"Il patto territoriale per l'occupazione nell'Appennino centrale" con la partecipazione del Presidente del Consiglio dei Ministri Massimo D'Alema in visita ufficiale in Umbria

Signor presidente e per me un alto onore darle il benvenuto di Città di Castello e porgerle il caloroso saluto dei colleghi sindaci dell'alta Umbria che dell'aria dell'Appennino centrale
è la prima volta che un Presidente del Consiglio giunge a Città di Castello in veste ufficiale
Comprenderà quindi onorevole D'Alema la mia personale soddisfazione
Dell'istituzione che rappresento dei cittadini tifernate
L'entusiasmo da solo non da appieno lo stato d'animo con il quale la città l'accoglienza nella sua visita
Credo infatti si possa cogliere qualcosa di più che una benevola benevole fatalità
Mi piace interpretare quest'occasione anche come il segno di un'attenzione nuova del governo italiano
Verso le realtà di provincia sulle quali si radicano la tenuta democratica e lo sviluppo economico del nostro Paese
Come il segno di una inedita ed esplicita volontà
Di liberare valorizzare le energie positive e vitali presenti nelle comunità locali in una visione federalista dello Stato
E con rapporti di sussidiarietà tra Governo nazionale erede delle autonomie locali come un esplicito apprezzamento
Della particolarità con la quale gli strumenti della programmazione decentrata previsti dal Patto territoriale
Sono stati messi a frutto qui in una realtà economica dinamica ed attiva di cui Città di Castello e l'Alta Valle del Tevere solo baricentro geografico all'incrocio di Umbria Toscana Marche Romagna in ossequio ad una tradizione antica punto di congiunzione di scambio e d'integrazione
Il patto territoriale per l'occupazione dell'Appennino centrale proprio in questi giorni ha completato la tappa più importante per la sua concreta attuazione
I consigli comunali stanno infatti deliberando la formale adesione atto che prelude all'attivazione di un completo di iniziative di investimenti pubblici e privati nei settori più importanti dell'economia e delle infrastrutture il tema del patto territoriale trova le proprie radici nella felice intuizione del governo italiano
Di realizzare un reale decentramento delle politiche di programmazione economica su aree omogenee che attraverso questa via possono acquisire ulteriori opportunità di integrazione e di sviluppo
Questa sera sono chiamato soprattutto a dare un rendiconto dei risultati ottenuti dalle istituzioni dall'impresa e dalle forze sociali
Che si sono impegnate per realizzare impatto con il governo del Paese che oggi con orgoglio possiamo considerare come uno degli obiettivi più importanti raggiunti negli ultimi anni
Dall'insieme dei comuni che hanno aderito al patto dell'Appennino centrale
Un merito particolare diverso ha riconosciuto a lei signor presidente del Consiglio
Per il suo personale impegno nel dotare il paese dei più moderni strumenti della programmazione negoziata che stanno dando e daranno risultati significativi per il rilancio dell'occupazione
Ed è doveroso ringraziare i presidenti delle Comunità montane Valtiberina Toscana Alto Tevere Umbro
Appennino cesenate alto e Medio Metauro che sono stati promotori gli animatori dell'iniziativa e che hanno compreso sin dall'inizio l'importanza di questo l'innovativo strumento di programmazione e sviluppo
L'aria del patto
Dell'Appennino centrale si estende su una superficie di sei mila trecentottanta chilometri quadrati
Nei territori di quattro regioni appunto Umbria Marche Toscana Emilia Romagna e di quattro province Perugia Forlì-Cesena Arezzo Pesaro-Urbino undici comunità montane e ottantanove comuni
I soggetti del partenariato sono le quattro Province del patto le relative comunità montane le camere di commercio le organizzazioni sindacali confederali CGIL CISL e UIL le associazioni di categoria dell'industria
Dell'artigianato e l'agricoltura del commercio del turismo e della cooperazione le università i Gruppi di Azione Locale dell'aria del patto le banche
Gli assi prioritari di intervento in individuati dei promotori sono sei che riguardano i seguenti settori valorizzazione delle risorse agricole turistiche ed ambientali
Il viluppo di nuove tecnologie produttive nuove tecniche di organizzazione della produzione
Potenziamento dei servizi alle persone adeguamento dell'apparato infrastrutturale e delle opere di urbanizzazione a sostegno degli insediamenti produttivi e delle aree fieristiche
Tutti i soggetti responsabili della gestione del programma
Hanno saputo lavorare attraverso il metodo della concertazione nell'ottica dello sviluppo compatibile centrato per lo più sulla piccola e media impresa del settore ma nel manufatturiero di servirsi del turismo e del settore primario
Quello di cui oggi possiamo parlare è un buon risultato signor Presidente
E di carattere non solo quantitativo ma soprattutto qualitativo solo cinquecentosettantacinque i progetti imprenditoriali presentati e di questi ben quattrocentodiciassette hanno avuto esito istruttorio
Con un conseguente accesso al finanziamento ebbene evidenziare che oltre il cinquanta per cento di questi progetti e già in fase di realizzazione
I progetti promossi dagli enti locali che hanno avuto il finanziamento sono settantotto
L'Alta Valle del Tevere nei compresso ha visto finanziati centodiciannove Progetti il ventuno per cento degli investimenti imprenditoriali ci sono collocati proprio in quest'area umbro toscana che ha confermato corsie una ricezione straordinaria
Delle opportunità offerti dal patto
Mi preme anche evidenziare il raggiungimento di un importante obiettivo l'approvazione del progetto per il Centro Servizi nella zona industriale della nostra città
Che potrà essere realizzato mettendo assieme le risorse del Comune di Città di Castello delle imprese e delle associazioni di categoria interessate
Al di là dei dati che da soli concorrono a definire un risultato di successo
Occorre poi aggiungere che il modello dell'Appennino centrale ha visto un forte coinvolgimento della piccola in media impresa che è caratteristica del tessuto economico e sociale locale
Anche i risultati economici sono brillanti i cento miliardi di finanziamento che verranno erogati dal patto hanno infatti movimentato non solo trecento miliardi ma trecento quarantasei miliardi di investimenti totali
