"La cultura della destra e della sinistra" - organizzato dal Centro Pannunzio nell'ambito del "Liberty Day 2004" dedicato al ricordo di Norberto Bobbio (presso il Turin Palace Hotel, via Sacchi 8)

Buonasera
Questa sera la quarta edizione dei leaders lei l'iniziativa promossa dal Centro Pannunzio per dedicare una giornata alla riflessione sui temi della libertà e della libertà della cultura in particolare
Che suona la ragione stessa per cui nel sessantotto è nato il Centro Pannunzio
Quest'anno il leader Tidei lei dedicato al ricordo di Norberto Bobbio
Che verrà altresì ricordato solennemente con un convegno a lui dedicato nell'aula magna del liceo Massimo D'Azeglio di Torino il diciotto marzo prossimo venturo
In apertura del divertite i voglio leggere una pagina di Gaetano Salvemini che è la pancia emerge liberti Dei due mila quattro
Non si apprezzano l'aria la luce finché lei si hanno per comprenderne il valore bisogna averle perdute
Ma il giorno in cui le libertà sono perdute riconquistarlo non è facile
Non disprezzata e le vostre libertà difendete le ostinatamente pur continuando a dichiararle insufficienti a lottare per svilupparle
Ogni intellettuale dovrebbe prendersi per motto le parole di Volterra
Signor l'Abate sono convinto che il suo libro e pieno di corbellerie ma sarei pronto a donare fino all'ultima goccia del mio sangue per assicurarne il diritto di pubblicare le sue corbellerie
Ammetto che un programma ideale assai difficile da tradurre in pratica ma l'intellettuale deve sempre avere dinanzi a sé l'ideale e bisogna avere l'onestà di riconoscere che sinché non è tradotto in pratica la soluzione del problema è ancora da trovare
Permettetemi di fare mie con voce ben meno potente le parole di leone Tolstoj
Non posso tacere
Non mi sentirei il diritto di protestare contro la Gestapo e contro l'Ovra fascista semi sforzarsi di dimenticare che esiste una pulizia politica sovietica
In Germania ci sono i campi di concentramento in Italia ci sono le isole penitenziarie penitenziario e nella Russia sovietica ce la Siberia
Ci sono proscritti tedeschi e italiani e ci sono proscritti russi Gaetano Salvemini mille novecentotrentacinque
Intervengono dibattito nell'ordine in cui parleranno il senatore gli alti che avrò Ski giornalista scrittore deputato al Parlamento europeo presidente del Comitato culturale del Centro Pannunzio
Il dottor Giorgio Ardito è stato l'ultimo segretario del PC torinese il primo segretario del PDS
è stato anche vicepresidente della Provincia di Torino attualmente e presidente dell'Atc
Il professor Carlo Augusto Viano professore di Storia della filosofia della facoltà di lettere dell'Università di Torino
Autore di fondamentali saggi sui classici della filosofia da Platone Allocca si è occupato inoltre di bioetica ittica pubblicando un recente volume dal titolo etica pubblica il professor Francesco Forte docente di Scienza delle finanze all'Università di Roma dopo essere succeduto a Luigi Einaudi nella cattedra torinese
Senatore della Repubblica è stato ministro delle finanze
Il professor Marcello Gallo avvocato e giurista insigne docente all'Università di Torino senatore della Repubblica
L'onorevole Valerio Zanone saggista e giornalista presidente della Fondazione Einaudi di Roma deputato al Parlamento è stato ministro della difesa e sindaco di Torino
Presiede il professor Pierfranco Quaglini docente e giornalista presidente del Centro Pannunzio il professor Rusconi non può essere presente perché ricoverato in ospedale esclusa la sua assenza
Ma la parola ora al professor Miami
Dico
Ebbene Salvemini
In quel discorso metteva in evidenza nel mille novecentotrentacinque
Come lui avesse titolo
Di denunciare la Gestapo logora fascista solo perché aveva il coraggio di denunciare la polizia sovietica e la Siberia
Cioè Salvemini
Molti molti molti anni prima
Si rivelava un chierico capace di vedere la tutela della libertà come valore supremo
E certo Norberto Bobbio si è ispirato anche al magistero di Salvemini
E ha scritto delle testimonianze su Salvemini estremamente importanti e dissi e significative
Io credo che fosse un dove era da parte del Centro Pannunzio che ha avuto
Tra i componenti del comitato culturale del centro Norberto Bobbio per molti anni
Che ha avuto Norberto Bobbio tra i suoi conferenzieri più illustri
Che ha avuto Norberto Bobbio tra i collaboratori delle edizioni del Centro Pannunzio dicevo credo che fosse
Doveroso ricordarlo
Anche se poi approfondiremo il discorso in un convegno ad hoc proprio su Bobbio ci studio su
Con la morte di Bobbio io credo che si sia chiusa una stagione importante della cultura italiana
Europea e torinese
Nella seconda metà del Novecento a Bobbio
Dato a mio modo di vedere quello che
Croce ha rappresentato nella prima metà del secolo
Punto di riferimento del dibattito intellettuale
Il servizio a misurarsi con le idee di Bobbio
Non era possibile
E non è possibile
Fare cultura per va bene lo
Io vorrei solo ricordare
Il Bobbio di politica e cultura che raccoglie i suoi saggi dal cinquantuno al cinquantacinque il libro pubblicato nel cinquantacinque in cui
Bobbio di fronte al dogmatismo marxista rivendica
L'indipendenza dell'intellettuale il diritto e il dovere di dissentire che non merita polemizzare anche con asprezza con Palmiro Togliatti
Doppio per noi rappresenta
Una delle figure intellettuali più importanti della cultura europea
Già paragonare ah darà un da paragonare a Sartre verdura pagano da paragonare a Bertram Rachel appollaiate
A uomini che hanno testimoniato
Tutti i immobili il valore della libertà ma soprattutto il valore della cultura come libera ricerca
E Bobbio è stato per davvero
Un
Un intellettuale
Che ha testimoniato i valori della libertà costantemente
Si voglia capire qualcosa della cultura del secondo Novecento italiano ed europeo dovrà costantemente fare i conti anche comma Bobbio
Egli è stato uno studioso così rilevante
Da
Non aver coltivato
Da non aver subito il fascino di lasciare una scuola io credo si possa affermare che nessuno è l'erede di Norberto Bobbio ma tutti indipendentemente dalla loro collocazione politica Odevaine con mente idea ideologica debbono qualcosa al magistero di di di Bobbio
Forse
Proprio questo aspetto
Può rappresentare anche per i non addetti
L'idea della grandezza intellettuale
Che ha reso Norberto Bobbio il Croce del secondo non novecento
Ecco io credo che la figura ti Bobbio al di là delle contingenze al di là delle valutazioni politiche contingenti che non hanno a mio modo di vedere l'importanza rappresenti questa grande testimonianza
Credo che fosse un atto doveroso da parte del Centro Pannunzio
Rendere omaggio a Norberto Bobbio
La parola se la Torre Velasca Bruschi
Grazie
Io credo che il tema di stasera
Ricordo di di Norberto Bobbio abbiamo visto la cultura fra destra e sinistra
E chi chiama crociana mente la cultura della istituzione della diversificazione dei concetti e portato a porre l'accento sulla diversità ed anche sulla ambiguità della parola cultura cosa cos'è la cultura
Io credo che con il Bobbio degli anni Cinquanta si possa dire che cultura significa e qui cito ponderatezza misura circospezione sono parole di Bobbio
Valutare tutti gli argomenti prima di decidere controllare tutte le testimonianze prima di decidere e non pronunciarsi mai e non decidere mai a guisa di oracolo
Sono parole che avevano un valore negli anni cinquanta rispetto alla cultura militante delle ideologia ideologiche che Valerio Giannone ama definire presuntuosa
Ma sono parole che hanno importanza anche oggi
E alla ponderatezza cercherò di attenermi di ispirarmi anche questa sera
Voi sorte sappiamo che la cultura in Italia a subito credo che sia evidente risaputo una egemoni trazione da parte della sinistra che ha fatto sì che università scuole case case editrici giornali
Televisioni premi letterari siano stati e rimangano rimangono tuttora anche se in misura minore direi un feudo monopolio per alcune forze politiche
Queste cose che io dico le scriveva poco prima di morire un intellettuale libero come Federico Zeri
In Europa in Francia negli Stati Uniti e qui porto la mia testimonianza di giornalista che ha vissuto parecchi anni in America la situazione non è mai stata così chiaramente così drasticamente a senso unico c'è un dibattito un pluralismo delle idee che fa sì che la cultura in quelli in quelle regioni in quei Paesi non sia nettamente schierata come spesso è in Italia per fare un esempio in Francia si può citare Sartre ma si può citare anche a Roma
Tanto per fare un esempio risse potrebbero fare tanti altri
L'egemonia nasce da un'idea gramsciana dalla teorizzazione dell'intellettuale organico che diventa un gregario del Partito Comunista visto come il novello principe di Machiavelli
Tutto ciò è comprensibile ma non è accettabile in una logica rivoluzionaria
Ma dal momento in cui dalla svolta di Salerno in poi Togliatti sembrò imboccare un'altra via rispetto a quella insurrezionale
La teorizzazione dell'intellettuale organico ha significato grigiore e burocratizzazione della cultura
Non dimentichiamo che Elio Vittorini fu costretto a chiudere il Politecnico perché si era rifiutato in polemica contro gli atti di tra virgolette suonare il piffero della rivoluzione
