Tra gli argomenti discussi: Giustizia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
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15:00 - Roma
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Buonasera siamo arrivati all'ultimo speciale giustizia del mille novecentottantasei
E abbiamo pensato in studio anche Bruno Ruggiero
Di proporvi qualcosa che non riassumere tutto il senso del lavoro di quest'anno perché sarebbe praticamente impossibile o comunque andrebbe demandato ad un programma di notevole lunghezza
Ma quanto meno eh con qualcosa che da quanto gli ascoltatori cenno diretto da quanto abbiamo compreso
Ha ha avuto un notevole spazio di interesse
I processi che abbiamo seguito nel corso del mille novecentottantasei sono stati numerosi nuovi ora vi proporremo una parte di un'udienza di un processo abbiamo scelto il maxiprocesso di Palermo
Anche se non è stato il solo maxiprocesso che radio radicale ha documentato attraverso i suoi speciali giustizia più dove adesso cercheremo di riassumerli
Ma senz'altro gli ascoltatori ricordano il processo d'appello contro Enzo Tortora processo e nel CIO che si è concluso con le motivazioni della sentenza poche settimane fa abbiamo scelto però il processo di Palermo perché del processo di Palermo ricorderete quando si avviò
La stampa parlò moltissimo vi furono addirittura manifestazioni di sindaci a Palermo vi fu un grosso interesse o un grosso batterci a seconda dei punti di vista
Poi piano piano però l'informazione è venuta un poco scemando su questo processo viceversa
Viceversa radio radicale che a seguito momento per momento le fasi questo processo ha continuato a proporre anche nei
Vini speciali giustizia dell'ottantasette possiamo già preannunciarvi che ci occuperemo anche del procede continueremo ad occuparci del processo di Palermo
Ma adesso introducendo questo questo momento del maxiprocesso di Palermo momento particolarmente drammatico lo diciamo subito stasera vi riproponiamo il confronto fra il pentito Buscetta
E Pippo Calò personaggio arrestato a Roma
Detto la salamandra figura
Ritenuta molto importante nella nuova mafia ma poi di questo si parla meglio è spiega i termini esatti della questione Bruno Ruggiero
Col quale potremmo subito cominciare ad introdurre questo documento facendo però prima un rapidissimo discorso a ritroso per almeno citare
Tutti i processi che ci si di cui ci siamo occupati processi che abbiamo seguito magari cominciando da quelli in Corte d'Assise di processi di terrorismo che Bruno a seguito particolarmente
Sì abbiamo seguito processi di terrorismo sia Roma che a Napoli
Anche se il per quanto riguarda il processo di Napoli alla colonna locale delle Brigate Rosse
Prevalenti erano i motivi di interesse che richiamavano al caso Cirillo e cioè a quell'intreccio fra servizi segreti
Camorra terrorismo
E potere politico
Di cui ci siamo occupati spesso e volentieri e che ancora dal punto di vista giudiziario deve trovare una conclusione degna di questo nome
Per quanto riguarda poi le schermaglie politiche le vere e proprie faide che ancora questo cocktail esplosivo è in grado di provocare questo è un posto otto gli occhi di tutti sono ricorrenti le esplosioni di quel fuoco che che cova sotto la cenere di questo caso
Ancora così
Controverso
Per quanto riguarda i processi di terrorismo seguiti a Roma a partire dal processo sette aprile dal caso sette aprile
Fra il mille novecentottantatré e il mille novecentottantaquattro un processo particolarmente lungo che abbia conseguito
Puntualmente giorno per giorno ed è stato un po'l'occasione per varare quella formula dell'appuntamento serale fisso dello Speciale giustizia
Che da almeno un paio d'anni caratterizza la programmazione di Radio Radicale su questo argomento
Poi il processo Moro d'appello cioè il se il processo di secondo grado per il l'affare Moro intenso proprio per quanto riguarda i cinquantacinque giorni della campagna di primavera delle Brigate Rosse
