"Dalla New Economy alla New Society. Miti e realtà di una rivoluzione in corso" org. dai Giovani Imprenditori della Confindustria nei giorni 9 e 10 giugno 2000 presso il Grand Hotel Miramare

Quando ha fatto pendere negli anni a tutto il mondo oggi lui vale più sul mercato Ghioni tutta la Confindustria messa insieme perché noi Loreto e può fare quello che vuole oggi chiunque lo veda lei allora Ufficio sinistri
Eh lo so
Consideriamo che questo che quest'anno sono argomenti e dunque bisognerà comunque fare i conti non si può non considerare questa
Senta appoggiate sul sulla posta elettronica la parte preponderante la vostra comunicazione la vostra casella può essere chiusa può essere messa in crisi di possono fare un è il mondo in via e impedirne i Comuni canicola
Con la posta elettronica molto difficile e isolarmi telefono isolarmi fax isola nella Rete Mesola nella posta elettronica l'operazione semplicissima
Entrare nel nostro sistema e sconvolgere e quelle che sono le vostre transazioni è una cosa semplicissima perché sa farlo
E non sono persone che hanno studiato in università sono persone che conoscono quindi le parti e vulnerabili in questo sistema immenso verso i quali tutti con grande fiducia noi che non possiamo fare altro non ci consideriamo
Lo dicevo prima in fondo la parte più avanzata di una retroguardia questo siamo non siamo un'avanguardia siamo la parte più avanzata da letto uguale quelli che hanno che acquisiscono ogni giorno consapevolezza che c'è qualcosa dice potrebbe sovrastare questo già mi sembra l'osso passo avanti
I patti che vanno fatti vanno fatti con questo interlocutore al momento abbastanza invisibile ma sa quello che domani dovremmo tutti è seduto accanto a noi anche se non materialmente ci sarà comunque e sarà una presenza in cui dovremo senz'altro fare dei patti
Bene tiriamo su queste entità Udine grazie dell'attenzione
Regole nuove per il funzionamento dello Stato al servizio del cittadino ma gli operatori economici noi imprenditori non pensiamo servono nuove leggi o meglio leggi che semplificano leggi ma poi bisogna interpretare quello che ci serve è un ritorno al primato della politica come capacità di scegliere
Al di là degli interessi immediati
Come prospettiva e lungimiranza
Come riuscirci vent'il professor Angelo Panebianco dell'indirizzo dal sito
Di Bologna
Ce l'ho spiega in questo tra l'intervento dal titolo ciò che era stato in maiuscolo
E ciò che non lo sarà
Come cambia il rapporto tra lo Stato e il cittadino
Grazie
No io di sicuro non sono in grado di dire come cambia il rapporto tra lo Stato e il cittadino quindi assumendo che il e il titolo sia molto ambizioso io comunque dell'utero
Quel quel titolo le aspettative
E io vorrei soltanto fare qualche rapida osservazione introduttiva poi alla tavola rotonda
Che seguirà
Io sono che in una manifestazione come questa di fronte a un pubblico di imprenditori è usuale e forse anche in qualche modo conforme all'etichetta
Esibire una qualche forma di ottimismo che la volontà cioè somma dire tra lo sappiamo ci sono molti ostacoli però in qualche modo se ci metteremo della buona volontà ce la faremo il Paese alle potenzialità per eccetera eccetera
Io invece questo non sarà certo il taglio del mio intervento
Perché io temo che molti degli ostacoli che contribuiscono a spiegare per esempio perché noi siamo all'ultimo posto tra gli ultimi posti tra i paesi europei in tema di competitività
Molti di questi ostacoli credo non siano superabili
Allo stato degli atti non siano superabili il che certamente rende probabilmente assai problematico incerto il futuro di questo Paese
Penso che non siano superabili perché sono il frutto di una società entro certi limiti ma malate viziata
Che ha coltivato per decenni con compiacimento i propri vizi che continua a coltivarli e a che sul e ha sviluppato grandissime capacità di difenderli con le unghie e coi denti
Penso anche che il fallimento a questo punto possiamo dirlo di quella che certamente con espressione imprecisa e probabilmente anche sbagliata abbiamo chiamato seconda Repubblica nella negli anni il coso negli anni novanta ecco penso che quel fallimento ci lasci per così dire in di indifesi e nudi alla meta
Non abbiamo più molte risorse per ottenere come molti di voi avevano sperato nel corso
De di questo decennio di metter capo a attraverso una qualche ristrutturazione del sistema politico istituzionale a governi che fossero al tempo stesso stabili solidi forti autorevoli governi sufficientemente stabili forti autorevoli per potere imporre a quella parte della società italiana che proprio non ne vuole sapere degli standard di comportamento DiVersi da quelli tenuti fino ad oggi
La mia tesi è che la politica difficilmente in anche in futuro recupererà la forza e la capacità necessarie per sconfiggere quelle formidabili resistenze non nego che potranno esserci delle brevi fiammate un po'di ottimismo naturalmente ci vuole sempre delle brevi sia Mate cioè dei momenti più o meno magici
In cui qualcosa anche di molto buono per il Paese verrà fatto qualche momento magico di questo tipo l'abbiamo avuto quando per esempio
Sia pure quasi fuori tempo massimo abbiamo salvato il Paese la bancarotta siamo entrati nell'euro abbiamo avviato alcune importanti privatizzazioni
Però si tratterà secondo me solo di momenti magici perché non avremo anche in futuro
Come dire un assetto tale da consentire ai governi di impostare quelle politiche di lungo periodo che sono necessarie per affrontare gli ostacoli di cui parla
Cito solo il caso del Pubblico impiego qui c'è il ministro Bassanini che sa benissimo quanto io abbia sempre apprezzato il suo il il suo sforzo per rendere il nostro sistema burocratico più efficiente
Però ci sono dei nodi che non sono non possono essere toccati e la gestione del personale e la principale il principale d'altra parte presa del caso di Berlinguer
Tutto bene dal suo punto di vista fin quando si è trattato ritoccare gli scatoloni Jeffrey fare i cicli e così via toccare i programmi eccetera appena approvato a toccare le carriere di insegnanti è saltato come un birillo
Nel caso del pubblico impiego che è uno dei punti nodali della inefficienza del caso italiano per esempio si continuano tranquillamente a fare contratti che
Stabiliscono per esempio automatismi di passaggio di livello contratti che prevedono concorsi riservati cioè tutto ciò che poi produce cui l'inefficienza di cui noi dopo ci lamentiamo senza avere capito che cosa diavolo la messa in moto
Parlo di questo anche perché ho appena saputo due giorni fa di un contratto che riguarda un certo tipo di tecnici dell'università che so per certo che produrrà in un certo settore d'università delle catastrofi a non finire
Ma per esempio Sabino Cassese in grado di fare esempi e mi fa continuamente a iosa di di questo tipo ora io credo che questo dipenda
Che queste queste cose governi la sinistra o governi la destra chiunque governi siano difficilissime da fronteggiare difficilissimo perché ci sono per esempio nel sistema amministrativo italiano delle vere e proprie bande
Che
Usano la logica del privilegio e la impongono con la forza
Avendo la forza per farlo perché si trovano di fronte comunque sempre governi deboli con maggioranze frammentate e quindi soggetta inevitabilmente alla pressione alla vittoria delle singole corporazioni tutti ci siamo sempre detti e ovviamente sappiamo che è meglio vere direbbe Catalano governi stabili e forti piuttosto che i governi instabile non forti ma spesso non sappiamo perché è necessario avere governi stabili e forti
La ragione per cui è è necessario avere governi stabili e forti è che solo quei governi riescono a dire di no a bloccare i poteri di veto di tutti i gruppi i diversi gruppi di interesse
Solo governi che come controllano maggioranze compatte possono avere la forza per fare questo e quindi per impostare politiche di lungo periodo
Ora noi sappiamo tutte le ricerche internazionali lo dicono che le democrazie che hanno ottenuto le ma hanno avuto le maggiori né migliori performances economiche e hanno anche i sistemi amministrativi più efficienti sono lei democrazie i cui governi hanno tre proprietà
La prima governi stabili cioè che durano per l'intera legislatura
La seconda governi dominati dal premier
Che vuol dire governi con struttura tendenzialmente gerarchico piramidale
E i ministri sono poco più che collaboratori del premier privi o quasi di potere indipendente la Fontaine entra il conflitto col premier e ovviamente se ne va Salvi giustamente dal suo punto di vista non ci ha mai pensato
Ed è terza proprietà sono governi che dominano la maggioranza parlamentare
Il numero basso di partiti consente la massima compattezza della maggioranza e la sua subordinazione alle decisioni anzi spesso agli ordini del Governo
In Italia i governi invece tradizionalmente perché queste proprio dell'Italia del parlamentarismo italiano da cento anni a questa parte cioè dall'Unità in avanti il premier
Non possiede i governi non possiedono questa TAR queste proprietà i primi ministri sono debolissimi sono a capo di un sistema in cui ogni ministro si costruisce il suo feudo
E così via
Si noti per giunta l'esistenza di una complicazione in più che si è determinata nell'ultimo decennio
Per effetto degli eventi dei primi anni novanta
Il sistema dei partiti entrato in una fase di sfarinamento e di frazionamento
Alcuni secondo me del tutto erroneamente attribuiscono questo sistema elettorale cioè il collegio uninominale io credo che sia un prodotto del Trauma
Prodotto nel sistema dei partiti all'inizio degli anni novanta qui non possiamo dimenticare che è scomparso il grande partito che era dominato per cinquant'anni no quindi vuol dire che quello sfarinamento si è prodotto allora
E continua quale che sia il sistema elettorale
Quella frantumazione del del questa sua sfarinamento frantumazione del sistema partitico a sua volta è un Effetto e assorbe e poi lui interagisce allora c'è un feedback positivo da questo punto di vista è un effetto della perdita di radicamento sociale dei partiti politici che è un fatto irreversibile
In questo Paese no ogni tanto si sente dire beh adesso cambiamo sistema elettorale e allora li costituiremo un sistema dei partiti forte e così via
Sistemi di partiti forti
Continuano a esserci in altri Paesi anche se sempre più indeboliti solo perché in questi Paesi questi paesi non hanno attraversato i Trauma che abbiamo traversato luglio all'inizio degli anni Novanta
Ma quel sistema di partiti forti che poi erano i partiti di massa quelli capaci di avere grandi lunghi identificazioni forte appartengono a un'altra epoca storica
Come dire sopravvivono negli nel nel nei sistemi politici europei solo perché non ci sono stati radicali traumi
Nel nostro caso quel sistema dei partiti non è più ricostituì vile quindi noi andremo avanti con un sistema politico sfa rinato e frazionato
Quindi abbiamo avremo governi anche per il futuro che non avranno alcuna delle nessuna delle tre proprietà che ho indicato
E non potranno mai impostare quegli interventi necessari per bonificare davvero l'amministrazione pubblica e fare le mille altre cose che ci servirebbero
Per non essere più un mi pare al trentacinquesimo posto della graduatoria mondiale
In termini di competitività
Si noti un'altra cosa la frammentazione porta anche il fatto che le coalizioni sono inevitabilmente altamente conflittuali al loro interno voi tutti sappiamo ovviamente che in questo momento
C'è una differenza chiarissima tra la coalizione di sinistra che è più frammentata più divisa e più conflittuale quella di destra
Però dobbiamo anche ricordare comitato ce lo dimentichiamo che in due massimi partiti italiani cioè i Democratici sinistra e Forza Italia sono due medi partiti
In Europa
Nel caso di Forza Italia anche proprio nella più benevola favorevole delle ipotesi rispetto alle prossime elezioni difficilmente arriverà o andrà oltre il trenta per cento mentre un partito forte di governo in Europa normalmente sta oltre il quaranta per cento
Questo che cosa significa significa che anche l'H uno e coalizione di centrodestra se andrà al governo avrà i suoi problemi di conflittualità interna
Perché comunque il principale partito sarà troppo piccolo per potere come dire sopprimere la la la la conflittualità ottenerla completamente sotto controllo
Naturalmente o una nota di ottimismo con cui concludere questo discorso la nota di ottimismo è questa succede in tante democrazie ma nella nostre ancora più importante che in altre
Che
Come dire i governi quello che conta davvero siano i primi cento giorni la luna di miele
Ora è chiaro che in un assetto come il nostro è davvero così la prima fase di vita di un governo è la migliore quella che può dare al Paese delle dei dei buoni risultati
Noi possiamo tranquillamente dire che tutto sommato la prima fase dei governi di centrosinistra è stata buona e poi è intervenuta una brusca e rapida involuzione
Credo che anche nel caso del prossimo governo quale che esso sia dopo le prossime elezioni accadrà la esattamente la stessa cosa
Avremo i primi cento giorni in cui forse il Governo riuscirà a dare cose buone per il Paese e speriamo che questo accada perché dopo di sicuro dato questo assetto istituzionale non ci riuscirà più
Conclusione sulla federalismo
E concludo e finisco il io credo che quei processi saranno innovazioni istituzionali saranno lì
Non mi scandalizza il fatto che questo avvenga in modo conflittuale perché un federalismo trova ieri è difficile che possa che porti che possano essere un'ipotesi credibile trovo perché sia una buona cosa però mi mi spaventa e dovrebbe spaventare tutti l'idea di poteri locali sempre più forti e autorevoli a fronte di un governo centrale che mantiene tutte le sue tradizionali debolezze e fragilità
Grazie
Il processo alla Panebianco è stato molto realista ma no il imprenditori abbiamo il dovere di inseguire l'innovazione e il cambiamento e anche l'utopia
Con la seconda tavola rotonda parliamo di politica nella new society
Perché a chiedere che cosa dobbiamo chiedere alla politica ma anche che cosa offrire corre il nostro impegno
Ne discutono Luigi Abete
Ernesto Auci
Pier Ferdinando Casini
Pierluigi Castagnetti
Giulio Tremonti
Claudio Velardi Michele legna Jolli
Modella Giancarlo Santa al massimo
Allora Sedo sullo stress sul trespolo scomodo tenuto egregiamente dal vicedirettore Sole ventiquattro Ore Calabrò
Entro subito con il piede nel piatto
Io Tononi
In economia New society e qui sta il problema tutto richiederebbe una new policy una nuova politica
E se nonché questo è un Paese che si è addentrato nella strisce di transizione nel guado
E stiamo ancora in mezzo non sapendo quale era arriva e quando la raggiungeremo quella che sta di fronte abbiamo lasciato la viva che c'è alle spalle
Qualche indicazione se è vero come io ho sempre sostenuto la vedo verificato in questi giorni che si andrà a votare con il Mattarellum forse dovremo ritoccare l'arrivo e ci siamo lasciati alle spalle per tentare una spinta definitiva altrove
La prima domanda la faccio subito a caldo e Lardi perché se ci fosse da Robin qui Claudio Velardi sarebbero anello di congiunzione tra quello che Palazzo Chigi e la politica Street leggo che luglio oggi reti S.r.l.
