"Chiesa e città. Firenze si interroga sul Novecento e sulla sua identità religiosa" org. dalla Fondazione Giorgio La Pira nei giorni 5 e 6 novembre 1999 Convegno per il Giubileo in occasione del 22° anniversario della morte di Giorgio La Pira presso Palazzo Vecchio, piazza della Signoria

Dura
Iniziamo questa nostra seconda nell'ultima giornata i lavori ascoltando Antonio Paolucci
Che ci parlerà di una cosa il titolo liberamente trovo molto bello
E
Credo che tutti noi abbiamo motivo di ritenere che quello che dirà sarà altamente stimolanti il titolo come forse ricorda per la storia e la bellezza di Firenze come valore cristiano Antonio grazie
Il titolo del mio intervento lo ha detto beh
Mario Primicerio è indubbiamente bello e suggestivo storia che bellezza di Firenze come valori cristiani
Attenzione però perché
Quello che noi chiamiamo storia e bellezza
E che poi trendy figura nelle forme dell'arte
La storia e la bellezza che si fanno figura e popolano i nostri palazzi le nostre chiese le nostre strade ebbene tutto questo in Firenze nella sua storia attraverso molti secoli non ha mai o quasi mai avuto una connotazione
Diciamo così clericale non ama il significato
Separatezza diversità alterità
I valori
Christian c'ha la in Firenze nelle forme
Della bellezza e dell'arte
Si sono sempre immersi sono entrati in competizione hanno voluto significare valori politici e sociale
è andata quasi sempre così e io vi porterò alcuni esempi
Perché quello che dico appaia a tutti estremamente chiaro
Non c'è bisogno di
Accendere delle diapositive di di presenterò alcune immagini che fanno parte della nostra foto ottica mentale Pasi
Cose che tutti conosciamo anche quelli che di Firenze non sono che tutti abbiamo visto in qualche caso vediamo frequentemente nell'arco di un mese oggi una
Cominciamo da piazza della signoria Piazza della Signoria
è il luogo simbolico
Firenze
Lo è
In modo consapevole lo è sempre stata è stata pensare a tale arretrata proprio perché
Fosse il campo simbolico della città
Qui
Hanno preso forma nei secoli
I valori
Politici e culturali e religiosi profondi che hanno marcato la storia della città
L'imprinting di Firenze e la sua storia e il suo destino è visibile in Piazza della Signoria deve esserlo perché
Per questo esiste la piazza
A questo scopo per questo obiettivo è stata costruita e da Rita
Cominciamo da quella
Terribile frase
Così salvo una follia e così la siriano che sta scritta sul portone d'ingresso di Palazzo Vecchio
Tutti la conosciamo tutti l'abbiamo vista oggi stesso entrando qui non potete non averla test
In alto sopra il portale di ingresso di Palazzo Vecchio c'è il monogramma Bernardini hanno tutti voi sapete che cos'è i h S Jesus o Minus Salvatore dentro
La raggiera fiammeggiante è l'emblema il monogramma di Cristo
A destra e a sinistra del monogramma di Cristo ci sono due leoni affrontati Leone è il simbolo della Repubblica
Il leone
E anche una bello fa una belva feroce quindi due leoni simbolo della Repubblica sono una specie di guardia armata
All'imprimatur Kristol monogramma di Cristo
Sono pronti i due leoni emblema della rete
A colpire ad artigliare ad uccidere perché sono appunto una guardia armata
E poi sopra
C'è quella frase terribile che a prima vista sembra il massimo del clericalismo dell'integralismo dell'assolutismo dell'intolleranza verso
C'è scritto Rex regum dominus sotto minaccia
Cristo eh io potrebbe ridurre
E il signore stessi
Manifesto politico più integralista di questo è difficile immaginare
E Cristo retro ma su questo tornerò subito per perché è giusto capire meglio il significato di questa frase
Tutto intorno nella piazza
Ci sono quattro statue
Tutti le conosciamo sono famose che sono
Dei veri e propri parla sapete cos'è il palla cos'erano cos'era il Palladium
Nel mondo classico
Il Palladium è lo scudo
è l'idolo protetto
è itinerante per la città
Ogni città ai suo Palladium
Firenze ne ha quattro sono quattro statue che in qualche modo proteggono la città nel significano il destino ne testimoniano la storia
I quattro parlava di di Firenze tutti esposti in piazza della Signoria
Si riferiscono a quattro episodi due vetero testamento
Il dati di Michelangelo
La Giuditta e Oloferne di Donatello due riferiti alla mitologia classica
Ecco le caco
E il Perseo
Tutti e quattro questi Palladino ripeto simboli ed emblemi del destino di Firenze sono la rappresentazione di quattro efferati omicidi politici
E io vi spiego perché sono omicidi pur cc
Cominciamo dal datore
Il piccolo Davide che abbatte il CIPE
Che cos'è il dato è sicura di la Repubblica naturalmente che piccola rispetto alle grandi potenze di euro
Ma può a parte
Se la sua libertà è insidiata
Così come ha fatto il David di fronte al gigante Golia che cos'è l'Antico Testamento graffiti il piccolo dati di Pastorello dato che poi diventerà reti stretti
Altro non è se non della fionda del signore
La volontà dell'Altissimo che guida
La pietra di dati al colpo morta
David vince perché ha dalla sua la protezione di Dio alta la sua la buona causa e l'arancio ecco il primo omicidio politico rappresentato dal David di Michelangelo
Che ora in coppia sulla Arline fiera di Palazzo Vecchio ma
In origine era
La statua originale lo sapete bene e à la carte
Seconda scultura emblematica secondo Palladio anche questo rappresenta un omicidio porti è la scultura in bronzo di Donatello l'originale qui dentro e fuori c'è una copia
Che rappresenta
Giuditta Chianti capitato Olsen
Giuditta e l'eroina biblica
Che commette consapevolmente un'infamia su se stessa il sul suo corpo giace con il re nemico cede alla sua la la la sue voglie ma approfitta di questo
Per decapitare
Se rocce mente il nemico
Il generale nemico Oloferne e quindi con questo salva Israele
è un vero e proprio delitto politico machiavellica mente giustificato
Sto non potevano essere che a Firenze
E tuttavia finalizzato a un obiettivo nobilissimo quello cioè di liberare il popolo di Israele a qualunque costo dalla oppressione e dal Piccolo del nemico
Tenete conto che sotto la Loggia sotto il la scultura di Donatello che raffigura appunto Giuditta riconoscerne c'è una scritta molto significativa terribile anche queste exemplum salutis pubblici
è un esempio di salute pubblica di salvezza del Po pensate la la la la la la brutalità di questa frase di fronte alla tirannia il popolo fiorentino intende comportarsi come affatto giù
A qualsiasi costo cedendo su qualsiasi principio martedì arrivare all'obiettivo che è quello di tagliare la testa alla tirannia
Exemplum salutis pubblici
Altri due
Vestito di quest'questi due sono tratti
Dalla mitologia classica uno Hercules casco
Di Pardi taccio Martinelli lo vedete bene
Si trova all'angolo con via della Ninna proprio dello sperone
Il Palazzo Vecchio che guarda verso la Loggia dell'Orcagna
Con le carte
Cacofonia sapete dalla leggenda mitologica era un brigante di strada era un tagliagole Cacco rappresenta quella che i greci chiamavano la il Boris e la i che cos'è l'interesse vibrisse e la violenza forsennata nun qui data dalla Regione
La Hybris e la dismisura
La il bis è la eccessiva considerazione di se stesso
Questo è la Idris quindi qualcosa di assolutamente pericoloso Timbaland Ciccotti negativo
Soprattutto se lo si considera sotto l'aspetto del governo della città
E allora ecco le al contrario rappresenta la forza virtuosa la forza che in guidata
E infatti uccide abbatte il gigante
Infine quarta scultura quarto emblema quarto palla
Anche questo a testimoniare il destino di questa città il Perseo di Benvenuto Cellini che ora non vedrete mai presto mi auguro
Nella primavera prossima tornerà al suo posto sotto la Loggia dell'Orcagna
Perseo è il giustiziere mandato dagli dèi dal cielo infatti porta l'elmo alato e le ali ai piedi scende sulla terra per uccidere e decapitare
Metto USA
La Gorgone
Che rappresenta tutti i mali del mondo la donna che ha i cappelli a forma di serpente e il cui sguardo Pietro
E infatti Perseo alza la testa decollata
Della
Di Medusa della Gorgone anche qui il significato punito coppie assolutamente trasparente
Il male
Che dentro la città vuol dire Anarchia vuol dire ribellione vuol dire dissidenza finalizzata al male vuol dire disordine dev'essere stroncato vi capita
Il riferimento al Principato di Cosimo è molto chiaro quando il principe cose quello che vedete lassù incoronato come una specie di Zehst
E pensate che questa sala Savonarola
L'aveva voluta così grande perché qui ci doveva essere l'Assemblea dei cittadini netti dispetti suo comunismo evangelico prevedeva che i cittadini virtù
La Gerusalemme
Città dei giusti
E invece finito Savonarola come sappiamo subentrato al suo posto Cosimo l'autocrate quello lassù
Ha utilizzato questa stanza per farle l'apoteosi della sua gloria per significare la sconfitta dei popoli toscani l'abolizione delle magistrature democratiche
La soppressione delle dissidenze puliti
Era nata Creek comunismo i Vangeli corpi Savonarola è stata utilizzata per l'autocrazia assoluti
Ecco un bellissimo esempio di ironia di tiglio come dico io
Gli uomini danno le carte ma il tavolo del gioco altri lo governa ma torniamo i nostri quattro Pallaro
Ripeto ritardi
Giuditta e Oloferne il Perseo di Benvenuto Cellini ecco e
Quattro efferati omicidi politici che afferma che tutti lo stesso principio
L'intervento soprannaturale si tratti del tiglio di Israele o degli dèi della mitologia classica
Per distrugge politicamente tutto quello che male negatività nel governo della città
E allora se questo è vero
E certamente le questo è il significato di queste statue si capisce meglio anche la scritta Saponaro Liliana la tiri Anna che si trova sul l'architrave del portone d'ingresso Rex regum dominus domina
I fiorentini quando l'ho voluto nominare Cristo sul portale d'ingresso
Del Palazzo Pubblico da avrebbero avrebbero avuto altre scelte potevano
Significare Nunnari può rappresentare
Cristo tanto trattore Cristo Signore di tutte le cose avrebbero potuto rappresentare un significare Cristo benedicente Cristo il misericordioso
Avrebbero potuto significare rappresentare Cristo ultimo giudice colui che verrà sulle nubi del cielo aggiudicare i vivi e i morti come quello che ha rappresentato nel battistero
L'Alfa Romeo
Invece no i fiorentini ecco come torna il collegamento con i quattro parlati di cui parlavo prima hanno voluto dare a Cristo una responsabilità politica lo hanno calato nella politica
E i fatti dicono che Cristo è un ex ecco e a vedere ma nel momento stesso in cui dicono che il re dei re sovraordinato a ridurre i buoni muoiono dire che fa lo stesso mestiere deve quando dicono che Cristo è dominus dominanti un cioè sta sopra i titolari del potere ma stando sopra li controlla stando sopra a partecipare
Del loro lavoro
Il messaggio è molto chiaro ogni
Detentore di poteri di poteri pubblico
Che entri in Palazzo Vecchio
Può essere il gonfaloniere di giustizia dei tempi antichi
Può essere il potestà purista il sindaco può essere l'assessore può essere il consigliere comunale devi sapere
Che il loro potere e la loro quota di potere e controllata gestita e partecipata da qualcuno che sta sopra
E che
Super gonfaloniere super potestà super Sindaco super assessore super consiglieri
Ecco l'attivismo qualche
Cristo che tirato per i capelli detto la politica
Se no tu devi fare in questa città il mestiere di politico questo ti compete lo devi fare mi dispiace ma
Ti tocca e il tuo destino
Ecco perché c'è quella frase terribile
Apparentemente così clericale integralista Andersen come Tom gusto
Se la mettete in relazione con i quattro Palladio
Di cui vi dicevo prima capite bene che cosa sono Scott cos'è stata l'arte i valori cristiani per il popolo show
Inversione
Tutta proprio della realtà politica e sociale
Come pure il mondo del lavoro di porto
Velocemente
Altri due esempi
Non esiste al mondo non esiste in tutta la cristianità un'altra chiesa simile alla chiesa di Orsanmichele
Via Calzaioli è una chiesa cioè tutti sappiamo che una chiesa è una chiesa cioè
Che è frequentata Colucci sono celebrazioni eccetera e così è stato anche in passato ma quella che non assomiglia affatto una chiesa
E nata soprattutto per essere il luogo consacrano attualità Foro e al potere del lavoro
Delle professioni della banca e delle finanze
Quella specie di dannato di pietra forte che noi chiamiamo chiesa di Orsanmichele e che è legittimamente una chiesa
è stata anche nei secoli passati
Il palazzo dei sindacati la Camera della forma la Conf commercio e la Confindustria nel sistema corporativo
Dell'economia e della società fiorentina del Medio Evo del primo Rinascimento il potere quelli che oggi noi chiamiamo i poteri forti
Il tuo style comunica al sindacato
Lì rappresentanti e infatti le arti
Le corporazioni sindacati hanno le immagini dei loro santi patroni tutto intorno sui quattro lati del dado di Orsanmichele
Le arti maggiori interi poteri forti
L'industria dei della lana
I banchieri eccetera hanno i loro santi patroni di bronzo le arti minori quelle subalterna
Quelle che per vivere hanno bisogno
Del credito bancario e dell'appoggio o quanto meno della Nuno ostilità delle grandi corporazioni industriali e ciò a dire i maestri di pietre di legna nel vagliare il pellicciaio maniscalchi eccetera eccetera hanno statue soltanto in marmo la giusta gerarchia come il come cioè sempre sempre ci sarà anche fra i poteri ecco
Ma quello che impressiona appunto
E che questa città
Abbia utilizzato
I più grandi maestri dell'arte perché tutti sono rappresentativi Dora Tello Brunelleschi Nanni di Banco Giberti
Giambologna il veramente Orsanmichele è un è un manuale di storia della grande architettura
Italiana ed europea del Quattrocento
Ebbene tutto questo è stato utilizzato per significare valori di tipo di tipo sociale tipo economico di tipo politico
Ecco la singolarità della
Il GIP Parlamento
Della bellezza
E della nella storia
Fiorentina ripeto la Chiesa come Orsanmichele girate tutto il mondo cristiano altrove non la troverete approvati
E questo non è senza significato
Così come non è senza significato che del Campanile di Giotto
Pensate Campanile di Giotto tiene salotto la prima pietra
Viene posta nel mille trecentotrenta quando Firenze la massima
Capitale
Bancaria
E anche industriale e commerciale dell'Europa di allora
Nel mille trecentotrenta Firenze a cinque volte gli abitanti di Roma
Due volte gli abitanti di Parigi tra i folti gli abitanti di lotta
Il Fiorino d'Oro è il dollaro del mondo occidentale
In base al fiorino d'oro la lega suggellata del Battista come dice Dante Alighieri si fanno i prezzi da Lisbona Costantinopoli da Londra ad Algeri
Ebbene quando i fiorentini
La Firenze di questa straordinaria vitalità economica di questa straordinaria ricchezza fanno il campanile come immaginano di decorati
Con una vera e propria epopea di lavoro umano
Si può dire io l'ho anche scritto questo che la decorazione del Campanile di Giotto
Progettata da Giotto stesso poi continuata dai suoi allievi dai suoi successori Andrea Pisano Francesco Talenti Luca Della Robbia e via via
Altro non è che un attivo logica della
Provate a guardare è difficile vedere dal vero ci vuole un libro una illustrazione ma il sistema iconografico del campanile di Santa Maria del Fiore si comincia i registri bassi con la creazione dell'uomo e della donna e l'uomo viene buttato un nudo sulla terra in mezzo alle fiere in mezzo
Ai pericoli
Del mondo
E l'uomo gradualmente e le scene raccontano questo conquista le tecniche leale
Impara a domare il cavallo impara a coltivare la terra
Impara affondo eliminerà impara la matematica e Puglia musica e poi la scrittura e Puglia costruzione in via via che si sale le formelle del campanile
Progettati da Giotto realizzate da Andrea Pisano da Francesco Talenti e così via raccontano in in emblema in sintesi queste cose
L'intenzione della scultura l'intenzione della matematica l'astronomia la l'equitazione e poi sopra ancora le arti liberali la retorica la
La
Le matematiche la filosofia e la teologia e poi ancora sopra l'uomo arrivato il culmine del possesso delle arti del dominio
Dei saperi sia quelli meccanici che quegli intellettuali ma
Bisogna pur dire che il temperamento del Duomo e governato dagli influssi planetari
Gli uomini di allora ci credevano era una scienza condivisa ed ecco sopra quinti meglio tutto questo di questa graduale ascesa dell'hub dell'uomo
Dalle caverne fino alle università attraverso i secoli millenni ecco che ci sono le rappresentazioni dei pianeti dei neri Marte giocose
I pesci cancro e così via che diversamente influenza né temperamenti di ognuno ma questo questo allora vorrebbe dire determinismo pure pigri che l'uomo nasce così come condizionato dal cielo no non è così perché la città diciotto e una città cristiana
