Tra gli argomenti discussi: Crisi, Economia, Esteri, Iraq, Medio Oriente, Obama, Rassegna Stampa, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
9:30 - Roma
10:00 - Roma
9:15 - Milano
Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale giovedì ventisei febbraio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurata di David Carretta e l'apertura quest'oggi parleremo ancora della crisi economica ma ci concentreremo sull'America in particolare
Sul primo discorso di Barack Obama davanti al congresso da quando
è arrivato alla Casa Bianca
I commenti sono divisi
L'Herald Tribune oggi ripubblica un editoriale entusiasta del New York Times di ieri
è arrivato il momento per un rilancio finanziario dall'America nel suo primo discorso al Congresso Obama è sembrato fiducioso senza minimizzare gravi problemi che devono essere
Sono montati
Molto più critico invece lo vuol sui giornali in un editoriale Obama senza briglie il Presidente appena iniziato ad espandere ruolo
Dello Stato su questa questione il ruolo dello Stato vedremo alcuni sondaggi che indicano come l'opinione pubblica sia in qualche modo scettica nei confronti dei leader
Che vogliono espandere troppo la presenza del
Pubblico del Governo nell'economia di fronte a questa o approfittando di questa crisi economica e finanziaria
Sul discorso di Obama però vedremo anche altri commenti per il Washington post Obama presenta un'agenda troppo fitta la crisi economica deve essere la sua priorità
Le monde addirittura più entusiasta del New York Times nel suo editoriale di oggi Yesser cui UIL sempre a proposito di Obama ci occuperemo anche della sua politica estera e di due questioni
L'Iraq innanzitutto perché
Herald Tribune di oggi ci informa che Obama è a favore di un ritiro dall'Iraq a metà del
Due mila e dieci Un sostanza in sostanza un compromesso tra il calendario di sedici mesi
Per ritirarsi dall'Iraq promesso in campagna elettorale il calendario previsto dall'accordo tra l'Amministrazione Bush e il
Governo iracheno c'è poi la questione Cina il viaggio di Hillary Clinton a Pechino con le dichiarazioni della segretaria
Di Stato secondo cui le pressioni sui diritti umani non devono interferire
Con la cooperazione
Economica Clinton viene criticata dal Washington post perché
Uno degli effetti delle sue delle sue parole sarà di demoralizzata re migliaia di difensori della democrazia in Cina e nel resto del mondo che sì chiederanno qual è il vero carattere della nuova Amministrazione americana
Partiamo però dalla crisi economiche dal discorso di Obama davanti al congresso Obama ha presentato un'agenda politica ampia che non si limita solo
Alla contingenza la crisi economica finanziaria parlato di riforma del sistema sanitario nell'educazione per l'Energia
Partiamo dall'Herald Tribune Repubblica oggi l'editoriale di ieri del New York Times il momento per una ripresa dell'America questo il titolo
Se abbiamo avuto dubbi iscrivere il Tribune sul modo in cui il Presidente Obama stava gestendo la moltitudine di disastri lasciati in eredità da George da più voci a cominciare dalla
Dalle crisi economica dalle crisi economiche a cascata era perché volevamo vedere
Più del candidato Obama nel Presidente Obama in altre parole per questo giornale finora Obama non era stato abbastanza deciso ambizioso chiaro e audace
Il primo discorso di Obama davanti al Congresso di ha fornito una chance per
Cambiare direzione il presidente riuscita accoglierla è sembrato fiducioso promettendo che gli Stati Uniti usciranno più forti di prima
Senza minimizzare gravi problemi che devono essere solo montati Obama ha detto giustamente che i problemi economici del Paese non sono cominciati con il collasso del mercato immobiliare un crollo dalla Borsa ha detto che la nazione
Sapeva da tempo do per rompere la sua dipendenza dal petrolio di dover riformare la sanità il sistema scolastico nonostante queste sfide non siano state affrontate ha spiegato va ma non siamo riusciti
A ridurre
Il debito anzi abbiamo continuato a spendere denaro e accumulare debito sia privato sia pubblico
La crisi economica secondo gli ortaggi richiede un'azione immediata forte anche martedì sera Obama a mostrato una visione ambiziosa al Presidente ha detto che il rilancio dell'economia salvataggio del sistema bancario americano
Non solo si possono ma si devono fare allo stesso tempo delle riforme sulla sanità
Sul sistema scolastico trovando nuove fonti alternative di energia si è trattato di un svolta importante dopo la sua gestione debole
Della questione pacchetto di stimoli economici il pacchetto che è emerso dal Congresso e
Piccolo troppo piccolo meno efficace di quanto necessario per
Affrontare i problemi profondi dell'economia possiamo solo sperare che Obama usi la sua proposta di Bilancio la legge finanziaria per intenderci che verrà
