Lezione su Antonio Labriola

Va bene allora io direi di cominciare
Questo seminario del professore dell'amico Alberto Burgio
Crisi non è nuovo alle aule dell'istituto ormai sono diversi anni
Che
Riporta anche i risultati delle sue ricerche sul pensiero politico
A partire la diciamo dalla secondo Settecento col suo della rivoluzione francese o voi
La filosofia classica tedesca
N ella Marquis con qualche puntata anche sul novecento credo i anche su temi più complessivi diciamo come quelli del razzismo
Budget ci ha dato in questi anelli un notevole contributo qui all'Istituto
Naturalmente io lo ringrazio per questo contributo
Sì contino acquistando come dei diritti con un tema che
Uno diritti principali nella ricerca di
Alberto Burgio cioè il pensiero di Marx
Questa volta diciamo tagliato e sulla ricezione in Italia pensieri Marcus da Labriola fino al secondo Novecento incontreremo alcuni figuri
Fondamentale come definito dal programma
Del pensiero che italiani tra la fine dell'Ottocento il Novecento credo che come al solito cui selezioni di Burgio
Saranno affitti mento per noi io lo ringrazio ancora una volta a nome dell'istituto essi lui appunto dice senz'altro la parola
Bene grazie a voi che siete qui grazie a Vittorio De Cesare che mi ha presentato sempre ogni anno con maggiore
Gentilezza e amicizia dicendo poi come sempre cose che non merita ma comunque se le prende volentieri perché coi tempi che corrono soprattutto la gentilezza preziosa
Dunque sì noi faremo tra oggi e venerdì
Un
Percorso sulle interpretazioni e le discussioni
Che si sono
Dispiegate in Italia tra la fine
Ultima ed estrema dell'Ottocento proprie gli anni Novanta
Del dell'ottocento e la seconda metà del secolo scorso
Il Novecento se riusciremo ad arrivarci dico così perché per evitare un convulsa e eccessivamente rapsodica progressione
Lascio ancora
In forse se supereremo Gramsci con un'analisi soprattutto della posizione di Cesare Luporini
Che ai miei occhi era più significativa di quelle che si sono
Presentate nel secondo Novecento oppure ci fermeremo Gramsci analizzando già quattro posizioni di grande complessità e rilievo
Come appunto quelle di Labriola Croce Gentile ingrandisce
E perché questa scelta e che significato qua questa
Per nostra ricerca
E direi che la domanda principale che peraltro è venuta curiosamente d'attualità in questi giorni con l'uscita di un libro che io sto leggendo adesso e quindi di cui non posso
Dirvi gran che ma che è curioso appunto
Per me curioso che esca proprio adesso ed è questa storia dei Marx SISMI in Italia italiani in Italia di una giovane studiosa che si chiama Cristina Corradi
Ecco questa questo libro mette a tema la domanda che anch'io
Pongo in esergo a questa nostra riflessione cioè c'è un marxismo italiano in cui l'aggettivo abbia
Una qualche
Rilevanza sia saliente e non semplicemente aggiunga una informazione geografica di per sé il rilevante c'è una specificità
Della discussione italiana su Marx delle interpretazioni
Che in Italia
Voi sapete che questa questione ne richiama un'altra
Che cito solo per contestualizzare il nostro pensiero ed è la questione della
Esistenza o meno di filosofie nazionali
Che è una questione importante per quello che riguarda la modernità europea da modernità avanzata ci sono posizioni diverse su questo tema sulla la rilevanza delle tradizioni culturali nazionali in ordine
Alla specifica riflessione filosofica
Ecco noi stiamo ponendo una domanda di questo genere
In relazione ad un tema ancor più
Particolare e cioè il marxismo esiste una interazione rilevante e influente tra la tradizione culturale filosofica italiana e
Il marxismo
Tale per cui ciò che di Marx e su Marx si dice in Italia
A una qualche peculiarità
Soprattutto all'altezza del tempo a cui facevo riferimento prima
Tra gli anni novanta dell'ottocento agli anni trenta quaranta del Novecento con alcune
Fughe verso il secondo Novecento ecco a questa domanda
Io credo che si possano rispondere di sì
Penso che ci sia una specificità
Che
Ancora evidente nella discussione tardo novecentesca
Faccio alcuni nomi
Uno l'ho fatto prima Luporini
Un altro Badaloni che con Luporini ebbe discussioni interessanti
E anche tese ha stretto
Il nome di della Volpe
Il nome di Tanzi ieri
Ecco questi sviluppi tardo novecenteschi confermano a mio modo di vedere non solo
La risposta affermativa che enunciavo alla domanda di prima esiste una specificità del marxismo o de il marxismo in Italia sì esistente ma conferma anche
La motivazione
Di quella risposta affermativa
E cioè il fatto che gli
A determinare una specificità una peculiarità di sia in particolare la centralità del tema della storia la riflessione sulla storia sul processo storico sulla sua eventuale presunta logica
Non sto dicendo
Finalità sto dicendo l'oggi Ca'cioè sulla possibilità di individuare
Una coerenza immanente al lo sviluppo
E quindi in relazione a queste
Problematiche una presenza
Starei per dire incombente ma certamente
Significativa dice che il
Un Marx che fa sempre i conti con Hegel anche solo per dire che gli che il non c'entra niente
Con il che comunque lo si fa rientrare nel discorso Noemi in Italia non si può parlare di Marx in altri termini senza parlare anche di chiedere e questo perché
Si parla di Marx sempre e comunque in relazione al problema della storia
Questo come vedremo già oggi
Particolarmente evidente in relazione a ai due autori dei primi quattro che tratteremo o dei quattro che tratteremo
Agli ai qua a cui i due autori che si possono definire in senso proprio marxisti
E cioè Labriola il primo e Gramsci l'ultimo
Per entrambi la questione Marx è in larga misura ma Gramsci
E in toto Labriola
Connessa alla problematica storica
Storica in nonno filosofico storica
Cioè qui il problema non è la filosofia della storia
O meglio il problema è la distinzione tra la Teoria della storia e la filosofia Marx è un teorico della storia ci serve a capire come funziona non è un filosofo della storia non ci dice
Dove va a finire non ci parla di un suo presunto significato
Trascendente anzi in qualche modo ci libera dalla filosofia della storia questa è la posizione di Labriola questa è la posizione di Gramsci
Ma la questione Marx e la storia
è centrale anche seppur in modo diverso
Nella riflessione su Marx
Degli altri due autori
Quelli che in una posizione chiara spicca stanno in mezzo
Labriola e gran ci sono i due marxisti e in mezzo Croce e Gentile sono i due
A marxisti anti marxisti
La posizione di Croce come voi sapete è una posizione che si evolve nel tempo e che ambivalente in conseguenza di questa evoluzione interna la posizione di Gentile è d'emblée una posizione
