Sono intervenuti: Mario Signorino, Alessandro Tessari, Beniamino Bonardi, Mulas, Benassai, Cominelli, La Torre, Marcora, Amman, Sai.
Tra gli argomenti discussi: Energia, Informazione, Parlamento, Politica.
Rubrica
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Energia il problema di cui non si parla
Troppo direi che invece se ne parla ma che quelle poche volte
Abbiamo in studio un deputato Sandro dizionari deputato del Partito Radicale
Perché un deputato
Il problema delle energie e delle regie nucleare in genere specifiche venuto fuori negli ultimi tempi pronto se ne parla male cioè se ne parla come se fosse una disputa teorica e non lo l'oggetto di decisioni già in atto
O comunque stanno per passare e mentre sì ricomincia in nel per un dibattito generico su questi problemi vigili Parlamento da un anno e forse più impegnato nella di discussioni
E nell'approvazione di provvedimenti di legge estremamente importanti la gente non ne sa nulla ma questi provvedimenti una volta approvati incideranno sulla loro vita
E anche sul deve essere alcuni giorni fa il gruppo parlamentare radicale ha pubblicato su un quotidiano nazionale una marcetta pubblicitaria in cui con loro solito moto chiede uno aiuto e denunciavano che arrivato una manovra da parte del governo per comprare i sindaci italiani noi vogliamo sapere da Sandro Tessari che cosa significa questa fascetta pubblicitaria perché quel titolo
E se per caso i radicali anche questa volta non è saggio sarà dal quindici mesi siamo chiusi una sorta di bunker che la Commissione industria della Camera
La quale in sede legislativa per i nostri ascoltatori voglio specificare che quando una commissione si riunisce s'sede legislativa vuol dire che approva il provvedimento senza doverlo poi rinviare all'aula mentre normalmente le commissioni esaminano in sede referente i provvedimenti che poi vanno in aula
Ecco quindi quando un provvedimento di solito è poco importante lo si fa in sede legislativa in commissione oppure quando non si può
O le dare troppa pubblicità e questo è il caso delle varie leggi che riguardano il piano energetico del governo sono leggi poi
E occupanti dall'opinione pubblica il bene che la gente non sia informata e allora il governo ha deciso di confinarli nel chiuso della commissione
Non c'è e la possibilità per la stampa come invece avviene sempre in aula di seguire il dibattito quindi non si sa che cosa dicono i vari partiti quali sono le posizioni con come giocano i vari schieramenti che cosa in realtà succede non si sa nulla si sa ha solo il risultato finale se la legge è approvata una spinta anche questi provvedimenti preoccupante
Preoccupati perché perché danno corpo al piano energetico del Governo al piano energetico nazionale che dice l'Italia un Paese che non ha fonti materie prime Perrelli fabbisogno energetico e quindi
è i una uscita
Atto disperato dice il ministro dell'industria Marcora di dipendenza dall'estro dobbiamo comprare il petrolio e carbone eccetera eccetera e quindi dobbiamo puntare a diversificare le fonti
Dentro ad attrezzarci in proprio ed il discorso di Marcora che il l'opinione pubblica in grado di di sentire perché sono le uniche voci che passano all'esterno
Quelle di Spadolini o di Marcora
C'è bisogno urgente di e i centrali di nuove centrali perché l'energia elettrica costi meno costi meno per l'industria costi meno per i privati addirittura questo concerto dei ministri
Raccolto e potenziato da una potente
Dissi ma cassa di risonanza che costituita dall'ENEL i diciotto milioni di cittadini italiani Q abbonati all'ENEL quando ricevono la bolletta non avranno
Probabilmente fatto caso ma negli ultimi tempi la volete era accompagnato da una specie di letterina che diceva caro Donato il la luce elettrica è una data ti domanderà ai perché
E la risposta dell'ENEL era questa costa tanto perché non abbiamo ancora le centrali nucleari e faceva capire in questa letterina che non cediamo le centrali nucleari perché qualche forza oscura impedisce all'Italia di costruirle
Ora noi vorremmo dire i i cittadini italiani appunto che la forza oscura in realtà non c'è c'è un confronto in Parlamento dove sul nucleare si schierano da un lato governo i missini i comunisti dall'altro lato i radicali
In pratica noi siamo lo dico con molta chiarezza rimasti isolati in Parlamento
E nella commissione specifica che ha conta queste leggi che siamo in due deputati radicali contro quarantaquattro che sono invece a favore del nucleare
Tu mi chiedi perché sono pericolose queste leggi in queste leggi sono pericolose perché innanzitutto avvengono senza che l'opinione pubblica si è informata dei termini specifici delle leggi la legge famosa sul risparmio energetico di cui si parla è una legge che positiva che riguarda appunto il contributo dello Stato per diffondere una sistema diverso di utilizzo dell'energia combattere lo spreco che è uno delle grandi nostre tragedie nazionale per cui abbiamo tanto bisogno diverge proprio perché nessun preghiamo tanta dalle gli ambienti che non sono attrezzati Viani evitare la fuga di calore gli strumenti più assurdi per un Paese moderno per produrre calore come gli scaldabagno elettrici e così via
Bene questa legge cioè nascosto un articolo l'articolo diciassette dell'articolo diciassette consente all'ENEL di pagare decine di miliardi ai comuni che faranno i buoni che accetteranno cioè di installare nel nel loro territorio le centrali nucleari e perché questo perché si è visto che i radicali sono pochi in Parlamento ma evidentemente non sono soli nel condurre la lotta contro il pericolo nucleare quando si
Non individuati alcuni siti nel territorio nazionale e lì si è deciso di fare una centrale nucleare improvvisamente si è scoperto che erano tutti i radicali o per lo meno che erano tutti antinucleari
Questo vale per Montalto di Castro per Avetrana per il brindisino in molte realtà del nostro Paese l'intera popolazione e scesa in piazza spesso anche
Dietro la guida dei consiglieri di tutti i partiti dei sindaci e così via perché non vogliono l'installazione della centrale nucleare e qui si apre un grosso discorso sulla pericolo della centrale nucleare
Su come si è fatto il nucleare si gestito negli anni i passati noi tutti sappiamo che in Italia ci sono quattro centrali nucleari che funzionano malissimo e più il tempo che sono chiuse e costituiscono nelle chiusure dei costi altissimi che poi paga la collettività
Per ogni giorno di chiusura della centrale di Caorso lei nel veniva a perdere ottocento milioni per ogni giorno di chiusura
E così via la gente diffida ma la diffidenza deve diventare anche un elemento di informazione noi non diffidiamo soltanto dal nucleare perché sappiamo che i no
I tecnici non sono in grado di gestirlo i nostri politici non sono in grado di farlo in maniera seria noi dividiamo anche perché i dati che ci hanno fornito per giustificare
La costruzione di sei nuove centrali alla fine degli anni ottanta sono considerazioni sbagliate o meglio non lo diciamo noi radicali lo dicono gli stessi mi ministri del Governo Spadolini il da un lato ministro Marcora democristiano sostiene che l'Italia alla fine degli anni Ottanta fabbisogno di un tot di energia che può essere prodotta soltanto se assieme alle centrali tradizionali idroelettriche o Accardo non è anche introduciamo almeno sei centrali nucleari ma perché fa una previsione dello sviluppo economico del Paese che giustifica questo fabbisogno energetico lui questi dati li abbiamo sottoposti a un altro ministro del Governo Spadolini al ministro La Malfa il quale dice
E le previsioni di Marcora sono del tutto insensate e ci ha detto in Commissione che lui non prevede il tasso di sviluppo che prevede Marco allora la prima cosa che diciamo prima ancora di anno
Ciani che siamo antinucleari diciamo mettetevi d'accordo fra di voi all'interno del governo chi ha ragione tra la Malfa e Marcora perché se lo sviluppo
Dell'economia per la fine degli anni ottanta è quello che dice la Malfa noi non abbiamo bisogno di di centrali nucleari se invece è vero quello che dice Marcora loro probabilmente sei centrali nucleari non basterebbero ecco scusa ad essa allora uno ma il degli aspetti più criticabili Arturo Parisi
Non riuscendo a far accettare alla gente di centrali nucleari fa ricorso ai soldi pagarla no quindici sono questi incentivi che vengono dati ai Comuni fino ad oggi sono posti le centrali nucleari che probabilmente con decine di miliardi
Nelle casse diranno adesso dieci e un problema che interessa la Puglia ha un proprio interesse la Lombardia il proprio interesse un piano interessa la Lombardia a doppio titolo quando per le nuove centrali non
Mi oppongo
E perché nelle vicinanze della nostra regione c'è la centrale nucleare di Caorso che in Emilia dal punto di vista amministrativo mai quanto ha problemi di sicurezza in Emilia eh in Lombardia ci sono altri aspetti di questi provvedimenti all'esame della Camera che a vostro parere solo preoccupanti quanto questo o forse di più o di meno sì questo uno dei programmi per scandalosi perché se il problema delle centrali nucleari fosse un costo alto perché legato la sicurezza governo dice voglio fare il nucleare però voglio dare il massimo di garanzia e i cittadini per cui poté inizio tutti gli studi le previsioni sui possibili incidenti sulle catastrofi quindi sui piani di evacuazione e così via
Se cioè l'asse
Stesa fosse buttato tutto sulla sperimentazione di un modello di centrale che offrisse il minimo di rischio in realtà la centrale costerà tanto perché lei nel che è l'ente che gestirà poi la centrale nucleare dovrà pagare c'è il
Finale di miliardi ai comuni come tangenti non per la sicurezza ma per denaro buoni sindaci per corrompere cioè che amministratori pubblici questa è la cosa che noi non accettiamo le diciamo questo articolo diciassette è legalizzata la tangente la tangente di Stato
Lo Stato che autorizzare un ente pubblico la concessionaria pubblica rende Lella le lente rigida erogare denaro ma perché noi domandiamo perché i presidi dell'ENEL e andato in giro l'altro giorno Montalto di Castro a dire a costruiremo scuole ospedali ma a che titolo il presidente dell'ENEL l'ingegner Corbellini va in giro a promettere
Strutture pubbliche i
In cambio della centrale nucleare questo è inaccettabile ridiciamo inaccettabile quindi pericoloso ma non è pericoloso solo questo questo è uno dei provvedimenti sui quali noi abbiamo chiamato i partiti politici a lottare con noi all'
Io quei partiti politici che dichiarano a parole di essere d'accordo con noi alludo per esempio Partito Comunista il Partito comunista ha detto che questo articolo diciassette è uno scandalo però quando siamo arrivati e in commissione a votare i comunisti avevano presentato un solo emendamento ed erano disposti a farsi battere dagli come e a lasciare cioè che passasse l'articolo diciassette noi diciamo che così non si fa l'opposizione questa è opposizione finita
Per noi l'opposizione quando un articolo una legge rappresenta un pericolo per la collettività diciamo non
Si tratta di fare
Una opposizione di facciata si tratta di fare un'opposizione di sostanza eterno l'opposizione di sostanza vuol dire l'articolo diciassette non passa pertanto ci siamo pressati abbiamo presentato due mila emendamenti e fino ad oggi da un anno a questa parte questo articolo non è passato se avessimo fatto con i comunisti presentato un emendamento o due o tre a quest'ora la legge sarebbe già passata Eleven comprerebbe i sindaci anche della Lombardia a su
Di miliardi
Poco poco ma ci impone un approfondimento di legge che riguarda la riforma del credente cioè il Comitato nazionale per l'energia nucleare questo comitato cambierà nome
E se non sbaglio gli vengono anche attribuite le competenze sulle fonti rinnovabili
Dico poi ci sono anche altri aspetti che se non sbaglio sì presto nuove certo discussione ligure che tutta andassi in sintesi Chimienti invece di questi due provvedimenti che Simona liti sul risparmio energetico
Formano in pratica la base di partenza del Piano Rubbia a leggi una è stata approvata riguardante riguarda la il finanziamento del piano quinquennale definendo praticamente illesi
Da al CNEN che l'ente nucleare pubblico due mila ottocentonovanta miliardi per un piano quinquennale in questo Piano quinquennale ci sono una serie di pronte dieci per l'esattezza alcuni riguardano le fonti rinnovabili perché questo ente nato nucleare dovrebbe essere ribattezzato ente per l'energia nucleare e le energie alternative o fonti rinnovabili
E questo per rendere più dolce la pillola nucleare che non è molto gradita e in questo il primo equivoco le diciamo un ente che è nato che strutturato che ha dei tecnici che hanno lavorato su solo sul nucleare improvvisamente non possono scoprire la vocazione per le energie alternative queste sarebbero competenze di un ente che dovrebbe ENAC c'era appositamente con queste funzioni che sono sempre state antitetiche alle Allo scopo del per cui era nato il tenente cioè l'ente nucleare
Questo è il primo dato di equivoco il secondo dato l'equivoco è che nel piano di finanziamento globale che Elena sottoposto al Parlamento ci sono anche alcuni progetti su oggi ci sono molte perplessità non solo da parte radicale ma anche da parte di altri partiti a lutto ai due progetti che si chiamano pecche e Cirene
D'oggetti che rappresentano la volontà dell'Italia di farsi bella agli occhi giri del mondo come grande potenza comparire nucleare
Sono progetti però che non rappresentano né da un punto di vista scientifico né tecnologico né di figli approvvigionamento
Energetico alcunché giorni sono in realtà programmi di spesa enorme nido Progetti assommano con utilizzano quasi un terzo dell'intero finanziamento
Il lente nucleare e nel corso degli anni sono cresciuti i costi di questi due progetti in maniera talmente scandalosa da sospettare che probabilmente ci sono delle ruberie o delle cattive amministrazioni dei due programmi all'inizio il paese dove costa duecento miliardi arrivato costare più di mille miliardi e non sappiamo quando sarà realizzato doveva essere realizzato già da alcuni anni
E ancora siamo appena un terzo della Progetto quindi sono le classiche opere faraoniche che non servono alla collettività il momento in cui si dichiara invece che abbiamo forti esigenze
Di dare risposte concrete contingenti a grossi problemi del Paese ecco perché dico per quanto riguardano i radicali e se anche gli altri partiti che sono contrari a questi provvedimenti avessero fatto quello che abbiamo fatto noi probabilmente questa legge non sarebbe passata
Noi ciononostante siamo usciti almeno modificarla in alcuni aspetti siamo usciti a dire che l'ente che fa il nucleare non dovesse dello stesso ente che controlla la sicurezza mentre fino Miai ieri in pratica la di speck e la il compartimento delle che Menna dell'ente nucleare che controlla la sicurezza riceveva ordini dall'ente che promuove nucleare e lui ridete riteniamo che controllore controllato non possono essere la stessa persona lo stesso ente quindi nere le due competenze in modo che chi controlla la sicurezza deve essere
Su una posizione antitetica o al perlomeno diversa dall'ente che ha interessato la promozione del nucleare ecco Tessari io vorrei tornare un attimo al problema dell'articolo dice
Se c'è anche perché è questo il momento in cui le Regioni devono indicare al governo i siti dove costruire le centrali nucleari in particolare in Lombardia in Puglia in Piemonte
Tu prima hai detto che e e in Parlamento l'unico posizione reale è stata quella dei radicali comuni sarà presentato un solo emendamento
Io vorrei sapere qual è la posizione dei diretti interessati cioè dei sindaci dei comuni che dovrebbero ospitare le nuove centrali nucleari c'è un'opposizione da parte di questi sindaci o in realtà c'è un atteggiamento di accettazione non manifesta diciamo di Quai
è stata ingente di Stato come giustamente è stata chiamata i sindaci noi abbiamo avuto contatti con alcuni sindaci soprattutto nelle Puglie in occasione di una recente manifestazione
Mi auguro che anche nella appuntamento del ventisette marzo prossimo qui a Milano in questa manifestazione Bers
Sollevare il problema si ritrovino gli amministratori consiglieri sindaci assessori che abbiano il coraggio di uscire allo scoperto perché dopo diciamocelo francamente i sindaci di che colore ha
Hanno sono o comunisti o democristiani o socialisti sindaci d'Italia a grande stragrande maggioranza dei sindaci cioè fanno riferimento a tre partitiche tutti e tre d'accordo hanno portato avanti piano nucleare
Quindi per noi e noi ci rendiamo conto che è difficile per un sindaco comunista dire sono d'accordo con i radicali è quasi un peccato mortale per un comunista e serra corda corno con i radicali
Noi vorremmo far capire a questi sindaci perché in Parlamento magari sottovoce anticomunisti deputati comunisti non sono tanto favorevoli a questa tangente è stato si tratta di prendere il coraggio con cui le due mani da parte e dei sindaci comunisti o socialisti che sono critici su questi provvedimenti e dire
Prevede sui vostri partiti nazionali sui vari gruppi parlamentari socialisti comunisti ma anche alcuni democristiani sono contrari all'articolo diciassette e adesso gira con un particolare molto curioso e significativo di questo suo e dire loro dobbiamo fare battaglia assieme noi ricavi non vogliamo mettere il nostro cappello su questa lotta contro il nucleare noi diciamo che diventerà vincente la guerra al nucleare quando attorno ai radicali ci saranno tutti i partiti tutti i movimenti che si battono non per una visione della società passatista come ci dicono agropastorale non vogliamo quello siamo un Paese moderno
Della industrialmente ma duro per tante scelte però vogliamo fare le scelte oculate non pressati o premuti dalle tangenti nei grandi produttori dei brevetti nucleari
Che spesso sembrano essere l'unica molla che spinge il governo muoversi nella direzione dell'altra ecco all'inizio abbiamo chiamato questa trasmissione NRG al problema di cui non si parla neanche tu hai accennato all'inizio che la discussione avviene nella Commissione industria in sede legislativa eletto con mancanza di possibilità per la stampa quindi seguire il dibattito ed informare
Ecco e radicale hanno sempre posto la massima attenzione al problema dell'informazione come fondamento del processo democratico e quindi di assunzione pubblica delle responsabilità della maggioranza e della minoranza rimanendo fermo il diritto della maggioranza di governo
Quello che le voglio chiedere è veramente tutte un impedimento quello della stampa di informare o è una volontà cioè in realtà si sta andando a decidere dove localizzare le centrali nucleari la informazione manca totale ente e perché non si può avvenire o perché non si vuole dare questa informazione ma direi che le due cose finiscono per coincidere perché i padroni della grande stampa cosiddetta di opinione
Sono legati al carro del potere come legata al carro del potere anche la televisione che il grande veicolo dell'informazione Imax anzi oggi ha più peso il i due telegiornali che non i commenti politici dei vari quotidiani
Allora chi è il padrone dell'informazione padrone dell'informazione e lo stesso padrone che vuole il nucleare lo vuole comunque sia a tutti i costi
E purtroppo di vita disperata allora la battaglia per l'informazione ecco perché lui l'appello l'abbiamo lanciato anche alle emittenti private alle radio private le televisioni private di con moltiplicate i centri di ASCO
Olio d'informazione surrogate lì dove è carente nella radio il monopolio informativo di Stato che chiaro è allineato alle segreterie dei cinque partiti di governo
Di fronte a questo diventa responsabile grave l'atteggiamento che ha presento il gruppo comunista che quello unisce cui dovremmo rivolgere più pressanti appelli proprio perché sappiamo che è diviso al suo interno
E vorrebbe condurre una battaglia per la moralizzazione perché anche nella questione nucleare c'è una battaglia per la moralizzazione da portare avanti
Ieri faccio un esempio prima dicevo come può passare la corruzione attraverso questo articolo diciassette quando il ministro Marcora mi ha presentato questo emendamento l'articolo diciassette
Che autorizzava lei nella pagare ai sindaci che ospitano le centrali tanti miliardi improvvisamente c'è stato un coro di proteste da parte dei sindaci dei comuni limitrofi e l'ora lo stesso ma ancora il giorno dopo è venuto con un altro emendamento in commissione dicendo che bisognava modificare i quattrini che lei nelle autorizzato a dare ai comuni che ospitano la centrale vanno distribuiti anche anche diceva l'emendamento del ministro ma ancora ai comuni limitrofi abbiamo fatto una piccola ricognizione noi radicali e battono presente a Montalto di Castro con piccolo comune dove stanno costruendo una centrale da due mila Mw megawatt
Ed è appunto che già un sindaco comunista e attorno a Montalto ci sono cinque sindaci democristiani e uno mi pare socialista cioè capisce altri sindaci che vogliono concorrere alla spartizione della torta
Per non lasciare ile dieci né di miliardi che andranno a Montalto di Castro in mano o un sindaco comunista
E diciamo la corruzione dilaga attraverso questa strada ecco perché importante lanciare un appello ai sindaci e gli assessori soprattutto dei Comuni individuati
Comes
Siti possibili per la installazione delle centrali nucleari e noi vogliamo rivolgerci a tutti costoro per aiutarci a fare la battaglia
Per un una maggiore informazione l'abbiamo detto anche in Parlamento Aloi non fa non ci stupiamo se in pratica
In Parlamento i radicali vengono battuti perché in certo senso lui rappresentiamo su sedici deputati su seicentotrenta è giusto che noi perdiamo quello che Reed chiudiamo e di perdere nel silenzio come vorrebbero loro vorrebbero farci perdere nel silenzio noi diciamo siamo disposti a perdere ma che si sappia in Italia che c'è un dibattito e che da una parte ci sono i radicali che conducono la battaglia contro il look gare e dall'altra tutti gli altri partiti schierati ma si deve sapere questo noi rifiutiamo il silenzio silenzio della stampa dell'informazione e dei giornali per questo abbiamo lanciato tante volte alla RAI fatte organizzate un dibattito pubblico
Sulla tematica i quali sono i motivi dei nucleari quali sono i motivi degli antinucleari dopodiché si vale i voti e perderemo ma perderemmo consapevoli che il Paese si farà carico di votare un lungo
Dare quei partiti che hanno permesso e l'installazione del nucleare in Italia o occorre farsi un'ultima domanda Tessari prima tuoi accennato l'appuntamento per il ventisette marzo Amitrano
Ecco vorrei che ci parlasse un attimo di che cosa si tratta di che manifestazione sarà e in che modo sindaci saranno coinvolti sappiamo che il problema generale sarà una conferenza in cui verrà presentato un rapporto di studiosi americani delle immancabili quelli stessi che condussero lo studio su Caorso pubblicato nel mille novecentottanta
Mentre questa volta verrà presentato uno studio sui nuovi criteri di sicurezza esternarle centrali in vigore in America dopo l'incidente TF scorte
Quindi diciamo in una manifestazione che e interpreta una filosofia totalmente antitetica a quella dell'articolo diciassette il coinvolgimento delle popolazioni nell'assunzione responsabilità
Dini rischi della localizzazione delle centrali contro la tangente ai comuni ecco se ci potesse dire agli ascoltatori un attimo di che cosa si tratta dove sarà questo appuntamento ecco noi facciamo quello che avrebbe dovuto fare il potere pubblico governo cioè un convegno sui criteri con cui si organizza l'emergenza in caso di catastrofe
Nucleare
O di incidente di grosso incidente alla centrale nucleare sappiamo che sono cose possibili perché si sono verificate nel mondo intero anche nei Paesi che sono più attrezzati più atte tutti nella costruzione nella gestione del programma nucleare di quanto non sia l'Italia
Mai ancora una cosa da clandestini da Brigate Rosse noi danesi abbiamo fatto interrogazioni al governo per conoscere i piani
Di emergenza per la centrale di Caorso c'è stata anche una manifestazione pubblica ancora oggi viene considerato un riservato rispetto ha ha il diritto all'informazione che ha il Parlamento anche in pieno il Parlamento dico almeno il Parlamento no servono dati riservati si ragiona con la logica delle questure di provincia le note riservate con i piani di evacuazione in Italia su considerate note riservate che non si possono far conoscere i cittadini quando invece servono proprio perché i cittadini sappiano non solo quali sono i rischi possibili della centrale
Ma quali sono le modalità nel caso che si verifichino incidenti e quali sono le strutture pubbliche a cui far riferimento chi organizza l'evacuazione
Chi organizza la popolazione li abbiamo visto che cosa ha voluto dire in Italia il terremoto non d'azione uno straripamento di Fiume figuriamoci che cosa potrebbe voler dire una catastrofe nucleare quindi anche qui
Noi vogliamo invitare in questa occasione non solo i poteri pubblici vi daremo il ministro dell'industria Marcora inviteremo l'ENEL mensilmente coloro che gestiscono l'industria nucleare delle centrali
Ma inviteremo in primo luogo anche i sindaci amministratori assessori della regione
Che sta trattando appunto per la convenzione con il governo su questo piano ma anche dei sindaci i sindaci e gli amministratori dei Comuni che sono individuati come si di possibili
Per la installazione delle centrali nucleari abbiamo bisogno della loro partecipazione riteniamo che sia importante con loro fare la battaglia assieme
Appello alla informazione che Tessari ha rivolto provare raccolto
Perché questi possono sembrare discorsi vecchi ormai sono molti anni che in Italia si parla di energia e si sentono anche le stesse denunce certe la stampa invece non non dà spazio a questo problema la televisione di Stato non ne parla i partiti fanno che sono all'opposizione o al Governo formalmente quando si tratta di della formula politica generale poi su questi problemi si ritrovano uniti però stavolta c'è una scadenza nuova entro lotto giugno al massimo il che significa anche tra un mese la Regione Lombardia dovrà decidere il sì o in uno alla centrale da quel poco che se ne sa sarà soprattutto se e questo quindi significa che non si tratta di problemi che interessano quattro deputati a Roma si tratta di problemi che interessano tutti coloro che abitano in Lombardia con quelli Gardini in Piemonte Capitani la Puglia e come tutti collegati in questo Paese perché non il problema di una centrale nucleare non si ferma ai confini di una regione
Problema che non solo interessa tutti come sicurezze ma interessa tutti soprattutto come politiche economiche quindi con la possibilità di benessere o di miseria a seconda che si faccia una scelta o un altro
Energetica il problema di cui non si parla
Abbiamo qui in studio con noi Mario Signorino dell'Associazione Amici della Terra
E come parleremo del piano energetico nazionale e in particolare del problema delle centrali nucleari di cui si sta discutendo la localizzazione nelle Regione Puglia Piemonte e Lombardia innanzitutto
Vediamo di parlare del piano energetico questo piano energetico è stato approvato all'inizio di gennaio qual è la filosofia di questo piano energetico
Ma quando si parla di piano energetico in realtà si parla di tanti piani energetici dal settantacinque a oggi ci sono stati sei con do alcune versioni
Circa sette secondo altri circa dieci non si sa neanche più bene quale sia il numero esatto sono piani energetici e sono rimasti sempre sulla carta l'ultimo che è stato firmato dal dal nuovo ministro dell'industria Marcora in in pratica la ereditato dal suo predecessore da uno dei tanti predecessori Pandolfi
Non fa che ribadire le scelte di questi vecchi piani tutti appunto rimasti lettera morta le scelte principali quali sono a livello operativo quella nucleare e quella delle centrali Carbone
