L'intesa universitaria 1947-1968

Buongiorno ai presenti che ringrazio Bongiorno in particolare a Nuccio Fava io sono Marco Boato
Abbiamo convocato questa conferenza stampa e ringrazio in modo particolare oltre agli altri presenti radio radicale che come sempre
Assolvere a un servizio pubblico di grande importanza anche in questo caso abbiamo convocato insieme a Nuccio Fava questa conferenza stampa per preannunciare un importante e singolare incontro che si terrà il prossimo fine settimana venerdì pomeriggio e sabato a Gabicce
Riguardante il ruolo dell'intesa universitaria
Dagli anni mille novecentoquarantasette al mille novecentosessantotto l'anno poi di esplosione del movimento studentesco che al tempo stesso assegnato la conclusione della esperienza di rappresentanza universitaria che era partita subito dopo la fine della guerra mondiale dopo la
Liberazione
Il titolo è l'argomento di questo convegno che si terrà a Gabicce l'intesa nelle settaria come già detto quarantasette sessantotto il luogo
E l'esperienza dell'impegno culturale e politico dei cattolici nelle istituzioni della democrazia universitaria
Tra passato e presente quarant'anni dopo i protagonisti si incontrano e si interrogano guardando al futuro quindi non si tratta soltanto e anche questo ed è importante che lo sia di un momento di più che di rievocazione di di percorso storico riguardo a questa esperienza che durata ora circa un quarto di secolo ma si tratta anche di trarre ovviamente come assoluta libertà e con saluto auto assoluta autonomia di giudizio
Da parte di tutti i partecipanti che hanno diverse collocazioni non solo nel mondo politico ma anche nel mondo culturale universitario professionale si tratta comunque di utilizzare questa questo itinerario storico e culturale politico e anche di fede per molti dei partecipanti dico per molti perché poi ci sono anche altri interlocutori che hanno sono stati protagonisti in quegli anni di altre esperienze della politica universitaria di utilizzarlo anche per interrogarsi e guardare appunto al futuro
Siamo in un'epoca questo io lo dico a titolo personale non so se Nuccio condivida questa mia riflessione San siamo in un'epoca in cui
Va di moda l'utilizzazione di espressioni e di riferimenti culturali come Teo con oppure addirittura di riferimenti a volte anche auto ironici
Un giorno Giuliano Ferrara mi ha criticato per aver fatto Nardi osservazione critica per aver fatto nessuna azione polemica riguardo ma c'è anche l'utilizzazione magari auto ironica della concetto di ateo devoto beh in una situazione di questo tipo in cui
Spesso sembrano smarriti i riferimenti politici e culturali che prima
Che nella esperienza di politica universitaria prima dello stesso concilio Vaticano secondo del pontificato di Giovanni ventitresimo
Durante e dopo hanno caratterizzato l'impegno e la riflessione dei cattolici democratici nella politica
Da una parte non cancellando anzi il riferimento di fede ma dall'altra parte rivendicando la laicità e l'autonomia dell'impegno politico in un'epoca in cui queste starei per dire categorie queste parametri queste dimensioni questi paradigmi che sono culturali politici e per quanto riguarda la chiesa anche di carattere teologico pensa la gaudium et spesse come fondamentale costituzione
Del concilio Vaticano secondo pensione enciclica Pacem in terris che è del mille novecento sessantatré in epoca in cui tutte queste differimenti spesso vengono confusi
Spesso vengono sovrapposti con qualche Rinascente forma
Di integralismo e il nostro vecchio amico Vladimir Odorico avrebbe detto di integri gli Smoke lo dico perché Dorigo da qualche anno non c'è più ma è stato la sua rivista questa Italia fu anche un sede importante di riflessione di dibattito e anche di ricostruzione delle vicende storiche
Della rappresentanza Nirenstein in questa epoca
