Assemblea Generale di Confcommercio 2017

Diamo ora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Rivolgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti all'Assemblea di Confcommercio che si tiene in una fase di espansione della nostra economia
Sostenuta da un aumento della spesa delle famiglie
E dall'accelerazione nei servizi are in cui i vostri associati svolgono un ruolo di primo piano
I segnali positivi vanno dunque rafforzati
Molti indicatori rimangono ancora al di sotto dei livelli pre-crisi come sa bene il vostro mondo imprenditoriale tenacemente impegnato in diversi settori
Dal commercio al turismo per lo sviluppo dell'occupazione e dell'economia contribuendo così alla coesione sociale alla qualità della vita nei nostri centri urbani e minori alla sicurezza
La fiducia di famiglie intrise deve essere sostenuta in un quadro di appropriate politiche europee date guanti Investimenti infrastrutture fisiche e immateriali
In ricerca e innovazione incompetenze e formazione
E dal proseguimento delle riforme a partire da quella fiscale per rendere il nostro sistema più semplice ed efficiente
Serve uno sforzo collettivo per continuare a rendere la nostra economia più competitiva e per Agli aree le opportunità della rivoluzione digitale che coinvolge l'industria come pure i servizi
La sfida interpella anche le piccole e medie imprese che vanno incoraggiate ad investire per crescere innovare
E creare nuove opportunità di impiego
Partecipando così a rafforzare uno sviluppo diffuso e inclusione sociale
Sono certo che i corpi intermedi e le realtà dinamiche e vitali qui rappresentate sapranno dare il proprio prezioso concorso alla tenuta del Paese
Con questo spirito invio a tutti i presenti i miei più cordiali auguri di buon lavoro Sergio Mattarella
A
Sono i valori a raccontare che siamo
Le idee per cui siamo disposti a lottare
A
I principi in cui crediamo
I valori
Sono la nostra ricchezza
Orientano le nostre scelte
Indicano la strada da percorrere
Ci danno la forza
Il coraggio per arrivarci
E sono uno tutti
Il DNA dei nostri imprenditori
Che guardano alla qualità della vita il volute io penso
Ascolti
Attenzione
Dedizione
Sacrificio
Rispetta
Passione
Sono parole che i nostri imprenditori conoscono bene
Ci sono gli stessi valori
Incontriamo
Ogni giorno
Un'altra idea del Paese
Prende la parola il presidente di Confcommercio imprese per l'Italia Carlo Sangalli
Grazie
Cari ministri
Calenda
Al fanno
Signori del Governo
Parlamentari autorità
Gentili ospiti
Amici della Confcommercio
Benvenuti
All'Assemblea
Dico commercio imprese
Per l'Italia
Era
Parigi
Era
Il mille novecentocinquantacinque
Alcide De Gasperi sosteneva
Bisogna
Passare
L'Europa per
Assicurare la nostra pace
Il nostro progresso e la nostra giustizia sociale
L'Europa allora era
Una scelta di campo in un mondo separato da Cortina di ferro
Oggi
è una scelta dissenso in un mondo connesso eppure
Contraddittorio
Scegliere
L'Europa oggi
Significa
Scegliere la pace
In un contesto di guerra pezzi come dice
Papa Francesco
La guerra
A pezzi del terrorismo
Che semina morte nei luoghi della quotidianità
Non
Rinunciare alla vita di tutti i giorni significa discendere
La civiltà promuovere
La pace
E oggi noi ci stringiamo alle famiglie delle vittime di tutti gli attentati
Scegliere
L'Europa
Significa scegliere il progresso
Sapendo che lo sviluppo oggi si fa insieme significa scegliere
La giustizia sociale
Chiave di volta dell'Europa dei popoli
L'Europa insomma è la nostra comunità di scopo e soprattutto quella di destino
Il tema dell'Europa di quale Europa vogliamo
E di come vogliamo costruirla deve essere al centro dalla politica nazionale
A partire
Dai programmi delle prossime
Elezioni perché dentro
Al perimetro dell'Europa ci sono i temi della nostra quotidianità
Ci siamo noi ci siamo noi come i cittadini eccome imprenditori
L'Europa e per noi una questione
Vitale dove
L'orizzonte
Non è sopravvivere ma crescere crescere
In una dimensione politica e istituzionale la cornice fondamentale per avere anche maggiore e migliore sviluppo economico
Per tasso di crescita economica
L'Italia occupa agli ultimi posti in Europa tuttavia
Gli ultimi mesi ci consegnano
Alcuni apprezzabili indizi di vitalità che vanno sostenuti con
L'unica strada percorribile accelerare le riforme
è presto crediamo
Per parlare di svolta ma va sottolineato il risveglio dell'occupazione in aprile
Dopo un
Letargo di sette mesi come
Come va pienamente riconosciuto il ruolo dei servizi di mercato cioè dei nostri settori nell'accelerazione del PIL
Nella prima parte del due mila
E diciassette
Magari per qualcuno sarà una sorpresa per noi
Rimane nient'altro
Che una conferma
Senza
I gravi difetti e strutturali
Che fine anno il nostro sistema produttivo oggi
Potremmo superare in un traguardo al due per cento del PIL per
L'anno in corso
Ma
I difetti strutturali purtroppo ci sono eccesso di burocrazia deficit di legalità
Fragilità del sistema
Infrastrutturale e dell'accessibilità ingiusto fardello tributario è insostenibile costo del lavoro che gravano su famiglie e imprese
Restano sul tappeto
A volte anche sotto il tappeto le principali questioni
Che
Frenano
Da oltre vent'anni la crescita economica e lo sviluppo sociale del Paese
Per
Affrontare
Tutto questo secondo noi ci vuole una
Politica alta per visione e coraggio e insieme
Dentro la società capace di affrontare i problemi dal basso e in profondità
Non ci convince
Quella politica che rimane in superficie
E a seconda l'onda anche se può sembrare l'onda perfetta del consenso da cavalcare magari con la tavola della di intermediazione
Ci piace invece quella politica di profondità
Che
Si sforza di capire essa allearsi con la società civile organizzata per noi partire dal basso
Assicurare
L'effettiva partecipazione delle forze sociali e alle scelte politiche
Non
Solo una questione di principio
Di quel principio di sussidiarietà che fa parte del nostro impegno
Tutti diano
Per noi resta una questione
Ditino muta di tenuta del sistema Paese
Chiamare
In causa
I corpi sociali
Lavorare insieme
Significa
Attivare
La loro funzione
Genera attiva
Cioè
Andare oltre
La Pro oltre a esperienza personale professionale
Per privilegiare le scelte
Orientate
Al futuro collettivo
Essere
Genera attivi significa in sostanza
Essere
Riformisti
Penso alle Camere di Commercio avviate
In un
Difficile cammino di riforma dove abbiamo fatto prevalere lo sa molto bene il
Ministro Calenda le ragioni dello
Stare insieme dei territori delle impresa e del pubblico e del privato e tutto questo all'insegna di funzioni chiare
Insieme al contenimento dei costi
Per fare di più e meglio pensare di più e meglio con
Meno
Penso alla seconda
Secondo noi l'ultima occasione per i capelli
Insieme
Agli avvisi di
Rette
Impresa Italia abbiamo in mente un'idea di riforma del CNEL in linea con il dettato costituzionale che sia
In che nel
Ristretto snello autorevole
E tutte le