In termini occupazionali significa la creazione di mille novecento ventisei nuovi posti di lavoro ai quali si aggiungeranno quelli derivanti dal previsto indotto produttivo
Sia per quanto riguarda le proposte progettuali sia per la disponibilità al rischio d'impresa la risposta è stata ben al di sopra delle aspettative anche se ancora dobbiamo lavorare al potenziamento di alcuni settori mi riferisco in modo particolare al settore del sociale e del turismo dove ad oggi i risultati sono stati meno importanti
Dal punto di vista qualitativo il principale risultato e l'esperienza di collaborazione progettualità innovativa alla quale hanno partecipato pariteticamente istituzioni e forze locali di un'area la fascia appenninica appunto
Nella quale ricade il confine di ben quattro regioni
La sfida consisteva nel mettere insieme e far funzionare non era semplice attraverso meccanismi democratici e di efficienza
Un vastissimo partenariato capace di superare il vincolo degli ambiti amministrativi che talvolta sono quelli che ci vincolano in un'area contigua ed omogenea
E questa esperienza di collaborazione frontaliera ha restituito centralità e forza strategica anche le zone fino a ieri più marginali
La costruzione di un progetto di sviluppo dal basso ha valorizzato le risorse i saperi locali
La tipicità e le tradizioni e da permesso agli amministratori pubblici di misurarsi concretamente con le esigenze del territorio acquisendo conoscenze competenze e capacità progettuali
In ordine ai meccanismi di sviluppo socio economico
La stessa esperienza ha permesso alle forze imprenditoriali e sociali di accettare sviluppare la dimensione sociale dell'impresa economica l'attivazione del patto anche incentivato il consolidamento dell'impresa è intenzionati ad investire in questo territorio anziché in aree dove il costo dei fattori produttivi è più basso
I risultati che oggi sono progettuali e sono anche finanziari dovranno ora tradursi in risultati concreti da misurare nella loro rispondenza rispetto agli obiettivi
Da qui è necessario partire per progettare da avviare nuove esperienze
Che sappiano essere innovative e concrete soprattutto compatibili con le vocazioni la tradizione e le esigenze territoriali e mettere in piedi un'azione pilota nel settore delle politiche sociali
Sapendo che il livello dei servizi diventa fattore di competitività
In questa esperienza
Abbiamo sperimentato una preziosa collaborazione con il governo italiano che si è dimostrato partner intelligente rispettoso delle aspirazioni e delle necessità del nostro territorio
Adesso
C'era molto importante verificarne i risultati di questa prima fase
E una volta conclusa questa esperienza dovremo programmare una grande iniziativa pubblica per diffondere le risultanze della verifica e a questa non mancheremo signor Presidente del Consiglio di in Vietnam di invitarla personalmente
Ha ora la parola
Zeller in Saatchi presidente dell'Associazione industriali di Perugia che parla anche in rappresentanza delle altre organizzazioni imprenditoriali e di categoria
Signor presidente del Consiglio
Signor sindaco autorità signore e signori prendo la parola come ha ricordato il sindaco anche a nome delle associazioni di categoria che rappresentano le forze economiche dell'Alta Valle del Tevere
E desidero descrivere l'esperienza del patto territoriale vista dalla parte di noi imprenditori
Posso affermare anzitutto che nei fatti ha trovato piena conferma
La nostra convinzione circa la bontà degli strumenti e dello strumento spesso che pensati per iniziative di sviluppo basate sulla specificità territoriali e sul coinvolgimento dei soggetti locali
Sembrano pienamente coerenti con la mentalità e la cultura degli umbri
Abituati da sempre a contare soprattutto sulle proprie risorse e ad utilizzarle efficacemente
Ed infatti seppure in presenza di una procedura particolarmente lunga e travagliata la concertazione fra gli attori istituzionali presenti sul territorio soprattutto da fare e di proposta progettuale sono sempre state Luna assai partecipata e l'altra particolarmente vivace sono stati questi i punti di forza del nostro patto da un lato la forza di coesione sociale e dall'altro la concretezza
Propositiva tali caratteristiche hanno contribuito a superare i momenti più difficili ed a raggiungere i suoi il risultato finale quello del compimento procedurale del patto stesso
Ben volentieri diamo atto che queste caratteristiche poi di positività e concretezza sono state colte in pieno dal Governo
Che soprattutto nella persona del sottosegretario Macciotta ha riconosciuto positivamente nel nostro patto anche le caratteristiche di atipicità
Consentendoci di superare delicati passaggi procedurali
Questo è l'unico patto europeo del centro nord l'unico patto italiano interregionale
Siamo nel divenuti un piccolo caso a livello europeo
Mentre a livello nazionale siamo stati croce e delizia per gli uffici competenti del ministero del Bilancio che hanno dovuto lavorare per noi in un regime di eccezionalità di procedura
Tre anni di lavoro non sono fortunatamente
Passati invano e credo che il risultato positivo fin qui raggiunto offra non solo all'impresa ma anche alle parti sociali agli enti locali una concreta speranza di sviluppo per i nostri territori
I numeri che dimostrano i su un insuccesso del nostro patto sono in possesso del Governo signor Presidente ma credo comunque opportuno riassumerli sinteticamente limitandoli al territorio umbro
Progetti imprenditoriali e dei settori agricoltura industria artigianato turismo e cooperazione ha messo la graduatoria in totale sono centotrentotto Progetti centoquarantatré miliardi e duecento milioni
Investimenti attivati novecento due posti di lavoro creati
Credo che l'abbondanza di progettualità risulti ancora più significativa se si considera che essa proviene esclusivamente come ricordato dal nostro sindaco da piccole e medie imprese
Per completare il quadro complessivo del patto
A questi dati si devono aggiungere gli investimenti in infrastrutture funzionale ai progetti imprenditoriali presentate dai soggetti pubblici che secondo quanto previsto dalla norma possono assorbire il trenta per cento dalla finanza al CIPE
Complessivamente assegnati
