Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

L'imputato il dito più lungo della Blue a mano e il medio quello della mia e l'indice eppure anche tu hai giudicato Agli assolvo Iaia condannato al di sopra di me ma al di sopra di me Robert quello che vanno Robert come lo hai rinnovato il potere di aggravato ascolta una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge prima cambiarono il giudice subito dopo la legge oggi buon giudice come me lo chiede al potere serbo giudicare tu sei il potere vuoi essere giudicato vuoi essere assolto ho condannato
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale via l'Italia d'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera dovrà essere ben trovati l'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena puntata particolare questi radio carcere perché sarà divisa in due una prima parte di Radio Carcere
Vedrà in in primo piano Marco Pannella che ci ha raggiunto negli studi radio radicale buona sera Marco Pannella buonasera buonasera ti ringrazio Riccardo io
C'ho tenuto questa sera vennero brevissimamente anche perché adesso di Lazio Emma Bonino a Ballarò figurarsi lo dico pure agli amici detenuti non succede sempre il mio amico Fausto giusta Sempre a destra sferzante quindi va be
Ma ci ottenuto invece a Bari
Davvero un ringraziamento da radio carcere a tutti coloro che hanno partecipato
Nei luoghi detenzione certo ma o comunque a questi giorni Satyagraha nonviolento io personalmente lo continuo come sciopero della fame l'ho già annunciato
Nel senso che io ritengo che questa unione che ha fatto per sulla a ministri sulla riforma della giustizia su tante altre cose
E che ritenendo ormai e la cosa più pericolosa che l'Italia può vivere la conferma dell'attuale Presidente del Consiglio della sua maggioranza
A mio avviso sono divenuti un pericolo sia se agli altri se devo dire a questo punto non faccio il badante ma agli altri cioè tutti quanti noi è un problema importante allora faccio parte di questa squadra
C'è poi un ciò che il quadro è me pare anzi sarebbe ci sarebbe pure simpatica perché giù se fosse una piccola armata Brancaleone
Invece no boh mo'vediamo
Però questo voglio dire
Intanto il grazie per affidare Speranza e
Direi ottimismo non solo dalla volontà ma anche dell'intelligenza
Nel predicare la non violenza è stato un elemento fondamentale forse più nelle carceri che altrove proprio essendo per sua definizione
Tante un luogo chiuso
Nel chiuso di questo luogo
La forza della non violenza nei rapporti umani fin dall'inizio non violenza e maturata prima che altro forse più solidamente
Poi a mo'di ringraziamento anche devo dire che cosa pensa di fare cioè da una parte io continuo il mio sciopero per quello che è giusto è giusto è quello che è ingiusto
La corretta
Come d'altra parte
Per la investire
Così per adesso questo problema è di un minimo di legalità e di decenza e di libertà di diritto
Durante le prossime elezioni eque siamo già in campagna elettorale responsabilità maggiore dell'unione
Perché la ma il nostro obiettivo di correggere gli errori più
Scusate mi più dire infami di questa legge antidemocratica anticostituzionale è stata possibile questo risultato perché il governo ha continuato a proporre
La sua posizione mentre
Centonovantatré
Direi più della metà dei sei deputati e senatori
Della maggioranza di centrodestra corrisposto evidentemente è un po'la nostra iniziativa al nostro Satyagraha
Ma quello che è stato determinante il valore aggiunto il disvalore aggiunto
Governo più comportamento dell'Unione nonché tutti quelli di riunione
è stato determinante far passare questa Bovegno
Quindi c'è qualcosa che non va
Allora cosa fare io vado avanti intanto perché sia riconosciuto ho chiesto che formalmente l'Unione
Si scorge spieghi
Pessima vuol dire sì anche va al governo così netta fra le stesse cose la collettività
Come dire andrebbe meno dolcemente di quanto l'abbiamo condotta no in questo volume il programma invece l'intenzione chiedo quella di proporre
Una cosa semplice poi Salus e vi saluto per la semplice queste siamo tutti sono tutti d'accordo nello stabilire che la crisi della giustizia
E poi quindi anche della detenzione è ufficialmente per condanne internazionali per quello che sappiamo e viviamo
Una crisi senza precedenti è di una gravità inaudite nessuno propone uno strumento per superare
Questa crisi tremende vanno da un'emergenza all'altra
Questi potenti sono solo degli impotenti che in modo prepotente nega non sempre la speranza gli altri offre loro come forza
Bene se rigorosi
La crisi più grave della giustizia la più vidi più grave dello Stato delle istituzioni della società occorre l'amnistia occorrono l'amnistia e l'indulto più importanti più stelle più importanti dall'inizio della Repubblica
Tanto ai Risi canto certo e anche perché noi sappiamo che per noi questa
Azioni amnistia più indulto la più ampia della storia della Repubblica diciamo per il due giugno perché c'è l'anniversario anche della Repubblica la festa in effetti necessario perché la prossima legislatura poi affronta il problema di fondo della crisi della giustizia
L'unione su questo oggi dalle su gli arazzi
L'unico scusate sto attraversato Salza
L'unica cosa che voglio dirvi amici
Del carcere di fuori
Che riflettete un fatto sono ormai decenni che non siamo onorevoli deputati dal Parlamento italiano
Mi pare che nessuno se n'è accorto in termini di nostra assenza da queste battaglie
Certamente se avessimo avuto magari noi dieci una mostra vedere di chi i dieci deputati o sette senatori di quel partito di quell'altro eccetera forse qualcosa di più l'avremmo ottenuto molto di più perché bene o male abbiamo imposto all'attualità e la verità dell'accettazione
Che tutti conosciamo
Di conseguenza
Spero che questa volta
Avremo sufficiente forza parlamentare purtroppo
Non ci vota gli individui
Quindi ci sono tanti compagne sono bravi eccetera ma si presente da una parte e dall'altra noi credo che possiamo dire che questo programma il nostro programma comunque e in più vorrei invitarli ridico
Arrivederci davvero rivedersi
C'è un'altra osservazione da fare
Altro sono le posizioni politiche