è opportuna questa iniziativa che è stata promossa da vari amici e colleghi alcuni sono anche qui presente mi riferisco a Giulio Centemero e ad altri ma che ha avuto come principale protagonista Nuccio Fava che è stato non soltanto
Segretario nazionale dell'intesa e io che ho qualche anno non molti meno di lui ma in pochi anni nella vita universitaria pochi anni di differenza sono molto importanti perché sono un intero
Ciclo universitario io ebbi modo per la mia
Per la prima volta nella mia vita di conoscere non so se se lo ricordi Nuccio Fava nel congresso dell'intesa a Trieste nell'anno di grazia se non ricordo male mille novecentosessantacinque spero di non sbagliarmi
Quando
Da la sua esperienza di segretario nazionale intesa universitaria si concluse passando la mano a Ugo Trivellato e successivamente
Ugo Trivellato a Luigi Covatta che poco fa è anche comparso a salutarci in questa sede e successivamente all'ultimo segretario nazionale intesa
Che già nella temperie della contestazione studentesca di allora venne eletto all'ultimo congresso nazionale intesa dicembre mille novecentosessantasette a Bologna spero sette sette mille novecentosessantasette dicembre a Bologna alla proprio alla vigilia un mese prima
Della dell'apertura di quell'anno che poi è diventato importante a posteriori ma ovviamente acquisire sessantotto era un anno come viaggio in teoria ben sessantasette ne sono ne sono certissima e per far capire poi come le storie si siano intrecciate allora essi siano intrecciate anche oggi
Una piccola rievocazione personale in quel congresso dell'intesa del dicembre sessantasette a Bologna
Io ebbi modo di conoscere un più giovane di me quindi parecchio più giovane anche di te giovane rappresentante della FIGC della Federazione giovanile comunista che era stato mandato come osservatore a questo strano congresso di questo strano animale politico che in quegli anni era diventata l'intesa
Forse ancora più di altre associazioni politico vestaglia penso a Luigi
Di Valdo Spini o di Gianni De Michelis anche Valdo Spini sarà uno degli interlocutori l'intesa
Dei cattolici democratici era un termometro politico di ciò che si stava preparando all'asta italiana assai più sensibile di quanto fossero state anche altre associazioni magari più controllante più occupate dai partiti politici
E quel giovane osservatore della FIGC al congresso del dell'intesa di Bologna mi dicembre sessantasette si chiamava Massimo D'Alema visto perché credo avesse allora forse anche poco meno di diciannove anni o aveva appena compiuto ha da poco compiuto i diciannove anni
Durante l'epoca della bicamerale anche questo ormai è un po'lontana dieci anni fa se novantasette novantotto quando stavamo seduti lui presidente io uno dei quattro relatori al tavolo al grande tavolo la Bicamerale
Nell'aula della Camera primavera del novantotto prima che tutto poi si concludesse
E saltasse nel modo che sappiamo abbiamo avuto modo di rievocare con Massimo D'Alema il nostro primo quando ci siamo conosciuti ci siamo conosciuti io giovane protagonista dell'intesa trentina
Anzi del gruppo democratico inteso né questa aria trentina g di utili si chiama grazie
E Luís osservo giovani più giovane osservatore della FIGC nel congresso dell'intesa del dicembre sessantasette di Bologna ma se noi andiamo ripercorre in parte lo faremo
Pur fra poco con considerazioni che ci daranno ce la fa ma in modo più approfondito anche diretto personale nell'incontro di Gabicce proveremo che in quegli anni i percorsi c'è stato uno straordinario intreccio di percorsi culturali politici
Esistenziali di fede per chi era che erede credente
Di laicità piena
Laicità piena era anche la nostra intendo laicità nel senso anche dei non credenti dall'altra proveremo che molti dei protagonisti non solo della politica ma anche dal mondo dell'imprenditoria delle professioni del giornalismo dei mass media
Del dell'Università della cultura degli anni successivi è stato attraversato e caratterizzato da queste ormai così lontano ma ancora di grandissimo interesse esperienze ho citato e concludo con questo
