Tra gli argomenti discussi: Abdullah, Afghanistan, Elezioni, Esteri, Europa, Karzai, Obama, Pakistan, Presidenziale, Rassegna Stampa, Talebani, Turchia, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
09:30
Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale martedì venti ottobre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale accurati David Carretta in apertura
Questo ci occuperemo di Afghanistan la notizia è che la Commissione dei ricorsi elettorali
Dovrebbe portare al quarantotto per cento di voti di Hamid Karzai alle elezioni residenziali in altre
Parole dovrebbe esserci un ballottaggio con Abdullah Abdullah Al principale sfidante del Presidente afgano uscente e questo è quanto scrive
Per altri vicoli rileggeremo anche alcuni commenti un editoriale dalle monde un altro dall'Independent e poi
Ci occuperemo del dibattito interno l'Amministrazione Obama sul rinvio o meno di più truppe come chiesto dal comandante americano sul terreno Stanley McChrystal la decisione sulle truppe afgane può aspettare titola
Sempre
Herald Tribune vedremo anche un commento di Jackson dai al
Dal Washington post l'angoscia dell'Europa sull'Afghanistan gli alleati hanno una domanda se Obama se ne andrà uscirà
Da questo conflitto ci occuperemo anche di pachistana dove l'esercito di sta ma vada lanciato
Un'offensiva contro la roccaforte dei talebani pachistani leggeremo l'editoriale dalla Financial Times e in chiusura parleremo di Turchia unione europea perché nel mondo oggi pubblica un'analisi di Natalino un grave ed
Il quotidiano francese si chiede se stiamo perdendo la Turchia e in particolare perché anche Ara a la sensazione netta di essere
Rigettata dall'unione
Europea ma partiamo dall'Afghanistan e la notizia del giorno la prendiamo dall'Herald Tribune Commissione
Dovrebbe portare al quarantotto per cento dei voti di Hamid Karzai alle presidenziali cos'è successo il rapporto della Commissione dei ricorsi elettorali
Potrebbe costringere il presidente Hamid Karzai ha un ballottaggio con Abdullah Abdullah ma Karzai lo scorso fine settimana indicato che potrebbe ancora porsi alla
Pubblicazione di questi risultati dal punto di vista legale non ci sono molte opzioni per il Presidente uscente la Costituzione prevede che debba esserci un ballottaggio entro due settimane ma Karzai potrebbe anche usare la sua influenza
Sulla Commissione elettorale indipendente l'organo strettamente afgano che deve certificare risultati per rigettare le conclusioni della Commissione dei ricorsi elettorali la Commissione sostenuta dalle Nazioni Unite
Questo scenario secondo l'Herald Tribune più ombre dell'Afghanistan in una crisi costituzionale proprio nel momento in cui l'Amministrazione Obama sta cercando di prendere un impegno una decisione sull'invio di più giù per fermare l'avanzata dei talebani questa
La novità del tardo pomeriggio dire allora andiamo a leggere i commenti a partire dall'editoriale di oggi di le monde il titolo Karzai o non Karzai
Scrive il giornale francese prima ancora che cominciasse il due mila nove era stato descritto da responsabili occidentali come l'anno di tutti i pericoli in Afghanistan non solo perché l'insurrezione talebana non dava segnali di indebolimento
Non solo perché il traffico di droga aveva raggiunto le nove mila tonnellate esportate ogni anno
L'elemento più perturbato ore e temuto era di tipo elettorale i preparativi delle elezioni presidenziali si presentavano come un rompicapo ciascuno
Diceva tenere gli effetti di una rielezione di Hamid Karzai questo pashtun perfettamente anglofono era stato promosso la testa dell'Afghanistan degli occidentali sin dalla Conferenza di mondo e il due mila e uno e poi
Eletto una prima volta nel due mila quattro la sua reputazione si era però deteriorata per l'inefficacia del suo Governo e le reti di corruzione legate a Luino
Senza parlare delle informazioni secondo cui il fratello di Karzai era dedito al settore del papavero dominato dai talebani
Per far buon uso degli enormi aiuti internazionali versati al suo Paese e per preparare
A un uno scenario di ritiro occidentale lasciando le chiavi dell'Afghanistan un Governo locale stabile dotato di un esercito degno di questo nome
