Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno il Progetto di depenalizzazione universale dell'omosessualità presentato da la presidenza di turno francese l'Unione dell'Unione europea
Non è stata
Accolta come sapete dalla
Dalla Santa Sede per
Per voce del suo diplomatico monsignor Celestino Migliore io ho fatto un'intervista su proprio su questa emittente su Radio Radicale due di dicembre in cui ancor prima venisse reso molto questo testo
Nella versione originale francese
Spiegavo perché il Vaticano si vera dimostrato contrario
E ho trovato conferma nel punto tredici di questo testo pubblicato poi dal sito di Radio Radicale
E chi vuole può ancora andarlo a spulciare e in questo punto tredici si legge esortiamo gli Stati ad assicurare un'adeguata protezione i difensori dei diritti umani a rimuovere gli ostacoli che impediscono loro di portare avanti
Il loro lavoro relativamente alla tutela di diritti umani e alla lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere
Avevo spiegato in quella intervista che mi permetto di segnalare a chi fosse interessato perché la Santa Sede si era dimostrata contraria
A questo progetto di depenalizzazione e nello agli stessi termini l'ho presente lo spiega
Il direttore de L'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian Maria Antonietta Calabrò sul Corriere della Sera
Del due dicembre stesso giorno la mia intervista
Domanda la giornalista del Corriere della Sera allarmò sessione francese chiede la depenalizzazione del comportamento omosessuale che in molti Paesi e sanzionato duramente fino alla condanna capitale
Risponde il direttore dell'Osservatore romano da sempre la Santa Sede a favore del rispetto di ogni persona umana
Migliore las fermato con chiarezza ha sottolineato infatti che il catechismo della Chiesa cattolica dice e non da oggi che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni in mano chiudi ingiusta discriminazione
Certamente da diplomatico di grande esperienza qual è monsignor migliori ha voluto anche mettere in guardia ha voluto sottolineare che ci sono organismi che lavorano ideologicamente per trasformare scelte personali in nuovi diritti
La difesa della persona non deve costituire la basso il pretesto per estendere o per promuovere le unioni omosessuali o per mettere in difficoltà
Compressioni discriminazioni gli Stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come matrimonio
Non per nulla come molto opportunamente ha fatto notare padre Lombardia la fa di un Vaticano meno di cinquanta Stati membri delle Nazioni Unite hanno aderito alla proposta in questione mentre più di centocinquanta non vi hanno aderito
Cioè la stragrande maggioranza degli Stati e sulla stessa posizione della Santa Sede
Sulla stampa italiana in realtà
Lei polemiche le critiche alla posizione del Santa Sede sono state moltissime devo dire però che in queste critiche c'è molta crusca
Rispetto alla farina e sicuramente appartiene a quest'ultima i rilievi appartengono quest'ultimi rilievi mossi
Sempre sul Corriere della sera del due di dicembre dal teologo Vito Mancuso
Che un'intervista sempre con Maria Antonietta Calabrò spiega la sua posizione monsignor migliore chiede la giornalista di del QT gli hanno idee sul felino spiega che dietro il principio in concreto potrebbe passare la scelta politica di favorire i matrimoni omosessuali
Risponde il teologo sinceramente le motivazioni mi sembrano pretestuose un conto è chiedere che gli Stati non ripartivano la libertà sessuale
Un conto aprire al matrimonio omosessuale io ripeto qui c'è un salto logico che presuppone una paura profondità quasi Panikkar
Domanda paura di che cosa risponde il piolo con la Chiesa cattolica deve prendere atto della rivoluzione sessuale
Gli omosessuali si definiscono gay cioè felici della loro condizione una loro unione stabile ed a vedere meglio di legami che non non sono tali certamente distinguendo queste unioni dal matrimonio fra un uomo una donna
Che è un dato universale