In sintesi l'impegno finanziario del nostro patto a carico delle risorse CIPE per quanto riguarda i soli progetti imprenditoriali avrebbe richiesto una disponibilità di circa trentasette miliardi mentre la stessa a consuntivo Silver rivelata di soli trenta mila generando una carenza di circa sette miliardi di risorse sotto forma di contributi a fondo perduto perciò non assegnati
I dati progettuali raccolti nelle varie asciugare regionali hanno fatto emergere una serie di elementi di scenario di significativa importanza che crediamo devono essere considerati anche in previsione dell'attuazione
Dei piani di sviluppo regionali i principali su le reali vocazioni economiche di ciascuna area regionale la forte propensione ad investire da parte delle piccole e medie imprese locali la capacità e la costruttività da parte di tutti i soggetti coinvolti pubblici e privati a concertare il futuro dei propri territori desidero sottolineare un elemento di novità da noi imprenditori particolarmente apprezzato il principio che ha governato la nostra concertazione è stato quello di individuare e premiare la progettualità riconoscendo la centralità dell'impresa
Principale rispetto al contesto di sviluppo territoriale delle risorse delle singole aree quindi dall'intero compressione comprensorio dell'Appennino centrale
Imprese industriali turistica artigiane agricole e della cooperazione sono diventate finalmente attrice riconosciute del futuro del territorio nel quale operano in cambio e se ci sono concretamente impegnata di investire nelle rispettive zone e a creare nuove e puntuali occasioni d'impiego
Il consuntivo del lavoro fino ad oggi svolta ci porta ad esprimere un giudizio senz'altro positivo sull'impegno di tutte le parti in campo nessuno escluso sia a livello locale che per quanto attiene la procedura di finanziamento a livello centrale
Va infine evidenziato il cosiddetto valore aggiunto del patto costituito dai protocolli di intesa frutto della concertazione con le organizzazioni sindacali gli enti locali e il sistema bancario
Gli accordi sanciti rappresentano nella un elemento realmente nuovo per i nostri territori e già in occasione della realizzazione dei primi progetti di investimento si sono dimostrati importanti in qualche caso addirittura dice sì
Per la buona riuscita delle iniziative imprenditoriali stessi
Da oggi in poi anche in forza delle recenti modifiche normative normative in materia di programmazione negoziata ci sarà sempre più importante il ruolo delle regioni
Un segnale concreto lo attendiamo dalla regione dell'Umbria in relazione ai ventitré Progetti
Ventitré progetti imprenditoriali presenti in graduatoria
Quindi dotati di tutti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa stessa manda un pochino Alziati per mancanza di disponibilità a causa delle carenze finanziarie già richiamato in precedenza si tratta di progetti per oltre trentadue miliardi Investimenti in grado di produrre più di centoquaranta nuovi posti di lavoro aggiuntivi
Sono convinto che anche questi progetti di investimenti e debbano recuperare pari dignità rispetto agli altri risultati immediatamente finanziabili e credo che la nostra regione non potrà chi vorrà rinunciare allocare il proprio ruolo decisivo in questa vicenda penso che il buon esito del patto territoriale cinquanta promotori di progetti di investimento e di sviluppo rende ancora più evidente uno dei più gravi problemi che affliggono i nostri territori
Quello della carenza cronica di infrastrutture di comunicazione
Strade ferrovie non solo oggi assolutamente adeguate alle esigenze di sviluppo dell'impresa dei nostri territori
Mentre il nostro rapporto internazionale
E già una realtà grazie agli sforzi fatti a livello regionale
Per completare la struttura e per promuoverla nei confronti dell'utenza tuttavia si resta ancora in attesa del collaudo vini Sterea delle apparecchiature divorò male signor Presidente stasera attratta tranquillo non ci sono problemi diceva sicuro
Può partire tranquillo quando muore non ci saranno problemi di sorta comunque credo che un'attenzione in questo senso Testori Oporto che oggi è una grossa realtà lo meriti
Lo sento perché l'ho vissuto in prima persona
E perché ritengo che sia uno strumento di sicuro sviluppo della nostra economia
Certo la nostra compagnia di di bandiera
Che oggi so signor Presidente avete trattato questa grossa argomento so quanto avete combattuto anche per i problemi con l'Unione europea comunque la nostra compagnia di bandiera noi abbiamo tre collegamenti giornalieri per sei tratte al giorno con Milano uno di questi voti c'è stato cancellato
Non sappiamo il perché
In quanto il volo è sempre pieno
Sappiamo i problemi che ovviamente ha trattato per cui mi auguro che in questo contesto si possa trovare anche per il nostro rapporto e per questo territorio soprattutto perché alle porte di se stesso è una bella cosa ma e soprattutto il territorio questa economia che merita uno sbocco
Noti in un'epoca appunto dicevo in cui assumono sempre più rilevanza i pozzetti di internazionalizzazione e di globalizzazione dell'impresa lunga deve ancora superare il problema di essere adeguata collegate
DS ricollegata degnamente con il resto d'Italia
Ringrazio nuovamente i nostri cortesi illustri interlocutori per l'attenzione della attenzione prestata e mi unisco a quello che ha detto il sindaco è la prima volta che abbiamo un presidente del Consiglio
Siamo contenti che sia stata lei presidente dalle Agassi
Ora la parola Sabini Anzio in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dell'aria del patto
Sono incastrati gli occhiali
Vogliono sentire riuscì
Ringrazio sentitamente l'amministrazione comunale di Città di Castello e le istituzioni locali averci dato questa opportunità di intervento in un contesto e in una cornice straordinaria ed assolutamente importante e dalla presenza del signor Presidente del Consiglio
Il patto territoriale dell'Appennino centrale è un esempio che conferma
Quanto sia giusta nella teoria e nella pratica la politica della concertazione già programmazione negoziata dello sviluppo fortemente volute sostenuta dalle organizzazioni sindacali
Quello che abbiamo realizzato un progetto concreto di iniziative imprenditoriali private e pubbliche
Per la crescita dell'occupazione e per lo sviluppo di una di un'area territorialmente svantaggiata ma a sua volta ricca di storia di cultura e di forte ed esteso radicamento sociale e solidaristico
