Consiglio Superiore della Magistratura (plenum)

Volete prendere posto
Come
Ma
Di
Mandiamo insomma
Ecco
No Obama
Promozioni che riguarda sono dei ricorsi
Sì
Allora vi è stato distribuito fa
Il fascicoletto che e contiene le pratiche urgenti della settima Commissione stanno facendo le fotocopie delle pratiche urgenti della terza commissione
Esaminiamo per ora quelle della settima
La prima richiesta riguarda l'applicazione extradistrettuale del dottor tre milione
Alla procura di Lanusei del di Lanusei
Per mesi sei
E comunque limitatamente alla trattazione di un processo che credo sia già seguendo
Quindi sarebbe Cagliari
E allora e qui l'applicazione no no è la è la delibera con voi
Quindi non qui non c'entra e Cagliari alla procura della rete il dispositivo
Zero
La stessa
Già procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lanusei e trasferito alla Procura generale di Ancona va assunto possesso il ventitré cinque due mila uno
No
Globale vocazione davvero nella realtà la proposta parte la correzione nella
Nell'indice cioè applicazione presso il tribunale
Procura il pubblica angolare cambi la luce ma c'è anche qualche altra cosa perché si dice permessi sei e comunque limitatamente alla trattazione del processo indicato con decorrenza immediata
Nel corpo della delibera dove questo processo
Io non lo
Forse non ho letto bene
Cioè di
Un importante processo in avanzata fase istruzione dibattimentale il quarto capoverso signor Presidente
Nella prima pagina c'è il quarto capoverso
Che dice
Che dici valutate comparativi andava diminuendo l'importante processi da così sì sì in avanzata fase istruzione dibattimentale prossima definizione questione senza nessuna indicazioni che processa dobbiamo metterci dati vediamo
Allora ce ne siamo sorpresi Tangerine riconsideri inseriti ripartenze
Un
Va be'
Adesso passerò l'allargamento
Siete d'accordo
Prego
No è una cosa ai colleghi della della settima Commissione sono sempre così attenti agli sviluppi non solo burocratici dell'organizzazione
Io vi ricordo che ha in altra occasione abbiamo parlato in termini generali al problema di chi è trasferito e poi quasi contestualmente riapplicato al punto di partenza
E abbiamo evidenziato la necessità che almeno il ministero fosse messo in condizione di esercitare il potere dovere di posticipare il possesso quando c'è un processo in corso è stato fatto anche cosa perché qui vedo sostanzialmente il soggetto preferito che ha poi rimane
Con i vantaggi che credo siano ad Edipo economico noi l'abbiamo detto e lo ripetiamo ma l'altra volta
Si disse che bisognava appunto a mettere in condizione o e dirigendo l'ufficio o lo stesso consiglio metri contro l'IVA al ministero di esercitare vedova perché qui tecnicamente il collega è stato trasferito ad Ancona bastava rinviare io no Calò e il problema è generale di rado con non dipenderà nove non so se diventano legge
Punto di vista della del consigliere che afferra è assolutamente corretto e condiviso la Commissione
Infatti per evitare che questo diciamo a vantaggio questo vantaggio o svantaggio economico a seconda da che parte viste
Abbiamo cercato di
Suggerire e percorre come prima ipotesi quella Lusetti quella del posticipato apposta
Se non che lei gli accertamenti svolti
Sia sul presidente la corte d'appello depuratore pubbliche amicali
Che comprese la corte dei prodotti americani
E ci hanno informato che questo procedimento invernale perlomeno altri otto nove bis
E quindi era improponibile impercorribile la possibilità di un così ci vado possesso di questo genere tanto più che la esigenza di rimanere di diciamo l'applicazione clinica a carico quindi il dottor D'Agnone
Potrà svolge attività ad Ancona e nello stesso tempo concentrare il svolge attività processuale in Cagliari
E cioè abbiamo e cercato di di realizzare questo scopo ma non sempre è così sequestri
La soddisfazione Project
Comunque per ulteriore chiarimento tenute chiarimento faccio presente che anche in altre occasioni ogni qualvolta si profilava la possibilità teorica
Di provvede anziché con l'applicazione con una permanenza questo è stato richiesto segnala certo di tanto non si può fare non è che il consiglio abbia un potere di rami secchi ritarda il possesso quindi questa no no per dire che vi è stata scelta anche questa via non burocratica per vedere se fosse possibile insomma
Va bene allora e approvata
Andiamo alla seconda richiesta di revoca dell'applicazione extradistrettuale della dottoressa Antonina Antonina Sabatino la corte di appello di messi
Certo
La proposta è di non revocare l'applicazione e di raccomandare al presidente del Tribunale di Messina di acquistare ogni possibile soluzione e intervento utili al più rapido svolgimento del processo
Qui questa qui è il problema si è inutile per la Torrese ovvero Mariano se ricordo bene
Fare una chiamata
E quello del
Raccomanda
Pallida ventitré
Sai
Sembra sì sì raccordo allora mentre aspettiamo il connessi consigliere Gallo accantoniamo un attimo la pratica di credo che vi sia stato trasferito accusato del mezzo non ancora
Pantanelli quarantacinque della terza
Che sono tre e ricorsi danno Ahmed in uno riguarda il ricorso al TAR del Lazio ha proposto dal dottor PT
E noi invitiamo il ministro della giustizia a resistere al dico
Con una
Allora sì va be nata del teste una pratica diamo atto delle astensioni dei consiglieri con un solo e Galli anche serio sì serio Consolo ed altri
E approviamo poi la seconda riguarda il ricorso straordinario al Capo dello Stato
Del dottor Altieri
Per l'annullamento previa sospensione della delibera su consiliare con cui è stata disposta la pubblicazione dei posti vacanti ai fini dei trasferimenti dei magistrati
E noi Vibo proponiamo al ministro di resistere avverso il ricorso straordinario al Capo dello Stato di anche qui non ci siano problemi
è approvato Laterza pratica riguarda credo lo stesso ricorso stesso tipo di rivolgersi esatto proposto dalla dottoressa Baldas sempre ricorso straordinario al Capo dello Stato e anche qui noi invitiamo il ministro ha resistere
E credo che anche qui non ci siano problemi nel frattempo è arrivato il consigliere Gallo quindi sospendiamo la ultima pratica della terza commissione e riprendiamo invece la seconda pratica della nel settima Commissione richiesta di revoca dell'applicazione extradistrettuale detta dottoressa Sabatino
Non so volete la relazione oppure volete proporre delle osservazioni e poi consigliere Gallo risponde
Allora prego
Una breve relazione non tanto per i fatti perché quelli sono noti e mi riporto alla proposta ma perché io stesso non so se e in che misura questa proposta risponde ancora alla commissione perché avevamo avuto poi ieri dei dubbi diciamo più che altro sulla formulazione ma non non ha non c'era più tempo di modificarla diciamo che i fatti sono questi
Il
La dottoressa Antonio Sabatino applicata già da due anni circa alla Tribunale di Messina terre presiede con meglio la Corte d'Appello di Messina e da lì poi come presidente
Di sezioni di tribunale per presiedere questo dibattimento a carico di Abate più duecentocinquantasette
Aggiunge a febbraio del due mila uno la dottoressa Sabatino
Segnalava la opportunità
Di revocare la propria applicazione poiché per una serie di motivi organizzativi e processuali
Paventava l'impossibilità di portare a termine questo dibattimento anche entro il triennio Massimo Periodo prorogabile Allo stato attuale della normativa almeno secondo me interpretazione l'interpretazione più diffusa
La settima Commissione affatto tutta l'istruttoria possibile abbiamo convocato in sede di audizione la dottoressa Sabatino il presidente del tribunale il presidente della corte di appello e anche il procuratore della Repubblica per sentire che possibilità ci fossero di portare a termine questo dibattimento il quadro che è emerso non è confortante perché indubbiamente necessità ancora l'escussione di numerosi testimoni che poi degli imputati
E che ci sono dei problemi dovuti alla carenza di aule in grado di ospitare processi di questo genere perché stanno per iniziare altri maxi processi
Poi alcuni degli avvocati difensori sono anche impegnati come difensori in altri processi per cui non possono
Così riferiscono dedicarsi esclusivamente al processo Mare Nostrum tuttavia tuttavia
La Commissione
Dimenticavo una cosa che non abbiamo inserito perché è abbastanza marginale ai fini della proposta però è utile che il plenum ne sia informato pochi giorni fa e pervenuta una richiesta del gabinetto del ministro
Con la quale ci si chiede genericamente notizie sul sullo stato di questo processo e sulle eventuali iniziative adottate dai capi degli uffici per portarlo a termine
In questo contesto la Commissione formula la proposta che stiamo esaminando su questi presupposti innanzitutto Allo stato attuale della allo stato attuale della normativa abbiamo ancora a disposizione circa un anno e mezzo comunque più di un anno di attività processuale
Abbiamo già segnalato ai capi degli uffici e in particolare al presidente del tribunale e al capo di corte di favorire in tutti i modi lo svolgimento di questo processo riteniamo che il Consiglio superiore non Possa in questo momento
Assumersi la responsabilità di vanificare dichiaratamente tutta l'attività che già è stata svolta anche se a fronte c'è il rischio di svolgerne altra che potrebbe a sua volta essere caducata
Riteniamo che sia Fini istituzione del Consiglio fare ogni sforzo in ogni direzione per salvare i procedimenti
E quindi proponiamo di non revocare l'applicazione extradistrettuale
Di raccomandare al presidente del Tribunale di Messina e qui devo formulare un emendamento perché evidentemente è rimasto nel computer al presidente del Tribunale di Messina e al presidente della corte di appello di Messina
Questo era stato così concordato in Commissione per una un errore materiale
Di adottare ogni possibile soluzione e di intervento utili al più rapido svolgimento del processo di trasmettere copia della presente delibera al ministro della giustizia quest'ultima segnalazione occorre sia in risposta in modo che questa delibera valga come risposta alla richiesta cui ho fatto cenno poc'anzi sia perché nella nostra proposta pure non intendendo noi formulare
Iniziative legislative e meno che mai finalizzate ad un unico processo però facciamo presente che il problema delle applicazioni extradistrettuali è un problema generale e sembrerebbe opportuna una innovazione legislativa che consentisse di portare a termine i procedimenti già incardinati anche al di là del limite triennale attualmente previsto
Ed è una norma che dove trova già Ur precedente recentissimo nell'articolo sei della legge quarantotto due mila uno
Quella sui magistrati cosiddetti distrettuali sulla su quella forza di intervento rapido a livello distrettuale laddove previsto espressamente che il magistrato scaduto il suo semestre di applicazione rimane però incardinato fino a compimento dei processi in corso
Quindi questo già e segno di un'attenzione legislativa segno che il problema è stato colto e quindi si potrebbe anche ipotizzare l'estensione di questa soluzione anche alle applicazioni extra distrettuali
Il riferimento alla seduta plenaria del cinque marzo serve proprio a sottolineare che il CSM questo problema in questi esatti termini lo aveva portato a conoscenza del ministro della giustizia e del Presidente della Repubblica
Più di due mesi fa
Per cui il governo questa è una mia personale notazione aveva già avuto se sessanta giorni per valutare l'opportunità di intervenire anche eventualmente con decreto legge
Questo lo dico al livello di auspicio per il futuro quello che premeva sottolineare e che il problema è stato seguito con estrema attenzione tempestività dalla settima Commissione e dal Consiglio in sede plenaria e che era stato portato a conoscenza
Delle autorità interessate
Natoli prego
Presente semplicemente per aderire in pieno a quella che la proposta della commissione integrata dalla ampia relazione del consigliere Gallo
Per lanciare ove necessario questo ulteriore segnale a tutti i soggetti istituzionali
Appartenenti all'ordine giudiziario interessati a questo problema perché in effetti come tutti ricordiamo ed un problema del quale ci occupiamo sin dalle prime battute di questa consiliatura che abbiamo sempre tenuto sotto controllo e che rischia però probabilmente di sortire un aspetto assolutamente perverso che consisterebbe nella cose
Dover ripartire da zero in un processo così delicato a distanza di oltre tre anni dall'inizio del dibattimento
Tra l'altro per quello che attiene alle responsabilità della decima Commissione segnalo che soltanto un paio di giorni fa uno degli imputati scarcerati per decorrenza termini
Di questo processo a Barcellona prestato ucciso nell'ambito di faide che si stanno ulteriormente consumando all'interno o di quella provincia di cui probabilmente parleremo anche nel corso di un'altra pratica che all'ordine del giorno odierno quindi il il Consiglio tra l'altro credo che abbia già preso una posizione sul proseguire nell'investimento Sabatino presidente o nel ritornare indietro perché sei mesi fa quando si è trattato della proroga della dottoressa Sabatino
Io ricordo di avere in quella sede proposto una revoca dell'applicazione ritenendo che
L'impegno dibattimentale fosse ancora così lungo che gli attuali tempi previsti per le applicazioni extradistrettuali non avrebbero consentito che la collega Sabatino potesse permanere in quella sede fino alla pronuncia della sentenza ma il consiglio dopo ampio dibattito ha ritenuto invece di insisterà ed allora se è valida quella deliberazione e non ho motivo di non ritenere che la volontà della maggioranza sia stata chiaramente volta alle migliori finalità a maggior ragione sei mesi dopo cioè oggi dobbiamo insistere per tentare di per fare arrivare in porto questo processo
Gilardino
Presidente questa proposta viene al Consiglio naturalmente
Prima di tutto perché il Consiglio sia informato in tutti i suoi termini della vicenda
Il consigliere Gallo ha completato diciamo proposto dando noti no dando indicazioni molto utili in questo senso io vorrei precise vorrei aggiungere insomma perché mi sembra doveroso che dopo la nota fatta pervenire ad un prezzo Sabatino quella del dodici febbraio due mila uno
La commissione ha espletato un'ampia istruttoria per verificare lo stato diciamo e condizioni di questo processo ed è doveroso anche informare il Consiglio che gli ha obiezioni che non abbiamo fatto ottenendo la corte d'appello che del tribunale i pubblici ministeri che si sono occupati di questo processo
Pare addirittura pensare prospettano l'ipotesi che il processo non potrebbe essere portano potesse portare a compimento neppure il periodo massimo di applicazione neppure dei tre anni
Questo bisogna dirlo perché questo è un dato che è stato segnalato con carattere come dire di univocità rispetto a tutti i magistrati che sono stati ascoltati
Tuttavia il Consiglio ha ritenuto di dover la prova come c'è una ritenuto di formulare questa proposta di prendere questa posizione
Non potendo condivida la prospettiva di abbandonare li processa se stesso per ricominciare da capo
In un sistema che oggi inserisce anche il il testo dell'articolo centoundici all'uopo Romolo azione
Bisogna davvero far di tutto perché l'attività processuale non vada perduta e sarebbe irragionevole dal punto di vista la durata del processo che appunto si ricomincia se da capo un'attività rispetto all'attività Keita davanti orma mo'nell'altro per circa tre anni
