Dibattito organizzato da Federazione Giovanile Comunista Italiana.
Sono intervenuti: Mario Tronti, Laura Betti, Dacia Maraini.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Intellettuali, Letteratura, Pasolini, Politica.
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9:30 - CAMERA
11:00 - SENATO
10:00 - Roma
9:00 - Palermo
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
14:30 - Roma
15:00 - Roma
Con non tradizionale dibattito ma con una serie di testimonianze
Tutti riuscissero a dare anche il buon senso di questa nostra iniziativa del perché abbiamo voluto farla e credo che in questi sei giorni almeno noi giovani comunisti
Siamo riusciti ad arricchire molto la nostra conoscenza dell'opera il Pier Paolo Pasolini e siamo riusciti a vedere tutti quanti insieme con voi con tutto il pubblico che ha partecipato
Come l'opera di questo intellettuale oggi ancora sia viva capace di stimolare e capace anche di indicarci per il nostro futuro almeno questo abbiamo visto noi giovani comunisti cultura sia necessario un rapporto proficuo anche contraddittorio magari ma capace di andare al fondo delle cose
Dei problemi che viviamo oggi della loro quotidianità
Credo che quindi la lezione straordinaria di questo di questo meeting che abbiamo tenuto qui a Roma sia qualcosa che non debba andare disperso questa almeno è la nostra intenzione è nostro intendimento
E pensiamo quindi di riuscire a proseguire e ha trarre da questa da questi momenti che abbiamo avuto d'incontro e di approfondimento
La capacità di rinsaldare questo rapporto di stimolare sia la sinistra che pure abbiamo visto nel corso di questi dibattiti negli interventi che ci sono stati essere altare di approfondire di più la discussione il confronto renderlo più vicino alle cose
Lo ebbe avevamo scelto abbiamo scelto Pier Paolo Pier Paolo Pasolini la sua opera proprio perché per il rapporto che avemmo con lui noi giovani comunisti soprattutto qui a Roma
Riuscimmo a capire un metodo e l'importanza di un metodo che fu sempre con con questo intellettuale quello del confronto serrato anche del vivere quotidianamente i grammi di una città di una città come questa di scavare di andare al fondo delle motivazioni di questi drammi
Oggi quindi crediamo di poter dire questa è stata un'esperienza straordinaria che l'interesse che il che ha suscitato anche chiesto hanno voi in primo luogo alla nostra organizzazione ma anche a tanti intellettuali che si ritirano sulla montagna magari a guardare quello che accade a dire ogni tanto la loro che è necessario invece creare qualche cosa di più riuscire a rinsaldare questi questi legami avere la capacità di scavare al fondo nelle cose
E abbiamo visto anche come tra i giovanissimi tra chi non aveva conosciuto Pasolini beh quest'opera sia la sua opera sia qualcosa che stimola che invita a riflettere sul futuro andare al fondo delle cose
Abbiamo visto Giovanni bianche giovanissimi avvicinarsi all'opera l'opera di Pasolini e trarne appunto anche motivazioni di ricerca profonde che ci pensiamo a quello che riguarda anche il mondo della scuola bene
è uno scandalo ad esempio che dentro la scuola italiana un intellettuale del nostro Paese come Pier Paolo Pasolini non venga quasi mai neanche nominato dai libri di testo nei programmi scolastici e non venga fatto conoscere e studiare
Crediamo che questo sia qualcosa anche degli impegni concreti che ne come John giovani comunisti vogliamo affrontare oggi qui abbiamo chiamato quindi a dare a portare le loro Ultimo ignoranze
Io e lei qui non viene e brevemente sono tutti conoscete tutti sicuramente Laura Betti che direttore della Fondazione Pasolini acriliche
Rapporto con Pasolini entra Pasolini alla FIGC era responsabile culturale qui a Roma attualmente della segreteria della federazione romana del partito comunista
Penso Enzo Golino che tra l'altro sta lavorando a un'interessantissima pubblicazione proprio su Pier Paolo Pasolini Mario la via responsabile culturale della FIGC Dacia Maraini che tutti quanti conoscete e Mario Tronti
E Romano Ledda dice il direttore dell'Unità
Il compagno Tortorella che aveva aveva assicurato la sua presenza purtroppo per condizioni di salute non è potuto Inter che che quindi leggerò molto Breve
Le condizioni della mia salute mi impediscono di essere questa sera con voi con mio grande rammarico
Permettetemi però di ringraziarmi e per di ringraziarvi per l'invito e più ancora per la iniziativa volta ad onorare la memoria di Pasolini e a discutere i significati della sua lezione
La la falsa coscienza sta tutta dalla parte di chi non vede o finge di non vedere il dovere di interrogare se stessi sui motivi e sul senso del mondo in cui si vive e del proprio impegno
Pasolini rimane rimarrà proprio perché non si è mai accontentato di ciò che appariva e di ciò che sembrava è un onore per la FIGC essergli stata amica sulle nuove forme di dominio Aldo Tortorella
Via in inizierei dando la parola troncati
Ma io non so se riuscirò a fare una testimonianza ma
Probabilmente no vorrei però
Brevemente fare una rilettura del testo che si conclude con le parole che formano il titolo di questo dibattito un titolo come avete visto
Complicato ma molto bello ecco come sapete l'intervento di Pasolini al congresso dall'alto il partito pratica
Per settantacinque poi Taranto non letto quindi una delle sue ultime raccolto poi dai radicali
Negli anni successivi
Che deriva veniva proprio la conclusione della dell'intervento quando diceva loro continuate semplicemente ad essere voi stessi
Il che significa essere continuamente irriconoscibili dimenticare subito i grandi successi
E continuare imperterriti ostinati eternamente contrari a pretendere abolire a identificarvi col diverso a scandalizzare a bestemmiare
Ecco si arriva a questa conclusione attraverso una un ragionamento che si sviluppa in una premessa e poi per otto previ paragrafi
Anche la nuova FGCI volevano dire col resto con la loro iniziativa ma cosa non mi sembra molto importante certo è che questo testo risulta di una impressionante attualità
Se cambiamo il destinatario S lo pensiamo rivolto appunto a questi giovani comunisti di oggi che tentano in fondo questa coraggiosa anche disperata per usare una parola cara ma Pasolini una sortita politica
Vediamo che la cosa funziona ancora io direi che occorre eliminare fin da principio qualsiasi atteggiamento di sufficienza nei confronti di questo sforzo appunto dei giovani alla sua persona in quel congresso e diceva esplicitamente non sono qui come radicale non sono qui come socialista non sono qui come progressista
Sono qui come marxista che vota per il Pecci e spera molto nella nuova generazione e di comunisti ora in questo testo a me pare dire non solo in questo testo
Mi pare che si possa parlare di una sorta di Pasolini il politico e di Pasolini politica non senza molto preciso addirittura un Pasolini politico
Tutt'altro che romantico e volto con la pace all'indietro ma addirittura realista e proiettato in avanti
A un certo punto molto scherzosamente che disobbedendo alla distorta volontà degli storici e dei politici di mestiere il oltre che a quella delle femministe romane
Volontà che mi parrebbe confinato in edicola una esattamente come i mafiosi a Ustica
Ho partecipato a una sera di questi è stata un dibattito politico in una città del Nord e rivendica quindi la sua e il suo impegno politico diretto tra l'altro in questo
In questo intervento in questo dibattito politico
Incontrare lo racconta in questo testo una figura la figura dell'estremista Greco hanno vero e proprio personaggio quasi alle terrario che l'unico appunto quella di alcuni anni
Addietro e attraverso di esso lui elaborati approfondisce una critica degli estremisti come sappiamo critica come si diceva il loro apostolato che lui chiama molto crudamente una inconscia come arma civile mascherata da lotte di classe dentro l'inferno della coscienza rapporti
Ecco questo concetto poi viene ripreso
Dallo stesso Pasolini in un altro presto molto bello che si chiamava anche Marcuse adulatori
I cui fa una strana analogia sta non so se alcuni di voi la ricordano tra il mille novecento sessantotto e il mille ottocento diceva lui del sessantotto e tutto il suo concetto molto importante di distinzione tra rivoluzione guerra civile guerra civile era quella che lui vedeva in atto appunto aveva visto in atto nel sessantotto il rivoluzionerà quella mancata appunto in Italia