Verso la new economy
Velardi cosa rimproverare la vecchia politica cosa sperare per una nuova politica
Tre minuti bene io non posso rimproverare nulla la vecchia politica perché nero parte sarebbe di cattivo gusto contestarne ero sicuro attratta
Piuttosto posso provare a fare un paio di considerazioni perché venendo da quel mondo variabile entrando mi con umiltà diciamo in questo nuovo mondo
Ho tratto da da quell'esperienza un po'di insegnamenti diciamo così
Dura la fotografia della situazione relativamente allo stato della politica nota e non è neppure il caso di un po'come sparare sulla Croce Rossa parlare delle condizioni della e lo stato della politica oggi in Italia
In in estrema sintesi io direi questo
La politica ha avuto una grandissima funzione pedagogica in Italia nel corso di questi cinquant'anni una funzione che probabilmente non ha avuto in altri Paesi
Da quando a un certo punto la Società cominciato una sempre più velocemente alla ICI Zanzi a crescere la politica prima cominciato ad arrancare poi rimasta ferma al palo
Attentato operazioni di autoriforma
Secondo me ed è l'unico accenno alla politica diciamo che voglio fare la più ambiziosa è stata quella delle riforme istituzionali tentata nella Bicamerale e secondo me colpevolmente
Annullati diciamo così e successivamente è entrato invece in una crisi sempre più profonda
Adesso io sono molto scettico sulla possibilità che la politica ripensi ad una sua grande globale riforma autoriforma
Penso piuttosto che ci si debba muovere per piccoli passi innanzitutto partendo da una questione che è venuta io l'ho sentita proprio sulla mia pelle anche in questi due giorni
La politica deve prima di tutto rinnovare cercare di rinnovare se vi riesce la sua il suo linguaggio la sua il suo approccio ai problemi e la sua cultura perché una delle questioni che più fanno entrare in collisione la politica con la New Society e la sua alla sua lentezza le sue procedure bizantine questo non è compreso se la politica prima ancora di riformare di cercare di autoriforma are la sua Impact la sua formula impalcatura globale per così dire riuscisse nei suoi esponenti
Cioè nelle persone che fanno politica a rinnovare piano piano i suoi linguaggi le sue procedure sua approvi il suo approccio alla realtà da sarebbe un primo passo importante
La seconda condizione e che la politica che proprio per difendersi in questo suo progressivo arroccamento
Si è sempre di più isolata dal resto della società cominci piano piano a ritrovare delle pratiche di rapporto con la società vera io non penso che sia possibile riciclare la politica nelle sue vecchie antiche e nobili forme però non c'è dubbio che un problema di rapporto be'addirittura da fisico tra la politica i politici e la società sia un problema quanto mai attuale naturalmente però per me è l'ultima cosa che voglio dire
Io penso che sia sbagliato dare da tutte quante le curve alla politica la politica è comunque immersa in questo Paese
Questo è il Paese dei guelfi e dei ghibellini questo è il paese delle mille corporazioni mille di di più diciamo così questo è il Paese che molto spesso passa da una rissosità inutile e inconcludente a piccoli scadenti compromessi c'è un problema che allora riguarda diciamo l'intera Società siccome dell'equazione con la quale concludo
Rapida e naturalmente schematica siccome oggi la società e più forte della politica la società deve aiutare la politica ritrovare se stessa
Non ha senso un un corpo a corpo una conflittualità che non porta da nessuna parte
Onestamente anche un po'velleitario chiedere oggi che la politica ritrovi magicamente una sua leadership ha ragione Panebianco potrà ritrovarla per Brevi periodi ma poi si tornerà diciamo in quella condizione
Forse quello che deve venire da pezzi di società che oggi sono veramente più forti della politica e che questi pezzi di società aiutino la politica piano piano a ritrovare tristezza
Questa
La chiave mito macchiato insomma un tentativo metodologico che si può fare per cercare di attenuare questo fossato che si sta producendo tra la politica e la società
Un piccolo diciamo così con questa ai avventura nella quale misto cacciando io cercherò di fare questo cioè di spendere appunto sempre di più delle reti che tengano pendano in tengano in comunicazione in relazione ripeto l'impresa le istituzioni le singole persone penso che questo sia una chiave d'approccio che posso servire più di tanti progetti globali che hanno mostrato il passo in questi anni appartare qualche passo
Ringrazio per l'arte per la franchezza con cui ha risposto alla domanda anche impertinente visto il free e la fresca mutazione darwiniana ripresa sottoposto il passo a Pier Ferdinando Casini che una gran parte di questi problemi e realtà stando alle carte risultati alle previsioni generali sempre meglio fare scongiuri per carità li ha risolti però siccome io sono d'accordo con Panebianco e sono d'accordo anche con girano Ferrara quando ha scritto
Che la vittoria politica ha dato ragione
Prevalenza anche sull'errore che ha commesso Berlusconi dell'astensione nei confronti del referendum i primi cento giorni sono importanti
Li dovrete consumare anche come vicepresidente del Consiglio un augurio che li facciamo se vinceva le prossime elezione il Polo delle libertà
E i primi cento giorni vi dovete consumare in qualcosa che poteva essere già fatto sia pure a colpi di referendum e invece ve lo ritroverete davanti con rischi di perdita di tempo perché poi si sa che le coalizioni nascono per vincere
Le elezioni poi nel momento del governo come dice Panebianco prendono sopravvento altri interessi
Ma credo anzitutto che sia io che Tremonti
Siamo rimasti un po'scioccati dalla introduzione di Panebianco perché questa sua visione crepuscolare una conseguenza si salva chi sta all'opposizione allora
Il rischio di dover svolge un ruolo diverso ci preoccupa
Io però penso che un politico abbia il dovere anche dell'ottimismo perché se accetta di pensare che i problemi sono ingestibile non c'è speranza di risolverlo è meglio che si ritiri a fare una vita monastica cerchi di non interessarsi della cosa pubblica io penso piuttosto a un fatto in termini culturali voglio rimanere sull'introduzione di Panebianco
Che in Italia il consociativismo sta alla politica
Come per l'impresa la concertazione sta all'impresa
Cioè in Italia una mancanza di responsabilità decisionale della politica di tutta la politica quella di centro di destra di sinistra al di sotto di sopra
Ha finito per svilire la politica la politica poi per chi la fa per chi governa indipendentemente dai ruoli ha finito per attenuare la logica della responsabilità ha finito per far fare a Panebianco la relazione di questa mattina che dice non c'è niente da fare
Ha finito per attenuare un'etica della responsabilità e dei doveri che viene prima dell'etica de de della della rivendicazione giusta dei diritti
La politica non decide la politica rinvia
La politica non decide comunque mai a maggioranza perché comunque anche per via di regolamenti sempre più complicati da gestire maggioritariamente deve decidere e il prezzo della decisione che sia a larghissima maggioranza qualsiasi scelta che si assume questo è quello che è capitato alla fine della Prima Repubblica e io che sono un democristiano che sono l'unico però che mi ostino a dire che la DC non si può rifare e cerco sempre di spiegare che non è che non si può rifare per Tangentopoli non si può rifare perché l'esplosione della spesa sociale in questo Paese è stato il tentativo di finanziare l'acquisizione di consenso politico
Pompando tutte le richieste categoriali le corporazioni di cui parla Panebianco sono l'eredità peggiore di un momento in cui chi governava pompa va pompa va alle pensioni baby pensava pompa Ava
E e e in questo modo alla fine ha finito per fallire in termini politici ecco perché io distinguo anche rispetto alla Prima Repubblica quello che c'è stato nell'età della ricostruzione fino agli anni Settanta e quello che c'è stato dagli anni settanta agli anni novanta dove l'etica della responsabilità è stato sostituito da un processo di follia di deresponsabilizzazione complessivo
Questo è valso anche per l'impresa io non credo affatto che la politica sia un regno in cui si concentra il malaffare l'incapacità mentre in tutti gli altri settori un po'come ha alle accennato Verardi adesso dice ma chi c'è chi è più bravo ci insegni ma purtroppo io penso che la politica il bene il male che è lo specchio del Paese la concertazione
In una certa logica di concertazione nella logica di concertazione che è stata smantellata da D'Amato l'altro giorno alla relax alla Confindustria e qui da voi dall'otto Presidente
Era esattamente la riproposizione del consociativismo la concertazione non può essere un valore può deve essere uno strumento quando si finisce per esultare per il patto di Natale in cui c'è un decalogo di libro dei sogni ma non sono stabiliti gli obiettivi i tempi gli strumenti si finisce per avallare l'idea che il mondo dell'impresa è parte integrante della peggiore politica e non abbiamo aspettato due anni per dirlo l'abbiamo detto un anno per l'abbiamo detto uno
Un giorno dopo la la firma del patto sociale vedo che oggi ci questo non significa io lo voglio dire con chiarezza perché il Polo
Il Polo non vuole andare a governare questo Paese per
Fagocitare gli istinti di conflittualità che ci sono noi sappiamo benissimo che c'è un valore nella nella ricerca del consenso c'è un valore nella stabilità che può dare anche la ricerca di una concertazione intesa in altro senso rispetta come la si è intesa
Siamo preoccupati per le istituzioni certo siamo anche preoccupati per le istituzioni perché ad esempio la pratica dell'ostruzionismo parlamentare io lo voglio dire con chiarezza anche se questa qualche volta ogni tanto con i miei alleati su questo qualche ho qualche piccola frizione io sono contrarissimo alla logica dell'ostruzionismo parlamentare perché chi la farà spetta chi oggi lo pratica magari anche con delle ragionevoli
Motivazioni politiche beh domani deve mettere in preventivo di subirlo e questo significa mettere in in difficoltà
La propria possibilità concreta di fare un salto di qualità nel governare questo Paese dunque io credo che dobbiamo superare il consociativismo
Dobbiamo superare una certa logica di concertazione e su qua da e voglio terminare facendo un esempio
Su un tema che in queste ore eh al centro della riflessione anche dei giornali e anche della politica il federalismo
Si è mai visto un federalismo in cui chi ha più poteri dice benissimo io li dei leggo a qualche d'un altro si è mai visto un processo federalista che non sia basato su motivazioni storiche
Forti come ad esempio in Germania dove c'è una una tradizione federalista che non può essere compara con abile a quella dell'Italia
Ci può esserci un federalismo diciamo così all'acqua di rosa in cui come in una società in un Eden
Divisi sintonia e di buoni sentimenti l'uno dall'altro non è accettabile ritenere questo il federalismo è un processo
Che necessariamente a una piccola dose di conflittualità eccome e comunque chiamiamola di competitività tra i vari soggetti che si propongono di essere e di essere protagonisti è il federalismo ha delle conseguenze
Io ho letto Penati stamattina sul Corriere della Sera dice
Ma di dice giustamente alcune cose è chiaro per me ad esempio il processo di federalismo significa superare la contrattazione centralizzata significa dare una flessibilità che è non solo una flessibilità di settore ma anche una flessibilità di territorio la logica conseguenza di un federalismo che sia tale cioè che sia una divisione di poteri in in in senso realistico significa ad esempio che sul grande tema della sanità non è che da Roma si può far calare il contratto o la firma di un contratto
Nazionale che poi nelle singole regioni non può essere gestito se no con un criterio di rigidità e lo sappiamo quanto la spesa sanitaria ad esempio sia una la maggior parte della spesa regionale
Se non c'è margine di un minimo di flessibilità non c'è la possibilità nemmeno alle regioni di renderle protagonista realmente allora io credo ad esempio che la firma di ieri
Di questo patto tra le regioni del Nord leggo stamattina non Bassanini che ha detto cose ragionevoli perché ha capito almeno letto io a letto e ha capito di cosa si parlava
Ma leggo il presidente dei senatori dei DS impregnato di ideologismo come che dice a una scelta anti istituzionale ma ha capito Angius di cosa stiamo parlando
L'accordo delle regioni ieri è l'esempio di una solidarietà interregionale
Che oggi si applica tra le regioni del Nord e domani si può applicare tra le regioni del Sud e già si profila che venga applicata tra una Regione Lazio una regione Molise che sono disegni politici opposti è un atto di responsabilità governativa non è contro il governo in alcun modo anzi deve essere conservato pure col Governo
Prima di tutto significa far sì che i cittadini possano avere cose che oggi non hanno è un atto di efficienza burocratica davanti a un'unione europea
Che si arresta come flusso di finanziamenti quando arriva l'Italia andate a chiedere a Berna come governa governa facendo queste cose che ieri hanno fatto le regioni del Nord avendole fatte cinque anni fa e sì oggi vediamo i parametri
Delle dei flussi finanziari dall'Unione europea la Spagna vediamo che ci sommergono perché da noi non c'è un minimo un minima capacità di autorganizzarsi sul territorio allora amici e inutile paradigma economico
La politica per la lite con me per la old economy è tutto uguale il problema vero è capire che una fase nella vita del nostro Paese si è chiusa e che dobbiamo gestire assieme una fase diversa
Assieme perché chi ha maggioranza occhio posizione ha comunque va bene ha comunque a cuore una responsabilità generale che è quella del bene del nostro Paese
Ringrazio
Pier Ferdinando Casini al quale non fanno difetto sintesi e chiarezza Pierluigi Castagnetti Partito Popolare qualche commentatore
Lo aveva detto negli scorsi giorni proposito dell'evaporazione della guida diessina del Governo
E qui si è fatta una legge Bassanini che è andata molto avanti nel decentramento nel federalismo poderosi approva una riforma sanitaria che più centralistica non potrebbe essere
Le chiedo sono importanti i primi cento giorni diceva Panebianco sono importanti anche gli ultimi cento giorni di questo governo se non ho capito male oltre cento o duecentocinquanta lamenta come vuole
Qui vengono delle stanze ci sono gli imprenditori giovani e tramite meno giovani che hanno posto sul tappeto delle questioni chiarissima ed è riassunta adesso
L'onorevole Casini mi dica lei da che parte va questa coalizione da qui alle prossime elezioni politiche
Ma mi pare che la responsabilità della coalizione di oggi è quello appunto di garantire un governo al Paese
Sino alla fine della legislatura di garantire al Parlamento il tempo per assumersi le proprie responsabilità di fronte ad alcune decisioni ineludibili
Per esempio per esempio la riforma elettorale non c'è un impegno del governo di fare la riforma elettorale c'è un impegno del governo
Di governare di lasciare quindi al Parlamento la possibilità di fare la riforma elettorale io condivido
Il il sentimento di fondo ma anche molte delle cose che ha detto non non possono non essere condivise professor Panebianco anch'io non sono ottimista io prendo esempio da alcuni dati della cronaca di questi giorni siamo tutti d'accordo nel dire che e necessario mettere il governo in condizione di governare
Con un po'di stabilità nessun governo se non ha davanti a sé una proiezione temporale di cinque anni di lavoro riesce ad affrontare alcune delle questioni che qui sono state poste beh e possibile dopo l'esito del referendum
Che in Parlamento non si creino più le condizioni o non ci siano le condizioni per fare una legge che garantisca almeno in ipotesi un di più di stabilità e quindi di governabilità
è possibile leggere quello che leggiamo sui giornali
Che la disponibilità dichiarata fino a ieri non c'è più viene revocata
Io credo che sia una gravissima responsabilità soprattutto da parte della coalizione che presume di avere più chance per vincere le elezioni nel due mila uno una grave responsabilità quella di non cooperare a questo disegno è evidente che se il Polo di centrodestra si rifiuta si mette di traverso
Non ne vuole sapere il Parlamento non sarà in grado di fare una legge elettorale la legge elettorale
Mi sembra per definizione deve coinvolgere e la maggioranza e la opposizione stiamo discutendo di norme che riguardano tutti
Però questo è un impegno ineludibile
Io credo che a questo punto si stia verificando una possibilità di convergenza attorno al modello tedesco con alcune integrazioni
Finalizzate a garantire stabilità ad esempio il Senato può cominciare a lavorare sul modello tedesco la Camera contemporaneamente può cominciare alla modifica costituzionale
Che introduce l'istituto della sfiducia costruttiva noi arriviamo entrati redattore in questo modo ad avere un sistema elettorale nuovo che dovrebbe garantire un di più di stabilità vedi per Pier Ferdinando
Possiamo discutere anche di consociativismo e di concertazione a mio avviso a mio avviso
Le due questioni non sono confrontabili
E in ogni caso anch'io sono d'accordo di rifiutare il consociativismo anch'io credo che siamo entrati in un sistema bipolare che non possiamo tradire la logica bipolare
Ma questo Paese a causa anche della sua biografia della sua storia delle condizioni in cui si trova fa fatica
A
Costruire le condizioni minime
Presenti in tutte le altre democrazie in Germania in questi giorni l'opposizione della sede Hook sta discutendo con la maggioranza della riforma fiscale dalla riforma previdenziale e non è consociazione bianco associazionismo le battaglie i conflitti servono a stabilire il vincitore quando si è in Parlamento ci sono temi in cui occorre deporre le armi e lavorare tutti nell'interesse del Paese oggi vi sono due temi che stanno paralizzando il parlamento io non voglio citare
Quello della legge elettorale è un tema sul quale credo che occorra immediatamente convocare le parti maggioranza e opposizione attorno a un tavolo come nei conclavi finché non siete riusciti a trovare l'intesa non uscite perché siamo stanchi di questa situazione
L'altro tema quello della della procreazione assistita della fecondazione assistita
Che evoca guardate che evoca al di là della libertà di coscienza di cui si è ampiamente discusso la necessità di rispondere a delle domande assolutamente inedite
Per le quali non ci sono risposte prefabbricate io dico alla sinistra mia alleata di governo o ai deputati del Polo che si sono nascosti del voto segreto che pensa le stesse cose della sinistra
Guardate che se pensate di rispondere alle nuove domande ai nuovi diritti con la cultura dei diritti civili degli anni settanta visi pallidi atte oggi il diritto del bambino è il diritto a una stabilità affettiva il diritto alla sicurezza biologica una vita non frazionata a queste domande
Che qualificano la civiltà per i prossimi anni
Perché non dobbiamo rispondere insieme senza pregiudizi costruendo una condizione culturale prima ancora che politica
Come ai tempi della Costituente ecco dell'Assemblea Costituente perde trovarci almeno quando c'è di danni in ballo