Iniziate il sedici marzo del mille novecentosettantotto e conclusi il nove maggio di quello stesso anno iniziati quindi con il sequestro di Aldo Moro in via Fani e l'eccidio dei cinque uomini della scorta
E conclusi con il ritrovamento della Renault rossa parcheggiata a metà strada fra via delle Botteghe Oscure Piazza del Gesù le sedi del Partito comunista e della democrazia cristiana con all'interno il cadavere di Aldo Moro
Il primo processo si svolse nel mille novecento fra il mille novecentottantadue e l'ottantatré e all'epoca
Radio radicale non lo segui il processo d'appello caratterizzato da una rinnovazione parziale del dibattimento decisa
Dai giudici per dare modo a Valerio Morucci e Adriana Faranda di parlare per la prima volta all'interno di un'aula di giustizia delle proprie responsabilità e di quelle dei loro ex compagni
Formò invece oggetto di un momento particolarmente importante appunto della
Palinsesto di radio radicale
Per arrivare a due processi di terrorismo che stiamo seguendo in contemporanea in questo momento anche se in senso stretto mentre vi parliamo in questi giorni di festa entrambi sono sospesi e riprenderanno intorno alla prima decade
Di gennaio il processo metropoli e il processo Moro ter
Esiste un filo conduttore fra i due processi che riguarda ancora
L'affare Moro dei capitoli irrisolti dell'affare Moro o perlomeno capitoli sui quali esiste una verità giudiziaria ma che sono ancora materia di discussione anche intensa per quanto riguarda una ricostruzione storica
E politica compiuta e soddisfacente di quegli anni caratterizzati proprio da una spaccatura verticale nel Paese
Esistono del delle grosse diversità fra questi due processi perché in un caso basta ricordare che alla sbarra ci sono cinque imputati nessuno dei quali detenuto
Due latitanti gli altri tre processati a piede libero
E si tratta di imputati
Che provengono in buona sostanza da quel mondo variegato che la cosiddetta area dell'autonomia organizzate che si trovano a rispondere di determinati reati
Collegati in maniera soltanto contigue tangenziale con l'oggetto principale del processo cioè il capitolo delle trattative che dovevano portare alla salvezza di Aldo Moro e che invece furono poi superate e schiacciati tra i fatti e cioè dalla voce
Delle armi e dalla voce del cosiddetto partito della fermezza
Mentre per quanto riguarda il processo Moro ter si tratta della tentativo di ricostruire anche dal punto di vista investigativo e giudiziario la attività nel corso di parecchi anni della colonna romana delle Brigate Rosse
Della comitato esecutivo delle Brigate Rosse per quanto riguarda le più importanti campagne terroristiche varate lanciata sulla piazza di Roma l'attività dei fronti centralizzati dell'organizzazione brigatista
Un capitolo di questo processo che si ricollega
In maniera abbastanza precisa a una fase trascorsa della programmazione di Radio Radicale
E proprio per questo abbiamo voluto trasmettere tutto quanto nel corso di del dibattimento il finora emerso su questo punto dalla voce viva dei protagonisti è il caso D'Urso il sequestro del giudice
Giovanni Durso fra il dicembre del mille novecentottanta e il gennaio del mille novecentottantuno un fatto che non ha bisogno proprio da questi microfoni di ulteriori approfondimenti in fase di introduzione
O i naturalmente ci siamo occupati e questo lo ricordava prima Massimo ed è stato una caratteristica
Lampante proprio che balzata agli occhi di tutti della programmazione della radio ci siamo occupati dei processi
Di camorra processi di criminalità organizzata e credo che sul punto sui vari spezzoni di processi contro la criminalità organizzata a Napoli meglio possa riassumere Massimo
Sì riassunto anche qui parte da un da un processo che abbiamo cominciato e seguire nell'ottantacinque il processo il primo grande
Della
Nato dalla blitz del giugno ottantatré che vedeva imputato Enzo Tortora che poi fu condannato nel settembre dell'ottantacinque dieci anni di reclusione ricorderete senz'altro quei fatti ma ricorderete forse anche un'altra cosa e chi la Scelta
