"Viaggio tra i perché della disoccupazione intellettuale in Italia" organizzato in occasione della pubblicazione di una ricerca edita da Giuffrè e promossa dalla Fondazione Aristea (c/o Palazzo Altieri)

Buongiorno a tutti
Possiamo dare inizio ai lavori il tema di questo incontro viaggio tra iberiche debba disoccupazione intellettuale in Italia
Il tema
Riassume
L'iter di una ricerca molto importante pubblicata da Giuffrè e condotta dal promosso dalla fondazione all'estero con il contributo di molti studiosi quindi doveroso chiedere la parola presidente della Fondazione stessa nonché primo commercialista ritardi
Il dottor Francesco Serao e quater
Questa indagine di grande attualità in tempi di disoccupazione
A quanto pare sembrerebbe indomabile anche sui territori sia auguriamo tutti non è che sia riducibile cifre più potabili
Quindi si fa RAI così si descriverà il contesto nell'ambito del quale questa ricerca
è stata promossa e le finalità che ha raggiunto grazie la parola presidente sarà
Grazie direttore grazie a cui tutti grazie anche gentili parole nei confronti desidero prima di iniziare questa bellissima esposizione Pogliani sarà il tema dominante questa tavola rotonda Graziani dai nostri ospiti primo fra tutti il presidente verte del Consiglio superiore della magistratura
A quale tra l'altro legano anche motivi di affetto e di napoletanità
Ringrazio inoltre presidente Maurizio Sella presidente dell'arte uno dei componenti del nostro comitato scientifico che ci ha voluto mette a disposizione la sua sala e un pensiero al nostro coordinatore dei lavori Antonio Ruberti che è stato un po'l'animatore nel nostro libro e che purtroppo è stato colpito da
Un malore malessere per cui oggi non potrà essere presente fra noi ma questo se ha permesso di sostituirlo col Presidente nostro comitato scientifico
Il presidente Caianiello che ringraziamo per la sua cortesissima indisponibilità ringrazio anche tutti gli autori del libro che hanno voluto darci il loro contributo e i nostri ricercatori della rispiega che hanno messo tutte le nostre energie in questa opera e questo libro in un momento particolarmente
Gli stringenti articolarità particolarmente
Duro per la nostra paese in qualche modo la disoccupazione è uno dei problemi più gravi che ci troviamo ad affrontare in questo momento quindi devo dare atto al nostro comitato scientifico lungimiranza nel momento in cui scese questo tema settecento in un tema che oggi è all'attenzione di tutti i climi domani a risponde
Addirittura vedrà impegnati tutti i presidenti dei consigli dei paesi dell'Unione Europea
Il problema che ci sta molto a cuore e noi come professionisti riteniamo che dovevano dare un contributo acque un problema del Paese è un problema del Paese
No io ogni giorno veniamo in contatto direttamente o indirettamente con quelli che sono i problemi dell'occupazione ci teniamo in contatto come professionisti
Ci teniamo in contatto attraverso i nostri clienti crescono che sono dei piccoli e medi inseriti hanno problemi di occupazione che spesso e volentieri non trovano nel mercato del lavoro le rispondenze alle loro esigenze
E poi teniamo in contatto con questo problema dall'altro lato con gli amici dell'università con i quali collaboriamo che spesso e volentieri elaborano percorsi formativi che o in qualche modo non trovano corrispondenza nel mercato
E molto e poi c'è una preoccupazione di fondo perché ha fatto sì che non ci occupassimo di questo problema
E che non vorremmo che sia poi in qualche modo cagionevole anche per la nostra professione o perché le libere professioni in generale
Non vorremmo che la di sottrazione intellettuale il problema della disoccupazione in qualche modo quei finisse per inquinare la bontà delle professioni
Perché uno dei problemi che si sta ponendo in quest'ultimo periodo e quella dei giovani laureati brillantemente laureata che si vogliono avviare sul mercato del lavoro che le loro specializzazioni non trovano una rispondenza nella domanda
Da parte degli imprenditori che che in qualche modo si parcheggiano nell'area delle professioni e questo uno argomento che ci preoccupa perché non vorremmo che in qualche modo si scaricasse slancio per cento attuale sulle professioni finendo poi e ovviamente per indirizzare la sua professione coloro che sono meno preparati perché i più preparati più brillanti trovano occupazione poi nella imprese gli altri diciamo a parte residuale in qualche modo si parcheggia in attesa di un'occupazione migliore nella pro mondo delle professioni ed è in questo che tra l'altro una preoccupazione che esprime mo'a suo tempo mi fa piacere sotto qualche aspetto anche che il ministro Zecchino si è sostituito dal sottosegretario persone perché era una delle preoccupazioni che gli esponenti circa un anno fa quando ci conoscemmo nel corso di un convegno a Modena
Perché nasce questa prefazione dalla nuova legge sull'ordine ordinamento di percorsi universitari che prevede che alla fine del primo triennio gli albi professionali Visentin una folta distinzione a favore della di coloro che vogliono fare la professione che poi continueranno il loro percorso fino a raggiungere la
A fare l'esame di Stato e quindi l'iscrizione effettiva lato dei professionisti no credo che questa lasso di tempo si diventasse poi alla fine un parcheggio in attesa della o di un'altra occupazione o di diventare professionisti qua nessuno nega sì le cause diverse fazioni e questo di per l'esamina molto approfonditamente gli autori l'anno poco guardata da tutti i lati cioè dal lato dell'offerta dal lato della domanda
E i non tutto sommato forse molto probabilmente se vogliamo semplificare diversi problema potremmo dire che
La solita modo poi un po'banale prevede dipende dal sistema formativo italiane in qualche modo quelli veri potrebbe essere quotate è colpa dell'università che non forma le persone che servono a sistema produttivo o è il sistema produttivo che non a una sufficiente domanda di lavoro qualificato
E non su questo tema siamo disponibili con questo libro apriamo un confronto fra i due le due tesi di pensiero al fine di trovare un punto d'incontro in tra queste due momenti che per il momento il raggio non trovano quei sistemi cioè c'entra quello è il mondo della domanda e dell'offerta
E
Perché c'è un piano che i giovani professionisti Dorin poi non nasce scelgano o il loro percorso formativo soltanto come un fatto di ripiego ma come fatto di scelta e quindi nell'interesse della paese quindi a che recepisce della schiera dei disoccupati intellettuali gli occhi lucidi auto parcheggio in attesa di un posto di lavoro sicuro rinviare il problema dell'impoverimento culturale l'altro rischio che possiamo correre che la collettività
E dire e per la partita che di avere a che fare con professionisti che non hanno scelto per passione per scelta di fare una professione ma la scelta per ripiego
Allora questo emerge la necessità di aprire un tavolo di confronto fra tutte le forze produttive alle mondo degli universitari fra i professionisti al fine di scegliere una strada che possa in qualche modo ricompattare questi mondi scegliere le strade migliori nell'interesse di tutti questo è un po'quello che noi ci siamo posti come obiettivo
Questa della sentiero sul quale ci siamo mossi anche altiforni di quelli che poi sono gli schemi tradizionali della nostra professione ne siamo professionisti siamo abituati a sud con la fa più stato nostra consulenza e nostri clienti alle piccole e medie imprese abbiamo contribuito per la nostra parte è stata con la parte tutto sommato alla crescita del nostro Paese crediamo di poter far parte di questo tavolo perché teniamo a chiarire quali carattere fa parte della classe dirigente del Paese in questo modo non ci proponiamo al ministero nell'università al mondo universitario padre speriamo di stipula delle convenzioni e ci proponiamo al mondo politico invece per trovare una soluzione a questo problema perché coloro che studino trovano un
Su questo riconoscimento sulla loro attitudine trovino il giusto lavoro e quindi aumentino la produttività del pesce io penso di avere adempiuto al mio compito e mistero che la nostra fondazione e il nostro comitato scientifico adesso individui un altro tema di grande rilievo in modo che l'anno prossimo di ritrovarci fra di noi e di dare ancora una volta un contributo alla crescita del nostro Paese grazie
Ringrazio il dottor Passera va per la sua presentazione vi faccio un plauso avevo non aveva fatto in apertura del convegno cioè supercar inserti che è una ricerca che si propone delle finalità che vanno al di là della professione di dottore commercialista non contiene delle richieste corporative immediate si pone degli obiettivi alti di cercare di capire che cosa succede
Nella sfera intellettuale nel nostro paese
Una venti uno dei temi che risulta in maniera abbastanza chiara da queste ricerche è stata ricordata esitato ricordato l'avvocato considerato e che bisogna superare il luogo comune che individua le responsabilità della disoccupazione intellettuale in Italia nella nelle carenze del sistema formati e quindi invece individua principale a causa di questa disoccupazione intellettuale nell'aggressività del nostro sistema produttivo
Che chiede costantemente generalmente delle figure professionali a basso contenuto di professionalità prevalentemente esecutive
Quindi a un paese grazie che come ricerca che non produce dei non non si cimenta in produzioni di alto contenuto tecnico e scientifico e quindi esprime una domanda di intellettualità
Operativa molto bassa
Diciamo che i duetti la responsabilità delle strutture formative
E l'aggressività del nostro sistema produttivo sono un po'come il cane che si morde la coda i due temi si trascinano a vicenda credo che il sistema formativo italiano Pecchi di una responsabilità molto grave e che è quella che sostanzialmente lo porta a disprezzare lei diritta e quindi a non formale l'Italia è l'unico Paese sviluppato che non ha dei sistemi formativi interni Elite
Se d'Italia così Giro d'Italia giro ciclistico d'Italia sarebbe previsto per regolamento la partenza del gruppo ed attivo in gruppo perché da noi si è Ivo equivocato fra l'uguaglianza dei punti di partenza che è un principio nobilissimo
Provoca in me ormai irraggiungibile ma chi ci si deve imporre sempre in una società giusta con l'uguaglianza dei punti di arrivo
Ecco una società che siccome l'uguaglianza dei punti d'arrivo è una società che non mette a frutto i talenti che in grado di esprimere anche a favore delle delle classi e dei ceti più sfavoriti
Ecco allora il sistema formativo partiamo da un piccolo fatto come giornalista sull'allegato diciamo dei piccoli fatti che esprimono grandi fenomeni se oggi in Italia noi sappiamo che abbiamo purtroppo una lingua che non è spendibile al di là dei nostri confini
Viviamo in un mondo globalizzato se vogliamo interloquire in questo efficacemente in questa globalizzazione dobbiamo disporre di strumenti dentro linguistici spendibili al resto quindi un Paese come il nostro dovrebbe ormai avviarsi ad essere come l'Olanda o Belgio dall'avvento trasmessi o dove c'è una nota di lingua nazionale ma dove da gente o almeno di intellettuali sono almeno bilingui
Ecco perché abbiamo invece una facoltà universitarie che al di là delle professioni liberali di cui stiamo parlando quindi più facile intenderci oggi per laurearsi in lingue una ragazzo italiano deve studiare
Tra quadriennale biennale guarda inglese francese lo spagnolo il tedesco filologia romanza latino e via dicendo
Il risultato di questo percorso delinquente non sa parlare le lingue si dovrebbe insegnare vi meravigliate che quando uno esce dalla scuola e si presenta un colloquio dice che conoscenza di una lingua straniera identiche conoscenza scolastica
Con questo termine a un ammiccamento per dire che non sa un tubo mi pare la peggiore pietra tombale sulla struttura formativa che non forma per gli obiettivi che ha dichiarato in Consiglio