La concertazione per il patto territoriale è stata voluta praticata come strategia nobile
Non funzionale a produrre mediazione al ribasso ma sforzi comuni tesi a dare agli accordi profili molto alti in grado di mettere in valore a frutto le potenzialità dei soggetti istituzionali economici e sociali coinvolti
Ha consentito di aggregare per la prima volta il territorio a cavallo dell'Appennino centrale le sue migliori energie culturali sociali ed economiche per lavorare appunto attorno ad un progetto di sviluppo integrato ha dato a tutti i potenziali protagonisti dello sviluppo economico e sociale di questo territorio la possibilità di lavorare assieme su un piano di assoluta parità senta gerarchia e senza diritti di veto per nessuno
Ognuno ha portato le sue da soggettività degli interessi che rappresenta si è messo in gioco apportate idee e progetti ma si è anche assunto impegni e responsabilità sia per favorire gli interessi rappresentati che quelli di tutta la collettività
La nostra esperienza ci dice che questa interpretazione pratica della concertazione è una scelta assolutamente positiva e vincente da confermare per il futuro
Non è stata né un laccio né un lacciuolo ma uno strumento di lavoro che ha favorito la regolazione dei rapporti sociali nell'ottica della partecipazione e della responsabilizzazione voglio dire anche a questo proposito e se la concertazione è uno strumento di lavoro e un valore da difendere
Non può essere assunto come dopo mossi curaro ad ogni costo
Io penso che quando i contrasti eventuali mente insorti
Si moltiplicano le soluzioni dei problemi rischiano di seguire una strada dei tempi non la strada dei tempi necessari e possibili ma quelli storici e fuori dal tempo è bene che chi ha la responsabilità di decidere decida chiamando e mettendo tutti di fronte alle proprie responsabilità
Essere giunto a definire questo patto territoriale con i suoi problemi geografici e le inevitabili relazione interregionali
Nei suoi livelli di qualità e potenzialità per l'occupazione significa che ci sono stati impegni e meriti di tanti in questo credo non ultimo quello del governo italiano
Ciò anche a prescindere dalla valutazione positivo dello strumento che ci ha promesso disposizione
Che è uno dei comunque dei segni concreti della volontà del Governo Prodi prima e dalle Moggi di imprimere una svolta alla politica economica e sociale del Paese
Per dare forza lo sviluppo non solo facendo leva sui tradizionali settori economici ma valorizzando il territorio e le sue immense risorse e potenzialità
E fare così dell'occupazione il nodo strategico di questa legislatura
Il contributo del governo sta anche nel percorso che ci ha portato al patto infatti prima c'ha scelto di inserito fra i dieci Pati italiani che avrebbero seguito la sperimentazione dei progetti pilota dell'Unione Europea tra l'altro unico patto del centro nord
Permettendoci di fare un'esperienza straordinaria per prassi e procedure seguite ma anche di con grandi difficoltà e per relazioni e i confronti in tessuti con altre realtà territoriali europee ricevendo e credo fornendo anche esperienza
Infine e non è cosa di poco conto garantendosi l'elemento fondamentale cioè il finanziamento con le sole risorse nazionali necessarie ed indispensabili ad avviare a concreta attivazione del patto territoriale
Non può essere perciò retorica né piaggeria riconoscere valorizzare ciò io credo che è giusto dare sempre accesa di quello che è di Cesare
Su questo voglio dire infine che il governo e le parti sociali hanno fatto bene a dare fiducia al territorio ed ai suoi attori principali
E non solo bisogna continuare ma occorre rafforzare concretamente questa strada perché la strada del territorio la strada della partecipazione attiva degli attori del territorio è una delle chiavi di volta per vincere l'acqua la scommessa dello sviluppo e dell'occupazione
Sostenere poi queste scelte attraverso la irreversibilità dei processi da compiere per completare le riforme istituzionali il federalismo e cosa non marginale
La semplificazione e lo snellimento delle porte procedure burocratiche
Penso a quest'ultimo proposito che tre anni e mezzo per definire un patto territoriale come il nostro forse sono ancora un po'troppi
Rispetto ai meriti dagli impegni uno lo certamente importante è stato quello delle parti sociali
Tra un anno vissuto il patto come semplice occasione di riproposizione di interessi settoriali seppur legittimi sindacati e categorie economiche hanno operato per rafforzare lo sviluppo creare occupazione qualificare ulteriormente le relazioni tra le parti sociali
Ritengo comunque doveroso riconoscere agli enti locali del territorio il ruolo di attori principali la progettazione e nell'attivazione del patto territoriale
Sono i presidenti delle Comunità montane i sindaci dei comuni gli amministratori delle quattro Province che sono stati determinanti per arrivare alla conclusione del progetto sono stati direi la vera idee nel motore del patto territoriale
Notare semplice né scontato ridurre a denominazione comune aree molto diverse se pur contigue
Gli enti locali hanno invece dimostrato grandi capacità di relazione integrazione
Tutti ma soprattutto loro hanno su scommetto sul valore del patto territoriale e sulla sua capacità di essere uno strumento per lo sviluppo adatto al territorio da loro amministrato
E difatti credo hanno dato ragione sia alle istituzioni locali sia le parti sociali che hanno deciso di impegnarsi
Ovviamente come in tutte le esperienze anche questa registrato limiti
Ho già detto dei tempi che sono stati certamente molto anzi troppo lungo
Qualche problema poi troppo con le regioni comunque superati positivamente anche in relazione ai nuovi compiti e funzioni ad essi assegnate e proprio relativi ai patti territoriali e dalla programmazione del territorio
Ma i limiti principale e la mancata concretizzazione della misura sull'economia sociale
Era questa una novità importanti e sostanzialmente distintiva do tutte le altre esperienze italiane di patti territoriali
Infatti accanto al tradizionale impianto diciamo può tutt'pontili istigò con le misure di sostegno la piccola e media impresa industriali artigianali agricole di servizi si innestava quella del sostegno allo sviluppo dell'economia sociale e del terzo settore rivolto a favorire il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni presidenti