E di intellettuali suonatori di piffero sono piene le cronache della cultura italiana
Va anche detto va anche ammesso che altri partiti per ragioni varie dimostrarono un assoluto disinteresse per la cultura o anche peggio un certo disprezzo
Ricordiamo che Scelba definì la cultura cultura Ahmed laico dimostrando per usare
Un e un femminismo una certa grossolanità
E nel disinteresse degli altri partiti il PC il Partito comunista italiano ha avuto tutti gli spazi liberi
Egli ha occupati come è logico i vuoti in politica sono fatti per essere occupati di questo dato realistico su cui credo bisogna riflettere
Per altri versi se solo sessanta anni dopo si inizia a parlare di foibe di esodo dal confine orientale d'Italia in maniera civile e con ragionamenti condivisi
Ci sono ragioni evidenti che hanno bloccato il dibattito culturale secondo logiche maniche che a mio modo di vedere
Sono opposte sono totalmente diverse rispetto alle logiche di una di una cultura pluralista
Io dalla mia lunga esperienza di di deputato al Parlamento europeo ho potuto rilevare più volte come l'ideologismo che imperversa in Italia in Europa non ci sia se non in misura minima minore del tutto fisiologica ad un sistema democratico che è condiviso
Esiste certo ed è esistita una cultura di sinistra
In parte fortemente ideologizzata in parte critica a fronte dei Mario Alicata ci sono stati uomini come Ignazio Silone come Leo Valiani e come Ernesto Rossi
L'arcipelago di sinistra e piuttosto variegato non voglio qui citare le recenti scelte di due intellettuali torinesi ma certo il dibattito che ne è sorto è interessante e distruttivo anche se questa non è la sede per per affrontarlo
Sulla cultura di destra il discorso più complesso più difficile ho già avuto modo di dire che certa destra in Italia si è confusa con il fascismo e il neo fascismo per altri versi e lo dicevo recentemente al dibattito su destra e dei tre svoltosi a Torino al Centro Pannunzio in gennaio
Il fascismo non è solo riconducibile alla destra non è riconducibile solo alla destra severa la definizione data da Croce del Manifesto degli intellettuali antifascisti del venticinque nel quale vedeva il fascismo come un insieme di elementi elementi contraddittori
Fu poi Giovanni Gentile a cucire addosso al fascismo un abito culturale a posteriori che non corrisponde affatto né al fascismo nascente né a quello morente della Repubblica sociale
In Italia una destra democratica pensiamo al gollismo francese ha stentato a desistere
E peraltro in Italia il liberalismo italiano rifiutò sempre la sua collocazione a destra se che cerchiamo
Con l'eccezione di alcuni esponenti da Salandra a Panfilo Gentile
Tanto per per citare così due nomi mentre Malagodi fu uomo di centro Jo littori fu uomo di centro sinistra volendo utilizzare oggi queste espressioni
Che sì certo sono inadeguate ai personaggi che ricordiamo
Il fenomeno nuovo precedente
Poco fa tempo fa è stato
Così c'è c'è stata la cerimonia dei dieci anni fenomeno nuovo di Forza Italia
è un fenomeno che credo non rientri nella logica della destra e della sinistra perché si tratta di un movimento speciale diverso composto da diverse anime tenuto insieme proprio dal fatto di considerarsi in un certo senso
Posto ideologico
Ci sono intellettuali di destra in Italia ma la loro voce ancora flebile
Sul piano storiografica dalla storia la scuola di De Felice uomo che veniva dal marxismo non è riuscita finora a rappresentare molto
Io concludendo ritengo si debba andare oltre la figura dell'intellettuale organico sia organico a destra che organico a sinistra
Da sempre da uomo che per scelte tradizione familiare si sente ed è liberale delegato al alle tradizioni del vecchio Piemonte ma anche l'uomo che si sente cittadino d'Europa
Io ritengo che il rapporto politica cultura vada distrutto laicamente cioè nel rifiuto di ogni subalternità della cultura nei confronti della politica io credo che vada fermato il primato della cultura anche perché ad un certo livello la vera cultura non è più definibile secondo i criteri di destra e di sinistra
Perché la vera cultura e solo cultura cultura e basta i grandi libri le grandi opere di Manzoni o di Thomas Mann ad esempio sono di destra o di sinistra
Sono domande assurde se si guarda ai grandi uomini di cultura che hanno travalicato le filosofie le religioni le ideologie
Ponendosi come paradigmi di una civiltà umana che va al di là dei confini angusti delle delle trincee ideologiche
Abbiamo ascoltato concludo all'inizio la bella pagina di Gaetano Salvemini che in pieno fascismo condannava sia il fascismo sia il comunismo il nome della libertà
Il magistero di Salvemini va ricordato il valore della libertà come valore supremo ed io vorrei concludere citando la crociana religione della libertà religione che non impedì a Benedetto Croce di scrivere il perché non possiamo non dirci cristiani
Questi sono i modelli a cui guardare le grandi lezioni di libertà che ci provengono da un secolo insanguinato dei regimi totalitari che ne hanno purtroppo caratterizzato la storia
La ringrazio dello titolo di dottore ma non non non sono tutto
Ho sono stato proiettato questo dibattito da l'amico quelli Annie
è un po'l'ultimo l'inutile o fuori Torino ho avuto
Non molto tempo per
Riflettere su un argomento
Un tema estremamente complesso e delicato
Perché sicuramente investe questioni
Legata alla storia
Di questo Paese la storia recente anche secondo dopoguerra investe anche il dibattito politico e culturale
Contemporanei questi di questi giorni
Io penso che
Un uomo di sinistra quelle io sono debba
Soprattutto
Aumenti in cui ci riflette sul rapporto tra
Cultura e democrazia culturale
Politica e poi al tappeto
Debba soprattutto partire da un'analisi
Della
Troppi da parte della storia della propria parte
Devo dire che
Condivido
E non da oggi
La
Le esigenze per la sinistra perché è rimasto un politico questa cosa terra ma
Una visione critica
Di un pensiero che la sinistra
Da un punto di vista
Complessivo non ama invece discussione cioè il pensiero gramsciano
Il riferimento
Chi al Gawronski da principe
Al partito come modello per come moderno principe al principio di egemonia
Alla
Intellettuale collettivo eccetera eccetera e credo che sia un riferimento corretto
Non stupisca cioè dichiaro quelli che mi conosce da anni sa che non è una dichiarazione di oggi di condividere
Questa critica
A questo
Pensiero pensiamo che ha informato disse molto il Partito Comunista Italiano
Che anche quella parte
Di Partito Comunista Italiano che esse
Avevo una posizione antisovietica tant'è che sistema all'interno e per i turisti italiani ma queste invece può filone di tipo gramsciano
Era
Fortemente radicato nella larga parte
Di sia uomini di cultura legati al Partito Comunista Italiano che nel modo di sentire culturale
Dei di comunisti italiani questo è indubbio questo è il dubbio
Poi come di cultura molti buoni coltura legate riuniti italiano hanno sottoposto a revisione con analisi
Scritti
Il pensiero gramsciano ma
Un dibattito politico culturale all'intera sinistra all'interno e perché questa Italia su questa questione non è mai stato aperto se non in rarissime occasioni
è stato aperto un dibattito su pensioni Togliatti
Sull'ambiguità togliattiana eccetera ma su questo punto che ha toccato se Ottaviano no
E io credo che questo questa questione sia questione importante invece perché se
Giusto chiede perché la cultura sia libera dal potere politico dal potere economico
L'illusione che fosse invece giustificato
L'asservimento dalla cultura all'interesse generale o l'interesse sociale beh storicamente
L'ha presentato i lavori che abbiamo ore drammi
Che abbiamo invece questi si è analizzato discusso sono ancora largamente all'ordine del giornale
E dietro
Il pensiero gramsciano c'era sicuramente quest'idea di legittimazione no questa idea del partito principe e quindi della cultura organica ad un potere che emanava dal direttamente dal
Interessi
Delle classi più deboli ma questo questi tre unite
A autostrade insomma è stata parte larga parte dell'adesione anche di molti intellettuale di molti uomini di cultura
Mi si consenta una battuta
Credo che debba valere sempre questo tipo di critica anche oggi
Cioè l'idea che
Di per sé il mandato elettorale sia sufficiente
Per restringere spazi didattici dispersione culturale intellettuale
Non è credo che debba essere contrastato
Esattamente come viene contrastato il principio per cui
Il partito
Nel momento in cui difende si fa portatore di interessi sociali
Può assoggettare la cultura questi interessi generali
La cultura credo che non possa essere assoggettata nemmeno alla prevalenza di un mandato elettorale di un voto maggioritario perché altrimenti torneremmo
Hanno cultura si avvita al potere seppure seppure con un largo mandato elettorale
Quindi
Penso che e credo che si debba parlare non soltanto
Di
Libertà
Dell'intellettuale da questo punto di vista
Ma si debba parlare di
Libertà di pensiero tout court
In oggi
C'è un'altra questione che
Mi preme
E sottolinea De queste
C'è stata
Largamente a sinistra ma anche a destra
Ma ripeto io sono uno di sinistra mi interessa ragionare sui
Problemi sui limiti e i difetti Giulia così gravi
La sinistra ha commesso in questo campo
C'è stata largamente l'idea che la libertà e quindi anche l'espressione culturale specie di puro pensiero dovessero essere subordinati all'interesse sociale
