La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 14 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori eccoci all'appuntamento con la stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Allora questa mattina cerchiamo di mettere in a relazione l'iniziativa radicale con i titoli dei quotidiani di oggi
Che peraltro mostrano come il sistema italiano sia per certi versi
Incredibilmente fermo
Perché oggi molti titoli rimandano a una polemica che data grossomodo al mille novecentottantatré
Quando Bettino Craxi salito a Palazzo Chigi
O però una svolta rispetto all'appello esecutivo rispetto al Parlamento
Ponendo il problema dei tempi di decisione tanto che da allora entrò in voga
Nel dibattito politico il termine decisionismo ci fu ci furono grandi grandi polemiche e durarono non pochi mesi segnarono per certi versi il Governo Craxi era il mille novecentottantatré
Siamo nel due mila e otto sono passati si sono persone di venticinque anni un quarto di secolo
Oggi dopo venticinque anni siamo daccapo il problema dei decreti e
L'esercizio dei decreti di averti dei Governi e una
Caratteristiche anche
Data ancora prima dell'ottantatré il come argomento polemico fra maggioranza e opposizione e poi la lentezza decisionale del Parlamento sono di nuovo oggi all'ordine del giorno
Nei titoli dei giornali insieme ad essi c'è anche il dibattito sull'informazione e la televisione attraverso una battuta del premia
Decreti e tv Berlusconi attacca così il titolo del Corriere della Sera cambiare le regole delle Camere basta andare a i talk show dove ci insultano è così due
Come si può dire Evergreen della politica italiana ritornano oggi in prima pagina che lei e della crisi finanziaria mondiale
Bene oggi viene vista dal punto di vista dell'Europa ieri ci sono state dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea Trichet
E oggi si parla molto del piano SAL così
Del dibattito europeo sul rimbalzo della crisi finanziaria americana oltre oceano l'allarme che la Banca centrale del Fondo monetario internazionale siamo come negli anni Trenta questo però il titolo della Repubblica
Naturalmente poi ci sono altri altri temi che vedremo e che farlo ciniche Illy aperture dei quotidiani oggi siano
Molto frastagliate dall'unità che sceglie il tema appunto che vi dicevamo di apertura e il Parlamento deprime Berlusconi
Alla
Al giornale che invece ritornare sulla su una questione che per la verità è stata già abbastanza
Mostrata l'opinione pubblica i colpevoli del crac ricoperti Doro lesto Corcione le liquidazioni dei grandi manager
Libero invece parla di università in subbuglio retorica barricata niente lezioni del nei corsi tutti a protestare contro il Governo applausi dai soliti fin dei dai soliti firma gli oli di sinistra dunque l'università
I manifestazioni contro il Ministro Gelmini liberazione ci parla degli omicidi bianchi diario della strage ieri quattro morti e un operaio morente del pozzo anche queste sono
Statistiche davvero davvero preoccupanti insomma così la giornata si apre sui quotidiani senza un vero e proprio tema
Ritenuto dominante visto che ogni giornale si sceglie un po'un'apertura un'apertura sua manca la stampa che
Prosegue uno sciopero iniziato ieri
Quanto invece alla iniziativa radicale trovarne traccia oggi è abbastanza complicato massima ritiene una
Una logica dell'informazione della carta stampata che no oramai sta diventando una
Una costante
Allora la dominante nei confronti dei radicali soprattutto nei confronti dell'iniziativa nei LEA
E il silenzio
Cioè la censura
Naturalmente ogni regola ha le sue eccezioni
Tanto da formale quasi un codici
E il Codice prevede che alla censura sì sottragga in genere un giornale che poi è sempre lo stesso ed è
Il Corriere della sera
Che la parola Barrella riesce a proporla I suoi lettori a pagina due ecco l'acqua
Corriere della Sera apertura sul premier naturalmente una bella foto di Berlusconi i basta andare in TV ci sono programmi indecenti
Poi la un altro tema che è un tema della giornata cioè le dichiarazioni del Presidente della Camera che appare sulla scena critico verso i più critico nessun colleghe al Senato
Rispetto all'abuso dei decreti che parte del Governo si ritrova nel del sommario del
Della dell'articolo di apertura della pagina due il Cavaliere chiede di sveltire le procedure
E però siccome la parte sui decreti e sviluppata nell'articolo sulle procedure di crediti sviluppate nell'articolo di Paola De Caro dicano poi invece si arriva a un altro articolo in cui
C'è spazio anche per le dichiarazioni sull'informazione da parte del Presidente del Consiglio
E qui vediamo questo titolo cena da Berlusconi Orlando alla vigilanza invotabile anzi assolutamente invotabile inaccettabili così avrebbe detto e ripetuto ieri sera Silvio Berlusconi durante una cena a Palazzo Grazioli
Organizzata proprio per affrontare il nodo della RAI con il premier Cerano Gianni Letta Paolo Bonaiuti il Ministro dell'interno Maroni
Il Ministro delle politiche comunitarie Andrea Ronchi il presidente dei senatori del Popolo della Libertà Gasparri sottosegretario alle Comunicazioni Paolo romani
E allora in questi anni in questa riunione si è deciso bensì è riconfermata diciamo la posizione del Popolo delle Libertà negativa sull'unghia Orlando
Cosa c'entra Pannella ecco eh e l'eccezione che conferma la regola
Lo troviamo in questo articolo del Corriere della Sera mille ultime righe del dell'articolo
Che ci parla di questa riunione poi ci dice nulla di nuovo sulla Presidenza della RAI ieri Berlusconi non avrebbe fatto nomi sul futuro vertice tanto avrebbe detto i suoi non si capisce dove il PD voglia arrivare per viale Mazzini
E poi sicuramente non chiuderanno intese prima della manifestazione del venticinque ottobre quindi
Sulla vigilanza sono prevedibili tempi lunghi perché ieri mattina un altro vertice stavolta in casa PD aveva ribadito la candidatura unitaria dell'opposizione resta quella di Orlando
Antonio Di Pietro Italia dei Valori ha dichiarato alla fine dell'incontro con il leader del PD Veltroni aperte virgolette scientifiche di ieri e Di Pietro
Abbiamo preso unanimemente atto del principio che spetta alle forze dell'ordine decidere sul candidato alla Commissione di vigilanza e che rimarremo uniti e determinati perché riteniamo urlando purché possa rappresentare al meglio
Latte il sì età
Avete notato qualcosa che non va bene per una volta tanto non è un lapsus di chi parla però restiamo col dubbio che sia un lapsus assai indicativo di Antonio Di Pietro oppure sia un lapsus a sua volta indicativo
Da parte di chi ha scritto in fretta e questo articolo come spesso capita ma insomma questa è una piccola pesca
Per qui fra virgolette sta scritto senza
Senza dubbio che spetta alla alle forze dell'ordine di circa sul candidato alla Commissione di vigilanza
Se una piece di Di Pietro è fantastico se un lapsus del giornalista e freudiano perché evidentemente lo attribuisce Di Pietro conferma le teorie di Sciascia e degli errori di stampa hanno sempre unanime
Ma e veniamo proprio in sé alla fine dell'articolo alla eccezione che ci porta all'iniziativa dei radicali che almeno sul Corriere della Sera possiamo legge possiamo legge
Una dichiarazione di Mario Landolfi Popolo delle Libertà ed ex presidente della vigilanza parlando a Radio Radicale ha lanciato la candidatura di Marco Beltrandi radicale eletto nelle liste del PD
L'ho sempre trovato attento preparato non settaria competente così una candidatura
Di un rappresentante dell'opposizione eletto nelle liste del Partito Democratico
E radicale come Marco del tre
E Pannella ecco
