"I volti di Babele: qualità ed etica della comunicazione" - organizzato dalla Scuola Superiore Normale (presso la Scuola Superiore Normale, Palazzo della Carovana, Sala Azzurra)

Mentre
Questi tanti a questo dialogo prendono posto ma vorrei intanto ringraziare presenti di essere qui con noi ringraziare mattinata ventinove Maria Luisa cartoni di avermi aiutato
Con questa con l'organizzazione di questa giornata mettendone appunto il tema che gli interventi così come ringrazio il personale della normale in particolare la mia segreteria che mi ha aiutato a tutto in tutte le incombenze pratiche
Parleremo
Qualità ed etica della comunicazione un tenta una domanda non lo dice
Anzi diffusa dappertutto vorrei dire due parole soltanto a mo'
Sulle penso Roma
Il microfono non funziona
Ho la vendita devo devo aumentare il volume per compensare le mancate tecnologiche
Dunque vorrei dire due parole sul senso che una domanda come questa alla scuola in parte e naturalmente il piacere di avere con noi le persone hanno accettato che sono tutte qui fama e questa sera e delle quali dirò con fra poco due parole non tanto di presentazione quanto di benvenuto ma c'è anche qualcosa di più specifico istituzionalmente per quello che riguarda la scuola normale normale
E chi e qui non ha bisogno di sentirselo ripete riduzione dove si fa ricerca e chi fa formazione dove si fa un tipo di formazione fortemente legata alla ricerca dove l'intreccio fra formazione e ricerca fra didattica e ricerca e molto più stretto di quanto non accada nelle normali università
Ora nella nostra ricerca ormai facciamo ricerca una delle domande consuete che chiunque fa ricerca si ponga lo Statuto della prova
Che cosa vale come qualche cosa di quello che noi usiamo vale come sicuro rispetto a quello che vale come probabile come congetturale come possibile qual è la differenza fra queste varie sfumature questo vale io suppongo per tutte le scienze vale in particolare per esempio per quelle di cui qualche
Qualche parola in più sarà in grado di dire e cioè per la scienza e per le scienze storiche dove lo statuto del il il tema dello statuto della prova è stato particolarmente dibattuto
E particolarmente dibattuto in particolare in relazione con l'ondata di mode Déco ostruzionistiche
Facendo un curioso viaggio da dalla Francia negli Stati Uniti e ritorno hanno in un in un in un momento culturale ormai io aggiungo per fortuna in declino hanno il influenzato un modo di pensare che potrebbe essere riassunto in modo un po'polemico
Nella nella nella
Nella proposizione tutto e narrazione non ci sono fatti ci sono solo racconti ogni racconto è uguale a ogni altro il mio racconto
Che dice a è uguale al tuo racconto che ricerca contrario dia vogliamo confrontare le modalità dell'acconto non domandarci cosa c'è la verità
E che cosa sia la verità la verità è in atti incedibile
Proposizione o punto di vista o ideologia se volete
Può piacere più o meno diventa difficile almeno a me parte lo piacere quando il tema di
Di cui si può o non si può cercare la verità con cui si possono contrapporre modalità narrative opposta sia per esempio che suoi l'Olocausto allora uno può dire
Il mio racconto secondo cui sono sei milioni di ebrei sono stati uccisi e il tuo racconto secondo cui non è vero sono uguali dobbiamo solo analizzare le modalità del racconto non è importante
Sapere quali sia la verità in quanto essa è inattendibile che dicesse questo evidentemente a mio avviso sì ma chiederebbe di una tolta molto grave quindi
Chi lavora nel campo delle ricerche storiche ha avuto a che fare in questi anni con una con delle pratiche della della ricerca degli studi e della scrittura in concerto
L'esempio dell'Olocausto classico esempio però sono il primo a ai locali in questo contesto quando uno porta fuori questo quote dicono è ma no ma questo no ma che questo no perché le altre cose si allora bisogna ragionare sullo statuto della prova in un senso più generale
La distinzione fra l'argomentazione e la prova attenta
Insistere più su questo tema come carpaccio fra tra ciò che argomentazione e ciò che prova e nell'argomentazione la distinzione fra prove più forti e fra i più deboli tra prove indiziarie prove di fatto tra documento
Ragionamento sul documento tutta questa serie di cose e potrei insistere molto a lungo ma non lo farò
Che su su sono pane quotidiano di chi fa ricerca storica e suppongo che problemi simili di carattere come posso dire epistemologico ma anche deontologico ma anche etico si pongono a livello di molte altre scienze
La critica delle fonti e uno degli elementi più
Ricorrenti in discorsi di questo due cioè la la necessità nel citare una fonte di valutarla
Cioè di valutarne il grado di attendibilità sulla base di prove di contesta sulla base di altre fonti che possono dire lo stesso contrario una cosa leggermente diversa e così via
Un altro
Un altro tema molto ricorrente nella ricerca in in chi fa un lavoro come il mio non è un lavoro che non è propriamente un lavoro di comunicazione anche se potremmo anche dire che tutti fanno un lavoro di comunicazione una un altro un altro tema il e il il rapporto fra la quantità e la qualità cioè vale più una quantità delle fonti e la qualità delle fonti allora ci sono diversi modi di concepire a diversi modi di rispondere in un certo senso dovrebbe valere di più la qualità
Sei sottopongo le mie fonti a un'analisi critica ma in un certo altro senso
E la quantità che prevale perché è una un'informazione martellante di un certo tipo anche martellante e ridondante di un certo tipo finisce con l'avere un con l'imporre delle verità che magari tali non sono e la ripetizione la ridondanza dell'informazione può avere le un effetto di creazione della verità vorrei e e se esemplificare questa questa cosa con un ed episodi di cronaca recente prendo la lontana da casa nostra ed è accaduto lo scorso ventitré maggio noti con l'università di via Longare amplificano accostarmi parassiti
Dove uno uno scrittore americano di origine russa esitava ad otto è stato invitato a fare un discorso per un anno perno non so quale c'è qualche cerimonia accademica non mi ricordo
Ed essendo uno che uno scrittore ha pensato di parlare di narrazione di come si narra
E ha fatto un po'quello che Daniele Del Giudice ha fatto qui da noi qualche settimana fa ci ha raccontato come uno scrittore costruisce i propri materiali per un certo punto e cinque andava benissimo tutti si divertivano e applaudivano poi a un certo punto però ha avuto uno scarto come c'è da dire c'è un grande narratore di storie in questo Paese ed è il nostro presidente Bush
Il quale racconta delle storie e bravissimo a raccontare delle storie ma queste storie non sono vere
E allora ha cominciato a dire ha fatto un discorso sulla non verità
Nel il jet ripeto nato il ventitré maggio due mila e quattro in particolare di due cose cioè il fatto che non c'erano armi di distruzione di massa in Iraq non era stato trovato e secondo il fatto che non c'era non era provato
Che Saddam Hussein fosse il committente delle stragi dell'undici sette a questo punto il la parte della platea di quella sala dove ci sono i genitori c'erano i genitori degli degli studenti non riceve il diploma lo hanno cacciato via
Perché diceva queste due cose
Cioè le stesse due cose che la commissione parlamentare americana avrebbe detto in forma del tutto ufficiale consegnandoli alle agli atti del Parlamento pochissimi giorni dopo ora non ho controllato le date non mi ha colpito la di accenti sa di queste di questi fatti cioè del delle cose già largamente accettate dall'opinione pubblica
E addirittura sanzionate da norme servono interamente da pochissimi giorni dopo delle cose che penso che in Europa chiunque di destra o di sinistra ritiene sostanzialmente bene ecco magari con sfumature hanno causato una Scena come quella cioè c'era un grande numero di persone certamente assai bene intenzionate oneste genitori di bravi ragazzi di questa piccola e suppongo non eccelsa università di provincia
Americana ma persone probabilmente bravissime persone erano convinte che quel discorso fosse offensivo della verità
E quindi hanno cacciato quello che lo faccia allora che cosa vuol dire che un certo martellamento sette perché richiamo costruito ed in questo contesto concerto martellamento né di di notizie finisce col creare una verità
Non è documentata anzi si può documentare l'incontrario però ispira le azioni delle persone questo dimostra che non si tratta soltanto di distinguere i buoni dai cattivi quelli che fanno buona comunicazione da quelli che fanno cattiva comunicazione ma di saper analizzare
Luna e l'altra questo episodio per esempio dimostra che chi vince e che insiste nonché dalle prove alla dobbiamo chiederci
Quali conseguenze etiche possa posso avere possa avere questo ora noi abbiamo immaginato di di fare questo questo questo dialogo della normale che il secondo alcuni di voi ricorderanno con l'abbiamo fatto sui beni culturali nel Kosovo
Abbiamo cercato di Diallo abbiamo immaginato proprio per riflettere in un contesto come quello di questi di definizione di ricerca e di studio
Come la la Scuola Normale invitando persone divario profilo e che sono qui e ora al tavolo per prendere questo problema antico che noi di fatto studiamo in continuazione nella misura in cui ci occupiamo di comunicazione sui tanti che le le i che so io le grandi opere letterarie le grandi che so io l'al Liliana de Oro
La Divina Commedia la Cappella degli Scrovegni oro
La Cappella Sistina sono grandiose macchine comunicative che hanno fatto il loro lavoro e in parte lo stanno facendo ancora magari cambiando significato Dell'Oro lavoro nel tempo le ci occupiamo più di quelle cose ma che cosa accade nella società contemporanea e cioè le le vale la pena di fare in un contesto come il nostro un'analisi delle tensioni generate dalla comunicazione alla ricerca delle sue modalità per capire la società e per capire che cosa quello che ci circonda ci e poi è sembrato che questa o occasione per analizzare modalità conseguente contorni di prova dell'etica della comunicazione
Potesse essere molto utile
Soprattutto perché darci chi comunica che cosa comunica qual è il rapporto fra le tecniche della comunicazione i contenuti della comunicazione
Non è forse la prima regola dell'etica della comunicazione incentrarsi su un controllo dei contenuti o invece esiste una forma di etica delle comunicazione che a come il suo scopo quello di comunicare bene anche se il contenuto
Moralmente ripugnante contrario alla verità contrario al a a quello che il comunicatore pensa c'è una quale rapporto c'è fra queste due cose
Ora vorrei dire soltanto alcune brevi parole
Non
Propriamente presentare che ci vorrebbe molto più tempo per per introdurre le persone che sono intorno a questo tavolo e poi dare la parola a loro
Allora io
La presentazione la farò forse in ordine alfabetico Massimo Donelli a cominciato lavorando per la relazione genovese della Gazzetta dello Sport
Poi ha lavorato facendo il giornalista ha lavorato nel secolo decimo nono lavorato nel mondo le cure di informazione e quelle della sera
E il motivo nel mattino di Napoli ha lavorato anche e questa è una delle ragioni per cui abbiamo in invitato qui in CiaoWeb un portale internet ha diretto ventiquattrore TV la TV satellitare del Gruppo ventiquattro Ore e dirige ora sorrisi e canzoni cioè a una a a a una attività editoriale molto varia sia come giornalista siccome direttore di testata e varie e vogliamo sapere ora che cosa lui
Ci racconterà
Giuseppe Laterza un
Editore notissimo
Non non non devo fare la storia della casa editrice Laterza di avere tra personalmente si è laureato con Federico Caffè
E lavora nell'azienda di famiglia del mille novecento ottantuno facendo l'editore vero come ho sperimentato recentemente perché alcuni di voi lo sapranno già c'è un libro lo posso dire in uscita presso l'editore Laterza che un libro sulla normale di Pisa un libro intitolato quale eccellenza operativo intervista sulla normale che mi ha chiesto che abbiamo messo insieme e che uscirà fra pochi mesi quindi ho visto in questo che un editore che si preoccupa di costruire i libri di leggere fa delle critiche meritato migliorare molte pagine
A una serie di iniziative
Editoriali che non sto a ricordare tutte voglio solo dire che il presidente della S.p.A.
Il la tecnica dello Porcaro e un'orma lista che è professore ordinario di linguistica romanza linguistica storica italiana all'Università di giuridico da alcuni anni ha fatto una sua carriera in varie università italiane
E si occupa di linguistica romanza studi sulla struttura fonologia morfologia sintassi
Lessico dell'italiano ragione per cui l'ho invitato qui e perché ho ho avuto e lo ringrazio l'occasione di vedere in anteprima un suo libro che mi mi mi ha molto interessato che si intitola cattive notizie
La retorica senza lumi dei mass media italiani sottotitolo e cattive notizie non è non è il contenuto cattivo ma sono le notizie capire per come sono presentate e una critica spietata fatta con gli strumenti di un professore di linguistica di Filologia con una serie un'esemplificazione che a volte fa sorridere e a volte fa venire i brividi nella schiena e a volte tutte e due le cose insieme quindi è una delle ragioni per le quali lo lo lo abbiano qui oggi
Ezio Mauro
A lavorato alla Gazzetta del Popolo di Torino prima seguendo fra l'altro in quella fase le vicende legate al terrorismo politico
Di certi duri anni che abbiamo passato poi lavorato alla stampa
Poi alla Repubblica e in particolare ha ha fatto è stato corrispondente da Mosca in anni molto complicati di passaggio da una da un
Situazione mondiale in particolare in Russia da da un'altra
E e e e poi tornato alla stampa come condirettore poi come direttore e dal mille novecentonovantasei dirige la Repubblica scrivendo ci regolarmente
Corrado Passera un
Laureato della Bocconi
Nella sua carriera più decente per nominare una per per per menzionare soltanto alcune tappe di una carriera singolarmente
Prestigiosa e di successo lo direttore generale della Mondadori editore vicepresidente amministratore delegato del Gruppo Espresso Repubblica amministratore delegato di Poste Italiane facendovi alcuni singolari miracoli
E dal mio dal dal due mila e due amministratore delegato e ceo di Banca Intesa
Oliviero Toscani che abbiamo avuto il normale un paio d'anni fa in un venerdì del direttore di abbiamo qui con molto piacere e ha studiato alla Kunstgewerbeschule di Zurigo dal sessantuno al sessantacinque ha ha creato un suo proprio stile e che ha
Io stavo per dire imposto non so se posso dirlo ha delle ad alcune abbiente anche molto importanti con una una una un ma un concezione della pubblicità
Agenda alle molto molto audace che e che ha cercato di veicolare attraverso il genere
Artistico della pubblicità dei messaggi che non aveva non
Direttamente a che fare molto spesso con quel prodotto ma piuttosto con preoccupazioni più generali della società
E a a Baghdad da questo punto di vista quello che lui ha fatto per Benetton e a noi tutti noto in questo momento Oliviero Toscani sta lavorando a un progetto al quale forse la normale potrà dare qualche contributo
Che il progetto di creare una
Scuola di comunicazione alla sterpaglia e cioè nella nella tenuta di San Rossore non molto lontano da dove noi siamo queste sono le persone che ci parleranno non non anticipo i loro temi le abbiamo scelte perché diverse fra loro vediamo certe perché ciascuno molto
Preoccupato di questi temi da diversi punti di vista che sia la comunicazione di una banca o delle porte cavalcata di Corrado Passera che sia la la la la la la comunicazione di un editore come come la terza o di un giornale come il caso di Ezio Mauro o che sia il il tipo di di di di messaggio da da convogliare il modo di usare la propria abilità vinto torvo di comunicatore come nel caso di Riviera toscani o la
La la capacità di di analizzare con gli stupro con gli strumenti anche della della filologia
La la comunicazione dei mass media come il caso di me Michele lo Porcaro o quella di muoversi come fa Massimo Donelli fra il web e giornali di Daria natura e di varie specialità
Quello che si diranno sarà strutturalmente necessariamente diverso il modo come la questa discussione e organizzata è questa ora in una sequenza che via via vedrete ciascuno di loro parlerà per circa un quarto d'ora poi chiederemo a voi
Di interloquire facendo delle domande poi ci sarà un secondo giro fra di loro e poi vediamo come vediamo se abbiamo ancora voglia
Allora darei la parola per primo a Oliviero Toscani
Ecco
Sono
Semplicemente un fotografo
Tutti dicono a fare solamente foto era come se fare fruttarono cos'è una cosa semplice
In realtà a riportare a Paul dire decidere cosa cosa vedere come vedere
E la fotografia non è altro che la memoria storica dell'umanità
Abbiamo visto anche ultimamente
Anzi proprio la fotografia da quotidiano
La fotografia
Singola
Come ultimamente riesce a scioccare ancora di più
Che la fotografia che si vede in televisione cioè gli ultimi storie di queste fotografie di torture Ciman visto sui giornali così dice CIA scioccato ancora di più che certi filmati che abbiamo visto perché
Perché l'immagine singola
Lascia ognuno di noi
Il finale della storia mette ognuno di noi di fronte alla propria responsabilità nel decidere come le cose
Come le cose stavano succedendo
Bene produco immagini che vengono usate consumate applicate
Dal mondo della comunicazione moderna
Cioè il mondo editoriale
Fatto da giornali
E il mondo dell'industria quello che si chiama la comunicazione pubblicitaria
Il mondo dell'industria che il mondo del della produzione moderna quindi mondo molto importante
Forse dal quale dipende anche il mondo editoriale
Su tutte cose che mi domando di Collecchio che ho capito facendo lavoro che faccio
Ho capito che non c'è differenza
Checché ne dicano i giornalisti presenteremo Ezio Mauro
Fra
L'immagine usata consumate al mondo dell'editoria
E l'immagine usata dal mondo della produzione e il consumo cioè l'immagine pubblicitaria
Se io fossi un archeologo
E arriva sì su questa terra ormai diventata d'un Paese che va avanti questo passo
Andrà a finire così cominciasse a scavare
Pensano di trovare il Times
Del settembre due mila uno
In copertina ci sono lettori che cascano
Poi giro la pagina
C'è una pubblicità
Di una champagne
Poi ci sono sei pagine
Sui Nino Stella Rua in Brasile
Poi giro la pagina c'è una bellissima doppio pagina
E la Mercedes
L'ultimo modello sei mila che consuma
Un litro di due chilometri
Poi c'è una storia sulla droga o non so conoscete tutti proprio le guerre e poi c'è una bellissima pubblicità della top model i Chanel
Io marziano
Archeologo marziano
Mi porremo domande non mi non fare più una differenza tra ciò che è redazione e ciò che è pubblicità tutto questi adesso l'immagine che appartengono ha una data momento storico
Del mondo di questa umanità
Quindi
Quella che si chiama fotografia pubblicitaria
Serve a far vendere
Nel mondo nel mercato del mondo dell'industria
Però in forma anche
A suo modo di certe cose
è un giornale
In forma però anche il giornale deve essere venduto
Anche lui appartiene al mondo dalla produzione ed al consumo
Io sono un fornitore
Di immagini che vengono consumate dal mondo della comunicazione
Sono un fornitore
Di comunicazione
E la comunicazione è sempre stata al servizio del potere
Una volta c'erano i pittori al servizio della Chiesa gli gli scultori
Per far cosa per comunicare
Il potere religioso
Poi erano a servizio o lo sono ancora sempre di più al servizio la politica
Per comunicare il potere la politica
Sono
Dovrebbero essere a servizio del mondo della produzione cioè l'industria
Con quello che si chiama comunicazione pubblicitaria
Solo che il mondo dell'indulto e forse trovo il mondo dalla produzione moderna forse ancora più ignorante di questi tre
Forse anche perché è più recente
Di questi tre
Committenti
Voi sapete che ogni anno
Vengono spesi quattro una cifra a folle ottocentocinquanta miliardi nella folle che potrebbe coprire tre volte la fame del terzo mondo
In Investimenti pubblicitari
Nel mondo
Nessuna arte nessun'altra
Organizzazione nessun'altra azienda nessun'altra industria nessun'altra ente a
La capacità la potenzialità potenzialità economica
Del mondo dalla pubblicità
E cosa succede di nell'un piccolo compito
Comunicazione
Merce profitto e creatività
Voglio parlare di questo perché
Alla fine mi sento un artista scusate
E non ho vergogna a dirlo
è un rapporto un po'conflittuale
Commi con la committenza
Per la quale devo lavorare chiaramente non è generale però mediamente esista un conflitto perché viviamo nel mondo in cui tutto è merce
Ma che in un mondo in cui tutto è immagine quindi comunicazione anzi la merce non è se non l'immagine che se ne ha o se ne dà
Al giorno d'oggi un prodotto perde sempre di più la sua connotazione in materia e sta diventando sempre di più
Un oggetto d'immagine
Ma esiste un grande problema fra gli individui con grande passione per la libertà della creatività
E le aziende le imprese le società e i nomi anonime senza faccia
Con i loro manager per i quali il rischio creativo deve suonare come la sgradevole memoria di sconfitte aspirazioni giovanili
Queste aziende con i loro comitati e consigli di amministrazione
Fatte da persone che non spendono una parola e non muovono un dito se non hanno prima consultato i tabulati dove tutto è già scritto
Audience gradimento percentuali le società che pretendono di capire i bisogni delle masse della gente di quell'umanità che loro chiamano i consumatori
O semplicemente il pubblico
