"Ladri di verità" - (I Radicali Italiani ritengono 'vergognoso' equiparare la morte di Carlo Giuliani con la morte di Giorgiana Masi) - (org.c/o sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina, 76)

Buongiorno buongiorno Benvenuti benvenuti a questa conferenza stampa alla quale partecipa come Marco Cappato europarlamentare radicale membro della Direzione politica straordinaria del Partito Radicale transnazionale buongiorno a voi buon giorno a chi ci ascolta da Radio radicale una conferenza stampa che è stata convocata ad un mese esatto dalla morte di Carlo Giuliani in una giornata in cui in tutta Italia sono convocate manifestazioni su questo
Alcune delle quali e il caso di quella che si svolgerà poco lontano da qui a Ponte Garibaldi evocano insieme la figura di Carlo Giuliani e quella di Giorgiana Masi
Leonardo Sciascia diceva che i morti sono pensionati della memoria
E poi aggiungeva che bisognerebbe però pensionare di verità e non di Manzoni
Quale verità
La verità delle loro vite la verità delle loro scelte la verità delle cose che hanno deciso perse
Ecco a noi pare che una delle operazioni più tristi e anche più vergognose di questi ultimi trenta giorni della politica italiana sia proprio consistita nell'equiparazione
Nel parallelo tra la morte
La figura di Carlo Giuliani la morte della figura di Giorgiana Masi o di Giorgina come Fausto Bertinotti ha più volte detto nemmeno l'omaggio della verità del nome nemmeno questa memoria
Occorre invece noi crediamo l'atto di rispetto di pietas
L'estremo omaggio di rispettare queste due esistenze nelle loro rispettabili ma diverso verità
La verità di chi ha scelto la strada della violenza la verità diversa di chi non tirava pietre non tirava estintori ma sorrideva raccoglieva firme e partecipava ad una manifestazione non violenta
Viene in mente un'altra citazione Sciascia a Sciascia capitoli scrivere che
Doveva essere l'Olgiata in Italia perfino l'incuria
Scrisse Sciascia che la parte migliore più consistente del nostro patrimonio culturale archeologico quella che ci è rimasta si deve piuttosto all'incuria che non ha un certo tipo di restauro di ricordo di intervento
Ecco rispetto a un ricordo come gli è stato in questi giorni
Falso falsi ficcante parassitario e Di Carlo e di Giuliana ecco noi diciamo meglio l'incuria negli un certo tipo di oblio rispetto a questa memoria falsificata questo vogliamo dire questo vogliamo dire a Fausto Bertinotti a Vittorio Agnoletto e agli altri basta
Basta con la falsificazione
Basta con questa operazione che truffaldina violenta e di sfruttamento del dolore di allora e di quello di Rio
Questo è quello che volevamo diretti innanzitutto
Credo sia anche l'occasione per riflettere sul comportamento dei media e della politica in questo mese dal G otto in poi
Il fatto che le nostre parole tante delle parole radicali
Per esempio la parola non violenza per esempio la parola disobbedienza civile come molte altre siano divenute patrimonio di altri e siano divenuta delle scatole svuotate e riempite di altro
Il costo dell'assenza di contraddittorio il costo che il Paese paria per la nostra assenze anche questo
Così come esiste con il turbo capitalismo che Bertinotti
Disprezza indica come un pericolo ben esiste in realtà una turbo politica mediatica nella quale è possibile
Espropriare qualcuno appropriarsi di qualcosa svuotare riempire parole fare apparire farà sparire far sparire qualcuno e qualcosa è anzi possibile creare dei miti come avvenuto pensate a quello che è avvenuto in questo mesi Nitto di Agnoletto il mito di Casarini
Pagine intere minuti interi di servizi dei telegiornali di massimo ascolto per spiegare che il messaggio che Casarini lancia i suoi coetanei e quello di bruciare i canti della Monsanto che aggiunge
In questa bella chiamata
C'è da capire se bruciando i campi della Monsanto rischieremmo solo un processo rischieremmo anche altro rischieremmo anche la vita si crea un mito bisogna stare attenti questa è una triplice lezione che sfida una lezione ai giovani in questo è il tipo di richiamo che viene loro fatto non altro
