Consiglio Federale del Partito Radicale

Faccio una considerazione no scusami scusami ad esempio emanate ma l'attenzione dei compagni
è ieri sera nella giornata di ieri a Marta la nonna di Ivan Capelli IVA annaspa partendo per tornare a Roma
E io chiederei che consiglia federale facesse al telegramma alla famiglia specialmente alla mamma di Ivana Caffi si tratta della Manna Dell'Anna meditando
Quindi prima che finiamo i lavori pensa che abbiano anche fare questa cosa e sanitari siete perché gli accorda
Grazie
Ape l'apparato
Faccio una considerazione personale dopo cerca un anno di diritta con Consigliere
Federale
Rilevando una particolarità
è un po'diciamo la storiella del sarto che fa i vestiti per gli altri e su questo cinico
E mi riferisco ai fatti alla ad una certa carenza d'informazione interna almeno parlo questo caso per me ma ritengo di poterlo forse dire anche per coloro che non vivono a Roma
In quanto sovente ai consigliere da tempo io ho partecipato sono venuto trovarmi un po'disinformato vedevo poi ho visto che attraverso la lettura dei soprattutto dieci anziché radicali
Quotidiana e c'era la possibilità di poter superiore a questa disinformazione
E per conseguenza trovarsi nella condizione di poter come dire dare un contributo maggiore senz'altro più qualificato qualora si fosse stato questo tipo d'informazione allora propongo che per i consiglieri federali fosse come dire data la possibilità di avere questa agenzia di notizia radicale quotidiana perché fra tutte le fonte di informazioni nostre Notizie Radicali quotidiano radio radicale simile quella che più ci permette di seguire
Con chiarezza e giusta informazione l'attività del parte
I giornali arrivano quando arrivano non rinnoviamo gli aerei che si riportano quindi dobbiamo ovviamente accontentarsi dei del servizio stampa
Entrando nel vivo della dei temi di questo consiglio federativo
Io mi dichiaro pienamente d'accordo con il lavoro svolto sinora
E con una relazione del segretario
Negri
D'accordo nel dire che
La politica fatta non occorre buttarla semmai occorre correggerla là dove si dimostrarla necessità di questa collezione
Ed eventualmente arricchirla di altri temi che sempre sì mi fanno stare all'altezza della situazione che il Paese vive
Appunto c'è da fare una altri ne sa qualche riserva
Quando appunto nella relazione si fa riferimento
Al grosso passo che è stato fatto nelle elezioni amministrative ultime sì
In riferimento diverbi
Per quanto riguarda l'ambiente in cui vivo
Politicamente
Per quanto si dice sulla sulla
Il nostro interessamento sulla problemi dalla pubblica immoralità
Sul problema dei verdi voi ricorderete che e io mi sono trovato davvero un'opposizione
Contraria
Non certamente i confronti dei Verdi radicali ma di quei verdi che ci siamo visti fiorire attorno e che contattandoli quotidianamente sentendo i loro discorsi loro aspirazioni ci si rendeva conto almeno noi ci siamo resi conto io mi sono reso conto che non si poteva aspettare granché di buono
Oggi devo dire
E vorrei essere smentito dei fatti sarei il primo a a riconoscere avviare rapido precauzioni che
Il
Sufficiente aprire un quotidiano qualsiasi per rendersi conto in quale squallore da mercato delle vacche ci si trova quando si vogliono affrontare i problemi così amministrativi locali
Quanto insufficiente non voglio generalizzare ma comunque per la stragrande maggioranza dei casi sia l'azione
Bene
Occorre quindi esaminare questo problema
Togliersi pronti per le prossime elezioni distruttive
E cercare allora di caratterizzare
Tutto il territorio nazionale in tutto il Paese
Una presenza verde o meglio ecologica
Sia
In condizioni di portare avanti il discorso
Ecologico che il partito radicale ha sempre fatto
Ma sempre
Per quanto riguarda il problema della pubblica moralità voi sapete io provengo dalla Regione che è stata definita la più incatenata in Italia
Ed abbiamo e proprio nel savonese di cui sono
Come dire si Tadini non vedente cooperante
Si è manifestato quella grosso
Bombolone
Scoppiato un grosso bubbone partitocratico che va sotto il nome
Caso atea
Ebbene e noi gli abbiamo impostato tutta un'azione nei confronti di questa situazione immorale
Abbiamo sempre informato il partito di ogni nostro atto di ogni nostro passo fatto
Noi dobbiamo dire che non abbiamo avuto il conforto di
Approva oggi di presenze che forse avrebbero potuto far prendere in considerazione maggiormente anche dagli avversari
So che invece non è stato preso in considerazione
Voglio informare vecchi e nuovi appunto coerente con la nostra Annaresi indagine radicale
Non ci siamo mai soffermati sul caso teatro in sé ma abbiamo dimostrato quanto invece sia proprio un male della partitocrazia purtroppo imperante nel nostro Paese
Il giovane dice che
In più o in meno democrazia o partitocrazia
è un dilemma importante che si affronta oppure diventa nebulosa anche per le nostre identità e d'immagine
Ed io sono perfettamente d'accordo con questi con quanto dice perché il problema della partitocrazia
Proprio per quella particolare invenzione tipicamente nostrana
Che il trasformismo
Come se avete che cambia pelle continuamente
Anche lei tenta di cambiare di aggiornarsi trasformando sì alle situazioni che di volta in volta
Esplodono il Paese dimostrando le sue responsabilità dall'operare
Ma
A mio avviso questa aspetto nuovo della partitocrazia
Trova una sua componente Nuova in quel risveglio clericale di avere radici sta radicale che si è manifestato
Soprattutto negli ultimi fatti gli ultimi appuntamenti politici importanti quali sono state le elezioni ministra tele
Qual è stato il referendum e quale sono stato l'elezione del Presidente della Repubblica
Se lui ci chiediamo
Come tutto d'un tratto la Democrazia Cristiana è riuscito a
A risolvere i problemi interni
A presentarsi compatta quando come mai era stato
Per imporre la sua posizione
Il dominio di comando comunque di condizionamento
All'unità del Paese rispetto agli altri partiti
Noi saremmo stupiti cioè non siamo non senza Mutu che disse considerarsi se consideriamo che questa nuova vitalità di questo partito
E dovuta ad un intervento massiccio
La chiesa attraverso
Diciamo da Prodi
Ha svolto in questi recentissimi tempi dal e abbiamo visto che ad esempio tutto è cambiato dopo che il la seduta segretario dalle musiche sia avvenuta dato Oltretevere ritornato in Italia
Prende posizione contro a bordo contro
Divorzio per poi ma non tanto per impostare il problema come dalla sensato impostato ma soprattutto per avvertire per avvertire che il condizionamento capitale dice
Così abbiamo visto
Con me
Nelle elezioni amministrative
Gli elementi di Comunione e Liberazione in movimento popolare
Vestiti
Da vari Parsifal
Hanno finito con aveva reso Monia
Dall'interno del normazione Desio Money all'interno del partito
Ed avere poi hanno scoperto il Santo Graal con Cappellini assessore Gaddi
Presidenza e di enti pubblici varie tutto ciò che il potere locale praticamente dispone distribuite
Per quanto riguarda l'elezione del Presidente della Repubblica per la prima volta si è verificata la reazione
Senza doveva ricorrere a dal dalla seconda e più votazioni quando come tutte le precedenti elezioni dei vari presidente Repubblica ci sono susseguiti sinora
Alla vigilia sempre il nome era indicato ma alle votazioni mai riusciva prima ed infatti
Se si diceva il nome c'è su quel nome ci sarà la votazione occorrerà vedere ciò che stabiliranno
I capi tribù
E di capi tribù non hanno assolutamente
Stabilito nessun atto di guerra e all'indomani l'elezione c'è stata come tutti sappia
Il discorso anche qui a mio modo sembra
Direi
Semplice
E cioè
Per richiamare un partito simile ad un ordine tale
Evidentemente è stato presentato la non solo lo spauracchio ma la certezza
Un secondo partito sarebbe stato pronto per sostituire ciò che finora è stata la Democrazia Cristiana
Ecco perché
Su ritengo che la partitocrazia avrà
Un volto diverso
Che potremmo anche definire delle parti partito Piero Frazzi
E quindi noi dovremo fare dei conti nuovi e diversi con questa situazione
Per quanto riguarda il referendum
Se la comminazione diverso il referendum possiamo ritengo che si possa dire
Che è stata una vittoria radicale
In quanto se noi avessimo sostenuto l'astensione avremmo tolto con valori in percentuale
Ha fatto vincere
Il nuovo anziché il sì tuttavia su questa situazione noi abbiamo visto come si è cercato come se cercate di strumentalizzarla e ad esempio già una volta gli ho ricordato che i compagni di Genova
Ministro Goria colse l'occasione per dire che risultati dal Salento dichiaravano che il popolo italiano e disposto i sacrifici e pertanto possiamo realizzati con me di fatto stanno facendo anche se ciò non è assolutamente
Ritengo quindi giusto che non si continui sulla strada che abbiamo intrapreso
Naturalmente premiando quelli che sono i nostri temi di fuoco
Tema di fondo come è stato già
Qui sviscerato affrontato il problema della informazioni
E dio questo punto non ci sono
Lui a fare diciamo l'ennesima Zanni ma sul problema dell'informazione
E sempre più grave in quanto come ci ricordava e si informava Giovanni
Quando
Fin nell'uso di San Filippo vanno
Tempo a disposizione
Più
Di tutto quanto è stato detto in riferimento alla polemiche tutto il partito radicale
Sta a significare come l'informazione si utilizza
E allora facendo alcuni considerazione
Dicendo che noi come un altri cittadini di altri movimenti politici in passato abbiamo
Individuato
Nella concordato in modo particolare
Nel denaro che viene pubblico italiano che viene dato alla Chiesa
Quando noi abbiamo posto il problema del finanziamento dei partiti
Quando un aereo abbiamo posto il problema della disubbidienza
Pagamento dal canone RAI TV perché non viene dato in servizio
L'obiettivo per cui si paga io mi chiedo se noi non dobbiamo intraprendere un'azione
Più severa ancora che non quelle per i casi più accennato intraprese per i casi che ho accennato quando consiglieri e se consideriamo che oggi dopo oggigiorno soprattutto il l'informazione della carta stampata riceve grosse
Però si aiuti attraverso una legge sull'editoria
E che pertanto utilizza soldi pubblici perciò non è sufficiente non è giusto
Che io mi astengo dall'acquistare il giornale perché questo giornale non dice la verità
Ma io devo pretendere che questo giornale vinta
Oppure lasci nella possibilità di esprimo la mia opinione in quanto lui sì realizza attraverso anche in esso
E allora ritengo che sia necessario uno strumento legislativo
Che stabilisca un po'io me ne torno in giù così poi si dovesse diciamo illustrare per filo e per segno si farà un'altra sede ma comunque il principio questo stabilisca che qualsiasi
Organo di stampa qualsiasi periodico
Riceva l'aiuto della
Della legge sull'editoria sull'editoria meglio beneficia della dei dei fondi stabiliti dalla legge sull'editoria queste tenuto a dare uno spazio fisso
Per quei partiti che sono riconosciuti in sede
Dal Parlamento italiano e in sede del Parlamento europeo
è uno spazio che quello sono gestiscono allora sarà quotidiano usava
Bisettimanale comunque così si fa vera ma almeno nelle ci sarà la possibilità senza dover ricorrere ai richiami dell'articolo otto sulla stampa appiattiva lei la parola oppure il commento su quanto la parte politica fa e servirebbe a controbilanciare quella che è la disinformazione che magari la si trova in prima pagina in seconda in terza attivo
Sulla fame nel mondo
è ovvio che il problema
Continua ad esserci anche si è preso una impostazione diversa
E non dico altro se non richiamandomi riferendomi a ciò che sia in detto Signorino ciò che hanno Vettorato s'per impostare la nuova azione e ringiovanire prestazione
Che è necessario
Sviluppare per poter realizzare quello che il il nostro quella che è la nostra finalità con con questa grande lo
Terzo tema che in questo momento mi pare prenda
Diciamo via corpo a tutto il partito e lo pone all'attenzione soprattutto al nostro Esterno
E il problema della giustizia anche qui è già stato detto
Sono già state dette tantissime cose
E vorrei aggiungere alcune considerazioni
Alcuni giorni orsono leggevo sulla stampa
Fondo di Galante Garrone
Il quale
Ricordava
Che nella sua trentennale attività di magistrato
Riconosceva di aver
Potuto assolvere i colpevoli
Ma sicuramente
Non aveva mai condannato degli innocenti
E questo mi ha fatto mi ha portato ad una riflessione diverso senz'altro più profondo
Cioè sono convinto che ci sono
Tanti magistrati che ragionano
E operano come
L'ex magistrato durante l'arco rituale nel dubbio assolveva il colpevole
Ma il pensiero
Che c'è può essersi in questo caso c'è
Qualche altro magistrato
Che in base ad una barbara iniqua Age pregiudiziale
Stabilisce che zero più zero più zero fa
Dieci anni di carcere
Allora in
Subentra uno strano ripensamento
E si affaccia un terrore che scaccia
Io rispetto che
E io che sento per i magistrati
Quindi sono relegato ancor più nella mia nella posizione di suddito e non visitabili
E questo è estremamente GRA
E determinante per quello che tra tutto ciò che può qualificare una vita civile
Avanza
Per conseguenza
Come è stato detto più volte scritto più volte
La lotta che il partito radicale fa e che trova questo meraviglioso si
In Enzo Tortora
è una lotta di civiltà
Sì
E proprio per le posizioni che Tortora assunto
Noi dobbiamo pre vedere
Un un attacco forsennato di quelle forze che si identifica nella la strategia nella filosofia dell'emergenza
Proprio perché
Il gesto di Tortora
Comportamento di Tortora
Oltre che portare
Un un indirizzo diverso
Crea proprio a coloro che sono responsabili di questa situazione
Due Grossi diventi
Il primo
E richiamo alla coscienza di tutti
Che Tortora rinuncia ad una condizione
Direi di privilegio
Mentre loro mai l'hanno fatta al punto tale
Che si rifiutano di abolire ad esempio
L'inquirente
Parlamentare
Ma soprattutto
Tortora
Mettendo da parte il suggerimento ironico ma drammatico di Salvemini e quale appunto con ironia ma con molta fama acquisita
Diceva che se fosse stato Cusato di avere violentato la Madonnina del Duomo di Milano
Non vorrebbe atteso giustizia ma avrebbe fatto le valigie sarebbe andato all'estero
Ebbene Enzo Tortora
Rientra proprio nel momento in cui
La giustizia per lui
E matrigna
E dimostra proprio di voler avere fiducia in questa giustizia
E allora ne chiedo il Lirico
Se Tortora
Con i radicali per i compagni socialisti e fortunatamente con tutte le altre
Individualità
Da un contributo così importante
Ai valori
Del Paese
Dico
Che ha
La dignità
E il diritto
Di sedersi sullo scranno
Dei senatori a vita
A fianco di una
Camilla Ravera
Che rappresenta
Il simbolo di una notte non si partiva
E dei valori
Di una resistenza passata
E anche per dimostrare il superamento
Di una cultura dell'emergenza che sotto certi aspetti è rappresentata anche da un paio di anni
Ritengo quindi che ci siano tutti gli elementi
Direi realistici
E doverosi
Perché Enzo Tortora
Per i diritti e per i benefici
Pietà
E che ha dato
Posso appunto avere questo riconoscimento
Quale riconoscimento sarebbe anche la dimostrazione concrete finale
Di un superamento di questo momento voi
Momento buio che non può manco essere paragonato quello medievale
Perché come
Veniamo informati il Medioevo
Il pentito sul piano penale non aveva assolutamente così in capitoli
Ho detto che il programma
Che abbiamo sviluppato va bene e che come dice il nostro segretario
Non
Deve essere
Mutato ma semmai deve essere controllato
Ed ampliato
Non certamente per scimmiottare gli altri partiti politici anzi se mai sono loro che scimmiottano nuovi
Oggi sul giornale mi pare la Repubblica sta scritto
Che per poter pranzare col Presidente
Venite col segretario De Mita pagano un milione
Dico non vorrei che magari non so romane sentiremo dire che pure io la Falcucci
Faranno le proposte che fece Athos De Luca magari se serve questo innalzamento gli aperti
Però
Noi dobbiamo tenere conto
Che si sta realizzando
Accanto alla i antiche e vecchie miserie
Una grossa miseria e nuova con una grande nuova miseria
Che viene definita con ipocrisia
Perché ancor più grave di quanto non lo bus non venga etichettata
E il problema della cosiddetto disoccupazione giovanile
Dicono delle grosse Bugie tutti coloro che sostengono che si realizzano si è realizzeranno nuovi posti di lavoro con questo con quel sacrificio
A mio avviso questo non è vero
Perché il processo tecnologico che da tempo in corso che si sta realizzando cerca di e spendere coloro che non hanno quella particolare qualificazione e purtroppo sono pochi
In quanto non servono più
Noi dobbiamo affrontare questo problema perché si collega
Alla nostra finalità
Di migliorare la qualità della vita
E così come imposto nei partiti tradizionali questa qualità della vita non è assolutamente difesa non è assolutamente migliora
La proposta
Che attualmente e l'unità che posso affrontare il problema
è quella di una riduzione
Dell'orario di lavoro
Come disse
Tennis
Comunque stavolta dall'verranno
Unitamente a questa proposta che la partitocrazia
Fa credere di voler fare sua di poter risolvere io ritengo che nella con citazione rivoluzionario non violenta il nostro partito
Ha sempre espresso
E difende
Proprio per essere inseriti nel contesto sociale e per essere intesi maggiormente da dal dalla strada stragrande maggioranza della gente
E in questo modo io vedo anche la possibilità di una se non risoluzione definitiva parziale
Di quelli che sono i nostri problemi finanziari tizio si un anno ritengo che il partito radicale debba sviluppare una grossissima campagna
Per la giustizia fiscale
Noi siamo un Paese che giustamente ci riferiamo ad un grande al grande il Paese che sono gli Stati Uniti d'America lui va iniziamo dal radicalismo al mercantilismo esasperato il tutto però allo strumento che quel paese adottato si è dato per primo per poter diventare socio
Che è diventato sul piano della ricchezza materiale
E cioè un fisco serio ed efficace di questo noi assolutamente non ne parli
Ritengo che proprio nella nostra condizione di non violenti ma di rivoluzionare i non violenti questo sia non unica strada per poter veramente sollevare una risollevare la situazione
Passa scadenze involutiva minori oggi attualmente ci troviamo
Grazie arresti
Iscritta a parlare Maurizia ma reale io non mi permetto di porre limiti del tempo Tara vorrei pregare i compagni sono ancora nove iscritti a parlare
Tentate di essere quanto più possibile sintetici senza tagliare naturalmente quello che dovete dire grazie
Ecco io
Sarò velocissimo
Dunque sono un po'perplesso gliele ho ascoltato attentamente della la discussione la cosa le due cose che mira a rilevare sono uno la il forte peso che ha avuto la discussione sul sul bilancio del partito sulle previsioni future e l'altro il fatto che nessuno abbia messo in così in discussione abbia chiesto di abbandonare o di comunque rivedere in maniera molto forte le battaglie di quest'anno io neanche lo voglio fare però voglio dire questo perché perché sui soldi se incentrato tutta la discussione che in realtà è falsa
I soggetti autonomi ai quali viene destinato gran parte del nostro finanziamento del finanziamento pubblico eccetera in realtà sono soggetti autonomi ma di un'altra politica di un'altra fase politica
Allora mi chiedo è chiara la difficoltà discutere proprio di questo
Quando sono soggetti nati nell'epoca dell'unità l'alternativa rinnovamento della sinistra io non credo che si portò se oggi con un criterio che non sa non sarebbe politico ma così di tipo loro
Semplicemente economico fare tagli qui all'assenza riconsiderando in realtà questo dato mandato fondamentale per quanto riguarda questi soggetti e così anche la loro autonomia nasce credo da quello non nasce dal fatto che si consegnavano dei soldi a dei compagni e poi ci facevano quello che gli pareva evidentemente nasce all'interno di un progetto politico che non c'è più
E allora per farla breve
C'è in realtà quindi una assenza c'è un dare per scontato
Battaglie che comunque vanno proseguite perché eccetera perché si va sui giornali perché giusto perché centrale perché perché perché
E allora di fronte a questo cioè a questo pericolo di scontate Enza e chiedo che il congresso non potrà essere altro che la ripetizione di Consigli federali come questo corno in più magari un dato di palcoscenico che sicuramente è utile quando hai le idee chiare politicamente che però non serve quasi a niente quando poi serve a farti passare i quattro giorni i quattro giorni del congresso
Ma allora secondo me la il pericolo maggiore e questo fatto qui c'è la fra di noi la scontate Rizza
E il fatto che ci si dice queste battaglie sono giuste proseguiamo nel
Però i dubbi poiché vengono emergono anche agli interventi dei compagni sono sul quadro di riferimento qualcuno ieri citava
Diceva l'epoca in cui questo partito è nato in cui questo quadro dirigente si è formato all'epoca della Dell'Unità al cambiamento l'alternativa alla sinistra è finita però nessuno a parte qualche
Accenno alla eventuali riprese l'iniziativa verso i comunisti
Nessuno in realtà ha provato a delineare un quadro alternativa un quadro aggiornato alla situazione di oggi perché è difficile perché non si può fare in un così alla spazio di una seduta del congresso
è però o o ci assumiamo questo di compito anche in sede congressuale oppure possiamo da subito a mettere la firma sotto la conclusione di un congresso che vedrà la conferma non so sotto quali forme voglio dire però comunque vedrà la conferma della battaglia sulla giustizia giusta cioè come fondamentale e va bene e credo che non incontra la posizione di nessuno
Che vedrà magari la ripresa l'iniziativa sulla fame eccetera e va bene anche questo
C'è la domanda che io voglio porre e che se questo deve essere il congresso allora ecco tanto vale fare una scadenza Sterna tanto vale fare lì trent'anni celebrazione
Della del del Partito Radicale
Allora i parametri che noi usiamo per
Per valutare se le nostre sono scelte giuste debbono essere altre cioè non è più possibile che sì si confermino sì o no le nostre scelte a seconda di quello che fa del riscontro che ne abbiamo nella stampa o peggio ancora nelle istituzioni proprio in un momento in cui invece per il partito io credo che sia Massimo lo scollamento dalla civiltà civile
Dalla società civile
E che è proprio quella la quale scusate i compagni ma io lo dico con anche con la gravità che questo comporta è proprio la stessa società civile alla quale io che non non non guardiamo pure questo non significa fare la battaglia sulla disoccupazione perché è una battaglia che interessa milioni di persone non significa fare la battaglia sulla casa perché magari così arrivano anche gli scritti ve ne sarebbe una follia sì se aveva sicuramente dei movimenti
I i terremoti che nella società ci stanno in questo momento e che dibattito peraltro qua dentro completamente assente cioè del quale noi non ci occupiamo cioè altro da noi quello che succede fuori il rimescolamento che ci sta dentro
La società in questo momento non ci riguarda Annalisa ormai abbiamo intravisto il filone e fino all'esaurimento del puzzo continuiamo a tirar fuori petrolio allora io
Su questi
Petrolio la pensava continuiamo a tirar fuori qualche cosa
Allora io
Voglio su questo fare una una piccola provocazione cioè io intanto penso che qui dobbiamo ai ai bit darci a all'idea che non esiste più di fronte alla alla complessità della Società le cose che succedono che non può esistere più il partito che fa una battaglia l'hanno ma che indubbiamente la così il l'agire radicale si deve aprire su un su più fronti
Come per in certi periodi insuccesso
Solo che oggi per esempio io non sento più nessuno di fronte alla alla scadenza la finanziaria di fronte alla messa in crisi di certi modelli e non sento qui nessuno parlare di pensioni proprio nel momento in cui magari invece sarebbe fondamentale fare un'iniziativa su questo raccogliere forze capire dove il punto di rottura tra il vecchio sistema e un nuovo che deve nascere
Allora l'altro giorno lei a Roma abbiamo fatto una una riunione e qualche compagno diceva
Il
Un gruppo di compagni fecero anche Bruno cioè abbiamo fatto ci siamo visti per così per discutere un poco del del congresso
E qualche compagnia diceva
Giustamente che il Polo un paese si giudica civile da come amministrativo stizza ceda che tipo di giustizia
Sicuramente la citazione non è esattamente questa però voglio dire il concetto era questo io allora credo che il dobbiamo anche pensare al fatto che un Paese civile as a a seconda di come amministratore condominiale cioè di come si rapporta
Beh economicamente alla Società poi ed è questo lo sforzo che qui invece non si fa cioè qui ormai abbiamo messo nel nostro tasca pane è una serie di cose che si considera acquisite che non mettono sovente in crisi
Nemmeno l'assetto del partito che per fare quelle cose può continuare così cioè io non credo che serva ieri mi lasciano un po'perplesso le ingegneria costituzionale di qualcuno no
Che dice allora perché così facciamo le leghe poi il Consiglio federale
Deve essere strutturato diversamente eccetera se che sono tutte cose buone
Magari servono al miglior funzionamento di questo organismo ma in realtà non spostano di un millimetro i problemi che abbiamo io non credo che si possa risolvere il problema di che cosa il Consiglio federale così indipendentemente dalla politica che si fa
Cioè questo è il Consiglio federale
Che è omogeneo a questa politica secondo me al di là ripeto di qualche di qualche aggiustamento di qualche limite dei singoli e dei singoli compagni
Allora ecco io credo che il Congresso debba mettere al centro del proprio dibattito anche e trovarne le forme anche queste questioni ciò gli adesso c'è la prova nella Finanziaria beh non possiamo credo che coi tempi ormai non non ci siamo non credo che siamo coi tempi Zarafa escussione seria
Però sicuramente un'iniziativa sulla sanità sulle usura come pure era stato accennato in quest'anno passato è doverosa se vogliamo cominciare a introdurre degli elementi anche di diversificazione nostro del nostro dibattito poi il Consiglio federale tutte le organizzazione che ci vogliamo dare diverse e il problema del denaro io credo che venga i successivo ciò che sia frutto di scelte successive e così anche rispetto ai soggetti autonomi
Grazie Maurizio è iscritta a parlare Alberto Artioli
Io sono d'accordo con Rutelli quando afferma che i lavori del consiglio federale il prossimo anno dovranno essere ristrutturati diversamente perché così non è possibile continuare
Si arriva a voi tutti distruttivi senza avere forse nemmeno concretizzata qualcosa
Dunque volevo dire molte cose sono già state dette per cui il mio sarà un intervento breve e direi quasi telegrafico
Condivido l'impostazione per il trentunesimo congresso datata segretario
Non dobbiamo dimenticare che si tratta di un congresso importante che si tiene a distanza di trent'anni dalla fondazione del Partito Radicale
E che giunge in un momento particolarmente difficile in cui la maggior parte delle forze politiche ci vorrebbe morti
Auguriamoci che il tempo che ci separa le congresso resta ormai appena un mese
Ossa consentiti di raccogliere una massiccia documentazione come già hanno ho spiccato anche altri compagni
Inoltre dovremmo arrivare anche con una valida organizzazioni tendente a ed evitare qui visto tutti negativi che immancabilmente si verificano si verificano tutti gli anni
Dovremo uscire da questo Consiglio federale con una ripartizione precisa dei compiti che dovremmo svolgere la cosa ci riguarda da vicino e rappresenta un atto doveroso nei confronti nei confronti dei congressi
Se alcune circostanze straordinarie e difficilmente ripetibili verificatesi quest'anno ci consentano di chiudere la gestione con un autofinanziamento di circa due miliardi e duecento milioni un record è assoluto
Le prospettive di un prossimo futuro sono invece piuttosto catastrofiche
I continui indebiti ebbe indebitamento se il finanziamento pubblico accumulato di un anno in anno e giunta il limite di guardia e non cinque consente più di continuare su questa strada
Bene ha fatto quindi Calderisi a dire basta questo meccanismo perverso ed è a proporre finalmente una scelta di fondo per una politica di rigore
Questa operazione poteva e doveva essere fatta prima solo Rutelli mi sembra avesse iniziato qualcosa l'anno scorso senza tuttavia raggiungere risultati apprezzabili
Certamente la situazione era diversa
La proposta che il tesoriere fa nei confronti della radio radicale mi sembra positiva e responsabile
La riduzione del finanziamento pubblico di cinquecento milioni e dettata dalla drammatica situazione che attraversiamo e che non ci consente ulteriori dilazioni
La sola perplessità deriva dal fatto che la radio radicale
Non sia in grado di autofinanziarsi adeguatamente
Per con la pubblicità per la somma che le verrà a mancare e che qui e che quindi sia costretta ad andare a pescare nulla nello stesso contenitore
Nello stesso paniere direbbe Peppino cui sì
Escludo ecco lo dicevo nello schema il rischio c'è cui spera con l'opera e la sorella il partito con ingresso vietato di fallire l'obiettivo che s'intendeva raggiungere anche lì del resto anche l'intervento di vigevano mette in rilievo le difficoltà che potremmo che potranno verificarsi
Comunque sono dell'avviso che valga la pena di tentare perché non vedo soluzioni diverse ed attiva è dal dibattito non ne sono scaturite altri
Almeno per il momento
Pertanto sino a ora propongo al Consiglio federale di dare un esplicito mandato al tesoriere di predisporre un piano dettagliato di risanamento dei debito affinché questo si possa dibattere in Congresso
Non mi è chiaro invece il concetto dei tagli proposti dal tesoriere a livello della spessa del partito
Se anni angolino come diceva anche Tescari non non si sia già individuato
La spesa superflua
Se si vogliono aumento dell'iscrizione e quindi dei contributi e quindi delle entrate non dobbiamo tagliare nulla anzi dobbiamo invece che investire danaro con lo scopo di raggiungere altri strati sociali
Altri settori che ci consentivano di coinvolgere sempre di più una maggior numero di cittadini
In quanto oramai da anni anche se con alcune varianti abbiamo interessato sempre più o meno la stessa gente
Sono d'accordo poi con le due proposte di rene
Ne parlavo con lui un mesetto fa e sono contento che voi le abbiamo recepite abbia proposte personalmente
Se al congresso si potrà varare una giunta politica di tesoreria o meglio ancora due visite Serpieri politici con precisi compiti
Un mondo che si interessi dell'iscrizione e l'altro esclusivamente di sottoscrizioni e contributi da affiancare al tesoriere
Che ormai per consuetudine devi essere parlamentare e perciò soggetto anche acquisire un Rosi adempimenti
Sarà certamente un concreto successo e rappresenterà una svolta positiva all'attuale impostazione che vede il tesoriere sono con tutto il peso di una carica scusi importante impegnativa l'altra batosta che ad alcuni potrà sembrare un po'utopistica ma ma che non lo è
E quella di raggruppare in un'unica sede tutte le attività del partito e dei soggetti radicali autonomi
Fra non molto saremo
è la casa eccetera eccetera il che ecco oltretutto oltre gli anta agito di oltre innato al vantaggio di natura di natura logistica potrebbe rappresentare una notevole riduzione della spessa che attualmente viene sostenuta credo che in pochi minuti sia riuscita di riduttori lo volevo dirti e vi ringrazio
Grazie Alberta
Scritta Riccarda sentimento questo
Ma
Sì
Al centro del del prossimo congresso si pone la questione dell'informazione
Quindi l'informazione acquista le dimensioni diciamo di una centralità decisive indica tutti i passaggi che gli accessi possibili
Ma questa centralità
Segnala la discriminazione operata
Nei confronti del pr
E quindi è una discriminazione su una politica
Questa politica
A mio avviso
Si definisce attraverso il fatto che e attraversata da ineliminabili contraddizioni
Il ruolo del Partito Radicale
Viene visto come una sorta di criminale tra queste due
Qui si può spetti partitocrazia e democrazia
L'analisi della partitocrazia
Nel partito e condotta da anni
Sempre nella stessa maniera
Cioè a partitocrazia
è un regime consolidato stabili perché stabilizzato di chiusura di spazi democratici
Questo consolidamento passa però questo tutti lo riconoscono attraverso fasi successive diciamo di normalizzazione
Il che significa che questo consolidamento beve in qualche misura attraversare
Dei momenti per svuotarsi lungo percorsi allo stesso tempo si dice che dentro la partitocrazia
Si è riusciti ad attivare diciamo delle articolazioni
In qualche misura si dicono due cose contraddittorie
Il movimento della partitocrazia va verso la normalizzazione e allo stesso tempo nella partitocrazia annui rinveniamo la possibilità di costruire articolazioni
Ma ammesso che questo sia possibile
Perché ammesso che questo stia avvenendo cioè che ci siano articolazioni della partitocrazia
Io voglio sapere
In quali orizzonti si iscrivono queste articolazioni democratiche i cui evidentemente il pr che veicolo
