Intervista a Gavino Angius sulla costituzione del Partito democratico e sulla Assemblea Costituente

Radio radicale abbiamo qui di fronte a noi Gavino Angius vicepresidente del Senato presidente Angius sulla questione del Partito Democratico dell'Assemblea Costituente né la pensa come il sindaco di Roma o no
In parte sì in parte no richiamo ce l'ho partiamo dal partito democratico la questione forse diciamo così più politico
No no anche l'altra importante è un'istituzione comunque va bene partiamo dal partito democratico ma no io penso che nella
Intervista che ha fatto la Repubblica l'altro giorno Veltroni ci sono delle cose molto interessanti ora la sua opinione nota
E devo dire anche sempre stata piuttosto coerente lui è stato uno dei primi ad intralciare l'idea certamente suggestiva
E non da me pregiudizialmente rifiutata di dare vita ad una nuova formazione politica
Chiamiamola Partito democratico partito dell'Ulivo
Quindi io do atto a Veltroni di essersi mosso in questi anni su questa linea insistito su queste su questo progetto su questo progetto politico però Veltroni dice una cosa che mi stimola la riflessione anche alla discussione
Cioè dice in sostanza se ho capito bene
Che si è un po'smarrito il senso dell'originario progetto dell'ulivo
Che in effetti era come Luigi Londei linea cioè un progetto che prevedeva l'aggregazione in un'unica formazione politica non solo dei DS e della Margherita non solo di componenti
Possibilmente le più ampie della società civile ma anche
Per esempio componenti storiche del socialismo italiano penso all'URSS di componenti ambientaliste ovviamente i Verdi radicale
Insomma sì c'era anche la questione dei radicali che come lei sa però dipendeva molto anche dei radicali vedessi Rocco in parte almeno in larga misura non del tutto naturalmente larga misura
Ecco io non un'obiezione ma insomma un osso riflessione che mi sento di fare e che quel progetto originario dell'unico
Che prevedeva l'aggregazione di un così ampio arco di forze è andato via via restringendosi nel corso di questi anni
Perché appunto i radicali sono rimasti per conto loro anzi lo SDI quella componente è stata un po'un po'spinta un po'sulla sulla sulla
Sulla base di un dibattito sulla laicità
Andare incontro ai ai radicali sino andare in vita la Rosa nel pugno i Verdi finiti sono stati un po'
Abbandonati a se stessi non lo so insomma comunque i Verdi poi hanno proceduto ad un'aggregazione politica con i comunisti italiani lo stesso Di Pietro è andato un po'per conto suo insomma l'Ulivo ha perso pezzi
Allora ci invece di allargarsi si è ristretto
Ed è così mi sembra che sia venuto non non non è una mia invenzione allora io dico che a Veltroni dico che è giusto tornare all'idea di un progetto unitario dell'Ulivo
Così largo e dico anche che non è priva di fondamento l'osservazione che Luís affatto cioè quella relativa alla al fatto che nuove culture politiche
Quella della non violenza quella del femminismo quello dell'ambientalismo sono nate fuori dell'Aloisio della cultura politica del socialismo io qui vorrei dire che è fuori dall'alveo
Del socialismo europeo certamente e per fortuna nascono nuove culture politiche che forse però son possibili perché questo fiume questo grande fiume delle idee del socialismo europeo per fortuna c'è ancora perché se no non lascerebbero neanche queste la mia valutazione però è queste questioni interrogativo che io pongo a Veltroni
Se noi vogliamo fare questo nuovo partito e allora queste nuove culture politiche a anche queste nuove culture intanto bisogna recuperare punto it Di Pietro voi socialisti
E bisogna anche che queste nuove culture politiche si riconoscano nel partito democratico cioè quelle della non violenza dell'ambientalismo del femminismo
Ma io queste parole Orvieto non Rios mai sentite pronunciare neanche una volta
E allora non può che il nuovo siccome condivido quelle osservazione dei dei di di Veltroni voglio dire allora bisogna recuperare
In conclusione io penso che ci sia ancora da discutere di questo nuovo partito la alle affermazioni di Veltroni secondo me dimostrano che bisogna ancora scavare e discutere perché questa è poi la ragione che ha spinto alcuni Dinoi
A settembre a sottoscrivere un documento politico in vista del congresso dei DS
Che si configura in termini podi vero sì ecco dalla posizione che ha assunto la maggioranza del padre ma lei dice discutere continuiamo a discutere non prendiamo decisioni immediate magari affetto
Anche ma mi interessa discutere del merito non è soltanto un problema di tempi è un problema di contenuti allora cui contenuti ai quali allude Veltroni benissimo mettiamo lì dentro
Questo nuovo partito che non può essere ridotto appunto come viene detto ed è giustissimo e DS alla Margherita ma allora dobbiamo allargare molto per allargare molto dobbiamo ovviamente fare qualcosa di più utili molto di più
Dire qualcosa di più di quello che è stato fatto e detto a Orvieto
Ovviamente appunto per allargare molto per includere nuovi soggetti no culture politico camiciole tempo neanche può
Sì c'è un lavoro da fare
