Incontro dal titolo "L'Intesa Universitaria 1947-1968. Il luogo e l'esperienza dell'impegno culturale e politico dei cattolici nelle istituzioni della democrazia universitaria tra passato e presente. Quarantanni dopo i protagonisti si incontrano e si interrogano guardando al futuro.

Allora vediamo Paolo
Prendiamo atto
Fa fra l'altro
Fra l'altro io ovvero vivevo vi dicevo già prima per quelli che hanno
Che hanno seguito a mente eravamo a tavola
Che c'era il il messaggi allegra ma di Valdo Spini che si scusava molto ma insomma nella bagarre del del pay compra dei precompressi DS Luís crollavano una delle mozioni di minoranza quindi insomma a vita complicata e difficile naturalmente avrebbe preferito essere con noi dicono affetto ma non c'era poi Enrico Carcano
Che che è stato presidente delle interfacoltà dell'organismo del Politecnico di Milano cioè una struttura molto importante molto grossa
Era molto grosso anche lui antico e lo zio Otto Faltona otto figli perché ne ha cinque sei dei suoi più alcuni adottati otto più due dieci figli stupendo
Quindi noi temiamo per il futuro dell'intesa con tutti questi eredi Babacar che abbiamo delle buone possibilità che la seminagione continui
E anche Emanuele Vinassa de Randy
Che era con questo cognome così importante
Il quale lavora ancora nel settore editoriale gli aveva per questo fine settimana degli impegni già presi
Ha mandato un messaggio molto ampio
O fra l'altro anche dei documenti interessanti che l'amico Giulio
Dovrebbe trovare ora tornando a Roma nel suo contro il potere Minale perché comunque pensiamo di utilizzare insieme agli altri contributi che sono già diciamo acquisiti sia in forma scritta sia attraverso la registrazione
Di tutto il nostro dibattito che
Abbiamo assicurato
Grazie io vorrei ancora una volta come ho già fatto ieri ringraziare radio radicale che registrando tutto il convegno ci metterà poi a disposizione il il nastro delle registrazioni che noi faremo trascrivere vediamo poi insieme a Centemero insieme a Franco Bruno consultando c'è anche con alcuni di voi di farmela utilizzazione migliore la più ampia e vasta possibile
Poi il palo Obama ma ma per Paolo Blasi e anche Mario Napoli che avevo un impegno già di un convegno universitario dove era relatore e che ha mandato
Sergio Zoppi pure lui che era impegnato oggi all'Istituto Ugo
Bacio lei a Roma dove c'era pure un convegno su appunto le tematiche che potete immaginare la chiesa dei problemi il post Concilio l'impegno sul sociale e civile dei cattolici
E che ha promesso una riflessione è un contributo scritto Mario Napoli già nella lettera dava a tutta una serie di di indicazioni utili per la fase finale
Della esperienza diciamo della rappresentanza
Democratica degli studenti perché Mario Napoli è stato poi di fatto l'ultimo presidente
In ordinaria amministrazione dell'onori nella fase della liquidazione questo è uno dei passaggi che in genere si si trascura
E hanno avuto da affrontare tutta una serie di problemi anche di carattere giuridico e amministrativo di cui ci parlava Achille ieri ma che sono anche quelli una parte
Interessante della conclusione del dell'esperienza delle istituzioni della rappresentanza universitari adesso
E già iscritto perché lo aveva fatto mi aveva preavvertito mentre poco prima che parlasse monsignor Scanavino Adriano Ciaffi che ricordo
Segala questo alla Camera
Mai stato per l'esperienza universitaria sia presidente dell'Inter facoltà di Macerata dell'organismo di Masada sia membro della Giunta umori proprio nel sottordine gli ordinamenti dico bene per cui il filone dei tuoi interessi Terna morì così istituzionali
Dall'università passato passò poi nelle istituzioni quando fra l'altro oltre all'incarico parlamentare di si è trovato ad essere anche responsabile
Del sotto se come sottosegretario al ministero dell'Interno e mi ricordo che facemmo una tribù una politica proprio per illustrare la legge di riforma che tu avevi presentato zero purtroppo Adriano ti devi avvicinare qua
No possiamo portare il microfono nono pare che il microfono abbia una lunga proiezione sempre grazie all'amico
Vi ringrazio per l'occasione dopo
Stamani molto impegnati ed è
Nostro vescovo
Parlare va mangiato un poco difficile e quindi innanzitutto vorrei iniziare con con un atto di umiltà nel senso che vorrei partire
Rispetto ad una storia maggiore che è emersa in molti degli interventi di ieri e di oggi c'è una storia minore
Una storia minore comunitaria
Dell'intesa nelle sedi
Io ero rispetti gli organi rappresentativi rispetto all'umori che sono la il nerbo di una storia in fondo il convegno va dal quarantasette al sessantasette in venti anni
Non sono pochi
Dove e nei quali si è sviluppata la parabola
Della intesa universitaria ma di di perché primaria almeno delle intesa come parte della democrazia universitaria rispetto alla stessa intesa gli organismi rappresentativi come rappresentanza unitaria noi studenti dentro l'intesa universitaria
Allora la storia minore
è quella secondo me da non dimenticare anche perché è più leggibile
Nel senso che il ventennio ha messo in rapporto al ventennio precedente
O meglio al al primo ventennio della democrazia
Non parliamo quarantatré quarantaquattro ma insomma quarantasette quarantotto
A una consonanza è poiché gli ultimi decenni del secolo hanno visto una
Struttura di partecipazione di rappresentanza degli studenti scomparsa
Quindi l'esperienza dell'intesa e degli organismi rappresentativi è circoscritta
Sarebbe brutto al poco gentile e dire che è morta ma certo è che non è più insistita
Allora non domandarsi
Del perché
O non cercare di analizzare le cause
Significherebbe un amarcord e tutto sentimentale è poco razionale
Ecco la miriade di piccole storie intanto i si dice una cosa che una proposta che io vorrei girare agli amici che hanno organizzato questo convegno
è una storia che non può scomparire
Occorrerebbe che a livello degli onori per esempio appoggiandosi all'Istituto Sturzo
Raccogliendo il materiale ancora
Esistente si costituisse un fondo sulla storia dell'onore
Che possa essere un punto di riferimento anche per la catalizzazione della documentazione a livello periferico e a livello periferico individuare che in questo ventennio Estado uno o più protagonista per raccogliere incavola biblioteche universitarie
Un fondo relativo agli organismi rappresentativi tra cui anche l'intesa o prevalentemente questo dipende da chi promuove da chi promuove questa iniziativa di raccolta e di conservazione perché perché credo che quando no non ciò andrà a riassumere questo nostro incontro troverà difficoltà a tradurre in termini
In termini operativi
Una conseguenza di questo convegno questa conseguenza che io propongo è abbastanza
Abbastanza
Condivisa poco criticabile perché in fondo è uno sforzo meramente organizzativo che non incide sulle diversità anche di collocazione
Diciamo così cultural politica che ciascuno di noi può aver maturato nei quaranta cinquant'anni successivi alla nostra esperienze però è un contributo che noi facciamo alla collettività e alla democrazia
Del nostro Paese perché soprattutto
L'esperienza dell'intesa è l'esperienza che organismi rappresentativi è una grande esperienza democratica
Dentro questa storia maggiore
C'è anche una storia minore e cioè il tentativo di autonomi Desario di radicare strutturalmente istituzionalmente
L'intesa gli organismi rappresentativi all'interno di una concezione organica quasi personalistica della Università in cui la componente studentesca fosse una componente
Il protagonista e non una componente subalterna periferica fu di fruizione disservizi di istruzione
E qui il discorso è è interessante perché perché l'impresa più che luci che continuano a dibattere
La grande urge come forza nelle rinnovamento della sinistra laica e così via che a destra e a sinistra
Evitasse la scissione dell'agire incorpora sale QD nel momento in cui rinunciasse a una subalternità Esterna partitica a sempre
Specie sulla linea degli anni diciamo di acne dell'esperienza degli organismi rappresentativi che colloca nella secolo con Nella seconda metà
Degli anni Cinquanta la parabola massima quarantasette matura soprattutto in contemporaneità alla indignado associazioni alla autonomia del intesa nella fine degli anni cinquanta e poi purtroppo regge a stento nel
Prima negli anni Sessanta fino al esaurimento sostanzialmente immaginiamo che questa sia una parabola dentro quest'anno a metà si colloca quello che si rompe Rondoni individuava come il momento del passaggio dal
Dal
Voto Cabras e dalla cartello diciamo così elettorale dell'associazionismo cattolico attorno all'intesa infatti
Allora io ho qui dei documenti che fino allora anche in periferia l'intesa si chiamava intesa cattolica dai cinquantasei cinquantasette
Macerata con un piombino e brandendo Rondoni e
Approvando il primo Statuto dell'Intesa Universitaria maceratese dove scompare in Cattolica eccetera con un suo con suoi organi e anche con suo tesseramento di adesione e quindi addirittura quasi nata non in polemica ma certo in sottesa polemica con lo stesso cute
Centri universitari democristiani e non con la Fuji perché furono quelli della Fuji intellettualmente forze
Più sganciati dal potere più preparati a una presenza organica organica dentro l'università un po'in sottesa polemica invece con alcuni diciamo forze tentazioni e
Strumentali del Likud che volevano avere nell'intesa un propaggine di rappresentanza ecco
Questi momenti costituiscono anche in contemporanea il momento degli organismi rappresentativi di base più felice
Nel senso che si danno uno statuto si danno o dei regolamenti interni vi è una dialettica politica organizzata dentro una normativa
Anche con contrasti perché è chiaro che mentre da una parte si portava avanti il discorso universitario vedere non programmare elezioni del cinquantasei
Adesione alla politica dell'onore circolare ministeriale numero cinquecentottanta che riconosce l'unità della rappresentanza
E la competenza dell'ormai sull'attività sportive perché non erano solo le mille lire per gli organismi rappresentativi Maria erano le cinquecento lire che andava accusi e nazionale che poi distribuiva Agaricus che rivendicavano sempre
L'autonomia originaria rispetta gli organismi rappresentativi e quindi contestavano l'unità di rappresentanza
Degli organismi rappresentativi rispetto non tanto alla goliardia che essendo destrutturata è stata subito culturalmente
Assorbita o quando è sopravvissuta era di un fatto folkloristico che non reale ma rispetto invece a alcun Silvia è stata sempre una contesa a a
Chi diciamo dovesse e a rappresentare l'unitarietà e probabilmente per fare una storia anche sociopolitica
è dietro a queste autonomia che si celava anche parte di quel cinquanta sessanta settanta per cento di studenti non votanti in tutto questo periodo che specie da cinquantacinque a sessantasette ha visto il trasformarsi dell'Università dell'iter in università di massa non partecipava alla vita associativa
E culturalmente con diffuso qualunquismo o sostanzialmente non solo non partecipava al voto ma era sensibile ad altre diciamo o richiami di tipo democratico non solo il fu Anna La Caramella o comunque i vari nomi che
La destra
Molto virulenta
Portava avanti sia pur stando dentro le strutture consiliari rappresentative del loro me ma anche di quella palude diciamo così universitaria che poi che poi sia nella scena politica a nazionale sia nella scena
Diciamo interna
A al mondo universitario emergerà sempre più negli anni successivi dagli anni sessanta fino al grande ciclone del sessantotto ecco volevo dire che
La passando a una seconda considerazione il rapporto fra intesa e UG va visto in questo senso
Un grande perno una grande alleanza centrale in termini istituzionali ha ha la rappresentanza studentesca che ha caratterizzato e interpretato una unità studentesca
Al di là delle contrapposizioni a destra o sinistra perché non vi era solo il furgone strutturalmente ideologicamente diciamo alternativo alla concezione
Del
Della democrazia universitaria ma c'è stata tutto il problema che ha vissuto soprattutto Luigi della natura diciamo dell'UCI rapporto anche alcuni ingresso non ingresso la maturazione del QT
Nell'ingresso a dentro luci è stato una maturazione che ha preparato tutta la evoluzione riformista
Della stessa partito o comunista o delle organizzazioni affiliate la indipendenza del curi è stato una battaglia rivendicata all'interno dell'organizzazione e momento essenziale di questo assestamento delle forze universitarie
Quindi quindi questa collaborazione cattolico laica
A qualche cosa
Da e insegnare per un tentativo difficile perché le polemiche periferiche sono pari se non maggiori alle polemiche e centrali
Nella con lavorazione nella formazione del giunta di governo e così via anche con momenti aspri ma secondo una logica che non metteva in discussione la unità e corresponsabilità all'interno della istituzione
Quindi quella tentativo di superamento di storici steccati Acerra è dentro è dentro questa vita
Allora e io intero apprezzato molto l'intervento di Cortese
Riflettendo
Non dividerei per
Per date topiche
Le fasi della evoluzione democratica universitaria
Perché perché all'interno della struttura democratica universitaria Alistair non penso che queste
Date topi che siano più punti di arrivo da analizzare per tutto ciò che prepara quindi il il il sessantotto non vale per i dopo sessantotto ma vale per ciò che è maturato fino al sessantotto poi per le conseguenze chiaro sono anche dopo il concilio Vaticano secondo
Nobilita tutta la attività non solo nazionale tutta l'esperienza non solo nazionale ma globale mondiale
Fermentate maturata dentro la Chiesa che ha portato al Concilio
Il topo Concilio è un dopo di interpretazione dei giochi e delle costituzioni del Concilio
Dai vertici fino alle esperienze di base ecclesiale che cosa voglio dire voglio dire che gli anni che precedono l'autonomia dello della lo del dell'intesa sono anni di incubazione dell'autonomia il passaggio dal cartello all'autonomia associativa
Il dopo eh
Un problema un problema che io vorrei concludendo rilevare cioè secondo me
Ci siamo portati dentro un tarlo roditore
Il politicismo
La polemica con l'onesta
è una polemica che ha visto l'una se vince
Oggi non è se ancora c'è Luf lo l'onore non c'è più
Non era tanto e solo l'uno R un organizzazione sindacale perché in termini dei vendicativi potevamo esserlo anche noi
Quanto era una organizzazione di servizi tanto che il riconoscimento a cui si faceva cenno ieri dell'un F come
Associazione di interesse pubblico nasceva da ruoli delegati all'un F costruiti e conquistati dall'UNESCO
In termini di servizi per la comunità studentesca all'interno della più grande comunità universitaria
Quindi una strutturazione che la preservata dai momenti drammatici che anche l'un F come la Francia in genere dagli anni Cinquanta subito
Gli storici
Collo quando subito questi due tre momenti topici della evoluzione democratica prima seconda terza quarta Repubblica e così
Da noi invece
Questo mancata strutturazione non tanto dell'intesa che ha fatto la sua parte con l'autonomia
Statuti abbiamo visto
Quando degli organismi rappresentativi
Hanno
In sostanza
Impedito che l'organizzazione universitaria si struttura se quindi resistenze
Alle ventate di crisi e poi hanno portato al sessantotto
E in fondo gli elementi non sono solo interni quindi non si vuole colpevolizzare nessuno perché questo stesso fenomeno bene avvenuto per i partiti storici
Ma certo è che questo conferma l'obiezione che io faccio all'esperienza all'eccesso di politicismo
Il perseguire una sorta di analoga GTA con gli schieramenti e le strutture partitiche esterne ha unificato la sorte degli uni e degli altri quindi anche dei partiti la sorte dei partiti esploso a dopo
Ma anch'essa in sostanza ha seguito lo stesso circolo che aveva poi precocemente già
Liquidato
La organizzazione universitaria nel suo complesso non tanto e non solo l'intesa ma tutte tutto l'associazionismo che regge guarda caso sarà un fatto qualunquisti Go quello che io dico eccetera rimasto solo il Cusi che ancora vive
Addirittura con dirigenti io nella mia nella mia università un vecchio dirigente che già era presidente del Cusi negli anni settanta il mio non è non è più un atleta è un vecchio pensionato
Per dire la staticità e la conservazione di una struttura rispetto ad una funzione che dura perché al riparo
Della evoluzione politici istiga degli avvenimenti
Io non lo so se questa interpretazione ha ha un fondamento di verità ma come provocazione la vorrei porre concludendo perché perché la conservazione di questa storia ci dà la possibilità di riflessioni critiche vere
Sia conservative sia valutative sia di giudizio valoriale
Finché i protagonisti sono invita se questa storia dovesse essere dispersa c'è il rischio che alla chiusura degli organismi rappresentativi e dell'intesa c'è anche la chiusura di un'esperienza
Almeno l'esperienza con la libertà critica di valorizzarla odi vederne i chiari ma anche gli scuri
Può essere un'esperienza che nella storia democratica del Paese è utile per quel rilancio che tutti cerchiamo che tutti cerchiamo perché indubbiamente e il fluire noi di una retroterra associativo prima dell'intesa è una condizione che oggi per le nuove generazioni non si riproduce
Non si riproduce quindi se vogliamo dare un paradigma
Dai esaminare da studiare penso alle centinaia di tesi di laurea che potrebbero fruire di questi fondi che in ogni università è a livello nazionale andremo a costituire con la di comunicazione attenti bene qui si del vecchio secolo
Stamattina abbiamo sentito dire la menzogna di questo secolo ma questo secolo è appena iniziato è appena iniziato
Quindi è un segno di speranza è che nel secolo non prevalgano le menzogne ma la verità ma la verità è quella che abita dentro di noi nella libertà e nella ricerca critica grazie
Approfitto della Alessandra
Organizzavo Marco già
Siamo lasciava così sì la la no volevo solo dire che la riflessione di
Adriano e molto centrata costituzionalista c'è e istituzionali no è molto centrata perché comprende la preoccupazione di non disperdere un'esperienza che comunque significativa sempre elevato che nonostante tutte le approssimazioni e ci siamo trovati qua
Tutti abbiamo anche come dire avuto piacere di poterci scambiare queste cose ne un segno evidente purtroppo non solo per ragioni organizzative
Dunque dentro questo filone ci manca un apporto molto importante
Perché nell'articolazione non solo generazionale ma culturalpolitica della storia dell'intesa
Qui per certi versi abbiamo avuto più le origini è il tratto significativo fino prima dell'apertura del momento critico
E c'è mancata la valutazione l'apporto diciamo da Gigi Covatta fino a Mario Napoli
Nel senso cioè o di Silvano Bassetti anti nel senso cioè che il congiungersi
Sull'onda annunciata ancora non espressa del sessantotto
Ma di quello che si può chiamare un movimentismo sonno nascente nell'università
Che comporta all'esaurirsi contestuale
Delle esperienze associative così come si erano configurate storicamente nella inadeguatezza
Delle istituzioni rappresentative o il superamento di quelle non solo per le ragioni di politicismo secondo me che pure c'erano come limite come diceva stamane nella sua lettera Torretta quella che l'ha posto più chiaramente
Ma perché storicamente il momento istituzionale io credo per sua natura viene svalutato
E sottovalutato o addirittura volutamente o implicitamente fatto fuori dall'ondata
Del bisogno di cambiamento e dalla istanza che non si può chiamare di tipo rivoluzionario io lo chiamo movimentista perché voluttuaria mi pare una parola grossa però non c'è dubbio
è la riflessione interessante ulteriore per avere tutto l'arco
Dell'esperienza e che
Forse tra di noi quelli più vecchi che erano fuori per ragioni diciamo anagrafiche così papale papale il discorso e che comunque non potevano che essere già fuori e che in condizioni fisiologiche normali
Sarebbero state veramente già fuori completamente dall'esperienza
Hanno avuto un tratto ulteriore di resistenza come momento quasi di sopravvivenza o di estremo aiuto alla situazione ma erano auto rispetto alle istanze nuove che si ponevano
Le quali stanza nuova però non hanno trovato una possibilità di raccordo tra una esigenza di tipo associativo è un momento istituzionale sia pure rivisitato e nuove e così via che si alimentavano reciprocamente
Perché la cosa interessante da notare secondo me perché la crisi istituzionale va di pari passo con la crisi allo svuotamento della funzione delle associazioni e non a caso Paolino Ungari parlava di crisi delle Autonomie giovanile
Perché lì è noi abbiamo subito dice vero ricaduta compare perlomeno questa è la mia valutazione la crisi della sinistra giovanile come una cosa che ha travolto anche noi
Ed è interessante se poi lo allarghiamo a certe vicende che e in tempi successivi si sono verificate anche nel sistema politico italiano
Rispetto alle vicende certo del muro di Berlino certo di Tangentopoli ma che alla fine rischiano di mettere sullo stesso piano i fallimenti che invece sono quanto meno diversi delle differenti esperienze
E che portano alla necessità di ripartire da una sorta di tabula Raso
Che superficialmente è stata definita la Seconda Repubblica
