La liberalizzazione dei mercati energetici nell'Unione Europea

è in arrivo c'era un piccolo ritardo nella nell'aereo sta per inizio e sta per arrivare comunque possiamo iniziare buongiorno a tutti
Siamo a due mesi dal primo luglio che segnerà
Ufficialmente
Una nuova era le la vera
Vera e sottolineo il termine vera liberalizzazione dei mercati energetici in Italia e nell'Unione europea
Siamo quindi
All'immediata vigilia di una rivoluzione siamo qui per fare
Il punto vedere
Riflettere un attimo verificare se siamo
Pronti a questa rivoluzione a che punto siamo come sono le nostre truppe
Se sono preparate
E i dubbi in merito
Sono molti
Uno tra tutti l'assenza di
Un quadro preciso e definito
Una cornice quanto meno precisa e definita certa
Nella quale
Gli operatori privati possano inserirsi per operare per dare vita a una vera
Liberalizzazione del mercato dell'energia
Mai visto il lungo elenco di importanti relatori e non
Ruberò certo io il tempo persone così autorevoli senz'altro più preparate di me
Nell'introdurre comincerei a passare la parola a Laura Fincato non solo perché diciamo così per omaggio alla città che ci ospita ma
Anche perché lavora Fincato credo che possa
Parlare anche in rappresentanza non dico a nome ma di rappresentanza degli enti locali dei Comuni che da alcune parti sono indicati come
Uno dei freni alla vera liberalizzazione dell'energia
Le chiedo quindi di spiegare qual è
Esattamente il ruolo il vostro ruolo grazie
Lei adesso finale giustamente nesso la giacchetta del dell'assessore
Alcamo strategico peraltro quindi
Direttamente interessate a quelli che sono tutte quante le realtà le potenzialità di una situazione che in forte di venire
Bene metto da sola un'altra perché sono anche un legislatore in quanto in Parlamento
Mi occupo queste ed altre tematiche in modo particolare mi è toccato di essere relatore correlatore per l'esattezza
Del
Decreto Bersani primo decreto Bersani
E di aver diciamo vissuto in in finanziaria
Questa vexata quaestio che mi permette di tenere insieme le due giacchette
Liberalizzazione dei servizi liberazione
E
Grande
Le indicazioni di colpevoli
Colpevoli di arretratezza colpevoli di
Volontà di mantenere
Monopolio colpevoli di essere mio qui rispetto a quello che sta venendo da parte dei dei Comuni
Allora ovviamente ognuno fa la propria parte ognuno si definisce come desidera liberalizzato e posso le azioni che dimostrano chi è di Barizza attore e chi invece parla di libertà nell'economia nei settori
E poi quando si trova a gestire
E ad avere ruoli di governo non applica quindi il giudizio ovviamente ed il vero rispetto a chi parla e a chi fa
A me
Tocca dalla parte parlare meglio
Codici deve decidere dall'altra anche agire proprio per questi due Cecchetto per questa
Somma di titoloni quindi otto già vissuto
Tuttavia la fase in cui tocca alle amministrazioni
Dimostrare
Che
Non vogliono mantenere i servizi solo perché solo grande fonte di di clientele
Non vogliono mantenere i servizi perché in ogni caso perde di significato significherebbe perdere di potere ma
Sono in grado voglio dire di dare indicazioni come si gestiscono i servizi sono in grado di modernizzare la rete di servizi che loro appartengono e questo il Comune di Venezia lo sta facendo
Sta facendo perché
Credo che sia sotto gli occhi di tutti insomma comunque sotto gli occhi dei cittadini di questa nostra realtà veneziana e gender comuni contermini l'operazione Veritas che di fatto è una risposta in senso diciamo di autonomia ma anche in senso di
Capacità di progettazioni e di risposta moderna rispetto alla necessità che data dalla situazione economiche generali anche storica dei servizi in questa nostra realtà
E cioè andare a compiere una aggregazione e non virtuale Marta attuale rispetto di servizi assolutamente importanti per questa comunità e nel farlo per forza di cose
Andare ad incidere sulle modalità di gestione di servizi sulla qualità dell'offerta dei servizi
Pronti ad affrontare in nome della qualità il nome della libertà di mercato quelli che sono le sfide che verranno verranno avanti
E
Diciamo siamo consapevoli della portata politica di questo tipo di operazione
Siamo anche consapevoli perché li rinviamo tutte le difficoltà non teoriche ma pratiche quando si entra in questo in questo ragionamento e quando concretamente si cominciano ad avviare operazioni di liberalizzazioni
Poi è evidente che è facile accusare di parassitismo coloro che
Operano in questi settori di posizioni troppo comode e troppo protette
Si deve fare
Lo dicevo l'altro giorno in apertura di questo convegno sempre il confronto con il territorio sempre confronto anche con i cittadini i quali chiedo tutta la parte
Servizi efficienti
Sono anche in grado di controllare il costo dell'inefficienza o dell'efficienza e pretendono sempre di più che il costo sia reale e l'efficienza sia reale quindi da un punto di vista assolutamente teorico
Credo che sia andata avanti la maturazione negli enti locali rispetto a questa operazione non tanto perché necessitata quanto perché
La spinta viene delle stesse condizioni del territorio e della stessa conoscenza delle proprie realtà quindi ingiusto accusare di essere conservatori perché si ragiona in termini di confronto fra Società pubbliche Società gestite dal Comune o partecipate dalle il TAR comunali e invece un qualche cosa che per il solo fatto di non avere neanche una parte pubblica è comunque sempre più bello e più efficiente perché fra l'altro non esattamente sempre così
Non è esattamente è sempre così
Allora io credo che le amministrazioni locali certamente il Comune di Venezia
Vogliono confrontarsi rispetto a quelle che sono le indicazioni che vengono
Al Governo dalla nuova legislazione dal confronto con il resto dell'Europa in termini di serietà
Ma anche senza mettere il carro davanti ai buoi voglio dire che non ci può essere accettazione anche di una volta ventata totalmente di velista che in nome di un assoluto privato dice che vedo ed efficiente il confronto
Le amministrazioni locali sono abituati a fare nella quotidianità rispetto a questo tema poi la sensibilità in forte i cittadini chiedono
L'efficienza dicevo e chiedono anche costi adeguati
Evidente che il primo
Front line esattamente questo è l'amministratore pubblico ripeto
Credo che con questo termino questo primo intervento
Il Comune di Venezia
Per quello che riguarda le sue capacità di essere proattivo
Lo è stato e lo è
E siamo nel bel mezzo di un'operazione che si conclude addirittura vendesi mesi giunge andando a formare quelle che secondo voi
è una società che avrà le capacità
Con le condizioni e che che li daremo di e stare sul mercato e di essere
Parte voglio dire
Attiva in questo mercato quindi la paura di essere fagocitati perché non si è efficienti la paura di essere superati da qualche cosa che arriva da fuori non ce l'abbiamo ci misuriamo con quella che è la realtà del mercato di oggi
Grazie onorevole Fincato mi ero dimenticato prima di
Annunciarvi che faremo per questa prima tornata faremo un paio di interventi un paio di giri almeno
E poi faremo un coffee break e passeremo a a un secondo gruppo di
Di relatori
Passare la parola ad Andrea Paci che consigliere economico del sottosegretario di Stato Enrico letta
Esperto di
Un'elegia al quale vorrei chiedere
Come ci presentiamo cioè come arriveremo
In questi prossimi due mesi
Quindi tale come si presenterà alla scadenza del del primo luglio faremo in tempo a fare che cosa per
Trovarci in una situazione metterci in una situazione in cui le liberalizzazioni siano davvero reali
L'obiettivo
Delle delibere Izzo azioni del settore dell'energia elettrica
Il Governo aveva assunto fin dall'inizio con grandi determinazione ministro Bersani ha presentato fin dall'inizio diciamo della legislatura
Disegno di legge che mira diciamo a
Consentire il completamento del processo di liberalizzazione
Fra l'altro la legge che in qualche maniera liberalizzato il settore energetico porta un po'il suo nome quindi persona che
Conosce il settore ed è fortemente determinato insieme al Governo a garantire il raggiungimento di questo risultato naturalmente
Sappiamo tutti che in quest'anno l'iter di questo provvedimento il Parlamento è stato faticoso lento vi sono
Molte questioni rilevanti
Molti nodi rilevanti da sciogliere opinioni anche diverse fra le forze di maggioranza
Almeno su alcuni aspetti che non vanno sottaciuti e che quindi
Dovranno trovare in sede parlamentare la loro combinazione questo
Probabilmente fa immaginare che ci saranno iniziativa governativa che consentirà in qualche maniera dislocare una scadenza che a questo punto e troppo ravvicinata che deve essere rispettata
E che individuerà intanto un ambito di tempo
Nel quale
Poter realizzare il processo di liberalizzazione completando quelle regole che ancora mancano in termini di tariffa sociale in termini di obblighi di servizio
Pubblico in termini di
Di un insieme di questioni che devono essere definite per consentire
La liberalizzazione dei mercati devo dire però che
L'Italia non s'non si è presentata nella gestione di questo processo come succede adesso ci succede specie di sentirsi dire in ritardo rispetto ad altri Paesi europei
E dobbiamo anche evitare di fare della liberalizzazione la questione centrale o diciamo
Di una politica energetica invece l'obiettivo che noi dobbiamo realizzare una politica energetica
Che garantisca la sicurezza gli approvvigionamenti l'economicità delle condizioni la sicurezza
E la sostenibilità del modo nel quale si produce si consuma energia elettrica nel nostro paese
Lo dico perché se non rischiamo di farci dominare in qualche maniera da
Dettato ideologico che è particolarmente difficile da gestire di realizzare in un contesto nel quale ci sono condizioni tecnologiche di vincolo di monopolio naturale che non sono facili da superare certo
L'Italia ha interpretato in questi anni presidi penetrazione devo dire all'avanguardia tra i Paesi europee non è rimasta indietro e anche se vi sono una serie
Di appunti che la Commissione fa quando fa lo stato d'avanzamento il ceco ogni anno diciamo del processo di precisazione
Non siamo diciamo nel gruppo di coda merita
Realizzazione degli obiettivi che ci sono che ci sono stati dati l'assetto regolatorio è stato costruito in maniera
Trasparente e devo dire anche efficiente si sono in alcune realtà vedi
Le energie letti ad esempio realizzato anche condizioni di terzietà delle reti in maniera molto esplicita ricordo di aver fatto per un breve periodo
Quando collaboravo con
Il Ministro Letta al Ministero dell'industria un'esperienza nel collegio sindacale dei gestori avete trasmissioni nazionale ricordo che allora
In qualità di sindaco revisore considerando anche la struttura patrimoniale molto fragile aveva loro il gestore rispetto alla quantità di di fatturato e comunque di attività che gestiva
Si richiedeva e si suggeriva la possibilità di
Di ricongiungere insieme proprietà della Rete gestione questo una cosa che nel tempo può in qualche maniera si è realizzata cioè ci sono sedimenti sui quali oggi anche se il mercato
Non ha ancora competitors di pari dimensione però ci sono oggi ritardo esempio nel settore dell'energia elettrica condizioni di mercato che hanno consentito di vedere diminuire il ruolo dell'incumbent che nel frattempo è cresciuto sta crescendo all'estero
Un assetto regolatorio
Importante è una terzietà diciamo delle reti realizzata in maniera significativa
In altri casi vedi nel settore del gas che poi fra l'altro
Un altro obiettivo importante che nel settore si realizzato in questi anni
è stato quello di riconvertire un pezzo importante della nostra capacità di produzione elettrica migliorando in termini di efficienza anche se questo poi
Ha in qualche maniera accresciuto la dipendenza del settore diciamo dal gas che l'altro
Settore diciamo dei mercati energetici chiamata la liberalizzazione sul quale
Diciamo alcune difficoltà sono stati maggiori ad esempio anche rispetto
Alla terzietà diciamo del
Della Rete gratuità della rete che come sapete è una delle questioni che sono in qualche maniera in discussione voglio dire che
In questo quadro di obiettivi che
La dializzati e nella politica energetica efficaci del nostro Paese che naturalmente richiede diversificazione delle fonti richiede sviluppo di fonti di Napoli e così via la liberalizzazione è un pezzo importante
è un pezzo importante sul quale si sono fatti raggiunti risultati significativi ma che chiede di essere
Di essere completato naturalmente
In questo mi ricollego anche un po'alla
Domanda precedente
è difficile rizzare un mercato quando gli attori sono fortemente simmetrici nell'opposizione nello loro condizione
E quindi il processo in qualche maniera di aggregazione sul fronte delle Utility che derivano da
Dall'esperienza
Gloriosa in qualche maniera pionieristica diciamo di comuni sul fronte della metanizzazione sul fronte
Della produzione anche dirigere tenuto notte senz'altro un elemento importante perché da questo possono derivare degli ulteriori attori di dimensione significativa nell'articolare in qualche maniera la struttura del mercato
Che è una delle componenti importanti perché poi in termini di prezzi quindi in termini di risultato dei consumatori si possa arrivare a vedere
Quel pezzo di benefici che poi fondamentalmente assegnatagli delle d'azione nel complesso sistema della polizia energetica
Quindi quindi il ruolo del tutta
I tigli locali assolutamente deve essere solo guarda terreni rinforzato in questo senso non si è credo che vadano incoraggiate diciamo
Per i processi che possono portare a creare degli attori di né Monti dimensionalmente consistenti su questi ci sono un po'di questioni che dobbiamo affrontare io
Ma lancio così con una provocazione
Temo che continuare a parlare un po'troppo note dei servizi pubblici locali come se fossero una cosa sola mentre sono tante cose diverse che richiedono regolazioni estremamente diverse
Sia in qualche maniera un errore un approccio un po'ottocentesco dovremmo forse interrogarci su che cosa possiamo fare
Perché da queste esperienze aziendali che ci sono e dalle quali non possiamo prescindere si possa entrare Giare processi di concentrazione che facciano arrivare
Di finire anche in Italia alcuni attori di dimensioni significativa per operare sul mercato accanto tra i soggetti che già sono presenti e credo che in questo su questo fronte qualche domanda ce la dobbiamo fare in cui magari ci dobbiamo chiedere
Se ha senso lasciare affidare oggi ai comuni ancora poteri di controllo in realtà nelle aziende realtà che sono ormai realtà tipicamente di mercato penso alla vendita del gas quale
Servizio pubblico in qualche maniera si offre da parte di un Comune nella sua qualità di azionista di una società che in qualche maniera vende sul mercato libero il gas con questo non è che voglio
Come si può dire inibire
Ho
Escludere situazioni che ci sono però dico in altri settori abbiamo avuto coraggio e oggi ce ne stiamo rendendo conto sono settori diversi non voglio mescolare le mele con le pere però dico inc
Pensiamo al processo che è partito negli anni Ottanta di liberalizzazione di servizi finanziari del sistema bancario
Non è che partiva da una condizione meno strutturata meno articolata meno frammentata meno regolata di quella che oggi il settore dell'energia rispondeva regole diverse ma su quelle si sono fatti grandi passi avanti anche perché si è imposto a soggetti
Come si può dire di perdere il controllo di realtà che probabilmente in quella dimensione non trovano più espressione
In termini adeguati in qualche maniera rappresentavano un freno per il Paese però posso se guardiamo finisco subito se guardiamo il differenziale di tassi che c'è oggi fra l'Italia ad esempio la Germania e come si è voluto negli ultimi anni vediamo che il consumatore
Come si può dire
Il risparmiatore in quel caso ha trovato in qualche maniera espressione del beneficio di un processo di liberalizzazione complesse o che ha chiesto tempo che si è manifestato negli anni ma che oggi ci consente di capire un'articolazione la sutura scavalcare un maturo
Moderno e devo dire anche più innovativo di quello che avevamo trent'anni fa
Possiamo criticare le fondazioni bancarie e altre realtà autoreferenziale altre cose
Ma credo nessuno di noi abbia nostalgia del sistema bancario di trent'anni fa con centoquindici casse di risparmio ognuna che in qualche maniera chiedeva l'autorizzazione a Banca d'Italia per aprire uno sportello bancario o
Un bancomat che ancora non c'è
Ecco io credo che alla fine
Ci sia spazio per fare su questo fronte se cominciamo a separare le specificità dei singoli settori iniziative per cominciare a creare da esperienze
Delle comunità locali importanti attori significativi per innervare diciamo in termini imprenditoriali settore così rilevante per il futuro dello sviluppo brutti uno su Paesi quale quello dell'energia
Grazie mi è sorto spuntano la domanda ma la tengo per il secondo giro le vorrei chiedere invece al professor Giuseppe Scaglia
Ci sono
Delle cose che si possono fare nell'immediato per
Velocizzare per recuperare il nel tempo forse perduto per velocizzare
Il processo di liberalizzazione nel settore dell'energia
Ma
Nell'immediato corre che tutte le azioni che vengano messe in atto disegni di legge decreti legge altre misure normative
Adottate dalle autorità di settore tengano presente alla coerenza del sistema e quelli che chiamerei i fondamentali dell'ordinamento giuridico