Della cronaca giudiziaria di radio radicale fu di non seguire soltanto il primo troncone quello dov'era imputato nel sottoforma di seguire tutti e tre i Ronconi anche il secondo e il terzo dove c'erano gli espositori omonimi
Le persone che rappresentavano questo mondo certo a a tratti inquietante a tratti grottesco sempre drammatico che poi caratterizzare la malavita napoletana la camorra ma anche oggettivamente una serie di poveri cristi che si ritrovano dentro queste situazioni molto molte volte malgrado lo
Abbiamo dunque seguito nell'ottantacinque tutti tre i tronconi che poi son diventati quattro perché c'è stato uno stralcio di alcuni imputati
Ma quest'anno ci siamo dedicati quest'anno che si è appena concluso ci siamo dedicati non solo al processo di appello ad Enzo Tortora
Naturalmente ai processi di appello anche del secondo del terzo troncone quello del quarto invece un l'appello del quarto Roncone un appuntamento dei primissimi giorni
Fra due settimane ne riparleremo abbiamo seguito anche Dana aboliti i processi che riguardavano gli altri clan camorristici oltre a quello di Cutolo
E quindi sono passati attraverso Radio Radicale alcuni dei personaggi che poi riempiono i titoli delle prime pagine dei giornali a Napoli e delle pagine di cronaca dei giornali nazionali
I non non abbiamo voluto farmi passare attraverso radio radicale in voce forse i personaggi che più spesso vengono citati
Lorenzo nuvoletta e Antonio Bardellino perché quelli sono tutti e due latitanti e questi processi contro la nuova famiglia sono stati i processi che si sono svolti in assenza con la latitanza dei massimi cari se vogliamo di e lo stesso Michele Zazzara pure nel processo che riguardava diciamo il suo clan o almeno così era l'impostazione accusatoria pure non era presente perché stralciato in attesa di una perizia psichiatrica
Però ecco una serie di personaggi di questi gruppi hanno dato un quadro anche di quest'altra realtà per molti versi diversa da quella Torriana
E questi processi hanno però avuto anche un segno di rapporto
Con la logica dell'emergenza tanto che rispetto ai processi di dell'ANC o tant'è vero che quel che non era successo col processo di primo
Creato nell'ottantacinque è successo e noi lo abbiamo documentato con grande attenzione né all'inizio del mille novecentotrentasei a un certo punto gli avvocati
Hanno detto basta
Hanno ritenuto troppo compresso il loro ruolo di diritto alla difesa e quello che non avevano fatto dei tre tronconi di primo grado del blitz dell'ANC lo hanno fatto con i processi e nuova famiglia e ci sono stati una serie di astensioni
Clamorose
Dalle udienze degli avvocati napoletani non abbiamo però seguito nell'ottanta sei soltanto i processi e nuova famiglia ma anche un processo molto interessante un processo di appello alla Nuova camorra organizzata un maxiprocesso anche questo cosa c'entra con quelli di tortore degli altri
E c'entra indirettamente perché quel processo giunto in appello nell'ottantasei era il vero processo alla Nuova camorra organizzata c'era Cutolo tra gli imputati c'erano tutti i principali luogotenenti di Cutolo
Da Puca Haji a Fulvia Catapano ammenda tutti questi erano tutti questi i cui nomi echeggiano nei procede i tre tronconi si ritrovavano imputati in un processo che era arrivato in appello
E anche questo processo abbiamo seguito
E poi già Bruno ricordava il processo alla colonna napoletana delle Brigate Rosse
Da sulla camorra poi ci siamo anche spostati sui processi di camorra ci siamo sposati anche fuori Napoli siamo andati a Salerno e seguire il processo per l'attentato al giudice Gagliardi giudice di Avellino che però
Appunto
Il reato veniva giudicato Salerno e poi a Santa Maria Capua Vetere un altro processo nuova che Moro fece speriamo di aver dato un quadro di questa realtà il più possibile utile per gli ascoltatori che poi leggono sui giornali
Gli avvenimenti legati resta ancora
Da citare un'altra serie di processi quelli del terrorismo nero perché non ci siamo occupati solo del terrorismo rosso del terrorismo nero