Quelle per il quale il compagno amico cento ci invita a non illudere i delegati perché deluse perché voglio detenuti siete la massa di cretini che potete essere presi in giro da chiunque
Mentre sappiamo che voi sapete che quando si ingaggia una lotta come quella che noi ingaggiarlo se e vera lotta
E non posizioni elegante di Fausto elegante Dimascio elegante di Francesco sono posizioni in tournée le loro giornate
Non so chi ci metteranno a volte dieci minuti una volta due per tutto il proprio tempo per parlare di questo problema
Se uno invece dà corpo del proprio tempo della propria vita vuol dire che davvero raccontando in porta
E nessuno gliela può togliere questa importanza se non nel momento in cui il risultato lo seguiamo
Quindi voi sapete ch'io farò quello che ho fatto
Cesseremo parlamentare della Rosa nel Pugno cessare avremo successo se voi stabilì perché votare significa ragionare
Neanche mettere alla prova se stessi ancora prima degli altri
Beh io penso che nessuno ci penserà
Nemmeno nemmeno i nemici
Della nostra presenza nel prossimo Parlamento
Per ora vada avanti fino a quando però quelli cioè di quelli ormai del governo
Sono miasmi che vengono fuori divenuta una giungla una palude abbiamo fatto il possibile e l'impossibile ho ringraziato perché andavano ringraziato
I centonovantatré parlamentare del governo che non ci sono andati o al Senato alla Camera votare
Per questa legge infame per questo errore tra tremende questa legge infame ci mette molto in difficoltà bene allora c'è il Consigliere la parola a voi
Da organizzare un po'anche delle elezioni dalla quale come voi saprete e sapete da sempre
In realtà noi saremo quelli che più di ogni altro dovrà lottare anche per emettere dei suoni
E che riuscire far ricordare che cosa è in gioco con la nostra elezione o no Momma devono a Ballarò
Vi abbraccio tutti quanti vi ringrazio quelli che mi hanno scritto vi assicuro voglio dire una cosa che si cura sembra anche impossibile ricevuto migliaia di lettere nell'ultimo mese e mezzo
Di merito
Vi assicuro tradiamo quella degli ultimi dieci a Roma all'età dei telegiornali quattro cinque le ho lette tutte
Di conseguenza
Mi sono inventato un po'di questo dialogo di questa vostra attenzione
Allora grazie a settembre aveva questo è il Progetto l'amnistia e l'indulto più importanti
Dalla nascita della Repubblica più importanti vuol dire più vasto e più più più audaci di quello che abbiamo fatto le quaranta precedenti quante erano senz'altro
Cercando di anzi una cosa ventitré anni fa del momento
Mente locale
Quanti sono da Fausto a Fausta Maria Giuseppa
A Benedetta quindicesimo non so quanto insomma
Quanti di loro hanno dedicato
Di parole nei loro comizi nei loro televisione a questi problemi
Una cosa che non ha importanza nella loro vita
Perché se non si dedica il proprio tempo
Se non si verifica appunto se non si dà corpo voce e parola
è un po'evidentemente non c'è nessun valore vero di quella prospettive di quell'obiettivo
Riflettiamoci riflettete sì
Un abbraccio
Alle compagne e compagni diritti
Roma perché ho saputo Morganti deve dire cioè successo qualcosa secondo qualcosa dal punto
Davvero un grazie di cuore verrò a trovarvi prima prima delle elezioni
Naturalmente perché a me mi interessa sfruttarli farne votare trattarli come invece il con convincermi buonasera ecco Marco un secolo soltanto per invidia perché parabole leggeremo queste lettere anche nelle agli organici abbiamo ricevuto centinaia e centinaia di lettere siete persone detenute che dava persone libere tra l'altro vi chiedo di impegnarsi
Per la raccolta delle firme quindi guardano ancora aldilà delle delle aziende il voto è un impegno bricoleur proprio però noi da carceri Genova le carceri in Libia Sollicciano Sciacca Biella Santa Maria Capua Vetere ottocento firme
Carceri di Ivrea nessuna di queste osserviamo le ottocento firme del SAP Capoverde non so come quelle dei partenti e tutti i ladri di portarci i loro laddove sono state per dieci anni
Quelle li mandate invece nel controllo uno per uno
Così correre così ecco ma tra quei sette non c'è uno che si è lamentato c'avete illuso tutti dicono andiamo avanti e lottiamo con la Rosa nel pugno al riflessioni son sicuro
E infatti che adesso arrivano tutti i professori non vi vogliamo illudere qua bisogna fare se ci può davvero dico non lo dico forse saremo anche più bravi ma insomma
Che nessuno è fesso
Grazie grazie a Marco Pannella carrozza continua questa punta di radio carcere con uno speciale che dedichiamo questa settimana al carcere di la Spezia un carcere che al di là di quello che ascolteremo tra poco
Incredibilmente fa parte la Repubblica italiana e la realtà che ascolta e tra poco è una realtà del due mila e sei buon ascolto con Radio Carcere radio radicale
Prosegue l'indagine di Radio Carcere su singole realtà carcerarie l'altra settimana siamo entrati dentro il carcere di Sollicciano oggi invece entriamo dentro un altro carcere dove è elevatissimo il degrado il non rispetto della legge l'illegalità si tratta del carcere di La Spezia
All'aperto ma la pera
Carcere di La Spezia via Fontevivo quarantatré telefono zero uno otto sette cinquanta trenta sessantaquattro
Direttore dottoressa Maria Cristina BG nessun'vicedirettore struttura Anno di costruzione mille novecentotrenta anno di consegna mille novecentotrentasei condizioni generali esterne e interne molto precarie il carcere è articolato in quattro piani più in reparto Diso lamento
Detenuti capienza regolamentare centotrenta detenuti anche se il ministero dice centottantasei indicando quella tollerabile presenze effettive duecento detenuti
Centoventi di questi sono in attesa di giudizio ottanta sono condannati in via definitiva
Centoquaranta sono stranieri centosei tossicodipendenti sette sono affetti da HIV uno alla tubercolosi
Circa quaranta sono etilisti molti in malati epatici circa quaranta hanno squilibri mentali
In misura alternativa sono sedici persone detenute in semilibertà due in articolo ventuno
Centotrenta sono gli agenti di polizia penitenziaria gli educatori sono due nessun assistente sociale
Otto i medici incaricati sette gli specialisti nove gli infermieri l'autolesionismo è molto frequente nel Cascilla Spezia etilismo e disturbi mentali sono spesso causati
Dall'angustia degli spazi
