Assemblea Generale della Confcommercio

Grossomodo i
Altri no
Quelle
O no
Io tutti
Un
Signore e signori si prega di prendere posto l'assemblea appena veri inizia
Signore e signori si prega di prendere posto l'assemblea appare all'inizio
Signore e signori ha inizio la ventitreesima assemblea generale di Confcommercio
Diamo ora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Con i sentimenti di viva cordialità saluto a lei gentile Presidente le autorità intervenuti e i delegati che partecipano all'assemblea annuale di Confcommercio
In un momento della vita economica e sociale del nostro Paese fortemente influenzata dagli affetti di una grave crisi si mondane
Il settore del commercio che costituisce parte importante dell'economia nazionale è chiamata a concorrere alla ripresa di cui già si tende a creare le condizioni e ad adeguare prontamente in materia tante attivi e distributivi di alle mutate condizioni dei mercati
Si tratta dell'impegno comune all'intero mondo produttivo nazionale che richiede da parte di ogni comparto un fattivo contributo di capacità imprenditoriale e di normazione sano accerto cala con federazione da lei presieduta saprà offrire il proprio contributo di iniziative e di proposta per il rilancio dell'economia italiana mettendo a frutto il patrimonio di approfondite conoscenze della situazione e dei mercati interno e internazionali di cui dispone e valorizzando le tradizionali dati di flessibilità e Carat iniziare alle aziende del settore con questo auspicio
Formula tutti sentiti auguri di buon lavoro Giorgio Napolitano
Diamo ora la parola al Presidente di Confcommercio Carlo statali
Faccio un veloce saluto e poi
Dico una cosa
Però innanzitutto voglio salutare il
Signor Presidente del del Senato
Vorrei
Salutare il vice Presidente
Della Camera dei deputati
I signori ministri
I
Rappresentanti del
E Governo
I signori parlamentari i rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e di
Opposizione
E tutte
Le autorità presenti
E vorrei dare a loro
Il benvenuto più cordiale più affettuoso della nostra
Confederazione
E vorrei dire a loro il nostro
E grazie per la loro presenza perché
Una presenza così ampia qualificata mi piace leggere come
Mi piace leggerla come il segnale di un'attenzione crescente ed oggi tanto più significativa al mondo dei servizi e delle piccole e medie imprese che Confcommercio
Rappresenta desidero anche ringraziare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il messaggio di auguri inviatoci per lo svolgimento di questa
Assemblee
E poi cari amici della Confcommercio quando
C'è la diretta
Succedono sempre anche degli enti inconvenienti e del
La cosa che vi volevo dire quindi c'è un
E capovolgimento tre dell'ordine
Dei nostri
I lavori
La mia relazione
La farò
Alla fine
Prima vorrei dare la parola
A Gianni Letta Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Che porterà il saluto anche del Presidente del Consiglio e poi daremo la parola alla ministro e Giulio Tremonti
Alla fine
Farò la mia relazione prego
Già
La
Voi che conoscete
La vitalità all'entusiasmo il dinamismo la vivacità del vostro Presidente del nostro carissimo amico Carluccio Sangalli avrete notato
Come tutti abbiamo notato
L'amarezza
Quasi la sofferenza il tormento
Con cui parlava è venuto al microfono sembrava dovesse dare l'annuncio di un
Evento quasi luttuoso tanta era
Il rammarico il dolore la sofferenza che provava
Del dovervi dire qualcosa che poi non vi ha detto
Perché avrebbe dovuto dirvi voleva dire lui che il Presidente Berlusconi
Rimasto anche stamattina immobilizzato da quel torcicollo che forse qualcosa di più di un torcicollo che da
Qualche settimana lo tormenta
Non è riuscito a muoversi ha chiamato un medico
Vita facendo una cultura
Le condizioni glielo consentiranno verrà alla fine ad ascoltare le conclusioni del Presidente Sangalli se invece dagli dovesse riuscire lo comprenderete spero lo assolve Rete
Però non ha voluto rinunciare
A me andare in apertura dei vostri lavori il suo saluto più affettuoso più partecipi più solidale
Più grato più riconoscente per quello che siete e per quello che fate
Lo avete sentito nel messaggio del Presidente della Repubblica
Molto il Paese si aspetta da voi per quello che siete per quello che rappresentate per il dinamismo per la imprenditorialità che portate
Per quelle iniziative che ha detto il Presidente della Repubblica
Solo da voi possono venire per uscire dalla crisi e per
Riprendere quel cammino di sviluppo e di crescita Kearney VT di tutti gli italiani
Siete
La categoria
Siete la parte della società più vitale quell'alla quale
è affidato il successo di qualsiasi strategia economica senza il vostro lavoro senza il vostro impegno senza la vostra creatività senza il mezzo che voi rappresentate tra il cittadino consumatore e la produzione
Qualsiasi fenomeno economico è destinato a spegnersi o ai danni diretti ve lo dirà tra poco il Ministro Tremonti
Che tutti apprezzate
Per quella creatività straordinaria per l'intelligenza per la competenza con la quale guida danni la politica economica di Colaninno che sia stato si l'intervallo ma ha ripreso dopo quell'intervallo il discorso che aveva avviato con successo nella passata legislatura
Ridando certezza
E credibilità al bilancio dello Stato
Ridando fiducia e credito all'Italia sul in campo internazionale proprio per quella azione
Intelligente e rigorosa che ha fatto a difesa dell'economia italiana e dei conti dello Stato
Ha ridato credito ad un Paese che rischiava di perderlo proprio perché
Ha saputo impostare una politica che insieme dinamica e di sviluppo ma attenta a quei presupposti di rigore
Senza dei quali nessuna economia può avere successo soprattutto in un Paese come il nostro che ha afflitto come l'diamo a spesso ricordarci dal terzo debito pubblico del mondo senza essere la terza economia del mondo
Li dobbiamo tutti molto anche quando qualche sua iniziativa
Si fa lì per lì soffrire
La stessa sofferenza che sentivo nelle parole
E leggevo sul viso Di Carluccio perché
Non è sempre bello e comodo dover rinunciare a qualcosa che pure sarebbe bello poter fare
Ma saper rinunciare a qualcosa oggi significa poter fare qualcosa di più grande domani perché lo potremo fare insieme in un ricorsi Vito tessuto vitale della nostra economia ma queste cose ve li dirà molto meglio di me il nostro Ministro delle
Economia e delle finanze
Ah bene preme soltanto portare come dicevo il saluto del Presidente del Consiglio che non è un saluto rituale che accompagnato si dal rammarico dell'assenza
Voi sapete che non ha mai mancato la vostra Assemblea
Quando era al Governo e quand'era fuori del Governo perché
A
Qui con voi si sente a casa sua
Perché stima la vostra attività e il lavoro che fate per chi è amico di tutti voi e di tanti di voi perché ha seguito sempre con simpatia
Compartecipazione la vostra attività in attività della vostra associazione ma poi c'è un motivo in più perché il suo rammarico sia
E voi lo sentiate come tale sincero e forte quello di aver mancato un appuntamento corso grande amico il vostro Presidente Carluccio Sangalli
La sua corda Sangalli e un'amicizia antica
Che affonda forse verrà dissi nello sport e nel mille
Ma che supera voi quel sentimento sportivo ed si nutre di una
Collaborazione di una consuetudine di una vicinanza spirituale fatta di tanti anni
Io che ho conosciuto Sangalli attraverso Berlusconi possono essere un testimone sicuro di quanto sia forte il suo rapporto cori Carluccio di quanto gli vogliamo bene
Di quanto lo screening di quanto ritenga
Provvidenziale essenziale insostituibile l'azione che San Gallicano oggetto nell'economia e nella politica ed e allora
Attraverso la rappresentanza di una categoria vitale come la vostra con una Presidenza così forte e così autorevole
E gli sarebbe piaciuto all'otto per il cliente
Silvio Berlusconi
Venire oggi
A questa Assemblea che è l'ultima di un mandato di Sangalli
Per dire già adesso a voi tenete collocare un Presidente così
Perché è difficile ritrovare un Presidente che sappia dar voce alla categoria ad una categoria così importante
