"Formazione per lo sviluppo"

Buongiorno
Qualche difficoltà logistica
Non del tutto risolta si fa iniziare con un po'ritardo e chiedo scusa
Ma il relatore di questa mattina sono tutte in arrivo
E quindi possiamo
Ugualmente iniziare anche dalla loro assenza perché si tratterà di pochi minuti
Vicenda anzitutto ringrazia il dipartimento alla cooperazione allo sviluppo del ministero degli affari esteri
La Camera di commercio industria agricoltura di Milano e l'ufficio di Milano delle Comunità Europee per l'aiuto che ci hanno dato della sponsorizzazione di questo nostro convegno internazionale
Che è stato programmato con questi enti ed istituti ha ricevuto anche la collaborazione di molti altri istituti nazionali internazionali che qui presenteranno relazioni attraverso loro qualificati rappresentanti
Motivo di soddisfazione per licei che da tempo
Conduce a Milano in Lombardia un'azione di sensibilizzazione
Sui temi
Che attengono le questioni dello sviluppo
Nella convinzione che Milano è una città
Non dico decisivo ma certamente importante
Per sviluppare una serie di temi legati al processo di formazione
E al processo più generale del politica italiana
Verso i Paesi in via di sviluppo
Questa mattina inoltre c'è una coincidenza particolare
Alla Commissione affari esteri della Camera inizia la discussione
In seno al comitato ristretto
Delle modifiche sulle modifiche alla legge trentotto è la legge settantatré è un momento importante in quanto tutte le forze politiche hanno presentato
Il loro emendamenti o progetti interamente sostitutivi dei due provvedimenti di legge che sonoro operanti
Le indicazioni che sono emerse sono già indicative della volontà di tutti di proseguire nello sforzo che il nostro Paese
Sta facendo
E alcune formulazioni ci aiutano anche a capire meglio quale sia stata la
L'impegno con le quali le forze politiche hanno seguito questo
Questo settore questo tema
L'impegno che naturalmente agli addetti ai lavori cioè a coloro che da tempo si occupano dei problemi dello sviluppo sembra sempre insufficiente
Ma se facciamo una comparazione
Con quanto è stato fatto nel passato e con l'accrescimento di sensibilità su questo tema non possiamo altro che compiacersi
Dei passi in avanti fatti nel corso di questi ultimi anni
Sia in termini di qualità che in termini di quantità
Se vogliamo dire forse la qualità non è ancora pari alla quantità nel senso che molte delle politiche che l'Italia ha sviluppato nel corso di questi ultimi anni
Non hanno ancora un supporto diffuso di una
Preparazione tecnica specifica
Che essendo appunto i programmi degli anni trascorsi molto limitati non aveva certamente favorito a costruire
Una cosa che mi sembra significativa è questa l'articolo due
Del testo che il relatore proporrà questa mattina al comitato ristretto
C'è una formulazione che modifica il vecchio articolo due della trentotto
E che dice l'attività di cooperazione tra le attività di cooperazione rientra oltre alla definizione tutti i compiti principali
C'è un nuovo comma che dice la formazione professionale di cittadini dei Paesi in via di sviluppo in loco ed in Italia
E la formazione di personale italiano destinato a svolgere attività di cooperazione allo sviluppo
Più avanti all'articolo dodici tra i compiti definiti della istituenda direzione generale
Per la cooperazione allo sviluppo che dovrebbe sostituire l'attuale dipartimento secondo le intenzioni del relatore
Si precisa che questa direzione generale dovrebbe attendere
Allo studio e alla realizzazione di attività di formazione e di aggiornamento tecnico scientifico e professionale per i cittadini dei Paesi in via di sviluppo sia in loco che in Italia
Nonché di preparazione tecnico culturale per cittadini italiani suscettibili di essere impegnati in attività di cooperazione più avanti e lo stesso articolo dice la direzione generale deve provvedere alla istituzione di unità tecniche presso le rappresentanze diplomatiche italiane accreditate presso i principali paesi in via di sviluppo
Destinatari della cooperazione italiana lo sviluppo fornendo ad esse i fondi ed attrezzature necessarie per l'espletamento dei compiti loro affidati
Inoltre
Sempre la stessa articolo dodici dice la direzione generale del veniale a curare l'informazione ha da garantire la selezione e la formazione di volontari in servizio civile
Promuovendone d'intesa con i paesi interessati l'impiego nelle forme previste dagli articoli successivi della legge e a tal fine può valersi di enti e associazioni ed organismi specializzati riconosciuti idonei ai sensi di sempre della legge
Trentotto e della sua modificazione
Io credo che indipendentemente dai risultati finali del di questo processo di revisione della legge trentotto e della legge settantatré
C'è un
Una sensibilità maggiore sui problemi della formazione
Cioè c'è un riconoscimento formale del valore di questa attività
Anche se nella prassi il Dipartimento la cooperazione aveva già sviluppato molteplici iniziative e il il libro la ricerca formazione dei quadri e cooperazione allo sviluppo di mangiare Baldassarre Bonanni che oggi formalmente presentiamo con questo convegno anche seria
Qualche qualche anno questa ricerca
Dicevo questa ricerca le attività del dipartimento in questo settore sono a testimonianza dell'attenzione con cui questo problema è stato seguito anche nel passato
Però il
Il riconoscimento formale a mio parere avvia una fase nuova nel senso che istituzionalizzare il compito Della nuova Dip direzione generale o del nuovo dipartimento non sono ancora in grado credo nessuno sarà in grado di definire esattamente quale forma prenderà la cooperazione italiana sapete che da questo punto di vista ci sono opinioni differente sulle strutture degli organismi e sulle responsabilità politiche che dovranno attendere a questo allo sviluppo di questa attività dicevo
Gli emendamenti da questo c'è un'attenzione nuova c'è un riconoscimento che questa attività deve
Non solo rientrare in questi programmi ma essere proprio al centro
Perché siamo convinti che ci siano anzitutto una premessa da fare
Io credo che l'attività di formazione dei cittadini dei Paesi in via di sviluppo è prima di tutto un obbligo
Per i paesi europei che hanno praticato più o chi più chi meno chi in forma diretta e indiretta la pratica del colonialismo
E hanno fondato le loro fortune sullo sfruttamento dei paesi coloniali
E poiché la prima regola del colonialismo era quella di impedire
La formazione di classi dirigenti autonome
Questa questo impegno dei Paesi europei nel processo di formazione io credo sia una forma di rifusione di danni per quello che abbiamo fatto nel passato
E d'altra parte il il lavoro drammatico di costruzione delle nuove realtà statuale indipendenti nel processo di formazione delle loro classi dirigenti ne è una testimonianza diretta
Quindi io credo che
Accanto agli aiuti immateriali informe di beni in forme di aiuti alimentari
L'impegno o del dei Paesi europei per quanto ci riguarda l'Italia
In questo settore è una questione ripeto oltre che prima che umanitaria una sorta di obbligo morale e politico
Io credo che quindi siano due i settori principali
Interrompo per dare il benvenuto al presidente a Regione Lombardia Guzzetti che
Ci ha aiutato nel lavoro dei
Io credo quindi che siano due i settori principali
Dei quali si articolerà dovrà articolarsi il lavoro
Della formazione dei quadri
Innanzitutto c'è la formazione dei quadri dei paesi in via di sviluppo
Formazione fatta
Nei Paesi industrializzati in Europa o fatta in loco
Non voglio dilungarmi sulle esperienze fatte dicevo la ricerca di mangiare da un quadro abbastanza ampio
Della nostra esperienza
Le luci e ombre
Dei processi di formazione nei Paesi industrializzati dei cittadini dei paesi in via di sviluppo
Milano da questo punto di vista è stata un centro particolarmente attivo con una serie di istituti finanziari che ha prima di tutto ma molti altri e il dibattito di oggi pomeriggio darà credo testimonianza compiuta del lavoro fatto in questa direzione
Luci ed ombre perché sappiamo quali sono gli aspetti positivi e negativi della formazione fuori dai territori ed ai Paesi dove d'ocra poi svilupparsi l'attività prevalente di questi quadri
D'altra parte sappiamo anche qui per esperienza acquisita quali siano le difficoltà derivanti dai processi di formazione in loco
Ma la difficoltà di formare i formatori e quindi non mi dilungo su questo per arrivare un po'al nucleo dei problemi che abbiamo di fronte
Dicevo
Uno dei temi importanti
Che tratteremo è questo ma io mi vorrei soffermare anche sul secondo
Settore di attività cioè la formazione dei quadri italiani per una politica di aiuto allo sviluppo
Che finora era sempre tenuta in termini marginali rispetto alla prima
Credo che sia anche attraverso la nostra insistenza il nostro lavoro che nel il progetto di legge del relatore
Faccia menzione specifica alla formazione dei quadri italiani che dovranno lavorare nei paesi in via di sviluppo
Perché qui c'è ci sono questioni delicatissime e l'esperienza di questi anni ha posto in luce innanzitutto c'è il lavoro di preparazione culturale dei quadri italiani che devono operare nei paesi in via di sviluppo
Significa avere le idee chiare su che cosa che cosa voglia dire sviluppo
Io voglio ricordare a questo proposito
Diamo il benvenuto ai nostri relatori avendo appunto annunciato in arrivo
Dicevo nella relazione introduttiva al convegno che abbiamo tenuto l'anno scorso
Reazione degli ATO Risio sul convegno sul sistema dei trasporti come elemento essenziale di un processo di sviluppo
Amo fatto una lunga disquisizione che era un po'estraneo al tema dei trasporti ma che dava l'idea
Di come ancora ci fosse
Forse valutazioni differenti su che cosa significa sviluppo
Ma nei Paesi industrializzati sviluppo molte volte viene inteso come la riproposizione meccanica dei nostri modelli di sviluppo ad una realtà completamente diversa
E molte volte grandi incomprensioni si determinano proprio nei paesi in via di sviluppo proprio perché i formatori pensano di andare a non dico ad imporre ma a suggerire modelli che sono completamente estranei alle popolazioni e la cultura di quelle località quindi una preparazione culturale attenta che obblighi
Alla sensibilità della cultura delle tradizioni dei modi di produrre di queste di queste realtà che non possono evidentemente essere modificate totalmente ma devono essere incrementate seguendo filoni logici di sviluppo della della loro per loro modo di essere
Abbiamo dei problemi di preparazione professionale specifica
Anche qui molte incomprensioni sono derivate dalla tentativo di introdurre sistemi i produttivi forme di lavoro
Che sono tipiche delle ragioni di provenienza dei formatori ma completamente estranei magari al modo
Di produrre di lavorare delle popolazioni alle quali si pensa di dare un aiuto concreto
In modo particolare
Tenendo separate le cose ma certamente sapendo che queste sono integrate il l'impegno del nostro Paese
Impegno quantitativo
Determina certamente un grande interesse da parte degli operatori italiani
Per la piccola e media industria in modo particolare anche gli appetiti della grande per la verità
Ma in modo particolare noi vorremmo stimolare lì c'è da questo punto di vista lavorato in questi anni proprio a sensibilizzare la piccola e media industria
E in modo particolare anche il sindacato noi salutiamo con grande interesse il fatto che le tre grandi organizzazioni sindacali abbiano di recente promosso delle associazioni per lo sviluppo
Forse anche qui lavoro fatto da Lindsay non è del tutto Stato inutile
Dicevo abbiamo sollecitato questo interesse proprio perché siamo convinti che andare a lavorare nei paesi in via di sviluppo presuppone la
La necessità di
Di formare quadri
Capaci di intendere la realtà di questi nuovi Paesi
Capace di adeguarsi ad essi e credo che sia una questione non puramente metodica ma anche di di approccio diverso probabilmente altri Paesi europei Paesi coloniali hanno tratto dalla loro esperienza
Che certamente non vorremmo esaltare ma un livello di conoscenza di questa realtà che l'Italia non non ha avuto se non marginalmente
Da questo punto di vista
Siamo vergini e forse qualche attui in più l'abbiamo perché ci accostiamo a questa realtà con un rispetto maggiore di quanto non facciano altri
E poiché siamo convinti credo che dice
La la la presentazione del libro di mangiare come i processi di sviluppo delle economie dei paesi in via sviluppo
Sono condizionati dalla disponibilità di quadri tecnici e manageriali locali altamente qualificati
Credo che ugualmente possiamo dire che il successo di una politica per lo sviluppo
è condizionato dalla capacità di attuare in concreto i programmi definiti
Di tradurle nella realtà dei Paesi che si vogliono aiutare e ciò richiede la presenza di tecnici
Che assommino ad un'alta professionalità specifica ripeto specifica perché la conoscenza di questa realtà non è simile ad altre anche il livello culturale adatto a comprendere da tutti i punti di vista la realtà nella quale manodopera
Ecco noi nel nel pensare a questo
Se a questo convegno e torno a ripetere nel ringraziare tutti gli organismi Moro per il quale il dipartimento che ci hanno aiutati a svilupparlo
Noi vogliamo proprio rivolgerci al
Nostro pubblico tradizionale di operatori edili sindacati
Proprio per
Indicare un modo di lavoro
Che organismi organizzazioni non governative istituti a Milano possono sviluppare siamo in una realtà economica
Che tutti conoscono di grande rilevanza
Che può vere e può dedicare ai problemi della formazione e ai problemi generali dello sviluppo molta più attenzione di quanto non abbia fatto nel passato
Lo sviluppo l'aiuto allo sviluppo non è semplicemente una questione così che e Possa attrarre in termini netti
I vantaggi immediati quasi che
Si possano aprire nuovi mercati in sostituzione magari di altri che
Battono un po'la fiacca nel corso di questi mesi ancora forse di più nel corso dei prossimi
Io credo che ecco
Il lavoro che intendiamo fare di sempre più grande sensibilizzazione di questi di questa realtà milanese lombarda giustifica il fatto che abbiamo
Pensato di fare questo convegno a Milano generi convegni di una certa rilevanza si fanno solamente nella nella capitale
Ma penso che qui ci sia proprio l'humus adatto a recepire un messaggio di questo genere ci sono le qualità professionali e anche perché no gli interessi reali
Che che muovono o che dovrebbero muovere un'attenzione molto maggiore di quanto sia stato nel passato
Da questo punto di vista Licei prenderà spunto dai risultati di questo convegno per promuovere con tutti gli altri organismi
Milanesi e lombardi interessati un'azione di maggiore sensibilizzazione ci indirizzerei ma in modo particolare
Oltre al pubblico tradizionale che dicevo all'audience che di Celli tocca cioè piccola media impresa del sindacato
Dovremmo sviluppare seriamente un processo di
Di nuovo acculturazione già altri istituti erano fatto nei confronti
Della scuola superiore
Perché io credo che
La preparazione culturale e lo stimolo e la motivazione ideale
E dobbiamo infondere nemmeno nuove generazioni per questo grande
Questo grande sfida che sta di fronte ai Paesi industrializzati
E cioè quella di creare veramente nuove condizioni di sviluppo
Nei Paesi in via di sviluppo che non dimentichiamoci rappresentano i quattro quinti della popolazione mondiale quindi siamo di fronte a episodi marginali ma a fatti che toccano
Il nostro il nostro stesso sviluppo quando si parla di interdipendenza tra lo sviluppo dei Paesi industrializzati ai paesi in via di sviluppo credo che si ripetono cose note ma non sufficientemente dette perché qualcuno in questi ultimi tempi in modo particolare sembra quasi giro ire dell'il crollo sui mercati internazionali dei prezzi delle materie prime dimenticando
Che questo crollo può determinare ripercussioni drammatiche all'interno di economie appunto molto fragili
Non sono tra coloro che pensano sempre alle grandi manovre dei Paesi industrializzati quando si determina una questi fatti traumatici nell'economia mondiale però c'è certamente qualcuno che si mostra preoccupato qualcuno che pensa di avere toccato il cielo con un dito perché la bilancia dei pagamenti in materia di materie prime per il nostro Paese per qualche mese possa essere diversa da prima e su questo fonda come la famosa
A me e dotto della pastorella che con la caccia Tina in testa pensava di comperare il mondo e poi magari si ritrova senza nulla
Ma questo una divagazione che non c'entra nulla con la formazione io credo però che insistere
Sul concetto di interdipendenza del dello sviluppo dei Paesi industrializzati e dei paesi in via di sviluppo sia una condizione essenziale perché senza questo equilibrio generale
L'umanità credo non possa fare passi significativi in avanti
Il mio compito era questo quello di indicare un po'il
Indirizzi sui quali il
Il nostro lavoro futuro si indirizza adesso sarei lieto di dare la parola al
Presidente Regione Lombardia Giuseppe Guzzetti che c'è un'ora tra la sua presenza grazie
Innanzitutto ringraziare per questo invito a portare il saluto del governo regionale
A questo importante convegno organizzato da un istituto come quella della cooperazione economica internazionale che rappresenta nel panorama delle iniziative di carattere culturale di carattere promozionale una delle realtà
Più positive di questa regione tanto che abbiamo attribuito la qualifica di istituto di interesse regionale
E
In particolare al presidente attivi
Confermare tutto il nostro
Sostegno e l'interesse che la Regione porta alle iniziative lattice
Così come riteniamo di dovere esprimere un interesse particolare per questo convegno che pone sul tappeto molte questioni dello sviluppo internazionale
E nello stesso tempo delle risorse che anche le economie più avanzate devono far crescere se vogliono restare competitive e fuori di dubbio che oggi lo sviluppo è tale solo se ha dimensioni e capacità di integrazione internazionale
Le capacità di scambio non solo economiche ma culturali civili formative rappresenta una realtà la condizione la Risorsa prima di questo sviluppo è stato ricordato anche poco fa i recenti avvenimenti internazionali
Calo del petrolio e delle materie prime del dollaro mettono in evidenza che oggi non è più sufficiente ragionare in termini solo di costi economici senza tener conto del livello di interdipendenza mondiale
In una realtà molto intrecciata e complessa che pone problemi di crescita equilibrata sia ai paesi in via di sviluppo che ai Paesi industrialmente avanzati e nello stesso momento si pone la necessità di definire le strategie
E le risorse ma necessaria questa crescita equilibrata in grado di favorire lo sviluppo dei paesi invia di sviluppo quelli che sono stati nella storia storicamente sfavoriti
Anche per le iniziative dei paesi più industrializzati più ricchi
In misura diversa di accelerati i processi di innovazione e l'ha cresciuta competitività internazionale fanno sì che ogni Paese
Sia in fase di sviluppo e abbia quindi bisogno di puntare sulle strategie e sulle risorse indispensabili all'innovazione soprattutto sulle risorse umane su risorse qualificate
Occorre quindi puntare a dotarsi di queste strategie di queste risorse nello stesso tempo far sì che sia sempre più equilibrato il rapporto fra le diverse aree di sviluppo a livello internazionale
Il mondo se guardiamo dato complessivo e certamente più ricco di prima
Ricerca scientifica nuove tecnologie minor consumo di materie prime di energie
Maggiore consapevolezza nell'uso delle risorse non rinnovabili e della necessità di non compromettere del risorse naturali nei paesi in via di sviluppo sono oggi in grado a rispondere a molte delle condizioni Paesi nuovi emergenti si affacciano al mondo industriale questo processo come ho detto non avviene senza incognita senza tensioni e crisi di assestamento
E questo richiede una più forte convinta spinta atto alla cooperazione internazionale soprattutto nei settori che sono oggetto di questo convegno e non è epoca di guerre impossibili per il deterrente nucleare e la guerra economica fra i Paesi e continenti che dobbiamo evitare di placcare
Con soluzioni di pace e di collaborazione dando i paesi in via di sviluppo non le armi per distruggerci ma le risorse soprattutto umane
Per costruire queste armi sono la capacità di ricerche di senologia e soprattutto la capacità di valorizzazione delle risorse umane imprenditorialità e professionalità in tutti i campi della crescita civile sono la condizione dello sviluppo moderno è interessante che questo convegno ci offra un quadro il più possibile ed esauriente di quanto si sta facendo e anche delle insufficienze di questo impegno
Sappiamo bene di queste difficoltà di risorse economiche di programmi di qualificazione professionale e lastricata la strada della formazione delle risorse umane indispensabili dallo sviluppo moderno ma questa è la materia prima dell'economia moderna
Ed è questo il nuovo investimento che dobbiamo fare per i giovani per le aree in via di sviluppo per un diverso equilibrio fra i Paesi Contini
La Lombardia come è noto è una regione molto aperta lo scambio internazionale economico culturale e come tale è particolarmente interessata a sviluppare i processi di integrazione del resto oltre ad un impegno civile la produzione e l'impiego di risorse umane specializzate finalizzati allo sviluppo rappresentano background determinante anche per la crescita del reale avanzate
Già oggi la Lombardia mette a disposizione è stato detto anche qui nella introduzione della presidente archivi dei paesi in via di sviluppo diverse occasioni formative ad alto livello dalla Bocconi alla Cariplo
Al iniziativa di numerosi enti formativi alle iniziative come quella dei licei che al riguardo sono fra le più significative
Una prospettiva di grande interesse
Anche per tanti nostri giovani laureati che sarebbero altamente motivati
Ad impegno del genere è quella di per così dire esportare le capacità culturali tecnologiche che una Regione come queste in grado di produrre
La Regione Lombardia mentre ribadisce l'interesse ai contenuti agli apporti di conoscenze che questo convegno in grado di offrire a tutti noi
E a disposizione per a sua volta con lavorare su le iniziative culturali come queste che consentono di offrire iniziative di grande interesse per una crescita in innanzitutto culturale come è stato detto su questi problemi da qui il nostro interesse a questo convegno soprattutto ai contributi alle conclusioni del convegno stesso realizzerà grazie
Ringrazio il presidente Guzzetti per le sue parole per
La promessa di affiancare lavoratrice nel futuro
Presidente da Capri commercio Piero Bassetti e trattenuto a Roma interverrà ai lavori domani mattina
Quindi do ora la parola al dottor Maurizio Mancini della direzione ottava della Comunità europea che parlerà sulla formazione nella convenzione di Roma
Grazie
Signor presidente signore e signori sono lieto ed onorato di
Rivolgetevi a nome di Lorenzo Natali vicepresidente della Commissione delle Comunità europea incaricato per lo sviluppo e a nome mio personale
Un saluto fare credo agli intervenuti una ringraziamento la l'organizzazione di questo importante colloquio che ne sono sicuro contribuirà in modo valido a una migliore comprensione della problematica di questo settore caratterizzato da luci e ombre come diceva il presidente Achille molto giustamente che la cooperazione che pardon che la formazione per lo sviluppo
Com'è noto alla Comunità europea
Siamo ora impegnati
Nella prima fase della messo in opera della convenzione di Lone tre
Una convenzione che raggruppa sessantasei Paesi d'Africa Caraibi e Pacifico
ACP
E i Paesi della CEE
è un patto di cooperazione che rappresenta l'espressione non siamo soltanto noi a dirlo più completa della politica comunitaria di sviluppo
Vi è e nella terza Convenzione di norme una presa di coscienza che è stata sottolineata
Dal onorevole fioretto quando ha ricordato rinnovazione di questa nuova convenzione
Praticamente testualmente lo l'uomo è al centro dello sviluppo inteso come processo autonomo e auto sostenente sì
Avente le sue radici nel cultura propria di ogni popolo
Ho citato praticamente parola per parola l'articolo centoquattordici del nuova convenzione di nome
E desidero subito
Rassicurare le gentili signore presenti quando dico l'uomo al centro dello sviluppo né intendiamo l'uomo e la donna
La convenzione esplicitamente specificamente riconosce il ruolo importante della donna
Nello sviluppo
Questo principio si traduce a livello di obiettivi
In una valorizzazione delle risorse umane nei Paesi ACP
Nel fatto di favorire la mobilizzazione del potenziale umano nel processo dello sviluppo
Nell'accrescimento della capacità creativa delle popolazioni e nella promozione delle identità culturali
A livello pratico di politiche misure che i Paesi ACP dovranno mettere in opera
E questo sia a livello nazionale così pure regionale
Fra Paesi nella stessa regione
La comunità può aiutare i suoi paesi partners i Paesi ACP
Mediante l'appoggio alla definizione l'applicazione di tali politiche
Mediante il coordinamento e la sinergia
Fra le diverse misure rivolte alla valorizzazione delle risorse umane la formazione ma anche la sanità la popolazione l'assetto del territorio le comunicazioni alla ricerca
E anche attraverso l'attenzione sistematica agli aspetti socioculturali nei progetti programmi di sviluppo
Ora e ben chiaro che e più tutto ciò questi principi gli obiettivi le politiche le misure sono più facile a dirsi che mettere in opera che cosa facciamo in questo istante in questo momento insieme con i nostri partners siamo in fase di programmazione ovvero sia stiamo lavorando dialogando
Con i paesi partners
Sulla scelta degli obiettivi prioritari dello sviluppo proprio d'ogni paese
Identifichiamo obiettivi prioritari quelle che noi chiamiamo settori di concentrazione ovvero le politiche settoriali riconosciute di comune accordo come le più importanti per lo sviluppo di ogni singolo Paese