E quindi sopra c'è l'anello dei sacramenti perché le tendenze umane che possono essere anche negative chi nasce sotto il leone violento chi
Chi nasce sotto tener e lascivo eccetera però ci sono i sacramenti la confessione di un carestia l'estrema unzione il matrimonio non ordinazione e quant'altro cioè lo strumento che di omettere il modo per governare
Impulsi altrimenti pericolo
E poi sopra ancora ecco il terminale del campanile dopo che si è raccontata questa storia laica dell'uomo
La sua gloriosa ascesa dalla nudità che lasci era abbandonata sul mondo fino alla conquista delle tecniche delle scienza e quant'altro ecco in alto ma solo in alto il prossimo la PAC Cook Geremia i profeti della vittima quelli che vigilano come aquile sul cielo di Firenze a vedere i tempi che verrà
E a gridare il tempo dell'atteso
Questo il mestiere dei trofei
Ma stanno in cima però
Sono gli uomini che costruiscono tutto il resto
Questo del campanile diciotto in Firenze delude il connubio di cumulo bis nel cuore della
Gli ho portato tre esempi il Palladium Piazza della Signoria il Rex regum inalberato sopra il portale d'ingresso di Palazzo Vecchio
Orsanmichele
Tempio del lavoro e del successo anche economico per orgoglio professionale produttivo e infine il campanile ecco io credo che in questa occasione
Nella quale si parla
Della elaborazione politica intellettuale filosofica
La nostra città nel ventesimo secolo
Questo substrato profondo che il nostro è un primo vero
Non sia stato dimenticato grazie
Ringraziamo di cuore ecco avete fatto un questo bell'applauso Antonio Paolucci e lo ringraziamo anche perché
è riuscito a trovare queste
Questo tempo per essere qui tra noi anche se ieri ha avuto qualche problema
Tra pochi minuti dovrà lasciarci per andare a Pistoia quindi lo ringraziamo doppiamente per avere comunque mantenuto questo impegno
E ringraziamo in anticipo lo faremo anche a posteriori Ettore Bernabei che ci porterà la sua testimonianza io credo sia pure
In
Per brevi periodi o coppia per di poter dire quanto il professore fosse legato a Bin Laden io l'ho conosciuto
Il legame didattica con con Bernabei soprattutto quando banda larga aveva già lasciato Firenze e quando era Roma e mi ricordo tutte le volte che si andava a Roma la prima cosa andiamo a visitare
E
E ti ricordi anche chi quella sera prima della partenza per il famoso viaggio per il Vietnam fu cunette del che si andò a parte andarono ovviamente io
Quasi ragazzino di sei vivo a parlare delle cose grandiose
Credo di avere ancora gli appunti di quelle conversazioni a volte anche proprio del tutto fuori di ogni ufficialità ma in cui veramente per un ragazzo o quasi come ero io si imparavano tantissime cose ora di una bellissima testimonianza sicurezza pure rettore di quello che è stato per l'amicizia
Gli anni che vanno dal mille novecentoquarantaquattro al mille novecentosessantasei grosso modo
Furono per la città e per la Chiesa di Firenze
Veramente di gloria e di speranza
Con i loro modelli realizzati nella politica nella cultura nell'economia che sono tutt'oggi palpiti
La resistenza al fascismo qui a Firenze non ebbe mai gli aspetti di infatuazione retorica o di egoismo di parte
Fu sempre impegni impegno che coinvolse credenti e non credenti in uno sforzo di costruire una società a misura d'uomo
In quel clima subito dopo la Liberazione uscirono a Firenze due quotidiani
Editi dalle forze politiche del Comitato di Liberazione
Il Nuovo Corriere sotto la direzione di Roberto Bracco
E la Nazione del Popolo che aveva cinque direttori
In rappresentanza della Democrazia Cristiana del Partito comunista socialista liberale educazione
Nei due giornali
Palestre vivacissime di idee e di impegno politico
Scrivevano uomini di tutti i settori della rinnovata vita democratica fiorentina e toscana
Io ebbi la ventura di far parte dal settembre del mille novecentoquarantacinque della redazione politica della Nazione del Popolo
Sotto la guida dello scrittore comunista Romano Bilenchi del cattolico Raffaele Palandri
Ed ebbi come colleghi di redazione gli azionisti Carlo Cassola il Maglio Cancogni illiberali Sergio lepri ombre bianchi il socialista Giovanni Pieraccini
Per iniziativa di Vittore Branca e Roberto Bracco direttori giornalisti e docenti universitari fiorentini
Due uomini politici del di questa città
Direi di eccezionale rappresentatività come Renato pranzi per la Democrazia Cristiana e Mario fiabe anni per i comunisti
Avviarono sul finire del mille novecentoquarantasei
Da Firenze e da Roma diciamo
Una una ristrutturazione della stampa fiorentina
Forse anche per adeguarla alla situazione parlamentare
E alle prime crisi che si accennava a nome del governo di coalizione presieduto da De Gasperi con la partecipazione di Togliatti e di Nenni
Secondo questo Progetto la Nazione del Popolo sarebbe diventata un quotidiano fiancheggiatore del mondo cattolico e il Nuovo Corriere un fiancheggiatore del fronte social comunista
Per realizzare questo progetto si dovevano indennizzare con sedici milioni di lire
Liberali azionisti rimasti esclusi dalla Vistola ristrutturazione editoriale fiorentino
I social comunisti versarono subito i loro otto milioni mai democristiani non avevano una lira per fare altrettanto
Fu l'impegno civile della chiesa fiorentina e di Roma a sopperire in qualche modo Renato pranzi con l'appoggio dell'arcivescovo di Firenze cardinale Elia Dalla Costa andò in Vaticano dal sostituto alla Segreteria di Stato monsignor Montini per chiedere aiuto
Monsignor Montini che conosceva pranzi come un uomo di fede di vita religiosa impegnata mi chiese
Renato tu ritieni più importante costruire chiese o fare un quotidiano
Branzi rispose non ho dubbi
Fare un quotidiano di ispirazione cristiana in Toscana
Si dà il caso riprese monsignor Montini che ieri il Santo Padre Pio dodici
Mi ha consegnato questo assegno nello tiro fuori da da un cassetto della scrivania
Per destinarlo alla ricostruzione delle chiese distrutte in in Toscana dalla guerra
Ora in nome della nostra antica amicizia e per un riguardo alla chiesa fiorentina e al suo vescovo
Continuo Montini
Mi prendo la responsabilità di cambiarne la destinazione
E così dicendo li consegno l'assegno che è l'appello appunto
Di otto milioni
Un po'più credo di otto miliardi di oggi
Così nacque il mattino dell'Italia centrale che poi si chiamò giornale del mattino
Ai redattori della vecchia nazione del popolo fu offerta la possibilità di o rimanere o andare nella redazione del nuovo Corriere come rimasero al mattino il redattore capo Raffaello Palandri i liberali Sergio lepri ombre Bianchi gli azionisti Carlo Cassola il Maglio Cancogni
Mentre Roberto Romano Bilenchi andò a dirigere il Nuovo Corriere seguito da Giovanni Pieraccini che nel vera quarantotto diventò deputato socialista e più tardi ministro
Il giornale del mattino fu un'espressione veramente singolare della cultura di ispirazione cristiana assolta in Toscana i primi del Novecento attorno a Roberto Papini a Giulio che a Soffici
E addestrata all'impegno sociale nella gioventù cattolica guidata dal cardinal Martini arcivescovo di Pisa
Ispirata dal professor Toniolo
Fra le due guerre
Nella densa anche se silenziosa resistenza al fascismo
Quella cultura non disarmo
Esprimendosi coraggiosamente nelle pagine del frontespizio
Trovando punti di riferimento nell'editrice fiorentina
Di Renato pranzi Sergio Borgiotti Mario Carvelli
E nella editrice di Adriano Salani
Queste persone
Forse oggi non così vibranti come allora
Incoraggiano le soste nello scrittori come Nicola Lisi venato Bargellini poeti come Attilio Bartolucci Mario Luzi artisti come Ottone Rosai Felice Carena Pietro Parigi
Senza questo retroterra di ispirazione cristiana di cultura cristiana
Non sarebbe stato possibile dar vita a un quotidiano come il giornale del mattino
Ne un professore di istituzioni di diritto romano venuto dalla Sicilia come Giorgio la Pira avrebbe potuto dar vita a quell'affascinante esperienza
Di reggimento cristiano fatta alla guida del Comune di Firenze
Negli anni Cinquanta e sesso
Quel modello di reggimento politico
Poi definito di centro sinistra
Forlì presso e ampliato su scala nazionale da Amintore Fanfani
Che con il governo delle convergenze parallele tra il mille novecentosessanta e mille novecentosessantasei
Fece la più grande redistribuzione del reddito di questo secolo a vantaggio dei ceti più deboli garantendo a tutti di Berta e benessere equamente distribuito in quello che fu chiamato poi il primo boom economico
Il giornale del mattino che io ebbi l'onore di dirigere dal cinquantuno al cinquantasei
Appoggio con tutti i suoi le sue forze gli esperimenti di rapida e di Fanfani
Questi due uomini chiave dell'impegno politico dei cattolici italiani nel secolo ventesimo
Poi vollero che io andassi a dirigere il popolo a Roma e quindi la RAI
Da qui la mia esperienza nazionale e internazionale nella comunicazione anche televisiva
Che ho cercato di tenere sempre ancorata ai parametri fiorentina
Di cultura e di fede che tanto bene ha ricordato professor Paolucci
Ricordo tutto questo perché sono convinto che nell'humus fiorentino
Possano crescere ancora
Nuove piante di cultura e di impegno sociale cristianamente ispirate
Possano cioè crescere giovani che avendo la grazia di vedere la cupola del Brunelleschi e la Torre di Arnolfo
E dopo essersi dedicati agli studi umanistici
Nella tradizione che qui a Firenze ebbe Giorgio Pasquali Momigliano Francesco Maggi
Questi giovani siano capaci di ripetere le gloriose vicende
Della Firenze del cardinale Dalla Costa e del sindaco la figlia
Ripete le soprattutto nelle attività creative della comunicazione telematica
Che alla fine di questo ventesimo secolo alla all'inizio del terzo millennio è ormai divenuta la vicina dei poteri umani
Firenze non può rinunciare a questa sfida proprio per riaffermare con la comunicazione globale e in tempo reale poco arrivare a raggiungere miliardi di persone
Il primato dell'uomo
Creatura di io
Così come Loli affermavano attraverso i secoli
Sant'Antonino il Savonarola
Giorgio la Pira
Grazie grazie
Grazie molte di questa appassionata testimonianza
Chiederei Abdullah Bocchini Tabajani di parlare su chiese citando il Novecento temi e personaggi a Firenze vorrei che la scusarsi mo'
Per il fatto di parlare a sapere come mi ha chiesto perché già un pochino di problemi che le impediscono di stare troppo a lungo in piedi
Grazie
Vorrei fare una breve prevista per spiegare l'impianto della mia relazione mi è sembrato necessario per comprendere porre storicamente le caratteristiche peculiari di una presenza di cristiani a Firenze nel Novecento
Tenere presente una prospettiva di lunga durata
Per cogliere quelli che mi sono sembrati caratteri originari per così dire le nocche però che caratterizzanti di questa storia
Tali caratteri sono io credo e poi loro amplierò lo spiedo argomenti però da rintracciare in una certa autonomia della chiesa fiorentina e toscana in primo luogo e in una realtà religiosa ed ecclesiale fortemente pluralistica attraversata da dibattiti interni vivaci e anche talvolta da conflitti
Dibattiti che sono stati frequentemente all'origine di esperienze diversificate
Di una presenza perciò alquanto articolate significativa nella città
Mentre il silenzio che talvolta è stato imposto in alcune situazioni conflittuali apre edotto spesso realtà mute e prive di quella fecondità e vivacità che poteva essere sembrata talvolta pericolosa
Non ho alcuna pretesa di delineare una storia della Chiesa fiorentina
E i suoi aspetti sono complesse multiformi mi limiterò ad indicare alcune linee tematiche del rapporto Chiesa società così come si sono sviluppate acquirente con un'attenzione prevalente alla struttura ecclesiastica e alla direzione del governo diocesani
Però anziché proprio il convegno con la molteplicità delle relazioni con il con iniziative come quelle del dizionario
Con l'auspicabile più ampie aperture studi sul nel materiali di archivio posta costituire un'occasione per uno studio più ampio che permetta un acquisizioni critica di una memoria collettiva
Il rapporto tra la Chiesa e la città Firenze nel corso del Novecento mai visto perciò io credo all'interno di una tradizione secolare di una certa autonomia della Chiesa Toscana dovuta anche a dinamiche istituzionali infatti ad esempio la procedura della scelta dei vescovi per sempre vedeva la presentazione di una Terna da parte del granduca con la nomina romana del preso l'indicato
Era la tradizione dell'Ancien Régime nella formazione della Terna avveniva attraverso una serie di contatti confidenziali e riservati e tra volta una trattativa che non escludeva lo stesso granduca perché il vescovo nello Stato toscano come in tutti gli altri stati tanti amici nera anche una cultura politica di un certo rilievo
Con un ruolo nel panorama politico statuale espressione di interessi e delitti locali e momento di mediazione tra Firenze e Roma
è significativo a questo proposito che per tutto l'Ottocento ben al di là del pontificato di pienone dell'avvenuto processo di unificazione nazionale
La caratteristica prevalente dell'episcopato toscano è da individuare in una accentuata regionalizzazione che permane anche dopo la fine dello stato toscano
Fino ai primi anni del Novecento quando con il pontificato di più undici la riforma della Curia romana la situazione generale fin modificherà sensibilmente
La Toscana ha un tasso di presenze episcopali Esterne dai toscani tra i più basti delle regioni italiane il diciannove virgola zero quattro per cento preceduta unicamente dal Benito e dalle Isole Sicilia Ferlini
è una resistenza per così dire all'accentramento romano che in realtà caratterizza tutta la Chiesa toscana dell'Ottocento e chi è dovuta alla porta di antichissime tradizioni sia civili e statuali chi religiose
Fino all'unificazione la logica della Terna aveva accentuato non poco la dipendente la devozione al terzo brano influenzando l'episcopato nell'azione pastorale
Che anche nell'Ottocento era era rimasta soggetta ad un controllo ravvicinato da parte del governo
Il vescovo pur nella sua obbedienza Roma innegabile mostrava una qualche capacità autonoma di attenzioni alle esigenze e alle logiche dello stato toscano e una devozione particolare al granduca alle devozioni realtà che era stata molto presente nelle ricorrenti giansenisti anti curiali vittime prese settecento che avevano usato per il principe l'appellativo di vescovo Esterno sul modello costantiniano
In realtà era diffusa più ampiamente nell'ambito soltanto giansenista ed era stato valorizzato negli ambienti di corte mi dice Lorini
Se si analizzano nel loro complesso le lettere pastorali dei vescovi toscani e quelle dei pretori dello Stato Pontificio o il Miliano Romagnoli umbre
Per i quali esistono delle ricerche si possono notare accentuazioni toni e sfumature diverte nell'ambito toscano soprattutto per il teatro diciannovesimo e necessario a questo proposito prestare un'attenzione particolare ai silenzi non perché siano sempre gli indici di un dissenso ma perché rivelano come il vescovo intendo in quel momento il suo ruolo di cerniera tra la sua chiesa locale e Roma e l'insieme dello stato toscano è significativa l'analisi delle espressioni del linguaggio del pilone di spiritualità proposto perché attraverso questo filtro spesso passata non messaggi diversificati anche se certamente non alternativi
La tradizione religiosa ed ecclesiale toscana le sue note peculiari come un capo
In di prospettive spirituali più logica ed ecclesiali che si confrontano talora anche talvolta con una certa vivacità polemica
Alla fine del Settecento il tentativo dinari radicale riforma ecclesiale da parte di Scipione de'Ricci in connessione con il riformismo di Pietro Leopoldo
Si esprime con un inchino di Pistoia del mille settecentottantasei che è stato scritto e certamente lo sbocco di tutto il giansenismo settecentesco non solo italiano ma europeo
Nella sua progressiva radicalizzazione non tanto dottrinale quanto disciplinare episcopali spetta razzista
A Ricci si era composto come si era contrapposto con un'agile e articolata azione il moderato vescovo di Firenze Antonio Martini curatori di una traduzione della Bibbia divenuta plastica
Che ebbe una vastissima diffusione egli rappresenta il punto di riferimento di uno schieramento moderato maggioritario nell'episcopato toscano che di fronte al radicalismo di c'hanno ritirato supposizioni romane stenta però identificare Mussi
Mantenendo una posizione autonoma appunto
Ma limite di Pietro leopoldo del periodo delle riforme anche religiosi ebbe legali aveva poi alimentato nel corso dell'Ottocento un riformismo cattolico liberale che in particolare negli anni quaranta aveva trovato un cenacolo particolarmente vivace
Con Capponi Lambruschini Ricasoli il rapporto con l'ambiente protestante ginevrino tramite il Vieusseux