Ma pure l'omosessualità ai sistemi natura non si sceglie si nasce così le parole di monsignor migliore sono davvero troppo dure anzi così la Chiesa rischia di essere
Poco cattolica
E la
L'opinione di un teologo culto non sempre condivisibile nelle sue
Posizioni ma sicuramente un teologo
Pensante che tuttavia secondo me tralasciato aspetto diplomatico come invece non fa
Tra con una grande maestria lo analizza Luigi Accattoli sempre sul Corriere della Sera però del tredici dicembre
Scrive il vaticanista del Corriere della Sera è capitato più volte capiterà ancora che la Santa Sede non firmi documenti e risoluzioni di conferenze e dell'ONU delle quali raccomanda la ratifica da parte degli Stati
E proprio questo è successo non soltanto in questi giorni ma nell'arco degli ultimi due anni con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità
La ritiene utile con un passo importante sulla via delle pari opportunità la Santa Sede ma non la fa sua perché contiene affermazioni sulla salute riproduttiva che non collimano con la sua dottrina contrari all'aborto
Per comprendere prosegue Accattoli la ragione di tali scelte questo un punto importante occorre tenere presente la natura partico la rete la Santa Sede che non ha un territorio statuale nel quale dare applicazione legislativa ad una convenzione delle Nazioni Unite
E svolge invece una funzione di guida dottrinale per l'intera comunità cattolica mondiale non firmando una convenzione non provoca un danno concreto alla sua applicazione
Che nell'insieme riconosce opportuna mentre fa salva la sua immagine Magiste viale che verrebbe appannata dalla sottoscrizione di testi che ritiene di non poter condividere
Fu così ricorda ancora Cattoli nel mille novecentonovantaquattro che il documento finale della Conferenza del Cairo sulla popolazione
Quando erano le cosiddette politiche antinataliste affari problema alla delegazione vaticana che infatti non firmo la cosa si ripete l'anno seguente con la Conferenza di Pechino sulla donna
Quando l'ha firmata tibetana manco per la questione dell'aborto ma in peggio in ambedue i casi diversi portaparola del Vaticano incoraggiare uno l'adesione dei diversi Paesi
Alle indicazioni socialmente costruttive di quelle risoluzioni
è un articolo questo importante che chiarisce molto toh della posizione della Santa Sede Giuliano Ferrara sullo Panorama
Di questa settimana da anche una spiegazione di carattere proprio divisioni culturali diversa tra la Santa Sede
E l'ONU per la Chiesa cattolica scrive Ferrara l'ONU è anche il Parlamento europeo sono ottenendo il re infide
Ma perché l'ONU il Parlamento di Strasburgo sono terre infide per il giusto naturalismo del Vaticano e per la sua cultura dell'amore della vita
La risposta scrive Ferrara è molto semplice in quei fori internazionali lavorano i Litta spesso accolte cosmopolite
Autonome da ogni forma di vera legittimazione popolare
Indipendenti dal peso delle tradizioni nazionali
O l'Unione europea sono organi sovrannazionali in cui contano ideologie di progresso e di estensione dei diritti che hanno le loro radici nella cultura del positivismo giuridico non è la natura non è la legge di ragione luogo su Greco cristiano
Non è l'etica dei comandamenti dati nella Torah
Ciò che fa legge fa legge il cuore moderno dell'umanità in cammino verso il proprio destino con il solo ossido della propria coscienza
Il compito di scrissi a Nizza are radicalmente il mondo conclude Ferrara in nome del progresso scientifico e del documenti smog nazionalistico si attaglia perfettamente ai commi
Hai funzionari che accudiscono l'ideologia dei super Stati
Gian Enrico Rusconi sulla stampa del due dicembre scrivente
Contrapponendo sia l'iniziativa dell'Unione europea il Vaticano ribadisce ancora una volta la sua contrarietà all'orientamento laico dell'Europa ovviamente diffamato come laicista relativista il moralista
Non è chiaro sto scrive conclude Rusconi dove porterà questa strategia ma devo dire che
L'affissione
Di i con concezioni vuol diverse per continuo poste sui diritti umani e ciò che il diritto
