento erano molto limitati
Tranne forse alcuni casi quali quelli che richiamava il professor Palumbo dei reati contro la pubblica amministrazione per tante Reggio
Dopo la riforma del mille novecentonovantasette questi casi sono aumentati in maniera considerevole
L'effetto della legge al novantasette è stata di sottrarre il al contraddittorio e non di recuperare contraddetto e noi questo non lo vogliamo perché noi siamo favorevoli al contraddittorio orali e alla raccolta orale delle prove
E vi faccio ancora un altro esempio di vita diciamo giudiziaria vissuta
Quando la tanto vituperata sentenza della Corte costituzionale
Che ripeto per esser chiaro che non ci siano equivoci io non ritengo che sia il punto terminale anzi entrambi sia un compromesso difficile
E non è accettabile sul quale bisogna andare avanti ma quando quella sentenza della Corte costituzionale
Entrò in vigore nei primissimi giorni successivi
Si è verificato un caso e cioè la Camera Penale di Roma aveva organizzato per dimostrare quanto fosse falsa
E in qualche maniera anche per ridicolizzare
La sentenza della Corte Costituzionale una simulazione di processo con le contestazioni e con quest'
Sceneggiata del Pubblico ministero del difensore derivante davanti a un soggetto muto contestavano vecchie dichiarazioni
Per ottenendo l'esempio rifiuto risponde
Lo stesso giorno invece che nel teatrino io in un'aura di tribune e avendo immediatamente ha letto la sentenza la corte costituzionale preveduto quali che fossero le conseguenze avevo ricitato i gli imputati di reato collegato che si erano avvalsi della facoltà di non rispondere nel procedimento nel dibattimento in precedenza quindi a un teatrino se corrispondeva un'esperienza processuale ve ebbene l'imputato detenuto
Dopo un serrato contraddittorio con i difensori sulla limiti
E modalità del contraddittorio sulla prova
Ho iniziato a contestare all'imputato che continuava a dichiarare di avvalersi della facoltà di non rispondere il contenuto di sue dichiarazioni precedenti
Ebbene dopo qualche contestazione all'imputato di reato collegato ha iniziato a rispondere
Ad alcune domande a risposta ad altre no
A molte domande della difesa ha risposto ad altre no anch'parte recuperato il contraddittorio ora
Ripeto io non sono soddisfatto di questa soluzione
Penso che sia una soluzione che deve essere riconsiderata in un contesto più ampio però non va ridicolizzato
Qual è questo contesto piante mi avvio molto rapidamente alla conclusione poi magari ritornerò sugli aspetti relativi alla questione del costituzionalizzazione del del di questi principi
Però quali sono
Quali sono le cose che veramente hanno danneggiato in maniera irreparabile il principe dell'oralità ma davvero nella lettura delle dichiarazioni
Veramente il fatto che in qualche occasione l'imputato che non risponde
Con si consenta l'acquisizione delle letture questo il problema dell'oralità
O non è il fatto che non riusciamo ad andare dibattimento sono una tre quattro anni dal fatto
Non è la completo fallimento diritti differenziati che hanno di conseguenza determinato un ingolfamento del dibattimento che impedisce la realizzazione pratica dei principi di immediatezza concentrazione oralità
Non è forse da questo che si deve partire io non voglio parlar d'altro perché non sto parlando d'altro non è un modo per sfuggire illudere il problema
Ma davvero se non risolviamo questo problema
Noi non possiamo pensare ragionevolmente di recuperare l'oralità perché è un'oralità fittizia l'oralità senso se è collegata in tempi rapidi ai fatti per i quali si procede
E ancora
Qual è un'altra ragione fondamentale per la quale con difficoltà si consolida tra di noi si consolida quell'aspetto positivo
Di
Convinzione intima sull'importanza dell'oralità nell'acquisizione della prova tra le parti di fronte a un giudice terzo
Ma è la inefficacia della difesa d'ufficio
E il fatto che nel novanta per cento dei processi il difensore d'ufficio non esiste
E la deontologia professionale da questo punto di vista importantissima perché questo non ha semplicemente un effetto di minorata difesa per colui che si trova in questa situazione no determina una modificazione sostanziale del ruolo del giudice e del pubblico ministero l'uno e gli ha e l'altro
Costretti da questa situazione di manca di inesistenza del contraddittorio per inesistenza di una delle parti
A supplire e quindi a utilizzare i poteri per esempio per il giudice del cinquecentosette in maniera molto più ampio
Ai ha praticamente eludere il principio dell'onere probatorio che uno degli elementi fondamentali del processo di parte
Ed è ma se noi non affrontiamo questo problema ma lo dico per carità senza polemica non voglio non credetemi non non è per una ragione polemiche perché io lo vivo tutti i giorni
Vivo la difficoltà di far e e capisco che questa difficoltà non è una difficoltà del singolo avvocato
Per carità è un problema di che va affrontato radicalmente
Ma che non può più essere e lusso non può più essere e l'uso allora io credo
Che
Se noi abbiamo ben presente
Che cioè il processo penale
Serve per
Ha come funzione quella di accertare responsabilità individuali di un soggetto per un fatto determinato quindi non ha implicazioni di carattere di prevenzione generale ma che attraverso questo meccanismo si deve ottenere anche i la salvaguardia di alcune condizioni essenziali del vivere civile e soprattutto alla tutela delle persone offese di cui con parla mai nessuno ma che qualcosa della quale non possiamo dimenticarci ebbene se noi abbiamo questi punti di partenza consolidati e chiari penso che lo sforzo che dobbiamo pretendere avvocati e magistrati insieme
Che dobbiamo pretende dal legislatore e che ponga questo processo in condizioni di funzionare
Che si investano le energie anche in termini finanziari che sono necessarie perché questo Sideri
Che si adottino quelle misure che sono indispensabili per deflazionare il dibattimento
Che si determini un efficace difesa di ufficio per la maggior parte dei procedimenti nei quali questo tormento non c'è che si stimolino tutte quelle modifiche su cui torneremo dopo del processo penale che sono indispensabile perché vi sia l'effettiva assunzione orale della prova nel contraddittorio delle parti
Bravo Giovanni dunque Ventimiglia Martini soltanto il giornale un anno Giovanni io delibera consentirmi di dire alcune cose
A questo punto beh non è un merito che avvocatura
Magistratura insieme nel mille novecentottantanove
Imposero
Il non ce li invidio dell'entrata in vigore del del codice
Perché quel codice recava in sé
La mina
Dalla quale poi sarebbe scoppia sarebbero scoppiati tutte le esplosioni che poi abbiamo visto durante questi anni
E tu l'hai sottolineate quel Codice si ispirava
Al sistema dei paesi di common law senza che sussistessero i presupposti
Nella nostra cultura giuridica nel nostro ordinamento costituzionale
Perché quei principi che erano alla base e che consentivano al sistema di reggere di funzionare adeguatamente non trovavano riscontro nel nostro Paese
Quando tu hai sottolineato giustamente che la il pubblico ministero ha poteri diabolici e sono i poteri che derivano dal fatto che la l'esercizio della dell'azione penale non è obbligatorio sono i poteri che derivano dal fatto che il Pubblico Ministero possa può contrattare con l'indagato l'imputato chiamiamolo come vogliamo
Anche il titolo del reato sul quale è chiamato a rispondere
Sono poteri che derivano soprattutto se mi consenti dalla circostanza che in definitiva poi decide una giuria popolare che non deve motivare chiedo che si esprime con un verdetto con un sì o con un no
E che quindi in effetti può sfuggire anche a quelle regole che sono stabiliti del Codice e secondo le quali noi vediamo nei film americani il presidente che richiama l'attenzione della giuria alla circostanza che questo dato di fatto non deve essere tenuto presente la decisione attese poi il giudice popolare lo ha tenuto presente nella sua coscienza col fatto che è stato acquisito illegalmente al processo che cosa succede
Era un sistema è un sistema
Che vive come tu giustamente hai detto perché e coerente a se stesso
Noi abbiamo voluto trasferire nel nostro Paese il sistema senza che i presupposti potessero consentire il funzionamento adeguato
E il funzionamento adeguato riguardava anche una circostanza che tu hai sottolineato in maniera decisiva vale a dire che quei il sistema può leggere se i riti alternativi funzionano essere le difese funzionano
Allora io feci barca fra le altre mia esperienza ci fu quella di fare parte anche dalla commissione
Parlamentare per il primo progetto di riforma
E si parlò della istituzione della legge per la difesa dei meno abbienti perché si comprendeva benissimo che non processo accusatorio in un processo di parti se una delle parti non esiste praticamente ho resistito soltanto formalmente
Lo squilibrio si determina automaticamente
Si disse allora i costituzionalisti il barile interessati facciano una testa così che è la legge della non ci consentiva di occuparsi di quel fatto è che sarebbe stato poi deciso con una legge a parte
In Italia a dire che si decide una cosa con una legge a parte successivamente significa che quella cosa non si decide mai e così è avvenuto perché non è mai stata poi approvata una legge per la difesa dei non abbienti
Come per quanto riguarda il la scarsa utilizzazione del degli riti alternativi bei sulla scarsa internazionale dei riti alternativi ci dobbiamo mettere tutti d'accordo qua non si tratta più
Di sistema quasi trattati mentalità
E io che cosa vi devo dire che ci sono dei giudici delle udienze preliminari quali stabiliscono
Regole attraverso le quali si può soltanto chiedere ottenere il rito abbreviato
C'è uno che dice che il rito abbreviato lo concede soltanto se ci sono le confessioni dalle parti vale a dire una cosa semplicissima debole come confessato da parte la sentenza si fa in due parole
C'è un altro che sostiene che si è ci sono dieci imputati e non e tutti e dieci non chiedono la il rito abbreviato il rito abbreviato non lo non lo concede in questa maniera
Noi mettiamo una una una Nina Baiamonte sotto il sistema dei riti abbreviati altro alimentari
La mia dobbiamo cambiare la mente
Possiamo cambiare tutte le leggi di questo mondo se non cambiamo la mentalità non cambiano il nostro modo di concepire della giustizia di non cambiare non cambiamo il nostro modo di stabilire che un sistema processuale può vivere e può raggiungere i suoi effetti soltanto se tutti ci adeguiamo ai principi che stanno alla base di quel sistema processuale se non stabiliamo questo è inutile
Se è un imputato chiede il sì il rito abbreviato e si veda preparo una pena superiore a quella che gli avrebbero rifilato in dibattimento
Perché si parte da dieci invece che partire da cinque per irrogare poi la pena attraverso la diminuzione del terzo del rito abbreviato è chiaro che Lidia Bernardino ti chiedono