Svelata questa settimana per ampliare la sua agenda economica resta il fatto che perfino
Il New York Times Herald Tribune hanno qualche perplessità perché nel suo discorso Obama non è riuscito ad essere più chiaro sui piani per salvare il sistema bancario del Paese
Ha detto solo che non salverà altre istituzioni senza condizioni ma non ha offerto dettagli le scelte sono indubbiamente difficili probabilmente Obama sta cercando di tenersi alcune opzioni aperte
La sua squadra sembra esitare sull'ovvia necessita di una forma di nazionalizzazione delle più grandi banche se Obama un piano migliore l'America deve saperlo al più presto così
Per altri più che oggi Repubblica l'editoriale di ieri del New York Times
Di opposta opinione il Wall Street giornali in un editoriale dal titolo banda senza briglia il Presidente appena iniziato ad espandere il ruolo dello Stato scrive
Il quotidiano economico americano chiunque pensasse che la recessione la crisi del mercato finanziario potessero moderare le ambizioni politiche del Presidente Obama si è dovuto arrendere all'evidenza la scorsa notte lungi dal suggerire limiti alla spesa pubblica
Il nuovo Presidente ha detto chiaramente di credere nel Governo né lo Stato come risposta alle nostre attuali difficoltà
E che intende usare tutto il potere del Governo
Sospettiamo che molti americani risponderanno positivamente alla chiara determinazione di Obama associata al suo ottimismo sul futuro gli americani sono alla ricerca di leadership la scorsa notte Obama messo da parte le sue recenti previsioni catastrofiste
Per guardare un avvenire migliore oltre i problemi dell'oggi
Gli americani vogliono che le politiche di Obama abbiano successo perché giustamente capiscono il prezzo che pagherebbero in caso di fallimento questo aiuta a spiegare gli alti tassi di popolarità di Obama nonostante la crisi finanziaria e le divisioni partigiane sul pacchetto di stimoli all'economia
Gli americani
Infatti non riconosceranno facilmente e rapidamente con altro Presidente sta fallendo
Ma Obama secondo il Wall Street Journal sta lentamente dimostrandosi il Presidente che aveva promesso di essere durante le primarie cioè di sinistra di estrema sinistra per di Standard americani
Obama crede nel potere dello Stato per portare la prosperità riformare il sistema finanziario la sanità e perfino per trasformare
L'economia energetica Obama ha detto un certo punto di non credere al Governo in sé ma la sua in fasi politica dimostra il contrario insomma scrive in conclusione il Wall Street Obama
Crede chiaramente che la recessione abbia creato un momento politico in cui gli americani sono sufficientemente spaventati da essere aperti una nuova aerea di espansione del ruolo
Dello Stato la domanda e se questa sua enorme ambizione permetterà all'economia privata di crescere abbastanza per
Iniziare a ripagare tutto questo così
Il Wall Street Journal torneremo sulla questione
Del ruolo dello Stato dall'espansione dei suoi poteri con questa crisi economica
Attraverso una serie di sondaggi che vedremo più avanti concentriamoci ancora sul discorso di Obama congresso anche il Washington post critico in un editoriale di ieri dal titolo le priorità del Presidente
Obama presenta un'agenda fitta ma la crisi economica deve venire prima di tutto
Scrive il posto di fronte a una crisi economica una crisi bancaria una crisi immobiliare è una crisi dell'industria dell'auto ecco che il Presidente Obama ha usato la sua prima opportunità di rivolgersi al Congresso per aggiungere al suo piatto qualcosina in più
Obama ha detto che andrà avanti velocemente con i piani per riformare il sistema sanitario nazionale per rafforzare l'educazione guidare la transizione nuove forme di energia
Il tutto curando il cancro economico attuale mantenendo il deficit sotto controllo capiamo che l'istinto del Presidente sia di lì non lasciare che i problemi di breve periodo oscuri no le sfide di lungo periodo del Paese
La sua priorità per riforme necessaria che hanno animato la sua campagna e ammirabile
Ma non possiamo esimerci scrive il posto da chiederci alcune cose per esempio non è forse un compito più critico in questo momento quello di assicurare una risposta rapida ed efficace la crisi economica attuale
La nuova Amministrazione alla capacità di provarci rapidamente e il sistema politico è pronto a soddisfare tutte le richieste di Obama in questa emergenza economica secondo il posto l'obiettivo più importante per il Presidente americano deve essere
Quello tracciato l'inizio del suo discorso
Ricostruiremo eri lanceremo il Paese gli Stati Uniti emergeranno più forti di prima dalla crisi ha detto Obama come abbiamo preso l'altra sera per permettere questa ripresa questo rilancio l'Amministrazione potrebbe dover tornare al Congresso per chiedere altri soldi per le banche