La esperienza che di cui io personalmente fui uno dei fondatori all'Università di Trento
Nel negli anni Sessanta un'università dove io avevo come docente fra i tanti serial killer dico avevo Nino Andreatta e assistente di Nino Andreatta tale Romano Prodi nel mio libretto universitario sessantaquattro c'è la firma
Del professor Nino Andreatta professore di Economia due politiche economiche del suo assistente di allora
Romano Prodi questo un po'per
Dirà anche con un po'di di vaghezza
Queste strade che poi si non manca essendo una associazione politica universitaria l'intesa si intrecciavano anche nel corna concreta vitale nella concreta
Vita universitaria allora fondali
Fondando ne fui protagonista è anche l'autore dello Statuto un gruppo il gruppo democratico inteso questa galleria teniamo presente che siamo alla fine del pontificato
Di Giovanni ventitreesimo e nel passaggio fra la prima e la seconda fase del
Concilio Vaticano secondo poi ripreso dopo la morte di Giovanni ventitresimo da papa Paolo sesto da Montini e da papa Montini
Quel gruppo si costituì in rapporto stretto con me
Anche di
Di di di colleganza anche organizzativa e statutaria con l'intesa universitaria a livello nazionale che però era nata nel quarantasette
E si chiamava intesa perché era la convergenza a livello universitario delle varie associazioni del mondo cattolico che nell'intesa universitaria trovavano
Un punto di incontro e di comune impegno politico avendo avuto la possibilità e la fortuna di scrivere uno Statuto e di fondare l'associazione nella neo nata Università di Trento
Di allora fondata da un altro grande cattolico democratico quale fu Bruno Kessler
Il nostro Statuto un po'sotto la lezione anche della rivista questa Italia che ho prima citato e di tutte
Diciamo la logica del polemica anti integralista di allora di rivendicazione del ispirazione di fede
Ma della laicità del e dell'autonomia dell'impegno politico quello statuto aveva già esplicita questa caratterizzazione riferimento all'ispirazione cristiana ma l'affermazione della piena laicità e autonomia
Dell'impegno politico io forse ho già detto tutto troppe cose mi domando scusa ma era un modo di entrare nel merito non soltanto di annunciare
Principalmente credo che questo annuncio arriverà più lontano proprio grazie al servizio che sta rendendo radio radicale a cui rinnovo
Rinnovo il sentito ringraziamento ma ho voluto caratterizzare un po'questo mio intervento prima di dare la parola Nuccio Fava che il principale protagonista di questa l'iniziativa non solo qui oggi ma soprattutto nei prossimi giorni a Gabicce ho voluto un po'tematizzare alcune delle questioni ce ne saranno molte altre
Che emergeranno e l'ho fatto all'inizio facendo riferimento un po'critico un po'polemico all'uso di categorie politiche teologica un po'frammiste fra di loro
Senza molta laicità e senza monto capacità di superare le tentazioni interviste che invece a in alcuni settori della vita politica italiana
E magari emergono o sono riemerse negli ultimi anni parlato fin troppo vi domando scusa dalla parola Nuccio Fava che ringrazio molto di questa iniziativa da lui promossa
Magari ringraziamenti ovviamente Marco Boato onorevole Boato ci ha anche consentito questa sede istituzionale
Che io vorrei sottolineare
Perché uno dei call una degli elementi caratteristici dell'esperienza complessiva dell'intesa universitaria per certi versi il primo dato fin dalle origini
E fin dalle prime lezioni universitarie che si sono tenute negli atenei italiani possiamo considerare per certi versi la prima forma di ripresa della vita democratica dopo il fascismo e dopo la Liberazione
Questo dato per l'intesa è stato la fiducia nelle istituzioni della rappresentanza democratica studentesca
E con i tempi che caratterizzano varie tentazioni
Insomma di tipo plebiscitario di tipo un po'Shammah nato dell'uso delle istituzioni con la stessa crisi dei partiti politici
