Dibattito organizzato da Federazione Giovanile Comunista Italiana.
Sono intervenuti: Alberto Asor Rosa, Di Giovannangeli, Giuseppe Vacca, Enzo Siciliano, Pietro Ingrao (PCI).
Tra gli argomenti discussi: Cultura, Intellettuali, Pasolini.
Rubrica
14:30 - CAMERA
15:00 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Evento online
16:00 - Roma
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
PCI
PCI
Questa sera prima però introdurre nome della federazione giovanile comunista
Il dibattito noi vorremmo ricordare brevemente Italo Calvino
La cui morte avvenuta stamane ci colpisce e ci commuove profondamente noi di Italo Calvino abbiamo amato la fantasia il gusto e l'amore per la FIAT va leggerezza di scrittura la dolcezza malinconica di tutele selvaggina noi crediamo che il modo più opportuno per ricordare uno scrittore sia quello di si può salvare soltanto leggendolo
Allora oggi a poche ore dalla sua scomparsa porremmo legge Breve insieme è un capitolo di Palomar guarda il cielo
La luna di pomeriggio nessuno la guarda
Ed è quello il momento in cui avrebbe più bisogno del nostro interessamento
Dato che la sua esistenza è ancora info
è un'ombra biancastra che affiora dall'azzurro intenso del cielo carico di luce solare
Chi ci assicura che ce la farà anche stavolta a prendere forma e lucentezza
è così fragile e valida e sottile solo da una parte comincia ad acquistare un contorno unito con un arco di fasce e il resto è ancora tutti imbevuto di Celenza
è come un'ostia trasparente o una pastiglia mezzo dissolta solo che lui Giorgio Bianco non si sta disfacendo ma contento possiamo sbavature del cielo che ancora intrigo ma il satellite poroso come una spugna in questa fase ce n'è ancora qualcosa di molto compatto in concreto e non si può essere sicuri se dalla sua per superficie intesa ininterrotta che si sta staccando quella forma rotondeggiante girante di una consistenza appena più solida delle nuvole o se al contrario si tratta di una corrosione del tessuto del fondo una smagliatura della cupola una breccia che sa sul nulla retrostante
L'incertezza e accentuata dall'irregolarità della figura che da una parte sta acquistando rilievo due più due arrivano i raggi del sole declinante
Dall'altro indulgere una specie di penombra e siccome il confine tra le due zone non è finito l'esperto che negli scorsi stacca into cerchietto scura su questo non ci sarebbe proprio nulla da eccepire se si trattasse di una non al primo quarto e non durano a pieno quasi tali se infatti sta rivelandosi man mano che il suo contrasto con il fratello si fa più forte e la sua circonferenza si va disegnando piumini
Con appena qualche ammaccatura sul bordo rilevante bisogna dire che l'azzurro del cielo abbinato successivamente verso interventi avversi Piola
I raggi del sole sono diventati russi poi versi riceverò ognuno è in prigione ed ogni volta il biancore della luna ricevuto una spinta per il fuori deciso e al suo interno la parte più luminosa guadagnate estensione fino a coprire tutti eccome sere fa sì che la luna di traverso in un mese fossero ripercorsa all'interno di questa lista
Immensa Ciccioli ma che ci sono sempre anzi i loro chiaroscuri si fanno più contrastati però porta la luminosità del resto ma ora non c'è dubbio che la luna che se li porta addosso come limite ultimo e non si può più credo di trasparenza del fondale celeste estratti nel manto di un fantasma di una luna senza
E soprattutto questi mutamenti non devono far dimenticare che nel frattempo il satellite andato spostandosi nel cielo procedendo verso ponente verso l'alto
La luna in più notevole dei corpi dell'universo visibile e il più regolare o nelle sue complicati abitudini non manca mai agli appuntamenti e poi sempre aspettano al varco
Ma se la lascerà un posto vari dove sempre altrove S. ricordi la sua faccia voltato in un certo modo ecco chi ha già cambiato posa poco molto se l'uscita
Dicendo che era diventato unire un'economia le stelle si sono accese la luna è un grande specchio abbagliante che è pura chi riconoscerebbe il lei quella di qualche ora fa ora è un lago di lucentezza che sprizza raggi tutt'intorno ed trabocca nel buio un alone di freddo argento e inonda di luce bianca le strade viso tamburi non c'è dubbio che quella che ora comincia con la splendide note di plenilunio di cioè a questo punto assicuratosi che la luna non ha più bisogno di luglio il signor Palomar torna a casa questa penso che abbiamo voluto leggere Italo Calvino che ci sembrava in qualche modo ora raggiungere alcuni dei tratti nella sua scrittura
Noi avevamo chiesto allora al professo la compagna So rossa intanto
Compagnie della FIGC mi
Il compendio della FIGC e mi hanno chiesto
Ricorrere quello chiamerei breve saluto
Quella che ci porta questa sera
Di un tema Caro abbiam Paolo Pasolini al tempo stesso al dovere salterebbe
Un personali così
Ma secondo il mio parere
Così profondamente impegnata intesa come Italo Calvino
Non solo nella storia del letteratura italiana contemporanea ma nella storia per la nostra
L'intesa senso
Fin troppo facile
Di rendita minor densità uno dei più grandi e importanti scrittori noti così dovesse collo
Così come purtroppo è accaduto precocemente all'interno di un libro di storia della lettera
Se dovessi però esprime Giuseppe né più semplice niente anche con maggiore sinceri
Io direi a mio modo di vedere cantino
Che sta
Il imporre dipende
Italiano
Dopo
è un uomo e uno scrittore dalle caratteristiche molto sicure
Destinato vuol fare
In Italia e all'estero è stato molto
Ma le qualità di luglio fin qui nutrito va però ricorda proprio perché hanno un valore generale ispirandosi oppure indirettamente la lezione
Sono non solo di degli altissimi tra i straordinario qualità scrive
Nel senso
Nel senso stilistico
Ci sono anche delle straordinarie qualità intellettuali impone se come rientrano
Quell'esercizio della fantasia
Assente
Lo vorrei possono insegnarci qualcuno
Una
Sovrabbondante
Il rinvio come
Io
Dobbiamo
Non credo sia che percorrere le tappe fondamentali di questa storia vorrei solo dire credo che non abbia per contento in avventure dell'ultimo libro di Calvino più
Io vorrei qui impronte la ricordo relativo con queste
Io fino all'estremo
Una miglioramento ora
Il giudizio
Una di questo dibattito e fuori dal Palazzo Nanni vari punti a cimentarsi con un commento inediti infiliamo di Grand Tour sta presidente del Centro di riforma dello Stato
Enzo Siciliano scrittore saggista Giuseppe Vacca docente di Storia delle dottrine politiche dell'Università di Bari del Comitato centrale comunista
In linea generale sia il mitiche nel suo complesso che questo dibattito non si propongono tanto di analizzare compiutamente la figura e l'opera di Pasolini quanto di verificarne l'attualità
Proprio perché Pasolini per noi non è un maestro da celebrare ci interessa capire insieme in che misura una serie di problemi da lui sollevati siano ancora attuali
Faccio ancora discutere siano insomma pietra dello scandalo
L'argomento di questa sera a nostro avviso si presta molto a questa operazione allora vorremmo propone ai nostri interlocutori alcune questioni alcune domande cani suoi scritti e allora la prima domanda che vorremmo porvi è la seguente
L'atteggiamento di Pasolini di fronte al potere il suo sguardo il suo approccio sono specificamente suoi oppure sono generalizzabili perché emblematici del degli intellettuali impolitico
E a questa domanda legherei una vostra valutazione sulla metafora del Palazzo tratteggiato da Pasolini non solo nei suoi scritti ma anche in alcuni dei suoi film più famosi quale ad esempio Salo metafora che ha avuto ed ha ancora tanto successo e suscita tante polemiche
Questa metafora è stata considerata sotto due punti di vista e vorremmo sapere il vostro e due punti di vista tra loro contrapposti davo atto una semplificazione utile a che non coglie la complessità del problema
Più generale possibile secondo voi uno sguardo complessivo sul potere che prescinda da linguaggi e dagli strumenti della politica e viceversa
Il mutamento della politica tema molto caro a noi giovani comunisti Popper se può passare per ricorso a categorie altre il secondo tema io dico tutti così poi
Il motivo decide su quale puntare la tensione che vorremmo toccare riguarda l'immagine degli intellettuali che Pier Paolo Pasolini offre attraverso le suo opere ma anche soprattutto
Nel suo modo di concepire la vita e l'impegno civile spesso specialmente oggi
L'immagine che gli intellettuali offrono di serie della loro funzione del loro ruolo
Ai giovani ma non solo Honda che di porli
Che vorrei porvi nel trasgredire alle regole non scritte che definiscono la collocazione dell'intellettuale
Ripropone una figura nuova di intellettuale organico calato fino in fondo nella realtà sociale nei suoi conflitti qual è l'idea di scrivere parla nel suo opere oppure come fu definito allora
Non è che un romantico reazionario
Ed ancora è improponibile oggi una concezione del ruolo dell'intellettuale quale quella tratteggiata da Pasolini oppure il suo esempio va recuperato
Per ultimo vorremmo discutere con voi intorno ad una parola chiave della riflessione pasoliniana sul nostro Paese omologazione
E vorremmo applicarla provocatoriamente agli intellettuali il silenzio del pentitismo
Sono forse le il siero sembrano scomparse nel disincanto la riflessione sulle cose si riduce all'esaltazione acritica dell'ultima moda
Di Pasolini invece colpiva e ci colpiva nuovi soprattutto la capacità di indignarsi
L'indignazione ed è questa la do al tra domanda è un valore perduto per sempre di fronte al disagio dell'universo giovanile ai drammi che scuotono il mondo contemporaneo quale può essere il ruolo di un intellettuale
Di intellettuale che si colloca a sinistra
Nel preparare questo incontro insieme ai miei compagni lo abbiamo riletto Pasolini
E vi è un passo in particolare delle lettere luterane
Relativo alla funzione Pasolini parlava al dovere degli intellettuali che ci ha colpito profondamente e vorremmo sapere anche te a Damasco adoro a non ascoltare le mostruosità linguistiche dei potenti democristiani
Ad urlare ad ogni loro parola di ribrezzo e di condanna
In altre parole il dovere degli intellettuali dice sempre Pasolini
Sarebbe quello di rintuzzare le menzogne che attraverso la stampa e soprattutto la dei loro la televisione inondano il sofà coro quel corpo del resto inerte che l'Italia
Ecco queste
Alcune domande che noi volevamo Porgy
E nel primo giro che interventi che noi ripetiamo non non essere più lunghi di quindici massimo venti minuti per dare modo poi sulla base di queste de dei vostri ragionamenti anche ai compagni al pubblico di poter intervenire ponendo brevissimamente le domande
Il giro caso specifico io non non considero forza antenne banale porsi per un'organizzazione politica
Come quella che promuove queste queste manifestazioni
L'interrogativo circa l'attualità
Dell'analisi del potere di puzzle
E lo dico
Sia perché è capitato anche a me
E non in occasioni circostanza come può essere quello di un decennale ma qualche anno fa all'inizio degli anni ottanta
Di ritornare sulle pagine di Pasolini dei primi anni settanta
Un po'con questo interrogativo
è un po'sulla base del ricco immaginazione sociologica del Pasolini analista del
è un po'perché c'è troppo e di dire
Rapidamente in conclusione in che senso io credo che
Con le metafore gli strumenti linguistici propri di Pasolini autore
Ci fossero delle
Suggestioni analitiche di grande attualità
Devo dire almeno per quanto mi riguarda visibili molto meglio dieci anni dopo
Cercando di di dare un unica risposta offrendo un
Tracce anta cinque quando quando queste proposte queste provocazioni queste analisi sono state prevalentemente e lavorate da Pasolini io ho vissuto
Un una franca lacerazione
Rispetto a Pasolini autore
Perché diciamo non
Non ero non non proprio culturalmente ideologicamente non non è derivò a quell'analisi del potere a quell'analisi della
Mutazione antropologica della società italiane tuttavia non sapevo fare a meno
Questi scritti ripeto per la forza di quella che per usare un
Titolo classico di una classica opera della sociologia americana critiche radicali degli anni sessanta
Io dico
Una forma particolarmente acute suggestiva di immaginazione sociologica di un letterato
Voglio dire qualcosa di più anche sotto forma di testimonianza su questo che ho chiamato dissidio verso la l'interesse che provavo per questa forma d'immaginazione sociologica
Di Pasolini
Queste cose le scrive sul Corriere della Sera certo il Corriere della Sera di ottone
Ma in un contesto che almeno allora io ho vissuto così
Con il Sessantotto o perlomeno quello che per quanto mi riguarda pensavo allora e continua ancora pensare fosse la cifra alta
Diciamo l'incidenza storica di quella data
Pasolini veniva riproposto non da solo
Sulla prima pagina del Corriere insieme ad altri intellettuali italiani di grande valore prevalentemente letterati con un'operazione che per quanto mi riguarda mica faceva riandare ad una memoria non biografica ma diciamo
Appresa costruita ad un'operazione che in una fase ugualmente cruciali critica della società italiana dopo la prima guerra mondiale il Corriere ha sede al becco rispetto al pubblico di una società in forte travaglio è in forte crisi
Operazione che io consideravo francamente restauratrice
E lo scrissi sia pure inno un angolo dell'informazione italiana su un settimanale che si stampava allora a Napoli e che si chiamava la voce della campagna
Perché ripristinava un'idea di intellettuale come guida
In quanto e laboratori di idee valori in un dialogo diretto col pubblico
E quindi secondo quello che pensavo
Metteva in ombra uno degli elementi più dirompenti importanti della vicenda del Sessantotto parlo prevalentemente del sessantotto universitarie studentesco
Degli intellettuali in realtà vanno lette laddove ormai in società come quella italiana già era da tempo
Sono iscritte e si svolgono è che sono diciamo le strutture del mercato
E gli apparati della riproduzione e dell'egemonia
Io trovavo
L'aver portato ad emergenza questo terreno come terreno d'analisi dei conflitti delle forme di razionalità che presiedono
All'organizzazione
Delle classi e dei gruppi sociali
Terreno di conflitti sui quali sapeva un capitolo inedito nella storia
Dei movimenti diciamo democratici e di trasporre per esempio questa operazione del Corriere era chiaramente restaurati IVA e considera o Pasolini
In qualche modo complice
Del resto il contesto mi sembrava restaurati o da più parti verso questo che ho indicato per quanto mi riguarda lo pensava allora lo penso ancora oggi il valore diciamo di incidenza periodi in zampe del sessantotto grandi editori
Democratici
In fondo davano vita a iniziative centrate su grandi opere rivolte prevalentemente
Diciamo ad un vasta schiera di
Intellettuali di operatori
Culturali scolastici insegnanti colpa di produzione dell'egemonia erano stati in qualche modo portate l'emergente The matita fino a sessantotto dovessero avere risposta attraverso
Una modernizzazione culturale del ceto dei docenti
