Sono stati discussi i seguenti argomenti: Elezioni, Esteri, Germania, Giappone, Iran, Israele, Merkel, Nucleare, Rassegna Stampa, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
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Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale martedì primo settembre questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David carrettino apertura quest'oggi ci occuperemo delle elezioni in Germania elezioni
Regionali che ci sono state domenica soprattutto le elezioni politiche che ci saranno affine settembre
Schiaffo per Merkel nelle elezioni regionali in Germania era il titolo sulla prima pagina di ieri dell'International Herald Tribune quattro settimane prima del voto nazionale
Il partito della cancelliera l'asse tv ha perso la maggioranza in due Stati tedeschi meri uscito mantenere il potere in un terzo Länder spiega il giornale noi proporremo
Alcuni estratti dal i commenti della stampa tedesca ci soffermeremo in particolare su Der Spiegel dalla sua edizione
Internet che sottolinea all'improvviso il sogno della sede UD una coalizione
Di centrodestra con il Partito Liberale dovreste te non appare più scontato vedremo anche cosa scrive la Süddeutsche Zeitung un altro giornale economico Handelsblatt d'e poi e poi il
L'editoriale di divelte che scrive come Der Spiegel che una coalizione
Grassi più con i liberali a livello federale e lungi dall'essere certa parleremo poi un altro appuntamento elettorale che c'è stato domenica in Giappone dove
C'è stata la storica vittoria del Partito Democratico l'opposizione di centro sinistra una svolta storica al potere titolava sempre ieri l'International Herald Tribune leggeremo l'editoriale
Del Times secondo cui vince la democrazia la sconfitta elettorale del Partito liberal democratico giapponese dopo più di mezzo secolo è un terremoto
Nella cultura politica stagnante del Giappone
Molto positivo il commento di Le Monde secondo cui il successo del Partito Democratico fa ripartire in qualche modo il Giappone a condizione che venga rifondato modello
Che fu all'origine della sua espansione negli anni sessanta ottanta
Molto più critico invece il Wall Street giornali in un editoriale di ieri dal titolo L'audacia della speranza giapponese il Partito Democratico rappresenta al cambiamento politico ma anche la stagnazione economica
In chiusura torneremo ad occuparci anche di
Iran
Nel fine settimana è uscito un rapporto tra Agenzia internazionale per l'energia atomica
Chiaroscuro per molti aspetti di Iran negli ultimi tempi si è rimesso un po'a collaborare ma va avanti con il suo programma nucleare non sono stati risolti gli interrogativi sulla militarizzazione di questo programma vedremo
Qui il vittoriale da Wall Street Journal Europe di oggi Israele l'Iran e Obama il conflitto inevitabile se l'Occidente non si muoverà in fretta per fermare un Iran nucleare
Abbiamo però dalla Germania
E dai risultati elettorali di domenica nelle elezioni per tre Länder
Schiaffo per Merkel dal titolo in apertura dell'International Herald Tribune questi risultati hanno implicazioni importanti perché si vota
Tra quattro settimane spiega l'Herald Tribune i conservatori della cancelliera Angela Merkel hanno subito pesanti perdite
Flessioni nelle azioni in
Regionali in due lande domenica ma sono riuscite a conservare confortevolmente il potere in un terzo stato
I risultati che arrivano solo quattro settimane dalle elezioni legislative nazionali
Che determineranno il futuro di Merkel come cancelliera potrebbero minare le sue chance di porre fine alla grande coalizione con i socialdemocratici di formare un Governo di centrodestra con i liberali
Rimane il fatto che il partito di Merkel la sede Hoop continua vere un ampio margine di vantaggio a livello nazionale sui rivali Dellai spesso CIAL democratici la maggior parte dei tedeschi si aspetta secondo i sondaggi che
Merkel conquisti facilmente un secondo mandato questo il contesto come commenta hanno questi risultati i giornali tedeschi beh quasi tutti evidenziano il fatto che
La fine della grande coalizione non è scontata per esempio del Spiegel settimanale
Nel suo e di nel suo sito internet
Ieri scriveva che all'improvviso il sogno dell'asse DVD o una coalizione di centrodestra con il partito liberale non appare più
Scontato la e spende Interpol età la flessione dell'asse devo come un segnale di speranza quanto la possibilità di evitare una
Umiliazione totale nelle elezioni politiche di settembre quel che certo è che le elezioni regionali di domenica hanno scosso quella che era una campagna
Elettorale decisamente noiosa su la Süddeutsche Zeitung quotidiano
Area di centro-sinistra
Di Monaco scrive tra l'altro alla espediente socialdemocratici mancavano successi così come
Mancavano e mancano ancora temi di scontro con il suo partner di grande coalizione e l'avversario nelle elezioni politiche