Entriamo nel carcere di la Spezia grazie alla testimonianza che c'hai lasciato Stefano trentaquattro anni ha passato un anno nel calci la Spezia è uscito
Da poco più di venti giorni
Questo è il racconto di un anno di detenzione
Benvenuti nel carcere di la Spezia
Allora potremmo davvero
Servono tu hai vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere la Spezia vero sì
Sono uscito
E il più o meno un mese fa come dal carcere dell'aspetto tu quanti anni hai
Oltre da quattro anni e quanto si è stato nel cacci la Spezia
Potranno Riccardo guarda allora ricacci la Spezia in carcere di cui poco si parla sulle pagine dei giornali l'esatto troppo poco secondo me
Un piccolo carcere che vive tante ingiustizie che vive tanto una grave crisi perché c'è una crisi sovraffollamento se non sbaglio anche allora
Perché un carcere di che quanti detenuti potrebbe vede quanti invece dei conti allora poteva detenere centoquaranta persone proprio al limite ecco mentre attualmente
Il giorno che sono riuscito io al mare non credo che ci ha cambiati e di molto le cifre
Erano circa duecento ma innanzitutto questo calci la Spezia
Con dall'esterno come si presenta è una vecchia struttura e ma guarda dall'esterno dall'esterno e il bello beffarda e qui però proprio l'avverte qui resta che dall'esterno
E la facciata tutto quanto cioè perché ci passa davanti dice a va be'queste un calcio che quanto meno ha ristrutturato ecco è invece quando entri scoprì la la realtà la realtà dello squallore della dall'abbandono della spersonalizzazione
Ecco squallore abbandono che si vede nei corridoi nelle celle cioè esatto ecco quindi parliamo anche di corridoi che portò alle celle sporchi fatiscenti ma Howard ha clinico
Le celle
E io ero contento
Io ero contento di essere in una cella da angolo da quattro no
Che era una Suso circa sessantacinque settanta celle
Fra le pochissime che circondano sul dito di una mano non sto scherzando è fra le tre quattro volte celle che avevano il il mio lavoro che arrivano fino al soffitto per il bagno
Bagna senza porta comunque
Bagna senza acqua calda
Con tendinea fatta da noi la porta era era
Tutto cioè capisci eccolo qui
Io ero contento di essere questa cella nonostante vivesse in una cella che ha del quanto non parlo di secolo scorso valido nei secoli fa Lambro vacche che che che che che che dovevamo stare attenti a muovere il le cose sopra gli stipetti perché veniva chiude
Pezzi di intonaco grossi liberamente con mattonelle cena
E quelli che vivono dalla dall'alto dove scaricano vivono o sopravvivono dall'alto dove scaricano la spazzatura spazzatura che rimane lì dei giorni prima di essere portata via non è che tutti i giorni viene portata via
Sono invasi invalidata dal dal dal dai tetti zanzare d'estate e via discorrendo con voi in questa cella d'angolo eravate in quante persone detenute dentro in quattro
E il conto dunque in uno spazio che sarà stato
Dieci metri quadri a dieci novantuno voi quanto tempo passavate in quella cella Noemi adesso da dalle ventidue alle ventiquattro ore al giorno in quella cella sempre chiusi sempre chiusi
Pecchioli si perché
Perché così se così
Addirittura quando c'è stato il cambio del Regolamento Leno
Perché prima le celle erano aperte ci poteva avere mi unisce ritardare parcella dell'altro no era non c'erano orari diversi no
Ci hanno dato il nuovo Regolamento penitenziario dato ce l'hanno gettato in cella da domani e così no
C'era scritto su questo Regolamento penitenziario quindi è carta canta voglio dire non è che dico balle nel senso c'è la questo il Regolamento penitenziario nel carcere di via la Spezia
Non lo so pupazzetti e o salette socialità quando queste salette socialità non esistevano
Via in Consiglio passeggiatina possa andare al parco proporrei saletta no ma la salita lancia un appello nel Eva
Dunque tu
Parlavi anche di celle più grandi dove si sono il carcere il cello oneri ci è stato prima o dopo di questa ce l'avevano prima ecco quindi prima se è stato nel in questo cellule che era una ce l'hai transito
No no era adesso nord al maggior Parkinson la maggior parte delle vicende del piede carceri aspetta sono
C'è l'onere assi alla maggior parte sono ce le grandi la valle addestrati alle grandi ma grandi
Quando si intende conto più o meno il doppio della cella di che chiede scrittore io ecco
Con le grandi un ciclo circa diciotto metri quadri ecco ecco in quanto persone arrivava all'altare sette otto nove persone
E anche del cellule ventitré anche nel cervellone non c'era c'era il delle Lelli la turca per i diritti
Anderson Moretto senza nessun rapporto nessuna niente addirittura appunto i muri c'è guarda un
Allora degrado totale degrado tutta nelle dottor nel ciclone del carcere a Spezia che poi sono le celle più grandi che sono la maggior parte del carcere lo Spezia noi abbiamo una grande maggioranza alleva
Quattro le quattro celle d'angolo per quattro piani per il resto sono diciannove anni ecco di questi circoli sono Patitucci uguali
Tessuti cioè quello tenuto appena appena meno peggio non meglio mi sembra dire meno peggio quello che è veramente de devi come come come
Come non so più di lo specchietto piene giù uiguro ecco
Nero e il topi che viaggiano che vengono dalla turca onore e via discorrendo quindi il il ciclone calci la Spezia nove persone chiuse in questa cella di diciotto metri quadri
Con il cesso alla turca senza bidet ventitré ore al giorno così vivono queste persone
Certo purtroppo
Purtroppo bisogna fare di necessità virtù
Nel senso ci spetterebbe ettari ci spettava in teoria un secchio no di plastica attesta
Questo in teoria perché di solito non era mai una terza
Uno di questi è se chi veniva adibito APPE nel cioè quando uno andava in bagno diceva regalarci naturalmente non metterci mangiava di qualità ragazzi qua avvisava gli altri guardare guardate che va ad in bagno
Si apriva le finestre piene di cachet o meno ben poco importa perché voglio dire no e poi dopo aver fatto quello che doveva fare faceva il vede in questo
Un secchio normalissimo secchio
Capisci
Dunque torniamo un attimo al ciclone Pepito prima di questo cellule del cattivo essa cella nel carcere la Spezia parlavi appunto
Di del fatto che mancasse una separazione tra il cesso il bagno e il resto dell'ascella esatto cioè c'è soltanto un piccolo muretto di pochi centimetri che divide Bagnolo muretto che aveva