Queste aziende creano una cultura senza passione senza forza senza emozione lucidano smussa no appiattiscono tutto e risultati qualcosa che non sarà né Amato mi odiato da nessuno
Il loro scopo e la mediocrità
Questo si chiama Marchetti
Che ormai è il committente della comunicazione
Tutti i media
L'architettura il prodotto il design sono stati spogliati dalle idee dalle passioni individuali
E sono stati relegati a servitori dell'impresa i media sono portatore di strategie tutte concentrate solamente a far rialzare il titolo in Borsa
Ma la materia prima dell'arte
E meno riccamente della comunicazione
è l'artista è il comunicatore gli scrittori gli autori pittori musicisti i giornalisti gli attori i creatori d'immagine
Si dovrebbe secondo buonsenso tutelarli maneggiarli con la stessa cura comunque i fornai
Ma nei Gianola Farina
Questi viene asse a questi invece avviene sempre più di rado
L'artista che si aggrappa le sue ragioni alla sua sensibilità alle sue aspirazioni Alessio visione basate sull'insicurezza su cui si basa la creatività
Rischia di passare per Narciso isterico o persino da presuntuoso
I creativi sono ormai condannati a servire e lavorare per la finanza
Nel mondo della comunicazione
Ieri a termini
Insomma è entrato in Banca d'Italia
Anzi le persone uccide
I giornalisti fanno hanno di fatto perso la loro indipendenza editoriale e lavorano per comitati di editori che a loro volta lavorano per comitati di pubblicitari le sceneggiature della televisione vengono fatte da produttori pubblicitari evocati specialisti di marketing
Da ricerche di mercato e strati e strati di merger che determinano se i programmi sono abbastanza banali e stupidi per invertire quel pubblico che loro chiamano il minimo comun denominatore
Della società
Gli studiosi cinema fanno analizzare da Focus group il finale dei finti per stabilire se soddisferà il pubblico mediocre si ascolta laudi Tel non la creatività
Tutte le auto s'assomigliano
Le decisioni architettoniche vengono presi da geometri con tessere di partito responsabili delle commissioni edilizie
Le pubblicità sono stupide piatte costosi ripetitive inutili
Il teatro è morto il cinema è moribondo
La nostra cultura una cultura aziendale
Perché le aziende sono rimaste purtroppo le uniche uniche arbitri delibere e della cultura
La vera coltura invece dovrebbe essere il contrario di mercantile
Non deve essere una veloce pista alla soddisfazione al consumo
Cosa fanno le grande maggioranza delle aziende di oggi
Prodotti spazzatura posto inutile immagini oscene
Mezzi di consegna i messaggi prodotti
Che ci stanno inquinando la vita
Direte ma che per
Non è vero
Tutto quello che ha detto fino adesso
Vale
Novantanove per cento
Novantanove per cento
Novantotto novantanove virgola otto
Bene va be
Ma portano mente fortunatamente fortunatamente pare sono ottimista
Tutto quello che ho detto finora ed ero solamente per il
Per cento
Della realtà dell'impresa moderne
Perché per fortuna
E questo è quello che ho notato
C'è sempre quell'imprenditore
Quel meno incerto quel dirigente
Forse un po'pazzo
Innamorato
E forse eccentrico
Grazie al quale la cultura continuerà bisogna semplicemente cercarlo
Ed aiutarlo ad esprimere la sua e la nostra passione dobbiamo imparare a sognare sapendo di segnare
Sperando che il mondo sarà salvato dalla bellezza
Michele
Invito
Secondo me che serva così
Io con
Tanto per distinguerli convinte dell'avvocato banale
Vediamo
Comunque
Sono delle reazioni
Più o meno
Gli atti qui la moda dei qualcosa di cioè si va in un locale si paga e sta zitti
Allora questa però della sovrabbondanza del dei flussi di comunicazione che è una tematica insomma punto importante di scuse non è quello che io voglio focalizzare oggi vogliamo occuparmi di un'altra sovrabbondanza e parlerò dunque dell'espansione del termine di comunicazione dell'etichetta di comunicazione
Della quale è in atto si può dire penso di poter dire uno straripamento su diversi fronti che vorrei analizzarlo su due fronti in particolare il fronte chiosa suggeriti dal che Mario di questa giornata
Il fronte del rapporto fra comunicazione informazione da un lato parlerò in particolare dell'informazione televisiva
E poi molto più breve in conclusione il fronte del rapporto fra comunicazione e formazione
Allora abbiamo primo pronte prendiamo una dichiarazione e spero di non essere cacciato adesso come Doctor of a cui hai all'uso prima una dichiarazione dell'attuale presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa di fine d'anno che andò in onda in diretta su RAI uno ricorderete il ventitré dicembre
La tesi era il governo lavora bene ma gli italiani non glielo riconoscono abbastanza citazione si stima verba mai difficile portare la croce e cantare insieme ecco noi probabilmente non abbiamo fatto comunicazione abbastanza bene fine della citazione
Allora comunicazione qui sta in uno dei significati che se guardate lo Zingarelli non stanno ancora nei dizionari correnti dell'italiano
Ma è uno dei significati che sono più diciamo prominenti in realtà nel discorso pubblico ogni giorno
Comunicazione al pubblico da parte di un'azienda abbiamo sentito eh tecnicamente pubblicità o promozione
E dunque in Questura di comunicazione c'è uno slittamento da comunicazione pubblicitaria propone o promozionale si passa a comunicazione tout-court
Dunque il governo non ha fatto abbastanza pubblicità o promozione ma poiché parliamo di politica
E dunque di una pubblicità promozione che serve ad un obiettivo politico la conquista del consenso
Allora da comunicazione passando per pubblicità propaganda si arriva a squadre Puglia promozione si arriva a propaganda dunque comunicazione uguale propaganda
Allora dietro questo uso del termine comunicazione da parte del detentore del potere esecutivo sta una concezione c'è una concezione dietro non è un suo caso quale una concezione che alternativa a quella della moderna democrazia
Che come si sa sorge dall'Illuminismo insomma la denuncia moderna ci sono i tre poteri no distinzione tra poteri e poi c'è il quarto potere potere dell'informazione cosiddetto Quarto potere
E anche il giornalismo moderno non a caso nasce nello stesso humus se non nasce da quella che Jürgen Habermas di cui oggi ricorre il settantacinquesimo
Compleanno di cui in questi giorni esce proprio pensavo mentre ci introduce Salvatore Settis un libro dal titolo riesce sono salii sulla verità e giustificazione
Che Habermas chiamò il sessantadue la sfera pubblica borghese no
Nella sfera pubblica l'informazione giornalistica riferisce sugli eventi in particolare gli eventi politici e aiuta con questo la formazione della opinione pubblica
Ora che succede chi governa governa chi fa informazione fa informazione detiene il quarto potere informa l'opinione pubblica per questa deve decidere
Invece dietro l'uso di comunicazione da parte dell'attuale Presidente Consiglio questa citazione che ho appena fatto c'è un'altra visione qui è il governo che detiene il potere di far sapere ai cittadini che cosa ha fatto eccome in questa visione non c'è spazio
Per una istanza indipendente per il quarto potere una visione appunto alternativa a quella illuministica
Cioè non li formazioni da niente cioè la comunicazione dell'esecutivo cioè la propaganda secondo l'equazione che abbiamo costruito prima
E l'organo di informazione in quest'ottica in questa visione che cos'è citazione
Non è mai deve essere un pianoforte sul quale il governo possa suonare
Fine della citazione
Tratta da un articolo apparso non sul giornale ma sulla Reine mai Niceforo Saito il sedici marzo mille novecentotrentatré sapere che c'è stato una svolta in quell'anno in Germania
Grandi riforme istituzionali una di queste full istituzione del ministero per l'illuminazione del popolo e la propaganda e c'è una legge del mille novecentotrentatré la cosiddetto così detto in tedesco shirt laica che senza che rendeva tutti i giornalisti dipendenti pubblici sottoposti al potere gerarchico e disciplinare anche del ministero citato il ministero del dottor Paolo iosa perversa
E appunto spero adesso di non fare la fine dottore passiamo ad altro questa era la diciamo l'ottica del potere l'ha detto bene toscane del potere che guida la comunicazione pubblica e l'ha sempre fatto
Cosa ne pensano poi che un'informazione ce l'abbiamo insomma siamo ormai nel due mila e settecento al passato dovrebbe aver lasciato e frutti cosa ne pensano gli operatori del settore allora Italia oggi in RAI
L'ideologia esattamente la stessa e l'ideologia della comunicazione pianoforte un esempio tastiera no quello del governo deve poter suonare
Ventiquattro al ventitré anzi marzo scorso un alto funzionario RAI cantiere una conferenza in un'università italiana il titolo è comunicare il territorio
Prato anche delle risonanze religiose quei Picasso non mi non mi soffermo
Allora avvisi magnifica la tv e il PG si dice che il variopinto TG di oggi è tutta un'altra cosa rispetto all'iter Riggio notiziario di una volta
E in pratica viene delineata per l'informazione televisiva italiana odierna nasca sorta di evoluzione della specie nel TG uno è quello persone tutti per dove verso dove noi tutti tendiamo
In particolare più italiana e ovviamente non manca anche la difesa d'ufficio contro un'obiezione spesso rivolta insomma i mezzi d'informazione quella in particolare televisivi quella sul potere manipolativo della tv ora indicativo vedere se voi volete il nome la discussione però dopo insomma però analizzo la forma vedere l'argomento che viene usato
Dice il giornalista l'alto funzionario RAI anzi contrariamente a quello che si crede non è vero che la tv disponga di un potere informativo assoluto
Prova
Le ultime elezioni spagnole marzo scorso dopo gli attentati di Madrid la gente non ha votato come voleva il Governo perché perché il governo è riuscito a come unica arena la sua versione allora il fatto che il Governo non si è riuscito a comunicare la versione a se più favorevole con le note vicende insomma che sappiamo
Di manipolazione punto e citato questo fatto come prova della non esistenza di un potere informativo assoluto crede che sono interscambiabili informazione comunicazione nel senso di propaganda si usano interscambiabili ora facciamo adesso sulla falsariga appunto di quel lavoro recente se ti saluto ha avuto la bontà di citare un piccolo esercizio di analisi retorica per vedere come viene suonata nell'Italia di oggi questa tastiera in particolare cura del TG uno
Allora un primo patto da notare è che ci sono tendenze planetarie su questo fronte cioè la bibliografia ma sono ideologica nota che le Music tutto il mondo tendono ad una drammatizzazione ad una emozionalità aziona Patek d'azione ad una termine orrendo ma io non sono un purista FIT sia una limitazione
Perché beh sono per la natura stessa del mezzo alla tv richiedono spettatore quindi c'è un piano inclinato verso la spettacolarizzazione nei fatti
In questo panorama condiviso tuttavia il TG italiano si distingue e è un'esperienza che insomma abbiamo tutti quanti due osservazioni banalissime
Da nessuna parte chi ha esperienza lo sa insomma esperienza un po'di di di media internazionali nessuna parte nel mondo c'è un tale affollarsi di interviste per esempio i parenti delle vittime in cui non si dà notizia delle ventuno suo luttuoso ma si dia si dice al parente
Mi dica al più bel ricordo dello scomparso e tutti a dire la un caro ragazzo amava la militante perché notizia non si sa insomma quale sia il valore formativo
E questo ma nel senso che la teatralizzazione come anche va nel senso che la teatralizzazione la presenza massiccia nei TG italiano di dichiarazioni invidio di politici non interviste che pure ce ne sono ce ne sono tante ma proprio dichiarazioni cui politico svolge un suo discorso
Allora dunque questo procede un po'in tutto il mondo la teatralizzazione d'Italia però succede in misura maggiore e se è così argomento appunto in questo lavoro eh perché a me pare di riconoscere delle costanti strutturali nella retorica pubblica della comunicazione
Giornalistica televisiva italiana che sono specifiche dell'Italia
E spingono appunto in questa direzione più potentemente che non altrove una caratteristica centrale l'unica che citerò qui è la frequenza ossessiva di rally con cui la voce del cronista
Assume nel proprio testo senza dichiararlo quindi non citando ma assume senza dichiararlo le parole del personaggio della notizia faccio un esempio uno due esempi
Con il papà battezza venti bimbi nella Sistina TG uno qualche pianto Lino anche fra i fratellini e sorelline più grandicelli quattro sostantivi quattro diminutivi perché perché la mamma uso che i bambini quello che i linguisti chiamano che mai parlano sono inglese chiamano il baby ciò cioè dice suda e la manina mammina
E il vaticanista per parlare delle mamme di bimbi cosa fa prende le parole al diminutivo che la mamma direbbe nella vita di ogni giorno e così assume il punto di vista del personaggio della notizia
Altro esempio ma punto se non sono tantissimi servizio le stragi del sabato sera citazione era poco prima di mezzanotte la serata del sabato ancora lunga per divertirsi
Ovviamente anche questo non è oggettivo è dal punto di vista degli sfortunati protagonisti dell'incidente che la serata doveva essere ancora lunga per divertirsi
Ora questo tipo di affetti testuali se leggete la bibliografia degli storici della lingua che si occupano massicciamente di questo viene rubricato sotto la diciamo l'etichetta vivacizza Tione stilistica no è il TG moderno non è più il grigio è vecchio notiziario dice il dirigente RAI
In realtà però ha delle conseguenze ben più profonde perché e adesso devo scomodare una nozione tecnica di narratologia perché questi aspetti creano quello che si chiama tecnicamente discorso indiretto libero come ne I Malavoglia di Verga cioè che succede il narratore prende le parole dei personaggi e e così nazi nasconde la voce del narratore che si dissolve in quell'appunto dei personaggi e si crea ancora tecnicamente si dice linguistica una ambiguità enuncia attiva devo dire però cosa di molto semplice cioè il lettore in un romanzo in cui c'è ambiguità e non ci arriva in una fase di disco segreto libero non sa più a chi attribuire la responsabilità di quello che legge
Cioè ce l'aveva più guida la voce narrante ovvero i personaggi allora la voce narrante del Pd italiano fa così e capire che questo è un po'fa un po'a pugni con l'ottica dell'informazione Quarto potere si abitua il telespettatore ad un informazioni cui punto di vista si dissolve nel reale e si prende il punto di vista di tutti
Delle mamme delle vittime dell'incidente ma anche di categoria un po'meno innocue per esempio TG uno uccisi due coniugi a Corleone forse avevano visto qualcosa che non dovevano vedere
E qui di chi si prende il Codice della mafia fondo veristi Bugatti cosa che ho una cosa che non avevo ovvero Erika si potrebbe dire
Allora anche qui il giornalista sceglie di colorire il pezzo per colorire prende le parole di quel codice dunque
Chiudo su questa parte ho parlato già per ormai undici minuti quindi passò subito all'ultima così dicevo il PG segnala di essere costituzionalmente incapace di svolgerla funzioni Quarto potere se prende le parole di tutti prende anche le parole potente ovviamente pensate all'autopresentazione di Berlusconi come amico dei potenti della terra
Citazione di ritorno dal ranch l'amico Bush il presidente dovrà dunque nei suoi frequenti incontri con l'amico Vladimir Putin il presidente consiglio Berlusconi eccetera eccetera ovviamente non è un dato oggettivo
Un elemento di una strategia di comunicazione nel senso che abbiamo visto prima allora da questa voce narrante spugna anziché stanza indipendente si arriva alla cessione diretta di parola con il politico in video
Si arriva fino alla sostituzione materiale del PG
Con la conferenza stampa governativa come è successo per quella di cui parlavo in apertura che come ricorderete ha occupato senza preavviso in palinsesto lo spazio del TG uno si sintonizza pensa di vedere le news è invece assente la conferenza stampa governativa difficilmente distinguibile del resto
Allora l'avere un informazione televisiva che in realtà e comunicazione propagandistica è un fatto ovviamente grave per una società democratica e non sembra di scorgere in Italia oggi almeno a me insomma non sembra e scogliere una resistenza efficace dovrebbe venire questa resistenza
Da una pubblica opinione degna di questo nome cioè dotata di senso critico ora qui non c'è una ricetta per diffondere il senso critico però uno degli ingredienti
è certamente avere una buona scuola di ogni ordine e grado e dunque qui un flash anzi due flash in conclusione su comunicazione e formazione
Il primo approccio riguarda i mezzi di comunicazione sui quali oggi nella scuola e all'università c'è un'attenzione direi
Molto cospicua molto giustificata perché le nuove tecnologie ma di come il Senato importantissimi c'è però un problema cioè che la scuola l'università tendono a concentrare l'attenzione su questi mezzi a scapito di altro e specificamente a scapito di contenuti e anche a scapito del senso critico faccio un esempio
A me almeno capita sempre più spesso di sentire colleghi che fa una conferenza che si pretende di una disciplina anche linguistica o di Filologia e che invece non è altro che l'esposizione dico
Prese a questo è perfetto per studi di economia e perfetto per altri studi applicativi il problema che questi corsi di laurea oggi in Italia lo sapete meglio di me
Fioriscono in quelle che una volta erano le facoltà di lettere cioè le facoltà dove si faceva sapere umanistico lo si trasmetteva e abbiamo detto lo dice la parola stessa umanistico viene da uomo
Se occupano quel posto le scienze della comunicazione questo è una doppia truffa
La prima truffa e che in queste facoltà come ha scritto bene Maurizio Ferraris in un bellissimo volumetto di qualche anno fa dal titolo una Ikea di università e che in questa volta non si fanno scienza e se ci stanno lasciate stare un po'di straforo in maniera marginale e ancillare si fanno tecniche
Che ci vogliono certamente ma sono sapere applicato se tutte le risorse vanno lì si riduce lo spazio per i fondamenti la seconda truffa è che le cosiddette scienze della comunicazione non possono essere la cifra del sapere umanistico per una ragione proprio definitoria perché perché la comunicazione non ci distingue dagli animali cioè anti cerco picchetti e anche le Ap comunicano
Questi fenomeni dobbiamo studiare ovviamente così come studiamo la comunicazione fra gli umani per questo siamo qui oggi
Ma e assurdo farne la cifra del sapere umanistico tra basando come invece succede risorse energie docenti e studenti in questo calderone delle cosiddette scienze della comunicazione
Allora credo che un risveglio dal dall'hub non mi lamento della retorica della comunicazione sia un obiettivo socialmente desiderabile nell'Italia di ordine beh ringrazio l'attenzione
Basta
Dopo questi due interventi non posa dei sentimenti esagerano perché io faccio io vivo dentro perennemente dentro una bolla di comunicazione e di informazione perché faccio un settimanale che si chiama TV Sorrisi e Canzoni che quindi si occupa principalmente la televisione quindi devo seguire televisione devo fare un giornale cartaceo poi prestato me per complicarmi la vita di insistere pesantemente con editore che era contrario a creare anche un sito internet quindi io dentro la bolla proprio ci sono ventiquattro ore su ventiquattro
Però dato che sono andato sposerà l'Acquario e sono invariabilmente ottimista cercherò di portare una nota positiva dopo i due interventi molto gradevoli
Quindi tonalità molto pesante molto critica
Non per elogiare il mondo dell'informazione
Ma per dire che forse si può fare qualcosa di meglio si può cominciare a costruire qualcosa di positivo
Partirò da quello che ha detto Oliviero Toscani che ha detto anche il giornale appartiene al mondo della produzione e del consumo io me lo ricordo
Tutti i giorni non so che fare un'affermazione di questo tipo non è mai popolare ma io sono pagato perché il giornale che faccio produca degli ultimi enti questo c'è un'etica c'è un'etica del profitto c'è un'etica della lavoro io personalmente ci credo credo che se uno fa bene il proprio lavoro già è un buon punto nella nella vita
In temi di comunicazione io ho deciso dopo una non fortunata esperienza che ho fatto
In internet ho fatto una giusta esperienza nel momento sbagliato ce l'ho fatta
Nel nel due mila quando sembrava che internet dovessero rovesciare le sorti di umanità quando ne parlava di più i giornali di quanto non lo pratica se ero i comuni cittadini
Proprio da quell'esperienza li ho tratto un insegnamento
Mi ha fatto bene a uscire per un anno circa dai giornali entrare all'interno di un grande gruppo come la FIAT in una fase storica molto critica ma anche molto interessante ma soprattutto mi ha fatto bene
Scendere dal dal trono uscire dalla dimensione dell'autoreferenzialità che affligge i giornali non meno della politica e internet ti capovolge se seguito atta a fare il giornalista e cioè a vivere in una dimensione che necessariamente top down sei tu che scegli quale notizie dare se tu che scegli quali commenti fare se tu che scegli quello che c'è da dire mi son ritrovato
In una dimensione bottom up e cioè mi son trovato i tracciati che dicevano ecco dove i navigatori vanno ecco che cosa chiedono ecco che cosa ci scrivono
E allora da lì sono un po'ripartito
Per capovolgere anche mio modo di lavorare ricordandomi del perché l'ho cominciato a fare il giornalista perché vedevo Sergio Zavoli quando ero bambino a TV Sette pensavo dei giornalisti
