Intervista a Gavino Angius

Foto ok
Bene allora
Realtà ma aspettiamo adesso la diretta televisiva
No eccezionali
Marco per favore c'è stare coprendo allora approvarsi va bene funziona tutto quindi io do la parola senz'altro Giulio lati che intervista il senatore Gavino Angius
Buonasera benvenuto anche a al senatore Angius io direi dal momento che ci sono stati anche dei piccoli ritardi di partire subito con le domande
Marino capo ha già parlato di problemi a livello nazionale e credo che ce ne siano parecchi probabilmente non faremmo nemmeno il tempo a parlarne a illustrarli tutti però io vorrei far partire proprio dall'ultima attualità da quella del terrorismo da quella dei del di quello che il il ministro
Del di ministro degli interni ha illustrato il Parlamento che una prima valutazione da parte del senatore
Come lui crede e e se crede questi provvedimenti potrebbe potranno essere utili quantomeno arrendersi un pochino meno
Esposti
Io penso innanzitutto che noi ci troviamo di fronte ad un problema
Chiamiamo problema ad una tragedia di dimensioni gigantesche
Qual è quella del terrorismo internazionale
Mi pare evidente che gli attentati di Londra
Siamo stati qualcosa di Dini
Drammatico di terribile
Non soltanto per una quantità impressionante di di persone che sono state uccise
Ma anche per se così si può dire di un atto terroristico per la qualità politica
Londra e
La capitale europea forse la capitale del mondo meglio protetta
Londra è la città
Ma del mondo più multietnica dove praticamente da sempre vivono persone di diversa lingua di diversa etnia di diverso colore della della tele chiunque è andato a Londra ha avuto la sensazione di vivere nel mondo perché modo molto naturale spontanea nelle metropolitane per strada in un pub in un museo
Erano ovunque alla guida di un taxi in un negozio si vadano persone di ogni ceto di ogni cultura di ogni di ogni parte del mondo è una città molto integrata dal punto di vista
Culturale etnico interreligioso
è una delle capitali del mondo forse la capitale del mondo più aperta e tollerante
Londra è il simbolo della per molti anni
Almeno per me quando ero ragazzo è stato il simbolo della della rivoluzione mando ad usarla difendendo emettendo innanzitutto innanzitutto la sicurezza del nostro paese e dei nostri cittadini
Davanti a ogni cosa ogni considerazione e questo è quello che abbiamo detto ieri alla Camera e questo è ciò per cui ci batteremo la sicurezza del nostro paese di fronte al rischio il pericolo terrorista
E ritiene il senatore Angius e quindi i DS ritengo che sia un'arma utile a spuntare l'odio dei terroristi il ritiro delle nostre truppe dall'Iraq
Devo essere sincero sì no
Io penso che la guerra di questo dobbiamo parlare da qui dobbiamo partire sia stato un errore drammatico sia stata la risposta parlo della guerra all'Iraq promossa dagli angloamericani promossa innanzitutto fuori dall'Amministrazione americana poi sostenuta dagli inglesi in quelle forme che sappiamo
Io penso che sia stata la risposta più sbagliata l'attacco del alle due
Guardi lei non non non non dimentica ma lo dico ai nostri amici e compagni qui presenti
Dopo l'attacco alle due Torri il mondo era unito nella lotta al terrorismo unito non era diviso
Eravamo tutti uniti e quando furono individuate le basi di Al Qaeda in Afghanistan il mondo unito a cominciare dai Paesi arabi moderati a cominciare dal Pakistan
A un Paese
Islamico forse
Si impegnarono per colpire quelle basi terroristiche e ci fu una guerra all'Afghanistan con il consenso dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
Cioè di tutto il mondo
Quand'è che ci siamo divisi ci siamo divisi quando unilateralmente rompendo quell'unità l'amministrazione americana ha deciso di fare la guerra all'Iraq dicendo una menzogna anzi vincendo molte menzogne
Primo dicendo che lì c'erano le armi di distruzione di massa
E non era vero
Ed era la più grande bugia di questo di questi ultimi decenni che sia stata mai racconta
In secondo luogo dicendo che quello era un regime che sosteneva i terroristi un'altra menzogna perché in Iraq che c'era una spietata dittatura come lei ricorda ma non c'era la benché minima traccia di terroristi perché
Al contrario del Pakistan che il Pakistan era il paese di di di
Di più ortodossa fede islamica linea che era esattamente il contrario e nel Paese più Lai coso o più miscredente se volete di tutto quanto il mondo arabo più di ogni altro
Saddam era odiato esattamente dal dal canile dagli islamici in quanto era un era era era un regime dittatoriale ma non era un regime islamico
Lo si è trasformato in qualcosa di peggio nella risposta che
Gli americani hanno voluto dare la guerra che Bush ha voluto fare all'Iraq ha diviso e spaccato il mondo perché è stata fatta fuori dell'ONU è stata fatta ingannando raccontando menzogne al mondo
è stata fatta tra l'altro con quei risultati disastrosi che noi tuttora vediamo
Che noi tuttora viviamo ma ancora stamattina ci sono stati ventiquattro morti quasi tutti i bambini
L'avete sentito alla radio visto alla televisione
Cioè l'Iraq è diventato dopo l'attacco americano
Il punto dove come come le mosche vanno nel miele così i terroristi di tutto il mondo si sono radunati in linea che si sono messi a fare quello che stanno facendo poi non c'è solo il terrorismo dirà naturalmente c'è anche chi resiste
Allora cosa voglio dire voglio dire che quello che gli americani hanno detto
Andiamo in Iraq perché così combattiamo il terrorismo è stato il ha prodotto un effetto esattamente opposto anziché combattere il terrorismo il terrorismo ha trovato nuovo alimento
Ha trovato nuove perverse motivazioni se vuole ma le ha trovate dissi sono fornite e dissi è fornito un campo dove oggi Al Qaeda non sia a destra più in Afghanistan
Sia a destra in Iraq che ci sono le basi di addestramento dell'Iraq lì
E quello che dicono tutti i servizi di intelligence oggi sapete cos'è
C'è la paura che qualora dovesse di colpo stabilizzarsi e tranquillizzarsi
La situazione in Iraq
C'è il terrore che molti terroristi che sono lì ritornino o padano ad operare in altre parti del mondo cioè in Europa
Gli studi di analisi dei dei più importanti istituti strategici