Mentre poteva contare su un vescovo non insensibili a queste esigenze come l'inverno
Il periodico la patria di Lambruschini può allora nella primavera del quarantotto dipendere l'emancipazione degli ebrei e la separazione tra la croce e la spada
In una auspicata distinzioni tra l'ambito spirituale e quello temporale nel governo della Chiesa
La proposta cattolico liberale risultava e sconfitta proprio a partire dal quarantotto dall'emergere della contrapposizione legata alla questione romana
Ma tale sconfitta non mette totalmente a tacere le istanze di dialogo e di confronto con la cultura contemporanea e quelle legate ad un desiderio di riforma della Chiesa
Vanno viste in questa prospettiva le riletture del Savonarola che già erano presenti nei già nel riformismo giansenista della fine del Settecento il movimento dei fermioni l'opera del guasto
Negli ultimi decenni dell'Ottocento a Firenze la sede della rassegna nazionale espressioni dei cattolici conciliatori
Va però tenuto presente che nella stessa città si stampa anche L'Unità cattolica
Organo del cattolicesimo intransigente noto per la violenta della sua polemica con la società lo Stato liberale e soprattutto contro le prospettive cattolico-liberale
Una presenza significativa in questo panorama e quella sul piano educativo e culturale di alcune figure di padri scolopi alle giovani notti in primo luogo ma accanto a lui parli Pistelli padre Cattani padre Attali
La produzione scientifica di Giovannino sicché valorizzava e tentava di via qualificare una tradizione galileiana
Era molto vasta con interventi a livello internazionale e si muoveva nella linea di la liceità dell'ipotesi evoluzionistica e dalla sua conciliabilità con la cui dottrina cattolica
I suoi contributi sulla rassegna nazionale tendono a sottolineare la necessità di un aggiornamento della cultura cattolica nella prospettiva di una più efficace apologetica
Secondo quelle ispirazioni cattolico-liberale che cercava di raccogliere di dare risposte alle esigenze e alle proposte metodologiche della cultura contemporanea
In questa prospettiva va vista anche la sua collaborazione alla rivista di studi filologico biblici di Minotti della quale uno dei promotori
Va sottolineata l'importanza di quella rivista e dell'attività di Mino per la diffusione del dibattito europeo relativo agli studi biblici e per il contributo dato all'aggiornamento e l'aspro vince l'ideazione della cultura ecclesiastiche religiosa italiana
La crisi modernista con i conflitti e le repressioni che la caratterizzano non risparmia in difficoltà lo stesso giorno
Mentre l'arcivescovo Mistrangelo cerca di operare una non facile mediazione tra esigente romani e innovatori
E si trova a dover difendere il seminario diocesano dalle severe critiche del visitatore apostolico
L'azione di Governo e della diocesi si caratterizza per una certa moderazione che permette una qualche possibilità BPER inventa a iniziative culturali e sociali che rischiavano l'estinzione per la repressione antimodernista
Padre Giovanni notti rappresenta anche un momento di continuità tra le istanze di rinnovamento dell'inizio del secolo e l'attività del Circolo Giovanile cattolico italiano che ebbe un ruolo di rilievo per la formazione delle giovani generazioni nel ribadire come scrisse Don Pacì beni la perfetta conciliabilità tra pacchi attende tra Stato e Chiesa
In una linea che voleva riallacciarsi alla tradizione dei giovani universitari toscani che avevano combattuto a Curtatone e Montanara nel mille ottocentoquarantotto la commemorazione del padre scolopi da parte di un Paci venni sottolinea una forte continuità di prospettive religiose ideologico culturale tra i due
E che si traduceva no nelle piano educativo nel sostenere quelle esigenze cattolico liberali che rimanevano presenti nonostante le difficoltà legati alla repressione moderni
In questo contesto si sito anche l'educazione educativo pastorale e di orientamento e spirituali svolta da don Benzi per cui il rispetto profondo dell'autonomia della coscienza del singolo fedele di cui ci sono molte testimonianze
D'altro canto va anche ricordato che e nel contesto fiorentino anche se giuridicamente situata nella diocesi di Fiesole che si svolge l'azione di Bertotto e del periodico per due ragioni
Con il suo induriti integrità così radicalmente polemico ed a creare imbarazzo in Vaticano che alla fine degli anni Venti mi avrebbe sollecitato la chiusura
A Firenze negli anni Trenta emerge anche un forte consenso al fascismo
Che ha un radicamento significativo nella città con figure di rilievo che danno la propria adesione e con intellettuali di prestigio che il sedere che il segretario della federazione fascista Pavolini
Riesce a far convergere nella collaborazione con il Bargello il periodico della Federazione fiorentine
Firenze e la stele poi della rivista il frontespizio che raccogliendo firme autorevoli del mondo cattolico da De Luca Bargellini attuativi rappresentò uno dei momenti più significativi anche dell'adesione a Cattolica al fascismo
In realtà la prospettiva della rivista attendeva in primo luogo alla ricostruzioni di quella società cristiana che sul piano giuridico e statuale
Con la ricostruzione dello Stato cristiano garantiste un ruolo forte privilegiato al clero e alla Chiesa e che la cultura intransigente aveva rivendicato fin dall'Ottocento richiamando il modello della teocrazia medievale
L'incontro quindi tra quella parte della cultura cattolica che si esprimeva nel frontespizio
E il fascismo se è stato definito dalla Mangoni l'incontro tra due totalitarismi che sostenevano reciprocamente
A in realtà una nota peculiare in una polemica antimoderna particolarmente presente nella cultura toscana e fiorentine
Il tema della polemica con la modernità è parte fondante della tradizione cattolica intransigente
Con l'individuazione di quella genealogia degli errori moderni come si esprimeva la Civiltà Cattolica che aveva fin dalla metà dell'Ottocento individuato a partire dall'utero come causa prima della posta sia degli Stati
E della moderna società una delle cause
Nel frontespizio tale polemica non era limitata agli ambiti del rapporto Chiesa società ben vestita profondamente vari ambiti culturali quello letterario e artistico in primo luogo
Nel panorama della presenza culturale cattolica la rivista fiorentina occupa uno spazio significativo
Infatti altri punti di riferimento erano rappresentati da Montini con i quadri intellettuali dell'Azione cattolica che difendevano l'autonomia delle organizzazioni della cultura cattolica
Mentre l'Università cattolica e padre Gemelli sottolineavano la contiguità
Con le prospettive del regime
Con De Luca sul frontespizio la Polo la prospettiva apologetica suggeriva una presenza cattolica articolata all'interno delle iniziative politico culturale fascista
Per affermare una prospettiva di penetrazione nelle istituzioni di avvenimenti cristianizzati
In realtà in particolare dopo l'allontanamento di De Luca della rivista prevale un più netto conformismo rispettabili Gil che nelle espressioni di Papini vi propone talvolta anche i temi più diffusi di una tradizione antisemita presente nel mondo cristiano
Del mille novecentotrentotto la polemica contro la Pira è una certa fronda che si avvertiva in una parte significativa del mille del mondo cattolico fiorentino in particolare dopo le leggi razziali
In realtà alla fine degli anni Trenta la Pira che aveva già un vasto retroterra di rapporti nella chiesa fiorentina consapevole dei dibattiti e delle polemiche che avevano caratterizzato il mondo cattolico francese sulla guerra di Spagna
Elabora con chiarezza il tema della responsabilità individuale dei cristiani di fronte alla storia
Distaccandosi così nettamente da tanta parte della cultura cattolica e della predicazione caratterizzate da Toni spiritualista ICI e per così dire senza tempo per desumere un'espressione dell'ambito storico artistico
In un articolo sul ragguaglio del mille novecentoquaranta dal titolo significativo la crisi della morale
Egli parla di colpetti orecchie anche inconsapevoli che concernono la nostra vita di relazioni i problemi di ordine collettivo
In modo analogo egli scrive negli stessi anni subita cristiana la ditta domenicana di San Marco
Per affermare la necessità di superare le affermazioni Santa mente sdegno utile dice e di lingua e di elaborare piuttosto risposte e testimonianze storicamente efficaci
Principi nasce nell'imminenza della guerra per esprimere comporta queste esigenze e prospettive
La ripresa nella rivista fiorentina di nodi e temi fondamentali del messaggio evangelico della tradizione cristiana
Come la dignità umana la libertà la pace la condanna del razzismo non era solo temi da denunciare tramite le citazioni dei padri e dei dottori della Chiesa e gli errori e le deviazioni della politica nazista e fascista
Le intenzioni di la Pira non erano soltanto rivolta denuncia profetica pur ritenuta necessaria ma anche a rispondere a quella che veniva sentita come una crisi di civiltà con la riaffermazione di princìpi basilari per la costruzione della società che riproponeva non l'esigenza di un corpus unitario del pensiero cristiano
Questo ideale etico sociale veniva riproposto da e per mezzo di una chiesa di cui si sottolineava fortemente la dimensione societaria e gerarchica
Un aspetto che può far comprendere lenta di posta sul Pontefice e sul suo ruolo di disegni nel disegno di riconciliazione e ricostruzione di una società cristiana
Connesse a questi aspetti è la sottolineatura della matrice unicamente religiose cattolica del ripensamento globale di valori alternativi al fascismo presente rivendicati sulla rivista una visuale apologetica valorizzata in chiave antifascista come quando si proponevano contenuti cristiani cattolici alternativi a concetti cari al fascismo come gerarchia
Mistica guerra crociata che tante volte erano stati usati infilai in chiave clerico fascista
Un momento di rilievo nel rapporto tra la chiede la città di Firenze negli anni Trenta è dato dall'attività pastorale di Elia Dalla Costa
Nel ricordo della sua figura e della sua azione
Prevale l'immagine di un vescovo e religioso in cui la severa scesi personale si coniuga una predicazione fortemente intessuta di citazioni bibliche e il primato della aspera Lita
Sembra quasi esaurire la sua proposta episcopale
In effetti l'impegno profuso nella cura delle anime e nella riorganizzazione pastorale disciplinare della diocesi caratterizzò indubbiamente la sua azione
Basti ricordare in pochi anni la celebrazione del Concilio etrusco del sinodo diocesano le visite pastorali e la riorganizzazione dei seminari la costruzione del nuovo seminario e la cura con gli apporti della vita spirituale del clero
Per la quale sono esemplari le sue linee le sue omelie al Concilio etrusco alzino ero il di dette quote vocazione ambo destra rivolto ai seminaristi
Negli anni Trenta emerge con più forza all'attenzione della diocesi anche la figura e le azioni di don Giulio fa ci venne a differenti che si coniuga ad un ripensamento delle modalità di una presenza pastorale e sacerdotale
Infatti per il padre come Paci beni veniva chiamato nella città inscindibili tale dell'opera dalla parrocchia serviva a proporre una pastorale e missionaria che aveva molti punti di contatto con analoghe proposte francesi
Dalla Costa vedeva l'opera piuttosto come un istituto però orfani Angiulli abbandonati
Che dovette vede vivere di vita propria egli non aveva mai concesso che dei sacerdoti postero fermati all'interno dell'opera prescindendo dal seminario
Facci beni rappresentata nella chiesa fiorentina il punto di riferimento critico innovativo per una rimeditazione del suo ruolo sacerdotale
Arrivando a ipotizzare forme nuove che avevano molti punti in comune con l'esperienza francese del Prado
Dalla Costa riproponeva piuttosto il modello spirituale ventilato dal Monaco ed ereditato dalla tradizione Tridentina
Il riserbo mostrato in questi anni dal cardinale fiorentino nei confronti del regime fascista era dovuto in primo luogo il primato dell'impegno pastorale
Che era strettamente connesso alla riaffermazione della superiorità dell'alterità della chiesa rispetto al mondo
D'altra canto l'impegno tutto religioso ed ecclesiale propongono il ministero episcopale e anche espressione di una linea religiose a politica voluta da più undici per tutta la Chiesa italiana
Così come in profonda con sintonia con l'atteggiamento assunto dal Pontefice era anche la decisione di tenere l'Arcivescovado con le porte le finestre chiuse e senza dogmi in occasione della visita di Hitler a Firenze nel mille novecentotrentotto
Fatto che lascio un profondo ricordo nella città
Questa decisione di Della Porta si poneva in continuità con la sua lettera pastorale del febbraio del trentotto la chiesa oggi che cosa fa cosa vuole che uno dei primi documenti della gerarchia ecclesiastica che contengano espressioni di critica verso le leggi razziali
Ribadendo nel contempo l'alterità e la superiorità della Chiesa rispetto alla società civile
La Pastorale del trentanove aveva come titolo significativo la pace
Questi testi suscitare non pochi entusiasmi in ambienti cattolici antifascisti che li leggevano in continuità con le meditazioni di la Pira su principi
L'arcivescovo permetteva che fossero vissuti alcune esperienze di avanguardia che sembrava talvolta incoraggiarli
In seguito all'introduzione poiché le leggi razziali aveva inizio anche nella Chiesa che ventina una forte azione caritativa verso gli ebrei che si sarebbe intensificata notevolmente negli anni successivi
La condanna del razzismo tedesco e l'aiuto concreto agli ebrei nelle prese di posizioni di autorevoli membri della gerarchia italiana come Cazzani
E sulle pagine della Civiltà Cattolica in risposta alle polemiche suscitate da periodici fascisti
Erano coniugati e poi però a una prudente difesa delle ragioni teologiche che avevano ispirato quella che si definiva una moderata politica antisemita da parte della Chiesa
Così come alla riaffermazione della tesi teologica del popolo decidiamo anche dalla costa nell'intento di difendere una continuità storica e di governo interveniva sull'argomento distinguendo tra razzismo esagerato condannato dalla Chiesa
E un antisemitismo praticato dalla Chiesa stessa nei secoli passati con una moderata limitazione dei diritti civili
D'altra canto e li teneva apporre gli ebrei sullo stesso piano degli a cattolici in generale
Ribadendo la necessità che tutti questi fossero per quanto possibile isolati dai cattolici alludendo in questo modo anche numerosi privilegi concessi dalla legislazione concordatario
Il rilievo assunto poi nell'episcopato italiano dal cardinal dalla posta in questi anni è testimoniato anche dal fatto che nel conclave del trentanove e il Dean veniva indicato da molte fonti come papabili
Candidato di un gruppo di cardinali prevalentemente italiani la sua era considerata una candidatura religiosa di fronte alla figura di Pacelli noto per le sue esperienze diplomatiche e sostenuto da un gruppo democratico capeggiato dai cardinali francesi
Durante la guerra l'azione dell'arcivescovo si amplia accentuando la dimensione civile di fatto collegata storicamente alla sua autorità
Nel periodo dell'occupazione nazista e della Resistenza e Illy emerge come un importante punto di riferimento per tutta la città
Sia per l'opera prevede prestata da tutta la chiesa fiorentina la popolazione in particolare agli ebrei e perseguitati politici sia per le trattative riguardanti il tentativo di tardi conosce prometti Firenze come citate
La guerra e l'avete stenta mettono in moto processo di collaborazione tra realtà lontane in precedenza
Con la compresenza di cattolici e laici all'interno del c t. L. o con il comitato sorto nell'autunno quarantaquattro ad opera di cristiani ed ebrei
Per organizzare l'ospitalità ad ebrei perseguitati
E che vede coinvolti esponenti di rilievo della Chiesa cattolica e del mondo ebraico
Può essere vista anche in questa esperienza una delle matrici originali e di quell'amicizia ebraico cristiana sorta nel dopoguerra vivente la prima in Italia di cui parlerà Martin inoltre all'interno dell'episcopato Toscana dalla costa risulta in questi difficili momenti come tramite interprete nella traduzione in direttive pastorali comuni degli orientamenti diplomatici del Vaticano ai quali si mostra molto attento io sì niente
L'attribuzione della cittadinanza dall'aria da parte del consiglio comunale nel mille novecentoquarantasei
Sentiva il rilievo sociale e civile dell'autorità episcopale che schiera potenziato negli anni della guerra e chi era significativo anche di un più intenso rapporto creatasi tra la Chiesa e la città
E che spesso le relazioni dei parroci al vescovo evidenzia non