Quasi che gli unici legittimati ad avere una nuova storia in Italia
Fossoli post comuniste posti fascisti detto in maniera molto in maniera molto molto brutale però questo è un salto ulteriore di poi non compete a noi sembra e non e non riguarda la nostra riflessione
Per cui nello sforzo ulteriore poi vedremo alla fine se riusciamo a formulare una proposta in ogni caso bisogna recuperare assolutamente ai fini della completezza della storia del nostro racconto diciamo la componente che ha gestito la parte più difficile
Quella cioè della crisi quella del movimentismo e quella poi dello scioglimento di tutto quindi Kovacs Napoli Bassetti un passaggio che in ogni che assolutamente dobbiamo recuperare
Magari nell'ottica di quel discorso che molto interessante facevi tu
Del del della storia del dei microcosmi della storia delle sedi perché per esempio la stessa dimensione sia di Napoli
Che ti basta sette in modo diverso Gigi colata non sarebbero concepibili senza le esperienze a Milano non l'uno alla Cattolica e l'altro alla al Politecnico
Giulio Centemero e io
A dire la verità non ho battuta converrebbe Galliano a proposito del scusi
Va ricordato che diceva di fatto imponendo un grave
Che diceva sembra
Della Monica venissero svolte sono viva dissi
Era un uomo deve andare
Poi
No ma io non avrei voluto intervenire anche perché Nuccio ma chiamato venti giorni fa
Dandole questi idea sempre abbiam passato tre quattro mattinata a casa sua con il prosieguo di qualche ora nella mia stanza nel mio ufficietto al computer per con internet e così via
Ne perché si trattava di andare a ripescare una serie di memoria eccetera per cui mi ero riproposto di stare molto a sentire anche per capire
Io devo dire la verità che ho avuto una certa continuità tra all'impegno o o e e quello che ho acquisito all'interno della politica universitaria
E poi il mio sviluppo professionale finito Miss ho perso tanto tempo nella politica universitaria avevo seguito la riforma delle facoltà avevo dato una mano Antonio dura giovani nazioni per la messa a punto di tutti i provvedimenti del diritto Allo studio
Ho fatto l'incaricato esteri che la Giunta Loris quindi aveva avuto modo di vedere cose varie in questo senso
Dopodiché una volta laureato in modo quasi casuale cioè non in modo a causa casuale sentito del mio curriculum sono stato chiamato porre mi è stato proposto di andare a lavorare a questo nuovo struttura che stavano rilanciando da Marongiu che si chiama e da Scotti che si chiamava forme ex ho dovuto litigare col ministro vigilante il quale mi diceva tu la devi smettere con questi giochini va in in prevale in un'azienda a fare cose serie costumista si chiama Giulio Pastore
Finalmente e gli ho spiegato che avendo investito io quattro anni su queste cose cinque anni su queste cose mi hanno fatto una cultura e una sensibilità queste cose e quindi riteneva mente se andavo in aziende raccomandato di un ministro andandoli invece era uno che portava relazioni e rapporti capacità di e in effetti poi a quel livello lì di
Sono cresciuto abbiamo fatto tante cose importanti siamo riusciti anche a spendere soldi su una serie di cose anche non pochi
Su una serie di cose che sono sicuramente servite può in parte con la chiusura caserme soggiorno sono finite un po'in vacca per la stupidità di alcuni ministri che si sono succeduti che non ha voluto riprendere questo patrimonio di risorse di strutture Cesa
E quindi c'è stata una certa continuità ma ritornando al discorso a me mi convince molto il discorso della a nono non ho più fatto più di tanto politica perché una volta che ho fatto questa scelta
Rompendo i i legami con la mia terra alla mia terra d'origine cioè devo di vita che era la Valsesia naturalmente non potevo far politica
In Valsesia stando a Roma quindi ho fatto ho fatto una scelta studente professionale
A me convince molto il discorso che faceva Adriano Ciaffi su questo vorrei un attimo intervenire cioè in fondo noi
Costituiamo per usare un linguaggio un in un termine che se mi sembra avesse lanciato allora il buon De Michelis come ministro o del lavoro noi siamo sostanzialmente qui c'è una sorta di giacimento culturale
Ognuno di noi è parte di un giacimento culturale
Che non va perso che va esplorato che aveva visto che va analizza
E su questo io son d'accordo sull'idea di di Adriano mi convince anche il discorso dello Sturzo
Però volevo fare due precisazioni sul discorso dell'una e due testimonianze sul discorso dell'universo come incaricato estere dell'umori io sono stato a Parigi dal alludesse credo il giorno dopo due giorni dopo che era passato il decreto sul direi che era diventato legge non mi ricordo più cosa fosse diventato cioè che era diventato attuativo il diritto allo studio
E i francesi erano profondamente incavolati con noi
Perché dicevano che noi in realtà avevamo fatto un'operazione politica e non sindacale
E chiamavamo un po'e e un processo di razionalizzazione delle borse di studio noi l'avevamo scorrettamente
Quasi sleale concorrenza chiamato tra i salari
No cito cito questo perché
Questa prima col perché in effetti questo è un disco cioè il problema la nostra natura più politica che sindacale la natura
Sì ma avesse poi vediamo il sistema francese alla la min. la mutua cioè cioè mezza Lucio Flo era in mano alle strutture insomma se tu eri presidente del lunedì tre avevi le porte spalancate per andare all'ENA insomma no ecco cioè c'era scritto noi non avevamo minimamente questo tipo di struttura
Però ecco ripensiamo c'è un attimo ieri Antonio due è stato io ho insistito perché Antonio l'uva venisse sono stato molto contento di Antonio sempre molto gentile generoso a che sia venuto
Però ecco questo discorso del diritto allo studio secondo me è stato l'abbiamo un po'un po'lasciato in ombra perché quello tutto il discorso del diritto allo studio fatto però dall'Unità da Giovanni l'azionista duro che poi erano i due che tiravano
E mi sembra un fatto su cui mettere molti riflettori che non dobbiamo banalizzare buoni si è compreso nonostante poi diciamo che magari con i clan data a finire in Marsiglio sulla non è questo problema
Questo una prima sottolineatura una seconda sottolineatura che voleva briglia andandomi a vedere un po'su internet adesso si riesce a vedere tutto
Guardate che bisognerebbe riprende alle queste carte
C'è stato alla luce un convegno cioè queste cose pubblicate da Quagliariello eccetera fanno parte di un convegno di una ricerca fatte insieme da Consiglio Nazionale delle Ricerche francesi e Consiglio nazionale delle ricerche italiane
Che mettono proprio a confronto
E analizzano il movimento lei gli le strutture della politica universitaria come momento di formazione della classe dirigente
Io in questi venti dieci giorni quindici giorni non ce l'ho fatta andare a la cercarmi le carte
Credo che c'è stato un convegno da luglio esprimo da cui nasce poiché e poi c'è in cui quel libro che punto Astori stamattina tirava fuori che anch'io ho visto quello giallo
E poi però c'è un volume un secondo convegno che si è stato sviluppato è stato fatto a Parigi e che varrebbe la pena acquisire ecco io davo queste due
Due tipi di indie volevo dare molto a parte la presenza sul questi due tipi di indicazione perché secondo me da una parte approfondiamo
Quindi Burri non il dieci il discorso del diritto allo studio che come momento probabilmente come occasione mancata russo fa riferimento famoso articolo
E di Luciano Pastore escono su dialoghi Rocco occasione mancata di ricorrere ecco diritto di questa è stata un'occasione mancata da questo punto di vista nella nella nostra storia e l'altra cosa vedere queste riflessioni che sono già state fatte nella comparazione tra sistema italiano che sistema francese ecco solo queste cose vorrei grazie
No durante un'ultimissima cosa quello che diceva Adriano Ciaffi l'anno scorso per altri per fatti personali se la l'anno scorso ho fatto un viaggio a Mosca inglobate nell'agosto con un gruppo di Urbino tra queste persone c'era un avvocato ottantenne di Urbino
Che è credo Presidente ancora oggi presidente del Comité il Consiglio dei revisori del Cusi perché il c.t. distacco latte
C'è scritto otto questo signore mi raccontava del cui sette era stata l'Universiade e però era ancora con e andava ancora ogni anno nell'Unione del Kursk
Ah è la moglie di Nebiolo la cristalli in all'Avana no
Va be sulla parte lo
Chiavi
Generale sessant'anni cabina no ragazzo diventa un altro che avevamo
Mestiere come alcuni
D'Alema educare ebbene Nebiolo a parte le le cave di ghiaia sul Sesia
In Piemonte no Nebbiolo in fondo ha fatto carriera onorevole ho fatto cose vedrete partendo dal Cusi arrivata la federazione internazionale di atletica
Esatto ma attraverso proprio l'esperienza della della Federazione universitaria
Ignazio Loiacono sia spento due anni fa resa a Bari
Foro poche considerazione soprattutto di carattere propositivo
Non naturalmente no non non mi pur dicendo non mi soffermerò sulle mie vicende perché non sono di interesse generale
Questa riflessione di oggi mi fa pensare a un'altra riflessione che io sto facendo in questi ultimi anni
Cioè a come salvare il patrimonio dei partiti politici che non esistono più
Soprattutto soprattutto a livello
A livello periferico
No no questo serve solo a registrare sei sei non ci ha bisogno piazza
Ora questa preoccupazione io chiedo scusa di questo e solo questo riferimento a me stesso
Che una volta laureato preferito tornare
Nella terra di origine come padre Gemelli
Si raccomandava che facessimo non dovete rimanere a Milano
Noi vi stiamo formando perché torni attende le vostre terre
Questo era il suo ammonimento
E quindi che
Ho svolto sempre un ruolo minoritario dal nel partito del potere ma con molta dignità e anche con soddisfazione
Ebbene adesso io sono rimasto l'unico che almeno per quanto riguarda la provincia di Brindisi si vede indotto a dover ricordare il passato
Gli uomini che sono passati ho dovuto scrive dica agli atti contro il quale io ho lottato una vita ho scritto del senatore Berlino una delle figure più fuggire della Democrazia Cristiana brindisina
Che è stato il creatore della sanità in provincia di Brindisi poi senatore corale a quale dovevo succedere ma la sorte non volle che fosse eletto senatore
L'onorevole Carlo Scala ascia che è stato parlamentare europeo sottosegretario Rompuy soluzione di quale terzo sarò segretario è uno degli ultimi e incontri con gli amici delle dell'unico Stato proprio mentre ero segretario di Skara ci avendolo ministero Brondolo in uso successo
Anche Nuccio Fava perché Scala c'aveva la delega per l'università
Allora era un unico ministero veri delle altre università scuola professionale tecnica tante deleghe edilizia scolastica
Dicevo quindi solo adesso mi svolgo in effetti questo questo ruolo che commemorativo degli altri lo so il termometro noi valore non avremo questo Fortore perché non abbiamo fatto nulla di importante rispetto invece a queste figure che invece indubbiamente hanno lasciato un un un segno del ho pubblicato un piccolo ricordo di di scala Ascea che è stato vicepresidente della CEE il che è stato un precursore della politica che oggi va di moda
Dell'Europa verso il Mediterraneo e ma nessuno se lo ricorda perché nessuno va a leggere le cose che sono state dette negli anni negli anni Settanta Lodati da chi ci ha rappresentato in questi in questi organismi
Quindi c'è il problema di un recupero della esperienza politica che è stata fatta in periferia che è un problema che io visto ponendo
Qualcuno l'ha risolto
Facendo dono delle sue dei suoi archivi Perrino alla alla Biblioteca De Leo che del vescovile a Brindisi scale lascia alla Comunità europea per cui tutto il suo archivio riordinato
Si trova a Firenze insieme a quello di di Spinelli e prossimamente credo anche a quello di di De Gasperi di Malfatti e così via che sono tutti raccolti a Firenze
Ma le cose diciamo che riguardano le esperienze politiche fatte a livello periferico devono essere salvate
Ora una problema analogo abbiamo noi
Ma non per ragioni di amarcord no ma perché fanno parte ormai della storia politica del nostro Paese insomma perché attraverso la ricostruzione di queste vicende sì ricostruzioni costruisce il cammino della democrazia in Italia rischiano io oggi i nostri giovani perché pensano che sia stato sempre così
Ma non era così
Non era così la la vita democratica del nostro Paese ma subito una grande evoluzione che che si pensi che che cosa che cosa significa ora l'esperienza pervenire a noi adesso no l'esperienza nostra
Degli organismi rappresentativi studenteschi è stata una delle prime esperienze
In Italia dopo la guerra di partecipazione democratica degli studenti
è stato pubblicato o ripubblicato qualche anno fa un opuscolo da parte dell'associazione della degli antichi studenti dell'Augustinianum il questo opuscolo ci sono due articoli che saranno tra quelli da recuperare la proposta conclusiva che farò
Una e del nostro attuale presidente del Consiglio che allora faceva il secondo anno di giurisprudenza mille novecento cinquantanove chi ha ricostruito sinteticamente
La storia
Nostra partendo praticamente dalla fine della guerra
Quindi ha avuto una lettura molto limitata probabilmente solo a quelli che sono stati cattolica che sono stati che Augustinianum neanche in Cattolica ecco l'altro articolo e del povero
Ezio
Ezio Leo precocemente scomparso
Studioso di diritto del lavoro sulla problematica della costituzione della Fondazione della facoltà di medicina a Roma
Se voi ricordate questo problema fu un problema molto dibattuto nella ma un problema che non era solo della Cattolica era urla problema che noi come studenti della rappresentanza dovevamo combattere in più in più sedi perché il il problema cioè della boh d alla costituzione di nuove università ormai si si si avvicinava e io in Puglia proprio a un convegno con Pastore nel mille novecentosessantuno a Bari col ministro Pastore sollevai
Proprio questo problema perché si che ormai l'annuncio dalla nuova università al Lecce mentre il nostro orientamento era quella di potenziare l'Università di Bari
E e io mi ero schierato negli organi di di partito giovanili all'ora contro la nuova università ecco anche perché non aspirava andare a fare il professore come invece hanno fatto gli altri si sono trovati pronti per andare poi a insegnare come tuttora accade dove le facoltà ormai si sviluppano dovunque ormai anche Brindisi già
Addirittura la facoltà di Scienze politiche a Brindisi
Corso ottanta mila abitanti con la Provincia di quattrocento mila la vita è già facoltà di di di addirittura di ingegneria Ario nautica
Quindi
Solo perché c'è Augusto a Brindisi come sapete no cioè con la tradizione dall'industria nautica Brindisi vero
Però questo non credo che giustifichi il rilascio di una facoltà con questa altissima specializzazione però ormai andiamo all'università in casa questa Taranto cioè è prossima l'autonomia dell'Università a Taranto Foggia C all'università
Variabile incerta si fanno una concorrenza per cui a Brindisi ci ci sono facoltà che messe Attardo facoltà messe da Bari avviso facoltà messe da Lecce cioè la concorrenza o mentale una volta poi si piange da parte dei rettori perché non ci sono i soldi per fare la ricerca non ci sono i soldi per ora ma questo è un aspetto importante che riguarda la nostra esperienza dove noi sapremmo assumere una posizione politica
Anche in contrasto con la nostra stessa università dalla quale venivamo
E perché c'era un principio che allora andava mantenuto che era quello di del potenziamento del delle università esistente della realizzazione di una politica dei collegi perché non dimentichiamo che non abbiamo solo fatto il diritto allo studio perché di padre Gemelli potrebbe essere il capostipite del presa orario ripresa Lario ha parlato per primo padre Gemelli non l'onore di
Ma noi come onori abbiamo fatto e avremo tutte recuperate
Non solo il convegno dell'assistenza a Milano conveniente nel cinquantasei a Roma nel convegno della università e industria a Torino abbiamo fatto il convegno abbiamo fatto il convegno de dei del il convegno de de dei collegi a appunto a a Pavia abbiamo fatto
Il convegno sulla università e
E ricerca a Roma alla vigilia della campagna naturale del cinquantotto
Quindi abbiamo di sviluppato tutto una uno studio una diciamo proposta politica per i in quegli anni
Probabilmente in rapporto all'università che c'era allora la società che c'era che c'era in quel momento
Ora
Per venire alla proposta conclusiva mia
Questa nostra esperienza è stata importante almeno per quello che io poi ho sperimentato perché è stata la prima volta che
Dei giovani si trovassero a dover non solo fare scuola di democrazia ma a misurarsi con le idee degli altri
Stare insieme dell'uno uno Istana insieme degli organismi rappresentativi di base
Costituiva un metodo di educazione alla democrazia che è quello del confronto che quello del rispetto degli altri
Oggi
Non c'è questo passaggio cioè oggi i giovani di oggi sono proiettati meramente a fare i consiglieri comunali o gli assessori
E in effetti per quello che poi imparano attraverso la televisione credono che questo avviliti solo a dire improperi contro dell'avversario perché questa è la democrazia secondo loro a questa e il metodo di far politica
Quindi mancano le basi culturali della scelta politica che oggi si fa che invece noi
Avemmo perché noi abbiamo fatto una scelta politica che era una scelta ideale non era interessata
E in quegli anni
Manca a oggi una scuola di democrazia che il terreno su cui misurarsi e confrontarsi
E e manca anche una progettualità che nasce dalla conoscenza della realtà e dalla capacità di elaborare soluzioni per risolvere per risolvere alle otto e allora questo compresso di esperienze che noi abbiamo fatto che è servito almeno parco Pelmo per noi noi siamo convinti che ci sia servito alla nostra formazione non solo politica ma innanzitutto umana e perché
Credo che soprattutto con col come cristiani come cattolici abbiamo sentito questa bella riflessione questa mattina
A proposito di Sant'Agostino credo che proprio questo questa virtù
Della carità
Importantissimo averla diciamo esercitata perché anche quella e virtù della carità
La carità che insieme alla giustizia
Sono del le virtù sociali quelle cioè che ci mettono in rapporto con gli altri le altre le altre virtù sono virtù personale
Ma la carità e la giustizia sono virtù sociale
Carità che non è l'elemosina ma che proprio questo questo punto questo modo di porsi
Con l'amore divino nei confronti del prossimo ed è quella carità che Gemelli sosteneva che dovessero
Esercitare coloro che andavano a quella famosa università che lui voleva non perché fossero più bravi a fare i chirurghi o a fare o a fare la diagnosi medica ma perché trattassero il paziente con quella carità
Che e necessaria soprattutto in quei momenti particolari della vite quelle situazioni particolari in cui ci si trova
E allora noi dobbiamo ricostruire questo patrimonio per tendere a ricostruirlo tra l'altro approfondiremo anche noi certe esperienze e non va ricostruito solo a livello nazionale va ricostruito anche a livello delle sedi periferiche
Perché anche lì c'è stata un'esperienza molti hanno vissuto solo l'esperienza periferica ma è stato altrettanto importante e formativa per cui il nostro sforzo dovrebbe essere anche quello di rintracciare delle varie sedi universitari dell'epoca guidata a Lecce no o a o a Catanzaro Cosenza
Reggio o o o a Potenza Matera e così via però inutile andare lì ma in dalle sedi nostro e dell'epoca di quelle esistenti fino alla alla fine degli anni sessanta ricostruire anche lì il percorso che si è che si è fatto io propongo quindi
Che nel lasciarci oggi si possa costituire un comitato molto ristretto possibilmente tra quelli che che sono già su a Roma che quest'anno ha bisogno di spostarsi volto
Ma che abbiano un po'una comunicazione una rete con tutti noi perché innanzitutto si raccolga
Tutto ciò che è stato già scritto perché noi non conosciamo io ho letto con interesse
Colà
Con la con la la penna che ha tu hai così bella quando scrive
Ecco di quella tua bella relazione che ci ha fatto trovare per dire no ma che io ignoravo che tu avessi scritto cose così ma anche a volte allora raccogliamo c.t. questo materiale non segna cominciamo a segnalarlo
è soprattutto vediamo di una volta raccolto tutto il materiale vediamo appunto attacchi poi lo deve materialmente ricostruire per voi di storicizzare la valutazione perché dobbiamo denaro partendo dalle carte perché si si ha l'impressione poi invece che che chi fa lo storico oggi ricostruisce sulla base del sentito dire insomma ecco lo storico deve riferirsi ha invece i documenti alle carte allora io che ciò il in campagna in campagna da me
Tre cassette piene di documenti De Lullo Oricchio conservato tutto anche i risultati che ciascuno conseguiva delle elezioni Gallo al Consiglio nazionale col numero delle preferenze che prendeva quindi possiamo ricostruire con esatta però sarebbe il meno importante no ma tutti i documenti
E tutele circolari
Il
Ed quindi e quindi ciascuno di noi è in grado di fornire
Anche al Rotelli esonero di valori di di di fornire quella documentazione utile o un'ultima cosa teniamo conto dei giornali dell'epoca perché per esempio io c'ho la collezione di dialoghi
Il periodico dell'università dei giovani di robusta cattolica