Di fine settembre c'è la sede UPI domeniche socialdemocratici hanno trovato un po'di successo anche se questo successo consiste soprattutto nel fatto che i cristiano democratici hanno subito pesanti perdite in Turingia ENEL sardi i vincitori
Non sono i socialdemocratici i vinti il partito che ha vinto queste elezioni e di link il partito di estrema sinistra
Che ha fatto importanti progressi a sottolineare il successo dei piccoli partiti era anche fra Giunta insieme in prima pagina e nel mondo oggi
Damon si sofferma soprattutto sul ruolo giocato dati Vinke ma anche illiberali d'arte per hanno fatto importanti progressi Handelsblatt quotidiano tedesco
Economico scriveva ieri per quanto possano essere interessanti i singoli risultati nei tre Länder dove si è votato domenica
Chiunque sia la ricerca di un'elezione testi in vista del voto per le elezioni federali del ventisette settembre
Rimarrà deluso perché perché i risultati mentre diversi Stati dimostrano soprattutto quanto importante sia stato il ruolo delle questioni regionali e dei e delle diverse personalità candidate nel voto di domenica
Detto questo per Handelsblatt i tre risultati vanno qualche effetto in vista delle elezioni film federali
Primo la espelle i socialdemocratici non sono riusciti a creare una vera svolta i voti che l'asse due ha perso su non sono andati alle spende ma ad altri partiti di Vinke e la ristrettezza
Secondo la se devo potrebbe essere tentata ma non andrà nel panico nelle ultime settimane di campagna elettorale le pesanti perdite subite mentre Stati erano previste si possono gestire anche se alla fine questo significa che la sede un rischio di perdere due
Stati due governatori il punto secondo il quotidiano economico e che la personalità dei candidati ha avuto un impatto maggiore
Nelle elezioni dei Länder rispetto a qualsiasi altra considerazione e a livello federale Angela Merkel ha un alto tasso di approvazione
Il terzo fattore importante la partecipazione c'è stato un aumento dell'affluenza
Là dove la gente pensava di avere una vera scelta politica disposizione nel Sahara in Turingia c'è stata una bella battaglia tra due campi opposti
In Sassonia per contro gli elettori dovevano decidere unicamente sul partner di coalizione Della se devo e dunque hanno disertato in parte le urne
Forse questa la vera lezione di domenica non è importante se una campagne considerata noioso o meno perché la politica non è intrattenimento ciò che è molto più importante che i cittadini venga
Non presentate scelte tra chiare alternative e questo dovrebbe dare di che pensare i due partiti della grande coalizione così tra l'altro
Handelsblatt tra per chiudere questo
Questo panorama sulle elezioni regionali in Germania e soprattutto le elezioni politiche del ventisette settembre
Vediamo altri due commenti divelto quotidiano conservatore ieri scriveva che la sede hub in Turingia e sarà subito pesanti perdite ma solo perché partiva da un risultato elettorale precedentemente
Inusualmente alto ma
Per Merkel la lezione domeniche chiara una coalizione con i liberali i vari dette a livello federale
E lungi dall'essere certa per contro quasi tutti gli opinionisti perfino quelli di un giornale di centrosinistra come
Laratta che stai Tung ritengono che l'unica cosa certa è che Merkel continuerà ad essere cancelliera scriverlo scrive questo quotidiano le elezioni regionali non sono sondaggi che valgono per tutto il Paese
In Turingia al governatore uscente ha fatto male anche a causa di un incidente dici che lo ha coinvolto cui ha ucciso tra l'altro involontariamente una persona
Nel Saro Oskar Lafontaine aiutato la sua di Linke a vincere la rispediamo avuto in Sassonia un risultato così catastrofico nel due mila e quattro che era impossibile fare peggio
Tutte queste sono peculiarità regionali non cambiano il nulla al fatto che anche la Merkel e più popolare di Franco oltre sta Meyer il suo
Rivale socialdemocratico c'è un solo modo per impedire la rivelazione di Merkel firmare trovati in un supermercato mentre commette una rapina
L'unica cosa certa
E che nulla e c'era scritto in termini di coalizioni
Se i Verdi facessero un po'meglio alle elezioni del ventisette settembre e la ex dette un po'peggio allora una coalizione nazionale trovasse due verdi diventerebbe matematicamente possibile
Ciò che è chiaro che ora c'è un sistema a cinque partiti che alla fine potrebbe significare il ritorno alla grande coalizione tra la sede uno la esperte
E l'ironia è che la grande coalizione va benissimo calza benissimo la cancelliera attuale niente meglio di una grande coalizione per qualcuno come Merkel che così attenta mantenere un'immagine super partes
E di governare altri quattro anni senza un'opposizione così tra l'altro di tags Zeitung passiamo alla
Al Giappone dove si
Votato