Questo però potrebbe rivelarsi un compito difficile visto che i primi trecentocinquanta miliardi di dollari di infusione nelle banche sono serviti a poco come Obama notato il pubblico americano e comprensibilmente scettico
Sulla possibilità che il denaro di Washington venga sprecato
E anche capitale politico enorme del popolare urbana non è illimitato speriamo solo che non lo sprechi tanto rapidamente da non avere più mezzi per spegnere l'incendio che si sta diffondendo in questo momento così
Il Washington post chi invece entusiasta davvero del discorso di Obama che non critica praticamente nulla e le mondo di oggi l'attitudine un po'superficiale dei giornali europea Yes we UIL il titolo
L'editoriale la speranza contro la crisi la crisi contro la speranza questi erano i due termini dell'equazione che Barack Obama doveva risolvere martedì durante il suo primo discorso di politica generale al congresso cinque settimane dopo l'arrivo alla Casa Bianca
Sempre forte del sostegno di più di due terzi degli americani il Presidente ha svolto l'esercizio ritrovando gli accenti più ispirati della sua campagna elettorale
La crisi Obama non ne ha nascosto l'ampiezza la nostra economia debole la nostra fiducia svanita l'impatto dalla recessione reale ovunque
Viviamo tempi difficili e incerti Obama non ha schivato con stata azioni routine sul crollo dall'occupazione sul mercato immobiliare devastato sulla crisi del credito
Non ha nemmeno nascosto l'ampiezza degli sforzi dei sacrifici che saranno necessari tutto dimostra che le somme colossali di denaro pubblico già iniettate nell'economia generale in i settori
Le banche dell'auto in particolare per ora non hanno restaurato
La fiducia neo vuol sete né nell'America profonda
Ma il Presidente americano assi si è guardato dalla reiterare le previsioni molto allarmista e che aveva brandito quindici giorni fa per fare per convincere il Congresso
A votare il suo pacchetto di stimoli all'economia troppo pessimismo minaccia la possibilità di ridare fiducia ai suoi compatrioti e dunque è arrivato un messaggio di speranza ci ricostruiremo Ceri alzeremo gli Stati Uniti ne usciranno rafforzati ha detto Obama ritrovando gli accenti di Roosevelt
Durante
La grande
Depressione ma questa speranza non avrà successo se non ci sarà coraggio secondo le Monde
Rifondare una prospettiva durevole è stato il messaggio di Obama riprendere in mano il futuro non necessita solo misure d'urgenza ma anche politiche strutturali
Che abbiamo già visto con gli altri giornali l'ora della verità dunque suonata come ha detto Obama non si potrebbe dirlo in modo migliore questa è l'ora per passare da una visione alla messa in opera del Progetto per passare dagli e su cui can
La campagna elettorale agli ex UIL dell'azione
E per
Scartare il più rivendicativo Yevski Mastro cioè si Obama deve lui che domani potrebbe essergli opposto dall'opinione pubblica così
Le monde nel suo editoriale di oggi a proposito dell'opinione pubblica allora diversi giornali
L'altro ieri davano conto dei risultati di alcuni
Sondaggi premiamo innanzitutto il mio al Times sondaggio rivela ampio sostegno per il Presidente con un tasso di approvazione del sessantatré per cento
Obama rimane
Forte per vendere le sue politiche economiche all'opinione pubblica
La maggior parte degli americani secondo questo sondaggio del New York Times dice che Obama dovrebbe perseguire le sue priorità di campagna elettorale invece di tentare un accordo di mezzo di compromesso con i repubblicani
Altri risultati analoghi ma fino a un certo punto
Io le azioni un
Sondaggio del Washington posto Obama prende voti alti per il primo mese questo il titolo anche qui si dà conto del forte sostegno per
Il presidente Obama però il sostegno bipartisan di cui aveva beneficiato mentre si preparava entrare la Casa Bianca sia sostanzialmente eroso
Solo il trentasette per cento dei repubblicani approva lavoro di Obama contro il sessantadue per cento di un un mese fa un altro dato interessante
E che quasi il settanta per cento degli americani si oppone a dare quattordici miliardi di dollari di nuovi prestiti a General Motors e Chrysler due delle due costruttori automobilistici come invece vorrebbe fare l'Amministrazione
E il sessanta per cento degli americani
E preoccupato per le dimensioni del deficit statunitense insomma ci sono elementi che fanno pensare che
Un'espansione del ruolo dello Stato nell'economia nonostante la crisi
Non sia ben accolto dal dall'opinione pubblicate e questi questa tendenza
Potrebbe trovare conferma anche nell'esito di alcuni sondaggi realizzati in Europa nell'edizione di ieri le monde faccio un po'il giro della popolarità dei leader europei partendo dal presidente francese che insomma