Faccio un altro piccolo esempio Facoltà di Architettura Facoltà di architettura fornisce dei professionisti che dovrebbero progetta benissimo agli esami di abilitazione a Milano l'ottanta per cento degli architetti che sono stati promossi con voti variabili vengono bocciati dalle commissioni in cui sono prevalenti i professori che gli hanno promosso i sei mesi prima allora delle due l'una cioè se ingegneri dell'Ariete producessero delle mattine che ad una successiva revisione sei mesi dopo vengono inizierà per il in dorme aperture per qualsiasi tipo di strada io avrei dei dubbi sulla sulla capacità della FIAT o di qualunque altra ditta riprodurrebbe deve quindi università a precisi precisi e responsabilità che non possono essere sottaciuti è anche vero che il sistema produttivo sistema fragile
Io sono responsabile ad esempio vent'anni fa di aver consigliato ad un ragazzo che voleva fare tutto il colta di architettura del Politecnico di Milano di seguire il corso di robotica sembrava che vent'anni fa sarebbe stato meglio seguire il corso di robotica perché non seguire il corso d'ingegneria civile già intasato gravissima
Ingegnere collega di questo ragazzo che ingegnere civile un tombino una scuola un un tratto di strada ne esce ha progettato quello che si è laureato in robotica pieni voti abbiamo dei professori straordinario standard anche in Italia
Aveva due alternative quand'are lavorare negli Stati Uniti oppure rassegnarsi a rimanere disoccupato perché in Italia non si fa ricerca all'ultima produzione di questo ecco allora perché perché il nostro sistema chiede degli esecutori nelle fabbriche e chiede soprattutto dei venditori
Quindi da questo punto di vista lo dovrebbe inventare la facoltà di disinvoltura perse uno riesce a vendere bene al successo dell'industria italiana
Come vedete un pochettino il problema adesso dell'occupazione poi dopo è enormemente ingigantito dal due circostanze
Uno dal fatto che con dei con dei e condomini
Ed economia basata su internet
Molte delle funzioni di tipo ripetitivo saranno trasferiti ai clienti abbiamo cominciato conta parecchi Committee era il bancomat che fa fare delle operazioni cliente si arriva
Credo di no ma anche portare servizi bancari diverse cosa vuol dire tutta una serie di occupazioni scompare l'altra valvola che mascherava la disoccupazione era l'occupazione statale che disperatamente ha cercato di creare finti posti di lavoro se voi vedete il grafico del numero di studenti e lo confrontate con il grafico del numero di professori bravi maestri quelle detenute lenti diminuisce così e numero degli insegnanti battuto il sequestro di pochi economico e di poco mantelli dipendente
Ecco il sommarsi due circostanze determinerà delle delle modificazioni drammatiche a cui dobbiamo prepararsi credo che l'incontro di quest'oggi alla tavola rotonda sapranno dare dei contributi
Al riguardo ecco perché cedo la parola subito al sottosegretario al universitaria ricerca scientifica Corrado Guerzoni che ha responsabilità molto importante nel settore e credo proposte interessanti per farci conoscere
Grazie forse
Colleganza giornalistica Corrado bersaglio fratello Druso prelievo
Io so Colucci arrestati grazie Rachele
Ecco allora io sia stato richiesto chiara differenziata un suo conterraneo mi pare il proseguiamo tutto che avevo un figlio Vittorio perché faceva il giornalista bravo ma giovane
Allora anfibio molto molto indispettito di questo patto arrivavano dette dice caro Guglielmo chiamo Vittorio ma a un certo momento al padre incominciarono dire caro Vittorio lucernari
Vede dicevo se stasera il testo ieri sera dal ministro
Altezze che chiede di poterlo sostituire per un impegno sopraggiunto
Quest'oggi pomeriggio quindi io non
è chiaro volume
Che non ricevuto ora grazie presidente la non l'ho letto e quindi cercherà di interloquire rispetto a quelli che
Mi sono parsi essere dalla nota introduttiva che mi era stata inviata il premier tardi questa ricerca
Chiedo scusa anche con voi perché tutto essendo s'è venuta a questa richiesta ministeri c'era e si intreccia con i piedi agenda a una certa ora dovrò assentarmi scuso sino adesso con voi con i relatori non avrà il tempo di ascoltare io volevo innanzitutto esprimere
Un apprezzamento non formale da quello che ho inteso appunto dalla lettura della nota introduttiva e dell'indice per il taglio questa ricerca
Che credo abbiano un merito penso sia ma anche non troppo nelle pagine che seguono rispettarla
Prospettazione della notte intervenuti ha il merito è di superare
Questa viene giustamente chiamato una doppia a simmetria del nostro dibattito politico culturale sul sistema formati una doppia segreteria che consiste per un verso nel fatto che quando ci fa un analisi dei la situazione dei problemi si riflette quasi esclusivamente sulla offrendo in formazione e non sulla domanda di formazione e l'altra assimetria
Che è dovuto al fatto che quando si pensa ai rimedi a questa possibile soluzione ancora una volta si discute di qualità e quantità dell'offerta di informazione Elidon ci si raffronta con il problema della domanda osservazioni della domanda di sapere di conoscenza e di competenze e di abilità che esprime il sistema produttivo ma più in generale il sistema sociale istituzionale sistema culturale del Paese ecco io credo che aprire dato a questa ricerca su un tema così cruciale
Proprio questo rovesciamento partire dalla domanda e
Valutare da questo dato
La situazione anche
Delle deficienze diciamo pur inefficienze del sistema formativa quindi dello fare e partire dalla domanda appositi il innovazione del nostro sistema formativo credo sia un taglio molto innovativo rispetto al dibattito consueto e per le poche cose che potrò parere anche molto appropriato
In parte è già stato detto noi diamo alcuni
Paradossi italiani non metterei tra questi per quello che riguarda l'istruzione universitaria il rapporto docenti studenti per quello che riguarda l'istruzione universitaria noi abbiamo un rapporto studenti docenti che esattamente il doppio della media europea un docente ogni trentaquattro studenti rispetto alla media europea di un docente ogni diciassette studi
è vero però abbiano dobbiamo misurarci
Proprio in questo
Interseca intersecazione tra domanda e offerta di formazione con alcune anomalie o paradossi che risultano sempre più evidenti sempre più socialmente intollerabile
Noi siamo tra i Paesi europei uno degli ultimi il terzultimo
Come tasso di laureati sul sulla popolazione
Non superiamo il dieci dodici per cento
Al tempo stesso siamo il
Paese europeo con il più alto tasso di disoccupazione telefono
Quindi pochi laureati in molti laureati disoccupati anche se il debbo ricordare che le cose negli negli ultimi negli ultimi anni si stanno rapidamente modificando l'indagine
Della banca dati di AlmaLaurea che questo consorzio di
Tredici università che fanno capo a questa banca dati dell'Università di Bologna che seguono gli studenti del loro percorso formativo e negli sbocchi professionali
Si avverte che
La stessa indagine ripetute sui laureati del novantotto cita solo si fa per dire ancora una quota consistente ma solo il venticinque per cento di laureati che a distanza di un anno dalla laurea
Sono in cerca di occupazione
Con un mutamento sensibile cioè con un andamento di riduzione di questa percentuale che e registrata negli ultimi anni modo piuttosto consistente resta lo stesso un'anomalia e a un anno dalla laurea di un Paese il sistema formativo che produce pochi laureati ci sia ancora un laureato su quattro che vincere
Di occupazione però ripeto è un dato che si sta modificando al tempo stesso però tutte le indagini più recenti
Sulla domanda di formazione
Ci testimoniano che c'è una domanda di professionalità che rimane paradossalmente insoddisfatti
Siamo uno dei Paesi europei in generale col più alto tasso di disoccupazione venne l'indagine dell'organismo nazionale bilaterale sui bisogni formativi
Uscita
E presentato alla Confindustria qualche settimana fa ci dice che il sessanta per cento delle professionalità richieste quindi della domanda Matteo
è irreperibile
Dal punto di vista dell'offerta di formazione
Le cose più poi più evidenti legati all'innovazione tecnologica nel nuovo economia nella società dell'informazione conoscenza ci dicono che già oggi e questo ne ho avuto riprova dilettanti in incontri che ho avuto con le organizzazioni che operano nel settore
C'è una domanda di cinquantacinque mila
Operatori del settore
L'economia nel settore di internet cinquantacinque mila sono il fabbisogno individuato dalla Federcofit che è un male
Federazione delle società che operano grandi piccole che operano nel settore diciamo tra virgolette di internet
Che lamentano una situazione in cui si devono contenderle troppo professionalità
Reperibili
Con un gioco di rialzo dei prezzi che li mette fuori mercato
Mette le aziende fuori mercato
E la richiesta fatta nel sottosegretari agli Esteri investita di creare un collegamento con l'università e riuscire a raccogliere a rendere disponibili ma non nel giro dei prossimi anni nel giro del prossimo semestre cinquantacinque mila operatori quindi con vedete come noi ci troviamo di fronte a un Panorama
Ci troviamo di fronte a un panorama che che che era perché presenta questi paradossi
Per cui da un lato abbiamo farsi così rilevante disoccupazione dall'altra abbiamo una domanda di professionalità
Per cui ed è giusto taglio della ricerca
La conclusione che domanda e offerta di formazione non si incontra
Al di là del dato di quella di quelle che sono peculiarità del nostro sistema produttivo che come tutti sappiamo è un sistema
Strutturalmente
Caratterizzato da piccole e piccolissime imprese
Che però
Si trovano anche se coinvolti in un processo che impone di
Acquisire professionalità degli più
Culturalmente e professionalmente attrezzati di quello che veniva
Fino a poco tempo fa
Quindi
La situazione è questa
Come
Perché io ponti quello che posso dire come per la responsabilità primo comma sottosegretario all'Università
Come noi ci rapportiamo rispetto a questa situazione a colori in poche battute vorrei solo ricordare che
Come ha richiamato poc'anzi il dottor Serra
Noi stiamo ultimando siamo in fase ormai gli ultimi decreti attuativi di una riforma radicale nel corso degli studi universitari
Io non so questo nuovo
Credo si chiederà Franco
Se questa riforma accoglieranno il segno
Dal punto di vista dei problemi che stiamo considerando ed è il fatto che il nostro sistema formativo disco uscito dal lato dell'offerta
Mette
I nostri giovani nostri negarsi alle nostre ragazze fuori mercato nella competizione europea per una ragione semplicissima che ricordava il commissario proprio
Proprio il giusto anche i dati di AlmaLaurea qualche settimana fa coloro
La lunghezza dei nostri conflitto
Oggi il discorso con il dibattito giornalistico
Sulla il format che minaccerebbe la qualità del percorso di formazione
Un discorso qui
Aveva ragion d'essere
In un altro testo in questo contesto il problema della durata di corsi di studio è fattori ineliminabile della qualità della formazione
Una qualità della formazione basata sulla lunghezza dei percorsi
è una qualità che produce esclusione sociale che produce questi discrasia che abbiamo ricordato
D'altronde intuitivo che la qualità riforma della formazione non si misura dal numero degli anni cui noi teniamo i nostri studenti i nostri ragazzi i nostri ragazzi in università
Noi abbiamo
Laureata di età media superiore ai ventisette
Quando l'innovazione del sistema richiede la risorsa fondamentale per l'innovazione che sui giovani e ventisette anni
Rispetta la vitalità invidiabile ma non è più un'età
Dei ventitré ventiquattro anni i quali coetanei dei nostri studenti universitari negli altri paesi conseguono la laurea allora non si può fare una contrapposizione fra qualità e quantità per cui la riforma che ne stiamo portando a termine avrebbe scelto la quantità no nel contesto attuale la qualità si misura anche
Dall'incisività dell'efficacia dei percorsi formativi intendi dati
Noi abbiamo punte abbiamo l'otto per cento dei nostri giovani che si laurea pensate all'otto per cento che si laurea nei tempi previsti la così detta durata legale del corso di studi
Il cinquantacinque per cento