Di intransigente e teoretica mente molto
Stringente avversione
Noi dopodomani
O tra dopodomani e venerdì no credo dopo domani
Leggeremo alcune pagine della filosofia di Marx cioè del il libro che gentile dedica a Marx e alla discussione l'abbrivio Liliana in gran parte su Marx nel mille ottocentonovantanove
Come vedete siamo proprio agli sgoccioli di quel decennio aureo della discussione italiana su Marx
A cui facevo riferimento e lì vedremo come
Il rasoio logico di Gentile
Affondi dentro la riflessione fibroso secondo lui filosofico storica di Marx comunque la riflessione di Marx e dei marxismo sulla storia
Quindi questo è il filo rosso
Il marxismo in Italia come riflessione sulla storia
E dunque inevitabilmente anche
Un discorso che chiamati in causa anche solo come convitato di pietra
Ed è
E d'altra parte le due cose sono strettamente connesse se voi considerate la posizione hegeliana in ordine al rapporto tra filosofia e storia
E cioè l'idea che una filosofia è scienza sapere assoluto
Anche in quanto comprensione del tempo storico
E l'idea che Labriola e gran ci si fanno di Marx e cioè che
L'eredità teorica sua
Sia lo strumento più potente per la comprensione del tempo storico e i del processo storico
è
Giusta la posizione dice che il una posizione un come dire riconoscimento di verità scientifica
è la filosofia per eccellenza lo lo strumento teorico per eccellenza
Bene
Questo è la cornice e adesso vediamo il quadro vediamo cioè il primo tassello di questo quadro e il primo tassello è come vi dicevo Antonio Labriola Dio
Vorrei potere dire come si dice in questi casi retoricamente non c'è bisogno
Di dire chi è Antonio Labriola io non so se sia vero questo nel senso che Antonio Labriola
è veramente un personaggio
A cui in corso uno strano destino
Poi che Labriola davvero una figura gigantesca per molti versi
Che in Europa negli ultimi
Dieci quindici anni soprattutto
Della sua vita scientifica e intellettuale del suo magistero teorico
Era conosciuto in Europa come uno dei grandi intellettuali del tempo
Naturalmente non nelle forme della spettacolarizzazione a cui siamo abituati oggi ma se voi andate a vedere il carteggio di Labriola è impressionante per certi versi
L'ampiezza della Rete dei suoi interlocutori e dei suoi corrispondenti
La ricchezza dei contenuti di questo carteggio e
La statura
Che emerge di Labriola al cospetto dei suoi interlocutori che gli riconoscono una straordinaria importanza e si parla di interlocutori del calibro di
E Engels
Sorelle
Bernstein Lippi mescita
Sella
E potrei continuare naturalmente Croce
Naturalmente Turati
Ma in ambito europeo
Dopodiché come Gramsci avrà modo di osservare e scrivere più volte
Dopo la morte mille novecentoquattro l'anno scorso ricorreva il centenario
Labriola si inabissa
La prima o la è largamente ininfluente bisogna dirlo
Nella storia culturale italiana sicuramente
Fino agli anni Trenta del Novecento
Io ho l'impressione che il ruolo di Croce sia ambivalente da questo punto di vista perché Croce fu editore
E si proclamò allievo di Labriola ma contemporaneamente
Intrattiene con il maestro un rapporto ambivalente
E non
A piè di lista a conti fatti non
Proficuo ai fini della conoscenza della figura e della lascito la prima gli anni
Ma secondo me la marginalità di Labriola perdura sarebbe perdurata anche nei decenni di poi e perdura tuttora
Ma se uno legge Labriola e studia Labriola si davvero si stupisce si meraviglia perché la densità
Teorica
La capacità interpretativa
E per qualche verso direi persino la genialità esegetica
Di Labriola per esempio in relazione al testo marxiano dico per esempio perché Labriola non è tutto dentro
Il lavoro teorico su Marx anzi come qualcuno di voi ricorderà Labriola approda
A marzo intanto in relativamente tarda età
Dopo un itinerario un percorso politico intellettuale non
Segnato né dal socialismo né dal marxismo
Vi approda dunque ferrato armato di una lunga esperienza teorica e quando si cimenta col testo marziano
Lo fa in una maniera davvero magistrali
Io ho scelto alcune pagine
Della di quella che credo sia insieme a un testo che si chiama
In memoria del Manifesto dei comunisti
Il l'operaio il testo più utile non il più interessante in assoluto forse il testo più interessante in assoluto è il cosiddetto discorrendo cioè
Le pagine di una
Ideale corrispondenza che ideale e reale corrispondenza che
Labriola intrattenne con risorse sorella a proposito del tema della cosiddetta crisi del marxismo
Che Labriola recisamente negava
La posizione di Labriola in ordine a questa affermazione il marxismo teorico in crisi
Che corre
Nel Europa
Di fine secolo mille ottocentonovantacinque e anni successivi
è no il marxismo è vitale proprio nella misura in cui
Si offre ad una discussione
Seconda
E complessa
Il controcanto crociano come voi sapete è invece che la crisi approderà alla morte del tema del marxismo teorico precisamente a cavallo tra la fine dell'ottocento e i primi del Novecento quindi due posizioni antitetiche specularmente opposte quello è il discorrendo forse il testo più
Più scintillante anche probabilmente più
Ricco di spunti
Ma il testo che ho scelto per presentare la posizione di Labriola su Marx a altri
Non meno e forse per il nostro lavoro più pregevoli
Caratteri e la di lucide azione preliminare
Dove
Labriola assume questo
Compito
Fornire
Ai lettori e principalmente ai lettori italiani ovviamente
Chiavi di lettura
Che abbiano due principali finalità
Dire in primo luogo
Come vada letto Marx in che cosa consista
Il disegno logico e teorico
Del materialismo storico
E quindi in secondo luogo guardarsi dai fraintendimenti e dalle volgarizzazione
Che accompagnano il cosiddetto marxismo fin dagli anni Settanta ottanta dell'ottocento e che in Italia hanno
Come Labriola già sa eccome soprattutto dirai Gramsci facendone in qualche misura l'eponimo della volgarizzazione del marxismo in Achille Loria
Una incarnazione
Molto significativa Achille Loria è un volgarizzato ore traditore del marxismo
In primo luogo perché riduce la complessità della posizione di Marx
Ad uno schema e con nomi cistico e deterministico
Lo sforzo di Labriola consigli di Labriola consiste precisamente nel
Fornire degli antidoti
Rispetto a questa tendenza alla
Semplificazione riduzioni Istica ed economicistica della posizione di Marx
Questo Labriola fa soprattutto nella cosiddetta di lucida azione preliminare il titolo è già un programma
Significa ora io vi fornisco chiarimenti
Che serva hanno
Come introduzione utile ah non lasciarvi fuorviare me
Dalla complessità
Del tema
Della posizione teorica
