Il Parlamento dell'Europa a 25 un anno dopo

Guana dov'è avvenuto nuovo lunedì Proteo la nostra formula che cerca di sposare Corleone qui a guardare in maniera milanese ma con un aspetto volontario
Culturale e in particolare euro
Il titolo curati oggi Parlamento Europa venticinque un anno dopo tredici giugno esattamente dieci dodici giugno lo scorso anno
Altri soldi oltre le seste elezioni a suffragio da questo numero
E non vi nascondo che il titolo
In qualche modo vuole sposare due diversi pubblicazioni edite dal Mulino una il Parlamento europeo che scritto da i professori Ignazi Baldini sono dall'altra parte del tavolo e il peso in libero
Europa venticinque Turchia supereuro le nuove sfide dell'Europa scritte Brigida
Dico letta quindi parliamo oggi di quest'argomento che taglia trasversalmente realtà tutte le questioni che si sono aperti dal ventinove maggio con risultato negativo del referendum francese sulla ratifica l'ultimo lo crea seguito dal imputato altrettanto negativo
Del primo giugno dei dei paesi dei Paesi Bassi vi presento rapidamente l'ho già fatto ma lo faccio in maniera più ricca
Coloro che animeranno questa conversazione Enrico Letta che parlamentare europeo che in particolare membro della commissione Affari economici e monetari e responsabile economico della Margherita nonché segretario generale di un organismo che si occupa di da sempre di
Di integrazione europea la abbiamo il vicepresidente
Del del Parlamento europeo Maulo Mario Mauro che punto vicepresidente del Parlamento europeo ha partecipato
Dunque è titolare della compì una commissione in cui tutti i funzionari comunitari stanno molto attenti la commissione bilanci che è una commissione fondamentale nella triangolo istituzionale ed è stato perché la la commissione ha terminato di fatto i suoi lavori membro della commissione
Speciale sulle sfide i mezzi finanziari dell'Unione allargata per le prospettive finanziarie di fatto la le prospettive finanziarie dal due mila e Augusta
Abbiamo poi professor Piero Ignazi ritiene docente di Scienza politica all'Università di Bologna e e qui mi fermo e il professori sono partite invece insegna anche l'urgenza e la politica all'ateneo bene sono stato lunghissimo entriamo in argomento lo faccio rivolgendomi a Enrico
Nel suo libro si parla di allargamento NATO di cui si parla di allargamento di Turchia e di effettivo allargamento su l'unione europea a a quindici diciamo no all'Unione Europea che abbiamo salutato dal primo maggio dello scorso anno e direi che questi temi siano stati al centro del dibattito politico francese
Per sulla ratifica della Costituzione e volevo volevo sapere secondo svolte in quanto hanno influito in quanto hanno contribuito in un certo senso qua orientare l'elettorato francese
Ma io una tesi su queste vicende molto netta e molto marcata la mia valutazione una valutazione che mi sono fatto mi viene da
E dall'aver studiato e fatto da quando ero studente universitario che mi dà da insomma quindici anni a questa parte le vicende dell'integrazione europea in particolare
A partire da quello scambio da quel momento importante che fu il il Trattato di Maastricht con quella corda col grande accordo politico che ci fu nel Trattato di Maastricht su dare all'Europa dopo la caduta del muro di Berlino la riunificazione delle due Germanie con l'accordo sulla riunificazione delle due Germanie
Dei binari sui quali muoversi questi binari sui quali muoversi
Frutto appunto di quel grande accordo che ripeto dietro ci stava
Una cosa non semplice anzi fatto un fatto unico nella storia europea l'ingresso di un Paese senza che vi fosse nessun trattato di adesione la Germania dell'Est è entrata nell'Unione europea in modo assolutamente ad norme fatto che naturalmente oggi diamo per scontato e che ma fatto che aveva in quel momento l'importanza notevole ora l'ingresso della Germania dell'Est in quel momento senza un trattato di adesione e quindi dall'oggi al domani all'interno dell'Unione Europea
E quindi la riunificazione delle due Europa e nel delle due Germanie nel loro complesso
E da diciamo è la base politica che sta dietro
Al Trattato di Maastricht in quel trattato viene lanciato il processo della moneta
Ma contestualmente c'è un accordo politico su un percorso di allargamento che inizia che ovviamente non stanno i testi del trattato perché parallelo è fatto di diciamo atti di gestione politica e poi Terzo percorso è il percorso che avrebbe dovuto portare o che diciamo così porterà alla Costituzione europea cioè quello che viene chiamato tecnicamente diciamo in gergo l'approfondimento quindi l'Europa politica
Finisce la l'epoca dell'Europa divisa si entra nell'epoca della Europa che si riunificata e il grande patto Francia Germania Kohl Mitterrand
Del Periodo novanta novantuno è il grande patto che indica tre strade le tre strade sono l'euro l'allargamento l'Europa politica la Costituzione
Ora il problema qual è e che in questi quindici anni in questi quattordici anni queste tre
Questi tre binari hanno visto treni viaggiare a velocità diverse tra di loro
E l'analisi che io faccio pervenire subito alla domanda che Santaniello faceva analisi che io faccio del voto francese del voto olandese è che quel voto è stato un sonoro no
Molto più sonoro di quanto immaginassimo perché questi tre
Binari hanno viaggiato questi tre treni hanno viaggiato sui tre binari a una velocità tra di loro non soltanto differenziata ma assolutamente sconnessa scoordinata senza che ci fosse un legame logico
Nella logica della politica
Tra i tre binari tra i tre percorsi perché se guardiamo quello che è successo c'è un treno che è partito di corsa il treno dell'euro
Quel treno ha cominciato a costruirsi delle regole anzi se costruito subito delle regole che lo facevano camminare a una propria velocità
Quel treno è arrivato a risultato molto rapidamente e quel risultato appunto è risultato la moneta unica in fondo è risultato più fortemente visibile che l'Europa abbia realizzato negli anni scorsi
Parallelamente ha marciato il treno sul binario dell'allargamento
E questo treno ha marciato a una velocità
Che è stata fatta di stop and go una velocità che è partita molto rapida subito gli accordi di associazione con i paesi dell'Europa centrorientale
E i programmi di assistenza
Poi una velocità che ha perso un po'di colpi nella seconda metà degli anni novanta e poi all'inizio del due mila
Non soltanto un'accelerazione ma addirittura una un'accelerazione con un arrivo tutti insieme
Se vi ricordate ci si parlava addirittura di a metà degli anni novanta come modalità per per chiudere il percorso poi di per per far partire il percorso negoziale arrivare poi le adesioni dei tanti Paesi che erano aveva cominciato i negoziati si parlava di metodo della regata
Quindi funzionari comunitari che vivendo nella città più grigia
Del mondo cioè Bruxelles hanno bisogno di fantasia e quindi si inventano sempre queste paragoni che se terminologia un po'strane si sono inventati in quel caso la terminologia della regata di dire
Allora partono tutti nello stesso momento quindi l'inizio dei negoziati per tredici Paesi questa partenza dei tredici tutti insieme o dello regata poi chi prima arriva prima entra quindi con l'idea che nella metà degli anni novanta
Ha preso piede che l'ingresso sarebbe stato praticamente uno all'anno oppure degli ingressi molto differenziati
E poi sostanzialmente con una contemporaneità molto particolare che è stata poco alla fine esaminata successivamente penso che gli storici si divertiranno su questo invece uno degli effetti dell'undici settembre
Che uno potrebbe pensare appunto che il legame tra le due cose effettivamente può sembrare molto labile ma uno degli effetti dell'undici settembre che nelle settimane immediatamente successivo
L'Europa i Quindici hanno dato un messaggio che voleva essere un messaggio di coesione e di forza di dire l'Europa davanti e hanno di fatto spostato dal metodo della regata almeno a mezzo del Big Bang cioè sostanzialmente tutti insieme
D'un colpo solo con un solo spostamento di tre anni
Di Bulgaria e Romania e ovviamente l'enucleazione del problema della Turchia spostato su un altro binario quindi l'allargamento ha avuto e ha vissuto anni Novanta complesse po'un'accelerazione molto forte dopo l'undici settembre
Queste decisioni di cui sto parlando sono dell'autunno del due mila e uno quindi veramente successive all'undici settembre con uno spostamento cioè non più il mezzo della regata per cui chi è pronto entra al mondo nel momento in cui è pronto ma un metodo per cui tutti insieme con un periodo invece
Diverso dice diversi fegato di deroghe quindi tutti insieme ma ognuno con una deroga diversa con una tempistica diversa di applicazione di singoli pacchetti di singoli dossier dei diversi pacchetti vengo al terzo e interno rapidamente
Vengo al terzo invece il treno sul terzo binario e mentre possiamo dire che il primo è stato un Pendolino mentre possiamo dire che il secondo è stato uno di quelli intercity che fanno pace aggiunto si ferma poi ripartono rapidi quando la strada è quella buona è il terzo binario ha visto invece prendere la partenza dalla stazione insieme al Pendolino all'intercity un un un interregionale nel senso che il treno che è partito entrano che partito molto lento fin dall'inizio
Questa lentezza è stata una lentezza che ha