Utile ad esempio nel definire le regole per pesare la rappresentanza
E razionalizzare
Quella aggiunga di oltre
Sette cento contratti collettivi il cui unico scopo troppo spesso
è quello di giustificare l'esistenza in vita di una qualche
Associazione
Come Confcommercio
Siamo sin da subito io disponibile raccontarci fattore
Qualificante di una
Vera
Democrazia economica e lo abbiamo ribadito anche
Nella pratica riformista dell'accordo sul modello contrattuale che abbiamo
Sottoscritto con la CGIL CISL e UIL lo scorso novembre
Un modello che consente di ritagliarsi una abito su misura
Dentro un quadro generale e valido per tutti
I contratti collettivi nascono come accordi tra parti certa
Ma sono
Uno il capitale sociale
Di tutti
Il nostro sistema
Sottoscrive
Una pluralità di contratti a partire da quello del terziario il più diffuso
Di questo Paese
Che da sempre
Anticipa
I tempi coniugando tutele quel far con soluzioni di flessibilità
E produttività per le imprese
Dalla
Contrattazione nazionale da lungo tempo
Il nostro mondo ha saputo costruire uno e
Poderoso sistema
Di welfare integrativo che
Raggiunge milioni di lavoratori
E cosa sono questi se non
Strumenti di giustizia sociale
Sono strumenti che solo ce ne sostenuti dai donne incentivi
Possono continuare
A
Garantire
Quella funzione di secondo pilastro che in altri
Paesi europei e già matura
Investire inoltre
Sulle politiche attive diventa una scelta strategica abbiamo apprezzato
Le nuove misure a sostegno dell'alternanza scuola lavoro e delle assunzioni al Sud
Formare
Giovani e inserirli nel mercato del lavoro è
D'altra parte
Un'antica vocazione del terziario di mercato del nostro mondo
Pensiamo
All'utilizzo fondamentale dell'apprendistato nelle nostre imprese un istituto che richiama l'apprendere
Il tempo necessario insomma per fare di una dipendente un
Collaboratore
E assistiamo
Con preoccupazione ad esempio al taglio delle
Agevolazioni per le piccole imprese dell'apprendistato professionalizzante
Come Confcommercio abbiamo sempre investito nella formazione professionale al punto che oggi
Rappresentiamo il più grande sistema formativo dopo quello pubblico
Tornare indietro
Modificare continuamente il quadro delle regole
Non agevola gli investimenti produttivi
Le norme anche quelle sul lavoro non sono come gli ambiti non possono cambiare ad ogni stagione entrati siano occorre
Alla paradossale vicenda dei voucher dove
Il merito è stato tralasciato e secondo noi ha prevalso la rappresentazione sulla realtà lo scontro ideologico sui fatti
In legge che intervenire sugli abusi
I voucher sono stati cancellati con un colpo di spugna
Siamo d'accordo con l'intervento del Governo per regolare il lavoro occasionale ma una soluzione parziale
Vittima di troppe mediazioni teniamo non colpisca il bersaglio
Che senso umana che senso ha
Che senso ha ad esempio aveva escluso le imprese sopra i cinque dipendenti e perché si è complicato uno strumento semplice quando bastava rafforzare i controlli
Volle
Ci vuole semplificazione
Ci vuole semplificazione partire
Dal buon funzionamento
Di quelle
Sistema burocratico che troppo spesso rappresenta solo un costo eppure anche qui basterebbe investire
In una
Credibile
Digitalizzazione per semplificare la vita cittadini empolese accrescendo al tempo stesso la competitività
E a proposito d'innovazione diffusa
Caro ministro Calenda commissari
Abbiamo
Aderito tra i primi con i nostri
Sistemi
Con i nostri ecosistemi digitali
Alla rete
Di industriale quattro punto zero che noi
Ci ostiniamo a chiamare impresa quattro affronto
Del resto
Del resto chi più del terziario di mercato è toccato dalla riproduzione digitale chi più di noi all'obbligo di fare
Della
Innovazione una questione diffusa
Certo
Non si mangia non si beve
Non si dorme
Non ci si sposta
On line
Eppure
Come mangiammo dormiamo ci spostiamo oggi non può prescindere
Dal digitale e se non facciamo noi conti con questa rivoluzione se non l'istanza il terziario di mercato lasciamo indebito l'intero Paese
E dico una cosa in più a proposito delle opportunità del digitale
Ci hanno
Ripetuto spesso
Che i nostri prodotti non sono presenti nei mercati esteri accusando
La nostra distribuzione
Commerciale di essere troppo nazionale
Un collo di bottiglia che possiamo superare grazie alla tecnologia insieme alla logistica perché la Rete il web non ha confini
Investire in innovazione nel terziario significa aiutare anche l'ex board dell'intero Paese
E su quest'ultimo tema
Permettetemi una riflessione
Caro ministro
Tu sai che per tradizione e
Inclinazione
Abbracciamo la parabola del figliol prodigo che torna
Dalle delocalizzazioni per il quale magari lo Stato fa una grande festa pensando a sussidi ASI gravi fiscali ecco
Dopo la grande
Festa noi speriamo in una piccola festa anche per chi continua a fare impresa qui creando occupazione
Dentro le nostre città ed entra in ospita ricordo
Perché ne
Perché il nostro Paese
è sempre stato un Paese
Al plurale dal punto di vista sociale
E istituzionale economico e questa
è la sua ricchezza
Apro orale deve essere
L'attenzione ai settori economici e al plurale deve essere
Anche la dimensione delle imprese
A questo proposito è importante ricordare
Una
Recente sentenza del Consiglio di Stato importante perché quella sentenza assegna la nostra organizzazione la legittima difesa
Degli interessi generali del sistema delle imprese e ne siamo
Responsabile nello stesso tempo rigogliose
Ma soprattutto impegna una realtà come la Consip ad assicurare la massima partecipazione alla gara d'appalto pubblico da parte di tutte
Le aziende anche di quelle
Più piccole
Tutto questo
A beneficio di costi e trasparenza
Noi
Siamo
Convinti che come associazione di impresa più grande d'Europa non possiamo farci carico solo dei nostri
Interessa sarebbe legittimo
Ma sarebbe miope
E a noi non basta a noi non basta perché non serve al Paese perché non serve al Paese le nostre
Sono battaglie generali per tutti
E allora
Come non pensare all'IVA abbiamo apprezzato
La recente lettera
Del ministro vado anche chiedendo maggiore flessibilità
Sui conti pubblici ma certo
Nella
Direzione giusta ma non ci rassicura
E ci preoccupano tutte le ipotesi di scambio tra a un mento del Libano ed altre misure fiscali l'aumento dell'IVA non è baraccati
No riparata il futuro
Convinti
Con venti come siamo che con
L'aumento dell'IVA
Scenderebbe il Garante inverno dei consumi su tutto il Paese convinti
Convinti come siamo che è aumentare l'IVA significherebbe fare crescere il già insostenibile peso fiscale su famiglia e riprese penalizzare i redditi più bassi
E quindi rinunciare Adda ogni credibile prospettiva di sviluppo
è
Una battaglia giusta e le battaglie giuste
Sono quelli del per cui vale la pena combattere e continueremo a farlo per noi e per tutti
Certo
Sappiamo bene che l'IVA è solo la punta dell'iceberg sotto c'è tutta la questione fiscale che va affrontata e risolta il nostro sistema fiscale troppo oneroso compresso