Del lascito teorico di Marx né
Da quei lettori e lo hanno frainteso
Diffondendo né una rappresentazione del tutto incongrua
E in che cosa consiste questa chiave in che cosa consistono queste chiavi
Bene Labriola comincia
Con un'argomentazione apparentemente molto ovvia molto tranquilla
Si pone la domanda
Come facciamo noi
A verificare se Marx
Il Marx della concezione materialistica della storia e tenete conto di un fatto
Che quando noi pensiamo al Marx della concezione materialistica della storia quale testo pensiamo
All'ideologia tedesca
Ecco tenete presente che com'è ovvio Labriola non conosce l'ideologia tedesca
Giorgia tedesca è un inedito che verrà pubblicato negli anni trenta del Novecento
Neanche Gramsci conosce le ideologie tedesca colate che questo è di una straordinaria
Rilevanza e anche di uno straordinario interesse perché come dire proprio il metro dell'intelligenza critica di Labriola
Perché e noi non riusciamo
A ricostruire il rapporto di Labriola con Marx per noi è impossibile
A vedere effettivamente il punto di vista di Labriola perché non possiamo
Dimenticare l'ideologia tedesca
Noi non può prova provate a fare questo questo sforzo come si fa
A non sapere
Più
Come si fa a non sapere più quello che si sa
E guardate che anche se uno dice beh io posso non l'ho letto
E chissà quanti ce ne
Anche di quelli che lo citano un testo e non l'hanno letto ma anche questo non è mica non basta mica perché comunque siamo immersi
In una in un discorso collettivo
Che si sviluppa sulla base della conoscenza di quel testo
Quindi noi oggi che cosa significasse
Leggere Marx alla fine dell'Ottocento non lo possiamo immaginare
Soprattutto il Marx
Del materialismo storico
Ma quello che possiamo però intuire
E che se uno cava fuori da Marx le cose che Labriola cava fuori senza avere letto L'ideologia tedesca B
Effettivamente ci si trova al cospetto di un gigante
Dice dunque
Labriola come faccio
A verificare se il materialismo storico e scienza on non è scienza dice ho due
Criteri ieri il primo
Che cito ma che poi mettiamo da parte eh vedere come se la cava il materialismo storico rispetto alle altre teorie come risponde
Come replica alle altre posizioni teoriche soprattutto in relazione
Alla comprensione della logica dello sviluppo storico che è l'argomento
Ma poi la seconda
Il secondo criterio è vede molto hegeliano come voi comprendete e vedere in che misura è in grado di spiegare il processo storico vedere come
Riesce a darci effettivamente strumenti di orientamento e di comprensione
La riprova del suo valore consiste esclusivamente nella spiegazione più conveniente congrua del succedersi delle vicende umane che da essa deriva
Questo è ovvio
è una teoria della storia è buona se ci spiega
La seconda ovvietà in qualche modo
Di stampo in qualche modo anti hegeliano anti hegeliano
Labriola
Ha avuto prima di arrivare a Marx
Un bagno molto forte e durevole nella cultura positivistica
E stato un ero Barty hanno
Molto convinto
Ha avuto una frequentazione importante con la cosiddetta fuoriesca Psychology cioè quell'analisi storico empirica
Che fa riferimento al tema della mentalità collettiva della cosiddetta appunto Psicologia dei popoli e questo bagno questa esperienza teorica lo vaccina
Nei confronti di quello che gli pare il vero limite delle filosofie della storia cioè la genericità
Genericità
Su cui si fondano gli schemi teologici
E Labriola imputa Heidegger precisamente questo
Negli anni novanta dell'ottocento e contrappone Marx a chiedere
A differenza di che il Marx non è un filosofo della storia
E non è un filosofo della storia perché secondo elemento che mette subito in evidenza si occupa di fatti determinati concreti circostanziati
In altri termini dicevo è la seconda ovvietà dopo aver detto
Come misuro il telaio il regime di verità di Marx
Teorico della storia
Dalla sua capacità di spiegarci la storia
La pellicola ci dice
L'altra caratteristica o la caratteristica cruciale per cui si parla di materialismo storico è che
A differenza delle filosofie della storia
Marx si occupa di fatti concreti determinati circostanziati materiali
E qui c'è in quella che sto definendo una ovvietà
C'è però qualcosa di significativo
Perché nonostante Labriola non abbia letto Ideologia tedesca sembra citarla
Sembra citarla soprattutto il primo capitolo dell'ideologia tedesca poi voi sapete che le devo dire tedesca è un gigantesco problema filologico perché essendo appunto dei manoscritti le edizioni che si sono susseguite stanno effettivamente sono piene di problemi però c'è nel cosiddetto primo capitolo di regia tedesca quello che nelle edizioni pubblicate e intitolato Fois bar
Ci sono alcune pagine sulla circostanziali Itaca sulla determinatezza sulla
Specificità dei fatti di cui occorre occuparsi noi dice dicono Marx ed Engels noi che stiamo rifondato in do la scienza storica ci ho lo facciamo nella misura in cui ci occupiamo di fatti determinati circostanziati empiricamente verificabile
E questo dice la prima che non ha letto le ideologie tedesco questo dal popolo
Non una qualunque massa di individui questo tal popolo su cotta al territorio circoscritto
Questo tal popolo così distribuito su tale territorio questo popolo che possiede italiota agli altri strumenti questo popolo per tutti i contesti rapporti eccetera eccetera questo popolo è l'argomento
E qui polemizza appunto con quello che ritiene un po'oleografico a mente essere invece il limite delle filosofie della storia
Citando polemicamente dicevo fin qui tuttavia ovvietà
Ecco che cosa invece il primo elemento di grandissimo rilievo e di grandissimo interesse che quando poi
Labriola si trova a dover dire ma perché materialismo
Che è un grande problema
Un grande problema anche perché Labriola sa benissimo che la definizione di materialistica
Della concezione della storia
Elaborata da Marx
Diners
è
Oggetto di discussioni e di fraintendimenti enormi e in larga misura
Responsabile di quelle volgarizzazione a cui facevo riferimento prima tante che non piace a Labriola
E in qualche misura anche se si impegna a fornire elementi interpretazione
Si capisce e in parte Labriola lo dice che ne avrebbe fatto volentieri a meno di dovere spiegare in che senso materialismo
Ma dicevo la cosa interessante è che quando si trova a dovere dire in che cosa consiste
Quella concretezza
Quella
Durezza e circostanziali ITA di quei fatti determinati di cui
Nella prospettiva marziana il discorso storico si occupa
E quando si trova a dire ma in che cosa conquista consiste questa materia e questo carattere materialistico della prospettiva storiografica in questione bene di che cosa parlante
