13 FEB 2004

Procedimento contro il dr. Giovambattista Lelli

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 15 min 48 sec

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IndiceL'udienza ha inizio alle 10.00Presidenza del vicepresidente Virginio Rognoni.

Registrazione di "Procedimento contro il dr. Giovambattista Lelli", registrato venerdì 13 febbraio 2004 alle 00:00.

La registrazione ha una durata di 15 minuti.
  • Presidente sulla pubblicità dell'udienza

    0:00 Durata: 44 sec
  • Segretario Magistrato legge il capo d'incolpazione: un incidente automobilistico e un coltello

    0:00 Durata: 1 min 7 sec
  • Nicola Buccico (membro laico(AN)), relatore

    Relazione
    0:01 Durata: 3 min 20 sec
  • Domande del Presidente e del relatore all'incolpato

    0:05 Durata: 4 min 39 sec
  • Dr. Albano, Procuratore Generale, chiede l'ammonimento

    Conclusioni
    0:09 Durata: 5 min 18 sec
  • Dr. Lelli, incolpato, si autodifende

    La Sezione si ritira <strong>alle 10.15</strong> e rientra <strong>alle 11.00</strong> Arringa
    0:15 Durata: 19 sec
  • Lettura della sentenza di assoluzione

    L'udienza termina <strong>alle 11.00</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> BRUTI LIBERATI: LO SCIOPERO DEI PM POTREBBE RIENTRARE (GIORNALE) <br>"E' vero il sistema di valutazione così non va" Roma, 13 feb. (Apcom) - Lo sciopero dei magistrati fissato per i primi giorni di marzo potrebbe rientrare. Dipenderà dall'esito del 'confronto' con il Parlamento che l'Anm avrà giovedi prossimo alle 16 in commissione Giustizia alla Camera. A dirlo è Edmondo Bruti Liberati, presidente del 'sindacato' delle toghe in un'intervista a 'Il Giornale. "Il fatto che ci abbia convocato la commissione - dice Bruti Liberati - vuol forse dire che lo sciopero non è così inaccettabile. D'avanti a un segnale preciso di disponibilità saremmo anche disposti a riesaminare le nostre scelte". "Noi siamo d'accordo con governo e Parlamento che il sistema della valutazione della professionalità non funziona", aggiunge il presidente Anm. Nel corso dell'intervista Bruti Liberati tocca altri punti 'infuocati' dello scontro che ha visto le toghe opporsi alla riforma dell'ordinamento messa a punto dal governo: gli avanzamenti di carriera. Occorre valutare meglio questo demerito (...) il disegno di legge introduce concorsi. Noi abbiamo elaborato un sistema alternativo, ma ugualmente forte (...) e più realistico: quello degli esami con cadenza quadriennale". Sulla separazione Bruti Liberati ricorda che "già il Csm ha fissato dei paletti" mentre sull'iscrizione dei magistarti ai partiti politici si limita ad invitare il legislatore ad "attuare la Costituzione. Lo stesso legislatore intervenga per rendere più strette le maglie delle incompatibilità elettorali, soprattutto al livello locale". GIUSTIZIA: TAR CAMPANIA, QUI RECORD RICORSI AMMINISTRATIVI <br>OLTRE 14MILA LO SCORSO ANNO, +9,6%:EDILIZIA E SANITA' NEL MIRINO (ANSA) - NAPOLI, 14 FEB - Napoli e la Campania capitali del contenzioso amministrativo, soprattutto nei settori della sanita' e dell'edilizia: e' il dato che emerge dall'inaugurazione dell'anno giudiziario 2004 del Tribunale amministrativo regionale, contraddicendo la tendenza del resto d'Italia dove la perdita della giurisdizione sul pubblico impiego ha comportato una diminuzione significativa dei ricorsi. Nel 2003 sono stati presentati 14.302 ricorsi nella sede di Napoli del Tar (contro i 13.629 della sede di Roma), registrando, rispetto al 2002, un aumento del contenzioso regionale del 9,6 % (pari a 1.253 ricorsi). Una cifra cui si accompagna l'alto numero dei rigetti e una rallentata capacita' di decisione: ''Al primato sul contenzioso non si accompagna, purtroppo, quello sull'organico dei giudici'', ha detto il presidente del Tar Giancarlo Coraggio, che nel discorso di apertura ha pero' citato l'aumento del numero dei magistrati a Napoli (da 31 a 37) elogiandone la produttivita' (301 decisioni ciascuno, con un aumento pro capite di 72, rispetto al 2002). Insistendo sulla mancanza dei controlli e sul numero elevato di richieste di condono, Coraggio si e' soffermato sul fenomeno dell'abusivismo edilizio. ''La vera patologia - ha poi aggiunto - e' pero' la sanita'. Colpa anche della farraginosita' a monte dell'amministrazione e della mancanza di una programmazione regionale''. Fra le cause che amplificherebbero il contenzioso la spinta alla privatizzazione, la concorrenza teorica fra pubblico e privato, il problema finanziario e l'impossibilita' di un controllo reale della spesa: inadeguati secondo il presidente i finanziamenti alle Asl, che non possono adempiere ai debiti con le strutture accreditate. Infine il presidente del Tar Campania e' intervenuto su due questioni di attualita'. In materia calcistica, Coraggio e' favorevole alla norma che ha attribuito le competenze nazionali al Tar del Lazio (''Sarebbe assurdo che ogni squadra si appellasse al Tar della propria regione''), e confessa di aver temuto ''un eccesso di protagonismo dei giudici amministrativi''. Quanto al caso Cordova - l'ex procuratore capo di Napoli che ha presentato piu' ricorsi al Tar, sempre respinti, contro il trasferimento deciso dal Csm - Coraggio ritiene che la linea del Consiglio di Stato sulla vicenda sia stata ''equilibrata'', confermando in sostanza l'incompatibilita' ambientale.
    0:15 Durata: 21 sec