Militari e di sicurezza EuropeAid del mondo dicono questo ma questo è stato un errore drammatico terribile allora io non stabilisco una consecutio diretta
Guerra terrorismo terrorismo guerra ma un rapporto purtroppo esiste
Ed è una sciocchezza dire che sono due cose completamente separate indistinte come dice la destra ma questo è una falsità non può essere detto
Quella guerra purtroppo alimentato ulteriormente un terrorismo che già c'era già c'era e gli ha dato però una nuova una nuova linfa come si può dire un mondo una nuova vigoria
Allora noi dobbiamo capire che risolvere oggi la crisi irachena con la gradualità necessaria noi abbiamo sempre votato contro
La la guerra contro il finanziamento della missione cieca ma
Pensare che di colpo
Perché lo so anch'io che c'è a sinistra qualcuno che diciamo bisogna fare il rientro immediato
Allora io vi dico questo
Pensate per un momento che nell'arco di ventiquattro ore
Tutte le truppe d'occupazione dell'Iraq in ventiquattro ore tornino dall'oggi al domani che domani sera non ci sia più un soldato americano un soldato britannico un soldato italiano è stato tutti i contingenti militari che sono ancora in lire
Dell'Iraq cosa ne sarebbe
Io penso che l'Iraq finirebbe nelle mani di Al Zarkawi cioè di Al Qaeda
Io penso che
Una sinistra segheria questa non se lo può curare non sanno del che augurarvi
Allora il problema di fronte al tragico errore degli americani e degli inglesi
Non è di dire fare battute propagandistiche noi siamo una forza di governo noi vogliamo governare questo Paese
Non dobbiamo fare fra Dinoi propaganda noi dobbiamo chiedere a Berlusconi incastrare il governo non dicendogli il ritiro immediato lo devi chiedere a buccia d'americani
Ma dicendo al Governo italiano presentano in Parlamento un piano di rientro progressivo
Delle truppe italiane in presente ha vinto Harlan lento una proposta che fai all'Unione Europea che fai di all'amministrazione americana una proposta politica per un graduale rientro
Delle truppe di occupazione militare sostituendole con delle truppe dell'ONU dell'organizzazione delle Nazioni Unite comporta innanzitutto dai paesi arabi moderati per aiutare Paese sconti Gerda Taro nel terrorismo questa è la posizione politica forte di una forbito nostra
Che vogliamo governare questo Paese in questo modo crea una difficoltà Berlusconi perché se li ricorda devi fare
Tutto il subito entro ventiquattro deve entra ma quello a a la Sal sarà un manicotto ma non è stupido ma quello DTP trova subito la risposta El Pipita quella risposta che noi sappiamo
E ti dice che dove mettere il l'Iraq mani di Hamza quali ma corsi idee di agire una forza responsabile
Ma noi non riusciamo a farle certe discussioni serie
Perché ognuno deve alzare la sua bandierina fatemelo dire io adesso non voglio dire
E ma scusatemi tanto
Alla Camera
Forse del centrosinistra forze di sinistra
Hanno portato contro
La permanenza del contingente del contingente militare italiano in Iraq in in Afghanistan scusate in Afghanistan
L'invio delle missioni militari in Afghanistan è stata decisa dall'Organizzazione delle Nazioni Unite
Da tutto il mondo
Per combattere estirpare togliere da quel paese le basi di Al Qaeda
L'ho nulla deciso non gli Stati Uniti non l'Italia da sola non la Gran Bretagna non da russi o la Cina da soli tutti tutti e insieme compresi i Paesi arabi moderati
Ma vi sembra una posizione politica seria
Quella di chi dice no non voto più quelle missioni contraddicendo non solo noi stessi che le avevamo votate giustamente ma contraddicendo l'Unione europea contraddicendo l'ONU contraddicendo tutti i paesi del mondo
Ma non è una posizione politica sì
Ma noi vogliamo andare in questo modo a governare questo Paese
Neanche assumendoci la responsabilità dopo decisioni dell'organizzazione delle Nazioni Unite
Che sono l'asse ed è l'unica sede nella legalità internazionale ma come possiamo pensare di governare questo nostro Paese perché abbiamo qualcuno che deve tirar fuori la sua bandierina deve dimostrare a chi
Di essere più di sinistra più rivoluzionario di altri
Ma non si governa così un grande Paese non si governa così un grande paese
Non si governa su basi serie rigorose dipendendo principi ai valori che sono nostri ed uno di quei principi e valori eh che noi ci dobbiamo dipende e dobbiamo combattere
Non solo con le armi
Del del del degli eserciti ma con l'intelligenza della politica e dell'iniziativa politica il terrorismo ma quando queste cose ce le dice l'ONU e noi votiamo contro l'ONU
Perché ci dobbiamo distinguere inutili partitini mettiamo l'uno virgola tre per cento dei voti o il quattro per cento il trenta per cento il due virgola zero uno pensando di passare al due virgola zero quattro
Non è una cosa seria
Noi abbiamo bisogno di unità e di coesione
Ma che spettacolo daremo Nori
Qualora oggi fossimo al governo
Ma dovremo chiedere i voti alla destra
Dovremo chiedere voti alla destra domando per rispettare una decisione dell'ONU
Io non accetto questo
E mi auguro e spero che Romano Prodi e gli altri nostri dirigenti e liberi
Al Senato quando avremo la discussione la prossima settimana al Senato ma io lo farò questo discorso lo farò voi chiederemo la diretta televisiva lo farò pubblicamente
Perché noi dobbiamo essere un'unione un insieme di forze del centrosinistra uno tutte le coese su grandi principi
Non sono stupidi tutti i dirigenti politici dal mondo quando hanno detto la
Ah no no no no hanno detto tutti uniti si lì la missione in Afghanistan va fatta va mantenuta e va sostenuta
Che è una cosa diversa dall'Iraq
Dall'Iraq c'era stata la decisione unilaterale degli americani allora negli abbiamo fatto bene perché abbiamo detto è fuori dal consesso internazionale è contro il diritto internazionale
Ma la missione in Afghanistan era dentro il diritto internazionale per difendere il diritto internazionale e per colpire sì colpire chi il diritto internazionale lo voleva violare la bella violato cioè Al Qaeda
Ma come si fa andranno a un a non vedere l'enormità dell'errore che è stato compiuto da questi nostri amici e io mi auguro che rientri questo questo errore perché è una cosa sbagliata noi siamo dobbiamo dimostrare di essere care compagne e compagni una grande forza di governo