Con il pontificato di Pio dodici dalla Costa sembra qualche volta trovarsi a disagio di fronte all'accentuazione dei contenuti teologici e ideologici di quel magistero in questa prospettiva Manno posti richiami del cardinale ai temi della mitezza e del perdono che si accentuano nel dopoguerra esemplari sono le meditazioni tenute al secondo Sinodo diocesano del mille novecentoquarantasei che avevano come tema centrale il Gesù Cristo modello del sacerdote
In quel teste di richiami altrove molto frequenti per l'aria fermata necessita di una presenza della Chiesa nella vita politica e sociale scompaiono
Il cammino di santità è indicato essenzialmente nel conformarsi alla vita di Cristo di cui si sottolineano in chiave ascetica la povertà l'obbedienza il dolore il perdono
Il tema della misericordia divina era così insistentemente riproposto al clero da diventare motivo peculiare soprattutto in questi anni
In tali presupposti spirituali ha origine essenzialmente il tentativo di mitigare e limitare per quanto potesse essere possibile l'applicazione della scomunica ai comunisti
Egli cercava di recuperare gli strumenti classici della casistica e del probabilismo per suggerire una certa elasticità nell'applicazione di una scomunica della quale prevedeva il costo di una lacerazione ecclesiali
In questo difficile tentativo incontrava talvolta difficoltà non non biglie poi conto all'interno dell'episcopato toscano
Anche le pelli di posizioni significative del vescovo che lentino per la realizzazione di una più effettiva giustizia sociale hanno la loro origine in una motivazione religiosa in una ricerca di coerenza con una sollecitudine verso i poveri
Sentita come direttamente proveniente dal dettato evangelico
In questa prospettiva va collocato anche l'avallo sempre concesso alle iniziative l'Aprilia
Negli anni Cinquanta all'esperienza di sindaco di la Pira mette in moto una serie di iniziative evidenti attenni che porranno a Firenze come crocevia di problemi di rilevanza più ampio
Si possono individuare alcune linee fondamentali nell'attenzione ai poveri e nella novità di accenti e di decisione con cui ha vissuto l'impegno per la pace
La sua candidatura nel cinquantuno emerge nella chiesa fiorentina anche per la molteplicità di rapporti con le istituzioni e le realtà ecclesiali associative mentre lo scioglimento della corrente del Stroppiana
Passi che l'impegno politico sul piano locale assume il valore di una verifica delle ultime possibilità di una linea politica che nella versione la Quiliano altra lasciava spesso remore di partito o ragioni prudenziali
L'idea che Clemente potesse costituire un laboratorio come diceva la Pira esercitava un grande fascino
I motivi di un ampio consenso possono essere trovati in una consonanza di prospettive religiose e storico politiche con una parte significativa del mondo cattolico fiorentino e italiano
Sembrava a molti a molti che attraverso la situazione si potesse realizzare quel mito della società cristiane così a lungo coltivato nella chiede nella cultura cattolica
Il fascino personale di cui egli godeva nella città è riuscito a tenere uniti coloro che si ispiravano filoni culturali e articolazioni diverte di quella immagine
Da chi ancora privilegiava l'aspetto giuridico istituzionale della società cristiana a coloro che si ispiravano ai temi della nuova cristianità ma riteniamo a chi era sensibile alle sollecitazioni dell'avventura cristiana di mondi
Un certo anticonformismo ed uno spiccato impegno sociale sempre esplicitato come direttamente derivante dal messaggio evangelico accentuavano la credibilità della sua opera
Arrigo all'interno del rapporto profondo tra l'Appia e la sua chieda vanno collegate anche le immagini mitico simboliche Daloui coniate relative a Firenze nuova Gerusalemme città che locale città posta sul monte città laboratorio
Sono immagini che traducono un discorso articolato sul destino e sul ruolo della città e di Firenze in particolare
Il linguaggio lati Diana stemperi ricco di immagini simboliche Aspes di deliberazioni biblica indica usate per indicare delle prospettive delle speranze dei fatti esemplari delle certezze di fede più che delle realtà
Nell'elaborare queste immagini rivolta in primo luogo alla sua chiesa locale è necessario però chiedersi quanto la Pira cercaste di accentuarne la portata e il ruolo nella carenza di un retroterra politico omogeneo anche a causa delle difficoltà che incontrava all'interno del suo partito
Gli episodi delle fabbriche chiede infine dalla Pignone alla Galileo dalla fine del cinquantatré al cinquantotto con il forte appoggio dato dal sindaco e da gran parte della chiesa fiorentina le lotte operaie
Hanno un notevole significato emblematico ed aggregante suscitando anche non poche polemiche
Nella decisioni a quelle lotte sindacali operaie si esprimevano atteggiamenti ideologico e religiosi nei quali la spinta evangelica verso un impegno sociale
Si traduceva in una visione talvolta autosufficiente sul piano etico-politico
Non sempre anzi raramente in grado di valersi di categorie storico-culturali e soprattutto di esplicitazioni socio economiche
In realtà la Pira era ben consapevole dei termini del dibattito economico si pente alle riflessioni su Cronache sociali attorno a questi temi
Ma nel motivare né al suo retroterra costituito dal mondo cattolico le proprie scelte era animato soprattutto dall'esigenza di rendere evidente una testimonianza cristiana
Come significa tema significativamente si intitolava
Una raccolta di documenti sul caso opinioni curata da Bucci
Scoppola ha recentemente scritto di una eterogenesi dei fini verificatasi nel mondo cattolico italiano
Che mobilitato sì nel dopoguerra per realizzare una nuova cristianità che si collocasse oltre la contrapposizione storica tra capitalismo e comunismo ha finito poi per portare cito un vasto consenso popolare di massa
Ad uno sviluppo economico neo capitalistico sì si può tener presente queste ipotesi sul piano storiografico allora si può anche ritenere che una certa dissidenza fiorentina di questi anni
Sì anche espressione di un disagio crescente per la consapevolezza del mutare delle prospettive accanto alla critica verso i limiti e i costi sociali di quei trecento Firenze insomma rappresentava un punto di riferimento per molti proprio in ragione delle speranze deluse
In questa prospettiva balletto quel promemoria scritto da Milani nel cinquantatré destinata dalla costa ma forse non inviato al cardinale
Nel quale si parla del rancore dei poveri come insormontabile ostacolo alla loro evangelizzazione
Don Lorenzo Milani occupa uno spazio autonomo e originale nella Chiesa che Lentini pur mostrandosi attento al fermento delle iniziative la filiale la sua risposta la comune sensibilità a favore dei poveri va vista in primo luogo in un ripensamento globale dell'azione pastorale
Presente in esperienze pastorali e nella proposta della scuola come della Scuola popolare come mezzo di acquisizione della lingua e della parola
Da parte dei diseredati
Esprimendo in questo modo un'adesione totale alle sorti del suo popolo
Altro filone centrale delle iniziative le più che gli anni che crea una sensibilità comune un per Borrelli dibattiti di idee e di proposte ma anche di opposizioni e di polemiche e quello della pace
I convegni della pace civiltà cristiana quello dei sindaci del cinquantacinque che sottoscriveva un appello contro la guerra nucleare con la presenza anche di sindaci dei paesi comunisti i colloqui mediterranei dove si tentava un dialogo tra divide ebrei
Creano una sensibilità ed una attenzione creano un'attenzione anche se si evidenziano posi pure posizioni diversificate e difficilmente componibili in una linea politica comune di pace
Negli anni Sessanta con i dibattiti e le polemiche legate alla difesa dell'obiezione di coscienza
Una parte della Chiesa fiorentina pone all'attenzione italiana il problema della radicalità della scelta evangelica della pace e della impossibilità di una guerra giusta nell'epoca delle armi nucleari
I processi per l'obiezione di coscienza a Balducci Mila ni in particolare il primo con la condanna in appello del padre scolo oppio ripropongono comporta questi temi per i quali gran parte della cultura cattolica italiana
Risultava impreparata
Lo choc per così dire della condanna a Balducci Anna impone un ripensamento favorito dalle novità introdotte dal dibattito conciliare con la rinnovata riflessioni sul rapporto tra autorità e coscienza
Che rappresenta un momento di maturazione e di svolta per tanta parte della cultura cattolica italiana su questi
Le iniziative lapidi anni nel suscitare ampi dibattiti suscitano anche energie con una pluralità di figure significative molti sono i personaggi di rilievo e le iniziative del dizionario potrà venire incontro a queste esigenze ma alcuni vanno ricordati
Datti eretta Mattei che ha sottolineato anche negli ultimi tempi l'importanza di capire pesci beni per l'individuazione della sua scelta politica di una precisa indicazione vocazionali religiosa
Fatto non certo consueto per una donna cattolica alla fine degli anni Quaranta
Nicola Pistelli con la sua capacità di elaborazione proposta politica che lo vede tra l'altro come uno dei primi promotori di una legge sull'obiezione di coscienza
Bodini la cui attenzione alla riflessione religiosa era di lunga data che fu uno dei lettori più attenti del Concilio
Mi uccide la cui azione come presidente del Tribunale dei minori risultò fortemente innovativa nel promuovere gli aspetti educativi rispetto a quelli punitivi nell'amministrazione della giustizia e nel dare cittadinanza
Ai diritti del minore
Per Balducci l'esperienza della battaglia per la difesa dell'obiezione di coscienza rappresenta un momento di maturazione profonda della sua riflessione sul rapporto tra fede e modernità
Che lo porterà ad un'assunzione della categoria della laicità all'interno del ripensamento della fede
Mentre la dimensione della libertà e del rispetto della coscienza individuale sarebbe diventato anche perno centrale della sua rimeditazione ecclesiale
Le opposizioni però e le critiche alle iniziative lati di anni hanno momenti e temi comuni sia nella Chiesa che nella società italiana in quella fiorentini
Pur senza poteri analizzare vanno almeno tenuti presenti i problemi connessi alla crisi presente in vari ambiti del mondo cattolico per l'identificazione della militanza politica con l'appartamento alla DC
In particolare dopo le novità introdotte dal dibattito conciliare e per la linea ritenuta moderata che sembrava aprire appunto la politica sociale
Le novità la più piani incontravano non poche difficoltà all'interno del suo stesso partito che decideva di non ricandidarlo nelle elezioni amministrative del sessantasei provocando gravi polemiche nel mondo cattolico fiorentino
A questo proposito mi sembra che la ricca e stimolante reazioni di oggi sul progetto la PD Anna relativa alla città andrebbe mi permetto di osservare articolata con maggiore complessità relativamente al momento del suo fallimento accantonamento
Io non credo che storicamente si posta parlare con assoluta continuità di la Pira del suo Progetto Comi tout-court il progetto dei cattolici et ritirerei parlare storicamente a metà degli anni sessanta di democratici cristiani anziché di cattolici perché l'identificazione non mi sembra scontata
Perché il rapporto che il sindaco con il suo partito eh nell'arco del del decenni che l'ha seguito tutt'altro che univoco e talvolta non privo di incomprensioni
In particolare poi il rilievo che veniva dato da Roggi sinceramente alla vicenda del Vietnam mi sembra eccessivo perché non sarebbe bastato ad immaginare un progetto se questo posto è stato condiviso politicamente
Mi è vero che dalle ore democratici cristiani persero le loro rappresentanze forza politica perché si sono avuti negli anni successivi non pochi sindaci democristiani
Ciò che si era aperta era piuttosto la capacità progettuale di capire e Viterbo ore di dibattiti e di proposte che egli aveva saputo suscitare
Il governo della diocesi da parte di Fleury legato a quello che è stato definito il partito romano ad evitare ha rappresentato un momento di svolta in questo senso
La dialettica del conflitto già pendenti nella chiesa fiorentina si erano accentuati negli anni Sessanta con i processi a Balducci emiliani e uno scontro di più vasta portata si sarebbe evidenziato con il caso degli solo
Le preoccupazioni e le prospettive dell'arcivescovo fiorentino erano ben presenti fin dalle sue prime lettere pastorali
Che erano esplicite azione della lettera rivolta dall'episcopato italiano al clero nel mille novecentosessanta redatta dal cardinal Siri su il laicismo definito denominatore comune delle diverte deviazioni dottrinali e pratiche del mondo attuale re valore fondamentale nel quale sono contenute in radice tutti gli altri
Le argomentazioni sono quelle della tradizione intransigente richiamata con i toast con i testi di più undici dalla Ubi arcano all'acqua speri in con il tentativo di definire attraverso la categoria di laicismo i sottofondo di tutti gli errori contemporanei come commentava lo stesso a colori
La predicazione e l'attenzione maggiore nel governo di Cesano si era allora spostata sui temi della disciplina della Chiesa dell'obbedienza della compattezza dell'organizzazione ecclesiastica
Di fronte all'emergere di una qualche autonomia in particolare per l'azione letale
La dissidenza sembrava allora intaccare principi irrinunciabili e gli scontri avrebbero assunto toni radicali
D'altro canto in alcuni ambienti cattolici a Firenze il Concilio veniva vissuto come un evento che legittimava le proprie speranze e intuizioni permettendo di superare o scavalcare polemiche e censure locali
Tutta la realtà religiosa italiana era in realtà caratterizzata da una forte politicizzazione della vita ecclesiale
Che aveva ripercussioni anche nel post Concilio nel limitare le possibilità di recensioni di compensazioni delle novità del Concilio
A Firenze lacerazioni e incomprensioni avrebbero caratterizzato gli anni settanta e i primi anni ottanta in un clima di rassegnato immobilismo le censure romane e fiorentine sembravano avere spento quel confronto talvolta vivace che aveva caratterizzato tanta parte della sua storia favorendo piuttosto un ricordo forse talvolta il sorgere di un mito rievocato con nostalgia
L'episcopato di Benelli introduce non pochi elementi di novità in particolare con una serie di un'estetica da spot raggio che culmina nella visita pastorale come momento di evangelizzazione
Una ripresa del dialogo interno all'azienda fiorentina se poi dato però con una certa ampiezza
Solo con il Sinodo voluto dall'arcivescovo Piovanelli
Che ha valorizzato nuovamente un'appartenenza ecclesiali o di gruppi in realtà molto diversificate che non avevano da tempo da lungo tempo dialogato tra loro attuato un confronto reciproco
Ringrazio molto bruna per questo suo intervento come avete sentito ci sono
Lo accontenta
Le norme di punti che meriterebbero un dibattito una ma lo faremo e lo faremo nei nelle settimane a seguire perché veramente sono cose veramente molto importanti un po'meno la ringrazio per il non rispetto dei termini tempo ed erano state assegnate ma in ogni caso ecco questo va un po'a a detrimento dei dei successivi interventi che erano comunque previsti
Sintetici io penso e spero che la Fondazione La Pira avrà la possibilità di pubblicare quello che è stato detto in questi giorni perché lo tengo ritengo una cosa veramente molto feconda
Di conseguenza devo chiedere appare Zanna Luciano Martini di limitarsi a poco più di un indice di ciò che poi sarà pubblicato negli atti del dell'incontro allora nell'ordine padrone Enzo De Zanna
I cenacoli dei cattolici credenti fra le due guerre
Ringrazio quindi tutte le comitato promotore per avermi dato anche pochi minuti
Del di testimonianza
Della mia esperienza di Fiorentino
All'estero perché di fatto il o trascorso più anni fori d'Italia come missionario degli emigranti che a Firenze
Colgo l'occasione
Per dire che
Come cinquant'anni fa
Alla vigilia di entrare nel noviziato dei gesuiti
Ah Galloro andai a salutare la mia città dove era stato battezzato San Giovanni ed è questa la mia migliore Carta mio biglietto da visita nei miei anni di permanenza all'estero che riprenderanno nel la prossima settimana
Perché il vescovo
E la Danimarca mia richiamato
Lassù dove ho trascorso vent'anni
Bene
Mi sento fiorentino all'estero e devo dire che riassumendo questa mia breve testimonianza
Mi passerà soprattutto su gli anni
Che ho vissuto nella mia infanzia e poi ripreso nella maturità come critico letterario
Che riguardava principalmente questo fenomeno di cui è stato accennato il frontespizio
Sul frontespizio imparato a leggere prima di andare a scuola
E ho conosciuto appunto La Pira