E poi per citare rapidamente altri tasselli che richiamare alla memoria il contesto dentro il quale io vivevo questo dissidio a cui ha accennato rispetto a Pasolini analista del potere su Corriere La sette pensa come per esempio noi
Facevamo di tutto della conquista delle centocinquanta ore nove movimento operaio
Malgrado tutto diciamo
Il corredo di motivazione ideologica che l'aveva accompagnata a sostegno di un mutamento
Dei grandi soggetti che insistono nel determinare le funzioni e le domande che si rivolgono a norma di educazione ricorrente a fini di miglioramento professionale per i lavoratori gestite dai sindacati
Per non dire di quanto rabbia mi facesse allora il fatto che non ci decidevamo
A presentare un'ipotesi di ridefinizione per esempio dell'università né a elaborare un'ipotesi di organizzazioni di diciamo di adesso soluzione politica
Ai problemi che il movimento degli studenti aveva posto e quando dico in movimento gli studenti lo assumo soprattutto per rapporto
A quell'indicatore alto a quella cifra alta che pensavo di legge nel sessantotto
Nella vicenda del sessanta
Forse questi io li coglievo in fondo io pensavo malgrado la massima otto Pasolini e lo amavo fondamentalmente perché perché per esempio nel cinema di Pasolini invece mi mi trovavo interamente risolto identifica anche perché trovavo
Diciamo la la soluzione
Quello che è di mio gusto può in definitiva più soddisfacente del rapporto fra
Le sue grandi tematiche e l'elaborazione formale linguistica
E quindi invece diciamo dal punto di vista
Dell'immaginazione sociologica di Pasolini anch'io credevo
Una forma di utopia regressiva non pensavo che fosse un reazionario come altri pure pensava forse continua a pensare diciamo mentalmente cioè non vedevo il nuovo vedevo invece principalmente le figure i linguaggi immateriali
Che non potevano che se il presi dal passato
Per definire un'ottica attraverso la quale percepire il mutamento
Ma non riuscivo a vedere la lucidità con cui si individuava il nocciolo del mutamento
E invece è su questo che credo vada attirata l'attenzione perché credo che da questo punto di vista alcune intuizioni di fondo su quello che avveniva in Italia tra gli anni sessanta e gli anni Settanta
Così come Pasolini credo unico intellettuale italiano
Comincia a delineare e qualcosa che col senno di poi mi convince molto
E quindi dico in che senso
Il ventaglio di suggestioni che passano per quelle tematizzazione ossessive intorno al palazzo intorno al potere intorno all'omologazione non pigliando alla lettera
Queste che tra l'altro non vengono proposte come categoria analitiche manda come grandi metafore ma cercando di andare a scavarsi dentro e che cosa ci trovo non voglio farla lunga il solo due temi
Posso sbagliare anche perché lo dico in forma estremamente sì sintetiche sommaria il tema meriterebbe un'analisi anche un'analisi testuale vedo che sono l'unico che non si è portato dietro i testi perché pensavo che poi sede come questa non s'mi sarebbe riuscito difficile
Fare riferimento ai testi
Che Pasolini analizzati terminando l'analisi con bellissimo articolo centrato sulla metafora del processo
Che cioè
Diciamo la funzione politica storica culturale di questo partito
Per quello che era stata negli anni cinquanta e sessanta eroismi di avvenimenti perduta e che questo parlava di qualche cosa di compresso ed che riguardava l'insieme dei mutamenti
Che il Paese attraversava diciamo
Per come interattiva sul piano internazionale mondiale io credo che fosse una una una una intuizione profonda vera
Coco o storico sociologica successivamente in maniera anche molto sottile convincente ma dopo Pasolini
Così come credo che
L'idea che diciamo la gioventù italiana fosse di improvvisamente diventa divenuta tutta eguale
Se non la si legge alla lettera di che cosa parla parla di qualcosa che poi sta scritto anche nel modo in cui Pasolini fa litigando e va litigando su registri diversi dal passato
Persino con quasi tutti i suoi tecnici sodali altri grandi intellettuali letterati critici italiani
Che cosa ci leggo io col senno di poi una cosa vera
Di elaborare delle élite intellettuali
Che fossero che avessero funzioni dirigenti nel senso pieno e nazionale della parola
Da questo punto di vista non è diverso il discorso
Che anche qui io trovo lucidissimo nell'intuizione del degli uno degli ultimi articoli sempre quello sul processo del settantacinque circa i problemi in cui si viene a trovare un'altra cultura politica quella dei pc
Alla quale suona scusatemi il termine
Ma addirittura profeti con l'avvertimento che se avesse giocato accettando il continuismo la continuità su cui giocava tutta la scadevano più corrispondere i valori incerto della vecchia Italietta
Ma dentro il quale aveva assolto una funzione progressive dirigente nel promuovere lo sviluppo italiano degli anni cinquanta e sessanta sia pure con tutte le deformazioni che Pasolini rigettava in Totò ebbe si sarebbero riverbera atti su di lui gli stessi problemi
Io ovviamente usa un altro linguaggio in primo luogo che non saprei nemmeno prendere a prestito il linguaggio di un letterato non sono proprio capace non credo però di per formare traducendo e allora concludo dicendo che e l'intuizione grande che io trovo e nel percepire con i suoi strumenti specifici un modo peculiare di tema nazionalizzazione del Paese
Alle
Nella grande riorganizzazione geopolitica dell'Occidente l'Italia entra in un ciclo di cui oggi cominciamo a vedere meglio le conseguenze e che sono da un lato una difficoltà crescente re crescente ad esprimere persino la possibilità di elaborare proprie classi dirigenti nazionali
Difficoltà che si presenta MD versi però a tutte le culture politiche
E dall'altro di vivere e questo anche dal punto di vista della sua vita intellettuale
E parlo qui della vita intellettuale nel senso compresso che quindi riguarda i grandi apparati l'industria culturale
Diciamo l'emarginazione il declino di grandi strutture centrali del moderno come la ricerca l'università e così via
E e di vivere B una classi dirigenti
Che sia nella vita politica che nella vita intellettuale per molti versi per quanto mi riguarda rinvia
A fasi della storia pre unitaria di questo Paese
Io posso o o fortemente deformato e ritradotto ma io trovo in Pasolini una grande anticipazione nelle forme della suggestione letteraria
Di queste chiavi di analisi che per quanto mi riguarda negli anni Ottanta cominciano a diventare iper visibili per leggere il caso italiano
La estrema difficoltà ad elaborare risposte a quello che un
Un declino drammatico nel nostro Paese grazie
Non so se a qualcuno
Potrà esser sembrato limitativo
Quell'insistere
Da parte di Vacca
Sul fatto che Pasolini era un uomo di lettere
Secondo me è quello il punto di forza
Dicevo che secondo me era aver insistito da parte di vacca sul fatto che Pasolini era un uomo di lettere era uno scrittore era un letterato come ha detto potrà essere sembrato a qualcuno limitativo secondo me il punto di forza dalla questione
Ed è lì
Il motivo per cui siamo ancora qui
A discutere
Delle sue immagini
Calando in quelle immagini
Ciò che appunto possiamo dire anche un'interpretazione della crisi di questo Paese
Lo scandalo di Pasolini con voi
Sta nel fatto che era appunto uno scrittore e il discorso finirebbe lì
Il reggae in qualche modo ci sarebbe poco da aggiungere
Perché dico dico questo
Perché dal mio punto di vista se c'è qualcosa da difendere
Nel parlare di lui oggi a dieci anni di distanza dalla sua morte
Che non era un politico non era un ideologo
Non era un
Romantico reazionario che voleva già il mondo era soltanto un uomo che voleva testimoniare attraverso la sua scrittura in un mondo in cui difesa
In questo senso
Possiamo ancora parlare di lui nel senso che
Tra le domande che sono state poste prima c'era questa l'indignazione è morta beh
Nel caso di uno scrittore dipende dal modo in cui lui utilizza la propria forza stilistica la propria scrittura per rendere incisivo un sentimento nel caso di Pasolini questo sentimento era un sentimento di indignazione
Non possiamo astrarre parlando di lui l'indignazione in sei per sei conta in che modo l'indignazione di Pasolini è diventata parole diventata stile diventata scrittura Tivo
La mia risposta è questa
Nelle ricondurre
La figura di Pasolini
Dentro il recinto della letteratura significa dal mio punto di vista dare a questa figura il massimo di libertà possibile
Cancellare da essa l'equivoco
Tv un ideologo che non era tale
L'equivoco di un politico abortito
Pure se tante contraddizioni
All'interno di essa da questo punto di vista potranno essere rilevante
C'è una straordinaria continuità e omogeneità
Nel Pasolini scrittore sin dall'immondo che vi si cambiava sotto gli occhi
E l'ha fatto
Ricorrendo a un linguaggio e coinvolgendo una cultura ai fini espressivi
Che ha una singolarità e una sensibilità una palpitazioni che non hanno fatto altro che sconvolgere sempre chiunque ad essi si è accostato
La sua cultura la detto era scritto più di una volta era una cultura i razionalisti
La sua tentazione era una tentazione razionalisti
Era un uomo in contraddizione
Era uno scrittore un artista in piena contraddizione
Anche se questa cosa contraddizione l'ha vissuta come diceva appunto secondo un atto di parlare un modo di comportarsi che secondo lui cambiava e che poteva essere rappresentato in figura prima attraverso la parola attraverso il dialetto
Quindi anche attraverso il cinema attraverso un'immagine diretta o come lui ha detto il linguaggio diretto della realtà
Cos'era l'uso del dialetto per lui
La possibilità di dare attraverso la letteratura
Peso specifico
Realtà espressiva
A qualcosa
Che sembrava andar perduto per sempre
Prima il dialetto friulano di una piccola parte
Del del Tagliamento di destra della riva del TAR mescolato adulterato
Delle borgate un romanesco intriso di tutto un carico di passioni
Anche morali
Che e gli immigrati meridionali portavano nel venire a contatto con la capitale con un mondo tutto diverso
Da quello nel quale erano vissuti avevano parlato
Ripeto era soltanto dico soltanto anche provocatoriamente un problema stilistico
Il problema di ricostruzione stilistica ma in questo modo
Pasolini non faceva altro che tirar fuori dall'armadio il cadaverino lo scheletro
Che certe incertezze italiani non luogo il linguaggio il dialetto friulano di Cad allaga
Era il romanesco delle borgate dei ragazzi di vita
Che venne stimato dei critici letterari del tempo mille novecentocinquantacinque all'uscita di Ragazzi di vita come falso come un falso letterario e che curiosamente veneti è testimoniato come invece
Realtà parlante
E realtà vissuta da un dirigente comunista Edoardo D'Onofrio che difese
La realtà
Tout-court del romanzo in una lettera al direttore a Rinascita credo il primo numero del cinquantasei cinquantotto scusate la mia incertezza filologia specificava
Che appunto nel caso di Ragazzi di vita nel ricostruire quel linguaggio e mi dà l'impressione di un falso
Pasolini pescava una realtà vita
Che non si poteva mettere tra parentesi
La pescava e la testimonianza
Ruolo che credo sia l'unico possibile per uno scrittore che abbia
Un buon rapporto con se stesso anzi
Che viva in buona fede il proprio scrivere
La stessa cosa secondo me
E avvenuta con gli ultimi scritti
I cosiddetti scritti corsari e le lettere luterana
Abbandona
La narrativa abbandona la poesia lo dice chiaramente le sue contraddizioni tra
Anni
Sessanta i primi anni Settanta lo portano annegare
Un certo tipo di creatività lo scrivere versi e lo scrive il romanzo getta come lui ha detto il proprio corpo nella lotta
Era un uomo appunto
Coltivato sì
Alla lettura
Di scrittori artisti il razionalisti c'è decadenti
Crede fermamente pure se ne vede tutti i limiti e mi assapora tutta la contraddittorietà che buttarsi nella lotta è un'illusione sa benissimo che la spesa del proprio versi perlomeno ufficialmente
E lo scrive romanzi perlomeno ufficialmente perché sappiamo poi di inediti dell'esistenza di inediti di altri versi scritti in quegli anni e del Progetto di un romanzo andato
Non compiutamente ma quantitativamente molto molto avanti sempre in quegli anni
E risolve il proprio bisogno di in un metaforico Zahri o di testimoniare la realtà attraverso quegli articoli sul Corriere della Sera che possono essere tranquillamente connotati così come diceva vacche come le le polemiche di quegli anni li hanno connotati come una forma di appoggio al potere ma contro quale potere Pasolini testimoniata
E al modo di uno scrittore
Curci efficace
A suo comodo talvolta per il comodo di una polemica o per il comodo di una visione del mondo in cui la verità o l'oggettività diciamo
Deve venir mortificata
Oltre che contro il potere politico a cui metaforicamente Pasolini Ida parole precise ecco contro quel tipo di potere rivendica la propria solitudine rivendica la propria possibilità di esprimersi contro anche
I sodali contro anche i i compagni di strada
Questa solitudine più che una solitudine politica è in un certo senso una figura limite di quella che è la solitudine espressiva di uno scrittore che è sempre e comunque solo anche quando dice di votare per un partito politico
Lo afferma pubblicamente
Una metafora
Una volta fora decisiva
Essenzialmente molto crudele molto dolorosa da portare sulle spalle e sulle sue spalle ma la porta fino in fondo
Rischiando le accuse più cocenti
Il libro che mi son portato dietro
Sono gli scritti corsari
E pensando
A quel che avrei dovuto
Dire
In qualche modo stasera qui
Stamattina
Avuta la notizia della morte di Calvino
Aperta caldi
Sulla Nostalgia
Sulla nostalgia dell'Italietta
Albino su Paese Sera aveva scritto un articolo molto duro di risposta
A Pasolini
Di critica a Pasolini
La lettera di Pasolini la lettera aperta di Pasolini a Calvino
è una lettera straziante
Con quegli accenti straziati che Pasolini
Sa
Agli amici
Tu mi capisci perché non mi voglio capire
Tu sei servirmi
Fino in fondo
Mi sono portato dietro il libro perché scusate mi ma vorrei leggervi un momento che secondo me è decisivo
Per capire se la posizione di Calvino sia la posizione di Pasolini sulla questione
Pasolini scrive
E quasi e questo illimitato mondo contadino prima razionale primo industriale sopravvissuto solo a pochi anni fa che io rimpiango
Gli uomini di questo universo non vivevano un'età dell'oro
Come non venne erano coinvolti se non formalmente con l'Italietta
E si vivevano quella che chi anti ha chiamato l'età del pane
Però non cioè consumatori mentre è chiaro che i beni superflui rendono superflua la vita tanto per essere estremamente elementari e concludere questa convinto io rinviando gli atti o non rimpiange a questo universo contadino resta affar mio
Ciò che mi uno ciò non impedisce affatto di esercitare sul mondo attuale così come la mia critica anzi tanto più lucidamente quanto più mi sono staccato e quanto più l'accento sullo stoicamente dividerci
Calvino
Leggeva il mondo secondo categorie
Secondo categorie razionali in questo modo difendeva
Se stesso scrittore
Pasolini difendeva la propria legittimità a leggere il mondo ha destinato fin dall'inizio con l'uso lirico del dialetto friulano dica dall'aria e che aveva continuato a fare con loro Manisco di borgata