Ingiusto
Facciamo solo un esempio
La tassa
Sui rifiuti lattari nonostante la riduzione nella
Produzione degli
Tutti in solo cinque anni
è
Cresciuta del
Quarantotto per cento
E qualcosa non torna
Anche perché
Per dirla
Con uno slogan che però non è
Una battuta
A forza di
Addizionali siamo passati dalla audizione alla moltiplicazione delle tasse
Caldo magari nel nostro Paese invece
Occorrerebbe la sottrazione il nostro Paese ha dunque
Bisogno
Di un sistema fiscale
Semplice ecco
Capace di assicurare
Stabilita e certezza una sistema
Che si giustifichi nei costi per le imprese che sia comprensibile dagli imprenditori
Non capiamo
Come mai per le piccole imprese in regime di cassa
Non
Sia stato consentito il riporto delle perdite con un costo aggiuntivo di trecento milioni di euro non capiamo fuori perché lei impresa
Del terziario
Debbano lasciare ad altri settori quasi un miliardo di euro all'anno per le tariffe INAIL
Un avanzo strutturale che si fa a richiedere
Una più equa ripartizione dei costi
Aggiungo poi il contributo di malattia che le nostre imprese verso non all'INPS inviso ora in misura doppia rispetto alla
Fabbisogno
è proprio vero
Che chi lavora da noi a una
Sana e robusta costituzione
E infine
E infine non capiamo come per la burocrazia
Un'impresa deve impiegare duecentoquaranta ore l'anno Tintori in più della media europea
Siamo convinti che il rapporto tra fisco di impresa
Vada
Ricostruito su basi diverso
A partire
Da una
Ragionevole e generalizzata riduzione delle aliquote
IRPEF
è
Un tema
In fondo di collaborazione e in questo senso
Abbiamo apprezzato la riforma degli studi di settore che semplifica la vita delle imprese una riforma che abbiamo voluto fortemente e che ha come
Caratteristiche il cambiamento di un serbo
Invece di reprimere si usa
Prevenire risente ma del visto del fisco è anche
Un tema
Di competitività lo stesso vale
Per
Il credito
Pur
Sforzandoci
Dico oliere
I marginali segnali di ripresa nei primi mesi di quest'anno
Dobbiamo ricordare che dal due mila undici ad oggi lo stock dei finanziamenti per
Le
Aziende si è ridotto di circa centoventi miliardi di Europ cento
La responsabilità non ricade interamente sul sistema bancario che per noi resta il partner privilegiato per liquidità e di investimenti ma non possiamo dimenticare
Non possiamo dimenticare la profonda sfiducia diventata anche disperazione in alcuni casi di tanti imprenditori e cittadini
Per la crisi di alcune banche
Di territorio perdere
I risparmi di una vita di lavoro è
Un tradimento per il presente
E per il futuro
Anche
In questo vuoto si inserisse
Il ruolo delle associazioni e dai Confidi siamo convinti
Che nella fase di ripensamento del fondo di garanzia nazionale si possa tornare
Alle origini dare garanzia a chi dà garanzia alla fine è una questione di fiducia
E parlando di fiducia mi viene in mente uno dei settori della nostra rappresentanza che abbiamo chiamato altre volte proprio
Il settore
Della sfiducia parlo del turismo il turismo nasce
Da una scelta fiduciaria delle persone
Quando decidono ad esempio di venire nel nostro Paese
E sviluppando pieno le sue potenzialità la filiera turistica potrebbe dare un'iniezione di fiducia all'intero
All'intero Paese
La stessa
Produzione manifatturiera beneficiari
Di quel fattore decisivo che l'immagine del Paese e che e che è promossa ogni giorno dalle imprese turistiche
Dietro
Un prodotto
C'è sempre una etichetta emotiva che racconta
Lo stile
Italiano composto di culturale ambiente qualità della vita
In questo senso l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Piano strategico del turismo è senza dubbio un provvedimento import per
Che ricompone il quadro realizzato anche con il nostro contributo e per il quale desidero ringraziare il ministro Dario Franceschini
Ora occorre dar seguito i piani operativi in grado cento
Di rafforzare i nostri consolidati a sé turistici ma anche
Quelle mentre troppo spesso nascoste dell'Italia dei borghi ed è il territorio
E proprio nei piani operativi c'è
L'esigenza ad esempio di ampliare la platea e le risorse per il credito d'imposta per chi investe a moderna e si sviluppa le attività
Così come
Crediamo non sia più rimandabile l'intera deducibilità dei Linus sugli immobili strumentali ed è il costo degli stagionali dall'Iraq
Ci sono temi vecchi da sciogliere ma anche
Rivoluzioni nuove da
Affrontare
Pensiamo al tema della serie nel conto e al suo impatto nel settore turistico dell'accoglienza e allora la dico così
Stesso mestiere stesse regole stesso mestiere stesse regole e lo dico pensando
E lo dico pensando anche alle decine di migliaia
Di aziende
Balneari ricettive Dall'Ara ristorazione dell'intrattenimento della nautica da diporto non è possibile che non venga riconosciuto quelli
La voto continuo
Appassionato e innovativo che ha costruito mete turistiche valorizzando quel demanio
Altrimenti male utilizzato per non dire abbandonato
E ancora cari amici è troppo facile sostenere ad esempio che il preside la nostra economia turistica sono alti se poi l'albergo italiano paga il sessanta per cento in più di energia rispetto
Ad uno francese
E mi permetto
Di aggiungere tanto più se la tassa di soggiorno non serve
Per
Rilanciare la qualità dell'accoglienza turistica ma finisce solo a tappare i buchi delle strade o dei bilanci
La rete
La Rete delle imprese turistiche significa
Per
L'Italia sviluppo diffuso e lo sviluppo diffuso riempie ancora una volta i vuoti le fratture come quella tra nord e sud
La questione meridionale è
Una questione nazionale
I dati dicono che l'Italia un Paese sempre più diviso perché la crisi ha scavato ancora assolti più profondi tra Mezzogiorno e il centro nord sia in termini
Di ricchezza prodotta sia di consumi
Su tutto il Paese
Pesa non l'abbiamo ricordato prima il deficit strutturali ma sul meridione peso hanno molto di più e se non cresce il sud non cresce il Paese
Deficit strutturali dunque a partire da quello dei trasporti e della logistica un tema centrale
Per il Paese che richiede investimenti di propri
Di prospettiva temporale in una prospettiva e globale
Dobbiamo guardare
Oltre il nostro giardino di casa e faccio solo un esempio
Della strategia
Cinese che sta privilegiando il collegamento diretto del porto del Pireo con l'Europa e centrale dentro la nuova via della seta
Anche qui se non ci muoviamo per tempo c'è
Il rischio di marginali Zani le nostre autostrade del mare il cruciale il sistema dei nostri porti
Su questo il Governo ha varato il documento programma connettere l'Italia allegato Alberto
Da parte nostra e quando dico nostra
Penso alla filiera dei trasporti che abbiamo rafforzato
Dentro
La nostra rappresentanza tengo ad aggiungere
Solo
Un punto per noi è centrale la conferma
Della scelta intermodale mettere
Insieme cioè strada ferro acqua e Daria con l'ausilio delle nuove tecnologie per
Garantire la migliore