Io voglio sapere quale percorso descrivono queste articolazioni e soprattutto voglio sapere qual è l'esito cioè qual è il tratto culturale che definisce
Il mio impegno nel non solo nel costruire queste articolazioni ma anche nella larga e mi risolve il problema della politica radicale tutto qui cioè che nel momento in cui si costruiscono delle articolazioni noi come radicali ignoriamo gli orizzonti e gli esiti in cui queste articolazioni si muovono
Affrontiamo il discorso della normalizzazione della partitocrazia a mio avviso questa questa chiave di lettura cioè che noi assistiamo alla nascita in qualche misura di un nuovo ordine
Chiellini nazione di orizzonti democratici di formulazione di nuovi rapporti di potere non obbedisce alla realtà
In realtà noi oggi assistiamo all'esatto contrario
Cioè oggi l'intero fronte della politica è in movimento
Ed è in movimento
Proprio attraverso una una dilatazione di Parati delle procedure con conseguente che io non sia la frammentazione
Il che significa che l'impegno di intelligenze per comprendere diciamo questi passaggi deve essere moltiplicato e accentuato
Non abbiamo delle geometrie davanti da smontare abbiamo delle in qualche misura delle figure che si sciolgono e si ricompongono su piani assolutamente impensabili fino a pochi anni fa
E oggi quello che noi chiamiamo partitocrazia
Diciamo si sviluppa su un doppio arco di perizie
Due strutture di crisi ecco e la crisi dello stato sociale
E un'altra e la crisi
Della rivoluzione tecnologica cioè sul crinale delle risorse proviamo a dare questa questa lettura
Che questo doppio arco di crisi trova il suo svolgimento
E si è il crinale delle risorse sulla crisi dello stato sociale non li abbiamo
Uno smantellamento di bottiglie schemi di potere
Che passavano attraverso questa costruzione
Essendo la rivoluzione tecnologica noi abbiamo una riformulazione globale diciamo di quel classico contrasto chiamiamo un marziano tra forze produttive modi di produzione
Con la rivoluzione dopo tecnologica vanno in pezzi le strutture detta iuris
Poi va in crisi il modello di sviluppo fordista consumista
Tutto questo ha prodotto in Italia quella variante particolare del dello stato quel benessere che è lo stato sociale
Ovviamente
Diciamo questa doppia crisi cioè crisi del della distribuzione delle risorse attraverso l'intervento dello stato di crisi prodotto dall'evoluzione industriale non è solo italiana
E ad esempio una crisi che investe
Tutta l'Europa
Il in veste nuova in modo particolarmente grave più grave che non il Giappone negli Stati Uniti perché nell'Europa abbiamo una frammentazione dei mercati e allo stesso tempo in Europa
Non abbiamo quel nesso consolidato tra università quindi ricerca e e e impresa al mondo produttivo il mondo economico che fa sì che formazione e ricerca in qualche misura procedano per loro conto cioè non siano precisati individuare cioè non siano la cifra che lo Stato una politica mette per governare diciamo questi processi
Ogni crisi porta in sé stesse il rischio e di
E diciamo di di di di annientare strutture e modi di regolazione consueti
E tuttavia
Questo passaggio decisivo che attraversa l'Europa di fin e secolo comunque ridurre a una ricostruzione della società
Se noi leggiamo questo diciamo su scala europea tutte le nazioni europee sono stati in grado in qualche misura di farsi Stato la Germania la Francia Inghilterra la Spezia vogliono diciamo secondo gli i tratti tipici diciamo della sua storia
Della loro storia quindi queste nazioni ciascuno a loro modo dispongono di un grado di coesione sociale
E di un minimo di consenso ideologico e che permette loro di affrontare in termini potenzialmente non traumatici
Questi nuovi passaggi
Ma quello che negli altri Paesi
Qui può sottomettersi in qualche misura a sistemi di mediazione che favoriscano
In maniera non distruttiva proprio questo questo questo questo tratto storico in Italia può muovere proprio per il fatto che in Italia non c'è stato l'Italia non è un mai riuscita a farsi Stato in Italia non c'è una burocrazia che sia stato
Promuovere diciamo anche solo minimamente di rapporti di potere che possono produrre esattamente la distruzione dei modi di regolazione sociale questa e la crisi in cui noi oggi siamo
Sì questo avverrà in maniera come dire l'improvvisa imprevista e e e immediata oppure avverranno attraverso la nessuna capacità che è primo di di seguire questi percorsi fino alla loro completa distruzione questo noi non lo sappiamo però è su questo che si gioca la partita
Cioè lo spostamento dei rapporti di potere in Italia può produrre elementi di completa disgregazione per farsi politico e sociale
E allora ritorniamo alla questione col quale avevo perché il mio intervento cioè noi non abbiamo una normalizzazione allo stesso tempo abbia una primitiva articolazione di rapporti democratici questo in concreto cosa significa significa che
In Italia noi dobbiamo rapportarci a un governo quale quello che c'è stato diciamo negli ultimi due anni che si differenzia radicalmente dal centrosinistra
Il gioco delle articolazioni messe in campo dei radicali poggiano essenzialmente su questo cioè questo governo è lo specchio di una situazione di movimento
Qual è la differenza nel rapporto tra sì e dici rispetto al centrosinistra
E la competizione che esiste tra partito socialista Democrazia Cristiana
Proprio quello che magari ciecamente si può denunciare come competizione di potere in realtà che esista una competizione e la prova che la democrazia cristiana perduto la direzione politica delle alleanze
Significa che la coalizione pentapartito non può obbedire per definizione è un disegno strategico mai semplicemente l'atto dell'unico governo possibile
E allora ogni volta che si scardina la competizione tra socialisti e democristiani questo dev'essere visto come un segno dialettico
Cioè la possibilità che attraverso la sua migrazioni visibile si possa costruire un'affermazione dell'alternativa
Sembra paradossale ma i processi politici in Italia per la loro intrinseca strozzatura hanno un aspetto paradossale
Quando Craxi chiedeva la fiducia sui suoi provvedimenti di governo in realtà non commetteva una prevaricazione come diceva l'opposizione comunista ma in realtà lavorando per l'alternativa
Cioè nel momento stesso in cui chiedeva la fiducia questa fiducia richiedeva quello all'opposizione costruttiva che in Italia manca esistendo solo l'opposizione consociativa
E quindi impediva che la consociazione si richiude su questo primo modello di articolazione democratica e allora se noi dovessimo leggere tutta l'esperienza di questo centro sinistra e di questa competizione tra socialisti e democristiani vediamo che la Francia centrale nell'alternativa
In alternativa si legge proprio nel rapporto conflittuale Espace modi con una sua conflittualità tra socialisti e comunisti in questa fase politica
In realtà se è una conquista è stata fatta in nome dell'alternativa e questa è ha voluto il suo a a me sulla sulla questione del referendum
Cioè dopo il referendum noi sappiamo che in Italia si può governare senza il Partito Comunista si può governare anche contro il Partito Comunista allo stesso tempo
Si può affermare che il Partito Comunista che oggi non danno più che mai dalla conquista del del potere dall'ingresso nelle nelle nelle camere nel palazzo del potere e questo gioca a favore dell'alternativa
In questa alterazione
Di lotta e di conflitto che è durato tre anni per arrivare a questo un minimo di conclusioni ipogeo socialista si è completamente estenuato politica perché si è svuotato politicamente in questo impegno conflittuale nei confronti del partito comunista ma allora era questa la chiave di lettura che a noi è mancata
In realtà noi abbiamo sancito la chiusura dell'alternativa di sinistra perché giocavamo su modelli moduli e schemi chi confeziona una visione
Assolutamente poco pratiche dire di processi alternative in questo Paese
L'alternativa si iscrive in un processo di civilizzazione chiave i tempi che espongono alla loro immediata a Civita agibilità
Oltretutto in una fase come questa
Autografa sì della complessità politica non è un una giustificazione per dire che siccome le cose sono complesse Lula devono rimanere come stanno
In realtà la complicità implicati ormai qualunque rapporto politico soprattutto un rapporto di antagonismo politico o procedere solo per segmenti giustapposizioni complessive non può procedere per
Opzioni dirimenti per out auto
Questo significa avere una concezione della politica che non risponde alle cose
Cioè che non risponde a quella complessità cioè che non risponde a quella multiformità di linguaggi no piccoli ogni alternativa questo è una semplificazione perentoria e quindi una fuoriuscita dall'orizzonte spesso
E per fare politica
In realtà il partito radicale
Ha chiuso con la prospettiva di internet
Posso definitivamente nel momento in cui il vecchio modello epistemologico che l'alternativa entrava in crisi non ha saputo costruire uno nuovo non ho saputo negarlo sulle cose che stava avvenendo ha contrapposto all'alternativa una cultura della nonviolenza
Cioè ha contrapposto alla possibilità di praticare e dei percorsi all'interno del processo di civilizzazione in atto nel nostro Paese un modello di altra civiltà possibile il risultato qual era e che tutte le volte che si è trovato a recuperare il terreno della politica
In e non fa eccezione in questo caso tuttora recuperato in termini a mio avviso assolutamente episodici estemporanei
E l'estemporaneità che caratterizza diciamo quella che è ormai una una doppia natura del radicalismo c'è da una parte pretendere di fare politica fuoriuscendo
Ma la storia del paese allo stesso tempo
Obbligarci a rientrare di volta in volta nel nell'arena politica
E proponendo fallimento lei di un'alternativa possibile quell'alternativa che lui stesso ha obliterato in qualche misura nel corso della sua vicenda da da cinque anni a questa parte
Una evidente che la cosa
Sette la via centralità che dovrebbe esserci diciamo in un'assise radicali essi è in e in quali termini recuperabile una cultura dell'alternativa in cui la politica radicale possa rientrare a tutto tondo soprattutto oggi che il Partito socialista sta scontando proprio quello svuotamento politico
Chi è il prodotto quell'affetto
Di una lotta che non esito a definire ciclopica con la potenza comunista
Quello a cui assistiamo oggi
Dentro il partito socialista
Non è una vicenda di bottiglia è una cosa molto seria e non a caso ha al suo centro i rapporti che il Partito Socialista a in in intrattenuto in qualche misura con il partito radicale da alcuni mesi a questa parte
Sono segni che però sono eletti se il partito socialista oggi non ha più politica
Non possiamo pretendere che la qualunquisti sul Tirreno
Che i nomi
Dobbiamo avere coscienza di definire estemporaneo ed episodico se il partito socialista continua a essere il perno di un'alternativa possibile quel versante dell'alternativa chiede alzate socialista perché gioca sulla continuità liberale
E non è il versante comunista che gioca su un'altra sul su su un altro aspetto che è quello della dittatura del proletariato della rivoluzione dell'egemonia
Che non riguarda l'Occidente ciò non riguarda la democrazia la storia delle operazioni ci tentare riguarda l'altra cosa
Se la partita si gioca su quello sopra il rafforzamento oggi più che mai deve essere centrare il rapporto col sì deve ritornare la chiave dell'alternativa deve ritornare la prospettiva delle riforme concrete
Che sono riforme che non possono avere a che vedere con quel doppio a tutto a arco di crisi che indica c'è stato sociale e nuove tecnologie
Non c'è altro modello di praticabilità possibile di una politica in questa fase storica in questo Paese
Grazie a Riccardo è iscritta Palapye tra santi
Soltanto qualche annotazione brevemente
Perché io io penso
Mi sono reso conto in queste ore
Che
Ormai funziona male
Anche quel meccanismo che ci vedeva spesso capaci di direttamente coinvolgersi direttamente coinvolgerci nelle nelle situazioni da noi stessi create o dai nostri compagni vicini vicinissimi creato
C'è tra lui e badate non è una lamentazione oppure la questi discorsi che che sempre si fanno c'è un compagno nostro c'è Ulivieri
Questo è un è un consiglio federale prima del congresso che al congresso non ci sarà
Perché sarà a buio usa come dice a Roma da quasi un mese
Ci sarà un altro compagno ma ci ha detto il segretario che
Farà lo stesso gesto Italia ammontare a
Nell'ambito dello stesso congresso
E noi ecco non ne parliamo no
Anche se probabilmente sarà centrale questo tema in Congresso così come è stato senza dubbio importante
Nel congresso di Roma del novembre scorso
Ripeto non è
Il solito questo intervento che viene fuori dicendo ah ci dimentichiamo di questo così come ci dimentichiamo e sessanta cosa ovviamente e giustamente naturalmente
Io vivo devi dei momenti brutti di angoscia di di di turbamenti amarezza
Personalmente
Proprio
Perché pur avendo discusso essendoci posti il problema per mesi in varie sedi
Dello de degli sbocchi delle delle possibilità di di di di rilancio del della politica antimilitarista su altri versanti con altre idee altre idealità
Ecco personalmente vi comunico questo credo che possa essere utile personalmente io mi mi sento nella totale incapacità di fare qualcosa
Mentre Olivieri
Sceglie andare in galera
Credo che questo è
Purtroppo un sovvertimento
Per quanto mi riguarda
Di tutto quello che invece son sempre state cose di questo genere
La scelta non violenta
Come questa analoga anche a queste
Ha sempre avuto il ruolo di
Moltiplicare la capacità degli altri
In questa situazione l'aderenza certo è mia non è di ulivi in questa situazione
Meno mi si è moltiplicato niente forse perché zero moltiplicato dieci mila fatto
Letteralmente io non so che fare intendo dire di utile non non certamente a mettere un cartello al collo e andare davanti ambasciata belga o al ministero della Difesa italiano
Non è quello interni che non riesco a fare non è la voglia e la il fatto che avere la voglia di fare qualcosa di di utile di non superfluo
Si blocca di fronte all'impossibilità per me di capire di sapere o di capire
Quello
Che è possibile fare
Diverse
Dice che la vita fa sta cosa
Diceva bene pietra perché
Almeno Cipriani ma credo che vuol dire questa cosa perché credo che il problema non sia soltanto questo
Credo che
Io stesso così come moltissimi compagni radicali ma la maggior parte dei compagni radicali questo il punto
Siano ormai niente più che opinione pubblica
Del partito radicale
Questo è un processo che io assolutamente non disegno non non dell'io non sento come processo involutivo processo negativo non da nessuno intonazione negativa questa questa considerazione che mio breve risponde alla realtà
I radicali sono da molto tempo ormai l'opinione pubblica del Partito Radicale l'opinione pubblica più attenta più interessata più ricettiva ma è opinione pubblica del Partito Radicale
è una situazione che mi pare poi abbastanza comune ma che comunque scopre la necessità l'impellenza assoluta di discutere
Della fisionomia del Partito Radicale
Forse in un'accezione diversa da quella che
Utilizzava Giovannini che nella sua relazione
Introduttiva ma
Credo sia necessario una discussione di questo genere non perché un processo di questo genere non sia il processo più naturale
Più necessario più io
L'unico che il partito poteva intraprendere su se stesso
Probabilmente io sono convinto di questo paese cambiato nella maniera più assoluta addirittura
Quasi non esiste più il meccanismo classico della opinione pubblica come deterrenza
Su cui avevamo
Grandi lavorato forse addirittura innesti innestato il partito radicale
è cambiato tutto al mente il Paesi partito è cambiato totalmente
Però allora e non è soltanto un fatto di forme non è soltanto un fatto di organizzazione statutari istituzionale del partito però non c'è dubbio che dobbiamo parlare
Non sarà certo la sede del Congresso il congresso molto probabilmente sarà un'altra cosa sarà
Un'occasione di di nuovo lancio di di nuove iniziative
Enzo Tortora giustizia Olivieri
Obiezione di coscienza affermazione di coscienza ci
Ma
Ci dovrà pure essere un momento in cui lui capiamo ci poniamo questo problema ci poniamo per risolverlo per almeno incardinare una soluzione
E torno a dire una soluzione che però sia in grado non di cambiare questo che davvero mi pare sia un processo naturale un processo necessario a per adeguare però il partito
A questo
Per per per essere coscienti un po'tutti di quello che siamo cioè di quello che possiamo fare il singolo radicale di quello che può essere di quello che può fare di più senza rimanere
In questa situazione
Di color che son sospesi
Di non sapere francamente qual è la prova possibilità di
Intervenire di aiutare di essere
Partecipe a qualunque livello qualunque
Con qualunque grado di capacità di essere partecipe delle cose che si fanno cioè non solo opinione pubblica
Ecco non è che sono stato estremamente chiaro io ho
Ho paura torno a dire perché in questa in questa occasione di ulivi
Mi sono reso conto
Che una e forse anche nella situazione di Enzo Tortora mi sono reso conto che
Non è vero matematicamente
Che il gesto non violento produce
Forza per gli altri
Produce entusiasmo produce coinvolgimento guardati rispetta Olivier sono sono coinvolto fino alle mutande in quanto non violento in quanto obiettore di coscienza in quanto antimilitarista in quanto radicale non sono coinvolto
Non sono coinvolto perché non so che cosa fare non lo so l'unica cosa che posso fare dal punto da quanti ne a Brussel
Ecco
è utile certo
Ma
Di più cosa posso fare anch'io
Questo problema dove Marcello questo prego se però il problema del partito se il problema di valutare
Di adeguare il partito che nella sostanza
Nella sostanza
Non deliberata
Adeguare questo
Adeguare a questo il partito
Nella coscienza però di tutti
Prego appunto c'è questa
C'è questa cosa le cose che che si vivono ogni giorno alle cose che invece si sentono
Che si vorrebbe esistessero eccetera mi pare di aver attuato questo concetto volevo volevo esprimere loro si sono stato chiaro inventano insomma
Grazie cala è iscritto alla Renzo aspetti grazie
Ma io credo che la relazione di Giovanni di ieri sia stata una relazione molto importante
A cui mi mi sembra però che finora non siamo riusciti a dare le risposte che la relazione chiede
Perché se ho ben inteso
Giovanni c'è posto ci ha chiesto di fare i conti in questa sede poi nel congresso con tre grandi problemi
Uno
Fare i conti a fondo con questa condizione complessiva che ha definito
Che abbiamo definito mancanza di democrazia
Cosa si fa in mancanza di democrazia
L'altra questione che ci ha posto se il partito radicale e o può essere ancora sentito
Dalla gente all'opinione pubblica come eversivo rispetto a questa situazione come altro come alternativo davvero rispetto a questa condizione
E la terza cosa ci ha detto come
Dobbiamo riflettere come trovare i modi per restituire priorità alla battaglia contro lo sterminio
Priorità che di fatto non c'è più
Non riusciamo più a esprimere un troviamo i modi per esprimere
E mi pare che queste domande
E siano domande
Sì ha domande perché quando vengono dal segretario del partito radicale
Sono domande coraggiose perché in sintesi
Ci dicono che il problema del congresso del Partito Radicale
Si risolve in un problema che quello di de ridefinì definire o ridefinire ritrovare linee di fondo di un Progetto radicale che oggi ma perché quando si dice
Che
Non c'è la democrazia
Il nostro obiettivo è la democrazia e non sappiamo quali strade si debbano per si possono si debbano percorre per per riconquistare la democrazia al di là di singole battaglie
Sulla giustizia o su altro sono battaglie contro il pentito la facilità del pentitismo
E sono battaglie in qualche modo difensive per frenare le peggiori degenerazioni ma non sono di per sé è evidente la battaglia che restituisce la De le condizioni democrazia in Italia
Allora quando c'è questo quando è e mi puntualmente credo che molto bene ieri Gianfranco Spadaccia ha parlato appunto di battaglie soltanto difensive credo in questa chiave fosse da intendere il discorso
Quando non sappiamo punto indicare linee
Strategiche
Il progetto politico per ribaltare l'antidemocrazia in democrazia
Quando non sappiamo come appunto si riconquista
La centralità ma non centralità per Nourdine tenente centralità la civiltà politica del Paese non solo del paese della battaglia contro lo sterminio significa che non ritroviamo le fila di un progetto
E evidente non c'è bisogno di spendere molte parole che quando siamo noi stessi al non ritrovare la chiarezza
E la fiducia in noi stessi che nascono dalla vere un Progetto cioè un senso dell'essere parte politica perché non sia parte politica senza progetto politico di fondo
Perché anche si può essere monotematici quanto si vuole ma quanto siamo state non eravamo monotematici
Negli anni sessanta e settanta sulla base di un progetto politico che vedere incarnare mi in quelle singole battaglie il Progetto di rovesciare il regime democristiano
Attraverso la strategia dei diritti civili dei referendum che dicevo sono quelli adeguati
A e essere il centro intorno a cui si aggrega L'Unità e alternativa attraverso il rinnovamento della sinistra che prefigura l'alternativa il progetto politico i progetti di trasformazione sociale
Questo era questo che dava il senso al nostro essere radicali e oggi questo punto fatichiamo a trovare
Quindi
In qualche modo se non abbiamo credibilità verso noi stessi evidente la difficoltà di essere credibili altrove e quindi il le difficoltà che sono evidenti e tutti del rapporto fra questo partito radicale e la società in cui si muove
Io credo che
Anche il dibattito di questi giorni ha testimoniato che non abbiamo le risposte io
Credo che realisticamente non ci possiamo aspettare da questo congresso di più a un mese le risposte a questi temi
Le risposte non le abbiamo nuove le risposte non le ha nessuno
Perché queste sono evidentemente posti così non sono i problemi del Partito Radicale ecco che sono i problemi della Società italiana e dalla Società italiana non emergono oggi risposte credibili a questo provoca questi problemi
Ma senza dubbio su queste su questa problematica si gioca il futuro la possibilità di un futuro di un esiste il futuro di un partito
Radicale
E quello che però comunque io credo giustifica il nostro essere qui essere in questo partito essere al congresso
Richiede le presenze impegni nei in questo congresso
E il fatto che il partito radicale nonostante tutto
Rimane l'unico luogo in cui queste ricerche queste risposte in questi termini in realtà si cerca non ce ne sono altri
In cui questi queste risposte siano siano cercate
E allora così io quello che cercherò di fare non è
Ovviamente dare risposte o però non le ho
Ma quello che cercherò è di buttare qualche elemento di riflessione che io spero siano vada nella direzione aiutarci a avviare un lavoro che vada in questo che vada in questo senso
Proprio forse
Se i problemi sono questi ragionando un pochino sui fondamenti del
Dell'essere radicali
E partiamo da questo problema democrazia partitocrazia
Magari lascia per una volta lasciando da parte quelle Riserve che io Espresso
Molte volte sull'uso in questa accezione proprio i termini di vocabolario se volete del termine di democrazia che non mi ha mai molto persuaso ma forse se mai invece partendo dall'altro termine partitocrazia
Perché più ci penso e più mi pare che in realtà
Perfettamente d'accordo sul sui significati sull'analisi che noi abbiamo fin qui dato di questo significa di questo termine
Non mi convince molto che ormai questo termine partitocrazia sia il più adeguato a definire a descrivere
La realtà a cui loro lo riferiamo
Oggi partitocrazia rischia di essere un termine equivoco
Equivoco non forse fra di noi ma nel momento in cui lo usiamo fuori da noi in cui
Trasmettiamo
Al Paese questo discorso perché
Realtà e che come del resto abbiamo detto molte volte partiti
In questo Paese non ce ne sono più
Se per partito si intende parte politica se per partito si intende il luogo di progetti di idealità di passioni politiche
E ci guardiamo intorno non ci sono passioni politiche
Entusiasmi politici magari faziosità politiche che corrispondano
A a quelli che sono definiti partiti nel nostro Paese non c'è più facilità non c'è animosità cosa vuol dire non c'è animosità politica
Intorno ai partiti
I partiti come tali
Quanto più si espandono come luoghi di potere tanto più in realtà sono morti come partiti come parti nella coscienza collettiva coscienza sociale
E
E credo che il discorso di ieri di Mario Signorino sul partito comunista
Sì un discorso importante cioè apra dovrebbe aprire mi meraviglia che non abbia aperto un dibattito importante
Qui tra noi perché
Indica almeno una potenzialità di grandi ed importanti mutamenti sulla scena del del gioco politico
Ma mi sembra meno io non vedo segni di questo che anche stessi andrà nella direzione che Mario indicava la trasformazione dei rapporti dalla qualità dei rapporti tra
Democrazie cristiane Partito Comunista in quel senso
Non vedo segni che questo però comporti mutamenti dal punto di vista cura parlavo cioè del di un risorgere
Di passioni entusiasmi politici intorno a questi partiti in questa in questa chiave cioè
Una tornare loro di comunisti democristiani
Perciò ad essere partiti come un tempo si intendeva che i partiti fossero
Rispetto a questa problematica c'è una chiave che
Emersa dagli interventi di Pannella da così da molti interventi che abbiamo fatto in queste sedi in tanti cioè
La
La risposta di una necessità
I di un operare perché sorgono nuovi partiti dei partiti un nuovo sistema dei partiti alternativo a questo sistema dei partiti infatti se detto divelti l'operazione sui devo dire per creare consentire il sorgere di nuovo sistema dei partiti
Oddo perché in fondo
Un non c'è democrazia senza partiti e cioè senza un vero sistema di partiti non si torna non si conquista
Lo si conquista democrazia
Possiamo che dirlo da questo punto di vista la scena italiana qualche segno di movimento in questa direzione lo offre
E mi pare fondamentalmente sono due oggi ad oggi i di
I fenomeni a cui è giusto guardare in questo senso
E sono da una parte i Verdi
Non solo i verdi in quanto diciamo quelle realtà che sono espresse nelle liste nelle liste verdi ma una realtà più molto più vasta che percorre poi anche tutte le formazioni politiche tradizionali
Questa è una reale cioè c'è un una parte verde che in qualche modo si va prefigurando magari punto anche attraverso l'Arci verde
Un tutto al
Tutto quello che ne pensiamo ma è è un segno di una attenzione
Di un certo tipo inavvicinabile lei messe inerte dappertutto ma poi prevendita noti magistrati vere deciderà cioè troppo percorrere è una è una tensione che può che percorre un po'tutte le di le
Le sezioni di questa
Società e il segno di un formarsi di una parte politica o di un esigenza di un certo tipo di parte politica l'altro fenomeno
Diverso ma anche questo importante l'ho dovuto di vista e colline o cattolici
Che
Beh si rapportano la Democrazia Cristiana intervengono la Democrazia Cristiana accusano la Democrazia Cristiana mano sono democristiani su un'altra cosa
Io credo che è hanno competa
Ragionare su questi
Su questi fenomeni di capire
Dove nascono in che contesto perché
Perché oggi come mai con mai questi e non altri
E per in questo senso
E utile puramente riflettere al fatto che la partitocrazia quella che abbia quella che chiamiamo partitocrazia
In realtà è un aspetto in parte si potrà dire forse la causa in parte l'effetto questo ora lascio perdere questo ma di un fenomeno di portata più generale che coinvolge
In realtà l'intero corpo sociale del Paese
Vorrei rimandare dal punto di vista un intervento
Importante che
Affatto Angelo Panebianco mi pare sul Corriere della Sera di
Qualche qualche mese fa
Questa invadenza delle mafie partitiche
Diceva che
Invadenza che l'occupazione di ogni istituzione da parte delle macchine partitiche
Un risvolto
Forse il fondamento non lo so
Di questo processo più generale
Che
Lo svuotamento e lo stravolgimento del proprio di tanta parte
Del
Delle istituzioni qualche delle professioni dei mestieri dei modi di vivere
In in questa società le le istituzioni
Quando diventa partitocratiche non sono più quello che dovrebbero essere il Parlamento non è più Parlamento la magistratura non è più magistratura la il giornalismo non è più giornalismo e altro non c'è più distinzione dei poteri
Perché c'è un unico potere o oleata unica galassia frammentazione di poteri c'è una
Frammentazione di impotenza so comunque c'è uno stravolgimento del proprio delle delle istituzioni ma non solo delle istituzioni
E questo
Solo in parte è riconducibile la pera alla al patto partitocratico
Siamo alla
La scuola l'università in quanta parte sono altro funzionano secondo dinamiche logiche altre da quelle che sarebbero le loro logiche le loro ragioni istituzionali d'istituto o punto gli avvocati che non fanno figlia non posso più fare gli avvocati devono fare altro
O i giornalisti heavy Elia
Questo è una
è una è un dato un connotato di fondo che potremmo riassumere nella morte vera distruzione delle etiche
Professionali
Che in parte però sono ci prestiamo lesi litiche esistenziali
Di delle persone
In realtà
Il la niente andare l'etica professionale in tanta parte significa annientare l'identità
Delle persone e dei gruppi e delle istituzioni
E la loro dignità insieme
E ritengo che e questo proprio l'analisi di questo del come
Del come questo si è sorto si è sviluppato
E sia proveniente il più impegnativo e affascinante discorso che si potrebbe fare sulla storia della società italiana contemporanea
E ovviamente non è questo la sede io credo non ne sarei capace di di avviarlo di alti avviarlo qui
Ma è un
La il rendersi conto di questo e costituisce offre un punto di riferimento essenziale per tutte le analisi che dobbiamo compiere e le prospettive che dobbiamo darci e pensiamo al problema giustizia per al caso Tortora
In caso questo
Processo questo fenomeno incredibile per tanti versi
Mi pare che solo con una certa forzatura noi potremmo ricondurlo tal quale alla
Allora Gica partitocratica e fondersi seguito dal sette aprile magari si poteva dire è un processo partitocratico perché il giudice Calogero ha espresso la logica del Partito comunista
Ma qui no qui
Non c'è non
Noi non si identifica come tale una logica partitocratica aver costruito questa montatura questo esito senza trovare marginalmente quando c'è stato il nostro intervento il conflitto coma
Ma non è questo evidentemente non è il conflitto con i radicali la la lei senza del processo Tortora
Lei senza la sostanza di questo processo eh
Proprio la sostituzione del proprio dello specifico della giustizia con l'altro
Alla logica lo specifico della giustizia è stato sostituita alla logica lo specifico del diritto la logica della guerra
La guerra la camorra
No qui tutta l'analisi che nel linee altri hanno fatto sul pentitismo no eh a questo è cioè si sostituisce una dinamica è una logica di guerra di campagna
In conflitto di potenza
Alla logica del diritto e della logica del diritto e quella della dell'uguaglianza
Di ciascuno e del diritto di ciascuno ai pregiudicato la logica della guerra logica della potenza
è quella in cui non ci sono innocenti e colpevoli ma ci sono vincitori e sconfitti
In cui l'innocente
Caduto è una vittima è una vittima di questo scontro ma nient'altro non non esiste non ci credono neanche se è innocente è irrilevante che la vittima in guerra sia innocente o colpevole
Ci sono i vincitori e gli sconfitti
E ci sono le persone nella logica militare la persona non è persona mai strumento
Questa è la logica militare la riduzione della persona strumento appena successo per la vittoria per l'affermazione
Per l'affermazione e della Potenza
Non abbia avuto un pieno riconoscimento nell'ambito della sinistra del movimento operaio ho fatto volte una riflessione e un confronto fra quella che è stata l'acquisizione dell'esperienza dalla Resistenza nella storia del movimento operaio
E invece il Sessantotto che è una cosa invece minimizzata e appunto scarsamente ricordata
Io penso che sia dovuto anche a questo miscuglio
è prevalso un atteggiamento per cui un po'tutti tendiamo a lasciarli agli storici
Quelli che aprono gli archivi cinquant'anni dopo quando non c'è più nessuno come dire di mezzo la una questione vitale importanza ma questa preoccupazione di riaprire il passato
Si lascia in ombra qualche elemento negativo io credo anche non consenta di recuperare tutto il positivo di quella passata esperienza e lasciatemi dire che non può essere la paura delle questioni giudiziarie
Ad affrontare questo problema anzi proprio nella misura in cui apriamo il più ampiamente possibile il dibattito politico questo è il modo per allontanare fermare limitare le questioni di carattere giudiziario
Io credo che il modo migliore la risposta migliore sia il più ampio dibattito politico