La qualità della civiltà su alcune questioni di principio al di là delle premesse ideologiche che dividono gli uni agli altri ecco perché il sistema bipolare a mio avviso non è incompatibile con l'esigenza di un'assunzione di responsabilità anche della opposizione oggi ieri centrodestra domani potrebbe essere di centro sinistra rispetto ripeto Aspide assolutamente nuove
Allora
Io poi un'obiezione vapor prego no chiama subito l'ha fatto subito con la faccio su dialoghiamo del Polo con diverse sfumature una decisione in materia di legge elettorale di cui poi non vorrei avventurarmi anche se so che questo è un Paese per il quale una legge elettorale che dia stabilità risolverebbe molti problemi non abbiamo nella storia dalla biografia di questo Paese
Un problema di mancanza di progettualità perché questo è un Paese senza Progetti perché i progetti richiedono almeno la registratura compiuta mentre dovendo andare a votare praticamente ogni volta una volta all'anno perché anche le elezioni regionali quelle comunali sono elezioni politiche si deve pensare e questo i partiti l'ho pensato alla fatturare per domani e non per fra qui a cinque anni
Ecco perché poi sono arrivati i contratti dei professori e tutti i bei discorsi sul nove dieci è saltato perché si va a fatturare la maggioranza invece torna la legge elettorale
Ha espresso nelle sue maggiori componenti un'ipotesi maggioritaria respinta per esempio dal suo partito
No
Dalla maggioranza ma prima del referendum mai spesso queste posizioni ma anche la opposizione io non dimentico che al referendum che avrebbe accentuato là con una maggioranza un ruolo di guida guardi la maggior perno i capigruppo della maggioranza hanno unanimemente dichiarato la disponibilità a mettersi attorno al tavolo partendo dalla disegno di legge presentato da Tremonti e da Urbani che appunto propone per il nostro Paese il sistema elettorale tedesco abbiamo detto che siamo disponibili e siamo disponibili a parta duca partì da quel disegno di legge ci è stato risposto
Che dobbiamo mettere nero su bianco scriverlo anche noi un altro disegno di legge lo scriveremo la settimana prossima ribadirà queste posizioni dopodiché Espero che non vi siano più preclusioni
A metterci attorno al tavolo e finalmente a varare una nuova legge del processo era un secondo giro do la parola subito Tremonti così faccio fare il fiscalista tanto
Le sue posizioni sono chiarissime Totti Juan mai e anche abbastanza condiviso per Parigi quindi no della
Temo di dovere parlare di legge elettorale ma solo per un minuto perché voleva parlare
Del tema della cava la no voi siete assolutamente divisi potete anche scrivere un testa bisogna vedere quanti lo firma no ho l'impressione che pochi lo fiere meno e quindi non si è bloccata accesso
Quante firme io penso a Ripetta poche ma sono già descrivere o copiare quel testo bastavano pochi giorni continuate a
Sembrano disposti a partire dal duo Tessenow nato maggiore disponibilità chiamate la giacca c'è Battriana
Sbaglia viene proponiamo
Se il problema è bello senta la moderna e infiammare no lunedì lunedì eBay ha la carnalità e che Berlusconi ha cambiato idea e lo vedremo a destra siamo seri quel momento servizi e-mail bellezza ma è la verità allora torna diressi adesso qui credo
Il testo deciderà di cambiarla ma la cambia
Estrema
L'unica cosa che va bene è l'uninominale di colpo chi diceva il tedesco è la negazione di tutto adesso appoggia il tedesco in dieci giorni è cambiata radicalmente l'idea firmate andate là depositate le firme e si discute ma temo che sia impossibile per voi perché siete divisi
Torniamo al punto della cavolate qui mi sembra che abbiamo come è organizzata la sezione abbiamo la società civile è la politica
Con il rischio che nella società civile ci sia tutto ciò che c'è di New Economy di new society e nella politica accessi alla Olga stipiti
Io cercherà di dimostrare che non è proprio così allora la modernità sicuramente agito sulla politica
Il rilievo dei media per esempio io rappresento in Parlamento un partito che è stato demonizzato per l'utilizzo della televisione
E l'onorevole D'Alema invocava durante la campagna per le Regionali un confronto con il capo dell'opposizione non in Parlamento al Maurizio Costanzo Show
Questo per indicare come la techno politica
Modifica le strutture del dell'esistente
La funzione stessa dei Parlamenti parlamenti nascono e la parola mandato indica qualcosa per rappresentare al centro otto elettori
Remoti e immobili la stessa logica del collegio uninominale radicalmente superata dalla modernità
Il collegio uninominale la constituency riflettono un mondo arcaico che è superato dalla moda
C'è l'altro aspetto non come la modernità agisce sulla politica ma qual è l'atteggiamento che deve avere la politica verso la modernità è questo il punto più importante secondo me la politica verso la modernità non deve fare niente
Meno la politica fa e meglio è meno regole impone meno regole statali organizza e meglio è
New economy il Congresso americano vuota per cinque anni non si fanno regole statali e sulla il commesso di Business sulle transazioni finanziarie
L'Unione Europea a Lisbona delibera una pesante regolamentazione del franco
Che si fermerà perché non funziona molto neanche per fortuna mattina regolatrice europea ma sono due filosofie diverse meno la politica regola questi fenomeni meglio è questi fenomeni si regolano da soli faccio un esempio
Per chiudere Guglielmo Marconi se Guglielmo Marconi non avesse cominciato la sua attività cento anni fa ma l'avesse cominciata ieri sarebbe finito in galera
Per emissione non autorizzata a via etere due segnali violazione del codice postale
Per la trasformazione della destinazione d'uso del panfilo Elettra da diporto a laboratorio per evasione fiscale perché
Non risulta
No risultato
La Marconi internationale avesse registrato all'avvento cioè in Italia si limitava a pagare le tasse all'onda codice
Lo Statuto dei lavoratori e tante altre cose per indicare quanto la cappa di regolamentazione insiste sulla realtà
Bindi Eliza se invece ricominciare qualche anno fa sulla costa americana in un garage con gli amici e collaboratori occasionali avesse cominciato a lavorare in Italia finiva a sua volta nei guai
Usura Sauber vigili urbani mazzette regolamenti questo è il differenziale noi viviamo in un Paese che nel novantanove un anno normale
Ha visto un incremento della tassazione per quarantadue mila novecento miliardi dichiarata cifra dal ministero delle Finanze in Commissione finanze risulta Atti Camera poi verrà smentito ma detta le tasse sono salite dell'otto virgola uno per cento
Per un valore assoluto pari a quarantadue mila e novecento
Le leggi misurate sulla gazzetta ufficiale con il righello sono cresciute di sette chilometri e settecentotredici metri lineare
Ovviamente ci sarà chi spiega che c'è legge legge che una legge ne porta via altre lasciate le leggi vecchie e più aumenta la produzione legislativa
Quella quantitativa che ti spiega che un fagiolo non è un fagiolo tra parentesi un grande contributo
Alla demenza viene dato dell'Europa un fagiolo non è un fagiolo europeo se non è di due centimetri una banana non è una banana europea se non è di dodici
Questo tipo di regolamentazione e la costruzione di un nuovo Medio Evo che è l'opposto della modernità che avanza una conclusione
Terminale la Fenice di Venezia è stata appaltata nell'aprile del mille settecentonovanta ed è terminata nel maggio del mille settecentonovantadue
Bruciata nel mille novecentonovantasei e ancora sotto un tendone quello che è intervenuto ai Medioevo
Io molto facile il compito del moderatore questa mattina per fortuna
Sentendo questi
Luigi Abete presidente di una banca cioè di uno dei settori strategici del di qualunque Economic figuriamoci della new economy
Però in Italia pesantemente arretrato io gli chiedo cosa vorrebbe da una nuova politica un settore come il suo chiaramente esplicitamente io penso innanzitutto che la politica decida che cosa serve o meglio che si possano
Ci si si possa stabilire che cosa i cittadini vogliono alla politica perché il problema dei problemi prima ancora dalla legge elettorale
E capire se nella società moderna la politica serve a governare o serve a rappresentare è ovvio che la politica serve insieme a governare rappresentare ma la questione vera è il rapporto di causa effetto
Se la politica serve a rappresentare il governo diventa uno strumento per la rappresentanza
E quindi diventa molto netto per l'assistenzialismo diventa uno strumento per la legittimazione dei ceti dirigenti della politica diventa uno strumento per la rafforzamento di coloro che rappresentano la politica
Se invece la politica serve per governare la rappresentanza diventa uno strumento per la governabilità quindi il partito l'organizzazione e la legge elettorale chi più ne ha più ne metta servono a risolvere i problemi quindi a governa
La questione di fondo che noi abbiamo e che sta dietro anche al dibattito sulla legge elettorale
Che è ovviamente non riprendo anche perché le mie posizioni sono note e io non ho cambiato idea penso che la legge elettorale tedesca serba stabilizzare il galleggiamento ma non a risolvere i problemi della governabilità del Paese
Ma spero però che si faccia in modo tale che così sì dimostrazioni si risolvono ci sono i problemi quindi affronto come dire la prova del nove della della della verifica
E so che però non si farà perché io sono molto vicino al pessimismo nazionale di Panebianco
Con una piccola eccezione del pessimismo nazionale c'ha un punto di rottura che Panebianco non considera perché per i professori a un certo punto la gente si stufa non so andar via
A forza di essere pessimista nella razionalità la gente a certo punto si direbbe
Anche le formiche si Katz sarà non so se e quindi come tale voglio dire il problema vero è che noi avremo poi comunque un momento grazie al cielo di Gavazzi ma e quindi di rimessa in discussione di questi problemi dicevo se la politica serve per governare
Quindi per risolvere i problemi noi abbiamo bisogno di una politica che certamente è meno vincolante e in questo ha ragione Giulio Tremonti quando ricorda che da noi gli sforzi importanti fatti da Bassanini poi ce lo dirà lui comunque sono ancora in uno stato diciamo intermedio e quindi non risolutivo del problema
La politica serve però a fare delle regole perché mio che Bill Gates non sarebbe nato se avessimo avuto in America la regolamentazione darmene negli abbiamo la legislazione maggioritario non ce lo dimentichiamo perché Amelia o la prendiamo tutto lo prendiamo ma non posso avrebbe solo le cose che ci fanno comodo
Però ricchezza oggi in America sta di fronte a una legge fondamentale dell'antitrust in cui si pone in discussione non voglio entrare nel merito la legittimità del rapporto di potere tra un centro economico la società non do giudizi dico soltanto che il problema non si pone quindi la regola giustamente non c'era quando non serviva ma c'è quando serve c'è una riflessione anche questo meglio ricordarselo perché altrimenti noi siamo tutti malati di tante malattie l'Italia la più diffusa del nuovismo tutto quello che è passato è brutto tutto quello che ancora deve dire bello e questa abbastanza normale ma forse anche qualche esempio
In questo senso aiuta allora che cosa ha bisogno non il sistema finanziario ma il sistema produttivo
Il sistema dell'economia reale perché quello che ha bisogno il sistema finanziario è lo stesso di quello che ha bisogno il sistema produttivo e di è lo stesso di quello di cui hanno bisogno cittadini
C'è una società che sia governata che abbia meno veicoli ma le regole che ci sia ci sono siano definite conoscibili e sanzionate perché se non sono staccionate non sono regole
Una società all'interno della quale si confrontino dei progetti di sviluppo e non soltanto delle condizione di galleggiamento una società che sabbia coniugare la complessità della società moderna che significa più autonomia
Ognuno di noi si sente oggi grazie al cielo più padrone di se stesso e questo grande valore però se noi non mettiamo a fattor comune
La scala di priorità le scelte e non riusciamo a Bari e quindi identità a un progetto di sviluppo il fatto che siamo liberi non risolve il problema lo complica perché il rischio tra lo sviluppo e l'Anarchia è una discriminante molto
Molto tenue
Che trova la sua dimensione operativa delle leggi ma soprattutto nella capacità progettuali e di responsabilità di ciascun cittadino io oggi faccio il doppio mestiere dell'imprenditore del presidente di banca non mi definisco banchiere perché penso che i banchieri nell'accezione
Come dire lessicale termini siano quelli che ci mettono episodi alla banca e mi sembrano proprio in quel mese mi sembra mi sembra sì mi sembra mi sembra che sì ma non come ecco tutti neri evita di farlo perché non le conosco altri eccetto Sella che voglio dire se nove questa condizione giunto per capire che la par condicio si applica come dire a trecentosessanta gradi
Ciò detto voglio dire
Che cosa serve quindi serve un sistema che sia più Babilonia decisione
Che sia più a decisioni e che consenta
A chi come noi stanno una fase di passaggio il sistema finanziario italiano sta in una fase di passaggio di accedere alla competizione globale in un tempo compatibile con la possibilità di raggiungere risultati
Questo ovviamente vale anche per il sistema produttivo che ha avuto il vantaggio che la competizione era in contrada prima chi esportava
è stato costretto a diventare più bravo prima di chi non esportava e i banchieri nuove spostavano e non esportano ancora oggi i propri servizi
Ma comunque il problema è comune perché il problema di una modernizzazione della società
Non si vede sulle punte avanzate non cede su quelli che sporcano concerne su quelli che crescono volgere su quelli dei da piccoli diventano grandi si vede sul tasso medio di sviluppo del sistema produttivo industriale finanziario
E in questo senso io penso che la sfida sia aperta se una sfida non solo italiana la sia una sfida europea
Perché noi abbiamo grandissimi problemi molti dei quali sono comuni all'Europa perché l'Europa a la grande come dire
Questione davanti astri che sta lì il primo paese che ha capito che bisognava unificarsi per competere con mia globale ma grandissime difficoltà a superare i corporativismi
Soggetto a vita le abitudini
Insomma tutto quello che la parte negativa della storia quindi della cultura quindi di
Cosa che bisogna mantenere in questo senso io faccio parte di quelli che comunque come li accetta il pessimismo della peggiore di Panebianco ma pensa che per dirla con uno slogan la Terza Repubblica diceva anche se abbiamo ancora qualche passaggio prima di vedere la Terza Repubblica un paio d'anni di di un paio d'anni che ci dimostreranno che dobbiamo tutti renderci conto ad esempio Pierferdinando tu quanto qual è l'ultima volta se starà quarantadue anni fa ho tre anni fa vinse almeno discutibile sta cosa
No qui a Santa Margherita Ligure
Due anni fa forse
No no no
No perché volevo volevo così tu sai l'atto io se amico due quanto apprezzo l'allegria operazione però del rapporto tra consociazione concertazione mi sembra che stavamo a cavallo della firma del Patto di Natale fatta da Giorgio Fossa nella novantotto voglio dire
Due anni fa
Tuttavia una come dire una interpretazione righe crisetta mesi il Cavaliere sull'adattamento ma può darsi alla Palazzina Liberty ricordarsene sembra proprio male
Però grazie al cielo verba volant scripta manent ognuno di noi può andarsi a rileggere quello che ci siamo detti
Due anni fa cioè e questo lo dico non per difendere la concertazione semplicemente per dire
Che usciamo dei giochetti lessicali concertazione giusta concertazioni giusta
Concertazione sì concertazione no vediamo se riusciamo a capire che il problema non sta nell'estivo sta nel rapporto tra il Progetto e la responsabilità dei comportamenti di ciascuno con un quadro di regole minimo si
Ma esistono e che siano grazie Luigi Abete
E grazie per l'applauso
Perché Levy io scusa devo dire una cosa ovvero volevo difendere gli ha fatto questo giornaletto peso dimenticato no eh sì perché vedete
Io capisco tutti i problemi dei ventenni perché c'è un figlio ventenne che a me soltanto i vetri diciotto che ce la fa e Confindustria invece le pensata i soldi ma al di là di questo piccolo quanto ma questa domanda ma la seduta prove trent'anni fa e quindi come l'hanno mai sto evitando e per servono le prove
Però chi ha fatto questo questo documento a parte che ha scritto un patto per lo sviluppo e non un'alleanza per la modernizzazione per cui avremmo dovuto fare una sintesi col vecchio slogan della presidenza Abete un'alleanza per lo sviluppo in modo che stiamo tutti
Dentro alla preambolo tra alleanza Patto sviluppo e modernizzazione
A parte questo piccolo particolare ci ha detto quello che pensano dieci amici che noi non avremmo potuto vedere perché non avremmo potuto puntare stamattina
Per quanto siamo tutti tesi all'applicazione non so come si dice accreditamento non avremmo potuto cliccare e non avremmo saputo che qui c'è qualcuno che ci batte cava Antonio
C'è c'è Mario Pavesi che sta alla trentesima prestazione professionale alla assatanati ed Enrico io sto alla ventottesima bustapaga malintesi fa cose di questo tipo ecco questo per dire che l'informazione è distribuita in mille modi speriamo che ci sia e che rimanga uniformazione distribuita e non cominciamo a fare l'informazione buona di formazione cattiva
Questi possono pure napoletani ho visto e ho detto a Belardi che sta vicino a me meglio cartine meglio vi difendo io se non sembra che tutto evocativo che questa diretta dall'epoca dei napoletani
Abusi che includerebbe essa
No per difendere Gianluca Nicoletti una Maggiolino che parlasse di linguaggio
Ci sono argomenti proibiti Marlin marginale
Allora io adesso chiamo in causa Michele vennero alle vicepresidente dell'imprenditoria giovanile lei ha sentito
Pessimista come me pare impropriamente ancora ne o questo giro la la incoraggia qualche ottimismo
No la nuova politica che deve sostenere sì sì la New Society e la new economy c'è si intravvede all'orizzonte o no
Parliamo di legge elettorale perché quello è il punto da cui partire la nausea prende le sue responsabilità
Questo ricorso alla maggioranza sempre più larga magari al consociativismo dipende dal fatto che poi se non c'è e il colpevole non c'è neanche il responsabile non si sa poi chi punire nell'urna questo dice anche la biografia di questo Paese prego grazie
No francamente credo che ancora non si veda una nuova politica
In grado di interpretare correttamente la nuova società purtroppo devo dico sinceramente al di là di alcune cose anche molto giusto che sono state dette sono state dette stamattina sicuramente c'è una cosa che non si intravede non si prevede un progetto reale su una nuova su una nuova società
E questo credo che per ne sia francamente importante
Riprendendo alcuni spunti un sistema di coerenze Polo possiamo chiamare patto lo possiamo chiamare come si vuole riprendere anche quello che diceva Luigi Abete poco fa però noi ieri abbiamo cercato di proporre un sistema di coerenza e per la nuova società all'interno di questo sistema di coerenze anche la politica deve necessariamente rientrare