Anzitutto noi abbiamo sia in base alla Costituzione italiana sia in base al Trattato europeo
Una regola indefettibile
Di assoluta equiordinazione tra imprese pubbliche imprese private il Trattato dice che è assolutamente neutro in regime di proprietà di un'impresa
Questa impresa in base al regime di proprietà non può avere maggiori e con minori
Vantaggi
In relazione
A quello che si all'azionista quindi è chiaro che le imprese pubbliche le imprese private devono agire su un piano di assolute identità di regime giuridico questo del resto è dimostrato
Da un dato che ormai si conosce da decenni nel nostro ordinamento o meglio si dovrebbe conoscere
Il codice civile quando disciplina l'impresa e quando disciplina le società non reca alcun elemento differenziale
In relazione a quello che può essere il proprietario l'azionista non esistono cioè nel nostro ordinamento giuridico due categorie di impresa l'impresa pubblica l'impresa privata esiste l'impresa tout court
Quindi in relazione anche agli accenni fatti dei relatori che mi hanno preceduto effettivamente queste un dato
Rispetto al quale bisognerebbe garantire coerenza in tutte le misure che si devono sviluppare
Altro profilo il decreto letta sul gas e il decreto Bersani sull'energia elettrica sono stati dei provvedimenti di grande importanza per la modernizzazione del nostro sistema industriale
La linea
Impostata dal decreto letta dal decreto Bersani nel senso della competitività e della liberalizzazione è una linea che è stata poi
Con coerenza ribadita anche nella legge Marzano quindi esiste una coerenza delle varie leggi che si sono succedute quanta proclamazione di principi
Se noi andiamo a leggere l'articolo uno del decreto letta il decreto legislativo centosessantaquattro del due mila troviamo una formazione della massima importanza
E cioè si descrive la filiera del gas si parla di attività di importazione esportazione trasporto dispacciamento distribuzione e vendita di gas naturale
E si afferma che queste sono attività libere
Se è un'attività è qualificata sul piano giuridico come attività libera questo significa che non può essere sottoposta a un eccesso di regolazione
Non può essere sottoposta a un'attività libera a un regime giuridico che sia un regime giuridico
Del tipo di quello che noi giuristi definiamo della concessione traslati viva e cioè una pubblica amministrazione permette di fare a un privato ciò che in realtà egli in origine non potrebbe fare traslativo
Se noi abbiamo nelle leggi italiane l'affermazione che queste attività sono libere tutta l'attività amministrativa che consegue deve essere in coerenza con questo principio
E allora è evidente che bisogna tenere presente anche la diversità dei profili
Il relatore che mi ha preceduto ha giustamente detto che non tutte le prestazioni di servizi presentano la medesima natura bisogna tenere conto di quale settore ci interessa
Allora sotto questo profilo ad esempio non mi sembra corretto quanto prefigurato
In un disegno di legge sulla riforma delle authority
Che Stato recentemente elaborato e qui si attribuisce all'Autorità per l'Energia elettrica il gas anche il potere di regolazione sul servizio idrico integrato
Si tratta di attività fra di loro eterogenee quindi è evidente che una medesima Autorità che ha già una grossa difficoltà a intervenire in un settore complesso
Non può essere caricata di nuovi compiti fra l'altro eterogenei fra l'altro noi sappiamo che nel settore dell'energia elettrica il gas la dimensione nazionale se non addirittura europea
E quindi le competenze non sono certamente locali nel settore del servizio idrico integrato invece le competenze sono locali
Ma sempre per parlare dei disegni di legge per richiamarmi a quel principio della necessità di rispettare la leggo ora consistente nel fatto che queste attività sono libere
Ecco non mi sembra possibile che essi si voglia in qualche maniera affermare
Con nuove proposte che le autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità in particolare all'Autorità per l'energia elettrica il gas
Presente hanno poteri in tutti i settori della relativa filiera allora questa affermazione è sbagliata per due profili primo non è possibile
Che i poteri riguardino attività fra di loro estremamente eterogenea è chiaro che la vendita del gas presenta un grado
Di competitività e di concorrenzialità altissimo la distribuzione del gas lo può presentare né in termini minori
Ma soprattutto un'affermazione di tipo così generico le autorità hanno potere in tutti i settori della filiera introduce un principio incompatibile col nostro ordinamento cioè il principio dei poteri impliciti
Non si hanno dei poteri per il solo fatto di esistere in un settore si hanno dei poteri perché il legislatore Lia e numerati
Tutti voi sapete quale la caratteristica del nostro Stato di diritto del principio di legalità
Tutti i poteri che incidono sulla sfera degli amministrati
Tutti i poteri autoritativi tutto ciò che può comportare restrizione delle libertà e qui stiamo parlando di libertà di impresa e di mercato
Tutto questo deve essere tipico è nominato perché ci deve esser la certezza che il poter resistere
E quali sono i modi con i quali il potere si esercita quindi è chiaro che i poteri impliciti e dire che una certa autorità un potere per il solo fatto che esiste in quel settore è troppo generico e non coerente con il sistema
Visto che stiamo parlando del gas soffermiamoci un attimo sui temi della disciplina dalla vendita della disciplina della distribuzione non senza dimenticare farà uno spunto che ci viene dalle direttive europee
Ebbene la direttiva europea sul gas della direttiva cinquantacinque del due mila tre
Presenta due elementi di grande importanza per quanto concerne le possibilità di azione nel settore economico delle imprese e i poteri dell'autorità amministrativa
Nella direttiva europea a ad esempio si proclama
Che si devono evitare incertezze e controversie dispendiosa in termini di tempo e di danaro e pertanto le tariffe devono essere pubblicate con congruo anticipo prima della loro entrata in vigore
Probabilmente non sempre questo accade
Allora molte volte è chiaro che i tempi concitati di oggi possono dare una giustificazione ma se il legislatore Opel ci dice che le tariffe devono essere pubblicate con congruo anticipo questo deve essere rispettato
Seconda cosa che dice il legislatore europeo per quanto concerne il calcolo delle tariffe
Occorre procedere sulla base di una proposta del gestore del sistema di trasporto del gestore
Dei sistemi di distribuzione dei gestori del sistema GNL oppure sulla base di una proposta concordata tra detti gestore gli utenti della Rete
Questo cosa significa significa un principio che ormai consacrato nelle leggi amministrative sull'azione della pubblica amministrazione e la partecipazione al reale ed effettiva
Nella legge numero duecentoquarantuno del mille novecentonovanta che a tutti è nota come legge sul diritto d'accesso parla trasparenza
E la dei nemici tale dell'azione amministrativa si dice che quando un'autorità riceve delle proposte
Di queste deve motivatamente tenere conto cosa significa non bisogna adeguarsi pedissequamente alle proposte se queste non sono condurre ma bisogna motivare in maniera circostanziata sul perché ci sto
Ci si discosta se legislatore europeo cita come input quello della necessità che si tenga pronto conto delle proposte degli operatori quindi questo ovviamente bisogna tener conto in un quadro partecipativo
Di tipo appena fatto
La disciplina della vendetta la disciplina della distribuzione sulla disciplina della vendita tutti voi sapete meglio di me qual è l'attuale sistema di incertezza
Noi abbiamo nel momento attuale un contrasto giurisprudenziale ci sono alcuni giudici amministrativi che hanno detto che l'attività di RAI detta è un'attività libera e in quanto tale non sottoposta regolazione ci sono altri giudici amministrativi
Che invece hanno ritenuto una cosa differente è chiaro che questo nodo va sciolto non è possibile ancora
Operare in un sistema di incertezza quindi di fronte
A che riterrei
Contrasti giurisprudenziali legislatore deve intervenire è chiaro che deve intervenire nomi in un quadro
Di privo di ogni riferimento all'IRI quadri di riferimento sono storici ed europee storici perché il decreto letta ha già detto
Che le attività del settore del gas sono libere non credo che si possa tornare indietro europei perché certamente a livello europeo noi troviamo degli spunti di grande importanza
Circa il fatto che tutti gli interventi pur preordinati alla tutela degli interessi deboli devono essere coerenti con il mercato
Ad esempio nelle direttive europee sulle comunicazioni elettroniche nella direttiva quadro alla direttiva cesso
Che cosa si dice si dice che le autorità nazionali quando adottano misure che sono restrittive della concorrenza del mercato
Queste misure le devono concertare con l'autorità europea è chiaro che le misure adottate a livello nazionale possono avere influenza a livello europeo
Ed è anche giusto ritenere che le autorità di regolazione nazionale non siano adesso poté
L'Autorità per spot è quella che non risponde a nessuna questo altro non è possibile ovviamente
Per quanto concerne
Chiaro dunque la disciplina dalla vendetta io credo che si debba essere coerenti con i presupposti di base dal quale si parte
Per quanto concerne la disciplina della distribuzione io credo che qui si debba pervenire a qualcosa di veramente coerente con il sistema e anche a qualcosa di nuovo
E cioè noi cosa abbiamo per il sistema della distribuzione abbiamo una situazione nell'ambito della quale
è previsto un regime transitorio nel senso che le attuali e vigenti concessioni della distribuzione del gas andranno a scadenza grossomodo attorno al due mila nove due mila dieci
Forse con qualche lieve prolungamento laddove vi siano i cosiddetti periodi incrementali per aver tenuto un comportamento virtuoso in aggregazioni e nel raggiungimento di maggiori dimensioni
Secondo voi chi saranno i soggetti maggiormente contenti di oltre sei mila gare che si celebreranno sul territorio nazionale pressoché contestualmente saranno gli utenti
O gli avvocati forse gli avvocati perché sei mila gare che si cela operano sul territorio nazionale non sono solo grossomodo sei mila cause davanti al TAR ma anche seimila arbitrati
Concernenti il valore residuo degli impianti che sono di proprietà del gestore uscente che certamente non possono essere sottratti al gestore uscente senza un congruo indennizzo perché se no violeremmo la Costituzione
Allora di fronte a questa situazione fermo restando che legare tutte contestualmente non appaiono congrue
E fermo restando anche un'altra cosa la dimensione territoriale di queste gare e giusto che coincida con il singolo Comune perché noi oggi abbiamo per tantissimi servizi pubblici
Quindi ad esempio per il servizio idrico integrato per il servizio di gestione dei rifiuti per il servizio di trasporto l'obbligatorio riferimento a bacini ottimali di utenza
E voi i bacini ottimali di utenza non coincidono con la Circoscrizione amministrativa di un singolo comune ma perché nel passato
Nacque un sistema nel quale erano i Comuni ad assegnare le concessioni perché nel passato voi sapete benissimo meglio di me non esisteva disciplina giuridica
Per quanto concerne la distribuzione del gas c'erano delle leggi che riguardavano l'acqua c'erano delle leggi che riguardavano i rifiuti pieno varando per il gas non c'era una legge che disciplinava questo settore
Allora ci si è sviluppata e sulla base di spontanea iniziativa
è chiaro che ovviamente ora non è possibile ragionare intermedi chiare sulla base della circoscrizione del semplice e solo comune
è ovvio poi che bisognerà tener conto e questo è un aspetto centrale forse molto spesso trascurato della sicurezza perché questo
Allora questo mi porta a ritenere che probabilmente bisognerebbe passare da un sistema di concessione a un sistema di autorizzazione
Il sistema di concessione è quello che è allegato alla vecchia logica dalla concessione tra sull'attiva l'autorità amministrativa permette di fare un qualcosa che altrimenti l'impresa non potrebbe fare
Ma questo è possibile che sia coerente con l'affermazione comunitarie anche del decreto letta che le attività di distribuzione del gas sono libere non è coerente alla concessione tra sua attiva
Quindi bisognerebbe forse ipotizzare il passaggio a un sistema di autorizzazione
Noi nel settore del gas abbiamo già avuto un intervento incisivo molto importante che il decreto letta cosa disposto fra le tante cose ha disposto il regime di separazione societaria
Ha disposto i regimi di verifica riscontro e controllo allora di fronte a tutta questa situazione se la pubblica amministrazione
L'Autorità dell'Energia i poteri preposti
Sono in grado di esercitare le loro facoltà che paura ci deve essere del passare da un sistema di concessione traslativi va a un sistema di autorizzazione non ci deve essere paura perché noi sappiamo benissimo
Che in un sistema funzionante la proprietà deve comunque rispondere alla funzione sociale
E le attività di impresa non possono svolgersi in contrasto con gli interessi pubblici collettivi
E tutto questo si attua attraverso le misure equilibrate di conformazione di autorizzazione senza necessità di parlare di concessione traslativo
Ma queste in realtà se noi ci pensiamo bene questo passaggio al sistema dell'autorizzazione non rappresenterebbe neanche una novità che noi introdurremmo oggi e cui
Già nel Testo Unico sugli enti locali esiste una norma l'articolo centotredici comma quattordicesimo
Che prevede la possibilità di gestire i servizi pubblici sulla base di un sistema di autorizzazione
Tenendo presente i poteri delle autorità di regolazione e i poteri dell'autorità pubblica quanto soprattutto alle tariffe che devono essere coerenti a certi Standard quindi
Il sistema della servizio pubblico di distribuzione gas non deve essere necessariamente difetti vilmente ancorato
Alle dimensioni delle Circoscrizioni comunali né al sistema della concessione traslativo la si può benissimo passare al sistema dell'autorizzazione
Questo permetterebbe una forte dinamica di mercato permetterebbe una più congrua e più incisiva posta l'eliminazione delle barriere attività di aggregazione tra soggetti
Raggiungere dimensioni industriali più adeguate
E quindi certamente
Un sistema che mi sembrerebbe più coerente con gli obiettivi di fondo e questo mi permette di chiudere con un accenno al tema della proprietà delle reti
Questo tema della proprietà delle reti e l'eventuale ipotesi che le reti siano tutte di proprietà pubblica
E quindi dei gestori che non sono proprietari delle reti ma sono dei meri gestori è un sistema è un'ipotesi dogmatica
Non c'è bisogno che la proprietà sia pubblica affinché si curino gli interessi pubblici
La proprietà può essere comunque funzionalizzata
Se esistono dei poteri circa i vincoli di utilizzo pensiamo ad esempio alla norma sulle Utility locali quotati in borsa le utility locali quotati in borsa dice una disposizione della legge quattrocentoquarantotto del due mila e uno l'articolo undici
Rimangono sempre proprietarie della loro reti e impianti laddove eventualmente non dovessero vincere alle future gare per la gestione
Le reti e impianti e rimangono di proprietà di queste società e sono semplicemente sottoposte queste reti e impianti a un vincolo di utilizzo cioè è chiaro che questi impianti devono essere usati per il servizio pubblico locale
Se noi abbiamo la garanzia del vincolo di utilizzo se noi abbiamo c'ho che il decreto letta diceva in origine con grande chiarezza
La disponibilità delle reti per il servizio pubblico non è che dobbiamo aver necessariamente alla proprietà pubblica delle reti
Per avere la disponibilità delle reti al servizio pubblico sono di questi tutti tra loro scissi
E fra l'altro voglio dire si apra un grossissimo problema anche di costituzionalità
Perché però oggi è latente come a sotto le ceneri ma noi abbiamo avuto nel decreto letta una norma che dice c'è l'interruzione anticipata delle concessioni rispetto alla loro originaria naturale scadenza
Al gestore uscente si deve dare un indennizzo ma con esclusione del lucro cessante
Allora la legge Giolitti del mille novecentotre che fece che crea un sistema dalla municipalizzata Simone prevedeva che al gestore uscente
Riscattato anticipatamente ci dovesse dare un indennizzo circa il valore industriale residue lucro cessante cos'è il lucro cessante
E il mancato guadagno per tutto il periodo che gli viene decurtato che questa cosa oggi non è prevista ma siamo sicuri che è costituzionale
è nell'ambito di quel grandissimo contenzioso che si aprirà
Del quale io mi dovrei regalare in una veste che ho quella di avvocato però immettere vale sempre la testa del professore universitario quindi mi rallegro di meno dell'incoerenza del sistema e credo che anche questa sia una cosa da correggere grazie
Grazie professor Zaccaria professoresse preso lo spazio di un paio di interventi però credo che
Sia stato utile perché
A messo a cuocere un bel po'di carne insomma sul ruolo dell'Autority
Sulle proprietà delle reti sul passato da concessione ad autorizzazione io vorrei chiedere all'onorevole Daniele Capezzone che il Presidente della
Decima Commissione quella delle attività produttive della Camera
Se ritiene che sì è vero come diceva prima Andrea pacifiche non siamo sostanzialmente in ritardo rispetto alla media europea