Aumentato le sue difficoltà Mammano che s'arrivava di stazione in stazione ma anzi è sembrato che ogni stazione aumentassero le difficoltà non diminuisse ero l'esito finale nel questo è il passaggio chiave rispetto ai referendum è che queste interregionale è arrivato alla stazione finale attivamente dopo il tempo massimo consentito
Perché
Il ritorno al Trattato di Maastricht nel Trattato di Maastricht c'era scritto che quel trattato
Veniva fatto per fare l'Euro per fare l'Europa politica l'Europa politica veniva gestita attraverso alcuni meccanismi molto intergovernativa tali su alcuni temi e in quel trattato c'era scritto
Che quattro anni dopo quindi quattro anni dopo il Trattato di Maastricht si sarebbe nel novantasei
Aperta una nuova conferenza intergovernativa per fare l'approfondimento per fare l'Europa politica perché si diceva ora bisogna chiudere la parte sulla moneta e subito dopo facciamo la parte con l'idea che questi due fossero le precondizioni per fare poi l'allargamento
è successo che poi quella che doveva essere la Conferenza intergovernativa per fare l'Europa politica è stato il trattato di Amsterdam trattato di Amsterdam che è stato fatto nelle forme assolutamente minimaliste con le quali poi uscito fuori
Per i motivi facevo continuando la metafora del treno delle stazioni perché in quella stazione c'era stato un problema il problema qual era i tedeschi che non volevano lasciare il marco per cui in quel periodo novantasei novantasette
La idea di smuovere troppo le cose di fare troppo troppi passi avanti di cessione di sovranità all'Europa era sembrata in un momento nel quale la leadership dicono in Germania cominciava a scendere
E c'era bisogno invece che la Germania completasse il percorso di abbandono del marco
Che non si dovesse disturbare più di tante quindi un trattato di Amsterdam assolutamente minimalista
Tanto che finisce il trattato di Amsterdam e già si parla dei riletto verso di Amsterdam cioè quello che non si era riuscite a fare ad Amsterdam sarebbe stato oggetto di una nuova conferenza intergovernativa un metodo quindi
Zavorrato mentre di rinvii che non faceva parte della strategia iniziale di Maastricht a Maastricht era detto che ci sarebbe stato
Una sola conferenza integrativa dopo che doveva chiudere tutto quindi Amsterdam sono eletto veste Amsterdam si va al Trattato di Nizza che interviene solamente nel momento in cui l'Europa già più stanca
Più in difficoltà
Soprattutto nel momento nel quale non ci sono più con le emetteranno definitivamente nel momento nel quale la leadership in Europa è molto debole
Il Trattato di Nizza completa la delusione di chi sperava in uno junior la politica nel senso che chiude un accordo decisamente al ribasso pilotato dalla presidenza francese di allora dico questo perché poi c'è anche un collegamento con quanto e accaduto a mio avviso in questi giorni con la richiesta di referendum il boomerang che ne seguito un accordo al ribasso del Trattato di Nizza l'esito finale qual è e termina che anche Nizza non compete al percorso tanto che inizia e termina dicendo
Nell'ultimo negli ultimi documenti approvati l'accordo finale convocheremo una convenzione che preparerà un testo che servirà alla successiva
Conferenza intergovernativa quindi con un ulteriore rinvio il punto qual è
Perché dico fuori tempo massimo perché tutto questo è arrivata a compimento quando l'allargamento era per motivi oggettivi si era già dovuto fare prima del completamente prima che questo interregionale arrivasse alla stazione
Finale
Largo l'allargamento si poteva rinviare ulteriormente in attesa dell'Europa politica la mia risposte no anzi probabilmente era già tardato troppo per alcuni dei Paesi forse se si fosse fatto il marito della regata alcuni quelli già pronti potevano entrare subito e sarebbe stato meno traumatico il tutto ma in queste condizioni diventava impossibile
A mio avviso determina la colpa tra virgolette dell'impasse
Che la politica e il rapporto delle istituzioni europea i cui cittadini a un certo punto ha presentato il conto e il conto è che non si può costruire in modo elitario una costruzione politica
Di queste dimensioni senza alla fine fare i conti col consenso popolare e soprattutto fare i conti con un percorso che nel momento nel quale le strade che erano state costruite si sono viste per il diciamo il racconto rapido con la metafora che ho voluto fare si sono viste muovere condirezione differenti e soprattutto senza passaggi logici e l'allargamento è arrivata prima della Costituzione dell'Europa politica si è avuta una referendum francese in cui il tema dell'idraulico polacco l'ha fatta da padrone la questione del referendum ed è l'adesione della Turchia è stato l'altro grande questione insomma la somma di tutto questo ha reso le Paure
Molto più forti rispetto alle speranze alle risposte insomma l'Europa che è parsa un problema mentre in teoria l'Europa dovrebbe essere la soluzione dei problemi che la globalizzazione pone a un continente come il nostro
L'Europa invece è sembrata ai cittadini francesi le acque tedeschi il problema e non siamo riusciti quando dico noi mi carico tutta la responsabilità di parlamentari europei
E quindi di un'istituzione
Quella europea che su questi temi non è riuscita finalmente a fare bene il suo dovere non è riuscita a presentare bene questo percorso i vantaggi di tutto questo U aggiungo un'istituzione lontana dei cittadini penso anche quelli italiani
Prevengo una domanda che sicuramente nel dibattito avverrà perché la incontro in tutti i dibattiti che faccio in questo periodo ma credo che il vicepresidente Mario sarà più preparato di me nel rispondere non aiuta certo in un Paese come il nostro la considerazione del fatto che Europa si parla di parlamentari europei italiani si parla per raccontare del fatto che hanno gli stipendi più alti di tutto il continente
Europeo dico questo non per fare falsa demagogia nel senso che io considero che in politica non debba acque fionde ma farla sui ricchi quelli che possono permettersi di a vere altri fonte di introito e quindi perché considero che sia importante invece una logica di ma perché alla fine quello che capiterà nelle prossime settimane e io credo che sia un impegno che noi dobbiamo prenderci a raccontarlo bene che saremo l'unica categoria in assoluto di rappresentanti del popolo italiano a tutti i livelli comune circoscrizione consigli regionali Parlamento nazionale
Parlamento europeo cui si Autori dura significativamente lo stipendio volendo farlo nel senso che stiamo andando come sapete è una ridefinizione delle di quelle regole è una forte decurtazione in alcune voci già da subito
Delle voci che ci rendono oggi così distanti da quelle degli altri
Parlamentari europea degli altri paesi ma così pare invece con quelle di tutti gli organi rappresentativi italiani cito questo aspetto e termino per caricarci di una responsabilità che è quella di ritornare a un rapporto invece con una corpo elettorale una rappresentanza che in Francia in Olanda si è vista chiaramente esplodere pesantemente esplodere a mio avviso perché questi differenze di strade di percorsi che erano stati fatti si sono dimostrate
Alla fine Fallaci si sono dimostrate non quelle corrette la storia ha presentato il suo conto scusatemi il termine infatti go l'ultima cosa che chi fatto politica a livello europeo può permettersi di dire che si va avanti come se niente fosse successo credo che
Dobbiamo invece prendere atto di quello che è successo sapere capire dove abbiamo sbagliato
Ultima parola che dico sapere dove modificare quello che abbiamo sbagliato eccome invece prende una strada che se una strada che riesca a rendere l'Europa più soluzione e meno problema cosa che rappresenta sicuramente l'obiettivo principale che abbiamo davanti
Bruxelles secondo un metodo definito il metodo dell'ondata quindi
Al vicepresidente Mario Mauro giro se vuol rispondere anche lui alle ai
Aggiungendo diretta tra tutti i Comuni
I conti che non tornano dice anche come
Su questa dice
Dovrebbe
Consiglio al prossimo Consiglio europeo abbiamo parlato dell'accordo prospettive finanziarie
Aggiungo Dettori alzerà secondo mandato di parlamentare europeo sicché cosa senza sente verticalmente o personalmente di diverso di un Parlamento europeo allargato oltre il primo maggio
Grazie
Grazie grazie per l'invito innanzitutto
Devo dire che lo berrò un minuto
Nella per una bieca propaganda nel senso che essendo l'unico che non ha scritto un libro
Vorrei vorrei invitare tutti voi poi a procurarmi ad acquistare apprendere araba in centinaia di copie
I due bei libri
Presentiamo oggi perché indubbiamente il testo di Enrico tutt'altro che datato
Nel senso che fonda in qualche modo in termini di ragione di analisi di disamine rigorose molti di quelli che sono i problemi che oggi trova il modo di vivere quando avrete tra le mani le pagine dedicate ad esempio l'analisi della strategia dalla Commissione brodi
Tutto tranne le istituzioni cioè quella strategia di politica di vicinato di tentativo diciamo di allargamento
Non traumatico
Che in qualche modo ha spinto durante l'inizio della Commissione Prodi
Tentare di prendere non di petto
La questione di alcuni Paesi dell'allargamento e in nuce voi la strategia per l'ingresso alla Turchia vi renderete conto che in quella strategia c'era sicuramente un aspetto di saggezza
Che pur tuttavia non ha potuto
Nascondere il cuore del problema non dimentichiamo che di una strategia simile sì resterò
