Presentazione del "Global Day for Darfur"

Buongiorno a tutti
Grazie di essere qui
Per la presentazione della giornata mondiale per il Darfur siamo a livello internazionale la quinta edizione mentre l'Italia siamo alla alla seconda giornata mondiale per il Darfur
In tutto il mondo la data e il tredici aprile
In Italia anticipata proprio perché come sapete
Siamo in prossimità delle elezioni e il tema di quest'anno è solo i bambini perché
Oggi si compie il quinto anno della cioè il quinto anno del conflitto e i bambini molti bambini continuano a morire l'ultimo dato che abbiamo e che ogni giorno muoiono settantacinque bambini per fame
E poiché ci sono continuità attacchi che
Non si fermano nonostante la presenza
Del
Della forza di di peacekeeping
Autorizzata dall'ONU e che ancora non è completa e in una i mezzi adeguati
Per poter garantire sicurezza sul territorio che è vastissimo tenga conto che grande quanto la Francia la sola provincia del Darfur
E mai proprio nei giorni scorsi ci sono stati di nuovi attacchi alla proprio la forza ONU con morti sia sul fronte militare che umanitario
Oggi siamo qui con
Il
Il uno dei
Uno dei rifugiati che rappresenta l'associazione che qui in Italia nessun Ivan
Poi abbiamo
Con noi Niccolò Fabi che è stato recentemente in
In Sudan dove realizzato anche un video documentario c'è il direttore della
Di Amnesty International Gabriele eminente
Italians for Darfur che l'associazione che ha promosso la campagna per il Darfur in Italia il primo Global Day che si è tenuto l'anno scorso è stato promosso proprio nel camion SFOR Darfur
Articolo ventuno che è una sull'associazione
Formata per lo più di giornalisti che si occupano di diritti umani
E bene per i giovani e i Comuni che chi rappresenta anche comunità ebraica
E e quindi niente citato produttore non c'è molto ampio e che speriamo possa sollecitare l'opinione pubblica e le istituzioni
Su un su questa su questa crisi e a a proposito delle istituzioni li abbiamo ricevuto un messaggio del Presidente della Repubblica che ovviamente ci ringrazia per la
Per la nostra azione e e continua a seguire con una
Con grande attenzione quelli che sono gli sviluppi della crisi interne
A questo punto io darei la parola Assouli ma
Del
Per un
Per un suo intervento
Grazie
Grazie tagliandolo Pontaccio articolo venti e uno
Che altre tutti i giornalisti amici del Darfur
Del questa giornata mondiali del Darfur
Che è iniziato
Quanti anni fa
Questo Guerra del Darfur Noemi non ci siamo perché si era guerra in Darfur o il Sudan
Diciamo che come
Del diamo Bertini vincere questa guerra perché non c'è nessun
Persone che cerca guerra
Verrà uscire nel suo famiglia o altererebbe persona però
Noi chiediamo
Comunità internazionale
Per aiuta anche parla con governata al quarto comma
O per
Da
Momenti del Darfur che stanno lì
Berti facciamo creiamo una va una pace appassiona
è vero
Non come quasi che stanno
Fanno altre
Hanno ancora c'è la guerra
Ma
Chiediamo
Comunità internazionale verso cui le aziende
Su cui Venezia per
Famiglia che stanno a deserto confine del Sudan già
Perché è ben Bindi cinque anni senza
E scuola
Insieme donne che stanno lì senza casa
Chiediamo verrà creare vada Paisà
Torno
La Berto ornano le loro Paese senza guerra senza polemica
Anche chiedo poi
Come popolo dell'Italia questo a cinque anni
Quanto quota fatto in Italia per vuole del Darfur che stanno lì tanti
Votante che aiuta quella famiglia non
Facciamo quota cui vendere soldi per fare meno protezioni altre a cosa questo assorba mandiamo famiglie che stanno
A deserto loro bisogno aiuta
La grazie
In questo momento
In Darfur
Come dicevo prima presente un'altra missione che dovrebbe essere composta da ventisei mila uomini invece al momento sono poco più di dodici mila tenendo conto che è uno
