L'intervento in Parlamento del Ministro della Difesa Antonio Martino in merito alla vicenda delle torture perpetrate dai soldati degli Stati Uniti ai prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib a Baghdad. L'intervista del Tg3 sulle torture in Iraq alla vedova del Carabiniere Massimiliano Bruno deceduto nella strage di Nassiriya

Presidente Selva dunque si è tenuto questo question-time
L'ha convinto il ministro Martino
Assolutamente sì devo dire perché sono state fatte delle accuse agli italiani ai militari italiani al governo italiano che non hanno nessun fondamento i prigionieri sono detenuti da altre forze
Non c'è la possibilità da parte di chi non ha il comando di interferire nei processi queste lo Stato di diritto se vogliamo almeno le elementari norme dello Stato di diritto la condanna
Di questi orrendi fattiva di torture fatte ai iracheni se verranno naturalmente confermate perché anche su questo bisogna che poi Maran mantenere il garantismo sempre nelle cose sono state dette chiaramente le condanne che ad ogni livello dal Presidente della Repubblica Presidente del Consiglio oggi davanti al Parlamento ha fatto il Governo italiano
Presidente il dibattito di oggi sembra molto anche televisivo elettorale
Ma
Da parte delle sinistre da parte di Franceschini
Ma in particolare da parte dell'onorevole Diliberto al fatto ha fatto un puro e semplice comizio non credo che ci forte un palpito di umanità nei confronti delle persone per gli iracheni che eventualmente hanno subito violenze e torture non c'era un palpito di umanità
Nei confronti dei nostri militari sono stati uccisi non c'è un palpito di comprensione nei confronti di quei soldati che cercano di portare libertà rafforzando la democrazia
E che cercano di ricostruire il l'Iraq c'era soltanto lo sfruttamento agli affetti interni per la campagna elettorale europea ed amministrativa che è in corso ben diverso è il clima che nella diretta televisiva dal se Band viene stabilito fra maggioranza ed opposizione negli Stati Uniti d'America ma l'audizione severissima molto documentata che il Senato americano sta facendo nei confronti degli eventi nell'Iraq è una classe politica davvero diversa quella dalla nostro posizione rispetto ieri ho sentito gli interventi di tetto Kenneth di e della Hillary Clinton non ho avvertito nessun speculazione di carattere interno e dire che la campagna elettorale per l'elezione del Presidente della Repubblica mi sembra molto più importante di quanto non possa essere la nostra pure importante campagna elettorale
Si vede che c'è il pregiudizio
Bisogna stabilire il sillogismo
Boucher eh come è stato detto criminale guerra
Il Berlusconi e suo amico e Al Gore per la proprietà transitiva anche Berlusconi deve figurare come un nemico un avversario un forse addirittura un torturatore Betti fronte a questo io credo che non ci sia bisogno di usare degli argomenti della logica c'è bisogno di armi usare Soldano logica politica c'è bisogno di usare soltanto l'argomento del buonsenso queste sono menzogne e queste sono accuse che anche quando vengono pronunciate con un'enfasi politica dovrebbero trovare almeno un minimo di supporto nei fatti
Presidente Castagnetti la soddisfatta Lille ministro Martino oggi no no no nel senso che
Non ha offerto nessuna indicazione insomma c'è di mezzo
Il senso della partecipazione dell'Italia a questa avventura che non lascia intravedere una via d'uscita
Ha confermato che la nostra classe di governo non è all'altezza della tragedia che si sta consumando in Iraq la tragedia di questa guerra
Non ci attendevamo delle risposte burocratiche nessuno ha accusato un militare italiano di avere agito le torture
E nessuno ha messo in discussione il fatto che la Croce Rossa non avesse informato
Il governo italiano e però con quello che sta emergendo la dichiarazione ancora oggi del colonnello Burgio ci stanno a confermare che
In tanti sapevano tutti tranne i ministri del governo italiano e quindi non possiamo essere soddisfatti agisce il caso TG tre
O il caso Nassiriya riprendere punti mi pare che non ci sia nessun caso non c'è dubbio che c'è un tentativo di mettere un cerotto sulla bocca di del dell'informazione si vuole in un qualche modo tarpare le ali a una informazione che libera ieri sera è stata interessata la vedo valore Bruno è stata intervistata e tutti gli italiani hanno sentito le parole che ha detto lei non che le sono state attribuite quindi è difficile dire che non abbia fatto il TG tre una servizio dal punto di vista professionale di alta qualità