E quanto io sono alto circa un ottanta ma arriva alla vita commutativo un metro
Resterà separazione delle
CRAL mai mio RS dagli occhi ecco perché prima quando ci raccontarvi del momento di intimità di bisogno da persone devo andare a a a in bagno insomma si avvisava la cella guarda che io allora avevo era proprio un
No cioè carceri il tetto appropriarsi di cioè
Regga vado in bagno Mythos alti
Se uno cioè se uno andava papi Pio normalmente non c'era bisogno di dirlo se lo diceva ragazzi vado in bagno allora diverso dalla cella sapeva che
La persona
Andava a deprecare ecco ma tu lo vedi poi l'altro il tuo compagno di cella che sarà diciamo vuole
Prendendo ognuno si arrabatta Pam poteva Chirivì allungava Artom ha detto con con un lenzuolo attaccato a un mobiletto di qua e di là
Ma certo non vederlo proprio è impossibile una volta è un'altra cosa invece
Ecco Rendina fatta con un evento Alfano adesso stiamo affrontando un argomento che molto potrebbe potrebbe
Dice ma qui si di cosa stanno parlando dove stiamo parlando di tutelare l'intimità di una persona mentre fa i propri bisogni insomma io vorrei sapere quante persone magari ci sono ascoltando adesso
Sarebbero disposti a fare la cacca di fronte
A a otto personali una persona che non ha mai vorrei proprio vedere
In questo momento di vita quotidiana carceraria che poi fa la qualità di come sei detenuto in questo momento in cui tutti vale uno si trova lì a dover fare i propri bisogni
Con la comprensione dei propri compagni di cella e una Benedetto la parola esatta comprensione ecco una persona come si sente però in quel momento lì
Grazie qualità
Le prime volte ti senti veramente cioè le prime volte
Sempre efficienti umiliato
Veri che
Almeno io mi sentivo umiliato c'è per me era un inversione essere costretto a fare i miei bisogni
Statuto compiendo mettere al corrente tutti i miei compagni di cella e praticamente facendolo davanti a tutti ora che mi vedeva sì ero più o meno allora poco cambiava sapevano che in quel momento io stavo facendo i miei bisogni
Ecco
Sa un po'di stalla sta cosa
E scatta tanto di stalla la pubblicità tanto di scarlatta tanto di di non trattare l'essere umano e come tale
Ma
Di trattando come non so come rimane appunto innalzarla tante piccole stalle dove gli animali andavano a fare i loro bisogni nell'angolino
E quali se lo facevano fuori per i che appunto gli altri animali sarebbero arrabbiati dopo per dire no
Se Di Stefano dalle lettere che ci arrivano dal carcere la Spezia ma anche più c'è scritto quando eri detenuto
Ci arriva all'immagine di una cella non soltanto sopra popolata e degradata come Toots esso lei raccontata ma di una cella buia cioè il calci la Spezia
E mica certezze non c'entra la luce è vero è vero quali sono buie
Quelli con le gli agenti più gentili
Che non sono molti purtroppo nel carcere di la Spezia
Al d'inverno verso le qualche elemento cinque passano e chiedo grosse ci vogliono accendere la luce
Se no noi con lo stratagemma della colorante che trascende il cordino che lotti ieri poi la spegni quando voi no insomma
Comunque sì vivere alla luce il a luce artificiale col
Quindi è vero che Abu è un carcere buio la luce non c'entra
No no alla luce assolutamente oltretutto appunto essendo chiusi in cella l'unico punto dove diciamo la luce entra nel finestrone della
Curione ma noi essendo chiusi in cella nel coro all'uccelli non la vediamo
Non non e non ce la fa entrare in cella cioè proprio fisicamente no
è un carcere buio ma perché voi mi renda Kirkuk troppo cupo nel senso
Che brutta guarda io che sono fuori
A ricordarmi queste cose qua mi viene veramente male guarda perché
Il sentimento che ti accompagnava dalla mattina alla sera era una sofferenza era
Perché tutto era sofferenza dal dal svegliarci c'è poi
L'uomo si è data l'uomo reagisce lì scusate il termine averci le palle nel carcere dispensa oggi come oggi
Per sopravvivere ci vive non vive nel salto
Di questa scena reagire alla provocazione dell'agente che allorché anni magari quel tono alto tanto che l'amianto adesso ci arriviamo volevo far capire però soprattutto chi ci ascolta
Perché è buio questo carcere tu prima parlavi le bocche di lupo no la luce non entra nel carcere spezza per colpa delle bocche di lupo
Ed è anch'essi
Perché se il tuo aprì la finestra della tua cella nel calci la Spezia non vedi niente vedi una lastra di ferro giusto protetti credibili
Vedi in alto vedi sì io una feritoia di luce ma in alto ecco perché le bocche di lupo sono queste lastre messe
Su davanti alle finestre che sostanzialmente impediscono la vista sono parte in cemento che in cemento e ognuno c'era un signore sì
Sta di fatto che se tu aveva chiesto in una cella nel carcere la Spezia non vedo sonoro si aprirà riversa venivano ora vedremo insomma anche lo sguardo del prigioniero insomma scherza
C'è completamente prigioniere
Prigioniero nel carcere spetterà anche la mente sembra ormai una certa capacità di
Diventa prigioniera ma ci sono celle nel carcere la Spezia senza finestre perché mi Meriva da questa voce vera
Com'è scusa ci sono delle celle dentro al carcere di la Spezia che la finestra proprio non ce l'hanno
Ah va be'sì ci sono le in prima che ci sono due celle senza finestre vero sì e la prima aggressione sì perché me arrivata questa voce allora attriti con l'udienza era vero
Ed era vero quindi è vero che esistono celle dentro il carcere spezza senza finestre esatto esatto è veramente celle sono della prima sezione
La prima un altro aspetto che ti volevo chiedere del della vite in cella per per chiudere un po'questo capitolato parlarvi della presenza di topi voi
Convivete cos'avete il problema dei topi a la Spezia euro per fortuna perché intere collezioni eravamo abbastanza in alto è un problema delle infezioni più in basso nei piani inferiori libro c'è la presenza ravvicinata con alla spaccatura queste cose qua gli scarichi queste cose qua e lì i ragazzi che era era un problema veramente sì i topi girano in sezione insomma sì sì sì
Tranquillamente loro sanno molto sono Liberi in carcere