Interpreti alcuni grandi imperatori dell'impero romano che tentarono in qualche modo di coinvolgere nella tentativo di limitare i danni di un fenomeno epocale di immigrazione di transumanza di interi popoli le Province limitrofe dell'impero di allora sappiamo peraltro com'è andata a finire
Così come pure l'analisi che fa Enrico dei flussi di immigrazione e quanto questo inciderà sulle prospettive dell'Europa evidentemente merita di essere
De di attingere a piene mani per quello che sono valutazioni di merito di quello che stiamo vivendo oggi come pure devo dire che a me parlamentare europeo da due legislature
Ha detto finalmente qualcosa di chiaro sui meccanismi e sul funzionamento dalla mia istituzione il libro scritto dagli amici
Professori che fa una disamina altrettanto attenta della procedere delle legislature dell'unico strumento eletto a suffragio universale
E quindi in qualche modo chiamato
Non di recente continuamente al vaglio appunto la democrazia partecipata ma che da questo punto di vista forse rappresenta il luogo che più di ogni altro vive la contraddizione di una difficoltà di comunicare le ragioni in cui crede d'Europa
E dico questo volendo
Non avendo la pretesa di essere bravo come il ricco ma sicuramente se riesco di essere più breve
Dare due giudizi il primo è relativo a un paragone che faccio
Mettendo appunto a raffronto quelle che sono state le motivazioni delle scelte che hanno portato la nascita della costruzione europea
Non dimenticando che l'Europa è vissuto all'inizio nell'intuizione di Adenauer Schuman e De Gasperi come antidoto fattivo
Ha una logica
Che aveva devastato diciamo l'intero Novecento in base a una concezione delle istituzioni per cui il potere tutto l'uomo non è niente
Quella sorta di corto circuito ideologico che aveva portato il giacobinismo politico a far fuori la ricchezza dell'esperienza illuminismo aveva prodotto come contenuti vuoti
Un modello di ideologia e che indipendentemente dal colore rossonero avevano di fatto imperversato nel Novecento facendo strame di tutta quella che era l'esperienza dell'umanità profondamente vissuto è evidente che il meccanismo dell'Europa intuita come fatto di pace e come possibilità attraverso una logica di compensazione di garantire prosperità e sviluppo tutti è stato il motore sincero ovvero
Di un'Europa
Povera di opportunità in quel momento ma ricca di prospettive
E devo dire che questa logica del coraggio che fortemente contraddistinto non solo i passi dei padri fondatori ma anche di uomini come dice Attilio loro anche gli uomini come
Rossi e tanti altri che hanno segnato il cammino delle istituzioni europee
In qualche modo trova
Un
Uno stop fin dagli inizi fin da quando muove i primi passi rispondendo alla provocazione De Gasperi sulla Comunità europea di difesa
Con il diktat in qualche modo che veniva lasciando il gol vale a dire fin da subito questa logica dell'Europa che dovrebbe rappresentare il superamento delle prerogative degli Stati vissuti in modo tale
Da negare la possibilità di una concezione del bene comune inteso non come media degli interessi in gioco come era di moda la trattative tra i governi
Ma come affermazione di un ideale talmente grande da poter essere partecipato da tutti respinto da nessuno
Sì afferma ecco fin da subito nella logica del dialogo
Interistituzionale all'interno dei loro per delle delle vicende europee ci fa passare da quell'immagine di Europa dei popoli e delle regioni l'Europa dei popoli e la sussidiarietà fino all'immagine dell'Europa intergovernativa che c'è molto più familiare in questi anni
E devo dire che questa perdita di prospettiva questa perdita di lungimiranza questa perda di coraggio
è segnata anche da una mutazione oltre che
Generazionale vorrei dire quasi genetica degli uomini politici che hanno accompagnato il il corso delle vicende europee
Tant'è vero che nell'episodio citato da Enrico nella sua
Prolusione
L'episodio di Nizza che rappresenta a mio modo di vedere un fatto fortemente traumatico per la possibilità di andare a fondo della costruzione europea
La verità è che a un certo punto la logica degli stop and go come ha detto bene Enrico ma soprattutto una logica viziata da
Una forte miopia rispetto a quello che il destino di una generazione letteralmente
A come conseguenza che l'Europa faticando a dire
Ciò in cui crede fatica a dare effettivamente una prospettiva sensata a tutta quella logica complicatissima degli accordi che fa parte del dialogo interistituzionale
Ed abbiamo così un dialogo monco perché il dialogo non è di per sé la ricerca del compromesso tout-court ed ero che in politica il compromesso rappresenta i il sale di un'esperienza vissuta positivamente
Ma è anche vero che il dialogo non può essere semplicemente io faccio un passo avanti verso di te tu verso di me ci mettiamo d'accordo perché se io dico una sciocchezza e tua anche e ci mettiamo d'accordo facciamo un disastro per una generazione se il dialogo ha un senso è perché ci prendiamo insieme la responsabilità di fare un passo avanti verso la verità retta non ce l'ho in tasca io forse neanche tu
Nella costruzione europea negli ultimi tempi e mancato questo tendere alla verità intesa come un fatto fuori di noi che siamo chiamati a servire a scoprire e che consiste col bene comune
Tant'è vero che mi ha colpito nella bocciatura sonora del progetto di Costituzione il fatto che questo progetto sia stato in fondo nel liquidato con motivazioni addirittura contrapposte
Se leggiamo tu hai tante ragioni portate
Nel dibattito verificatosi in Francia in Olanda la bocciano coloro che temono di quella Costituzione un'impronta eccessivamente liberale
La bocciano coloro che temono che quella Costituzione liquidi l'esperienza dell'identità e della ricchezza culturale dell'Europa
Mettendo la parola fine ha una storia che storia di uomini di popoli oltre che di nazione
E se si riesce a produrre un risultato talmente devastante
Producendo altresì un testo per altri versi insipiente vale a dire dove si è cercato invece di litigare il meno possibile e di limitarsi a produrre delle soluzioni che dal punto di vista del potere decisionale decidono pochissimo
E mutano quindi in quantità minima quelle che erano le grandi direttrici che potessero consentire all'Europa di riprendere di riprendere la strada maestra indicata dai padri fondatori un'Europa quindi che si occupa di pochissime cose
Con fortissima capacità decisionale da mettere a disposizione di Stati Regioni Province Comuni in una logica di sussidiarietà verticale che Maastricht era l'ex chiamata a far trionfare che oggi invece viene miseramente in meschinità da conferenze intergovernative che non riescono più a rilanciare alcunché questo in fondo e il cuore del problema e di fronte a questi mi sia consentito dire che la responsabilità di chi vive diciamo le decisioni politiche alloggi e assolutamente enorme flagrante e proprio perché non ci possiamo nascondere dietro un dito va detto che una volta di più vale forse la pena di riprendere la strada maestra
L'Europa ha il dovere di chiarire in che cosa tre
Si vive per ciò in cui si crede io posso dire tutto il giorno a mia moglie che voglio bene ti voglio bene se come non lo vieta delle cose
Si vede che poi tengo di più alla politica al lavoro forse al denaro questo evidentemente incide il rapporto tra me e lei anche se questo fatto non è dichiarato incide al punto tale da creare uno stallo
Un'impasse nel rapporto che rischia di minare quel rapporto attraverso quello il destino di una generazione
Per analogia in qualche modo e così forse anche nel rapporto tra le istituzioni e allora dire in che cosa crediamo non è un'affermazione di fondamentalismo istituzionale
E dire invece con più grande semplicità che cosa dobbiamo tendere soprattutto tenendo conto dello sforzo anche psicologico che è costato l'allargamento l'allargamento è certamente da un lato un atto di giustizia
Abbiamo fatto i conti con la storia e abbiamo saldato quel dormito con la storia avevamo arrivando a farci carico di quei paesi che oltre sessanta anni fa avevamo abbandonato d'un destino miscela
Ma in qualche modo è altrettanto certo che attraverso l'allargamento abbiamo messo a repentaglio e tutto d'un colpo quella che è una logica di costruzione paziente
Di un'esperienza pragmatica che ha sempre portato bene all'Europa
Ho presieduto qualche giorno fa un pranzo con alcuni dei Paesi dell'area balcanica che vogliono entrare in Europa particolarmente problematica è stato il pranzo con i rappresentanti bosniaci
Dove i rappresentanti della minoranza serba hanno detto a chiare lettere che loro vogliono l'Europa e l'Europa facendo quello che ha fatto
Nelle vicende dei Balcani si è assunta la responsabilità di farli europei per quell'Oro accetto di accettano di stare da serbi in Bosnia
Solo a patto che la Bosnia sia un pezzo dell'Europa perché se la Bosnia è solo un pezzo della Bosnia loro rimangono serbi e preferiscono riprendere la strada che sono stati obbligati a lasciare da un intervento internazionale
Abbiamo quindi sul tappeto una serie di problemi enormi è una volta di più coscienti di quello che comporta
Aver assunto la responsabilità di certe decisioni dobbiamo avere in questo momento il coraggio di fare con quella pausa di riflessione che chiede Enrico
Un rilancio della palla non un campo avverso ma verso l'alto perché possiamo veramente rigiocare la partita in modo convincente e a garanzia del nostro futuro grazie
