Genocidio armeno, Francia e Turchia: intervista a Marco Cappato

Marco Cappato deputato europeo radicale della segreteria della Rosa nel Pugno colui vogliamo parlare di Turchia nell'Unione europea l'Assemblea nazionale francese ha adottato in prima lettura un progetto di legge
Che in sostanza punisce con il carcere chi nega l'esistenza del genocidio armeno genocidio armeno è una questione molto controversa in Turchia nei rapporti tra la Turchia la Francia poi più in generale l'Europa ma innanzitutto il tuo commento a questa decisione dell'Assemblea nazionale francese
Ci sono contro alla criminalizzazione del negazionismo in ogni caso ci credo che anche le le
Espressioni più aberranti o lontane dalla nostra opinione abbiano il diritto di essere espresse
In questo caso non può
Per sfuggire la strumentalità
Del decisione del voto del Senato francese tra l'altro credo che se questo voto sarà confermato
Sicuramente interpreteremo la Commissione il Consiglio dell'Unione Europea per appunto verificare la compatibilità di questa criminalizzazione del negazionismo
Rapportata
Alle al diritto fondamentale riconosciuto dall'Unione europea della libertà di espressione
E di opinione ma dicevo una strumentalità da parte di un Paese in realtà non mai legiferato su riconoscimento del genocidio che so ruandese euro in Jugoslavia uno
In Cambogia e quindi non credo che sia e in caso naturalmente nel momento in cui Sarkozy ma insomma la politica francese a queste resistere esistenze rispetto alle prospettive di adesione della Turchia nell'Unione ci si va a votare un testo un tasso del genere tra l'altro la definizione di genocidio è una definizione che ha un suo una sua valenza e difficoltà tecnica proprio da un punto di vista le stesse Nazioni Unite cioè non sempre dei massacri dei crimini efferati
Corrispondono alla definizione di genocidio ci sono diversi Paesi europei che non hanno riconosciuto
Quei fatti tragici come genocidio io non mi esprimo su questo non sono non sono uno storico quello su cui sicuramente mi posso esprimere è sulla
Totale strumentalità di questa argomentazione per contribuire a far deragliare il processo di adesione della Turchia nell'Unione Europea sapendo benissimo di lancia in questo modo una vera e propria bomba
Di fronte all'opinione pubblica all'opinione pubblica turca
La situazione molto tesa tra tra Ankara e Bruxelles a proposito dei dei negoziati di adesione non c'è solo questa legge francese ci sono ci sono altre questioni aperte altri attacchi
E dichiarazioni contraddittorie da una parte il presidente della Commissione europea Barroso ne abbiamo già parlato che sostanzialmente detto stop ulteriore largamente fino a quando non ci sarà una Costituzione dall'altra il commissario Olli rende responsabile per l'allargamento che invece ha
Denunciato appunto le strumentalizzazioni politiche di alcuni leader europei contrari alla l'adesione della Turchia come fare chiarezza
Se anche il vicepresidente della commissione però è che in sì espresso chiaramente confermando l'obiettivo dell'adesione dall'altra parte c'è stato questo vero e proprio sabotaggio tutti Barroso il giorno prima del voto per Parlamento europeo sul rapporto sull'adesione della Turchia
All'Unione e c'è la posizione di Sarkozy e c'è anche la posizione di Angela Merkel che si sta attivando molto proprio per deragliare il processo di adesione da tutti all'Unione e trasformarlo in un cooperazioni rafforzate ciò a tutte queste questi strumenti tecnici e poco politici che così servirebbero per far fallire elegantemente l'idea di una piantagione
Io credo che serva un'iniziativa politica
Anche il ministro degli Esteri italiano D'Alema ha confermato l'obiettivo dell'adesione allora qui non vorrei che anche nel campo dei favorevoli
Ci si era alta una strategia come dire in difesa cioè sapendo che ci sono difficoltà anche nell'opinione pubblica
Che si promuove si proponga un rallentamento un rallentamento su molti settori di negoziato mi rimprovera di impostazione di fronte alle difficoltà di oggi
L'unica strada credo che sia quella di rilanciare la grande anzi semmai di chiedere un'accelerazione di questo processo
Perché altrimenti se non sia il coraggio di dire di dire all'opinione pubblica innanzitutto che oggi questo processo è necessario come Prodi Progetto
Di pace per la pace in tutta l'area del Mediterraneo ma appunto come risposta politica
Alla crescita del fondamentalismo a tutti i pericoli che arrivano alle nostre società ecco il mio se non si ha il coraggio di spiegare questo diventa difficile riscattare l'ipotesi dell'adesione
Semplicemente affrontando i singoli capitoli tecnici della cooperazione doganale economica commerciale finanziaria di tutti gli aspetti che ovviamente sono importanti
Persi ovviamente
Prima di tutto la questione del rispetto dei diritti umani delle diritti delle minoranze tutte tutti elementi fondamentali ma che all'interno di un grande rilancio politico del Progetto di Unione europea noi come Partito radicale transnazionale abbiamo il Progetto di del grande Satyagraha mondiale per la pace che riguarda Israele che riguarda la Turchia che riguarda l'area del Mediterraneo ma insomma
Mi pare che questo sia il tipo di visione di proposta necessaria l'alternativa cioè quella di saputo giocare in difesa sugli singoli elementi negoziali anche da parte di chi a parole dice di essere favorevole al processo di adesione rischia però di non avere lo slancio la visione la forza politica per arrivare a buon fine
Grazie a Marco Cappato