Domenica sempre per le elezioni politiche c'è stato una svolta storica al potere come titolava ieri in apertura l'International Herald Tribune
Una vittoria storica affida all'opposizione un compito difficile quale compiti difficile risollevare in qualche modo l'economia
Del Paese ma non solo gli elettori giapponesi hanno bocciato il Partito liberaldemocratico per la seconda volta nella storia del dopoguerra consegnando una vittoria schiacciante
Al Partito Democratico centrosinistra che ha fatto campagna promettendo di invertire il declino economico e ridefinire
Le relazioni di Tokio con gli Stati Uniti molti giapponesi hanno inteso ad elezioni come l'ultimo colpo all'ordine del dopoguerra
Del Giappone queste sono state elezioni rivoluzionare ha detto il mucchio
Atto Ihama leader del Partito Democratico probabile Primo Ministro ATO Ihama che dovrebbe formare un governo in due-tre settimane ha parlato di fine della globalizzazione dominata dall'America della necessità di riorientare il Giappone verso l'Asia in particolare verso la Cina
Il suo manifesto chiede una relazione da pari con gli Stati Uniti di riconsiderare la presenza dei cinquanta mila soldati americani attualmente sul territorio
Giapponese questo il contesto i commenti commenti sono generalmente positivi
Diciamo il più moderato che abbiamo trovato è quello del Times ieri vince la democrazia
La sconfitta elettorale del Partito liberal democratico giapponese dopo più di mezzo secolo un terremoto nella cultura politica stagnante
Del Giappone scrive il quotidiano conservatore di Londra la schiacciante
Vittoria dell'opposizione del Partito Democratico giapponese nelle elezioni
Politiche di domenica interrompe cinquantaquattro anni di Governo
Praticamente interrotto del Partito liberal democratico segna l'evoluzione dell'unico paese a partito unico nel mondo sviluppato in una democrazia più normale
E lancia il Giappone verso un futuro sconosciuto e incerto
Il successo di Yukio
Atto Ihama ex esponente del Partito liberal democratico e tra i fondatori della nuova opposizione una vittoria personale impressionante
Attuiamo affetto gli elettori poche nuove politiche ma ha saputo giocare con intelligenza su un diffuso
Desiderio di cambiamento questo risultato è anche un verdetto durissimo per un partito il Partito liberaldemocratico che era stato il motore della ripresa del dopoguerra in Giappone ma che è diventato sempre più indulgente con l'arroganza del potere
è stato minato dalle divisioni interne ha visto succedersi leader sempre meno competenti e carismatici
Il Times ricorda il caso di Taro Aso il leader uscente dei liberaldemocratici che è stato il quarto Primo Ministro in quattro anni
Senza aver ricevuto alcun mandato popolare in realtà
L'unico vero leader degli ultimi anni era stato Koizumi uno dei pochi Primi Ministri giapponesi che erano riusciti attrarre interesse globale prima di dimettersi nel due mila e sei
Taro Aso ha fatto campagna sulla notoria per sita del suo Paese al cambiamento chiedendo agli elettori di confermare il partito che avrebbe ha avuto l'esperienza per far uscire il Giappone dalla recessione
Ma la sua grigia gestione di Governo l'impazienza generale rispetto una potente burocrazia e la frustrazione per lo stallo politico hanno convinto molti elettori che qualsiasi alternativa era preferibile all'attuale in passato
In realtà scrive il Times attuiamo a non cambierà molto nell'immediato né in patria né all'estero ci vorrà tempo prima che il suo partito si abita il potere anche perché quasi tutti
Hanno poca
Esperienza la priorità di atto Ihama sarà di rafforzare la fragile ripresa economica dopo anni di stagnazione la recente recessione
Il probabile futuro Primo Ministro ha promesso di tagliare gli sprechi di non alzare le tasse ma anche aiuti agli agricoltori e altra spesa sociale per una popolazione che invecchia e sarà difficile tenere i conti in ordine a un'altra promessa popolare era di togliere potere burocratiche hanno governato il Giappone per mezzo secolo
In un primo inviato con i politici del Partito liberal democratico della grande industria
E anche questo sarà difficile da realizzare nella pratica in politica estera
Il Partito Democratico con una posizione meno dipendente dall'America enfatizzando interessa e più cogente per la Cina
Ma attuiamo anche insistito nel dire che il trattato di sicurezza con gli Stati Uniti rimarrà la pietra miliare della sua diplomazia in altre parole scrive il Times ci saranno pochi
Cambiamenti reali il vero significato di queste elezioni secondo il quotidiano di Londra e che gli elettori alla fine
Hanno optato per un cambio di Governo
Che riflette le loro frustrazioni questo rafforza la Costituzione democratica giapponese
Gli elettori si aspettano molto dato Ihama che deve muoversi in fretta il Partito liberaldemocratico fu già cacciato dal potere una volta ma riuscì a tornare in meno di un anno sarebbe una tragedia se oggi accadesse la stessa cosa così il Times