Parola della coscienza
Della coscienza dei soggetti degli attori della storia
Il marxismo l'imposti in
Postazione metodologica e ricostruttiva di Marx in ordine al discorso storico
Si definisce materialistica
Perché a che fare con fatti concreti determinati materiali
Ma cosa sono questi fatti sono in primo luogo la coscienza degli attori storici
Ma parate è una cosa
Non i mulini a vento piuttosto che le macchine a vapore
Non i Forconi piuttosto che gli aratri
Perché e così che normalmente viene
Tramandata l'impostazione di Marx centralità del fatto economico materialismo in quanto l'elemento
Chiave sono gli strumenti della produzione
è vero o no
Per cui
Interpretazioni di tipo meccanicistico economicistico e quant'altro ecco Labriola ribalta e ribalta in una maniera effettivamente molto molto significative
è il problema dice lui della critica delle fonti
Qual è la grandezza di Marx
La grandezza di Max e dice Labriola appunto
Adele capito che le fonti del discorso storico non sono quelle che normalmente gli storici ad operano o meglio non sono solo quelle e
Quand'anche in parte queste fonti siano state considerate tuttavia vanno interrogate in modo diverso
Dunque Marx ha operato una critica delle fonti quella che i filologi chiamano la critica delle fonti
Ha posto al centro del suo discorso altre fonti quale la fonte fondamentale
La coscienza degli attori storici
Ma anzi intendo di dire
Di quella fonte immediata
Che sta più in là dei documenti propriamente detti
E che prima di esprimersi e di fissarsi in questi consiste nell'animo e nella forma di consapevolezza
Nella quale gli operatori resero conto o a sé dei motivi dell'opera loro propria
Qual è la fonte
Di questa interpretazione di marzo
Evidentemente la prefazione del cinquantanove
Quella pagina nella quale Marx dice
Altro è la coscienza
Che i Soggetti hanno disegni
E altro e della realtà e altro è la realtà
Cioè la pagina nella quale Marx segna lo scarto
Problematico idem
Efficiente efficace dicono i tedeschi via grande capace di generare effettivi
Che sussiste
Tra il come gli attori storici Soggetti
Pensano se stessi
E si rappresentano la realtà e ciò che è la realtà
Intorno a loro e di loro
In realtà è
Tema quant'altri mai e che gli hanno
Perché lo scarto tra l'insetto e il perse
Quella pagina hegeliana di Marx diventa per Labriola la chiave della rivoluzione storico materialistica di Marx
La critica delle fonti storiche operata da marzo consiste
Nell'aver messo al centro il tema della forma di consapevolezza
Che gli attori storici possiede e perché così importante
Perché
Questa questione appare alla Bri o la dirimente Colucci Ale
Per una ragione molto importante che ha a che fare con l'errore
Precisamente con quello scarto di cui parlavo prima
Con i limiti della coscienza col fatto che tra il per sei e l'in sé
C'è una forbice c'è una distanza
E come maneggia Labriola questa questione
Beh lui dice
Oggi noi oggi noi storici
Che ci occupiamo del passato
Cosa rileviamo
Immediatamente
Rileviamo che quei soggetti di cui trattiamo poniamo facendo la Storia della Rivoluzione francese la storia della riforma luterana
Avevano di sei della loro realtà
Una idea
Inadeguata
Sbagliata
L'anno il nostro discorso storico
Coinvolge in primo luogo precisamente quello scatto
E dunque quegli attori ci appaiono
Involtini in un circolo di illusioni
Attenzione perché questo qui è un problema enorme
Perché a questo punto qui dice Labriola gli storici
Fanno un errore terribile
Che Marx ci insegna a non fare
Cosa fanno normalmente gli storici
Dicono
I soggetti sono involtino un circolo di illusioni
Dunque
Le loro idee non contano perché sono illusioni
E i soggetti non contano perché mossi da illusioni
Che cosa invece ci insegna Marx
Ci insegna a capire
Che quelle illusioni ancorché tali
Generavano Effetti non erano mere parmense citazione hegeliana
Il fenomeno non è l'essenza ma non si riduce a mera parvenza
Vanno come tali
Indagate prese sul serio
E dunque non è affatto vero che la soggettività in quanto mossa da illusione sia ininfluente
E chiaro
Quaranta e che questo è una
Intanto è una lettura di Marx
Assolutamente inedita
Potrei dire non solo all'altezza nel mille ottocentonovantasei ma in qualche misura ancora
In qualche misura ancora è vero che c'è il di mezzo il look di Storia e coscienza di classe è vero che c'è Gramsci è vero che c'è
Una stratificazione
Della riflessione marziana e la mia quindi voleva essere una vuole essere una provocazione però certamente su questo non si è
Adeguatamente scavato su questo tema non si è adeguatamente scala
Allora dice
La Priora ci appaiono in volti in un circolo di illusioni
Ma
Ma contesta revisione delle fonti direttissime
Mentre segna all'estremo limite di autocoscienza storica cui si Possamai giungere
Può essere occasione a cadere in un grave errore
Quello degli storici
Perché come noi ci collochiamo
In un punto di vista che sta di là dalle vedute ideologiche ex post e quindi siamo in grado di misurare quello scarto siamo in grado di cogliere quell'errore
Per virtù delle quali gli attori della storia ebbero coscienza dell'opera loro coscienza ideologica inadeguata o parka insufficiente
Erroneamente l'opera loro
E nelle quali trovarono assai spesso e i moventi e la giustificazione
All'operare
Noi potremmo incorrere nella erronea opinione
Che quelle vedute ideologiche fossero una pura parvenza
Un semplice artifizio una mera illusione nel senso volgare di questa parola
Il che non è
Ideologia illusione
Coscienza erronea miti
Tutto ciò che l'attore sociale con la sua coscienza
Pensa disse della realtà
Pur inadeguato a rappresentare quella realtà eh e tuttavia la fonte delle sue motivazioni
Dunque l'origine delle sue scelte e delle sue azioni
Quindi è una fonte
Generatrice di realtà
Questo elemento Labriola pone
Al centro della sua esegesi
Marzia
Materialismo vuol dire questo
Materialismo vuol dire riconoscere
La produttività della coscienza ai fini della realtà
è chiaro un dire riconoscere che la soggettività
Genera la storia
E che lo fa
Malgrado e persino in virtù dell'essere in volta in un circolo di illusioni
Malgrado nel senso che ci aspetteremmo errore degli storici che l'errore sia il reale
Ci aspetteremmo che vera sia la realtà e dunque che solo la verità sia reale
è invece l'errore e realistici
Ed efficacissimo
E in virtù perché quelle azioni lì non sarebbero state quelle lì se non ci fossero stati quegli errori
E qui
La Bri o la fa l'esempio di Martin Lutero
Dove dice certo che se noi andassimo a interrogare Martin Lutero sulle ragioni di quello che faceva