Con tanta competenza con tanta partecipazione contante a conoscenza dei problemi banche con tanta riconosciuta autorevolezza e prestigio presso le altre categorie nella società nelle istituzioni nella politica quando parla segnali si sa che parla con la forza della categoria che rappresenta ma si sa anche
Che parla con
La forza e l'autorità che gli viene da un esperienza da una professionalità da una pratica e da una conoscenza delle cose delle istituzioni e dell'economia del nostro Paese
Che ero raro trovare e lo fa con un equilibrio con una saggezza Cornuda lungimiranza che certamente è utile al Paese ma è utilissima a voi queste cose Berlusconi le ha sempre testimonianze
Avrebbe voluto farlo anche oggi
E gli dispiace
Più di quanto non sia dispiaciuto Sangalli e avete visto quanto forte sia stato
Il suo tormento della sua sofferenza non ha avuto nemmeno la forza divi che Berlusconi non c'era e non sarebbe venuto questa forza ho cercato di trovare io
Ma solo per dirvi discussa Arlotta di comprenderlo solo per chiedere scusa a voi tutti e al vostro Presidente per primo se non ci fosse è stata una ragione così seria e così fortemente impeditiva certo avrebbe fatto qualunque rinunce qualunque sacrificio per essere qui
Non ce l'ha fatta è presente però ve lo assicuro di spirito con lo stesso spirito col quale ha sempre preso parte alla vostra stemmi lei ha
E con la quale sin d'ora si impegna a prendere parte alla prossima per salutare la rielezione Di Carluccio Sangalli grazie e buon lavoro
Diamo la parola adesso al Ministro Giulio Tremonti
Mai come in casi come questo vale la formula che usano in America passavo di qua ho visto un PATI agente camme qua
Gianni Letta pur così preciso ha omesso un
Particolare finale siamo insieme a mezzogiorno alcune Dinale
Per il disbrigo di alcuni affari correnti come d'uso
Verso la metà dell'anno dobbiamo illustrare la va la base del Documento di programmazione economica
Io
Evidentemente non sono molto preparato cerco di
Fare una
Una riflessione spero che sia in un qualche modo base per una
Utile dialettica con
Carluccio Sangalli
Base per un incontro che avremo a Palazzo Chigi su invito del Presidente del Consiglio io cerco di dirvi in un modo molto semplice perché come è noto noi apparteniamo non schieramento politico privo di legittimazione culturale
In modo molto semplice un po'come vedo
Le cose
Ed è in fondo anche un Bilancio che possiamo fare un bilancio di un anno l'anno scorso eravamo qua
Siamo di nuovo qua un anno non qualsiasi un anno
Che ha visto il cambiamento di tante cose di tante categorie mentali di tante situazioni strutturali reale
Come la vedo in modo ripeto molto molto elementare il primo
La crisi è venuta da fuori
E
è arrivata ha avuto un impatto sull'Italia
Non dall'atto delle nostre negatività dal lato delle nostre debolezze ma dall'atto paradossalmente dall'atto della nostra forza
La crisi è venuta per il cavallo del commercio mondiale
Causato
Dal crollo della fiducia nel sistema globale e ci ha colpito soprattutto sull'export
L'Italia un Paese
Che
Una grande forza sull'export venuta e ha colpito le imprese che esportano o l'indotto delle imprese che esporta
Ci avevano detto l'Italia in declino
Il l'avanzo
Sa plus manifatturiero italiano sulla due mila otto incorpora hanno già gli ultimi mesi di crisi gli ultimi del due mila otto era sessanta miliardi di attivo
Sessanta miliardi di attivo sull'export non sono
Come dire esattamente tipici di un Paese in declino stavamo andando molto bene soprattutto sul commercio mondiale sull'export
La caduta la crisi su quel settore ha avuto un impatto specifico
Su tutti i paesi che esporta vanno sulla Germania sull'Italia
Altri Paesi dalla crisi hanno avuto altre forme di impatto l'Italia ha avuto questo tipo di impatto ci ha colpito su un settore dove eravamo forti non dove eravamo deboli
E
Per una volta tanto nella storia non è una crisi che abbiamo causato noi ho concorso a causare noi è una crisi fatta dagli altri è venuta da fuori
Che elementi di resistenza di resilienza ci ha l'Italia io credo molto in sintesi abbiamo quattro fondamenti quattro elementi di solidità
Guardando il nostro Paese nel suo insieme uscendo dall'analisi di un comparto del commercio del commercio con l'estero nell'insieme
Questo Paese l'Italia ha quattro punti di forza primo la geografia fa l'economia la geografia fa la politica l'Italia otto mila comuni
A otto mila
Comuni minimi medi grandi
Non Alitalia ed è un punto di forza e non di debolezza non Alitalia le grandi metropoli con intorno quegli anelli di periferia le balle io di
Potenziale o attuale rivolta sociale
L'Italia è strutturata come una Rete capace di assorbire da fuori l'impatto
Di assorbire dentro l'impatto che viene da fuori da
Negatività da conflitti tipici delle crisi
Aveva otto mila comuni non è un limite non è una debolezza è una forza
Secondo
L'Italia
Otto milioni e mezzo di partite IVA
Su un totale europeo di trentacinque milioni
Quanto sto cercando di dire non è un discorso fiscale è un discorso sociale strutturale reale
Noi abbiamo il doppio delle partite IVA della Francia a parità di popolazione questo dato che viene sistematicamente trascurato nelle analisi degli economisti dei
Sociologi è un dato fondamentale è un dato che differenzia il nostro dagli altri Paesi
Non è questa la sede per dire che è giusto o sbagliato che
è bene che sia così sarebbe meglio diverso mi limito a dire che è una realtà assoluta del nostro Paese
E ma mano che analizziamo la realtà economica che
Conosciamo i dati che le mettiamo insieme ci rendiamo conto che
La particolarità sociale dell'Italia è assoluta
E non necessariamente negativa
Voi avete idea di come si fanno le statistiche dall'atto dell'Istat sul metodo Eurostat con un campione con mille telefonate
Ti chiamano a casa e ti dico no sei disoccupato vai a quel paese risposta molto disoccupato
Non è così che si governa o si capisce un paese grande complicato come nostro noi dobbiamo mettere insieme tutte le banche dati che abbiamo per capire una realtà che è fortemente diversa da quella che ci viene rappresentata
Otto milioni e mezzo di partite IVA non sono
Un limite sono una forza io aggiungo è vero che non abbiamo la grande industria ma abbiamo cento distretti
Che sono anche loro un'industria e abbiamo
In Europa la seconda manifattura d'Europa dopo quella della Germania
E
Capito con la crisi che la ricchezza non si produce a mezzo a finanza ma mezzo lavoro
Possiamo cominciare a rivalutare anche la manifattura e questo differenziale che i cattivi maestri ci avevano detto essere negativo e non positivo
Nel paradosso di Achille della tartaruga abbiamo come l'impressione che vince la tartaruga sul Pirrello check-in adesso che vediamo
Scendere
In disordine in retromarcia sulle scale delle statistiche quei Paesi che invece le statistiche le aveva hanno baldanzosamente salite negli anni scorsi
Siamo un Paese equilibrato abbiamo la manifattura i servizi abbiamo
Un complesso di fattori che sono forza e non debolezza
Abbiamo
Sull'atto della finanza
è vero abbiamo il terzo debito pubblico del mondo senza essere la terza economia del mondo
E per inciso vi posso assicurare che gestiva il terzo debito pubblico del mondo
Senza essere la terza economia del mondo in una fase di crisi esperienza che ho detto a OPA in un qualche modo nella psiche e nel fisico
E tuttavia
Abbiamo
All'atto di questo enorme stock finanziario passivo una enorme stock finanziario attivo abbiamo un grandissimo debito pubblico ma abbiamo anche un grandissimo risparmio privato
E la crisi ci insegna che le due grandezze vanno sommate insieme che è sbagliato considerare solo il debito pubblico e ignorare il debito privato
Il risparmio privato consolidando le due grandezze siamo a livello degli altri grandi Paesi dell'Europa continentale
E per inciso che
I debiti pubblici sia no una cosa da attenzionare mai debiti privati una cosa dati
Da considerare ancora di più proprio ce lo insegna questa crisi
Nessun economista ci ha spiegato perché i grandi Paesi nostri competitori crescevano di più ci han detto per le riforme crescono di meno adesso perché è scoppiata la droga la bolla del debito privato
E troppi Paesi sono cresciuti con le false carte di credito troppi Paesi sono cresciuti e con un eccesso di debito