Con due processi uno appena conclusosi a Bologna e e di questo però Bruno forse boh
Sì invii due processi di terrorismo nero di cui ci siamo occupati e in effetti si è trattato di un'occasione per colmare anche un vuoto di informazione e di conoscenza
Su quanto è avvenuto nel corso di questi ultimi anni sull'altra sponda del terrorismo politico
Sono stati due processi d'appello quello per l'omicidio del giudice Mario Amato un magistrato romano assassinato da alcuni killer dei Nar i Nuclei armati rivoluzionari il ventitré giugno del mille novecentottanta mentre si recava al suo posto di lavoro a palazzo di giustizia per le vie di Roma
E il processo d'appello per la strage dell'Italicus un processo questo che si è concluso di recente con la modifica parziale della sentenza di primo grado in senso peggiorativo per due dei tre principali imputati Mario Tuti e Luciano Franci infatti e materia anche di polemica e di discussioni di questi ultimi giorni
Assolti per insufficienza di prove in primo grado sono stati condannati all'ergastolo
Due parole per concludere su un processo che solo in in in senso molto ristretto può essere definito un processo per fatti di terrorismo e di incerto colore
Il processo Antonoff il processo per l'attentato al Papa
Lei nelle vesti di pubblico accusatore con una condanna all'ergastolo già passata in giudicato perché non appellata da lui stesso
E Ali a caccia il killer preso sul fatto e ovviamente reo confesso per essere introdotto voi come testimone d'accusa per quel che avete fatto di sangue del tredici maggio mille novecentottantuno in piazza San Pietro un processo as che si è concluso con un'assoluzione
Pressoché generalizzata con la soluzione soprattutto dei tre imputati bulgari uno detenuto appunto Antonoff fino all'ultimo giorno del processo gli altri due
Riparati e nel frattempo in Bulgaria il loro Paese
Di origine e anche questo anche su questo c'è polemica c'è stata polemica nelle settimane scorse in coincidenza con il deposito della motivazione della sentenza con cui i giudici di primo grado hanno ritenuto di argomentare la conclusione di quel delicatissimo e complesso processo una motivazione di mille duecento pagine che la dice lunga anche dal punto di vista dello sforzo dell'estensore
Per cercare di far quadrare il cerchio in una materia su cui ancora assolutamente non c'è chiarezza
Beh e adesso non ci resta che introdurre
E pregherei ancora Bruno di farlo questo momento che vi proponiamo un poco come mostra della dell'annata il confronto fra Buscetta il calo poi dopo l'ascolto di questa registrazione
Abbiamo parlato delle cose fatte parleremo brevemente delle cose che fare
Il confronto fra Tommaso Buscetta e Pippo Calò nell'aula bunker dell'Ucciardone sia svolto nella primavera scorsa alla conclusione dell'interrogatorio dibattimentale
Dello stesso Buscetta interrogatorio deposizione perché Buscetta e contemporaneamente imputato e architrave dell'accusa in questo processo
Un confronto fra due personaggi di spicco Buscetta appartenente in qualità di soldato semplice diciamo così
Alla stessa famiglia mafiosa che era capeggiata da da Pippo Calò all'epoca in cui entrambi erano in libertà e in attività
Tommaso Buscetta estradato nel giugno del mille novecentottantaquattro dal Brasile in Italia Brasile in cui si trovava rinchiuso in carcere dall'autunno dell'anno precedente del mille novecentottantatré
Buscetta autore fra il giugno
E il o nell'ottobre del mille novecentottantaquattro di confessioni fiume di che sono state verbalizzate in centinaia di pagine che sono agli atti
Di questo processo e che hanno portato all'emissione delle centinaia di mandati di cattura da parte dei giudici del pool antimafia di Palermo
E che hanno portato in buona sostanza alla celebrazione di questo dibattimento e anche all'ordinanza di rinvio a giudizio della seconda tranche di imputati un centinaio scarso che saranno giudicati processati
Nel corso del mille novecentottantasette imputati per quella serie di cosiddetti delitti politici e cioè gli omicidi eccellenti avvenuti a Palermo fra il mille novecento settantanove e il mille novecento ottantadue
