"La risorsa del domani scuola e formazione" - organizzato dal Partito Popolare Italiano nell'ambito della Festa dell'Amicizia (presso il Teatro Snaporaz, piazza del Mercato)

O per qualche minuto di ritardo con cui iniziamo
Questo incontro di oggi sulla scuola
La scuola nuova e la scuola della autonomia una scuola che recupera la centralità della persona studente che valorizza tutte le sue componenti studenti genitori docenti
Una scuola in cui ciascuna componente vuole sentirsi a suo agio e i genitori in questo con testo assumono oggettivamente un ruolo importante
Possono cioè diventare soggetto politico che interloquisce nei momenti decisionali e allora
L'incontro di oggi mira a capire se è possibile costruire uno strumento uno strumento nuovo che garantisca ai genitori uno spazio fisico
In cui le associazioni il mondo associativo della il mondo dell'associazionismo familiare posta trovare voce ascolto e proposta
E allora e possibile costruire uno strumento di consultazioni di coinvolgimento di iniziative in sostanza uno strumento di concertazione della politica scolastica
Siamo qui per parlare insieme per riflettere per elaborare proposte operative che mirino a costruire appunto il Forum delle associazioni dei genitori
Sono presenti e li ringraziamo l'Associazione italiana genitori col Presidente Giuseppe Richiedei
L'Associazione genitori delle scuole cattoliche col segretario Gerardo veneziani
Il Coordinamento genitori democratici col presidente Angela Nava il forum delle famiglie con il presidente Luisa Santolini
Il dottor Nunzio Borelli un genitore
E poi il presidente della Commissione cultura della Camera professor Giovanni Castellani
L'onorevole Gianni Risari componente della Commissione cultura il sottosegretario Raffaele Morese e il sottosegretario Giovanni Manzini
Franco Ciliberti condurrà il dibattito
Alla fine cercheremo di venir fuori con un momento significativo di troppo
Io darei subito la parola all'associazione dei genitori
Perché questo incontro conclude un lungo lavoro di di azione per
Creare uno strumento un luogo dove i genitori possono esporre le loro opinioni
Fare proposte
Intorno a questo tema fondamentale della educazione dei nostri figli
E quindi vorresti subito da loro con un un primo giro una loro valutazione di questa idea
Di questa possibilità di questa proposta forte che noi popolari da tempo abbiamo individuato come un punto di incontro
Per cui darei la parola al presidente dell'associazione tra genitori per un un giro di opinioni
Su questa possibilità che oggi si apre in modo drastico
Il segreto buongiorno a tutti
Intervenuti
Saluto particolare
All'onorevole sottosegretario pronti anche un ringraziamento al Partito Popolare
Che ha
Dato origine a questa iniziativa di riflessione sulla scuola
Diciamo che anche il momento è particolarmente indovinato il ieri in tante regioni è partita la scuola con tutti i problemi con tutte le speranze e anche con tutte le incertezze
E partita si dice la scuola dell'autonomia
Prodi ha una sorpresa stamattina di avere in prima pagina prossimo sciopero generale del personale
Come territorio siamo particolarmente preoccupati di questo perché naturalmente la nostra fiducia la nostra speranza era che questi grandi cambiamenti che effettivamente sono cambiamenti storici
Portino all'obiettivo che a noi sta a cuore ma penso che stia a cuore a tutti cioè che la scuola abbiate educare sempre meglio e che i nostri bambini e ragazzi aveva da prendere sempre di più
Allora in questo contesto
Noi genitori ci domandiamo
Ma ci stiamo ancora prima domanda
Secondo
Avremo modo di interloquire davvero di più
E e di fronte a questa domanda direi che proprio le riforme non ci danno la risposta in quanto non ci vanno nuovi organi collegiali allora
Come possiamo costruire una nuova scuola coi vecchi organismi ecco questo mi pare il problema
Una scuola dell'autonomia si dice è una scuola più vicina ai cittadini
Ma questi cittadini non hanno spazi rinnovati di colloquio di confronto smarrire soprattutto dice la legge e di cooperazione
Ma passare da un genitore che ascoltare magari meglio se sta zitto
Ha un genitore che ha parlato a un genitore che coopera penso che davvero sia un passaggio non indifferente che va sostenuto è socia arrivo & lo faccio mica lunga e come possiamo fare dei parchi è l'idea del forum
Delle associazioni
Possa costituire una risposta sia nell'emergenza ma ancor più nella prospettiva perché allora primo punto organi collegiali associazione sono un completamento indispensabile
Qui siamo in una sede di partito
Cosa sarebbero i nostri consigli comunali senza i partiti dipendentemente le chiedo quali che poi sono i nostri
Cioè sarebbero formalità vuote
Sono i partiti che riempiono i consigli di idee proposte e programmi bene
Favorire l'associazionismo nella scuola realmente non solo parole possa essere davvero un modo nuovo per che i genitori partecipino parlino e Coop Perino siano in grado di lavorare insieme
Secondo allora risposta queste associazioni che spero davvero anche i capi di istituto abbiate incoraggiare il Regolamento d'autonomia le prevede istituto per istituto
Ad un certo punto devono avere anche dei momenti di convergenza e di momenti di confronto con i più alti livelli che vanno oltre la squadra autonomia ecco il forum quindi ne avremo la possibilità e mi auguro davvero che l'onorevole sottosegretario proprio ce la faccia ad andare in porto su questo per Progetto un luogo dove le associazioni cresciute come le nostre aspirazioni il numero efficacia
E veramente capacità di miglioramento sulla scuola
Incontrino direttamente il primo responsabile della scuola cioè il ministro
Penso che davvero questo possa essere una delle modalità di immediata attuazione
Perché la squadra autonomia non veda ancora una volta i genitori sulla porta Macchi veramente li accolga come almeno nello scritto che le leggi e delle nuove normative
Grazie al Presidente perché io volevo dire a sotto che sotto serali sono due
La presenza dell'amico Raffaele Morese non è una presenza perché scusa e trenta lungo le si era già a terra ma perché la il tema della formazione professionale è un tema fortemente
Coerente con i temi della scuola per noi popolari cattolici democratici in politica è un tema che da tempo abbiamo all'agenda
Della nostra ispirazione ritenendo il tema da professionale un tema non più eludibile non più da sette secondario di serie B quindi ecco Franco a Lollo lo volevo dire anche pubblicamente perché altrimenti non si capisce bene come mai
Titolo principale di questa giornata sia stato quello di scuole formazione sono due elementi fortemente coerenti tra di loro per cui il la presenza del Caro Morese non è una presenza aggiuntiva come protagonista principale
Ecco io ho sentito un'associazione esprimere un giudizio positivo
Quando ci siamo divisi in poi ruoli abbiamo anche detto che competeva anche fare qualche domanda
Su alcuni problemi che potrebbero emergere cinque quindi mi rivolgo al segretario dotazione genitori scuole cattoliche Gerardo veneziani
Non c'è il rischio che si faccia un doppione di organismi già esistenti vista l'annuncio dell'ICE forma tra virgolette
Della partecipazione dei genitori AN a livello delle singole scuole
Di città di paese
Ma io intanto anch'io permettetemi di esordire portando il saluto dall'associazione il ringraziamento gli organizzatori del saluto ai ma le autorità presenti
Ma entrando subito nel vivo e ricercando il fondo la sua domanda direi che e
Questo pericolo esiste
Solo nella misura in cui non si abbandona un vecchio modo di pensare la cultura dell'associazionismo familiare la cultura della famiglia Inc interlocutrice dell'istituzione e affrontare in un nuovo modo appunto
Il rapporto famiglia istituzioni
E in modo particolare
Famiglia scuola
Dico questo perché nei lunghi anni di associazionismo che ovviamente
Nel quale ho frequentato l'associazione ho avuto modo veramente di
Di cogliere questa
Questa insoddisfazione profonda che in definitiva cioè da parte dei genitori nel non essere più di tanto graditi e ascoltati allora dice però qualcuno ma i genitori non intervengono nella vita della scuola
Io direi e i genitori non intervengono nella vita la scuola perché non c'è questo tipo di cultura allora c'è compito nostro della soggetti della dell'associazionismo quello di generare fra l'altro una genitorialità diffusa per cui effettivamente i genitori si atterrà alle istituzioni e coperti partecipi
Ritengo altrettanto doveroso che questa genitorialità sia assunta dalla istituzione scendendo da un gradino e andando incontro nello specifico all'associazionismo familiare e chiamandolo a interloquire veramente
Nel mondo dalla scuola io penso che in definitiva credo che nessuno possa dire il contrario credo che l'esperienza dei genitori sia una materia prima formidabile
Nel discorso di una scuola che io ritengo tutti quanti vogliamo oltre che informativa formativa educativa mento
Allora se teniamo presente questi paletti io credo che il pericolo ventilato possa essere
Messo da parte
Serve però effettivamente affrontare con questa nuova visione di apertura
La la la situazione in modo che effettivamente questa ventilata form
L'idea del quale e altamente apprezzabile e io ringrazio a nome dell'Associazione tutta il per l'idea di far nascere questa questo tipo di concertazione del Saveriani questa idea del Forum diventa può diventare veramente un espediente
Capaci di promuovere una nuova cultura e quindi un nuovo modo di relazione di interloquire fra la famiglia la scuola secondo voi non può esistere una scuola senza la famiglia
Ma sappiamo benissimo come e quanto la scuola sia sussidiaria alla famiglia per portare avanti un discorso educativo
Lettera io quando faccio domande potete anche rispondere anche ad alla domanda principale cioè come giudicate lo strumento del quali elementi in più volete suggerire per questo strumento che in fieri che va costruito quindi siete vive ovviamente
Al presidente del Coordinamento genitori democratici
Perché sono anche i genitori non democratici qualche volta Cristiana bassissima Bazlen se credo graticci ecco io oltre il giudizio generale sullo strumento volevo chiedere io sono un insegnante come mestiere professionale
I genitori
Hanno un livello di consapevolezza della generalità di problemi
Sì e comunque questo strumento aiuterà i genitori a uscire dal particulare e avere una visione più ampia del rapporto figli formazione cultura
Anche noi ovviamente ringraziamo per l'occasione che ci viene offerto è quella di potervi parlare forse di concetti che hanno