Su un quadro finanziario che devo dare delle esaltate le chicche dell'ultima ora
Dalla politica dai politici ai politologi
Passando la parola
Piero Ignazi
Prendo a prestito abbonda
Poi ma saggio pubblica
D'opposizione facendo un analisi dei risulta
Il sito in
Leonardo due grandi questioni l'autorità che Genova forse presenza un comune ambiente il momento nuova il quindici nuovamente reti Europa di un di euroscettici e nella modulo
Di una oggettivo astensionismo
In un concludeva con questa frase
Un inciso Frattografi chiuso l'opera se non sbaglio avrebbe potuto anche essere
Monza prima
Quindi già a mio avviso se era un segnale preoccupante da i governi avevano paura di affrontare la sanzione comunque il giudizio degli elettori comunque avrebbero avuto utilizzare giunge tutto questo costituzionale ove cartina tornasole del consenso
Chiudo
L'uso dinanzi tutto questo Franco lavora semplicissima non tutto il male
Che cosa venendo a galla la divisione ostili uno
Aumenta consapevolezza più di opinioni
Ora con questi referendum
E ancora una volta siamo allo stesso punto serbo
Il proverbio né particolarmente bello e quindi faccio ammenda subito di questo però la sostanza cioè
Vale a dire io
Tra l'altro credo che tutti noi che un po'siamo abbiamo seguito siano informati siamo interessati
Alle vicende della costruzione europea e sappiamo che l'Europa ne ha viste tante e ne ha superate altrettante
Quindi non sono o non mi annovero tra i pessimisti il problema è un po'diverso vale a dire
L'Europa certamente supera le stampa scritta crisi va avanti
Non è ben chiaro dove vada e quello quello vorrei
Dopo dire dire qualche cosa
è certo comunque che a mio avviso una delle i fatti più clamorosi sul piano proprio di della politica europea degli ultimi anni è stata l'inversione di tendenza rispetto alla diserzione dalle urne che in tutta Europa è andata crescendo negli ultimi venticinque anni che si è registrata in particolare in Francia e in certa misura anche in aula ricordiamoci che in Francia è andato a votare il due per cento in più di quanti erano andati a votare per le ultime elezioni legislative cioè in quel referendum dato dai settanta per cento dei cittadini francesi contro il sessantotto per cento aveva votato alle ultime legislative contro i settantadue quindi appena il due per cento in più che l'ha votato
Alle presidenziali sempre del due mila e due
Dire per la carica più importante e decisiva della politica francese questo poi hanno votato una certa maniera ok
E questo è un altro discorso però questa prima parte del discorso una sorta di prima di Parco Stura in serata è veramente un elemento costruttivo di Futuro Europa perché questa grande partecipazione non è piovuta dal nulla
è semplicemente piovuta da anche un dibattito lungo almeno nove mesi e la data di limite può essere proprio in settembre
La fine settembre della dell'anno scorso quando nel Partito Socialista emerge in questa posizione diversa Dini Fabius
Che lancia in realtà lancia il dibattito spacca il partito socialista ancora un dato comandati partito Noseda francese
Al aveva richiesto ai propri iscritti vista lacerazione che c'è nel gruppo dirigente di pronunciarsi sulla posizione ufficiale del partito
I militanti iscritti appaiono chavista hanno votato hanno votato realtà in maggioranza e dissi ma anche qui non è tanto importante
Il voto è il tasso di partecipazione che ha superato l'ottanta per cento degli iscritti al partito socialista e sono andati a votare al no detto la loro su questo tema
Quindi mettiamo insieme mettiamo in fila questi questi dati ai quali può raggiungere appunto un dibattito pubblico che stati in Francia passato anche un po'di tempo in quel periodo alla fine del due mila e quattro in Francia e in effetti ribatto pubblico era continuo accesso diversificato composizioni sia banalizzando tema sì anche estremamente socialmente approfondite estremamente problematiche
Da tutto questo che cosa è nato e nato forse quindi una opinione pubblica europea è nato all'interno quanto meno di un confine nazionale o forse due nazioni un primo embrione di opinione pubblica europea o per usare termini chiari terrore fosse preferisco gli interi mosse europeo
Beh secondo me sì
Secondo me sì questo è l'elemento il risvolto positivo dell'elemento negativo del voto del resto il voto quindi al di là appunto del del di quanto possano essere fusto in il il proverbio è vero che si è assistito per la prima volta a un'esplosione di interesse
Manifestato una partecipazione elettorale straordinaria su un tema europeo si discuteva di Europa di quale Europa di che tipo di Europa con ovviamente poi tutte le deformazioni tutte le le le semplificazioni le banalizzazioni che sono tipiche di ogni campagna elettorale mi ha appena visto quindi non ci deve non ci deve certo stupire però ancora una volta questo è un risultato ben diverso rispetto alla partecipazione elettorale così modesta
Quale noi abbiamo registrato invece l'anno scorso per l'elezione al Parlamento europeo quindi due dati in controtendenza due dati conveniva sottolineato prima anche a Santaniello appunto una partecipazione elettorale molto bassa soprattutto da parte dei nuovi entranti vorrei però aggiungere che invece alta era stata la partecipazione al referendum sull'adesione
Nei nuovi entranti quindi anche qui abbiamo o o chiaro scuro non non è tutto nero ci sono anche elementi elementi positivi avevano già votato siano già espressi
Non è che hanno visto l'elezione al Parlamento europeo come qualcosa di ridondante di di un po'inutile e qui c'è un problema grande molto grande
Ma non intervengo perché penso che la parlarne soprattutto Luciano Bardi sul Parlamento europeo sul ruolo del Parlamento europeo secondo me su grande passo che sarebbe necessario fare oggi perché che cosa vuol dire rilanciare cosa vuol dire be sostanzialmente se mi si permette una battuta avrebbe dire
Mandare a casa la Commissione europea quale essa è non tanto per come è ma per come è stata scelta che dare al potere al Parlamento europeo il potere di scegliere una Commissione europea e a questo punto ne vedremo delle belle fantapolitica chiaramente fantapolitica però e non sono certo io un politico che può dare indicazioni tende sto dall'altra parte e non voglio confonde i ruoli anche perché tutti i miei colleghi son passati altra parte di solito non può equivocato cosa sia fare il bolide
Però
è inevitabile
Ricordare che a nella storia del costruzione europea nel processo d'integrazione europea vi sono stati due tipi di figure
Sostanzialmente i governanti
Coloro che hanno concretizzato che hanno dato
Come dire
Gambe robuste al processo soprattutto nel periodo iniziale i grandi leader di estrazione cadi tradizione democratico cristiana
Ma anche ma anche i visionari sognatori utopisti di Spinelli per il mondo
Nei momenti di crisi quali sono queste non ci si può tanto affidare
Ai governanti colti biliare del governante
All'interno di del mondo dell'integrazione europea
Si deve affidare soprattutto ai di Gennari
Il tuo piste a quelli che lancia il cuore oltre l'ostacolo d'arresto se d'Europa uscita dall'euro sclerosi
Delizie anni ottanta e musica visionaria come Spinelli o si deve al suo a suo Progetto suo mitico Progetto otticamente è stato usato dai governanti è stato stravolto dai governanti ma però senza di quella senza quel progetto senza quella visione
Sarebbe probabilmente rimasti impantanati poco se puramente rimasta impantanata nella sua euro sclerosi da allora
E quindi in un momento come questo sarebbe necessario questo un salto di qualità questo passo avanti questo qualche cosa che non può essere demandato alla normale amministrazione ma voglio dire anche anche nel prossimo Consiglio europeo
Qualche cosa che travolga finalmente questa questa specie di di zavorra che l'Europa da sempre che
E la sua politica agricola qualche cosa che dev'essere scardinata una volta per tutte scardinata in senso proprio
Senza la quale non si fanno non si fanno a mio avviso passi avanti
Però è vero che
Il leader politici
Che abbiano a cuore che abbiano non come obiettivo primario non vorrei esagerare operetta attizzare ma che comunque individuano anche per ragioni assolutamente strumentali a realtà sia dei gol semi-intero
Stati due grandi leader europei
Anche dei gol grande leader europeo
In maniera strumentale perché usava l'Europa perché senza l'Europa non è potuto fare la politica di potenza che la Francia voleva continuare a fare
E quindi aveva bisogno un bisogno assoluto disperato dell'Europa per potersi fregiare apposte farli
Senza l'Europa non reputo farà suo politica e quindi ha usato però viva dio ha usato qualche cosa tenendola gestendo lo mantenendo o avendola presente avendola come obiettivo per per schiaffeggiare la certe volte ma Vendola sempre con l'obiettivo e lo stesso ha fatto metteva quando ha fallito in casa con il suo rilancio delle politiche keynesiane appena eletto presidente sia gettato sull'Europa perché
OPA sarà socialista non sarà eccetera
Voglio dire politici che hanno usato
Quanto meno perché hanno avuto come stella polare l'euro
Io oggi questione vedo in Europa
Due anni fa
Avevo scritto
Chi devo fare ammenda perché ritenevo che
Toni Blair fosse un leader politico che potesse avere in mente l'Europa come prospettiva
E quindi l'idea della della Trattato costituzionale