Cogliendo in questo una specificità di in quest'aria e cioè il progressivo aggravarsi di problemi sociali derivanti dallo spopolamento della montagna dall'invecchiamento della popolazione ed all'insufficiente
Anche dotazione di strutture in modo parte della montagna di strutture e di servizi alla persona
è stata certamente questo pedone perso dei soggetti del terzo settore per rafforzarsi e porsi come soggetto qualificato ed importante per lo sviluppo futuro
E la crescita e l'occupazione non possiamo per questo per rammaricarci né invitando a riflette da superare velocemente i libri ed evitare per queste ragioni vedo con grande interesse
E manifesto immediatamente disponibilità di impegno da parte del sindacato
La prospettiva di avviare da subito un iter di lavoro che ci porti rapidamente a definire un nuovo patto territoriale un protocollo aggiuntivo rivolto esclusivamente al settore delle economie sociali
Ciò può e nel migliore dei modi recuperare rafforzare un valore importante credo per tutte le forze democratiche di progresso
La valorizzazione dell'anziano come risorsa il rafforzamento dei rapporti intergenerazionali il mantenimento della gente dei propri luoghi di origine salvaguardando cultura tradizioni socialità e diritti
Ma combattendo anche anche così
Oltre che con il voto di promuovere ferendo un anti sociali e vorrebbe riportare indietro l'orologio della storia del nostro Paese ma questa è un'altra cosa è un'altra storia con questo comunque concludo vi ringrazio nuovamente dandoci appuntamento a tutti per i nuovi impegni per il futuro per lo sviluppo di questo territorio
Ha ora la parola il presidente del Consiglio Massimo D'Alema che ringraziamo nuovamente per essere qui con noi questa sera
Innanzitutto vi ringrazio per la pazienza dell'atteso e vi chiedo scusa per
Una giornata alquanto intensa finisce che poi determina l'accumularsi di un certo ritardo
Mi ha fatto piacere
La vera il mio programma di questa sia pure breve ma intensa i interessante visita in Umbria
Questo incontro
Un incontro che ci proietta al di là dei confini dell'Umbria
Incontro con un'esperienza emblematiche significativa di collaborazione
Di collaborazione tra le istituzioni
I Comuni innanzitutto le comunità montane le Province
A cavallo di quattro regioni storiche importanti dell'Italia
Collaborazione tra le forze sociali
L'impresa il lavoro
Un progetto di sviluppo
Un progetto di sviluppo non calato dall'alto
Legato com'è stato ricordato l'evocazione di questo territorio
Legato alla storia alla civiltà
Ad un artigianato che ha radici profonde
Ad un'agricoltura tanto più importante in quanto è il presidio di un territorio
Questo territorio dell'Italia appenninica interno che è una risorsa preziosa del Paese
E che dobbiamo difendere dal dal rischio di un abbandono di uno spopolamento
Con i danni che questo può portare ad un equilibrio nel rapporto fra l'uomo l'economia l'ambiente la storia
Questo patto di sviluppo
è un vostro successo
In fondo il Governo è stato come come deve essere il governo in parte
Un partner attento
Capace di valutare la serietà dei Progetti
Capace di offrire gli strumenti le procedure più semplici giusto questo rilievo mi pare una critica giusta
Anche noi combattiamo con le procedure nota come un'Idra dalle sette teste diciamo perché le difficoltà spuntano in continuazione come le teste del mostro che vi crescevano
è una lotta contro
Una logica centralistica vincolistica
Che si riaffaccia nelle pieghe delle leggi dei regolamenti
Nelle resistenze di una burocrazia
Che troppo a lungo ha concepito in una logica di controlli di impedimenti l'esercizio di un ruolo pure necessario di guida e di indirizzo
E tuttavia pure con questi ritardi il Governo è stato sottolineato dagli interlocutori che hanno parlato prima di me
E lo dico qui non è un merito personale Varese istituzionale perché questo ha coinvolto la responsabilità di più governi il Governo è stato un parterre affidabile
Noi abbiamo offerto allo sviluppo
Strumenti e opportunità nuove
Lo abbiamo fatto in un periodo importante difficile la vita del paese
Sapendo che determinate opportunità del passato venivano meno
Che tutto un modello di sviluppo che si era fondato a lungo sulla debolezza della moneta e quindi sulla facilità delle esportazioni
Sulla generosità di un bilancio pubblico che troppo spesso alimentava anche una spesa parassitaria assistenziale a danno delle generazioni future
Cumulando debiti
Badate
Io penso che si valuti poco
La grande importanza storica di avere invertito questa tendenza
Fatto di cui dovremmo essere tutti orgogliosi come Italia fatto cioè che noi ci avevamo il cento ventiquattro per cento cento a un certo punto Savater centoventisei per cento di debito rispetto al PIL
Adesso siamo scesi al centoquindici e progressivamente
Porteremo il bilancio dello Stato in pareggio
Cose che ricordano un'Italia di tanti anni fa
E il debito pubblico al di sotto del prodotto interno lordo del Paese
Facendo così un atto di generosità e di giustizia verso i nostri figli
Ai quali lasceremo uno stato in grado di funzionare in grado di pagare le pensioni in grado di avere degli apparati
Ciò che invece non era più nel nelle previsioni realistiche alcuni anni fa
Ma certo questa grande trasformazione
Italia
Che entra nell'area di una moneta forte o comunque uguale a quella dei suoi partner europei
L'Italia che non ha denaro pubblico da sperperare
Ha rappresentato una scelta e una sfida
Contemporaneamente lo sforzo che è stato compiuto in questi anni è stato quello di fare in modo che questa politica di risanamento non determinasse il deflazione e stagnazione economica
Ma si creassero le condizioni di una ripresa qualifica
Non artificiosa non drogata
Ma in grado di valorizzare le risorse vere del Paese
Abbiamo operato per cambiare gli strumenti della politica economica della incentivazione
A due livelli
Da una parte puntando su incentivi verso l'impresa di automatici trasparenti semplici
La legge quattro otto otto è lo strumento principale di questa politica
è una legge semplice
è una legge che non è discrezionale imprenditori non devono andare col cappello in mano
A chiedere protezione a qualche potente di turno
Ci sono dei bandi ci sono delle regole
C'è una logica chiara c'è un rapporto trasparente