Togli a ciò che attiene ai diritti universali non non riguarda solo
La la il confronto tra la Santa Sede il nono con l'Unione europea
Si allarga anche a vari paesi del mondo e anche per esempio all'Islam lo ha scritto in maniera molto lucida Danilo Zolo su Liberazione il filosofo studioso delle relazioni internazionali
Diversità di Firenze scrive nella visione individualistiche liberale dell'Occidente i diritti umani sono essenzialmente delle proteste protesti normative a tutela della libertà personale e dei diritti individuali
E della privacy contro le interferenze degli altri soggetti e soprattutto delle autorità politiche questo concetto di libertà e del tutto estraneo alla cultura islamica segnata come da un senso religioso di appartenenza alla comunità
L'individuo si identifica con essa non rinvenuti Cantù diritti ma d'impianto dove ieri e cioè seguendo scrupolosamente regole collettive di comportamento politico religioso
Altrettanto prosegue Danilo Zolo si può dire per la tradizione confuciana cinese sopravvissuta indenne alla violenta importazione dall'Europa del verbo marxista
Secondo l'etica confuciana la vita sociale costituita da rapporti asimmetrici gerarchici che si fondano su vincoli reciproci di mutuo collaborazione obbligazione non su diritti e doveri paritarie contrapposte
Da questo punto di vista è molto significativa anche la polemica che esclusa nel corso della seconda Conferenza delle Nazioni Unite sui diritti umani che si è tenuta a Vienna nel giugno del mille novecentonovantatré
In quella sede ufficiale si sono fronteggiate due concezioni dei diritti umani incompatibili tra loro da una parte c'era la tesi sostenuta dal peso ci dentali dell'universalità e indivisibilità dei diritti umani secondo la logica della Dichiarazione universale del mille novecentoquarantotto
Dall'altro c'era la posizione di gran parte dei Paesi dell'America latina ed i Paesi asiatici con Cuba e la Cina in prima fila
Questi Paesi ponevano al centro dei diritti umani diritti collettivi in particolare lo sviluppo economico sociale cioè la lotta contro la povertà e l'indebitamento dei Paesi del terzo mondo
E dunque chiaro conclude
Lo studioso Fiorentino che la dottrina dell'università dell'universalità dei diritti dell'uomo non può essere data per scontata come non può essere data per scontata la sua efficacia
La dalle programmazioni che ne fanno gli esponenti della cultura politica occidentale darà gli organi Haber Massaini attese sforare un ricco Bette ad Antonio carte si sente
E monsignor migliore è stato protagonista anche
Dell'intervento pronunciato
Nelle stesse ore in cui usciva la sua contrarietà alla proposta di depenalizzazione francese
Nel suo intervento alla Conferenza di Doha in Qatar sul finanziamento allo sviluppo
è un intervento che per ragioni di tempo nomino posso riproporvi ma ve lo segnalo pubblicato dall'Osservatore Romano del tre di dice Brecht così come altrettanto interessante l'intervento del sempre su Osservatore romano però del quattro dicembre di Ettore Gotti Tedeschi
Che propone
Con un nuovo sviluppo poco con una bolla diciamo finanziaria per i Paesi più poveri che lui chiama bolla umanitaria anche qui per ragioni di tempo non mi trattengo ma segnalo
A voi questo questa analisi di Ettore Gotti Tedeschi sull'Osservatore romano il titolo abbastanza impegnativo di questa o articolo la bolla umanitaria che ci salverà
Su un panorama Ignazio Ingrao
Invece si occupa
Della
Posizioni che la Santa sedia
Nei confronti sia del dall'ONU sia in particolare del nuovo Presidente degli Stati Uniti
Scrive Ingrao la Santa Sede si affretta a ratificare la Convenzione di Oslo contro le bombe a grappolo ma respinge quella sui diritti dei disabili e contesta la richiesta di depenalizzazione dell'omosessualità
La politica estera vaticana nell'era Ratzinger sempre in preda alla schizofrenia
Ma è solo un'apparenza sostiene Vincenzo Bonomo ordinario di diritto internazionale alla Pontificia Università lateranense in realtà afferma Bonomo sui cosiddetti temi sensibili cioè aborto salute riproduttiva famiglia unioni omosessuali la linea della Santa Sede costante