Svolgessero o dovessero svolgere una funzione civile l'ho sempre pensato per tutta la mia vita
E continuo a pensarlo con forza cioè credo che l'informazione sia un valore importante
Ma credo che la avvento di internet in qualche modo rimetta in discussione
Il sistema dell'informazione i parametri ai quali eravamo abituati
Al primo punto del comunicare
Credo ci sia l'ascolto
E l'ascolto è una faccenda complicata perché poi trascina dietro disse le domande
Chi parla a chi ascolta e necessariamente richiede delle delle risposte
Io ho visto quando mi ero messo mano questo giorno alone
Di cui si parla poco perché è un elemento stabile del paesaggio più o meno come la Coca Cola tutti sanno che esiste poi un non tutti lo leggono lo comprano
E il giornale nato cinquant'anni fa è nato non lontano da qui in Umbria snatura il centro dell'Italia a Foligno dall'intuizione di un tipografo signor campi che né minacce né cinquanta sentiva la gente fischi e tale per strada le canzoni della radio
E allora penso che forse queste persone potessero avere piacere ad avere i testi delle canzoni che fischi e Tavano e inventò un aggeggio rischia ma va al foglio delle canzoni
Da lì questa partire questa avventura
Prima i testi delle canzoni poi programmi radiofonici
Poi con riluttanza non all'inizio nel cinquantaquattro perché era snobbata e non molto considerata la televisione come si è letto un qualche buona rievocazione quest'anno in occasione dei cinquanta mila TV anche un po'di televisione
Ma insomma sempre con la vocazione di giornali di servizio che da qualche cosa di utile
Alle persone che lo comprano una riso uguali al di là della semplice lettura qualcosa di utile i testi delle canzoni i programmi radiofonici e poi programmi televisivi
Negli anni ottanta assecondando questa caratteristica di giornale di servizio che apparteneva proprio suo patrimonio genetico TV Sorrisi e Canzoni esploso diventato un giornale compunti da tre milioni di copie settimanali perché ha fatto un lavoro in fondo banale stava esplodendo in Italia la televisione commerciale TV
Private locali si chiamavano libere con molto ottimismo
In quegli anni e mentre Radiocorriere che apparteneva alla RAI
Ignorava
Le televisioni non rari li canali non RAI
E Sorrisi e canzoni si mise a coprire tutti i canali normali
Mentre i quotidiani si occupavano d'altro e guardavano la televisione con un certo distacco
Dopo di che il fenomeno televisivo è diventato così importante ne abbiamo parlato fino stante fa con parole molto pesanti
è cresciuta la concorrenza in quotidiano incominciato occuparsi televisione ai rotocalchi hanno abbandonato irreali per passare a principi e principesse della tv
è venuta fuori quella cosa
Sempre Sanna per la vita del mercato rischiamo concorrenza
E TV Sorrisi e Canzoni per un decennio dal novantadue al due mila e due
Si è chiuso nel guscio della autoreferenzialità che perché fa di mestiere comunicare alla cosa peggiore cioè ha voltato le spalle diventato sordo cieco
Rispetto ai cambiamenti sociali in atto soprattutto rispetto ai cambiamenti della televisione
Risultato ha perduto un milione di acquirenti non non direttori di acquirenti un milione di persone in meno ogni settimana hanno deciso di andare indico la compare questo giornale e che tradotto
Moltiplicato per cinquantadue fa cinquantadue milioni di copie in meno all'anno al fine una quantità di denaro mostruosa
Tenete conto che nonostante questo è débâcle il giornale anche nel momento in cui l'ho preso io cioè a settembre due mila due appunto
Contribuiva e contribuisce per il quaranta per cento alla fatturato della divisione periodici della Mondadori e per il trenta per cento agli ultimi quindi un asset rilevante all'interno è una casa editrice che è quotata alla Borsa valori di Milano
Mi è stato detto per cortesia vedi di rallentare questa emorragia questo è l'obiettivo che mi è stato affidato non c'era nemmeno la prospettiva che si potesse bloccare l'emorragia o addirittura invertire la curva che da dieci anni
Era in discesa e cercato le analisi io ma cerca di farne analisi di cerca le cause di questo débâcle le ha detto ma forse qui il problema è il fatto di essersi rinchiusi all'interno del feudo
Con la bandiera gialloblu l'indosso risme circa che qualcuno avrà sentito qualche volta in televisione in qualche jingle pubblicitaria
E ho deciso di buttare giù il il ponte levatoio di riaprire quello che era stato un castello aperto a tutti fino agli anni Ottanta ita sconto con la gente poteva diventato vice appunto una torre
Come come ho fatto in maniera molto banale usi sfitto
Perché mi dessero un piccolo sito internet non me lo volevano dare perché la Mondadori risponde se non si accetta quotata
Alle ragioni di costi e ricavi
Allora il tono se lo faccio senza costi
Perché nessuno credeva americane
E allora metto beh se ci riesce e allora c'era un vecchia J. giocavano lasciato lì sapete internet
è un grande cimitero di siti abbandonate eccetera ma l'ho fatto perché aggeggio perseguire Sanremo qualche anno prima sapete che legame tra Sorrisi e Canzoni Sanremo legamenti
Allora ho preso quello ho fatto un po'come quando la pubblicità della Peugeot quella che si svolge in India quello che dai colpi contro il muro per trasformare una macchina indiana più o meno una Peugeot ho dato qualche pennellata di colore
E ha detto vuole fare sosta sostanzialmente una cosa parlare con la gente non voglio fare altro quindi mail
Mail che fino a quel momento ricevevo in una modalità o Antoine mi scrivevano gli rispondeva al seno è cominciato un o quanto meno è un many to many perché è successa una cosa abbastanza rilevante che dalla conforto al professore spero nel senso che si è creata
Dalla sostanza della verità dei fatti lo potete constatare perché tutto on line e quindi non non inventò nulla nulla quanto menzogne ma si è creata una piazza in cui la gente ha cominciato a fare alcune cose la prima a criticare la televisione
I telegiornali meravigliando sì che TV Sorrisi e Canzoni cioè la Pravda
Dell'informazione televisiva italiana consentisse di criticare sia le reti RAI che le reti Mediaset
Da lì sono cominciate
Anche le domande per capire per stanare mi per capire come io la pensassi ho cominciato a dare delle risposte quelle se visto che più o meno rispondevamo hanno cominciato a riempirci domande sulla musica sulla fiction sui film sui telefilm
E allora dovuto mettermi attorno un po'di Esperti
Soddisfatta questo domanda ne arriva tornata mi hanno presentato dei quesiti relativi a liti di condominio o con le strutture ospedaliere
E allora mi sono ricordato che quando ho lavorato un FIAT la FIAT
Veramente l'azienda enorme strepitosa a tutto suo interno a migliaia di persone quindi migliaia di rapporti mi avevano raccomandato un gruppo di giovani avvocati di Torino lo studio Olivetti Pellissier
Che sia dalle Stati questo strano mestiere di fare consulenza gratuita on line
E allora li ho chiamati tutto interessa come no non vi do una lira perché non posso pagare nessuno tanto ci stiamo in due mesi comincia a due mesi fa hanno risposto a cinque mila quei
Siti legali in maniera del tutto gratuita per me che conta poco ma perché ha scritto
è andata avanti così fino a che non si è verificato un fenomeno strano
Che dimostra che proprio perché come diceva toscani anche il giornale appartiene al mondo dal Codice del consumo
E comunque come dicevo io all'inizio bisogna sempre cercare di fare questo mestiere con attenzione con delicatezza
Ma dimostra che se poi tu stai attento hai un comportamento eticamente corretto comuni che e soprattutto ascolti ed ai spazio alle persone che voglio interloquire contese crei una zona franca acquisisce credibilità e rispetto e addirittura puoi da ciò ricavare un reddito un utile
è successo una piccola cosa ve la racconto perché è significativa
Perché vi dice dell'importanza dell'ascolto potete sorridere del tema
Però certamente non potete non convenire sull'importanza dell'ascolto c'è stato un fenomeno nella scorsa stagione televisiva
Inspiegabile
Tutto sommato però ha spiegato e sul quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo pallida fiction che si chiama Elisa di Rivombrosa tu sommato mal recitata ambientata nel Settecento italiano canovaccio l'intrico di politica
Sentimenti
Ha funzionato ha funzionato in termini esplosivi
Tredici puntate per un totale di ventisei ore di televisione
Direttore comincia trascriverne dicendo per favore
Riproduce la in DVD
Una lettera due lettere tra le tre virtù ma adesso vedo che si può fare questa interamente quando si dice la comunicazione è sempre stato al servizio del potere
E forse anche a servizio dei consumatori poi voi potete avere un'opinione negativa di queste persone ma queste sono consumatori allora morale della favola sintetizzo
Il problema adesso vedo che si può fare è bastato questo perché la mia mail fosse riprodotta nel sito ufficiale della fiction di Elisa di Rivombrosa dove c'è un tutti fan che scrivevano sostato sommerso dalle mail elementi in mano Sonzogno editore desumere che qui forse c'è
Un'opportunità di business
E li metto baracche non è mai successo
Nella storia dell'editoria multimediale italiana e forse al mondo che si possono produrre ventisei ore di DVD da vendersi oltre tutto in edicola
Tira e molla Moretti era alla fine ci siamo decisi abbiamo venduto abbiamo messo in commercio nove DVD per un totale di ventisei ore in televisione ad un prezzo di qui un po'mi vergogno di cinque sta cinquantasette euro e ottanta centesimi
Cada cofanetto completo aveva serie complete
Abbiamo venduto cento e quarantacinque mila cofanetti
Con una margine netto
Sento rumoreggiare ma la verità fattuale poi dal commercio mettete ma con un margine netto di oltre due virgola cinque milioni di Euro realizzato in cinque settimane
Allora
Si può dare
Si può pensare tutto progressivo del popolo dette le tibie denti si può pensare che quella fiction fosse un prodotto orribile possiamo anche essere accomunato accusati di aver fatto una speculazione commerciale
Io che appunto sonno ottimista e che penso sempre che
Esista una libertà nelle scelte credo che noi ci siamo assunti un rischio commerciale che questo rischio è andato a buon fine che abbiamo fatto contento un sacco di gente dico anche a me stesso
Quello che ha detto all'editore che dico a voi e cioè penso che
Tutto questo non sarebbe mai successo se noi non avessimo avuto questa baracche Tadini di sito internet e quindi non ci fossimo predisposti all'ascolto che oggi secondo me è un passaggio ineludibile perché lavora nel mondo dell'informazione ma e chiudo devo segnalarle che quando che assieme ai giornalisti se per cortesia mi autorizzavano a mettere il loro indirizzo di e-mail
Sul sito in modo che la gente potesse comunicare direttamente con loro ogni volta che firma un articolo ci sono stati due di loro sotto i trent'anni che mi hanno detto di no perché non volevano essere scocciati
Ah io volevo dire delle altre cose ma un po'quello che ha detto Toscani un po'quello che ha detto Polo Porcaro mi mi portano a a partire da un altro elemento c'è qualcosa in più professore rispetto quello che lei ha detto la comunicazione politica in quanto tale
Io signor un fatto che a mio parere oggettivo e che nessuno studioso un Corano Rizzato
Per la prima volta nella storia delle democrazie moderne
Il governo del Paese controlla insieme
La capacità di essere news Mecha che una capacità oggettiva
Che hanno tutti i governi sono la più grande agenzia legittima di informazioni del Paese
Perché sono l'amministrazione
E quindi le misure che riguardano la sanità le dichiarazioni del ministro Sirchia sugli anziani la patente a punti le questioni della vita quotidiana di tutti organizzati in una società il governo e la più grande agenzia legittima di informazione di un Paese e ciò che fa notizia in una società contemporanea
Ciò che può dominare le prime pagine dei giornali anche tutti i giorni con le notizie ripeto legittime che fanno che sono la parte reale tradotta in provvedimenti
Che fanno organizzano la nostra vita associata la traduzione della politica della democrazia
Ma nello stesso tempo ecco la novità il governo controlla interamente tutti i più moderni canali di scorrimento di queste notizie
C'è un noi per la prima volta nella storia del nostro Paese e nella storia delle democrazie occidentali
E non sto dando qui un giudizio di qualità o di valore Stone avvisando un punto di cui non ho mai parlato se lei non avesse segnalato l'argomento fermando su un gradino prima di quello che invece il gradino che ci porta nell'inedito della democrazia nell'inedito
In qualcosa di modernissimo ed inesplorato altro che populismo
Riproposto oggi da modelli da modelli antichi siamo davanti a qualcosa di assolutamente moderno
Per la prima volta il governo del Paese il governo legittimo Caputo i voti dei cittadini controlla la fonte delle notizie che lui stesso che l'amministrazione di cui staccato i controlli canali di scorrimento
Se poi ci aggiungiamo questa valutazione
Più di qualità quindi può darsi che qualcuno sia d'accordo col conosce d'accordo su questo mentre i primi due dati sono assolutamente oggettivi tre canali pubblici sono controllati per via politica come avveniva prima dei governi di centrosinistra che in quanto lottizzazione non hanno niente da imparare da nessuno come evidente
Ma per la prima volta sia si si aggiunge il controllo dei tre canali privati per via direttamente proprietaria e quindi l'insieme fa la totalità fa la totalità di quello che il moderno Agorà
Che quello del luogo in cui si forma la determinazione del consenso sul punto più delicato delle società contemporanee quello dalle quali sta scomparendo
Tutto il resto dell'armamentario tradizionali della politica nella formazione del consenso il comizio in piazza il volantino Porta a Porta questa roba
Sta andando via e e viene fuori la televisione di novantatré per cento degli italiani secondo gli studi del Censis dichiara di essersi formato un'opinione politico almeno di avere le sue informazioni politiche prevalentemente della televisione
Il cinquantatré per cento dice anche coi giornali le due cose stanno insieme e novanta dove certo mette al primo posto la televisione
Di questo novantatré per cento un cinquantatré per cento poi dice anche dei giornali ma il quarantasei per cento dice esclusivamente dalla televisione
Quindi voi capite noi capiamo tutti insieme se ci fermiamo questo che questo impasto e di per sé è qualcosa che non
E lo abbiamo mai visto prima ed è una macchina
Potentissima se non ci aggiungiamo che chi oggi governa il Paese la struttura che ha formato Forza Italia e che ha conquistato
Ha conquistato la la maggioranza dei consensi degli italiani a una attitudine professionale spiccata unica
Ex specifica nella formazione di palinsesti
Perché questo hanno fatto e hanno saputo fare meglio di tutti
Dove li ricordava la nascita della televisione commerciale la televisione commerciale era questo prendere cose tra loro molto disuguali così che sistema le cose che non esistevano mette le insieme confezionare le confezionando le
Vendere poi un'immagine complessiva gli italiani che era quella che li spingeva sintonizzarsi su quel tasto
E beh
I creatori di palinsesti significa mettere insieme il contenuto col contenitore loro hanno i contenitori le televisioni il contenuto che loro proprio la democrazia vuole che sia loro proprio non è un abuso che ce l'abbiano
Ce l'hanno tutti i governi di dei dei paesi
Le hanno il contenuto che son le notizie il contenitore che sono le televisioni contenitore privilegiato il contenitore primario attraverso cui pare passa la comunicazione politica e sono specialmente capaci
Sono capaci in modo da eccellente di mette in connessione queste due cose
Ecco il punto
Su cui nessuno studioso circolo fermato
Ecco quella cosa che c'è dietro la formula conflitto di interessi ecco come in Europa noi non possiamo ancora parlare di un mercato comune
Dell'opinione pubblica
Non esiste un mercato comune che l'opinione pubblica perché l'Europa che soprattutto un insieme di vincoli un insieme di regole che si è dato per controllare in qualche modo il mercato per controllare in qualche modo i rapporti virtuosi tra il deficit e il PIL
Lascia questo mercato politico alla merce
Di disuguaglianze
Tra paese e paese che sono queste che abbiamo sotto gli occhi di tutti che rendono l'esperimento italiano qualcosa di assolutamente moderno è qualcosa di assolutamente particolare non soltanto la democrazia italiana ma per tutta l'Europa per la democrazia moderna è un esperimento che stiamo vivendo
Che ha degli ingredienti che sono degli ingredienti che non sono mai stati applicati tutti insieme e composto chimico sta reagendo sotto i nostri occhi adesso
Questa è la cosa che non avrei detto è una cosa che io sto analizzando e studiando con grande attenzione perché qualcosa come capite di molto intrigante sotto l'aspetto comunicativo
Ma lo dico faccio questa parentesi iniziale pericoloso Porcaro mi sembrava che mi tirasse per i capelli fermandosi un gradino prima di questa soglia che però la soglia qui dobbiamo guardare perché ci siamo dentro con le mani in cui più
Per il resto quando sono venuto qui pensavo il tema che c'è stato dato e l'etica e della comunicazione
Io dovrei rispondere che la mia etica e informare e dare le notizie so so che sembrerà i rettori come ma non c'è altro da dire e lo capirete se vi fermate un attimo guardare sul nostro mestiere vi faccio due esempi
Io qui ho comprato l'ho imparato da da cronista sui fatti
Non l'ho imparato per per uno schema ideologico della mia professione prima e cerco di applicarlo come metodo nel lavoro che faccio oggi
Io quando ho lavorato mosco visto che la realtà era qualcosa di un pochino più complicato la realtà la verità al di là di una battuta tu citavi prima la traversa che i russi dico dicevano
Non ci si veste sulla Pravda e non c'è Pravda Nellis vesti e nel senso che il teste vuol dire notizie tramite vuol dire verità quindi
Io vedevo che i giornali italiani giornali occidentali arrivavano cinque giorni dopo per cinque giorni che leggevamo altro che la bolla niente larga leggevamo
In un mondo in cui la comunicazione finiva sui giornali
Quello che diceva cioè ricevettero solo lo portano per l'Italia la comunicazione finiva dritta sui giornali i giornali erano lo specchio della comunicazione politica
E dei ministeri
Poi arrivavano i giornali italiani e che cosa differenzia da quella realtà da quella che noi davamo sui nostri giornali le pinze del giornalismo che erano delle pinze mi scuso per la banalità della di che deve
Della dalla parola occidentali
Del mondo libero
Con quelle pinze occidentali si prendevano gli stessi ingredienti ellissi gli si smontava lì si rimonta ma con dei criteri che non erano quelli della propaganda ma erano quelli di una gerarchia
Di importanza degli avvenimenti si cercava di andare a vedere dentro la comunicazione ufficiale l'assistono andava dalla propaganda si tirava fuori quell'elemento che magari era ventidue c'è un posto lo si metteva in testa e quando gli amici russi
Anche quelli del dissenso come Sakharov e sua moglie
Vedevano magari sugli avvenimenti che di cui loro avevano parte e che per di cui avevo visto riflesso sulla stampa sovietiche stiamo parlando di anni di perestrojka di plagio ottantotto ottantanove novanta vedevano poi l'impatto sui giornali italiani sui giornali occidentali
Si rendevano conto che è un'altra cosa
I capivano io capivo con loro perché lo incontravo per la prima volta questo differenziale che gli strumenti del giornalismo gli strumenti del giornalismo nel mondo libero
Gli strumenti del giornalismo in una democrazia occidentale sono quelli che fanno la differenza che poi la differenza di fondo tra l'informazione e la comunicazione pure
L'altro esempio e quello della rivolta di Tienanmen
La rivolta di Tienanmen avuto una lunghissima incubazione in cui sembrava di assistere la rivoluzione non erano andati a seguito di Gorbaciov tutti i giornalisti del mondo accreditati al Cremlino con un aereo che il New York Times chiamava glasnost One scherzando
Con l'Air Force One credendo di assistere a un summit tra due capi di Stato e invece era scoppiata la rivolta dei ragazzi
Da quel momento ci non ci siamo nessuno di noi si più interessato della vicenda ufficiale siamo stati in piazza tutto giorno tutta la notte a raccontare la rivolta dei ragazzi hanno semplicemente aspettato che scadesse il visto
Che era stato dato questo gruppo di giornalisti politici specializzati che erano venuti a seguito di Gorbaciov che il giorno che scaduto il visto non ce l'hanno rinnovato
Ci hanno fatti andare indietro tutti c'erano i soldati acquartierati alla periferia delle città ma sembravano in atteggiamento amichevole tanto che gli ultimi servizi che abbiamo fatto c'erano le donne che scendevano in strada dare la minestra ai soldati la sera
E poi quando noi siamo partiti la notte stessa hanno fatto una cosa sola
Che dimostra che l'informazione e la differenza
Hanno spento le antenne della Cnn
E poi portato i carri armati dentro e hanno sgominato una la rivolta degli studenti
Perché l'antenna della Cnn da sola ha fatto quello che John Reed ha fatto nel mille novecentodiciassette quando raccontato la rivoluzione sovietica guardava che raccontano il mondo
Ecco dunque che quello che noi dobbiamo fare la nostra etica specifica e quella di dare le notizie e di dare le informazioni nella coscienza che in questo modo
Noi seguendo lo schema che è quello di Robert Daley trasformiamo quella che è una normale democrazia in una buona democrazia come la chiama lui la buona democrazia è quella fatta di cittadini illuminanti cioè cittadini informati e consapevoli