Prestare assistenza anti en a milioni di persone e chiaramente sufficiente e su questo ci sono paesi anche l'Europa è in impegnata in particolare la Francia
E però sembra che ci sia l'ostruzionismo da parte di e alcuni invece potenza economica come
La Cina che e altre che per interessi
Bloccano quella che la potenzialità di questa missione
Noi qui abbiamo un un video documentario realizzato in occasione del concerto di Nicolo Fabi a Khartoum di cui adesso vi dimostriamo l'impianto
L'organizzazione
Passo Tonale qualche cosa
Produce
Determinante non è una dizione che dire strano
Signor esattamente opposto sul Presidente raccontarvi quello che era istruzione
Tale
Se noi diamo al vigneto nello commenta Nicola altri servizi
Da quello che è successo ma di intraprendenza
Come sapete
In occasione della festa della Repubblica italiana tutte le ambasciate italiane in giro per il mondo hanno il compito di organizzare del delle attività in qualche modo possono essere eletti
Così
Di diffusione della cultura italiana di solito queste attività sono abbastanza legati a delle conversazioni da Coquetel con della riproposizione di piatti tipici italiani
E cose diciamo che non sono particolarmente approfondite ma servono più che altro la comunità internazionale per ritrovarsi a casa dell'ambasciatore e fare qualche chiacchiera
L'anno scorso invece un diplomatico che lavora all'ambasciata di Khartoum italiana Khartoum ha deciso che poteva essere interessante promuovere o far conoscere la cultura italiana qualcosa di diverso
E quindi ha pensato che un concerto di di musicista italiano possiamo dire leggermente più contemporaneo
Do potesse essere un buon modo per attirare l'attenzione su sud Italia bontà di questo diplomatico ascoltava la mia musica
Apparentemente all'altezza e mi ha chiesto se
Volevo fare un concerto a Khartoum
L'idea evidentemente era stimolante come potete immaginare per mille punti di vista
Però mi sembrava un'occasione sprecata se si trattasse si fosse trattato solamente di un concerto dalla retrogusto diplomatico nel senso detto che noi veniamo suonare
Però cerchiamo di unire a questo concetto una un'iniziativa
Benefica
Viste le difficoltà che non solo nell'ultimo periodo il Sudan ma sta attraversando perché è evidente che adesso non siamo più
Informati della crisi del Darfur ma sapete bene che da vent'anni e più c'è una guerra civile fra il Sud del Nord
Che ha fatto ancora più morti quindi è un Paese
Decisamente accento di una serie di costa andare lì a suonare unicamente con una ricorrenza della nostra Repubblica italiana mi sembra un po'uno spreco
E quindi ho chiesto cerchiamo una
Una a un ente una missione che possa beneficiare dell'incasso di questo concetto di beneficenza mi hanno indicato nella missione salesiano Aiello Bay che sta appunto sulla strada per il Darfur che ospita
Per un anno nella sua struttura
Dei ragazzi sfollati dal Darfur in un anno e di
Cerca di insegnare
Alcuni mestieri quelli più essenziali la falegnameria Lella lei Piccoli rudimenti di elettricità Muratore tutto questo per far sì che si possano Rizzieri re nella loro società con qualcosa in più non con una
Una possibilità di renderli indipendenti
è stato un'esperienza
Decisamente per me importante non tanto e non solo sconcerto
Che potete immaginare è stato molto singolare sia per
Le modalità con cui è stato
C'è forse qualche monumento di distrazione di più
Sì ma veramente possiamo anche lasciare perdere per strada perché se nazionalista chiacchierando e tutti sono più interessati a capire se funziona non funziona possiamo per il momento dimenticare
Circa grazie scusate
Quindi quello che è successo appunto è stato questo il fatto di aver non solo suonato per la prima volta un artista occidentale a Khartoum e aver consegnato poi il giorno dopo di questo concerto
Direttamente nelle mani Vincenzo tematiche responsabile di questa missione salesiano