In tutto in tutti i decenni prima e dopo il sessantotto entra quella differenza importante appunto tra estremisti e comunisti una differenza che
è importante anche in questa fase in questo periodo in cui ritorna il dibattito sui comunisti dei comunisti
Io sono d'accordo con il compagno appunto ai libri di storie e quindi questo per me è un tema che dobbiamo molto riprendere la differenza che lui faceva tra estremisti e comunisti e di questo tipo diceva era abbastanza semplice questa differenza mentre gli estremisti lottano per i diritti civili
Marxisti Zatti Pracca ematica mente il nome di una identificazione finale tra sfruttato e sfruttatore
I comunisti invece lottano per i diritti civili in nome di una alterità
Alterità diceva non semplice alternativa vedete la estrema attualità fondò decorati questo discorso Harper Rita non semplice alternativa che per sua stessa natura esclude ogni possibile assimilazione degli sfruttati
Con gli sfruttatori risulta con un'altra forma dipinte cioè quella vera e propria quel vero e proprio mutamento diceva lui antropologico culturale che si era realizzato solo passivamente appunto
Negli anni Sessanta in una in un altro testo molto bello che c'era la abiura appunto dalla dalla Trilogia della vita dicono i sabbia lei parlava della crisi
Culturale antropologica cominciata verso la fine degli anni sessanta tranciate di Queen pone il problema che è un problema
Pierre riguarda appunto il carattere di questa alterità che bisognerebbe appunto imporre al mondo attualità al per Rita che appunto avrebbe dovuto modificare radicalmente i rapporti sociali
E si scriva invece ci sono due esiti possibili che oggi si e intravedono ed è una soluzione che lui chiamava Ditek non fascismo ed una invece posizione che e Louise vedeva molto più probabile ed era quell'appunto di una social democratizzazione e totale mai più probabile diceva
Come contesto alla ideologia edonistica devi anche qui ritorna l'edonismo contemporaneo nel contesto di falsa tolleranza di falso laicismo di falsa realizzazione cioè dei diritti civili
In ambedue i casi in qualsiasi soluzione e e si vada oggi ambedue la i casi lo schema dei partiti marxisti ad una funzione socialdemocratica sia pure dal punto di vista storico completamente e nuova ora
Questo discorso credo e concludo dovrebbe essere assunto in particolare oggi con una avvertenza con un aggiornamento possiamo aprire in un altro testo molto spiritoso che si chiamava alla paura di essere mangiati
Vedrete che lo iscrive nel sessantotto da precisamente il tre settembre del sessantotto ecco Pasolini metteva in guardia contro le formule ossessivi che rendono insieme furenti
E impotenti diceva a lungo è vero diceva che la disperazione oggi l'unica reazione possessi per azioni in forme di contestazione puramente negativa
Perché questa anzi una delle grandi minacce dell'immediato futuro lui diceva una delle grandi minacce come l'atomica e la cultura di massa questa contestazione puramente è negativa
E di nuovo lo scandalo appunto di un'affermazione tipicamente pasoliniana
Quando diceva che finché proprio perdura il sistema che si combatte e nella specie il sistema capitalistico esso non va considerato il ma perché anche sotto di esso c'è la realtà ossia c'è dicono
E lo stesso giorno del tre settembre riscuotendo appunto ad una lettera sgradevole sia reale e questa scriveva letti letteralmente si ottiene anche attraverso una serie di assimilazioni da parte del sistema delle idee e delle opere di chi Villotta per la democrazia e così che nella democrazia e sulla democrazia si può fondare
Il socialismo cioè quando si riesce ad imporre al sistema anche delle si riesce a far assimilare al sistema anche delle cose imposte da una posizione di alterità al sistema Hastings bisogna lottare
Diceva contemporaneamente per queste due cose la democrazia e il socialismo che avvertiva non si lotti per la socialdemocrazia perché la cosa peggiore i giudici
Abbiano voluto dire esattamente questo chiamando circa a ripensare Pasolini ma
Laura Beth
Tu
Dunque io non non non sono affatto in grado di dire alcunché
Su Pier Paolo no non sono non sono capace di pormi se volete un all'esterno di Pier Paolo quindi non ho nulla in tinta dirvi
Senonché pure dire che sono molto filo brutalmente interrotto il filo il motivo
Della vita di Pier Paolo che permette
Seguite non si interrompono i rapporti
E quindi questi incontri della FIGC per me sono stati un motivo di di certa pacificazione
La in rapporto con la FIGC
Per Pier Paolo
Nell'ultimo anno nel settantacinque fu estremamente importante forse più di quanto voi pensate
Era uno dei tanti momenti in cui lo Stato
Abbandonato su piazze deserte
Dove tira possibilità anche di trasmissione
Emotiva era appunto con i ragazzi della FGCI
E per cui io sono molto contenta di essere qua e l'unica cosa che posso
E leggeri di tre libri di poesie
C'è parlarvi di Pier Paolo attraverso le sue poesie brevissime se riesco a leggerle perché ho dimenticato gli occhiali e me li ha prestati Ledda i suoi non credo che funzionino
Comunicato all'Ansa propositi ho bevuto un bicchier d'acqua le tre di notte mentre a Renzo aveva l'aria di essere assolutamente indipendente saranno completamente pragmatici benché io sappia bene e senza Dio la pratica e suo realistica
Come dicevo ripide la democrazia consiste in queste semplici parole
Sia qualche utile consiglio da dare la sua patria
Così i miei consigli saranno di folle moderato dopo la mia morte perciò non si sentirà la mia mancanza l'ambiguità importa finché in tv l'ambito
Scanner
Bisogna avere buone gambe c'è una resistenza fuori del comune non si deve rischiare il raffreddore influenza o mal di gola
Non si devono temere rapinatori o assassini se tocca a camminare per tutto il pomeriggio magari per tutta la sera
Bisogna saperlo fare senza accorgersene
Senta sedersi non c'è
Specie d'inverno col vento che tira sull'erba bagnata che quei Pietroni tra le immondizie umili che fa un uso no non c'è proprio nessuno conforto
Sul ciò non c'è dubbio
Oltre a quello di avere davanti tutto concesso è un pretesto
Per quanti siano gli incontri e anche d'inverno
Per le strade abbandonate al venti
Tra le distese di Monti inizia con tre palazzi lontani
Essi sono molti non sono che momenti del solito Udine
Più caldo eccessivo
è il corpo Gentile
Che un jet dissi nei e se ne va
Più fritto immortale
E intorno il grilletto Trise
Adesso
E che riempie di gioia
Come un vento miracoloso
Non il sorriso innocente con la torbida prepotente
E in questo è disumano
Perché non lascia tracce
O meglio e lascia una sola traccia e sempre
Chissà
In tutte le stagioni
Un ragazzo S primi hanno a un altro non è e la fecondità
Del mondo
Per il momento e così arriva con lui scappare scompare
Come una forma che multa
Restano intatte tutte le cose e tutore percorre mezza citano ritroverei più
La
è contento
La sua ripetizione è un ristrutturo no
Cresce infatti il numero delle sparizioni l'andarsene fuggire e seguenti incombe sul presente come un dovere un sacrificio da compiere alla voglia di morte
Invecchiando però la stanchezza comincia a farsi sentire
Specie nel momento in cui appena passato all'ora di cena perché
Non è morta tre niente
Allora per un soffio non urli o piangi
E ciò sarebbe enorme
Se non fosse appunto solo stanchezza e forse un po'di fame
Enorme
Perché vorrebbe dire che il tuo desiderio di solitudine non potrebbe più essere soddisfatto allora che cosa che spetta
E se ciò
O pranzi o soddisfazione del momento
Che valga una camminata senza fine
Per le strade povere
Dove bisogna
Essere disgrazia e forti
Fratelli
Supplica anni amante
è difficile dire con parole di figlio
Ciò a cui nel cuore
Bene poco assomiglio
Sellers solo al mondo essa dentro il mio cuore
Questo devo dirti ciò che orrendo conosce
è dentro la tua terra
Che nasce la mia angoscia
Insostituibile
Questo inganna professori tutti
La i tecnici
E non poi per essere sicuro ha un'infinità fame d'amore
Dell'amore di corpi istituzionali
Perché l'anima enti sei tu
Matto segna una
Il tuo amore nella mia scrittura
Ho passato schiavo in questo senso che la vita nell'unica tinta l'unica forma paura
è finita
Sempre applichiamo
Nella confusione di una lite
Rinata può della ragione
Ti supplico sul palco
Numero uno morire
Sono quindi