Che possono dunque effettivamente esercitare il diritto di cittadinanza punire consapevolmente consapevolmente premiare col voto
Perché hanno in sé gli elementi costitutivi dell'esercizio della cittadinanza sono consapevoli e sono consapevoli soltanto si sono informati
Ecco dunque che questa è una professione civile
è una professione civile e diversa della professione del puro comunicatore è una professione di mediazione in qualche modo ed è civile in quanto
Porta il cittadino di qualche centimetro avanti in quella che io chiamo l'intelligenza degli avvenimenti la conoscenza dei fenomeni
Cercando di essere un pochino al di là di quelle del professor raccontava essere lo schema televisivo dove
L'ideale dell'uomo politico la dimensione frontale inquadrato mezzobusto un microfono davanti magari microfono tenuto in mano da un giornalista di quello stesso partito che lui ha fatto assumere in televisione nella lottizzazione e nemmeno più la domanda ci soltanto la faccia di quello
Che dice una risposta Eno
Lo schema del giornale un po'diverso lo schema dei giornali prende quello stesso fatto che i riflettori della televisione hanno illuminato nella dimensione frontale senza guardare cosa c'è dietro
E lo incrina di qualche centimetro e ogni fatto può essere inclinato di qualche centimetro come una bottiglia non accontentandosi che venga messo in piedi nella sua posizione ufficiale
Di comodo viene incrinato di qualche centimetro essere un clinico una bottiglia quello che viene fuori è un deposito di senso
è un deposito di significato
Che proprio perché riposto e spesso quello vero che in grado di luminare l'intera vicenda
Incrinando quella quella dimensione frontali degli alimenti spesso si scopre un ingresso secondario dai quali si può entrare e si può vedere qualcosa non dalla parte ufficiale incute la vogliono far vedere la realtà e la stessa ma si può guardare in modo diverso
L'uomo politico sopra dice una cosa e sotto si porrebbe Sensi ma perché l'ha detto
La la l'origine sta qui è lo schema del re del retroscena che abbiamo fatto mille volte che la televisione non a caso non conosce
Perché bisogna italiane non conoscono
Che dietro quali c'è moltissimo lavoro perché non si accontenta delle realtà ufficiale la strappa entra dentro e va a recuperare quegli altri pezzi di verità chi sono preparatori di questa vicenda e spiegano perché
E solo così dandogli la realtà ufficiale e spiegandogli che cosa c'è dietro cosa c'è sotto cosa c'è prima
Il lettore probabilmente in grado montando sì il palinsesto di quella pagina di quell'avvenimento secondo le sue abitudini del suo velocità i suoi percorsi di lettura e in grado di fare qualche passo avanti nella conoscenza dei fenomeni che l'unica ragione per cui posso vendere il giornale
Se il giornale venisse venduto soltanto per togliersi l'appetito della comunicazione con la pasta la televisione nate misurati dall'illusione di stamattina
Ma niente toglierà il piacere
Io dico della buona lettura della bella scrittura fortunatamente
Ma anche di voler capire di voler conoscere
Il giornale ancora capace di spezzare l'illusione televisiva dove guardare già capire un momento guardare intanto vedere
Ed è già importante vedere farsi un'idea di di un fenomeno e poi c'è qualcos'altro c'è contestualizzare penetrare astrarre comprendere
Ci vuole un giornale per questo
Naturalmente il giornalismo è arrivato questa consapevolezza di svolge molto semplicemente una funzione civile come ce ne sono altre ma semplicemente rimanendo dentro lo specifico del suo mestiere non facendo nulla di eroico
Non ci vuole per fare il nostro mestiere sotto qualunque potere
Io ho fatto il direttore coi governi dell'Ulivo fatto direttore col governo del Polo
Noi siamo considerati un giornale di opposizione voce pro-tempore parlerà un attimo una formula che secondo me non esiste esistono solo i cattivi giornali buoni giornali non esiste nient'altro di questa roba qua poi certo i giornali alla loro cultura ne parleremo però io ho fatto direttore coi governi del porco quelli dell'Ulivo tutte le volte che abbiamo sbagliato mi sbagliato da soli
Non c'è stato bisogno di un briciolo di coraggio per fare il nostro mestiere più di quello che abbiam barista qui sotto nel preparare il caffè
C'è la possibilità di fare questo mestiere bene e quando si sbaglia si paga per insufficienza nostra i limiti del sistema sono altri sono quel che abbiamo detto all'inizio ma dentro quei limiti c'è la possibilità di fare il giornalista benissimo
Se si ha voglia di farla se sia quella che che Toscani negava prima poi è sceso nelle percentuali fortunatamente perché che e la passione
Che la Regione avere per cui la gente compra questo giornale
La gente lo compra per la passione che c'è dentro la gente influenza il Giornale il Giornale e crea al suo tipo di lettore le due cose vanno insieme e non sono in qualche modo distinguibili al punto che la gente si accorgerebbe se giornali diventasse qualcosa di diverso
C'è molta più passione in una riunione di giornale che nello stare chiusi a casa infilare mille aforismi non delle copia da qualche giornale contro i giornali
C'è molta più passione fare il giornale nel cercare di rappresentare la realtà che abbiamo attraversato che è un è un'operazione
Molto complessa e quando qualche volta si riesce accentrarla capirlo in tempo reale ormai siamo al punto che i partiti rivalutare giorni dopo a decifrare a prendere posizione su quello che è capitato peggiora se dovute ci vuole qualcuno che dica abbiamo scriverebbe più bisogno di uscire domani mattina e la posizione va presa subito
E se non ci fosse coscienza del ruolo civile che i giornali hanno cioè di incidere sotto il Repubblica tutto qua il ruolo civile non mica una roba scritta con le maiuscole
E se non ci fosse insieme dunque la consapevolezza della responsabilità che tutto questo comporta sarebbe semplicemente un mestiere come un altro ma serve anche un insieme di pagine non sarebbe un giornale un giorno è una cosa diversa
Il giornalismo la mia generazione la tua Massimo arrivata questo mantra è somma un percorso mica tanto semplice perché il retaggio di credere che il giornalismo fosse una specie di arte o di sotto arte è una porcheria che è durata per decenni
Giornalismo non c'entra niente con la letteratura esistono naturalmente delle pagine di giornalismo che si avvicinò alla miglior letteratura ma guarda caso lo fanno quando non lo scimmiottano lo fanno quanto più rimangono dentro lo specifico tipico del mestiere
Ci sono delle pagine di Vergani su Coppi
E che sono le antologie scolastiche non per caso che sono delle pagine di letteratura ci un retaggio di Buzzati scritte per i giornali dentro lo specifico giornalistico rispettando le leggi del mestiere rispettando le regole del giornalismo che ne A.C. ventisei Lea
Che sia vicino a letteratura
Ma sono due cose assolutamente diverse il giornalismo a una sorta di patto sociale con il lettore tu contro mio ti informo la letteratura non risulta a tutt'sociale di nessun genere
Il giornalismo si crea il suo lettore a un pubblico costituito dopo un certo numero di anni la letteratura non è niente di tutto questo la letteratura persona formula di Cesare Garboli non deve niente nessuno
Va in libreria chi vuole lo compera lo scrittore non sa che il suo pubblico regionalista lo sa
In qualche modo condizionato dal suo pubblico
Certe volte si deve porre il problema contrario lo devo spettinata il mio pubblico se non voglio che si formino dei luoghi comuni tipici nel mio caso di Repubblica che di fronte a un fatto qua si aspettano che intervenga giornalista b e dia la risposta ci
Perché altrimenti dopo la quarta volta che lo fai diventa come un sistema non so come si chiami mi intimidiscono anormale di non saperlo ma un sistema di derivati del sistema quasi obbligatorio in qualche modo invece no però certamente legame tra il giornalista suo pubblico e di questo tipo ed è qualcosa di assolutamente diverso dalla letteratura
Ma
Nello stesso tempo
è chiaro che
In questa funzione civile che il giornalista a e che il mestiere a complessivamente dice Toscani ormai tutto determinato dal mercato ci sono leggi del marketing i media vanno avanti con dei tabulati che lì dicono tutto fuori da quello non scelgono niente
Scusami ti rispondo con un esempio e i tabulati sono tuo disposizione quando vuoi venire oppure li portiamo qui sai quante ciclo chili di carta c'erano le case degli italiani prima che facesse undici quindi di Repubblica sai quante sessantacinque mila
Sai quanti Ciclope di abbiamo venduto quante copie dirci come divenuto venticinque milioni
Venticinque milioni se noi avessimo ascoltato i tabulati non vi ho fatto fare una ricerca per Eurisko prima per vedere se la dovevamo fare nulla dovevamo fare ci ha detto di no
Non ci ha detto niente non si è permesso di dire fate l'ho notato perché non gli è stato chiesto questo è stato chiesto quante ne avevano che fame di Enciclopedia c'era nelle case nell'era di internet
Perché si presuppone presuppone ramo che noi che la gente andava mai sui internata sinergico per via sessantacinque mila non fate la
L'abbiamo fatta il differenziale che cosa l'ha fatto la passione
La voglia di farlo la voglia di crederci
Venticinque milioni sapete quanti romanzi si vendono in tutte le librerie d'Italia in un anno come il due mila uno
Diciotto milioni diciotto milioni di romanzi di letteratura sapete quanti romanzi ha venduto Repubblica l'anno dopo il due mila due da sola venticinque milioni
Venticinque milioni da sola
Poi ci sono quelli di tutti gli altri giornali che sono arrivati dopo che cosa vuol dire questo vuol dire che c'è una dimensione culturale di un mondo che il giornale vende oltre alle notizie che se noi non capiamo non capiamo la ragione per cui seicentotrenta mila persone vanno tutti i giorni in edicola in questo Paese che a differenza del Giappone
Ai rapporti invertiti tra chi va fuori a cercare il giornale e chi lo riceve a casa in Giappone il novantatré per cento riceve giornale case in abbonamento al mattino in Corea novantaquattro
In Giappone solo sette per cento dell'uscire e andarlo a prendere fuori degli acquirenti di giornali in Italia al contrario
Italia nove per cento riceve giornali abbonamento gli altri che piova
Che ci sia che faccia troppo caldo che siano ritardo scuola che meno litigato con la moglie
Che debbano abbiamo delle cose da fare si fermano davanti all'edicola si fanno largo in quella corte dei miracoli che è diventata un'edicola e miracolo finale
Di un Paese dove finalmente si è compiuto il pluralismo perché nata una stampa di destra anche e quindi c'è un mare sterminato per tutte le opzioni possibili di giornali che rispetta tutto l'opinione dice eccolo Miracle voglio quella cosa lì
E lo dice tutti i giorni lo dice per trecentosessantacinque giorni all'anno e lo dice tutti gli anni ma voi vi rendete conto di che legame c'è e che cos'è questo legale è un legame di marketing legato è una sciocchezza è un legame di tipo culturale un legame di appartenenza
Per questo e chiudo io
Purtroppo un atto prima ancora che è sbagliato di pigrizia mentale quando dicono ad esempio Repubblica un partito Massimo su parti dovrebbe la sorte degli altri partiti
E molto di meno molto di più di un partito
Quello che Repubblica comunica certamente è una certa idea dell'Italia che qualcosa che sta molto sotto la Dimitri
La dimissioni partiti che non essendo la nostra proprio non mi interessa per nulla must e anche molto più larga nel senso che la politica è un piccolo spicchio di quel mondo
Quello che mi interessa che è quello che funziona tutti i giorni e avere un rapporto collettore sulla tastiera molto più vasta della quale certamente fa parte anche la politica ma per il suo tasto
Poi ci sono tutti gli altri fanno parte della vita della gente del loro modo di vivere della loro concezione dell'amicizia alla famiglia delle cose che lei dicono
Ma de de della delle delle concezioni che hanno del loro tempo libero eliche star rapporto d'insediamento tra il giornale quando io dico una certa idea dell'Italia la formula di Gobetti
Be
Non c'entra niente con una dimensione di partito e qualcosa di molto più vasto e qui che scatta l'appartenenza reciproca tra un giornale e i suoi lettori e dunque
E chiudo ecco perché i giornali non sono stati scacciati dai trovate appese al momento al differenziale di Potenza Donelli ricordava il due mila la grande sbornia Tiscali che valeva più della FIAT ricchezze sovrumane terrine leggevano le stock option e soprattutto una così infinite sembrava che da un momento all'altro mondo di internet se n'è andato battere la porta alla Confindustria dappertutto detto scortati da oggi comando io
Un differenziale di potere un differenziale culturale per la prima volta un'inversione di conoscenza i nostri figli ne sapevano più di noi di quel mondo specifico ma non ne sapevano più di noi come sempre accade nelle cose da ragazzi
Nella musica nello sport no disse troppi di noi un'arte adulta in qualcosa che unificava le generazioni ma l'ultima generazione sapeva più di noi come quando i soldati ragazzi Grandate fare la guerra tornavano le campagne le montagne dell'Italia
Sessanta settanta ottanta rifà e quello che raccontava loro infinitamente di più di quello che i loro genitori sapevano questo accaduto un'altra volta questa volta ma pensate la potenza pensata l'ubiquità il direttore di Repubblica punto it che Vittorio Zucconi sta in America abbiamo scelto questa in America perché sta nell'ultima frontiera di internet
Ma anche perché si dimostra che un giornale sul web può essere diretto da ogni angolo della Rete perché la rete una rete da qualunque punto to attinge poi risaliva intersecano in qualche modo tutto
La geografia che cambia la storia che cambia perché è tutto contemporaneo l'ubiquità insomma tutto questo ma c'è un differenziale di potenza con i giornali che portava un'altra volta l'imparziale delle profezie nell'ultimo secolo si erano già sentite altre due volte quando è nato telefonico della tante Regioni giornali moriranno regionali non muoio ma perché non muoiano per la ragione che ho detto prima
I giornali sono qualcosa di diverso dal puro flusso dico di più dalla ricchezza del puro flusso dico di più dalla potenza onnipotente del puro flusso che internet che questo fascio di flusso
No i giornali stanno dentro flusso ci stanno con le mani aperte e in ragione della loro identità
Raccolgono quel flusso lo selezionano il flusso qualcosa di orizzontale che scorre i giornali sono qualcosa di verticale
Quel flusso viene preso e buttando via molto e tenendo qualcosa quel qualcosa che si tiene viene rialzato si costruisce come costruendo una cattedrale un'immagine della fase che abbiamo traversato della giornata che stiamo vivendo
E si cerca di farla in qualche modo che risponda quella che abbiamo vissuto e di dargliela la gente perché possa partecipare entrarci dentro
Parte l'operazione grandiosa
E qualcosa di completamente diverso perché nel flusso ci stai con le mani coi piedi ma ti muovi in un'altra dimensione
E nel selezionare buttiamo fuori l'ottanta per cento ti diamo venti qual è il criterio con cui in base alla nostra identità le ragioni che vi dicevo prima
Alla nostra storia al modo in cui siamo fatti noi teniamo delle notizie dicono degli altri di nuovo
E la ricerca del senso e la ricerca del significato la regione più nobile per cui si fa questo mestiere le notizie che tu trattieni sono quelle che contengono in nuce in piccolo in toto la capacità di definire la fase che è vissuto di fartela capire di decifrare tra perché sono portatrici di senso
E questo lavoro è molto diverso dal puro flusso e intervenire col flusso con gli strumenti tecnici artigianali di questo mestiere
E ricavarne questa capacità di definire la fase che stiamo vivendo scusate se è poco
Poi naturalmente
C'è sempre la battuta del direttori congela l'americano che quando gli dicevano e ma i giornali hanno tante notizie brutte perché non date le notizie belle ha risposto signora non facciamo altro tutto il giorno che selezionare da questa parte le notizie belle dall'altra zizzania da questa parte notizia dalle dalla dalla designer tutto il giorno poi certo la sera per vendere più copie prendiamo la zizzania reputiamo tutta dentro il giornale
Quando
Il direttore della Normale
Mi ha invitato venire a partecipare a questa
Tavola rotonda io
Mi sono sentito immediatamente onorato
Prima di tutto per la qualità dei partecipanti
E poi di
Per il luogo
Dodici
Nel bene e nel male siamo fatti di questi impulsi viaggiamo impulsivamente e così ho fatto oggetto d'impulso gli ho detto di sì
Poi mano mano che passavano i giorni mi rendevo conto che dovevo riflettere su qualcosa da dire
Sempre avendo nel stretto della mia testa dove lo dicevo a chi lo dicevo e con chi lo dicevo la mia preoccupazione aumentano in maniera esponenziale
Ora in generale sono sempre preoccupato di parlare perché l'editore comunica attraverso i suoi libri quindi non dovrebbe parlare parlano gli autori ma questa volta ero particolarmente sono particolarmente preoccupato di parlar molto molto molto preoccupato
E c'è un imbarazzo che viene forse anche così almeno lo penso io dal tema
Dall'accostamento di queste due parole etica e comunicazione che non è una scostamento sviscera non so come non si incastrano scivolano uno sull'altro
E cercherò di fare un esempio di perché mi sembra un accostamento viscido facendo un atto di comunicazione
Gli altri
Parlo
Va fatto
Voglio essere diverso da loro anomala se io mi alzo se è così è un bene
Piuttosto male direi no
Sì mi distinguo quel patto mi alzo non è una grande istituzione direte voi
Ma l'ho fatto perché voi mi vedete li vedete meglio così no mi sentite dividete meglio l'ho fatto per rispetto a voi perché voi in una sala che in una dislivelli avete visto meno bene Ezio Mauro di quanto vedete mi
Questo è un bene l'ho fatto per un'attenzione
Direbbe Donelli un ascolto
Nei confronti del pubblico
Ma forse l'ho fatto per solo sgranchirsi le gambe perché dopo un'ora e mezza e stavo seduto vi confesso che come voi avevo questa esigenza
Ho fatto questo esempio
Per dirvi che a mio nella mia impressione molto difficile dare un'etica la comunicazione di per sé
Mentre è più facile definire delle tecniche
E ciascuno costruisce un'etica faticosamente quotidianamente
Attraverso mille scelte che sono piccole e sono difficilmente teorizzava Billi
E che sono e diventano persone
E che hanno a che fare con la propria identità ognuno racconta la probità entità racconta un'identità
Io lavoro in una casa editrice questa lettrice al mio nome io sono la quarta generazione di quelli che col mio nome lavorano in questa casa editrice allora è ovvio che la prima cosa che io faccio quando pensa all'etica della comunicazione pensa l'identità della casa ITC e pensa la sua storia
E pensa al fatto che c'è stato un autore che ha contato moltissimo per noi che nel mille centoquattro ha detto
A un signore che siamo alla terza non pubblicare alterò Bra pubblica storia politica filosofia fatti editore di roba grave e soprattutto Editore con una fisionomia determinata
Questa frase recepita da Giovanni Laterza è diventato una camicia di forza per lui terribile
Perché in certo senso non ci basta pubblicare non ci basta più pubblicare buoni libri singolarmente presi a parte che bisogna vedere cosa si intende per buoni libri il più grande editore italiano Mondadori ha teorizzato
Recentemente che buoni libri sono quelli che si vendono
Puramente e semplicemente non deve stabilire l'editore qualunque libro si vende buono e mi sembra che un po'era la logica di Donelli quando parlava di etica del profitto
Un prodotto che produce profitti è buono perché piace come ha detto lui rise Edison volitivo ombrosa piace e quindi va bene ha venduto o soddisfatto un bisogno fatto profitti va bene
Purtroppo indipendentemente dal fatto che possiamo condividere questa definizione di buon buon prodotto non va bene anche così perché quando Croce dice editore di fisionomie determinate dice qualcosa di molto più forte
Cioè io devo pubblicare libri che consistano tra loro
Cioè non posso pubblicare libri difformi nello spirito nella nelle Camilla caratteristica e quale Croce dice libico orientano libri che durano
Questo le due caratteristiche fondamentali che lo identifica nella roba grave Hibiki orientano e libri che dura no
Io mi son posso fermare su quest'ultima caratteristica se non altro per differenziarli da Ezio Mauro che ha detto delle cose che condivido completamente e che in parte si possono ritrovare nel lavoro
Dell'editore il flusso che deve essere in qualche modo segmentato appunto l'orientamento del lettore che va scontato ha perfettamente ragione Donelli va ascoltato ma c'è modo e modo di ascoltare l'ascolto non è un atto passivo e per carità non pensiamo che ascoltare vuol dire riceve soltanto l'ascolto è un atto evidentemente selettivo ma appunto la durata la caratteristica del libro
Uno strumento infinitamente meno potente della televisione pensiamo all'undici settembre
Pensiamo alla forza l'impatto istantaneo di quelle immagini io ero a Bologna aveva un appuntamento alle cinque e mi alzo avevo fatto la mia pennichella perché sono meridionale quindi come tutti meridionali faccio la pennichella
Altro apro la televisione alle quattro e impresa mente mi trovo di fronte le immagini della caduta delle delle tube ieri che che entra in due turni B quella una fu ha una forza di comunicazioni di impatto immediato enorme che liberano aveva ma i giorni successivi giornali hanno provato ha cominciato a dare spiegazioni anche questo libro non ce la però il libro a una complessità