L'imputato ha tutto il vantaggio non ho mai visto durante gli oltre cinquant'anni di attività professionale
Che il passaggio del tempo si sia risolto in danno dell'imputato e allora l'imputato a tutto interesse a fare da correre il tempo sono questi i propri beni
Che hanno reso un poco difficile l'attuazione del nostro Paese del sistema
Il sistema che poi dato le Stefano io sono d'accordissimo
Contrariamente possono pensare quello che vogliono gli amici miei delle camere penali io sono d'accordissimo con le sentenze della Corte costituzionale
Formalmente ci sono degli scontri tra diritti costituzionalmente garantiti
Il sistema deve assolutamente cercare di evitare certo quella sentenza per le ragioni che ho detto nella introduzione nomi soddisfa né posso detrarre nessuno però bisogna trovare la maniera di armonizzare il sistema in modo tale da renderlo funzionante scusatemi vere in questi giorni a lungo intervento do la parola all'onorevole Mantovano a prima di dare la parola all'onorevole Mantovano mi consente di rivolgere il saluto e il ringraziamento all'onorevole Leanza il quale con grande sacrificio
Dovuto partire stamane presto per venire qui da noi
Mantenere l'impegno che aveva assunto con gli organizzatori io io e tutti le siamo grati dalla sua presenza l'ascolteremo subito dopo l'onorevole Motta aveva pronta una una parola alle
Grazie gli avvocati centonove dietro
E in modo particolare Magistratura democratica per l'invito confesso che la prima volta che ringrazio per qualcosa a Magistratura democratica ma c'è sempre una prima volta
Nel senso che
Entro nel merito e esatto è stato difficile ma nove ancora di più oggi per quello che abbiamo ascoltato finora raggiungere un equilibrio soddisfacente tra quello che si chiama il giusto processo quella che si chiama giusta decisione
E cioè la posizione di chi chiamato a rispondere di uno o più reati ha il diritto di difendersi è un diritto costituzionalmente tutelato e la ricerca della verità sostanziale
Che infine ineludibile come l'ha detto più volte da cosa costruzione del processo penale e quindi rappresenta un valore costituzionale pertanto importante e difficile in altri termini correlare la decisione giudiziaria al dato storico che emerge dal contraddittorio delle parti va cosiddetta verità formale
E nello stesso tempo al dato storico reale la verità materiale perché la prevalenza degli aspetti formalistici conduce a un giudizio di mera apparenza che di fatto è inutile
Ma e altrettanto inaccettabile e pericoloso dare spazio esclusivo gli aspetti sostanziali distici senza alcun limite per quello che si chiama il libro convincimento del giudice e questa difficoltà di equilibrio ha trovato un terreno di verifica concreta al proprio nelle sorti che riconosciuto questo articolo cinquecentotredici le disposizioni che adesso si collega io ringrazio in modo particolare
Il considera Maruccia per aver fatto la storia del cinquecentotredici che sin poi tutti coloro che intervengono dalle il dalla esporlo nuovamente la versione originale percorsero stessa novantadue la riforma del novantasette e questa sentenza la Corte costituzionale che a mio avviso non tanto introdotto dalla categoria dell'impumone quanto quella dell'input sito cioè dell'imputato che quanto più sta zitto tanto tu fai entrare internet cartacce nel ciò che serve alla decisione del giudice che si distingue per quello che abbiamo appreso un attimo fa dal consiglio saldi dall'inclusi tempo pieno che anche dopo mezz'ora di sollecitazione del pubblico ministero dice ma io ho deciso di stare zitti e quindi l'articolo niente
E le i pozzi parte part-time il quale risponde a secondo della convenienza del delle domande che gli vengono rivolte oppure risponde come mi suggeriva un attimo fa l'avvocato Palumbo
All'esame non risponde al controesame il che poi fa
Chiedere legittimamente quale contraddittorio vi sia posto che dal contraddittorio perlomeno formalmente aperti dalla Corte costituzionale allora quale riforma così chiede il titolo del convegno per l'articolo cinquecentotredici confesso che fino hanno molto tempo fa ero convinto che in materia di giustizia fossero opportune
Esclusi dal niente riforme per via di legislazione ordinario
E ritenevo questo nonostante la giurisprudenza affermata sì da parte del Consiglio costituzionale tema di prova per esempio con la teorizzazione del principio della non dispersione dei mezzi però principio affermato nel novantadue ribadito nel novantaquattro che faceva riferimento quali termini costituzionali comparazione sì alla tutela dei diritti inviolabili dell'uomo sia al principio di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ma
Devo dire la riforma del cinquecentotredici al novantasette aveva tenuto conto di questa giudice
E devo dirlo essendone stato fatte in casa subito una sola censura formale in vita mia dalla Corte costituzionale sono contento perché insomma gratifica però ritengo tutta coscienza
Che il Parlamento non abbia meritato questa censura perché soprattutto nei lavori svolti alla Camera
In particolare nella Commissione giustizia
I resoconti dimostrano quanto quella giurisprudenza è stata presa in considerazione perché per scongiurare il
Pericolo che è stato tenuto presente della disperazione dei mezzi di prova si era previsto un ampio uso nell'incidente probatorio dietro neve richiesta del Pubblico Ministero a differenza di quanto era stato fatto
Originariamente al Senato ed è stata prevista l'utilizzabilità con la riforma del cinquecentoquattordici delle dichiarazioni rese all'udienza preliminare con la sola cautela del contro il Toro
Per questo lascia veramente perplessi
Quanto si legge in alcuni passaggi dalla sentenza trecentosessantuno
Questa sentenza che
Insomma
Sembra una sentenza appeso come una volta si faceva le tesi di laurea nel senso e poi le pagine essenziale sono non più di una e mezzo volendo esagerare
Ma il il passaggio essenziale e quella in cui si legge
Non è conforme scusatemi se se lo leggo ma mi serve per la completezza del discorso non certo per l'informazione del presente non è conforme al principio costituzionale di ragionevolezza sottolineo questo termine perché ci tornerò insomma
Una disciplina che preclude approvi l'acquisizione in dibattimento di elementi di prova raccolti legittimamente nel corso delle indagini preliminari o della udienza preliminare e mi permetto di dire cose costruzione fossero un po'disattenta quando ha letto il testo del nuovo articolo cinquecentoquattordici così come modificato dalla legge
Del novantasei perché nell'articolo cinquecentoquattordici si prevede invece l'utilizzabilità delle dichiarazioni rese nel corso all'udienza preliminare con la sola garanzia del contraddittorio e chiudo immediatamente il fascicolo relativo questa sentenza perché non c'è veramente null'altro da dire
Dicevo del pregressa convenzione da parte mia che fossero sufficienti le leggi ordinarie per riforme importanti in tema di giustizia ma qualora questa sentenza quattrocentosessantuno
Questa sentenza nel suo insieme in modo in particolare un passaggio della sentenza del quale dirò tra un attimo
Induce a riflessione e sollecita considerazioni che vanno anche oltre caso specifico perché coinvolgono l'intero in giurisprudenza della Corte costituzionale sull'uso
Del principio di ragionevolezza
Per cui credo che sia lecito chiedersi alla luce di questa giurisprudenza costituzionale se l'intervento
Che gli è stato dicendo le commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato
Che come si è detto con una sintesi impropria ma tutte le sintesi sono in prova
Allora costituzionalizzato il cinquecentotredici hanno creato separato anche di Super cinquecentotredici
Dicevo Elisio chiedersi se queste intervento fosse non soltanto opportuno ma addirittura necessaria
Necessarie per riportare l'equilibrio nel processo penale necessario prima ancora per uscire da un equivoco che si sta rivelando dannose
E per affermare un dato così ovvio che viene messo da parte le leggi le fa il Parlamento e non la Corte costituzionale
Io chiedo scusa se aprono una parentesi sulla Consulta
Ma credo di non andare fuori tema facendo questo anzi ritengo che questo sia un lavoro da un certo punto di vista pregiudiziale
Rispetto poi al tema del quale ci stiamo occupando perché può riferire può favorire la riflessione a mio avviso anche sul tema specifico dal momento che come dice il parametro di costituzionalità indicato dalla Corte nella sentenza trecentosessantuno e il criterio di ragionevolezza
La Consulta lo sappiamo tutti non è nuova al sindacato di costituzionalità fondata sull'applicazione questo cominci però in passato dico fino a una decina d'anni essa
Aveva tenuto presente le ragioni differenza tra il giudizio di merito è strana la propria competenza il giudizio di legittimità costituzionale delle competenze
Differenze stavano nel fatto leggo testualmente dalla sentenza dell'ottantotto che le regolano gli interessi che devono essere assunti come parametro solo formalmente sanciti nelle norme della Costituzione dice è ovvio questo no non è ovvio
Non è
Perché in un primo momento fino quando questa affermazione di principio è stata seguita con coerenza
La Corte costituzionale aveva dato vita a un giudizio di valore di ragionevolezza fondato come tutti sappiamo nessuna prevalente sull'articolo tre della Costituzione sul principio di eguaglianza
La valutazione che operava raccolte da cioè relativa alla omogeneità o la disomogeneità di situazioni poste a confronto
In seguito però questa giurisprudenza subito una evoluzione involuzione secondo delle opinioni
Perché la ragionevolezza e diventa progressivamente autonoma rispetto a qualsiasi norma costituzionale in particolare rispetto al principio di eguaglianza
In altri termini l'illegittimità viene pronunciata senza neanche quell'aggancio neanche formare all'articolo tre che pure aveva consentito sostanziali incursione sulla discrezionalità del legislatore
Allora questa così peso nelle decisioni raccolse la valutazione a razzo vedi se la considerazione del mutato contesto sociale e anche economico rispetto al momento in cui una certa disciplina era entrata in vigore
Addirittura si trovò sentenze recenti del novantasette
In base alle quali l'incoerenza di illogicità e quindi di legittimità costituzionale viene rilevata avendo come riferimento l'ordinamento nel suo insieme
Ho a in altri casi addirittura andando fuori dall'ordinamento italiano utilizzando il riferimento alle regole dei Paesi comunitari senza ulteriore specificazione o hanno restituire contenute nel Trattato istitutivo della comunità europea
Ma
C'è ancora di più
Siamo alla totale emancipazione del giudizio di ragionevolezza rispetto al principio di eguaglianza