E tutte le operazioni di salvataggio fatte nel mondo occidentale altro non sono che uno spostamento dal debito privato
Marcio al debito pubblico approva del fatto che il debito è sempre uguale al debito e il debito non è mai una bella cosa
Parentesi quadrata continuano a dirci gli altri Paesi hanno fatto di più è vero
Ma fondamentalmente hanno fatto di più perché costretti a operazioni di salvataggio del sistema bancario
Nostro sistema finanziario sostenuto da un enorme risparmio privato non ha
Chiesto al Governo interventi strutturali di questi
E ultimo punto credo anche fondamentale per capire l'Italia
Abbiamo due pilastri che assicurano
La tenuta sociale del Paese uno pubblico e una privato abbiamo l'INPS ma abbiamo anche la famiglia
E messi insieme sono un fattore di stabilità e di solidità
Su questo contesto il Governo ha
Fatto tre cose essenziali la prima
Ha messo nella maggiore sicurezza possibile il bilancio pubblico
E quando i cattivi maestri che dicono fai ancora debito pubblico la risposta è no
Il debito pubblico-privato è comunque negativo
E poi guardate
è facile scrivere
Un documento è facile scrivere un articolo
Io per dieci anni ho scritto sul Corriere della Sera vi posso assicurare che è più facile fare un articolo di fondo che non governare un Paese
C'è una qualche differenza tra fare il deficit e fare le aste sui titoli del debito pubblico cioè la differenza che c'è tra il dire e il fare e voi sapete che differenza c'è tra il fare etica
Pensate cosa sarebbe stato entrare nella crisi in autunno senza la finanziaria anzi con la
Tipica discussione assalti aperti sulla finanziaria con il tipico assalto alla diligenza
Abbiamo tentato di tenere insieme i conti pubblici
Di metterli in sicurezza e continueremo a farlo il debito pubblico vuol dire
Qualche tempo dopo pagare di più sui titoli
Rischiare di più e aumentare le tasse a chi lavora soprattutto a chi lavora davvero
Secondo abbiamo
Fatto di tutto tutto il possibile per garantire la pace e la coesione sociale e finora e abbastanza evidente che è così
Abbiamo garantito le basi dello Stato sociale e le basi dello Stato
In senso assoluto abbiamo accettato di rimuovere tutti gli elementi che normalmente causano la paura e quindi riducono le possibilità di sviluppo
La paura perse nella propria famiglia per il presente per il futuro abbiamo garantito le pensioni gli stipendi la sanità
L'assistenza
L'assistenza ai più deboli vedete tutte queste cose che sono
Acquisite come normali è un po'come l'aria ti accorgi
Quanto importante quando ti manca e noi riteniamo che avere garantito le condizioni di base
Dello Stato
La scuola la sanità la sicurezza le pensioni gli stipendi garantire le cose normali in un periodo che non è normale permetteteci di dire è in sei già di tasse positivo
Fare cose ordinarie in un periodo straordinario eh permetteteci di dire abbastanza in sé straordinario
Abbiamo
Di questo
Fa va detto abbiamo anche con l'accordo
Con le regioni un accordo molto costruttivo d'intesa con tutte le Regioni abbiamo messo in sicurezza i fondi per gli ammortizzatori sociali
A oggi la quantità ancora di riserva è il doppio di quanto è stimato necessario ma riteniamo che meglio averla da parte che non averla spezza
Perché
L'incertezza sul lavoro è uno dei fattori che possono
Incidere più negativamente sulla domanda e quindi sulla stabilità del
Paese
Terzo abbiamo
Tenuto aperto quanto più aperto possibile il vitale e fondamentale con navale di finanziamento alle intese a partire dalle piccole e medie imprese
Quella
Con le banche è una partita ancora aperta
E credo aperta da parte delle imprese da parte delle famiglie da parte anche del Governo
Se vuoi
Prendere un applauso e non dibattito politico
Comincia a parlare di banche
Dal lato dell'economia e non dall'alto delle banche
Se
Questo fatto è così diffuso e così generale
Vuol dire che c'è qualcosa che non va
Ed è evidente che
Sul credito c'è ancora un problema aperto
Io non voglio radicalizzare
Nei comizi è facile prendere gli applausi usando una citazione da Beretta o da Stalin che dicevano mi chiedo se crimine più grave rapinare o fondare una banca
Sul credito e aperto e credo la domanda di responsabilità che va fatta al sistema bancario è una domanda che ancora aperti
Io credo che sia ancora valida
La tesi di Einaudi che durante la crisi del dopoguerra diceva che il mestiere delle banche è certo quello di tutelare il risparmio è certo quello di fare
I loro bilanci ma anche quello di dare il credito alle imprese
Naturalmente
Si dice si può dire tutto questo non basta occorrono le riforme possibilmente le riforme strutturale ed è vero
Per inciso io resto convinto del fatto che se riparte la domanda mondiale se riparte il commercio ripartono anche le nostre imprese
Con o senza riforme strutturali
Perché la capacità delle nostre imprese va oltre tutti questi discorsi e tuttavia servono le risorse alcune sono state fatte alcune
Forse sono più da salotto che
Da realtà
è stata fatta
La riforma
Della scuola è stata fatta una parte importante della riforma della pubblica amministrazione credo sono convinto va fatta la riforma dell'università ma
La riforma delle riforme
La priorità la madre di tutte le riforme e del
La base su cui chiediamo di essere misurati è il federalismo fiscale
Il federalismo fiscale non è solo un progetto politico è ormai una legge delega votata con un'ampia maggioranza in Parlamento federalismo fiscale vuol dire quattro cose essenziali
Vuol dire
Responsabilità
Moralità
Equità fiscalità
Responsabile
Metta della Governo in Italia è fuori dal vincolo democratico fondamentale no taxation without representation
Metà esatta del Governo in Italia non risponde al vincolo democratico fondamentale non ha il vincolo fiscale anzi è l'opposto più spendi più consenso attraente peggio spenti
è meglio che non vada avanti
Si dice
Le liberalizzazioni nei pubblici servizi poi anche fare una legge che le impone ma se le vuoi davvero
C'è una ricetta fondamentale mettergli il vincolo di bilancio
Se una Provincia decide di contarsi un'autostrada beh
Deve andare dai cittadini chiedeva i cittadini se vogliono pagare le tasse fa un'autostrada se un comune decide di moltiplicare le società pubbliche e molti Comuni hanno
Una
Parte c'è il programma di società partecipate che è uguale a quello delle maggiori multinazionali beh vai dai cittadini e digli voglio farmi una municipalizzata in più voi pagarmi le tasse per quello dubito che siano consenziente
Io credo che è fondamentale per questo Paese la responsabilità data dal vincolo democratico no taxation without representation naturalmente non per tutto ma se non c'è niente niente di questo meccanismo vuol dire che qualcosa non va
Secondo
Secondo la moralità è evidente che in ampie zone del Paese al degrado della politica corrisponde a una causa che l'avanzata della malavita elettrici della malavita che
Incidenti e insiste sulla spesa pubblica dirottando la nel modo peggiore sei meccanismo I responsabile è evidente che avanza la linea d'ombra
Della
Parte meno sana della società serrato all'equità
Ma voi pensate che sia giusto che una famiglia del Mezzogiorno debba avere sulla sanità la metà dei servizi costretta migrazioni penose verso il nord costando la sanità il doppio del resto d'Italia
Ma non è accettabile non è possibile che ci sia un Paese Cusini quo
Chieda col doppio dei costi la metà dei servizi e sulla sanità
E ultimo il discorso sulla fiscalità che interessa tutti
Non è possibile
Un Paese nel quale
Il rapporto fiscale e solo centrale
Una delle cause dell'evasione fiscale in Italia e anche nel fatto che il rapporto fiscale gestito solo da
Due strutture centrali senza
Una logica di compartecipazione di cointeressenza come in tutta Europa anche dei governi locali certa vanno evitati abusi certo abbiamo memoria di una fase storica nella quale
Il ruolo i governi locali era negativo e non positivo e tuttavia credo sia nell'interesse di tutti anche nell'interesse di chi lavora come voi un rapporto fiscale più equilibrato di quello squilibrato che c'è adesso