Ci sono
Conte
In un futuro aprile
O un messaggio di Lino Capolicchio che per un'improvvisa indisponibilità non può essere tra noi lo ringraziamo egualmente
Bettini
Ma io
Poche parole anche una testimonianza come chiedeva Fiorini
Una testimonianza per ricordare diciamo dieci anni dopo come inizio questo rapporto dei giovani comunisti con Pasolini se ne scritto se n'è parlato anche nostro in altre occasioni
Ma credo che abbia un significato a conclusione di questa festa ricordarne i passaggi più significativi
Nacque in un momento in cui la FIGC era molto inquieta e anche un'organizzazione in ripresa in forte ripresa organizzativa nuovi rapporti con le forze intellettuali della cultura le precisamente se non ricordo male fu proprio nel settantaquattro che lo incontrammo per la prima volta Pasolini Nicotra ma a casa sua ricordo perfettamente ma a questo punto per fargli un'intervista nella nostro settimanale che allora pubblica ramo come FGCI romana che si chiamano loro giovani a casa sua all'Eur
E da quel momento inizio diciamo colloqui un rapporto che rimase intensissime ricchissimo fino alla sua morte
Una rapporto che io all'inizio ero diffidente perché Pier Paolo aveva una certa era restio a farsi coinvolgere e anche non riusciva a capire aveva un dubbio lo diceva molto bene l'aura
Si sentiva volevano continuamente che lui partecipasse i nostri dibattiti e non si confronti a una serrato diciamo lavoro anche politico
Questa diffidenza piano piano svanì che si sostituì ad un ad un'intensissima collaborazione
Fino al momento in cui Pasolini soprattutto nella nell'ultima parte della sua vita
E lo testimonia molto bene il il discorso dal Partito radicale che non fu letto da Pasolini ma fu letto da giovani della FIGC e da Cerami che andarono a Firenze proprio al perché al congresso del Partito radicale ecco cioè questa fiducia e questa speranza quasi ossessiva nei confronti della Federazione giovanile comunista dei comunisti cioè sopra ce lo siamo chiesto tante volte il perché di questo rapporto
Da parte nostra ci fu un Warhol due motivi fondamentali
Se da una parte la vede di fronte un intellettuali pro profondamente in quintetto
E che non si accontentava in quegli anni il settantaquattro e settantacinque che erano anni di vittorie delle sinistre
Di espansione democratiche che sembravano gli anni in cui ormai definitivamente le nuove generazioni si erano state conquistate ideali della democrazia diciamo
E della sinistra e del cambiamento non si accontentava di guardare alla superficie i fenomeni ma voleva andare a fondo cercare di capire di più e oggi forse noi a dieci anni di distanza guardando alle spalle quello che è accaduto le confuse di Pasolini ma avevano dentro delle verità delle giuste verità ed erano anche dei giustificatissime all'aria mi e in quella federazione giovanile che stava crescendo che aveva diciamo acquistato nuovi iscritti che era diventata più forte e che aveva di fronte grandi prospettive diciamo
Per la propria battaglia politica ideale sentire queste inquieti turbine e comunque confrontarsi come lui amava dire comunque nel dubbio
è stato un fatto di crescita straordinaria
Importantissima da un punto di vista culturale umano e politico e la seconda cosa le diceva Laura adesso noi abbiamo avuto la sensazione di avere di fronte un intellettuale che non parlava soltanto attraverso i giornali
Ma razza un alterità una possibilità di riscatto un luogo di speranza
Ecco Lugli era disposto a metterci in questo rapporto la sua fisicità
Cioè la sua presenza di trasmettere qualche cosa e di avere qualche cosa c'è un rapporto tra intellettuali e politica tra intellettuali battaglia politica tra intellettuali e organizzazione politica nuovo che ne sentivamo più vero
E che andava al di là di certe discussioni un po'rarefatte un po'accademiche che in quegli anni si facevano questi erano i cui motivi fondamentali di questo appassionato incontro e quindi oggi noi possiamo dire che non siamo venuti qui diciamo naturalmente per eleggere i miti lo abbiamo detto per commemorare i Mattei per sottolineare questo drammatico vuoto sì
E questo vuol culturali potenti forze culturali fanno l'Apologia di questa società fanno l'apologia delle prospettive di questo mondo che considerano il migliore dei mondi possibili mentre abbiamo
Mentre credo abbiamo di fronte addirittura domande interrogativi sul destino dell'uomo sulla sua stessa sopra possibilmente a di sopravvivenza su quello che significa in rapporto tra uomo e ambiente su quello che significherà il governo di processi immani di innovazione di ristrutturazione di quello che significherà la vita del Terzo Mondo il sottosviluppo ecco non sentire più quella carica passionale e nello stesso tempo nazionale
Di critica d'indignazione e di capacità di dire che queste sono cose indigenti che debbono essere affrontati ed è un motivo anche credo
Del successo forse una parola brutta ma comunque della validità di un'iniziativa come quella di questi giorni e del fatto che è stata piena di giovani di persone che si avvicinava resta la politica e che hanno sentito una forte curiosità in questo senso
Le ultime parole di Pasolini nei confronti della FIGC sono stati molto umane noi siamo l'abbiamo trovato lo abbiamo siamo andati a trovarlo do io il Bologna
Che col che fu l'altro compagno che iniziò il rapporto con Pasolini
E mi ricordo lo voglio dire con molta franchezza che fra l'altro ci fu una discussione nel partito prima di invitare un dibattito pubblico nel mille novecentosettantaquattro a la Valletta dei cani per il battito pubblico che fece Pasolini
Ci fu uno insistevamo molto c'era qualche incertezza la questo rapporto
Non lo vedemmo l'ultima volta a casa sua dopo che aveva girato Salo
E ci disse a noi in forma molto garbata come per non il Co mio ricordo come per non ferire un sentimento ci disse guarda ti ho fatto un finché non vi piacerà essa lo un film terribile un fin senza speranza spietato ai giovani comunisti non piacerà
Però in questo film mio dedicato a voi una scena e non vera vincolato veti indovinare non abbiamo più potuto vedere Pasolini però abbiamo visto il film
E lo abbiamo indovinata quella scena e la scena di un giovane di un ragazzo che mentre fa l'amore
Non accetta di essere di dalla relazione si rifiuta rompe la catena delle relazioni
E si ribella ha un potere spietate nella parte finale del discorso e radicali di resistenza per affermare una il termine alterità e una diversità quella e la scena dedicata ai giovani comunisti era un messaggio di resistenza io non so se non in questa in questi anni che ci sta alle spalle siamo riusciti ad essere all'altezza di quella fiducia non lo so
Che le fiducia di una organizzazione che deve dei valori del re mantenere alta la sua carica di passione e di volontà di cambiamento con uno spirito come amava Pier Paolo aperto e critico non lo so
So che noi insieme a Laura Betti siamo andati a Parigi
A a presentare il film Salò
E perché lo sentivamo nostre perché la mia nostro nel senso l'abbiamo molto amato e quindi in questo forse Pier Paolo sbaglia sbagliava so che noi siamo rimasti e questo credo che sia il compito anche soprattutto della nuova FGCI
Di fronte ai drammi del presente le difficoltà dei tempi che ci stanno di fronte quella lezione
Non è una lezione da riproporre in maniera meccanica e senza cambiare una virgola ma è una lezione da rivivere alla luce di quello che ci sta di fronte o
Enzo Golino
Comincia questa mia testimonianza con un atteggiamento di stupore per quello che è stato scritto in questi giorni sui giornali a proposito del dibattito sul delle affermazioni di stupore e me ne stupisco perché lo scandalo
Provocato da Pasolini anche dopo morto e anche nelle discussioni che si sono succedute qui
Ne scelgo una per tutte il dibattito fra Ingrao Asor Rosa e è come se Pasolini non avesse voluto invece fin dall'inizio della sua attività pubblica letteraria politica pubblicistica
Suscitare scandalo sollevare into grazie interrogativi dividere le false unanimità dividere le omogeneità eccessive
Quindi io credo che ancora una volta questo stupore non rende un buon servizio a Pasolini
Tanto più che il polverone del così detto dibattito politico può nasca di scandalo
Che mi vorrei definire evangelica se non si tiene conto che Pasolini è stato un maestro naturale