Rimango convinto dunque che la mancanza di una discussione seria sul passato
Rappresenti anche un profondo limite oggi anche nella politica attuale anche nella carenza di prospettive per quanto riguarda il nostro futuro
E in secondo luogo io credo che una riflessione sul Sessantotto
Richieda e per questo è anche difficile
Una franca rigorosa discussione non liquidatoria non modernista non quella che pretendono i nostri avversari valore discussione profonda della cultura della sinistra
Qual è il problema vero a metà degli anni Settanta
Quello di dare una risposta alla destra e ai tentativi neo fascisti certamente ma io credo anche quello credo ci ponevamo di come andare avanti come sinistra di quali erano gli obiettivi della sinistra sono gli anni in cui il movimento si trova di fronte a delle scelte
C'è chi ritiene che bisogna alzare il tiro e porterà poi a tutte le conseguenze che sappiamo c'è chi pensa che movimento non può durare così in perpetuo all'infinito all'interno degli stessi schemi e che occorre decidere degli sbocchi politici qualcuno lo pensa nelle formazioni politiche tradizionali qualcuno e lo pensa elaborando progettando dando vita a nuove formazioni politiche
E penso che anche il sindacato si sia trovato di fronte allo stesso problema tante critiche
Che sono poi arrivati al sindacato avevamo un movimento allevato ma all'interno delle fabbriche io credo che non ci fosse altro spazio di quanto abbiamo raggiunto il problema per tutti era il problema dello sbocco politico il momento in cui si pone seriamente
Anche per il sindacato il porsi come soggetto politico
Non voglio fare qua tutta questa storia evidentemente che pure sarebbe importante fare un giorno
Ma per dire che quell'esperienza è stata anche quell'esperienza di unità sindacale quell'esperienza di sindacato soggetto politico è stata non solo un fatto necessario ma anche un fatto che ha rafforzato tutta la sinistra
Evidentemente particolarmente il Partito Comunista che rappresentava la formazione più forte ma tutta la sinistra nel portiere andare avanti nelle elezioni e nella forza reale che aveva nel Paese
Io non credo come ha fatto alcuni compagni in questi giorni partecipando al dibattito che si possa pal parla parlare di una scuola di una sconfitta
Di quella nostra esperienza io penso sì che ci siano dei limiti ed elimini notevoli e il primo limite il limite fondamentale credo che sia stato questo
Non siamo riusciti a trovare nuove forme nuovi modi attraggo attraverso cui quella grande esperienza di movimento potesse anche trovare una forma politica adeguata per potersi esprimere le forme politiche che poi sono state come dire di fatto realizzate sono state sostanzialmente delle politiche più a destra più sinistra più riformisti e più rivoluzionarie ma sostanzialmente le forme tradizionali
Ecco perché io penso che sia assolutamente indispensabili oggi e mi sembra che la situazione politica di oggi ne sia una dimostrazione dimostra vi è una necessità quello di ripensare seriamente la cultura della sinistra
è una cosa che cerco da fare anche personalmente all'interno del sindacato in questi ultimi anni
è una cosa che ho tentato di fare nell'ultimo anno anche entrando a fare dei seminari a San Vittore ai detenuti politici
Dove è in corso una seria riflessione io credo sulla passata esperienza anche con delle pendenze molto interessanti
E alcuni di questi dicevano ma non saremo responsabili solo noi oppure alcuni altri che dicevano
Siamo come dire siamo stati un po'più stupidi perché non abbiamo fatto quello che insomma quasi che gli altri si accontentavano di dire o di pensare noi l'abbiamo anche fatto io non credo che le cose stiano così ma è vero
Io penso
Che se il terrorismo è stato un fenomeno aberrante che indubbiamente ha contribuito a liquidare e a rendere difficili le speranze della sinistra della sinistra allora
è vero anche che c'è stata tutta una cultura su cui noi dobbiamo riflettere al è ampiamente una riflessione guardate che non è solo sui metodi di lotta sulla violenza su cui insistono tanti
Sull'apporto fra mezzi e fini ma io credo anche una riflessione sulla rivoluzione una ritrosia una riflessione sul cambiamento
Perché e da che cosa la sinistra si propone che ne derivano anche i mezzi e derivano anche la sua iniziativa deriva anche la sua cultura se la rivoluzione è la conquista del potere si adottano certe forme di organizzazioni
Se la rivoluzione è un cambiamento del potere è un cambiamento della società diverse sono le forme di organizzazione che deve darsi che deve darsi la sinistra
Io penso e chiudo che abbiamo in questo momento attraversiamo in questo momento una fase di debolezza perché la cultura della sinistra è stata egemone in Italia dal sessantotto per un lungo periodo di anni
In questo momento la cultura egemone è molto di più quella della destra e molto di più quella imprenditoriale è molto di più quella Leo neoliberista delle nuove tecnologie dell'efficientismo della produttività della concorrenza e così via
Io non credo che di fronte a questo la sinistra una forza come democrazia proletaria il sindacato possa accontentarsi solamente di una posizione puramente difensiva
Di dire non siamo d'accordo il padrone sta facendo tutto le sue iniziative per rendere debole
Per piegare la classe operaia e noi ripetiamo solamente una cultura delle proposte degli orientamenti di ieri io credo che dobbiamo anche guardare avanti che è cambiato il quadro delle cose
Che sono cambiati i problemi sono cambiati i soggetti cambiano perfino le contraddizioni principali come l'altro giorno giustamente scriveva un compagno di sicura fede operaia e di sinistra come Vittorio Foa
Sull'Unità io credo che questo sia il problema che abbiamo di fronte e risponderà questo
Vuol dire io penso non chiudere il passato non difendiamo cd nemmeno rispetto a quel periodo
Invece il problema è riprendere la nostra capacità di elaborazione di cultura che riguarda i davanti e ci consenta loro di riprendere anche il meglio della nostra passata esperienza grazie
Prima di dare la parola al compagno Petruccioli
Leggo un lettera di adesione giunto al convegno dal presidente regionale
Quel Consiglio regista al presidente del consiglio regionale dalla campagna cari compagni impegni precedenti non mi permettono come avrei desiderato di essere presente a Milano la mia solidarietà la mia solidarietà e piena e convinta come può essere quella di un compagno che ha vissuto in prima persona una grande con grande convinzione impegno gli anni dal sessantotto De Chiara Presidente del Consiglio regionale della Campania la parola al compagno Petruccioli si prepari il compagno Rodotà
Io sono
In questo caso contento di avere solo quindici minuti perché sono obbligato a scegliere
Sono obbligato a scegliere fra gli argomenti e quindi sono obbligato alla scena da parte e me ne dispiace spero che potranno esserci altre occasioni
Molti dei temi e non dei meno importanti che ha toccato capannone la sua relazione che del resto non è durato un quarto d'ora quindi conteneva ovviamente
Più considerazioni
Voglio dire che non considero in discussione
No almeno oggi e non perché non ci sia forse da discutere ma per certi aspetti sono acquisizioni direi ormai scritte nella nostra storia
Nella straordinaria importanza la grande funzione innovatrice in tutti i Piquet su tutti in tutti i campi politico-culturale del costume e delle idee del sessantotto sessantanove del settanta
La grande funzione di rinnovamento
Il dramma di quegli anni
Piazza Fontana l'eversione di Stato la maggioranza silenziosa
Il clima le difficoltà le tensioni le Paure a Milano di Milano gli scontri il modo come li abbiamo affrontati bisogna parlarne eccetto ma non credo che ci divida il giudizio
Sull'importanza del sessantotto
Che del resto non solo per quanto riguarda Democrazia proletaria ma anche per quanto riguarda il Partito comunista
Vive nella milizia e nella presenza fra i suoi iscritti fra i suoi dirigenti fra i suoi votanti di una grande quantità di persone che vissero quell'esperienza non è questo quindi in discussione
Io credo che non bisogna evitare quindi oggi perché non stiamo facendo il replay di una seduta delle tante assemblee della Statale
Di quindici anni fa anche se e ci sono anch'io
Molti dei protagonisti sono gli stessi di allora almeno quelli che son venuti alla tribuna fin qui
Non dobbiamo ignorare
Il tema scottante
E io allora dico subito che io non sono d'accordo
Di considerare l'azione giudiziaria
In corso per l'assassinio di Ramelli
Come una iniziativa giudiziaria che ha dato luogo ad arresti per fatti di antifascismo non sono d'accordo su questa definizione
Non sono d'accordo
Nel definire
Questa iniziativa giudiziaria che poi dovrà avere il suo corso il suo controllo democratico le sue motivazioni partendo ovviamente come sempre
Dalla presunzione di innocenza finché non sia dimostrata la colpevolezza dei singoli
Però quando si dice arresti per fatti di antifascismo non si dà un giudizio in sede giudiziaria si dà un giudizio politico
No questo è esattamente l'errore che io ritengo continui e che deve essere rimosso
Consentitemi di leggere
Quello che scrisse L'Unità il trenta aprile del mille novecentosettantacinque a commento della morte dopo quarantasette giorni di agonia di Ramelli
Sergio Ramelli è morto ieri nella sala di rianimazione del Policlinico quarantasette giorni fa era stato aggredito da un manipolo violento solo davanti a casa e ridotto in fin di vita
Aveva diciannove anni studiava si diceva ed era detto fascista
Ci considerava cioè suoi nemici
Si compiaceva probabilmente delle azioni anticomunista delle squadracce nere e ha ragione Capanna ce n'erano molte tante troppe
Aderiva un'ideologia aberrante che fa vittime innanzitutto fra coloro che la scelgono più tanto più quanto sono quanto più sono giovani così probabilmente era Sergio Ramelli
Per la sua morte noi manifestiamo cordoglio ed esprimiamo aspra denuncia e amara riflessione su un fatto luttuoso nato da forze da comportamenti che vogliamo contrastare ed estirpare
Quando il tredici marzo scorso Ramelli venne aggredito scrivemmo su questo giornale che si trattava di un'azione criminale
Compiuta da cultori di una violenza ottusa che porta sistematicamente acqua al mulino dei nemici questo giudizio ovviamente resta ma oggi diciamo di più
Noi non siamo mai stati tra coloro che spesso impari malafede hanno dipingere la lotta politica per il progresso l'emancipazione come una strada mena cosparsa di buoni sentimenti
Sappiamo bene che la battaglia antifascista può anche essere e di fatto in Italia lo è stata
Ci riferivamo alla lotta di liberazione una battaglia violenta una battaglia di un popolo in armi contro il terrore di tradimento fascista contro la vergogna della sottomissione allo straniero
Violenza che voleva riscattare l'uomo da ogni violenza violenza che era lotta per la libertà nulla di tutto questo vi è stato nell'aggressione omicida contro Sergio Ramelli
Nelle sprangate che lo hanno lasciato morente sul marciapiede di via Amadeo non vi era nel volontario di scatto né amore per la libertà in quei colpi vi era solo una violenza cieca e compiaciuta
Tutta individuale che ad altro non mirava se non a ridurre riprodurre se stessa in una spirale senza fine tale da suscitare orrore e repulsione ogni sincero democratico in ogni uomo onesto
La lotta antifascista dicevamo fu certo guerra fu guerra contro le radici storiche del fascismo contro gli uomini e le classi sociali che portavano la responsabilità del ventennio nero
Ma fu anche per molti aspetti soprattutto una lezione di fiducia nell'uomo nella possibilità di conquistare la grande maggioranza delle coscienza gli ideali di libertà di progresso sociale di eguaglianza
A maggior ragione oggi
Non saremo fedeli a quel non saremo fedeli a quell'insegnamento non saremmo dei veri rivoluzionari se pensassimo che un giovane di diciannove anni
Possa essere condannato al fascismo come ad una malattia cronica di inguaribile se non credessimo di poterlo recuperare agli ideali della democrazia questo è il vero unico modo di fare dell'antifascismo fra i giovani
Gli aggressori Ramelli hanno compiuto un atto criminale chi non sapesse non volesse comprendere quanto quel gesto sia ignobile vile si collocherebbe fuori e contro l'antifascismo perché offenderebbe la sua umanità ai giovani tutti offriamo
Queste riflessioni in un momento di tristezza perché è morto fascista un giovane che avremmo dovuto e voluto far vivere democratico in una democrazia sicura io
Che ebbe occasione di scrivere queste frasi oggi nono da togliere ed aggiungere nulla su quell'episodio
E voglio anche aggiungere
E voglio anche aggiungere per chiarezza che non mi piace e non solo in questo caso non mi piace in generale
Un uso che mi sembra assai equivoco ipocrita tutte le volte che adesso si ricorre della parola Errore
Non mi piace quando di fronte rischiamo fatti diversi per spiegarmi
Di fronte all'indice invasione militare sovietica in Afghanistan si usi la parola Errore
è stato certo anche un errore ma non sono un errore non mi piace
Quando
I l'aviazione israeliana bombarda Tunisi che ci siano ministri della Repubblica italiana che si limitano a parlare di errore è stato anche un errore ma non è stato solo un errore e non è giusto
Di fronte all'assassino dei cammelli definirlo solo errore è stato anche un errore ma è stato anche un assassino
E questo io credo sia condizione in questo momento momento per qualunque comprensione per qualunque approfondimento ulteriore necessario che non può certo limitarsi a questo
Di una vicenda lunga travagliata di cui ancora viviamo alcune conseguenze ma che per gran parte già affidata alla storia il tempo non è un argomento forse noi non vorremmo lo ha ricordato Capanna che dopo tanti anni non si ricostruisse in maniera esatta la dinamica della morte di Annarumma eppure di tempo ne è passato tanto
Io credo mi riferisco qui a un intervento di cui ho letto soltanto i resoconti stampa perché tocca un argomento molto importante importante in particolare nel dibattito fra i giovani di oggi
è un argomento di Nando Dalla Chiesa che dice dobbiamo fare una seria profonda riflessione autocritica
E dobbiamo dire
Che in quegli anni si son compiuti dagli errori perché
Non è stata messa alla morale
Al di sopra della ragion politica
è un tema molto grande
Certo ci sono i valori morali e l'affermazione e la difesa del diritto alla vita per chiunque
è uno di questi valori morali fondamentali ma io credo che nel ragionamento di Nando Dalla Chiesa possa esserci ancora un limite perché io credo che la politica e le ragioni politiche non possono cercare alibi alla loro in compiutezza e ai loro il errori intimi
Andando a trovare giustificazioni misure nel campo pur nobilissimo della morale
Perché la ragion politica non è sempre uguale ci sono le ragioni politiche
E quando sono giuste le ragioni politiche io credo che non ci sia bisogno per misurare il valore degli atti di ricorrere alla morale
Ragioni politiche sbagliate hanno conseguenze anche moralmente aberranti
Ma la morale è una verifica delle ragioni politiche non è necessario che sia messa in testa Accomando che la politica le ragioni politiche devono assumersi piena responsabilità
Dell'agire politico che provocano altrimenti ci troviamo di fronte ancora uno schema assolutorie consolatorio
E allora in base a quello che ho detto e vado rapidamente verso la fine
Intanto non è vero quello che si vuol far credere
Che in quegli anni non ci fosse anche a sinistra dentro la sinistra
E con ragioni e contorti per carità anche noi dobbiamo farli Conti molti ne abbiamo fatti abbiamo dei torti non abbiamo visto per esempio uno grande
Abbiamo dei meriti ma non ci siamo accorti in tempo non abbiamo capito tempestivamente
Questo per nuovo fenomeno nuovo sconvolgente che ha provocato poi tutti gli effetti che ha provocato che è stato il terrorismo possiamo trovare delle giustificabile delle spiegazioni del perché non abbiamo capito in tempo non però delle giustificazioni
Può spiegare il clima la novità del fenomeno tutto l'attacco che veniva da destra e l'eversione che veniva alimentata dall'interno dello Stato il pericolo per la democrazia tutto questo può spiegare ma non giustifica lì noi
Abbiamo ritardato abbiamo sbagliato non abbiamo colto e tuttavia però non è vero quello che si vuol far credere che fossero anni di omologazione opportunistica le battaglie ci sono state anche a sinistra anzi soprattutto a sinistra e io credo che noi e voi
Che siamo stati protagonisti di queste battaglie le dobbiamo rivendicare nella loro utilità e produttività complessiva non andare a ricercare le ragioni di allora come ragioni di oggi noi siamo stati più coraggiosi
Sì perfino più coraggiosi di quelli che oggi dicono che allora non hanno avuto coraggio avrebbero voluto che avrebbero dovuto col averne di più forse forze
Molti che guardavano e scrivevano sulla stampa di quei fenomeni
Non hanno capito bene e non hanno seguito e apprezzato le stesse battaglie di cui noi comunisti siamo stati protagonisti badate bene non sempre in maggioranza perché nell'assemblea della Statale eravamo esigua minoranza
Forse almeno per un certo periodo
Forse
Questi non hanno capito il valore di quella battaglia perché sottovalutato hanno l'importanza storica
Di ciò che aveva fatto il Partito comunista in Italia a partire dalla Resistenza provocare cioè determinare una saldatura profonda fra lotte del movimento operaio e democrazia
Non avevano capito questa importanza e avevano forse
Così il replay così il replay è completo rispetto a quindici anni fa
Compagnie per favore
Intervengono tutti e tutti devono essere ascoltati è un convegno di lavoro è quindi non è una o un'Assemblea la saldatura notare dovrà rispondere a far funzionare
è un'Assemblea un'Assemblea
E chi non vedeva quindi quella importanza di questa saldatura storica aveva portato anche a non capire certo però la tesi che si vuol costruire adesso su questo sono d'accordo anche se forse per qualche motivo diverso
La ricostruzione il tentativo la strumentalizzazione politica che si vuol fare è assai pericolosa è falsa come si è visto e mi son permesso di citare una testimonianza per dimostrare quanto sia falsa che tutti fossimo silenziosi tutti corrivi tutti distratti tutti opportunisti no non è vero pericolosa però perché impedisce di giudicare e di distinguere
Perché oggi si vuol far passare una idea storicamente falsa e politicamente pericolosa
Cioè che ci troveremmo di fronte ad una continuità monolitica ininterrotta dal sessantotto al settantadue al settantacinque al settantasette fino al terrorismo questa è la tesi più pericolosa per la sinistra oggi per cui avrebbe ragione o Mazza quando scriveva il rapporto di allora o le BR quando ricostruiscono in maniera autoconsolatoria la loro storia oggi
E anzi si può dire che sul terreno analitico e storico avrebbero ragione ambedue e mazze le BR poiché identica logoro interpretazione dei fatti ma così non è
Non aveva ragione Mazza allora e non hanno ragione i continui rischi
Di questo processo quali sono i criteri che dobbiamo utilizzare per periodi Zare questi eventi che certa in una certa misura scaturiscono uno dall'altro ma si modificano e si trasformano
La legalità l'atteggiamento verso la legalità anche Mario Capanna sollevato questo problema io voglio dir qualcosa
Non credo che sia l'atteggiamento verso la legalità no
Non è questo il punto e io voglio dirlo chiaramente agli studenti
Milanesi che in questi giorni in modi loro e diverso io non so quanto andrà avanti stanno comunque riattivando dei processi di lotta e si trovano di fronte questo primo problema la legalità se ciò che fanno e legale non legale
Non è la legalità lo ha ricordato Capanna
Nel mille novecentosettantacinque un'amnistia per quattordici mila perché
Perché si comprese che lei legalità le norme che componevano la legalità fino al sessantotto non erano più capaci di contenere una democrazia è una società che erano cresciute e quindi la legalità si cambia quando tu riesci a trasformare veramente la realtà la volontà
Le forme di organizzazione delle masse non è questo dal dalla legalità sono altri i criteri che servono a periodi Tzara e che sono criteri guida che il movimento sia di massa
Che il movimento sia democratico
Che il dormo Chimento sia pubblico io introduco questo terzo elemento che forse spiega qualcosa sui servizi d'ordine pubblicità sottolineo cioè dichiara avvilita degli obiettivi non doppiezza
Ai giovani di oggi io dopo quell'esperienza mi sentirei dire su questo essenzialmente non fate nulla
Che i vostri dirigenti non siano in grado di proclamare apertamente davanti a tutti alla stampa queste un criterio e-democracy sì sì quaestor
Queste è un criterio di pubblicità e quindi di democraticità e quindi a garanzia del movimento di massa
Quando c'è una situazione per cui certe cose si possono dire solo ad alcuni e non a tutti allora li si interrompe il circuito giusto del movimento
Questa è una riflessione che mi sembra che mi sento di fare questo serve appelli o di Cesare fra il sessantotto settanta e gli anni successivi il settantuno settantatré e settantaquattro
E allora se si vede questo si vedrà anche che la battaglia dell'antifascismo alle battaglie di quegli anni che sono stati terreno di scontro e di polemica devono essere riconsiderati come va riconsiderato il problema
Capanna tu ne hai parlato eppure è stato un grande tema della lotta di quegli anni della agibilità
Dell'agibilità non tecnica come oggi ma dell'agibilità politica
La democrazia può conciliarsi
Lo pongo in termini dubitativi interroga non dubitativi interrogativi perché mi piace che venga discusso la democrazia può conciliarsi con una sorta di
Costruzione di anche largo in cui c'è una monocultura politica sia pure legata una forte prevalenza numerica è addirittura un'egemonia ideale
L'agibilità abbiamo con uno dei grandi scontri fra movimento studentesco e Papio comunista in quegli anni è stato e anche da me voi
è stato il comitato per la ricostituzione della democrazia l'università
Non perché voi non foste democratici ma perché pensavate che in voi si esaurisse la democrazia
E invece no
Era necessario anche garantire la possibilità d'altri di essere presenti l'agibilità politica non poteva essere a affidata solo alla volontà della forza egemone doveva essere affidata delle regole
E noi abbiamo combattuto con gli strumenti di massa e li abbiamo dichiarati e abbiamo creato un movimento che abbiamo comunque conteso di fronte alla gente dentro l'università questo è un altro punto concludo
E scusate mi
è vero bisogna mettere al coperto
Le cose giuste positive del passato
Soprattutto perché vengano utilizzate riutilizzate ripensate comunque messe lì a disposizione per l'oggi e per il domani soprattutto dei giovani e dei giovanissimi
E quindi il Sessantotto
E dobbiamo fare esattamente come con la Resistenza perché appunto la Resistenza non può esser giudicata
Dalle sue
Forme
Degenerative
E individuali ed estreme ma per farlo questo
Comporta anche che si che si esprima una chiara scissione è una denuncia verso quelle forme perché se no
Se si vuol tenere tutto insieme non si salva nulla perché certe il sessantotto è stato una grande cosa è una grande cosa è stato il movimento degli studenti di Milano è una grande esperienza anche politica
E non solo perché l'ha fatta è stata l'esperienza del movimento studentesco di Milano
E grandi sono stati i meriti della lotta antifascista
Ma se poi vogliamo tenere in questa miscela anche un solo ingrediente velenoso si avvelena tutta la miscela e allora sita l'aiuto maggiore a coloro che vogliono cogliere il pretesto da un delitto da un assassinio come quello di Ramelli per mettere sotto accusa un'esperienza generale
Per riuscire a far fallire questo tentativo bisogna usare il linguaggio della verità
Della razionalità della chiarezza tagliare la dove bisogna tagliare per il passato come garanzia dell'oggi e del domani grazie
Compagni
La parola ora la parola ora al compagno Stefano Rodotà si prepari il compagno da Almaviva
Il compagno Rodotà e presidente del gruppo parlamentare della sinistra indipendente
Io non sono stato certamente invitato dai compagni di Democrazia proletaria per dare
Una testimonianza sul ciò che è avvenuto a Milano negli anni che scandiscono i tempi
Di questo convegno
Ero altrove
Il nuovo luogo certo diverso ma non più facile insegnava all'Università di Genova
Non potendo portare una testimonianza
Posso dare un giudizio una valutazione qualche spunto per l'analisi di ciò che è avvenuto
Ma io sono convinto che per fare quell'analisi noi dobbiamo partire
Anche da un'analisi del clima che abbiamo oggi di fronte
Qualcuno ha detto e scritto che tira un'aria di vendetta
Non lo credo
Io vedo qualcosa di peggio
Vedo una voglia di rivincita lungamente attesa contro l'ingombrante sessantotto
Non sto parlando dei giudici
Sto parlando lo hanno già detto altri
Di chi vuole cogliere l'occasione giudiziaria
Perché usare una partita
Che attenzione rimane aperta
Nella nostra vita politica e istituzionale
Perché si è tradotta in troppe cose
Per potere essere eliminata solo con un esorcismo
Chi l'accoglie questa occasione chi allora era contro sicuramente
Ma anche
Chi oggi è altrove
E prova un imbarazzo
Perché
In quegli anni era da ben altra parte e vuole essere liberato dal proprio passato non essere più giudicato per le scelte successive che ha fatto
Per fare tutto questo si sta compiendo una pericolosa operazione riduttiva
Quegli anni sottoposti solo a una contabilità di reati
Di interpretati come un incubo violento
Sovrapponendo al processo per la vicenda di dell'assassinio di Ramelli un processo una cultura che viene oggi descritta come una cultura di complici o di parte
Questo è un vecchio vizio
Di chi scopre con il senno molto di Paoli
Le cose o i fatti
E vi dico mi dallo stesso fastidio che mira a leggere certi nomi in calce ad appelli peraltro sacrosanti per una giustizia giusta da parte di chi negli anni in cui si facevano quelle leggi che ci hanno portato a questa situazione stavano dall'altra parte
Io dico vi prego ho poco tempo fatemi dire con tranquillità le cose che penso e che non so se saranno poi tutte gradite come questi
Io voglio descrivere il clima di oggi Nobel per giustificare nulla
Ma per interpretare meglio e perché è da parte nostra si possano fare lo domande molto più inquietanti di quelle che ci vengono rivolte il rapporto ma sa per esempio vogliamo storicizzare
Il rifiuto perché altrimenti diventa un po'un gioco reciproco al massacro
Perché gli fu rifiutata
E ricordiamocelo
Primo
Perché conteneva già uno dei tragici errori che sul versante degli apparati pubblici fu fatto in tutti gli anni successivi
Cioè la riduzione di fatti
Dir rilevante Po da anche drammatica portata sociale a fatti di ordine pubblico
Questo è stato uno dei grandi errori commessi negli anni successivi che hanno io dico indebolito con un eufemismo la strategia delle istituzioni secondo perché centrato com'era sul fenomeno
Di sinistra
Aveva in quel momento in cui ciò che era davanti agli occhi di tutti era la violenza lunga tradizionale della destra una sorta di funzione di spostamento di obiettivo se non addirittura di legittimazione di quella violenza
Tutti ricordano il rapporto Marzio
Ma dove sono quelli che Scholes però l'ispettorato antiterrorismo del questore Santillo o il nucleo dei carabinieri di dalla Chiesa
Sono due domande inquietanti alle quali nella Commissione d'inchiesta sul caso Moro non abbiamo potuto dare risposta
E noi non abbiamo detto che c'era una oggettiva complicità
Tra chi tenne questi comportamenti e il rilancio del terrorismo dopo quelle vicende ma queste sono domande molto più inquietanti perché toccano al cuore il modo in cui
Le istituzioni si sono comportate in quegli anni
Perché dicevo oggi c'è un'operazione molto più insidioso perché danni
Prima timidamente poi in modo più palese le dichiarazioni o gli inviti a farla finita con il sessantotto si sono moltiplicate
Non era evidentemente un'operazione di cattiva coscienza aveva degli obiettivi precisi
Nella bocca di un ministro non democristiano farla finita con il sessantotto significava per esempio cancellare lo statuto dei lavoratori
Sulla bocca o nelle opere di altri significava rivedere in maniera peggiorativa la legge sul divorzio per altri è addirittura modificare in modo assolutamente restrittivo i regolamenti parlamentari del settantuno potrei fare un lunghissimo elenco
Perché ricordo queste cose
Perché eccetto che la cultura del settanta sessantotto non fu soltanto una esplosione libertaria e antiautoritaria
Portatrice di grandi richieste e capace di dare forza a tante manifestazioni che già nella società italiana si andavano
Manifestando dal sindacato alla magistratura e solo chi è ignorante
Può per esempio attribuire solo al sessantotto ciò che la magistratura già stava facendo e imputare poi tutto ciò che è avvenuto al sessantotto spesso ma
Questo è un dato che dobbiamo guardare per ciò che ha prodotto nel cuore nel corpo delle istituzioni grandi modifiche che oggi si vogliono radicalmente a mettere in discussione cancellare non è una operazione soltanto di rimozione psicologica
Ma una cosa ben più consistente
Che ha obiettivi politici determinati ben al di là
Di quello che può riguardare una forza un partito una gruppo parlamentare come quello di Democrazia proletaria
E allora
Poiché però questa operazione si fa
Puntando tutto sull'aspetto della violenza
Di questo bisogna parlare senza mezzi tema
Dobbiamo farla noi questa ricostruzione perché ha una cultura ufficiale finora è stata povera in questa direzione
Ho adoperato stereotipi inaccettabili come quelli che negli anni nel per del terrorismo hanno diffuso quelle versioni abbreviate della storia del pensiero che facevano tutto risalire niente di meno che a Robespierre ai giacobini che hanno sicuramente nella storia della cultura
Un ruolo importante tutti sanno quali sono i debiti
Non tutti
Facilmente onorabilità e si devono a tutto questo ma possiamo davvero amputare la cultura occidentale di un suo pezzo e dare queste spiegazioni semplificate
Io credo che queste sono operazioni senza senso e che non ci aiutano a capire quello che è avvenuto in Italia
Noi dobbiamo riflettere più a fondo su quello che è stato il ruolo della violenza negli anni che abbiamo dietro le spalle lo dico senza mezzi termini in questa analisi sono sta molto più avanti coloro i quali si trovano incarcerati e che sul ruolo della violenza hanno fatto in questi anni una riflessione senza pietà
Forse perché Alteri punti di riferimento non avevano e riflettevano nello stesso tempo su un dato politico e su una condizione personale cosa che a noi per privilegio è stato
Evita
Dobbiamo farlo in maniera rigorosa io accolgo tutti gli inviti a periodi Zare
è indispensabile
Non serve a noi può servire ad altri ritenere che tutto sia stato identico a se stesso tutto sviluppo di un unico germogli
E dobbiamo sì uscire fuori della cultura dell'assassinio in ogni forma perché non ci appartiene
L'asta lo stesso appello sacrosanto e perfino codificato alla legittima difesa non spiega tutto perché spiega sicuramente
Tante manifestazioni che riguardavano
L'aggressione perdurante fascista le sopraffazioni le coperture degli apparati di Stato mano spiega
Nella conflittualità interna al mondo della sinistra nell'altro Scelta del nemico primo in certe fasi all'interno medesimo dalla sinistra
è stato un fatto di grande debolezza quando ci siamo posti il problema di andare avanti perché troppe lacerazioni erano state provocate
Cioè
Tutto questo è anche il figlio
Di una delle componenti del sessantotto che era
All'origine giustificata la forte componente anti istituzionale che io già troppo nel sessanta per certi versi giustificata
Ma c'è un punto che fu
A un certo momento ignorato o trascurato
Che quell'azione stava producendo immediatamente reazioni nelle istituzioni
Pensate a come la mobilitazione popolare
Cambio in tempi impensabili per le nostre lentezze parlamentari la legge
Sulla carcerazione dandoci la cosiddetta legge Val prego
O a come una contro inchiesta come quella che fu pubblicata
Nel volume strage di Stato influì
Sullo svolgimento dell'inchiesta di Piazza Fontana di questo non ci si rese conto
Che in quel momento si stavano determinando contraccolpi all'interno delle istituzioni
E che cos'è ecco dove la forza io non dico che tutto si io avvenuto per magica virtù del Sessantotto come non sono d'accordo con coloro i quali vedono in quell'anno la nascita di tutto il male do me la sento nemmeno di attribuirgli una funzione palingenetiche mai c'era
E le date ci confortano c'è una serie di
Vicende che erano alcune già in movimento altre cominciarono allora nella società italiana trovarono nelle istituzioni sbocco perché quel movimento si era determinata e allora con le istituzioni di questo non ci si rese e ci si collocò sempre più al di fuori
Da parte di alcuni o da parte di troppi
E questo è un altro punto su cui dobbiamo riflette