Una lezione alla politica a cosa importa avere organizzazioni democratiche tenere congressi s'è sufficiente sfasciare una vetrina tirare una bomba per vedersi pubblicati integralmente i propri documenti quando mai è capitato al documento ufficiale ad una mozione di un partito quale che sia di essere pubblicato con la stessa ampiezza con cui sono stati pubblicati i documenti più deliranti dell'uno dell'altro dei protagonisti di questo mese
Una lezione io dico e una brutta lezione anche per il movimento
Sei al movimento a questo movimento si presta non leadership di questo tipo e leadership violenta sì seconda esso determina una crescita di quel tipo del movimento
Io penso a quel che accadeva si atterrà sul piano dei contenuti c'era probabilmente la stessa distanza rispetto a noi di oggi anche allora
Ma sia parlerà anche stato dal punto di vista dei metodi il luogo della fantasia ricorderete che la balena con la colla con la polizia che resta invischiata nel sorriso generale beh quello era sia anche
Molto diversa da Göteborg Genova dove le leadership che sono state costruite sono state sono state altri
Il mito di Fausto Bertinotti
Non uno ha chiesto conto a Fausto Bertinotti
Del suo rialzare la bandiera comunista che oggi oggi orrore per un miliardo e mezzo di persone non uno ha chiesto conto a Fausto Bertinotti del miliardo di cinesi sotto il tallone di una dittatura comunista
Non uno gli ha chiesto conto di Jang Zemin che viene a dire che la democrazia sarebbe un pericolo per i cinesi
Non uno gli ha chiesto conto delle decine di migliaia di coreani del Nord mandati come schiavi in Siberia perché il regime comunista coreano ha ritenuto di potere pagare così
I propri debiti con l'ex sovietica oggi con la Russia non uno chiede conto a Fausto Bertinotti a Nichi Vendola di quel che vuol dire per le minoranze religiose per quelle politiche per quelle sessuali
La realtà l'effettività del comunismo a Cuba no
Non c'è un minuto di contraddittorio non gli si chiede conto di questo e Fausto Bertinotti
Quello di Giorgina
Può essere descritto
Come il Papa che tutti ventenni vorrebbero avere come il papà delle battaglie buone nella liberazione dei deboli degli oppressi di tutto il mondo quel debole qui gli oppressi che sono in realtà schiacciati proprio dalle bandiere
Perché Bertinotti e i suoi alza
Anche questa cosa e cosa che va detta così come occorre tornare io credo sui fatti di Genova per ribadire la nostra valutazione
Io credo che noi possiamo dire che le violenze di Genova siano state io non so se cercate
Ma certo sono il terminale di un percorso molto chiaro per mesi si è atteso l'evento del G otto preparando lo come evento di ordine pubblico
Per mesi dalle televisioni ci si è preparati a fare il computo preventivo delle vetrine delle teste spaccate e ci sono state le vetrine le teste spaccate e non e non solo quello
Io credo
In un Paese occidentale non si debba valutare la polizia come polizia fascista non fascista comunista non comunista democratica non democratiche
Io credo che la polizia debba essere valutata a seconda del fatto che i suoi comportamenti stiano dentro o stiano fuori del perimetro della legalità delle leggi dello Stato
è evidente che vi sono state le immagino hanno mostrato comportamenti illegali è bene che quei comportamenti siano perseguiti e che possibilmente come sì anche per alcuni versi cominciato a fare a volare non siano solo gli stracci questo lo diciamo a scanso di equivoco e lo sottolineiamo trentotto
Però detto questo c'è una serie molto ampia di però
Ci parlino appunto coloro che hanno parlato di polizia fascista eccetera dell'azione virgolette democratica delle forze dell'ordine virgolette democratiche dei Paesi democratici che loro evocano
Cina Cuba Korea o in passato le repubbliche democratiche dell'Est europeo ci parlino venendo a casa nostra