Un solo esempio sul finire degli anni ottanta nel negoziato per la Convenzione sui diritti dell'infanzia la Santa Sede e preciso come l'interesse superiore del fanciullo avesse
Quali presupposti la tutela dei diritti del concepito la presenza di una famiglia frutto dell'unione di un uomo una donna l'unità fra i compiti dei genitori e le aspirazioni dei figli
Inoltre sin dal mille novecentonovantaquattro la Santa Sede si adopera per liberare il concetto di salute riproduttiva da ogni possibile riferimento all'aborto oggi emerge un fatto nuovo l'elezione del nuovo Presidente americano Obama e la nomina di Hillary Clinton quale Segretario di Stato né i sacri palazzi scrive Igna Ignazio Ingrao né i sacri palazzi allarme rosso è ancora vivo infatti ricordo dello scontro col Bill Clinton su aborto salute riproduttiva pianificazione familiari unioni di fatto in occupazione delle conferenze ONU del Cairo del novantaquattro e di Pechino del novantacinque obiettivo primario della diplomazia vaticana perciò scongiurare la nascita di un nuovo asse laicista
Tra
Unione europea estate di uniti su temi sensibili
Da qui la durezza dell'intervento dell'osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite monsignor migliore contro l'iniziativa della Francia presidente di turno a dell'Unione europea a favore della depenalizzazione dell'omosessualità
E riguardo poi rapporti tra Stati Uniti e Santa assente
Rispondendo a un giovane lettore Fabrizio Anselmo
Sergio Romano nel suo rubrica lettere al Corriere del tre dicembre scrive in primo luogo la presenza del cattolicesimo negli Stati Uniti e divenuta negli ultimi decenni grazie all'immigrazione dei latino-americani sempre più importante
Il grande incontro di Benedetto sedicesimo con il cattolicesimo americano al New York durante la visita gli Stati Uniti da scorsa primavera è stato un evento ispanico
La Chiesa può dissentire dalla politica estera della Casa Bianca ma non può permettersi di pregiudicare con le sue critiche la propria presenza negli Stati Uniti
In secondo luogo la Casa Bianca durante la presidenza Bush adottato su alcune questioni morali controverse una linea molto simile a quella della Santa Sede
Non credo che Benedetto sedicesimo piaccia il movimento evangelico debbono e degli internati a cui George Bush appartiene dopo i trascorsi alcolici del suo gioventù
Ma non può ignorare che una parte del clero cattolico americano ha stretto in questi anni un'alleanza di fatto con le sette protestanti più intransigenti fra la Santa Sede la Casa Bianca di Bush che è stato quindi un patto di reciproca convenienza
Bush riconosceva l'autorità spirituale della Chiesa cattolica nel mondo e la Santa Sede a sua volta constatava con soddisfazione che le convergenze nelle sì un immorali erano maggiori delle divergenze oggi conclude Sergio Romano il quadro con Barack Obama sta per cambiare
Ancora sul tema sulla pagina internazionale
Il Vaticano spesso il PCI obbliga arrestare in una dimensione di relazioni internazionali un articolo ancora di Ignazio Ingrao su Panorama sulla prossima
Possibili visita del Papa in Israele
Da mesi sono in corso trattative per la visita Di Benedetto sedicesimo in Giordania Israele territori palestinesi
E in effetti le questioni in sospeso sono numerose
Il primo punto interrogativo riguarda proprio le imminenti elezioni non solo quelle israeliane ma anche le eventuali politiche e presidenziali anticipate
Dell'autorità nazionale palestinese il Papa partirà solo quanto le consultazioni elettorali saranno terminate i rispettivi leader si saranno insediati
Resta da chiarire se Papa Ratzinger dovrà incontrare anche i rappresentanti di Hamas e Al Fatah
Nei rapporti con Israele prosegue Ingrao da sciolto invece il nodo dei visti per l'ingresso dei sacerdoti visti continuano a essere concessi con il contagocce e senza un criterio chiaro accusa il custode di Terra Santa