Di qui anche una sollecitazione ripeto
Rivolta anche agli organi istituzionali che possono prendere iniziative in questo senso se del caso anche a rendere chiaro sul piano normativo no rendere chiaro la possibilità che rispetta processi di questa durata si possono anche andare oltre quel limite temporale voglio dire che in commissione oltre all'ipotesi qui direttamente lo sta oltre al riferimento all'articolo sei della legge solo mentre l'organico e già inserito per quanto concerne gli organismi istituto hanno visioni scritta è stata discussa anche un'altra ipotesi
Poiché l'articolo ventitré comma terzo del decreto legge ventiquattro novembre due mila quello sostanza che ha modificato il quinto comma dell'articolo centodieci ha consentito di portare a tre anni per questi processi da durata massima
E ha formulato nel senso di prevedere un'altra applicazione possibile per un terzo anno rispetto a questi processi sera prospettati in Commissione l'ipotesi che poiché in base alla modifica introdotta dall'articolo centodieci dell'ordinamento giudiziario quinto comma
Derivante da articoli tre comma terzo rito legge di quattro novembre due mila saremmo in presenza di loro applicazione
Ciò ripeto potrebbe consentire all'ipotesi che è fatto una nuova applicazione di un anno
Scatto e Possa poi scattare la regola generale per la quale l'applicazione che non può mai superare d'un anno può essere prorogata per necessità torture hanno con la conseguenza
Che secondo questa ipotesi interpretativa per processi come questi se parliamo dei procedimenti di cui l'articolo cinquantuno comma terzo bis e questo processo di straordinaria complessità l'applicazione potrebbe potrebbe pervenire fino al perito massimo di quattro anni l'applicazione in sé la commissione poi si rintana nel senso di non inserirlo nella proposta non dà tutte condivisa questi pozzi però voglio qui segnalare obbliga a mente che credo nulla escluderebbe
Un intervento legislativo che in termini di chiarimento normativo attuale valesse per l'appunto a interpretare il sistema articolo vedi tre comma terzo decreto legge ventiquattro novembre due mila e articolo centodieci nel senso che in processi di eccezionale
Complessità rientrano in quella previsione sarebbe possibile anche arrivare ripeto sparita pratico ad una soluzione per cui l'applicazione massima
Quattro anni naturalmente
La questione sarebbe a fortiori risolta se vedesse un intervento legislativo che erano Gia con l'articolo sei ore di isolamento l'organico come si diceva la proposta chiarisse che ciò che vale rispetto Basile se gli organismi distrettuali ma di stati applicati Risiko distretti per quella via dovrebbe valere anche questo sta ho ritenuto ripeto raggiungere queste cose perché il Consiglio
Come dire al Consiglio sia ben chiaro tutti gli estremi della Polizia di Stato una scelta certamente difficile per la commissione non ci nascondiamo anche gli aspetti Lolita me lo riteniamo che il Consiglio
Per quanto compete al Consiglio debba far di tutto perché appunto ha già processuale non vada per
Va bene
Non ci sono
Altri interventi rete però non ci siano dissensi quindi la proposta è approvata con quella integrazione di cui vi è stata da copia cioè oltre che al presidente del Tribunale di Messina la raccomandazione va fatta anche al presidente della corte di appello di Messina
Torniamo
Alla
Alle pratiche urgenti alla terza commissione la quarta pratica
Riguarda la copertura di tre posti di sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale vittime di Tivoli il relatore il Consigliere Ignazi vi segnalo solo che i proposti Scalera Sclafani
E
Ceraso sono all'ottavo Tredicesimo e al venticinquesimo posto nella graduatoria per anzianità vincono il concorso tutti con undici punti Sergio sono preferiti rispetto ad altri
Avendo la possibilità di a venire dei punteggi aggiuntivi o per unità familiare o perché provenienti da sedi disagiate opera
Se ci sono problemi tuttavia
Ai coloni no
Grazie consigliere Viazzi
Se voi riferire su questa pratica
No anche sulle ragioni dell'urgenza sarebbe
Parlò luglio quindi
Questi tre sostituti rimandiamo perché bisogna costituire un ufficio solo questo abbastanza evidente
Va bene fa il resto ci sono osservazioni
Non ce ne sono e allora
Passiamo all'ordine del giorno ordinario se tenente lei io darei la preferenza alle pratiche della terza commissione anche perché così aiutiamo gli uffici deliberando subito
Per le relative comunicazione
Sì l'ordine giunto della terza commissione
Allora se è possibile diciamo mi sostituirà nella lettura in presidente all'altezza del celebrato io non ho avuto tempo di leggerli
No
Del dottor Angelo pareva vale Valerio Lanna che al sesto posto nella graduatoria e scavalca gli altri perché ha un punto in più per salvaguardare l'unità familiare
Va bene
Il seconda Presidente deve tornare in Commissione perché il proposta revocato la domanda
Diciamo oltre i tre giorni utili però siccome c'erano due giorni festivi noi riteniamo che possa essere valida questa regola anche perché ci sono tantissime altre domande quindi non c'è problema avuto comunicazioni ce ne sono stati due giorni di festività e quindi c'è arrivata quattro senta torniamo in Commissione va bene
Poi andiamo a Tivoli donne il proposto la dottoressa Francesca Giordano che ventunesimo in graduatoria ad continenza barra dell'unità familiare in particolare assistenza a un bambino e di questo la porta ad essere prevalente su sugli va bene poi esiti il dottor Antonio sì curanza viene destinato al giudice del lavoro del Tribunale di Avellino e secondo come si vede quindi questo è un posto ultima istituzione quindi io legalmente varrebbe l'articolo trentotto comma cinque solo che però non c'è nessun esclusivista quindi e va assicura anzi per anzianità diciamo
Sì
Siccome
Pietra giudici del lavoro la dottoressa Savino prego e sarebbe opportuno dare atto in motivazione che come mi sembra
Domande all'epoca ha revocato la domanda sì ma poiché non è
Inserito il perché ci terrei che risultasse va bene possiamo possiamo aggiungere alla revoca del dottor Capozzi anche quella d'autore stasera grazie queste l'interrogatorio nei rioni Angelo Capablanca forse è Antonietta Sannino dirlo subito va bene
Hanno revoca vado va bene a Brindisi invece sempre sezione lavoro vada dottoressa Rosa Patrizia Sinisi anche qui prima istituzione esclusivista la dottoressa Patrizia Sinisi quindi rifluisce nella dovrebbe attiva e comunque anche un Warszawa la prima guardia Sissi
Poi tributaria Monza andiamo a Monza e qui il proposte dottor Di Lauro che il nono ed è esclusivista
Lo chiamiamo così diciamo quindi gode della della precedenza
Va bene poi andiamo ad Arezzo sostituti Arezzo la dottoressa Julia viaggio ore e decimo in graduatoria a un puntine per ricostituzione del nucleo familiare
A Massa procura sempre vai al dottor Leonardo Tamborini chi è ottavo e alcuni punti perché prevede una sede disagiata
Va bene infine infine per un genere a Perugia sostituto era tutto il dottor sparsi in chi è undicesimo
Scavalca gli altri per punteggio per le omologhe perché in sedi disagiate
Bondi per fare sì
Va bene
Dunque
Ma l'altro invece un trasferimento dottor Sergio De Nicola viene trasferito alla Corte d'Appello di Caltanissetta nei suoi confronti come ricorderà il plenum c'è un tende ad una procedura ex articolo due dottor De Nicola ha dato la disponibilità ad andare alla Corte d'Appello di Caltanissetta
La prima Commissione ha dato parere favorevole l'altezza non lo destina degli perché Caltanissetta c'è grande esigenza di
Il Consigliere me lo troviamo
Ma non ha dato la sua disponibilità come alla revoca
Il dottor Bufardeci è rientrato in ruolo perché mi era rimasto fuori espletato funzioni di e l'avvocato dello Stato e torna di ruolo quindi recupera la precedente anzianità e consigliere d'appello gli ha chiesto di andare al Tribunale di Ivrea
Una richiesta che può essere accolta col criterio della virtualità
Quindi va a vivere
Infine chiediamo di resistere avverso il ricorso presentato dal dottor maestri
Per la sua destinazione al Corte d'Appello di di Palermo
L'accordo allora
Tutto a posto tutto a posto tutto approvato benissimo
Adesso torniamo all'ordine del giorno ordinario
E abbiamo pratiche decima Commissione prego
Chi è il relatore datori
C'è questa data
Anzi lei amica segnalo che c'è una pratica di Ottava che era residua di ieri dove c'era una
Abbiamo indicato presidente della cento settantatré
Abbiamo indicato dopo una nostra discussione è una formulazione di un inciso da sostituire quello originale
Riguardava in la la dottoressa mai niente niente niente la proposta attuale
Con questa piccola variazione
Di rispondere alla dotta all'avvocato Adelaide Magnelli che la cancellazione dall'albo deve avvenire entro sessanta giorni dalla conoscenza del decreto l'ignobile viale di nominare dosi ma questi sessanta giorni da dove la lite
Tirati fuori
La legge sì perché fa riferimento non c'è una normativa transitoria che richiama la precedente
Va bene allora
Siete d'accordo
è approvato
Torniamo alla decima Commissione Natoli grazie presidente
Dunque come il plenum certamente ricorderà la decima commissione si era già occupata della struttura organizzative di vertice di Cosa Nostra al fine di verificare se la repressione giudiziaria seguita alle stragi del novantadue novantatré avesse per caso indebolita l'organizzazione criminale e se avesse prodotto delle mutazioni nell'organizzazione della stessa sia sul piano istituzionale tra virgolette ovviamente sia su quello delle strategie operative intendo riferirmi alla ottima e dettagliata risoluzione approvata dal plenum del ventidue settembre del novantanove
Relatore il consigliere Di Cagno
Nella parte finale di questa risoluzione si era cercato quindi di di segnare possibile scenario evolutivo dell'organizzazione di cosa nostra per gli anni futuri
E si era ritenuto possibile nell'ambito di una rinnovata struttura organizzativa il coagularsi di nuove soggettività criminali
Composte da mafiosi scampati ai processi e uomini d'onore tornati liberi dopo avere scontato la pena
Proprio alcuni mesi dopo questa risoluzione
Nel luglio del due mila veniva diffusa dalla stampa la notizia di una ordinanza di custodia cautelare emessa dall'Egitto di Palermo appunto il ventisei luglio del Duemila
Nella quale veniva delineato un profilo più attuale della la struttura organizzativa di vertice di Cosa Nostra palermitana
E pertanto la commissione in relazione a ciò ha ritenuto doveroso aprire la presente pratica per una ricognizione attuale del fenomeno e spesso con l'occasione a tutte le province siciliane
E ciò mediante acquisizioni di documenti giudiziari e l'audizione dei casi degli uffici di procura delle dei quattro distretti siciliani e dei loro più stretti collaboratori nelle di FIAT
Il provvedimento coercitivo dell'Egitto concerneva Antonino Cinà un affermato medico libero professionista di Palermo già condannato per star decifrazione a Cosa Nostra
Il quale era stato anche protagonista della cosiddetta stagione della trattativa con lo Stato
Che cosa nostra aveva cercato di condurre a termine nell'immediatezza delle stragi di Capaci e di via D'Amelio dell'estate del novantadue questo dato lo si ricava dalla motivazione della sentenza di Firenze per la strage di via dei Georgofili
Il Cynar tra l'altro era stato in precedenza medico di fiducia di noti ed importanti latitanti come Riina Leoluca Bagarella Bernardo Provenzano
E grazie al rapporto di confidenze di stima instaurato con Provenzano assunto un ruolo progressivamente sempre più importante all'interno di Cosa nostra fino ad assurgere ai vertici dell'organizzazione
In quest'ordinanza Alcina veniva contestato per continuazione il reato di cui al quattrocentosedici bis
Ed in particolare di avere fatto parte di un direttorio di Cosa Nostra nominato da Provenzano nel Periodo successivo al novantacinque e sino al due mila dalla lettura del provvedimento risultava essere stata costituita o una nuova cupola o commissione definita appunto direttorio
Di cui fanno parte quattro capi mandamento della parte occidentale di Palermo
Che affiancano il Provenzano nelle decisioni più importanti concernenti l'intera organizzazione età cui restano esclusi in prima battuta tutti gli altri capi mandamento quindi venendo in parte a modificare quella l'assetto decisionale di Cosa Nostra
Il compito fondamentale di questo organismo è quello di garantire alla cosiddetta pax mafiosa mediante il ripristino di vecchie regole comportamentali talvolta abbandonate durante la cosiddetta era Rina
La prima e più importante di queste regole e quella secondo cui nessun omicidio si può effettuare senza l'autorizzazione della commissione cosa che durante l'era Rina qualche volta non era stata rispettata
La circostanza nuova però e che oggi questa autorizzazione viene concessa raramente
Con l'obiettivo evidente di impedire salvo casi eccezionali il verificarsi di fatti di sangue
Che creano sconcerto nella pubblica opinione est suscitano una probabile dura reazione dello Stato come la recente storia giudiziaria ha dimostrato e bisogna statisticamente riconoscere che questa tendenza gli omicidi negli ultimi decenni è stata evidente sia pure con alcune variazioni statistiche
Infatti dal sessanta alla fine degli anni Novanta cioè in quarant'anni a Palermo e del resto della Sicilia vi sono stati circa quattro mila e cinquecento omicidi la stragrande maggioranza dei quali di sicura matrice mafiosa
Una media quindi di circa centotredici omicidi l'anno principalmente nelle aree di Palermo due mila duecentosessantotto omicidi in quarant'anni e di Catania novecentoquarantanove in quarant'anni viceversa dalla stagione delle stragi del novantadue al due mila trentuno dicembre due mila
Le esecuzioni mafiose non hanno superato il numero di quattrocento ed in particolare dal novantasette alla fine del due mila sono state soltanto trentaquattro
Certo bisognerebbe vedere in che percentuale ciò sia dovuto all'azione giudiziaria dello Stato però il fatto statistico sembra obiettivamente rilevanti
Ritornando alle decisioni della Commissione bisogna avere presente ai che presente che i contatti tra i componenti di questo organo avvengono soprattutto per via epistolare tramite i cosiddetti bigliettini
Recapitate agli interessati dopo essere passati attraverso vari soggetti intermedi ciascuno dei quali tranne ovviamente l'ultimo non è in grado di sapere chi sia e dove si trovi il destinatario finale
Questo sistema crea indubbiamente problemi di comunicazione soprattutto sotto il profilo della tempestività ma risulta indispensabile sul piano della sicurezza
E del resto se vi fossero ancora oggi delle riunioni collegiali
Trattandosi di personaggi latitanti il Provenzano è latitante dal sessantatré quindi da ben trentotto anni credo che abbia raggiunto il Guinness di qualsiasi primato
La possibilità che queste riunioni vengano interrotte dall'intervento delle forze di polizia sarebbe molto elevata
Il sistema dei bigliettini però e utilizzato non solo per le comunicazioni fra gli stessi componenti della commissione quattordici persone
Ma anche per le comunicazioni fra questi ultimi ed i vari capi mandamento che non fanno parte del cosiddetto direttorio
Si tratta di un sistema compartimenti stagno divenuto di recente se possibile ancora più rigoroso
Per evitare che troppe persone sappiano come dove arrivare Aicardi e quindi per limitare i danni in caso di possibili collaborazioni questa rinnovata cautela rientra nella strategia o Filosofia della pole prudenza voluta da Bernardo Provenzano