Coloro che si sono esposti in questa misura rispetto all'azione delle forze di polizia sulla gestione dell'ordine pubblico che vi è stata in questi anni anche da parte delle maggioranze di centrosinistra qualcuno ricorderà
Le teste spaccate dei disoccupati a Napoli qualcuno ricorderà le navi albanesi affondate e non era la nave certo un affondamento per solidarietà qualcuno ricorderà i serenissimi malmenati
E ostacolati perfino rispetto alle loro azioni difensive beh
Credo che qualcuno dovrà rendere conto anche di questo come di una certa confusione ma come si fa io lo dico una certa sinistra
Che da una parte prima organizza il G otto e avrebbe anche potuto partecipare
Vincendo le elezioni
E poi da manifestare contro il G otto inseguendo Casarini Agnoletto in una gara di più uno per cui c'è Casarini c'è Bertinotti che segue scavalca seri ci sono i DS che tentano di inseguire scavalcare Bertinotti Casarini e gli altri con magari alla fine Casarini che vuol bruciare i campi e la Monsanto che rischia di essere il più
Le moderato del gruppo
Come si fa a dire prima noi abbiamo nominato i capi della polizia e poi parlare di cifre
Come si fa parlare prima di Cile e poi a dolersi quando i responsabili vengono in parte rimossi come si fa a presentarsi prima
Come forza di governo e poi a darsi l'obiettivo anche per i prossimi mesi di guidare di guidare le piazze in una strategia che tre volte pericolosa
E pericolosa perché qui si sta scherzando col fuoco
Se avessero detto a qualcuno di noi
In Italia c'è il rischio di terrorismo ce lo avessero detto due mesi fa avremmo tutti quanti sorriso oggi noi sorridiamo perché abbiamo visto come tutto questo è stato alimentato creato e seconda
C'è rischio perché poi queste sono le dinamiche che si innescano di ritorno di risposta con le leggi speciali con leggi eccezionali con il Consiglio Isma'di andata e di ritorno
C'è il rischio
Anche io dico per costoro per Violante eccetera per coloro che vogliono convocare le piazze B hanno pensato all'ipotesi che magari possano essere l'altro possano essere Berlusconi a convocare lui le piazze magari per l'ordine a portare lui due milioni di persone rispetto per l'ordine o magari per le leggi
Venerdì Gencer
è questo il confronto al quale aspiriamo per l'Italia per l'Italia dei prossimi mesi
Io spero di no
Credo che Agnoletto che Serini Bertinotti debbano anche rispondere in modo molto preciso delle loro affermazioni e loro hanno detto per settimane
Sfondare entreremo nella zona rossa impediremo il G otto b chi dice queste cose deve assumersi poi la responsabilità anche delle dinamiche
Che queste affermazioni questi propositi innesca
Devono io credo dire qualcosa anche i responsabili Genoa Social Forum eccetera hanno una strana nozione della disobbedienza civile qualcuno vuole
Le scuole dello Stato
Gli alberghi dello Stato le linee telefoniche dello Stato poi vuole sfasciare tutto e neanche risponderne
Io credo che così come devono essere illuminate l'ho detto e lo risottolineo
Le responsabilità quando vi sono state delle forze dell'ordine i responsabili devono rispondere di questo nello stesso modo debba essere illuminata quest'altra parte quest'altra
Zona d'ombra vi sono io credo responsabilità gravi anche da parte del governo sul piano politico
Per settimane hanno creduto di interpretare
Il loro ruolo virgolette liberale trattando con Agnoletto con gli altri dando dignità degli interlocutori a chi forse questa dignità di interlocutore non la merita
Hanno creduto che questa fosse la bandiera liberale del governo non l'hanno saputa prendere nessun metodo nessun vento info il governo italiano aveva la possibilità non l'ha fatto anche sul piano dei contenuti di alzare la bandiera occidentale di dire noi
A tutti che il mondo occidentale può essere sì criticato ma non per avere globalizzato è liberalizzato per avere globalizzato è liberalizzato troppo poco
è possibile che a partire diciamo nessuno ponga il problema della politica agricola comune delle altre cose che sappiamo