Marco Pannella intanto annunciato uno sciopero della sete perché il Parlamento deve dare pienezza due istituzioni essenziali la Corte costituzionale e la Commissione di vigilanza sulla reati
Naturalmente poi
Nell'occhiello del titolo di in azzurro vediamo anche i due temi il nodo della Commissione e lo sciopero della sete di panico
Allora fino a prova del contrario naturalmente possiamo sbagliare può esserci sfuggito qualcosa e questo è il
Questa è l'informazione
Più ampie che
I quotidiani inganno oggi la stampa oggi via
Sono le iniziative di parallele allora ha fatto bene Radio Radicale ieri ce lo diciamo da soli a proporvi quasi a tormentone verrebbe Garri farlo
L'intervento che Marco Pannella ha fatto ieri per spiegare perché e intende sospendere il sullo sciopero della fame fare gli opportuni accertamenti medici
Sul suo stato di salute per poi iniziare con uno sciopero della sete quindi intuire la forme di iniziativa non violenta
E perché perché argomentazioni che vengono portate hanno ovviamente la loro importanza capisca chi può cosa vuole pennellate a quelle due righe de il Corriere della Sera e ripetiamo
Corriere della Sera è l'eccezione femminile negativo in positivo
Allora
Sulla iniziativa di pannelli sulle iniziative dei radicali
Occorre pure in qualche modo cercare qualcosa
A parte Radio Radicale ovviamente
E allora bisogna cercare sul quotidiani
Assai assai più piccoli è assai meno di fucile il Corriere della Sera e soprattutto di tutti gli altri
Bisogna prendere l'opinione trovarla in edicola molto difficile trovarla su internet per fortuna è più facile
E qui troviamo il
Commenta uguale iniziative di Pannella
Al quale ci affidiamo Valter Vecellio sulla pagina cinque dell'opinione
Fini ma è un pezzo intitolato una questione di legalità
E Vecellio riassume i termini del vicende in ben più di due dice
Dalla mezzanotte di domenica Pannella i tre presunti gioco della fame iniziativa non violenta di dialogo col Presidente della Repubblica lo stesso Pannella Radio Radicale la così motivato
A questo punto dico al Presidente lei sa quanto ci sia caro ma a ora ha bisogno di qualche cittadino che l'aiuti a compiere le sue funzioni in modo rigoroso e necessario
Anche in dottrina è chiaro che fra i motivi per i quali il Presidente ha diritto di sciogliere le Camere viene a proporsi come Regione effettiva all'ipotesi che le Camere manchino al loro funzionamento istituzionale e costituzionale
Se le Camere impediscono anche il funzionamento corretto è necessario di altre istituzioni
Si rientra in una delle ragioni che può indurre il Presidente della Repubblica sciogliere le Camere o anche una sola se sufficiente se il Parlamento tradisce la legge tradisce la Repubblica e ancora
La forza della non violenza e quella di dire al Presidente della Repubblica che lui ha avuto ragione forte nel compiere automaticamente fra i primi atti della sua presidenza è quello di richiamare le Camere all'obbligo di rispettare i compiti costituzionali affidati al Parlamento
Si trattava allora della funzione della Corte costituzionale noi oggetto Giamol altrettanto delicatissima funzione di quello che è stato chiamato in passato il Quarto potere la stampa l'informazione
Chi si limita a prendere atto di questa inerzia si vende corresponsabile del tradimento della legge della Costituzione da un anno e mezzo non c'è un giudice della Corte costituzionale che deve immediatamente essere eletto
E se questo viene impedito così come accade per la Commissione di vigilanza ci si trova in una situazione gravissima
Vi è una scelta politica dei Presidenti delle Camere che ascoltano la saggezza di tipo criminale nel rispetto delle forze politiche della partitocrazia dovremmo passare ad azioni più generali anche internazionali
è necessaria la grande riforma della democrazia perché la democrazia viva
Nel frattempo prosegue decennio dopo aver chiuso le virgolette le fumate nere in Commissione di vigilanza si susseguono gli esponenti della maggioranza e continuano a disertare le sedute facendo mancare il numero legale la maggioranza e conferma il suo no a una persona Luca Orlando
Che dicono offende in maniera gravissima le istituzioni della Repubblica il Partito Democratico replica che dovere politico e istituzionale dei Presidenti delle Camere non limitarsi alla pura formalità senza un'iniziativa politica capace di sbarcare la situazione
Si rischia di diventare complici di un atteggiamento che appare sempre più irresponsabile se in un grottesco ora conclude Vecellio al di là del nome del candidato Presidente Pannella solleva una questione di legalità
Esattamente come in passato quando le Camere non riuscivano eleggere i giudici della Corte costituzionale
C'è dunque una coerenza concluda continuità con l'iniziativa di questi giorni la domanda a questo punto è semplice e chiara ce la possiamo benissimo cavare dicendo che Pannella insolito esibizionista Digione mappe stravagante benissimo
Ma se solo le stelle quelle che contano e non il dito per quanto sporco viene indicato forse
Non è il caso
Di ragionare sulle ragioni che sono alla base di questo ennesimo per quanto solito esibizionismo di questa gigione via folle stravagante ecco la domanda di Vercelli io su l'opinione di oggi resta sempre oggi sui gli altri quotidiani praticamente senza risposta però sulla RAI giacché ci siamo incamminati su questo declino completiamo
La questo mentre sulla Corte costituzionale per la verità nessuno ci dice nulla almeno fino a prova del contrario
Ma sembra proprio così dalla lettura dei giornali per quanto rapido
Sulla RAI invece troviamo altri altri spunti allora la dichiarazione di Landolfi era a Radio Radicale quindi
Diciamo perché ridà Landolfi è un politico serio però è evidente che
Su Radio Radicale si dicono cose che magari
Altrove i parlamentari non di non dicono
Ma in verità oggi la questione di
Marco Beltrandi possibile presidente della vigilanza è ritornata con unità
Con una
Intervista
Che troviamo
Sul secolo qui lasciamo in una sede un po'diverso Radio Radicale
è tutto e sul Secolo c'è la risposta di bel tre di intervistatore a pagina sei diamalteria delle donne ho apprezzato le parole di Landolfi dice so che sono sinceri e la stima e reciproca non poche fermi piacere ma per ora io e Marco Pannella non l'abbiamo presa troppo sul serio
Così
Beltrandi
Che dice
Fra l'altro
Del Landolfi a Radio Radicale aveva detto aveva parlato di un requisito particolare di Beltrandi che era il seguente le parole di Andolfi vengono riprese dal giornalista del secolo
Beltrandi ha un requisito che altri non posseggono potrebbe dimettersi se eletto per il semplice fatto che ha occupato la Commissione parlamentare di vigilanza per sollecitare
A eleggere un Presidente sarebbe strano che una volta eletto fosse proprio lui a dimettersi
E Beltrandi
Affronta questo ragionamento in questi termini teoricamente potrebbe essere un requisito ragionevole ma non credo che si ponga il problema in genere vige la ri la regola non scritta a tutti fuorché a un radicale
Soprattutto perché sarebbe difficile richiede a chiedere uno passo indietro l'Italia dei Valori
Ma magari fosse solo Di Pietro il problema del Partito Democratico non mi aspetto maggiore flessibilità ma lo trovavo regole insistere sulla candidatura di Orlando viso del P.d.L. ha più volte insistito sul fatto che non è caratteristiche di terzietà
Non credo risponde Beltrandi che il problema sia rappresentato da Orlando il PdL allega allegato l'elezione del presidente della vigilanza e l'insediamento della Commissione la partita del CDA RAI
Finché gli schieramenti non sono d'accordo su questo la situazione non si sblocca per me il veto su Orlando è solo un pretesto