Dei critici letterari del tempo avevano squalificato come irreale
Ecco in questa contraddizione nell'insistenza
Appunto stanziata
In ciò che è un esperienza esistenziale come questa esperienza esistenziale può diventare linguaggio espressivo
Diciamo pure poesia che consiste la forza e l'attualità di Pasolini ne parliamo perché è stato un grande poeta forse il più grande poeta che l'Italia abbia avuto nel dopoguerra
Detto questo ripeto
Per me e le proprie innanzi
A muovere il mondo della politica e appalti che una volta metafora di Giuseppe Gioachino Belli il palazzo per palazzo tornasse a nuova vita e designa se non più e il Palazzo del Quirinale
Dove stava il pappa
Ma il mondo politico italiano con tutte le sue chiusure e tutta la sua cecità
Questa è faccenda che io scusatemi uomo di lettere rimetto ai politici grazie
Alberto Asor Rosa
Io ringrazierei con elegantemente c'è Alberto una lezione sul modo con cui si trattano i poeti e gli scrittori
Anch'io
Lo dico subito
Accetterei di parlare seriamente di Pasolini soltanto nella speriamo nella spera che gli è propria che appunto quella della scrittura e della letteratura
Tutto il resto mi sembra non soltanto estraneo
Massa gravemente ambiguo
Nei confronti dell'eredità autentica di un personaggio come questo che è stato senza dubbio un grande scrittore
Ma un assai sospetto ideologo e un uomo in meno è stato comunicato il tema fuori dal palazzo intellettuali e potere
Ho passato
Un certo periodo del mio tempo a chiedermi che cosa oggi significasse veramente una complesse espressione come questi
Devo dire che le domande che il coordinatore del dibattito nostro compagno dirigente della figlia ci ci apporta all'inizio non hanno contribuito affatto
A chiarire la confusione insita in quella formulazione semmai l'anno aggrada
Proviamo a vedere che senso di un'azione concertata proposta questa sera è essa si compone di due elementi fuori dal Palazzo
Intellettuali e potere
Primo elemento fuori dal Palazzo che vuol dire oggi fuori dal Palazzo
Che cosa voleva dire anche ieri quando Pasolini scriveva polemizzato
Io credo che una soluzione
Come dire di razionalità elementare senza la quale nessun discorso eco-chic
Consiste nella
Nell'accreditare ciascuno di noi
E dentro a un qualsiasi Palazzo
Quando in parlamento e quello è il palazzo del Parlamento
Il compagno in crea un esperto Presidente è stato presidente di un palazzo compagno banche che avete ascoltato poc'anzi e anche lui professore universitario
E attualmente deputato alla camera dei deputati e anche lui dentro due palazzi contemporaneamente
Allora fuori dal palazzo è una constatazione o un'esortazione
Se non è un'esortazione
E noi aspettiamo che in qualche modo questa esortazione ci venga rivolta responsabilmente da qualcuno se non volle incasso allora il problema
Diventa quello di come stare il discorso cambia profondamente il discorso diventa quello in questo caso ha ragione Enzo Siciliano della politiche delle architetture del Palazzo delle forme del Palazzo oltre che delle loro faccia
Secondo punto intellettuali e potere è un tema millenario che qui potremmo come dire soltanto sfiorare di sconfitta ma io vi invito a riflettere sul fatto che gli intellettuali hanno potere hanno un rapporto con il potere solo in quanto stanno dentro
Qualche Palazzo Palazzo della scuola nel palazzo della politica nel palazzo della carta stampata
Se ne stanno fuori
E io non escludo per niente questa possibilità come una possibilità reale allora il problema non è più quello di intellettuali il potere il pubblico problema diventa assai più radicale tale cioè che coinvolgere come dire
Più di fondo di quelle di cui possiamo discutere questa sfida diventa ho intellettuale
Ho polvere
S Ono prova come qualcuno ha provato ad essere fuori del palazzo ad essere intellettuali può essere lontano dal potere
Ora intellettuale
Un potere se io non mi sbaglio
Questa divaricazione
Che congenita
All'atto stesso della produzione intellettuale
Si va facendo effettivamente sempre più profonda
A meno che appunto uno non abbia accettato di essere un certo tipo di intellettuale l'uomo di scuola il politico il giornalista dentro un determinato farà se questo non è accaduto
C'è una divaricazione questa divaricazione crescente questa divaricazione comincia ad incidere effettivamente sulle capacità di linguaggio eccome questo
Sia stato reso possibile
Io non credo che si possano fare
Dei discorsi in astratto
Sulla qualità delle opere
E sulla statura delle persone
Bisognerebbe dare un giudizio compagni e amici
Sulla situazione degli ultimi quindici o venti anni in Italia vista trasversalmente poi che io non credo
Che l'attendibilità di un discorso culturale si misuri in astratto sul fascino in quel perso soltanto letterario
E in una sua dimensione perciò valido delle affermazioni della scrittura e dell'ospite questo giudizio deve essere motivato sarà estremamente schematico
Spero che esso sia inteso peraltro nelle sue motivazioni di fondo
Il mio giudizio sul situazione con la quale ci misuriamo anche dibattendo
Un po'inutilmente della eredità politico-culturale ideologiche di Pasolini e e c'è stato un periodo nella storia italiana
Fra l'inizio degli anni sessanta e l'inizio degli anni e la metà degli anni se
In cui in questo Paese in questo Paese si è verifiche
Non una rivoluzione sociale culturale ma una grandissima rivoluzione
Sociale culturale e morale ed è stato anche lo dico molto fuggevolmente il periodo in cui l'Italia moderna
Da alcuni secoli a questa parte
A marciato
è cambiata più in sintonia con l'evoluzione dei paesi avanzati all'interno di tutta la sfera della realtà capitalistico e occidentale cioè è stata veramente sostanzialmente più moderna non come si dice in ordine facendo riferimento a fenomeni superficiali assai assai discutibili
E da che cosa è stata contraddistinta cercherei di riassumere in questo modo
Una grande cresce
Della libertà e autonomia di pensiero
Una grande crescita dei soggetti sia individuali che collettivi
Una grande stagione di affermazione della razionalità operaia
Una grande rottura del costume tradizionale il Fortunato tanto auspicato superamento della maledetta peculiarità italiana o perlomeno un tendenziale escussione in quella direzione
L'affermazione di nuovi modi di fare politica e lo voglio dire
In maniera chiara anche se schematica l'affermazione in un Paese povero e arretrato
Dominato per secoli dall'analfabetismo e dalla fame della rivoluzione dei consumi
Tutto quello che Pasolini ideologo
Trovava negativo e deprecabile io l'ho trovato positivo e straordinariamente esaltante
Bisogna subito dopo aggiungere
Che in ogni grande salto di civiltà c'è un elemento di barbarie
Cioè sempre sta
E allora che compito delle forze razionali organizzate politiche provoca ma di allertarlo di educa
Questo non è avvenuto in Italia
Ma non si può risalire come dire al salto di qualità per imputarli di di aver portato dentro sì dissi i propri stessi difetti gli antigeni che lo hanno consumato e corrotti
Per spiegarmi con un esempio non equivoco si dice ed è giusto
Che la contestazione giovanile operaia
E alla base storica di un fenomeno come il terrorismo
Ma bisognerà cominciare a dire con maggiore chiarezza che se la contestazione giovanile o Beraglia
Quei grandi elementi di civiltà tra occidentale ma perché il sistema politico italiano lo dico con estrema chiarezza nel suo complesso senza esclusione di nessuna sua componente non ha saputo educare e alle bare nella civiltà l'elemento di barbarie contenuto in quel salto di civiltà
è facile constatare che da dieci anni all'incirca siamo nel pieno di una contrapposizione e di una controffensiva per usare termini schematici moderata e reazionaria che va dalla Chiesa che qui anche fisicamente ci sovrasta
Alle politiche
Liberiste
Alle si potrebbe dire
Che questa controffensiva moderata e reazionaria sia punta con precisione scientifica sono uno degli elementi che io ho cercato di indicare come il salto di civiltà della fase recente
Questo naturalmente dimostra che Pasolini ha ragione quando dice che il progresso non è il frutto di un'accumulazione lineare che ci possono essere rotture salti all'indietro ma questo lo sapevamo anche per aver letto altre fonti altri scrittori
La constatazione che io faccio e che la cultura della sinistra in un Paese come il nostro io direi in Europa
Con la sta in questa fase capite nei ad allevare il nuovo niente ad arginare il vecchio
Perso appunto
Come Sempre attende quando si verificano
Queste condizione
E quando fanno difetto le analisi razionali dell'ASS della situazione si assiste oggi ad un'orgia di ideologia l'ideologia la intendo nel senso marxiano negativo del termine come falsa coscienza
Cioè non non riuscendo non potendo dare spiegazioni razionali della crisi dell'arresto di quel progetto
E delle proprie responsabilità si ricorre all'ideologia un veri e propri di salvataggio
Si costruiscono quelle che io definirei le zattere della Medusa
Dove su un mare in tempesta ci si raccoglie mangiando sì a vicenda
Senza accorgercene
Si mangia tutti lo stesso cibo fuori la propria eterne perché non ce ne un altro e dentro questo ordine di problemi io iscrivere il dibattito in atto tra Comunione e Liberazione e la FIGC intorno all'appropriazione dell'eredità politico-culturale di Pier Paolo Pasolini
In conclusione su questo punto per dirla con una diciamo con una formula anche ci tengo a precisarlo e la ruota di scorta Del Vecchio progressismo antifascista
Naturalmente bisogna in una situazione come questa rinunciare a dare consigli e suggerimenti però siccome ci si chiede di dire
Come uno la pensa
Io penso che
Non ci sia altro che tentare di riprendere costantemente e testardamente
Quel filo spezzato quel filo è stato spezzato ma non irrimediabilmente si può riprende ci vogliono per
Sostituire ad una nota formula pasoliniana molto
Per l'ultimo intervento del primo giugno compariranno
Fallo rosso CD-ROM molto appare
Il fascino in quel caso soltanto letterario
E in una sua dimensione perciò valido delle affermazioni della scrittura e dell'ospite questo giudizio deve essere motivato sarà estremamente schematico
Spero che esso sia inteso peraltro nelle sue motivazioni di fondo
Il mio giudizio sul situazione con la quale ci misuriamo anche dibattendo
Un po'inutilmente della eredità politico-culturale ideologiche di Pasolini e che c'è stato un periodo nella storia italiana
Fra l'inizio degli anni sessanta e l'inizio degli anni e la metà degli anni se
In cui in questo Paese in questo Paese si è verificata
Non una rivoluzione sociale culturale ma una grandissima rivoluzione sociale culturale e morale ed è stato anche lo dico molto fuggevolmente
Il periodo in cui l'Italia moderna
Da alcuni secoli a questa parte
A marciato e è cambiata più in sintonia con l'evoluzione dei paesi avanzati all'interno di tutta la sfera della realtà capitalistico e occidentale cioè è stata veramente sostanzialmente più moderna non come si dice in ordine facendo riferimento a fenomeni superficiali assai assai discutibili
E da che cosa è stata contraddistinta cercherei di riassumere in questo modo
Una grande cresce
Della libertà e autonomia di pensiero
Una grande crescita dei soggetti sia individuali che collettivi
Una grande stagione di affermazione della razionalità operaia
Una grande rottura del costume tradizionale il Fortunato tanto auspicato superamento della maledetta peculiarità italiana o perlomeno un tendenziale escussione in quella direzione
L'affermazione di nuovi modi di fare politica e lo voglio dire
In maniera chiara anche se schematica l'affermazione in un Paese povero e arretrato
Dominato per secoli dall'Anas Abed Bismark dalla fame della rivoluzione dei consumi
Tutto quello
Che Pasolini ideologo
Trovava negativo e deprecabile io l'ho trovato positivo e straordinariamente esaltante
Bisogna subito dopo aggiungere
Che in ogni grande salto di civiltà c'è un elemento di barbarie
C'è sempre stato
E allora che compito delle forze razionali organizzate politiche provoca ma di allertarlo di educa
Questo non è avvenuto in città ma non si può risalire come dire al salto di qualità per imbustarli di di aver portato dentro sì dissi i propri stessi difetti gli antigeni che lo hanno consumato e corrotti
Per spiegarmi con un esempio non equivoco si dice ed è giusto
Che la contestazione giovanile operaia
E alla base storica di un fenomeno come il terrorismo
Ma bisognerà cominciare a dire con maggiore chiarezza che sia la contestazione giovanile o Benaglia
Quei grandi elementi di civiltà tra occidentale ma perché il sistema politico italiano lo dico con estrema chiarezza nel suo complesso
Senza esclusione di nessuna sua componente non ha saputo educare e alle bare nella civiltà l'elemento di barbarie contenuto in quel salto di civiltà
è facile constatare che da dieci anni all'incirca siamo nel pieno di una contrapposizione e di una controffensiva per usare termini schematici moderata e reazionaria che va dalla Chiesa che qui anche fisicamente ci sovrasta
Alle politiche liberiste
Alle si potrebbe dire
Che questa controffensiva moderata e reazionaria sia punta con precisione scientifica sono uno degli elementi che io ho cercato di indicare come il salto di civiltà della fase precede
Questo naturalmente dimostra che Pasolini ha ragione quando dice che il progresso non è il frutto di un'accumulazione lineare che ci possono essere rotture salti all'indietro ma questo lo sapevamo anche per aver letto altre fonti altri scrittori
La constatazione che io faccio e che la cultura della sinistra in un Paese come il nostro io direi in Europa
Con la sta in questa fase capite nei ad allevare il nuovo niente ad arginare il vecchio
Perso appunto
Come Sempre accade
Quando si verificano queste condizione
E quando fanno difetto le analisi razionali dell'ASS della situazione si assiste oggi ad un organo di ideologia
L'ideologia le intendo nel senso marxiano negativo del termine come falsa coscienza cioè non non riuscendo non potendo dare
Spiegazioni razionali della crisi dell'arresto di quel progetto e delle proprie responsabilità si ricorre all'ideologia un veri e propri di salvataggio
Si costruiscono quelle che io definirei le zattere della Medusa
Dove su un mare in tempesta ci si raccoglie mangiando sì avvicenda senza accorgercene
Si mangia tutti lo stesso cibo fuori la propria eterne perché non ce ne un altro e dentro questo ordine di problemi io iscrivere il dibattito in atto tra Comunione e Liberazione e la FIGC intorno all'appropriazione dell'eredità politico-culturale di Pier Paolo Pasolini
In conclusione su questo punto
Per dirla con una
Diciamo con una formula anche ci tengo a precisarlo e la ruota di scorta Del Vecchio progressismo antifascista
Naturalmente bisogna in una situazione come questa rinunciare a dare consigli e suggerimenti però siccome ci si chiede di dire
Come uno la pensa
Io penso che non ci sia altro che tentare di riprendere costantemente e testardamente
Quel filo spezzato quel filo è stato spezzato ma non irrimediabilmente si può riprende ci vogliono per sostituire ad una nota formula pasoliniana molto