E fa parte di quello che è stato definito con una felice espressione da un collaboratore il Progetto Provenzano Saddam Hussein
Un punto importante vitale Progetto
è la netta distinzione fra colletti bianchi medici avvocati infedeli rappresentanti delle istituzioni ed in genere quella parte di classe dirigente palermitana contigua alla mafia
E il popolo di Cosa Nostra che con compiti diversi controlla e gestisce il territorio in modo tale da rendere i colletti bianchi più tutelati rispetto ai pericoli di eventuali collaborazioni di enti personaggio chiave per portare a compimento questa operazione è stato secondo la ordinanza del Gip di Palermo appunto in Cina
A cui non a caso il Provenzano aveva affidato il ruolo di vera e propria cerniera fra i vertici di Cosa Nostra e di colletti bianchi palermitani
Un ulteriore elemento della attuale fase riorganizzativa e la ritirare rivitalizzazione della cosiddetta cassa comune
Espressione di mutualità interna per il quale ciascun affiliato poteva contare sull'assistenza economica da parte dell'organizzazione in presenza di eventi che costituiscono i rischi connaturati alla attività criminosa
Negli ultimi anni questo istituto sembrava quasi del tutto scomparso
La reintroduzione di esso a oggi la funzione di rinsaldare il vincolo associativo tra gli affiliati specie tra quelli che occupano i posti più modesti nella scala gerarchica
E si inserisce quindi in quel recupero delle buone vecchie regole che tanto stanno a cuore della Provenza
Passando ad un esame rapido della situazione di Cosa Nostra a Palermo che ovviamente è stato al centro o o maggiormente al centro dell'attenzione della alla commissione
Si può dire in sintesi che la auspicata la sconfitta di Cosa Nostra non vi è
Ancora stata e forse difficile prevedere semmai vi sarà e questo c'è stato confermato dall'audizione della dottor Pietro Grasso
Il quale ha chiarito non solo che Cosa nostra palermitana e tuttora pienamente operativa ma anche che conserva intatta la capacità di imporre attraverso i suoi vertici le strategie generali dell'organizzazione
Per il procuratore nel Periodo successivo alle stragi l'efficace repressione della magistratura delle forze del Nord
ENI direttivi nei sensi che abbiamo già visto con una scrupolosa segretazione del reclutamento mediante un limitato ricorso al rito tradizionale di iniziazione
Con il ricorso a d'una nuova categoria di soggetti che pur non facendo parte formalmente della struttura di vertice dell'organizzazione e questo è un dato nuove significativo assumono il ruolo di referenti esclusivi del capo mandamento o del reggente del mandamento e sono deputati a rappresentarlo nei contatti con gli altri ritorneremo su questa figura
Ancora con una minore circolazione delle notizie all'interno dello stesso carcere che prima era invece un importante luogo di aggregazione e socializzazione
E poi con l'impiego per l'attività tipica di Cosa Nostra estorsioni traffico di stupefacenti acquisizione di appalti eccetera di soggetti non inseriti nell'organizzazione ma tuttavia ritenuti assolutamente fidati e riservate
Una particolare quanto inedita funzione viene assunta all'interno dell'organizzazione dalle donne
Le quali in talune occasioni non si limitano più a svolgere i ruoli tradizionali di assistenza ai latitanti e di trasmissione di bigliettini dal carcere all'esterno
Ma vengono messi a conoscenza di informazioni importanti
Diventando portavoce all'esterno del carcere della volontà dei capi detenuti e controllando talvolta che gli organi stessi che gli ordini stessi vengano eseguiti
Dopo la cattura di Leoluca Bagarella perché fino a quel momento la situazione era stata dispersa ed era quella indicata nella precedente risoluzione cioè fino al ventiquattro giugno novantacinque
All'interno di Cosa Nostra viene realizzato quindi un complesso Progetto con cui Provenzano unico superstite dei grandi capi ancora in libertà
Coagulo attorno a sei ristretto vertice sopra descritto per realizzare la transizione dalla fase emergenziale ad una fase di restaurazione di Cosa Nostra
Idonea a restituire all'organizzazione stessa la sua tradizionale capacità di condizionamento della società siciliana e non solo siciliana
Tale progetto come abbiamo visto prevede di porre a capo dei mandamenti persone di assoluta fiducia della commissione e di demandare ai reggenti dei mandamenti le attività di ordinaria amministrazione soprattutto le estorsioni
Riservando esclusivamente alla commissione le decisioni riguardanti gli interessi generali e le strategie di fondo
Il procuratore Grasso ha riferito che secondo i dati provenienti dalle indagini il Provenzano e questa importante non risulta mai esprimersi in termini impositivi perentori
Bensì sempre in maniera tra virgolette politica usando un linguaggio prudente e moderato
Questo approccio gestionale e consono alle doti naturali caratteriali di mediatore che lo contraddistinguono ma è frutto soprattutto di scelte strategiche
Dopo la dittatura di Riina infatti che imponeva le sue scelte
Il Provenzano tende a distinguersi da lui suggerendo più che ordinando convincendo più che imponendo sfruttando il prestigio che gli deriva dall'essere propugnatore convinto della strategia che i fatti hanno dimostrato essere l'unica in grado di garantire la sopravvivenza e l'espansione dell'organizzazione
Non già l'attacco frontale allo stato ma l'infiltrazione accorta nello stesso un aspetto significativo del Nuovo Progetto e il trattamento politico dei collaboratori di giustizia
Cosa nostra preso atto della vastità del fenomeno sembra attualmente orientata a trattarlo in maniera radicalmente diversa dal passato sostituendo al metodo della violenza e del terrore
Compresi gli omicidi trasversali il metodo da il lusinghe
Questo metodo è stato efficacemente definito da un collaboratore del figliol prodigo in quanto vengono inviati ai collaboratori e a coloro che potenzialmente potrebbero diventarlo segnali di persuasione a rientrare nell'organizzazione
Il mafioso che entra in carcere soprattutto se ciò avviene per la prima volta viene controllato accolto dai compagni che gli danno assicurazioni sul futuro
Riceve aiuti materiali all'altro in famiglia e in tal modo l'organizzazione disincentiva gli eventuali allettamenti
Provenienti dalla legge sui benefici per chi collabora con la giustizia allettamenti che oggi come sappiamo sono invero assai modesti
Del resto e nei fatti che il cosiddetto pentitismo di mafia è ormai come un gigantesco fiume asciutto
Gli ultimi importanti collaboratori sono stati Giovanni Brusca nel novantasei e Angelo Siino nel novantasette
La stagione dei collaboratori di giustizia iniziata dopo le stragi del novantadue ed incrementata sì soprattutto dopo la cattura di Bagarella nel novantacinque sembra essersi oggi interrotta e significativo al riguardo che gli uomini d'onore che intorno al novantacinque venivano Cat Turati poco dopo il loro arresto dichiaravano spontaneamente di volere collaborare con la giustizia offrendo un contributo sostanziale concreto
Soprattutto per la cattura di latitanti
E in questo senso decisive furono le indicazioni di un collaboratore per la cattura di Leoluca Bagarella che viveva a Trento
Lo nel centro di Palermo abitando in un palazzo posto proprio di fronte alla casa del dottor Lo Forte a meno di cinquanta metri
Quei mafiosi erano convinti in quel periodo che Cosa Nostra fosse prossima la fine e quindi subito dopo dopo l'arresto decidevano di collaborare perché ritenevano che lo Stato potesse vincere
Oggi purtroppo la situazione è completamente diversa
Un ulteriore aspetto del programma Provenzano è la tendenza al riequilibrio dell'organigramma di vertice della volto a ricomporre situazioni di conflittualità interna
Coinvolgendo nella direzione anche alcuni dei protagonisti della precedente politica stragista voluta dal Rina
Sul piano esterno poi viene attuata da qualche anno una strategia di di nettizzazione
Già indicata nella stessa relazione inaugurale dell'anno giudiziario del due mila uno dal procuratore generale
Fa rare
Che consiste nell'evitare per quanto possibile azioni delittuose che destino allarme sociale e che legittimino una possibile ondata di reazione
L'attuale momento sociopolitico sembra infatti aver indotto il gruppo di vertice coagulato sia attorno al Provenzano
A perseguire il recupero del vecchio modello di coesistenza con le istituzioni proiettato verso gli affari e propenso comunque verso la costante ricerca di rapporti con nuovi referenti politici
Il reinvestimento dei profitti illeciti in attività legali e la sempre più incisiva ingerenza di Cosa nostra nei flussi di denaro pubblico
Consente inoltre attraverso le saldature operative con una certa imprenditoria e con rappresentanti infedeli delle pubbliche amministrazioni una specie di gestione legale dell'organizzazione mafiosa
Proprio per questo nel vertice dell'organizzazione si è radicata la convinzione che una totale pax mafiosa sia indispensabile ai fini del rafforzamento dell'associazione assecondando le aspettative della gente comune
Ma anche di alcuni appartenenti alle stesse istituzioni i quali in Sicilia più che altrove aspirano ad un ritorno alla normalità ed alla fine ufficiale dell'emergenza mafiosa
Una indicazione significativa di questa strategia si è registrata nel corso di un colloquio investigativo con Salvatore Di Gangi un importante uomo d'onore di Cosa Nostra di Sciacca ex direttore di banca
Catturato a Palermo nel mille novecentonovantanove ove trascorreva la sua latitanza in piazza Politeama cioè nel cuore della città
Costruì nel corso di un colloquio investigativo pur senza offrire alcuna forma di collaborazione
Ha definito sbagliata la politica statuale attuale che è incentrata sulla ricerca di latitanti quali Provenzano
In quanto a suo dire l'eventuale arresto del Provenzano farebbe venir meno un punto di riferimento capace di imporre comportamenti e strategie moderate e ha favorirebbe anzi l'inizio dico ente lotte per la successione
Si è trattato evidentemente di un chiaro messaggio volto a sottolineare il ritorno di una vecchia mafia dal volto umano affidabile o quanto meno utile anche per le istituzioni stesse
E chiaro
Che e pericolosissima la strategia di resti di di restaurazione dell'antico e sperimentato modello di coesistenza con le istituzioni in quanto questo modello
E quello stesso che ha consentito per decenni a Cosa Nostra di accrescere nell'ombra il proprio potere criminale tapping rimando progressivamente sempre più estesi settori della società dell'economia e delle stesse istituzioni il progetto di il ricompattamento nel l'organismo decisionale portato avanti da Provenzano non può dirsi definitivamente consolidato
Se non avverrà il recupero ed il coinvolgimento di alcuni personaggi di spicco a cominciare da Riina e da Bagarella
I quali pure essendo in carcere sottoposti al regime del quarantuno bis
Hanno tuttora un consistente seguito e degli esponenti alleati latitanti e conservano un notevole ascendente fra gli uomini d'onore liberi
Allo stato quindi permane una grave situazione di incertezza che non consente di prevedere nel Breve e medio periodo quale sarà la definitiva evoluzione dell'associazione se continuerà o finisce la prossima quindi no sì o no c'è andato ad arricchire ho finito per la solenne
Che sa continuiamo sì credo ho finito finito finito
Allo stato quindi permane una grave situazione di incertezza che non consente di prevedere nel breve e nel medio periodo quale sarà appunto la definitiva evoluzione dell'associazione ovvero setter Marra la stagione delle colombe o vi sarà il ritorno dei falchi
Sulla situazione leggere attuale di Cosa Nostra nelle altre province siciliane mi riporto integralmente alla relazione
E per quanto riguarda viceversa
Le proposte che la commissione ha ritenuto di avanzare fra le ha ritenuto di avanzare raccogliendo peraltro le indicazioni provenienti dai magistrati che sono stati auditi
Mi permetto di segnalarne soltanto tre rimandando agli approfondimenti che in dettaglio trovate dal paragrafo dieci fino alla fine
Il primo è quello concernente la giurisdizionalizzazione del procedimento di applicazione del regime previsto dal quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario sappiamo che vi è una divergenza di opinioni fra la commissione Fiandaca che ha affrontato in sede mini
Viale questo tema e le opinioni di molti dei magistrati maggiormente spetti in materia a cominciare dal procuratore nazionale vigna vi è un'ampia ricognizione nella relazione come probabilmente avete visto
Il secondo e più importante la semplificazione delle procedure giudiziarie
Con particolare riguardo all'esigenza tra le tante di modificare la disciplina di cui al quattrocentoquindici bis del Codice di procedura penale cioè l'avviso all'indagato delle conclusioni delle indagini
Che per i procedimenti di criminalità organizzata spesso con decine se non centinaia di indagati detenuti
Che hanno già fatto ricorso al tribunale del riesame e quindi sono a conoscenza degli atti contenuti nel fascicolo del pm diventa soltanto un inutile appesantimento dei tempi processuali e dimostra come talvolta le garanzie possano essere solo ed esclusivamente inutili orpelli senza alcun fine reale
Infine il diniego assoluto al riconoscimento di fenomeni come dissociazioni e collaborazioni contrattate
Che possano agevolare l'attuale più grave problema interno all'organizzazione mafiosa
Cioè il rapporto con i potenziali uomini d'onore detenuti che pensino di avviare una alla collaborazione con lo Stato che la recente legge come vedremo in un'altra prossima relazione che proporremo al plenum rende sempre meno probabile e sempre difficile
Per il resto se vi saranno del domande mi riservo in sede di replica di
Interloquirà grazie
Sì no volevo un prima di dare la parola al Consigliere Rossi volevo chiedere alla relatore
Perché è una parte interessante della relazione se coltiva
Illustrare brevemente dal momento che c'è lo strato analiticamente parte prima
Figlia introduttiva
Il paragrafo dieci due sulla semplificazione delle procedure inizia perché su questo forse sarebbe opportuno anche un minimo di a
Si presenta come accennato tutti i magistrati che sono venuti in audizione c'hanno ho segnalato che le recenti innovazioni apportate dal legislatore al Codice di procedura penale
Hanno comportato un incremento notevole degli adempimenti di cancelleria cui è tenuto l'ufficio del pubblico ministero
E questi adempimenti di cancelleria sono ancora più onerose in relazione ai procedimenti per associazione di tipo mafioso nelle quali il più delle volte come dicevo vi sono decine se non centinaia di imputati i quali peraltro sono già penna a conoscenza di tutto ciò che è contenuto nel fascicolo del pubblico ministero perché sin dalla notifica della ordinanza di custodia cautelare il che avviene nel novanta per cento delle indagini di mafia
Hanno fatto intanto richiesta di riesame e quindi hanno o ha potuto consultare tutti gli atti che sono stati forniti alla al Gip per le sue valutazioni e quelli eventualmente sopravvenuti
E poi con cadenza sistematica alcuni addirittura lo facevano
Ogni quindici giorni con incremento nel periodo estivo per lucrare la possibilità delle le cosiddette sezioni feriali anche ogni settimana