Perché questo per esempio all'origine di quelle degenerazioni occulte che poi si verificano per esempio nei servizi d'ordine io devo dirvi che ho registrato con molta sorpresa
La vostra reazione è una cosa che diceva un momento fa Claudio Petruccioli chiedendo trasparenza Marco
Noi i compagni di Democrazia proletaria ci battiamo tutti i giorni
Dentro e fuori il Parlamento contro ogni forma di potere occulto riteniamo che la trasparenza e la controllabilità da parte di tutti sia oggi il più importante per una democrazia delle stesse occasioni elettorali perché questo è il controllo non delegato non saltuario è il controllo giorno per giorno se perdiamo Kwei sto se perdiamo questo abbiamo veramente per tutto una delle grandi partite qual era la capacità antiautoritaria per esempio verso il istituzione universitaria di cui facevo parte
Dall'altra parte gli organi dello Stato dalla parte degli studi
Non possiamo bene
Quali sono le vie vengo al punto to
La questione
Del proprio
Io credo
Vi sia già stato introdotto un elemento ricorda
Le amministrative non le amministrative di rito che una volta si facevano alla nascita dell'erede al trono e che oggi si vorrebbero all'elezione di un presidente della Repubblica
Non le amnistie diritto ma quelle di sostanza
Come quella dei quattordici mila nel settanta hanno un senso se in qualche misura ho sanzionarlo una nuova legalità com'è avvenuto diceva giustamente Coppa Petruccio
Perché era stato rispettivamente lo ha ricordato con le serpi concreti capatina nella sua relazione
Spostato a Dundee non lo so certamente qualitativamente modificato il quadro dei riferimenti giuridici
Oppure quando sono il risultato di una grande opera
Noi rischiamo di dare a Roma la amnistia colpo di
E diventa attenzione ci sono state richieste di amnistia
Da uomini di destra uso questa espressione convenzionale imperfetta palate perché sanno che introdurre in questo momento il tema della amnistia generalizzata come unico tema di dibattito politico significa cancellare tutta una serie di altre cose che sono a livelli più a portata
C'è un articolo che ha pubblicato pochi giorni fa Luigi Saraceni sul manifesto che io sottoscrivo integrale per semplicità
Ma voglio c'è un percorso più difficili
Certo amnistia su punti anche per reati minori questo credo che siamo vicini a poterlo chiedere propone
Interventi su alcuni dei punti duri dalla legislazione d'emergenza che ancora condizionano va condizionano nel senso drammatico la gente rimane in galera
La vita
Di tante centinaia di persone
Non più giovani AN
Legge sulla dissociazione mi auguro che alla Camera daremo un po'più saggio scrivendo l'articolo uno dei saggi Dini senatori dalla rete
Ma c'è un punto che mi preme
E chiudo sottolinea
Sarà per un vizio di mestiere visto che patchouli giurista ma anche per una coerenza politica di tutti noi
Che dobbiamo dire francamente è una cosa noi dobbiamo distinti
La responsabilità politica morale e giuridica tra responsabilità collettiva è responsabilità individuate attenzione è la critica che noi facevamo al teorema cala oggi a è la critica che noi rivolgemmo alla tecnica dei concorsi morali delle associazioni sovversive delle assoggetta ecco quello della insurrezione west dodici coprire corresponsabilità collettiva quelli che danno invece giudicati Omer Bhatti individuali non coinvolgere il giudizio politico-morale che può essere il collega dico di tutti con il giudizio giuridico che deve essere ancorato accordi chiari precisi
E questo è credo la linea che noi dobbiamo dobbiamo seguire questa linea anche perché la linea che ci consente di questa vicenda drammatica di chiudere il processo Joux qualcuno
Dal processo giusto è esattamente quello che tiene conto che son passati etica
Che tiene conto del clima di allora basse Sticky & conto
Per fatto che una persona possa però noi Olanda o a destra non ho bevuto un bicchiere in più
Volete che i giudici non abbiano l'obbligo giuridico di tener conto del contesto in cui quella vicenda si è complessivamente matura ecco credo che questa per noi è una linea Antonio
Quella di chiedere che il giudizio sia rigorosamente ancorato ai fatti no Ricci questo è vero lo dobbiamo chiedere la storicizzazione del giudizio non dei dieci anni che sono parte da ma per la situazione quale vera effettiva del e dobbiamo chiedere questo insieme a un'azione parlamentare pubblica permettetemi dire anche Massa decisivi e che imponga i cambiamenti legislativi perché uno dei drammi di queste e questa asimmetria istituzionale questo proclama dare da una parte e di dito in tempo dell'emergenza che bisogna uscirne dichiarazione che ci accomuna in tanti nel patto poi io non me la sento di buttare
Tutte le colpe sui giudici quando loro continuano a essere obbligati a operare con gli strumenti dell'emergenza
Ci sono responsabilità dei legislatori quindi nostra per la quota che ci compete molto maggiori dalle
Questo dobbiamo dirlo ancora una volta per contributo di chiarezza e per fare un lavoro che non sia inutile ma un lavoro di riflessione seria come quello decreto abbiamo cominciato
Partiamo compagno
Compagno vanno prodotta abbiamo la parola ora compagno Mauro D'Almaviva
Tante risultante giudiziario
Io sarei
Quello che compagno Pecchioli due interventi fa definiva l'altra Petruccioli
Definiva una spina avvelenata
Forse nel mio caso nel caso degli altri compagni il controllo democratico non ha funzionato molto su un processo di prima
Ma non sono qui per fare polemiche inutili
Credo invece che noi ci troviamo ancora una volta a fronte gli arresti il giudice a fronte dell'avvio di un processo
In una scadenza politica e di conseguenza ci troviamo a dover rispondere a una domanda
Come l'autrice
In questo senso andrà il Winter
Io credo che questa scadenza per essere utile ai compagni incarcerati e non solo al tutto incarcerati mai tante volte ai tantissimi compagni che sono in galera libertà condizionale con il Garda ricitata possono ancora sotto processo
Debba costituire un'occasione per strappare alle aule giudiziarie
Il dibattito politico sul pianista
Dobbiamo ricostruire delle sedi politiche per discutere di questi anni
Se noi non riusciremo in questo compito noi continueremo anche nei dibattiti politici a fare delle difese giudizi io non c'ero
Non lo conoscevo in una presa di distanza a catena che consentitemi è stata all'origine politicamente
Per i morti process speciale che si sono tenuti nell'ultimo
Debbo dire anche le cose da cui dissento rispetto al documento di Democrazia proletaria Jane convocata direzione
Cioè convocava questa strada ecco io non credo che questo è un processo più speciale per gli ha è uno dei tanti processi spesa
Perché sono stati i processi speciali anche quelli fatti a terroristi dichiarati
Perché le pene sono state specie è stato speciale in quei processi l'applicazione dell'uso del concorso
Sono stati speciale le la negazione dei diritti della difesa che in quel processo insomma sul
E io credo che una responsabilità di questo l'abbiamo frattura
C'è stato e il risultato di una sconfitta politica certo ma c'è stato un progressivo apprenderete distanze da ognuno di quelli che erano incriminato e
C'è stata una rimozione collettiva che ha investito una generazione di Compaq e io credo che sia ora di cominciare invertire la prendere la sconfitta politica rimane ma la necessità nostra di dibattere per capire e consentitemi io ribadirlo non è solo la più le
Entrambi il tema principale di quegli anni
C'è un uso strumentale del termine violenza usato anche a sinistra da chi ha ricoperto con il terrorismo dieci anni di lotta
Allora il problema della violenza c'è stato è stato serio ed è diventato grande ma se è vero che al di là delle posizione individuale e di organizzazione del terrorismo era risultato di una sconfitta politica la responsabilità sul terrorismo vanno anche a chi l'ha combattuto perché in qualche modo ha vissuto contribuito a una sconfitta politica
Non basta una presa di distanza
Io credo invece che serva a capire le cause del perché in Italia si è verificato questo tipo di
Delle cause secondo me stanno prima e non si tratta di appiattire delle a si tratta di rilevarla mandarle parla con un occhio alla platea e l'altro il magistrato che ci sta intorno ascoltando si tratta di ritrovarle dentro il dibattito politico fra compagni già guardano al passato non solo per ricostruire una priorità storico-politica rottura perché non esiste ma tende a capire quello che sta succedendo oggi e si tratta secondo me di farlo perché in questo dibattito ha ragione Rodotà anche dal carcere è stato iniziato e sollecitato non ha trovato rispondenza disperde perché al di là silente perché si sentiva anche lui minacciato dalla Magiste dura perché del movimento però ma probabile non abbiamo sentito parte istituzionale dei grandi partiti perché ci sarà una responsabilità fra clan che è successo è una forza politica che questi partiti mettevano in campo ci sarà un collegamento fra il non cambiamento che è avvenuto è il terrorismo o no
O al terrorismo e allora pochi sono arrivate
Allora io credo
Prego Gennaro Serra prima di tutto ai compagni che sono in grado
Ne hanno ne più complessivamente a chi quel movimento piaciuto continuare a fare dei distinguo sono per dire io non c'ero di là c'erano i buoni di qua c'erano i campi dipinte consentitemi
Mi sono imposto al capo
Quando vi posso dopo membro della direzione di Democrazia proletaria revocatoria proletaria avanguardia operaia lotta continua conservando la rivoluzione un sacco di belle cose periodo ovvero citava il potere operaio pagano da un'altra parte non lottava per questo espressa cose mi sembra dell'esclusione e in qualche modo di confine tra il cardine non mi sento cattivo ovvero verso certa persone sì ma non mi sento categoria
Quindi secondo me tutti i distinguo del caso politici non ti scrivo
Politici nella ricostruzione di quegli anni riguarda secondo parametri che servono a noi non ha un difensore a un pubblico ministero questa cosa non c'è stata fino ad ora le ricostruzioni l'abbiamo sentita dimenticate dalla fatto di essere parte in un'aula giudiziaria o dal fatto che chi le faceva stava tentando di evitare un ergastolo mentalmente galera e credetemi non si può chiedere l'obbligo da a chi parla di questo incontro ma noi qui lo dobbiamo fare e credo che sia altrettanto importante piccoli da questa sede da altri aprire un confronto con i compagni che stanno in galera ripartendo ognuno le proprie posizioni ma aprendo un dialogo o quelle sono dei nemici e stanno dall'altra parte perché di questo si tratta di silenzio di qua corrisponde a un giudizio politico targata e allora in galera non è un universo voglio dire in cui stanno tutto il cuore c'è scontro politico c'è battaglia c'è ripensamento di quegli anni termini politici e individua guai se questo tipo di riflessione professione novembre
Quindi
Io credo che
Questa occasione sia un rimedio e l'ONU Pardo autocelebrativo di Bergodi per l'organizzazione per questo
Spero che questo dibattito parla riprese
Vada approfondito con la collaborazione tutti comunque fortissima carica di rivendicazione della propria identità abbia allora
Con una fermissima volontà di rivendicazione della propria identità scivolati a loro ma con la consapevolezza che tutti o a vario titolo ci siamo stati dentro quel movimento e che ha sulla nostra sconfitta politica che dobbiamo riflettere perché questa mancanza di riflessione sul passato
Secondo me rende lento faticoso l'andare avanti ai gruppi della sinistra vedi o partiti che siano ma anche a un intero paese perché ritengo che nessun Paese possa guardare in avanti avendo cancellato con un colpo di spugna è un decennio come quello che è stato l'ultimo invita
Bagni Camargo facevamo aveva
Voltare la farà l'alcol paliotti all'origine lega marchetta radicale annuncia la presenza la presenza in sala la presenza in sala della compagnia Licia Pinelli alla quale va il nostro salotto è la nostra solidarietà
La farà l'accompagnò me nega precarie compagno Formica
Per forse l'unica starà peggio di me quando avverrà
Io vorrei dividere il mio intervento che sarà appunto necessariamente breve quindi sommario in due parti
La prima riguarda il passaggio
Io nel mille novecento e settanta anti sessantotto io ero caporedattore di Panorama
E Pino lo sono stato sino al mille novecentosettantacinque quindi più o meno in quest'arco di tempo passando anche a fare di capo della redazione politica di Panorama a Roma è stato quindi io momento che per me professionale che personale di estrema partecipazione alla vita di allora
E poi si è risolto in un mio impegno politico successivo
Io di allora vorrei ricordare soltanto due cose perché ho poco tempo
La prima è questa
Quando
Fissi incominciato a impegnati da parte dei ventenni di allora nella vita politica
Erano se me lo consentite i migliori ha impegnato il primi della classe depositi
E
Se si guarda quali sono le radici del sessantotto di più avanti del sessantanove negli anni successivi
Io ricordo dei momenti
Be estrema attenzione da parte di questi giovani
La nascita di quello che può in questi sessantotto fu per esempio lucido proprio per memoria storica
Il circolo François no qui che si chiamava François no perché chi lavorava transilvano aveva collaborato dall'Italia arresto c'è lo so
Che era la rete clandestina di soccorso ai combattenti Algeri
Quando si pensa alla nascita delle Brigate Rosse io ricordo che in quegli anni allora la prima volta che comparve la parola pria comparve perché un gruppo distrusse i delle betoniere in un cantiere al vigentino
Elenchi e si chiama obbligati ora purtroppo non ricordo il nome del operaio edile che era morto in una lunga lista da gli omicidi bianchi allora
E l'ho chiamato a quell'azione con questo nome per la prima volta
Ricordo che il primo sequestro o uno dei primi sequestri di persona fu quello nei confronti del console spagnolo a Milano rappresentante di Franco allora antifranchista e questo console veniva nutrito
I compagni che che andavano a portare delle scatolette di tonno in una casa vicino a Varese
E non c'era assolutamente una nessuna forma di io Lingurar volevo dire rispetto a quello che si è visto dopo
La vetta Michele numero uomo Survey sappiamo benissimo Massimo Fini che è stato un altro dei protagonisti di allora sa benissimo che i allora
Non c'erano a bordo non c'erano differenze su quei faceva certe cose faceva determinate cose certo
Dico questo
Perché ed è riflessione da allora a oggi
Ed è riflessione da allora a oggi
C'è stato un momento in cui da questo tipo di impegno
Si è arrivati ad altro
Si è arrivati successivamente a dei delitti
Allora la mia riflessione allora è oggi
è questi dati
Dove in quale momento a che punto si passa dall'Egitto
Dal buono da quello che si vuole di meglio per il Paese o per tutti noi o addirittura per il mondo a qualche cosa che invece oggettivamente non è così infine di segno opposto questo credo sia un punto che se si vuole fare la storia di quegli anni va individuato
Perché spesso gli uomini erano gli stessi
Ripeto erano di più di più buoni più generosi quelli che volevano battersi di più
Allora
E vengo alloggi che sono brevi e per questo se ha un senso parlare dei fatti di allora non soltanto per il processo che serve a riunirci qui è a pensare insieme ad alta voce ma se lei ha un senso fare questo perché gli errori comunque li si voglia chiamare io qualunque sia la loro ampiezza non si ripetano in futuro
E soprattutto non si ripetano dalle forze no della sinistra ma del progresso perché spesso in Italia e nel mondo la sinistra non è stata a volte fattore di progresso e noi ci troviamo no ogni ogni giorno a combattere e a denunciare non dagli errori ma delle strutture
Strutturalmente sbagliate messi in essere non soltanto in Italia altri cloni l'Italia certamente ma in altri Paesi da partiti da Forge storiche della sinistra allora e la repressione va fatta su queste
E personalmente
Certamente
Il mio percorso personale mi ha portato a individuare questa cosa nella violenza nel cestino
Per me chi impugna un'arma qualunque sia la ragione per cui la impugna attorno io non so se qui siamo in molti a pensarla così
Non mi spaventa non mi spaventa perché teme non avete non dovete temere niente da altri che dicono di volere il progresso
Poi meglio dirlo con gli ori impugnando l'arma a volte avete molte ragioni interne allora questa secondo me e non parlo più per il passato è una scelta per quel che mi riguarda è una scelta di vita ma era in agenda per il io so che se non ci si distacca dalla violenza
Queste cose continueranno ci sarà sempre da qui a dieci anni un momento da qui a vent'anni un momento in cui i giovani che non c'erano oggi di la sinistra di allora si chiederà in che cosa ha sbagliato per quel che mi riguarda io preferisco sbagliare senza ammazzare nessuno piuttosto che essere nel giusto ammazzarlo qual
E ritengo che si
Ritengo ritengo che se sono stato invitato qui dai compagni di Democrazia proletaria
Forse l'invito loro era quello dell'invito a un compagno chi è diverso
Che è un compagno Chiappa molte battaglie insieme detiene Falcone che sono totalmente diverso
Io so come provocare riesce
Se voglio
Perché vi dico ridosso lo so come prova ma perché serviti con le cose che penso non possono non suonare provocazione a chi è abituato a certi schemi mentali che non sono miei io vi dico che un
Un un vero momento di riflessione su questo su quello che è stata la violenza in Italia su quello che è oggi il fascismo
Nell'Italia di oggi non può prescindere dal sentire magari da questo podio parlare un fascista
Non può prescindere perché allora le cose che diceva Petruccioli vuol dire che allora cose pensate voi non pensate che un fascista sia uno che sbaglia
Pensate che sia uno ad ammazzare no e allora come volete parlare
Vade Franco allora è che
Come volete discutere come volete discutere con qualcuno sapendo che voi convinti delle vostre buone ragioni se non vi confrontate con voi vengo per esempio una cosa che mi ha diviso borromaica Rosaria
E mi divide sicuramente raccolti vivo
Io non non farò mai niente per impedire per impedire ad Almirante riparla non mi importa ho bisogno che parli perché lui quando dice le cose che dice solleva in in voi esattamente il senso contrario del pare diverso
Perché non c'è nulla della mia storia che mi tiene vicino a luglio ma non c'è nulla della mia storia Jimi deve impedire di far parlare chiunque questo compagni era democrazia a mio avviso del del Weston la democrazia formale di oggi non è democrazia perché io e il compagno pollice l'altra sera abbiam preso la parola in un'aula praticamente disattenda
Per difendere parlando ognuno di noi una mezz'oretta
Per cercare di impedire l'approvazione di una legge che portava da venti mila novanta mila le firme per il referendum regionale abbiamo cercato di usare la legione Lombarda poi da l'altro giorno siete stati privati di un piccolo diritto in più allora questo tipo per esempio di cose significa che la finta democrazia esistente che è una democrazia di numeri e non di ideali e quella che schiaccia le forze del progresso le forze della sinistra allora bisogna chiedersi perché
Noi Mario e
Siamo da vent'anni poiché siamo finiti in Parlamento peggio di quelli che sono venuti qui prima erano dei sessantottini
Che sono finiti in Parlamento come mai con tanta gente che ha le idee così ingiuste dei partiti tanto diverso in non si riesce
A rendere la democrazia diverso
Come mai oggi veniamo e ha ragione Rodotà siamo al punto di temere che c'è un regresso profondo un regresso delle istituzioni del costume
Badate vi avviso subito guardate che si prepara la bolletta sulla P due perché questo che è il governo più piduista devastò
Gli anni recente d'Italia non a caso sta preparandosi a condurre un dibattito sulla P due Parlamento
Che completamente assorbita dalla P due alla P due che era esattamente la forma istituzionale
La forma istituzionale e mercantile di quelle forze che le forze progressiste devono parte allora e chiudo io credo veramente che questi momenti di riflessione siano validi se qualcuno mette in discussione
La cultura del dubbio con la cultura del doppio i propri principi
Se li rimette tutto in discussione se prova ad azzerare
In base a quale criterio base Bateman corrente si tiene ogni giorno in cui si viaggia
Io credo che la sinistra abbia bisogno oggi coloro che si identificano storicamente della sinistra di rivedere il proprio adeguamento al ma vorrei della violenza io credo che se si rivedrà questi ma vorrei si si comincerà a dire si si comincerà a provare
A rifiutare la violenza
Come molti compagni poi del resto a Lombardo stanno facendo che non a caso molte compagnie ricordavano in carcere perché io vado spesso in carcere e parlo con i compagni che sono carcerati di queste e quindi so che cosa no ovviamente da Padova del recidivo cioè per
La differenza no no non femmine non voglio attestati nel Cosentino no però certamente Bobo ad uno sforzo per parlare sei per dire andando al San Vittore buona o alle nuove Ardolino in altri posti lo sanno voglio dire se secondo me non si prende di nuovo la decisione da parte della sinistra da parte di coloro che hanno creduto in questo strumento per portare avanti le loro iter di le loro generosità sul problema della violenza io credo che non si faranno veramente passo avanti diverso magari si tornerà a ricostituire una certa unità psicologica una certa magari momento di fiamma politica credo che il le forze che si oppongono al progresso che sono quelli da sempre nell'establishment Jack cambiano oggi hanno nuovi adepti nuove forze che si rinnova sì ricostituiscono continuamente continueranno
A
Sopra bande Cipro più o meno sopra Bargi come girando sopra Bardo l'altra sera quando cercavamo di far ridere uno strumento di democrazia diretta perché proprio di questo tipo di strumenti che proprio in questo tipo di vita dei propri questo tipo di forze che coloro che detengono il potere tende hanno paura solo le cose che non vogliono a mio avviso se noi riusciamo Harvard ritenere strumenti diversi double a mio avviso da quello della violenza io credo che si impara veramente passo avanti qualche cosa di nuovo di diverso e forse anche tra noi ci sarà magari non dico una concordia detti questo può darsi anche che vede che non ci sia ma ci sarà perlomeno un'unità di punti d'arrivo chi sinora non a caso noi abbiamo mancato oggetto siamo riusciti ad arrivarci perché non siamo riusciti a trovare il grimaldello che scardina il potere delle steppe grazie
Compagni avrete notato che l'accompagna Rossana non è presente partecipando al convegno
Con sguardi circolo oggi in prima pagina manifestò l'invito a e quindi a comprare il Manifesto per ora
La parola al compagno Rino Formica presidente del gruppo parlamentare del partito socialista si prepari compagna già emanate
Compagnia valore compagni
Io ringrazio si rischia
Non ti applaude
Perché
Mi atterrò
Al titolo della relazione
Del compagno cantante
Le vere ragioni
La politica le speranze in all'incirca del nuovo le trasformazioni da negazione del potere gli errori elezioni del
Il Lederer ragioni proprie sono quelle che partono dalle rispetto delle ragioni altrui
E per questo forse il vero nocciolo
Della discussione
Di oggi
Non è in discussione un giudizio di ordine morali umano
Su un evento luttuoso è grave
Condannato da tutti
Forse come e alla base della sollecitazione di questo
Ma noi dobbiamo fare una riflessione per capire cosa è stato il periodo dal sessantotto al settantasei nella vicenda politica italiana
Perché se comprendiamo cosa ha rappresentato di positivo e cosa del vissuto dell'interno di questo movimento di negativo
Possiamo capire come la vicenda politica italiana che nasce all'indomani della seconda guerra mondiale con la guerra di liberazione con un grande successo
Delle forze di progresso di rinnovamento e di cambiamento subisce una pausa di interruzione poco
All'indomani della seconda guerra mondiale noi abbiamo un Paese
Io ho bisogno parola Flash brevissimi dovuta con la storia di questo Paese ma dei Clash per capire bene qual è la situazione attuale non può trovo grande turbamento il disturbo ma l'elemento presente nella situazione politica italiana
All'indomani della Seconda guerra quali
La presenza mai distrutta
Di formazione di idee della reazione incapace di violenza per la presenza viva e mai distrutto al loro anzi rafforzata con la vicenda bellica
Direi azioni forti della sinistra italiana con grandi punte di massimalismo ITC combattività
Tutta la vita politica italiana si snoda intorno
A questa vicenda
Creare le condizioni perché siano fissate sul terreno della democrazia le spinte reazionarie divide nella società italiana
Siano fissate sul terreno dello sviluppo e dell'avanzamento democratico della sinistra italiana le spinte poi velisti che di una grande no in Francia ma di un grande settore della sinistra italiana
Questa linea si sviluppano
Evita
Sostenitori ad avversari in ogni forza politica nella Democrazia cristiana forte il contrasto
Tra coloro i quali ritengono che l'allargamento della base democratica dello Stato e quindi il coinvolgimento di grandi Forbes dello sviluppo della democrazia italiana è un elemento essenziale coloro invece chi ritengono che la democrazia in Italia deve essere tenuta Franci
Perché vi sono condizioni in cui bisogna fare valere ragioni di forti
Ecco allora
E nel mille degli anni sessanta si sviluppa in Italia un tentativo riformistico dico bene
Senza un consenso largo dell'opposizione sociale
Del mille novecentosessantotto mille novecento settantasei si consuma la grande sconfitta di un riformismo di governo e giunga riformismo di opposizione
Mentre il Paese cresce sul piano dell'acquisizione non solo di vantaggi sociali
Ma inconsapevolezza della crescita di diritti grandi movimenti nella società italiana di liberazione
Avevano portato foto sei alla ribalta della storia italiana nell'interno di un involucro fragile della democrazia italiana
Perché la democrazia italiana viveva in questa consapevolezza della sua fragilità e quindi non creava le condizioni del ricambio questo il punto centrale della difficoltà italiano
Quando una democrazia non alla soluzione del ricambio nel suo interno e una democrazia fragile che subisce i giovanissimi delle suggestioni reazionarie della destra terrei velisti che della sinistra questo è il punto in cui il sistema politico italiano deve fare chiarezza
E ancora oggi vediamo in questa difficoltà una democrazia robusta è una democrazia che accetta le condizioni del ricambio che coinvolge la generalità delle forze sociali e politiche del Paese nella prospettiva del cambio e del ricambio di nuove Marie
E allora nel mille novecentosessantotto settantasei
Non a caso
Avvengono Bovi venti forti nella sinistra che surriscaldando lo spieghi ma dall'altra parte vi sono tentativi di comprendere allo sviluppo della democrazia italiana e non a caso
è proprio quello il periodo delle grandi intrusioni nel sistema politico italiano di forze esterne nazionali ed internazionali di condizionamento i poteri paralleli la regolamentazione anche del conflitto sociale le il conflitto politico attraverso la regolamentazione degli opposti estremismi e la utilizzazione di forme di terrorismo sul versante della destra e sul versante della sicurezza non vi fu una grande risposta riformisti nazioni ai e in effetti nella società italiana la risposta riforme mistica e la risposta che coinvolge la stragrande maggioranza del Paese vecchie rappresenta nella situazione italiana
Il punto più alto della rivoluzione possibile
E allora sono state combattute
Nella nell'area della destra UDC Giray azionati nell'area della sinistra sono Riina del fondo meno di disperazione
Che hanno poca tanto non per giustificare che hanno portato ad esasperazioni addio Lenzi no oggi noi non possiamo affrontare quella dei né sotto l'angolo semplice delle ragioni giudiziari
O delle ragioni umane ma affrontando il tema pulito
Possiamo creare le condizioni di una democrazia forte nel nostro Paese perché se dicessi si creano le condizioni di una democrazia forte il primo corollario e la pacificazione nazionale generale
Chi chiude una dice il propria della democrazia fragile vita è la prospettiva invece dell'interno di una pacificazione nazionale del ricambio democratico della società italiana
Ecco perché io dico queste cose
Avendo un passato e chi non ha mai citato con i movimenti insurrezionali di destra o di sinistra o chicchessia
Anzi io devo dire una cosa
O molto sempre criticato non chiederà dei nuovi eventi ma chi al di fuori dei movimenti ci dettava con questi io visto uomini di governo all'inizio degli anni settanta che di smettevano l'abito dell'uomo di Governo e la domenica erano alla testa i movimenti antifascisti nelle piazze del dove il guidavo due giovani non ha importanza non ha importanza i nomi non ha importanza del resto sono segnati alla cronaca di quello di quella vicenda
Io ho conosciuto Capanna all'inizio dell'anno degli anni settanta a un congresso nazionale della Federazione giovanile socialista capanna Barroso ha molto sugo esprimendo le sue idee io non criticai Capanna criticai quelli che volevano sopravanzare capanna nel congresso di quella federazione giovanile socialista e dissi Capanna Accademia appare ciò che fai ciò che dice forse ha una funzione democratica importante di canalizzare telefono sei di fissarne i sul terreno democratico della cipolla fissando sul terreno istituzionale questo è un grande merito ha fissato delle proteste disperate nell'interno della società italiana quello che grave che gli altri non facciano il loro mestiere giura che non facciano il loro mestiere di affrontare la questione della crisi della ipotesi ritrova mistica nella società italiana
E qui voglio dire brevemente e poi chiudo perché è questo il tema della mia riflessione e può essere il tema della riflessione
Collettiva dell'intera sinistra italiana e delle singole occasioni spreca
Perché
Il
Del mille novecento dopo il sessantotto viene sconfitto il ricco vispo dico bene
Perché non a passi di massa
E perché viene sconfitto il
Riforme Obispo di opposizione perché il riformismo di opposizione era caduto dell'interno della spirale
Della concezione della democrazia fra le città e quindi della compromissione sociale e te la moderazione non tengono i forbici spunta una grande responsabilità della politica di comunista Modena dice e non riforniti
Ma la moderazione sociale a metà degli anni settanta confligge con le condizioni nuove dello sviluppo della società italiana
Lo sviluppo della società italiana non crei occupazione lo sviluppo entra in crisi ed è una crisi di lungo periodo quella che poi viene chiamata la crisi dello stato sociale e poi è una crisi di cambiamento degli equilibri di fondo della Società italiana quindi la incapacità del riformismo di governo di avere basi di massa
E del riformismo di opposizione di cogliere gli elementi nella democrazia conflittuale nella società italiana solo lì ragioni
E hanno fatto nascere negli anni settanta
La grandezza instabilità
E la grande instabilità è un fenomeno
Che si presta molto al gioco delle forze di
Fenomeno eversivo da parte dei dei servizi nazionali e internazionali
E come questi servizi hanno potuto utilizzare
Questi strumenti
E dove oggi in una situazione di grande delicatezza
Il guarda non solo il nostro Paese
Ma che riguarda il bacino interno nel quale noi siamo chiamati ad esprimere le nostre ragioni politiche nomi stiamo attenti
Che può nascere una situazione di nuova difficoltà nel nostro Paese
E se non vi è non vi è una grande riflessione del sistema politico italiano e nella sua sinistra
Che la democrazia deve essere più robusta e deve accettare le condizioni replicanti
E che nell'interno della sinistra una riflessione della trasformazione ricco mistica non violenta della società
La strada un'unica noi ci troveremo di fronte ad altri brutti e antipatici quindi
Compagni ringraziamo compagno Formica pari contro e molto abbia effetti fa parlare Geymonat poi nell'ordine in modo che si preparino
Il compagno coloro Franco Russo Giovanni Moro Fortini e Spinella in modo che i compagni sopra parlano non si perde tempo la parola compagna Gemma
Ringrazio molto vi ringrazio molto ma forse le cose che dico almeno all'inizio almeno all'inizio dove vi faranno piacere
Per proporre compagno
La parola compaia Gemma
Da da
Far saltare posso abbandonare sui
Cantanna lo sa che del sessantotto io non ero molto favorevole al movimento studentesco
E la cosa direi si è tradotta dico musica alcune manifestazioni dove siamo stati da parte dei opposta però la una caratteristica era che entrambe pensavamo
Di agire coraggiosamente questo era in punto direi fondamentale cioè l'ottavo io ricordo una una consiglio di facoltà in cui un collega vi dice ma come dunque sei un rivoluzionario conosciuto
Non non capisci che adesso è cominciata la rivoluzione beh io vi ricordo che io proposi di una forma un po'secca dicendo ma va a leggere Marx Engels Lenin e poi magari ti accorgerai che le ho detto sono un po'diverse e effettivamente il problema era veramente profondo cioè di capire come questi giovani e da un solo dove soltanto questi giovani esprimevano la esigenza