Animato questi ultimi vent'anni del nostro percorso politico se siamo qui molte associazioni sono nate per lo meno parallelamente i decreti delegati
Se siamo qui anche per ratificare in fin dei conti un fallimento rispetto al tema della partecipazione
Per lo meno come veniva inteso negli anni settanta in qualche modo essa è stata fallimentare credo che ognuno di noi per quanto motivato come genitore ritorni a casa con esperienze sempre più tristi
Elezioni di tipo bulgaro pochissimi genitori presenti un rapporto individualizzato
Insegnante genitore la quando lo si ottiene o usare addirittura di quel minimo istituzionale per poter avere quel rapporto privilegiato
Quindi sicuramente non c'è stato un salto culturale complessivo nel paese con i decreti delegati i motivi sono molteplici ma è inutile adesso farne le analisi
Di preavviso ci troviamo come genitori e se siamo genitori associati siamo comunque genitori
Che riconosciamo ancora nella forma associativa l'unico modo per consorziare i bisogni
E per rispondere a questi stessi bisogni perché comunque insieme meglio trovare queste risposte diciotto avevamo di fronte ad una rivoluzione anche legislativa nella scuola
Che apre e sembra che il legislatore si è andato sia più lungimirante ecco della coscienza diffusa in questo Paese
Perché legislature riconosce il ruolo del genitore a vari livelli basterebbe incastrare non tutti i pezzi della riforma a tutt'oggi il ruolo del genitore viene riconosciuto ma dove si esprimerà questo genitore negli organi collegiali rinnovati quelli di istituto per quelli territoriali ci sembra di avere davvero poco o nessuno spazio
Allora si può dire che è un elemento di crescita di rivoluzione culturale del Paese ma mi chiedo
Come si può produrre questa rivoluzione culturale se non c'è un segnale forte di accoglienza e di ascolto anche da parte delle istituzioni
Anche da parte in questo caso del ministero il forum può essere questo segnale forte un segnale forte che va proprio nella strada non solo di dare ascolto alle associazioni esistenti ma di dare il via all'associazionismo
In genere così come i regolamenti dell'autonomia fanno laddove si dice che il genitore propositivo
Io sono sicura che ci troviamo in un momento di grande difficoltà
E capisco la preoccupazione di non creare un'ulteriore tirava in un ulteriore gerarchia
Che in qualche modo come devo dire un organismo un parlamentino o un Parlamento ora in questo caso svuotato di significato ma ben puntato a questa rappresentatività sull'associazionismo mi sembra che sia veramente l'unica strada che oggi sia percorribile nel due mila alla svolta in un momento in cui crediamo vogliamo credere a questa riforma legare strettamente all'associazionismo i genitori e in una dimensione poi tutta da leggere insomma al territorio ci consente di vedere io credo nostro figlio non solo come il nostro ma il figlio
Di tutti della comunità il bambino e il figlio di tutti e per lui progettiamo cresciamo e abbiamo ascolto in un luogo istituzionale
Quindi sono preparate
Possono diventarlo posso
Presidente del Forum delle famiglie
Luisa Santolini ecco non c'è il rischio
Che questo sì diventi un altro luogo
Di parola abbia poca incisività nella
Cultura scolastica generale
Sì questo rischio c'è
Non ce lo possiamo neanche nascondere
Non è una sigla non è nulla gruppo di genitori che sono accolti dal Ministero
Che possono decidere assoluta autonomia indipendenza rispetto a tutto il resto del Paese
Il futuro della scuola italiana quindi il rischio di fare un'altra un'altra sigla che poi non ha nessun significato il rischio esiste ma dipende da tutti noi
Non solo dipende da tutti noi ma dipende da come questo Forum avverrà colto a livello locale a livello territoriale nelle singole scuole
Non basta ma certamente è un passaggio indispensabile ed è il primo passaggio che occorre fare per far partire una rivoluzione culturale in questo senso
Io non vorrei che quest'incontro di oggi forse sottovalutato è visto come una delle tante tavole rotonde che si alternano fino alla festa dell'amicizia come questo come in tante altre occasioni nascite qui oggi probabilmente sta avvenendo e mi auguro che sia proprio l'inizio di una rivoluzione culturale
E quindi sta avvenendo una cosa molto seria e molto importante
Che dobbiamo sottolineare perché la domanda che a cui non è stato mai disposti in questi venti anni e di dire
I genitori solo o no titolari di una diritto educativo che non è assolutamente dica viabile
Può la scuola o lo stato di cambiare il ruolo dei genitori Comi educatori in primis dei loro figli
La risposta è stata genericamente no genitori sono i primi educatori dei loro figli ma poi quando si andava a coniugare nel concreto quello che avveniva nelle scuole la risposta in effetti erano
Infatti non si riusciva scusate a coniugare una educazione fatta in base a materia curricoli programmi e quindi a un sapere consolidato garantito dallo Stato a un'educazione che si coniugava con l'esperienza dei genitori che portavano vissuto che portavano qualche cosa che esulava dalla logica deduttivo matematica con cui si insegna nella scuola
Questo problema non è stato risolto in realtà e si è cercato di risolvere il problema con una partecipazione in cui i genitori alla fin fine non decidevano praticamente nulla
Dove assumevano dovevano in qualche modo accettare decisioni prese da altri altrove
In cui erano ai margini di una costruzione di un progetto educativo e giullari uscita dei genitori Emily scusate degli alunni
E quindi una partecipazione che è stata fondamentalmente partita zoppa con tutta la buona volontà e con tutte le buone intenzioni di vent'anni fa
Oggi si sta cercando di dire un'altra cosa
C'è una scuola delle autonomie in cui la scuola e il progetto educativo il piano dell'offerta formativa non è un piano totalmente ricevuto
Non è una scuola ricevuta dai genitori come utenti
è una scuola che coinvolge pienamente i soggetti della scuola che sono docenti dirigenti genitori e alunni per cui i genitori sono parte integrante della scuola
E questo è un segnale di una rivoluzione colossale basta che non lo sappiamo coglie ci sono infiniti i documenti internazionali e nazionali che sanciscono la presenza dei genitori nella scuola
Ricordo che nel mille novecentonovantotto l'OCSE aveva fatto tra gli indicatori di qualità di una scuola Cira il coinvolgimento dei genitori tra gli indicatori di qualità di una scuola
Allora a questo punto noi raccogliamo la sfida e io sono molto grata al coraggio e alla determinazione del senatore Manzini e non solo lui ma comunque al partito che ha voluto fortemente questo forum
Perché da qui può partire un discorso a cascata
Per cui poi nelle scuole si prende l'avvio a creare degli spazi e lo avete il confronto questi famosi associazioni di fatto che sono previste nel piano nell'offerta formativa
C'è tutto un lavoro da fare ma questo Forum è il segnale
E comunque le istituzioni il governo e coloro che hanno delle responsabilità
Cercano di dare risposte alternative a una presenza dei genitori e si sta rendendo indispensabile
Chiudo dicendo che allora la risposta se la l'educazione dei genitori non è vicariati le non è ricaricabile
E siti usciamo tutti insieme a dare una risposta positiva superando vent'anni di una specie di eclisse dell'educativo da parte dei genitori nella scuola
Grazie io non poteva essere il Partito Popolare a di saltare
Prima la tuta questo strumento
Mi sembra che il valore di questo strumento America dalle associazioni di genitori con il quale con le quali non avevamo concordato nessuna scaletta
I quindi fa piacere sentire che
Lo strumento non è uno dei tanti ma è un modo per recuperare uno spazio di partecipazione di coinvolgimento di cooperazione di concertazione per usare un termine che può essere più comprensivo in questi momenti in cui l'economia sembra essere
Protagonista di tutto
E adesso devo sito le associazioni io vorrei sentire su un genitore anch'io sono un genitore ma siamo un po'tutti i genitori ma qui c'abbiamo
L'amico
Borrelli che ha un'esperienza
Profonda sui temi della partecipazione della coinvolgimento personale familiare
Perché possono esserci genitori che anche svincolati delle associazioni ufficiali debole possono e vogliono dire la propria approfitto anche per salutare ringraziare per la presenza
La dottoressa Maria Caterina Sgambati che il pulitori di Rimini
Ed è in questo momento una delle mie superiori perché io sono insegnante in trasferta per cui saluto
Perché grazie ringrazio il giovane Manzini per l'invito io devo essere qua con mia moglie Marta Marta appunto la l'ultima Benedetta la febbre quindi e a casa più comincia partnership che abbiam quattro figlioli
Vuole il fattore della scuola sì
Siamo Federica che sedici anni Francesco Maria quattordici Maria Chiara dodici e Benedetta ne ha sei quindi noi di fatto spaziamo dai licei alla scuola materna insomma
E come settimo prima i referti quello che vediamo anche Luisa Rossi nella nostra realtà ecco nella Bassa nell'area nord per circa ma pure della parte modenese insomma
I genitori sono pronti convogliano esserci sono pronti e vogliono ecco essere presenti giustamente come si diceva prima non solo per per feste di di fine anno delle gite ma proprio per essere come pensiamo così anche con Marta parte integrante di quello che network della scuola dove ognuno a dei ruoli ben precisi
Non possiamo poi fare insegnanti e viceversa non pensato e possono fare i genitori
E quindi questa realtà esiste noi siamo i settori sono pronti prima dicevo dalla scuola materna che con il prossimo riordino avrà un'importanza fondamentale almeno l'ultimo anno
Ecco noi veniamo da una realtà io su insomma tredici anni presenti qui di una scuola materna dove le cose si sono modificate scuola materano statale come dice Pierluigi Castagnetti retribuzione
Abbiamo abbiamo scusami Mascolo alternava regolarissima che da vent'anni è l'unica scuola infatti insistenti quel comune dove due esitazioni il comune e la parrocchia assente collaborano aggirate delegittimare impauriti sparita
Grazie a giochi fatti poi volevo dire questo che la cronica mille ecco sì la cosa bella fosse dalla nostra terra drugstore realtà e queste insomma ecco
Abbiamo una convenzione che nel secolo comune appunto di Medole dove tengo
E altri vediamo visto come genitori che era fondamentale sviluppa il progetto disagio cioè a dire abbiamo dei dati dati descrive tutto di una psichiatria infantile dell'USL di Modena e dei bambini che arrivano alle scuole elementari con dei problemi di allattamento d'ingresso abbiamo visto bene di fare appunto quella della fusione paritetica per sviluppare questo