Di richiesta di modificazione o di revoca della misura custodiale il che comportava che evidentemente pone cadenze settimanali o quindicinali il Pubblico ministero doveva depositare tutti gli atti che eventualmente erano sopravvenuti nel suo fascicolo a tutto questo il quattrocento quindici bis come ben sappiamo aggiunge quell'ulteriore onere
Di avviso di deposito che di fatto costringe a e chiudere le indagini circa due mesi prima perché è vero che l'avviso bisogna farlo
Anche venti giorni prima ho soltanto venti giorni prima ma in processi di queste dimensioni è chiaro che ogni cancelleria deve attrezzarsi agli adempimenti ai quali è tenuta
Con almeno sessanta giorni di anticipo
Senza nulla aggiungere sul piano della dell'aumento delle garanzie reali per gli indagati sul piano sul piano sotto il profilo delle conoscenze di elementi di prova raccolti dal Pubblico ministero nel suo fascicolo perché ripeto come ci è stato detto e come esperienza di gran parte dei presenti il contenuto di questo fascicolo è già nella disponibilità degli indagati e dei loro difensori tutto questo o i nostri auditi ce lo hanno detto addirittura quindi invocando una a semplificazione delle procedure prima che le ultime modifiche legislative intervenissero e le modifiche alle quali faccio riferimento sono la legge sulle indagini difensive quella sui collaboratori e testimoni di giustizia
Quella attuativa del cosiddetto giusto processo e quella per la tutela della sicurezza dei cittadini che è stata pubblicata il diciannove aprile del due mila uno
Quindi in questo quadro ci hanno detto
Sono stati introdotti nuovi percorsi con queste nuove norme i quali hanno fatto ulteriormente diminuire quel tasso di sistematicità e semplicità che costituisce un valore supremo per ogni impianto processuale penalistico
Come illustri accademici ci hanno da sempre insegnato e non può lo ripeto non consta taxi assentire i nostri auditi e anche per quelle che sono state le valutazioni unanimi della commissione
Che in molti casi taluni dei nuovi adempimenti appaiono oggettivamente superflui in quanto non sono correlati ad una effettiva maggiore garanzia per gli indagati
Ciò tra l'altro in dispregio sostanziale della ragionevole durata dei processi alla quale tutti tendiamo
Per questi motivi il punto di proposta che la commissione ha ritenuto di avanzare ai numerosi destinatari istituzionali
Appartenenti all'ordine giudiziario a cui questa relazione andrà indirizzata e quella di tentare a cominciare dall'inizio di questa legislatura se si vuole ridare efficacia ad una macchina investigativa che in questi ultimi anni mostra sempre più il fiato corto ed è ansimante
Una semplificazione complessiva delle procedure che riguardano il codici appunto di procedura penale per fare riacquistare a questo importante strumento un carattere di sistematicità
è
Per farlo diventare nuovamente un uno strumento per il raggiungimento della verità processuale e non già un fine
Nel processo spesso perché questa celebrazione di
Di relitti che non ho tendono a raggiungere un obiettivo ma che ripeto celebrano semplicemente la la la la volontà asserita almeno di arricchire il patrimonio conoscitivo di indagati i quali non hanno da arricchire nulla
Perché il Complesso di procedimenti incidentali de libertate nei processi di mafia mette in condizione l'indagato
Da quasi subito
Di essere sempre
Al tasso con
L'eventuale arricchimento delle indagini del Pubblico ministero
Creano solo ed esclusivamente un appesantimento del procedure senza nulla aggiungere
All'arricchimento invece dello scudo protettivo che giustamente deve sempre accompagnare qualsiasi cittadino che sia oggetto di un procedimento penale
Quindi questo è il grazie no ma la domanda mia nasceva spero che dibattito poi in qualche modo risponderà anche un mio dubbio
Nasceva da un questo questa perplessità noi qui abbiamo un doppio piano il piano dell'eccessivo formalismo o dalla dell'eccessiva burocratizzazione che non non è necessaria
E però andiamo anche il piano sostanziale per i quali bendaggi intanto possono essere efficaci in quanto sono in qualche modo protette e ed immediate
Mi sembra che qui dissi guardie si esamini il problema solo sotto dal primo degli aspetti non anche sotto il secondo degli asili presidente
Però ecco perseguendo Iacobazzi o allora una battuta la posso fare subito perché ormai diciamo il sistema investigativo nazionale quello incentrato sulle DDA ha metabolizzato il fatto che ovviamente queste Discovery anticipate fanno perdere efficacia alle indagini
Ma tuttavia questa perdita di efficacia ripeto è stata metabolizzata ed è stata anche controbilanciata
Da un'adeguata strutturazione della indagine stessa in modo tale che nel Primo Periodo quello antecedente alla richiesta di una misura custodiale si Possa acquisire l'ottanta per cento del patrimonio o investigativo perché si è ormai consapevoli da da sempre ma comunque da molti anni che con l'emissione della ordinanza di custodia cautelare non vi è più segretezza nell'indagine
Quindi questo che pure è un elemento di perdita di efficacia come della giustamente ci ha ricordato Losi dà ormai per scontato quello che viceversa si vuole richiedere è che a quadro unte di questa tela Domenico allora scegliere ne aggiunga un'altra connessa Laila pentimenti assai assolutamente inutili anche per gli stessi indagati d'accordo
Lo si prego
Presidente io con brevità mi ricollego innanzitutto proprio al punto che lei ha posto l'attenzione sembrava quello più interessante la relazione come anche un'altra interessante ma comunque perché abbiamo insistito sulla semplificazione delle procedure e meno sul momento diciamo nella immediatezza e la protezione delle indagini
Io le potrei dire che
Dal momento in cui è stato approvato il centoundici della Costituzione
Direi che il la dimensione della segretezza e della protezione delle indagini è una dimensione diciamo che è diventata molto problematiche molto problematica perché perché da un lato tutte le acquisizioni del pubblico ministero nella fase delle indagini
Suscitano in lui un'incertezza verranno ripetute queste cose in dibattimento
Collega Spataro altri parlano di un processo corso ostacoli non mi interessa uno se deve fare la corsa a ostacoli si allena la fa
E magari dopo la vince pure in qualche caso il vero pericolo e quando uno sta seduto su una botola e non sa che cosa succede insomma ora tenga presente che il Pubblico ministero tutte le volte che nella fase delle indagini
Raccoglie dichiarazioni di testimoni o di imputati di reati connessi o collegati legittimamente si pone questa domanda avremo un dibattimento in cui queste cose verranno ripetute
Questo lo dico per due motivi avremo dibattimento eh innanzitutto perché c'è ancora una disciplina del diritto al silenzio tale che in molti casi quelle cose potranno legittimamente non essere ripetute in dibattimento
Secondo perché il legislatore della legge sessantatré che ha disciplinato questa materia l'unica cosa che non ha fatto non ha aumentato neppure i limiti edittali del reato di falsa testimonianza e quindi viene ancora punito con una pena minima di due anni da due aste
Il che significa signor Presidente che in un Paese in cui quando troviamo dei nomi a cui sono rapite le nipotine che chiedono scusa ai rapitori ci sarà tanta gente che si farà i conti insomma anche i testimoni che sfideranno i rigori modesti del reato di falsa testimonianza
Per il quale non è stata né aumentata la pena massima ne è stato introdotto il giudizio direttissimo obbligatorio e noi avremo dei processi che non si poteva non fare nella fase delle indagini e che crolleranno miseramente nella fase del dibattimento
Allora tenga presente che la dimensione della protezione e finita per molti motivi innanzitutto perché per gran parte dei reati non per quelli nati trecentotrentacinque già permette all'indagato di accedere alle informazioni quindi immediatezza certi in alcuni casi le indagini immediate la più efficace però pesa bene
Che in molti casi invece ci vogliono dei tempi strutturali resi prova a fare un indagine di tipo economico che vuole acquisire dei dati anche solo dalle banche italiane non parla di rogatorie una serie di tempi veneti immersi in considerazione
Terzo punto proprio per ovviare a quel tipo di angoscia Manni ripeteranno in dibattimento le le cose che mi dicono in fase di indagini preliminari nono potremo dare altro consiglio ai pubblici ministeri di fare rapidamente un incidente probatorio
Ma allora siamo già una frase di Discovery insomma
Quindi lei tenga presente che
Questa materia è materia che richiederà dopo una serie di leggi una risistemazione
O dovrà fare il nuovo Parlamento
Il precedente Parlamento a in alcuni casi generosamente in altri casi per effetto di una confluenza di una cultura garantista e genuina data è da sempre presente gli interessi più o meno contingente ha prodotto tutta una serie di normative si sono affiancate così come sono non possono andare così come sono senza senza nessuna come dire
Io gli è sempre stato garantista davvero sono no ma lo dico a Prodi cotechino ma che queste contraddizioni del nostro sistema vengano per così dire evidenziate vengano fatte escludere non non sarebbe male anche per evitare che l'accusa costante che certe disfunzioni sono a carico e per i da imputare alla magistralmente lei ha ragione pesanti se lei vede se lei vede questo prendevi quello dovrebbe essere un'opera di sensibilizzazione che forse incontrando i leader operiamo di farlo io credo che anche la relazione al Parlamento debba contenere elementi è questa sarebbe l'occasione anche per Laura elogiare quella proprio grazie alla discussione che abbiamo avuto in commissione non è un rilievo già lo trova
Un rilievo specifico di del risultato diciamo negativo della logica della dizione pura e semplice di meccanismo meccanismo che il Parlamento ha seguito lei trovò una critica specifica si dice il quattrocentoquindici bis e norma introdotte dalla legge Carotti che ha come dire previsto alla fine la fase delle indagini un momento interlocutorio fra il pubblico ministero e il difensore quella norma poteva avere una sua logica e una sua giustificazione quando quando la fase delle indagini era sicuramente dominato dal pubblico ministero che quindi nel momento finale prima doveva interrogare come a un certo punto le Poste legislatore e poi doveva dialogare con il difensore insomma
Questo meccanismo andava Cometto poteva un suo senso era un temperamento di un vero o presunto strapotere del Pubblico ministero nella fase delle indagini e andava dei poi certo punto
Viene a a con la logica della dizione pure se invece viene varata una norma sulle investigazioni difensive
Allora fase indagini preliminari non è più la fase segreta in Terna dominata dall'iniziativa del Pubblico ministero diventa una fase in cui già i due soggetti almeno potenzialmente
Difensore in indagato hanno come dire posto possibilità di albi dialogare fossimo menti di contatto momenti di però e però a questo punto insomma nonostante che ci sia una nuova dialettica una nuova regola le investigazioni difensive rimane
Il precedente è stato per quattrocentoquindici bis c'è tutto in questo processo si somma questo aspetto non lo diciamo questo aspetto lo diciamo quando parliamo di semplificazione ma d'altro canto e qui chiudo su questa dimensione
Non si somma solo a livello di legislazione ordinaria la dottrina ha messo in luce che si somma anche nella Costituzione perché se è vero che l'articolo centoundici contiene delle garanzie
Che sono proprie di un facesse accusatorio perché garantisce il contraddittorio come dire nella logica di un processo accusatorio
è vero che nella Costituzione queste garanzie si sommano sic et simpliciter alle garanzie della presunzione di innocenza finora fino alla condanna definitiva del ricorso per Cassazione aveva perso qualsiasi provvedimento
Che erano proprie che dovevano servire a mitigare i rigori di un processo inquisitorio cioè noi sommiamo tutto naturalmente la somma non è un risultato migliore a volte
Un pasticcio terribile insomma quindi sommiamo garanzie costituzionali sommiamo garanzie procedurali o l'impressione che chiunque compirà un'opera di risistemazione di razionalizzazione processo penale fuori da diciamo prevenzioni ideologiche riceverà un plauso dal paese chiunque lo farà perché l'ultimo scorcio della legislatura è stato dominato da un tipo di intervento come dire
Per certi aspetti in cui ciascun provvedimento era caratterizzato da buone intenzioni ma il risultato complessivo
Quello che vediamo come ho detto non un processo che si critica per ragioni geometriche per amore di Cindy sistematicità ha proprio perché effettivamente si è troppo ingolfato non
Siccome non serve più a nessuno insomma servì agli operatori per mantenere in vita
Loro tipo di intelligenza da questo punto di vista contiene tanti di quei meccanismi che sicuramente protegge dall'Alzheimer gli operatori del diritto ma grosso modo queste il tipo di protezione assicurato non ci vuole molto ci vuole però un opera di risistemazione
Questo credo che sia un compito all'ordine del giorno il consiglio lo deve dire secondo me comincia a dirlo qui lo deve dire né di raccordo non è che lo deve dire perché insomma un certo
Deve trovare il modo di dirlo in maniera pacata ammiratori
Qui e questo è un elemento di positivo a mio avviso si comincia a dirlo nella parte sulla semplificazione delle procedure si comincia a dire
Io dico brevemente altre due cose si dice bene sul terreno delle proposte
E che e listing istituto come quello de la dissociazione non ha alcunché senso alcuna ragione d'essere potrebbe essere solamente fonte di confusione
Se applicato a un realtà una realtà universo mondo come quello mafioso in cui non c'è nulla di così patologico diciamo per dissociarsi
Nulla di così diciamo traumatico del dissociarsi
Paragonabile a a ciò che si verificava all'epoca del terrorismo e su questo non ho niente da aggiungere invece c'è un punto sul quale vorrei richiamare l'attenzione perché la relazione rimane ancora ad Udine ma è un tema che non ci troveremo ad affrontare cioè il la la questione dell'articolo della disciplina dell'articolo quarantuno bis
Sulla quale si sono soffermati molti dei magistrati che abbiamo ascoltato cioè questo regime carcerario questo regime custodiale
Particolare caratterizzato da una particolare severità eccetera
Deve rimanere così com'è e deve rimanere istituto transitorio deve diventare definitivo deve essere gestito dall'amministrazione oppure dal giudice questo è il tema che c'è stato posto da molti dei magistrati che abbiamo ascoltato io vorrei sottolineare una cosa la relazione e come dire si limita mettere a raffronto le varie tesi si limita a mettere a raffronto le varie tesi ricorda lo scioglimento di alcuni dovuti a una fase successiva
Personalmente penso e qui voglio dire che molte delle cose che ci hanno detto anche generosamente anche coerentemente anche con grande attenzione i magistrati
Che abbiamo ascoltato abbia avviso contrastano proprio con le ragioni e come le ragioni di fondo per cui la Corte costituzionale ha salvato questo sistema
Cioè se noi guardiamo alla norma sul regime penitenziario
E guardiamo alla giurisprudenza costituzionale Croix salvato dalle numerose eccezioni di costituzionalità ci rendiamo conto della relazione ne dà conto che la corte ha detto questo regime ha un senso alcune condizioni il primo che non ci può essere come dire un di più di restrizione della libertà personale rispetto a quella tipica della detenzione cioè non è una forma come dire di detenzione e più dura no dal punto di vista proprio del per l'aspetto retributivo della poi deve avere delle finalità di ordine e di sicurezza essenzialmente e devi avere una funzione preventiva cioè a dire viene impedito