Oggi la Consulta giudicasse una legge idonea a perseguire gli scopi per i quali è stata approvata
Cioè esercita un una sostanziale non sindacato ma una sostanziale discrezionalità legislativa
Lo facoltoso abbastanza esteso le cosiddette clausole elastiche conto della Costituzione motivi di interesse generale che ai sensi dell'articolo quarantadue legittimano
La limitazione Retta privata il buon andamento e l'imparzialità quante volte
Si incontrano queste formule e in questi settori la Corte costituzionale riconosce la propria competenza sindacare l'adeguatezza dei mezzi predisposti dal legislatore rispetto al perseguimento del fine
Costituzionalmente posto ovviamente una valutazione del farmaco
Quindi lo spazio l'intervento della Consulta veramente diventato vastissimo
E diventato un sindacato penetrante sostitutivo del legislatore ha detto è arrivato nel novantotto al sindacato la legge di bilancio
E
Ed è diventato ormai un sindacato cito testualmente da una recente decisione sull'effettivo uso del potere discrezionale del legislatore sentenza trecentotredici
Del novantacinque dice la Corte che il suo sindacato può sanzionare
Un'opzione normativa che si appalesa in concreta come espressione di un uso distorto della discrezionalità
Che raggiunga una soglia di evidenza tale dati già se alla figura sintomatica di eccesso di potere e quindi ci sia un mezzo rispetto alle attribuzioni che la l'ordinamento assegna la funzione legislativa o insomma
L'aspetto laico
Cioè la corte mutua dal diritto amministrativo la categoria dell'eccesso di potere che già non sto a raccontare a chi mi ascolta quanto sia oggetto di infinite discussioni ogniqualvolta viene applicata negli altri rientrante la discrezionalità della mimesi
Riunite alla Corte Suprema un potere parate addestrativo che in Inghilterra presenti all'Alta Corte hanno un peso
Certamente superiore a quello delle sentenze della Corte di Cassazione da noi o può far riferimento all'equità nell'ordinamento canonico però si tratta per l'appunto di altri ordinamenti nei quali quei poteri rappresenta un dato fisiologico che esiste così da da decenni da secoli e non patologico
Ordinamenti nei quali il riferimento ai principi
Generali
Spesso coincide con riferimento a principi sovraordinati immutabile o a principi tradizione consolidata
Io ho l'impressione spero di non mancare di rispetto alla corte quando la corte costituzionale parla di principi generali in realtà abbia in mente la generalità delle opinioni dei presenti in camera di consiglio in quel determinato momento
Perché e chiudo questa lunga digressione della quale il rischio mi mi scuso relativa alla tipologia degli interventi della Consulta perché l'ideologia soggiacente a queste modalità ha trovato piena applicazione nel caso del cinquecentotredici
E l'ha trovata per lo meno quanto due posti il primo il richiamo ai criteri di ragionevolezza e di incoerenza quali gli indici di riferimento per l'ascensore
Il secondo
Quanto alla indicazione al legislatore degli spazi di intervento che gli sono acconsentì
Perché quando la corte dice
La valutazione dell'efficacia probatoria di tale dichiarazione leggo dalla sentenza trecentosessantuno
Racconta dell'autorità giudiziaria e folle contro Vittorio venisse da un imputato osservanza dibattimento la facoltà di non rispondere attraverso acquisiti attraverso il meccanismo del conto delle contestazioni
Dovrà avvenire con la cautela e il rigore richiesto da tali caratteristiche ferma restando e qui viene il legislatore la facoltà del legislatore di tradurre queste ovvie esigenze di una propria trasforma normative qui tutti hanno letto
Una sorta di via libera il legislatore ha alla riforma del centonovantadue ma a mio avviso in questo passaggio c'è con estrema chiarezza un ammonimento
La partita sulla disciplina probatoria delle dichiarazioni rese delle indagini preliminari da parte dell'imputato che poi in dibattimento
Si avvalgono della facoltà di non rispondere per la corte costituzionale e chiusa in modo definitivo
Per noi almeno lo è quanto interventi e legislazione ordinaria perché l'unica norma compatibile
Con il principio di ragionevolezza e quella stabilità dalla Corte costituzionale
Con la conseguenza che al Parlamento residua in via ordinari solo la scelta diretta a tradurre inappropriata formula normativa la regola chiederebbe sedeva alla valutazione dell'efficacia probatoria di queste dichiarazione e allora se le cose stanno così il problema che dobbiamo porci è se il Parlamento può accettare di vedere chiusa di vedere chiusa in questi termini una partita così importante importante perché come è stato
Ben sottolineato attiene al rapporto tra verità e libertà concesso perché attiene al cardine in questo rapporto diritto della persona di disegno e presentazioni fare interrogare proprio accusatore
Importante perché i principi del contraddittorio
Nella formazione della Ford della prova non appartengono né anche alla discrezionalità del legislatore italiano ma sono contenuti in convenzioni internazionali che l'Italia ha ratificato
Non devo ricordare certamente una convenzione diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Ratificata con legge ordinaria ottocentoquarantotto del cinquantacinque ogni accusato articolo sei comma tre lettera d della convenzione ogni accusato ha detto soprattutto interrogare o fare interrogare testimoni discale
E allora spetta alle Camere dare attuazione
Anche alla garanzia dei contraddittorio
E per queste ragioni per le ragioni che ho cercato in modo molto improprio visto la strada della modifica costituzionale per quanto lungo accidentata vischiosa a mio avviso è l'unica praticabile in questo non è come improvvidamente ha detto qualcuno un oltraggio alla corte
E la riaffermazione del concetto che il parametro di legittimità di una norma è dato dalla costituzione non dalla giurisprudenza della Consulta quando la Costituzione caldo cambia quel parametro da diventa vincolante anche per la consulta d'altra parte la complessità della procedura di modifica della Costituzione con doppio passaggio parlamentare con il quorum qualificati serve proprio ad avvertire le camere dell'importanza che del passo che fanno lo spieghiamo nella Costituzione
Chiudo veramente con un cenno sul merito
A mio avviso i dubbi sulla costituzionalizzazione del conflitto che così come è stato approvato dal in commissione al Senato non hanno fondamento
Si è detto ma in un testo sostanzialmente rigido qual è la Costituzione destinato a durare nel tempo non possono entrare disposizioni di dettaglio che verrebbero a loro volta irrigidite il mal si concilia avrebbero
Col carattere generalissimo di un testo normativo fondamentale
Ma io non credo che quattro articoli del disegno di legge costituzionale approvati dal dalle commissioni al Senato meritino un appunto di un'eccessiva analiticità
Perché sono certamente più generici rispetto ad alcuni articoli della Costituzione italiana oltre cinquant'anni ha in tema di libertà personale che nessuno si è sognato di contestare da questo punto di vista ci siamo dimenticati dell'articolo tredici comma tre della Costituzione
In casi eccezionali necessità urgenza eccetera l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria
E convalida le quarantotto ore successive e così via l'indicazione persino del numero delle ore per la convalida che principio generalissimo un dato specifico
E che certamente una formulazione meno generica di quella che si trova nel primo articolo dei quattro passati nelle Commissioni del Senato nessuno può essere condannato in base a dichiarazioni rese da chi si è sempre sottratto volontariamente
All'esame da parte dell'imputato o del suo difensore
Di dettaglio estremamente analitica si irrigidisce qualcosa facendo passare un articolo del genere quindi non è un problema di raggiungere un ragionevole compromesso e il problema anzitutto di affermare un principio che finché viene affermato in tavole rotonde o in convegni e Vesta un'affermazione astratta poi va tradotta
Concretamente
E diceva in questo modo
Si legittima la minaccia da subornazione cioè nessuno può essere condannato invase dichiarazioni rese da chi si sente volontariamente sottratto il legislatore ordinario accoglie compito una volta che questa norma diventi costituzionale di dare contenuto a quell'avverbio volontariamente
E quindi di precisare insieme misura la minaccia la violenza l'accordo corruttivo
Altera la volontà
E questo si può dire anche relativamente poi mi riservo nel caso la seconda parte di tornare sulle altre norme di queste quattro
Ma direi che tutto il resto appartiene ad una fase seconda una fase successiva nella quale sarà sicuramente
Quelle entreranno quelle azione essere finium regundorum differenza tra con imputato testimone problema del patteggiamento del giudicato acconsentì
Credo di poter condividere però l'auspicio che di queste cose si discuta con estrema serenità equilibrio e pacatezza il cinquecentotredici ha avuto ormai un travaglio
Ieri deve trovare una soluzione
E condivido anche il fatto l'auspicio che tutto ciò debba avvenire senza farsi influenzare dai processi in corso
Ma sono convinto che non ci possa essere influenza da parte del corpo dei processi in corso perché mi è capitato di recente è stata capita probabilmente anche voi
Di leggere una sentenza di di merito ma una sentenza che affatto un certo scalpore nella quale si affermano contestualmente due principi il primo
Che benché quello che dice l'articolo secondo comma centonovantadue debba essere tenuto in in considerazione tuttavia
Può essere sufficiente un unico indizio grave preciso cioè qualificato che presenti la caratteristica la concludentia per far ritenere approvato il fatto contestata
Io sapevo dove resta grave precisi e concordanti grave può essere uno preciso può essere uno ma sono concorda con se stesso qualche problema da risolvere sedi che ormai non esistono più ma insomma in alcune sedi che non sono quelle giudiziarie
Ma vi è un secondo principio affermato contestualmente insieme alla equazione indizio quale prova piano secondo principi
Sul pubblico ministero incombe l'onere della prova della sua ipotesi accusatoria che viene presa in esame dal giudice il suo compito configurare ipotesi diverse
O meglio è perciò che la prospettazione del Pubblico ministero consista proprio in una ipotesi peraltro l'ipotesi alternativa se conforme a realtà conosciuta solo dall'indagato
Premesso che l'onere della prova in complesso il problema accusa che era indagato il diritto al silenzio e che nessuna conseguenza negativa può derivare dal fatto di essersi avvalso di fare vitale facoltà vede tenersi presente che interessa dell'indagato concorre la prospettazione di ipotesi alternative a quella formulata l'accusa perché indagato è rimasto zitto in presenza di quell'indizio che vale prova e non avendo fornito una ipotesi alternativa a quella dell'accusa è stato condannato e la sentenza di tele più emessa nel luglio del novantotto dalla settima sezione penale del tribunale di Mila e credo che non ci possa essere veramente finché esisterà una giurisprudenza di questo tipo non ci potrà essere nessuna influenza da parte di modifiche costituzionali ordinarie e che queste potranno essere totalmente avesse le strane