Che vuol dire anche possibilità che il libro spesso non sfrutta di problematicità
Cioè libera una struttura narrativa e ha un'architettura tale per cui consente se lo si sfrutta una problematicità alta e poi è una durata allora nel fare i libri secondo quello che ci diceva Croce nel tentare di farli poi spesso sbagliamo forse almeno questa è la mia illusione prende tre come tale ma ognuno si illude
E pensa che le cose che fa sulle più belle quindi voi avete tutti gli strumenti critici per capire se è vero non è vero il tentativo è quello di interpretare la natura di Libero
Che è quella appunto di durare la sua quintessenza
Mi spiego con un esempio le barzellette di Totti
Il libro che raccoglie basette di Totti che in questo mentre uno dei rischi più grandi successi
Dell'editoria libraria italiana
è un libro è un libera tutti gli affetti non posso non qualificarlo tale però a mio parere e anche in parte un'occasione mancata
Perché a mio parere il libro come strumento consente appunto una problematicità una come di articolazione la visione del mondo e una durata che quel libro sfrutta solo in parte sfrutta in piccola parte
Quando dico boh problematicità dico anche un'altra cosa importante cioè per noi personalmente come per la nostra casa editrice problematicità vuol dire anche ricerca continua della verità dove uno può sbagliare
Però primo ci sono tanti punti di vista questa è molto importante spesso ce lo dimentichiamo
Era molto bella l'immagine di Ezio Mauro le notizie vanno inclinate
Ci ci sono tanti modi ritirarle queste notizie no cioè repubblicana incline in un certo modo dentro Repubblica ci sono vari modi di inclinato e poi ci sono altri giornali
E qui in un libro queste fondamentale
Se è un autore mi presento un libro
Razzista intollerante
Pieno di banalità di falsi storici di direte voi state parlando di Oriana Fallaci sì sto parlando di Oriana Fallaci
Io non lo pubblico ma non lo pubblico perché secondo me contraddice il la stessa natura di quella che è la mia a casa editrice perché appunto siamo determinati da quella missioni iniziale e anche perché io credo che quel libro non ha durata è un libro che e istantaneo
Forse non sono istantanee sui sentimenti intolleranza non non istantanea ahimè un sentimento perenne ma questa è il tentativo che facciamo cioè di mettendo in comunicazione notori e il suo lettore
Di dare coerenza a questa identità che per il nostro lettore molto forte ci arrivano continuamente lettere di gente che dice avete sbagliata mentre quelli più in quella collana non è la collana giusta
Cioè ragionano su contenitori con rientrano il lettore che sa il nostro lettore che quel libro va bene per quella collana
Questo per altri editori a molto meno senso
Perché per ogni ci sono editori per quali ogni libera un fatto ma per noi la credibilità è la maggiore promozione possibile
Cioè è molto importante la credibilità del progetto d'insieme di qualunque campagna pubblicitaria ne possiamo fare
Perché se facesse una grande campagna pubblicitaria per vendere una schifezza libro o un libro Carrie come dire contraddice tutto quello che è stata la terza perderemo la credibilità e quindi potremmo forse vendere l'immediato
Nel far questo poi c'è un aspetto molto importante che forse meno bit meno apparente ma che secondo me anche
Oh dico scusate nel far questo non è affatto ovvio è perché insomma l'aspettativa del lettore l'aspetto dell'Autore ma anche contraddetta a volte cioè anche qui sarebbe molto sarebbe abbastanza facile dire va be'cosa vuole il mio lettore Vololibero fatto in un certo modo serio curato eccetera glielo dopo oppure Vololibero concerti ed è glielo do no
La cosa interessante bella di questo lavora che rischiare e quindi mettere in questione l'identità e quindi anche essere anti crociani come la casi che c'è stata o comunque non crociana o comunque lontana da Croce fino al punto che addirittura le file Croce punto ci hanno dato i diritti
Quando mio padre ha pubblicato Garelli dico cito un nome che e con carena aperto a un filone di studi che si allontanava dal dal padre no perché la la interessi anche contraddire queste e vedere diversi punti rivisti aprirsi ha diversi punti di vista la cosa interessante nelle ricerche proprio c'è cercare sempre di capire l'altro come la pensa
Anche l'altro più lontano da me
La lettura del giornale ogni mattina del giornale del il giornale il giornale per me diventa essa estremo
Perché diciamo mi fa capire il percorso logico
Che a quel punto di vista e anche se io per primo giornale leggi leggo Repubblica mi interessa moltissimo capire quell'altro percorso logico
Perché solo così secondo me poi ritorno a leggere gli articoli pubblica con strumenti critici ecco questo secondo me è fondamentale come faccio questo beh e qui finisco
Con un lavoro di gruppo
Non so perché a che fare con l'etica della comunicazione ma secondo me ha a che fare
Secondo me a che fare quando io a un certo punto soltanto nel panico perché non sapevo assolutamente cosa dire stasera
Ho buttato giù delle cose di cui non ero convinto ho chiamato i miei collaboratori
Con il vantaggio che siamo pochi quindi c'erano sei sette persone
Essenzialmente donne essenzialmente tra i trenta e i quarant'anni che lavorano dei vari settori l'editoria l'università la saggistica l'ufficio stampa eletta ma secondo me le cose l'etica della comunicazione cioè poi voli diciamo e abbiamo fatto l'escussione appassionata propose la parola Pat per un'ora e mezza
E il diciamo in qualche misura la fine abbiamo convenuto per il veto alla fine ma se non avessimo facciamo casi reale pubblica Simon's libro folle che non c'entra niente con la terza con le sue d'identità no
Uscisse fuori per un errore della catena produttiva emesso un successo clamoroso
Vendessimo un milione di copie cosa faremmo rendendoci conto che quelli però non c'entra niente con la identità della casa editrice e completamente opposte e contrarie che i principi tra avuto un successo pazzesco
Cosa faremmo Cetti troveremo di fronte al fatto che magari continuando a pubblicare altri di quel gene avremo successi altrettanto forti e magari immediato non succede niente di terribile non ci chiama professor Settis dicendo ma Giuseppe cosa hai fatto ti levo Id il mio prossimo libro no
Tutto funziona abbastanza bene abbiamo questo caso
Ci siamo guardati abbiamo
Erano tutti d'accordo il fatto che in ogni caso non saremmo stati più noi
A fare quei libri cioè che quei libri non sarebbero stati più coerenti un quel ramo noi e noi insieme
Noi nel discutere tutti i giorni di un titolo di una copertina
In quelle piccole scelte che poi alla fine devo dire se dovessi dire in fondo secondo me risolvono l'etica delle comunicazione nelle persone nelle persone che sono portatori
E che l'unica cosa che a me viene in mente di abbinare col termine etica io non riesco ad abbinare questo scusate il mio limite nient'altro che le persone al termine etica
Allora
La terza iniziato e ha concluso esprimendo dei dubbi in realtà ha portato in maniera forte così come hanno fatto tutti i relatori prima di lui argomenti forti al tema del del convegno all'importanza del tema
Etica e comunicazione e all'importanza di non considerare le dica della comunicazione come qualcosa di chiuso in sé gli autoreferenziale la comunicazione e l'abbiamo visto da i vari punti di vista a che fare con cose importanti a che fare con la verità che fare con la libertà a che fare con la democrazia
Mauro ha citato la definizione di dal in realtà esiste solo la democrazia informata non esiste democrazia se non è né il simulacro delle delle elezioni se non c'è informazione se non c'è adeguato non certo se non c'è adeguata informazione non c'è né bella né brutta democrazia non c'è democrazia
A me è stato chiesto di allargare il tema dell'etica della responsabilità come preferisco dire
E della e la comunicazione collegandolo al mondo dell'economia della finanza della dell'industria cioè di di tutto quel mondo dove toscani ha fatto delle utili provocazione
è un mondo
Un mondo enorme un mondo che produce tantissima informazione i comunicazione è un mondo che consuma
è utilizzata amplissima comunicazione e lì la necessità di porsi il tema della responsabilità nel fare comunicazione d'azienda o comunque de economica viene da tutte le ragioni precedenti la verità la libertà la democrazia e anche molto dal fatto che fare comunicazione nella nell'economia vuol dire indurre comportamenti non soltanto di tipo come dire consumi dei consumatori o come Proust può venire dalla pubblicità ma anche di scelte di investimento di valutazione di rischio insomma dalla comunicazione da come si fa a comunicazione da come si digerisce comunicazione può dipendere il tasso di crescita e quindi il tasso di occupazione quindi il livello di qualità di vita
Di un Paese certamente tra i punti maggiori di responsabilità che un'azienda ha soprattutto se una grande azienda prendiamo pure una grande banca come siamo noi c'è quella di porsi il tema di come fa comunicazione nel mondo dell'economia della finanza del Creso dell'industria insomma
Quel mondo lì
Non c'è mai stata disponibilità di dati di opinioni di informazioni in generale come oggi
Questo però chiaramente di per sé
Nona risolto alcun problema anzi la sindrome di fatti che informativa c'è la cappellini di incapacità impossibilità quasi di gestire questo questa quantità di informazioni disponibili ma più ancora un'altra sindrome quella che possiamo chiamare da da da biblioteca di Babele
Se qualcuno di voi anzi tutti voi vi ricorderete il saggio di Borges su su con questo titolo c'è la sensazione che in fondo nel nella disponibilità informativa c'è tutto e il contrario di tutto
Non è comunque facile andare a trovare dov'è la risposta alla domanda e comunque la risposta può variare nel tempo quindi comunque tutt'altro che rassicurante per chi ha di fronte tutto teoricamente lo scibile
Umano tutto questo questa enorme Conte possibilità e disponibilità di di informazione non ha creato quindi fiducia non ha creato rassicurazione non aiuta di per sé compro la gente tutti compreso chi ha responsabilità gestionale
è chiaro che quantità informativa Annona non è in nessun modo sinonimo di trasparenza cercò di si dice per essere trasparenti bisogna dire tutto non è vero niente addirittura può essere il contrario la grande nebbia che si crea
Dan dicendo tutto
La quantità di informazione non è in nessun modo necessariamente comprensione perché per essere comprensione necessita di una serie di filtri che l'azienda responsabile deve proporsi di fare e tantomeno la quantità di informazione comporta consapevolezza che alla fine ciò che si che induce a comportamenti che il consumatore prendiamo di prodotti finanziari ma vale per l'investitore vale per chiunque opera nel mondo dell'economia cioè tutti noi dal prendere un mutuo in banca a decidere se
Se se se comprare o non comprare o se comportarsi in un modo o nell'altro fa ogni giorno quindi se tutto questo è vero
Come si fa
A a rispondere all'imperativo etico alla responsabilità che sappiamo di avere nei confronti di questo bisogno non soddisfatto dalla quantità enorme ASP
Assoluta di di di informazioni di dati
Sono tante risposte la lista che ne faccio non è certamente esaustiva però sono le cose che ho visto lavorando in aziende comprese di di di di di informazione ma le aziende pubbliche in aziende privati e di aziende internazionali in aziende
Locali cioè il ceto mesti che le aziende per
Di che operano in mercati competitivi ma anche che operano i servizi pubblici ecco alcune di queste cose valgono un po'per tutti
Innanzitutto c'è un tema di linguaggio linguaggio non basta dire che sia semplice comprensibile linguaggio deve essere diverso come devono essere diverse le i le strutture che all'interno dell'azienda si creano per servire o per interloquire con i diversi mondi
I clienti sono animali completamente diversi sono umanità completamente diverse il piccolo cliente dal grande cliente l'azienda dalla famiglia l'ente pubblico e dalla dall'azienda privata
Il i l'azienda deve sapersi fare in in tanti pezzi che parlano che ascoltano perché parlare vuol dire poi ascoltare parlare vuol dire interloquire
Linguaggi diversi parlare agli azionisti non vuol dir niente di per sé gli azionisti sono i grandissimi azionisti che magari partecipano al controllo e hanno competenza specifica sono i milioni e milioni decine di milioni a livello europeo mondiale miliardi comunque centinaia di milioni
Gli azionisti che hanno conoscenze assolutamente non specialisti che poi ci sono
I quelli che stanno in mezzo gli analisti di di degli investitori cosiddetti istituzionali ecco anche in questo bisogna saper parlare e avere l'umiltà di imparare linguaggi molto diversi
Poi c'è la scelta di fondo che quella del prendersi la responsabilità di far sì che di tassi di di di di di assicurarsi di selezionare le informazioni che si danno
Perché il peggio che si può fare e dare tutto dare tutto è il massimo della disinformazione adesso non voglio fare esempi specifici del mondo
E del credito ma molto spesso si si pensa di di mettersi l'anima in pace dando a a qualcuno che ti chiedi informazione cento pagine di documenti scritti
In maniera molto completa intendiamoci però che non rispondono la domanda perché sempre rispetto al a una esigenza una a una domanda ciò che è rilevante
è molto limitato
Spesso ha detto è un sì o un no oppure è un numero oppure è una previsione oppure un tasso di probabilità ecco saper Series sapere spesso cioè volere selezionare ciò che è rilevante e tutto ciò che è rilevante perché molto spesso
Sì risponde alla domanda i si spera che non ti facciano tutte le domande ma tua responsabilità se vogliamo seguire lo schema che ci siamo dati e quello di rispondere anche alle domande che non ti fanno e limita certi a ciò che
Rilevante
Una volta scelto ciò che è rilevante
Bisogna
Darlo in maniera adeguata perché molto spesso un dato di per sé non significa nulla
E questo è un qualche cosa
Che anche come mondo dell'informazione
Possiamo imparare di più essendoci passato ne parlo quindi non accusando certo altri ma avendoci vissuto dentro un dato di per sé molto spesso non significa nulla se non è contestualizzato
Dare un risultato di andamento di un'azienda
Sì non è confrontato col con testo con i concorrenti col passato con gli obiettivi che ci si erano dati non significa nulla quelle un comunicato magari
Semplicemente propagandistico aziendale ecco aiutare ad andare in profondità per capire cosa sta succedendo
Nell'economia nei settori industriali nei distretti a livello di singole aziende è un tema che esattamente il contrario della superficialità che molto spesso invece domina la comunicazione volutamente o non volutamente noi viviamo in un in un in un mondo e qui non parlo più soltanto di economia di di tuttologi in cui tutti un po'discettano di tutto un po'
Delle realtà reality show
Show in cui si mette allo stesso livello il parere del vero esperto con il passante ecco questo è esattamente l'opposto di ciò che potrebbe che che può che deve significare
Approfondimento responsabilità informativa
Poi nelle grandi grandissime aziende le grandi organizzazioni ci sono altri temi gravi che hanno che fare con l'informazione che devono essere gestiti con grande attenzione che sono i conflitti di interesse
Cose grosse cose che possono così gravi cose serie cose complesse che devono essere gestiti con grande con grande con grande
Rigore perché le asimmetrie informative uso solo questo come termine tecnico però vale nella macroeconomia come della micro economia vale nel nel nella vita di ogni giorno ci si trova tra interlocutori che dispongono di informazioni in quantità e in qualità molto diverso ecco avere il rispetto del del dei dei propri interlocutori chiunque essi siano
Dal punto di vista della simmetria informativa non solo è un rispetto di norme di leggi di di di di regolamenti ma è parte della responsabilità di ciascuno di noi qualcuno cioè Settis all'inizio tra le cose che ha menzionato ha parlato di fonti
La la l'attenzione alla alla alla qualità delle fonti il l'esplicitazione delle delle delle fonti informative molto spesso fa parte della della della responsabilità legata alla comunicazione nel mondo dell'economia non sto adesso ad andare nei dettagli di che cosa vuol dire nella nella vita poi quotidiana della del della vita delle aziende
Fare in modo che tutte queste cose succedono non basta dire linguaggi Diversi strutture diverse grande attenzione allacciò che rilevante approfondimento delle informazioni cioè bisogna poi farle succedere queste cose
Faccio anche un commento su gli annunci e i propri gli effettivi risultati ma
Quello che ho detto
Quelle cose che bisogna fare per essere aziende responsabili operatori responsabili vuol dire investire tantissimo in cose che magari non portano a risultati immediati
Investire potentemente informazione della gente in aggiornamento investire potentemente potentemente in canali di comunicazione per far sì che gli interlocutori interni esterni abbiano disposizione le informazioni quelle giuste quelle aggiornate
Io investire in pro in prodotti più semplici fare lo sforzo di semplificare la Contini i contratti ecco tutto questo Lecce non non necessariamente risponde all'esigenza di migliorare i risultati nel breve periodo ma fa
Ciò che
A mio parere è un po'al parere di tutti quelli che hanno parlato prima di me fa parte della responsabilità del fare comunicazione economica etica responsabile fare comunicazione nelle aziende è un gran bel lavoro
Cioè ed è un lavoro sempre più da professionisti è un lavoro da professionisti anche sempre più specializzati cioè chiunque sarà con quanto son diventati importanti gli intermediari finanziari quelli che prima citavo il mondo della Borsa il mondo degli investitori cioè coloro che alla fine determinano il il la vita o la morte di di di aziende o addirittura di a di di paesi hanno necessità di trovare degli interlocutori estremamente preparati i così detti investor relations è un mestiere formidabili mente complessa da specialisti
Dall'altra parte e diventato sempre più professionale il rapporto che bisogna avere col mondo dei consumatori le associazioni dei consumatori questi potenti utili intermediari tra clienti e le aziende necessitano in azienda di interlocutori capaci di ragionare in termini di consumerismo chiamiamolo in questo modo sono professioni tutte nuove avere a che fare col mondo dei media un un mestiere quanto mai complesso
Colto oltre che tecnico ecco questo de il mondo della comunicazione nelle aziende offre a persone di tante provenienze quindi non necessariamente da persone che vengono dall'economia anzi molto spesso non necessariamente da lì opportunità di lavoro
Molto molto utile molto stimolante e anche rispondente a a canoni di responsabilità come quelli che citavo prima poi il mondo della comunicazione aziendale anche molto più vasto c'è il mondo delle relazioni istituzionali c'è il mondo Relazioni Esterne c'è il mondo della comunicazione interna
Quindi questo per dire soprattutto alle persone agli studenti agli ai giovani che sono qua dentro ecco questo è un mondo dove si può fare bene si può fare utili si può fare cose utili si può fare cose responsabili si può fare cose molto importanti e molto professionalmente anche
Stimolanti in questo grande mondo della comunicazione aziendale c'è il mondo della pubblicità e
Io condivido lo spirito con cui all'inizio Toscani ha detto alcune cose poi non sono in nessun modo d'accordo sulla un poi il pessimismo sul fatto che le aziende si accontentano di fare il il il minimo
Si accontentano addirittura volutamente fanno ciò che va solo nell'interesse del breve periodo anche se molte aziende fanno questo ci sono tante aziende che addirittura preferiscono non fare pubblicità fino che non hanno prodotti o servizi più o o cose sufficientemente di qualità da fare noi in varie sedi
Mi son trovato in varie situazioni della vita in grandi ristrutturazioni e poi rilancia aziendali sono stati anche dei periodi lunghi di assenza perché oggettivamente
Era inutile pensare di impacchettare
Quote imbelli re o imbellettare delle cose che non erano oggettivamente
Belle da utilizzata da
Da promuovere pubblicitariamente certamente la bellezza come come come come come come come concetto generale è un qualche cosa che fa la differenza
Nelle aziende di successo così come nelle organizzazioni di successo così nelle come le Università di successo bellezza intesa come ricerca della della della perfezione
Una cosa che certamente si può dire è che nel mondo della comunicazione aziendale della pubblicità si soffre con poche eccezioni di una forte carenza di o mancanza o esaurimento di creatività in questo sono molto d'accordo con lui e anche prima quando ci parlavamo pranzo abbiamo condiviso che
La creatività le grandi nuovi dèi linee innovative vengono molto spesso dalla
Commistione di discipline diverse esperienze diverse dei grandi verso esperienze diverse
Una delle cose belle della normale
E quella di avere
Umanisti
E scienziati gente che ha la possibilità di vivere insieme degli anni facendo cose che teoricamente no che praticamente oltre che teoricamente sono molto distanti però stando insieme parlando sì
Ecco questa questa fertilizzazione reciproca che soprattutto poi di persone di un certo livello è un tesoro che pochi hanno in tutto il corso della vita
Qui dentro si fa questa cosa proprio come regola come come come missione aziendale ecco sappiate ma lo sapete non sono io certo a dovrebbero dire