Il l'incasso del concerto al quale poi in realtà io ho aggiunto essendo diciamo un associato dall'Associazione Nazionale Cantanti un piccolo contributo economico che era stato dato anche la nazionale cantanti
Questo può per arricchire il
Il
Il
L'incasso
Nei sei giorni in cui siamo rimasti a Khartoum in realtà sono successe alcune cose devo dire straordinarie
Abbiamo conosciuto diverse storie di vita particolarmente importanti da quelle dei ragazzi che lavorano nelle ONG
E che sono lontane da quelle immagini che avevo prima di partire i ragazzi in poche per moda un po'per nulla fa senza magari così si possono impegnare
In giro per il mondo per raccontarlo basta invece abbiamo trovato delle persone effettivamente estremamente impegnata in quello che facevano
Siamo andati a vedere anche l'ospedale di Emergency che era stato aperto da pochi da pochi mesi anzi da un mese sempre lì a Khartoum
Quindi
Mi sembrava interessante quello di così raccontarlo in un documentario che non fosse interamente una documentario confini artistici
Ma semplicemente una una memoria per noi per far sì che quell'esperienza non fosse fosse tralasciato
E e la possibilità agli interventi di amplificare questa esperienza di raccontarlo ad altri quello che tutto sommato fa uno che scrive delle canzoni
Cioè cerca di fermare alcune
A
Alcune sensazioni per cercare di far sì che persone che non hanno tempo per soffermati ci si possono invece grazie a questo pensa sul secondo in più
Quindi ecco perché una una storia come questa credo che fosse importante racconta tratte qua se non ho deciso di commercializzare questo questo riequilibrio
Più che altro invece quello che ho fatto negli ultimi due mesi è andare in giro per l'Italia in associazioni
In circoli Arci piuttosto che in scuole università per utilizzare questo di Dio come pretesto per raccontare non solo la mia storia ma quella di altre persone magari locali della comunità locale che sono impegnate
Altrettanto in una progetti del genere
Ecco perché mi sembrava importante quest'estate venisse raccontata e ovviamente la mia presenza oggi in questo contesto
E di sementi e di chi è vicino
A un'iniziativa del genere
E che cerca a suo modo di di riuscire a sottolineare la presenza di qualcosa che altrimenti forse nella concitazione delle nostre vite si dimentica che facilmente tutto
Grazie il CRA
Darei la parola Gabriele eminente Amnesty International
Sì grazie buongiorno
Credo che alla luce di quello che avete sentito da Antonella Casu rimanda Niccolò sia assolutamente evidente per quale ragione Amnesty International
Da anni partecipa questa coalizione partecipa all'organizzazione di questa giornata mondiale
Aprire di di quest'anno segna un anniversario triste perché segna il quinto anno Titini conflitto in Darfur in questi cinque anni
Sono
Si calcola che siano novanta mila le persone che sono morte per cause direttamente legate al conflitto e che siano più di duecento mila le persone che complessivamente hanno perso la vita per cause direttamente o indirettamente legate a
A questa guerra
Le
Persone che
In qualche modo hanno visto la propria vita stravolta dava conflitto in Darfur sono ovviamente molto di più sono più di quattro milioni sistema di questi quattro milioni
Oltre due milioni e trecento mila sono quelli che hanno dovuto abbandonare la porcaccia la propria casa
La la propria vita inutili questi ovviamente vivono
Nei sessantacinque campi per sfollati all'interno della furono i dodici campi per i rifugiati che sono in Tchad di cui parlava prima speciale
Il primo gennaio di quest'anno doveva segnare come Antonella ricordava prima una data fondamentale operato da cambiare qualche cosa che oggi una di quest'anno che va a segnare la data in cui la missione delle Nazioni Unite