Nel campo delle liberalizzazioni
Prima di ogni cosa grazie per questo invito e grazie anche per avermi consentito di ascoltare l'intervento del professor Caia che mia consolatorie
Confortato
Perché consentitemi un istante di franchezza chiara la ventura di essere liberale liberista sente spesso avviare i convegni non solo su questo tra Emma al grido di bisogna chiudere la stagione liberista e io non ho capito bene quando si è aperta e quindi mi trovo in una situazione in cui
Da una c'è sempre la ventata liberiste liberismo selvaggio il neoliberismo in agguato no io credo che tutto questo vada vissuto come una
Come una opportunità
E non invece come una insidia da attenere rispetto alla quale
Come dire difendersi da questo punto di vista consentitemi davvero per flash toccando poche cose ma prometto di essere breve
Io credo
Sono molto contento che ci sia presidente Tabacci che ci sia l'onorevole Saglia con cui siamo così così d'accordo credo che questo sia il momento del coraggio politico
Credo che questo sia il momento del coraggio politico su tutti i fronti
Da quelli più complessivi a quelli più dello specifico dello specifico italiano perché Rita sappiamo che ci sono delle cose che vanno fatte per la tariffa sociale gli obblighi di servizio pubblico le cose che vanno precisate bene
Detto questo però
La sfida politici cominciamo col dire una cosa su il tema dell'approvvigionamento energetico in Italia
L'Italia ha commesso una caterva di errori in questi anni dapprima abbiamo puntato soltanto sul petrolio nella convinzione che noi fossimo gli smart dialisi ragazzi intelligenti che capivano dei prezzi scendevano e poi l'abbiamo visto come sono andate le cose
Poi ci siamo inchiodati al gas e oggi quel sessantadue per cento di nostra dipendenza con i russi e gli algerini che fanno bene il loro mestiere voglio dire a dinanzi a questo
Le cose che dei politici ragionevoli modernizzatore i
Non importa dove collocati dovrebbero fare è dire insieme no agli no
No a chi dice no ai rigassificatori
Questo è un Paese nel quale
è che si tratti di British Gas a Brindisi che sia che si tratti di soggetti italiani eccetera e un continuo doversi misurare con difficoltà insostenibile
No a chi dice no al carbone anche lì con una demonizzazione né un esempio quello che sta accadendo a Civitavecchia che è emblematico con una campagna elettorale locale che diventa la palestra di tutte le chiusure da sinistra a destra da sopra da sotto
No a chi dice no
Almeno a potere studiare e stare lì nei progetti di ricerca sul nucleare di quarta generazione per non perdere quel tre
Sulle rinnovabili perché Rita tutti dicono sì occorre
Per carità fare un bell'applauso ma anche dare il dato di
Saggezza di comprendere che quella è una fetta complementari importante necessaria ma
Che ahimè
E anche rispetto al tema del risparmio ovvero non può essere approcciato in termini paura previsti
In termini dovete soffrire per
La chiave giusta da dire è che si può
Ottenere un buon risultato dal risparmio senza mutare le nostre abitudini di vita e quindi questa era
Una delle cose che volevo dire dobbiamo dire noi no e toccare tutti i tasti della tastiera tutte le corde dello strumento di opporci a chi negli schieramenti politici vuole
Vuole frena
Vorrei anche che ci fosse un poco di dibattito che in Italia manca molto sull'atto diciamo geopolitico e geostrategico
Anche sul piano
Noi ci siamo ripeto molto consenzienti alla tenaglia Russo algerina ma il problema verrà per tutta l'Europa con il dimezzamento delle produzioni nostre il raddoppio del fabbisogno quindi finiamo nella
Nel nelle foci dell'orso russo ne vogliamo parlare in termini politici nessuno ritiene che con Putin non si debba parlare ci mancherebbe bisogna parlarci già parlarci però a testa alta e con la schiena dritta
Sapendo che sta nascendo un nuovo polo mondiale che vede Russia IRE Anna Venezuela Cina
Questo è un dato vorrei dire energie democrazia
Di cosa questo è tema non non dei ministri dello sviluppo e tema dei premier europei ministri degli esteri di cosa parlare se non di questo in termini di come si scrivono gli assetti del pianeta nel secolo che sia
Avevo promesso di andar veloce quindi ancora due tre spunti sui mercati io non voglio eludere la
La domanda che mi è stata posta non c'è dubbio Novacco professor Caia c'è una linea almeno teorica diciamo letta Bersani Marzano no dei provvedimenti di questi
Io credo palpare per l'Italia vale per i Paesi europei dobbiamo stare attenti a processi di liberalizzazione diciamo così formali
Che poi però
Consentono il mantenimento dell'esistente un ruolo forte degli incumbent una
Barriera all'ingresso non è che altri Paesi stiano necessariamente meglio è perché anche in tanti altri Paesi diciamo la difficoltà di ingresso dell'operatore straniero
La a tutela di posizioni oligopolistico monopolista di partenza in questo è un dato che pure va sottolineato sul primo luglio
è evidente il rischio che non accada nulla
E noi dobbiamo evitare che questo rischio diciamo anche suona la campana
Però
Se
Crediamo nel mercato
Il mercato è vero che è una cosa che ha delle regole ma è una cosa che ha
Però chi è il male
Regole chiare il regole prevalentemente di sorveglianza
Ripeto il mercato alle regole ma pochi regole regole chiare regole prevalentemente di sorveglianza perché il giudice o che sono molto consolato dalle cose che ho sentito professor Caia
Se si afferma che è un'attività e libera
Poi bisogna trarne alcune conseguenze che non possono portarci a
Configurare dei poteri impliciti
Vai di incerti eccetera occorre da questo punto di vista io opposto molti timori rispetto al provvedimento sulle authorities mio espressi
Diciamo in epoca non sospetta appieno o ho visto il testo e credo che non debba essere vissuta come una provocazione ma come
Un tema serio da mettere in agenda anche quello diciamo del passaggio dalla concessione da un metodo traslativo alla logica diciamo delle autorizzazioni che più si attaglia rispetto a
Il tema di attività che vengono definite
L'Italia
Chiudo con una
Osservazione conclusiva sul tema dei servizi pubblici locali
So anche qui che la presidente Tabacci onorevole Saglia
Tentiamo di spingere nella medesima direzione io lo dico con molta franchezza da parlamentare eletto nel centrosinistra il centrosinistra sarebbe più credibile o sarà più credibile
Quando adotterà misure di liberalizzazione non solo sulla base elettorale degli altri cioè i rischi e sempre ci sei tu cioè un amico e allora concertiamo
Chi sei tu voi per quell'altra ti prendi un decreto sui denti non può funzionare così
Noi saremo più credibili se adotteremo misure anche sulla base elettorale ritenuta di centrosinistra cooperative sindacati e municipalizzate
E servizi pubblici locali qui lo dico con molta franchezza si è usato in modo demagogico scatenato il tema dell'acqua da parte della sinistra comunista
No premesso il porto
Si può discutere di tutto io sono uno che vuole discutere ma
Insomma non mi pare che qui sia all'ordine del giorno di togliere all'acqua la qualifica di bene pubblico il tema è la gestione
Non si capisce per quale ragione la gestione debba essere affidata I partiti agli amici dei partiti agli amici degli amici
L'errore grave secondo me della componente modernizzata dice della maggioranza è stata quella di dire diamo l'ha vinta Rifondazione sull'acqua così staranno buoni sul resto
Le regole della politica dicono che quando uno c'era una cosa chiede immediatamente la seconda è la terza e quindi
Si è diciamo operato su disegni di legge Lanzillotta in quel senso ma ora è bloccato comunque
Il
Provvedimento io credo che questo sia un'emergenza venga come fanno i privati a operare in questo settore
Erano trenta veniva con la somma di cento
E è una situazione grave che va sbloccata io mi auguro che su questo vedremo già
Nella
La Commissione in discussione il disegno di legge Bersani ci sono emendamenti
Importanti trasversale quello sarà un test per tutti
Vedremo se riusciremo a fare una gara al più uno anzi di una gara almeno uno vedere Mondial approvarle Force della destra liberale della sinistra liberale se sapranno fare fronte comune e vincere una
Partita contro i conservatori
Che vogliono il mantenimento dello status quo grazie
Grazie onorevole
Onorevole Stefano Saglia che a lei e il vicepresidente della Commissione attività produttive della Camera io
Ovviamente le lascio ampio spazio per inserirsi nel nella discussione però
Mi sorge spontanea una domanda dopo aver sentito l'intervento dell'onorevole Capezzone il quale
Evoca
Una sostanziale politica bipartisan un con
Assemblea dei volonterosi mi passi il termine immagino per
Le le liberalizzazioni secondo lei
E plausibile fattibile possibile in questo nell'attuale scenario
Poi ovviamente le loro ampio spazio per replicare agli altri interventi grazie
A prescindere dal fatto che sia plausibile è giusto
Quindi
Facevo
Cioè
Mi attrezzato o nella precedente legislatura quando governava il centrodestra ripetere
Credo che la regia
Un problema del Paese e quindi
è necessariamente un una questione affrontare in maniera bipartisan
Non ho difficoltà a ripeterlo oggi che sto all'opposizione
è evidente che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare c'è di mezzo
Questo tipo di bipolarismo
Perché
Se affrontiamo la questione come diceva Daniele prima dei servizi pubblici locali
Io e
L'amico Tabacci
Abbiamo vissuto la medesima situazione nella precedente legislatura
Non con Rifondazione Comunista ma con gli amici della lega
Che hanno difeso in maniera
Corporativa una sorta di municipalismo che poi in realtà nascondeva non la difesa di scelte
O aziende diciamo che stanno sul mercato
Ma dei piccoli consorzi di paese
Perché anche su questo tema purtroppo si fa una grande confusione
Nei servizi pubblici locali ci sono società quotata in borsa
Ci sono con Società ex municipalizzate
Oggi società per azioni ci sono consorzi ci sono soggetti privati
Allora il problema è il legislatore è in grado di intervenire
Con un corpo unico normativo senza fare differenziazione fra questa realtà è il primo interrogativo
Il secondo è il contesto politico perché è evidente che non mi Polaris nel quale
La mediazione si ottiene all'estrema e non in mezzo
Capita che il veto non consente di poter fare nulla qual è la situazione attuale sui servizi pubblici locali c'è un disegno di legge dal ministro Lanzillotta
Buono o cattivo che sia è fermo è fermo per ragioni politiche io credo che sia defunto
Credo che sia defunto perché è il segnale che ci arriva dalla
Dagli emendamenti che Rifondazione Comunista proposto addirittura di altri provvedimenti
Sulla ripubblicizzazione dell'acqua sono un segnale di una chiarezza
Però coerente
Allora noi da parte nostra abbiamo cercato di togliere l'argomento da quel veicolo parlamentare di provare ad inserirlo in un provvedimento che si chiama cittadino consumatore
Perché poi in tutte queste discussioni si pensi alle aziende giustamente ma difficilmente si pensa al consumatore
E dentro la questione dei servizi pubblici locali c'è anche ovviamente la questione delle grandi aggregazioni
Le aggregazioni non sono Sante buone
Di tasse
Lei reazioni sono giuste perché servono dei player con dimensioni
Nazionale che possono competere con gli ex monopolisti e con i grandi soggetti stranieri
Ma devono avere un profilo industriale se hanno un profilo meramente finanziario non servono a nessuno se non lo so l'erba alle banche che le sponsorizzano
Quindi
L'aggregazione vanno fatta
Se il profilo industriale se rispondono solo a logiche
Di borsa io credo che non servono a nulla sicuramente non sanno cittadino consumatore
Per quanto riguarda
Il primo luglio due mila sette bisogna fare in modo del primo luglio due mila sette del settore elettrico non sia
La stessa cosa del primo gennaio due mila tre del gas
Perché è il problema è che
Tutti i clienti
Sono liberi nel settore del gas di comprare il gas
Dal medesimo fornitore che glielo forniva prima cioè
Allora il problema è che noi abbiamo lavorato moltissimo è in questo senso abbiamo lavorato ci ha lavorato bene Bersani quando ha fatto le Genco
Ha lavorato bene Marzano quando ha fatto lo sblocca centrali però sull'elettrico dobbiamo dire nella nella nella produzione oggettivamente la liberalizzazione c'è
Perché sono tanti soggetti che producono energia elettrica
Ci si è concentrati
Sulla questione del trasporto
Si è liberalizzato parzialmente la vendita si sia dimenticati del tema della distribuzione e allora mi sembra
Abbastanza interessante da approfondire
La questione che faceva perché diceva prima il professor Caia sulla questione a concessione autorizzazione o meno
Sì a gas che nel campo delle tre città
Perché
Io non so se il legislatore avrà il coraggio di fare un'azione dirompente
Però il problema della distribuzione e il
Il collo di bottiglia dal quale si determina se è una liberalizzazione reale o meno
Le preoccupazioni che ha
Annunciato in un'intervista con l'economia economia dice il professor Ranci sono preoccupazione che vanno ascoltate
A prescindere interessa poco da
Le sue simpatie politiche un Preside stato il Presidente l'Autority quindi
A un'autorevolezza in questo campo mi preoccupa il fatto che il Governo stia pensando ad un decreto
Ma per una ragione molto semplice non per una questione di maggioranza opposizione ma quando si fa un decreto il processo di consultazione pari a zero
E quando il processo di consultazione pari a zero solo alcuni soggette riescono a far arrivare i messaggi al legislatore
E allora se da un lato è vero che il primo luglio domani mattina
Dall'altro è necessario che si abbia il coraggio su un provvedimento del genere di studiare in Parlamento velocemente una proposta largamente condivisa
Che non sia
Rispondente
Hai alle ragioni di schieramento
Se si vuol fare altre mente
Si fa un'altra cosa cioè si fa un decreto che dice all'Europa noi siamo più bravi di tutti perché il primo luglio ogni cliente potrà essere libero di acquistare l'energia elettrica da chi vuole
Traduzione potrà essere libero di continuare a questa già elettrica dal medesimo fornitore di prima
E si tratta solo di sedi di decidere si tratta di decidere se
Si ha voglia di andare fino in fondo o meno
Sulla questione dell'Autority e in un mercato realmente liberalizzato ci vuole un Governo che sia
Governo e governo dell'Energia
Che sia attribuito al Ministero dello sviluppo economico e degli Esteri
Sempre di più degli esteri
E non un governo dell'energia al Ministero del Tesoro mi sembra evidente il motivo perché c'è un conflitto di interesse fra l'azionista al mercato
Sulla questione dell'autorità indipendenti anche qua bisogna stabilire se si vuole una
Vigilanza per finalità o per soggetti
Ne abbiamo discusso talmente tanto con l'amico Tabacci durante dibattiti sulla legge del risparmio che ormai
Ci arriva la nausea cioè è talmente chiaro che
Almeno secondo me ci vuole una sorta di Consob delle reti
Ci vuole una sorta di Authority che
Sarà divisionalizzate ovviamente perché poi ogni settore ha delle specificità assolute
Ma il problema è che bisogna stabilire a dover fin dove arriva l'Antitrust dove inizia autorità di settore cioè entre mente
Arriviamo al punto
Che l'autorità indipendente che dovrebbe essere quella che garantisce l'arbitro e il mercato costruisce una super Mega iper regolazione
Che alla fine diventa favorevole
Ai soggetti dominanti rispetto i soggetti più piccoli perché maneggiare una IPAB regolazione bisogna avere degli apparati
Giuridici legali
F e consulenziale giganteschi allora anche qui bisogna cercare di trovare il confine
E poi soprattutto stanno nel campo energetico la nostra responsabilità
E pesante nel senso che non si può lasciare un'Autority con due commissari insomma insomma adesso un segnale al Senato arrivato io spero che
Il Governo faccio una proposta perché l'Authority venga nominato definitivamente con cinque membri perché l'opposizione non facciamo nemmeno su con cioè il suo contributo tenendo conto che il profilo dei soggetti nominati e deve essere adeguato
Quindi non va bene non faccio un discorso di persone perché ci mancherebbe altro tutte le persone siedono i Consiglieri così commissariate l'autore del furto persona degnissima
Però non va bene
Mettere un ex Sindaco
All'Antitrust come non va bene mettere uno un ex deputato a l'Autorità per l'Energia punto a capo sulla questo il problema qui una prova di chi nomina il problema di come si nomina
Per quanto riguarda le sto avviandomi alla conclusione la questione anche giù politica che gravita attorno all'energia
Ci sono due questioni perché poi non nel mercato elettrico che dipende dal gas è evidente che ci accomuna una questione geopolitica
Noi abbiamo
Ci siamo buttati sulla discussione del tema della separazione proprietaria delle reti
Il tema della separazione tra reti è un tema
Bellissimo accademico che in questo frangente giù politico internazionale
è velleitario proporlo perché nel momento in cui gli interlocutori produttori sono
I russi gli algerini il Venezuela voglio dire
è velleitario proporre una soluzione del genere allora fissiamo il punto sulla reale separazione funzionale
Tra
Del soggetto proprietario e il soggetto che fa il trasporto perché altrimenti ci andiamo alambiccato dentro una questione che non è l'interesse del Paese
Perché
Quando si deve trattare a livello internazionale il problema del trasporto è un problema politico è inutile girarci tanto intorno