è una delle cose più preziose più belle più stimolanti più più produttive il mondo va avanti molto spesso perché gente di provenienza totalmente diversa
Sì scontrosi incontro si parla e dall'unione di discipline vengono fuori cose nuove cioè il mondo in cui viviamo se non è di una tale complessità che l'unica specializzazione veramente rilevante proprio quella della capacità di gestire la complessità che non è più di nessuna disciplina singolarmente Presa
è di specialisti ma di specialisti che hanno la capacità di vedere largo di vedere anche con la sensibilità di altre discipline quindi ecco una delle grandi forze della della scuola dove siamo è proprio questa
Chiudo
Parlando di valori cioè
Se uno cioè dire queste cose in azienda vuol dire parlare di valori vuol dire sentirsi responsabili o corresponsabili di come va la propria de come va la società nel suo insieme ecco non pensiate che questa cosa non Pachì
Non pensiate che solo alcuni come dire idealisti fanno questi discorsi
Io credo proprio l'opposto e soltanto spiegando ai ai ai propri collaboratori compie cioè facendo convergere tutta l'azienda su dei valori che non sono immediati o esclusivi di tipo economico si riescono a mobilitare energie che poi possono portare a grandissimi risultate cioè
Le Poste non le avremmo rimesse in moto se avessimo dato come obiettivo quello di ridurre la perdita o anche azzerare la perdita
Non ci siamo posti l'obiettivo di essere un motore di crescita del paese di dimostrare che l'Italia non è seconda a nessuno ci siamo detti che avremmo costruito la più grande società di servizi finanziari in Italia ecco cioè chiamiamoli sogni che possono solo obiettivi e molto spesso anche razionali però questi poi si portano dietro i valori io vi valori se condivisi portano l'identità l'identità porta
A muovere le montagne nelle aziende e quindi all'interno dell'economia ultima ultima considerazione che riguarda la comunicazione
Attenzione perché noi siamo sommersi da una quantità enorme di comunicazione
Fine a se stessa viviamo di annunci e non di verifiche che si sono realizzati parliamo di progetti e non di risultati parliamo di di pacchetto di come le cose sono presentate e non di contenuto di
Di pacchetto questo è
Dove l'opinione pubblica che molto spesso viene chiamata in causa dei veti a vere la cultura la pazienza la voglia e il coraggio la la la la la la volontà lande la non pigrizia di non accontentarsi perché vivere di annunci
O di annunci di progetti o di pacchetti e non di contenuti e risultati alla fine può portare
A a a grandi guai si dice che la comunicazione
è dappertutto è vero si dice che la comunicazione può fa la differenza assolutamente vero poi si arriva a dire che la comunicazione e tutto e allora qui si va nelle Errore nell'errore più gravi la comunicazione non solo non è tutto
Ma la comunicazione se intesa come fine a se stessa può portare
A risultati e affetti per la società disastrosi l'hanno detto meglio di me altri
Questo era più o meno quello che volevo dire sì tutto
Io vi ringrazio tutti per aver preso sul serio lampi il dibattito per aver detto
Ciascuno cose molto importanti io credo che le nelle convergenze e nelle divergenze fra quello che voi avete detto ci siano molti elementi di un di un dibattito noi non so se stiamo facendo in questo momento comunicazione stiamo certamente cercando di capirci qualcosa di più
E mi mi premerebbe erri rilevare prima di dare la parola a fare un'osservazione molto
Prete mi mi preme rilevare che un denominatore comune forse due in quello che voi avete detto cioè uno e l'attenzione e precisamente alla qualità o come tu hai detto Corrado da poco alla responsabilità
Cioè il il il il il fatto che la qualità della comunicazione ha molto a che fare con valori che sono al di fuori dell'immediato tornaconto soprattutto economico
Questa è una cosa che avete detto più o meno tutti e l'altro tema importante evitare il
Rapporto fra tempi lunghi e poi vedrete cioè l'idea che e nei tempi lunghi che si misura la qualità e non nei tempi non non non si tratta di tornaconto immediato
Ma e questo è un discorso che molti economisti fanno ora anche da quel punto di vista perché è chiaro che delle volte un tornaconto immediato che non tiene conto dei tempi lunghi si traduce poi nel lungo periodo il un danno allora queste sono due due due elementi comuni che mi pare di avere riscontrato fra i vostri discorsi pure le divergenze che ci sono state vorrei ora chiedere alle persone che sono qui di fare tutte le domande che vogliono
La prima domanda è questa
Professor Montanari sì dunque io dirò con due pochissime cose molto rapidamente ma rivolte a diversi interlocutori ci sa anche fosse una piccola provocazione di cui mi scuserete fin da adesso
Da quello che ha detto in quello che ha detto il dottor Mauro mia culmina voleva rileva una cosa va abbastanza mi sembrava stanza stiam diventando abbastanza comune
Uguagliare la destra e la sinistra per quanto riguarda la lottizzazione anche lei ha detto
Sinistro non ho avuto niente di da invidia e per quanto riguarda lottizzazione alla testa io credo che non sia vero
E mi basterebbe un esempio
A meno che io non sia totalmente disinformato ci siano delle cose che non conoscono che non conosco mi basterebbe cita il caso di un personaggio come Clemente Mimun direttore del TG due durante il governo dell'Ulivo e direttore del TG uno durante l'attuale governo mi sembra che qui ci sia una differenza da stanza seria nella lottizzazione
I due interventi del professor dopo Accardo i ventotto Donelli sono stati mi pare felicemente uno dopo l'altro perché mi sembra che abbiamo dato uno la risposta all'altro di fatto favoriti inerziale
Il collega lo portava commentato perfettamente il modo in cui si elimina o si riduce la formazione del senso critico no si riduce la formazione senso critico seducono i contenuti disciplinari si sottraggono i contenuti ispirata al tanto delle scatole
Quando ne abbiamo stato come proprio l'assenza di senso critico porti ha guadagnato il due milioni e mezzo di euro in cinque settimane ed ecco perché senso critico non è utile
Senza senso critico insieme sfilano non so quante migliaia di copie di Elisa di cosa ombrose come si chiama e si guadagna due milioni e mezzo eccetera dove si ferma la il come lo farai tu sei già cercando il prossimo DVD da produrre no stavo qua a ma i va adesso la provocazione se i vostri se nel suo sito i vostri riportai
Coloro che di che si mettono in contatto con voi vi chiedessero come gadget una fialetta con lo sputo di Totti quante viene dai rispetterà guadagna ai due milioni e mezzo di euro e lo fa estere e lo fa in Spagna dove si ferma dove si ferma all'ippica rispondono però pompa dove si corrisponde una una ulteriore provocazione Oriana Fallaci e Totti che cos'hanno in comune
Da oggi gioca bene a
E Oriana Fallaci sputa molto bene
Per esempio
Va bene
Allora non sai caso di rovesciare il fatto che i libri che sono più venduti sono quelli peggiori
Non è vero
Verrà revocato mai avvenuto verifiche improbabile giorno proprio
Possono essere cioè volturate io proporrei di raccogliere un po'di domande e e poi fate un vostro giro Rosa Fabris
Molto in breve io credo che oggi aveva imparato una cosa molto importante perché pur nella diversità di posizioni abbiamo capito che cosa vuol dire fare bene comunicazione appunto ascoltando alcuni operatori importanti del settore e provo a riassumere
Fare bene comunicazione per Oliviero Toscani significa rispondere a un istanza di creazione artistica quale quella del insita e linguaggio fotografico fare bene comunicazione Carbonelli significa ascoltare l'audience e in qualche modo sulla questa base fare profitto quindi criteri di utilità che vengono legittimamente proposti fare bene comunicazione per Ezio Mauro significa cercare il senso un senso diverso rispetto a quello che è in superficie fare bene comunicazione per l'editore per della terza significa essere coerente con quella che è una tradizione e a rimanere e sul piano della verità di questa tradizione editoriale
In ultimo etica della responsabilità è un po'il riferimento che ha condotto il discorso di Corrado Passera bene
Ci sono proposte Diversi vale a dire ci sono significati di etica diversi il che vuol dire chi sono indicazioni di comportamento principi regole enorme diverse di comportamento che ci vengono proposte
Sono diverse perché sono diversi i media sono diversi gli ambiti comunicativi in cui questi criteri regole enorme vengono proposte vengono sperimentate e tuttavia resta questa va bene di criteri norme principi questo credo sia il motivo per cui il la vicinanza tra i termini etica e comunicazione sembra come diceva la terza così scivolosa propongo una sollecitazione per vedere se come in questa babele possa in qualche modo è ridotta mi domando e vi domando e possibile riflettendo su quello che significa comunicazione una cosa che tutti voi in qualche modo avete dato per scontato
Ora intendendo comunicazione in maniera ciascuno diverso e possibile riflettendo su quello che vuol dire comunicazione cercare di individuare quelli che sono le indicazioni di comportamento che stanno alla base delle pratiche comunicative
Insomma comunicazione e soltanto trasmettere un messaggio da un'emittente o ricevente in maniera efficace efficiente o e qualche cosa abbiate diverso come in parte emerso masse così allora diciamolo e teorizza diamolo un'ultima appendice per il collega lo Porcaro picchiato per mettere in evidenza un paio di piccole malizie che mise concesso giustamente alla fine
Sono d'accordo con te che effettivamente ma una strada da percorrere è quella della educazione della formazione eccetera
Sono d'accordo con te immagino che tu sarai anche con me d'accordo che la cosa questa non è la strada che ci risolve tutti i problemi primo tiri che sono stati accennati anche prima
Sono a d'accordissimo Conte sul fatto che questa modo delle scienze alla comunicazione nonna può sostituire l'ambito ampio ben preciso e tradizionalissimo delle gli umani Peace
Però ecco tiene anche conto che una facoltà di lettere e Filosofia se rimane quello che forse arresta un po'troppo ingessata e allora una diciamo scoprendo le tue allusioni i i titoli l'editto attore che due indicato alla fine si riferiscono il primo al corso Hilary Comunicazione dell'Università di Roma Tre il secondo al Corsera né Comunicazione dell'Università di Pisa
Queste bene che lo sappia che non latino ho capito e che e qui che sbagli e che ti volevo invitare ad una maggiore informazione perché in realtà questo un corso di laurea inter facoltà che coinvolge la facoltà di lettere filosofia la facoltà di lingue letterature straniere la facoltà di Economia e commercio la facoltà di Scienze politiche ed è per questo che si chiama corso ilare comunicazione pubblica di utilità sociale ed impresa tutto questo si trova su internet semplicemente si possono acquisire informazioni
Sì io molto brevemente essere adatti per sentire sono giornalista alla RAI non sa se mi devo vergognare per queste pensate nel cestino anzi mi vergogno affatto due considerazioni molto bravi intanto volevo rispondere intanto ho trovato interessanti tutte le tutti gli interventi e tutti i punti di vista ma il modo in cui è stato affrontato l'argomento mi suggerisce soprattutto il fatto che di comunicazione non se ne sa tanto nel senso che perché ci lavora perché lavora all'interno del mondo della comunicazione della RAI voi avete ragionissima di fare appunti e critiche al modo in cui vengono fatti i telegiornali di cui peraltro che cosa di cui io non ho assolutamente la responsabilità però credo che si debba andare un pochino avanti rispetto proprio alla tematica
Concettuale della comunicazione io mi sono laureata in filosofia proprio qui a Pisa e probabilmente per questo ho ho mantenuto un atteggiamento come dire un po'aristocratico tra virgolette rispetto anche al mestiere che faccio
Però a mio figlio che fa che frequenta Scienze della comunicazione a Firenze secondo me non non aggiunge più di tanto strumenti a quelli che ha il che ha comunque avuto che ha conosciuta all'interno di un liceo classico prestigioso e che già aveva ricevuto in famiglia c'è questa è un po'l'idea che mi sono fatta io lui solo al primo che al secondo anno insomma
Mi sembra che sia questo l'argomento e poi e quindi non c'è un'elaborazione quindi tutte le critiche che vengono fatte anche al modo in cui noi lavoriamo all'interno dei telegiornali
è è molto facile dirlo da fuori però da dentro vi assicuro che non è la stessa cosa perché non c'è intanto nessun tipo di portata individuale all'interno dei telegiornali e quindi non c'è nessun tipo di approccio che ci colleghi a una impostazione culturale di tipo anglosassone dove comunque prevale anche prevale o
Giacca perché sono anche un conduttore quindi o alla possibilità comunque di avere una mia riconoscibilità
Però io vi assicuro una cosa io ho studiato in questa università ho acquisito molti strumenti
Però io opporsi ad una grande tecnica per comunicare dentro la RAI e vi assicuro che non è facile assumerla non è facile impararla non è facile esercitare la ma è una grande tecnica che poi sia quello che ha detto il professore
Una ad un adeguamento a un sistema io sono la prima di conoscerlo non me l'ha mai detto a nessuno nessuno mi ha censurato un pezzo non sono mai stata criticata per quello che ho scritto ma ho come una sorta di autocensura cromosomica perché sono nella RAI
E questa però non sta a me e che comunque lo contesto quotidianamente capirlo sta voi e non mi sembra che nessuno abbia capito perché questo accade nonostante che non ci sia assolutamente nessun tipo di coercizione
Mentre c'è la lottizzazione questo le volevo dire al signor professore che è intervenuto prima esattamente come nella c'è a destra e a sinistra al centro ai trainare ai vertici dovunque vuole andare dovunque la prova per quanto riguarda invece il discorso dei giornali cioè il giornale è è un diventavo è un è un è uno strumento molto elitario per il semplice fatto che non c'abbiamo tempo di leggerlo
Io vorrei che il direttore di Repubblica consideraste questo che nella nella nella nel nel nel sistema di vita che in che anno le le persone che non sono disponibili che non hanno le possibilità di viaggiare Monno tutti i giorni a destare a contatto con uno strumento che non fanno gli intellettuali di mestiere leggere un giornale e soprattutto per i ragazzi è molto complicato molto difficile questo lo dico perché ho un abbastanza
Come dire a una frequentazione con le cose scritte e credo che sia che sia una una difficoltà molto molto reale per il Besta uno lo storione fallace che quindi Oriana Fallaci e Tatti quindi c'era questo il mio collega anche laureato qua non sappiamo se Oriana Fallaci e altrettanto brava con la palla
Grazie
Sono pochi sono chimico faccio anche il giornalista scientifico io vorrei rivolgere il particolare ai due direttori di testata qui presenti
La dottor Mauro ha detto
Etica della comunicazione e informare io do atto alla maggioranza dei direttori di testate di sentire questo questo dovere questa necessità in molti settori
Però ci c'è un settore in cui questa non è la regola ci sono eccezioni
Ma la regola è diverso e del settore degli argomenti scientifici e tecnici
Per non andare prender esempi troppo lontani mi riferisco vorrei citare cito ora un giornalista che lei ha citato Vittorio Zucconi con una ignoranza dell'inglese abbastanza strana in una persona che vive in America da parecchio
Confonde il serio e con col sale con con la piccola differenza grafica della e in fondo site
Quando dice quando riferisce parla di cose che riguardano il computer dice il silicone invece del silicio
Persino il consenso alla rispondo
E quando parla delle finte maggiorate parla di silicio metterli in effetti dovrebbe parlare di silicone
Ora non sarebbe più etico nelle testate assumere una grande gran numero in più di giornalisti con formazione scientifica
Dunque a me interessa le come è stata enunciata la domanda di lo portano e ieri in in cui è stata in USA secondo me in un modo molto Lella quella dell'equazione fra Como del problema se crea un problema fra comunicazione e propaganda
Bel quadro che Ezio Mauro e anche Corrado Passera tra sano io non so se sono dei comici potenti and oppure una un mondo diverso da quello in cui vivo io oppure una serie di buone regole che dovremmo darci oppure che
Sono dall'ONU Crema
Per Pieretti ama per per Armaroli le comunicare informare quindi non c'è problema per rispetto al mondo dei giornali che vediamo non c'è problema loro voglio i giornali vogliono informare quindi vi si chiude
A Corrado Passera vorrei chiedere ma fino al Consiglio
Perché tutto quello che è successo cioè si è così facile se è così normale avere una responsabilità della comunicazione e per lei comunicare vuol dire informare quindi per lei comunicare non vuol dire propaga propaganda e io sono la cattiva banca di consumata Pia banca non venite da me ciò che vediamo
Regolarmente io sono una banca che e diritto applica a clausole vessatorie tutti i divi non dico sono quindi il problema non esiste
Questo mi colpisce perché in realtà il mondo che io vedo in pieno di problemi di questo per me il problema no come l'ala manipolabilità sostanzialmente quindi mi nel mondo che avete dipinto voi questo problema non esiste io vorrei capire se non esiste perché non lo vedo io oppure perché quello che Corrado Passera ha fatto è stato un grande atto di comunicazione cercando di farci riguarda riguadagnare fiducia
In un settore in economia le banche Ferente forse non lo abbiamo più nell'azienda
Antonelli chiederei di spiegarci dove pone il limite domanda che è già stata fatta spero che che che ci risponderà perché un po'il problema si pone cioè se tutto ciò che si chiede etico e don addendi ad etico il significato che tutti voi avete dato cioè fortemente ideologizzare quasi religioso etica in realtà vuol dire comportamento forse forse avete dato dei saggi di etica dei vari tipi di comunicazione cioè come ci si comporta in vari settori ponga le domande come lo fai son queste
Sì io sono contento che questa cosa sia avvenuta Isco anormale
Che quest'argomento perché noi ci occupiamo siamo un master in comunicazione sanitaria l'aspetto della Babele dei linguaggi è una cosa fondamentale
Io volevo scusarmi anche con Oliviero Toscani perché in qualche modo abbia avuto un insieme incidente di incomprensione in un percorso ma voglio dire non non è niente no in un percorso di salute abbiamo parlato di cose poi non ci siamo trovati però volevo dire una cosa importante a tutti loro che sono a questo tavolo io credo che oggi ci sia un bisogno fondamentale
Nella comunicazione ma soprattutto nell'informazione perché bisogna distinguere cosa informazione cos'è comunicazione
Io credo che sia una cosa molto
Attuale parlare di comunicazioni tutto e comunicazione ma soprattutto noi viviamo di informazione mi la comunicazione uno scambio bidirezionale l'informazione
Una forma unidirezionale per cui su questo volevo dire a tutti loro bene possibilmente che oggi c'è una grande fame di informazione c'è un grande bisogno di informazioni e non l'abbiamo visto nell'ambito della salute
Dove per esempio oggi su certe cose la gente vuol sapere non conosce certe parole non conosce le parole inglesi non sa cosa vuol dire screening e il la nel nel su questo credo che ci sia un bisogno anche di fare chiarezza quando si fa informazione su certe cose ma perché dico questo perché per esempio del sulle parole inglesi un tempo bond voleva dire James Bond e nell'immaginario collettivo oggi Bond è una fregatura
Se ci sono delle parole che vengono avanti che chiedono è lì el la spiegazione oggi bodyguard è una parola che viene avanti è un'altra parola molto forte e sgozzare io chiedo a voi
Se queste sono quasi parole che creare una notizia che fanno notiziabilità o cosa perché sostanzialmente certe volte
Chi legge il giornale
è un soggetto chi guarda la televisione purtroppo tenendo conto che oggi nella cinquanta per cento
Della popolazione e che ha un'età da quarantacinque a ottanta anni guarda quattro ore italiche di televisione
Al giorno io chiedo a voi
Cosa si può fare per cambiare il senso della della comunicazione e dell'informazione nel bisogno grande che c'è di capire forse più degli sputi i torti ma di capire sostanzialmente cosa bisogna fare nel domani
E nel domani anche del proprio
Divenire grazie
Ho capito come
Collega Fabrice
Certamente mi ha richiamato appunto alla filologia di entrambe e ha detto una cosa indicativa cioè lettere Filosofia se rimane quello che rimane un po'troppo ingrassata
E poi ha sparato l'Inter
Va detto attenzione che è sbagliato perché o si è sbagliato
Perché questo è un corso di laurea in per facoltà insomma in per quando si io quando sento Inter tirò fuori la pistola perché ricordo intere interdisciplinare tra Sicilia e allora ieri ero ieri era un a un convegno a a Gottinga you io parlavo di participi passati a una cosa di linguistica ma c'era l'immancabile relazione del tizio che cercava di distinguere la trans disciplina ritardo all'interdisciplinarità e basta Enzo
E una definizione di Inter vicina era molto carina di una sociologo tedesco Niklas Luhmann e dice un teodem Ivo cioè parlare al di sotto del livello scientifico richiesto per quella determinata disciplina ma questo è l'Inter molto spesso non sempre per carità insomma ma la retorica dell'Inter e quasi sempre questa l'interno nel senso di Inter Milan mi sarebbe anche simpatico come diciamo in termini ma insomma no