Ma se è un pretesto sarebbe facile smascherare il presunto bluff presentando un altro candidato
è una scelta che l'opposizione potrebbe prendere in considerazione per noi i radicali e prioritario che la Commissione si in sedi quindi non abbiamo mai fatto questioni di nomi
Veltroni sostiene che la maggioranza debba accettare Orlando a scatola chiusa dice il giornalista come fece a suo tempo centrosinistra con la candidatura di Storace
Beltrandi la vede così non mi pare un paragone calzante non ero in Parlamento ma mi sembra di avere capito che la maggioranza all'epoca dell'epoca venne interpellata
Ma se venisse eletto accetterebbe
Dovrei parlarne con il mio partito
Proprio in queste ore Pannella sta valutando se interrompere lo sciopero della fame per passare a quello della sete
Da sei mesi aspettiamo di compiti costituire questa Commissione da diciassette l'elezione del giudice della Corte costituzionale lo ripeto per noi i radicali e importante non previste altro tempo
E così dunque
Dal secolo leggiamo questa questa intervista a al deputato radicale eletto nel PD Marco Beltrandi poi
A proposito di dice Beltrandi la questione insomma dell'assetto generale
C'è un articolo oggi su Italia Oggi a pagina sette Marco casco
Rispunta il ticket uccelli Comanducci a piccole quotazioni di Calabrese Parisi Petruccioli vacilla per il TG uno il favorito è Del Noce
E insomma scrive che sto la forza di stare sulla graticola si finisce bruciati ne sanno qualcosa e Stefano Parisi
Pietro Calabrese Luca Orlando nonché PG Battista i Fantastici quattro che per mesi hanno monopolizzato le pagine dei giornali nella corsa alle poltrone rispettivamente di direttore generale Presidente vigilanze TG uno
Attenzione il loro è solo un momento da uno dal punto di vista delle quotazioni della Borsa di viale Mazzini non significa la fine di tutte le speranze
Prima o poi al terminal tale era delle trattative può riportarli in pole position anche se oggi i candidati in auge o da bruciare sono altri
Attualmente c'è un ticket che va forte un'accoppiata che piace a molti Pier Luigi Celli presidente di garanzia della RAI
Gianfranco Comanducci nuovo direttore generale candidati molto stimati bypartisan Celli essi dalemiano ma è anche ben visto dal centrodestra per la sua competenza Comanducci ha un debito pubblico scorie
Come è arrivato Prodi lui e Clemente Mimun ma
Hanno pagato più di tutti la fedeltà al Cavaliere perdendo i rispettivi posti di prestigio capo del personale direttore del TG uno Comanducci o meno e gel di sicuro affidamento
Stimato all'interno della RAI e di Forza Italia politicamente ed ha sempre molto vicino a Cesare Previti il Cavaliere non Stival punto che ha pensato
In più di un'occasione di portarselo a Mediaset la sua nomina a direttore generale non sarebbe una sorpresa
E e qui però da come viene presentata la faccenda viene il dubbio di avere l'Italia oggi voglia bruciare l'architettura
Del
Dalemiano Scelli del Previti hanno Comanducci per come li presente all'articolo due perché ritengo
E poi ancora invece
Poi le questioni dei visceri Marano della lega e Guido Paglia di AN due vice che Celli Comanducci conoscono bene
Pare che al Cavaliere non sia piaciuto molto l'incontro che Parisi ha avuto con Gentiloni l'ha visto come un mezzo tradimento
Un gioco di sponda della griglia di partenza dietro Comanducci figurano Alessio Gorla compreso lui comunque vada un posto nel CDA e più che sicuro
E poi addirittura Maurizio Beretta e Flavio Cattaneo questi ultimi due però hanno muri da battere
E poi la vigilanza Veltroni si enti Apolito Orlando la paura è che questo capriccio possa portarlo a fondo del resto né di Pietole Orlando hanno aiutato il leader del PD anzi hanno fatto di tutto per farsi cacciare
A questo punto il PdL potrebbe votare il radicale Marco Beltrandi persone preparate molto attaccata alle sorti della RAI
Tuttavia l'input che vige fra l'opposizione fatta eccezione per Orlando e quello di dimettersi qualora si venga eletti Beltrandi il candidato dell'opposizione che potrebbe ricevere i voti della maggioranza ma probabilmente alla fine potrebbe spuntare la Melandri
Vera candidata del P.D. soprattutto se i dalemiani avranno scelto
Quanto al TG uno Riotta nonostante le giravolte il patto stretto con Bonaiuti difficilmente riuscirà a conservare il suo posto per cui si profila un posto negli Stati Uniti per la direzione del TG uno non si parla più di Battista ma di Fabrizio Del Noce
Premio o punizione dovremmo chiederlo a Berlusconi
E va bene qui siamo a un articolo fatto furono eseguiti procede non
Poi diciamo così l'attendibilità dei leader scene sempre sempre relativa in caso di nomine e poi ancora di più perché poi scattano anche
Come dire
Logiche auto promozionali aldilà naturalmente della buona fede che si deve sempre dare per scontate salvo prove
Di di chi scrive l'articolo in ogni caso
Va bene in questo e un articolo tipo su quelle vicende in RAI
C'entra qualcosa la la protesta non violente Jarno perché ritarda iniziative non violente di di palme
E
Docente nulla nel senso che
Esattamente l'opposto del modo di considerare la politica
Che questo articolo riferisce
Speriamo non faccia su
E però proprio per questo l'opposto l'altra faccia della luna diciamo così
Non entra in questura e poi oggi è uno degli articoli più
Più
Come dire analitici sulla accetta
Va bene e da ultimo sull'argomento invece l'articolo riprendiamo da Europa quindi oggi tutti i giornali li abbia versati al Corriere della Sera boia opinione Europa
Giornali rispettabilissimi dicendo non precisamente di Fukushima questa evolvere su Iniesta perché parla di politica e quindi
Di questo di questo questi giornali parlano a questo sono dedicati ecco di giornali di casta parla Stefano Balassone
Grosso esperto di comunicazione di informazione su Europa
Ben però non è sui giornali che su cui pure sviluppa una discorso che parte dalla attendibilità non del giornalismo ma dei giornalisti non è molto alta l'attendibilità dei giornalisti anche perché gli editori sono quello che sono cioè tutto fuorché editori fanno anche altro in sostanza
E e questo naturalmente
Che limite alla la credibilità della carta stampata iniziali
Per il bene anche per la verità di mezzi televisivi
E però ecco il viaggio dopo questo discorso sulla attendibilità della stampa la mancanza di editori puri tutte cose che balla sulle affronta da par suo ma che insomma c'è uno tema
Molto molto dibattuto uno nuovo
C'è
Un un mondo un aspetto che può essere interessante nel il nuovo nell'articolo
Si parla delle misure di Tremonti dice prescrive Balassone la scure di Tremonti sui contributi alla stampa cresce inevitabilmente le tensioni
A partire dalle strutture più deboli cioè i giornali che nonostante siano quelli che pesano di meno sul contribuente e che forse Costituzione alla mano qualche diritto di essere sostenuti ce l'avrebbe
Altre volte è vero il cane abbaiato ormai una morso perché con i diversi sistemi elettorali un giorno poteva fare leggi creditizio anziché Caio
Ma ora che i deputati di nomine il capo partito il ruolo di King maker attribuibile ai giornalisti e i relativi interessi collegati esso è diminuito
Ed ecco allora una bella sfida per il Partito Democratico in cerca d'autore attaccare il problema della non credibilità dei media italiani fin dalle fondamenta
Delle cinque delegittimando né per davvero cioè con argomenti non girotondini il pilastro
Ovvero l'attuale ruolo e assetto della RAI cui allegato quello di Mediaset e dal quale dipendono a loro volta gli equilibri dei gruppi Espresso RCS Mondadori