E quella nucleare a un aspetto un po'strano in quest'ultimo diario cioè mentre cinque anni fa si diceva che in Italia bisognava costruire almeno cinquanta centrali nucleari entro il mille novecentonovanta eccetera otto anni
Adesso si parla di costruirne invece di cinquanta soltanto sei
E questo significa che a rigor di logica si è rinunciato a un vero e proprio Piano e si intende il nucleare alla stregua delle Carbone e INCE di una qualunque fonte per cui si parla di costi soltanto come centrali comunque neanche questo è chiaro perché in riesce il nucleare viene per dichiarazione dello stesso ministro dell'industria considerato la scelta strategica principale suppongo per consentire
Ecco ricordiamo anche allunga alcuni anni fa Donat Cattin quando
Fece suo piani acetico di circa cinquanta centrali nucleari enunciò questa scelta come scelta strategica che aveva come sbocco le centrali nucleari otto fertilizzanti
Ora si può ancora parlare con sei centrali nucleari di scelta strategica con questo sbocco
Ma anche prima con una catena era molto dubbio che si trattasse di una scelta cosiddetta strategia quando si parla di strategia significa che esibisce in una strada alla fine quindi
Perché attraverso quella strada si arriva a risolvere un problema ora il mio intervento di Donat-Cattin si pensava che ingiusto nucleare l'energia nucleare
Dovesse raggiungere una quota molto significativa
Della produzione di energia elettrica nel Paese e per esempio ha messo fra dieci anni nelle previsioni più ottimistiche del governo Monti nucleare dovrebbe coprire il quattro cinque per cento circa della produzione di energia elettrica che a sua volta e un quarto circa veduta del combustibili che si vuol
In Italia unicamente bisogna tener presente queste cose quando si discute di scelte strategiche cioè una scelta che comporta Franco costi molto alti e che però
Ha un effetto relativamente marginale evidentemente con uno dei problemi che andrebbero un po'chiariti cioè vale la pena di addossarsi questi costi per arrivare a un risultato marginale
Ecco quindi sono cose che non sono stati finora mai chiariti e qua però nei mesi passati da da alcuni esponenti sindacali in particolare in Lombardia dalla UIL dalla CISNAL
Sì si spinse il governo sia nazionale che regionale a riprendere la scelta nucleare proprio per garantire l'occupazione
Per evitare la minaccia di messa in cassa integrazione di alcuni lavoratori di industrie che avevano le commesse nucleari sospese quindi da questo punto di vista la scelta nucleare una scelta che deve avere come fine quello del gas della garanzia dell'occupazione
O deve mirare su altri piani nessuna scelta del paese ce ne sono scelta importante comporta costi così alti può essere deciso soltanto in base a un problema limitato di occupazione dico limitato perché il problema vero
Dell'occupazione in Italia è custodito dalla disoccupazione o dalla sotto occupazione di strati sempre più ampi della popolazione i sindacati hanno questo vizio storico si interessa innanzitutto soltanto dei gli operai già occupati oggi e non di quelle disoccupati e comunque
Spesso danno l'impressione di muoversi soltanto in base a questo criterio del posto di lavoro per carità nessun prezzo per queste cose insomma si tratta di problemi seri e drammatici però noi conosciamo esempi di comportamenti sindacali piuttosto discutibili
Nel sud abbiamo visto forme di protesta per il pericolo di cessazione del posto di lavoro che hanno portato a far sopravvivere dell'industria comportano dei costi altissimi per il Paese sono dei prendiamo esempio della chimica da Pietro
Chimica sono settori che producono dissesto producono fallimenti continui producono quindi un continuo travaso di denaro pubblico dalle casse dello Stato quindi di cittadini al a queste fabbriche se seguissi il conto di quanto
Costa mantenere gli operai senza fare nulla probabilmente si vedrebbe che risultato sarebbe migliore e quando non si può giustificare il nucleare soltanto soltanto con l'esigenza di non far perdere il posto al a un certo numero e operai anche perché bisogna poi valutare se per caso queste stesse industrie che producono in gran parte centrali elettriche convenzionali cioè e da tener presente questo il comparto elettromeccanico nulla l'italiano non costruisci
Prevalentemente componenti specificamente nucleari sulla tecnologia nucleare è molto limitata DoCoMo impegni di lavoro e impegno impiantistico il resto si tratta di componenti eccetera che
Valgono per le centrali nucleari per le centrali convenzionale e così via ecco quindi sarebbe pormi il problema era un pochino più ragionata ecco sempre in tema di utilizzo e magari ti spreco del denaro pubblico in questo periodo in This
Questione alla Camera da vari indizi la legge di riforma e di rifinanziamento del CNEN che tra l'altro dovrebbe cambiare nome e diventare INEA ecco se tu ci potesse parlare di questo di questo problema anche sinteticamente
Sì senz'altro anche perché è una cosa straordinaria che non si parla di queste cose perché alla camera sta passando quest'anno l'ira di Dio tutto quello che nel passato insegna
Anni di controversia sul l'energia sul nucleare sta passando in questi mesi senza che nessuno sappia nulla perché hanno scelto di non fare andare questi problemi in discussione in aula dovrebbero vale qualche cosa va fuori come informazione e
E anche perché si tratta appunto di leggi che hanno una grande importanza tanto per fare un esempio per la prima volta si approverà in Italia una legge che dovrebbe incoraggiare il risparmio energetico e lo sugli nello sviluppo delle fonti rinnovabili di energia ebbene il governo e i partiti che sostengono il governo su queste scelte tra cui la cosiddetta opposizioni Partito Comunista hanno utilizzato questa legge per far passare un articolo che serve a dare incentiva i Comuni perché cessino l'opposizione alle centrali nucleari questo è soltanto un esempio ma è un esempio brevissimo perché significa che il governo non ha nessuna intenzione
Di fare operare queste scelte con metodi metodi corretti i due disegni di legge di cui tu parlavi riguardano lente nucleare
E qui c'è un'altra mostruosità direi che al che me alla lente d'Piani si attribuisce la competenza sulle fonti rinnovabili il che significa queste fonti rinnovabili insieme a risparmio energetico sono condannati ad avere un ruolo marginale anche nel futuro perché l'ente nucleare come si sa e anche per leggi e interessato prevalentemente allo sviluppo del nucleare al e a questo sviluppo dedica la quasi totalità delle sue risorse tecniche e finanziario una un ultimo aspetto io sto citando soltanto i cross gli aspetti di critica di queste leggi sconosciute si può dire l'opinione pubblica e che il lente nuclearisti venne che ha il la competenza per lo sviluppo del nucleare e anche per legge fino a oggi quello da cui deve dipendere il controllo della sicurezza di questi stessi impianti nucleari ed è un fatto assurdo perché appunto significa i controllori sono controllati eccetera c'è tra e comunque su questo punto che i radicali credo hanno portato soprattutto in in prima linea nello scontro parlamentare cioè la richiesta che la direzione presa di posizione controllo venisse staccata da anni di dal venne costituita in ente autonomo su questo stesso punto non c'è opposizione formale da parte di nessun partito lo stesso governo si è dichiarato varie volte d'accordo c'è addirittura una delibera del CIPE che il l'organo del consiglio del
Lavoro collettivo del governo che prende le decisioni in materia
Economica
E malgrado questo quando il governo ha presentato una legge di riforma del clima la Camera e il distacco della direzione per il controllo e la sicurezza non era previsto anziché di Maria affermata la competenza del capello il partito comunista che anche lui a parole si dichiara a favore di questo distacco
E invece si opponeva in concreto anche questo cominciasse ad essere avviato ecco ma su questo punto è l'unico anzi direi su cui l'opposizione radicali in parlamento ha avuto fino a oggi un certo successo nel senso che si riuscì
Per fissare un termine
L'accumulo un anno entro cui questo distacco della direzione per sicurezza il controllo dal tenente deve avvenire e veramente un grosso successo considerando che contro questa richiesta elementare
Si schieravano tutti i partiti dalla DC al Partito Comunista Partito Socialista al momento sociali e che su questo punto non c'è stato un articolo un solo articolo in un anno su nessun George
Ecco adesso vorrei entrare nel problema particolare di questo momento cioè entro l'otto giugno le regioni Lombardia Piemonte Puglia
Devono indicare o non indicare se non trovano l'intesa con i Comuni Issey che ove localizzare le nuove centrali nucleari
Ecco per quanto riguarda la situazione dei siti lombardi possiamo ricordare che nel settantanove c'era stata una deliberazione del Consiglio regionale che aveva sospeso le procedure di localizzazione chiedendo maggiori garanzie di sicurezza per le centrali e chiedendo appunto una maggior chiarezza nelle competenze degli organi centrali in particolare del credito
Con il nell'ottantuno invece la Regione Lombardia ha deciso di riprendere le procedure di localizzazione ed entro l'otto giugno deve appunto decidere se indicare i luoghi ove costruì le nuove centrali o non indica e coppe una specie di accenno a un strategia per comprare il consenso dei comuni
In sostanza qual è il tentativo che si sta facendo nei confronti dei sindaci di questi colloqui il tentativo è semplice ci si è stabilito che ogni comune e intendiamo noi qui i piccoli comuni
C'è qui spesso sono i comuni agricoli con poche migliaia di abitanti quindi immagino con un bilancio piuttosto esiguo
E cosa ognuno di questi comuni che accetta sì una centrale nucleare sul suo territorio verranno date nel primo anno circa trenta miliardi
Che sono in cui l'equivalente del contributo dovuto per due centrali nucleari da mille megawatt in genere vanno accoppiati
Ecco allora il dopodiché anno per anno almeno per un decennio questo senso comune riceverà circa sei miliardi l'anno quindi segno evidentemente si tratta di una specie di contributo una tantum o più di una quota annuale che viene versata in anticipo cioè non da quando la centrale entrerà in funzione ma addirittura dal momento in cui questa legge ve l'approvate in cui il Comune di Lassini se poi come undicesima dice no la la Regione se dopo anche abbastanza fregare nel senso che dai sussidi e questo vale anche per i comuni dopodiché c'è questo rischio il Comune dice formalmente no e quindi si mette in una posizione abbastanza tranquilla rispetto alla popolazione locale passa però la patata bollente alla Regione che e per il sì Ernesto sarebbe comuni così in carriera il contributo promesso dal dal dallo Stato con legge del parlamento lo Stato imprese coperto le spalle dal punto di vista elettorale quindi c'è si presta questa legge a una confusione incredibile della situazione in cui nei comuni nella regione si assumeranno Pinerolo l'ESP stabilità politica e io prima di finire vorrei ricordare che le regioni stanno seguendo un comportamento più Stozzo piuttosto strano due anni fa come tu ricordavi molte regioni siano dichiarate non dico contrari ma molto perplessi su questa sulla scelta delle centrali nucleari perché c'erano le leggi elezioni regionali in ballo adesso che queste elezioni sono già avvenute e che le prossime sono ancora lontani le regioni hanno invece sono dichiarate estremamente disponibili ospitare le centrali nucleari però hanno questa opposizione dei piccoli comuni e quindi hanno concordato con il governo questa questa trovata che veramente indegna perché qui non dimentichiamo stiamo parlando di problemi di sicurezza non sono problemi che si possono né comprare né vendere
Attaccare con con i soldi o con i miliardi dei cittadini ecco e questa deve deve essere ben presente la gente perché la sicurezza nucleare o le assolutamente un problema risolto è un problema che ha molti punti oscuri ecco proprio per parlare o per la sicurezza nel settantanove
In
Negli Stati Uniti ci fu il famoso incidente della centrale nucleare di Harrisburg dopo quell'incidente fu nominata una commissione governativa d'indagine e su questi incidente e questo portò all'elaborazione di nuovi criteri di sicurezza esteri nelle centrali ecco in sostanza in che cosa consiste questa nuova impostazione questa nuova filosofia della sicurezza statunitense in che cosa si differenzia da quella seguita finora è tuttora in Italia
è molto semplice lei con vari commissione d'inchiesta negli Stati Uniti hanno accertato un fatto centrale io rischio nucleare aumentandola a seconda della Filosofia
Che si adottava nell'affrontarlo vale a dire non hanno verificato sul campo proprio in seguito all'incidente di Augsburg via tutti gli errori di strutture di un singolo operatore eccetera che sono accaduti in quell'occasione
Che i proprietari delle centrali Celli con l'equivalente del nostro ENEL l'ente di controllo federale della sicurezza e tutti gli ambienti economici e scientifici avevano un eccessivo incredibile ottimi ogni confronto definiscono e questo è stato alla base secondo risultanze ufficiale delle commissioni americane dell'incidente riassunto tanto che sono arrivati in Aula almeno la prima ci pale di queste intimiste e arrivata ad affermare che da questo punto di vista l'incidente dinamismo era inevitabili cioè doveva prima o dopo accadrebbe
Quindi la prima cosa che queste commissioni di inchiesta hanno chiesto al alle autorità federali americani era di cambiare la filosofia con cui si affrontano questi problemi
La differenza rispetto all'Italia prima e proprio questa è la filosofia italiane della sicurezza nucleare non è assolutamente cambiata
E dopodiché una volta detto questo possiamo passare a vedere gli aspetti più specifici però ecco la cosa principale e che l'ente di controllo nucleare italiano continua ad affrontare il problema nucleare con eccessivo ottimismo tanto più che con gli ho già detto prima questo ente di controllo e la stessa cosa
Dell'ente che invece interessato allo sviluppo del nucleare vediamo questo ottimismo in che cosa consiste alcuni aspetti quali sono gli incidenti a cui si fare ferimento per elaborare il piano d'emergenza in Italia in aria negli Stati Uniti ma io porto semplicemente un esempio evidentissimo in genere a prima vista
Negli Stati Uniti Dovarese purché si è deciso di contemplare per quanto riguarda i piani di emergenza nucleare la possibilità di una evacuazione forzata della popolazione in seguito ad un incidente grave almeno nel raggio di sedici chilometri da una centrale questo significa che i piani di emergenza devono essere predisposti in maniera tale che quanto a strutture e capacità organizzative mobilitazioni e anche di autorità amministrative politiche eccetera regionali locali e nazionale devo essere in grado di evacuare un numero notevole di cittadini in un raggio piuttosto esteso come sono sedici chilometri
Ecco in Italia sia al punto che l'ultimo prodotto c'è l'ultima novità in materia di piani di emergenza che è rappresentato dal piano di emergenza di Caorso
Prevede che l'evacuazione venga limitata al massimo entro cinque chilometri dal centrale questo che significa la significa una cosa sola innanzitutto che i criteri di sicurezza in questi e conclamati criteri scientifici
Sicurezza nucleare solo estremamente opinabili cioè non è che esiste la gente deve capire questo non c'è una legge che stabilisce che le vocatio ne vada fatta entro cinque chilometro un chilometro o venti chilometri non c'è un testo ufficiale del CNEN o dell'ente di controllo come diavolo si chiamerà in futuro
Che formalizzi un criterio invece di un altro non c'è nulla la scelta viene lasciata alla opportunità politica
Quindi significa che negli Stati Uniti siccome lì hanno a disposizione delle aree piuttosto magari scarsamente popolate loro stabiliscono mettiamo sedici chilometri come raggio di sicurezza e quindi possibile evacuazione dalla centrale in Italia in cui difficilissimo
Trovare delle aree disagi Dante contavano che ci penso adottare gli stessi criteri e quindi mentre estremamente più ottimistici e disinvolti tanto per fare un altro esempio H Urso se succede un incidente a Caorso e speriamo che non succeda mai perché lì è proprio una localizzazioni imporsi e cioè una globalizzazione che non dà speranze per medicare le conseguenze di un possibili incidenti cosa succede che in base all'attuale Piano gli abitanti di Caorso io solo poche migliaia possono essere magari evacuati e messi in salvo ma gli abitanti entro di sé sì che si trova entro i sedici chilometri di raggio previsti dagli Stati Uniti e non previsti dall'Italia presente Piacenza Cremona e nelle vicinanze Pavia via di questo passo resterebbe incastrati cioè non si voleva assolutamente nulla anche perché è oggettivamente difficile pensare di poter evacuare Cremona o Piacenza o Pavia cioè allora qui intrecci punto due aspetti diversi del del dello stesso problema Cause sbagliato come scelta del del sito dove installare una centrale nello stesso tempo rendo sbagliato in principio adesso non possono adottare il criterio che si adopera in altri paesi non sono soltanto gli Stati Uniti ma la Svizzera la Svezia il adesso anche in Germania addirittura in frac
Cioè lo stop nuclear del mondo va bene a Caorso e c'era c'ha impiantato e non si può notare il criterio probabilmente però per i nuovi siti
Allora un elemento di cui tener conto dovrebbe essere appunto questo questa nuova filosofia dell'emergenza
Ecco questo diventa a prima vista incompatibile con la filosofia del governo di pagare direttamente i Comuni interessati che accettano localizzazione quando questa questa localizzazioni interesserebbe in caso di emergenza un'area di sedici chilometri ma questi stessi Comuni hanno dichiarato sulla stampa ed ora anche ufficialmente che loro si oppongono alla scelta nucleare all'organizzazione di questa centrale
Seguono solo nel senso che non sono disposti a dare il proprio assenso che però l'accettano purché questa scelta gli venne in qualche modo imposta diciamo in modo che non siano essi a doverla pagare si associa alle tutte che elettoralmente ecco di fronte a questi comportamenti che spazio può rimanere per l'opposizione antinucleare che non sia solo posizione di piazza
Ma io non ho non so rispondere a questa domanda il problema è che proprio gli enti locali che rinunciano a svolgere una funzione politica che senso cioè evidente sì che se lo si considera un po'dei cuscinetti tra le reazioni delle popolazioni da una parte e le pressioni del governo nazionale dall'altra
Questi enti locali non sono una qualunque funzione politica e quindi sono inutili
Dico questo è un elemento di giudizio cioè gli elettori dovranno tenerne conto che questi enti non possono fare scaricabarile e i Comuni scarico sulle regioni la responsabilità di una scelta quando non si sentono in grado avevano la voglia la volontà politica di fare un'opposizione seria le regioni a loro volta scaricano sul governo di Roma le decisioni perché non hanno il coraggio di assumere indiretta ben
E il governo magari scaricherà sul Parlamento comandano i partiti e non i singoli parlamentari e via di questo passo simile non ci sarà mai un responsabile delle scelte pure queste sono scelte economiche né grande rilievo
Che così condizionano anche l'avvenire del Paese ora il problema è che proprio dicono dieci a capire da parte di Comuni e Regioni che l'unico modo anche per chi è interessato a fare andare avanti piano nucleare l'unico modo di procedere e che si facciano le cose con un minimo di correttezza e cioè allora si dia pur e cita queste scadenze queste scadenze di decisioni in un museo volesse per le devo andarla a cercare chiedeva l'incontro con le Regioni
Tanto per sapere che cosa si tratta dicono pubblicità diamo la possibilità a chi è interessato di presentare i documenti di critica delle controdeduzioni e così via e poi organizzò dei contravventori cioè le istruttorie sui siti come si chiama
La scelta del sito nucleare non può essere un fatto segreto cioè non può non si può seguire il cattivo esempio che viene da Roma dal Parlamento
Che limiti così relega la discussione e l'approvazione di queste leggi fondamentali per l'avvio del piano nucleare nel chiuso di una commissione c'è bisogno di questo diventa un problema un problema pubblico che se io posso discutere ed essere informati in maniera adeguata
Gli amici della terra hanno annunciato all'organizzazione insieme al partito radicale per il ventisette e ventotto marzo di una conferenza a Milano che dovrebbe avere e come titolo nucleare a carte scoperte
E in questa conferenza verrà presentato un rapporto degli della società di consulenza statunitense Mercaldi che già condussero studio su corso nel mille novecentottanta e ci sarà un confronto sia con il Governo con gli enti interessati che in CNEN con le altre forze politiche e con i sindaci è sperabile con i sindaci dei Comuni interessati ecco quelle il taglio di questa conferenza è l'obiettivo che si propone
Da l'obiettivo è quello di
Ho già proposti due anni fa quando avevo commissionato a questa stessa società americane come tu dicevi uno studio sulla sicurezza del reattore di Caorso perché perché in Italia non non è stato mai fatto prima d'allora uno studio probabilistico sulla sicurezza dei rettori italiani cioè si andava avanti riferendosi ai documenti americani che erano riferiti a
Centrali pubblicate negli Stati Uniti con quella tecnologia in quel tipo di aree
E così via il ecco adesso abbiamo notato una carenza analoga anche intervenire estremamente semplice come i piani di emergenza però noi vogliamo
Fine perché in Italia si ritiene che i criteri di emergenza che valgono sono buoni per gli Stati Uniti non sono buoni per l'Italia cioè per imitare il si devono adottare criteri meno severi
Oppure bisogna capire quali altri criteri si può adottare perché ecco cioè bisogna cercare di riuscire a portare la discussione da quello che uno scambio genetico di opinioni contrapposte a una
Augusto è una precisazioni determinare dei problemi c'è qui non si tratta di distratti in fin dei conti di chilometraggio di strutture che si devono essere oppure che non ci sono di volontà di prendere certi garanzie o di non unti rifiutarla e copre questo l'abbiamo voluto basare questo convegno del ventisette marzo a Milano proprio su un documento fatto fare agli americani sui criteri che negli Stati Uniti vengono seguiti
Per i piani di emergenza e a parte questo problema che toccheranno pugni Illy quelli che noi chiamiamo le condizioni politiche rinunciabili impedire l'avvio del piano nucleare c'è appunto il questione di metodo
Questioni che con come abbiamo già toccato in questa trasmissione riferì dell'articolo diciassette della legge sul risparmio energetico cioè non si può andare avanti con le decisioni attraverso la compagnia dei sindaci
Eccoli con la pubblicità con l'informazione che manca e così via e colori speriamo che con questo la discussione passi dal generico invece al confronto preciso ecco tocchiamo proprio quest'ultimo punto dell'informazione una cosa che caratterizza questo perire
Do in cui si sta dibattendo appunto la riforma del CNEN la scelta nucleare la localizzazione delle nuove centrali nucleari e la totale assenza dell'informazione sia radiotelevisiva di Stato sia della carta stampata ecco che motivazione
Ci sono dietro è un disinteresse perché il tema è passato di moda o si sta cercando di coprire col silenzio una scelta
E io ti porto brevemente un esempio quando dagli Stati Uniti è avvenuto l'incidente alla centrale di Ariel turchi Pippo
Ci sono state le varie commissioni d'inchiesta queste hanno criticato duramente la stampa e l'informazione in generale americane perché si era dimostrata inadeguata alla complessità del fenomeno e delle presente che la notizia degli dente negli Stati Uniti venne diffusa dalla stampa e da radio locali prima ancora molte ore prima che ci pensassero Leo autorità di controllo i proprietari della centrale tanto che dei sindaci dei veri paesi vicini l'se il Polo dalle radio locali e non dall'autorità di controllo se tu trasporti questo discorso all'Italia io allora significa che mette le mani le mani nei capelli che l'esempio viso fare molti commenti da un anno in Parlamento ed è solo un esempio si discutono queste tre leggi che sono leggi base per l'avvio del piano nucleare sulla stampa non è parso un articolo non solo e poi c'è una questione di ignoranza
Dei di questi problemi sono problemi sono sconosciuti persino i deputati e decidono le leggi figurano i giornalisti c'è un'altra situazione che la Baldini proprio la sudditanza della categoria dei giornalisti economici e scientifici italiani ai centri di potere cioè le industrie
Simili c'è infine un'altra cosa che poi anche una certa dose di responsabilità a livello personale perché io quando mi vedo i un un libro strenna come quello fatto dall'Ansaldo che ha costruito corso su corso il suo territorio pieno di bellissime foto e con e sono e connettere testi affidati a te tre noti giornalisti Gianni Brera
Giorgio Bocca e Turani di Repubblica ognuno dei quali i fari si fa le sue isteriche sugli argomenti preferiti Brega la con la terminologia sulla promenade è ormai sicura chi legge i giornali sportivi conosce da anni bocca sui prosciutti dicono non sono soltanto buoni e Turani chiese fa le interviste ciniche sulla sicurezza e i tecnici dell'Ansaldo via anche a chi contesta queste cose ecco di Falluja di come dove arrivi la responsabilità anche di certi soloni del giornalismo
Italiano che sputa sentenze ogni settimana benissimo credo che possiamo concludere qui questa trasmissione ringraziamo Marius Rino degli Amici della Terra e credo che possiamo darci come appuntamento questa conferenza di Mila no del ventisette marzo grazie
Diamo inizio ai lavori di questo convegno
Quale politica energetica per una nuova qualità dello sviluppo dall'economia dello spreco all'uso appropriato delle risorse
Questo è il tema che proponiamo e che già nella formulazione esprime l'ambizione di contribuire a una ricerca nello stesso tempo vuole indicare un indirizzo
Che pone scelte immediate ma anche scelte di profonda trasformazione
Risposte alternative di fronte a una crisi di modelli esistenti sia all'Est che all'Ovest del mondo
Il binomio Energia sviluppo richiama ordini di problemi strettamente connessi
Il problema dei rapporti internazionali tra Paesi sviluppati e sottosviluppati fra Paesi industriali a paesi produttori di materie prime fra nord e sud
Il problema del modello economico del rapporto fra quantità e qualità dello sviluppo
Il problema delle risorse della loro scarsità relativa del rapporto uomo scienza e uomo natura
E infine il problema della democrazia del controllo politico
E più specificamente visto l'ambito regionale del confronto il problema del rapporto fra centralismo statale Autonomie locali e partecipazione delle popolazioni
Non pretendiamo di essere esaustivi di tutti i problemi
Molte analisi e proposte frutto anche dell'esperienza e delle idee del movimento del decennio non voglio essere non vogliono essere aprioristiche o sottrarsi alla verifica dei fatti
Vogliamo importare invece un confronto aperto e critico col movimento delle associazioni con i tecnici e gli esperti con i politici e i pubblici poteri
Ringraziamo i compagni che hanno lavorato alla preparazione del convegno
E ringraziamo soprattutto tutti gli intervenuti interlocutori che porteranno il loro contributo il mio il ministro dell'industria Marcora il presidente Della Regione Guzzetti
I lavori cominceranno con la relazione di Sergio Benatti sai del Dipartimento Energia del Duca e con la comunicazione di Giovanni Cominelli consigliere regionale del c.t.