Dalle vicende personali di personaggi furono autorevoli ma qui per fortuna discutiamo di altro denaro grazie
Ma non si può non ha Giulio o
Poi
Non modifichiamo un po'la mentalità di coloro i quali lo devono applicare
Perché quella sentenza può essere tutto salvo che l'ossequio alle leggi che attualmente esistono
E per quanto riguarda la Consulta
L'avvocatura o quanto meno alcuni aspetti alcuni l'altro dell'avvocatura insorta contro il comportamento della corte costituzionale quando il Parlamento è stato zitto
Perché la Consulta ha incominciato negli anni appena entrata in in attività
Ad affermare i principi di questo genere
E cioè che il legislatore si sarebbe dovuto tenere a determinati cannoli per modificare una determinata specifica norma ne richiamo uno per tutti quello della l'articolo centosedici del codice penale
Nel l'affermare la costituzionalità della norma
La Consulta disse la norma costituzionale però il legislatore deve prendere in considerazione questi aspetti che altrimenti potrebbero fare
Modificare il punto di vista di questa corte in ordine alla legittimità costituzionale della della norma allora
Congiunte andata innanzi e poi ha creato il problema della ragionevolezza
In un primo tempo lo ha agganciato a quelle ragioni che l'onorevole Mantovano ha ricordato così brillantemente poi a poco a poco se n'è andata sganciando
C'è un principio vecchio quanto il mondo che sintetizzato in una espressione di Zanardelli
Che è
Di sospetto si nutrono le libere istituzioni
Ed è proprio in relazione all'evitare gli abusi che deve intervenire il legislatore il legislatore è stato tranquillo e tranquillo dinanzi a queste invadenze della Corte costituzionale che di fatto sia alcol sostituito al legislatore per decenni nel nostro Paese ce lo vogliamo evitare
Lei si è sostituito nel momento in cui ha stabilito che la norma incostituzionale nella parte in cui non dice così così così
E soltanto se dice queste altre cose la norma diventò costituzionale
Da quel momento scusate nelle aule giudiziarie non è che abbiamo atteso una nuova legge o un nuovo intervento del legislatore nelle aule giudiziarie abbiamo applicato come leggi la sentenza della Corte costituzionale
E abbiamo detto ultime le ultime relativi alle incompatibilità è incompatibile quel giudice perché ha emesso un provvedimento relativo alla custodia cautelare e conseguentemente non può più giudicato del merito
Dinanzi a tutta questa enorme invadenza libero riportiamo ucciderà invece i principi Montesquieu non c'è un potere che non cerchi di dilagare non c'è un potere che non cerchi di invadere la sfera di competenza di un altro potere consultarla corte costituzionale non ha fatto che realizzare quello che un principio vecchio quanto il cucco quanto il mondo vale a dire che ogni potere e cerca di dilagare oltre i limiti oltre il le gli steccati imprevisti stabiliti dalla legge dinanzi a questo dilagare nessuno si è si è si è mosso
Conseguentemente non possiamo poi meravigliarci che attraverso una serie di straripamenti si giunga alle affermazioni
Delle quali ci siamo occupati o relativamente al cinquecentotredici per in ordine al quale però bisogna onestamente aggiungere
Che la corte ha tenuto presente anche la circostanza che non si può assolutamente demandare alla disponibilità di una parte
Se un determinato elemento possano o meno essere acquisito come
Prova e quindi come tale da poter influire e determinare la decisione del giudice
Affermando il principio che non può essere assolutamente discusso che il processo penale un fatto di pubblicità chi deve accertare la verità e che non può essere assolutamente ha condizionato dalla volontà di un soggetti grazie onorevole Mantovano per magnifico intervento do la parola all'onorevole Romani ci ascoltiamo con uguale morti
Vi ringrazio dell'invito che mi ha rivolto e no mi scuso ancora per il ritardo con quale sono intervenuto stamattina derivante da
Impegna in particolare la partecipazione insieme a diversi altri parlamentari sia della maggioranza che dell'opposizione alla fiaccolata che c'è stata ieri a vittoria in risposta all'eccidio di qualche giorno fa consentitemi un'apertura fuori tema però ci tengo a dire una cosa
Ieri a Vittorio c'era davvero non solo tantissima gente praticamente tutta la città era in piazza moltissimi sindaci e istituzioni della Sicilia
Ma si aveva l'impressione proprio di una risposta forte oggi guardo i giornali e la il resoconto di questo evento di ieri che ha dato molto coraggio a persone che erano rimaste profondamente scosse da quanto avvenuto riportato in tra fighetti questo
Lo dico mentre le notizie sulla strage sono state per giorni e giorni molto ampie lo dico per dire non è tema di oggi però che in tutto il nostro discutere di giustizia di temi che riguardano la giustizia la lotta alla criminalità
C'è anche da chiamare ad una discussione il mondo dell'informazione perché alla fine da un'immagine non esatta
Qualche giornale è stato scritto addirittura vittoria lama la mafiosi dissi ma non si dà poi conto invece che ieri c'è stato qualcosa di diverso scusate questa apertura fuori tema però per dire
Che non si può non tener conto seppure in una situazione dove i mali della giustizia in Italia sono ancora così gli acuti è così gravi che mettono a rischio ancora
Il fatto che si possa rendere giustizia
Però dei passi avanti che questo Paese sta facendo anche in termini di modernizzazione culturale civile soprattutto nel Mezzogiorno
Detto questo
Pervenire al tema noi tra dieci quindici giorni vedremo sulla stampa e non solo sulla stampa il riaccendersi del dibattito sul cinquecentotredici
Questo perché alla fine del mese il l'aula del Senato sarà chiamata a votare ciò che ha deciso che è stato votato in Commissione affari costituzionali
Si riaccenderà la attenzione l'attenzione e le discussioni anche magari in casa del partito che rappresento oltre che nel Parlamento
Però io ho fiducia che noi il Parlamento italiano uscirà da questa vicenda in un modo equilibrato e ragionevole questa fiducia Mela dalla sensazione che ho
Che siano molto condivise
Da parlamentari sia della maggioranza che dell'opposizione due cose fondamentali
La prima è la necessità di costituzionalizzare i principi del giusto processo questo condiviso ampiamente nel Parlamento la seconda quella di fare in modo per usare le parole
Di Giovanni Salvi che poi che ci sia un processo che funzioni
Non è sempre così facile trovare l'armonia tra queste due esigenze anzi è molto difficile però io penso che se noi lavoreremo
Nelle prossime settimane con lo spirito che auspicava anche l'onorevole Mantovano cioè di una discussione molto franca ma anche Serena intesa a risolvere i problemi noi possiamo uscire in un modo positivo da questa vicenda per alcuni aspetti anche tormentata d'altronde questo è il Parlamento
Che ha votato seppure con un problemi anche con problemi interni allo schieramento del centrosinistra però approvato quella riforma del novantasette
Per il cui giudizio di merito io mi richiamo alle cose che ha detto mantovano perché sono d'accordo con lui
Poi è intervenuta la sentenza della Corte
Che è stata definita un tentativo di compromesso mi mi pare evidente è stato subito evidente che è un compromesso che non tiene
La fiducia nel fatto che noi possiamo uscirne in un modo positivo e costruttivo mi viene anche dalla dagli argomenti delle reazioni che ci sono stati c'è stata la alla sentenza della Corte c'è stata l'iniziativa delle camere penali che seppure non è stata argomentata così anzi il rappresentante le camere penali si sono difesi contro chi la definiva in questo modo però indubbiamente è apparsa come una mobilitazione contro una sentenza della Corte
E tuttavia gli argomenti i testi i documenti che hanno accompagnato e motivato quella iniziativa
Erano contenevano all'interno al di là delle venature più polemiche alcune eccessivamente polemiche dal mio punto di vista però delle proposte di soluzione del così come noi abbiamo avuto una atteggiamento pubblico dimmi dell'Associazione nazionale magistrati di Magistratura democratica di molti magistrati
Che riconosceva quello che ha detto anche prima Giovanni Salvi cioè la sentenza della Corte non non può essere il punto che mette la conclusione a questa vicenda il punto di arrivo quindi mi pare che ci sia il terreno per lavorare con un approdo costruttivo rispetto a quella sentenza il Parlamento non è vero che è stato zitto
Non abbiamo protestato non abbiamo essendo quelli che hanno approvato la riforma del novantasette non abbiamo ovviamente applaudito la sentenza della Corte però non abbiamo neanche criticato come forza politica
Quella sentenza abbiamo ci siamo su abbiamo subito cercato di metterci al lavoro
E in Parlamento subito sono state presentate sia da deputati della maggioranza o da senatori della maggioranza che dell'opposizione
Due tipi di proposte
La prima quella della costituzionalizzazione dei principi del Code principio del contraddittorio presentata in un primo momento io presente o sotto memoria lei gli atti presentati alla Camera
Inserendo con la proposta di inserire in Costituzione la parte del testo della Bicamerale
Che richiamava proprio questi principi del giusto processo
Quindi questa una prima iniziativa che c'è stata da parte di deputati e senatori sia della maggioranza e dell'opposizione poi iniziative ho presente quella dell'onorevole Siniscalchi tendente mirante a allarga a restringere l'area del Silenzio diciamo così cioè ad allargare la fascia degli imputati che possono acquisire lo statuto di testimoni e quindi non avvalersi della facoltà di non rispondere
Quindi il Parlamento ha cominciato subito una sua iniziativa
A dicembre c'è stata al alla decisione della Commissione affari costituzionali del Senato poi comparire della Commissione giustizia rispetto alla quale visto che se ne parlerà nei posti prossimi giorni voglio dire in maniera sintetica anche per farmi perdonare del ritardo la mia opinione che è questa
Io non ho condiviso
Le voci critiche che hanno teso a dire in questo modo il Parlamento nel caso specifico il Senato fa un'operazione di rivalsa sulla Corte costituzionale o cerca di aggirare il problema nulla condivise perché il Parlamento e assolutamente sovrano nel modificare la Costituzione nell'intervenire sulla Costituzione
Infatti noi dobbiamo e noi lo viviamo dobbiamo vivere viviamo questa