Allora anche su questo tema io credo che ci sia bisogno
Di una maggiore lucidità
E soprattutto
Credo che la soluzione non sia quella di dire a casa from the a Sonatrach difendere direttamente in Italia il loro gas perché lo venderanno ai prezzi che sono nel Paese
Allora io credo che serva invece
Costruire ad esempio sul tema degli sbocchi gli ambienti delegare delegare competitive vere
E quindi non diciamo un'assegnazione pro-quota
Ma vedere anche soggette che vincono questa gara cioè se io Bottiglione Tarvisio ed prendono cinquecento metri cubi cento mila soggetti
Magari addirittura studi legali o
Ho gente che fa un altro mestiere cioè
La loro
Creato un mercato competitivo
Così come e ho concluso non bisogna trascurare quello che il tema
Della produzione nazionale io non vedo perché
Nell'Italia dei no ci debba essere ancora
Non dico la risoluzione del problema immediata ma almeno la discussione siamo a Venezia sulla reale consistenza della questione della subsidenza
C'è o non c'è voglio mettere degli
Una commissione tecnico-scientifica che ci ponga il problema perché se c'è solo
Anche un minimis stimo dubbio che viene se viene sommersa è meglio che il gas a me stesso sottoterra resti sotto il mare
Ma se qualcun altro lo estrae e l'acqua alta c'è comunque mi spiegate perché
Non possiamo andarci a guardar dentro questo problema lo dobbiamo affrontare in maniera dialogica anche questo
Allora riflettiamo riflettiamo nel rispetto ovviamente delle competenze degli enti locali nel rispetto delle competenze delle Regioni ma affrontiamo in maniera scientifica non in maniera ideologica che non
Serve niente che non serve assolutamente a nessuno quindi per farla per concludere io spero davvero che su questi argomenti si riesca ad avviare
Nel Paese in Parlamento una discussione priva di
Paraocchi e che ci consenta di guardare a quello che sta accadendo nel mondo con al centro dell'interesse la sicurezza degli approvvigionamenti e l'interesse del consumatore
Grazie onorevole Saglia
Il problema può essere anche stabilire ed essere certi che gli scienziati non facciano i politici perché altrimenti un prolungato che si mangia la coda
Dall'onorevole allora Bruno Tabacci che ringrazio di averci raggiunto nonostante il ritardo nei trasporti
Vorrei chiedere
Chi sono sostanzialmente gli Minnucci
Delle liberalizzazioni in Italia e
Se ci saranno
Visto che magari in Italia procediamo un po'a rilento se ci sono
A livello europeo dei modelli per cui
Non dico copiare perché magari sarebbe chiedere troppo però tra cui ispirarci
La questione posta
In questi termini
Appare di difficile soluzione nel senso che
E complesso dare delle risposte
Formulando dei voti
Ci sono dei fatti il costo dell'energia elettrica
In Italia troppo alto e i consumatori ne sanno qualcosa
Poi le Regioni e le abbiamo lungo indagata e non è che
Le abbiamo scoperte per la prima volta ciononostante e le famiglie i cittadini le imprese pagano di più
Di quello che vorrebbero pagare e questo è umano appaiono anche di più rispetto a quel che pagano i loro concorrenti
A questo punto la discussione se siamo in ritardo rispetto al procedere della liberalizzazione
Appare vagamente
Attraversata da un
Sapore accademico io penso che noi siamo in ritardo rispetto alla cultura necessaria questo sì
E questo evidenzia dei temi che sono
Ancora di fronte alla nostra attenzione il rapporto tra le grandi imprese ex monopoliste
E ad esempio il Governo centrale
è un rapporto di
Di contrasto evidente
E di conflitto di interessi
Perché le grandi imprese ex monopoliste vengono stressate ai fini di produrre
La ricchezza di produrre ritorni sui titoli azionari che sono controllati in una misura rilevante
Dal Governo che ne trae da questo un qualche beneficio
Ragionamento non dissimile rispetto
Al rapporto che esiste tra le grandi città metropolitane
E in scientifica ampio né nazionali anche qui c'è un contrasto abbastanza evidente
Poi ci sono i vincoli incombenti
Chi arriva che derivano dai produttori
Il petrolio prima ma soprattutto quelli nuovi del gas ai quali noi ci siamo legati sostanzialmente le mani
Perché nel frattempo la dipendenza dal petrolio si è trasformata in una dipendenza dal gas e la dipendenza dal gas è una dipendenza condizionato strutturalmente
Dal modo di trasportare legata alla struttura di
Metanodotti che e derivano in maniera prevalente da due grandi Paesi la Russia e l'Algeria
Le amministrazioni pubbliche locali
Che interpreto nel Titolo quinto con una chiusura autarchica
Per cui si inventano i piani energetici locali come Sennori potessimo fare una gestione della politica energetica su scala localista è chiaro che è una contraddizione
è evidente perché quando si produce meno energia di quella necessaria si dice che c'è un grande apparato industriale da sostenere quando sono introducibile più si dice che
Si è eccedentaria e quindi in qualche modo si pretende un risarcimento
Le opinioni pubbliche che predicano bene
Risparmio fonti alternative chiacchiere varie Perazzo non male perché
Cioè un'opposizione radicale
Agli impianti sotto casa con le motivazioni più diverse comprese quelle che mi sembrano molto anacronistiche di collegare
La caratteristica di questi impianti tecnologici e il tema della difesa della salute però in un Paese dei furbi queste sono le tecniche utilizzate
Da un giudizio sul bilancio di questi sette anni
Si può dire che sono stati sette anni complessivamente positivi
Nessuno vuole fare il confronto tra com'era la situazione sette anni fa e come era oggi e come oggi eppure
Infra mazzate da luci e da ombre come dimostra la vicenda
Del clamoroso bracca o del due mila tre
Ci sono dei paradossi
Che si fa fatica a sconfiggere
I rigassificatori non vengono autorizzate
Gli stoccaggi neppure
Le centrali a carbone pulito vengono infilate nel trio attaccarne del VIA
Duecentoquaranta giorni per ottenere un via libera comunale ai lavori civili per un allacciamento elettrico e che lascia intendere quindi che la liberalizzazione
è una parola vuota se poi i comportamenti dal punto di vista amministrativo lasciano intendere una struttura diverso io penso che
Più che una cultura
Azione in questo momento servirebbe una cultura della responsabilità che forse il tema più delicato revocare perché
è chiaro che le nostre opinioni pubbliche paiono sovente lontane su questo campo e anche su
Su altri dal tema della responsabilità quello che si impone
è una visione europea sia nel campo della regolazione che nel campo della produzione di energia
E il campo della regolazione diventa inevitabile
Che si guardi alle autorità indipendenti nazionali come ad un punto di tenuta più ampio non basta una regolazione nazionale
Bisogna immaginare sempre di più un sistema integrato non solo per ragioni fisiche di trasmissione dell'energia prodotta ma anche per complementarietà fondo parliamo
Di mercati alcuni dei quali
Sono caratterizzati dalla presenza
Della stessa moneta
Noi abbiamo poi il problema del mutamento del mix delle fonti
E su questo ma abbiamo fatto apprezzabili passi in avanti anzi siamo esattamente inguaiati come eravamo prima
Il mix produttivo i italiano e per l'ottanta per cento da da da idrocarburi etiche mentre il mix degli altri Paesi e dato dalla somma di carbone più nucleare
E questo
è un dato che allo Stato sta alla base dell'altro pesantezza dalla bolletta petrolifera non c'è nessun sistema
Di apertura del mercato che possa incidere sul costo della bolletta finale se le materie prime da cui proviene Energia parte da basi totalmente diverse
Questo
Un elemento ineliminabile aggiungiamo che
è vero che abbiamo efficientato gli impianti che abbiamo
Realizzato con i turbogas una serie di
Iniziative che portano dei risultati di maggiore efficacia però siamo passati dal vincolo petrolifero
Al vincolo del gas oggi quasi il sessanta per cento di energia elettrica prodotta da da gas che viene appunto importante con le caratteristiche che ho detto prima
E senza la realizzazione dei rigassificatori è difficile
Liberalizzare il mercato perché il mercato resta chiuso sei Paesi esportatori dai quali siamo obbligati
A comprare quel gas in realtà sono in condizioni di operare poi una politica
Di OPEC del gas è evidente che questo comporterebbe di realizzare almeno tre grandi impianti di rigassificazione uno al Sud uno al centro
L'uno al nord e in maniera diversificare le fonti di approvvigionamento e quindi di introdurre attraverso la via fisica il meccanismo dall'apertura del mercato del gas
E poi c'è la questione del nucleare che è fortemente connesso con il tema del mutamento delle condizioni climatiche ho visto che
In queste ultime settimane il e d'altro canto ci rendiamo conto anche noi senza bisogno che ci siano questi richiami da parte
Beh leader mondiali però la preoccupazione è sempre più rilevante ora non so se sia uno scherzo di natura od altro ma che ci sia una sorta di collegamento tra il modo come il mondo strutturato le emissioni che produce
E i mutamenti climatici sembra difficile sfuggire a questa logica a metà avrete notato che
Nel discorso di insediamento del neo Presidente francese
SAR così vi è stato un doppio richiamo a questo tema delle condizioni climatiche e qui dice
Prima del nucleare che deve essere ripensato su scala europea senza immaginare che questo comporti una sorta di dichiarazione
Così di di distacco industriale per alcuni Paesi rispetto ad altri distacco nel senso di stima il nucleare serve ma lo fate voi è evidente che questo
Ricomprende una responsabilità di carattere generale ora
Io credo che più che
Immaginare
Di
Fare dei discorsi astratti forse bisogna pensare in Italia come ricostruire
Una cultura industriale di ricerca sul nucleare partecipando attraverso la sorgente o attraverso altre strutture a ciò dedicato
Dedicate al dibattito che è diciamo in piena evoluzione all'interno di altri Paesi
Dopodiché
Possiamo anche farlo accordo con i francesi su come collocare le vecchie scorie ma c'è un problema di compartecipazione al business più complessivo del nucleare e l'idea che
Almeno di
Scoperte scientifiche che non sono
Alla portata di prescindere dal nucleare nei prossimi venti trenta o quarant'anni mi sembra una cosa molto
Molto pretestuoso ecco poiché noi ne siamo usciti male non è che dobbiamo rientrare in maniera affrettata ma non possiamo pensare che questo un problema che non ci riguarda perché riguarda anche noi
Da ultimo ci sono delle questioni di natura istituzionale che toccano il ruolo delle autorità indipendenti la riforma dei servizi pubblici locali il tema delle reti e più in generale alla riflessione sulle privatizzazioni
Ormai sono stati scritti fiumi di inchiostro su queste cose come si suol dire
Io credo che
Sul tema dei servizi pubblici locali se noi abbiamo
Correttamente
Aperto la strada delle privatizzazione
Con successive apertura dei mercati degli ex monopoli pubblici in sede nazionale non possiamo pensare di fare il percorso opposto in sede locale
Anzi io penso che
Se immaginiamo per il futuro uno Stato autorevole e forte
E quindi anche un sistema di autonomie locali
Altrettanto forti e autorevoli penso che sempre di meno dovranno occuparsi della gestione diretta sempre di più dovranno occuparsi della regolazione di questi mercati dei servizi pubblici locali
Perché se gli enti locali continuano invece
Nella pretesa di gestire direttamente questi servizi per ragioni prevalentemente di potere introducono un elemento di forte distorsione all'interno di un sistema che fa un passo in una direzione
A certi livelli fa un passo in un'altra direzione ad altri livelli
Penso che questo debba essere invece chiaro sono tutte queste attività che possono essere svolte da privati
I quali devono poterle svolgerle nelle condizioni fissate dai poteri pubblici
Attraverso un principio di regolazione
Che diventa la strada maestra sulla quale loro debbono camminare avendo come risultato finale
Il vantaggio del consumatore perché questo non è il parente povero in fondo siamo sempre noi per chi lavoriamo lavoriamo per il potere o per soddisfare tale i consumatori in in termini di rapporto di qualità prezzo nella resa di un servizio pubblico essenziale come quell'energia questo il tema di fondo
è chiaro che se ognuno invece fa compiti di terzi e l'appesantimento sul consumatore finale diventa un fatto inevitabile in questo contesto cioè il tema della riforma
Delle autorità indipendenti che secondo me
Questo Governo avrebbe fatto bene
A mettere al primo posto del suo percorso istituzionale e piuttosto che cominciare da una serie
Di iniziative che sono apparse
Più di di facciata ciononostante c'è un testo che lì
Mi sembra che fatica se non ho letto male la relazione di villone
A camminare in maniera spedita e d'altro canto questo della arrivo rotta del riorganizzazione
Del ruolo delle autorità indipendenti anche con le questioni istituzionali per giuridiche che vi sono connesse pensiamo ad esempio la centralità del TAR del Lazio e
A questo ha un significato che le autorità indipendente
E che vengono chiamate adoperare all'diciamo nella guida di certi settori
Sì lo puoi sprovviste in realtà di poteri di sanzione di iniziativa tese a realizzare dentro che i mercati azioni coerenti e quando queste azioni vengono realizzate è corretto
Che vengano chiamate a dirimere eventuali controversie
Istituzioni come quell'altare del Lazio che sembrano essere sprovviste dalla competenza necessaria per farlo quindi queste sono
Sono elementi sui quali io credo prima guadagniamo tempo meglio è perché è un campo nel quale non si può andare indietro ma per procedere bisogna procedere senza che poi gli operatori che arrivano sul mercato italiano abbiano a lamentarsi
Della dalla dal gara Buglio delle leggi dei dei regolamenti e quindi anche del ruolo spesso contro di torio delle stesse autorità indipendenti questo è un tema assolutamente centrale non riguarda solo il mercato dell'Energia lacerto nel mercato del Gia il ruolo delle autorità indipendente particolarmente incisivo
E così e il tema delle reti do finito
è un tema di particolare importanza e delicatezza che non è stato adeguatamente affrontato all'indomani della prima ondata di privatizzazioni a partire dal mille novecento novantasette
Ora che le reti le dorsali
Che riguardano non solo il sistema energetico dell'energia elettrica del gas ma
Toccano anche
Le telecomunicazioni le autostrade per siano
Diciamo il punto sul quale
Il campo di gioco sul quale
Ogni
Componente del mercato concorrenziale deve poi potersi muovere con assoluta sicurezza che il campo di gioco intanto c'è
Intanto viene mantenuto con caratteristiche di efficienza quindi se si gioca di sera il campo di gioco illuminato
Intanto quindi ci sono condizioni nelle quali la concorrenza può determinarsi
Ecco queste cose all'atto delle privatizzazioni non sono state affrontate in maniera adeguata e la vicenda Telecom di questi di queste settimane lo dimostra così come lo dimostra anche la vicenda autostrade
Ovviamente questo richiederebbe una riflessione di carattere complessivo io sono del parere
Che e le reti dovrebbero essere e tenute distinte dalla gestione dei servizi e questa non è una regola di natura accademica
è una regola essenziale tutto il dibattito su nuovi SNAM Rete Gas
Gratta gratta poi dice ma come mai se
Questa società e gestita in questo modo ognuno può entrare in fondo gli investimenti sono garantiti e come mai allora
L'ENI
A
Vorrebbe mantenere un rapporto ombelicale così stretto è evidente
Che qualcuno dice che attraverso questo meccanismo l'operatore dominante controlla gli accessi al mercato questo
Un problema che evidentemente in contrasto
Con quel campo pulito e aperto e illuminato nel quale ogni concorrente entra e fa la sua partita
Non si tratta quindi di accampare ragioni di natura internazionale intanto ci sarebbero delle azioni che potrebbero essere comunque compiuti computer una distinzione
Ad esempio sul modello inglese visto che lei ha fatto una domanda sul versante della gestione chi gestisce
La rete
Non può dipendere funzionalmente
ARPA andante del fosse il proprietario da chi in realtà è l'operatore dominante questo è un punto essenziale poi citato ritrovare in Italia degli amministratori indipendenti che non sarà una cosa facile
Si va alla ricerca con lanternino perché come è noto
C'è un lungo elenco di persone
Di amministratori che si segnalano per loro e per la loro indipendenza che non hanno e quindi però credo che già
Dal punto di vista concettuale indicare una strada di questo tipo è secondo me fare un passo in avanti e questo è un dibattito che praticamente
Fermo oscilla di volta in volta tra opinioni che mutano io avevo registrato
Tra quattro anni fa una convergenza sul fatto
Di far convergere anche dal punto di vista gestionale le reti elettriche come del gas SNAM Rete Gas e Terna
Poi ho visto di sotto delle battute d'arresto spiegate con questione vinca di di carattere internazionale alle quali tra l'altro ho visto che il Presidente dice il Presidente D'Alema ha detto che
Dice in grande silenzio è stata messa in sicurezza la questione sia per i prossimi vent'anni per cui voi cosa vi riunite a fare se il problema sia risolto per i prossimi vent'anni non ci sono problemi dei dei quali però qui vedo che c'è
Il mio amico a capo dei consumatori qualcuno paga rase tutto garantito ecco noi vorremmo invece che siedono in sasso condizioni di sicurezza all'interno di un mercato aperto nel quale i prezzi declinante
