A lanciare la proposta è Marco Pannella ai microfoni di Radio Radicale, dichiarandosi d'accordo con Massimo D'Alema quando definisce «aberrante» il limite di 57 anni.
Un'unità di vedute, quella con il vicepremier, che però si ferma al merito: «Sono d'accordissimo - spiega Pannella - sul fatto che, finalmente, D'Alema riconosca che la pensione italiana è divenuta … aberrante.
Io però appartengo ad una storia e ad una cultura diversa dalla sua.
D'Alema con 'realismo' appartiene ad una storia in cui si convive con le aberrazioni, se queste sono utili - aggiunge - all'esercizio non del buon governo della società ma al potere sulla società da parte di un partito».
In Italia, spiega invece l'europarlamentare radicale, «c'è una battaglia da fare, grande quanto quella del divorzio e dell'aborto», mentre «i sindacati - conclude - non fanno altro che tutelare delle situazioni di privilegio e di profonda ingiustizia sociale».
Sulla proposta di Pannella, Radio Radicale ha raccolto tra l'altro l'opinione delle associazioni dei consumatori, e in primo luogo quella dell'Aduc, da sempre vicina ai radicali nelle loro battaglie.
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