Padri pizza balla non è vero ribatte il ministro internista ridiano c'è la piena disponibilità del Governo a risolvere
La questione nonostante le difficoltà il Papa ha chiesto di accelerare comunque nella preparazione del bilancio un'ASP quinta che potrebbe essere legata all'ipotesi di uno storico incontro a Gerusalemme fra Benedetto sedicesimo il Patriarca di Mosca
Alessio II
Incontro che
Sicuramente non potrà avvenire quando dico adesso secondo
Morto ieri l'altro all'età di settantanove anni e praticamente tutta la stampa italiana se ne occupata
Segnalo leggo quella che mi è sembrata
Una delle analisi migliore sul Sole ventiquattro Ore
Di ieri Santato accanto a un un articolo da Mosca di Antonella scotta c'è l'analisi della vaticanista storico la Chiesa Giancarlo Zizola che scrive
Nell'eredità di Alessio II si impone la prospettiva dell'indipendenza spirituale che egli ha saputo conferire la chiesa russa
Dapprima garantendone la sopravvivenza sotto rimane persone del regime dell'attivismo di Stato poi nell'imprimere una direzione forte alla rinascita senza per questo cedere all'antica reciprocità col potere politico
Forse anzi riuscendo a condizionarlo questa premura per l'autonomia costituisce una porzione particolarmente delicata della responsabilità affidata chissà sarà eletto a succedergli dal Santo Sinodo
Ma rimane una linea impegnativa se come far rilevare il vescovo Paglia responsabile dell'ecumenismo per la Celli la tendenza al compromesso politico e statutaria nelle chiese autoincensa lei della galassia ortodossa
Con legami di dipendenza che continuano a essere in tessuti o un anche dopo la fine del regime comunista
Un merito tanto più significativo del Patriarca e tanto più a considerare la complessità della situazione sinodale russa
Dove le alleanze paradossali tra vecchi comunisti nazionalisti slavo figli costituiscono un pericolo ciclico per le prospettive di apertura ecumenica e di dialogo
L'altro punto sensibile proseguiti si circola dell'eredità patriarcale e il contenimento delle spinte discutere di attrici dei nazionalismi
La questione dell'unità interna della chiesa russa come è stata la grande sfida di Alessio
Così rimane il problema principale dell'avvenire una battaglia che adesso secondo ha dovuto sostenere su più fronti quello interno in particolare con il conflitto con gli ortodossi ucraini sfociato
In sci sbaglia e con le comunità ortodosse russe all'estero e sul fronte del dialogo con la Chiesa di Roma la grande croce di Alessio secondo
Quando ci sarà
L'elezione del successore adesso secondo sicuramente ritorneremo sull'argomento
Ancora sulla pagina internazionale c'è un articolo il sociologo religioni Franco Garelli sulla stampa di giovedì
Sulla situazione spagnola Zapatero non spaventa e cattolici il titolo di questa analisi
Scrive Garelli la sentenza del giudice di va all'ATO libiche di nuove il processo dalla sotto il crocifisso dalla scuola pubblica e l'ultimo round dell'aspra contesa che da tempo pone la Spagna laica quella cattolica
I fattori di una laicità spinta parlano di storico trionfo
Della IGM democratica di un Paese non più un cenno flesso di fronte alla Chiesa di uno Stato finalmente neutro verso tutte le religioni
Per contro la Chiesa cattolica vivete il segno di una società malata il Cristo forbita che vuol cancellare la memoria del Paese anche l'Osservatore romano è sceso in campo ha difeso sa delle posizioni dei vescovi spagnoli con il duro editoriali in cui afferma che il vento del crocifisso nelle scuole in Occidente il sintomo di amnesia di morte culturale
Di qui a un rapporto bloccato e continuamente conflittuale tra due grandi forze della nazione spagnole al Partito Socialista e la Chiesa cattolica
Entrambe sembrano negare le altrui ragioni consistenze il riferirsi un Paese diverso
Zapatero Governo la Spagna in larga parte ancora cattolica come se la tradizione religiosa non ci fosse
La Chiesa cattolica rivendica l'importanza del campo religioso più con gli occhi rivolti al passato che al presente