Diamo subito la parola Sergio però assai
Come indica chiaramente il titolo che abbiamo dato a questo convegno quale politica energetica
Per una nuova qualità dello sviluppo sembra che emerge chiaramente il tipo di analisi e di proposte
Che come gruppo avanziamo sul problema energetico quella cioè e la crisi energetica sono un aspetto della crisi del modello di sviluppo e che quindi le risposte da dare a questa crisi energetica
Devono essere coerenti con una profonda trasformazione dello sviluppo e quindi centrate sull'appropriato delle risorse sulla riduzione degli sprechi
Insieme una diversa politica internazionale
Da questo punto di vista io credo che sia importante
Affermare chiaramente qual è in questo momento la linea politica di carattere generale all'interno della quale deve essere collocata quindi una proposta un'analisi e una proposta per quanto riguarda il problema energetico
I drammatici fatti polacchi si sono svolti quest'inverno
Hanno dimostrato Ancona volte di chiaramente il fatto che le società dell'Est non possono rappresentare un modello economico e sociale
Perché soprattutto nei Paesi dell'Occidente sviluppato aspira un cambiamento radicale del sistema di produzione dei rapporti sociali e politici dei rapporti internazionali
In sintesi come diciamo da tempo del modello di sviluppo e di organizzazione della società
Questa conclusione
Per noi rappresenta un patrimonio da tempo acquisito
Non deve però soprattutto in questa situazione rappresentare un alibi per mascherare la necessità e il mantenimento di un altrettanto fermo e duro giudizio
Sulle capacità del sistema capitalistico di far fronte alla crisi economica e sociale a rispondere positivamente alle richieste di cambiamenti dei rapporti interni dei rapporti internazionali
Il fatto che stiamo assistendo in questo periodo a un recupero del liberismo economico
E a un accentuarsi delle spinte imperialistiche soprattutto da parte degli Stati Uniti d'America
Che dobbiamo giudicare non soltanto sulla base di posizioni puramente ideologiche ma anche sugli effetti che queste provocano la disoccupazione licenziamenti di massa la crescita comunque dei profitti delle grandi multinazionali e soprattutto i gravi fatti gli eccidi che si susseguono nel Salvador nel Guatemala in Argentina in Turchia ecco tutti questi aspetti credo devono essere ben tenuti presenti nell'esprimere il nostro giudizio complessivo
Ecco quindi che allora
Appare in questo periodo in alcuni settori della sinistra emerge da questo giudizio negativo di fondo sul modello sui piedi per quello capitalistico
Una rivalutazione di quello che è stato il modello e la via socialdemocratica che specie per l'Europa e ormai da molti indicata come la vera alternativa progressista riformista
Ebbene per noi neppure questa strada risulta essere praticabile sempre che ci si ponga come noi ci poniamo l'obiettivo del superamento dell'economia di mercato
Quello del cambiamento radicale dello sviluppo quello della riaffermazione dell'affermazione dei valori d'uso rispetto ai valori di scambio
In questo senso il giudizio che ne diamo sull'esperienza socialdemocratica soprattutto di quella europea
Ci sembra essere quello di una via che essenzialmente confinata al tentativo di razionalizzare l'esistente rinunciando a incidere profondamente sui meccanismi di produzione
E non riuscendo ad individuare una politica internazionale nettamente diversificata da quella dei blocchi dominanti
Se pensiamo ad esempio lo stesso rapporto pranzo per quanto riguarda il rapporto nord-sud indubbiamente ha rappresentato uno dei momenti Migliori di espressione della socialdemocrazia per quanto riguardava l'analisi e la proposta internazionale notiamo ad esempio che e il rapporto Brant è tutto proiettato verso l'esterno e poco si pone come obiettivi per quanto riguarda la trasformazione interna dell'Occidente nell'ambito di un diverso tipo di rapporto nord-sud
E quindi per questo che anche in tema di energia ne vogliamo riaffermare il convincimento profondo che sia il modello sovietico sia anche quello socialdemocratico non rappresentano per noi la vera alternativa al modello capitalistico e che quindi è necessaria anche per noi
La riaffermazione della necessità di una proposta alternativa che stima che dica mente nell'aria comunista viene indicata come terza via
Solo ho detto queste cose essenzialmente perché siamo profondamente convinti che la questione energetica come accennava anche all'inizio non è un problema festante non si può risolvere soltanto nell'ambito del quadro energetico deve essere necessari inserirla in un'analisi di carattere più generale
Infatti ad esempio come possibile potersi esprimere in maniera positiva in maniera negativa in maniera critica sulle previsioni ad esempio dei consumi energetici che sono previste nel piano energetico nazionale
Se non chiariamo prima quali sono le ipotesi di base se non definiamo quale tipo di sviluppo industriale ipotizziamo se non decidiamo quali fattori correttivi si vogliono introdurre rispetto a una tendenza di fondo che sta poi alla base di tante estrapolazioni dati economici industriale su cui si sono patate
Si sono basati vari piani energetici che si sono succeduti nel tempo
Come si può ad esempio esprimersi
Sul piano di costruzione di grandi centrali nucleari e a carbone che rappresentano l'arte del nuovo piano energetico nazionale
Se non si decide a quale tipo di rapporto prospettiamo fra insediamenti produttivi territorio ambiente e quale tipo di controllo sociale vogliamo mettere in piedi nei confronti delle attività produttive e degli impianti
Ma direi che
La ragione per cui ho accennato alla necessità di definire il quadro della politica energetica all'interno
Della proposta della terza via
è essenzialmente legata al fatto che per noi a differenza forse di altri questa parola questa proposta di terza via non è una scatola vuota non è una cosa ancora tutto da costruire
Noi riteniamo che i movimenti politici che negli ultimi dieci anni
Si sono succeduti in Europa abbiano sedimentato
Elementi consistenti di terza via
E se vedo che oggi parliamo di Energia fermandoci al plurali affetti energetici rispetto a tutti gli altri possiamo vedere come effettivamente
Movimenti
Organizzazioni
Hanno portato alla partecipazione alla vita politica grandi masse di studenti di lavoratori di donne hanno portato un contributo anche da questo punto di vista un contributo che secondo noi non può e non deve essere sprecato
Basti pensare alle battaglie contro gli sprechi e i consumi superflui in nome delle rifiuto della concetto di consumismo in senso generale basti pensare alla riscoperta dei valori ambientali dei codici alla riaffermazione del diritto alla salute ed anche a crescere di un nuovo internazionalismo badato sulla consapevolezza che è necessario riconoscere i diritti dei Paesi emergenti e dei Paesi sottosviluppati sulla necessità quindi di costruire un nuovo aste nord-sud basato sulla cooperazione
E quindi anche da questo sulla crescita al momento per la pace ecco le crediamo quindi che su questi aspetti si siano sedimentati elementi consistente di quella
Che noi qui chiamiamo terza via quindi una linea
Sull'Energia che risponda alle esigenze di un diverso modello di sviluppo e di una diversa politica internazionale non è una cosa nuova tutta da inventare ma a un qualcosa che ci deriva dall'esperienza dalle lotte dalle battaglie dai movimenti di questi ultimi anni e prendiamo in primo luogo l'esame il problema dei rapporti internazionale
In tutti i documenti di analisi della crisi energetiche lo stesso il piano energetico da questo punto di vista non fa certo eccezione
Hanno alla base una affermazione che noi riteniamo incontestabile quella cioè sul fatto che per l'Italia
L'Italia è caratterizzata da un grado elevato di dipendenza energetica dalle importazioni e che di conseguenza uno degli atti di una politica energetica programmata seria debba essere quello di una diversificazione delle fonti di approvvigionamento
Questo problema tra l'altro proprio in questi giorni è di grande attualità
Basti pensare alla quanto anche sui mezzi d'informazione
Si parla e si discute
A proposito del gasdotto algerino e di quello siberiano
E da questo punto di vista io credo che il la questione del gasdotto algerino sia emblematica per quanto riguarda il tipo di ai rapporti internazionali di politica internazionale
A partire temibile regia viene sviluppata da questo governo e quali invece può essere una proposta di tipo diverso
Solo per la richiesta del governo algerino che oltretutto non è certo buona risale addirittura agli anni Sessanta c'è una richiesta del governo algerino di FI la trattativa sul costo del metano nel quadro più generale di un accordo di sviluppo
Il governo italiano dell'ENI continua a insistere nel tentativo di risolvere il contenzioso del prezzo
Per metano esclusivamente in una trattativa ENI Algeria limitata a questo punto
Mentre invece la richiesta del governo algerino a quella di inserire il problema del costo del metano all'interno di un accordo a carattere generale che preveda la fornitura da parte dell'Italia di tecnologia Dino a o di formazione professionale una richiesta che dall'altra come accennavo
Risale addirittura agli anni Sessanta e già in quell'epoca la posizione del Governo italiano fu dimetta chiusura ecco io credo che questo è un primo punto
Di politica governativa e di politica dell'ENI nei confronti della quale per esprimere un duro giudizio
Negativo
Tanto più che se andiamo a vedere come si comportano altri paesi ad esempio la stessa Francia notiamo che si riesce ad assumere posizioni diversificate che vanno più incontra quelle che sono le richieste
Dei Paesi produttori di metano in questo caso
Del resto basti pensare a quello che effettivamente può essere fatto nel campo del metano per quanto riguarda la fornitura di tecnologie anche strettamente legate alla stessa fonte energetica il fatto che tuttora nel mondo il cinquanta per cento del metano che si produce nei campi petroliferi venga bruciata in fiaccola credo che sia un punto di partenza anche questo per poter re individuare punti chiari precisi di accordi di sviluppo con i Paesi produttori di metano
E per quanto riguarda il gasdotto siberiano l'altro aspetto che in questo momento è all'ordine del giorno
Della politica estera italiana ne abbiamo visto che ci sono oppositori a questo Progetto
Con Longo il piduista in testa a questa opposizione oltretutto con motivando questa opposizione con la possibilità che in seguito a un'evoluzione in un certo modo e la politica resterà si potrà verificare da parte del gruppo dell'Unione Sovietica un ricatto per quanto riguarda le forniture
Ecco io direi che da questo punto di vista mi sembra immediata la risposta dal momento che questi stessi oppositori alla conclusione di questo accordo dimenticano che sono dall'altra parte gli stessi Stati Uniti che in questo momento stanno esercitando un pedante Ricato sull'Europa attraverso la minaccia del blocco della produzione europea degli impianti di pompaggio dal momento che le licenze
Di cui usufruiscono industrie europee per questi impianti sono di origine americana e che tra l'altro dimostra ancora una volta la necessità per l'Italia di un'autonoma politica di ricerca e di sviluppo tecnologico nei confronti della subordinazione pecore dica che finora ci hanno caratterizzato ma se il metano in il gasdotto algerino quello siberiano erano del degli esempi e metano spesso è solo una parte dei problemi energetici che hanno forti
Aspetti di politica estera ce ne sono altri che possiamo vedere vedere come si sta muovendo governo come invece ci potremmo muovere pensiamo ad esempio al carbone
E ormai ritenuto una delle fonti di transizione fondamentali per il prossimo decennio e che per noi almeno se correttamente utilizzato
è anche una buona alternativa all'energia nucleare che invece viene proposta da altre parti
Ecco se guardiamo quindi la politica del carbone gli approvvigionamenti di carbone vediamo ad esempio che una delle poche iniziative concrete fatta dall'Italia quella che risulta dall'accordo e non Xi per la fornitura del carbone americano del del vento siamo quindi di fronte una di nuovo a una un accordo di tipo essenzialmente aziendalistico legato a una politica aziendale dell'ENI se non addirittura di fronte a manovre puramente finanziarie e speculative lo riteniamo invece che anche nel campo del carbone sia possibile così come nel caso del metano portare avanti una politica di sviluppo di accordi di sviluppo con altri paesi basti pensare ad esempio a potenziali fornitori produttori e fornitori di carbone come paesi come la Cina Paesi come il volto antico per i quali oltretutto data la loro situazione produttiva sarebbe essenziale poter disporre d'accordo di sviluppo che prevedano la fornitura di di un certo tipo di tecnologie
Delle quali Italia può disporre e che quindi possono rientrare in un accordo di sviluppo di carattere generale in cambio della fornitura del del carbone va basti pensare al tipo di sviluppo poiché si può ottenere anche in Italia per quanto riguarda settori che sono considerati strategici strategici e che in qualche maniera in questo momento a hanno dei punti di crisi come ad esempio le società di progettazione poco ad esempio la cantieristica
Senza pensare poi ha la possibilità di lettura di ricerca comuni con questi Paesi anche in vista delle nuove tecnologie del carbone che possono essere antiche sono estremamente utili sia per quanto riguarda la riduzione del dei costi di trasporto che per quanto riguarda a la diminuzione netta dell'inquinamento e nuove tecnologie la gratificazione la distillazione del carbone
Ecco quindi che esiste una possibilità anche per quanto riguarda il carbone di dar luogo a una politica di tipo diverso da quella finora seguita e direi per ritornare un attimo ai fatti polacchi con i quali avevo iniziato che una linea nei confronti della Polonia quale quella che ne sosteniamo quella cioè di aiuti economici ma condizionati
All'ottenimento di atti concreti da parte del governo polacco quella accettazione dello stato d'assedio la liberazione dei sindacalisti
Leggo vuole garanzie per l'eternità civili e politiche ecco quindi che a questi condizionamenti possano entrare nel quale trattativa che veda ad esempio nei confronti della Polonia
Lo sviluppo di un accordo per la fornitura di carbone anche attraverso il carbonio dotto di cui più quotati ha parlato parte del quale ancora non si è arrivati ad un accordo definitivo
Ecco quindi che per quanto riguarda l'energia sia in qualche maniera ritornati alla agli aspetti di politica generale di politica internazionale questo proprio ancora una volta per dimostrare come non si possa affrontare da solo il problema energetico ma entriamo
Adesso nell'ambito del degli aspetti nazionali interni di questo piano energetico
Ecco prima di tutto io credo che il dato da considerare soprattutto in un momento
Economico sociale in cui si impongono sacrifici e tagli della spesa pubblica in cui il problema della disoccupazione si fa sempre più drammatico
Ecco in un momento come questo io credo che sarebbe assurdo non chiederti quale sia la prospettiva in termini di sviluppo in termini di occupazione
I temi di cambiamento di assetto produttivo che può caratterizzare Investimenti dell'ordine di ottantacinque mila miliardi in dieci anni quali sono quelli previsti dal piano genetico
O le ha oltre alle altre decine di miliardi che derivano o mi sembra lo stesso ministro Marcora
A ottobre
Disse in una conferenza stampa altre decine di miliardi che derivano poi dall'indotto successivo a tutto questo primo finanziamento nell'ambito del piano energetico strettamente inteso ecco noi indichiamo subito quali sono gli altri a quale dovrebbe rispondere un piano energetico per il quale dovrebbero essere utilizzate
Somme Investimenti di questo ordine di grandezza
In primo luogo noi riteniamo che in linea di massima Lanza è strategico di una politica energetica
Deve essere quello di privilegiare le viene suo valore d'uso misurato quindi nella sua capacità di soddisfare e vigente sui sociali e quindi non soltanto nei suoi affetti quasi quantitativi ma anche nei suoi aspetti qualitativi questo significa che una politica energetica
Così come la vorremmo noi dovrebbe a realizzare i minori consumi a parità di produzione di servizi effettivamente forniti
Dovrebbe tener conto prioritariamente delle recenti ambientali e territoriali ricomponendo L'Unità tra uomo produzione e consumo e ambiente
Dovrebbe favorire anche per l'Energia le tende si dalla democrazia e del controllo sociale sia di fabbrica tiene luogo di produzione sia più in generale sul territorio
Da questo punto di vista il piano energetico che il quattro dicembre il CIPE ha approvato non è certa accettabile
è vero che rispetto a versioni precedenti sono state ottenute delle variazioni in senso positivo basti pensare al fatto che sono state accolte alcune critiche che la lega ambiente dell'Arci comitato di controllo per le scelte energetiche
Con le quali avevamo davano per pieno appoggio ecco alcune di queste critiche come ad esempio quella della e che sia previsione di costumi
All'anno mille novecentonovanta sono state accettate infatti adesso si esce dava preciso da una precedente previsione di consumo di duecentoventi megaTEP nel mille novecentonovanta accento ottantacinque
Ecco quindi che qualcosa si è ottenuto ma è veramente poco soprattutto che poi lo confrontiamo col fatto che in realtà il piano energetico non svolge una seria riflessione autocritica autocritica
Sul passato e il GIP sul presente e non sono quindi tratte quelle conclusioni che sono necessarie per importare cambiamento del modello di sviluppo nostra identificate gli indirizzi programmatici e soprattutto gli strumenti di intervento di Accio
Noi riteniamo necessari
Basta prendere due settori
All'interno di questo piano energetico nazionale per vedere come effettivamente le cose non stiano andando nel senso giusto
Ed effettivamente vorrei sottoporre alla vostra attenzione il settore elettrico quello dei trasporti per i quali è previsto un notevole incremento nei consumi rispettivamente dall'ottanta al novanta dal bel sessantatré e del quindici per cento
Prendiamo il settore elettrico
è previsto dall'ottanta al novanta un incremento del settantatré per cento che porta gli usi elettrici obbligati da dodici virgola sette a venti virgola otto mega perse e il consumo di fonti primarie per la produzione di energia elettrica
Da quarantadue due a sessantotto perfette negate
Il che corrisponde come del resto è dichiarato esplicitamente a un incremento medio annuo del cinque per cento
E direi che qui nasce subito spontanei una prima domanda
Queste ipotesi queste previsioni si basano sul un dato di partenza che è quello del mille novecentottanta ormai abbiamo già i dati disponibili per il mille novecentottantuno
Che hanno dimostrato un calo della domanda di energia elettrica dell'ottantuno rispetta l'ottanta dello zero sette per cento
Verrebbe quindi subito da chiedersi se già questo non dovrebbe essere una ragione per ricadere
Le previsioni al mille novecentonovanta tenendo conto che già una nefasta perché la tendenza è stata inferte completamente opposto a quello che nelle sulla base del del piano
Ma quello che però interessa sottolineare
è essenzialmente un fatto che nelle proprie del piano energetico nazionale
Crescono con lo stesso ritmo sia gli usi elettrici obbligati sia la produzione di energia elettrica il che significa o che gli elettori siano tutti obbligati cosa che però all'interno dello stesso piano analizzando i dati si vede che non è vero oppure che effettivamente all'interno del decennio prossimo non è previsto alcun serio intervento volto a ridurre la percentuale di consumi elettrici non obbligati rispetto al totale dei consumi elettrici
Altro dato importante su cui vorrei sottolinearlo contravvenzione è quello dell'incremento medio annuo del cinque del cinque per cento ora se noi andiamo a una delega disaggregazione dei vari settori all'interno dei quali viene utilizzata energia elettrica considerando separatamente l'industria ad alto contenuto energetico dall'altro settore industriale Lido mettici del per creare i trasporti e l'agricoltura
E ci facciamo un'analisi di come sono andati i consumi
Che negli anni pre-crisi negli anni settanta settantaquattro sia negli anni e successivi
E beh possiamo giungere io credo alla conclusione che pur ammettendo
Una presunta crescita del prodotto nazionale lordo sono ipotizzabili per quanto riguarda i consumi di energia elettrica
Incrementi annui dell'ordine del tre per cento qualora si dia luogo ad alcuni interventi correttivi che pure sono tranquillamente possibile
Ecco quindi che secondo noi immediatamente tutto il settore elettrico tutta la previsione dei consumi elettrici
Sulla base di queste considerazioni può essere drasticamente drasticamente ridotte ad esempio parte dall'ottantuno con una previsione di incremento dell'ordine del tre per cento potrebbe a concludere che le ipotesi che stanno alla base poi del grande piano di costruzione di centrali nucleari a carbone risultano non essere più badate su una seria analisi delle delle previsioni
Questo perché
Abbiamo ha vinto in puntiamo molto su questo settore elettrico anche e soprattutto perché ci sembra che questo sia uno dei settori in cui maggiore e l'iniziativa del governo maggiore è l'iniziativa degli enti
Energetici tanto che sembra quasi che in realtà il piano energetico nazionale abbia intenti al mento lo scopo di costruire trentaquattro mila Mw di centrali nucleari a carbone e non quello di affrontare seriamente ad esempio il problema del del risparmio del risparmio energetico ripeto ci sembra estremamente sbagliato proprio perché l'energia elettrica
E soprattutto il tipo di produzione di energia elettrica che viene proposto dal piano questa con le le centrali a carbone le centrali nucleari da migliaia di megawatt è un qualcosa che in qualche maniera ripropone all'interno del campo energetico
Una politica di accentramento della produzione che mi sembra da altre parti all'interno dello stesso settore produttivo dalla stessa Confindustria è ormai considerato un fattore di crisi e non certo di sviluppo
Perché una politica di grandi impianti come quelli proposti esalta un fattore di scala anche per quanto riguarda i problemi di inquinamento perché questo piano di grande centrale punta su una forma di energia Energia Elettrica pregiata e costosa e che quindi per questo non dovrebbe essere utilizzata per usi non indispensabili e ho dovuto tenendo conto che il tipo di impianti che vengono proposti
Non associati automaticamente impianti di teleriscaldamento provoca lo spreco di enormi quantità di Energia
Quel patto infine che impianti della complessità tecnologica funzionale come quelli proposti
Non vanno certo nella sulla strada di una maggiore comprensione e di una maggiore controllabilità sociale che per noi è uno degli obiettivi di democrazia di un diverso modello diverso modello di sviluppo
Ecco quindi che a questo piano di costruzioni di grandi centrali per restare nel settore elettrico ridimensionata così come abbiamo detto le proponiamo una linea basata piccole o media centrali a carbone
Con potenze elettriche preferibilmente non superiori ad alcune decine di megawatt
Che utilizzino voi processi di combustione che stanno maturando a livello tecnologico e che siano quindi è questo cent per noi è il punto centrale el pure nell'arte della politica per quanto riguarda gli impianti
Per la produzione di energia elettrica sempre associate a impianti di teleriscaldamento realizzando quindi anche a livello municipale attraverso le municipalizzate
Il concetto di servizio pubblico polivalente
Allora sembra ad esempio che se estrapoliamo i dati già Ri.Ca.Ra. labili dall'esperienza di Brescia
Possiamo pensare che installando reti di reti di teleriscaldamento quindi centrali RTI diretta da vento
In molte città della della Pianura Padana fino alle venti a servire alcuni milioni di abitanti potremmo tenere con un investimento di alcune migliaia di miliardi potente vallata dell'ordine di quattro mila Mw elettrici un risparmio di circa prego virgola cinque milioni di tonnellate equivalenti di petrolio avere quindi a disposizione una rete o flessibile
Di piccole e medie centrali elettriche flessibile chi era il punto di vista del funzionamento ma anche dalla possibilità di un'introduzione più o meno graduale delle nuove tecnologie
Per la combustione del carbone a cui accennavo e anche un più facile controllare riduzione dell'inquinamento
Atmosferico e soprattutto il recupero di tutta l'acqua
Di scarico del condensatore caratteristica delle altre grandi centrali e quindi il recupero di tutta questa quantità di energie che altrimenti andrebbe sprecata oltretutto creando anche problemi di inquinamento di inquinamento termico
Oltretutto secondo noi una linea di questo tipo
Differenziata quindi essenzialmente per il problema della taglia per il problema dell'associazione impianti di teleriscaldamento rispetto alle proposte contenute nel piano energetico nazionale
A noi sembra che un po'dovere potrebbe e dovrebbe dar luogo anche a uno se ha un grosso sviluppo
Di occupazione
Non solo in senso quantitativo ma anche qualitativo ma tibetana dolente la possibilità che il teleriscaldamento caldamente una rete flessibile di questo tipo può offrire anche per l'utilizzo di nuove tecnologie per quanto riguarda regolate la la regolazione automatica per quanto riguarda controlli elettronici e quindi in questo testo un riferimento all'interno di questa tecnologia via delle dei nuovi addetti sia anche direttamente dagli utilizzatori di queste di questa fonte di calore