Indicare una rotta al Paese per uscire dalla crisi in avanti allargando i confini dell'industria dei media e la sua proiezione del mondo
Oppure non resterà che difendere l'autarchiche degli attuali equilibri che fanno dell'Italia lo zimbello del mondo dei media
Affrontare il toro per le corna in sostanza dice Balassone sull'Europa ovvero o forse
Espressione pieno meno rozze diciamo dipanare prendere il bandolo della matassa
Dell'informazione italiana proprio sulla questione RAI pensate che le indiscrezioni che oggi riporta Italia Oggi vadano in questa direzione no è chiaro
Forse invece qualcosa si troverebbe si si analizzasse quello il tutte le proposte radicali che sull'argomento RAI sull'argomento informazioni sono state sono state fatte
Ma di questo
I giornali non parte
E per questo anche immaginiamo o pensiamo forse che sbagliamo
Ah ma anche per questo
Pannella
Si propone lo sciopero dei NAS
Il tema rimanda alla politica e non crediate che abbiamo
Ha fatto una digressione di partito troppo lunga prese che procedono mentre con l'attualità politica in realtà le connessioni ci sono
E li vediamo fra poco intento però andiamo a vedere un momento anche quello che oggi i giornali ci dicono sulla crisi finanziaria oggi la questione e
è vista diciamo molto dal punto di vista europea
E allora possiamo riprendere i Corriere della Sera metri abbiamo visto che il titolo di apertura e sulle pubbliche ai parallelo con gli anni Trenta
Anche se il Governo con Tremonti in Aula parla di rischi contenuti
Jean-Claude Trichet ieri il Presidente della Banca centrale europea e con l'articolo a pagina otto
Parla di un effetto crisi che frena l'Europa però lettrice dice no a un piano dell'Unione Europea intervengano i Governi
C'è poi sul Corriere della Sera un articolo autorevole quello di Lorenzo Bini Smaghi che il l'economista che succeduto nella comitato esecutivo della Banca centrale europea Tommaso Padoa Schioppa
E bis ma e di scrive sul Corriere della Sera oggi un articolo
In cui il la cui tesi è che l'Europa deve fare meglio dell'America e propone che gli Stati entrino nel capitale delle banchi mi ricorda che le banche di interesse nazionale libica
Sull'onda della crisi finanziaria potrebbe di succedere è quanto per esempio mette in prima pagina e come ipotesi Italia oggi che ci fa il titolo di apertura torna allo Stato banchiere
Pronto un piano sulla nazionalizzazione così dunque l'articolo di Franco Bechis che inizia in queste con queste parole dopo Gran Bretagna e Stati Uniti potrebbe toccare Alitalia
Sì la speculazione sui mercati dovesse continuare il Tesoro potrebbe intervenire con una sostanziale nazionalizzazione delle banche in crisi
Per evitare ripercussioni sui risparmiatori un piano per ora solo in bozza che potrebbe coinvolgere come braccio esecutivo la Cassa depositi e prestiti del nel cui capitale
Peraltro insieme al Tesoro ci sono anche le più importanti fondazioni bancarie
L'ipotesi è stata per ora solo ventilata durante le riunioni tecniche fra Consob Banca d'Italia il Ministero dell'economia ma è possibile che il piano sia già in fase avanzata
E dunque
Banche di nuovo con capitali pubblico
Intanto vediamo vediamo però la ritorniamo un momento alla questione europea che cosa succede interno c'è un
Un gioco di parole del foglio che apre le prime due colonne di la prima pagina e con
Questa
Con questo calembour il piano incrinato e il pieno di se è così
Per accontentare Berlino e Londra Sarkozy fa un passo indietro sul piano di salvataggio europeo all'indomani del Nilo della Camera
Di Washington al piano opposizione all'Unione europea aveva criticato l'incapacità della classe politica americane
Di unirci nome dell'interesse globale quarantotto ore dopo la stessa Europa si spacca sul piano Sar così per garantire la stabilità del settore finanziario europeo
Ma
La questione del piano lasciar così peraltro
Ritorna
Sui
Sui quotidiani perché poi si vedrà il dibattito scegliere
Allargato c'è per esempio un articolo sul Corriere della sera il vertice dei quattro SAL così prova superare le divisioni però dalla cronaca dei giornali vediamo più Galli
Perplessità procede come un femminismo del Germania si a Sciuscià che
Si associa anche ingiusti
Quanto al situazioni italiana ci sono altre due cose da vedere abbastanza rapidamente
Intanto
La manovra finanziaria avrà qualche rimbalzo dalla crisi dalla crisi mondiale
Lei parla in un retroscena Claudio Tito su Repubblica la politica è più forte dei mercati
E il premier prepara con Tremonti il vertice di domani a Parigi essi proporre un sostegno alla linea di Sarkozy dunque in questa
Condivisione europea l'Italia si schieri libri con la Francia intanto Berlusconi è pronto a
Ritoccare la manovra
E dice cose molto tremontiana né
Nel retroscena gli vengono attribuite fra virgolette queste frasi mi sono stancato di fare dipende dalle nostre scelte dall'economia di carta
Tutti i nostri fondamentali sono apposto la liquidità del sistema tiene e a proposito di liquidità ieri i giornali erano molto
Molto allarmati sulla situazione delle banche in generali di una in particolare UniCredit oggi però
UniCredit
Diciamo la la sua rivincita e perché la questione non
Non ritorna non non si approfondisce anzi anzi
A pagina sette dell'autorevole Sole ventiquattro Ore vediamo questo titolo su tre colonne su UniCredit si allenta la pressione degli hedge dieci Fund
Si parla di cessioni di asset i libici Bond delle Generali però hanno una conversione a rischio questo ci dice il sommario
Intanto Vincent Bolloré finanzieri francese che però ha molto peso delle questioni della finanza italiana esprime piena fiducia al management di UniCredit e quindi a Profumo in primo luogo
E l'articolo dl di Alessandro Graziani sul Sole inizia così UniCredit torna alla normalità in borsa e con le quotazioni che dopo l'apertura in rialzo del cinque per cento si adeguano al ritmo degli altri titoli
Il ritorno alla normalità e soprattutto conseguenza della decisione della Consob di vietare le vendite allo scoperto eliminando così la selvaggia speculazione ribassista
Naturalmente a rasserenare gli animi hanno contribuito anche le rassicurazioni dell'amministratore delegato Profumo
Che mercoledì sera davanti all'ampia platea del TG uno ha garantito sulla solidità e la dotazione di liquidità della banca
E così dunque
Se non torna il sereno comunque si allontana la tempesta da UniCredit
Possiamo adesso passare alla invece alle questioni politiche e di dibattito
Innescati oggi principalmente dal Presidente del Consiglio allora la questione è quella della decretazione da parte del Governo
Da questo punto di vista conviene prendere intanto la cronaca
Decreti scontro Fini Berlusconi il premier parla di un Parlamento di depressi e poi attacca i media mai più in tv a farci i insultare
L'articolo di Gian Luigi Gianluca Luzzi che apre da pagina due di Repubblica
Inizia così decreti a raffica conferma Berlusconi è la colpa accusa il premier e del Parlamento troppo lento ma niente paura assicura
Non c'è nessun rischio di regime autoritario dittatoriale come dice qualcuno anzi si lamenta o ancora le istituzioni contro
Per non parlare dei dei media tanto che non andremo più in tv a farci insultare
Dopo l'annuncio di Napoli Berlusconi insofferente delle regole parlamentari così diverso e dello stile aziendale
Replica a muso duro al Presidente della Camera Fini che non aveva affatto gradito l'idea di un Parlamento ridotto a un ruolo notarile di fronte alle decisioni del Governo come denuncerò anche Casini e il PD