L'Amministrazione Obama voleva favorire la sostituzione di Karzai cosa che avrebbe permesso tra l'altro di marcare una netta differenza collera Bush ma Hamid Karzai fino tattico è riuscito a manovrare così bene
Che oggi
Nessuna alternativa riuscita ad emergere Karzai riuscito a consolidare la sua posizione comprandosi
Alleanze intimi dentro i recalcitranti quando l'emissario americano Richard Holbrooke gli ha chiesto di organizzare un secondo turno la crisi è stata sufficientemente matura per scoppiare
La comunità internazionale secondo nel mondo oggi confrontata un interminabile battaglia sulle cifre dei risultati del primo turno con sullo sfondo una polarizzazione tra l'incalzare il suo principale sfidante Abdullah Abdullah gli emissari occidentali
Si succedono a Kabul per lanciare appelli alla calma la riconciliazione
L'imbroglio elettorale afgano rinvia in realtà le contraddizioni della coalizione internazionale e all'ambiguità dei suoi obiettivi kermesse l'anno contro insurrezione tentativo di nasce all'building di costruzione di uno Stato in un Paese in cui il settanta per cento della popolazione analfabeta
Nessun fatalismo deve portare a rifiutare gli afgani il diritto a un governo legittimo ma per le monde la stabilizzazione del Paese avrebbe giustificato un approccio forse
Più realista alla democratizzazione accusandomi calza di tutti i mali Washington ha forse indebolito il suo principale alleato sul posto così
Le mondo che relativi Zen qualche modo la democrazia afgana
Alla al fatto che il settanta per cento della popolazione eh analfabeta più netto invece l'editoriale di ieri dell'Independent l'Afghanistan
Ha bisogno di un Governo legittimo le prove di frodi elettorali non devono essere nascoste sotto il tappeto
Di tutti i risultati possibili delle elezioni presidenziali afgane per l'Independent quello che sta emergendo e forse il peggiore
Quello con i sostenitori del presidente Karzai accusati di frode massicce i risultati finali dovevano essere annunciati lo scorso mese ma ora occorre aspettare
La fine di un'inchiesta della Commissione dei ricorsi elettorali sostenuta dalle Nazioni Unite ieri sera sono uscite alcune indiscrezioni
Per l'Independent ci sono potenti ragioni a favore di un ballottaggio tra Karzai il suo principale sfidante Abdullah Abdullah si tratta però di un dilemma per gli sponsor occidentali dall'Afghanistan
Se dovessero infatti chiudere gli occhi sulle frodi e sostenere un secondo mandato per il presidente Karzai
Lascerebbero la porta aperta l'accusa di sostenere un regime corrotto illegittimo
Se invece spingeranno per un ballottaggio c'è il rischio di un va quindi potere plunum prolungato in Afghanistan perché un ballottaggio difficilmente organizzarle prima della prossima primavera è una scelta difficile
Ma l'unico modo realistico secondo l'indipendente di andare avanti e di sostenere la Commissione di ricorsi elettorali indipendentemente dagli inconvenienti
Gli Stati Uniti Regno Unito la Francia fanno bene a fare pressioni sui due principali candidati per accettare risultati di questa Commissione
Fanno bene anche a tentare l'avvio di un Governo di unità nazionale tra Karzai e Abdullah come possibile via d'uscita
Ma tutto questo non è popolare a Kabul dove il presidente Karzai sta già
Ma non volando e montando una furiosa opposizione a un'ipotesi di ballottaggio è facile per l'indipendenza simpatizzare con il Presidente afgano i suoi sponsor si sono comportati in modo contraddittorio negli ultimi anni
Prima lo hanno accusato di fare accordi con i signori della guerra poi lo hanno condannato per essere un presidente debole che non esercita alcun controllo al di là di Kabul
Il punto per questo giornale che il solo modo per tenere unito questo Paese diviso e lavorare con di poteri regionali
Inoltre molti afgani ritengono che la sicurezza non la democrazia sia la priorità attuale il quaranta cinquanta per cento di partecipazione alle elezioni di agosto è un dato molto più basso del settanta per cento di quattro anni fa