Ecco quindi che essenzialmente va a prendersi va definendo per quanto guarda settore elettrico come questa rete di piccole centrali a carbone collegare con impianti di teleriscaldamento
Senta che però questo significhi una netta chiusura ad esempio nei confronti dell'utilizzo del metano soprattutto per quanto riguarda le zone più interne almeno finché non si sia affrontata in maniera più precisa è migliore di quanto non è stato fatto all'interno del piano energetico nazionale l'affetto del del trasporto del carbone
Noi crediamo però che per quanto riguarda l'utilizzo del carbone qualcosa gli atti posso fare adesso e chiediamo essenzialmente il fatto che ad esempio la combustione Alletto florido
Eh già realizzata a livello di prototipo comunque in Italia comunque disponibile sul mercato internazionale e il fatto che in Italia ad esempio sono state acquisite
Le licenze di utilizzo dei processi per la produzione
Di
Miscele acqua Carbone
Petrolio Carbone che sono estremamente interessanti per poter utilizzare in futuro una rete di car prodotti per risolvere il grave problema del trasporto trasporto del del carbone
Un altro settore che ci interessa per quanto riguarda la produzione di energia elettrica
Sottoporre a un'iniziativa molto più forte di quella che non è prevista nel piano energetico nazionale quella del settore del settore idroelettrico si sono lette più volte
I retinica richieste di iniziative nei confronti dell'ENEL per quanto riguarda il recupero di vecchie centrali vecchie centraline più o meno abbandonate ed ora non sembra che su questo richiamo fatto poco farlo riteniamo che si possa fare anche più che lo stile semplicemente il recupero di vecchie di vecchie centraline pensiamo ad esempio alla Allo studio che è stato fatto in Piemonte per quanto riguarda l'utilizzo le centraline idrauliche modulari
è vero che da questo punto di vista vengono
Opposte considerazioni di dico perfettamente ad esempio vengono fatte valutazioni dell'ordine dei quattro milioni di lire divertimento per kW installato e benessere consideriamo però e di questi quattro milioni
Tre milioni derivano essenzialmente dalla sistemazione idrogeologica del fiume che rendiamo conto che in realtà il costo che viene fatto gravare
Sulla produzione di energia elettrica e in realtà un conto anzi un investimento con il quale si fa fronte a una situazione idrogeologica
Disastrata e quindi in realtà non è soltanto un qualcosa che grava sulla produzione viene viene prima è un qualcosa che per me a Risanamento generale del nostro del nostro territorio
Così come riteniamo ad esempio che a livello nazionale ben poco ancora si faccia per la geotermia ci sembra anche che da questo punto di vista le previsioni di utilizzo all'interno del piano energetico all'interno del di questi piani l
Si vadano riducendo rispetto anche ad alcune proposte inizialmente erano state erano state fatte
E ci sembra anche che porre senta parchi eccessive illusioni
Per quanto riguarda la possibilità di coprire grande parte del fabbisogno negli anni prossimi riteniamo comunque che un grosso sforzo debba essere fatta per quanto riguarda l'utilizzo della della energia solare anche perché noi riteniamo che lo sviluppo di cresce ad interim da questo punto di vista otto portare a un drastico abbassamento dei costi che adesso risultano abbastanza elevati tra l'altro basta guardare le valutazioni della stessa Prato ma una società controllata se non sbaglio dall'Agip Nucleare la quale prevede entro cinque anni una volta inserita in questo mercato di poter re riprodurre di ben quattro volte il costo del kWh prodotto attraverso attraverso l'utilizzo di celle
Di celle solari
Ecco quindi essenzialmente il tipo di annuali che facciamo sul settore come quello elettrico che ci è sembrato centrale proprio per il tipo di impatto che esso muovere su tutto il territorio nazionale soprattutto per il fatto che su questo sembra che gli accentrando essenzialmente l'iniziativa dell'ENEL l'iniziativa più in generale del governo
Abbiamo io credo che non sia opportuno a questo punto soffermarsi troppo per lui problemi di sicurezza sui programmi di protezione
Sui quali ci siamo soffermati alla conferente di Venezia e alla conferenza di Firenze ci credo che su cui credo che arriveranno altri altri contributi credo però che prima di chiudere su questo settore elettrico che è necessario fare alcune considerazioni precise per quanto riguarda in particolare Venere
Ebbene noi riteniamo effettivamente cinque cose una che l'ENEL
Non abbiano o quanto meno non fornisca notizie molto aggiornata sulla situazione del parco impiantistico delle centrali elettriche
E noi riteniamo invece che questo sia un dato di partenza che deve essere disponibile per poter poi fare una seria analisi sulla necessità di costruzione di nuove centrali
Riteniamo anche sulla base di quanto affermato ogni ambiente sindacali e la situazione dell'ENEL per quanto riguarda la manutenzione degli impiantisti e completamente da rivedere pronto per quanto riguarda la programmazione della manutenzione pezza
Ma no che non si debba poi più ampi vere
Allora oggettivi operazioni manutenzione nei periodi invernali proprio quando maggiore e la richiesta riteniamo che debba essere riviste varie printer connessione dell'ENEL che appare scarsamente efficiente e che si debba fare in modo di uscire al più presto da una situazione che vede il nostro Paese come uno caratterizzato dalle terre di produzione più elevate
Riteniamo che debba interpretò per il problema del collegamento con le municipalizzate e con impianti a cogenerazione per i quali i quali non vengono utilizzati
Nell'ambito delle disponibilità che pure eviterebbero per il mondo mancato accordo sulla cotto delle kWh Beppe prodotto riteniamo infine che l'ENEL debba cambiare tipo di organizzazione in terra effettivamente per far fronte alla richiesta di collaborazione con la Regione che l'attuale struttura dipartimentale
Rende difficile se non impossibile tanto che è difficile a livello regionale provare un interlocutore che non sia di nuovo l'interlocutore l'interlocutore nazionale
Avevo detto che Purgatori sembravano importi sembra importante analizzare per quanto riguarda il piano energetico nazionale proprio perché tipici di un certo orientamento governativo e degli enti genetici è tipico anche di una rispunta completamente diverso da parte nostra
Però quindi parlato perché poi elettrico l'autovettura su cui di cui sia pure brevemente vorrei parlare quello dei trasporti essenzialmente per ricordare un fatto il quindici ottobre dell'ottantuno
Il Parlamento europeo approvato una risoluzione nella quale fra l'altro dice
Si fa presente con vigore che si dovrebbe fare il possibile per diminuire considerevolmente il consumo di petrolio e trasporti e che idee poter giungere entro dieci anni a una riduzione del venti trenta per cento e da propri questa risoluzione del Parlamento europeo
E arriviamo quella che è la politica prospettava piani asiatico nazionale
Scopriamo che in dieci anni si passerà si prevede un un aumento dei consumi da ventitré edicolante mega terza a trenta virgola tre mega teste dire quindi esattamente l'opposto di quello che viene auspicabile chiesto dalla risoluzione
Del parlamento europeo ecco credo che da questo punto di vista però qualcosa si può strappare nonostante questa imputazione
Negativa del piano energetico nazionale Olivetti riteniamo che molto delle cose che sono proposte all'interno di quella risoluzione
Dal Parlamento europeo portalettere parte proprio dalla Regione possano essere fatte proprie dai Comuni soprattutto per quanto riguarda tutta una serie di provvedimenti relativi alla razionalizzazione alla ristrutturazione dei centri storici del traffico rubano della segnaletica nella semaforica e così via ecco quindi che riteniamo ci sia su questo
Al di là di quelle che sono le importazioni del piede nazionale la possibilità di un'azione incisiva e decisiva la parte da parte degli enti degli enti locali
Approvato e quindi questi due settori elettrico dei trasporto che sono quelli su cui maggiormente impiegati dalla nostra la massa critica
Vogliamo parlare invece la nostra proposta su quello che è
Ritenuto ormai da molti la fonte principale a cui si deve ricorrere interpretazione vale a dire quella delle del risparmio energetico tenendo conto che per noi risparmio energetico non è solo una razionalizzazione delle distende ma è anche un pezzo un possibile pecco di trasformazione di trasformazione dello sviluppo ebbene il piano energetico nazionale si pone alcuni obiettivi di risparmio energetico
Ad esempio tenta di ottenere nel mille novecentonovantatré virgola otto Megadeth con una serie di interventi atti a favorire il teleriscaldamento si pone un obiettivo di risparmio nei rapporti pur in quella previsione di aumenti dell'ordine di quattro mega seppur ma che andiamo poi a vedere
A fronte di queste indicazioni di carattere generale quali sono gli atti concreti di politica ebbene vediamo che da questo punto di vista il giudizio è deve non può che essere estremamente amente negativo parte del resto confrontare il tipo di investimenti che vengono messi in gioco per renderci conto di quanto in realtà le cose non stiamo andando nel senso giusto
Da una parte i tredici mila miliardi Investimenti Peretti settore nucleare dall'altra cinquecento miliardi previsti per la cogenerazione e teleriscaldamento mai fatto poi le cose non stiano andando nel caso il prototipo però anche altri fatti ritorna il piano energetico ad esempio
Nel quale non vi sono colpi proventi operativi netti rimanda ad altre leggi per quanto riguarda questi strumenti operativi veniva citata come uno degli strumenti qualificanti per l'incentivazione del risparmio nel prossimo decennio
La legge sul fondo per l'innovazione tecnologica e per la ricerca applicata una legge approvata pochi giorni fa e tante infatti in viene ottantuno ottantatré ben tre mila settecento miliardi ebbene escludiamo la quei tre mila settecento miliardi i trecento miliardi del fondo per la siderurgia che ben poco poco hanno a che fare
Con la ricerca l'innovazione tecnologica scopriamo che tre mila quattrocento miliardi stanziati
I vivi quasi a metà tra il fondo gestito dal Ministero della ricerca e dall'IMI e dall'altra dal ministero dell'industria
Non sono questi finanziamenti legati
Appiani direttoriali ben precisi non sono legati a programmi ad esempio di risparmio a programmi di teleriscaldamento sono impediti
All'interno di un provvedimento di carattere generale
Senta alcuna richiesta specifica e sulla quale o non le richieste di finanziamento che verranno si pronunceranno ovviamente
Durante Rieti commissioni ma pensa che ci sia da parte del governo da parte del Parlamento un'indicazione prioritaria definita su quali devono essere i settori sui quali si deve i agire anche attraverso i finanziamenti ad esempio per ottenere il risparmio
Energetico
Ecco quindi che allora noi riteniamo che i fatti
Le leggi finanziamenti che sono che sono in gioco tipo credo che in realtà la politica del risparmio energetico
Non si vuole fare andare avanti da questo punto di vista di volo riteniamo che possono essere le regioni prontamente degli enti locali appunto di questa mancanza di iniziativa centrale possono agire ti porto in qualche maniera pare promotori di una politica di risparmio di risparmio energetico
E da questo punto di vista io credo ad esempio che in molte cose si possono essere fatte anche con gli strumenti esistenti basta pensare alla far rispettare la legge per quanto riguarda la coibentazione sugli edifici basta pensare alla possibilità che le regioni hanno di poter finanziare
Alcune attività anche di formazione professionale per vedere il tipo di indirizzo
Che il poeta redatto dalle regioni in questo in questo settore
Ma non è soltanto dal punto di vista degli indirizzi programmatici che noi diamo un giudizio negativo sul piano viatico nazionale
Un giudizio negativo non lo diamo anche per quanto riguardava provocazione anche istituzionale necessarie per avviare quel cambiamento che però deve essere alla base della politica
Energetica e da questo punto di vista ad esempio non è certo un caso e al passaggio dalla perché ne Pandolfi a quella Marcora nel comparto un'affermazione importante come quella con cui si constatava
La Pozzi che la possibilità di un reale cambiamento dipendeva molto di più dal via azioni dei pubblici poteri e molto meno dalle forze del mercato e si indicava di conseguenza come necessaria un'azione indichi viva di pianificazione
Da questo punto di vista lo riteniamo ad esempio che sia necessaria questa azione di pianificazione e di programmazione seguendo Antara che è stata indicata ancora una volta a livello europeo dal rapporto Failure
Che individua nella approda in un'azione programmatica che sia rispettosa dell'uomo e dell'ambiente e nello sviluppo della partecipazione della democrazia
I cardini di un efficace politica energetica che superino spontanei mo'sia delle aziende
Via degli imprenditori
Da questo punto di vista quindi noi riteniamo che sia necessaria questa chiarificazione questa programmazione di carattere nazionale ma che dopo il punto di vista il fiato che altrettanto necessario che venga considerato fondamentale
E che venga tolto
Un ruolo centrale la parte delle regioni e degli enti locali
Nell'ambito di alcuni obiettivi precisi da raggiungere in campo energetico
Con la società è importante una proposta che è stata avanzate che è stata accolta che sarà votata all'unanimità all'ultimo congresso nazionale della CGIL
Quella con la quale si impegna il sindacato appalti promotore di vere e proprie consulte regionali a carattere permanente e in collaborazione con lega e del con le organizzazioni ambientali e di controllo democratico sulle regia
Poggia su questo io penso ad esempio che nella testa Lombardia si potrebbe cominciare a lavorare anche perché le consuete secondo noi sono un aspetto importante per poter dare voce adempie quadri ai tecnici agli esperti che siano disponibili per lavorare per il cambiamento
Per quanti vogliono far presente mette in evidenza avanzare Problemi proposte da questo in al per quanto riguarda il settore delle regia questo perché noi crediamo a pompare la democrazia e anche nella democrazia etnica però riteniamo che sia necessario attivare accanto agli strumenti formali della democrazia anche queste forme di partecipazione alle scelte di proposta nei confronti degli organismi elettivi anche perché noi riteniamo che non partì la democrazia elettiva per garantire una maggiori maggior livello Democrazia soprattutto una partecipazione un coinvolgimento di tutti per quanto riguarda per quanto riguarda le scelte
Diamo la parola
Diamo la parola ora il consigliere regionale del produttore Giovanni Cominelli che introdurrà la sua comunicazione in particolare riferito
Ai problemi energetici alla regione Lombardia
Nel Consiglio regionale il Partito di Unità proletaria com'è noto io leggo la relazione così molto più facile in fretta e forse sono anche più preciso
Il partito di età proletaria votato contro il piano regionale di sviluppo compreso un sottoprogetto energetico approvato il trenta aprile mille novecentottantuno
E ha votato contro l'assunzione degli impegni più corposi che sono richiesti ai lombardi cioè a dire l'installazione di due mega centrali una Carbone a Bastida panca Rana per mille duecentottanta megawatt una nucleare nel Mantovano per due mila Mw
In più a quanto pare ora anche il raddoppio da seicentoquaranta megawatt della centrale a carbone di cava di Tavazzano
Prima di spiegare il nostro atteggiamento circa le scelte del Piano energetico nazionale propone o impone e che comunque il piano regionale di sviluppo aveva già fatto proprie in base alla precedente formulazione del piano stesso
è necessario fare i conti con le analisi che il piano regionale di sviluppo condivide fondando nessun rapporto commissionato all'Oriente e pubblicato l'Istituto di economia delle fonti energetiche e pubblicato nel gennaio del mille novecentottantuno
Quali sono le caratteristiche del sistema economico lombardo la cui individuazione serve a fondare una politica energetica regionale
In base ai vari e successivi rapporti Rear esse sono così sintetizzabili
Primo la Lombardia vive in modo accelerato e anticipato i fenomeni economici nazionali
Il ciclo economico lombardo ha quasi sempre anticipato i punti di svolta superiore e inferiore del corrispettivo ciclo nazionale
Seconda caratteristica la Lombardia ha progressivamente decelerato il suo sviluppo sino a far registrare una dinamica inferiore a quella nazionale e anticipare la tendenza verso processi di ristrutturazione
Dal sessantanove al settantasette la quota del prodotto nazionale lordo prodotte in Lombardia rimane pressoché stabile attorno al ventuno per cento
Terzo la Lombardia Area pur sempre forte di un sistema economico nazionale sempre più debole e caratterizzata secondo le indagini dire da una tendenza alla conservazione ad una struttura da una sensibile diminuzione degli stimoli di cambiamento
Io ne sostiene appunto che si sta fermando i lombardi a un modello di sviluppo interpretabile secondo una logica di ristrutturazione spontanea e di conservatorismo industriale più tesa a riorganizzare settori tradizionali che a promuovere settori innovativi
Logica di ristrutturazione piuttosto che di riconversione caratterizzata da una rigidità del settore delle grandi imprese e da una vivacità maggiore ma dal fiato corto delle piccole e medie imprese
Si può ingenerare parlare immaturità del sistema economico lombardo accompagnata tuttavia da un notevole grado di sotto terziarizzazione
Sia per quanto concerne il terziario per l'industria che per quello al servizio del sistema produttivo che per quello per consumi finali sociali e collettivi maturità significa che le necessarie riconversioni sono destinate a svolgersi dentro una sostanziale stabilità delle fondamentali variabili quantitative prodotto lordo popolazione occupazione
Perfetto di questa maturità del sistema economico lombardo una maturità del sistema energetico lombardo
Caratterizzato da una dinamica della domanda non così accentuata come nel passato ma piuttosto diversamente distribuite nei vari settori di utilizzazione
Ne conseguono delle previsioni di fabbisogno energetico a tassi inferiori di crescita rispetto a quelli del passato
E possibili strategie dell'offerta che pongano in primo piano la costruzione di sistemi energetici complessi in cui la politica del risparmio diventi centrale e strategica
Di qui un tentativo di abbozzare delle previsioni coerenti e con gli obiettivi fissati dal tempo al mille novecentonovanta e con le caratteristiche dell'economia lombarda
Quali sono le dimensione delle grandezze economiche fondamentali in base alle quali costruire un modello di bisogno energetico di fabbisogno energetico lombardo
In base ai dati lire il prodotto lordo lombardo è cresciuto dal settanta al settantasette del due virgola cinque per cento quello nazionale del due virgola otto per cento
Attorno al settantasette in avanti è però cresciuto solo dell'uno virgola sessantotto per cento
L'incidenza del prodotto lordo lombardo su quella nazionale passa dal ventuno virgola quattro per cento del settanta al venti virgola nove per cento del mille novecentosettantasette
Il valore aggiunto industriale nello stesso periodo l'aumento del due virgola uno per cento ma dal settantatré al settantasette aumento soltanto dello zero virgola cinque per cento mentre quello nazionale aumento dell'uno virgola cinquantatré per cento
Il valore aggiunto dell'industria dei prodotti di trasformazione aumentato dal settanta al settantasette del due virgola settantasette per cento ma dal settantasette in avanti solo dell'uno per cento
Gli investimenti lordi nel settore industriale regrediscono dal settanta al settantasette al tasso medio del due per cento in Lombardia e dell'uno virgola sette per cento in Italia
Ma dal settantatré al settantasette diminuiscono del tre virgola sei per cento in Lombardia ed al quattro virgola otto per cento in Italia
Quanto alla popolazione le previsioni formulate dal Comitato tecnico scientifico per la programmazione regionale
Dicono che la popolazione nel decennio ottantuno novantuno non subirà variazioni notevoli
Rimanendo per tutto il decennio sulla soglia dei nove milioni
Nell'ottantuno era di otto milioni e novecentocinquantasette mila ci sono poi foto di diverse all'interno del decennio però l'effetto è che alla fine del decennio comunque la popolazione stabile su questa cifra
Questo significa che per i primi anni Ottanta si arriverà come pare che sia già arrivati al saldo naturale negativo mentre il saldo migratorio tenderà a decrescere fino al mille novecentottantasei per diventare a sua volta negativo
Quanto all'occupazione secondo i dati forniti da ore cento documento della giunta dal trenta ottobre mille novecentottantuno
Dal settanta al settantanove c'è un incremento del cinque per cento con andamento negativo dell'occupazione industriale in ogni suo comparto e un andamento positivo nel settore dei servizi del credito delle assicurazioni e dei servizi non destinati alla vendita
La composizione demografica prevista nel decennio prossimo indica un aumento degli anziani una progressiva riduzione dei giovani ed una stasi della popolazione inetta lavorativa
Quanto ai consumi l'ordine di energia si possano fare chi dal sessantatré al settanta vi è stato un incremento del sette per cento
Dal settanta al settantotto un incremento del due virgola sei per cento ma dal settantatré al settantotto un incremento soltanto dell'uno virgola uno per cento
Anche per quanto riguarda i consumi pro capite ormai dopo la crisi del settantatré sia il valore lombardo che quello nazionale sono fermi
Oscillando quello lombardo attorno ai due virgola nove tre mega Pepe per abitante quello nazionale attorno ai due virgola cinque megaTEP per abitante
Quali previsioni di fabbisogno energetico lombardo e dunque è possibile fare
Si possono delineare gli scenari possibili e lo yankee per parte sua nel suo rapporto ne delinea ben quattro a seconda che si ipotizzino tassi di sviluppo economico differenti e politiche di governo dalla domanda energetica e dell'offerta più o meno intense ed efficaci
Per parte nostra accettando l'ipotesi gli F di una crescita economica moderata del due due virgola cinque per cento in Lombardia e di una forte politica di risparmio energetico sia nel settore civile che in quello industriale
E proiettando contemporaneamente le previsioni del piano energetico edizione Marcora ottantuno sulla Lombardia possiamo definire il seguente scenario di fabbisogno energetico che io leggo sotto forma di tabella brevemente
Per il petrolio si passerebbe dal settantotto al novanta hanno cui si riferiscono le proiezioni dal sessantadue virgola nove per cento in percentuale al cinquanta virgola sette con un passaggio da sedici virgola cinque mega per a quindici virgola due negate
Per quel che riguarda il carbone si passerebbe dalla percentuale dell'uno per cento alla sette virgola sette per cento passando dagli zero tre ai due virgola tre negate
Queste secondo perché prevedono
Va be
Si sa che le previsioni sono sempre impresa rischiosa peraltro necessaria
Rischiose almeno quante con le realtà e mi pare
Vediamo
L'impianto di a il modello di ogni perché riguarda il gas si passerebbe dal venti virgola cinque per cento al venti per cento nel novanta con un aumento in valore assoluto del cinque virgola quattro e il sei Megadeth quindi assai poco
Questo è più realistico viceministro Kung c'era credo insomma
Sul libro Geo idroelettrico
Si passerebbe dal quindici virgola sei in percentuale al tredici virgola otto quindi una diminuzione con mantenimento dei valori assoluti sui quattro virgola uno negate
Per quel che riguarda il nucleare si passa dallo zero al sei virgola due negate uno e nove per le fonti rinnovabili dallo zero all'uno e cinque
Un totale si passerebbe dai ventisei virgola tre negate ai trenta negate
Banale che di queste previsioni evidenzia primo la riduzione del costo dal ricorso al petrolio secondo il mantenimento dei livelli attuali di ricorso al gas naturale terzo mantenimento livelli attuali dell'idroelettrico
Quarto deciso incremento del carbone del nucleare ai fini di generazione di energia elettrica
Queste previsioni impongono
Secondo questo modello secondo la proiezione appunto sulla Lombardia delle previsioni ben ottantuno Marcora
Queste previsioni impongono l'apertura delle centrali sopra ricordate e fanno comunque prevedere un risparmio energetico di tre virgola cinque megaTEP e la produzione di soli zero virgola cinque megaTEP attraverso fonti alternative
Si pongono a questo punto tre problemi che corrispondono ad altrettanti ordini di considerazioni critiche che noi rivolgiamo allo scenario obiettivo così definito
Il primo problema è quello dalla corretta previsione della dimensione del deficit energetico
Il secondo riguarda la politica dalla diversificazione dell'offerta dalla composizione dalla medesima
Il terzo riguarda la politica del risparmio energetico anche in relazione alla ricerca allo sviluppo e all'occupazione
Sul primo problema
In un documento dell'ENEL intitolato situazioni e prospettive dell'energia elettrica fino al mille novecentonovanta nella Regione Lombardia