Si laurea con tempi che sono mediamente superiori del cinquanta per cento alla durata del corso di studio numero la ventiquattro anni che dura sei anni
Abbiamo una percentuale dei nostri studenti che si laureano coll'un tempo del settanta per cento superiore
Di quei pochi strumenti che portiamo alla laurea
Perché su cento che si iscrivono all'università ne portiamo una laurea trentaquattro trentacinque
Con una durata di abbiamo una percentuale ancora di studenti che raggiunge la laurea in tempi superiore del settanta per cento alla durata legale così
Questa è
Scusate se per brevità
Dico un'espressione un po'forte perché una catastrofe sociale culturale dell'acqua dobbiamo assumerci tutti la responsabilità e dalla quando abbiamo uscì
Noi diamo già impostata col governo Prodi stiamo portando avanti collega l'allora ministro del livello attuale ministro Zecchino questa strana su una linea di continuità e di coerenza questa riforma che si articola fondamentalmente
Per la prima volta nella storia di un'università italiana sull'articolazione dei corsi di studio
Sul ciclo olive consecutivi
E
Articolati secondo obiettivi di formazioni si è compiuto
Quindi la la si dovrà conseguire in tre anni pari a centottanta crediti formativi non visto avviare sulla questione informativi che molto complessa ma che tende ad essere una misura che ci uniforma agli standard euro anche di qualità della formazione
La laurea triennale quindi che si chiamerà d'ora in poi laurea
Nel più breve triennale era la la nuova Lauzi così dovrà conseguire in tre anni che aggiunti all'anno accorciamento del percorso di studio prende il sipario varato con la riforma dei cicli scolastici
Ci può ci porterà finalmente in termini di architettura del sistema sugli standard europeo un ragazzo si iscrive si iscrive all'università a diciotto anni e in tre anni dei percorsi nipote così dire primo livello d'informazione
Poi c'è la laurea specialistica
Che BNA ulteriore alla
Quindi sì mi consente il nostro moderatore non è
Almeno questa riforma
Non mira a portare
Al traguardo il gruppo nella stessa composizione con
Parte al alla all'avvio della tappa del Giro d'Italia
Noi prevediamo un primo livello che deve corrispondere la laurea deve corrispondere a un percorso di studi in sé è compiuto che al tempo stesso propedeutico che vuole avendo nelle condizioni che il regolamento prevede chi vuole proseguire per la nave speciali
La laurea specialistica ed ulteriori clienti oltre il due
Secondo uno schema di architettura convenuto a livello europeo la specialistiche quella che dovrà fornire quei saperi specialistici
Necessari per determinate
Professionalità determinate competenze
Tutto il problema degli ordini professionali
Terzo negando il dottorato di ricerca
Che ulteriore triennio doppio biennio divario specialissimi secondo la formula giornalistica ormai no il nostro sistema universitario a partire dal prossimo anno accademico
Comincerà gradualmente perché è una riforma complessa ed è una riforma radicale si articolerà comincerà ad articolarsi secondo lo schema del tre più due pietre
Tra uno schema consecutivo non si accede alla laurea specialistica senza aver conseguito la laurea non si accede a un dottorato di ricerca senza aver conseguito un auspicio
Allora Piero
Fin qui ci siamo non questo Paese nel nel posto in questo dopoguerra forse ha trascurato il problema della formazione delle élite dirigenti ceto dirigente
A tutti i livelli il sistema politico
Tra vorrei ricordare
Che maggioranza in Parlamento hanno varato una riforma nel mille novecentonovantotto con la legge duecentodieci che ha riformato radicalmente le finalità del dottorato di ricerca
Il dottorato di ricerca non è più come è stato fino ad oggi
Il primo passo di una carriera accademica ma il dottorato di ricerca è stato riforma e trasferito alle competenze dell'università secondo
La scelta autonomistica che caratterizza tutto questo riforme riforma è stato riformato
Forma
Le competenze
E le risorse di ricerca necessaria per tutti i settori della vita del Paese in cui sia necessaria un'abitudine e una preparazione al ricerca siano essi l'impresa pubblica e privata siano essi le professioni le istituzioni
La vita culturale e sociale
Quindi cominciamo o per lo meno la riforma questo questo problema col finisco rapidamente scusandomi tempo ho portato via problema della formazione linguistica anche qui per la prima volta nella storia dell'università italiana
Noi prevediamo che la formazione linguistica entro certi livelli obbligatoria per tutti i corsi di studio universitari
E prevediamo cosa può sembrare banale neanche rispetto alle cose piccina detto poc'anzi il nostro moderatore banale non è
Prevediamo che regolamenti didattici gli atti immediati nero sia
Stabilito
In quanti casi
La tesi di laurea deve essere redatta e discussa in lingua straniera
Perché tra il paradosso della situazione italiana attuale chiusi sì la in lingua e letteratura francese o tedesco inglese spagnolo discutendo scrive e discutendo la tesi di laurea taglia
Secondo utili sussisterebbe che io ho cercato tutti gli eletti in Italia
Non ho trovato semplicemente secondo la consuetudine accademica di ridurne sono un accademico anch'io non ne faccio una colpa ai professori universitari secondo una consuetudine per in una sorta di rito che ripartizione dei compiti in taxi taccio mai codificata
L'insegnamento della lingua spetterebbe alla scuola pre universitaria e all'università spetterebbe invece l'altra elaborazione sui dati letteratura della tecnologia nella storia
Dell'estetica della poi è nella storia della letteratura ecco no
Sappiamo che questo è uno dei degli handicap più grandi i nostri giovani abbiamo previsto la formazione linguistica in tutti i percorsi su alcuni almeno una lingua
Comunitaria su una serie di percorsi le lingue obbligatorio sono due
E ripeto per percorsi strettamente linguistici possibili previsione delle discussioni del redazione discussione garantisce in lingua straniera
C'è anche il problema della formazione continua e ho visto essere affrontato nella ricerca è uno dei problemi di cui per esempio nell'ultimo Consiglio dei ministri
In questi anni l'Unione europea sabato scorso a Lisbona più discusso il problema appunto della formazione lungo l'arco di tutta la noi dobbiamo uscire
Da questa idea per cui l'università il sistema formativo ma anche il sistema produttivo quindi dall'altro sia dall'offerta e della domanda si ritiene che quando uno ha conseguito il titolo di studio
Sia la laurea la laurea specialistica a finito di studiare
Nella realtà sociale in cui i nostri laureati nostro professionisti saranno chiamati ad operare
Fondamentale
La rivoluzione anche culturale di capire che occorre una formazione lungo la di tutta la vita sia dagli dai livelli diciamo
Di prestazioni professionalmente basse per intenderci fino ai livelli delle più alte professionalità Beatles causa anche il mondo delle professioni se non c'è formazione continua si enciclica qual è la difficoltà che noi diamo la difficoltà che lo riconosce rilevato
Oltre le difficoltà di risorse le difficoltà di stato giuridico in alcune università la difficoltà di spazi per realizzare c'è una grossa difficoltà che è affidata
La cui il cui superamento è affidato
Anche il a impulsi che vengono dal sistema produttivo che vengano dalla dalla cultura di questo Paese per la difficoltà è che
Io parlo soprattutto delle università ma credo che questo problema riguardi anche resto del nostro sistema formativo
Fino ad ora si è pensato e sicurezza
Alla formazione all'istruzione anche all'altra formazione
Partendo sempre dal lato dell'offerta e quindi con quella che viene chiamata l'auto preferenziali
Per i miei colleghi professore universitario la preoccupazione più importante in questa riforma
è la struttura delle facoltà e la struttura dei settori scientifico disciplinari
Immaginando che il mondo esterno a è un'organizzazione dei saperi e l'organizzazione delle della domanda di professionalità di competenza che ripete le strutture ottocentesche
Della nostra organizzazione dei saperi accademici della nostra organizzazione didattico di facoltà
Oggi si
Non si supera questo se i nuovi corsi di studio non vedranno la convergenza di tutte le competenze a prescindere da questo
Caliandro mai rappresentato nelle strutture didattiche ereditato dal passato lei riforma sarà molto molto problematico
Non accendo perché tanto avremmo condotto sembrava altresì che anticipo già previste altresì a tutto il problema cominciare oggi degli accessi alle professioni però voglio rassicurare
Non c'è nessuna intenzione da parte nostra
Di fare
Diciamo tra virgolette ma ci intendiamo
Di una qualche forma di liberalizzazione degli accessi delle professioni il luogo lo strumento di mascheramento della difficoltà dell'occupazione intellettuale della disoccupazione
Se c'è una norma prevista dalla legge quattro trecentosettanta
Con la quale nei confronti con gli ordini professionali andremo a stabilire quali sono le attività professionali consentire a chi ha la laurea triennale l'esame di Stato che dovrà fare chiamava l'attuale
E quali sono le attività professionali consentite e l'esame di Stato che dovrà far chi consegue dall'alto esplicito
Non ci sarà nessun colpo di mano
Stiamo per ministro sta per firmare il decreto che costituisce questa commissione tecnica la commissione tecnica pigra un immediato confronto con le professioni perché ancora una volta la definizione dei nuovi corsi di studio tenga conto della domanda di formazione in questo caso delle professioni ma più in generale della nostra società in questo momento di così fra ed innovazione vi chiedo scusa per la lunghezza
Grazie sottosegretario Guerzoni soprattutto la precisazione che riguarda la nuova riforma universitaria infatti introduce degli elementi di flessibilità e di modernità in una struttura in una struttura come diceva giustamente da nuove motivazioni che spesso tende ad essere autoreferenziale viva da questo punto di vista sta un po'occorre quanto si riferisce perché un po'mio pallino alla cultura linguistica cioè il possesso delle lingue straniere nei viviamo in un sistema in rapida modificazione
è un sistema che mette a disposizione le nuove tecniche attraverso gli strumenti istantaneamente internet e quindi un sistema che spesso non consente alle traduzioni casa popolazione professionali si distingue in due sette chi conosce quindi straniere segnatamente venga inserito in modo c'è qualcuno magari esagerando che ha detto che la popolazione fra dieci quindici anni ragazze che vanno vent'anni adesso si diventerà desiderano vanta ben quel ricordo che se analfabeti di ritorno
L'allora ex legge contenga inglese computer solo che è più facile imparare il serio perché non le imprese
Purtroppo questa formazione linguistica non viene fatta in Italia perché noi ci ostiniamo a dire che la facciamo senza mettere in campo le risorse delle persone che fanno ad esempio quando il sottosegretario Guerzoni dice che le discussioni delle tesi di laurea in lingua vengono fatti cambiano in base ad una disposizione che si è rivelata inesistente e questa io l'ho conosciuto con il professore d'inglese di pretese di proprietà sita sarebbero stati imbarazzati leggere una una un tesi in lingue forse non sarebbero stati in grado di scriverlo ora ragiona dovranno aggiornarsi
E ricordo che sono partite invece un grande professore di lingua inglese dell'Università di Firenze che chiamato in una Commissione per l'abilitazione all'insegnamento dell'inglese ascolto interroga una ragazza e poi scrisse sul verbale la candidata parla una lingua a me sconosciuta e sicuramente non ceppo indoeuropeo
Che mi pare sì espresso benissimo la situazione
Allora una delle difficoltà viene dall'università e si accorgerà che è praticamente impedito a degli universitari di lingua inglese insegnare la lingua inglese nelle università italiane
Arrivano come Dettori considerati come docenti di serie B grosso modo con inquadramento guardi amministrativo ma non lungo le coste di oneri per i subito la parola al senatore Enrico Morando
Responsabile economico dei DS che secondo me ci darà delle implicazioni molto operative che partono da questo lo studio inevitabilmente di carattere quanto il pubblico grazie