Mobilità possibile
Alle merci e alle
Persone far
Correre le merci e le persone significa far correre il Paese
Cari amici
Cari ministri autorità
Ho voluto ricordare solo alcuni temi che crediamo strategici per l'Italia che vogliamo e sui quali
Si definirà la nostra attività servizio delle imprese del Paese
Interpretiamo
Da sempre un
Sindacato in movimento e di frontiera
Perché come abbiamo detto altre volte il terziario di mercato sposta continuamente i suoi confini ed
Estende la sua presenza nella società
Come per le professioni
Che sono l'ultima sfida di identità che ha abbracciato la nostra
Rappresentanza
La Confcommercio è una forza popolare e
Al popolo degli
Imprenditori non si parla per le scorciatoie
Difendere interesse collettivi e proporre soluzioni non può essere
Un atto solitario non è
Una cronometro semmai una lunga
Tappa alpina è un impegno di squadra
Che chiediamo ogni giorno alla nostra classe dirigente alle tante donne e uomini che decidono di impegnarsi nella Confcommercio
Siamo convinti che la stessa cosa valga per la politica
Anche i partiti e movimenti politici restano storie e presenze
Plurali e collettive
Possono
E devono perseguire rotte diverse ma le carte nautiche devono essere comuni
Tenendo come stella polare la responsabilità e nelle vele il vento di uno spirito costituente
Responsabilità e spirito costituente a partire dalla legge elettorale
Siamo interessati ad una buona legge che guardi al futuro che sia cioè condivisa capaci di garantire rappresentatività e governabilità
Responsabilità per spirito costituente
è anche quello che cerchiamo di portare in prima persona nelle realtà
Dove siamo direttamente coinvolti
Amici della Confcommercio la responsabilità si viene richiesta ogni giorno con la famiglia
Con i collaboratori dentro i nostri territori nei quartieri nelle città le città
Ha ricordato il Presidente Mattarella lecita sono un motore di sviluppo dove ha aggiunto i servizi stanno assumendo un ruolo sempre più importante
Le nostre imprese fanno
I territori lecita li rendo noto luoghi unici li preservarlo li presidiano li promuovono
Con il nostro lavoro quotidiano con la nostra passione civile e sociale contribuiamo da protagonisti a ricucire i vuoti dentro le nostre comunità
Persino
I vuoti terribili della tragedia del terremoto nell'Italia centrale come non ricordare cari amici
Le vite
Come
Come non ricordare cari amici le vite spezzate
Le aziende distrutte ma anche
Come non ricordare la generosità e la voglia di ripartire
Di tanti nostri imprenditori la loro capacità
Di ricostruire case azienda speranza e la Confcommercio è stata ed è con loro perché cari amici non si fa impresa nel terziario di mercato
Senza farsi carico degli altri non si fa impresa
Senza la solidarietà operosa che si fa gesto contributo ristretto non si fa impresa senza i valori
Che si fanno vinta nel coraggio nella dedizione nella Temanza come abbiamo fatto sempre lo abbiamo fatto ieri
Qua andò
Ci descrivevano
Come semplici bottegai come gregari dello sviluppo e lei comunque
Abbiamo assicurato occupazione
E benessere diffuso
Lo facciamo
Lo facciamo
Lo facciamo
Lo facciamo
Lo facciamo
Lo facciamo lo facciamo oggi
Da imprenditori
Lo facciamo oggi da imprenditori
Con
La responsabilità di rappresentare
La spina dorsale di questo Paese riducendo le distanze tra generazioni
Tra territorio
Tra gruppi sociali
Tra settori tradizionali e innovativi
E lo faremo domani domani cari amici saremo ancora una grande forza popolare che non lascerà indietro nessuno
Ma dalla quale dipenderà la qualità del lavoro dell'impresa
Dello sviluppo equilibrato di un Paese più moderno di un Paese più giusto qua esca è l'la nostra storia qua è stata la nostra presenza questo il nostro futuro il futuro di tutti viva la Confcommercio viva l'Italia
Grazie
Ringraziandolo ancora per la sua graditissima presenza diamo adesso la parola al ministro Carlo Calenda prego Ministro
Allora buongiorno grazie mille io l'anno scorso non era venuto perché veneree dissi
Sono non incominciamo così anzi manco iniziato fermi due secoli
L'anno scorso l'anno scorso venne Renzi e quindi io mi sono perso a Carluccio Sangalli e il suo discorso
Che è stato di straordinaria passione di grande forza
Entrando mi hanno detto o non pensare che
Carluccio fa un discorso come altri in questa occasione
Li sa fare hai fatto uno straordinario discorso di passione
Di contenuto e di forza
Oltretutto
Un bellissimo setting meno Politburo di altre situazioni che fa capire che la
Che la
Confcommercio a
Una visione
Anche sul futuro chiara io vi dico le cose che non faccio mai se qualcuno di voi gli è capitato di sentirmi in altre occasioni adesso la prassi vorrebbe che io vi racconto le cose che ha fatto il Governo
Ottanta
Fatemi articolare la frase
La prassi vorrebbe che io vi raccontassi le cose fatte dal Governo
è la seconda
è quella che vi dicessi che le moto economia italiana sta in grandi condizioni e dobbiamo essere tutti contenti
Questo è quello che io non ho mai fatto in a quattro anni di Governo da nessuna parte qualunque i dati fossero
E non lo faccio per due ragioni
La prima perché penso che voi conosciate
Le cose che il Governo ha fatto che il Governo non ha fatto
Quelle che vi mancano
Sono tante
Quelle che mancano da tanti anni sono tantissime
Quelle che richiedono
Anche uno sforzo profondo fatto sul territorio non solo sul Governo centrale
Che sono
Davvero molto in particolare quando si parla di Bury burocrazia di addizionali eccetera eccetera
Dall'altro lato il mio pensiero sulla crescita credo di averlo espresso più volte in maniera molto chiara
L'Italia è uscita da una recessione che è stata la peggiore
Di ogni altro Paese europeo eccetto per il dato sull'occupazione in Spagna
Se voi prendete dal due mila sette due mila quattordici qualunque altro dato vedrete che questi dati sono migliori
In nei grandi Paesi europea rispetto al nostro perché questo è avvenuto
Avvenuto perché l'impresa nelle sue declinazioni tante diverse con necessità articolate è stata fuori dalla dall'agenda politica per moltissimi anni
Lo sapete perché
Come lo so io per averla frequentata per essere da Stato dall'altro lato perché la costanza delle cose che si dicono in queste assemblee nel corso degli anni dimostra
Che il ritmo del cambiamento non è quello non è quello che deve dunque
è
Fondamentale è utile
Definire se
L'uno
L'uno virgola uno lo zero nove
Sono un traguardo per il Governo per il Paese per le imprese no non lo è
Quello che ho sempre detto è
Uscire dalla recessione importante rimanere inchiodati
Al Corno dell'un per cento a quel cono d'ombra non è sufficiente
Non lo è dal punto di vista finanziario
Il Paese non se lo può permettere per il debito che ha accumulato non lo è dal punto di vista sociale non riassorbe la perdita di posti di lavoro
Non lo è dal punto di vista economico non consente al mercato interno di svilupparsi e far crescere e mettere in moto quel cerchio quel circolo positivo quella palla di neve credo bene deve partire