Per l'ultimo intervento del primo giugno al compagno Ingrao
Fallo rossonera CD-ROM molto a parlare sull'oggi
Io ero cercherò quello di stare senza rinunciare senza dubbio riferimenti all'oggi
Di stare al tema che c'è stato posto cioè al tema che concerne la figura di Pasolini
E come a dire non riesco a sottrarmi sono molto convinto delle cose che ha detto suor Rosa
Non riesco a sottrarmi
Riservandoci offizio posso dire quali criteri bisogna stare attenti perché Alberto è una persona che dalle armi affilate e quindi
No
No voglio dire nel senso che io niente lei anche non proprio nella mia competenza se fossi chiamato così stato chiamato quindi
A giudicare esclusivamente ed essenzialmente di Pasolini letterato scrittore e poeta su questo eremo
L'uomo anch'io alcune cose molto mi piace non piacciono alcune cose del suo cinema alcune cose meno
Cioè nelle mie scelte però avevano o no no Vaticano barocca giustamente ha detto ha detto io sono fuori luogo
Ma insomma avere lasciato francamente la parola loro per ragioni di studio di conoscenza e di competenze però io mi domando c'è stato Unknown HinterReggio
Lettera Pasolini diciamo così può età
E Pasolini Pasolini ideologo
E che significa a trovarlo ed è su questo mi pare che ci devono discutere i compagni della FIGC
E che che che figura delineato secondo voi c'è stato a mio parere
E c'è stato quindi è anche un rapporto su cui non lo so mi pare che l'indagine può essere interessante
Da come si sono sviluppate le cose non possiamo negare che ci sia stato a una volta dopo una prova adoro la prova molta classiche un impegno politico di Pasolini che non ci è spesso soltanto nel suo dialogo con la FGCI romana
A mio parere
Beh per capire questo intreccio secondo me
E noi dobbiamo partire dalla convinzione tragica che c'è Luís dalla vera e propria profezia che poi possiamo anche discutere possiamo mettere in discussione che segna l'avanzare del Donativo opera e il cammino di tutta la sua opera
E che in qualche modo l'ho portato un approdo tragico non ci sono pagine
Impressionanti da questo punto di vista
E qui compiuta mio barriere
Ma non tutto quello loro che la metafora le cui ricorreva perché indubbiamente ricorreva metafore e parlava in politica in termini di metafore ma qui non è solo di aver adoperato questo strumento
Quello della metafora svelava inondando con la sua articolazione reale e la sua compiutezza e analitica e la sua Augusti esaustività a mio parere beh il punto della sua analisi della sua denuncia la vogliamo chiamare così vivo della sua profezia era che il mondo in cui egli viveva
Vicino e lontano stava attraversando una mutazione antropologica
Perrone gigantesco processo di qui adoperava l'immagine del consumismo fallì attraverso il condurremo poi voleva dire chiedo qualche cosa più profondo stravolge evasi tutto un sistema di valori di costumi e di relazione
Giungendo a quello che secondo me felice vendevate ha sottolineato a una vera e propria opera di dei nazionalizzazione e cioè scomparsa o imballi di merito dilazioni
E diventavano periferiche di un impero
A mio parere
E il vagheggiamento dell'arcaico che indubbiamente cioè il luglio a mio parere o anche quello di Sanguineti ha chiamato il mito del buon selvaggio
A mio parere si sente abbastanza
Che è un simbolico riferimento a dar lustro Figo insomma lo sto muovendo sempre con cui vuole scolpire mettere in luce questo comunque lo stravolgimento di valori e perdi dal dissenso e devastazione di peculiarità di differenze e di tradizione di
Molto profondo
Si sbaglia Pasolini
Occorre una verità di straordinaria attualità questo il punto dove noi dobbiamo verificare diciamo così la sua verità attuale
Questo il giudice a cui non ci possiamo sottrarre se noi pensiamo che questa processo di omologazione per dire questa parola difficile e di stravolgimento dei due nazionalizzazione persino non gesso di modernizzazione che ha portato a uno dei punti più alti nostro paese io capisco che tutto ma io direi non solo ma perlomeno tutto Pasolini ideologo dobbiamo chiuderlo dobbiamo metterlo da parte vari
E quindi mi interessano meno le sue nostalgie
I suoi ripiegamenti sul passato
Se poi se ne serve per scolpire il confronto col Presidente e più io pari e cioè il punto dove invece io trovo una sua attualità profonda e dove lo ritrovo
Che io ritengo che diversamente il Pd la penso diversamente da Alberto Asor Rosa
Che noi stiamo diventando la periferia di Oscar militare sociale ideologica luogo di omologazione di dominio ha più vari qui trovò l'anticipazione forte
O strumenti inediti e travolgenti di penetrazione e di assimilazione
Se essi sorgerà questa lettura e se è vero che questo coi a mio parere è il punto cruciale che riguarda addirittura il destino e la sorte di un paese come l'Italia oggi
E allora Pasolini con tutte delle sue forzature con tutto il suo bagaglio con tutti i suoi sbagli chiamiamoli così
Attuale e se volete le suore metaforico paradossali e forze anti colgono una rarità che invece adesso si sta con una forza allucinante e io lo spiego così il suo rapporto con la politica lasciamo stare i dettagli di cronaca che c'è stato e che è stato molto preciso e che su cui vorrei ci dobbiamo pronunciare Pasolini arriva alla politica proprio attraverso questo disvelamento di una mutazione antropologica
E di fronte a questo disvelamento sgorga a mio parere io non so se forzo troppo le cose non solo un suo impegno culturale ma secondo me è una sua spenda all'azione e un suo modo di essere politico
Io voglio fare qui mi son portato anch'io un libro le lettere luterane
E voglio fare una sola citazione spero di essere Previti non rubarvi troppo debito che s'intitola fuori dal Palazzo
E diciamo mettiamolo in questo padre significa dice lui dopo essersi messo nello stato d'animo di un entomologo che studia il suo insetto riesca alla fine a capire il figlio a capire dice Luigi
Che qui tutto una polemica con Moravia
E trovi che egli è un imbecille un presuntuoso un incerto un aggressivo non mollano vanitoso un crimine avrò idee l'iperbole oppure anche un sensibile disperato cosa dovrebbe fare ecco la domanda che viene posto con grande lucidità accontentarsi di averlo capito
Ma la contentarsi di capire implica imparzialità e indifferenza elargito dopo io guardo i figli
Cerco di capirli e infine agisco
Agisco dicendo loro quella che io credo la verità
Sul controllo mi sembra un brano di una grande lucidità nella lentezza che
Enuncia
Come a dire parte da una congiunzione dice in fondo voi che eravamo ho bisogno di agire
E ho bisogno
Proprio di gettare il mio corpo nella lotta e cioè sostiene l'impossibilità dell'indifferenza e anche la metafora è molto chiara il rapporto padre-figlia qui inquisitoria che come a dire scavalca anche tutta una serie di letture che sono state date secondo me di Pasolini
In questa relazione amando quindi essendo connesso avendo scelto avendo compiuto un'opzione essendo amore Pasolini dice devo agire dice poi drammaticamente a un certo momento sino alla morte cioè sino a tutto l'impegno della vita
La politica duello lui non è un fatto marginale e stretta la vita e stretta la relazione sostanziale con gli altri stretta alla storia appunto al rapporto quadri e figli è un punto è un punto drammatico proprio aprendo di fronte al fatto che lui stesso stia per adattarsi cioè lui stesso quindi stia per adeguarsi per essere omologato e per rinunciare all'azione
E di qui che io vedo il senso della sua collocazione che poi si è sviluppata soprattutto negli ultimi anni della sua vita ma che ha radici profonde
Certo la forma che scende cioè non è quella dell'analisi scientifica e come dire della precisazione nazionale è la metafora profetica
E Luigi Abete ha consapevolmente l'immagine profetica l'immagine io direi che Pascal Andalo
Con una tormentata dialettica tra l'uso di mezzi del suo tempo vi scrivo sul Corriere della Sera e il bisogno di scandalo cioè di quel rapporto finale con la FGCI romana che avete discusso anche cui ma perché io direi nomina le cose della società metter nomi e ricorre scelto come a categorie profetiche altre da alcune altri strumentali della politica ma per incidere per chiedere atti e si getta in questa lotta
E vengo qui all'ultima parte della mia osservazione
Per esempio la metafora del Palazzo io qui concordo con tutta una serie di osservazioni che ha fatto Asor Rosa e io sento i suoi limiti ma contemporaneamente anche la verità è che essa con i suoi limiti
In fondo essa rappresenta il palazzo come un blocco
Il palazzo qui nel suo significato più generale
E qui io non sono convinto perché in queste diciamo così distinzione e vorrei dire in questa separazione tra imbarazzi e lui dice dalla cronaca a un certo punto e la vicenda del Palazzo
Beh non si vede secondo me l'intreccio molto profondo molto complesso e molto articolato che oggi stringe la politica all'economia allo Stato all'ideologia stessa a
A mio parente
Ecco questo è il punto però a mio parere la metafora man ma aiuta a capire tutta una serie di processi che invece sono stati di grande importanza non lo sviluppo del tempo moderno però mi sembra che la metafora della non vorrei essere io voi che ci sono stato dentro il palazzo ci sono stato anche in posizione di grosse responsabilità e che in ogni modo o molto ragionato mi pare io pure malamente
Sul problema delle istituzioni annegare questa pluralità dei palazzi e questo intreccio tra palazzi e società
Però dall'altro punto di vista la metafora Corporet riposo ne ignoro leggiamo in un certo modo osano ci sfugge continuamente dalle mani
Costo la metafora che il numero d'opera tende ad apertura sottolineare un punto calco istitutivo della della vita che noi stiamo vivendo il costituirsi di un ceto politico che ha una sua autoalimenta azioni
Che si riproduce e che manipola le cose corte quello dei e questo è il fatto per cui abbiamo sentito diventare così popolare una metafora come quella del palazzo di fronte al primato della società dell'ethos del costume del modo di comunicazione di non comunicazione
Rispetto diciamo sia quello che appunto il richiamo alla cronaca della vita dire io la sterminata polvere della vita quotidiana di ogni giorno l'Ulisse ente l'estraneità e marca l'autosufficienza di questo accento che si scorpora dalla società e che in qualche modo tenda
E qui appunto il senso di una estranea azione
E e anche a mio parere il cogliere chiaramente una crisi profonda della Democrazia unendo non riesce a investire nel suo intreccio
E a rompere questa cristallizzazione questa estranea azione
Di un corpo al di là del farsi della società questa separazione tra certa politica e società a mio parere questa è una grande invece illuminazione su fenomeni che noi abbiamo dinanzi
Dinanzi
C'è una domanda che è stata fatta e qui concludo
Be'commenta di fronte a questo l'indignazione di cui si è servito Pasolini
Io credo o di aver sottolineato già prima che gemito possiamo trovare anche nelle cose della politica a una pluralità dei linguaggi cioè l'analisi rigorosa l'analisi
Ma tendiamo a far risaltare a proclamare la differenza dell'antagonismo in molto dalla profezia di Pasolini io scendo questa capacità a un certo momento come dicevo prima di metter novit di scandire le differenze di fare cogliere l'antagonismo
Certo Pasolini neanche evoluzionista
Contesta in radice l'ipotesi di un progetto lineare
Vede le cesure
Vede addirittura le trattore che si determinano e attende indicare e ammettere nomi e a mio parere queste è una grande qualità e un grande bisogno che noi scendiamo di fronte al processo di omologazione di cui
Sì Parma
Vorrei dire però qualche cosa sa ettari che si compie questa questa scissione in qualche modo tra questo ceto politico che si autoalimenta
E il transito e la cronaca e anche poi i processi di omologazione dell'uomo comune
Io credo che qui noi dobbiamo renderci conto che la distanza non è soltanto una distanza artificiale creata diciamo così appositamente da un ceto politico astuto
Ma anche una modificazione dei fenomeni del nostro tempo
Che rendono e determinano delle difficoltà di separazione profonda tra quella che è la vita quotidiana e di ogni giorno il vissuto dell'uomo e tutta una serie di avvenimenti
Pensiamo per esempio voglio fare dove sembra che in questi giorni per ciò che riguarda l'avvio di possibili Guerre stellari
E di una militarizzazione dello spazio e poi spostare tutti i termini non solo di una questione così grave come quella tonica
Ma tutti i termini con cui noi concepiamo anche laggiù dalla politica il suo svilupparsi nel tempo anche la sua collocazione fisica materiale diciamo così a fondo gli spazi che viene occupare in cui viene terreni
Bene è un processo così così profondo da una parte mi colpisce perché probabilmente siamo ancora Dinale è un passaggio delicato
Dove e si possono possono precipitare conseguenze che poi pesano addirittura per decenni e per secoli in un modo irreversibile dall'altra parte i fatti di questo genere è il nostro vissuto quotidiano
Io vedo qui per esempio un cambiamento profondo con tutta l'esperienza del Varzi delle posizione geopolitica che si è sviluppata per tutto un periodo prendiamo un po'come si era sviluppata tutta l'esperienza del movimento operaio nel corso di secoli e secoli è partita a settembre dare un vissuto quotidiano che ha avuto una grande incidenza pone la possibilità di capire i processi molto più profondi in qualche modo l'operaio il lavoratore il contadino il giovane la casalinga nella propria esperienza quotidiana ritrova dati della politica e dati degli sviluppi della società
Che si riflettevano ogni ora ogni momento della sua giornata sulla sui sistemata una coscienza generale in qualche modo ne abbiamo avuto persino un simbolo la fabbrica come il luogo dove proprio Simmini autorizzava questa esperienza e di lì si risaliva a tutto un processo
Diciamo così produttivo generale che riguardava l'insieme delle relazioni sociali oggi
Noi questo abbandono di riferimento e di vissuto non solo non ce l'abbiamo più per ciò che riguarda la fabbrica se è vero che l'impresa oggi e se ne discute molto è diventata o tutto è un cosa un'altra cosa
Ma addirittura ci troviamo di fronte a processi
Che sono come a dire difficilmente poi imponderabili e assolutamente lontani rinchiusi in una sfera quando mai separata
Dove altro che Palazzo ma addirittura tra i piedi quando per tre quattro cinque giorni i giornali la televisione furono riempiti di una vicenda come quella della Val di Fiemme a mio parere la catastrofe che c'era stata coi morti quel dolore quel sangue non so dire altre parole da questo punto di vista qui sembrava che fosse il centro dell'universo
Questa è stato un fatto che si è completamente dileguato da una nostra consci
E io non voglio qui nemmeno ricordare diciamo sì le parole che furono dette le promesse e gli impegni le medaglie e i saluti i funerali le trombe le corone e tutto l'insieme dei fatti che ricordiamo allora ci colpirono i giuramenti persino su colture
Voglio domandarmi come mai si determina questo scarto siccome si determina questo scarto perché dietro alla vicenda della Val di Fiemme