Noi vogliamo che l'Italia abbia una politica estera di verza
Per tanti versi opposta a quella della destra
E lo dobbiamo fare questo in maniera unita e coesa
Per ridistribuire quella credibilità fatta perdere da Berlusconi e dei suoi governi in Europa e nel mondo ne abbia avuto un crollo di credibilità dell'Italia in Europa
Noi dobbiamo anche da questo punto di vista dimostrare di essere una classe dirigente nuova
Con delle idee chiare con una visione del ruolo del compito della missione che l'Italia può avere in Europa e nel mondo
Ma se cominciamo così
No cominciamo male
E io non mi voglio rassegnare a cominciare male
Noi dobbiamo governare guidare questo Paese verso grandi traguardi e il primo traguardo è quello di restituirgli una credibilità internazionale un ruolo e un compito
Adesso il compito e contrastare il terrorismo ma non è solo questo io vorrei anche parlare di altre poi spero che delle domande ci siano ma intanto adesso e questo lo dobbiamo fare con forza con determinazione con unità e con coesione
Passando dal mondo all'Europa poi passeremo all'Italia
La è davvero in crisi è in crisi profonda lo sviluppo dell'unità europea
Se c'è un momento di crisi penso bisogna dirlo c'è un momento di crisi
La colpa secondo me
Ma insomma e un po'di tutti diciamo la verità
Forse anche nostro
Tor cercano
Io credo che il tema del rinnovamento dell'Europa non lo dobbiamo lasciare alla destra
La destra usa il tema del rinnovamento dell'Europa perché contro l'Unione europea
Noi
Che siamo a favore dell'Unione Europea dobbiamo chiedere un cambiamento però dell'euro per un rinnovamento dell'euro
Europa è stata troppo identificata nell'Europa della moneta
Un po'meno dell'economia e anche della finanza
Poco l'Europa politica l'Europa poi
Noi dobbiamo lavorare per dare all'Europa un ruolo un compito ma non perché
Noi siamo europei
Ma perché nel mondo come si va articolando il costruendo
Noi abbiamo bisogno di un'Europa che sia sempre più
Quasi uno stato una specie di Stati Uniti d'Europa
Perché le sfide della competizione globale ormai
Penso ai giganti asiatici alla Cina
Penso all'India
Penso al Giappone che ormai uscito dalla crisi
Da un lato e penso agli Stati Uniti d'America dall'altro costringono all'Europa che il più grande mercato del la più grande concentrazione di ricchezza e di abitanti del del pianeta contemporaneamente abitanti ricchezza
A ripensare se stessi se non vogliono diventare solo un mercato
Se vogliono avere un ruolo un compito nella storia l'Europa ha avuto un ruolo un compito
L'ha avuta nel Rinascimento quel si è scoperto un nuovo mondo l'abbiamo avuto anche noi lo appunto anche l'Italia poi nuovi mondi ci hanno portato lontano la scoperta delle Americhe
Hanno trasferito altrove
Ricchezze risorse uomini
E quindi produzione di idee non solo di economia ma di cultura
Qualcosa del genere sta accadendo oggi la più grande trasmigrazione che il mondo ha lastre del genere umano abbia mai conosciuto quindi l'Europa è un esigenza nostra di vita nostra futura
Quindi c'è una grande missione dell'Europa ed è una missione anche poi debba essere una missione di pace
Una missione di apertura di tolleranza di solidarietà e di solidarismo l'Europa nella sua storia
è destinata oggi a diventare
Uno dei luoghi del mondo dove si accolgono di più culture culture diverse e allo stesso tempo la sfida della competizione mondiale ti impone ad elevare il tuo
Il tuo modo anche di di di di crescere il tuo sapere
Pochi sanno per esempio che l'India in un anno
Laurea più giovani in scienze matematiche informatiche ingegneristiche
Ma molte di più di quanto non laurei tutta l'Europa messa insieme l'India da sola
L'India da sola
Pochi sanno che alcune delle industrie più avanzate del mondo quelle culturali e cinematografiche si trovano oggi non più una gli Stati Uniti d'America ma in India
è pochi sanno che nel due mila venti la Cina sarà di gran lunga il Paese più ricco e potente del mondo
Perché cresce a un ritmo mi non ritmo spaventoso la sua economia cresce a un ritmo pazzesco
Ed essendo un Paese di un miliardo e duecento milioni di abitanti
è una crescita impressionante eccome eccome qualcosa che lentamente si eleva si eleva si eleva all'inizio bensì che non vada molto lontano poi di fronte ti trovi alla fine una montagna
E questo cambia il mondo pochi sanno che nel due mila venti dicono gli studiosi la più grande città degli Stati nordamericani non sarà più noiosa ecco
Ma sarà a Vancouver di cedole Vancouver Vancouver è una città sulle costa del Pacifico è una città canadese per Costa Rica pacifico che cresce a un ritmo smisurato
Sapete perché cresce questa città non perché nascono molti bambini nascono anche molti bambini ma perché c'è un tasso di immigrazione cinese
Per cui già oggi nella città
Di Vancouver su quattro quotidiani che si vendono è una città di tre milioni di abitanti già adesso
Su quattro quotidiani tre sono scritti in lingua cinese
Perché ci sarà un flusso di cinesi che vanno a vivere a lavorare e un porto immenso ci sono delle industrie grandiose
Ed è il centro insieme a Seattle sono vicine Seattle sta negli Stati Uniti Vancouver sta nel camion sono vicine dove si producono più compiuta più telefonini mezzi informa Emilio GIPSE esattamente
Cioè noi siamo in presenza di questa gigantesca trasformazione l'Europa
Deve affrontare queste sfide noi dobbiamo affrontare queste sfide quindi in Europa serve a noi
Quello che non capiscono Berlusconi e Tremonti è qualcosa di di non ho capito capiscono bene
E usano l'Europa per parlarne male in pratica per salvare se stessi per cui
Adesso loro si accingono già dire la crisi economica dell'Italia
La crisi dei conti pubblici ha la colpa non è mia dice Berlusconi la copia dell'Europa Tremonti sta facendo un libro uscirà un libro
Ricordate Tremonti li quello che sa l'ineffabile Tremonti-ter
Finanza creativa quello che ci ha portato al disastro adesso ha scritto un libro per dire che la colpa di questo disastro economico del nostro Paese della Cina da un lato
E dall'altro lato dell'Europa