Che solo l'impresa può mettere in moto dunque io questa cosa non la farò
E
Se però penso che l'utilità
Della di un discorso di Governo è quello di cercare di dire le traiettorie
Su cui ci stiamo muovendo su cui ci vogliamo muovere e dare alcune risposte puntuali a
Aspettative puntuali
Problema alla scusate c'è un tema che mi chiama in causa direttamente la questione di industria quattro punto zero
Hai perfettamente ragione
Industria quattro punto zero eh impresa quattro punto zero anche perché molto banalmente
Anche perché è molto molto banalmente non può che essere tale come voi sapete è vietata qualunque
Segmentazioni in termini di incentivi fiscali tra un settore l'altro sarebbe contrario alla normativa sugli aiuti di Stato non funzionare dunque
Impresa quattro punto zero c'è esiste e avete contribuito a far
Non solo perché eravate nel tavolo che l'ha disegnata
Ma perché non meno di due sedi non più di due settimane fa abbiamo fatto col vostro vice presidente delegato abbiamo lanciato usando il network di Confcommercio un pezzo di quei digitali dove ci sono abbattuti
Che non sono non sono per le grandi imprese sono al contrario per le piccole e medie imprese il piano è stato disegnato proprio per le piccole e medie imprese e adesso vi spiegherò il perché Bellomo sopra
Perché
Come era
La politica industriale anzi fate mai fatemi fare una domanda
C'è una singola
Azienda qui dentro che ha potuto beneficiare
Negli ultimi anni e trovato soddisfazione nel farlo di un incentivo a bando del Ministero dello sviluppo economico
Ecco la
Sapete a quanti ammontano di fondi non spesi che ho trovato al Ministero di sviluppo economico su incentivazioni a bando dieci miliardi di euro
Dieci miliardi di euro
Oggi ridotti a cinque miliardi
Qual era la logica di fondo
Perché noi abbiamo fatto sempre
Invece nel passato la politica industriale fatta in questo modo disegnata come irraggiungibile per le piccole imprese
Io penso che ci sia di fondo ci sono due questioni la prima è culturale ed è quella
Che ritorna nell'intervento del vostro Presidente più e più volte
L'idea cioè
Che in un ministero si sappia meglio che in un'impresa
Quali sono i settori da sviluppare qual è la tecnologia da usare qual è il vincolo di che si devono imporre come va costruito un determinato progetto
Cioè quella forma di dirigismo che ha fatto definire il passato all'Italia per esempio la chimica uscendo
Dall'informatica
Allora quando io sono arrivato al Ministero detto al mio direttore generale che si occupa di questi guarda
Se tu sai
Quali sono i settori che si svilupperanno quali sono le tecnologie che si svilupperanno e quando si svilupperanno tutti devi dimettere pare un'impresa e diventare miliardario perché il senso di stare dentro il Ministero
Davvero non esiste
E
Dentro questo c'è una profonda sfiducia
Sul fatto che l'imprenditore in Italia sappia fare il suo lavoro
Una profonda sfiducia sul fatto che l'impresa ha un ruolo sociale non solo quando fa le iniziative sociali che avete fatto per il terremoto o che fate per la formazione il ruolo sociale dell'impresa e quella di creare sviluppo Porcu passione
E non esiste nei Paesi di mercato un'alternativa diverso
Non esiste quando sentiamo parlare dell'idea che si possa inventare un reddito che attribuito indipendentemente dal lavoro
E che creerebbe
Ulteriori
Carichi fiscali per le imprese
Non esiste quando si pensa che ogni azienda che va in crisi in Italia debba essere nazionalizzato a
Perché la nazionalizzazione vuol dire
Molto banalmente
Il fatto che
Voi io e anche
I pensionati i lavoratori stessi pagano una Disetti scienza del mercato
Tutto questo è molto difficile a far capire in questo Paese
Dunque tornando
A
Impresa quattro punto zero
L'idea di fondo è stata quella di dire questi incentivi basta sono finiti non esistono più
L'unica cosa che dobbiamo fare è fermarli e cancellare rapidamente tutto il becco Lobia
Cioè tutto quello che è rimasto indietro di non di non spesi sono arrivata arrivo
A fine anno variata cinque a fine anno arriva a due miliardi e mezzo sotto vi potete immaginare i contenziosi che ci sono
Ho incontrato un imprenditore israeliano brevissimo Israele
Che c'è un'azienda di medie dimensioni che
Sette otto anni fa aveva fatto richiesta per un incentivo a bando
C'era è scordata
Gli hanno risposto dopo tre anni
Quella tecnologia a quel punto non c'era più
Era in Sardegna
E allora lei ha detto bene però ho vinto questi soldi posso darli per la nuova tecnologia no devi ricominciare da capo allora questo guardate io non mi voglio fare i fatti che non mi competono
Però
Questo è esattamente lo stesso problema dell'infrastruttura i tempi di attraversamento che sono ingestibili allora
Quindi
Io vengo da dal mondo del privato tu hai due opzioni possibili
Quelli dirà quella di ragionare nell'ottica di dire quale sarebbe il mondo ideale
Mondo ideale quello in cui tu puoi riesce a definire settori dieci dare i soldi sulla le imprese che se lo meritano gli ridai direttamente fa questi incentivi a bando funzionano
Questo il mondo ideale
Io penso che ciascuno di voi nella
Nella sua azienda applica però un criterio che è totalmente diverso ed è
Cos'è su che cosa io riesco a fare l'esecuzione quella che viene chiamata in inglese legge più son cioè
Cosa che riesco implementare cosa non riesco a implementare perché se le cose sono belle ma non implementa abili sono inutili fanno perdere soldi fanno perdere tempo
E non di rado si trasformano anche in aree grigie dove si annida la corruzione allora
Industria quattro punto zero è stata fatta così sono incentivi fiscali automatici
Nessuno deve venire a chiede un'autorizzazione a qualcuno
Lì si usa se si fanno degli Investimenti
E questo è l'altro criterio
Si premia chi limiti gli investimenti li fa
Si premiano gli imprenditori che hanno voglia di far crescere il Paese non quelli che fanno un Progetto perché c'è stato un incentivo che ha definito che quel progetto può prendere soldi pubblici no si finanzia quello che realmente esiste
Ora
Questo è un pezzo della scommessa un pezzo
Accanto a questo scusato una parte importante vostro Presidente la richiamata
La questione dei finanziamenti del fondo di garanzia che stiamo ristrutturando
Ora il fondo di garanzia l'ha fatto in questo modo
Ottanta per cento tutti di garanzia
Tutti a tutti i tipi di aziende
Dossier presentati nel novanta per cento dei casi dalle banche secondo voi le banche presentavano dossier corretti in basso sì occorre Thing alti
Lo dico io con i rating alti quindi il fondo di garanzia realtà un trasferimento dallo Stato alle banche non dalle stato all'impresa
Come lo abbiamo ricostruito abbiamo ricostruito
Partendo da
I reti per la prima volta si dice questa impresa meritevole
E dove andiamo a collocare quali sono le imprese che possono avere l'ottanta per cento