Tutto quelle tutte quelle limitazioni che noi introduciamo devono avere il senso di impedire che il che il luogo diciamo di detenzione diventi luogo di accordi di nuovi contatti così
E poi naturalmente ha chiesto una motivazione dei vari provvedimenti proprio perché questi elementi vengano resi chiari e vengono resi anche controllabili da parte dell'autorità giudiziaria alla quale sia il tribunale di sorveglianza la quale sicuri
Ora io credo cioè proprio se si dice questo insomma già ci si comprende come la misura debba rimanere a mio avviso anche di carattere transitorio potenti dirigenziale emergenziale salvare responsabilità del potere politico e legislativo
Di deciderne la proroga alla luce della Val di una valutazione della situazione
La situazione dell'ordine pubblico che la situazione della sicurezza dell'evoluzione del del sistema sistema mafioso ma quello che sicuramente non si può accettare come ha detto noi non prendiamo ancora posizione però
Grazie anche al dibattito che c'è stato abbiamo evitato di prendere una posizione a favore
Sulla linea di enti che che ci dicevano i vari magistrati che propendevano per una giurisdizionalizzazione cioè non abbiamo ascoltato molti magistrati filiali paternità sembravano molto propensi a una giurisdizionalizzazione di queste misure
Cioè ad affidare il giudice il compito di deciderle e quindi ad affidargli lo nel momento in cui emette la sentenza a mio avviso sarebbe una vera e propria contraddizione in termini
Perché non si vede non si vede come diventerebbe davvero quel di più di te quella sorta di carcere duro insomma no che la Corte Costituzionale vuole evita mentre invece rimane compatibile con la Costituzione se è una misura presa dall'amministrazione
In termini concreti per impedire il riformarsi nel luogo e luogo di detenzione gli accordi criminoso invece credo che sarebbe una sovraesposizione straordinaria della magistratura forse anche un corro compimento e una deviazione grave nella sua funzione e poi probabilmente costringerebbe i magistrati ha una prognosi possibile
Come posso dire io oggi nel momento in cui va a una pena che questa persona si troverà come dire
In realtà insomma si troverà in condizioni tali da potere a un livello di pericolosità che io valuto oggi tale che gli permette poi in qualunque luogo si trovi dunque sia trasferito di riallacciare contatti di mantenere collegate quindi la tesi della giurisdizionalizzazione a mio avviso giustamente criticata e non accettate non fatta propria dalla Commissione sia Banca che su questi temi ha
Lavorato al ministero a me pare più persuasiva come dire
Proprio alla luce della della giurisprudenza la Corte costituzionale e l'unico modo forse per sottrarre alle eccezioni di costituzionalità questo tipo questo tipo di di regime ora come ho detto la relazione su questo non prende posizione rappresenta i vari temi
Probabilmente perché anche alla Commissione ed è stato detto insomma c'erano opinioni differenti io qui ho anticipato come inizio di ragionamento che mi indurrà in futuro essere contrario come dire ad assecondare questa proposta che pure viene da autorevoli colleghi per ragioni che probabilmente approfondire queste comunque personalmente e qui chiudo il mio intervento esprimo vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore e dal presidente della Commissione Natoli non ho nulla da aggiungere nulla da dire perché lì da par suo sulla base della conoscenza del fenomeno mafioso
Ha fatto una un'attenta rappresentazione descrizione dell'evoluzione organizzativa di Cosa Nostra su cui non ho nulla da aggiungere di fare nitida vietare persuasive arrivare qui pare convincente io mi sono soffermato solamente sulla parte delle proposte anche rispondendo evitare uno stipo del presidente che giustamente ci dice che su questi temi dobbiamo avere più voce io credo che ci sono le condizioni per la verità e qui davvero chiudo forse nell'ultimo anno i provvedimenti legislativi sono stati innanzitutto sono stati tutti i parlamentari quindi anche la nostra attività di tagli resterà molto di vita poi c'è stata la dimensione costituzionale e poi c'è stata davvero un'accelerazione tale che secondo me ha sorpreso gli stessi parlamentari io sono convinto che il Parlamento ha approvato quasi parallelamente le norme lavorate luoghi diversi da soggetti diversi e quindi questo affetto di buco di confusione
Probabilmente un effetto che nuovo Parlamento si troverà davanti come un lascito non particolarmente brillante nella precedente legislatura
Sul quale si può lavorare con un'opera di accorta di sistemazione che io credo sia necessario in tempi abbastanza
Vangelo
Sì
Ma debbo confessare quello che non ho confessato in Commissione e cioè che inizialmente ritenevo questa verifica ulteriore non dico è inutile ma in qualche modo non necessaria
Dopo la relazione
Completa esauriente eccellente definisco di Gianni Di Cagno su quest'
E può dire che però a conclusione di questo lavoro da conclusione del modo con il quale il relatore il presidente della Commissione lo ha svolto ritengo che questo lavoro sia stato molto utile
Quindi anch'io
Esprimono apprezzamento sincero immotivato su quello che è stato fatto per quello che è stato scritto
Io penso che
Vedere il l'evoluzione di Cosa Nostra in relazione a quello che è stato il processo retrocessi che Centoni definirla
Consente di dare un giudizio anche sul modo con il quale questo nuovo processo
E sia andato evolvendosi
Da questo punto di vista io penso che e il processo dell'ottantotto ottantanove riveli tutta la sua tutto il suo tasso di ingestibilità
Questo processo non è chiesti
Prossimi ha sottolineato una delle più patenti contraddizione
Questo quattrocentoquindici dis
Non non si spiega con le investigazione difensive
Uso termini che probabilmente fanno accapponare la pelle al professore Riccio ma ho la necessità come dire di essere riduttivi
Ma questa è una delle tante contraddizioni che a mio parere esistono all'interno di questo processo figli anche dei tanti interventi e ripensamenti e rimaneggiamenti della corte costituzionale
Figlia di di un un non legiferare caotico contorto contraddittorio ondivago che ha determinato secondo me uno strumento ingestibile
Noi dobbiamo ricordare che quando nel trentasette ottantotto primi dell'ottantanove abbiamo fatto incontri di studio nel prepararci ad applicare questo codice
Di procedura penale non si si era abolite anche l'espressione maxiprocesso si parlava allora morto pudicamente di processo cumulativo e si diceva che il processo cumulativo sarebbe stato est
Secondo me espunto dalle dalla scena processuale attraverso un'operazione di sezionamento che lo avrebbe ricollocata nell'Albio del processo accusatorio di stampo classico che ci eravamo dati
La verità è stata un'altra la realtà è stata più prepotente di quelle che erano le nostre enunciazioni questo processo è un processo che non si gestisce
Da questo punto di vista quindi l'appello alla semplificazione che è uno dei momenti centrali della proposta che a decima Commissione da è un appello che secondo me va condiviso
Evidentemente bisogna renderlo operativo non è assolutamente facile
Però bisogna come dire pensare a rimedi solleciti Cameroni dei telefoni
Io non è questa la dimostrazione che non faccio comincia a pensare se abbia una all'esigenza di una fortissima semplificazione del sistema delle impugnazioni
Personalmente penserei anche a qualcosa di di forte voglio dire
Però se non vogliamo pensare ad abolire uno dei nani della della giurisdizione perché altri ne abbiamo quattro cinque non si sa quanti però ad esempio cerchiamo di razionalizzare il sistema delle impugnazioni sulle misure custodiali ad esempio perché il fatto che essi possano fare ad libitum impugnazione contraddizione custodia qualche cosa che blocca il meccanismo processuale lo blocca nella sua contezza
Io quindi volevo fare il richiamo a due profili della della relazione il primo è il tema della istituzionalizzazione
E giurisdizionali già azioni dell'articolo quarantuno bis
Su questa tetto detto rosse ma e anch'io concordo con
Perché questa prospettiva di giurisdizione all'iniziazione può creare pericolose commistioni fra le esigenze della sicurezza e quelle della giurisdizione che debbono restare
Assolutamente distinte
Nonché anche i pericoli e di involuzione della della stessa rapidità dell'attività giurisdizionale di involuzione della certezza che deve essere una emerito del dell'attività giurisdizionale quindi io sono assolutamente contrario ad una giurisdizione sezione del quarantuno bis
Dico che il quarantuno bis già forse se ne si può anche ripensare ha una sua istituzionalizzazione consideriamo cioè che costituisce una breccia
Come dire un un'eccezione ai principi
Crimine organizzato mafiosa sia soltanto sia un dato che viene a mancare tende a mancare
Sappiamo quanto sia distante questo momento viene a mancare anche ancestrali quando disse è una prospettiva nella quale io almeno ottimisticamente rivolgerti voglio colloca
L'altra osservazione sulla pericolosità della della dissociazione la dissociazione dei niente
Secondo me è un'invenzione giornalistica priva di l'influenza sul piano processuale e gravida di conseguenze negative avverrà il contrario organizzato e quindi anche su questo io concordo con l'impostazione della relazione
L'ultima cosa che voglio dire
Lunedì ho sentito con grande attenzione e interesse
La l'intervento e relazione del governatore della Banca d'Italia c'ha detto cose interessantissime
Su quelle che sono le linee evolutive
Dello sviluppo economico appunto
Com'è la corruzione Bice Valori ma io penso che in genere malaffare
Quindi anche il crimine organizzato ostacoli le linee direttrice perfette dello sviluppo ecco
Quindi in relazione a questo ancorché non è non ce ne siamo occupati esplicitamente io mi permetterei di suggerire di di trasmettere questa relazione anche al governatore della Banca d'Italia diretta di ufficio interno per perché ritengo che sia un documento che possa essere interessante in vista di dei controlli che di cui la assente l'Italia si si occupa quindi questo lo suggerirei al relatore ritengo che voi non avrà difficoltà a farlo proprio
Va bene mattone
Anch'io voglio esprimere un apprezzamento sincero per nei confronti del collega Natoli per questo lavoro che mi è sembrato molto rigoroso molto serio molto attento e attento appunto alle diverse anche alle diverse realtà territoriali che descrive con grande editore
E precisione
Voglio dire che sia quando si redigono relazioni del genere vi è anche un sentimento di sconcerto perché nella relazione Natoli appunto cita armati sorta di radiografia molto precisano della organizzazione mafiosa cioè sì
Se ne Xi conoscono i rappresentanti dell'esecutivo di Cosa Nostra e capi mandamento componenti delle delle varie famiglie
E tuttavia il fenomeno è ben lungi dall'essere sgominato e allora ci mi chiedo
Scusi solo in via incidentale se una volta che indubbiamente la magistratura ha raggiunto una indipendenza assai più le vacche minato alcuni decenni fa momento in cui c'è un forte potenziamento d'affinamento
Delle strutture impasti investigativa in una fase in cui lo stesso regime penitenziario ma di tornerò un attimo pare abbiamo un suo rigore eccola questa in capacità di aggredire un fenomeno che e si conosce
In nella sua organizzazione forse diciamo rende attuali ritorna forze passi che possano riprendersi certi discorsi che
Sono stati un po'messi da parte perché appaiono datati e cioè quelli che
Afferma non la insufficienza di una via veramente giurisdizionale per la repressione di questi fenomeni e che denunciano una disse disattenzione piuttosto
Da parte della politica per fenomeni sociali che hanno proprio retroterra nella accettazione della illegalità poi nel ricorso alle occasioni offerte dalle organizzazioni mafiose per l'esercizio di diritti elementari come invito alla loro e occasioni che il naturalmente dovrebbero essere garantite dal sistema di welfare
Messa da parte questa notazione
Vorrei ripieno di prendere brevemente perché l'hanno già fatto ora i colleghi Rossi e D'Angelo con le composizioni mi trovo d'accordo ecco tornare d'andare ad alcune di queste delle proposte che sono contenuta nella parte conclusiva della dell'azione e in particolare sull'articolo quarantuno bis alcune osservazioni soltanto perché come il relatore eccidi c'è sì la discussione relativa in ordine a tale disposizione troverà ulteriore e più ampio sviluppo vero in un nell'azione futura della commissione che ha in proposito aperto una pratica ATO io vorrei fare primo rilievo spero non sia equivocato cioè a me a sembra che si attribuisca apposte si attivi si assegnino si assegna una funzione eccessiva cioè sia possessi e infatti IG un po'il il ruolo dell'Artico quanto uno bissò del trattamento penitenziario in generale cosa voglio dire con questo cioè che vi è una impossibilità non materiale ma medio giuridica ma di consentire in qualche misura dei collegamenti dei detenuti anche a cure dei più gravi reati con l'esterno cioè questa in per che ciò sia impossibile si dovrebbe privare i il trattamento di ogni elemento socializzante
Se non erro ad esempio i colloqui che sono concessi numero di quattro meno al mese per i detenuti comprò comuni
Per coloro che sono sottoposti a quanto uno bis se non erro si riducono a uno al mese ma questo colloquio al mi sia pure il solo colloquio mensile non fatta
Non fatti
Non non
Non consentire così non dovrebbe essere ma probabilmente consentirà egualmente ecco la di
L'invio di messaggi la formulazione di indicazioni che insomma
Pericolose
Che sono vuol certamente piccolo ma voglio dire
Se noi non non intendiamo
Andare al di sotto di quei minimi imitata mentali che sono stati indicati dalla sentenza trecentosettantasei del novantasette la Corte costituzionale che pure è stata menzionata nella relazione se non vogliamo andare al di sotto
Di questo livello io credo che non potremmo evitare la sussistenza di un un po'un po'un pur minimo momento di collegamenti
Ma i detenuti all'esterno e questo perché la Corte costituzionale ecco ci dice i con molta chiarezza che
Non è possibile la soppressione di attività di sospensioni che al trattamento e la partecipazione detenuta attività
E culturali ricreative volte realizzazione della personalità è in ogni in in via molto con Kuhn sintetica ci dice che insomma non è possibile privare i detenuti ancorché pericolosi di ogni i sottrarre averne ad essi ogni possibilità di di socializzazione io credo che una grossa conquista si sia realizzata con il sistema delle video conferenze le qua vincoli ben prima delle quali effettivamente la partecipazione ai processi esprimo qui anche un parere condiviso dal numero di magistrati sorveglianza compassato interpellato la partecipazione ai processi cosiddetto nomadismo giudiziario era effettivamente un forte un fattore fortemente pericoloso perché consentiva
Frequentissimi collegamenti tra detenuti o o imputati pericolosi ecco a me sembra che l'articolo quarantuno bis appunto non possa andare oltre le restrizioni attuali
E che quindi come dicevo non possa essere eccessivamente enfatizzato in direzione di precludere della preclusione di ogni collegamento tra imputati detenuti mondo Esterni per quanto riguarda sempre l'articolo quarantuno bis ecco io prendo atto con con piacere ed è anche negli interventi dei colleghi Rossi