Consentono ai consumatori di poter respirare e di potersi fare i conti dello lo prospettiva con grano sale su
Questo
Il punto essenziale poi
Siamo anche contenti se la cifra che opera nel settore fanno utili per il Lante mai gli utili brillanti non possono essere in contrasto con l'andamento dei costi
Diciamo che vengono inflitti sulla sulla gobba dei
Dei consumatori questo elemento centrale
Quindi il
Niente c'è
Da mettere ordine più che altro non è che si tratta di
Discutere astrattamente se il processo di liberalizzazione
è andato avanti a sufficienza oppure no secondo me le strade perché abbiamo battuto erano strade giuste
Si tratta di andare avanti su questa su questa via però nel frattempo dobbiamo portarci
A regime sul piano bella superamento di una sia di strozzature che invece sono di tutta evidenza e che non si muovono e su queste bisogna incidere con una capacità anche di visione
Internazionali io sono molto favorevole
Alle integrazioni Colli con gli spagnoli ritengo la Spagna e l'economia
Che comunque in questi anni ci ha dato molti
Molti stimoli e hanno fatto cose talvolta
Più apprezzabili più preciso di quelle che abbiamo saputo fare noi malgrado loro avesse una storia democratica più breve della nostra quindi queste
Sono elementi che vanno tenuti presenti guardo con grande simpatia a forme di integrazione con la realtà
Con la realtà spagnola e ciononostante noi dobbiamo però metterci in regola
Quando il caso emblematico dei rifiuti campani che continua ad essere spediti tranquillamente in Germania è
La copertina
Del della qualità del nostro impegno civile ed è il nostro impegno pubblico è evidente che uno si pone
Delle domande importanti se
I tedeschi ricavano da quella fonte dell'Energia e e noi invece paghiamo per mandarli in Germania
E continuare ad avere un una Regione intera che sotto lo stress continuo di un'emergenza dei rifiuti e ci sono delle cose che non vanno è chiaro che non sono soli
Rifiuti campani che però in campagna di sia una concentrazione di rifiuti che arrivano con la mente dal resto del Paese la dice lunga sulle sui nostri disordine
E sulla nostra incapacità di governare situazioni complesse che avrebbero bisogno di essere messi a fuoco nel modo più adeguato quindi si può procedere si può andare avanti
Però per fare questo e le sigarette ognuno la giacché che si mette a lunedì
Se la conservi nel corso della settimana se nel corso della settimana ognuno sconti la cambiasse la giacca un giorno e autorità un altro giorno il Governo il terzo giorno
Operatore dominante quarto giorno finge di essere con i consumatori quinto giorno guarda i guadagni di Borsa si capisce che
Troppi furbi in giro è vero che è un Paese dove i furbi sono campioni però se ce ne sono troppi e c'è difficoltà far rientrare in uno schema ordinato forse ci vorrebbe qualche furbi in meno
E qualche capacità intelligenza ordinato in più con cose più semplici magari più terra terra ma dove si capisce che questo continuo cambiarsi d'abito non è utile ai fini del chiarimento delle responsabilità nel Paese
Grazie
Grazie onorevole Tabacci
Abbiamo
Giriamo io però non possono esimermi dal
Offrire la possibilità a chi lo ritiene sono su base volontaria
Tre minuti di eventuale replica
Cominciare dall'onorevole Fincato se vuole o dottor Pace
Chi ritiene
Veramente grazie si facciamo dibattute che quando si vuol dire in inglese c'è flash allora
Già dura Tabacci ha parlato di Tele in con quindi quanto buone liberalizzazione ha già detto una cosa quanto poi a
A Grandi fratelli io o lobbistico gli il ragionamento delle reti danni come dire insomma no ragioniamo in in Parlamento
E ci ragioniamo quando facciamo la finanziaria come quando facciamo provvedimenti
Dedicati
Sentivo la preoccupazione dei miei colleghi rispetto ad una attività dei decreti attiva
è indubbio che la liberalizzazione non può essere quella intesa
Pur nella del
Discreto Bersani dell'apertura il lunedì
Dei parrucchieri e di Barbieri fra l'altro nessuna parrucchiera che io conosca nel Veneziano tiene aperto il lunedì quindi certo che ci voleva anche questo per dire che si cominciano a toccare determinati situazioni ma il punto vero il punto vero
Per le liberalizzazioni questo
Non sono quelle cose che pure ci
Ci volevano come segnale
E che peraltro sono state ottenute ricordiamo con decreto perché poi le condizioni diciamo politiche
Come si dice quali specie in Belgio se parlasse parla non si fa mai niente non è vero
Il parlare il ragionare porta maturazione molto spesso le maturazione trovano poi convergenze in azioni che possono essere anche compiuto un punto di vista legislativo in maniera
Bipartisan però e lo sanno anche i miei colleghi
Se arriva in tanti momenti alla condividere alcune cose e poi per il proprio posizionamento politico queste cose nomi si vota l'ognuno si fanno in maniera
In maniera comune quindi rimane una necessità di governare che molto spesso si esplicita con
Con i decreti ovviamente anch'io spero giudice che si possono raggiungere di obiettivi dialogando e concertando però
Se questo non è possibile credo che sia anche un segnale rispettare i dal punto di vista tempistico gli impegni che si sono assunti e quindi lo si fa al punto in cui si arrivati con quella convergenza che si è
Che si è trovata
Subsidenza guardate sono stati fatti per decine di miliardi di allora e di milioni di euro di adesso
Tanti di quegli studi per il MOSE che credo che si potrebbe andare fa riferimento lì rispetto alla problematica qui che riguarda
La laicità di Venezia se esiste non esiste solamente così una modo per ricordare che Venezia e e speciali io sono convinta che il problema sia realistico ma dico se guardiamo i dati scientifici ce ne sono a sufficienza per quelli che riguardano
Il nostro il nostro territorio sempre al nuovo dibattuta allora
Tengo soltanto la giacchetta del dell'amministratore locali per l'ultima non difesa d'ufficio tenuti ma dichiarazione di volontà assoluta di voler partecipare a questo a questo tipo di processo
Credo che sia assolutamente ingeneroso dire che il sistema delle autonomie locali sono quelli che in realtà bloccano qualunque qualunque cosa
è indubbio che poi vi sono la realtà è che il tal diverse a proposito del Paese
Io sono stata in Commissione ad approvare per la terza volta che il commissario per i rifiuti in campagna
Quindi problema evidente ne ente non è di questo Governo di quello precedente di quello precedente ancora perché sappiamo quali sono stati Presidente la Campania quale il problema di rifiuti
Che ha la Campania ma che ha ogni ogni Amministrazione compresa anche
L'Amministrazione qui di di di Venezia allora
Io sintetizzo così qui questo tema
Vogliamo partecipare come sistema che certi
E chi ha dato prove diversi di qualità in tanti territori ad un processo
Non essere alla fine quelli che aspettano che succeda tutto perché perché l'Europa giustamente dice perché in Italia si cerca paga di esse rispondenti finalmente quelle che sono le direttive europee dalla parte dello spettatore
Che non sa che fine farà oppure non sa che cosa viene viene ma non in termini
Non ettari anche seppure di quei vogliamo parlare delle parlano tutti quanti soggetti non ho capito perché poi alla fine amministrazioni non devono poter parlare anche di ciò che hanno creato nel corso degli anni della loro dovere di rispondere in primis ai qui consumatori che sono consumatori per tutti ma che sono anche cittadini soggetti appunto
Di ed elettori in indenne nelle singole realtà comunali
Quindi credo che questo stereotipo vada vada assolutamente eliminato il processo è un processo interessante non lo possiamo o lo possiamo soltanto lascia gestire
Dal decisori ultimi la volontà ripeto è quella di allinearci
Sulla miglior possibilità di realizzazione non su una
Qualunquisti che avvia italiana alle le delegazioni quella che la storia di questo nostro Paese che da necessità di dare risposte collegate al nostro al nostro Paese e ripeto per quello che conosco delle realtà
Locali per quel che riguarda i servizi pubblici locali credo che siano stati fatti nel corso degli anni tanti passi avanti da
Prevederei un ruolo e queste realtà anche in un futuro mercato più libero
Grazie onorevole Fincato
Nel dottor Razzi ritiene grazie
Faccio velocissima volevo fare due piccoli commenti parto dalle dichiarazioni finali fatte dall'onorevole Tabacci credo anch'io che sostanzialmente ci sia da
Da completare un quadro da sistemare molte delle cose fatte
E
Dal punto di vista regolatore fondamentalmente Cine da fare una
C'è da completare
La separazione delle reti sul fronte del gas
Una separazione
Proprietaria vera l'Europa ce lo chiede uno dice piuttosto specie questo è un vincolo importante le abbiamo fatte sull'energia elettrica crede vada completato
Completato questo processo non credo sia un dibattito neanch'io accademico richiama proprio la cultura della responsabilità di cui parlava
Tabacci
è fondamentale che vi ci sto che ci sia terzietà negli operatori che fanno mestieri diversi
Poi se la proprietà deve essere pubblica o privata in questo momento non voglio entrare in questa discussione le soluzioni sono molte
L'importante diciamo però è camminare su questa strada capisco le osservazioni dell'onorevole ca del professor Caia sull'autorità
Sul fatto che attribuire l'acqua alla solita pregi e il gas avendo detto io stesso che sono settori molto diversi può essere incoerente
Pensiamo però anche una difficoltà che c'è a immaginare
Il consenso politico nel moltiplicare questi autorità in maniera abbastanza indiscriminata che rappresenta un altro problema credo comunque
Che un passo avanti vada fatto rispetto
Alla situazione attuale del sistema di autorità che c'è ad esempio nel settore dell'acqua con le autorità d'ambito che è diciamo inqualificabile in termini di
Commistioni che pone tra politica
E gestione l'ultima osservazione che se vogliamo che gli effetti leva liberalizzazione arrivino davvero dobbiamo creare condizioni in ciascuno dei settori di produzione energia elettrica di aumentare l'offerta rispetto alla domanda sino alla fine non faremo nessun passo avanti
Per questo
è vero che è criticabile il fatto che dal Pietro e si è passati al gas ma intanto questo ha consentito di aumentare l'efficienza
Possiamo riconsiderare il nucleare dobbiamo naturalmente considerare degli elementi di accettabilità sociale degli investimenti e vengono fatti e quindi delle modalità
Di partecipazione diciamo in qualche maniera i beni fitte che derivano le comunità le quali localizziamo gli impianti perché naturalmente questo non impatto chiedo che vi sia alcuni provvedimenti importanti che il Governo ha preso che vanno però in questa direzione
E penso alle linee di politica industriale del
Ministro Bersani che cambiano in maniera questa volta selettiva
La destinazione di riserva di risorse allo sviluppo e non è il Paese una delle cinque aree fondamentali che in finanziaria si trova per concentrare gli incentivi allo sviluppo industriale proprio legata
Alle nuove
Tecnologie nel campo delle energie rinnovabili e del processi di efficienza energetica mi pare una componente importante del processo complessivo diciamo di
Politiche energetiche che vogliamo realizzare
Grazie ringrazio degli altri relatori che gentilmente concede il loro tempo alla prossima tranche vi do appuntamento a tutti a
Fra pochissimi minuti il tempo di un caffè per poi trovarci con una nuova
Tornata di interessanti relazioni grazie
Possiamo
è così benissimo
Grazie
Dunque buongiorno di nuovo tutti ricominciamo questo
Incontro
Con la seconda parte
Che forse adesso ragionando insieme con il relatore forse sarebbe stata più opportuna se fosse stata permessa come prima parte no perché credo che adesso ci sarà un degli interventi che
Avrebbero messo un po'di pubblici nelle orecchie degli dei politici che erano qui prima sul tavolo dei relatori quindi credo che possiamo vedo che ultime persone
Stanno ivi entrando quindi credo che possiamo cominciare
Come una raccomandazione che proprio di tipo organizzativo per gli interventi saranno di cinque minuti non di più e in questa volta mi
Farò carico di interrompere i relatori oppure di suggerire civili di chiudere sperano di cinque minuti non di più perché poi
C'è un appuntamento improrogabile con il vaporetto che aspetta tutti qua sotto per andare a Fusina quindi
Io comincerei subito con un nel dare la parola a Roberto Bazzano componente della presidenza
Di Federutility
Prego
Grazie
Andrò per flash e cercano di toccare due argomenti un po'più generale è uno di particolare
Nel mondo Federutility specifico
In generale quello che abbiamo notato che
In Italia sul tema liberalizzazione regolazione
C'è una forte attività una forte attenzione sugli ultimi anelli della catena che arrivano all'utente su questo c'è stato molti provvedimenti in forte dibattito limitazioni e le tariffe da un lato liberalizzazioni primo luglio abbiamo detto
Il primo luglio abbiamo detto è alle porte
Senza ecco
Però
Volevo fare
Portare la riflessione sul fatto banale se vogliamo che
Anche se essi ha per la concorrenza in certi anelli finali e si abbia competizione quindi più margini
Questi margini qualora ci fossero e parlo per esempio del Gal per elevare energia elettrica delle strozzature concorrenziale e più in alto livello di Paese o anche a livello
Più ampio
I margini vengono per una legge fisica risucchiati dove ci sono queste strozzature concorrenziali
Ecco quindi minerebbe cercare di avere un equilibrio nella politica nelle attività di redazione l'occhio
Al compresso del sistema per esempio nel caso
E li mi creda la strozzatura porta ad Aversa niente ottimale deve aumentare i prezzi fino vivamente la concorrenza quelli energetici alternativi di altro tipo anche questo è una legge banale
E a tutti nota
Quindi per esempio nel gasolio
Se
Se guardiamo in alto c'è il problema
L'incumbent nazionali che non voglio adesso approfondire però certamente già in qualche modo una strozzatura concorrenziale particolarmente in Italia non te ne nascondere sono
Ci sono poi delimitati interconnessioni internazionale dovuti a fattori fisici ma anche mancanza di investimento e forse qualche volta anche mancanza di volontà
Politica
Industriale crea altre strozzature
Concorrenziale a livello internazionale c'è poi quello che è già stato detto che la strozzatura ventuno extra europea cioè la dipendenza ben il cinquanta per cento dell'importazione dalla Russia per il ventitré dall'Algeria per quanto riguarda la casa al a livello europeo
Quindi
Mi avrebbe avere l'occhio a tutto il sistema se no si rischia di fare delle battaglie in un bicchier d'acqua senza risolvere qualcosa di sostanziale
Tutto questo poi dal gas si traduce nell'energia elettrica perché specialmente in quei paesi che
Avendo un mix molto ridotto da utilizzare per produrre energia elettrica cioè senza nucleare
Con imitato l'uso del carbone eccetera l'energia elettrica si è sviluppata si svilupperà secondo i programmi soprattutto
Attraverso turbogas e quindi le strozzature a cui accennavo sul caso di traducono inevitabilmente
In strutture concorrenziale sul settore elettrico
Settore elettrico che anche esso subisce
Forti condizionamenti concorrenziali dal fatto della mancanza di sostanziali interconnessioni solo sei e mezzo per cento dell'energia prodotta in Europa viene scambiata
Tra le frontiere cioè quindi questo gas ancora meno
Cioè quindi tutto ciò si traduce nella formazione di campioni nazionali anche lì che magari diventa anche campo internazionale come abbiamo visto di recente anche nel caso
Italiano che parola lamentano l'interconnessione semplicemente hanno sinergie industriali finanziarie costo distratte strategiche e ma non
Di trasporto ma fisico andamento tendenziale e accendono
Porterebbero accentuare sull'Europa di questa situazione c'era di per l'utenza dal Garda venticinque per cento trentadue per cento di idrocarburi in genere salirebbero ancora a fronte di questo voluti Libro verde verrà Commissione europea
Vorrebbe introdurle dalle controtendenza cioè con l'obiettivo del venti per cento di energie rinnovabili
Innovazione per l'uso compatibile del carbone
Risalita del nucleare tutte cose che adesso non mi dilungo dico solo che
Spero che così sia sono molto scettico sul fatto che si possono realizzare questi programmi non sto adesso ad analizzare il perché uno per uno
Voglio solo dire che anche questa un'altra di questi piani del del di questi punti cardine indicate dalla Comunità europea cioè nel mercato interno
E la concorrenza locale
Anche questi hanno senso se si realizzano le imprese interconnessioni sul mercato interno senza adeguate interconnessione
Mi pare che abbia poco senso uso sul mercato anche fisico
Anche fisica ritorniamo i mercati
Nazionali ritorniamo alla concorrenza locale sul mercato nazionale
In tutti i cui margini prodotti risalgono dove ci sono le strozzature concorrenziali quindi
Ecco allora infermo su questo tema dico solo che gassificatore quali anche la mia azienda Malta e molte altre aziende Federutility sono interessati possono essere una delle possibili risposte efficace questo volevo solo accennare
Un minimo polemicamente al decreto cosiddetto Lanzellotta che sia accettato
Per dire che non metterei a piangere se si blocca come abbiamo sentito dire dal Presidente dalla Commissione dieci anzi
Perché ci vedo prima di tutto
Piano logico una grande incongruenza cioè da una parte stabiliamo concorrenza