Come possibile presidente del dell'unione del primo Presidente Unione Europea
Perché certamente Toni Blair è stato per molti anni
Dall'inizio della sua premiership del novantasette in voi comuni il leader politico il leader di governo la storia politica di governo britannico più rupestri tutti fin verso propone menta i durezza
Gli anni settanta
Però
Il
Le vicende successive degli ultimi anni crisi in Iraq ha reso allontanato diciamo per motivi vari
Toni Blair da questa possibile possibile
Indicazione e oggi pur essendo il leader politico che ancora potrebbe avere maggiore carte
Da spendere in termini di prestigio di visibilità di credibilità nonostante tutto non sembra non sembra su questa lunghezza d'onda i quindi non abbiamo attualmente governanti in grado di fare questo salto di qualità di prendere in Europa e di usarla
Per però gestendola però facendo ma progredire e non ci sono neanche leader intellettuali di carattere utopista che possono disegnare i provocare su questo movimento d'opinione a favore né integrazione europea nonostante ripeto
La crisi sia il momento migliore
Per fare un passo oltre
Perché nelle fasi stabilita nelle fasi di consenso generalizzato
Non si tende a fare a fare grandi cambiamenti
Questi si fanno i momenti di crisi tutte le istituzioni cambiano quando sono costrette a cambiare per questo ci vorrebbe qualche stimolo intellettuale culturale
E purtroppo non ne vedo non ne vedo neanche nei nuovi Paesi
Che avrebbero potuto in linea di principio offrire proprio per la loro per questo Big Bang e per la loro estremità a logiche trentennali quarantennali
Dell'Unione Europea soffrire forse un contributo significativo certe cose vada avanti
Avrei potuto essere stato ma non in maniera sufficiente
Chiedo quindi
Su questo su questa ricerca
Questa cercasi disperatamente un leader
Per l'Europa
Vautour alcuna diciamo una professione di ottimismo ma un'analisi protesi incantata
Sì sulla NATO l'ha fatto impone il quando si tradizionali ventitré anni stime venti cantanti sei poco quanto riguarda l'analisi utile trimestrale coabitazioni tra partiti della maggiore
Cosa fece stiamo andando avanti purché dinamica nuovi gruppi parlamentari insieme
Se c'è una vera dinamica
So che Barghouti studia questo però non lo ha fatto anche dei centri
Viaggi lituani ha detto contenti
Qualche cosa di interessante
Rispetto alla direzione dell'eventuale questo profilo quali sono ma comunque poi baltici smaltisce infatti ricordo che abbiamo sempre consono all'adeguatezza comuni quindi sei controllato va bene dopo li farò nomi e cognomi se necessario delle persone con le quali ho parlato
Beh
Se questa dinamica transnazionale per nel nel libro che abbiamo scritto io Piero Ignazi abbiamo sottolineato come partiti europea ha però dimostrato loro storia né il Parlamento né eletto più che venticinquennale una grande capacità di adattamento grande capacità di assorbire
Nuove delegazioni è una grande capacità anche di garantire nonostante appunto la sempre maggiore diversità parente interno ai partiti stessi un alto livello di coesione
C'eravamo posti il problema in conclusione della nostra analisi dell'impatto che avrebbe potuto avere un allargamento sui partiti europei e avevamo ipotizzato due possibilità chiaramente era il modo più semplice conosceva utile è una visione positiva
Dell'allargamento e una visione non voglio dire negativo ha sicuramente più problemi
La visione positiva la data dal fatto che l'allargamento proprio per i numeri che comportava rappresentava sicuramente un grande incentivo potenziale un'opportunità direi anche partiti europee
Con i conti sono molto semplici i dieci nuovi entrati e quindi qui al largo ovviamente discorso anche ai ai due Paesi dell'area mediterranea non solo quelle quelli dell'Europa centro orientale
Dovremmo dire centrale corso perché ho scoperto che vinse il centro geografico dell'Europa e quindi l'Oriente lasciamo arresto all'ex Unione Skillet etica
Quindi questo ovviamente giustifica la scusate l'inciso la così la protesta dei dei nostri nuovi amici sa sono sempre stati amici comunque nuovi entrati nel nel nel nell'Europa delle istituzioni visto che l'Europa deve soltanto estati pluralistica e questo mi è stato fatto notare più volte dicevo comunque costituiscono nel Parlamento europeo
Circa il ventidue per cento dei parlamentari centocinquantotto sotto cioè settecentotrentadue è un bel numero e quindi questo
Dicevo noi avevamo ipotizzato poteva rappresentare un grosso incentivo una grossa opportunità per i partiti
In un Parlamento che sembrava diventare sempre meno consociativo e sempre più caratterizzato da una dinamica di impotenza dei rapporti maggioranza
Minoranza
Rispetto al passato
La visione programmatica naturalmente ad alta fatto che i partiti provenienti da questi Paesi tradizioni diverse per una storia democratica più breve avevano probabilmente orientamenti ideologici non perfettamente omogenei con quelli degli esistenti partiti europei
Sulla base di queste prime impressioni che ho avuto
In corso di svariati incontri che ho fatto nell'ultimo anno partirà la Polonia poi in lettoni abolire storia e ultimamente in Lituania a Nantes
Ho ho avuto
Modo di notare che secondo me la parte incentivo si è esaurita adesso dobbiamo prendere in considerazione la parte problematica perché dico che la parte incentivo per i partiti se esaurita perché mi sembra che da parte degli esistenti partiti europei soprattutto le organizzazioni Esterne così quelle che un tempo chiamavamo chiamavamo le federazioni ci si è accontentati di garantire l'adesione all'una o all'altra delle stesse di più partiti possibili provenienti da quest'area senza in realtà preoccuparsi troppo di a garantirsi una
Non voglio dire l'osservazione di una linea comune ma diciamo a non non c'è stato una sorta di creazione di criteri di Copenaghen per i partiti come c'è stata per i Paesi ecco tanto se posso rendere attraverso appunto questa analogia la mia impressione d'altra parte appunto la situazione nei paesi che ho visitato mi sembra che sottolinea la necessità da parte dei rappresentanti sì al Parlamento europeo ma anche dei partiti nei parlamenti nazionali
Di tenere un atteggiamento più pragmatico rispetto alle esigenze del Paese piuttosto che seguire la costruzione di partiti europei che non mi sembra rappresenti lo una priorità per nessuno dei politici Pio che ottanta intervista
E direi che i problemi che emergono sono
Legati sia alla visione del partito
Sia a questioni
Politiche che
Ed economiche che ovviamente sono di grande rilevanza per l'Unione nel suo complesso
Rispetto alla visione partito europeo via ci sono tre questione eccetera
Dapprima una totale totale disinteresse per il partito come organizzazione
La
Ora io qui farò
Anche qui il ruolo del politologo e forse mi aspettavo troppo a a da politici che ripeto hanno necessariamente un atteggiamento fra Suma pragmatico rispetto al loro lavoro
Ma il problema della creazione di una organizzazione partitica europea non ha approvato la minima reazione da nessuna parte nessuno dei parlamentari che io ho osserva
Problema che invece ecco sentito almeno da alcuni dei politici dei paesi occidentale diciamo nel senso tradizionale
Che avevo invece
Col trattato in precedenza
è un problema che sentito molto dalle segreterie dei partiti
Il secondo problema non c'è una percezione
Di una necessità della del mantenimento di una omogeneità ideologica all'interno dei partiti questo problema che ho riscontrato soprattutto rispetto ai rappresentanti degli partito popolare europeo
Da dove in una appunto questo acuto in Lituania non ce l'ha fatta la percezione Enrico ventuno Partito Popolare Europeo e che c'era stato un problema
Legato appunto ad una a modifica della della della della natura ideologica del partito
D'altra parte il del partito dell'Unione per la patria pilota italiano più o meno spesso a rendere così a al suo interno una componente più conservatrice Lituania è una componente democristiana e quindi questo non sembrava preoccupante il terzo punto è la netta prevalenza interesse a mantenere rapporti privilegiati con delegazioni gli altri partiti all'interno del partito europeo
Di appartenenza a
Specifici di paesi di area baltica oppure a della Germania
Piuttosto che vedere un un rapporto è generale con il partito europeo si preferisce mantenere rapporti intensi più stretti con gruppi faccio degli esempi per per capirci meglio in Lituania e in Lettonia con il moderata svedese e addirittura resi è addirittura addirittura è stato di specificato è con partiti tedeschi no con tanto CDU ma la CSU bavarese quindi una
Diciamo chiara la scelta per appoggiarsi a partitiche ben maggiore forza affinità ideologica ma anche
Rapporti politici creati a livello di leadership rappresenti no contribuiscono rappresentare l'interesse
Delle delegazioni dei Paesi baltici nuovi entrati
Presso il partito europeo quindi diciamo che il problema dei rapporti con il partito mi sembra triplice e quindi disinteresse per l'organizzazione scarsa considerazione per la natura ideologico del partito terzo privilegiare i rapporti con singole delegazioni gli altri paesi
Abbastanza vicini geograficamente ma comunque chiaramente identificati
Accenno ad altri
A due altri questione esterne e rapporti partitici ma direi di carattere economico politico a c'è un sano pragmatismo
Direi per quanto riguarda gli aspetti economici che detta ad eccezione della Polonia sembra vedono una atteggiamento abbastanza