Si scrive che nel mille novecentosettantotto a fronte di una richiesta di energia elettrica di trentacinque mila e duecentosettantanove miliardi di kWh ci sarebbe stata una produzione di soli ventisei mila novecentottantacinque miliardi di kWh
Con un deficit di circa mille cinquecentosessantacinque megawatt pari al ventitré per cento
A partire da questi dati l'ENEL opera previsioni dal mille novecentonovanta per la Lombardia assumendo che il tasso medio annuo di consumi elettrici sia del cinque virgola cinque per cento
Che sarebbe la proiezione al futuro del dato medio registrato in Lombardia nel periodo sessantacinque settantotto
E peraltro pare essere stata solo dal cinque virgola due per cento
Ciò comporta prevista per il mille novecento domande novanta una domanda di sessant'
La sette mila miliardi di kWh raggiungendo un deficit del trentasette virgola otto per cento di cui appunto l'urgenza di installare le tariffe il territorio lombardo le famose centrali pena il blackout
Ma dallo studio gli F che tiene giustamente conto delle modificazioni prodotte nel sistema economico ed energetico lombardo
Viene calcolato un tasso medio di incremento dei consumi elettrici assai più basso oscillante attorno al tre per cento tenuto conto che nel settantatré settantotto è stato appunto del tre per cento e che nel settantotto ottantuno è stato del due virgola otto per cento
In questo caso conseguirebbe una proiezione al mille novecentonovanta di un fabbisogno di circa cinquanta mila miliardi di kWh
Come produrle
La potenza elettrica in Lombardia installata sempre secondo i dati ENEL a tutto il settantotto è pari a otto mila e cinquecentotrentanove megawatt
Ma se aggiungiamo gli impianti già autorizzati e o in costruzione termine Tavazzano nera e Cassano si arriva una potenza certa per il mille novecentonovanta di dieci mila e settecentottantasei Mw
Quanta potenza servirà nel mille novecentonovanta secondo le previsioni ENEL come il tasso di incremento del cinque per cento e assumendo come fattore di utilizzo medio degli impianti dei cinque mila e trecento ore all'anno
In questo caso serviranno secondo questa previsione circa dodici mila e seicento quarantadue Mw con un deficit pari a circa mille ottocentocinquantasei megawatt
Se però si assume il tasso di incremento del tre per cento la potenza richiesta al mille novecentonovanta è soltanto di nove mila e quattrocentotrentaquattro megawatt
Ci dà io ho sopra più di potenza prodotta pari a mille trecentocinquantadue megawatt
Senza tenere conto dell'impianto idroelettrico di pompaggio viene dono per novecentocinquanta megawatt e quanto meno serve a stabilizzare la quantità le cinque mila trecento ore all'anno
In conclusione in ambedue le ipotesi sia quella del cinque per cento sia quella del tre per cento non pare giustificata la necessità di installare in Lombardia tre nuove tre mila nuovi megawatt
In particolare nella seconda ipotesi quella del tre per cento non è giustificato nell'impianto a carbone né quello nucleare
Ed anche se si volesse caricare sul mille novecentonovanta il deficit dei mille cinquecentosessantacinque Mw che secondo l'ENEL ci trasciniamo dal settantotto anche in questo caso rimarrebbe la coprire soltanto un deficit di duecentotredici megawatt
Tutto ciò a prescindere dalle potenzialità a breve e a lungo termine offerte dalla cogenerazione di elettricità e calore per alimentare reti di teleriscaldamento utente termiche industriale
Rimane da chiedersi perché mai lei nel tenda sistematicamente ha sopra di menzionare le previsioni così come lamenta peraltro anche il rapporto niente se non ricordo male
C'è ormai solo una risposta possibile ed è quella politica
Si tratta di un carrozzone inefficiente e clientelare che penda la riproduzione allargata di se medesimo e alla propria legittimazione come centro di potere legato ai partiti di maggioranza
Marcora non ne abbia a male e alla democrazia cristiana figurarsi
Rimane anche la chiedersi perché mai proiezione e la Regione Lombardia che ne accetta le conclusioni sulle centrali mastodontiche non siano coerenti con i dati che pure forniscono la risposta dell'Oriente ma poi vedo che c'è il professor ammanchi interverrà anche la risposta dall'Oriente anche in polemica con lei nel è che il problema centrale non consiste tanto nel determinare l'entità del fabbisogno energetico elettrico al mille novecentonovanta quanto nella composizione dell'offerta
Cioè a dire il problema centrale è quello di ridurre l'utilizzo dei prodotti petroliferi passando da un'incidenza attuale dall'ottantadue per cento di questi prodotti per generare energia elettrica al quarantacinque per cento
Il resto a questo punto dividendosi secondo le previsioni in diciotto per cento di idroelettrico il diciannove per cento di carbone in diciotto per cento di nucleare sempre ovviamente a fini di produzione di energia elettrica
Questa risposta ci introduce al secondo ordine di problemi di considerazioni critiche
Quello dalla politica dalla diversificazione intanto va osservato che in ogni caso una pur giusta politica di diversificazione non può basarsi sull'installazione di una potenza non richiesta
Si tratta semmai di programmare la conversione a combustibili diversi carbone o metano gli impianti già esistenti o in costruzione
Ma realtà ciò che si deve mettere in discussione radicalmente e la filosofia dalla diversificazione che la dottrina energetica dell'ENEL dal governo dell'Oriente ha incorporato
Appaiono infatti quanto meno sospette le ipotesi stabilita dall'idroelettrico
Quando si pensi alla politica di smantellamento sistematico delle centrali che è stata praticata nel corso degli anni sessanta e settanta e viceversa alle grandi possibilità che in questo campo sono aperte dalla struttura orografica lombarda
E sospetta anche appare la previsione sul gas qualora si ponga attenzione alle ingenti forniture di gas algerino e sovietico ma anche su quello sentiremo il ministro che sono possibili realizzabili
Visto anche che il numero dei Comuni interessati dalla Rete e ancora notevolmente basso soprattutto nel Mezzogiorno ma anche nella stessa Lombardia
Regionale Guzzetti
Scusa per la sua assenza dovuta alla contemporanea partecipazione al convegno l'enciclica l'abbonamento
Abbiamo meno interessa e alla Antonio la Torre del coordinamento e per le mie dell'Ansaldo per un breve intervento prima dell'intervento del senatore Marcora
In domande anni cominciamo intervento
Un uno degli ambiti per valutare la politica energetica resta una strategia con cui si affronta il problema è compatta elettromeccanico
Ormai anni che la situazione produttiva del settore come incarico è caratterizzata da uno stato
Sono ormai anni che la situazione produttiva del settore elettromeccanico è caratterizzata da uno stato di emergenza ed incertezza sulle prospettive di sviluppo
Tale situazione trova origine da una parte nel vuoto iniziative e di atti politici decisionale in materia energetica dall'altra nel processo di trasformazione di tradizione verso un nuovo assetto che coinvolge tutto il settore a livello internazionale
Ristrutturazioni avvenute hanno lasciato segni profondi in tutto il settore con risultati negativi sui livelli occupazionali
Sono cambiati gli sbocchi di mercato il blocco del delle commesse ENEL negli ultimi sei anni con le conseguenze negative sia a livello finanziario che sulle spinte innovative e tecnologiche organizzative altra artica mente ridimensionato il ruolo del mercato interno obbligando molte aziende a spingere sul mercato estero divenuto oramai un dato strutturale non più congiunturale con il quale ogni strategia del settore fare i conti da un settore quali esclusivamente manifatturiero che passate le attività impiantistica che assumono rilevanza determinante
E che hanno modificato profondamente la porta lavoro accrescendo notevolmente la componente impiegatizia dei quadri tecnici trasformata organizzazione aziendale dei singoli gruppi esposto sempre più con urgenza il problema di uno sporco coordinato tra loro e quindi un'impresa Italia che consentano vendute a una capacità di presenza stabile e qualificata sui mercati internazionali
Questa brevissima assai schematica premessa era necessaria per dire
Che ci lasciano profondamente preoccupati le conclusioni della Commissione Prodi istituita con decreto dal ministro in tutta qui presente
Che dovrà procedere a una ristrutturazione riorganizzazione del comparto consentendo di per renderli produttivi e occupazionali ed il rilancio dell'attività del settore sul piano interno e internazionale
Ciò che ci preoccupano sono suore conseguente che quelle proposte potranno avere livelli occupazionali
Ancor più grave e l'idea che sembra prevalere e cioè sperare in chissà quale rilancio del settore basato solo sul volume delle cose
Delle commesse ENEL e delle Ferrovie dello Stato
Inoltre non sembrano essa vi passi decisivi e convinti verso un'impresa Italia ma ciò che sembra prevalere per l'ennesima volta sono gli interessi particolaristici di questo o quel gruppo con una corsa una conseguenza questa sì certa
E nel volto in due tre anni l'intero settore sarebbe investito da una crisi con poche possibilità di rimonta si apre gruppi pubblici che privati
Non c'è mai piaciuto fare gli allarmisti ma ci interessa sottolineare qualche dato ormai riconosciuto da numerosi esperti e studiosi ed attenderci qualche risposta in prima persona al ministro
Sull'urgenza di una riorganizzazione complessiva del settore elettromeccanico da tutti riconosciuta come non più variabile grava altresì la minaccia di una concorrente internazionale che rischia di precludere occasioni di mercato oggi realisticamente esistenti
Quand'anche si aggiungesse in tempi ravvicinati alla costituzione di un sistema Italia cosa che noi auspichiamo si dovrà fare i conti sia con le dimensioni produttive e soprattutto quale capace capacità tecnologiche dei grandi gruppi internazionali tipo la Genova
Elettrica americana si nel solaio e telefonica tedesca la stessa ancora questa in causa
USA o la va a Boeri tutti i gruppi e come dimensioni produttive quand'anche si integrasse tutto il comparto metalmeccanico italiano
Sfiorano fa paragoni tipo uno a tre uno cinque addirittura avviene in caso di le tifose siamo abituati dieci volte la presente l'orsetto economica
Che pur occupando già grandi quote di mercato questi grandi gruppi puro famosa grandi quote del mercato internazionale sono concentrate maggiormente a soddisfare esigente dei rispettivi mercati interni quindi bisogna fare presto ebbene perdere altro tempo significa compromettere ulteriormente condizioni di ripresa già difficili
La scelta della internazionalizzazione non può essere più una libera opzione ma è una necessità se si vuole affrontare sul serio la crisi del settore
Nel confronto con la realtà di altri paesi si dimostra come la nostra non sia una crisi di quantità ma soprattutto di qualità
Quindi crediamo che sia possibile appartiene a un progetto chiaro salvaguardare i livelli produttivi non una salvaguardia in termini assistenziali né tanto meno in termini di pura conservazione dell'esistente
Crediamo invece possibili con linee precise direttrici chiare e questo auspicabile sistema Italia posso offrire possibilità espansive reali e qualificato
E qui occorre dire premette qualche parola su come misurare la volontà reale i contenuti di questa strategia
Pensiamo ad un confronto su un progetto chiaro che ponga dei nuovi rapporti con l'ENEL ed è la conquista di posizioni di rispetto sul mercato internazionale come idee porta e si attrezzi gli opportuni strumenti va salvaguardata l'autonomia delle singole imprese ma è decisivo dotarsi di strumenti unitari che modifichino adeguandoli quelli già esistenti con le opportune garanzie di controllo e divisioni di decisioni comuni
Questi sono parsi ormai da compiere un più da compiere non più rinviabili e solo adesso le condizioni perché spiega l'operazione di rilancio che ci veda presenti nel mercato estro non in condizioni subalterni siamo contro logiche di spartizione tuttalpiù miranti ad ottenere soldi dallo Stato per gestire operazione di riduzione e di progressivo abbandono di produzione
Cioè certamente al governo la sua parte da compiere anche nel senso di necessari atti per favorire supportare queste scelte l'internazionalizzazione
Ma una volta giunti e sarebbe già un grande passo davanti a queste operazioni occorre chiarire come la nostra presenza sia nel mercato interno che estero estero possano essere credibile
E qui si torna ai no di tipo cosa produrre come diversificare per quale modello di sviluppo
Non c'è dubbio che la cartina tornasole di tutto il progetto sarà la parte assegnata la ricerca e quindi quali settori trainanti quali diversificazioni produttive
Purtroppo mentre si sceglie la via dell'internazionalizzazione emerge la totale assenza di capacità culturali e Malacca culturali e manageriali per affrontare un così grande sport finora si è vissuti di rendita una vita tranquilla all'ombra di un mercato interno sicuro copriva alto valore aggiunto
E nel contempo grazie soprattutto alla sulla poi Lehner favoriva il pattugliamento a dispersione in mille rivoli un pluralismo confuso di tecnologie su una gamma di sparata di prodotti in quelle condizioni di sostegno assicura il mercato interno vi erano grandi possibilità non solo di accorparci bene attivamente delle altrui tecnologie
Ma soprattutto si poteva batte la strada di una nostra ricerca un'alta capacità di qualificazioni innovativa che oggi è un punto cardine per stare sul mercato internazionale
Dico questo non per piangere sul latte versato ma perché
Oggi le condizioni sono assai più difficili
Poi se non si sblocca il mercato interno che garantisca un certo equilibrio anche grandi gruppi come l'Ansaldo che si sono spinti Montella sul mercato estero facendo una scelta strategica rischiano di essere drasticamente ridimensionati
Non è solo accertare centrali credo che se il ministro oggi un viaggio all'interno della saldamente noi stessi lavoratori presente la mia l'Anm che si trova a lavorare sul progetto del tempo
Cirene intorno al progetto nucleare credo che la maggior parte di questi tecnici senza che appartenga per porta alla schiera degli antinucleari ecologiste incalliti
Ha la sensazione diffusa di lavorare intorno a un progetto una qua e non credo mente credo e un impegno possibile poi lo dirò sulle
Ponti rinnovabili sul risparmio energetico sulla stessa produzione convenzionate come una strada da battere la percorre
Non si pensi quindi di far ricadere sui lavoratori colta che stanno a monte
Il tempo non gioca a nostro favore ma la strada è una sola obbligato essere capaci cioè di passare dalla interrotta interiorizzazione delle tecnologie o gestione intelligente techno house ad una tecnologia Italia tanto per capirci
Essere attenti e sensibili alle domande dei clienti per molte volte sono direttamente gli stati pronti a rispondere ad esigenze di diversa natura ci fa conquistare molte più posizioni che non il tradizionale patteggiamento sempre più al riparto arrivato sul costo del prodotto
Qual è il rapporto diretto con i paesi in via di sviluppo basato su scambi di reciproco interesse come porre come centrale il tema della ricerca della qualità legato al modello di sviluppo diverso
C'è ancora nel mondo imprenditoriale chi pensa che quei Paesi in via di sviluppo sia possibile un rapporto simile a quello che per molti anni si è instaurato tra nord e sud del nostro Paese cioè scaricare sui Paesi in via di di sviluppo tecnologie superate impianti vecchi legati a un sistema come concezione a un sistema industriale o Dimitri molte volte nei rapporti con l'ambiente anche con lo stesso raggruppamento Ansaldo dove pure ci sono rapporti sindacali
Che non sono paragonabili a quelli in altri settori vedremo con la stessa FIAT non ci siamo proprio agli estremi opposti prevale un'ottica frenante timoroso di non trova mercato
Sulla ricerca sul sulla diversificazione verso fonti alternative ci sente porre il problema dei costi più mercato ancora ristretta accerto questi sono dati non trascurabili ma a parte la pace obiezioni sui costi che passando da episodi sporadici
A vere e proprie produzioni industriali rientrare per garantire dopo economicità
Resta l'altra parte e cioè aver coraggio di scegliere una strada nuova nei contenuti che si attesta su un livello alto di qualità e si pone in questo modo come interlocutore diretto con i paesi in via di sviluppo
Questo mercato delle fonti rinnovabili alternative a un mercato nuovo
Ma se non si sceglie la strada prima indicata ci troveremo come al solito rincorrere affannosamente gli altri grandi gruppi internazionali sia sugli spazi di mercato Sierra in ultimo rapporto conta è che un rapporto subalterno con le tecnologie
Questi segmenti di mercato dato ed innovativo contenuto tecnologico necessitano per poter essere sviluppati di una puntata di progettazione globale del sistema
Ed ecco questo è un motivo di più per accelerare i tempi di integrazione delle risorse oggi presenti nel settore elettromeccanico a cominciare da quelle impiantistica
Sui temi quali il risparmio energetico dell'uso razionale dell'energia delle fonti rinnovabili quali solare biomasse geotermia esistano stoppare la possibilità di sviluppare capacità quelli qualificate tecnologie innovative il primo passo in questa direzione
E l'integrazione delle strutture impiantistiche oggi operanti in Italia al senatore Franco
Vero
Potevo
Purtroppo informarvi che
Dopo l'intervento popolo assentarmi perché
Ho altri impegni
Fra
Fra l'altro fra lavori votazioni sedi una monotonia esasperante quindi in qualunque sede in qualunque tempo tu parli io so già quello che dici
E per essere più
Lorenzo è un avvocato di immobilismo perdere
L'idea
Perché l'ideale medaglia volevo dire che purtroppo devo andare anche perché devo andare a curare un qualche mio elettorato visto e considerato che qui non è che raccolga molto
Oltre
Per l'azienda
Tutti grazie da
Negli anni e devo dire che così come è impostato
La relazioni dell'assai
Veramente
Sarei stato
Più contenuto se avesse organizzato alla mia giornata in modo vale la star qui a sentire tutti gli interventi perché al di là di alcuni schemi di ricostituiti la relazione l'intervento di commedia del danno
Motivo per discutere approfondire i temi vorrei dire però prima comiziale altre
Vorrei dire alla alla Torre
Tanto che la Commissione proprio di non è che abbia concluso i suoi lavori tanto è vero che dopodomani mattina c'è un un un ulteriore riunione
In via regione
Vorrei dire anche che il fatto di avere
Nominata questa Commissione dimostra quanto problemi di rilevati dalla torre siano presenti
In sede governativa
Direi che forse è una delle poche volte che si tenta di affrontare
I problemi prima che precipiti noi prima che
Credo che il suo situazioni
In relazioni delle
Io sono del parere che bisogna fare un sistema italiano
L'attore parla impresa Italians è questo l'obiettivo
Sono convinto che
Queste piccole cose che ci sono venute a a crearsi probabilmente anche indipendente dalla politica dell'ENEL
Che senza grandi strategie da consentiva a tutti di prendere qualcosa oggi qualcosa tornati
Però è chiaro che a questo punto queste imprese hanno possono pensare di andare avanti nella disarticolazione in cui vanno avanti
E soprattutto di pensare che l'unico punto dia aggregazione sia il pugile
Catturato dall'attore la trottola parla moderato spinga o della General Electric ma anche di quelle europea e i rapporti sono uno tre uno cinque etichetta privare di mettere insieme tutto ciò che possibile
Mettere insieme per le economie di scala razionalità tono dalle produttore presenta unitaria sui mercati internazionali e visto e considerato che lei nella no non in grado di poter
Dare lavoro
Alla nostra impresa
Elettro termo meccanica
Se riuscissi a dare il quaranta per cento credo che ve ne sono più alle centrali elettrica non so se tallonatore inserirlo morbido e poi ne parleremo vogliamo proprio al risparmio non so cosa farete voi insomma comunque siccome non sarà solo così
Il problema è che lei nell'anche se io procederanno alla sua il piano coprirà assieme al quaranta per cento dalla capacità produttiva delle nostre aziende elettro Termomeccanica quindi dobbiamo essere sui mercati come del resto sono stati
Perché sì i dati non mi sono stati dati sbagliati
Siamo arrivati udienze addirittura settanta ottanta per cento delle quote di alcune aziende addirittura anche di più hanno esportato sono riuscite a conquistare da mercati quindi c'erano dei preti operai letta c'è una capacità due aggressione dei mercati che naturalmente varia organizzata e va irrobustita va coordinata
Un'altra una leadership di questi terzo settore quindi non si può avere cinquanta padroncini
Ma avere un reato ma insomma io da De Chirico Marcorè tra l'Ansaldo e gli altri per il polo privato no me interessa avere una struttura in grado di stare nel mercato
E aggredire il mercato internazionale certo qualcuno di questi di questi riprese dovrà smettere con le produzione altre smetterla dalle altre ci saranno anche dei problemi occupazionali
Che bisognerà insistito nella maniera almeno una drammatica possibile ma però bisogna uscire da questi l'analisi Lions circondati dalle proposte con darà indicazione comparve operazione che Violante non si corretta negli ultimi dieci anni di pezzi stare nel mercato nel suo anch'io d'accordo caro l'attore che qui ci troveremo piazzate fuori mercato a tutti i livelli
Datori prevedeva poi proprio nel momento migliore che lei nel non saper fare investimenti
Ma che l'ENEL paghi
Prima che l'ENEL impari a programmare le le le i propri interventi sono tante le cose che bisogna fare però gradualmente stiamo tentando di affrontare
E Belvedere
Al tema più specifico di oggi
Io vorrei al io mi sia permesso
Dirottare
Che la vostra impostazione
Sulla disputa energetica
Pur mostrando schemi di lotta e parole torbide previsto intorno tutto dividendo delle categorie ideologiche tradizionale ricorreva però a volte Tonutti critica che appaiono a mio avviso solamente difensivo quasi si combattesse Mafai trasformare ma per sopravvivere
Sì posso
Comprendere lì dietro non localino ecologico per energie alternative emerge una giusta aspirazione ad un modello nuovo di civiltà
Che mette in discussione non tanto le forme di allergie ma il suo Quantum la sua finalità occorre però guardarsi dall'errore di offendere una nuova civiltà l'interno dell'edificio operistica quasi che una società che
Rimane a livelli modesti
Povera per tutti i profili è un valore contro gli egoismi
Le aggregazioni della attuale società industriale molti credono nelle mani di un valore eppure la povertà morale evangeliche tutt'altra cosa
Al contrario impedisce uno autentico sviluppo della personalità
Tutte le più grande civiltà hanno sempre appoggiato su un solido retroterra di risorse
Portato in questi termini la guerra ed ecologico non può dimenticarsi il fabbisogno di Energia risparmio energetico a parte non ci possono contrarre più di tanto
Il fondo ad essi legati alla produzione industriale e quindi il grado di benessere sociale che permette a ogni possibile tipo bisognerebbe chiedere riforme
Sì gravissima dire
Da una certa dissennatamente assolutistica Uttar può creare del resto quel quattro per cento
Altri mille novecentonovanta che abroghiamo al nucleare il più basso tra tutti i Paesi industrializzati del mondo
Sì però e chi crede
Sostenere l'utilità due grossi investimenti nella ricerca energetica alternativa
Sì guai simpatiche
Giustamente puntare sul risparmio e quella di mediatore per i preti
Ma piaccia o no a una buona fetta tra produttori evidenzia dovrà essere attivate nei prossimi anni
Nel prossimo decennio all'atomo esilio oltre a essere l'unica fonte di energia al tempo stesso economica abbondante ed anche tutto sommato più sicure
La scelta di un pluralismo energetico
L'investimento di tecnologie e capitali di una pluralità di fonti di energia mi appare discorso più corretto tanto sotto il profilo scientifico battuto da quello politico non è assolutamente alternativa
Ma solo e ricco di reliquie qui liberatrice nei confronti di una necessaria politica nucleare la diatriba sull'entità della richiesta di energie
Nel prossimo decennio assunti in Italia a partire dalla crisi petrolifera del settantatré caratteristiche anomale
Ben più antica mascherare il vero problema che sovrasta già oggi la nostra economia
Però tanto l'abbiamo consumato a prodotti petroliferi per novantacinque milioni di tonnellate
Questo a Pontecorvo ha coperto il sessantasei per cento del noto provvigioni rapporto allora ha superato i ventinove mila miliardi
L'episodio verso il basso delle previsione per i domanda energetica
Operati in tutto il mondo al seguito dalle conseguenze sempre più gravi che le due crisi hanno comportato non hanno però impettito in nessun altro Paese eccetto l'Italia l'avvio Bieber diversificazione rispetto al petrolio pagati puntualmente su carboni liberale guard naturale
Qualche qualche esempio Caretto
Detassare la rilevato che piano ridimensiona le previsioni naturali centoventi milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
Il piano scende a centottanta milioni e qui l'atollo di critica la riconduzione
All'ingresso nel più reali
Versione riusciti a svincolarsi da quelle che erano prevederne ovviamente molto interessato magari non sempre con fenomeni questo è un fatto positivo considera scriviamo tutta la crescita civile del Paese