Iniziativa di inserimento della nella costituzione dei principi del giusto processo non come una necessità ma come una importante e positiva opportunità del nostro Paese
Per questo è stato inserito anche nel testo di riforma costituzionale della Bicamerale cioè perché è utile avere in Costituzione principi come quelli del contraddittorio dell'effettiva parità tra accusa e difesa della ragionevole durata dei processi
è utile particolare utile in linea di principio e poi particolarmente nel momento nel quale il nostro Paese in virtù di uno sforzo straordinario diventa uno dei paesi protagonisti della costruzione della nuova Europa
Assumere nella Carta fondamentale del nostro Paese principi di civiltà giuridica
Che sono condivisi non solo presenti in trattati internazionali da noi ratificati da molto tempo ma dalla da molti paesi europei e dalla cultura giuridica europea
Abbiamo forse tenuto un po'in silenzio il fatto che le istituzioni giuridiche europee hanno spesso richiamato il nostro Paese per il cattivo funzionamento del sistema della giustizia in Italia e spesso sul tema della difesa delle garanzie dell'imputato carcerazione preventiva tempi dei processi diritti della difesa e così via quindi è assolutamente giusto
è un'iniziativa positiva quella di costituzionalizzare questi principi
Nel testo che in maggio in volo conosciate non lo voglio leggere approvato al Senato ci sono i due articoli centrali che
Io condivido pienamente sono quelli nei quali anche in maniera chiara puntuale quindi non in maniera astratta o generica
Vengono inseriti in Costituzione i principi di cui stiamo parlando
Esprimo i miei dubbi
Sull'articolo uno ne ha parlato mantovano poco fa
Nessuno può essere condannato in base a dichiarazioni rese da chi si è sempre sottratto volontariamente all'esame da parte dell'imputato o del suo difensore
Dubbi naturalmente sull'avverbio perché sappiamo che il volontariamente può essere condizionato ma anche per esprimere un po'in modo comprensibile per me innanzitutto e terra terra il mio pensiero e questo no non c'è dubbio che letta così questa frase una frase assolutamente condivisibile ci mancherebbe altro che possano essere Possa essere valutato come condivisibile o addirittura apprezzabile il contrario
Però come funziona poi una norma del genere nella concretezza questo non ci dobbiamo chiedere come legislatori
Funzione che se io so
Se il silenzio di chi mi accusa
Garanzia per me addirittura costituzionale
Di impunità perché in quel caso io non posso essere condannato io soprattutto se ho gli strumenti per farlo e strumenti di varia natura farò di tutto perché ci sia il Silenzio
Perché
La DC e la difesa a quel punto non sarà interessata al contraddittorio sarà interessata esattamente al contrario cioè al silenzio
Questo è il dubbio
Che io ho che noi abbiamo su questo primo articolo
Quel principio che in questo primo articolo si specifica non è assente dagli altri due articoli soprattutto all'articolo tre
Entra molto nel dettaglio parlo sempre del testo approvato dalla Commissione affari costituzionali del Senato
Ritengo anch'io meglio naturalmente la cosa da studiare con molta accortezza
Per via ordinaria ridurre l'aria del Silenzio e cioè attribuendo lo statuto di testimone quindi con gli obblighi che ne derivano anche al all'imputato di reato connesso collegato e ad altre figure da definire
Questo garantisce il contratto non garantisce aiuta il conto anzi svolgersi effettivamente il contraddittorio e garantisce che effettivamente sia molto più difficile che qualcuno venga condannato in condizioni di assenza del contraddittorio questa mi sembrerebbe la strada più ragionevole per via ordinaria naturalmente
Un dubbio anche sulla norma transitoria che l'articolo quattro che è mossa da una finalità assolutamente positiva che quella di preoccuparsi di come poi queste cose che vengono decise intervengono sui processi in corso però se non interpreto male
Passa per come è scritto questo articolo quattro norma transitoria un intervento sul centonovantadue che allora bene invece esplicitare trattare in altra sede e non per via di un disegno
Di legge di modifica costituzionale
Detto questo come vedete
L'atteggiamento che noi abbiamo è un atteggiamento di volere entrare nel merito
Detto che sulla costituzionalizzazione dei principi del del principio del contraddittorio non solo siamo d'accordo ma lo riteniamo assolutamente indispensabile se non anche tardivo noi non possiamo poi non preoccuparci di come tutto questo interviene nella concreto svolgersi dell'azione giudiziaria
Penso che poi se c'è tempo ne parleremo più avanti mi pare di capire che c'è un altro giro di interventi naturalmente questo è un tema fondamentale quello che stiamo discutendo stamattina dobbiamo poi vedere come si inserisce in un contesto di carattere più generale
Nel quale accennato qualcosa sia assalti che mantovano perché poi come funziona complessivamente la giustizia penale come facciamo in modo che alcune principi ai quali siamo molto legati non rimangano appesi come delle bandierine obbligatorietà dell'azione penale ad esempio e possibilità di accertamento della verità come invece sta accadendo in virtù del fatto che il sistema non funziona grazie
Grazie grazie all'onorevole leoni e il quale ha aperto
Alberto parte del dibattito che passa alle proposte io e passa alla al concreto di ciò che occorrerà fare per superare le conseguenze dalla sentenza trecentosessantuno dalla Corte costituzionale
Se mi consenti allora io aggiungerei qualche cosa di più per quanto riguarda la possibilità di considerare testimone
Colui il quale è chiamato a deporre
Come imputato di reato connesso o imputato di concorso in un determinato reato
Perché si tratta di stabilire
La parte in cui e li si accusa di un fatto e chiama in correità altro altri su quella parte difficile ritenere che non si tratti di una dichiarazione di imputato ma si tratta poi di guardare anche di vagliare
Tutta di casi in cui un imputato di reato connesso anche lanciato una sventagliata di notizie relative a responsabilità riguardanti altre attività delittuose o comunque attività delittuose concorrenti con quelle nelle quali egli è stato coinvolto la Corte di Cassazione recentemente io sto parlando al uditorio di avvocati magistrati e giuristi che ne sanno molto più di un esame più aggiornato perché io sono resistente alla mai dati gli anni allora attenermi aggiornatissimo con la giurisprudenza Malagrotta di Cassazione recentemente ha detto che non si può assolutamente fare differenza
Tra l'imputato che parla in questa situazione e colui il quale invece semplicemente testimone
E ha aggiunto in una recente sentenza di cui mi dispiace non aver portato le cose ma è stata pubblicata su tutte le riviste aggiunto che financo nel caso in cui si tratti di accusa relativa ad attività che sono collegate con quelle compiute dall'imputato che parla per quella parte la valutazione va fatta come se fosse testimonianza e non va fatta come se fosse invece una dichiarazione di l'imputato ai sensi del una dichiarazione resa ai sensi del duecentodieci
Questo per dire che già c'è un indirizzo del giudice di letti del giudice di legittimità
Di ritenere che la posizione di chi parla essendo imputato va guardata assecondo tutto che l'indice e in relazione alla sostanza delle sue dichiarazioni
Che possono essere dichiarazioni difensive o comunque possono portare a conseguenze nei confronti della propria responsabilità
E in ogni invece alle altre che possono essere dichiarazioni che con una eventuale sua responsabilità non possono mai essere collegata diceva il dottore Maruccia stamattina nella sua introduzione
Richiamava proprio l'aspetto di colui il quale per esempio essendo stato giudicato con un collo rito del patteggiamento oramai non è neppure più da considerarsi né da qua non è che da considerarsi non lo è dal punto di vista obiettivo più imputato ma è soltanto una persona condannata e non si vede perché questo signore debba godere di alcuni trattamenti che invece devono essere riservati esclusivamente al a coloro i quali sono imputati nel processo
Si risponderebbe consigli anche alla preoccupazione dell'onorevole Mantovano il quale giustamente
Sottolineava anche il caso più difficile proprio quelle in cui non si può lo Stato non può reagire mediante la riduzione della protezione mediante la riduzione di tutti quei benefici che possono essere dati al al collaborante dei reati quando contro la pubblica amministrazione in cui il il correo dopo avere patteggiato saluta se ne va a casa e non ha più niente da temere da parte di chicchessia e in questa situazione mi sembrerebbe veramente assurdo o mi sembra assurdo che invece il nostro sistema ancora consideri questo signore
Nella nella posizione di di un imputato che poi che può e ha il diritto di non parlare perché le sue dichiarazioni potrebbero arrecare seri danni
C'è una norma del nostro codice di procedura che impedisce di qualsiasi danno possa esservi arrecato
Anche davanti ad azioni eventualmente confessorie che li dovesse rendere in quella sede dopo che la sentenza passata in giudicato nei suoi confronti allora passiamo al secondo giro
Ma due minuti di orologio alla
Che no sessantasei lo dico per gli ottavi di finale il relatore perché non vorrei che poi gli ultimi a parlare dovessero parlare a una sala che
Presenta dei vuoti e delle sedi al Teatro Nuovo state molto molto all'ordine degli avvocati e compagnia bella nel momento in cui la piana ma che non recepì avrebbero se non gravi le considerazioni
Io
Ho ascoltato
Ora
Tanto sono
Soddisfatto perché le cose che ho detto inizialmente hanno trovato un l'onorevole leoni non ha sentito il mio intervento ma la linea è esattamente la stessa io in le preoccupazioni che muovevano le l'onorevole leoni sono le stesse preoccupazioni che diciamo hanno ispirato il mio intervento cioè l'ideale concretezza effettività
Su quel volontariamente non demandiamo alla legge ordinaria tutto quello che poi la legge ordinaria per riprendere no una questione che che citava il freddo mantovano dovrà poi risolvere allora risolviamo ligia direttamente perché i principi del giusto processo cioè quello il il dei principi stabiliti dalla Costituzione vigente non sono principi per un processo ingiusto
Sono principi per un processo giusto si tratta dico trovare gli strumenti ordinari per realizzare allora per quel che diceva il rapporto con la forza esatto pesa incrocia i libri sul sul intervento il di Alfredo Mantovano cioè io richiamo un concetto fondamentale te è un concetto che
Pare non sia stato introdotto
Su questo fondamentale del rispetto del principio di legalità il principio di legalità e un principio al quale tutti i cittadini sono tenuti quando andiamo nella scuola elementare Spee delle scuole medie spesso per partecipare a tavole rotonde di educazione al concetto di legalità allora il principio di legalità è un principio al quale anche leggi siamo tenuti noi e tenuto anche il legislatore anche il legislatore tenuto al principio di legalità