E stiamo lavorando abbiamo già fatto qualcosina in questo senso quindi come per dire la alta ecco si può attirare estrazione più anche i genitori quando lo vogliono l'unica una delle poche sentivo economico magistrato di di Milano che nostra dal dottor sua materna e partita ora sei due sei con l'HACCP tutto ecco pur essendo stato nostra tale e partiti in regola quindi come a queste garanzie prima e si è rotto resta del dell'OCSE con noi sto per dire ci siamo
Si sia prima dell'universo scuola
Noi come genitori ecco pensiamo che e i l'alunno deve essere certo diverso scuola così come io faccio il medico e il malato il cittadino paziente in quel momento e accenti universo sanità
E quindi ognuno nella propria a realtà deve contribuire
Nella scuola superiore abbiamo aspettato delle ragazze che venivano da altri Stati giusto per questo scambio nella scuola
Media abbiamo contribuito ad allestire sto finendo un laboratorio linguistico
Vota linguistico che tra l'altro mi diceva nostro amico sindaco del nostro Paese popolare in otto Rinaldi e e probabile anzi sicuramente sarà cori sarà aperto la comunità cioè
Un laboratorio linguistico e la scuola
Che venga aperto comunità per cui anche chi vuole un cittadino può andare a usufruire di questo è
Questo con il come prima risposta grazie
Grazie
Annuncio che c'è riuscito stato stampato e a disposizione gratuita credo questo piccolo volumetto che parla la parità disparità il concetto di il servizio pubblico che non è più
Se curato soltanto dalla scuola statale ma da chi s'all'interno di certi parametri certi modelli accetto d'certi punti di riferimento di qualità accetta di far parte di un sistema più ampio
è un altro battaglie che abbiamo condotto come popolari l'amico Manzini prima come responsabile del partito poi anche
I parlamentari qui presenti
Che un punto di equilibrio
Di alto equilibrio politico e di governo
Facilmente criticabile dalla certa demagogia ma vedremo con il tempo che esercitare l'arte di governo e ben distinta dalla rete di fare sempre più uno che non è una cultura che ci appartiene a disposizione per chi vuole all'uscita ed abbiamo sentito l'associazione che ho sentito
Un genitore io credo che adesso ci sia spazio anche per i nostri importanti amici parlamentari
Quanto abbiamo presidente della Commissione cultura della cava di deputati e quindi che ricadute sul piano istituzionale sul piano normativo che sparsi per queste esigenze come non ne vanificare l'entusiasmo somma l'interesse per questa proposta che è stata qui manifestato da da tutti i partecipanti
Grazie io ero venuto qui veramente per ascoltare oggi ma così mi trovo in questo consesso ben volentieri Girolami allora innanzitutto voglio dire che
La nuova legislazione sulla scuola a come è già stato ricordato notevolissime aperture teoriche per il momento sulla collaborazione con i genitori
Allora nel momento in cui noi
Andiamo ad una riforma epocale della scuola
è quanto mai necessario la presenza degli genitori perché se mancasse questa componente in questo momento chiave
Di riforma complessiva della scuola certamente avremo una lacuna notevole quindi io lo sono completamente d'accordo sull'iniziativa che è stata lanciata dal Partito popolare
Devo anche dire che questa iniziativa viene anche in qualche modo a compensare una difficoltà che il Parlamento ha trovato nel portare all'approvazione della legge sulla riforma degli organi collegiali di istituto
Voi sapete questa proposta di legge peraltro di iniziativa parlamentare perché il Governo su questo non aveva presentato mai alcuna proposta ha elaborato una proposta discutibile e discussa eccetera che la nostra Commissione ha licenziato per la discussione in aula
Ma che probabilmente non so non troverà gli spazi per poter in questa legislatura essere approvata se questo avvenisse a maggior ragione è necessario che ci sia la possibilità di un al rapporto con le associazioni dei genitori
Un rapporto che deve ovviamente e diversi a livello di rapporto con il ministero ma deve vivere soprattutto poi a livello di rapporto delle singole scuole dell'autonomia le singole scuole dell'autonomia non possono dire che ci sono vincoli che non permettono questo tipo di apertura
Tutta la riforma scolastica non solo scolastica perché insiste in questa legislatura noi abbiamo ridisegnato tutto l'iter formativo dalle scuole materne alle alle università
Abbiamo cercato di porre le premesse per superare questa divisione fra formazione scolastica e formazione professionale quindi sono moltissimi aspetti adesso da rendere concreti nella vita di ogni giorno nella scuola e nella forma professionale
E nella formazione professionale che senza l'apporto dei genitori ovviamente sarebbero molti
Collega onorevole rizzare sì
Brevissimo che c'è poco da aggiungere a quanto detto il nel mio precedente
Ma volevo solo di riferire le nostre responsabilità siamo siamo pochi siete in due la stessa commissione quindi ecco però ecco io posso posso dire questo che siccome mi permetto di fare un pochino cominciamo diceva la signora giustamente siamo a una festa d'amicizia nel Partito popolare mi permetto di dire TG allora questo che il l'autonomia l'autonomia che è partita l'autonomia che ha chiamo fu lutto autonomia che abbiamo voluto come maggioranza e che gli altri non volevano ecco questa autonomia
Non è tanto una nuova forma organizzativa cioè non è soltanto una nuova forma organizzativa ma è innanzitutto una scelta educativa
è una scelta educativa non è una forma e prima di tutto una scelta educativa che preso pone però ma pulita
Perché va nel senso della libertà e come la concepiamo noi la libertà presuppone responsabilità
Ma la responsabilità presuppone la maturità
Presuppone maturità del legislatore
Presuppone la maturità degli insegnanti
E presuppone la maturità dei cento
Perché io son d'accordo con
L'amico richiede ai quando dice
Che
Occorre appunto l'associazionismo io dico corre l'associazionismo anche perché questi livelli dove ci sono esperienze già
Ecco non abbiamo i genitori
Che considerano la scuola il luogo a cui delegare la soluzione di alcuni problemi ma ci vuole maturità per la autonomia anche da parte degli enti locali
Perché qui quando c'è un problema che vada alla tossicodipendenza all'educazione stradale
Si dice pay compito che deve risolvere la scuola no
Non non non non valica bento autonomia dice appunto che questa scuola è la scuola della comunità
Però chiudo dicendo questo alla ancora Richiedei perché è stato lui a introdurre
Mancano gli organi collegiali anche qui lo dico io non la vicepresidente che ha questa peste anche istituzionale eccetera però villa già detto io
Metto dito nella piaga
Non le abbiamo perché c'è una responsabilità politica da parte del pollo che ha fatto ostruzionismo e non ha permesso il Parma della riforma degli organi con le dita
Questa non è propaganda sono gli atti parlamentari e ci sono due posizioni che si contrappongono ed è la nostra che quella pena espressi
E un'altra che noi riteniamo una impostazione aziendalistica
Dove probabilmente gli organi collegiali non serviranno più perché basta un buon manager e la scuola si può organizzate
Poi daremo la parola anche al pubblico perché uno del delle battaglie che il nostro segretario Castagnetti ha fatto è quello di educare il partito all'ascolto quindi oltre aver ascoltato associazioni i parlamentari Chiti fuori vorrà intervenire a potrà farlo e avremo il piacere di ascoltarlo
Solitario Morese
La formazione genitori
Molte volte si sente dire che sui temi della formazione parlo soltanto alcune aziende ed altri luoghi altre forze che dovrebbero invece intervenire sembrano essere silenti e proprio così oppure c'è già un'inversione di tendenza
Poi se
La mia generazione durante meriti
E qualche qualche demerito la mia generazione
Generazione dei diritti ma sulla scuola abbiamo bucato
Io ho fatto le battaglie per l'autonomia dalla scuola e adesso me ne pento
Perché abbiamo creato una barriera ventennale nel rapporto fra la scuola e la realtà
Sociale economica
Che l'abbiamo pagata con faticosissimo i tentativi poi di recuperare
Se Manzini è d'accordò vediamo anche di recuperare un ruolo dei genitori nelle scuole professionale
In modo tale da avere un sistema omogeneo di partecipazione
Vediamo studiamo come possiamo aggiustare questa cosa in modo tale da coinvolgerli anche
Nell'area dalla scuola professionale
Lo non è che se ne sono occupate le aziende le aziende le aziende l'hanno usato quando le avevano bisogno l'hanno usato ma in realtà ci sono state percorsi paralleli e spesse volte non non coincidenti
Ora siamo in una fase nuova non solo parte l'autonomia ma parte anche il decentramento del governo del mercato del lavoro
Restituiamo Poteri decisionali in periferia e quindi la capacità di fare incrociare bene domanda e offerta di lavoro o meglio meglio domanda e offerta di lavoro
Ne anzi
Stiamo vedendo come aggiustare la legislazione regionale che ha previsto le Commissioni provinciali dell'impiego come sede di programmazione dell'incrocio fra domanda e offerta di lavoro e che coinvolge quindi l'utilizzo della spesa per formazione professionale
Allargando la presenza anche alla scuola
Nella programmazione della decisione di come si incrocia domanda offerta di lavoro perché in realtà queste commissioni sono formate dalle istituzioni
Provinciali i rappresentanti degli imprenditori rappresentanti del sindacato il deficit di presenza dalla scuola è un elemento di di di non corrispondenza se non gli abbiamo dato l'autonomia il loro non possono in qualche modo compartecipare in questa programmazione è chiaro che è un limite dalla legislazione regionale e stiamo vedendo con le regioni come aggiustare questa questa partecipazione dico sempre
Che non può essere il ministro della Pubblica istruzione a decidere se
Né in un particolare territorio deve rimanere aperta la scuola di magistrale sostituita da una scuola di informatica ma deve essere il territorio a dare il suo contributo per decidere
Se vale la pena tenere aperto quello pure cambiare il tipo di
Lo l'obiettivo che noi ci dobbiamo dare in e ci stiamo dando che i dal governo Prodi in avanti
Il ci siamo date è quello di potenziare la formazione professionale abbiamo mandato le risorse aumentato l'impegno
Io penso che la scuola e la formazione professionale diventeranno un grandissimo volano per lo sviluppo