Dalla fondazione minore cioè il cinquantatré quando scriveva di De Stefanis re Crovi fino al sessantuno cioè lo so fa domandare per oltre due anni dopo che mi ero laureato poi non so se uscito se non riuscì il quarto
Quei due praticamente possiamo attraverso i giornali si ricostruisce moltissimo di quella di quell'esperienza
Cerca quindi chiese
Per l'azione
L'azione va be la prima relazione del Siccardi nel convegno dell'intesa universitario ritardi
Rivenditori
Ahimè
Assumendo
Assolutamente no sì va bene
La mia grafia
Esattamente dal degeneri
Ed era prima aveva basta di seguire
No no no no
Leo osserva delle
Dunque appunto quindi non solo per sfatare l'idea che l'intesa fosse maschilista perché non lo era proprio ma perché così mi è venuta qualche spunto qualche provocazione sono d'accordo con tutti con la maggior parte delle cose che sono state dette e sono anche d'accordo su questa proposta di di fare di raccogliere i materiali le documentazioni se possibile lei ciò che si trova per tentare di proprio raccontare la storia di questa esperienza
Personalmente volevo dire due-tre cose in questo lavoro di raccolta forse molto importante
Senz'altro tenere presente le l'esperienza nazionale e le esperienze periferiche
Soprattutto però nello spirito di accettare l'idea e approfondirne capire che le sedi periferiche erano delle sedi che portavano un grande apporto al discorso nazionale
Cioè non erano delle sedi periferiche dove si facevano delle cose che rimanevano fatte lì in periferia
Si facevano delle cose che contribuivano molto sia a livello di tematiche di riflessione di contributo vero e proprio alla al discorso poi generale dell'intesa ma dello lurido Bal mente sull'Università di quel tempo
Io faccio solo un esempio che mi sembra molto importante
Oltre al discorso del diritto allo studio e al discorso del pressa Lario nel quale discorso io non vedrei minimamente come negativo il fatto che in Italia non si sia fatto un discorso soltanto sindacale su quest'argomento
E in questo se i francesi si arrabbiavano però in realtà noi avevamo una visione più ampia per noi il diritto allo studio il presa Lario era un discorso culturale che bisognava fare entrare nella testa diciamo del della situazione generale italiana e universitari in particolare non ha soltanto un discorso di rivendicazione ma era un discorso di modo di vedere ormai è di vedere di approfondire quindi culturalmente il senso di quell'università e della presenza di tutti dentro l'università quindi già questo mi pare che faceva la differenza l'altra cosa importante era il contributo e questo discorso sia e si approfondito sia
A livello di periferia che a livello nazionale è ovvio su questo tema del raccordo periferia Anna discorso nazionale c'è c'è un altro un altro gruppo di problemi che sono secondo me da da approfondire e da documentare
Cioè tutto il cambiamento che l'università italiana fatto a livello strutturale in quegli anni si è maturato spesso con il contributo delle sedi e poi questo lavoro delle sedi al solito confluiva
E perché mi interessa dire questo perché per esempio non è non dobbiamo dimenticare e questo è stato un contenuto importante della politica Università di quel tempo che molte le che la fisionomia di alcune facoltà
Dell'università italiane in quel periodo e proprio mutata proprio attraverso questi impegno io penso alla mia facoltà che è una facoltà forse qui poco rappresentata ma che ha facoltà di lettere
Dunque noi in quegli anni proprio intorno agli anni Sessanta
Abbiamo e questo è importante perché è venuto da una da una esperienza di base da un'esperienza proprio di lavoro dentro la facoltà abbiamo maturato contribuito a fare maturare la famosa suddivisione fra facoltà di lettere antiche e facoltà di Lettere moderne la facoltà di Lettere moderne non esisteva fino a quegli anni
Nelle sedi si discuteva in maniera molto approfondita proprio sul campo la necessità ormai di arricchire questo orizzonte degli studi umanistici e letterari
E allora sì maturò piano piano questa ipotesi al punto tale che poi si è arrivati a questa arricchimento della facoltà umanistiche le facoltà umanistiche e io ricordo che proprio a Messina allora alla facoltà di lettere mai avevamo come preside il professor Giorgio Petrocchi che poi non a caso è stato il primo presidente del CUN
E noi proprio a Messina abbiamo fatto una serie di convegni di studio sulla struttura la nuova fisionomia le nuove i nuovi orizzonti ultimo gli orizzonti ulteriori ovviamente senza negare Yvette delle facoltà letterarie
E abbiamo raccolto del materiale forse si potrebbero ritrovare forse magari cercando nelle case di questi materiali di questi convegni abbiamo fatto questi convegni di studio
E abbiamo elaborato dei fogli di lavoro delle riflessioni che poi sono andate ai convegni dell'ONU e poi tramite lo Nouri sono arrivati
Al alla alla al rinnovamento diciamo Corneille dialoghi con i ministri c'era questo perché interessante farlo farlo venire fuori perquisito perché questo diciamo apre anche una un bel riflettore sulla sul valore metodologico del lavoro che si faceva allora nella politica universitaria e su l'importanza di questa struttura
Globale in qualche modo anche piramidale cioè il fatto che si lavorasse così c'erano delle delle occasioni diciamo così di base nelle sedi c'era poi un percorso che arrivava ai congressi ai convegni dell'onori e c'era poi un ultimo un'ultima fase che era la contrattazione diciamo con i politici ministri ieri e cose varie
E questo perché io lo dico perché noi invece abbiamo assistito ad un arretramento
Pazzesco su questo livello e negli ultimi anni perché tutte le riforme che si sono fatte dentro l'università in questi anni sono venute tutte dall'alto sono calate così nessuno
E stato quasi messo al corrente quest'ultima è stata veramente una vergogna per ultima intendo l'ultima grossa
Berlinguer Zecchino perché poi la Moratti ha fatto qualcosa ma la vera riforma l'ha fatto
Berlinguer Zecchino
E loro veramente hanno lavorato completamente con i loro sottosegretari con qualche rettore con qualcuno amico loro non lo so ora veramente non voglio sfogarmi però in realtà il lavoro è stato fatto così non c'è stato nessun tipo di
Coinvolgimento veramente democratico dell'Università stessa tanto che l'università ora come ora si accorge di essere stata completamente stravolta
Ci saranno stati anche dei motivi storici per cui forse doveva essere stravolta però non ce ne non non abbiamo minimamente dominato il processo dall'interno
E e questo mi pare molto importante l'ultima cosa che volevo dire nell'ottica di raccogliere questi materiali e quindi di preparare se possibile queste documentazioni
Tenere molto presente quel legame tipico che si realizzava nell'intesa a cui è stato fatto anche riferimento
Della dell'intesa nella sua globalità
Però come legame delle associazioni che ne facevano parte lì è molto importante anche il discorso periferico perché in realtà le situazioni periferiche di questo rapporto erano molto differenziate
Oggi non mi ricordo chi parlava della situazione di Milano delle congregazioni Mariani del fatto che la Fuci era più e la meno laicamente le congregazioni Mariani lo erano di più
A Milano sarà stato così
Per esempio io posso portare una testimonianza che a Messina era completamente l'opposto noi a Messina avevamo una Fuji l'hai vicinissima mentre avevamo le congregazioni Mariani che per il loro rapporto con i gesuiti non so con chi eccetera non lo erano
Quasi per nulla e tutto questo ovviamente creava una dialettica discussione poi si sceglievano spero l soluzioni giuste nel dialogo però ecco le situazioni sono differenziate
E questo mi pare importante l'ultimissima cosa che vorrei dire a livello del rapporto fra associazioni per quanto riguarda la Fuci e io ne ho fatto parte
Sia a livello locale che a livello nazionale così come per Nouri
E ho ho fatto parte ovviamente dell'organismo rappresentativo nella giunta di Messina e poi ho partecipato come avveniva ai convegni anche nazionali però per quanto riguarda la Fuji io credo che la Fuci abbia avuto anche questo un ruolo da approfondire
Perché proprio in quegli anni là fu ucciso faceva dei congressi perso in mi Sindico per se stessa dall'interno del suo lavoro
Che però avevano delle tematiche che erano molto importanti per la riflessione sia sull'università sia sulla società civile
E soprattutto proprio in quegli anni e mi riferisco anche a quanto diceva Giulio per quanto riguarda il suo rapporto con la Francia in quegli anni la Fuci a dedicato molto spazio di riflessione molto tempo per esempio ai rapporti internazionali io sono stata nella fuggì centrale proprio incaricata di questi rapporti
E proprio in quel periodo in cui la Francia contee vicine eccetera noi abbiamo fatto una serie di convegni proprio bilaterali Baiocco per esempio con la fette per vedere cosa in Francia succedeva nell'ambito di queste discussioni questi danni
Con la chiedesse ed era la Germania
Cosa succedeva che siamo andati personalmente proprio appena è stato fatto il muro di Berlino per vedere come la la l'ambiente universitario tedesco i giovani come reagivano perché e percome eccetera eccetera siamo stati in un contatto molto forte
Con le le l'America latina per esempio ai tempi di Kamara c'era un dialogo molto forte ma proprio per confrontare le esigenze di base dei quelli che noi chiamavamo gli intellettuali
Cristiani che poi come Fuji ci ci ritenevamo tali eccomi universitari pure
E quindi
Voglio dire tutto ciò aveva poi una ricaduta importantissima nei discorsi che si facevano a livello di intesa di Ururi di università di Società Civile eccetera eccetera
Quindi questi legami andrebbero senz'altro a mio parere studiati e ritrovati ricostruiti e valorizzate proprio nella nel contenuto di riflessione intellettuale seria che avevano secondo me
Grazie
Allora
Paolo
Andando sarà collega
Parlato voi
Telegramma
Leonardo anche perché poi solo domani per il secondo non ha
Telegrafiche telegrafiche veramente
Presso il no tre notazione
Dico
Replica prenotazioni uno
Sono abbastanza poco in accordo con chi dice che eravamo molto politici e poco sindacale diciamo
Forse chi parla di molto politica perché poi ha fatto carriera anche politica quindi aveva proprio l'ottica già allora
Io vorrei soltanto farvi riflettere ma non uso una parola per dirlo su quanto abbiamo lavorato sui piani di studio e sulla riforma delle facoltà
Tutti compresi io ero implicato
Nella storia della facoltà di Scienze politiche noi abbiamo studiato in corsi di laurea di giurisprudenza
E abbiamo preso la laurea in scienze politiche ma io ho lavorato con migliori tutta la banda connessa come si chiamava l'altro Maranini e compagnia su mandato della giunta eccetera eccetera
E mi
Sì sì sì io io no io sono laureato di un corso di laurea di giurisprudenza ma abbiamo contribuito a delle
Erano
Voglio dire che abbiamo contribuito tecnicamente
Poi adesso non so quanti convegni
Di cultura studentesco eccellenze l'abbiamo fatto che devono essere numerati
E che cosa capì in testa chiunque di noi chi partecipava partecipava in cui abbiamo dato i contributi al sistema dei servizi
Normand parliamo per favore perché poi trovato io ho scritto sul un d'sul sul sale su su su sui francesi più volte ricordato al volo Roma ridere
L'ideologia si sprecano anche da quelle parti la dipendeva da che parte sta mi
Capito perché c'erano i tecnocrati quelli che facevano va bene questa è la prima la seconda aiuterà i tutti a meditare sul fatto che il sessantotto non è figlio di se stesso
Ma il figlio del sessantadue in America del sessantaquattro in America le sessantaquattro in Europa
E io la sintetizzo così c'ho scritto anche sopra modestamente suo marito una tesi e cioè quella era una generazione che ha fatto una sua battaglia seria contro il sistema militare industriale
E che è stata sconfitta
Il sistema militare industriale governa oggi il mondo
Vi prego di considerare questo e domandatevi
Quali potrebbero essere domani i problemi per riprendere un'iniziativa di carattere giovanile e studentesco nei confronti di un sistema di questo tipo che ha trovato molta strada
Nel dare spazio ai giovani di oggi ad occuparsi di carabattole invece che fare politica
Vi prego di non credere
Dopo tanto impegno che abbiamo messo nella vita che tutto ciò casuale che i ragazzi oggi abbiamo dei problemi di orientamento esistenziale solo perché si sono accumulate
Opportunità c'è anche qualcuno che pensa che è bene che non si occupino di altre cose e li fa impegnare ma non voglio andare
Nei dettagli rigo queste due cose mi sembra
Vengono dalla nostra esperienza di allora voglio dire assoluto noi a un altro elemento che mi mi è venuto in in mente ascoltando quest'ultime cose
E che soprattutto grazie all'esperienza dell'intesa soprattutto eccome derivazione in parte della forte accentuazione quasi di tipo ideologico
Della tradizione fucina in ordine alla comunità universitaria
Noi siamo stati non se ne è parlato affatto inviterei pure Giulio Alda ad essere attento perché è un aspetto perché interessa l'istituzionale Istat zaffiri traccia free cioè l'originalità dell'approccio nel rapporto con quelle che chiamavamo le componenti universitarie
Noi abbiamo avuto rapporti in particolare con gli assistenti
Abbiamo fatto un comitato di studenti e professori assistenti e avevamo anche rapporti dialettici molto forti con la stessa Conferenza dei rettori
E questo è un altro elemento che si è perso completamente
Nel sistema universitario
E ora voi capite che anche con riferimento alle cose che dicevi tu prima sulla riforma universitaria calata dall'alto che è uno strano frutto di questa concezione di certi settori della sinistra che
Sono convinti che siccome loro hanno le migliori idee di questo mondo ammesso che fosse vero ma comunque vanno attuate in ogni caso e il più possibile con gente amici loro
Questo non solo del mondo universitario ma dappertutto io potrei anche dire molto sull'esperienza in RAI
Sotto questo profilo
Ma la esperienza dell'intesa anche sotto questo aspetto è stata assolutamente originale ed andrebbe in qualche modo recuperata magari attraverso l'esperienza di qualche d'uno che era docente in quegli anni che era docente che ne so bordo professori incaricati oggi è tutto cambiato qualche rettore ricordo per esempio gli incontri a Pisa durante l'occupazione della della sapienza della vago della l'Aula Magna dell'Orsa di Pisa con con non tanto per ricordare nuovi e PD Adriano Sofri Adriano Sofri nel dibattito allora sul allora facevano il verso a Togliatti vennero parlavo poco prima di alta insomma del memoriale
E Togliatti diceva perché il problema dello sviluppo democratico e c'era soffrì con altri amici che li facevano attico articolati trovati isolati fra a partire diceva lo sviluppo u po'Upolu Porcu procedono se arrabbiata moltissimo Togliatti e se n'è andato ma per dirvi quale anche che tipo di contributo altre componenti Duff no cercato il dialogo e alla discussione
Provocazione aveva pure che lo zio edificato ma insomma del al la
La gradazione degli apporti delle componenti anche universitarie e la singolarità e originalità dell'intesa rispetto al mondo laico e anche rispetto alla Sinistra giovanile universitaria
Un dato secondo me che arricchisce la nostra esperienza in qualche modo la fa più complessa e più ampia e non come invece viene fuori da quella richiesta inchiesta che hanno fatto in collaborazione con i francesi
Dove lo schema seguito e sostanzialmente se non in modo esclusivo ma di gran lunga prevalente chi attraverso l'esperienza politica negli organismi giovanili e poi diventato dirigente politico a livello nazionale quando la ricchezza secondo me dell'esperienza intesa e che la maggioranza larghissima non ha fatto
Diciamo carriera politica ma ha trovato sbocchi significativi
In tutti in tutti gli ambiti possibili delle attività umanamente si potrebbe professionali eccetera eccetera che un elemento che rafforza il valore formativo dell'esperienza intesa proprio in quella direzione
Del del l'equilibrio tra una formazione etico civile dura formazione professionale da spendere non in senso privatistico egoistico ma in senso al servizio della comunità scusate
Piglio sul punto foto
Sotto il
Volevo aggiungere solo una piccola riflessione non tanto io tanto per sintetizzare ho fatto responsabile della stazione studenti del Politecnico nel sessantuno a Torino e poi finito questa esperienza mi sono messo a lavorare ha fatto l'ingegnere non ho più fatto politica quando sono andato in pensione mi ricollego a quello che diceva Vittorio mi sono da dall'Abate cinque anni sono volontario nel settore della delle immigrazione a Torino c'è un ufficio Pastorale migranti in cui lavoro
E quello che voglio solo dire questo abbiamo dei problemi gravissime Torino Torino nell'ultima festa delle nazioni che è stata fatta il sei febbraio i seggi ENAC l'Epifania in cattedrale con l'arcivescovo c'erano duecento sessantatré etnie che hanno che hanno cantato nelle varie lingue hanno recitato la messa veramente una splendida
Una spendita in costume duecentosessanta altera ha detto il cardinale arcivescovo e teli e quindi con tutte le sfumature ora questo modo compresso mi e fa mia ne ha fatti incontrare
Dei volontari che sono moltissimi Giovanni che si impegnino affondo veramente né in quest'opera di assistenza che Ashia nei confronti di quelli che affrontiamo dell'ufficio immigrati centrale dove vengono tutti quelli che hanno bisogno di tutto sia nella parte del San Salvario che sapete un quartiere Peto divi dove ci sono moltissimi ragazzi che vengono seguiti da un'istituzione
Che è una specie di oratoria ma che fa doposcuola divertimento fa tutto quello che può
Tutto questo è retto da Giovanni e non giovani genitori volontari ecco Cuesta secondo me è la chiesa
E però quello che vuole far capire ai nostri amici laici hanno gli stessi che non è la chiesa dei vescovi di Carnia ci sono anche i preti
Ho dati che a Torino sia una scuola che tenuta dalla dalle missionari della Consolata quando Coffa che fa lezioni moltissime di carattere economico e politico quando Cofferati era prima di diventare sindaco di Bologna nel momento venne venne a Torino alla scuola delle suore della consacrata a fare una conferenza che mi vide talmente tanto afflusso di pubblico che dovette ripete la perché in tutti c'è entravano in questo teatro no voglio dire che c'è una chiesa dove ci sono delle scuole dei preti e dei volontari che testimoniano continuamente in maniera serio di rimprovero questi giovani per cui non si laureano concludono gli studi perché sono presi dal fare il verso la scuola distratta
In corsa selvaggia alcuni che fa la scuola di Stato però questo è una testimonianza ma questa è una chiesa vera
E la cosa che che mi colpisce che loro fanno il libero il e la libera riflessioni sono un po'protestanti cioè se il vescovo gli disse come loro hanno un atteggiamento nei confronti della del delle regole
Etiche molto particolare di queste regole politiche divorzio anche perché hanno a che fare con delle comunità tipo quelle africane incolto chiedi
E di di di di norme nostre non sono capite ecco bene questa secondo me però è importante fa notare che questa è la chiesa il popolo di Dio forse quella che siamo abituati a ed io sui giornali è solo una piccola etichetta
Di questa che forse la futura la vera Chiesa di Dio Canazei
Se Sebastiano
Va bene
Allora
Prego
Io sono Stefano Sciuto di Torino
Avevo già mandato da piccola riflessione scritta perché quando ero Consigliere nazionale non parlavo quasi mai proprio perché ero intimidito da tutti questi politici io solo un fisico teorico quindi vediamo un po'come un pesce fuor d'acqua e mi trovavo meglio devo dire in sede in sede locale soprattutto perché come già qualcuno ha sottolineato l'esperienza Eliteserien per l'esperienza di oggi li ha presentati ieri
Permetteva di incontrarsi fra persone innanzitutto di facoltà diverso in questura stiramenti importate
E poi anche fra persone di formazioni culturali visione del mondo diverso
E io ricordo della esperienza dell'intero di Torino un grande senso di concretezza di rigore e di autonomia
Per esempio ricordo che quando io
Sono entrato nell'intesa è stato Sandro Schipani a cercarmi e non mi ha chiesto se ero cattolico o protestante
Ma mi ha portato per documentarmi un pacco così de attenevo che la rivista di studenti torinesi in modo che io potessi vedere qual era le posizioni dell'intesa
E poi mi ha invitato a sentire la sua relazione di apertura e lì quello che mi era rimasto un dubbio
Poi nella era chiarito perché in queste relazioni d'apertura ha fatto una difesa veramente rigorosa documentate appassionato della scuola pubblica e a quelli in quegli anni
C'è a volte miti zia un po'ma in quegli anni non esisteva ancora la scuola materna statale chi voleva introdurre la scuola materna statale veniva accusato di volerla scrisse la scrissi a Nizza azione dell'infanzia
E cade un governo cade un governo su questo punto ecco no rende ecco appunto quindi diciamo però
Diciamo l'intesa di Torino ma può e ho visto l'ho visto poi nel seguito anche quella nazionale invece aveva le sue posizioni di e ci tenevo molto alla dignità
Del cristiano impegnato in politica
Che appunto mi fai invece sobbalzare adesso ogni volta che vedo tutti questi esempi di