Non dicono che è colpa loro
Allora io penso che noi ci troviamo di fronte a questa straordinaria opportunità
E penso che noi dobbiamo essere quell'Italia che contribuisce anzi torna contribuire per la verità
Torna contribuire all'ora alla crescita dell'Europa l'unione all'Unione Europea noi siamo stati il Paese l'Italia è stato il Paese
Che più di ogni altro in Europa ha contribuito alla costruzione dell'Unione Europea
Io penso che noi non non faremo mai abbastanza per ringraziare il nostro Presidente della Repubblica per quello che ha fatto in passato quello che fa oggi è quello che farà domani per rappresentare davvero
L'Italia e in Europa al massimi livelli lo spirito europeo presente la Repubblica è stato insignito della più alta onorificenza il Premio Carlomagno che si dà
In Europa le più grandi personalità europee per lo spirito europeista una straordinaria personalità
Così come la straordinaria personalità Romano Prodi che ha contribuito in questi anni alla crescita del dell'Europa noi siamo questa Italia che l'Italia poiché tale che ha ereditato questo patrimonio europea distico e di culture europee Istica ad Altiero Spinelli da da Alcide De Gasperi poi da altre personalità anche diversissime della politica italiana
Personalità liberali come Inaudi Orlando personalità di sinistra come sono stati i dirigenti socialisti lo stesso Craxi come è stato una personalità di sinistra
Enrico Berlinguer che hanno dato il loro contributo perché l'Italia fosse protagonista in Europa della costruzione dell'unione europea
Se noi non avessimo avuto l'Europa non avessero avuto l'euro care compagne e compagni con Berlusconi al governo noi saremmo finiti come è finita l'Argentina del vecchio presidente Menendez
Cioè saremmo finiti in mutande questa è la verità vera
E quelle euro quella monetina che ci fa partire perché ci ha fatto partire ci fa partire però contemporaneamente ci ha salvato dal disastro più grande
Questo dobbiamo dirlo lo dobbiamo sapere adesso quel no non basta più ci vuole dell'altro
Ci vogliono politiche economiche di sostegno alla nostra economia ci vogliono politiche sociali l'integrazione di coesione ci vogliono politiche finanziarie e di bilancio
Tutto questo ci vuole e noi dobbiamo essere noi il centro sinistra uno milione che questo discorso lo fa
Ai dirigenti europei che guarda caso sono di centrodestra non sono del centrosinistra sono di centrodestra
E quindi noi questo lo dobbiamo fare rivendicando un cambiamento profondo dall'Unione Europea ma noi
Questa è l'Europa ce la dobbiamo tenere Carlo dobbiamo come forza del centrosinistra contribuire con le nostre politiche a rafforzarla e a consolidarlo
Abbiamo toccato il tasto dell'economia credo che qui interessi un po'tutti problema soprattutto perché vive di stipendio vi reddito fisso insomma qualche difficoltà la prova in mutande non siamo mai calzoni corti sì
Allora io sento da discorsi del centrosinistra e tutti i leader del centrosinistra una certa sicurezza di poter vincere le elezioni politiche del due mila sei
Allora il senatore Angius chiedo c'è una ricetta per far sì che questa economia italiana riprenda il più presto possibile
Ma guardi
La prima ricetta una prima ricetta ci sarebbe
Per la verità bisognerebbe
Come dire tirarla fuori già adesso
La prima ricetta sarebbe
è semplice smettetela di dire balle al Governo perché questa è la prima ricetta perché noi per quattro anni abbiamo sentito balle sino al punto di vedere falsificati i conti dello Stato i conti del bilancio
Questa guardate non è una battuta questa è una tragedia questa è una tragedia
Perché noi abbiamo avuto la noi abbiamo votato in Parlamento leggi finanziarie bugiarde
Dove c'erano previsione di tassi di crescita fantasiosi dove c'erano occultate sospese e dei deficit e debito crescente dove c'erano nascoste un'inflazione che ha colpito notevolmente il potere d'acquisto dei nostri salari stipendi e pensioni
Noi abbiamo avuto tutto quanto questo e a fronte di una crisi economica sempre più via via crescente
Noi abbiamo avuto da parte del governo all'amante Susan è l'opposto del contrario
Alla fine i conti sono arrivati
All'Unione Europea hanno cominciato lì a fare
Dei conteggi c'hanno dato l'altolà
Per cui il paradosso è che adesso noi ci troviamo con dei buchi di bilancio care compagne e compagni bello annunciò
Che dovranno essere pagati per quest'anno come primo anno ma poi anche l'anno venturo e tra due anni
Per cui in realtà questo Berlusconi non è che ha fatto solo le sue leggi finanziarie praticamente ha già fatto anche qua le nostre perché noi dovremmo pagare i debiti provocati dal governo Berlusconi al governo preposti
Questa è la verità drammatica di questo nostro Paese perché il dissesto dei conti pubblici arrivato ormai dimensioni pazzesche
No io ieri al gruppo dei DS al Senato abbiamo fatto una riunione di oltre tre ore
Cercando di esaminare esattamente questo problema in vista della discussione sul documento di programmazione economica e finanziaria cercando di vedere e di capire come sono i conti dello Stato
E cercando di capirlo indirettamente cioè non dal governo come sarebbe normale
Ma avendo come fonte l'Unione europea
Che ha già iniziato a trasmettere al governo intimargli
Di di di rientrare dal dei principi e dei rientrare dal debito
Che è aumentato
Allora vedete questa è la prima questione la prima questione sapere la verità un'operazione verità sui conti pubblici per sapere che cosa possiamo fare per sapere se abbiamo un centesimo da spendere un euro da spendere
Ma questa è la prima questione
I conti pubblici l'altra questione che va affrontata e la crisi economica
Ma io guardate ogni volta questa è la stagione delle assemblee
Ci sono state assemblea degli artigiani le assemblee nazionali dalla del commercianti delle varie organizzazioni della Confesercenti della Confcommercio le assemblee degli industriali
Beh ma non saranno tutti diventati dei comunisti
Ma le cose che dicono sulla crisi economica
Dell'industria grandi piccole e medie
Le cose che dicono mille e gli altri dirigenti della Confcommercio ok io ho che dicono i dirigenti dalla Confesercenti o della dell'artigianato sono delle cose impressiona