Se non si coinvolgono anche le amministrazioni locali nella cointeressenza i gettiti fiscali se questi restano solo una stazione centrale c'è qualcosa che non funzioni
C'è un ultimo punto che credo sia di importanza un po'per tutti per capire dove stiamo andando
Da qui in avanti
Nel mondo ci sono due visioni c'è una visione
Diciamo riduttivi vista o negazionista c'è una visione più intensa più più profonda quella
Riduttivi vista dice beh la crisi è nata
Dalla finanza ed è arrivata sulla finanza
Abbiamo sbagliato forse abbiamo fatto qualche derivato di troppo c'è scivolata alla fruizione su qualche strumento finanziario
Le cose andranno in ordine basta fare delle regole finanziarie fatte dalla finanza sulla finanza per la finanza
Questa è la dottrina chi si sta
In un qualche modo consolidando nella logica passata questa fase torniamo allettata eccedente con un quantitativo minimo di regole
L'altra visione non esclude il ruolo la rilevanza della finanza ma pensa che il problema delle regole non sia solo di regole per la finanza che sia un problema più generale
Ed è
La visione che
Il Governo Berlusconi
Ha proposto e fa avanzare nelle sedi internazionali e per inciso faccio notare che è la prima volta che il Governo italiano vuote in sede internazionale una questione che propone l'UE
Altre volte siamo stati fuori altre volte siamo parte di un giro ma è la prima volta che un attesi una dottrina un
Ipotesi fatta al Governo italiano avanza
Nel contesto internazionale ed è la questione delle regole
Ed è l'idea
Molto semplice non si può entrare nel nuovo secolo
Con gli strumenti del vecchio secolo non si può entrare nel mercato globale se il diritto a Vesta locale se c'è una simmetria tra il mercato che globale il diritto che resta locale si creano degli spazi prima di caos e poi di crisi bisogna fa convergere le regole
Con il mercato l'economia con il diritto a un certo livello al massimo comune denominatore ma non si può immaginare che il mondo possa andare avanti senza regole o solo con le regole della finanza
Servono regole i più importanti sulla proprietà sulla trasparenza sulle giurisdizioni non è possibile che nel mercato globale ci siano delle giurisdizioni che hanno la forma della giurisdizione
Ma la sostanza dell'opposto Paesi dove l'unica regola è quella di non avere regole
Conviene ad alcuni ma alla fine ci perdono tutti
Il ragionamento sulle regole non è un ragionamento giuridico è un ragionamento politico ed è la base noi crediamo per impostare un futuro nel quale
Si deve evitare che si prepari la nuova crisi
E per inciso faccio notare che
Uno scenario dove sono aumentati i debiti pubblici
Uno scenario nel quale la strategia di uscita e complicata
Uno scenario nel quale alcuni pensano all'inflazione o dintorni beh è comunque uno scenario che va governato dalla politica e da una saggia politica
E servono regole che i popoli capisca
Io
Credo di aver parlato fin troppo non mi sono preso i fischi e ringrazio per l'attenzione
Grazie
Ringraziamo
Gianni letta e Giulio Tremonti gli scusiamo perché hanno questo impegno al Quirinale grazie per la loro presenza grazie per
La loro
Partecipazione
Autorità cari amici della Confcommercio io
E credo anzi tutto che sia giusto aprire i nostri
Lavori così come hanno già fatto altre e confederazioni e lo vogliamo fare anche noi
In maniera
Sempre
Sentito e commossa
Credo dicevo sia giusto aprire i nostri lavori rinnovando il sentimento di cordoglio di partecipe solidarietà nei confronti delle popolazioni
Così duramente colpite dal sisma Abruzzese
Crea
Crea
Che ha particolarmente
Interessato la città dell'Aquila il suo territorio solidarietà partecipe
E
E concreta per fare presto ebbene per gestire al meglio l'emergenza e per ad gare la costruzione e per tornare il più rapidamente possibile a condizioni di normalità
Fin dal primo momento vi è stata una presenza importante e laboriosa dello Stato del Governo per le istituzioni tutte dalla società civile fin
Dal primo momento i cittadini dei territori colpiti dal sisma hanno mostrato coraggio e determinazione bisogna fare presto ed è ne
è una responsabilità di tutto il Paese che merita di essere
Sostenuta con unità e con impegno di verità
è una responsabilità dunque che sentiamo anche nostra
E per cui stiamo cercando di fare tutta la nostra parte a sostegno delle impresa e del lavoro e in stretto raccordo con
Le istituzioni noi non abbiamo dubbi le donne gli uomini d'Abruzzo ce la faranno meglio ce la faremo perché certo non li lasceremo soli
Io ho tenterò
Cari amici anzi tutto di proporvi una rapida lettura
Anche dopo aver ascoltato
La relazione
Del
Ministro
Tremonti una rapida lettura delle origini e delle caratteristiche della crisi globale con cui ci stiamo confrontando e cercherò di farlo
In questa relazione
Che la relazione conclusiva del ciclo dei miei interventi assembleari
Con
Quella attenzione alle ragioni delle imprese e agli interessi generali
Del Paese che vuole essere
Il è tratto distintivo della nuova Confcommercio imprese
Per l'Italia
Si dice che
Nello scorso mese di novembre e dunque nel pieno della tempesta perfetta battuta si sui mercati finanziari
La regina Elisabetta d'Inghilterra abbia esclamato perché nessuno se n'è accorto
Non è noto se quale risposta sia venuta l'interrogativo della Regina
Interrogativo rispetto al quale ad onor del vero va comunque ricordato perché
Nel e corso degli anni voci opinioni le segnalazioni controcorrente non erano mancate
Ma complessivamente è indubbio che il ventennio che abbiamo alle spalle sia stato una fase storica profondamente segnata nel bene e nel male dal primato
Addirittura dalla egemonia del modello culturale politico ed economico di una globalizzazione ruggente e poco governata
Al cui interno è nata e si è sviluppata una finanza ancor meno regolata
Ed altrettanto certo che oggi
Siamo di fronte ad una crisi di il sistema
Perché è una crisi che registra molti fallimenti
Della finanza e del mercato ma più esattamente
Bella illusione sulla capacità di assoluta autoregolamentazione del mercato
Della globalizzazione ma più esattamente della globalizzazione eccome e spazio del capitalismo del debito e del breve termine
Della politica e delle istituzioni ma più esattamente di una politica e di istituzioni deboli ed inadeguate rispetto alla fine alla sfida della globalizzazione
La crisi è stata violenta
Ed i suoi effetti sono profonde ma
Per fortuna la crisi pur tra limiti e contraddizioni
Come ci è stato anche poc'anzi ricordato e è stata governata con il coordinamento internazionale degli Stati
E delle autorità monetarie con la scelta di non lesinare risorse
Per ripristinare la fiducia nel sistema bancario e tra le banche
Con stimoli fiscali alla economia reale
Non siamo insomma ecco di fronte alla fine del capitalismo del libero mercato e dalla finanza della globalizzazione ma la crisi
Che abbiamo vissuto che stimiamo ancora vivendo non è neppure con altrettanta certezza una semplice
E parentesi della storia
Segna invece la conclusione di una fase storica e soprattutto richiede che un'altra fase si apra
Un'altra fase che faccia tesoro della lezione della crisi anzi tutto dalla necessità di ricostruire crescita e e sviluppo sotto il segno
Di una
Maggiore attenzione
Alle ragioni del lavoro e della
Economia reale di costruire istituzioni a regole coerenti con la nuova geografia della crescita
E dello sviluppo nell'economia globalizzata e con le scritte che da essa discendono
E allora anzi tutto le sfide della pace e della democrazia anzi tutto oggi in Iran Finnat
In relazione alla recentissimo rinnovo del Parlamento europeo va sottolineata
L'importanza del ruolo che in quest'ambito potrebbe essere svolto dalla Europa da una
Unione europea la cui storia è stata spesso propri indicata come tentativo di governo democratico dalla globalizzazione
Da una
Unione
Europea politicamente e da
Istituzionalmente e più compiuta
Da una Europa dunque
Che proceda
Nell'attuazione dell'itinerario politico istituzionale del Trattato di Lisbona e rilanci
Anche
Con una e coerente riforma della struttura del proprio Bilancio la strategia economico sociale di Lisbona
è questa all'Europa di cui
E c'è necessità
E quando noi ci domandiamo se non ora e se non è proprio ora