Nel contesto del frontespizio perché Mabo frequentava
I gli amici del frontespizio inizi organizzati dalla piena
Ricorda ancora quando chiesi a babbo lo chiedevo sempre quando parlava gesticolando
All'angolo dell'anno Santissima Annunziata
Qui Piazza della Signoria con gli amici che incontrava e chiese una volta moglie meglio chiedevo sempre babbo ma chi è quello
E quella volta gli dissi ma chi è quello è un povero tra San Vincenzo no il professor la Pira avevo cinque anni vedere all'angolo della iniziale
Bene
Si ebbe la Ventura
Di vivere la propria giovinezza nella Firenze degli anni che precedettero la seconda guerra mondiale
E di quelli che immediatamente la seguiranno non può essere rimaste in un da una specie di contaminazione mistica per l'aria tra il poetico il profetico il politico che si respirava negli ambienti della i Catto cattolico fiorentino
Non che si trattasse propriamente di un fenomeno collettivo
Altre urgenze o altre invasioni premevano sulle masse a piuttosto esso riguardava Nevitt borghese curare a quindici più popolane in determinati quartieri del centro verso la periferia la cosiddetta zona industriale
La storia di Firenze in particolare quella religiosa non è mai o quasi mai è stata un fatto corale univoco bensì potremmo dire cena colare chiedesse detto galattico
I cenacoli veri o dipinti pensiamo almeno ai tre più famosi Bertilla andai di Andrea del Castagno di Andrea del Sarto
Meglio dipinti non sono stato mai stati pochi a Firenze
E ognuno aveva almeno all'inizio come punto riferimento visibile o nascosto dietro le quinte toccato protagonista di grande statura prete ormai confrati mo'
Diceva Bargellini che il Novecento l'Ottocento era il secolo dei salotti letterari i novecento invece sempre si inaugurava Cohcen acquietante
Ho detto nel titolo c'entra con i cattolici più intimi tra le due guerre ma
C'è un mi allungo nel tempo gli prima e dopo questo ventennio tra due guerre
La
Per affermarsi i giovani
Artisti non aveva un altro mezzo che fondare proprio spesi di solito un giornale una rivista su cui pubblicare le proprie idee innovatrici o riposizionare
Nacque così nel primo quindicenne del secolo numerosi fogli che sventolano per uno o pochi anni prima che il problema della guerra rifacesse finire nel fango delle trincee
Ricordiamo tra tutti la voce di Giuseppe Prezzolini Lacerba di Ardengo Soffici e Giovanni Papini la torre di Domenico Ceriotti Federico Tozzi Ferdinando Paolieri a Siena ma la redazione era Firenze battere
Degli autori di quest'ultima dalle colonne della voce Papini aveva annusato subito come ebbe a scrivere il nove gennaio del mille novecentotredici il puzzo di Christian uccide
Come era successo che resta in Danimarca con Giovanni Jorgensen quando fondò la Torre Tognazzi
Il critico letterario Georg Brandes che dominava allora la scena
Lo criticò dicendo appunto questo Santi cattolico e chi abbia se non era ancora convertito
La guerra del quindici diciotto aveva ridimensionato le intemperie intemperanze giovanili era prodotto in qualcuno un desiderio di ritorno all'ordine ci pensò la letteratura la ronda di novecentodiciannove ventitré e nel sottobosco della timorosa o settaria pubblicistica cattolica la tutt'altro che improvvisa conversione di Papini
Avvenuto all'indomani della pubblicazione della sua Storia di Cristo
Conversioni che Marini ritennero dovuti a monte dovuta a motivi di interesse ma che carteggi pubblicati o no
Con Giulio Citton De Luca ad rosa gli anni sia un cent dimostrano autentica il lungamente sofferto
Ah torniamo ai cenacoli
In una lettera don Giuseppe De Luca del ventiquattro settembre il venticinque lo stesso Papini scriveva una rivista vita ci vorrebbe realmente fuori della politica talmente al di sopra capipartito si dovrebbe vergognare
Di fatto una ripristina amatoriale di grande formato e di gusto squisitamente paesano era sortita fuori opera di quattro giovani perbene non letterati ma cristiani di razza Nicola Lisi Carlo Betocchi
Chi ha tre Parisi e Piero Bargellini
Che si associavano concerto contadino dopo
Perfino accigliato critico l'hondista Emilio Cecchi che non risparmia mai l'ironia e pesanti silenzi
Ai singoli autori del calendario ebbe a scrivere che occorreva essere davvero molto in fretta atti intasati per non sentire in quei presepi motore di nove simile termici
Quando da Milano la Compagnia Sanpaolo invio il giovane Egidio attrezzi a Firenze per dirigere la Libreria Editrice trentina benemerita
Acquistata dalla Cardinal Ferrari Papini sì sì sì gli segnalò il giovine autori del calendario come i più adatti per presentare l'editrice con un Bollettino bibliografico moderno per la Fiera del Libro maggior milioni centoventinove
Di lì a poco quelle sì le foglie Bertolino
Si trasformò nella più importante potremmo dire veramente unica nel suo genere rivista letteraria di ispirazione cristiana il frontespizio dal trenta al
Gli azionisti entrate ventinove il segno dell'accettazione della ambigua collaborazione che il partito al potere offriva ai cattolici
Se è vero che negli ultimi anni come è stato detto prima ancora che argentini lasciasse Soffici e Papini col genero Parma Occhini la direzione riviste c'era qua e là qualche segno di cedimento verso il consenso al regime
Da qui preso subito le distanze divisi Ceriotti soprattutto il giovine Carlo Bo con la scusa dell'ermetismo
è indubbio tra l'altro che il frontespizio abbia svolto su un'intera generazione di preti che rischiavano di affogare nella mediocrità in culturale a critica del periodo fascista Ugolotti vivace stimolo intellettuale
Il tratto più nuovo e originale del contributo tra riviste risveglio dei cattolici nel campo della cultura fu la provenienza diversa fuori da ogni schema precedenti tra i fondatori provenienti da scuole tecniche statali non iscritti all'Azione cattolica soltanto Nicola visionaria per poco tempo frequentato la Congregazione Mariana recepiti in via del parterre
Una dozzina di anni dopo e l'aveva frequentata imparando il latino lo scrittore Emilio Cecchi
Le altre riviste cattoliche erano tutte fondate o dirette da parecchio da laici di organizzazioni confessionali studio divide con nella emanazione della Fuci il Carroccio redatto dei Paolini la festa dei fratelli preti Carlo e Giovanni Rossi
Che dettero vita al movimento proprio civitate Christiana di Assisi
Convivio rimane salesiani Torino
Come la rivista di giovani di don coi Azzi
Vita e Pensiero provenivano chiesta cattolica che padre Gemelli francescano
Frontespizio nascerà invece da un gruppo di amici che trovarono solo più tardi un punto d'incontro come riferimento spirituale nella messa di poveri di Giorgio la Pira lui si proveniente da complicazioni Marianelli e nelle conferenze di San Vincenzo
I dati e stimolati dalla piega si giravano in seguito quasi regolarmente nei conventi di San Miniato al Monte di Montughi Monte Senario dell'Averno
Il lunedì Fratelli d'arte il venerdì Fratelli di San Vincenzo De Paoli dopo nel mondo tranne che in Firenze gli artisti si riuniscono in circolo fraterno che in comunione con i poveri cerca un mezzo di santificazione
Così va oltre Luzzaschi uno strano prete olandese innamorato dell'Italia
Per un po'di tempo ammiratori Mussolini che il consiglio di leggere la rivista in una delle sue visite quando durante le sanzioni di portava nascosti sotto la tonaca orologi d'oro descriveva il Cenacolo così del frontespizio dopo un sono a fare fiorentino
E lo stesso Bargellini
Attesta questo questi episodi e questa fraternità
In un suo scritto
Sono stati nominati già e quindi
Tralascio
Le i vari rappresentanti di questo che hanno fatto hanno sono passati null'altro nel frontespizio
Descrizione fu anche la palestra di non pochi e non lasciato un segno nella nostra letteratura
E soprattutto fu un no timo strumento
Rinnovare le arti grafiche sulle sue pagine ariosi apparvero incisori come Pietro Parisi Luigi Bartolini scultori come Giacomo Manzù Vittori scienziato me Gianni Poggi rischi e così via
Da questa finestra aperta coraggiosamente sull'arte moderna entro aria fresca nel mondo piuttosto stantio l'immaginazione figurativa cattolica
E tale non fu l'ultimo merito della rivista
Un discorso analogo va fatto sull'apertura europei Istica per il la quale di solito si parla soltanto della rivista laica coetanea Nappi effimera Solaria nel mille novecentoventisei
Fu merito di giovane linguisti come leone Traverso Rodolfo Paoletti Mario la scopa Sergio Bardotti sì appare ovvero tra il trentatré e il trentotto traduzioni
Di Jerome anni fa Hopkins ha timore a Thomson Ilio Iezzi Irgine Wulff alla un Fournier
Che Otello l'opera del colte dei Ricci caraffe il circa quattro e da ultimo gli orizzonti lui stesso collaboratore
Ma tutto ciò si deve soprattutto alla regia per l'infaticabile Piero Bargellini di cui il frontespizio si poté avere considerare tra l'eccessivo numero di pubblicazioni sue l'unico grande capolavoro
Ho citato tra gli stranieri Jorgensen perché oltre al fatto che lui astenuto non solo al suo cenacolo della della Torre danesi ma anche a quello della Torre di Tozzi dei Egidio tipo perché
Ho avuto occasione Danimarca di consultare l'archivio meglio la Building sulla Biblioteca reale
Di consultare e dieci mila lettere a pervenute agli orizzonti da ogni parte del mondo e di queste oltre un migliaio scritte da personaggi italiani
Di cui il buon numero furono collaboratori del frontespizio per questi personaggi del cattolicesimo nostrano tra le due guerre dell'immediato ultimo dopoguerra non poteva mancare nemmeno una scritta quella riconoscibilissima grafia dal nostro professor Giorgio la Pira
Che bibliotecari danesi da soli non trovavano leggendo la R italiana come una zeta e non essendoci doppi nella loro lingua avevano classificato per questo non me la davano
Come di un certo Giorgio la pizza
E tra le tante tra le lettere non datati ma databile conoscete sicurezza per via di una lettera di accompagnamento scritta dalla moglie di Piero Bargellini
Dovremmo
Provare a trovare il l'altre lettere fede sensi cui richiesta data ma comunque si può dire che erano l'autunno del trentasette
Vi leggo perché penso che valga la pena questo testo
Del di rapire scritto agli Orleans
Giustissimo professore le scrivo per chiederle un'opera di bene il primo novembre io sarò ad Assisi con un gruppo notevoli di giovani studenti universitari siamo ospite dell'oasi del Sacro Cuore stremata Assisi tre giorni
Poiché il nostro scopo è quello di dare alle nostre anime una serena e ampio l'interazione cristiana potrebbe le aiutarci in questo potrebbe venire con noi qualche giorno e assiste le nostre conversazioni potrebbe dirci qualche parola
Signore Benedetto vere cambierà indole di grazie ai i doni di parole di amicizia che lei ci farà prego il Signore per noi devotissimo Giorgio la Pira ragioni densità di Firenze piazza San Marco nota bene io sono molto amico di Papini divergenti
Le chiedo quindi il favore anche a loro nome
La prego darmi una risposta al mio indirizzo via Cavour cinquantotto Firenze
E quella di lega
Da via Bolognese
Caro signor Giovanni
Io dovevo scrivere una settimana fa invece sempre dimentico una lo faccio solo oggi
Dunque nostro amico il professor la Pira doveva venire ad Assisi concetti giovani io non capì bene la cosa ricordo che capì invece chiaramente che venendo ad Assisi desideravano vedere il signor Giovanni
La fine era pieno di timori si farà vedere Jorgensen accetterà di salutare magari dico due parole a questi miei giorni
E allora gli promise che avrei scritto raccomandarlo caldamente e poi me ne sono dimenticata è ora parchi gli ha scritto la Pira sono già avvenuti
Ci sono ancora in tempo e se può contentare io faccio il signor Giovanni La Pira è un professore pare uno Scolari Mediceo mai la vera anima da postuma una specie di frate laico sempre dietro a fare il bene
Che Assisi dunque gli vada incontro col saluto del signor Giovanni che uno dei figli o di sue più liste illustri io non do credito alla leggenda della sua nascita in Danimarca per me lei cittadina di proteste prese e sua moglie voglio salutare da parte mia non posso dire nostra perché Piero e a spasso per l'Italia per conto del Ministero della Pubblica Istruzione anche a lei miei saluti una cordiale stretta di mano sua allegria Bargellini
L'anno seguente ecco è stato detto quindi non ripeto fu il discrimine tra il totale consenso al fascismo di quasi tutte le componenti del cattolicesimo italiano e l'inizio di una la Rovato posizione
Qui sul sui seguirà una sempre più netta presa di posizione
Di peso di coscienza dell'incontro attività cristianesimo leader del Gia fascista
Dobbiamo per forza concludere accennavo agli altri cenacoli giovanili il Nicchio mi pare Carlo Gasparri e l'avvocato Torricelli
E poi don Benzi che raccoglieva i giovani
Nel Chiesa di San suoi moltissimi alunni le chiese San Michelino
Tra tra tutti questi ecco che
C'era un una specie di scuola di resistenza al fascismo
Noto che dava coraggio anche chi doveva per forza indossare
Il sabato la camicia nera
Voglio ricordare anche qui
Un minuscolo presidio armato che sbocco fuori non si sa di dover fino all'ultimo caro tigre appostato in via del Pellegrino dov'ero rifugiato alla mia famiglia sente la mia casa sul Ponte Rosso saltato in aria
Fece dietrofront è salito a corto di munizioni super via Bolognese il diciotto agosto del quarantaquattro
Questo manipolo era composto da giovani miei compagni la Congregazione via del parterre quasi tutti al di sotto diventando e trascorse una settimana prima che arrivassero gli inglesi e gli americani
Frattanto la guerra aveva spazzato via con le case ponte dell'annesso il Mignone anche cenacoli letterari e spirituali né personaggi profetici erano ancora lì
Intorpiditi forse scoraggiati da quella miti più Radicioni speranze erano dato vigore ai vari c'era quel
Alcuni si trovavano nei campi di prigionia altre erano caduti in battaglia
Del cenacolo del frontespizio non rimaneva neanche evaporato in poco più di un decennio periodo regno missini vernici invece che aveva affittato delle primizie dei tre cani interisti
Maggiori protagonisti stavano rintanati nel tempo in cui soffice era in campo di concentramento per la definì americano per la decrescita
I fascisti Zazie onde e
Papini fu chiamato
Dal commissario di pubblica sicurezza con grande sua vergogna per render conto del suo ultima infatuazione del fascismo
Il candido Nicola Lisi col suo diario del passaggio della guerra dal titolo Amore teso lezione mi ha sconcertato non pochi dei suoi lettori per l'apparente distacco della narrazione
Riletto oggi anche da chi quei giorni terribili la vissuti sembra invece la più cristiana testimonianza di un non violento per vocazione profetica
Ma insieme dei cenacoli e concluderà rimasto vivo sotto le macerie non tardò a ributtare come l'erba già faceva dopo le prime piogge di quel torrido agosto tre sassi delle case distrutte
Un gruppo di giorni reduci dalla guerra cercano di stanare leone frustrato il Papini si intende coinvolgendo una nell'ultima nella modesta neonata rivestiva di poesia e metà Sophia
Intitolata all'ultima che pedinando finanziario ideato poco prima della sua morte tra questi giorni emergevano ad hoc fucsia Mario Gozzini Silvano Giannelli Bruno Nardini Maurilio Adriano
All'ultimo sacco veramente due preti che poi divennero famosi giovane scolo più al Balducci il mistico visionano don Divo perso agli ultimi da pinete dico
Il
Rompendo finalmente il silenzio
Quelli libero stupendo che andrebbe riletto come diceva Mario Gozzini e che
Prego preavvisava la venuta di Papa Giovanni lettere agli uomini papa Celestino sesto
Conclude dicendo che proprio questo Libero di Papini che loro riportava nel riuscirà a convincere Intini
Fu tradotto in brevissimo tempo da giovani Jorgensen
E il fatto che
L'edizione elegante danese rimase nelle librerie perché come diceva l'amico danese di Prezzolini metterlo
Traduttore dei altri libri Papini
A proposito di una progettata traduzione anche di tanti vivo
Non è possibile oggi me connazionali non si interessano più di poesia ma soltanto di donnine nude
Nel dopoguerra
Abbiamo rivisto qua abbiamo visto riferì la vita intellettuale dei cattolici fiorentini questa volta con un'intonazione più sociale politica come è stato detto
E partivano le iniziative come ai tempi di Dante dai le due chiese dei frati dominicani i francescani conventuali che un tempo erano fuori le mura vita sociale fondata
Dal
Padre Rinaldo Santilli che aver evitato da che pare Gasparrini che Ferentino
E la città di vite lo studio teologico di Santa Croce
Dal canto suo don Giulio fra cinque anni iniziava il a pubblicazioni del focolare
Giovane sproloquio Balducci temeva che già fu un circolo umanistico cristiano Fini col professore Pieraccioni via degli Alfani nel circolo Alfa quarantotto