Anche sotto questo profilo una riflessione della breve esperienza dell'intesa può essere oltremodo significativa e comunque le cose che diceva l'onorevole Boato mi permettono di partire proprio da questo punto
Ma vorrei tuttavia anch'io cominciare con due ringraziamenti e la prima arduo gli amici dirigenti anche loro importanti del
Esponenti del Consiglio nazionale dell'intesa e di intese anche a livello locale dirlo Centemero a Milano e Franco Bruno a Palermo questo anche a dire la dimensione nazionale dell'intesa universitaria
Che hanno commenta Lucia che mi ero dimenticato di citare Franco Bruno
Sporco ma è per dire del carattere
Nazionale dell'esperienza dell'intenzione del siparietto giustamente Marco sottolinea l'inesperienza di Trento che io ricordo molto bene perché ero presidente dell'Unholy quando il senatore Kessler l'amico Bruno Kessler faceva le sue battaglie mi ricordo che il ministro del tempo andrebbe ricordato pure lui era il ministro Luigi cui anche in orari strani il presidente della Provincia allora era che il mi telefonava per dire ma qualche succede senti questi bravi ragazzi dell'intesa sono molti bravi ma forse sono un po'massimaliste bisogna avere
Certo gradualismo e così via ricordi una stagione in cui lo realmente
Era presente una vivacità
E al tempo stesso una il termine eccentrico non mi piace ma uno originalità di questa esperienza universitaria che proprio per quanto riguarda i giovani cattolici
Dell'intesa universitaria è stata significativa proprio in quanto non ha mai avuto nulla di confessionale
A a a Trento l'intesa si chiamava gruppo intesa universitaria capogruppo democratico esatto gruppo davanti a a Torino proprio dei giorni scorsi ricevendo per e-mail l'adesione di un ventesimo di quegli anni mi ricordava che la loro esperienza al Politecnico di chiamava addirittura democrazia universitaria non avevano nemmeno riferimento all'impero aderivano all'intesa nazionale sul piano cittadino
A Torino e l'altro elemento oltre quello della rappresentanza delle istituzioni della depurazione reazionaria è stato la caratteristica della laicità ed è singolare perché per certi versi la struttura complicata dell'intesa era il risultato come ricordava prima l'onorevole Bodrato della convergenza
Delle associazioni a vario titolo o di ispirazione cattolica delle associazioni cattoliche le due maggiori erano rappresentate dalla Fuji che allora era divisa infusi maschile e infusi femminile
La la la le congregazioni Marianella figurarsi la gioventù Ignazi Anna
Chi se così possiamo definirla comunque la di giovani formazione gesuitica tra virgolette non nel senso banale in cui comunemente intesa si intende
Al punto che Siro Brondolo ni che è stato a lungo segretario nazionale dell'intesa prima della mia segreteria era esponente dei giovani
Di format Ugo De Siervo l'attuale giudice costituzionale vengono tutti dalla esperienza delle congregazioni Marianne poi c'era il movimento giovanile dalla Democrazia cristiana con tutta la sua teorica portata di fuoco cioè l'organizzazione più potente per certi versi del mondo giovanile che però nell'ambito universitario era una delle voci neanche la la più significativa molte volte
Delle varie intese a livello provincia sul piano dei contenuti mi piace ricordare che l'originalità dell'elaborazione del gruppo dell'intesa
è stata rappresentata all'interno della tematica fondamentale del rapporto Società università
E dello stretto nesso che noi vedevamo in una riforma profonda del sistema universitario come elemento decisivo per contribuire sia per qualificare meglio la politica al sia per contribuire al rinnovamento economica e sociale dell'Italia
La figura il topos potremmo dire della professionista intellettuale cioè nella nostra visione un superamento è esatto con il contributo straordinario di Achille Ardigò
Che fu da me è invitato a tenere una relazione che poi risultò fondamentale l'elaborazione