E D'Angelo i quali forze poi mi fanno comprendere meglio di quanto non avessi capito nella relazione che la commissione non ha espresso una tesi a favore della giurisdizionalizzazione così niente no avevo
Percepito e che invece il discorso è aperto miei Nisticò anch'io siccome al partito contrario alla giuro istituzionalizzazione
In quanto esistono anzitutto in contrario
Motivi di carattere concreto che sono stati già ai quali si è già accennato cioè io
Continuo a pensare lo leggeremo con molta chiarezza nell'audizione del professor Fiandaca che la commissione ha fatto nel nell'ottobre novantanove
Cioè che effettivamente il singolo GP il singolo giudice del dibattimento non potrebbe avere una conoscenza completa quale fosse può averla il il potere esecutivo cui spetta
La decisione in ordine attuale trattamento in quanto la conoscenza deve essere il risultato di un'indagine a tutto campo cioè di una valutazione a tutto campo per meglio dire dei procedimenti
Relativi al medesimo imputato ma investe anche anche voglio solo ripeterlo perché quindi credo profondamente viste anche un ragione di carattere sistematico come ha detto Rosa da Angelo io sono convinto che la giurisdizione debba restare estranea ad esigenze di ordine e sicurezza che rimandano piuttosto a responsabilità
Proprie del potere esecutivo ecco la sella discrezionalità l'attribuzione al CIPE al giudice del dibattimento di questi competenze potrebbe attuare una torsione del processo penale che potrebbe essere tanto più pericoloso l'autore in una fase secondo cui il mio nella quale secondo giudizi largamente condivisi adesso già sarebbe stata sarebbero state attribuite finalità improprie cioè sarebbe stato attribuito al processo si legge in tanti ridotti a piccoli un ruolo simbolico quale strumento privilegiato della politica criminale
Per quanto riguarda infine e concludo la
Il rischio di un discorso interessante che su compiuto sulla necessità di semplificazione della del processo penale io
Condivido che oggi con sì ritengo anch'io che vi sia come dire una esuberanza di aspetti
Asseritamente garantistici che poi stanno dando luogo a quel fenomeno che Carloni con riferimento al processo civile Chiara vede finisce lì del formalismo
Della garanzie e quindi un'opera come dire si disboscamento di di questo assetto che oggi ci ritroviamo a seguito anche delle ultime riforme come è stato detto un'opera assolutamente necessaria scanso di equivoci però ecco vorrei dire che una svolta e come sempre a letto grossi andare alla ricerca di alcune enorme che appesantiscono inutilmente
Il processo che lo rendono no non una corsa a ostacoli ma ecco seminano trabocchetti nell'ambito il processo stesso senza poi una effettiva utilità in termini di tutela dell'imputato altra cosa e affermare in termini più generali commenta non lo ha fatto per la verità la la commissione però qualche qualche ecologico la single la si coglie affermare in termini più generali
Che il processo dell'ottantotto perché questo si è detto e inidoneo
A affrontare i processi che organizza gli attimi d'di otto criminalità organizzata cioè io vorrei capire meglio a questo
E credo che lo farà la sesta Commissione nell'ambito la relazione al Parlamento se qui di è un atteggiamento critico nei confronti delle riforme di fine stagione chiamiamoli così no
Insomma le riforme nel due mila due mila io uno queste mi sembra mi sembra siano otto otto nove otto leggi tutte molto complesse che si sono rovesciate improvvisamente su sul Po censo oppure se c'è un atteggiamento di fondo che non condividere in atteggiamento di fondo critico nei confronti della chiusura del modello
Del modello
A del modello accusatorio e diciamo e delle sue e dei suoi completamenti che si sono realizzati tenta attraverso la riscrittura dell'articolo centoundici della costituzione voglio dire che queste leggi avranno che a prodotto un appesantimento ma che a mio giudizio alcuni interventi ad esempio nel settore relativo alla collaborai che ai collaboratori Tonini giustizia sembravano interventi eran venti-trenta erano sacrosanti
Così credo che andasse distinto l'articolo centoundici per garantire effettivamente il PC per conto di Tor insomma ecco non vorrei che da una legittima e critica verso alcuni aspetti superflui e non solo superflui forzoso super prima alcuni alcune norme processuali che finiscono per appesantire oltremodo il ruolo del magistrato penale comitati si pervenisse ad una
Così ad una sorta di insofferenza generalizzata che
Poi finirebbe per di mettere in discussione principi fondamentale qua io credo rispetto ai quali il Consiglio
Consiglio spesso a di Mostar di voler restare fetente
Spataro
Per sette mila e che hanno così lunga antichi radicati rapporti correlatore che ogni mia parola d'elogio sarebbe in qualche modo sospetta mi limito a dire quindi in questa direzione che a mio avviso questa risoluzione che la decima ci propone
è un eccellente aggiornamento diciamo dello stato delle conoscenze su una tematica quello di Cosa Nostra che sicuramente centrale per chiunque voglia parlare ragionare attorno alla criminalità mafiosa e quindi sotto questo punto di vista veramente non aggiungo altro credo che anche la attenzione alla realtà territoriali siciliane e sia come è stato già detto veramente significativa e quindi un'altra pagina che si aggiunge alla carrellata di studi e di proposte della decima in questi anni
Vorrei piuttosto approfondire i temi che sono stati oggetto come dire l'intervento vicepresidente e poi dei colleghi che sono che hanno parlato prima di me
E come dire suggerire suggerire la necessità che da un lato si mantenga come avvenuto un una coerenza assolutamente visibile tra tutte le relazioni che la decima prodotto che ancora produrrà mi riferirò tra un attimo
A quelle cui sto pensando ma soprattutto mi piacerebbe qui inizio rivolgermi ai colleghi che compongono la sesta Commissione presidenti particolare
Mi piacerebbe che riuscissimo a realizzare anche una interfaccia tra quello che diciamo con questa relazione quello che dovremo dire spero efficacemente nella relazione al Parlamento voglio dire
Che non credo che quanto qui diciamo abbia una rilevanza
Possano essere significativo unicamente nell'azione ai fatti di mafia di cui pure oggi stiamo parlando voglio dire la omogeneità
Della nostra visione dei problemi soprattutto del processo penale di questo stiamo parlando deve necessariamente trovare espressione all'interno della
Risoluzione per la sesta Commissione
Io posso affermare di sentire finalmente compiacere da più voci la condivisione di analisi che me lo consentirete qui non non intendo rivendicare alcun diritto di Pat di paternità ma solo come dire una convinzione risalente nel tempo
Affermazioni che personalmente il gruppo di cui faccio parte in più occasioni a formulato io sul punto
Vorrei aggiungere che mi sarebbe piaciuto che affermazioni di questo tipo
Fossero state anche formulate in occasione di altri precedenti interventi del consiglio penso soprattutto da alcuni paresi
Che abbiamo licenziato due forse era esisteva già la possibilità di queste analisi critiche che ora si vanno facendo perché devo dire
Anche sentendo persino sentendo l'amico e consigliere mattone che va decisamente qualche passo avanti
Credo che si possa
Concludere che siamo ormai tutti convinti che è la produzione legislativa degli ultimi due anni per i non dell'ultimo anno
Ha prodotto decisamente un surplus di garanzia e questo ha prodotto inflazione perdita di valore dello stesso significato del concetto di garanzia su questo sia pure con i doverosi distinguo
Che il collega mattone auspica abbiamo raggiunto un sufficiente accordo
Vorrei fare un esempio calzato rispetto alla uno dei temi trattati dalla relazione nella relazione si sottolinea l'importanza del fenomeno dalla collaborazione processuale l'inaridimento del fenomeno ben io so già che la commissione decima sta preparando una risoluzione sul punto non so come definirla comunque un intervento sul punto ciò nonostante mi consentirete
Un brevissimo spunto perché a fronte di questa analisi si dice nella relazione che il fenomeno la collaborazione sì inizia come dire addio inaridire Galliani novantasei novantasette è intervenuta una nuova disciplina quella che abbiamo ho conosciuto abbiamo commentato anche pubblicamente che addirittura ulteriormente depotenziato lo strumento in questione
So che attorno alla normativa sui collaboratori la sua tuta al fenomeno in sede alla popolazione processuale le opinioni sono variegate certo non non tutte concordi ma non parlando da pubblico ministero ma da giurista pratico consentitemi di fare quattrocento una disciplina che per esempio introduce la protezione speciale solo per i parenti conviventi come se la storia
Di questi anni di processi di mafia non fosse piena di parenti non conviventi uccisi dei parenti dei collaboratori questa disciplina prevede in ossequio
Ad un altro slogan che si era diffuso negli anni passati no alle dichiarazioni a rate introduce il divieto di utilizzazione di dichiarazioni oltre centottanta giorni all'inizio la collaborazione che dette del tutto contrastanti l'obbligatorietà dell'azione penale
Introduce un concetto giuridico aberrante i giuristi dovrebbero fare i salti pensando fatto questa legge prevede una revisione in peius attenzione non tanto e non solo il concetto di revisione in peius che già delicato da affrontare
Ma che dipende dalla consumazione entro dieci anni dalla sentenza
Di un altro reato quindi una revisione per effetto di un reato commesso dopo diverso da quell'oggetto dalla sentenza di revisione queste qualcosa la fa allibire il giurista anche quello voglio dire di medio livello infine la penalizzazione che quella legge determina la difesa dei collaboratori
Perché si i introduce l'impossibilità di difendere più collaboratori per evitare rischi di inquinamento però ovviamente nulla si dice per la difesa di coloro che collaboratore non sono che sono sodali che appartengono a un'associazione che sulla omertà il sud e in quelle fondate lì i difensori invece possono difenderne un numero assolutamente limitato allora
Per finire non dilungarmi troppo io credo che il CSM debba come dire
Su queste
Questioni anche su altri ma non voglio scendere adesso in analisi di ulteriori interventi legislativi debba prenda delle posizioni chiare c'è condivise e mi rendo conto che persino quello che ho detto stamattina che a me pare ovvio può non essere tutti condiviso però io credo che uno standard minimo di condivisione di certe critiche a come si è legiferato in questi ultimi anni sto provando il processo penale peraltro su un civilista e qui non stiamo parlando di civile
Ecco una condivisione di questo tipo legittimi un intervento del CSM nella relazione al Parlamento che deve avere
Il coraggio non di accusare nessuno sia ben chiaro ma di rilevare dal punto di vista della giurisdizione le ricadute sull'efficacia possibile perché sta ma quei collega mattone dice no non è un processo non è una corsa a ostacoli e dico che è una posso sta ma sicuramente se abbiamo sentito decine di magistrati Donini il regioni d'Italia de dirci le stesse cose vuol dire che la omogeneità di vedute riflette un'oggettività di una situazione che di crisi del processo penale ma io mi auguro dico che darò il mio contributo
Quando mi sarà ricco con quando mi sarà possibile quando e la sesta la fattrice passi avanti ma io vorrei che su queste cose si fosse in grado di prendere una posizione chiara senza ovviamente invade le competenze del Parlamento ma noi spetta compete come dire un dovere di indicare le ragioni delle crisi della crisi del processo finisco soltanto che di affermando che in quella relazione al Parlamento sarebbe anche ospitanti
A fronte appunto di questa situazione che tuteli le rileviamo pensare a una qualche forma di monitoraggio da auspicare persino noi stessi potremmo essere il motore di questo monitoraggio sugli effetti del processo penale
In questi tempi a seguito della legislazioni questi ultimi due anni questo per trarne indicazioni concrete dalle sedi che non siano soltanto il frutto diciamo delle nostre discussioni oppure dell'elaborazione teorica Grazia
Riccio
Presidente io
Voglio dire che condivido questa rivendicazioni di Lucullo
Che oggi molto opportunamente
Costituito da più ma cose che condivido così che dunque un vivido ma non ha importanza cose sulle quali forse culture intervenire prima per esempio durante il Periodo gestazione del nuovo articolo centoundici cose per le quali tuttavia da un membro del Consiglio Superiore Magistratura sentita
Quello che voglio dire non so se a futura memoria perché certamente in questo documento non c'è spazio
Per interventi di questo genere
Quello che voglio dire che qui ci sono due contraddizioni signor Presidente una contraddizione palese
Ed è quella che ebbi l'onore di ieri al Presidente della Repubblica quando accompagnò il ministro persino qui ti ho visto ripresa oggi da Nello Rossi
E poi c'è una contraddizione ancora più grave sullo sfondo nascosta
Che stenta a venire alla luce nella misura in cui c'è il pericolo che venendo alla luce posso ammesse mettere in crisi prassi giudiziarie non previste dal Codice del mille novecentottantotto
Su questo punto io vorrei essere molto chiaro
La contraddizione palese signor Presidente
E che l'innesto dell'articolo centoundici nella Costituzione
è un innesto di tipo traumatico nella misura in cui scrive garanzie di elevato stampo accusatorio senza fare i conti con le garanzie di stampo inquisito
Dietro a queste parole signor Presidente
C'è la necessità di riflettere che la esasperazione
Della tecnica della conoscenza del giudice o dei modi attraverso i quali si porta il fatto la ricostruzione del fatto conoscenza del giudice deve necessariamente fare i conti con un Paese ad elevata criminalità con una serie di altre garanzie che viceversa sono di altro tempo lo diceva Rossi
L'ho detto in altre occasioni e lo ripeto adesso fino a quando ne avremo un sistema che vuole mettere insieme le esigenze di obbligatorietà dell'azione penale la pluralità delle impugnazioni oltre che un sistema di Lully tali certamente scritto per un codice tutto affatto differente
Se vogliamo continua a non prendere atto di questa contraddizione certamente non finiremo contributi nel nome le agli atti
Ma questa la contraddizione palese
Di una contraddizione
Molto più radicato nelle nostre coscienze perché è una contraddizione di tipo culturale
Che non l'ha ancora è stata sciolta nella misura in cui anche la Corte costituzionale
Ha dovuto ad un certo momento dalla sua storia a fare i conti con un rigurgito inquisitorio che la nostra che non è stato felice per la crescita
Legislativa del
Intanto vorrei dire al consigliere D'Angelo
Che il tasso di ingestibilità del processo del mille novecentottantotto
è un tasso di ingestibilità dovuto più ad una prassi che il codice stesso di fiuta
Perché
Il Codice dall'ottantotto non è nato nell'ottantotto il Codice lottato alternato sulla cultura di questo Paese dal quarantotto in Po
E dal mille novecentosessantatré in pochi ci siamo tutti quanti sbrecciati a favore di un codice di stampo apprezzato
E il prezzo che avremmo dovuto pagare che non abbiamo avuto il coraggio di pagare era quello di eliminare i maxi veloci
Signor presidente
Avevo deciso di non parlare perché sto dialogando per iscritto con la sesta Commissione