Anche se con le profilarsi un libero economici sempre più forte rispetto alle previsioni il programma carbone e nucleare sono stati ridimensionati
Le realizzazione portate avanti appaiono e che non è più importante
Nell'ottantuno e Carbone ha coperto il venti per cento dalla produzione entra elettrico in Francia cinquantasei Germania settantatré nel Regno Unito cinquantanove delusa sedici luglio come ha prodotto che un otto per cento scarso in Italia
Per quanto riguarda il locale contro una percentuale di uno virgola tre in Italia la pratica io l'ho tenuto una fiala di oltre il venticinque per cento
La Germania Regno Unito tredici violento il Giappone quattordici
L'incidente per lucrare indotto destinata a salire rapidamente
Nell'ottantacinque la pratica verterà sulla cinquanta sessanta per cento di creare ventisei in Germania diciannove del Regno Unito che faremo mettere
Il problema prioritario di uscire da questa fase di immobilismo puntando a ridurre il volume dall'importo attorno il petrolio indipendente dall'entità della futura richiesta di energia
Sono stesi per terra alla realizzazione del tempo
Con obiettivi di diversificazione una rete eventualmente inferiore ai centottantacinque milioni di tonnellate e gravemente petrolio oggi indicate
Si tradurrà in una riduzione del volume di petrolio importate a livelli sensibilmente inferiore a quello attuale
Va bene che più recenti indicano che la fase di transizione energetica sarà molto più lunga del previsto
Richiedendo un processo di assestamento graduale la fornitore consumatore di energia all'interno dei mercati fornitore per lo sviluppo delle diverse fonti energetiche
Non è quindi prevedibile per nessun Paese
E qui dall'Italia
Il potere affrontare tale apparirvi interdizione con una economica apparso viva dopo credo che tipo di quella che per effetto del liscio petrolifere è stato almeno in parte adottata in Italia ed altro
Stati dell'interpretazione nella durata di riscaldamento ed eleggono citata dal lettore criteri comparto industriale
Non sono certe provvedimenti o eventi che siano ripetibili delle ispezioni milioni definitivamente se non si vogliono avere crisi economiche e sociale che porta e controllare la pericolo che l'aumento del reddito previste dal premier
è sufficiente a non aumentare la disoccupazione
E non può essere questo l'obiettivo dei prossimi dieci anni
D'altra parte tutte le suddette azione hanno già implicato in larga parte il loro aspetto sulla domanda che emerge dal punto cinque ad oggi e proprio per questo
Si è registrato una considerevole ab basamento da lei vestita rispetto al reddito
Per quel povero sono possibile calo attorno più naturale del notariato il gruppo di Linda orientando il sistema produttivo verso settori a più alto valore aggiunto e le famiglie verso mobilità meno consumi e più consapevole dell'importanza di un utilizzo naturale dell'ambiente
Ma non si può dimenticare
L'episodio ora avviare a soluzione i problemi dalla casa dalla siderurgia dalla chimica dei trasporti settori tuttavia richiedono un colpo al contributo energetico
Nel complesso dell'appalto quindi realizzabile né tanto meno impeccabili
Duello con i consumi energetici contenuti
Rispetto al reddito in misura paragonabile a quelle registrate nel recinto passate
Quanto all'ipotesi del gruppo del reddito va ricordato che dal settantacinque all ottanta la nostra economia uscì da crescere pur tra mille difficoltà ad un tasso medio
Almeno del tre virgola nove per cento ciò nonostante la piccola tono prosciutto di cinquecentoquaranta mila unità nell'ottantuno abbiamo accusato malattie sono dell'uno per cento è stata pagata con un ulteriore duecentoquindici mila disoccupati radio
Oggi industriale del Paese che ci portano sempre più in basso per cui chi è attento nel sistema si salva ma che fuori non è più in grado di entrarci
L'autovettura obiettare un grande polo cittadino perché se privo di responsabilità del cellulare di prevedere o addirittura ospitare nel novanta tassi di disoccupazione oltre il dieci per cento ma dati i tempi debiti garante detenuti interventi nel settore energetico non credo
Sarebbe collassato sotto il cinquecentenario del gruppo l'ha paragonato l'energetica e poi trovarsi nell'impossibilità di far fronte ad amanti superiore
Riprendo il segretario al carbone e nucleare un ruolo di diversificazione
Ma al bar del carbone in misura molto meno per nucleare anche il metano è un apposito importate denota la richiesta dei paesi produttori ad alleviare il prezzo a quello del petrolio cioè
Per l'appunto il più costoso
E qui vorrei risponderle al suo legislatori Golinelli sul piano sulla questione del gas
Quest'ultimo io credo
Tanto non lo prevede
Sì sul piano della diversificazione delle contenuto viene e anche la diversi indicatori logistica iprite territoriale l'accordo debba essere con colori
A parte il pacco noi solo sette miliardi più neutri quindi su un totale di quaranta miliardi di metri cubi richiede raggiungeremo molto molto presto
Dove il metallo tutto da un'incidenza
Quel quindici per cento e quindi siamo a livelli come
Dipendenza strategica Beppe Marotta limitate Cervato anche
Salvo che basta pensare alla patria
Ma le fonti mi guardo indietro dalla Russia sul piano strategico sono anche le più sicure
Di fronte a tante altre
Come sta la situazione prodotta in questi termini da quando Rita tecnico tondo è pronto per essere chiuso
Ho tolto quei vantaggi economici
Non solo per il prete dal della spesso metallo non Spalluto lontano diversificata ma anche perché
Io l'unica possiamo
Dare lavoro alle nostre in una impresa ma che c'è un consenso politico
Ed è naturalmente nelle mani del governo
Il quale ha richiesto ulteriore pausa di riflessione
Prima di dare nonché definitivo
Probabile per prevede una diversificazione di come l'Algeria così come
In metallo compreso così come
Il gas proveniente dall'unione sovietica
E in questo quadro e pregando che mette in moto dal Mezzogiorno
Potranno in parte sostituito da energia elettrica valgono il doppio di calore a bassa temperatura anche se va ricordato che tale tipo di impiego l'energia elettrica è Italia estremamente contenuto rispetto ad altri Paesi
Nel settore industriale energia elettrica
E in massima parte politica impiegata per usi specifici illuminazione forte matrice elettrochimica e quindi la possibilità di sostituire in termini economici sono obiettivamente molto più limitati
Sono d'altra parte lo anche programmi relativo agli organi scalda acqua solare dottori nuove fonti geotermia a bassa entalpia biomasse eccetera
Ai quali impegni e il piano l'attuale nella ricerca energetica stare tutti in piedi per oltre mille seicento miliardi
Proprio nell'ottica di una maggiore responsabilizzazione dei consumatori abbandono di un uso più razionale dell'energia non si vede come possa essere scartato a priori quello che definito lo strumento linguistico dal presso retto
Sono contrari adeguate colti
è possibile incaricare correttamente le scelte dagli utilizzatori Benso conte ed energie che comportano dell'attore economico per la collettività interprete Dionigi Schettini
Sulla domanda non appaiono praticato in un sistema come il nostro intervento pubblico
Però e Pepe
Stimolare l'innovatore con la logica coordinare gli interventi degli operatori il bomber l'informazione sulla quale il club molto molto irritato
Non piacque perché Luther detti malati taratura di tale sistema elettrico siano da perseguire
Ed epatite cronica perseguibile disponibilità dalle centrali termoelettriche Verderio
è scesa dal trenta per cento negli anni ottantatré settantaquattro al ventidue per cento nottate consumi perché vincitore noto in centrali sono tra i più bassi del mondo
Sono state introdotte tariffe purché orari permettete alimentate ad arte nei capelli biondi
Le possibilità offerte dalle più antiche produttore di autoproduttori municipalizzate
Dalla parete del sfruttate
Al massimo dall'ENEL e credo che non regge il che permette agli autoproduttori di Portovenere continuare salvo perché metta nella villa la concessione delle Galileo dalle produzioni interno
E Elettriche Eva dicono tutto lettura valutate la allora con l'occhio blu settimanali brutalmente l'altra di autorizzazione a nuove centrali dei periti
Che proprio completamente dall'autunno finalmente dal trentino e l'altra di Porsche fra l'altro aspetto esuberi per per ecco autorizzative proprie quindi volete la partecipazione fate partecipare anche questo no cori noi e poi dopo delega quanto appropriata riguardo più attuale al ed eventi io credo che il prurito la dimensione dalle grandi centrali e poi per la possibilità da recupero certa bisogno ecco potente ma piccole potenze somma davvero potente anche risultati forse non tanto previsti
Immagino che riserva del nostro sistema elettrico che era sceso a livello del tutto insufficiente è migliorato
Dopo Caorso e anche qui come nel nuovo dalla loro storia del genere il la centrale dell'estrazione compreso
Ma è l'area controllo volto alla perché no no no estate calda quando si avverte vado non si è più fermata e Donovan ed erogare e tono pare non giallo del malaugurio valere tocca la parte tradizionale che e avuto delle difficoltà o no ad avere parlato calcolare il livello della Porrettana va lasciato invece dell'acqua l'altra volta avevano sbagliato a metterci a me a metterci nelle colleghiamo nove nove vede perde ammette che i ristoranti e gli altri sono tutte cose che probabilmente se non ci potrà centrale causare portato neanche rilevate anche qui però l'approccio è centrale unico occorre gli organi vitali e io sono uno di quelli cacciabile
I due vecchietti e il presidente degli atti però in vetta gira
Grazie presidente un pochino il fiato sul collo li devo mettere non certamente per ragioni straniera inagibile e cerca di portare avanti alle cose purtroppo
Il capitolo su tutte Bruno invece non erano bisogna che superiori ai e la organizzatore nella progettazione delle centrali nella programmatore perché trattare
Noi può telefonare e individuati chimiche la capacità a renderne riprogrammare i propri intervengano nota datale dal canone e a questo nostro infine nel quale dono Prospero parare è intorno per me avrei non è siano come la vecchia e perché si va a te nazionale il giorno dopo e qui tante ricorso e Porto Torres all'attacco del pericolo del blackout dallo l'abbiamo evitato abbia anche parecchie anche perché c'è c'è c'è quella però sarà centrale ce l'hanno padre per la per voi una nuova cura
Che che e che è la Dallara agiva per il appunto una donna legati al planetario Daniela alle la nega ma quella ESP Aida da decenni Ali odierni abbiamo dei rischi notevoli
Data la disponibilità ci temere tra italiano attuale presenta un alto grado di rigidità nei confronti del petrolio
L'obiettivo del Pen e deve allegare una maggiore flessibilità nell'impiego delle fonti emerge che l'utilità per il settore elettrico unico settore che consente importanti azioni di diversificazione anche se ciò comporterà
Una pagina di sopra capacità del sistema
Già in atto negli altri Paesi condizione peraltro necessarie per pervenire ad una ridotta nulla l'Autoritratto locale centrale ad olio combustibile
Esistenti
Gli ulteriori apporti dal evidenziati dal pay conseguibile tale fonte idroelettrica e geotermica non vanno quindi valutate in termini come dicevo prima solo di megawatt aggiuntive quanto di energie che si potranno fornire liberal-democratici ancora da realizzare hanno fatto caratteristiche di flessibilità l'atteso contributo intorno novanta di cinque miliardi di kWh all'anno
Ed è partito il suo oltre cento impianti con pochi problemi delocalizzazione
Nella geotermia
Si prevede che la produzione spazio da due virgola sette a quattro miliardi di kilowattore l'anno
Siamo all'avanguardia nel mondo nella ricerca grandi profondità e sono noti i buoni risultati già conseguiti dal oggi congiunti agire e l'alto anche se contributo attuale della gente intermedia dovesse raddoppiare sia utile praticare al di sopra d'ogni età più evidente col suo concorso alla diversificazione non potrà che restare sempre molto limitato
Nel campo dalla cogenerazione sono ore notte le numerose iniziative avviati allo studio alcune di grandi dimensioni però per osservare che la cogeneratore industriale siamo da sempre
All'avanguardia che suoi ulteriore ma si chiede Lopez presupporre per Osvaldo nell'industria ha grande bisogno di calore cioè proprio l'industria di base
Delle quali è un ulteriore o non si sente non sembra certamente propone propone dire anche perdere
Le note ragioni dei consumi energetici che qualche produttore energia elettrica le valutazioni effettuate sono in linea con quella dei Paesi che possono vantare una lunga esperienza nell'impiego del grande capo un più recente ha notato nel quale francesi e impiegano parlino gravi infortuni prodotto nel fare al cinquantasette
Del quadro dal carbone al ventotto di guardarla combustibile
Tale previsione includono come noto dalle ipotesi di derive sui prezzi del combustibili ipotesi che tendono ad esaltare la convenienza del nucleare i dati italiani che non includono ipotesi di derive dei combustibili impiegano un corto del nucleare pari al sessanta per cento del pilota Carbone pare quarantasette di quello ad olio ipotesi ed è durata la centrale nucleare inferiore ai venticinque anni non altererebbe inoltre il confronto tra i cortili
Le misure del tutto marginale
Cioè che i costi per le infrastrutture di recezione del carbone la ricerca miglioramento dalla sicurezza nucleare IVA inclusa il problema della gestione delle scorie sono in parte considerate nel confronto tra corti prima accennate va ricordato che al tempo prevede allo scopo ingenti investimenti
Pur tenendo conto di tale Investimenti peraltro il nucleare è previsto nel Paese
Ci farà risparmiare per ogni cento lire di investimento effettuato in in Italia oltre ventisei lire all'anno di minor esborso verso l'estero per l'acquisto di petrolio e il carbone circa trentacinque lire ma al di là di qualunque polemica sulla previsione dei corti ciò che contano sono i consuntivi di esercizi
Nell'ottanta l'incidente del combustibile sottile l'attore diretto prodotto è stato per
La società francese di elettricità pari a quattordici lire chilowattore ha prodotto purtroppo del venticinque diciassette dell'ENEL
Poiché l'incidente dei conti posti per il possibile e orari circa uguale la produzione etichette ha presentato un minor costo per combustione dipende undici lire
A chi ha rotto le sono grato al rapporto del nucleare
E nei prossimi anni tale divario e la e prossime tra le varie tenterà inesorabilmente a crescere
Nell'industria elettrica mondiale
Vi è sempre stata fin dalla nascita la tendenza verso l'installazione di unità di potenza più elevate per la produzione di energia elettrica idroelettrica termoelettriche verso la costruzione di centrale però grande
Il motivo alla base di questa tendenza sono di natura tecnica ed economica e dando importanti riflessi positivo solo ecologia la sicurezza e la cosa è rotonda energia
E parte col cresce dalla potenza dell'Unità sia realizzano economie di scala nel rispetto Investimenti si riducono i costi diretti di gestione
In conseguenza del miglioramento del rendimento
Grazie all'adozione di cicli termici ad elevate prestazioni che sono economicamente giustificati solo per grandi unità sia dalla riduzione del personale perché il motore di potenza installata veneta
Che non vengono invece generalmente applicate a piccoli impianti per non far salire sproporzionatamente il costo dell'energia proprio per questo motivo gli impianti di generazione più piccoli sono parlo di quella termoelettrici ovviamente sono in genere i più inquinanti tanto è vero che noi prevediamo a Tavazzano la chiusura
Dell'impianto dia quaranta Mw e centoquarantanove oppure non tanto la chiusura ma da ottobre prevediamo il punto gamberetto sia dei due gruppi da quaranta Mw sia detto Luca centoquaranta bene al sono a metano
Non funzioneranno o conteranno solo a metà perché sono i più inquinanti quel da trecentoventi infatti già con con
Gli impianti più moderni e più sofisticati
Danno molto più tranquillità nel termoelettrico e piccoli impianti sono i più inquinanti e per Tavazzano provvederemo alla loro chiusura in termini di produzione da olio combustibile e passaggio a a metano il limite alla crescita delle potenze dall'Italia
Ed è centrale sono state perciò sempre rappresentato in tutto il mondo dal progresso tecnico dal sistema del
Ed è l'evoluzione del sistema elettrico da alimentare
Ora
Le vostre osservazioni mi hanno particolarmente colpito Mark
Per quanto riguarda quello di di Bastida parte pagheranno di mettere allo studio piccolo
Piccoli laboratorio e dire
Di produzione a carbone può essere un fatto positivo ma certamente non è quello che sostituisce
Quello che noi abbiamo in programma di realizzare porge dovrà essere dovranno essere fatti ulteriori sforzi di accertamento su questo non anche qui non qua non facciamo le cose
Come sempre le facciamo i in Italia che crediamo che una volta sfornata la tesi guarda deve essere qua e là dentro la quale immutabili mentre si deve proseguire
Il piano ed è che giornata
Potrà essere modificato
Ma ci sono in arrivo due non ce l'avete detto anche voi accusati
E Carbone organico del corpo uliveti dittici stelle possibilità porgere il prossimo dei malati spintone il carbone anche dentro i tubetti scolato col petrolio fondato o controcorrente
Possono cambiare radicalmente quello che è importante fare tutto ciò che non appesantisce
La costruzione e la necessità di centrali
Ha grande dimensione pronti a far tutto lì quegli accorgimenti quante modifiche che la tecnologia le superiore dell'andamento dei mercati la proiezione per lo sviluppo dell'economia del nostro Paese che permetteranno
O quello che vi devo dire è che
E la responsabilità che ci compete noi non possiamo pensare di innovativa
Marciare il suo vivo programma dal nucleare ha previsto dal piano
La energetico nazionale
Arriveremo se arriveremo al quattro per cento piccolo ac a percentuale del pioppo che avete sentito la parola sul solare
Le più recente previsione trasmesse dall'Agenzia Internazionale per l'Energia indicano un contributo complessivo da fonti nuove Scolari ieri
Solare vento Giraud Torlonia
Pari nel mille e novecento novanta altre a trentuno milioni di tonnellate equivalente petrolio su una domanda globale di due mila Piero trentotto milioni di tonnellate equivalente petrolio
Circa l'uno virgola cinque per cento
Nel due mila si prevede che fra leggi vento si portò sul quattro virgola due se si include anche l'apporto previsto da biomasse tale percentuale si devono chiedevano rispettivamente al tre virgola sei nel novanta al sei per cento nel due mila e ben prevede per il novanta un contributo da fonte rinnovabile pari a due milioni tonnellata equivalente petrolio che il signore e aveva a due virgola nove se si tiene conto della geotermia impiegata palla produttore di energia elettrica
E l'incidente a previste quindi dell'uno virgola sei per cento
La realizzazione di questo obiettivo richiederà uno sforzo enorme fatti i dovuti raffronti tra le risorse economiche di cui cinque dispone il nostro Paese e quelli negli USA non appare quindi positive periziare di destinare dipende pensare di poter aumentare
La produzione di energia elettrica da queste fonti e per finire nel ringraziarvi perché oltretutto questo scambio altissimi ridotto solo alla mattinata di valutazione è stato estremamente positivo per dire
Io ho apprezzato molto al ritorno alla continuità ovviamente sia quanto relatori Bellassai sia quella di convivere devo dire che però che abbiamo delle scadenze a cui dobbiamo far fronte responsabilità
Reprimere il Conto Energia per dare energia
Al nuoto allo sviluppo del nostro paese
All'interno di questa sicurezza all'interno di questi dati ai quali ricreduti ai quali non possiamo venire meno è aperto tutto il dibattito sulle forme diverse che si terranno atterraggi tenterà di portare avanti
E io auspico che gli enti locali e le Regioni e le municipalizzate in uno sforzo comune
Portino avanti la realizzazione di un disegno dove il meno possibile sia negava e ci sia nega centrale e più poi chiedere sia dimensione vi vita e di qualità dell'uomo grazie
Il ritardo chiedo scusa questo prima della sette grazie professore
Fernando condirettore dell'Ogliastra
Una per vedere una premessa
Sono stato invitato e ho cercato di intervenire non tanto investe personale come potrebbe anche apparire dal manifesto prima per conto dell'Istituto l'economia del potere c'era la Bocconi
Che come ha già accennate consigliere Cominelli nel
Alla fine dell'ottanta ha terminato
Uno studio sul sistema energetico lombardo che è stato eseguito su commessa della regione ed è stato poi pubblicato negli
Ai primi mesi le prime tre ottantuno
Come raccordo con il consigliere Cominelli
Io riferirò che questo studio brevemente riservandomi di aggiungere soltanto qualche commento alle bozze di relazioni di frase
Su alcuni punti che sono la trattati in quanto non trovino già risposta nel nostro lavoro
Il il lavoro dell'Oriente
Non si limita a quelle che sono state chiamate le previsioni o il piano energetico lombardo ricopre veemente il contenuto
Insomma c'è una una descrizione all'analisi del quadro normativo e istituzionale relativo all'intervento regionale
Vi sono considerazioni sulla specificità della struttura socioeconomica dalla Lombardia in particolare che possono essere riassunte nella maturità del sistema economico lombarde nella sotto terziarizzazione del sistema economico lombardo
C'è un'analisi delle caratteristiche più significative della situazione energetica lombarda la dinamica dal sessantatré al settantotto attraverso i bilanci energetici regionali pur in questo periodo
Quindi una descrizione della struttura dei bilanci energetici regionali e l'aspetto nuovo e che vi è una descrizione oltre se c'è una completa descrizione della metodologia ed è la prima volta che viene pubblicata perché anche l'ENI che pure ha fatto i bilanci energetici regionali non ha mai pubblicata la metodologia
Soprattutto quello che non riteniamo qualificante vi sono delle proposte proposte articolate perché la Regione tremenda
Denti politiche gli enti locali
Sensibilità a livello regionale però possano aggiornare in tempo reale le conoscenze in materia di consumi energetici e questo è fondamentale se si vuole seguire l'andamento quello che conta veramente sono le dinamiche più che i fotografi inoltre impone dato
Porno sulle proponeva grave sviluppo e diffusione di due fonti energetiche in particolare
Il gas naturale energia elettrica
C'è anche c'è una Breve illustrazione di alcune proposte d'incentivazione sviluppo per una politica energetica
Però per non predica regionale che ispira risparmio energetico e infine ci sono quelli che noi chiamiamo gli scenari Obiettivo al novanta dei fabbisogni nel pieno per via indicazioni per la loro copertura
Sono i risultati per quanto riguarda la situazione energetica lombarda molti dati sono già stati dati dal consigliere Cominelli quindi
Mi limito salto tutto
Tra l'altro molti numeri non sono consigli utili tranne un punto ricordare un punto che è importante
La Lombardia ha una peculiarità nella elevatissime diffusione del metano e quanto rispetto a tutte le altre regioni italiane pensate che la Lombardia consumo il ventiquattro per cento per
Riferito settantotto il ventiquattro per cento del metano italiano cioè quasi un quarto ad aumentare italiano viene consumato in Lombardia
Il il numero di abitanti in Lombardia che abita in comuni diciamo il grado di metanizzazione della Lombardia definito nel modo che riteniamo più corretto che è quello del numero di abitanti che abitano in comuni metanizzati ebbe l'ottantatré per cento cioè l'ottantatré per cento degli abitanti non pagati abitano in comuni metanizzati
Il le utenze domestiche sono due quasi due milioni e due sono poco meno di nove milioni di abitanti
Prendete un tre virgola cinque di
Popolazione mica per per famiglia si arriva di nuovo con l'ottantatré per cento
Ieri il come accetta accennate consigliere Cominelli la dinamica dei consumi energetici non parte fatta più attenuata della dinamica nazionale e per esempio questo ha portato a far sì che i consumi domestici
Parliamo
Poniamo i possa veramente incidere elettrico
Non sono i parenti si eretici in Lombardia ormai sono poco più altrimenti per la nazionale sono semplici nel settantotto e non semplicemente il sei per cento di più della media nazionale mentre nel sessantasei erano il ventitré per cento di più
Una caratteristica della Lombardia è la bassa penetrazione chiusi in cui presidente ed elettrodomestici e la penetrazione cioè la diminuzione della penetrazione da scaldato Electric
Che è tutto molto bassa rispetto all'Italia venti per cento rispetto al quarantatré mila dall'Italia
Ma è soprattutto minore
Nel settantotto rispetto al sessantotto è apparsa
Comunque insita elettrica del prodotto industriale ha avuto un lieve decremento meno uno per cento nel periodo talmente sette anni e del del per sessanta e settanta la settanta settantasette controlli ed aumento registrato in Italia questo il rapporto tra consumo energia elettrica e prodotto unite prodotto industriale
Attualmente consumo per l'industria
Direi che questo insieme a quanto ha detto il consigliere Cominelli euro sono alcune delle più importanti indicazioni
Per la situazione la fotografia della situazione del sistema energetico lombardo
Consiglio abbiamo proposto alcuni scenari Obiettivo al novanta