E definiamo quindi le misure che debbono essere prese da parte dei governi beneficiari come da parte della comunità per aiutare a mettere in opera queste politiche settoriali prioritarie o settori di concentrazione nella nostra terminologia
Ad esempio nello Zimbabwe in cui se definito di comune accordo se firmato dalla da parte e dall'altra un programma nazionale per i prossimi cinque anni si è riconosciuto che lo sviluppo agricolo e rurale e la priorità principale su cui si concentreranno gli sforzi del Governo della comunità ma si è riconosciuta al tempo stesso
Che è necessario
Per promuovere questo sviluppo che il governo metta in opera formuli e metta in opera delle politiche adeguate
Riguardanti lo sviluppo delle risorse umane
Riguardanti la formazione
Per venire incontro ai bisogni nei nel settore di concentrazione che lo sviluppo agricolo e rurale quindi una integrazione di elementi e di mezzi
Che noi ci proponiamo ho citato l'esempio dello Zimbabwe potrei citarne altri abbiamo finora programmato circa due terzi probabilmente qualcuno in più
Dei sessantasei Paesi ACP
In fase di attuazione
Occorrerà mettere in opera dei programmi integrati e coordinati questa l'espressione che si trova nella convenzione di lo mentre in cui le azioni di formazione di ricerca scientifica di informazione di partecipazione delle popolazioni del ruolo della donna
Siano integrati nei programmi di sostegno alle politiche settoriali prioritaria
Nel campo della formazione
Propriamente detto
La nuova convenzione prevede per il ed di nuovo per i settori di concentrazione
La creazione lo sviluppo e il miglioramento degli istituti di insegnamento e dei sistemi educativi
Prevede pure un inventario delle necessità in materia di formazione e di tecnologie adeguate in funzione degli obiettivi di sviluppo propri ad ogni Paesi ACP
Azioni dirette di formazione programmi di educazione dal Fabritiis azione di formazione professionale
Di preparazione degli insegnanti e degli specialisti in tecnologie educative
Si prevedono ugualmente associazioni e scambi fra università e istituti superiori dei Paesi ACP e dei paesi della comunità europea
Come nel passato d'altra parte queste azioni dirette di formazione sono previste in priorità
Nel paese beneficiario stesso
Ciò non vuol dire ciò non esclude che
In funzione dei bisogni specifici
Queste azioni possono essere condotte può in altri Paesi ACP
Ho nei paesi della comunità
Vorrei aggiungere
Che la comunità attualmente
A un programma rivolto alla formazione dei quadri italiani destinati a lavorare nel settore della cooperazione è un accordo che esiste fra il dipartimento per la cooperazione allo sviluppo
La commissione per cui delli esperti italiani sono inviati nelle nostre delegazioni sono le nostre rappresentanze permanenti nei vari Paesi ACP
Informazione questi esperti italiani li abbiamo visti
Io personalmente però aiutato una buona parte della prima mandata ad esperti nel loro training a Bruxelles loro briefing prima di partire nei vari Paesi a cui sono stati assegnati
Ed è un'esperienza non solo valida molto valida sono i primi feedback che ci arrivano dalle nostre delegazioni ma anche rappresenta una innovazione l'Italia il primo paese della comunità a dodici
Che ha
Stabilito un accordo di questo tipo con la Commissione e credo che sia il caso di segnalarlo
Siccome il tempo passa veloce
Anch'io passerò velocemente in rassegna
Le altre iniziative che sono previste
Nell'ambito della nuova convenzione di nome
E che sono o complementari alle azioni di formazione propriamente dette o ne costituiscono un un rinforzo
Nell'ambito di progetti e programmi
E previsto di inserire delle azioni delle azioni di formazione Haddock in modo da assicurare a livello locale la capacità di gestire le api realizzazioni una volta che il progetto è terminato
In modo da garantire
La fase cosiddetta dopo Progetto
Vi sono abbiamo delle nuove istruzioni un in particolare sotto forma di un Manuale di valutazione dei progetti
Che insistono su questo punto
Abbiamo ugualmente
Preparato ed emesso delle istruzioni relative alla definizione e alla messa in opera delle operazioni di cooperazione tecnica
Infatti questo è un altro capito perché molto importante
Nell'assistenza nel definire i compiti dell'assistenza tecnica finanziata sulle risorse della convenzione di nome
Si porrà
L'accento sulla partecipazione locale sulla formazione di omologhi
E sul trasferimento di know how questo perché storicamente lo sappiamo ed è forse una delle critiche sulle quali vi è un maggiore consenso
L'assistenza tecnica finora dimostrato via lasciare
Al momento di partire dal paese una volta mi terminata la missione di lasciare delle fatture da pagare ma
Pochi omologhi poche capacità perché il lavoro così iniziato dall'assistenza tecnica possano essere continuato e gestito autonomamente su base locale
Vi sono poi dei programmi di ricerca scientifica e tecnica che sono previsti
Sviluppo di istituti locali valorizzazione delle tecnologie locali adattamento delle tecnologie importate potremmo probabilmente ritornare su questi punti
In fase di dibattito questi programmi sono intesi ancora una volta come integrati a sostegno delle politiche settoriali prioritaria in modo da aiutare lo sviluppo di capacità nazionali in questi settori di concentrazione
Prevediamo ugualmente dei programmi di informazione e comunicazione
Informazione delle città le campagne dalle campagne alle città
Comunicazione fra Paesi delle stesse regioni
è un assurdo che per telefonare
Da due capitali vicino a duecento chilometri si passi per un centralino situato fu a Parigi o a Londra
Ma esiste nella realtà di oggi
Accesso alle comunicazioni alle banche di dati internazionali
Tutto ciò potrà contribuire ad alimentare
Le conoscenze necessarie in fase di decisione ma anche a mobilizzare alla base gli attori modesti ma numerosi dello sviluppo
Prevediamo ugualmente delle azioni culturali preservazione arricchimento del patrimonio culturale
Scambi culturali fra Paesi ACP esportazioni di cosiddetti prodotti culturali dai paesi ACP ai Paesi della comunità
Ora questo nuovo approccio per finora parlato della Terza Convenzione di nome si fonda su un'esperienza acquisita nell'ambito delle convenzioni precedenti
Sia a livello di riflessione
Nel contesto delle istituzioni comuni ACP se consiglio dei ministri assemblea consultiva che nel frattempo ha cambiato nome ma rimane un'assemblea di parlamentari
Dei Paesi ACP e dei paesi se
Ad esempio quali sono gli strumenti
Che noi abbiamo messo in opera nel corso della convenzione di nome due
Dei programmi pluri annuali di formazione destinati a rispondere dunque su un arco di tempo che è quello della convenzione di cinque anni
Alle necessità e priorità educative identificate in un piano globale a medio e lungo termine dei singoli Paesi
Azioni di formazione ad hoc per rispondere a delle necessità puntuali per certe operazioni
Particolare
Collaborazione tra istituti di ricerca e di formazione e delle università dei Paesi ACP e le corrispondenti istituzioni dei Paesi dell'azione
Globalmente
Gli stanziamenti per delle azioni dirette di formazione rappresentano nel quadro della seconda convenzione di nome
Centosessanta milioni di ECU
Unità di conto
Facendo il conto dunque sono mille cinquecento
Lire per un'eco all'incirca duecentoquaranta miliardi di lire italiane a questi otto stanziamento dobbiamo aggiungere una stasi uno stanziamento per le infrastrutture di insegnamento che si eleva circa ottanta milioni di ECU
In lire centoventi miliardi per un totale quindi di circa trecentosessanta miliardi di lire
A questo punto
Nella speranza di poter ritornare su questo altri punti di interesse in fase di dibattito grazie
Ringrazio dottor Mancini certamente nelle sedute più operative inizieranno oggi pomeriggio avremo modo di approfondire molti dei temi che sono stati da lui toccati
Do ora la parola dottor Pierluigi Malesani dirigente del dipartimento alla cooperazione che tratterà il tema la formazione dei quadri nella strategia dello sviluppo
Io devo porgere un particolare ringraziamento alla agli organizzatori di questo convegno per aver voluto sottolineare con un'enfasi è un'importanza decisiva il ruolo e la funzione della formazione la strategia dello sviluppo parole dello stesso presidente onorevole Achille in apertura sono state a mio avviso sottolineate gli aspetti centrale che fra l'altro trovano un riscontro
Nell'attuale dibattito che si sta incentrando sostanzialmente sulla riforma della cooperazione Dalisi trentotto e quindi il nuovo assetto per i prossimi anni della Cooperazione allo Sviluppo Italia
è un dibattito che mi preme sottolinearlo ha detto coni estremamente innovativi rispetto anche a quelli che molti di noi ricordano soltanto pochi anni fa
E questo è un segno di una crescita
Del dibattito politico
Su questo argomento che certamente
è la dimostrazione di una moto per di una maturazione di tutta la società civile italiana che partecipa ormai ai programmi di cooperazione con notevole impegno con notevole partecipazione vedendo ognuno gli interessi ed obiettività che che sono test sottendono
Questa importante attività della politica estera italiana
E il dibattito anche settoriale come questo della formazione specialmente sottolineando alcuni aspetti centrali
Che forse in maniera troppo prossimo attiva potremmo liquidare come dimenticanze del legislatore nel pare la legge trentotto nel settantanove ma in realtà sono segni di un di una crescita di un dibattito che ha evidenziato alcuni aspetti che a questo punto dipendono nodi centrali per l'ulteriore sviluppo della cooperazione italiana
E mi riferisco in particolare alla formazione dei quali italiani
Nella legge trentotto pochissimi anni fa eravamo convinti che il problema della formazione degli italiani
Fosse un fatto di formazione soltanto di una fascia di operatori importanti della cooperazione il mondo del volontariato in cui aveva bisogno in modo particolare di una attività di formazione prima della partenza prima dell'invio della momento operativo nei paesi in via di sviluppo
Oggi invece a distanza di pochissimi anni ci rendiamo conto che il patrimonio di Esperti di competenze di capacità di presenza dell'Italia del dell'Italia nel suo complesso di tutte le sue componenti
è a un livello di guardia in cui bisogna che facciamo sia per migliorare il nostro intervento sia per trovare nuove risorse per partecipare nel in questo ampio programma di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo
Abbiamo bisogno di formare nuove risorse
Dipartimento in questi anni ha fatto anche alcuni tentativi alcune esperienze a titolo sperimentale
Al titolo pilota per attivare questo tipo di il problema però abbiamo ci siamo trovati di fronte il nodo centrale che la legge non lo prevedeva e quindi ben venga nella revisione della della trentotto
La puntualizzazione con quegli aspetti così chiari che il presidente in apertura ci ha letto
In una delle proposte di di riforma della trentotto ma mi auguro che tutte le forze politiche su questo argomento abbiano e mi sembra che lo abbiano anche recepito uguale e importanza e uguali in fatto e in questo problema
L'obiettivo comunque che ormai stiamo perseguendo ritmo sostenuto e quello che noto a tutti noi è quello di arrivare quanto prima possibile
A dare all'intervento italiano una quantificazione che ci porti ai livelli dei paesi maggiori donatori
Nel mondo industriale industrializzato e quindi di arrivare quanto prima a quello zero virgola settanta per cento del prodotto nazionale lordo di fondi del allocati alle attività di cooperazione anche se purtroppo essendo partiti da livelli molto molto bassi ancora la media dello zero trentacinque per cento che forse riusciremo a raggiungere i prossimi anni ci permette perlomeno dia allinearci a livello della presenza degli altri paesi
In questo importante impegno di allocazione di risorse di presenze di nostre operatori sempre più presenti sempre più attivi
E con particolare riferimento a quello che il mondo della formazione è è stata una preoccupazione costante
Da parte di tutti i responsabili di della cooperazione italiana quella di non fa sì che avvenisse soltanto una crescita puramente economica del nostro impegno
E non corredata e non attentamente affiancata da una tentazione che in molte volte veniva automatiche veniva spontanea
Ed era quella di esportare dei modelli nei paesi in via di sviluppo
Che avevano così una affari d'Italia un contesto completamente diverso rispetto a quella dei paesi in cui doveva essere allocato l'intervento
Da questo punto di vista però ecco e meglio ritorno ai problemi specifici della formazione il punto centrale che forse è stato il motivo di minimo denominatore comune che ha sempre caratterizzato la presenza di tutti gli interventi di cooperazione è stata quale importantissima la raccomandazione che il Comitato del cipresso che il CIPE sa ha voluto con molta forza sottolineare e cioè quello di indicare come la formazione sia in ogni luogo in ogni intervento dove fosse possibile fosse una delle componenti essenziali
All'interno di tutti i programmi all'interno di tutti gli interventi di cooperazione del Dipartimento procura
Quindi in realtà abbiamo potuto sottolineare con molta forza
Che il concetto di cooperazione assume in definitiva un suo particolare valore quando si arricchisce di valori formativi in modo tale da poter far sì che ogni iniziativa di cooperazione abbia questa componente di formazione sia essa si trattasse di fornitura di beni e servizi sia chissà quando si trattava di fare dei programmi nei settori settoriali più specialistici per Picari meglio
In negli interventi nel settore agricolo negli interventi nel settore
Sanitario negli stessi interventi in cui la componente maggiore della del della cooperazione italiana era quella di fornire una serie di beni
Ai paesi in via di sviluppo
Che è sempre stata a cura del Dipartimento di affiancare di correlare di mettere vicino a questo tipo di intervento la componente di formazione delle risorse locali
In ultima analisi poi capaci di gestire e di portare avanti i vari interventi
Per quello che riguarda invece la logica all'interno della delle attività di formazione
Si è preferito ogni volta fosse possibile e questo mi sembra che anche la ricerca lo evidenzi presente che viene presentata oggi previdenza con molta forza e con molta attenzione
La possibilità di e creare laddove sia possibile degli interventi di formazione dei formatori proprio per dare quel valore moltiplicativo agli interventi che noi facciamo
Questa particolare attenzione del della componente formativa oltre a quelli che sono specificatamente gli interventi che vorrei dire da un punto di vista nominali sono interventi di formazione quelli di carattere universitario quelli di carattere di formazione professionale industriale di formazione di quali la completo nativa è un qualcosa che che fa parte del vestito di ogni programma anche la come dicevo e c'è il settore agricolo settore sanitario
Ha fatto sì che la stessa organizzazione all'interno del dipartimento risenta di questo tipo di problematica devoti momenti di organizzazione sono dei momenti che vanno a a toccare proprio il problema dei contenuti stessi
E quindi si sta tentando sempre di più di fare un'attività di gestione e di organizzazione all'interno del dipartimento che tenga conto di questa particolare problematica matriciale in cui il l'interventi di sia settoriali sia di formazione abbia una componente chi è un'integrazione di gestione in modo tale che non venga mai perso di mira l'obiettivo che e quello finale dell'intervento
Per quanto riguarda
In modo particolare e lei l'argomento di oggi il problema della formazione il problema della formazione nei programmi nel mondo della cooperazione devo dire che
Coerentemente con l'intera problematico con l'intero dibattito che si è sviluppato in questi anni sui problemi della cooperazione che ha messo in dubbio alcuni modelli che ha fatto riflettere su alcune opzioni di tipo politico
Anche all'interno del mondo dalla formazione
Sì è venuto a creare innanzitutto un grosso dibattito che ha in maniera anche all'inizio in maniera molto violento critici Zagato messo in dubbio i tipi di interventi che fino a pochissimi anni fa erano la caratteristica
Del mondo più che della cooperazione del mondo assistenziale con cui veniva affrontato il problema della formazione
è ovvio ricordare che fino a pochissimi anni fa l'intervento della cooperazione internazionale si caratterizzava gli interventi dando molte occasioni formative con borse di studio a cittadini di Paesi del Terzo Mondo a frequentare
Istituzioni europee
Americane sovietiche non voglio dire del mondo sviluppato nei confronti del mondo del terzo mondo
Quindi molte occasione di di di di partecipazione al al al di dentro del mondo dei Paesi donatori
E oppure istituzioni di prestigiose o non prestigiose istituzioni educative nel Terzo Mondo che però avevano la grande caratteristica di essere esattamente la fattispecie la dependance dell'università di Okhotsk Foro o dell'università francesi o anche perché no dell'Italia del la prima parte dell'istituto che era stato fatto in Somalia dell'Istituto di scienze economiche giuridiche
Quindi una fascia di il trasposizione di modelli oppure di occasioni formative in cui
E io un caso e nell'altro
Si veniva a creare sostanzialmente un problema di disadattamento
Nel caso delle borse di studio dei cittadini è stato modo che vivono nei Paesi industrializzati il disadattamento del problema del dell'uscita da un contesto che era quello poi in cui dovevano operare il il il il riferimento a modelli e a situazioni che erano completamente diverse da quelle in cui dovevano pagare il medico che ha bisogno delle grandi attrezzature sanitarie altrimenti non era capace di fare la medicina la comunità
E via dicendo
Nell'altro caso era lo sradicamento non era più della persona perché di fatto l'intervento era nei paesi in via di sviluppo ma era l'istituzione che veniva tutto sommato a collocarsi in maniera critica in maniera completamente non non centrata sui problemi di questi Paesi
Faccio degli esempi semplicissimi alcune di questi Tours istituzione certificavano e davano il il titolo e lo dallo tuttora in molti Paesi danno il titolo soltanto passando dalla casa madre dell'Università quindi inglese otto francese quindi il titolo è ancora un titolo non non nazionale non un'auto è un riconoscimento
Che vale perché viene da da Paesi completamente al di fuori dal contesto
Questo tipo di non colpire l'obiettivo fondamentale
è stato uno è stato un un un occasione di grandissimo dibattito anche tra di voi in occasioni molto importanti che fino a che sia definita in maniera chiara il palmare
L'esigenza che l'Italia nei suoi programmi di cooperazione deve in linea teorica a dire il principio rifiutare
Questo tipo di intervento cercando con tutore seri problematiche che naturalmente scaturiscono da questa scelta tutta una serie di interventi che sono come prima anche ho accennato io rifiuto del trasferimento di un modello il cercare
In ogni situazione possibile la attivazione di interventi di formazione che sia uno
Ska che scaturiscono da un dibattito da un'analisi della situazione locale da una contesto problematico in cui l'intervento è soltanto una fase successiva dopo che si è ben definito il gli obiettivi
E l'organizzazione del nostro intervento
Questo tipo di situazione nel ha creato e crea rischia di creare rischia nel senso positivo di creare delle capacità di ritorno di innovazione di capacità di riproposizione anche del sistema italiano perché molti dei nostri docenti universitari ci hanno dichiarato che alcune possibilità di intervento sul piano della ricerca bruciore chiari oggi pomeriggio cc parlerà in particolare anche di questa d'importanza di correlazione tra tra ricerca e interventi nel mondo tra cooperazione universitaria
Ma voglio dire molti dei nostri docenti sono tornati dichiarando che alcune capacità di impegno di attività di di ricerca esatta possibili situazioni che fu completamente diverse
E quindi con un patrimonio da riportare anche sul modo italiano
Di grandissima interessa
Il problema
Della della della poi della quantificazione anche finanziaria il problema anche della dell'ammontare complessivo del nostro intervento
Ha fatto sì che
Privilegiando necessariamente come anche è stato detto registrato in apertura di questo convegno la fascia prioritaria dei nostri interventi evidentemente la fascia dei programmi in loco lasciando una parte non residuale
Assolutamente non residuale di grande importanza però secondaria per quello che riguarda invece le occasioni formative in Italia
Che non devono più incentrarsi come nel caso delle borse di studio a studi universitari che pertanto creavano nel lungo periodo delle forme di sradicamento e disadattamento
Ma creando sempre più aumentando le volendo non commentare delle occasioni di formazione per fasce invece già presenti nel mondo operativo del lavoro dei Paesi del Terzo mondo dando quindi in Italia occasioni di crescita di aggiornamento di impegno di verifica di aumento delle loro capacità professionale
Perché abbia un senso di temporalizzazione quindi un anno e rivolto però a persone che già sono prese nel contesto operativo imprenditoriale un punto l'amministrazione pubblica dei loro paesi polare che questo tipo di impegno di presenza di formazione Italia si è soltanto un un modulo che si aggiunge in una logica già ben di eliminata di quello che è la loro presenza nel loro inserimento nel contesto io
Io devo dire che dando delle stime di grande riferimento e devo dire purtroppo che posso dare dei dati Vecchi vecchi dell'ottantacinque quindi no assolutamente non vecchissimi ma mi mi costa volevo volevo impegnarmi di dare la dimensione finanziaria dell'ottantasei che però a dei problemi quest'anno per alcune situazioni della cooperazione complessiva i discorsi non sono molto chiari anche nei termini dell'allocazione delle risorse all'interno dei vari comparti che si occupano di cooperazione però devo dire che nell'ottantacinque il il il l'impegno finanziario per quanto riguarda iniziative di formazione
Ha avuto una dimensione di duecento miliardi di impegni e che potremmo definire dare così cercando di dare dei grandi numeri per un quarto di iniziative di formazione in Italia e invece per i tre quarti informati in iniziative di formazione e universitaria e formazione professionale e formazioni quasi
Più una componente all'interno di questa cifra di quella fa di quella impossibile stima di iniziative di formazione che direi sono come collegate e complementari ai veri e propri programmi di intervento negli altri settori se negli altri settori
A tutto questo si deve aggiungere una un aspetto estremamente importante che quello degli effetti indotti che questo Massa finanziario notevole e di attivazione di interessi ha provocato nel sistema educativo italiano
Nel sistema educativo e nel sistema industriale perché ripeto non qui non stiamo facendo soltanto la formazione scolarizzato ama stiamo parlando anche di formazione industriale quindi è nell'arco complessa delle degli effetti
Gli effetti indotti che sono estremamente interessanti sia su quella fascia che è più facile individuare subito catalogare che quella degli interventi del multi bilaterale
Sempre più nel tutta macine accennava ad alcuni interventi
Per esempio della formazione degli italiani ma sempre più esistono possibilità di interventi e in cui la cooperazione bilaterale italiana si affianca a interventi multilaterali
Del sette della Banca mondiale dei vari banche degli hotel dei vari istituti di sviluppo in cui quindi la componente italiana anche nei progetti di formazione è una componente parziale portante ma comunque non definitiva nell'ammontare complessivo degli interventi ricordo per esempio che l'Università di Trieste con Cook e che con cui su cui viene è iniziato un programma di cooperazione devo dire nemmeno con la con la cooperazione bilaterale diretto tra università di Badran e l'università di Trieste nata con uno dei momenti delle delle vacche grasse in cui sul piano delle del del dell'entusiasmo delle risorse petrolifere da parte di questi Paesi c'erano i dei grandiosi problemi dei programmi di di anche di letti
Non è sia di padana ha iniziato pagandola alcuna sede Dini prestazioni con l'Università di Trieste l'alcuni momenti poi di riflessione complessiva hanno fatto sì che questo programma dovesse invece essere in inserito in una nella cooperazione bilaterale italiana a cui poi successivamente si è attivato un un una terza fase di una cooperazione invece del sette deputati
Questo è un è un piccolo esempio se vogliamo parziale residuale ma di una fenomeno di un un processo di indotto che anche il mondo della formazione italiana nel suo vasto complesso può attivare
I programmi di formazione in loco
C'è una grossa una una rilevante componente di programmi di cooperazione universitaria che vengono attivati di dalla cooperazione italiana
C'è una maggio però una componente ancora maggiore di interventi di formazione professionale e industriale in cui c'è una grande presenza
Anche nel mondo educativo istituzionale
Ma la gran parte la maggior parte e invece con la presenza e l'impegno di società di società specializzate dei grossi gruppi
Italiani che di consorzi di di di di gruppi di associazione che partecipano a questo alla realizzazione di questo importantissimo
Patrimonio di presenza della nostra cooperazione
Ai agli enti che e siamo a Milano e quindi conviene sempre sottolineare gli aspetti anche milanesi
Una una grandissima presenza importanza hanno avuto alcune associazioni di categorie che si sono posti come aumenti di leadership e di questa dica di alcune iniziative e sono state capaci di aggregare importanti risorse