Pippo Calò invece al momento del confronto sotto pesanti accuse nel carcere dove si trova rinchiuso
Accuse che vanno dall'associazione per delinquere di stampo mafioso ovviamente
Accusa di cui deve rispondere nell'aula bunker dell'Ucciardone
Da cui ha cercato di difendersi anche nel corso del confronto con Tommaso Buscetta ma sotto processo anche a Roma
Per il ritrovamento di esplosivi il ritrovamento di e rovina
La scoperta di una rete mafiosa impiantata nella capitale proprio da Pippo Calò stringendo alleanze che venivano poi ogni tanto infrante con il ricorso anche alle armi per dare luogo ad alleanze di nuovo tipo con esponenti da la malavita romana interessati soprattutto al traffico degli stupefacenti e alla riciclaggio del denaro sporco
Ma soprattutto Pippo Calò al momento del confronto con Buscetta
Sotto accusa anche davanti alla magistratura di Firenze con mandato di cattura che gli era stato notificato in carcere per un delitto politico
Di prima grandezza un un capitolo ancora abbastanza oscuro della strategia del terrore
E cioè la strage di Natale
Tel ventitré dicembre mille novecentottantaquattro sotto la Galleria della linea ferroviaria Firenze Bologna che provocò quindici morti e oltre cento feriti
Pippo Calò alle prese con Tommaso Buscetta
E Buscetta alle prese con il suo vecchio capo famiglia
Un confronto molto interessante
Anche e soprattutto diremmo al di là di quella che la filosofia accusatoria consacrata negli atti del processo al di là quindi dei motivi di interesse scontati nel poter disporre
Nel vivo di un pubblico dibattimento di un faccia a faccia
Così spettacolare fra due
Personaggi di quella caratura
Un motivo di interesse in più legato alle al gioco delle parti fra i due personaggi
Sì da un lato infatti Calò appare in difficoltà per la conoscenza che Buscetta senza dubbio possiede in presa diretta di particolari della sua vita quotidiana anche negli aspetti più minuti
Della sua vita da capo famiglia trapiantato a Roma ancora per incarico dell'organizzazione e per condurre importo a Roma affari di ovvia e naturale
Matrice delinquenziale
D'altra parte però Pippo Calò con la sua fisionomia di appartenente alle cosche cosiddette vincenti e accusato da Buscetta di essere da questo punto di vista mandante morale
Se non addirittura materiale dello sterminio ti molti suoi parenti e anche della scomparsa per lupara bianca cosiddetta di alcuni suoi figli che Calò aveva a suo tempo conosciuto
Nel periodo in cui i due erano legati da amicizia e fratellanza
Calò ecco con questa sua fisionomia che lo stesso Buscetta disegna e che i giudici recepiscono nelle motivazioni dell'ordinanza di rinvio a giudizio costituisce un motivo di imbarazzo per Tommaso Buscetta
Diciamo qualora e nella misura in cui un giudice sia disponibile ad andare un po'più a fondo di quella che è la superficie spettacolare per l'appunto di questo processo un motivo di imbarazzo costituisce Calò per Buscetta perché fra i due esisteva qualcosa di più di una contiguità nel periodo in cui sono stati molto vicini anche a Roma nel corso Della degli anni settanta
E quindi resta da spiegare
Con più approfondimento anche il profilo criminale ti Buscetta
E il il suo vero ruolo giocato fra cosche vincenti e cosche perdenti al di là di quello che quindi il disegno ufficiale che è stato messo nero su bianco negli atti e nell'ordinanza di rinvio a giudizio e che vorrebbe spiegare con quello che in sostanza e un teorema
I rapporti fra i gruppi della malavita organizzata i gruppi mafiosi in Sicilia
E anche la strategia più vasta che questi gruppi per seguivano anche in una sorta di braccio di ferro con degli organi periferici e centrali dello Stato
Direi che quindi possiamo senz'altro passare all'ascolto
Di questo importante appuntamento del processo di Palermo e di questo mai di questo momento senz'altro qualificante della programmazione di Radio Radicale