E quindi per usare un'espressione carducciano ora il cerchio si chiude
Attorno al nuovo profeta si raduna l'ultimo cenacolo anzi il Cenacolo per antonomasia
Che aveva il grande merito tra gli altri di far nascere a Firenze
Precedendo l'onda di rinnovamento del Concilio nel gennaio del cinquantotto la più longeva delle riviste cattoliche moderne testimonianze piccole oggi qui accanto abbiamo il rappresentante autorevole Luciano Martino e qui
Si apre il nuovo mezzo secolo non è più storia ma cronaca ai nostri giorni
Grazie appaia Zanda io penso che questo
Questo applauso il ricordo di queste giornate do
Di di di portino il il viatico fiorentino nella sua nuova ho rinnovata missione in in Danimarca
Veramente buon viaggio grazie di quello che ci hai dato naturalmente l'intesa inteso suo l'intervento verrà messo agli atti tagliato degli atti sarà anche l'intervento di avrebbe voluto fare Margiotta Broglio che ci ha lasciato scritto perché non è potuto essere presente Luciano anche a te chiedo una stringatezza taciti hanno
Dirà possibile anche se certo un po'a me ne dispiace perché quando si pensa agli esami e di coscienza del Novecento il rapporto con gli ebrei ormai una cartina di tornasole
Fondamentale imprescindibile
Mi consola il fatto che mi rende possibile abbreviarlo tre cose
La alcune indicazioni che la bruna molto in modo molto per me secondo me persuasiva ci ha dato su quella che era la presenza di certi stereotipi antigiudaica ci belle nel cristianesimo anche Fiorentina fra le due guerre
In Papini soprattutto ma pensiline o per certi aspetti nella figura del cardinal dalla crosta su questo tornerò tra un momento ama molto rapidamente
La la seconda cosa è che molti protagonisti del dialogo ebraico-cristiano qui a Firenze sono presenti in sala e potrebbero a loro pare a me la lezione questo quindi mi dispensa da moltissime considerazioni
La terza cosa forse la più bella la più fondamentale e che domani a parlare di queste cose se non sbaglio ci sarà un personaggio della statura di Shura chi che l'ultimo grande esponente non c'è
Viene Blonde beh no ma io sapevo che veniva Chouraqui è allora pensava c'è da chi con tutta l'amicizia e il rispetto e per Pera Blondie insomma
Va be Cal revocare la la storia dell'amicizia ebraico cristiana non c'è bisogno che spieghi perché sulla chi sarebbe stata una testimonianza di portata straordinaria
Che cosa vogliono abbellimento ero appunto a indicare alcuni punti e rimandando poi come si dice sempre in queste cose agli atti a una relazione molto lunga che peraltro in gran parte scritte
Il primo punto è qui sotto
Quando si parla appunto di un esame di coscienza anche in alcuni casi di un primato fiorentino
Alcuni momenti della storia civile culturale religiosa del Novecento beh quello della vigilia ebraico cristiana può essere a buon diritto ritenuto uno dei momenti salienti di questo primato è stata la prima ed amicizia ebraico cristiana in Italia
A fondarla nel mille novecentocinquantuno c'erano personalità come Arrigo le basti altro rito Neppi Modona Aldo Neppi Modona Angelo Orvieto fra gli ebrei
E tra gli altri poi Giorgio la Pira
No dietro la data di fondazione dell'amicizia ebraico cristiana fiorentine del cinquantuno ma c'è un lavorìo
Che a Bari e scansioni e che comincia addirittura dal mille novecentoquarantasei quarantasette attraverso le corrispondenze gli incontri che il l'etrusco Ologu ebreo Aldo Neppi Modona ebbe con rappresentanti delle amicizie ebraico cristiane americane ed europee
è una storia bella è una storia che non è stata ancora scritta se non in una tesi di cui io da tanto tempo auguro la la pubblicazione chissà che in questo revival storiografico fiorentina non ce ne sia la possibilità una giovane studiosa che si è laureata col professor Maselli alcuni anni fa ha ha ordinato l'archivio di Aldo Neppi Modona trovando lettere appunti i verbali delle discussioni dell'amicizia ebraico cristiana
E e quindi dando rendendo possibile anche la ricostruzione di questo retrattile
E che nasca un'amicizia ebraico cristiana non è di secondaria non è cosa scontata teniamo presente due dati
Negli anni cinquanta nasce in Italia in contrapposizione come uno dei monumenti della cultura cattolica italiana
Diciamo reattiva a quella che sembrava allora come del resto anche dopo e anche prima l'egemonia laica della cultura in Italia l'Enciclopedia Cattolica
Alla voce antisemitismo l'Enciclopedia Cattolica giustificata ancora siamo agli anni cinquanta all'inizio degli anni Cinquanta
Giustificata ancora in una lunga voce che meriterebbe di essere realizzata i presupposti di quell'antisemitismo moderato che aveva caratterizzato anche una parte anche la parte più aperta della gerarchia negli anni Trenta insomma
C'erano poi voci come quella del padre Lombardi
Che su cui a cui più volte il bollettino dell'amicizia ebraico cristiana fa riferimento e si faceva riferimento nelle polemiche anche degli anni sessanta che ancora parlavano di un popolo diventato incredulo e
E comunque che rinnovava attraverso la sua incredulità il dei CdA del Nuovo Testamento
Non dico che questo fosse il clima assoluto il clima assoluto forse e quello se uno va a vedere le riviste cattoliche dell'epoca era quello del Silenzio il l'intervento del dice smarrite
Alla conferenza dell'amicizia ebraico cristiana di Insiel belga del mille novecentoquarantasette se non vado errato non è pubblicato su riviste cattoliche italiane che questo risulta da un'altra sede che abbiamo dato ma nel mille novecentoquarantotto la rassegna mensile di Israel
Il ecco ora il discorso sarebbe ovviamente lungo vorrei semplicemente richiamare il valore dell'amicizia ebraico cristiana negli anni Cinquanta e sessanta quale e quello di essere un profondo laboratorio ecumenico dentro il laboratorio fiorentino un laboratorio commenta
Un laboratorio in cui non solo vengono presentati viene un espressa la vigilanza e la denuncia dei retaggi del persistere di retaggi antisemitici
Viene anche anche un laboratorio dove si informa sulla cultura sugli sviluppi della cultura ebraica sospetti del cristianesimo su aspetti del protestantesimo è una voce in cui la
è una
Una realtà dentro cui la voce di protestanti come il pastore Grassi pastori Santini lo storico Giorgio Spini parlano accanto ad Hebei e accattoni
L'altro aspetto di cui vorrei di cui parla più diffusamente naturalmente eh
L'apertura il la proposta di religiosità tenta di religione aperta tolleranti Istica di una personalità come quella di Arrigo le VAS
Che viene da una tradizione di studi non tanto storico istituzionali o storico confessionali ma dalla dalla valorizzazione della mistica e questo permette a Luís negli anni e e anche da legami con amici ebrei ma permette a Luís in questi anni di dirigere il bollettino dell'amicizia ebraico cristiana con animo estremamente attento ci sono dei brani anche significativi che avevo preparato e non posso citare c'è poi appunto detto già in qualche modo della presenza protestante i protestanti
Presentano nell'ambito comune dell'amicizia ebraico cristiana penso a Spini pensa Santini sia la storia del della ricerca di libertà e del bisogno di libertà e di tolleranza della tradizione valdese sia e questo è un altro elemento
Ad opera di Spini il rapporto estremamente problematico tra protestantesimo il mondo moderno sono tematiche che anche per il l'ambito cattolico non erano del tutto consuete e non era consueto declinarlo in quella forma
Cioè una presenza meno conosciuta
Che vorrei sottolineare profondamente perché a mio modo di vedere per la storia religiosa del cattolicesimo di questa città una presenza che ancora va esplorata e valorizzata in tutte le sue implicazioni divo marzo
Divo Barsotti del rapporto con l'ebraismo e con l'Islam Mimmo si era occupato già nella rivista l'ultima accanto ad altri ad altre personalità alla rivista ultima avuto anche questo peggio anche di diffonde ad alcuni aspetti della cultura ebraica
Penso agli interventi per esempio
Di una studiosa di queste cose come era Sofia cavalletti ma il divo Barsotti pone il problema del rapporto del del rapporto della fede avrà mitica
Della comune paternità avrà mitica del rapporto tra con la fede islamica e con la fede ebraica e con la fede islamica arriverà di più la dall'amicizia ebraico cristiana
Pubblicherà addirittura un suo rapporto sul tra cristianesimo ebraismo e di induismo
Questa è la problematicità ecumenica interreligiosa che Barsotti porta
Tra l'altro parentesi non ce n'è coloro di cui non si è parlato ma che è importante specialmente per la Firenze del dopoguerra è quello della marchesa Trigona eccome forse qualcuno di voi saprà
Dove si tenevano conferenze ripetutamente di uomini come Barsotti Balducci ed altri ancora
Ma ecco qual è il dato importante di persone Barsotti pubblicherà nel sessantasette un libro la Chiesa in Israele in cui in qualche modo troverà
Sintesi questa sua lunga elaborazione che io un po'cerco di vedere Nispi sommi capi nel mio intervento
Ecco per bar salotti Israele resta una domanda
Costante destinata a restare una domanda costante per il
Per il mondo cristiano per la cattolici
Il ritorno di Israele nella sua patria non è appunto per ciò che non si accomuna ad altri che criticavano profondamente temevano il ritorno di Israele dell'ebraismo in Israele
Fino allo stesso Pio dodicesimo che in materia vedo abbastanza sospettando penso a me ma lo vede e lo declina in una sua teologia della storia
Ma ciò che è interessante più che il pensiero di Barsotti su Israele è che Israele e torna solo cartina di tornasole per la visione nella visione del cristianesimo
Marzotto Ibra dell'appartenenza di Israele ancora come l'idea di un'appartenenza ad una nazione ad un popolo in cui politica religione e stirpe di sangue sì fondono e si confonde
Lo dice il cristianesimo e questo è uno degli aspetti del piano di Dio ma c'è un aspetto diverso Québec cristiani cristianesimo l'adesione non è per questi motivi ma è per motivi di consenso interiore il Regno di Dio e nelle aree
Beh questo che cosa portava a che cosa portava verso riportava Barsotti a criticare fondamentalmente l'idea di cristianità
E a rivendicare una in modo diverso rispetto ad alcuni e per certi versi diverso anche da quello di la Pira
Il rapporto e la regalità il motivo della regalità rispetto alla società e alla storia la regalità del Cristo rispetto alla alla società e alla storia
Non tutto poi balzato e ci sono anche brani un po'contraddicendo i questa prospettiva tuttavia questo mi pare il suo nucleo forte
La Pira negli stessi anni di Lapid è già stato detto bisognerebbe scavare di più sulle origini cioè la certamente la polemica con Papini la condanna delle leggi razziali ma La Pira delle stessi anni scusate se salto
Vieri elaborando una teologia di Israele
Che ha secondo me due tempi di
Di scansione
Una più appropriato degli anni cinquanta in cui l'ingresso delle nazioni
E quindi di Israele nella città santa e visto e perciò anche il ritorno di Israele nel nella sua terra e visto in fondo con ingresso nella città santa cioè nella chiesa in una visione che con estensiva tra Chiesa mistica e umanità
Quindi bisognerebbe fare un lungo le valli discorso su che cosa ha significato la Pira poi per i rapporti fra i criteri anche voglio dire è l'Appia che qui a Firenze con i congressi la civiltà Crippa c'è civiltà cristiana portavamo come Daniel Lou che aveva avuto la grande importanza nell'amicizia ebraico cristiana
Francese porterà Buber nei colloqui ma è un capitolo che non posso affrontare mi preme invece affrontare un'altra cosa perché alla Fondazione la pia
Se ne è parlato altre volte ci fu una bellissima testimonianza di Barsotti nel primo dei convegni della Fondazione rapire in cui Barsotti confessò
Con le ragioni del suo escatologia Isma'contro l'incarnazione Isma'se così posso dire in modo un po's'eccessivamente sintetico
Di La Pira bene a mio modo di vedere questo in qualche modo si ripercuote anche nella visione di se lei
è un tema da approfondire ma per vedere come il modo di pensare Israele in parte analogo in parte diverso certamente innovatore rispetto a un passato e TA tuttavia uno dei termini del confronto fra cattolici dentro la vicenda fiorenti
Poi al dovevo alludo a lungo ovviamente all'anima ebraica l'anima ebraica e qui debbo si potrebbe parlare di Angelo Orvieto e ci dovrebbe parlare soprattutto di Aldo Neppi Modona
Due cose vorrei soltanto dire molto sinteticamente primo
Cioè queste personalità ed altre affondano le radici in una tradizione quella fiorentina che soprattutto del diffide ottano agli inizi Novecento che fa capo al rabbino Marie Curie se alla fondazione del collegio ebraico cioè hanno anche questo ben quest'
Questo riguarda la storia di Brecht ma insomma un certo primato italiano Enzo un certo firmati ok sì ma ho quasi proprio veramente occhi
Bene c'è una forma di universalismo etico
Che si proietta che in queste cose
Ecco e c'è però una rivendicazione molto forte della specificità ebraica è interessante la corrispondenza sotto questo profilo e sempre la tesi tra Orvieto e il cardinal Beha
Dove alberghi sapete era l'uomo che ha dato vita alla dichiarazione Nostra Aetate detto allora molto in sintesi che invita Beha a rispettare la visione ebraica dell'Antico Testamento sono delle dialettiche interessanti
Cioè l'ultima fase e concludo l'ultima fase che io faccio cominciare tra la metà degli anni settanta e qui dagli anni ottanta
Personalità di di più vecchia data vengano
Gradualmente prime scomparendo persone più giovani prendo nemmeno le le vicende di una voi qui alcuni metri sono anche presenti insomma non voglio fare troppo storia del quello che a me interessa solo due cose primo
Finisce e questo però da quella di insomma finisce in questa che città una dialogo vero problematico autonomo
Diretto fra personalità ebraiche e personalità personalità cristiane dico questo in modo un po'provocatorio
Ma non c'è più un'elaborazione teologica questo voglio dire all'altezza di quella che ho sommari sicuramente esposto negli anni precedenti
C'è invece una grande capacità da parte di alcuni giovani perché avete preso va bene
Non faccio nomi per per pudore comune diciamo ma
Di dare spazio intelligentissima mente alle nuove più problematiche modalità del dialogo ebraico-cristiano
Qui creatasi una fiducia è possibile anche parlare serenamente dei problemi che ci separi
Dove due cose risultano risaltano e chiudo quasi chiudono da un lato la capacità la capacità di andare avanti
Nel da parte della teologia cristiana americana tedesca che trovò ospitalità sul bollettino di Dario Vermi di dare luogo a una teologia
O cristiana di Israele ma ecco il fatto nuovo il maturare di una teologia ebraica del cristianesimo
E di questo in bollettini Alba puntualmente conto in una maniera abbastanza importante anche nel panorama peraltro ampliato si delle dei luoghi di dibattito ebraico-cristiano in Italia
Cioè l'ultima cosa da dire tutto questo quanto interessa e quanto riflesso nella vita della Chiesa e della comunità ebraica
Per la comunità ebraica non saprei dire e non oso dire per la chiesa fiorentina bene certamente personalità
Penso all'attenzione all'amicizia Daigo cristiana che in molti casi ha dato il cardinal dalla costa beh avete trovato in un uomo come il nostro vescovo una un ripetersi di gesti di proposte di presenza ma nella nella comunità cattolica certamente la riscoperta del del Vecchio Testamento è corrisponde anche a una riscoperta dei valori dell'ebraismo e viceversa e tuttavia anche per vicende politiche che Complesso sarebbe troppo complessa esaminare
Puntini non comunicazione in qualche tratto anche di ostilità
Si sono manifestati
Il problema del futuro è che tornino a Firenze i giovani a occuparsi non solo o di ciò che altrove si dice per riproporla Chiara Intini sulla problematica ebraico cristiana ma manifestino capacità autonoma di analisi di queste cose e riaprano una una un discorso approfondito
Che nelle diverse comunità l'attenzione vada oltre i gesti pure importanti
Delle del riconoscimento della memoria e del reciproco e Miccoli riconoscimento e si riapra di nuovo con più vitalità fiorentina ma non alla ricerca di primati ma a manifestare le energie presente in questo territorio
Do di capacità di elaborazione e di dialogo sui problemi che tutto questo pone
Grazie Luciano grazie anche per il tuo sforzo di sintesi lodevole
Io vorrei dare un minuto di tempo a la rappresentanza ma Spatola della Consulta giovanile che ci dice qualche cosa su iniziativa che la cultura giovanile appreso sta prenderne prenderà
Prego
Il settore giovani della Consulta dei laici attualmente raccoglie i rappresentanti di circa venti tra movimenti associazioni gruppi di ispirazione cristiana