Grazie
Ma io vorrei fare qualche osservazione sul libero anche per dimostrare che non è Palma il male non è arrivata presenta un libro salvo che ci si presenti nelle condizioni in cui si è dovuto presentare il mio amico Luciano Guerzoni
La prima osservazione è che voglio fare parte da un giudizio di sintesi sul fenomeno della disoccupazione intellettuale che voi potete provare a pagina trentotto del libro
Dove si dice
I giovani istruiti italiani sono sì penalizzate nella fase di ingresso nel mercato del lavoro ma una volta entrati hanno altissime probabilità di accedere a professioni intellettuali nonostante queste siano poche tutta la diciamo documentazione precedente serve per arrivare alla formulazione di questo di questo giudizio
RIS imprese
Ora da questo giudizio io cosa penso che si debba dedurre
Per in primo luogo una cosa soltanto apparentemente ovvia
E cioè da questo giudizio si deduce che malgrado le modifiche le difficoltà create dalla insufficienza e dalla scarsa qualità della domanda
Investire informazione è un buon affare sia per singoli Giovani per esempio
Ma non soltanto loro come è stato detto a proposito di sto parlando di formazione continua sia per le impresa
Per i singoli è un buon affare investire in formazione perché l'investimento viene compensato da una carriera brillante anche se cioè da una carriera che viene gratificata sotto il profilo economico e non soltanto sotto il profilo economico anche stile per entrare in quell'attività per cominciare quella carriera bisogna saltare
è un buon affare come viene dimostrato dal fatto che una volta che hanno un lavoratore fortemente specializzato diciamo un lavoratore intellettuale se non tengono piuttosto stretto e lo gratificano diffusamente
Questa dicevo è una una prima conseguenza da trarre da quel giudizio di sintesi secondo me non proprio così banale perché noi abbiamo avuto di fronte due fenomeni diciamo due modi di misurarsi con il problema della disoccupazione intellettuale che contraddicono apertamente queste conclusioni che io ho cercato di tirare da questo giudizio in tutta la fase successiva al sessantotto diciamo la teoria sull'esercito di riserva la scuola e l'università come sede della della diciamo del parcheggio dell'esercito di riserva marziana mente inteso è stata una teoria diffusissima
Assolutamente diciamo sbagliata ma diciamo ha formato
è stata giudizio diffuso
Oggi è giudizio diffuso un'altra sciocchezza secondo me almeno pari a quella precedente in quanto una sciocchezza ma altrettanto diffusa e cioè che quel che conta è lavorare nell'azienda di papà andate in giro nel nord est vi renderete conto di questo di quanto questo fenomeno sia diffuso per cui questa scuola inconcludente sarà meglio che la concludiamo presto che qui bisogna lavorare
Il risultato è che dopo cinque anni dentro quell'azienda tua il giovane cioè quello che dovrebbe essere l'energia di domani perché spesso l'azienda diciamo familiare che non a
Livello di conoscenza sufficiente per poter stare dentro la competizione
In quella che chiamiamo
Usando l'inglese new economy ma si può usare qui credo legittimamente senza essere bocciati l'italiano cioè la nuova economia fondata fondata sulla conoscenza
Questa quindi vedete che concludere che investire in formazione è un fatto positivo diciamo rende tra virgolette
Non è proprio così scontato perché in con questa conclusione contraddice con questi due atteggiamenti quell'uno di un del passato molto diffuso tra virgolette a sinistra l'altro del presente molto diffuso dappertutto a sinistra centrodestra e cioè l'importante è trovare un lavoro l'azienda c'è perché vai a perder tempo a a seguire le lezioni universitario seconda conclusione deduzione che si può diciamo tirare sulla base di quel giudizio di sintesi di cui ho detto prima si fa fatica ad entrarci ma se sei laureato una volta entrato una carriera una carriera positiva
Beh la seconda conclusione riguarda l'altezza delle barriere d'ingresso
Noi possiamo già qui questo studio conferma che nel nostro Paese le barriere di ingresso al lavoro intellettuale la talmente inteso lautamente inteso sono posizionate troppo intanto certo qui c'è il problema diciamo di quanta forza nei muscoli per saltare cioè della capacità del sistema formativo di formare adeguatamente l'atleta che deve saltare quella pari ma non c'è dubbio che se ci troviamo in presenza diciamo di una così grande difficoltà documentata dalle tabelle di questo studio ad entrare vuol dire che le paline sono posizionate troppo in alto
E qui diciamo naturalmente questo è un altro di quei giudizi di sintesi da cui bisogna poi dedurre comportamenti concreti diciamo non è che abbassare le barriere vuole dire dequalificare la prestazione di lavoro sia essa una libera professione un lavoro dipendente o lavoro autonomo di tipo intellettuale significa semplicemente che in primo luogo e qui vado veloce perché mi riallaccio a quello che ha detto prima Ciano Guerzoni de in primo luogo tra sistema di istruzione e impresa impresa anche qui intesa in senso molto lato no come se diciamo il soggetto dell'intraprendere ecco tra sistema dell'istruzione e impresa bisogna avere stabilire un rapporto del tutto diverso che consenta di abbassare quelle barriere perché d'impresa
Cioè il posto dove tu entri dopo aver saltato la barriera è già dentro è portata dentro interloquisce sistematicamente con il sistema formativo
E se l'impresa cioè il posto dove devi arrivare dopo aver saltato è già dentro il sistema formativo interloquisce sistematicamente è chiaro che furenti possibile saltare la barriera in in in maniera più agevole oggi questo rapporto dobbiamo dice in tutto il sistema l'università in primo luogo e i nostri istituti tecnici superiori non hanno questo rapporto allora io credo che la riforma di cui ha parlato Guerzoni e riferendosi agli istituti tecnici superiori la scelta della autonomia degli istituti scolastici si parla molto di riforma dei cicli si per benissimo tutto bene aumento dell'obbligo dell'ETA
Del dell'obbligo e così via riduzione di un anno tutto giusto
Ma si parla troppo poco di una scelta che io considero un asse strategico per l'innovazione del sistema formativo in Italia cioè oggi singolo istituto scolastico è ha un tono emigrando intarsi una tra virgolette politica della formazione se autonomo come sono autonomia agli atenei allora il e autonomo istituto scolastico istituto tecnico superiore e l'ateneo di stabilire un rapporto con il sistema delle imprese che lo circonda
Un rapporto che diciamo si realizza in primo luogo attraverso uno scambio economico cioè fondato sulla reciproca convenienza fondato dell'impresa e del sistema del sistema formativo
L'unico modo che io conosco vedi caso il più efficace per abbassare quella barriera che è posizionata troppo in alto e secondo me quel di stabilire un rapporto diverso fra questi due soggetti sistema formativo mondo dell'impresa diciamo e io penso i presupposti istituzionali sono stati messi con la scelta dell'autonomia il rafforzamento dell'autonomia degli atenei il la creazione dell'autonomia che non c'era diciamo del
Degli istituti scolastici adesso bisogna però quelli sono presupposti istituzionale è una potenza quella che abbiamo creato una potenzialità bisogna vedere se si traduce in alto la traduzione in atto e l'impegno dei dei dei prossimi dei prossimi visite anni
Ora
Infine è chiaro che quella barriera si abbassa si il sistema delle imprese viene fiscalmente agevolato non solo fiscalmente intanto fiscalmente agevolato ad investire in formazione
Ad investire in formazione in due sensi sia diciamo sulla formazione dei dei lavoratori viaggiare proprie dipendenze sia sulla formazione del Managers
Generale del medico anche se si tratta di una piccola impresa sia investire sulla formazione dei giovani che potranno entrare domani in quell'impresa
E a questo proposito diciamo lo trovate nel libro A pagina A pagina centotrentaquattro e qui si pone un problema piuttosto complesso perché proprio perché la conoscenza è il fattore strategico della competitività di oggi e tanto di più lo sarà domani la diciamo Unione Europea comincia a considerare le agevolazioni fiscali e gli aiuti dello Stato alle imprese per realizzare formazione come aiuti all'impresa e quindi come violatore della concorrenza nel presupposto nel presupposto
Che ogni impresa che voglia competere deve fare investimenti in formazione per sta per poter stare sul mercato perché se non li fa ne esce molto rapidamente e quindi qui si pone è chiaro che questa scelta politica bisogna farla investire informazioni fare investire in formazione lei prese agevolandole fiscalmente ma bisogna farla tenendo conto che in sede di Unione europea si sta costruendo una un nuovo ostacolo da aggirare per potere realizzare questa operazione approvate diciamo l'illustrazione puntuale di questo problema appunto attorno alla pagina centotrentaquattro di cui vi ho detto di cui gli ho detto prima
E infine io ritengo che per abbassare quelle barriere scusate se insisto su questo concetto ma mi pare che tutto il lavoro ripeto che è stato compiuto molto utile almeno dal mio punto di vista poi conclude nel in quel giudizio di sintesi che è l'illustrazione del problema una volta che siete dentro ci state positivamente se vi siete formati martedì perché per entrarci in Italia si fa troppa fatica e allora è là che dobbiamo agire quindi in ultimo a me pare che il problema che si pone è quello di anche il rapporto alla soluzione del problema della disoccupazione intellettuale e della maggiore qualificazione della domanda di lavoro intellettuale bisogna indubbiamente aprire l'impresa familiare cioè la piccola impresa italiana
E anche quella di tipo familiare e probabilmente per l'ingresso del nostro Paese nella new economy appunto
è probabilmente uno dei potenziali e più significativi fattori di successo del paese del sistema Paese rispetto diciamo alla competizione globale
Ad una condizione però che quella impresa familiare che quella piccola impresa sì a a fra il suo capitale apra ad una distinzione tra proprietà eminentemente che è una delle risorse strategiche per potere competere
Ma per realizzare questa operazione allora noi la piccola impresa la piccola impresa la dobbiamo attrezzare
Possedere livelli di formazione di conoscenza al suo interno adeguati è diciamo il modo fondamentale di attrezzarsi qui ci sono dei segnali molto preoccupanti Prodi provate
Adesso quelli trovate Riina alcuni diciamo alcune tabelle che testimoniano scusate adesso ho preso l'appunto ma non non me lo ricordo più testimoniano di un fatto che io considero preoccupante cioè la domanda di lavoratori qualificati laureati
In particolare è molto più forte nel Nord Ovest e da parte delle medio grandi aziende che non da parte del sistema delle piccole e medie imprese questo segnala impossibile venir meno di quel fattore di successo a proposito dell'anima e corpo di cui parlava in precedenza cioè abbiamo il sistema della media grande azienda in Italia voi sapete che questo una presenza molto limitata diciamo quantitativamente che scende lieti stare dentro la competizione globale innalzando il livello generale della qualificazione della propria mano d'opera
E quindi si mette alla ricerca delle teste d'opera invece che di Alemanno della mano d'opera che si è cercata nella fase fordista e abbiamo invece un sistema che la piccola impresa che fatica a compiere questa scelta fondamentale secondo me una delle ragioni più rilevanti per cui sistema fatica è il suo carattere sistema delle piccole fatica e il suo carattere chiuso
Di qui un nesso molto forte che c'è tra l'argomento che discutiamo oggi secondo me sempre naturalmente e
Tutta la tematica della riforma dell'assetto societario per esempio se noi apprendiamo attraverso la riforma del dell'assetto societario dell'impresa
Una nuova S.r.l. una nuova S.p.A. delle S.r.l. finalmente diverse significativamente da una S.p.A. oggi noi in Italia abbiamo l'assetto diciamo del diritto societario per cui in realtà la S.r.l. copiata sulla S.p.A.