Parlo per esempio nel settore macchine utensili parlo per esempio nel settore delle delle delle delle della grafica due macchine per la grafica che con la il loro aiuto siamo riusciti a realizzare degli importanti programmi di cooperazione in molti paesi del terzo mondo
La
L'esperienza maturata in questi in questi anni e l'esperienza maturata in campo né nei diversi paesi ha fatto sì anche che si venga sempre più a caratterizzare non certamente non esiste nessun modello da trapiantare ma possiamo dire che abbiamo razionalizzato alcune categorie di intervento
Che possono avverrà fa riferimento al a numeri statistici oppure a ormai ad alcune esperienze di settore
Nel settore dalla formazione professionale e possiamo ormai vedere che l'intervento nei Paesi africani a una riferimento principale e prioritario in quelle che sono le fasce della formazione dette Krizia medio basso livello la formazione per esempio invece che stiamo attivando in America Latina o in Asia e più una intervento inchinare altamente sofisticate e che dove possiamo anche far sì che possiamo creare e dare un'immagine di una tecnologia italiana avanzata questo questa coniugazione tra fabbisogni del del del dei paesi e anche capacità di una proposizione di quello che erano state con l'italiana è un risultato estremamente interessante di questi ultimi tempi
Per quanto riguarda invece la formazione in Italia la riferita in particolare a quei parà quelle particolare fasce di cui prima ho sottolineato la l'importanza e quindi non ho borse universitarie non borse di lungo periodo ma attività di formazione specifica per periodi limitati a persone già tutto sommato inserite nei loro paesi nel mille novecentottantacinque abbiamo dato circa tre mila occasione formativa e quindi tre mila borse di studio
Di cui un due terzi sono state realizzate attraversi dei corsi istituzionalizzati in varie a nelle aree che riteniamo prioritari
E quindi offrendo questa occasione a a varie aree geografiche su cui attiviamo la richiesta da parte di questi Paesi
Oppure una un terzo di questa intervento invece aspettando attendendo delle iniziative dei corsi ad hoc del del delle delle esigenze delle richieste di formazione in alcune fasce particolari a cui l'Italia ha dato risposta mi fa piacere sottolineare che questo tipo di intervento non l'abbiamo fatto utilizzando né le quelle che riteniamo le migliori istituzioni il migliore risorse italiane presenti sul territorio nazionale ma ci siamo anche avvalersi con molto piacere con molto interesse del Centro internazionale di Torino che su cui è un una che abbiamo il rappresentante sulla mia sinistra che essendo una importantissima presenza
Internazionale però sul nostro territorio è è senz'altro stata un'occasione raccolta dal dipartimento per poter utilizzare questa questa importante struttura per una serie di iniziative di formazione fatte quindi tale devo dire che non è soltanto non è non è un soltanto un matrimonio particolarmente felice colpite ma anche con altre istituti leader lì per esempio per quanto riguarda la formazione di riformatore né di diritto internazionale abbiamo volentieri creato delle occasioni di formazione che con loro
Devo dire che
Il dibattito che c'è stato in questi ultimi anni è stato un dibattito estremamente importante che di cui il dipartimento lo ha vissuto con molto interesse con molta attenzione
Questo dibattito che ha una sua articolazione anche nella riunione di oggi nel nei colloqui di oggi
Molte volte i dibattiti sono occasione di una prateria per per per recitare delle delle buone relazioni ma la capacità poi di incidere di modificare di attivare dei processi del cambiamento dell'azione sono marginale e residuale
Io riflettendo in aereo venendo qui a questa riunione mi sono reso conto come alcune tappe alcuni dibattiti alcuni convegni che sono stati in questi ultimi due tre anni
Sono stati dei momenti di estrema importanza per la crescita della formazione all'interno della cooperazione italiana e qui voglio sottolineare solo due aspetti che sono estremamente importanti
Ma il dibattito che c'è stato alla Conferenza nazionale della cooperazione di Palermo con quel lavoro preparatorio che si è svolto in anticipo a questo a questo importante Assemblea
è uno dei documenti è uno dei momenti di studio di verifica di attenzione su quello che abbiamo fatto e sugli obiettivi che dobbiamo perseguire che possono essere uno dei punti centrali
Dell'azione del dipartimento nel settore dalla formazione
E lo stesso Comitato consultivo un dibattito su come ho Cutillo sulla formazione l'impegno di preparare quel documento e l'indicazione che in quel comitato sono state date è un altro punto di grande riflessione che noi operatori all'interno tra cooperazione italiane sul della formazione è stato uno dei punti centrali
Io non lontanamente da dare suggerimenti del del dibattito di oggi delle delle degli apporti che sempre più debbono essere portati dalla società civile italiana a questo che è uno dei RIS compiti di servizio da parte del dipartimento io devo dire che questa crescita del dibattito ha evidenziato alcuni nodi centrali su cui
Per alcuni di noi che ci ritroviamo spesso solo deve mi mi quasi mi dispiace ripeterli perché solo con gli aspetti sempre dolenti che oppure non dolenti sono sempre i termini del dibattito della situazione
Però mi permetto di sottolinearle così con molta in ordine soltanto perché sono quelli che su cui ancora abbiamo bisogno di di apporti di contributi di ancora di crescere su questo su questi aspetti
E in particolare tutto il discorso degli strumenti di valutazione sulle iniziative di formazione ho sentito con molto interesse il e la comunità nella nella nella discussione nella valutazione dei progetti per il terzo fede sta riflettendo est anche cercando di portare dei modelli dei parametri per quello che è questo un riportati dei più importanti problemi che quello della valutazione dei progetti
Nello specifico sui progetti di formazione la Val la dei problemi della valutazione di strumenti di valutazione sono uno dei punti centrali su cui tutto ogni contributo e ogni apporto è particolarmente importante
Il discorso
Di della del Follo acqua di tutte le nostre iniziative che a dei veri collegamenti con la valutazione ma ha anche ho avuto il la la puntualizzazione tu una serie spedì specialmente per tutto quel patrimonio
Di formazione in Italia dove dove tutte queste proprio per la l'alta fascia di personale presente in Italia
è un patrimonio che non deve essere perduto sia in termini di collegamento sia in termini anche di scambi di incontri di capacità di di dialogo di crescita di di della cooperazione non è mai ha un senso unico ma la cooperazione è un qualcosa che va e torna anche Alitalia
E quindi il problema di fu lo apre un problema che in termini generali deve essere affrontato
Un terzo aspetto importante fondamentale che che che deve essere sempre più sottolineato anche per essere una nuova forma di patrimonio che la cooperazione italiana e non solo come sempre a RAI deve sapere elargire in termini anche forse con un strumenti nuovi
E quella di una
Maturazione di una di una capacità di sedimentazione di tutto il materiale anche didattico anche che è stato prodotto io credo che
Iniziative vanno avanti senza collegati tra di loro e quindi anche questo spreco e questa diseconomie di scala che si viene a creare nell'onda razionalizzare nel non fare questa banca archivio multimediale di tutte le capacità di tutti gli interventi
Di formazione che sono stati già realizzati per poter viva di mettere in circolo senza ogni volta non inventare il mondo senza ogni volta non dover ricominciare da capo
E poi il quarto aspetto forse quello più va ancora problematico ma è anche quello più interessante quello che forse ci può aggregare tutti con una capacità di proposizione
E questo di un allargamento sempre più ampio del bacino di reclutamento dei nostri esperti questa allargamento a tutte le istituzioni a tutte gli enti a tutti coloro che sono capaci
Che hanno la la voglia di partecipare alle nostre iniziative di cooperazione questa coinvolgimento di tutte le risorse italiane in definitiva serve anche per aumentare quella cultura
Dello sviluppo che è uno dei temi grandi importanti in cui certamente in questi ultimi anni c'è stato un grande crescita è un grande omento ma però che è ancora molto e da fare per entrare nelle scuole italiane per entrare
Nelle varie capacità propositive sia degli enti locali sia degli dei sindacati
In particolare però della scuola
Vorrei chiudere questo mio intervento che ho voluto ora in termini colloquiali problematica lasciano una relazione più fosse esauriente più la giornata agli atti del convegno però mi mi mi mi mi mi premeva sottolineare questi aspetti che tra l'altro avevo recepito in maniera molto interessante dall'apertura del dibattito da parte del presidente chili per sottolineare ancora con forza la importanza la capacità che la nostra la revisione della legge trentotto dovrà dare quello che quel problema centrale che la formazione degli italiani
Su cui poco è stato detto perché poco è stato fatto tanto sì da dire tanto c'è da fare
Ringrazio Pierluigi Malesani per un'ampia relazione che ha fatto e per quello che ci lascerà nel senso che
Non abbiamo intenzione di far sì che i risultati di questo convegno abbiano una proiezione Esterna attraverso appunto memorie scritte che verranno richieste a tutti i relatori prima occhi lasciare
La città
Allora siamo a posto io guardavo ai ai due intervenuti
Do ora la parola ringraziandolo sua pronto per essere venuto a Danny esercitate De Mita ispaniche l'assistente direttore dell'International Center for Advanced tecnica le invoca nasce contento Rino che un organismo del ditta di un strumento cioè di lavoro importantissimo che abbiamo nella città gemella a Torino Doro lui la parola grazie
Sai chi mi succederà ma
Olga Naso del patronus
Stavolta la x getterebbe Joseph terrò Scrofa ex sfoghi sino informo
No Fellini & Paolo sforzi gruppi no molti poi
Nei commenta gente che no Thomas
Uno dei analisi norma
Esegue quale scuola Stefano
Cosa fa Kers lì dopo intanto isolante proprio in e ne fu ridotta o l'IRES lontani
E anzi di fatto non dopo a questo verso di me perché proprio adesso
Perché sporco verso cioè lui quando s'
Lui reggeva ormai muore forme
Toschi euristiche in crisi proprio lei scienza policentrica crescono i reati a nome Scremin sassoso Sky divenendo estivi new technology fuoco i calabresi in questo in zombie o due ai Productions tenda o urla fondamenti più disegni sfondi rischioso
Di operaio si esce Felix soli James Ellroy seppur focoso fuggì vide Empoli ma i più furbi titolo messo vinse morchia proprio perché quei vennero step o ma vicino a fare lavoro quindi fra il rischio la vostra sospeso quale vuole a negli USA questo è il gioco in denaro ci si infanga il film che cinese
Vedo e dopo me ne accorsi al confluire Moro mila potrebbero è un fine sono dettate curiosità segnavo disco implica Morgan fuori Emilia sono India che
Buon per Coppa con un sacco feste Nautilus mitici eroi poi
Minime dei cancri
Nemiche scrisse chi crescente dal proprio paese
Che Sextet ius
L'offerta è il mio viso resi se del misuro governava un vortice fa quell'eccentrico
Murray niente dovevamo anche pensavo che anche i sequestri sfiori indiano nell'ex anzi giacché inglese sgomenti qui mendace provo sono sopracanone comprò un gene litigi amori Jones grande sobria Magic favola offesi ingessato influire in viola fradicia un tifoso figura un weekend del pack Legend mai provate
Cioè il gruppo io uova stupisco in Giappone informo
Solo per
Fa festa va pensiero Dennis esaurito voi altrove nel mondo sono importanti
Alle banche ed hedge sfotte sono one mai no ormai potremmo anche scuola aspetto dello sono tonfo con sommo perciò diciamo bisogna qui Face
Era darete strizzando famoso suoi segue il doping e se ci riuscite screening Sgt
Il caso Ulloa sabbia che gli ho ceduto
Per Servodio com attori
Egli si capisce quanto Fenyes giudice
La crisi prima o stiamo istruendo emergenti difesa cassata Spy Dennis
Quattro verso
Commosso segue
Pisa suggerisce
Verrei meno libertà trovo posti
E se c'è il signor prendevo occhio dunque dove per se stesso
Guido così riflesso così si Nico matto
Bah dei di
Assessori le offese con fanatico e melenso di Civitavecchia revoca per lei ed ecco olio fa immensa France Bic sanguigna no nei nuovi riti facevo ricerche tenore chiude dormisse Stern sazio sporchi fai qui sopra e diffuse colf sorprese
Presentati easy Richards che insomma Trebbio dove io mi sento in quel largo Ettore risentendo sparso mostruosa Carugo fa una nuova offese inglese paura doping sua fosse Stone Giuseppe giusto ecco fuori fine Winnie
Pica scuole sia pregnante io esula flessa Iniesta dei dei assessori scricchiolare qua i quattrini
Dove ed essere suo astio fuorché lui qui c'è una tali però sono i gestori sapete fuori freni allora il Meridiano Lines esibire interni sono iscritte facciamo turiste i seguenti no dove in wolof sorrisi
Per fare carriera a un weekend dopo Sesto Giuseppe giuste corifei presidi
Di casa di estendere ai fini interna oggi a fare una cosa Balcani farla che che sfoga essere affaticato Saunders Burst se Effect Fo che essendo io ferie S Speak Easy parla che sfoga sonda squarcia gliela fa otto il e il cervello orientamento
Aveva chiesto che forza che quei fruirne sci show prettamente tranne che lo spesso muro promosso nuove e insomma del whisky in esito un rinvio caschi accorrendo Index nettamente a che risalgo al tuffo che son veri quasi neutra fa inerzia
Aveva detto o soffocasse non è quasi giornalismo cioè gli assetti di servizio qua se non stiamo attenti
Ed è un osso e quasi non sta Cutter Cocco anche
Ma se cattolico ha stoffa insomma Sorisole nei quarti aromi fine scalini
C'è tutto il cast cui è fine sta fatto contrastanti dalle storiche sì
Neri gioca in cantina o vi lasciamo Leon dove il silenzio sottilissimo scozzesi
Lui vendeste invecchia Prontera stimata e lui più leggero il dovuti ai centri vuole scopi fa spende accesso sì
Lui sorse svilito a Poitiers tristi
Dei vai che
Quick week fare spagnoli Smecca succede La sette perché in persona avrà quest'ottica lunga sfrattati sono io i testi soverchie Becket servono a otto va seguito lui tasche hanno in dotazione assessori quel premiati termine Swinburne i rami d'olio gestione va bene
Ottanta inventiva open tanto isteresi capisettore vivo SP capisco se apposito e altri vero pubblicare spenderci
Le assenze dei giura crede al pomodoro così eresie seguiti fare Expedia eccetera no avevo band stesso Lotito ittica vecchi revocata i casi si applichi Nabil Mendini
E nicchiano abitare acquisita
So sont mangiatore eccessivo camere piovoso storica inique per ovvero la serie C due sui io credo elessero USA e gli strilli Suez Moreno lei progettualità lei sotto anche a Ponte a Santa assessori strascichi avendo rappresenta seguite C due sui sporca cui Tessin morti e ci riesce quel fine riunitasi opposta
Perché i processi conseguono strada che approda stasera più di casa le week risparmio ci fu il nord regalo può abbiamo Sampaio Serious
Qui quando il suo picco spende giudice nove cinque psichico decapode asma Post o a fine aprile perché credo che sia più incancrenite enologiche dormono legione dicendo
Bossi è furbo si affanna fa un buon cane vecchio per via Warner se ci riuscite ore favorevole con Air France
Ed è Moreton reggersi il lirismo dei meri Scherzo far sballare
O dei ciechi falsi do vai stampando su buone settecento aderì di quel giorno di organza giudice viene San Ponzo milione settecento Waters riscrivere scatenerà quel fanno in avvio universo ci riuscimmo da queste gestendo e Lele che elevare per fa minga seduti suggerisce
Ebbene lui causa richiese quest'unica azione stringere Alger Fund De Giorgio qui Carlo X expenditures guidava fra se ci voi se voi qui Melvin Buora Picchio esce nel merito
Solo favor Wiechmann Expedia CES io secco ICI Udeur con le carte Feist encefalite sopra insomma
Quiete come nell'arte McNish Giuseppe
There were lui Mecca protesta invece s'era ovvio Wiccan spenderci riserve Jacopo tesse forti settecento o il SIM seguimento maschi tutti qui fare spende scesa al quale fa da sola questi oneri insaccati Pica gestire sfoghi del Magic i cioè se in futuro fiorisce neutra fine Ignazio circense da un lato può
Ha dato il poco bene guarda un uomo
Quadro generale sui sull'istituzione di di standing sui sulle condizioni essenziali del loro del loro lavoro
Questa mattina noi abbiamo ho voluto concentrare le relazioni di base prima di affrontare nella sessione di oggi pomeriggio e domani mattina invece le questioni più specifiche sia per che danno daranno conto dell'esperienza fatta sia che affronteranno i temi specifici della delle varie branche della formazione
Io però voglio prima di chiudere i lavori di questa mattina invitarvi a un breve rinfresco vorrei e chiedervi se alcuni dei presenti hanno delle domande specifiche da fare reattori questa mattina proprio però attinenti ai temi generali sia della posizione della comunità sia alle questioni che dottor Malesani ha posto come lavoro prossimo del dipartimento sia per le questioni sollevate da da dai ci faccio
Io vi chiederei questo senza entrare nelle tematiche specifiche che ripeto saranno affrontate nel corso della sessione pomeridiana della sessione domani mattina
Se c'è qualche dama
Alberto mangiare
Lo dico al parlare qui venirsi a sedere qui al posto di Guzzetti è un po'
Conto e di augurio non so se se consigliato di augurio o meno
Praticantato lì
Brevemente del tema
Io ho sentito parlare in un altro convegno dedicato appunto a un tema specifico nel campo della formazione cioè la formazione dei quadri del terzo mondo nel campo agricolo
Di una cifra che mi ha impressionato ma nello stesso tempo mi chiedo se esatta cioè
Il dato la domanda che faccio si rivolge specialmente alla organizzazione internazionale del lavoro
Al rappresentante del trash
Nel
Nel prossimo decennio nei prossimi dieci anni
Si prevede qualche cosa come
Nei Paesi del Terzo Mondo
Di duecento milioni di giovani Nanda cifre mi sembra bassa
Che si affacciano al mondo del lavoro
E che
Probabilmente per mancanza di formazione professionale più che per mancanza di occupazioni di occasioni di lavoro sono un grosso problema sono un grosso problema perché sono una mina vagante nei loro paesi e nelle loro economie ecco vorrei chiedere se lolite a dei dati su queste prospezioni future che sicuramente sono legati all'alto tasso di natalità
Dei Paesi del Terzo Mondo
Grazie
Vediamo questo
Con due moment
Vorrei raccogliere altre domande o altri interventi prima di ridare ai singoli relatori la possibilità di rispondere
Alle questioni sollevate
Prego Lanfranconi
è stato parlato molto passato e del presente non ho sentito che vorrei prevalentemente dal rappresentante della comunità europea dal
Rappresentate al dipartimento sentire se ci sono delle linee di tendenza delle previsioni sull'evoluzione del fenomeno formazione
Negli anni avvenire eccome queste linee di tendenza sono
Orientata
Poi un altro argomento che ma ho sentito sfiorare dal dottor Malesani riguarda la questione del titolo di studio e forse
Un argomento che in questa sede vale a dire nella
Dibattito di carattere generale può essere opportuno approfondire
In quanto c'è tutto un problema di equipollenza che si pone se è il caso di insistere tanto in questa direzione di di titoli formale piuttosto che di vera e reale preparazione per il mondo del lavoro
Ne avrei delle altre ma le rimando al momento dei dibattiti i più tecnici grazie
Perse la Franconia
Ci sono altre domande o richieste d'intervento
Allora intanto vorrei dare fino alla parola
Il trash Patti
E poi dottor Malesani
Di quanto anzi sociale
E a fare addestrati e conosce bene dei
Di né dagli USA e a spinga due
Segreteria Riley cellulari e cioè io sia infine dovevo Marchese del vero
Fa FI che Israele aveva colonna borsone dei o Ulissi di o invece al è pienamente o a quei scende però Danann ammaestrati
Ogni i russi diverse buona
Samoani doping francese ritirare sapendo atteso degna rese quel societaria match l'Europa è in rosso case sta nel non voler stare in ordine quel sorso d'acqua medicine
Ai Tabarca positiva il solfeggio Calamo abbiamo perseguiti qui lotte stesse sì qualche match infame altri Leon Battista che sedeva voti astenuti Elia disperata Oscar Chris Siddeley questi testi piovono sulle smeraldo scrutinate il come grazie elementi io ne avevo affatto invece nel nome lingue ovvero in un'epoca che esatto atteggiano con Badea schemi andai eccetera
Al va be una volta fuori mai deve no Lorenzo milioni averci sassofono dei casi vorrebbe quasi già il movimento c'era invece di crescita già di casa va bene sei Sisme di alla ricerca gestionale magistrati averi di allora perché mise a lire più sorge svolge eventuale avvia un pivot
Guardi son vivo Looking for il sì che informò e h nove sacche o o il eserciti oggi l'open accrescersi Frasca beniamina scarsa per dei dell'operato dei formulette Namecc sacche svolse testi che technology ultima pro enti anzi Qui giace
Sto bene deve già successe che assegna ove Shelby muoiono e se sono qui e intensi ecco il nome chiederei e a e a chiarire i residenti AGSM cerose viene avulso antenne intuizione scooter dettate no tu vuoi chioma ci va export per Aspem Morchio altrui dimenticano volevamo anche no e fresca vitalità di legge quasi adesso McMahon rosso se dovesse trovaste buvette fuori informo economica sette euro parla ipertensiva
Quella del trattato anche dodici dove di Clarence
Ma prima di dare la parola dottor Malesani
Credo che la questione posta da mangiarsi di estremo interesse perché per la verità essa non riguarda nei suoi termini generali solamente i Paesi in via di sviluppo
Ma guarda guarda riguarderebbe anche alcune regioni in via di sviluppo all'interno dei Paesi industrializzati riferimento alle nostre regioni del sud credo che balzi all'occhio in maniera
Immediata
E fra di noi parliamo di formazione allo sviluppo
Per i Paesi in via di sviluppo
Credo che estraneo al discorso di oggi ma credo che noi dovremmo seriamente porsi il problema Della formazione per lo sviluppo di alcune regioni dell'Europa in via di sviluppo e non parlo solamente del sud dell'Italia ma penso anche ad alcune regioni
De di Rolando del nord dell'Inghilterra e così via
Il problema vero è questo
Maggiore formazione professionale determinati maggiori possibilità di creare posti di lavoro
Sembra così il il gatto che si morde la coda cioè la minore preparazione professionale non induce nuova imprenditorialità e la mancanza di imprenditorialità e la causa prima del della grande disoccupazione
Io credo che questo sia un un tema essenziale quindi è vero che non ci sono risposte alle politiche
Però una risposta è proprio questa cioè l'incremento dei processi di formazione come del resto riceva Elba che è di per sé è una risposta certamente lenta
Insufficiente alla crescita per la popolazione di quei Paesi e quindi non immediatamente rispondente ai grandi bisogni che si inducono in termini brevi con lavori di formazione si fa un lavoro in termini medio medio-lunghi e quindi altre forme di risposta dovranno venire
Per questi per questi tempi do ora la parola al dottor Malesani
Se mi è permesso continuare su questo problema che mi sembra importante devo dire che il problema della disoccupazione
Giovanile che è uno dei fenomeni di di grandissima dimensione a livello dei Paesi sia industrializzati che dei paesi terzo mondo
Ha una caratteristica in più e per il Terzo Mondo che non è tanto quella della occupazione l'occupazione
Quanto
Per alcuni Paesi a programmazione rigida il mondo lo sbocco professionale esiste naturale di fatto mai viste una tale sotto utilizzazione e sotto anche qualifica e sotto pagamento di queste risorse che crea dei problemi altrettanto gravi altrettanti drammatici nel contesto sociale in cui esistono
Quindi più che l'attenzione alle le statistiche internazionali mi preoccuperei mille duecento mi si sono duecento milioni non sono duecento milioni quanto l'esclusività del pro del problema e la frantumazione di realtà diverse che però anche se statisticamente non sono rilevabili hanno questo tipo di drammaticità all'interno del sistema
E per questo rispondo ad approvare mi diceva e prospettive uno delle linee di tendenza che caratterizza sempre più la cooperazione italiana è quella disse selezionare all'interno dei programmi che ci vengono richiesti quelli che producono danno occupazione questa è una delle tende dei ragionamenti non ancora arrivati a livello CIPE se lo sono ancora di quelli creati e che vengono evidenziata e nei proclami
Che facciamo ma è una ormai è una verifica e una costante in cui
In Cooney situazione dove e dobbiamo dibattere con la controparte del Paese che del terzo mondo la alla scelta al lago de la bilancia verso un progetto
Settoriale rispetto ad altri e quanta nuova occupazione cooperazione qualificata produce quantitativi momento di formazione esiste perché poi la capacità dell'intervento italiano e anche in questo certo
Questo questo discorso mi serve anche per dare la risposta a alle prospettive
A parte il fatto che da dare prospetti di momento in cui l'ho saputo apriamo che cosa succederà di noi fra poco è abbastanza difficile
Ma superata questa questa questa ecco superata superata superato l'impasse legislativo di di della del che che riteniamo che sia la la stagione dell'autunno dove cadono le foglie però pratiche è il momento di rinascere e gli alberi secolari riteniamo che per quanto riguarda la Dit discriminante formazione sia un settore che sempre più avrà spazio non non posso dare cifre non posso dare tra ente perché gli ottimismi e anche qui forse le le esperienze questi pochi anni è interessante
Gli ottimismi di pochi anni fa in cui sembrava che il trend non finisse mai in realtà nell'ottantasei il punto è i già incomincia a decrescere e in termini quantitativi e in termini settoriali
Però devo dire che il fenomeno certamente di quest'anno avrà ha ha ha tutte le caratteristiche del del ristagno contingente