Ho parlavamo di questa realtà ora non si può più chiamare detenzione perché la detenzione per la legge italiana un'altra cosa queste prigionia insomma parlano di questa vita in questo carcere la Spezia ottobre otto nove persone chiuse in questa cella per ventidue ventitré ore al giorno ma che faceva tutto il giorno
Che domanda
Guarda
Bene io posso parlarne per la mia cella perché purtroppo cioè
Del nelle altre celle non avevamo possibilità dono per l'ARPAM parla dell'isola quello che facevamo sono va bene una mattina nove ci alzavamo facevamo le polizie prima che passasse la conta
Questo era una cosa che faceva o no
Passava racconta che trova la cella per la positività tutto quanto intorno alle sette e un quarto sette e venti del mattino
Per passava il carrello della terapia
Chi prendeva terapia prendeva la terapia K e c'era chi
E si metteva a scrivere che si riportava letto
E via discorrendo la partita a scopone
Poi io in cella avevo una persona che purtroppo era gravemente Mario ma su cassone parliamo di Mario
Poi c'era il pranzo by voi avevate perché la la cena c'erano momenti che spaccava non può dalla ecco la televisione sempre accesa fra televisione sempre accesa
Ecco possiamo dire che in un in nelle carceri in Italia insomma come in un carcere degradato come la Spezia
La televisione e l'unico modo forse forse per non impazzire quasi no cresce perché veramente assolutamente molto in casa sì
Non non che alterata
Altra cosa è
Sì la televisione la televisione accompagna la televisione compagnia e la televisione
Fa da sottofondo quel sottofondo che accompagnerà Querrey Menin
Della giornata ecco
Se non ci fosse la televisione perché la gente fuori dice M. ai detenuti c'erano pure la televisione e abbiamo pure la televisione abbiamo solo voluto da televisione gli verrebbe da dire
Mettiamo assorbite revisione
Se avessimo dell'altro e potessimo fare a meno sei detenuti avessero delle altre potessero fare a meno di un po'di televisione credo che
Ben venga ecco
Seggi Stefano tu prima hai fatto cenno a un tuo compagno di cella che si chiama Mario e che ancora detenuto nel carcere la Spezia onorario
Mario è gravemente malato due raccontato la storia di Mario fanno dire a giocarci attraverso tante due lettere non l'abbiamo sempre lette perché riteniamo che la storia di Mario sia emblematica di come il alla salute venga negato in carcere
Ecco racconta con la tua voce quella che è la storia di Mario
In poche parole
Questi sommario soffriva prima di essere stato operato di un'ernia di scale molto forte anche gli dava dolore allucinanti
Oltre alla patologia principale che era questa ernia no
Ne aveva altri due altre patologie prima di essere sottoposto all'intervento però c'è da sottolineare il fatto che il dirigente sanitario
Ha prima ribadito l'urgenza del tutto certificato tutto messo su carta
L'urgenza di questo intervento ecco minimo due mesi di riabilitazione
E poi è stata certificata l'incompatibilità col regime carcerario a Mario
Questo lo ha scritto il medico del carcere dirigente sanitario qui non una penisola divaricano qualunque il dirigente sanitario
E da quando Mario ha iniziato a sentirsi male quando il dirigente lo ha visitato certificato incompleta che l'incompatibilità carceraria quando si è data operare quanto tempo è passato
Meno
Sei mesi
Dunque
Dall'incompatibilità carceraria no non tanto dal da quando è stato comunque
Certificata l'urgenza del del dell'intervento ci sono almeno sei metri quindi Mario vissuto sei mesi di di dolori
Cerchi di colori di
Notti in bianco che facevamo a turno
Oltretutto col dottore che aveva alla schiena costretto a usare l'atomica tipo immaginare per lui era una sofferenza ulteriore andare a fare i suoi bisogni
In bagno quindi sei mesi di veramente di di un stava agonia sei mesi e italiani e a guardare non non trovo altro termine guarda veramente se non agonia io irritazione agli occhi proprio
Lo spegni Arcelor non non so come altro definirlo veramente Maria restrittiva spegne e la mattina che gli hanno detto guarda che devi andarti a operare
Ho visto una luce che la tant'è che lo vedevo ma io non ho mai visto anche negli occhi di Maiorano sì
E fra di noi anche in Caravà in cella con Loria metro cubo forse stavolta ci siamo ecco insomma dopo
Dieci giorni cioè se ha visto ritornare in cella
Quindi Mario viene operato in ospedale pensato beh presumo unico un'operazione a questo punto anche abbastanza dedicata esatto esatto tra l'altro ecco perché infatti e dovrà era la prima
Di altre operazioni che tutto punto ma ho fatto leggere il foglio del del medico
Che avrebbe dovuto cogliere appare perché levare tutti gli anelli legati a questa in una volta sola era impossibile quindi Mario con questa prima operazione doveva essere doveva poi essere eseguito
Non soltanto il trauma dell'operazione no no necessitava di riempire riabilita riabilitazione ordinata ordinata dallo stesso neanche una dirigente sanitario
E dando professore Spaziante primario di Neurochirurgia San Martino di Genova quindi voglio dire non l'ultimo dei
Cioè non tirocinante ecco per prepararci chiaro nonostante tutte queste raccomandazioni mediche dopo il dieci dodici giorni chiosa ritrovati in cella con questo
Operazione effettuata
E niente scherza senza poter eseguire nessuna delle indicazioni terapeutiche che erano state date sarà ritrovato a rifare delle stesse punture di prima
La verso agonia continua Contino
Adesso che noi ci stiamo parlando
C'è una persona detenuta che sia Mario che dov'è il carcere la Spezia che è sdraiato sulla branda pieno di dolori questo importante Mario adesso è in cella
Dolore con dolori atroci alla schiena e sta sempre sdraiato quindi è l'unica cosa che può fare o certo operai alto
D'altronde cosa può fare
Quindi lui rimane in cella ventiquattro su ventiquattro esatto senza come la sua piena a rimanere
In cella ventiquattro ore su ventiquattro con questi dolori
Personalmente alle inviati
Momentaneamente alleviati ogni tanto da una di queste punture perché Pd tanti e poi non è un popolare
L'esordiente RAI gli autori a guardare la branda di sopra ecco questa la pena che che stava soffrendo Mario
Questo non è soffrire non appena questo secondo me è enorme
Vasco vantare una pena far pagare un debito alla società
A una persona che al comma che ha sbagliato nei suoi confronti o meno
Secondo me questo è
Andare oltre