Voi capite quanto importante questo in un Paese che ha vissuto il dramma di Tangentopoli fa la politica
E l'economia
Incentivi trasparenti automatici
Una politica che punta ad un sistema fiscale più moderno
Nel passato dalla una fiscalità che premiava l'indebitamento delle imprese non la loro capitalizzazione
Che era un'autentica follia
Che puniva il lavoro
Progressivamente vogliamo andare verso un sistema fiscale che incoraggia l'impresa capitalizzare
Che incoraggia gli imprenditori a investire nell'impresa
Ne siamo ancora troppo un Paese che ha impresa e povere famiglie ricche
Vogliamo invece avviene in prese ricche di risorse proprie
Questa politica ha ridotto il costo del denaro
In modo significativo ha spostato grandi risorse dal finanziamento del debito pubblico al mercato alla borsa gli investimenti
Altro che statalismo
Era statalista la politica che drena la tutti istituti i risparmi delle famiglie per finanziare lo Stato
Non quella che ha ridotto drasticamente il fabbisogno dello Stato e ha fatto moltiplicare per dieci la capitalizzazione della Borsa
E a volte si sono parole che vengono usati così a casaccio diciamo in una polemica priva di cultura e di attinenza ai fatti del Paese
Puntiamo a ridurre la pressione fiscale
Nei limiti delle compatibilità
Che sono dettate dall'esigenza di mantenere il Paese in serie A
Stare in serie A bisogna rispettare i nostri impegni con l'Europa e con la comunità internazionale
Noi abbiamo oramai abituato l'Europa ad un'altra Italia
Ad un'Italia che quando presenti sui conti
Come è avvenuto l'altro giorno in sede Ecofin quando abbiamo presentato le linee d'azione per il patto di stabilità si sente dire da loro siete stati pessimisti
Questi obiettivi dice in tre righe sicuramente anzi potete fare di più
Prima c'era un'Italia che quando presentava i suoi conti venivano mandati ai raggi X diciamo perché avevano una belli diverse assai più scarsa attendibilità
Nei limiti di queste compatibilità intendiamo ridurre la pressione fiscale
Abbiamo cominciato a farlo quest'anno sulla base anche del patto nazionale per il lavoro lo sviluppo
Puntando su una cosiddetta superbike perché è una forte incentivazione fiscale agli investimenti delle imprese a queste imprese hanno largamente attinto e che ha contribuito ad una ripresa degli investimenti anche da parte delle piccole e medie imprese
Che è in atto
Lo abbiamo fatto anche riducendo le tasse per le famiglie
Imprecise e famiglie
Sono i due obiettivi di una politica progressiva realistica e nessuno può promettere di abolire le tasse se qualcuno lo promette vuol dire che dice una sciocchezza come tale deve essere guardato con sospetto
Se invece si dice che si possono progressivamente ridurre le tasse man mano che il Paese raggiunge stabilità finanziaria e cresce si dice una cosa giusta
No abbiamo cominciato a fare riducendo la pressione fiscale sulle famiglie più numerose aumentando gli sgravi i sostegni alla maternità un grande valore sociale
Cominciando ad affermare il principio che la maternità non è soltanto un diritto delle donne lavoratrici ma è un diritto delle donne
In quanto cittadine che lo Stato deve sostenere incoraggia
Con una politica fiscale a sostegno dei più deboli
Tema questo che non possiamo mai dimenticare
E io considero tra i risultati più importanti dell'azione di governo
Il fatto che come dice uno studio del CNEL per l'effetto delle due ultime finanziarie quattrocentonovanta mila cittadini italiani
E fra questi circa quasi cento mila bambini siano usciti dall'area della povertà
Grazie alle politiche di sostegno dei famigli più numeroso
Alle politiche di sostegno
Ars ad altre categorie più deboli di cittadini
Sviluppo di uno stato sociale nuovo
Meno corporativo
Più aperto
Più inclusivo più attento ai membri più deboli
Spesso i veri più deboli non sono le categorie più protetta
Perché e questo è un tema anche di riflessione per la sinistra
Perché lo Stato sociale che si è formato per le conquiste
è stato uno stato sociale di chi ha avuto la forza di conquistare
Spesso chi non ha la forza per conquistare e non alla voce per protestare e i più deboli
Noi dobbiamo costruire uno Stato sociale che innanzitutto si attento ai più deboli e che sia un volano di sviluppo io trovo molto apprezzabili che tra gli obiettivi del vostro patto territoriale ci sia la crescita di una rete di servizi alla persona
I servizi alla persona non sono un peso non sono nere
E non sono neppure soltanto un segno di civiltà paese
Sono anche un volano di sviluppo
Sono un'opportunità di occupazione di occupazione qualificata
Sono un fattore di convivenza civile concorrono a creare un ambiente anche più favorevole allo sviluppo
Meno gravato da tensioni e lacerazioni sociali
Noi intendiamo continuare a sostenere le imprese
Le imprese italiane sono forti hanno bisogno di essere aiutate ma non nella vecchia logica
Hanno bisogno di essere aiutati ad ammodernarsi hanno bisogno di essere liberate da vincoli questo è nell'agenda del governo adesso ha concluso da pochi giorni sui lavori la così detta Commissione Mirone che ha affrontato una serie di temi relativi allo stato statuto giuridico dell'impresa italiana
Questioni delicati importante
E più attenta al valore dell'impresa
Siamo l'attuale diritto fallimentare che molto poco attento al valore dell'impresa
E attento fatta la tutela dei valori patrimoniali individuali ma non al valore dell'impresa come grande struttura sociale generatrice di lavoro e di ricchezza
Mino non siamo affatto contro l'impresa sarebbe un atteggiamento formale
Siamo a favore di una visione dell'impresa come strumento al servizio della società e della creazione di nuovo lavoro siamo a favore di un patto tra impresa lavoro intelligenza progettualità istituzioni perché questa è la formula vincente
Questi sono i contraenti del patto territoriale
Ed è la formula che genera nuove opportunità di crescita
Vedete l'altro strumento gli incentivi ho detto la riduzione della pressione fiscale potrei aggiungere la riduzione del costo del lavoro che un altro obiettivo strategico del governo
Anche qui abbiamo fatto dei passi forse non risolutivi ma siamo in ambito OCSE il Paese che nell'ultimo anno ha ridotto di più il costo del lavoro
E intendiamo continuare a farlo liberando l'impresa e di una serie di oneri impropri e anche consentendo al salario di respirare