Realistico non ci si aspetta miracoli dall'Unione Europea e quindi non ci si aspetta
Perché d'Europa
In tutto farà modifichi radicalmente proprio le proprie politiche per promuovere l'economia di questi Paesi
D'altra parte alcuni dei mentre baci soprattutto dimensioni sono relativamente piccole e si spera che il progresso possano venire semplicemente attraverso o gli interessi anche privati che portino di investimenti e ha specializzazioni in analogia presente a quanto avvenuto perché Irlanda e e quindi disse dicesse all'interno dell'Unione sembra soddisfare
Appunto l'esigenza di rappresentanti baltici all'interno dei partiti europei
Questo pragmatismo però secondo me si scontra con la considerazione dell'impatto economico dell'allargamento per il resto degli stati membri europei soprattutto per quanto riguarda l'impatto punto che già abbiamo avuto con ingresso la Polonia e con quello che potremmo avere
Con l'ingresso dell'Ucraina che unanimemente considerata una priorità
Principale in in previsioni future allargamenti in tutti i Paesi che ho visitato dalla Polonia a sicuramente la Lituania la Lettonia forse forse c'è una preoccupazione minori in questo senso Nestore
Ora quindi questo mi sembra completamente in contrasto ecco la visione
Della commissione che è stata ricordata dal commissione Prodi storico contratta onorevole Mauro a
Della Europa su tutto tranne che le istituzioni sembra batte insitutions
Sembra che le l'atteggiamento prevalente almeno politicizzazione di Stato io sia a solamente le istituzioni cioè
Vogliamo l'ingresso politico per motivi politici di questi Paesi soprattutto l'Ucraina in funzione direi chiaramente ingiustificatamente antirussa
Dei problemi economici ci preoccuperemo successivamente ecco mi sembra che queste sono posizioni che naturalmente sono destinate se mantenute a a creare dei problemi all'interno dei partiti europei
Finisco dicendo che queste sono impressione io non ho fatto una ricerca sistematica intervistato in tutti una dozzina di parlamentari parlamentare o e parlamentari nazionali
Questo doveva servire per la mappatura di una ricerca più sistematica futura certamente da queste impressioni emerge una
A difficoltà potenziale a integrare completamente queste nove delegazioni all'interno dei partiti europei
Grazie
Rivolgo un pubblico sei
Io non sono
Ora
Ora
Sì
Sono altre le
Questo esattamente
Conclude non rilevato
Ex moglie
No
Sennò sono altre l'impressione
Ritmo
E nei luoghi
Valentino
Movimento post
Allora
Già
La pari
Non fanno troppo
Poi
Inventa
Io devono fare ed errori
Relatore
Allora quando
Ecco
Salvo
Per quanto
Nove nove
Relatori
Come può
Prove
Osserva
Ma al punto che appunto pur
Tutto bene maturati
No
Conclusione avanti
Appunto di cominciamo breve giro di tavola cadorino intenso quindi partire
Per venti mila chi se la sente qualcuno di voi vuole zero dalle delle previsioni su che cosa succede con la
Tre giorni quindi eventualmente come si fa a uscire
Però insomma sono politologi politici ci sono politologi continua si trovino tanto oasi chi se la sente bon grazie
Almeno sostanziate domande esplicite e quindi
Fino a due o tre cose che mi che mi par di di la prima con una con una battuta
Rispondo a alla erogatrice la Casa del Giovane adesso che venga abbassato gli stipendi dei parlamentari lombardi sarà più facile per i i giovani fare Parlamento europeo perché scusate se ormai penso quel varietà sollevato giusto totem di critica dipende
Ricordo quando negli anni Ottanta appunto io comincio a costi dal Parlamento europeo fatta quindi prima interviste a certo punto un parlamentare olandese mi disse no perché non vieni tu al Parlamento europeo trova in Italia le cose non funzionano esattamente così quindi capisco benissimo la sua sensazione e la e la sua volontà di fare di dire ma onestamente temo che sarà estremamente difficile io nel frattempo da euro entusiasta patto intere può diventare Euro pragmatico e adesso sto arrivando sull'euro deluso e quindi che ripeto è la prima cosa sulla Costituzione io qui devo dire che appunto
Devo echeggiare forse quello che qualcuno di voi ha già letto sull'Economist ma io credo che il problema principale trattato in quella di chiamarla Costituzione
Lei la colpa all'anno alla megalomania registrato tassi che il motivo sia quello ma questo non è altro che un altro trattato neanche troppo soddisfacente io devo dire
Nella sostanza sono abbastanza soddisfatto il fatto che
Questa Costituzione non diventi tale chiaramente
Sono molto dispiaciuto dal dalla lettura politica che ne viene data
In questo credo che la posizione pragmatica e qui cito un rituale particolare
L'ansia di chiese il quale mi ha detto al che questo non è un no all'Europa è un sì al Trattato di Nizza cioè ricominciamo da dove eravamo questa è una è stata è stato è stato entrambe insomma per voi se va avanti così il tutto questo è stato un grande errore
Non cambia niente per i nostri bisogni andava bene inizia e questo è il discorso ci dicono ci riporta al discorso prima che in realtà le preoccupazioni dei Paesi orientali sono molto più leale ancora specie per dall'Europa centro orientale alla alla loro esperienza recente alla necessità di esorcizzare un pericolo che viene sentito ancora molto forte e che certi atteggiamenti occidentali di compiacenza soprattutto nei confronti della Russia
Non sembra non sembra se del per loro sufficiente non sembrano essere sufficientemente rassicurante ecco quindi lasciamo perdere le istituzioni portiamo dentro altri Paesi è più facile che gli enti non se e i trattati sono meno avanzati di quello che sarebbe stato quella ratifica quindi questo io credo sia è stato il grande equivoco il grande problema in realtà la decisione di non fare l'Europa politica è stata presa quando o per scelta politica come io credo di essere ancora convinto pure per motivi legati alla successione degli eventi
Come ha sostenuto forse con ragione Enrico Letta prima se decise procede prima all'allargamento che non all'approfondimento ecco quindi onestamente credo che si debba accettare questi in passato e Consoli laici su queste posizioni insomma
Questa prendiamolo come con una crisi di Borsa e del non non farci contagiare dal panico ecco in questo momento e questa è l'unica risposta
Riesco a dare e l'ultima cosa però tu hai definito Spinelli visionario era un visionario ma S estremamente però consapevole dei limiti della sua visione
Dove doveva a proporre visione molto avanzate per ottenere qualcosa di più limitato e allora in questa direzione via chiaramente ben vengano ancora i grandi e i grandi idealisti grandi leader se ce ne abbiamo ancora
Funzione i ladri
E
Senza essere
Hanno fatto anche una guerra civile consistente voterò signora sentiamo decisivi gli anzi
Dunque che si è alzato in orizzontale
Una previsione
Sulla previsione proprio della Costituzione se di quello che succede
Ma quello che succede
Sulle parti regole succede
Pensando guardando alla Gran Bretagna così indirettamente cercherò di rispondere anche a domanda specifica ma è stata fatta sulla ruolo di Blair per chiarire veramente una cosa di cui non aveva su cui non ero stato su x sufficientemente chiaro
Beh movimento che
La s'intrufola politiche inglese ma necessario forse per
Tentare ipotizzare qualche sviluppo futuro
Il risicata vittoria di Blair apposto a parte scudo al suo leader che personaggio di notevole spessore
La necessità di il suo rilancio politico suo e quindi partito nessun Paese cioè sopra un suo rilancio con una qualche cosa che lo facesse uscire da quel quell'angolo da quel cono d'ombra in cui la gestione così tra disinvoltura che
Non limpido del crisi irachena l'aveva opposto
E a individuato i una iniziativa di queste sue ha avuto no
Atteri sotto sviluppo la fame la povertà in un continente alla deriva come l'Africa
Quindi si è spostato da una situazione di proprio di politica uniti si è innestata gestione della crisi irachena con tutti voi
Rimbalzi negativi ha avuto su un piano completamente diverso quello di una prospettiva di carattere utopico
Andando se anche schiaffoni da Bush su questo ma insomma comunque insistendo sul
E in realtà anche questa asta questo questo punto aspetto cancellazione del debito eccetera probabilmente andrà anche a colpire uno dei problemi che siamo negarci anch'
Difesa che
Ho sentito fare della politica agricola valida per il passato non valida per l'oggi assolutamente non valida per l'oggi perché è un elemento di condizionamento delle ragioni di scambio con i paesi
I Paesi sviluppo
Ora promette forse la Gran Bretagna con il suo semestre punterà proprio a colpire su questo punto che modo di mente perché neanche
La egemonia francese franco tedesca in Europa individuando questo argomento che è rimasto ma specie argomento nascosto ma che per il quaranta per cento
Mione
Ma
E quindi andando a colpire forse andando a smuovere quindi equilibri su questo è un'ipotesi senza visto che mi ha tirato per la giacca sul sull'ipotesi c'è questa possibilità di una a un mutamento dal quale però ovviamente la costituzione uscirà uscirà rimandate usciranno con non non approvata ma ripeto non è tanto questo il punto il punto è di vedere se al di là della Costituzione che come sappiamo non è altro che una razionalizzazione di tutta la congerie trattati che erano stati fatti più qualche innovazione che secondo me non era certamente significativa