Ci risentiremo poi a conclusione del confronto stesso per alcune sommarie informazioni sui prossimi appuntamenti dello Speciale giustizia fin dai primi giorni
Del mille novecentottantasette
Bene questa era dunque la registrazione del confronto tratto da un'udienza del processo del maxiprocesso di Palermo del confronto fra Buscetta Pippo Calò
Questa documentazione un poco a conclusione dell'anno dal maxiprocesso di Palermo che continueremo a seguire
Ovviamente nelle prossime settimane fino alla sua conclusione anzi possiamo già dargli degli appuntamenti per proprio le privi le prime trasmissioni di gennaio dello Speciale giustizia ancora con qualche udienza del processo di Palermo
Ma altri sono appuntamenti altri sono gli appuntamenti dell'ottantasette per lo Speciale giustizia oltre a questo ce ne sono di immediati per esempio il processo di appello del cosiddetto quarto tronco e la Nuova camorra organizzata che dovrebbe iniziare il condizionale a Napoli e Sam
Tre d'obbligo l'otto gennaio quindi poco più manca poco più di una settimana imputati in questo procedimento questo processo
Vi erano è viene anche il costruttore Sibilia che però poi venne stralciato
Rimase come imputato che un poco finì per catalizzare l'attenzione l'avvocato Bruno a Enrico Spiezio che venne assolto in primo grado quindi è un elemento di interesse e vedere come si attingerà la corte di appello nei confronti di questo legale chiamato in causa da alcuni pentiti Pan dico un particolare
E proprio per proprio quel panico di cui parla così analiticamente la sentenza della Corte di appello che ha assolto con formula piena sotto tra questo un appuntamento questo nell'appello del quarto tronco e per i primi di nel mese di gennaio
Ma direi che l'appuntamento che domina su tutti
Nel mille novecentottantasette è l'appello del sette aprile che sarà proprio il filo conduttore che vediamo dei programmi dello Speciale giustizia come documentazione processuale
Su questo appello magari se è interessante una brevissima schiere di Brugge
Ma il processo l'inizio del processo è previsto per il ventitré di gennaio
Un motivo di interesse
Diciamo prevale su tutti gli altri e cioè l'avvenuta localizzazione anche se non doveva essere un problema per i nostri servizi di sicurezza anche all'epoca del processo di primo grado fatto sta che allora non riuscirono esseri così
Solerti l'avvenuta localizzazione di Carlo Fioroni superteste del processo Autore nel dicembre del mille novecentosettantanove di quelle confessioni davanti a magistrati di mezza Italia
Che fecero fare un grosso salto qualitativo ovviamente dal punto di vista dell'accusa
Al processo sette aprile che languida per l'appunto dalla primavera di quella mille novecentosettantanove e che portarono poi al rinvio a giudizio e alla celebrazione del processo di primo grado
Carlo Fioroni localizzato in Francia in Francia una missione esplorativa
Dei magistrati italiani attraverso i i canali diplomatici
Per accertare la disponibilità di Carlo Fioroni a essere sentito o nella forma della rogatoria internazionale cioè dai giudici
Francesi che girano Allulli le domande dei giudici delegati italiani ho nel nei locali del consolato italiano quindi sul sul territorio italiano in buona sostanza o addirittura perché anche questa ipotesi è stata contemplata in un'ordinanza emessa
Dai giudici del processo metropoli che hanno anche loro interesse assentire CAP Fioroni su alcune materie
La sua disponibilità essere sentito proprio in Italia a Roma dove il processo si si si dovrà celebrare benissimo e
Con questo appuntamento del ventitré gennaio
Poi i possiamo già vedere per gennaio anche altri processi che pure radio radicale la cronaca giudiziaria di radio radicale cercherà di seguire il diciannove gennaio inizia il processo alle stelle per la strage alla stazione a Bologna altro processo di cui la stampa parla poi due processi di criminalità organizzata di un notevole interesse un maxiprocesso che si svolgerà a Torino e che vedrà come presidente dei la
Tribunale