Veniva dispiegata sul territorio parlo da missione che era stata decisa dalla risoluzione dell'estate scorsa
Quanto la ricordava come in realtà il primo gennaio di quest'anno e anche le parole di suo rimando lo confermano non è cambiato nulla
Ad oggi delle ventisei mila persone che dovevano essere dispiegate ricordavamo prima ne sono dispiegate meno della metà
Soprattutto queste persone non hanno gli strumenti per esercitare per perseguire l'obiettivo è sì rischia di
Ricreare la stessa situazione di prima che abbiamo già vissuto la situazione drammatica della missione della Unione africana
Antonella aveva già
Anticipato una cosa
Fondamentale ovvero che quest'anno la giornata mondiale
Di mobilitazione per il Darfur vuole mettere l'accento sul
Un aspetto in particolare ovvero la sorte dei minori delle ragazze e ragazzi
Delle bambine e dei bambini che subiscono questo conflitto prima dicevo che erano quattro milioni le persone che in qualche modo hanno visto la propria vita rovinata stravolta dal conflitto in Darfur si stima che i minori rappresentino quasi la metà di questi quattro persone rappresenti un milione ottocento mila
Fra queste persone ora in questi anni grazie anche all'azione umanitaria condotta da organizzazioni non governative
Come ricordava prima Nicolò grazie lavoro dell'UNICEF alcune cose sono state garantite in Darfur garantiti audio si è cercato di di porvi rimedio si è cercato di portare acqua viveri si è cercato di portare
Sicurezza sette soccorso dal punto vista sanitario si è cercato ove possibile anche di creare condizioni per una minima scolarità la scuola primaria
Quello che la comunità internazionale non ha garantito in questi anni non è riuscita a ottenere e che in Darfur fosse ripristinato un altro bene primario che è quello che la sicurezza
E oltre a questo
Se guardiamo alla quel milione e ottocento mila
Persone che hanno meno di diciott'anni
E che fanno parte appunto delle persone che che che subiscono gli effetti della guerra in Darfur potrà la sicurezza la comunità internazionale gli ha rubato anche qualcos'altro mi ha rubato qualunque tipo di
Prospettiva rispetto al futuro
Dicevo poco fa che grazie anche agli sforzi dell'Unicef di altri esiste la possibilità di
Frequentare in alcuni campi scuola primaria alla fine di quel ciclo scolastico c'è il nulla
Una delle cose che s'immagini come dire forse più ematiche viene riportata dal anche le persone della nostra organizzazione che hanno modo avuto modo di visitare i campi profughi
Sono
Gruppi di decine a volte più di cento ragazzine e ragazzini
Magari ammassati sotto uno dei pochi Alda imposto vede non c'è un po'd'ombra a fare nulla perché non c'è nulla da fare
Perché non hanno prospettiva non hanno futuro l'unica prospettiva a volte per dare un senso tragico orrendo alla propria esistenza
Per queste ragazze per questi ragazzi soprattutto per i maschi e quello di imbracciare un fucile una pistola
Diventare uno degli ennesimi bambini soldato tenendo presente che
Quel fucile quella pistola nei nei campi qualche cosa che si compra per l'equivalente di meno di venti anni
Concludo ricordando credo doverosamente come
Poi all'interno di questo quadro drammatico ci sia
Come dire ITT soffre più degli altri chi vive un dramma nel dramma e sono le bambine sono le ragazze che così come
Le donne che hanno superato i diciott'anni età subiscono quello che ormai una prassi sistematica ovvero la prassi di violenza sessuale di stupri che vengono dentro e appena fuori dei campi chiaramente è una
Ulteriore tragica faccia della medaglia di quella mancanza di sicurezza
Che che
Cioè il debito che la comunità internazionale nei confronti di queste persone è qualche cosa di estremamente
Che è evidente che che viene deve essere ricollegato la situazione di conflitto se violenza vengono
Molto molto spesso nelle zone immediatamente adiacente i campi molto spesso sono