E dico sinceramente che tutt'oggi ancora sì da essi è troppo spesso invischiati in un linguaggio in un linguaggio che è un linguaggio autoreferenziale
Che purtroppo capisco sarà difficile da superare ma inevitabilmente necessario
E che invece si debba in qualche maniera riuscire ad arrivare a sapere interpretare anche con linguaggi differenti
L'attenzione quando si parla di lui Maggi non si parla solo di parole si parla di antichi riti si spararla di ma un distacco che sempre più si sente quindi di fatto è il problema sostanziale quello della distanza fra rappresentati rappresentante
Allora a questo punto ne crediamo realmente che sia possibile
Aveva fare uno non fare un passo in avanti cioè io credo che al di là del fatto che non si siano viste questi coerenze il midollo stante il fatto che ancora non ci siano sicuramente è possibile pensare anche con una illusione positiva che in qualche modo questo patto questa coerenza sì posso trovare una nuova società
Lei prima ha detto la legge elettorale ecco la legge elettorale è il paradigma fondamentale per riuscire a capire come questo patto questa coerenza di sfondo nella società nella nostra società non ci sia cioè la legge elettorale e poi discutiamo no sul sul Mail Susser meglio una meglio l'altra
Ma è un punto mediare per creare quelle coerenze quel patto
Per la nuova società qua e voglio dire anche un'altra cosa su questo
C'è una progressione geometrica nel cambiamento
No alla fine diciamo però che la vera differenza sta fra che connesse che non è connesso e chiunque può riconnettersi può darsi che questa sua visione eccessivamente ottimistica
Però è vero che dal nostro punto di vista nel prossimo futuro ci sarà la possibilità di connettersi anche chi oggi e sconnesso
Lo dico sinceramente forse questa è l'analisi non così lucidamente razionale come quelle il professor Panebianco però indispensabile per chi come noi ha voglia di esserci anche domani
Noi siamo qui oggi non tanto perché per fare un'analisi spietata su ciò che non funziona ne siamo qui oggi per cercare di creare un futuro positivo forse anche non per noi
Io credo che quando Nicoletti diceva i giovani no in un senso un po'voglio dire anche terroristico di fregherà hanno l'azienda dal dentro
Può darsi che sia vero
Però saranno loro quelli che faranno l'azienda nel prossimo futuro e quindi credo che oggi qui stiamo cercando di dare questo messaggio cioè di far capire e questo ecco il motivo per cui di far capire che un domani non sarà importante sì ci sarò io se ci sarà un altro di noi ma che ci sia qualcuno che possa andare avanti in questo mestiere
Allora noi chiediamo alla politica che cosa uno sforzo in questa direzione non è importante lo dico con a chi a chi ha questa tavola rotonda oggi ma tutto a tutto il ovviamente a tutti coloro che sono rappresentano non del il sistema politico attuale non è importante se ci saranno loro non ci saranno loro importante che ci sia che ci sia nel prossimo futuro un sistema che Samp Inter un sistema politico che sappia interpretare correttamente la nuova società allora su questo come noi accettiamo questa sfida di non essere magari singolarmente ma sicuramente collettivamente lo saremo
Il l'economia del prossimo futuro
Allora chiediamo anche alla politica di fare questo tipo di sforzo
La legge elettorale lo dico credendo è sicuramente una pietra miliare dalla quale poter partire per creare un nuovo patto una nuova coerenza nel sistema sociale nel quale viviamo grazie
Mi sbaglio Hall ed uno sguardo disperato negli occhi Gallucci direttore di uno dei più autorevoli quotidiani europei
Che ogni giorno si sforza di tradurre in termini comprensibili alla politica alle istanze della società le decisioni il dibattito dalla politica chi poi nel destinatario
Mi sbaglio
No lo sguardo disperato questo è sicuro prima di tutto io è chiaro come giornalista ho scelto di fare il giornalista perché già visti fanno le domande
Non sono tanto obbligati a dare delle risposte quindi questa è una posizione abbastanza facile Genovese oggi a Padova il rapinatore però lui mi ha messo alla fine del primo giro quindi io non a caso assunto recuperare il mio ruolo
Dando qualche spunto per il secondo giro
Allora primo all'osservazione
Io
Ovviamente se ma tutti i giorni guarda un po'quello che succede
Avverto con preoccupazione che c'è
Nella legge nella gente un notevole
Disincanto chiamiamolo così o anche di peggio
Diceva prima Abete
Qui la gente si incomincia a stufare Noto con preoccupazione un crescente distacco da parte degli italiani di molti italiani nei confronti della politica presa nel suo complesso
Ma perché non si capisce di cosa si fa
Si fa fatica anche vedi tecnici in qualche modo come io dovrei essere a seguire il filo del discorso
è vero c'è la legge elettorale cioè quella detto viale bianco alcune cose le sappiamo
Però manca una
Con facilita la comprensione
Dei Progetti contrapposti che viene offerti dalla politica apolidi da offre qualche cosa
Mancavo una a la la possibilità di comprendere qual è la distinzione tra l'uno e l'altro poco in che cosa si differenziano realmente
Poi l'arrivo anche qualche cosa per il popolo perché effettivamente cioè qualche confusione cito così a caso alcune cose
Come si fa capire il presidente del Consiglio l'anno scorso era ministro del Tesoro tra le prime cose che ha fatto ha posto la questione delle pensioni
Siamo a
Giugno dell'anno scorso
Gli hanno detto di no ma Luís a quel tempo al quell'epoca diceva che era una cosa importante da fare subito
Mi hanno detto di no oggi come Presidente del Consiglio dice che non bisogna più farle subito perché non c'è fretta c'era fretta l'anno scorso quest'anno
Non non Silvio
L'altro giorno in una riunione di redazione ho chiesto di fare una spiegazione del perché Cofferati dice sempre no a tutto non che io sia pregiudizialmente contraria quello dice Cofferati volevo solo spiegare quale i pop corn getto alternativo stava dietro ai no di Cofferati adesso son tre quattro giorni che ho detto ai miei duecento redattori di fare questa cosa speriamo che nei prossimi giorni mi portino la risposta
Vediamo un'altra questione il governo per esempio
Ma qui ho sentito anche l'onorevole Castagnetti dice sono favorevole a meno Stato e comunque a rivedere il ruolo dello Stato peccato che in Parlamento poi si va su un'altra direzione si sta approvando sia pure faticosamente la legge sulle RSU qui magari gli imprenditori sanno meglio di me che cos'è
E non è nemmeno stato si va facendo una serie di discorsi su quelli che si chiamano parasubordinati questa tua
Per inquadrando in tutto ora in una forma molto rigida normativa è in contrasto con quello che si dice nelle tavole rotonde
Allora questo qui non può essere così se un difetto lo dico anche al presidente Garrone a la Stampa
è proprio questo non può la stampa italiana in un sistema che deve essere di mercato ci arrivo subito lasciar passare troppo facilmente in queste differenze che ci sono tra quello che si dice quello che si fa
La stampa un solo ruolo sostanzialmente quello di chiarire alla gente
Se c'è corrispondenza tra chi offre una certa cose fanali cosa dire negli Stati Uniti quando diciamo mettevano in croce i politici perché privatamente si comportavano male
Non è perché erano puritani anche ma soprattutto perché non può un politica andare lì a dire
Beh
Lui dove insegno e poi nascondere sotto villa tappeto delle cose che non si possono fare c'è questa differenza che fa perdere la fiducia quindi su questo discorso lungo qualcuno della stampa si è fatto nella tavola rotonda precedente non lo voglio riprendere però è un punto fondamentale
Perché
Anche il popolo su molte cose non è chiarissimo stesso Berlusconi che abbiamo intervistato giorni fa a dicembre adesso
Partiremo per mettere bene appunto il programma di governo giustissimo quindi noi diciamolo lo vedremo e lo valuteremo con grande attenzione però anche il Polo all'interno del Polo sono molte anime
L'anima liberale non sempre prevale sono casi clamorosi la la questione della privatizzazione centrale dell'arte di Roma
Poca roba
La
Atteggiamento tiepido sulla riforma del commercio gialli cominciano a diventare un po'più sostanziose
Non mi pare ma questo mi posso sbagliare di aver visto una grande battaglia del Polo per esempio sulla liberalizzazione dell'energia elettrica o del gas temi che dovrebbero essere secondo me
All'interno del Polo all'interno del Foro il sergente che molto più avanti del media del Polo in generale
Qual è il poi il punto principale seguono su cui bisognerà fare una discriminazione vera capire esattamente che cosa vuol dire un'economia di mercato
Che vedere quale forza politica la offre
Se la vogliamo
Però viene il piatto citava prima anche a vede mi pare la questione L'Antitrust apre questioni americana mai corso è importante fa parte integrante dell'economia
C'è un aspetto che mercato mette al centro il consumatore non il produttore sia esso lavoratore o azienda
Da libertà all'azienda ma la vincola su una cosa importantissima che ci deve essere la concorrenza
Addirittura caso mai lo staff e qui si potrà discutere moltissimo in fin dei conti
Forse colpisce quell'azienda nemmeno tanto per abuso di posizione dominante ma solo perché c'è una posizione dominante
Mentre in Italia noi giustamente siamo sull'abuso dalla posizione dominante la posizione dominante in sé che colpisce però è talmente forte l'attenzione della società
Per la concorrenza
E quello che giustifica tutto altrimenti non sarebbe giustificata che il solo sospetto in qualche modo che una posizione dominante Possa naturalmente abusarne fa sì che questa viene viene colpita
Quindi bisogna come si è detto anche qua il problema delle corporazioni
Bisogna cercare di darsi un progetto politico e questo non esclude quello diceva il professor Panebianco
Che anche la riforma elettorale delle istituzioni è importante ma non solo dobbiamo valutare la politica i progetti politici
Per farsi che questa sistema INPS dell'insieme corporativo
Che ha molte facce sia mano mano Veloso
Da tutti i lati
Dimostrando questa mia convenzione fortissima che questo conviene non perché bisogna fare sacrifici dobbiamo fare questo passaggio
Perché conviene alla maggior parte delle persone dei lavoratori
Compresi quelli che già lavorano e a quelli ovviamente che non lavorano perché il sistema fa fatica a portarli dell'intero lavoro quindi
Far capire insistere molto sul piano anche
Culturale se vogliamo la convenienza a andare verso il cambiamento affrontare il nuovo non rinchiudersi
Dentro se stessi cercando di difendere Fortezza che poi non sono difendibili con chiusure corporative che verranno sicuramente spazzate via dalle nuove tecnologie
Ecco questo è un po'l'osservazione volevo fare magari c'è qualche spunto per il proseguo la tavola rotonda grazie più Gino grazie
Ernesto Auci solo che noi avremmo praticamente finito allora che mi era stata assegnata di spunti diciamo che io pongo quattro questione del quattro politici così si capisce meglio al si presenta meglio la politica atti non si dovrà ancora lottare aveva dispiace
Appunto
C'entra niente con la sinistra lui ormai non c'entra niente con la sinistra alla prima prova orale non può essere se le risposte sono Brevi anche perché così non illudono problema bella votiamo Garavaglia possiamo quasi chiudere l'orario Velardi un uomo di sinistra Giuliano da Empoli un talento nel suo libro la guerra del talento che insieme Amartya Sen dello sviluppo è libertà non libertà è libertà se non l'avete letto sicuramente avete retto ma leggetevi perché sono dei manifesti straordinari
Dice
Per esempio la sinistra dice attenzione alla tutela delle disuguaglianze
E delle distanze perché oggi c'è più distanza tra uno non occupato un occupato di quella che corre fra un occupato con tutte le garanzie che in gesso del mercato un precario uno di questi nuove forme di di di di di di lavoro diversamente tutelato come simbolo della sinistra è uno dei problemi che ha posto Auchi per esempio
Risposta lampo perché poi ne ho altre domande predatrice personalissima mentre non mi sento parte del di quella sinistra che difende tutela che dice su ogni questione facciamo attenzione
Io mi sento parte di quella sinistra forse minoritaria per ora questo non lo so che invece è disposta a scommettere e investire sul futuro
Penso che questa sia la missione della sinistra se a sinistra sarà in grado di darsi questa missione scommettere investire sul futuro sulle libertà sulla Hunan la minore vincolistica possibile
La finestra potrai non so presto o tardi diciamo vincere altrimenti sarà destinata a essere sempre una forza è stato traino scene
La forza che dice attenzione e questa parola insospettisce sempre quando c'è appunto da difendere da tutelare posizioni che nella maggior parte dei casi sono posizioni che hanno fatto crescere l'ingiustizia sociale non la maggiore eguaglianza io sono di quell'altra sinistra
Tutta da leggere questa risposta è riconosciuta valenza Miquel Salas per urlare minoritaria non era in grado di reagire forse noi serietà una luce sul
L'ultima crisi di governo eccetera e ci ha messo tre continuerà a giocare un attimo ancora e il suo vecchio ruolo equivalgono a far non Arturo tradizionale rischino ha detto di fronte alla L'era dell'accesso questo libro straordinario tutto però attenzione il sessanta per cento della popolazione mondiale non ha mai fatto una telefonata
Allora ne chiedo siclo maritare non dico non abbia fatto telefonata l'espressione l'esplosione del telefonista di dimostrare il contrario forse però se andiamo a vedere quanti computer ci sono in questo Paese rispetto agli altri Paesi europei più evoluti più avanzati
Piangiamo le chiedo
L'ipotesi di un accesso gratuito alla Rete cioè di telefonate che non costino se servono a lavorare con il computer e lo scarico totale del prezzo d'acquisto di un computer possono essere le molle per una rapida attrezzatura del Paese
In questo settore o no o ce ne sono di migliore
Ma noi abbiamo presentato una proposta la diva economiche riguarda portali che crisi intermedia hanno gli uffici ricollocamento il posto lo trovi in quel modo senza passare da due fratelli
Che prevede la possibilità di sottoscrivere il capitale delle società con una polizza di assicurazione perché nella diretta nel capitale finanziario non serve più che detassare attività di questo tipo che ipotizza l'uso della RAI per la formazione le Trade inglese impresa informatica e allucinante che il più importante strumento di formazione e la televisione pubblica sia usato per gli spettacoli e non per funzioni di questo tipo che sono l'investimento fondamentale
Questa è una proposta di legge
Però lungo mezzo minuto per rispondere alcune cose che sono state dette che differenza c'è tra loro e voi ci sono delle differenze fondamentali
Dicevamo con Velardi supponiamo che il bilancio del Paese sia fatto ad attivi e passivi da assenze la dell'Aja biglietti sposi parlando in inglese mi accredita con Panebianco che c'è stata da ignoranti
Supponiamo che ci siano attivi e passivi supponiamo che ci sia l'economia che ci sia lo stato un bilancio si mette a posto lavorando da una parte e dall'altra da tutte e due insieme il centro sinistra ha messo a posto i conti pubblici
Se noi riteniamo con una un certo tasso di fortuna con fattori esterni ma tasse alte tassi bassi di fatto i conti sono andati in un qualche modo apposta bisogna lavorare sull'altro lato del bilancio cioè sui conti privati loro hanno lavorato sulla cosa che conoscevano meglio lo Stato noi pensiamo di lavorare sulla cosa che conosciamo meglio cioè a dire l'economia ovviamente occorre un dialogo ma questa è la grande differenza a Tau ci faccio
E certamente noi portiamo il peccato originale di una delibera nel consiglio comunale di Roma che avrebbe in un qualche modo ostacolato
Quella che poi è avvenuta la privatizzazione dell'azienda quei canali della battaglia attuale comunque il Foro Italico comunque nera e questo è abbastanza Proclo è polemica
Faccio un rilievo a a Davos ci e credo che sia e debba essere oggetto di una qualche riflessione
Sul tasso di liberalizzazione o di libertà del centro sinistra
E certamente sono state privatizzate alcune aziende ma è stato il passaggio
Di assenza dal privato al pubblico con la presidente che sono rimasti invariati perché il presente Livi è andato a legni e non mi sembra che sia un segno ma in faccio notare i due passaggi che a mio parere sono parte di una strategia fondamentale che è l'opposto
Della libertà economica primo l'idea che i fondi di i flussi di TFR essi hanno impiegati per fondi
Controllati dal sindacato che in quel modo controlleranno l'economia questa è una schema soviet
Secondo l'idea che il lavoro autonomo debba essere normalizzato il lavoro atipico tutti i contratti di collaborazione coordinata e continuativa
Fortissimo niente amento di politica legislativa nel senso di standard Vezzali e di riportarli al lavoro dipendente cioè dire dire portali nell'area di dominio si fa per dire del sindacato
Questi sono due passaggi fondamentali nella strategia economica
Di un Paese su questi c'è quasi totale silenzio e sono la forte differenza decisa di libertà o di liberalismo tra loro e noi per noi mai un fondo controllato dal sindacato mai la normalizzazione del lavoro autonomo sullo schema del lavoro dipendente
Nick rendendo io e non s'arrabbia ma io chiedo una lei è in grado sicuramente e la ponga quindi una questione a una politica nuova per la nuova società e non nuova economia che lei vorrebbe veder risolta domani una questione
Due
Due facciamo lo sconto
No allora una una io credo di averla deve la vita poco fa cioè quella della della legge della legge elettorale era che può essere veramente un momento in cui le parti del sistema politico decidono insieme come creare il nuovo il nuovo patto sociale e quindi io credo che questo sia un obiettivo veramente da poter partire domani e purtroppo poco fa abbiamo assistito all'ennesima scaramuccia permettetemi consentitemi
Che non ci dà questa speranza di questa speranza il Moro forte l'altra ma
è una battuta e volevo dire questo
Che tutto sommato non è non dargli oggi mi sembrava le scorse poco fa si continua a parlare del del centro Novi spostamenti al centro ora questa questa continua ricerca del centro di fatto alla fine sembra sulla mente
Una voglia di stare nel mezzo e non nel centro
Allora dico questo per dire che a un certo punto
Cura interessanti chi come quando cioè non è importante il chi no la cosa veramente importante certo punto cercare di di capire quali sono il merito delle delle cose uscire da questa tattica
Veramente di brevissimo periodo e quindi tornando alla battuta direi
Non più tanti dibattiti sul centro e cercare di spostare questo piccolo asse di pochi millimetri non più questa voglia di stare nel mezzo ma cerchiamo di guardare un po'più avanti cerchiamo di fare un patto reale sulla legge elettorale che ci possa permettere di avere
Un governo che governi grazie
Ringrazio
Che bene o nell'ultima domanda proprio eh spassionato e la riserva del due ex Dioscuri dello stesso partito che oggi si trovano vicini il fossato e stretto ma sempre uno son da una parte o dall'altra sta per esempio una delle cose importantissime di questo paese in questo momento di forte travolge vento alla formazione lo riconoscono tutti tant'è che perfino nei cicli di studio la formazione è sembrato un amplissimo