La Consulta il luogo che permette l'incontro di queste diverse realtà dando la possibilità di conoscenza confronto e arricchimento reciproco e di elaborare iniziativa in sintonia con quelle diocesane
L'esperienza più forte che facciamo da qualche anno è un'esigenza sempre crescente di comunione di unità intesa non come uniformità ma volontà di accogliere le specificità di ognuno e sentirle come un arricchimento
Il nostro lavoro insieme è spesso difficile una sorta di Travaglio
Che alla fine ha dato alla luce dentro di noi la coscienza che quanto più vive Remo questa comunione tanto più potremo essere in modo efficace a servizio dei giovani attorno a noi
Le nostre attività perciò sono nate in questo clima e con questo obiettivo
Si è trattato cioè di organizzare momenti per i giovani serate convegni a tema degli azioni di pace giornata dei movimenti associazioni nei quali anche per mezzo di esperienze di giovani della città abbiamo sperimentato che insieme e possibile essere una testimonianza credibile della forza rivoluzionaria del Vangelo nella società
Ma prima di continuare vogliamo ringraziare per l'opportunità di essere qui in un momento così importante alto per la città
Il vostro ascolto significa per noi giovani nutrire speranze in più
Per dare azione ai Progetti sogni ai quali per natura siamo portati e che sono il modo di proiettarci e iniziare a costruire il nostro futuro
L'oggetto di questa comunicazione più che una retrospettiva sul Novecento Jabil mente delineata in questi giorni
Vuole essere uno sguardo alla situazione del mondo giovanile a Firenze alla luce della nostra esperienza nel tentativo anche di individuare nuove prospettive
Una tappa importante per l'attenzione posta in modo qualificato e corale al mondo giovanile è stata il Sinodo della Chiesa fiorentina degli anni ottantotto novantadue che si è dichiarata disposta a raggiungere i giovani laddove si trovano nel documento conclusivo che dedica un capitolo intero ai giovani si afferma tra l'altro che la situazione della società odierna caratterizzata fortemente dalla ricerca del benessere economico dall'edonismo e dal soggettivismo
Provoca nel giovane per la sua connaturata sete di Haute di autenticità ed esigenza di radicalità una incertezza e irrequietezza esistenziali
Non ci addentriamo in un'analisi sociologica del problema ma scattiamo una sorta di fotografia dei giovani anche riferendoci agli ultimi studi della Cei solo allo scopo di tentare di individuare percorsi futuri
Da questa istantanea e se ci appaiono caratterizzati da una domanda religiosa diffusa ma non ben definita persistente con espressioni di spiritualità autonome dalle religioni istituzionali e assenza di forme di socializzazione religiosa
La solitudine esistenziale caratterizzata da non sentirsi interpretati raccolti dal mondo adulto e da difetti di comunicazione
Gli spazi istituzionali per l'educazione diminuiscono la loro influenza mentre invece c'è un ampliamento di importanza talvolta decisiva degli spazi della vita quotidiana
Una programmazione del futuro per sogni e tentativi il futuro per i giovani infatti si presenta con molte incognite
Da qui scaturiscono nei giovani diffusi comportamenti contraddittori che è necessario decodificare e tradurre in richieste ben precise
Di fronte c'è a questa generazione la comunità civile e religiosa e esageratamente richiesta è provocata a dare delle risposte e a fare delle proposte
Sono domande che chiedono con urgenza la presenza di modelli credibili sia di persone che di esperienze che incidano trasformandole efficacemente le realtà in cui i giovani vivono il giovane vuole essere affascinato da una proposta nuova Kering Mantica
Dalla novità che il Vangelo vissuto che lo prende lo sorprende li cambia realmente la vita e gliene dà anche gli strumenti il compito di una comunità cristiana non è di supplire con norme alla mancanza di cultura condivisa o di valori condivisi ma di pensarsi e proposti come comunità che facendo la scelta di Gesù
E cede la società e le sue norme i giovani devono essere attratti da qualcuno che fa capire la differenza la grandezza di una scelta di vita basata sulla sede un semplice insieme di norme di condotta finalizzate alla star bene
Ma una comunità inteso in senso lato che non si rivolge ai propri giovani ascoltandoli fino in fondo accettando di così come sono con quelle contraddizioni frutto non solo del contesto ma tipiche di una stagione della vita
Che non ne valorizza i linguaggi che non è pronta a perdere alcuni schemi o a rischiare cedendo spazi tradizionalmente occupati da adulti
Una tale comunità non solo rivela una mancanza di capacità educativa vera ma anche una non raggiunta maturità a guardare al proprio futuro
Significa tartare irrimediabilmente le ali alla connaturata voglia di un giovane di proiettarsi nel futuro
Occorre ricostruire esperienze che fanno continuamente lo sforzo di tradurre la fede in ragioni di vita e abilitare i giovani ad abitare con questa scelta tutti i campi dell'esperienza umana soprattutto quelli a loro più vicini dalla musica alla letteratura l'astensione i murales il cinema dall'impegno sociale a quello politico
Importante anche valorizzare dimensioni particolarmente sentite dai giovani come la ricerca e la ridefinizione del senso la categoria della bellezza l'emozione artistica perché non pensare per la nostra città a scuole professionali di musica o teatro regia pubblicità o di telematica come sottolineava prima Bernard lei che veicoli no questi valori ho concepire dei centri giovanili per Progetti non per muri o spazi o adempimenti di routine
I progetti devono essere in grado di interessare il mondo dei giovani coinvolgendoli in prima persona mettersi sulla loro lunghezza d'onda su quella ricerca di comunicazione dello stare insieme
Devono essere aperti al territorio in rapporto di interazione con le istituzioni
E ancora anche nella ricerca di un lavoro il giovane deve poter contare sull'aiuto degli adulti un segnale di speranza in questo senso è rappresentato dal diffondersi di iniziative di promozione dell'imprenditorialità giovanile
In definitiva il giovane ha bisogno di una nuova figura di credente caratterizzata da un'autentica spiritualità laicale
Non più segnata dalla fuga dal disprezzo del mondo ma dall'impegno nel mondo che può diventare Dio di santificazione
La nostra città ha già visto giovani guardare a modelli tali loro sono stati i primi destinatari e seguaci del messaggio di la Pira don Milani don farci bene altre ancora
Anche oggi Giovanni saranno attratti da tali personaggi ma non tanto da una rievocazione storica di quanto queste hanno detto fatto
Ma per l'innata spinte a costruirsi il presente dalla possibilità di vedere attuate e di rivivere le utopie di cui questi uomini erano portatori per esempio La Pira credeva nell'uomo mondo
Oggi una società fortemente in una società fortemente caratterizzata dalla globalizzazione esigenza dell'apertura all'altro diventa prioritaria e nei giovani trova spontaneamente un grande spazio
La nostra città in vari momenti ha visto i giovani intervenire per situazioni in cui erano alla ribalta valori come il dialogo interculturale interreligioso la solidarietà contiene il disagio
Mi riferisco eventi quali sta per citarne alcuni dei più recenti Firenze capitale europea della cultura nell'ottantasei tanti in quel momento i giovani accorsi attorno a figure significative
Pace a Firenze non incontro interreligioso per la pace Uomini e religioni nel novantacinque le Settimane Internazionali dei giovani la prima nell'ottantotto la seconda nel novantotto
Dove i giovani accogliendo altri coetanei da tutto il mondo e incontrando esperienze diverte hanno permesso alla città stessa di rivelare attraverso i monumenti la sua anima più nascosta
La presenza del volontariato non è un fenomeno da trascurare che ci rivela un sottobosco di giovani vite che si muove concretamente nella nostra città
Come pure tutte le azioni occasionali di solidarietà che dopo catastrofi naturali e tragedie umanitarie vedono a scattare giovani a qualsiasi credo essi appartengano attorno a quell'uomo sofferente
Che senza troppi se man mano riconoscono come fratello gli aiuti a Sarajevo i terremotati dell'Umbria il Kosovo raccolta di firme contro la pena di morte
Per il futuro poi prevediamo la realizzazione di una kermesse
Su figure significative della nostra città una sorta di Expo con linguaggi multimediali dei valori quali pace e dialogo mondanità di cui questi personaggi erano i portavoce
C'è il desiderio di essere uomini del nostro tempo e di raccogliere e quindi in modo più o meno consapevole l'eredità lasciata dalla pira
Quella come sottolineava nel novembre del settantasette Paolo sesto di una intera vita spesa cercare di modificare in senso cristiano tutta la storia del nostro tempo
Per l'attuazione di un tale sogno la scelta dei giovani una vera e propria opzione giovani da parte di tutta la comunità e prioritaria
Consentire alle loro potenzialità in fieri di emergere ai progetti nascosti di svilupparsi alla capacità di amare di tra bucarsi
Significa continuare a edificare quella civiltà dell'amore la città celeste già dalla nostra città
La somma spatolate dodici ha invitato in un punto Ramon poi il discorso
Ricucci conclusa con
L'energia con la
Vivacità giovanile di cui è sempre stato il timore
Sì farà c'è aiuterà
Al legge
Il passato guardando al
Vi ringrazio
Sono venuto qui perché ho visto che i giovani vengono qua ho detto al precedente
Preso l'orologio per cercare di ridurre il danno il più possibile
Rivolgo un saluto
A questo banco per cominciare dal precedente Primicerio che ringrazio per l'invito
A tutti coloro che ho ascoltato con grande attenzione e un saluto particolare tutti i bovini
Che
Donne e uomini della resistenza perché a Varese non è esistito da stamattina alle nove fino adesso quindi rappresentate nel
Encomiabile
Sì io credo caso Primicerio che
Lo dico con molta semplicità che periodo iniziato anche volentieri perché per quanto mi riguarda
Ho avuto l'onore e il piacere di star qui ieri e oggi ripartono ricco e ringrazio ciascuno
Per questa ricchezza
Cercherò di essere anche schematico specie in talune tanti
Cercando di rispettare
I tempi la creanza
Certo se
La Fondazione può affrontare con calma
Magari taluni temi anche in modo isolato
La dei temi che personalmente mi affascina
Credo che ha trattato il turno Chomsky
Con una vivacità
Sensibilità e una partecipazione che
Mi hanno colpito molto e hanno fatto molto piacere
Allora vorrei prendere spunto
Dalla giovane che ha chiesto una cosa c'è una domanda sindacale
Sì colgo bene se no mi smentì Rete non è la prima volta nella mia mente
Il futuro
Per certo chiedere uno di ottantuno anni la cioè del futuro e c'è almeno un lancio di grande critica il senso dell'humour è già una cosa è già una cosa
Meglio faccio scendevo affronto
Con quanto ragazzo sentivo il i nostri padri appena si incontravano
Il Carso l'Isonzo Caporetto il Montello insieme siete stati in guerra quarant'anni quanto ci siete stati e noi a volte ci siamo figli e dei nostri padri
La desistenza
Il comunque sotto ricordo importantissimo al passato
Corriamo meno
Quel doti tra
Più che dei fatti più che degli episodi più che dei racconti un animo che ha affrontato quei fatti quegli episodi
Pensate per esempio il rapporto cristiani e cattolici ebrei
Non c'è altro inventando non vorrei essere frainteso
Ma questo anni botti capire così dar questo respiro a questa apertura d'ali i
Incredibile
Purtroppo non ho ancora un'età sufficiente quindi questa cosa la farò appena sono trasferito ad altre zone ufficio
Non ho l'età sufficiente per poter ripetere dei colloqui che sono confessioni profonde
Dove sia niente vive ancora oggi freschissima la mia amicizia no cardio
Con una piena
Però mi sento di dire che questo respiro come capire che ha vissuti dal rapporto cattolici ebrei con episodi fatti oggi
Ci spingerebbe a vivere
Con un rapporto dottrinale con l'apporto culturale con con un rapporto umano
Con un rapporto di intensità ha mi ha sempre fatto impressione
Non ci siamo fittizi di questo antico Testamento questi sono i nostri padri Song di Nostra Aetate
C'è un rapporto sangue che sento fortissimo
Sono temi
Noi ci siamo incontrati qui tutta la discussione aveva nello sfondo l'accoglienza cadeva come Annina
Di questi incontri la picchiava
Mi è stato dato questo tema pace democrazia come impegno di testimonianza cristiana
Se lo svolgimento è sbagliato un'altra volta
Da chi ti fa un altro evidentemente
Mi sono dicono dato di quando nell'Azione Cattolica ci veniva detto
Adesso che avete sentito avete ascoltato andate a casa con che cosa evidenza
E io e noi e ciascuno di noi
Quali somme ti richiamo
Io ho cercato utili non certo imporre agli altri
Quindi dico
Personalmente come Mittal di vedere ripeto in taluni casi soltanto come schema
Pace democrazia
Sono lavori sono valori sono realtà che hanno radici comuni
Libertà e Giustizia
Evidentemente stiamo parlando non della pace interiore di ciascuno anche si annoia è stato insegnato
Che se ciascuno di noi vive in pace
E nel rapporti di pace da una torto alla comunità che è un apporto di pace ma qui parliamo della pace di un popolo di una comunità della Porsche dello Stato
E questa pace si estende si allarga alla pace fra i popoli tra gli Stati
Democrazia e pace
Mara Pace figlia della democrazia
E certamente un frutto della democrazia
Se la democrazia è ordinata
Come reggimento di un po'dove ogni di Piotta trova il suo spazio
Insomma le condizioni per realizzarsi doveva giustizia garantisce i diritti e i doveri e se i diritti sono sofferenti o peggio conculcati li ripristina
Dove insomma il su cui come tribù due erre trova piena e riconosciute attori attuazione allora una tale democrazia oggi nera la pace porta la pace
Questi concetti pace democrazia esistono in rapporto alla persona
La pace della persona
Per la persona
Democrazia nasce dalla persona per servire la persona e ozio dir nella comunità
E che dire la la pace quando la persona è nella pienezza dei suoi piedi chiede alla sua dignità
La più Sonatina rispetto alla pace
Coloro che la turbano
Non sempre si rendono conto che lei tono diritto però il marchio della persona
Ma la persona deve essere costruttrici di Tabacci
E lo è si sa vivere i topi Cricchetto affidabile ma soprattutto se otterrà perché siano vere siano reali siano attuali i diritti degli altri e sia non rispettati i doveri del terrore
Ma anche libertà e giustizia hanno un fondamento
Il fondamento essenziale ed atterrita
L'abbiamo sentito molto ieri nella relazione del torso Branca la visita
Senza verità ah c'è giustizia mancano dell'elemento vitale
E allora pace giustizia o sono in cammino possono una volta proclamazione
O sono asfittici
Non hanno anche in
Mancando di vita
Per esempio la verità ci dice che la pace non ne solo il no ha come
La Costituzione all'articolo undici
A un verbo eccezionale d'Italia ripudia
La guerra
Ci sarebbero discussioni da fare perché
Dopo questo termine così assoluto di guerra ce ne sono state
Che fare perché non ce ne siano in futuro
Quell'articolo aggiunge una cosa che merita meditazione cioè l'Italia consente alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni
Cioè la pace un concetto positivo
Che ha un prezzo
Ah vivaddio sino alla limitazione della sovranità
La verità ci dice
Che oggi
Ogni Stato si proclama democratico ma fosse dicendo che ci fosse uno Stato galantuomo che dice noi siamo antidemocratici
Io sono un dittatore dicesse qualcuno che lo è
Ma noi noi di queste epoche preistoriche come il sottoscritto abbiamo vissuto i tempi dello stalinismo ma la Nunzio mondo comunista nostrano aveva che quella era l'espressione della democrazia più incredibile più affascinante abbiamo vissuto beh abbiamo distrutto tante cose belle sì abbiamo vissuto anche il tempo in cui dei tecnologici hanno spiegato che dottrina marxista e dottrina cristiana potevano andare d'accordo
Le turbative sono molte e ognuno può partecipare alle però
Devo fare un piccolo commento
Siamo in tempi in cui intanto ci sono i pentimenti
Il mondo cattolico
Autorevolmente chiede perdono di una serie di cose e il mondo processuale conosce quelli che sono pentiti revoco discorsi
Estremamente preoccupanti non ho sentito uno di quei teloni Luigi che io pure ho conosciuto nella mia vita di cristiani di politico che parlavano di questa capacità di coesistenza serena sulla dottrina marxista e dottrine cristiane
Che abbiano fatto un pubblico pentimento dello siccome so Katie originando che vanti giornate di ritiro spirituale certamente la vanno fatte in luoghi più i toni
E anche più confacenti
La persona si trova dinnanzi a ha una gradazione di De Rita via una verità che attiene ai fatti alle cose alla vita quotidiana
Tale vita privata chiedo scusa
Alle persone autorevoli che ci sono preti in che sono molte