Non so chi ha avuto modo di legge il dibattito
Alla base la fondazione del movimento di Giustizia e Libertà no
C'è stato un dibattito sul mettere prima la parola libertà ottavo giustissimo no
Allora c'è un è in quella fase storica in quella temperie in pieno si è
Scelto di
Privilegiare la parola giustizia alla tavola libertà
Credo che l'esperienza di questi anni ci faccia dire che
Faccio dire a tutti
Che dove non c'è libertà non c'è alcuna
Possibilità di misurare se c'è giustizia
Non c'è alcuna
E che quindi indubbiamente
La parola libertà debba venire
Prima della parola giustizia
La
Dove c'è si afferma in primo luogo la giustizia sociale e il nome della giustizia sociale si limiti a ogni spazio di libertà di espressione culturale e quindi anche le libertà che altro tipo perché il procedimento anche libertà
Il piacere sindacale eccetera eccetera e assorbente è evidente che e sono intelligente che non c'è nessun misuratore di quella giustizia
Perché non c'è la libertà di misurarla
Che viene proclamata dal potere politico la giustizia
Ma non c'è
Un libero confronto di idee potremmo anche se non mi piace l'espressione parla di un libero mercato delle idee no libero mercato ed è che consenta no la verifica la verifica
Ma siamo solo in contraddittorio la verifica non può essere univoca non può essere fatta da una voce soltanto
E questo mi pare che sia un punto un punto
Importante
Un punto fondamentale uno dei problemi che ha Italia Oggi
Questo c'è l'impressione che ci sia la mancata condivisione di alcuni valori fondamentali
Quando che avevo scritto viva diceva la Francia si parlava di altri paesi se c'è
Uno scostamento tra noi di quei paesi avviati gli scostamenti economici eccetera eccetera e lo scostamento tra
Una Laroche identificazione in alcuni fondamenti in alcuni valori mi alcuni elementi culturali d'identità anche nazionali in quei Paesi
E lo scostamento che c'è in Italia in Italia in realtà hanno
Sia troppo spesso l'impressione che
L'arco della rappresentanza politica
Non sempre condivido alcuni valori che si ritenevano fondanti no di questa Repubblica e questo è un è un grosso problema credo che la ripresa
Di un dibattito di un approfondimento culturale e quindi di un'autonomia
Io sono amico di Vattimo del e di Tranfaglia da molti anni perché avendo dal dall'Azione cattolica
Negli anni Cinquanta conosco Vattimo da quegli anni e non soltanto lui
Nel senso che
Conosce la chattare
Beh
Pur essendo io oggi delle
PDS e avvocato insiste proviene spiaciuto che riuscì andato ma ritenuto un gesto di libertà su
Non so nemmeno in grado francamente di valutare appieno motivazione fece ecco
Mi è parso un gesto di libertà qualcuno l'ha visto come un gesto di
Opportunismo
Io conoscendo Vattimo ritengo sia stato anche un gesto di libertà cioè sicuramente da tempo
Vattimo pensava critica dura ad esempio
Alla al presidente di un partito D'Alema in particolare non credere che non ha mai nascosto
E si era creato e da lì e rinunziato un
Processo discostamento
Credo che lo stesso e cioè e quindi
Penso che che sia stato positivo che non si siano più lanciati anatemi dopo no nel momento in cui si lascia e lo stesso è successo devo dire per il centrodestra cioè nel momento in cui
Personaggi come ad esempio Roberto senatore aperto no che in una prima fase d'aderito al movimento di Forza Italia
Se ne allontana atto autoctone che ha partecipato anche spesso dibattiti di questo Cento no
E si è spostato su altre posizioni per fortuna non c'è stato un
Nella tema no da parte delle forze politiche ma adesso
Individuato alcuni personaggi che
Sono totalmente impegnati nella vita politica strumenti evidente che quando si parla di libertà
Espressione culturale si intende più in generale il lavoro di produzione culturale di produzione intellettuale di ricerca di approfondimento culturale ed intellettuale che meno riesce a fare l'intellettuale che sia direttamente pesantemente impegnato in politica soprattutto sia a livello istituzionale
Penso che questo ultima questioni che vorrei toccare proprio solo penso che la questione poco esplorata ancora in sia quello sia quella del rapporto tra cultura e sviluppo della democrazia
Specie ora che era molto caro a a tra l'altro a a Bobbio
Aveva tanto problemi anche da democrazie tra gli stati
La democrazia a livello internazionale
Ecco io penso che senza una maggiore profondità
Culturale di un Paese ed ombre Jackets anche nel confronto
Politico ideale culturale in un Paese non ci possa essere un ci siano e ci possa essere sviluppo della della democrazia
E qui si apre un problema
Che in cui cito solo il titolo
Io sono ancorato ma non credo
Per una visione che lanciano a quale quella che abbiamo criticato qui
Sia gravano scrive sottoscritto
Sono ancorato ad una visione visione della politica
Come anche alta pedagogia no come anche alta pedagogia
Qui si tocca la roba complicata perché nel momento in cui la politica si fa alta pedagogia anche quindi non si limita e non lo volle e non faccio questa affermazione
Costruito polemico
Alla politica dei sondaggi nota giudice io ma i sondaggi
Il facciamo tutti quindi tendiamo tutti ad abbassare a diciamo ad appiattire la proposta politica sul Sontag sull'esistente nel momento in cui la politica rinuncia a invece disegnare scenari che vanno oltre l'esistente Cina e un futuro be'allora la politica secondo me rinuncia a un suo ruolo fondamentale parlo l'alta politica non del
Bassa cucina politica ovviamente
E è una società ne risente fortemente ma all'interno dell'idea la politica come pedagogica Assia
E cento sempre comunque il rischio che a quel punto la politica attenti può diventare egemone di a formare un predominio sulla cultura eccetera questo
Punto d'equilibrio onestamente io non saprei
Proporlo ma credo che sia una delle grosse questioni che
Il rinnovo di nostro paese debba affrontare
Un con Craxi
Allora io cercherò di entrare nel breve discorso
Mettendomi soprattutto dal punto di vista di una breve non vorrei che allarmare interdittori di una breve ricostruzione dal punto di vista storico di quelle che è stata la personalità di bombe o di alcuni specchi di questa personalità
Io credo che
Per fare un lavoro di questo genere bisogna partire da quello che è stato una delle opere più riuscite di Bobbio cioè il profilo ideologico del Novecento italiano
Che segna un punto di svolta nella produzione culturale di Bobbio e un punto di svolta nella sua evoluzione
Culturale e politica questo libro è stato scritto qui in una data importante nel mille novecentosessantotto però del sessantotto dentro questo libro non c'è nessuna traccia
Questo libro è per giunta un libro mutilo della fine lo dice Bobbio spesso avrebbe voluto scrivere un ultimo capitolo e non l'ha scritto
Ed è un libro molto pessimistico con me era un po'nel temperamento di Norberto Bobbio
Narra la vicenda di unitaria che vive sempre in mezzo a rivoluzioni che non fa mai
Non fa la rivoluzione protestante come la Germania dice Bobbio non fa la rivoluzione religiosa e politica come l'Inghilterra non planare evoluzione politica
Come la Francia in compenso fa sempre rivoluzione
A destra come sinistra riesce a formulare in termini rivoluzionari perfino le
Ideologie politiche più moderate come il liberalismo classico
Questo paese diciamo degli delle aspirazioni che non si realizzano mai e quello che Bobbio viene vede dietro le sue spalle le conclusioni sono estremamente sfiduciato
La Costituzione italiana
Quella che era stata apposta al centro della cultura politiche italiane del dopoguerra non è come pretenderebbe di essere che m'e come molti per tendono di pretendevano che fosse non è una sintesi i punti di vista Diversity ideologie diverse eh
Dice Bobbio già un compromesso storico e parlo del compromesso storico senza nessuna entra ci positivo
Che cosa resta da fare in un Paese come quei
Bobbio aveva avuto sempre dei rapporti contrastanti con l'eredità di Benedetto Croce
Nella politiche culturali nei lavori che hanno poi messo capo politico futura
Bordi aveva preso le distanze dal liberalismo di Benedetto Croce va considerato un liberalismo romantico Undead peronismo il rispettoso dei principi dell'ottantanove
Boh Croce aveva sempre rischio dietro i principi dell'ottantanove una forma di Jude naturalismo
Ormai non più sostenibile aveva sostituito i diritti dell'individuo la porzione della storia la storia che di per sé un cammino di libertà
Ma alla fine del profilo ideologico del Novecento italiano immobile dice forse non resta da fare che fare quello che Croce diceva che bisognava fare per un intellettuale la miglior politica è non fare politica ma fare cultura
Quel libro segna in qualche modo una specie di congegni
Di Croce vedi di Bobbio dalla vita politica per carità abbiamo conosciuto tutti sappiamo che questo congedo di fatto non si realizzò ma è importante che lui configurasse così la situazione
Consigliere il capitolo che Bobbio voleva scrivere e che non scrisse
Ebbe la tentazione di scriverlo
Egli intitolarlo una libertà inutile
La fine della guerra alla caduta del fascismo alle vicende che avevano caratterizzato dall'Italia fino alla metà del secolo avevano restituito da libertà agli italiani
Ma il Bobbio