Quindi diciamo agire su questo versante nel senso di aprire l'impresa anche piccola contributo di capitale esterno distinguere manat cimenta età proprietà e così via serve a realizzare quell'operazione di cui
Naturalmente è parte fondamentale una una migliore attrezzatura della piccola impresa sul versante della presenza di manodopera molto qualificata
Terza conseguenza e e concludo che si può a mio avviso trarre da quel giudizio di sintesi io già troppe volte richiamato per ripeterlo è che l'istruzione di unire di livello universitario è il principale antidoto alla precarizzazione del rapporto di lavoro
Noi abbiamo ormai da troppo tempo in corso in Italia questa discussione che io provo sinceramente diciamo inutile ma insomma sopra il fatto se i posti di lavoro nuovi che si creano siano poste dire che si sono creati nel corso di questi di questi anni perché anche qui perché diciamo io penso che la battaglia politica si può fare su tutto no però per esempio mettersi a sostenere che improvvisamente listate diciamo sta col centrosinistra ed è il principale fattore di successo della politica del centrosinistra è sbagliato diciamo Egidio insomma i dati sono dati l'occupazione non è aumentata molto ma in rapporto a una crescita striminzita del prodotto interno lordo è aumentata
Ed è certamente vero che è aumentata perché si sono fatte diciamo sul mercato del lavoro quelle operazioni tempo parziale lavoro interinale eccetera che sono state lungamente richieste dai plessi utilizzatori e che adesso improvvisamente adesso che sono state fatte e che sono i e siete risultano efficaci chissà perché i cosiddetti amanti della flessibilizzazione vogliono dire che non sono state fatte non servono non sono utili
E se sono state utili a far assumere qualcuno hanno però creato i precari questo è un modo di ragionare da cui razionalità alle sfugge sinceramente però
Da tossiche vero che i posti di lavoro nuovi sono davvero posti di lavoro nell'interinale part-time tempo determinato e così via
Noi se è vero quel giudizio generale che il libro riporta pagina trentotto che cosa dobbiamo dedurre che cento noi avremo un mercato del lavoro caratterizzato da una più forte instabilità del rapporto
Che ognuno di noi tendenzialmente cambierà più volte diciamo impresa in qualche caso anche livello della propria prestazione di lavoro ma una cosa è certa
Se sarà formato il lavoratore di domani ad un livello molto elevato varrà per lui quello che già vale adesso per i laureati
Fanno fatica ad entrare ma una volta che sono entrati stanno dove sono perché le imprese se lo tengono ben stretto collaboratore che ha un'alta qualificazione
Da questo si deduce che sarà un bene sarà un male la precarizzazione non la precarizzazione se vogliamo combatterla tendenzialmente dovremmo avere il cento per cento della popolazione tutta laurea quelli saranno tendenzialmente avranno un rapporto di lavoro molto più stabile sicuramente molto più stabile di quello che caratterizza naturalmente le fasce più basse delle del modo del mondo del lavoro questo è è un è un fatto
Che mi sembra ci porta a concludere sopra la crucialità
Sopra la crucialità dell'investimento in formazione avevo altre osservazioni diciamo sempre tratte da da dalle cose che si dicono del libro non ne voglio fare solo per ragioni di attualità politica
Vero vive nella lettera a D'Alema Blair il documento di questi giorni l'altro documento del governo voglio diciamo però fare riferimento a una questione che viene affrontata nel saggio di dica fiero e anche nel saggio di Cacace contenuto in che sono contenuti in questo in questo libro
E che riguarda un'esigenza a mio avviso sacrosanta di affrontare anche siccome la disoccupazione intellettuale è chiaramente documentate da questo studio
A in realtà capisco che è poco Arras panta diciamo per quelli che vogliono sempre vedere delle grandi differenze ma ha in realtà le stesse identiche caratteristiche la disoccupazione intellettuale della disoccupazione più in generale c'è nel sud riguarda i giovani riguarda le donne non è particolarmente ripeto così sollecita ante ma è così la disoccupazione in Italia riguarda il sud riguarda il giovane riguarda le donne e anche la disoccupazione intellettuale e nel Sud riguarda i giovani riguarda le donne allora cosa diciamo si dice nel testo di segnalare lo condivido diciamo ed è anche una cosa che è scritta a chiare lettere nel documento dei tre studiosi che hanno scritto diciamo questo questa cosa che poi accompagnata dalla lettera dei due presidenti del Consiglio italiani scrivono che in presenza di una situazione di questo tipo cioè di una disoccupazione articolata territorialmente
E anche riferita a particolari diciamo generazioni non c'è dubbio che una considerazione nella contrattazione tra le parti
Dei diversi livelli di produttività del lavoro quello intellettuale e non
Diciamo preferibile alla non considerazione
Dei diversi livelli di produttività annegata nella contrattazione di carattere nazionale
Secondo me da questo non si deduce che la contrattazione tra le parti nella dimensione nazionale devi essere cancellata
Ma certo si deduce a mio avviso che bisogna tendenzialmente esaltare la funzione della contrattazione decentrata
Perché sono la a livello del distretto a livello diciamo del distretto industriale a livello di quel di quella singola azienda quando l'azienda ha le dimensioni sufficienti
Solo ora tu puoi fare entrare nella contrattazione anche nel rispetto al al tema salariale diciamo quei livelli di produttività DiVersi che sono frutto della della dell'articolazione dello sviluppo del Paese
Perché questo c'entra con la disoccupazione intellettuale come dicono come dimostrano Cafiero che Cacace c'entra moltissimo perché non c'è dubbio che
Nel Mezzogiorno la presenza di lavoratori particolarmente qualificati laureati
Effettivamente disoccupati poi c'è il problema del lavoro nero lo qui avrei una domanda da rivolgere a quelli che faranno il prossimo studio su questo tema cioè non si affronta non si chiama nemmeno di quantificare molto
Qui il problema la il fenomeno del lavoro intellettuale nei nei nell'economia sommersa
Che ha un peso diciamo se si vuole affrontare la questione del sud
Non concluderei troppo troppo facilmente dicendo che nell'economia sommersa non c'è lavoro intellettuale qualificato questa secondo me è una conclusione apparentemente è figlio di un'intuizione facile ma secondo me non ci porta nella direzione giusta io penso invece che lavoro intellettuale ci sia
In alcuni distretti industriali completamente in nero come quelli di cui ha parlato Meldolesi che ha studiato Meldolesi per esempio quindi penso che il problema sia molto serio molto da da da da affrontare ma non c'è dubbio
Che se noi vogliamo fare corrispondere a un fenomeno di disoccupazione intellettuale che diciamo si caratterizza per localizzazione territoriale nel sud dobbiamo fare in modo che
Poiché il tema della formazione è stato assunto diciamo della contrattazione tra le parti nel patto per lo sviluppo del del Natale del del novantotto come uno dei temi fondamentali non c'è dubbio che allora
Un livello più diffuso sul territorio della contrattazione può aiutare a fare i conti con un fenomeno che certamente è un fenomeno dico queste ultime parole per concludere certamente un fenomeno che ci deve preoccupare fatto che ci siano tanti disoccupati qualificati
Ma
Diciamo io personalmente ritengo che la preoccupazione che deve nascere da questa cosa dalla constatazione di questo problema è una preoccupazione
Che diciamo facilmente può risolversi in un diciamo nel nella soluzione del problema
Il problema drammatico delle società del futuro non sarà la disoccupazione intellettuale mio a mio avviso il problema drammatico della società del futuro saranno lavori manuali
Sempre più dei qualificati sempre con una produttività progressivamente calante guardata quello che sta accadendo negli Stati Uniti d'America dove
Certo che si pone il problema di un'assistenza una disoccupazione che finisce per incentivare a non cercare lavoro perché se si trova un lavoro a quel livello
Sistemi anglosassoni sono caratterizzati da questa situazione lavori manuali estremamente qualificati quando le persone che stanno in questo livello di lavoro
Hanno una prestazione retribuita ricevono un salario che sta progressivamente scendendo per una ragione elementare perché quello è lavoro a produttività decrescente
Il problema che le società di domani affaticheranno a risolvere è questo mentre la disoccupazione intellettuale è un gravissimo problema oggi che però costituisce una risorsa per il domani non altrettanto purtroppo si può dire ripeto di quella fascia del mondo del lavoro che
Non avendo ricevuto la qualificazione necessaria diciamo sarà una fascia che dovrà essere assistita anche quando lavorerà perché bisognerà studiare qualcosa per aumentare la per il salario per quelle prestazioni di lavoro la cui produttività e in un calo inarrestabile Dean grazie
Senatore amico Morando per il suo intervento molto efficace guarda su queste tematiche segnalo che l'onorevole Antonio Marzano del gruppo di Forza Italia si scusa ma non fa in tempo a partecipare
Questo convegno perché impegnato in votazione alla Camera e e cedo la parola al dottor Giuliano Cazzola economista e studioso di politiche sociali
Ma io mi scuso innanzitutto perché dovrà cercare di parlare in fretta cui alzarmi schizzare via dovendo serata raggiungere Bergamo tra l'altro con dei colleghi quindi sinceramente non solo non posso perdere avere io non posso farlo perdere neanche loro
Quindi cercherò di essere molto sintetico d'altro canto molte cose sono state dette io le condivido voglio semplicemente mettere in evidenza che la lettura del rapporto arresta EIAR c'è stato consegnato chiesto di di affrontare come pure la lettura anche di una serie di altri documenti che intervengono sulla materia ci fa mettono davanti a un groviglio di contraddizioni
Che non è sempre facile interpretare e soprattutto avesse non è sempre facile dare una risposta univoca
Rispetto le cose sono state dette io volevo aggiungere quest'ulteriori considerazioni
Innanzitutto io credo ci sia un problema Lempicka formativo per il nostro Paese
Io credo che noi spendiamo poco per
Istruzioni
Questo lo dicono i dati
Nel senso che noi spendiamo poco più del quattro per cento del PIL tra l'altro una spesa che in diminuzione basta guardare i dati del novantacinque confrontare con i dati degli ultimi anni anche quelli di previsione del nell'anno in corso negli anni futuri questo trend è un trend che risulta un po'anche da tutti gli studi le ricerche in materia e ho dovuto in larga parte anche agli andamenti demografici e quindi anche la riduzione del dell'utenza diciamo della scolastica
Negli ultimi anni abbiamo perso quasi l'otto per cento di
Gli studenti diciamo di persone che frequentano secondo dati appunto di di recenti ricerche siamo passati da uno virgola tre milioni a otto virgola sei milioni
Quindi c'è piove sul bagnato sostanza l'esigenza di incrementare periodi formativi di allungare il pene informativi deriva anche dal fatto che non abbiamo una contrazione della base interessa è una contrazione della popolazione interessata