E sul senso della sua opera storica ci avrebbe detto
Poi la penna cose diverse da quelle che noi oggi sappiamo in ordine alla riforma luterana
Ma la riforma luterana e questo è un paradosso storico
Che ciò che oggi noi studiamo
E alla luce del quale critichiamo la coscienza di Lutero fu ciò che fu in virtù di quella coscienza in virtù di quegli errori
Se quegli errori non ci fossero stati se quello scarto tra la realtà in sé
E il per sede la coscienza fosse stato o altro o non ci fosse stato la riforma luterana non sarebbe quello che
Questa è la prima è il primo risultato
Della
Geniale
Interpretazione la Bri di Oriana di ciò che materialismo storico geniale
E cioè il fatto che
Ciò che davvero Marx ci lascia è una teoria della soggettività
è una Teoria della soggettività
In parte c'è un testo
Che è alla base di questa
Lettura
Dicevo la pagina
Della prestazione del cinquantanove ma ciò
Rileva diciamo
Per l'incipit
E cioè per il nesso tra in sé e per sé coscienza e realtà ma il nocciolo teorico che fonda questa posizione di Labriola è la prima Tesi su Feuerbach
è la prima tesi su formale cioè quella grandissima pagina poi io vorrei parlare sempre con i teorici delle cesure epistemologiche
Voi sapete che su Marx se una scolastica sulle cesure metodologiche epistemologiche scusate
Che normalmente fa riferimento ad altri esser e che poi si articola in relazione all'altezza cronologica
Di questa presunta cesura no e cioè il marzo umanista che poi diventa Marx scienziato il Marx che si occupa della storia che poi diventa il Marx economista ora
O noi diciamo che ogni evoluzione interna del pensiero di un classico è una cesura
E allora ci possiamo divertire
E premi a prender forbici ad ogni piè sospinto
Oppure noi dovremmo dire che dentro il capitale per esempio
Non dite
La intuizione che badate bene
Il Marx
Venticinquenne mille e ottocento quarantatré
A quando scrive la cosiddetta prima
Tesi su foibe
L'argomento della quale
Lo ricordo DOP per scontata diciamo la conoscenza di questo testo base Emad lo ricordo anche perché ho l'onere di fornire una giustificazione di questa affermazione
Attraverso una mia lettura che cosa dice quel testo lì dice noi
Critichiamo e idealismo e materialismo
Materialismo tradizionale settecentesco
Nella misura in cui cogliamo
In ciascuna di queste due posizioni
Un errore di assoluta unilateralità tale per cui l'una posizione è speculare all'altra gli idealisti non tengono conto di quanta realtà inerisce al soggetto perché hanno della materia una concezione
Eroica
E quindi la rifiutano
Le Roy esiste il Titano esiste il soggetto esiste il mondo è semplicemente uno sfondo inerte
Ma i materialisti fanno tutto sommato esattamente lo stesso
Perché nella misura in cui riscattano la materia
Ma non colgono quanto immessa vi sia
Del risultato dell'opera del soggetto
Trasformano
La materia
Nel Titano nelle rogne nel tutto
E trasformano la soggettività in un elemento totalmente irrilevante
Qual è la rivoluzione che noi che io marzo sto facendo esattamente figlio di Hegel Malù equites tocca ancora all'altezza degli anni quaranta non lo dice comincerà a dirlo una quindicina di anni dopo
E capire
Che soggettività e oggettività che materia e
Soggetto sono la stessa realtà che essi costituisce
Reciprocamente
Perché dico che questo cioè nel capitale ma perché questo e gli incunaboli ulteriori code la nozione di lavoro vivo di lavoro morto
Perché il soggetto di cui Marx la prima tesi su Foer parlare
Che tale perché mette le mani nella realtà
E nel mettere le mani oggettiva Nando si nella realtà diviene realtà
Onde una mozione di realtà che ospita in sé la soggettività in questo scambio reciproco dialettico che costituisce soggettività oggettiva e oggettività ricca di soggetto
In questo scambio c'è l'idea appunto
Dalla realtà come lavoro
Morto
E della soggettività come produttrice di realtà lavoro vivo
Ecco cui sto testo qui che magari Labriola leggerebbe diversamente
Che probabilmente non ha nemmeno presente necessariamente mentre sta scrivendo ciò che Dio prima letto è tuttavia uno dei testi
Origina o che originano questa riflessione
Che cos'è il materialismo storico in primo luogo è una Teoria della soggettività
Come fonte di realtà
Teoria del soggetto
In quanto coscienza
E dico di più in quanto coscienza ideologica
Come attore produttore di realtà nel corso della storia
Bene che cos'è questo
Questo è la il fondamento teorico di uno dei grandi lasciti l'abbrivio gli anni
Che verrà riconosciuto
Con giudizi di valore DiVersi nella discussione ulteriore e cioè l'idea della prassi
Della filosofia della prassi del marxismo come filosofia della passi
Cioè quello che vi ho appena detto può essere
Riformulato come segue
Che cosa il punto teoretica mente significativo
Della
Idea marxiana della storia e del far storia
Il punto tre ore eticamente significativo ENI
Che la storia
è il risultato
Della attività
Di soggetti
Dotati
Di
Una coscienza storicamente determinata
Quindi ideologica
Che su questa base
Contribuiscono ATAR forma a quella realtà
Attenzione
Perché se io mi fermassi qui e stop per fermarmi perché
Concludo però se io mi fermassi qui e non aggiunge essi subito un'altra cosa
Direi
Che il Marsiglia di suggerire di trasmettere l'idea
Che il marxisti Labriola
è un Marx gentili hanno
Ma non nel senso del Marx di Gentile
Ma di un Marx
Che anticipa il gentile dell'attualismo
è chiaro no perché io fin qui che cosa ho detto
Ho detto filosofia della prassi come filosofia dell'azione
Come filosofia della soggettività produttiva
Come
In come idea di un soggetto creatore beh
Sarebbe un Marx fischiano come ce n'è nella storia dei marxismo
E un Marx cristiano in cui il soggetto somiglia molto al soggetto di cui si tratta nella filosofia gentiliana dell'atto
Ma questa meta
è una meta che in Gentile è stressata sottolineata posta in rilievo perché
Ma perché Gentile scrive contro le volgarizzazione economicistica
Perché Gentile si ritrova alle prese con Marx SISMI nei quali il soggetto non c'è
E questo permettetemi un umile consiglio sul piano storiografico tenete sempre conto che ogni posizione è una negazione determinata
è sempre dentro una catena dialogica e in qualche misura risente dell'esigenza polemica
Di correggere altre posizioni e se noi non sappiamo questa importanza dello storico della filosofia
Che se io non ricostruisco i contesti di alloggi ci entro cui le diverse posizioni prendono forma e prima ancora che le diverse posizioni nel loro complesso persino il singolo testo
La singola pagina
Io rischio di prendere delle cantonate enormi distorcendo le posizioni
Non interpretando