Degli anni dopo subito dopo il sessantotto ha l'impressione che questa libertà sia stata inutile non c'è non si è realizzato nessuno degli ideali che erano messi in campo dopo la liberazione dal dal regime fascista
E pertanto è significativo che
Che Bobbio accompagni questo il suo specie di congedo dalla vita politica vincendo tutto sommato ce ne sono andati
Alcuni dei grandi personaggi che hanno rappresentato le dimensioni più interessanti della vita politiche italiane
L'eredità di Gramsci è diventata gran uscisse e diventata non uno sorta di fermento rivoluzionario ma una filosofia scolastica con delle nel mondo cattolico Dossetti si è ritirato dalla politica La Pira non conta più
Dunque i fermenti vivi quelli che animavano lo scontro si sono ormai spenti
Il profilo ideologico è un libero nelle sue tonalità nei suoi modi di di di essere in cui esprimono in cui è stato scritto un libro molto torinese ma non c'è quasi niente della cultura torinese a Gramsci qualche accenno perfino Gobetti ce presente molto poco
Cioè curiosamente più presente un socialista e come serrati che che che Gobetti
Sono alla fine si affacciano proprio nelle ultime pagine due personaggi torinesi fece che sono Augusto Del Noce e tredici banco Bobbio ne tratteggia appena il profilo si intravedono appena con si sporgesse è un momento
Verso il palcoscenico
Bobbio non Alberto e forse ma questi sono due profili di quello che sarà la cultura politica italiana negli anni successivi
Di un cattolicesimo aggressivo che come quello del no ci che vede nella mondo non cattolico un mondo degli atti da conquistare convertire
E l'altra parte Felice Balbo uno degli ispiratori del compromesso sporco storico quello non della Costituzione quello che avverrà dopo dopo negli anni sessanta dopo i tentativi di governi di centro sinistra ecco
Quando Bobbio fa queste specie di Bilancio negativo e un po'scoraggiato in qualche modo da una formula della sua attività fino a quegli anni aveva combattuto per la libertà ed era una libertà inutile ma aveva combattuto per la libertà
La sua preoccupazione erano state le ideologie dominanti l'asservimento degli intellettuali al meccanismi dei partiti la l'estinzione della loro voci non contare più nulla il non essere sentiti da coloro che detengono il potere
Libertà inutile pare ad oggi ma nel mille novecentottantasei ieri pubblicando il profilo ideologico e del novecento italiano Bobbio cambia il gioco
E dice no è cambiato lo scenario
Questa volta sono comparse sulla scena italiana due grandi minacce sono comparse l'estremismo di destra ed estremismo di sinistra
Nel profilo Bobbio aveva nato una interessante interpretazione di Mussolini
Mussolini era riuscito in qualche modo a unire i due estremisti
Di avere internati entrambi veniva dalle pile del Partito socialista ma aveva ereditato la violenta del nazionalismo all'estremismo nazionalistico adesso i due estremismi si profilavano di nuovo all'orizzonte
E di nuovo dice Bondi o con delle preoccupanti caratteristiche con ebbene da quel momento dagli anni
Dopo dopo che le esplorazioni degli anni settanta ma dagli anni ottanta in poi Borneo si impegna in un'altra battaglia questa volta più tanto una battaglia per la libertà sembra per Lucio una preoccupazione costante ma è una battaglia per ridare senso alla distinzione tra destra e sinistra
In quegli anni non lo sappiamo detta
Mi abilità dei confini si diffonde l'idea che le ideologie si stanno dissolvendo
Che qualcosa è finito i Pennetta Nisini mentale con quali le ideologie vengono costruite nasce in quel momento il tentativo e soprattutto viene dagli Stati Uniti di confrontare in qualche modo i contenuti ideologici con le compatibilità reali
Delle società
Ecco
Sì affaccia anche la prospettiva te forse a destra e a sinistra non significano più niente naturalmente è sotto gli occhi di Totti che molto spesso regimi di destra provocano dei grandi rimescolamenti sociali
Cambiano la distribuzione delle ricchezze e magari di regimi di sinistra le conosce conservano i regimi sociali
Che molto spesso i programmi di diseguaglianze programmatica provocano generano dell'uguaglianza e quelle di uguaglianza programmatica generano delle diseguaglianze bene in quel contesto Bobbio cerca in qualche modo di recuperare la distinzione tra destra e sinistra e le insiste sul fatto che comunque la sinistra è il tentativo di aumentare l'uguaglianza il tasso di uguaglianza in una società come certamente non è facile non era facile soprattutto da Bobbio che veniva da una tradizione culturale e accademica che aveva sempre pensato la società come se avesse alla sua base l'uscita
E che aveva sempre pensato Allo stato come monopolio della forza una immagine negli occhi cognato soprattutto in Germania
E le teorie politiche di di Weber erano lo sfondo sul quale si collocavano
Lei de dei beni di Bobbio ma poi due personaggi anche questi proprio della cultura tedesca muovevano a lungo ispirato Carl Schmitt da una parte e Hans Kelsen dall'altra
Ecco il tentativo di riutilizzare questi temi la la l'idea di Stato come porta di dieci stato come uniformità soprattutto per ridar fiato alla programmi di uguaglianza che Bobbio vedeva caratterizzare la cultura di sinistra costituiscono i suoi contributi principali nel corso degli anni ottanta e novanta e il suo discorso allora si sposta la sinistra diventa più che un programma politico un ideale e morale
Che era una trasformazione profonda per l'unico che aveva sempre segnato ci aveva sempre segnato perché io l'ho sentito queste cose quello che è stato suo scolaro scuola che la morale e civile sì differente dal diritto
Che la morale e diverso da della dalla politica ebbene questa sorta di Rin moralizzazione della politica e una delle caratteristiche del suo insegnamento degli anni ottanta e degli anni novanta
E così riscopro una cosa che gli doveva costare una certa fatica la teoria dei diritti umani lui era sempre stato un fortemente anti Pius naturalista aveva sempre creduto che i diritti si iscrivono in ordine a me
E che la legge per cede il diritto
Ecco
Cercare in qualche modo di ridare cittadinanza o di dare cittadinanza ai diritti umani che proprio il loro erano posti al centro del discorso politico comunque non una cosa non facile
E così riscoprire i problemi della pace e della guerra
Quindi poteva ancora in gran parte in termini di equilibrio di potenze di equilibrio del terrore proprio nel momento in cui questa struttura internazionale andava andava dissolvendosi ecco io credo che una cosa che Bobbio ci abbia lasciati in eredità è l'impegno a mantenervi di questi problemi
I problemi di una società libera e i problemi di una società nella quale e l'uguaglianza sia come dire un bene che va continuamente amministrato rimodellato
Insieme probabilmente dal dal lavoro che lui ha fatto allora spingono a rivedere però anche i concetti che abbiamo avuto in eredità
A renderci conto che l'idea dello Stato come struttura centrale sovrane del succitato si sta occultando che compaiono dei nuovi dei nuovi protagonisti che gli Stati nazionali
Perdono la rigidità negli pietà dei loro Contini e che le diseguaglianze sono forse più sottili e meno rozze
Nelle semplici distribuzioni di lire Fitto che ci sono delle diseguaglianze che vanno affrontate difficili spesso ad accogliere le diseguaglianze delle persone che decadono dal loro status sociale o di quelli che arrivano non perché fanno già parte del nostro Stato e su gli una classe che cambia la sua posizione rispetto dalle altre ma che non fanno parte di nessuna classe
E purtroppo in questa società la cosa più preoccupante e che vediamo molti dei nostri giovani che si avvia hanno a diventare membri di nessuna traccia
Che tardano ad acquistare oltre che una cittadinanza di Stato una cittadinanza di classe e di ceto ad avere delle prospettive precise ecco io credo che il problema dell'uguaglianza che ama tanto preoccupato proprio negli ultimi anni della sua vita
Sia davvero un problema sul quale adesso parecchie rivolgere la nostra attenzione
E il professor Marcello Gallo
Parlare il doppio del rapporto che Bobbio instaura tra politica e cultura per me significa ritornare agli esordi della mia vita universitaria
Addirittura da studente perché l'esame di filosofia del diritto sostenuto conobbe Norberto Bobbio è stato il primo credibili a sostenere subito dopo la liberazione
E fu l'incontro con un professore di cui non avevo potuto ascoltare le elezioni elezioni riascoltare i dopo ma che mi ha fascino
Profondamente mi affascinò profondamente perché
Già nel discorso che aveva instaurato in sede di esame con un questo ragazzino che arrivava dopo due anni di sospensione dagli studi
E con un libretto che era carico di Boldi però ero stato iscritto al primo anno di università al primo ma a sedici anni
Aveva instaurato un discorso un dialogo
Quanto mai da pari a pari era evidentemente la sua generosità la sua bontà che faceva la tara su tutto ciò che di greggio di infantile c'era nel mio ragionamento ma poi man mano ho avuto
La fortuna
Il grande privilegio di potere approfondire la conoscenza non soltanto del Bobbio studioso nelle sue opere ma
Anche del Bobbio uomo e del Bobbio professore universitario
Ed è un breve cenno a questo aspetto vera personalità di Norberto Bobbio