Rilievo giustamente ritengono gente che deve acquisire nuove professionalità anche per trovare un modo dignitoso per esempio di uscire
Da quella occupazione dove dove è stata troppo tempo bloccando altri giovani che chiedono di entrare ai giovani stessi e chiedo di essere formati per affrontare nuove realtà
Per esempio c'è una legge c'è una disponibilità enorme finanziata su finanziaria sulla formazione se non sbaglio perdonatemi sono undici mila miliardi
La metà oppure legis affidata ai sindacati l'altra metà ingestibile perché è complicatissimo tenere da chi non sia un sindacato il finanziamento per esercitare in questa formazione
Sappiamo già ci sono due quindi concezioni che essi confrontano su questo tema
Vi chiedo Casini Castagnetti e poi inserita questa domanda è un corollario più ampio c'è speranza di avere rapidamente una legge di questo genere che faciliti l'accesso ai finanziamenti per la formazione e domanda può generare a questo punto ombrello
Vi rendete conto che la politica deve dare risposte in tempo reale alle esigenze di una società che cambia continuamente
Faccio un esempio non è perché siamo arrivati per i dibattiti sulla legge se la televisione ad una legge quella del novantuno che non teneva conto per esempio veniva da decenni di dibattito
Che non teneva conto del che intanto è arrivato il satellite per capire quanto si riesce si rischia di essere fuori tempo con i cambiamenti tumultuosi della società
E allora c'è speranza quindi bisogna essere agibili fare poche leggi essere esperti nel farle ed essere soprattutto svelti Simi nell'aggiornarle se non funzionano castagneti questa è un'obiezione che rivolgo a lei sera lei la legge della nuova sanità dovesse incontrare dei difetti
Io mi auguro che non si perdano anni a difendere delle posizioni che sarebbero difficilmente comprensibili ma si riesca in base all'esperienza ad aggiornarla rapidamente quindi tempi della politica assolutamente abbreviati altrimenti il mondo corre noi stiamo fermi a discutere quale porzione di ombelico opachi del proprio ombelico
Casini
Ma io credo che
Il tema della formazione una grande questione però abbiamo avuto anche possiamo neanche essere accusati di astrattezza se diciamo le cose di cui poi bisogna discutere abbia avuto una grande questione che riguardava il mondo della cultura della scuola della formazione su cui si sono confrontate due idee radicalmente opposte
Il problema del pubblico e privato non c'è solo in economia c'è anche per il sistema formativo di questo Paese
Si è confuso ad esempio la nostra battaglia per la parità scolastica
Come una battaglia confessionale a difesa di un mondo magari in estinzione
O di una o di un radicamento di mondo cattolico
E l'esempio tipico di una diversa impostazione tra centrosinistra e centrodestra
Noi siamo per la parità di competizione tra pubblico e privato riteniamo che questo non sia e non significhi difendere qualcosa a qualcuno un'ideologia significa assecondare un processo di modernizzazione della scuola italiana
Di modernizzazione dei processi formativi di competizione perché se c'è più competizione tra pubblico e privato nasce la una migliore qualità della scuola e del sistema di formazione per tutti sia per il fruitore dell'uno che per il futuro dell'altro
è l'esempio che non ci confrontiamo su cose astratte su cose molto concrete e su queste cose ad esempio la maggioranza a contrabbandato una legge sul diritto allo studio con una legge sulla parità scolastica che non ha nulla che fa primo Secondo
Tema della
Se
Rapita le leggi rapida leggi io sono d'accordo con io sono d'accordo con Tremonti io sono dell'idea che ad esempio quando si parla di economie si nomina il sottosegretario alla new economy economisti fa ridere
Che il problema non è nominare un sottosegretario che si interessa di new economy perché questa è la classica impostazione retrograda antidiluviana di chi non ha capito cos'è la new economy aggiungo
Finanziamenti all'impresa che vogliono entrare nella new economy non si è capito cos'è la new economy perché se c'è una cosa di cui la New Economy non ha bisogno sono i finanziamenti perché è l'ultimo dei problemi per chi va sul versante della new economy questo significa che c'è un'impostazione una politica tradizionale che fanno fatica a confrontarsi con le questioni vere
L'ultimo scusa non me l'hai chiesto tu ma vorrei dire a calci una cosa io capisco
Che esiste una deontologia della par condicio per cui il direttore della ventiquattro Ore deve pure criticare un po'anche l'opposizione lo capisco mi metto nei suoi panni farei la stessa cosa
Però non mischiamo discorsi che non esistono Centrale del latte ha già fatto il mea culpa pubblico Tremonti
Noi ad esempio sul tema delle privatizzazioni abbiamo denunciato le incertezze
Ad esempio rispetto a una grande questione che è lei nel che agisce come soggetto privato quando si tratta di entrare in un weekend come soggetto pubblico quando va a trattare con i governi risultate che le tariffe in Italia sono le più alte d'Europa è una questione che non c'abbiamo posto inascoltabile più volte
è una questione è una questione
Che noi poniamo ad esempio quando si parla di nuova generazione delle telecomunicazione di UMTS facendo ballare il valore delle licenze da cinque mila miliardi a venticinque mila allora io faccio pongo una questione lavora imporrà Bassanini che però in questo momento non vedo o cinque mila miliardi
Erano un regalo o venticinque mila miliardi sono una rapina lo strangolamento però non è possibile che a secondo degli umori e a secondo delle occasioni il valore delle licenze passi da cinque mila a venticinque mila miliardi non sono temi astratti ma concreti
Grazie per la sintesi
Il mercato a Castagnetti il vantaggio dell'ultima parola di essere l'ultimo che interviene con un reale con una fatica in più povero una domanda concreta il capo dell'opposizione a proposito di legge elettorale vi ha posto una questione sì ne parliamo ci confrontiamo in cambio della posizione della della propria azione della par condicio lei che ne pensa diano risposte poi completi sul resto dovrebbe domande che ho posto prima
Io trovo molto convincente quando Berlusconi parla del modello spagnolo dico che in materia di conflitto di interessi di par condicio applichiamo le leggi di tutti gli stati europei se va bene quella della Spagna per noi va bene
Credo che si possa ritoccare la par condicio credo che si possa ragionevolmente dire che le cose che hanno funzionato e che non hanno funzionato e quindi correggiamo queste ultime ma credo che un Paese si tratta proprio di una civiltà giuridica di una civiltà democratica
Non è possibile che sottovalutare la capacità la potenzialità di influenza di questi mezzi oggi nella formazione dell'opinione politica vorrei fare una osservazione credo che a nessuno dei presenti sfugga quale sarebbe
Il paesaggio politico ed economico italiano se noi non fossimo entrati nell'euro
Non dimentichiamolo mai sono per ultimo e non voglio approfittare di questa situazione credo che se non ci fosse stato il governo Prodi questo risultato non sarebbe stato raggiunto
Sì avete posto tanti problemi ce le foreste ben altri se non fossimo entrati nell'Unione monetaria
Se non avessimo risanato come ha riconosciuto Tremonti i conti pubblici sia pure e lo riconosco io per i vincoli esterni però di fatto il risultato è stato ottenuto
Se non avessimo avviato e portato a a a conclusione alcune privatizzazioni importanti liberalizzazioni di settori altrettanto importanti lo voglio dire
Perché questo governo centralista statalista di sinistra
Insomma ha fatto nell'interesse del Paese ha realizzato degli obiettivi che sono il presupposto per affrontare i temi che voi oggi ci avete posto
O altre questioni che sono state poste voglio sia da da da Tremonti che da Auchi
Io condivido quello che ha detto il direttore altri ad esempio per le Rsu lei saprà che cioè formazioni di centro del centro sinistra hanno bloccato il provvedimento
E non hanno cambiato idea il nostro voto non è disponibile su questo a terra
Lei sa che le formazioni di centro del centro sinistra sono impegnate a riscrivere il provvedimento varato al Senato in materia di lavori la di di atipici come vengono definiti
Lei sa che le formazioni di centro del centrosinistra in modo convergente hanno posto il problema del Tfr
Nella direzione che lei ha indicato
E hanno ottenuto dal governo Amato
L'assicurazione che questa è la strada che questa è la posizione del governo Amato
Lo voglio dire perché quando parliamo delle formazioni di centro del centrosinistra delle aggregazioni dicendo il centro sinistra
Non alludiamo voglio tranquillizzare tutti alla Rinascita della Democrazia Cristiana e su questo siamo d'accordo
Credo anche con Casini la Democrazia Cristiana non rinasce perché non ci sono le condizioni storiche di quegli anni non c'è il comunismo non c'è il mondo cattolico cioè un sistema bipolare è inutile che continuiamo quindi non è questo non è di questo che si tratta io credo che all'interno del centrosinistra ma la stesso ragionamento penso valga anche nel centrodestra nostrane dalla risposta
Formazioni politiche che fanno riferimento alle stesse matrice le stesse tradizioni culturali è bene che si mettono assieme perché questa frammentazione disorienta gli elettori semplicemente di questo si tratta
Per quanto riguarda la formazione e l'ultima domanda che ha fatto il nostro conduttore
Io credo che queste davvero il settore più delicato
Non solo per le cose che avete detto voi in questi giorni il loro volo della scuola non solo dalla formazione professionale in senso tradizionale
Io so che l'Europa ha varato un progetto per educare lo spirito d'impresa so che in Italia questo progetto non è stato recepito non è stato raccolto c'è una serie di interventi che sono stati indicati per educare al lo spirito di impresa
Quanta acqua sotto i ponti è passata rispetto agli anni in cui il profitto d'impresa erano giudicati almeno in una certa area sociale come tutti sappiamo educare allo spirito di impresa
Io stesso sono stato in Europa relatore di una legge per la formazione in alto ma in alternanza parte a scuola parte in azienda parte in Italia parte all'estero in Italia ancora non abbiamo recepito questo programma
La scuola
Dopo aver definito le riforme strutturali le cosiddette riforme dei cicli cioè necessità urgente di mettere mano alla riforma dei saperi non solo per questi temi
Che abbiamo di cui avete discusso in questi giorni ma anche per altri temi io non dimentico
Un problema che è fuori della dal da questa sala è il problema di cui non si è parlato della coesione sociale si sta disgregando intessuto sociale di questo Paese come di tutte le democrazie industriali moderne
L'unico luogo oggi frequentato da tutte le nuove generazione tutti i ragazzi del nostro Paese e la scuola la scuola e l'unica occasione proprio per parlare a tutti
Gli uomini domani le classi dirigenti di domani
E allora e il luogo in cui l'educazione alla responsabilità all'educazione alla vita l'educazione alla legalità oltre che l'educazione nuove tecnologia mettiamo mano l'educazione dei saperi che è la parte più delicate e più difficile
Ma assolutamente ineludibile grazie no io la ringrazio
Dopo scontato che sulla celerità delle decisioni per loro aggiornamento e noi ci siamo d'accordo però io non posso rinunciare a questo punto l'attualità stretta l'accenno al centro del centrosinistra tutto il resto
Mi fa legare i titoli dei giornali di oggi e le chiedo ama perché questo potere statuti che ci può essere una brusca accelerazione del panorama Amato ha detto scegliete né o non se ne parla più lasciando intendere
La scelta della leadership per le prossime elezioni i tempi di questa legislatura lei che risponde
Io rispondo come ho risposto ieri in una intervista scooter mi scuso non non della citazione semplicemente per dire che l'ho fatta prima di questa posizione di Amato
Io credo che oggi non sia giunto il tempo per il centrosinistra dissidi indicare il candidato per le prossime elezioni
Le prossime elezioni avranno luogo fra un anno la diversità fra centrosinistra e centrodestra
Riguarda un un particolare non secondario
Il centrodestra è all'opposizione il centro sinistra impegnata a reggere un governo che ha un premier non è possibile pensare che è una coalizione una maggioranza politica regga contemporaneamente il premier che in campo e il premier che sta in panchina
Ti sarai il tempo del resto l'esperienza del novantacinque novantasei ci ha detto che è una campagna elettorale lunghissima e logorante
Bastano tre o quattro mesi di campagna elettorale se il premier alle qualità
E io ho in mente un premier che le qualità alleata allora per completezza della platea mentre Castagnetti diceva tra un anno c'è ancora tempo Casini sussurrava meno meno in
Grazie
Vi prego di sedere abbiamo ora l'intervento del ministro per la Funzione pubblica Franco Bassanini
Ho bisogno che si liberi lo schermo perché
Sono di quelli che contano sul multimediale per dare un più efficace
Io ringrazio
Ringrazio il presidente Garrone
Lo ringrazio per l'invito
E lo ringrazio ancor più per aver dedicato stavo ringraziando il presidente Garrone
Per l'invito e per aver dedicato molte pagine della sua interessante relazione al problema della riforma dell'amministrazione
Credo che le abbia dedicate a ragione
Perché è convinzione certamente sua Emilia
Che l'amministrazione è un fattore rilevante della competitività di un Paese
Può essere un fattore molto negativo
Può essere un fattore positivo
è comunque un fattore molto rilevante
Per questo è necessario rispondere alla sua domanda che cosa si è fatto per la riforma in questi anni
Si sono fatte molte cose anche se ancora di più sono le cose che restano da fare
Certo non siamo più ai tempi dei rapporti di Giannini e di Cassese che rimasero purtroppo enunciazione di buone intenzioni
Oggi abbiamo un progetto il Parlamento lo ha il parlamento lo ha ha approvato forse se si abbassano le luci si riesce a vedere un po'meglio
In Parlamento lo ha approvato ci sono ci ha dato alcuni strumenti
Altri ce li siamo costruiti
L'attuazione di questo progetto è però possiamo dire a spanne al dieci quindici per cento
Quindi occorre una forte accelerazione e creare le condizioni per una forte accelerazione
Però io credo che sia utile qui ripercorrere il Progetto e fare un bilancio della sua prima attuazione
Le aree della riforma sono quelle che vedete è una riforma che affronta a trecentosessanta gradi il problema del cambiamento del nostro sistema amministrativo semplificazione delle leggi e delle procedure
Federalismo amministrativo riforma del Governo centrale dei ministeri riforma del lavoro pubblico una volta si diceva dell'impiego pubblico
Una Amministrazione orientata le qualità e i risultati la riforma del bilancio pubblico il linguaggio dell'amministrazione
E l'amministrazione on line o come dicono
Gli anglosassoni lì government un elettrone globale
Mi spiace per chiedo scusa al rettore magnifico rettore di Bologna ma ci sono purtroppo espressioni non facilmente traducibili in italiano
La semplificazione noi abbiamo una fortissima inflazione legislativa
Trentacinque mila leggi questo è il dato ormai accertato sono molte sono molto più che in altri Paesi
Forti costi da regolazione
Quindi rigidità e oneri non necessari spesso non necessari che gravano sui cittadini sulle imprese e anche sulle pubbliche amministrazioni
Un forte inquinamento legislativo la giungla delle leggi generali incertezza del diritto
Confusioni sovrapposizione di norme
Tremonti ne dava efficacemente qualche esempio
Per disboscare la giungla
Occorre un programma
E noi abbiamo il avviato un vasto programma di delegificazione deregulation semplificazione e costruzione di testi unici badate non dico che non ci sono contraddizioni
Se posso raccontare un episodio la mia prima visita all'estero quattro anni fa da ministro fu una visita al mio omologo del governo majors
Il quale mi disse caro Bassanini dopo dieci anni di governo e Tecce per e Menchov che hanno ideologicamente il tema della deregulation come centrale io se faccio un bilancio posso dire che come la tela di Penelope
Di giorno io dis Bosco e semplifico di notte i miei colleghi complicano e rileggi ficca no
Però
La mia conclusione questa se non ci fossimo noi a semplificare quale sarebbe il saldo finale di dieci anni di governi conservatori per fortuna che c'è stato il lavoro di semplificazione
In Inghilterra bastava andare alla pari a noi non basta andare alla pari occorre che il saldo sia effettivamente positivo
Non ci siamo dati questi strumenti che cominciano adesso a funzionare legge annuale di semplificazione nel quale il parlamento si limita a fare l'elenco delle materia e quindi dei gruppi di leggi che il Governo con regolamenti può delegificare semplificare sopprimendo intere pro intere procedure
Ho semplificando
Sono centottanta le procedure che il Parlamento autorizzato il governo a delegificare e a semplificare
Sono circa quaranta quelle per cui effettivamente è intervenuto il lavoro di semplificazione
Ne sempre nella legge annuale di semplificazione il Parlamento autorizza il governo a costruire testi unici in cui sono raccolte le norme legislative regolamentari esistenti
Con l'effetto di dichiarare abrogate tutte le norme che non stanno nel testo unico
Che sono elencate alla fine del testo unico il primo testo unico di questa serie eh pronto e verrà presentato tra qualche giorno
E sarà quello in tema di documentazione amministrativa
Gli strumenti della semplificazione
Gli strumenti della semplificazione sono
Innanzitutto usare l'autocertificazione al posto dei certificati
Oggi il novanta per cento dei certificati può essere sostituito da autocertificazione in carta libera
Poi usare le dichiarazione di inizio attività e poi il silenzio assenso lo abbiamo in cento no lo abbiamo introdotto in centonovantaquattro casi
Naturalmente sono ancora molti quelli in cui non è
Consentito quindi c'è ancora molto da lavoro da fare al posto di autorizzazioni e licenze
Potenziare la conferenza dei servizi nella legge di semplificazione di quest'anno speriamo sia approvata presto
La conferenza di servizi e accelerata esteso il suo ambito di applicazione si decide a maggioranza
Come è stato proposto tra l'altro da Confindustria
E ci sostituiscono così molti procedimenti di competenza di diverse amministrazione
Fissare termini insuperabili per la conclusione di procedimenti amministrativi
E infine stanche questo nella legge di semplificazione di quest'anno semplificare il procedimento per la costituzione di nuove società eliminando tutto il procedimento di omologa di fronte al tribunale
Basta andare dal notaio costituire la società e iscriverla nel registro delle imprese
Cosa che come sapete si può fare ormai anche per via telematica
Primi risultati
Questi sono i dati dei certificati rilasciati dalle amministrazioni pubbliche
Nel novantasei prima della riforma erano sessantotto milioni circa settanta milioni all'anno nel novantanove sono stati trentaquattro milioni
I primi dai primo trimestre del due mila segnala una riduzione del cinquantasette per cento
