Intervista al Prof. Stefano Rodotà sulla vicenda di Piergiorgio Welby

Radio radicale continuiamo a parlare di quello che fino ad oggi è sempre stato definito il caso Welby e lo facciamo con il professor Stefano Rodotà
Che in ossa ascoltatori già conoscono già come presidente già presidente dell'autorità alla garante della privacy professore intanto benvenuto su radio radicale però e allora le ultime notizie il Vicariato ha sospeso i funerali di Piergiorgio Welby
Beh io in questo sono un po'sbalordito per una ragione perché io dal io non sono
Cattolico ma da bambino sempre sentito una formula che poi mi sembrava anche bella e cioè la carità cristiana io vedo che stiamo perdendo anche quei
Quindi non non commenta in altro modo sono sbalordito ecco
Senta passando alla vicenda lei Gianna l'aveva anticipato i nel suo articolo il Consiglio Superiore di Sanità aveva detto che non era accanimento terapeutico
E lei sembrava almeno dal suo articolo che avesse dei dubbi su questa domanda fatta dal ministro al consiglio superiore della sanità sull'accanimento terapeutico
Io mantengo questi dubbi perché ritengo che il Consiglio superiore di sanità abbia come vuole vogliono le norme istitutive una funzione consultiva per il ministro
E però sulle questioni generali
Non sui casi specifici avrei capito anche se non mi sembrava particolarmente necessario un un un passo del ministro per chiedere un parere sull'accanimento terapeutico in generale no non su un nome una valutazione che nel caso specifico il Piergiorgio Welby si fosse ci si fosse di fronte concretamente a un accanimento terapeutico perché non spetta al Consiglio Superiore di Sanità decidere su casi concreti il più interferendo
In quel momento con una procedura giudiziaria in corso sicché io mi chiedevo in quell'articolo che lei aveva citato che cosa sarebbe potuto accadere se ci fossero state decisioni discordanti da parte del tribunale e da parte del Consiglio superiore di sanità aggiungo che sono convinto che e l'affermazione secondo la quale l'accanimento terapeutico e nozione vaga
Inapplicabile fino a che non ci sarà una specifica azione legislativa sia assoluta una posizione assolutamente infondata
L'articolo quattordici del Codice di deontologia medico per esempio dare un'indicazione
Su che cosa sia accanimento terapeutico che non possiamo pretendere il definire una volta per tutte perché è una situazione variabile da momento a momento da caso a caso da sensibilità sensibilità sì che per esempio trovo che i due commenti
Fatti dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità almeno per concluderli riferiscono
I giornali siano manifestazioni di serietà e di buonsenso da una parte sottolineando come l'accanimento terapeutico possa essere definita anche attraverso un dialogo tra il medico e il paziente in secondo luogo dicendo con molta chiarezza che rifiutano di cure e accanimento terapeutico cioè esattamente ciò che è avvenuto con una gran confusione
Nella discussione di questi giorni sono invece corso molto diverso tricheco esserci legittimo rifiuta di cure anche in assenza di accanimento terapeutico
Quindi detto questo avere chiamato in ballo il Consiglio Superiore di Sanità mi sembra una volta di più uno di quei casi in cui io la politica che si trova in difficoltà pensa che la risposta possa venire dai tecnici e questa delega non mi è mai piaciuta
Senta e io le chiedo intanto come sta giudicando la reazione del mondo politico e se non c'è il pericolo che si voglia imbrigliare l'articolo trentadue della Costituzione
Ma c'è certamente questo rischio anche da parte di chi con buone intenzioni dice abbiamo bisogno di un chiarimento io voglio ricordare che la Procura di Roma con il suo parere
Quanto al tribunale prima della ordinanza che respinto chiede una richiesta
Di Piergiorgio Welby ha indicato con molta chiarezza il cammino da seguire aveva detto che c'era un legittimo rifiuto di comune che quindi l'interruzione del trattamento era letizia che cosa facciamo voluto dire alla Procura di Roma con una linea ribadita non più in un parere va nell'atto di impugnazione dell'ordinanza perché non dimentichiamo adesso ovviamente
Il il procedimento è respinto per la morte di Piergiorgio Welby ma immediatamente con una reazione molto apprezzabile
La procura di Roma verrà impugnato l'ordinanza del giudice dicendo no ciò che tu dici che non ci sarebbe che c'è un vuoto normativo da colmare
E che quindi il rifiuto di cure non può essere reso concreto che c'è un diritto soggettivo perfetto del però tanto perfetto non è perché ha bisogno di un intervento legislativo ulteriore e sbagliato quindi la Procura Rino Martini era
Pronunciato nitidamente chiaramente
E questa non è una forzatura perché riflette quella che è una largo Pignone degli studi non se riflette l'orientamento della Cassazione che aveva dichiarato legittimo il rifiuto delle trasfusioni
Da parte dei dei testimoni di Geova il caso tante volte citato in questi giorni della donna
Se ha rifiutato l'amputazione ed era morta dunque la Procura di Roma ci aveva detto