Se vi servono tu prima facevi riferimento a Mele parlato anche l'altro ieri per telefono
A un momento in cui tu hai vissuto l'isolamento nel carcere di la Spezia Tusa è stato per motivi che non vogliamo neanche sapere se è stato messo in cella di isolamento con la cosiddetta Cella liscia Veron
Cioè ecco
E questa cella come è fatta questa cella tratta un è un po'più strada allargata tanto per contenere una branda un tavolinetto ecco
Fini proprio parliamo di pochissimi metri quadri alto
Alle spalle della branda c'è un muretto coi indietro dietro al muretto c'era il
Vorrei fare migliore otto mie raccontato l'altro giorno di un episodio molto grave che è accaduto quando tu eri lasciare isolamento del carcere la Spezia
Del di quando mi sono entrati sì che è successo prima e ha avuto un un un episodio palloni nazionale niente ho avuto preme subito avuto un attacco epilettico nessuna epilettico no
Un turno attacca epilettico quando mi sono ripreso da questo attacco epilettico mi sono ritrovato tutto imbrattato di sangue perché mi ero morso la lingua no
Perché nessuno ti ha soccorso durante l'episodio che ha visto in corso
Loro si erano accorti che tu ha avuto la visibile sia è impossibile non accoglie sempre che
Lecce alle le celle sono quattro cinque sei e comunque io cioè numerose barche tutti cioè voglio dire è possibile
Proprio
Che nessuno mi venga a raccontare che loro non se ne accorge perché è impossibile quindi turni durante le mentre rinasce l'isolamento del carcere Spezia avuto visibile come io credo che ti senti careliano lasciata proprio non manda manco
Niente io mi sorvegliato tutto frastornato di qua di là
Risultati e cosa bruttissimo quando ottenibili prendi da una crisi epilettica assieme agli eletti
Di averci aperta che penso di come il piombo
Quando appunto
Connesso a un attimo era in un lago di Sergio c'è un cuscino ricorso
Ma anche il sangue dappertutto pieno di Bravo aero è passato questo agente m'ha detto s'col sorriso beffardo sulla pancia amaretto fare meglio a che io gli ho risposto sicuramente non bene perché voglio dire mi sono reso conto di tutto quello che era successo di tutto e quello che
Ho rischiato perché non è che inserisca nella crisi in sé perché inserisca nel momento in cui uno magari sbatte la testa contro lo spigolo quando egli ha risposto varie sono entrati i miei
Dopo qualche secondo cui io tranquillo e non li
Sentite aprisse la cella sono entrati non so quanti erano
E giù botte
E tra l'ho menato dentro la cella
Questo accade calci la Spezia esatto
Esatto guarda
Ho sì timore raccontarla questa questo episodio perché
Sinceramente paura anche poi di ritorsioni di qua e di là mandava
Alla fine prevale la il coraggio di dirle queste cose qua perché vanno diretti avevano detto che vorrei che tutti quelli che hanno esperienze simili nel momento in cui
Hanno la possibilità di dirle le dicessero non si mettessero alle spalle definitivamente
Certe esperienze ecco
Ci sono stati altri episodi in questo anno di detenzione che trascorsa la Spezia e che hanno riguardato altre persone detenute non so persone si sono suscitate
O altri episodi significativi del denaro ora io in questo anno di detenzione o guarda penso di averne distrutto
C'è dovremmo stare ore probabilmente al telefono
Ho visto per per una cavolata per una risposta tratta male
Prendere un detenuto in sei sette agenti giù a botte
Quelli però ad esempio quindi la violenza alla violenza la Spezia cioè come la violenza le botte alla Spezia ci sono e fanno credere di no ma
Cioè come si chiama
Senti Stefano concludiamo un po'questa questa questa nostra chiacchierata questo tuo racconto più che altro tu l'altro giorno mi detto
Vedi io vivo a volte nel nella paura di tornare in carcere ma più che altro perché vivo nella paura di quello che posso andare a ritrovare
Esatto quello che possono andare a ritrovare non intendo cose fisiche
La degradazione del tutti degrado della struttura di qua e di là perché alla fine coi loro
Queste cose qua nel superando
Ma quello che ho paura di andare a ritrovare
La sofferenza il dolore che si prova lì dentro
E che secondo me non
E i giudici di
Benché facciano il loro lavoro benché sia uno corto c'è ad ascoltare un reato è giusto che sia condannato no
Però non non si rendono conto veramente del
Di cosa prova una persona lì dentro
Almeno nel carcere di la Spezia
Entrare nel carcere la Spezia entrare
E vivere perennemente nel dolore anche quando si riesce a ridere
E questo una cosa che non non dovrebbe più esistere
A volte ci siamo nel due mila sei no
Siamo nel due mila sei
Perché vi sono ancora c'è il percorso
è questo lo spazio di Radio Carcere che dedichiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri di tutta Italia sono sempre più numerose lettere che arrivano a noi di Radio Carcere
Su fogli sgualciti avvolti improvvisati
Con una calligrafia incerta queste persone detenute
Documentano il livello di illegalità
In un rispetto della legge di degrado e di abbandono che regna nelle carceri italiane ecco perché questo spazio di Radio Carcere è molto importante
Proprio perché attesta una condizione da parte di chi quella condizione la subisce
Maurizio dal carcere Marassi di Genova ovvero da un carcere dove proprio l'altra settimana è morta una persona detenuta che si chiamava Marco cinquantatré anni è caduto dal terzo piano del letto a castello ha sbattuto la testa ed è morto
Ci sia Maurizio dallo stesso carcere carcere Marassi di Genova
Ciao Riccardo ti scrivo per poter esprimere tutto il disagio in cui ci troviamo costretti a vivere
Ora le celle del carcere Marassi sono strapiene di otto nove persone sempre chiusi in celle senza nessuna e rieducazione il vitto che ci passi il carcere è cattivo e come se non bastasse non basta per tutti i detenuti
Pensa che siamo talmente in tanti che hanno adibito la sala del biliardino come infermeria il può immaginare l'igiene che c'è
Qui al Marassi c'è così tanta disperazione con ogni giorno c'è qualcuno che si tagli alle braccia e solo nel mese di dicembre già due ragazzi si sono ammazzati
Per il resto figure come educatori o assistenti sociali qui sono praticamente introvabili
La rieducazione rimane fuori dal carcere di Genova ti saluto con stima viva la Rosa nel Pugno Maurizio dal carcere Marassi Genova