E in Aula fini non ha usato mezzi termini un'eventuale abuso della decretazione d'urgenza detto comporterà da anche da parte della Camera il diritto dovere di far sentire la sua voce
Un altolà Berlusconi che però ha confermato l'intenzione di governare a colpi di decreti legge ogni volta che sarà necessario ed i voti di fiducia che sono un atto di coraggio e responsabilità
La colpa per il premier e dei regolamenti parlamentare
E così
C'è la questione della decretazione e del ricorso alla fiducia tema che ripetiamo data dalla dagli anni Settanta grosso modo la prima
Forte riforma parlamentare di snellimento diciamo delle procedure data il mille novecentosettantanove
Ci fu una memorabile memorabile ostruzionismo dei radicali che proprio nella legislatura precedente avevano fatto in gesso legga Camera
Mettendo la per la verità su quadro cioè ex mascherando una serie di meccanismi utilizzando tutte le possibilità di chi regola mento offriva nel settantanove e
I dati iscrizione estrinseco il freno insomma
Ed allora si parla della questione dei regolamenti parlamentari dei decreti ed il ricorso al voto di fiducia e se ne parla da prima perché poi è un classico della
Dialettica parlamentare l'opposizione accusa sempre che ho detto di essere
Di fare troppo ricorso a questi strumenti
E il Governo
Simile si difende
Citando il lo stato di necessità
E poi la questione del decisionismo quella data all'ottantatré e già siamo arrivati a venticinque anni fa come vi abbiamo detto quindi la è una polemica quasi quasi fresca quasi recente per
I tempi della politica italiana però qua oggi c'è un altro aspetto il la questione Fini
Che e in realtà oggi mostra una certa insofferenze anche lui nei confronti del del premier del sulla coalizione insomma
E allora l'atteggiamento di Fini viene affrontato viene analizzata da diverso il da diversi giornali prendiamo
Stefano Cappellini sul riformista eccolo qua il titolo è divertente se Fini si mette a fare casini naturalmente con la maiuscola l'ultima parola
Inizia con un virgolettato l'articolo imporlo
A Gianfranco Fini quel verbo è andato subito di traverso non appena l'altro ieri aveva saputo delle parole di Berlusconi in porrò al Parlamento l'approvazione entro due mesi dei decreti che riterrò necessari per governare il Paese
Berlusconi non può imporre nulla al Parlamento ha sibilato Fini a caldo sfogando si coi suoi
Ieri invece il Presidente della Camera si è sfogato in pubblico
Ha raccolto subito la protesta in Aula del capogruppo Pd Antonello Soro e quella di Pier Ferdinando Casini che ha detto questa è una deriva che porterà nella prossima finanziaria a fare un emendamento per l'abolizione degli enti inutili fra cui il Parlamento
Ha preso la parola Fini e abolito Berlusconi dicendo quello che abbiamo già letto su Repubblica
Comunque
A capelli aggiunge anche completa la citazione di Fini
Che ha detto a dimostrazione scrive che l'uscita non era estemporanea
Fino a quando la Costituzione è quella su cui il Presidente della Camera ha giurato il rapporto fra Governo e Parlamento e chiaramente regolato dalla Costituzione stesse nessuno può POR può pensare di comportarsi in modo diverso da ciò che la Costituzione prevede
Insomma parole
Forti
E così
L'irritazione di Fini peraltro riguarda sia il modo che il merito del Piano berlusconiano di per decretazione
Capisco all'Italia Iron in Senato lontano dai microfoni ma è mai possibile che si debbano mettere i graffiti fra le emergenze nazionali
Di duelli Fini Berlusconi e ricche alla narrativa politica anche recenti e di dorme si sono tutti conclusi povera pacificazione
Questo non è il più cruento ed è probabile che l'esito sia quello di sempre già ieri sera i due leader si sono ritrovati faccia a faccia l'ambasciata di rischi a Roma per celebrare l'Oktoberfest
Occasione per chiarirsi da dove Berlusconi non solo non è arretrato di un passo rispetto ai suoi annunci ma rilanciato chiedendo i presidenti delle Camere una rapida modifica dei regolamenti parlamentari
Fini che si è impegnato ieri con l'opposizione anche per portare Berlusconi risponde al question-time non è contrario alla riforma dei regolamenti non è certo in programma guerre intestine
O il varo di un nuovo sul Governo come quello con Casini che fece da contrappeso all'asse Forza Italia lega durante l'ultima legislatura berlusconiana
Ora che l'unica attività sub del Presidente della Camera è rimasta la passione per le immersioni Fini non vuole però correre il rischio di trasformare la sua esperienza alla guida di Montecitorio in un vicolo cieco del suo cursus honorum
Il destino dei delfini e finire spiaggiati ha spiegato il leader di An
Agli amici quando ha deciso di non entrare nel nuovo Governo e lo scranno più alto della Camera e gli consente al meglio di sfuggire al ruolo punzecchiato Berlusconi quando occorre e accrescendo il proprio profilo bypartisan
Puntiamo a un nuovo soggetto che ottenga il quaranta quarantacinque per cento dei consensi prendere all'Italia uno stabile Governo di centrodestra e il sogno e che a cui dare questo Governo sia Gianfranco Fini
Così ha detto Andrea Ronchi
Fini hanno d'occhio oltre che ministro alla festa del Popolo delle Libertà iniziate ieri a Milano ecco perché seppure questo incidente dovesse chiudersi presto sarebbe comunque riduttivo pensare che l'attivismo di Fini sia finalizzato solo a salvare la furba e la faccio
Così Stefano Cappellini la questione sul Riformista questioni da potremmo anche
Chiudere qua poi possiamo segnalare ecco a proposito di giornalisti agili e piccoli il foglio che la vede il mondo leggermente
Diverso il parla di un Fini veltroniano frena il decisionismo del Cavaliere e il Popolo delle Libertà non lo segue
L'ex leader di An si ritrova isolato a destra Marcolin Partito Democratico e undici e così il Foglio da
Una lettura molto
Molto critica di finire veltroniano Fini non è un complimento vediamo allora un giornale del PD come mette le cose prendiamo l'opinione che nella sua pagina
Rubricate abbiamo veniali sinistro
Eccetera perfino bisogno analisi sebbene ci sono tre contributi molto interessanti di approfondimento su tre questioni Francesco Lo Sardo si occupa di Fini e lo sviluppo
Del ragionamento e già riassunto del titolo sotto il nuovo Fini c'è Lannutti Tremonti ma il Presidente della Camera non intende finire nella terra di nessuno come i predecessori Bertinotti e Casini
Perciò ha immolato AN e ha scommesso sul Popolo delle Libertà vuole un congresso più vero possibile prima delle europee tifa per un partito di tesserino di scritti virtuali spinge per le preferenze per poter conquistare sul campo più eurodeputati del trenta per cento
Che spetterebbe ad An
E così abbiamo completato il quadro dei problemini del
Popolo della libertà poi ci sono
I problemi del rapporto maggioranza e opposizione qua dobbiamo tornare
Al Corriere della Sera passando però per il giornale che ci parla ancora del Parlamento a proposito del dell'assoluto malcostume da qualcosa di più di malcostume e quel così di famiglia
Forse addirittura di un reato ripeto verrebbe da pensare male
Così non è pare i i famosi pianisti alla Camera e quelli che votano non solo per il sì ma anche per il collega assente della dello scranno accanto
Ecco che questo fosse diffuso nella maggioranza e è un fatto naturalmente l'opposizione ha protestato fibre Terme
Però anche l'opposizione non scherza e anche questo c'era da aspettarselo e il giornale naturalmente lo documenta
Con una serie una serie di foto e una serie di nomi spiace vedere anche
Immortalato il responsabile giusti il ministro ombra della giustizia Lanfranco Tenaglia pagina sette foto numero sette inequivocabilmente impegnato