Se mi permetto non dico di dato una definizione ma di che io non vi ho pensiero la chiamerei una verità Domestica una verità di ogni minuto attenzione
Che pure questa e il piccolo grande nitro di quanto ciascuno creda davvero alla di Rita
Vi è una merita
Che attiene ai valori e principi universalmente accolti accettate ritenuti essenziali che sono leggi per la pacifica convivenza della comunità
Per esempio a mantenere fede alla parola data
All'impegno preso
Beh si potrebbe diede oggi mantenere fede a lei di chi è che si è proclamata ma il mondo politico conosce tanti di quei di trasferimenti che consentono di dire che la fede mobile
Riconosce della propria responsabilità e un altro principio senza scaricarlo su altri specie senza scaricando su che è innocente
Questi principi cd chiamano seriamente che cosa vuol dire la verità
Per esempio difendere chi è debole
Chi non può farci esentasse
Chi non sa c'era da sei
In tutto questo
Scenario di verità vale sempre
Amicus Plato sed Magis amica veritas
è la verità nella vita della civitas la verità nella politica
E la verità nella politica interventi o nazionale
O lo sono più volatili
Da qualche anno superati i cinquant'anni di questa esperienza
La politica scaltrezza
La politica furbizia
Con queste idee non si non si cammina
Oppure ci vuole diplomazie questo termine così elevato viene usato in modo corrotto e corruttibile
Sette Magis ammicca tecnica
Sempre poi si sale nella scala nelle gradazioni della verità e si giunge ad dritta trascendente per chi crede nella verità e io
Scrive Giovanni quattordici sei
Ha detto il Cristo Ego sum ieri et veritas et vita
Ah quante volte quand'ero Giovanni rinvia al fatto di dire signori ma perché non ti sei presentato dicendo dei consumi Arthas è una cosa che mi colpisce di più questo leggo su un Veritas
Quante volte più che un atto di comprensione sindacale con il mio collega lievemente ti poco più anziano di me Ponzio Pilato
Ho partecipato accogliente arrogati voto esibire cui il teste
Qui testo impiegati Cars
Quanto cedono i predicatori come si qua dei giornalisti Ponzio Pilato su questo quid est veritas se ne sentite di tutti i colori e fa capo della sua pena evidentemente e ammette evidentemente più ad un istinto di colleganza me sempre venuto da dire il chissà se questo uomo di fronte a questo Cristo martoriato
Con serenità assunta gli ha detto tu Blair intento io show norme
Per questo sono venuto
Però voi testimonianza la virilità
Questa rubrica ricca verità qui che sta come se l'uomo si affacciasse per la prima volta a un Piscium inesplorato che dice affascinò paura quid est veritas
Ma il signor De non si è presentato come Caritas
Come cavitazione signori ha detto me come penso a ciascuno di voi vieni
L'amore non si proclama D'amore si vive pieni
E quando l'ho seguito nei miracoli quando l'ho seguito nel processo quando l'ho seguito
Quando rimasto sulla croce mi è parso che vi hanno vi abbia detto e adesso ci terrei Dini che ti amo
Ma anche lui nel nostro linguaggio brano diciamo e tutti i Chicken mi poi bene
Perché il bene e disamore chiediamo che sia vissuto si tocchi
Calisto
è caratteristica
Certo
Testimone colui che crede in taluni principi
Lei vive chi proclama gli annunzia
E opera perché si affermino
Viene un interrogativo a questo punto ma il cristiano quando deve essere testimone
Dove interessa testimone come si limita a come si contorna
Questo compito
Ma le risposte sono di una chiarezza assoluta il viva alle
Meno facile
Quando il questi hanno dovesse testimone quando sempre
E dopo che ovunque
O comunque
Cresce o testimone
Il cristiano deve avere il senso della propria inadeguatezza della povertà Servo inutile sono
Deve rifuggire da ogni totalitarismo da ogni fondamentalismo da ogni esclusività verso destra depositario del vero
Cioè otto ho diritto di crete chieda miglia da Regione quella giusta è quella vera ma non non diritto di imporlo
Deve il cristiano sapeva allargati intelligenza i cuochi riconosceva il vero ovunque e sussidiari
Per rispettare ciò che in buona fede al Giolitti ndr rispettando non ho detto credervi accettato rispettarlo
Allora testimone chi crede
Ma soprattutto è chi ha mai principi nei quali dice di credere ma attenzione
è stato scritto chi ama tale attività
Così deve essere
Per chi è
Per chi vuole essere per chi deve essere dei testi monumenti Paci e ti democrazia
Chi ama dando agisca
Cioè testimone dei tipiche dei valori della persona e della sua dignità
E qui l'attenzione si concentra
Sul testimone davanti e nella comunità
Era la comunità cioè per la polis e la testimonianza pubblica
E la testimonianza politica
Ma se il politico e cristiano la testimonianza deve essere cristiana
E c'è un esempio il che ho visto nei tre anni della sua vita pubblica
La testimonianza
Parte da un programma tra una proclamazione
Degli atti gratitudine
Bene un che mi pare qualificante
Beati i miti
Perché possegga dando la terra
Avete mai visto che i miti posseggano la terra
Che in genere e posseduto da chi è potente e più ancora di chi è prepotente
Ci sono molte forme di prepotenza antiche recente
La testimonianza buoni piedi tavole chiarezza buoni Scelta vuole certa
Non consente di stare a guardare
Non consente
Allora c'è una condanna e un'accettazione guai a voi inscalfibile Farisei ipocriti
Certo bastava che il Cristo
Non facesse questa filippica sette volte
Novanta del Polo condannato
Ma ecco su Barry tasse
Oggi si direbbe ha mancato di prudenza
Lo avrebbe detto don Abbondio
Il quale con un rumor manzoniano si scagliava assentare farà dunque si schierava con quello più forte ma temendo che il debole potesse a rinforzarsi guardava il più debole con larghe di dire perché non sei più forti tu io sarei contento
Ma queste cose capitavano così direbbe il Manzoni a quei tempi da
La testimonianza
Ma la testimonianza porta un messaggio
E qui messaggio ecco le diede il punto centrale del nostro discorso
Vi do un comandamento nuovo che via via nuovo nuovo perché ogni giorno è nuovo è stato scritto e detto stamattina ma domattina quando ci alzeremo ad una voce fresche di domattina
Che vi amiate che
E poi c'è
Una frase incantevole anche sul piano umano vi riconosceranno
Per le opere per i fatti per il mondo via riconosce ad Anna
E insieme discende dal primo
Vedo la Thatcher
Vi do la mia pace non come in un mondo mentale
D'amore
è la Thatcher
Il no all'amore et no alla pace
La testimonianza dei cristiano a garanti dolcissimo e affascinante la Vergine
Qui fuori fu detto al Cristo qui fuori c'è la tua mamma
A me pare di immaginare quella pagina scritta in parte dal Vangelo perché probabilmente quella manna maggio due punto aveva detto scusi signore ma lei ha detto a mio figlio che sono qua fuori
Sì signora io l'ho detto Ellul cosa ha detto
Lui ha detto una cosa strana
Lui mi ha guardato e poi volgendo lo sguardo all'intorno ha detto
Kimi alla volontà tempaccio Emilio
Via fratelli o sorelle Nanterre
Non ho capito
Qui fuori
Cesa con Anna
Ci fu un grido Beata la tua mamma molto più belli beati il petto cash succhiato intensa che ti ha portato beata la tua mamma
Questa formidabile garante della testimonianza cristiana
Ma
A chi fa capo il dovere
Di formare i testimoni
Testimoni di verità di pace di democrazia la formazione e chiarito dove della famiglia
La formazione mette in crisi anni e anche diritto dovere della chiesa
Primario
Domande
Quante famiglie cristiane ne sono consapevole
E soprattutto non sono idonei nessuno capace
E la chiesa
Oggi
Adempie questo dovere
La chiesa come già da chi è come noi credenti adempiamo questo compito
Senti questo primario dovere
Io sono non un popolo cattolico un pezzente cattolica
Sette ma agisce anni capitasse
Sente l'indispensabilità l'indulgenza di forma vecchio tristi anni perché rendono testimonianza davanti alla porta su
Questo è il Cristo il Figlio di Dio
O la Chiesa teme di insiemi di russi malamente dalla politica
Di uscire dal suo dovere primario che dottrinale e morale
Attenzione
La mia concezione sulla laicità dello Stato
Che più volte quando avevo la responsabilità ho detto la laicità dello Stato è sacra
E non accetta facilmente
Delle scene di contaminazione che sulla piazza San Pietro sono capitate qualche settimana fa
Non accetta facilmente
Perché vi è una continuità dello Stato e che è una dignità della Chiesa queste cose me le ha insegnate la chiesa
Da questi principi
Che dissi quando ho avuto l'onore della visita del Santo Padre odore altissime non ti ho mai Caratti a sufficienza
Dissi mi sono stati consegnati nell'Azione cattolica ed tenda Università Cattolica di Padre Gemelli
La chiesa
Con questi precedenti dico la chiesa donne
Tanti i camerati nessun partito
Ma da chi inneggia gerarchi e fedeli vede insegnante al credente a vivere per intero la sua responsabilità cittadino
Perché Cristiano veloci e a trecentosessanta gradi lo si deve essere e la Chiesa si inserisce nella politica e quindi esce dalla sua missione non quando insegna al cristiano a vivere per intero la sua responsabilità di cittadino
Ma quando ci dovesse inserire spero che non capiti
Direttamente o indirettamente in scelte esclusivamente politiche che sono e rimangono competenza esclusiva tecnica e Cicchelli
Gli sono impegnati
Il Vaticano secondo lo ha scritto
Va bene privata ha chiesto a me lo ha insegnato
Il quali laici non devono mai coinvolge della chiesa
Alla quale ripeto fa capire dove evidentemente indica che quando la politica tocca la dottrina morale
Vi è una splendida frase di Pio undicesimo la Chiesa non può tacere quando la politica tocca all'altare
La pietra
Fu testimone
Senta né e ovunque
Ho raccontato quest'oggi che
Mentre si ed in una polemica piuttosto viva purtroppo non ricordo il tema palla al piede aveva fatto una delle sue affermazioni che poteva sul Faust sollevate polemiche e le polemiche non li avevano poche
Ed era anche possibile non essere d'accordo
Un giovane parlamentare
Miliardi venne vicina giovane e bravo e mi disse
Non riesco accettare
E io gli ho detto guarda che
Credo che tu abbia largamente ragione perché mi sembrava che pur poteva accettate la Thirty di sintesi progredire conclusiva di rapire ci sarebbe dovuto conoscere ben altre cose soprattutto conoscere più profondamente di lui
Gli dissi non ti meravigliare
Credo che tu abbia largamente ha ragione
Però ti devo dire una cosa
Io sono in netta ma ben maggiore di apertura
Quindi non hanno tempo di vedere questo
Ma eravamo in passi perduti della Camera
Quell'uomo lì
Tu Lovett Rai su Gaspare
Non ne ho mai avuto dubbio
Poiché la Chiesa con le procedure poi qualche giorno cambieranno anche queste procedure che hanno un sapore
Di ricatto dicendo
Al nettare di vedere si riuniscono i cardinali
E devo Anglade il voto
Dice ma ha fatto il miracolo no torni a ottobre
Credo che credo che poco alla volta come somma Turate tante cose
Una il signore secondo le mie informazioni e molto più rapido
E i consumi Veritas
Fu testimone nella vita privata vita di studio di insegnamento di preghiera di carità i suoi poveri le monache di clausura
Fu testimone nella vita pubblica costituente deputato sindaco
Chi ha tempo impossibilità andate a leggere
Un giovane costituenti chiedo allattato apprendista
E quello che vi parla
Ogni tanto vado in legge nella relazione di rapire dal Sud persone è stato che a mio avviso è quanto di più alto sia stato pensato e scritto affondamento della carta costituzionale
Andate a leggerlo
Testimone dei diritti della persona costruttore potatore di pace
Ritorna la frase di Brema
Per questo pirla
A conosciuta torna diktat
E allora termino con qualche domanda
Allora l'impegno dei cattolici come cittadini
Deve ritornare vivo
O si è dissolto
è tramontato
Possono i cattolici sottrarsi
Al dovere all'impegno di difendere i diritti umani della persona umana democrazia
Possono sottrarsi cattolici al dovere dall'impegno di potrà della pace
Nella comunità nello stato nel mondo
Il cristiano porta trascurate piace De Cillis
Della umana civiltà s'
Può il cristiano dimenticare che il Vangelo
è per oggi
è per ciascuno
Ma è anche per i popoli
Per i governi per gli stati
Queste domande attendono dato risposta di ciascuno grazie
Che le conclusioni di cui parlava il programma affidate al Presidente della
Della Fondazione La Pira siano soltanto il profondo ringraziamento profondo ringraziamento e la gratitudine io esprimo al presidente Scalfaro quello che ci ha detto
Per quello che ci ha detto e per come ce l'ha detto
Il ringraziamento
Naturalmente anche agli altri relatori che oggi e ieri hanno arricchito la nostra
La nostra
Riflessione
E hanno messo degli spunti per un lavoro futuro questo non è un convegno che si limita a un dibattito intellettuale
Non vuole esserlo credo che le domande con cui concludere Presidente non ci consentano non ci consentano di essere contenti perché abbiamo passato delle ore insieme sentendo delle cose interessanti belle che ci hanno fatto piacere anche questo sarebbe un tradire lo spirito
Di tanti testimoni
Abbiamo parlato di la Pira
Abbiamo detto
Testimone della pari della verità
Abbiamo anche detto persona impegnata non un cristianesimo incarnata
Una religione che non è consolatoria una religione che si fa coinvolgere io ricordo
Permettetemi soltanto questo accenno
Di ricordi personali
Forse l'ultimo giorno o il penultimo della vita il professore
Nella clinica via Cherubini
Don Giuseppe Dossetti
Celebrava la messa
E celebrava la liturgia di Tutti i Santi
E leggeva
Dal Vangelo
Di Matteo
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia
Fame e sete di giustizia
Badate che
Niente e più contrario
Ha lo spirito di la Pira ma diciamo a quello che
L'atteggiamento cristiano
Dal non essere sempre affamati e assetati di qualcosa
Aspettare qualcosa
Sperare qualcosa le cose in cui speriamo devono essere sempre di più e sempre più importanti di quelle che temiamo di perdere e quando la bilancia tra la paura e la speranza pende dalla parte la paura è finita
Ma se questo succede e colpa di ciascuno
Allora attira diceva veramente questa cosa tanto bella
Che il compito principale della politica è quella di dare le gambe alla speranza degli uomini
Coniugare la speranza attivo locale che è il fondamento alle speranze umane
Sapeva vedere
Che sono la stessa cosa
E quindi veramente il rifiuto di ogni compromesso con la religione consolatoria con il salvarsi l'anima
Chi vuol salvare la propria anima la tenterà
Il
Lo strumento è stato un pochettino il il leit motiv di tutte le relazioni che abbiamo sentito in un modo o nell'altro implicitamente o esplicitamente lo strumento della pace lo strumento e la democrazia il dialogo l'apertura
Voi ricordate certamente un famoso libro
Che fu concepito qui a Firenze
Ne ho parlato altre volte anche con Mario Gozzini anche negli ultimi anni della sua vita il dialogo alla prova
Ora ci rendiamo conto che non è il dialogo a essere alla prova ma il dialogo mette alla prova nullo e purtroppo di fronte a questa prova noi non ci siamo lì
Dimostrate all'altezza troppo spesso oggi troppo spesso siamo nostalgici degli steccati
In fondo noi riscopriamo le le nostre identità soltanto in contrapposizione agli altri signori
Cioè il famoso scrittore francese che diceva
Che
Gli animali invertebrati hanno bisogno di circondarsi di un guscio
Se noi abbiamo bisogno di gusci non abbiamo la colonna vertebrale
E allora se non abbiamo la colonna vertebrale
Non abbiamo neanche il diritto di consolarci perché anche questo potrebbe essere una tentazione consolatoria con il ricordo di tante grandi figure questa è la nostra responsabilità ed enti
Tutto quello che gli abbiamo che abbiamo detto che abbiamo ascoltato sono altrettanti macigni altrettanti carboni ardenti che sono accatastati sul nostro campo
Non voglio essere catastrofiche quindi voglio terminare soltanto con rileggendo quella del due fra i due due versi
O poco più di quella bellissima poesia che ha scritto Mario Luzi
Per la piena tra l'altro va Luzzi ieri sera introdotto quel bellissimo concerto che c'è stato in al nel battistero del per il quale dobbiamo è severamente grazie alla Cassa di risparmio che cela che lo ha sponsorizzato reso possibile è stata una testimonianza di bellezza che è veramente si inscrive molto bene in questi nostri tesori ecco
Le parole della polizia di di Mario Luzi la parte
Finale non può essersi spento e languide troppo a lungo sotto le ceneri di incendio
Siamo qui per ravvivare né con oltre col nostro alito le braci
Che duri e si propaga anche contro fuoco alla Vampa devastatrice del mondo
Credo che con queste impegno altissimo troppo alto certo per noi ma comunque con speranza e con la consapevolezza del lavoro che sta davanti che possiamo non dico conclude il nostro convegno ma diciamo concludere questa fase del nostro lavoro ringraziandovi tutti per la vostra persona