Bari che è la città in testa
A ridotto i certificati dell'ottanta cinque per cento
Cioè ogni cento certificati del novantasei a Bari nel primo trimestre dell'anno se nessuno rilasciati quattordici e mezzo perché tutti gli altri sono stati sostituiti dall'autocertificazione
Lei autentiche di firme richieste dalle amministrazioni sono scese da trentacinque milioni a sette milioni e mezzo qui la riduzione ancora più forte e più significative
Il risparmio annuale per certificati autentiche di firma
Da circa tre mila milioni poco meno o poco meno di tre mila miliardi da poco meno di tre mila miliardi si è scesi nel novantanove a a mille e cento miliardi
Gran parte di questo è
L'imposta di registro le venti mila lire che si pagavano perché i cittadini italiani pagavano un'imposta anche per far accostare a un'amministrazione pubblica che erano in vita che erano nati che erano maschi o femmine
Dovendo portargli un certificato rilasciato da un'altra amministrazione per di più pagando l'imposta di bollo sul medesimo
Si è registrato una riduzione delle imposte di registro di mille seicento miliardi dovuto appunto all'introduzione dell'autocertificazione
Abbiamo
Attivato da qualche settimana
Uno strumento nuovo c'è in Inghilterra in Olanda e funziona bene in quei Paesi per la nuova regolamentazione
Tutti i provvedimenti del governo disegni di legge decreti legislativi decreti legge devono essere sottoposti alla misurazione dell'impatto della regolazione
Devono arrivare in Consiglio dei ministri con questa analisi misurare i costi
Suoi cittadini e sulle imprese
Esaminando innanzitutto l'ipotesi l'opzione zero i costi sono talmente alti che è meglio lasciar perdere e non fare nulla nonna approvare un nuovo provvedimento
Ripeto in Gran Bretagna in Olanda funziona l'OCSE suggerisce a tutti di introdurlo in tutti i Paesi noi siamo i terzi in Europa che lo introduce da un anno funziona l'Osservatorio per la semplificazione dove tutte le parti sociali le Regioni e gli enti locali e tutti i ministeri
Si confrontano esaminando ipotesi proposte denunce critiche per semplificare leggi regolamenti e procedure
è stato costituito presso la propria la presidenza una tax sforzi specializzata il nucleo per la semplificazione anche qui l'esempio viene dalla Gran Bretagna fu istituito all'epoca della Thatcher
Una task force di esperti che lavora solo sulla semplificazione delle leggi esistenti e di quelle che vengono proposte o prodotti
Un esempio di semplificazione lo sportello Urgu e il cosiddetto sportello unico
è uno degli esempi più significativi
Come sapete nell'indagine di Federchimica di quattro anni fa si diceva che si arrivava fino a quarantatré diversi autorizzazioni nulla osta concessioni per localizzare realizzare un impianto produttivo
La media era da due a cinque anni il Regolamento dello sportello unico prevede tre mesi nei casi più frequenti dove si va in in auto certificazione
Al massimo undici mesi nei casi più complessi dove occorre la valutazione d'impatto ambientale
Lo sportello unico crea un unico interlocutore per l'impresa
è una struttura informatizzata e accessibile per via telematica
Gli sportelli unici non ci sono ancora in tutto il territorio il dato ultimo rilevato è quello di passa cambia
E quello di
I tre e degli sportelli unici sono stati attivati dal trentacinque per cento dei comuni i quali servono al sessantanove per cento della popolazione italiana
In questi sportelli unici risultati cominciano a essere interessanti
Il dato dei centocinquantasei migliori
Sportelli unici è tempi medi cinquantasei giorni virgola sei
Dal momento della presentazione della domanda
All'atto finale che contiene tutte le autorizzazioni necessarie per localizzare realizzare o ampliare un impianto produttivo quindi dai due cinque anni
Di prima della riforma cinquantasei giorni e mezzo il risultato è consistente
Alcuni sportelli unici hanno anche dei dati quantitativi interessanti
Mantova sei mila novecento pratiche esaminate sei mila
E trentuno evase
Bologna cinque mila quattrocento esaminate quattro mila cinquanta già evase quindi e anche comuni minori
In cui si vedono risultati interessanti
Il problema per gli sportelli unici e naturalmente
Primo averli in tutto il territorio nazionale
Non solo nel trentacinque per cento dei comuni secondo averli tutti all'idea a buon livello di funzionamento per questo il governo ha approvato un piano d'azione che con una serie di misure semplici tutti adottabili in via amministrativa
Quindi senza necessità di ricorrere alla legge
Quindi se non le faremo la colpa sarà esclusivamente nostra
Si propone di arrivare ad averli nel novanta per cento del territorio italiano entro fine anno sono misure come la fornitura di sportelli unici chiavi in mano ai Comuni che non riescono a farsi quindi software hardware formazione dei dipendenti
E call center presso le Camere di commercio per fare l'azione di Help di assistenza nei confronti degli degli sportelli unici
Seconda che linea importante cosiddetto federalismo amministrativo
Il punto d'arrivo anche qui non mancano le contraddizioni come potete capire ma il punto d'arrivo è uno Stato più leggero
E quindi uno Stato che si focalizza sul suo core business sulle attività fondamentali quelle che non possono che essere fatte e lo sono in tutto il mondo fatte dalle istituzioni pubbliche
Le altre funzioni vanno dismesse
Se non sono essenziali
Esternalizzando o privatizzando
I servizi che possono essere meglio svolti dal mercato da organizzazioni non profit
Liberalizzando
Innanzitutto le Public Utilities qui non c'è dubbio che ci sono contraddizioni
Che per esempio l'intervento di Auchi eri rilevava benissimo questa è la linea di fondo del progetto di riforma e del Governo
Poi la legge sulla liberalizzazione delle public utilities locali è a metà strada speriamo di approvarla entro la fine della legislatura la liberalizzazione delle professioni è ferma
Perché in Parlamento c'è tutto il Polo e metà della nostra maggioranza che contraria liberalizzare le professioni la liberalizzazione dell'energia elettrica del gas e del gas ha fatto un passo avanti un passo avanti va ancora realizzata con regolamenti che se non altro recepiscono e vanno un passo passetto oltre le direttive europea
Tuttavia
Restano alcuni fatti questi sono i dati OCSE sulle privatizzazioni ritaglia che la colonna marrone e quella che ha realizzato più privatizzazioni
Nel quinquennio non c'è ancora l'ENEL perché è del novantanove
Seguita dalla Francia dal Giappone e dall'Australia naturalmente si può dire che c'erano paesi che avevano molto meno da privatizzare
Molto meno da privatizzare però il risultato resta ugualmente interessante
Le privatizzazioni e le liberalizzazioni fatte in questi anni hanno contribuito contribuito alla crescita del mercato azionario questo è il rapporto tra capitalizzazione di Borsa e PIL
Che come sapete è cresciuto notevolmente dall'undici e cinque del novantadue al settantasette per cento del febbraio
Del due mila è un contributo e sicuramente venuto dalle privatizzazioni e dalle liberalizzazione che hanno portato in Borsa molte società o aziende ex pubbliche
Il federalismo amministrativo comporta però anche un disegno di rafforzamento delle autonomie territoriali
Alcuni risultati ci sono la stabilità e la legittimazione dei governi locali con l'elezione diretta dei sindaci dei presidenti delle Province dei presidenti delle Regioni a un risultato di questo decennio
La legge sul federalismo fiscale darà a partire dal dall'anno prossimo
Più autonomia finanziaria ai governi regionali e locali con la trasformazione dei trasferimenti dello Stato in tributi locali o in partecipazione al gettito dei principali tributi nazionali
L'efficienza della funzionalità delle amministrazioni locali come ama sempre dire il sindaco di Milano è stata fortemente agevolata dalla leggi da una delle leggi di riforma
Che ha consentito ai sindaci di scegliersi i siti managers
Di assumere dirigenti a contratte anche dal privato di fare agli uni e agli altri contratti di diritto privato con retribuzioni legate alle performances e risultati
Che ha rivisto i controlli eliminando l'asfissiante controllo dei Comitati regionali di controllo
E che ha introdotto
Molta maggiore autonomia e flessibilità nell'organizzazione locale tanto che oggi abbiamo comuni
Qui diciamo indipendentemente da chi li governa sono fatti trasversale dei Comuni che hanno sperimentato con successo forme nuove di amministrazione
La valutazione della riforma questa e questa ricerca è di ventidue e commissionata da ventiquattro ore a unica banca
Come vedete registra anche una valutazione dell'opinione pubblica largamente favorevole alla domanda se la riforma ha migliorato la funzionalità delle istituzioni locali
Il committente ventiquattro ore non è il Governo
Il federalismo amministrativo comporta anche un'operazione di devolution mi spiace per l'onorevole Bossi ma si chiama così il termine inglese esattamente questo
A di devolution cioè di trasferimento di importanti compiti e funzioni
Alle regioni e agli enti locali
La legge di delega del cinquantanove ha definito le funzioni che restano allo Stato tutte le altre passando alle regioni e agli enti locali
Cinque decreti legislativi nel novantasette nel novantotto concordati con le regioni e con gli enti locali indipendentemente dal colore politico di chi governava
Hanno definito in dettaglio le funzioni e i compiti da trasferire
Sessanta decreti del Presidente del Consiglio che sono in itinere ma che sono già stati tutti concordati con le regioni e con gli enti locali comprese le Regioni governate dal Polo ai Comuni governati dal Polo
In questi due anni hanno esattamente identificato le risorse umane e finanziarie e patrimoniali che dalla fine di quest'anno dal trentuno dal primo gennaio del due mila uno
Passeranno alle Regioni e agli enti locali e si attuerà così si porterà così a regime come la legge prevede prevede questo processo di devolution sul quale io devo dire come su altre parti della riforma c'è stato un forte
Una forte sostegno e una forte interlocuzione con Confindustria
Ma devo anche dire che da Confindustria non c'è mai arrivata un'indicazione favorevole ad una maggiore devolution caso mai in alcuni casi per ragioni comprensibili c'è stato raccomandato prudenza per esempio non smantellare il meccanismo della quattro otto otto perché funziona
Quindi non solo abbiamo avuto su questo l'accordo con le regioni e con gli enti locali ma anche con le maggiori organizzazioni imprenditoriali e per l'industria ovviamente con Confindustria
Terzo campo la riforma del ministeri
è la prima riforma organica dei tempi di calore
Abbiamo avevamo e abbiamo tuttora una situazione segnata da fortissime sovrapposizioni e contraddizioni pensate che noi siamo l'unico Paese che ha un ministero che si occupa di strade e un altro che si occupa di ferrovie
E si occupa dei veicoli che passano sulle strade non il ministero delle strade ma quello delle ferrovie
O siamo l'unico Paese che manda Ecofin due ministri quello del Tesoro e quello delle Finanze tutti gli altri ne mandano uno
Quindi eliminazione di queste duplicazioni
Organizzazione interna più flessibile lasciando libera la scelta tra i modelli organizzativi
Per ogni emissione un solo ministero erano ventidue nel novantacinque sono diciotto oggi dodici nel due mila uno
Mi fa piacere che non onorevole Berlusconi abbia detto che intende applicare questa legge perché evidentemente ha capito che giusto
Raggruppare i ministeri in modo che ciascuno interpreti una sola una ma interamente una delle missioni fondamentali dello Stato
Istituzioni di agenzie che sono strutture tecnico-operative di tipo aziendale
E raggruppamento intorno alla prefetture degli uffici periferici dello Stato che non hanno una dimensione adeguata
Una presidenza del Consiglio
Liberata di tutte le funzione gestionali chiesto gli si erano aggrappate intorno per cui rischiava di diventare un suk arabo
E vengono restituite ai singoli ministeri la Protezione civile gli italiani all'estero i servizi tecnici tornano ciascuno al ministero di competenza
Qui avete la mappa ma peraltro riconosciuta quindi del rientra riaggregazione dei ministeri in modo da scendere da diciotto a dodici
E così come dicevo si superano storici problemi come quello dello scoordinamento fra la politica
Della delle infrastrutture ferroviarie e quelle del caduto su ferro e quelle delle politica delle infrastrutture su strada o su gomma facendo un unico ministero delle infrastrutture e delle reti
E un unico ministero dell'economia e delle finanzi
Il lavoro pubblico su cui giustamente ieri veniva messo l'accento
Si rafforza la distinzione tra politica e amministrazione il principio è che i politici sono responsabili e devono essere o delle scelte politiche ne rispondano agli elettori
Ma da un anno la legge ha eliminato le forme di ingerenza politica nella gestione delle amministrazioni quindi la vocazione o la revoco la riforma di atti amministrativi consentite al ministro o al sindaco
Spettano ai dirigenti delle amministrazioni l'autorità politica deve definire politiche strategie valutare i risultati e certo scegliere i direttori generali questo è un compito ineludibile
Scegliere i direttori generali e rispondere di queste scelte e rimuovere gli incapaci e i fannulloni e rispondere anche di queste scelte c'è il rischio di spoil system
C'è c'è qualche rischio di spoil system badate c'è qualche rischio di spoil system ma anche di questo risponde devono rispondere i politici agli elettori perché Sensi continua con l'inamovibilità dei dirigenti
I politici non rispondono più di nulla
Chi verrà dopo di noi deve poter assumersi la responsabilità di scegliere i dirigenti che ritiene più capaci e ne risponde agli elettori
I dirigenti però devono essere più autonomi avere poteri più ampi maggiore rispose abilità e stipendi adeguati alle responsabilità e ai risultati
La riforma del lavoro pubblico continua con
L'estensione delle regole del diritto privato
Non è vero che non si può licenziare oggi nel pubblico impiego si può licenziare con le stesse difficoltà che avete voi per licenziare con il rischio che il pretore del lavoro ce le rimando indietro
Ma abbiamo verificato ma abbiamo verificato già in alcuni casi che poi il tribunale il tribunale dà ragione a noi e non al pretore del lavoro cosa che credo sia successa anche a voi
Non lo so
No anche a noi e non sempre voglio dire però le regole sono le regole sono ormai le stesse anche l'assetto dei rapporti di lavoro e la stesso
Per i dirigenti ci sono contratti individuali il contratto nazionale fissa solo il quadro i minimi Poggi sono contratti individuali che definiscono compiti risultati da ottenere e i trattamenti i trattamenti legati ai risultati
Con la riforma della rappresentanza sindacale
è una delle ragioni per cui è stato assassinato Massimo D'Antona è una riforma della rappresentanza sindacale
Abbiamo stabilito nel pubblico impiego si è arrivati a dove riunire cento due organizzazioni sindacali per firmare un contratto
Noi abbiamo stabilito che solo chi ha il cinque per cento rappresenta può sedere al tavolo e il cinque per cento lo si verifica attraverso le deleghe controllate dall'amministrazione e i voti nelle elezioni delle Rsu
Io non mi pronuncio sull'estensione al privato
A ma per quanto riguarda il pubblico questa riforma è fondamentale perché finalmente si sa chi rappresenta ti
Da dalla riforma il giudice ordinario è competente in materia di cause di lavoro non c'è più il TAR e il Consiglio di Stato
Essenziale per fare entrare una mentalità privatistica perché i giudici amministrativi hanno comunque la mentalità pubblicisti
Poi i giudici del lavoro possono essere variamente valutati ma almeno sanno applicare regole di diritto privato
Quello che segue se si vuole ancora più importante ma ancora più difficile
Cambiare la cultura
Le le leggi ormai impongono questo cambio di cultura
Prima l'approccio era solo giuridico-formale contavano regole procedure nessuna attenzione alla qualità e risulta
Adesso le leggi impongono passare naturalmente i ai fatti è più difficile
Che
Certo si devono rispettare le leggi ma rispetto delle leggi non è lo scopo dell'amministrazione e la cornice
Rispettando le leggi le amministrazioni però si misurano in termini di qualità dei servizi e delle prestazioni
Quindi di soddisfazione del cliente delle amministrazioni cioè dei cittadini delle imprese che sono i clienti delle amministrazioni
Si introducono controlli sulle performances accanto ai controlli di legittimità che vanno resi più efficaci ma meno invasivi
E bisogna promuovere la crescita professionale per questo il governo ha avviato un piano straordinario per la formazione professionale perché migliora la qualità dei servizi se migliora la qualità professionale dei dipendenti
La nuova dirigenza pubblica prevede un ruolo unico dei dirigenti in modo che si possono utilizzare i dirigenti prelevandoli dal ruolo unico
E restituendo dia luogo a un monito
La fine dell'inamovibilità dei dirigenti
Gli incarichi sono a termine i dirigenti incapaci possono essere licenziati
Alla fine del periodo con previsto dal contratto individuale si valuta e si decidesse i risultati sono tali da suggerire la conferma per un altro periodo o meno
Il trattamento accessorio varia in relazione alle performances il cinque per cento dirigenti può essere scelto dal settore privato con contratto a termine vorrei che fosse più del cinque per cento ma finora
Già questo cinque per cento ha suscitato scandalo e autorevoli editoriali contrari anche sulle pagine del giornale della Confindustria quindi dobbiamo accontentarci del cinque per cento
I nuovi controlli interni
Il meccanismo è quello di organizzare lo stiamo attuando in questi mesi
Un i controlli sulle performances attraverso indicatori di performances
Voi avete il mercato come indicatore di performances
Nella pubblica amministrazione non sempre si può usare il mercato però si può ugualmente elaborare lo hanno fatto paesi più avanti di noi come la Nuova Zelanda o l'Australia indicatori di performances
Che consentano di valutare i risultati
Abbiamo istituito il comitato sì tecnico-scientifico per elaborare gli indicatori presso la presidenza due su sei vengono dal settore privato in particolare vengono da Confindustria
E sono l'ingegner Quatre in il dottor pare avesse sono capitati due di Assolombarda ma non è stato una scelta
Una scelta come dire geografiche capitato così insomma sulla base delle loro delle loro esperienze
Noi
Stiamo cercando di convincere i nostri partner europei ad arrivare a indicatori europei di performances
E a un controllo europeo con una società di certificazione europea Scelta mediante una gara tra i privati sulle performances delle amministrazioni in modo da avere una Maastricht è cioè un vincolo europeo
Tipo Maastricht sul miglioramento della qualità delle nostre amministrazione
La riforma del bilancio pubblico avevamo un Bilancio frammentato inoltre sei mila capitoli
Oggi ne sono ridotti a mille unità previsionale di base sono ancora troppe una per ciascun obiettivo ma sono meno gli obiettivi dello Stato
Ogni struttura amministrativa e responsabile del suo Budget
Si è cominciato a introdurre un'analisi dei costi delle leggi dispensa della legge finanziaria
