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Roma, 21 aprile 2004 - Il leader radicale Marco Pannella e il coordinatore di An Ignazio La Russa si sono confrontati su Radio Radicale sui temi del potere di grazia del presidente della Repubblica e della grazia ad Adriano Sofri che in queste settimane li hanno visti su fronti contrapposti.
Pannella ha ribadito che ogni ambiguità è stata risolta dalla legge 400 del 1988, per la quale non serve la "richiesta" del detenuto, né la "proposta" del ministro per attivare il procedimento di grazia.
La controfirma del Guardasigilli è atto dovuto.
La grazia ha carattere di «gratuità e … irresponsabilità» e il "caso Sofri" è un problema della giustizia.
Per questi i Radicali afiscono in difesa della lettera della Costituzione contro le prassi degli opportunismi dei partiti.La Russa ha sottolineato come per An invece esista proprio una "questione Sofri" di carattere politico.
In linea di principio non contrasta l'interpretazione giuridica sostenuta da Pannella, tant'è che fa parte della riforma costituzionale all'esame delle Camere, ma rivendica per An un diverso obiettivo politico: «La battaglia per la grazia a Sofri - altra è quella di Pannella - ha come simbolo Sofri, ma vuole affermare una revisione storica, culturale, giudiziaria del percorso giudiziario di Sofri e del percorso storico, politico, culturale degli amici di Sofri in quegli anni» che An non intende accettare.
Dunque, il caso "politico" Sofri di ostacolo al caso "giuridico" potere di grazia.
Perché, si chiede, invertire la prassi proprio su un caso politico così controverso.
Pannella ha ribadito che ogni ambiguità è stata risolta dalla legge 400 del 1988, per la quale non serve la "richiesta" del detenuto, né la "proposta" del ministro per attivare il procedimento di grazia.
La controfirma del Guardasigilli è atto dovuto.
La grazia ha carattere di «gratuità e … irresponsabilità» e il "caso Sofri" è un problema della giustizia.
Per questi i Radicali afiscono in difesa della lettera della Costituzione contro le prassi degli opportunismi dei partiti.La Russa ha sottolineato come per An invece esista proprio una "questione Sofri" di carattere politico.
In linea di principio non contrasta l'interpretazione giuridica sostenuta da Pannella, tant'è che fa parte della riforma costituzionale all'esame delle Camere, ma rivendica per An un diverso obiettivo politico: «La battaglia per la grazia a Sofri - altra è quella di Pannella - ha come simbolo Sofri, ma vuole affermare una revisione storica, culturale, giudiziaria del percorso giudiziario di Sofri e del percorso storico, politico, culturale degli amici di Sofri in quegli anni» che An non intende accettare.
Dunque, il caso "politico" Sofri di ostacolo al caso "giuridico" potere di grazia.
Perché, si chiede, invertire la prassi proprio su un caso politico così controverso.
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