Anche questo andava detto anche questo vogliamo dire ora io torno al punto iniziale di questa conferenza stampa prima di lasciare la parola a Marco Cappato e tornò al parallelo che va fermato al parallelo tra il venti luglio del due mila uno e il parallelo del quel dodici maggio mille novecentosettantasei
Abbiamo spiegato perché questo parallelo non va fatto per difendere la verità dell'uno la verità dell'altro ma sono verità diversa
Ecco per aiutare noi stessi tutti quanti a ricostruire l'una e l'altra verità noi gli abbiamo fornito
Vi riforniamo come documentazione una coppia del libro inchiesta cronaca di una strage
Che il partito radicale e il centro Calamandrei realizzare uno subito dopo le vicende del dodici maggio
è un documento straordinario vi sono anche prefazioni interventi contrapposti lo vedete Marco Pannella da una parte Antonello Trombadori dall'altra e poi gli interventi di Camilla Cederna della Macciotta sì di di molti altri
Ecco io dedicherò l'ultima parte di questa mia introduzione propria
Tentare di fare una sintesi di quel dodici maggio di quel che avvenne per restituire per quanto possibile quella verità attraverso la nostra lettura evidentemente
Cosa accade che il dodici maggio attorno alle venti poco distante da qui proprio a Ponte Garibaldi
Al termine di una giornata che fu
Per molti versi contraddistinta da un comportamento pericoloso e criminogeno delle forze dell'ordine e morì
Colpita raggiunto da un colpo di pistola Giorgiana Masi diciannove in quella stessa giornata per la verità già dalle tredici squadre speciali di poliziotti travestiti da autonomi
Avevano fatto largo uso di armi improprie di pistole non di ordinanza di candelotti lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo avevano malmenato e colpito decine e decine di cittadini inermi
Colpevoli questi cittadini di volere partecipare alla festa che il partito radicale aveva organizzato
In occasione piazza Navona in occasione del terzo anniversario del referendum sul divorzio e anche per proseguire a completare la raccolta firme su un pacchetto di otto nuovi cioè
Questa festa aveva il grave torto di opporsi
A un provvedimento governativo voluto dal ministro degli interni e così via
Provvedimento che in aperta palese ormai di scuola per violazione dell'articolo diciassette della Costituzione aveva stabilito il divieto generalizzato di manifestare
Nella città di Roma
Quel divieto aveva già subito delle deroghe proprio nelle settimane precedenti c'erano state le celebrazioni del Primo Maggio c'era stata una specie di festa della musica organizzato dalla RAI ma invece in occasione della manifestazione non violento
Convocata dai radicali divenne in occasione trattino il pretesto per organizzare il pestaggio e potenzialmente l'assassinio
Di coloro che i manifestanti o passanti potessero essere virgolette sospettati di volersi recare a piazza Navona
A ventiquattro anni distanza i radicali possono io credo conferma il loro giudizio sui fatti di allora la morte georgiana non fu un incidente
Fu
Se volete il Bilancio il bilancino soddisfacente di un'operazione a suo modo grandiosa
Che era un'operazione volta a provocare una strage
Ad estendere da Roma a tutto il paese di divieto anticostituzionale di manifestazione a criminalizzare il partito radicale e in ultima analisi ad imporre al Paese l'alternativa tra
Unità nazionale di CPC da una parte e terrorismo dall'altra facendo fuori ogni alternativa liberale e non violento
Cosa resta ventiquattro anni dopo
Di quella giornata
Beh dal punto di vista giudiziario resta la clamorosa opera di insabbiamento realizzato dal magistratura romana
Nonostante la documentazione fornita allora ed ora dai radicali cinquantacinque testimonianze dirette filmati un libro bianco perizie balistiche la celeberrima foto del Messaggero della della gente Santo una che spara ad altezza d'uomo in tenuta da un tono ecco nonostante tutto questo la magistratura di fatto rinunciato ad accertare qualunque responsabilità dopo avere commesso per molto tempo di avviare indagini significative