E un controllo sui costi degli emendamenti in Parlamento abbiamo introdotto il mandato informatico
E da quest'anno i pagamenti delle pubbliche amministrazioni avvengono on line
Il che rende tutto molto più rapido gli effetti di queste riforme non sono cominciano a essere rilevanti
Questa è il dato la tabella OCSE del costo del personale pubblico qui dentro ci sono tutte le amministrazioni forze armate scuola enti locali sanità
Eravamo al dodici otto dodici e sette per cento del PIL siamo al dieci virgola sei per cento del PIL
Cioè il costo del personale stato ridotto di due punti e due di PIL il che ha contribuito al risanamento della finanza pubblica
Ha contribuito alla riduzione del deficit pubblico che
Dato che conoscete bene
E Ari contribuito all'inizio della riduzione dello stock del debito pubblico altro dato che conoscete bene ma ha contribuito a un altro dato che si conosce meno
I Paesi europei
Naturalmente noi poi abbiamo una molto più forte spesa per interessi perché abbiamo ancora uno stock del debito molto più alto e quindi è una necessità quella di tenere la spesa pubblica più bassa di quella della media dei Paesi europei
Infine e ho finito
L'ultimo capitolo e anche il più importante perché è il futuro la grande risorsa che noi abbiamo adesso sono le tecnologie informatiche per far fare un salto di qualità alla nostra amministrazione pubblica
Può essere anche il modo di aggirare d'un colpo tutte le vecchie logiche procedure burocratiche
Noi siamo partiti tra i primi siamo il primo Paese al mondo che ha riconosciuto la validità giuridica dei provvedimenti e dei contratti formati in con mezzi telematici
Introducendo la firma digitale anche se solo da qualche
Settimana la firma digitale effettivamente utilizzabile ci sono sei società private che certificano la firma digitale in cambio di una modesto compenso
La Rete unitaria delle pubbliche amministrazioni dopo una lunga gestazione ha cominciato a funzionare dall'inizio di quest'anno
Abbiamo nel novantotto emanato un regolamento per arrivare in cinque anni ad eliminare la gestione cartacce
Dei flussi documentali ad a vere protocollo gestione dei flussi documentali e archiviazione completamente elettroni
L'unico modo per evitare che le amministrazioni siano sommerse dalla carta cioè dagli effetti delle tecnologie dell'altro ieri fax
Le fotocopiatrici eccetera
Da fine di quest'anno in
Sette città si comincerà a usare la carta d'identità elettronica come carta multiservizi per l'accesso ai servizi
Il voto elettronico sarà sperimentato nella prossima primavera e dovrebbe andare a regime nel due mila e tre
Siamo il primo paese al mondo per l'informatizzazione dell'amministrazione finanziaria ogni tanto qualche primato ce l'abbiamo perché quest'anno abbiamo siamo arrivati al cento per cento delle dichiarazioni
Fiscali trenta milioni l'anno che ha inviato e gestito elettronicamente
Il uno dei prossimi Consigli dei ministri entro il mese approverà una son planner sull'e-government
Che dovrebbe consentirci adesso non mi soffermo su alle linee di questo accento LAN di dare una forte accelerazione al processo di informatizzazione
Della pubblica del del delle pubbliche amministrazioni
Se possiamo girare arrivo alle slide spinali
Questa slide se è un po'ironica
Abbiamo avuto negli ultimi mesi valutazioni molte positive quelle del Fondo monetario sono sul sui giornali di oggi del Fondo monetario internazionale dell'OCSE
Degli americani della National Partnership for ben venti indoor realmente cioè Al Gore
Della famosa École Nationale d'amministrazione sulla riforma italiana
Godiamo di migliore naturalmente
In questi Paesi si sa che approvano il progetto di riforma sanno che sulla strada dell'implementazione abbiamo ancora molta strada da fare però questo progetto di riforma a
Forti consensi internazionali
Ci siamo sottoposti volontariamente quest'anno all'esame dell'OCSE sulla qualità della regolazione
Il primo i primi testi provvisorie dicono che l'OCSE rileva miglioramenti nella qualità della regolazione molto consistenti pur facendoci ancora
Importanti critico
Al dieci giorni fa a Brasilia nel secondo Global Forum Warren venti in globalmente
Il caso della riforma italiana è stato uno dei quattro casi di studio insieme altra in venti in Government americano alla riforma inglese e a quella delle Filippine
Stiamo promuovendo
Con inglesi e spagnoli e e spagnoli un'azione per migliorare la qualità della regolazione anche a livello europeo perché ha ragione Tremonti
La normativa europea
E diventata ormai una dei gli elementi di appesantimento burocratico più consistente
E mentre noi sul modello degli inglesi ci siamo finalmente dotati di quegli strumenti che dicevo a livello di Commissione europea non ce n'è neanche uno
E quindi insieme a inglesi e spagnoli stiamo cercando di attivare un'azione per costringere la Commissione europea a porsi a fare
Avviare anch'essa un programma di sburocratizzazione e di alleggerimento bella regolazione
Lo stato della riforma
Noi possiamo dire che io continuo a dire che la riforma in mezzo al guado il progetto è tutto approvato e definito
Però l'attuazione
Quasi tutta ancora da fare vi ho dato alcuni primi risultati ma sono i primi risultati
La riforma è tutta definita nelle leggi e nei decreti ma non sono le leggi e decreti che cambiano la vita dei cittadini e dell'impresa e mai la loro attuale a implementazione
La tua l'arrivo l'attuazione la riforma dipende da
Centinaia di migliaia di amministratori dirigenti e dipendenti pubblici tra questi c'è anche chi rema contro
Le resistenze culturali e burocratiche sono ancora molto forti
Formalismo giuridico centralismo burocratico rifiuto dell'innovazione non si eliminano in pochi mesi
La difficoltà maggiore è cambiare la cultura e cioè
Acquisire diffondere la mentalità dell'innovazione tecnologica e organizzativa della semplificazione non imporre carichi burocratici inutili
Della qualità dei servizi e delle prestazioni della soddisfazione dei cittadini della valorizzazione di la professionalità e del merito
Nei contratti collettivi ancora è difficile far passare l'idea che i trattamenti devono essere differenziati in relazione ai risultati
Il sindacato Cofferati D'Antoni e lei e Larizza sono assolutamente d'accordo quando vengono i convegni su questo principio
Però chi va a trattare per loro ricordava Panebianco un caso poi chi va a trattare con loro i contratti
Poi fa esattamente l'opposto
Nel caso citato da Panebianco credo che ci sia anche altro perché ormai i contratti dell'università si fanno sulla base
Delle direttive che da una commissione di rettori delle università quindi vorrei capire quale direttive hanno dato i rettori perché ormai il meccanismo il meccanismo è questo
Bisogna cari amici decidersi a investire sulle pubbliche amministrazioni non aumentare la spesa
Ma utilizzare una quota degli ulteriori risparmi
Che derivano dai processi di innovazione guarda stiamo introducendo l'asta telematica
Una market resta le stelle Matica permanente per l'acquisto di beni e servizi
Delle pubbliche amministrazioni che tra l'altro consentirà di risolvere il problema che sta molto a cuore a Bellotti
Che è quello di prevedere termini certi e invalicabili tipo quelli della legge sulle su forniture per i pagamenti delle forniture
Cosa assolutamente giusta
Non siamo ancora all'asta telematica ma lo faremo entro quest'anno
Ma già le prime gare che abbiamo fatto danno risultati clamorosi
Sui servizi telefonici di telefonia fissa dei ministeri l'altro giorno
Si è l'ha vinta Telecom Italia ma ha dovuto fare uno sconto del sessantasei per cento rispetto alle tariffe in vigore
Da seicento miliardi se ne pagheranno duecento quindi si possono fare ulteriori forti risparmi dispensa
Solo i costi delle pubbliche amministrazioni utilizzando le tecnologie informatiche
Destiniamo una quota minore ma una quota di questi risparmi a investire
Sulle pubbliche amministrazioni in tecnologie informatiche
Il re ingegnerizzazione dei processi legati all'informatica
Informazione
Dei dipendenti e dei dirigenti pubblici
Entro un anno tutti i dirigenti e dipendenti pubblici devono essere in grado di utilizzare
I programmi applicativi informatici più diffusi
Dobbiamo metterli in condizioni di farlo e se poi non lo fanno mandare a casa quelli che non non non l'hanno dopo aver avuto tutte le opportunità che non l'hanno che non l'hanno fatto
Bisogna anche investire in incentivi economici cioè premiare chi se lo merita
Perché l'unico modo per ottenere un miglioramento della qualità delle amministrazioni questo è un investimento strategico per la crescita e per la competitività del paese
è un programma utopistico no è un programma difficile
Però il nostro Paese quando è messo di fronte a sfide difficili quando sono sfide decisive ritrova spesso energie nascoste
è successo con l'Euro può succedere anche con la modernizzazione del nostro sistema amministrativo se ci date una mano
E la mano ce la potete dare se posso dare un suggerimento usando il bastone e la carota
Il bastone per criticare denunciare dire
Segnalare i ritardi le inefficienze ma anche la carota
Cioè anche riconoscendo che qualcosa si è cominciato a muovere
Nel nostro sistema amministrativo perché i gattopardi
Della vecchia burocrazia non aspettano altro che si dica
Che non si è mosso nulla ecco cercato di fargli vedere che non è vero qualcosa ha cominciato a muoversi per dire vedete rinunciamo a riformare l'amministrazione e meglio lasciare tutto come sta
E allora bisogna usare il bastone
Con decisione come una clava
Ma anche usare la carota del riconoscimento dei progressi compiuti dove sono stati effettivamente compiuti questo consentiranno agli innovatori che ci sono
Ci sono tra i sindaci
Indipendentemente dal colore politico di potrei fare un elenco trasversale
Ci sono tra anche tra i dirigenti pubblici non tutti sono vecchi burocrati
Ci sono anche persone che vogliono e sono capaci di Pepe correre la sfida dell'innovazione di un'amministrazione amica dei cittadini amica delle imprese che non impone inutili carichi burocratici
E che invece cerca di migliorare l'acqua
Rita dei servizi e delle prestazioni bisogna aiutarli a a esprimere questa potenzialità e a emarginare invece chi si oppone e chi vuole ancora mantenere le vecchie logiche burocratiche
Ed ora Antonio D'Amato presidente Confindustria
Cari colleghi cari giovani in prestito in imprenditori
Io sono un presidente Fortunato
Divento presidente di Confindustria quando Confindustria fa novant'anni
E da presidente della Confindustria vengo a parlare ai giovani imprenditori a Santa Margherita quando Santa Margherita compie trent'anni
E da trent'anni da questo microfono i giovani imprenditori non hanno mai fatto mancare compassione con incisività con entusiasmo
Con determinazione
Il loro contributo
Intelligente di critica e di proposta per il rinnovamento della Confindustria e per il rinnovamento anche del sistema sociale dell'economia
Io stesso
Ho avuto modo di
Inter detrarre questa
Voglia di cambiamento questa forte spinta per la modernizzazione di cui giovani imprenditori rappresentano da anni una componente fondamentale di Confindustria
E quando sono stato vostro presidente ho avuto questo grande onore e questa grande passione qualche anno fa da questo microfono tante battaglie ho fatto insieme con voi
E tante ancora credo sono da fare per dare al nostro Paese una prospettiva all'altezza delle sue possibilità e soprattutto delle sue necessità
Beh per questa ragione
Che io non voglio parlare in questo mio intervento di nuove economia ma di nuova Società perché molto bene affatto Garrone avete fatto voi
A proporre come motivo di ragionamento come filo rosso di queste
Due sessioni il tema della nuova società
Io economia non vale la pena di parlarne perché ormai se ne è parlato moltissimo anche in queste ore
Molte delle cose dette sono condivisibili
Ma mi piace richiamarne un paio che fanno giusto giustizia
Di tanti vecchi luoghi comuni
Ne non conosciamo nuove e vecchie economia conosciamo
Se
Se mi è consentito Lexi Sting economy l'economia che esiste che solo in quanto sa rinnovarsi essa essere competitiva essa incorporare innovazioni ed evoluzioni tecnologiche continua ad esistere e a rimanere sui mercati
Così come pure mi è piaciuto molto il ragionamento di questa mattina l'abrogazione questa mattina di Della Valle bisogna stare attenti a non semplificare nuovi e vecchi
Furbi e fessi
Stare attenti anche ricordarci sempre con molto buonsenso
Che i nuovi furbi possono essere i futuri vecchi fissi di domani
E quindi
Spazzando quindi il ragionamento sui temi della vecchia economia perché ormai è chiaro che siamo tutti più vicini tutto è più vicino tutto costa di meno tutto deve essere migliore qualità
Tutto deve essere più veloce più flessibile queste cose ormai le capiamo bene parliamo di nuova società
Parliamo soprattutto di come rendere
La società nella quale oggi viviamo una società più equa una società più giusta
Una società che ha meno disuguaglianze che capace di creare più opportunità una società che capace di crescere di più sul piano non solo economico ma anche del benessere sociale e civile parliamo del nostro Paese delle sue rigidità e delle opportunità formidabili che ha davanti a noi parliamo di questo cambiamento
Che non rappresenta
Un bradisismo
Magnifico rettore ma una vera rivoluzione
E se noi non ci rendiamo conto che come ogni vera rivoluzione ci sono grandi rischi ma anche soprattutto grandi opportunità
Davvero il prezzo che paghiamo e quello di subirne gli effetti negativi e di non riuscire a utilizzarne a capitalizzare né tutte le formidabili opportunità positive
In ogni momento di grande discontinuità ci sono sicuramente gravi
Momenti di rischio
Grandi Paure grandi resistenze al cambiamento
E l'evoluzione della cosiddetta nuova economia
Portato da una serie di conseguenze negative di cui buon pure molto si è parlato in questi giorni
La frammentazione dei rapporti interpersonali che rischia di far diventare la cultura con tutti i suoi valori positivi informazione di consumo piuttosto che non conoscenza
E ma se noi viviamo in maniera invece positive di intelligente questa grande trasformazione ci rendiamo conto di quali opportunità un paese come il nostro con le sue energie imprenditoriali con i suoi giovani con la sua storia con la sua tradizione
Possiamo sviluppare allora ci rendiamo conto anche di quali sono le sfide che dobbiamo sapere affrontare
E le sfide della società della conoscenza
Sono quelle anche di rendere il mondo della cultura del mondo dall'Accademia non più una cittadella una rock forte chiusa in se stessa
Ma capace piuttosto di valorizzare di rafforzare di potenziali in un rapporto più attivo e dinamico con la società civile
Con il mondo dell'economia con i giovani la dimensione più completa di un salto anche culturale che è fondamentale che formidabile ragione
Roversi Monaco quando dice che bisogna ridisegnare il rapporto fra Confindustria il mondo dell'università e della cultura
Ma bisogna disegnarlo soprattutto vivendo in maniera più dinamiche più forte e più intelligente questa nuova dimensione della società della conoscenza che francamente apre rompe vecchi schemi vecchie divisioni e ci mette soprattutto in condizioni di interagire tutti in maniera più intelligente e più aperta e più dinamica
Ci sono sfide importanti anche per la Società dell'Informazione stamattina se ne è parlato
Una società che richiede proprio per la immediatezza la semplicità di accesso e di diffusione
Globale
Dell'informazione più responsabilità una dimensione più etica di chi fa informazione e anche una più forte capacità di autoregolamentazione non sono d'accordo con quello che ha toh credo Valentini che sia sufficiente vedere il consenso di chi comprarli informazione per capire quanto qualificata essa sia bisogna stare molto attenti a accentuare
Una dimensione di maggiore autoregolamentazione in questa direzione e cercare di far diventare anche parte della nostra stampa un pochino più anglosassone nelle sue virtù e un pochino meno anglo Sassello né sui vizi perché altrimenti corriamo il rischio davvero di creare abusi
Che sono deleteri dal punto di vista proprio delle
Del
Responsabilità
Di chi oggi ha un potere mediatico molto forte e se non so usarlo corre il rischio di distorce né gli effetti pure positivi
Ma nel parlare di quale società ne vogliamo contribuire a costruire dobbiamo invece parlare molto della responsabilità
Che questa nuova dimensione pone
Alle parti sociali hanno imprenditori ai soggetti dell'economia e soggetti la politica
Dopo l'assemblea del venticinque Di Maggio molti osservatori e molti commentatori hanno cercato di dire
Che nella relazione del presidente la Confindustria sia additavano le responsabilità degli altri e non quelle invece dalla Confindustria
Da vecchio presidente dei giovani industriali che aveva l'abitudine di chiudere i suoi convegni dicendo sempre nelle ultime cinque pagine adesso viene il momento della Confindustria
Io non ho perso questa abitudine la relazione del venticinque di maggio
Sta di fatto che da pagina quarantuno a pagina quarantasei molti osservatori e molti commentatori hanno dimenticato di leggere o probabilmente non hanno voluto leggere le cose che noi abbiamo ricordato né stessi come imprenditori e come parte sociale
E quindi colgo l'occasione di concentrare su questi temi il ragionamento che voglio proporre giovani industriali
Non c'è dubbio che di fronte a questo grande cambiamento a queste grandi opportunità
Il nostro sistema industriale noi imprenditori dobbiamo saper reagire cogliendo la sfida della mercato aperto integrato
Sviluppando una maggiore capacità di fare più investimenti di fare più innovazione di valorizzare meglio e di più le nostre risorse umane che sono il vero assetto competitivo è strategico su cui possiamo puntare
Di saper crescere di più sui mercati internazionalizzare veloci non solo esportando ma anche imparando produrre nei Paesi dove vogliamo competere
Non c'è dubbio che di fronte a questa portata formidabile di apertura dei mercati la dimensione della competizione non è più solo il mercato nazionale o regionale ma il minimo mercato di riferimento diventa la dimensione europea e abbiamo quindi bisogno di uscire
Da quel consunto luogo comune che piccolo è bello
E dobbiamo in poi impegnarci per far sì che ci siano belle opportunità di crescita per il nostro sistema dell'impresa se vogliamo davvero acquisire quella massa critica minima per diventare forti e competitivi sul mercato che quanto meno deve essere quello europeo
Questo lo abbiamo detto lo ripetiamo e questo rappresenterà un impegno forte di ciascuno degli imprenditori italiani che voglia crescere voglia competere sui mercati e voglio soprattutto restare sui mercati
Chi non saprà farlo sarà spazzato via e la logica del mercato noi lo sappiamo benissimo e di questo ciascuno di noi
Sa tenerne conto quello che invece mi sembra opportuno ricordare e quello che come imprenditore collettivo come Confindustria noi ci impegniamo a fare per promuovere un Paese che sappia crescere di più sul piano economico e sappia offrire più opportunità sul piano dell'equità e della crescita civile
Lei come Confindustria siamo e saremo determinati nel promuovere una forte lotta all'illegalità una forte lotta al lavoro sommerso