Della corte d'assise anzi il giudice Fassone che gli ascoltatori di radio radicale conoscono come teorico il suo quell'intervento
Nel dicembre dell'ottanta non dell'anno conclusiva dell'anno immediatamente precedente sulla teoria della prova che poi abbiamo risentito citato per tutto questo anno giudiziario
Dagli avvocati nel corso dei delle discussioni processi di crimini che ha organizzato sei interessante
Questo è un altro dei motivi di interesse vedere questo Magistrato alle prese con un maxiprocesso imponente con oltre duecento imputati come quello altri il cosiddetto clan dei Danesi che inizia il trentuno marzo a Torino un altro processo di crimini da organizzata a Milano invece il ventitré febbraio di fronte alla quarta Sinise
Il processo per oltre novanta omicidi ed altri associazioni ed altri reati che vede come pentito principale quell'Epaminonda detto il Tebano che è stato
Sentito anche nel processo di appello torture dove smentì clamorosamente Gianni Mellucci un altro processo invece di chimica e da organizzare si svolgerà a Roma e vedrà protagonista Pippo Calò e Ruggero adesso ci spiega
I termini sì in in sostanza si tratta del processo su quei fatti
Di cui si parlava nella parte introduttiva del confronto fra Pippo Calò e Tommaso Buscetta e cioè il processo che trae origine dalla cattura di Pippo Calò a Roma
Dalla cattura di tutta una serie di personaggi di vario livello di cui si circondava per le sue attività nella capitale e dalla scoperta in un villino e in provincia di Velletri di una autentica Santa Barbara come alcuni chili di esplosivo ad alto potenziale che è stato trovato in svariate occasioni nelle mani di terroristi mediorientali
E di congegni per fare esplodere a distanza l'esplosivo che sottoposti a perizia dai giudici di Firenze si sono dimostrati idonei a far deflagrare appunto coltelli con la tecnica del telecomando una carica posta all'interno di un treno che transita sotto una galleria e questo ha a che fare con l'accusa di strage di cui prima
Accennavamo sempre in quella stessa villetta furono trovati poi alcuni chili ti eroina di buon livello così hanno giudicato i periti e quindi l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso
Di cui dovrà rispondere Pippo Calò nel corso di questo processo si basa per l'appunto anche sul traffico ad alto livello di stupefacente
Da ultimo Napoli continueremo a cercar di seguire la realtà napoletana qui ci sarà un anno sarà caratterizzato dagli appelli direi processi svoltisi primo grado contro i clan di nuove famiglie e da qualche processo di notevole di notevole interesse
Vedremo se quest'anno si riuscirà a fare il processo per le trattative della caso Cirillo
L'istruttoria si è chiusa ora agli atti solo al Pubblico ministero per la requisitoria poi ritorneranno al giudice istruttore che farà la sentenza ordinanze di rinvio a giudizio dovrebbe entro la primavera essere inserito un ruolo e vedremo quando verrà iniziato il dibattimento
Oltre voi agli appelli per nuova famiglia un processo che cercheremo di seguire un processo per un delitto l'omicidio del vicedirettore di Poggioreale del carcere di Poggioreale il dottor Salvi è un non è un processo per associazione dunque ma gli imputati sono figure di notevole spicco risulta come mandante Raffaele Cutolo
Come esecutore il figlio di Raffaele Cutolo Roberto Cutolo attualmente al in non in libertà ma comunque fuori dal carcere al domicilio obbligato
Come intermediario per le armi quel personaggio Antonio Spallone chiamato Uma lombo a Napoli da da molti anni recentemente assolto in appello dopo che era stato condannato in primo grado a nove anni
In uno dei processi al ai clan di nuovo famiglia e come pentito Mario Incarnato un'altra figura che gli ascoltatori che hanno seguito i processi Napoli senz'altro ricorderanno quindi questi più o meno gli appuntamenti del mille novecentottantasette noi
Chiudiamo qui questa edizione di Capodanno dello Speciale giustizia e vi auguriamo buon proseguimento con i programmi di radio radicale buone
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