Quelle che sono al limite e che hanno i retini intermedi certo non devono essere sulla strada il fallimento ma sono quelle che quando vanno in banca oggi a causa degli errori del passato si trovano spesso nel dire
Questa azienda è al limite potrei anche farcela quelle sono le aziende che bisogna finanziarli bisogna concentrare i fondi abbiamo messo
Abbiamo messo un miliardo di euro e voi dite ma un miliardo di euro ma cos'è no un miliardo di euro è quello che perdiamo
C'è noi quest'anno perderemo un miliardo di euro discussioni di garanzia questa roba copre venticinque miliardi di crediti all'impresa
è piccolo no non è piccolo
Ma io lo raddoppierebbe perché è la chiave di volta oggi per far
Fare quei micro investimenti che devono essere tanti
E che possono bloccare il Paese
Per indusse quattro punto zero impresa quattro punto zero non è
Per le imprese manifatturiere chiaro
Non c'è se c'è una cosa della rivoluzione quattro punto zero e che il confine tra la manifattura se e dei servizi scompare
E questa è una sfida è un'opportunità per voi straordinaria
Io lo capisco che nell'orgoglio di quello che ha detto di quello detto Carluccio e anche quello di potersi sentire
Considerati figli di un dio minore perché fate il commercio il servizio
E io vengo dal mondo l'attualità dell'industria e dei servizi però ha lavorato in aziende anche dallo giusto perone medio-grandi
Ma se c'è una cosa che mi sento di dirvi è che se c'è un protagonista di questa rivoluzione siete voi
Perché sempre di più un'azienda anche piccola potrà fare a meno delle auto delle delle
Delle economie di scala in che modo disintermediata
Arrivando direttamente i clienti riuscendo a facilitare i processi distribuzioni che in un'azienda
Per esempio in una farmacia so che le farmacie ci hanno chiesto per esempio di rendere a Miss
Sibila e per loro la robotizzato ce ne della gestione del magazzino in una piccola farmacia è straordinariamente più importante che in un grande impianto industriale può cambiare tutto il profilo del business
Allora questa cosa è molto complicata perché non è stabilizzata non lo sappiamo quali tecnologie ci saranno
E qui l'importanza delle associazioni è fondamentale Carluccio guarda
Il Paese
Chiunque voglia governare questo Paese
Pensando che ci arriva disintermediata andò le associazioni la società civile non ha capito niente del Paese
Per una semplice ragione che è numerica noi abbiamo imprese piccole abbiamo centri che si sono spostati sul territorio abbiamo tantissimi distretti industriali ma tantissimi distretti turistici
E io come ci arrivo come di contatto
Approvo un ufficio del mise in ogni Provincia
Non mi fate dire cosa fare con quelli che già ho per cui
Voglio dire
è del tutto evidente che non si può andare oltre
C'è un però è il però che il lavoro va fatto in squadra
Perché quello che non si può fare io ve lo dico con franchezza e che su ognuno si faccia io le sue strutture io faccio sempre un esempio per farlo capire perché uno impara dagli errori del passato che furono le start-up
Certo punto
Noi in Italia abbiamo scoperto le start-up e lo abbiamo fatto col tipico prova provincialismo i italiano che qual è
Se io faccio una start-up di giochi elettronici scusate l'espressione sono fissi
Perché sono digitale sono nuovo eccetera
Se io apro una piccola produzione artigianale di camicie sono uno sfigato perché non sono sui interna
Ma noi siamo il Paese delle start-up lo siamo sempre stati
E quello che produce le camicie dentro un piccolo una piccola bottega sarà domani
Del mercato globale grazie al digitale
Allora cosa è successo che invece di capire questo e dire
Ma io chi produce una camicia in una bottega gli devo dare la possibilità di avere la digitalizzazione per poterla vendere ovunque
Abbiamo detto diamo un regime speciale alle a tutte le start up e costruiamo in ogni città italiana un centro per le start-up
Poi cosa è successo che i ministeri si sono messi in moto e hanno detto beh ma che io non so il fondo per le start-up ognuno deve un fondo che è saltato
Poi si sono messe in moto le Regioni che hanno detto beh
Noi
Che il Governo centrale cioè i fondi per le start-up noi non facciamo i fondi per le start-up
Poiché ci sono arrivati i Comuni e poi una serie di altri orpelli che abbiamo morale
Oggi no oggi dire di no perché abbia un po'recuperato però fino a qualche anno fa c'erano più fondi per le start-up che start-up il che è un risultato straordinario in un Paese
Che è pieno di start-up che sono le piccole e medie imprese
A quei fondi però non sono destinati allora questo è
Finito
è finito così come
Io penso debba finire
Il fatto che non ci si possa sedere intorno a un tavolo e distribuirsi compiti come invece abbiamo fatto per la prima volta si usa quattro punto zero
Dove il piano non l'ho fatto io perché vedi voi leggete una roba che ogni tanto le funzioni in questo modo il Piano Calenda allora io voglio confessare una cosa primo quel piano è stato fatto dalle associazioni delle imprese
Dai sindacati
Da alcuni Ministeri ovviamente utilizzando per esempio cosa gli strumenti che avevano ben funzionato l'anno precedente potenziando via ristrutturando come si fa in un'azienda si vede quello che funziona si usa magari si cambia un po'ma che si ricomincia ogni anno da capo
Ecco su quello Carluccio bisogna investire nei prossimi anni è il tipico esempio in cui
L'associazione non ha solamente un valore giustamente rivendicativo di dire le cose che non vanno ci mancherebbe
Ma anche quello di così costruttivo farle accadere e ripeto non ci sto non è dato che questo lo possa fare il Governo da solo
Altre cose puntuali INAIL ho fatto un approfondimento
Ma è assolutamente vero pubblici
Cara
Voi pagate un miliardo circa in eccesso rispetto a gli altri settori
Due sono i percorsi possibili uno lo vedo realisticamente difficile c'è una legge l'altro la possibilità che si all'INAIL a rivedere i coefficienti in maniera da Lignati credo che questa è una cosa che vada perseguita
E mi impegnerò su questo
Consip
Hai perfettamente ragione
Bisogna vedere bisogna stare molto attenti al fatto che sia segmentato in modo giusto cioè legare
Dove effettivamente di accentrare quelle in cui realmente Nori in cui non si riesce a entrare Suso facciamo un monitoraggio insieme io sono assoluta mente disponibile non credo che ci sono barriere di natura
Legale si sono barriere di natura prossimi procedimentali che possono essere cambiate
Facilmente
Altro punto anzi direi il punto scusate non ce ne sono alto altri due
Voucher
Va OSCE
Allora io penso che mettiamo in questo modo
Quello che abbiamo incominciato a fare un primo passo
Per voi è fondamentale comunque perché il numero delle aziende sotto le cinque è molto rilevante anzi è un passo nel vostro mondo verso il vostro mondo
Ed è
Totalmente evidente che non chiude la questione di come si rapporta il lavoro soprattutto