Questo il capitolo giudiziario resta dal punto di vista parlamentare il comportamento del ministro degli interni di allora Francesco Cossiga
Quale non solo menti al Parlamento ma fu costretto giorno dopo giorno a inseguire virgolette a correggere le sue menzogne con nuove menzogne
Questo va scritto ventiquattro anni dopo pensateci il tredici maggio Cossiga dice che la polizia era stata aggredita da guerriglieri che spara questa la prima versione
Il giorno dopo leggo che fossero stati impiegati agenti in borghese il giorno dopo ancora ammise la presenza di agenti in borghese ma visto che non era a norma il giorno dopo ancora disse che si gli agenti erano armati ma non avevano sparato
Io diciassette chiuse la saracinesca dicendo che nessun poliziotto aveva sparato nemmeno tra quelli in divisa e poi aggiunse che non poteva più parlare perché la magistratura aveva aperto un'inchiesta
Come questa sequenza di menzogna abbia trovato anche riscontri politici e giudiziari cioè non ne abbia trovati patrimonio comune ventiquattro anni dopo
Dal punto di vista politico resta la la copertura e la complicità attiva offerto dal partito comunista al Governo di Andreotti e così lo troverete nella documentazione che vi abbiamo consegnato Trombadori definì
Il progetto di Cossiga il divieto di manifestazione testualmente undici vieto democratico e di lotta
Pecchioli qualificò come legittimo e duttile l'impiego di squadre speciali di poliziotti in borghese D'Alema padre il più scatenato in Parlamento
Arrigo a sostenere che i radicali dovevano ormai essere considerati alleati soggettivi neanche oggettivi alleati soggettivi di chi voleva in Italia il regime dei colonnelli
Tutto questo resta agli atti di chi vorrà leggere queste carte e tutto questo è un'anticipazione poi del ruolo
Virgolette istituzionale e virgolette responsabile che il PC avrebbe un anno dopo giocato sulla vicenda Moro
Imboccando definitivamente la strada della fermezza decretando appunto la messa a morte
Di nuovo
C'è un'ultima cosa che voglio ricordare in questa galleria
Della vicenda Giorgiana Masi del comportamento della RAI anche a loro perché certo vi furono i lacrimogeni della polizia ma vi furono anche i lacrimogeni della RAI alcune settimane dopo il ventisei maggio Marco Pannella in una tribuna poi
E divenuta celebre
Il ventisei maggio riassunse i fatti portò documentazione difficilmente controvertibile su quello che era avvenuto bene la tribuna andò effettivamente in onda
Ma fu
Preceduta e seguita caso unico io credo nella storia italiana e non solo nella storia delle televisioni pubbliche nazionali e internazionali fu preceduta da una nota della Commissione di vigilanza che testualmente denunciano il contrasto dell'intervento di Pannella
Con i principi di lealtà di correttezza e di obiettività cui partiti si erano impegnati nell'uso delle tribù
Così la vigilanza
Poi persona mercato la tribuna fu seguito da un comunicato il Ministero degli Interni che definiva le accuse rivolte al governo testualmente gravissime ingiuriose infamanti se provenienti da altre ma pronunciate da Pannella solo indecenti sconsiderate inutilmente provocatoria da respingere con sdegno misto profonda pena di più aggiunge dal ministero degli Interni
La soddisfazione del ministro perché la trasmissione avrebbe consentito ai cittadini di vedere per oggi e per domani l'onorevole Pannella per quello che qui c'è un leader politico che dice le sue cose c'è la commissione di vigilanza prima che il ministro degli Interni poi
Che questo dicono io chiudo ricordando quel che avvenne due giorni dopo sull'Unità io spero che qualcuno ricordi anche questo bene quella tribuna fu commentata dalle colonne dell'Unità dal Celebre corsivista Fortebraccio
Cose di cosa disse Fortebraccio
Definì Pannella un furgone della nettezza urbana
Un guitto bisognoso di essere Tosato e pettinato
E invece l'analisi mediocri Simo commediante che aveva riversato sugli ascoltatori un accesso ininterrotto il vomito