Oggi la la stessa persona
Ha smentito di non avere mai accusato i carabinieri italiani ai militari italiani di avere esercitato violenze e torture ma in effetti nessuno le aveva mai attribuita questa affermazione
Gli italiani hanno sentito le cose che ha detto la signora non le cose che le sono state attribuite quindi il TG tre credo
Che deve essere apprezzato perché ha dato un un contributo di verità
Mettendo a disposizione degli italiani un'informazione che non a caso
Ha aperto la strada anche a una intervista del colonnello Burgio che ha confermato e amplificato il valore di quella testimonianza ottima cosa poco fa abbiamo sentito Selva che ci diceva tra le altre cose sequestri torture verranno confermate perché questo bisogna capire ci sembra di sentire due linguaggi
Distanti modo abissale tra maggioranza e opposizione e dopo le parole di Martino c'è una ragione in più per chiederei il ritiro immediato con le mozioni non ci sarà la conferenza dei capigruppo
Ma assolutamente noi crediamo che ci siano consumati tutti margini di pazienza che abbiamo messo disposizioni come opposizione in queste settimane abbiamo atteso abbiamo tesi in silenzio con grande senso di responsabilità
E alla fine abbiamo dovuto constatare che il nostro Governo e inerte
Non basta muovendo un dito per determinare quella svolta che era la sola che poteva farci sperare davvero in un passaggio reale e non formale alle Nazioni Unite a questo punto con un governo che anziché assumersi le proprie responsabilità attacca l'opposizione noi diciamo
Che non ci si può stare neppure un giorno in più perché ormai dopo la rivelazione dottor Touré la guerra è cambiata no no mozione unitaria di tutta l'opposizione non sono della lista Prodi ma credo di sì credo che a questo punto tutte le opposizione assieme la maggioranza del popolo italiano dicono che l'Italia deve dissociare in maniera assoluta le proprie responsabilità da chi
Ha creato questa situazione
E quella sulle intervento del ministro Martino oggi alla Camera sentiamo quello che ha detto il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti
No ma io sono sconvolto francamente dal modo in cui il governo è venuto oggi
Da sarebbe bastata l'intervista di un ufficiale dei carabinieri oggettiva chiede al governo di venire a dare conto di responsabilità gigante delle due l'una al governo sapeva e allora il completo torture oppure il governo non sapeva ed è ugualmente responsabile secondo la convenzione di Ginevra perché sta nella catena di montaggio e in più e ignorato le sorelle la replica del governo qui è totalmente irresponsabile
Dal punto di vista politico L'Ulivo alla fine viene sulle vostre posizioni sembrano ma sulle nostre posizioni esso uno sarebbe tentato qualche modo di dire insomma abbiamo guadagnato una ma c'è il sesso se così accadrà una posizione giusta unitarie tutte le operazioni
Purtroppo debbo dire che questa posizione quasi obbligata di fronte alla tragedia la tortura coi test vorrei che si pensasse cosa vuol dire la tortura è davvero una rottura drammatica che avviene nella nostra civiltà il ritiro delle truppe a questo punto risulta necessario eticamente prima ancora che politicamente
Ascoltiamo infine il segretario dei DS Piero Fassino
Ma francamente io ho trovato sconcertante dichiarazione del ministro perché è un atteggiamento reticente di chi vuol fare credere al Parlamento gli italiani che non si sapesse non e quello che stava accadendo in Iraq basta leggere i giornali e in particolare l'intervista di stamattina è stata concessa un grande quotidiano dal comandante dei carabinieri di stanza a Nassiriya per capire che si sapeva benissimo quello che accadeva nelle carceri irachene nelle carceri americane e inglesi che vuol dire che non solo si sapeva ma se si fa finta di non sapere vuol dire che non si è fatto nulla ter impedire quello che sta accadendo quanto meno permane alle autorità competenti che era necessario
Credo che questa sia una gravissima sottovalutazione perché non si coglie dopo questa dicendo delle future la missione irachena non è più quella di prima
Stanno ormai scadendo le modalità i tempi di questa missiva è necessario che si passi la mano davvero degli Stati Uniti facciano un passo indietro e l'ONU prenda immediatamente adesso subito nelle sue mani la responsabilità della transizione politica ed economica