Per come sta cambiando il sistema economico all'impresa tu hai detto prima nel tuo discorso l'hai detto ma l'ha detto anche la signora del TG di Confcommercio Gemona timide e che era molto più interessante litigi normali però una volta che dava delle informazioni la
Ha detto la signora ha detto una cosa mi pareva il suddetto questo cioè che nell'accordo voi avete costruito un meccanismo quella ripreso dei
Il sempre maggiore compartecipazione è una strada inevitabile il tema dell'opposizione io lo dico anche agli amici del sindacato
Il tema della contrapposizione come se fossero due entità diverse separate ovviamente da un contratto che non è barriera di non è
Punto d'incontro mai barriera di difesa questa cosa non funziona più
E io credo che da questo punto di vista il Giobatta sia stato e ve lo voglio dire scusate non non vi parlo degli ottanta euro che so vi innervosite male
Ma
Però voglio dirvi del Giobatta
Perché da questo punto di vista c'è un elemento culturale che non che forse non si coglie facilmente che a questo
Nel fondo della legislazione sul lavoro italiana c'è l'idea
Un po'come per gli incentivi a bando che delle imprese fino in fondo non ti puoi fidare
Che se l'impresa può il dipendente lo licenzia
E quindi un tour ricostruisce intorno delle barriere che impediscono di commettere questa cosa che lungo le fare fortissimamente fare
Oppure a casa questa per chiunque sia stata un'impresa è una visione totalmente fuori dalla realtà e
Per una piccola impresa e ancora più fuori dalla realtà
Perché sbagliare l'investimento su una persona per una piccola impresa può essere
Disastroso
Molto più più che per una grande e l'attenzione che vi si deve fare e molto più forte quando si è investito sull'impresa sulla persona ben difficilmente la si manda via questa è una cultura profondamente anti impresa
Che sopravvive in questo Paese
E di cui
Giobatta
A un elemento importante ma possiamo incominciare a discutere
Ne sono stati assunti per gli incentivi ne sono state noir date il giudizio spetta a voi io quando stavo dall'altro lato
Della della libel del del di questo bellissimo podio
E settima politici e dicevo l'abbiamo fatto questo abbiamo risolto questa mi mi mi incavolato come voi vi cavolate quindi giudice vostri io mi permetto di sottolineare solo questo e c'è un cambio di paradigma culturale
Che non va sottostimato
Ora
Ciò alcuni elementi di totale distanza qua
Io avrà fatto di resuscitare il CNEL non ci credo che ha visto l'aiuto lo posso dire farà farete un Progetto bellissimo farebbe una cosa straordinaria
Dopodiché quella roba lì diventerà un casino peggio di prima e costerà il doppio io vi
Vi chiedo
Di ragionare sul soluzioni alternative non si i cadaveri non se ne assumano si seppelliscono credimi in Italia non riusciamo mai a seppellirlo e uno
Ma
IVA
E qui siamo al cuore
L'IVA non verrà aumentata scusate
Scusate siccome io sono il Ministro dello sviluppo economico che in questo Paese per di più pure tecnico per cui questo Paese non conto quasi niente
Ve lo dico dopo aver parlato stamattina con il Presidente del Consiglio Gentiloni e il Ministro padovana che invece contano può veramente anche
Signori
Scherzi a parte
Non vi voglio
Non mi voglio trattenere di più vostro Presidente via ha detto tutto quello che andava detto l'ha detto in maniera chiara forte
Abbiamo sentito abbiamo
Condiviso dove non l'ho condiviso
Lo dico per esempio penso che
C'hai ragione l'IRPEF va va abbassata è chiaro che la strada fondamentale però
Ragazzi se allora vi faccio un esempio prova a farlo concreto
Taglio minimo dell'IRPEF verso
A volizione dell'IMU sugli immobili strumentali abolizione dell'IMU sugli immobili strumentali tutta la vita signori
Perché le infinite avvento sull'IRPEF a meno che tu lo puoi fare e enorme
E a meno che tu non abbia una prospettiva positiva non smuove consumi di un millimetro come abbiamo visto in quello che voi l'anno scorso avete contestato al Presidente Presidente del Consiglio ma scaricare di costi le impresa e renderle più efficienti
In questo modo costa immensamente meno
E può essere una cosa più concentrata che alleggerisce l'impresa e quindi
Io te la dico così
Sebbene scegliere fai la battaglia per l'IMU sugli immobili strumentali io poi provo a darti una mano ammesso e non concesso che agosto siamo tutti a casa a fare altro
Allora
Finisco e concludo
Conclude concludo
Non c'è
Un percorso l'ha detto Presidente molto bene non c'è un percorso facile per questo Paese
E io penso che la stagione dell'ottimismo l'ho detto tante volte lo diceva anche il signore che l'Ufficio studi è una stagione che è finita perché non ci crede banalmente più nessuno
Non ci crede più nessuno perché nei quindici anni precedenti abbiamo descritto come puramente ottimistiche cose che si sono rivelate non puramente ottimisti abbiamo detto che la globalizzazione sarebbe stata una cena di gala
Così come adesso
Non dobbiamo dire che l'innovazione sarà rose e fiori
Questi sono processi globali di una tale portata e di una tale
Forza che hanno spaccato enormemente le nostre società le hanno spaccate in tutti i sensi faranno spaccate intanto in un senso
Chi riesce a stare in contatto con la domanda internazionale che sia domanda che viene in Italia questa domanda che si prende fuori
E chi non ci riesce e da questo punto di vista voi siete stati probabilmente tra i più colpiti
Allora
Io mi rifiuto di raccontare
Che l'Italia il più straordinario Paese del mondo è per definizione destinata a un futuro roseo felici perché non è così
In questo passaggio della storia che è difficilissimo e ci fa sentire tutti diciamoci la verità a tutti i giorni molto insicuri e anche con molte paura e questo seconda
Secondo
Per ora è la demonizzazione della paura le paure sono legittime esistono sono vere c'è la possibilità di non avere paura oggi quando ogni giorno vediamo quello che è sociale io dubito
E chi ha paura deve essere demonizzato stigmatizzato io non credo io credo che queste paura e noi dobbiamo
Anche sentire approvare e cercare di combattere con un Progetto lungo
E questo progetto lungo dev'essere un progetto che sia abbia elementi di pragmatismo io la vedo in questo modo
Noi dobbiamo
Agganciare la domanda internazionale in due modi con l'export facendola venire in Italia
Perché sappiamo che lì c'è il mercato molto banalmente non ci metto altri ragionamenti sopra è semplicemente se voi vedete la curva della crescita della domanda turistica della domanda di servizi logistici e dalla domanda di prodotti italiani
Moriva la Bolkestein però ma lasciamo per ultima fa mi pare a farmi finire su questo
Per farlo dobbiamo essere in grado di me di avere
Di lavorare sull'offerto
Cioè c'è di dare gli strumenti all'impresa e per fare quello che fanno con meno costi meno problemi
è il modo giusto ed è il modo più difficile da spiegare
Perché molto spesso invece più semplice dire
Facciamo delle cose che