Difficile immaginare che ci possa essere molto entusiasmo per un ballottaggio presidenziale ma sarebbe comunque fatale per la missione che la NATO in Afghanistan
Se queste elezioni venissero viste come illegittime i Paesi occidentali si troverebbero in una sorta di vicolo cieco incapaci per ragioni politiche di mandare più truppe o di tenere quelle che già sono sul posto per sostenere un regime minato Valle frodi
Fino a quando lo stallo non sarà superato Barack Obama non potrà prendere la decisione di inviare quaranta mila soldati
Chiesti in più dal suo comandante stalle McChrystal per proteggere la popolazione afgana dei talebani sempre più aggressivi
Il Rettore incidentali non tollero Tollo verranno altri morti per puntellare un Governo illegittimo gli appelli di quelli che vogliono ritiro si faranno sentire sempre più forti
Il presidente Karzai ha problemi da incubo ma deve capire scrive l'Independent perché rifiutando di risolvere i dubbi su queste elezioni
Dubbi sia in Afghanistan sia all'estero Karzai sta solo creando altri problemi a se stesso e sta ipotecando il futuro del suo paese così il quotidiano britannico diaria
Limite torniamo sull'Herald Tribune per aprire un altro capitolo legato all'Afghanistan quello del dibattito interno all'Amministrazione Obama sul rinvio o meno di questi quaranta mila soldati chiesti da McChrystal la decisione sulle truppe afgane può aspettare il titolo
Di questo giornale che spiega che la Casa Bianca domenica segnalato che il Presidente Obama rinvierà qualsiasi decisione sull'invio di più truppe in Afghanistan
Fino a quando non si risolverà la questione della controversia elettorale non ci sarà un Governo con cui gli Stati Uniti possono lavorare
Mentre si sta concludendo la procedura a Kabul sui ricorsi elettorali
I funzionari americani stanno freschi facendo pressione sono incalzare affinché accetti un secondo turno è un Governo di condivisione del potere con un suo principale rivale Abdullah Abdullah
Anche se i voti di Karzai dovessero scendere sotto il cinquanta per cento l'attuale Presidente Abdullahi insieme avrebbero il settanta per cento un risultato in teoria
Sufficiente per formare un Governo di unità nazionale con credibilità a livello internazionale
La questione centrale però come ha detto il ci fosse stato il capogabinetto di Obama RAM Immanuel non è quante truppe mandare ma si sia un partner afgano credibile per questo processo le dichiarazioni di Immanuel fanno eco quelle del senatore John Carrie un alleato chiave di Obama è Presidente dalla Commissione esteri
Del Senato non vedo come Obama possa prendere una decisione sull'impegno addizionale delle nostre forze senza un adeguato Governo in carica ha spiegato che erri
Proprio da Kabul questi segnali arrivano mentre i repubblicani già si lamentano dei ritardi del Presidente nel prendere una decisione sui quaranta mila soldati in più chiesti dal suo comandante stalli McChrystal secondo i repubblicani Obama lasciando
Passare un'impressione di indecisione che sta rafforzando i talebani
E rendendo molto più complicato il compito dei sessantotto mila soldati americani già presenti sul terreno questi rinvii per le realtà di villa riflettono la profonda incertezza dentro la Casa Bianca sul condurre una guerra efficace senza un partner a Kabul con sufficiente legittimità un rinvio della decisione
Però da anche spazio politico a Obama in patria dove il dibattito sulla riforma sanitaria sta arrivando a un momento chiave un momento decisivo è molto controverso così
L'Herald Tribune con questi
Retroscena che aiutano a spiegare il perché Obama sia così esitante sull'Afghanistan queste esitazioni di Obama però
Creano angoscia in Europa almeno questo quanto pensa Jackson dai al columnist del Washington post gli alleati e non una domanda Obama se ne andrà
Scrive il posto mentre il Presidente del suo Consiglio di sicurezza nazionale dibattono prima detta privatamente se mandare decine di migliaia di soldati in più in guerra
Gli alleati europei dall'America guardano con un misto di anzi angoscia sanno che il sud sale sorge andrà avanti sarà chiesto loro di fare uno sforzo