Ho detto anche non sono previsioni le previsioni richiederebbero una metodologia di valutazione per l'evoluzione del sistema economico che era
A parte che era fuori dalle nostre possibilità però è anche in linea di principio
Non è applicabile secondo mercato regionale cioè occorre se uno vuole per vedere
Fare la previsione su una Regione occorre capire l'evoluzione del sistema economico nella regione degli scambi con le altre Regioni oltre per gli scambi con l'estero diretta
Diventa proprio pienamente compreso e oltretutto oltre a questo
Secondo la nostra opinione non è molto importante fare delle previsioni cioè di fare un lavoro così complesso in un momento in cui
Le modalità io uso delle fonti energetiche stanno cambiando nel senso che stanno cambiando non foss'altro che per la variazione dei prezzi relativi quindi si introduce un altro elemento di complicazione nell'anello per cui le previsioni
Chiariti di questo tipo che richiederebbero un lavoro enorme
Risultano poi altrettanto inattendibile quando quanto previsioni gli alquanto modalità di previsionale di altro tipo
Dicevo non è previsione quindi non è bianco non è chiaro perché piangono Canada cosa hanno la scelta e e politico e la scelta politica quindi non parliamo di piano
Abbiamo quello come ho detto abbiamo qua torniamo approntato degli scenari e obiettivi celebrativo sostanzialmente sono destinare questi entrano così per individuare gli elementi fondamentali di una strategia dell'Offerta che risulti coerente con le esigenze di sviluppo a livello regionale
E dall'altro lardo sia in grado di valorizzare al massimo le possibilità di intervento e di azione dei protagonisti locali tenendo conto questo tutto questo su un quadro di sviluppo economico
Peso come come variabile indipendente cioè preso come fissa
Come accennato e consigliere Covi veri non c'erano abbiamo fatto diversi scenari però nella sostanza cioè
Lo studio niente
Favorisce o meglio considera attendibile ho avuto in questi che quello citato dal Consigliere come lei che prevede una crescita dei consumi energetici intorno all'una l'otto per cento per anno in
Il rapporto una crescita economica moderata compreso fra il due due e mezzo per cento per anno
Oh allora questo scenario forse confrontato con lo scenario del temi precedente che ricordo non era duecentoventi megaTEP come è stato ripetutamente al petto ma era duecento
Cioè il il Pandolfi era duecento non era duecentoventi
Qua dicevo qualora poi no nel Pandolfi c'è duecentoventi ritocca ridotti a duecento per risparmio diciamo è la l'operazione delle spade
Comunque in quel caso
La quota lombarda sarebbe passerebbe dal diciotto e sei per cento i consumi idrici lombardi passerà dal diciotto e sei per cento che sono a quota settantotto al sedici virgola due
Ora ripresero abbia preso questa questo scenario niente e l'ha ridotto e quel sette e mezzo per cento che la riduzione delle previsioni venti
Non lo so valutare quanto questo sia attendibile in realtà ho qualche dubbio perché in realtà il nostro lavoro è stato fatto a rovescio diciamo che siamo partiti dalla dalle necessità una valutazione naturalmente non pretendiamo di essere ancora tre per cento
Da una valutazione di don Barbera
E poi abbiamo fatto il rapporto con con nazionale etica e in fondo l'interpretazione di questa diminuzione di quota quale è l'interpretazione veniva tali da un'ipotesi di notevole sviluppo economico del resto dell'Italia
Rispetto a un bambino c'è comunque un più accelerato sviluppo del capitale rispetto Pavia se invece si tendono costanti le le le quantità assoluta dei rischi si riferiscono centottantacinque megaTEP la quota passa al diciassette e mezzo per cento della Lombardia sull'età
Di quanto dopo qual è la configurazione dei consumi al novanta quella dell'offerta
Del dell'uso di fonti all'umanità
E un sostanziale mutamento della quota dei gas naturale
Però un un notevole aumento in assoluto cioè assoluto c'è un aumento dell'uno virgola uno di uno virgola uno lega perché sono circa un miliardo e tre un miliardo e trecento milioni di metri cubi di gas
Un forte aumento del carbone la cui quota attuale assai minore di quella nazionale sia per la produzione termoelettrica
Che per usi in campo nell'industria in campo civile per esempio nel teleriscaldamento un aumento di due virgola due milioni di tonnellate di petrolio oscuramenti valore assoluto Energia ed elettrica poco meno di mezzo milione di Penati petrolio equivalente
Una penetrazione energia nucleare intorno ai due milioni di Penati veramente di petrolio già oggi chiaramente questa
La possibilità difficile che venga attuata
Infine energie rinnovabili deve firmare dovrebbe far registrare un contributo di mezzo milioni di tonnellate greco-cattolica novanta pezzi sono le variazione rispetto a situazioni attuale mentre il petrolio rimarrebbe così sostanzialmente costante cioè l'uso dei derivati petroliferi sostanzialmente costante
Allora quindi da fare attenzione questi sono obiettivi che
Implicano un
Implica da un lato
Una condizioni
Non tutt'altro che secondario cioè il raggiungimento assunzione di forti iniziative di risparmio energetico che noi valutiamo dell'organico tre milioni di tonnellate equivalenti petrolio in altri termini
L'andamento neutrale richiederebbe tre milioni di tonnellate di più
Si fa l'ipotesi che ci siano interventi per cui le la domanda sia quella che abbiamo detto e che con interventi per conseguire circa l'equivalente di premialità di petrolio di risparmio energetico e poi il mezzo milione di per la per le fonti rinnovabili
Naturalmente perseguire questi obiettivi impone anche la diversificazione delle fonti e la produzione di energia elettrica per un totale di circa quattro milioni di tonnellate equivalenti di petrolio tra carbone nucleare e quindi e questo porta a una diminuzione della quota del petrolio dall'attuale circa sessantatré per cento al cinquantuno per cento
Ora vorrei sottolineare che e le azioni di risparmio che sono state ripetutamente città
Non sono niente affatto facile per la penetrazione del risparmio diciamo vediamo il risparmio sostanzialmente in due grosse direzioni risparmio nettamente per risparmio nell'industria
Mi pare nell'industria è prevalentemente per quanto riguarda i risparmi dei processi è prevalentemente legato ai processi di innovazione impegni c'è un problema di penetrazione dell'innovazione nell'industria e non è una non è un hanno fatto le intorni impatto che poche avvenga
Bonasora automaticamente in modo facile richiede
Risorse reale che le competenze
E direi e quello che sembra competenze sia tecnologiche che organizzative e tutto sommato
Forse questa è la risorsa più scarsa ancora più che la risorsa finanziaria ancora più che il le necessità di insomma verso su Pinochet allegato appena dal alla necessità di passare a a maggiori assoluzioni per catetere intensi
Mentre nei domestico il problema ma il timone tanto legato aprendo la segnalazione domestico il problema è era illusione e il fatto che l'utenza è è estremamente diffusa
Allora occorre occorre pensare a organizzazioni dell'Offerta
In campo industriale
Che siano in grado di diffondere
Il risparmio energetico nell'utenza diffusa non si può pensare che il singolo utente si compri la pompa di calore perché perché non lo può fare perché non ha le competenze tecniche spesso non ha neppure le capacità finanziarie cioè le capacità di anticipare la spesa la spesa capitale e così via quindi
Questo sottolineo questo per dire che e il processo
Cioè la traduzione in realtà è un processo che si è anche sulla carta può apparire parcelle conveniente eccetera è tutt'altro che rapita e occorre richiede decisioni scelte impegno di competenze e così via non solo da parte delle aziende cioè quell'impeto anche da parte del potere pubblico
Tutto questo è legato alla formazione di Coppi K di competenze e così via responsabilità del tenendo presente a quanto sia si unisce però un un altro aspetto non trascurabile è la visione della politica i pezzi accennato il ministro è chiaro che i prezzi relativi sono un segnale per le decisioni decentrate ora se i segnali per decidere decentrate sono confusi
La gente non decida con recite diversamente da quelle che sono le implicazioni di politica energetica quindi una coerente politica dei prezzi relativi fatta
Allora per quanto riguarda la strategia dell'offerta che ho accennato direi punti
Questa richiede una capacità operativa d'intervento da parte degli enti locali
In un certo senso rafforzata sostanzialmente per alcuna ragione primo il gas eviterà elettrico come è già stato detto aumenteranno di valore assoluto solo se supportati da adeguate iniziative degli enti locali
Perché sembra difficile per queste pronto in ulteriore sviluppo per tendenza spontanea e qui vorrei rifare il discorso ricordare la questione del gas spesso si evince la Lombardia potrebbe usare molto più Gastone facciamo la previsione di un milione di un miliardo e tre di metri cubi all'anno in più
Il piano che
Il la tendenza attuale dei prezzi internazionali era a un aumento deciso
Il previsione per quanto riguarda l'esecuzione di gas in Italia una diminuzione della quota nazionale quindi diventa più difficile governare il prezzo cioè il pezzo e determinato i prezzi internazionali allora
è chiaro che la tendenza per il prezzo dei casi ad andare a un prezzo qual era prima settantatré cioè a livello del gasolio o più alto a questo punto è chiaro che il gas metano avrà difficoltà a penetrare
Comunque pene per aprire un sì pregiati domestico o per usi tecnologici
Diciamo abbastanza Peterlini non è questo è un aspetto l'altro aspetto è che la la maggior parte delle regioni italiane hanno gas che premono per avere casco quindi anche l'aria di casa algerino oltre il futuro gasdotto
O comunque l'aumento della della quota italiana del gas non può può essere può trovare un un consumo dominante il nome via non va via deve lasciare una larga parte ad altre regioni probabilmente perdendo perché aveva fatto assoluto Piemonte la situazione Piemonte è totalmente persa da abbia
Per quanto riguarda l'energia elettrica qui un
No scusate dove va passiamo all'energia elettrica
Di lei dovrei fare un'osservazione Beppe tutto sulla diversificazione fonte segreta delle fonti importante teniamo presente tutti gli aspetti della diversificazione di fonti con una diversificazione dei mercati di approvvigionamento
è importantissima per italiano sia provincia non diciamo non debba essere vincolata a un mercato tipo Arabia Saudita
Dove l'interscambio è praticamente impossibile da voi sul quale l'Italia paga semplicemente una valuta e va a finire nei mercati valutari internazionali
Ed è molto importante l'intera al aumentare siamo differenziare
Il diversificare il mercato in modo di aprire dei mercati di approvvigionamento di materie prime che siano paesi dove è possibile uno scambio lo scambio i prodotti inseriti insomma prodotto industriale o altro italiani
Cosa che è stata già accennata ma questo è una diversificazione importante
L'altra e la diversificazione delle fonti che per portare all'uso di fonti difficili
Il nucleare Carbone sono indubbiamente più difficili ma sono alla portata dei Paesi industrializzati
Diciamo
Paese industrializzato si qualifica in quanto in tutto quello che usa aumenta il valore aggiunto delle proprie risorse interni delle proprie risorse che vanno dalle risorse
Intellettuali dalle competenze tecniche e capacità organizzative e così via
Quindi il passaggio verso fonti che non sono accessibili a Paesi in via di industrializzazione
Che compito nota dolente responsabilità dei Paesi industrializzati perché è l'unico modo per diminuire la tensione sul mercato del petrolio e alleggerire la situazione dei paesi in via di sviluppo
Perché altrimenti se continuiamo a usare petrolio come sta facendo l'Italia e se tutti i Paesi industrializzati facessero altrettanto le tensioni sul mercato del petrolio sia aumentano e la situazione dei Paesi del gruppo peggiore
Comunque torna tenendo ora all'elettrico che in sostanza è uno dei canali attraverso cui si configura sì sia si ottiene una diversificazione delle quote in modo più rapido
Non aveva fatto le previsioni sulla diciamo che non sono esplicite però si ricavano delle delle previsioni sulla l'andamento della domanda elettrica che sono sostanzialmente corrispondono a crescere circa il tre per cento a come è stato detto
Perché il tre per cento più alto della crisi dei consumi energetici è una osservazione abbastanza questa è una soluzione importante se uno considera molti processi industriali passaggio
Una più razionale uso dell'energia spesso implica il passaggio ed elettrico
Nel senso con questo ottenendo noi minore consumo di Age Pinar minor volume dirige in termini prime ci sono molti processi possono il quale si si possono che si possono analizzare e si può vedere che i risparmi dei ricorsi consigliere passano all'elettrico
Quindi questo spiega una crescita delle vette con maggiore della crescita mettiamo dell'Energia
Però
E consigliere Cominelli concreti se non sbaglio lei era Pavia di non gennaio famosa dalla riunione in consiglio provinciale
Sulla centrale non c'è hanno allora
Niente ritiro il consigliere con livelli mi ricava talpe la previsione di regia Farm sembra sostanzialmente andamento del consulente della domanda l'elettrica in Lombardia hanno avuto in disaccordo con con impostazioni indette
Non passa alla potenza e la richiesta con con una moltiplicazione mi permette abbia tanto è vero che io sulle vi dico subito per far vedere come ai come è facile capire che è sbagliata oggi lei dice più prevendita bensì rettore hanno una produzione una durata di produzione in cinque mila trecento
Ed è questo l'elemento che lei usa per passare dall'energia prodotta la potenza da installare ora se oggi considera che non va via ci sono otto mila cinquecento megawatt installati
Applica questa regola ricava che la Lombardia dovrebbe produrre quarantacinque miliardi richiesti Kyoto lo studio ho fatto un notificazione amano quindi beh no cinquantuno con quarantacinque anni produce l'ordine detti nove scusi noi ricoperta circa settantotto centri dati soltanto
Allora
Ne produce ventinove la differenza dov'è
Perché perché ci avete
La differenza veniva consigliera Cominelli dal fatto che la Lombardia il cinquanta per cento degli impianti sono idroelettrici non hanno cinque mila trecento ore di durata non solo
Venite circa un qua circa un quarto del totale poco meno di un quarto sono di pompaggio cioè hanno una produzione netta zero anziane consumo quindi questo punto non si può fare il suo conto in euro se io la seguo
Può essere fatto sulla potenza addizionale
Cioè quando lei dice
Io ho bisogno di torto
Miliardi kWh addizionali e conquistò l OPA lo lo copro questa domanda la copro con impianti termoelettrici allora viva Bin usare il CIPE mille precettore che il dato medio pitturata di produzione di potenza alla Bindi
Alla massima potenza poi gli impianti termoelettrici
Quindi allora questo però attenzione è un punto molto importante perché tutto l'argomento suonerebbe col fatto consigliere poi casca
Classica è se uno va a prendere facendo diciamo eseguendo seguendo alla stare così è comune Cominelli solo per la potenza addizionale come tutto sommato sembra ragionevole
Quando arriverà trovare che deve che deve valere qualcosa come tre tre mila megawatt tre mila cinquecento megawatt in più all'otto al novantacinque e due mila cinquecento al novanta Chavo le le
A quel punto le proposte ENEL si vede quelle che almeno quelle che il lavoro che che sono state considerate non sono così ragionevoli
Ho parlato anche del novantacinque perché bisogna fare attenzione quando si parla dei reticolati dell'elettrico deciso oggi
Diciamo che si è partisse oggi sarebbe pronto nel nel novantadue novantatré
Sono ottimista
Mi spiace offrono
A meno dalla maggioranza
Non ci sono elementi preclusivi
Alla stazione Centrale però attenzione
Non ci sono neppure quindi gli elementi tecnici di progettazione che sono che sarebbero necessarie per capire se è fatta bene d'altra parte siccome questi elementi non sono preclusi
Tipico torri di raffreddamento quanto vanno fatte proporzione va fatta
Mi pare una cosa seria per capire veramente quando Ettore Della Peruta però fate bisogna far passare un anno cioè bisogna fare delle misure sul Po al in quel punto preciso e poi confrontarlo con altre stazioni esistenti
Prima di un anno
Ora è chiaro che questo non è preclusivo impianti Pandolfi paga il dieci per cento il venti per cento al cinque per cento di torri di raffreddamento però è importante
Che l'ente locale politica io voglio che è il punto facciate una meta-analisi
Un progetto che entra in questi per tale e quindi però che non ci sono condizioni preclusive però io voglio controllare
A momenti in diverse fasi la progettazione per essere sicuro che mannaggia terreni per tirare avanti quegli elementi che sono stati segnalati dalla commissione con il portatile tenga conto in modo giusto
Consigliere io ho l'impressione che questo aspetto che mi pare che sia detto abbastanza chiaramente in quella relazione
Tutto sommato lunette del secolo
E quello che ha detto capito il consigliere comune invece nella produzione
Adesso scusate però io non ho qua relazione non vorrei prendete un
La posizione
Medio il vincolo all'un per cento che togliere il vincolo e andare al al alla ristrutturazione
La pistola colazione per le italiane non me l'ha detto correzione a processo un aumento quella secondo la Commissione e follia perché una perché cambia il il problema ramo sposta interregno totalmente locale un grossissimo problema ecologico
Quindi bisogna andare processi S i processi a secco sono effettivamente Ripamonti in questo momento esistono solo in Giappone
E occorre un minimo di sperimentazione
Va tenuto se invece fare il calcolo che se diciamo che è uno di quei numeri che gettando un po'ha portato in questa direzione
Sto riferendo pronto ad Al Capone al al tre per cento il tocco che il tipico Carbone non di alta qualità e il carbone e l'un per cento il primo Colbert operatore il secondo senza perché la quantità di zolfo tra i due impianti sia equivalente il terzo operatore del primo impianto aprire punti ornare con un'efficienza con una affidabilità
Mi scuso la recita male che è tra il sessantacinque settanta per cento
è ovvio che che circa due terzi ma comunque calcolare perché era per quell'ordine del settantacinque per cento ora quando va a vedere le affidabilità di funzionamento degli impianti quest'operazione prova del momento dovranno dal novantanove e persino al novantacinque per cento al quindici per cento
Quali un impianto diverso dall'altro con con numeri diciamo quelli che esista
Quanto è entrato è stata l'argomento che ha come dire che ha portato alla Commissione appare come diceva conviene investire rampa sull'impianto di in sostanza salgono a promuovere il lutto nazionale su questo argomento si deve muovere non tanto su una centrale e poi e poi sperperare energie elettrica quanto sull'impianto libri un impianto pilota però ricada Riotta non è quello della Sardegna e questo per una serie di ragioni non soltanto perché la Sardegna perché brutta
Perché correvo perché non è Lombardia perché casomai permissiva ma perché per il capo tipo di cappone totalmente diverso e poi debbo dire un'altra ragione ci voleva un pochettino anche questa perché la Sardegna rischia di essere una cosa che va rallentarne o tra dieci e qui vorrei ricordare appena assai che anche lento fruito della Sardegna non è un prototipo funzionante e non è neppure il progetto funzionante
A fianco
Annotava siccome c'era invece l'ha citato il patto Terme come prototipo funzionante siamo neppure
In una diciamo nella bozza va be no comunque sia chiaro insomma non c'è Portovesme siamo
Io chiuderlo portato via un sacco di tempo su questo avevo alcune altre questioni c'era un punto che mi piacerebbe tanto toccare questo questa
Però molto tecnico e
Il il concetto che l'elettricità è sempre la conversione elettrica isterico ecco io vi consiglierei consiglierei ma stare attenti alla base dei club per l'azione c'è una no corretta considerazione del secondo principio della termodinamica
Porta a risultati che solo abbastanza sul cito un caso prima centrale elettrica spaventosamente sprecona tuttavia il settanta per cento del combustibile prevede quell'energia elettrica poco quaranta per cento che è rimasta
Usatelo per riscaldamento
Ma con pompe di calore
Cento unità di combustibile iniziali Pete hanno una quantità di calore finale pari diciamo a centocinquantotto duecento unità mentre e fate un riscaldamento tradizionale così efficiente l'ottanta per cento di una caldaia ottenuto ottanta unità
è chiaro che c'è un errore
E l'errore è che si confrontano arance con mele percependo frutteto che produce sonante infelice avvenimento vero perché ero produce vere
Scusate
Bisogna bisogna aiutare le grandezze giuste
Allora parliamo di efficienza ed efficiente per la finitura la quantità parola ricca di combustibile necessaria per quel processo rispetto alla partita effettivamente usata allora di nuovo la propensione genetica e insomma capire che c'entra il quaranta per cento perché non furono spesso ma l'avvocato amico di questa sala un'efficienza del percento
Cioè io per il cabaret quanta Salas si portano diciannove partire il combustibile utilizzato si sprecano
Spetta tra virgolette non è spreco perché l'efficienza e l'non si può mai andare all'unità nell'efficienza
Perché questo implica macchine ridimensioni infinite macchine ideale e così via però se uno fa il riferimento dovuta a questo come riferimento per il consumo allora attente perenne elettrica è il processo
è in questo punto è più efficiente conosciuto
Comunque a parte questa parete aspetti importanti come un altro spreco uno spreco sono rinchiusi
Che determinano la qualifica di spreco è chiaro che se lungo per riscaldarmi che replica posso dire che faccio uno spreco energetico e può non essere uno spreco economico attenzione
Perché quando uno vive in un Paese in cui bisogna accendere il riscaldamento apertura all'anno forse una stufetta elettrica la soluzione migliore comunque
Dunque casi quindi è l'uso e determina lo spreco non è l'apparente ogni rettore
Ora questa posizione con i ideologica sulla sull'energia elettrica che capisco per altri aspetti che sono stati citati da Bellassai anche se non lo condivido prova che deve basarsi su elementi tecnici quanto meno non sbaglia
Un altro punto la cooperazione industriale riversate sul cinque mila recente privata sui cinque mila settecento Nell ottanta Mw installati e di cooperazione industriale attenzione anche qui bisogna guardare i dati dei quali cinque mila settecento più del cinquanta per cento cinquantasei per cento sono cosiddetti
Contestazione filamento cioè una e è una col o generazione d'accordo ma con decreto del filamento il consumo
Kcal per kWh prodotto in questo parco
E più del cinquanta per cento cinquantasei e maggiore dal consumo per le centrali ENEL compresa tenuto conto anche del del trasmissione
Le pelli trasmissione quindi vero la vera cogenerazione quella che conta risparmio energetico sono soltanto due mila cinquecento Mw
Quando pensate a due mirabili caro sul piano nazionale aggiuntivi
Vanno confrontati con quei due mila cinquecento non puoi cinque mila settecento perché non credo che nessuno voglia aumentare con una produzione deutsche entrata che non pare in palio e conta diversificazione perché fa è quella è quasi tutta olio combustibile
Questo quindi è
Semplicemente un numero un ultimo commenta brevissimo
L'Italia avendo celle più intensi
D'accordo ci sono dei settori che
Che sono la chimica per esempio che potrebbero essere diminuite
Attenzione però
Questi ragionamenti non si possono fare tenendo presente rendo conto per il sistema italiano quando siete votare etico no dettagliata è un secondi appena vinta
Circa un quarto del prodotto lordo del prodotto interno viene riportato e altrettanto viene importato quindi il cambiamento inizi produttivi vanno parti tenendo conto dei vincoli esterni non si possono fare tenendo conto solo dal proprio vincolo interno
Se il tombino di Brescia si esporta e è vero che negli intenti però attenzione prima di dire che va cancellato forse bisogna pensarci due volte cioè bisogna avvenire pelle e tecnici a volte le dell'impegno un impegno industriale sostitutivo è capace di esportare come quello perché altrimenti non importiamo niente di quello di cui abbiamo bisogno quando al di là di questo qua protette nazionale qui un punto delicato
Perché spesso si fa le cooperative nazionale col tasso di cambio cioè valutando il scusate il confronto corretto avrebbe fatto sulle quanti partitica consumo contro quantitativi e qualitativi che è difficile da da dare un'unità comune e quindi da un'unità monetaria dopodiché si traducono ammanettare col tasso di cambio attenzione Prato e cambio ha ben poco a che vedere con il i poteri d'acquisto al tasso di cambio è determinata da molti altri fattori
Allora quando si fanno i confronti internazionali tenendo sempre più per per esempio del prodotto lordo ora del prodotto industriale bisogna usare dei mettete i turchi siamo no dei trucchi usare una traduzione
Quelle Pavone che sia opportuna che sia per quanto possibile rappresenti quantitativi che porti valute a rappresentare quantità fisiche quindi dal Portogallo
Cioè un lavoro partecipano parata Augusto chimiche quell'ambiente pubblicato circa papà ha facoltà comprendono usando Tenco efficienti che stabilito parte dal Credit anni ha anni fa che a patto che il confronto dei poteri siamo ha definito dei tassi di cambio cosiddetti reali vadano il potere d'acquisto