E quando dico maestro naturale non intendo dire soltanto che lo era per motivi genetici o per via di cromosomi essendo figlio di una insegnante e di un militare
Quindi due professioni largamente coinvolte nella formazione dei dei giovani o della formazione in genere Pasolini è stato un maestro naturale fin dagli inizi del suo insegnamento in Friuli
Nella scuola ettari Casarsa che teneva con la madre per i giovani ragazzi friulani che non potevano andare a scuola essendo quelle zone minacciate dai bombardamenti
Su riviste come il setaccio
C'è uno scritto bellissimo I giovani e l'attesa che apparve su questa rivista nel quarantadue era una rivista bolognese e Louis scrive che sentiva lui ha vent'anni poeta vede già la propria generazione fissa nella storia con un volto estremamente serio
Sente che la ricerca sua e dei suoi sodali che facevano quella rivista dovrà svolgersi in solitudine è una traccia già ben formata quasi un oroscopo di quella che sarà via via nel corso degli anni la sua pedagogia e esplicita nel senso di rivolgersi al pubblico al popolo ai potenti agli amici e implicita attraverso la sua del Novecento italiano
Almeno e un il richiamo alla solitudine per esempio a questa azione civile educativa da svolgerà in solitudine ritorna sempre nel quarantadue in un altro scritto apparso sulla rivista architrave
Scrive Pasolini
Una più accentuata scavata ricerca etica riconoscibile tra i giovani letterati italiani è una ricerca del tutto giustificata anzi necessaria che polemizza con le generazioni precedenti
Scrivendo questa ricerca è inesistente però in chi non ne ha sentito profondamente collettivamente la necessità parlo della generazione che ci ha preceduti che era la generazione dei letterati in unità tra questi appelli alla sua generazione di allora e il rapporto con i Giovani comunisti della FIGC
Raccomanda dicevo ai giovani della sua generazione quindi anche a se stesso
Di evitare inutili polemiche nei confronti di uno Statuto letterario ormai alloro estraneo e di e di dedicare invece le proprie energie queste una frase testuale
Ad un'opera educativa che sola potrà dare coscienza alle opinioni comuni e maturare una futura grande cultura italiana
Educare sarà questo forse il più alto ed umile compito affidato alla nostra generazione ci sono quindi radici etiche fortissime nell'atteggiamento pedagogico un altro grande educatore italiano e cioè Gramsci
L'intreccio fra etica politica e pedagogia che si trova nell'opera di Pasolini e non soltanto negli articoli ma anche nelle opere
Più strettamente creative come i romanzi come la Poesia
è della stessa pasta della stessa intensità che si riscontra nelle opere di Gramsci
Nelle sue dei suoi scritti sull'educazione nelle sue lettere alla famiglia sull'educazione dei figli e sono testimonianze bellissime
Tra le quali quelle di Pasolini e quelle di Gramsci scatta un corto circuito ancora vivo e vitale
Nell'in nei miei recentissimi tra via Troilo che uscirà
In ottobre sulla pedagogia di Pasolini è una rilettura dell'opera pasoliniana in chiave esclusivamente pedagogica mi sono imbattuto in quattro articoli
Quasi del tutto ignorati dalla critica pasoliniana anche quella più vicina alla sua dimensione pedagogica e faccio i nomi di Rinaldi di Siciliano di di Zanzotto Id
Ferretti quattro articoli splendidi pubblicato sul Mattino del popolo che era un giornale che usciva a Venezia tra il quarantotto e il quarantanove in questi quattro articoli c'è la Summa pedagogica di Pasolini che dia via verrà sviluppata in modo diretto in modo indiretto nei suoi articoli nelle sue opere
Non si capiscono gli ultimi atteggiamenti di Pasolini Mario in cui la dimensione di maestro naturale viene fuori in modo strepitoso
Non solo ma Pasolini si occupa anche teoricamente della pedagogia dell'educazione sono abbastanza noti tra poche persone purtroppo i suoi interessi per l'attivismo che era una teoria pedagogica
Di matrice prima tedesca e poi anche anglo americana tanto è vero che Cluj ne scrive
In modo abbastanza timido da un punto di vista teorico ma con una coscienza precisa di quelli che erano i suoi sentimenti nei confronti dell'educazione polemizza perfino e in parte ne accetta con un grande educatore ormai di cui hitleriano di libri in loco nazista di libri
E e c'è questo questa citazione di fare lo stesso di Forster in uno dei suoi articoli di questi articoli sul Mattino al popolo che fanno capire quanto Pasolini tenesse a confronto con i giovani al discorso con il giovane all'educazione dei giovani anche su basi teoriche
Ci sono testimonianze queste largamente note perché ne è stato scritto in vari libri
Di un preside Natale De Zotti friulano che lo riteneva un maestro mirabile c'è una testimonianza di Zanzotto bellissima nel libro curato dalla Betti per Garzanti
In cui Zanzotto spiega qual era il sentimento pedagogico di Pasolini molto vicino al plagio perché non c'è Paideia come insegnano Socrate Platone se non c'è
E è una mia illazione ma credo poi suffragata dai fatti temeva di essersi spinto troppo avanti nell'amore nei confronti dei giovani e si sa quello che poi successe con la denuncia
Che divenne fatte per i fatti di ramoscello quando fu espulso anche dal Partito comunista per indegnità
Questo atteggiamento pedagogico ripeto ritorna anche negli scritti ultimi del Corsaro i più disperati e dove la sua pedagogia
Dalla scuola di Casarsa da quella che era da quello che era il mito del popolo sublimato nelle sue poesie diventa sta il suo interlocutore è un popolo che ormai è stato spinto e in parte accettato il travisamento del consumismo e quindi bar rieducato
In Teorema per esempio il suo interlocutore la grande borghesia Pasolini innesca un processo di rieducazione
Di tutto un sistema educativo salta c'è bisogno di nuove norme di una nuova Paideia e l'arrivo di questo giovane bellissimo che sconvolge
Tutte le certezze
Dei protagonisti di Teorema è la rappresentazione vitalissima di un processo di rieducazione che Pasolini sperava di innescare nella anche nella borghesia Traviata nei suoi
Ah spetti migliori
Vorrei Dacia qui e credo che sia giusto parlarne Pasolini era molto franco anche con gli amici quando scriveva dei libri di amici se non era raccordo lo diceva era un modo di rompere a suo giudizio le mafie quelle che potevano essere considerate dall'esterno le cosiddette mafie letterarie esce un libro esce un libro di Dacia
Libro che ho molto amato
Con un libro di versi intitolato donne mie ebbene l'articolo di Pasolini e tutto imperniato sul tema centrale dell'educazione
Questo libro non piace a Pasolini trova che c'è una petizione che che la scelta di darcela e indebolita da una petizione di principio vale a dire la figura un punto di vista espone una situazione reale e per marcare il distacco anche dalle posizioni
Femministe dei Daci
Prendiamo il caseggiato di un quartiere popolare romano qui fino a pochi anni fa i maschi svolgevano una vita alle donne un'altra dopo il crepuscolo non c'era più una ragazza per strada l'educazione dei ragazzi avveniva tutta tra maschi
Il modello da realizzare per un ragazzo era un modello popolare culturalmente elaborato dai maschi
La stessa cosa avveniva per una ragazza l'uomo era completamente virile nel migliore né il peggiore senso della parola che la donna allo stesso modo era completamente femminile
Ora il potere della società dei consumi ha rivoluzionato in pochi anni questo modo di vita ha offerto e imposto dei modelli culturali andrò Cheney Egina eccetera
L'educazione al raggiungimento del modello popolare
Non avviene più per un maschio attraverso i suoi compagni
Egli deve realizzare ormai un modello borghese il piccolo consumismo di borgata che a tale modello egli e guidato dalle ragazze fin qui Pasolini
La sua ottica come qualcuno ricorderà
Era molto irrigidita intorno a un tema fisso vale a dire l'eccessiva liberalità dei rapporti fra uomo e don che io dal mio punto di vista considero invece una conquista una maturazione della società
Italiana e questa ottica piuttosto irrigidita provocò come molti di voi ricorderanno discussioni molto accese negli scritti di Pasolini sulla legalizzazione dell'aborto la ragazza sul ragazzo
Proprio per questa mancanza di coscienza culturale
è completamente negativa il cameratismo tra i due sessi diceva ancora Pasolini è una specie di complicità ossessiva nevrotica e allora ritornando a donne mie Pasolini