Allora è questa la risposta io penso che è un momento cruciale un momento in cui le facoltà di lettere e quella formazione che le fa conto delle tre veicolano no
è Indeco depressa perché perché appunto c'è un travaso di risorse di docenti di energie a tutti i livelli allora la questione contarsi chi è alzi la mano chi è perché approda il fatto che Contini per tradizione e chi è invece perché tutta quanta la struttura e il The intento insomma Fintecna scusate ho fatto una un mischiato alle le le le Silio con interdentale in per un in queste derive interdentale orientale non è nota
Appunto se questo deve passare tutto armi e bagagli a essere direttamente sotto committente perché questo poi il discorso e sia sotto committente se si forma persone che devo andare tutte quante in domini applicativi appunto di diretta applicabilità
Non insomma non sta a me ricordare qui impegnata diventi classicistica la cultura occidentale nata da una cosina che si chiama la mentalità Antipa Nausicaa cioè è vero l'attività economica serve per carità però insomma è anche bene che dici affranchi amo un attimo perché questo ci dà qualche risultato ha dato alcuni millenni di cultura occidentale come risultato questo
Capp questo proposito io non sono un personaggio pubblico non ho mai lanciato formule ma piacerebbe lanciare una formula adesso
Che è la seguente la speranza di vita culturale chissà se avrà successo la speranza di vita biologica
Grazie
Per la la cena avvenuta
La e c'è un un bellissimo bellissimo episodio un dibattito fra Lincoln è un oppositore politico
Di questo mi sfugge il nome sono dibattiti che duravano sette ore a metà del dell'Ottocento in questo oppositore dice come diverrà il nome
Non applaudite avrei preferito parlare al vostro raziocinio che non alla vostra emozione una volta i dibattiti politici erano codici andava la gente del popolo stava sette ore lì in America adesso l'America ce l'ho qua perché ero Lario porto aiuta seppure insomma queste il dibattito politico ha fatto appunto con le foto
Una delle cose gravi del dibattito fatto con le foto che serve vedere le foto per capire quello che sta succedendo lì
Perché voi le notizie che ci sono cifre di tredici mila ucciso alle forze armate più tutti civili se cifre se uno si informa girano servono le foto per capire allora questo è è un po'un problema di di razionalità
E di di fuga patria culturale chiudo forse dico ma porta al prossimo giro cosa sulla dottor sabato Passantini perché sono Corpo spazio noi viviamo destro speranza di vita e pare cosa settantacinque per gli uomini del mondo avanzato e ottanta per le donne ecco
Sembra però che ci sia una congiura e che ci sia da parte del potere va benissimo ma che anche dentro l'università sia pieno di quinte colonne che dicono no non possiamo dedicare due anni a studiare latino e greco la filosofia ma che lo facciamo a fa ma le risse la gestione responsabile delle risorse ecco allora la speranza di vita biologica calura
Cerchiamo di avere una speranza di vita culturale cioè di questa insomma i viuzza della della mentalità anti banana o si chiami sembra che sia poi un'idea che
Avuto un certo impatto acquacoltura penso che io spera di collocarmi con la tradizione con in quell'altra
Era sopra passo la parola apologia ricco costano ha risposto o va al prossimo giro sarà stata
Sì appresso Montanari e la professoressa accattoni
Intanto dirò che nel nell'anno due mila e tre così per avere un quadro di carattere più generale
Le vendite congiunte che sono un fenomeno di cui l'editoria italiana può andare fiera perché è riuscita in questa maniera
Colmare la caduta pericolosa per un bene prezioso come l'informazione degli investimenti pubblicitari
Di cui la carta stampata soffre da parecchio tempo ma sofferto particolarmente dopo la grande bolla speculativa di internet l'editoria italiana si è inventata questo modello di business perché si chiama vendite congiunte nel gergo di Littoria
Le vendite congiunte hanno generato nel due mila tre ottocento milioni di euro di fatturato cioè italiani sono andati nelle edicole
Dalla enciclopedia di Repubblica alle ciabattine delle mensile di fitness della Berlusconi hanno comprato oggettistica varia ma soprattutto libri per un cifra pari a ottocento milioni di euro
Adesso da da poco io sono stato a Londra la stima la scorsa un convegno internazionale direttori di giornali televisivi
Ho scoperto che anche negli altri paesi europei si segue tra poco da poche settimane lo fa anche il francese le Monde il modello
Di sviluppo editoriale italiana cioè si allegano a quotidiani e periodici
Prodotti che vanno nella stampa femminile agli accessori tipicamente femminili come le borse le sciarpe i guanti i parei e il costume ai libri
Ai film
Ai dischi io non mi vergogno lo dico con totale serenità
Di aver venduto con una formula che consente al lettore
Scandalizzano trattino consumatore trattino cliente
Non mi vergogno di aver riproposto il giornale di per sé e in alternativa un giornale che con un sovrapprezzo di proponeva un tele
Tra parentesi mio come preciso tele romanzo popolare
Non mi vergogno di aperte nera la casa editrice il signore
Che l'ha fondata anziché Marra Arnoldo Mondadori il quale non trovo disdicevole avvicinare le italiane la vettura con il giallo non credo che il signor Mauro si vergogni perché con il suo
Prestigioso importante quotidiano ha venduto fumetti da Diabolik a Corto Maltese ne ha venduti in volumi anche rilevanti così come
Sta vendendo da qualche settimana
Un collana piuttosto rilevante importante che viene realizzata
Diciamo interamente il costo pro cesso di Designer e di produzione dalla Mondadori e che si chiama le strade del giallo cioè pubblica
Dei gialli dove il limite vanno vendiamo car professore lo sputo di Totti non lo venderemo mai
Ne semplicemente riconosciamo limite
E un
Prima di tutto nella conoscenza del pubblico che non è un fatto quindi io detti il dei lettori consumatori però nulla di male sottoposto Total Cost
Allora il primo il primo limiti alla conoscenza del proprio pubblico perché noi non ci dimentichiamo che dobbiamo fare profitto e qui dobbiamo conoscere il mercato nell'ambito del quale ci muoviamo
Il secondo limite per rispetto del pubblico
Perché il pubblico per noi è un bene prezioso e quindi non ci divertiamo sicuramente al sul tarlo qua di leggerlo o ad assecondarne gli istinti peggiori che pure ci sono
E il terzo limite
Almeno nel caso nostro
E il tentativo di essere sistematicamente coerenti
Tra quello che è il portato della testata perché Repubblica al portato che ha così bene illustrato prima Ezio Mauro mal chiuso dice che Antonio sopportato ritenuto per esempio
Un giornale appunto utile e il giornale che come il Sole ventiquattro Ore è il punto di riferimento per l'economia
E la Gazzetta sportiva per lo sport chiuso di canzoni al punto di riferimento per il sistema dell'intrattenimento in Italia ha un patrimonio di credibilità tale che consente di dare risultati che a di avere un pubblico fedele che appunto ogni settimana va in edicola
Un numero di lettori tanto per citare la piazza Tienanmen cui faceva riferimento Mauro per eventi tragici io vi faccio sorridere ma ci vogliono due piazze Tienanmen per contenere tutti i lettori chiuso dice canzoni e diciotto stadio di San Siro soliti per contenere tutti gli acquirenti
In TV Sorrisi e Canzoni e allora noi in coerenza con questo vissuto che ha vissuto evidentemente di fedeltà di serietà cerchiamo di essere coerenti nella scelta dei prodotti con la testata noi vendiamo Disney e voi sapete che Disney a una politica del marchio del prodotto micidiale ogni volta che fa il contatto con disegni di firmare
Un un documento alto così perché diesel si fida di noi perché sa che siamo il giornale serio vendiamo la musica siamo il primo venditore italiane di cd musicali
Vendiamo musica di tutti i tipi straniera
Popolare gli Inti Illimani senza distinzioni diciamo così di Target e di generi ovviamente sempre con attenzione alla qualità per la stessa ragione con la quale la Mondadori appena pubblicato secondo libro di barzellette di Totti ma anche un eccellente libro
Di un giornalista che ha il il capo della edizione europea di Newsweek che ha raccontato nei minimi dettagli il di lei
Un libro bellissimo o altri libri importanti
Le che facciamo infine vendiamo abbiamo venduto anche tanto per rimanere nell'ambito delle un ciclo per via abbiamo veduto anche la Garzantina
Della televisione di Aldo Grasso che l'unico libro di riferimento per la storia della televisione
In in questo Paese e mi fa piacere che Aldo Grasso che sicuramente una persona seria che fa il suo lavoro con scrupolo si sia trovato a gioire del fatto che un suo libro che fino a quel momento aveva avuto una scarsissima diffusione distribuito in trentotto mila edicole del Paese
è riuscito a vendere un numero di coppie che non avrebbe mai raggiunto nemmeno con una serie di edizioni successive quello che ha detto Ezio Mauro prima è molto importante i lettori percepiscono la passione che ne mettiamo nel nostro lavoro l'enciclopedia
è sempre stata in questo Paese un prodotto da
Famiglia di periferia snobbato dagli intellettuali dopodiché ci si è resi conto a Repubblica son stati bravi in questo
Che c'è stata una sorta di vuoto generazionale che non cito per i è stata per così dire bruciata nel falò del sessantotto e molti di quei ragazzi del sessantotto che oggi sono papà
E mamme hanno sentito probabilmente la necessità di avere in casa comunque uno strumento di di consultazione
Non è che Repubblica la messa fuori così e non è aggiungo che avrebbe venduto le stesse copie quell'enciclopedia se l'avesse messa fuori il giorno o il giornale
Ho la Stampa di Torino Paul messaggero perché le pubblica a rispetto al parco al Parco dei suoi lettori una credibilità e una fedeltà rilevanti e perché Repubblica
Non ha messo la la l'Enciclopedia sul banchetto dell'edicola così
Appoggiando semplicemente ha vestito
Culturalmente questa operazione chiamando in campo tutti
I suoi più autorevoli commentatori collaboratori sottolineando l'importanza di questa opera e accompagnandola per se non ricordo male Ezio dicendo diciannove settimane oppure in edicola o dodici settimane mi ricordo bene
Il numero di di di di settimane ma lo ha fatto con sistematicità ottenendo secondo me il il giusto premio perché perché ha capito al di là anche appunto di come ci avete delle ricerche dell'Eurisko
Era in sintonia col suo pubblico e essere in sintonia con il proprio pubblico per un giornale e un dato chiave nel rispetto come sempre del senso comune della buona educazione
E soprattutto nel rispetto del persone
Silvio voglio dire anzitutto che ho ascoltato oggi pomeriggio molte cose stimolante interessanti che elabora ero
Nelle prossime settimane mesi quindi
Rispetta le quali o per il momento emozioni più che riflessioni però e molte di queste sono condivisibili
Alcune non lo sono ma forse anche difficile discutere perché sono proprio paradigmi diversi
Poi conosco tutte le persone al tavolo per cui quando uno discute il grado di conoscenza reciproca importante non conosco le persone sono intervenuti però alcune tre quattro cose vorrei dire perché mi hanno colpito la domanda di Salvatore Settis si può comunicare bene un contenuto ripugnante
Vero che di fatto sono la mia risposta è sì
Secondo me assolutamente sì
Perché la comunicazione a mio parere non ha etica questo risultato provvisoria qui io sono arrivato alla fine di questo nostro incontro l'etica e delle persone
Se Peretti che intendiamo condotta di vita
Se Peretti che intendiamo criterio di scelta non necessariamente tra bene con la P maiuscola male con la P maiuscola il risultato qui siamo arrivati al nostro discussione un'ora e mezza dei miei collaboratori e che l'etica a che fare con qualcosa di più complicato intime individuale personale soggettivo
Che la comunicazione che rimane nonostante tutto mi pare una tecnica di univoco univano questo so cose complicate che lascio professore
Viviamo in un mondo in cui tutto è merce dice Toscani la mia impressione no toscani non è non è tutto merci
Ho l'impressione che questo appartiene a quello di cui parlava Settis i racconti cioè ce lo raccontiamo così in questo modo questo veramente un racconto né ci raccontiamo un un mondo in cui tutto è merce queste racconto oggi prevalente
Io ho l'impressione che c'è un sacco di mondo che non è merci ma proprio tanto tanto pensate il direttore di Repubblica
Di un giornale insuccesso parla di un'operazione di straordinario successo e alla fine che che però la usa passione beh insomma questo vuol dire che come dire usa una parola che fuori dalla merce no la passione non è una merce mi sento Donelli l'etica del profitto del mercato Luigi Einaudi nell'elezione politica sociale testo mirabile del mio centoquarantaquattro dice
Il mercato è uno straordinario strumento per mettere in contatto domanda e offerta che ignora ogni carità ogni giustizia
Non esiste l'etica del profitto scusate io faccio l'imprenditore non esiste l'etica pur non esiste sono strumenti il mercato è uno strumento formidabile come ha detto inauditi straordinario il migliore inventato finora ma che deve dall'avere dall'altra parte tutto un altro mondo i valori di cui parlava passerà che sono spesso in conflitto col mercato
Perché nel cercare il profitto io imprenditore
Mi misuro con un insieme con un contesto che o mi pone quello insieme dei vincoli o se no io non posso torna dal mio azionista e dire sai che ti dico potevo vende gli sputo di Totti non l'ho fatto perché sono etico quello mi cacciano
Il mio azionista mi caccia in un sistema che funziona poi se non se non funziona il sistema non mi caccia magistrale funzione io
Presidente ammise la Mikado fa il profitto l'azionista sapete ho ma ci sono i fondi investimento manca mi conosce vede degli indici
Se io non faccio quello per cui sono lì cioè faccio profit alla quale il problema e torna che i valori nullità il mercato in quanto tal c'è un'etica intrinseca del profitto del mercato
I valori dalla società e possono essere talmente forti che un'azienda un imprenditore si pone quello che è stato detto da Settis cioè lo sguardo lungo perché questa è la differenza il problema è piccoli maledetti e subito
Avrà fuoco io che posso arraffare perfino lo sputo di Totti perché tanto poi domani si vedrà un'altra storia oppure responsabilità come diceva passa classe dirigente guarda a lungo termine la mia impressione è che oggi siamo di fronte lo spaventosa accorciamento dell'orizzonte nel nostro Paese
La classe dirigente ha rinunciato al suo ruolo perché non guarda più al di là della giornata tutta la classe di gente governo e ahimè anche l'opposizione che si disputa il piccolo spazio da Vespa
Questa è la nostra posizione si disputa il piccolo spazio da Vespa e non capisce la deriva del dentro qui siamo ecco mi permetta un'osservazione piccola Ezio Mauro
Il giornalista sa qual è il suo pubblico lo scrittore no per l'editore ci sta per questo il povero disgraziato editore accompagna compatti allo scrittore anche in base a una così generica
Conoscenza del pubblico e pensa che un po'di ascolto
Finisco per dire un grande allenatore laureato in filosofia in Argentina Julio Velasco in un discorso di qualche tempo fa disse
Non c'è il bene e il male assoluti non c'è in non ci sono i buoni e i cattivi ma c'è ci sono quelli che cercano
Di essere buoni cioè si sforzano con tutta loro precarietà provvisorietà di trovare misura coerenza onestà significato no nella loro vita a lungo termine chi ci ha rinunciato ecco io credo che tutto questo di nuova attiene alle persone
Fa fede l'identità delle persone profonda che loro lo storico concrezioni alla capacità di innovare perché la capacità innovazione fondamentale infatti scene che Fabbris abbia colto le mentre la tradizione Mario citerei a dire che la tradizione non esiste
Finisce subito finisce il giorno stesso se la normale non si dà strumenti nuovi come si sta dando anche di comunicazione mi pare che questo sia stato un punto importante della nuova gestione è finita la tutta la bella tradizione è finita nel giro di un giorno
Innovazione di contenuti ecco io vi ringrazio molto perché è stato molto stimolante per me come tutti i soggetti
Plancia
Vuole restare qui sono le sette diritto dovere fra un po'dovremo andare dovremmo andare a vedere Totti devo dire son molto scioccato scioccato no molto divertito
Di aver sentito parlare alla Normale di Totti così profondamente vedo che siamo tutti molto informati dalla comunicazione popolare
Esistono edicola esista al televisore
Sono due grossi mercati
Sono due grossi su
La quale come diceva Mauro la mattina mi a farsi Strada per comperare
Il giornale uno vuole leggere
Ho nel sud della televisione dove c'è gente che spende quattro euro al giorno
E poi non ha più tempo di leggere i giornali
Lei che lavora alla Rai
Forse dovrebbe
Lei guardare Mesola meno televisione magari leggere un giornale ed è questo non uno strumento consiglio io personalmente non guardo la televisione leggo solamente i giornali no è proprio una disciplina una mia disciplina personale ho deciso che non c'è bisogno della televisione per essere informati
Anzi ho capito che guardando la televisione dieci minuti alla settimana
Si è forse meglio informati di chi la guarda quattro ore ogni giorno
Allora si entra
Volevo c'era un piccolo testo che ho acquisito come come chiusura perché
Si entra in questi due grandi mercati ci sono l'edicola in fondo e la televisione
E ci si rende conto che oggi in media
E la comunicazione sono come delle bevande delle Coca Cola
Cioè la grande maggioranza Karen se la minoranza quindi non va preso come esempio dalla comunicazione perché avete visto
Esiste anche una cannibalizzazione dell'informazione della comunicazione cioè per vendere un giornale bisogna dare un preservativo un pareo un biberon tutte queste cose strano costato trovato questo molto strano questa cannibalizzazione
Allora queste bevande senza sostanza sapori Zarate colorati artificialmente
Bevande infinitamente riproducibili basate sulla memoria di di dipendenza chieda addolcisce i nostri bisogni si va in edicola per comperare qualcosa che in fondo conosciamo già
Perché abbiamo bisogno abbiamo sete di comunicazione e vorrei concludere tirare delle conclusioni questa comunicazione come dovrebbe essere in fondo perché è chiaro
Che esiste questo piccola angolazione che tu dice Ezio ma siamo a Pisa c'è la Torre di Pisa quante foto sono state fatte alla Torre di Pisa da quando c'era direttore di Pisa io non credo che ci siano due foto uguale
Due
Non esistono è impossibile quindi tutti hanno la loro angolazione
Allora siccome non abbiamo coraggio di amarci abbiamo bisogno di questo amore sostitutivo che ci portano immigrati ci porta questa televisione
E quindi model model diamo e modella hanno in media della comunicazione ha repertato attuare questo ruolo virtuale per noi
E cosa succede
Che invidia la convocazione e la comunicazione ormai nutrono le nostre paure rinforzano le nostre sicurezze più profonde
Con soluzioni finali tutte condizionata da aiutati aiutati dalle armi delle proprietà intellettuale e noi intellettuali e che vorrei conclude la cosa dobbiamo fare
Creativi e artisti voi intellettuali noi creativi artisti siamo in prima linea in questo esercito di collaborazionisti mentali nel mondo della collaborazione della comunicazione
Ma però comunque abbiamo bisogno di comunicazione ci sono molti esempi dove le le espressioni la comunicazione hanno il coraggio di rischiare di essere diversi
Che vanno al di là del profitti ed alle necessità dei committenti
Oggi la comunicazione
Inizia si nutre delle persone che invece dovrebbero servire nutrire
All'origine avrebbero dovuto essere un servizio pubblico
Ma ora sono degenerati in uno strumento di manipolazione economica sto parlando del questo grande su che all'edicola e la soprattutto la televisione
E per fortuna c'è quella piccola percentuale che invece produce con la comunicazione di cui abbiamo profondamente bisogno
All'origine avrà molto essere un servizio pubblico
E ora sono di degenerati in uno strumento di manipolazione economica caro Donelli sarebbe ora di sovvertire questa situazione
Non fa lasciami finire limiti alla comunicazione invidia la comunicazione potrebbero veramente servire l'umanità
Potrebbe ora essere dei mezzi creativi di ricerca di quel nuovo linguaggio che stiamo cercando
Per simboleggiare identificare la condizione umana
Per identificare la condizione umana
E quando guardo la televisione non mi sembra di vedere questo
E gli sforzi sociali per capire questo mondo con questo nuovo linguaggio di comunicazione che ci stava venendo addosso con una velocità di un meteorite
Io penso che solamente questo genere di Mila ecco media e comunicazione possono sfidare e mettere in discussione idee e rompere le regole
Distruggere i preconcetti e conformismi che ci governano i ci condizionano perché ne ho sentiti oggi di preconcette conformismo
Dobbiamo essere creativi e la creatività è sempre sovversiva e solamente sovversiva
I creativi dovrebbero rompere questo cerchio e distruggere questi codici e aiutare d'incoraggiare un pensiero di una comunicazione libera questo potrebbe generare
Genuina bellezza e quando parlo di bellezza intendo la bellezza generale delle cose
Con la possibilità di creare in libera espressione con veri e profondi significati con il mondo che ci circonda senza essere condizionati solamente dal profitto
Dobbiamo avere il coraggio di rischiare di essere diversi nel mondo dalla comunicazione