E il parametro dal quale deve essere riferita l'attività del legislatore e il parametro costituzionale la legalità costituzionale la legalità costituzionale è un parametro al quale e tenuto anche il legislatore
Nell'attuale forma di Stato sì nell'attuale forma di Stato chiedo scusa chiedo scusa chiedo scusa esattamente questo allora era un passaggio successivo e il passaggio successivo nella forma di Stato attuale
L'organo nostro l'organo al quale demandato il giudizio sulla legittimità costituzionale sul rispetto del parametro della legalità
E la Corte costituzionale mi faccia finire
è allora nel momento in cui abbiamo questa Corte costituzionale che e a fronte anche di leggi come sappiamo ne potremmo trovare cosiddette la categoria delle leggi provvedimento ma non è necessario andare alle leggi provvedimento allora
Ecco Golia la legge la stessa legislazione deve essere quindi affrontiamo un problema che più ampio che va al di là dei problemi specifici che l'articolo cinquecentotredici pone che possono essere risolti con quei mezzi che ho cercato anche di indicare nel mio intervento introduttivo grazie
Intervengo diciamo
Ridò la parola
All'amico rappresentante della comignoli
No
Grazie presidente prova volutamente ora
Allora ricordando
Grazie presidente cercherò di tener fede all'impegno
Io sono ottimista dopo aver ascoltato tutti i relatori perché credo che evidentemente parliamo la stessa lingua e questo ci dà forza per andare avanti tutti insieme per raggiungere gli obiettivi che vogliamo raggiungere e ne abbiamo parlato a sufficienza
Ridurre il diritto al silenzio credo di poter essere d'accordo
Intanto il cui imputato di reato collegato ma può sicuramente sottrarsi al diritto al silenzio
Colui il quale ha patteggiato la pena sono d'accordo ormai non ha più nulla da temere la sua sentenza è passata in giudicato
In più aggiungerei diverso e il diritto al silenzio dal di dal dovere di dire la verità
E allora se il testimone ha il dovere di dire la verità
L'imputato il reato connesso o nello stesso processo
Può anche non dire la verità nessuno potrà pretendere da lui la verità
Però i si potrà imporre l'obbligo di deporre
Pensiamo ad una sanzione una sanzione che non dava non dovrà essere una sanzione processuale se gli si a valle della facoltà di non rispondere
Perché andrebbe ad incidere sulla sera dei diritti di altro personaggio dell'imputato nei confronti del quale si procede pensiamo ad una sanzione penale
E perché no in America abbiamo detto che abbiamo copiato il nostro sistema da quella medica io non ci credo mai oltraggio alla Corte non parlare
è un argomento di riflessione riflessione che io
Destino
Altro problema
E se quel coimputato decide di parlare al pubblico ministero la polizia giudiziaria ad hoc delegata
Non gli si potrebbe chiedere l'impegno fa sottoscrivere l'impegno di confermare o comunque di presentarsi a dibattimento per essere esaminato e contro esaminato su questo fatto
è un impegno da sottoscrivere davanti al Pubblico ministero o forse davanti all'Egitto che in quel momento presiede quale organo giurisdizionale la fase e un'altra idea
Come vedete però sistema estremamente difficile certamente concordo sulla riforma costituzionale figuriamoci ci sarebbe anche la possibilità di introdurre in via prioritaria una norma del Codice di procedura penale che suoni così obbligatorietà del contraddittorio che potrebbe essere un centonovanta terra ad esempio che dica
Tutte le prove sono assunte davanti al giudice del contraddittorio delle parti e possono essere utilizzate solo nei confronti di coloro che hanno partecipato e sono stati posti o sono stati posti di partecipare
Al contraddittorio potrebbe essere questo un principio da codificare velocemente nel codice
Ma il sistema e davvero variegato davvero difficile davvero imponente perché si possa risolvere oggi distinte ma andiamo il tutto a quel pacchetto di di Pasqua di cui parlavo prima oggi però si impone una necessità
E questa questa necessità credo che non possiamo noi transigere
E cioè vi è una norma transitoria che non è stata toccata dall'intervento della Corte costituzionale questa norma transitoria suoni in questa maniera
Possono essere valutate come prova dei fatti essere affermati messe affermati solo se la loro credibilità sia confermata da altri elementi di prova non desunti da dichiarazioni rese al pubblico ministero
Alla polizia giudiziaria essa delegata al giudice nel corso delle indagini preliminari
Si tratta delle dichiarazioni che non vengono confermati a dibattimento
Perché non vogliamo dare a quelle dichiarazioni non confermate la stessa sorte che il legislatore del novantasette ha inteso dare alle stesse dichiarazioni
Non confermate prese dal coimputato in più o dal dal dal computo al processo connesso o ad esso collegato perché non vogliamo dare questa forza questa forza che sicuramente la distinguerebbe dalla forza che data
A tali dichiarazioni dal quarto comma dell'articolo cinquecento laddove si dice che tali dichiarazioni fanno prova dei fatti di essa confermata purché siano
Sì o no Addis sì approvano trovino l'adesione di altri elementi di prova che ne confermino l'attendibilità perché non vogliamo dare una corsia preferenziale e questa inserì immediata
Solo il Gia in un diciamo convegno poi di di giuristi questo
Potrebbe addirittura sembrare del tutto suo Berthe ma io credo che volesse dire una cosa diversa che io invece penso di sì è importante sottolineare che riprendo a me invece ha preoccupato molto il riferimento che l'onorevole Mantovano ha fatto la corte costituzionale
Perché mi è sembrato indicativo di quelle in sofferenza per il controlli
Che
Sì ormai diffusa
E per quel considerare tutto ciò che contrario alla possibilità di una rapida decisione
Come un orpello in più che rende fastidioso il lavoro
Con lo stesso fastidio che nei lavori della Bicamerale si è visto che tutte le operazioni per le opzioni dissenzienti che ha tagliato fuori una parte consistente del mondo della cultura da lavoro della Bicamerale
Perché tutte le cose che Mantovano ha detto che sono giuste non sono nuove che certamente possono portare a far riflettere sul ruolo della corte costituzionale
Ma devono anche portare a far riflettere
Che l'elaborazione costituzionale di questo secolo che conquista recente
Un recente sempre nell'ambito dei secoli
E quello che e il valore delle costituzioni rigide o per perché tali sono o perché comunque vengono riconosciuti dei principi basilari che non possono essere modificati nessuno
E ora
In affermare che le leggi le fa il Parlamento e non la Corte costituzionale o è una banalità e e come tale non è certo quello che voleva dire
L'onorevole Mantovano oppure è qualcosa che a me preoccupa
Perché le leggi le fa il Parlamento ma le controlla la Corte costituzionale controlla con le sentenze additive con le sentenze manipolativo e con le sentenze interpretative di legge dopo le sentenze interpretative di accoglimento
Non c'è nulla di nuovo in questo è una
Non l'abbiamo scoperto col cinquecentotredici o negli ultimi anni ed è una delle garanzie fondamentali che si ricollega
Quando si parlava le stelle estensione del principio di tre giorni polizza sì ricollega l'esistenza
Di principi costituzionali più forte delle singole norme norme addirittura quei principi che non potrebbero essere modificati nemmeno col meccanismo della revisione costituzionale
E guardate che la questo me questa sensazione di fastidio per il rispetto delle regole che io penso che il che non sia qualcosa non anche qui non voglio fare polemiche perché la sede non è questa ma è ci serve per riflettere su quello che è successo in questi anni nel nel nostro Paese vedete oggi qui noi praticamente discutiamo di cose di cui avremmo potuto discutere tranquillamente un anno fa e probabilmente ci saremmo trovati d'accordo
Ma il io ricordo per esempio che e ne trovo conferma con questo con questa poco proposta di modifica di legge costituzionale disegno di legge costituzionale
Che si disse che quello che si stava discutendo in Bicamerale sulla questione del giustizia toccava anche la parte prima
Che non è non lira ricompresa nel disegno di legge nella legge costituzionale che aveva istituito la commissione bilancio bicamerale
Questo fu ammesso dalla strada che dalla stessa Commissione Matisse settima si disse se siamo tutti d'accordo questo non ha importanza no questo importanza
Perché il legislatore deve rispettare le regole così come nel rispetto dei cittadini anche il legislatore sottoposto Enrico Letta anche quelle che si è data
E se sì dopo doveva toccare a parte prima della Costituzione bisognava votare una nuova legge costituzionale
Che ampliasse poteri della Bicamerale e non dire che si era tutti d'accordo rispetto delle regole vale per tutti e questo è un insegnamento che si dà anche i cittadini
E allora vediamo il disegno di legge costituzioni non sono assolutamente contrario è che i principi del cosiddetto giusto processo derivano costituzionalizzato a mio parere non è necessaria perché sono già ricompresi nelle garanzie che la Costituzione prevede integrate da quelle delle convenzioni internazionali che vincono non lo stato italiano lo vincolano anche vincono anche il Parlamento nella redazione delle leggi
Ma
Non sono contrario perché penso che comunque diciamo la il fatto che vengano acquisiti nella Costituzione vengono affermati in maniera chiara alcuni principi è qualcosa che non può che far bene
Però bisogna fare molta attenzione a come si fa a questo perché come ci insegnano tante esperienze anche proprio materia di di processo penale a volte modifiche pensate per una ragione hanno il tetto completamente diverso da quello che si vuole e incidono in un campo del tutto diverso mentre magari non incidono per nulla nel campo che si intendeva modificare l'esempio che vi faccio è quello per est dell'estensione delle garanzie difensive alla fase delle indagini preliminari l'obiettivo era quello di ad estendere le garanzie non ha fatto altro che rafforzare le indagini preliminari e quindi diminuisce
Però e qui abbiamo a mio parere una situazione abbastanza simile
Articolo venticinque Costituzione così come verrebbe modificato con la previsione che ci ricordava leoni prima nessuno può essere condannato in base a dichiarazioni rese da chi si è sempre sottratto volontariamente all'esame
Da parte dell'imputato o del suo difensore a mio parere non modifica in nulla
I termini della della questione di cui stiamo discutendo
Lascia assolutamente inalterata sia la decisione della Corte costituzionale sia le regole ormai consolidate di interpretazione giurisprudenziale sul valore delle dichiarazioni acquisite che non siano state assunte in contraddittorio