La competizione internazionale e i grandi cambiamenti della new economy richiederanno iniezioni di formazione straordinarie sia per i giovani sia per gli adulti
Sia dalla formazione di base che dalla formazione specialistica
Sia dalla formazione iniziale che dalla formazione continua diciamo permanente e quindi tutto questo deve essere integrato un un disegno che però veda un forte decentramento di responsabilità perché nella realtà territoriale che si può meglio governare il cambiamento
Grazie
C'è un microfono disposizione di chi dal pubblico vuole intervenire
Fare domande criticare
Partito libero la sento
Ascolta anche le critiche
Approfitto intanto per salutare il senatore Andreolli che è presente in aula in questa sede per confortante sorpresa ma dunque
Io vorrei esprimere alcune considerazioni rispetto quello che è stato detto mi chiamo Daniela Franchi ne sono insegnante alla scuola elementare di Cattolica
Premetto che non sono iscritti al Partito popolare ne sono vicino al Partito Popolare però sono qui perché si parlava di scuole ed essendo insegnante
Mi sembrava giusto esserci
Intanto deve esprimere il mio disappunto e anche un po'di rabbia per la non presenza del ministro
Perché ho perso
L'opportunità ripararmi ecco
Ecco si sana però dei sottosegretari per cui scusi un attimo il ministero
Mi hanno telefonato mezz'ora fa
Oggi e ancora a Palazzo Chigi per le note vicende che avete visto sui giornali
Ma non è questo che lo sta trattenendo a Roma il fatto che hanno anticipato a domani mattina alle nove l'incontro dei ministri europei della educazione e della formazione delle Pubblica istruzione e quindi lui costruita a partire stasera e non è qui con noi ma con spirito allora dunque cosa voi diciate gli sarà responsabilità Luigi sì riferito puntualmente
Sì comunque voglio dire gli impegni presi sono sempre importanti anche al preside rate chiudo la parentesi ci sono delle persone comunque che affiancano il Ministro per cui magari voglio dire potrebbe essere interessante ammesso che quello che dica abbia un senso che fare da ponte no sentire un po'quello che viene avanti
Io sono qui perché ho visto che diciamo l'intestazione della giornata dovrà essere scuole formazione per cui ho detto beh scuole formazione sono due parole grosse messe insieme va bene vado poi mi ritrovo qui invece e ascolto uno tra i tre mila spetti della scuola formazione non sapevo che oggi si parlasse solamente del rapporto scuola-famiglia che pure è un discorso molto importante che nessuno vuole voglio dire vuole defilarsi rispetto questo discorso però d'altra parte mi stupisco molto che con tutto quello che viene avanti all'interno della scuola sì
Come dire si limiti ecco usiamo questa parola perché non me ne viene un'altra si limiti questo incontro all'aspetto scuola-famiglia lei ricordava adesso il ministro avuto da fare in cui sindacati no avuta fare insomma motivata stati promessi dei soldi cui soldi non ci sono più allora
Si parla di scuola dell'autonomia e io mi chiedo quale autonomia sia possibile quando ci sono Budget da cinque milioni da gestire
E ancora mi chiedo quale autonomia sia possibile quando un insegnante dopo vent'anni di insegnamento arriva a due milioni di stipendio al mese o quale autonomia c'è permessa quando grossa parte del potere decisionale viene demandato a un dirigente il quale a sua discrezione fa pista nomina collaboratori spesso sappiamo che lo collaboratori non sono in più in gamba sono gli yesmen quelle che più facilmente
Non come dire non mettono i sassolini all'interno del meccanismo quelli abituati più facilmente ad accogliere le direttive senza porre problemi devo dire che quando e il ministro De Mauro ha preso il testimone da Berlinguer mi sono accorta anche parlando con i colleghi
C'è stato un un sobbalzo di speranza perché è una persona che comunque sempre agito all'interno della scuola perché è un illustre linguista poi però abbiamo capito
De Mauro è sempre stato collaboratore di Berlinguer De Mauro ha fatto parte fa ancora parte della commissione dei saggi e allora io mi chiedo quanto può cambiare perché per me c'è né da cambiare in questo rivolgimento tremendo
Quando tanto ha condiviso
Ce ne sarebbero di altre cose da dire per esempio
Per iscrizioni
Allora voglio dire eccome per usare una metafora che ho avuto modo di usare in altre situazioni se chi prende il taxi alla stazione invece di prendere il bus pubblico pretendesse che qualche qualcun altro che lo pagasse
Cioè io voglio dire tutte queste cose che vengono avanti la riforma dei cicli lo sgomita mento le sperequazioni tra tra insegnanti perché ci saranno gli insegnanti più perché si creerà una sorta di vassallaggio di caporalato perché ci sarà chi viene pagato di più e chi di meno ci saranno tutore super docenti e chi più ne ha più ne metta
Voglio dire non voglio portare via più altro tempo però mi sembra di aver dato un'idea di quello che dico
Non sempre innovazione vera innovazione stiamo attenti perché anche l'estrema parcellizzazione di cui parlare adesso l'ultimo signore cioè il localismo più sfrenato in territoriali risma più sfrenato fa il gioco della Lega
Perché non è vero sempre che il locale può sempre comunque dare risposte solo perché locale ci vuole comunque un filo rosso che tenga collegato tutto perché se no questo padre estremo che è l'Italia si disfa
E se si distance sono Quay allora se posso permettermi non continuate a rincorrere sul terreno delle destre le destre
Voi cominciate a fare davvero il centro sinistra e la destra sanno fare meglio loro
Grazie
La ringraziamo la collega anche
Per quest'invito finale che però per quanto ci riguarda cerchiamo di farlo però volevo soltanto dire rom sarei tentato di intervenire nel merito ma c'è il sottosegretario lui parlerà
Nella organizzazioni questo incontro la prima parte era riservata al a questa novità che vogliamo introdurre il forum genitori la seconda parte
Dovrà esserci il ministro
Sul segretario dei vari era legata all'attualità e vedrà che su questa attualità le mie domande saranno molto simili come mi domando e non come conclusioni alle sue qualche altro intervento
Sì sì appena su sentiamo raccogliamo tutto
Una domanda semplice
Forse dovuta al fatto che io davo Rosner fatti i conti e qui della Fenice un conto che non mi quadra
Mi pare se non vado errato che oggi i cicli scolastici comprendono tredici anni di scuola tre P cinque cinque alla fine ragazzi escono diciannove anni
Con la riforma nuova se non vado errato uno di questi anni sparito cioè ragazzi finiranno nel ciclo dalla scuola superiore un anno prima
Poi nel contempo sento parlare Prodi formazione di moto ripassiamo indietro con le mercato comune parliamo di new economy parliamo di più un pour parler o di un mucchio di cose che dovrebbe che questi ragazzi dovrebbero fare allora delle due l'una o la scuola non serve niente e quindi prima che lasciamo liberi e meglio è per cui finiamo un anno prima così poi escono dalla scuola dove lo stanno imparando niente vani par per conto loro altre cose
O invece la scuola serve io personalmente sono convinto che serve non sono convinto che attualmente raggiunga lo scopo anzi tutt'altro però sono convinto che serva una scuola buona
Quindi se serve che senso ha ridurre di un anno i cicli scolastici per lasciare ragazzi sul mercato come prima molto meno preparati chiaramente di quanto lo sono oggi perché ripeto ancora a meno che io non mi diciate che la scorsa venete
Il mercato del lavoro ha bisogno di avere dei ragazzi un anno prima non gliene frega niente
Parlo per cognizione di causa
Ha bisogno di avere i ragazzi preparati quando escono sappiano fare delle cose non tanto specifiche tecniche quanto Adriano la maturità e la capacità per poter imparare velocemente quello che più specifico serve
Per lo specifico al limite si può essere già la formazione professionale per chi finisce prima indetta una domanda che mi pongo è se poi qualcuno mi dà una risposta diciamo ingrato
Seconda cosa parte autonomia o meno mi pare che l'idea di volere a tutti i costi accorpare le scuole quindi numeri minimi numeri massimi come se scuole più piccole di cinquecento lune non potesse essere efficienti efficaci
E quindi avere delle scuole numeriche permettere probabilmente in difficoltà istituti più piccoli magari privati che potrebbero anche funzionare egregiamente
Non mi sembra che ad una grossa logica cioè il costringere diresse una scuola cinquecento glieli fusione segna quattrocentocinquantuno fusione o trecento ne parla proprio semplicemente cuce un po'fuori luogo
Ci sarebbero altre cose da dire ma basta altrimenti discorso del tre per troppo lungo grazie
Io c'ho un pallino da tanti anni però non l'ho mai espresso ma in questa occasione lo vorrei dire una domanda un po'diciamo pratica di tipo tecnico non tanto nei contenuti quanto in un metodo cioè il libro di testo mi sembra sia un tantino vincolante per l'insegnante ne diminuiscono un po'la la libertà diciamo della la possibilità creativa
Io dico ogni insegnante prenda un libro di testo giusto una guida per se stesso ma nella classe dovrebbe essere abolito il libro di testo obbligatorio per gli studenti
Sì questo si verrebbe incontro alle famiglie e diciamo razionalizzando un po'la la faccenda fare facendo risparmiare molti soldi
Si potrebbe invece acquistare delle fotocopie che l'insegnante produrrebbe elezione dopo elezione
E e sarebbe a cura dello studente il classificarle in un uno apposito inserto ma seria per materia in maniera io a fine anno gli rimane tutto quello che è stato fatto
Compartecipa andò anche lo stesso studente potrebbe essere invogliato apportare degli elaborati e quindi poi ne avvarrebbe tutta la classe insomma si dovrebbe costruire la lezione
Poco volta a volta ecco la classe dovrebbe partecipare alla costruzione della materia ed è e della e dell'apprendimento della stessa io penso che è una rivoluzione su incontrerebbe diciamo l'ostilità manifesta di di tante casse editrici e di tanta e di tanto business è che su questo viene fatto e S e non è un ostacolo da poco
Però bisognerebbe avere il coraggio un tipo di rivoluzione pratica di questo dare un segno proprio per andare incontro alla formazione creativa popolare diciamo e alla partecipazione sia degli studenti e sia degli insegnanti ad auto istruirsi dando veramente uno spazio di libertà grazie
Grazie
Io volevo ritornare un momentino al tema era stato introdotto
Nella
In questo questa riunione
Sono Francesca Arganelli di Roma
Sono dirigente scolastico