C'è qualche cosa ecco il corso del problema dell'ambiente
Quando noi tocchiamo un problema come quello dell'ambiente a mio parere noi ci troviamo di fronte appare Colozzi attenti attivi di itinerari che si svolgono nel corso di decenni e di secoli e che spostano tutto quando l'orizzonte
Per il calcolo possibile ci portava esaurita in metri quantitativi razionali che ci permettano con cui invece misuriamo giorno per giorno il quotidiano è questo scarto
Tra diciamo così il vissuto nostro e le grandi i grandi eventi che si determinano sull'orizzonte che a mio parere fa oggi una delle grandi difficoltà di ricomporre una opposizione una posizione attiva e uno schieramento di forze ci possono essere allora mezzi con cui e conta all'indignazione
Beh io dico anche sì senti inazione vuol dire a un certo momento non soltanto un'emozione ma una capacità di parlare anche per metafore anche per immagini scavalcare anche l'analisi stretta
Diciamo così minuta e ravvicinata vorrei dire compiuta dagli eventi e di cogliere però dei brandelli di verità in questo senso io credo che Pasolini lungi dall'essere morto ci abbia dato una grande lezione di vita che rimane ancora attuale
Cento per intervenire l'unica cosa che vipere qualcuno e di stare molto stretti nelle domando nei brevi interventi che magari si vogliono fare
Ed iniziare subito nota anche perché abbiamo problemi poi
Il tempo
Magari sì
Sì perché non abbiamo il
Dicevo
Alla sfera politico di Pasolini perché mi sembra Lampard il nodo di questa sera
Ed è come se la vogliamo intendere con bisogna di scandalo con le analisi interazione in pietanze e molta controcorrente e soprattutto quella sul sessantotto e di lettere luterane
Oppure non sulla bisogna dire di una solitudine molto amata e molta solidarietà
Sonzogno abbisogna di scandalo senza nessuna stima risulta di una dice esperti di un un rigore espressivo sembra più tangibile e concreto nel cinema
è io penso che queste due facce una medaglia della sua personalità si non si escludano avviso manda ma si integrino trattino nella sua peculiare sincerità gustare la contraddizione che contraddistinta Ibra barba nella lotta politica
Io credo che la puntata che l'aspetto a dieta libica di Pasadena quella passata più discusso manipolata e anche qui pagata e sequenza dove una barba di chiarezza
Di raccogliere prima psicosi domande poi sa rispondere
Se ci sono altri
Perfetto
Sempre brevissima
Adesso un po'più lungo perché alcune
Questioni da sollevare
A mio avviso la straordinaria attualità di Pasolini anche quando alcuni la mutazione antropologica
La differenza tra sviluppo e progresso verso un evento centrale
La metafora del Palazzo
E il modo di essere intellettuale di Pasolini
Per quanto riguarda mutazione antropologica io dissento profondamente da da Vacca dall'interpretazione che dava H di questo questo modo di pensa di Pasolini
Perché a mio avviso la mutazione antropologica era direttamente collegato all'universo orrendo dei consumi e alla distruzione alla quasi cancellazione della civiltà contadina due argomenti
Dei del del del del modo di essere presente una famosa l'intervista televisiva lo disse ma qui ormai non si distingue più facile fasciste ci vuole comunista sembra una battuta così Barnaba rivelò vero soltanto differenze un po'estetico
La scomparsa
La scomparsa dell'esempio delle lucciole c'è un bellissimo articoli di Pasolini che desiderava l'urbanizzazione selvaggia fatto scomparire le lucciole direi la scomparsa così della poesia in questo universo Sprite durante dei consumi e direi la straordinaria attualità del che personalmente anche per il tipo di studio gli ho fatto il problema fondamentale di ogni uomo e ogni società quello della felicità io rispetto a questo
Poi ci ritorno
Dopo ritengo che veramente questa società sia abbiamo come diceva Asor Rosa ha avuto un grande sviluppo dei consumi c'è stato uno dall'eliminazione dalla fa Denise nota se dico se posso dire non dobbiamo ignorare
Ma rispetto a quello specchio raccolta ringrazio il museo Marx del Capitale ha veramente portato più felicità tra lacci
Oppure si sono formate dotasse di forme di alienazione quelle personalmente costato per cui per su mille persone
Mi pare abbastanza facile rintracciare provano a novecentocinquanta novecentosettanta sono di manica larga si risalto scontenti della loro vita e questo è un grande problema reale
è qui vengo a questa fondamentale distinzione di Pasolini tra sviluppo e progresso perché noi tra l'altro siamo intanto sviluppo
L'utente potrà fondamentalmente come lo sviluppo materiale noi siamo oggi dentro e questo è il grande problema del nostro tempo che e questo lo sviluppo sta finendo non è più possibile ipotizzare per il modo di di di essere l'economia mondiale
è una possibilità di Greg combatte cioè quali battaglie culturali spirituali per quale mutamento di civiltà sì Patti questo è il grande problema è qui la grande timidezza nostro io personalmente per esempio ritengo che il punto più alto l'elaborazione di Berlinguer stava tutto intorno alla nozione di di austerità che non era il francescanesimo di bassa di bassa lega Mauri un'impostazione fondamentale di mutamento di vita di civiltà in cui ci stava per esempio l'ambiente un mutamento dei rapporti tra tempi di lavoro e tempi di vita una maggiore maggiore uso e consumo della cultura e di rapporti nuovi fra gli uomini
Se il socialismo non è queste cose io
Possiamo pure alimenta può portare alla gente anziché tre macchie cinque macchine ma personalmente a me non me ne frega niente da questo punto di vista resto un antico ce che variano quando mi diceva capitalismo e va be'forse producono producono prodotta
Sì sto costringendo presso per quanto riguarda la la metafora del palazzo molte molte cose giusto dette da Ingrao
Io voglio dire sì da un lato la proliferazione dei centri di potere questo matematica di Pasolini uno aveva evidentemente capito per capito non aveva affrontato perché nella nella metaforico di Pasolini sembra ci sia un unico centro del potere invece c'è una proliferazione dei centri ma c'è voglio dire anche la la tematica
In fondo dei singoli unico Poteri i linguaggi i corpi tutte queste tematiche diciamo più più più più articolate più differenziate che sono anche il frutto di
Analisi più dei più recenti ma vorrei dire e questo secondo me anche un un problema che non ci siamo trovati e ci troviamo ad esplode in maniera esplosiva nella nostra battaglia politica
Il problema della drammaticità dire di cancellare col Governo siamo andati al Governo in Francia
Ma in realtà i meccanismi del potere fino a che punto sono mutati in Italia fino a che punto sono mutati cioè del laddove noi abbiamo governato fino a che punto la gente è stata in grado di governare davvero
Cioè noi Sardelli circoscrizione c'era ma il potere reale della CEI
Molte cose sono diventate dei gusci vuoti cioè delle cose formale qui è un grande tema ebbe nelle conclusioni perché tolto un peso
Un'altra questione brevissima
E il compagno della FIGC chiedeva se Pasolini simulazione o intellettuale organi certamente non di tipo gramsciano questo e per evidenti
Ma una sua organicità e una sua diversi dalla sua ricchezza straordinaria Fasoli non aveva Pasolini era verso era un organico alla gente anche a suo modo divideva disperato lucido cioè qua sono invece da dei grandi contributi di conoscenze d'analisi perché era uno che con la gente un rapporto mentre molto intellettuale organi sono derivazioni
Sì sì
Coordinamento
Io volevo fare una brevissima riflessione sulla
Solo concesso uno di cultura che che aveva Pasolini
Innanzitutto secondo me a parte la questione del palazzo su cui si è discusso in maniera approfondita e che era riconducibile
Ombelico storico ben definito Pasolini si segreti si riferiva al potere democristiano come si era diciamo strutturato nel corso degli ultimi quarant'anni non si riferiva diciamo
Altre articolazioni però secondo me la cultura la nella in una concezione diciamo provocatoria anche inquietante una concezione della cultura lontana da ogni codificazione istituzionale questo è un punto molto importante cioè che si ricollega al discorso di prima c'è una cultura militante
Che nasca che germoglio dalle cose e che infatti secondo me e il team di Pasolini era quella della della codificazione culturale cioè di quando un un processo un movimento
Si appiattisca no si appiattiscono si diluiscono i una codificazione qualsivoglia ecco cioè secondo me
Una o cultura e intesa come versione
In questo senso
Come timore che ogni ogni espressione con tutti culturale che germogli dalla dalla società o e è un fatto importante su cui riflettere c'è una una cultura fuori da ogni tentativo di istituzionalizzazione
Intesa in senso globale antropologico e una cultura che germoglia vitalistica mentre dalle dalla dalla società la gli aspetti più vivi dalle zone più marginale più periferiche
Dal ventre della società
Per usare un'espressione più colorita del de delle aree più marginali della società italiana e questo è un fatto molto importante
Questo il siciliano parlava del romanesco CEO una concezione veramente organica ed e al tempo stesso eversiva della cultura ciò che germogli che sgorga
Dalle viscere della Società italiana delle arie più più periferiche storicamente prescrive più marginale queste secondo me un dato
Della aspetto della della diciamo
Concezione del mondo di bossoli della politica certo c'è un po'che cemento nostalgico di un mondo pre-industriale pre nazionale questo è indubbio un mondo fosse anche metà storico io mi ricordo
Ragazzetto mi ricordo questa polemica che si impropria sorride dove dove il senso della storia mi ricordo concerti con Bettega Gregorio storici istiga impulso ad ambienti nostro diciamo del partito
Ebbene certo un mondo fosse nella storico mitico incontaminato primordiale
Anima Lescaut se vogliamo
Certo perché e questo lo ammiravo comici e compagni Ingrao questo lavora molto importante perché Pasolini era sì un irregolare uno nostra vaiolo un marginale anche un volume Laurenti in questo centro un altro da contrapporre alle devastazioni allo scempio del consumismo gli aspetti più barbari della del consumismo
E della normalizzazione del consumismo ha portato le coscienze
Soltanto negli ultimi anni sono co.co.co. compagno che mi ha preceduto su questa su questo terreno quindi secondo me e Pasolini quando vagheggiava il passato diciamo è un passatista
Un reazionario ma era uno che cercava disperatamente un nucleo autentico di valori
Animato com'era una grande tensione etica e morale e si badi bene anche un oggi queste attuale nessun progetto politico è possibile senza senza una forte concezione etica della politica questo alle suo punto per noi sono d'accordo
Col compagno che mi ha preceduto con una concezione etica etica della politica che e importante in un momento in cui diciamo ecco anche perché il dileggio che c'è stavo per Pasolini
Da una parte da parte di tutti il dileggio anche certe Kalou certo Liguori perché diciamo
Tutto da parte di tutti quelli che concepiscono
E che non concepisco con la loro esistenza se non inglobata o appiattita
Di una quotidianità veramente asfissiante senza prospettive diciamo anche in questo in questa chiave balletto il populismo di Pasolini un populismo diciamo non di di quello diciamo negativo un populismo che aveva in fondo che significava la ricerca di un mondo viva lavori perché ripeto e concludo nessun pro marciare su questo al suo punto per noi in un momento diciamo particolare che sta vivendo grazie
Sempre entro i primi cinque minuti
Siccome di fronte un dibattito del genere credo che in ognuno di noi ci sia un groviglio non solo di domande ma anche di di osservazioni di emozioni spero di riuscire a districare qualche filo di di ragionamento
Se diciamo c'è la sensazione diffusa che Pasolini contiene in qualche maniera di interrogarci
E se noi sentiamo l'esigenza di continuare ad interrogare
Pasolini tutto questo che è giusto il contrario di una celebrazione forse forzata un tipo sgarbata
Beh la zattera delle meduse che il compagno Asor Rosa ha voluto delineare dentro la quale e compagni della FIGC starebbero insieme a Comunione e Liberazione a sbranarsi inseguendo
Non so quali chimere anche perché i compagni della FIGC mi pare che non abbiano
Alcuni Sacro Graal da non seguire o che non abbiano nessun Parsifal che non è neanche Pasolini voglio dire da proporre al modello a nessuno mi pare che questo tipo di dibattito
Dimostri un altra maniera diciamo di concepire di organizzare
La nostra voglia di capire era nostra voglia di cambiare il mondo ecco questa è una prima considerazione
Sperò di essere stato una domanda khomeinista e cioè cioè dentro in quel
Quelli pacare con l'accetta
Il Pasolini poeta Pasolini artista dal Pasolini
Che in qualche maniera si fa carico delle contraddizioni della realtà tenta di leggerle seppure con le forme specifiche del suo status intellettuale ed intellettuale grande borghese
Ecco ma in questa in questo spaccare appunto due Pasolini non c'è una riproposizione
Di una cultura vecchia
Di una cultura come dire crociana che appunto Sparta prepara spirito da realtà materiale non c'è la riproduzione dalla dalle durante un'ammenda e questa
Lavori farà il compagno Ingrao e cioè
Crede che la storia di Pasolini sia tutto formato la storia di una sconfitta ma dentro quella sconfitta
Anche personali in qualche maniera suggellata dalla sua morte c'è la sconfitta una sconfitta più grande e più politica una sconfitta della sinistra
Dentro quel rapporto travagliato tra Partito Comunista Pasolini c'era quasi la vedere il percorso di una doppia invisibilità l'offerta generosa di coscienza di coscienza democratica che Pasolini faceva ma faceva nelle forme della metafora della profezia e quindi
Da fine faceva in con strumenti che necessariamente non venivano Palazzo altri ragionamenti altri Filippo
Di elaborazione e di di e di lavoro quotidiano era la cultura del compromesso del compromesso storico dell'allora antismog democratico con gli intellettuali
Ecco altre due brevissime corse non non c'è forse in quell'ultimo in quell'ultimo scrittore veramente struggente di Pasolini che il discorso non letto da preparato per il Congresso del partito radicale
Quel disco non letto da lui perché sarà maggio due giorni prima
In quella del costo veramente struggente che lui faceva sulla differenza tra alterità e identificazione chiedendo al partito comunista chiedendo alla FIFA dal palazzo dallo certamente ecco in questa
In quel messaggio finale non c'è una lezione non c'era un suggerimento vorrei dire che vale per oggi che vale per il discorso per i nostri ragionamenti pre congressuali e l'ultima corsa ma che forse dopo tante ribellioni
Dopo tante speranze
Dopo tanta undici e bisogni di rivoluzione che forse l'ultimo paradosso e diventato quello che la storia finisce qui finisce oggi che la parola comunismo bisogna definitivamente seppellirla nella cantina dei libri
In una cantina Due franchi proibiti e che l'unica cosa che possiamo fare
In maniera io dico liberamente disperata rassegnarci a tentare di modificare l'illimitato