Ma intanto bisogna avere la volontà bisogna avere il convincimento bisogna operare una scelta avere anche la leader
Sì ma sa la leadership la leadership che non è una personalità ci sono un gruppo di persone insomma è un problema di linea politica non di persona non
Piace personalizzare non lo voglio fare tra le dice patrimonio non può essere la mero assemblaggio di DS Margherita e magari neanche di tutti chiese di te anche di tutta una
No io dico che nella i i affermazione di Veltroni c'è una parte c'è questa parte che io condivido cioè o o ogni nasce come effettivamente qualcosa di nuovo di moderno di avanzato per cui queste moderne culture politiche alle quali Veltroni fa riferimento ci son dentro son protagoniste
Con le donne con gli uomini che le sostengono e o se no effettivamente il rischio che nasca qualcosa di diverso chiarissimo il sindaco di Roma ha parlato anche dell'Assemblea costituente come abbiamo detto all'inizio
Secondo me è uno strumento valido questo per fare le riforme costituzionali uno rischia di essere un ulteriore elemento di confusione nel nostro già confuso sistema politico e costituzionale
Guardi mi hanno colpito le reazioni che ci sono state della Casa delle Libertà questa giusta proposta di Veltroni
Dio nella sostanza la condivido poi possiamo discutere le formule attraverso le quali questa idea politica può marciare ma che ci sia la necessità che ci stiamo ripetendo da vent'anni da più di vent'anni quasi venticinque di mettere mano a riforme istituzionali condivise che ci sia la necessità successivamente di giungere ad una modifica della legge elettorale che sia coerente con le riforme istituzionali che è
Che che si possono fare
A me questa sembra un'idea politica giusta perché risponde ad un bisogno della democrazia italiana non non è un'invenzione di Tizio o di Caio di Sempronio francamente rispondere come ha risposto la Casa delle Libertà ma questo significa mettere in discussione Prodi si deve dimettere proletaria di mente del Governo fare un governo di unità nazionale questo non c'entra nulla
Cioè io non nego la legittimità la Casa delle Libertà di condurre la sua opposizione e non nego la legittimità al Governo di esercitare la sua funzione
Anche se penso che maggioranza e opposizione si possono sedere attorno a un tavolo
E discutere delle riforme istituzionali che interessano tutti che interessa il Paese così è possibile una cosa del genere con l'attuale insomma diciamo così fase di dibattito politico
Guardi il paradosso è che questa questione emerge quanto più difficile la situazione e per certi versi starei per dire anche caotica e la situazione qui non è c'è un solo un problema di legge elettorale ma le pare normale che l'iter della legge finanziaria avvenga nelle forme in cui avvenga avviene le pare normale che
Il Parlamento debba essere ridotto a quello che ha ridotto le pare normale che anche il ruolo dell'opposizione debba essere ridotto a quello che ha ridotto le pare normale che si discuta e si in in Parlamento per tre mesi e mezzo di di di leggi finanziaria di bilancio dello Stato nei modi in cui sta bene ma questo non avviene in nessuna democrazia al mondo
Allora quando parliamo di premierato quando parliamo di bicameralismo
Da cambiare da modificare quando parliamo di un federalismo effettivo e compartecipativo e solidale quando parliamo di statuto dell'opposizione quando parliamo di nuova legge elettorale
Che consenta a chi vince le elezioni anche per un solo voto di governare che permetta all'opposizione di controllare l'esercizio del governo stiam parlando di questioni che a prescindere da chi vincerà chi perde interessano tutti questa è una
Una vera questione è io penso che questa sollecitazione che Veltroni ha fatto sia una sollecitazione giusto ecco però supremo su questi temi la
Ci sono state già diverse esperienze di Commissioni bicamerali questa esperienza diciamo così sono fallite possibile possa riuscire un'esperienza di Assemblea Costituente addirittura
Titolo
Se uno c'ha delle idee migliori le tiri fuori
Uno c'ha delle idee migliori vengano tirati fuori ma non per questo problema di strumenti medici preme
Ma non c'è dubbio ma ama scusi se se siamo d'accordo sull'analisi allora discutiamo degli strumenti ma siamo già a un passo in avanti ma non mi si può dire
Sull'analisi siamo d'accordo però non si può fare niente perché questo strumento non mi piace benissimo allora avanza un altro strumento indicano in un'altra strada oppure che che che si passi continua così si continua
No io penso che sia profondamente sbagliato guardi che io penso che noi siamo arrivati a un punto che la crisi politica che ci sta investendo è una classe ma crisi che investe una intera classe dirigente di maggioranza e di opposizione
E penso che ci debba essere proprio di fronte alle difficoltà che ormai stiamo toccando tutti per con mano
Penso che ci debba essere una svolta profonda per cui quello che ha sollecitato Veltroni in questo caso da me interamente condiviso ringraziamo Gavino Angius vicepresidente del Senato ha bollato come sempre da radio radicale