Si rivolgeva dacie diceva tu non dovevi intitolare questo libro donne mie ma piuttosto ragazzine mie perché dovevi dire loro non tanto ai sanarle al fine di ottenere i diritti di cui già esistenziale mente queste ragazze godono ma dare invece loro una scala di comportamenti guidare a sapere come esercitare quei diritti cioè bisogna porre loro dei problemi di cultura tale della mutazione antropologica italiana del rinnovamento
Dei costumi vale a dire il movimento femminista prendeva posizione nei confronti di una persona
Che anche di cui era amica ma di fronte al suo punto di vista vale a dire l'educazione
Delle nuove generazioni secondo una sua ottica Pasolini non transige per questo io dico che il sogno di una cosa di Pasolini vale a dire il sogno di una cosa con l'espressione che lo ritrae
Da una lettera di Marx Arnoldo rookie scritta da Kreutzer ma che credo nel mille ottocentoquarantotto sia appunto l'educazione la palingenesi sociale che passa attraverso l'educazione voi dal mito del popolo voi a quella che lui considerava l'universo orrendo
Romano Ledda
Ma anch'io pochissimo per dire
Vorrei soltanto raccontare un episodio giustamente in vigore perché un episodio che non merita
Di entrare nella storia ma che forse aiuta a capire anche quello che sta succedendo oggi
E infatti un episodio che mi è venuto alla mente seguendo questa settimana di dibattito su Pasolini
Eravamo nel mille novecentocinquantacinque quando
Uscì Ragazzi di vita
E allora noi della Federazione giovanile avevamo settimanale abbastanza vivace
Un po'schematici
I romantici elude
Io lo discutevamo tanto come falchi letteraria estetici
Vogliono su anche sotto questo profilo c'era una totalità politica per cui il messaggio veniva discusso esclusivamente sotto il profilo politico
Ricordo Pioneer lamentele anche sui successivo Tung Shing come il Grido di Antonioni
Veniva discusso su questa base è impossibile che un operaio si suicidi non è possibile
Allora sia attaccata il grido di Antonio Ragazzi di vita di nuovo
Con un'immagine sconvolgente
Dei ragazzi messo il romanzo come la rivelazione
Di una realtà che ignoravamo
E chiudo rifiuto
Allora ci fu un'animata discussione credulone giornata come uscire
E
Un po'pilatesca mentre un possono musicalmente decidemmo di uscire con i due articoli
Un articolo perché metteva in luce
Tutto quello che Pasolini ci rivelata della realtà giovanile
Delle borgate romane è un articolo del loro segretario dalla FIGC di Roma
Che venire titolato i ragazzi con le bandiere rosse
Perché non era possibile che i ragazzi delle borgate fossero come quelli chiedo il partito di lettura Togliatti
Intervenire un grande del popolare dirigente del partito a Roma
Naturalmente difendendo una visione della realtà
Lontano da quello di Pasolini lui replica Mossul nuova generazione ricordo anche questo vecchio compagno ormai undici molto più
Lancia una battuta famosa otto una foto in questo partito che non ci sono correnti non vorrei che la prima corrente forse qui il pasoliniana
Lo conosce insomma la cosa andò avanti per sei mesi e mi ricordo che alla fine il non era così ricevetti un biglietto di Pasolini che come sempre
La memoria dicendo nessuno
Di quelli che mi hanno difeso hanno polemizzato ha capito quello che volevo dire
Comunque ringrazio quello che mi quelli che mi hanno difeso io non so se questo precedente possa collegarsi alla riscoperta far per venti anni dopo
Nella FGCI di Pasolini ma mi sembra un fatto abbastanza illuminante perché riservi a trent'anni fa per molti di loro i giovani comunisti allora
Pasolini significo
Poi scoprimmo vivo quello che rappresento dal punto di vista del linguaggio della struttura narrativa eccetera ma significò un messaggio dire aperture di conoscenza della realtà che forse la preclusione o molti nostri schemi
Io ho voluto molto bene Pier Pier Paolo nonostante gli scontri di cui ha parlato anche Enzo Golino è stata un'amicizia combattuta e forse per questo è stato un'amicizia profonda
E non basata soltanto sul consenso
Direi che la cosa che più colpiva di Pier Paolo era proprio questo sono essere divorato dalle contraddizioni
Come molti artisti d'altronde lui era da una parte proiettato verso il futuro
Però nello stesso tempo profondamente attaccato al passato
Di cui si nutriva
E ora un'osservazione un osservatore imparziale volontà frenetica quasi di cambiare questa realtà
Sì era vicino al potere nel senso che lo conosceva conosceva tutti gli strumenti che il potere nel potere nell'area culturale naturalmente metteva a sua disposizione nello stesso tempo lui denunciava questo potere
In tutte le sue manifestazioni amava gli umili però nello stesso tempo se ne allontanava perché la sua vita mano mano che lui diventava più famose riconosciuto naturalmente lo portava lontano
Nelle un mini
Amava la povertà
La elogiava nello stesso tempo lui non era povero faccia era stato molto povero attualmente ma dopo
Non lo era più
Di grande forza
D'ispirazione
Tra l'altro queste contraddizioni erano complicate da un estetismo piuttosto complesso complicato dai vari
Fondi e da un erotismo a più facce letti ed estetismo per esempio lo portava ad amare l'integrità apparente integrità naturalmente del passato contro il disordine convulso dal presente
L'immobilità della bellezza contro il motto della bruttezza delle cose nel loro farsi è chiaro che quello che è già fatto
Il quadro già fatto a una concreta l'alla bellezza della conclusione alla bellezza della dell'opera compiutamente il presente sempre informe quindi è conclusa disco
E l'erotismo per esempio lo portava a comprare quei corpi che la sua ideologia d'altro canto avrebbe voluto redimere
Si scontrava con le con le sue idee della lotta di classe dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo
Beh l'uso del corpo umano
E
In generale però queste contraddizioni Luís lei viveva sulla sua pelle fino in fondo non non non cercava mai di barcamenarsi fra le contraddizioni lei
Lei viveva fino alle ultime conseguenze fino a morirne insomma
Conti e Paolo l'abbiamo fatto molti viaggi insieme
Perché questi sono i viaggi erano se volete un modo di tale montante crescente quando l'ho conosciuto io era già successo l'IRI l'irreparabile cioè la grande delusione del popolo che come diceva lui aveva assorbito preso su di sé
Amato
Dei valori che non erano i suoi che erano iscriva Lord della borghesia
Quindi questi viaggi che abbiamo fatto
In Africa tante volte siamo andati insieme e spesso erano viaggi dei sopralluoghi per per tra vari posti cui girare i film
Un viaggio che abbiamo fatto insieme per esempio doveva preludere a un film che era non resti aria africana
Che però non si è potuto fare perché gli uni di i produttori nell'aria dicevano che non voleva fare il loro mestiere applicato giusto mostrare delle facce nere sullo su degli schermi agli italiani e non l'hanno voluto fare stalking però da questo da questo viaggio di ricerca in atto un bellissimo
Un bellissimo film lo stesso che non è un film che era lungo librerie che si chiama Appunti per uno gli Stir
E poi se avete visto che è un bellissimo film nato in quell'occasione
E mi ricordo che andava in gita cercando dei fuochi perché li voleva in queste pianure bellissime filmare dei fuochi che però fossero veri non fossero stati creati apposta
E
I suoi strumenti di conoscenza era naturalmente modernissimi lui conosceva molto bene l'antropologia non l'etnologia le nuove interpretazioni stock un bisogno di cercare di riscontrare di vedere se ci fosse la qualche altra parte rimasta in integra
Quello che lui considerava
E veri valori popolari
Questo tipo di amore Helmut che lo spingeva verso i mondi africani mondi dell'incorrotto incorruttibile
E nell'amore che lo legava a sua madre
Che era un amore disperato
Ed è un errore che tendeva a fermare il tempo Pasolini avrebbe voluto
Fermare il tempo per fermare questo rapporto miracoloso che lo legava a sua madre avete sentito la poesia che ha letto
Prima
Laura
Bellissima poesia e sua madre bene questo è un tipo di rapporto che lo lega alla sua madre che era totale era rapporto totale in cui l'amore era appunto il non poteva che passare attraverso sua madre
Che
Credo che venga fuori anche molto bene nel Vangelo se vi ricordate nel Vangelo in cui non a caso lui ammesso
A fare la parte della Madonna sua madre