Altri io sono un operaio
Penso
Che dialetticamente non si possa separare
Un uomo dai suoi mezzi di espressione
Alla sua espressione politica in ogni uomo come gran cinque e richiamo cronisti nella sua più se semplice spiegazione degli intellettuali dicendo che tutti gli uomini sono intellettuali
Però nella concretezza dei processi storici
L'umanità ha vissuto tra cicli storici fruttato vicini all'organizzato una sua cultura
Cioè la sua ideologia
Per mantenere la sua egemonia
Ed allora
Quando noi troviamo un intellettuale cresciuto alla scuola borghesi
E che cerca la verità
Vede che non si realizzano i progressi sociali tecnologici essi ma usati dalla classe sfruttatrice impedisce lo sviluppo
Delle classi subalterne della maggioranze della società
Ed allora cerca alle scuole della Filosofia Ansa borghese che non dà spiragli di luce però costante questo il senso rivoluzionario
Il gli intellettuali riesco a percepire e usando metafore usando un un certo linguaggio
Ecco che qui quando si arriva una metafora come il palazzo io credo che gli intellettuali marxisti e solo quelli necessari alla società per capire spiegare
Coordinare
Il sei interi le idee levitare veramente che colgono la realtà organizzarla mobilitò la mobilitano le energie che sono mortificate umiliate nei centri una nostalgica
Il tipo forgiò Ale che vuole voleva tornare indietro
Ma credo che come il marxismo ha spiegato
Che la società più alienante sia quella della società ad allenarci
In cui tutto è peraltro emerge perfino la merce che crea tutti i valori e le richieste
Di cui si appropriano le classi sfruttate Ricci
Credo che in questa visione
Guardando al a ad esempio alla società contadina tipicamente caratteristica della società feudale la produzione agricola
Che stava che prego ammirava sia del vitto e dell'alloggio mentre lo schiavo salariato cioè il proletariato il poi proletario occupati
Vivono una disoccupazione costante LA ed è quello di di di crisi ciclica del sistema capitalistico di mercato vero non possono davvero fare gli schiavi salariati
E l'alienazione di tipo culturale i false ideologiche
Sono diffuse
No la classe dominante perché vede sempre più questa massa questa massa che credesse come potenzialità Matthias spetta gli ha bisogno dal salto qualitativo della democrazia socialista
Per la democrazia di massa perché una democrazia rappresentativa cioè per delle classi sfruttate Rizzi una coltura falsa astratta e comprino a questa potenzialità
è vero
E non può ma ha mai al arrivare a liberare per liberare queste vaste
Voi se voi andate ad esempio cioè siete lì chi vuole ma se questo è uno dei meriti forse senz'altro di Pasolini di accertato
Dal proletariato e sottoproletariato vicino a queste masse perché ritrovava la verità e parlava di materialità di vita
Ecco perché allora vorrei che si dovesse comprendere cioè la democrazia per fare un salto qualitativo deve passare la la democrazia rappresentativa alla democrazia
Se non ci sono altri potremmo dare la parola
Allora altre domande altri interventi
L'ultimo allora facciamo sono l'ultimo prendessimo per pressione perché poi c'è un
La questione dei tempi per le per la replica
Io sono un siciliana quindi per ogni intervento legato più alla mia esperienza di vita e mi tranne che sono quelle dei tanghi meridionale lontano citazione però solamente un intervento brevissimo
Alla luce della dell'esperienza
Di vita e culturale di Pasolini
Questo ci aiuta a ad eleggere a l'approfondire quel grande tema la questione meridionale con l'universo islamico assoluta vive sulla propria pelle quei drammatici fenomeni opprimente sparandosi dunque Miraquota emenda parlavano Vacca Ingrao
Perfetto allora con questo chiudiamo gli interventi sono state fatte molte domande
Riprendiamo il giro conclusero delle bugie con Enzo Siciliano ha problemi di tempi e quindi
Tratte miste sovvertito l'ordine
Iniziale
Scusate ancora se insisto su quel che ho detto all'inizio
La questione della letteratura
Io certamente non vada spiegato con comunque che le sta fuori
Ma credo che debba essere se tale sufficiente a se stesse
La letteratura quand'è sufficiente a se stesse diventa qualcosa di reale
Tanto da rendere possibile
La lettura e la comprensione del mondo che ci sta attorno altrimenti
Non dirò che la Rete che letteratura che non serve a niente
Dirò che è una forma a seconda di letteratura che può essere utile a comprendere certi processi di storia della cultura
Ma certamente si preclude la possibilità di capire e di rendere più limpido il mondo che ci sta attorno
Mentre parlava avevo l'impressione scusate se lo dico
Che il suo discorso andava così benissimo a rincalzo di quanto avevo sostenuto e cioè se la letteratura un senso le metafore che un poeta crea e inventa sulla base della propria esperienza esistenziale hanno senso unicamente sì arrivano a farci vedere il mondo
Ingrao usato un'espressione bellissima il parlante Pasolini dava nomi cos'altro fa un poeta se non dare i nomi
E la sua attualità
Il suo esserci la sua imprescindibilità
Per noi la sua modernità la sua contemporaneità in che cosa consiste se no e per quel tanto che per noi ancora hanno senso per qualcosa che ci appartiene
E che imprevedibilmente sembra svincolato da ciò che gli apparteneva il modo in cui Ingrao ha spiegato perché la metafora del palazzo è insufficiente alla ragione ma sufficienti Issime alla nostra sensibilità alla nostra intuizione
Era è stato per me
E gliene sono grato
Una lezione per capire ciò che tante volte si sente dire
Sotto l'etichetta contemporaneità di Pasolini
L'intreccio dunque di cui parlavamo
Ecco e quindi consente una correzione Ingrao non è tanto tra Pasolini poeta il Pasolini di Eolo col quanto tra Pasolini poi la poesia
In questo senso
Il valore simbolico delle metafore e insieme proprio perché simbolici il loro valore conoscitivo
Diventa per noi trascinante in questo senso la letteratura diventa una forza
Diventa qualcosa che ci rapporta con il mondo
E non qualcosa che sta chiusa dentro se stessa pur se lo ripeto essa ha soltanto realtà in vigore per quel tanto che sta chiusa ermeticamente dentro se stessa Pasolini
Parlava
Delle sue passioni senza residenza
Queste occasioni senza residenza diventavano vita espressiva diventavano un modo per legge per quel tanto che le sue parole hanno avuto realtà
Per quel tanto hanno ancora realtà per noi ecco
In fondo io non avrei nient'altro da aggiungere solo una cosa
Nessuna Nostalgia
E nessuna voglia di rendere attuale il passato
La nostalgia era una cosa
Ho il rimpianto era una cosa e vi rileggo le parole indirizzate a Calvino
Affar mio
Solo affar suo
La contrapposizione era tra una vita che è necessaria
Ed una vita che è superflua
Se questa vita necessari probabilmente e lo è stato per rendere questa necessità desistenza questo valore parlante e immediato come metafora
Se il mondo del consumismo rappresentava per lui il superfluo era perché immediatamente in modo parlante immediato la metafora aveva un senso per noi
Dunque se vogliamo sentirne l'attualità di Pasolini dobbiamo tener conto direi unicamente e soltanto di quella contrapposizione tra necessità di vita e superfluità della medesima
In questo senso il poeta pubbliche obliquamente trasversalmente come solo può la letteratura
Non diventa un politico ma suggerisce qualcosa che appartiene
Alla quotidianità della nostra decente qualcosa di losco di obliquo appunto ti trasversale
E parla noi non con le parole della ragione ma parla attraverso la suggestione
Parla attraverso la metafora Pa parlata verso il simbolo
Pasolini ha compiuto questo discorso con una forza tale da rendere ogni sua metafora una realtà una realtà parlante i suoi nomi sono ancora nomi per noi grazie
Vacca
Io voglio toccare rapidamente quattro punti
Una per rispondere a un un intervento che diciamo c'è un linguaggio che non è quello né di Pasolini e della letteratura la tematica dell'omologazione
E altri dove punti che invece diciamo
In parte diciamo vengono dalla discussione in parte venivano
Dall'intervento di Alberto Asor Rosa
Perché
Almeno sul
Su due o tre punti vorrei diciamo
Esprimere il il dissenso
E parto proprio dall'inizio cioè dall'aver messo in discussione la validità e la serietà
Di questa settimana
Di ritorno di Riddick è un un'organizzazione politica
Io non credo per quello che soldi come sono andate le altre serate ma anche per come se su sviluppata questa di stasera questa se in questa stagione di stasera che ci siano né strumentalizzazioni né forzature
Nel diciamo
Rude io tornerei per accaparrarsi un un simbolo un'immagine un un intellettuale un un opera
Credo che invece false e di fatti ne ho accennato sia pure molto sommessamente in apertura di discorso ma perché era tutt'altro che rituale
Forse è legittimo rispetto a un'esperienza un'opera o anche a una serie di persone chiamate qui
E non soltanto per discutere se e che posto l'opera letteraria e poetica o cinematografica di Pasolini a
Nell'ordine dice di delle discipline dei generi
E della loro storia o dal punto di vista dei valori
Estetici artistici e culturali
Credo che innanzitutto per quanto mi riguarda il senso diciamo se dovesse accettare fino in fondo il paradossalmente debito da Alberto Asor Rosa siccome voi diciamo come professore mi occupo di storia e Scienza della politica e voi
Gran parte del mio tempo lo dedico al alla politica posso parlare
Soltanto in privato e io non lo credo
Credo se ho capito bene se non ho capito bene tanto Alberto parla dopo di me mi spiegherà
E questo perché
Non credo che dal punto di vista diciamo così delle tematiche ideologiche sulle quali Pasolini in particolare l'ultimo Pasolini ha così concentrato
Il suo spendersi
Francamente si possa dire che non dico lui perché non ha detto questo Alberto ma il Pasolini ISMU non possa essere altro che una anacronistica ruota di scorta al
Storici spiego meridionali questa per me e ideologia
E io non vedo come si possa parlare così oggi
Di progressismo antifascista senza specificare quando come fasi modi
E così via
Quindi io rivendico innanzitutto la possibilità di leggere politicamente Pasolini e di farlo anche in una sede nella quale pubblicamente
Uno dice che cosa c'ha ricavato e si sottopone al confronto e al giudizio
Ripeto perché non credo affatto che questa Scelta politica e organizzativa sia vadano il felice ciclo del dello sviluppo e della modernizzazione
A causa fondamentalmente delle incapacità delle culture politiche diciamo che avrebbero dovuto di raccogliere il nuovo e di proseguirlo e di educare il l'elemento barbarico che ogni grande rivoluzione porta con sé e circa la portata delle trasformazioni
O il molto di collocarle o di enfatizzare le che Alberto adoperato io posso essere d'accordo da un punto di vista diciamo così Bree valutativo poi una valutazione chiede di scendere su un terreno più storico politico concreto e di analisi differenziale su qua e su quali io non sto a ripetere quello che ho detto prima e che in una linea credo non diverso si possa e sempre felice la provocazione ma venire a dire i compagni a giudizi che stanno scimmiottando CL oppure viceversa banche insomma sembrano un po'animali sulla stessa pista francamente
E il modo in cui fa cultura e organizza cultura CL e tutto dentro un processo ormai largamente descritto e analizzato molto preciso di restaurazione
Di un certo tipo
Di chiesa anti conciliare
E di presta un'azione di concerto modo di elaborare le leadership
E di proporre un certo paradigma fra dirigenti e diretti che sta tutto nell'uso di metà Parsifal di questa esattamente nella nell'invito a questo tipo di nuovo rapporto regressivo fra leadership restaura Active e masse
Plaude io invece sono fra i compagni che apprezzano molto il lavoro ancora molto embrionale e per tentativi che la nuova FGCI sta facendo
Innanzitutto perché Fini propone
Con franchezza
I modi politici della questione giovanile intorno alla necessità di ricostruire delimitazioni culturali e gruppi dirigenti senza di che
Si pesta l'acqua nel mortaio
O partito dovessi dire la mia
Non certo abbiamo avuto grandi dirigenti negli ultimi decenni
Non so se possiamo dire che abbiamo avuto gruppi dirigenti
Perché perché siamo passati attraverso stiamo passando attraverso Grandi
Processi rispetto ai quali in torna in discussione
Diciamo persino tutto il continente culturale oltre che sociale della tradizione ma io credo che soprattutto per organizzazione giovanile riproposti crudamente e direttamente il problema è innanzitutto un grande atto di coraggio e dipinti per quanto mi riguarda
Di ripresa di discorso politico dai fondamenti Mana come questa va anche nella stessa direzione
Dice chiaramente che la ricerca va
Nella direzione di una cultura che
Guardare divisa a rivisitazioni storiche e critiche
Che vuole andare anche fuori e oltre
I binari del movimento operaio
Ma che si interroga con forza e riafferma gli anelli
Della vicenda
Intellettuale culturale e politica di questo Paese scende felicemente Pasolini
Che scusate io qui fa ognuno fa le sue opzioni
Che può riportare esattamente a Gramsci a Marx di cui non possiamo fare aumenta
Alcune affermazioni di Alberto tralascio quelle su qui son d'accordo
Parte delle quali li ha già
Richiamate Ingrao altri due temi rapidamente
Un compagno che è intervenuto diceva io non sono d'accordo sulla lettura che Vacca dato della tematica dell'omologazione perché significa inequivocabilmente in Pasolini critica dell'alienazione da consumi della società consumistica
Se fosse veramente così sarebbe molto poco interessante per quanto mi riguarda
Perché io non sono anti consumista e penso che veramente essere anche consumistiche Utopia regressiva
Ma allora Pasolini che ha più vita dei livelli di consumo di una società del benessere che si ribellava ma rispetto al modo in cui quello che poteva essere connotato sia pure capitalistica mente comunque in modo progressivo per esempio America in Italia si presentava invece con facce prevalentemente distruttive
Sceglieva lavorava metafora dell'abrogazione non già per proporre il suo rimpianto circa la perdita delle differenze
Di culture regionali
Di
Diciamo semantica o semiotica di corpi Diversi secondo strati regioni classi e culture
Ma diceva inequivocabilmente una cosa che io mi son permesso di legge con linguaggi e col senno di poi ma dicendo lo quello che lo attende l'IVA nel crearsi di un
Di una realtà nella quale la possibilità della differenza lui vedeva conculcata è respinta
Colpita e colpita da nuovi centri da nuove grandi potenze fortemente centrate
Sono espliciti riferimenti di Pasolini alla formazione
Di nuove grandi centrali di potere sovranazionali da cui promana in maniera differenziata questo processo che in Italia egli denuncia in un certo modo cosa vuol dire mettere drammaticamente l'accento
Su questo passaggio enfatizzando la perdita della possibilità di elaborare differenze
Come l'abbraccio e di valori
Esattamente impossibilità di azioni delle classi
E le culture
E così via
E perché su che Tirreno Paul fondamentalmente avviene questo
Almeno in epoca moderna
Se non sul terreno delle nazionalità