Vogliamo metterlo mettiamo insieme attenti che però non abbia degli effetti del tutto diversi anche perché teniamo conto visto che si richiama sempre rispetto degli impegni internazionali che
Per esempio recentemente il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha raccomandato ai Paesi membri dia adottare misure perché le dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari
Da persone che possono essere sottoposti a pressioni e minacce possano essere utilizzate dal giudice per la decisione in una raccomandazione che ci chiede l'Europa
Quando noi parliamo sempre dell'Europa lo utilizziamo come una sorta di ombrello per quello che vogliamo fare dobbiamo tener sempre presente che una cosa essenziale
Che hanno ben chiari gli altri Paesi dell'Europa e che gare la cosa principale da realizzare e la garanzia della sicurezza e della delle garanzie individuali e collettive dei cittadini
Ora noi dobbiamo presentarci all'Europa con un con insiste principi costituzionali sicuramente adeguati alla al alla civiltà giuridica che quella del nostro Paese
O forse anche con qualche regione di meno sotto il controllo della criminalità e qualche delitto minore in più punito rispetto a quelli che si riescono a ottenere oggi e questo mi pare che sia un obiettivo come dicevo prima prioritario e anche in questo caso non parlo d'altro sto parlando sempre che cinquecentotredici
Ancora modifica VLT di articoli successivi articolo due tre si limitano a riprodurre con qualche modificazione
Le convenzioni la convenzione europea
Sui diritti del dell'uomo e le il Patto internazionale sui diritti civili anche questo va benissimo però facciamo attenzione a due cose
La prima un po'come discorso che facevamo prima col Codice di procedura che si prende da una parte Rupolo si prende tutto o non lo si prende tutto che le convenzioni hanno delle Klaus innanzitutto vanno interpretate nel loro complesso e non possono essere isolato
Hanno delle clausole di salvaguardia
Che alla cui luce devono essere interpretate anche quelle parti che noi oggi prendiamo inseriamo nella Costituzione
Sono per esempio per la Convenzione europea dei diritti dell'uomo due clausole di enorme importanza e cioè quella che fai eccezioni quando siano in gioco interessi fondamentali
Della collettività tra cui sono abitualmente ricompresi nella giurisprudenza
Del delle corti europee
Quelli relativi al terrorismo e la criminalità organizzata e dall'altra una clausola ancora più generale che impedisce qualunque interpretazione della convenzione
Che vivo nello spirito della convenzione le garanzie di fondo che sono anche in principalmente quelle delle garanzie collettive non solo le garanzie individuali non per contrapporre queste due con queste due garanzie ma per dire che esistono entra
A questo
A queste garanzie diciamo a queste clausole di carattere generale nel nostro nella nostra Costituzione faranno le bici quelle clausole di carattere generale del sunto interpreta vivamente dalla Corte costituzionale nella quale parlava prima l'onorevole Alfredo Mantova con il che ritorniamo al discorso di origine cioè a mio parere sotto il profilo del cinquecentotredici questa modifica e della sentenza della Corte costituzionale questa formulazione non modificherà la decisione della Corte perché questi aspetti erano già stati tenuti presenti dalla Corte costituzionale
Mentre vi segnalo alcuni aspetti delicati che sono per esempio il fatto di aver previsto solo e l'unica Giunta se non ricordo male che è stata fatta la convenzione alla all'articolo sei dalla Convenzione europea in espressione salva la possibilità di riti alternativi con il consenso dell'imputato
Limite interpretativa mente la illa possibilità che vi si può imitare interpretativa mentre la possibilità che vi siano forme di Poro accesso per i reati minori che non si svolgono nel contraddittorio orale con le parti e quindi questo ci riporta anche questo discorso che facevamo prima ma se noi vogliamo davvero il contraddittorio orale
Nei processi
Che lo meritano che devono essere il cinque e il dieci per cento dei processi che vengono trattati dobbiamo credere come via ordinaria di definizione della maggior parte dei procedimenti in parte con il consenso dell'imputato in parte no
Una strada differente
Vogliamo il contraddittorio orale pure per il giudice di pace
Per la competenza penale del giudice di pace
Davvero non è possibile immaginare meccanismi diversi di definizione dei procedimenti che nello stesso tempo garantiscano
I diritti dell'imputato davvero per le contravvenzioni stradali sono necessarie le stesse garanzie che sono necessarie per l'omicidio volontario in Corte d'Assise
Grazie
Gravina Giovanni Salvi do la parola all'onorevole Mantovano
Oggi anche
Io utilizzato anche meno dei dieci minuti concessi perché nell'intervento precedente mi sono accorta dolosamente debordato dal limite rende recupero adesso però mi sembra opportuno dare un un cenno all'inizio di questo secondo intervento alla rilievo sollevato D'Antonio Maruccia nell'anche esegesi
Del consigliere sale
Non solo non vi è insofferenza nei confronti del sistema dei controlli ma è vero esattamente il contrario
Io segnalo che in un contesto nel quale i controlli regrediscono perché con la Bassanini se limitata in un l'interesse limitato l'intervento della corte dei conti
Si è limitato poi possono discutere se sia giusto o meno ma si è limitato all'intervento del cuore
Segretario comunale ormai il consigliere del del sindaco non colui che è abilitato a dare il giudizio di legittimità sugli atti interni l'abuso d'ufficio di fatto non esiste parlo di norme che la mia parte politica ha contrastato nel momento in cui sono state proposte approvate dal Parlamento
Nel momento in cui interviene tutto questo assistiamo parallelamente
A quello che il professor tranvieri definisce le rompere delle autorità amministrative indipendenti
Che sono realtà che non appartengono al giudiziario non appartengono legislativo non appartengono esecutivo ma oggi come abbiamo visto con la vicenda ultima dei canoni dei telefonini
Dicono la loro su tutto e può intervenire il Governo e il Parlamento non è ancora entrata la magistratura ma serve
Non disinteressano
E le le le Authority si occupano di tutto ciò che attiene ai gangli vitali
Della nostra esistenza dai trasporti alla concorrenza alla la telefonia e così via la Corte costituzionale è diventata una sorta di Authority sui generis
Nel senso che
E una realtà che per struttura per dettato costituzionale non ha nessuno sovraordinato perché altrimenti il sistema non sarebbe chiuso ma che ha obiettivamente debordato io non ho dato dei giudizi svincolate dalla realtà ho letto dei passaggi di sentenze della Corte costituzionale rispetto ai quali mi chiedo qual è la norma costituzionale che presa in considerazione per censurare la determinata a norma e me lo chiede in particolare con riferimento al cinquecentotredici
Scusa per
Il quale non si è avuto neanche il pudore di fare quel riferimento al principio della non dispersione dei mezzi di prova
Che era stato preso in considerazione delle sentenze novantadue si è parlato genericamente in una sentenza i cento pagine novantotto in mezzo alle quali erano il riassunto ripetuto più volte dell'ordinanza incostituzionalità
Si è parlato semplicemente di irragionevolezza di incoerenza
Ed è
E ciò è conforme al dettato che la Costituzione prevede per le modalità di intervento cosa consueta nascere stupidaggine che ha detto perché ha commesso degli errori tecnici nel momento in cui parla di i non utilizzabilità di dichiarazioni rese all'udienza preliminare quando invece come si diceva prima e previsto tralascio dell'atto tale omissione della considerazione del dell'uso anche dell'incidente probatorio che era legge novantasette ha previsto quelli io non credo di segnalando queste anomalie manifestare insofferenza nei confronti dei consoni a meno che il Parlamento non si debba rassegnare ad essere quello che viene dipinte in un recente pregevolissimo romanzo di Sos che cioè un luogo nel quale qualche deputato ogni tanto va e nell'aula mentre il rappresentante del governo di turno recita una qualche formula preconfezionata all'ufficio legislativo apre la sua corrispondenza ma io credo che si sta avviando verso questa direzione grazie
A a tutto ciò che sta accadendo ma non mi rassegno che ciò avvenga per lo meno mi sia lasciato il il diritto di denunciare
Quanto al merito io credo che vada segnalata positivamente della sostanziale convergenza tra due delle principali forze politiche italiane
Sull'opportunità di questo intervento costituzionale certamente poi bisogna limare il testo bisogna studiarlo bisogna certamente io condivido le perplessità soprattutto sullo quarto articolo chiese forse non è necessario perché forse una un intervento qui effettivamente con legge ordinaria ruolo risolvere parecchi problemi di diritto transitorio così come forse andrebbe depurato
Di qualche espressione che così suscita un po'il sorriso la legge assicura la ragionevole durata dei processi né anche se la legge scrive che i processi sono dove proprio poco e il Governo hanno stanziato i Fondi perché ciò avvenga è un po'come quello faceva Francesco secondo quando i soldati diceva non basta abbiamo finito le munizioni c'è facile la faccia feroce insomma un po'una cosa abbastanza simile
Ci sono però e qui colgo l'occasione ancora volta la presenza in modo particolare non lo Nerone perché forse potremmo diciamo concordare anche su questo dei disegni di legge che pendono da tempo davanti al Parlamento e per i quali la fase di esame e più o meno avviata e che potrebbero essere approvati in tempi rapidissimo quello sulla del penale
Stazione si è recato al Senato sappiamo perché perché ognuno ci vuole inserire ciò che mi fa più piacere chi la depenalizzazione della droga chi la depenalizzazione del suo fidanzamento il testo approvato alla Camera non era entusiasmante
Però era un testo sul quale comunque alla Camera un accordo che si era trovata allora se riuscissimo a convincere i nostri colleghi senatori che il l'ottimo è nemico del bene che forse se si approvasse quel testo comunque un un piccolo passo avanti si può fare non non sarebbe un risultato spregevole
Così come il disegno di legge sui collaboratori di giustizia vogliamo disse arenavano toglierlo dalle sacche nel quale si è bloccato vedo che non risolve molto in termini di
Nei termini che ci interessano poi per il cinquecentotredici però qualcosa un contributo per lo meno per il processo in creta organizza la può arrecare
Perché evita questa eccessiva discrezionalità nella valutazione del comportamento non leale non corretto da parte del collaboratore di giustizia
Esistono poi dei fiumi carsici disegno di legge sulle indagini difensive su intercessione telefoniche si sono affossati nei comitati ristretti e