Che io desidero
Fare il capo
Bobbio esitato indubbiamente
Una persona non dico uno studioso una persona
Di sinistra
Intendendo la sinistra nel senso che gli poi che sviluppa chiarisce nel saggio sul destra e sinistra
Però
Nell'università
Bobbio era di una oggettività di una imparzialità addirittura esemplari
è stato giustamente detto che gli
Non ha voluto creare una sto una scuola
Ma ha insegnato a tutti
E i suoi allievi che sono tra i più insigni cultori di filosofia del diritto che oggi
Il nostro Paese può annoverare vanno dalle posizioni politiche più diverse
Posizioni di estrema destra liberale a posizioni che si possono qualificare di estrema sinistra per Bobbio però contava soltanto una cosa
La serietà dell'impegno di ricerca
L'onestà con cui i problemi venivano affrontati
E questo si riverberava non soltanto su coloro che erano suoi allievi senza formare una scuola guardate che questo
Il massimo a cui un maestro come Bobbio effettivamente stato può
Aspirare ma questo si riverberava anche su personalità che erano fuori dal circolo magico dei suoi ascoltatori diretti immediati
è stato ricordato il nome di un altro grande pensatore Augusto Del Noce cioè qualche cosa nella biografia di Bobbio e qualche cosa nella biografia di Del Noce che vale la pena di essere ripreso ricordato valorizzato
Bobbio è stato il più grande sostenitore di Del Noce per la cattedra universitaria Del Noce aveva scritto una serie di articoli che si trovavano sparpagliati uso proprio questo termine a ragion veduta nelle sedi più disparate curiose sì che gli veniva addirittura molto molto difficile
Ritrovarci per raggrupparli in qualche cosa di organico e preciso
Se Del Noce lo ha fatto lo ha fatto in gran parte per il pungolo intellettuale che Norberto Bobbio gli poneva Norberto Bobbio che era
Non voglio dire agli antipodi ma nettamente differenziato rispetto al pensiero di Del Noce come Del Noce lo era rispetto al pensiero di Bobbio ma questi due studiosi ritrovavano ciascuno nell'altro quella dote di serietà che tipica fondamentale di ciò che noi chiamiamo cultura
Bobbio
Esordisce sulla scena culturale italiana
Come filosofo del diritto filosofo del diritto come una
Salda vocazione alla accentuazione del ruolo preminente vorrei dire fondamentale essenziale che la regola riveste nell'argomentazione giuridica questo lo si coglie magnificamente in un saggio che a tutt'oggi a distanza di più
I cinquant'anni sessant'anni
Decisivo fondamentale sul tema trattato mi riferisco al lavoro sull'analogia è un lavoro che pone al centro dell'indagine su questo argomento così fascinoso e su quale tante cose ci sono dette si sono scritte
Una realtà basilare che è quella della regola giuridica
La regola rispetto alla quale pur nella sostanziale qualche volta identificazione è possibile però differenziare ciò che intendiamo per interpretazione estensiva
Consentita in tutti i settori dell'ordinamento e ciò che intendiamo invece per operazione di estensione analogica vietata per tutte le leggi
Che suonano come leggi speciali rispetto a regole o principi generali del nostro ordinamento e in modo particolare e qui arriviamo ad un tema di scottante attualità in campo penale
Bobbio parte proprio da questo accentuare il valore della regola ma attenzione ho sentito dire che questo significava
Partire
Da una premessa che era quella statuale no
Bobbio ha sempre colto la realtà esistenziale della materia su cui portava la sua indagine che negli anni in cui ad esempio scrive il lavoro sull'analogia
Identificava l'ordinamento giuridico con quello statuale ricordiamo tutte le discussioni che si fanno
Sulla natura e le caratteristiche dell'ordinamento canonico
Ma non pretende mai non afferma mai che soltanto un ordinamento giuridico statuale può considerarsi fonte di diritto
E come tale oggetto di scienza giuridica
Per Bobbio qualsiasi ordinamento chiuso qualsiasi ordinamento la cui norma fondamentale come diciamo nel nostro de ma il gergo di Hans Kelsen quindi lo possiamo accettare
Con tutta tranquillità la norma base
Qualsiasi struttura in cui la norma base
Chiude un certo ordine prescrittivo non ripete la sua legittimità
Da un ordine superiore e in questo il Bobbio giurista si viveva di una modernità addirittura sconcertante perché senza indulgere
Ai fantasmi o anche
Allo charme di
Un certo filone istituzionali lista che in Francia in modo piuttosto approssimativo in Italia in modo estremamente Complesso raffinato intelligentissimo come è stato quello di Santi Romano
Poteva terminare la nostra
Esperienza giuridica
E parlo di esperienza
Perché a questo proposito
E debbo
Vi chiedo scusa se quello che dico può andare contro certe prese di posizioni
Che hanno di un loro Scianna
Che significano come slogan qualche cosa ma che non mi pare che reggano ad un'analisi oggettiva la contrapposizione fra cultura e politica
Io questa contrapposizione
Vi confesso che non l'ho mai compresa Cetto se politica e intesa come partiti Isma'allo Stato elementare grezzo
Ricerca di voti e così via dicendo per non parlare di altre e meno addirittura meno rispettabili operazioni
Si può dire che c'è una contrapposizione che non è tanto quell'altra cultura e politica ma è quella tra l'essere persona perbene e persona per male
Ma quando la politica intesa
E giustamente è stato detto questo da Ardito come alta pedagogia
Quando la politica è intesa io direi come una forma di
Giusnaturalismo di espressione di giusnaturalismo perché ogni politico è un giusto naturalista il quale in misura maggiore o minore
Vuole sostituire ad una realtà che per questo o per quel verso di sembra insoddisfacente una realtà diversa bene quando la politica è questa
La politica è cultura la politica produce cultura cioè che cosa
Produce e che cosa crea crea risultati o crea obiettivi rispetto ai quali e possibile condurre un'analisi concreta corretta precisa
Ed allora
Ecco che
Dire
Cultura fra destra e sinistra
Si traduce beh questo d'altra parte il segno di tutta la moderna storiografia del diritto
Si tende sempre più ad affermare che la storia del diritto equivale alla storia dei giuristi che hanno incarnato impersonato sostenuto certe determinate posizioni
Ora
Parlare di cultura tra destra e sinistra
Significa più propriamente parlare di studiosi animati da una vocazione
Verso
E qui sono pienamente
D'accordo col pensiero di Bobbio
Animati da una voga vocazione essenzialmente legalitario
Dall'altra parte e parlare di studiosi animati da una vocazione che mira alla differenza non ha la differenza come casta perché non dobbiamo immiserire
Il Polo di una
Relazione che può essere anche estremamente feconda ma di una differenza quale produttiva di affetti positivi per ciò che definiamo il bene comune
Studiosi che sono animati da questa o da quell'anima ma la cultura la cultura bene
L'analisi
Spregiudicata corretta
Precisa realistica delle situazioni che si offrono all'indagine
Situazioni che sono nell'essere attuale situazioni che si possono proiettare nel futuro come obiettivo e in questo senso la cultura non è né di destra né di sinistra proprio come il professor Bobbio
Dall'alto della sua e per l'uso in poi usare questo che tante volte un vieto
Luogo comune dall'alto della sua cattedra universitaria era veramente al di sopra tanto della destra che della sinistra
Si dà potere
Assumere nel suo insieme insegnamento
Gli arricchimenti più vari più disparati
Sì eccitato il binomio che antitetico Carl Schmitt non scherza
Bobbio non dico che ne ha composto gli insegnamenti in una unità ma utilizzato nella sua indagine del reale dell'esistente
Tanto il pensiero di Schmitt proprio in anni in cui veniva annata in annate iniziato Schmitt e il pensiero di carenze
Forse e qui
Parla quello che si considera l'ultimo
Buone modicana Decker segnami
Forse con una
Sopravvalutazione del pensiero di Carl Schmitt
In cui ho visto sempre più un propagandista geniale che uno fra ma Bobbio però
La sua
Imparzialità
Imparzialità
Che mi ricorda
Una frase
Di Joyce
Quella dell'artista che deve contemplare alla realtà
Con appassionata indifferenza appassionata indifferenza
E doppio
Poteva e questa era una sua caratteristica che discendeva dalla sua profonda serietà cogliere
Il dato l'elemento positivo anche nella formulazione più
Che ora eticamente
Contestabile criticabile
Ma non era questo che lo interessava non gli interessava porre la critica se non sul piano di una precisione filologica a cui tante volte induceva non gli interessava
Effettuare la critica interessava cogliere l'elemento di verità di positività vi spinta che c'era in quella formulazione
Teoria eticamente più che criticabile
Ora questo
Lo differenzia da un tratto che è molto comune all'Accademia italiana
L'Accademia italiana è molto spesso portata a considerare
Posizioni e
Momenti e idee che rappresentano lievito di azione
Di prassi
Alla stregua di concetti filosofici
E critica
Quello che è movimento passivo tensione
Come se fosse l'espressione lungo cioè filosofica
Perfino chi aveva messo in guardia sulla fa
Ci siamo in questo errore quando a proposito di quelli indicati che avrà ottanta
Con il piano socialismo
Parla qualche
Sì miliardi questo tentativo diffondere ciò che davanti due
Disposizioni conciliate perché ne critica come se fossero esternazioni di come cioè difficoltà