Quindi è chiaro che se l'accento di Labriola sta sul soggetto
E sta sulla sua produttività
E sulla rilevanza dell'elemento coscienza e perché si ritrova a che fare con gli economici ismi
Di varia lega
Ma seppur meno in rilievo c'è tutta l'altra parte del discorso e cioè appunto illusione
Cosa vuol dire illusione
Vuol dire che quella realtà li pesa
Distorcente
Che quel contesto materiale lì che fa da sfondo determina condiziona
E che quindi quel soggetto lungi dall'essere il Titano produttivo è a sua volta ha prodotto
Lungi dall'essere solo fonte e anche lui è risultato e quindi
E quindi da una parte e teoria della soggettività
Produttiva ma dall'altro Teoria della totalità storica
Teoria dialettica della totalità storica
Esattamente come nella prima tesi su Fogliata e ciò è
Il soggetto in quanto cosciente ciò è attore della prassi produce la realtà
Ma
Sulla base di motivazioni che dalla realtà gli provengono
E quindi è circolare il rapporto un'azione reciproca
Dove il soggetto condizionato produce ciò che lo condiziona
Dove il fondatore True agisce sul fondamento
Dove ci si costituisce reciprocamente
E quindi concludo questa prima parte sulla priorità con questa idea della totalità come oggetto necessario
Del sapere teorico
Il materialismo storico è scienza della storia proprio nella misura in cui essi intesi dei diversi punti di vista
E delle diverse componenti del processo
Scienza del soggetto
Scienza dell'economico
E sintesi di tutte le discipline specifica
Ed ecco che col nascere e col formarsi di tante discipline per la stessa inevitabile division del lavoro
Si moltiplicarono fuor di misura i punti di vista e questi sono i punti di vista
Delle diverse discipline ricostruttive
Le varie discipline analitiche
Che illustrano i fatti che si svolgono nella storia all'infinito per occasione are da ultimo il bisogno di una comune e generale scienza sociale
Che renda possibile la unificazione dei processi storici
Edittale unificazione la dottrina materialistica segna appunto l'ultimo termine e anzi l'apice
Bene ringrazio Alberto Burgio come al solito
Fatto un lezione
Molto densa ma anche molto chiaro nello stesso tempo lì
E una dote
Che sta diventando sempre più grande come la gentilezza no gravida di essere
Densi acuti penetranti
Documentati sui testi
E nello stesso tempo puro Gerelli così con molta chiarezza adesso vediamo se c'è qualche domanda
Sì non ce ne una subito volevo io va bene allora
La lezione come sempre è stimolante allora qual è l'influenza che ha il testo Ludwig Feuerbach la proprio la filosofia classica tedesca che in quegli anni mentre scrive ottantatré sì nello docente per cui se siccome è una lettura che fa anche Croce fa Labriola qual è l'influenza questo testo poi in secondo luogo siccome Labriola si inscrive nel nella polemica contro il positivismo che in quegli anni veniva fatta ricordo la figura del maestro c'è libertà andò spaventa e del ruolo che questo ebbe nella lotta contro il positivismo e della dialettica che si aprì in Italia
Tra
Appunto le posizioni del positivismo e l'idealismo rappresentato da Bertrando Spaventa
Per cui qual è la funzione come si scrive questa lettura di Marx e come evitare gli errori del positivismo del determinismo cui quanto e prevalente in in Labriola
La scuola hegeliana lì lo diceva dei diversi in una in una lettera dice io approdo al marxismo e al comunismo grazie allegrissimo imparato da Bertrando Spaventa per cui se programmando se può fare una nota su questo
Cosa faccio rispondo prima pensiamo no allora vediamo un po'di domande statua senz'altro
Se
Sì qui una questione in modo un po'provocatorio facile però sì
Facciamo rispondere no no no no ma vediamo un po'a me
Ci ha detto giunto alla versione
Proprio a differenza della filosofia hegeliana basato sui dogmi la prassi cioè mentre dobbiamo è un punto fisso lavorasse dura quelli avviati in qualunque momento
A è una ragione residenza è un punto di vista grazie al suo
Grazie
Ma la questione populista Alberto riguarda in quello che tu hai detto all'inizio
A proposito della
Diciamo così rivalutazioni la Balivo la abolì Oleandra della coscienza
Rispetto
In quanto improduttiva di effetti rivalutazioni rispettarla fugata Luca corrente tu puoi giunto non è detto che sia finita lì quella multa benissimo
Io scusatemi la presunzione mi perdoni don Benedetto per cui l'ho visto di mi sono messo un pontile tardi nei panni di confine
Il consumatore io domani tu vieni persi no
Perché
Perché siccome saranno in senso e io dico che non c'è no lo dico adesso per stamattina di Croce non so quasi niente e invece vengo qui ora del lupo
Io dico Depardieu Mitrovic e un po'per solleva domande in modo provocatori e cioè che il Consiglio avrebbe diritto alla bricolage perdonatemi la presunzione ma rispetti un po'provocatoria la corte
Probabilmente avrebbe detto il sicario Antonio hutu
Fai questa grossa operazione
Di rivalutazione del ruolo della coscienza di le idee cede il pensieri nella pensioni Mariastella Boccaccini Marx però mi devi spiegare come fai a distinguere
Tale della erroneità della coscienza
E la verità della realtà
Cioè quale criterio hai tu
Per valutare
Se una forma di coscienza corrisponde o non alla realtà
Probabilmente domenica detto avrebbe detto che in nella lettura Labriola di Marchese
Permane un residuo metafisico
Cioè il concetto di un in sé
Al quale si dovrebbe giungere non attraverso l'ideologia ovviamente ma attraverso la scienza e quindi un del residuo di tipo positivisti Ko avrebbe detto Dombes mi don brevi
Cioè avrebbe dette caro Labriola attuali ancora in mente la scrittura come Dio a scuso
Residuo metafisico
Rispetto al quale risulterebbe le rotondità della forma
Di una forma di coscienza storica
Forse
Il problema anticipo
Il che ci porta comprerebbe la lettura l'abbrivio Leane ma secondo me anche oltre Marchesi questo
E cioè
Che la coscienza non può non essere storicamente determinata non c'è altra forma di coscienza che non sia storicamente determinata e quindi che non sia ideologica cioè che risente di pregiudizi dividendi di tutto un mondo spirituale eccetera
E la verità di quella coscienza
Storicamente determinata non sarà mai determinata da un ipotetico raffronto con un ipotetico fatto insieme con un mio potere etica struttura ma la verità di o meno di quella forma di coscienza
Sarà
Come dire dimostrata Mario Del tra virgolette dimostrata sola mentre nella nell'ambito della storia della coscienza stessa cioè da una forma di coscienza superiore
La quale dimostra sempre tra virgolette dimostra non ho divino altri termini questo momento