La l'esperienza maturata i risultati ottenuti i problemi che ancora esistono di cui alcuni io sottolinea che nella prima parte della relazione sono tali che però inducono di avere uno ottimismo e una ritenere che in termini anche quantitativi lo spazio sarà certamente in crescita in salita
Ultimata risposta che devo e quello dei del problema dei titoli di studio
Io qui devo rispondere a titolo puramente personale fatica rispondo sull'argomento di cui io la penso di un il problema il mio problema personale quei titoli di studio e già qui in Italia problematico perché io non capisco perché bisogna che facciamo delle battaglie per i pezzi di carta come un momento per entrare nel mondo del lavoro e altre cose
Non le dico quanto questo problema poi si ripete invece nei termini e nei Paesi del Terzo Mondo dove e il il la ricerca del titolo di carta e qui con quelle del devianze di cui lei parla dicevamo prima che alcune sono appetibili perché arrivano dal dal dall'estero e quindi ci sono i problemi di istituzioni nazionali del quale devono fare delle battaglie perché certamente sono meno credibile rispetto al titolo prestigioso che mi arriva dall'Europa o da altre parti del mondo
Quindi ancora di più tu sono convinto che questa è una battaglia da fare tra l'altro nella cooperazione italiana e quindi io non so se grazie al mio intervento ho purtroppo con il con questa mia devianza i primi anni dell'Università nazionale somala era stata fatta che non veniva dato nessun titolo di studio perché a parte il fatto che poi continui studioso quasi c'era il problema della del della fuga
Nei paesi vicini quindi per i primi anni si era addirittura razionalizzata che era opportuno non dà nessun titolo di studio
Poi naturalmente le cose non non si può nemmeno per la visione manichea in cui era fossi i guasti erano altrettanto gravi come i rimedi
Però credo che con questo piccolo flash le ho dato almeno quella che è la mia opinione personale
Grazie Malesani dottor Mancini
Sì per quanto riguarda
Ricordo che il regime
Per quanto riguarda ciò che è il futuro
Visto da parte della comunità voglio dire che la terza Convenzione di nome il nostro futuro fino al mille novecentonovanta perché è una convenzione di durata quinquennale dal mille novecentottantacinque al novanta
Quelle delle linee un po'generale che avevo ricordato
Nel corso della mia relazione forse potrei
Diciamo elaborare brevemente
Su quelle che mi sembrano forse le più significative o che si prestano maggiormente sulla base di esperienze pilota che abbiamo già fatto
Tra queste
Avevo segnalato la necessità di mettere in relazione le esigenze e bisogni nel settore della formazione con quelle che sono le esigenze dello sviluppo del paese con quelle che sono anche le esigenze del impiego nel Paese
Già nel corso della precedente convenzione si era fatto uno sforzo particolare per
Identificare le correlazioni fra i due fenomeni
Ho in mente un esempio concreto nel caso di un nel Paese particolarmente povero dell'Africa centrale
Su richiesta del governo abbiamo finanziato degli studi per definire
Per il per definire dei Progetti di insegnamento nel settore della formazione professionale
Questi studi li abbiamo il primo piena piena stato terminato questi studi li abbiamo fatti in questo modo
Degli esperti italiani
Si sono recati nel Paese
E hanno fatto una Censimento di ciò che sono le prospettive d'impiego da una parte le mezzi ciò che sono le esigenze insegnamento dall'altra
Accompagnati da un sociologo locale
Ora io lo studio nono non l'ho ancora ricevuto verso che è appena stato terminato ma per dire Lapresa in conto diciotto sono le realtà locali per non costruire una scuola che formerà X
Meccanici per esempio
I quali non troveranno lavoro
Ho altra cosa che vogliamo evitare costruire una scuola in cui si formeranno x veterinari
Allorché il capitale burino Murino che so io della regione e praticamente zero rispetto a quella che l'importanza per agricoltura queste cose insomma sono su quel sono su questi temi che abbiamo già alcune esperienze sono e che noi vogliamo generalizzare nell'ambito della Terza Convenzione di nome
Un altro aspetto
La mobilizzazione delle persone dei degli attori dello sviluppo alla base tramite la loro associazione in fase di preparazione toh ricordo che agli inizi degli degli anni Ottanta credo fosse il mille novecento
Quando un po'alla comunità
Ha fatto una autocritica di ciò che erano le orientamenti gli orientamenti di base della cooperazione allo sviluppo
Si era tra l'altro scoperto che nel costruire un istituto di insegnamento si erano fatte le cucine
Che poi non sono mai state utilizzate non ricordo esattamente il perché ma non erano utilizzati bene questo il modo in cui ci moriamo oggi è quello di evitare questo tipo di di errori
Dovuti al fatto che non si tiene in conto la realtà locale chi ci può aiutare a meglio comprendere le autorità hanno il la realtà Pardo locale sono le organizzazioni non governative
Le quali sono presenti sul posto da anni o decenni che conoscono i problemi alla base perché li hanno vissuti loro stessi
Gli espatriati insieme con le popolazioni locali
E noi riceviamo del di in tutto molto importanti
Da parte delle organizzazioni non governative
Ai cui Progetti partecipiamo in cofinanziamento e contiamo
Incrementare questo tipo di cooperazione con le operazioni con le organizzazioni non governative
Un'altra aspetto che avevo ricordato l'adattamento delle tecnologie nell'esecuzione di progetti per esempio
Vorrei dare un esempio qui per esempio c'è una strada in un altro Paese dell'Africa è un piccolo paese dell'Africa centrale che è stata costruita
Con la banca a furia di vanga in altre parole passando attraverso il cantiere l'ho fatto e quindi me ne ricordo era impressionante
Certo che una fila di persone
Del quale
Lavorano alla banche aprivano questa strada
Per una strada ben inteso sterrata di accesso a delle terre nuove da coltivare
E io un esempio del progetti ad alta intensità di manodopera il che permette di non dico risolvere ma contribuire al problema della occupazione
Effettivamente è vero che la esplosione demografica crea
Un problema sta creando un problema immenso
In Ruanda si dice che praticamente è impossibile vedere una donna che non abbia un bambino dietro perché lo portano sulla schiena e un bambino davanti
Questi questo fatto mostra proprio in modo visivo
La necessità di creare l'occupazione ma allora l'occupazione e la si può promuovere attraverso questo tipo di questo tipo di concessione di progetti
Si venderanno un paio di bulldozer in meno ma si creerà lavoro per due tre anni per le persone della regione
Un altro aspetto info che vorrei ricordare quello della concentrazione come dicevo degli sforzi su sulle politiche settoriali priorità
Ci siamo resi conto insieme con i paesi partners è che tutto è prioritario ma ci sono alcune cose che sono più prioritaria delle altre
è una scelta dolorosa da parte dei paesi partners da parte nostra
Ma dobbiamo far fronte alle realtà i mezzi disponibili sono quelli che sono le capacità tecniche amministrative manageriali in tutti i settori sono limitate
Quindi dobbiamo concentrare i nostri sforzi perché ciò che è veramente la priorità numero uno una priorità numero zero addirittura del paese
Riceveva un contributo significativo questo è un po'rapida sintesi come credo le cose svilupparsi a partire dal critica delle esperienze precedenti che alcune esperienze pilota ed a quelle che sono di le indicazioni generali della Terza Convenzione di nome
Grazie
Mi piacerebbe nei feti continuare su questo discorso
Dell'occupazione come problema centrale nei processi di formazione
Sono certamente anch'io convinto che la ricerca di investimenti ad alta concentrazione di mano d'opera
E a basso investimento determinano obiettivamente un mutamento anche di alcune linee di indirizzo sui quali anche noi ci eravamo mossi nel corso degli ultimi anni
Magari qualche piccola medio grande industria questo discorso non non lo sente molto volentieri
Ma io credo che sia una questione essenziale da porsi in altra parte l'unico grande esempio che la storia di questi ultimi anni e ci ha offerto di capacità reale di incremento economico a con alta concentrazione in mano d'opera e l'esempio cinese io credo che da questo punto di vista qualche riflessione su su alcuni tipici processi di sviluppo di alcune regioni della Cina nel corso degli anni Sessanta possono offrire elementi interessanti per quanto riguarda anche i nostri i nostri interventi nel in Africa soprattutto in alcune regioni particolarmente densamente popolati
Terminiamo qui la seduta di questa mattina per modo di dire perché offriamo un piccolo rinfresco e tanto per dare così per trovare una giustificazione al al fatto di di accostarsi agli alcolici da da da vecchio ubriacone devo dire che in fondo una mezz'ora con un bicchiere di vino può utilmente essere interpretata come prosecuzione del nostro lavoro quindi non mi sento assolutamente incolpa nel propormi di andare a bere qualcosa di grave grazie arrivederci ad oggi pomeriggio
La senta i partecipanti sono avvisati che i primi due relatori parleranno in inglese ciò chi non conosce questa lingua un livello sufficiente è pregato di prendere le cuffie per la traduzione simultanea
Nella stanza a lato
I primi due
Anche quest'alba quindi lei viene attenta
Va be'intanto siccome il primo invece inglese al massimo l'utilizzo disinserisca o no
Faber Luigi Santucci si manca solo
Allora diamo inizio alla seconda sessione
Del convegno
Il primo relatore previsto in programma era Aldo Ajello direttore dell'ufficio europeo delle Nazioni Unite del Programma per lo sviluppo
Purtroppo impegni non gli hanno consentito di raggiungere Milano perciò la prima relazione sarà di mais è vero direttore della istituto Ford Europa un Studies dell'Università del sax ex che parlerà sull'argomento dello svincolo del training per lo sviluppo della negli istituti i studio di sviluppo
Scusate il bisticcio do subito la parola al relatore signor mai Faber che parlerà in inglese
Mi scusi tolto alla e c'è alleando
Fosse se queste concorrenza dura due mesi succedono due due giorni no Zone Kospi Kendra e l'ingresso mai avuto Enti pancia UE ottava del falò in poi s'
Fast aguzziamo Witt Caradosso costoni
Al ha ormai Institute for Sustainable Ciccio
Altro Cheney Institute indietro perché è in febbre all'influenza su validamente implichi Defense Gus per un'altra spinta o spaccio gozzo mollato cioè in in faccia Valveri est excelsis tranche Oxford al sangue
Vero aiuola la durezza ampi
Forse altri Institute du dalla pasta disco cioè sul conto di Haiti essa Ripoli innanzitutto si ai Dias ASEC Falcone
Chinese giuoco ciuffi cui Walk contro i finti
Fra ai sul spenti aste più Ménez squalifiche Falqui oppure i senza Petris
Terza of qualche nel sostegno anche Orio Sanchez
Fosse al suo che sono seduti qualche compagno Sollai dentro sia sui calcoli cc in guida Ercole cioè in in piccole di Jules Verne Ambrogio visuali più grazie
Per fare ai suo che son giusti termico che spesso more scegliere fra di voi su
When We ossia destro prescindere o PPP
Julio usare operaio però spero che non faccio bellezza da un pezzo giusto
Se questo fondo beccare da scosse storica
Ho Haugwitz centri giù a qui giù giù
Quei volerla stabile sta sullo Salza perché altrimenti Bezzi segnando anche insistito euro lo che indica in più scene in Affleck quando sparisce ad focoso test fu rinchiuso Pispico che ha in altura Caratossidis annuncia Aldo
Questa cosa del step offrì di hooligan mettendo in carcere
Va in acciaio tratti accipiens ci fu spinto esauriente
Appalto scudo invito a fine Gaspard van stati esonda proprio sopra persisteva l'apporto sapute France braccia Sky
Quelli fosse falde dei custodi del docente non rende Su-wei questa mesi salsa i dossier Erasmo accesso e così fanno dei giocare logge steppa aggravante
Patti permette anche all'emporio di istituto qualche punto php costruiscono fluido ad Albarella oggi macero Bortolamei
Altro santo queste scene questi Institute ciò così D'Alema ce Function oasi alti era stato foste un attrezzo no De Pascale si è stata fasti ora chiusa
Perché lei opta che si Sanremo dottor Merino al sessanta più cito no rischiano de concert chi cinque o accenni anzi buon search people scadente e i Type cosa cioè nove discusse che censura tuona passato epico
Sì certo dal si sa dolce fibre libere chiuso Geox che un cent picco a as you my beat giorni va bene
Che gli otto pone va dal possesso Spring quattro marciamo buono Exploration old joint questi fondi allo sterminio proprio Russo uccido guarisce dossier Honda al da farsi agosto detto perché mi enoteca ucciso bello pulito nati spinse a che le città a ai che scoraggia protesto anch'essa ho a Belfast rectius
Boss protetti su Explorer statura boss alcano Atlas per questo spesso spade avrebbe s'offrendo il sapiente la sulla è scura quando forse Testa e verrebbe in Clifford cioè non sa rosso pensò pazzesche humus cioè mix il Altofonte ex poi costringa e dispone colpi Justus Ulivo intenso s'per a perché cito in STET Pannozzo vai tiene s'proprio per la cito Guattari proprio lustri ossa parto questo io proprio schiuse in tecniche scapito fa sto sud-est Explorer in atteggiamenti questi altro io per Josephine qui faccio uso dirci USA tasse restarci ex professo sporto dal quanto cura Petty tutto ciò io quel giorno Fabbri Francia Curcio è stato cioè in
No destra o se esso fosse spacca ben mole importante cioè in questi Sanciu e chiedo
S'è di Bari fu oppressi tenerci su Brahms Palizzi fa l'assistente ossigeno sfoghi e poi piuttosto cucciolo mio suocero Comprex risorse inaccettabili Charles foro fajitas
Una una tolleranza più che giustificata l'interesse dell'apporto che del nostro mai Faber
Adesso viene una relazione a due voci
Di Lido un mucchietto Gianfranco di Baudo che parleranno però in italiano contrariamente a quanto annunciato sul programma sulle attività di training del centro di Torino
Alla fine
Grazie signor Presidente sarà probabilmente la vicinanza della Scala sia indotto a fare questo sotto forma di duetto speriamo che sia altrettanto brillante di quelle performances di opere che hanno luogo qui vizi il centro di Torino è in realtà un'istituzione che ha un nome molto più complesso
Che probabilmente designa poco accuratamente i suoi contenuti e certamente i suoi contenuti attuali si chiama
Centro di perfezionamento professionale tecnico dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Ora leader del partito perfezionamento professionale tecnico induce a pensare a delle periferia nebbiose di città industriali e indubbiamente dove il luogo dove abitiamo noi impresso Moncalieri è una periferia nebbiosa di una città industriale ma il contenuto della nostra formazione completamente diverso
Da quello che il nome può suscitare
Siamo nati di RAI per una coincidenza storica nel mille novecento e sessantaquattro come figli dell'Unità d'Italia
Perché nel mille novecentosessantuno l'Italia aveva celebrato il suo primo centenario e tra i reliquati delle varie esposizioni reliquati materiali e reliquati ideali si era questa idea
Di fondare assieme alla organizzazione internazionale del lavoro che dell'esposizione era stata il consulente principale del governo italiano un centro internazionale di perfezionamento professionale tecnico
Perché a Torino perché a Torino al governo italiano metteva a disposizione generosamente attrezzature padiglioni volontà politica
Ambiente economico triangolo industriale Torino Milano Genova almeno e una somma di denaro abbastanza importante per assicurare la gestione dei fondi ricorrentemente necessari oltre all'investimento iniziale come si diceva stamattina il collega a quel tempo settecento mila dollari all'anno
Perché l'Organizzazione internazionale del lavoro voleva a quel punto della sua storia nella cooperazione tecnica montare questo centro in Europa
Perché si accorge quindici anni di cooperazione tecnica sul terreno con i progetti di vari Paesi condotti dagli esperti era necessario
Riconoscere che gli esperti avrebbero avuto un termine nel loro assegnamento nella loro funzione e che avrebbero dovuto essere sostituiti
Da future classi dirigenti e tecniche manageriali
Che avrebbero dovuto prendere il loro posto
E siccome sì sì immaginava che solamente una formazione in un paese sviluppato in un continente sviluppato avrebbe potuto dare queste future classi dirigenti
I contenuti le tecniche necessarie
E quindi Cong la volontà politica congiunta del governo italiano e dell'Organizzazione internazionale del lavoro che consideriamo rispettivamente madre e padre del nostro istituto ecco che nel mille novecentosessantacinque
Iniziamo la nostra attività
Era quel momento essenzialmente incentrata su due pilastri
La formazione tecnica
In mestieri mestieri per a quel tempo dico ripeto per I specializzati capi officina capi tecnici la formazione industriale non dimentichiamo che quelli erano gli anni in cui lo sviluppo industriale era molto di moda
Poi passata col tempo ma si pensava che il lo sviluppo dei Paesi in via di sviluppo si potesse ottenere essenzialmente attraverso lo sviluppo industriale
E quindi seguendo questa questa moda e queste direttive dei nostri grandi organi direttivi di organizzazioni internazionali il Consiglio economico e sociale l'organizzazione internazionale lavoro la conferenza internazionale lavoro ecco che Torino ha centrato le sue prime attività
Su questi settori
Subito dopo
Nel sessantasette sessantotto pezze irruzione nel nostro calendario una larga messe di corsi di management la gestione ci si accorgeva che la tecnica non basta bisogna saper gestire la tecnica e quindi aprimmo una sezione particolare nei corsi di management che da quel momento si sono ampiamente sviluppati ed occupano attualmente circa il quarantacinque per cento delle nostre attività nel mille nove centosettanta per fare questo per completare questo breve excursus storico
Abbiamo iniziato con la formazione sindacale
Non dimentichiamo che l'organizzazione internazionale lavoro è un'organizzazione tripartita che allega
Governi e le parti sociali datori di lavoro e i sindacati
E quindi particolarmente a quel momento i sindacati sono stati oggetto che la nostra attenzione
E abbiamo iniziato dei corsi per sindacalisti non corsi di ideologia sindacale naturalmente sento una ideologia se non quella dalla cooperazione internazionale ma corsi di tecnica per sindacalisti gestione di sindacati
Corsi di management per sindacalisti per aiutarli a capire i problemi dall'adesione all'impresa per renderli parti più coscienti e tecnicamente più preparate nella gestione delle loro relazioni industriali corsi di metodologia per istruttori di scuola sindacale
A partire da quel momento ci siamo quei aperti con un uno sforzo di sempre maggiore flessibilità a settori via via più importanti
Predicati indirizzati a noi dalle varie organizzazioni che ci sono zenit Rizzi dal governo italiano che partire specialmente dal la fine del negli anni settanta è stato molto vicino a noi il dipartimento è uno dei nostri
Degli enti con i quali collaboriamo più strettamente indicando i vari settori di attività verso i quali il centro avrebbe dovuto rivolgere la propria attenzione e tra poco la signora motivi indicherà più in dettaglio quali sono stati questi settori quali sono attualmente in questi settori quello che mi preme di indicare qui è questo carattere altamente evolutivo Della formazione del centro quindi non siamo certamente assimilabili a una istituzione accademica
Non siamo assimilabili a una istituzione di formazione tecnica e professionale benché il nome possa indurre in questo siamo in realtà un centro di scambio di esperienze siamo un centro di seminari dove per Brad Pitt a volte brevissimi periodi vengono da paesi in via di sviluppo
Persone che occupano già posizioni di responsabilità
Questo è un tratto distintivo che mi preme di sottolineare solo persone che nei vari settori tecnico manageriale operativo ministeriale burocratico
Sono incaricate di funzioni diretti
Persone già inserite quindi nel tessuto produttivo nel tessuto
Della nazione e quindi che naturalmente come dicevo collega fa bene non possono trattenersi a lungo
Seminare che vanno dunque dalle quattro settimane al massimo le dodici settimane seminari di livello centrati sui bisogni dei partecipanti
Quindi il senso di Torino naturalmente non predica formule fatte
Né tecniche né certamente ideologica politiche
Il centro di Torino si preoccupa di stabilire i contenuti dei suoi corsi in contatto estremamente accurato con i Paesi da cui provengono gli allievi questo lo può fare particolarmente bene quando
Da quando dispensa questi problemi questi corsi a dei gruppi nazionale e circa il cinquanta per cento dei nostri corsi ha dato dei gruppi nazionali omogenei
Che vengono selezionati sul posto che vengono prego preparati sul posto che vengono condotti a Torino per alcune settimane che vengono esposti questa è un'altra delle cose che grava signora Muti credo che vengono esposti a dei contatti pratici operativi con ambienti Italianieuropei ambiente di Paesi in via di sviluppo attraverso quelle che noi chiamiamo visite di studio di gruppo per fare vedere a loro quali sono le realtà del mondo cosiddetto sviluppato le realtà manageriali le realtà dell'insegnamento alla realtà dell'amministrazione le costrizioni in Generali economiche sociali perché nessuna impresa nessuna scuola opera in un varco e quindi bisogna anche riconoscere quali sono
Le costrizioni i condizionamenti dell'ambiente in cui si offre poi naturalmente si lascia che ogni partecipante scelga
Adattandolo alle proprie condizioni culturale
Del Paese quello che gli pare essere di maggiore utilità come tecnica manageriale come tecnica gestionale come tecnica pura come tecnologia come sistema amministrativo
In realtà è una forma di scambio ma spesso il mio ciò Lorne in venti e non lo chiamiamo così ma è questo avviene con una serie di insegnanti nostri
Funzionari del centro funzionare l'insegnante una nazione che sia lei a poco ma diciamo legati al Central e certi tipi di contratto di più lungo termine una quantità di insegnanti relativamente limitata circa una trentina
Attorno alla quale ruota un una marea direi di oltre duecentocinquanta se non erro
Insegnanti visiting professor stupirebbero a Sussex che vengono per una settimana due settimane tre settimane eventualmente un mese per portare in ogni corso la voce specifica del settore
Che il al quale il corso interessante la voce di nuovo del mero estende l'amministrazione dell'Accademia del
Evitare che l'insegnamento attraverso i funzionari diventi un insegnamento routine diedi venti un insegnamento abituale diventi un insegnamento che non apporta niente di nuovo quindi cerchiamo di alleviare la formula dello stile di insegnamento che viene suggerita dal nostro personale permanente e il contenuto dell'insegnamento l'innovazione nell'insegnamento che viene data da questo ventaglio centinaia di persone
Italiana non italiane di ogni parte del mondo di ogni continente anche di Paesi in via di sviluppo non dimentichiamolo abbiamo insegnanti e permanenti e temporanee che vengono da tutte le parti del mondo
In modo da trovare una formula mista di scambio di esperienze
è una formula di insegnamento che sia altamente adattato ai bisogni dei gruppi
Quando ci sono gruppi nazionali ai bisogni dei gruppi regionali quando ci sono gruppi regionali chi asiatici di africani i latinoamericani che hanno caratteristiche stranamente riversa ed eventualmente anche dei gruppi misti puramente internazionali in cui linguisticamente si mescolano asiatici e africani mediorientale ed eventualmente Latinoamericando
Tutto questo
Reso possibile attraverso una gestione assai complessa
Perché il Torino deve il centro di Torino deve agire secondo
Dettami di almeno quattro anime se non cinque
Deve avere l'anima di una organizzazione internazionale
E quindi seguire i precetti che vengono dettati dalla casa madre di Ginevra dal sistema delle Nazioni Unite in generale con il quale lavoriamo
Deve avere l'anima indubbiamente di una scuola la scuola nel senso che ho detto
L'anima dell'insegnamento la metodologia la formazione dei formatori l'effetto valanga
La moltiplicazione delle conoscenze
Deve avere anche un pochino l'anima della ricerca per scoprire eventualmente nuovi metodi di insegnamento
Soprattutto nel campo delle metodologie
Deve avere l'anima dell'albergatore facciamo concorrenza Sussex perché abbiamo pare il più largo il più grande albergo d'Italia settentrionale con quattrocento stanze non abbiamo il Volleyball marchiamo quattrocento stanze abbiamo abbiamo quattrocento stanze quali abbiamo anche il volto benissimo
Abbiamo però anche l'anima
Della casa di affari
Nel senso che le borse di studio non si vengono tutte date
Automaticamente nei dal governo italiano né dalle Nazioni Unite padre e madre
Ma i due terzi delle borse di studio cioè del finanziamento di queste attività dobbiamo andarsele a meritare a conquistare offrendo
Formazione stavo per dire vendendo formazione stiamo offrendo la contro monete a denti sponsors che siano interessati la comunità europea e il nostro collega Mancini lo sa bene lo visitiamo spesso a Bruxelles la Banca mondiale
Vari governi vari sistemi di cooperazione bilaterale gli irlandesi danesi gli scandinavi di Austria zia adesso si mettono anche gli ungheresi probabilmente vogliono lavorare con noi
E quindi dobbiamo essere attenti a delle azioni di marketing ha delle azioni promozionali
Che rendono la nostra vita è molto eccellenze non siamo solo degli insegnanti o solo dei ricercatori ma dobbiamo avere le antenne
Disposti in tutta la direzione per carpire
I bisogni non dico i quattrini per i bisogni degli sponsor da una parte e dei paesi beneficiari dall'altra molto spesso sono gli stessi Paesi che intendono essere beneficiari
Quando possono