Guardate recentemente il direttore generale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss Kahn affatto il punto della situazione sottolineando come la grande depressione
è
Sia stata evitata grazie
Alla coordinamento dell'azione degli Stati e delle
Istituzioni e internazionali
E per questo coordinamento
L'Italia ha dato fin dalle prime battute una contributo rilevante
Lo ha dato e continua a darlo in particolare
Nella ricerca di un nuovo legal standard dei mercati finanziari
E noi siamo sicuri che continuerà a darlo in occasione del prossimo appuntamento del G otto all'Aquila
La grande depressione è stata evitata ma
Passo giunto Strauss Kahn la grande recessione non è ancora finita
Non è finita perché il Fondo monetario internazionale stima che l'inversione di tendenza dovrebbe registrarsi nell'ultimo trimestre
Del due mila nove e che la ripresa della congiuntura mondiale dovrebbe concretizzarsi nel corso del primo semestre
Del duemila
E dieci
Le domande
Fondamentali sulla crisi quelli che le domande che tutti i giorni noi
Ci facciamo sono certamente semplice nella loro formulazione
A che punto siamo
Il peggio è passato
Si avvicina il momento della ripresa
La risposta e però in tempi di così grande incertezza straordinariamente difficile
Il pessimismo oggetto non aiuta non aiuta anzitutto ad accogliere la sollecitazione formulata dal Presidente della Repubblica Napolitano nel suo messaggio di fine anno
A fare della crisi un'occasione per costruire un'Italia più prospera e più giusta
Beh realismo ma realismo e doveroso
E di là realismo dice che con ogni probabilità ai tempi della fuoriuscita dalla crisi non si discosta daranno nel nostro Paese
Da quanto stimato a livello mondiale dal Fondo monetario internazionale
Certo conforta intanto il fatto che alcuni indicatori inizino ad evidenziare almeno una decelerazione della crisi e condividiamo anche l'analisi
Che segnala come
Il nostro Paese abbia rispetto allo shock abbattutesi sui mercati finanziari e dalla conseguente crisi di domanda
Come è stato ricordato qualche buon punto di tenuta la maggiore solidità di un sistema bancario tradizionalmente più prudente il risparmio delle famiglie la flessibilità data attiva
Delle piccole e media impresa il sistema di sicurezza sociale opportunamente potenziato a contrasto della crisi attraverso una maggiore in
Scusi vita degli ammortizzatori sociali ma pesano a discapito del Paese e delle sue prospettive di ripresa ritardi strutturali
Di lungo periodo
Di lungo forte periodo sul
Terreno dei fattori di produttività e di
Competitività e di problemi strutturali della finanza pubblica
Insomma guardate
La sostanza dell'Italia al tempo della crisi
Secondo
Me penso secondo noi
Si può provare a raccontarla tra verso una metafora atletica costruita attingendo alla disciplina della corsa ad ostacoli
Nella corsa ad ostacoli della crescita infatti l'Italia è come un partecipante che da tempo era stato distaccato da concorrenti più veloce
Concorrenti più veloci perché dotati di migliore preparazione di migliori fondamentali concorrenti però che in qualche caso non avevo
No esitato ad alimentare il ritmo della loro percorsa con il doping dei consumi a debito
Tutti i partecipanti alla corsa sono inciampati nell'ostacolo della crisi
L'impatto è stato più lento più violento e la caduta risultata e più rovinosa per chi procedeva con maggior slancio e si dovrà orari alzare riprendere la corsa senza potere fare conto sul doping
Per l'Italia
Che non aveva un ritmo impetuoso all'impatto contro l'ostacolo della crisi è stato forse meno forte rispetto a qualche suo concorrente
Ma certamente quando la corsa riprenderà l'Italia rischia ancora una volta di rimanere indietro anche perché a questa volta l'effetto sia del plotone di testa sarà assai più modesto
Allora cari amici della Confcommercio cosa fare
Appunto fare della crisi un'occasione per migliorare
La nostra preparazione e per irrobustire i nostri fondamentali così quando la corsa riprenderà magari non sa
M. migliore scafisti sui cento metri ma sui duecento S quattrocento metri qualche soddisfazione potremmo ottenerla
Ecco con un linguaggio della
Metafora questo ci sembra essere la sostanza dell'Italia al tempo della crisi di un'Italia
Cari amici che
Partito del due mila otto con una
Riduzione dalla qui il dell'uno per cento e per cui purtroppo le previsioni relative al due mila nove segnalo un'ulteriore riduzione
Dal quattro per cento in su un due mila nove in cui tra l'altro
L'occupazione si ridurrà
Di almeno il due per cento ed i consumi delle famiglie pur sorretti dal miglioramento del potere d'acquisto dovuto alla riduzione dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime i consumi si contrarranno di almeno l'uno virgola cinque
E per cento
E pesante sarà anche l'impatto della crisi sulla finanza pubblica
La spesa pubblica oltre passerà il cinquantadue per cento del PIL la pressione fiscale si attesterà intorno al quarantatré virgola cinque per cento del PIL ed il debito pubblico intorno al centoquattordici per cento è vero
Che altri Paesi registreranno più forti cadute dei consumi e maggiori incrementi di disoccupazione ed è anche vero
Che altrove sarà ben maggiore l'impennata del debito pubblico
Ebbene a ricordarlo
Per misurare correttamente l'impatto della crisi congiunturale sul nostro Paese
Ma parimenti va sottolineato che il detto avviamento congiunturale incide in Italia su antiche debolezze e strutturali è stato ricordato lo sappiamo tutti il terzo debito pubblico al mondo l'la produttività stagnante o declinante una insoddisfacente tasso di partecipazione della popolazione attiva al mercato del lavoro la stagnazione di lungo periodo della domanda interna
Ma il Comune insomma non fa davvero mezzo gaudio proviamo allora attrarre alcune e conseguenze
Ciò che è stato fatto e ciò che occorre fare
Anzitutto noi diciamo che
Certo bene si è fatto stante il
Macigno
Storico del debito pubblico ed
I conseguenti vincoli di agibilità delle politiche di bilancio in funzione anticiclica bene si è fatto di impostare un'azione di risposta alla crisi concentrata sui fondamentali
La stabilirsi o la stabilizzazione della finanza pubblica il bonus fiscale di potenziamento degli ammortizzatori sociali secondo un'impostazione volta mantenere solido il rapporto tra lavoratori di impresa
Il
Rafforzamento patrimoniale del sistema bancario il potenziamento del Fondo centrale di garanzia alle nuove immissioni di Cassa depositi e prestiti e di SACE per contrastare il pericolo della stretta
Creditizia l'IVA per cassa e la maggiore tempestività Deidda rimborsi e fiscali ancora
L'impulso all'accelerazione della spesa infrastrutturale ed
All'edilizia impulso quanto mai necessario visto che
Secondo un recente rapporto lo ha detto proprio ieri bene sessanta project infrastrutturali del valore complessivo disservizi miliardi diavolo restano bloccati da un groviglio di burocrazia e di veti incrociati
Per l'azione
Sui fondamentali ogni sforzo per il al reperimento di ulteriori risorse eh urgente
Mentre fa rapidamente portata a compimento all'azione per l'accelerazione del pagamento dei crediti belle impresa nei confronti delle pubbliche amministrazione
Limati
Stimati nell'ordine di due virgola cinque punti di PIL anche prevedendo
Forme di compensazione
Tra crediti e debiti
In questo contesto e oggi più che mai attuale
La necessità di un rapporto tra banche ed impresa
Soprattutto trama anche piccole e media impresa che assuma le caratteristiche di una vera e propria partnership che valorizzi in particolare
Il ruolo dei Consorzi fidi insomma cari amici meno Basilea due e più attenzione a quella relazione
Dei
Meno Basilea due più attenzione a quella relazione di prossimità tra banche e di impresa che ha così profondamente positivamente agito nella storia dei processi di sviluppo territoriale del nostro Paese
Per questo noi guardiamo con interesse all'esperienza promossa dai Ministri Tremonti e Maroni degli osservatori regionali sul credito istituiti presso le prefetture un'esperienza utile per e condivide
Re analisi e problemi e soprattutto