Di uscire da quella democrazia formale
Che vere che non avrebbe fatto desse una riforma e non avrebbe cambiato la il l'Italia la struttura dell'Italia io no sono d'accordo come il compagno Formica esalta Torre del riformismo perché Tesio Face Off che le riforme o si fanno a fondo
Veramente in forma rivoluzionaria dopo nel senso che si spari qual è il senso che si vuole cambiare la struttura profonda oppure non si fanno riforme sono semplicemente dei medicamenti così del che si fanno in un corpo ammalato ex possono dare qualche piccola soddisfazione ma niente di più
Veramente una delle delle esigenze profonde che io ho parlato a rispettare nel movimento studentesco e in capanna col quale discutevo con violenza che è la esigenza che aveva di qualcosa di nuovo qualcosa che non fosse solo la democrazia dei numeri la democrazia dei grandi partiti ma una democrazia diretta io non dico che sia riuscita questa democrazia diretta però l'esigenza di cambiare questa forma di vecchia democrazia perché non avrebbe dato diete il buono questa vitale che fosse uno dei punti uno dei punti che ci univa e ha creduto di fare il il il suo partito beh adesso su questo posso a venire dei dubbi perché e veramente e di quelli se si accetta la politica dei partiti bisogna riconoscere che ci sono i grandi partiti che comandava è un piccolo partito può esprimere delle esigenze molto importanti
E le esigenze più importanti di quelle espresse dai grandi partiti però la finché la la direzione del Paese sta nelle mani dei grandi partiti c'è da dubitare che il Paese riesca veramente a trasformarsi
Naturalmente
Naturalmente c'è una esigenza più profonda ancora un'esigenza di giustizia e quelle esigenze che hanno cercato di esprimere il compagno Petruccioli di essere Franchi di non temere cose nascoste ma io domanderei
A Petruccioli se c'è non lo so in questo momento atti sei chi sai benissimo se veramente queste esigenza è soddisfatta dalle in fondo dalle manovre che si fanno e che si sono fatte per esempio né il in Parlamento per le e per l'approvazione poniamo delle leggi delle leggi speciale che esso
Perché è chiaro è chiaro che
Vige la disciplina di partito e la disciplina di partito e quella che obbliga
E o desta mente se il tuo partito ti ha ha ha deciso di accordarsi per esempio con la Democrazia Cristiana allora specchio d'
Ricordo vi ricordo che la tesi di laurea di Capanna vera molto molto bella perché diceva cercava di argomentare in modo filosofico
Che il e io ero presidente della Commissione il relatore e correlatore
Cercava di dimostrare che il fascismo sì esprime informative erano essa oggi si esprime nella forma della Democrazia Cristiana
E vi ricordo che e che ci fu a anche del Commissione qualcuno che cerco di criticare questo
E questa persona mai vanno poi di sinistra le di sinistra e che cercavano di obiettare
Di dire che quella non è la filosofia naturalmente di fronte il mio parere foto probabilmente conta babbo di più sul campo filosofico noi gli abbiamo dato no gli abbiamo dato la lode e io sono contento che abbiamo dato la lode a capanna proprio come dottore in Filosofia
Io direi di più direi che anche il problema della violenza va posto in una forma nuova perché poi dal cesso OLO la violenza del bastone e della della spranga che è veramente qualcosa di ripugnante ma c'è altra violenza la violenza del padrone e sul gli operai la violenza
Per carità no andiamo a vedere la violenza che posso avere avuto io sugli enti sul nei allievi anche non lo so vi sono ho cercato sempre di no qualcuno mi aveva chiesto per esempio Massese un tuo allievo
è un fascista
Tu che cosa fai sui questo vuol dare la tesi di laurea colte e io le ho risposto mi vergogno io di non essere riuscito i danni di insegnamento a fargli cambiare fare corretta perché era cosa
Questa allora la violenza sì
Si dice io sono contro tutte le forme di violenza ecco io no non sono contro tutta l'accoglienza
Ho fatto o fatte cartesiano e ho usato violenza ma credo che l'importante sia distinguere la violenza giusta da quelle ingiusta e cosa vuol dire quella giusta vuol dire quelle rivolta verso il progresso questa è il punto fondamentale
Allora c'erano otto abbiamo commesso tutti degli errori da partigiani e però il problema era che la causa per cui dodici batte vanno e per cui sparavamo e per con delle volte abbiamo sparato male abbiamo anche rifugiato qualcuno che non meritava
Beh però era fatta per trasformare la società in un senso più democratico e da un grosso se la vera nostra sconfitta
Non consista in queste ore tendono siamo riusciti a trasformare la società in quel modo democratico e socialista per il quale combattevamo
E e però l'importante è che ci sia qualcuno adesso che prende
Questa fiaccola che aveva e che è disposto certamente a combattere la violenza alla violenza stupida la violenza
Nello stesso tempo donne rifiuta per principio ogni violenza ma certa dico R. Ferri Ollie Carla in modo in un Jorge puntarla vere di orientarle atterri in progresso Dio orientale latteo lo sviluppo di un'Italia socialista e non solo democristiana
La parola
Fa
La farà la
La parola al compagno
Rancoroso deputato di Democrazia proletaria responsabile dalla commissione così proprio dallo Stato dal Parlamento comunque appare compagno quella sembra pare Giovanni Moro sempre interverremo compagni l'importanza di questo convegno già testimoniato dal fatto che centinaia e centinaia di persone da ore stanno ascoltando con molta spirito di tolleranza volte dialettico però sempre consentendo non solo agli oratori di parlare ma soprattutto di riflettere su quanto gli oratori di diverse parti politiche di orientamenti ideali come me e lega
Che appunto un un non violento come il compagno Gemo nata che invece era è specificato anche le modalità e le possibilità di un esercizio della violenza
In una società o è meglio in una lotta di trasformazione sociale e quindi a un convegno che ci consente oggi sia pure come prima tappa
Di interloquire fra di noi per cercar di comprendere effettivamente o di cercar perlomeno di gettare le basi di una comprensione di quello che noi come democrazia proletaria anche in confronto ripeto con le altre forze politiche sociali vogliamo testimoniare dire dedicare degli anni settanta io dico subito al compagno Mario D'Almaviva la cui storia tutti quanti conosciamo di militante di Potere operaio di compagno che dentro il carcere si è battuto contro la scelta della lotta terroristica della lotta armata di un compagno
Che ha combattuto per dissociazione compagno d'Almaviva per noi Ferrari Gioele il Colosio e bel piede come ha detto Basilio Rizzo l'ho letto sul Corriere della Sera sono un macigno
Altrettanto quanto è un macigno l'uccisione del giovane Ramelli non chiediamo non chiediamo per questi compagni impunità o comprensione o scarcerazione chiediamo una giustizia giusta il giusto processo giusto processo per noi significa rispetto delle regole e della legalità rispetto dei principi garantisti Rispetto di una dei tempi attraverso cui questi compagni possono difendersi da questa accusa e noi non saremo da meno
Per il rispetto che abbiamo sempre portato anche nei mesi in cui venne tenuto prigioniero e anche come ha testimoniato Bonisoli
Con la sua ultima intervista sul colle della serie non saremo certo da meno
Di Aldo Moro quando si alzò nel Parlamento a difendere i suoi uomini gli uomini del tuo partito accusati della Lockheed del e Moro disse in quell'occasione
Non ci lasceremo processare come democrazia cristiana né sulle piazze nel Parlamento Moro in quel momento ebbe su un in è nata di orgoglio ebbe su un'impennata di orgoglio politico anche la democrazia proletaria l'abbiamo avuto nei confronti di questi compagni
Abbiamo detto che amaramente allora nel settantacinque oggi riflettiamo sulla tragica morte di Ramelli
Ma oggi questi compagni in galera militanti o militanti di Democrazia proletaria membri attivi della lotta politica non membri attivi sono per noi un macigno
E oggi noi vogliamo rivendicare non la contiguità
Vogliamo dire che quei compagni erano parti di un movimento di lotta per questo compagno Petruccioli
Non possiamo assolutamente accettare di ridurre quei fatti anche il fattore anelli anche la durezza l'asprezza del fatto Ramelli a un fatto semplicemente individuale
Certo diciamo vogliamo che si svolga un processo su questi fatti non abbiamo chiesto per questo sicuramente l'amnistia e però vogliamo che su Ramelli non Simba stupisca un processo politico perché di questo no abbiamo avuto il sentore abbiamo avuto anche a pure per quanti siamo mobilitati non per delimitare caro Mario non perde da Almaviva in questo caso non per delimitare avanguardia operaia dal manifesto da potere operaio
Ma per dire che tutti quanti quelli che sono sotto processo in Italia tutti quelli che sono sotto processo oggi e quelli hanno subito processi ieri devono essere processati con leggi non dell'emergenza non con uno spirito vendicativi queste la prima richiesta che l'abbiamo fatto
Per questo abbiamo difeso i compagni dell'autonomia per questo abbiamo difeso anche i compagni che hanno fatto distinguendosi politicamente da noi la scelta della lotta armata abbiamo chiesto anche per queste persone
In galera il rispetto dei diritti umani le garanzie giurisdizionali non abbiamo fatto distinzioni
Per questo cari compagni Nettuno venirci a dire che abbiamo distinto degli imputati eccellenti da imputati non eccellenti
Per questo anche compagna Rossanda secondo me
No no io accetto anche il dialogo se c'è fatto con calma anche questo questo privilegio di poter intervenire
Per questo anche la compagna Rossanda si trova
Nel non la la visione giusta quando dice che ne vogliamo distinguere arrivando fino al settantasei
Perché il giudizio che noi diamo sugli anni successivi al settantasei cari compagni
è l'esistenza stessa di Democrazia proletaria d'una forza cioè che dentro al movimento di massa del settantasette perché nel settantasette non c'erano solo gli studenti i bisogni emergenti c'erano gli operai che lottavano contro il patto dell'Eur
E fu da mo'Grazia proletaria tentare una saldatura ricordiamoci la nostra partecipazione a Bologna sia nelle piazza che nell'assemblea di Bologna saldatura fra quel movimento giovanile tra quel nuovo soggetto politico
Le ragioni della lotta operaie Democrazia proletaria food dentro quel movimento non solo perché manifestava nuove soggettività sovvertire nuove soggettività
Pesa la trasformazione operaia giovanili ma soprattutto capimmo allora compagni e ce l'ha dimostrata ce l'ha detto anche Bonisoli con quest'ultima intervista su quelle della sera
Che nel settantacinque settantasei
Le Brigate Rosse erano ridotte al lumicino e questa è la testimonianza non solo storica ma di Tipton partecipi della lotta armata
E quando Democrazia proletaria fonda il movimento anche in quel movimento che poi è stato la retroguardia il retroterra della lotta armata lo facemmo per contrastare il disegno dalla lotta armata per questo nessuno Bobba energia dare oggi
Nelle azioni nelle azioni compagni
In al versante della Rescigno Tatò con la lotta armata perché certo l'angelo azzurro compagni i fatti di Ramelli furono anche un discrimine
Sui metodi lottano da mostrare in quelli in quegli anni
Fu un dibattito lacerante all'interno della sinistra che ci consentirà anche quando le Brigate Rosse ridotta al lumicino
Invece grazie grazie anche alla politica ottusa dello Stato alla risposta Barbara che lo Stato diede a quei bisogni
Alle complicità per in quegli anni ci furono perché tutti erano schierati compresi i compagni del Partito comunista a difesa dello Stato
Allora ci fu una risposta schiettamente statalista ai bisogni emergenti ma ripeto giovanile operai alla richiesta di democrazia anche di quegli anni e allora questa risposta statalista ci fu una risposta di ragione
Una risposta di ragionare un po'solo quella di Democrazia proletaria saremmo non solo dei presuntuosi malfatte remora storia
Fu un movimento di intellettuali democratici fu Magistratura democratica furono i compagni del manifesto pure i compagni del movimento di lotta dei vari settori sociali che dissero né con lo Stato né con le BR
E allora compagno da Almaviva
Dietro quell'auto Logan dietro quella parola d'ordine che cosa ci si diceva
Una critica della politica perché noi della lotta armata non critica Calamo solo
La scelta dell'uccisione dell'assassina eretta a sistema di lotta politico individuavamo nella scelta delle Brigate Rosse anche un contraltare massimi allo stato apparato contra parata
E allora chi si schierò con lo Stato s'è schierato con la legislazione d'emergenza che si è schierato allora con le Brigate rosse ha schierato con un potere altrettanto cinico e barbaro
Da processare delle persone innocenti non macchiati nessun delitto di assurgere quindi
Ha assestato terminava le procedure dello stato borghese che diceva di voler combattere né con lo Stato né con le BR in nuce la critica di tutti gli apparati e allora compagno Petruccioli o di chiedo ma veramente oggi possiamo rivendicare
Un sole radioso che sarebbe il Sessantotto
Questo anno fantastico dell'immaginazione al potere
L'un Sessantotto pacifiche tranquillo
Ma veramente punte Santo otto pacifiche tranquillo fatto solo di sconto ideali ma non ci ricordiamo le occupazioni non ci ricordiamo di Valle Giulia non ci ricordiamo degli scontri e dell'opposizione politica che fin dall'ora nel partito comunista di sviluppo contro il sessantotto contro il sessantuno
Perché allora si diceva che il sessantotto
Era semplicemente un oscuramento della ragione un movimento piccolo borghese le stesse cose che si son dette del settantasette e del diciannove Isma'
Certo non abbiamo riflettuto sulla sconfitta perché anche di questo democrazia proletaria non mi pare che abbia mai sottaciuto lo spessore le difficoltà entro cui ci siamo trovati e ci troviamo il movimento di massa degli anni sessantotto studentesco l'operaio il movimento poi delle donne che ha ho rotto una serie anche di tabù una serie di miti di pregiudizi presenti anche all'interno della nuova e della vecchia sinistra sì perché questo dobbiamo anche dirci
Perché quando noi oggi ci critichiamo quando oggi il compagno Scalzone da Parigi facendo diffondere un suo scritto per lo meno qui nelle prime nelle prime file quando il compagno Scalzone da Parigi dice emblema
Siamo tutti direi d'aver condiviso una concezione appunto d'apparato
Burocratico linea già di vista della presa del potere ben certe vero questo però è l'esperienza
Il risultato della teoria del movimento operaio storico e anche quello che oggi a noi tutti ci si rimprovera l'inversione dei mezzi e dei fini
Per questo noi non vogliamo anche distinguerci ma appartenuta a un nostro passato quando ne abbiamo ritenuto che appunto per raggiungere le finalità del socialismo si potesse usare tutti i mezzi possibili e immaginabili
Per questo noi oggi nella vicenda di rammendi non vogliamo è straniero cit non abbiamo la ditta di dire non li conoscevamo quei compagni che oggi sono in galera dei loro problemi non Tonino osti no perché proprio traverse passando attraverso quelle buchi stretti no oggi possiamo dire che bisogna rimettere in piedi
Un diverso discorso fra mezzi e fini a ragione scelto ha ragione certo Nando Dalla Chiesa quando nel dibattito la Casa della cultura qui a Milano dice
Vanno rimesse insieme politica ragione è vero è vero che vanno rimessi insieme politica e ragione ma intanto io chiedo era ragione quella dello Stato che più oratori hanno già descritto negli anni settanta in Italia
è ragione il fatto che i fascisti non davano l'agibilità politica il compagno Petruccioli sacche all'Aquila punti fascisti impediva addirittura di potersi finestrini del Partito Comunista era questa la ragione di cui si faceva portatrice lo Stato oppure è ragione quella del sistema politico egemonizzato partiti Zardo
Era giovane questo sistema di rappresentanza che non è in grado di rappresentare assolutamente nulla neppure il minimo bisogno ma questo non solo da oggi
Ma da sempre alla costruzione dello Stato democristiano
In Italia ma vogliamo ricostruire una ragione la vogliamo ricostruire e per questo critichiamo oggi e siamo portatori di una visione da avanzata al socialismo che fa tutt'uno con la partecipazione delle masse
è per questa ragione Geymonat a ricordarci che c'è
Insieme alle brutture alle storture agli errori alle degenerazioni anche del movimento operaio un filo rosso un filo rosso che non si è ancora spezzato nella storia del movimento operaio di cui noi siamo parte ed era demo si è diretta Democrazia proletaria in tutti questi anni ha cercato di afferrare questo valore che era il valore delle assemblee del sessantotto che è il valore dell'Assemblea dei Consigli autoconvocato degli scorsi anni
Era il valore delle assemblee operaie dei consigli operai forme differenziate ma tenute insieme da questo unico filo rosso la volontà di trasformare questa struttura istituzionale
Ed economica secondo i principi della democrazia della democrazia vive cacciatore quindi abbiamo fatto i conti con gli anni settanta
Ma rimanendo essendo parti di questo movimento e dirò di più e chiudo company
Non è vero non è vero che i movimenti di lotta di tutti questi anni sono stati appunto fenomeni di sovversivo delle classi dirigenti
Perché è questo è tipico di una concezione appunto stato l'Aprica della storia che vede semplicemente i soggetti dichiarati i comandanti non vede la partecipazione diretta delle masse per questo non abbiamo mai creduto nel rapporto Mazza
Perché certo Mazzatorta e ora deve dire che è strano sviluppate migliaia e migliaia di energie che volevano un cambiamento un tombeur Chimento della società
Ma a differenza del rapporto matto non abbiamo mai ritenuto che questo trasformazione questo cambiamento fosse il portato di menti perversi di cattivi maestri ma era il portato di una volontà di trasformazione di partecipazione diventa e noi della sinistra
Noi della sinistra abbiamo fatti i conti con gli anni settanta
Nel senso che abbiamo visto i limiti una concezione appunto burocratico organizzativi Istat della lotta politica i drammi destra ha scatenato le morti
Non senza senso ma prodotta appunto di una ideologia perversa
L'abbiamo detto quando questi morte ci sono stati lo diciamo oggi e però contemporaneamente siamo oggi in grado di dire anche dell'altro non vogliamo nessun colpo di spugna compagni
Non vogliamo nessun colpo di spugna perché anche lei come democrazia proletaria politicamente siamo interessati a vederle differenziazione
Non è vero che si può fare di tutta un'erba un fascio non è vero che tutti c'erano appiattiti sulla lotta armata non è assolutamente vero non è assolutamente vero
Per questo ci siamo distinti politicamente però abbiamo detto una cosa
Cioè quelle scelte fatte anche di lotta armata vanno situati appunto in un contesto che era di attacco da parte delle forze reazionarie
Di risposta chiusa dello stato di motivazioni ideali anche che c'erano dietro la lotta armata e abbiamo chiesto non d'un colpo di spugna ma che lo Stato
Procedesse ad una soluzione politica per quanto riguarda il completo degli anni Settanta soluzione politica anche qui non ciecamente ammassa all'intorno ad un'unica parola d'ordine abbiamo individuato una serie di strumenti che io vorrei riproporre qui in questa Assemblea a conclusione di questo intervento la prima
Se lo Stato fosse in grado di essere veramente uno Stato democratico dovrebbe riconoscere che nella lotta al partito armato ha proceduto in verità saltando andando oltre i limiti di una lotta democratica perché la legislazione d'emergenza
è la rottura di principi fondamentali della convivenza democratica del garantismo processuale
E allora lo Stato se veramente
Avesse riconosciuto che ha superato questi limiti oggi potrebbe tornare indietro perché l'ha fatto ipocritamente per questo oggi non è in grado di cancellare la sua legislazione d'emergenza bene da questa Assemblea stilemi unito
Una volontà di lotta di cancellazione di questa legislazione d'emergenza la seconda battaglia l'abbiamo fatta anche noi
E quella di rompere rigidità processuali entro cui sono rimasti in che Abbiati
Anche componenti del partito armato anche brigatisti o quegli Azione rivoluzionaria pertanto abbiamo individuato in una possibile legge della dissociazione un modo per rompere l'egida processuale abbiamo fatto un discorso che non è in contraddizione con questi due postulati è semplicemente dire ne vogliamo una mini stia generale
Che riguarda comuni
E politici
Che cancelli che cancelli tutte le storture che lo stato ha subito in tutti questi anni
Perché in verità le storture della legislazione d'emergenza sono estese a tutti gli altri campi del processo penale non solo quello che tratta dei fenomeni dei fenomeni politici un'amnistia quindi generale per comuni
E politici
C'è addirittura cancelli delle delle accuse ridicole quale quella dell'insurrezione armata che oggi costringe a stare in galera anche a chi ha scontato le pene quali insurrezione c'è stata in Italia e se c'è stata insurrezione
Allora come lo Stato giustifica
Il fatto dell'aerea passato allo stato di guerra tutto questo non c'è stato in Italia dal chiediamo che su tutti i reati politici
Non certo quelli che se sommati a domicilio si vada ad un'amnistia generale
E chiediamo anche un indulto per tutti perché ha commesso anche fatti di sangue perché la giustizia non sia vendetta ma espressione di una trasformazione democratica la società
Proseguiamo adesso gli interventi
Abbiamo particolarmente significativo all'intervento di Giovanni Moro dirigente del Movimento federativo democratico
Compagni e compagne di Democrazia proletaria
Io sono lieto di portare il saluto a questo convegno del Movimento federativo democratico sono lieto perché questo convegno ha una rilevante importanza nel dibattito politico italiano
E sono anche lieto perché dopo la presenza di Mario Capanna al congresso nazionale del nostro movimento nell'aprile scorso credo che la mia presenza qui segni e confermi il superamento delle reciproche incomprensioni e delle diffidenze che c'erano state negli scorsi anni tra il Movimento federativo democrazie proletario
L'esperienza del Movimento federativo democratico è quella di un movimento politico
Nato alla fine degli anni Settanta che si fonda sulla convinzione della necessità di raccogliere l'eredità dei grandi movimenti popolari cattolico socialista comunista
Realizzando nella società e non in Parlamento una unità popolare che è legata al superamento delle condizioni di emergenza in cui vivono le classi subalterne italiani
Ma è anche quella di un movimento che è nato con la volontà di non disperdere il grande patrimonio culturale e politico del sessantotto
Inteso soprattutto come pressione di massa per una rigenerazione per un cambiamento radicale dei rapporti e dei significati sociali
E non è necessario davvero essere parlamentari o giornalisti di grido per accorgersi che da alcuni anni a questa parte in atto nel nostro Paese un tentativo determinato di criminalizzare l'esperienza politica del sessantotto questo più che sul piano giudiziario avviene sul piano della cultura politica e su quello della organizzazione della società
Io penso qui alla ripresa dell'individualismo come base ideologica della privatizzazione
O a quel darwinismo sociale per il quale la distruzione del più debole da parte del più forte anche quando questo più debole sono alcuni milioni
Di persone è considerata necessaria e addirittura benemerita per il progresso della nazione
Penso al decisionismo che irride consapevolmente al consenso popolare
E penso anche alla stessa definizione degli anni sessanta e settanta come anni folli come li ha definiti l'amministratore delegato della FIAT e come anni con cui la società italiana deve smettere di fare i conti deve dimenticare mettendo finalmente la testa a posto
E penso anche al prevalere in Italia di un riformismo che in nome del cambiamento sta gettando il nostro Paese nel caos e nell'abbandono alla logica imprenditoriale e di mercato e della produttività a tutti i costi
Ognuno di noi
Ognuno di noi credo potrebbe aggiungere esempi altrettanto significativi
Di questo processo di criminalizzazione e di rifiuto dei significati portanti del sessantotto altri lo hanno fatto prima di me ricorda in particolare quanto a detto Stefano Rodotà
Ma non è per questo io credo che siamo in questa sede di riflessione e di ricostruzione critica qui è oggi per il domani è forse più importante capire perché la cultura neo borghese che oggi domina l'Italia non tollera o considera pericoloso il Sessantotto
Dare una risposta anche se iniziale a questa domanda significa mettersi nella condizione di capire la portata storica del sessantotto e il suo significato profondo al di là della cronaca
Ritengo utile a questo proposito riportare rapidamente una riflessione che è al centro della vita del nostro movimento e frutto della di un libro di Giancarlo quaranta che il presidente del Movimento federativo dal titolo
Governabilità e democrazia diretta sul Sessantotto
Nel movimento
Del sessantotto si era manifestata pienamente la nuova soggettività politica delle masse popolari cioè il fatto che da quando le masse esistono cioè dal dopoguerra
L'intera società sta funzionando funziona in modo diverso rispetto a un passato in cui la cosiddetta gente comune viveva ai margini della vita sociale
Il sessantotto in altre parole
Ha dimostrato definitivamente che la società di massa funziona non più attraverso il protagonismo e la soggettività politica delle tradizionali classi dominanti
Ma funziona sempre di più attraverso la soggettività politica e culturale delle masse
In questo senso il sessantotto in Italia e non solo in Italia è l'anticipazione o la manifestazione di un nuovo modo di essere della società
Nel movimento del sessantotto si sono manifestate insomma il superamento del modello liberale e delle forme tradizionali di democrazia
Il movimento del sessantotto è stato il portatore di una domanda di democrazia sia in senso formale che in senso sostanziale
Senza legami con il modello liberale perché conteneva istanze di democrazia formale non riconducibili al garantismo liberale un movimento di massa che usa il paradigma della rivoluzione culturale come fu quello del sessantotto tende a occupare tutto lo spettro della realtà umana dalla sessualità la razionalità dalle istituzioni alla fantasia dall'economia all'arte dal potenziamento dell'individuo alle sue relazioni interpersonali
Non si tratta qui solo del diritto di manifestare il proprio pensiero
Come non si tratta esclusivamente di benessere economico è in gioco una soggettività politica che tende a esercitare poteri o esercita poteri sul può esercita poteri sul versante della forma
Poteri che riguardano la prima possibilità ma di manifestare le proprie opinioni non attraverso la stampa
Non attraverso i mass media non attraverso i tradizionali comizi ma in una galassia di focolai di critica al costume all'etica alle mode e alla stessa esistenza così come data nella società
Ed è un esercizio di poteri sul versante della sostanzialità che non è solo economia ma anche corpo sessualità amicizia identità arte fino a qui la riflessione di quaranta e del nostro movimento io penso che sia da cercare proprio in questo superamento del modello liberale di organizzazione sociale
E nella espressione della soggettività politica delle masse la ragione per cui il movimento del Sessantotto rappresenta oggi un peso
Boh
Un elemento di freno per il disegno a cui tendono le forze dominanti oggi di creare una società in cui l'ottanta per cento della base produttiva sia assistita o abbandonata a se stessa
Ho sentito in molti interventi che mi hanno preceduto critiche e autocritiche sulle forme politiche assunte dal movimento del sessantotto nel corso della sua vicenda a questi rilievi io vorrei solo vorrei solo aggiungere la constatazione
Che oggi a distanza di anni è lecito fare
Che le avanguardie politiche che hanno interpretato e guidato i dinamismi sociali del sessantotto sono state spesso troppo spesso al di sotto della realtà e della portata di quel movimento
A mio avviso sono esempi di queste cadute nell'interpretazione della realtà e nella determinazione di prospettive politiche da parte della leadership che guidò il Sessantotto
Sia la demonizzazione del potere come se il potere fosse comunque cattivo o come se entrare in contatto con esso producesse una qualche contaminazione
Sia la forma non istituzionale o anti istituzionale in senso lato
Data al movimento che ha permesso che grandi esperienze di vita democratica si dissolve estero quasi senza lasciare tracce e che ha consentito di regalare di grande vittoria all'avversario
Sia infine il richiamo all'utopia e rifiuto di quel realismo che quando non coincide con il cinismo con la rassegnazione è una condizione essenziale di ogni grande processo di cambiamento
Nonostante tutto questo
Il nostro movimento è convinto che
Il Sessantotto malgrado le cadute delle sue leadership malgrado la demonizzazione del potere la anti istituzionali tale fuga nell'utopia resta
Una delle più imponenti manifestazioni della nuova soggettività politica delle masse popolari in tutto il mondo
Il segno di un nuovo modo di essere della società
Di una società in cui non è più inevitabile
Per progredire produrre masse di scorie umane e dove non è più necessario eliminare o marginalizzare i blocchi sociali che non sono conformi al modello astratto proprio dello Stato liberale
è questo grande significato che è una realtà come il Movimento federativo democratico lavora per rendere operante nella nostra terra e in questo senso io credo che sia corretto domandarsi possiamo fare a meno del sessantotto della sua cultura dei suoi significati della realtà umana e sociale che esso Espresso a questa domanda che vale per noi ma vale per tutti e quindi vale anche per chi oggi sogna un'Italia totalmente diversa da quella costruita da grandi movimenti di popolo con la Resistenza e con la Costituzione
A questa domanda dicevo
Credo che noi dobbiamo rispondere che non possiamo fare a meno
Di considerare la grande svolta antropologica che si è manifestata nel sessantotto come un dato ineliminabile che è indispensabile tenere in conto se si vuole davvero assicurare un governo democratico al nostro Paese
Cosa poi cosa poi si debba fare oggi
Non è facile dirlo il movimento dei giovani e il movimento operaio cioè i movimenti portanti di quella esperienza vivono una crisi profonda di cui sembrano lontane le prospettive di soluzione
C'è una via di uscita che non sia semplicemente difensiva un nostalgica
C'è una strada di respiro strategico che consenta una ripresa di questi grandi movimenti e del contributo che si possono dare la trasformazione del Paese e c'è un modo di riprendere questa lotta per il cambiamento
Certo nessuno ha ricette per un problema così grande ma io credo di poter rispondere anche in forza della piccola certo è giovane esperienza del Movimento federativo democratico in modo affermativo
C'è una via affinché le leadership di oggi siano all'altezza di questi anni ottanta e non è come ho sentito dire in questi giorni un problema di ripresa di valori o di rinnovamento della tensione etica del movimento
E invece a mio avviso ancora una volta un problema di capacità di interpretare e guidare i grandi dinamismi sociali ed è in questo senso ancora una volta un problema politico
Su questo fronte politico che non è di mera difesa o di protesta
Che non è legato alle fughe nell'utopia o nell'etica
Ancora una volta si gioca il destino della democrazia in Italia ed è su questo fronte che tutti noi siamo chiamati a lavorare oggi e domani
Sapendo coniugare realismo con la capacità di produrre soluzioni nuove radicalmente nuove per lo sviluppo del nostro paese grazie
Devo violare l'impegno che ci eravamo presi di non dare annunci perché c'è una richiesta urgente del compagno Laganà insieme agli altri compagni del CIPE ecco per una riunione dietro qua la presidenza diamo ora la parola
Proseguiamo agli interventi di grande significato al compagno Franco Fortini che non devo presentare a perché lo scrittore poeta frutticolo
Sono molti anni che non prendo la parola in una circostanza politica
Come la presente
E mi piacerebbe di ridurre quello che devo dire alla mera indicazione di consenso
Ad alcune cose che sono state dette da alcuni che mi hanno preceduto penso in particolare all'intervento di Rodotà e a buona parte di quello di Almaviva
Quello che sto per dire quindi ripeterà in buona parte quello che è stato a che è già stato detto da altri è un è qualcosa che accade a chi ha il torto ho letta
Per rimanere
Forse troppo seduto davanti alla macchina per scrivere e ai liberi