Entusiasta invece nel mondo nel suo editoriale di oggi dal titolo Giappone hanno primo i giapponesi hanno scelto il cambiamento la schiacciante vittoria del Partito Democratico
Do più dopo più di mezzo secolo di esercizio del potere monopolizzato dai soli conservatori del partito
Liberale e democratico è storica questo successo dovrebbe tradursi con cambiamenti profondi nel Paese inesperienza al potere
Dei Democratici insieme eventuali scissioni insieme liberaldemocratici potrebbe portare a una certa confusione politica in un paese abituato la stabilità tanto più che dando la priorità una crescita fondata sulla domanda interno e non più su investimenti esportazioni
E dando la priorità alla protezione sociale i democratici rivoluzione al modello della fabbrica Giappone prevalso dagli anni Sessanta ad oggi
Ma le elezioni si sono trasformate in un referendum sui liberaldemocratici cioè sui conservatori al di là dei programmi una pratica di potere una logica economico sociale che sono state rigettate
I democratici intendono invertire le priorità facendo delle miglioramento delle condizioni di vita l'Obiettivo primo del loro Governo per i loro avversari questa politica la Robin Hood rischia di compromettere la competitività industriale del Giappone di destabilizzare
Le finanze pubbliche ma per le mondo dal dall'esplosione della bolla speculativa dalla recessione degli anni Novanta la società giapponese già
De stabilizzata
Il programma dei democratici e audace dando la priorità alla protezione sociale
I democratici tendono a iscriversi nella linea del capitalismo democratico dei paesi scandinavi
Occorre rifondare il modello che fu all'origine dell'espressione espansione giapponese né dagli anni Sessanta gli anni ottanta la rottura con il passato scelta dei giapponesi a un salutare effetto di catarsi
Resta il
E democratici di essere all'altezza belle attese così così Remondino corso regionale European editoriale
Criticava quella che nel titolo definiva l'audacia della speranza giapponese in sostanza perché perché il Partito Democratico rappresenta il cambiamento politico si ma anche la stagnazione
Economica
Il Wall Street saluto al fatto che
Si rompa in qualche modo triumvirato di cui abbiamo parlato tra
Il Partito liberaldemocratico conservatore
La potente burocrazia élite economica ma detto questo detto questo c'è un pericolo populismo attuiamo ha venduto vecchie idee
Come una nuova visione di governo incentrata sull'amicizia l'amore questo populismo che il Giappone non può permettersi perché perché il debito pubblico del Giappone centottanta per cento del PIL deficit dovrebbe arrivare all'otto per cento
Gli attacchi pubblici gli ATO Ihama contro il capitalismo suggeriscono che il futuro premier non ha compreso
L'imperativo di incoraggiare l'imprenditorialità atto chiamante lasciato intendere che la crescita della Cina potenza economica dominanti nati inimitabili del Giappone dovrebbe far di più per ridistribuire le sue ricchezze in politica estera vuole che gli Stati Uniti rimangano i principali garantire la sicurezza giapponese ma con meno soldati e meno basi in Giappone incerto i nuovi leader a volte sorprendono la disfatta dei liberaldemocratici dimostra che
Gli elettori sono non sono contenti con l'attuale stagnazione economica c'è da sperare però che atto Ihama e i democratici si dimostrino più seri della loro agenda di campagna elettorale così
Il Wall Street Journal su cui rimaniamo per un'ultima segnalazione brevissima perché non abbiamo più tempo riguarda l'Iran
Venerdì uscito anche se non è stato reso pubblico un rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica che dice in sostanza che terrà negli ultime settimane ha ricominciato a collaborare un po'tuttavia lo stesso rapporto dell'Agenzia
Nucleare dell'ONU
Spiega che lira non ha chiarito gli aspetti della militarizzazione del suo programma nucleare vuol sui giornali Europe in un editoriale oggi
Torna sulla questione comunque titolano Israele l'Iran e Obama il conflitto inevitabile se l'Occidente non si muoverà in fretta per fermare un Iran nucleare
Perché perché per Israele un imperativo impedire che l'Iran ottenga la bomba questione di vita o di morte il Mullah capiscono benissimo che la sulla minaccia vera le loro ambizioni nucleari potrebbe tenore venire da Gerusalemme
Teheran ha da tempo concluso che le Nazioni unite non sono una minaccia e vede che l'Occidente non ha la volontà di fare qualcosa mentre l'Amministrazione Obama continua implorare Iran affinché si sieda al tavolo del negoziato ironia qual è che i
Perché più debole appare l'Occidente più probabile diventa un attacco israeliano così Wall Street Journal non ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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