Pino dal carcere video di Roma
Caro radio carcere in questi giorni tanti detenuti del carcere di Bibbia hanno seguito lo show della sete di Marco Pannella come sapete vi abbiamo inviato cinquecento adesioni
E anche io ho raccolto personalmente le varie visioni passando da celle in cella
Per quanto mi riguarda mi trovo in carcere da otto mesi e ne devo scontare ancora dieci otto
La cosa che mi amareggia e che sono stato condannato senza avere la possibilità di difendermi infatti mi hanno fatto il processo in contumacia
Insomma un processo all'italiana che mi ha portato in carcere
Io mentre mi processare vano vivevo già da tempo in Inghilterra
Tornato in Italia ho trovato questo benvenuto
Per ora ti mando i miei saluti dal Grand Hotel Rebibbia di Roma con simpatia Pino
Il problema la contumacia è un problema chimica tipicamente italiano lo diciamo per chi non lo sapesse il processo in contumacia è quel processo che sia quando una persona detenuta che appare regolarmente avvisata Nunzi presente in udienza ecco l'avviso
Che in quel giorno in quella data in quel luogo ci sarà il processo a carico di una persona risulta regolare
Procure persone non c'è e quindi il processo va avanti anche senza l'imputato
Il problema è che molto spesso questi avvisi che siano notifiche vengono fatti male e quindi l'imputato non è in udienza perché in effetti non lo sapeva ecco perché tra l'altro le corti europee hanno condannato l'Italia varie volte perché prevede il processo in contumacia
Matteo Dakar ci sono diciamo Riccardo lo scorso martedì ho seguito con attenzione l'intervista che fatto a Stefano uscito da poco dal carcere di Sollicciano finalmente finalmente un po'di verità saprai che qui a Sollicciano c'è una commissioni di detenuti
Che cerca di migliorare le cose e sta cercando di mettere in luce gli ultimi pestaggi avvenuti qui nel carcere di Firenze la notizia e che è stato allontanato un ispettore della polizia penitenziaria
Ora ti invio una lettera che spero potrai inviare a Marco Pannella un caro saluto a te e grazie per il tuo impegno Matteo dal carcere di Sollicciano io cercherò di recapitare questa lettera Marco Pannella chiaramente
Arnaldo dal carcere di Sciacca
Arnaldo un'altra vittima dalla contumace di cui parlavamo prima
Cara radio carcere o sessantanove anni mi trovi in carcere dopo un processo che è stato celebrato in mia assenza ovvero in contumacia
Prima vivevo in Bulgaria poi un giorno sono tornato in Italia ed eccomi qui in carcere
Dopo essere stato a Regina Coeli a Sollicciano ora mi trovo qui in Sicilia in una piccola cella con un altro disgraziato e un cesso senza porta ma io non mi lamento e sto scrivendo la mia Autobiografia anche perché qui il tempo non manca spero solo di averlo io il tempo visto che ho sessantanove anni con stima Arnaldo nel carcere di Sciacca in Sicilia
Un gruppo di persone detenute del carcere di Biella carissimo Riccardo ti scriviamo per denunciare la totale mancanza di concessione di benefici qui recarci di Biella questa situazione riguarda soprattutto i ragazzi detenuti stranieri
Ma l'assoluta assenza di colloqui con gli educatori fa di questo problema un problema di tutti i detenuti di Biella sentiamo che i nostri diritti sono calpestati non possiamo chiedere niente per paura di ritorsioni
Se uno di noi viene preso di mira è finita nel carcere di Biella sono pochissimi i detenuti che lavorano e molti di loro sono informatori del comandante
Per quanto riguarda il diritto alla salute devi sapere che facciamo molta fatica
Dopo aver chiesto i farmaci tramite tramite la domandina ci tocca aspettare i poi in mesi e mesi per sentirci rispondere che si sono persi la nostra domandina e questo è un classico
Devi sapere che anche noi volevamo manifestare in modo non violento per l'amnistia e l'indulto ma ci hanno minacciato per quanto riguarda gli stranieri qui la legge Bossi Fini che vorrebbe fare espelle dall'Italia questi ragazzi non viene applicata li lasciano qui in carcere anche se potrebbero tornarsene nel loro Paese
Nel carcere di Biella regna l'abbandono la mancanza di aiuto e di diritto grazie per l'attenzione un gruppo di persone detenute del carcere di Biella
Più di ottocento persone detenute ci scrivono dal carcere Santa Maria Capovetere
Cara radio carcere ti scriviamo per informarti che dal quindici gennaio abbiamo iniziato una protesta non violenta che consiste nello sciopero della spesa dei beni dell'amministrazione penitenziaria
Le ragioni del nostro protesta sta nel fatto che i prezzi dei beni del soprabito sono a dir poco esagerati
Una radiolina per fare un esempio che può interessare attese di Radio Carcere ce la fanno pagare ventuno Euro e in compenso il tolgono anche l'antenna
Noi tutti siamo certi che radio carcere diffonderà la nostra protesta civile una lettera firmata da ottocento persone detenuti recarci in Santa Maria
Capovetere insomma lo si lamentano il fatto che i beni del soprabito costano troppo denso l'abito sono quei beni che la persona detenuta può acquistare all'interno del carcere sigarette giornali beni alimentari sapone
Bene c'è una norma del regolamento penitenziario che dispone che questi beni debbano avere un prezzo che equivale alla media dei supermercati della zona qui insomma un prezzo particolarmente basso la ragione di questa norma se nel fatto che si suppone che chi sta in carcere certo non può scegliere il negozio
Comprò con i prezzi migliori migliori e in più non ha certo tanti soldi quindi c'è una norma di legge dice guarda tutti e tre nel carcere di sorveglia
Tre su questi prezzi dei beni soprabito
Le persone detenute del carcere di Santa Maria Capovetere protestano perché invece
Si sono resi conto che Ibra i beni del soprabito costano tanto tantissimo e quindi c'è un'aperta violazione di una norma di legge del nostro ordinamento
Massimiliano dal carcere di Ivrea
Ciao caro Riccardo ti scrivo per manifestare la mia solidarietà con Marco Pannella e la mia vicinanza politica la Rosa nel Pugno unica speranza per una politica fatta di onorevoli che di onore non hanno neanche l'idea una domanda ti volevo fare ma perché in nostro caro Presidente Ciampi ha firmato la legge Cirielli e non ha firmato quella dell'onorevole Pecorella sull'appello