Sta promuovendo una forte espansione del ruolo dello Stato nell'economia Nicola sarà così non si arrende all'Inpdap anzi scusate Nicolas Sarkozy si arrende all'impopolarità è il titolo di le Monde
Che dà conto i sondaggi che danno la popolarità di Sarkozy tra il trentasei quarantaquattro per cento un calo di quattro nove punti e i Consiglieri SAR così dicono
Chi non sarebbe impopolare nel momento in cui il Paese attraversa una crisi eccezionale
Però ci sono altri leader europei che invece
Non sono così impopolari per esempio le mondo dà conto dell'insolente popolarità di Silvio Berlusconi che
In questa crisi economica finora adottato un approccio
Meno protagonisti dico da parte dello Stato e così ha fatto Angela Merkel o meglio Merkel la cancella tedesca è stata prudente lo stato di grazia per Angela Merkel il titolo
Di un altro articolo di le Monde ieri in Germania cancella vive uno stato di grazia malgrado la sua gestione molto contestata della crisi
I commentatori non sono stati teneri con lei
Ma è come se è vero che l'avesse raggiunto una struttura
Statura tale che la popolazione non la giudica più sulla sua azione concreta spiega un politologo le mondo ricorda che
Inizialmente Merkel non ha
Adottato misure urgenti sulla crisi la cancelliera chiede opinioni su tutto avanza con prudenza rigetta gli esperimenti azzardati le decisioni
Precipitati in questo periodo di instabilità i tedeschi preferiscono lo status quo dice un esperto le Monde
E così Merkel nettamente in vantaggio in vista delle elezioni politiche dell'autunno
A quindici venti punti di vantaggio sul suo rivale socialdemocratico il Ministro degli Esteri Franco oltre Steinmeier
Che
Vuole invece un'azione più netta da parte dello Stato nel
Nell'economia
Altri altri giornali evidenziano questa tendenza per esempio la Frankfurter Allgemeine Zeitung di ieri titolava resistenze anche se Fiacchi alle ingerenze dello Stato nell'economia
I cittadini tedeschi non condannano l'interventismo del Governo Merkel che alla fine ha adottato un pacchetto di stimoli all'economia abbastanza importante
In tempi di vacche magre sembra esserci una grande comprensione il cinquantasette per cento dei tedeschi ritiene giusto che il Bund intervenga con forza per mitigare le conseguenze della crisi
Globale ma c'è un altro dato interessante che nella sede uno cioè i cristiano democratici né i socialdemocratici spende vengono ricompensati dagli elettori
Gli ultimi sondaggi dimostrano che sono i liberali della ex dette quelli che difendono libero mercato raccogliere un consenso crescente tra gli elettori perde per sarebbe intorno al
Diciotto per cento vicina alle spese che sta invece
Al
Al ventitré per cento
E invece cosa succede succede ritorniamo sulle mondo che un altro leader
Questa volta in Spagna che adotta è intervenuto subito con un po'di ansia su rispetto la crisi economica perde popolarità e Josè Luis Zapatero
Che nel titolo resiste alla crisi quell'articolo scopriamo
Che in pochi mesi è passato dal quarantasei per cento di opinioni positive alla trentadue virgola quattro per cento
Così Gordon Brown altro leader che si è voluto presentare come
Salvatore del Regno Unito un po'anche del resto del mondo rispetto questa crisi finanziaria il sondaggio pubblicato dal Guardian dice che
I due terzi degli elettori britannici ritengono che
Debole debba essere guidato da chiunque tranne Gordon Brown questo risultato uno schiaffo Brown e che ha cercato di presentarsi come lo statista meglio equipaggiato per condurre il mondo fuori dalla crisi finanziaria così scrive il cardine
Invece sulla politica estera di Obama siamo in chiusura due rapidissime segnalazioni l'Herald Tribune di oggi ci informa che Obama è a favore di un ritiro dall'Iraq a metà del due mila dieci in sostanza si tratterebbe di un compromesso
Tra il calendario di sedici mesi promesso in campagna elettorale è quello
Previsto dall'accordo tra l'Amministrazione Bush il Governo iracheno che era stato io ritenuto indispensabile dal Generale Petraeus per non disperdere i successi del cosiddetto sorge in Iraq che ha
Poi c'è la questione Cina Hillary Clinton ha detto che non bisogna fare troppe pressioni sui diritti umani perché bisogna cooperare economicamente al Washington post martedì era molto critico con le parole della Segretario di Stato americano perché
In sostanza perché gli effetti di quelle parole sono la Cina continuano a fare affari se vi interessa
Invece migliaia di difensori per la democrazia cinesi saranno demoralizzato
Dalle dichiarazioni di Clinton Pechino si sentirà libera di reprimere i dissidenti pacifici o i Monaci
Tibetani e poi la maggior parte dei militanti della democrazia dei diritti umani nel mondo si chiederanno quale è i vero carattere della nuova amministrazione americana ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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