Più con le ragioni della tradizione con quella del rinnovamento la radicalizzazione delle posizioni un tratto tipico dell'attuale rapporto
Chiesa politica fra chiese stato nella Spagna contemporanea e ne fa un caso particolare fra le nazioni più
Avanzate
Sul tema del così fisso repubblicano
Del due dicembre ha dedicato
Due pagine sul crocifisso quel simbolo religioso che spacca la politica ci ho messo intervista
Di Alessandro oppressa alla filosofia spagnolo Fernando Savater e poi una riflessione dei Enzo Bianchi ma segnalo l'articolo di Adriano Sofri sul valore del crocifisso un articolo
In cui fra l'altro soffre scrive il crocifisso è ancora capace di scandalo non parlo dello scandalo suscitato né contemporanee di Gesù
Da un supplizio infamante identità ed ereditato da chi come indice rimpiange Eva gli dei pagani spot e stati d'una religione malata e servile esperite le già attrice della vita
Lo scandalo in esausto della Croce sta qui nel rovesciamento senza precedenti e senza eguali di un simbolo di ignominia
In uno di nobiltà e addirittura per i credenti nella resurrezione di regalità e trionfo
Non era mai avvenuto ne sarebbe avvenuto mai più non a tal punto quella cristiana è una vera rivoluzione la rivoluzione dell'ebreo Gesù l'imperatore della profezia disse agli all'inversione prose e soffrì che rende possibile sia pure nell'arco di tre secoli il passaggio dalla crocifissione come patibolo di infamia al simbolo di glorie di venerazione annunciata nel Vangelo del discorso della Montagna
E nella sua formidabile alternanza di beatitudine INVIM e minacce
Beati i poveri e guai a voi i ricchi beati quelli che hanno fame guai a voi che ora siete sazi beati quelli che ora piangono e guai a voi che ora ridette perché sarete afflitti e piange Rete
Beati i perseguitati per la giustizia perché di loro il Regno di Scelli la rivoluzione alla lettera quello che sta sotto andrà sopra quello che sta in alto precipita era nel fondo molti degli ultimi saranno i primi
E poi alla fine Sofri ricorda la figura di un grande cardinale
France ACXA vie Ventoux anni è stato un principe della Chiesa il primo cardinale vietnamita è morto nel due mila e due a Roma dove viveva dal mille novecentonovantaquattro Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e PACS
Prima era stato arcivescovo il prigioniero nelle galere del Vietnam hanno i costi carro del Vietnam liberato per tredici anni tenuto per nove anni in isolamento
Nel campo di rieducazione di montagna si era intagliato una piccola croce di legno in un'altra prigione era riuscito a procurarsi un po'di filo elettrico
E ne aveva fatto una catenella per portare la croce al collo si capisce che quando liberato e ritarato a Roma si vide offrire una croce d'Oro ringrazia se e si tenesse la sua di legno
C'è stata a Roma la presentazione
Del libro del senatore Pera di cui abbiamo
Illustrato la lettera
Indirizzata in occasione dell'uscita da Benedetto sedicesimo all'autore segnalo
L'articolo della storica Lucetta Scaraffia sull'Osservatore romano il cinque dicembre
Cui viene spiegato la ragione per cui Benedetto sedicesimo auspicavo un dialogo
Concretamente concreto con l'Islam più sul piano culturale che su quello dei fondamenti teologici
Ve lo segnalo non ho il tempo se non quello più appunto di segnalarmi gli estremisti
L'Osservatore romano cinque dicembre il terreno concreto del confronto culturale di ricetta Scaraffia
Mentre devo segnalare che la figura di Camillo Ruini nonostante sia un cardinale diciamo così in pensione ma fino a un certo punto quanto interviene suscita l'interesse della stampa italiana basti dire che il foglio pubblicato e L'Osservatore Romano hanno pubblicato l'intervento integrali dico in questa presentazione che ha avuta sia caduta l'altro giorno a Roma e il Riformista ampi stralci
Una presentazione molto complessa articolata
Vi segnalo questa partenza
A affermato l'ex Presidente da Conferenza episcopale italiana
Pereira dedica giustamente molta attenzione a precisare il senso nel quale dobbiamo dirci cristiani