Questo è dodici maggio che noi vogliamo ricordare
Che speriamo altri possano anche ricordare e questo è un dodici maggio che va ricordato tanto quanto va ricordato ma diversamente il venti luglio del due mila uno io cedo la parola Marco Cappato
Grazie Daniele
Ma effettivamente
Potete comprendere come faccio una certa impeto impressione per chi
Ha ripetuto
Marco Pannella innanzitutto ossessivamente durante tutti questi
Oltre vent'anni perché sono passati dal uccisione di Giorgiana Masi quel nome
In dibattiti
Che parlavano d'altro andando approfondire evocando quel nome
La natura delle
Delle istituzioni di questo Paese di come viene gestito il potere in questo Paese questo nome di Giorgiana Masi e poteva avrebbe potuto a questo punto
Finire come il nome di un fantasma che nessuno più conosce e di cui appunto cioè
Un pazzo Marco Pannella dei pazzi radicali che lo continuano a ripetere lo continuano a chiamare in causa ecco fa impressione
Ora
Sentire questo nome Giorgiana Masi
Sto pur storpiato
Come ricordava Daniele ritornare
Come un nome che evoca ha qualcosa di importante
Nella politica nell'attualità politica di questo Paese per cui noi vogliamo oggi non tanto fare o non soltanto a farne un
Doveroso atto
Per la memoria
Di quello che è accaduto di fronte al furto di memoria di verità
Che si tenta con le operazioni
Di richiamo di parallelo tra nome di Giorgiana Masi e quello di Carlo Giuliani vogliamo anche ribadire come
Adesso tanto quanto ce l'ho avuto in questi ventiquattro anni ma adesso
Il nome di Giorgiana Masi per noi significa qualcosa di preciso intermedi di lotta politica di obiettivi che proponiamo alla politica e al Paese su due piani innanzitutto
Il piano della accertamento della verità
E il piano della politica
Dell'ordine pubblico e non soltanto del dell'ordine pubblico poi anche di come si vuole organizzare e gestire il confronto lo scontro politico su temi argomenti di rilevanza per tutti i cittadini
Allora accertamento della verità si fa il paragone tra Carlo Giuliani Giorgiana Masi bene
Sono state aperte io sono rimasto otto inchieste della magistratura sui fatti di Genova
Sono state aperte
Con sequestri di Manganelli interrogatori Audi sono stati aperti
Ricorda giustamente
Tutti i fronti possibili dell'iniziativa giudiziaria
Beh allora
Ricordiamo guardiamo sottolineammo
La differenza
Tra quanto accaduto allora è quanto accaduto oggi
Lo ha ricordato Daniele nonostante gli elementi documentari
Precisi molteplici che sono stati forniti la il potere giudiziario allora durante tutti questi anni ha esplicitamente espressamente deliberatamente scelto la strada dell'insabbiamento di quella verità
Oggi abbiamo invece appunto otto inchieste aperte immediatamente sul sulle vicende di Genova
Si vuole
Creare un parallelo tra a Carlo Giuliani a Giorgiana Masi beh allora noi
Vogliamo invitare quei parlamentari tutti i parlamentari quei parlamentari in particolare che stanno scommettendo giocando su quest'operazione
Ha visto che non ci sono i radicali in parlamento
A fare quello loro quello che oggi non è più possibile
Fare per i radicali che però i radicali fanno hanno fatto a ogni inizio di legislatura noi abbiamo a ogni inizio di legislatura presentato la proposta di legge per la commissione d'inchiesta su quei fatti del dodici maggio
Settantasette non è troppo tardi perché ancora oggi possono venire fuori cose importanti la documentazione cioè e stette è tenuta è stata salvata possono essere accertate quelle responsabilità sarebbe importante
Farlo
Quindi non solo otto inchieste della magistratura ma anche già una commissione seppur non una Commissione d'inchiesta è stata creata su Carlo Giuliani bene
Chi si vuole riempire la bocca
Con il parallelo Giorgiana Masi occhi invece all'opposto è interessato semplicemente all'accertamento di quella verità come momento storico passaggio storico fondamentale di questo Paese deve oggi presentare una proposta di legge sull'istituzione di una commissione d'inchiesta su quanto accaduto il dodici maggio mille novecentosettantasette è una richiesta precisa informale che rivolgiamo