Sulle difficoltà anche che hanno e poi guardi c'è un dato che è il più clamoroso di tutti il dato più clamoroso di tutti è il crollo dei consumi
Ecco io non lo si può girare come lo si vuole ma quando i consumi non solo i grandi consumi ma anche i consumi al dettaglio crollano come sono crollati in particolare nell'ultimo anno prima questo che cos'è che vuol dire
Vuol dire che la gente non ha una disponibilità investire ma anche a consumare i beni di prima necessità e piano piano nuovi senza accorgercene
Però stiamo rinunciando a un a un a un pezzetto di dei e rinunce andare un una volta al mese al ristorante degli impieghi sulla Pizzeria chiese prima andare la Pizzeria
L'non ci vede più e magari te la piglia alta la mancanza se te la facevi un po'di dieci giorni e la reduci a una settimana oppure se la faccenda è di una settimana anziché Fardella canta una settimana
Ma io ospite dall'amico dalla zia o dalla nonna o dal parente o dal fratello la fa in un altro modo senza accorgercene
Uno i abbiamo cambiato nel corso di questi anni in particolare degli ultimi anni il nostro stile diventa e non perché abbiamo chissà quale assunto chissà quale no perché abbiamo una decurtazione del valore del nostro reddito rispetto al costo della vita rispetto al carovita
Allora la crisi economica di questo nostro Paese e questo allora noi dovremmo secondo la nostra opinione
Individuare quelle misure tese innanzitutto
A sostenere i redditi delle famiglie
Innanzitutto a individuare quegli investimenti pubblici che consentano di garantire il mantenimento di certi servizi standard
Penso alla sanità penso alla scuola innanzitutto
Penso ai servizi come i trasporti che sono indispensabili alla mobilità del nostro Paese cioè penso ad un programma esattamente mirato ad alcuni aspetti fondamentali della nostra vita infine
Mi faccia però dire una cosa
Noi bene in questi cinque anni di di di Governo Berlusconi
Sono stati fatti come sto dicendo molti danni
Però secondo me il danno maggiore che è stato fatto in un altro
Danno maggiore che è stato fatto a questo Paese è stato quello di avergli tolto la speranza
La fiducia di un futuro migliore
C'è una indagine che è stata fatta all'Università Cattolica di Milano secondo la quale
Oltre la metà degli italiani pensano
Che il loro futuro sarà peggiore del loro prese
Ed è un un oltre la metà rappresentativo di tutte le
Quasi le categorie sociali al nord al sud o giovani anziani lavoratori studenti impiegati operai professionisti
E diffuso queste molto diffuso
Non era mai avvenuto che oltre metà degli italiani pensassero che il loro futuro sarebbe potuto diventare o essere peggiore del loro presidente
Perché anche nel momento di maggiore difficoltà che nella storia del nostro Paese c'è stata
E noi abbiamo avuto un Paese che ha avuto momenti di acuta crisi economica di forti tensioni sociali drammatiche crisi democratica anche lì dovute magari i terrorismi prima nero dopo rosso
E però sempre nonostante queste difficoltà e di queste situazioni anche tragiche sembra abbiamo avuto l'idea la speranza che il futuro nostro dei nostri figli ma anche l'auto del nostro personale
Sarebbe potuto essere migliore del nostro presente adesso non più
Allora vede
Più di tanti nostri dibattiti di tanti nostri discorsi di tante nostre critiche a Berlusconi e al suo governo
Questo è quello che a me colpisce di più
Il danno maggiore
Che Berlusconi ha fatto all'Italia è stato questo via Verdi tolto speranza nel proprio futuro allora la prima cosa che noi dobbiamo fare e ridare speranza al nostro Paese restituirgli fiducia
E per far questo ci vuole una nuova classe dirigente
Di tutti i punti di programma secondo me è il primo punto è
E politico
Del nostro programma politico il primo punto è dare all'Italia una classe dirigente nuova unità seria e onesta
Questa è quello il primo punto del programma nostro
Perché da lì ne discende tutto da lì condiscendente la fiducia e la speranza da lì possono discendere gli interventi mirati in economia per aiutare i giovani a avere lavoro stabile per aiutare
Le famiglie ad avere un reddito che non le faccia penare l'ultima settimana del mese per aiutare le imprese ad investire essere competitive ma il primo punto del nostro programma e una nuova classe dirigente
Unità unità unite innanzitutto coesa e seria che dice la verità al Paese questo è quello che penso
Colgo l'occasione perché credo che sia anche
Quasi ora colgo anche l'occasione per ma l'aggancio di questa domanda a questa domanda
La classe politica nuova unità coesa sarà possibile
E guardi come ho detto adesso questo il primo punto del nostro
Cioè non è il secondo il terzo se non c'è questo non conviene nemmeno iniziare
No anche perché a me il tredici maggio del due mila e uno basta e avanza l'abbia avuto una volta insomma vorrei non ripetere quell'impresa diciamo
No questo è un questo è un punto questo è un punto fondamentale questo è un punto va
Bene io le dico sinceramente che esso poco fa forse vi sono anche un po'lasciato andare però sono convinto
Ero convinto
E se ci sono qui compagnie o Company di Rifondazione comunista o dei comunisti italiani devono comprendere lo spirito di questa mia questa mia critica
Io penso guardi che l'unità sia un valore in sé l'unità delle forze del centrosinistra
Senza questa unità non si può governare un Paese come il nostro
E penso anche che sia difficile governare questo Paese con una coalizione di nove partiti
Per non parlare di tre o quattro su un po'partiti
Dove partiti di cui sei hanno
Meno del quattro per cento dei conti
Non per colpa loro o gli altri non è che hanno più voti per merito loro ma hanno deciso gli elettori italiani queste
Cioè noi DS abbiamo i voti che decidono gli italiani non quelle che decidiamo noi
E questo dovrebbe
Si dovrebbe essere un principio un po'bisogna bisognerebbe ricordarlo un po'a tutti diciamo
E allora cosa voglio dire però con questo differimento voglio dire che guardate che se si pensa di costruire l'unità bella centrosinistra
Se penso io parlo per me
Cercando di imporre a tutti gli altri il mio punto di vista