Non
In realtà guardi
Politiche che copriva dovevano
E questo vale anche con questo voglio concludere per quello che è stato
Il Complesso delle critiche che da parecchie tappe sono state ponte all'ultimo delle opere del di
Bertocco oppio veramente significative torta
Sottoposto critica quantomai accurata attenta veri e nuove perché pone in luce aspetti estremamente degni di essere presi in considerazione la contrapposizione e guardate
Ma il senso del lavoro
Senso finale permanente e rimarrà
Sì
Degli uomini che fattura
Questo che ci si dividerà seconda e sentiamo più urgente l'esigenza di uguaglianza o quella di una produttiva differente
Nel senso la distinzione fondamentale
Corre accigliato
Professor Francesco Forte
Ecco io in effetti di
Per Vasco pensiero di Bobbio
Intendevo soffermarmi e mi soffermerò proprio su questo libro controverso sul concetto di sinistra
Che in un certo senso sembrerebbe non essere del tutto pertinente a una serata dedicata alla tematica della libertà
Ma a mio parere
Invece
Come si vedrà da questa breve esposizione locale
Io penso che
Bobbio in questo suo analisi abbia voluto fondere due prospettive che per la verità non sono sempre chiare una quella di descrivere
Ciò che di fatto di sembrano di elementi fondamentali
De I movimenti di sinistra che esistono nella società quindi un'analisi di ciò che accade
Nei partiti un movimenti che si autodefiniscono di sinistra oppure forse di destra
Naturalmente questa discussione non c'è il centro
Dirò fra un attimo perché naturalmente
Dall'altro lato però si capisce leggendo il testo che l'autore parteggia cioè non è che si limiti a descrivere quello che per lui
Dalla sua un punto di vista di osservatore spassionato
è la sinistra
Ma
Di esprime la sua come dire opinione che quella posizione che viene chiamata da Luigi sì visto la CIA
La posizione che gli sembra desiderabile in cui lui vuole collocarsi
In cui in effetti con alcune battute a volte si vede gli piace proprio ricollocarsi nel modo in cui il nastro i testi ha descritto c'è spesso come persona
A volte preso dall'ira
Diciamo aspetti di posizioni
Ritiene non accettabili e quindi si vedono delle battute ad esempio come una riguardanti le persone che non simpatizzano per gli extracomunitari e che dicono ma stiano a casa loro la usa diciamo quasi come una clava
Dire ecco queste non sono di sinistra la sinistra è quella che dice la sottintendendo a rovesciare l'argomento questa è la casa loro
Quindi da quella battuta dal modo come pone a volte l'argomento si capisce che non è poi così spassionato
Il suo osservatorio ci sono degli elementi polemici che fanno capire che lui è su quella parte
A me però non sembra che
Sia dal punto di vista dei fatti sia dal punto di vista dei fatti storici possiamo aggiungere
E anche da un punto di vista concettuale
Bobbio abbia colto un aspetto che per me è molto importante e che è la complessità dei fenomeni che lui semplificare essendo un ultrà razionalista
Cioè a mio parere me voi lo si vede pure il casino adesso ma anche storicamente lo si è visto non c'è una sola notazione di sinistra
Anzi a mio parere per voler esemplificare ma diciamo
No no abolire oggi distinzione significativa ce ne sono due
In effetti la tesi di Bobbio per cui l'aspirazione della sinistra il significato della Sinistra e l'uguaglianza
Si scontra storicamente
Potremmo dire da un punto di vista filosofico politico con ciò che è scritto nel manifesto di Barks
E indios
Ossia da un lato si definiscono i movimenti socialisti che credo non è il principio a ciascuno il suo lavoro
Dall'altro sì definiscono i movimenti socialisti a o meglio di nuovo socialismo che lui chiama comunismo e manifesto dai comunisti
Che invece sostengono la tesi a ciascuno secondo il suo bisogno
Allora
Da questo naturalmente si capiscono due cose la prima che ci sono due punti di vista di sinistra uno quello basato come dire ai suoi meriti sul ciò che
Ciascuno da alla società
E quindi in qualche modo ha diritto di ricevere dalla società
L'altro invece basato sul fatto che ciascuno dovrebbe avere diritto a soddisfare in una proporzione uguale agli altri ai bisogni crescente
Naturalmente queste due impostazione sono entrambi abbastanza indeterminate per me la più indeterminata e in questo sono rimasto sorpreso non solo leggendo Bobbio ma anche leggendo i suoi critici
è questo concetto di uguaglianza
Perché
Gli economisti da almeno duecento anni l'anno in qualche modo reso talmente ambiguo
E Poli senso che effettivamente difficile dire in che cosa consista basta enunciarlo nel termine di Marx a ciascuno secondo il suo bisogno
Allora l'uguaglianza consiste nel fatto che tutti sono uguali o nel fatto che tutti i bisogni sono soddisfatti ugualmente
Cioè che le persone con più bisogni ricevono un maggiore apporto dalla società
E mi sembra che dovrebbe essere ovvio che l'uguaglianza inserisce lo strattona ciascuna spesso a quota non nel senso
Perché se consideriamo ad esempio delle persone gravemente handicappato è chiaro per le persone gravemente handicappato per essere uguali con gli altri debbono avere di più
E quindi a questo punto però interviene la critica l'utilitarismo che è stata fatta molte volte le persone che hanno una maggiore capacità di sentire che sono macchine felici finché più sviluppate
Dovrebbero avendo più bisogni avvenire diritto a qualcosa di più
Allora in realtà da queste teorie si dovrebbe passare a quelle sulla
Sul principio della capacità di scelta la capacità di scelta di ciascuno che prescinde diciamo dalla macchina felici implica però tiene conto degli antica
Bene a questo punto come si vede il principio egualitario molto complicato
E l'aspirazione però delle sinistre riflette spesso la complicazione di questo principio nelle varie tematiche dalla sanità alla scuola all'integrazione degli immigrati
Ai portatori di Handicap e così via
Però
Io penso che sia riduttivo affermare che storicamente anche ideologicamente sia sensato immaginare che questo sia il solo tipo di come dire aspirazione che identifica la sinistra infatti
La tesi per cui
Se posso da a vedere come dire una diversità no solo come dice il professor Gallo derivante dal fatto che la diversità può essere utile
Per produrre benefici sociali cioè in qualche modo venga considerata come un inconveniente fecondo
Come diciamo un costo che però ci dà un beneficio superiore al costo no non solo
Beh va be una condizione
No ma sicuro metto un costo quello che un costo il cui beneficio superiore al costo questo è il ragionamento cioè
E va be una condizione lasciamo stare allora il punto di vista però
Della come dire
Diversità che nasce
Dal fatto che le persone si comportano diversamente e quindi hanno diritto a quella tesi a ciascuno il suo lavoro non è una tesi irrilevante dal punto di vista del concetto di giustizia
E quindi se assi destra invece che porre il principio dell'uguaglianza si pone poniamo il principio della giustizia come nella in via dei ad esempio di Rosselli di Giustizia e Libertà
Si vede che esiste un'altra nozione e
Noi
Questo è l'opzione la vediamo storicamente nei partiti di sinistra e quando effettivamente non si propone diciamo il livellamento ma si propongono delle diversità derivante da meriti effettivi e quindi si polemica contro si polemizza contro i privilegi
E non c'era
Semplicemente contro le disuguaglianze quindi a me sembra che
Sul lato della sinistra ci sia questo problema cioè che ci sono quanto meno due
Diciamo anime della sinistra che poi possono dar luogo a naturalmente varie combinazioni
Questo però
Da un punto di vista di un'impostazione come quello di Bobbio che tende a semplificare al massimo i problemi di risulta in ombra
Ma penso che risultino ombra soprattutto perché noi si colloca la sinistra egualitaria no che non abbia in mente quest'altra possibilità alla consigliera e non certo censo meno rilevante
D'altra parte in quel saggio
Non è ben chiaro che cosa sia la destra cioè si chiarisce bene che cosa sia la sinistra sia pure in questo modo semplificato che potrebbe essere oggetto di discussioni come io
E invece la destra rimane un oggetto misterioso a livello come dire di polemica si avrebbe l'impressione che l'arresto rami la gerarchia come tale però non è probabilmente questo il pensiero
Di Bobbio riguardo ma rimane in ombra naturalmente nella nella sua analisi Aloi premeva dire esiste ancora Rossi destra
Rimane in ombra nella sua analisi riuscire a capire che cosa quali sono i movimenti di destra in che cosa consiste della destra e allora a questo punto a mio parere entra in gioco appunto la diversità e qui ragioniamo della libertà
Della impostazione relativa al valore della libertà cioè a dire è vero che ci possono essere nella destra vari elementi
Come nella sinistra ho detto ad esempio la destra potrebbe essere la conservazione peraltro nel senso di conservazione di privilegi perché se andiamo alla conservazione del livellamento ci troveremmo con una destra o di sinistra
E quindi il concetto di conservazione in questo caso dovrebbe essere un concetto storico rispetto a qualche cosa di tradizionale ma effettivamente lo spirito conservatore noi lo possiamo trovare e non solo nelle destre ma anche nelle si dedizione e naturalmente lo possiamo trovare nelle persone di un tipo quell'altro tipo