Il venticello che lui dice lui diceva che aveva fatto il Vangelo così come non si poteva leggere senza nessuna interpretazione in realtà il Vangelo era un bellissimo film veterano secondo San Matteo
Che stava in bilico fra una violenta denuncia contro l'ipocrisia burocratica politica
Perché
Credo che proprio nel rapporto con sua madre stava la chiave del suo rapporto con le altre donne
E lui aveva amiche intellettuali tra cui per esempio Elsa Morante che era molto amica amica sua
Però curiosamente e Pier Paolo considerava queste donne intellettuali quasi degli uomini c'era qualche cosa di anomalo in loro una volta me l'ha anche detto chiaramente metto l'ha detto ma tu sei un uomo detto no non sono un uomo
Cioè c'era qualche cosa nell'intellettualità della donna che gli sembrava fuori luogo non so che lui amava anche perché amava le donne che si colte che scrivevano gonne
Come il suo rapporto con la Callas
L'abbia fatto un viaggio anche insieme con la Callas
E in Africa sempre
E per quanto lui amasse moltissimo la Callas però non amava il suo corpo amava
La sua voce amava la suora insomma interamente amava la sua figura ma anche il suo essere madre non madre che lei la Callas non ha avuto figli ma questa fatto che lui eleggeva a Madrid
Queste donne che in qualche modo entrano nella sua vita
E però appunto nel momento in cui la Callas invece con un'ingenuità che poi era molto ingenua la Callas avevano in genitale contadina
Il momento in cui lei chiedeva l'amore anche fisico evidentemente lui non era disponibile questo non poteva riconoscersi nei movimenti
Non poteva riconoscersi nelle battaglie che sono state fatte per la porta mi ricordo che abbiamo discusso per ore e ore a volte nelle notti intere
Su questa questione dell'apporto beh e curioso ma Pier Paolo non riusciva a identificarsi con la donna prevedeva soltanto i gli impegni futuro possibile bambino
Perché per lui la donna doveva essere nel momento che la madre doveva essere una madre una donna che si annulla nel figlio
Ciò che si distrugge che si secca
Ho voluto molto bene Pier Pier Paolo nonostante gli scontri di cui ha parlato anche Enzo Golino è stato un'amicizia combattuta e forse per questo è stato un'amicizia profonda
E non basata soltanto sul consenso
Direi che la cosa che più colpiva di Pier Paolo era proprio questo su uno essere divorato dalle contraddizioni
Come molti artisti d'altronde lui era da una parte proiettato verso il futuro
Però nello stesso tempo profondamente attaccato al passato
Di cui si nutriva
E ora un'osservazione un osservatore imparziale volontà frenetica quasi di cambiare questa realtà
Era vicino al potere nel senso che lo conosceva conosceva tutti gli strumenti che il potere del potere nell'area culturale naturalmente metteva a sua disposizione nello stesso tempo lui denunciava questo potere
In tutte le sue manifestazioni amava gli umili però nello stesso tempo se ne allontanava perché la sua vita mano mano che lui diventava più famoso riconosciuto naturalmente lo portava lontano dagli uomini
Amava la povertà
La elogiava nello stesso tempo lui non era povero perciò era stato molto povero attualmente ma dopo
Non lo era più
Di grande forza
D'ispirazione
Tra l'altro queste contraddizioni erano complicate da un estetismo piuttosto complesso complicato dai vari
Fondi e da un erotismo a più facce letti ed estetismo per esempio lo portava ad amare l'integrità apparente integrità naturalmente del passato contro il disordine convulso dal presente
L'immobilità della bellezza contro il moto della bruttezza delle cose nel loro farsi è chiaro che quello che è già fatto
Il quadro già fatto a una comprava l'alla bellezza della conclusione alla bellezza della dell'opera compiutamente il presente sempre informe quindi è concluso disco
E l'erotismo per esempio lo portava a comprare quei corpi che la sua ideologia d'altro canto avrebbe voluto redimere
Si scontrava con le con le sue idee della lotta di classe dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo
Dell'uso del corpo umano
E
In generale però queste contraddizioni inutile rileva sulla sua pelle fino in fondo non non cercava mai di barcamenarsi fra le contraddizioni leghe
Lei viveva fino alle ultime conseguenze fino a morirne insomma
Congdon l'abbiamo fatto molti viaggi insieme
Perché questi suoi viaggi erano se volete un modo di tale montante crescente quando l'ho conosciuto io era già successo colliri l'irreparabile cioè la grande delusione del popolo che come diceva lui aveva assorbito preso su di sé
Amato
Dei valori che non erano i suoi che erano i stivaloni della borghesia
Quindi questi viaggi che abbiamo fatto
In Africa tante volte siamo andati insieme e spesso erano viaggi dei sopralluoghi per per trovare i posti cui girare i film
Un viaggio che abbiamo fatto insieme per esempio doveva preludere a un film che era non rischiare africana
Che però non si è potuto fare perché gli i produttori nulla dicevano che lui voleva fare il loro mestiere fra Carlo giusto mostrare delle facce nere sullo su degli schermi agli italiani e non l'hanno voluto fare stalking però da questo da questo viaggio di ricerca in atto un bellissimo
Un bellissimo film lo stesso che non è un film che era lungo che in breve che si chiama Appunti per uno rivestire
E poi se avete visto che è un bellissimo film nato in quell'occasione
E mi ricordo che eravamo in gita cercando dei fuochi perché li voleva in queste pianure bellissime firmare dei fuochi che però fossero veri non fossero stati creati apposta
E
I suoi strumenti di conoscenza e noi naturalmente modernissimi lui conosceva molto bene l'antropologia non l'etnologia le nuove interpretazioni stock un bisogno di cercare di riscontrare di vedere se ci fosse la qualche altra parte rimasta in integra
Quello che lui considerava
E veri valori popolari
Questo tipo di amore Helmut che lo spingeva verso i mondi africani mondi dell'incorrotto dell'incorruttibile
Era l'amore che lo legava a sua madre
Che era un amore disperato
Ed è un amore che tendeva a fermare il tempo Pasolini avrebbe voluto
Fermare il tempo per fermare questo rapporto miracoloso che lo legava sua madre avete sentito la poesia che ha letto
Prima
Laura
Bellissima poesia e sua madre bene questo è un tipo di rapporto che lo legava sua madre che era totale era al rapporto totale in cui l'amore era appunto il non poteva che passare attraverso sua madre
Che
Credo che venga fuori anche molto bene nel Vangelo se vi ricordate nel Vangelo in cui non a caso lui ha messo a fare la parte della Madonna sua madre
E il venticello che lui dice lui diceva che aveva fatto il Vangelo così come non si poteva leggere senza nessuna interpretazione in realtà il Vangelo era un bellissimo film leggero secondo San Matteo
Che stava in bilico fra una violenta denuncia contro l'ipocrisia burocratica politica
Perché credo che proprio nel rapporto con sua madre stava la chiave del suo rapporto con le altre donne
E Luigi aveva amiche intellettuali tra cui per esempio Elsa Morante che era molto amica amica sua
Però curiosamente e Pier Paolo considerava queste donne intellettuali quasi degli uomini c'era qualche cosa di anomalo in loro una volta me l'ha anche detto chiaramente metto l'ha detto ma tu sei un uomo detto no non sono un uomo cioè c'era qualche cosa nell'intellettualità della donna che gli sembrava fuori luogo non so che lui amava anche perché amava le donne che si colte che scrivevano gonne
Come il suo rapporto con la Callas
L'abbia fatto un viaggio anche insieme con la Callas
In Africa sempre
E per quanto lui amasse moltissimo la Callas però non amava il suo corpo amava
La sua voce amava la suo il suo temperamento amava la sua figura ma anche il suo essere madre non madre che lei la Callas non ha avuto figli ma questa fatto che lui eleggeva a Madrid
Queste donne che in qualche modo entravano nella sua vita
E però appunto nel momento in cui la Callas invece come l'ingenuità che poi era molto ingenua la Callas aveva un'ingenuità da contadina
Il momento in cui lei mi chiedeva
L'amore anche fisico evidentemente lui non era disponibile questo non poteva riconoscersi nei movimenti
Non poteva riconoscersi nelle battaglie che sono state fatte per la porta mi ricordo che abbiamo discusso per ore e ore a volte nelle notti intere
Su questa questione dell'aborto beh e curioso ma Pier Paolo non riusciva a identificarsi con la donna prevedeva soltanto il l'impegno futuro possibile bambino