Diciamo non dettando le erroneità ma la parzialità nella forma di coscienza precedente rispetta di una forma di coscienza
Susseguente non so se è chiaro e si è chiarissimo chiarissimo difficilissimo ma chiarissimo
Allora
Provo a rispondere a questa a queste due coppie di questioni perché in realtà sono due coppie la prima è una re è una copia di questioni squisitamente storiche e cioè quanto pesa
Il libretto di Engels dei primi anni ottanta in cui Engels che vi pubblica in appendice le tesi su foibe di cui parlavo fa il bilancio della
Molto interessante è proprio questo che cerca di storicizzare
Che cosa hanno fatto Marx e lui nella temperie poste hegeliana e quindi la conclusione della scuole di Diana il senso dell'eredità teoriche hegeliana e poi appunto l'arrivo del materialismo storico e poi quindi quanto ha pesato questo sul marxismo di Labriola per quanto
Serva il
Magistero hegeliano nell'approdo di Labriola a Marx dopo il positivismo
Ecco sono entrambe questioni complicatissime la prima devo dire così allora dentro il libro di Engels
Ci sono due questioni
In realtà il marxismo il diciamo io dico marxismo per intenderci per non fare sempre nuovo quella lunga perifrasi livelli l'elaborazione teorica di Marx e di Engels dal nazismo in questo senso sono il punto di vista di Marx ecco
Emerge dice India il sit-in capo ad una discussione su Hegel e emerge
Come punto di vista che supera i fraintendimenti le unilateralità hip meriti della sinistra hegeliana e soprattutto di Foiano bassa ma anche i limiti
Di queste interpretazioni e quindi in qualche modo si potrebbe dire riduttivamente
Perché non è solo questo ma in gran parte anche questo
Engels rilegge
Quello che ha fatto lui insieme a Marx e Giovanni come
Il buon punto di vista poste che li hanno la elaborazione corretta che supera che che ma lungi dal disperde Rho che l'undici
Dall'allontanarla ora io credo che questo e per questo trovo legate le due questioni io credo che questo effettivamente
Labriola lo condividiamo
Cioè che condivida il punto di vista ricostruttivo D&D Harris il quale si guarda bene dall'espungere Jechel dalla
Nascita storicamente parlando ma anche dalla posizione teorica e quindi concettualmente parlando di
è inglese di Marx
Sua propria e di Marx all'altezza degli anni quaranta
Questo fine gas questo fa Labriola Labriola nella lettura
Allora dico questo non è affatto facile per non sarebbe affatto facile provarlo ma secondo me quando Labriola approda Marx opera una riscoperta di Hegel ritorna Hegel
Questo non è mai detto e non è mai esplicitato ma secondo me avviene chi è che le era stato allontanato dalla prigione
E il negli anni di positivismo e di bagno nella cultura scientifica e appunto lo scientismo che qualche volta si potrebbe imputarli secondo me a Tortona
Soprattutto all'altezza degli anni novanta ha torto perché è chiaro che o se io leggo la di recitazione preliminare non nelle parti che vi ho letto ma in tante altre parti domani peraltro ci ritorniamo
Si capisce benissimo che cosa gli è servita quella roba lì in termini distanza circa di di di in I distanza di concretezza di determinatezza di informazione
Importa limpidi ricco importa il risultato scientificamente comprovato è una critica della filosofia
Quella che desume da quell'esperienza
Ma
All'interno di una cornice teorica che ha vip reso in pieno molti temi e Galliani come ho cercato di di porre quindi secondo me e che è importantissimo
In questa operazione
Importantissimo
Il positivismo non è cancellato e
Nella
Sopra voglio dire è superato o ma non è spunto
Rimane dentro Labriola come
Fonte di esigenze e di vincoli metodologici
Non so se le ho risposto
Ho
Qua ci sono le due questioni invece molto teoretiche di Vittorio De Cesare provo
Dico due perché secondo me ce ne sono ci tu poni due questioni la prima è ma come fai a distinguere vero da falso oggettivo da soggettivo meramente ideologico da
E io provo a fare Antonio no a questo punto
E risponda dorme nel letto e gli dicono scusa ma
Che cosa è oggettività
E tu mi stai facendo venire in mente una cosa che quella esattamente esattamente perché questo è quello che sto per dirvi scusate la confusa ma sono un po'stanco adesso
E esattamente quello che dirà poi Gramsci nelle pagine su canti che cosa è vero
Che cosa è oggettivo
Se noi siamo opposto teologici
Vero non è ciò che essa Dio
Oggettivo non è ciò che senza soggetto perché questo è il punto di vista teologico
Venire allora cominciamo da che cosa è oggettivo oggettivo è contante Inter soggettivo questo e la polarità è quindi molto marxiana mente individuale e collettivo
Allora prova declinare questa questione
Su quello che vedevamo prima cioè l'attore storico
Alle prese con il suo tempo quindi portatore di una coscienza ideologica e lo storico
Qual è la grande differenza per cui noi possiamo dire che
Pur essendo un individuo
Lo storico in rapporto al tempo di cui si occupa professionalmente non è un individuo ma è un collettivo
Perché lo possiamo dire
Perché c'è di mezzo il tempo
Cioè
Il soggetto alle prese con il suo proprio tempo è irrimediabilmente un individuo
E per questo portatore di una coscienza ideologica
Ma lo storico non è
Un individuo al cospetto di quel tempo storico lì
Perché quando si occupa di quel tempo storico lì se ne occupa in capo ad una mediazione molto stratificata fatta di
Conoscenze esperienze elaborazioni
Molteplicità pluralità collettività che si sono espresse
A partire da quel tempo
Nel corso del tempo su quel tema poco spetta
Allora risposta a croce in primo luogo è questo lo scarto io lo verifico tra ciò che di quel tempo io so in quanto erede di queste esperienza collettiva
E ciò che lui sa
In rapporto ad un tempo che egli fronteggia dai individuo
Certo che poi vivo potrebbe dire ma sono due soggettività non sono oggettivo e soggettivo sono due soggettività certo di io
Ma se io laicamente e spero di non essere con i tempi che corrono in Italia fulminato da qualche
Anatema
Espongo Dio da questa impostazione ho soggettivo e oggettivo essendo Inter soggettivo l'unica interpretazione plausibile di oggettivo
Da distanza inferiore mi permette di comprendere meglio il sestetto rozzamente adesso era
Questo non vuol dire che io posso aprire una scienza no invece sì perché tu continui a essere teologico appunto sì
Perché nel momento in cui tu dici meglio ma non scientifico è perché continui ad avere un'idea di verità
Assoluta
In rapporto alla quale quel meglio e meglio ma non è il tutto che implica un punto di vista extra storico extra umano assoluto questo è il punto di vista teologico
Non c'è un'altra roba non c'è eccome eccome quando canta ti insegna a pensare che ieri