Ai parlamentari della Repubblica
Italiana
è una richiesta che deve comprendere non soltanto i fatti di ordine pubblico ma i fatti politici che hanno preceduto quella vicenda
Il PC
Di Luciano Violante di Cossutta di degli degli altri che di D'Alema degli hacker restano attualmente i protagonisti
Di della vita politica italiana leader della sinistra
Ecco una commissione d'inchiesta potrebbe anche per servire a mettere in luce quel la genesi di quel decreto
Anticostituzionale di divieto di manifestazione
Be ricordiamo quello che è successo a Genova abbiamo avuto non soltanto e noi ovviamente siamo d'accordo la
Conferma la l'evocazione la conferma del diritto di manifestare le proprie opinioni questo
Evidentemente un
Un punto tra virgolette non negoziabile abbiamo invece avuto in nome di quel diritto di manifestare la pretesa di parte consistente di forze politiche della sinistra di concertare con il ministero degli interni la polizia eccetera
Le politiche dell'ordine pubblico
Cioè mentre allora quel PC di Violante di D'Alema degli atti che riteneva un decreto di divieto di pura e semplice di manifestare un divieto democratico e di lotta come ricordava Daniele
Oggi abbiamo avuto la concertazione sull'eliminazione della zona della zona gialla della zona nord zona gialla che poi è stata effettivamente eliminata come ha ricordato Giuliano Amato come risultato
Di quell'azione di concertazione ecco perché quindi questa richiesta formale non soltanto per la memoria per il passato
Di Giorgiana Masi di quanto accaduto ma per la politica oggi
L'altra questione
Che riguarda ci siamo già entrati la questione della gestione
Dell'ordine pubblico
Noi abbiamo proposto già prima dei fatti di Genova avevamo abbiamo proposto come strumento migliore e più efficace per rendere gestibili queste situazioni di vertici internazionali
Una politica di non solo la libertà e il diritto di manifestare ma la massima libertà apertura pubblicità quindi possibilità del cittadino di conoscere
I dibattiti i documenti gli atti le procedure le decisioni di questo tipo di appuntamenti internazionali abbiamo detto
G otto on line possibilità di tutti i cittadini di conoscere prima l'agenda che sarà in discussione
Le varie possibili posizioni che si confrontano e quindi attraverso il dibattito parlamentare
Con quindi quello strumento
Di che la democrazia parlamentare consente ai cittadini di partecipare effettivamente alla formazione delle opinioni delle decisioni
Oggi le forze politiche che chiedono al Parlamento europeo ad esempio nonostante le otto inchieste che sono stata avvisata la messa d'avviate dalla magistratura italiana chiedono una commissione di inchiesta del Parlamento europeo
Vogliamo ricordare che
Contro la richiesta di molti tra cui le nostre il Parlamento europeo non ha praticamente dibattuto prima
Del G8 di Genova c'è stato un dibattito senza neanche testo senza neanche documenti e cioè senza la possibilità di presentare delle mozioni un brevissimo dibattito nella seduta precedente ormai a
Pochissimi giorni dalla tenuta del G otto
Per questo è stato
Il tutti d'accordo i grandi gruppi grandi gruppi d'accordo su questo qui c'è stata l'eliminazione della possibilità del confronto politico in sede di Parlamento europeo noi quello che proponevamo era invece partendo sette con settimane di anticipo con la messe in Rete la pubblicazione dell'agenda
Di quello che si sarebbe dovuto discutere la possibilità attraverso i dibattiti parlamentari e anche quindi il dibattito al Parlamento europeo
Di confrontarsi sulle sulle proposte sugli obiettivi ed è quello che abbiamo proposto che che Daniele ha rilanciato
Con i prossimi appuntamenti internazionali
Questa la nostra proposta politica eh
La proposta alternativa a quello che in molti invocano e si affaccia nella politica italiana questa fantomatica politica by partisan sul ordine pubblico e la sicurezza che non si capisce bene in che cosa e dovrebbe consistere noi diciamo massima apertura massima pubblicità del dibattito