Perché per lui la donna doveva essere nel momento che la madre doveva essere una madre una donna che si annulla nel figlio
Ciò che si distrugge che si sacrifica totalmente per il figlio
E quindi tutto quello che poi riguardava i gruppi i movimenti lo infastidivano per però lui arrivava al punto da non potete avere un'insofferenza quasi epidermica
Quindi un uomo solitario
Per quanto fedelissimo nelle amicizie carissimo veramente come amico però si sentiva nel fondo questa solitudine che lo portava in fondo ad affrontare il mondo come un piccolo Davide
Che affrontava il gigante affrontava il mostro da solo lo voleva colpire in fronte non non gli piacevano le folle quando si organizzavano sull'idea su un'idea
Che poteva essere appunto un cambiamento di una di un'abitudine di una mentalità di un'idea anche questo però era contraddittorio per loro più organizzato più all'avanguardia che al partito comunista
Anche nel suo amore per i ragazzi
I ragazzi di vita
Li amava ma li voleva in qualche modo soli persi
Selvaggi innocenti nel momento che in quelli che questi ragazzi cominciavano a a mettersi insieme organizzarsi non li amava più i dati anche nei riguardi dei gruppi omosessuali era molto refrattario molto contrario
La sua visione era veramente un'apocalisse cioè lo sterminio dei popoli attraverso la diffusione del benessere piccolo borghese dell'ideologia totalizzante borghese
Primo l'ha anche lavorato insieme parecchi abbiamo fatto per ragioni economiche per ragioni di organizzazione è stato un lavoro terribile che abbiamo fatto in quindici giorni lavorando credo sedici ore al giorno
L'abbiamo preso una casa a Sabaudia e
Dalla mattina alle otto fino a mezzanotte si lavorava non credo che un'esperienza che non farei mai più perché è stata terribile Pierpaolo in quest'era molto esigente sul lavoro con gli altri e con se stesso naturalmente non è che non è che sfruttava se gli altri non è che perché se gli altri a lavorare non Looy era il primo lavorare senza mai fermarsi lui aveva un'energia incredibile
Non si stancava mai magari si interrompeva di di di lavorare dodici ore andava a giocare al calcio passava la notte in bianco quindi aveva questa grande energie ma pretendeva h enorme
è stato un che il lavoro molto importante per me
Che cominciava a fare sceneggiature che ha imparato molto da lui
E la sua grazie
Questa forse è la cosa che rimane più nel cuore di Pier Paolo
La grazia della sua intelligenza nel suo non essere mai mai sfiorato da ne scusi nessuna meschinità nessuna anche quando noi combattevamo era appunto un combattimento di grande il rispetto come per l'altro poi fattogli adattamento di dialoghi come trash di Warhol come Sweet Movie di marcare come Dorotea di Kashima
E in questo lavoro lui era molto esigente per esempio
Pretendeva che gli attori
Non può e la ricerca delle voci era una cosa che ci portava via nelle giornate intere perché voleva la voce vera la voce che non avesse pelle appunto dell'ESU sofisticazioni degli artifici che non fosse convenzionale che non fosse
Didascalica che non fosse falsa ed era molto difficile però alla fine trovavamo mi ricordo una volta che l'ha trovato una voce
Di un militare che poi dopo due giorni che aveva cominciato a doppiare sparito e allora la ricerca è stata molto buffa andavamo in giro a cercare questo militare non sapeva dove perché non sapevamo dove stava
E poi però alla fine questa è ricomparsa ben potuto finire il film quindi il massimo della semplicità straordinaria grazia e creativa grazia espressiva
E in questo cercare la semplicità la comunicazione
Era contraria a ogni forma di preziosismo contrario ai termini letteraria le ricerche stilistiche fine a se stesse nello stesso tempo però erano non erano mai semplicistiche le sue le sue ricerche erano sempre di una grande profondità quindi semplicità e complessità contemporaneamente
Quindi io
Non ho molto altro da dire se non che questa sua contraddizioni avevano i Luís una carica simbolica anche credo che poi è il segreto della suo essere qui tra noi ancora oggi dopo essere morto più di tanti altri e credo che questo lo sentiamo come parte minori perché tutti siamo in preda alle contraddizioni queste mondo particolarmente contraddittorio il mondo è sempre stato probabilmente contraddittori però questo è un momento che le contraddizioni ci dividono civile
Ci ci distruggono cinici amareggiano ci addolorano
E sono particolarmente spinoso e bene Pier Paolo le ha vissute con tutto se stesso con grande generosità e credo che noi risentiamo in lui
Qualcosa che ci appartiene e che lui ha saputo rendere universale queste queste contraddizioni resi poesia sono diventate le contraddizioni di noi tutti
Con l'intervento di Mario Lavia responsabile cultura della FIGC
La mia è evidentemente una una testimonianza ma piuttosto e forse interessante anche questo una testimonianza di come abbiamo vissuto questa iniziativa noi giovani comunisti di oggi
Cioè noi gli io gli altri compagni che hanno organizzato questo meeting e che al tempo del rapporto di Pasolini con gli allora giovani comunisti avevamo tredici anni
Perché cosa abbiamo sentito e perché
In questo meeting ed ho avuto questo tipo di partecipazione ai dibattiti
Alla rassegna cinematografica i vari momenti secondo me perché noi sentiamo forse più di altre generazioni
Il bisogno di una nuova critica a questo tempo a questa società abbiamo bisogno di una e ricercare valori motivi
In questo tempo di imbarbarimento di conformismo in Pasolini c'è tutto questo dieci anni fa lo diceva e forse dieci anni fa non l'abbiamo capito
Fino in fondo forse solo oggi magari più di ieri siamo in grado di apprezzarne l'attualità sconvolgente così come sentiamo il bisogno di indignarci
Rispetto alle brutture alle contraddizioni ai mali del nostro tempo del nostro paese c'è stata in questi anni gli anni duri in questi dieci anni
Che ci separa meno in una parte della mia generazione la capacità di indignarsi
Verso uno stato di cose che è ingiusto
Non è vero per esempio a me non convince quello che hanno detto alcuni non stasera nelle sere precedenti
Che ogni salto di civiltà Heinze alcuni elementi di barbarie ed è stato così sempre e non è vero
Che gli elementi attuali della barbarie di oggi sono qualitativamente paragonabili alla guardare di ieri basta pensare ai missili alle Guerre stellari
Alla distruzione di un mondo di una natura tante volte nel nostro Paese non solo nel nostro Paese cioè voglio dire quello che abbiamo di fronte ai nostri occhi va una volta la crisi è andata avanti
E io credo che oggi questa generazione nostre anche altre generazioni che hanno avuto interesse in questa questa festa per questo meeting possono trovare di nuovo un gusto per la politica per la cultura
E c'è bisogno che la politica torni a parlare un linguaggio umano che parli non solo alla ragione
Degli uomini cerco anche questo ma che pare anche i cuori alle sensibilità delle persone per questo Pasolini ci colpisce
E colpisce non ripeto non solo la mia generazione ho visto in questi giorni tanti compagni tanti cittadini che avevano smesso di fare politica che hanno trenta trentacinque anni da generazioni anni settanta
Tra un po'si è persa per strada una parte di quella quella generazione e dei le brutture delle difficoltà dell'oggi
Ora la cosa incredibile è che in questi anni è sceso non agli ambienti preposti ma è sceso un certo silenzio sull'opera di Pasolini per me è stata una scoperta
Nessuno ci ha detto
Guardate Pasolini è stato questo e quell'altro solo poche persone li ringraziamo per averci dato una mano ma le istituzioni fondamentali di questo Paese la scuola in primo luogo ma aveva ragione Fiorini nell'introduzione inammissibile
Che i giovani di oggi
E quelli che verranno e non siano messi in condizione di conoscere e di apprezzare peraltro un'opera altissima non sono di valore non farlo un appello è una lotta
E affinché nelle scuole superiori e nelle università si parli di questo maestro della TV i giornali anche in questi giorni hanno preferito parlar d'altro tranne i giornali della sinistra
Persino il Corriere della Sera Il Giornale di Pier Paolo Pasolini ha ritenuto fosse di serie B o di serie C non meritevole di attenzione il fatto che dieci anni dopo dei giovani non solo dei giovani riparla assurdi Pasolini