Per vezzo consentite di citare almeno un testo di tradotto di recente in Italia il revival etnico D Antoni Smith
Dove cioè l'intera rassegna degli studi diciamo occidentali su questo tema
E dove
Siccome le vie
Della storia sono infinite
Gran civici già fuori
Attraverso la cui la tematizzazione diciamo del nazional popolare nel senso forte non nel senso del gran uscisse
Della cultura occidentale che probabilmente non so nemmeno diretta
Qui ho sorvolato ma Ingrao sì largamente intrattenuto
E da ultimo consentitemi di toccare
Riprendendo in parte un intervento in parte un'ancora una volta un passaggio di Alberto
Un giudizio che è tornato qui non intervento circa la concessione alla mancanza di senso della storia nel Pasolini che sceglie
Di gettarsi nella mischia con questi strumenti c'è fondamentalmente il giornalismo e cinema negli anni settanta e su quelle tematiche sì per esempio io che ero già adulto e
In pieno esercizio di professione intellettuale e politica all'epoca dove esattamente nel carattere radicalmente anti ideologico se si sta alla specificità del linguaggio delle sue metafore
Di ciò che riesce a decrittare a segnalare perché
Perché per esempio tutto il discorso che riguarda l'omologazione si accompagna sempre
Con la riproposizione dell'amore come presupposto per capire
E quindi per ripristinare positivamente la possibilità della differenza anche dentro l'omologazione
Perché per esempio nel famoso discorso agli studenti di Valle Giulia io credo che l'elemento più interessante no
E sebbene la ragione stesse dalla parte vostra voi però avete questa colpa così come l'altra di chiedere un certo tipo di modernizzazione del potere che funzionale ai vostri papà borghesi così come l'altra di proporre una cesura rispetto a quanto già c'è di tradizione
Radicale critica ricca in Europa che non è l'America e cioè la differenza fra il movimento per studentesco americane quell'Europeo e questa tradizione è il movimento operaio e in marxismo
Ma proprio nel fatto di proporre come fondamento di una categoria superiore della per la della politica per la forza alle quali lui guarda e siamo innanzi tutto noi il superamento della coppia amico nemico
Cioè di un riduzionismo tipo un limite quand'anche si eredita se il mondo
Di governarlo poi in continuazione
Non solo con quanto di meglio si eredita dalla tradizione ma anche con quanto di peggio cioè esattamente non riuscire a fare quell'operazione che anche Alberto ritiene fondamentale per forze che guardino in avanti che di fronte a grandi passaggi debbano sicuramente
Educare il nuovo e impedire che il morto Mancini direttivo
E allora io concludo mi consentirete con una riaffermazione viene non solo del diritto alle Zia discutere di Pasolini a un politico
Ma esattamente il nome di
Se a Pasolini e Gramsci
E del modo in cui si politicizzati nel suo linguaggio Pasolini esattamente entrando
Incendiando sì attraverso la lettura di Gramsci identico appieno questo rivendico appieno l'utilità di continuare a discutere a ritornare storicamente e criticamente su questa vicenda
Casarosa
La prima cosa che trovo necessario osservare
E che a questo punto del dibattito
Come accade tutto cominciare a distinguere
Sarà il Pasolini autentico
E le interpretazioni dei suoi interpreti io per esempio lo dico semplicemente per segnalare il problema avrei delle difficoltà molto forte e riconoscere la fondatezza
Testuale
Di alcune e interpretazioni che Beppe Vacca Alberto nel suo ultimo intervento dei testi di Pasolini voglio dire che dovremmo cominciare a distinguere se stiamo discutendo
Di Pasolini di un Pasolini Vacchi Zagato per esempio questo questo è inevitabile infatti lo dico semplicemente per scrupolo e accanto un immediatamente il problema tendono si impara sempre qualcosa lo dico senza ombre di piaggeria l'intervento di Pietro Ingrao
E attraverso il suo intervento ho capito
Qual è il vero punto del dissenso che ovviamente come il dibattito di questa sera ha dimostrato va bene al di là di una interpretazione di questo scrittore per quanto estensiva e per quanto legittima o illegittima io Atessa possa essere questa in questo punto del dissenso profondo io lo vorrei esprimere con una affermazione e come tutte le mie schematica ma forse che è a favore della omologazione e della e nazionalizzazione
Se questo significa
Essere a favore di quei processi ben descritti
Da quel Carlo Marx che aleggia nel nostro passato ma che oggi viene più frequentemente ricordato che puntualmente citato
Quando come dire in pagine straordinarie
Del capitale di altre opere ci descrive quell'inesorabile processo di omogeneizzazione di livellamento di uniformazione che il prodotto dello sviluppo capitalistico
E i livelli di vite certe forme di vite certe forme di rapporto sociale ed umana
è un'affermazione molto scandalosa queste
è altrettanto evidente
Che dentro i processi l'ho detto nel mio precedente intervento di omologazione che di dei nazionalizzazione che oltre ad essere positivi sono fatali e sono fatta di anche perché sono positivi
Esiste quel prodotto
Inaccettabile
Dello sviluppo
Della civiltà
Che bisogna correggere
Attraverso quello che bisogna innanzitutto essere a favore di un processo di questo genere per poterlo controllare
Curare guidare e correggere
Esisteva anche in questo caso un vecchio strumento marxista che si chiamava la dialettica scomparso anch'esso nei meandri del nostro passato che ci insegnava appunto
A
Capire in che modo concerto al processo poteva essere guidato invece di semplicemente rifiutarlo e tutto qui il mio discorso aggiungerlo che trovo stupefacente però questa indignazione di comunisti vere perciò processi di omologazione di due nazionalizzazione acquistare un'azione di alcune battaglie civili
Nei confronti delle quali questo veramente c'entra pochissimo ha forse vale le il caso di ricordarlo
Pasolini frutta molto tiepido sostenitore o addirittura contrario come quella per il divorzio e quella per l'apporto che non sarebbero mai state poste netti intende
In quella Italia
Poiché Dezzi dei nazionalizzata ebree omologata che sembra diventata all'improvviso un punto di riferimento per la cultura della sinistra e per un partito come il comunista
E lei accompagnò in grado ancora una volta lucidamente qui do atto anche della giusta correzione una certa polemica di Pier Paolo Pasolini nei confronti di questo ceto politico che si è avuto riprova Duce sia avuto alimenta
E resta chiuso in se stesso scorrendo sì sempre di più dal resto della società
Non vorrei che mi si attribuisse
La l'intenzione di difendere siffatto ceto politico forse diciamo negli anni passati credo d'aver detto è scritto
Alcune cose al proposito
Michelini però ad osservare all'interno di un quadro di discussione politica così Complesso così ricco che è uno degli strumenti e la poco minuti pm di riflessione di Autori sarebbe secondo me come dire illecito mettere fra parentesi questa questione mentre si combattere in maniera certamente giusta e sensata e con violenza che bisogna certamente moltiplicare le capacità di Autori produzione per altre strade per altre vie del ceto politico democristiano
Io a dir la verità non avevo intenzione di sferrare un attacco ai compagni della FIGC perché questo non veramente non non ha non è proprio non non era nelle mie intenzioni e in qualche modo mi stupisco che mentre si riconosce la legittimità tre metafore
E non si riconoscano l'unico che questa sera usato metafore per dire le cose che voleva dire certamente la zattera della Medusa non vuol dire che i giovani comunisti o i giovani della sinistra stanno così in una situazione così drammatica come come quella rappresentata dal famosa esperienza
Storica e letteraria e artistica della zattera della Medusa ma può dire quello che vuol dire il palazzo nel discorso di Pasolini e così anche il discorso l'altra metafora della ruota di scorta
Che il turismo ha trovato questa sera una clamorosa conferma negli interventi qualifica che la cultura comunista una parte di essa
Come dire individuato avverrà
Circa trent'anni Ibra Biribanti di riferimento in un'esperienza culturale letterarie ed artistiche fondata sulle due nozioni di progressismo ed antifascismo questa cultura si è logorata
Sì esperto sa forse io a questo punto sarei tentato di dire anche troppo rapidamente è stata svenduta e a questo punto
Si sostituisce
Non più diciamo il progressista antifascista ma una persone ciò che può interpretare nelle condizioni attuali della lotta politica ideali in Italia un ruolo totalmente diciamo un'operazione di questo genere quando manca e poi voglio voglio dirla con con estrema simpatia con estrema
Con estremo affetto quando aumenta un impianto culturale
Costruito su solide basi analitiche questo volevo dire quando dicevo che nel vuoto della ragione ora spera l'ideologia al al ragionamento all'analisi all'individuazione degli obiettivi di trasformazione di lotta sì sostituisce una Mitologia non è mica offensivo
Ma e e anche necessario dirlo da parte di chi pensi una cosa di questo genere
Un'ultima considerazione
Per me personalmente il dibattito di questa sera stavo cari compagni è un processo di omologazione culturale
Il Pasolini attraverso questo tipo dice molti iniziativa viene omologato
Viene reso come dire non più scandaloso viene fatto funzionare
Tutto ciò che appunto uno scrittore scandaloso uno scrittore non omologato non dovrebbe consentire di fare di lasciar fare e naturalmente qui il povero Pasolini non può dire una opinione in proposito ed è stato in un certo senso bello per me che ho sostenuto queste tesi ritrovarmi diverso non omologato alle opinioni della maggioranza ed è l'ultima cosa che voglio dire che
è vero anche questo scoperto questa sera non credevo sinceramente che la corsa fosse così diffusa è un po'una sorpresa per me Pasolini e attuali
Perché se cioè come dire una volta una massa di persone che lo credono attuale
E in questo e cioè il segno della sua attualità e di questo bisogna come dire dare riconoscimento ai compagni della FIGC perché hanno scoperto l'attualità di Pasolini io da parte mia come dire tra rock da questo insegnamento la conferma che del resto ha una lunga tradizione dietro le proprie spalle ha dei precedenti che gli unici intellettuali
Io non ho non solo voglio rispondere ad alcune cose dette da Alberto
Lo
Mi pare apportato un evento molto interessante discussione in questa
Questo nostro incontro stasera
Voglio dire non voglio difendere la FIGC però non sono molto convinto che noi stasera oppure nelle altre sere abbiamo omologato Pasolini perché fu ai questa preoccupazione questo giudizio
No ma è di un elogio all'omologazione vorrebbe dire mettere sulla sulla off-shore perché così è scritto
Studia
No no voglio dire mi pare che lo sforzo che hanno fatto i compagni della FIGC che stiamo facendo anche i nomi stasera Alberto e anzi il timore di discussione conferma
Proprio la vivacità di questo confronto
O no un dibattito una ricerca a me mi sembra che anche un interrogativo grosso così se come io almeno così mi sono posto nei riguardi del intervento che ho cercato di fare ma i Paesi anche non lo spirito delle cose e delle voci che sono state dette
Se come attuale con un'attualità dell'edificare a mio parere
E anche dove stava attualità
E mi sembra anche che la FIGC ad andare avanti ma io non la scoraggi aerei in questo misurarsi con figure così fondamentali o perlomeno significative del nostro percorso culturale e a mio parere anche dalla nostra battaglia della nostra dicendo politica
Non non perché non non dire
Non dire vediamo meglio vediamo che cosa c'è di sbagliato vediamo che cosa c'è da correggere
è quando un'organizzazione con quello della FIGC si pone il problema di fare i conti con certe figure che su cui tu spesso ma credo non solo tu
Sei convinto che si tratta di figure con cui bisogna fare i conti giusto ai soli fini che hanno una loro pregnanza mio parente
Credo che potremo quindi qui io non vedo un la materia sempre sul giornale presa dalla lettura di Pasolini entrare nel merito quindi a mio parere ma giovedì direi andata avanti non fermatevi su questo
Così credo che noi non solo ci siamo ci possiamo intendere bene non so con Siciliano nelle varie cose non molto chiara ma anche con Alberto penso io
Che noi stiamo guardando qui naturalmente
Ci occupiamo del nesso letteratura politica
Se parlare di letteratura un censori se cioè una validità letteraria e dobbiamo partire anche dalla capacità della di far letteratura gli altri in possesso di sapere parlare alla società mi pareva nel mondo sì o no mettere determinati nomi assenso oppure no
A mio parere questo vuol dire che noi non dimentichiamo affatto Pasolini è stato un poeta ma cerchiamo di vedere nel modo con cui è stato un poeta che cosa ha saputo dire anche per ciò che riguarda la battaglia ideale l'agire politico
A mio parere
E così facevano alcune considerazioni preliminari adesso vorrei prima di venire all'ultimo argomento riprendere la questione che poi fondamentali giustamente dice Asor Rosa del dibattito
Vorrei rispondere qualche cosa che è stato detto mo'secolo c'erano alcune domande che sono state poste verso all'opera di narrativa del romanzo
L'esprimersi attraverso il pamphlet politico e credo che ci sia una differenza anche di strumentazioni su questo terreno qui di tecniche di mezzi espressivi
A mio parere e so bene che ciascuno di questi strumenti va esaminato alla luce
Di come funziona
Il mezzo espressivo in questo senso
Mi pare che qui non stiamo vedendo però se la loro incidenza se c'è un'incidenza loro e la cultura generale e in particolare nella cultura politica
E io dico persino dell'agire politico
E a me sembra che questa incidenza nell'agire politico di Pasolini ci sia stata tant'è vero che si riflette ancora oggi sono molto convinto di un'affermazione che qui è stata fatta al riguardo di Pasolini ed è un punto su cui mi sembra utile una Preachers precisazione
Quando è stato detto che la cultura ed a sviluppare secondo Cosolini fuori da istituzioni istituzionalizzazione
Non non mi pare
Discorso di Pasolini e così anche il discorso l'altra metafora della ruota di scorta
Che il turismo ha trovato questa sera una clamorosa conferma negli interventi qualifica che la cultura comunista una parte di essa
Ma come dire individuato per
Circa trent'anni Ibra Biribanti di riferimento in un'esperienza culturale letterarie ed artistiche fondata sulle due nozioni di progressismo ed antifascismo questa cultura si è logorata
Sì esperienza forse io a questo punto
Sarei tentato di dire anche troppo rapidamente è stata svenduta e a questo punto si sostituisce non più diciamo il progressista antifascista ma un persone ciò che può interpretare nelle condizioni attuali della lotta politica ideali in Italia un ruolo totalmente diciamo un'operazione di questo genere quando Magenta
E voglio voglio dirlo con con estrema simpatia con estrema
Con estremo affetto quando aumenta un impianto culturale
Costruito su solide basi analitiche questo volevo dire quando dicevo che nel vuoto della ragione prospera l'ideologia al al ragionamento all'analisi all'individuazione degli obiettivi di trasformazione di lotta sì sostituisce una Mitologia