A votare anche prive il collega assente e ci sono anche altri nomi non tutti per la verità e di più di primissima di primissimo file
C'è però pure uno dell'Italia dei Valori anche qui la foto inequivocabile Scilipoti il moralista pizzicato a imbrogliare eccolo qui il Pasdaran della correttezza del campione dell'etica
L'intransigente dell'onesta targato Italia dei Valori Domenico Scilipoti di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina è il paese natale di Emilio Fede
Laureato in medicina
Ha subito il fascino della medicina orientale si appassionato all'agopuntura arrivato in politica ha tentato l'ingresso del Senato primo dei non eletti ma nel due mila otto e la volta buona viene eletto alla Camera e qui ecco una biografia
Dell'ottimo Scilipoti immortalato ecco due mani voterà
Come diverse per altri dalla torniamo però ecco da pianisti arriveremo
Da
Rapporto maggioranza opposizione qua c'è una presa di posizione di Veltroni
Che dice Berlusconi sul Colle non va bene
Il leader del PD da voi CIC confronteremo sulle riforme non siamo sull'Aventino siamo pronti al sì sulla riduzione dei
Parlamentari
Tutti possono candidarsi al Quirinale come dice D'Alema ma alcuni non è il caso che vengano eletti perciò il Cavaliere che secondo Veltroni per il Colle proprio non va bene lo dice in un'intervista all'Espresso è l'ennesima accelerazione contro il premio
Segretario del PD ribadisce anche la disponibilità di ad affrontare insieme le riforme non siamo sull'Aventino
Il Segretario continua nella sua ricerca di un'opposizione ferma ma non pregiudiziale
Il PD dice insieme radicalità e riformismo nel primo termine sta il veto su Berlusconi
Bossi ha dato il via libera Veltroni coglie l'occasione per spiegare oggi al Quirinale c'è Napolitano in precedenza Cicero sta di Ciampi Scalfaro persone che hanno fatto bene il bene del Paese
è un luogo dove devono esserci figure che garantiscano la Costituzione non è esattamente l'identikit del Cavaliere almeno nella versione veltroniana
Quanto poi invece al presidenzialismo dice in astratto il presidenzialismo non mi inquieta
Ma le istituzioni sono figlie della cultura del tempo e in Italia in questo momento ed è necessario rafforzare le istituzioni di controllo
Così dunque Veltroni
Si è parlato di un feto ma invia al Teatro dice le cose abbastanza banale riferito che poi tutto sommato è anche un suo diritto il sì Berlusconi si candidasse la Presidenza della Repubblica dei loro poteri
Mille scandalo c'è una posizione del genere non è nemmeno forse rende meno forse così così oltranziste perché mai poi l'opposizione più ripetute il che appunto
Il partito avversario questo non sarebbe normale su
Quanto a Berlusconi se ne occupa Massimo Franco nella nota
Di oggi sul Corriere della Sera il Piano prende forma mescola la vecchia recriminazione sulle istituzioni che sarebbero dall'altra parte cioè a sinistra e con la voglia sempre più esplicita di cambiare le regole di sistema
Bersaglio espliciti la Corte costituzionale una parte della magistratura più Parlamento abitato secondo Berlusconi da un popolo di depressi parole che hanno scatenato reazioni risentite nel centrosinistra in una parte della maggioranza
Dal suo e lei come anche il Quirinale l'omissione non può essere considerata casuale attaccare Napolitano sarebbe come minimo inopportuno
Il Capo dello Stato si è mosso con equilibrio che il centrodestra riconosce per primo non solo accennare al Colle nel giorno in cui è stato evocato dei vertici del Pd
Avrebbe significato creare una polemiche insidiose contraddittorie proprio il premier appena sostenuto che insultare lui equivale offendere l'istituzione che rappresenta l'impressione dunque e che per il momento Palazzo Chigi voglia cambiare le cose soprattutto in Parlamento
Il riferimento ai regolamenti da modificare in profondità è esplicito d'altronde per Berlusconi
Uno degli strumenti per tenere insieme una coalizione possente ma
Che anche negli ultimi giorni si è rivelata fragili per colpa dell'assenteismo
E per placare insieme alimentare una domanda di semplificazione che tende a vedere il sistema parlamentari come un impaccio il Cavaliere offre un modello non ancora presidenzialista destinato a diventarlo se omettere i suoi poteri
Il tema del Quirinale rimane dunque solo formalmente sullo sfondo
Anche perché ieri lo ha toccato Veltroni con uno molto anticipato all'ipotesi che il Cavaliere diventi capo dello Stato
Veltroni ha elencato i nomi di Ciampi e Scalfaro come presidente di garanzia da oppure al profilo del Cavaliere aggiunto che comunque il problema non si pone perché Napolitano scade nel due mila e tredici precisazione singolare
A meno che non si pensi a scenari imprevedibili
è possibile che l'uscita Veltroni era risponda alla scelta di contrastare il via libera di D'Alema una futura tende Tura Berlusconi era al Quirinale
Sebbene il placet dalemiano sia solo di principio
Di fatto è un altro passo per archiviare la breve stagione del dialogo inaugurata proprio dall'UPI
Perché a suo avviso il Cavaliere ha interrotto ma mettere un veto preventivo su Berlusconi promette di dare ragione a chi ritiene che su questa strada il centrosinistra sia condannato a una deriva dipietrista è un pericolo dello stesso Veltroni sembra avere presente
Lo dimezza dimostrerà presenta distanze esplicita da Antonio Di Pietro che continua a bersagliare Napolitano per i suoi appelli al confronto
Il Segretario vuole evitare che il PD venga schiacciato su un profilo che delegittima le istituzioni
Ma non è ancora chiaro se riuscire a sottrarsi al gioco di un alleato che tende a logorare Veltroni e il suo partito
Passando in continuazione i toni della polemica si tratta di un gioco che punta a sfruttare gli istinti primordiali antiberlusconiani del centrosinistra per quanto autorelazioni strisce
E così ritorna il tema il tema del
Dell'alleanza con Di Pietro la scelta elettorale
Di Veltroni che Nicola Leanza i radicali prospettare dodici uno l'inserimento nelle liste del suo partito
E invece ha concesso a Di Pietro oggi però poi si possono fare i conti li può fare anche Veltroni
Come finora stanno praticando una presenza parlamentari radicali questa pratica Di Pietro forse un e riflessioni autocritiche veloce del termine
Perché viene da quella tradizione culturale seri per utile va bene dobbiamo accelerare ma le questioni principali le
Abbiamo visto e quasi tutte adesso ecco fosse un retroscena ancora su
Su Repubblica oggi procederemo citare su queste questioni
Del governo della maggioranza e dell'opposizione il Cavaliere studia la scalata al Quirinale
Con la mia storia perché non pensarci così il titolo del retroscena di Goffredo Demarchi su Repubblica
Il leader del Popolo della Libertà sarebbe facilmente eletto in questa legislatura ma l'erede di Napolitano sarà scelto dal prossimo Parlamento
Ma anche Gianni letta e fra i papabili alla successione a Napolitano ma insomma sì che la questione è effettivamente prematura
Dalla dalla questione dalla questione
Maggioranze possiamo alla questione
Opposizione solo un momento per segnalare Francesco Verderami il PD spera ancora nel metodo letta
Perfino nelle strategie di comunicazione hanno preso ormai strade contrapposte se ieri Berlusconi ha invitato i rappresentanti del Governo all'astinenza televisiva in vista del venticinque ottobre Veltroni ha chiesto al centodieci dirigenti del Pd
Di trasformarsi in altrettanti cameramen per firmare la manifestazione riversare il materiale all'emittente del partito chiudendo tipi
E così