Sintetizzando questo che era un punto di vista abbastanza consolidato che non c'è un vuoto normativo elargisce a chi vuole colmarlo se chi volesse fare
Una norma che si limita a dire il rifiuto di cure c'è
E non è condizionato ma è legato unicamente alla manifestazione di volontà dell'interessato
Sarebbe un
Il più non non verrebbe però io temo che partendo dalla premessa che cioè una la una normativa che io ripeto ritengo non esserci si mandi a limitare il rifiuto e cioè fare un passo indietro spaventoso perché ormai al centro della situazione c'è una volontà dell'interessato c'è il consenso
La l'articolo tre della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea è scritta a chiare lettere che nella materia della medicina e per la biologia
Nulla si può fare senza il consenso informato dell'interessato consenso che vuol dire anche rifiuto io rifiuterò di darti il mio consenso a che è una
Cura cominciò venga proseguita
Quindi vedo grandi rischi in questa situazione caso Welby riaperto un grande problema adesso bisogna essere molto attenti rispetta una reazione della politica che voglia in qualche modo in prendere il pretesto dal tasso mi per ridurre l'autonomia delle persone e impadronirsi
Per chi richiede ai morenti aggiungo e mi scuso di essere lungo in questa risposta
Io e ampi sembra importante ricordare l'atteggiamento della procura di Roma perché perché la Procura di Roma è quella competente a valutare se l'intervento del medico che assetato
Sì Piergiorgio Welby e poi ha interrotto la respirazione e la posizione di Marco Pracca Pato integrino o no quello che si chiama omicidio del consenziente
Poi la linea della procura era già quella di dire sì l'intervento del medico era legittimo perché dava concretezza al legittimo rifiuto di cura la mia opinione che dovrebbe esserci nessun seguito penale a questa vicenda
Senta le faccio un'ultima domanda lei proprio nel suo articolo parlava di pulizia concettuale si sta facendo secondo lei
Temo di no se fosse qui però proprio per cercare di capire quali sono le reazioni nei il di chili bachelite ininterrottamente su tutte le reti con anche con una certa monotonia di presenze si stanno svolgendo è la confusione rimane
Tra quattro situazioni che sono molto diverse l'accanimento terapeutico il rifiuto di cure il testamento biologico il cosiddetto suicidio assistito
Se sono quattro situazioni molto diverse
Le prime due accanimento terapeutico il rifiuto di cure distinte tra loro ma che hanno già un solido fondamento nel nostro sistema giuridico che a mio giudizio non richiederebbero
Nessun nuovo intervento del legislatore il testamento biologico
E con la vicenda di guardi non ha nulla a che vedere
Ulteriore articolazione del principio del consenso e che richiede una motoretta
Nuova disciplina stabilire in sostanza solo quale debba essere la sua forma che io vorrei la più leggera possibile è infine il problema che si può ritenere aperto quello del suicidio assistito l'unico rispetto al quale possiamo dire che in precedenza dell'articolo del Codice penale
E prevede con pene pesanti l'omicidio del consenziente
Quindi una modifica legislativa io credo che sia necessario negli altri casi che avevo già su un terreno abbastanza solido ci può essere un piccolo bisogno di un intervento
Nella materia del
Testamento biologico ma negli altri casi vedo con grande timore quello che lei segnalava e cioè che ci si voglia si vogliono espropriare le persone
I loro prerogative della loro autonomia del diritto del governo all'interno della propria vita con l'argomento dobbiamo precipitare la situazione
Professore io lo ringrazio veramente ringraziamo il problema molto
Ringraziamo il professor Stefano Rodotà che ricordiamo è docente di diritto civile alla Sapienza di Roma ed è stato già presidente dell'autorità per la protezione dei tornelli valorosa Niccolò
Qui manifestazione ma nobili
Il non voglio fare una propaganda mio libero pronto senta aveva una vita e una no perché voi avete dedicato
Con molta generosità e larghezza attenzione a un mio libro recente che si chiama la vita e le regole che dispone perché in questi giorni
Sembra che queste cose le diciamo col senno di poi o solo per assecondare quella che è stata la grande battaglia civile
Mi Piergiorgio Welby o per fare il come dire i i fiancheggiatori del partito radicale cozze che non non è abitudine voglio semplicemente dire che in questo libro le cose che vi ho detto stasera io le avevo scritte un po'prima di questa vicenda
E non è che io voglia rivendicare una specie di e capacità di anti detenere i temi voglio semplicemente dire nella discussione culturale italiana questi incarichi erano ben presenti
Sì in maniera corretta e che oggi chi vuole al imboccare altre strade rischia concretamente anche un divorzio dalla cultura giuridica
E dalla cultura della vita così come si è tenuta strutturando in Italia in altri Paesi in questi anni
Ecco perché mi sono permesso questo per il piccolo al sopruso e questo piccolo spot sul mio libro non per dire comprate dalla Caritas per ecco mi mi ha capito grande grazie grazie grazie ariete