Monitor: la Rai allo specchio

Monitor Laraia allo specchio
Quando la regola e la censura ci si dovrebbe più scandalizzare degli omissis del TG uno ore venti quello di massimo ascolto la censura per molti versi e indolore passa silenziosa non ce ne accorgeremo neanche noi se non hai stimo radio radicale quella pulce come ci definisce Giorgio Bocca che fa rivivere un'informazione libera ma adesso veniamo all'omissis della giornata di ieri la commissione di indirizzo e di vigilanza della RAI TV è convocata per di ore sulla censura operata sulla trasmissione Spoto curata da Enzo Biagi e sul cattivo servizio di informazione fornito dalla RAI in occasione della gravissima crisi del Mediterraneo i venti parlamentari che dovrebbero qui il condizionale dopo prego esercitare il controllo sul servizio pubblico di Stato sono però considerati dalle direttore del TG uno alla stessa stregua dei radicali è vengono bellamente cassati molti telespettatori non avendo per motivi di te è un po'l'opportunità di usufruire di altri canali di informazione sono costretti e lo vogliamo sottolineare ancora costretti a prendere per buone le notizie propinate dagli schermi RAI e se il buonsenso li può indurre ad una rete la critica dei telegiornali niente gli può però restituire l'informazione mancata Albino Longhi memore della tradizione rappresentata dalle scene il carte napoletane in occasione proprio della censura della trasmissione spot si era strappato le vesti e aveva minacciato addirittura di dimettersi non passano nei anche quarantotto ore in Commissione di vigilanza si discute proprio dell'incredibile decisione di buttare a mare il colpo giornalistico dell'intervista Gheddafi
Che la testata diretta dal ribelle lunghi Siberia allineata strettamente alla cordata Agnes e il silenzio stampa cala sovrano gli italiani non devono sapere quei deputati della Commissione non si sono riuniti i signori dell'informazione di viale Mazzini detengono a questo punto un potere infinitamente maggiore rispetto a quello dei responsabili dell'EIAR un potere che non può non considerarsi eversivo alla luce del l'uso smaccatamente partigiano dell'informazione ma mentre il prima dietro le veline si potevano facilmente intravede gli interessi delle segreterie dei partiti politici oggi quando un intero organo parlamentare viene bellamente censurato ci si chiede chi siano i burattinai quando coloro che dovrebbero essere con crollati la RAI hanno in pugno i controllori i parlamentari della Commissione di vigilanza significa che le regole del gioco democratico sono completamente saltate
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