Berlusconi e Veltroni sono divisi su tutto ma l'invito rivolto dal Capo del Governo i presidenti delle Camere per riformare i regolamenti parlamentari che evoca la stagione del dialogo
Il vecchio patto fra il Cavaliere leader del PD il tema è lo stesso spiega il senatore democratico Tonini
Dare al Paese dove record ma l'approccio diverso allora Berlusconi Latella Marro tesa oggi mostra il pubblico e lo gradisce come una minaccia
Però ecco Verderami evidenzia questa possiamo chiamarla quasi apertura del braccio destro di Veltroni il senatore Tonini che dice anche per i nuovi ci vuole una democrazia decidente
Dunque le cose forse lo stanno solo nella contrapposizione intanto il Governo è che fare con un problema assai serio quello della riforma federalista e qui il problema delle
Dei costi senz'altro un tema
Ancora tutto da affrontare c'è un'interessante intervista sul Riformista in prima pagina
Al professore Luca rischia Ricolfi
E già infatti la firma essendo De Angelis e cioè il titolo dice un po'tutto prevedo un punto in più di spesa pubblica dice il professore siamo al federalismo assistenziale o all'assistenzialismo federalista
Ha fatto i conti su quanto può costare rispiega lo scambio fra la lega e le regioni del sud è dovuto al fatto che tutti vogliono più soldi e l'alleanza degli spreconi
Comunque l'idea che il federalismo si coniugarsi con l'efficienza è morta basse fare i conti
Quello che può succedere sulla sanità che delle regioni e la voce di bilancio più rilevante Sacconi in un primo momento aveva detto che il passaggio dalla spesa storica ai costi standards
Dovevano essere scelti come parametri quelli del lombardo-veneto e quindi dovevano essere usate risorse per abitante uguali in tutte le Regioni
La cifra risparmiata in totale era di quattro miliardi settecento milioni di euro ma Calderoli ha detto non possiamo mica fa ripido chiusi con le Regioni e ha proposto di usare i parametri dell'Emilia Romagna della Toscana
Io l'ho preso sul serio ho fatto i conti i miei risultati sono analoghi a quelli presentati dal Ministro Sacconi in audizione nella seconda si produzione
Se si prende le medie milione si riducono i risparmi sulla civica di due o tre miliardi di euro se usciamo la Toscana anziché avere dei risparmi rischiamo di avere un aumento della spesa totale quindi a conti fatti o mentale spesa perché nel sud
Noi abbiamo regioni che hanno una spesa maggiore ma anche Regioni sotto finanziate che ad una spesa basso se si utilizza la Lombardia ci sono Regioni che vengono rifinanziate per un miliardo ossessivo si si utilizzi a quello dell'Emilia
Per quattro con la Toscana personali o sette
Non c'è solo l'esempio della finanza ma insomma il tema della spesso dei costi è quello che
Esce fuori fra l'altro un articolo affiancato
Offre i dati della speso della pubblica amministrazione della spesa pubblica
Del primo semestre
Del due mila e otto e il titolo del Riformista eh a Tremonti si sono allentati i cordoni della borsa perché il primo nel primo semestre l'indebitamento della pubblica amministrazione è salito dal nove e cinque al due virgola sei e non è poco e quasi raddoppiato
Principalmente hanno pesato gli stanziamenti per centoquaranta milioni di euro a al a Catania e presto sapete perché
Cinquecento milioni di euro alla a Roma quattrocentotrentaquattro alle Regioni per il ticket sanitario mancano ancora quelli ai Comuni pesce lisci
E così la faccenda del federalismo diventa davvero complicata tanto che anche libero un quotidiano che lei ha dato sempre una lettura molto molto nordista
Oggi torna sull'argomento non lesinare nudo anche critiche alla conduzione governative con un articolo di
Gianluigi paragoni alcune domande a Calderoli il federalismo fiscale un mortale e allora non è solo il Riformista federalismo a rischio da riforma fiscale o mortale il Governo si gioca tutto
Non sommari non ci fa capire che neanche vediamo sotto l'Esecutivo deve lasciare risorse sul territorio e toglierle allo stretto ma se il saldo resta in pareggio significa che aumentano le tasse ecco questo sarebbe un errore
Un errore fatale
Conosco l'obiezione scrive paragone il federalismo deve essere solidale d'accordo ma che non sia una solidarietà dementi Ammar come avrebbe detto un siciliano doc
La solidarietà non prescinde dalla efficacia dell'azione amministrativa e quindi dalle responsabilità che ne derivano
La lega tutte le ragioni del mondo a sollecitare il federalismo la sua battaglia sacrosanta ma attenzione a non sbagliare il passo altrimenti i conti saltano
E toccherà al contribuente pagare per Roma per Napoli e per Como
Per ora per Roma pagato anche salato perché la verità
La qualcosa viene evidenziata peraltro dall'Unità giornale
Opposizione che apre la pagina due rivolta by partisse al contro i fondi per Catania e Roma il premier in imbarazzo al vertice con i Comuni
Sulla città siciliana dice mi sono messo la mano sulla
Ore non potevo lasciarlo alla deriva e questo è giusto però è anche vero che alla deriva ce l'ha portato un candidato
Da al molto vicino un sindaco Turturici oggi il Consiglio dei Ministri dovrebbe sbloccare novecento quarantacinque milioni per coprire il taglio dell'ICI allude quest'altra cifra dobbiamo aggiungere quelle che abbiamo visto prima
Atteso anche il varo sul disegno di legge sul federalismo fiscale e Bossi esulta
Dalla questione federalismo invece pensiamo ad un altre questioni e che poiché ritroviamo le questioni aggressioni a sfondo razzista ce ne sono state altre
Che i giornali giustamente evidenzia
Il Corriere della Sera due pagine la legge la ventura ma insomma
L'allerta c'è
Il fatto è successo a Roma cinese aggredito da una gang di minorenni insulti razzisti poi pugni alla fermata dell'autobus sette denunciati all'asiatico e lo spaccato il setto nasale qualche dente
Il pestaggio bloccato da un consigliere del popolo delle libertà
E così
E così un altro episodio ce n'è un altro poiché avvenuto a Milano Rubin lavoro agli italiani senegalese colpito dopo una lite viene picchiato con una mazza l'aggressore e sfuggito
E poi c'è una cosa curiosa è che vi segnaliamo anche io poco per alleggerire anche se il tema non è francamente molto leggero a volte i giornali ci offrono di
Delle interdittive
Dissero Choir civili alta e che poi
Come dire difficile conciliare fra giornale il giornale allora questi sì questi piccoli delinquenti che hanno picchiatori il
Il l'immigrato finisse sono stati già duramente portati al comando dei vigili di Tor Bella Monaca dove speriamo e pieno ricevuto un trattamento diverso da quello che in genere viene dati dei Vigili appare
E allora il Corriere della Sera racconta le reazioni dei giovanotti in questi termini
E i ragazzi incassi beh non c'è frega niente
Felpa e orecchino non sembrano preoccupati
E anzi è un agente che preoccupato racconta Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera i genitori se la prenderanno con noi
E se i figli sono così figurarsi genitori verrebbe da dire
E superiori ragazzini intese riuscì figlia niente due chilometri invece Massimo Lugli sul sul
Su Repubblica il tema è lo stesso il titolo è l'opposto
Che disastro mi padre ma ammazza piange in caserma la banda dei teppisti
Allora
Il fatto non è sicuramente centrale insomma l'essenziale che
Come si dice la giustizia faccia il suo corso
Però eh davvero singolare come dalle stesse notizie possano essere dati al lettore a seconda del genere che prende impressione
Del tutto o no del tutto diverso
Invece sui vigili di Parma interviene Renato Farina sul su Libero
E dice niente razzismo però quei vigili vanno cacciati siamo per la tolleranza zero ai reati e siamo anche garantisti è possibile