Diciamo privatizzazioni che poi dicendo che le municipalizzate devono combattere con braccio solo oppure se hanno avuto anche un minimo di designazione diretto non possono più competerà gare eccetera vuol dire
Farlo svendere allora e questo è un processo che prova a toccare quello diceva professor cahier de eccetto forse andare ingerire sulla proprietà pubblica privata dall'altra parte quando si parla di acqua invece tutto il contrario
C'è l'acqua dirittura deve ritornare tutta pubblica azione emendamento che spero non passi che dice che un commissario d'ora in sessanta giorni di vedere anche le gestioni attuali non solo le gare in cui in corso
Qui non si capisce
Proprio la logica e credo che in entrambi i casi di via di alcuni danni e pochi vantaggi insomma mi fermo qui
La ringrazio gli accenti polemici valgono il minuto in più perché sono sempre utili alla alla discussione passo la parola a Fabrizio venga Presidente di
A SOGAS sentiamo la voce dei private
Segni grazie al nostro coordinatore beh intanto comincio anch'io con una riflessione
Vedendo la
La sala come composta devo dire che dopo l'intervento dei politici normalmente si alleggerisce il numero dei presenti in sala
E ed io ringrazio tra l'altro onorevole Saglia che vedo che è rimasto magari ad ascoltare anche che cosa pensa dopo chi una volta che si sono fatte alcune riflessione
Si trova sul campo ad agire voglio dire e in qualche modo di interloquire anche se è vero che poi
Nella quotidianità ci si crede ma a volte ebbene
Portarle in Comune a un certo tipo di riflessione
Quindi la prima riflessione che io volevo fare sentito un po'tutto quello che
è stato detto all'inizio ma sono andato a come dire addestrarla da un
Quattro righe che avevo scritto una CUP qualche anno fa quattro anni fa a vedere come forse ancora di attualità per a molti Utility che è una rivista che viene pubblicata normalmente per lui
Ed era un estratto dal Parlamento europeo del gennaio del due mila le note sintetiche del Parlamento europeo
Sulla cosiddetta politica energetica non sono mie parole quindi ma sono esattamente il testo trascritto fedelmente
Dice
Politica energetica parlando di Europa si inserisce nella politica economica nella politica economica comunitaria e nazionale
Basata sull'integrazione del mercato la deregolamentazione la limitazione dell'intervento pubblico lo stretto necessario per tutelare l'interesse ed il benessere dei cittadini
Lo sviluppo sostenibile la tutela dei consumatori e le coesione economica e sociale
Deve conciliare la competitività la sicurezza dell'approvvigionamento e la tutela dell'ambiente
Ma io dico sul suolo avessimo fatto in parte quello che c'era scritto qua già avremmo avuto un buon percorso fatto perché tutti i temi stoccati stamattina mi sembrano
Contenuti in questa
Politica energetica
O meglio indirizzo di politica energetica dalla Comunità europea
Ecco a sette anni data però non è che sia esattamente così allora la prima considerazione che mi viene da fare lato mercato allora mercato facciamo una considerazione un mercato si sviluppa solo in presenza di regole chiare
Almeno quello che Tabacci o anche l'onorevole Saglia chiamavano una cornice quanto meno questa cornice vorremmo capirlo anche noi quale
Che favorisca
Lo sviluppo delle imprese gli investimenti e quindi un certo tipo di stabilità normativa ed economica del sistema
Io guardavo i bilanci delle nostre aziende dall'associazione stessa noi stiamo spendendo di più illegale che in ricerca e sviluppo c'è oggi le nostre aziende si stanno spostando
Nel diventare una palestra di tipo di diritto amministrativo bene forse è meglio che come si faceva qualche anno fa pensassimo un po'di
In più alla tecnica al mercato perché quello che sta succedendo vediamo solo imprese straniere che adesso anche il collega rinnovabili entrano ENIT Alia quasi come se le nostre imprese non fossero capaci di fare degli impianti di digestione anaerobica no devono essere delle imprese tedesche
Benissimo allora prima riflessione vediamo di darci un quadro un pochino stabile perché sono i nostri capitali non rimangono neanche i nostri in questo Paese
Seconda considerazione che voglio fare
Si è sentito più volte parlare di Ambani l'India di recepimento dell'unbundling tutte queste cose anche qui mi sono scritto due cose
Non voglio entrare nel tema del potere politico perché poi qui didietro fra il possesso delle reti chi ce l'ha chi non ce la si nascondono insidie estremamente pericolose quindi lo lascio agli addetti ai lavori
Io voglio semplicemente a livello di unbundling
Fare due riflessioni con voi uno
La regolazione italiana ho scritto mi appare un'eccessiva ingerenza rispetto al diritto costituzionale libero esercizio delle scelte imprenditoriali
La separazione societaria quella funzionari e contabile così come organizzato nel nostro Paese dall'Autorità per l'energia elettrica e del gas oltre ad apparire un'eccessiva ingerenza rispetto al diritto costituzionale
E al libero esercizio delle scelte imprenditoriali
Rischia di non di polemica nelle aziende italiane sul piano organizzativo ed operativo
E di costituire per ciò un ottimo terreno di coltura per l'aggressività degli operatori stranieri inquadri in un quadro europeo che non garantisce l'uniformità delle regole e la reciprocità dei mercati
Ecco cioè voglio dire questa cosa mi sembra una prima riflessione doverosa io non mi sento di entrare nel merito di come si organizza qualcun altro in casa loro lasciamo almeno ancora alle imprese
Visto che parliamo tutti di mercato il diritto di almeno l'organizzatrice come cavolo vogliono a livello di strutture organizzative
Se no non solo regolamentiamo il mercato ma anche l'organizzazione di un'impresa i relativi costi quindi l'Ambani Ling ad oggi è solo stato un aumento di costi e non so se il consumatore di cui alla fine poi
Magari tutti si dimenticano ha forse capito se c'è stato un beneficio meno per lunedì
Per noi un aumento di costi di sicuro
Quindi bisogna secondo me tenderà rafforzamento delle aziende italiane e della loro compagine
Azionaria incentivando né sicuramente anche l'aggregazione affinché sia un processo volontario purché conveniente per
Il leggi per l'investitore e non una scelta imposta da regole
Come dire legislative o forzate l'aggregazione avviene in quanto è un fattore competitivo
Allora l'impresa aggregherà se tu per legge tendi a dire è meglio che negare ve penso che tutto ciò che ha forzato non avvenga sua sponte Manzi trovi sicuramente delle resistenze
Tanto è vero che noi ci siamo già opposti a questo decreto giusto perché lo si sappia persona Ambani di tipo societario
Principio di reciprocità qui vado velocissimo mi sembra che se noi consentiamo agli altri di entrare in questo Paese altrettanto si debba lasciare alle nostre imprese il diritto di andare fuori se qualcuno non ci tutela è meglio che ci pensi no che poi non c'è più
Cioè voglio dire perché il loro compito è proprio questo noi rischiamo i nostri capitali e cercheremo di fare qualcosa
Andando in Paesi anche dove credetemi come già qualcuno di noi ha approvato non è così semplice l'apertura del d'esempio di tutti i Paesi dell'Est sta
Non dico la Francia perché mi sembra impossibile entrarci
Ci sono forse neanche la Germania
L'Inghilterra così tanto decantata non è poi neanche di un terreno di facile conquista quindi diciamo la vecchia Europa in realtà arroccata i Paesi dell'Est quelli che aprono con tutti il rischio opportunità di Paesi emergenti
Ultima cosa così tanto per
Prendiamo un attimo adesso l'atto concessioni visto che qualcuno parlava di concessioni autorizzazioni concessioni traslate cioè anch'Caia al professor Caia
Ecco anche lì io non vorrei fare parole più di tanto che si chiamino concessioni traslate non traslate piuttosto che una cosa è chiara nelle gare
Cosiddette che si stanno facendo oggi
C'è stato un innalzamento come dire della cosiddetto corrispettivo che le aziende stanno dando i Comuni quindi un impoverimento di capacità di investimento poi sulle infrastrutture
è un mezzo surrettizio di fare cassa da parte dei Comuni
E mi risulta anche qui senza nessun beneficio traslato verso il consumatore ecco pensione che questa cosa non giovi né alle imprese nei consumatori quindi forse anche qui è bene un ripensamento grazie
Grazie
Grazie Maurizio Longo Bruno tale da privato privato ruotano il Presidente dell'Associazione nazionale industriali gas
Grazie buongiorno
La liberalizzazione dal decreto letta la riforma profonda che c'è stata nel settore del gas parliamo dei Castelli unito a quello tocco solo qualche argomento perché poi
Facciamo un mosaico fra quello che ha detto l'ingegner passano dotte leggero longa i temi sono quelli
Guardiamo un attimo gli effetti cos'è successo porta Cleto letta
Cedimento il numero delle SAL società di distribuzione di una rete normalmente noi partiamo da un numero superiore ai settecento circa da settecentocinquanta aziende siamo arrivati oggi o poco più di trecento quindi questo e razionalizzazione
E quindi un effetto positivo
Qui voglio spezzare una lancia anche nei confronti dell'Autorità dalla quale si è parlato questa mattina in termini critici e non a torto perché purtroppo l'autorità che in molti casi è stato a più autoritaria che autorevole
La vicenda delle tariffe di vendita dalla delibera due quarantotto in poi sono emblematiche
Però in tema di sicurezza e qualità del servizio molte delle regole che ci sono che l'Autorità ha emanato sono regole necessarie utili alcune anche per il fatto poi con i distinguo questo ha migliorato il livello
Del servizio e ha migliorato la qualità delle aziende e soprattutto ha garantito dalle aziende serie che comunque ero davano un buon servizio anche prima della regolazione anche prima del decreto letta
Per quel che riguarda le società di distribuzione in particolare la regolazione in cinque anni ha portato ad una diminuzione dei costi costi per i clienti finali quindi dei prezzi delle tariffe
Del venti per cento in termini reali evidente il cliente finale non se n'è accorto anche perché la componente di costo della distribuzione che va a gravare sul cliente finale molto bassa si aggira sul dieci undici per cento in ogni caso
I costi attribuiti alle aziende di distruzione dal due mila in poi sono diminuiti del venti per cento in termini reali e questo è anche un po'conseguenza della diminuzione degli investimenti coniugata alla regolazione che c'è stata
Poi dopo ci sono stati i processi che i sono necessarie funzionali alla liberalizzazione quindi
Il libero accesso alle reti di distribuzione e ancora
Diciamo non è perfetto però non è questo il problema per lo sviluppo della concorrenza e del mercato i problemi per lo sviluppo della concorrenza sono stati toccati
Questa mattina da più partecipanti a questa tavola rotonda quindi non vado a rimarcarlo diciamo che la limitazione alla corretta dalla concorrenza non è certo attribuibile alla difficoltà di accesso alle reti di distribuzione
Anche qui sono usciti i codici di Rete voglio vedere il bicchiere mezzo pieno
Che io non sono sono da completare sono non sono perfetti eccetera però è un esempio positivo di lavoro cornuti congiunto degli operatori
E dell'autorità e che ha dato luogo al documento codici direte che comincia a funzionare insomma non Miglio per attori in quelli nuovi entranti non trovano più ostacoli ad accedere alle reti di distribuzione locali
Quindi lo sviluppo della concorrenza diciamo sei limitato che dal mio punto di vista limitato non è e quindi fisiologico uno sull'o di questo tipo sui grandi consumi il mercato si è già sviluppato in maniera soddisfacente direi i clienti di dimensioni anche non grandissime
Dice direi che una buona metà cambiato fornitore e l'ha cambiato anche più volte
Solo sui clienti piccoli la concorrenza non si è sviluppata pienamente ma
Come faceva sviluppasse la concorrenza quando non c'erano margini operativi margini Pedio operatività per le aziende
Con la delibera sulle delibere che ci sono stato sulla materia prima da due quarantotto un poi ditemi voi come facevamo svilupparla concorrenza sui piccoli consumi
Poi una mia idea sui principi sul discorso liberalizzazione
Del mercato del gas secondo me per la sua struttura tecnica per la sua struttura fisica il mercato del gas mal si presta ad una completa liberalizzazione anche dei piccoli Cossu
Io sono dell'idea che i piccoli consumi dovrebbero rimanere regolati con le categorie debole tutelate e che la concorrenza libera così come si pensa ad essa si debba essere laddove sia già spontaneamente e sviluppata sui grandi consumi poi discuteremo sulla soglia
Perché i costi di sistema per regolare le ha le allocazioni del gas
Gli switching i passaggi dei ritorni dei clienti che vanno da un operatore all'altro eccetera i costi le spese operative di questo sono sproporzionate rispetto all'entità economica del piccolo cliente che consuma mille metri cubi all'anno
Vediamo al Settore della distribuzione che quello che molte volte quel maniera conquisti capire indicato come cioè
Il settore dei monopolisti il mercato non si muove legare eccetera
Le gare nel settore della distribuzione mi sembra la cosa più sbagliata che si possa fare oggi per come sono consegnate per come è organizzato il sistema il professor Caia citato dice qui ogni singolo
Ogni singolo Comune può dare una concessione
Sono sei mila eccetera la cosa è nata così in Italia perché una volta il gas non c'era quindi i sindaci ci sono trovati le aziende che li hanno un fatto costruito l'impianto di distribuzione investendo aspetti e costruendo spese proprio di impianti
E si sono scelti liberamente magari in calcoli casi fra più interlocutori il loro concessionari chiamiamoli ancora concessionarie questo lo ha dato cattivi risultati
Perché le reti in Italia sono stati fatte il settore dalla distribuzione in Italia del quale non si parla mai in termini generali in carne ed importanza in termini strategici per i cittadini per i consumatori italiani intanto sono duecento mila chilometri di reti che arrivano fin dentro casa nei duecento mila chilometri attenzione
Non ho considerato tutti i misuratori tutte le derivazioni di allacciamento che molte volte arrivano dentro all'altro ingresso arrivano è una infrastruttura molto delicata
Della quale però in questi termini non si parla mai non si parla ma in termini critici perché perché è un'infrastruttura sicura potente ben tenuta ed efficiente
Per come si stanno sviluppato legare adesso l'ha già detto Fabrizio lunga quindi sottraiamo risorse a questa attività dopo la regolazione che c'è stata che in cinque anni ha diminuito le tariffe del venti per cento in termini reali
Dopo la iper regolata si vuole che ancora in divenire e con tutti gli oneri connessi anche al problema delle allocazioni degli switch eccetera eccetera ma anche i per regolazioni interne di qualità sicurezza adesso abbiamo i call center che saranno regolati eccetera
Corriamo un po'di rischi se poi qui
Ci mettiamo il fitto per i Comuni la situazione diciamo e preoccupante il problema e che se creano problemi lo verrà anche lo faremo sapere fra cinque dieci anni quando sarà un po'tardi per provvedere
Grazie grazie a Bruno Tani interessante questo differenza tra mercato dei più piccoli dei grandi consumatori io passo la parola per sua Simone Moric responsabile degli affari regolamentari del nel
Se buongiorno
Ma mi in così pochi minuti tratto esso richiama il primo luglio che mi sembra quello più
Di maggiore impatto per una grande aiuti italiana
Ma il ritardo con cui il sistema normativo sta avvicinandosi appuntamento il primo luglio abbastanza paradossale io condivido molto quanto ha detto pace all'inizio o no
Noi già dal decreto Bersani nel novantanove avevamo le idee abbastanza chiare di come sarebbe andata a finire questo processo di liberalizzazione ma con la mazza Nola separazione proprietaria
Della rete di trasmissione nazionale ed ENEL
E
I provvedimenti successivi sostanzialmente non c'è molto da inventarsi ma mi pare che quello che è mancata una capacità di implementazione che dovrebbe far riflettere sulle difficoltà del processo legislativo del Paese
Piuttosto che non drammatizzare la distanza che che che che ci separa oggi l'assetto finale no do delle cose vanno fatte bisogna capire quali in che modo ma
Secondo me è corretto così come
Diceva Paci partirà quanto avvenuto ieri negli ultimi anni ma non perché si debba guardare avanti guardare indietro ma perché le cose che non funzionano si cambiano le cose che funzionano si migliorano
Il
Processo di liberalizzazione del sistema elettrico italiano è un processo che sostanzialmente ha funzionato sui fatti
No coi
Alla fine agli alle opinioni o poi come si misura il successo o meno di un processo di riforma
Prezzi contendibilità ed investimenti
Allora i prezzi
L'Italia ha ridotto i capri pazzi con il resto d'Europa malgrado
Il mix di combustibili fosse totalmente favorevoli in un contesto di ponente di petrolio crescente cioè l'abbiamo ridotti
Nel momento in cui al decreto Bersani al due mila sei il Palazzo delle del petrolio mentre del settecento per cento
E quindi in paesi che abbondante crescente producevano da carbone e nucleare il prezzo dell'energia elettrica aumentava perché la nomina uno sia un buon segno
Le tariffe di Rete A
Nel settore elettrico dal novantanove ad oggi se sono ridotte del quaranta per cento in termini reali quegli interventi di autorità l'efficienza degli operatori la riduzione di costi quanta procede terminali c'è una riduzione enorme