Dell'intesa universitaria al congresso di Messina mille novecentosessantatré Hardy conti Origgio appunto un superamento dell'intellettuale organico di gramsciana memoria e che nel bene e nel male tanti guai che ha provocato a insomma al del dibattito politico e culturale italiano e invece l'intellettuale professionista
Come figura
Che metteva insieme l'autonomia l'originalità e il valore anche sotto il profilo scientifico e della ricerca della formazione universitaria
Ma costantemente aperta è collegata alla sua responsabilità sociale alta alla sua funzione nei confronti della società nel suo insieme
Ora su questi elementi naturalmente con grande come dire entusiasmo e anche con grande ingenuità c'è caratterizzata l'esperienza dell'intesa
E in termini generali andrebbe detto che è stata soprattutto una sede è un luogo dove molti percorsi personali mi accennava anche durevole potrà do ci sono maturate hanno fatto da lepri Guido Crosetto si sente attribuire cose
Ah perché dico potranno invece riguardo a terra essendosi la siepe fra l'altro è stato uno dei dirigenti è stato uno dei dirigenti dell'intesa è stato vicepresidente con Paolino Ungari Guido Bodrato della Giunta un Uri ma io direttamente
Insomma succede che ho dato che essi stessi storia Guido Marco Boato come diceva diceva prima il rapporto poi allargando il discorso con la Sinistra giovanile perché noi nell'università italiana abbiamo anche come dire
Fronteggiato e ci siamo misurati abbiamo di Ali di allocata costantemente con la difficoltà è la crisi qualche modo permanente della Sinistra giovanile prima con le diverse componenti del parco del PSI
Compreso Craxi che fu vice presidente di Gianni Faustini in una giunta ancora agli inizi degli anni sessanta
Che a suo modo anticipava il centrosinistra della con tutte le approssimazioni dico però la Giunta degli onori per vicepresidente Bettino Craxi di una giunta con un intestino
Gianni Faustini che poi fu anche presidente dell'ordine dei giornalisti ha destato insomma
Trentino giovane storico aperto la borsa di studio insieme a Paolo Ungari Anna alla berretto co.co.co. del la la bella
L'Istituto Croce incrocio di Napoli e poi Bettino Craxi che ovviamente non ha bisogno di essere ricordato per le cose che fatte poi la fase successiva
Con un problema grosso della ingresso nella Sinistra giovanile universitaria che era rappresentata dall'Unione goliardica italiana dei giovani comunisti
Che in qualche modo ebbe un primo riscontro ufficiale e istituzionale con l'ingresso nella giunta Ururi nel mille novecentosessantaquattro da me presieduta di Claudio Petruccioli attuale presidente della RAI e poi come Massimo D'Alema da giovane FIGC Inova segretario della FGCI e con il percorso che sapete
Affatto Petruccioli la storia del pc prima dei DS e oggi con il suo ruolo pubblico
Ma anche l'interessante che nel momento in cui l'Italia si avviava con il bicolore cori bicolore con il centrosinistra Moro Nenni
Moro Nenni ad avviare il centrosinistra noi dell'università in autonomia col tutte le fatiche le difficoltà e le reazioni in particolare che ci furono con il mondo cattolico e colla Fuji che era la mia associazione di formazione che rivolgo privilegiato della mia esperienza universitaria ci fu una dura polemica e addirittura ricordo monsignor costa figura splendida
E a cui io devo praticamente tutto del mio percorso formativo mi confidò che Paolo sesto aveva pianto all'idea che dei giovani cugini
Avessero fatto un'operazione nell'università che poteva dare l'impressione che i cattolici erano pronti a fare il Governo con i comunisti in Italia e quindi voi capite
Quale laboratorio per certi versi quale terreno originale di sperimentazione di prova e soprattutto di prova di autonomia e di laicità fu per tutti quanti noi essere passati attraverso questa esperienza poi naturalmente