E la condizione attuale del Paese dal punto di vista formativo sono quelle che nel mille novecentonovantasette una persona al di sopra d'ogni sospetto come Nicola Rossi
Definiva l'Italia in un fuori porta tutto dedicato ai problemi dell'istruzione curato dal dal professor Nicola Rossi definiva ritagli un Paese ignora un Paese dove ci sono ancora troppi analfabeti il tilt diciamo di diritto e di fatto nel quale il persone le persone che hanno un diploma o una laurea sono molto meno di quelle in altri Paesi
Io poi sono rimasto molto colpito da una tabella e che pubblicata nel rapporto a pagina ventotto
Dove c'è un confronto fra non solo tra i vari tipi di varie tipologie di occupazione nel nostro paese nei principali Paesi europei
Dove si vede che le professioni intellettuali di alta formazione sono molto di più negli altri paesi che non in Italia
Ma dove si può constatare che i titoli di studio delle dei lavoratori degli occupati anche posizioni professionali non qualificate sono molto leva la Germania quasi la a più della metà di tipo con una tra i lavoratori manuali non qualificati
Sì grazie
E il dato è un dato assolutamente sorprendente in quanto dimostra che i in fondo il realizzare un livello formativo è un questi Paesi e un un dato un elemento che cercando in una certa misura prescinde anche dal tipo di professione che si svolge
C'è un interesse alla formazione alla preparazione del cittadino
Che e in qualche modo fa premio anche rispetto al tipo di occupazione lo troviamo a livelli altissimi diplomatiche svolgono campo anche in Germania in Francia in una stessa Inghilterra che svolgono lavori non non qualificata
Paradossalmente in Italia abbiamo anche un livello molto depresso di diplomati laureati nella pubblica amministrazione salvo il caso del settore dell'educazione dove in fondo i professori sono è uguale in tutta in tutta Europa
L'altra cosa interessante la alla diceva Morando poco poco fa
Se noi confrontiamo e i dati della disoccupazione intellettuale
In Italia e negli altri paesi europei troviamo che esiste un problema che soprattutto meridionale in quanto
Se guardiamo i tassi d'attività giovanile se guardiamo i tassi di occupazione giovanile e i tassi della disoccupazione giovanile noi troviamo che le performances del Nord
Del Paese sono assolutamente allineate a quelle del resto d'Europa
E addirittura sul versante disoccupazione giovanile le performances del loro sono di pura migliori pure dal resto dell'Europa
Il problema è un problema che esiste moto prevalente invece per quanto riguarda il sud in una certa misura anche per il centro e e io credo che sia opportuno da questo punto di vista
Vedere anche poi cosa
Significa disoccupazione non solo quella intellettuale del Mezzogiorno anche perché io sono assolutamente convinto che si ha a che fare con un testo che attività produttiva con un pezzo di società che non è in condizione di stare alle regole generali del Paese alle regole
Che si pretendono uniformi per il Paese ma che non significa ovviamente che non ci sia non ci siano strumenti forme iniziative per procurare un reddito anche se ha un reddito che resta sommerso
E ed è molto interessante cercare di uscire anche per quanto riguarda la disoccupazione intellettuale giovanile uscire appunto da fare una valutazione soltanto dei dati dei dati ufficiali
Tra l'altro
C'è l'altro aspetto che è già stato accennato in particolar modo a sottosegretario Guerzoni che questo elemento di come i dati ufficiali possono portarci fuori strada
Se voi vedete i dati che sono riportate nella ricerca del tasso di occupazione intellettuale leader universitario ritroviamo che c'è un punto critico
Che essenzialmente tra i venticinque e i ventinove anni in particolare e meno critico ma comunque ancora abbastanza critico tra i venticinque e trentaquattro anni
Bene va da sé che in una situazione nella quale il laureato italiano mediamente si mette sul mercato del lavoro ventinove anni
Quando non è costretto un indotto a ulteriori privi di specializzazione post-laurea
Beh questo vuol dire che c'è un handicap rispetto a allettate laureati negli altri Paesi e c'è una
Disoccupazione forzata una condanna forzata la disoccupazione proprio in quelle fasce d'età che vengono indicate come fasce maggiormente maggiormente critiche e questo indubbiamente un punto e su cui è l'ordinamento che deve intervenire
Perché in effetti noi abbiamo una situazione molto provata molto critica da questo da questo punto di vista in una situazione nella quale appunto
E l'innovazione tecnologica a quella velocità che tutti che tutti conosciamo
Perché
I dati per esempio di Almalaurea venivano questi citata da sottosegretario Guerzoni
Sono abbastanza indicativi anche di una situazione che
Dovrebbe essere letta più attentamente e rispetto a quello che risulta dalle statistiche ufficiali
La banca dati Almalaurea ha il vantaggio di lavorare su un rapporto diretto con i laureati i tredici atenei italiani c'è di seguirli nell'attività postlaurea successivo alla laurea
E i dati ci dicono che il più del cinquantasei per cento trovò occupazione un anno dopo la laurea
Che in questo cinquantasei per cento diventa quasi cinquantotto se si esclude Medicina e Chirurgia
E dove i laureati sono impegnati in altre cose dopo naso nella specializzazione dopo la laurea che addirittura se si esclude Medicina giurisprudenza saliva livelli vicini al sessantaquattro per cento
Come pure questi dati ci dicono che solo l'undici virgola quattro per cento
I laureati di questi tredici atenei si tratta di alcune migliaia di persone anzi in generale a cui direi anche di qualche decina di migliaia di persone in cerca di lavoro
Perché l'altra parte l'altra quota impegnati in altre cose tra cui il servizio militare
Ulteriore attività di formazione quindi questo dimostra poi il fondo che qualche elemento di mondi movimento di movimento c'è però cosa succede succede che solo il ventuno virgola due per cento di questi si trovano occupati lavori stabili mentre invece più del trentaquattro per cento fa quello che fanno purtroppo i giovani d'oggi sulle giovani generazioni abbiamo scaricato tutta la flessibilità di cui il mercato del lavoro ha bisogno si trova appunto a fare lavori precari o non con uno stadio
Ecco un altro dato significativo sempre di questa questa banca dati deriva dalla considerazione che gli interessati hanno dell'efficacia dei loro studi laurea
è una percentuale abbastanza buona nel senso che più del sessanta per cento ritiene molto efficace o abbastanza efficaci gli studi che hanno fatto
Però bisogna guardare anche la parte vuota del bicchiere avere un quaranta per cento di persone occupate ritiene condotti i loro studi non siano serviti prontamente un dato chi deve fare che deve far riflettere
Soprattutto
Quando
Tiriamo le somme di questa vicenda per concludere io invito ad approfondire su questi quattro temi in aggiunta alle considerazioni con sono già state fatte
E in primo luogo le disfunzioni del sistema formativo noi dobbiamo investire crediti più nel sistema formativo noi abbiamo sacrificato troppe cose importanti
A alla tutela di altri beni alla difesa di altri interessi sociali
Ci voglia io mi ricordo che dei primi anni Sessanta Pietro Nenni
Che allora i socialisti erano andati da poco al governo si vantava diceva importante per una presso la mia generazione e avere un bilancio dello stato in cui la pubblica istruzione per la prima volta a maggiori risorse della difesa
E oggi la pubblica istruzione e la difesa credo che si contendono lo spazio di Cenerentola il ruolo di Cenerentola nel bilancio nel bilancio dello Stato e quindi è un po'una corsa tra sconfitti
E credo invece che questo problema ci sia l'altra questione su cui credo occorra riflettere è il fatto che non siamo un Paese
Diciamo che di una una profonda contraddizione che la Protezione familiare
Io sono convinto che noi abbiamo un sistema se volete è un una riparazione dal mio punto di vista la vedo anche Cosimo che la mia generazione fa nei confronti dei giovani gli abbiamo rubato il futuro in pubblico loro se lo riprendono in privato
Ma però non c'è dubbio che le reti di protezione familiare diversamente da anni orsono o diversamente forse anche da altri Paesi ad altre culture fanno sì che i giovani restano rendendo e
Aspettano occasioni migliori
Coltivano occasioni migliori e questo tra l'altro o li fa entrare nel mercato del lavoro e grigio oppure sostanzialmente li allontana dal dal mercato del lavoro e questo credo che sia un fatto risultativo
Su cui ovviamente le politiche gli interventi sono molto complessi e non credo che possano essere affrontati in questa sede
La terza questione la struttura produttiva già lo diceva coloro che sono intervenuti per venire non c'è un Paese che ha nel mondo privato tre milioni seicento mila in paese
Di cui tre milioni e tre hanno meno e quando parlo di addetti mi riferisco anche al datore di lavoro non solo gli occupati dipendenti hanno meno di dieci dipendenti
Solo due mila e seicento hanno più di duecentocinquanta addetti
E questo ovviamente la dice lunga anche su cui sul sul fabbisogno formativo che una struttura di questo tipo può presentare tenendo conto per esempio che la grandissima parte di di di questa forza lavoro poi confinata
Nei servizi infine
E finisco io credo che ci siano alcuni vincoli del mercato del lavoro e della struttura contrattuale ci vorrebbe riflettere
Io non ho memoria recentissima dei contratti collettivi di lavoro
Però credo che non sia cambiata una situazione normativa per la quale chi a un certo livello di istruzione a una soglia minima di inquadramento
E questo ovviamente frutto secondo me di una logica
Soprattutto per i laureati queste sul frutto di una logica di più compatibile con le esigenze di flessibilità con l'esigenza anche di modernizzazione di ivi che che il rapporto di lavoro richiede io non voglio entrare nel discorso il valore legale della laurea
Anche perché non ho opinioni di finte però credo che forme di protezione eccessiva dell'accesso al lavoro siano sostanzialmente abbiamo solo sentito valore delle grida manzoniane
Restio Piazzolla invito Nino Galloni che il presidente del comitato tecnico jeans svedese ex consigliere ministeriale per le politiche dell'occupazione a prendere la parola
Anticipo che successivo mentre il professor Vincenzo Caianiello presidente del comitato scientifico via sovrinteso questa ricerca
Prenderà la parola prima della anche a nome in rappresentanza del professor Roberti
Assente lei lavori perché colto da un'indisposizione ma a quanto pare quindi professor Gatti vanno i nostri auguri più sentiti successivamente i lavori saranno chiusi da un saluto conclusivo dottor Francesco Serao grazie quindi la parola al dottor Nino Galloni
Allora io ho dato una lettura rapida al al libro l'ho trovato molto molto interessante molto molto ben fatto così mi riprometto anche di di studiarlo in modo più approfondito anche di utilizzarlo perché nel nostro campo
Quello della cassa integrazione straordinaria abbiamo senz'altro bisogno di fare delle riflessioni più attente sia sul versante della formazione continua perché non è pensabile che il quarantacinquenne che diventa momentaneo esubero poi non rientri in qualche modo dentro l'azienda una qualche attività