A pagare essi stessi per la loro formazione a Torino questo era di gran moda ai tempi del boom petrolifero Nigeria Iraq Iran Libia Algeria ed altri Paesi Venezuela Indonesia sì comandavano cit commettevano delle importantissime azioni di formazione
Adesso è questo sia ho diminuito
E torniamo forse a dei finanziamenti più istituzionali attraverso la Banca mondiale la quale non dimentichiamo la da solo spende all'anno un miliardo di dollari informazioni dico un miliardo di dollari informazione
Pochino più di quanto varie altri venti possono fare certamente molto di più di quanto può fare UNDP da solo
Ecco quindi volevo sottolineare un po'questo carattere anomalo se l'istituto di Sussex anomalo hanno ma lo siamo anche noi facciamo una gara fra normali
E molto spesso l'anomalia è il frutto della necessità di fare fronte a esigenze continuamente mutevoli esigenze disparate disparate geograficamente disparate culturalmente disparate linguisticamente pensate che facciamo lezione in cinque o sei lingue
Sì o in francese in inglese in spagnolo e in portoghese in arabo
Qualche volta in turco l'abbiamo fatto un abbiamo fatto tanta in iraniano nei vecchi tempi abbiamo formato circa due mila e iraniani dieci anni fa
Commesse speciale
E quindi tutto questo implica anche la esistenza la gestione il finanziamento di un meccanismo di digestione di organizzazione internazionale con la molteplicità delle lingue che abbastanza gravoso
Non dirò molto di più perché molta letteratura è disponibile molta anche nel scaricheremo presto la nostra macchina e lascio
Che la nostra collega monche vi dia un'indicazione scorrendo rapidamente attraverso il programma che ha sott'occhio le cose principali
I tre vado datato una idea i generali assai completa assoluzione del nostro centro delle nostre attività e come le nostre attività stomachevole nutrirsi in questi vent'anni mi ricordo che adesso l'anno l'anno scorso abbiamo celebrato il centesimo anniversario del nostro centro
E le statistiche dicono che ventisei mila
Partecipanti hanno seguito i nostri corsi in vent'anni ventisei mila in vent'anni però e loro i livelli è molto cambiata dall'inizio che cosa riflette questo
Come ha detto appalto che all'inizio avevamo tecnici e i partecipanti venivano ad imparare sono mestieri adesso invece il livello e molto più alto l'anno scorso abbiamo visto che più di sessanta per cento dei nostri partecipanti sono laureati
Non era necessario avere laureata Argentinos ricorsi ci voleva l'esperienza che Sereni posti chiave nel di responsabilità nei loro Paesi
Adesso uno e ci sono anche le otto grandi settori di operazioni quest'anno ci sono nel nostro programma fuori potete servire e questi grandi settori quest'anno sono gran parte quei quelli stretto Eric tradizionali come maneggi Mantis gestioni
Qualche settiche su realizzazione educazione sindacale eccetera ma i nuovi settori sono quelli dei trasporti
E sistemi di formazioni
E cooperative naturalmente e informatica
Può riprendere un corso tipo che militari e più indicativo della filosofia dei nostri corsi di quest'anno e sarebbe il corso di tecnologia educativa
E la formazione dei formatori
è un corso modulari e per queste e e flessibile e adattabile a molti settori
Io credo è che saremo tutti d'accordo che più o meno nei paesi in via di sviluppo
Noi possiamo fare da noi la struttura formazione di base
Quindi non giustificherebbe mandare i partecipanti fino a Torino per ricevere questa formazione di base chi voleva ogni tanto formazioni di secondo grado
Secondo il livello e la formazione di formatori e questo corso e stato e si è dimostrato molto popolare perché rispondeva a esigenze di molti Paesi e l'abbiamo fatto più volte in tutte le lingue
Negli anni scorsi
Un corso tipico nostro quindi
E più o meno di dodici settimane ci sono alcuni corsi meno corti alcuni in po'di più ma diciamo in un corso di dodici settimane e una parte molto
E se essenziali
E il contatto con Italia
A Torino siamo ben piazzati
E un'area geografica molto fa favorevoli
Anni
Per contatti con le strutture italiani l'impresa delle industrie e grazie Allan hanno collaborazioni i nostri partecipanti possono e quindi venire a contatto diretto con questa realtà e di questa apprendano molto di più
Altro cosa posso dire e la vita al nostro centro cerchiamo di renderla più facile i nostri borsisti che vengano per periodi corti
Ci sono vantaggi e svantaggi
E un campo dove vivono e studiano
Campo scritti può anglosassone
è una città nella città praticamente e non avrebbero bisogno di uscire fuori
Questo rende con pochi edifici e dei contatti con la città
Ma allo stesso tempo
E i problemi che avrebbero a con la lingua sono almeno e mi in parte risolti
A lì dentro c'è l'ambiente internazionale quando e ci sono vari gruppi di porsi stia assieme
E qui cerchiamo di farlo e di di spingere i contatti tra uno all'altra ma con i problemi di lingua che abbiamo noi credo che voi nella sette
Se ci siamo stretti altre domande da fare sono siamo qui oggi e domani per rispondervi in materiali e a vostra disposizione infine vorrei dire che Torino che sono un'ora di strada da qui e sareste benvenuti a venire al pettine per fuori
C'era mio italiana era comprensibile anche per gli interpreti
Oltre ringraziamo per l'invito la parola ora Gildo Baraldi del COCIS coordinamento delle organizzazioni
Non governative di cooperazione internazionale lo sviluppo sul clima formazione degli operatori allo sviluppo
Grazie presidente
Il tema timido fidato è un tema anticiclone apertura francamente non sono in grado di trattare sorridente mentre come temo nessuno
Nessuno più conosco e forse nel suo militari e forse nessuno al mondo il tema di formare la parola formare tra una parola ricca di moltissime valenza operatori in grado di operatori europei gli operatori italiani in grado di intervenire positivamente in realtà a loro estranei qual è quello di Brindisi cosiddetti in via di sviluppo
Nei Paesi del Terzo Mondo per usare un termine più perché solo comincia quindi con un'autopresentazione non tanto forse anche per carità ma non tanto per cogliere come sempre avviene in questi casi l'occasione di far pubblicità L'Espresso gli enti che rappresento ma proprio sostanzialmente metterò a fuoco quali sono le esperienze su cui balla su ciò che va dicendo e quindi i limiti degli ambiti devo che sono in grado di trattare rappresenta come ha detto il presidente del COCIS
Cioè il coordinamento delle organizzazioni non governative per la cooperazione e lo sviluppo di orientamento laico
Organizzazioni tra loro diverse aree geografiche in cui intervengono per settori di intervento che vanno dal dalla sanità all'industria e l'artigianato l'agricoltura e lo sviluppo rurale integrale per metodologie di intervento per modalità di formazione dei propri operatori e soprattutto gli operatori nei paesi in via di sviluppo
Ma che hanno comunque una visione comune del sottosviluppo e di conseguenza profilo quello sull'altura di conseguenza del intervento per lo sviluppo visione comune che non è questa la sede per illustrare sono organismi non
Nativi
Definizione
Puramente negativo quindi troppo vasta che contiene tutto il contrario di tutto
Che quindi spesso la nostra società considera insiemi agglomerati di ragazzi di buona volontà
Forse quasi anche
Espiatori di presunte colpe dell'Occidente nei confronti del Terzo Mondo visione che chiaramente rifiutiamo drasticamente
Che con assoluta presunzione di Recchi invece ci rivendichiamo
L'unica o quanto meno una delle principali
Espressione organizzata e continuativa e operativa
Del quale coagulo operativo quindi della volontà diretta di solidarietà tra i popoli d'intervento di interscambio
Perché ho fatto questa premessa per venire al tema di ciò di cui posso intendo parlare
Ci sono gli operatori allo sviluppo che noi europei italiani che noi formiamo su cui quindi Bason esperienze di cui a disporre Baso le tesi di più alle spore
Sono sostanzialmente varie categorie di persone però molto similari tra loro
Quelli che la legge italiana insistono i riferimenti italiane perché respingo questo termine
Chiama volontari
Quelli che la legge italiana non chiama ma che non rientrano nelle definizioni di volontario come intesi dalla legge trentotto e che quindi chiamiamo il più genericamente cooperanti
Quelli che siano operatori per il nostro organizzazioni siano operatori per la cooperazione pubblica
Si chiamano normalmente Esperti
Non che i nostri quadri interno i gestori gli organizzatori gli operatori della legge
Tutte persone per le quali è necessario poter disporre di un tipo di professionalità
Che non esiste pronto sul mercato e quindi va costruito un tipo di professionalità del tutto peculiare tale da rispondere almeno quelle esigenze che in vent'anni di attività ed esperienze siamo usciti individuare
Di intervento in paesi in via di sviluppo in aree sottosviluppati
E quindi abbastanza facile
Se appunto come ho promesso e come pre Como premesse difficile o forse impossibile
Dare una soluzione certa su quali siano le modalità di migliori di formazione per questi quadri
Ho sicuramente quantomeno io non dispongo della ricetta
E però abbastanza facile individuare che tipo di figura dobbiamo formare
Lo faccio partendo delle nostre esperienze ma penso che le caratteristiche essenziali di queste figure siano e di ordine più generale
Riguardino appunto in generale un po'tutti gli operatori appartenenti a altre società quali quelle italiane
Che voglio andare ad operare
Per favorire interventi di auto sviluppo nel cosiddetto Terzo mondo
Cerco di elencare rapidamente le caratteristiche
Delle persone che vorremmo e quindi di di obiettivi della formazione che vorremmo dar
Caratteristiche di professionalità specifiche
Beh chiaramente rappresenta specifica non va formata dire esser considerata preesistente è chiaro che un operatore
Che dovrà svolgere un determinato ruolo deve quanto meno possedere la professionalità necessaria per svolgerlo
Professionalità evidentemente non solo scolastica come a volte si è fatto ma professionalità basata anche su una consistente esperienza lavorativa in quell'ambito
Ma la professionalità specifica non basta c'è una seconda caratteristica questa purtroppo non preesistente fondamentale
Che è la capacità di applicare tale professionalità in un contesto affatto diverso da quello di un'aria sviluppata quale Europa
Nel contesto del terzo mondo in un contesto cioè in cui non si dispone all'intorno del proprio ambito di lavoro
Di una rete infrastrutturale ragionevolmente completa e complessa
Non sto a perdermi esempi non ebbe il tempo ma è evidente che
Un bravo chirurgo ad esempio
Nel contesto ospedaliero italiano non è automaticamente un bravo medico in un contesto di area del terzo mondo dove non può disporre di tutto una serie di supporti di infrastrutture e di servizi di cui può disporre qui
Dove la specializzazione a volte anche di strette settoriale
E per ciò stesso molto approfondita richiesta
In un tessuto socio produttivo estremamente complesso qual è il nostro
Non è applicabile
Ho fatto l'esempio del medico chiaramente vale in ogni campo vale per l'agronomo vale per per il ricercatore vanno in pratica
Ancora questo non basta
E già questo è qualcosa che dobbiamo creare che dobbiamo formare che non troviamo sul mercato non solo perché non lo forma e non lo produce
La struttura educativa scolastica formativa italiana ma neppure la struttura e ciò che è derivabile ed esperienze di lavoro in Italia
Ma dicevo ancora questo non basta c'è una terza caratteristica Mione in carattere rapidamente sette quindi annoierò parecchio
Che la capacità di introdurre
Innovazioni tecnologiche
Innovazioni di metodologia
E innovazioni di organizzazione del lavoro
Innovazioni che è facile riprendere lo slogan detto questa mattina darà
Malesani
Non esportare
è difficile sostituire a queste affermazioni negativo uno slogan positivo
Innovazioni da inventare inventare ad hoc
Da inventare ad hoc non in modo passivo perché altrimenti inutile sarebbe un intervento nelle aree del sottosviluppo in modo passivo committee di rispetto e di una cultura preesistente tout court ma in modo attivo rivendicando fino in fondo gli strumenti culturali di cui uno operatore europeo un operatore italiano dispone e però mettendo in in in discussione non è inventando nell'applicazione sul momento
Queste innovazioni non sto qui ad aprire tutto un discorso molto ampie che richiederebbe forse un convegno apposto forse ancora di più che il discorso le tecnologie appropriate
Tuttavia questo
Questi innovazioni ripeto tecnologiche metodologiche gestionali di organizzazione del lavoro
Sono evidentemente indispensabili e ogni intervento di cooperazione allo sviluppo perché se lo scopo della cooperazione allo sviluppo e innescare meccanismi di sviluppo come preferiremmo dire noi di auto sviluppo
Eh sì necessariamente non possono
Fermarsi un livello puramente sulla strutturale
Devono mutare in qualche misura
I modi di produzione i rapporti di produzione
Lo schema strutturale economico e di conseguenza sociale politico senza un'innovazione questo cambiamento e questa generazioni di maggior ricchezza non può venire
E però una innovazione da inventare apposta da inventare secondo criteri di appropriatezza
Sui quali in Italia si è discusso fino alla nausea
Addirittura contrapponendo tesi parimenti tiranti
Quali in interpretare l'appropriatezza come
Trasferimento di tecnologiche o di criterio obsoleti e superati in Occidente
Ovvero quali trasferimento di situazioni tecniche scelte e di azioni particolarmente avanzate
Non è certo
La sofisticazione ora arretratezze di una tecnologia che la rende appropriate solo una serie di altri elementi su cui difficilmente
è possibile dare
A un operatore da inviare in questi Paesi criteri interpretativi che gli consentano fissa per individuare quali li cito rapidamente proprio perché non è argomento di questo convegno quello del technology appropriate
Sono l'acquisibilità dell'innovazione da parte del tessuto socio produttivo socio economiche in senso lato in cui si benestare la gestibilità da parte di questo tessuto
La trasferibilità cioè la capacità di far sì che l'innovazione posso sopravvivere
All'operatore espatriato italiano e la porta la diffondi Bilica cioè la capacità che un intervento di cooperazione allo sviluppo che necessariamente sempre avrà le caratteristiche di intervento pilota e non potrà diffondersi a pioggia su tutto il territorio
Possa invece essere recepite riprodotto
La Manni credibilità non sto a soffermarmi su questo tutti hanno esperienza almeno conoscenza delle cosiddette cattedrali nel deserto
La Manni Mantegna Ibiza economica
Perché altrimenti l'innovazione non farebbe altro che ingenerare ulteriore nuova dipendenza e certo non innescare processi di otto sviluppo la riproducibilità riproducibilità chiaramente non da intendersi come
Tendenza verso un improponibile autarchia autoproduzione locale totale
Ma riproducibilità intesa come capacità di gestione di mantenere di sostituire anche in portandoli
Sono tutta una serie di elementi che fanno parte ancora di questa terza caratteristica che è la capacità di introdurre innovazioni appropriate venne interrato
Ancora di questo fa parte di questo stesso elemento di questa stessa caratteristica Fab fa parte un'ulteriore dimensione
Cioè la capacità di gestire
Elementi di tipo su strutturale sopra strutturale che conseguono a questa innovazione perché o l'innovazione del tutto sterile
E quindi di fatto si riduce al costruire nel tessuto del Paese in cui si interviene un'isola che non fa altro che aumentare quella che a mio avviso la caratteristica peculiare principale del sottosviluppo c'è una distrofia socio economiche in Terna
Oppure genera dei mutamenti genere dei mutamenti che si ripercuotono a catena mutuato mi dicevo in modo di rapporti di produzione ma allora si pone il problema di tener conto dei meccanismi di controllo e di di e di ridistribuzione della maggior ricchezza prodotta dall'innovazione
Si pone il problema di riciclare delle intere categorie sociali che vengono espulse dal processo produttivo faccio l'esempio più banale
Dei pozzi con pompe eolica eliminando alcune aree venditori di acqua esempi più stupido se volete potrebbe esser fatto più complesso ma li eliminano
E va posto il problema di come riciclare queste categorie
Si pone il problema di individuare i leader naturali che possono appropriarsi di queste nuove tecniche di questa innovazione
Tutti questi elementi fan parte di quella che chiamavo capacità di introdurre innovazioni innovazioni appropriata
C'è una quarta dimensione
La capacità di stabilire corretti rapporti interpersonali con gli operatori locali
Se si vuole e e che a mio avviso condizione indispensabile che un intervento di cooperazione e lo sviluppo sia un intervento in realtà di supporto
E di sostegno a un'iniziativa locale di otto sviluppo e non invece un intervento di indizione di modelli di sviluppo in questo non per motivi moralistici o politici ma perché normalmente sarebbe fallimentare
E legata a questa caratteristica la capacità di rendersi inutili
Un operatore va necessariamente per un periodo limitato a svolge un ruolo ruolo che può magari non essere lui stesso in grado di esaudire sarà sostituito da un altro operatore espatriato ma che non può riprodursi all'infinito
Non può generare una richiesta di un ruolo gestibile solo da operatori Spectre espatriati cioè solo doppiatori italiani
O europee inviati
Quindi deve riuscire a inserirsi in un tessuto in cui esistono responsabili locali operatori locali
Non deve fare ombra questi e deve anzi riuscire a trasferire gradualmente la sua Haute estinzione
è una quarta caratteristica estremamente difficile da reperire sul mercato e ancor più da generare tramite processi formativi
Una quinte caratteristica
Beh è scontato in quello che ho detto fino ad oggi fino ad ora
Deve disporle egli devono essere fornite doti didattiche capacità didattiche maieutica deve essere in grado di trasferire competenze di trasferire know how su vari piani
Quello che appare più semplice il piano professionale deve essere in grado di formare operatori professionalmente capace ma non solo il piano organizzativo perché sei intervento di cooperazione allo sviluppo innesca nuove i processi innesca anche una nuova organizzazione del lavoro almeno limitatamente a quelle aree sul piano gestionale
Uno dei
E le carenze maggiori che ritroviamo almeno nelle aree più arretrate del terzo mondo parlo soprattutto della dell'Africa subsahariana eccetera più arretrato sul piano ovviamente economico e di sviluppo in senso complessivo
E proprio quella di disporre di operatori
Capaci di gestire capaci di organizzare gli operatori locali deve riuscire a trasferire queste competenze
Le ultime due caratteristiche conseguono a quanto detto
Deve essere un quelle che ne forniamo a quest'opera torna formazioni di secondo grado dobbiamo cioè formare operatori in grado di formare quadri locali
Quali quadri
Beh i quadri
Forma abili sul posto
Formaper in loco sia pur potendo poi fa riferimento ad eventuali stage di perfezionamento di riciclaggio anche in Europa anche all'estero
Però sostanzialmente formulabili sul posto i quadri che nella nostra esperienza ed è quindi individuato come il più mancanti in queste aree cioè i quadri di livello medio basso
Il quadro operativo indiretti
Dove si pongono
Grosse difficoltà di formazione perché sono quadri spesso addirittura analfabeti comunque privi di un'adeguata preparazione di base
E non è solo questo il problema
Sono quadri privi per una differente formazione culturale
Di alcuni concetti di base che per me sono banali anche qui potrei fare molti esempi non so ricco un nostro operatore ad esempio che si trovò a dover mettere in piedi gestire una fonderia
E alla tre centesima forse colata fallita
Si accorse finalmente che tutti i suoi corsi di formazione di operatori locali erano costruiti sul vuoto sulla sabbia
In quanto agli operatori lo locali mancava il concetto di unità di misura
Concetto banali l'unità di misura concetto che appartiene profondamente la nostra cultura
Per cui anche trucchi estremamente semplice nella sua mente quali erano nel dire
Portate sette carriole di questo tipo di metallo e teli questo altro laddove la cabriolet considerato un mezzo di trasporto in un'unità di misura voleva dire sette carriole mezze vuote tre super piene quindi non serviva come concetto proporzionale
è un esempio banale anche questo però questo esempio estende Etro in senso lato
L'ultima caratteristica era sempre ha proposto dalla formazione di secondo livello
La più difficile formare quelli che noi siamo soliti definire
Omologhi locali
Dove per l'omologo non si intende il professionista che abbia la stessa capacità professionale dell'Operatore lo sviluppo espatriate
Si intende non geneticamente l'operatore formato il quadro che andrà a svolge un ruolo attivo all'interno della società in cui è stato formato
Ma si intende un operatore in grado di portare avanti
E anzi nel nostro desiderio quanto meno far nascere l'intervento il progetto il programma complessivo di auto sviluppo a cui la cooperazione internazionale può dal rapporto ma la quale non può sostituirsi e questo una figura fondamentale
Almeno nella nostra concezione i sviluppo basata sull'auto sviluppo sullo sviluppo endogeno
E un ruolo che può esser costruito soltanto in loco
E su questo è veramente difficile fornire all'operatore italiano elementi perché si in grado di costruire
Dette queste caratteristiche che era abbastanza facile dire a questo punto nove cerca di Dio le soluzioni e devo cominciare col confessare costruzioni non esistono esistono da vent'anni
Sforzi da parte di tutti delle Nigi degli Enti pubblici della pubblica amministrazione preposto alla cooperazione allo sviluppo
Per formare questi operatori
Sicuramente passi avanti ne sono stati fatti c'è un miglioramento continuo lo si vede quanto meno dei risultati dal da osservazioni pratiche
Però di fatto formule certe non ci sono assistiamo tuttora
Una pluralità di modalità di schemi di ipotesi spesso in aperto contrasto l'una con l'altra per quindi molto difficile dare un'indicazione univoca posso tentare solo di elencare rapidamente quali sono le componenti
Che costituiscono il percorso formativo
Adottato dai più per questo operatore lo sviluppo
Comincio con una componente che apparentemente per tutti non fa parte della formazione invece lo fa
La selezione
La selezione chiaramente in parte un fenomeno previo è ovvio che si parte
Avendo già verificato che le persone su cui si attiva il processo formativo dispongano di una serie di requisiti
Di competenza professionale sia scolastica che di esperienza
Di quanto meno equilibrio
Psicofisico e meticci Cologgi Co e così via
Però esiste una parte della selezione che è necessariamente contestuale contemporaneo processo formativo
E non separabile da questo i confini sono molto precari
è una selezione che si sviluppa Mammano si procede col processo formativo
Esistono elementi tecnici la formazione sto ancora elencando i componenti beh quanto meno la preparazione linguistica un fenomeno che ci sconvolge sempre di verificare come
Molti tra gli esperti reclutati da organizzazioni le agenzie delle Nazioni Unite ancor più dal dal Dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo addirittura non conoscono
Neppure la lingua coloniale parlata del Paese in cui vanno ad operare questo quando a volte addirittura vanno a fare neppure interventi tecnici ma interventi distruzione di scolarizzazione fenomeno paradossale
è evidente che almeno la lingua coloniale il francese lo spagnolo il portoghese
Inglese devono essere ben noti e ben posseduti
E in alcuni casi dipende dal ruolo che si deve svolgere anche la lingua etnica quantomeno a livello di godimento
Direi questo abbastanza in pochi casi visto che l'operatore espatriato
è un buon buona norma che intervenga sempre in secondo grado e non sostituendo sia un ruolo invece di formazioni dirette che va fatto dall'operatore locale
Tuttavia in alcuni casi una infarinatura di lingue etniche necessarie
Un terzo elemento tecnico e quello dell'addestramento
O del perfezionamento tecnico se così lo vogliamo chiamare
Dato per scontato che la selezione avrà già verificato la la il possesso di un'adeguata professionalità va però innestata su questa competenza professionale
La capacità di applicare nel contesto del paese in cui si voterà nel contesto nel Terzo Mondo
Cioè la capacità di tener conto di quell'insieme di fattori di differenze nel modo per attivo di lavorare di cui parlavo poco fa
C'è poi il quarto elemento la grande scatola nera
I primi tre elementi di cui ho parlato sono magari affrontati con modalità diverse però ormai abbastanza consolidati il quarto elemento è quello della formazione in senso lato
Che è un insieme di fattori un insieme di componenti
Che vanno dal informare cioè fornire a questo operatore una serie di conoscenze di elementi di riflessione di strumenti che analisi
Sul Paese sulla storia del Paese in cui operare sulla cultura di quel Paese sul progetto sul settore come si sviluppa in quel Paese
Un insieme di elementi di preparazione interdisciplinare proprio perché e minori la specializzazione se vogliamo non è pensabile che un tennis in qualunque campo sia tecnico non abbia di menti di altri campi
Economia dello sviluppo
Didattica maieutica formazione
Organizzazione del lavoro management una serie di altri aspetti di cui l'operatore il tecnico può fare sempre meno ma ancora un po'ancora per un po'almeno operando in Italia sicuramente non in questo Paese
E poi fornire tutti quegli elementi utili per il conseguimento degli obiettivi di cui ha parlato poco fa
E verificarne l'acquisizione la capacità e le capacità di reazione e questo è un ulteriore motivo che mescola in modo stretto formazione selezione
Detto detti questi elementi come si fa la formazione degli operatori e lo sviluppo e qui ripeto è molto difficile sono molto diversi ivi gli iter formativi per tempi durata metodi e così via da un ente all'altro