Perché il divario che c'è tra costo del lavoro e salari reali che entrano in tasca i lavoratori è un divario insostenibile che genera iniquità sociale e che grava l'impresa e di costi eccessivi
Quindi queste sono le direttrici di marcia del nostro lavoro
Ripeto non parlo soltanto di impegni futuri parlo di una di un'agenda che abbiamo già cominciato sviluppare di passi che abbiamo già compiuto ma nello stesso tempo di
Prospettive sulle quali intendiamo continuare a lavorare gradualmente e con pazienza anno dopo anno destinando le risorse aggiuntive
Di cui disporremo a questi obiettivi riduzione della pressione fiscale riprese le famiglie riduzione del costo del lavoro una politica moderna di incentivazione di sostegno al processo di ristrutturazione
Di innovazione
Anche questa è un'altra scelta fondamentale e strategica ricordato poco fa a Perugia che noi oggi abbiamo affronta provato il Regolamento
Per l'obbligo formativo
Completando così un ciclo di riforma
Che ci consegna una scuola italiana profondamente trasformata due anni in più di obbligo
Scolastico
Che porta l'obbligo scolastico fino al primo biennio del secondo ciclo
E organico formativo fino a diciotto anni con la possibilità per i giovani Cannon completeranno l'obbligo formativo nella scuola di completarlo anche nell'impresa anche attraverso l'apprendistato la formazione e lavoro la formazione professionale
Ma questo vuol dire che lo Stato non abbandona un ragazzo a quindici anni chi non vuole più continuare alla fine dell'obbligo ma lo accompagna in un percorso formativo anche nel lavoro
Per i tre anni successivi
Il che configura un elevamento complessivo del livello culturale del Paese
Del grado di apprendimento che sempre di più una condizione per un nuovo sviluppo
Oggi la metà dei disoccupati italiani se se i disoccupati italiani sapessero usare il computer riconoscessero l'inglese la metà di loro troverebbe lavoro nel giro di pochi mesi
Questa è la verità
Oramai il problema della disoccupazione soprattutto in alcune aree del Paese
Non è un problema di mancanza di offerta di lavoro dico opportunità di lavoro
è il problema di una difficoltà ad offrire il livello di qualificazione necessario per il nuovo sviluppo
Che naturalmente è una qualificazione sempre più elevata
Per le nuove in prese nelle quali c'è una grande e impetuosa crescita noi siamo il Paese oltretutto che può veramente saltare un gradino dell'innovazione
Perché le nuove tecnologie legate alla società dell'informazione
Hanno una soglia d'accesso molto bassa
Cioè non è non è come costruire una centrale nucleare quello un è un passaggio che abbiamo perduto non saremmo in grado di farlo la soglia d'accesso è molto bassa
E conta moltissimo l'intelligenza e la creatività con cui si usano queste tecnologie
Io il ci sono esperienze che sono stupefacenti rombo con riconosco incontrato qualche giorno fa un gruppo di giovani imprenditori del della Rete
E dove un'idea un'idea senza capitale senza nulla immediatamente genera ricchezza c'è un ragazzo italiano di trentadue anni che ha inventato un sistema per vendere musica attraverso i
Senza dischi senza accompagna senza nastri senza diritto d'autore senza nulla
E la libertà
Se un autore vuole vendere la sua musica la riversa sul sito di questa impresa se un cittadino la vuole comprare
La riversa sul suo computer
La può incidere sul comparto direttamente oppure la può trasferire su una macchinetta dove stanno fino a ottanta ore di musica che si possono ascoltare con un audio straordinario
Paga attraverso la Rete metà alla impresa metà all'autore
Questo ragazzo è la seconda impresa del mondo compete con una società di San Diego
E nel giro di due anni ha moltiplicato il suo fatturato in modo un capo adesso è all'attenzione delle grandi banche d'affari testa per quotarsi in Borsa
Ha aperto sedi in sette Paesi europei è alla ricerca di personale qualificato che non trova perché cento per potere lavorare in cui l'impresa bisogna conoscere molto bene la musica contemporanea
Sapere usare molto bene il computer la Rete conoscere quelle tecnologie
Conoscere alcune lingue
è un bel lavoro diciamo che offre notevoli possibilità
Dal nulla un'idea poi la Rete
Ti fa diventare subito la seconda impresa del mondo e ti mette sul mercato mondiale
Mette sul mercato mondiale senza mediazioni
Naturalmente questo è un genere molto particolare di attività
Ma stanno fiorendo in Italia
Come nel mondo attività di questo genere e comunque anche per le attività tradizionali il supporto delle nuove tecnologie apre scenari dimettiti
Dove lo ripeto l'ingegno degli italiani la fantasia Racca la creatività possono risultare un'arma vincente
Ora e naturalmente qui questo come si incentiva qui non non contano gli incentivi
Interessante incontrare un gruppo di imprenditori che dicono e non abbiamo bisogno di non abbiamo bisogno di soldi assolutamente i soldi basta quotare in Borsa una di queste società in pochi giorni capitalizza più della figlia che quindi non hanno bisogno di soldi
Soldi arrivano avanti
Hanno bisogno di formazione hanno bisogno di reti
Di reti capienti che ovviamente le grandi autostrade sono essenziali le autostrade non quelle vecchie quelle nuove pelle autostrade informatiche per poter sviluppare questo tipo di impresa
Hanno bisogno di libertà ovviamente bisogno di una riduzione di vincolo
Hanno bisogno di una flessibilità del lavoro
Che è una necessità e che io credo non è affatto incompatibile anche con la difesa dei diritti della persona e dei lavoratori
La concertazione il modo in cui fare crescere una flessibilità non incompatibili con i diritti del lavoratore io sottolineo questo per dire che siamo veramente entrati in un'altra epoca stiamo entrando in un'altra epoca
Che apre enormi possibilità e queste non sono affatto un altro mondo rispetto a un progetto di sviluppo legato ad un territorio a parte il fatto che attraverso queste tecnologie anche le zone più antichi e più interno nel nostro Paese possono mettersi in comunicazione con il mondo e valorizzare le proprie potenzialità turistiche il proprio patrimonio culturale i propri prodotti
Noi vogliamo tra le cose che stiamo mettendo insieme dice vogliamo creare escono in questi anni abbiamo innovato il sistema abbiamo sistema fiscale in Italia moderna
Che ci consente di lottare contro l'evasione fiscale