Negli anni scorsi siamo stati non molti a chiederci e a chiedere di non accettare il rifiuto della memoria che ci veniva chiesto proposto dalla cultura del l'ultimo decennio ma la memoria non è ricordo di fatti di episodi e neanche documentazione di clima il temperie di contesti come ho sentito ancora oggi da molti ripetere
Memoria è soprattutto il giudizio storico e giudizio storico quello che fa capire quello che abbiamo davanti e non soltanto quello che abbiamo alle spalle quando sento i discorsi di molti che vorrebbero che si tornasse soprattutto a rammentare che cosa accadeva eccome
Le cose erano a
E perché aiuti a giudicare noi stessi io perché non dirlo però mi sento avvilito e spaventato e misuro la rovina
Che la cultura reazionaria ha provocato in questi anni intorno e dentro Dino accettare di ricostruire di contesti psicologici e politici certo si può e si tende ma è un tipo di ricostruzione che oggi si destina alle aule dei tribunali quelle che si chiamano ad esempio le circostanze aggravanti o attenuanti
Mi guardo bene dal negare nell'utilità Old persino la necessità mi guardo bene dal negare l'utilità e la necessità di manifestazioni come la presieduto da chi detiene il potere cioè nel nostro caso il terreno giudiziario noi non possiamo non dobbiamo negarlo respingerlo ma dobbiamo conoscere nei limiti
Perché altro ben altro è il giudizio storico-politico che dobbiamo dare analogo in Carmen io ascolto
Un po'di rito e un po'spaventato nella ripresa della presente discussione sulla stampa e in qui molti giovani e meno giovani di allora che accetta deporre le questioni dei giudizi intermedi moralità
O parlano di gravi dell'auto difesa
Ho dei aggressione o di risposta alla violenza o di violenza degrado a degrado biodegradazione quasi piede differenze consistessero nella nella intensità con la quale viene vibrato un colpo sulla testa dell'avversario
Ecco come esseri da dieci anni nessuno avesse più riflettuto seriamente sul luogo
Che la violenza occupa nella storia nella vita umana
Dico quale è stato studiato Egeo Rizzato
Dai Maestri stessi
Della nostra cultura moderna
Conservatori o rivoluzionarie che fossero
Da Machiavelli approva e come se ormai fosse stata accettata all'Inpgi ottanta e inaccettabile equiparazione
Qui democrazia e di nonviolenza
Ridotti a questo livello puerile di riflessione incapaci di capire quali processi contraddittori e perché non dirlo usiamo una parola demonizzata dialetti passino tra comportamento etico comportamento giuridico al comportamento politico desiderosi solo di sottrarci alla tragicità dell'azione che sempre anche quando non è violenta comporta un rapporto di potere di subordinazione di manipolazione in definitiva un rapporto di forza
Nove ci consegniamo altrimenti
Riconsegniamo altrimenti prigionieri ai sofismi infami rigidi potere lo esercita davvero
Di chi non va a Fiorenza perché è violenze
Torno a dire torno a dire che noi non saremmo capaci non saremo capaci di giudizio storico fino a quando non avremo compiute
Alcune scelte fondamentali
E non sono solo di programmi ma di strumenti per realizzare e qui il discorso di Almaviva trova consenzienti più pieghi seri come questa è è quello che in genere che c'è necessaria alla ricostituzione in sostituzione di sei di propriamente politico ad esempio siamo noi in stato di rispondere
Quale sia il senso maggiore la linea dominante del processo sociale politico dell'ultimo quindicennio
In gran parte si lo siamo comunque per quanto posso e so non sono incerto avvio ad averlo ad averlo aver dato a questa interpretazione sono quelli che non scrivono articoli nel voi nel periodo che va dal sessantatré al settantatré si erano determinate nel nostro Paese le condizioni perché una gran parte degli italiani politicamente attivi uscisse dei termini politici stabiliti dalle orde organizzazioni sindacali e politiche della sinistra storica dominanti poi e dominanti già del Ventennio successivo alla fine della guerra
Questo movimento si poneva dunque contro la quasi totalità della classe politica dominante compresa quella rappresentata del dalle organizzazioni della sinistra storica
La classe politica dominante quindi anche buona parte della classe politica della sinistra storica ha combattuto quello questa realtà con tutti i mezzi
Legali e illegali
Dal terrorismo distaccò
Allo sfruttamento di quello di altra origine dalla provocazione ai normali metodi polizieschi italiani e imperiali e ai normali metodi politici ciò nonostante la spinta fu così importante da determinare ai comune fondamentali vittoria civili e da accettare
Di confluire nel settantasei in un voto di fiducia delle giovani generazioni al maggiore partito della sinistra storica la risposta è stata
Per un verso il terrorismo senza disegno politico
La degenerazione intellettuale e morale
La diffusione del cinismo della droga la politica di unità nazionale
La legislazione speciale le stragi di poteri oppure
A questo a questo punto chi condivida anche per solo per sommi scavi per questo schema
Non può accettare di limitare il discorso a questa o a quella puntualizzazione storica capire indietro vuol dire capire avanti aveva ideali progetti politici avere la pazienza di spiegare io mi rifiuto radicalmente di rispondere a chi mi chieda di dare una valutazione morale di questo o di quel comportamento perché l'esecrazione non è un giudizio né politico del né morale è un atto di propaganda
Aspettate perché forse non sarebbe del tutto d'accordo
A me è stato insegnante
E io lo dissi
E la vita di ogni uomo
Di ogni essere umano è un valore infinito
Perché è la mia medesima vita e perché un progetto un futuro una possibilità di tutti
E nel medesimo tempo e non in contraddizione con questo mi è stato insegnato e lo dirò adesso
Con le parole di lei e quando decine di milioni di uomini e vengano mandati ad uccidersi sui campi di battaglia per sapere se questo o quel mercato debba appartenere ad un bandito francese
O ad un bandito tedesco
Può essere necessario sacrificare una generazione e prima di ogni altro se stessi nel tentativo di fermare quei massacri e di distruggere quei banditi
Resta questa è la situazione tragica
Dell'esistenza umana
Essere uomini significa questo vicino alla vuol vedere
Chi vuole consolarsi credendo che il pane che mangia non è sottratto
Ma chi muore di fame
E
In questo caso lo faccia pure
Nessuna violenza è giustificata mai ma ogni violenza può essere inevitabile
Anche vedo che quanto dico stia scritto anche nel cuore della tradizione cristiana
Il patto sociale che ci sottopone alla legge
Non si fa e trasferire altrove e scaricare altrove i conflitti e noi regoliamo secondo i patti costituzionali e codici
Si trasferisce altrove laddove la legge non è uguale per tutti perché leggere o di salario o di privilegi
Se dunque così eh
I nostri discorsi varranno solo se oltre ad avere ragione oltre ad avere la ragione avremo la forza per parla Valeria questa porta non sbaglia nei muscoli nelle le armi e la forza del progetto dell'impegno e della milizia politica
Ora un'altra generazione
è venuta in questi anni un'altra Europa prende sempre maggiore coscienza della distruzione della ragioni elementare di vita che già elementare di vita che è stata compiuta che viene compiuta dalla cultura della massificazione
E insieme dal privilegio dalla disoccupazione dalla insensatezza dal permissivismo e dalla mercificazione
Un'altra generazione ancora giovane sta diventando adulta e presto vecchia
E presto
Fini
Sì posso porre informe contraddittorie G. fra questa nuova euro ma ancora poco visibile stia prendendo gol ebbene vi dico stiamo attenti
I nostri cani da guardia sanno bene quello che vanno sanno che debbono prevenire prevenire provocando vogliono guardate la Germania forse la Gran Bretagna
Vogliono che il dissenso della contestazione che si spaccia dichiarando oggi si scopra e si consegni alle schedature alle bastonate dure pieghe
Noi non dobbiamo qui e ora deplorare la violenza parole
E neanche accettare di farne qui e ora dibattito teorico filosofico oggi doppia condurre sa rifiutarci a qualsiasi comportamento violento
Perché la squadra dei provocatori vuole soltanto che il nostro linguaggio ritenta morì in modo monotono fascismo antifascismo
Quello dei padri dei nonni ed Elvis no
In Germania
Così mi è occorso di leggere nei giorni scorsi le perpetue e vistosamente adolescenziali dissidenze estremizzando
Sono accuratamente spietate dalla polizia e qualcosa di simile mi risulta succede anche qui faranno a Milano
Ora io credo alla intelligenza e alla preveggenza dei nostri dirigenti di polizia credo alle capacità tecniche degli strumenti di repressione nazionale europea io sovranazionali credo comunque che sia meglio per tutti sopravvalutare
Quando un Paese ha tre milioni di disoccupati una così manifesta volontà politica di farla finita con lo stato sociale se ormai gestito è lecito supporre che si possano determinare delle tensioni e delle frizioni catene sino a quando non siamo in condizione di avere organizzazione Progetto consenso tendenzialmente il disegno dell'avvenire non ci si illuda che questo possa nascere da sé da qualche ginnastica che ripeta quello che è già fallito venti e quindici dieci anni fa il mio consiglio quindi valga quello che valga è quello di una massima intransigenza
Con se stessi per quanto è della lettura del passato e della conoscenza del presente
Come anche per quanto vede lei distruzione dell'illusione e le costituzioni dei Parlamenti fondino convivenze armoniose giuste che non sono mai esistenti ma nel medesimo tempo e proprio per le stesse ragioni il mio intervento si conclude con il rifiuto di abbandonare
Qui ora e nell'immediato futuro il terreno della legalità repubblicana
Di cedere alla provocazione da qualunque parte venga
Perché noi abbiamo bisogno di cresce
La nostra morale non è quella di Renzo Tramaglino
è quella di chi ha nelle orecchie le urla degli innocenti torturati nei processi degli untori dunque noi non interpretiamo i tumulti de preghiamo i tumulti Nucci
Ci sono forme di disubbidienza alla ingiustizia che noi dobbiamo imparare ad usare a praticare non perché si sia o almeno non perché io sia un non violento per principio metafisico religioso ma proprio perché non vogliamo subire la violenza che pronta a colpirci
Diamo ora la parola ad un altro compagno un uomo di cultura che tutti noi conosciamo il compagno Mario Spinella filosofo
Comunico
Dopo avere ascoltato come tutti noi abbiamo ascoltato con commozione e compartecipazione le parole di un maestro di vita di poesia gettiti anche di politica
Quale Franco Fortini dei quello che io dirò non sarà e una pallida ombra della ricchezza nel suo intervento e tuttavia lo dico lo stesso c'era un altro come una testimonianza di una presenza continua dai primi passi delle sessantotto sino ad oggi sul fronte di un impegno e di una lotta politica che si può definire con una semplice parola anche se oggi essa viene messa in discussione
Una ferma solida convinta posizione di sinistra di sinistra
Una sinistra che in mezzo a tanti equivoci che intorno a questo termine si vanno eppure esiste esistere in una realtà che è di vita vide di utopie il Loconte di battaglie di vittorie e disco rigide ed è una sinistra che hanno dopo hanno e soprattutto a partire dalle momento cruciale del sessantotto
Continua appare le sue prove difficili
Tra tentativi ed errori farà avanzate e regressi ma in un modo che io ritengo tutt'altro che destinato alla definitiva preclusione alla fine sono d'accordo con quanto diceva ancora Franco Fortini
In vari mobili ovvero le varie di attraverso processi difficili e contraddittori un in Europa è un'Italia dove
Il morboso della contro vocazione ha creato già decine di milioni di disoccupati dove non ho fare nessuna prospettiva dove ogni giorno di più costringe la morsa della minaccia atomica un'Europa di questo genere non può non avere paura non può avere paura della reazione della labbra dei della speranza che sorge dal mille episodi soprattutto nelle nuove gemellaggi Toni che riprendono il discorso tante volte tante volte dalla sinistra europea e italiana portarlo avanti e interrotto
Questo vinto in questo quadro io che sono comunisti da
Militante nel senso stretto della parola membro dell'équipe Partito Comunista Italiano del come sanno molti di quelli che siedono a questo tavolo dove sono stato sempre estremamente vicino alle loro elaborazioni ai loro porgersi alle loro azioni
Ho partecipato quando potuto ai loro incontro dire loro assemblee le loro discussioni convinto com'ero allora nel sessantotto e come sono oggi nel mille novecentottantacinque
Che
Da un punto di vista è concreto della storicità della lotta di classe nel nostro Paese
Una sinistro Rapex imponga a sinistra del Partito Comunista è una necessità storica
Vero è stimolare punzecchiare spingere sollecitare questa grande componente della sinistra italiana
Anni non abbandonare Mara accentuare da sua pressione di classe rivoluzionaria e di trasformazione
Di questo io ero convinto allora e sono convinto ordini e credo che non sia del tutto vero quanto via qualcuno è stato detto
Che sessantotto la sua passione la sua volontà di trasformazione globale
Delle della realtà in cui noi viviamo non non abbia lasciato tracce profonde dentro della parte del movimento operaio che si raccoglie sotto l'egida del partito comunista non è del tutto vero non è del tutto vero se questo non fosse se questo fosse tutto vero perché non sarei qui a parlare che molti altri non come meno sarebbero proprio per la la verità e e
Da quando ho cominciato a pensare
Politicamente che da moltissimi anni fa
Io sono sempre stato
Appassionato da una domanda drammatica
La domanda i quali siano le strade attraverso cui quelle coacervo di poteri di tutti i generi militari intellettuali culturali politici che sono le classi dominanti
Riesca a Rho continuamente creare scissioni entro il movimento rivoluzionario entro il movimento di sinistra dentro al movimento operaio e ciò che a volte di tutta l'esperienza del sessantotto in quella successiva mia tormentato
E di vedere ancora una volta i sei mia Jerry di questa penetrazione del Nemico di classe che la scissione nei delle forze di sinistra rivoluzionaria qualche volta verbali
Detto questo però soltanto due brevi considerazioni
La prima sulla
Sulla questione del sessantotto giustamente Franco Fortini ci invitarono a storicizzare troppo ed io sono d'accordo con cumuli
Ma vi è un punto sul quale mi sembra che la nostra analisi del Sessantotto generale quale uscita da questo incontro è anche altrove ecco le no non tenga conto di un fatto
Della quale del quale noi abbiamo bisogno invece di appare del bisogno di rifare il vice di meditare profondamente io credo che il sessantotto sia nato con una caratterizzazione straordinaria
Quella del suo internazionalismo reale
Non dimentichiamo che è nato negli Stati Uniti d'America
A parte lei e poi nella lotta contro contro la guerra del Vietnam non dimentichiamo che ha avuto momenti di straordinaria di di straordinario vigore inneggia pone con i grandi movimenti degli studenti e poi a Parigi e poi a Londra e poi a Berlino
E poi altrove e nuovi e poi di questo mi sembra un punto cruciale e poi aveva cominciato a penetrare al di là di quella che è stata chiamata a la cortina di ferro che certamente una cordicella e anche se non di ferro era penetrata in Egitto Slovacchia dove il movimento detta la Primavera di Praga dove l'aspirazione a una trasformazione radicale democratica dal basso delle regime ivi esistente
Si era spinta fino al punto da assumere il lo stesso potere dello citando ebbene nel sessantotto i poteri di cui parlava Franco Fortini e di cui dobbiamo sempre essere consapevoli hanno stroncato in movimento anche se non lo hanno distrutto
Per ben due volte attraverso la forma più diretta di violenza
A Parigi dirle generale De Gaulle Lennon server in grado di richiamare dalla dalla Germania dovere distanza il generale dei paracadutisti Massimo per adoperarli se necessario contro contro i giovani parigini a Praga sappiamo quello che è successo c'è qualcuno la forza che non sia derivata inviare direttamente le truppe e carri armati g secondo me è un punto di svolta globale tutti noi dobbiamo meditare quando finiamo la storia di questi anni
Diversa la storia del nostro paese che non ha avuto nelle per il nascituro e né quelle del Bardo diversa via ma ha risentito ovviamente negli anni successivi
Di giochi alle spalle visto aveva rappresentato
E qui voglio entrare
Rapidissimamente sulla questione della violenza
Io
Danni negli anni non per altri meriti e sono stato partigiano l'apparato
Oggi tende Dino sparavo le pallottole di carta e neanche finanche di mollica di pane questi agitato la violenza più dura quella che si pone di fronte all'altro e con la volontà di dividere criteri devo dire che lo rifarei tranquillamente tranquillamente ove si né presentarsi di nuovo la necessità storica devo dire
Vi devo dire che
Dobbiamo fare molta attenzione anche in questo libro dalla Franco dobbiamo fare molta attenzione al nonne ingenerare confusione e tra un do il piano della morale il piano della politica quindi anche della violenza che il Piano e il piano giuridico non dobbiamo a Parma questo
Dobbiamo farla perché di essa si può avvalere sempre il nostro avversario quello che io che sono un basista chiamo genericamente di nemico di classe in
Sede può valere se ne avvale continuamente gene pare con la provocazione seria fare con usi particolari del sistema giuridico e se ne avvale soprattutto appunto Gonnella maschera dura sotto varie forme della propria morale di Joan assecondarla morale in generale chiedo un'altra cosa è tutta una
Io vorrei concludere con una lei con un con un dubbio che ho con un dubbio però
Sono stato e sono ancora sia pure con esitazione dopo l'intervento di Rodotà
Favorevole alla proposta di amnistia che qui è stata ancora una volta avanzata da Democrazia proletaria
Ma con tutti i dubbi appunto che intervento di Grottaglie Rodotà citati suscita
Kilar applicherà è come la chiara per difendere chi per cancellare che cosa questo è interrogativo che ne dobbiamo avere ebbene io credo che per quanto possa sembrare
Do vis dico forse il grande problema
Se ne abbiamo rapporto se ne avremo la forza ma qualche volta bisogna dare anche la scalata al cielo è un altro è un altro e di richiedere con forza immediatamente in tutte le forme in tutte le sedi possibili primo da abrogazione della legislazione eccezionale speciali io non ho
Non ho amato il terrorismo sono convinto che la politica e politica di massa e politica esplicita e politica che non si fa nelle segreto di questo o di quel corpo a Roma certamente va condannato devo dire però condotta schiettezza ecco tutta tranquillità che se sono stata contrario al terrorismo ritengo ancora oggi che alla Società italiana la cultura italiana alla politica italiana alla morale alle dica italiana affatto danno la legislazione eccezionale ed è stata una cancellazione sia pure sia pure parziale dei diritti essenziali del cittadino prima di tutto quindi abolire rapidamente la legislazione eccezionale con tutte le sue conseguenze
Secondo secondo
Sia il mercato gran vanto nelle scorse negli scorsi mesi
Del patto che si è ridotta la carcerazione preventiva in Italia
Davvero e mini di oltre il dottor Gianni ai termini sei Mannini sei anni è uno scandalo è uno scandalo è uno scandalo io credo che se noi leghisti Simone cioè le forze della sinistra italiana della cultura italiana riuscissero a far capire che non può essere che una carcerazione preventiva maggiore di qualche settimana come del resto è contemplata nell'uso giuridico di tanti Paesi noi faremo uscire immediatamente dalle prigioni italiane migliaia e migliaia di detenuti politici e non politici politici e non politici e lo faremo
E lo faremo senza cancellare nulla cioè senza cancellare lo slancio rivoluzionario la passione e l'intelligenza di quello
C'è stata tanta parte del movimento degli anni settanta senza confonderlo invece con i crimini commessi dall'altra parte dalla
Ecco se tu avessi se dovessi
Usare
Ancora una volta
Di una parafrasi di quello che con tanta efficacia
Il nostro Amanda prossimo avvio Amato va be'almeno ex presidente ed elettivi una corda ha detto
Quando ha detto
Si può Dino gli arsenali
Si riempie di granaio direi
Ordinò le carceri in qualsiasi modo accorgersi formula
E e si riempiano
Le sedi politiche le strade le piazze di nuova Energia di trasformazione e di slancio qual è quella che nel sessantotto e negli anni successivi fu il dato prevalente il dato storico un momento di forza dello slancio democratico e della passione a cambiare il mondo nella lista
Farò immediatamente dopo la parola al compagno Costanzo Preve prima devo svolgere un compito che Baggio con grande piacere e contemporaneamente con grande amarezza e capirete subito perché leggo il contributo che il compagno Saverio Ferrari ci ha mandato dal carcere a
Cari compagni lo scopo di questo convegno non è certamente quello di esprimere solidarietà a chi è stato incarcerato come nel mio caso innocente per le vicende di nove anni fa
è ben più ambiziosamente un convegno di studio di repressione
Un momento importante di confronto fra chi un militando su sponde diverse di provenendo da esperienze anche tra loro lontane
Intende interrogarsi ad indagare seriamente al di fuori dai dicasteri taglio giornalistico e sensazionalista tanto facili quanto sbrigative deformanti sul periodo recente della storia del nostro Paese
Su una stagione che ci siamo lasciati alle spalle e che tutti quanti avremmo preferito analizzare in tutti i suoi aspetti senza il peso delle vicende giudiziarie in corso inevitabilmente hanno teso a fornire chiavi di lettura di interpretazioni pesantemente deformanti di quel periodo
Ma con ogni probabilità avremmo dovuto farlo comunque questo sporco di approfondimento di vigilanza indipendentemente dall'iniziativa riguardi giudice il mio come potrete ben capire non potrà di conseguenza essere un vero contributo ma ben più semplicemente una formulazione di auspici per i vostri lavori lasciatemi sopito dichiara in questo senso con la convinzione che un partito come democrazia proletaria non è potabile uscire arricchito rafforzato nelle sue idee nei suoi principi di fondo
Il vi è nata ed è cresciuta anche in quella stagione hanno iniziato a vivere come progetto e prendere concretamente forma proprio a cavallo di quegli anni
Le sue radici
Pur affondando certamente molteplici esperienze si sono sviluppate anche lungo quella fase politicamente e socialmente difficile complessa assumendo via via compiti e ruoli ad una identità sempre più definita a partire da una continua riflessione e dall'esigenza di compiere un grande sforzo di rinnovamento di di rimessa in discussione di parte delle stesse esperienze che allora andavano compiendo sì nel panorama delle organizzazioni della nuova sinistra
In questo quadro non può non solo oggi essere dimenticato ma pienamente valorizzato un dibattito anche tormentato abbia avuto l'innegabile merito di offrire nuovi orizzonti a quelle stesse esperienze
Attraverso la capacità di riconoscere insieme all'enorme ricchezza di proposte idee intuizioni ed analisi vi erano cresciute con amplissimi movimento di chi allora percorrevano la nostra società anche i limiti ed errori
GP proprio per questo non credo abbia nulla da nascondere di cui vergognarsi
Così come l'intera generazione di militanti da una rivisitazione di un'epoca che starà a voi tratteggiare per quella che veramente è stata ridefinendo gli stessi avvenimenti e collocandoli nella loro dimensione storica starà poi saper fare rivivere un clima le speranze e le paure l'impegno e la passione profusi per trasformare in questo Paese
Come l'intrecciarsi di trame progetti reazionari che tra l'altro continuavano proprio allora ad affidare a squadre di bombaroli di indicatori il compito di provocare di seminare il terrore
Ciò è necessario per non permettere di dieci anni siano Bollati ridicolmente da qualcuno come gli anni della spranga di così non far conoscere le vicende di allora chi non li ha vissuti la storia sempre bene dirlo non la si può descrivere né possibile leggerla su qualche verbale magari sgrammaticato più qualche interrogatorio in questura
Comunque sia oggi il compito è anche quello proprio per le ragioni contingenti che hanno proposto la discussione
Di riflettere anche sulla base di questo decennio sulla inscindibilità che deve intercorrere tra mezzi e fini per chi come noi si batte per costruire un mondo migliore i privati violenta
Il valore della vita umana il suo rispetto non possono impavidi essere messi al centro del nostro agire politico ma ciò non è una novità per dipinti
Come credo che non lo sia per chiunque in questo Paese abbia ad un certo punto della propria vita liberamente scelto di combattere per la libertà così come è accaduto negli anni della Resistenza e se non fosse così meglio sarebbe abbandonare l'idea stessa di fondo per la quale ci parliamo che non è lotta per affermare teorici da strati di mode ma la pienezza di una concezione dell'uomo totalmente liberato e realizzando ed allora sarà bene dirlo senza problemi ad alta voce per noi non potranno mai esistere morti che pesano come una montagna ed altri solo come una piuma
Tutti indistintamente ricordiamo come macigni sulla coscienza e nel ricordo allo stesso modo permettetemi infine un ultimo suggerimento se questa vostra riflessione potrà tornare utile per il presente contribuire a rendere migliore il futuro di questo Paese nel vostro dibattito che sicuramente affronterà i nodi della violenza del rapporto fra essa la politica e la società
Non scordatevi che tra i problemi dell'oggi esiste anche quello della giustizia ed è la condizione carceraria
Un universo che sto imparando ora conoscere in cui borse più grane creazione della libertà e degli affetti più cari
Pesa la condizione di sentirsi dimenticati dal mondo come uomini
Con la più totale sfiducia verso un sistema incapace non solo di fare giustizia ma che nel suo procedere diventa sempre meno rispettoso delle sue stesse regole calpestando le tranquillamente in una indifferenza quasi generale a voi dunque il mio augurio di buon lavoro con la speranza vi si sa si coltiva anche nei momenti più difficili di potere essere presto tra di voi Saverio Gaeta
Devo anche dire noi abbiamo ricevuto questo messaggio rigirando insieme ad altri compagni per le carceri reale visitare i compagni
Tutti ci hanno raccomandato è pregato di trasmettere la loro presenza a cui purtroppo impedita dallo stato in cui si trovano ma di grande solidarietà nei confronti del nostro lavoro ed anche di augurio che questo possa contribuire a liberarli più in fretta possibile
Fare ora la parola al compagno Costanzo Preve che io avrei definito Piroso pone la presentazione Veluwe mi ha chiesto
E dobbiamo essergli grato di questo di presentarlo come dirò dopo e compagno del sessantotto grande a lui la parola
Alla generazione Santo otto che sta fra i trenta e i quaranta anni e più
è toccato in sorte una cosa molto diversa sia dai giovani quindicenni ventenni che vediamo fuori da quest'aula sia alle persone come Spinella come Fortini e come Geymonat che hanno fatto la Resistenza che dunque in un certo senso possono Rip indicare la conclusione di un periodo storico e il raggiungimento di alcuni obiettivi magari minimi nel caso della recente non minimi ma rivendica quindi alla generazione San oggi invece è toccato in sorte qualcosa di molto strane forse mostruoso a una rilevante parte di essa infatti è toccata in sorte quella strana cosa che il per coniare sì
Di ciò che si ha fatto incidere di ciò in cui si è creduto alla base io credo di questa sparano e mostruoso fenomeno che va al di là del pentimento inteso come categoria giuridica è che do h alcune cose più profonde come quello del mettere in dubbio l'intero impegno etico-morale esistenziale politico in cui in un certo senso ci si è impegnati ci sta io penso una cosa la mancata visibilità di un qualcosa di irreversibile mente fatto è costituito in cui ci si possa almeno parzialmente riconoscere e che si possa quindi rivendicare io penso che sia questa la chiave ultima di fenomeni di pentitismo teorico e di vergogna teorica in questo senso la giacca e Santo otto non ha quasi nulla in comune con quella del Risorgimento italiano della Resistenza ma più no sto un'analogia lontana con quella del mille ottocentoquarantotto si tratta pertanto di una generazione che è costretta per il suo stesso agire storico a scommettere la sua identità sul futuro
In quanto non può scommettere la sua identità sul reduci cinismo del passato ecco fatto storicamente nuovo quando noi sentivamo il vecchio Presidente Pertini rivendicare continuamente la resistenza questo poteva certe volte fa sorridere ma certamente Myskin alzare ma certamente ma ai essere preso come una sorta di cosa strana assurde mostruosa ecco io penso che la generazione sessantotto in nessun modo possa pertanto essere seriamente paragonata anche in modo analogico alla generazione dei Pesce alla fidanzata di Gemona nata a quella di Fortini e a quello è quella di Spinella per citare soltanto le parole
Le le Hickey cognomi delle persone che hanno parlato prima adesso invaginazioni mia di Capanna purtroppo o per fortuna in ogni caso non ha questa possibilità essa oscilla fra estere reduci del null'e tessere invece anticipatori di un futuro in cui io praticata giocare la sua identità ed ecco secondo me ciò che diciamo più propriamente in un certo senso filosoficamente nel senso da Giuseppe della storia la caratterizza ecco io penso che la vergogna il pentimento non sia soltanto un fenomeno di trasformismo e di opportunismo politico di furbacchioni dei fighetti decente la quale non certo senso sente come fischia il vento e si mette dalla parte di chi ha vinto questo è avvenuto ma non si può spiegare tutto quanto con l'opportunismo psicologico politico e neppure di vergognarsi e soltanto di essere stati insieme
Diciamo così nei cortei nell'Assemblea di manifestazioni con gente con cui oggi non avremmo praticamente più niente da dire e secondo me non sono questi i terroristi o quelli che hanno fatto cioè per la lotta armata ma molto più numerosi i furbacchioni che hanno fatto altre scelte no perché in un certo senso girare per in questo momento ma non voglio fare per un discorso moralistico assolutamente grave da nessun senso no una persona per così dire ultra politica come figlio di Moro ha detto delle cose talmente umane e politicamente sera ed intelligenti che sarebbero
Sciocchezze a contrapporre astrattamente il mondo politico al mondo non politico in questa forma no ecco quello che ci tenevo a dirlo ecco io penso pertanto che partiamo da questa cifra il fatto che la generazione nostra
Capanna era generazione di chi nonna una visibilità minima in un qualche uno zoccolo minimo di un qualcosa di irreversibile mente fatto un qualcosa che nutre nel corso del tempo il mantenimento di un'identità e non abbandona questa identità invece a una sorta di leggerezza dell'essere a una sorta di inconsistenza una sorta di rachitismo in cui si perdono i sensi le ragioni e i perché della propria esistenza storica in questo senso noi siamo costretti a non essere reduci del nulla una parte graduazione Santo otto ha deciso di giocare sul presente sulla sua corporeità postmoderno la sua identità una parte di Atene sessantotto che va che io definirei genericamente una da cultura radicale no senza alcuna Rick
Rimetto specifico ai nomi di pannello di merita percepito stagionali come reporter e così via ha fatto un'altra scelta culturale politica quella della scelta integrale nell'orizzonte postmoderno del tempo del vissuto capitalistico
Del vissuto delle merci capitalistico come valore d'uso e non come valore di scambio o presunto tale in questo senso anche essi devono
In un certo senso rispondere al al Carrousel vuoto in qualche modo
Io penso che in questo senso
Io non voglio criticare qui compagni come Petruccioli oppure compagni come il partigiano il filosofo Spinella ma secondo me il pc è stato in un certo senso trattato troppo bene in che senso intendo questo e in primo luogo io penso che troppo spesso da parte dei compagni cosiddetti sinistra c'è un atteggiamento nei confronti del PC che contemporaneamente troppo estremisti qua settario e troppo per così dire moderato opportunistico troppo poco certe al mio
Il cui sorge della lotta armata era stato già a sua volta in segno di sconfitta
Era una vie d'uscite tentativo disperato di fuoriuscire da una sconfitta lotta armata
E la cui sconfitta
è stata a sua volta soltanto sconfitta
Se non è stata vittoria
Di altro di un'alternativa di una civiltà alternativa a quello che la lotta armata proponeva è stata soltanto la sconfitta la lotta armata conto questo residuo
Tremendo della
Della sconfitta insieme alla lotta armata di quello che era il principio alternativo alla lotta armata cioè quello del diritto
Del diritto della persona di ciascuno
E il il residuo è stato appunto l'aver lasciato nell'istituzione giudiziaria
E nelle istituzioni politiche sempre più la sua logica la logica