Produttiva
Senza appunto potete utilizzare questo fondamentale strumento dall'altra e non sembri una provocazione sto meditando seriamente questo non c'entra con l'incarico attuale ma con la mia ormai decennale esperienza di dirigente generale della amministrazione nonché quasi ventennale di dirigente prima industriale contrappone amministrazione
Di vedere se si può nell'ambito dei dirigenti il mio intervento nessun sulla dirigenza in generale sul ruolo diciamo dei
Dei dirigenti che può coincidere anche se non esattamente con quello delle professioni intellettuali la parte che coincide prevedere seriamente dei periodi di riposo dei periodi saldate ci
Programmando l'eccetera che potremmo in qualche modo fa rientrare nella formazione continua parlo soprattutto dei dirigenti industriale dei dirigenti dello Stato non solo dei professori di università o dei magistrati per i quali il la diciamo l'istituto in qualche modo già esiste io parlo di di di questi altri tipi di professione anche perché non si può da una parte voglio dire riflettere sulle trentacinque ore tutte queste altre cose qui più o meno bene più o meno male e poi dopo pensare che ci sono invece delle delle persone che sono super impegnate che lavorano sessanta sessantacinque botte settanta ore la settimana ma insomma voglio dire dobbiamo un po'pensarci e questo a questo livello così o per quanto riguarda invece l'intervento che si svolgerà sopra lo nel tentativo di approfondire alcuni aspetti soprattutto dal lato della domanda
Vorrei un attimino ha visto che poi l'avevo già messo nella mia cosiddetta scaletta
Cercare di ritornare su alcuni argomenti che ha sollevato Bonato
Allora e vero che il sommerso che nel sommerso c'è anche attività intellettuale e dirigenziale
Però è anche vero che dobbiamo distinguere all'interno del sommerso così come all'interno delle piccole imprese fra quelle che sono attività economiche che io chiamo dipendenti da quelle che invece sono vere e proprie attività impeditive questo è un tela come dire il Piave qui secondo me
Perché praticamente sia alle nuove formule organizzative delle grandi in prese in cui abbiamo a che fare termini di dopo cassa integrazione straordinaria cioè il famoso outsourcing
Sia per quanto riguarda il nell'andare per varie ragioni su cui adesso non c'è tempo di cercare una un approfondimento e le cause verso il appunto il sommerso
Ha fatto sì che molte attività produttive che prima si svolgevano all'interno delle imprese
Si svolgono ad esempio all'esterno così come ci sono tantissime impresa e del cosiddetto sommerso
In moltissimi distretti e seguito distretti industriali perché esistono sia buoni i distretti industriali sia sempre distretti industriali
Nel nostro Centro-sud particolare dove avviene che praticamente si si si lavora famosi seconde lavorazione in terze lavorazioni eccetera donna con un'autonoma iniziativa dell'impresa stessa
Ma sull'ordine e quindi praticamente viene a mancare completamente quella autonomia che come dire porta con sé anche una domanda di lavoro intellettuale nelle sue due forme manageriale dirigenziale e predittiva
Cioè più creativa insomma se vogliamo creare una distinzione che c'è fra manager imprenditore che sede coi lato dell'offerta di formazione sarebbe il caso di approfondire di approfondire meglio se infatti noi guardiamo lo stesso problema dal lato degli dello sviluppo delle imprese vediamo che siamo di fronte a tre fenomeni due ciascuno sicuramente negativo uno tendenzialmente negativo con molti aspetti positivi è un altro molto positivo vediamoli con ordine allora abbiamo in piccole imprese cosiddette appunto dipendenti dove non esiste nessuna autonomia io le le stimo molto pericolose quando vedo queste grosse multinazionali che prima mettono in cassa integrazione e poi in outsourcing i lavoratori
Perché mi rendo conto che quando si tratta di settori dove l'innovazione tecnologica estremamente importante e sono pochi settori dove l'innovazione tecnologica non è estremamente importante
Poi queste attività che sono state decentrate dall'impresa nel giro dirlo sole scienza tecnologica stessa che sono tre quattr'anni a volte anche di meno poi si trovano senza Caro ovviamente non sono in grado di di fare ricerca di fare innovazione si trovano spiazzati e nuovo prodotto semilavorato o quello che sia viene poi acquisito da qualcun'altro che all'estero si è adeguato tecnologicamente lo sa produrre a costi inferiori e così abbiamo perso anche effetti di occuparsi
Quello dove ci sono luci ed ombre il settore chiamiamo così dell'auto impiego dell'anche dell'auto imprenditorialità che da una parte non dobbiamo negarlo è uno sfogo della disoccupazione anche intellettuale
Di molta gente che crea in prese perché non riesce a trovare delle occupazioni di altro cioè qui vorrei aprire una grossa parenti si sta a livello della disoccupazione intellettuale non in generale beninteso
Perché è ovvio che se le attività consulenziali
Come dire tengono remunerate si riesce ad organizzarsi in modo di ottenere delle remunerazioni
Buone diciamo così uno effettivamente rinuncia alla ricerca del posto Fick del cosiddetto posto fisso però non si può predicare la come dire la la non solo la fine del posto fisso che potrebbe essere una constatazione oggettiva su cui ci sarebbero da dire cose molto più approfonditi a mio avviso che lanciare semplici slogan s'però dico
Il problema di fondo è quello di di vedere anche a livello diciamo così
Retributivo qual è la situazione faccio sempre un esempio di natura personale quando sono tornato dagli Stati Uniti d'America con una
Specializzazione che sicuramente a in altri Paesi aveva spazio c'è e strategia da tutte le grandi strategie industriali
Rapportate alle scelte alle grandi scelte macroeconomiche e poi mi sono trovato praticamente a non poterlo mai fare questo mestiere per cui per forza purtroppo io ho optato per un'attività per una rapporto diciamo molto stabile il più possibile stabile se mi avessero offerto la possibilità di fare ai piani tre quattro consulenze al sulle grandi strategie beh francamente avrei rinunciato al posto fisso che di fatto il consulente ma su quelle materie lì non voglio dire su delle materie che mi interessavo di vere e proprie disco fare quello che faccio
Per fare un esempio
Questo comparto diciamo così della piccola impresa interessante perché su
Stazione tra le più efficienti non è detto che siano però fra le più utili ma questo è un discorso lungo nell'impegno pubblico per la lotta alla disoccupazione quindi cito ligi il la legge dell'ex legge quarantaquattro eccetera eccetera cioè sono aiuti appunto alla fare impresa è un è una scelta di natura strategica perché come diceva giustamente prima Morando bisognerà per stare non solo alla condizione ma anche Isle ai redditi delle persone che invece non arrivano a questi livelli di eccellenza oggi quasi eccellenza e questo è il grande problema la grande sfida del del tema del suo pupazzo terzo comparto dove invece sono quasi tutti fattori positivi e che a partire dal nord est ma non solo dal Nordeste si sta verificando quello che Morando
Come dire indica giustamente come un un asse strategico prioritario e cioè che molte piccole imprese stanno diventando media impresa non c'è più semplicisticamente il passaggio dal padre al figlio con tutte le suoi i suoi momenti critici su cui non ho tempo di dilungarmi sono degli studi molto interessanti fatti dal dal lega delle cooperative che facemmo insieme con la lega delle cooperative quand'ero direttore della Cooperazione Sud Emma appunto del passaggio da padri figli per vedere di recuperare ambiti produttivi alla cooperazione stessa ma c'è questa crescita di imprese che stanno diventando mezz'e quindi un tessuto che si va che si va rafforzando lì sicuramente per diciamo così le professioni intellettuali ci sarà c'è un notevole spazio sempre rimanendo all'atto della devo svegliarmi un pochino so comincio a pensate dizione sempre rimanendo dal lato della domanda una grande settore che non dico che sia venuto a mancare
Insomma dove secondo me abbiamo perso delle opportunità che stiamo perdendo se non ci facciamo qualche riflessione molto molto intelligente qui ci vuole è quello dell'ex Partecipazio gli statali della stessa pubblica amministrazione a livello della dirigenza soprattutto della dirigenza generale eccetera dove cioè praticamente per scelte per cattiva applicazione di provvedimenti che avevano una loro motivazione delle e degli obiettivi sicuramente condivisibili ma che stanno di fatto nella realtà concreta dell'amministrazione delle ex partecipazioni statali italiani dando i risultati un po'diversi rispetto appunto a quella che era la bontà delle intenzioni noi abbiamo perso tutto una serie di opportunità di lavoro intellettuale altissimamente qualificato faccio solo un esempio io che c'entra indirettamente esempio nel settore delle energie oggi settore dell'energia abbiamo da una parte l'Authority che si preoccupa unicamente del problema delle tariffe dall'altra diamo così una compravendita di materie il trasformarsi ore di di
Di di di fonti energetiche che della loro distribuzione ma la sostanza è che abbiamo avuto un conto credo che sia un ordine pochissimi Paesi dove questo è successo abbiamo avuto a fronte della necessaria liberalizzazione del mercato un aumento dei prezzi
In termini anche reali
Neanche rapportati all'andamento sia paragonandoli con gli altri Paesi sia così e questo ovviamente è una situazione che l'utenza cioè soprattutto le piccole e medie imprese non possono accettare sto corrisponde alle carenze dall'atto della strategicità del lavoro intellettuale eccetera eccetera che bene o male una volta si faceva all'interno ad esempio di questo comparto non c'entra cito altri due cose al volo purtroppo chiudo sì sì sì no no mi rendo conto mi rendo conto eccetera dico un'attenzione per parlando di lavoro intellettuale secondo me va accordata quel periodo di a che sintassi d'interesse degli anni Ottanta perché secondo un ragionamento che facevo con altri economisti a suo tempo questa eccessiva come dire valorizzazione del capitale finanziario in come dire comporta una relativa su valori trazione del del capitale umano del del dell'intelligenza umana l'altra un altro settore d'indagine come le strategie delle multinazionali degli anni novanta incidano sulla domanda di di alta di alta di alta dirigenza qui posso solo citare qua ci sarebbe da dire delle cose sulla formazione ne dico una sola che però è stata già è stata già accennata e cioè che la formazione in Italia e attenta solo soprattutto a se stessa all'altro dell'offerta e autoreferente per tutta una serie di ragioni che ho cercato di ridare anche nel mio libro l'occupazione tradita nel capitolo dedicato alla formazione ma penso che non gotico senza che che questo venga come dire considerato uno scandalo da nessuno né dal mio ministro spero avvenga dai rappresentanti della della pubblica istruzione che sarebbe il momento di dividere senza ipocrisie tra quello che formazione professionale genera alle lingue computer posto scolastico eccetera eccetera che in un'Europa anche se importante questa sensibilità del mondo diciamo della pubblica istruzione verso il collegamento con il mondo del lavoro per carità da quello che invece la formazione occupazionale le cioè rispondere a quelle che sono e saranno le esigenze di qualificazione di lavoratori da parte delle imprese e come dicevo all'inizio la la formazione continua che va vista nel concreto della realtà non si può pensare che la folla se le continue prendere uno che rischia di essere disoccupato eccetera eccetera metterlo dietro un computer fare internet roba del genere forse troverà un lavoro no si tratta che all'interno delle stesse aziende soprattutto se stiamo parlando di un quarantenne quarantacinque abbiamo i limiti delle cose ragionevoli