Ogni quindi non è questa la grande verità e se questo crea in passati e una situazione di disgregazione se invece crea le condizioni per cambiamenti questo ripeto non è un elemento negativo anche se chiudo ancora due cose sta bisogna esiga agli obiettivi cioè qual è l'obiettivo dell'Europa che è sempre stata quella della per la crescita quella della della ricchezza oltre a quella ideale della pace Honda
Oggi verso verso che Coco qual è l'obiettivo e deve essere l'obiettivo certo deterioramento sappiamo è stato quello di garantire la sicurezza in un continente che aveva rivisto la guerra con la guardi cosa
Quindi questo è stato un obiettivo importante lo si dimentica ma è una cosa estremamente estremamente importante e quello che cessino Crenna non ci sarebbe stato se non ci fosse stato un Europa a venticinque
In questo è un altro aspetto positivo che andrebbe messi in conto purtroppo molte volte non me sottolineato però quale altro obiettivo ora può essere obiettivi istituzionale
Ripeto quindi si ridisegna
In assetti Susanna veramente e quindi si toglie tutto l'elemento polemico l'Europa dei burocrati perché la si dà veramente politici con politici responsabili ed eletti
La sorte quindi doppio circuito nazionale europeo ma di governanti legittimati da un voto del Parlamento legittima Luigi eletto direttamente quindi legittimato oppure altri obiettivi ancora vale a dire l'obiettivo del di costruzione di
Esempio una politica politica estera comune veramente una politica Essien comuni cui l'Europa diventa un vero attore unico con tutto quello che ne consegue cioè non voglio andare oltre perché chiaramente poi non ho nemmeno le capacità questo sono erano molto più interessanti le cose che i grandi politici dopo di me ultimo punto su Blair e dei gol non c'è assolutamente nessuna similitudine tra band rivolgervi vola usato l'Europa
Per i suoi fini usata strapazzate c'è però sempre tenuta presente con l'obiettivo problema diverso Blair ripeto vide europeo ride quando entri in Europa consente versare loro corpo possente era dichiarazione San Mauro consente la presa accartocciata eccetera quindi letteralmente modifica molte delle radicalmente l'atteggiamento nel Gran Bretagna che aveva avuto tre solamente soprattutto nel pieno di Mani cartacce quindi e aprire europeo io pensavo che in una parabola nazionale declinante con appunto la cattiva gestione la cattiva scelta sul piano della politica internazionale fatta con la la la guerra in Iraq
Be'potesse essere i leader e che si ripropone invece su un altro tavolo diciamo saltare in a che era quella europea e venisse a giocare il suo futuro i giovani il politico in Europa come il leader politico europeo questa prospettiva mi sembra non ci sia più
Per ragioni politica sì bis
Sì anch'io dei Flash partendo perché mi sento in debito di una sollecitazione dalla questione le prospettive finanziarie prospettive finanziarie sono in sostanza un primo modo
E non a caso forse quello che ha incontrato più ostacoli per attualizzata Pera diciamo attuare
Anche il percorso costituzionale certo non solo quello certo in qualche modo l'unica modalità per andare a vedere se è vero quello che ci si è prefissi quando ci si è prefissi di fare ricchi attraverso l'allargamento
Quelle centocinquanta milioni di persone che rappresentano un terzo della popolazione europea non appena il cinque per cento del prodotto interno lordo per l'Unione
E allora sulle prospettive finanziarie si è non solo un punto morto ma il dibattito all'interno
Del Three logo istituzionale tra Commissione Consiglio e Parlamento
Vede curiose contraddizioni innanzitutto la pretesa da parte di qualcuno di poter fare più Europa con meno soldi
E quindi da un lato la proposta la commissione che fissa uno e ventiquattro la percentuale immaginata di contribuzione
Con rilancio da parte del consiglio presidenza lussemburghese all'uno virgola zero nove
è la mediazione di fatto contenuto la risoluzione del parlamento a uno e diciotto che sono cifre che dicono poco se non capiamo bene la geografia della locazione Devereaux il reparto dei cespiti di bilancio per cui evidentemente è chiaro che tutto è diverso se non si muta
La gestione della percentuale addebitata accreditata la PAC così come è vero che se non si ha la forza di ridiscutere del così detto sconto britannico ben difficilmente le trattative possono decollare però all'interno di questo vorrei far notare delle curiose contraddizioni la PAC la PAC io son d'accordissimo con chi è intervenuto dicendo che la pace è stato in qualche modo il motore che ha permesso di sposare
Tra virgolette pace benessere seppure attraverso meccanismi di compensazione che a volte sono stati particolarmente dolorosi
Ma nello stesso tempo anche qui bisogna ritornare un po'a quanto cercavo di dire all'inizio l'Europa in che cosa crede in che senso l'Europa nel Duemila sedata una strategia che si chiama Strategia di Lisbona che è stata seguita dal nulla
La strategia di Lisbona diceva che considerando il fatto che l'Europa non è più e da tempo la più grande società ed economia dalla conoscenza bisognava porvi rimedio
Allora amici miei son priorità o si investe nel capitale umano o si investe nel capitale animale e tutto qua
Nel senso che è sicuramente e ascrivibile a tutta una serie di passaggi strategici della PAC comunque il mantenimento di una serie di benefici ma altrettanto vero che se vogliamo decidere dobbiamo scende
E quindi è pur vero che nel dibattito molto complessa che c'è intorno le prospettive finanziarie passa per l'appunto tutto un retroterra di convinzioni di giudizi
Per risolvere il quale sarebbe forse più opportuno che alla vigilia del quindici e del sedici di giugno qualcuno dei convenuti
Per la riunione del Consiglio si appellasse visto che è interessato da un processo di beatificazione a Robert Schuman nella modalità con cui lui si deve essere rivolto al buon Dio nella notte tra il nove e l'otto nove di maggio del mille novecentocinquanta
Perché evidentemente se in questa chiave visionaria che è stata ricordata
E benissimo da chi mi ha preceduto se non c'è chi ha il coraggio di gettare il cuore oltre l'ostacolo ben diversamente delle muro
L'alternativa alla domanda facile a voi ma c'è un'alternativa all'Europa ma io non credo proprio
Io non credo proprio non vedo non vedo se la proposta è quella della logica delle piccole patrie o se la proposta e quella diciamo e della fuga verso un indefinito meccanismo di benefici economici che aumenterebbero
Invia in modo inversamente proporzionale a quanto ci si è capaci di darsi come decisionismo politico io credo che non abbiamo alternativa all'Europa ciò sorgente in questo momento che abbia il coraggio di farlo all'Europa
Su questo mi permetto di spendere
C'è un piccolo esempio mi ha molto colpito la riflessione
Conservati sui tram partiti politici europei voglio solo ricordare senza commento qualche dato
Nella scorsa legislatura facevano parte del Partito popolare europeo partiti che nella Coalizione italiana erano in modo flagrante in contraddizione tant'è che meritavano in opposti schieramenti
E noi abbiamo sempre molto mitizzato la presenza del Dossi attivismo politico nella forma dei popolari di allora all'interno dei del Partito popolare europea e dall'altro illiberali liberisti di Forza Italia che venivano e facevano strame anche di una tradizione culturale bene perché vi sia noto
Fatto cento il voto del partito popolare europeo
I popolari cioè De Mita Marini Cocilovo Bodrato che c'era una scorsa legislatura e la delegazione di Forza Italia
Hanno votato grosso modo in questo modo lungo tutto l'arco della legislatura fatto cento la proposta di voto del partito popolare europeo
Forza Italia votato cento volte come richiedeva il Partito Popolare Europeo tante volte dico io che sono di Forza Italia perché non si sapeva che votare
Gli altri cioè i popolari
Hanno votato un po'meno come Partito Popolare Europeo assolutamente al cento per cento come la sede Hui la CSU bavarese
Cioè come diciamo il partito di maggior riferimento alla tradizione democristiana e per forza le ronde modestia neanche loro no allora ha fatto parte
Bene
Vorrei ricordare a tutti che oggi i popolari era Margherita l'amico Enrico lo sa bene
Criticano Berlusconi la posizione di Berardi previste perché per l'appunto militano nel gruppo liberale del Parlamento europeo
E non gli sia rimasta faremo cristiani giustamente mi sono ricordato di quando ero bambino giocavo coi soldatini
Che schierava un certo punto tutti i soldati né da una parte e tutti gli altri dall'altra e a chi mi faceva notare la curiosa contraddizione perché schierati insieme con i miei soldati romani c'avevo anche i i cowboy a cavallo anche un po'di indiani e soldati lavorava con la guerra mondiale e chi mi diceva il e chiedeva ragione del perché di tanto strame invece nella storia io non sapevo ancora di rispondere così però credete ancora oggi credo che rispondendo a brutto muso dicevo ma il bipolarismo no
Perché vedete il problema e che nella ridefinizione delle aggregazioni all'interno del Parlamento europeo ci sarà sempre di più
Il problema dei gruppi che sarà anche amati a far prevalere una linea di condotta che si anche garante
Di interessi nazionali e sempre meno di interessi ideologici ha chiesto formalmente di far parte nella nostra ultima viste in Romania del Partito Popolare Europeo l'attuale partito dell'attuale presidente della Romania