Evitare dell'Iraq occorre che si insedi un nuovo governo iracheno che si Albini la sostituzione delle truppe di occupazione con un contingente multinazionale che dell'ONU che risponda al segretario generale e che garantisca la sicurezza insomma occorre fare tutte quelle cose che fin qui non si sono fatte non c'è più tempo francamente continuano a parlare di un trenta giugno per tra cinquanta giorni rischia di essere assolutamente è poco credibile di fronte alla drammaticità della situazione che è resa ancora evidenti dall'assassino Barbara l'approccio che questa notte ha colpito un cittadino America noi chiediamo che si faccia tutto questo e a questo punto chiediamo che il presidente del Consiglio prima di andare al diciannove maggio a Washington venga in Parlamento a perché è una situazione così drammatica occorre che il Parlamento possa discutere di qual è la posizione del governo e come il governo intende affrontare l'assetto quello che non può essere accettato che l'Italia venga esposta ad una condizione di drammatico rischio cui oggi esposta da una governo che è reticente non ha una linea chiara
Diciamo balbetta in un momento in cui bisogna assumere atteggiamenti chiari e netti a tutela del paese dei suoi interessi e soprattutto di fronte alle immagini di tortura a tutela della dignità dell'Italia e dell'Italia noi abbiamo detto con chiarezza
E lo ribadiremo ancora domani chiediamo che si sia una svolta immediata quando diciamo immediata diciamo che occorre che l'ONU assuma adesso la responsabilità
Politica e militare della transizione dirà che senza aspettare il trenta giugno sinistre si insedi subito un nuovo governo finirà andino subito da parte dell'ONU le procedure per sostituire le truffe di occupazione con un contingente multinazionale sotto mandato se non c'è questo se non ci sono queste scelte e risulta evidente che non ha nessuna ragione
Di continuare sono la nostra missione militare in Iraq in una condizione particolarmente drammatica in cui i nostri soldati sono esposti a rischi che francamente non si capisce perché del barocco realmente una polemica del tutto strumentale e priva di senso basta
L'ascolto integrale di quella intervista per rendersi conto che
La signora non ha mai detto che i carabinieri o i soldati italiani fossero stati protagonisti tortura semplicemente detto che suo marito sapeva prima dirottamento di torture nelle carceri irachene non vedo francamente che cosa ci sia così scandaloso d'altra parte chiunque legga l'intervista e questa mattina sul Corriere della Sera è stata data da un alto ufficiale dei carabinieri
Guidava il nostro contingente a Nassiriya alla riprova che si sapeva
Nelle carceri irachene e probabilmente anche nelle carceri sotto la responsabilità dell'autorità angloamericana avvenivano maltrattamenti e torture francamente chiudere gli occhi di fronte a cose che sono del tutto evidenti voglio ricordare che ci sono state sono state presentate nel Parlamento otto interrogazioni in questo anno su questa materia che Amnesty International ha fatto dei rapporti sulla stessa materia
Che
Sul Corriere della Sera il primo del dicembre del due mila tre c'è stato un articolo che riferiva
E cinque irachene erano state arrestate dopo l'attentato di Nassiriya trasferite l'autorità americana è probabilmente erano sottoposte a maltrattamenti e torture per cosa scritte tempo e
Dovevano sollecitare accertamenti e verifiche da parte del Governo Italia che francamente al ministro Martino oggi si sia rifugiato dietro la croce rossa non si sia assunto le sue responsabilità un'ampia riconosciuto quello che ormai tutti riconoscono e sconcertante ripeto è una gravissima sottovalutazione di quello che sta accadendo una sottovalutazione
Sta portando il Governo italiano a non avere una linea a balbettare per questo noi chiediamo che il presidente del Consiglio venga in Parlamento perché vorremmo sapere di fronte a tutto quello che sta accadendo segna un salto di qualità della crisi irachena che cosa il governo italiano intende fatti che cosa intende dire
A Bush quando Berlusconi lo incontra la prossima settimana no lo abbiamo detto abbiamo detto che occorre che gli Stati Uniti facciano un passo indietro
Che
Per assuma immediatamente la responsabile
Perché questa questione e assolutamente urgente va fatta subito perché se non si fa
Le ragioni per cui se ne