Fargli fare la formazione continuativa finalizzata all'impresa e quelli che non ce la fanno pensare seriamente a dei sussidi senza ipocrisie e senza infingimenti come hanno tutti gli altri Paesi europei verso il dottor Merloni il passo subito d'accordo
E l'unica ragione per la quale
Io prendo la parola per la quale sono stato invitato a questo tavolo e per non lasciare una poltrona vuota
Perché l'amico Tonino Luperti scusatemi che lo chiami così
Chimica voluto questo proprio piccolo indisposizione è stato Roberti la mente che ha pensato questo il modo di impostare e questo volume
Do idea dal comitato scientifico soltanto di dire il titolo
Ma che ha avuto un suo sviluppo quando presto e l'unico quanto posso avere pregai il presidente c'era il completa del comitato scientifico il professor Robert che credo che con tutta la deferenza e apprezzamento per imprese enti credo che sia l'unica persona in Italia che sia in grado di conoscere a fondo il problema della formazione intellettuale per la per le cariche più importanti che ha rivestito con molta riservatezza ma con grande impegno e passione civile
Ora a questo volume è stato pensato
In più incolti incontri che si sono sviluppate in varie occasioni e la soddisfazione del comitato scientifico che ho avuto l'onore di presiedere eletti coordinare de di cui ho coordinato i lavori e ti viene che oggi su come questo piccolo com'è stato impostato
Non mi sono state le critiche e dei dissensi e questo è un fatto positivo perché questo volume viene da quella che si chiama società civile
E che vuole mettere a disposizione delle istituzioni il prodotto di dei propri improprio approfondimenti fatti
Nell'assoluta neutralità senza nessuna preoccupazione di favorire l'uno o l'altro
E preoccupazione fondamentale per la comitato scientifico ecco su questo avevamo avuto precise indicazioni
Dalla fondazione
Ecco è stato quello di prescindere assolutamente da interessi che in qualunque modo potessero riguardare esclusivamente la categoria
Professionale che ha dato vita a questa fondazione lo stesso fatto che comitato scientifico e per in piccolissima parte composto da persone che vengono dalla professione Tei commercialisti e il fatto che coloro che hanno con Glauco contribuito con la stesura risale al volume nessuno di essi proviene dal mondo dei commercialisti quindi la la società italiana deve essere grata tra alla Fondazione che ha ospitato i nostri lavoro
Per aver messo a disposizione i propri apparati le proprie disponibilità le proprie risorse per offrire questo risultato
Che dai da quello che ho potuto ascoltare
è veramente importante
Per non essere uno che ha contribuito alla formazione dei contenuti posso dire conosco con senza ventesima di auto laddove
Essere un io credo che sia una buona lo posso dire il petto perché sto apprezzando il lavoro di altri so apprezzando l'impostazione di altri e quindi solo una
Possono essere una fonte abbastanza neutrale ed imparziale
Quello che emerge da tutto questo questo interessante
Contro
Che non vede riunioni oceaniche niente partecipazioni affollate ed entusiastiche commette capita sempre quando si affrontano i temi con serietà
E che vi è questo dato
Che lascia estremamente perplessi preoccupati di questa a simmetria
Come è scritto nella nota introduttiva del volume che cosa formalmente ente attribuita al comitato scientifico ma anche opere esclusiva del professor Ruberti che la messa a disposizione
Del Comitato scientifico
E questa asimmetrica di una situazione di due mondi che non si incontrano l'offerta e la domanda
Che di solito nell'economia sì incontrano
Purtroppo che nel mondo della occupazione intellettuale Anne scarsi punti di riferimento sono stati messi
Qui sul tappeto con grande intelligenza da coloro che hanno presentato il volume era giunto il cui probabilmente ci si deve si deve far risalire alla causa di tutto questo un dato sconfortante che emerge Stato opposti il salto
Alle statistiche esuli dalle tabelle che solo nel volume è la bassa qualificazione
Della
Composizione
Del mondo produttivo
Sì all'ispettore della produzione dei beni sia nella oggi il settore della produzione dei servizi
Questo capite se nel pubblico che nel privato
Vi è una un livello di gli ultimi in classifica solo con la Spagna continuiamo posto di ultimi nella livello qualche nella qualificazione della struttura del dei lavoratori del mondo produttivo Pubblico e privato
Questo ci deve far pensare come ci deve far pensare un dato che forse non emerge una che era molto presente nei lavori del Comitato scientifico quando dovevamo studiare i temi
Ci siamo anche chiesti come mai
Antico Giovanni di altissima qualificazione professionale vanno alle spero italiani che si formano nelle università italiane
Vanno all'estero e sia nelle università straniere sia nel mondo della produzione all'estero riescono ad
Trovare una collocazione dignitosa mentre invece noi non abbiamo nel nostro mondo produttivo
Una offerto di lavoro per stranieri cioè nessuno straniero tranne
I quelli delle multinazionali quali vengono
Temporaneamente venivano portati qui dall'est dalle tagli appare
Per le multinazionali che trovano collocazione nel nostro Paese ma nessuno o lavoratore qualificato di alta qualificazione intellettuale straniero cerca occupazione in Italia non viene neppure offerta
Sarà un fatto positivo perché si potrebbe rispondere meglio un cuscino Hui riusciamo a occupare più italiani mentre invece no forse non lo è perché significa che non c'è una offerta adeguata questo è una aspetto che noi abbiamo anche considerato per mettere in evidenza senza nessuna posizioni di parte ma soltanto per cercare di far pensare su questi aspetti di come sia balsamico vi sia irragionevole come sia privo di giustificazione reale il fatto che il mondo produttivo non si attrezzi per recepire un numero maggiore di lavoratori con altre complicazioni però con questi con queste poche notazioni e con quella che certamente sarebbero state di un livello maggiore si fossero state svolte da quello che è stato il regista di tutta questa operazione il professor Roberto equità il mio affettuoso credo di tutti quanti noi affettuoso saluto io voglio chiudere ringraziando anche i collaboratori dalla Fondazione in particolar modo la professoressa Donat Cattin che segretario generale della fondazione per d'impegno attento puntuale scusate se dico questo termine che non me ne viene uno migliore fastidioso qualche importante ma va a suo merito questo su questa questo termine perché veramente portare a termine questo opera è stata faticosissima
Così come il trattore
Gli altri due il dottor Michelotti il dottor Di Nardo errato dottoressa corretti che sono stati
Attenti puntuali osservatori e
Sono riusciti a mettere assieme tante volte degli argomenti che sono anche stati coi infine nella Scheda iniziale che è stata Dessì compilata sono riusciti a rendere in modo chiarissimo degli aspetti che avevano formato oggetto delle nostre discussioni grazie a tutti grazie a coloro che hanno presentato questo volume al direttore Magnaschi maestria che tutti li conosciamo
Gli riconosciamo al professors al dottor Serao presidente pivot commercialista Rita
Acché il direttore Magnaschi il un ringraziamo tutto per essere stato invece in arte di un'opera che
Il suo ordine mette a disposizione della società italiana grazie
Prenderlo passo subito la parola al dottor Francesco Serao non sembra senza apre prima sottolineato da eccezionalità del vostro scorso su questa ricerca eccezionalità perché che ben espressa dal professor che cioè non avete portato avanti con questo però nessuna rivendicazione di categoria l'avete dato un contributo Cinquini a conoscere i temi nell'ambito del quale anche i problemi della categoria poi sono destinati a confrontarsi e quindi complimenti da cittadino grazie
Grazie principalmente professor Caianiello purtroppo
Che io considero la mia coscienza critica e credo che poi alla fine novantotto riguardo la dote era tutta la categoria come coscienza critica della categoria avrebbe voluto ricoprirle la carica di presidente agosto comitato scientifico io ho voluto aggiungere questo polverone previste fuori Tevere previsioni questo mio intervento ma possiede il dovere di dire queste due ultime parole perché alla fine tutta la discussione le preoccupazioni che avevo all'inizio di questo di parte sono aumentate sono mancate specialmente in due punti le sintetizzo velocemente perché non vi voglio tediare corra più di tanto sessanta pazienti ascoltatori una la paura del famoso effetto pendolo io non vorrei che non gli dà una situazione attrarre di istruzione estremamente lunga perché è stata ampiamente criticata per cui oggi laureato arriva a ventotto anni viene messo più o meno sul mondo del lavoro si passasse a una eccessivamente breve
Con la riduzione del percorso preme universitarie con la riduzione percorso universitario e con l'accesso alle professioni in senza i dovuti filtri non vorrei che per vincere la concorrenza
è pur vero che la quantità non seppe che la qualità non sempre quantità ma non vorrei che si passasse da un eccesso all'altro ecco questo proprio a livello di preoccupazione e l'altra preoccupazione devo dire mi ha derivate dall'intervento di Galloni M che dove ho notato una mentalità che forse quella che ci frena e lui ha fatto due esempi uno ha detto che è probabile mentre fosse avrei dovuto fare il lavoratore autonomo se gli avessero dato una serie di contratti tecnico a fare il lavoro duro torno con garanzia insomma quindi in un certo senso vuole la mentalità con esami del dipendente
E l'altra
Preoccupazione in andata dice quando impedito un sommessa farvi imprenditori pur non avendo nient'altro da fare ma perché c'erano gli incentivi e questa è l'altra preoccupazione molto gravi
Cioè noi corriamo il rischio che la gente si mette a fare inventore chiuso gli incentivi dello Stato spenti gli incentivi mette su per le aziende fa degli altri disoccupati
E quindi probabilmente forse
In questo potremmo anche dare una mano sul controllo degli incentivi come categoria però vorrei che mi sembra il una rivendicazione del capello via questa però forse una riflessione anche su questo va fatto e
Con questo preoccupazioni che credo che così possono vincere con l'ottimismo del fare quindi rilancia l'idea che di un tavolo comune fra il mondo dell'impresa il mondo dell'università S. Moritz siamo a disposizione per darvi una mano grazie