Che si chiama Partito democratico e fin qui niente di traumatico ma che fino a prova contraria fa ancora oggi parte dell'Internazionale socialista
E allora
Su questa riflessione vorrei veramente spingere c'è bisogno di andare a vedere in che cosa credere euro perché è ben difficile che una visione delle cose possano nascere partendo da idee zero
E possano nascere partendo da una dizione è un'immagine di persona equivalente al nulla
Su questo siamo chiamati a dare il nostro contributo fino in fondo
Cioè può darsi anche che qualcuno di noi ancorché siano politici tutti quanti degli assoluti e conclamati ladri possa anche dei merengues dar forza anche venire diciamo qualche buona idea
Quanto ai ladri devo fare una precisazione a questo tavolo su di me non posso fare illazioni
Ma sicuramente c'è un conclamato onesto e in questo periodo anche in cattive acque e il mio amico Enrico Letta per cui comprati al suo libro che gli venite nel
Concludere va be'è ovviamente difficile rispondere a tanta
A tanta cortesia ma anche argomentazione così importante stringenti io vado per titoli perché a tardissima tenevano soltanto citare alcune delle cose che sono state dette ma che ho trovato molto
Parto non da una domanda ma da quello che dice Luciano Bardi prima sull'anzi per Guess
Perché a me ha colpito quello che tu hai detto perché mi è venuto in mente esattamente quello che invece un altro importante esponente dei Paesi d'Europa centrale che mio collega nel gruppo dei democratici e dei liberali cioè Geremek
Diceva l'altro giorno alla strada scorso a Strasburgo nel dibattito che abbiamo fatto per commentare l'inno
Affermazione secca che ho trovato molto incisiva attenzione
Sarà stato perché i polacchi son toccati molto dalla vicenda del del famoso idraulico polacco ma
Considerare considerazione di chi era e mai molto forte attenzione perché il voto i francesi non hanno votato no
Alle innovazioni della Costituzione perché il no è stato all'Europa di oggi all'Europa che c'è
Perché quando parli dell'idraulico polacco non c'entra niente con la Costituzione cito il caso idraulico polacco effettivamente se ne potrebbero citare molti altri alla fine il no è stato alle cose esistenti quindi se la vogliamo buttare in tecnica la Nizza anzi non cioè non c'è stato un no sul futuro per dire andiamo avanti oggi con le regole che oggi ci sono il no è stato molto forte sull'Europa di oggi sull'Europa del mercato unico sull'Europa che non riesce a mettere efficacemente barriere al tessile cinese insomma questo è stato uno dei e e qui come dicono alla NASA abbiamo problema insomma si è questo il punto il problema non è un problema che si risolve così ma è un problema
Alla radice probabilmente legato alle cose che Anna Bartolini diceva prima sul tema della comunicazione della partecipazione e del coinvolgimento della base elettorale io penso che col senno di poi ne possiamo certo dire che Chirac ha fatto un boomerang volendo referendum e quant'altro
Ma mi ha colpito positivamente che in Francia non soltanto come ricordava Ignazi prima c'è stata quella partecipazione così alta ma chiunque
Di noia entrato in edicole non librerie edicole francese ha visto le prime cose che si vedevano non erano come da noi Novella tre mila o cose di questo genere ma era esattamente il Trattato costituzionale spiegato
Le ragioni del no le ragioni del sì magari noi dico tutti qui ci accomuna grande basso europea immaginarsi un futuro in cui entriamo in un'edicola italiana la prima cosa che vedano nella rosa
Lagazzi in gazzetta ore ma vediamo invece il invece il Trattato europeo spiegato il sì e il no eccetera questo lo dico perché probabilmente qui c'è un problema abbiamo in Italia un problema anche di
Però sicuramente giusta è un problema di come questa vicenda forse non doveva essere chiamata costituzione su affrontate le questioni da da porre non è non è questo a questo punto il dibattito il punto
Mi mi premeva invece citare da una parte la questione la pacca per dire che io comprendo le argomentazioni che sono state poste su questa vicenda la mia valutazione questa che il padre la pacca sta nel fatto che oggi anno due mila e cinque è l'unica politica europea nel suo complesso
No no che funziona senza cofinanziamento
Cioè l'unica politica europea nel suo complesso che funziona soltanto col finanziamento diretto tutte le altre politiche comunitarie funzionano con forme di cofinanziamento io non dico che bisogna eliminare la PAC dico che la pala che deve diventare una politica comunitaria come le altre non più come era negli anni Sessanta e Settanta ma secondo linee di riforma che in parte sono già state abbozzate lo dico io ma anche il governo italiano oggi
Ha proposto
Delle modifiche introducano per esempio il cofinanziamento che io ritengo fondamentale deve diventare una politica come le altre oggi a discutere
Pesi misure quote eccetera ma finché non facciamo questo passo ciarpame evidente di responsabilizzazione di chi percepisce il finanziamento comunitario altrimenti su questo credo che il problema sia molto sia molto serio
Sempre ritorno a a quello e vado così sulle previsioni e termino
La settimana scorsa abbiamo votato al Parlamento europeo le prospettive finanziarie due mila sette due mila tredici il Parlamento europeo ha preso una posizione molto forte a favore appunto lo diceva
Mauro prima di un di un uno punto diciotto anzi uno punto centottantadue quindi una posizione molto forte molto elevata
Molto positiva per l'Italia ha fatto buona perché non abbiamo bisogno di una posizione Parlamento Commissione forte per sperare che in Consiglio non si va dal blocco supposizione minimali
A me quello che m'ha colpito lo suggerisco come pista di studio se ci si fa rivedere come hanno votato i parlamentari europei sui sarà stato un centinaio gli emendamenti che abbiamo votato la settimana scorsa io ho visto veramente di tutto cioè ho visto i partiti politici e i gruppi parlamentari totalmente esplosi non c'è stato
Un gruppo parlamentare che abbia per due tre quattro emendamenti di fila mantenuto la Compaq la compattezza del gruppo ci sono stati trasversali ismi più tutta Ali questo lo dico perché e così continua la riflessione che faceva Mauro prima
Perché il punto è che oggi un Parlamento i settecentotrentadue parlamentari in una logica così complessa non può essere costretto dentro
Gruppi parlamentari che alla prova dei fatti si verificano estere dei dei larghi contenitori che però poi quando dei votare sui soldi che sono il punto chiave metro di paragone la cartina al tornasole poi alla fine ognuno vota per conto suo
Si verificano tre trasversalità di questo mondo soprattutto nei due nei gruppi più grandi che il motivo anche forte della nostra critica un po'a un bipolarismo europeo PS PPE fatto da due enormi gruppi assolutamente eterogenea tra di loro
Aggiungo anche nel nostro gruppo nel nell'ALDE gruppo che anche su questa vicenda ha ripercorso esattamente le stesse divisioni che sono state riprese negli altri
Dico quindi a partire di questo io dico le mie previsioni al sull'immediato non possono essere ottimisti che ciò difficoltà a immaginare che una crisi così profonda l'Europa reagisca alla grande subito immediatamente tra l'altro aggiungo con i due Paesi Francia e Germania storicamente anzi con il con i tre paesi
Lei quali storicamente è sempre venuto il rilancio dei momenti difficili Francia e Germania e Italia contro i governi e che sono infine legislatura tutti e tre non non do giudizi di merito potrà anche da Manuli Dodi Conti infine legislatura che ovviamente in tutti e tre i casi sono l'occhio alle elezioni nazionale non è che c'hanno la testa d'altro lo si vede dal modo col quale si stanno completando
La presidenza oltretutto britannica
Io la mia se devo fare previsioni visto che Santaniello mi Anna ci ha lasciato tutto in questo io credo nella prospettiva che Ignazio diceva prima che la sintetizzo e quella delle più velocità alla fine
Cioè ho l'impressione che non domattina
Nel senso che domattina io prevedo la mia valutazione che la crisi non è ancora arrivato al punto più basso le persone che ci sia la la necessità di un ulteriore drammatizzazione della crisi ma il punto di risalita non potrà che essere quello delle velocità differenziate
Cioè l'idea che questo grande convoglio si rimette in moto tutti insieme alla stessa velocità ho l'impressione che sia molto complicato
è un problema questo secondo me no soprattutto perché l'Europa sta funzionando in questo ha ragione spedisca cioè è vero che c'è stato tutto quello che c'è stato ma l'Europa c'ha le sue regole sta funzionando decide agisce spero che agisca per far rispettare le regole a tutti i Paesi europei perché è un bene per tutti perché se questo al momento fosse interpretato come una specie di tana libera tutti ognuno fa cosa gli pare credo che sarebbe un fatto per tutti molto negativo quindi l'Europa c'è continua a funzionare con i trattati esistenti credo che di fronte a una crisi così profonda che deve probabilmente avere lo suo sviluppo fino in fondo l'unica risposta possieda di un rilancio a più velocità per fare questo c'è bisogno di leader forti europeisti divisione e credo che questo sia forse quello che in questo momento ci ma grazie
Uno venticinque Grazia Piero Ignazi usano Bardi il Parlamento europeo grazie alla gentilezza per cortesia istituzionale
Del vicepresidente Mario tutti Cremona grazie