De Podestà degli investimenti nel settore a produzione
Nel periodo due mila due due mila tre diciamo fino alla fine del decennio ve verranno realizzati investimenti per circa quindici miliardi di euro
No cioè una cifra colossale dal punto di vista dello sforzo equivale agli operatori privati
Gli operatori di impresa sia in questo secondo me senza precedenti se in questo settore sia in altri Paesi
Il l'apertura del mercato la contendibilità
Il principale operatore elettrico aveva una quota di mercato di ottantacinque per cento iniziale liberalizzazione
Oggi al trenta per cento di quota di mercato Balloriani ovviamente nel mercato di abolizione come hanno ricordato più volte qui ma competono diversi operatori grandi forti solidi spesso di dimensione internazionale
Quindi mi pare che tutto sommato che sta funzionando ma andando a valle che forse ci interessa di più in vista del primo luglio
L'Italia è l'unico Paese che ha un numero di tre ed è rilevanti che non sono collegati all'impresa di distribuzione no ancora oggi mancare un processo di progressiva razionalizzazione abbiamo quasi cento operatori centotto rileva che operano sul mercato con successo
E che non hanno eletti
Che non hanno impianti produzione cosa significa che il mercato è oggettivamente contendibile più della metà della domanda complessiva del Paese a
è andata sul mercato libero considerando che circa il venticinque per cento è ancora bloccata
Perché rappresenta la domanda di famiglia
In questo mercato è nella quindi operatore principale il detentore delle reti
No a
Per l'ottantacinque per cento circa del mercato
Alla quota di mercato
Le
Di circa il venti per cento no quei sostanzialmente nel mercato libero forniamo un chilowattora su cinque
A questo mi pare che siano indirizzi come corista liberalizzando qui abbiamo tutti ragione di credere che andando avanti in questa direzione
Le cose possano andare bevi segnasse ottimisti
Cosa si deve fare cosa non si deve fare quindi primo luglio ma secondo me non c'è moltissimo da inventarsi no alla fine ci sono due obiettivi
Che
La politica i regolatori ma anche gli operatori sia auspicano da una parte e favorire l'uscita dal mercato silente dal mercato ex vincolato verso il mercato libero di tutti
Questo getti
Piccole imprese cittadini che possono avere un beneficio
E questi diciamo sono quelli più in grado di capire i benefici del del mercato in grado di orientarsi nelle offerte che verranno proposti l'Alta Badia bisogna tutelare quelli che erano gli strumenti e caratteristiche per
Avevo un beneficio da questo processo
E bisogna muove senta di questi due di questi due
Capitali non c'è una inventarsi dicevo in ventiquattro Paesi europei su venticinque il modello sto sempre lo stesso cioè
La tutela
E la fornitura dei servizi de dei fra idee
Soggetti che non sono andati sul mercato libero viene assicurato la società che sono collegate al concessionario e no il distributore ma sono separate in maniera molto rigorosa molto trasparente attraverso l'unbundling societario funzionale Imola garantirà così da tutti gli operatori di andare
A pescare clienti laddove questi settori
Piani geometrici osservazione da qualche parte si è fatto un dibattito sulla necessità di favorire
Lo spostamento di cliente attraverso forme di deportazione di blocchi di clienti operatore ed altre no
Ma
Ora siccome siamo maliziosi però l'impressione che questa idea teso a suggerire era da operatori che ritengono più facile
Convincere qualche decina di policy maker che non qualche milioni di clienti no questa mi sembra visione del mercato svilente sia per i quali si mette a sia per l'attività di imprenditore grazie
Grazie dall'energia elettrica Avgas sentiamo Leonardo Bellodi che è responsabile per i rapporti istituzionali in Italia nell'Unione europea dell'ENI
Grazie
Velocemente io
Ho sentito una serie di
Dell'interessante il profughi azioni del stamattina volevo cercare un po'di di rispondere
Qualcuno dice ma ci siamo fermati sulla strada della della liberalizzazione c'è qualcuno che pensa che non occorre più liberalizzati ecco per io credo che ben pochi pensino che non occorre liberalizzare anzi
Esattamente vero il contrario e cioè la liberalizzazione è un percorso che deve assolutamente essere perseguito e con forza sei per
Liberalizzazione intendiamo come tutti intendiamo il fatto presente di avere energia nel nostro caso gas a un prezzo congruo in abbondanza e insicurezza
Quello che
è cambiato rispetto agli anni Gandini fine degli anni Novanta qual è stato avviato il processo di liberalizzazione sono le modalità sono gli scenari nel senso che all'inizio alla fine degli anni novanta il prezzo del petrolio era
A più o meno dieci dollari al barile e si preconizzava addirittura una discesa a cinque sei dollari al barile
I Paesi produttori erano con l'acqua alla gola
C'era una famosa copertina dell'Economist che diceva stiamo annegando del petrolio e dove è chiaro che il potere contrattuale era nelle mani dei Paesi consumatori
E giustamente l'azione del dei policy makers le Commissioni autorità nazionali e quant'altro era nel senso di regolare coloro i quali avevano il potere
Contrattuale e dunque i consumatori e dunque le grandi imprese
Gli operatori storici a livello comunitario beh oggi come voi sapete
è esattamente l'opposto cioè il potere è nelle mani dei Paesi produttori c'è sono loro che ce lo dimostra la crisi
Di due gennaio il fa quando la il problema tra l'Ucraina e la Russia ci ha fatto restare per qualche ora senza cassa
Beh ecco il potere è proprio nelle mani dei Paesi produttori allora se per l'abilitazione intendiamo
Raggiunge quesito obiettivi probabilmente questi tre obiettivi devono essere raggiunti in un modo differente
Qualcuno in modo così autorevole sprezzante ha detto che mentre noi a livello comunitario stiamo cercando di costruire un mercato perfetto
All'esterno stanno costruendo un oligopolio un monopolio perfetto voi sapete che
Non più tardi di un paio di settimane fa ai Paesi produttori di gas e si sono messi d'accordo per la costituzione di una nuova OPEC del gas
Allora noi pensiamo che una delle strade per ovviare a questa situazione sia da un lato quella di incrementare gli i legami che ci tengono
Legati scusate non rende già di parole con i Paesi produttori ma soprattutto di mettere in competizione
E come si fa a mettere in competizione i Paesi produttori beh
Con la costruzione di nuove infrastrutture ecco perché noi
Abbiamo insistito all'epoca sulla costruzione delle
Dell'idea di che si fidi attori di nuovi io gasdotti metanodotti eccetera eccetera proprio perché attraverso la
Diversificazione dell'infrastruttura e noi siamo in grado di poter avere a che fare con più Paesi con più Paesi produttori
Ecco questo crediamo che siano il poi la parola d'ordine che ci deve informare deve sottendere la nostra azione
Sul discorso SNAM Rete Gas viscosa SNAM Rete Gas appassiona tutti ci divertiva il fatto che mentre c'è una crisi di Governo vero onorevole Saglia tutti voglio dire i commentatori politici si divertivano a commentare il problema SNAM ma SNAM Rete Gas in realtà SNAM Rete Gas un un un totem probabilmente che nasconde un scontro ben più
Ben più
Più ampio sconto che sono con noi non deve assolutamente prescindere da quella che è una dimensione comunitaria me
Ecco io vorrei ripetere le parole che non sono mie nessuno del commissario all'Energia Piebalgs che certo non è insomma può essere accusato di essere alla parte delle grandi società
Energetiche ma insomma è che sicuramente terzo rispetto a tutte le posizioni di parte
P balze nel corso di un'audizione con questo concludo del tredici febbraio
Di fronte alla Croce l'industria del Senato e della Camera
Ha detto ma stiamo attenti a non creare delle asimmetrie cioè dobbiamo andare in modo
Uniforme e coordinato perché questi assi mette vie creano due tipi di problemi il primo è relativo al fatto che non riusciamo a costruire un mercato interno perché esperienze troppo diverso e fanno sì che poi dopo non ci parliamo più
E secondo diamo dei vantaggi competitivi ed alcune società a scapito di altri ecco io credo che in realtà noi a livello anche delle scelte politiche italiane dobbiamo avere una certa coerenza cioè non possiamo
A Bruxelles dire una cosa e trovarsi d'accordo con le posizioni dei tedeschi dei francesi degli stessi inglesi e quant'altro e poi il pomeriggio tornare a Roma
E proporre una cosa completamente differente differente se siamo convinti da portare la nostra scelta ebbe
Allora gioco forze queste nostre scelte perorare utile anche a livello di Bruxelles
Grazie grazie Bellodi adesso passo la parola al presidente dell'Edison Giuliano Zuccoli
Sì io fa un intervento cambiando cappello rapidamente altrimenti inibito almeno giura in imbarazzo e mi metto il cappello di Presidente dell'AMT Federutility associazione che riunisce tutti soggetti tra ferrovia
Vista l'ora tarda mi sembra giusto
Dati dove contro poiché a chi ci ha fatto parte risultati politici colpire un po'i politici
Anche perché non c'è tempo per fare
Sino all'amico Sandro orpelli così che ha presentato in quanto è rimasto pressoché
Con una un discorso rivolto alle persone ma rivolto proprio l'azione colite che che è nata in questi giorni a me sembra che c'è parecchia confusione e quando c'è confusione le soluzioni sono sempre negativa
Addirittura peggiori dello status quo quindi ben venga il fatto che il decreto Lanzillotta è stato colpito e affondato da Rifondazione Comunista dico io ben venga piuttosto che fare ulteriore confusione lo stiamo fermi
Che ben evidente comunque che dobbiamo facendo una riflessione di quello che è successo fino a oggi noi dobbiamo poi capire cosa sta succedendo con due grandi appuntamenti decreto letta e appunto il primo luglio
è già stato ricordato cosa succede sul unico decreto Gui levante è stato il decreto passa nel novantanove cosa succede sociali valorizzata la produzione di energia elettrica in Italia
La sfida più grande azienda produttrice privata è stata comprata da monopolista di Stato francese
Presto ingranditi una doppia cotto doveva europeo ci compete all'ottanta per cento di Endesa Italia sono entrati
I gli austriaci e i belgi e quant'altro quindi questo è quello che è successo dopo quella data è anche vero che molte aziende nazionali in particolare
Alcune aziende municipali particolarmente attive hanno avuto la possibilità ingrandisce
Decreto letta sul gas e l'abbiamo sentito stamattina siccome siamo tutti d'accordo non ha portato nulla fino adesso
La famosa battuta micidiale secondo me lapidaria detto da amministratore delegato dell'ENEL che era saremo liberi da quel momento di comprare dallo stesso produttore è una lapidaria mari dice bene cos'è successo
In realtà
Il il Polo né a quello che succederà
E cani ha detto una cosa chiarissima nel due mila e nove due mila dieci massimo due mila undici questi scatti dalla paga sei mila concessioni messi in gara contemporaneamente
Secondo logiche di amministratori di Comuni di mille abitanti piuttosto che per la città da un milione di abitanti
Che quindi devono essere entrare in una
Ragionevole
Capacità professionali del geometra a capo dell'ufficio tecnico piuttosto che dell'amministratore da un lato
Dall'altro il desiderio di Udine di cambiare le carte in tavola la gara non è liberalizzazione la gara è una tassa
Punto
Allora a questo punto a me stesso e locale cercherà di Orvieto fare in modo che la tassa la signora la più grande possibile perché ha problemi di Bilancio e allora chi comprerà le concessioni cattolica e sta già comprando adesso i tre e quattro grandi operatori europei
Quindi non abbiamo aperto la strada i grandi produttori monopolistico e nell'assetto la produzione di selettività apriremo la strada ai grandi operatori del gas che hanno un mucchio di soldi che hanno un mucchio di risorse che al sistema Paese con molto cuore
Dal primo luglio e qui io non voglio dirlo chiaro e consumatori qui non succede nulla dal primo luglio cioè se si pensa che il prezzo dell'energia elettrica si riduca sì chissà sta dando questa informazione in mala fede
Nella filiera di produzione dell'energia elettrica l'ASP che vogliamo spaccare in tre parti domina la parla il costo di produzione sappiamo tutti per l'ottanta per cento condizionato dal costo la materia prima
Poi c'è di mezzo un costo trasmissione distribuzione infine c'è un costo dell'attività di vendita il costo di trasporto e distribuzione peraltro faccio una rapida inciso
Al alla così scelte connotato consoci posto è talmente aberranti che lei nelle Gia nucleare che costa trentacinque io col mercato meno la toga sulla piattaforma europea viene venduto in Italia il poeta italiano di settanta euro a megawattora
Perché la differenza se la incassa il proprietario della rete di trasporto
Poiché la rete di trasporto una capacità limitata di e messi in gara la capacità e guarda caso lo stesso soggetto produttore nucleare e proprietario dirette ci prende sulla capacità di trasporto quello che ha dovuto abbia potuto lasciare
Interni di margine produzione quindi allora dicevo
Dicevo questo
Meccanismo cosa succederà oggi le società di vendita e ci sono perché la Mbaye societaria obbligato noi grandi operatori a separare l'attività di vendita nella società quindi sono i bilanci certificati e chiare
Stante avendo soldi se portati la trimestrale di questa è una società di vendita tutti sta perdendo soldi
Perché la progressione tra il produttore che vuole marginale e il prezzo finale che est fissato anche attraverso meccanismi di autorità e tale che loro sta perdendo
E allora immaginate che perdendo soldi accetta di vendita si può Sutti aumento e riduca il margine dalla vendita che sia negativo
Semmai si potrà immaginare questo sì non che il soggetto che veniva
Così negli chiamato da Lehner alta arriva il tragico che non avrà dei vantaggi da quel contesto ma forse di nuovo qualche operatore internazionale
E finisco sottolineando un'altra particolarità della Società di vendite che direbbe infatti fette di politici
Per un ventenne Energia allarmi in modo diffuso alle famiglie ci vuole gente capresi contatori ci vuole gente che risponde al telefono ventiquattro ore al giorno sette giorni la settimana
Ci vuole gente che fa le fatture tutti mese quindi io Facci non faccio il caso delle ne faccio il caso dall'Anp Milano ne facciamo un milione di fattura al mese
Allora improvvisamente mettono in campo dei soggetti che fanno oggi cinquecento cinquanta mila fattura che non hanno il polso il call center che non hanno nulla ci mettono
In sostituzione perché competono potranno mai sta facendo solo confusione e alla fine con la chi pagherà come sente paga e al sistema Paese e così come sul decreto-legge lo ribadisco attenzione a quello che succederà nel due mila dieci
Succederà una vera paga noi ci stiamo per italiano perderemo i soliti noti nostri più bravi
Più abilitino voi più capaci di farlo obblighi e più politicamente attrezzati per fare politica europea di nuovo vince
Grazie Zuccoli Paolo Landi presidente di Adiconsum Zuccoli ha
Dipinto un quadro che
Matrimoni faccio fare
Dei salti di gioia né dal primo luglio me più avanti mi pare
Sì grazie a Dio cercherò di portare quello che è un po'il pensiero dei consumatori dell'Adiconsum anche se il tempo è molto limitato
La prima affermazione che voglio fare è questa non sono i consumatori i nemici delle liberalizzazioni
I consumatori rischiano e sotto l'in una parola rischiano di diventarlo nemici della
Liberalizzazioni se questo processo dell'Energia dovesse essere assimilato a quelli precedenti
Inimicizie le liberalizzazioni sono lei liberalizzazione che abbiamo attuato fino ad oggi
Che sono state un disastro per alcuni aspetti per i consumatori sul piano della qualità sul piano del prezzo un disastro per il Paese per i mancati investimenti e quando si fa non si fanno investimenti significa
Come dire
Toy tagliarci un futuro e sono state invece delle grandi speculazioni finanziarie
Mi riferisco alla vicenda Telecom
Mi riferisco alla vicenda autostrade mi riferisco alla vicenda liberalizzazione delle tariffe RC auto dove con un'inflazione per dieci anni di uno e mezzo le tariffe camminavano dieci quindici per cento
Quindi quelle attesi che sia
Aspettavano dalle liberalizzazioni minor costi maggiore qualità più investimenti in questi tre esempi che citavo prima telefonia di base
Autostrada
E stesse tariffe
Nel settore delle reti auto non si sono verificati
Allora il problema è di andare molto cauti rispetto I grandi come dire attesi e verificare se nel merito ci sono le condizioni per realizzare quelli attesi
L'energia
Fa una piccola eccezione
Perché nell'energia nella fratture di elettrica nella prima fase di liberalizzazione nella fase della produzione della
Energia elettrica
Invece ha prodotto risultati positivi
Non ci sarebbe stato la mole di investimenti in nuove centrali elettriche se non ci fosse stato il processo di liberalizzazione
E questo è un aspetto positivo
Come pure un aspetto positivo la separazione della rete che è avvenuta nel settore dell'energia elettrica
E io qui aggiungo se nell'energia elettrica il processo è stato positivo rispetto a un giudizio fallimentare di quelle che citavo prima eh perché l'autorità ha svolto un ruolo rilevante in questo settore
Al di
Al contrario di quello che è avvenuto negli altri settori dove o non c'è stato un ruolo dell'otto Rita o addirittura è stata
Una