Portata avanti a persone che presto una divisa
Ed è rispetto a queste persone a queste bambine a queste ragazze ai ragazzi che non hanno una prospettiva salvo quella di continuare a non vivere di fatto
Nei campi come come decapitato negli ultimi cinque anni che
Riteniamo doveroso ribadire il nostro impegno con questa giornata richiedendo
Con gli altri promotori della della dalla manifestazione
In primo luogo cessi di immediatamente qualunque tipo di violenza di aggressione nei confronti della popolazione civile
Soprattutto che la comunità internazionale rispetti i propri impegni impegni che ha preso in occasione dell'approvazione della risoluzione mille settecentosessantanove dell'estate scorsa
Che la missione UNAMID l'unico appiglio che in questo momento resta terrà riportare sicurezza e per ridare un futuro a questi giovani in Darfur che la missione UNAMID sia messa nelle condizioni di poter
Conseguire profitti grazie
A dirmi niente passo la parola a Claudia Ascarelli di libri per i giovani e
Che
Importante un messaggio la cute ebraica dell'urgenza
Grazie e
Non c'è la morte da stupirsi sul fatto che tre organizzazioni ebraiche c'era interprete di Roma ma anche l'Unione giovani ebrei italiani liberabili che di quei servizi Dante
Abbiano scelto di di aderire a questa campagna per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica su quello che sta avvenendo in Darfur pena un caso perché generalmente quando si parla di genocidio e ne siamo i primi ad essere chiamati in causa soprattutto quando si parla di ci sono
Quindi genocidio ha delle sue specificità è differente dall'altro in questo caso siamo noi
Che ci sentiamo chiamati in causa perché perché probabilmente perché abbiamo delle antenne particolari o comunque
Non ci sentiamo di non poter rimanere indifferenti
Noi ed è la verità è un'associazione giovanile ebraica che pesanti in quarantasei Paesi del mondo è un'organizzazione internazionale che si occupa in particolare il nostro caso di parlare Giovanni quindi ne abbiamo rapporti con partiti giovanili con le sezioni giovanili di organizzazioni impegnate nel campo sociale San ci impegniamo nel dialogo interreligioso e crediamo che questo possa essere uno dei
Dei ma mezzi per sensibilizzare l'opinione pubblica ci a creare una ritiene di informazioni
Su quello che sta avvenendo in Darfur per per fare in modo che ad esempio che il Governo il Parlamento che stiamo andando a votare domenica non rimanga indifferente questa nota molto importante perché paga elezioni
Probabilmente sono state un elemento svantaggioso per la giornata mondiale del Darfur in questo caso ma sarà anche un'opportunità che abbiamo per fare qualcosa in più cioè per avere dei nuovi interlocutori
In particolare poi noi sì siamo Durante lo score nascosto viaggio che c'è stato l'anno scorso a Washington maglia Museo dell'Olocausto di Washington
Ho potuto notare come lì c'è un tipo di sensibilizzare totalmente differente rispetto all'Italia quando durante la una visita al mutato il passo una parte dedicata interamente rinnovi genocidi oggi di cui non si parla
E il Montalbano tasso medio di morosità e l'ha lanciato una campagna con Google alta
Per focalizzare l'attenzione proprio su
Su quelle immagini sull'immagine i villaggi perché non tutti poi effettivamente hanno la possibilità ma anche la volontà e la costanza per andare a vedere con i propri occhi quello che sta avvenendo
Mentre darà mandato la partita di la Campania scambia Witness certi altri testimoni
E ma in questo caso ci vogliamo fare testimonia promotori
Di quella che è una campagna di sensibilizzazione proprio per questa in Samantha rallentati a far da fare abbiamo pensato di lanciare due progetti deprezzati che nel nostro piccolo contiamo di poter portare avanti pregiati quelle scuole