Però mi sono reso conto che il bimbo come dire che l'occasione troppo ghiotta
Per cui non ho portato con me la relazione al codice del mille novecentottantotto se l'avessi portata noi avremo l'opportunità di leggere
Che intanto è pensato quel processo in quanto esso abolisce maxiprocesso
E no è nata è la seconda volta che lo dico
Ed è la seconda volta che questa ma no perché ma non perché voglio essere
Applaudito
Ma non perché vorrei essere applaudito per questa via
Modesta riflessione
Ma perché non possiamo dire così semplicemente che l'articolo quattrocentoquindici bis una norma che appesantisce le procedure se non ci rendiamo conto perché è nata e per quali processi è nato l'articolo quattrocento quindici bis
Caro consigliere Luzzi fino a quando nella non ha parlato avevo deciso di astenermi su questo
B e dato che è stato il primo a parlare ma ma proprio perché ho sentito ma proprio perché ho sentito le cose dette da tutti quanti per la verità ho chiamato in causa il consigliere lo studente è stato il primo Nardi
Va be'io ho sentito le cose che ho detto a tutti quanti sono profondamente convinto beh questo documento va approvato così come che però ci sta una grossa scommessa all'interno di questo Consiglio
Che è quello di sciogliere il nodo Pippa riguarda direttamente le prassi
Della giurisdizione che quello di sciogliere il nodo sul doppio binario
Non è una invenzione Dio
è una cosa pensata negli anni in cui si pensava al codice di procedura penale accusatorio e che poi è stata da dubbi abbandonata forse per la preoccupazione che il doppio binario
Potesse ipotizzare livelli di garanzia di Renzi non è così
Questo era il pensiero degli anni settanta non è più così
Che non è più così perché non è più possibile restando il nuovo articolo centoundici
Allora c'è bisogno signor Presidente di rinnovare un po'le nostre riflessioni
Perché quello che sembrava pericoloso negli anni settanta
Eh sì quali abbiamo molto dibattuto e molto opportunamente
Perché sapevamo che il processo per l'individuo no potesse andava potesse essere lo stesso
Del processo per le organizzazioni lo sapevamo nel settanta finalmente ne prendiamo atto ritenendo che ci sia alcuna ingestibilità della proceduto
Ma se al locale questo era il dibattito ed era un dibattito che in qualche modo doveva necessariamente essere accantonato perché individuava livelli di garanzia diverso agiremo dove il discorso debba essere di Parenzo nella misura in cui ci sono le norme di sbarra non ci sono norme di sbarramento rispetto a livello di garanzie
Ripeto sto dialogando per iscritto con la sinistra
Ma proprio perché auspico che la relazione al Parlamento sia un documento
Che è un po'facendo le bucce a questi ultimi anni di gestione del processo abbia la capacità di proporsi come documento pregnante della vita giudiziaria del nostro Paese
E che abbia la capacità di indicare non solo quali sono le contraddizioni apparenti ma quali sono i luoghi processuali sui quali è opportuno andare ad incidere questo naturalmente che cosa comporta
Cercare di capire che quella contraddizione che non si può evocare che è la contraddizione tra anima accusatoria requisitoria oggi non esiste più
Nella misura in cui bisogna fare i conti sulla realtà giudiziaria di tenore tutt'affatto diverso da quando nascevano queste e di
Io uso sembra evidente
Che io non so che cosa è inquisito perché quel sistema come lo ha consegnato alla storia
Io non so che cosa è accusatorio
Nella misura in cui sono profondamente convinto viceversa un sistema che scrive regole per un processo all'individuo per un processo per l'accertamento non per la verità
Wow tra anima benevoli del processo penale
Descriva un processo parla certamente non per la verità
Debba necessariamente fare i conti con che cosa con l'idea di un sistema duttile
Capace di aggiornarsi in tempi rapidi
Che abbia la capacità come dire d'individuare il miglior sistema di procedure in rapporto affatto riprende in considerazione
Non l'ha più timore di evocare il vecchio dibattito sulla necessità di caduta dei maxiprocessi nella prassi dono più timore di evocare il vecchio dibattito sull'opportunità di un doppio binario
Profondamente convinto delle cose che ho detto profondamente convinto che oggi il dibattito a contenuti tutt'affatto nuova
Alito
Io devo ringraziare in modo particolare
Il presidente della decima Natoli
Il quale in questa relazione e riuscito a sintetizzare con chiarezza
E lucidità
Un'indagine che è durata tappeto non so per quanto tempo
E praticamente in tutti i posti vitale
E in relazione a quello che è stato accertato sintetizzare poi e le considerazioni finali
Poi fare delle proposte che sono ben precise ed altrettanto
Quindi un'opera veramente meritoria
Un'opera meritoria per Mvezo quanto mi riguarda
Mi ha dato la possibilità di apprendere delle cose
Che mi hanno lasciato talvolta sbigottito
E per quello che sia questo fenomeno mafioso che pensavo fosse stato
Per carità stato debellato per quanto riguarda determinate strutture ma che proprio dalla relazione emerge che essendosi per usare un termine usato nella relazione democratizzare atto cioè praticamente si è nascosto si è appiattito
Io credo che sia ancora più pericoloso di quello de o di quanto era apparente e tutto questo perché
Questo questa democratizzazione
Non rende più da e non tenga più quel trauma che ti davano quelle situazioni che emergevano
è pertanto è proprio questo il pregio particolare di questa relazione dà il senso della pericolosità di questa criminalità organizzata
Abbiamo sentito dappertutto tutto quello che cammina sotto questo du questa tranquillità che sembra assoluta c'è un fiume di miliardi che vengono spostati da un punto all'altro dell'Italia
E che rendono straripanti determinati personaggi alla faccia del fisco e alla faccia della economia italiana senza che ci sia la possibilità di porre rimedio
Perché a parte il processo che quelle quando emerge e quindi si pone rimedio a quello che è riuscita ad emergere
E quindi pertanto condannare coloro i quali ne sono responsabili
Ma quello che più necessario e proprio in quelle proposizioni che sono state fatte e in quelle indicazioni che sono state date
Cioè dei mezzi da mettere a disposizione al fine di evitare che questo fenomeno
Che si è trasformato che è quasi scomparso
Dalla viva rappresentatività in in in emersione
E un fiume sotterraneo che veramente io credo che il quindi la l'economia italiana senza che noi ce ne rendiamo conto quindi apprezzo anche che il consigliere D'Angelo abbia chiesto che venga mandato anche al presidente della Banca d'Italia perché ne tenga ben conto ma non è soltanto quello e tutto il resto che va messo appunto e da fuori
Ci sono delle ricadute negative che io purtroppo ho dovuto rilevare eccome anche tutta la Commissione
Durante il tutto questo periplo che abbiamo fatto in tutta Italia ed in modo particolare in Sicilia
Per quanto riguarda questa l'organizzazione della lotta a questa criminalità
Organizza i calci e tutto ho visto che ci sono talune zone Italia in cui c'è la insensibilità più completa da parte dei magistrati il quale come se il problema non esistesse quando viceversa se avesse usato
Un po'di iniziativa e avrebbero potuto fare evidentemente le cose sarebbero andate diversamente
Perché non essendoci questo spirito di iniziativa e viceversa il magistrato dovrebbe avere avrebbe mosso anche la sensibilità delle questure dei prefetti delle badanti dalla Banca d'Italia del del dell'ufficio cambi viceversa ognuno pensa che sia l'altro che debba prendere dei provvedimenti e del tutto tu
Quindi viene fuori un appiattimento completo senza che ci sia un risultato concreto questo e purtroppo uno degli aspetti negativi che ci sia secondo e ci sono dei magistrati i quali si impegno
Fino all'esasperazione fino al sacrificio ma purtroppo non hanno i mezzi a disposizione per poter arrivare a quelle conclusione cui vorrebbero arrivare perché c'è una assoluta insensibilità da parte del centro nell'inviare i mezzi richiesti per rinviare il personale che serve del a bere quella sensibilità che in questi problemi debba esserci quindi quest'opera io la ritengo preziose la ritengo preziosa perché deve essere distinguo per tutti coloro i quali devono operare e la decima così come il presidente certamente dirà completerà con l'altro in relazione questo quadro tragico del della criminalità italiana
Che sia veramente uno sprone per coloro i quali devono operare oltre che nel rimediare a tanti guasti processuale di cui abbondantemente è stato detto ma specialmente perché si abbia una particolare attenzione non solo nei confronti dei magistrati che vogliono lavorare
Non solo nei confronti di coloro i quali non hanno voglia di lavorare esiti sensibilizzarsi a questi problemi ma di mettersi nelle condizioni tale affinché tutti corrotti e devono collaborare con i sacrifici e con l'impegno di magistrati lo possono fare
In una maniera piuttosto pregnante cose che i prefetti non c'è sempre parlo delle banche il Pardo di tutti i colori i quali dovrebbero guardo pare in questa lotta terribile e sotterraneo
Quindi l'auspicio è che coloro i quali sono destinatari
Di una relazione come questa
Abbiano la sensibilità di comprenderla e di poi prendere tutti quei provvedimenti che sono necessari affinché calotta questa criminalità spaventosa possa avere degli esiti ancora più positivi grazie
Questa
Diversamente da quanto fatto pesante relazione della decima Commissione questa volta devo dire che apprezzo di più il
Lavoro lavoro svolto perché è molto più interno allo specifico giudiziario di cui questa Commissione dovrebbe
Occuparsi
Specifico giudiziario che finisce per essere anche il modo attraverso il quale si può rifare la storia del processo penale in Italia dirò di più del sistema del codice del penale che forse anche l'aspetto più interessante
Prima questione breve che mi piacerebbe venisse ripresa nella relazione al Parlamento di cui parliamo
Uno la il carattere
Di stratificazione di geologica del processo del codice di procedura penale
Che attiene direttamente al processo alla alla necessità di una semplificazione che non può avvenire con ulteriori interventi di settore
Ma bisogna prendere il l'intero meccanismo del codice di procedura penale Erri disegnarlo ma a patto io questo vorrei che venisse inserito nelle nostre relazioni che andasse di pari passo con una ridefinizione del sistema lei reati
Cioè Codice di procedura penale e Codice Penale non possono avere velocità differenti questo il primo dato che emerge dalla relazione e che mi piacerebbe venisse fuori in maniera più diretta ed esemplare
Secondo il fatto che le stratificazioni devono geologiche del processo penale non riguardano soltanto i processi perché mia età organizzata ma riguardano l'intero meccanismo nel processo penale
Cioè dire il processo per criminalità organizzata finisce per essere l'archetipo del processo penale che noi oggi ci troviamo di fronte voglio dire c'è su questo una preoccupazione mia che vorrei rilanciare va a tutti i colleghi
E che si finisca per attuare con un processo di universalizzazione della antimafia su tutto il terreno del processo penale
C'è stata giorni fa una nota di di stampa femmina molto preoccupato a proposito del processo per la pedofilia in corso
Si è detto in sostanza deve diventare di competenza della Procura nazionale antimafia perché tutto è organizzato certo il crimine oggi non può che essere un crimine da allarme sociale perché e organizzato allora il meccanismo
Guardate che anche simbolicamente viene fuori
E che se il processo penale ha un ruolo a un ruolo contro la criminalità organizzata quindi non esiste altra criminali criminalità da perseguire se non quella organizzata
Questo sillogismo come tutti i taxi sillogismi deriva anche da una prassi su cui noi come CSM dovremmo un pochino interventi
Cioè
Il doppio binario di cui ha parlato dette Riccio non è soltanto il doppio binario falso fra crimini individuali crimini organizzati ma è un doppio binario fra forma è sostanza cioè un processo penale che lavora sulla forma è un processo che lavora soltanto sulla forma ed un altro che nella sostanza rimane inefficaci
La ragione che mi piacerebbe venisse richiamato e che al processo penale noi abbiamo dato un ruolo anche attraverso queste stratificazioni geologiche che sono intervenute di politica criminale
Cosa che come CSM io mi sento di dover denunciati ancora una volta cioè il processo penale non può essere una politica criminale è l'unica politica criminale contro la mafia perché da questo derivano tutte le conseguenze in materia di disfunzioni inefficienze stravolgimenti della funzione legali
Su un punto io dissento dissento vorrei che la commissione su questo riflettesse no mi associo al coro contro la dissociazione
Perché perché so benissimo che in questi anni di dibattito si è detto la dissociazione rispetto alla criminalità mafiosa serve soltanto per evitare il pericolo della Custom
Lo so bene
Ma tenete presente che questa è ancora una volta una cultura del sospetto
Per cui nei confronti dei mafiosi non può che esserci una lettura di tipo strategico di tipo repressivo e non si può fare altro no io mi sono trovato a introdurre un libro
Che è un libro estremamente interessante su cui anche Gioacchino Natoli Armando Spataro hanno avuto occasione di intervenire un libro che racconta una vicenda in particolare di un pentito di mafia
Saglia
Quando la carriera criminale già verso la fine di che cosa era mancato nel rapporto fra sfera pubblica e destino individuale di questo pentito
La cosa che viene fuori è che il pentito o e considerato come un soggetto utile che deve dare un vantaggio all'organizzazione giudiziaria
Detto ma il mio linguaggio o è considerato un nemico che deve diventare amico e quindi ottenere vantaggi oppure non è niente
Io ritengo che ci sia nella anche tra i mafiosi una dimensione e un momento in cui se opportunamente aiutato potrebbe uscire dal circuito senza dover scegliere fra il gioco dell'ambito del nemico il processo penale non può lavorare l'ho sempre detto con la logica dell'amico e del nemico il pentito è nemico che deve diventare amico
Il dissociato forza in questa dimensione diverso in cui
C'è una soglia al di là della quale aiutato potrebbe venir fuori la dissociazione e se non letta strategicamente con l'ottica del sospetto con cui l'abbiamo sempre letta
Una cosa che potrebbe aiutare molto di più se noi diciamo oggi che è soltanto il meccanismo per evitare l'ergastolo lo diciamo perché abbiamo una lettura strategica ogni sua ottimali Pansa spetta cioè rileggiamo la dissociazione in un'ottica in cui persino il mafioso alla sua dignità che potrebbe in maniera diversa aiutato a uscire fuori
Da meccanismo Bellas
Del criminalità organizzata su questo io credo che un ripensamento forse più di più lungimirante con un secondo sguardo sul meccanismo della criminalità forse ci aiuterebbe e mi piacerebbe che venisse attenuato un pochino in giudizio così tranchant come direbbe Gallo su i nostri
Istituti probabilistici
Cagno
Visivamente presidente perché è tardi ed è stato sostanzialmente detto tutto io voglio ecco semplicemente senza fare diciamo
Panegirici
Dire che mi sembra che questo dibattito e diciamo i stessi le stesse problematiche che questo dibattito e questa risoluzione sta evidenziando sono la prova migliore della come dire perdurante utilità
Che il Consiglio superiore mantenga una commissione richiamo che abbia il compito di monitorare tutto quello che ruota intorno al fenomeno della criminalità organizzata