Accondiscendenza alle misure speculative finanziaria del privato
Quindi come dire qui c'è un aspetto positivo ed è positivo legata al fatto che ci sono state era un errore
Molto dire precise da parte dell'autorità e non è casuale
Che sia proprio questa autorità che in questi ultimi tempi ha visto che gli attacchi feroci
Da parte di alcune grandi imprese
Proprio perché è stato un'autorità di regolazione rispetto alle altre
Veniamo
Al primo luglio dopo nel dare per
Per accetti
Al primo luglio il primo luglio sicuramente è un grande
Business per le imprese
Più le imprese sono grandi più il loro business sarà elevato nel poter andare acquistare ricercare l'energia più a buon mercato e su questo non c'è dubbio
Per i consumatori discorso diverso
Qui e il punto interrogativo resta ancora su speso si può andare a mio avviso un processo positivo come si può andare a un terzo fallimento rispetto a quello che sono le attese dei consumatori
E dipende se c'è una volontà un una non volontà andare a definire le regole prima
Del processo non dopo
Perché se si aspetta dopo le regole non ci sono
E allora quali sono questi regole che noi chiediamo
E ai primi del mese venturo faremo un'iniziativa come associazioni consumatori per riproporre al ministro mai dire e al Parlamento queste regole
Le cito velocemente perché il tempo non c'è
Sulla questione
Dell'energia elettrica bisogna mantenere un ruolo rilevante da parte dell'autorità
Certo cambierà in parte questo ruolo da autorità di regolazione autorità di controllo ma deve restare un ruolo
Rilevanti anche in termini sanzionatori
E anche qui voglio ricordare il tentativo di eliminare le sanzioni come dire
Da da i compiti dell'Autorità
Il blackout dove
Era evidente responsabilità dell'ENEL se l'è cavata con un'operazione di cinquanta mila euro chiudo la parentesi
Quindi deve essere autorità autorevole e con un potere di sanzioni perché se no le cose non funzionano
Deve essere mantenuto è salvaguardato l'acquirente unico perché se non c'è un acquirente Unico al consumatore e alla piccola impresa resterà semplicemente l'Energia residuale
Cioè quella più care
Se invece c'è un acquirente Unico avrà la possibilità di andare a competere sul mercato libero
C'è bisogno di definire la tariffa sociale
Che non è ancora definita e non è assolutamente semplice
C'è bisogno di vedere come applicare con quale gradualità la tariffa tecnica che comporta che comporta per circa
Per tutti coloro sotto i mille duecento chilowatt quindi un buon terzo della
Delle famiglie aumenti a due cifre
Aumenti a due cifre e quindi c'è il problema di vedere come riuscire a arrivare attraverso un processo di transizione a questo affronta dare risposta a questo problema
Quindi e noi riteniamo che questi problemi devono essere affrontati prima
Di
Del primo luglio i tempi sono estremamente ristretti noi non siamo per un rinvio ma chiediamo che ci siano questi provvedimenti e non pensiamo
Che la Borsa possa risolvere questi problemi
Perché una borsa fatta con pochissima operatori non c'è bisogno di spiegarmi che cosa succede
Questione del gas metano anche qui poche parole
è evidente che qui
Liberalizzazione non c'è ENI dire gestisce il gas lo trasporta lo stock
Lo in gran parte lo diventi siamo in pieno condizioni di monopolio privato
Anche se
Un monopolio privato fatto da un'azienda che si chiama ENI
In cui nel passato sottolineo nel passato ENI è stato fosse stata più lei dica DD difeso gli interessi del Paese rispetto magari allo Stato e quindi a questo grande nome quindi alle spalle
Ma è un'azienda privata è un'azienda che il cui obiettivo è fare profitti e nel gas la politica dell'ENEL è stata dura abbiamo documentato in un convegno
Ne è un metro cubo più in più di gas perché se c'è un metro più con più di gas devo ridurre le tariffe né un metro in meno di gas
Qui c'è un
Problemi da affrontare rilevanti
De per quanto riguarda la rete
Per quanto vale un discorso di acquirente Unico per quanto guarda gli altri problemi che elencavo come dire nel prima per l'energia elettrica e c'è bisogno che siano affrontati
Velocemente sul tre piccoli flash di cose affrontando un minuto visu minuti
Autorità noi siamo quindi per mantenere e salvaguardare il ruolo dell'autorità e l'indipendenza dell'autorità e non c'è bisogno di portarla da tre a cinque non è il numero che fa l'autorevolezza di un'autorità
Quella più numerosa è quella di comunicazione che le prime efficiente
Secondo aspetto importante
Rinnovabili certamente qui ci ha imposto parzialmente fine a quella truffa che era il CIP sei che andava a finanziare
Ma dire lei assimilate non le rinnovabili ma anche qui non riteniamo che ci ha anche una grande aspetto di Urologia quando parliamo del fotovoltaico
Tutta una serie di risorse che a nostro avviso andrebbero spesi in altra direzione in modo molto più positivo rispetto a quello che viene fatto oggi c'è troppa ideologia in questa scelta
Lanzillotta non siamo favorevoli a un discorso di
Liberalizzazione servizi pubblici locali
Voglio dire però che quel provvedimento non ci piace molto
Perché affida tutto il tema della qualità del servizio badate bene alle cosiddette Carte di servizio che non servono assolutamente a niente
Quindi c'è bisogno di se vogliamo intervenire e noi siamo per intervenire quindi in termini di qualità di Stendhal Cera eccetera di sostanziali modifiche
E penso che le associazioni consumatori come dire almeno per quanto ci riguarda contro da Adiconsum
Intende svolgere un ruolo
Non
Di rinvio ma per dire bisogna sciogliere questi nodi e lo chiediamo al Parlamento lo chiediamo al Governo
E siamo contrari a una logica di rinvio
Vogliamo che ci siano queste soluzioni prima e non dopo Pelé proprio per evitare come dire che la liberalizzazione dell'energia elettrica
Sia
Rischi di essere una terzo fallimento quando invece noi vorremmo che porti benefici concreti così come
Nella parola liberalizzazione è insito qualità concorrenza investimenti vi ringrazio grazie grazie alla
A
Grazie alla bravura dei relatori siamo riusciti a ricavare una nicchia di cinque minuti cinque
Prima dell'intervento conclusivo di Renzo Capra cinque minuti cinque Perù eventuali domande interventi
Da parte del pubblico ci sono
Le signorine commi commi microfoni a disposizione se qualcuno volesse intervenire a questi questa facoltà limitatamente al tempo a disposizione
Altrimenti possiamo
Dare la parola a Renzo Capra che in in qualità anche di presidente del comitato scientifico di questa manifestazione
Trarrà le conclusioni
Passiamo la possiamo apparve dare la parola
A Renzo Capra grazie
Se invece detesto impieghi
Mi sentite
Allora
Convento grazie motivi di dire di ricordare quello che ci sono riuscito ad annotare nella mia mente nei due tavoli
Primo tavolo politici che mi ha meravigliato una grande intese che noi noto quando sono alla camorra Camera parlo dei quattro deputati che ho sentito
Ma credo che sia un auspicio
Non m'è dispiaciuto ma naturalmente mi son trovato molto meglio del secondo tavolo è più vicino alla mia mentalità giusta o sbagliata che sia
Sono di natura monopolista ho fatto per
Soggetto di cinquant'anni che lavoro fatto quarant'anni abbondanti il monopolio non me ne voglia se
Si hanno a che il Satiro se non
Bocciato dalla Corte dietro le nostre aziende
E non sempre
Per il Governo
Mercato libero amici è innanzitutto
Sempre visitai grazie
Un mercato
Mercato libero con la burocrazia con tante regole no pronti a Onna non è un mercato libello
Non si vede con l'insalata è inutile andare a a fare tante tante storie
Il mercato libero poi è facile son tutte cose che ho imparato quale
Sulle grosse fornitore
Funziona bene l'elettricità perdita funziona anche fino vicino vicino alle piccole
Ma per altre ragioni che ho sentito che vi ricordi che perché cerco di ripetere in fretta
Ma funziona bene anche perdita
Il la
La fornitura da un milione di di metri cubi ce la contendiamo e i margini
Naturalmente poi ci sono gli atti pure ma che ricche ho sentito ripeterò immagini from piccolissimi esci qualche volta ci fornisce anche sotto costo
Fra le cose che non
Si capisce perché sono l'Italia tra i venticinque Paesi della Comunità europea abbia le possibilità di ricorrere al TAR cioè novanta
E lo si vede il cane è certamente un termometro
Del
Funzionalità del mercato tantissimi ricorsi con il gas molto meno con l'elettricità
Però
Ho sentito qui dire che ci son d'età che non hanno imparato perché abbiamo un fare non conoscono il mestiere è pericolosissimo giudicare senza conoscere
Il TAR
Credo che ci sia eccome sconsiglio distratto analogamente da mettere in pensione con il mercato libero
E dare la responsabilità tutta intera all'Autorità
Le piccole forniture
Gli aerei virtuale che attualmente sono ancora
Non libere
Vincolate ma anche quelle gare
Che sono un po'vincolate tutta ma certamente le piccole fino a duecento mila metri cubi una legge ampio
Ma
Se non hanno trasferimento trasversale dalle grosse fornitore dal solo lecco al mercato libero vinca che hanno notevolmente
Tranne quelli sociali Maciocco con provvedimenti
Degli orti e che funzionino
Che non abbiamo neanche legga nell'elettricità abbiamo elementi
Che tetti e zero
Genericamente ma mercato libero per la lampada votiva
Per le seconde case
Per le famiglie dei singoli
Come faranno sopravvivere i prezzi attuali ho sentito qui dire a due cinque gli interventi certamente anche così anche per il gas fin dove
E per il gas con maggiori complicazioni
Che rispetta l'elettricità riabilitarsi produce in Italia
Poi dirò anche cose non si produce in Italia cosa bisognerebbe fare per
Lenire ma l'ho sentito anche qui da
Da Zuccoli
Ma ci sono anche i contatori elettronici l'investimento nella rete di distribuzione le quando si parla di reti si fa il trasporto
Non dimentichiamo che il vero nodo anche a Bruxelles e sulla distribuzione che scivola anche lei fare è lampante il proprietario
Non lo so cosa succederebbe ricordo sempre gli amici che me lo dicano e nel Medio Evo vigeva il regime delle infinite usi nei terreni agricoli e alla rovina nessuno migliorava niente
La rivoluzione francese è uno dei delle cose giuste che è rimasta che l'ha fatta piazza pulita separare il corpo dalle sue lembo tale diceva l'economista medioevale
è un errore
E così nella distribuzione io non lo so io non lo vedo
Ma torniamo a noi Gare nuziale i contatori elettronici e ho visto un esposto il primo senza opere di movimento poter misurare perché altrimenti lo switch andare a leggere un contatore perché cambia come libero di dover fare poter fare l'utente corta Immedia quaranta cinquanta e e né in campagna ed entri in collina in montagna anche di più non si fa le misure non si sa più neanche quanti sono le perdite il diario che ci fa pochissima manutenzione e del suo sviluppo
Da quando siamo col mercato semilibero
Ecco tra poco avremo un mucchio di macerie
Al posto della verifica
Cioè non ci sono contatori elettronici toglie misurabili
è inutile dire che con il piccolo piccolo utenza il
Problema molto ma molto Bossi
Delle differenze tra elettricità e gas tizi perché ce ne sono anche altre
Perché c'è tanta voglia di liberalizzare di per finalizzare in Italia la Rete Gas
La rete elettrica è stato fatto rete elettrica è stata fatto ma ci ma anche un
Pena il Comune centrali ci manca un pezzetti
Dovremmo andare con la proprietà italiana o comunque l'opportunità terza o europea fino alle centrali nucleari perché li li ho sentito dire che in quel trasporto
Non penso sia quelli italiano sarebbe regolamentato
Chi ricopre del differenziale di prezzo con le con le con il nucleare
Ma
è una quantità relativamente piccola e quindici diciassette per cento in tutta la produzione italiana ecco perché a lui l'elettricità va bene nella produzione
Quindi tra le altre quattro cinque per cento
Il gas invece dovremmo Lagarde NAMA impiegati io sarei molto d'accordo di terzi a Lizzano la ci andasse piena nella nuova Zelia
Non lo dico la nuova Zenni una nuova Terra quella dove ci sono i pozzi
Allora hashish andasse lì che potrebbe la strada prende con cui sullo stesso tubo ma ne hanno il sedici di mezzo un tale
Che faccia il pieno di tacco con la tassa del trasporto come la faceva una volta sulle strade
Questo
è quanto impedirà ancora per molto di avere un vero mercato libro Codega
Almeno fino a quando
Non avremmo i rigassificatori ma ricordiamoci che ci sono due righe si riflettono in Italia che hanno il Garda visibili Rebibbia significare perché non han basta fare il rigassificatore ci vuole anche
Un po'lontano mai il
L'impianto di liquefazione e qualcuno che te lo renda e qui il monopolio dei garage internazionale ho sentito dire questo tavolo che sta aggravandosi
E questo
Vero mentre invece non è vero quel
Dell'elettricità
Allora credo in dubbio
Ma perché non facciamo una Rete un mercato e anche un un'autorità regolatoria europea che almeno alcuni di questi problemi e varie prova attenuati e una capacità contrattuale
Dell'Europa sarebbe maggiore di quella pur grande a cui dobbiamo essere
Caro signor grande ancora grati all'ENI di essere sufficientemente grande per poter acquistare all'estero poi naturalmente i benefici ritiene lei ma perlomeno non ci porti malefici non ci porta
Masse forse al posto dell'ENI Levodopa che tratta magari ho sentito dire qua più ministri degli esteri che vanno a fare e nelle sia all'estero
Ecco sarebbe certamente molto meglio sarebbe
Risparmio
Il risparmio implicare il tema dell'energia implica Investimenti molto forti
Che devono fare i privati quelli che vogliono risparmiare
Le fonti rinnovabili
Implicano un aumento del costo
Diciamo delle navi di rete che perché il gas con le fonti rinnovabili Silvia paga un poco non non è nel nove euro
Certo a voi che avete a breve termine
Naturalmente poi ci fargliela scandalo per il CIP sei senza il CIP sei negli anni novanta all'ora movimentato i nostri i nostri impianti delle festività
Poi naturalmente si sono stato un po'di di abusi qualche impianto che non lo meritava l'ha avuto il CIP sei avuto e questo è stato probabilmente un un un errore ma
Senza il CIP sei
Avremmo avuto una saldatura difficilissima
E poi tanti impianti tanti tanti risparmi si son fatti quello che rende cadere deficitari soprattutto l'uscita dal nucleare quella
Il tra gli oneri di sistema
Però
Ricordiamocelo bene che
Io sono molto amico del del fotovoltaico l'anno scorso
In agosto ho cominciato a far funzionare l'impianto nel paesello dove sono nato quello stesso dove è nato che Bersani
Oggi utili
Ma questo
Lo pagano moltissimo e chi lo paga tutti noi io ricevo soldi da tutti voi per aver più fatto l'impianto fotovoltaico mi si muoveranno dieci dodici anni ad ammortizzare la spesa non è che sia una grande andando a fare
Però
Urne qualche cosa che tutti assieme come collettività dobbiamo decidere cosa vogliamo fare
Anche se dovessimo fare il nucleare è una specie di norme io son favorevole sottratto anche criticato recentemente nella mia città dei Verdi ma
C'è poco da fare non vedo altri modi a lungo si scende distrutti elabora
E costoso però Consigliere
Dal
Dal combustibili fossili
Dovremmo spendere dei soldi fonti rinnovabili nucleare che dir si voglia
E mi ci non andiamo più oltre tanto più volte con le centrali al Garden di mento bellissimo costano poco veloci da fare una meraviglia solo che ricaviamo il discorso che si faceva prima che purtroppo ricadono ma prendevano nuova cioè via
O nel
Targa ci stanno il tuo quegli altri Paesi oppure nel nel generato versava
Noi Pilla non ci arriva all'Europa non ci arriva la liberalizzazione
Non ci arriva
Cosa facciamo il primo luglio
Il primo luglio io credo
Che
Molto più facile
Io direi che dovremo soprattutto
Mettersi d'accordo su quello che non dobbiamo fare il primo luglio su quello che speriamo che in proviamo l'autorità che non faccio il primo luglio
Cambiamento come ci si sente dire a volte gare per i nuovi venditori
Oggi ne abbiamo undici del mese di maggio
è difficile arrivare al primo luglio
E poi vale la pena civili schiavi a chi li diamo per qualifica di venditore
A quelli che che hanno un supermercato quelli canta gli sportelli bancari dividiamo la fornitura veramente da da dalla vendita e i e il call center che son diventati importantissime soprattutto del gestire bene
Da gestire bene regolamentati non regolamentate con la funzionalità che li gestisce
E call center è a cavallo ce l'ho visto
Chiudo guardando ha finito
A cavallo fra la distribuzione e la rendita seguiamo il venditore puro
Cioè accordi facciamo con il distributore chi paga il capo il gas è pericoloso anche
E dico quelle manutenzione sta diventando più ma l'intenzione
Che altro ecco sul primo luglio c'è tanto da discutere non certamente noi a turbogas rimane l'acquirente unico recita
Naturalmente l'unico che può
Più dove potersi confrontare anche con gli acquirenti privati e sa che sul mercato
E cioè sul mercato perché e ne
Se vogliamo mercato voi dove muovere più una pluralità di fornitore l'acquirente unico un nome contraddice il mercato libero
Sulle cose che ho sentito qua non so se ho fatto un riassunto sono stato molto soddisfatto dal parco ha sentito CE nel primo tavolo
Ma non posso tacerlo mi scappa via Carlo stato entusiasta entusiasta vicaria
Cato Kato finalmente dei problemi che forse a a nel palazzo e forse neanche nell'Autorità che un piccolo a Palazzo non so perché non riusciamo a fare arrivare
Vi ringrazio per avermi ascoltato buona perché
Poco letto più attento e più sotto per l'avvio il cappuccino e grazie