Non è mica offensivo ma e e anche necessario dirlo da parte di chi pensi
Una cosa di questo genere
Un'ultima considerazione
Per me personalmente il dibattito di questa sera è stato cari compagni è un processo di omologazione culturale
Il Pasolini attraverso questo tipo dicemmo di iniziativa viene omologato
Viene reso come dire non più scandaloso
Viene fatto funzionare
Tutto ciò che appunto uno scrittore scandaloso uno scrittore non omologato non dovrebbe consentire di fare di lasciar fare e naturalmente qui il povero Pasolini non vuol dire una opinione in proposito ed è stato in un certo senso bello per me che ho sostenuto queste tesi ritrovarmi diverso non omologato alle opinioni della maggioranza ed è l'ultima cosa che voglio dire che
è vero anche questo scoperto questa sera non credevo sinceramente che la corsa fosse così diffusa è un po'una sorpresa per me Pasolini e attuali
Perché se cioè come dire molta una massa di persone che lo credono attuale
E in questo e cioè il segno della sua attualità e di questo bisogna come dire dare riconoscimento ai compagni della FIGC perché hanno scoperto l'attualità di Pasolini io da parte mia come dire tra rock da questo insegnamento la conferma che del resto ha una lunga tradizione dietro le proprie spalle ha dei precedenti che gli unici intellettuali
Io loro
Non solo voglio rispondere ad alcune cose dette da Alberto lo
Che mi pare apportato un evento molto interessante discussione in questa
Questo nostro incontro stasera
Voglio dire non voglio difendere la FIGC però
Non sono molto convinto
Che noi stasera oppure nelle altre sere abbiamo omologato Pasolini perché tu hai questa preoccupazione questo giudizio
No ma è di uso dell'omologazione vorrebbe dire mettere sulla sul Shore che così respinto via
No no voglio dire mi pare che lo sforzo che hanno fatto i compagni della vi dice che stiamo facendo anche lui stasera Alberto e anzi il tipo di discussione conferma
Proprio la vivacità di questo confronto
è o no un dibattito e una ricerca a me mi sembra che anche un interrogativo grosso così se come io almeno così mi sono posto nei riguardi del intervento che ho cercato di fare ma i Paesi anche non lo spirito delle cose e delle voci che sono stati se come attuale e con un'attualità dell'edificare a mio parere
E anche dove stava attualità
E mi sembra anche che la FIGC ad andare avanti ma io non la scoraggi aerei questo misurarsi con figure così fondamentali o perlomeno significative del nostro percorso culturale e a mio parere anche nella nostra battaglia della nostra dicendo politica
Non perché non non dire
Non dire vediamo meglio vediamo che cosa c'è di sbagliato vediamo che cosa c'è da correggere
In quando un'organizzazione con quella della FIGC si pone il problema di fare i conti con certe figure che su cui tu spesso ma credo non solo tu
Sei convinto che si tratta di figure con cui bisogna fare i conti tu stesso dici righe
Hanno una loro pregnanza mio parente
Credo che potremo quindi qui io non vedo un la materia sempre sul giornale presente alla lettura di Pasolini entrare nel merito quindi a mio parere ma insomma gli direi andare avanti non fermatevi su questo punto
Così credo che noi non solo ci siamo ci possiamo intendere bene non so con Siciliano nelle varie cose non molto chiara ma anche con Alberto penso io
Che noi stiamo guardando qui naturalmente
Ci occupiamo del messo letteratura politica
Se parlare di letteratura un senso se c'è una validità letteraria e dobbiamo partire anche dalla capacità della di far letteratura e al tempo stesso di sapere parlare alla società mio parente
Nemmeno quando sì o no mettere determinati nomi assenso oppure no
A mio parere questo vuol dire che noi non dimentichiamo affatto che Pasolini è stato un poeta
Ma cerchiamo di vedere nel modo con cui è stato un poeta che cosa ha saputo dire anche per ciò che riguarda la battaglia ideale l'agire politico
A mio parere e così mi servono alcune considerazioni preliminari adesso vorrei prima di venire all'ultimo argomento riprendere la questione che poi fondamentali e giustamente dice Asor Rosa del dibattito
Vorrei rispondere a qualche cosa che è stato detto conservazione alcune domande che sono state poste verso all'opera di narrativa del romanzo
E l'esprimersi attraverso il pamphlet politico e credo che ci sia una differenza anche di strumentazioni su questo terreno qui di tecniche di mezzi espressivi
A mio parere e so bene che ciascuno di questi strumenti va esaminato alla luce
Di come funziona il mezzo espressivo in questo senso
Mi pare che qui non stiamo vedendo però se la loro incidenza se c'è un'incidenza l'ormai la cultura generale e in particolare nella cultura politica
E io dico persino nell'agire politico e a me sembra che questa incidenza nell'agire politico di Pasolini ci sia stata tant'è vero che si riflette ancora oggi sono molto convinto di un'affermazione che qui è stata fatta a riguardo di Pasolini ed è un punto su cui mi sembra utile una Preachers precisazione
Quando è stato detto che la cultura e da sviluppare secondo Cosolini fuori da istituzioni istituzionalizzazione
Non non mi pare posso sbagliarmi perché ribelle anziché in tutta l'opera di Pasolini cioè una conoscenza molto forte delle istituzioni guardo in quanto tali
E delle istituzionalizzare il sì dei processi cosce nuziali
E delle forme di coscienza
Che maturano su questo terreno qui
E anche della storia delle istituzioni culturali
Mi sembra addirittura che lui parli di una di insomma doveri spesso il termine sacralità Tito generalizzazione al massimo dei processi culturali qui quindi qui io non condivido
Le il giudizio che è stato dato da uno dei compagni che sono intervenuti
Non condivido nemmeno l'idea che in Pasolini ci sia una visione meta storica e primordiale
Perché mi sembra posso sbagliare che invece ci sia una sensibilità molto forse verso il molto forte verso i grandi cicli di civiltà i loro ritmi il loro modo di innestarsi l'uno all'altro
Illustratore che si vengono a creare e quindi non mi pare Covello IVA va ad una visione meta storica
Ma torno a dire cioè a suo modo una nozione molto storica dei processi reali e dei fenomeni anche voi servono Asor Rosa
E su cui io sento
Tutta quanta la problematicità lo vorrei dire con molta franchezza Adalberto
Perché il dilemma è questo certo
Se noi leggiamo Pasolini
Come a dire
Fermandoci
E bloccando tutta la sua il significato dell'opera sua o del suo agire culturale politico
Il Verona critica i processi di modernizzazione
In quanto tali e di modernizzazione per intenderci poi capitalistica su questo Renault qui
Beh io capisco che allora sorge sorgono tutta una serie di conseguenza
Ma allora e allora si torna a una lettura di Pasolini come io un grande interesse tante suggestivo ma romantico reazionario che è rimasto al di qua di tutto il processo
Di sviluppo di questi anni e allora davvero l'attualità di Pasolini non solo ci sarebbe da fare un discorso specioso rifare della FIGC molto più radicale su questo ritmo qui non saremmo assolutamente fuori di questo
E però a me mi sembra che Pasolini non vada letto in questo senso anzi ritengo che persino tutto ciò che c'è di vagheggiamento ho cercato di dire un primo intervento e qui lo richiamo soltanto diverge vagheggiamento dell'arcaico in controluce di glucidi Sensi serbe per mettere avanti quello che a me miseria dell'impero che ne stiamo vivendo questo è il punto dove mi amareggia oggi è un messaggio pronunce
In questo senso
E qui vorrei dire che non è che stiamo molto fuori molto lontani non voglio dire che pasoliniano marxista Luigi diceva Maxis ormai che Scandone amo troppo da Carlo Marx e vorrei dire Adalberto
Perché è vero che il Marx c'è l'Apologia
Dell'omogeneizzazione che porta con sé lo sviluppo capitalistico sia su scala mondiale sia su scala nazionale a mio parere ma se non sbaglio in Marx dice molto forte e qui alla sua vita e la sua originalità la critica della modernizzazione dell'omologazione che avviene in campo capitalisti e no ma questo non è un piccolo
In avanti d'accordo e come
Io non voglio chiedere tutto a Pasolini
E io volevo chiedere tutta Pasolini voglio voglio chiedere ancora risposta problemi su cui stiamo discutendo abbiamo discusso questa sera anche qui fra di noi a mio parere riprendo però sono in questa processo di omologazione noi esercitiamo acritiche quale critiche esercitiamo e seconda rampa
Solo ieri riuscito a vedere che c'è ora si stava sviluppando in questo processo di modernizzazione un processo
Diciamo così lo discetta proponimenti i suoi di metafore di Scelta
Di appunto come diceva anche ora capi della nazionalizzazione su questo terreno cui e di nuove forme di dominio e di oppressione
Io con voi nel vallone balla non lo so ma coglie qualche cosa che io sto vivendo oggi come oggi tutto ciò che si ne parla anche se l'uso di salvarlo
Ma insomma
Su voglio dire lascio lascio da parte anche per dire e tutto ciò che significa per ciò che riguarda nuove forme di dominio finanziario industriale e di controllo mondiale dei processi giganteschi che vengono
Vi investono anche il nostro Paese
E infine per esempio quella al la la la alla vicinanza con Pasolini e molto forte
Voglio dire neutra ma se Pasolini voglio dire il richiamo con il tra i processi
I nostri che stiamo vivendo la penetrazione impressionante attraverso il sistema dei grandi media mondiali nel campo della educazione della riproduzione sociale
E gli insegna o la loro egemonia la loro ideologia la mora la loro struttura
Va bene ecco appunto ma stiamo dicendo le stesse cose su questo terreno su questo terreno è profondo processi profondi di ben nazionalizzazione e di alienazione
E siamo e le dimensioni su questo terreno qui non sono piccole sono diventate impressionanti
Siamo come a dire
Io e qui dove ritrova l'attualità di Pasolini
E naturalmente devo leggere alla luce dei fenomeni degli sviluppi che ci sono stati voi in questi anni che non posso leggere con le parole precise con cui ma ha detto lui tutte a vedere
Non va aperto uno squarcio su questi processi di questa implicazione di questa portata e si è aperto così una questione qui ciò che riguarda
Tutta una fascia dell'intero pianeta dove oggi si si si si si si addensano come dire miliardi di essere umani che faranno la storia di domani e attuale in questo senso sì o no interamente a qualche cosa Yoram
Lasciamo stare l'uso questo poi ha fatto anche l'abiura quando ha fatto la birra per esempio che vi ricordate le pagine famose del della trilogia dalla dignità e quando abiurato rispetto al suo valore come diceva così come diceva lui la natura la sua simpatia umana e poetica verso i giovani del terzo mondo quando ha detto mamma voi pure stare dentro mio parere e lì non mi interessa tanto alla letteralità e la precisione e diciamo così adesso venuta dovrei trovare la percezione che Luisa di processi di profonda contraddizione che stanno attirandosi nazionalizzò dandole anche intervenendo su quelle culture modernizzando senza far emergere un processo di liberazione di emancipazione e di superamento di questi problemi qui questo è il punto vero
è il punto sostanziale
Qui viene l'ultima cosa che poi ho finito e la domanda che mi è stata posta a
Sulla radicalità la radicalità certo profonda e quindi vediamo anche ai temi certo della nostra ricerca attuale
Perché quando parliamo di processi Têtes de nazionalizzazione e di omologazione
Beh certo io sono il recupero della nazione non può impedire all'indietro hai perfettamente ragione se vuoi dire questa cosa qui
Non è che io posso tornare a stento multinazionali del passato al momento in cui lo strumento Stato-nazione è andato in crisi anzi io sento venire dal dalla lettura di Pasolini ora cominciano molto profonda il problema che per operare valori nazionali io ho bisogno di trattare una dimensione internazionale Fini finora mai attinga ho bisogno ripeto spesso questa parola di nuovo internazionalismo e di ritrovare i termini di una costruzione internazionalista su questo terreno perché solo così e all'interno di questa grande notte battaglia sovranazionale io posso recuperare la possibilità delle differenze
E solo così il ruolo per l'esempio dell'Europa
Ma questo vuol dire anche che allora mettere in luce il processo gigantesco di omologazione o per esempio il processo di di traumatico che sta avvenendo in toto una sfera del pianeta perciò che la lingua dai popoli del terzo mondo e significa anche a ritrovare un orizzonte un contatto e delle forze e dei soggetti che sono i soliti che che che mi permettono di vincere questa battaglia
Che qui allora viene il problema innovazione certo e quindi non star fermi e quindi non regredire ma per che cosa e per dove
E penso che parametri qui ci troviamo di fronte a scelte grandi Europ condivido una parola che mi pare mezze in alcuni degli interventi che bevuto una ragione poi teleferica che Pasolini riapre il senso della vita e i valori che presiedono poi e al comunicazione alla comunicazione all'agire degli omini fra De fra di loro a mio parere che allora e qui che noi siamo chiamati a misurare ed è qui dove all'ora anche la critica di Pasolini al consumismo che non è no voglio leggere come rifiuto dei consumi perché questo la detto Giobatta mi sembra giustamente sarebbe del tutto assurdo maneggevolezza ed appunto in fondo rilanciare il tema della qualità della vita come si dice della qualità dello sviluppo
Prendere prende tutto il suo significato ed è qui dove si ridefinisce anche un progetto di future di domani all'altezza dell'omologazione che si che che si è dato e qui permettetemi di dire che fosse qui entro un po'nelle vicende che riguardano e poi so che non sia da cancellare io penso che abbiamo scelto io penso che fondo una tensione vogliamo avere altre
Ringraziamo intervenuti
è semplicemente prima che ve ne andiate perché è giusto essendo stati dove gli ospiti un po'escono i padroni di casa di questo dibattito anzi
Soltanto una considerazione finale al numero dei giovani comunisti romani
E dei compagni che hanno lavorato a questo Festival
Noi con questa iniziativa abbiamo voluto ricordare e analizzare e sottoporre a critica
E non certo celebrare la figura di un intellettuale che consideriamo attuale grande che è anche un intellettuale scomodo per la stessa quella stessa sinistra
Voglio dire ecco soltanto previsto ancora dico perché no polemizzare dividendi ma anche la passione la sinistra politica
L'intellettuale noi siamo orgogliosi per quello che siamo riusciti a produrre anche per le polemiche che abbiamo suscitato anche in questo dibattito
La nostra speranza è che anche il nostro partito il Partito comunista issati su questa strada che abbiano in qualche modo segnato con questo dibattito
La partecipazione ai dibattiti dove la gente è stata amplissima in questi giorni e speriamo anche dei prossimi lasciatemi dire allora anche dei giovani comunisti romani che non è poca cosa in un tempo in cui si vorrebbe che imparasse l'edonismo reaganiano è peggio ancora l'oscurantismo integralista
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