Allora a questo punto si è uno papere lei nell'emittenza infine quel prodotto lordo i vari Paesi industrializzati con questi coefficienti
Lorda che l'Italia il proprio di gruppo
Diciamo che i tagli o meglio di tutt'Italia sta insieme alla Francia Itu cinque per cento delle cure che vale a non poche pilota insieme la pace al Giappone
E sono nettamente più basse e poi ora trenta quaranta per cento più sciolta la Germania
La Gran Bretagna poi va be'gli Stati Uniti fanno fratture due e mezzo sopra
Cosa vuol dire questo quando si fanno i controlli confronti operazione corretti la struttura generale per l'economia italiana
Non risulta particolarmente intensi anzi risulta insieme alla Francia il tappone tra quelle meno è inesistente
Questo è semplicemente un'indicazione da tener presente non con questo non dico che non si debba intervenire su certi settori visto che è un'indicazione da tener presente non è che ci troviamo fuori dai college confronti internazionali grazie
Calendario il proseguimento dei lavori
Diamo ora la parola
A Mario Signorino della lega amici della terra subito dopo
L'ultimo intervento Mario Sai dalla segreteria regionale dalla CGIL
Poi aggiorniamo
Per l'ora di pranzo riprendiamo alle ore quindici entriamo in questo modo siamo costretti a fare in questo modo gli affermati almeno per un'altra mezz'ora per due motivi sia per la presenza
Che non è possibile nel pomeriggio queste due compagnie sia perché così arriviamo almeno metà del convegno visto che il pomeriggio abbiamo già una buona metà ancora degli interventi prima delle conclusioni
Del compagno Alfonso Gianni diamo la parola a mare il signore che Albertini ha otto minuti circa
Ma io volevo un po'tornare
Con estrema velocità a quanto aveva affermato il ministro
Un attimo prima
Anche se non si può sperare di risponde tutta quella serie di affermazioni
O stravaganti o approssimativa o comunque molto vecchie
E Marcora appalto qualche non poté passato non fosse cambiato nulla invece di Marcora
Contestato Panto io Ilaria o
Una carte
Ecco comporta e questo dà la misura di come il governo italiano i partiti che sostengono la politica energetica del governo non siano stati in grado in quegli anni innovare in maniera significativa sorprende per esempio che ministro dell'industria dell'energia
Posta limitarsi a dire che il fabbisogno energetico non può essere definito più di tanto tra virgolette quanto che significa
Dico ma e non è che questo carattere approssimativo viene meno quando si passa al piano energetico nazionale perché effettivamente le cifre che c'è nel penne
E l'equivalente trecentottantacinque milioni di pezzi al novanta e l'equivalente di quelle più di tanto che diceva Marcora
Vale a dire la metodologia con cui si è arrivati a definirla come ormai dovrebbe essere ben dopo se non altro al nell'ambiente
Antinucleare la metto la metodologia e non è assolutamente affidabile tanto meno è stato mai chiarita e pensate un po'poi quando il ministro dell'industria e per l'Energia
Afferma che la crescita del prodotto interno lordo in Italia
Non può essere inferiore al tre per cento annuo nel prossimo decennio
E quali e e nello stesso tempo non pensa di andare a dirlo ai miei colleghi di governo a cominciare dal Presidente del Consiglio dal ministro del Bilancio che assolutamente non prevedono un passo simile di crescita del PIL
Tutti sanno che quest'anno sarà più o meno vicino allo zero e per l'anno prossimo gli economisti
Non certo rivoluzionario più posizioni prevedono un qualcosa di vicino all'lo alludo soltanto per non cadere nella famigerata previsione della crescita zero
Quindi come vedete e la politica che Marcora riafferma e prima di premesse chiare come priva di prospettive io adesso appunto devo saltare per limitarmi nel tempo dico ma vi rendete conto che nell'arco di cinque anni siamo passati da una previsione di e Stella di dall'azione nucleari
Dell'ordine di cinquanta centrali circa mille novecentonovanta
A sei
E questo senza
Si dividono le somme checché si dica aspetti
Che cosa cosette cambiato eccetera siamo una differenza dieci a uno e si continua a parlare di piano nucleare negli stessi termini in cui e se se ne parlava anni fa come scelta strategica ma allora o il piano energetico una presa in giro qui c'è stata una caduta verticale di quelle che erano richiedevano per il programma
Nucleare del governo e il venditore di gas naturale non ne prende atto
Perché quelle centrali assolutamente non significa una scelta dichiarata
Ecco e allora diventa importante che la politica di Marcora non avviene anche queste prospettive sia priva di prospettive perché appunto parla di uno scenario per su cui ci si muove molti può voler dire
Anche se disegni centrale nucleare si tratta probabilmente viene considerato ancora che l'affermare esplicitamente come l'unica scelta strategica da perseguire senza però e con questo se ne vogliono poi affronta ricorda
E perché perché è evidente che i costi di un sistema nucleare completo dal punto di vista finanziario tecnologico scientifico non scritti poco più quando in ballo lo sono soltanto pochissime centrale
E e qui partiamo alla molto velocemente a quelle che poi sono entrate le traduzioni operative delle dichiarazioni genetiche o astratte del piano energetico nazionale voglio dire e
Da quando è stato fatto quel piano
E anzi
Nelle precedenti edizioni ultimi diciamo ci sono tre provvedimenti che il governo ha tirato fuori e che ha imposto alla discussione
In parlamento e che rappresentano sono sono molto indicative per capire quali sono gli indirizzi reali sono i provvedimenti di riforma del perenne di finanziamento del suo piano quinquennale e il disegno di legge sul risparmio energetico le fonti rinnovabili ecco
Questo disegno di legge
Che contiene indicazioni di investimenti per ancora Nené nettamente inferiori a quelle previste dal tema che già assegna una quota marginale
Al risparmio alle fonti rinnovabili si caratterizza soprattutto per un fatto non entro nel merito dei profili sarebbe anche discutere i meccanismi di incentivazioni previste che sono veramente indigenti eccetera
Ma dico mi ferma ha considerato il solo fatto che questo disegno di legge e strumentalizzato
Guarda caso il primo atto importante legislative in questa materia per far passare le centrale nucleare in secondo luogo quelle a carbone comprando i sindaci dei comuni italiani il famoso articolo diciassette di cui ormai si è sentito parlare ma che è di una gravità politica estrema di queste cose bisogna a mio parere parlare con i rappresentanti del governo perché poi pagina Marcora snocciolare una una sfilza di dati approssimativi e confondere discorso quando si è in presenza di un problema così complesso come quello energetico che si perde nella routine dimenticando che questo è il governo che dopo anni di controversia sulle energie sul nucleare in Italia ormai non trova di meglio essendo riuscita a convincere della
Fondatezza delle proprie scelte di tipo economico e costretto a ricorrere alla tangente legale di Stato per comprare i sindaci italiani
E con l'altro problema del CNEN come lo sapete benissimo e il l'altra mostruosità politica e quella di emarginare definitivamente anche in prospettiva
L'indirizzo del risparmio energetico delle fonti rinnovabili proprio in quanto la competenza su queste fonti viene attribuita all'ente nucleare per il quale sono e restano un impegno marginali e anche se si comprende qual è l'intensità dei cocktail tende di essere riconvertito a un'attività più sensata di quello che ha fatto in passato tuttavia resta una scelta grave perché l'unico ente l'unico riferimento istituzionale che verrà a mancare in Italia in questi anni
Dopo che c'è esiste quello sul carbone sul petrolio recita il nucleare e così via sarà proprio questo che rappresenta il settore emergente
Di nuovo in uno di questi problemi come si riforma lenti gli si cambia nome maghi critico per quello tutti i progetti fallimentari in cui in gran parte ha impegnato le sue risorse tecniche finanziaria e mi riferisco in coma venne particolare al progetta Ozpetek invaso da diciassette anni e per il momento risulta completato soltanto per un terzo quindi do
Metto
Perché qua si potrebbe continuare a parlare all'infinito unico però
Volevo dire ecco sulla proposta della Consulta lasciamo perdere Marcora la Consulta regionale è stata avanzata noi questa proposta l'abbiamo conosciuta visto che non c'abbiamo pensato molto ho una perplessità iniziale a così a lume di naso cioè non vorrei mentre in Italia manca la possibilità di avere dei canali istituzionali di in qualche maniera incidere sulle istituzioni
A tutti i livelli agro nazionale a quello regionale quindi mentre per esempio le regioni in cui è stata decidono le localizzazioni nucleare
Senza dare alcuna garanzia politica di nessun tipo agli oppositori si creassero degli spazi così un po'particolari comunque extra istituzionale e comunque non incidenti sui processi poiché contano che infatti
Spazi di controllo concerto complice Ido
Spunta infatti un discorso da approfondire e come in prima istanza io vedrei come ritenesse infatti quelle che noi
E cercheremo anche garantendo ritengo che possiamo tutti d'accordo su queste cose insomma si tratta di posizioni di un gruppo di un altro
Quella proprio e le regioni assicuriamo la possibilità di condurre delle istruttorie pubbliche e contraddittorie sui siti dove e discutiamo anche o nello stesso tempo incompiute o altri luoghi in cui in maniera permanente
Ci si possa incontrare e potenza riservare non poche ovviamente ai gruppi che operano in questo campo perché che raramente andrebbe ampliato può alza perde qualunque cittadino però che ne ha richiesta che per me ha un senso in questo frangente
Si tratta di pochi mesi e proprio questo è riuscito a ottenere una qualche garanzia e le frutto non si esauriscono una serie di scadenze burocratiche e prive di contadino
Mario assai segretaria regionale CGIL
Ma io voglio semplicemente limitarmi a fare alcune considerazioni
Rispetto al fatto che discutendo qui oggi del piano energetico nazionale
Non abbiamo tenuto sufficientemente presente tra elementi uno che c'è un ridimensionamento dei consumi di energia provocato palla recessione
Due
E c'è un calo dei prodotti del prezzo dei prodotti petroliferi al mercato libero molto al di sotto della media stabilita i Paesi OPEC
Tre
E se lasciamo operare la logica del mercato quelle che vengono chiamate fonti di energia alternative tendono ad allinearsi come prezzo sulla media dei prezzi del petrolio
La mi paiono queste le questioni sulle quali riflettere seriamente perché io non voglio avere nessun atteggiamento polemico d'altra parte ora di pranzo e non farebbe male bene né a me né a voi
Però non tener presente queste questioni
E mettere sul tavolo un pacco di fogli come quello del tempo non sapendo neanche se ci sarà un ministro responsabile fra qualche mese a portare avanti questa iniziativa non sapendo neanche se non se ci sarà un governo responsabile per qualche mese
A portare avanti un un'iniziativa per quanto riguarda la questione delle arti e mi pare le battute polemiche e il ministro Marcora rispetto ai socialisti anche contenuto nel suo intervento di oggi siano segnale ASP assolutamente preoccupante da questo punto di vista significano aiutare neanche i tecnici
Gli amici e compagni tecnici che sono presenti a questo convegno se non collo con loro professione in questo tipo di orizzonte anche loro non c'è non aiutano se stessi mi aiutano noi
Quindi pare che il primo elemento sul quale riflettere questo
Che non c'è una vertenza energia nel nostro Paese perché così bisogna impostare la questione dell'energia nel nostro Paese se non si lega a una vertenza sviluppo
E da questo punto di vista accetto come movimento sindacale qualche autocritica abbiamo da farci
Noi forse siamo partiti prima di altri ricordo dieci anni fa
I conti il primo convegno che si fece proprio a Sesto San Giovanni sulla questione dell'elettro nucleare
Beh le trovo meccanica
Che poneva accerto un problema di
Crescita degli interventi per quanto riguarda le centrali elettriche quindi poneva il problema dell'energia Massi collegava fortemente a una questione di occupazione
E forse inizialmente non abbiam dovuto legare strettamente il dato occupazionale così com'era e così come come era lo dovevamo difendere ai problemi
Bello sviluppo anche nel settore dell'energia ma dopo il settantatré il tipo di occhione di fondo che è stata fatta da parte del movimento sindacale è stata proprio un'opzione nella direzione di costruire una vertenza che si collegarsi alle tematiche generali dello sviluppo
Da questo punto di vista abbiamo avuto certo qualche difficoltà culturale al nostro interno penso per esempio tutta la polemica nucleare sì nucleare no io lo voglio dire con molta serenità
Sia sul piano di chi sceglieva il nucleare sia per quanto riguarda di quelli che faccia una battaglia contro le armi il sindacato l'orizzonte politico culturale che sorreggeva questa battaglia era del tutto insoddisfacente
Ma soprattutto dobbiamo dire che da questo punto di vista il limite che non abbiamo avuto a che sul terreno della battaglia per lo sviluppo per un diverso modello di sviluppo la battaglia per gli investimenti per il controllo dei processi di riorganizzazione produttiva per il controllo dei processi di mobilità della forza lavoro noi siamo stati sconfitti in questi anni
E quindi da questo punto di vista rimettersi a ragionare intorno alla questione vertenza inerzia significa per noi movimento operaio organizzato rimetterci a ragionare sul complesso dei problemi che abbiamo di fronte per l'aggravarsi della crisi anche per certe scelte non positive e per certi sconfitte che abbiamo subito su questi terreni e affrontare queste questioni
E io considero diffonde la prima la questione che da questo punto di vista se vogliamo legare la questione dell'energia alla questione dello sviluppo abbiamo un problema di mobilitazione di enormi Investimenti
Che non significa solo la quantità degli investimenti
E la loro efficacia nel tempo che è un problema decisivo perché quando si fanno degli investimenti immensi in un settore che nel giro di anni rapidamente Volpe
Stabilire la qualità delle scelte che si fanno con le gambe gli investimenti e la previsione di sviluppo del settore negli anni della scelta fondamentale
Da questo punto di vista la semplificazione che qui è stata fatta anche dal ministro intorno alla centralità della scelta nucleare è una semplificazione pericolosa sul piano non tanto e non solo della sicurezza che pure è un problema fondamentale
Non tanto e non solo della democrazia ci tornerò sopra ma proprio rispetto a una prospettiva di sviluppo perché non si può parlare di centralità dell'uomo a io penso che ai ministri democristiani faccia bene per il convenuto se recupero ma anche un po'di morale
Ma se poi a questa questione della centralità dell'uomo si accompagna la centralità la la filosofia del grande è bello in questo settore non più del piccolo è bello e cresciuto tranquilla mah del grande è bello o c'è una contraddizione che rispetto alla quale i bidoni
Pur essendo disponibile al massimo del cambiamento della società e dello sviluppo e magari di quello che una volta si chiamava della rivoluzione e disponibile a dire di sì a muovere anche una lira di investimenti
Ma è una questione che non si può fare grande trasferimento di ricordi di ricchezza e di risorse in questo settore se non si affrontano due questioni di fondo la prima è la questione della recessione
Perché se c'è recessione non ci sono neanche priorità di investimento
Se c'è recessione l'amore degli interessi che si manifestano dentro la Società travagliata dal dalla crisi
Diventa immediatamente così contraddittoria che non c'è nessuno
Ne governo nel movimento sindacale in grado di governarli
Questa per esempio già la frattura fra nord e sud questo è lo stesso problema di come si sceglie le priorità rispetto alle grandi scelte di investimento per battere la recessione e la rissa fra ministri
Compreso l'ultima questione dell'alluminio rispetto al fondo di investimento eh
Il punto più lontano più corrotto ma comunque significativo di un problema reale perché io sono contrario a fare la morale a tutti anche se la meriterebbe
Questa rissa dentro il governo è un segnale di un dato che comunque oggettivamente cresce in questo Paese
E se c'è recessione chakra lamento della crisi le contraddizioni tra gli interessi organizzati anche all'interno del movimento operaio e anche all'interno del movimento sindacale diventano sempre più ingovernabile
E quando si è fatto calare l'inflazione del tre per cento facendo diminuire la produzione industriale
Il modo ancor più significativo e avendo quindi centinaia e centinaia di migliaia di disoccupati in più o milioni di ore di cassa integrazione in più questo problema diventa un problema fondamentale la seconda questo la questione costruire una battaglia che non sia la battaglia del buonsenso sulle cose che tutto sommato inevitabile fare perché altrimenti il mondo ci cade sulla testa ma che sia una battaglia coerente rispetto alle prospettive decidiamo di sviluppo
Ho e per quanto riguarda la Regione ho finito
Qui c'è un problema di fondo
Che cosa significa qui ci siamo chiesti più di una volta le scelte di di piano energetico per la Lombardia
E abbia addirittura abbiamo ha ha citato il ministro Marcora per dire che sono esagerati
A che cosa significano ma si dice una cosa molto semplice
E però non è vero e da anni su questa regione si sta facendo una battaglia dura per dire che la Lombardia e regione d'Europa che qui i suoi destini sono devono agganciarsi allo sviluppo dei settori e delle realtà più aspra a più sviluppate di questo continente abbandonando il rapporto con le realtà più arretrate Kulsum
Di questo Paese che non significano le campagne intorno alla Regione cui scusi atto l'estensione dello statuto speciale anche alla Regione oppure al decreto Lombardia solo per la Lombardia sul mercato del lavoro e cosa significa se non questo
Oltretutto non avendo neanche il coraggio di dire che questo una volta era giustificato col fatto che si sosteneva che l'economia lombarda era la più propulsiva e quindi bastava che il governo pubblico sorregge S una economia che autonomamente si sviluppava quando qua abbiamo scoperto ha ricordato Cominelli e queste economie propulsiva nel settore dove sta profitto non dove non si fa doc non dove si fa innovazione e quindi il terziario nel terziario delle botteghe di frutta verdura e non del terziario avanzato
E i settori industriali dove si tira profitto sono ancora quelli dei mobili
E da questo punto di vista allora neanche questa giustificazioni ci più eppure nonostante questo queste tormentato viene riconfermato con forza
Impedendo di fare un ragionamento su cosa significa in una situazione di crisi andare a fare i conti con una rottura che sta avvenendo negli equilibri dentro il Paese con una reale separazione che sta avvenendo fra nord e sud d'altra parte però e chiuso e la questione
Viene ci viene riproposta con molta nettezza anche intorno alla battaglia per regia si fa la battaglia per cambiare il modello di funzionamento delle istituzioni e la società in questo Paese il Giornale di Indro Montanelli ieri ci spiegava
E in qualche modo la politica energetica ergetica di questo paese finché Marco armata alle sue centrale nucleare la fa il ministro Colombo
E non si può fare altro perché ci sono tre questioni che non si risolvono uno in questo Paese ci sono governi che durano troppo poco secondo che a dirigere questi governi ci sono ministri politici e non tecnici terzo in questo Paese su questioni decisive si cerca i governare anche col consenso dell'opposizione
E se questo non è però dobbiamo lasciarlo dire a Indro Montanelli perché compaia come www dei pochi politici intelligenti e coraggiosi che dice le cose come stanno a partire dai processi per come si stanno definendo se questo è un terreno di confronto
E in qualche modo porta i gruppi politici e sociali
Intorno alla battaglia del nucleare stanno costruendo più terreno di confronto su quale brindare al confronto fino in fondo e stupisce il ministro di questo non abbia detto nulla se non qualche approssimativa citazione Pentangelo
Come stupisce io qui ho una serie di questioni per esempio e quando lo abbiamo fatto questo discorso sul modello di risparmio come modello inserito in ordine nello sviluppo nessuno si è ricordato che un quarto del sud sta per essere ricostruito dopo il terremoto
Che lì ci sono enormi monoliti Investimenti
E che su quel terreno abbiamo chiesto proprio non solo la meccanizzazione ma anche per quanto riguarda le strutture tipologie tipologiche le le loro i nuovi livelli di edilizia di nuovi i piedi livelli di utilizzo dell'inerzia li posso un grande terreno di sperimentazione perché non si tratta come a Milano
Di fare delle interventi dopo e le case state costruite quindi magari scoprire che pannello solare finisce per costare molto ma molto di più qua anche questo dobbiamo cominciare a dircelo perché molte volte nella sinistra ci salendo di pannelli solari come si possono fare cose che non costavano quasi niente e chiunque è in grado di farseli da sé non è così ci vuole tecnologie investimenti b lui però la risposta eh
La lotta a mano armata fra la camorra la mafia e centri di potere
Non sono scelte del governo da questo punto di vista e la seconda considerazione che voglio fare qui si dice
Su questo terreno noi come italiano siamo così arretrati voglio citare un fatto mi ero preparato per Guzzetti ma spero che dalla lettura delegificato impari da sé e che cioè non cerco adesso sindaco Tognoli mattino curare i cento cinquanta alloggi dell'Istituto case popolari l'attore a pannelli solari giornale mi pare una cosa che riempie tutto di soddisfazione io da questa
In Lombardia sui corsi di formazione professionale ci sono cinque mila insegnanti ogni anno si fanno mille cinquecento corsi si spendono centocinquanta miliardi
I corsi per la tecnologia solare li fanno i privati
Perché nell'ambito dei cinque mila insegnanti ed esperti nell'ambito dei mille cinquecento corse nell'ambito dei centocinquanta miliardi l'intervento pubblico non ho provato un insegnante un corso una lira in grado di essere investita in questo settore dopodiché se si vuol fare un discorso della Regione Lombardia come regione avanzata sul terreno dell'innovazione per quanto riguarda la questione energetica le qui sono le cifre con le quali noi dobbiamo fare i conti certi c'ha detto qualcuno ce l'ha detto il ministro ma voi guardate al passato e non al futuro io penso che si debba guardare al futuro però per far questo bisogna cominciare seriamente a pensare che l'inerzia di una delle tante verifica delle tre rivoluzioni che sono già in corso
Nell'Occidente capitalistico e che il problema è di decidere a governare secondo scelte coerenti di società di soggettività politica
Perché è in corso una grande rivoluzione nei settori produttivi con l'applicazione direttamente produttiva della scienza e della tecnica e anche un grande risparmio di energia su quali lavoratori sono disponibili a starci
Però a partire dalla risoluzione di una serie di questioni strategiche chi è come e per quale fine
Agli investimenti e chi li controlla
Come si governa il mercato del lavoro
Se come questa rivoluzione col significa modificazione significa anche mobilitata la forza lavoro
Chi governa il mercato del lavoro
La scelta di fare l'agenzia cui affidare gli esuberanti in attesa che finiscono sui marciapiedi come ci ha chiesto qualcuno nella regione e soprattutto ci chiede la Federlombarda in questa trattativa che abbiamo in questi giorni o la riforma come chiediamo noi al governo con urgenza la rivoluzione nel settore dell'educazione qui c'è tutto un problema di capire che come si formano le competenze tecniche non solo a livello di gruppi di specialisti ma a livello di massa per poter intervenire su queste questioni decisive perché sono certo allora diventa molto più semplice
La contrapposizione fra un potere che vuole il mostro della centrale nucleare dalla centrale a carbone
La gente che protesta organizzata dei comitati anti nucleare o a o anche centrale
Questo modello mi scontro e col rischio di essere semplificato detto cui dobbiamo stare tutti scegliere di stare dall'altra parte del potere però sapendo che la dialettica dev'essere più alta
E quindi da questo punto vista anche la questione della rivoluzione nell'educazione nella formazione delle competenze l'attendibilità decisiva la terza questione la rivoluzione l'ambiente non esiste più ormai la nozione io penso di ambiente naturale di ambiente artificiale come due cose contrapposte fra di loro per cui bisogna contemperare oppure difendere l'una contro l'altra sicuramente la civiltà accidentale nato dall'esaltazione dell'ambiente artificiale dalla città
Io penso che dobbiamo andare oltre riguardare oltre però anche da questo punto di vista mi pare che dobbiamo renderci conto che abbiamo un problema di governo complessivo della realtà ambientale capendo che cosa c'ha introdotto la storia e l'uomo e la lotta delle classi sociali
Anche rispetto a questo problema sul quale abbiamo il dovere di essere in grado di dare una risposta di parecchi lo sport che facciamo insieme vada in questa direzione quindi sia per progettare il futuro e non per difendere il presente
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