Per costruire soluzioni l'ha ricordato il ministro lo voglio ricordare anche io alle banche infatti noi no netti e diamo certamente di rinunciare alla loro fondamentale missione di selezione del merito di credito
Chiediamo però che essa venga davvero esercitata con quella lungimiranza richiamato dal governatore Draghi nelle considerazioni finali di quest'anno
Partnership tra banche d'impresa e dicevo per
Contrastare i fenomeni di credito a due velocità più veloce nei confronti dei grandi gruppi ad assai meno celere per le piccole e media impresa
Terre
Per scongiurare
Per scongiurare i rischi di asfissia finanziaria per evitare ora che la politica commissione di massimo scoperto di sorga sotto altre spoglie
Dalle sue ceneri
Ho già ricordato
Ho già
Ho già ricordato le difficoltà storiche della nostra finanza pubblica di conseguenti limiti posti alla ricorso a politiche di bilanci anticicliche
Però vedete ciò non toglie a nostro avviso che resta confermata
La necessità di
Compatibili misure di riduzione del prelievo fiscale sui redditi da lavoro per sostenere la domanda in tema
Mai di consumi delle famiglie e per contrastare così la spirale pericolosa tra crisi dei consumi e crescita della disoccupazione
Ma
Ma con una prospettiva più ampia la nostra sollecitazione soprattutto quella
Di
Perseverare nel cantiere
Lo diceva prima il ministro io lo voglio dire con un altro taglio nel cartiere delle grandi riforme strutturali
Perseverare nell'azione di valorizzazione
Del merito della responsabilità partire dalla scuola e dall'Università posto che secondo una recente ricerca il non merito costerebbe Alitalia è il meno il tre per cento del PIL
Perseverare nelle liberalizzazioni a ancora necessari e noi diciamo
Accettando anche la sottolineatura del Ministro Tremonti con particolare riguardo ai servizi pubblici locali ed ai mercati dell'Energia
Perseverare nel processo di di innalzamento della efficienza della giustizia
E nella costruzione di un'Italia civile ed accogliente perché è capace di tutelare con rigore sicurezza e legalità e di farlo anche
Con il determinato contrasto della clandestinità così come di ogni forma di contraffazione di abusivismo
Sicurezza
Sicurezza e legalità l'impegno per la loro tutela ma rinnovato giorno per giorno
Giorno per giorno e ciascuno deve fare la propria parte del questo del resto l'impegno che meritoriamente la nostra Commissione presieduta da Squeri per la sicurezza e la legalità sta sviluppando
Vedete noi non crediamo nella sicurezza fai da te
E nessuno vorrebbe essere costretto a lavorare con l'angoscia di dover tenere la pistola sotto il bancone
Chiediamo invece ancora una volta presidio del territorio prevenzione e tolleranza zero così come ancora una volta chiediamo
Una giustizia giusta
Con indagini e processi tempestivi
Con pene severe soprattutto certe ogni iniziativa coerente caro ministro Alfano con queste richieste ci vede dunque ci vede dunque è d'accordo
Soprattutto
Non bisogna
In
Dietro le Giare rispetto alla sfida storica del miglioramento della qualità e della produttività dell'operato
Della funzione pubblica non bisogna indietreggiare
Quante volte lo si è retto
Ora sia iniziato a farlo e noi ne diamo volentieri atto al Governo e in particolare al ministro Brunetta
Perché
Perché ha nel futuro
Cerca nel futuro prossimo venturo
Ecco il discorso perché nel futuro prossimo ventuno sarà soprattutto la qualità della cooperazione
Tra funzione pubblica ed
Iniziativa dei privati a definire una piattaforma delle regole che consenta di crescere di più e meglio
Ed un contributo importante in questa direzione potrà venire ne siamo convinti
Dalla Rete delle Camere di commercio proprio per la loro funzione di cerniera prime prese territori e pubbliche amministrazioni
Regole di cooperazione tra pubblico e privato dicevo regole di riduzione di oneri burocratici che costano alle imprese almeno un punto di PIL
Regole per l'abbattimento di inefficienze e sprechi della spesa pubblica che bruciano all'incirca cinque punti di PIL
Piste anche
Le prospettive di crescita del debito la spesa pubblica andrà infatti sempre di più controlla fatta riformata ed anche ridotta mettendo in campo dei veri e propri indicatori concreti e misurabili
Dei risultati del suo utilizzo
è importante intanto che la legge
Finanziaria abbia assunto
Una impostazione triennale di più sarà necessario far tesoro del recente ed unanime parere della Commissione
Finanza
Del Senato circa la necessità che nel quadro della costruzione di una
Responsabile federalismo fiscale
La riformata legge finanziaria indichi con chiarezza il limite di pressione fiscale complessivo e la conseguente suddivisione dei limiti massimi di prelievo tra i vari livelli di governo
Un migliora uso
Delle risorse pubbliche ed è una migliore qualità dei servizi pubblici possono concorrere in modo determinante ad un rinnovato patto fiscale con i cittadini
Nello scenario del sede realismo fiscale che verrà
Questo patto
Richiede certo
Determinazione nel contrasto e nel recupero di evasione et
Elusione
Ma anche appunto chiarezza di finalità nel al ricorso alla spesa pubblica impegno alla gestione rigoroso delle risorse
E dal miglioramento delle prestazioni ed una credibile prospettiva di riduzione dalla pressione fiscale complessiva
Fisco giusto e meno tasse è un obiettivo che non deve essere accantonato
E noi diciamo che bene anche nell'ambito della delega per il federalismo fiscale
Il e superamento del criterio della spesa storica
E l'adozione del metodo dei cosiddetti Stendhal per il riparto delle risorse
Tra gli enti decentrati ebbene ancora anche l'assunzione del rispetto dello Statuto del contribuente che un'antica battaglia della nostra Confederazione tra i principi della delega per il federalismo fiscale
Ma
Ma
Ma sarà soprattutto la capacità degli studi di settore revisionati in considerazione dell'impatto della crisi di meglio garantire il diritto di ciascun contribuente alla tassazione
Sulla base del reddito effettivo e non per tendenziale
E non potenziale stimato a dare il segno della volontà di continuare a lavorare per un simile patto fiscale
Noi
Noi chiediamo inoltre che vengano rivisti
Aspetti particolarmente penalizzanti proprio e cari ministri cari parlamentari proprio in questa fase di crisi
Della disciplina IRES
Come i limiti posti alla deducibilità degli interessi passivi
E sollecitiamo il varo
Di le misure di detassazione degli utili reinvestiti anche per le imprese Dei i servizi senza
Senza dimenticare poi
Il nodo del progressivo progressivo dove lo sottolineiamo superamento dell'IRAP una segnalazione
Ancora tra le volte possibili e necessarie
Una più generosa defiscalizzazione e decontribuzione Dei buoni pasto guardate ne trarrebbero vantaggio con un impatto assai e limitato sulle pubbliche finanze
Impresa è
E lavoratori
Noi
Cari amici crediamo
Nei
Valori di responsabilità di una società attiva
In cui la sicurezza sociale è saldamente fondata sul lavoro sub più lavoro ciò è tanto su un maggior numero di occupati quanto su più lunghe e carriere lavorative
E su un lavoro più sicuro perché fondato su una cultura sostanziale
E non burocratica delle sicurezze sul lavoro il lavoro e dunque il migliora fondamento della sicurezza sociale
Noi sollecitiamo allora il varo di misure come il premio di occupazione per le imprese che assumono lavoratori in cassa integrazione o che
Rinuncino a procedere a licenziamenti o a far ricorso alla cassa integrazione che sollecitiamo gli incentivi all'Autority Diego sia la capitalizzazione dei sussidi per lavoratori che usufruiscono
Di ammortizzatori sociali e decidono di avviare un'attività autonoma
Quello o della società
Attiva è
Del
Resto un
Modello coerente e con
Il decennale percorso storico di riforma dei rom porti e del mercato del lavoro condotto condotto nel nostro Paese all'insegna del contrasto della precarietà della disoccupazione
E della lavoro nero
Anche mediante il ricorso
A a strumenti di flessibilità regolata e contrattata
è ancora un modello coerente con il completamento del circuito della flexsecurity
Risponda infatti al tradizionale squilibrio della spesa sociale verso la componente pensionistica ed alla correlata debolezza degli istituti che
Sostengono la vita attiva ponendo l'esigenza