So lo so anche per esperienza personale avendo lavorato in decima Commissione che molte volte non solo il consiglio e non solo dall'esterno ma volti distesi componente della decima Commissione tendono magari a interrogarsi sulla utilità del permanere di questa
Di questo organismo io penso che questa risoluzione e il dibattito che ne è scaturito solo la prova migliore invece della utilità di mantenere questa impostazione del nostro lavoro
Grazie non ci sono altri interventi Natoli per le conclusioni
Innanzitutto
Devo ringraziare tutti coloro che hanno espresso apprezzamenti per questo lavoro apprezzamenti che per quello che mi riguarda accolgo in quanto rivolti a tutti i componenti della commissione
E al magistrato segretario Renato politiche etiche ha spesso gran parte della sua intelligenza per aiutare questo lavoro
Poi prima di fare alcune piccole puntualizzazioni devo segnalare due correzioni ad errori materiali una pagina quattrocento settantacinque
Proprio a metà pagina nel periodo che inizia in tempi non lontani
Sì
C'è un una parte tra parentesi cioè quella di Galli perché le in modo da poterne approfittare R è saltato attirare per attirare asse una delle parti contendenti
Trovato
Modo di poterne attirare assi
Da poterne approfittare per attirare a sapere attirando di atti è l'altra proprio banalissima pagina quattrocentonovantatré proprio l'ultima parola
C'è un uno degli strumenti più efficaci e non efficaci
Quattrocento andrebbe sì
Uno degli studenti efficaci sì
Poi per fare Emilio uno a nome della Commissione la proposta di emendamento o aggiuntivo ho avanzato dal consigliere D'Angelo cioè l'invio al governatore della Banca d'Italia e dal direttore dell'ufficio italiano cambi nella relazione quindi da aggiungere diciamo alla a pagina cinquecentoquattro
Dopo
Ministero della giustizia
è probabilmente
Ministro della giustizia sia il governatore della Banca d'Italia perché abbiamo cercato di rispettare anche la gerarchia protocollare
Beh probabilmente da questo Paese imprese emissione parlamentare antimafia dove andare dopo
Devi andare dopo presidenza dopo dopo ministro dell'interno e della giustizia segue seguire l'ordine prodotto ma è presidente di una Bicamerale questo
Ci siamo interrogati
Non lo so insomma nel idiomi algido andarsene ma dovrebbe andare dopo comunque no no presente allora se
Se siamo certi di questo perché abbiamo cercato di rispettare questo questo cerimoniale del Quirinale
Benissimo allora mettiamo viene quindi dopo dopo che cosa Presidente dopo un mese dalla giusta dopo il ministro della giustizia e il governatore
Subito dopo subito perfetto quindi
Con questo diciamo o concludo o il le piccole correzioni e il grande ringraziamento
Invece in ordine alle interessantissime
Ed efficaci sollecitazioni che sono venute dal dibattito non posso ovviamente rispondere a tutte ma a due oltre mi permetterete sia pure per flash di dare un una risposta intanto saluto con gioia ancora e già questo ancorché si trattasse dell'unico risultato positivo di questo dibattito positivo perlomeno dal mio punto di vista giustificherebbe tutto il lavoro che la commissione affatto ed il dibattito spesso la proposizione convinta del professore Riccio il quale con l'onestà intellettuale la profonda cultura giuridica che lo contraddistingue
Ci dice oggi è segno ero questa data tra le date ammette cuccare
Che finalmente quella alla cultura del sospetto o quell'ottica del sospetto per riprendere una frase del professore resta che ha tarpato leali ad un dibattito efficace e che avesse di mira la realtà concreta
Sul o rapporto processo penale criminalità mafiosa possa finalmente
Iniziare una nuova stagione ovvero la stagione nella quale si possano con serenità con pacatezza
Affrontare il dibattito proprio sulla possibilità di introdurre nel nostro coordinamento processuale penalistico una doppia previsione di garanzie
A seconda che si tratti di crimini individuali o di reati commessi da organizzazioni criminali come cosa nostra
Perché in effetti diceva benissimo il professore Riccio io mi ero soffermato soltanto sull'altro aspetto relativamente alla problema che stiamo trattando il quattrocentoquindici bis
è necessario per certi processi io infatti o spesso e commenta tutta la commissione o spesso degli argomenti per segnalare in relazione ai processi di mafia come il quattrocentoquindici bis si appalesi un appesantimento
Forse un ulteriore dimostrazione di formalismo delle garanzie per riprendere la frase picchiarlo Oni ricordata da Sergio mattone ma in effetti per i reati
Individuali
Il quattrocentoquindici bis
Necessario anche se pure in questo caso professore dopo l'intervento
A additivo del novantasette mi pare no che ha previsto che per il rinvio prima del rinvio a giudizio si deve procedere all'interrogatorio dell'indagato
Già gran parte di questo problema è stato assolutamente
Reso
Questo lo arricchisce in quel caso ecco mi sentirei di dire mi sentirei di dire che all'interrogatorio dell'indagato che poi caro professore è un ritorno al buon codici antico quando prima del rinvio a giudizio il giudice istruttore doveva procedere all'interrogatorio dell'imputato credo il vecchio trecentosessantasette
Che noi tante volte invocava
Perciò già questo vorrei dire ma che il professore Riccio oggi ci indica per me è un risultato notevolissimo di questo dibattito possiamo finalmente affrontare con serenità e pacatezza
Il problema della opportunità di introdurre un regime differenziato per i processi
Di mafia e per gli altri processi così come ad esempio avviene in Francia così come ad esempio avviene nel Regno Unito così come per esempio avviene nel Regno di Spagna sono paesi parte emersa nella unione europea sono paesi di Consoli data tradizione democratica basti pensare al Regno Unito
Non hanno alcuna remora nella prevedere nel loro ordinamento profondamente democratico la possibilità che a fenomeni criminali DiVersi
Sì apprestino strumenti processuali diverso
A Sergio Pastore
Che Sergio Pastore a Sergio mattone anche a toccato con la sua solita ha contezza un altro dei problemi caratteristici della mafia
E ha parlato di insufficienza o di rinnovata presa di coscienza di una insufficiente di di una insufficienza del solo approccio giudiziario alla risoluzione di questo problema
Mi permetto di dire soltanto
Che questo mi offre lo spunto per ricordare che probabilmente dovremmo fare un passo in avanti cioè andare ad indagare qual è la reale natura della mafia partendo magari dalle conclusioni della relazione di minoranza di Pio la Torre che venne rassegnata nel mille novecento settantasei è alla quale questo Paese in tutte le sue legislature non ha dato alcuna risposta
Tranne probabilmente quella della relazione antimafia del sei aprile novantatré da me altre volte ricordata presidente Luciano Violante
Se andiamo a guardare la reale natura della mafia probabilmente ci rendiamo conto meglio di quanto Sergio mattone ci ha detto
Da ultimo il dibattito ha messo in evidenza ma non ricordava già Armando Spataro
Che il formalismo delle garanzie quello che è stato detto da altri
Essere forse l'ingorgo di garante
Si è formali che la stratificazione geologica del Codice è una frase che terrò a mente perché fotografa benissimo l'attuale situazione del nostro Codice di pro
Dura penale ha portato a che cosa ad un processo che celebra se stesso quando invece noi sappiamo che lo strumento e il solo ed esclusivamente uno strumento il quale se finisce con l'essere fine a se stesso ha evidentemente dato la prova del proprio fallimento
Il processo concludo con questa notazione
Proprio per la stima e l'affetto se mi permette che mi lega alla professore Riccio questo processo professore che tu hai detto aver avuto un rigurgito inquisitorio in un certo momento della nostra storia
Non deve mai farci dimenticare che forse quel rigurgito intrise Vittorio peraltro segnato da sentenze della corte costituzionale
Hanno ricordato i valori fondamentali della nostra vigente carta costituzionale sono convenuti come reazione
A una filosofi
A fondante di questo codice che se abbiamo presenti quali sono state le dinamiche politiche degli anni ottanta ci danno la prova provata che un Codice nato
è stato pure ricordato a partire dal mille novecentosessantatré è riuscito a trovare il proprio precipitato legislativo per la prima volta nella storia parlamentare del Paese rispettando all'aggiornata i termini che la legge delega aveva fissato nel mille novecento ottantotto e se guardiamo a ciò che è accaduto in questo Paese e che proprio in questi giorni va maggiormente ricordato mi permetto di fare questo appello ai tanti uomini onesti che camminano per le strade di questo Paese quello che è accaduto dopo quell'ottobre del mille novecento ottantotto fino no ai primi anni del mille novecento del novanta ci dà la misura che forse questo Codice unitamente a finalità che erano proprie dei tanti uomini onesti
Aveva accanto finalità che non erano proprio
Mirate al raggiungimento di no una migliore efficacia per uno strumento quale deve essere il codice
Di procedura penale concludo dicendo che oggi non ci sono più alibi qualcuno non ricordava che
Credo Sergio mattone anzi ne sono certo che gli sembra strano che nel momento in cui sappiamo tutto riusciamo a fare una radiografia che in certi momenti è una TAC delle parti più minuscole della realtà siciliana non riusciamo a
Fare nella sostanza nulla perché ci ricordava il Consigliere Galli tutto proprio quello che stiamo accertando nell'ambito di un'altra pratica ci porta a dire quella su criminalità economia illegale ci porta a dire che stiamo quasi sempre all'anno zero ed allora il problema reale quale non ci sono più alibi conosciamo esattamente tutto quello che c'è da conoscere l'ho già detto ma mi piace ripeterlo l'attuale fase di Cosa Nostra e la fotografia di ciò che è accaduto tra il mille novecentosessantatré ed il mille novecentosettanta perché non riusciamo a fare dei passi in avanti se non solo ed esclusivamente nei confronti dell'ala militare perché
Ci resta da indagare qual è la reale natura della mafia
Grazie allora non non mi sembra di aver notato nessuna voce di dissenso tutte voci di consenso va non possiamo dare la risoluzione per approvata all'unanimità ci sono al
Diciamo che anche per il verbale che la Risoluzione e approvata alla unanimità mi consentite una breve osservazione a conclusione di questo dibattito vorrei esprimere l'apprezzamento per la risoluzione e anche per la discussione che abbiamo avuto questa mattina volevo però fare una
Osservazioni di carattere più generale Boy forse sapete che io non sono completamente convinto deriva utilità delle pratiche cosiddetti a tutela perché ne vedo qui rischi che i vantaggi non sono pratiche che si prestano ad essere interpretata strumentalmente come segno di una difesa e di un arroccamento su un posizioni corporative al contrario penso che c'è un uomo nel quale il Consiglio superiore deve svolge la sua intransigente difesa della magistratura e al cospetto dell'opinione pubblica e e questo luogo e quello nel quale noi possiamo indicate le cose che non vanno le cose che si devono correggere i modi secondo i quali possiamo arrivare a delle correzioni del sistema perché il sistema funzioni a me questo luogo è un luogo indicato dalla legge che dieci di da il potere ma ci dà anche l'obbligo di fare la relazione alta ecco io direi di fronte a un quadro che è venuto fuori anche dalla discussione di questa mattina questa stratificazione delle normative che si sono accavallate soprattutto nell'ultimo periodo del da passa per legislatura io direi che veramente non abbiamo il dovere di fare in tempi rapidi la relazione al parlamento nel quale dobbiamo prendere posizioni ed indica la posizione del Consiglio superiore sulla il sistema giustizia e su come oggi può essere correttamente sufficientemente amministra il sistema del giustizia io Bindi io ho sollecitato già altre volte in per iscritto sollecitato il presidente della sesta commissione lo faccio adesso pubblicamente vi invito a chiudere velocemente questo lavoro perché auspicherei che potrà possiamo approvare questa aveva Simone prima di lasciarci perdeva
Questa e dovrebbe essere l'obiettivo al quale dobbiamo prima e in quella sede noi possiamo veramente in maniera lei appropria e debita
Far valere far sentire la nostra voce su questi chiamo in causa è consentito darvi almeno una informazione sullo stato dei lavori lo stato dei lavori lo lo dico anche a gli altri componenti che se vogliono aggiornarsi è bene che lo facciano prima e non voglio che poi tutto si ripeta si ripeta in nel plenum sei a obiezioni se surge i medici sono da sempre siete stati invitati e comunque all'ordine del giorno da sempre questo tipo Corsaglia lavora è questo salvo alcune parti che devono essere integrate apprende c'è una bozza la quale Bozza riassume in qualche modo coordinati i contributi dei vari consiglieri secondo i settori di competenza che siamo ripartiti
Anche questi settori di competenza sono il riflesso delle precedenti risoluzioni che riguardano un po'i disegni di legge cioè quindi non non dicono delle cose che non sono state già detto raccontini ed è giusto che sia così vige la coerenza fa le cose già dette dovrebbe solo per esami in tema di scarcerazione molti contributi provengono dalle risoluzione della decima cioè quindi il quadro e questa bozza può essere credibile i miglioramenti ed è tutta in questa direzione di dire le cose che vanno le cosche non vanno e c'è sì posso dire anche molto meglio però siccome c'è una linea complessiva che è stata approvata come schema generale che riguarda il tema della vicenda eccetera non è che si può dire tutto tutto quello posso che che che riguarderebbe abbiamo comunque il tema e e quindi tu sì tutte le le varie osservazioni devono comunque entrare in questo tema che quello dell'efficienza dalla educatori in tema in qualche modo ci vincola comunque lo stadio lavoro e questo stiamo ora discutendo oggi pomeriggio anzi i colleghi dalla Sesto sono pregati di presentarsi tempestivamente stiamo cominciando a discutere una parte che riguarda il processo penale la giurisdizione penale
Abbiamo già discusso i primi due capitoli secondo me e utile comunque l'ho già detto ai colleghi che la commissione approvi questa questa bozza che poi diventerà definitiva sulla quale si può ancora utilmente discutere in sede di plenum con correzione puntualizzazione ci ha detto che l'altro d'altra parte prevedibile che SIAN tentativi di a Pontedera giustamente di plenum allora e importanti e comunque la commissione o le morì a scappare prima che chiuda la Commissione io non mi illudo che anche il plenum Possa entro luglio discutere approvare Alò autore
Me lo auguro ma almeno che lo faccia la Commissione
E allora questo impegno Track quanto omini c'è naturalmente anche se si approverà qualche cosa di in perfetto però
Un qualche cosa che già ad enti in parte agli impegni siamo presi che è conforme alla risoluzione in cui il plenum ha già dato un tema e ci ha indicato pure un metodo che è quello di attingere a sui vari temi alle risoluzioni alle prese di posizioni giapp prese dal consiglio questa il quadro
Comunque se la commissione riesce a concludere i suoi lavori non escludo che si possa dedicare una giornata del plenum espressamente alla discussione della terrazza adesso chiudiamo las la parte pubblica perché abbiamo due pratiche serietà per dopodiché ci possiamo salutare e quindi escludiamo ecco