Dunque volevo soltanto ritornare momentino per dire ma alcune cose
Su come si sta muovendo il ragionamento per quanto riguarda l'autonomia e qui abbiamo avuto una prima diciamo proposta risposta che in corso che senz'altro perfezionabile
Ma che comunque ha dato un segnale sicuramente nuovo rispetto a un modo diverso di concepire la scuola
La scuola all'interno del dando quindi una maggiore responsabilità a tutte le componenti scolastiche la prima delle quali è senz'altro quella del collegio docenti la l'altra delle quali anche al discorso degli rappresentanza del territorio delle istituzioni che sono il bacino d'utenza nelle quali quale le scuole esistono e che sono chiamate in prima persona a contribuire a quel Piano dell'offerta formativa che non è un Piano dell'offerta formativa che presenta il dirigente scolastico ma che è un momento quindi che presuppone già nella normativa stessa un momento di confronto costruito precedentemente di tutti quelli che lavorano e operano all'interno della scuola cominciare
Dal
Dalle famiglie che sono i primi usufruito di questo servizio
Per continuare con gli enti locali e per continuare ancora quindi come momento di analisi anche del della istituzione scuola così come concepito
Mi sembra di poter condividere pienamente anche il ragionamento che qui sta emergendo sempre più quindi di un migliore coinvolgimento e Tim più efficace Petey coinvolgimento delle dei genitori
In questo questo tipo di ragionamento
Con la necessità di portare a compimento in tempi rapidissimi questa riforma degli organi collegiali inattesa non è che non esiste niente
Nell'attesa esiste DPR duecentonovantasette quindi con per quanto riguarda la partecipazione pur con tutti i suoi limiti che ci sono stati insufficienti ma continua a esistere anche un una formula che quella del precedente ordine precedenti organi collegiali cliniche prevede sicuramente la partecipazione del genitore vanno apportati sicuramente in tempi rapidissimi in una scuola che si è rinnovata attraverso la riforma stessa gli organi collegiali è un percorso che credo vada completato nel suo iter complessivo anche in tempi rapidi prevedendo quindi queste delle modifiche necessarie rispetto ad alcuni articoli in modo particolare rispetto agli organi collegiali e mi pare che il forum che sì questo momento sta prendendo avvio il con tutta quella che poteva essere una programmazione in tempi rapidi di questo rispetta la partecipazione particolare di una componente si muova in questa direzione e si tratta quindi di sollecitare questa iniziativa positiva per renderla quindi sempre più coerente e riportarla come è stato proposto qui da alcuni relatori di riportare questo le chiedo sia soltanto un fatto di vertice ma di riportarla all'interno dei territori e quindi all'interno poi delle singole istituzioni scolastiche perché affinché il coinvolgimento non sia un coinvolgimento di vertice ma sia un coinvolgimento quindi è una partecipazione reale di pazzi
Ecco volevo un attimo su questo
Chiatte volevo ancora anche aggiunge rispetta la giusta esigenza che è stata evidenziata dall'ultimo c'è dall'ultimo intervento
Che che in base diciamo nella stessa autonomia il libro di testo non è più obbligatorio cioè nel senso che voglio dire rispetta un progetto Piano dell'offerta formativa con una serie di proposte educative che si elaborano all'interno
Delle singole istituzioni scolastiche voglio dire è il ragionamento del libro di testo è soltanto un servizio che aggiuntivo o che può essere tenuto presente ma considerando che anche le nuove tecnologie stanno facendo sempre più diciamo una loro comparsa più autorevole su questo anche si è investito e finanziato in risorse e anche un altro tipo di contributo che va lì a che va quindi a contribuire diciamo al superamento del concetto dell'utilizzo del libro di testo in senso tradizionale
Grazie
Bene se non ci sono altri io
Siccome la seconda parte
Sui problemi attualità due vogliamo entrarci anche noi
Io direi se qualche rappresentante ad esempio che vuole intervenire sulle corse anche sentite anche dalle domande o dagli interventi del pubblico o agli altri può fare una breve secondo giro per poi passare alla parte più
Le attuali ma volendo
Partire un po'da questa piccola osservazione anzitutto un apprezzamento che un partito di governo dovendo parlare per la scuola
Una volta tanto non comincia dagli operatori ora i problemi degli operatori ma dei problemi dei cittadini
Potrebbe essere il segnale di questa scuola dell'autonomia
Cioè la scuola per i cittadini non i cittadini per la scuola
Questa mi pare molto importante se poi ci mettiamo anche i bambini ancor di più
Non i bambini per la scuola ma la scuola per i bambini quindi e direi che su questo vorrei recuperare anche l'originalità di questa iniziativa
La scuola dell'autonomia e scuola per i cittadini italiani per i cittadini europei
Dobbiamo costruire in nuova persona di fronte a queste grandi sfide anche la globalizzazione così in modo più raffinato lo dal mio nuova economia bene questa è la sfida e la scuola a servizio del futuro
Questa grande domanda quindi se c'è veramente un impianto come genitore
E come cittadino
Vedere che il giorno dopo che comincerà squadre autonomia in prima pagina c'è lo sciopero generale
Allora
Io dico come genitore come cittadino primo mi auguro che non si diano tanti soldi ma tantissimi soldi al personale
Quindi non può non sono affatto interessato riguadagnare sugli insegnanti come cittadino voglio che gli insegnanti abbiano tanti soldi
Però con altrettanta fermezza vorrei che questi soldi non fossero gestiti dalla burocrazia ma dalle scuole dell'autonomia se c'è l'autonomia dalla scuola ha detto prima Kyoto nominali senza soldi
Quindi abbiamo tutta una struttura d'autonomia che vengono gestiti i soldi dalle scuole
Terzo vengono destinate proprio al personale
Magari con criteri non di pioggia non a tutti uguali ma che finalmente si possa introdurre quegli elementi di riconoscimento pieno per la disponibilità della qualità e del ed è lei possiamo dire anche l'entusiasmo no
Possiamo veramente a sollevare questa scuola da queste pesantezze di burocrazia e di corporativismo che ogni volta ci schiacciano ogni idealità educativa e di progresso
Io penso che il Partito popolare su questo si debba spendere liberare la maxi struttura impossibile
Matematicamente impossibile non si possono gestire un'azienda con un milione di dipendenti
E per di più gestirle da dove da un centro lontano abbiamo creato i nuovi centri l'abbiamo strutturati con competenza non cominciamo a sottrarle
Valorizziamo lì al massimo e davvero io adesso conclude con questa battuta se scuola autonomia debba essere ci deve essere davvero ma non c'è autonomia senza autonomia finanziaria ed economica e strutturale grazie
Se qualcun altro
Anche perché esso sia il segretario nazionale quindi grafica più siete
Esclusivamente nella tuta per chiudere il discorso sugli insegnanti sentivo in platea
Quanto fermenta se come sembrasse laterale marginale il discorso dei genitori quasi estemporanea o una captatio benevolentiae insomma di quasi basso profilo
Io credo che è stato non esercitare la partecipazione in un senso nuovo che ha creato questa forma di corporativismo questo progetto di riforma passa anche col consenso
Niente il consenso dei genitori
Non deve essere cioè viene non in contrapposizione agli insegnanti attenzione questo è un atteggiamento patriottico che si è creato proprio da una mancanza di no mancanza di informazione attenzione mancanza di comunicazione reale di contrattazione penso alle due grandi occasioni mancate la carta dei servizi al contratto formativo
Petizioni di principio che non sono poi nella pratica educativa quasi mai state
Seguite il genitore italiano non è contrario a che l'insegnante guadagni di più attenzione
Perché per tutti i bambini e per tutte le bambine i nostri bambini noi vogliamo l'insegnante formato cioè che questi investimenti vadano anche sulla formazione degli insegnanti
Il senso profondo di tutto questo ci piace ci piace moltissimo
Apro una parentesi ma la chiudo subito non non voglio sostenere un dibattito in sede pubblica
Ma perché capisco di aprire al discorso che potrebbe essere lungo e portarci lontano c'è stata una battuta sul discorso delle scuole non statali e sulla parità
La raccolgo perché è un dibattito che ha diviso questo Paese per lungo tempo e quindi è giusto non passarlo sotto silenzio
Una battuta che non vuole semplificare il discorso
Però chiedo di affrontare il problema per una volta ogni tanto dal punto di vista delle famiglie
Si parla senza dal punto di vista delle scuole non si affronta mai il problema dal punto di vista delle famiglie e quindi della libertà di scelta educativa delle famiglie
Quindi non si tratta di dare soldi alla scuola statale e di sottrarre dei conti Italia ad altre scuole
Si tratta di consentire alle famiglie in una scuola dell'autonomia in cui tutte le scuole sono soggetti giuridici indipendenti e autonomi ma legati in un grande filorusso che deve essere garantito dallo Stato
Si tratta di dare alle famiglie la possibilità di mettere i figli nelle scuole che ritengo migliori
Se ci si mette dalla parte delle famiglie credo che il discorso cambi e questa battaglia che con coraggio certamente la maggioranza ha portato avanti ha fatto diventare legge dello Stato significa che è una battaglia per quelli che non si possono permettere certi lussi
Significa una battaglia per gli ultimi significa una battaglia per le persone che non possono in qualche modo avere una libertà di scelta perché sono costretti a fare un unico tipo di scelte capisco che il discorso e complesse ci porterebbe lontano ma volevo patria richiamare visto che siamo qui come genitori a una attenzioni proprio alla libertà di scelta educativa delle famiglie
Non so se altri devono intervenire
Noi molto di questo proprio come precettore scuola materna ci devo credere a sessantasei insomma sono tanti anni che e lo dobbiamo questa data proprio abbiamo proprio voluto e siamo grati a questa legge però proprio come dicevo prima in apertura primo passaggio a abbiamo aperto la scuola ripeto rispetto la sua scuola ripeto di un di un amico di Milano
Pubblica è stata nostra non è statale ma ripeto con la sei due sei ok l'HACCP tutti informati
Cioè che ha fatto fare un salto veramente di grande qualità ed è apprezzato da tutti questa cosa ripeto anche concludo la Mesereau quale concludiamo questa convenzione