Riprendo sostanzialmente le quattro componenti che dicevo selezione
Selezione esiste ancora
E non so quanto è sbagliato anche se personalmente non lo condivido non lo condivido diceva
Nel processo selettivo una dimensione ideologica cioè il verificare che l'operatore in qualche modo condivida la concezione di sotto sviluppo di azione per lo sviluppo del ente qualunque esso sia pubblico privato e quello in via esistono selezione di tipo professionale evidentemente
Che previa ed è via via nel corso dell'iter formativo sull'acquisizione del come fare del saper fare nei paesi in via di sviluppo rispetto la propria professione
Esistono selezione attitudinale
Esiste anche questo attuate nei modi più diversi
Una selezione rispetto all'equilibrio dell'équipe questo un altro elemento importante non è la Cindy singolo operatore che interessa a formare e quindi anche selezionare
è un'équipe in grado di funzionare in un'équipe in grado di funzionare un operatore ottimo
Può non essere quello adatto e quindi venire selezionato negativamente
Formazione linguistica beh questo è l'aspetto più temi che più semplice se vogliamo parte previa a in parte di perfezionamento in loco una volta che l'operatore si è recato sul posto
Addestramento addestramento devo denunciare una grossa carenza e degli enti che formano questo tipo di operatori e in generale della struttura italiana
L'addestramento professionale specifico nella maggior parte dei casi fatto all'estero
Si invia la gente all'estero in molti campi
Per molti motivi
Uno
Una scarsa conoscenza interscambio informativo e collaborazione tra enti che utilizzano operatore allo sviluppo Enti che riforma l'Italia
L'altro un'oggettiva arretratezza degli enti di formazione in Italia rispetto alle caratteristiche agli obiettivi della formazione elencato prima nostra rincari singoli settori però sistematico che in campo sanitario ad esempio si manda gente in Inghilterra in Belgio in Francia soprattutto sull'utilitaria in Belgio
E così via per gli altri settori
Vi è poi una fase di addestramento fatta dall'ente stesso che però più legata ad aspetti selettivi che di addestramento con questa si basa sull'analisi dei casi sul sul contatto e collegamento col situazioni in cui l'operatore dovrà andare opera c'è poi una fase di addestramento in loco che secondo me è ancora abbastanza arretrate
Il quarto ed ultimo aspetto è quello della formazione in senso lato e quello ripeto più più critico in cui schemi sistematici non ci sono
Posso solo dire che oggi quasi tutti si orientano a farla in parte con eredi residenziali
Ad occhi concorsi ad hoc in Italia in parte subito dopo l'invito l'arrivo nei paesi in via di sviluppo e in parte magari una ripresa dopo un primo anno di di attività di lavoro
Mi avvio alla conclusione citando solo senza potervi dare risposta
Alcuni tra i principali problemi aperti in questo campo
Sulla formazione di questi operatori innanzitutto
Che come diceva ancora sperimentale non consolidata sicuramente non omogenea ciascuno la fa come gli pare più corretto con poco confronto poco interscambio con gli altri operatori
Molto dispersa
Con un molto modesto per non dire quasi nullo collegamento tra Enti utilizzatori e che quindi hanno il problema di formare questi operatori e organizzazioni specializzate nel campo dello formazione
Uno scarsissimo travaso delle esperienze Uri scoprire l'acqua calda quasi da ciascun in modo sistematico
Una forte carenza di strutture consortili tra i diversi operatori in questo campo
E direi questo in Italia e direi ancora quasi quasi nessuno del tutto struttura in questo campo nei paesi in via di sviluppo dove invece potrebbe essere molto significativo mettere in piedi strutture di formazione o quanto meno di perfezionamento
Costi alti costi alti perché perché il non so se posso chiamare correttamente il rendimento della formazione estremamente bassa
Do solo dei dati statistici grossolani
Uno operatore allo sviluppo inviati in un Paese in via di sviluppo per ciascuno di questi
Sono ci sono da dieci aventi le persone con cui si inizia il ciclo e simili finisco solo la parte più costosi consistente delle decide l'iter formativo l'ultima parte resta comunque un rapporto di utilizzo di che va tra uno a tre e uno a cinque quindi evidentemente abbiamo una moltiplicazione di costi elevati
Un secondo problema Pergusa in una seconda categoria dei problemi aperti abbastanza consistente
E quella del travaso e del riciclo di questi operatori che normalmente una volta formati vengono impiegati
E poi non esiste continuità sta a loro in qualche modo terminato i servizi all'impiego per cui erano stati informati riciclarsi alla meno peggio da qualche parte
Quindi non esiste un riutilizzo di questo investimento fatto momento dell'investimento fatto prima del loro impiego nei paesi in via di sviluppo
E di investimento fatto durante il loro impiego perché la formazione si arricchisce evidentemente in questa fase con questo passo al terzo e ultimo categoria del problema
Che è quella della mancata o quanto meno non sistematica non organica
Riutilizzazione di questo patrimonio di competenze da parte della comunità nazionale e internazionale
Questo sotto almeno due profili
Quello di assicurare all'operato lo lo sviluppo
Di poter mettere a frutto l'esperienza acquisite e quindi in qualche modo garantirgli una continuità
In cui Mammano cresce la sua capacità intervento vale quindi anche la sua formazione viene comunque utilizzata in quell'ambito nell'ambito complessivo della cooperazione nord-sud
Dall'altro quello dello dello spreco dal punto di vista la comunità nazionale
Nel non sapere organicamente recuperare queste competenze
Nel settore pubblico e soprattutto nel settore privato nel settore pubblico in parte comincia faticosamente ad Avvenire
I fenomeni da tutti denunciati di esperti
Reclutati senza alcuna formazione
Ormai sono
Talmente da tanto tempo denunciati cominciano a esserci meccanismi in cui si
L'inutilizzato o persone
Continuando ogni volta a far decantare e perfezionare la loro capacità operativa
Ancor più incredibile però è l'assoluto scollegamento tra gli operatori del settore privato e questi format e questi operatori lo sviluppo chiunque di voi molto senz'altro hanno fatto c'è stato in paesi in via di sviluppo e sarà reso conto di come spesso gli operatori delle imprese private
Non non solo non vengono reclutati tra queste persone ma mancano di quelle conoscenze minimali
Sul funzionamento del Paese in cui operano temi permetterebbero di operare molto meno
Con un piccolo cambiamento di programma la prossima relazione sarà di Biancamaria come Ranzi del comitato direttivo dell'Associazione Italiana donne per lo sviluppo
La stazione perché sia perché è un'associazione assai recente sia perché in un contesto come dire di tecnici
Ha necessità di essere presentata alla l'Aidos che vuol dire appunto Associazione Italiana donne per lo sviluppo
è nata da cinque anni fa direi una delle spinte
All'aggregazione di alcune donne che per interessi personali interessi politici anche tecnici
Avevano per i Paesi in via di sviluppo è venuta dalla direi dalla grosso impatto della Confapi nella seconda conferenza
Delle nazioni unite per il mezzo termine nei decenni a favore delle donne in quella seconda conferenza
Direi che si ebbe una prima radice di
Discorso tecnico sul problema donne sviluppo che fino allora
Era stato forse un po'troppo ideologico e politico da questa diciamo seconda Radice che poi ha e cresciuta ed è andata avanti in maniera in maniera piuttosto interessante fino alla conferenza di Nairobi abbiamo spazi preso spunto nuovi devo dire che c'era anche in quell'epoca e gli una un motivo quinti ingente alla formazioni di un'associazione di questo tipo in Italia e cioè gli F il Primiero Effetti grossi del finanziamento la legge trentotto a quale legge tra l'altro per inciso non prevede alcuna priorità né gli interessi né definanziamento per i problemi delle donne nel Terzo Mondo
In realtà noi come dire abbiamo fatto un po'da detonatore in Italia di un dibattito interessante
Che era già iniziata negli anni Settanta e portata avanti anche dalle dagli organismi internazionali come il bit ma anche anche tutti gli altri
La il il vero diciamo che il vero problema è il primo problema che ci siamo
Trovati ad affrontare è stato proprio quello del settore della formazione già nel nell'ottanta ottantuno
Diana una una grosso finanziamento per lo meno delle parti rifinanziamento alla progetti formativi rivolti solo alle donne la maggior parte però di questi progetti formativi rivolti alle donne
Avevano delle caratteristiche di ah domesticazione ovvero c'era una forte tendenza a riproporre per i paesi in via di sviluppo gli schermi formativi per le donne quali sono quelli che i qua sono il rispetto a quelli che sono i compiti delle donne col del menu del mondo occidentale
Come dire noi riteniamo che o riteniamo abbiamo ritenuto che approda attraverso la formazione si potesse fare una intensa operazioni di modificazione nei confronti di quelli che sono gli affetti gli effetti negativi di certi tipi di cooperazione allo sviluppo
Questa diciamo in questo nostra
Giudizio mi pare attualmente recepito nelle strategie verso gli anni due mila che sono uscite proprio dalla conferenza di Nairobi quale attribuiscono
Alla formazione nei confronti delle donne un importanza direi
Notevole forse fondamentale per la costruzione di una possibile uguaglianza tra i due sessi
Nelle nostre ricerche deve dire che abbiamo fatto negli ultimi proprio in questi in questi cinque anni abbiamo valutato quanto negativo fosse la mancanza della valutazione dell'impatto
Dei costi e benefici sociali anche la mancanza di una formazione specialmente indirizzata alle donne
All'interno direi di molti di molti progetti cito fra tutti un caso quello del Senegal
Dove non abbiamo fatto una ricerca e dove negli anni Settanta la Banca mondiale aveva avuto un grossissimo Progetto
Che fu costretta ad abbandonate la coltivazione del riso in casa Manzi che fu costretta abbandonare il perché
La formazione per la coltivazione di questo riso fu indirizzata agli uomini quando poi invece tradizionalmente erano le donne che coltivavano quel cereale quindi praticamente questo
Rese impossibile e la sopravvivenza direi di questo costume tradizionale ma anche il fatto che gli uomini se lo se lo assume vissero quindi questo è un esempio è uno dei tanti dei tanti esempi che si possono fare
E che in realtà dipendono o solo di pesi negli anni precedenti da una mancanza di conoscenza sulla divisione sessuale dei ruoli lavorativi mancanza di conoscenza rispetta la quale proprio a partire dagli anni Settanta
Direi a partire anche dagli studi di baritono miste
Si è cercato di di porre di porre un rimedio tutto questo naturalmente è avvenuto direi in maniera abbastanza distante da dagli operatori italiani
Non a caso nella in una nostra recente recente ricerca sulla impatto del della cooperazione poi fatta dalle Consulting italiane sulla condizione femminile
è venuto fuori che la mancanza di valutazioni per costi e benefici sociali
Che vengono operata di internet questi progetti
Rischia molto molto spesso di marginalizzare ulteriormente la condizione la condizione femminile all'interno dei Paesi in cui in cui si viene ad operare questa marginalizzazione
Abbia nel proprio perché non si pensa ad una formazione
Dirette alle donne o quando ci si pensa non si pensa mai che questa formazione per le donne o molto raramente si pensa che questa formazione per le donne
Possa avere anche il carattere di informa formazione per la gestione ovvero
Le donne lavorano molto come forse molte idee molti di voi sapranno
Ma lavorano in maniera informale per l'economia di sussistenza all'economia di sussistenza e difficile da rilevare
In termini anche di categorie economiche e per questo direi
Anche e anche per una forma mentis e che dovuta proprio alla agli ai progettisti
Direi dello sviluppo si tralascia di analizzare questo settore di vedere cosa avviene all'interno di chiese e quindi anche di mettere le donne in grado di continuare
Diciamo il il loro apporto lavorativo senza perdere in termini in termini di status è per questo che appunto ci siamo interessate a questo tipo di formazione che si può chiamare Pen il Middle management il problema della gestione come diceva anche Baraldi nell'intervento precedente cioè il trasferimento delle capacità gestionali è indubbiamente l'elemento discriminante direi all'interno di un di ogni progetto
E
Il gradino più difficile nell'attività del del formatore non non esiste praticamente neanche per il Paese per i paesi occidentali
Una una volontà formazione che riesca a risolvere completamente questo problema ovviamente tutto diventa più difficile quando si cala nel in in realtà totalmente differenti
Anche perché c'è giustamente nel nel management è tutto un discorso di organizzazione del lavoro di anche di fatti culturali
Che rendono difficile una diciamo un'intersecazione attiva fra lo stimolare le capacità creative che pure fanno parte del del management e della gestione e l'accumulo delle capacità invece cioè del know how e le capacità necessarie per svolgere per svolgere questa funzione come ai Doors ripeto abbiamo avuto questo interesse particolare
E questo interesse particolare lo stiamo svolgendo in contatto con alcune organizzazioni internazionali
Perché si opera che si occupano particolarmente del problema donne sviluppo e sono lì in Straw che è l'istituto internazionale per i problemi di ricerca e formazione per le donne e l'Unicem entrambi questi due fondi sono agenzie legata al sistema delle Nazioni Unite sono nate in questo periodo
Nel del decennio ultimamente stiamo collaborando anche con con l'Unido che ha una serie di studi interessanti proprio sul problema del mezzo al management
Dalle nostre ricerche abbiamo come dire elaborato un anzi direi non solo uno ma una serie una serie di moduli
Di cui quello che rivolto a lei illustrare brevemente è un modulo a livello direi apre del primo livello non del secondo livello i moduli che permetta non proprio il trasferimento di queste capacità gestionali e direi anche auto gestionali alle donne che conducono queste piccole azienda livello a livello territoriale
Il il pacchetto che abbiamo che abbiamo pensato e che probabilmente come dire di usciremo a forse sperimentare grazie anche all'intervento forse delle organizzazioni multilaterali perché in Italia devo dire abbiamo riscontrato da parte del della le istituzioni pubbliche una atteggiamento molto freddo nei confronti di questo problema ecco questo modulo che intenderemmo sperimentare un modello di formazione che prevede a un progetto è un progetto pilota che prevede la formazione per il mito al management all'interno di un discorso di di un pool di un programma di un intervento di sviluppo
In cui da qualche parte la formazione sulle linee dello sviluppo sia all'interno della formazione
Per per la gestione messo cercherò di spiegarmi meglio abbiamo elaborato un pacchetto di tre tipi di corsi un primo
Pacchetto riservato proprio in maniera generica alla entità lavorativa nel suo insieme quindi una formazione più direi di base
Operata attraverso delle degli agenti di sviluppo che poi sarebbero gli omologhi locali di cui diceva prima Gildo Baraldi su cui poi forse mi soffermerò un attimo
Da qui attraverso la quale formazione si possano individuare quelle figure femminili
Che dovranno poi gestire direi la l'azienda a livello di territorio una un l'azienda è un termine forse ancora in proprio per questo tipo di formazione ma in realtà poi essendo diciamo un'associazione con fini con scopi di lucro possiamo definirla gente il problema della di questo doppio pacchetto cioè di una primo intervento sulla base dell'unità lavorativa e di un secondo intervento invece rivolto a quelle che la base elaborativa stessa
Designerà come le proprie leader e quindi le proprie responsabili
Legato a un'idea anche qui di formazione come di formazione per l'auto sviluppo
Formazione per l'auto e sviluppo che devo dire nel caso delle donne
Molto più diciamo difficoltosa sia perché il problema dell'analfabetismo old addirittura della non conoscenza
Non solo della lingua coloniale ma molto spesso della lingua tra della lingua nazionale
è gravissimo in moltissimi mi dei paesi dell'Africa per esempio accade questo
Ecco dico questo problema della designazione al proprio interno di figure che siano responsabili è un problema delicatissimo perché molto spesso le donne contrariamente a quanto si potrebbe credere
Da occidentali hanno una tendenza all'associazionismo hanno o associazioni di tipo religioso di tipo sociale con in cui vengono come designati si tutto criteri appunto l'importanza religiosa importanza sotto sociale delle leader molto spesso però accade che queste leader all'interno poi di un programma ad un progetto economico non non abbiano i requisiti necessari presepio
Criterio per una una responsabile un'associazione può essere quello dell'anzianità molto spesso questo criterio dell'anzianità cozza con invece un bisogno di creatività di innovazione sette entrassimo
Intervenendo dall'esterno di nominare un'altra persona ci sarebbe naturalmente un rifiuto e quindi per questo occorre da qualche parte formare l'intero insieme su cui si va operando perché accetti ieri l'Armory contribuisca al proprio interno alla alla individuazione di una di una o più figure che possano poi invece rispondere alla al secondo diciamo al secondo piano al al secondo modulo di questo corso di
Mito il management questo secondo modulo questo diciamo secondo intervento che abbiamo pensato come
Con le caratteristiche di un in intervento modulare in cui rudimenti di conoscenze tecniche e professionali devono a nostro parere essere e collegate con rudimenti di conoscenze proprio sulla cultura del Progetto sulla cultura dello sviluppo
Fondamentale in in realtà il perno di questo intervento da noi e da noi pensato a livello a livello come dire di base in parte la figura della gente della gente di sviluppo ovvero che nella nella nostra formulazione un omologo lo locale
E che deve costituire diciamo il collante per la penetrazione fra queste fra questi due livelli nel di di formazione cioè quello sulla l'insieme di o l'associazione la cooperativa l'insieme di donne che operano in per uno fine
Economico e quello invece della formazione vera e propria a livello manageriale
Questa gente di sviluppo è una figura molto molto complicata perché appunto anche qui si uniscono più che fattori dirette clinico professionali proprio capacità creative
E progettuali e capacità di didattiche pedagogiche e anche conoscenze delle delle culture locali questo dico perché accade spesso che per esempio i responsabili governativi che operano alcune zone vengano da zone del Paese differenti
Un vengano da tribù differenti
Molto spesso il fatto di venire la tribù differenti porta una diversa concezione del ruolo del ruolo della donna all'interno proprio dell'economia di base quindi la gente di sviluppo che sia in né mi finalizzata ad intervenire per comunità un per progetti riservati alle donne deve avere una profonda anche una conoscenza di quelle che sono le caratteristiche del ruolo del ruolo della donna all'interno di queste singole
Diciamo di quelle società in cui in cui si trova ad operare il
Il problema della gente di sviluppo inoltre tende è o comunque la formazione per un agente di sviluppo
Rivolta non solo alla capacità di insegnare qualcosa manca la capacità di aiutare le persone a cui si rivolge a progettare il proprio sviluppo
Quello nel caso di interventi che interessino le donne rivolto anche alla soluzione di un problema che si è venuto su cui per molte donne ha dette
A progetti o tecniche rivolte interessata questo problema le donne sviluppo si sono dibattute negli ultimi cinque anni
Cioè da una parte proprio partendo da questo decennio delle Nazioni Unite si è dato grande interesse grande
Importanza a ampliare i finanziamenti per la progettazione rivolta alle donne e che si è fatto in modo che fosse Pro formazione a interventi per lo sviluppo rivolti a l'insegnamento e di a attività da cui deriva sul reddito e non solo la salute o la nutrizione cioè non solo le tipiche e tradizionali interventi che prima del degenerazione mite venivano o e in gran parte ancora e comunque vengono fatte nei confronti delle donne
I gol il problema che avranno avuto molte di queste progettista e molte di queste Sperti e è stato quello di di valutare quanto la folla la progettazione rivolte esclusivamente alle donne potesse portare una un miglioramento per l'integrazione della donna all'interno diciamo dello sviluppo più complessivo del del paese e da una certa parte e direi non a torto si sono sollevati problemi
Perché indubbiamente il fatto che i progetti vengono rivolti soltanto la popolazione femminile può creare una forma di ghettizzazione
Che probabilmente prima prima dell'intervento non non preesisteva il problema è secondo me un problema molto molto importante molto interessante anche perché in termini poi di politica della cooperazione potrebbero determinarsi delle tendenze diciamo deleterie che ripeterebbe ero costantemente questa marginalizzazione delle donne c'è da una parte gli interventi grandi progetti integrati
Interventi poderosi in cui le donne non vengono tenute in considerazione e dall'altra invece gli interventi micro interventi magari anche interessanti però riservati
E quindi con dei dei dei confini dei dei limiti ben precisi
A nostro parere il discorso delle donne ha sì bisogno e direi soprattutto a dal parte del degli enti degli operatori italiani
Di essere sperimentato ovvero io credo che ci sia una un gran bisogno in Italia di condurre ulteriori ricerche sulle modalità di approccio formativo e progettuale nei confronti delle donne anche perché fino all'ottantatré
Almeno secondo questa ricerca che noi abbiamo condotto l'Italia non ha mai fatto un Progetto donna contrariamente a molti altri Paesi europei contrariamente a quello che fanno le organizzazioni multilaterale
Che comunque già a quell'epoca nell'ottanta avevano del dei veri e propri settori don quindi l'Italia questo bisogno di sperimentare di di mettere in campo forze di mettere in campo finanziamenti ma anche bisogno di considerare in parallelo questo problema delle donne rispetto acquisto tentativo nuovo anche di programmi e progetti integrati cioè rispetto per esempio a questo discorso dei programmi e progetti integrati
Questo modulo che dirò brevemente forse male illustrato lo troverete sputtering meglio scritto nella nella carta che ho consegnato alla segreteria comunque questo nuovo tipo di
Volano femminile tende tende ad a vere per esempio una die una durata biennale o triennale e poi a inserirsi attraverso il proprio questa figura e della gente di sviluppo che ha un po'la la la la capacità maieutica di e anche il mail l'incarico di collegamento e tende ad inserirsi nell'ambito dell'economia locale in maniera non perdente cioè il fatto vero è che questi progetti delle donne soprattutto quando sono autogestiti
Tendono a essere riassorbiti macellati macinati
All'interno delle economie più forti o anche delle dei soggetti economici più forti mentre questo ovviamente è un criterio di interazione che non è possibile accettare
La vera integrazione che a un auspicabile augurarsi per delle attività che vengano portate avanti dalle donne quella in fondo della contrattazione cioè la capacità che qui che queste donne assumano da una parte di sapersi dare delle strutture gestionali proprie e consone anche con loro la tradizionale organizzazione del lavoro
E dall'altra
E la capacità poi di contrattare questa loro possibilità economica questo e produttiva
Con gli altri soggetti che sono presenti che sono presenti nell'aria cioè in realtà noi abbiamo pensato come dire a comma a un momento di interazione fra il lo specifico femminile e d'intervento l'intervento l'intervento generale questo è come dire uno studio che abbiamo fatto recentemente e proprio sulla base di ricerche anche di ricerche per finalizzati a progetti in cui l'italiano il dipartimento saranno saranno chiamati a operare l'altra parte che è un modulo più generale che abbiamo che abbiamo elaborato in anni precedenti
è quello invece proprio della della gente di sviluppo che però è anche formatore per queste Tommy dal management
Sulle attività territoriali devo dire che in questo secondo tipo di intervento ormai molte delle organizzazioni multilaterali si stanno muovendo e come dire spero che l'aborigeno
Dei moduli che poi la cui genere di Zazie onere sia tale e tanta diffusa per cui alla fin fine anche molti degli operatori italiani non dico gli operatori italiani
Che operano a livello di di una soluzione ripeto di territorio quanto poi
Di tecnici delle Consulting che fino a oggi nella nostra esperienza sono come dire il più sordi a questo tipo di sensibilità nei confronti del problema non è sviluppo possano accorgersene di tutto quanto è stato fatto fino a oggi questo tema
Per l'ultima delle relazioni previste per migliorare il territorio del Consiglio Nazionale delle Ricerche su ricerca scientifica e formazione nella cooperazione con i Paesi in via di sviluppo dopo le relazioni seguiranno alcune delle comunicazioni programmate
Grazie
Relatore che dovendo trattare di un tema così generale come il titolo che è stato appena citato denuncia
Francamente
Mi sento un po'in difficoltà e sto e quindi cerco di adottare una linea di
Esposizione di alcune riflessioni che ho fatto precedentemente che ho fatto nel corso di questa giornata
Per cercare di dare un contributo che sostanzialmente possa essere attribuito
In fondo agli enti nei quali finivo e che intendo
Immodestamente rappresentare cioè da una parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano e dall'altro almeno per questi problemi
E dall'altro l'università in cui operò essendo un professore universitario