Perché perché effettivamente parte lesa veramente poco e e pensiamo che anche solo pertanto formando una due tre classi
Magari delle classi
Non so di bambini visto che poi il bambino al tema del più avanti di quest'anno ma anche delle classi dirigenti piccoli adulti certi di liceo
Pensiamo che passa si possa già fare qualcosa abbiamo iniziato a prendere un contatto con la scuola
Ebraica di Roma con cui contiamo di portare avanti questo pregiate speriamo soprattutto che stando ad altre scuole perché PAI c'è la memoria per noi significa sì ricordare quello che è stato stante
Ma fare in modo che che non accada mai più in qualsiasi parte del mondo
E questo vada ed estesa a qualsiasi genocidio che che sta avvenendo oggi nel mondo quindi un pregiato è quello che stiamo studiando ed assenza ma al agli sarà Braico e contiamo di poter porterà avanti entro la fine dell'anno di formazione ma anche una mostra che in tema di Italians for Darfur contiamo di
Poi TR realizzare entro la fine dell'anno una mostra proprio per per capire per cercare di coinvolgere tutte quelle persone
Che effettivamente poi non ci sono non ne sanno nulla perché spesso si parla troppo tra organizzazioni che sono per propria natura coinvolti in certi drammi quando pare Artale tanto comune non ne sanno o non poco perché
Non se ne parla abbastanza sui mezzi di informazione un po'perché comunque non c'è l'interasse neanche all'interno delle scuole
E noi come organizzazione come bene ha detto Giovanni contiamo proprio di
Di far questo
Ora la parola alle ossa orge verità in Sardegna
Allora
Sud Anna come tutti sapranno è una parola di origine araba che vuol dire terra benefit
Noi noi mondo per i neri non abbiamo mai fatto niente anzi abbiamo fatto tutte brutte cose conteniamo anche adesso
Italians for Darfur o meglio l'Italia un blog Oxford Darfur è un movimento on line fondato quasi due anni fa da Mauro Annarumma
Che continua a portare avanti il progetto di
Informare in Italia tutte le persone dal singolo all'associazione al giornale all'ente
Di informare con materiali fresche in italiano su cosa sta accadendo in Darfur e cosa
Tutte le persone che se ne occupano in giro per il mondo dicono di quello che sta accadendo in Darfur qualche volta anche con
Dire oltre che con disponibilità di materiali fotografici
O con vignette
Questo è il nostro obiettivo è ovvio che per informare bisogna prendersi in carico anche alcune iniziative
Più concrete anche se e concreto solo quello che arriva in Darfur però anche organizzare manifestazioni o incontri essendo noi prevalentemente giornalisti ci sembra un buon modo
Per far parlare da un di Darfur per informare o direttamente o indirettamente gli italiani che non sono molto sensibile a questi fatti ma d'altronde lo sappiamo nessuno quasi nessuno è sensibile ai ai drammi anche se si vedono
In televisione ora noi oggi parliamo la nostra associazione parla sempre di dal Fuhrer di Sudan ci sono tante altre tragedie altre
Stanno per succedere non è che per noi sono meno importanti noi ci non ci focalizziamo voi
Parliamo e ci lavoriamo esclusivamente
Di queste
La il Global Day for Darfur
Che per noi aveva seconda edizione quest'anno ma puntare la quinta
E è stato complicato da organizzare quest'anno è per questo ringraziamo Comune questura che sono stati disponibili a trovare con noi una soluzione che sembrava non esserci Antonella si è spesa molto perché questo
Accadesse
Quindi noi siamo disponibili
A rilanciare informazioni italiano a raccontare qualsiasi raccontò e a riportare qualsiasi articolo in modo da mettere a disposizione di tutti
I nostri materiali materiali nostre di altri noi riteniamo che si debba fare informazione e che l'informazione non voglia dire usare frasi come esportare la democrazia
Le situazioni sono complesse abbiamo a cuore la popolazione del Darfur per la quale ci impegniamo e abbiamo a cuore la portante altre popolazioni per le quali