E invece ci può essere è questa concezione della destra come gerarchia come ordine e questo è sicuramente una delle possibile importanti nozioni anche in una società democratica la gerarchia all'ordine può essere una nozione fondante della destra però potrebbe anche essere che l'idea fondamentale della destra ossia che la libertà è più importante
Dell'uguaglianza o del di altri principi che si possono trovare sul cammino della libertà e allora naturalmente è facile osservare che mettere in alcuni aspetti in apparenza la libertà e l'uguaglianza vanno insieme non è così dal punto di vista come dire operativo perché se no che ammettiamo che lei
Sta un principio generale per esempio di libertà economica indubbiamente le disuguaglianze tendono a produrre se ammettiamo un principio generale di libertà ecco di espressione di pensiero eccetera
Abbiamo il fatto che al QT
Alcuni gruppi sociali alcuni intellettuali alcuni movimenti culturali finiscono a predominare su altri perché nel mercato delle idee credo che diritto abbia usato questa espressione un certo punto alcune idee possono prevalere sulle altre
E quindi l'uguaglianza e la libertà tendono a entrare in conflitto con l'ultimo punto che io vorrei osservare che poi non so bene
Dove collocare ad esempio un pensiero col quale
Bobbio non si confronta non ho capito bene perché non vi si confronti del pensiero di Rawls
E in quanto sembrerebbe che dovendo trattare questo argomento venga in questi anni
Dagli anni ottanta in poi anche negli anni settanta per la verità
Spontaneo pensare alla teoria
Di Rawls che credo nelle negli indici delle biblioteche abbia citazione sterminate oramai del principio così detto di differenza ossia che si accettano le disuguaglianze
Economiche e anche alcune altre entro cioè già nella misura in cui riducono la disuguaglianza dei meno favoriti ossia il punto di vista della poi c'è questo potrebbe essere un punto di vista dell'asse ministro e il punto di vista dei meno favoriti cioè Now poniamo l'uguaglianza nella parte alta della scala sociale solo uguaglianza nella parte bassa
Cioè mettere e se noi guardiamo una curva dei redditi si potrebbe dire
La disuguaglianza è diminuita perché è tra i ceti medi e certi altri si è ridotta la disuguaglianza molto di più di come è aumentata la disuguaglianza poniamo in un certo periodo tra i ceti bassi ai ceti medi
Ecco con la teoria dei ROS si direbbe che in questo caso invece la disuguaglianza
Diciamo è peggiorata perché non ci importa molto della disuguaglianza tra i ceti medi e gentile altri invece che importa moltissimo della disuguaglianza tra i ceti bassi ai ceti medi quindi su questo tema
Non è ben chiaro che cosa Bobbio avrebbe potuto sostenere però
Io sostengo cioè io ritengo che in queste analisi di Bobbio
Che in un certo senso solo negli ultimi anni della sua vita l'insieme
Alla
Questa impostazione razionalistica che poi in quel saggio si esprime da un punto di vista letterario non modo bellissimo cioè con le sue polemiche sottili
A volte al tutte
Contro quelli che diciamo adducono la non rilevanza o la scarsa rilevanza della sua distinzione o al fatto che la sua distinzione non è abbastanza efficace eccetera eccetera cioè
è un libro che si legge con l'estremo diletto anche come pamphlet cioè come opera polemica
Di polemica culturale
Ma secondo me in quel libro c'è un afflato particolare di questo un uomo che ha scritto anche in quell'epoca i suoi messaggi o meglio ha raccolto insieme ai suoi saggi intitolando lì dei se ne tutte
Cioè questa persona che vede il mondo dal punto di vista potremmo dire filosofico della vecchiaia che è un punto di vista filosofico che Bobbio ci dice ci potrebbe anche avere da Giovanni e che naturalmente non è necessariamente collegata agli anni perché non è detto che tutte le persone anziane abbiano il punto di vista del seme tutte
Ecco in questo secondo me io ho visto in Bobbio uno spirito francescano
Sembrerà paradossale questa affermazione considerando il personaggio dal punto di vista del suo razionalismo del suo positivismo giuridico più o filosofico del e di tanti altri aspetti del Bobbio che conosciamo ma secondo me la ragione della sua semplificazione una ragione del fatto che così ostinatamente
A come dire tralasciato aspetti che certamente poteva maneggiare molto bene di cui io ho parlato sta nel fatto che in lui c'è questa specie di spirito evangelico di tipo francescano
Cioè che giunto a livello della sede tutte Lori a desiderato
Tradurre in realtà il principio di uguaglianza nel principio di fratellanza
Onorevole Valerio Zanone
Alla sua De Franco maglieria Mara legnaia di averci fornito questa occasione di discutere non tanto dalla destra e dalla sinistra in quanto
Roberto Bobbio di Bobbio erano altre occasioni di parlare ciottoli non trova nel corso dall'anno mi fa piacere che stasera abbiamo cominciato qui da via Sacchi
Perché
Di qui alla casa di Bobbio ci si può arrivare senza uscire dai portoghesi
Per il qualunque appartamento all'ultimo piano fra mia Sacchi e quasi all'angolo di corso sommarie
Per noi un grande Watson per me credo per molti molti altri un grande tu
Ma siccome il titolo del nostro convegno riguardano Vesco
Per la sinistra
Presto mi induce a dire una parola
Poche parole perché ormai molto tardi ma qualche parola puntando su Bobbio quanto i suoi sui suoi critici
Perché abbia avuto molti
Estimatori moltissimi riflettori anche molti critici per l'appunto di destra ed ex ministro
I critici da sinistra erano numerosi per la verità
In anni ormai piuttosto distante dalle cinquanta sessanta
Mi pare che gli abbia all'uso indirettamente ambito
Quando citava il problema più del libertà formali nel pensiero di Bobbio
Si può allora una notevole diffusione i Bobbio collant vanno dalla volta decollo da rigore in Castiglia
Alias Togliatti proprio sull'imputazione che veniva mosso al filosofo
Di indulgere troppo alla concessione formale della libertà fra la concezione classica del liberalismo ed in fondo se si va a vedere credo si possa sostenere che questa è una delle costanti del pur così contraddittorio e qua e Mario pensiero di Bobbio nel corso dei decenni
Se si guarda come egli ha trattato da filosofo politico
Il problema del potere credo ci posso sostenere che in Bobbio ciò che assai ben portati ai più non era la discussione di destra e di sinistra cioè su chi bene esercitare il potere e chi ha più titolo di esercitare il potere quanto sul come si deve accettare il potere presso la sua sulla sua circoscrizione
Istituzionale su concessione dei suoi limiti in questo Bobbio è stato un grande maestro di cultura liberale è una delle sue contraddica contraddittorietà credo tutto sommato anche felici Barone la ragione cercano di fra un minuto
Proprio questa duplicità in lui di una cultura liberale
E di urla politica o nell'ultima fase di un sentimento fortemente socialista
Che cercavano di coniugarsi attraverso il cosiddetto io il coacervo Calcroce non piaceva
Ma i giovani torinesi si perché è una cosa di casa nostra cioè consiste nella coniugazione fra libertà ed eguaglianza dalla la nelle forme della tipiche dell'azionismo torinese da una certa cultura di destra spregiativamente definita la ideologia piemontese docile
Un poco
Con poco Cusato certo di questa ideologia prepotenze Galante Garrone prima Norberto Bobbio poi sono stati gli e Pigoli
Se questa era la linea diciamo principale dei critici da da sinistra negli ultimi anni invece quelli che hanno più
Più esercitato i loro strali contro Bobbio sono stati criticità destra
Incredibile a destra del resto
Molte situazioni sono fatte stasera sul suo libriccino destra e sinistra che io vorrei vedere professor diano ed è proprio dal primo Regolamento importante anche negli ultimi proverbio preferito preferire le pale dei diritti a destra e sinistra ma insomma comunque del degli accenni che si sono fatti a questo a questo libro Fierro ha già avuto modo di richiamare le critiche sono state mosse alla tesi di Bobbio
E in fondo questo bar
Questo sospetto che lo ha lungamente accompagnato che non lo ha abbandonato nemmeno dopo morto di essere sempre stato piuttosto sporadico fa venerdì allora
In realtà insomma mobile è stato un azionista presto disilluso
Un socialista
Frequentemente scandalizzato con interlocutore del con dei comunisti
Con i quali però credo che questo dovrebbe dovrebbe essergli riconosciuto come come merito gli ha sempre dialogato
Coi comunisti invitarli a liberarsi dai loro demoni
E se si va a vedere qual è il pensiero di Bobbio
Si vede come in realtà di quella cultura e persino del marxismo va be'ci sia abbastanza boh
Ovvio amava molto le semplificazioni come è stato detto da un grande maestro vogliamo semplificato un sintetizzatore aveva fatto anche un usuale specie di rubrica degli scrittori politici prediletti cinque classici cinque moderni così tutto bene ordinato offensiva dove ieri cinque classici Hobbes Locke Rousseau
Poi chi ci aveva messo Homes of russo tanto che dunque siamo sempre primo dalla rottura prodotta dal pensiero di male
Faceva vedere quelli dopo parolacce faretto Weber chancellor
Si vede che fra questi scrittori non c'è nulla di primatista anzi alcuni sono dei critici dichiarato nel marzo