Sulla politica estera sulle politiche sociali sulle politiche della giustizia sulle politiche istituzionali
E chiaro che io faccio una cosa che non è accettata dagli altri se io voglio imporre il mio punto di vista
Anche se oltre il venti per cento o il ventidue ho qua non so quanto prenderò
è chiaro che c'è un partito che è anche l'uno per cento dei voti che mi dice no amico mio caro angelo se no così non va io questo non lo posso accettare io non ci sto
E ritiene giustamente un suo punto di vista io penso che se noi facessimo questo
Noi sbagliare
Noi dobbiamo costruirla la la coesione e l'unità con il convincimento alla persuasione con l'accoglimento non è che noi siamo depositari della verità su tutto
E quindi se noi facessimo così imponendo un nostro punto di vista sbaglierebbe
Però sbagliano anche quelli che hanno l'uno per cento dei voti vogliono imporre a me il loro punto di vista tutto intero
Non lo so se sbagliano di più diciamo che sbagliano uguale
E anche questo è condivisibile
L'unità la si costruisce tra chi la pensa diversamente
E la si costruisce Sella si vuole costruire
Rinunciando ciascuno a un pezzetto del proprio convincimento per mettere a disposizione dell'unione dello stare insieme tutti gli altri convincimenti
Che sono quelle più importanti che sono quelli più profondi che sono quelli più numerosi che ci uniscono davvero di più
E se c'è un dettaglio su una politica estera o su una politica istituzionale sulla quale io non sono perfettamente convinto e io quel dettaglio lo metto da parte ci rinuncio perché c'è un valore più grande che è il valore dell'unità che è il valore della coesione che al valore dello stare insieme
Ecco lo storico Consiglio militare al centrosinistra questo il punto
Guardi noi abbiamo tentato di fare questo anche con l'operazione della federazione dell'Ulivo
Ma perché l'abbiamo fatto abbiamo fatto perché volevamo che nel centro sinistra si
Come dire avvicinassero si incontrassero
E possibilmente si fondessero le colture più vicini e più
E più simili quelle più
Anche quelle storicamente più importanti nella vita democratica del nostro Paese la cultura socialista democratica la cultura cattolica popolare la Cantù cultura laica
Qualcuno dice ma noi la pensiamo diversamente noi dalla Margherita da lustri
Diversamente la pensiamo anche dentro i DS molte volte a volte anche molto diversamente eppure stiamo insieme
Stiamo nello stesso partito ma per fortuna la pensiamo diversamente
Quello che a me
Fa specie
E mi fa paura non è il fatto che la possiamo pensare diversamente
E che non c'è mai una disponibilità all'ascolto e all'incontro
Noi avevamo pensato l'Ulivo in questa chiave
Mettere insieme
In una federazione l'abbia anche Amato patto federativo le forze più vicine per storia cultura
Radicamento esperienza di governo in questo Paese che sono le forze sono i DS sono la Margherita sono sbrisolona repubblicane
E io saluto positivamente tutto quello che si intende ad unire ad aggregare
Poi è intervenuto l'atto di Rutelli e della Margherita che ha detto no alla lista non la vogliamo fare io penso che sia stato un errore e noi pensiamo che sia stato un errore
L'accantoniamo questo progetto ma noi questa idea non l'abbiamo abbandonata perché questa è l'idea forza e l'idea più forte politicamente più un nuova più moderna e più avanzata l'idea di avere un soggetto politico non un unico partito
Ma un insieme di partito che molto più vicini di quanto non siano adesso possono rappresentare il trentacinque e il trentasette e il trentotto come dicono i sondaggi ultime come dicono anche i risultati elettorali
Delle ultime elezioni regionali
è un grande risultato e un grande fatto politico di questo nostro Paese
E serve a dare forza all'Unione a tutto il centrosinistra l'Unione è più forte se le sue componenti sia aggregano loro stessi di Vito
E anche in questi giorni fatemelo dire nel nome dell'unità vedo profilare profilarsi nuove divisioni nuove lacerazioni perché l'impianto siamo stati specialisti a sinistra
Abbiamo fatto scissioni e divisioni spaccatura sempre nel nome dell'unità per cui
Ogni tanto sorge un nuovo partito
Un pezzo di qua un pezzo di là è una cosa che non esiste in alcuna paese al mondo ma noi abbiamo una responsabilità compagni e compagne
E noi vogliamo lavorare
Se vogliamo lavorare come vogliamo lavorare
Per dare al Paese un nuovo governo una classe dirigente ma noi saremo chiamati vincendo le elezioni a delle scelte anche difficili anche anche anche rilevanti non dico drammatiche
Perché quando dobbiamo governare dobbiamo decidere stare dentro un governo dobbiam prendere delle decisioni di politica estera di politica interna
Di politica economica
Di politica di riforme di politica della giustizia
E dobbiamo essere uniti e coesi per far questo uniti e coesi per far questo
A noi ci troveremo di fronte a delle dita delle devastazioni in Senato esco stava stamattina questo pomeriggio con una battaglia fatta per contrastare il governo Berlusconi era maggioranza su quest'altra legge vergogna che serve a salvare l'onorevole Cesare Previti
Ma lei si crea un danno pazzesco
Li abbiamo mandati sotto sull'articolo uno la legge tornerà alla Camera e almeno per ora l'onorevole Previti nome salvo
Tanto per del vero
Parole salvo non perché non voglia punire io e
Lo ha punito l'hanno punito i tribunali italiani corruzione di di di di magistrati ha avuto già due condanne deve deve scontare undici anni di di carcerano stabilito io che andarsene che andasse in cannelloni
Cioè noi ci troveremo di fronte a delle scelte molto rilevanti molto difficili e dobbiamo essere uniti
Perché dobbiamo essere seri parlare un linguaggio di unità e di coesione ecco perché il lavoro lavoro anche di frodi lavoro nostro oggi benessere dedicato molto a questo ed è molto importante come noi concluderemo la legislatura
Perché concludendo la legislatura e questa fase trasmetteremo all'Italia e agli italiani quel quel senso di speranza e di fiducia di cui hanno viso
E noi dobbiamo essere all'altezza di questo ad altezza di questo compito
Per cui io ecco antepongo proprio l'unità e la coesione del dell'unione del centrosinistra di fronte ogni cosa