Ci sono delle iniziative che insieme ad altri colleghi stiamo portando avanti sia nell'ambito del Consiglio Nazionale delle Ricerche sia nell'università di cui eventualmente il publico dopo tuttavia all'inizio voglio esporre alcune riflessioni
Sulle cose che sostanzialmente anche oggi ci siamo detti
Il tema era un tema ed è un tema ben definito cioè il problema dalla formazione anzi direi che al limite il mio contributo cioè quello di voler parlare di ricerca scientifica entro certi limiti deve essere giustificato
Tuttavia la mia impressione e che bisogna fare uno sforzo per separare i vari aspetti di questo discorso
Perché ci sono state delle relazioni che mi hanno interessato moltissimo in particolare oggi pomeriggio
Molto specifiche fatte da degli operatori che si propongono sostanzialmente di intervenire in progetti in cui è necessario un operatore diciamo
Preparato e quindi si propongono di vedere quali sono agli strumenti e i contenuti di un programma di formazione adatto a questi operatori che dovranno andare ad operare ci sono
Delle persone sostanzialmente che si occupano di formazione nei Paesi nel senso di formare i quadri di quei Paesi
Quadri a livello intermedio superiore no
Ci sono degli aspetti che sono viceversa legati alla valutazione di alcuni
Investimenti che vengono fatti sotto la voce aiuto oppure semplicemente l'investimento nelle strutture formative dei paesi in via di sviluppo da noi italiani nell'ambito degli accordi di cooperazione o dall'euro
Agenzia internazionale che devono essere valutati in termini di costi-benefici per quello che producono no
E secondo me questi qui sono tutti aspetti che non hanno una matrice comune cioè se non li prendiamo A uno per uno oggi abbiamo sentito delle ottime esposizione di istituti o enti che fanno un'attività
Operatori che sviluppano un certo tipo di discorso
Stamattina abbiamo sentito discorso in particolare da parte di Malesani di esposizione della politica di cooperazione italiana nell'ambito dalla formazione
No però sempre di discorsi che sono almeno io come li ho percepiti oggi un po'separati che prima che a un certo punto bisogna sintetizzare
E bisogna farlo secondo me se si vuole in un certo senso rispondere comunque ad un interrogativo che Malesani stamattina aveva presentato e cioè che i l'importanza dei convegni
Non dico di tutti ma comunque sicuramente Malesani aveva detto ce ne sono sicuramente alcuni che hanno fatto tappa anche per il personale del Dipartimento che poi è deputato ad operare in questi discorsi nel senso che abbiamo mutuato mi sembrava che dicesse dei contenuti sui quali abbiamo riflettuto
E dicevo l'importanza di questi convegni S escono fuori delle proposte
Che il nostro
Ambiente politico il nostro ambiente
Istituzionale riesce a recepire per infilare all'interno di quelle disposizioni che consentono agli italiani di dare il loro contributo
Allora io qui voglio fare appunto può abbraccia perché mi rendo conto che è un po'complicato fare almeno per me questo discorso
Però io voglio fare qualche riflessione se noi prendiamo un qualsiasi operatore italiano chiediamo questo operatore Italia in particolare se viene dal mondo universitario
Qual è il suo giudizio sostanzialmente sul sistema formativo italiano io dubito che troveremo la persona che ci dice che va bene
Sicuramente troveremo quasi tutti gli addetti al settore che dicono che l'università italiana è tutto da rifare che avrà abbiamo una riforma per bisogna fare un altro eccetera eccetera
Se poi parliamo dalla scuola secondaria tra giocando a ventotto
Allora il mio discorso è bisogna con un'esperienza fatta che non è poca perché tutto sommato
Gli italiani sono venuti tardi per ragioni di una carattere eminentemente politico culturale a parlare di cooperazione allo sviluppo fondo la legge trentotto una legge piuttosto recente non è che sia tanto per però di esperienza sulla formazione nei Paesi in via di sviluppo e dal dalla fine dalla seconda guerra mondiale che se ne parla ci sono delle intere iniziative promosse dagli organismi delle Nazioni Unite che hanno investito fior di quattrini in tutte le in particolare nel settore dalla formazione professionale non tanto quella di tipo superiore
E comunque ci sono dei programmi Nazioni Unite che si sono proposti di intervenire in particolare nel periodo post coloniale per far fare quel salto che era indispensabile a Paesi che avevano dovuto subire
Un regime il cui valore principale era quello che i locali non dovessero sapere va bene ecco metterli in condizione di avviare il loro sviluppo autonomo
Anche in termini di Investimenti l'aiuto internazionale non è poi così scadente
In termini quantitativi
Mi risulta che nel mille novecentottanta nell'Africa diciamo subsahariana
Sono stati investiti sostanzialmente circa quattordici dollari pro-capite no quattordici di e rotti dollari pro capite
Per quanto riguarda i cosiddetti aiuti in termini molto generali ci sono paesi che hanno dei redditi annuale dell'ordine dei cento dollari e quindi non è che siano stati poi tanto pochi in un certo senso i quattrini investiti in operazioni di aiuto
Il fatto è che c'è stata una sperimentazione che evidentemente oggi siamo più in grado di dire dove sono su stati fatti dei grossolani errori è stata una sperimentazione proprio sulla pelle diciamo corporativo di chi aveva questo aiuto internazionale di ipotesi di economisti
Terzomondista io non terzomondista ma comunque di economisti che si sono ipotizzati nell'economia e so che in Europa non sarebbero state assolutamente mai proposte a livello di serietà accademica che invece sono stati presi con le linee guida per lo sviluppo dell'Africa ce ne sono abiti allora
Il mio discorso è questo
Noi dobbiamo prenderà noi come italiani a mio modo di vedere dobbiamo prendere atto di un risultato positivo che si è acquisito non tempo oggettivamente Breve
Che è quello che la comunità nazionale con molti sforzi
Non dico nella sua totalità ma comunque in ampi strati della popolazione questo per merito di battaglie politiche
Sensibilizzazioni sociali di tutti i tipi eccetera eccetera in un tempo relativamente breve di con la comunità nazionale ha preso atto del problema della cooperazione e lo sviluppo intesa come
Attività del nostro Paese nei confronti di paesi secondo determinate comunque priorità o aree geografiche perché la legge poi non è così generica ma dà delle indicazioni piuttosto precise e come strumento di politica estera
Doveva fare no
Doveva attività che nostro Paese doveva svolgere no a favore dell'emancipazione o di questi Paesi
Paesi secondo me è molto più agguerriti dal nostro tipo non sono Svezia io so che noi abbiamo cominciato a fare politica di assistenza tecnica il Po di cooperazione allo sviluppo secondo me trentotto
Quando un Armir dal diceva agli svedesi che basta con gli aiuti soltanto soccorsi va
Che non era una cosa tanto strana e perché gli svedesi che pure stamattina non sentivo che si diceva la conferenza stampa non sono intervenuto ma che hanno una loro politica una loro filosofia non tanto coloniale anche se filosofia legata al loro mercato della nazionale
Appunto qualche riflessione su cosa significava aiuto e su cosa significava soccorso l'hanno fatta quando noi cominciavamo a metterci calzoncini corti
Però a parte questo discorso noi abbiamo dobbiamo prendere atto di aver di essere riusciti in Italia con il concorso direi di tutti a sensibilizzare
Il popolo italiano su che cosa significa fare una cooperazione più o meno seria e anche a destinare un numero di Erice un un ammontare di risorse
Che viene in questo momento particolarmente apprezzato a livello internazionale a livello bilaterale e multilaterale perché è significativo in un momento in cui peraltro si riduce l'aiuto internazionale banche visto questo
Ma che comunque se fosse superiore a quello che noi stiamo investendo adesso avremo ulteriori difficoltà Spender logori a spenderlo bene in un certo senso quindi un primo punto positivo è quello di aver sensibilizzato su questo discorso abbiamo fatto delle esperienze
Adesso secondo me si tratta e anche nel settore formativo sicuramente a livello dell'educazione superiore la maggior esperienza l'abbiamo fatta in Somalia con università nazionale dalla
Somala a Mogadiscio che
Un esempio direi quasi unico a livello internazionale di intervento in un paese perché è un intero intervento no di costruzione da zero
Della formazione superiore e di una nazione no
Gestito con la prospettiva dalla somatizzazione ma comunque gestito interamente data rapporti bilaterali italo somala
Ora qui bisogna che riusciamo sostanzialmente
Ad a dare come operatori
Un contributo a fare dei passi ulteriori no o che modifichino che rettifiche no
O che diano delle nuove prospettive a quello che può essere l'attività che abbiamo svolto finora che finora non è stata mai valutata in termini di quanto abbiamo investito di quanto abbia ricavato
Non ricavato noi come italiani nel senso del ritorno economico ricavato come efficienza o l'efficacia dell'intervento che abbiamo sponsorizza
Finora non è mai stato fatto i sessanta miliardi che vanno sommaria fanno degli dei laureati sono però insomma è è anche difficile sapere quanti ne fanno e di che tipo almeno al momento attuale
Secondo me c'è chiaramente in a questo punto l'esigenza che i convegni e le riunioni eccetera eccetera arrivino al più presto possibile al dunque di una valutazione di quello che è stato fatto
Con uno spirito molto ampio però ad esempio
Io sono un universitario e quindi parlo dell'Università presto il dalla formazione tecniche in particolare tecnica superiore ma comunque dalla formazione superiore
E ritengo che ci debba essere una classe dirigente nei paesi che oggi chiamiamo emergenti o in via di sviluppo in grado di esse di di essere un un interlocutore sostanzialmente di quella che è la categoria dei personaggi che il mondo sviluppato
Rappresenta negli aspetti contrattuali dei rapporti che ci sono tra questi Paesi oggi è evidente che un tecnico parla collega diceva ingegneri io sono ingegnere non hanno questa sensibilità per i problemi femminile eccetera eccetera no
Verissimo va a i seri vanno in questi paesi per fare delle dighe starci in meno tempo possibile farsi più grano possibile no almeno come società
E poi andarsene via decidere hanno fatto ben di peggio da questo punto di vista l'ho fatto delle dighe fregandosene assolutamente che per esempio venissero fuori dalle malattie no per per effetto dell'immagazzinamento di acqua
In aree tropicali presente non gliene fregava proprio niente se non a farla dica la facevano le condizioni di capitolato internazionale se ne andavano via
Sono cresciuti anche l'ingegnere e voglio
Però sta di fatto che io che provengo dal settore perché mi voglio occupare nel settore dell'educazione superiore sono interessantissimo ad avere degli interlocutori ad Addis Abeba a Mogadiscio ma anaerobiosi per delle università
Come membro della del del Consiglio nazionale delle ricerche sono interessati Simo allo sviluppo dall'Accademia delle Scienze africane che
Farà io credo la prima riunione in assoluto che è stata fondata come sottosezione dell'Accademia delle scienze del terzo mondo nel luglio scorso qui a Trieste
E che sarà la prima riunione internazionale a Nairobi nel maggio mi pare di quest'anno
Ci sono interessantissima ad avere degli scienziati africani che sostanzialmente con tutte le difficoltà ci saranno sono però degli interlocutori
Anche per il fatto che se voglio sviluppare un certo tipo di aiuto faccio un esempio adesso che faccio spesso questi tempi sul problema della evoluzione delle aree desertiche per esempio
è molto difficile che riesca a trovare le motivazioni per applicarmi allo studio dei deserti stando in Italia soltanto se però un circuito internazionale
A al quale partecipano a pieno titolo degli scienziati che sono istituzionalmente diciamo interessate questo problema perché è un problema di casa loro come può essere sulla ancora può essere nella zona seria eccetera eccetera anch'io posso essere dare il mio contributo
Devo però anche fare una valutazione non posso pretendere che per esempio adesso dicono somale ma non le voglio fare un caso non posso pretendere che un qualunque Paese che ha dei problemi di sviluppo c'è un Paese cosiddetto emergente no
L'azienda il problema della cooperazione internazionale solo tesa al problema delle rendere efficiente un'università in quel paese di cioè per me il problema dalla formazione e un problema di incomincia e a monte a quante sono le risorse
Che quel Paese si può permettere no di destinare in modo autonomo a regime alla sua fascia dell'educazione superiore
Faccio questo discorso per questo semplice motivo che io sono d'accordissimo tu Lo Parco sperimentato anche sulla pelle andandoci in questi Paesi qui e e insegnando ci che bisogna che il sistema superiore di educazione sia fatto nei paesi che è molto diverso che un ingegnere sia laureato a Padova o a Genova o piuttosto che un ingegnere si è laureata a Nairobi no se deve essere un ingegnere che mi però non posso neanche pretendere sostanzialmente che per esempio in un Paese dove l'università non c'è mai stata ecco così di botto la cooperazione italiana pezzo io quella internazionale a come la banca mondiale si deve si è tra mette in piedi un campus universitari dove ci sono tutte le figure professionali che si trovano a Londra o a Genova o o a Roma o a Parma
No è un problema di risorse perché poi se non faccio sto discorso
E io non riuscirò secondo me mai a trovare l'anno in cui si nazionalizzato l'università noi abbiamo lo slogan taglia diciamo la somatizzazione dell'Università di Mogadiscio ecco io mi permetto di dire
Quanto cinque stiamo noi nell'aiuto internazionale nell'università di Mogadiscio sessanta miliardi all'anno
Allora
Quanto coro h a quanto a che percentuale corrispondono sessanta miliardi a del Budget nazionale del dalla Repubblica democratica sono cioè siamo poi certi che tutto sommato nazionalizzare significa arrivare al momento nel quale lo Stato coscientemente decide che si gestisce quell'università perché gli serve
Tutti
Cioè incide che ci investe un ammontare per tenerla ad un livello di qualificazione per mantenerla ciò per fare quello che noi abbiamo fatto storicamente dall'Unità d'Italia un po'io addirittura al Medioevo per le università quando c'è una domanda
Cioè gli investimenti di capitale in strutture in dotazione libraria laboratori informazione eccetera eccetera
Si tratta quindi sostanzialmente quando si affronta il problema di decidere quali sono i tecnici che si formano all'estero e quali si si formano lì
Bisogna formarli però bisogna formare quelli che si è ben certi che servono per lo sviluppo di quel Paese
Perché altrimenti è inevitabile che per esempio si trovi come diceva stamattina Malesani nonostante il suo desiderio di non dare i titoli di studio è inevitabile che insomma di desiderino hai voglia sì il diploma di laurea e questo lo vadano a spendere in Arabia Saudita
Perché è un fatto non è che uno studio così per il piacere di studiare studia perché in particolare in molti paesi in via di sviluppo diventa un quadro dirigente quasi automaticamente se il titolo di studio Valent in Italia figurarsi in molti altri Paesi va quindi da questo punto di vista secondo me la riflessione che noi dobbiamo fare insieme ai colleghi ai ai rappresentanti agli amici dei paesi in via di sviluppo è che anche nel sistema formativo ma in particolare secondo me nel sistema formativo
è necessario riprendere in esame l'intero spettro della sperimentazione fatta fino ad oggi dalle organizzazioni internazionali
Dal nostro stesso paese in questo breve periodo
E esaminare le prospettive del futuro in funzione però di una programmazione che sia consona a quello che è il piano di sviluppo che quel Paese che ci piaccia o no si è dato in un modo tutto cioè rispettando la loro sovranità politica economica finanziaria eccetera eccetera
Se non facciamo questo secondo me il discorso che pure stiamo sentendo tutti
Cioè di fare le valutazioni sposto cioè di qualificare cioè dipenderà la qualità dell'intervento secondo me diventerà piuttosto difficile e io mi sposo fatto questo tipo di intervento così un po'a ruota libera perché mi son
Faceva la descrizione di cosa significano sostanzialmente i termini di qualità
Le istituzioni di training e ecco e la qualità sostanzialmente va misurata con il livello delle risorse che si investe parte nell'antico
E livello delle risorse nei sistemi educazionale dei paesi in via di sviluppo è un livello di risorse che va distinto tra quello che è l'educazione di base
Che ha delle valenze politico-sociale notevolissima perché per esempio buona parte delle informazioni che possono arrivare via televisione o via radio pure via satellite ma sebbene sono cose che magari hanno dei contenuti anche di vita sociale tipo non so istruzione agronomica all'istruzione sanitari eccetera eccetera che usano possono usare uno strumento di trasmissione dell'informazione che non è più quello di Al magari ditte non è quello di andarci per strada in un certo senso ma di usare una televisione
Che riceve dei messaggini via satellite per trasmettere messaggi anche quando le strade sono per esempio impraticabile nelle zone rurali quindi questo è un tipo di educazione che ha una valenza per un certo periodo
L'educazione professionale a un altro tipo di ore quella superiore a un altro tipo di valenza ancora
E su questo teniamo presente che in italiano per esempio nell'educazione superiore
Dobbiamo fare l'ex pretendere anche perché le dimensioni sono per fortuna relativamente più piccole
Di fare in questi Paesi sull'esperienza internazionale nostra fatta almeno per l'educazione superiore almeno lo stesso tipo di riflessione che stiamo faticosamente tentando di fare sul nostro sistema educazionale quanti sono i quadri
Che entrano per esempio nell'Istituzione universitaria dei paesi in via di sviluppo e che sono quelli che noi qui in Italia chiameremo i fuori corso i disadattati quelli che si perdono per la strada
Va bene non è mica una cosa marginale no ora in termini relativi come percentuali no
Lo spreco di risorse
Per tenere degli studenti che di fatto non faranno mai l'ingegnere ma il veterinario ma il medico no perché continuano a parcheggiarsi in questi posti
Pur essendoci dei numeri chiusi oppure degli dei periodi determinati oltre i quali vengono espulsi e molto più grave nei Paesi emergenti che non i Paesi diciamo come il nostro
Dove lo spreco può anche essere programmato sopra sostanzialmente di un certo tipo di gioco di distribuzione delle risorse
Capisco che nel nel fare questi apprezzamenti
Introduco soltanto dei dubbi e dovrei avere l'onere di provarli non di dare dei dati eccetera eccetera cosacche in altra occasione posso fare oppure che atterrano posso fare perché qualche riferimento specifico c'erano però quello che volevo dire è che mi sembrava opportuno anche in una discussione in cui si trattava
Di
Parlare di formazione continuare a fare quindi di una tematica ben precisa
Continuare a farlo mantenendo sostanzialmente ben chiaro tra di noi no che possiamo benissimo essere tutti accorpati e lo stesso Cosma che poi bisogna che sappiamo quale filone proponiamo agli ai decisori diciamo politici
Ma di mantenere distinte sostanzialmente argomenti diversi diversi tra di loro
E compresi
Specifici diverso
L'ultima cosa che voglio dire sempre però così parlando a ruota libera è il fatto della ricerca scientifica poiché mi ero candidato anzi ne ho anche presentato una relazione che peraltro una relazione ormai quasi ordinaria per un po'di gente del CNR
Sul fatto della ricerca scientifica dalla formazione naturalmente prevalentemente formazione superiore universitario
Ecco esisteva un
Un insieme di interessi che si sta faticosamente consolidando all'interno del Consiglio Nazionale delle Ricerche delle università italiane
Che prevede che gli italiani debbano partecipare molto di più no a un discorso di cooperazione interessando via via quantità no di operatori scientifici accademici maggiori di quelle che sono state fino adesso di fatto se c'è stato un grande assente
Nei discorsi Urbe levi e pur fatti corsi dalla dall'Harvard dalla dalla legge
Trentotto in avanti è stato il mondo accademico italiano
E il Consiglio nazionale delle ricerche in particolare io posso dire che al di là di lodevoli
E magari meritatissimo presenze individuali di persone che sono sempre professori universitari che avranno a Mogadiscio come vanno Piura come vanno in giro per il mondo diciamo o a insegnare o fare gli gli Esperti e che a livello individuale nono assolutamente modo di io poi quello che posso dire tuttavia che l'istituzione intesa come ente dello Stato Consiglio nazionale delle ricerche o università italiana non è minimamente interessata in modo ufficiale oggi a un discorso di cooperazione ancorché a Trieste si sia fatto
Un convegno importantissimo promosso dall'icone no dove c'è che è stata fatta un convegno intero dedicato alla formazione al alle alla cooperazione universitaria ci andiamo a vedere quello che c'è scritto nella nelle relazioni sembra che tutti cooperiamo poi concretamente al di là del rapporto individuale c'è poco
Con beneficio d'inventario gusto l'opinione
Il genere quello so benissimo perché ci lavoro da un po'e credo di essermi con la sparuta pattuglia che cerca faticosamente di far sì che istituzionalmente genere sia presente lì dentro mettendoci soldi suoi e pian piano aggregando delle persone che ora si occupano di medicina tropicale ora si occupano di cibo ora di ingegneria di un certo tipo eccetera eccetera
Allora secondo me l'ipotesi che noi dobbiamo fare che per anche rispondere a un'altra cosa che Malesani diceva
Aumentare il bacino degli e Sperti
No come diceva lui
Oppure realizzare delle banche come diceva multimodale cioè delle banche dove ci sia documentazioni di quello che è stato fatto eccetera bisogna secondo me necessariamente coinvolgere
L'istituzione universitaria esiste un patrimonio di documentazioni possibile all'interno delle biblioteche degli istituti
All'interno di relazioni internazionali che le istituzioni universitarie hanno più facilità a consolidare di quanto può essere il singolo
Che per ora è vergine sostanzialmente non ha dato nulla questo paese diciamo non hanno dato nulla nell'ambito dalla legge trentotto
Basti dire un fare un esempio anche qui sono tutti esempi che faccio con senza nessun motivazioni critiche sul semplice osservazioni di cronaca
Ormai l'università di Mogadiscio credo che in tutte le facoltà ha fatto girare
Dico centinaia di docenti di universitari italiani che sono delle università italiane io vengo da Genova sono stato il primo dei genovesi ad andarsene settantotto da allora tre quattro persone all'anno dalla facoltà di ingegneria girano per lui se devo dire che la facoltà di Ingegneria di Genova Università di Genova sa che cosa hanno fatto i propri figli no alla a Mogadiscio è assoluta direi il falso cioè nessuno sa che cosa è stato fatto lì ognuno di noi ci va dà il meglio di se stesso
Però quali sono le esigenze di questa facoltà quali sono le ricerche che si potrebbero fare che problemi ci sono la formazione così vi è un problema che resta depositato nelle relazioni che ognuno di noi alla fine del nostro mandato facciamo che spediamo dipartimento attestanti salvo che cosa hanno fatto chi è andato di Milano di Torino l'Europa io non lo so
Ma non è importante solo sapere io voglio dire l'Istituzione universitaria non ne ha tratto alcun giovamento tanto è vero che per fare un esempio adesso sta rilanciando sì questo discorso sul sulle aree desertiche no e per esempio l'anno a nel novembre scorso a Khartoum c'è stata un'importante iniziativa scientifica sulla desertificazione organizzata peraltro dall'Accademia delle Scienze del terzo mondo di italiani ce ne ha dato uno che è un mio collega ma solo perché abbiamo preso
Ha preso che esisteva questa iniziativa non perché ci sia un movimento no
Allora per per per finire questo tipo di considerazioni e anche chiudere io ho la sensazione che sia indispensabile affrontare il discorso della cooperazione unico all'interno nella formazione superiore
Con i Paesi emergenti
Corredando la sostanzialmente di valenze anche che hanno delle implicazioni scientifiche
E possibilmente di valenze che consentano di scientifica nel senso di ricerca applicata magari non ricerca pura no
Ma che siano sostanzialmente questo tipo di relazioni di cooperazione tali da fare emergere come oggetto di ricerca scientifica e anche di formazione specifica problematiche che sono tipiche di questi Paesi
In Italia noi non abbiamo salvo una rarissimo esempio del periodo coloniale peraltro trattato pochissimo perché è il nostro primo coloniale stato di un certo tipo
Abbiamo degli Esperti nei problemi delle acque no che sono a livello internazionale noi abbiamo prodotto dighe no per tutto il mondo con degli standard di qualità altissima le nostre imprese possano fare abbiamo anche un know how notevole
Se trovare degli esperti italiani no che possano essere esperti delle organizzazioni internazionali e che possano essere dei cooperanti o dei ricercatori ad alto livello in questi Paesi
Per esempio Inter in problemi di acque tropicali di come si trattano reato tropicale oppure in problemi di regime di piogge scarse oppure di piccole specifico di questo tipo è un problema difficilissimo e non c'è anche ad oggi quello che è peggio nessuna ragione perché uno che faccia parte il filone di coloro che si occupano di risorse idriche si debba occupare di quella roba lì perché in Italia io dico sempre scherzando lo dirò ancora più per poco per un po'le cose cambiano
Per andare in cattedra
Come docenti universitari ci si va con delle ricerche sul Tevere sul Po
Ma se io mi metto a ricercare se questo io cosa succede nel regime idrologico del covo pure dallo Zambesi è facile che provi un commissario per che valuta la mia proprietà si semplifica che diceva