Delle cose non vanno assunti zar della riflessione che farà molisana insieme amicale di riflessione culturale pensando anche poi in qualche modo ai problemi dell'oggi con la massima libertà come ricordava l'onorevole Boato senza nessuna referente né alcun obiettivo che non sia quello del gusto e della gioia di potere liberamente riflettere
Sui problemi della Società italiana io mi ricordo soltanto che il l'incontro sarà all'hotel amiche lacci di Gabicce venerdì nove febbraio comincerà alle diciassette con un diciamo colloquio che ha per tema tra cronaca e storia l'esperienza dell'Intesa Universitaria un colloquio con due storici di vaglia come Piero Craveri e Francesco Malgeri poi il dibattito c'è anche una serata
Rossiniana la sera offerta dalla Fondazione Pergolesi Spontini e offerta dalla Regione Marche che io ringrazio anche per il patrocinio che ha dato all'iniziativa poi l'altro momento di riflessione sarà l'indomani
Mentre tutto il dibattito va avanti nella massima libertà e costruttività
Sarà una riflessione appunto sulla laicità con un padre agostiniano di di grande livello che parlerà la città di dell'uomo e la città di Dio il relatore monsignor Giovanni Scanavino che è stato generale
Dei Padri Agostiniani attualmente e vescovo di Orvieto e Todi e poi un altro momento o di diritto ma di di di riflessione di ricordo e anche di di di di meditazione e da una messa che sarà officiata dal vescovo di Pesaro monsignor caccia ricordo di Pino Baldo che è stato un amico molto importante per tutti quanti noi una specie di di di di grande manager potremmo dire della rappresentanza universitaria in ricordo in particolare di don Italo Mancini
Professor Italo Mancini di cui di recente apparato gettato una bella commemorazione di Massimo Cacciari perché Mancini era una figura complessa teologo filosofo umanista nel senso più ampio e che è stato con Carlo Bo
L'inventore del l'inventore dell'Istituto di studi superiori di scienza religiosa all'università di Urbino o questo praticamente il quadro delle cose
Se dovessi soltanto elencare alcuni dei nomi
Che sono passati attraverso l'esperienza e che hanno assicurato la loro partecipazione si potrebbe partire per ragioni ovvie da Romano Prodi faccia ha ricordato
Da Marco a proposito della sua collaborazione con Nino Andreatta a Trento
Poiché Guido Bodrato Benadusi Paolo Cabras Raffaele Cananzi Francesco
Paolo Casavola del professor Renzo cardo il professore Cavazzuti il professore Chiavario i fratelli con la vittima Gigi Covatta e naturalmente di diciamo prima il giudice costituzionale Ugo ad esempio di lago Faustini che dicevo
Beppe Gatti
Ci soggette di Raniero la Valle Fulvio Mastro Paolo Valerio Onida presidente emerito della Pier Vincenzo porca chiamiamole così sei della corte costituzionale e e poi
Siccome abbiamo una dimensione ovviamente a dialogica che vogliamo anche in questo caso valorizzare sono stati anche invitato interverranno Fabrizio Cicchitto Gianni De Michelis che fu il segretario nazionale dell'Unione goliardica italiana
Diciamo dell'ente della Giunta
Con Petruccioli per capirci Antonio Di Venere e poi Gianni Puccini di diaria libro Lab si potrebbe dire adesso il ministro Mussi che assicurato un suo passaggio Claudio Petruccioli
Presidente del e Valdo Spini che fu l'ultimo segretario
Nazionale dell'Unione goliardica italiana espressione di quella difficoltà e di quella crisi della sinistra lui socialista lombardi hanno che riuscivano
Anche De Michelis del resto ai tempi della giunta onori con Petruccioli era di collocazione Lombardia
Questo è quanto speriamo di potervi poi riferire dei risultati e di magari di una prossima edizione di una Gabicce due che speriamo potrebbe essere il risultato
A a schematico e a programmatico del di questo incontro
Allora
Allora io rinnovo il ringraziamento Uccio Fava e a voi per la partecipazione e a radio radicale che ci ha garantito di dare una conoscenza all'esterno di questa iniziativa buona giornata a tutti
Meno male che ci sono gli amici della lega