Regole più chiare e più trasparenti opportunità di crescita e maggiori per il sistema produttivo
Uno stato sociale più equo che sprechi di meno e che consenta più inclusione perché oggi escluso
Si tratta di grandi temi che non hanno solo una rilevanza di carattere economico ma creano quei presupposti perché ci possa essere
Non solo un'attenzione a come si ripartisce la ricchezza di oggi ma soprattutto a come creare più ricchezza domani per avere più equità i più crescita in questo Paese
Noi vogliamo completamente uscire
Dalla vecchia consunta logica dello scambio e del Patto io non sono d'accordo quando si parla di patto io voglio parlare di alleanza il patto presuppone uno scambio immediato tra dare e avere
E molto spesso si è ridotto in uno scambio di tipo corporativo tra quello che si dà subito è quello che si deve avere subito
E non è in grado questa vecchia logica di affrontare e di proiettare le potenzialità e soprattutto le responsabilità di cui ciascuno di noi è portatore
In una partita in un campo nel quale onori sappiamo davvero riscrivere il modo di stare insieme
E di costruire questo Paese questa società oppure il costo che noi pagheremo fortissimo e una crescente marginalizzazione sul piano dei mercati ed una crescente emarginazione sul piano della società
Noi ci troviamo di fronte ad una responsabilità nuova molto forte molto significativa di cui dobbiamo averne assolutamente non solo conto ma dobbiamo anche saper dar conto
E la responsabilità di liberare le potenzialità vere che sono rappresentate da un grande asset delle risorse imprenditoriali di quel Paese dispone e dal grande assetto delle risorse umane e dei giovani di cui questo Paese risponde
Ma dobbiamo farlo anche in una prospettiva in cui dobbiamo renderci conto che questo è un Paese che negli ultimi anni ha perso due grandi opportunità quella di agganciare la crescita forte sul piano dell'economia
E della conquista dei mercati che si è consumata negli ultimi quindici anni e che non avendo fatto le riforme che pure avremmo dovuto fare quando ne avevamo le condizioni abbiamo pagato con una marginalizzazione crescente delle nostre imprese su quei mercati
E la seconda grande sconfitta che noi abbiamo subito in questi ultimi quindici anni e che questa è una società che è diventata per molti versi una società più iniqua e più diseguale
Che sta capendo che sta creando in sé un potenziale di crescente iniquità e disuguaglianza
Sul quale noi come imprenditori che vogliamo essere attenti alle ragioni dello sviluppo non solo economico ma anche civile dobbiamo impegnarci seriamente sfidare su questo i nostri interlocutori politici e sociali
Questo è un Paese nel quale sempre di più
Invecchiano abbiamo non solo più disoccupati ma meno occupati e continuiamo produrre un'energica azione forte di generazioni giovani
Che molto spesso sono ho escluso del tutto dal sistema del lavoro
O quando sono incluse nel sistema del lavoro si trovano a pagare la metà di quanto essi producono per sostenere un peso crescente di sistema sociale che molto spesso non solo non è in grado di proteggere chi deve proteggere ma continua ad essere iniquo e spreca troppo
E allora ridefinire queste partite ridefinire queste questioni il terreno sul quale noi tutti dobbiamo essere impegnati se vogliamo costruire una società nuove una società diversa
Non solo per calcolo economico ma anche proprio per convenienza di impegno sociale e civile di tutti quanti
E allora che cosa c'è da fare
C'è da un lato la necessità di cogliere l'imperativo della competitività se questo Paese non è in grado di fare le riforme vere strutturali per competere
Il prezzo che noi pagheremo come sistema produttivo e di diventare ancora più piccoli e più marginali sui mercati e questi mercati non fanno prigionieri oli Vinci Poli perdi la globalizzazione non alternative o se globalizzato
O ti globalizzati o se globalizzato e non non vogliano come imprenditori correre il rischio di rimanere ancora al palo essendo un Paese che ha il più alto tasso di imprenditorialità al mondo ma il più basso numero di grandi imprese al mondo abbiamo davanti a me questa formidabile contraddizione e dobbiamo renderci conto che quando si rimescolano
Le carte del mazzo
Quando c'è un rimescolamento degli assetti di potere sui mercati questo il momento in cui chi c'è corre il rischio di uscire ma chi non c'è come noi abbiamo l'opportunità di entrare
Abbiamo le risorse imprenditoriali dobbiamo avere un Paese che ci consente di competere in maniera almeno il quale rispetto ai nostri competitors internazionali e questo il capitolo numero uno
E poi c'è il capitolo numero due
Quello cioè di un Paese che avendo inserire risorse umane straordinarie
Continua modifica ammorba mortificare le potenzialità incapace a creare una prospettiva di sviluppo di crescita di competizione
Ed è su questo che ci sono grandi responsabilità sia per le parti sociali sia per il sistema politico istituzionale
Qui c'è un bel dire se sia la mancanza di riforme istituzionali la causa della poca progettualità in senso nobile
Della politica o se sia invece la scarsa progettualità e capacità di realizzare una prospettiva un'idea di Paese di società di sviluppo di opportunità
A impedire un processo di riforme istituzionali vere
Sta di fatto che a mio modo di vedere c'è il rischio di continuare a considerare l'handicap istituzionale non c'è dubbio che noi come Confindustria
Come giovani imprenditori come chi vi parla ha su questo da tempo danni da decenni un impegno un commitment un'idea chiara forte definita non c'è sospetto di essere disattenti rispetto alla centralità della riforma istituzionale
Ma mi pare che questa sta diventando sempre più spesso per il sistema della politica un alibi sul quale scaricare la propria scarsa progettualità e secondo me qui c'è un grande
Richiamo da fare alla capacità di chi fa politica di riconquistare un ruolo vero dal punto di vista proprio di dibattito di capacità progettuale di capacità di rimettere al centro dell'attenzione
Del delle cose da fare un'idea una prospettiva un orizzonte più ampio e più forte sul quale impegnare le proprie energie
E quindi non c'è dubbio che ne dobbiamo affrontare subito la stagione della riforma elettorale
Ma altrettanto
Decisamente la questione della stabilità e della governabilità
Dell'interesse di tutti
Perché qualunque sia lo schieramento che posso domani prevalere
In futuro eventuali elezioni senza regole che garantiscano stabilità e governabilità la capacità di fare quelle riforme quella modernizzazione che imprescindibile per tutti quanti noi non può esserci
E quindi non esauriamo Cine calcoli della ragioneria politica
Per vedere quali sono le convenienze relative di questo momento cerchiamo piuttosto almeno su questo tema fondamentale di impegnare il meglio che la politica oggi a disposizione
Per cercare di dare almeno una prospettiva di governabilità che rappresenti la condizione prima e fondamentale per ogni vera stagione di riforme
E contemporaneamente per cortesia fateci capire di quali riforme di quale Paese vogliamo parlare
Non venite a cielo dire per cortesia nelle quattro settimane precedenti la tornata elettorale e non bastano neanche quattro mesi precedenti alla tornata elettorale perché di quale Paese i cittadini dovranno parlare soprattutto dovranno godere alla fine di una legislatura bisognerebbe incominciano a parlare da subito perché è su questo che si confrontano davvero le energie più forti e migliori del nostro sistema
Io penso
Che questa sia il cambiamento di prospettiva sul quale dobbiamo ragionare io penso che ognuno di noi abbia il diritto di sapere all'inizio di un mandato su quale Italia dovrà contare su quale impianto competitivo potrà fare affidamento
Su quanta ricchezza in più su quanta equità in più su quanta opportunità in più potremo fare affidamento
Ed è questa progettualità questa idea di paese di sistema di sviluppo
Che rappresenta quello che ne vorremmo legge del dibattito politico di tutti i giorni il dibattito sull'ingegneria istituzionale in una precondizione ma francamente non può rappresentare il modo in cui si esaurisce tutta la creatività e la progettualità della politica
Ed è proprio in questa prospettiva che noi abbiamo cercato di riproporre con il sindacato una tavole un terreno di confronto di ragionamento diverso
Ed è per questo che io voglio parlare di alleanze e non di Patti
Perché le alleanze presuppongono la capacità di andare avanti in un processo di modernizzazione vero nel quale tutti rimettono in gioco quello che nella prospettiva di creare un sistema di Società aperta che sappia davvero valorizzare tutte le potenzialità
Della o le opportunità
Che i nuovi mercati le nuove tecnologie il nuovo modo di fare economia presuppone comporta
E allora in questo prospettiva
Il ragionamento sulla concertazione è un ragionamento che è stato fatto talmente tante volte su quale idea di chi vi parla sono talmente chiare che probabilmente inutile
Approfondirlo ancora la concertazione non è un fine è uno strumento serve se insieme si fanno passi in avanti i veri per rende il Paese moderno e competitivo
E invece pericoloso sette rappresenta l'alibi e tanto più la certificazione che di più di quello che si è fatto non si può fare
A quel punto ognuno nell'ambito delle sue autonomia fa il suo mestiere svolge il suo ruolo si assuma le sue responsabilità e concertare per creare alibi per altri per rimanere fermi non serve a niente
La verità però e che il piano del ragionamento che noi proponiamo al sindacato non si esaurisce nel terreno che ieri ho ascoltato qui nel dibattito che si è tenuto
Se si tratti di aprire una stagione di conflitti o piuttosto una stagione di concertazione di consenso sociale se continuiamo impostare il dibattito in questi termini di passi avanti ne facciamo molto pochi
De non siamo interessati a un conflitto e fine a se stesso
Ne siamo interessati a un consociativismo
Che esaurisca in riti ormai consumati le capacità di innovazione di modernizzazione di cui pure vogliamo essere i portatori
Non ci rendiamo conto che dobbiamo come Confindustria come controparte ragionare con il sindacato e confrontarci sulle questioni che sono proprie dei rapporti fra le controparti contratti le regole i salari per carità di dio ma c'è un altro del Reno
Che il terreno sul quale invece credo insieme parti sociali sistema della politica classe dirigente di questo Paese deve avere la capacità di impegnarsi
Come si combatte l'illegalità come si fa veramente regge il lavoro sommerso dove si rende questo stato sociale capace di liberare risorse di costare di meno ma soprattutto di essere più trasparente di garantire più equità
Come si fa davvero di includere pezzi interi di paese generazioni all'interno di un percorso di opportunità vere e forti
Certo non richiedendo la inflessibilità come pure in queste ore hanno fatto i giovani di Rifondazione Comunista
Certo non evitando di discutere e di approfondire questioni e temi come questi dicendo che non sono all'ordine del giorno né dell'agenda della politica e tanto meno nell'agenda del dibattito del sistema politico e delle parti sociali chi oggi non vuole parlare di come si rifà
Si ridefinisce si finanzia lo Stato sociale e contento di mantenere non solo il livello di efficienza e di spreco ma anche di iniquità di questo stato sociale ed è su questo tema che noi come soggetti non solo dell'economia ma parte attiva della classe dirigente di questo Paese
Non possiamo più stare zitti e firmi
E allora il ragionamento che ne poniamo riguardi sia del sindacato sia del sistema della politica e delle istituzioni è proprio questo da un lato ci sono sicuramente questioni che riguardano le normali dinamiche dialettica tra controparti ma dall'altro ci sono temi forti importanti che richiedono un
Nuovo modo di ragionare di confrontarsi sul quale ci giochiamo davvero la capacità di rendere il nostro Paese moderno competitivo e capace di crescere con i vecchi problemi non c'è nuova economia
E tutto qui
E bisogna che tutti quanti con grande chiarezza abbiamo il coraggio non solo di dirlo ma di rimettere in gioco quello che fino a oggi è stato fatto se continuava a portarci indietro vecchi problemi è vecchia
Capo incapacità ad affrontarli noi non abbiamo nessuna possibilità di mettere davvero in moto tutte le opportunità della nuova economia e allora sì
Che ne pagheremo il prezzo perché ormai questo processo inarrestabile e chi non saprà governarlo ci troverà solamente subirlo
E noi che competiamo sui mercati sa abbiamo che il prezzo che pagheremo sarà quello di diventare più deboli più marginali e correremo il rischio di essere sempre più esclusivo
Ma il nostro paese se non si rende conto che questa opportunità non governata diventa un grave rischio si trova a essere un Paese più diseguale
Più debole con più marginalità e compì emarginazione sociale queste la partita sulla quale Confindustria si impegna
Ed è su questa partita che dobbiamo avere la capacità di attirare e di concentrare l'attenzione del dibattito politico e del dibattito sociale dei prossimi mesi perché l'opportunità di tempo che abbiamo davanti a noi è veramente breve
E se noi non siamo in grado oggi in fretta subito come dicevo regioni imprenditori qualche anno fa sicuramente tempi di qui e ora di ridiscutere queste questioni noi perdiamo questa finestra di opportunità che una congiuntura favorevole ci sta dando è che noi non sappiamo quanto tempo durerà
Questo errore di prospettiva l'abbiamo già commesso quindici anni fa e abbiamo pagato un prezzo durissimo come paese e come impresse
E se noi oggi non abbiamo la capacità di uscire dalle pastoie di un dibattito paludoso su come fare queste riforme anzi se farle addirittura o su come mantenere tutto fermo per paura che si possano creare nuovi dibattiti e nuovi e nuove aperture
Francamente non a questo non ci stiamo
E non ci facciamo
E non ci facciamo neanche schiacciare
Io ho una sterile semplificazione
Se questo è conflitto o questo confronto
Perché chi crede che questo sia un discorso di conflitto alla incapacità di uscire da una logica vecchia e alla incapacità soprattutto di rimettersi in discussione in una società che solo se cambia libera le sue grandi opportunità
L'unica forma di avvicinamento di assimilazione fra il tema della nuova economia e quello della nuova società è rappresentato proprio dalla portata da discontinuità
Questa nuova economia non è niente di diverso dall'introduzione del vapore dell'energia elettrica del telaio
Cambia completamente il modo di rapportarsi cambia il modo di produrre cambia
Più di quanto non sia cambiato allora il modo stesso di arte lassi della società ed è su questo
Che chi si è interessato ai temi
Della competizione della crescita economica ma anche del rapporto con la società e del benessere e dell'equità deve avere la capacità con serietà
Diceva ieri credo Catania di prendere un foglio bianco e di riscrivere le regole con le quali si sta insieme si cresce insieme e si governa insieme a questo cambiamento se questo non è possibile
E allora è chiaro che le dinamiche che dovremmo tutti quanti affrontare saranno dinamiche pesanti saranno dinamiche dure il quadro politico e critico l'impatto l'impasto estivi istituzionale e grave
Noi imprenditori
Sappiamo quanto sia dura la competizione
Ma siamo anche molto determinati apportare questo dibattito al centro del paese perché su questo che ci giochiamo le nostre possibilità di impresa le nostre possibilità di paese soprattutto la possibilità per le giovani generazioni
La distanza fra Garrone presidente dei giovani industriali e il sottoscritto e di pochi anni Garrone creduto abbia trentotto anni io ne ho fra qualche giorno quarantatré questo sta a significare che la Confindustria dei giovani e la Confindustria dei serial come si usa dire e ormai la Confindustria di quelli che credono tutti nelle prospettive di una società più forte che cresce di più ma anche più equa e più competitiva
E su questo siamo pronti a misurarci sempre
Grazie Antonio concludono Edoardo Garrone presidente dei giovani imprenditori ricco
Ma non vorrei prendere io gli applausi che ha meritato
Che il nostro presidente e non capiamo bene
Se fa ancora la parte già imprenditore il presente già imprenditori o quella dei senior l'importante che rafforzi comunque quello che è da sempre il nostro messaggio son le nostre posizioni sono i nostri valori sarò brevissimo
Proprio Conte aveva amato ha colto il senso
La volontà
Con anche l'aiuto di tutti i due imprenditori è stata alla base della liberale Finizio del tema di questo convegno un tema perché non è stato facile progettare concepire
Articolare
Ringrazio per questo comunque tutti i relatori senza i quali nostre riflessioni diventerebbero riflessioni sterili e chiuse
Nell'ambito del nostro amore invece già imprenditore sono abituati da sempre
A confrontarsi a dibattere dibatterà anche con gli altri
Il conflitto lo lasciamo ad altri tempi noi viviamo di confronto e quindi siamo pronti
Siamo pronti sempre e comunque a mettere in discussione anche noi stessi io l'ho fatta mia relazione
Non è stato colto fino in fondo
Io ho messo ho fatto Pupo puntualizzato una critica anche ai corporativismi
Del passato più che del presente ma ci sono ancora nel nostro mondo dell'impresa
Il senso del del ragionamento stato questo
Noi dobbiamo a tutti i livelli abbattere le barriere
Perché se no il il mondo globalizzato queste era della new economy dalla facilità di accesso a nuovi mercati da parte di tutti
Ci metterà fuori mercato metterà fuori mercato l'impresa che non sono in grado di innovarsi e quindi di competere
Questo è il senso di tutto è stato un'apertura ad una riflessione che vorremmo fare noi già imprenditori da adesso
Anche nei prossimi tempi a partire continuando con me
Non solo con i convegni nazionali ma anche dando così in qualche modo una guida a tutti i giovani imprenditori a livello locale non dimentichiamo ragione imprenditore organizziamo tantissime iniziative
A livello locale ognuno le proprie territoriali a livello regionale e cerchiamo sempre il l'obiettivo è quello di essere sempre coerenti con quelle che sono le regole di base che fondono che si fondano
Sul fatto comunque di essere un movimento
Che riesce sempre a trovare dentro se stesso i valori dello stare insieme e dello stare dentro un sistema di Confindustria sempre e comunque
Anche se su
In passato e non solo in passato e probabilmente anche in futuro su certi temi dovremmo sapere confrontarci anche all'interno di Confindustria
Ripeto ancora una volta viviamo di dibattito e di di e col dibattito riusciamo a darci sempre
In ogni momento ogni giorno dare il senso la nostra stessa esistenza io vi ringrazio so che siete rimasti qua
Questa è una giornata straordinaria parmense te siamo riusciti a far restare qua dentro
Tutta la mattina una mattina lunga che iniziata prima del solito perché sapete
E se andò tutti
Arrivare prima del previsto
Siamo rimasti quasi nei tempi ha detto tutto quello che doveva dire
Per il futuro e per l'azione
Di Confindustria i prossimi anni e presentante Amato lo ringrazio dobbiamo occuparci anche di questa società che sta cambiando noi faremo la nostra parte
E chiediamo alle altre parti sociali alla politica ai governi di fare la loro e noi siamo pronti vi ringrazio