Questo piccolo s'accentra no con le acque dello Zambesi no e Asia dalla favola rischio anche di non andare in cattedra perché mi sono occupato dalle cose che sono ai limiti della mia tematica scientifica quindi secondo me bisogna introdurre questo discorso all'interno delle istituzioni
E per farlo secondo me bisogna aumenti no non di commentare con quanto meno usare tutte le occasioni tipo i convegni incontri seminari
Però secondo me facendo uno sforzo per mantenere in una stessa sala operatori DiVersi comportate riverse
Però con per esempio nel settore dalla formazione discorsi che siano separabili o per lo meno interfacciati con molta chiarezza
In modo che i contributi che ognuno di noi da pur singoli molto belli molto articolati molto interessanti
Non restino contributiva congresso basta perché poi si diventa difficile sintetizzare per tradurle in delle considerazioni di carattere operativo grazie
Grazie all'ingegner reiteri per l'intervento stimolante provocatorio
Ecco volevo fare una precisazioni e il convegno di oggi effettivamente aveva degli obiettivi pretenziosi nel senso che qui ci sono operatori che si occupano di formazione professionale i formazione di quadri locali di formazione di quadri nazionali che poi cooperano con i paesi in via di sviluppo che si occupano di cooperazione universitaria
Quindi ecco il tentativo era quello di fare il punto della situazione sulla formazione che vuol dire tantissime cose
Può essere un difetto del convegno ma potrebbe essere anche un pregio quello di riunire in un ambito comune operatori che vedono la cosa da diversi punti di vista e e poi una piccola precisazione sulla desertificazione
C'è stato l'anno scorso un convegno molto interessante forse anche molto per addetti ai lavori organizzato dall'Istituto ro nomi cooperano Oltremare di Firenze ecco liberamente c'erano dei grossi Esperti che hanno dato dei contributi e questo per direttissima
Anche in Italia qualcosa di di Berlino ogni tanto si fa ecco allora adesso direi vediamo se il
Spesso Crespina edilizi dell'Università di Pavia raccoglie la provocazione dell'ingegner rettili
Visto che all'Università di Pavia c'è un Centro interfacoltà che da qualche tempo è molto attivo nella cooperazione universitaria
Soprattutto con università ti Mogadiscio ma anche in Uganda nati su comunque professor Crespi critici di rami
L'azione che era assolutamente sprovvista di qualsiasi fantasia nel senso che mi preparavo a dirvi quello che facevamo quel poco che abbiamo fatto e quello che speriamo di fare certo qualcuno degli interventi sollevano dei problemi su cui si potrebbe soffermarsi a lungo
Più che raccogliere la provocazione e rimanendo nell'ambito dell'Università io ho due considerazioni molto brevi poi passo la mia relazione sulle rifatti
E sono queste la domanda che un'affermazione che più mi ha colpito da parte del oratore precedente quella in virtù della quale l'istituzione università e l'istituzione CNR non sarebbero per nulla interessante ha problemi della cooperazione e al mondo della cooperazione
Mentre il resto lo sono molti singoli docenti professori ricercatori i quali vanno per il mondo nel PDS o culla furono con i rapporti con il PDS
Io non so se questa affermazione sia vera non si avvierà sia paradossale non sia paradossale
La mia domanda è questa è sbagliato che sia così
Cioè è sbagliato che sia così è vero che l'università e CNR debbano per forza convertirsi e diventare terzo Montini Stio cooperativistico io non sono convinto di questo io penso come che in tutte i rapporti sociali all'interno di qualsiasi istituzione vi sono persone maggiormente vocate a trattare affrontare problemi teorici e di metodo e persone maggiormente vocate a fare il proprio lavoro
A insegnare o fare qualcosa d'altro dare un contributo tecnico
C'è un pochino di moda anche bisogna riconoscerlo nell'affrontare la queste tematiche del terzo mondo della cooperazione un conto è dire che la consapevolezza e la presa di coscienza nei confronti di questi problemi è universale e necessaria un certo livello
Un conto è sostenere mi pare che veramente esagerato che tutti noi dobbiamo diventare degli specialisti del terzo mondo della cooperazione si può alla mia tesi e questo si può benissimo apportare un contributo onesto serio efficace utile in questi Paesi rimanendo nel campo dalla propria specializzazione accetto semmai consiglio
Il suggerimento di di Baraldi precedente che occorre certo che uno prima che vada in questi posti acquisisca un pochino le nozioni fondamentali sappia come operare in questi paesi e via dicendo ma dei quiz
Alla a fare di ogni istituzione un'istituzione che si specializza in terzo mondo qualche dubbio riguardo sempre in relazione a questa a questa proposizione cosiddetta provocante
Di mi mi porrei un'altra domanda se anche improvvisamente tutti gli universitari o tutti i ricercatori del CNR se CNR dedica decidessero
Di dedicarsi direttamente e a tempo pieno ai problemi del Cnr della dei paesi in via di sviluppo scusate la cosa sarebbe impossibile solo persone vocate al martirio
Riescono a lavorare un è un numero di anni sufficientemente lungo per ottenere qualcosa di concreto nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo
Io da molti anni mi dedico questi problemi e vi assicuro che riuscire a ottenere presenti un finanziamento mi spiace non ci sia più il dottor Malesani
Del ministero degli affari esteri a copertura di un programma anche intelligentemente pensato ed elaborato di intervento in paesi del terzo mondo è un successo Perraro da ridere
Questo non si è forse detto oggi c'è c'è questa finzione a questa ipocrisia dietro queste di queste vicende l'interesse privato e interesse monetario muove l'ottanta per cento della cooperazione o forse il novanta per cento della cooperazione
Nessuna iniziativa funziona se non c'è questa copertura finanziaria l'organismo che in Italia più di ogni altro può fornire questa copertura finanziaria e il Dipartimento cooperazione allo sviluppo all'estero vi sono altri
Organismi l'intervento
Quindi la nulla si fa senza questo
Ottenere questo anche da parte di persone estremamente interessate la cooperazione nel gruppo è una cosa come sanno tutti ben difficile e che comunque richiede tempi lentissimi pazienza
Visite continue a Roma e magari più utile essere presenti in via Contarini perde tre volte alla settimana che non scrivere saggi di teoria generale dello sviluppo o proporre programmi anche molto ben preparati a questo riguardo dunque mio punto di vista il mio secondo la mia seconda osservazione queste che molto spesso anche in centri universitari e dia retta via non è la sola è una delega tante università italiane in cui vi è un forte interesse oggettivo di persone ah svolgerà attività nel Terzo Mondo per il Terzo Mondo ci si scontra abbiamo che un altro collega pavese che potrebbe confermare queste parole perché da tempo si occupa
Di rapporti con la Colombia
Ci si scontra con una serie di resistenze di vischiosità di lentezze burocratiche di barriere di vincoli di ogni genere che molto spesso si è molto scoraggiati dal farlo
Quindi se non so se ho raccolto la provocazione ammesso che si parlasse di che si trattasse di provocazione
Detto questo io vorrei così illustrati come un cow uno dei tanti casi di una delle tante università italiane quello che noi abbiamo fatto soprattutto quello che noi speriamo di fare
Ne siamo una piccola università rispetto a tale grosse diversità delle come Milano o Napoli o Roma
E non siamo neanche la più privilegiate in fatto di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo ci sono due o tre università che contano di più delle altre in Italia a questo riguardo
Per ragioni anche casuali molto spesso
Sì perché molto spesso il caso io menzionato la moda ma molto spesso anche il caso oltre che l'interesse privato e all'origine di relazioni di cooperazione il fatto che un'università visto che parliamo di università mandi Esperti insegnare in angolo e un'altra in Etiopia e legato non sempre a programmazioni di anni meditate prolungate ma sovente anche a contatti del tutto occasionali
Se noi abbiamo un programma oggi dormiente con di ska dire di assistenza tecnica l'università rima chiarire in Uganda lo dobbiamo al fatto che anni fa il presidente Hu bozze adesso è meglio dirlo sottovoce visto che il Presidente è cambiato
Venne a Pavia e fu per atto con successo a Pavia molto spesso sono queste le ragioni che stanno alla base della cooperazione non si tratta di scelte ideologiche ed etici vocazioni umanistiche umanitarie anche se ci sono anche questi aspetti
Dunque che cosa dicevo ci sono che università che hanno più programmi di altri Trieste per esempio Roma stessa a Perugia altri che ne hanno un po'meno altri che sembrano totalmente assente
Però questo non significa l'assenza di Inter si del corpo docente o dei ricercatori anzi noi anni fa un sei o sette anni fa mi pare facemmo un'indagine mandammo una un circolare con un questionario a tutti i gli insegnanti di qualunque ordine e grado operanti tuttavia che erano settecento allora se fossero interessati a contribuire come ricercatori come docenti o come amministratori e tecnici nei Paesi dell'Asia dell'Africa decidemmo risposte positive di circa duecentottanta persone
Quindi come vedete una grossa percentuale la le potenzialità erano molto alte ma la domanda fu largamente insoddisfatte non poté essere soddisfatta
Della Somaglia avete già sentito parlare la Somalia il fiore all'occhiello anche se un fiore molto spesso appassito molto spesso criticato della cooperazione italiana lo è per ragioni storiche postcoloniali di dimensioni di lingua
Ecco un altro punto oltre da ricordare in una terza parentesi che faccio oltre alla questione
Mota caso anche la questione lingua la Somalia a un succeduto un grossissimo successo a tal punto che se dieci anni fa era difficile reperire i docenti che gli andavano oggi bisogna fare un bando con tutte le forme e le formalità del bando ci sono dieci domande per un posto disponibile
Anche perché si parla italiano e qui dal qualcuno di voi già sollevato la questione lingua se noi dovessimo mandare quando dovremo mandare Sperti ama chiarire
Una magnifica un magnifico college inglese prima che Amin prendesse il potere avremmo abbiamo avuto grossissime difficoltà perché si dice che in Italia si parla l'inglese ma sono ben pochi lo sanno usare in modo operativo insomma parliamo dell'inglese non parliamo di altre lingue più complesse
Dunque nella Somalia
L'Ali la sintesi tema è divisa fra varie università noi come Pavia da da sempre seguiamo ingegneria
Non sono non spetta a me esprimere un giudizio sulla qualità di questi assistenza un problema largamente discusso però funziona obiettivamente abbastanza bene questo programma
Credo che il mio collega avesse domandato precedentemente il numero dei laureati che effettivamente difficile accertare gli ho qualche dato ce l'ho per Ingegneria è interessante perché si tratta di numeri molto bassi
Noi abbiamo iniziato nel settantotto
Con sedici laureati nel settantotto di cui quattro ingegneri civili e dodici industriali e nell'ottantaquattro
I laureati erano ventuno civili e nove industriali cioè trenta laureati B l'università e piccola la popolazione della Somalia e molto bassa presentare sui tre milioni
Oh dico una stupidaggine mi pare tre milioni circa no
Quindi si tratta di pochi laureato interessante sarebbe sapere come cosa fanno questi laureati dopo alcuni sappiamo forse non solo alcuni ma quasi la metà cercava di sono all'estero non ritorno nel Paese di origine
Altri rimangono non tutti sono utilizzati secondo le capacità che hanno
Queste queste cooperazioni bilaterali sono amministrate da comitati
Comitati tecnici che scelgono che vagliano le le domande giudicano decidano quali esperti mandare però anche la formazione il funzionamento di questi comitati varia
In alcuni casi si tratta di comitati istituiti a Roma e funzionanti a Roma in altri casi si tratta di comitati interni alle singole università
Nel caso della Somalia è il primo comitato c'è un comitato tecnico che non si e da Pavia Massi e da Roma per prende le sue decisioni nel caso dell'Uganda per esempio adesso vengo le spie all'altro caso grande invece tutto pavese il programma
Il programma Uganda in atto nell'ottantatré sulla base di un accordo fra le due università che risaliva qualche anno prima un cinque o sei anni prima
E che inizialmente prevedeva una cooperazione del di Pavia soltanto in campo medico
Fino all'ottantatré aveva funzionato poco e male all'ottantatré su richiesta dell'allora presidente Hu botte
Una delegazione nostra do hanno a che vedere e ci fu richiesto
Di assistere in generale alla provvedere in generale alla riabilitazione di tutte le università una cosa immensa che non avrebbe certo potuto fare netto al via da sola ne Pavia con l'aiuto finanziario della del ministero degli Esteri
Quindi se raggiunse una un compromesso molto piccolino
Nel senso che Pavia si impegnava con l'aiuto finanziario del dipartimento a intervenire almeno inizialmente in tre campi quello medico limitatamente però a due settori la Medicina Interna e pediatrica la patologia clinica
Quello ingegneristico e specificamente Ingegneria meccanica elettrotecnica e civile e un terzo programma più vagamente definito nel campo delle scienze sociale che prevedeva degli studi e delle ricerche comuni
Interdisciplinari nel campo delle scienze agrarie e delle relazioni economiche internazionali
Nonostante le dimensioni ridotte mi pare che Pessotto dopo non c'è dottor Malesani ma mi pare che si trattasse di di pochi miliardi anni all'anno possono sembrare tanti possono sembrare pochi realtà costa molto questa assistenza
Il programma è interessante anche per ragioni linguistico politiche si trattava in fondo del primo intervento di un certo peso se escludiamo l'Etiopia di un dell'Italia in un paese dell'area anglofona
Localizzato presso un'università che aveva avuto dei precedenti gloriosi il collegio di ma che Reja nell'università di ma chiarire era stata appena dette di tutti una delle diversità più a interessanti in Africa all'indomani dell'indipendenza e specialmente nell'East Africa la l'università l'idea che abbia formato molti dei dirigenti degli Stati africani oggi indipendenti
Università era stata era calata drammaticamente aveva avuto una crisi con l'intervento di Amin da cui non si era più ripresa
Voi avete seguito anche magari genericamente le le vicende del dell'Uganda negli ultimi anni guerra o guerriglia colpi di Stato cambiamenti di responsabili politici
Il programma avuta nostra avuta rotazione molto modesta quindi uno scambio ENI una rinvio di tre quattro persone un geologo due medici nel primo anno poi tutto si è sospeso
Ci sotteso perché non c'erano condizioni di sicurezza adesso sembra che l'attuale leader sia più in grado di controllare il Paese e parlandone poco fa proprio ho l'impressione che possa che possiamo sperare di avviarlo
Prima della fine dell'anno
Poi ci sono altri piccoli programmi ma anche in piccoli come dimensioni ma forse interessanti come contenuti
Un da qualche anno le facoltà scientifiche mandano per ora a titolo personale in quanto manca un finanziamento sufficiente mandano docenti ed esperti in Colombia per la formazione di insegnanti medie e medio superiori soprattutto nel campo dell'insegnamento scientifico
Questa è una programma forse non ambizioso come dimensioni ma interessante anche perché potrebbe essere un esperimento per una diffusione maggiore la l'America Latina guarda con con un interesse che a me stare sempre sorprendente modelli italiani in fondo rappresentiamo ancora qualcosa di sviluppato nei loro confronti
E quindi è un campo di intervento in cui l'Italia può offrire qualche cosa a abbassa speriamo contiamo che presto il dipartimento faccia proprio questo questo programma che quindi diventino un programma permanente un'altra un'altra piccola cosa che potrebbe essere interessante per le ragioni che ho prima ricordato è un un un progetto di intervento in nell'arte e nell'Africa francofona anche qui dunque avventurando ci in una zona geografica che era riserva esclusiva della Francia fino a poco tempo fa qui si tratterebbe di una richiesta di cooperazione da parte dell'Università del Togo
Che poi però porterebbe ad espandersi anche negli Stati vicini bene eccetera
Per un
Forse una serie di corsi nel riguardanti le facoltà di Scienze politiche Economia e giurisprudenza
Il progetto interessante vuole appunto perché l'Italia interverrebbe in un'area dove è sempre stato assente vuoi perché potrebbe rappresentare il nucleo iniziale di una università
Del Comunità europea nei Paesi ACP
Cioè nei Paesi legati da relazioni particolari con la comunità stesse di cui si parla da qualche tempo e che è diventata più ad il cui progetto è diventato più attuale dopo la firma dell'ultima convenzione di Lomé
Io stamattina ho perso la lezione la relazione della rappresentante della cedi Mancini non credo però che ne abbia parlato
Però è un'idea cioè l'idea sarebbe quella di istituire nell'Africa francofona
Una università mista una joint Venture tra comunità e Paesi ACP che mi parrebbe una metterebbe sempre che funzionino questi istruzione una buona idea non priva di interesse
Una prenotazione italiana anche con una piccola con una piccolo esperimento di questo genere potrebbe essere utile visto che è stato menzionato
Il Centro interfacoltà beh non è niente di speciale questo deve adesso da qualche tempo anche le università italiane con un po'di ritardo rispetto ad altre università europee cercano di coordinare quel poco o tanto che fanno nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo
Un po'queste motivato dalla corsa al denaro l'abbiamo già ricordato le università sono povere il dipartimento Enrico
Si cerca di come tutti fanno organizzazioni governative e non governative di ottenere qualche finanziamento percorsi o per iniziative che siano obiettivamente utili
Un po'perché effettivamente c'è bisogno di questo coordinamento
E non solo per l'attività che venga svolta all'estero da parte di insegnanti e ricercatori dell'Università di cui si tratta
Ma anche perché c'è l'altro risvolto dall'altra spetta l'altra faccia della medaglia che la più trascurata peraltro cioè l'assistenza ai paesi del Terzo Reich e gli studenti del terzo mondo che ci sono in Italia
Sono molti sono pochi cosa fanno come vivono il problema riflette in piccolo il problema generale
Del
Della popolazione africane ed asiatiche in Italia le cui statistiche sono molto variabili secondo le fonti a cui attingiamo
Sempre per rimanere nell'ottica di questa piccola Università di Pavia
Noi abbiamo una percentuale di circa sette otto per cento di stranieri fra gli studenti
Di questi l'uno e mezzo per cento vengono dalla da paesi in via di sviluppo quindi la percentuale che può apparire molto piccole realtà non è piccolissima perché le medie nazionali sono leggermente inferiori sul sei
E sull'uno virgola sull'uno per cento uno uno virgola uno per cento
Sono dati molto approssimativi anche perché questi dati riflettono gli iscritti effettivamente l'università poi ci sono i frequentanti non iscritti gli studenti speciali gli uditori
Quelli che adesso quei pochi che adesso cominciano ad iscriversi a corsi di specializzazione e da pochissimo ai dottorati in Extreme in soprannumero
Forse possono salire di qualche decimale questi dati che vi sto dando
Che certo non sono dati trio elementi trionfalistici non devono indurre al trionfalismo d'altra parte non è pensabile che possono aumentare drammaticamente anche perché le condizioni della popolazione studentesca italiana in generale non sono buone
Teniamo presente poiché questi dati si riferiscono agli scritti ora è noto che degli scritti frequentanti parlo di siti italiani sono pochissimi e se poi vediamo i laureati sono addirittura percentuali risibili perché abbiamo il dieci per cento di laureati per via scarsi sul totale degli iscritti e Pavia e non è una cattiva università anche abbastanza buone
Questo fenomeno tipicamente italiano dei fuori corso di coloro che cadono e via dicendo e beh ma gli stranieri non fanno peggio né meglio anche loro
Rispetto non pone percentuali italiani in questo senso
C'è un problema di alloggio e di ospitalità
Dove alloggiano queste persone
L'università italiana è fra le peggiori del mondo per quanto riguarda l'alloggio degli studenti credo che nessuno possa smentire questa affermazione naturalmente ci sono casi fortunati
Pavia è un caso fortunato per via della illustre tradizione dei collegi non soltanto quelli antichi come creditizi ieri il Borromeo ma anche collegi nuovi che sono sorti quindi io direi che noi non avremmo un grosso problema di
Se dovessero anche crescere queste cifre
Ma altre sono le difficoltà per esempio non si sa se non con ritardo chi è kaki e chi e quando verrà fra gli stranieri fra gli studenti del terzo mondo
Magari già in corso d'anno quando quindi le programmazioni degli alloggi sono sono difficilissimi da fare
C'è tutta una serie di ragioni esterne agli atenei che fanno sì che non si possa operare meglio di quanto si sta facendo con questo le nostre colpe sono grosse ugualmente restano grandi ugualmente
Poi c'è un problema di assistenza culturale di assistenza a queste persone che sono sperdute quando arrivano qua ma questo è un problema generale che non credo che l'Università possa risolvere molto meglio
Della società in generale
Mi pare che di avervi detto un po'tutto quello poco eh no ecco dire anche questo che
Noi operiamo all'interno di un'istituzione che purtroppo è normale io ho sentito prima la parola anomala mi sembra che chi sedeva al mio posto illustrava l'attività di Torino lei forse ricevano malato
Ecco è bello essere anomali no invece siamo normalissimi perché siamo un'istituzione accademica quindi con tutti i vantaggi e gli svantaggi delle istituzioni accademiche
Quali sono i vantaggi i vantaggi sono che noi possiamo fuori possiamo facilmente localizzare e facilmente a reperire tutte le competenze necessarie perché è un'università
Che offre tutti i corsi possibile immaginabile quindi almeno sulla carta esistono queste possibilità in modo concentrato
Quali sono gli svantaggi gli svantaggi sono che si tratta di una o università e per di più di un'università non in senso anglosassone abbia sentito parlare di un altro esperimento precedentemente
Ma in senso italiana
Quindi un'avversità con caratteristiche c.d. autonomia rispetto ad altri istituti statali tuttavia di forte accentramento rispetto a Roma al ministero della Pubblica istruzione e quindi con una serie di condizionamenti di vincoli fa sì che noi non possiamo liberamente cercare fonti di finanziamento o rivolgersi a privati o agire con fantasia ed immaginazione siamo molto vincolanti
E quindi non possiamo non possiamo avere quell'elasticità quella flessibilità che un'università privata o un'altra organizzazione può venire
Però adesso la creazione di questi centri che hanno
Una struttura più snella più simile al Dipartimento quindi con maggiore autonomia finanziaria consente un pochino di superare queste difficoltà
E quindi di di agire anche al di fuori del dipinti schizzi del quattro tradizionale magari anche fornendo prestazioni assistenza in qualche misura i arretri
Whitney aveva già eseguendo ricerche per conto di terzi anche se questa non sa Marsala ma è lo stesso che fa al privato
O l'associazione universitaria
Forse facendo le domande qualcosa per ancora
Fuori bravissimo grazie Crespi redditi anche per aver toccato il punto degli studenti stranieri in Italia
Noi avevamo invitato
De Luca sei che appunto l'associazione degli studenti universitari estere in Italia portare una testimonianza probabilmente per motivi contingenti non hanno potuto essere qui però è senz'altro un punto fondamentale perché sono risorse umane già sì tipizzati in un Paese occidentale che quindi costano forse meno alla cooperazione e potrebbero senz'altro essere coinvolte o o Accolti diciamo Miglio in territorio italiano perché incontrano grossi problemi anche solo di di carattere burocratico
Ecco quello è il mio suggerimento l'università non potrebbe per esempio prevedere in segreteria
Una persona che si dedichi a questi studenti perché nelle università di Milano per esempio questo servizio non esiste e a Milano di studenti stranieri ce ne sono molti
Comunque ecco questa era solo una piccola parentesi
Sì ci sono delle domande oppure se qualcuno dei relatori vuole fare una breve replica
Ecco sì altrimenti allora l'appuntamento è per domani alle nove quindici nove e trenta
è un'espressione che è dedicata agli operatori economici diciamo più o meno ecco il taglio dovrebbe essere questo infatti parleranno il dottor Villata il segretario generale di finanza ricca che ha dei corsi
Soprattutto in per il il ménage mentre bancario ci sarà il dottore Bragaglia della lega nazionale delle cooperative che parlerà appunto dell'esperienza della lirica nella formazione tecnico-professionale di quadri
Ci sarà il dottor Manfredini vicepresidente dell'onice quindi avremo un altro ingegnere da ascoltare vediamo che testimonianza porta il dottor mangiare direttore del Little che che è una scuola di formazione che collabora con il Dipartimento ed è autore tra l'altro di una ricerca pubblicata in edizioni Franco Angeli che direi che un utile punto di riferimento per chi vuole e appunto avere un'idea di di quanto succede come è successo finora in Italia
Ci sarà poi il dottor Vanore e della society for International development che è un'associazione un organismo non governativo internazionale che ha una sede anche a Roma a Roma
E concluderà poi la sessione l'onorevole Francesco Forte vi ringrazio per aver partecipato e spero di rivedervi domani grazie
Ecco per i relatori di ricordo allora che l'appuntamento è alle ore venti a Palazzo Marino che è la sede comunale nella sala dell'orologio differente riconoscere come relatori del del convegno se direi che ci troviamo lì forse più semplicemente