E contentissimo di queste realtà perché non esistono insomma quindi voglio dire se c'è come dicevo prima rete dell'Agi proprio con entusiasmo e questo deve essere presente le cose vanno insomma si parte e poi dopo si va avanti grazie
Io adesso darei la parola ai due sottosegretari
Visto che questa parte dobbiamo conclusa
Ci sono temi di attualità contingenze che non possono essere elusi anche perché partito Holt ascolta
Indica ha delle responsabilità di governo
In questi momenti il Consiglio dei ministri sta
Forse
Cercando risorse ecco io per quanto riguarda la formazione prima del sopra lo volesse parlava di una certa confusione anche di responsabilità ecco vorrei che fosse più più preciso su queste rapporti tra stato centrale Regioni enti locali province perché a volte la sensazione che in alcune realtà italiane non si utilizzino fino in fondo il bene le risorse tante che ci sono sia dal governo nazionale quello europeo che altri fondi perché c'è anche una complessità di certe procedure o la non conoscenza di certe procedure o la non omogeneità di certi percorsi ecco su questi temi ecco che impegna c'è in questi giorni in questi in questi messi all'interno il governo di centrosinistra
Per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse
Le cose sono più che messe bene perché il novantotto per cento delle risorse erano tutte impegnate
Poi abbiamo la possibilità di poter le spendere anche nel due mila uno perché l'Unione europea ce lo consente ma dal punto di vista dell'impegno delle risorse sono state tutte impegnate non restituiamo una vita al all'unione europea
Per inadempimento abbiamo recuperato tantissimo negli ultimi tre anni
Abbiamo oltre alle risorse del Fondo sociale europeo sto parlando solo di formazione professionale ovviamente
Abbiamo incrementato negli ultimi con le ultime tre finanziarie
Ride risorse pari a seicento miliardi per dei contratti di apprendistato la formazione continua
Quattrocentoventi miliardi sono per l'obbligo appena e il decreto il regolamento verrà
Pubblicato noi siamo già pronti per poter
Distribuirà alle Regioni queste risorse da quest'anno
Il ministero del lavoro non non ha una lira
Perché le risorse dalla formazione professionale sono tutte gestite dal Regione
Quindi è partito una fase nuova di governo dalla formazione professionale spetta al al Governo centrale in dare indirizzi controllare ma non gestire
Le risorse
Il fatto che le regioni abbiano questi poteri li fa diventare dei soggetti attivissimi e sulle politiche del lavoro
Quindi sarà molto importante l'attenzione che si metterà da parte di di tutti nel far muovere la macchina delle regioni in maniera tale da funzionare bene
Io penso che
Diciamo così salvo ovviamente ci sono situazioni buone situazioni meno buone ma complessivamente siamo in una situazione di buongoverno dei flussi
Il problema
E più al che altro di impostazione
Noi dobbiamo fare in modo che la formazione professionale sia la più flessibile prossimo
Il cambiamento è tale che non ci si può fossilizzare abbiamo bisogno di strutture flessibili essi questo pone ai sindacati dei problemi ovviamente
Come dire non non facili da risolvere
E pone alle strutture alla formazione professionale problemi
Inediti
Per lui dei stiamo procedendo da una parte
A aiutare a ristrutturare gli istituti di formazione professionale perché siano messe nelle condizioni di funzionare meglio
All'altro ad assicurare che
Questi istituti siano
Capaci di fornire
Una formazione di qualità
La prima questione dopo una lunga un lungo iter stiamo per approvare in Parlamento la messa a disposizione dicendo miliardi per la ristrutturazione dell'istituto di formazione professionale
Per la seconda stiamo preparando del regolamenti per agli accreditamenti alle certificazioni degli sviluppi
La cosa che voglio sottolineare e che le ragioni non solo le ragioni una flessibilità ma le ragioni della pluralità
La gestione dalla formazione professionale apre il problema del rapporto fra pubblico e privato
Io sono perché si mantenga questo pluralismo
In questi di anni cioè si è riaperto un conflitto fra pubblico arriva se ha riaperto il conflitto fra un potenziamento della formazione professionale tutta nel pubblico
Io sono convinto che è un errore
Abbiamo un bisogno che la formazione professionale abbia una struttura di istituti di formazione professionale pubblici
Quelli che ci sono ma abbiamo bisogno che si mantengano quelle strutture della formazione professionale
Ha caratteristica privata diciamo così
Quello che deve chiedere lo stato e che forniscano
Prodotti buoni
Fornisca una formazione adeguato
E quindi da una parte c'è una programmazione regionale dare indicazioni su che cosa fare con l'aiuto anche di quello che ho detto prima le Commissioni provinciali
Dell'impiego ma dall'altra c'è un problema di certificazione di questi istituti
Ci sono degli istituti straordinari
Che funzionano bene che hanno una capacità di tutoraggio nei confronti dei giovani e dei meno giovani tali da accompagnarli effettivamente al lavoro altre i ancora
Quelli che
Traballano
Noi chiederemo a tutti attraverso standard di accreditamento di certificazione di adeguarsi e in termini di qualità però sottolineo tre volte difendiamo il pluralismo della struttura dalla formazione professionale
Grazie
Adesso la parola al senatore Manzini il quale oltre che sul tema del Forum è che è un fatto importante che abbiamo accertato deve rispondere anche merito delle domande anche se qualche qualcuno che ha fatto delle domande non c'è credo che le domande poste siano sentite anche da altri temi d'attualità riconosci
Se è stato dirigente perioculare questo settore per tanti anni quindi hai una continuità da difendere
Sai però anche che oggi c'è un'attesa nei confronti del mondo dalla scuola che a rischio bisogno di risposte specifiche non c'è il ministro quindi fatte del carico tu
Innanzitutto voglio chiarire questa questione del ministro
Quando abbiamo
Parecchie giorni fa diverse settimane fa abbiamo immaginato questa giornata
E non sapevamo poi cosa sarebbe successo e soprattutto non sapevamo come ho detto prima che ci sarebbe stato domani mattina incontro dei ministri nella pubblica istruzione dalla formazione europee a Parigi e quindi evidente che il ministro non poteva mancare a quell'appuntamento tenendo presente che credo sia ancora in questo momento a Palazzo Chigi
Assieme al ministro delle finanze
E del Tesoro insomma
Per le note vicende
E la dispiace utilissimo
Perché
Fra le le tante novità
Di questi ultime tre quattro mesi
Questa novità della
Quindi della crescita per la sensibilità verso il ruolo delle famiglie
è una questione che l'asta appassionando in maniera straordinaria
E allora noi ci siamo permessi
Di trasformare imparate
Quello che era il titolo che ha diverse settimane fa avevamo dato a questa giornata
Approfittando proprio di questo clima
Per far crescere ulteriormente il problema della
Partecipazione dei genitori a questa grande e straordinaria avventura e la riforma della scuola
Io però
Devo dire che sono dispiaciuto che una signora un insegnante
Che ha fatto delle domande
E che ha contestato anche alcune cose
Quando ha sentito che parlavamo d'altro rispetto a quello cui si sta parlando stamattina sui giornali
Se ne è andata
Mi dispiace
Perché questa riforma
Non andrà lontano senza la partecipazione convinta degli insegnanti
Oltre che di tutti gli altri soggetti
Però
Proprio da quelle domande e da quelle critiche che son venute prima
Io raccolto
Una considerazione che purtroppo
E diffusissima nel Paese
E che qui peraltro veniva sollecitata dagli interventi
Dei rappresentanti delle associazioni dei genitori
E cioè
C'è qualcuno in questo Paese
Che pensa
Di essere progressista
E di fatto
E conservatore
E magari un po'meno qualcuno che pensa di essere conservatore moderato che invece e progressista nel senso che
Ad esempio sostenere la scuola uguale per tutti in un modello unico
O anche solo
Tutte le scuole uguali
E conservazione
Lo dicevamo rese prima ma è stato era implicito nei ragionamenti che venivano fatti prima
Allora io vorrei partire da una sollecitazione soprattutto che è venuta dagli interventi della
Professoressa Nava e da sessanta
Noi dobbiamo chiarire
Culturalmente che funzione attribuiamo oggi alla istituzione scuola
Prego
Dando per scontato è scontato purtroppo non è che quando noi diciamo a scuola non intendiamo più solo la scuola intendiamo il sistema informativo completo
Che comprende tutte le agenzie
Che contribuiscono
A far crescere i giovani i ragazzi e le ragazze di oggi
Ma che funzione attribuiamo guardate non è un caso che Fratta le tante tessere come diceva il ministro Berlinguer del Mosaico
Praticamente tutte ormai sanno hanno trovato una risposta legislativa in questi quattro anni
A questi quattro anni in cui abbiamo camminato e fatto camminare molto il Paese
E di cui siamo orgogliosi
Ma i popolari di aver partecipato assieme al centrosinistra alle altre forze a questo cammino
Dicevo
Una tessera manca
Al mosaico
è stato detto
Manca la testa degli organi collegiali
Perché perché
Onorevole Risari
Ha messo il dito
In noi
Non abbiamo in questo Paese non c'è una visione unica
Rispetto alla funzione da attribuire a questo sistema scolastico e formativo
Io e estremizza
Ma è così
C'è chi ritiene che la scuola sia uno strumento
Che è funzionale allo sviluppo
E quindi come tale deve essere estremamente efficiente
E quindi come tutte le aziende
Vede dei clienti
Dei professionisti
E l'amministratore delegato
è una idea di scuola
Che a noi non sta bene
La maggioranza
Ha scelto non oggi o ieri l'asserita nel novantacinque quando ha scritto il programma dell'Ulivo e la proposta agli elettori Librino bianco
Intitolato la scuola che vogliamo aveva questa impostazione la scuola e una comunità
E quindi come tale ha un obiettivo unico e non ci sono contrapposizioni dentro la scuola ci sono ruoli diversi ma l'obiettivo e lo stesso
E su questo troviamo grande difficoltà in Parlamento
Questo è stato il momento
Allora
Conviene che noi tentiamo di almeno di elencare
Un altro aspetto
Per capire quello che sta succedendo e per capire cosa c'è scritto oggi sui giornali
Il cambiamento
Non è stata
Camere qualcuno chiama rivoluzione comunque è qualcosa di di grosso qui ci sono molti insegnanti che sono in grande apprensione perché quotidianamente il cambiamento è
In atto
Non è avvenuto per che
Un governo un ministro qualcuno si è sognato di cambiare
E avvenuto perché
Così richiede la Società
Tutti i Paesi stanno affrontando gli stessi identici problemi che affrontiamo noi oggi su questo versante