Politicamente costoso per contribuire con soldati o altro personale ma in realtà sono ancor più preoccupati della possibilità che il Presidente americano scelga una strategia debole inefficace per quella che considerano come una missione critica
E sono frustrati dal fatto di dover guardare
A questo dibattito e aspettare aspettare e aspettare che il Presidente sì chiarisca le idee tutti stanno aspettando ciò che sarà deciso alla Casa Bianca senza avere alcuna possibilità di dire
La propria spiega un altro militare di un Paese europeo no caro premio Nobel
Aggiunge con ironia Jackson dai al
Questo non è l'unilateralista giostra più bus ma è proprio Barack Obama il presidente premiato per aver promosso una collaborazione armoniosa
Con il resto del mondo
è indubbio che Obama abbia cercato di coordinare la politica degli Stati Uniti con i loro alleati più di quanto abbia fatto Bush ma le sue deliberazioni sull'Afghanistan in realtà sono unilaterali dimostrano quanto alcune regole di base dell'essere una superpotenza non cambino mai
Per esempio quando si forniscono settanta per cento delle truppe che fanno il novanta per cento delle battaglie di una guerra
I tuoi alleati devono abbassare le orecchie mentre il Presidente decide se fare un'escalation scegliere lo status quo oppure far saltare tutta la strategia
E mentre aspettano gli alleati cuociono fuoco lento nelle conversazioni con i responsabili europei che arrivano a Washington
E in una conferenza organizzata dalla Fondazione italiana Magna Carta ho ascoltato scrive Jackson dirlo non da non data di euro anzi ha sulla
Revisione tra strategia che Obama sta conducendo alcune preoccupazioni riguardano semplicemente al fatto
Che un giovane Presidente americano esiti su come andare avanti con una strategia che lui stesso aveva stabilito solo pochi mesi fa e quali effetti questo possa avere sui nemici dell'occidente in Afghanistan e altrove
Ma un'ondata più sorprendente di timore visto che parliamo di Europa riguardo al fatto che Obama non sia abbastanza forte e che possa abbandonare una missione
Considerata strategica da tutti solo spot lo scorso marzo ricordo al Washington post i Governi europei avevano dato loro avvallo all'ambizioso piano di Obama di pacificare l'Afghanistan
A differenza del Presidente americano però non ci hanno ripensato che sono d'accordo con le raccomandazioni di McChrystal secondo cui
La guerra rischia di essere persa
Se non si riuscirà a invertire la progressione talebana nel prossimo hanno tuttavia sottolinea come l'un ministero Washington post difficile per i leader europei
Chiederò Obama di inviare altri quaranta mila soldati perché perché
Gli americani saranno accompagnati al massimo da due tre mila soldati europei in più quando lo sforzo euro per così poco difficilmente si può influenzare il dibattito alla
Casa Bianca così
Tra l'altro Jackson dai suoi cento l'imposta di ieri c'è un altro focolai di crisi
Proprio affianco all'Afghanistan del Pakistan dove l'esercito disarma Badda
L'ATO iniziando a un'offensiva nella roccaforte del i talebani pachistani Waziristan del sud dopo
Tra l'altro un'ondata di attacchi contro contro lo stesso Governo l'esercito pachistano
I farmaci o pensieri dedicava Antunes editoriale il Pakistan si imbarca in una lotta fino alla morte del mosto Frankenstein dello jihad ISMU è unico e indivisibile
Leggiamo l'ondata di attacchi nelle ultime due settimane contro le città in mercati la polizia l'esercito del Pakistan e una dimostrazione letale della potenza del Jihad ISMU che appare come l'inizio di una guerra per il futuro del Pakistan
Guerra che che è fondamentale perché il Pakistan occorre davvero rischia di fallire come è stato l'offensiva già vista segue l'uccisione del leader dei talebani pachistani coincide con l'inizio dall'offensiva dell'esercito
Islamabad contro la roccaforte dei talebani nel sud Waziristan ma il problema
Non è un singolo gruppo di estremisti i soldati le spie del pachistana ricorda Fraktion Times hanno alimentato singoli gruppi jihadisti come arma asimmetrica contro l'India e questo ha creato un mostro tipo Frankenstein