Disperata lotta armata cioè la logica della potenza e della guerra al posto della logica chiede la dinamica e della civiltà del diritto
E quindi da questo punto di vista come è stato detto ma importante forse ripetere in questa chiave più che mai al di là dei dei dati specifici del processo
Dell'uomo di questo e delle complicità di questo o di quel giudice la giornalista o chi si voglia questa l'esito di questo processo è vittoria della camorra
La quale in fondo se ci pensiamo non è altro che spogliata di quelle idealità che pure la lotta armata aveva però talvolta
Era
La traduzione illogica
Di potenza però di idealità e la camorra e spogliata di queste idealità la pura logica di potenza di forza
Soverchiante schiacciante eliminate le logiche e le dinamiche del diritto
E perciò credo sia giusto e necessario affermare come fermiamo che comunque la sentenza la la civiltà della camorra
Diventa cultura dello Stato e cultura di Stato
E in questo allora in questo
Complessivo grandioso fenomeno della
Perdita del proprio
Come carattere diffuso della Società italiana
Ecco emerge campeggia questo grande conflitto
Che è conflitto
Di fondo della civiltà occidentale
Ne lungo i secoli realtà il conflitto tra diritto
E e Potenza e guerra
Che è se ci vediamo il problema del preambolo il proprio il preambolo allo statuto del partito radicale e questo è una
è un discorso è una prospettiva tutto centrato su questa
Sul conflitto fra diritto a partire del diritto alla vita
E Potenza e guerra
Il preambolo ideale Dio oggi ideale
Quello che vuoi certe però questa è la la proposta di cultura politica di ideali che appunto sta a preambolo dello Statuto poi ci si può naturale
Si può valutare la sua funzione come vogliamo ma questo mi pare in questo senso io credo
Sia un grande manifesto e strumento di lettura della
Realtà del mondo di oggi coltre
Ecco questo il imporre al centro della riflessione questo conflitto tra diritto e Potenza e guerra
Per certi versi offre
Credo una preziose chiave di lettura
Per
Tutto per intendere i caratteri della realtà sociale in cui ci troviamo
A partire forse dalla riflessione ovvia che
Non c'è niente di più innaturale di artificiale di costruito con scelta cosciente Ida riconquistare
Momento dopo momento con scelta cosciente
Il luministica del diritto cioè il diritto è assolutamente innaturale rispetto nato il diritto naturale l'uguaglianza l'uguaglianza degli uomini e quanto di più
Costruito
E e affermato
E affermato attraverso uno scontro con le tendenze naturali che si posa da cioè
La la logica naturale e quella della potenza nell'affermazione della dell'affermazione di Potenza
E
Il corporativismo
Questa chiave attraverso cui abbiamo per tanto tempo
Letto
Le dinamiche preponderanti versione italiana
In questo senso è in fondo
Poi affermazione
Fortunato naturale
Nel momento in cui tante resistenze per molte ragioni vengono a cadere di questa logica naturale di Potenza il corpora il corporativismo è affermazione di Potenza anche qui con una volta sopra sopra il diritto
E
Io credo che ancora possiamo allargare questo discorso perché
Il discorso ricco oste scorso richiama un
Di per sé un
Confronto con la problematica marxiana dell'alienazione se vogliamo
Dove il
Primato dell'economia dell'economia la logica economica porta
A
Distruggere
Il proprio dell'uomo il discorso della riduzione dell'uomo o anzi della sua forza lavoro cioè del proprio dell'uomo a merce
Cioè a strumenti
E no sull'alienazione
E ancora una volta merci utile strumento e e la spessa è un'altra versione di questa di questa dinamica e e e la e appunto la scoperta marziana è uno e uno solo marziana che
E la espropriazione del lavoratore
Nella nella fabbrica capitalistica la produzione capitalistica della possibilità di
E trovare soddisfazione del lavoro
Di realizzare se stesso nel lavoro
E in fondo la chiave
Attraverso cui
Il socialismo nasce come umanesimo come rivendicazione dell'uomo
E il
In fondo il motivo
Delle indignazione dello scandalo
La classe operaia che scopre essere stesa come espropriata di umanità e quindi
Propone la lotta di classe si propone in pratica la lotta di classe come riconquista primo umanizzazione riconquista della proprio umanità del proprio umano del del lavoro del lavoratore
E questa divagazione
Età serve credo
Per ricondurci ha un aspetto può essere un aspetto particolare specifico ma credo importante del della realtà italiana nel senso in cui cercavo di finirla prima perché questo corporativismo
Italiano
Che porta alla distruzione del proprio delle professioni le leggi che di ogni funzione delle funzioni sociali e delle funzioni visto delle istituzioni è un riproporsi in termini diversi di questo tipo di espropriazione
Dell'umanità della dignità
Della dignità proprie di ciascuno espropriazione di cui spesso è difficile rendersi conto perché
Chi si trova e si inserisce e cerca di realizzarsi
Nella dinamica corporativa nell'affermare il proprio potere invece che la propria
Che l'etica della propria funzione
Cerca di
Trovare la propria felicità la propria esplicazione in questa chiave e non in quell'altra e prete non si rende conto
Gli sfugge come al proletario di cui Marx parlava
Ovviamente sfuggirà che la radice della sua infelicità era questo espropriazione
Del del del proprio dell'uomo
E così
Alla
Alla coscienza di questa società espropriata del proprio
Specifico
In gran parte sfugge che questa è l'attenzione ognuna delle tensioni di fondo che provocano smarrimento e insoddisfazione e infelicità tensione
Ma questo però rimane questa in sostanza
E mi pare che tutto questo porti in fondo anche a capire a spiegarsi come mai proprio i Verdi emiro cattolici
Perché
Quello che unisce queste due
Pulsioni
è quello proprio del tentativo di ritrovare
Nella politico non è la politica insomma nella società nel nel rapporto sociale in forme diverse
Il senso della vita
Il senso della propria proprio vivere del proprio vivere perlomeno nella dimensione sociale
Non affronto ovviamente il senso filosofico teologico che volete altro di questa accezione ma il senso sociale della propria vita una dignità
E non per niente
Queste due
Pulsioni queste due tendenze sociali
Sono contraddittorie concorrenti l'una con l'altra
Questa è la ragione provengano consapevole per cui io cattolici sono così sostanzialmente ostili alle tematiche ecologiste
La dalle polemiche
Sviluppate ma contro la
Contro la battaglia anti vivisezione o contro le battaglie per i diritti della natura del rapporto perché non è questo non è è no nuovo
Adesso questo è è soltanto un accenno che andrebbe ovviamente sviluppato ben altrimenti ma
Perché
Sono due proposte concorrenti
Su questo terreno del
Trovare ritrovare il senso sociale della propria vita e della dignità del proprio stare del proprio stare nella società
Io credo che sia questo il contesto
Con cui noi partito del diritto e della vita dobbiamo fare i conti
Da cui dobbiamo partire per costruire una nostra prospettiva la nostra proposta che dire
Bene nel senso che non può non perché se non le chiamo voi stessi perché questa la alla fin fine è la ragione del nostro essere
Partito radicale e il fondamento dell'essere radicali
E su questo noi dobbiamo
Trovare risposte dare indicazione
A partire da quella che è l'anno il la nostra tradizione
La nostra cultura a nostra accezione di questi problemi che non sono né quelli dei Verdi
Non è vero che non siamo per dire
Siamo radicali
E diversa ovviamente da quella dei neo cattolici
E il il punto di partenza il fondamento il il il il ruolo unificatore della storia
Di questo partito dei trent'anni di questo partito compreso il partito quello da cinquantacinque a sessantadue
L'affermazione del diritto del proprio del diritto
Contro
La potenza rispetto e discorso sullo Stato sul rapporto Stato società uno lo Stato che queste due cose insieme e questa la grande contraddizione dell'essere della politica nel luogo dello Stato lo Stato e insieme e contraddittoriamente in se stesso il luogo in cui si afferma la potenza e luogo in cui si afferma il diritto e il contrasto fra lo Stato come quello che organizza l'esercito e lo Stato come quello che organizza i tribunali
E il diritto cioè due istituzioni inconciliabili lo con l'altro il nostro antimilitarismo seicento attendiamo le radici del nostro essere antimilitaristi non è il pacifismo è la contestazione dell'esercito come negazione di
E da lì poi parte il pacifismo e questo è
Il
Se questo è il nostro punto di partenza
E se l'analisi che ho tentato di abbozzare a una qualche validità un qualche fondamento
Io credo che non ci siano alternative
Altro mare in modo lire strade
Questo il progetto da trovare da costruire per
Inserire
Questa battaglia per la riconquista del proprio del diritto nel contesto di un Progetto complessivo di trasformazione sociale
Che abbia al proprio centro la riconquista del proprio
Delle istituzioni
Delle professioni
Del proprio di ciascuno nella vita sociale nella strada del posto che si è scelto o in cui o in cui comunque si trova
E se noi riusciamo a trovare le chiavi i messaggi le proposte
Da rivolgere alla società
A tutta intera la società
Per suscitare battaglia battaglie mille battaglie sui mille fronti sul mille settori su ogni settore in cui questa espropriazione dello specifico del proprio si realizza allora
E questa ovviamente la strada per cui il partito radicale ritrova
Un rapporto con la società
Attraverso cui la società
Ho ampie parti della Società altro che il dieci per cento
Si può riconoscere in una politica in una proposta in un progetto radicale e è poi la strada attraverso cui
Certo tutto da articolare da trovare come questo è il problema di come trovare il Progetto
Ma è la strada attraverso cui allora si riconquista il proprio dello Stato lo Stato democratico
In qualche modo
Questo è poi
Il metodo radicale questo discorso questa prospettiva eh l'estrinsecazione del metodo radicale
Quello che poi in fondo
Sul
Un aspetto o non so se su un aspetto ma insomma abbiamo applicato da Rimini in avanti rispetto alla partitocrazia
L'appello al risveglio del meglio di ciascuno in ciascuno da Rimini è uscito un messaggio alla partitocrazia attenti un appello al risveglio del meglio
Di quello che non l'ha definito il vecchio carcere italiano
E su questa strada
Sulla fame sulla sul carcere su altre cose
Dei successi considerevoli son stati conquistati anche quest'anno la storia dei successi del partito radicale di quest'anno che Massimo Teodori ci ha riproposto come tema
Fondamentale da non perdere di vista per questo congresso e la storia di successi su questa strada
Beh io credo che il problema del rapporto fra il partito radicale e la società italiana stia quello dei modi e nelle forme delle strade per cui questo metodo
Si ampli a un discorso più vasto che non sia solo ristretto all'ambito all'ambito del Palazzo
Questo è poi questo discorso questo appello Bondo
Alla coscienza
In funzione della dignità della vita
Proprie di ciascuno da riconquistare è poi
Il
Non solo il metodo così seguito ora ma è
Il senso della qualità radicale del far politica
Perché su questa strada noi
Ci imbattiamo in questa grande
Realtà culturale di cultura politica che la non violenza come
Come
E fondamento come asse del giù in modo del far politica la non violenza
Da questo punto di vista non è altro che un rapporto con la politica
Che
Passa attraverso il rapporto
In cui ci si può opporre con la propria vita
L'impiegare la non violenza nella politica significa mettere in rapporto
L'agire politico con le ragioni della propria vita tanto è vero che ci si si mette in gioco la propria vita la propria esistenza non necessariamente
La propria morte ma il modo di essere
La non violenza è questo
è una politica che coinvolge la dignità del proprio del proprio essere persona
L'ora
La riscontri in questo senso in questa chiave la riconquista del proprio e la riconquista del diritto
è la chiave
Degli scorso anche sulla fa su stermini
Per cui ripeto
Con estremo senso di responsabilità
Giovanni ci ha richiamato come ci ha richiama
Perché
Non so se io sbaglio si sono troppo pessimista
Ma la mia impressione è che al di là dei singoli momenti delle pause o delle non pause rispetto a forte con rispetto a a piccoli o a chi vogliamo
La vittoria perché è vittoria
Conquistata quest'anno
Senta sa per la legge non sarà nostro sarà proprio come quella è una grande vittoria e basta
Rischia però di risolversi in sconfitte
E anzi già è in questi mesi sconfitta
Perché
Noi abbiamo sempre detto
Che il nostro obiettivo non era salvare tre milioni di persone in un anno
Non è questo
Il nostro obiettivo è era
Salvare tre milioni di persone un milione di persone in un anno come punto di partenza di una rivoluzione culturale
Mondiale da viale
Di una rivoluzione nei rapporti tra politica il diritto della persona questa è la
La forza se no è una battaglia se importantissima fondamentale drammatica
Ma settoriale e non è stato e questo non è questo
E da questo punto di vista al di là del forte un po'di più forte un po'di meno sbagli Progetto giusto il progetto sbagliato ma su questo terreno
Non c'è niente
Su questo terreno non riusciamo
La su la la vittoria dico della Marzotto aprile quando è passata la legge
Si è risolta da questo punto di vista per ora certo il futuro è tutto aperto ma per ora si risolve nulla non c'è la scossa
Alle coscienze la la centralità non per noi perché non è centralità e priorità per noi del partito radicale ma priorità per la civiltà
Del mille novecentottantacinque
Del mondo mondiale del problema fame ossia del problema diritto alla vita del problema diritto comunque questo non c'è lo scatto
Lo strumento è ancora lo strumento con cui è stato è inadeguato a quel e qui mi pare il tema della riflessione
Per il congresso per il prossimo anno e questo come si riparte ecco a riga avrebbero anche qui Giovanni a dire in
Qualcosa come il manifesto dei nove e il problema è come segnalare
Nel mille novecentottantasei insorgere a fermarsi in Italia in Libia dove vi pare
Del partito dei no
Del Manifesto dei nove questo
Come grande protagonista della scena della scena della scena politica mondiale
E in questo senso
Ho quasi finito
Mi pare
Doveroso
La prospettiva proporre un ultimo
Tema di riflessione
Su un un elemento che che nostro grande patrimonio ideale e politico di questi anni
E cioè il rapporto tra dimensione
Nazionale italiana e dimissioni internazionale
Non entro più ora nella tematica del discorso antimilitarista
Ma
Invece credo che sia importante affrontare un tema
Che diamo speso per scontato
E che invece scontato non può più essere che quello dell'europeismo
Non l'europeismo è grande ideale a cui ci siamo sempre riferiti è è storia e sangue del partito radicale della tradizione radicale qui altro che cinquantacinque da Cattaneo in avanti l'europeismo
Ma stiamo attenti
Che è oggi l'europeismo ha cambiato significato europeismo come quello che intendono tutti quanti quello che intende Spadolini
Ha cambiato valenza e significato
Perché l'europeismo di Cattaneo
Era quello che diceva conquistare la federazione europea vuol dire conquistare la pace
L'europeismo era sinonimo della pace
Perché allora il mondo era l'Europa o meno l'Europa era politicamente il mondo dall'Europa l'Europa era il centro del mondo
Europeismo Stati Uniti d'Europa significava in quel contesto e fino al mille novecentoquattordici forse di nel mille novecentotrenta non so significava
Affermare la supremazia del diritto
Sulla logica dello Stato ancora una volta veri diritto a Potenza
Diritto guerra lo Stato europeo vuol dire voleva dire un contesto giuridico con la forza dello Stato per fare applicare il diritto perché non c'è diritto senza Stato non c'è diritto senza forza dello stato che applichi e tuteli
Istanti uniti d'Europa volevano dire lindo sovranazionale sopra il diritto degli Stati c'è un diritto
Che si impone
E chi è superiore e questo se ricordate oltre a essere ancora una volta
Uno dei temi del preambolo
Questo è uno dei temi
Che agitavano di più nei primi momenti di lancio della battaglia contro lo sterminio
Cioè il manifesto dei premi Nobel è nato nel contesto di un discorso di questo genere il primato del diritto internazionale il diritto sovrannazionale l'unità nazionale
Sopra il diritto invitati un altro diritto superiore a chi sia diritto positivo non diritto genericamente affermato e le dichiarazioni di vitello la dichiarazione di Lido l'uomo come diritto positivo e quindi il problema
è anche sedi se è vero che non c'è diritto positivo senza Stato non c'è diritto sovranazionale senza Stato sovranazionale questo è il problema
Ma allora se questo è vero non ci si può accontentare di dire europeismo perché oggi in un mondo in cui non è più l'Europa la politica la politica si fa soprattutto altrove oggi la valenza la ricerca i tentativi di costruire l'Europa sono in primo luogo i tentativi di trasformare pelle in potenze politiche impotenza politica
L'Europa è una proposta d'Europa oggi è la proposta della creazione di una nuova potenza che non ha nulla a che fare non possiamo essere d'accordo non d'accordo ma non ha nulla a che fare con la nostra ispirazione con la rivendicazione
Di un dividendo superiore a quello dei diritti dei diritti degli stati di un diritto che vinca la guerra
E allora ecco credo da questo punto di vista la riflessione sulla lotta allo sterminio non può non coniugarsi con la riflessione
Sul come sì costituisce
Il partito dei nove del Manifesto dei nove
Partito necessariamente non nazionale che abbia al proprio centro questa rivendicazione
Non dico lo Stato mondiale ovviamente è qualcosa
Al di fuori oggi di ogni ipotesi politica ragionevole
Ma
Del come quali strade
Attraverso quale lotta politica con quali obiettivi si conquistano spazi di diritto positivo sopra i diritti nazionali come fondamento e come necessari stilisti estrinsecazione dei diritto naturale del primato del diritto come
Nuovi lo lo affermiamo
Mi pare sufficiente
Sospensione alle undici e un quarto e ci ritroviamo ci sono quattro interventi se siete buoni non ora dovremo contenerle perché poi c'è il secondo punto all'ordine del giorno grazie
In centro gran parte del mio intervento com'era nella mia premessa sulla relazione di Peppino
Io ho ascoltato con molto attentamente il dibattito che ne è conseguito purtroppo non ho trovato né sulle elemento di convincimento che la relazione di Peppino sia la strada risolutiva da intraprendere
Certamente un passo avanti perché
Individua finalmente un dato di limite della spesa dell'investimento sui soggetti cosiddetti autonomi però secondo me in cerca di mettere una pezza nel contenimento della spesa che assolutamente non è adeguata rispetto all'analisi della situazione patrimoniale del partito che lui stesso fa
Per cui vi faccio un passo indietro
Con una sensazione di disagio perché per la prima volta tutto sommato io non mi sento assolutamente omogenea a questo Consiglio federale
Ho sentito rilevare questa cosa eh con un breve inciso solamente da Maurizio manuale con il quale peraltro io
Raramente anche se ultimamente queste queste assemblee pre congressuali ci permettono un confronto ma io ho raramente mi trovavo d'accordo sulle sue analisi politica
E il passo indietro è proprio fondamentale secondo me cioè quando noi vediamo che un sovradimensionamento
Delle nostre risorse porta una ridimensionamento del tutto come logica conseguenza bisogna anche capire se gli investimenti sono ancora di attualità se le scelte politiche non vanno rivalutate
E vanno sicuramente ridiscusse e cercherò di dimostrarlo come diceva Maurizio i soggetti autonomi nacquero in prospettiva di un progetto politico quello del rinnovamento dell'etere attiva di sinistra che oggi non esiste più
E a questo punto ne consegue innanzitutto che il blocco dei soggetti autonomi non può essere più considerato unitariamente nel nella sua colpa i soggetti ottoni no oggi non hanno tutti la stessa funzione di opportunità rispetto alla presupposto di essere gambe su cui camminata la politica
Radio radicale
Sì sviluppo
Su un presupposto politico e quindi si sviluppo sul territorio nazionale fino ad arrivare alla dimensione di oggi che copre quasi il sessanta per cento perché in presupposto di alternativa di sinistra
Chiaramente sarebbe stata occupata da contenuti politici che appartenevano a soggetti sociali in movimento e quindi aveva una diffusione d'ascolto molto grossa molto grossa
Questa era la sua funzione
Allora in quel caso
La grave responsabilità dei tesorieri di non aver contenuto la scelta iniziale che era quella dell'espulsione del finanziamento pubblico all'interno di questo dato fisso di economia
Che è immutabile di tre miliardi cinquanta aveva un senso
Perché posso continuare ad investire anche di mio su qualcosa che comunque serve al partito e quindi l'esposizione compete la responsabilità del partito
Oggi io ritengo che invece bisogna ridiscutere tutto questo perché radio radicale in questo momento è uno strumento che non è informazioni e non è neanche di propaganda
Perché si rivolge a un'audience di cento mila ascoltatori che è assolutamente inadeguato rispetto all'analisi che noi facciamo che i gangli di occupazione del sistema attraverso il quale noi dobbiamo ripristinare momenti di democrazia per combattere la porta oggi la partitocrazia sono l'informazione essenzialmente
Quindi non è competitivo e non è neanche alternativo
è un elemento importantissimo in questo momento perché di estremo prestigio
Perché ci permette di arrivare ad orecchie qualificate ad operatori politici
Per far passare ad altri livelli che non siano quelli della gente quindi della diffusione di massa i nostri contenuti che poi vengono distorti quali noi attraverso questo meccanismo possiamo poi dare una di correzione di tiro sempre cento mila ascoltatori
Tant'è vero che all'interno di questi cento mila ascoltatori privilegiati noi abbiamo lo stesso rapporto che abbiamo nel consenso del Paese cioè l'aggregazione al partito radicale che fondamentalmente passa attraverso questo strumento ti porta al tre per cento
Lo stesso consenso che il diffuso nel Paese quindi mai più questo strumento oggi può esserci
Di utilità se noi decidiamo di centrare tutto il congresso come un attacco qualche cosa che deve mettere in crisi l'occupazione partitocratica dell'informazione quindi come elemento di partenza
Provocatoriamente io avevo pensato per esempio che se tre miliardi sono il costo dell'anno prossimo io congelò Radio Radicale per un anno azero completamente i costi e credo che se faccio un abbonamento
Settimanale di una pagina del Corriere della Sera impostata da giornalisti professionisti mi costa sessanta milioni a settimana con la veramente riduzione raggiungo per almeno dodici milioni di elettori
è un altro discorso voglio capire se oggi come oggi non sia da rimettere in discussione tutto così come tutta e capito con il
Cosa di un fischio
Col cielo la la la rende immobile muta per un anno non la uso non la vendo non la tocco o tre miliardi giusto
Ma
Ma scusami magari almeno sei mila due che per mandare un un terminale con musica sinfonica Oppong compra deve il Corriere della Sera tutti i giorni oggi appare tre oggi a pagina tre hanno capito abruzzesi proprio cioè ecco cioè la Rete ecco la rendo inutile diciamo avrò un un costo elettrico di gestione siede un paio di miliardi la manutenzione degli impianti viene Angeletti la cosa un paio di miliardi Peppino
Va be'allora riteniamo che questa indicazione però il senso spero che l'abbiate capito dove voglio mirare perché se poi ci mettiamo
Ecco io per il problema della mia proposta sia ben altro sia quello di capire il senso come noi riusciamo ad arrivare all'opinione pubblica oggi in un momento in cui l'informazione ci schiaccia completamente
Come ci arriviamo con l'altra gamba perché ricordiamoci che le ragioni costitutive del centro giuridico Calamandrei erano quelle dello studio giurisprudenziale della tutela dell'immagine della personale e politica e quindi del soggetto Partito Radicale che non credo assolutamente avesse come o logica conseguenza le querela diffamazione le querele per diffamazione perché quelle credo che un bravi avvocati radicali avrebbero potuto farle comunque
E chi è e talmente tanta abbandonata questo che è stato il motivo costitutivo del soggetto che il presidente del gruppo parlamentare
Ricorda Giovanni Negri che fece di splendidi libri bianchi sul massacro dell'informazione glieli ripropone quando io credo che oggi come oggi sia semplicemente attuabile la cosa perché non credo che il Calamandrei
Non sia arrivato neanche questo basta telefonare perché certamente essendosi costituito per questo motivo avrà centootto pagine
Scritte selezionate archiviate dato che sono pure computerizzati è sarà semplicissimo
Dal momento che il riscontro oggettivo non è mai arrivato di capacità di proposta di organizzazioni di diffusione
Della di quello che avveniva nel massacro sia del diritto democratico di libera informazione sia del diritto di ripristino dello stato di diritto in se stesso
Io mi ricordo una cosa che mi scandalizza molto che fu l'ultima sentenza della dell'appello di querela contro il viale Unità sulla campagna sulla Repubblica
Che noi abbiamo perso con queste semplicissime motivazioni che mi voglio Rizzi le rileggere i magistrati della prima sezione cigni civile del Tribunale di Roma afferma infatti che se risulta evidente che le affermazioni contenute nel materiale propagandistico
Proveniente dal pc negli articoli dell'Unità non riflettono le posizioni del partito oralità del radicale del comitato promotore in merito la questione delle volte risulta però parimenti evidente
Chi se rappresentano il frutto di una valutazione politica con alle conseguenze riferibili all'approvazione del referendum promosso dei radicali in altri termini sostengono i giudici questo si legge dormita
Si tratta di giudizi formulati nell'esercizio della libertà di propaganda che costituisce un aspetto insopprimibile della libertà di manifestazione del pensiero e della quale non è possibile concepire una limitazione senza alterare nello stesso tempo l'equilibrio su cui poggia il sistema democratico voluta dalla Carta costituzionale
Credo che chi fa giurisprudenza e dottrina
E si è costituito come centro giuridico avrebbe dovuto aprire immediatamente invece che leggere e commentare peraltro benissimo come ha fatto per due ore Enzo Zeno a Radio Radicale
Un convegno una vertenza con i giuristi questa è una messa in mora della costituzione di una gravità tale perché il referendum era esercizio democratico della volontà popolare
Che per sentenza si dice bene sfottò perde il diritto di propaganda di un partito è superiore al diritto garantito dalla costituzione di un esercizio democratico di consultazione popolare in cui io devo sapere che Katz Abbado a dire non ha importanza se qualcuno mi ha detto palme io volto sulle palle sono garantito comunque
Questo non è mai avvenuto
Io ho trovato la cosa di una gravità estrema nel silenzio più assoluto vi ricordo che l'altra grave è grande grossa cosa la prendemmo tutti dalla stampa un bel giorno leggendo scoprimmo che è mentre era in pieno corso la battaglia radicale contro la RAI il Calamandrei aveva messo in mora tutti i bilanci non c'era informato per noi signori a questo soggetto così autonomo
Che veramente ha dimostrato tutta la sua autonomia l'abbiamo già dato la bellezza di un miliardo e due
Il tesoriere del partito radicale oggi mi deve spiegare a quale titolo ritiene di dover ancora investire dei soldi a questo soggetto autonomo senza prima chiedere il diritto di esistere rispetto a gamba che produce iniziativa politica per il partito
Su una certa mente mia religiosità perfettamente l'altro che le io che i compagni non tutti sappiano Marco Pannella giustamente doverosamente finalmente fa parte del consiglio d'amministrazione Calamandrana doveva per i fatti suoi
Non ti serve io posso andare all'albergo al mio pensiero perché vada avanti non debba comunque allora sapere cogliere un altro che la madre allora io posso andare avanti con il mio pensiero perché non voglio pagare dove vuole parare tutte qui non voglio arrivare ad altre conclusioni se mi concede esistono altri soggetti autonomi per esempio gli amici della terra di cui oggi per noi dovremmo avere la consapevolezza che l'analisi politica ha portato in questi anni e soprattutto nell'ultimo anno a dare agli amici della terra una loro grossa centralità nella nostra analisi politica
Io credo che la proposta di rosa di chiedere un contributo sostanzioso al partito radicale perché ha bisogno degli strumenti per sedimentare questa organizzazione con altri iscrizioni organizzazioni territoriali sia indispensabile come il lancio
Il lancio necessari indispensabili perché questo avvenga è una scommessa che Rosa vuole fare sui quali il partito può investire però dal momento che le ragioni economiche del partito radicale sono quelle dell'intero ridimensionamento io credo che il tesoriere correttamente devi dire però sa duecento oltre cento sono la condizione indispensabile per dire tre si faccia la scommessa
Fatta la scommessa tu la devi vincere se sei andato oltre i trecento iniziali migliora e di quello che può se no è definitivamente persa la scommessa e ci salutiamo
Perché il partito radicale ha individuato strumenti altri darsene
Senta e con l'espulsione del finanziamento pubblico voi mi dovete spiegare come il tesoriere ci può dire che il maggior contenimento della spesa oggi avviene attraverso la riduzione dell'investimento sul partito
Quando il partito e se no sarebbe veramente amoralità politica se non esistessero queste condizioni
E l'unico soggetto giustamente che è in attivo e l'unico soggetto che giustifica la sua presenza sul territorio e la società civile perché la gente ancora gliela paga la politica tant'è vero che è abbiamo determinate entrate
Allora io ho fatto un ragionamento di un altro tipo se Peppino
Che si è studiato analiticamente tutto questo mi dice quest'anno noi abbiamo uscite per un miliardo e nove però quattrocento milioni sono andati in campagna elettorale vuol dire che l'uscita media di un anno intenso sono un miliardo e mezzo
Soglia del mezzo io vi propongo di ridurre la bellezza del trenta per cento perché dovete ridurre cinquecento milioni
Arrivando a novecento milioni incrementando rogito di entrata di seicento milioni di cinquecento miliardi sono il sessanta per cento cosa che statisticamente cioè uno può fare aritmetica incrociata inventarsi le cose
Però con parametri di questo tipo se non aumenti l'investimento è evidente che non puoi avere maggiori entrate
Mentre a Radio Radicale per esempio non può venire detto nella sua totale autonomia nel momento in cui questo lo riconosco il tesoriere dice Paolo non posso darti altro e tu lo sai perché potrei suggerirgli però un diverso utilizzo delle tue risorse nel momento che hai bisogno
Anche tu di arrivare se io ti riduco di cinquecento milioni
Non potrei per esempio suggerirvi che sui cinquecento milioni una ha riduzione distesa del dieci per cento se per noi previsto del Trecento del trenta
Non dovrebbe di fatto snaturare la tua identità si tratta esclusivamente di beccarsi degli accorgimenti
Perché più c'è una scelta di di radio di diffusione che forse può essere capitalizzata
Perché se a me mandare indiretta il Consiglio sette Paolo mandare in diretta il congresso della democrazia cristiana probabilmente ti costa sessanta milioni di linee telefoniche non lo puoi dire sei mesi prima aprendo una vertenza con la DC
E questo è un canale se io devo mandare in diretta al Consiglio di Napoli dove una notte e un giorno di telefono mi costa otto milioni signori estrapoli immediatamente l'intervento di Pannella
E faccio io sto dicendo delle coppole uno mi risponda io ti sto dicendo come io vedo una situazione che forse
Intervento all'estero no io faccio prende Valeria guardando rinuncerei al fatto di stare qua perché proprio dell'effetto me le foto l'unico Effetto che io ho trovato gravissimo e che mi ha veramente Amazing ivi eh che l'unica per l'unico soggetto che deve ridurre di un miliardo praticamente perché per farmi entrare cinquecento deve sputa l'anima avendo cinquecentouno e questo anche assicuro che come militante di questo partito
Proprio è una cosa che non mi convincerà mai e ti dico di più perché se continua ad usare queste permettetemi viste le mie valutazioni personali così come so baracche
è evidente che quei poveri disgraziati che dovranno dissanguato si sono sempre questi radicali
E la sconfitta del progetto politico no sconfitta del progetto politico perché se io continuo a sostenere che probabilmente lo zoccolo di iscrizione al partito non supererà mai i tre mila perché ne esistono condizioni che dimostra una disaffezione del partito cale PC quello che vuole tutto quello che vuole esiste un momento di allargamento del consenso
Che se non esistesse ragazzi dobbiamo dire che siamo falliti cioè noi non avremo mai sul presupposto economico per fare politica e questo non ci crede
Allora io devo assolutamente capire come al largo