Pensa forse che la prescrizione breve ora la recidiva faccia meno danni di una soluzione che non si può impugnare strano sto presidente Massimiliano dal carcere di Ivrea Massimiliano
Noi meglio carcere siamo perfettamente d'accordo Conte
Strano che il Presidente Ciampi abbia firmato la legge Cirielli e non abbia firmato la legge Pecorella che prevede l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione di
Di primo grado come spesso però sentirai parlare qua da Radio radicale un conto il presidente un conto è la presidenza ovvero tutti quegli uomini che stanno intorno
Al Presidente sa di fatto che questo questa realtà che chi è raffigurato ha colpito e ha fatto riflettere anche noi di Radio Carcere
Emilio dal carcere opera di Milano
Emilio un ascoltatore storico di Radio Carcere cara radio carcere commissario quarantasette anni sono otto anni che sto in carcere tre anni li ho passati nel carcere Secondigliano e cinque in questo schifo del carcere opera di Milano
Dico schifo perché a parte il degrado
Nelle celle dove ci piove dentro qui nessuno fa nulla per noi e il direttore del carcere sembra più preoccupato per la squadra di pallone che per noi detenuti io per esempio in cinque anni non ho ancora la sintesi finita dall'educatore ma ti sembra possibile
Se l'educatore facesse il suo lavoro adesso io potrei quanto meno del dei permessi ma invece nulla sono dimenticato
E come i miei diritti
Come quello di essere detenuto in un carcere vicino alla mia famiglia che risiede a novecento chilometri da qui ho fatto centinaia di richieste i trasferimento al DAP ma non mi hanno mai risposto
Con stima Emilio dal carcere
Opera di Milano
La signora Frida poi la signora Frida la moglie di una persona detenuta la signora affida è la moglie di Gennaro Alletto persona detenuta dentro la casa circondariale di Secondigliano
Caro radio carcere scrive la signora Frida
Quando mio marito fu arrestato aveva quarantanove anni non aveva precedenti penali aveva subito dopo con l'intervento di tre by pass al cuore
Ha commesso quel reato perché le condizioni economiche
Nostre erano precari eravamo però una famiglia felice con otto figli da crescere lui lavorava in un garage e io come segretaria poi nel novantadue iniziata rosso odissea
Oggi Gennaro a cinquantanove anni ed è gravemente malato di cuore deve scontare ancora un anno per pagare il suo debito con la giustizia nel corso di questi anni non solo la sua malattia se gravata me si sono aggiunte altre patologie
Nel due mila e tre era detenuto nel carcere di Poggioreale ed ebbe un un altro infarto e fu lasciato in cella per due giorni perché il medico di turno essendo un urologo non si rese conto della gravità quando lo trasportavano lo lo trasporta all'ospedale fu sottoposto d'urgenza un intervento di stent
In quell'occasione venne ammesso alla misura di detenzione domiciliare per un anno
Nell'ottobre due mila e quattro ritorna in carcere perché era scaduto il periodo che la misura alternativa
è trascorso un anno e quattro mesi da quello del mese di ottobre ora Gennaro oltre a essere un cardiopatico ischemico con tre by pass e quattro stent soffre di colecistite di nevralgia delle trigemino
E di sciatalgia almeno credo che sia sciatalgia
Dico credo perché sono cinque mesi che vedo mio marito con l'occhio trascinare la gamba
Ma non ho ancora è stata fatta nessun'indagine medica sul suo stato di salute
Qualche volta quando il dolore si fa insopportabile gli viene praticata un'iniezione di antidolorifico
è un anno che circoli sostenerlo moralmente ma ora non ce la faccio più
Non sono un medico non mi basta guardare negli occhi mio marito Gennaro o vedere il suo fisico debilitato per capire che la sua salute peggiora di giorno in giorno ai miei figli ai miei figli
Prosegue la signora affida ho insegnato il senso della giustizia chi sbaglia paga io ho detto ma la mia paura e che un giorno i loro dire chi sbaglia muore
Signori magistrati mi rivolgo con umiltà a voi tutti non siate superficiale nelle prendere decisioni i detenuti non sono dei numeri sono vite
Noi che apparteniamo a questa società civile non possiamo permettere che in quelle mura muoiano persone per mancanza di assistenza sanitaria
A voi di radio carcere vi ringrazio della vostra disponibilità e vissuto costi ma Frida
Con la lettera della signora sfida finisce questo spazio di radio carcere finisce anche questa puntata di radio carcere vi ricordiamo come al solito
I nostri recapiti prima di tutto il numero di telefono che è diventato un po'il telefono sia per i cittadini liberi sia per le persone che sono usciti da poco
Dal carcere o quelle che voglio segnalare casi di ingiustizia questo il numero di telefono di radio radicale
Poter Richiedei di menti Riccardo Arena il numero è zero sei quattro otto otto sette otto uno e poi indirizzo di posta elettronica
Dove potete scriveranno di Radio Carcere
Lettere
Chiocciola radio carcere punto it
Soprattutto le persone detenute ricordo invece l'indirizzo dove potete scrivere a noi di radio carcere queste l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma
Grazie allusione a Bruno per la Sea Sensi regia grazie alle persone libere che anche questa sera magari per caso stando in macchina si sono fermati da ascoltare
Radio radicale e Radio Carcere sentendo magari una voce diversa
Dalle altre che si sentono sugli organi di stampa grazie
Anche le persone detenute che questa sera hanno fatto un gesto di grande dignità di grande presenza hanno acceso una radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Imputato il dito più lungo della tua mano e il medio quello della mia e l'indice
Eppure anche tu hai giudicato
Agli assolto e ai condannato al di sopra di me ma al di sopra di me Robert quello che hai fatto per come lo hai rinnovato il potere tigrato ascolta
Una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge prima cambiarono il giudice e subito dopo la legge
Oggi un giudice come me lo chiede al potere se può giudicare tu sei il potere voi essere giudicato voglio essere assolto ho condannato
Una volta con l'italiano il tribunale cinquecento
Il cinque il codice di procedura penale dichiaro l'Italia l'appello di Palermo seconda sezione formula
Data cinque aprile mille novecento