Dell'allungamento delle carriere e chiarendo perché l'obiettivo
Non è
Un generico meno pensioni ma un più puntuale e più giusto meno pensioni troppo precoci e dunque è troppo magre
La società attiva Trai dall'esperienza della crisi
La conferma della necessita di un sistema di ammortizzatori pienamente inclusivo di tutto il mondo del lavoro è forte ma già orientato alla reinserimento occupazionale anche attraverso efficienti processi di formazione continua
La società attiva riconosce PIL
Ruolo importante del welfare contrattuale della bilateralità nel perseguimento di equità e inclusività e sostenibilità
Basti pensare
Da questo punto di vista allo sviluppo necessario ed urgente nel nostro Paese della previdenza e dell'assistenza sanitaria
Integrativa noi ritroviamo tutto questo nel
Recente libro bianco
Sul
Futuro del modello sociale predisposto dal
Ministro Sacconi lo ritroviamo e lo condividiamo il che significa
Dal nostro punto di vista che quanto prima si darà seguito a queste indicazioni tanto meglio sarà
Per la coesione sociale e per la competitività del Paese
Alla coesione sociale dalla competitività del
Paese
Un
Contributo importante potrà
Potrà intanto essere la rinnovata are ditte Tura dei modelli contrattuale guardate
Coesione
E
Competitività un
Contributo importante
Viene intanto e sono particolarmente lieto di poterlo
Annunciare
Oggi in questa Assemblea
Dall'accordo intervenuto nella tarda serata di ieri tra cost commercio e le organizzazioni sindacali un accordo
Che vede la sua bischerate la sottoscrizione del rinnovo del contratto del terziario anche da parte dell'AFI mancanza
CGIL dopo le sigle già da tempo apposte da FISAR scatta CISL e
UILTuCS cui
Questo è un accordo importante
è un apporto importante rinnovo il ringraziamento per la loro presenza degli
Rappresentanti e sindacali
Un accordo inoltre
Che
Ci vede e chiedere insieme a queste e tre confederazioni un l'apertura di un tavolo di lavoro per i problemi e la crisi del
E settore
Mi avvio alla conclusione dicendo che dobbiamo investire sul futuro pur sapendo
Che avremo più debito e non potremo fare più spesa pubblica
La spesa invece dovremmo cercare di ridirlo ridurla e nel far questo dovremo anche cercare di destinare più risorse agli investimenti sul futuro e investire sul futuro
Per le infrastrutture i trasporti e
La
E la logistica
Valorizzando porti ed autostrade del mare risolvendo le criticità dei colli di bottiglia della Rete a cominciare dai valichi alpini e dalle aree urbane
Alla
Riguardo restano pienamente valide le indicazioni strategiche
Del Piano nazionale della logistica del due mila sei così come la prospettiva della compiuta attuazione della liberalizzazione regolata dell'autotrasporto l'autotrasporto
E cari ministri cari parlamentari attende risposte urgenti
Occorre che arrivino
Tempestivamente
Investire sul futuro per la ricerca e l'innovazione
Come modalità capaci di coinvolgere tutto il sistema produttivo di un Paese che non deve rinunciare alla propria base manifatturiera ma deve investire di più sul suo sistema dei servizi
Non più
Non più di qualche
Non più di qualche settimana fa il Presidente della Repubblica ha consegnato i premi nazionali per l'innovazione
Le impresa ed è il i servizi si sono ben distinte
Ne traiamo ancora una volta la conferma
Della necessità
Che accanto Adda industria duemila e quindici il principale provvedimento quadro a sostegno dell'innovazione che oggi operante
Si metta urgentemente in campo un programma servizi due mila venti
In
Investire sulla futuro per l'ambiente l'energia come
Opzioni strategiche fondamentali per favorire la crescita e lo sviluppo competitivo e sostenibile
è tempo insomma di una ambientalismo del fare
Che attivi definitivamente la stagione dell'ambientalismo dei no sempre e comunque risparmio energetico B.O. edilizia
Mobilità sostenibile sono alcuni esempi tra i molti possibili di questo nuovo ambientalismo
Per il cui e sviluppo nel nostro Paese si sta impegnando il ministro Prestigiacomo
E all'ambientalismo
E all'ambientalismo del fare e ci sembra ascrivibile anche l'impegno
Alla rapida definizione di regole
Semplificate per la gestione delle apparecchiature elettroniche usate
Quanto
Al ciclo di gestione dei rifiuti è certamente meritorio l'azione di risposta alle emergenze a Napoli come a Palermo ma
Soprattutto occorre lavorare
Per prevenire le emergenze occorre far sì
Che anche in queste do l'Italia sia un e Paese normale
E investire sul futuro
Per il turismo
Come grande opportunità per
L'intero sistema del Paese
Opportunità ora riconosciuta anche
Attraverso la nomina del nuovo ministro e al Ministro Brambilla vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro
E la conferma
è la conferma della piena disponibilità alla collaborazione
Anche in riferimento all'auspicio di una eccellere edificazione del protocollo di intesa in
Materia dei canoni e demaniali ma soprattutto
Alla Ministro noi rivolgiamo l'invito a perseverare
Perseverare e sul tema della riduzione delle aliquote IVA per il turismo anche sulla scorta di quanto recentemente previsto in Francia per il settore bella ristorazione
Per
Serve arare
Più complessivamente in una politica per il turismo che consenta di togliere l'obiettivo segnalato dal Presidente dentro Consiglio raddoppiare nell'arco dei prossimi quattro anni il concorso del settore alla formazione del PIL del Paese
Si tratta insomma di far fruttare lo straordinario valore dell'identità e italiana un propellente
Straordinario per l'attrattività turistica ma anche su altro versante per
L'export
Investire sul futuro
Cari amici per il
Per il commercio un
Settore
In cui la crisi congiunturale si somma a danni di stagnazione dei consumi
Di forte pressione concorrenziale di carenza di politiche attive d'ora anche al dumping delle vendite dirette dei produttori agricoli
Il risultato eh che le chiusure di piccole e media impresa
Si contano ormai a decine di migliaia e allora guarda
La risposta non è
Nell'arretramento delle ragioni della concorrenza
Ma nell'avanzamento di una politica per il commercio italiano che declini il riconoscimento
Del valore del pluralismo distributivo attraverso impegni concreti per il rafforzamento della produttività dal settore
Se ne gioverebbero
Le impresa è se ne gioverebbero le in prese
E chi vi lavora soprattutto
Se ne gioverebbero i consumatori per via dell'ulteriore impulso al costante miglioramento del rapporto qualità presso basti pensare
Alla riguardo a quanto potrebbe essere
Concretamente fatto per la modernizzazione della filiera agroalimentare
Anche qui però a condizione che magari
Sulla scorta di fantasiose
Ricostruzioni della catena del valore ecco non si coltivi l'idea neo bucolica dei mercatini degli
Agricoltori
Investire
Investire sul futuro soprattutto nel Mezzogiorno e per il Mezzogiorno
Nel due mila e undici si celebreranno i centocinquant'anni dell'unità dell'Italia rischiamo però
Lo ha sottolineato
La Svimez rischiamo di arrivare a questa data in condizioni di sostanziale disunita economica e sociale tra il Mezzogiorno e le altre macro aree territoriali del Paese
Siamo allora di fronte ad un grande problema nazionale
Perché occorre avere consapevolezza del fatto che più crescita più sviluppo più coesione sociale passano per l'intero Paese dalla capacità di sospingere crescita sviluppo e coesione sociale del Mezzogiorno
Per questo commenta
L'ha scritto il Ministro dell'economia Giulio Tremonti l'unica conclusione possibile è che la nostra strategia fondamentale di permanenza in Europa dipende dal rilancio del sud
Si tratta
Si tratta allora di puntare sulla tanta qualità che nel Mezzogiorno c'è irrobustendo anzitutto il tessuto
Del suo capitale sociale tornano anche soprattutto qui i temi della tutela rigorosa della sicurezza della legalità e della qualità della relazione cooperativa tra funzione pubblica di iniziativa privata così come
E torna
Anche soprattutto qui la questione della qualità della spesa pubblica della concreta misurabilità dei suoi ritorni con particolare
Ciò
Alle risorse delle ciclo comunitario due mila sette due mila e tredici l'ultimo ciclo delle politiche di coesione almeno