Così di servilismo ipocrita che ci sono ai giorni nostri
Per venire ai giorni nostri volevo ricollegare un momento a quanto diceva nella sua bella riflessione stamattina il vescovo
Nessuno
Fornero sono annotato
Sulla mancanza di grinta dei cattolici
Cioè io ho veramente l'impressione che
Malgrado la chiesa sia tutti i giorni sui giornali sulle prime pagine
Ci sia una enorme carenza di annuncio della buona notizia del Vangelo
Vi annuncio
Della buona notizia le coscienze
Della notizia di liberazione che però notizie estremamente esigente il Vangelo libera ma ma richiede molto ma questo
è una notiziola ma da dare a tutti alle persone invece il rapporto è fra le strutture gerarchica della Chiesa e chi ha il potere di fare le leggi
In mediando
E pensando che ci si salvi perché c'è una buona legge è che mi sembra veramente
E quindi la cosa che veramente non mi stupisce
E come ci sia un silenzio da parte della Chiesa in questo italiana in questa situazione
Da parte dei laici ma anche da parte dei vescovi
Quando io leggo le relazioni di apertura della Conferenza episcopale italiana non vedo che vengono posti dei problemi sui quali si richiede il parere dei vescovi ma avendo già date le soluzioni blindate quelle su relazioni di chiusura quindi anche i vescovi non si capisce perché
Stanno zitti
Per non parlare dei laici
Che hanno anche l'impegno è di annunciare
Il Vangelo come membri della Chiesa come tutti gli altri
E quindi prende le proprie posizioni
Per passare invece all'aspetto ci sono più politico appunto sull'autonomia e sulla dignità appunto dei dei laici impegnati in politica io credo che un fattore che freni molto
L'espressione libera delle posizioni sia il ricatto di essere scavalcati
Dagli atei devoti che sarebbe molto più giusto dire che avariati clericali
Che è un fenomeno apparentemente nuovo ma in realtà non è un fenomeno nuovo
Cioè l'Italia ha avuto per vent'anni un regime dittatoriale
Di atei clericale
E oggi la chiesa ricorda
Con gratitudine dove Sturzo
E non chi l'ha mandato in esilio ecco quindi gli abusi uno guarda un po'più i tempi lunghi anche diciamo per la chiesa
Esprimere la propria autonomia può essere bene per tutti
No battiti avevo a chi
Purtroppo per tre ore come forse voglio porlo al cinque
Per ultimo poliziotto due pomposo il concerto John testando
Se si l'avevo iscritto non c'è dubbio
Non c'è dubbio sito quando la gara del sessantaquattro quando abbiamo fatto la Giunta coi comunisti che abbiamo fatto quel Consiglio nazionale Luís è stato uno di quelli con Sandro Schipani che che ha votato a favore
No adesso Marino Cortese per non ci sono il sei si si è consentito il bissare sì poi dovranno pure grazie Nadia il
E volevo re-intervenire sì perché sono stato uno dei primi ieri
Coi perché to ecco ho l'impressione di aver essere stato anche un po'confuso ove Dubois ha dato poi un'interpretazione che io non su cui io non mi riconosco quindi pure e poi gli stimoli che son venuti soprattutto da un paio di vescovi che tu tanto per non andar con mano leggera ci hai così procura un'altra volta i quali hanno con un modo diverso articolato ma ruolo ma a no no ma anche diverse lo devo però ambedue focalizzato su questa situazione destini invito forte quest'appello perché i cristiani cattolici si sveglierà diciamo in questo Paese si avvertendo
Una una una mancanza una un vuoto posti hai qualche altro decreto è l'ultimo d'nostro fisico ma meno male che falsificano il politico però a secondo me centrato alcune cose
Venere storicamente vere importanti e attuati allora
Farla breve
Io ieri ha parlato del movimento studentesco dell'intera eccetera però il discorso sia ampio
Io ragiono da cristiano da cattolico anche in politica e così è stata la nostra esperienza in fondo
Allora cioè nella millenaria storia della Chiesa e dell'umanità
è stata una breve parentesi tra il mille novecentodiciannove
Nel mille novecentonovantaquattro in cui i cattolici alcuni cattolici ma una parte molto le ha non tutti una parte molto rilevante socialmente si sono Autore ha presentati sulla scena politica e sociale è una parentesi brevissima della millenaria storia della chiesa e dell'umanità
Ordinariamente e ciò avviene nuovamente quantomeno dal mille novecentonovanta la Regione ma già da alcuni anni prima del novantaquattro la chiesa sia rapportata con lo Stato il cui potere chiunque essi fossero chiunque si fosse senza indagare la legittimazione di quel potere
E secondo me senza indagare la legittimazione del potere della Chiesa di rappresentare i cattolici su questi piani
Nel modo più assoluto
Ma queste se non c'è questo per raccogliere l'invito dei vescovi
Che però non possono limitarsi a far l'invito e che fossero i vescovi ma è solo la presidenza della Conferenza episcopale italiana
Che interpreta
I valori sociali civili
Economici fiscali dei cattolici italiani rispetto è il fossero i vescovi ma manco quello
Allora qui l'interrogativo si rimpallano anche l'invito non per sottrarci noi all'invito però è questo il cuore esiste e io non mi ormai da anni mi chiedo se perfino teoricamente possibile perché poi invecchiando perché
Esiste la possibilità di un movimento cattolico dopo si ritorna a queste domande ha un senso oggi voglio dotare sfrangiato i movimenti movimenti successioni riviste col ma non riesce sulla scena del Paese socialista italiana ad essere cose
Dicono i cattolici quali capaci attingendo e lo dicono gli altri lo dicono i laici che hanno bisogno anche per abitudine per vecchia tradizione dialettica avviate in Italia poi i cattolici ma individuando negata alle cose più diverso e più strane che nulla hanno a che vedere con le centinaia dei volontari di Torino ma che ci sono in tutte le diocesi italiane perché questo riflusso Jeda recitavo
Post conciliare dovuto alla forza del Concilio che ha richiamato ai valori religiosi autentici
Alla pruderie
Nei riguardi di una democrazia cristiana e del potere che apparivano sempre più scura HT sempre meno insomma cui era meglio distinguersi per non far morire insieme neanche i vescovi volevano morire democristiani in fondo a una ecco ha comportato
Ha comportato il disarmo per cui tutti costoro non sono che pure sono di una generosità straordinaria di una capace fanno un servizio al Paese all'umanità
No un esercitano una riflessione tra virgolette politica
Del loro impegno
Cioè s'su usano tutti i giorni come il clandestini gli emarginati poveri della renitente
E non si pongono la riflessione da da cittadini ma innervati da una sensibilità cristiana fortissima
Che oltre a dar da mangiare i morti di fame si potrebbe evitare che questi esiste fossero morti di fame cioè a combattere le cause e non solo gli effetti della per esempio per quanto riguarda la situazione sociale
Ci sono queste riflessioni ma sono ancora sporadiche cioè non esiste più la riflessione un movimento cattolico quando Lecce dice il progetto culturale esso ormai di decennio in decennio lo sta inseguendo ma io non vedo che si stringa alcunché
Perché pur essendo lodevole
L'intenzione
Non è
Coerente e coraggiosa la ricerca di di per costruire questo c'è chi si interroga anche tra di noi i nemici sì sia possibile il Progetto culturale cristiano
Se il movimento cristiano cattolico sia plausibile sì sì perché le scelte sono appunto sotto la responsabilità individuale ciascun cristiano al e però il ritrovarsi insieme e mettere insieme le riflessioni e costi uno strumento fondo uno non non si pone da solo nella società
è vero che uno fa il cristiano nei DS Alleanza Nazionale
No nello SDI nella Marguerite dove volete Rifondazione
Ma
Quello che mi chiedo è se invece l'esperienza cristiana che esiste che han fatto sociale ha fatto sociologicamente di reale
Può essere collettivamente frutto di una riflessione in ordine ai rapporti con la società italiana o con la Società internazionale
E io su questo io ho dei dubbi non ho idee chiare Pera è una riflessione che non vedo si faccia più per cui nel vuoto il sei il presidente e il segretario della CEI dichiarano
Cosa va bene cosa non va bene e si rapportano da Stato a Stato
Da vicenda
Il che impoverendo sempre di più questi cattolici che fanno i testimoni
Ma non i cittadini
O se fanno i cittadini in una dissociazione con la loro testimonianza
Cioè la loro testimonianza non è più la loro esperienza di testi mantenute più rilevante
Nel momento in cui fanno i cittadini e dispersa o impoverita cioè è una ricchezza
Così giunge
Nonna
Non esprime le potenzialità che pure avrebbe ego io forse non sono stato chiarissimo proprio perché però il problema c'è che problema c'è
Domande
E forse noi che siamo ecco finisco che siamo figli di questa esperienza perché noi eravamo lì a fare l'intesa un po'più democratica un po'più o invece federativa delle quattro serate ma in fondo
A esprimere il movimento cattolico nella politica universitaria questa eravamo di più o di meno d'acqua la no
Come
Si nell'autonomia nostra rivendicata e in fondo è in fondo praticare riconosciuta perché potrebbero non davamo sto gran fastidio quindi veniva pure riconosciuto ecco ma
Tutto ciò non esiste più il nome la politica universitaria esistente in Italia tout court
Non esiste proprio
Ore
E perché è una fase storicamente chiusa nel più riproponibile
Ma
Mi resta
Questa tensione tra un mondo cattolico che esiste sociologicamente
Esiste istituzionalmente nella chiesa jet dell'istituzione ma nel popolo di Dio non esiste proprio che
E no è anche non esiste più neanche la curiosità per farlo la voglia dell'idea questo
Vediamo un po'singolare sì
Da allora Piero Tani prima voi
No no no no ma lui siccome no possiamo telefonare controllo alla
A allora va perché un amico singolare di di di Bologna anzi di Marzabotto
Che parlava perché sarebbe come
Stamattina il ministro è partito per l'Eucarestia per riuscì precedere sul discorso nella politica invece non ci riesco vanno a questa forza di partire dallo studio che sto facendo sulle profezie
Don Bosco per non riesca a entrare nella politica a meno che non mi si dirà un po'un tempo più lungo che non esiste
Mi ha molto
Venuto solleticato come si chiama cortesi questo iter cortese Marino questo intervento questo intervento
Onestamente molto culturalmente molto qualificato di uno che procede alla storia e professore di storia
Messico
Varare va bene
Diciamo lontano
Una dico solo due parole
Pochi anni dopo la la nuova nominato
No
Scusate storia riprendendo il filo cerca di arrivare scende financial fino a a don Sturzo ha rappresentato lei sul piano politico ecco sempre verissimo questa la storia
Cioè i laici adesso parlo per approssimazione
Hanno avuto precedentemente dei altri
Nei movimenti comunali un pochettino
Nei movimenti populistici specie se e quando non c'era la gerarchia scivolati nell'eresia va bene
Per quel poco che vagamente improvviso la risposta quei
Però mentre parlava riflettevo
Cioè la risposta del cristiano e soprattutto profeti
Non è politica
Se un cristiano fa politica
E non può fare il profeta oppure
Non lo so può farla è infatti mentre dicevo questo pensava grandi alla teiera
E anche Dossetti ha cercato di farlo adesso è una figura talmente io sono di Bologna talmente vicina che ancora sotto giù il giudizio
Però la risposta del cristiano
è una risposta prefetti e la risposta profetica una risposta molto dura molto dure perché lo dico con un infinito rispetta i sensi tocca niente
Prima io faccio la mia onestà carriera diventò professore universitario di vento deputato eletto qui a mia sicuro la mia piccola sicurezza
Eppure pretendo che gli altre fazioni profeti
Invece il profeta lo deve fare sulla sua pelle
Mi fermo qua a meno che non ce la fa ma non mi consenta cinque minuti sulla mia ricerca
Mare
Allora io sono un disgraziato che ha cercato di fare il profeta e mi sono rovinata va bene
Ho cercato di farlo ho fatto volevo diventava professore universitario ero di ritorno dalla scuola di caffè Prodi Andreatta Sylos Labini così
Non mi ci sentivo dentro l'ho fatto il professore di filosofia nei licei e mi sono sentito meglio anche se è stato un crollo no attacca dato un crollo perché sul piano economico sul piano così era passare dalla serie A alla serie di veramente però questo mi ha dato una ricchezza culturale combinata con quella giuridica
Ed economica consistente consistente
Anche se riconosco la preparazione giuridica economica di una volta delle delle qualità culturali eccellenti nel dibattito politico scolastiche eccetera
Sì siccome l'innamorato di don Bosco tentato di sposato da imitare don Bosco va bene voi siete quasi tutti di Torino
Ho fondato una comunità per aiutare i giovani drogati abbandonati
Con pochi mezzi che aveva un potere eccetera però mi è fallita fra le mani perché è un ragazzo dei miei ha ucciso una persona Tornavento Nesci volato basso
Un'altra tragedia
Però sono maturato ho capito deputato lite perché tutti cattolici impegnate in politici da noi ci sono tutti i fatti e la loro giusta carriera personale
Avevo ragione perché aveva perso ma se tu fai la tua giusta galera personale non si è più un testimone perché deve scendere a compromessi soprattutto sederi qui non ho sentito parlare
Dell'intero CDA io qui ho sempre vissuto a Bologna vengo da una famiglia cattolica da una parte comunista dall'altra ma poco i comunisti socialisti degli anni Venti perseguitate dai fan
Qui non vi rendete conto dell'insidia culturale morale etico politica che ha rappresentato il comunismo non sociale così ma sul piano dell'annientamento religioso che nel loro programma
Io quando vado nelle altre province su prodotti lombardi a parlare dei miei studi prospettici
Tra un ambiente completamente diverso da quello dell'Emilia
Cioè il comunismo ha lentamente annientato alla radice religiosa dentro al popolo
Non non dico per un programma un programma disegnato voglio essere buono però nella sua stessa esistenza comunismo non è solo solidarietà economia anche annientamento un principio filosofico che vuole annientare la radice religiosa dentro l'uomo io l'ho capito così veniamo investiti profetici l'amore di Don Bosco che è un profeta non è solo il reclutatore
In quest'ultimo libro già fatto sette otto libri sulle profezie
E don Bosco e la luce dei miei studi con le apparizioni marinare i segreti di Fatima Medjugorje tutte queste storie quasi non c'entrano niente mazze entrano perché il disegno di Dio che nelle Scritture a un disegno nella storia non è quello della nostra politica che è ristretto
E mi fermo qua
Chi vuole venire quali regale il mio libro
Travolge singolare non c'è dubbio che nella ricchezza del di queste ore che abbiamo passato insieme che se due giornate
Ha seguito con interesse e partecipazione dove lo ringraziamo molto del contributo in particolare della passione profetica possiamo dire con cui va in giro per l'Italia a testimoniare cose difficili quattro
Non riapriamo il dibattito però grazie il professor Tani Università di Firenze
Grazie io devo dire non pensavo di intervenire perché pur essendo molto grato a Nuccio Fava deve mi coinvolto in questa due giorni di grandissimo interesse
Devo dire che la mia partecipazione a all'intesa anche tempi universitari sarà abbastanza marginale
Solo locale e quindi ho perso
Gli aspetti più più interessati più coinvolgenti quindi non non mi ha non mi ha particolarmente segnato mi hanno segnato di più la partenza dalla Fuci o i contatti comunque detto esperienze fiorentine da da da
Al Cenacolo Balducci la Pivetti di quanto non abbia fatto l'intesa
Forse è stata un'occasione perduta perché poi quando da assistente mi sono un pochino più interessato di politica universitaria mi mancava questa esperienza fatta insieme agli ad altrimenti certamente avrà però mi ricollegava o gli interventi di questi giorni è ora in particolare entrerebbe cortese
A
Alcune esperienze recenti fiorentine di discussione sulla partecipazione dei cattolici alla vita politica sita missioni infittito che non so se casualmente ma certamente negli ultimi negli ultimi due mesi diciamo Shahzad in Val convegni
Negli incontri addio di riflessione su questo e mi par di cogliere anche nei giovani fortunatamente una ripresa di interesse su questi questi aspetti io
L'ultimo incontro è stato una un'affollata
Serata affollata voglio dire cioè cinquanta persone ma insomma di questi tempi è già un bel risultato
Di persone che sono rimaste modi la maggior parte giovani rimasti a discutere fino a mezzanotte e mezzo e l'occasione era un libro di un vescovo toscano signor Simoni che forse qualcuno conosce Gastone Simoni
Che frate responsabile a livello cederà comunicazioni sociali e che lui da diversi anni ha lanciato veti da lecco del collegamento sociale cristiano che poi l'idea di di di ricostituire un movimento un movimento cattolico lì
Le idee a base di questo libro è liberi ma non dispersi liberi di di di dividersi in partiti diversi ma
Teniamoci in contatto
Perché appunto qualcosa iniziare ad adire forse era dicono insieme può essere mai
Bareggio in ci possono essere molti aspetti di discutibile anche in questa esperienza ma lo l'idea base che è quella di far riprendere un via perché i cristiani che impegnati in diversi partiti in diverse esperienze politiche
Quantomeno non signorino
Si confrontino si trattino reciprocamente non da nemici ma magari sita avversari politici ma comunque che hanno che hanno in qualche modo da riconoscere almeno la legittimità di posizioni diverse dalle proprie mi pare un'idea sana un'idea importante
Ecco devo dire che
Da questo punto di vista azionava discorso che faceva cortese
è l'atteggiamento della presidenza della scena in Italia il non a farlo non favorisce affatto retorico incontro
Perché purtroppo ci sono
Non pochi cattolici che sono contenti di rete atteggiamento sono contenti di dove di di che l'ente che l'indicazione delle cedevoli che gli venga dall'alto
E magari meglio ancora se questa indicazione corrispondiamo quelle dovranno scelto anche per per diverse ragioni e questo naturalmente non fa che acuire la difficoltà di parlarsi la difficoltà cioè di confrontarsi anche in modo per per modificare le proprie idee sulla base di esperienze di alte dice io lo verifico in modo particolare essendo collegato con una particolare esperienza toscana si è datata singolare tutte le diocesi salvo Pistoia hanno messe insieme
I loro settimanali diocesani dice un'unica testata chiamato Scala oggi che poi a un secondo dorso
Ciascuno relativo alle vecchie testata di singoli e beh questo settimanale
Che mi sembra è un buon settimane però soffre molto di questa divisione per cui non non si accetta che possa essere quello che in realtà sarebbe bit l'uno degli aspetti più più più preziosi cioè luogo di confronto
Perché se su quel settimanale in qualche modo stesse appare che uno degli articoli si spinge un pochino in una direzione gli altri insorgono voglio dire abbiamo perso cinque abbonati perché settimanale intervistato il vicepresidente ultra cattolico della Giunta regionale toscana perché è una giunta di sinistra o altre volte invece si perdono si perdono sull'altro versante perché c'è un atteggiamento che sembra troppo pende da un'altra parte
Quindi credo veramente che i l'atteggiamento
Della Chiesa in Italia abbia purtroppo in questo momento non effetti positivi su questo dialogo e su queste riprese grazie
Possiamo consiste
Con
Però Giron Fabio ovviamente libero fra l'altro l'ora sollecita una confusione che peraltro estremamente difficile
Estremamente difficile perché
Sono tanti
Gli elementi che sono emersi tutti significative assolutamente
E tutti che concorrono comunque
A giustificare
Il tentativo
Che abbiamo cercato di fare convocando giù per questo incontro
Nel senso cioè che
Dalla
Riflessione di ciascuno
è venuto fuori non solo che sul piano personale sicuramente
Ma anche sul significato che ciascuno di noi riconoscere all'esperienza dell'intesa universitaria con tutte le le le propaggini delle relazioni le connessioni che ha avuto con l'esperienza universitaria è etico politica del paese in quegli anni
è stata un'esperienza significativa è un'esperienza che comunque come dire ha contribuito alla maturazione personale di ciascuno di tutti quelli che abbiamo avuto la fortuna di compierla e ha anche questo anche mi pare un elemento che ha ha accomunato il senso della discussione tra di noi ha contribuito a arricchire la vita dell'università e della Società italiana
E per certi versi anche la vita della Chiesa italiana
Quindi
Non è stato un operazione Nostalgia
Non è stata una operazione di reduci Isma'che pure avrebbe già di per sé è un suo valore
Ma
Ha fatto emergere
Il bisogno di ciascuno
Di cercare di tentare di valorizzare questa esperienza
Non soltanto perché sarebbe un impoverimento
Disperderle e non contribuire a farla diciamo fruttare o a rappresentarla come parte dell'esperienza complessiva dell'Italia dell'università di quegli anni
Ma che potrebbe comunque se non dispersa e recuperata nelle sue caratteristiche fondamentali sia a livello nazionale
E non meno significativamente a livello locale una occasione che può essere messa a disposizione delle nuove generazioni e dei problemi dell'attuale momento storico io questo mi sentirei di dirlo con molta serenità rispetto al senso complessivo di questo nostro incontro con una ulteriore elemento che a me pare sia venuto oggi ancora più forte in evidenza