E sparando la mia possibilità di farmi conoscere che vada al di là cento mila ascoltatori cento mila ascoltatori che dopo cinque anni tre due non fanno il salto qualitativo di più quindi evidentemente quello strumento non è funzionale alle mie necessità di oggi
E devo ribaltare l'informazione con che cosa
Allora io sto dando esclusivamente rispetto alle mie limitatissimi adeguate capacità delle valutazioni
C'era una cosa che mi era piaciuta molto che non è apparsa perché è Bruno me l'ha detta essendo stati mettere esempio
Una possibilità per il partito e quella di innanzitutto ratificare la quota di iscrizione immediatamente al congresso perché deve essere dati di corresponsabilità di tutti
E altere come ambizione di congresso che all'uscita del congresso ci sia un rinnovamento dell'iscrizione pari a quello di costanti la mozione
Per lo meno se non in disponibilità di cassa immediata
Le dieci e le venti mila lire le ha l'annuncio di iscrizione perché si intascano le hanno che deve avvenire entro il quindici di dicembre perché noi in un momento di estrema difficoltà del partito dobbiamo ritrovare subito durante il congresso un dato di forza
E l'altra cosa che diceva Francesco e che noi quest'anno abbiamo abbandonato
Sicuramente questi cinquecento milioni che non li dovremo trovare senz'altro in più perché sono condizione indispensabile forse non necessaria mentre quella del taglio è una
Previsioni di entrata dato disposizione un impegno mensile di raccolta che non deve essere inferiore alle cinquecento mila lire ma deve essere un impegno militante sottoscritto poi in modo netto per cui ogni mese noi sappiamo esattamente Giada il giorno dell'iscrizione a quanti compagni dobbiamo telefonare rispetta
Un frammento
Assolutamente un frammento cioè un piccolo modo per essere più tutti corresponsabili Zatti attraverso il discorso del certo le mie indicazioni sono assolutamente carenti però io quello che volevo dirvi è che secondo me oggi come oggi questo congresso deve avere la capacità di istruire una commissione permanente perché emerge da tutti
Pierre istituti ma permanente nonché se riconvoca con cinque consiglieri non sarei convoca mai demanda al Consiglio federale che dice non abbia no permanente Teri di ridiscuta Haring metta in discussione la forma del partito
Perché se il partito non è lo strumento più efficace perché in polveri e impoverito perché ci sono dati diminuita eccetera ne continuiamo ad andare avanti
Con questo riflesso che io ho sentito in Consiglio federale che tutto sommato rispetta l'indicazione di Peppino era liberatorio boh finalmente non gli diamo per il fatto che non gli diamo significa niente
Cioè noi dobbiamo in questo momento non siamo in grado di avere una proposta diversa quindi una commissione permanente che studia risolta
La ridimensionamento dello stato del partito con tutto quello che ne consegue anche il ruolo del Consiglio federale perché io ritenevo e il Consiglio federale tutto l'anno estate lo ritengo ancora cioè non è supporto perché è perché non ci si vede mai perché da una parte non esiste strumento di elaborazione teorico è politica quindi quando ci si vede seminari riunioni di giunta questi essi occasione
Tutto blocco perché non ci si vede quindi per riuscire a smussare trovare convergenze città i tempi non lo sono quindi il Consiglio federale deve essere istruito da relazioni corpose
Magari attenni ma l'elaborazione deve essere mi pare pare camminare parallele e qui ci deve essere un momento di sintesi
Che supporti ed esecutivo sul contingente politico per queste è indispensabile
Ha detto a questi dati
Sentendo il dibattito io mi sono anche convinta chi è se giustissimo quello che diceva Maria Teresa che oggi come oggi la centralità dell'iniziativa politica non può che essere la ripresa della battaglia sulla fame con tutto quello che ne consegue certamente su questo noi siamo estremamente in ritardo siamo estremamente ritardo perché esiste un indicazione interessantissima di restrittive di slancio enorme
Europeista rielaborazioni di tutta una politica internazionalista riaffermando la all'e sterno che forse ce la siamo andati perdendo però parallelamente il punto di partenza è sempre l'Italia
Laddove noi non ci dobbiamo dimenticare che la trentotto al suo interno un meccanismo che se in diciotto mesi
Va buon fine va a buon fine ma se questi fanno il blitz per cui decidono di anticipare la trentotto la riforma della trentotto fa decadere immediatamente la legge sull'intervento straordinario
E non è possibile oggi come oggi secondo me recuperare il tempo se non una rimessa in discussione completamente dell'applicazione di questo strumento
Adesso a partire da adesso da partire da adesso secondo me è urgente ed importante riaprire un dibattito sull'analisi comparata sia dell'uso dello strumento straordinario il quale noi dobbiamo salvare solo il principio
E che l'unico che non è applicato
Perché l'intervento a pioggia comunque ha determinato quindi la strategia del ministero degli Esteri quindi la strategia di politica estera e non internazionale ha determinato e a questo punto probabilmente come diceva De Ruyter su cose del genere e bisogna trovare un altro strumento un altro strumento di aggregazione ma anche di autofinanziamento e di tariffa non sarebbe assolutamente utilizzabile per una cosa del genere
Anche se ritengo che quella parte di
Di sintesi di Giovanni perché non condivideva Maria Teresa Jon alcune cose la condivido quando il potere della parola si coniuga con la parola del portare sicuramente noi anche qui non dobbiamo smettere di dialogare in maniera istituzionale cercando lei è convergenze più diverso non mediando assolutamente sui nostri punti fermi
E su questo Rivaldo anche al discorso della giustizia
Mi convince il discorso di Maria Teresa che non può essere priorità per il partito ma oggi appaltabile sicuramente a soggetto altrove autonomo che cammina l'iniziativa della dell'organizzazione dell'indignazione sul processo di Napoli però la riaffermazione di un metodo di procedimento penale non è il ripristino dello stato di diritto è sicuramente tutto quello che ne consegue quindi dalla riforma del Codice di procedura penale dalla responsabilità del magistrato alla separatezza dei poteri tra il CSM magistrati stessi tutto quello che stiamo dicendo è un prodotto unico
Che ha una sua tale centralità in questo momento in uno stato di diritto nell'assenza di democrazia
Che questo probabilmente è sicuramente anzi compito del partito se sceglie la giustizia come priorità
Mentre la parte del processo di Napoli oggi può appartenere con la correzione con quello credo che abbiamo fatto un buon lavoro di diffusione di indignazione perché perché sia organizzate sia partecipazione e controllo democratico
Però e troppo poco
Fatti mi guarda un attimo
Sì volevo ancora dire una cosa piccolissima rispetto alla al discorso che faceva Marra Aler su
Gli impossibilitati avvenga in Consiglio federale una messe in discussione delle priorità che il partito si deve dare Luís diceva
Se è vero che esiste un'occupazione partitocratica e che esiste un'occupazione partitocratica al punto tale da negare il diritto di democrazia occupando anche l'informazione per cui noi non esistiamo
Io non credo che la conseguenza di questo però possa essere occuparsi di giustizia perché esiste una diseguaglianza che conseguente a tutto questo che sono i bisogni diffusi della gente quindi una giustizia sociale
Io ritengo che la giustizia sociale sia la logica conseguenza del ripristino di uno Stato di diritto perché nella logica conseguenza né i fatti leggevo tempo fa per esempio che esiste una ridistribuzione delle etico del reddito straordinario in Kuwait
Dove a quattrocento mila lire al giorno è la tassa di indennità del disoccupato ma questo non corrisponde assolutamente a forse li dobbiamo andare mandare tra di noi
Ecco questo non corrisponde assolutamente alla possibilità di quando le regole certe della carta costituzionale vengono messe in discussione a tale livello
Le subordinate sono conseguenti non possono essere prioritari
E con questo credo di avere tutto
Grazie Franca adesso è scritto Franco Corleone
Devo
Devo dire che io ritengo che questo Consiglio federale
Abbia in alcuni interventi toccato
Un livello importante nel dibattito radicale
E che abbia posto delle questioni
Che si porranno sempre più nella nostra vita di partito
Non so se tutti questi problemi saranno sciolti dal Congresso perché credo
Che arrivano
Molti e assieme
Alla stretta se vogliamo dire così
Avendo molto spesso accantonato
Dei problemi e teoria e di comportamento
Ed è strategia e di Progetto
Per cui non ne affatto
Possibile che in un congresso si risolvano
Tutti i problemi che abbiano ma certamente il fatto che in questo Consiglio federale si siano cominciati a porre delle questioni
Grosse credo teoriche e di tutto l'elenco che ho fatto mi pare un segno importante di vitalità
Del partito anche se la stanchezza e magari la sfiducia che si possano risolvere i problemi fa ha fatto dire a molti compagni che così non si può andare avanti realtà io credo che si sono dette delle cose che possono essere disegno diverso
E mi pare che quando si affrontano come sono state poste i problemi del rapporto democrazia partitocrazia fuori da quello che diventa altrimenti uno slogan quando si pone il problema
Partito Socialista Partito comunista e alternativa
Quando si pongono i problemi
Della società italiana come li ha posti per esempio Lorenzo Stryker leaders b credo che cominciamo ad andare ad affrontare una
Tentativo
Di ripetere molte cose fuori da
Parole d'ordine
Io credo che
Noi abbiamo dei grossi problemi di comunicazione
Con la società
Non conta società politica ma con la società
E non può essere un problema di antipatia o simpatia
O di ma credo che noi dobbiamo e non è neppure di Toni nella polemica politica
Perché questo invece io credo non sia un problema e non sia il problema
Ma semmai è il problema
Dell'utilizzo della semplificazione e dello slogan nella normalità
Nome del tono alto nell'eccezionalità del caso che questo viene compreso
Con una quello semmai che ci rende troppo distanti e magari non comprensibili e utilizzo di semplificazioni e slogan nella normalità del discorso politico
In una società complessa
E mi pare un'osservazione simpatica fatta da Zorzoli o Zorzoli Zorzoli era che quando si parla di società complesse non vuol dire società complicata per l'altra cosa sono società complesse e in cui le intelligenze nella società si rapportano proprio con le complessità del vivere
Complessità del vivere in questa Italia che in movimento
E non me ingabbiata
Oggi dal moloc
Dello stato e dei partiti è invece una società che si muove e che costringe le forze politiche a schierarsi
E in casi che abbiamo fatto più volte
E pare che sono significativi e mi pare che molto spesso
E non voi
Rischiamo di perdere anche patrimoni che abbiamo individuato perché poi non li seguiamo quando la politica radicale si è incentrata su quello che significa ha significato e significa De Benedetti
E questo è stato un fatto importante per capire delle dinamiche della società italiana ma dobbiamo portarlo avanti e non spaventarci dal fatto quando al fenomeno di De De Benedetti succede
Quello che è successo con Schimberni alla Montedison e via via il processo di dislocazione nuova dei poteri su cui le forze politiche sia rimodella no
Perché questo è il problema oggi che le forze politiche vanno a schierarsi
Ma non in un processo che decidono loro ma che vanno addestrò calze seguendo le dinamiche che si stanno imponendo sul piano strutturale
E questo discorso mi pare che è stato accennato da Mario Signorino efficacemente discorsi in queste società complesse
Ormai diventa chiaro anche in Italia che diventa società complessa da questo punto di vista che il ruolo delle forze politiche per esempio sul piano dei cambiamenti e degli interventi strutturali e sempre più limitato a una banda
Non di di frequenza ma di intervento che limitato
Ma il segnale di messaggio che può venire questo è forte cioè l'incidenza può essere sul piano dei valori delle scelte
Di fondo di strategia di comportamento di costume
Discende e qui che si gioca la partita
E questo lo possiamo vedere in lo potremmo vedere paese per paese dagli Stati Uniti alla Svezia ad altro alla Francia all'Italia quando noi ci rendiamo conto che per esempio anche una cosa piccola si è lecito paragonare piccole cose alle grandi come il cambio delle amministrazioni locali
E per Milano questo è evidente
Non cambia la direzione dei prossimi cinque dieci anni che sul piano delle cose e strutturali che si faranno non è messa in gioco dal cambio di amministrazione
Passante ferroviario linee metropolitane costruzione di centri e di poli nuovi nella città finanziario commerciale tutto questo
Investimenti decisi cose decise queste non vengono messi in gioco cosa può venire invece a cambiare e sul piano dei valori del diritto sul piano di quelle cose che conosciamo che possono essere gli interventi nella vita di ogni giorno nel senso nella cultura
Di una città di un paese questo e quello che sempre più sarà in gioco e su cui può tornare invece prepotentemente il problema di che si ricreano le parti e i partiti nel senso che noi abbiamo sempre voluto
Per cui il problema lotta alla partitocrazia intesi come comitati d'affari come i lobi questa sì perché tornino ad essere partiti e perché si riaprono le prospettive degli scontri ideali che avverranno se questa e vera questa analisi
E noi dobbiamo entrare in questo dibattito
E in questo dibattito riguarda il partito socialista e il Partito comunista per opposti motivi riguarda il partito socialista perché proprio nel momento in cui il partito socialista si comporta in maniere
Che possono essere utilizzabili in questa nuova dimensione all'interno del partito socialista si muovono forze che vogliono farlo tornare ad essere comitato d'affari partito e allora le lotte che si scatenano a Milano nel partito socialista o gli inviti di Signorile a tornare alla partito a Craxi solo tutte nella logica del vecchio partito e non della possibilità che non è scritta inevitabilmente delle cose ma che una possibilità di cambiamento e così il congresso del Partito comunista si gioca si deve giocare più che sulle
Cose
Cosmiche che spesso ci sono su questa a partita e credo che noi dovremmo su queste giocare un ruolo significativo
Ecco mi pare che
Se noi
Riusciamo
Ad avere chiaro questo
Di riferimento
Allora noi anche
La battaglia per la giustizia giusta
Riusciamo forse a non farla diventare
Una cosa di in chiave difensiva come ha detto Spadaccia
Ma a farla diventare un fatto è esemplare della situazione politica italiana
Perché altrimenti noi li è una battaglia che fa chiudersi ad esaurirsi
O a rimanere un fatto di protesta se noi non comprendiamo che cosa vuol dire
Perché il problema
E che in questi anni
La richiesta
Venga ricorso e il ricorso alla magistratura
Come il corpo e gli uomini che potessero raddrizzare le gambe ai cani e mettere le brache al mondo è stato di giustissimo a tutti i livelli
Ed è stata anche dobbiamo dirlo
Una cosa che è nata dalla critica ai partiti alla partitocrazia questo tentativo di appellarsi a qualche cosa che fosse il più pulito e che mettesse i numeri questo è una contraddizione in qualche misura anche anche nostra che abbiamo questo tentativo di appellarsi sempre all'intervento dei magistrati perché né perché ma perché la lotta politica non è più tale i partiti non sono stati in questi anni quello che avrebbero dovuto essere sono stati comitati d'affari sono state organizzazioni criminali e allora
L'appello all'intervento insomma
Questo è un grosso noto che andiamo e che c'è stato
E a questo punto si può pensare che i magistrati da questo carico che hanno avuto non si siano sentiti e non si comportino a questo punto come parte politica giustissimo quasi Arcangeli Gabrielli
Che devono riaggiustare il mondo questo il problema
Che noi via per cui anche Bonomi
Subito ricorra magistratura
Cioè perché per ogni ecco allora cosa è successo in questo paese
Poi dobbiamo riacquistare con e non ripeto le cose solo
Mi fa mi rifaccio alle cose che ha detto Street riverse fa capire come bisogna ritornare in altre invece che facciano tornare ognuno alle proprie responsabilità le proprie funzioni ai propri compiti
E non perché poi quella magistratura
Non farebbe gli errori e le ingiustizie o cose che ugualmente ne faceva quando era la giustizia degli ermellini o quando era altro o quand'era casta
Oggi a parte politica
Ma certamente quando è casta
Alla sua dimensione e la si combatte per quello e non per il pieno che è andato a occupare ecco allora se e questo la nostra battaglia per la giustizia come esemplare della situazione italiana del caso Italia deve diventare questo
Deve diventare questo
Certamente poi la critica al pentitismo alle lentezze ma tutto questo lo dicevamo anche prima ma quello che ci deve essere chiaro oggi perché questa sia una battaglia di confronto
Con le forze politiche di confronto di prospettiva di alternativa e farla diventare questo occhio tentato di delineare e così l'informazione
E così l'informazione
Non è che oggi
C'è più censura
Di altri tempi
O i giornali sono fatti
Peggio
Di non so quanti anni fa non è questo
è il ruolo chi è diventato diverso
E anche i giornalisti
Occupano un ruolo si sono assunti un ruolo di parte politica
Nel momento in cui in questi anni i partiti erano quelle cose comitati d'affari Bobbio organizzazioni criminali anch'essi sono invece diventati si sono assunti questo ruolo
E per di più con le stimmate di essere incorrotto incorruttibili e qui siamo nel falso
A falsità
Ma comunque questo e anche qui allora bisogna intervenire su questo e quando sentita adombrare il problema lirica giornalisti qualcosa ecco ma allora qui il problema e anche qui trovare la chiave perché anch'essi tornino
Ad essere quello che devono essere
Ecco mi pare allora che se noi ragioniamo sui partiti
Sulla giustizia sui giudici sui giudici chiesto sui giornalisti e questo lo potremmo fare per molto altro delle professioni e non sto c'era allora credo che questo è un grande
Compito però per fare questo noi dobbiamo avere la fiducia che la società si sta muovendo e che consente questa possibilità di
Di rimuovere quello che si è stratificato in maniera negativa
Perché altrimenti se noi pensiamo invece al muro
L'atteggiamento è del tutto diverso
Ecco questo voglio essere
Breve forse sono stato più lungo e non voglio può ripetere cose che in realtà molte volte nei Consigli federali passati sono stati detti davvero da altri
Credo
Un annotazione voglio fare sulla scelta di Tortora
Che ci può servire per capire un po'anche il taglio del partito
Perché mi pare di aver sentito che in qualche non so se seminario da qualche parte è stato riproposto un po'il problema del Partito liberaldemocratico liberali radical non violento
Ecco secondo me questa scelta di Tortora
Ah che categoria
Va attribuita
Cioè nel momento in cui Tortora dice io liberale
Faccio questa scelta ecco questa secondo me esprime la forza della contraddizione
Il Rende la scelta
Non violenta se vogliamo chiamarla così
Molto più forte molto più comprensibile
Per l'opinione pubblica e consente anche la campagna d'opinione pubblica
Mentre se non ci sono contraddizioni io credo che tutte queste cose hanno molta meno forza
Credo che su questo noi dovremmo anche su questo fare qualche riflessione io lo di data così brutalmente ma perché questo ci deve far in qualche modo riflettere
E il problema della e chiudo con affrontando il problema delle questioni poste da tesoriere del partito
La scelta del tesoriere che ci propone si inserisce
In una
Cioè va a occupare giustamente secondo le competenze statutarie
Di quello che lo Statuto del Partito Radicale va a occupare il terreno delle scelte politiche
Perché
Una scelta che ci propone Calderisi è la banalità
Secondo la logica del buon padre di famiglia come dice Spadaccia
Cioè che si spende e quanto sia
In Italia tutti spendono più di quello che hanno perché quasi tutti viviamo al di sopra delle nostre possibilità ma detto questo
Se fosse solo questo tutto sommato avrebbe ragione sarebbe una cosa banale che ci viene detta è ovvio si spende quello che sia
Ma in realtà
A
Come si no ma una cosa
Si è ma
Ecco banale ma non ho
Ma se se invece
Ma invece io non la ritengo una cosa così tranquilla perché
Perché fa sul terreno delle scelte politiche
Perché se il partito radicale
Ha una logica che è quella
Dello scontro con la regina
E questo scontro può essere risolutivo oggi domani fra un anno fra due
Si sa quanto insomma diciamo in termini temporali che però siano in qualche modo politici
è chiaro che se la logica è quella così
Che io credo che il discorso di
Conseguente sul piano finanziario e quella di gettare le risorse sul tappeto le risorse che non si hanno
E questa è stata la logica di questi anni
Cioè sempre di andare perché se c'era l'appuntamento
Con il crollo ed la necessità di intervenire nel crollo in qualche modo è chiaro che non si poteva che può andare a caricare tutti scaricabile
Certamente più di quello che gli ha detto fino a che si aveva la possibilità di c'è
Se noi scegliamo su una strada politica che è quella del confronto e della in qualche modo di terreno diverso
è chiaro che la scelta perché offre Peppino ecco una strada inevitabile
E questa mi pare che non è per cui una via quella che ci propone di correttezza amministrativa
Ne che gioca a fare il piccolo Gorizia e ci propone una scelta politica
Mi pare l'importanza del dibattito che che abbiamo
Ecco mi pare che su questo dovremmo ragionare molto
Mi pare che la situazione è però in qualche misura
Da ripetere per quanto riguarda i compiti del tesoriere del partito radicale
Perché io ritengo che questa nostra logica
Di annualità non tiene su questo piano
Tant'è vero che Peppino ha dovuto farci un bilancio pluriennale
E il bilancio pluriennale di previsione in realtà un partito politico che lo gioca sul finanziamento pubblico diciamo su quella parte di bilancio
Lo deve fare il giorno dopo le elezioni
Perché sa che per cinque anni quelle sono entrate e su quello lo fa
Ma in realtà dico che quando fatte le scelte e avendo scelto in maniera paria reversibile
Dei delle allocazione di risorse
Che non sono più discutibili
Io non vedo perché la responsabilità debba essere al tesoriere ma non al congresso
Al partito
Perché se io ponessi la candidatura a tesoriere
E io cosa avrei davanti
Che sul piano del finanziamento pubblico
Non posso fare nulla
Eh già destinato anzi non è sufficiente e se adottò la logica di Calderisi posso solo dire che dai prossimi anni quello che c'è lo si distribuisce così
Noi abbiamo questo problema della seconda carica del partito che viene eletta al Congresso ma
Non è che può dire va be io quest'anno decido
In questa logica che noi abbiamo ormai bloccata
Un po'può dire vediamo nella società che cosa si muove di nuovo
E se magari merita lì DS respinto o possiamo essere un momento di far sorgere altre cose
Precisa
Ma
Io
Io su questo di Rimini lascio sempre da parte mia
Allora no
Io son più uno ritengo che se affrontiamo se affrontiamo e
Non guardata
Volevo
No ma non è questo il problema è proprio che secondo me su quello allora poi se vogliamo ripercorrere una storia delle cose dette e fatte congresso per congresso secondo me
è un bel trentennale del partito e la continuità poi delle cose delle coerenza però va be'ma comunque su questo secondo me è quello che tu hai detto non inficia secondo me il mio ragionamento
Perché
Dà degli indirizzi ma comunque non non va a toccare quello che io pongo un problema diverso ecco allora secondo questo mi pare
Che sono le cose che
Così principali che che volevo dire in continuità però con cose dette durante questo questo anno di Consiglio federale
E cercando di non a ripetere cose già dette
Mi pare che anche e quella che non può essere celebrazione del trentennale del Partito Radicale
Ma
Perché che in realtà il tentativo alta non deve essere deve essere sempre anche quando si fanno queste cose con una data simbolica devono essere meno celebrazione ma momenti di discussione e allora anche qui
Dovremo ragionarci che cosa vuol dire una linea di continuità trentennale che senso politico a
Perché altrimenti appunto facciamo una celebrazione ma noi dobbiamo fare i conti con quanto
Nel settantadue si diceva sul vecchio partito radicale
Dobbiamo farci i conti perché qui si arriva
Io sono convinto che un ciclo politico
Si è compiuto in Italia che le responsabilità i compiti Perra la forza radicale sono enormi e sono affascinanti
Perché secondo me molto si si è scardinato
E c'è molta son convinto disponibilità possibile nel logoramento delle altre
Forze di altre culture ecco c'è spazio e allora però anche noi dobbiamo fare tutto questo Congar grande sa a caccia soprattutto con grande coraggio e comunque senza
Aprire
Timidezze questa il nostro il nostro problema il nostro congresso può essere l'inizio
Di punta una ripresa di di grande ruolo politico in questo senso io credo che la e le domande che ci poneva Giovanni
Sulla scommessa di un grande congresso credo che siano giuste e vadano accolte ognuno debba fare la propria parte
Grazie a fianco alla parola Antonio stando
Il mio non sarà un intervento lungo cercano solo nell'attesa che si aprono degli spazi per un dibattito più approfondito come convegno riviste teoriche che auspico sempre
Di fornire alcune risposte ha delle domande poste ci dal segretario al tesoriere e che penso che siano centrali per questo Consiglio federale
Cioè in sostanza come impostare il prossimo congresso quali priorità proporre per il mille novecentottantasei e come adeguare le risorse economiche di quel partito dispone alle esigenze politiche
Però prima consentitemi una premessa a breve
Alcuni mesi fa nel preparare un convegno il cui scopo principale fornire degli elementi di valutazione sulla persistenza o meno in Europa di quella logica che sta definite premente come la logica di Jalta
Io chiesi qualche consiglio ad un amico Ernesto Galli della Loggia che non soltanto è uno storico ai problemi contemporanei neanche un osservatore
Attento originale della situazione politica attuale italiana
Lui mi rivolse un invito che raccolsi a tenere nella giusta considerazione il fatto che l'attuale assetto l'Europa e dovuta in gran parte alla vittoria da parte mia sovietica sulla Germania nazista
Della quale era stata alleata all'inizio del conflitto
Però soprattutto e questo è il senso di questa premessa
Mi fece capire che lo scopo la la cifra il carattere distintivo del Partito Radicale consista sorriso nel ristabilimento della verità storica
Ecco come dal caso particolare un convegno sulla logica di alta si si sia giunti a parlare pure di quella che l'essenza del Partito Radicale quelli che possono essere i suoi compiti a questo proposito mi citava il dibattito aperto alcuni anni fa anche piacere grande scandalo nel resto della sinistra sulla strage di via Rasella
Ora
Grazie
Fatta questa premessa io credo che quella del ristabilimento della verità storica sia effettivamente una chiave di lettura primaria della politica del Partito Radicale
Ma credo anzi che vada usata in senso più lato
In quest'ottica rientra nella stessa seria ogni lotta intesa ripristino delle condizioni di stato di diritto per il nostro Paese
Così come qualsiasi iniziativa coerente volta raggiungimento di un assetto internazionale adeguato ai bisogni reali della popolazione mondiale
E quindi non impostato falsamente ecco la distinzione fra ciò che è falso ciò che vedo non un assetto internazionale impostato falsamente sul precario equilibrio fra Est ed Ovest e soprattutto sul disastroso squilibrio fra nord e sud
Un esempio di quanto le due dimensioni della campagna radicale per il diritto cioè quella italiana e quella internazionale siano vicine legate l'una all'altra
C'è dato dalla dichiarazione di Marco Pannella da Belgrado subito dopo la proclamazione della sentenza di Napoli
Dopo quella sorta di autodafé
Il compito a Napoli dall'Inquisizione napoletana
Diceva Pannella che dovunque a Mosca o Santiago Città del Capo a Teheran la sentenza di Napoli ci imporrebbe risarcire
Si tratta di un silenzio responsabile in silenzio amaro come quello dell'eccetera criticamente erano appese alle fronde dei salici al momento dell'esilio della prigionia
Però un silenzio che non è la chiusura in se stessi ma se vogliamo anche il grido
Il grido della politica di chi crede che sia possibile su tutto questo fare qualcosa perché contemporaneamente a questa dichiarazione di silenzio c'era anche l'appello a costituire il Partito della Giustizia l'impegno a rinnovare incrementare le lotte su tutto questo
Quindi non mollare quindi rilanciare l'impegno politico il Partito radicale su questo tema
E ricordo che il tema della giustizia è vero qualcuno ha detto che ci è capitato attraverso il caso torta al processo di Napoli un po'fra capo e collo ma è altrettanto vero che la nostra famosa essenza di radicali siamo senso parlare in questi termini ci impone di condurre avanti
Il silenzio di Marco in Jugoslavia ed il contemporaneo arresto in quel Paese dei compagni radicali italiani francesi belgi
Che gli avevano manifestato per i diritti civili contro il militarismo e in nome di un federalismo europeo bene inteso a mio avviso sono i due lati della medaglia radicale che non è una medaglia che ne ce lo siamo
A puntare sul petto come si dice a volte ne abbiamo le medaglie le bandierine delle varie campagne fatti in questi anni e chi ne ha di più è più bravo ma che non hanno nemmeno una medaglia che possiamo prenderci per cercare di risanare il bilancio del partito
Intendo dire che si tratta di iniziative che non possiamo mollare nemmeno nell'ottica dei tagli che eppure sono stati giustamente ventilati in questa sede
Per il congresso quindi chiarito che considero esatta non soltanto l'analisi di Giovanni sulla partitocrazia con tutte le altre considerazioni che ha formato a questo proposito ma anche la tesi
Di Giovanni e conseguente di come tutto il resto sia privo di senso senza tenere conto di questo dato
E sarebbe bene concordo il riproporre nel decennale della morte di Pasolini quel processo al Palazzo di Pasolini parlava
Per il congresso io propongo una unica priorità politica generale
C'è rompere i falsi equilibrio dei poteri costituiti che sono essenzialmente partitocratico all'interno e di dittatura del Nord sul sud del pianeta per quello che riguarda gli assetti internazionali che citavo prima
La strada per trasformare questa priorità politica generale in campagne effettive
E quella strada dei diritti
Umani dei diritti civili c'è questa la via che rimane da percorrere
Ora e noi abbiamo stabilito già alcuni anni fa come partito radicale avesse affrontato una correzione di rotta da partito dei diritti civili a partito della lotta contro lo sterminio per fame e quindi in sostanza dei diritti umani
Intendendo per essi i diritti primari quello alla vita quello alla libertà l'incolumità della persona
Ma credo che le due cose debbano ancora andare insieme cioè oltre a questi diritti umani primari deve continua ad essere partito dei diritti civili che sono per tutti quelli che riguardano la sfera della politica non è un caso che se Politeia in greco deriva da polis la traduzione latina letterale tutto questo che deriva da Civitas e civili tassa
Allora non esiste politica senza civili Itas senza rispetto dei diritti civili
E questa non è cosa che è un altro partito possa fare
Questo è secondo me il il manifesto politico tuttora del Partito Radicale
Manifesto politico che ogni logicamente adesso riconosciuto
E non si può non concordare
Quale superfluo che lo dica con le analisi sulla centralità dell'informazione
Si è parlato di Toni si è parlato dei toni usati da Giovanni ad esempio nei confronti dei responsabili del TG uno o di alcuni giornali
Ma secondo me altro che ridurre i toni
Qui si tratta semmai di essere più duri più rigorosi più intransigenti di quella stessa a intransigenza che era teorizzata dal Gobetti
E credo che
Giovanni non si offenderà spero se io considero buona parte delle sue analisi politiche la sua impostazione politica simile a quella che Gobetti compierà in pieno fascismo negli anni Venti
Dovremo se mai recuperare questo dato di storicità queste famose paternità dell'attuale politica radicale
Naturalmente non è questa la sede per parlare del Gobetti ma è questa la sede per proporre un'intransigenza in particolare nei riguardi dell'informazione
Informazione e gestita direttamente o indirettamente dalla partitocrazia partitocrazia
C'è
Il nodo della politica radicale perché il nodo della politica di questo Paese
Partitocrazia della quale fa parte ed è parte forse la più dura
Quel partito comunista che allo stato dei fatti
Così come ci impedisce assolutamente di credere nella alternativa di sinistra attraverso un rinnovamento dall'interno del PC non è ipotizzabile non lo sarà quel non so quanti anni
Penso non pochi
Non so