Allora questa questa critica nei confronti da destra diciamo così nei confronti di Bobbio io credo che sia stata molto molto severa ingiustamente severa
Però devo dire per la frequentazione da ho avuto con lui anche nei suoi ultimi anni
Quello che in realtà penso Rieti specie se di più non era la critica verso se stesso ma quella verso Gobetti cioè lo aveva fortemente invidiato resta operazione revisionisti Cardi espellere
Coperti al Famedio dalla tradizione liberale
Perché in quella circostanza Bobbio con io una frase l'inconsueta mente dura
Accuso questi critici leader Gobetti Isma'Dieter fittissimo culturale non era proprio a marchio il che è rimasto nella polemica
Perché Bobbio si dispiaceva tanto della delle recriminazioni sul lago Bettini e così via per una ragione che appunto avevo preannunciato cioè io credo di non far torto alla grandezza del suo pensiero aveva
La statura certamente internazionale della sua opera del suo magistero
Per dire che per capire Bobbio ci vuole molto piemontesi Isma'ossia molti aspetti del suo pensiero sono proprio invidiabili fanno parte di una cultura piemontese
Ha forse nessuno ridire in un compaesano di Bobbio di Rivalta Scrivia pure lui era Baretti talmente nel Settecento e poi ci sono tutta questa letteratura dei piemontesi
Malcontenti essendo malcontenti disse e sono anche piuttosto pessimisti verso gli altri
Sono laici perché nel loro pessimismo riconoscono che la speranza è una virtù teologica che non fa parte invece della della politica e e manifestato così quindi una loro costante tendenza insieme critica e dubbiosa non nel rapporto fra le idee e i valori e poi il rapporto appunto di cui si è parlato fra politica e cultura che cosa gli dobbiamo io credo che l'abbia due cose fondamentali in primo luogo la sua teoria della democrazia
Io potrei sostituire Bobbio per studiare il liberalismo troverai altri testi in abbondanza però avrai più difficoltà a sostituirlo come teorico della democrazia
Perché gli della democrazia ha messo in luce soprattutto Longley
Io sto ustori chiede benemerenze
Riconosciute mai malfunzionamento e gli è stato e principalmente un teorico dei malfunzionamenti della democrazia
E ed è stato quindi al controllo del futuro dalla democrazia cioè del problemi nuovi soprattutto vedendolo dalla democratizzazione nell'ordine dell'ordine internazionale
Quindi questo primo titolo che li dobbiamo si congiunge con il secondo l'ha richiamato professor Milano ossia
La teoria dei diritti
Anche qui
Non si può non non dimenticare quanto quanto è stato importante per una generazione forse due questa sua ripresa
Del storiche conferenza di marcia di Cambridge quarantanove la generazione dei diritti e i diritti civili del settecento quelle politiche ottocento quelli sociale del del primo Novecento a per arrivare alla nuova generazione di diritti che insorgono dalla rivoluzione tecnologica i diritti che devono fronteggiare i nuovi potere in questo credo che veramente la sua lezione sia grande
E va collegata RAI avviarsi alla conclusione alla problema che dovrebbe essere specifico dal nostro confronto ossia alla questione del rapporto culturale fra destra e sinistra che non è una delle cose più leggiamo chiare da definire come già si visto nel corso della nostra discussione
E qual è le però si può utilizzare per misurare l'asse che va da sinistra verso destra perché io tutto sommato resto convinto che la sinistra le formule ci sia ci sono nella nel corpo umano anche nel corpo politico c'è una sinistra c'è una destra come si misura la la diversità misuriamo ecco allora qui riprendiamo Bobbio
Il suo azionismo
Si fondava sulla vi l'ovvio fra libertà e giustizia sociale
Vogliamo tentare di misurare l'apporto facesse la destra in termini di libertà
Sconsiglierei vivamente cura operazione così alto rischio
Che ultimamente la
Retorica
Sulla libertà si è così orientata alla capitalizzazione del suo valore emotivo
Che la discussione sì ci porterebbe non dico a tuffarsi intorno a un tavolo persone così
Così autorevoli e moderate come queste ma certamente a a introdurre più problemi di quanti ne possiamo risolvere si potrà fare un esercizio un po'più modesto cioè misurarla novità ribaltava di liberalismo
Adesso che il l'Amministrazione Bush ci consentirà di andare in vacanza su Marte quindi dovremo portarci una valida delibere un po'leggera immagino
Io se Basilea due libri da leggere ai marziani prenderemo sottoporvi il e mi
Allora sto Guido di destra o di sinistra ma certamente la sua
Critica indimenticabile dallo stato paterno dallo Stato che e vorrei dure i gli uomini e bambini per poterli controllare meglio come fanno i padri cattivi un argomento di destra
Va contro livellamento del sinistro ma
E mail mail se prendiamo i le sue opere sui diritti civili per esempio sull'emancipazione della donna controllata la struttura borghese dalla famiglia autoritaria tradizionale repressiva forbice certamente argomenti alla sinistra che pure nessun liberale rispettabile
Farebbe a meno reti di del di Stuart Mill edito come il e quindi mi pare verrà proporre come esercizio quello che si fa
Con le batterie elettriche cioè mettere insieme un negativo non positivo vedere cosa si accende facendo rientrare l'un con l'altro
Viceversa il il il metro di misura che Bobbio consigliava che è stato ripreso poco fatto allora dal professor forte era quello più tradizionale di usare come mi misuratore la trasposizione da sinistra verso destra il grado
Dell'egualitarismo grado della eguaglianza
Su questo
Il
L'idea di Bobbio
Come tutti ricordiamo e Ra
Non era credo io ottanta quali Italia
Nel senso che tendeva a mettere in luce le sperequazioni che si dovevano ridurre
Ma senza arrivare perfetti livellatori cioè la tesi di Bobbio riassorbe nel principio bisogna trattare gli eguali in modo eguale e diseguale in modo diseguale il che non ha molto consigliano sarà pagabile vicino altresì adeguatezza e profumato è uno scultore molto influenzato da da Rolls
Se si adotta questo sistema allora si
Capisce bene come anche qui destra e sinistra esistano diano luogo ad una diversità che in questo caso nota non soltanto culturale ma poi anche tout-court pienamente politica
E che tuttavia il
La il rapporto fra sinistra e destra non è mai equiparabile al rapporto fra il bene e il male cioè non non sono due due cose di cui Luna il totale opposto dall'altra ma sono due tendenze che
In qualche modo si incrociano in punti variabili dal percorso storico perché per esempio l'idea che se una società è libera lasci molto spazio alle differenze
Sarà un'idea di destra ma anche a livello corale parla dei parà produce delle differenze si tratterà di evitare che queste differenze diventa inique diventano un privilegio diventino una sopraffazione però certamente anche se partissimo tutti dal dall'ospizio degli orfanelli con offerta libera arriviamo
Ad essere differenti gli uni dagli altri qualche volta
D'altra parte anche la sinistra
Quando
Pone il problema della sintesi fra libertà l'eguaglianza come Bobbio per tutta la vita non ha mancato di fare e pone a mio avviso un problema che è fondamentale ma è fondamentale proprio nel senso in cui diceva
Che diceva
Poco fa il professor fonte il professor portata ha detto bisogna chiederci a un certo momento se ci interessa di più la libertà
Bossi interessa di più l'eguaglianza ecco assumiamo che ci interessa di più la libertà allora se questo il nostro assunto deve certamente anche il minimo bisogna derivarne la conseguenza che sia la cosa più importante alla libertà
Questa cosa più importante deve essere accessibile a tutti o al maggior numero possibile di individui e se questo deve avvenire allora bisogna porre gli individui nelle condizioni di avere aperto l'accesso ha tutti i diritti di libertà
Questo appunto è un problema e da culturale diventa cinque minuti politico perché
Per essere totalmente liberi bisogna avere la disponibilità di certe condizioni sociali l'individuo a ritenere che ci siano dei diritti sociali che so
In realtà precondizioni dei diritti civili cosa che i liberali classici non ha non lo apprezzavano molto vaste insomma adesso avviene riconosciuta con qualche maggiore facilità
Allora di qui deriva che bisogna
Riconoscere un'azione redistributiva bisogna dare reddito all'impostazione del problema che c'è per esempio nel terzo articolo dalla nostra Costituzione
E quindi il problema si sposta non in curva lotta
Ontologica fra il bene e il male ma ingorda più empirica ricerca del punto critico del punto ottimale oltre
Il quale la la la disparità diventa iniqua oppure il prelievo pubblico diventa vessatorio e così via alla ricerca di equilibrio che cambia
Con le circostanze con le congiunture ed di questi certo non voglio voglio trattenere il nostro gentile pubblico sono per dire appunto che forse
Una formula più riassuntiva del problema sull'affare
Per esempio un liberale Colombia potrebbe riconoscersi selvaggia visto che serva una segnaletica io per esempio mi se dovessi richiesta richiesto ai vigili di applicarmi una segnaletica quindi chiaramente liberale di sinistra a un liberale di sinistra in questo senso
Ritengo che si debba essere la eguale opportunità per ciascuno di cercare di diventare diverso
E
Il dibattito è concluso ringrazio vivamente i relatori e tutto il pubblico intervenuto buona serata
No
Come si