Che ecco anche con il contributo fortunato io devo dire che ho molto scommesso e mi sono assunta la responsabilità anche dell'invito diciamo dei due vescovi che li possiamo considerare contributi al dibattito
No senza ora volere fare torto naturalmente or o vedere in modo riduttivo sono stati dei contributo al dibattito nel senso che c'è stata una forte sintonia di fondo con l'analisi che noi abbiamo sviluppato
è ripeto agli elementi ultimi che sono venuti fuori ma che erano contenuti nelle varie considerazioni che su più piani sono stati svolti
Mi viene da fare
Questa riflessione
Sul terreno doppio della laicità che in qualche modo il metodo è il punto di forza fondamentale dell'esperienza dell'intesa universitaria
Pur essendo nata strutturalmente con una caratteristica quasi confessionale perché era il risultato
Dell'incontro di associazioni cattoliche di diverso la caratterizzazione e di diverso orientamento che inizialmente avvertono nelle
Istituzioni appena nate della democrazia universitaria di far Corvair genere attraverso quasi una forma organizzativa di coordinamento il voto degli universitari cattolici alle elezioni universitarie
Il percorso però che sin dall'inizio in fondo è l'aspirazione sin dall'inizio che poi si è concretizzato è stato quello singolare che l'approdo il risultato è stata la formazione di una realtà giovanile universitaria autonoma
In cui rimanevano gli apporti delle diverse e diversi contributi delle componenti associative
Ricordo allora che fa l'altolà Fucci era maschile e femminile e avevano due rappresentanti momento giovanile gli scout rogazioni Marianne
In alcune realtà già Gioventù francescana c'era c'era un po'di tutto a secondo delle realtà locali però poi l'intesa era l'intesa università l'intesa non era nella somma nella scomposizione delle singole componenti e anche nella selezione dei gruppi
Dirigenti e dei risultati delle elezioni universitarie
Non era tanto rilevante che l'eletto o il dirigente venisse dalla fu generazioni italiane così mia ma che fosse espressione di questo singolare mix originale autonomo che era rappresentato dall'intesa universitaria
E devo dire che pur con i problemi di cui particolare ci ricordava giustamente Chafik in particolare ma non solo lui credo anche dura nel suo intervento cioè di una base universitaria che incerta parte era su politicizzata e che poi era la maggioranza dal punto di vista della e poi si influiva questo dato anche nella quantità di partecipazione alle elezioni degli organismi rappresentativi per cui l'elettorato attivo era espresso solo da una però insomma mediamente era un terzo complessivamente per gli studenti che partecipava al voto
E tuttavia la forza di questa esperienza sia per quanto riguarda la realtà associativa sia per quanto riguarda gli organismi studenteschi
In effetti sino alla conclusione poi dell'esperienza non hanno mai sofferto di una crisi di legittimazione cioè così come all'interno della mondo variegato proprio di di di riferimento dell'intesa non c'è stata mai no a un'associazione una componente di base neanche per CL
Neanche per CL per Gioventù studentesca che a Milano cominciava la sua esperienza alla fine degli anni cinquanta con don Giussani
I i leader o comunque gli esponenti di CL
Dicevamo di Enrico Carcano potremmo dire della Mirella Bocchini cioè la classe dirigente di celle impegnata o disponibile a un impegno dell'università confluiva anch'essa naturalmente nell'intesa universitari
E in modo del tutto autonomo perché non c'era nessun vincolo particolare non c'erano ordini gerarchici non c'erano
Quindi in questo senso anche sotto questo profilo il riscontro di un'esperienza significativa e per certi versi aggregante e prima di contestazione
Così come gli organismi rappresentativi nonostante ci fossero problemi di non larghissima base
Elettorale non larghissima base di consenso però non c'era una crisi di legittimazione come oggi si direbbe delle istituzioni della democrazia università
Allora su un versante che naturalmente attualissimo
Così come nell'università la mancanza oggi ma insomma
Sarebbe anche del resto velleitario immaginare una riproposizione di un'esperienza come l'Intesa Universitaria così come degli organi mi studenteschi rappresentativi come l'abbiamo conosciuta o noi
Ma
è possibile proprio a questo riguardo porsi la domanda ma la vita
Universitaria
La capacità di presenza di incidenza o quanto meno di partecipazione al dibattito di partecipazione ha un ruolo rispetto alle grandi questioni della cultura dell'Università della scienza relazione dopodiché eccetera
Ed è avvantaggiata
Dal fatto che non c'è più l'intesa e non ci sono più gli organismi rappresentativi dal fatto cioè che non c'è più un associazionismo giovanile universitario e gli strumenti della democrazia rappresentativa che lei dove faceva esistere dava loro voce oppure la situazione universitaria oggi che cambiano cento mila ed è più forte per il fatto che questa esperienza non c'è più
Io personalmente do una mia risposta senza dovevo fare scorciatoia eccessive senza semplificare ma il disagio il disorientamento il rischio di di di di di di scelte privatistiche di qualunquismo eccetera eccetera
è accresciuto oggi dal fatto che non ci sono più esperienze analoghe a quelle dell'Intesa Universitaria e degli organismi rappresentativi così come rispetto al problema che poneva da da ultimo di nuovo
Marino Cortese con tutte le implicazioni ne parlava anche l'amico Sciuto e così via l'assenza di una presenza o di una capacità di intervento e di impegno
Da parte di cattolici o o dice cittadini di Giovanni cristianamente ispirati
Che tentano di intervenire nella storia con la soluzione personale di responsabilità
Senza chiamare in causa la la gerarchia della Chiesa ma assumendosi la responsabilità di suggerire proposte di favorire soluzioni di aprire dialoghi di portare innovazione
è un fatto positivo
Oppure come dire la la per certi versi irrilevanza della presenza chiamiamolo col suo nome di un laicato impegnato su questa frontiera oggi indebolisce
O no la condizione complessiva della società italiana
Non c'è un deficit di partecipazione dei laici impegnati con quella libertà e quell'assunzione di responsabilità cui ce lo chiamavano anche i vescovi stamattina
E questo è un altro interrogativo che secondo me rimane aperto e che problema acuto nella situazione sia della chiesa sia della società italiana
E il problema non è tanto anche qui di avere Nostalgia per forma del passato per immaginare strumenti di di di vecchio stampo ma per esempio
Noi abbiamo che quest'anno ci sarà il centenario della delle Settimane sociali dei cattolici
Peggio Toniolo fanno fra l'altro tra Pisa e Pistoia la la la cosa
E nella vicenda italiana complessiva tu facevi la data mille novecentoquattordici cuoco novantaquattro no si può pure partire da prima non c'è
Sì ma
Noi pensiamo che come è stato Boato è andato via prima per esempio con riferimento alla stessa esperienza di De Gasperi nel Trentino
E ai giornali e alle cooperative e agli strumenti di intervento a favore dei contadini a favore dei più deboli tu parlavi oggi delle nuove forme di povertà o di lavoro sociale
Educativo e formativo che viene fatto in una realtà come quella di Torino e così via
Ecco ma se manca il fermento e manca l'intervento manca l'assunzione di responsabilità da parte dei laici su questo terreno chi svolge nella società italiana
Questo tipo di funzione e la società italiana non ha bisogno di Walter rischio dei disgregazione sociale ricorda Hristo di individualismi e così via
E io non credo che sia un allargare l'orizzonte questo fa parte del tipo di tradizione che noi al abbiamo alle spalle del significato che su questo terreno ho avuto l'esperienza complessiva dell'intesa universitarie
Allora non ci sono ovviamente conclusioni di nessun tipo da trarre però forse possiamo turco convenire sul fatto di mettere
A disposizione
Con la trascrizione delle nostre ore di di di di di dibattito di convegno i materiali che sono emersi cercare di farli circolare tra di noi e di farle circolare il più possibile
Puntando anche a quella ampliamento approfondimento e intervento nei confronti di realtà locali e di una serie di amici che non son potuti venire che sono stati presenti solo con lettere messaggi e così via
E forse pensare che può essere poi di non inutile stornare i contrappesi
Tornare in contrasti sia per come dire rileggere più sistematicamente criticamente le cose che ci siamo dette
Sia a vedere se ci sono o altre possibilità e opportunità per mettere queste cose a circolazione in circolazione
Per una storia più complessiva
Anche di di quello che possiamo chiamare il movimento cattolico
Non c'è ombra di dubbio per intenderci sinteticamente e che se non resterebbe privato di una parte non irrilevante di storia comune che invece bene non disperdere il marito
Io vi ringrazio davvero molto tutti quanti ringrazio in particolare era amico Centemero e l'amico Franco Bruno senza dei quali sarebbe stato impossibile fare questa cosa
Buon ritorno a casa e speriamo di risentirci presto e comunque sapete come ricontattarci Allo stato Centemero e e Bruno rimangono i punti organizzativi
Se poi Stefano
Tu o altri amici sono disponibili a come dire a mettersi dei operativamente anche al lavoro Coppi ogni energia che si aggiunge è un vantaggio per tutti insomma
Diciamo che è un viaggio Atac saluta Violetta grazie a te grazie da
Carri
Oggi abbiamo può tutto ma non abbiamo molto tempo
Perché abbiamo tra un'oretta circa questa riflessione sulla laicità che a me pare un tema di ma qualche attualità fra affaticato
Non voglio dire dico ma insomma dico che il tema una sola
Pregnanza ed è singolare lei il relatore nel senso che è padre generale degli Agostiniani
Da poco vescovo di Orvieto e Todi io l'ho conosciuta in questa veste e naturalmente ci parlerà della città dell'home della Città di Dio che montare anche questo un argomento utile per la nostra riflessione
Poi
Per ragioni io chiamiamole organizzativa insomma ma sarebbe più giusto dire liturgico siccome avevamo pensato di fare un momento di ricordo degli amici che ci hanno lasciato e in particolare di Pino Baldo
L'azioni ma anche di don Italo Mancini che per molto di noi è stato un ritorno insomma ferimento intellettuale dei di grande ha contezza un umanista attento o amico affettuosissimo è avevamo pensato di fare questa messa di ricordo alla fine della giornata
Poi c'è il problema che il vescovo oggi il vescovo che rispettato fatto impersonati di livello di Pesaro oggi è la giornata del malato e alle diciotto a una specie di di di di
Insomma di impegno e
Se se si e allora noi per ragioni etiche abbiamo anticipato alle dodici la messa che qui vicino in una chiesa cento mentre e poi così facciamo questa colazione in piedi a riprendiamo per concludere io comincio
Ricordandovi che è utile completare quella scheda che amico Centemero hanno hanno insieme a Franco Polo preparato per avere poi una ricognizione indirizzi meno precari e e-mail meno improvvisate
Così come è accaduto per questo incontro
E vi leggerei
Un messaggio
Di dorama Rucco che a che io ricordo molto bene fa l'alto perché mi fu di di grande aiuto a un congresso a a a Rimini
Con una nottata prodotte in bianco discussioni cose vivo ha avuto un momento di di capogiro cosa e mi ha aiutato mi ha assistito
Ah sembrava dovesse insomma di quelle cose quei mancamenti a ecco è già arrivato il nostro eccellentissimo allora nella conto lo ringraziamo anche per l'anticipo
Come sta grazie molte questi sono gli amici se se vuole accomodarsi quarta
E allora io ecco questa lettera che consideriamo come primo intervento del dibattito ho ricevuto da Stefano Sciuto la lettera di invito venuto fama il materiale illustrato per iniziati
Mi spiace molto di non poter a partecipare per impegni universitari nella giornata di venerdì per cui ascolterò con interesse il resoconto di chi c'è stato
Mi avrebbe mosso soprattutto la curiosità di capire come mai proprio in questo momento si sia sentita la necessità di un incontro tra persone della mia generazione mille novecentoquaranta all'incirca che occupano o hanno fatto fino a poco tempo fa posizioni prestigiose nella politica nell'università e nel mondo produttivo
Ma che pur con tutte le ragionevoli aspettative nei riguardi dell'allungamento della vita e soprattutto di quella cattiva si stanno preparando a tirare i remi in barca
In altri momenti la stessa proposto avrebbe avuto un significato diverso
Con ciò non intendo affatto interpretare l'iniziativa come l'invito a una rimpatriata ma sarei lieta di sapere che essa è stata pensata come invito a una riflessione critica su se stessa
E sul suo operato da parte di una generazione che svolge ha svolto un ruolo di classe dirigente nell'Italia di questi ultimi quarant'anni
L'impegno giovanile nell'intesa per gran parte di noi un tassello di un più ampio progetto formativo segnato da componenti religiose politiche costituiva l'esercizio di una responsabilità all'interno del nostro campo di lavoro in cui si sposavano volontà di cambiamento
Progettualità e legame nei confronti dei nostri compagni universitari
Indubbiamente tale esperienza contribuiva alla nostra formazione civile e politica per taluni non pochi ma anche alla carriera nei partiti
La crisi del mille novecentosessantotto che travolte degli organismi rappresentativi in cui la nostra organizzazione operava e di cui mise in luce anche meritoriamente limiti e degenerazioni
Ebbe tuttavia la debolezza di non sapere creare nulla a livello istituzionale portando nel tempo all'esaurimento di qualsiasi espressione democratiche studentesca
Incisiva e non contrassegnata da integralismi
Le rappresentanze studentesche attuali appartengono infatti a tutt'altra storia
A Diana a distanza di anni nel mio vissuto l'esperienza dell'intesa ha costituito la presa di coscienza su su base concreta dei meccanismi secondo cui funzione alla democrazia
Della necessità della collaborazione con gli altri per del rispettoso confronto con opinioni diverse
Oltre che l'occasione per imparare a formulare un programma a commisurare i mezzi e fini a vivere l'università
In tutti i suoi aspetti ossia oltre che ricerca e organizzazione di essa ambito di diritti che devono essere sempre più ampi e servizio alla comunità
In quegli anni la mia esperienza dell'intesa è stata anche un'esperienza di laicità
Non tanto perché in essa convergessero non cattolici quanto perché è forte era la resistenza nei confronti delle lobby cattoliche che tendevano a prevalere al suo interno per controllarla
Indubbiamente carente era l'atteggiamento critico nei confronti dell'Università degli anni sessanta sia per ciò che riguardava il tipo di sapere fornito va all'università sia per ciò che riguardava il potere accademico
La percezione delle trasformazioni della società e dei giovani si dimostrò scarsa mettendo in risalto le carenze culturali della politica universitaria svolta dagli organismi rappresentativi ciononostante noi disponemmo di una opportunità di cui le generazioni successive non hanno mai potuto godere
Il distacco dei giovani universitari dalla politica non solo dalla militanza ma dal senso stesso della politica e imputabile anche all'assenza di strumenti alla loro portata e utilizzabili negli anni della formazione potrei accenno re ancora ultimo aspetto assieme al maschilismo che impronta va all'esperienza dell'intesa come di altri organismi in cui la destra e donna certamente non facilitava puntini anche in questo caso le trasformazioni erano appena incipiente ma non ci furono antenne adeguate per coglierne insieme
Vasco dal Dora Marocco sette febbraio due mila sette mi pare un po'contributo interessante che questo noi mettiamo piastre Pino o
O la richiesta intanto di parli adesso professor Monti
Tanto si occupi molto di ecologia igiene ambientale mi pare giusto il momento per me
Sì
E Marco che deve tutto fila quando puoi fermarti Marco
Ha permesso sì sì sì a che Vittorio Bellavite benissimo
Ti ti dopo
Il microfono
Ieri è stato evocate molte cose fra cui congresso di Messina e la lezione di Arrigo io quel congresso diventare così nazionale e allora Eurolat estratti
Va detto questo io venivo da un'esperienza bolognese
In cui la presenza del grande vecchio per di credibilità del Parma parti era dominante e quindi un atteggiamento di autonomia a Bologna portava di fatto a vedere con grande preoccupazione questo
E quindi allora io capivo una parte forse soltanto di quello che è stato detto ieri dell'esperienza e della tradizione del dialogo della tortura ho passato il resto della mia vita in un certo senso come potrei dire ad approfondire questi temi
E a capirli Balonmano di sempre di più nel tempo
Ecco sono rimasto in università e con tutte le disgrazie deve essere universitario adesso che sono state revocate in modi più o meno decisi da molti a partire da Bonanni che è stato molto polemico sono rimasta a Bologna Bologna sta molto particolare Bologna è una città che è stata laboratorio di innovazione si ricordava ieri prima convocato e con altri il Mulino per esempio
E la SITA che si è lentamente chiusa sì lentamente
La pensionata e quindi anche perché abbiamo disgrazie anche oggi di a vere i i vecchi amici del fisico tu siamo teoricamente orli insieme per i vecchi amici del PC che continuano adesso in fondo nostalgici di quando potevo da governare stanziato in modo abbiamo la scomparsa di un certo tipo di mondo cattolico
Nonostante tutto la il dopo aver toccato ha cambiato di molto le cose abbiamo l'ombra sul fondo di due personaggi ingombranti come propri Casini
Sì
Cosa facciamo
Ma cambiare vogliamo questo
No no no quello per registrare serve perché facciamo per avere poi brogliaccio
Ma questo
Dicevo qui dopo Stasi con volante che fanno sì che l'area diciamo cattolica democratica e i resti di quella che era la destra perché vi si non riescono a portare lo sviluppo serio rigoroso se ho sempre gente come Ardigò a Bologna il quale lucidissima ancora e volevo dirle che se voi lo ritenete utile potrei cercare di informarmi per vedere in quale modo possiamo incontrarci con lui
O facendolo venire o andando noi ecco
Del tutto da vecchie cose che c'erano così privarsi in Bologna oggi è rimasto una tazza fosse all'inverso sì su il Mulino per esempio
Io dico per scherzo essendo anch'io concrete pratico deduco edito in Udine son tutti diventati cattedratici
Così come tutti gli antichi rivoluzionari che l'avevamo in tutti i settori dalla cultura che avranno Carlo ha fatto innovazioni forti degli anni sessanta son tutti diventati ora conservatori di quello che lo aveva rinnovato
E danno dei fascisti ai giovani che vogliono cambiar le cose che loro hanno consolidato nel tempo
Quindi una situazione occorre uno uno scarto un di reni
Ecco adesso
Voi fa Unicost che sembra che non ci intima centra io in urbanistica in questi campi mi sto occupando molto del di come finalmente il nostro Paese sta cercando di amici taglio tante cose voi sta cercando di avvicinarsi all'Europa e in particolare la cosa che su sta succedendo tutti i più importanti nel mio campo
Qualcuno di voi lo sa perché come amministratore se ne è occupato a livello locale è la fine del Piano regolatore tradizionale che io avevo un disegno del futuro era più o meno un progetto con un ponte o una strada uno scuola o in un ospedale cioè si disegnava tutto si è passati al piano scritto pure per l'ho parlato ma soprattutto la cosa nuova che è venuta in molte regioni italiane
E che come sempre Parlamento compatte fare altre cose non è lecito ancora ratificare ma che mi sarebbe stata importantissima ratificare la l'evoluzione del piano in due parti un piano strutturale di lungo termine
è un piano preciso per attivo che si possa cambiare quotidianamente
Cosa c'entra quello con cui cioè con ciò di cui stiamo parlando oggi centra perché l'esperienza di altri Paesi europei che e anche la nostra pre potuto essere ma non lo fu per la sede di motivi tutte queste a spiegare
E quella che noi che dobbiamo riuscire a separare gli elementi di lungo termine dello sviluppo di una città che è imprevedibile
Oggi non è più possibile fare previsioni la globalità del mercati della produzione cambiamenti epocali che sono avvenuti da una parte la globalità dell'ambiente che non rispetta i confini amministrativi come è evidente no
Fanno sì che la dinamica domina il passato era tutto pensata in termini statistici allora cosa si fa
Per affrontare non si può rinunciare picnic capacità e allora si dividevano le scelte di lungo termine le scelte strutturali da quelle quotidiane operative
Ma negli altri Paesi europei più questo si fa già da tanto tempo cosa c'è di corollario a quello che ha appena detto che sulle scelte strutturali non si decide col cinquanta per cento più uno di maggioranza
Ma si cerca un consenso molto ampio
Nelle nostre città quando le cose sono andate bene è successo anche in passato questo non è una novità assoluta
Le scelte e che sono state determinanti peloso compositivi censita trip Bolognani sessantasei sviluppata molto perché perché di fatto il PC che comandava avevo un accordo cosa tizi che all'opposizione ad un accordo con gli otto con le banche aveva un accordo con i grandi imprenditori
Quindi si creava un consenso più vasto di quello che era la stretta maggioranza Enea che Paesi europei succede così quando cambia messo comunale e cambia e cambia anche Lino