E la mentalità delle stabilisce di limitare nonostante l'assassinio di Benazir Bhutto nonostante gli attacchi contro la polizia agli attentati contro l'ONU gli alberghi
Con la mentalità non è cambiata in modo sostanziale come dimostra il fatto che l'esercito continuo intrattenere legami con il gruppo estremista del Kashmir Lashkar retta IBA responsabile degli attacchi contro Mumbai dello scorso novembre
Il risultato è che ora i vari gruppi jihadisti si stanno alleando e si stanno rafforzando vicenda impara il Pakistan conclude il Financial Times
Deve combatterli tutti non in modo selettivo perché sono questi gruppi jihadisti e non l'India a costituire una minaccia mortale per il Paese
Chiediamo onde con la Turchia la Turchia e l'Unione europea le mondo oggi pubblica un'interessante analisi di in un Galli lui Natalin un gap ed
L'interrogativo posto nel titolo assistiamo perdendo la Turchia stiamo chi l'Europa che in qualche modo manda segnali
Molto negativi nei confronti di anche avete la sua ambizione di entrare in Europa spiega
Lunghezze ed le scelte della Turchia costituiscono uno dei fenomeni più appassionanti da seguire sulla scena internazionale
Toccano le grandi poste in gioco del famoso arco di crisi che va dal Medioriente all'Afghanistan sollevano l'interrogativo dell'evoluzione identitarie di un Paese che vuole affermarsi e che è il crocevia di confluenza dell'Europa dell'Oriente dell'Asia
La diplomazia turca e molto attiva da alcuni mesi questa parte e assume una postura di potenza regionale
Senza indietreggiare davanti a gesti che possono rivoluzionari parametri tradizionali questo mese la Turchia ha concluso un accordo che apre la via non alla normalizzazione con l'Armenia
Impedito Israele di partecipare esercitazioni militari comuni per marcare la disapprovazione della guerra di casa
Il premier turco Recep Tayyip Erdogan annunciato che presto sarà ricevuto da Obama a Washington nel frattempo si recherà in Iran e ricordando così la volontà turca di giocare il ruolo di mediatore sui dossier più caldi
In aprile spiega le mondine viaggio di due giorni di Obama in Turchia aveva sottolineato l'importanza di questo Paese percepito come un appoggio strategiche un simbolo forte per il dialogo ricercato con il mondo musulmano
La Turchia vuole accrescere la sua visibilità su molti dossier
Implementando alcuni concetti elaborati di recente la profondità strategica e il zero problemi con i suoi vicini questa diplomazia da alcuni definita né ottomana solleva tra le tra agli alleati forti interrogativi
In particolare uno cioè se la Turchia non si stia allontanando poco poco dall'Alleanza euroatlantica con l'Europa gli Stati Uniti
Alcuni si chiedono se dietro il fenomeno dell'AKP partito al governo non si nascondano ambizioni di pali islamismo i contatti con la massima volontà di dialogare con l'Iran ma malgrado il programma nucleare Europol suggerimento di un dialogo con i talebani
Rileverebbero secondo questa logica da
Deriverebbero da una filiazione ideologica la Turchia ricorda ancora lemon da poi c'è allevato suo riavvicinamento con la Russia e questo solleva altri interrogativi
Avendo la sensazione di essere rigettata dall'Unione europea o almeno ad alcuni dei suoi dirigenti che ripetono che negoziati con Bruxelles e non hanno vocazione chiudersi con un'adesione
La Turchia sembra cercare degli amici sotto altri cieli
Nel frattempo un recente sondaggio del German Marshall Fund dice che sul trentacinque per cento dei turchi giudica la NATO indispensabile alla sicurezza del Paese contro cinquantatré per cento
Di cinque anni fa il quarantotto per cento è favorevole entrare nell'Unione europea contro settantatré del due mila e quattro
Ma il sessantacinque per cento e cori convinto che non accadrà mai risultato sempre più turchi quarantatré per cento il doppio rispetto al due mila e quattro vuole che il Paese
Agisca da solo invece che in concertazione con l'unione europea così le monde e tutto questo apre altri scenari abbastanza negativi per l'Europa che perde un alleato importante che rischia di perderlo
Non ci fermiamo alla David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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