Io ringrazio a nome mio personale l'onorevole Angelo Sanza e credo che per conto vostro tacchi a Marino capoccia ringraziarlo
Sì non so se qualche intervento qualche domande cui il senatore può anche rispondere se ci sono gli lei come abbiamo tutte le sere anche questa sera abbiamo parola diamo la voce archivia forte
C'è qualcuno che vuole
Adesso no
Non si sente senza microfono
Ringrazio l'onorevole Angius
Perché sentivo parlare
Oltretutto un conforto
Perché quando si unisce lucidità mentale
A partecipazione emotiva ci coglie per forza la verità e tutto quello che ha detto pazientemente innegabile
Non si sente si è staccato
C'è un un problema
Che rimane un po'insoluto ha detto giustamente
Il terrorismo non può essere una guerre religione
Tra Oriente e Occidente e nemmeno una guerra militare
Così con alla fine ha parlato della dialettica deve intervenire fra i vari Paride anche dalla sinistra
Per poter intervenire con un colleghi per con bisognerebbe capire che cosa vogliono questi terroristi non l'ho capito
La cosa che mi fa paura
E più all'impressione che che la tecnologia
Abbia messo in mano a delle persone assolutamente
In cui guardate che non amo adoro creato questo il pugile e praticamente al mattino alla gente e ammazzano se stessi la tutta la continua che cos'è che vogliono poi potete dipingere ebbe il Sarpi Reborn qual è il voto disgiunto perché io francamente o non vogliono non l'ho più appunto ma probabilmente tredici marzo faccio grazie
No naturalmente la domanda delle implicanze enorme e quindi non
Non voglio adesso dare una risposta che sia
Superficiale sbrigativa perché questo è l'interrogativo di fondo che abbiamo tutte posso solo dire una sensazione che ho io gli analisti di tutto il mondo si stanno interrogando sul carattere del terrorismo
C'è un bellissimo libro dei due importanti filosofi del nostro tempo una conversazione scritta da ma come stazione poi trascritta questa conversazione
Tra io che avrà un Habermas Jaques Derrida Derrida poi è morto insomma poco dopo aver fatto questa questa conversazione sono un importante filosofo che è evidente tedesco Habermas un importante filosofo francese De Rita che purtroppo è morto
Che proprio sulla
Dopo l'attentato alle Torri gemelle sì di si sono interrogati questi due grandi pensatori del nostro tempo che io sul perché sulle ragioni
E il libro è bellissimo perché una riflessione molto profonda
E alla fine se dovessi sintetizzare molto ma mi scuso per l'approssimazione
Ad un certo punto i due filosofi convengono nel dire vogliono colpire la ragione
Cioè c'è uno odio per tutto ciò che è razionale anzi per l'esattezza loro dicono vogliono colpire i lumi cioè l'illuminismo addirittura il Voltaire ricchissimo
Io potrei dire che
Forse vogliono colpire
L'incontro
Vogliono colpire l'incontro al quale sono destinati inevitabilmente gli uomini nel mondo globalizzato prima vivevamo in un mondo di mondi lontanissimi e separati adesso questi mondi lontanissimi separati
Sono vicinissimi
Perché comunicano comunicano non solo con aerei veloci navi autostrade comunicano le televisioni internet il
I telefonini cellulari scomuniche sappiamo tutto di tutti
Se avviene un attentato dobbiamo parlare di queste tragedie a Caracas o c'è un lusso unanimi Mignini Indonesia noi lo sappiamo in tempo reale lo sappiamo subito immediatamente lo sappiamo anche passano giorni lo sappiamo immediatamente
Ma questi mondi che adesso convivono per certi versi sono comunque lontanissimi
Perché son culture rivers
Vedete l'altro giorno riuscito un bellissimo articolo sul New York Times
Dove
Si contestava la l'audizione scontro tra due civiltà Oriente Occidente
Lo studioso americano diceva ma quali due civiltà
Le civiltà sono più di due non è vero che la civiltà c'è una civiltà cristiana città islamica una civiltà occidentale e la civiltà orientale
E citava nella storia dell'umanità undici civiltà
Undici circa
Cioè intendendo per civiltà a un sistema di idee una lingua in colore della pelle
Una cultura una professione religiosa tante civiltà diverse che venivano sempre più vicine
Ecco secondo me
Il terrorismo internazionale
Vuole
Non vuole l'incontro tra queste civiltà pur nello scopo
Vuole far prevalere l'odio l'irrazionale
Ma pone il mondo diviso
E la risposta nostra allora non può essere la stessa risposta che danno loro perché sono loro che vogliono lo scontro di civiltà noi dobbiamo volere l'incontro di civiltà l'incontro
La nostra visione i nostri valori se sono davvero valori universali di libertà e di democrazia
La libertà e la democrazia portano all'incontro non lo scontro portano alla pace no no alla guerra portano all'intesa non al conflitto portano al consenso non il dissenso all'ostilità
Per cui la risposta che dà avvelenata anche in Italia o in Europa la risposta a me
Del della della Casa delle Libertà agli alcuni suoi uomini fa paura perché quando si dice adesso fatemelo dire io lo considero quando si dice l'attentato di Londra l'attentato anticristiano perché contro i valori della cristianità ma neanche allora anti buddista perché anche contro i valori del buddismo neanche antislamico perché nel Corano non ci sta scritto in nessuna pagina in nessuna parola che bisogna odiare di uccidere
Non ci sarà scritto
Non c'è non c'è iscritto come non c'è scritto nel Vangelo
Eppure nella storia dell'umanità anche nome di Dio di Cristo è stato usato per uccidere
Ma non nella storia anche adesso
Anche nel presente
Quindi questo è sbagliato allora noi dobbiamo capire qual è questa terribile Matri c'è questa indifferibile ragione
Però fatemelo dire c'è un qualcosa di non detto in tutto questo
E c'è un qualcosa che poi sta
Stam Monte c'è un non detto perché c'è anche un odio che c'è è inutile negarlo anche nei nostri confronti
Nei confronti di chi
Non della religione ma del mondo più ricco
Perché la verità e ai compagni e compagne che noi viviamo in una fase della storia del mondo
Che non aveva mai visto così mai così profonde differenze
La storia del genere umano non aveva mai vissuto così profonde diseguaglianze
Diseguaglianze
Quando ci sono miliardi di esseri umani
Che muoiono muoiono ogni trenta secondi muore un bambino per fame