Nessuno deve essere affamato culturalmente fisicamente e spiritualmente i canali di distribuzione esistono i creativi come fornitore e creatori di contenuti potrebbero avere le chiavi per sbloccare la vera comunicazione
Con con veri significati che potrebbe cambiare le nostre vite e le vite degli altri con creatività e rispetto dobbiamo con la nostra responsabilità personale quindi con l'etica
Lì a mangiare l'immagine della comunicazione
Ci mi sono state fatte delle domande diverse e provo a essere molto veloce
Dal punto di vista degli errori mi dispiace se ne sono stati fatti
Se qualcuno legge simile articoli o magari legge si con più attenzione si accorgerebbe che si io mi accorgo giorno dopo spesso io ho fatto degli errori che non sono solo gli anacoluto il roots nell'ultimo articolo fatto un euro di cui
Non si è accorto nessuno di quelli almeno che mi scrivono però l'ho fatto per cui chi scrive tutti i giorni e numero uno specialista giornalista non allo specialista Zucconi scrive di Greenspan Nieri come fanno i corrispondenti chiunque l'ha fatto sacro vuol dire
E sa cosa vuol dire partire al mattino con il taccuino vuoto tornare la sera quota Pino pieno dover interpretare le cose sono successe
Si può benissimo sbagliare quello che conta nel rapporto collettore risolve non sbagliare mai naturalmente ma
Voi il grado di affidabilità che c'è il giorno dopo giorno numero dopo numero anno dopo anno
Zucconi nel
Nella classifica delle firme più seguite di Repubblica è molto alto
E molto altro ne è una classifica che io non ho mai vi rivelato neanche mi giornalisti
Ma su corre una postazione mutuata poi naturalmente gli errori errori se ne fanno molti io rispondo molto i lettori che mi scrivono guardate che avete scritto una stupidaggine o in genere che non sono d'accordo
Con le cose che noi scriviamo mentre la segreteria usa una formula di rito firmando col mio nome
La ringrazio per l'attenzione al nostro lavoro per tutti quelli che invece dicono andate avanti così bravissimo eccetera eccetera
Per quanto riguarda l'informazione scientifica
è vero che non siamo degli specialisti è vero che siamo carenti però c'è una dislocazione in corso nei giornali non soltanto Repubblica
Io so che repubbliche consapevole perché ci sono dentro e quindi so cosa succede in quale direzione ci muoviamo negli altri giornali vedo che succede penso che siano consapevoli anche loro
E cioè
Repubblica
A ha ridotto l'informazione politica in tempi normali non questa settimana che ci sono risultati elettorali
In tempi normali udite udite del trentadue per cento in termini di spazio fisico
Ma severo discorso che ho fatto prima che i giornali su una costruzione che si appoggia dei mattoni il senso generale e bisogna che qualcos'altro nella nostra società si prende sulle spalle il peso di reggere l'intera costruzione
E di essere portatore di senso generale perché la politica nel bene e nel male lo Stato per cinquant'anni
In queste società intendendo come politica la politica la politica economica
Lo è stato per cinquant'anni
Quadri arrivavo da Mosca quattro trilioni di Repubblica decapitato uno due volte di sentire una di quelle riunioni testate di giornate in cui non c'era niente scaltri c'è o non c'è giornale oggi diamo le prime undici pagine la politica
Sottinteso
La politica comunque li riempirà sottinteso ancora la politica porterà al peso complessivo del giornale sarà la locomotiva delle prime undici pagine che tre anni era tutto il resto adesso la politica per andare davanti nelle prime pagine sì le deve guadagnare
Se si deve guadagnare deve combattere a pugni nudi con tutte le altre cose che ci sono dentro i giornali
Perché cresciuto regionali il peso di tutto il resto
Ed è diminuito progressivamente il peso dalla politica il che non significa che in determinati momenti ovviamente perché saremmo altrimenti degli ideologi che applicano gli stessi metri in situazioni diverse tutti terminati circostanze la politica giustamente la fa da padrona
Io poi personalmente sono convinto che una società democratica la politica deve stare seduto a capotavola deve avere il mazzo e deve distribuire le carte
E deve disciplinare tutti gli altri interessi legittimi che sono seduti intorno al tavolo nel nome dell'interesse comune questo lo scrivevo anche quando ero direttore de la Stampa i Piero quindi direttore di un giornale che l'espressione di un potere forte
A quel potere forte non doveva sta seduto a capotavola
Dove la disciplina saggio quella politica io personalmente non credo neanche nel mito della società civile
Io quegli aggettivi Lina ce la società una parte della quale cilindrata da quali civile c'è la società che come diceva Giolitti è per il trenta per cento medio tra società politica per il trenta per cento è peggio per te dove si è uguale
Io non credo che quelle mitologie io penso che
La politica debba avere il suo spazio nei giornali non deve avere per definizione lo spazio della spina dorsale questo è cambiato
Noi abbiamo tutti i giorni di Rivello un interna corporis nostra abbiamo tutti i giorni una classifica e ci fa un istituto specializzato che mi arriva sul tavolo alle dieci e mezza chi io porto in Unione perché venga letto pubblicamente
Dove per ogni articolo di giornale c'è un indice di interesse e un indice di
Un indici di lettura un indice di interessi cioè indumenti poi combinando Edwin DC con qualche coefficiente che ho mai capito bene tifano anche la classifica dei primi dieci
E noi li leggiamo alla fine della riunione alla fine del del primo giro di riunione quando analizziamo al nostro giornale e gli altri giornali prima di passare agli argomenti del giorno io leggo cominciando da prima pagina tutto le vignette comprese leggo l'indice di lettura di disinteresse
E dico sempre per quel che vale perché naturalmente vale coltivare un piccolo strumento loro promettiamo di fianco i colleghi se lo prendono fa il giro del tavolo guardano nel dettaglio il loro settore
Cosa viene fuori che le informazioni di tipo medico sono quasi sempre in prima al primissimo posto
Anche se sono pagina trentadue del giornale che si sono pagina cinquantaquattro son quasi sempre primo
Quindi significa che c'è una dislocazione degli interessi anche una
Libertà nel manifestare questi interessi da parte del delle storie che non dice più io ho letto la la copertina di cultura al primo posto no sì eletto magari un pezzo sull'incidenza dei degli infarti nella nostra società eccetera eccetera caso naturalmente no l'infarto prepotenti e di cultura
La lo dico perché io penso come penso tutti gli studiosi gli autisti del mercato giornalistico che nelle dichiarazioni che fanno i lettori interessi due culture se sovrastimato
Dopo che già non è stata citata la libreria accanto no ridicola aspetto la televisione è già stato aspetta un attimo aspetta un attimo nelle altre cose che cambiano i giornali
Viviamo in un secondo quando c'è stato questo successo dei libri
Abbia fatto delle riunioni tu lo sai e
L'azienda ha detto al marketing bravi continuate
Spaccati la testa ma un'altra lo dovete per un'altra cosa e nato l'Ottocento su una ti fumetti i fumetti Massimo sono più sorprendenti ancora perché smettano venduto
Ha venduto centocinquanta mila copie uscite
E la generazione dei Nephilim infine mi dicono che i loro vicini non leggono fumetti loro leggono i vecchi Linus a casa mia che trovano ma i loro amici non è documenti sono una generazione televisiva fumetti avvenuto tantissimo
E poi finita questa delle delle torri noi queste otto questa particolare risposta
Dei nostri lettori questa congiunzione particolare tra i libri dell'approfondimento di tipo culturale il lettore di Repubblica il marchio Repubblica interpella soltanto il marketing interpella anche noi nel fare il giornale
E molto semplicemente abbiamo raddoppiato lo spazio alla cultura per cui e come se i giornali cambiano e come se i giornali non danno lo spunto non abbiamo raddoppiato lo spazio cultura due volte alla settimana esce una cosa che si chiama diario che ha tre pagine intere senza una riga di pubblicità tutto un due per quattro in prima c'è un tesserino grosso così
E per riparare con il padre senza pubblicità ci riempiamo le altre di pubblicità ma li ripariamo e prendiamo con lo schema dell'Enciclopedia una parola ci giochiamo un po'replichiamo lo schema didatticamente facciamo sillabario
E decliniamo con la parola prendendo Autori fuori dal portafoglio di Repubblica spesso e altri ventuno pubblica
E in più abbiamo un altro prodotto pronto che uscirà tra poco di cui ho visto un numero zero ieri prima di partire
Che si chiamerà almanacco e qualcos'altro
Chi nasce di nuovo dalla riflessione di quello che il mercato ci chiede noi diamo a bussare alla porta del mercato il mercato risponde rispondendo ci sorprende e ci conferma e noi a nostra volta ci rimoduliamo invase queste risposte commenta coda tutto questo lecito
Ultima cosa propaganda uno può non ho risposto alla domanda purtroppo caro semplicemente che non mi sembrava così fatto delle domande
Mi scuso per questo ma voli uscì io ho risposto del ho parlato dell'informazione non ho parlato la comunicazione
Io la comunicazione da dentro non la conosco non ho mai fatto parte di uffici stampa non rispondo a una mail degli uffici stampa che mi mandano sperando che non me li mandino più
Perché non è l'indirizzo giusto nel senso di un faccia quello non ho mai risposto non è l'ufficio stampa ne ricevo come tutti
E centinaia non so ancorché cos'è bene la comunicazione quali sono i suoi riflettori soffre per la propria vogliamo uscire dagli ideologismi ma non lo vediamo il problema vero che abbiamo davanti poniamo la questione della guerra delle Turtur
Dico una cosa contro corrente me ne vado nell'impopolarità generale non è riconducibile al semplice problema della propaganda non hanno detto che c'erano le armi di distruzione di massa e che Saddam era amico di Bin Laden soltanto per fare la propaganda e cioè perché sono ideologicamente dei falsari e quando vanno a dormire la sera ma dormire felici perché ci hanno fregati la questione è un'altra ed è più grave ma meno ideologica
La questione è che il pendolo tra sicurezza e ordine tra diritti e libertà si sta spostando
Si sta spostando perché il problema della sicurezza che da un centinaia Magna Carta non era più un problema di appannaggio esclusivo del sovrano
Non ne ha più bisogno primordiale ma era una costruzione complessa della modernità che addomesticato a quel bisogno primordiale e lo rendeva compatibile con gli altri valori e altri diritti di una società via via diventata democratica e dunque la sicurezza che restava un bisogno ineliminabile che delegava amo lo Stato perché solo così finiva la legge dalla giunta doveva però essere conta
Il sovrano si sta riappropriato del Polo della sicurezza e questo movimento del pendolo della forbice schiaccia i diritti di libertà e allora che cosa deve fare il giornale e i i giornali devono un sapere di essere parte di una razza diversa loro non sono i governi non fanno parte non sono un prolungamento del sovrano devono prendere la comunicazione che il sovrano fa perché cittadino lodevole la deve conoscere e poi devo entrare dentro smontando quel meccanismo ogni volta che possibile e cercando di spiegare che possibile risponde a un bisogno di sicurezza che c'è che in nasce perché il sovrano se n'è potuto appropriare perché l'undici settembre è stata una sfida le democrazie che noi abbiamo davanti e allora i giornali devono insieme se non sono ideologici se non escono di qualche andando c'è tutta propaganda la propaganda di Bush ma se voglio dire qualcos'il più grave di più profondo devono dire c'è un problema di sicurezza di cui anch'io io operatore dell'opinione pubblica io cittadino di sinistra io periferia dell'impero Italia eccetera eccetera mi devo far carico perché non è un problema soltanto di bus mi devo far carico anch'io di garantire sicurezza ai cittadini che il prossimo attentato che ci sarà quel problema lo sentiremo sulla nostra pelle quando sarà quindi euro ma nello stesso tempo figlio della cultura occidentale europea della CEI
Ita del diritto del diritto internazionale devo dire insieme le democrazie si devono difendere ma si devono difendere restando se stessi ecco che cosa possono fare i giornali nel nostro piccolo lo facciamo dal dodici di settembre
Abbiamo io ho sempre scritto mia filato c'ho detto basta sempre la stessa cosa io ho sempre scritto nella mia ottusità le democrazie si devono difendere ma si devono difendere restando si stesse ecco perché la tortura e qua
Corse di politicamente rilevante che cambia la qualità della cosa perché lì le democrazie fanno qualcosa che le rende diverse dai valori che sono andati a portare in
In quel Paese allora io ho dato una risposta perché lei è tornato sull'argomento credo che scadrà propaganda mica nel merito il problema comunicazione propaganda li abbiamo qui dall'eccoli definiamoli delle cose concrete e infine il tempo per leggere i giornali è vero molte persone lo leggono esso confermati non riconosce ci vuole molto tempo per legge un giornale il tempo di naturalmente di un giornale e di venti minuti se il tempo che l'italiano medio che legge quel che legge mediamente di venti minuti e tuttavia noi abbiamo comprato le macchine per fare da settembre se il mercato pubblicitario aiuterà un giornale che può arrivare fino a centoventotto pagine tutti i giorni tutte a colori
E questo è quell'altra roba lì la passione crederci aver voglia di farlo scommetterci puntare in un momento di antimercato in un momento di antimercato tuttavia in Italia esistono qualche condizione particolare perché nel nostro Paese non
Solo la formula state conflitto d'interessi nel nostro Paese i giornali costano il doppio di quanto costa al Boston Globe il Boston Globe costa la metà di Repubblica non vale la metà di Repubblica se va bene uguale uguale probabilmente vale di più costa la metà di Repubblica decori
E la sera perché quei giornali possono attingere dal mercato pubblicitario perché in America la pubblicità non può andare per legge alle televisioni se non fino al trentacinque per cento dalla torta complessiva in
La maglia fino al ventitré in Francia fino a trentatré in Italia fino al cinquantaquattro virgola tre per cento e i giornali le risorse si devono creare altrove e quando fanno queste cose
Vanno dal mercato di dico ti propongo una cosa la trovi uguale in edicola voi comprarla da mezze la completamente perché ti fidi di più di me perché il mio marchio ti garantisce ma soprattutto ti fidi del mio criterio di selezione di nuovo voi entrare nel mio ma
Ando può entrare in una collana che ho scelto io pensano che riceviamo noi personalmente quei libri nel senso che il mondo di Repubblica si chiama biblioteca di Repubblica e allora e morale tutto questo impatti di chiudere con una battuta che non una battuta
Con questo mi compro la libertà di mandare dodici persone
A fare la guerra in Iraq dodici inviati senza che l'amministratore
Senza che l'avvisatore delegato mi dica e non sono troppi no fare fare fare come diciamo noi non fare per noi fare fare il giornalista in quel su quella frontiera lì ci mancherebbe avete capito cosa voglio dire i conti per i la tua libertà perché per i giornalisti la libertà e anche tu lo sai perché il fatto non mi è stato negato quando la Mondadori era ancora non berlusconiana e era soprattutto una cosa molto più grande di oggi ritmo Espresso vedono
Un giornali sta che conta poco magari ma per lui che un animale strano la libertà e anche la garanzia che sia suo direttore a scegliere se devono essere i cinque devono essere dodici perché è l'unico criterio che lui ha visto che può dare la sua libertà di
Di quello che lui scrive eh che i pesi siano pesi fatti con criteri giornalistici e non con criteri aziendali mandiamo a Manuela Audisio in Mongolia per
Una in servizio fra un articolo costerà quanto costa massimo andare e fermarsi tra quaranta milioni dove abbiamo deciso che vale la pena ci abbiamo pensato bensì come la pena
Se non c'era questa possibilità di avere queste risorse che abbiamo chiesto al mercato la nostra libertà diminuiva ecco
Tutto qua quindi c'è qualche moralità in politica
Vero velocissimo però c'è la domanda e l'utile ineludibile della cartoni le aziende fanno comunicazione fanno propaganda fanno informazione fanno pubblicità
Non credo e se l'ho fatto è stato proprio un cattivo esercizio di comunicazione di aver detto che non esistono problemi anzi credo che il il chiamiamolo decalogo della responsa ita partiva dal problema della fiducia che c'è nel nostro settore problemi simili avevo trovati in due altre situazioni aziendali e in tutti e tre i casi
Io ripeta reputato opportuno fare la diagnosi pesante quasi crudele della situazione di partenza perché solo così si acquista credibilità e la diagnosi di partenza non è stato una roba fatta tra intimi è stata la roba pubblicata in modo tale che tutti i dipendenti della De
Dello conoscessero tutti gli azionisti dell'azienda potessero conoscere tutti i giornalisti del mondo potessero conoscerlo gli analisti e tutti tra i piani di impresa che partono dalla diagnosi quasi ripeto crudele della situazione di partenza sono sul no sui nostri sui siti Inter delle varie aziende solo chi lo dico solo a dimostrazione del fatto che credo che poi responsabilità sia proprio quello fu noi siamo stati l'unica azienda e io personalmente l'unico capo-azienda
Che è andato in Parlamento a dire se sono successi certi scandali tutti devono sentirsi responsabili nessuno si può tirare indietro tutti dobbiamo imparare delle azioni banche comprese ma certamente non soltanto Banca
Quindi il
L'obiettivo della della del del discorsetto di prima era di cercare di individuare sulla base di esperienze reali quali sono le le le pratiche quali sono le abitudini aziendali che e meglio vanno nella direzione di dare una comunicazione responsabile ai propri clienti e protezionisti
E alla
Pubblica opinione ci sono tante aziende che rispettano queste regole per cui non si può fare diciamo del disfattismo come dire che nessuno le segue le seguono la premete lastra che la la maggioranza delle aziende certamente abbiamo cercato di rispondere a queste regole di rispettarle
A nostra volta il
In qualsiasi azienda fosse stato più visibile alla posta ma i altrettanto in banca quella passione di cui parlava Mauro
Noi la viviamo ho sul serio cioè
Come ha detto lui in risposta toscani non è vero che tutto è merce che ci sono tante banche in questo momento noi tra quelle che hanno da affrontare ogni giorno crisi aziendali in la situazione di crisi economica grave ogni giorno saltano delle aziende ecco s'sentirsi responsabili di far di tutto per evitare che aziende occupazione marchi vadano Persio morti o o finiscano trovare imprenditori soci prodotti finanziamenti rischiare mettendoci addirittura non è di natura mettendoci del Nord e non soltanto come banche creditrici ma mettendoci capitale abbiamo fatto recentissimamente in grosse aziende che sarebbero morte se noi non fossimo entrati andando un po'
Oltre il
Il il il ruolo semplice di banca proprio per ricreare fiducia crescita ecco quindi io vorrei che non passasse il concetto che tutti che tutte le aziende considerano il profitto l'unico obiettivo anche se un vincolo che
E
Che che che non c'è gente nel mondo aziendale che si sente fortemente responsabile o corresponsabile di come la società e nel suo insieme
Nel suo insieme va e come ho detto prima le aziende di maggior successo sono quelle aziende dove la gente dell'azienda all'orgoglio di farne parte non solo perché i risultati sono tra i migliori del mercato ma perché si sente di fa
è una cosa utile importante questo per lo meno nella mia esperienza riprendo tre cose velocissime che ha detto in sintesi nella terza perché sono cose veramente importante quello del tutto e non tutto è merce l'ho già detto quello del ragionare non ha solo a breve ma a medio lungo periodo è il la dannazione
Di questa di questa età nostra
E non è colpa certe volte soltanto delle aziende se parliamo di aziende perché il mercato il cosiddetto mercato la borsa di analisti e investitori spingono in quella direzione ma la politica fatta nel breve periodo è la politica peggiore non molte delle cose che si ero buono per ricreare successo dei paesi che vuol dire competitività da una parte coesione sociale dall'altra hanno tempi di realizzazioni e di coerenze che vanno molto al di là di lettura dei Them p delle legislature quindi addirittura al di là di quelle oggi non riusciamo a pensare se non a livello di settimane di mesi certe volte neanche dello stesso anno forse questa è la malattia più grave che Stamina andò alla base la costruzione del futuro noi abbiamo smesso in molti settori industriali in molti Paesi in Europa in parte a investire sul futuro rinvia Chimento necessita di una visione di medio lungo certe volte lunghissimo periodo che noi stiamo perdendo sull'altare di risultati di breve termine che poi anche il
Elettoralistica mente non vengono mi sentirei di chiudere con come ha detto
La terza
Effettivamente fosse vero non c'è la responsabilità politica della comunicazione ma che nessuno si senta per questo libero e si
Liste fortemente l'etica o le responsabilità dei comunicatori cioè dei capi azienda dei giornalisti dei dei dei politici e quindi forse a dover riguardo a dover riti ripartire con questo con questo seminario proprio partire con quello che lui ha detto in fondo la responsabilità quella personale l'etica della comunicazione c'è la res cade la comunicazione c'è e devo dire tanta gente si sente assolutamente tenuta a rispettare le regole di questa responsabilità privato
Qui