Se intendiamo essere autenticamente liberali se vogliamo che in cinque a compimento il processo dell'unificazione europea se desideriamo invertire la tendenza alla deriva dell'etica
Centrali e qui la distinzione tra cristiani per l'affido e cristiani per cultura Ai fini predetti occorre essere cristiani per cultura mentre non me
E non può essere necessario essere cristiani per fede quest'ultimo la scelta che appartiene alla vita personali di ciascuno di noi al Ministero del nostro rapporto con Dio un po'dappertutto prosegue il cardinale Ruini nel libro
Si mette in evidenza come il liberalismo autentico originario quello dei padri individuati principalmente in blocco Jefferson canta sia la dottrina dei diritti fondamentali dell'uomo in quanto uomo
I diritti oggi riconosciuti dalle carte internazionali che precedono come tali ogni decisione positiva degli Stati e si fondano su una concezione etica dell'uomo ritenuta vera e transculturale
Sempre in riferimento i suddetti padroni l'autore sottolinea la matrice triste cristiana di tali diritti scritti nella nostra natura del creatore
Per questo come afferma la dichiarazione di indipendenza americana
Tutti gli uomini sono creati uguali dotati dal loro creatore di alcuni diritti inalienabili
Così mentre da una parte si conferma l'incompatibilità del liberalismo con il relativismo dall'altro emerge il suo nesso non estrinseco storico concettuale
Con il cristianesimo
E lo ha una piccolissima parte di un intervento
Molto più ampio il cardinale Camillo Ruini in occasione della presentazione libro il senatore Marcello Pera perché dobbiamo dirci cristiani
Il liberalismo l'Europa e l'etica intervento il cardinale Ruini riproposto integralmente dall'Osservatore romano e dal foglio
Di
Ieri l'altro venerdì il cinque dicembre
E chiudiamo voglio anche qui a questo punto segnalare un altro libro atti appena uscito quando l'Europa il divenuta cristiana anni trecentododici trecentonovantaquattro quindi siamo
Pieno quarto secolo dopo Cristo del grande storico polveri ed è un libro segnalato da Di Luca Doninelli sul giornale il cinque di dicembre in un libro che anch'io segnalo perché
E un libro fatto da uno specialista dell'epoca antica dove c'è
Profusione di dottrina storica e niente affatto intemperanze ideologiche strumentali concludo invece con una coro di per Aldo Secchieri pubblicato d'Europa del tredici dicembre intitolato il dialogo con i radicali e la lezione di Murri
Scrive Segneri da Saragat a Ugo la Malfa da Luigi Einaudi ai liberali di sinistra l'alleanza laica con la linea politica Degasperi Anna
Del quarantotto quella del centrosinistra di Aldo Moro veniva centosessantatré sempre stata per i democratici una scelta strategica e rinuncia amabile e ancora oggi liberale a volte e necessario fare un passo indietro nel tempo se si vuole compiere un balzo in avanti verso il futuro
Bisogna allora tornare con la memoria all'inizio del Novecento e ripercorrere per un istante l'esperienza politica di Romolo Murri il fondatore della Democrazia Cristiana
Murri appunto fu anche il maestro di don Luigi Sturzo
Don Murri si inserisce a pieno nell'attualità dei democratici perché giunse a dare una spinta riformatrice gli ambienti ingessati e conservatori
Del cattolicesimo intransigente
La storia ci ricorda che milito attivamente nel gruppo radicale e che difese sempre una profonda visione cristiana della vita da tutti i pregiudizi del potere ideologico dogmatico insomma il fondatore della DC il FUA anche radicale
Una specie di doppia tessera ante litteram un precursore che venne sconfessato però poi sospeso dal sacerdozio quindi scomunicato oggi però sono altri tempi almeno lo speriamo
Pier Aldo Segneri sull'Europa di ventitré di dicembre che effettivamente aggiungo io l'opera
Di don Murri andrebbe riscoperta e anche in parte ripensata
E con questo auspicio si chiude la puntamento odierno di rassegna stampa vaticana vi do appuntamento a domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana di Giuseppe Di le