Quindi confronto scontro sul merito degli argomenti e al tempo stesso b sull'ordine pubblico
Non c'è appunto che da applicare le leggi che esistono che cosa vuol dire politica ma il partito
Se si imbocca qualcosa vorrà dire allora probabilmente quello che vuol dire eh noi riteniamo esattamente il contrario cioè quello di
Confondere la possibilità di diciamo di negare il dibattito sul merito degli argomenti
Cercare insieme in modo by partisan di gestire no di contrattare la zona rossa la zona gialla cioè quelle cose che invece dovrebbero essere sottratte
Alla trattativa politica affidate alla competenza professionale di chi al mandato il compito di occuparsi di stabilire i gradi di pericolosità di ciascun evento delle dinamiche di ciascun evento dal punto di vista dell'ordine pubblico quindi la politica si occupa di ordine pubblico e nega il confronto sugli argomenti noi quindi è proposta ed è impegno lotta iniziativa per l'oggi proponiamo esattamente il contrario
Di affidare
Le decisioni e le scelte sull'ordine pubblico a chi ne deve avere la competenza e invece di incaricare la politica di in vista investire al massimo i cittadini la polis la comuni
La gente della conoscenza della possibilità di coinvolgimento sul dibattito sul merito ecco questo è il messaggio che noi abbiamo da lanciare in occasione di appunto questa evocazione poste mo'posto ma di quanto è accaduto il dodici maggio mille novecentosettantasette lo ricordiamo anche insieme alla proposta precisa concreta
Istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulle vicende che hanno determinato la morte l'assassinio di Giorgiana Masi con quello che ne preceduto quella politica anche allora by partisan della negazione dei diritti fondamentali del cittadino a partire dalle libertà di manifestare la propria opinione ecco quella politica del PC di Violante di D'Alema di Cossutta ecco anche ovviamente e d'intesa con
A guida d'intesa con il ministro degli interni dell'ora Francesco Cossiga che ha avuto che ha avuto la spudoratezza in occasione del dei dibattiti parlamentari
Successivi ai fatti di Genova
Di rivendicare Luís spesso quel parallelo con Giorgiana Masi che anche lui come Bertinotti chiama Giorgina se non è un caso lui stesso avuto bisogno per ricordarlo per dire ma noi eravamo tutti d'accordo allora
Come è possibile che oggi non è mai accaduto allora nessuno chiese le dimissioni del ministro degli Interni allora
Cossiga anche Luis metteva la sua pietra con ragioni di opportunità opposte
A quelle degli interventi parlamentari di D'Alema di Violante ma con la stessa ragione
Di fondo di negazione di quella verità dove l'opposizione politica era all'opposizione dei radicali di Marco Pannella di chi già allora e per tutte le legislature successive ricordiamolo chiese l'istituzione della commissione d'inchiesta su quei fatti
Grazie
Allora grazie a Marco Cappato io chiedo se vi sono domande da parte della stampa presenta
Mi pare di no e allora noi possiamo chiudere ricordando un istante ricordando la nostra richiesta quella che è stata appena evocata perché ha fatto la commissione d'inchiesta ma anche sul piano politico la nostra richiesta di basta basta Bertinotti basta Agnoletto sulle maglie da Giuliani e dalla Masi giù le mani da Carlo e da Giorgiana basta con questo parallelo
Che offende la loro verità lei loro diverse verità da questa falsificazione da questa violenza da questo sfruttamento del dolore di allora e del dolore di adesso noi lì consegnamo
Tutta la documentazione anche la copia del libro inchiesta nella quale trovate anche la prima proposta di commissione d'inchiesta avanzata subito
Dai deputati radicali allora
Grazie a Marco Cappato grazie a voi grazie ad RDS
All'Ansa al TG due e al TG cinque che sono qui grazie a radio radicale grazie anche al direttore di Radio radicale Massimo Bordin che in sale che volentieri salutiamo