Poi ci se c'erano per il cambiamento delle ragioni nostra tutte nostrane
Per esempio noi siamo un Paese che ha delle scuole
Oggi
Una andiamo a scuola che fra le migliori del mondo
Però siamo anche forse l'unico paese europeo che perde un terzo dei suoi scolari
Escono dal sistema senza una qualifica professionale o senza con diploma
Queste più grande spreco di risorse perché l'unico vero investimento che un Paese che è un governo può fare oggi è investire sulla formazione
Allora per affrontare questa questione siamo andati alla radice
Noi avevamo un sistema scolastico
Uniforme unico su tutto il territorio nazionale
Un modello a cui tutti i ragazzi italiani nessuno escluso
Dovevano adeguarsi
Se non si adegua peggio per loro magari
C'era
La Croce Rossa
Della formazione professionale là dove c'era che magari raccoglieva i feriti
E quelli che si ritirava
Perché ci siamo chiesti c'è questo
Perché se noi abbiamo un'unica risposta
Per tutti significa che solo quelli che hanno determinate caratteristiche
Riescono
Allora abbiamo rovesciato non è più il Baltico ragazzo il bambino o la bambina che devono adattarsi al modello
Ma è
Lo sta la proposta che sia adatta si adegua alle varie proposte allora Raffaele Morese prima diceva o abbiamo un sistema flessibile o non riusciremo mai a rispondere a queste cose
E allora il cambiamento era prima di tutto estremamente importante sul piano culturale
Però guardate bene non è affatto diffuso questo concetto si continua a pensare
Che
Il sistema vada valutato e tenuto come era prima
Il primo impatto
Poi è stato sul piano istituzionale
E ci siamo chiesti allora che cos'è la istituzione scuola
Fino ad oggi la scuola è stata
Vissuta vista considerata come un normale servizio pubblico
Come le Poste ferrovie
A qualcuno è venuto l'idea che questo non fosse vero
A qualcuno è venuta l'idea che la istituzione scolastica
E una comunità dove ci sono dei soggetti
Che non hanno bisogno che nessuno li autorizza sono soggetti di per sé
Perché ci capiamo quando io penso alla scuola autonoma penso ha qualcosa di analogo a un comune
A una università
Perché i soggetti che hanno titolo per questo sono i genitori gli insegnanti gli studenti e la comunità locale
E allora noi non abbiamo concesso l'autonomia abbiamo riconosciuto questa autonomia
E abbiamo messo in pratica uno dei principi fondamentali del nostro ordinamento e dalla nostra Costituzione cioè la sussidiarietà sociale
Queste è stata la grande
Forza
Di questa maggioranza in questi quattro anni
Ed è riuscita nell'autonomia dove non c'erano riusciti altri governi precedenti
Perché l'incontro del centrosinistra culturalmente acconsentito questo
Di moderno
In sostanza
Abbiamo riportato la scuola laddove era nata
Non è nata dagli Stati la scuola
è ovvio che un passaggio di questo genere
Comportava
Una fortissima
Apro una parentesi a proposito di del passaggio istituzionale
Mi dispiace che non ci sia più quella signora che va da via proprio perché era arrabbiata per questo fatto
Se è vero
Che la scuola è un'istituzione che appartiene a questi soggetti
Non ha più nessuna differenza con fa più nessuna differenza la proprietà formale
La scuola autonoma l'autonomia ha avuto come conseguenza la parità
Che non è una questione dei cattolici
E tanto meno dei preti
è una questione della scuola italiana
Qualche settimana fa
Un giornale francese
Di sinistra
Riconosceva
Che la battaglia fatta all'inizio degli anni Ottanta in Francia su questo tema
è stata o salutare è straordinariamente utile alla scuola statale francese
E non lo dice diceva un prete
Lo diceva l'organo ufficiale della sinistra francese
Allora
Da qui era ovvio che bisognava anche cambiare
Il sistema organizzativo
Da qui abbiamo avuto
La riorganizzazione dei cicli
Che è stato uno dei problemi sui quali il paese ha battagliato di più
Perché
La scuola è Mentana scuola media superiore un anno in più un anni meno due più tre cinte prima
Il problema che era molto più semplice è una conseguenza il processo
Scolastico e formativo è un processo senza
Distinzioni di continuità
Anzi
Risponde ad un'esigenza che credo nessuno possa negare
La mia generazione
Purtroppo per me
Fontana
Imparava una cosa
E la hai va sicuro che per anni e anni quella cosa
Oggi
C'è la necessità di una formazione continua per tutta la vita
Infatti non c'è più un tempo per la scuola un tempo per lavorare e un tempo per andare in pensione
C'è un processo di vita accompagnato dalla continui esigenza di informazione
Per non essere tagliati fuori
Possibile che è un laureato in lettere che ha fatto il famoso liceo classico oggi sia quasi analfabeta come sono io
Nei linguaggi che i ragazzi oggi usano
Questo è il problema che abbiamo di fronte e allora la sua riorganizzazione doveva per forza a modificare l'esistente e qui voglio rispondere all'ingegnere
Non abbiamo accorciato il percorso
Non abbiamo accorciato il percorso
Perché il percorso cominciato zero anni
E finisce alla fine della vita delle persone abbiamo semplicemente detto
Che c'è un tempo in cui bisogna fare due cose che lei ha richiamato una
Una formazione di base
Solidale
Che consenta
Due cose
La prima di
Proporrei ai ragazzi
Al alcuni pochi ma alcuni fondamentali valori
Per vivere
Il ministro
Parla sempre di
Gli studi ma di educazione e di formazione ed istruzione usa sempre questi per
Una formazione di base che dia
La capacità di apprendere perché se è vero che dobbiamo sempre continuamente a prendere è diventato decisivo avere la capacità di apprendimento
Classe terza cosa è una forte specializzazione perché perché il la società in cui viviamo chiede delle specialità
E allora ne abbiamo fatto un percorso che dice
Fino a quindici anni e la scuola che si occupa soprattutto
Della di far crescere questi ragazzi evitare i principali lingua
Poi c'è un secondo momento in cui ai ragazzi e le ragazze dobbiamo dare già gli elementi di base per un indirizzo per un orientamento professionale
Ma non ancora l'orientamento non ancora la la specializzazione
Poi abbiamo detto c'è subito dopo
Un una una vicenda stranissima su dieci ragazzi che si iscrivono necessità sette non si laurea costano gli pare dodici tredici milioni all'anno ognuno vuol dire scippare le risorse
Quindi non abbiamo accorciato se mai abbiamo dato tante altre possibilità
Anche sapendo che non è il tempo
Che dalla qualità
E allora abbiamo fatto queste riforme poi ci siamo accorti cioè siamo contemporaneamente ci siamo accorti che non potevamo affrontare tutto questo cambiamento senza fare anche un profilo una profonda riflessione sulla modo di insegnare sulla didattica
E qui
E qui per esempio il dibattito nel Paese e molto ancora tiepido
Qui in sala e che anche qui ci sono amici che hanno partecipato alla commissione
Dei per i biochimici che per i il rinnovamento diciamo Deus della struttura
Lì c'è stato un forte dibattito però
I mass media non hanno
Fatto rilievi ad esempio
Anche solo per il problema che stiamo discutendo qui se andiamo a vedere la sintesi dei lavori del primo gruppo lì per merito loro
Per merito loro entrato il concetto della cooperazione fra il docente gli insegnanti e i genitori gli studenti la comunità locale c'è una cultura che sta nascendo nuova ma il punto fondamentale quale
è che noi dobbiamo
Passare lo diciamo in termini tecnici che forse non vengono sempre capiti diciamo dal la cultura del
Del
La conoscenza quella della competenza c'è un dibattito fra intellettuali sul termine competenza con la significa essere competenti competenti significa non solo conoscere ma anche saper fare
Allora mettendo insieme questo noi dobbiamo fare di nuovo i curricoli cioè il percorso
E su questo
Ci sono molti che ci stanno lavorando è un'impresa non facile
L'università le scuole saranno coinvolte in questo infatti gli insegnanti
Ai quali è stato detto le soluzioni non ci sono più i programmi ci sono i colori ci stanno chiedendo me
In concreto cosa significa cosa dobbiamo fare quali sono i lupi fondanti ce le cose
Indispensabili e quali sono invece le altre cose siccome l'autonomia non può essere autonomia se non a una quota di questo curricolo che Scelta e gestita direttamente dai dai
Dalle singole scuole
Tenendo presente che abbiamo due vincoli che sono per il nostro Paese due due tabù che quasi non si possono toccare cioè la matrimonio regale detti ore di studio e ruolo statale degli insegnanti e graduatorie Ricci sono due problemi che dovremo affrontare
E un governo non li può affrontare a colpi di botte e di decisioni idee affrontare dopo averli discorsi ma Cerati in riunioni
Perché in democrazia
Non si impone nulla in democrazia si discute e si convince perché la democrazia si regge sul consenso bisogna fare attenzione oggi perché il consenso oggi si ottiene attraverso strumenti direi sì da quelle di un tempo strumenti diversi dal dibattito tant'è vero che davanti alla televisione bisogna dire una cosa in trent'venti secondi quindici secondi altrimenti
Cambiano canale questa la difficoltà pensate sono anni che discutiamo di questi problemi che ancora la stragrande maggioranza del Paese non non li conosce non me coglie gli aspetti
E allora allora rischiamo di fare quello che sta saggi succede ho detto prima non mi sottraggo al problema di oggi
Sui giornali la questione degli insegnanti
Il rischio che noi corriamo
E quello di continuare ad avere un milione di operatori scolastici da una parte e il Paese dal
Quello che è successo sulla questione del concorsone
è sintomatico
Da una parte
Si pretende si chiede
Di riconoscere il merito e dall'altra parte questo merito non si riesce a misurare perché a differenza della produzione di fabbrica la scuola non è un'azienda non è una fabbrica e l'intervento
La maestro fra virgolette
è un intervento di una persona che accompagna la cresta di questo ragazzo a farlo diventare cittadino professionista
Ed è difficilissimo la sua misurazione possiamo misurare la quantità
Poi si dice il Paese dice questi sono tanti sono troppi e allora bisognerebbe spiegare agli italiani perché i nostri insegnanti sono tanti e sono troppo
Rispetto agli altri paesi ad esempio rispetto alla Francia che ha più grosso modo lo stesso numero gli studenti i nostri noi abbiamo quasi cento mila insegnanti in più
E che abbiamo fatto delle scelte
Ci sono tre scelte che secondo me sono decisive due delle quali non siamo disposti ad abbandonare
Mentre la terza secondo me va abbandonata
Noi abbiamo sessantatré mila docenti di sostegno siamo l'unico Paese al mondo che ha fatto questa scelta
E non siamo disposti a tornare indietro siamo un Paese che ha sette mi