Come mai era avvenuto nel passato con enormi risultati perché ci consente di conoscere la realtà economica del paese
Perché
Totalmente informatizzato telematico siamo uno di voi uno dei pochi paesi al mondo che a partire dal prossimo anno consentirà a chiunque lo voglia cittadino di fare una dichiarazione del fisco attraverso la rete internet senza supporto cartaceo niente da casa
Neanche gli Stati Uniti hanno servizio di questo genere
Noi vogliamo restituire alle imprese italiane un servizio e cioè creare un portale Italia
Attraverso il quale chiunque da qualsiasi parte del mondo
Si è interessato alle seggiole diciamo per esempio possa entrare nel portale Italia e sapere chi produce del seggio dove si producono quali sono i costi quali sono i materiali quali sono i nomi dell'impresa degli indirizzi
La possibilità di rivolgersi a questi un servizio alle imprese italiane
Servizi alle imprese italiane che sia come dire un utilizzare tutti i dati che l'amministrazione finanziaria ha raccolto non è infinito perseguire la l'evasione fiscale cosa che anche facciamo e che dobbiamo fare ma i fini di offrire un servizio e incoraggia gli imprenditori viene diteci che cosa produce e noi lavoriamo nel mondo attraverso l'uso anche di queste tecnologie
Lo dico Piquet queste sono veramente il terreno sul quale noi possiamo costruire un rapporto nuovo positivo amichevole
Tra uno Stato più moderno o meno vessatorio in grado di offrire delle opportunità
E un sistema delle imprese dinamico
Desideroso di combattere e che sia in grado di vincere la sfida della competizione internazionale
In questo quadro io attribuisco un grande valore a questi strumenti della programmazione dal basso
Sono strumenti faticosi
La contrattazione di Progetto la contrattazione l'accordo tra le forze locali la compensazione di interessi diversi quando convergono tanti Comuni tante realtà sono processi faticosi
Che richiedono una buona qualità della classe dirigente diffusa del Paese
Sempre di più questo farà la differenza dove c'è buona classe dirigente la parola classe dirigente ci comprende tutti
I politici gli imprenditori le forze intellettuali dirigenti sindacali del mondo del lavoro dove c'è buona classe dirigente ci sono più opportunità di sviluppo e di crescita
PT Progetti che mettono alla prova la classe dirigente locale
E che mettono a alla prova le Sickness efficienza dello Stato cioè le procedure la chiarezza delle regole io su questo dicono i dobbiamo ancora lavorare molto anche se anche qui abbiamo fatto grossi passi
Patti contratti intese istituzionali di programma buone idee
Devo dire la verità io le ho trovate abbastanza ferme
Senso che erano molto scritto sulla carta certo punto detto Maione sapere le erogazioni rogazioni no ancora no
Però oggi c'è un sacco di progetti Orticola qui noi dobbiamo il risultato per noi stato è l'erogazione per voi è impresa che lavora che produce ma per noi il nostro obbligo erogare siamo intervenuti sulle procedure siamo già intervenuti per semplificarne per snellire le file
E sono cominciate le erogazioni in modo significativo noi alla fine del novantanove lavoro erogato quasi mille miliardi e invece a giugno del novantanove numero Gato quasi zero questa è la verità
Quindi abbiamo fatto un grosso passo in avanti abbiamo creato un sistema di monitoraggio che non esiste e cioè adesso se io voglio ospiti prima c'era chi sapeva tutto il tesoro
Arcana imperi dello Stato il tesoro è molto più importante della Presidenza del Consiglio perché
Perché lo dice la parola stessa perché diciamo
Semplici
Ecco adesso adesso questa struttura è diventata meno marcata e se noi vogliamo sapere se una legge funziona e abbiamo un modo sicuro di saperlo sapere quanti soldi si sono spesi sulla base di quella legge
Adesso siamo in grado di monitorarlo
Più da vicino questo dato e cominciamo a vedere che queste cose funzionano
Generano sviluppo e opportunità di lavoro però naturalmente dobbiamo dobbiamo controllarci a vicenda
La cooperazione non significa complicità
Significa anche quando è necessario conflitto e comunque controllo
Bisogna che chi ha firmato i patti pretenda da noi
Puntualità dei nostri impegni
E noi dobbiamo controllare perché qualche volta capita che noi siamo pronti ad erogazione ma magari qui Sindaut l'autorizzazione a quell'impresa si è dimenticato di farlo ha cambiato idea oppure magari abbiamo anche trovato in caso di imprenditori che attirati da altri opportunità nel frattempo se ne sono
Niente sono dimenticati di avere preso un impegno con questa o quella città del Mezzogiorno nessuno deve dimenticarsi suo impegno queste cose funzionano
Se c'è effettiva solidarietà e se c'è un collettivo senso di responsabilità allora producono ricchezza e sviluppo io penso vedete ho finito
Questa sera parliamo di un di di una iniziativa che che che cammina che ha avuto successo che trova interlocutori convinti qualche volta ci misuriamo con problemi invece che
Con difficoltà con problemi che
E non riusciamo ad affrontare e risolvere
L'azione politica e di governo non è succede
Mino dis di successi è una lotta difficile fatta di risultare
Ma anche di battute d'arresto e tuttavia credo che nessuno
Possa negare
La serie
L'impegno nella ricerca di dare soluzione ai problemi del Paese
Di chi in questi anni ha avuto la responsabilità di governo e io credo che
Il risulta si comincia a vedere dato di un Paese più rispettato
Di un Paese più
In atto di un Paese che comincia a fare venire fuori le sue potenzialità di crescita e di sviluppo io credo che noi dobbiamo avere fiducia in questo Paese questo non significa che non è lecita la polemica figuriamoci
La polemica è nel nostro Paese la più la principale attività nazionale se se le polemiche producessero occupazione e ricchezza
Se la California ci sarebbe un baffo diciamo sfortunatamente non può
Io credo però che la legittima polemica hanno
Debba oscurare due dati primo il cammino che l'Italia ha percorso e questo è un successo degli italiani tutti
Secondo la fiducia nell'avvenire di questo Paese perché io penso che questa fiducia ragioni serie che noi stiamo dimostrando che l'Italia può farcela grazie
Uno
Per questo versione
L'amministrazione comunale vuole donare alla Presidente del Consiglio un bellissimo medaglione d'argento che rappresenta lo stemma della città bellissimi
La storica per