C'è qualche cosa che disturba ancora oggi evidentemente
Continua a dare fastidio perché fa pensare Pasolini mi fa pensare anche a sinistra non abbiamo non hanno i comunisti italiani una linea su Pasolini ed è giusto che sia così sono passati per fortuna i tempi in cui si aveva una non credo credo che la discussione meriti di essere ulteriormente approfondita si è parlato del diverbio della differenza di posizioni fra alcuni oratori o con i personaggi che lo abbiamo invitato apposta sapendo che hanno posizioni diverse si è parlato per esempio del dibattito molto bello molto interessante Faso Rose Ingrao
Noi non vogliamo che nessuno tenti di ridurre ad uno la posizione su Pasolini non sarebbe né possibile né probabilmente neanche giusto ma Contini non si rimuova
Questa diversità di posizioni questa è una lezione anche per lo stesso partito comunista e non ci aspettavamo probabilmente tanta partecipazione in un'epoca in cui paga di più almeno così parrebbe
L'effimero i salotti il look le vetrine il nome famoso e insegna qualcosa a questo no anche alle feste dell'Unità non lo dico polemicamente lo dico per ragionare
Solamente le scorciatoie e dei salotti pagano non credo questa festa mi pare dimostri il contrario cioè di mostre
Che quando la cultura davvero riesce a parlare alla ragione ai sentimenti e si incontra in maniera nuova con la politica allora la cultura e la politica riescono di nuovo ad aggregare la gente e do il consenso
E attuale Pasolini per nuovi certe attuale
Pur non volendo assolutamente appropriarci dell'intera opera di Pasolini e neanche di una sua parte perché questo lo giudico abbiamo giudicato ingiusto ed anche impossibile perché Pasolini non è un autore che si può di cui ci ci si può appropriare
Non lasciamo ad altri diciamo questa attitudine di a propria volta Pasolini
Le ed è c'è una critica di questo sviluppo dell'Italia di questo palazzo italiano
Di questo conformismo in Italia che mortifica e devasta le culture particolari le culture religiose proletarie di questo Paese e non è attuale questo
In un mondo in un paese in cui i mezzi di comunicazione di massa nell'industria sembra volere uniformare tutto e tutti alle ripiegando le alle leggi ferrei del profitto e del consumismo e secondo me molto attuale questa riflessione basta guardarsi
Attorno ecco perché la nuova FGCI ha parlato riparlato di Pasolini di questo maestro non maestro come suggeriva
L'altra sera Giancarlo Ferretti maestro
Muovere una critica la società coltivando la speranza che qualcosa cambia allora siamo pasoliniani
Seste le pasoliniani significherà nei prossimi mesi prossimi anni ancora una volta essere conformisti e rifare una moda allora non saremo i primi a dire che Pasolini e il Pasolini ISMU se si ponga tra virgolette non potrà in alcun modo essere una moda perché è un antismog è un anti è un un anticonformismo senza però scadere
Nel conformismo l'anticonformismo che giustamente denunciava con tanta forza abbiamo voluto dire no Nostradamus voluto soprattutto imparare e che male c'è ma quale organizzazione
Giovanni De soprattutto oggi che tutti sono pieni di certezze beati loro gli amici di Comunione e Liberazione noi certezze non ne abbiamo e vogliamo imparare chi dopo questi sei giorni di avere qualche strumento in più e dobbiamo però andare avanti con la riflessione
Abbiamo ascoltato tantissime cose interessanti la pubblicazione degli atti di questo meeting sarà sicuramente un avvenimento per la qualificazione degli interventi e qui abbiamo avuto Pasolini divide ancora oggi non solo figlia aumenta il fossato fra diciamo sinistra dei conservatori ma anche nella stessa sinistra benissimo
Si scelga noi abbiamo scelto abbiamo scelto non solo di capire
E di apprezzare ma anche di far nostre senza voler fare operazioni strumentali di far mostra alcune suggestioni all'opera di Pasolini perché ho detto le troviamo attuali io attualità sconvolgente
E troviamo degli insegnamenti e una lezione in Pasolini aveva ragione non solo di ritrovare nuove ragioni per cambiare questo Paese questo mondo ma abbiamo ragione soprattutto ad indignarci
è un altro mondo quello che vogliamo costruire quello che la nuova FGCI vuole costruire umilmente come umilmente abbiamo voluto parlare di Pasolini in questi giorni per noi è importante che la politica si rinnovi che ritorni a parlare annoia agli individui che ce la riprendiamo la politica non è semplice guardate non è semplice perché tendono quelli che sappiamo senza fare nomi
Tendono a fare in modo disposte Sarcina della politica di farne solamente una tecnica di potere che serve solo a loro ai loro interessi nominò vogliamo l'impossessamento cede migliorando la rinnovando la stimolata
La differenza è la diversità le particolarità le culture particolari c'è bisogno di questo
Dove la comunicazione fra le persone sia diretta dove la parola torni a essere uno strumento di comunicazione in questo mondo di immagini che ci vengono continuamente bombardate
Vogliamo insomma fare in modo che la politica sia di nuovo intrisa di etica di valori
Di emozioni di cultura basta con la politica come tecnica
Basta con il verticismo e con l'esibizionismo della politica vogliamo invece far parlare i cuori oltre che ai cervelli noi siamo onorati diceva Tortorella ed è vero che siamo onorati di essere stati amici nude la generazione di oggi i giovani come frase
Che tratta da la postilla inversi alla fine di lettere luterane una frase che abbiamo messo sulle tessere
Della FIGC del mio novecentottantasei dove peraltro sono due frasi non vogliamo essere già così sicuri non vogliamo essere già così senza sogni
Ecco Pasolini ci ha insegnato anche non sulla criticare ma immaginare un altro mondo anche in questo senso per noi e non solo per noi giovani comunisti Pier Paolo Pasolini e Vito
Grazie ma il mio intervento visto che hanno dei propri iscritti indicare i tempi risalente dei tempi ha bisogno del vento scusa pigliarmi Appignano inviato sembra spiegato che quello ma
Voleva essere una serata
Di testimonianze
Concludersi col correndo ricorrendo ad amalgamare ecco il punto in democrazia
Beh intimidazione questo ma significa non dare parola la gente che la pensa contrariamente a come la mezza cultura borghese ragazzi nomadi inginocchia aree cioè ognuno ha diritto a parlare mi sembra un funerale mi sembra una cosa mi sembra Marcantonio che mesi davanti a Gino Cesare alla da Parigi dolcezza
Tonino dice la sua essa venisse schiantatosi Liga logica oggi Gino Cesare le le dolce figure visti ha effettuato il dramma dove la nostra la nostra cultura il trattamento mise il maresciallo stanco ogni citava tutelando io significa anche quello lontana spazio parola a chi ha qualcosa da dire in merito all'italiana dagli argomenti pasoliniani
Né mi sembra coinvolto mi sembra democratico bandito fascista perché mi trovo in un convegno dal vigile e quindi non posso dire fascista ma mi sembra antidemocratica la cosa cioè imporre parlare di voler dire qualcosa Pasolini debole dire qualcosa su quattro reti mi sembra che se io voglio parlare evidentemente qualcos'altro da dire Praga e parlo a vanvera mi sembra d'accordo
Metropolita quale io penso che questo atteggiamento vasti infrastrutture par di capire perdita di capire che la gente non c'è democrazia rivolge la democrazia si basa anche giorno per la riforma storia e può parlare quello che non è il grosso modo già quando devo dire qualcosa che può aggiungere qualcosa al dibattito politico e mi sembra che questa sera all'edilizia sta affrontando invece ad un atteggiamento non no riprovevole che non è attinente alle loro idee ai loro costumi alle loro tradizioni voglio dire questo della parola è un bene di tutte cioè tutti possono parlare cioè tutti vogliono dire la loro esposizione ognuno ha diritto su Pasolini avvisa con Pedrosa elevare al microfono rilevare il microfono come consulente economico nell'atteggiamento basista
Prego passista
Primo nel nella graduatoria
Ribadito politico era non è non è un Consiglio dei ministri do ora la parola spetta ai ministri e al presidente del consiglio dei ministri la parola
Ebbe luogo nell'ordine abbia gradevole di ottobre vergognoso quell'atteggiamento da Gigi andandogli ha osato è intollerabile sono cinque mila
Da
Forniti gemito avere ovvero
Nelle forme riunioni
Normale
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