Non si butta a mare tutto
Ma le cose di fondo Manzi mantengono sì io decido di stop ostacolare lo porto tifavano validi metro non posso ogni cinque anni cambiare idea
Perché le scelte di grande di lungo termine
Comportano investimenti che vanno ammortizzati eccetera eccetera eccetera Bologna dal mio questo è l'esempio e l'esempio di questo è una città che ha cambiato idea quattro volte negli ultimi vent'anni su una serie di studi strutture fondamentali e si è fermata al PAC con ferma e l'ha superato tante altre città
Cosa c'entra tutto questo c'entra
Nel senso che in questo Paese e scusate se arrivo poi butto
H calo di botto h cioè dal cose basse a cose più a a salgo di botto
In questo Paese si è persa
La capacità di riflettere in modo laico cioè non non partigiano sui grandi temi di fondo
Di discutere insieme le scelte strutturali di discutere insieme le grandi regole le prove sono ad esempio partito una delle tante l'ultima folle legge elettorale ma tante altre sono alle porte
Ai nostri tempi i nostri emendi anni in cui si è fatta questa esperienza il dialogo che era meno sussidi sulle questioni sindacali diversità diretto sui grandi temi il dialogo sui grandi temi era appena letto e laico allora io dico a questo punto e lo dico anche perché un mini minuti dico poteri di ripresa delle cose antiche l'ho fatto io sono il consigliere Missaglia Couto articoli per arrestare
Me cooperative librarie credo rimasti in Italia insieme Gysi Guardigli che era Dell'Utri a quei tempi e qui e siamo diventati amici strettissimi lo eravamo anche allora anche se avversari
Ecco sì dico potremmo per esempio fare una rivista on line di confronto
Ecco dicevo prima qualche amico ieri fossimo stati fossimo stati vent'anni fa avrebbe fondato una rivista oggi non è il caso ma ma potremo fare
Non lo so dipende fate voi una rivista potremo fare una rivista on line in cui e avremo gli strumenti anche per farlo cosa potremmo a nostro favore
Avremo l'autorevolezza di molti di noi e non parlo per me
Un'autorevolezza la la competenza in tanti campi specifici un'autorevolezza che anche una torre sta morale perché ho l'impressione che tutti quelli che sono qui anche se hanno avuto molti di loro grandissimi responsabilità politiche generali amministrative sono tutte persone che in un anno certamente dubbi sulla loro sul l'integrità morale ma sul voto allora capacità di apertura di approfondimento e di di di di ricoveri di impegno di servizio dei confronti accetta
In cui si parla
Oggi forse pare prevedere la possibilità anche il forum beh periodiche per scambiarci per confrontare fra tutte cose utili e comunque Agrate molta per contributo quarant'anni vediamo tiriamo fuori qualche proposta anche di questo genere questo no
Stasera stamattina ieri andavamo meglio con i microfoni comunque allora piccolo dalla rete
Per il gelato parte
No io ritorno un attimo
All'intesa in senso stretto no io ho partecipato l'intesa a partire dall'esperienza di si stiano vedi studente dei gesuiti come esponente delle comunicazioni Marianne perché l'intesa e una appunto il nome lo dice un coordinamento delle associazioni
E le fondazioni e Marianne erano a Milano la la più laica che cercava di organizzare in termini autonomi l'intesa come associazione non legata alle alla fuciliere ecco
E Rondoni Pino Balbo diciamo Galli noni Piero Bruno Rory io noi venivamo da lì e credo che abbiamo dato un contributo perché a Milano c'era da una parte la dialettica con la Fuci che peraltro era su posizioni democratiche
Vicino alle nostre e poi abbiamo molto l'esperienza interessantissimo di contraddizione con Gioventù studentesca e poi diretto CL no
Per cui ci trovavamo in assemblee in cui quelli di CL erano camerati come si diceva pretendendo solo perché appartenevano a Gioventù studentesca di votare senza aver mai fatto niente nell'università
E qui degli scontri al calor bianco con direttamente anche con don Giussani
Per questo motivo e devo dire Giulio ti ricordi la nostra linea prevalse perché riuscimmo ad affermare la
Democraticità dell'intesa e questo fu una cosa importante e e la fermammo Ahmed anche nei confronti del della Fuci o su Nuccio governati io mi ricordo che quando l'abbiamo eletto segretario nazionale dell'intesa
E aveva una sciarpa stati una Ottelli non sarebbe pareva Osimo a Firenze io ero consigliere nazionale c'eri anche tu mi pare non so
A discutere e a fargli giurare che lui sarebbe stato indipendente dalla Fuci
E la cosa lui Giulio diciamo tra via parte se devo dire mantenere gli impegni perché poi se autonomi pene possente rumori eccetera quindi la dialettica aveva queste caratteristiche come io le ricordo
E e quindi dal pulmino punto di vista fu una fortissima affermazione di laici
Proprio lei cita dalle strutture dalle associazioni e poi naturalmente dalla da Dalla Chiesa dalle istituzioni
E questo lo diceva Epifani mi pare ieri e io voglio ripetere qui quanto fosse importante quello che ha detto Doretta che ha scritto
Quanto fosse importante come esperienza democratica per riconciliare
Perché io nella mia esperienza è stata pre-consiliare
Questa esperienza poiché divenne addirittura tra virgolette drammatica quando io divenni presidente deroga il mio prestito vista cattolica dopo Ettore dopo altri due
E in cui avemmo uno scontro frontale con episodi che non vi racconto per brevità e che qualcuno si ricorda
Proprio bloccando la rinnovazione accademico distribuendo il giornale interfacoltà dove il marito
Davanti all'università il sette perché ci trovammo di fronte a una gestione diciannove che avevamo clerico fascista che era quella dei successori del professor Vito
E e lì il sì si manifestò con le Mary Star contraddizioni che c'erano chiesi italiana
In modo evidente io mi ricordo che quando presentai raggiunto dei interfacoltà eccita Imma Vitelli ma ma ritengo è un libro scritto in francese perché in italiano ma eterno ne ha tradotto me lo fece arrivare da da Parigi da da mia sorella
Perché in Italia umanesimo integrale non è un prodotto mille novecentosessantadue tanto per
Ora
Io allora non c'era più nel non era più distribuito
No non c'era più non c'era più ma
Comunque
No poi per scusate volevo
Disputa interna ma Koch allora era comunque nell'onestà cattolica era Hauts
Quando io ero presentante dell'intesa eccetto organizzano un incontro anche fondere le cose più belle organizzai anzi un incontro
Nel novembre del del sessantuno in cui ricordavamo insieme i cinque anni della rivolta di Budapest nel novembre dal cinquantasei e i sette anni della scoppio della rivoluzione algerina
Collegandoci no perché ne parlava adesso Conte collegando c'è una tradizione che ci mise in contraddizione col thatcherismo ecco anche col collare democristiana
Di solidarietà con la notte del di liberazione del popolo algerino però contestualmente noi eravamo anticomunisti tra virgolette nel senso che amo contro queste diciamo una caratteristica che io noi possiamo rivendicare come come
Ecco se vuoi conseguenti a ma ecco eravamo anticomunisti democratici e questo devo dire uno titolo di merito se vuoi che non possiamo richiamare no va fatta queste invece io volevo aggiungere una questione importante la vita del rosso chiede dell'uno Uri e dell'intesa io l'ho vissuta un po'da che andava a Roma torna a Milano
Di conseguenza non capivo a volte i bizantinismi perché quando si andava a Roma l'onorifico i radicali
E né Lucidi e poi mi trovavo lì davanti Occhetto capi non avevi basti verranno gli aveva terroristi intervistata sì fatto cresceva firmerà Luís
Ma noi non c'entrava niente all'università però era lì nei corridoi è vero perché doveva ecco invece nell'intesa queste cose non c'era perché il movimento giovanile della Democrazia cristiana non ha mai avuto questo ruolo non c'era
Perché perché non so ma so che
No pagava anche finanziava un po'Bondoni prendevano i soldi no
Poi dunque
Mila aggiungendo sì
Ricorrente è una volta valutando io di questo non lo conoscevo
Ma delle biglietti ricordare prima dare comperare
Che avevamo
Tradizionale Agostino riformisti eccetera coordinator chiediamo
Adesso semantiche lungo del Senato finanziato regolarmente non arrivarono i valori
Da reato dell'avvocatura anzi degli organi locali periodo milanese a al all'esterno detenuta
Vogliamo nobile d'estate del movimento giovanile appiattita trascorso cinque luglio
Cinque alla realtà dell'ordine Larousse uomini cento se l'uomo è stato chiaramente tra mai non convenzionale che c'è stato figlio girato secondo ogni dell'esistenza contropartita riso perché ovviamente
Sì ma difatti io ribadisco questo fa parte della nostra storia vedo che i ricordi sono bisogna poi ricostruirla
Che noi non avevamo un rapporto di dipendenza forse l'unico più di tutti noi che ce l'aveva in qualche modo era assiro però perché lui ecco
Sì ma
Non era condizionante non era condizionante non era condizione di questo quindi noi avevamo delle dinamiche già questo ieri lire dell'oggi e devo dire che io che ville
Tenco Luigi non c'era cioè c'era Milano perché io il segretario delle fa col di tutte le quattro facoltà questa cattolica non c'era quando andavo a Roma mi sentivo a disagio in questi congressi mo'in questi devo dire che c'erano anche delle cose in un unico non andavano io sono stato consigliere di sede dell'Unholy per un anno non ho mai partecipato un Consiglio nazionale minori però si riuniva
Per un anno intero come fatto una riunione non so perché mercoledì sono ma la fai da te paese
Quando si parla male
No vedremo
Così per me sono ne sono certo in tutto il mille novecentosessantadue non si è mai riunito il Consiglio nazionale va be'ricorda che io ero insomma io andavo alle riunioni perché c'erano i congressi l'intesa ma non appoggi Bao
Comunque scusate volevo tirare un po'le fila per una considerazione
La io non ripeto perché l'ha detto benissimo Doretta e poi ce lo siamo detti ieri il sessantotto io non sono così negativo come alcuni giudizi dice
Però non ha lasciato delle strutture l'ha detto Torretta lo ripeto purtroppo questo ha creato poi un'involuzione
Sembra l'arrivismo queste cose qui per cui adesso c'è una azioni esistenza della presa universitari e quinte anche dal bordo del pratica della democrazia e partecipò volevo concludere però dicendo una cosa importante
Perché io
No no ha sperimentato questo rapporto con la sinistra come invece si pratico all'ONU o lo sperimenta indirettamente perché stava minacce poi ho fatto delle esperienze che nessuno di voi
Atto perché perché dopo finita la Universo
Ho fatto un percorso assolutamente di frontiera Tenco per brevità prima sosta tu l'ufficio studi
E quindi ho fatto un'esperienza importante però tentato con Npl una operazione fallita di rompe la lista poi dei cattolici
Passione entrato ho contribuito a fondare fissate per soli Moccia il massimo dal rapporto con la sinistra non solo così di interlocuzione diano Maddy intreccio
Poi ho partecipato come esponente insieme a qualche altro Jervolino tante tutti conoscono
è stato invitato no non è stato invitato
Però come punto di riferimento di un'area cristiana in un partito marxista che ha per la prima volta che al proprio interno Pinotti
E non come ruota di scorta come i cristiano sociali nella CGIL dei cristiani e ho fatto questa esperienza importante e molto faticosa
Il signor perché non è facile collabora poi quando democrazia proletaria si è sciolta io uno anche dei dirigenti nel novantuno non me la sono sentita di fare il comunista e con le bandiere rosse di Cossutta proprio ho lasciato ed allora sono indipendente
Si pone però che può essere utile per i nostri lavori proprio a partire dai giornali stamattina sono ritornato in modo molto strano un po'unico ad incolpare mi di cose di Chiesa
E son tornato partecipare alla riflessione proprio di fede e a partire dalla necessità di ritornare al Concilio ripeto quello che ieri han detto in tre o quattro li dovremmo
Sono adesso in Italia il responsabile il portavoce di un punto piccolo gruppo che forte in Europa è debole in Italia che si chiama noi siamo Chiesa tra virgolette
E il quale cerca di portare avanti il conto corrente mando conto corrente il discorso delle riforme la Chiesa cattolica vera laicità eccetera ecco volevo concludere dicendo noi se qui forse c'è un qualcosa di comune
Che ci punire ancora perché è poi collocazioni politiche sulle più diverso e molti non c'erano neanche più sono il ricetto ai dubbi ecco e queste c'è la difesa dei valori di laicità e di democrazia per quanto riguarda i cattolici nel loro rapporto con la società lo Stato le istituzioni e in particolare non dimentichiamoci questa battaglia la si combatte molto di meno
Sugli editori ai fogli elettorale di Repubblica e molto
Sento per quanto è possibile all'interno la chiesa cattolica perché e solo dall'interno che si può impedire
Possibile ma ognuno di noi falso testimonianza proprio può ondata di clericalismo di cui troviamo anche la prova sui giornali disse
Vittorio grazie a volte a che l'attuale è stata un'esperienza
Travagliata ma molto ricca e molto interessante
E molto interesse questa guappo qualche aleggiamo così per la autonomia e per il rinnovamento della villetta già adesso sentiamo don Marco Boato
Che legato all'esperienza dell'intesa universitaria
Molto originale
Perché è stato praticamente il mamma mia bella con i costumi com fuori vanno e vengono queste Pannella Virzì perseguita col col suo spirito critico
La la però noi facciamo per radio radicale quindi
Valori sembra
Attacca sarà nascosto in qualche anfratto
E dicevo Marco Boato ha costituito il gruppo democratico dell'intesa universitari a Trento
In coincidenza con la nascita complessa travagliata voluta da Bruno Kessler
Della Università la Facoltà di Sociologia a Trento
Che insomma basta il nome come si dice ma basta evocare quell'esperienza per capire l'interesse e l'originalità dell'esperienza del gruppo democratico dell'intesa al Trentino
Trentino entra
No no no no no mai solo perché no non va non ve l'avevo raccontare io non solo per dire come si colloca molto in non sanno io allora ero presidente dello Lori e quindi mi ricordo pure perforate con bocchello eccetera eccetera
Ma è significativo che in qualche modo la spinta e l'iniziativa e anche l'originalità di quell'esperienza sia caratterizzata
Da una persona va be la sua storia poi dicono le orme Boato a tutti noi nota
Ma che è stato fin dall'origine diciamo Coco concausa di quella esperienza di quella nascita è però la fa da Traverso l'intesa università alte Marco grazie
Grazie non c'era non sono ancora morto per la prima
Scarsa ovviamente affettuosamente buongiorno a tutti io domando scusa intanto molti dei presenti Etienne per il fatto che ieri non sono riuscito arrivare in tempo sono arrivato che stava parlando sì dopo Rondoni
E ho sentito rievocare o riecheggia negli interventi precedenti ma non li ho purtroppo ascoltati
E quindi mi scuso perché interloquisco anche con con persone che che che non ho potuto ascoltare da direttamente mi sarebbe piaciuto esserci c'era venivo da una riunione della coalizione del centrosinistra autonomista del Trentino presieduto da Lorenzo Dellai che uno degli eredi di Bruno Kessler che tu hai citato poco fa e non potevo lasciarla legname finché non fosse finita poi soccorso da Trento Clinton ma
Fatta questa auto giustificazione personale e detto che avevo un po'
Di perplessità
Sulla possibilità di riuscita di questo incontro di cui Nuccia ne aveva parlato a Roma da tempo e del resto mercoledì scorso
Abbiamo insieme annuncia gli altri amici che hanno organizzato questo incontro ha fatto addirittura una conferenza stampa nella sala stampa della Camera per annunciare
Lui e io il significato di questa occasione un'agenzia la ripresa e però devo dare atto e merito a radio radicale che invitata a venire è venuta quindi è sempre un vago
Straordinario strumento di informazione pubblica anche quando l'attenzione invece nel mondo politico su certe cose non c'è ero ripeto francamente un po'scettico
Ho un po'perplesso non sapevo cosa sarebbe potuto essere questo incontro da già da ieri sera da quando mi sono inserito ascoltando e poi conversando nei momenti di pausa invece
Sono stato felicemente sorpreso è un'esperienza utile interessante dobbiamo fare credo tutti ha comunque io parlo per me un po'di autoironia siamo in un bellissimo albergo bisogna ringraziare che ci ha ospitato a poco prezzo di un posto così
Straordinariamente bello
Di tipo starei per dire felliniano e a tutti viene in mente e a tutti viene in mente amarcord e quindi con Prodi auto ironia dobbiamo dire che sto
Che è il contesto giusto per fare anche un po'di Amarcord senza esagerare e anche senza
Senz'auto denigra anzi per questo io vedo in questo intreccio purtroppo bello molti che ci sono e dispiace che altri che potrebbero avrebbero potuto esserci non ci siano
Vedo una specie di di intreccio in questo conversazione che stiamo facendo
Di itinerari culturali perfino esistenziali storico Poli di aspetti storico politici che attraversano ormai quasi e mezzo sei grazie per quanto riguarda l'intesa più di mezzo secolo
Della storia italiana e dico cosa mezzo secolo pensando alla mia esperienza la mia esperienza personale
Anche nelle cose che adesso dirò certo togliermi la parola Nuccio se esagero
La c'è questo intreccio ai giusto che rimanga l'aspetto esistenziale personale di ciascuno di noi l'aspetto storico politico l'aspetto culturale aggiungo
Col massimo rispetto per chi non è qui presente
Sono felice che lo sia ma non a questo riferimento anche l'aspetto ecclesiale qualcuno ha fatto riferimento
A quello che io considero un dramma della Chiesa oggi le vicende che si stanno verificando in queste ore cioè leggo che un signore che si fa presentare come il cappellano della Camera cui io vado alla messa a Pasqua e a Natale quando la celebra con il cardinal Ruini come parlamentare incarico invita a non votare una legge almeno dovrebbe dimettersi da quell'incarico sotto il profilo del rispetto della in realtà la Camera non ha un cappellano però c'è una bellissima chiesa andrà compreso di vicolo Valdina la chiesa romanica bellissima se non sbaglio dedicata a San Gregorio Nazianzeno e monsignor Fisichella
Non siamo regge questa cappella per quando monsignor Fisichella leggo sul titolo del Corriere di oggi invitano a votare una legge proposta dal governo in Parlamento francamente deve scegliere anche Luís non solo noi
A precisa il giudizio su quella proposta di legge che qui dentro e fuori di chi può essere il più libero il più consenziente o critico cioè del tutto indifferente a un un dibattito politico
Ma Vittorio Bellavite e ha fatto molto bene a dire anche l'attualità voto di oggi io non avevo ancora letto i giornali ho guardato soli titoli grazie a lui
Anche l'attualità di oggi ci riporta queste vicende qui anche di tipo ecclesiale
Mio amico che ha fatto un prezzo di esperienza verde come negli anni scorsi mi ha detto anche tu qui con tutti gli ex democristiani
Io credo che il novantanove per cento qui sia sicurezza commissario Guido che qui di fianco a me che a volte si confondono perfino per il cognome l'ambasciata israeliana una volta sarà andato dopo Sabra e Chatila e mi hanno detto onorevole popolato noi conosciamo bene le sue posizioni dei cambi fardello
Dovrei fare eravamo Guido però io mi trovo quattro progresso imparate quelle
Ecco e ovviamente non ce l'ha dato a sorpresa stampe per due volte mi ha detto che aveva detto boh trovato e se perché se non a caso siamo seduti vicini azioni
Faccia un po'anche di ironia in questo intervento volutamente per prendere le cose in modo non leggero ma lieve lieve
Mi questo mio mitra ma ha detto che il segreto guarda io sono un cattolico Attolico democratico come usiamo tutti dire ma non sono mai stato democristiano
Ho moltissimi amici oggi non più democristiani perché conosco perfino qualcuno di quelli che si chiama democristiani oggi mance non posso dire se proprio amico
Moltissimi amici democristiani ha interloquito e dialogato tutta la vita con loro
Ho è stato per me è un interlocutore privilegiato di straordinario valore politico culturale non c'è più neanche lui quel Bruno Kessler che Morteo presidente la Provincia fondatore università Autore del primo in primo piano urbanistico in Italia
Insieme a un urbanista di matrice comunista qual era Samonà chiamare a Trento all'inizio degli anni sessanta il comunista Samonà a fare il piano urbanistico
Comunista non mi si fa il partito ma insomma di area culturale e sociale era una cosa inimmaginabile pure succedevano queste cose Italia di allora
E a cominciare da che s'è che è stato il mio primo interlocutore io ragazzino ai due giovane prete al presidente della Provincia
O tutta la vita ho dialogato interloquito assai più comprensione di questa formazione che non con altre persone che poi ho il incrociato nella mia vita nella storia travagliata della sinistra un po'questi riferimenti di Vittorio ritrovo molto autentici e in parte condivisibile anche anche da parte però io non sono mai stato anzi racconto un piccolissimo episodio per far capire com'era cambiata la sensibilità ma non eravamo ancora negli anni del Concilio eravamo alla soglia del pontificato di Giovanni ventitresimo non mi ricordo se era già papà o c'era ancora il nostro patriarca nostro di Marino il mio a Venezia
Io son veneziano