Sono semplici sono quelli che poi definito le scorciatoie e non reggono più in questa fase della storia
La Bolkestein
Bene
Io ho avuto in questi in questi mesi incontri diciamo che riguardano indirettamente o direttamente la Bolkestein sulla questione degli ambulanti
Sulla questione dei balneari
E sulla questione dei taxi non è la Bolkestein una cosa simile però lasciatemi dire lo stesso concetto della Schering con
Credo che le vostre a presentarsi siano state in tutti quegli incontri vi dico come la penso in maniera molto dirette molto chiara
Sugli ambulanti penso che chi vive
Della propria licenza debba essere tenuto come gli ho detto indenne dalla competizione
Va bene
Penso che chi vive
E va a lavorare e le persone con contratto sono persone che hanno
Storie anche drammatiche
Perché il
Lavoro che dà valore a quella di scienza vanno tenute indenni
Penso che chi affitta cinquanta licenze
Alla gente ne fa una una una speculazione finanziaria deve fare le gare
Perché altrimenti cari signori
Il principio che si afferma è che in questo è il Paese delle rendite
E guardate che voi purtroppo siete dall'ATO dire di quelli che l'area di rendite ne hanno pochi
Non avete nessun beneficio da questa situazione
A
Tassisti
Lì incontro i tassisti
Mi dicono ma lei ha assunto nella sua segreteria tecnica una persona che lavorava Ayoub a hub si questa signora lavoravo per una ragazza lavorava opera smessi lavora hub non si occupa dei taxi non è che possiamo fa la damnatio memoriae per cui non deve trovar lavoro per i prossimi trent'anni
Grazie
Dopodiché
Ho detto
Bene regole uguali
Se gliene cc fare i tassisti devono fa i tassisti ed è una delle regole dei tassisti se fanno un'altra cosa fanno un'altra cosa e bisogna capire che cosa fanno di diverso
In ogni caso quello che ha detto per la centesima volta non sono d'accordo che è uno la mattina si possa mettere neanche il cappellino in testa prende la sua macchina e dire che fa un lavoro che ha regolato
Perché altrimenti quella cosa lì distorce tutta l'idea di servizio
Concessioni balneari ho incontrato il grosso delle concessioni balneari o in quella situazione è questa in Italia
Centocinque milioni di euro per sette mila cinquecento chilometri di spiagge venticinque mila voti concessioni balneari costo medio della concessione balneare quattro mila cinquecento euro c'è qualcuno che qui ha un barra
Ce ne sono no
Ce ne sono
Allora se io vi dico che l'ultima spiaggia Capalbio Belardo tutto l'anno a quattro mila cinquecento euro voi lo vendete il bar perché io forse vado a fare quello
Allora il tema quindi è di nuovo non è
Fare generalizzazioni
è cercare di capire dove il giusto vi faccio un esempio
Quando ci siamo incontrati voi sapete che il regime molto è fatto malissimo il regime è incasinato
Per cui tu hai una concessione che di base non costa niente adesso povere voglio essere corretto che l'ultima spiaggia mi paiono pagano se mille novecento euro un lettino ne costa quasi tre mila uno dico per cui mi pare
No non ebbero un cavolo ci vado lo conoscono posso dire
Dopodiché
Il tema il tema è questo qua qual è il problema dell'attuale normativa essendosi su quella spiaggia hai costruito
C'è il rischio che tiri
Camerino al demanio quello che tu hai costruito o che invece di pagare
Tre mila cinque quattro mila cinque sei mila adesso faccio un milione tu debba pagare duecento mila per riscattare quell'immobile
Allora anche lì il liberalismo e la difesa degli interessi deve essere pragmatico
Dire che è giusto che lo Stato da tutte le concessioni balneari italiani incassi cento milioni di euro
Insostenibile dalla perché tutti quelli come voi che pagano altre concessioni prima di tutto a ben altri prezzi
Dire che non è giusto e chi ha investito di apposto lui da un certo punto si trovi con un canone che li balza ben quattro mila per cento è giusto legittimo che va corretto
Allora io penso che così noi possiamo affrontare
Le sfide che abbiamo davanti e sono soluzioni che sono ora
Ma
Chi
Che
E non sposano l'ideologia di che pensa che il mercato va bene sempre in qualunque condizione perché abbiamo visto che il mercato può creare degli sfaceli
L'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle ma neanche di dice io non discuto di niente perché quella una posizione guadagnato e non la voglio discutere
Perché se no il Paese alla fine insieme non ci sta più e quando non ci sta più il Paese insieme non guadagna l'ultima spiaggia di Capaldo prepararci a sul voglio fare questo esempio non guadagnano le spiagge non guadagno di Bari
Ma non guadagna neanche le grandi imprese perché alla fine della fiera è questo l'abbiamo imparato
Dalla
Dalla globalizzazione senza smettere di esserci il lavoro alla fine non ci stanno neanche i consumi per i prodotti e allora va bene tutto ma questo paradigma baratri fissato
Farlo è non è
Su cosa semplice e soprattutto per farlo ci vuole un po'di tempo un po'di calma e posso dire un'altra cosa si va benissimo il programma di riforme fondamentale io vi dico
Sapete cosa è più fondamentale mettersi nelle ministeri a far funzionare le cose che ci sono
Facendolo così tu hai l'ottanta per cento di possibilità di raddrizzare le cose
Ma ci devi stare dalla mattina alla sera devi non lanciare cose nuove finché non è messo a posto quelle vecchie devi fare quello che fate tutti voi ogni giorno nella nella vostra impresa
E questa è una cosa di in cui a un giornale non frega tassativamente nulla e pertanto relativamente meno anche chi giustamente deve conquistare il consenso quindi questo Paese ha bisogno
Di progetti lunghi
Di un po'di calma perché qui non è possibile con i tre giorni andiamo a fare qualunque competizione elettorale di qualunque genere perché
Ma non lo dico perché non è giusto votare ma votiamo ma siamo il Paese che vota di più al mondo c'abbiamo continuamente
E sì al referendum le amministrative e le politiche allora bisogna avere il tempo di farlo nel pozzo
Perché se no tutto torna al marketing politico io vengo dal martedì ma ho fatto male lo apprezzo una cosa importante
Però
Quando sa in un'azienda prima di vendere il prodotto il prodotto lo dei produrre perché se no non c'è niente da vendere allora il rischio che questo diventa tutto
Un gioco di marketing
Ecco
Io dico su questo
C'è una sfida
Che noi dobbiamo raccogliere con voi
Sapendo ognuno qual è il suo posto anche parlando si chiaro quando non sia d'accordo confrontandosi perché io penso che voi apprezziate di più qualcuno che viene qua vi dice guarda non lo si o se sulle concessioni balneari la pensiamo diversamente però io vi dico quello che penso non faccio fitta al minuto per dirvi che è bravo
E poi non cambiare niente e questo non è fare politica
Questo è fare marketing
E fare marketing di nuovo a poco a che fare con governare va bene solo quando si fanno le campagne elettorali grazie
Invito il
Presidenti ed elegante a essere puntuali per l'Assemblea interno alle quattordici e trenta grazie