Anche se difficili per cui una volta che si coglie qualcuno con le mani nel sacco si dice in flagranza e se il Codice lo prevedeva arrestato e processato subito condannato tenuto dentro non per un paio d'ore ma per la durata effettiva della pena
Il garantismo ciò che dà modo alla certezza della pena di non essere vessatoria di non diventare in nessun modo una forma
Una forma di discriminazione verso chi è ritenuto per pregiudizio statistica i rom rubano sempre i poliziotti vengano colpevole a prescindere
Quanto al caso di Parma come ci ha fatto capire ieri parte paragoni ragazzo ghanese assai probabilmente ragione
E allora se l'inchiesta del ministero accerterà la colpevolezza dei vigili urbani prima ancora di un eventuale giudizio i tribunali si procede per via amministrativa si sospenda così Cascino non deve girare in divisa chi Donzella bene
Così poi aggiunge altre considerazioni ma insomma questo è il concetto centrale di e dell'articolo di reato franchi col quale lo si può che concordare con una
Come link che si può fare sulle stesse priva pagine di Libero perché poi nel taglio basso c'è un'altra notizia questione molto diverso è molto diverso però per certi versi c'è anche un tratto comune
Vi ricordate la storia dei figlio Vieri licenziati perché
In otto avevano fatto timbrare il cartellino uno solo di loro in sette severo rimasti fuori senza lavora erano stati licenziati tutti giornali fannulloni
Gli hanno riassunti le ferrovie perdonami pentiti riassunti i cinque falsari del cartellino avverano erano otto però poi i falsari sono stati cinque evidentemente
Riassunti
Finirà così per i vigili di Parma non lo sappia
Invece a proposito di sindacato
Oggi uscisse euro c'è un'intervista significativa la la questione della
Dello scontro CGIL Confindustria oggi è molto più ridimensionato
Nell'attenzione almeno dei quotidiani ma anche questo sia decisivo però insomma
Di questo parliamo si apra la battaglia sulle cifre nota alla prima pagina della settore economia del Corriere della Sera la pagina ventotto battaglia sulle cifre fra i PIT sa Epifani e Marcegaglia
Mediazione di Veltroni vertice con Confindustria lunedì con i sindacati
Però
Intanto una parola
Di buonsenso sembra essere quella del vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei intervistato dedico Marco a pagina ventinove del Corriere basta con le rotture lo strappo con la CGIL può essere di Cuscito
E e l'intervista senz'altro è la cosa più interessante sull'argomento intanto per loro
C'è questa questione della mediazione di Veltroni che viene
Citata dal Corriere della Sera ma molto evidenziata invece dall'unità
Appare come il come è logico diciamo contratti Veltroni prova a riaprire il dialogo doppio appuntamento ieri con Emma Marcegaglia lunedì coraggio delitti Borelli Epifani di prima e la Confindustria e poi
Quella che io
Viene chiamato ed alcuni la triplice
A che ora come UGL è francamente una quadruplice una
Ancora non si è arrivati proprio alla
Perfetta parità fra i tre sindacati e l'UGL ma è probabile che ci sia
E
In sostanza Veltroni mediatore fa venire in mente la questione Alitalia e tutte le polemiche nessuno che ne sono seguite
Alla mediazione di Veltroni a anzi per quello diciamo si sono di nuovo tesi rapporti maggioranza e opposizione
Oggi sulla faccenda ritorna con una intervista interessante al Corriere della Sera il commissario liquidatore Fantozzi
Intervistato da Aldo Cazzullo a pagina trentuno del Corriere parla di letta in regia e Spinetta che disse mai più in questo ginepraio
Il finale è rimasto il dubbio fino all'ultima sera a mezzanotte e mezzo ho chiamato mia moglie dicendo infinite hanno rotto vengo a casa Colaninno aveva rinunciato diceva queste condizioni miei commisi puro
Alle tre di notte dopo che il sindacato di avvenuto incontro l'hanno firmato mi ha colpito molto il discorso di Colaninno a Palazzo Chigi uomo capace di coraggio e sopportazione all'interno della CAI non tutti la pensavano come lui
La carriera compatta Maron tutti sopportavano di prendersi Bonedine insulti come assassini e banditi
Per me non è stato un problema ho fatto il sessantotto dall'altra parte della barricata da professore
Tempi duri
Ritorniamo a Colaninno propone il giornalista non l'ha fatto per fare un piacere a Berlusconi certo neppure per la gloria la cordata punta a fare profitto
Gli investitori hanno capito mi risulterò parecchie richieste di entrare rivendendo non prima di cinque anni e forse neppure dopo Serroni Teresa redditizia perché venderla se l'intenzione fosse quella non sarebbero stati così stringenti nelle trattative
Lei esser cori parlasse di poche ore di tempo non è stato un errore non ho posto ultimatum ho detto la verità
E se alcuni secoli ha spinto come era comprensibile il Governo aveva bisogno di accelerare i tempi forse l'ha fatto troppo bruscamente ed è sceso in campo letta Gianni Letta è sempre stato in campo fin dall'inizio l'artefice
In assenza di Berlusconi non è così siamo stati calmi a Palazzo Chigi Berlusconi non era al tavolo ma la sua presenza si è sempre sentita
Alle Java evidentemente
Berlusconi a Veltroni fa bene a rivendicare meriti la risposta di Fantozzi eh sì
Quando ci fu la rottura ha contribuito a riportare al tavolo Epifani riferissero troppo rigido Epifani si è trovato di fronte a una serie di chiusure successive su un punto Sacconi ha ragione i sindacati avrebbero potuto chiudere tutti assieme
Persa la chance e finito con un epilogo significativo i primi a firmare Bonanni e Angeletti sono stati gli ultimi a chiudere D'Alema ha avuto un ruolo credo proprio di sì
Così dunque lire
Diciamo le
Trattative ristretta ruolo centrale come questi del Professore Fantozzi commissario liquidatore
Va bene siamo arrivati alla fine quanto meno del tempo segnaliamo ancora incrociamo ancora iniziativa radicale questa iniziativa parlamentare
Il cognome I figli quello del padre e quello della madre c'è un'iniziativa radicale dei una parlamentare radicale Donatella Poretti oggi il quotidiano dei vescovi l'Avvenire
Fa un ampio servizio sulla
Sulla questione offre i suoi elettori
Una specie di speciale una
Una sorta di speciale su l'argomento
E
E
Fra le proposte di legge segnalata anche quella sulla
Sulla questione del radicale Poletti le ultime segnalazioni riguardano sempre
Le parole
Il termine guerra civile usato da il
Ministro dell'interno Maroni
Franci e
E sul
Repubblica Francesco Merlo
A firmare un commento che inizia in prima pagina non chiama telai guerre civile a pagina quarantuno gol spiega perché questo questo questa terminologia e quanto belli
Quanto mai inadatta
Il nostro sospetto che ci possa essere sul solito pasticcio leghista dietro l'espressione guerra civile e lo diciamo perché ci piace ci sibili pure in buona fede la dichiarazione di guerra totale che Maroni ha fatto alla camorra
Che nel caso del Taro come in tutta la Campania va affrontata e come si affronta di libri oli del collega o i batteri della meningite ci va anche bene che un ministro del nord si occupi del sud
Senza quella paccottiglia consolatoria del meridionalismo che diceva Salvemini ci ha fregati per tre secoli
E correggeva Benedetto Croce ci salva da tre secoli
Purché nel nome del dio Po Maroni non pensi davvero che si tratti di una guerra civile che sia magari lunga lunga dell'antica quello fra i Normanni dice il ticket gli arabi meridionali
Se così fosse la prossima volta baroni potrebbe perfino dire che contro la camorra lo scontro di piazza
E con queste parole di Francesco Merlo scritte oggi su repubblica possiamo chiudere la puntata di oggi distante circa
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