Per come fin qui e concepite e realizzati
Ma credo che al Mezzogiorno che si prepara
Al e confronto certo non facile di indolore con la prospettiva del federalismo fiscale
Si debba anche l'impegno a riaprire in sede europea la a partita di fiscalità di vantaggio
Il due mila nove dunque un anno di crisi
Ma anche di riscoperta delle
Ragioni dell'economia reale del lavoro in Europa
E poi l'anno in cui anche attraverso la prima settimana europea delle PMI dello scorso mese di maggio
Si sviluppa la discussione e l'implementazione dello Small Business Act cioè dell'atto comunitario con cui è stata riconosciuta la necessità di una politica dedicata alle piccole e medie imprese per il contributo
Determinante che esse possono recare al perseguimento degli obiettivi della strategia
Di
Lisbona e
Alle Ministro Scajola
Deve andare il nostro ringraziamento per aver voluto realizzare presso il Ministero dello sviluppo economico un importante lavoro di confronto a
Divento e sviluppo dei contenuti dello Small
Business arte e grazie anche per il suo impegno per una
Politica del
Energia
Perché assicuri e stabilità degli approvvigionamenti e riduzione ed costi ma tornando lo Small
Business
Atta a questo lavoro dovrebbe tradursi a breve in una direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri con scelte importanti tra l'altro
In materia di semplificazione con la previsione di una legge annuale per le piccole e media impresa è strettamente collegata alla manovra di Bilancio
L'Italia e voi lo sapete e meglio di me
è patria per eccellenza delle micro piccola e media impresa
Per questo noi abbiamo pensato lei della Confcommercio di rilanciare
E di fare allora del due mila e nove il primo anno italiano delle piccole e medie imprese volendo con ciò
Segnalare
Che queste in prese costituiscono una grande risorsa per contrastare la crisi e per tornare a crescere
Abbiamo rilanciato promuovendo un rosso
Che e sta attraversando o del tutto il Paese
Ogni tappa è l'occasione per presentare il nostro manifesto delle piccole e medie imprese italiane per approfondirne è un tema specifico
Da gennaio in avanti siamo stati ad Ancona per discutere del passaggio epocale da burocrazia funzione pubblica a Venezia per affrontare le questioni della dotazione infrastrutturale e dell'efficienza dei trasporti della logistica come nocciolo duro della competitività
A Firenze per ragionare della valorizzazione dei beni culturali dell'Italia a Trento per approfondire il rapporto tra formazione del capitale umano e di innovazione a Bari
Per sottolineare le sfide con cui il mezzogiorno si confronta a Palermo per ribadire la richiesta di sicurezza e legalità e il no alla racchetta e dall'usura a Genova
Per confrontarci su nuovi studi di settore a Milano per analizzare Hilla rapporto tra banche ed imprese a Cagliari per insistere sulle opportunità del turismo ed altre tappe
Ed altre tappe ancora seguiranno
E allora cari amici della Confcommercio anzitutto per me è stata un'esperienza
Straordinaria
Tra le più straordinarie credetemi che ho avuto modo di vivere in questo mio quadriennio di Presidenza
Un ed esperienza straordinaria dicevo perché è stata la conferma di un'Italia di micro piccole e medie imprese operose e che non demorde è stata la conferma di unico
Dalia produttiva che chiede però di non essere lasciata sola che chiede e merita attenzione e chiede e evita attenzione perché queste imprese rappresentano il novantacinque per cento della struttura produttiva italiana perché contribuiscono
Però oltre
Villesse tant'
Caricai contribuiscono per oltre
Gliela settanta per cento
Alla
Formazione del valore aggiunto e per oltre l'ottanta per cento dell'occupazione
Chiede merita attenzione
Perché
Il pensare anzitutto al piccolo così ci piace leggere la dizione dello Small Business
A
Non
Significa
Pensare
In piccolo non significa
Postulare non significa
Evocazione di politiche da riserva indiana perché né con le riserve indiane
Ne con la coltivazione protetta di supposti campioni nazionali si riesce a piazzarsi onorevolmente nella corsa ad ostacoli della crescita
Pensare anzitutto al piccolo significa invece
Impegno a fare sì che ad ogni livello della Scala dimensionale le imprese possono ricercare maggiore efficienza e crescere per questo allora ci sembra sia oggi giusto lo diciamo anche noi parafrasare un vecchio adagio dicendo
Che quello
Che fa bene alle piccole e medie in prese fa bene al al Paese
La conferma
Della validità
Di questa
Parafrasi la si ritrova
Nel merito di ciò che le piccole e medie imprese chiedono un merito tutto riconducibile a pochi e fondamentali principi legalità e sicurezza
Pluralismo imprenditoriale come e condizione di democrazia economica apertura dei mercati e da attenzione alle ragioni dei consumatori realizzate attraverso una concorrenza a parità di regole
Sviluppo territoriale competitività del sistema Paese
Sono i principi
Di un'Italia operosa che a volte
Quasi nonostante tutto mantiene fortissima la voglia di fare impresa
è
L'Italia
Di un capitalismo familiare senza grandi famiglie che non ha mai partecipato alla caccia agli incentivi a cui il mercato non ha mai fatto sconti merita attenzione gliela dobbiamo se vogliamo da vere
Davvero investire sul futuro gliela deve la politica tenendo insieme le risposte efficaci per il contrasto della crisi con le riforme utili a fare della crisi una opportunità
Gliela devono le associazioni imprenditoriali
Dell'artigianato dal commercio del turismo e dei servizi Confcommercio Confesercenti Confartigianato ci Anna Casartigiani da tempo lavoriamo insieme nell'ambito dell'esperienza del così eletto tavolo del Capranica mai giunto il momento di fare assumere a questa comune esperienza di lavoro una forma orga Nietzsche attivamente più compiuta e programmaticamente più impegnativa perché lo dobbiamo Alitalia delle imprese e penso
Agli stessi interessi generali del Paese
Ecco io chiudo ricordando che
Giusto un anno fa il ventiquattro giugno del due mila otto
Veniva presentato al Parlamento il DPF duemila e nove duemila e tredici
Esso
Recava questo DPF nella sua premessa una nota a firma del Presidente del Consiglio e del ministro della economia
In cui così si legge
Sappiamo bene che governare non è facile ma sappiamo anche che è necessario e che non ci sono alternative in questo momento straordinario ciò che è necessario è possibile
E ciò
Che è possibile necessarie
Ecco
Un anno dopo questo passaggio
Un anno dopo resta più che mai attuale
Non vi sono dubbi infatti nessun le straordinarie difficoltà congiunturali strutturale del Paese né sulla straordinarietà delle risposte necessario
Anzi tutto a chi oggi governa compete dunque la responsabilità di mettere in campo ciò che è necessario
Ciò che è necessario eh esattamente quanto serve ad un Paese che si deve sottrarre al tempo corrotto degli interessi e dei ritorni immediati
Metodo repubblicano e spirito costituente cioè confronto
Di merito e valorizzazione delle possibile convergenze tra maggioranza ed opposizione
Saranno preziosi sul terreno delle riforme istituzionali e in particolare
Per il superamento del bicameralismo perfetto e la nascita di una Camera delle autonomia
Dovrebbero
Ad esserlo anche sul terreno delle grandi riforme economiche e sociali
La discussione del voto del Parlamento sulla delega al Governo in materia di federalismo fiscale sono la riprova del fatto che per quanto difficile ciò è possibile
E ci auguriamo che ulteriore conferma né arrivi dall'iter del codice delle
Autonomia
Sì allora il tempo non corrotto di questa legislatura non breve di questa legislatura
Sì allora il tempo l'occasione per costruire un Paese che guarda
Al futuro
Il che richiede anche
Scelte difficili ma forse proprio il tempo della crisi ci rende tutti più consapevoli della loro necessità del resto
Scegliere di investire sul futuro è oggi più che mai
E la migliore contributo che si possa offrire
Alla fiducia del Paese un patto per la fiducia è infatti anzitutto un patto per un futuro migliore
Per un'Italia che oltre il tempo della crisi si ritrovi migliore cioè
In grado di meglio per seguire prosperità e da equità a tutti auguri di buon lavoro grazie