Vuol dire che noi viviamo in un mondo ingiusto
Noi dobbiamo dire che questo mondo è ingiusto
E se uno di noi vivesse in una di quei Paesi più poveri del mondo
Non casualmente l'Afghanistan o il Bangladesh uno di noi che cosa farebbe
Per la propria vita o per la propria esistenza
Ma se noi siamo voi portatori di valori universali come la libertà e la democrazia come pensiamo
Di vederla solo per noi e affermarla per noi la libertà e la democrazia
Negando la agli altri
Questo il punto la Storia del genere umano non ha mai vissuto così profonde differenze ci sono dei dati impressionanti
Nel secolo scorso all'inizio del secolo solo scorso la differenza bene era di uno a tredici tra Paesi ricchi e Paesi provvede all'inizio del Novecento adesso adesso è di uno a settantasei
Il rapporto
Di ricchezza e di benessere questa è la verità allora questi terroristi cercano anche cavalcando il usando la religione di farsi paladini anche di cui stimo
è per questo che la risposta nostra non può essere la guerra non possono essere le guerre all'atto terroristico
Certo dobbiamo difenderci anche usare la forza ma l'uso della forza non è sufficiente non è adeguato non basta
E se noi non capiamo questo e se accettiamo quell'altro terremo dello scontro anziché dell'incontro dell'uso della forza del non uso della ragione noi
Facciamo guardate ci piaccia o no un regalo a Bin Laden un regalo dal Cai da un regalo da Al Zarkawi a questi assassini internazionali i più Fenucci della storia moderna questa è la verità
Allora la risposta deve essere all'altezza e deve essere a questa altezze secondo me non ad altri resta demagogia ciarpame che lasciamo alla destra più o meno fascistoide
Io volevo approfittare devo per fare un'altra domanda abbiamo parlato di elezioni nel due mila sei però a ottobre nel centrosinistra ci sono le primarie
Ora le primarie
Ho letto da qualche parte una lagnanza di Fassino che ha detto saranno tutte sulle spalle nostre l'organizzazione io dico c'ha senso fare le primarie quando già c'è un leader designato
No fammelo mi faccia dire quello che penso
Non ha molto senso però le facciamo
No scherzo un po'
Le avevamo un po'messo da parte questa idea delle primarie poi c'è stata l'iniziativa della Margherita di Rutelli
E a quel punto fosse stato giusto dire
Riprendiamo le immani e facciamo
Per dare a Prodi più forza per dargli un'investitura dal basso e dargli un'investitura popolare
Le primarie adesso mi permetto di dissentire dal segretario del mio partito agrario dobbiamo fare tutti non è solo sulle spalle dei DS no sì poi lo so che non siamo il più che siamo del più importante partito figuriamoci no però sono un investimento di tutto il centro sinistra
Io penso tuttavia che lo scopo delle primarie debba essere quello non di competere tra di noi
Ma di dare più forza Romano Prodi
Ora se questo è l'obiettivo delle
E se
Sul fatto che Prodi debba essere il nostro candidato per sfidare Berlusconi per andare a Palazzo Chigi vincere le elezioni
Governare questo Paese
A me fatemelo dire
C'è una domanda che
Resta irrisolta
Ma se questo è lo scopo è questo lo scopo dichiarato non solo dei DS non solo della Margherita non solo dello spirito non solo dei repubblicani ma di tutti i partiti della coalizione
Se tutti siamo d'accordo che Prodi sia il candidato a Palazzo Chigi se lo sosteniamo e diciamo che il candidato più forte battere Berlusconi ma perché Mastella si candida alle primarie
Perché si vuole candidare Pecoraro Scanio perché si vuole candidare Fausto Bertinotti
A me non sembra una cosa seria fatemelo dire perché se uno dice io sono contrario a che si candidi Romano Prodi
Ecco l'opinione io non condivido è un'opinione legittima
E dice quindi io sono più bravo di Romano Prodi
Perché c'ha un'idea della politica estera migliore
Perché ho più i via via più più più progetti per per l'economia perché penso che le riforme istituzionali debbano essere fatte in un altro modo a come pensa Prodi
Perché penso che le politiche della giustizia debbano essere diverso quello del Mezzogiorno quelle della salute o quelle della scuola è tutto legittimo
Ma allora la candidatura contro Romano Prodi
Io penso che i nostri sforzi debbano essere contro Berlusconi non contro Romano Prodi lo dico agli amici e compagni di Rifondazione Comunista non dobbiamo
Non dovremo perdere troppo tempo tra di loro a competere tra di noi perché è una competizione anomala e fasulle sbagliata
E uno spreco di risorse e io non voglio sprecare una parola
Control contro Berlusconi per contro Bertinotti perché sostengo Prodi
Le parole le voglio utilizzare tutte contro Berlusconi e noi dobbiamo allora
Io mi auguro che ci pensino gli amici e i compagni di Rifondazione comunista dell'Udeur dei verbi
è una cosa priva di senso questa storia qui perché torno a dire siano dice io non son d'accordo benissimo ma si dice son d'accordo allora sì sì d'accordo piantana
Qual è lo scopo di fare le primarie per contarsi per perché quale
E una perdita di tempo io sono per sostenere Prodi che il candidato più forte per vincere
Berlusconi per fare le primarie per dargli una forte investitura e farò una campagna faremo una campagna in questo senso in questa direzione per Prodi candidato dell'Unione per battere Berlusconi
C'è spazio per una domanda
Conto fino a tre
Va bene ma abbiamo tradotta paranoia ringraziamento dei giovani del Messaggero e del presidente del senatore dei Democratici di sinistra Gavino Angius nostro senatore
Molto spesso presente fra noi credo che ha spaziato sui temi della politica internazionale e nazionale che sta a cuore a tutti quanti noi
Dicevo all'inizio di questo incontro siamo al ventunesimo giorno domenica si conclude la festa
Le serate di impegno politico sono state mi pare su ventuno sedici o diciassette
Domani ancora un incontro dibattito con gli amministratori delle regione della Toscana dell'Umbria e del Lazio corsi come delle Province sui programmi di sviluppo di area vasta
Poi c'è un incontro dibattito ancora venerdì e sabato alle ore diciotto il Segretario nazionale Piero Fassino concluderà questa grande festa dell'Unità Nazionale per l'agricoltura grazie a tutti voi