Adesso andremo sul caso a vedere dove affiorano però nel frattempo se potremmo fare qualche sondaggio per vedere se per caso non escono fuori
C'è poi qualcosa che appartiene invece alla specifica competenza del Governo e e vedo che il Parlamento si sta occupando giudice unico però quando viene in discussione il sostegno fino a se a determinate risorse più problema del governo che del Parlamento allora e tutto sommato semplice trasformare il giudice da uno e trino
Non è altrettanto semplice trasformare gli ausiliari perché gli ausiliari devono essere tre corrispondente e e quell'unico ausiliari del tribunale deve essere affiancato da altri due ausiliari e quindi bisogna fare mentalmente
Dell'assunzione dei concorsi a riprenderli donne ma comunque stanziare dei fondi in questa direzione e lo stesso discorso vale per le strutture a cominciare dalle aule
Chiudo dicendo che
Lo schieramento politico della parte politica in modo particolare alla quale appartengo non solo non non è insofferente nei commi nei confronti dei controlli ma li richiede di richiede però in un'ottica di e quindi
Noi desideriamo in conformità ciò che prescrive la Costituzione che vi sia il massimo della garanzia al momento dell'assunzione della prova
Richiediamo che vi sia un grato tollerabile di certezza nel momento in cui la parola opposta sentenza la sentenza diventa definiti ho l'impressione che molto spesso accada qualcuno voglia il contrario cioè che si accontentino una prova sommaria più o meno tollerabile del tipo indizio più ipotesi rispetto alla quale l'imputato non risponde uguale condanna poi si spaventa delle condanne allora no fuori gli allargamenti dei benefici ordinamento penitenziario le amnistie condoni e tutto il resto fossimo che quelli là dove non dovrebbe trovato anche in questa direzione ringrazio
Domando allora
Volevo davvero per pochissimi minuti
Per dire sostanzialmente una cosa perché non no non ho avvertito
Nel cose che ho sentito successivamente al mio intervento argomenti che suscitano in me ragioni di dissenso radicale
Però vorrei magari per dare a tutti noi i compiti a casa cioè alle cioè i passaggi successivi che dobbiamo fare
Fare un invito a gli organizzatori di questo incontro
A tenere desta l'attenzione e l'attenzione significa la promozione di occasioni d'incontro come questi per tutto ciò che avverrà in termini di
In tema di giustizia nei prossimi mesi perché sono saranno mesi
Dove andremo a verificare non soltanto rispetto agli impegni assunti in entrata in vigore del giudice unico
Ma attenni e che poi gli determineranno se le cose di cui abbiamo discusso stamattina cioè garanzie nel processo penale
Hanno un senso perché qualcosa di nuovo accade oppure no
Di che cosa si parla in questi giorni in seguito non solo la vicenda siciliana ma anche milanese cioè tra la certezza della pena
Mi pare che nella nel mondo politico e non soltanto al mondo politico e anche in quello degli operatori della giustizia sia ormai maturata una convinzione anche un approccio culturale rispetto al tema
Che forse
Che matura talmente tanto da essere ormai pronto ad una
Diffusione ad una discussione nella società italiana
Certezza della pena significa ormai innanzitutto fare in modo che il processo si svolga si svolga con le garanzie si svolga in tempi certi
Non solo c'è un impegno anche nostro io raccolgo l'invito che faceva mantovano
Rispetto al disegno di legge sulla depenalizzazione
Quindi vediamo se si riesce a sbloccare dal Senato ma quello non sarà risolutivo ma è uno dei passaggi più può portare al fatto che si perseguono si perseguano reati penali soltanto per quei casi di effettivo allarme sociale che a quel punto il processo si svolga in un condizioni di garanzia in condizioni di tempi certi ragionevoli rapidi e che la pena sia una pena certa questa è una delle condizioni
Depenalizzazione dare più competenze penali e giudici di pace
Sono son cose che il Parlamento ha sulle sue scrivanie insomma alcune delle quali sicuramente approveremo
In nei prossimi mesi il Senato alla fine di questo mese in quella settimana che dedicata ai temi della giustizia
è chiamato ad approvare non soltanto e a discutere la costituzionalizzazione del cinquecentotredici ma anche il disegno di legge sulla delega al governo per l'depenalizzazione quindi entro il mese dovremmo avere anche questo testo licenziato dico questo per dire che entriamo nei prossimi mesi in una fase
Che nelle intenzioni sicuramente del governo sicuramente della maggioranza ma io vedo un atteggiamento
Critico come è giusto ma costruttivo dell'opposizione da parte del Parlamento in una stagione che di riforme sul terreno della giustizia hanno
Che la riforma del rito di fronte al giudice monocratico e come questo tiene conto dell'argomento garanzie è un tema che la camera deciderà la settimana prossima perché all'ordine del giorno e si voterà quindi che anche in questa fase ci sia un'attenzione e un dibattito non solo su ciò che va sulle prime pagine dei giornali
Legge cinquecentotredici ma su ciò che faremo nei prossimi mesi mi sembra utile anche perché controllo e trasparenza rispetto all'attività del Parlamento del mondo politico una cosa essenziale anche per noi
Non c'ho non ho alcun dubbio io stesso nel fatto che senza la riforma della giustizia a costo zero non si può fare
E quindi io penso che stante i tempi che abbiamo attraversato non ancora conclusi di politiche di risanamento però noi dopo amo almeno nove della maggioranza abbiamo questa intenzione credo anche i colleghi dell'opposizione sollecitare il governo urne nelle cornici di ciò che è stato deciso adesso
In sede di bilancio però in nel corso di questo anno
A trovare le risorse per dare delle risposte senza le quali anche la riforma del giudice unico non parte come dovrebbe grazie
Consentitemi soltanto
Una parola di saluto una parola di saluto ai relatori insigni è un ringrazia
Mentre a terra la leva altezza del dibattito che si è svolto
Stamane
Che ha posto in evidenza sottolineato la gravità
Dei problemi se vanno affrontati risolti perché in Italia si possa veramente avere un giusto processo
Problemi che riguardano sicuramente il cinquecentotredici ma anche il cinquecentotredici è soltanto e deve essere considerato soltanto uno dei tanti argomenti che vanno affrontati come sottolineava poco fa onorevole
Noi avevamo già sottolineato mantovano e Giovanni saldi vanno affrontati globalmente e vanno coordinata mentre risolti in maniera tale da evitare
Che il nostro sistema processuale non sia l'effetto di una serie di pecette che sono state apposte di volta in volta sotto lo spinta dei momenti emotivi determinati da un fatto più o meno clamoroso che sia andato verificando nel corso degli anni
è attendiamo da secoli la legge sulla depenalizzazione una legge da seria sulla depenalizzazione
Attendiamo da secoli la legge sulla difesa dei meno abbienti indispensabile perché il processo accusatorio Fossa
A trovare giustificazione dinanzi all'opinione pubblica aspettiamo di vedere che cosa si possa fare perché il giudice unico
Di primo grado possa funzionare e possa funzionare sicuramente alti Lai al di fuori della Teoria della riforma
A costo zero
Mo'sommessamente il centro De Pietro
Ha svolto anche un incontro su questo tema delle forme a costo zero
Un teste in senso ironico dal punto di vista della realtà alla quale si è riformata si riferiva le riforme a costo zero sono qualche cosa che lasciano perplessi financo i bambini
Possiamo fare come dice
L'onorevole Mantovano il giudice Torino a farlo uno farlo diventare trino ma non possiamo fare diventare Trinity i funzionari che devono assistere o devono collaborare con quel giudice non possiamo assolutamente ignorare quelle che sono le realtà del giudizio di primo grado affidato al giudice monocratico nel momento in cui al giudice monocratico vengono affidate
Per competenza le sorti di uomini che possono subire condanne fino a vent'anni di reclusione
E quindi bisogna andare cauti anche in relazione a quanto giustamente ha detto Giovanni Santi non possiamo stabilire che le garanzie del contraddittorio tutte le garanzie possibili e immaginabili siano affida fa siano prescritte anche per la contravvenzione stradale però non possiamo neanche fare come è stato fatto quello accettare che al giorno già monocratico siccome giudice monocratico si possono consentire scappatoia o devianze da quelle norme di carattere generale
Riguardano la difesa diritto di difesa nel momento in cui a quel giudice monocratico attribuiamo una competenza così importante come quella alla quale abbiamo abbiamo parlato pochi minuti fa
Competenza del giudice di pace
Io non sono d'accordo sulla competenza penale del giudice di pace perché penso che di fatto bisognerebbe andare a una depenalizzazione seria che passa faccia finire una volta per sempre la mentalità ITA gli hanno anche la reazione dello Stato a qualsiasi comportamento non perfettamente conforme alla legge da parte dei cittadini sia quello della sanzione penale questo è una idea che soltanto nel nostro Paese esiste e nel quale radicato profondamente
è qualche cosa che la sanzione penale deve limitarsi come giustamente è stato richiamato dai relatori deve limitarsi a quei fatti che offendono
Automaticamente per se stessi quella che la coscienza della collettività la coscienza dell'opinione pubblica soltanto deve essere la reazione
A determinati comportamenti che non possono essere tollerati in un Paese civile che invece tranquillamente consente che il novanta per cento dei col degli autori di furti
Rimanga impunito perché consente che l'ottantacinque per cento dei dovrà autori di rapine fatti gravissimi rimanga ugualmente il Polito
Di qui tutte quelle necessità relative ai riti alternativi tutte quelle necessità relative alla Siss alla
Dello
Stazione delle attività tutte quelle necessità relative al fatto che per evitare di diventare il pane o di rimanere il Paese
Che ha
Più sentenze di condanna da parte della Corte dell'Aja di tutti gli altri Paesi che fanno parte della Comunità europea questo siamo arrivati
Carla lungaggini dei processi e per la che violazione di quelli che sono i diritti inviolabili del cittadino secondo i principi accetta accettati e approvati in sede europea
Questi sono i compiti che stanno aspettando il Parlamento
Io posso assicurare l'onorevole Leone che nel nostro piccolo per quello che riguarda l'attività il dibattito l'attenzione
Del centro studi giuridici dell'avvocatura salentina della comunità salentina non mancheranno
Gli incontri non mancheranno le discussioni non mancheranno
Di approfondimenti il riferimento a tutti gli aspetti che la giustizia nostro per poter essere considerata veramente tale richiede che siano effettuati nel più breve torno di tempo grazie a tutti
Rileva presta lei ha parlato oggi