Roncalli io mi ricordo che frequentavo allora l'Azione cattolica nella parrocchia di San Trovaso è un fatto come si chiamava la Fiamme Bianche fama verde fiamme rosse Preview no Fiamme Gialle neanche a dirlo
Pre Yu Yu e c'è tutta questa trafila che si faceva la sanità a un certo punto credo io avessi quattordici o quindici anni quindi eravamo nel cinquantasette cinquantotto non mi ricordo se era già iniziata nella sede dell'Azione Cattolica un nemico
Che anche Marino colf penso conosca ma che non nomina da questo precisa non ha fatto niente di male ha fatto una cosa che io non ho accettato
Nella riunione dell'Azione cattolica mi ha detto vuoi iscriverti al movimento giovanile democrazia cristiana
Avevo quindici anni rafforzerà l'età in cui ci si poteva cominciare scrivere
Grazie e io ho detto non solo non mi iscrivo al movimento giovanile dice cosa che magari nella lenta evoluzione della mia formazione magari poteva anche succedere due tre anni dopo ma per mia scelta non solo non mi iscrivo alla DC
Ma e da questo momento disco anche dall'Azione cattolica perché che nell'ambito dell'Azione cattolica mi si proponga di scriverne un partito politico io lo considero per me è un elemento inaccettabili parate avevo quattordici anni
Ero nella Venezia di Wladimiro Dorigo della rivista questa Italia River ma forse neanche la leggevo all'epoca perché ero troppo giovane ancora
Però l'humus per me era quello forse nel fatto che veniva da una famiglia in cui il Papa entrambi i miei genitori erano stati iscritti al Partito d'Azione Giustizia e Libertà ma mia madre cattolica
E mio padre integralmente RAI
Non potrei dire arte io non ho mai sentito dichiarare io sono anche diciamo di una laicità assoluta rallenterà un non credente che non faceva professione militante di questa quindi ho avuto un'educazione cattolica
Ma con un senso di laicità dentro la famiglia che ha lasciato un'impronta fino ad oggi perché io lo sento ancora oggi
In questo senso a me fa piacere insieme in questo incontro dove penso la quasi totalità hanno fatto un percorso anche nella Democrazia cristiana ma ci sono persone dentro l'intesa un'assoluta minoranza
Non c'è dubbio un'assoluta minoranza
Che hanno cattolici di fede di ispirazione cristiana anche nella politica ispirazione senza integralismi ma che non hanno fatto questo percorso anche se con questo percorso hanno interloquito
Hanno interloquito lungo io ho visto che non lo sapevo che nell'elenco degli invitati diciamo così cioè lo stesso c'è un errore punto Curcio
Sì ovvi quando io ho fondato l'impresa gruppo democratico inteso Nesta aria trentina
Di con uno statuto che scrissi io allora con l'ispirazione cristiana Marco la autonomia e la laicità dell'impegno politico ormai eravamo
Passato tutto il pontificato di Giovanni ventitresimo alla Mater et Marisa ma soprattutto la Pacem in terris la prima fase da prima sessione del Concilio e così via quello il momento in cui io scrivo quello Statuto avevo diciott'anni
C'era anche una persona di nome Renato Curcio eventualmente e quando due anni fa un dopo Renato conservo ancora la lettera quindi siamo lontani anni luce per ora dall'esperienza
Anni settanta delle Brigate Rosse quando Renato Curcio un po'sotto l'influenza di un altro mio amico Mauro Rostagno che all'epoca faceva parte dell'oggi assassinato dalla mafia nell'ottantotto a Lenzi di Valderice a Trapani
La quando su un po'sotto l'influenza del mio amico Mauro Rostagno che puramente aveva più carisma di me
Renato Curcio nella passaggio fra il sessantacinque e sessantasei si considerò marxista mi scrisse una lunga lettera che ho ancora prima bella letta
Dice caro Marco io non mi riconosco più nell'ispirazione se ha fatto lui era un cristiano valdese credo di origine familiare
Posso ancora a far parte dell'intesa
Posto che io non ho perché ufficio esposta a mano chissà secoli celava ma non credo ancora
La mia risposta fu sette continui a riconoscere che nel programma politico dell'intesa
Nella piattaforma politica dell'intesa a mio parere tu puoi continuare fanno parte perché intesa resta e c'è scritto non lo Statuto è un'associazione di ispirazione cristiana ma rivendica l'autonomia e la laicità delle scelte politiche
Io non sto dicendo che ha sbagliato stracciano ricordando che e quarant'anni fa e passa si poteva già ragionare in questi venti anzi forse ancora ragionare che odierna
Ho già ricordato questo ruolo del pontificato per mia la credo anche la vostra generazione anche se alcuni di voi hanno fatto questo impegno politico prima di tutte le vicende conciliari
E Giovanni e ma ora ho ricordato perché segna un segna un'intera generazione parte che segna la storia italiana europee e per alcuni aspetti mondiali
Mondiale
Credo che i riferimenti formativi in culturali teologici che potremmo stare citare decine e decine nome anche sul piano letterario che Mauriac che so io ma sul piano quanto tale periodo alle siano spesso comuni
I nomi più ovvi che mi vengono in mente sono Jacques Maritain
Già Maritain dell'umanesimo integrale non quello diciamo anti illuminista radicale dei primi anni Marchegiani Maritain è stato minori estrema destra nei primi anni della sanità
Nei primi anni della sua vita è stato un uomo di estrema destra cattolica ma parlo di umanesimo integrale pochi giorni fa Benedetto decimo sesto ha fatto un bell'intervento mi pare agli ambasciatori
E l'Osservatore Romano che ogni tanto guardo intitolato con l'umanesimo integrale e ne ha fatto una certa scossa magari quelli che vanno a letto oggi non ci hanno fatto molto caso mamme ma fatta una certa scossa vedere l'espressione umanesimo integrale nel titolo a piena pagina
Per la sua Manuel Monia ma penso teologia e il Congar amari domenica scendi ma lo stesso Ratzinger
Ma ancora un pezzo di un'idea mia biblioteca teologica quei libri di Ratzinger degli anni degli anni del Concilio dei primi anni sessanta e così via
E pochi giorni fa ho letto per avrete letto anche voi che c'è stato un incontro papa Ratzinger Alberico
In cui Alberigo ha donato a papa Ratzinger la nuova la seconda edizione critica dei documenti conciliari nei documenti conciliari sono quelli non li ha scritti Alberica
Ma che il Papa abbiano incontrato Alberico dando un segno anche forte di questa cosa ho trovato una cosa interessante e significativa al di là delle vicende di questi giorni
Quella bella lettera di Dora dettata da voi Doretta che la conoscete meglio ma Lucca bellissima lettera che siamo alla per farle i complimenti se la senti
E faide in riferimento all'intesa come un pezzo della sua io dico nostra Coppa ognuno di noi parla per se stesso ovviamente nessuno ha diritto di parlare per gli altri formazione ed è vero
Perché c'è una costellazione di esperienze associative politiche culturali ed ecclesiali che in quegli anni essi si interseca i un modo fecondo ognuno di noi c'ha il suo pezzo da questo ma io penso che da una parte il ruolo delle riviste
Che ne parliamo qui di movimenti associazioni ma io ho citato questa Italia prima ma poi ovviamente su posizioni tutte diverse una dall'altra il tetto a Napoli
Testimonianze a Firenze il Gallo a Genova
Aggiornamenti sociali a Milano eccetera cioè oggi è inimmaginabile non si riesce più a capire quanta importanza venissero queste riviste va bene quali esistono tuttora
Ma non hanno più quell'incidenza che avevano allora perché il ruolo dei media e cambiato i riferimenti culturali
Sono cambiati e così via
E poi un'altra serie di costellazioni non solo perché l'intesa come
Nome ha detto giustamente Vittorio dice l'intesa delle varie associazioni cattoliche nel mondo politico universitarie quindi la comprensione magari da fucile AGESCI le ACLI e così via
Costo è nella nascita a fine anni quaranta insani cinquanta già quando la Fonda mo'noi a Trento quella piccola ma importante intesa per almeno per l'esperienza culturale
Già non nasceva più così già eravamo noi che studenti d'ispirazione cristiana
Con forte senso anche di laicità dell'impegno politico che fonda mo'direttamente l'intesa non ci fu più questa convergenza perché questo vale forse per qualche altra università più recente nella nostra nacque nel sessantadue io mi iscrissi sessantatré ma per alcuni di noi è stato importante sempre vedendo Marino che di fronte a me penso al ruolo della Fuci veneziane
Io studiavo a Trento ma ero veneziane frequentavo la Fuci Venezia
Quella Fucci che poi papa Luciani se non sbaglio sciolse se non cambio sciolse d'autorità all'epoca del referendum sul divorzio se non c'è forse il cancello la Fuci contento gli assistenti eccetera fra la sciolse
Mille trecentosettantaquattro ecco quella fucile in esame negli anni della mia esperienza universitaria è stata una virgolette fucina
Sul piano culturale ecclesiale teologico eccetera di grande grande rilievo penso alle antiche sono state revocate poco fa almeno quelle come ciascuno io non le ha vissute
Reati per intenderci del periodo drammatico e difficile di Livio Labor le ACLI che erano ancora dentro l'unità politica dei cattolici alla quale io non facevo parte come vi ho già detto
Ma che erano già un fermento un crogiolo eccetera Chiti voi o di noi avesse io ho partecipato per due volte partecipato ai convegni di Vallombrosa nell'estate del sessantasette e nell'estate del sessantotto
Avrebbe avuto anche lì un termometro straordinario di che cosa stava succedendo nel mondo cattolico nel mondo politica
La sono esperienza successiva ma questa è già dopodiché lo scioglimento di fatto dell'intesa vedo qui Ettore Rotelli è bello averli interlocutoria
Intorno al tavolo per esperienza effimera Breve eccetera ma anche quella di tradizione trasformazione i così detti gruppi spontanei a pochi chilometri da qui
Dove Ettore era se non sbaglio il coordinatore c'era perfino all'epoca Wladimiro Dorigo che pure era così perplesso e attento rispetto a qualunque impegno che avesse qualche sapore di di di integralismo
E diciamo anche quella è un'esperienza in cui questi frammenti di storia politica culturale sociale ed ecclesiale si sono si sono
Intersecati
Con le sue permettete concludo tre osservazioni una di carattere ancora una volta esistenziale ma perché voglio dare valore non per me per tutti noi al fatto che qui c'è anche se siamo venuti
è perché c'è anche la motivazione esistenziale non siamo voluto un convegno culturale
Non a caso noi usiamo alla cattedra di Sava
Io non ho mai avuto incarichi importanti anzi non ho mai avuto incarichi a livello nazionale ma nell'intesa nell'Unione fatto il segretario e fondatore del mia realtà locale
Ma perché Vittorio aveva accennato ma nella lettera di Doretta Marocco mi pare che la cosa con garbo con garbo e detta
Avevo una grande difficoltà la Grande di fare
Forse perché c'erano storie diverse
Allora al congresso di Trieste a cui ho partecipato comunque il congresso molto vivo molto forte do quando tu hai dato se non sbaglio il cambio la staffetta a Ugo
Howe tribolato che saluta indirettamente Marino di porterà il saluto in persona di grandissimo valore
Sì sì
C'era da formare il Consiglio nazionale che non era chissà che cosa ma per me io non aveva nessuna esperienza di questa ci fu un incontro fra le varie realtà delle si paga un conto non è scandaloso per per dirvi come erano le suscettibilità umane allora
E in un incontro nostro comune amica credo che molti lo conosciamo Luciano farabutti
Mi disse era lui che faceva il bocca come si dice che prendeva
Le posture e fatto guardavo e ho fatto un intervento un po'applaudito in il congresso di Trieste non mi ricordo più francamente cosa avesse detto macho intervento col fatto con intelligenza con intelletto non coglie e col cuore
Un po'appassionato come in genere cinque mi son mi viene di essere in politica e non solo in politica
Tu naturalmente vorrei per il Consiglio nazionale e io lo guardai dico cosa vuol dire cioè voi riterrete io non ho capito cosa vuol dire corre
C'è un cavaliere delle cose
Non penso di no ore cioè a me linguaggio della politica di allora ma al mese integralmente per parlare di una cosa che l'avessi fatta sarebbe stato un impegno testimonia Arianna banalità invece
Sentire dire trattare e perché ho parlato di laicità della politica ma degli spioni io sono uscito dalla sede del congresso se non sbaglio era a pochi metri da San giusta
Entrai a San Giusto perché era la chiesa più vicina e mi fermai lei un'oretta sparire al congresso ormai un'oretta pensare a riflettere a pregare ma non nel senso mistico paga riflette
Va detto non fa per me non non è roba che che che io sento tornai lievi sì confermo che io non ho nessuna intenzione di tali da anni cioè di fare il cavallo dentro una corsa
Scura dico questa cosa che può sembrare banalissime perfino ridicola anzi e ridicola detto cose però per dire che cosa era quando nel sessantasei
Occupare facemmo alle prime occupazioni all'università allora condivise da chi è esile dal corpo accademico perché dovevamo ottenere il riconoscimento parlamentare di università in cui c'eravamo iscritti a centinaia e non aveva neanche la legge istitutiva
Io poi si prevede in via Palestro il Murri
E nessuno si offenda anche perché non credo che ci fosse nessuno dei presenti io andai via inorridita
Ma non faceva il moralista perché odii moralisti anche quelli di oggi quelli che fanno i moralisti nei comizi che poi Gianni De Gregorio
Nelle nelle assemblee legislative per intenderci ciò oggi il moralismo mi piace la moralità politica come credo tutti qui non sopporto le prediche moralista e che in genere fanno coloro che tradiscono i valori morali nella pratica
Ecco così come fanno certi predicatori anglosassoni che predicano contro le deviazioni sessuali e che hanno una vita da orripilante sul piano privato e qualche volta emerge
Però io quando mettevo piede al muri alti allora stiamo parlando sessantasei io ne uscivo turbato
Sarà perché avevo da ipersensibile ma ne uscivo turba però quando detta legge che dice per la verità qualche cosa lo sento anche lì anche nelle cose che diceva vittoria
E allora ho la sensazione che e per concludere mi domando scusa mi avete ascoltato con pazienza e ho un po'abusato ma forse perché è un pezzo di esperienza che se non rischia quella più recente rispetto a lunga storia e gloriosa
Dell'intesa che rischia di essere tagliata fuori
Ho l'impressione che una qualche più acuta riflessione oltre succedono di fondamentalmente importante che ha avuto l'esperienza delle rappresentanze universitaria politica unitaria
E della Politkovskaja dell'intesa guardate che se ne prendiamo gli annali della politica italiana
Sono soldi Guido mi corregge non dico il cento per cento e neanche lavata ma il cinquanta per cento per alcuni decenni
Del ceto politico italiano è passato
è passato da lì quel ci sarà un motivo a ecco avrà un sogno in posizione comprese Marco Pannella da tempo Catto poco fa e mille altri e mille altre
Per fino al congresso dell'intesa ultimo cioè dicembre sessantasette a Bologna
Aspetti che io proporrei mettere in luce l'ultima Silvano Bassetti viene eletto segretario intesa sembrava presente al tempo stesso il leader del movimento sul bosco del Politecnico di Milano
Ma in quel congresso c'ero io c'era Capanna c'era pero c'era Spada c'era e tanti altri alcuni dei anche dei qui presenti
Allora lì ci sono due aspetti che voglio dire molto più dell'UCI non voglio fare concorrenzialità quarant'anni di distanza colleghi che farebbe ridere i polli anzi resterà anche Valdo Spini oggi mi avrebbe fatto piacere
Siamo colleghi in Parlamento alle varie legislature ma
Ma più l'intesa era un anche un termometro sociale culturale politico di ciò che stava succedendo nell'università e nella società italiane perché molto più d'intesa ha detto bene Vittorio perché nonostante il riferimento politico partitico l'intesa in gran parte ho e ufficialmente di fatto forse la democrazia cristiana
In realtà la morsa del controllo politico era molto più labile mentre era molto più forte nel nel nell'oggi molto più forte
E quindi l'intesa finché è esistita ha saputo essere animati anche un termometro sociale e culturale molto più vivace ricco io me lo ricordo penso di Bologna
E vi l'ho detto l'altro giorno a Nuccio lì c'era un giovanissimo osservatore
Poi un'altra operazione giovanile comunista italiana col quale ho rievocato questa all'epoca della Bicamerale nel novantotto questo giorno massimo
Salvatore che allora qualche anno meno di me e che aveva in quel momento diciannove anni si chiama Massimo D'Alema
E Massimo D'Alema si aggirava a questo congresso dell'intesa di Bologna comunica un po'stupita
Vedendo cortigiana dei cattolici la vivacità la libertà di di di espressione la l'autonomia politica ed eravamo nel dicembre del sessantasette
C'è un libro che avviene in mano Fabrizio che oggi non c'è più di due storici di orientamento dice
Non c'è dubbio che Quagliarello e Oliva pubblicato da Rubbettino che però chi di voi non l'avesse visto che lo consiglio purtroppo il titolo esatto non me lo ricordo ma con in qualunque computer di qualunque libreria Quagliariello Rubbettino
Montagnoli studenteschi e poi dopo il Sessantotto per rieleggere quelle testimonianze Incredible nell'intreccio
Visto
Orsini eccola qua ecco c'era Luigi la crisi del sistema politico italiano sessantotto Orsina
Orsina aveva detto giusto
Amore positiva Ornella nel immediatamente segua che tra qua sta in quel o finora Pagliarelli all'arteriosclerosi mi ha fatto dire Oliva quasi istantaneo rubacchia con Capello consiglio perché molte delle storie di cui stiamo parlando qui in queste ore qui ci sono in parte
Poi come oggi moto perlomeno la relazione dell'azione sì sì esattamente la data ho capito comune
Tali un bene per il ricambio generazionale ecco e allora per concludere veramente
Ovviamente la vicenda stessa del sessantotto è stata la vicenda con molti luce con molte ombre e questo mancherà non dobbiamo dobbiamo fermarci sulla soglia e in questo momento anche perché non è che dobbiamo cambiare la storia noi però tutto quello che stiamo discutendo e ho veramente concluso a me fa venire in mente che nell'amarcord nell'esperienza storica del ma nella sensibilità che emerge qui che ho ascoltato ieri
E che ho cominciato di ascoltare oggi c'è ancora una straordinaria attualità teologica scusate uso la prima parola forte
Culturale sociale non direttamente politica partitica perché non potrebbe oggi esserlo ma in epoca di terzo comma
Teo degni Cecchi a chi gli ha dato a quelli che si autodefiniscono teodem la titolarità di rappresentare i cattolici nella politica non ho ancora capito
In epoca perfino di persone che si auto considerano Marcello Pera in giù ahimè atei devoti
Io sono più colte età Manzi dell'apertura del convegno di Verona che non con chi lo ha concluso per intenderci sul punto
Forse questa lezione di ispirazione cristiana ma di laicità e autonomia della politica continua ancora essere valida io penso grazie
Tutto di questo contributo del resto è stato fin dall'inizio critico come sempre ma partecipe dell'idea di tentare di incontrarci
Del resto approfittando anche della sua qualità di parlamentare abbiamo potuto chiedere la sala stampa abbiamo fatto la conferenza stampa
Che è stata ripresa fra l'altro dalla crono suo e anche l'agenzia Italia Lanza non si capisce perché non lo ha fatto ma poi abbiamo avuto la registrazione sull'allora di
Indi in particolare l'introduzione di Marco è stata molto interessante perché appunto io voi in qualche modo facilmente vengono ricondotto nonostante i percorsi alla Democrazia Cristiana mente contributo di Marco ai fini proprio anche di quella sottolineatura della originalità
Del carattere laico della nostra esperienza veniva rimarcata naturalmente anche solo per il fatto che Marco Boato era stato un dirigente e dell'intesa universitaria
E il riferimento al Luciano Benadusi se no farà voti
è interessante perché non c'è dubbio
Un ci aiuta a accogliere uno degli aspetti che c'erano anche nei congressi dell'onori dell'intesa la il l'elezione dei e dei candidati al consiglio nazionale era anche un elemento come dire di trattativa e l'intervento era uno degli elementi ecco in qualche modo uno si candidava o si proponeva alla ribalta e Luciano farabutti era particolarmente bravo de diciamo è abile nello svolgere questa parte sia nei congressi dell'onori
Sia nel congressi dell'intesa
Io
Ecco c'è adesso se lo facciamo velocemente la possibilità di prendere un caffè e quindi via sì però cinque minuti siamo tutti adulti se lo facciamo velocemente e poi cominciamo con monsignor Scanavino che si è già Giovanni Isacco che si è già col sorbito una parte di ribattendo ma ho capito che il tema che gli abbiamo assegnato che Lori generosamente accettato è che insomma lo impegnerà
Forza veloce ragazze un caffè un caffè stretto va
La dichiara che esatto esatto
Allora io fra l'altro approfitto per salutare Ugo De Siervo
Il quale il quale ecco però facciamo i saluti a a avvio lo fa non mi faccio io a nome di tutti non andiamo a rendere omaggio alla corte costituzionale a te pure rimane un presidio fondamentale in testa uno dei pochi se non l'unico in questa fase di sconquasso
Della vita anche istituzionale è io voglio ringraziare in particolare monsignor Scanavino
Perché reduce è reduce da una abbiamo la missione in America Latina in Colombia in particolare
è stato però disponibile appena rientrato
è nella perfezione