C'è rotto
Il punto di vista di Dio
Mi impone di pensare che esista uno un meno
Ma
Il punto di vista umano mi dice che quel numero è solo un limite negativo
Io posso leggere Kant in molti modi
Vittorio Mathieu lo legge o anche ai De Eccher non a caso lo legge come il teorico della realtà trans
Oltre umana io no a fittissima sospesa capi d'accusa e al no no va be'comunque diciamo ci sono ci sono ci siamo almeno capiti ecco poi c'è l'altra tue questione appunto e cioè quando tu dici
E no ma ti ho già risposto perché la prima era qual è la distinzione tra oggettivo soggettivo e poi la la l'altra ma è connessa chiara che cosa è oggettivo che cosa è vero appunto
Ho cercato di dirlo
Facevo venire qui
Lo so che quindi
No non era no
Io volevo dalle sei di questa mattina pervenire parliamo lui sì sì nasca senza
Essere trovato a Napoli alle dodici a mezzogiorno ventidue alle sei e quaranta
Vengo dall'esterno
Acqua cioè sei ore
Dei anche un estero quest'anno
Va be grazie davano del Ruanda estera sebbene poi per insomma no una considerazione di dico io non lo farei in seguito a questo duello bioritmi oltre
La signora
Cioè
Se noi di per via eliminare Dio e quindi l'esistenza oggettivo di una realtà che precede l'azione del soggetto il soggetto istituzionale
Ecco e
Per oggettivo così gli intendiamo soltanto
Il prodotto della intersoggettiva sostanzialmente ecco non corriamo il pericolo di cadere in una sorta di soggettivismo totale
Proprio derivante dal fatto che si nega che la realtà abbia in sé delle strutture Uggetti che io devo cercare in qualche modo di conoscere grazie all'arresto no no no no del resto proprio continui a lungo perché ho già perché già la domanda è formidabile se lei me l'ha comprese no no corredarla volevo completare perché verde è già uscita o ancora le Aldo quando dicevo che vero che il soggetto fa la storia trasformò la realtà
Ma è un soggetto quello che trasformò realtà del fatto si si è però attenzione perché son son dieci anni diversi queste ci sono due piani diversi perché quella realtà che fa il sussidio
Perché quella realtà che fa il soggetto è è la realtà in tramontana intersoggettiva sfregia il viso mettere a punto attenzione però su una cosa cioè questa faccenda qui
Dell'ontologia perché voi mi state ponendo e io vi ringrazio della sopravvalutazione che e mi coinvolge perché io non sono molto bravo a far queste queste cose qua però mi rendo conto che non posso esimermi perché ho coinvolto questo terreno
Allora rispondo e vi chiedo scusa in anticipo della semplicità o del semplicismo ma insomma il punto è questo
Quando lei dice
La oggettività come soltanto l'intersoggettività risuona in questo soltanto
Tutto il portato della tradizione teologica ancora una volta e cioè c'è la realtà
E ci sono abbia pazienza e ci sono i soggetti pur tantissimi pur qualche miliardo però
Attenzione non è che se non ci fossero questo il punto non è che se non ci fossero quei Soggetti noi dovremmo perciò dire che la realtà non ci sarebbe questo è il punto che lei mi sta ponendo o allora io dico rispondendo Khan gramsciana mente no
Che cosa significa dire che la realtà ci sarebbe lo stesso senza queste soggetti
Cosa significa
Se non ci fossero questi soggetti cioè se il punto di vista umano scomparisse non fosse più esercitabile
è una domanda che non ha senso alcuno non è formulabile il concetto di realtà non avrebbe non un referente antico o ontologico non avrebbe possibilità neanche di essere formulata perché è un concetto e concetto è umano
Capisce cosa intendo dire il riscontro io allora io lo spasimo Colosimo si rovescia per mordere semolino rifiuto mi domando
Questo non è idea lirismo no no no lei cioè voglio dire il danno per scontato che quando noi parliamo facciamo qualcosa di insuperabili mente umano e che se Noemi cancellarsi IMO l'umano che è fonte del discorso tutto questo discorso non ha senso alcuno
Facciamo fatica le faccio un esempio le faccio un esempio no no le faccio un esempio fuori dalla galassia
Nella quale noi abitiamo ci sono l'universo infinito e Monti
Ma nella misura in cui noi non li conosciamo esistono
Mi risponda
Nelle sedi in cui noi non le conosciamo esistano
E chi se insomma che dice che non esiste ma che l'assessore Marshall ma che senso Anna cioè nella misura in cui noi noi non li conosciamo questi mondi
Come possiamo dire che ma anche no non dire che esistono per porci questa domanda Quick che senso ha ma che senso ha
Io l'ho capita guardi capisco benissimo dal punto di vista logico è un dilemma non risolvibile non decidi bile perché bisogna capire che noi stiamo usando esistere in due modi completamente DiVersi
Ma siccome il punto cui non era l'esistere ma è era l'essere reale ed essere oggettivo se noi riconosciamo che oggettività e realtà
Sono Lanny di un di linguaggio che allude
Al fare
Allude alla storia allude al significato
Di un mondo non allude ad uno scenario brutto ineffabile certo che gli scenari brutti e ineffabili ieri causa primigenia esistano anche senza soggetti ma è di questo che stiamo parlando
Quel caos primigenia e privi di soggetto sono oggettività
Ma allora lo step e attorno al cante oggettivo significa già elaborato dal soggetto
Prima dell'operare dello schematismo la realtà non è
Fatta di oggetti
Quindi oggettivo e incerta e già relativo al soggetto non ci poi possiamo definirlo soggettivo finché vuole ma intanto ci siamo inseriti ma ci siamo intesi troppo bene Guarin di sentire parlare il nostro conterraneo
E quel uno su quattro no va bene allora alzano reggente
Cioè
Congiuntamente e
Sì
Ma scusi la fisica la fisica e può S può esistere potrebbe esistere qualcosa che noi chiamiamo fisica se non ci fossero gli uomini scusi per i cani la fisica esiste
Ma il concetto di legge amico carissimo il concetto
Amico mio
Le
Le le le leggi sono qualcosa che esistono dentro la nostra mente perché se non ci fosse la nostra mente
Comunque io sono contento io sono contenta di questa
Che ricordiamo
Si vorrebbe no no va be'ma è è bella questa cosa cioè bella che la filosofia nella sua davvero poi per carità maneggiata da noi tutta la sua può darsi può darsi può darsi può darsi può darsi io non mi adonto
Ma mia don
L'importante è intendersi
Può ben darsi
Può darsi che la storia
Oggi degli
Be'sì sì con qualche problematica diversa per ciò che attiene al tema del significato del senso del telo rosso
Ardito sì sì sì sì sì sì esatto esatto esatto non ha mai faccia conto di questo sicuramente e e degli nel Marsiglia brie o la ce n'è ancora di più vieni
Va bene non sia
Per pochi mesi fa di Scavolini domani riprendiamo
Dall'adesione
Grazie salutata