Ila comuni sotto i dieci mila abitanti e la maggior parte sono in zone
Montani o collinari e sono presi di prima ma
Anni le scuole e poi presidi sul territorio non siamo disposti a rinunciare
Abbiamo
Un terzo fattore
Che invece va cambiato li abbiamo nelle scuole secondarie in alcuni segmenti da scuola secondaria professionale tecnico
Abbiamo quaranta
Ora più di quaranta ore e abbiamo quindici sedici venti discipline
E siamo al punto tale che poi devono dar la colpa le corriere per poter fare gli orari di quarantadue ore di quaranta ci
Tanta minuti saranno per poter fare le quaranta ore bisogna che ci mettiamo in testa che non è con la quantità
Delle discipline che si fa scuola
Questo comporta evidentemente un surplus di duecento
Ma in questa fase
Noi abbiamo bisogno di molti insegnanti perché la scuola dell'autonomia comporta un
Nuovo nuovo di organizzarsi pensate io credo che non ci sia nessuna azienda al mondo che avendo del
Le professionalità particolare al proprio interno non le sfrutta bene noi abbiamo magari un'insegnante di
Educazione musicale
Che però è un bravissimo in informatica oppure conosce il cinese per dire dico cinese perché ormai datati cinesi bisogna porsi questo problema
Non si può utilizzare
Non viene utilizzata la sua professionalità lui deve
Pare diciotto ore di educazione musicale questa è una cosa che è un po'più succedere ma perché succede quel succedeva così perché il sistema era rigido perché la Corte dei Conti pagava solo sera fare contate le le diciotto ore perché il ministero del
Tesoro continuava a dire Totti segna top ragazzi Toto insegnanti tutti continuava a dire bisogna stabilire quanti ragazzi minimo quanti Massimo nella classe ci sono insegnamento per
Quali occorre avere un solo bambino con un solo insegnante ci son dell'insieme di cui ci possono essere cinquanta bambini con un solo insegnante questa è l'autonomia
E queste il modo di recuperare risorse da destina
Are però alla scuola
Noi non possiamo penso di continuare a dire che il massimo lei la la INFOR la formazione la priorità e poi viene sempre qualcosa di prima prima ieri sera
Sono successe due cose in questo Paese una positiva e una negativa
è successo che insegnanti
Di fronte all'aumento quantitativo e qualitativo dell'impegno che viene loro richiesto dalla dalla riforma hanno chiesto
Un ritocco della loro
Retribuzione di base
Il ministro aveva mandato solo
Fino a quando non sarà finita la conclusa la la finanziaria
Di una cifra insufficiente
Ritenuta tale Daloui da Meda tutti quelli che conoscono a scuola ma non poteva dare di più perché perché in un governo bisogna prima concordarli e il Governo sta
Pim pendo le caselle della finanziaria
Contemporaneamente su un altro tavolo si discute è un altro problema grossissimo
Ed è quello degli autotrasportatori
E il governo ha dato una risposta veloce
Ora noi non abbiamo la
Urgenza ore
Degli autotrasportatori
Abbiamo l'urgenza ugualmente chi fra quest'anno l'anno prossimo e quello successivo noi dobbiamo alzare questo livello
Lo faremo nelle compatibilità ma sapendo che questa è una priorità
Stiamo rovesciando sconvolgendo il sistema cercando di rispondere a quello che la società ci chiede
Ma lo vogliamo fare con gli operatori scolastici non lo possiamo non lo vogliamo fare con altri
Se lo volessimo anche non lo potremo fare
Alcuni anni fa
No sette otto anni fa un tecnico dell'OCSE
Che punti questo riconosco il professor Bottani scrissero un libretto famosissimo professoressa addio in cui vi siano state attenti che con questo atteggiamento
Prima o poi non avremo più insegnanti oppure avremmo saremo costretti a prendere gli insegnanti quelli che non riescono a fare nient'altro
Ora il centodieci e lode in lettere a Mila
Hanno a Modena dove abito io non vanno a scuola e non ma neanche a iscriversi nelle liste del del delle supplenze cento che sta succedendo s'ma succedendo perché perché noi abbiamo sottovalutato questo problema e noi abbiamo sopravvalutati evidentemente il gol
No ha preso le sue considerazioni interne io credo che il governo su questo se ho capito bene io
Non l'ho seguito ma ha fatto una scelta estremamente moderna
E ha detto noi si impegna amo a portare questo problema in Europa perché il problema del del trasporto non è un problema italiano è un problema europeo anzi ha un problema mondiale e in questo gioco del petrolio ci stiamo giocando forse queste questioni MOL
Più grosse degli autotrasportatori
Ma è altrettanto vero che sul problema della formazione ci giochiamo una partita tre tanto grande e allora noi
Chiediamo dove una risposta
Graduale
Pensate ad esempio
Per questa scuola non poteva non esserci una crescita della dirigenza non c'è dubbio
E la questione del dimensionamento
Qualunque istituzione se non a una definizione
Anche dimensionale non funziona una scuola troppo piccola detta dagli insegnanti mandamento che pure sono un insegnante
La scuola troppo piccola e povera con la scuola troppo grande e ingovernabile bisogna trovarle dimensioni e noi abbiamo dato la dimensione molto ampia perché non è vero che abbiam detto cinquecento abbiam detto da cinquecento a ottocento l'ottimale ma
Le situazioni di ritmi più difficili di montagna di delicate dove ci sono situazioni a rischio eccetera si può scendere fino a trecento
Trecentocinquanta qualcosa di meno se necessario e laddove ci sono Complessi consolidati che funzionano bene si può andare tranquillamente forte è un paese questo che non ha l'idea ancora della autonomia della dimensione pluralistica
Veniva richiamato prima richiede
Noi dobbiamo preoccupare di queste
Che noi permettetemi siccome siamo
In sede popolare
Noi popolari
Sì preoccupiamo soprattutto
Di questi all'interno della maggioranza cioè di sollevare le questioni che attengono alle grandi direzioni di marcia non abbiamo le Implant obiezione di governare giorno per giorno il processo
Perché siamo così consci della nostra dimensioni anche sì abbiamo l'ambizione di crescere sia ben chiaro
Ma abbiamo la convinzione di avere delle proposte e si dispiace che la stampa italiana da tanto tempo non faccia altro che parlare
Di personali di chi sarà il capo di chi sarà il Sottocapo e il vicecapo e perché queste per cui quell'altro e non c'è un giornale che dica ma che facciamo
Perché non è possibile che uno vada in giro a dire avremo solo due tasse due imposte queste qualunquismo
Perché chi conosce la complessità del del rapporto fiscale in un Paese democratico non potrà mai dire queste cose
Voglio dire c'è qualcuno
Chi si occupa di questo noi vogliamo occuparci di questo e allora perché siamo qui oggi abbiamo approfittato di questa questione del del dei genitori perché noi leader
Che il problema dei genitori è decisivo non perché noi siamo cattolici in questi giorni abbiamo fatto incontri con genitori di tutte le culture
E vi posso dire che ho apprezzato tantissimo
La loro disponibilità vedere ma quale contributo possono dare oggi i genitori alla scuola perché la scuola risponda che cosa all'educazione dei loro figli che la Costituzione prevede essere il primo e fondamentale diritto dovere dei genitori quindi non so non vanno a chiedere niente non vanno a chiedere niente i genitori agli insegnanti vanno ad offrire solo un aiuto per poter fare meglio questo processo e allora il suo è un soggetto politico con la P maiuscola cioè quelli che sono interlocutori dei governi a tutti i livelli laddove si decidono
Sorti della scuola non c'è oggi un tavolo non sanno non hanno neanche spesso una bacheca dentro le scuole
E il ministro ha detto
Stamattina vale lo facciamo il Foro riforma perché ho bisogno come ha fatto il forum delle degli studenti così ci so
Alle associazioni agli insegnanti è così ce la rappresentanza dei genitori questo è un modo moderno di affrontare i problemi di questo tempo grazie
Concludiamo questa manifestazione io a nome anche della collega Nicla per quanto di guarda l'Ufficio scuole pro polare con voi sollecitiamo il governo
Per questo sforzo finanziario a favore dei bisogni del chi lavora all'interno della scuola
Non ci giriamo intorno è un tema delicato collochiamolo dal punto vista culturale come l'ha collocato il solitario ma Zini però ecco abbiamo espresso più volte inoltre la nazionale Castagnetti ha più volte ha parlato di questi problemi concreti quindici bene che il governo sappia che l'lo spirito di responsabilità del Palio popolare c'è
Ma c'è anche la coerenza di certe posizioni noi non riteniamo che le risorse utilizzate all'interno del mondo la scuola siano risorse sprecate anzi auspichiamo che queste risorse siano
In aumento perché l'investimento su il complesso sistema scolastico è un investimento serio per il futuro quindi a otto sporto attori porno Latour portatori indubbiamente c'è l'abbiamo colto anche la le domande qui un certo malessere all'interno del mondo dalla scuola malessere provocato da a volte non conoscenza a volte non
Partecipazione vera ma un malessere reale frutto da via gli effetti annuncio ecco allora io consiglierei al governo
Da dista cenere fino che non abbia da comunicare cifre serie
E credibili l'effetto annuncio scatenato aspettative che c'erano latenti ha dato dignità culturale alle aspettative che ci sono per quelli che voglio lavorare seriamente della scuola bene mi permetterei di di cioè al Governo parlate con le cifre parlate con i fatti traccette sull'indiscrezione noi popolari siamo al fianco di chi crede nella scuola vogliamo lavorare di più nella scuola parlo che come insegnante credo di interpretare la
Maggioranza gli insegnanti che crede nella scuola dei genitori che vogliono che la scuola aiuti loro educare i figli perché spesso da soli mi ha anche i genitori oggi purtroppo ce la fanno più ma insieme con quella parola è stata usata della cooperazione possiamo fare un grande sforzo questi quattro anni loro stati inutili abbiamo sostenuto la linea di equilibrio difficile ma coerente concerti problemi ecco vogliamo che oggi certe risposte siano date in modo tempestivo quindi agli amici dei erano il sostegno del Partito popolare lì in Vito a far parlare finalmente i fatti ai evitare parole che creano aspettative a comprendere che c'è un malessere all'interno del mondo la scuola che può essere risolto con la politica che valorizzi veramente chi ancora passioni civile per la scuola per i nostri giovani per la formazione grazie a tutti
Crede nella seconda metà di ottobre la consultare della scuola venti Piserà dedicata allo studio del documento della Commissione discipline anzi