Cospicua che c'è stata di Mariani sì per sopravvenute influenza di vario tipo alcune delle quali veramente invalidanti per breve tempo ma invalidanti
E patriarcali nonostante la fatica e il cambio di fuso si stanno perché dalla Colombia acqua a mantenuto il suo impegno e soprattutto
Da buon agostiniano perché lui è stato generale degli Agostiniani io l'ho conosciuto fra l'altro in occasione del Premio Santa Rita non
Una volta abbiamo premiato in particolare la Borsellino c'era ed è un premio che viene dato a donne che si sono distinte insieme ad una suora latinoamericana mi ricordo
E come dire dentro questo tema cruciale della laicità e nel senso che pochi fonte Santagostino hanno affrontato in certo qualche secolo fa ma per dire che il Paese il problema una sua appena immunità di consistenza anche di sussistenza
La distinzione l'intreccio società Città dell'uomo in Città di Dio e un tema come dire tipicamente fortemente agostiniano per eccellenza in cui siamo questa espressione
La riflessione che noi come dire chiara abbiamo chiesto a Monti gli Oscar e meno è proprio su questo tema della di come il cristiano
Che
Lo diceva poco fa anche Labico non Bodrato ma Boato Boato vedi Marco che lo sbaglio l'amico l'amico boato quella piccola l'ispirazione religiosa
è in certo senso la dimensione religiosa dell'uomo per un cristiano per un credente è una fonte non solo inesauribile per certi versi è ovvio che sono sempre molto legato alla espressione che usava Moro rispetto alla laicità dall'ispirazione cristiana principio di non appagamento non appagamento come se in qualche modo non c'è mai un punto di arrivo compiuto ed esaustivo delle possibilità e delle responsabilità del cristiano nella storia e tuttavia e tuttavia dal date avvio tante accesso tre date avvio e il problema nella storia si è sempre posto si è riproposto è in questa fase di queste ore il tema del dico non dico è una conferma con varie reazioni del terrazzo e con varie polemiche di quanto sia un problema sempre attuale è sempre arduo e difficile
Io in questo senso cedo la parola al Madrigal canarino lo ringrazio e poi se ce la facciamo possiamo anche velocemente interloquire prego
Voglio mi scuso per il fatto che non sono un accademico
Più avanti si esibirà anche andare più avanti voleva
Io li ritengo io il microfono
Sì sì sì
Eh sì
No ma niente apprezza solo per la registrazione solo per avere una buona amministrazione sulla radio
Lana
Allora io sono agostiniano e più
O se ho ascoltato molto con molta passione gli interventi che hanno preceduto questa mattina
Perché anch'io personalmente ho vissuto tutti questi problemi anche se non nell'ambito direttamente universitario io ho vissuto quasi vent'anni
Negli anni del Sessantotto ero a Pavia quindi l'ho visto perché accanto all'università pavese e alle scuole superiori pavesi
Quindi ho vissuto tutti questi problemi ero in quel momento soprattutto molto vicino alleati e a tutti i problemi che le ACLI di via devono in quel periodo
E vi devo dire che io lo ascolto ho ascoltato tutto con una certa Nostalgia in questo senso perché guardando intorno oggi vedo un appiattimento
E vedo una soprattutto una mancanza di grinta
Da parte cattolica cristiana
Non per fare non per essere partito o non per fare un certo tipo di politica
Parte che siamo così speciale no no etichettata no proprio per proporre quei valori fondamentali
Che vengono messi vengono derisi e messi in discussione oggi con una facilità
Che mi fa pensare quando che non ci sia più la capacità di di riflettere di di di la capacità dialettica io sono convinto che andiamo verso un periodo in cui veramente c'è da tornare ad essere ad essere
Diciamo difensori ma non della Chiesa in quanto Chiesa di una istituzione o dell'altra ma dei valori fondamentali
Perché l'ultimo che si alza al mattino e mette in discussione tutto
Senza una base senza una un no perché perché semplicemente si sente di fare così perché in nome di una certa libertà personale mette in discussione ogni tipo di valore questo mi pare una cosa veramente fuori
Dalla storia è fuori anche dalla di una mentalità
Diciamo così di tipo tra virgolette agostiniana di una di una persona come Agostino che ha sempre cercato di scoprire sempre meglio sempre più profondamente questa benedetta ferita
E io volevo semplicemente fare una premessa riguardo al tema Città di Dio Città dell'uomo
Perché è è vero che nella Città di Dio delle opere di Agostino c'è una contrapposizione tra i due termini ma è una contrapposizione di tipo teologico non è una un mettere in discussione i valori umani i valori dell'uomo
Anzi addirittura i valori umani valori blog vengono esaltati proprio dal confronto
E direi quasi dalla necessità che sia Dio stesso a a rinforzare a rinforzare a dare significato e valore
Alla a a quei varo punto quelle gli aspetti profondamente umani che sono segnati dalla stessa creazione e dalla stessa immagine immagine di Dio
Quindi non fermiamoci soprattutto su questo tipo di contrapposizione
Cerchiamo di capire qual era il significato più profondo che Agostino voleva dare a questi due termini io vile vi dico a memoria cuoca sono solo due righe il tema centrale del De civitate Dei
E cioè quel famoso passo alla fine del libro quattordicesimo
Quando sta trattando della seconda parte della Città di Dio e
Noterà
La massima opera di Agostino la massima un po'la sua Summa la sua somma e di dopo aver criticato politicamente socialmente religiosamente
La l'opera del dallo Stato romano e quindi dell'impero romano
Voi ricordate che il l'opera di Agostino è stata originata da un'accusa formale nei confronti dei cristiani no per cui si diceva addirittura poi noi diciamo oggi piove governo ladro
Loro dicevano piove è colpa dei cristiani
Addirittura era diventato proprio una specie di slogan che si trasmetteva questa questa l'evasione e quindi come se fossero i cristiani colpevoli tutto quello che stava succedendo
Agostino nei primi dieci libri fa la difesa fa la la la l'accusa
No difendendo cristiani accusa il mondo romano ed è un'accusa veramente è complessa e e anche molto completa
Per cui è un è un trattato di storia un trattato di di politica è un trattato di psicologia è un trattato quelli di religione dei rapporti tra la religione pagana nella prigione cristiana dalla seconda parte dice be
Abbiamo criticato gli altri adesso dobbiamo dire quello che pensiamo noi e quello che offriamo noi
Con la nostra fede nei confronti di questo mondo e allora c'è la ricostruzione cioè la pars construens pars destruens Vavassori construens
Ed è la parte costruttiva cioè proprio all'origine della della della città delle due città e d'origine delle due città la troviamo proprio nei primi capitoli
Della della Genesi dove si parla appunto della della della creazione del mondo la creazione degli angeli della creazione dell'uomo eccetera
E in questa crea zione Agostino vede l'origine
Delle due città però la cosa più significativa
Che secondo lo stile tipico di Agostino che passa sempre assolutamente sempre dall'esterno all'interno
Perché è la cosa principale è proprio guardare dentro
Come dicevo a Cristo del Vangelo è dal di dentro che avvengono le cose
Non dal di fuori
L'ad di fuori entrano i noi vanno la fogna
Ma è dal di dentro che nascono le ragioni e le origini di tutto ciò che si vive del bene e del male è il cuore dell'uomo il centro della vita e il centro della storia
E allora che cos'è il centro della vita della storia l'amore
E papa Ratzinger nella sua prima enciclica ha proprio cercato di cogliere questo dato fondamentale
Ed è interessantissimo questo fatto ed è una una specie di indicazione di metodo un'indicazione di metodo oggi che si parla tanto anche di amore
Secondo i vari aspetti però ecco andare a fondo nel cercare di capire
Che noi siamo stati nasciamo dall'amore di Dio e un dio come il Dio cristiano e soprattutto amore significa proprio arrivare al centro di tutta la storia
E da lì si riparte allora la prima citazione che troviamo nelle alla fine del libro quattordicesimo e questa famosissima due amori hanno dato origine a due città
Dall'amore disse
Fino al disprezzo di Dio
La città terrena
Dall'amore di vivo
Fino al disprezzo disse
Disprezzo di sé nel senso soprattutto evangelico no chi vuol venire dietro a me Rini neghi se stesso cioè indichi la parte
Peggiore che si trova dentro di sé e mi segua ecco allora dalla dall'amore di Dio fino al disprezzo disse la città celeste
Agostino poi dice il nome di quest'opera l'abbiamo la prendiamo dalla dalla città migliore che è proprio la città celeste la città della Gerusalemme del cielo
Attenti a non scambiare questa
Questa divisione come una specie di dualismo
Il dualismo manicheo è già stato più che superato D'Agostino anche se alcuni studiosi dicono che qualche rimasuglio c'è sempre stato ma su molto di più
Di rimasuglio del neoplatonismo che non certamente del manicheismo del manicheismo
Quindi non è una un un dualismo questo è l'analisi del cuore dell'uomo
Dal quale partono le sue decisioni più significative e dal quale partono appunto le realizzazioni io direi soprattutto di carattere sociale
E politico
Vi devo esprimere anche una mia grande perplessità no io sono agostiniano adesso sono vescovo a a Orvieto
E Orvieto voi sapete è una cittadina
Tradizionalmente tra virgolette eucaristica per il famoso Miracolo Eucaristico per la cattedrale che contiene questo grande Miracolo Eucaristico eccetera quindi
E veramente io da un po'di tempo in qua riflettendo su questi significati dalla parte di Agostino sul significato della storia
Da parte della della chiesa di Orvieto sul significato per esempio dell'Eucarestia veramente rimango sempre molto stupito come questi due aspetti
Da una parte l'amore dall'altro l'Eucarestia non ci abbiano condizionato in maniera più positiva e più forte nelle scelte della nostra vita
Perché mi sembra che sia lei il diciamo del GRA riflessione sull'amore porta necessariamente alla politica necessariamente porta alla Pugliese vi leggo un testo suo parallelo a quello della Città di Dio
E vedrete che è una cosa impressionante parlare dell'amore
Dall'amore di Dio del prossimo
E quindi essere immersi in una in una scelta di tipo politico
E nello stesso tempo rimango perplesso come mai non ci siamo riusciti e non riusciamo a proporre l'Eucaristia come una scelta altrettanto politica
Mi direte ma questi sono discorsi strani come si fa a mischiare la liturgia con la politica ma no
Se era se non è l'Eucarestia non è politica non è l'indicazione di una scelta politica profonda e chiaro di valore poi ognuno chiaro i laici che sono immersi nella loro realtà hanno una loro responsabilità hanno la loro fantasia hanno la loro creatività
è compito loro poi tradurre questi valori nella vita politica di ogni giorno nel lavoro eccetera eccetera
Ma veramente mi ha sempre impressionato no questo fatto di considerare l'Eucarestia la liturgia la il vivere l'Eucarestia come un fatto estraneo
No completamente distinto dalla vita e quindi dalle scelte politiche ecco allora per non annoiarvi vi leggo subito un testo molto breve ma che ritengo interessantissimo
è un testo parallelo a quello della Città di Dio perché è un testo del convento di Agostino alla genesi
Alla genesi e quando arriva al discorso
Nel peccato del peccato d'origine come è descritto nella genesi e ieri abbiamo letto questo passo bellissimo è fondamentale che riguarda tutta la storia
Allora Agostino fa questa considerazione e dice
Di questi due amori
L'uno è puro
L'altro in puro puro in riferimento alla beatitudine bianchi puri di cuore è sempre al cuore sempre a puro non è un con una purezza diciamo così di carattere fisico
Ma una purezza di cuore di intenzione di rettitudine interiore
L'uno l'uno ecco il punto subito l'uno sociale
L'altro privato
Agostino ha combattuto nel suo tempo a livello proprio di diciamo così di rapporti
Come possiamo dire di rapporti anche con le istituzioni monastiche che stavano nascendo lui diceva attenzione
Un'istituzione monastica non intende proporre una perfezione impossibile agli uomini
E quindi non deve diventare una e Little all'interno della chiesa
Un'istituzione monastica deve essere un'indicazione di metodo di libertà
Dove viene superato ecco la categoria dice non è più una categoria perfetto e imperfetto no la categoria sociale il privato
Una comunità monastica deve dare l'esempio di come si vive il sociale
Dove il sociale diventa la preoccupazione è più importante cioè a vivere in una comunità significa prendere l'altro sulle proprie spalle
Significa uscire da te stesso e preoccupanti di amare i fratelli che vivono Conte
Il sociali tant'è vero che noi esclude assolutamente questo termine di privato come se fosse un qualche cosa è chiaro ci sono diverse connotazioni riguarda questo termine sia di carattere soprattutto di carattere psicologico eccetera eccetera però è interessante
No come
Venga sottolineata immediatamente la valenza politica
Della della della città
La città deve essere il luogo dove si costruisce con una preoccupazione fondamentalmente sociale perché in in un certo senso ciò che si contrappone è privato è giovane è una situazione vuoi tu non ti preoccupi degli altri e questa non è il secondo il cuore
E la proposta stessa di Dio e io direi e non è neppure la proposta dell'Eucarestia
Perché la borsa delle carestia lei diventiamo uno ma nell'amore nel condividere nelle nel mettere a disposizione di tutti ciò che gratuitamente riceviamo dice
Poi specifica meglio ancora l'uno quello sociale
Sollecito nel servire al bene comune
In vista della città celeste
L'altro pronto a subordinare anche il bene comune al proprio potere in vista di una dominazione arrogante
Aveva criticato la la
Limpido concupiscenza si è la libido dominanti che aveva caratterizzato l'impero romano
Dell'impero romano qua sottolinea diversi aspetti positivi
Diversi aspetti di esperienza positiva di alcune figure tipiche ma positive perché hanno saputo prendersi carico del fatto comune non privato
Dice l'uno è sottomesso al miglior ecco la contrapposizione con Dio ha proprio questo significato
E a me spiace che oggi che oggi si parli continuamente di una autonomia
Da Dio
Proprio dimenticando che io è un po'come un po'come colui che rimasto l'unico a garantirci a garantire sia la merita per la nostra umanità
La verità della nostra umanità tant'è vero che nel nel binomio amore di Dio l'amore del prossimo
O inserita dell'amore no Agostino dice spesso
Chi era ferita dell'amore siamo noi no
è pericoloso quando siamo noi la ferita dell'amore radiogrammi impararla la verità dell'amore e la dobbiamo imparare dall'ARRA dice dell'amore e che cos'è la radice dell'amore
Quello spirito di Dio chi è stato messo nel cuore
A qui è qui che vedo la grande autonomia dei cristiani nel mondo
Che sono capaci di hanno raggiunto la loro autonomia interiore di dipendenza grande amorevole da parte di colui che è la radice dell'amore e ci aiuta a discernere
Ciò che è più importante e significativo per il mondo in cui viviamo
E prosegue ancora no
L'uno è sottomesso a Dio mi dicevo l'altro è un nemico di Dio
Tranquillo un lungo
Turbolento con l'altro pacifico l'uno litigioso l'altro amichevole lungo invidioso l'altro
L'uno che vuole per il prossimo ciò che vuole perse
L'altro che vuole sottomettere il prossimo a se stesso
L'uno che governa il prossimo per l'utilità del prossimo
L'altro per il proprio interesse ditemi se questa non è politica
Si dimise questa non è impostazione fondamentale più una visione cristiana che si traduce nella realtà di tutti i giorni a cominciare da una famiglia cominciare poi da una da una comunità che si costruisce questi due amori si manifestano dapprima tra gli angeli
Uno dei buoni l'altro i cattivi e segnalarlo la distinzione fra le due città fondate nel genere umano sotto la mirabile ed ineffabile Provvidenza di Dio che governa e ordina tutto ciò che ha creato da lui e cioè la città dei giusti l'una la città dei cattivi l'altra dove naturalmente
Non dobbiamo fare l'errore che è stato fatto più volte in Medio Evo
L'interpretazione della città di via di Agostino ha portato a tante aberrazioni
La più solenne
Diciamo l'intero un nuovo impegno sacro imperio al Sacro Romano Impero nuovo
E e gli altri che non fanno parte di questo oppure ingiusti ed ingiusti venti Agostino continua a sottolineare che questa distinzione queste due città ecco meglio questi due città continueranno a vivere
Per miste miste
Fino alla fine
E qui ci sono ci ci aiuta ci può aiutare molto una parabola che Agostino commenta spesso per la sua gente
Perché un conto è il libro l'opera De civitate Dei e un conto è la pastorale quotidiana dove commentando questa parabola del grano e della zizzania
Aiuta la sua gente a capire che cosa significa città di vivacità degli uomini
Dove città degli uomini e non è un disprezzo dell'uomo dei suoi valori ma è la possibilità di raggiungere sempre di più la qualità del grano e cioè la qualità più alta dell'amore
E purtroppo e questo lo diceva sempre ed è impressionante due volte ci scandalizziamo di certe situazioni oppure ci si ci sgomenta non certe situazioni ma è bellissimo vedere quest'uomo che parlano la sua gente nella basilica parchi sposo se siete mai stati mai Ponale all'attuale l'attuale
Si chiama più adesso Annaba Annaba dove c'è ancora questa bellissima spianata dove c'è della delimitazione dell'antica basilica pacis
D'Agostino parlava quasi tutti i giorni alla sua gente e diceva ma guardate che mica sono declina la Città di Dio nemica non coincide Sempre con la chiesa perché anche qui in chiesa tra voi ci sono alcuni che non vivono cristianamente
E non si considerino
Quindi necessariamente Città di Dio perché vengono in chiesa
Essere o non essere partecipare fieramente a questa Città di Dio significa perseverare nell'amore autentico di dio e del prossimo
Significa cercare ogni giorno di rimanere grano vero grano ovvero perché alla fine solo alla fine solo alla fine
Ci sarà un giudizio io non ci sono compartimenti già specificati questi sono i buoni questi sono negativi e no non è non ha non ha questo senso la distinzione la distinzione per dire che bisogna
Continuamente tornare alla qualità più sera dell'amore e la qualità più vera dell'amore si medie si esercitano nella relazione
Puntella città
E concludo con una bellissima osservazione non so se avete letto forse senz'altro
Uno degli ultimi libri di del cardinal Martini verso Gerusalemme verso Gerusalemme
Prove appunto all'inizio fa una un'amplificazione bellissima su un Gerusalemme come città
E dice
Gerusalemme come città non va considerata come la città ideale
Ma come un ideale di città
Perché un ideale di città perché non ci arriviamo mai in maniera definitiva completa ma siamo in stiamo camminando perché questo ideale
Ci sostenga costantemente
E questo ideale non è andar fuori nella città no dice lui starci dentro
In questa benedetta umanitari contraddittoria starci dentro in questa umanità per poter hanno risvegliare nel cuore degli uomini Lassini te
Di un amore autentico perché solo con l'amore autentico che si possono costruire costruire sia
Istituzioni sia strutture che siano dettate non dal potere
Non dal dalla dalla prepotenza ma soltanto da un amore autentico che non è dettato da nessuno se non nella propria coscienza dalla presenza dello zero amore di Dio che è lo spirito io credo scusate se posso anche sbagliarmi ma
Mi sono fatto questa convinzione se noi torniamo a questi testi da queste importazioni autentica non attraverso le interpretazioni medievali
A questa interruzione possiamo soltanto guadagnarci sul piano proprio della genuinità cristiana
Come la chiesa debba
Nuovamente a ritrovare l'entusiasmo di una fede che l'aiuta a entrare e a stare nel mondo con la capacità di chi crea
Di chi rinnova e di chi costruisce piano piano una città sempre
Altre
Mi pare che insomma ma qualche attinenza questa bella conversazione che sta bella riflessione sarei tentato di chiamarla meditazione
Che mi pare la Ica mentre possiamo dire rientra anche nelle riflessioni che hanno fatto parte del cose che ci siamo scambiati finora
Io ringrazio ancora molto monsignor Scanavino
Credo che avremo tutti modo qua facciamo un po'come quella bella citazione sempre del della Madonna che dinanzi all'angelo che gli dà l'annuncio dice si portava queste cose dentro dentro il cuore no e noi dentro il cuore dentro la mente non ma pare evidente che non apriamo le sul dibattito e nessun domanda non c'è da fare domande su quanto ci è stato detto in modo così bello e così efficace
E sì avviamo velocemente qui a centocinquanta metri alla messa per gli amici che ci hanno lasciato
E e possiamo anche prendere in considerazione
A a accettiamo fin da ora questo bell'invito di moti d'Ascari io una casetta vicino Orvieto e perciò o una qualche
Di tratta
E il il grande nel senso
Ed io i gravi il grande nel senso dei ciccioni in questa Enzo no no ci sono molti vip Falardeau già pure sta Stefano Rodotà che incontro sempre al supermercato
Va giù a Orvieto però è bello è una sede fa l'altro e anche più comoda per certi versi possiamo fare un ho un passaggio intermedio tra prega Belize coso grazie anche di questo Nella monsignore caro amico vescovo e ci rivediamo a Orvieto noi sicuramente peraltro perché abbiamo e speriamo in e più numerosi come stamattina grazie ancora a tutti ed abbiamo CEI
Dove abbiamo un altro vescovo che celebra
Sì qua vicino a