Ci impegniamo meno
Una cosa è chiara non vogliamo un altro Iraq non peraltro ma semplicemente perché
Come non la si deve esportare la democrazia non si deve spostare neanche la guerra all'occidente
Se impegnato tanto per inventare la definizione di Stato sovrano e per cortesia lasciamola lì dove sta
Prima di dare la parola l'articolo ventuno che sta firmando benemeriti notevolmente di darlo al
Non ci sto ci siamo
Angelo
Sì segue possiamo voi angosciate va bene allora do la parola all'articolo ventuno
Rappresenta un'associazione abbiano detto il portavoce e Giuseppe Giulietti
Lui la nostra associazione è un'associazione che si occupa di della
Anzi prende lo spunto dalla Sud dalla dall'articolo ventuno non lo so costruzione
L'articolo ventuno come sappiamo è l'articolo che difende la libertà di informazione e di pensiero
E saremo sempre accanto nel mondo a tutte queste questi tempi particolari ecco
Io ringrazio spero che domani saremo presenti anche noi a questa grande tenere sezione che si terrà lì Colosseo
Niente i saluti sono di Giuseppe Giulietti
Grazie
Allora adesso mandiamo questo video messaggio che George Clooney a
In cui in occasione della sua
La sua conferenza stampa qui in Italia per la presentazione dell'ultimo firma ha voluto dedicare a questa giornata in particolare la giornata mondiale del Darfur in Italia che come vi dicevo prima e anticipata di
Di un giorno iniziale dice trenta e Zilli ed è al Colosseo
E ci sarà un punto informativo ci saranno un video dove verranno proiettati
Sia il documentario di Niccolò Ghedini dei reportage realizzati in Darfur
E niente spero che possiate essere presenti anche questa occasione alla
Alla manifestazione forse possiamo quindi a questo punto vedere ciascun è ed riusciamo anche a vedere per fortuna il video di di vincolo
Grazie ancora
Far pagare
Perché il
Buongiorno non essere secchi sfogo di un futuro
Facenti neanche il cancello Cicu e il futuro forse trafugati
Eventualmente
Primo negli uffici alle regole di un mare
Chiunque si sforza forse stavo facendo scrittrice ANCI Presidente c'è stato il CIACE disegnata in accesso
Già fuori valutando
Di assumo io quello che ha detto che l'unico
Ha praticamente ringraziato per questa manifestazione che si tiene a Roma ricordando che anche anticipata di un giorno per per le elezioni e la la cosa che ha voluto rimarcare il concetto che ha voluto rimarcare che ogni voce e un po'tante perché bisogna applicare il più possibile il messaggio perché per poter aiutare il Darfur e fondamentale che l'UPI io li pubblica si si mobiliti e e che bisogna garantire una cosa sulla quale lui parlando parlando di Darfur rimarcava era
Che bisogna assolutamente garantire maggiore sicurezza la forza di peacekeeping in
In Darfur che alle fasce nel nord
Perché se non senza una un anno un'adeguata copertura con elicotteri con mezzi che ancora non sono stati forniti ed è per questo lui chiede che lo chiede che i Paesi che hanno promesso questi aiuti mantengano
Gli impegni che hanno assunto
E e in particolare ringraziare italiani impegnati per il Darfur ritagli SFOR Tafuro ma anche le altre organizzazione articolo ventuno è che per
Quello che si che si sta tentando di fare in Europa
In in prima linea ce la Francia
Che da tempo si si spende per per il Darfur in anche l'individui la Gran Bretagna e si sta muovendo però effettivamente ci sono ancora dei contrasti troppo forte all'interno del Consiglio di sicurezza
Per riuscire a dare maggiore efficacia questa a questa missione che da dicembre doveva essere effettiva fra a dicembre dovevano essere sul campo ventisei mila uomini con mezzi ad adatti adeguati a fare
Monitoraggio e a garantire sicurezza cosa che a tutt'oggi non è quindi
Allora concludiamo con invidia di vincolo
Da